Assemblea di "Libertà Eguale" organizzazione dell'area liberal dei DS (30 giugno - 1 luglio 2001, centro Congressi di Palazzo del Popolo)

è sempre difficile parlare per primo di prima mattina ma qualcuno tocca non so se partire dal numero due ma secondo sulle allora parla i secondi scritto al a intervenire
Io mi restituire per legge per cui queste cose che ho scritto ieri pomeriggio e altre cose che ho ripreso sono stato lo stock sono state dette
E a termini diversi un po'da tutti quelli che hanno ieri sono intervenuti comunque alcuni aspetti magari potranno avere una un taglio diverso e siamo qui per dare una nuova una nostra interpretazione di interpretazione
Ho letto in questi giorni secondo la classica frase che magari può dare più risveglio tutti uniti Colletti questi giorni la frase che mi ha colpito era entrato era la frase scritti in un contesto
Pubblicitario diceva erano a fasi Milton vai che era il padre e i fratelli Wright per coloro che hanno inventato l'aeroplano
Diceva degli uomini non voleranno mai perché il volo destinato agli angeli questo nel senso che per volare vivere innovazioni delle delle idee innovative i Concetta dopo che questa era in un contesto dove per poter volare bisogna avere idee innovative noi oggi siamo qua per cercare di dare una ulteriori idea innovativa a quello che è la nostra alleanza
Nostra libera associazione per poter dare un contributo alla riconfigurazione la ricostruzione delle dell'Ulivo però volevo per arrivare a quello che dirò come sintesi finale
Dico subito che condivido quasi totalmente integralmente le reazioni Enrico Morando e quindi anche le sue conclusioni le sue i tre punti all'ordine del giorno
Che anche questo intervento sottoscriverà
Dico subito che per fare questo bisogna fare alcune riflessioni su il voto del tredici maggio ne faccio vanto proprio alcune quelle che servono a noi a costruire quello che dovrebbe essere il nostro Progetto all'interno del del congresso dei DS poi una prospettiva più a medio termine anche quello dell'Ulivo
Io ho parlato io sono di di Vercelli e lavoro tra Torino e Milano per cui rappresenta in un certo modo il Nord Ovest o il nord Italia
Allora qui come di chi di sintesi che io raccolta sia Milano a Torino sono soprattutto questi così vediamo come poter poi rassicurarli e con fare correlarli il discorso nostro
La nostra associazione e che molti elettori quelli a cui ieri qualcuno diceva che se ricordo male girassero sapete che la parte Vettorato che non ha votato per il centrodestra non l'ha votato pur di fronte alle proposte allettanti offerte economiche allettanti non ha votato per l'inciviltà politica
Ecco molta gente si è trattenuta da votare ma è stato in dubbio finale fino all'ultimo perché in fondo tutti pensavano che Berlusconi potesse dare una svolta finalmente a un'inerzia che ci hanno addebitato come nostra
Come il fatto saliente del nostra azione di governo
Quindi Rutelli non poteva questa considerazione ruteno poteva rappresentare adeguatamente un'azione di governo perché il governo era non era ma è stata fatta è stato svolto da una da altre persone ultimamente tanto amato quello che ci siamo certi a settembre a settembre questi aspetti
Sul fatto che la telefonate se non a rappresentare adeguatamente un'azione di governo in effetti molte volta fatti lettorato va interpretato in questo modo
Altra situazione complessivamente condivisa da molti che ero indeciso in opere che sono partite ai partiti o alle che sono schierati ma la grande massa di elettorato
Non schierato
Sì debite ci addebitato sostanzialmente una grande frammentarietà una rissosità questo sono ormai noti gli argomenti lui arcinoti ma in effetti hanno pesato molto sull'elettorato
Altro discorso che
Che in questa campagna molti evidente stato delle la premiership c'erano elettorato ha votato una persona che potesse rappresentare più unitariamente la coalizione che esso stesso ha rappresentato per cui Berlusconi per la sua coalizione Rutelli per la nostra hanno votato il leader tant'è vero che riscopre la Margherita e non solo la somma dei partiti che la che che l'hanno composta anche recentemente anche quindi questa bozza di coalizione
All'interno la coalizione ma hanno votato in parte anche il premier Rutelli tant'è vero che anche noi come DS abbiamo fatto la campagna elettorale a favore come a Pioltello fogli Rutelli quindi è logico che un travaso di alcuni punti percentuali di voti
Dai DS alla Margherita se e mi sembra una cosa logica in relazione appunto al meccanismo comune Chezzi anale alla strategia che varia avuto portare avanti punì evitando quella coalizione quindi con i leader Rutelli
Altra situazione chiudo questi flash sono con un paio di facile poi vediamo come proseguire
Altri nato Flash che la gente elettorato non schierato ripete c'è addebitato è la non coerenza tra quanto non avevamo prospettata in termini di riforme le riforme effettivamente effettuate in un certo modo l'interpretazione generale la gente è stata quella di una di una debolezza di una mancanza di volontà della coalizione a portare avanti queste riforme
Ma come ho detto se questo era il problema perché non avendo siete intervenuti prima
Perché noi ramo una coalizione frammentata
Come risolve questo problema secondo qui proprio per cercare di porre le basi di poter comunicava lettorato soltanto una coalizione diciamo più formale che sostanziale ma una vera coalizione sostanziale che fa veramente
Di uno sforzo di strategico una unitarietà di intenti un comune obiettivo
Alcuni altri hanno considerata la nostra rissosità interna con le una sorta di pretesto per rivincite interni per spostamenti da gruppi a gruppi del soggetto politico soggetto politico
Qui in una sorta come alcuni commentatori abile anche al di là del qualche giorno dopo il voto elettorale nel settimane successive hanno definito con un termine brutale ma molto efficace una sorta di canna Bilica Annaba cannabis lirismo interno tra componenti tra soggetti tre gruppi ecco questo oggi qui siamo fosse in un luogo ideale per poter iniziare a considerare ragione degli degli errori dello sbaglio degli sbagli fatti e proseguire sulla strada di cambiamento per poter dare un messaggio più unitario all'elettorato altro aspetto che siete come Flash sul voto è utile considerare e come diceva Paolo Franchi su quella sera il voto per il centrodestra è stato un voto di un blocco sociale che tendenzialmente maggioritario nel Paese
E nulla di finito in primo luogo un'Italia che lavora e che produce e che il centrosinistra cioè noi particolare non avevo saputo né convincerne condividere ma soprattutto non abbiamo ha avuto modo di cefalo transita la nostra parte
Ultimissima aspetto sempre per i nostri discorsi costruzione della quello che tu possiamo sinteticamente chiamare un nuovo Ulivo
E il fatto che non è un problema quello dell'egemonia dei DS all'interno del centro sinistra
Proprio perché il voto elettorale a con estrema sintesi affermato che l'elettorato è spostato su una situazione di bipolarismo forte
Tant'è vero che il voto come tutti noi che ho potuto vedere è stato la sommatoria dei voti dei partiti chiede ora sommatoria dei voti la coalizione quest'è un segnale evidente come lettorato tende a semplificare il il il progetto politico e quindi le componenti politiche
Una cosa che ho sentito ieri e che mi trovo assolutamente
Che condivido assolutamente il fatto che non ci possono essere due gambe all'interno dell'Ulivo noi e l'altra gamba diciamo così per certi chiari quella margherite che si contendono spazi specifici reciproci
Io sono una di quelle categorie di lavoro della new economy come si dice
In genere ecco lo scopo centinaia di persone dal mio lavoro e non sono assolutamente schierati a destra ma sempre una mancanza di quella che è la posizione di una maggiore attenzione ai nuovi ruoli di lavoro e nuovi ruoli diciamo così di forme di collaborazione
Poi qui ci ritorno da un attimo quindi il fatto di lasciare tutta quest'aria tanto per essere molto chiari la l'aria di lavori
Sto terminando ho due minuti da terminale alla faccio un taglio colossale all'intervento e vado alle conclusioni quindi queste nuove categorie venerdì si dovrebbero essere molto più rappresentate
Sono tutte questa parte
Quindi il problema nostro è di affermare all'interno il congresso dei DS e per la nostra prospettiva una bisogna colmare sviluppare quella che la rappresentatività di queste categorie come beh il progetto che noi che la reazione divorando a voluto tratteggiare ieri e una risposta secondo me positiva e significativa queste esigenze e su questo dobbiamo veramente sforzarsi per riposizionare l'Ulivo l'Ulivo che deve essere è un progetto ancora oggi parzialmente incompiuto l'Ulivo dovesse veramente la Casa comune dei riformisti dove si crea uno spazio
In cui si possono sprigionare le energie
Ma soprattutto dobbiamo considerarci una forza che deve andare a costruire un partito autorevole
Perché senza un partito autorevole che ha plurimo
Maggioritario non si riesce a unire a collegare quelle forze appunto dicevo prima che sono sostegno della delle nuove professioni ma che devono avere anche l'impegno di collegarsi al diciamo così al alle forze sociali o alle categorie sociali più classiche
Punto della vera sfida sì sì Lucien usciamo risolvere il nodo noi all'interno dei DS e di estendere l'Ulivo del modernità e tradizione storia e cultura passato e futuro innovazione usciremo sicuramente
A costruire un partito e un'alleanza molto forte ho tagliato
Che non sei si prepara Tagliani
Io vorrei partire dava
Azione di Morando che
Condivido soprattutto nella parte
Dei contenuti e quindi aveva prima parte dove si chiariscono quelli che sono i contenuti le tematiche sulla quale noi vogliamo porre il dibattito all'interno del partito per una caratterizzazione vera
E dare una discontinuità vera a questo congresso perché sono se su quei temi
Sui temi del lavoro sui temi
Dell'assistenza sui temi della famiglia sui temi del welfare in generale non tanto sulla laicità o meno dello Stato perché qui ormai questa è una cosa che abbiamo assunto sulle città dello Stato riusciamo a dare una caratterizzazione vera a questo congresso
E quindi diamo quella discontinuità che serve a questa fase politica del nostro partito della sinistra
E cioè quella discontinuità che ci deve portare a far discutere in maniera forte e di e diversificare le posizioni che ci sono all'interno della del partito per poi poter riportare questo partito su una linea chiara che vada verso
Quello che deve essere un partito e come si dice avesse richiamato tanta per tante volte in questi in questi interventi un partito
Liberale e socialista nell'ambito del Partito socialista europeo
Io
Condivido alcune valutazioni soprattutto sulle questioni relative al lavoro perché ne se vogliamo essere una forza socialista e liberale moderna che parla di lavoro dobbiamo dare delle risposte vere
Io lavoro nel settore del lavoro interinale a quei lavoratori
Che cambiano lavoro
Quattro cinque sei sette otto nove volte nell'arco di una lo nell'arco di un anno
Dare delle risposte che ci hanno risposto di flessibilità perché quella è un'opportunità di lavoro è una possibilità di entrare nel mondo e lavoro come tante altre ma gli vanno date anche le risposte
Chi vi erano più certezze nella prospettiva di una vita
Duraturo lunga quindi di progettualità più lunghe che loro possono tu attivare l'intero nella loro dei loro progetti di
Poi voler non perdere tanto tempo perché condivido quella parte e condivide la mia risposta non può essere che positivo alle prime due domande finali che ci ponemmo Rando
Vorrei dare una risposta positiva anche e fortemente positiva all'ultima domanda che ci veniva posto
E cioè se accettiamo il progetto di stare all'interno di una coalizione
Che è quella dell'Ulivo
Che non
Può essere una coalizione dove noi ci ritagliamo lo spasimo qualcuno che ci diceva di essere uno dei un pistone di questa di questa coalizione ma siamo quella parte che porta il progetto Ulivo questo progetto che è in continuo movimento perché non possiamo pensare che l'Ulivo siano queste sino a quella statica
Lo porta verso un obiettivo più ampio di se stesso
Allora noi dobbiamo per forza di cose caratterizzare la nostra posizione all'interno del congresso non avere paura secondo me di essere un'area una corrente perché se noi siamo questo che cosa vogliamo fare all'interno del congresso
Cioè vogliamo andare solo verso una ricerca di posizioni più simili ad altri
O vogliamo fare un congresso dove noi portiamo una posizione ben chiara sulla quale chiediamo delle posizioni di confronto e ci differenziano in maniera netta anche da chi
Oggi in questi giorni ci ha così accarezzato e ci ha così tanto
Condiviso
Perché ora noi facciamo questo tipo di ragionamento e per il congresso o facciamo questo tipo di discontinuità all'interno del congresso oceano noi all'interno di una maggioranza omogeneizzata
Siamo come ricordava Bassolino per le aree intorno la matematica Serravalle siamo il caciocavallo della maggioranza c'è
Del congresso spesso e questo ci porterà ad avere delle difficoltà
Di prospettiva anche per l'Ulivo
Perché io che non ho condiviso chi subito dopo le elezioni diceva andiamo verso un partito unico dell'Ulivo perché era come se ci si volesse dimenticare che abbiamo preso uno schiaffone dall'elettorato abbiamo preso una bastonata
E dovevamo riflettere sulle ragioni di questa schiaffone
Del perché non siamo riusciti a a far capire alle al l'elettorato che ne delle riforme le abbiamo fatte
Anche se spesso e volentieri mentre facevamo le riforme facciamo anche scelte del che andavano contro quel tipo di riforme e invece andare verso l'Ulivo quindi scordarsi lasciare alle spalle ciò che è stato e andare verso qualcosa di oltre che andava grattamento te ne stesse per poi cercare in qualche modo di egemonizzare quel tipo di dibattito
O noi facciamo questo
Quindi diamo una caratterizzazione forte altrimenti io credo che all'interno questo nostro processo di discussione di confronto che sta avvenendo che ha un grande interesse e quindi cerca di costruire una discontinuità forte all'interno del dibattito non porterà ad esiti
Che noi vogliamo e abbiamo ricordato come quelli dei partiti socialisti europei francese
Inglese tedesco perché noi non diventeremo in questo modo allora il centro della politica italiana non inteso come centro geografico ma come centro politico del confronto del siamo in grado di dialogare confrontarsi anche con quei
Ceti diciamo così cattolico democratici riformisti cioè che vogliamo tutti e cercare di di tenere insieme in una grande coalizione che oggi è l'Ulivo tenendo presente che l'Ulivo è un Progetto nella quale noi o diamo una caratterizzazione di questo tipo altrimenti cerchiamo di rischiamo di essere subalterni alle altre forze non riusciamo sicuramente a dare
Un contributo positivo quindi
Il progetto di Amato può avere una valenza solo se noi non tanto chiediamo anche giustamente agli altri di condividerlo ma se noi siamo i promotori siamo quelli che in questo congresso il SIS si vanno a caratterizzare in questo modo
E quindi non si fanno delle alleanze
Se non si parte dalla differenza delle programmati cita dalla differenza delle degli obiettivi e non si possano fare delle delle alleanze solo in virtù di una voglia di non dividersi per poi non essere capaci perché sia pure di un essere capaci di stare insieme lo stesso partito quando si è discusso
Ci si è confrontati
E poi quella linea che dal Congresso esce in maniera diciamo così più condivisa è quella che deve essere portata avanti perché altrimenti noi soffriremo
Ancora una volta di quella mancata democrazia interna che veniva richiamata all'interno del nostro partito soffriamo ancora dell'agibilità politica
Di alcune aree di questo partito all'interno del della politica stessa del partito e saremo con una volta
Ripeto un piccolo pezzo una piccola parte del dibattito in confronto del partito
Io spero che da qui si esca in questo senso
E credo che in parte la relazione divorando l'abbia detto
Però sinceramente io ieri un po'quando visto che tutti quanti erano d'accordo con noi ho accolto con grande piacere l'intervento finale di di di Turci che un po'si chiamava questo tipo di di valutazione cioè non possiamo
Noi pensare di non essere
Qualcosa che porta quella discontinuità vera interpreterà discontinuità si porta cercando di fare affrontare le differenze su questi temi sui temi che ricordavo all'inizio chiuso del lavoro
Perché
La modernità giustamente va riempito di contenuti e bisogna essere moderni mondo in quel momento in cui si risponde lavoratore che è atipico temporaneo dicendogli che quello strumento di flessibilità che gli permette di lavorare di stare al mondo il lavoro e non stare a casa fa disoccupato
E all'imprenditore che non può chiedere
Un annullamento dei diritti di collaboratore solo perché è un lavoratore interinale un lavoratore temporaneo lavoratore atipico perché la flessibilità si deve coniugare anche con rispetto dei diritti con rispetto delle garanzie con le garanzie che bisogna dare sia i lavoratori e all'impresa dello stesso quindi dobbiamo secondo me cercare di portare in questo senso il nostro contributo internet congresso razzi
Allora Tajani c'è
Luce allora Cardente
Care compagne e cari compagni
Una precisazione in via preliminare
Che disco valori
C'era il ma tanto bisogno secondo me molti che abbiano acquisiti qualcuno ogni tanto ci sfugge poiché qualcuno ieri ha fatto riferimento
Scandalizzato
Accompagno Berlinguer in riferimento all'affermazione di Folena
Una cosa una vorrei dirla poi guarderemo bisogna possibilità di i riflettere meglio su quella grande stagione della sorella Diana non sarebbe male venne su di noi
Berlinguer nel documento congressuale dell'ottantatré
L'ultimo purtroppo
Mise a battere tormento politico la previsione la voce politica che da allora al due mila
L'ottanta per cento del nostro modo dividere nel mondo sarebbe cambiato
Se qualcuno pensa che chiunque faccio questa riflessione
Non avrebbe non avesse lavorato anche in sede politica
Pensa ai cambiamenti e stravolgimenti per gestirli per quello che si può credo che commette un errore logico più che storico
Questo è un pezzetto del giuramento sui nostri lavori
Nel documento con preparato di questa Assemblea
Ci sono andati meglio punti se ho ben capito mi pare che siano essi avrà inizio
Due affermazioni profonde di grande valenza condivisibili per quanto mi riguarda
E cioè che in Italia il soggetto portatore della vocazione maggioritaria è l'Ulivo
E qui credo che nessuno abbia dubbi grandi problemi a meno generali il secondo punto invece a me è sembrato molto forte anche questo condivisibile lo voglio riprendere capire se
è proprio questo
Perché mi ha sembra di capire che quando si dice il cattivo risultato netto dei DS chiude un ciclo politico
La svolta l'ottantanove ha dato luogo alla formazione di un partito che è stato protagonista della transizione alla demolizione alternanza
Se ho ben capito e sembra significare che i DS ha qui la sua funzione storica
Detta così mi rendo conto che parecchio forte palo insomma
Se siamo in termini di giuramento di analisi
Personalmente non la ritengo un'eresia nel senso che la la pare abbastanza fondata con questo non voglio dire che
Dire questo non si vi è un problema politico nel senso che e molti compagni così come tempi la svolta
Sentirebbero mancare molto di se stessi
Questo dovrebbe forse Vacca ragionare riflettere
Su quanto sin dall'inizio la svolta fosse veramente condivisa e Pereira Dinoi secondo me non moltissimo
E quanto questa ingenerato quelle scelte conservatrici frenanti di cui anche oggi a posteriori di ragioniamo
Dico questo per dire che tre rapide mia analisi politiche io credo che questo dodici dodici anni io io non posso essere ricondotti terminali sono tutt'uno
Perché prescindendo
Dai singoli compagni che hanno Vaticano svolta uccisi dal partito però alla base iniziali la svolta Segni Occhetto è stata oggettivamente una cosa con anche problemi di ti supplico discutere altra cosa involutiva conserva richiesta dalla seria D'Alema altra cosa è stata avviata compagni elettroniche in questi ultimi due anni se Dubai camminare tra in odio abbiamo sciolto nessuno
Però invece come altro debba servire a sciogliere i nodi e allora se
L'Ulivo è comunque la prospettiva reale su cui dobbiamo lavorare non ho dubbi su questo
Occorrerà subito prima ancora di scrivere di unione tra mozione paga le scelte e allora
Non solo va bene le diarie dei gruppi
Significativi dell'Ulivo
Che poi ampi secondo me andrebbe invertito il concetto politico che non è poca cosa se condiviso
E cioè
Noi siamo Andali anche questa volta dagli elettori a chiedere voti per un unico programma
E col settantacinque per cento alla Camera cento per cento di candidati sullo stesso simbolo potere programma
Io credo che è un sistema voglio moderno forse non so anche i colori non era più moderno
Più sia logico che che è stata anche allo stesso programma sia rimasto il suo gruppo
E allora il problema da vedere azioni di gruppi per l'Ulivo non è dei candidati eletti nel maggioritario ma è con il gruppo di battitore etilene proporzionale
E a uno vedo logico
Con l'attenzione che dicevo ha necessità di recuperare anche una passaggio che non è immediato per quanto si va da un partito
Quali compagni che non sono pronti
A fare a meno di questo partito
Valeva due miliardi al programma
Così come credo che è un'altra questione principi fondamentali debba essere quella della Scelta intorno
Alla divisione dei poteri dai partiti in questa base transizioni e il soggetto unico voglio dire al centro del dibatto congressuali a della nostra mozione pochi ci può stare non poche starci
Scelta che vogliamo arrivare a fare
Veramente il soggetto unico che la coalizione dell'Ulivo
Dopodiché i tempi come arrivarci e cosa secondari per sua mente locale avete fatto qualche hanno
Così come un'alta questo importante
Riguarda problema non nuovo
Il fatto che non tutti anche dai compagni e le compagne possono essere buoni per tutte le politiche
E allora se e qualcuno ne non ha né per gli anni a cavallo comizio e politica
Questa condizione di Bondo rappresenterà le palle comizio di Bondo i altre ora nata mozioni nato a posizione certo è che questo progetto però non può ultimamente attendere così come pare ovvio
E sarebbe strano che se qualcuno oggi
Insiste nel volere questo processo dei gruppi parlamentari
Tre non è pertanto l'UDC o quanto meno nervosi prospettata ingenerare un po'difficile che si apposta che possa pensare di rappresentare una comune posizione voli di anche un presso quale anche comportare anche una chiara ha con noi
Credo quindi che anche che è un po'roba problema fondamentale di chi poi sarà indicato
E terminati grazie come segretario che non può che essere un profondo o profonda con persona convinta dal processo dell'Ulivo in cui diciamo
Però credo creata questa importante che vedo davanti il sub da oggi
E come si lavora in modo diffuso nella costruzione dal basso della mozione brevemente credo ne abbiamo altri due pagine
In cui se siamo capaci ammetterò deve perdiamo e vogliamo
Ci capiranno attinenti no è ovvio che poi lo strazio degli allegati ma la mozione voragine
Se necessario poniamo le domande anche avviare ed è a chiunque voglia rispondere da qua un tempo ragione prima della resta quindi entro luglio una Assemblea
Riassuntiva che definisca i contenuti credo sia così il possibile polverizzato collegato che la mozione debba avere un forte
Sostegno dal basso e quindi una raccolta di adesioni proponente avviene l'aspetto tetti congressuale di chi ne ha diritto
Il più diffuso possibile io credo che intorno a questi elementi si possa concretizzare un processo di cui si ha bisogno grazie
Longhi
Micro
Magda Negri
E va be'Saranda
Va be'siamo davvero in un tempo nuovo io volevo intervenire per svolge alcune considerazioni dire la mia sulla mozione e così via
Allora la questione del programma Morando ci ha dato un grosso contributo ieri scegliendo l'apertura della relazione di parlare esplicitamente sviluppando le cose che già avevamo detto
Voglio ricordare nel marzo del due mila uno quando noi facemmo un seminario esattamente su specifici punti di programma Chiamparino sull'immigrazione Benini sulla al mercato del lavoro
Salvati con specifici approfondimenti programmatici come contributo alla campagna elettorale o la Quesada programma sta diventando per i DS un tormentone patologico ormai perché dico questo il quindici dicembre del due mila in quella bolgia strana e confusa con il pullman
Per eleggere presidente del partito fu stravolto fu stravolto quale importante contributo programmatico che pure la segreteria presentava che doveva essere il programma del partito
Il programma del partito per il per la campagna e tornare vi ricordate quel programma
Era tutto centrato addirittura in modo modo monotematico quasi esclusivo tante cose non c'erano
Ma era tutto è a sostegno ossessivamente centrato sulla questione della cultura della società della conoscenza delle nuove tecnologie della formazione è vissuto queste in campagna elettorale ma nessuno io l'ho copiato per fare il pezzo proporzionale
Del Piemonte uno
Ma il pezzo era venuto fuori ma nessuno pensò nessun dirigente nessun militante possono di giocarsi la campagna elettorale nell'Ulivo
E mi disse ad esempio enucleando quel punto del programma formalmente presentate addirittura votato dall'assemblea congressuale del quindici dicembre due mila uno
Vogliamo fare la questione del programma di Ruffolo al congresso di Torino che cos'è rimasto di quel programma cosa circolato nella koinè nella cultura media dei gruppi dirigenti forse ha ragione Boggi ieri Boggi diceva è la come dire opacità della struttura per cui noi stiamo diventando un partito di marmo scivola tutto vizia dall'analisi dei flussi è impressionante vedere come non entra nulla
Scesi Dias c'è un po'di uscita ma non entra pressoché nulla e neppure la leva programmatica la leva della della proposta diffusa articolata come direbbe vissuta fatto cultura fatto motivazione
Cioè l'analisi dei flussi di questa campagna elettorale è impressionante perché sta a dire
Che le poche o molte risorse che tu metti in campo non il partito il programma gli amministratori quando si tratta di poi portar voti al partito non solo alla coalizione non agiscono come punti di decollo come leve come canali non entra nulla
Questo quindi
Se da troppo tempo tu partito de de ideologiche un partito agisce sulla leva del programma che sono Schena presentando a che cultura che sfida sulle cose da fare ed e quello non diventa lei va di trasformazione leva di voti
Leva di quadri incomincia a essere un problema altri partiti l'hanno risolto in vari modi fanno fanno i programmi fondo Montali Fanny congressi annuali o ogni due anni sul programma
Noi noi noi noi usciamo da cinque anni di governo con questo problema per questo io credo che la per centrato così la della radiazione righe attualizzando la
La discussione io penso anche ad esempio che la mozione poi dirò
Queste punti programmatici debbano essere nitidamente individuati è un modo e la sfida che noi tentiamo di proporre per questa riflessione comune secondo Masolino altri hanno invitato a una riflessione aperta bene ringraziamo Chick
Per il fatto che noi insieme ad altri abbiamo messo il partito in condizione di fare questa discussione aperta a me dispiace per compagno Fassino si sia prestato all'operazione dalemiana di proporsi come un segretario sopra il partito prima del congresso queste per me è un elemento di
Problematica riflessione
Perché poteva ancora essere peggio nel novantaquattro nel novantaquattro quando Occhetto si dimise
E scatta l'horror vacui e si decise che non si doveva fare il congresso e che si doveva nominare segretario ciò nondimeno il segretario fu nominato Traverso una consultazione di quattordici mila quadri poi si consulti convocò il consiglio nazionale
Poi si voltò diversamente non importa ma pur e si vota il contrario ma non importa poi si fece quel brutto congresso falso congresso nel novantacinque
Ma ciò non di meno si decise di non fare il congresso di votare segretario ma si cercarono confusa e contraddittoria ma procedure democratiche
Io considero
Ciò che è stato proposto un punto di intermedi
Riflessione molto problematico bene con lo dica così nessuno si manda a dire le cose perché ci sono disponibilità modi d'essere modi di proporsi al partito che non sono di e rilevanti
Una seconda cosa
Per noi è la terza sconfitta dopo le europee dopo le regionali io considero che quando noi noi non è io non dicono i io sto metabolizzando adesso
è davvero la fine di un ciclo è davvero un percorso nuovo è davvero cambiato un tempo noi per quindici giorni non abbiamo ancora è la è da per quindici giorni non abbiamo elaborato il lutto adesso incominciamo elaborare il lutto quello che a me stupisce ecco
Morando noi descriviamo una società danno di risanata moderna dove la gente più ricca gli individui più forti le classi anche ai blocchi sociali diversi si sta meglio sia risanato bene quella società non riconosce più a noi
Governo rappresentanza non ci affida più un mandato
E questo è un è riflessione è un elemento di riflessione e di lungo periodo sulla questione voglio dire del
Ecco una cosa io sento che forse Morando ha lasciato ma nel documento
Perché c'è stato e io lo vorrei che fosse esplicitato di più nella mozione cioè ingresso di coerenza fino adesso il nesso
Tra la difficoltà di un percorso riformistico uno
La difficoltà la corsa a ostacoli il crollo il collasso che c'è stato in questi cinque anni nella costruzione della coalizione perché abbia che se tu non tiene in piedi un soggetto coeso unitario
Che si ridefinisce sfida la società ovvio che se tu passi da Prodi che deve mediare con Rifondazione sulle trecento sulle trentacinque ore e poi e poi fai con Cossiga il centrosinistra di tipo europeo ma se faccio il centrosinistra di tipo europeo dove c'ho un centro che poi vuole lasciarmi per andare a colonizzare Forza Italia
è ovvio che io non riesco è ovvio che io sono costretto a fare la sinistra classica e a mediare concetti che stanno con me teoriche temporaneamente poi vogliono andar via altri settori altri temi altre politiche programmati
Voglio dire che in esso
Tra l'incompetenza del soggetto politico il travaglio della coalizione
E l'incompiutezza del percorso riformista bateau talmente evidenziato nella mozione va totalmente inventato
Non c'è il cielo dell'economia dove a livello parlamentare a livello di governo a livello degli enti locali tu stabilisci i programmi
Che poi non camminano compra con partiti e coalizioni coese e non camminando con partiti e coalizioni coese non possono essere non possono gli era all'esterno con la sufficiente porta duro forza d'urto massa critica forza culturale
Questo nesso è difficile mi rendo conto ma questo nesso va secondo me individuata una mozione va individua ed io quindi assurdo al passaggio del novantotto ecco Fassino diceva il novantotto diceva in direzione abbiamo salvato il bipolarismo
Ma io ma il quale non ne abbiamo parlato oggi ma io metterei nella mozione il fatto che il comitato politico dei DS decise Ciampi a un certo punto non fu più Ciampi e quindi si decise di fare un bipolarismo
Si decise di fare un diciamo un un tipo di coalizione che nasceva sulla esplicito
Sconfessione dell'esperienza dell'Ulivo questo un punto che io vorrei vedere scritto nero su bianco e proposto alla riflessione dei compagni vengo alla questione più immediata rapidissima della doppio movimento le diciamo del documento la costituente per la sinistra riformista la costituente dell'Ulivo oramai Nispi io ho sentito ieri con attenzione e profondo rispetto come sempre intervento Emanuele Macaluso ma come si fa però non
A a con questo sistema elettorale pensare
Che il soggetto a vocazione maggioritaria che contende contro questa poderosa destra poderosa destra che non può che essere quello che c'è in campo c'è una coalizione riformista che tenga anche che stia in piedi
La ho finito naturalmente regione Manuele quando dice attenzione non avere né la sinistra riformista rinnovata nell'Ulivo allora io credo che questi due processi possano stare insieme
Possono stare insieme però
E penso che l'azione che sta facendo Rutelli sia molto importante da questo punto di vista possono stare insieme però io voglio dire su una una cosa che a parer mio noi dobbiamo enucleare più precisamente
Allora io non credo che ci siamo noi come siamo adesso e poi c'è la ciliegina di Amato
Processo di costituente della sinistra riformista costituente della sinistra riformista nell'Ulivo che sta in piedi nell'Ulivo che si allarga in un discorso che si fa più coeso noi abbiamo sempre detto e Pini
Parte che quindi ci ha messo dieci anni cominciato settantuno convinto nell'ottantuno ed è stato un formidabile processo di revisione culturale intorno a Mitterrand di rinnovamento profondo del gruppo dirigente molto plurale ma tutto rinnovato
Di rinnovamento della struttura del partito
Di uscita dalla Quarta Repubblica di sfida sull'istituzione della Quinta Repubblica
Questo è un processo
Allora noi abbiamo un problema è quello tipico che è di superare nei DS il gruppo dirigente del diciottesimo congresso
Superate ancora tutto lì tutto sommato
Di superare di articolare comuni riuscirà ad evadere dice uscire anche da quel problema non ho tempo per dire ma vi ricordate dopo Gargonza cosa succedette cioè i gruppi parlamentari ricorda
Zani e Folena
E poi dopo come fu ricollocato molto di quel gruppo dirigente allora
Io sono disposta a quasi solo un'operazione una non due e non tre
E tale è tale lo sconcerto nel partito e tale l'afasia e tale il turbamento che noi diamo un dovere di precisazione programmatica
Una mozione si fa dicendo quello che si è detto con un'analisi politica precisa con un'analisi programmatica precisa
Una mozione non è orfana una mozione ha un nome perché noi abbiamo anni di lavoro di proposta di coerenza personale personali al plurale
Di prezzi anche pagati nei gruppi dirigenti di questo partito dopo in Congresso si fanno quello che si deve fare se proposto qui le segreterie votate dal Congresso così ma dopo perché nulla può essere mediato prima
Allora giù Giulia Rodano si prepara leoni
Dopo il dibattito che abbiamo avuto ieri che abbiamo sentito ieri
A me verrebbe
Come dire voglia di aggiungere due domande
A quelle poste da Morando alla fine della sua relazione
Come base di una possibile mozione congressuale
E la prima di queste due domande
è
Siamo veramente convinti
Della questione dell'Ulivo
Perché se io rifletto a quello che ci è stato detto ieri era o da Umberto Ranieri
O anche dallo stesso Fassino che pure
è dell'Ulivo il nostro massimo esponente
Io credo che questa convinzione in realtà non ci sia e non c'è la convinzione che l'Ulivo sia che diciamo così il voto ci consegna dell'Ulivo
Un'immagine una necessità di verza anche dal novantasei
E da questi anni
E che è veramente l'Ulivo è condizione indispensabile per l'innovazione
Ed è contemporaneamente condizione indispensabile per attraversare per dirla con Berlusconi il deserto dell'opposizione
E questa è la prima domanda
La seconda domanda è siamo veramente convinti io credo che abbia ragione Maddaloni diceva adesso
Che per avviare questo processo di innovazione
Noi abbiamo bisogno e quando dico noi questo consenso dico i DS ma forse non solo noi forse anche la Margherita
Abbiamo bisogno di una profonda
Innovazione anche qua trasformazione di quel gruppo dirigente e di quel personale politico
Che in questi anni ha fatto della tradizione del passato
Del ricordo dell'essere gli ex come diceva a Morando nella sua introduzione
Ha costituito di questi elementi di fatto la nostra identità
Quando Fassino dice noi non abbiamo avuto l'innovazione politica necessaria a sostenere l'azione di governo
Dice una cosa che da questo punto di vista particolarmente grave perché l'azione di governo è stata innovativa perché il governo era sede di contaminazione con altri interessi altri bisogni altre culture altre tradizioni e il partito questa contaminazione non è stata in grado di fare perché noi non possiamo se gente lamentarci del fatto che l'innovazione politica non ci sta
Perché io credo
Che noi abbiamo il problema est il congresso se deve servire a qualcosa oltre che
Come dire a determinare una nostra la nostra Ennesima immersione in noi stessi
Il tema del congresso deve essere quello di uscire dall'afasia
Dalla mancanza di parola di messaggio
Che rischia di trasformare la sconfitta elettorale in una disfatta
Cosa che ancora non è
Nel senso che ancora il Paese non è in mano al centrodestra
E il centrodestra non ha consolidato il suo radicamento nel Paese
Ma certo se noi manteniamo un afasia una incapacità di guidare usiamo queste armi ritirare coraggio fiducia
Al quarantacinque per cento
Che ha votato contro Berlusconi diciamo pure che ha dato fondamentalmente un voto contro anche se io su questo non sono d'accordo perché questo voto contro si dà poi su una serie di punti di riferimento di valori
Di posizioni politiche che rappresentano anche una base per
Una base di riconoscimento comune
Ecco io credo che questa sia la questione al centro del congresso come usciamo da questa afasia
Allora io credo che per uscire da questa afasia noi abbiamo bisogno di fare fino in fondo il ragionamento dell'Ulivo e di fare fino in fondo il ragionamento coraggioso sulla nostra innovazioni
O la proposta che noi facciamo l'accoglimento dell'ipotesi della fase costituente di Amato e acquisto
Oppure noi dobbiamo stare attenti perché questo rischia di essere l'ennesimo obiettivo dello schermo cioè noi diciamo la dico così Amato
Per dire cambio del gruppo dirigente
E
Della cultura politica allora io credo che noi dobbiamo dire cambio del gruppo dirigente della cultura politica e dentro questo forse è possibile rapporto con Amato con le altre forze della sinistra
Credo che sarebbe difficile affidare ad altri
Un ragionamento che noi dobbiamo avere il coraggio non so se di fare ma quanto meno di dire da soli
Già lo abbiamo fatto una volta
Quando abbiamo posto forse non saranno d'accordo con abbiamo posto la questione che bisognava che Veltroni non andasse a fare il sindaco
Mentre il punto era che bisognava che D'Alema non facesse il presidente del partito
Anche lì abbiamo come dire
Costruita no non era diciamo si potrebbe molto discutere sul fatto Veltroni si andava a fare il sindaco non è questo adesso il punto ma il vero obiettivo era l'altro
Il vero obiettivo politico
Era l'altro
Quindi credo che noi dobbiamo avere e per questo è importante e ha ragione ematica
Facciamoci i complimenti per aver posto quanto meno aver cominciato a mettere giù delle cose su cui si possa discutere
Porre questa questione del gruppo dirigente vuol dire fare terra bruciata
Io non credo però vuol dire uscire dal falso unanimismo di Torino
Se è questo è un
Che non possiamo semplicemente tendere
Dobbiamo come dire riempire questo periodo di una discussione vera
E credo che i due punti che noi abbiamo posto l'Ulivo come condizione dell'innovazione e la trasformazione di noi stessi come condizione dell'innovazione sinonimo questioni su cui abbiamo diritto di attendersi delle risposte
Perché se non lo facciamo noi torneremo come dopo nel novantasei abbinare il paradosso
Una realtà che è il quarantacinque per cento dei voti due forze politiche una che ha il sedici per cento e l'altra che al quattordici per cento alla Margherita
E che insieme fanno il trentuno
Questo risultato elettorale e ci dice che l'Ulivo appunto non è più e non può essere più come l'abbiamo concepita nel novantasei
La Alleanza delle migliori tradizioni culturali storiche e politiche della Repubblica italiana e anche se volete della democrazia italiana
Ma è qualcosa di più già un soggetto politico che ha dentro forze politiche e cittadini semplici che costruisce la sua leadership la sua immagine il suo consenso elettorale informe diverse
E sempre più profondamente diverse da quelle che tradizionalmente si sono organizzate nelle forme partito tradizionali
E
Per questo è necessaria una strutturazione da subito io sono sorpresa perché Piero Fassino è il vice di Rutelli
Piero Fassino dovrebbe venire qui e dirci io mi impegnerò
A fare immediatamente il coordinamento dei gruppi
E io mi
Dal parroco Ara vero ha ragione chiuso ha ragione ha ragione poi cosa mi hai ragione hai ragione hai ragione
Per la federazione dei gruppi hai ragione sul coordinamento ci hanno fregato IVA giù si dovrebbe come dire
Io mi aspetto da colui che è il vice di Rutelli va be'che si dicano che comincino a dirsi cose più pregnanti sul piano politico più impegnative sul piano politico perché altrimenti il rischio detti che noi abbiamo un dibattito che non appaia nessuno è molto forte io credo che noi abbiamo bisogno di drammatizzare la nostra situazione e di parlare di svolta
Per il partito e per l'Ulivo
Perché altrimenti le energie per fare l'opposizione forse non riusciremo a provarlo e se non troviamo le energie per fare l'opposizione tutte le nostre chiacchiere sull'innovazione rischiano di diventare carta straccia
Leoni si prepari gol Tarelli
A questa riunione a partire dalla relazione di Morando che anch'io apprezzato davvero
Ci aiuta a definire meglio il campo della ricerca del dibattito che sta impegnando i DS e che deve impegnare tutta la sinistra italiana
Partiamo naturalmente da un giudizio sul voto politico come una sconfitta grave dell'Ulivo e della sinistra
Una sconfitta politica grave quando dopo cinque anni di governo vince chi ha fatto l'opposizione
E quando la sinistra che è stata nel bene e nel male l'architrave di questo progetto di governo alla fine si ritrova ai minimi storici è una sconfitta politica grave
Se è così allora è per lo meno consolatorie semplicistica
La proposizione di una formula che dice bene il governo male il partito bene il governo
Difetto di cultura politica
Se la sconfitta queste dimensioni politiche a ragione Bassolino quando dice dobbiamo sottoporre a critica insieme l'azione di governo la vita della coalizione la politica del partito
E non c'è dubbio che uno dei fattori negativi della vicenda di questi anni è stata quella che ieri Angius ha chiamato una competitività eccessiva interna al centrosinistra
Ma questa non è una causa questo all'Effetto la questa compare competitività e questa frammentazione
è l'Effetto di una scelta politica sbagliata che è stata quella di indebolire e poi lavorare e poi insabbiare
L'Ulivo come soggetto politico
Stavolta ad ascoltare tante dichiarazioni non dovrebbe essere così
Ma attenzione perché di dichiarazioni di buoni intenti piena la nostra storia recente
Addirittura in atti congressuali congresso del novantasei se non ricordo male
La mozione perché poi vinse conteneva perché fu assorbito un emendamento che sull'Ulivo dava concreti impegnativi compiti di lavoro al partito quindi se davvero dobbiamo prendere per buone io voglio farlo
Le dichiarazioni positive allora davvero come diceva adesso Giulia ci si impegni immediatamente in un processo costituente ristrutturazione dell'Ulivo
Già che adesso nessuno dice che sarebbe del nulla il difetto più grave che dal mio punto di vista rintraccio nella esperienza di questi cinque anni l'ho visto tutte le volte che si è deciso di appannare le differenze tra centrosinistra e centrodestra e tra sinistra e destra io non critico il tentativo di aver provato a riformare la Costituzione perché la seconda parte della Costituzione ha bisogno di essere riformato
E neanche di aver cercato di farlo come si deve fare insieme alla destra critico il fatto che per perseguire questo disegno nel perseguire questo disegno si è scelto di abbassare le difese le differenze culturali
Far finta di credere alla svolta di Fiuggi dimenticare il grande tema liberale della soluzione del e dei conflitti d'interessi
Di aver criticato ogni polemica di B contro Berlusconi e la destra accomuna demonizzazione controproducente non paga si continua a dire mentre la destra ha pagato eccome una collocazione nettamente alternativa all'Ulivo e alla sinistra
In una parola siamo stati nel bipolarismo senza cultura del bipolarismo
E il non investire prioritariamente sull'Ulivo come soggetto del bipolarismo è un'altra prova che si sta nel bipolarismo senza averne la cultura ora tutto questo è alla prova di una nuova fase politica ancor più bipolare questo ci dice il voto del tredici maggio
E nella quale noi siamo all'opposizione dobbiamo fare all'opposizione fare l'opposizione
Certo non minoritaria ma non saremmo neanche capaci di fare un'opposizione minoritaria per come siamo fatti certo per l'alternativa di governo non per rimanere all'opposizione ma opposizione adesso
Allora giovane vari compagni Fassino Morando diversi altri che hanno detto la sinistra non può essere contro la modernizzazione ne può stare dentro un processo di modernizzazione con il freno a mano tirato
Ma la sfida con la destra non è su chi è più modernizzatore eh Lora ribadito ieri Fassino sui contenuti allora
Non solo dobbiamo aggiungere alla modernizzazione diritti e sicurezza perché così sarebbe una collocazione puramente difensiva quanto misurare due ipotesi di innovazione
La modernità non è un fine è il nuovo Tirreno di uno scontro tra centrosinistra e centrodestra fra la cultura del centrosinistra e del centrodestra giacché se vogliamo vedere le cose come stanno in quella loro idea di modernizzazione del Paese non c'è posto
Per temi a noi cari come l'ambiente e lo sviluppo sostenibile come la qualità del lavoro come il sistema pubblico di formazione qualificato è avanzato di cui ha parlato Morando
Io non condivido il giudizio che dava ieri Macaluso quando ha detto è stato a Torino velleitario inutile
Proporci la parola d'ordine la grande sinistra in un grande Ulivo giacché ancora qui oggi nel vostro documento si sta ragionando di come portare alle estreme conseguenze due processi di valorizzazione quello dell'Ulivo innanzitutto è quello di una sinistra riformista dentro l'Ulivo
Ma soprattutto non condivido una visione statica delle due gambe o dei due pistoni come è stato detto che non si contaminano tra loro nell'intervento di Ranieri
Anche perché questa due cilindri anche perché questa visione statica si infrange Giacco la realtà di oggi
Perché la Margherita non è una formazione centrista e moderata di tipo tradizionale
Appaiono e sono apparsi agli elettori i più ulivisti i più combattivi contro la destra i più innovativi e se i DS diventa almeno ulivisti i più moderati contro la destra i più conservatori allora sì che di esse si condannano a quella funzione ancillare di cui parla il documento può essere l'alleanza nazionale dell'Ulivo
E allora ha concluso più ulivisti e più sinistra
Per usare le parole di Bassolino di ieri la frase lo slogan di Bassolino di ieri mi pare una chiave di lettura importante più dinamica e più aperti sta del ruolo e dell'identità della sinistra riformista per i prossimi anni e in questa chiave
L'adesione al progetto e alla proposta di Giuliano Amato valletta anch'essa in un modo dinamico
Il nostro congresso non dovrà che sarà un congresso stabile e senza segnali di precarizzazione
Non solo dovrà esprimere una disponibilità all'interlocuzione con questa proposta
Ma lo la dovrà assumere come progetto politico ed impegno di lavoro
Siamo finalmente arrivati a parlare di contenuti politici e programmatici
è vero che il tre settembre è alle porte ma prima di far calare su questa ricerca ancora aperta
La vecchia geografia Interna utilizziamo ancora questo tempo per ascoltarci per discutere per cercare ancora nuove sintesi grazie
Dopo due Lalla corporei Pascale
Perché chi mi conosce sa che non rinuncio mai a degli occhiali di genere inizierò il mondo
Molto femminile benedicendo i mali dicendo
E credo che nel benedire nel dire venne
Enrico Morando ha fatto per quello che mi riguarda un'operazione nella sua relazione
Che ha risposto il nodo importante
A chi come me
Gli chiedeva anche facendo un po'di soul fa di unire la questione delle relazioni politiche alla questione dei contenuti non in termini di giustificato righi ma in termini di capacità di direzione di processo e di riconoscibilità
Dinoi di Libertà eguale Noemi comunichi peraltro c'era e segna delle possibilità di semplice relazione politica ma di chi vuole governare
Un processo politico difficile e rilevante
Ma dicevo voglio anche sarà il mio ultimo pezzo di autocoscienza perché ha ragione Magda bisogna che sto lutto cominciamo ad elaborarlo
Ma le dirò e vorrei davvero dirò male
Di chi
Ci ha portato fin qui
è un modo per dire
In modo non formale
Che vorrei che chi ha fatto Vergonte fra che è stato ostile ai referendum
Sia consentito Presidente è che si è imposto presidente
Che ha perso la FIGC
Egli ha dicendo che egli l'avvenire era roseo
Chi ha fatto il sindaco Giulio e non il segretario
Chi continua a parlare di partito creatura come faceva Adriano se non identici con molta più dignità devo dire grande che chi parla ancora di blocco storico da una regione dove poi dirò perdiamo nonostante la passione per i blocchi storici
Facesse un passo indietro e chiedesse scusa alla nostre anche alla sua intelligenza e vorrei lo dico
Perché anch'io lo diceva leoni avrei la passione di arrivare alle emozioni avendo molto parlato avendo molto discusso
E avendo quindi anche costruito alleanze nella nettezza vero delle posizioni non nei pasticci che possono portare di nuovo a grandi centri
Ma vorrei allora che ci fossero dirigenti del nostro partito capaci di fare passi alato e capaci di non amare troppo relazioni antiche che ci hanno portato fin qui
Vedete vorrei anche che chi sta portando il nostro partito senza dirlo è una specie di mistero buffo sull'orlo della bancarotta cominciasse a dire a tutti noi
Che abbiamo un problema politico ma anche di esistenza e sopravvivenza e invece tutto questo pare che non esista tante appunto che ci si racconta che il partito è una creatura
Che non deve essere troppo disturbata magari potrà essere un posto strattone la potrà essere dimagrita assai e c'è c'è un grandissimo ottimo geniale gruppo dirigente non è così non saremmo ridotti così male
E mi arrabbio quando
Un giornale che c'è tanto costato un non ha nemmeno il fegato di mettere la foto di chi ha introdotto questo nostro dibattito e che il nostro leader
Dicevo per battuta che forse non gliel'ha mandato ma e che mi chiedo davvero perché c'è questa ostinazione e questa passione per il vecchio all'anima di quelli che dicono di noi che vogliamo la fine della sinistra
Anche perché spesso a dirlo
E che ci ha portato fin qui a un passo guardate io di questo sono convinto al brividi a dirlo perché vengo dall'Emilia Romagna e questo questo tornerò
A un passo dal baratro ossigeno
Ci vuole ossigeno abbiamo bisogno di ossigeno
E abbiamo bisogno di nominare le responsabilità
E questo è un altro punto e guardate
Non è che mettendo il turbo nel motore magari forse era meglio parlar di pistoni che di cilindri si cambia qualcosa rispetto al vecchiezza della proposta con Rispetto all'intelligenza ma anche con rispetto e attenzione anche a chi ci fa queste proposte le viene fare qui
Ma consentitemi proprio perché sono una che fa un po'l'assoluta dei contenuti
Io portato un regalo Morando
Non mi h stata granché un atto pubblico ieri ieri l'altro sta ieri l'altro è stato presentato in Emilia Romagna il rapporto congiunturale annuale dell'Agenzia Emilia-Romagna lavoro
Dove ci sono dei dati freschi di giornata e arrivano fino al due mila e uno questi dati freschi di giornata
Ci portano a dovere fare delle ammissioni che portano devo dire dritto dritto la dove nella sua relazione ci ha accompagnato Morando la nostra potrebbe essere descritta la nostra regione oggi come la regione del latte e del miele
è una regione dove aumentano i salari dappertutto a rinvenire addirittura del tre per cento e abbiamo perso
Aumenta l'occupazione ma non solo quella flessibile aumenta l'occupazione
A tempo indeterminato in sei mesi i cosiddetti atipici specie grazie all'industria si fionda hanno nel lavoro a tempo determinato cale norme mente per mucche pazze affini
Il l'occupazione nella agricoltura ciononostante si tiene il livello di occupazione
Le donne fanno un salto di occupazione straordinari anche nella nostra regione dove peraltro comunque sono occupate la metà degli ho hanno un di uno svantaggio del doppio rispetto agli uomini ma e qui viene uno dei punti rilevantissimi delle cose dette da Morando
In una regione che pure a differenza di tutte le altre del Nord eccetera aumento anche fortemente nell'industria e forse un occhio bisognerebbe che c'è lo mettessi no rispetta questo intanto per il blocco storico ma per la potenza Pia questo motore noi vediamo che buon le donne avendo questo tipo di usciamo assai si ritrovano ad essere quelle più tributarie di uno schema che quello del part-time a tempo determinato la lettura interna di questi dati ci porta a dire più cose che portano dritto a quello che dicevi tu per più motivi
Per un motivo che è quello appunto della necessità di arrivare a questo tipo di quadro ma dall'altro vinca elementare a e mantenere i livelli relativi alla formazione mantenervi aumentarle diversificati ma soprattutto aumentare i servizi alle famiglie dentro
Quell'House vantaggio
C'è anche qualità c'è flessibilità ma c'è anche diversa condizione materiale che porta anche le donne in quella situazione ma dirò di più che nonostante sia il luogo della perché il miele lo dico apposta
E nonostante fosse questo sia l'ultimo anno ovvero del latte e del miele perché la congiuntura sembra un poco di zoppicare bene noi abbiamo perso
E non abbiamo perso nelle province dove andiamo peggio abbiamo perso nelle province dove andiamo meglio e questo se non altro ci fa dire che è un modo da incoscienti
Ragionare in termini di ripresa delle relazioni col nostro Bolocco storico perché non ha alcun senso ognuno perché questa pratica si è già interrotta e non può essere ripresa in alcun modo neanche nei luoghi dove siamo particolarmente strutturati
Ma perché a ben vedere di quel blocco storico fanno largo non fanno largamente parte nella pratica politiche sociali proprio le giovani generazioni le giovani donne e i giovani uomini che sono quelli che di meno ci votano
Oppure non ci votano guardate ci sono problemi molto grandi anche per le persone adulte che rischiano di essere sbattute fuori dai luoghi di lavoro
Ma allora che cosa è successo e per cui prendo anche un altro spunto che in qualche modo Morando riprendeva e che mi interessa perché temo che lo guardiamo con un occhio un po'avaro
La nostra è una regione che chiede lavoro lo chiede a persone che vengono lontano dal nostro Paese non autoctoni
La nostra è una regione il nostro è un Paese che ha sviluppato in campagna elettorale abbiamo pagato istinti fortemente reattivi nei confronti di questi laboratori di questi questi lavoratori non di queste lavoratrici
Perché quelle ci vanno benissimo sta chiuso e nelle nostre case
Ma di questi lavoratori che ci servono ma che vengono da fuori bene io penso che il gap non sia un gap di sicurezza Massiah Ughetta di mancanza di dignità e cioè nel fare
E questo è una colpa anche delle nostre politiche di governo nel mettere in campo questo processo noi abbiamo parlato di sicurezza malamente cioè solo per uno dei soggetti
E non abbiamo parlato di sicurezza e dignità dell'insieme delle relazioni Sensi a Bari nelle politiche di accesso al lavoro nelle politiche migratorie ho quasi finito succede che la società si spacca
Perché non trova le motivazioni della condivisione un'ultima cosa consentimi la mozione
Io su questo Morando lo sa ritengo che abbiamo sbagliato noi questa volta a non tenere la barra della mozione già in passato averlo portato un grande risultato al partito Mannoni in termini di divisione ed è questo che io mi ostino a ripetere
Ma in termini di processo positivo di Yale deviazione ITT complessi citazione delle relazioni per lo stesso motivo
Dico che buona la proposta Amato che può stare in un processo sinistra Ulivo solo che non abbia risvolti frontisti nella pratica
Questa è un'altra cosa che mi preoccupa perché se noi ragioniamo in quella proposta per sommatoria Noris varchiamo la proposta Amato Masi partiamo anche l'Ulivo e per le donne è un dramma perché cari compagni miei
Questa ipotesi della coalizione per Lolli va bene e perché non è già ben saldato nei riti di questo partito di questi partiti va bene
Solo se ci sono regole durissime perché altrimenti la pattuizione e fra oligarchie in alcun caso oligarchie ridicole per la loro dimensione ma oligarchie o Suardi usano oligarchie questo è un problema
E stalle il problema delle un'invasione della classe dirigente anche il riguarda noi e l'Ulivo federazione dei gruppi certo anche per questo ma di più la regolazione del Processo quelle famose primarie
Sono uno dei punti che probabilmente ci hanno distaccato da una possibilità di parola con la società civile ci chiedono perché fate bene al governo il male nella relazione perché il vostro partito non corrisponde a chi governa
Perché la scelta dei gruppi dirigenti non ha niente a che fare con le strategie e la politica questo io credo sia un problema serio e determinato
La parola Pascale vai Antonio poi
Tra i temi che Morando ha proposto
Come elementi su cui produrre innovazione di cultura politica
Per costruire un nuovo rapporto tra la sinistra riformista e la società italiana
Vi è anche quello riferito alla ricollocazione delle forze sociali organizzate in un sistema bipolare
Cioè si tratta di capire come potranno coniugarsi nel nuovo modello maggioritario bipolare
L'autonomia e L'Unità
Delle organizzazioni sociali
Se non ci sarà questo ripensamento ieri il serio rischio
Di una progressiva subalternità ed erosione
Della capacità di rappresentanza di queste quote
Quando il sistema è la proporzionale
Le coalizioni si formavano successiva ammenda alle elezioni anche i programmi si conoscevano solo dopo l'affidamento dell'incarico per la costituzione del governo
E in quella logica ad esempio e non a caso una politica di settore come quella che vincola
è stata sempre considerata pura materia su cui ricercare le più ampie convergenze
Tra maggioranza e opposizione
E le organizzazioni sociali potevano continuare ad aprire i propri riferimenti politici tradizionali senza subire contraccolpi
L'estremo tentativo ritornare a quel modello è stato fatto con l'ipotesi
Di una terza forza centrista
Non a caso maturata nell'ambito della cultura sindacale
Democrazia Europea
In grado di allearsi dopo le elezioni con uno dei due schieramenti
Ma la prova è fallita
Pertanto le due coalizioni continueranno a confrontare i propri programmi prima delle elezioni e tenderanno ad accentuare le differenze
In queste condizioni per un'organizzazione sociale
Non sarà più sufficiente dichiarare di non avere nei governi amici nei governi nemici e mettere in buona evidenza il pluralismo delle proprie culture politico originario come segno della propria e quindi sta
Ne potrà datare o annacquare le proprie proposte a seconda del colore della coalizione vincente
Senza mettere a repentaglio il rapporto di fiducia con la propria fax
Perciò la risposta al bipolarismo non può che essere un rafforzamento dell'autonomia delle organizzazioni socia
Della loro capacità di radicarsi nella propria base sociale
Per poter esprimere una forte soggettività politica nel confronto con il governo nel confronto con l'intero sistema politico
E l'autonomia progettuale
Che fornisce la materia indispensabile per incanalare correttamente e in modo trasparente il confronto a partire dai tavoli della concertazione
E questi tavoli alla concertazione rientrano tra i pesi e contrappesi necessari per un positivo svolgimento di una democrazia P. polare
E favoriscono l'unità su basi progettuali dalle stesse organizzazioni sociali perché la regolazione condivisa dei rapporti sostituisce la gara opaca nella lunga dirompente per la conquista di relazioni privilegia e trovo sorprendente in questi giorni Silenzio sul modo come il nuovo governo ha presentato il programma dei cento giorni alle forze sociali
Una semplice informazione
Sui titoli e poi subito
Il Consiglio dei ministri per varare i disegni di legge
Ma questa non è più concertati
è una semplice consultazione su temi di grande rilievo per le imprese e per i lavoratori
Siamo in presenza cioè di un salto di qualità nelle relazioni tra governo e forze sociali a mio avviso preoccupa
E se per riorganizzazione della piccola e media impresa questa volta è andata bene non è detto
Che sarà sempre così
La concertazione ha bisogno di regole certe i comportamenti coerenti
Altrimenti col nuovo sistema è evidente che si va verso una subalternità ai decade
Delle organizzazioni sociali
E la concertazione non riguarda solo il governo
Riguarda anche l'opposizione
Il modo come l'Ulivo costruisce un tavolo di concertazione permanente con le forze sociali organizzate e le stesse forze politiche che vogliono referenti sociali e per la sinistra le forze riformiste questo a me pare sia obbligato
Ecco perché è un tema che la cultura riformista deve aggiornare innovare altrimenti non si comprendono le difficoltà nel sindacato nei rapporti tra le forze sociali
Che sono pessimi
Fortemente competitivi non soltanto tra i lavoratori dipendenti anche tra le organizzazioni professionali tentazioni nella piccola e media impresa botteghe bottegai che tutelano i propri interessi e che non riescono a scrollarsi propri conservatorismi perché non trovano da nessuna parte sintesi politiche
Ma queste sintesi politiche
Non si attende non si ottengono senza stabilire regole di confronto capacità di ascolto permeabilità tra politica e società
Negli anni Cinquanta le grandi forze politiche popolari
Furono S a dare strutture cultura politica alla società
Perché potesse organizzarsi
Oggi di fronte all'esigenza di ricostituire nuovi soggetti politici nella sinistra e nel centrosinistra si propone a mio avviso un processo inverso
Chiamare le grandi organizzazioni sociali a svolge una funzione costituente
Non ci ha per esercitare un'impropria funzione di comando o al contrario una funzione ancillare ma per dare linfa alla polizia
Appelmans dopo sì il limite della politica
Nell'ambito di regole trasparenti nel relazioni codificate come un pezzo di quelle riforme istituzionali giuridiche ma anche materiali per fare avanzare la democrazia
La parola all'attuale già si prepari Quartiani
Io vorrei fare prima di tutto una un'osservazione una sola
Sulla prima parte della relazione di Morando che
Davvero condivido nel nel suo insieme
Per dire che ritengo
Sono certo che io dico non non me ne vorrà
Ritengo che per le politiche di Welfare per le politiche della formazione
Noi abbiamo ancora molta strada da percorrere
Nella nostra nella nostra ricerca
Penso che non siamo ancora riusciti ad assumere fino in fondo
L'individuo
La persona individuale
Come un soggetto come il soggetto che sceglie
E dunque sa politiche che divengono una offre
Molteni dice di opportunità
Temo cioè che non ci siamo ancora del tutto liberati parlo per me
Di una rappresentazione dell'individuo
Come il frammento residuo di figure sociali frantumate dal processo
Della seconda modernizzazione
E non riusciamo ancora pienamente a riconoscerlo per ciò che credo
E cioè come il prodotto di un gigantesco processo di liberarci
Come il prodotto cioè stiamo all'Europa
Di quella che è stata definita la straordinaria invenzione del ventesimo secolo lo stato sociale il quel Fea
E che forse più naturalmente negli Stati Uniti d'America è stato conservato e consolidato
Perfetto di quella gigantesca frontiera mobile che durante tutto l'Ottocento è stata percorsa invaso per quella società
Su questa strada
Io continuo a trovare
Le parole più limpide per esprimerle in una vecchia notazione vecchie perché ormai di sette otto anni fa
Di Bruno Trentin
Notazione formulata per il sindacato
Perché a me pare con ancora maggiore convinzione potrebbe essere portata sul terreno politico
Faccio riferimento a quella formulazione di Trentin secondo cui bisognerebbe attingere a politiche sindacali diceva il Cluj
Di contrattazione collettiva dei diritti praticabili individualmente
Azionabili credo che sia
Il termine tecnico dei giuristi individualmente
E credo che questo dovremmo dire per le nostre politiche segnatamente per le politiche di welfare
E della formazione
E francamente ritengo che e questo timbro che è mancato alla nostra politica e ha lasciato un vantaggio straordinario a Berlusconi
Credo che sia per questo che dobbiamo lamentare il fatto
Come la mettiamo
Di avere lasciato a Berlusconi la parola libertà
Due corollari però su questa osservazione
Questo non significa io ritengo
Che siano scomparsi i luoghi sociali
Entro i quali figure sociali confliggono collettivamente
Ho sentito
Penso se non ho sbagliato affermare un po'questa tesi in un intervento di ieri pomeriggio
Non lo condivido non la condivido
Ritengo che vi sono luoghi sociali dove soggettività
Antagoniste
Confliggono
Credo che si possano mai pensare questo antagonismo non più come un antagonismo irriducibile
Ma credo che di antagonismo sia in luoghi sociali determinati ancora necessario parlare
E dire tanto più in un momento in cui in una fase in cui
Laddove capitale e lavoro per l'appunto si confrontano il lavoro la forza lavoro non è più
Ormai per nulla vendita di energia attività ma è
Stazione di intelligenza di saper fare di
Creatività applicata al processo produttivo
E secondo corollario
L'affermazione precedente a mio modo di vedere significa ripensare radicalmente la macchina del welfare
Oltre i confini indicati da Morando
Nel senso di alleggerirle
Perché credo che siamo ormai di fronte a fenomeni
Consentitemi una citazione non posso proprio perché sarebbe andata di moda
A memoria mia una trentina di anni fa memorie di altri forse più lontano nel tempo
Siamo di fronte a fenomeni che corso definiva di capitalismo dei produttori nella macchina del welfare pubblico
Seconda parte di questo mio brevissimo intervento
Politicista forse
Sulle forme della politica sul soggetto
Mi spingo sino a cominciare con un'osservazione
Quasi autobiografica di vissuto
Io qui mi sento a casa in questa discussi
E mi sento a casa nell'Asinello con Parisi
So già che proverò una sensazione di straniamento nella Margherita
Come so che provavo una sensazione di straniamento negli ultimi anni della mia vita nelle Motta i Democratici di sinistra
E come so che proverei nuovamente una situazione di straniamento semmai immaginarsi ripercorrere all'indietro la traiettoria che mi ha portato fuori dei democratici
Le cose dette da molti ieri e particolarmente da Rognoni mi consentono di tentare una formula
Io credo di sentire e credo che molti di noi risentano
Nostalgia di un luogo che ancora non c'è
E non è un paradosso temporale e non è neanche una licenza poetica che naturalmente non sta nel mio registro e non potrei permettermi credo che Nostalgia sia la parola esatta per descrivere ciò che noi sentiamo
Perché il luogo che non c'è è prepotentemente possibile e necessario
è una
Realtà potenziale incombente nella sua possibilità della sua necessità
E non siamo soli
Se usciamo da queste stanze passate di
Questo tentativo di retorica un po'
Ai bordi della demagogia
Se usciamo dai palazzi dove facciamo le nostre discussioni dall'istante in cui facciamo la nostra discussione
L'allarme lande maggioranza
Degli elettori del centro stile
Sento no il bisogno esprimono la domanda di questo luogo
Bisognava dedurlo nel novantasei e ancora meglio lo si poteva dedurre del due mila e uno dal dato elettorale ma ci sono finalmente anche i sondaggi di opinione ormai che dicono
E c'è una maggioranza degli elettori
Dell'ulivo che vuole lasciatemela dire così in questo momento il partito dell'Ulivo
Quali conseguenze
è stato detto ieri che è finita la formula visto che leoni qualche dubbio lo esprimeva un attimo fa
Sarebbe finita la formula una grande sinistra in un grande Ulivo
Sì
Era sbagliata analiticamente
Secondo me
Aveva una efficacia vettori
Non più
Basta pensare al suo doppio
Nel momento in cui si dicesse al tempo stesso una grande quercia in un grande Ulivo una grande margherite in un grande Ulivo l'efficacia retorica si è dissolta
Non è più praticabile
E per questa ragione che attiene al linguaggio
Ma naturalmente molto di più per il merito delle questioni che dobbiamo affrontare
Non è pensabile una divisione del lavoro
Non è pensabile cioè il fondamento insomma della dottrina
Della duplicità
Gambe mo'cilindri pistoni e quant'altro si possa immagina salvo soluzioni anche in questo caso retoricamente efficaci ma non risolutive
Che non cito essendo oggetto di comunicazioni private
Non è pensabile una divisione del lavoro tra Dl e DS la dico come piace ad Arturo Parisi diverse no
E allora bisogna affermare un principio di mutua ingerenza
Esattamente l'opposto di quelle di di quelle diplomazie un po'settecentesche secondo cui ciascuno di noi deve guardare amichevolmente all'altro
Bisogna affermare un principio di mutua ingerenze
Se la ricerca che dobbiamo compiere è comune se così prepotente come ho cercato di dire la Nostalgia del luogo che non c'è
Gli affari dei DS sono affari della Margherita e gli affari della Margherita sono affari dei democratici dissidenza
E dobbiamo affermarlo questo principio di mutua ingerenza
Senza eludere naturalmente ma anche senza lasciarci paralizzare
Dal tema delle cosiddette famiglie politiche europea
Perché se si vuole essere intellettualmente onesti è sin troppo evidente è del tutto evidente
Che la questione non è quella di fare evolvere il sistema politico italiano di soggetto politico abbia della sinistra del centrosinistra italiano
A
Inserirsi come ad adattarsi come in un letto di Pro custode
Ad una soluzione già trovata sulla scala europea
Ma si tratta più ragionevolmente mi permettete ridire persino più tra virgolette scientificamente
Si tratta di riconoscere che siamo immersi in un processo di covo evoluzione nella creazione delle forme politiche adeguate alla fase in cui siamo entrati per l'Italia e per l'euro
E ultimissima affermazione che ci riguarda più direttamente
Ad affermare questo principio di mutua ingerenza
Dobbiamo saperlo lo sappiamo perfettamente
Siamo numerose saremo numerosi ma allo stato degli atti siamo minoritarie
E allora coloro che
Numerosi ma minoritari
Fossero davvero convinti della necessità di affermare questo principio di mutua ingerenza non resta che una conseguenza dal padre
Pratica
Quartiani segretario scarpini
Ma credo abbia fatto bene Morando richiamare nella prima parte
Per la sua relazione
I tratti essenziali che dovranno caratterizzare la nostra opposizione che delineano alcune priorità e contenuti
Ora su questi ultimi si misureranno
La credibilità della sinistra riformista e riformismo dell'Ulivo
Cioè dal modo in cui saranno danno i declinati
Per l'appunto questi contenuti dipenderà l'esito di un confronto sul quale potranno innestarsi processi di consolidamento organizzativo dei soggetti politici del centro sinistra ma anche nel centrodestra
Si pensi al dibattito che è in corso in questi giorni anche in Alleanza nazionale
Si viene cioè delineando il campo nel quale si deciderà il risultato della futura competizione politica
Se pensiamo che tra sei mesi
Arriverà lei europeo trecentocinquanta milioni di euro per cinquantasei italiani e che questo sarà un fortissimo fattore reale di integrazione delle economie e in essa delle linee dello sviluppo da qui verranno nuove sollecitazioni che ci costringeranno volenti o nolenti a misurarci con il centro destra sui temi della modernizzazione
Per la modernizzazione della macchina pubblica della competitività dell'apparato produttivo delle infrastrutture e dei servizi sulla liberalizzazione e gli atti di liberalizzazione dell'economia
Su questi temi si misurerà la qualità dell'opposizione dell'Ulivo e gli italiani potranno apprezzarne la validità l'utilità o al contrario prendere atto che il segnale che hanno voluto dare alle lezioni non ha avuto l'esito atteso quello cioè di una coalizione di un soggetto Ulivo non solo meno litigioso tra le sue componenti ma capace di una
E dove si è finalmente rotta la gabbia del confronto tripolare cioè l'Abi polarizzazione ha definito definitivamente trionfato e al nord che si giocherà gran parte della credibilità del nuovo Ulivo e con esso quello della sinistra
La capacità di declinare socialmente e politicamente del trinomio globalizzazione in integrazione europea innovazione dirà o meno di un Ulivo di una sinistra all'altezza
Di un ruolo di opposizione che crei le condizioni
Un rinnovato futuro ruolo dico se questo è il terreno allora su cui deve cresce la pianta dell'Ulivo non è certa
L'innalzamento del tasso di conflittualità con la Margherita
Che può disegnare il profilo e definire gli spazi
Propri della politica della sinistra riforme
Il voto dice che si è aperto un canale di scorrimento
Tra elettorati di centrosinistra che nessun processo organizzativo portato può piegare a disegni precostituiti né di supplenza né di egemonia
Nell'Ulivo Ranieri ha detto che la Margherita
Dell'Ulivo la chiamato una sinistra forte hanno bisogno di una sinistra forte senza la quale non vanno da nessuna parte credo che il problema invece sia di definire dove vogliamo andare insieme
E di darci le sedi e le modalità che consentano di definire questo cammino comune sedi unitarie difendete federativa e dei gruppi parlamentari ma anche estese alle rappresentanze elettive regionali e locale io credo che il confronto tra innovatori e conservatori non riguarda solo una parte dell'Ulivo riguarda entrambi i principali soggetti anzi
L'abbassamento del tasso di conflittualità tra i due principali soggetti dell'Ulivo dentro un processo unitario credo sia la sola strada che può favorire un sereno e un franco confronto interno a ciascuno il soggetto facendo in modo che questo confronto risponda a un'esigenza complessiva dell'alleato
Della coalizione e non corrisponde invece a elementi degenerativi di scontro interno e autoreferenziale agli stessi partiti agli stessi soggetti costitutivi dell'Ulivo ora il nostro problema anche di consenso elettorale è che la sinistra di governo il maggior partito del PSI in Italia è vissuto da molti elettori come un partito troppo conservatore per superare questa percezione diffusa soprattutto tra elettorato giovanile e femminile occorre che la cultura politica che alimenta le scelte dei gruppi dirigenti considera impertinente
Alla missione di un partito riformista l'introduzione di elementi di liberalismo nell'economia e nella società e che questa cultura porti anche a rendere congruenti
Le scelte politiche con le alleanze sociali
Ad esempio una politica di liberalizzazione non può essere congruente con un'alleanza sociale che salda insieme o vorrebbe saldare insieme di Colaninno e Cecchi Gori con i ceti emarginati detto dai processi di globalizzazione
Il posizionamento sociale di una moderna sinistra nell'Ulivo
è credo quello di chi sa costruire politiche vincenti perché sostenute dall'alleanza tra i ceti colti intelligenza produttiva diffusa e le forze di lavoro artefici dello sviluppo
Solo così potrà essere affrontato il tema dell'inclusione delle pazzesca delle fasce sociali escluse dallo sviluppo e poi che nel dibattito che precede il nostro congresso
E anche qui se ne diffusa lecco emerge tra le altre una teorizzazione a mio modo di vedere impraticabile Abeni intenderci
Non è vincente non è attraente non ammodernarli idea di un grande Ulivo che poggia le sue radici su un patto fondativo tra tutto l'indistinto mondo del lavoro dipendente e gli esclusi
Dobbiamo decidere se a trainare l'Ulivo ci mettiamo le locomotive o le biciclette
E se ci mettiamo le le cui votive con un giusto peso
E con una giusta ponderazione numero di vagoni perché se troppi o troppo pesanti il convoglio non si muove
Ora questa metafora ferroviaria per dire che non è sufficiente pensarsi di centrosinistra occorre che essi o siano messi poste in essere sussistano le condizioni
Per un consenso sociale alleanze sociali giuste in grado di far muovere idee e progetti riformisti
Il consenso sociale per esplicitarsi pienamente ha bisogno oggi di segnali porti anche di semplificazione
E naturalmente questi non riguardano solo la soggettività dell'Ulivo
Non si riapre e non e non credo si possa riaprire cioè per dirlo a La Forgia una questione che riguarda il cosiddetto partito dell'Ulivo quindi se segnali forti di semplificazione
Che nell'Ulivo riguardano anche i processi interni alla sinistra riformista
Cosa faranno i DS se il loro congresso
Sarà in grado di rompere definitivamente il filo di continuità che li lega per molti aspetti ancora all'esperienza alla vita e alla parte degenerativa di quell'esperienza dei Comunisti italiani
Se supereranno la linea del congresso di Torino di un grande di una grande sinistra in un grande Ulivo eh
Ed sono certo d'accordo su questo un problema della Margherita così come è un problema dei DS però
Così come evolverà il dibattito nella Margherita se li troveranno sintesi diverse culture riformiste diverse o se prevarrà
Il tatticismo in nome di un progetto egemonico su tutto l'Ulivo vado a chiudere
Non è insomma credo nella autonomizzazione né nella specializzazione dei soggetti costituenti l'Ulivo che sta la chiave risolutiva dell'ottenimento di quel consenso che ci manca a diventare maggioranza nel Paese e invece nella ricostruzione di progetti riformisti credibili
Capaci di incontrarsi e disponibili a incontrarsi costruiti ricercati proprio per incontrarsi con altri progetti riformisti in un'unica casa di tutti i riformisti che va ricercata la risposta
Oltre ogni tentazione egemonica anche nella fase presente di riorganizzazione di ricerca che stanno vivendo sia i DS e la sinistra riformista sia la Margherita in questa fase che possiamo pensare costituente dei soggetti componenti l'Ulivo e contemporaneamente non in in fase spetta diversi del l'Nuovo Ulivo stesso solo così penso
Anche il Congresso adesso dei DS si presenta come un'occasione per tutto l'Ulivo e per tutta la sinistra riformista e solo così il confronto interno ai DS marcato da chiare e distinte mozioni
Potrà avere una benefica ripercussione anche all'interno del partito non apparendo un regolamento di conti interni ma per appunto un'occasione vera di rilancio della sinistra italiana e dell'Ulivo
Dopo spuntini che sta arrivando parole dette di
Molte cose importanti sono già state dette ero incerto diciamo sì mantenere la mia iscrizione
Ma ritengo diciamo di
Dovete fare anche se molto velocemente diciamo almeno tre considerazioni importanti
Io credo che diciamo che
Nostro convegno abbia segnato diciamo un momento importante in quella discussione dirà che noi vogliamo affermare nella costruzione del processo che ci porterà al congresso dei dieci
Abbia segnato un momento importante anche se io ho sentito profondamente riproposte
Al di là delle posizioni di facciata che qui si sono espresse nei confronti delle posizioni che noi abbiamo portato alla discussione del partito
Ancora
Fortemente presente diciamo nel rapporto tra il partito dell'Ulivo
Il mantenimento dello stesso livello la volontà del mantenimento dello stesso livello di ambiguità che uscì da Prodi
Che può essere raccolto nella parola grande sinistra Grande Ulivo
Io credo che se non abbiamo il coraggio nel momento in cui diciamo che vogliamo fare un congresso vero
Di porre con forza anche la necessità di fare i conti con gli errori che abbiamo compiuto in questi cinque anni
Il rischio che si ritorni tutti sotto quella parola d'ordine io lo vedo abbastanza evidente
Se insomma noi non mettiamo in fila esattamente gli errori
Che abbiamo fatto
E non li rendiamo parte importante dell'analisi della sconfitta elettorale dell'Ulivo ma anche della sconfitta politica del nostro partito
Se questi non sono un punto dirimente delle posizioni diverse che stanno dentro il nostro partito io penso che non facciamo nemmeno un passo avanti
Noi dobbiamo dirci con chiarezza che siamo di fronte ad una sconfitta politica che il portato del fallimento di un gruppo dirigente
Se questo non lo diciamo e non lo affermiamo con chiarezza
Penso che tutti si sentiranno come dire liberi
Si sentiranno non coinvolti in una sconfitta che invece tutti ci coinvolge ma in particolare il gruppo che ha diretto questo partito per cinque anni
Che ha bruciato vorrei far però vorrei ricordarvelo perché forse noi c'abbiamo questa abitudine dimenticarci le cose noi abbiamo bruciato
Una delle più grandi occasioni che si era proposta dei cinquant'anni di storia repubblicana di questo Paese
L'abbiamo bruciata in cinque anni
Abbiamo bruciato diciamo la possibilità di costruire un'ipotesi diciamo di costruzione di una classe dirigente che portasse questo partito questo paese diciamo all'altezza degli altri per gli altri paesi d'altra parte se voi ci fate bene caso le parole che ieri Fassino ha detto quando ha messo in evidenza la chiamata la divaricazione tra azione di governo innovativa
E la cultura politica del nostro partito vorrei capire a chi dovremmo far riferimento se non al gruppo dirigente di questo partito
Allora sono due cose che Fassino dovrebbe spiegarci Oba fino in fondo nell'affermazioni che fa ne trae le conseguenze e Luigi è uno dei portatori di una proposta di profondo rinnovamento del gruppo dirigente di questo partito
Oppure si ferma a questa affermazione cercando come dire una scusa io non credo per esempio che sia solo questo il motivo della sconfitta io penso che il motivo della sconfitta immediata invece valida ricercato così come facciamo noi nel documento nella relazione
Di Morando
In realtà in questa questione che noi credo dobbiamo tornare a mettere al centro della discussione congressuale
E cioè che il vero passo avanti
Che possiamo far compiere al Paese e al partito alla coalizione e la trasformazione dell'Ulivo
Nel soggetto politico unico a vocazione maggioritaria
E per far questo non bastano e non servono ripetere le stesse cose che abbiamo detto e già ripetuto nel novantasei coordinamenti non coordinamenti serve la trasformazione dell'Ulivo in soggetto politico
E per fare questo ci vogliono regole metodi funzionamento eccetera
Questo è secondo me il punto dirimente che continua a non essere affrontato tranne
Mi pare dall'uno dei
Pochi interventi via realmente inteso dialogare con le nostre posizioni che è quello di Bassolino
Lì c'è una volontà di capire discutere affrontare valutare
E probabilmente nell'interesse a sparigliare c'è uno dei punti fondamentali di cui noi abbiamo bisogno
Che è quello di rimettere in discussione un gruppo dirigente complessivamente e quando dico di gruppo dirigente complessivamente badate non mi ricordo non mi riferisco soltanto a quello nazionale mi riferisco a scendere
Appunto a cioè l'architettura e la struttura del partito
Ora io penso e capisco di dire delle cose anche un po'pesanti
Ma
Se vogliamo fare un congresso vero ci dobbiamo dire le cose anche presa
Se no facciamo un congresso vero soltanto a parole probabilmente riproduce Emo riprodurremo dei documenti importantissimi eguali avranno il problema
Solito di chi deve dirigere perché quei documenti si traducano infatti infatti concreti
è la stessa cosa che accade diciamo sulla proposta che lanciare avanza
Amato anche qui c'è un punto di ambiguità
Io penso diciamo che quella proposta un senso non tanto se riferita al nostro partito e rinnovamento del nostro partito ma se invece è riferita ad un contributo importante che una personalità importante con Amato può dare alla costruzione dell'Ulivo
Non ad una costruzione del nostro partito ma la costruzione dell'Ulivo alle regole e alle forze alla capacità di mettere in campo tutto quello che in realtà elettoralmente voi l'Ulivo riesce a mettere in campo ma che politicamente non riusciamo a mettere in campo
Allora ecco che forse
Se noi ci chiariamo intanto un punto
Un pub ho finito un passo avanti io sono convinto che possiamo farlo il punto che a me preme chiarire e che sembra necessario
Proprio di fronte diciamo allo svolgimento di questa due giorni
Riconfermare fortemente la necessità del mantenimento di un profilo nostro attraverso una mozione nostra
Perché la ricerca che noi dobbiamo fare ha bisogno della chiarezza delle posizioni
Altrimenti è una ricerca come dire di consentitemelo fatemelo dire in questo modo di inciucio
Per mantenere inalterati gli assetti di questo di questo partito io sono convinto diciamo che se noi manteniamo ferma una posizione come quella che stiamo esprimendo in questi giorni
Si determineranno sicuramente condizioni migliori perché la ricerca possa portare ad una come dire scompagina mentre una ricomposizione attraverso contenuti le scelte politiche che rendano più chiara qual è l'indicazione e l'orientamento di questo va
La parola Roberto Villetti
Si prepari han
Mi unisco anch'io
Ad una valutazione positiva che è stata data della relazione introduttiva di Enrico Morando
Io non ho ascoltato direttamente in ho letto
E altrettanto positiva al documento
Preparatorio di questo convegno gli ordini
Si è aperto un confronto nella sinistra
Che ha un carattere positivo
Molto del merito
Di questo stimolo politico intellettuale
Va sicuramente dato a Giuliano Amato
Da parte dei socialisti organizzati nello SDI
C'è interessa
Apertura
Voglia di partecipare a un processo che ricrei le basi
Tra rinnovata e ristrutturare
Dico ciò perché Amato insiste molto
E comprendo i suoi timori nel sottolineare che piccole formazioni non sono in grado di fronteggiare le grandi forze trasformazioni
Anzi
Amato estende questa sua valutazione anche di FI che al netto le regioni rosse
Raccolgono all'incirca i voti che aveva piazze
Noi abbiamo di fronte dei dati sui quali riflette
La sinistra è stato detto più volte al minimo storico
Sotto il venti per cento la sinistra riformista attorno al venticinque la sinistra nel suo complesso
Nel corso di una storia della Repubblica dal da sempre viaggiato a valori superiori
A quaranta quarantacinque per cento
Ora questo secondo me deve determinare una riflessione di fondo
Guardate
A chi in passato
Evocativa un'alternativa socialista quando che era al PSI
Si obiettava che essa non sarebbe potuta nascere senza un'evoluzione democratica e riformista critici
Io
Oggi vedo un problema delle stesse dimensioni
A chi oggi parla di un grande partito socialdemocratico di tipo europeo si deve rispondere
Che esso può scaturire solo da una produzione laica del mondo cattolico progressista e dell'esperienza della market
Sono i numeri
A dirci innanzitutto questa realtà
Attualmente lo spazio elettorale la sinistra quel quaranta quarantacinque per cento che spesso evochiamo con Nostalgia
è occupato dall'Ulivo
Che
Al maggioritario
A questa entità
E mostra di essere l'unico soggetti in campo a vocazione maggioritaria
Mentre gli stilisti altri partiti del centrosinistra sono venne al di là di questa soldi
L'ipotesi che la sinistra per quanto rinnovata ristrutturata e unità Possa da solo esprimere una vocazione maggioritaria
Mi appare una missione impossibile
Era impossibile da presentare per il PSI un'alternativa alla democrazia cristiana senza l'evoluzione del PC
è impossibile oggi ai DS e a tutte le altre piccole formazioni rappresentare una alternativa al centro destra senza
Un
Un rapporto con le altre componenti dell'Ulivo
Il dato assolutamente realizza
Io non
Non non parlerò dei processi che hanno determinato queste caratteristiche strutturalmente minoritario della sinistra agli atti
Parlo della sinistra nata dagli antichi confini del movimento operaio
Sappiamo bene che sono dovuti alla doppia crisi
Che ha investito le sue componenti principali
I socialisti e i comunisti sotto l'urlo toh del l'ottantanove e di tanto intorno
Osservo
Come
Malgrado nonostante ci siano stati vasti
Sommovimenti elettorali
La sinistra non se ne avvantaggiati
Nelle elezioni europee del novantanove vi fu una forte affermazione dei democratici della Lista Bonino
Nel due mila e uno quella della Margherita dirute
Si è avuta l'impressione che vi sia una parte dell'elettorato piuttosto cospicua
Che premia i soggetti che si presentano con una forte capacità l'innovazione
L'elettorato
E in questo condivido l'affermazione che ha fatto Prodi
Recentemente ieri
Dette elettorato tende a semplificare al massimo le proprie preferenze politiche
Riconoscendo nell'Ulivo più che nei singoli partiti il soggetto fondamentale di riferimento
Su questo
Dato bisogna misurarsi
Questo
Angolo visuale
Deve farci riflettere su quale differenze
Ci siano tra la sinistra e il centro
E se vi sia
Tutta la problematica di governo parlo di governo ovviamente anche quando si sta all'opposizione
Ruota attorno ai modi in cui si affrontano le grandi trasformazioni che oggi passano sotto il titolo comune della globalizzazione
La posizione riformista come è noto cerca di padroneggiare i nuovi processi senza contrapporsi
Di fronte a questi processi
Non mi sembra che vi siano grandi differenze notevoli diversità contrapposizioni all'interno dell'Ulivo
Al programma dell'Ulivo non ci si è arrivati con qualche d'uno che tirava da sinistra e qualche altro dal centro
Perché come è noto molto spesso
Vi sono personaggi nella Margherita che sono più a sinistra di personaggi che sono dentro la sinistra
E che l'agiografia in qualche modo è stata completamente modifica
Ma esiste una differenza
Che noi dobbiamo col
Non è quella dalla sinistra eccetera
Non è quella prassi
Che tra l'altro introdurrebbe una specializzazione che vedo voi nel vostro documento avete avete respinto con nettezza e che non corrisponde poi ad una divisione stessa di referenti socia
C'è una differenza
E la differenza sta nel fatto che la sinistra a una fisionomia laica
Nel senso
Non nel senso non cattolico laica come comportamento
Nella azione politica
E la Margherita ha una prevalente caratteristica Catto
Osserva anche qui
L'argomento che sembra Pellegrino sollevato da Parisi sui cattolici irregolari cioè quelli che non osservano tutte le regole
Rispetta i cattolici irregolari
è stato in un convento un modo efficace di porre la questione del laicismo e della nascita
Noi non siamo incatenati alle questioni del Novecento
Ma siamo ancora incatenati ad una questione che insorta alla fine dell'Ottocento
Se non comprendiamo che il confronto a questi spetti io credo che non comprendiamo bene che cosa si deve fare
In conclusione
In conclusione
Questa mia argomentazione non sta nel fatto di evadere la questione
Facciamo l'Ulivo e non rinnoviamo la sinistra
Io penso che si debba rinnovare entrambe le componenti che sono dentro
Entrambi le componenti attraverso una convergenza che vada di fronte a un processo europeo in cui Partito socialista europeo il polo progressista il Partito Popolare Europeo polo conservatore
Se si può fare però
Se si vuol fare
Conoscendo l'esperienza della Cosa due
Bisogna fare un'operazione simmetrica a quella della Margherita lo dico nella maniera più semplice
La Margherita un corpo poste mo'cristiano
Che sia dato una leadership
Sicuramente non post democristiani Malaj
Se la sinistra vuole affrontare questo problema avendo un corpo prevalentemente Cocks comunista deve darsi una leadership chiaramente
Socialdemocratica
Io penso che questi siano i termini della questione
Se questi sono i termini delle questioni socialisti sono pienamente disponibili
è evidente che del operazioni
Che hanno guardate anche inventato
Personale di sconforto come la Cosa due
Componenti che affluiscano un partito e questo partito invece che avanzare elettoralmente arretra c'è anche un elemento di sconforto personali in questo tipo di vocazione
Noi quindi e credito siamo molto interessati
A questo processo
E speriamo che che si sviluppi bene perché non pensiamo assolutamente che la battaglia il confronto con il centrodestra sia facile
è molto difficile se noi non ci attrezziamo le difficoltà emergeranno per debolezze nostre più che per forza degli altri
Dopo Andrea Ranieri si prepari De Benedetti
Mi sento un po'in imbarazzo perché stamattina discussione ha preso
Con molta forza la strada
Delle tattiche congressuali io non ha nessun titolo facendo sindacalista
Per parlare di questo
E però sono invece molto interessato a riprendere il discorso
Sul programma che dal centro militare della relazione di Morando
Vorrei dire subito una cosa mi sembra che in alcuni interventi non alla relazione di Morando
In alcuni interventi non nella relazione di Morando così la la enunciazione della fine della distinzione tra lavoro dipendente lavoro autonomo detta con molta enfasi e in maniera quasi liberatoria allora per capirci in realtà la differenza c'è c'è sul piano giuridico cioè sul piano dei diritti cioè sul piano dei poteri
Io questa cosa va di là in un altro modo la dico così che oggi si può essere autonomi responsabili facendo lavoro dipendente
E si può essere schiavi essendo chiamati definiti lavoratori autonomi
Cioè che oggi l'autonomia
Se intesa come capacità di gestire in proprio di portare se spesso ama il proprio lavoro di esercitare libertà nel proprio lavoro non è più definibile sulla base del rapporto giuridico di lavoro
Se è così questa cosa ci porta affrontare tre questioni
Se è così se davvero è prevalente carattere concreto del lavoro sul rapporto giuridico di lavoro ci sono tre cose che sono tre priorità da affrontare
La proprio il problema della formazione il problema dell'organizzazione del lavoro il problema di un nuovo orizzonte di un nuovo orizzonte di Dini
E perché guardate questa nuova divisione basata sul carattere concreto del lavoro
Genera differenze genera esclusioni esclusioni in maniera forse ancora più dura delle differenze che erano basate sul carattere giuridico del rapporto di lavoro sulla semplice distribuzione del reddito
Allora importante è stato detto è stato un centro positivo della relazione di Morando la formazione come capacità di generare un nuovo orizzonte di sicurezza e un nuovo orizzonte di opportunità insieme tenendo insieme sicurezze e opportunità
La formazione per tutti garantendo a tutti le possibilità di essere fra gli inclusi e non fra gli esclusi come condizione fondamentale
Su questo vorrei precisare una cosa rispetto alla cosa consentito dire sta mattina da La Forgia sono anch'io assolutamente convinto
Che la formazione il percorso formativo deve essere sempre più individualizzato personalizzato attenzione però
Non credo che questa cosa si possa raggiungere con meccanismi del bonus oli affidando insomma a livello di mercato al bonus la la la la possibilità di decidere per le persone
Guardate che su questo sta venendo fuori la vera divisione epocale dello scontro tra pubblico e privato che non è un ultimo pezzo del concordato una discussione tra Stato e Chiesa hanno è l'idea dei ricchi degli individui ricchi che siccome la formazione il sapere diventa sempre più importante per il futuro delle persone
Di giocare in proprio a questa partita rinunciando al fatto che la scuola è anche pieno di solidarietà e costruzione di cittadinanza attiva per tutti
Siccome la scuola pubblica e riformabile siccome c'è queste cose qui bene liberiamoci dalla scuola pubblica e diamo a tutti la possibilità aiutiamo tutti a investire in però questo crea il genere alle disuguaglianze più grande
è una specie di si salvi chi può lanciato ai ricchi dove chi può vuol dire appunto che ha le possibilità per farlo
Io credo su questo terreno non da da comunista da liberale alla Marchi assente
Che ruolo pubblico va profondamente trasformato ma anche rilancia
Che bisogna opporre a questo si salvi chi può un'idea dell'individuo che parta dal bruno di meno cioè dalla capacità della scuola del sistema pubblico di assicurare a tutti la formazione adeguata Luís che va bene per lui che lo e Kevin diverse mi scuso
Qua la sinistra deve superare molto abbia già provato a farlo deve superare l'idea non da poco che la scuola per tutti dovesse essere la scuola uguale per tutti
Questa è stata la vera stupidaggine degli anni trascorsi ma non il fatto che sia rivendicato la riforma abilità del sistema pubblico di istruzione la seconda cosa l'organizzazione del lavoro e la flessibilità ma insomma l'ora io credo che dobbiamo la flessibilità è una necessità per le imprese io sostengo che persino un'opportunità per le pubbliche amministrazioni
è una necessità derivante dal mutare dei mercati
Dall'esige da lì dai clienti che diventano sempre più esigenti dalla necessità di assorbire in tempi reali un ritmo di innovazione tecnologica che non è più l'eccezione ma è la normalità nella vita della gente
è un'opportunità per la pubblica amministrazione perché essere più flessibili forse vuol dire riuscire a costruire la risposta adeguata alle domande dei singoli cittadini
Questo per me è il valore buono positivo della flessibilità
Ma attenzione ma attenzione
E
Dire questo significa anche affrontare dal punto di vista nostro il mutamento delle organizzazioni del lavoro e le possibilità di scelta
Che il mutamento delle organizzazioni del lavoro trainato dalle nuove tecnologie mettono a disposizione dalla gente
Cioè superando ogni determinismo tecnologico noi fino a ieri sommando gli invidiamo discutiamo quando discutiamo dell'innovazione applicata al mondo delle del delle imprese tra lische
Se ne salveranno pochi tutti gli altri precari Zatti e Negroponte è una specie di comunismo liberale per effetto di internet e delle nuove tecnologie
Queste cose sono invece partiti aperte
Se le nuove tecnologie sono flessibili vuol dire che organizzare un call center in maniera neo taylorista non è una legge non è scritto nel Codice le nuove tecnologie è una scelta che si fa per questioni di dominio e di potere
Che concentrare in pochi il sapere precarizzato riqualificando il più non sta scritto in nessun determinismo tecnologico è una scelta e qua si gioca lo scontro sulla modernizzazione
Definendo perché io credo che sia primitivismo dire che bisogna contrapporre la centralità del lavoro alla centralità dell'impresa del mercato e della competitività ma attenzione
Detto questo è urgentissimo definire una nostra idea d'impresa
Una nostra idea di mercato una nostra idea di competitività perché usare queste parole come termini neutri accomuna diciamo di ortodossi neoclassici e gli antagonisti sociali riducibili
Io mercato senza aggettivi non lo direi mai più
Competitività senza dire che cosa non fa più usato se vogliamo davvero gestire la sfida dell'innovazione abbiamo il dovere su questo di specificare quale idea di mercato dentro l'idea che il mercato è una costruzione politica e sociale in un dato di natura
Seconda cosa
I diritti
Vanno riscritti
Vanno riscritti per e vanno di scritti contro contro un'idea di individualismo acquisitivo per affermare il valore della persona che lavora per la valorizzazione della responsabilità della professionalità della cultura delle persone per la generazione di quelle nuove sicurezza che sono necessarie per essere flessibili
Guardate che una persona che non sa cosa farà da vecchio che non sa cosa farà quando è malato che non sa sedurre i loro figli avranno diritto all'istruzione buona sono le persone più vicine dalla terra
Vagli a parlare di flessibilità e di nuovi diritti di libertà senza ridefinire le nuove sicurezze ce lo stanno insieme queste due cose la società si irrigidisce altro che sciogliersi
Mi chiedo se per questo
La cartina di sonno attorno a sole lo dico al compagno Turci
E la questione dell'articolo diciotto dei contratti a termine
Cioè mi chiedo se per riaffermare la modernizzazione dei diritti la sfida su cui chiede la verifica
Si dirà che di a farsi domande nel periodo richiede anche Cofferati la cosa è più complicata sia l'articolo diciotto e e i contratti a termine attenzione
Nell'articolo diciotto e dei contratti a termine che non sono due questioni enormi c'è però un progetto politico enorme da parte dell'avversario
Che è quella di costruire un'idea di diritto che passi che scavalchi che scavalchi la rappresentanza collettiva degli interessi
Io sono convinto
Che i nuovi percorsi individuali per i forti per i deboli
All'invece bisogno di una ridefinizione forte dei soggetti collettivi che li rappresenta
Non contro ma per via e allora partire dall'Artico a. C insomma partire come prime sfide dall'articolo diciotto ed ai contratti a termine forse rischia di indebolire questa prospettiva
Invece di rafforzarla e di farla più forte sugli individui mi permettete una breve parentesi l'unico excursus che faccio fuori dal lavoro ma fra due minuti finisco
Io non banalizzare le questioni della bioetica della Bortot
Dellai sa
Perché se siamo convinti che l'adesione e la politica sarà sempre più personalizzata sarà sempre più della persona e sempre meno dei grandi aggregati collettivi
Beh allora dei grandi scelte morali diventeranno come non mai fattore identità politica
Il popolo di Seattle è un popolo della sua parte buona di individui colti e scolarizzati che finite le grandi certezze collettive
Hanno avuto una dimensione della politica partendo proprio dalla bioetica partendo proprio dalla dalla dalla dalla biogenetica partendo dalle questioni della i DS partendo da questioni della prevenzione su queste cose
Allora non credo che per loro la politica possa rappresentarsi considerando queste cose come semplici problemi di coscienza
So che è un terreno difficile in cui più che risposte potremo proporre modalità di discussione ma già questo sarebbe amplissimo
Modalità in cui la gente possa partecipare al dibattito e scegliere ma guardate non possono essere espunti sono scomodi cento per costruire l'idea
Dell'Ulivo ma lo sono espunge utili concludo
Credo che un centro del Congresso secondo me il centro io non uso quasi mai la parola centro un elemento importantissimo dei due congressi che ci saranno quello dei DS con la CGIL
Deve essere proprio il lavoro per ridefinire un rapporto tra la vuole politica io la dico così
Per costruire una narrazione unitaria del lavoro all'interno del cambiamento perché guardate sul lavoro diviso se si accetta una divisione che ci sono i forti
E poi i deboli come due comparti separati beh ci gioca la destra il discorso sull'amore politica l'ha fatto la destra
Proponendo il liberismo senza regole perché è talmente forte da stare nella globalizzazione contando sulle proprie forze da un lato e il protezionismo più selvaggio fino al limite del localismo e da un corpo e del corporativismo per quelli così deboli che non sono in grado di pensare un proprio progetto personale di di non dovremo costruire una narrazione una razione che individui livelli di sapere di cultura necessari a lavorare che ci sono non solo dei lavoro dei forti ma anche nei lavori nel lavoro dei deboli assumere contraddicono e contraddizione fondamentale proprio questi
Se le nuove tecnologie sulle nuove globalizzazione continuano a essere il sogno dei ricchi una speranza per tutti
Come alternativa decisiva dentro la globalizzazione la modernizzazione lo dovremo fare come partito lo dovremmo fare del sindacato io spero che nel sindacato riuscendo a fare un congresso epocale
Non perché discute del rapporto tra
CGIL DS ma perché discute di rapporti di lavoro e politica a partire dalla questione decisiva che secondo me è oggi abbiamo davanti come sindacato
Quello di tenere insieme il lavoro della persona e l'orizzonte dei diritti collettivi la capacità di contratti la la capacità della contrattazione di aprire spazi per le persone non di chiuderlo
Spero che anche il congresso dei DS sappia fare questa cosa
Credo che rispetto a questa cosa questo merito
Vanno considerate
Diciamo così subordinate
Le altre scelte di carattere tattico sulle mozioni lo dico è un'idea di fondo forse un po'ingenua sono convinto che dovremmo cercare le modalità di discussione congressuale che riescano davvero a fare del merito al centro di evitare Peppers personalizzazioni ricordate grazie
Dopo De Benedetti Michele Salvati
Buongiorno
In Italia soggetto portatore della vocazione maggioritaria l'Ulivo sta scritto il testo al nostro documento
Milioni di persone hanno tracciato una croce sul quel simbolo de L'Ulivo e dopodiché L'Ulivo ha oggi un grosso avviamento sul mercato politico gode di un'immagine positiva
Non sta
Bene
Troppo
E non solo perché è lì immateriale come dice Pier Luigi Bersani mentre sui partiti la gente ci sputa sopra
Ma andare oltre le norme per le forme federativa di coordinamento a cui si sta lavorando sembra per ora a tutti me compreso irrealistico per questo ho scelto di partire ciò che esiste oggi derivando le mie considerazioni da un altro assunto i DS devono diventare la formazione politica che può esprimere il leader della coalizione che si confronterà con Berlusconi
Detto in modo radicale no a un partito confinato nel ruolo di portatore d'acqua no al principio che le gambe sono due Malatesta può spuntare sempre da una sola parte
No a mettere noi le truppe e gli altri e a scegliere sempre altrove i nostri principi Eugenio
Il maggiore partito dell'opposizione non può sottrarsi all'ambizione di rappresentare un'alternativa a tutto campo a Berlusconi
Questo ha delle conseguenze primo bisogna che le nostre strategie d'interessi non la maggioranza degli italiani l'analisi del voto parla chiaro quello che manca alla conta nel segmento dei moderati di centro
La sinistra da sempre rappresenta al mondo del lavoro perfetto
Per l'inclusione contro le separatezze meraviglioso il problema è vedere se con queste solenni riusciamo a conquistare quel pezzo che ci manca elettori che ci ha lasciati a è un elettore che lavora o che ha lavorato ma che evidentemente non si ritrova le nostre idee sul lavoro
è un elettore che seguirà pure davanti alla tv il sogni individuale del panfilo che non avrà mai o magari oggi da consigliarci o della rimorchiatore d'alto mare ma se non riusciamo a rappresentarli in modo convincente
I valori dell'inclusione la colpe nostre non sua anche destinato a una ricca solitudine ma è contento di essere padrone a casa sua e non desidera dividerà la sua solitudine con gli impiegati che rilasciano i permessi
è un elettore che magari un piccolo industriale di Confindustria parla dei piccoli perché noi con le grandi salvo qualche accidentale buccia di banana abbiamo sempre avuto come dire un buon figlio di comunicazione
Votano a destra perché non è lavoro il loro non passa da Lola modernizzazione in Inghilterra voterebbe varie o Blair sono probabili recuperabile se si lasciano convincere dal pacchetto varato da Berlusconi piuttosto che dal confuso per ci porta la nostra ultima finanziaria
Perché a noi ma anche una presa d'atto gli effetti di una comunicazione la società che gli elettori che ci mancano ci paiono dei freni ci consumatori di soap opera
A forza di demonizzare l'avversario demonizziamo chi lo vota un errore ricorrente
Ripeto siamo stupidi non solo non li conquisteremo mai la perderemo i valori che anche loro rappresentano le schegge di verità che loro ci porterebbero va in prepensionamento l'angelo custode se non capisce che lui chi ha da imparare dal custodito
Certo ci sono le analisi precise alla Morando ma accanto a quelle quantità analitici sono in cui l'Italia
E ancora quella degli anni settanta ottanta magari con i quaranta mila ma senta terziarizzazione alla cultura la struttura produttiva dalla comunicazione ripetitiva la finanza
La gigantesca trasformazione del nostro capitalismo in questi cinque anni che sta avvenendo in questi giorni dei mesi che vedremo
Se non andiamo oltre non saremo mai maggioranza faremo solo testimonianza testimonianza per testimonianza il due per cento ma del sedici per cento e se facciamo chiedere al sedici per cento che diventerà maggioranza
Questa sintesi sarà un giorno l'Ulivo a farla ma nell'attesa i DS non sono una corrente per l'Ulivo e quello che andiamo a celebrare non è il congresso di una corrente
Seconda conseguenza giocare a tutto campo per giocare a tutto campo il partito si deve aprire deve comprendere anche altre culture pesano i non brillanti tentativi passati
Quando si è al sedici per cento ci vuole un atto di grande impatto simbolico e di grande impegno nei fatti ci vuole una discontinuità e un ricongiungimento
Ad Amato
Giuliano Amato presidente del partito rappresenta l'uno e l'altro ad Amato non chiediamo di riportare all'ovile un manipolo di parlamentare qualche sezione noi chiediamo solo di congiungimento con la cultura socialista
Non gli chiediamo di atterrare di attirare quella parte di elettorato che non voterebbe mai un ex comunista
Ad Amato e chiediamo di non essere non il simbolo ma l'artefice dell'apertura reale e visibile della leadership del partito in modo che persone che hanno culture esperiente diverso in categoria alla quale anch'io appartengo non si sentono estranei
Terza conseguenza
Vuole rappresentare un'alternativa a tutto campo non essere portatori d'acqua pone vincoli stringenti alla linea politica
A sinistra alla nostra sinistra è difficile che accada qualcosa di nuovo inutile discutere se sia conservatrice certo ma da conservare
Per sfidare in Berlusconi sul suo terreno quindi a partire da analisi come quelle di Morando
Probabilmente non per la battitura Emiliano di Bersani anche dal programma della sfida modernizzazione certezze di Piero Fassino ma quanto a quest'ultimo con due vertenze
La prima che la sicurezza non diventi il contrappeso il limite da porre alla modernizzazione sarebbe il nostro solito sì ma bensì un mezzo per renderla possibile che l'equità non sia un'esigenza morale ma un mezzo per evitare lo spreco di risorse
La seconda vertente
Che come antidoto alla nostra storica visioni di una Società plastica che la sinistra dovrebbe indirizzare ci si imponga la G otto una riflessione
Sul fatto che la società ai propri percorsi e si chiede se stessi i propri percorsi perché noi facciamo una fatica sovrumana
Elaborare riflessioni che detengono al passo ieri Fassino ha detto due volte la parola piegare mia preoccupato
Ostacoli sono disseminati anche sull'atto del nostro schieramento che guarda al centro ostacoli che prendono la forma di argomenti che con la sfida della modernizzazione e sicurezza non hanno nulla a che fare
Vanno abbandonati incominciando che il tema del conflitto di interessi su Mediaset in proposito siccome io sono in odore di eresia citerò intervista di Bersani
Finiamola con il conflitto d'interesse dice lui e prendiamo una posizione netta sulle successo la cessione di due reti RAI finita è un minuto vorrei dire che a me preoccupa molto di più e fa scandalizza molti di più quel box sino di Lonardi
Che sul Corriere
Perché Berlusconi in qualche modo Mediaset in qualche modo consustanziale al suo progetto sine Mediaset nulla visita ricca ma Lonardi il conflitto di interesse per il conflitto di interesse quasi allo stato puro se io avessi la levità di penna di un Flores d'Arcais
Se io avessi la levità di penna di un sulla vetta HS non mi riterrei a evocare in proposito l'atto di Raskolnikov
Per battere Berlusconi abbiamo contato sui giudici abbiamo flirtato con inagibili e le ineleggibilità abbiamo mezzo approvato l'idiozia della legge Tamaro abbiamo sobillato la stampa estera abbiamo appena fino a sperato nel cancro ma che cosa c'entra tutto questo con la sfida e la modernizzazione se si vince va bene tutto ma se si perde sono solo errori alimentare la speranza di vincere sull'altro tavolo fa perdere concentrazione e determinazione prendiamo la riforma dell'impatto sul più successione ci siamo fermati a metà
Forse che le ragioni logiche pratiche per eliminarla dipendono dall'ENI tale dall'entità del patrimonio eliminando le il tutto Berlusconi si prenderà il merito anche per la parte fatta da noi e ne prende e noi che il problema di trasformata in un'imposta di scopo ci copriremo di ridicolo
Prendiamo la riforma delle società per azioni abbiamo fatto l'avrai prima sulla Bivone ci siamo fermati ho finito
Ancora una volta con grande capitale ci siamo intesi ma quando modernizzare ha significato andare contro le corporazioni dei professionisti applicato opportunità a chi sta fuori dalle città dalle protette non ce la siamo sentiti
Il rinvio della riforma dei cicli su cui in campagna elettorale non ho sentito una sola voce favorevole l'equiparazione dei supplenti che hanno lavorato in scuole pubbliche e private sono vissuti al centro come attacchi alla costituzione ma raccogliere la sfida della modernizzazione rafforzando la scuola pubblica voleva dire vorrebbe dire imporre i criteri di merito negli aumenti
Portare l'autonomia degli istituti è la logica conseguenza di dare libertà di selezionare gli insegnanti mali ci siamo fermati
Per finire
Per le leggi dalla fisica politica la maggioranza stessa a creare l'opposizione
Ma per la forza politica con cui sta da sette anni in Parlamento si tratta di riuscire a porsi lei in questo campo di forze con un progetto politico di ambizione tale da non ridurla al ruolo di portatori d'acqua
Io chiedo che questo sia possibile aprendo il partito nel modo preciso che ho detto prima impegnando ma su una linea che sfidi la destra sul suo no
Sì
Un'ambizione a tutto campo non è in contraddizione con la prospettiva dell'Ulivo al contrario
Ma il modo con cui favorire la formazione di questo nuovo soggetto politico perché se noi ci diamo questo orizzonte impediamo anche la Margherita risolvere i suoi problemi interni che non sono pochi neppure quelli
Risolvere i nostri problemi non è sostitutivo allo strutturare la coalizione al contrario sarebbe un'altra illusione portare i soldi nostri problemi ad un livello di sintesi superiore semplicemente rischieremmo di sommelier
E così partendo da quello che c'è oggi siamo ritornati all'Ulivo alla frase che in testa al nostro documento
Ho cercato perlomeno di individuare alcuni punti per arrivarci con un percorso
Che a me pare che definito realistico grazie
La parola a Michele Salvati ne approfitta per dire come vorremmo perseguire dopo Michele Salvati tendere alla parola Giuliano Amato poi ci sono ancora due interventi e poi le conclusioni Petruccioli e quindi ce la facciamo alti e tutti insieme a uno ragionevole penso
Mi piacerebbe molto partire come fatto Morando dai contenuti e continuare la sua analisi di come è cambiata l'Italia e di quali sono le politiche che questi cambiamenti suggeriscono una sinistra socialista e liberale
Politiche diverse da quelle che gli stessi valori avevano suggerito Achenza Beveridge due liberali
Per la fase di sviluppo del dopoguerra politiche che hanno fatto la fortuna dei partiti socialdemocratici e ora sono sostenute dopo essere state strenuamente avversate dalla nostra sinistra interna
Purtroppo mi manca il tempo per farlo perché è assai più urgente avere idee chiare su come la sinistra e il centro sinistra devono muoversi dopo la cocente sconfitta subite ad opera del centrodestra tre punti onore svolge brevemente uno le ragioni della sconfitta due L'Ulivo tre la sinistra vediamo la nostra sconfitta questo il primo punto dall'alto della vittoria di Berlusconi
Berlusconi ha costruito la sua vittoria su tre elementi portanti sembra a me
Il primo è unificazione egemonica delle forze politiche del centrodestra
Il secondo è un messaggio elettorale semplice spudoratamente populistico attraente per i ceti emergenti ma rassicurante per le persone più isolate più più sprovvedute più lontane dalla dalla politica più di attrezzi della politica
Il terzo elemento portante soliti Setti del nostro governo e della nostra coalizione politica
Brevemente su questi tre punti
L'unificazione egemonica del centrodestra è stata fondamentale si vince il nostro sistema elettorale se si è uniti
E si vince nel nostro sistema medie Pizzato se la coalizione ha un vero capo che il portatore di un messaggio di un messaggio semplice
Berlusconi ha compiuto negli ultimi tre anni aveva sofferto moltissimo nei primi due sotto Prodi
Un altro miracolo politico oltre quello che aveva compiuto in precedenza
Un miracolo che partirà però da una valutazione robuste realistica della sua forza come capo del partito più grosso e più spostato verso il centro del suo coalizione
Cosa che noi non eravamo e dalla debolezza di Fini e di Bossi
Oggi la Casa delle Libertà è posseduta da Berlusconi
Non ci sarà mai nessun partito della Sinistra e mai nessun partito singolo che possieda L'Ulivo nello stesso modo
Con un'operazione egemonica dello stesso tipo e men che meno i DS
Il l'errore di David Govi buona fede credo è stato proprio qui e ma ci tornerò
Sì che il messaggio
Non crediamo nella pseudo sociologia marxista di Tremonti
Col suo blocco liberale rappresentato da Berlusconi e il blocco statalista rappresentato da noi
C'è un messaggio di semplificazione deregolazione riduzione fiscale che ha sicuramente attratto ampi strati di lavoratori autonomi di piccola impresa
Ma insieme sa come saggio di protezione per tutti e questa somma la caratteristica fondamentale di un messaggio complessivo di natura populistica
Su questo rito Berlusconi
Siccome governando Berlusconi dovrà scegliere
Estive ha di fronte a difficoltà enormi uno alcun dubbio che una sinistra appena decente si troverà nelle mani materiali critici dei materiali di propaganda materiali di costruzione antagonistica poderosi per la prossima campagna elettorale
Perché e vengo al terzo punto su cui Berlusconi ha costruito la sua vittoria tempo nostro governo noi viviamo in una situazione in cui non è per niente vero che il potere logora chi non ce la
Il potere può logorare anche chi c'è la e infatti ha logorato nove
Rimanere in sella per due legislature come ha fatto Tony Blair esige una capacità mediatica innanzitutto straordinaria accoppiata con notevoli errori dell'avversario
Per intenderci subito e criticare subito
Diciamo benevolmente
Le dicotomie gli ossimori che ha usato Fassino combinare insieme libertà e sicurezza non è cosa facile
E lei ha sempre fatto in un modo imperfetta e criticabile
Criticabile o perché troppo squilibrato verso la rigidità e la sicurezza via di alcuni almeno o verso la modernizzazione che la flessibilità
Ci sarà sempre qualcuno diciamo che non sarà contento e quindi diciamo riuscire a imporre una soluzione credibile è anche un atto di egemonia politica e culturale ma tenete presente che il contrasto cioè tra questi valori nel mondo moderno
Questo soprattutto per un Paese che ha dei vincoli che altri non conoscono un debito pubblico che si porta via tre punti di PIL in più degli altri
Una pubblica amministrazione che non ci consente di fare gli interventi che altri fanno si pensi ad esempio il caso francese per caso francese
Si basa su possibilità di intervento dello Stato poderose data la qualità della loro pubblica amministrazione
O il caso danese io se avessi tempo di godere di episodi sulla qualità d'amministrazione danese e che consentono la massima flessibilità nel mercato del lavoro non c'è nessun vincolo licenziamento in Danimarca
Ma poi straordinari serie contento Andrea Ranieri straordinari interventi di recupero delle persone che sono state così eliminati
Devi attrezzatura culturale politico ma così si basa guardate sulla qualità dal pubblico in Sezione straordinaria
E un Mezzogiorno come quello che nostro voglio dire ora governare in queste condizioni non è stato facile per noi e non sarà facile per Berlusconi
Se a questo aggiungete i colossali errori di immagini politica che noi nel passato abbiamo fatto
La nostra rissosità e assenza di riferimenti personali forti e continui con questura hanno del centrosinistra che si è mangiato tutti i figli che ha creato in successione
Il gioco per Berlusconi è stato un gioco molto agevole
E se qualcosa di meraviglie queste elezioni non è tanto la sua vittoria amara che l'attiva stabilita dalla divisione dell'elettorato tra centrodestra e centrosinistra lega il riequilibrio relativo dalla visione sociale elettorale al di sotto della piena vittoria politica di Berlusconi
è una grandissima speranza
Se noi in futuro avremo un'offerta politica solida e non commetteremo gli stessi errori per cui e vengo al secondo punto
Il problema fondamentale del centrosinistra se vuol vincere può selezione e quello di presentare agli elettori un'immagine d'insieme semplice unitaria e un leader non soggetto a continue revoche ripensamenti e spostamenti
Questa è l'operazione politica cruciale e prioritaria a fonti della quale dibattiti interni dei vari pezzi del nostro schieramento interi DS interne Margherita vanno intesi in modo puramente strumentale
Per quanto non ci crediamo perché lei aveva questo passato da queste realtà
Nel senso che vanno bene quelle scelte di esseri Margheriti che conducono a questa conclusione del rafforzamento dell'Ulivo della leadership dell'Ulivo e vanno male quelle che ci allontanano da questa conclusione
Insomma è quella fondamentale il problema dell'Ulivo e della sua leadership
Forse non immediato ma sicuramente nel prossimo futuro
Questo è un problema che non può essere affrontato come l'ha affrontato Berlusconi nel suo schieramento e cioè imponendo la sua schiacciante supremazia
Così ho cercato di fare vari che avete identificato con lucidità il problema dati gli va riconosciuto se D'Alema avesse vinto appena sostenuti da articoli di giornale dell'Unipro si parlerebbe più ma non poteva ovviamente vince
Ma non e non tanto l'opera vince perché è un ex comunista ma perché diciamo per vincere i questa pluralità non si poteva procedere con metodi del dieci e Monia schiacciato
Noi dobbiamo vince
No sul problema e la leadership della carenza dei mezzi dell'Ulivo
No con un metodo di democrazia e di consenso non di egemonia brutta
No di rispetto di storie di tradizioni di costruzione lenta ma non troppo di un'immagine unitaria e l'immagine non nasce dal nulla
Ma Jerace dati politici anche da strutture che si costruisca
No le proposte di Morando mi vanno benissimo come evitando bene per il pezzo di stilistica
Della coalizione quelle di Giuliano Amato purché si capisca che sono strumenti ad un fine quello di fissare nella testa degli elettori c'è tempo meglio cominciare subito
Che l'Ulivo ha un leader e ha una visione semplice dell'Italia da comunicare ai suoi elettori
Il centrosinistra è l'Ulivo il dosso quella prioritaria non ci siamo mai di sottolineare e vengono voi
Noi tendono a sinistra laica e socialista Agresti quel che fu il glorioso movimento operaio Italia anche se dico subito
Si son piene le cose che ho detto dell'Ulivo identica attenzione dovrebbe essere prestata a quanto sta avvenendo nella Margherita
Vengo eroi al congresso dei DS sempre son belle cose che ho detto sull'assoluta priorità dell'Ulivo due sono le conseguenze per il congresso mi sembra compenso darebbe un grande contributo una futura vittoria dell'Ulivo se uno da un lato il gruppo dirigente che si formerà avesse dell'Ulivo e della coalizione della visione poi cercato di dare senza correre troppo avanti senza rifiutare il proprio passato lavorasse però per edificare una casa comune nella quale avrà sempre una propria stanza ma sapendo che la vera lotta tra i due casi una di fronte all'altro
Dall'altro se questo gruppo dirigente non avesse del suo ruolo nella casa comune una concezione troppo specializzata questo testo dato migliaia di volte però ripeto nella casa comune tutti devono saper far tutto
E le stanze non devono trasformarsi in bunker altrimenti non è una casa ma una somma di stanze un albergo
E non vien fuori un messaggio unitario
Il Consiglio e anzi se alla ripresa si vota al molti bagni fuor di metafora voglio dire che sarebbe meglio prevalesse tre DS una visione diciamo l'idea socialista che li accomuna da decine di più agli abitanti delle altre stanze che in futuro in un futuro che spero prossimo spezzi quella maledizione di Montezuma che ancora affligge gli ex comunisti quello di cui parlava anche De Benedetti adesso o quelli per cui comunisti ancora adesso non per mancanza di colpe loro
Non per mancanza di col ma soprattutto tagliata che gli avversari vi fa percepire come figli di un dio minore voglio dire questa è la cosa che avevo ossessionato da Veba e che l'ha indotto a questo atto di avventurismo di forzatura
Dunque ulivismo vero socialismo liberale vero come cardine della mozione che io mi auguro prevalga al congresso
Il clima che si respira purtroppo non è per niente bello è un clima avvelenato dalle lotte del passato dai clan no delle armi
Dall'antipatia personale
Eccolo che mi ha fatto dire che ne potete è per il prossimo congresso se non facesse diciamo che lo facesse troppi danni ma so che è una posizione troppo modesta
Speriamo che insomma le posizioni politiche che ho appena descritto pari della destra quelle quelle come della sinistra quella della dalla dalla posizione progressisti per quella socialista liberale e quell'avversaria
No queste posizioni per iscritto non si affrontano onestamente lo stanno affrontando sì apertamente
No perché onestamente vuol dire che stanno insieme le persone che hanno dichiarato le stesse posizione
Molti di noi non credono alle dichiarazioni dell'altro
Se D'Alema dichiara una posizione liberal socialisti e accetta oggi una posizione di primazia dell'Ulivo e di nomi c'è buonismo
Dico di più se rispondessi alle tre domande che gli ha posto Morando
Quanti di noi sono disposti a formare una mozione insieme a lui
E quanto invece sono disposti ad allearsi con compagni che hanno dichiaratamente
Posizioni di merito molto diverse dalle nostre
Solo perché condividono le stesse ragioni di sfiducia personale
Sfiducia per ragioni comprensibili valide ma così non si va molto avanti
Io lo dico francamente solo uscito non so come venir fuori da questa situazione ma per favore finché siamo in tempo non più non fingiamo che questo problema non ci sia è un problema che può avvelenare di far fallire il nostro congresso affrontiamo solo così daremo un contributo al riassetto della nostra stanza e soprattutto alla casa comune dell'Ulivo
La parola a Giuliano Amato
E da quando siamo giovani che Michele io tendiamo a pensare le stesse cose lui però mi scoraggia sempre perché conclude sempre dicendo non so come uscirne no
Queste il tuo Montedison amiche noi dobbiamo uscirne noi dobbiamo uscire
Ma è giusto avere i termini del problema come termini di un problema
In cui realtà tante cose si lega nonché tante cose che ora abbiamo cominciato a dirci
E che abbiamo bisogno proprio di di chiarire
Io sono stato tra quelli che più di altri in queste settimane
Hanno sottolineato il valore di una maggiore unità rispetto alla frammentazione con cui il centrosinistra e l'Ulivo si sono presentati agli elettori vedendo in questa frammentazione una ragione di debolezza credo che a questo punto siamo tutti d'accordo su questo infatti l'idea che debbano esserci nell'Ulivo dei processi unificanti che possano preludere io ne sono desideroso ad una unificazione complessiva parentesi in fondo
Ha ragione tanto chi dice che la sinistra è ridotta al venti venticinque per cento quanto chi nota che oggi c'è un centrosinistra che vale tra il quaranta e il quarantacinque
Quindi c'è un processo di trasformazione che è intervenuto che poi in poche parole si esprime in questi elementari simil termini una volta c'erano coalizioni di centro sinistra che in qualche modo attraversavano un confine
Ora il confine si è spostato al di là della coalizione di centrosinistra e la divide da un centrodestra questo è un cambiamento importante chi è intervenuto
Io continuo ad avere così il mio orgoglio il senso delle mie tradizioni senso di ciò che è stato il mio passato
Il senso di ciò che è stato il passato della sinistra e quindi meno pongo il problema del ruolo della sinistra in questa coalizione questo
Cerchiamo di averlo chiaro ora qui c'è a volte la paura che un poi interno ai DS che chi sostiene il senso della sinistra possano essere perciò spesso nemico dell'Ulivo in quanto tale se si toglie questo dilemma che non deve essere un dilemma
Per me non può esistere un Ulivo neanche unificato sì al suo interno non si è rafforzata apportandovi aggiornando le sue tradizioni i suoi valori culturali la sinistra ecco questo questo deve essere ben chiaro e non vorrei che il congresso DS crearsi un dilemma
Che poi in fondo
Arrivi a a sacrificare uno di questi due elementi no nessuno dei due deve essere sacrificali
Il valore di una maggiore unità il valore che porta verso una possibile unificazione complessivo
Ma è stato solo un fatto di immagine
Ecco questo è la domanda successiva che ci dobbiamo fare ponendo insieme le così elaborazioni che abbiamo cominciato a scambiarci sulle politiche che dovremmo seguire
è stato solo un fatto di immagine che appunto quando parlano sette segretari anziché un Berlusconi sono già per questo sono perdenti
Oppure c'è stato al di là di questo un qualcosa che ha investito la sostanza delle nostre stesse politiche in questi cinque anni che ha finito per rendere incerto
Non percepibile non sufficientemente rassicurante il messaggio politico che noi eravamo in grado di di costruire
Beh sono vere
Entrambe le cose
La frammentazione ha giocato contro di noi in termini di immagine peggiore oscura sempre sporcata
Questi sono cose che contano nella società della comunicazione
Che arriva un signore poi per il centrodestra parla un signore
Arrivano quelli del centrosinistra il lettore del telegiornale
Deve correre velocissimamente nei secondi assegnati per infilarci dentro una dichiarazione di Castagnetti una di Diliberto
Una vi daremo di Veltroni una di Boselli una di Mastella eccetera alla fine chi ascolta si ricorda solo quello che ha detto Berlusconi che sta mi pare una ovvietà assoluta insomma la quindi
Secondo me già questa sarebbe una ragione sufficiente per dire ragazzi diamoci una regolata troneggia questa sarebbe una ragione sufficiente
Ma c'è stata e c'è una ragione di sostanze che dice
Molte volte i nostri messaggi erano sporcati perché
Non necessariamente dietro ciascuno di questi signori ma dietro di noi dentro di noi c'erano e sono rimaste incertezze sul come trattare questa società che cambia
E rispetto alla quale non abbiamo identificato necessariamente una bussola
E proprio se volete nei termini che dobbiamo rendere conciliabili di libertà e sicurezza
Non siamo riusciti a dare il senso della libertà necessaria a coloro che di libertà sentivano soprattutto bisogno non abbiamo dato il senso delle necessarie sicurezze
Ha colore a volte erano gli stessi
Che per essere liberi avevano ed hanno bisogno anche di sicurezza
Non abbiamo dato il senso che libertà
Libertà di tutti
E no libertà di alcuni che stare per la libertà essere contro il potere di coloro che essi volendo la libertà per pochi la trasformano in potere che sono nozioni fondamentali
Fondamentali di una società democratica
Con le quali però noi non abbiamo maturato ora necessario dimestichezza ha perfettamente ragione
Andrea Ranieri che oggi lottare in nome delle caratteristiche di lavoro autonomo di buona parte del lavoro dipendente significa andarsi a scontrare con un potere organizzativo arretrato
Molto più odia magari di quanto si sia fatto in passato su altre frontiere della lotta di fabbrica come la chiamavamo una volta
Ma non abbiamo un non abbiamo acquisito una sufficiente dimestichezza con tutto questo e devo dire questo è un problema generale che non riguarda solo noi sinistra ma riguarda tutto l'Ulivo nel nel suo insieme ma voglio riferirmi ad alcune vicende specifiche del nostro quinquennio di governo che dimostrano la nostra incertezza che era dentro di noi
Ed era posizioni diverse che non hanno trovato una chiara composizione e una nuova linea attraverso la quale esprimersi ma pensate
Per rimanere al tema che trattiamo di più a alla non soluzione a cui siamo giunti sul popolo del dodici per cento sui collaboratori coordinati e continuativi che sono il simbolo se volete
Di questo nuovo lavoratore che riesce ad essere indipendente anche quando lavora per periodi di tempo limitato in forme contrattuali di lavoro dipendente
Non gliel'abbiamo data una soluzione perché siamo rimasti noi impiccati su un dilemma non chiarito
Se dovevamo portare quel benedetto dodici per cento ha un ventitré per cento parasubordinato INPS o se dovevamo magari aumentare la contribuzione ma a beneficio dei conti individuali di sicurezza sociale che secondo molti di noi erano il modo appropriato di dare insieme sicurezza e libertà
A questo lavoretto
Non ci sia non ci siamo riusciti
Siamo rimasti impiccati in questa alternativa perché per alcuni di noi era essenziale per proteggerli assimilarli ai lavoratori dipendenti ricordiamocelo
Per altri di noi bisognava imboccare la strada di una nuova forma di tutela che fosse commissiona con le loro caratteristiche le loro caratteristiche sono quelle di un lavoratore
Che ha bisogno di una rete di sicurezza ma che questa rete di sicurezza da deve trovare mantenendo la sua libertà di scelta e le sue caratteristiche di lavoratore professionalizzato io
Ero schierato per questa secondo assunse
Che poi era fortemente sostenuta da Paolo Onofri
Non siamo riusciti a farla prevalere
A quel punto che sui lavoratori che cosa potevano pensare insomma che che da noi non riusciva a venir fuori niente che da noi non venti non riusciva a venir fuori niente
E qui c'è uno spunto enorme di riflessione da fare in queste settimane in questi mesi
La sette che poi le cose concrete si riportano ai grandi principi l'assimilazione a un ventitré per cento da parasubordinato è di sinistra
Ecco provate a dir verrà così eppure ci sarà qualcuno che questo era sostenuta tempore si dirà che appunto si è il conto individuale non è di sinistra
è qui che bisogna avere coraggio e chiarezza
Non è più di sinistra è più coerente con le esigenze di conservatrice tutela da parte del sindacato comunque di questo si tratta non di una cosa di sinistra
è una pigrizia di forma di rappresentanza sindacale che porta a preferire questo perché se tutto è nelle seconde stesse formule nulla deve cambiare per potere acquisire rappresentati
E invece no
Rappresentanza si acquisisce inseguendo la realtà non costringendo alla realtà negli schemi che avevamo creato quando essa rapide sia
Per me qui uno dei crinali sui quali si giocherà che cosa la nostra capacità di essere sinistra
Insomma
Non si può nei che io ho ho partecipato come tutti noi ad una serie infinita di convegni e di seminari organizzati da noi sinistra
Giusto per mettere i puntini sulle i
E per prendere le distanze dalla destra non ce n'è uno di questi convegni che hanno a che fare con lavoro con quel fare che non parta da amanti assente allora o amanti asse M lo si prende sul serio oppure serve soltanto per dire loro citano Berlusconi noi citiamo amanti assieme
Ma non può essere questa l'unica differenza non può essere questo
Amanti assente parla di libertà attuali come il bisogno al quale dobbiamo attrezzarci a dare una risposta
E ovviamente dice che vi sono milioni e milioni di persone
Le cui libertà dipendono dalla esistenza di sicurezze Michele qui e qui ci si va a sbattere dalla esistenza di sicurezza in assenza delle quali sono le persone più sicure del mondo
Perché è evidente
Che se io non ho alcuna certezza ma sono le cose nel secolo scorso in ordine al modo in cui potrò affrontare la malattia
Ho io insisto a dire potrò affrontare il mutuo che ho contratto che quindicennale
Avendo dei lavori temporanei io vivo una vita assolutamente ansiosa
Sono schiavo di incertezze e quindi sono persona non liberale
La nostra convenzione culturale deve avvenire perciò su due fronti nel riconoscere la libertà attuale come scopo che gli esseri umani assegnano a se stessi
Nel congegnare le reti di sicurezza in modo compatibile con la libertà attuale noni in modo burocratico protezionistico questo il tema
Che è poi il tema della riforma del welfare
Chi è il tema che porta a combinare nella riforma del welfare pubblico e privato in modo tale da garantire comunque ciò che deve essere garantito ebbe a dare al di sopra di questo libertà di scelta che ci deve essere
Ma è qui che abbiamo avuto i nostri problemi su un altro tema quello della previdenza integrativa
Sul quale non siamo riusciti ad arrivare in porto
Io continuo a ritenere che le maggiori responsabilità di questo
Siano dovute ad una Confindustria che ha ritenuto che il negoziato sulla previdenza integrativa dovesse essere un capitolo di un più ampio negoziato
Avente ad oggetto flessibilità e organizzazione lotta al sommerso il ma erano due cose completamente diverse
E il valore che aveva e da un buon sistema di previdenza integrativa per la stessa stabilità del mercato finanziario è un valore che la Confindustria avrebbe dovuto condividere di per sé
Senza andarlo ad agganciare a qualcosa
E tutte e tuttavia se noi avessimo avuto fra Dinoi
Unanimità e certezze sufficienti tra Dinoi avremmo potuto andare avanti ed imporre non con la forza ma con la forza della ragione
La soluzione che ritenevamo giusta ma qui ci siamo impiccati noi stessi nel rapporto tra fondi chiusi e fondi aperti
Nel fatto che per ragioni che riguardano ancora piuttosto
La tutela di organizzazioni rappresentative non necessariamente dei lavoratori ma anche di piccola impresa e di artigiani eccetera noi
Siamo rimasti con i nostri dissensi interni e non abbiamo mai sviluppato
Quelle re regimi a cinque mila giri di una proposta forte che in quanto forte fortemente sostenuta riesce a prevalere sulle più deboli ragioni al trucco
E questo è un altro capitolo importante
Un altro capitolo importante che si innesta in in un futuro nel quale appunto noi potremmo e dovremmo far coincidere flessibilità di tutte le con sicurezza delle tutte
Egli è l'impianto misto previdenza obbligatoria previdenza integrativa ha proprio questa capacità
Di fornire sicurezza ma con flessibilità che offrono possibilità di Scelta a coloro che Chiti gli ordini professionali
Gli ordini professionali
Io così
Quando ero al governo riuscire a stare per quarantotto ore sui giornali perché abbandonai a Palazzo Chigi una riunione
Con i rappresentanti degli ordini alzando mia dicendo loro vado a una opinione con i sindacati dei ferrovieri loro sono gente ragionevole contro la cosa parve sacrilega Anna
Ma in quel momento era assolutamente fondata
Qui è stato il classico caso nel quale non abbiamo avuto il coraggio di far valere la libertà contro il potere
Perché era il classico dilemma di libertà contro il potere contro un potere corporativo
Ed era un caso fondamentale per aggregare consenso consenso sconosciuto questo era il suo difetto
Perché il dissenso che provocava amo negli ordini professionali sarebbe sta era conosciuto mentre il consenso che avremmo avuto dietro di noi tenendo una posizione dura era sconosciuto
E allora giravano il numero degli associati degli ordini complimenti e dall'altra parte c'era x noi non lo sapevano ma è un è un'altra battaglia sulla quale comunque siamo stati incerti
Se ne potrebbero citare altre basta pensare al capitolo infrastrutture
A come il nostro essere divisi ha fatto sì che si presentassero in forme a volte radicali posizioni giuste che però
Sì ponevano in modo non componibile con altre esigenze che pure era necessaria tutela
Io ho vissuto gli ultimi mesi di governo in onda poi sotto i riflettori insomma in un continuo tormentone legato alla variante di valico agli interventi per Venezia
Poi c'è stato così il capitolo finale del Rex belliniano del dello stretto del ponte sullo Stretto eccetera
Alla
Però in tutti i capitoli nei quali anche se alla fine riesce ad arrivare ad una qualche soluzione generi netta la sensazione che davanti noi eravamo divisi
Ma eravamo divisi perché eravamo troppi e per pietra noi troppi c'erano troppe differenze non chiarite di per questo oggi
è tempo veramente per il
Di avviare un processo unificante che sia di formule organizzative che sia ditemi
Ed è tempo di imporre a noi stessi coerenza
La coerenza di chi e non può non aver capito che il nostro tempo un tempo non di libertà promesse ma di libertà da realizzare oggi che il sogno
Che noi dobbiamo saper mantenere perché questo secondo me parte del nostro essere di sinistra
è un sogno che si realizza nella vita di domani non nella generazione futura
è molto bello
Quando una generazione soffre attraverso un lavoro difficile attraverso un lavoro mal pagato pensando che tutto questo servirà consentire ai fini di riavere un avvenire minore
Migliore ma non possiamo pretendere che questo valga per gli italiani di oggi
Vale per chi viene da altri Paesi
Perché viene da una effettiva povertà
Ma gli italiani di oggi ci chiedono di potersi realizzare un po'nel presente
Di potersi realizzare un po'nel presente
Ce lo chiedono donne ce lo chiedono ragazzi e ragazze ce lo chiedono anziani timorosi di una vecchiaia che limiti come persone che diventa
Come dice spesso Veronesi dei pacchi in deposito inattesa dell'ultima destinazione insomma anche nella terza età si sente ormai il diritto di vivere e di vivere il meglio possibile fino alla fine
Noi di questo ci dobbiamo preoccupare
Aprirci a quest'idea pensare che è questo il modo di realizzare la nostra missione la nostra missione di sinistra
La nostra antica ammissione di sinistra
C'è uno
Un bellissimo libro che spero venga tradotto presto di un di uno della London School of Economics sul sul futuro del welfare
Il quale sostiene con
Meravigliosa tranquillità evidentemente non ha mai frequentato le nostre divisioni e quindi non sente il problema sì sta dando torto o ragione a qualcuno dei nostri
Lui sostiene che il welfare non può non avere due funzioni una fondamentalmente redistributiva a beneficio di chi non ha
E l'altra assicurativa di rischi al beneficio di chi è ascritto anche al ceto medio e che tuttavia deve vivere una vita talmente piena di rischi che bisogna pensare anche alle sue sicurezze
E che queste due funzioni sono incancellabili sono entrambe con presenti e ad essi e non può assolvere il mercato da solo
Dimostra analiticamente che attraverso forme esplosive di assicurazione privata non ci si arriva e che le forme miste sono le forme migliori
E questo tranquillamente di sinistra
Nel nel Regno Unito
Appartiene al partito di Blair
Al quale appartengono un sacco di persone nel Regno Unito praticamente tutto il centrosinistra appartiene al partito di Blair perbacco che bella cosa penso io che verrà che dell'atto potremo mai arrivare ex
Ecco potremmo mai arrivare ad una cosa del genere
Ecco qui appunto passo rapidamente alle altre questioni
Qui davvero capite abbiamo ancora da chiarire ci dei problemi sul modo di gestire il futuro possiamo permetterci di mantenere divisioni legate soltanto ai problemi del passato
Ma come possiamo arrivare alla necessaria convergenza sui problemi del futuro se ancora abdichiamo siamo sommersi dal sottobosco dei problemi del passato
Ecco questo è ciò che io trovo francamente ormai senza senso ormai senza senza passato lo abbiamo vissuto il passato ci ha diviso il passato ci ha creato mille problemi non sono più i problemi del nostro tempo
Dobbiamo riuscire a
Emergere nel ventunesimo secolo no e quindi vere qui sto dobbiamo creare dei contenitori politici nei quali sia possibile comporre diversità che siano autenticamente politiche l'altro giorno vede oggi non ha forse non non ho sentito tutto loro Roberto
Villetti in una chiacchierata simile a questa che abbiamo fatto sulla piazza di Torino
Esprimeva il per i dice se facciamo questo diventa può diventare omologazione lo forzo un po'perché Roberto è assolutamente logico il re del distinguo si sono sottili le io Luís è un chip
Proprio così
Quindi per amore di Dio qualunque semplificazione di ciò che dice è una semplificazione ma
Non esiste al mondo una grande forza di sinistra o di centrosinistra che per il fatto di essere grande a tutte persone che pensano allo stesso modo
Ecco questo anche ci dobbiamo mettere nella testa
Cioè il fatto di voliere unità ed unificazione non vuol dire volere clonazione
Non vuol dire potere fare un'azione non è possibile neppure che voglia dire clonazione
Più grande è un partito più ospita posizioni che debbono essere di Venezia perché debbono riflettere sensibilità anche di Venezia di quei tanti elettori che un grande partito può aspirare
A rappresentare
è la responsabilità di essere un partito
La responsabilità che a quel punto ciascuno assume rispetto all'unico partito di cui fa parte
E non rispetto all'esigenza che può diventare prevalente nella frammentazione di dover tutelare comunque nello specifico
Che è diventato anche organizzazione che è diventato gruppo parlamentare che è diventato sede di partito perché era diventata
Fringe benefits che ciascuna inefficiente piccola organizzazione a moltiplicati rispetto a chi chi gode invece di economie di scala
Ma clonazione no
La clonazione non è un un pericolo la domanda e questa ce la dobbiamo porre
Ma si corre il rischio di essere clonati dagli ex comunisti
Beh chi guarda al vostro congresso a netta la sensazione che sia l'ultimo dei pericoli che correte insomma Pellegrino e che se uno di essi che andate a caccia di mozioni
Con una Gioia pluralista chi supera quella che avevamo nel Psi dove alla fin fine
No no no protetto quei no no infatti ho detto quelli di voi che sono di ma voglio dire nome per una lunga fase della nostra storia ci bastava essere di Martignano io manciniani
Poi ci infiliamo noi giolittiana e lì dentro insomma così ma alla fine alla fine diventa male Martignana in pieno
Qui invece sembra che non basti neppure
DS quelli di voi che sono di essi io non posso affrontare questo pro non posso proprio
Ma è evidente e che in un partito come è ancora il partito dei Democratici di sinistra sarà ben possibile che si creino gli equilibri necessari perché ciascuno faccia la sua parte e nessuno debordi visto che Abbado Alema si tenne in cui s'che D'Alema debordi ora Borella effettivamente ha una personalità che a volte sembra inversamente proporzionale alle idee diciamo no nel senso che ha i beni mo'che e e esistono esistono dati esistono dati di personalità che sono che sono quelli che sono che sono quelli che sono
Però
Io berbero devo dire con sincerità quello che penso io Marco io essendo Esterno AIDS
Lo considero una delle teste migliori che il il post comunismo abbia prodotto che esprime lucidamente esigenze
Che nella Sura vicenda di governo ha anche penso alcune battaglie sulle quali si era messo dalla parte che io considero giusto
Non dalla parte
La parte che andava in direzione di quella libertà circondato da sicurezze delle quali parla e che poi ha preso atto di una situazione con
Non non riesco a immaginare che può fare un congresso supposizioni che possano risultare condivisione si debba ipotizzare che è comunque contro questo dirigente ecco questo è un punto io non penso più nessuno possano dominante un partito
Che nessuno possa dominare un partito che ciascuno debba assolvere ad un luogo ma senza posizioni di dominio proprio perché andando verso un allargamento è importante che gli spazi ci sia però io ravviso forte un pericolo questo lo dico io non non ho nessuna particolare ragione per schierarmi né in un modo nel nel nell'antro anzi sono preoccupato del fatto che dopo ci sia un approdo che possono essere appena
Sono preoccupato che all'interno dei DS possano prevalere come a volte può accadere in un congresso dei motivi di orgoglio di partito che poi diventano preclusivi de di una intesa solidale con altri poi però
L'ho già segnalato più volte Visso
Mi metterebbe a disagio se vedessi posizioni politiche che risultano nella sostanza condivise che hanno una impossibilità di essere condivise perché un personaggio come D'Alema dice la penso anch'io così
Bisogna uscirne Michele bisogna uscirne
Perché il solo fatto di pensare che si possa arrivare a dire benissimo
Scusate se parlo con una brutalità che mi è consentita solo dal fatto che io non non appartenendo ai DS non ho esigenze tattiche pre congressuali diciamo che altri magari possono avere ma che si possa dire benissimo
Fassino fa fa una mozione
Vedremo qual è il
Se i suoi contenuti mi convincono posso ipotizzare o di fermarla o di trovare un'intesa in sede congressuale con questa mozione
Che tutto questo sia possibile o impossibile a seconda che D'Alema dica questa mozione la firma anch'io
Ecco questo Valdi la di ciò che io riesca politicamente a capire
D'Alema la propensione ad allargarsi andrà bilanciato
Ma non può essere cancellato
Ma non può essere cancellato
Un dirigente politico di un partito ecco se le regole sono ancora regole
Viene cancellato nel momento in cui si pone su posizioni politiche che contrastano con quelle della maggioranza
Non è che viene cancellato nel senso che viene messo all'opposizione in questo caso ma diciamo che viene cancellato dal governo attuale del partito
Per me il problema vero del congresso DS e questo io non posso non dirlo che non si concluda come quello che ha preceduto la Cosa due
Ecco questo per me è importante
Io sono convinto che il processo che si è attivato in queste settimane
Di tentativi di aggregazione alle periferie tra dirigenti di partiti diversi anche persone che non sono dirigenti di partito
Possa avere un suo successo possa rispondere a questo bisogno di rapporto diretto con la politica che poi il cuore vero dello spirito dell'Ulivo in realtà e Possa assolvere ad una funzione anche di lobby
In direzione delle dirigenze di partito a partire dalla dirigenza dei DS però è chiaro
Che questo processo non è il processo di svolgimento congressuale diessina è un processo che accompagna questo congresso e che è destinato ad un approdo che è successiva
Perché questo approdo ci sia occorre che il congresso sia appena
Che non si concluda in modo con chiusura che non dica questo il partito
Pronto ad allargare il sì a chiunque voglia essere in esso cooptato
Ecco io questa cooptazione la rifiuterei questo lo dico con assoluta chiarezza questa cooptazione la rifiuterei il cambiamento sarebbe troppo limitato sarebbe una sorta di dei giardini di Pere di tre anni fa
Si può essere ex comunisti ed ex socialisti e si può apparì buon titolo partecipare alla esperienza riformista del futuro ecco questo fu detto proprio da Massimo è una delle ragioni per cui io ho imparato a stimarlo io sono rimasto legato a questa forma ma allora sì e tutti gli ex
E allora se si è tutti gli ex si ricostituisce insieme qualche corsa
Una parola perché è importante dirlo e poi smetto
Sulla questione del rapporto complessivo con l'Ulivo
Perché oggi persone come me sono attentissime a ricomporre la sinistra
Perché credo che questi ideali di fondo
Sono ideali profondamente nostri e comunque non sono perseguibili senza di noi senza al nostro rapporto senza nonché l'apporto delle reti organizzative di cui noi disponiamo che sono società che sta insieme società che vide
Questa fase di individualismo intermedi non esasperatamente egoistici ma in termini associati in termini solidali in termini collettivi che è un dato fondamentale
Ma foglio che abbia un senso per il futuro quello che dicevamo all'inizio che alla fin fine c'è un centrosinistra che sta tra il quaranta e il quarantacinque per cento delle sue diversità attuali però pesa
Io Cuffaro come parte fondamentale del compito che mi trovo addosso nel Partito socialista europeo
Farò tutto quello che potrò perché quel partito allarghi i propri orizzonti
In modo tale da rendersi capace di rappresentare il riformismo di centrosinistra europeo che non è necessariamente socialista
Però occorrerà che uno sforzo parallelo venga fatto sul piano interno in nazionale perché appunto si arrivi a la capacità di riconoscerci tutti in quella sede
E qui oggi se non altro oggi la nostra utilità marginale elevatissima
Perché se è vero che si fa politica ormai più in Europa che in Italia
Non si può prescindere dalla sinistra del centrosinistra se si vuole avere un canale forte di comunicazione con l'Europa
Questo anche ce lo dobbiamo ricordare ecco non non dobbiamo nascondere questa appartenenza socialista non dobbiamo cedere a chi dice ma questa è roba vecchia
Ma dove sta scritto che roba vecchia se la maggioranza dei cittadini europei che oggi vota socialista come si fa a dire che è roba vecchia disse i governi attuali europei sono per larghissima parte socialisti del questa è è una componente che dobbiamo mantenere ferma forte importante però
è vero che i riformismi sono tra loro legati è vero che come storia della storia d'Italia tutto ciò che risale al Partito socialista italiano fondato nel mille ottocentonovantadue
è storia vera storia del riformismo italiano anche il riformismo cattolico democratico
Anche il riformismo laico democratico anche quella componente ambientalista che si è collegata ora all'una ora all'altra di di queste grandi famiglie
E quindi potremmo fare un lavoro che ci porterà alla fine del processo verso una crescente integrazione del intera coalizione
Ma ora ecco secondo me il tempo di lavorare proprio sulle idee
C'è un per in questo la nostra associazione quali che siano le appartenenze partitiche che esprime ha un grande significato oggi perché in fondo è nata per discutere idee per riproporre idee sotto la frammentazione del centrosinistra
C'è un insieme di piani non ancora risolti tra passato presente e futuro ci sono le ragioni delle nostre incertezze passati e ci sono ragioni delle nostre difficoltà nel rappresentare il futuro
Io mi auguro che il congresso DS si occupi soprattutto di questo
E che costringa le persone
Bond greci mal diretto a riconoscersi nelle idee evitando un male che io ho vissuto nel Partito Socialista di inventare idee per tenere divise le persone
Allora ora è iscritto a parlare Vittorio Parola poi Targetti poi le conclusioni Petruccioli
Io sono un ospite cioè nel senso che sono un compagno com'comitato promotore e Socialismo due mila
Ho chiesto a Petruccioli vorrei venire
Quanto all'OPA nomi va detto gradiremmo Contu intervento
E devo dire il fatto di essere venuto apposta posso dire con grande tranquillità e serenità ecco sono molto contento d'essere venuto perché all'ombra d'un grande giovamento come si può dire intellettuale
Con quest'ultimo intervento Giuliano Amato posso dire addirittura un godimento intellettuale
E non è poco
E queste mi fa pensare che le nostre divisioni solo molte ma che possiamo andare a un congresso in cui imbarchiamo i nostri contributi
Cioè sarei stato preoccupato di un rapporto fra le varie posizioni che possono rapportarsi Chiostro
Che guardasse soltanto al passato l'una verso la capacità di proposta verso il futuro invece proprio nel dibattito ho trovato quella passione
Che è necessaria per guardare al futuro per ricostruire
E che quindi è molto rilevante
è quella stessa passione che anche nel passato ha visto il movimento operaio democratico il movimento socialista
Proprio nella vita di ogni giorno discutere profondamente i problemi che s'erano di fronte a ciascuno di noi ma nello stesso tempo alla sera si andava
A cenare assieme
A fare un panel
Insomma in qualche modo proprio a trovare di continuare la discussione anche nelle ore serali
Però questo significa dobbiamo riacquistare la stima reciproca
E riacquistare la stima reciproca un solo significato cioè a prendere ognuno di noi per le cose che diciamo per le cose che pronunciamo allora una prima questione che mi sembra rilevante
Debbo dire che sulla questione dell'Ulivo il dibattito come è andato avanti mi ha notevolmente soddisfatto
Cioè io credo come anche nelle prime discussioni che noi abbiamo fatto nella nostra associazione che la questione dell'Ulivo se non diventa il problema del partito unico ma diventa la questione
Di creare le regole che reggono l'Ulivo ed eventuale delle che ed eventuale deleghe che le forze politiche assegnano all'Ulivo
Ebbene credo che faremo un grande passo in avanti
Un ulivo che non marca la sua autosufficienza
E che quindi diventa anche protagonista di un suo allargamento della capacità di un suo allargamento l'Ulivo ha quindi che a questa capacità complessiva di sapere bene
Come si allarga la democrazia complessiva
Certamente lo potremo accettare quel tipo di ulivo che abbiamo visto nell'ultima fase della campagna elettorale che preparava le candidature perché quello non può essere se quello è chiaro che poi masse un rifiuto invece sia un elemento quindi cui la questione anche dei programmi delle candidature ebbene su questo avviene una chiara deroga da parte dei partiti credo che questa sia una questione che ci fa fare un passo in avanti tutti assieme
Una seconda questione io credo che forse in questo dibattito non sia stato sufficientemente la discussione su questa sull'offensiva di come si presenta questo governo e la politica portata avanti di questo governo
Cioè io credo che non debba esserci una sottovalutazione di quello che sta avvenendo perché credo che gli atti di questo Governo che si stanno svolgendo abbiano allargato la sua influenza sulla società
Sia sul modo come a chi ha chiaramente ha scelto
La forza della politica nei confronti certamente degli alleati
Se noi guardiamo ad esempio la questione
Dello sblocco degli sfratti del blocco degli sfratti non è una piccola questione
Ma se guardiamo anche altre questioni parimenti rilevanti c'è la chiara CELTA di non diciamo d'un regalo ma una chiara scelta di rafforzare la sua influenza sulle forze imprenditoriali dell'industria è una scelta che dal suo punto di vista produttivo le potremmo dire ma le famiglie però il rapporto la sua presa sulla società
E se leggete oggi Turani su Repubblica indubbiamente si prospetta addirittura una memoria della Borsa italiana per quanto riguarda la capacità di allargare le possibilità di sviluppo del capitale finanziario complessivo con grande interesse da parte direttrice di finanziaria
Ecco io sono convinto che di fronte a questo ancora non abbiamo la capacità di risposta adeguata
Che non siamo ancora all'altezza della situazione non ci troviamo di fronte a un Ruggero al suo capolavoro politico è stato da offrire un documento comune al popolo di Seattle con una grande capacità di offensiva e di allargamento della influenza spessa del bar di Berlusconi e dei partiti del Governo
Io ho l'impressione che non siamo ancora all'altezza della risposta
E se non ci mettiamo rapidamente all'altezza della risposta che non possiamo lasciare a Cofferati pena l'isolamento del movimento sindacale noi presenteremo grandi difficoltà ma mi avvio terminale
Contraria non è il passato che ci divide
Ma il problema è abbiamo dilapidato in parte il patrimonio del passato senza ricostituire il capitale
C'è un deperimento
Nel nostro patrimonio complessivo e non è che l'abbiamo implementato con nuovi apporti
Noi stiamo facendo l'analisi tecnica ci manca l'analisi dei fondamentali e se vogliamo ricostituire qualcosa dobbiamo partire dai fondamentali
è una prima questione lei fondamentali e questa questione del lavoro o affini
è questa questione del lavoro
Sì ed è già tanto Amartya Sen valigette etica e da colleghi e convegni nell'economia il problema del lavoro io ancora non sento queste cose che riguardavano la Luxemburg garanzie cioè tra lavoro dipendente e produttori eccetera siamo in un altro mondo e lo sappiamo tutti
Ma allora è il valore etico e sociale del lavoro questa la prima questione al centro il valore etico sociale del lavoro di fronte alla civiltà del sette e trenta e della gerarchia
Delle nazioni e della società quella prima questione la questione ho finito dei diritti
Non possiamo lasciare alla Chiesa il problema del diritto alla vita ma per quello che rappresenta per noi
Il diritto alla mobilità sociale Encuestas noi abbiamo soffocato ogni mobilità sociale
Il diritto alla comunicazione vai bene
Leggetevi i documenti della Conferenza di Lisbona del marzo due mila queste cose c'erano tutte dovevamo svilupparle la piena e buona occupazione di Rutelli uno scopata scoppia fondamento delle indicazioni emersa in quella sede
Insomma io sono convinto e lo dico con molta franchezza che la saltato un Partito socialista democratico non è il passato
Ma è il futuro è la capacità di collocarci nel futuro e di recarci in qualche modo ad un albero maestro per non essere spiazzati via
Dal movimento della trasformazione che ne parlerò in un'altra sede
Allora per l'ultimo intervento la parola a tale Chieti
E e poi le conclusioni di Petruccioli
Valgono sempre dieci minuti Dini dieci minuti cinque cosa dire due minuti per ogni un punto vediamo cosa vorrei
Vorrei che fosse vorrei che fosse rigettata l'idea che abbiamo perso perché non abbiamo detto qualcosa di sinistra
Non sono diminuiti i soli voti ai DS ma anche al partito di Rifondazione Comunista anche se unito Partito dei comunisti italiani
Abbiamo perso perché non abbiamo in realtà ha comunicato in modo nitido con un'unica voce qual era il patto sociale che offrivamo agli italiani questo patto sociale sera quando i cittadini chiedono cose contraddittorie più libertà di impresa è più tutele più sicurezza quindi meno immigrazione
E meno lavoro manuale quindi più immigrazione meno tasse più welfare e si può continuare a lungo non possiamo né essere populisti come la destra che promette tutto il suo contrario messo i paladini di un solo corno del dilemma come vorrebbe la sinistra
E proprio per il fatto che dobbiamo fare credibilità su un progetto di mediazione che ne ha bisogno di un'organizzazione politica della coalizione che parli all'unisono come struttura politica e come leader
Questo è vero mai verissimo anche quanto detto Amato che se su terreni come lavoro autonomo il t f e altro anche se avessimo avuto un unico speaker avremmo forse balbettato
Due vorrei che emergesse chiaramente un marchio di fabbrica fabbrica dei DS che si manifesti l'orgoglio di essere stati i principali artefici della politica realizzata dei governi dura tredicesima legislatura che è stata coerente anche se a volte con un eccesso di timidezza con il modello di centrosinistra europeo
Imprese pubbliche privatizzate ma costruzione di autorità di regolazione del mercato
Credito detta desta palizzata un maggior grado di concorrenza mercato del lavoro più flessibile ma anche liberalizzazione del commercio delle professioni anche se questo è un caso di Bal versamento
Riforma della previdenza ma rafforzamento dell'assistenza alle fasce più deboli e società
Riduzione di aliquote all'impresa e ma anche allargamento dalla base imponibile includendo canti ed evasori dura poco globalizzazione ma con una politica mondiale sui paradisi fiscali
Tutto questo non va visto come il massimo di politiche di sinistra che ci ha consentito di fare ma come il nuovo modello di politiche di sinistra che per scelta desideriamo attuate
Terzo vorrei che non si insistesse sull'egemonia socialista del centrosinistra italiano e che prendesse atto senza malesseri che ci può essere in un grande Paese europeo una forza politica di centro sinistra l'ulivo che non sia organicamente legata al socialismo europeo
E consentisse che nel frattempo e queste le per le ultime parole di Amato sono che aprono una prospettiva consentisse che nel frattempo il Partito socialista europeo si trasforma in una forza politica nella quale sia i liberaldemocratici se i cattolici liberali si sentano a casa loro
Come auspicato anche Taviani nel suo testamento spirituale e che si evitasse la specializzazione non dico che cosa il tempo stringe tutti sappiamo cosa significa la specializzazione delle due gambe sarebbe un grave errore perché il ventaglio di posizioni su flessibilità più formazione verso tutte le più sussidi liberalizzazione più regole verso offerta pubblica di servizi Welfare delle opportunità verso quel tema dei diritti
Eccetera si presentano analogo all'interno dei DS così come anche all'interno della Margherita e la stessa cosa lo vorrei dire a Macaluso e a Villetti può dirsi anche riguardo al terreno dei diritti dell'individuo e della coppia se si tiene presente che all'interno dei DS c'è la componente dei cristiano sociali e all'interno della Margherita della Margherita c'è una componente laica dei democratici
Mi è piaciuto stamattina l'espressione di Mutu ingerenza di la Forgia diamogli un seguito organizzativo proponiamo la duplice iscrizione DS e Margherita quando la Margherita dovesse diventare partito
Quattro e sul vorrei che la prospettiva e la costruzione di un unico partito rimanesse
Questo ce lo hanno detto chiaramente gli elettori sul più che sullo sfondo volle che l'Ulivo sebbene non ancora un partito diventasse a tempi ravvicinati una federazione di partiti e come tale ottenesse da parte dei partiti costituenti una devolution alla rovescia
Di competenze di risorse che consente di rafforzare la sua capacità organizzativa bisognerebbe far maturare alla base nelle sedi elettive le scelte unitarie attraverso primarie riguarda i candidati i collegi elettorali della Camera dovrebbero diventare le unità di base di una costituenda federazione provinciale
E si dovrebbero essere gestiti da comitati di collegio presieduti dal deputato eletto o da quello che si candida per tempo attraverso primarie alle lezioni locali future
Da da ultimo per il congresso desidererei che si presentassero numerose mozioni distinte le une dalle altre
E che ciascuna non sia un punto di compromesso ex ante perché questo nacque e crebbe la discussione desidererei che fosse eletto un segretario che fosse in sintonia con gli obiettivi sopra richiamati
Riformista ulivista e non propenso a compromessi né con l'opposizione nei coi poteri forti che poi il giorno dopo ti fregano
Ne braccio pure diciamo politico del sindacato siccome su ciascuno di questi su questi tre terreni contenuto contenitore alleanze ogni mozione presenterà delle sfumature diverse
Rame sarei propenso a qualche meccanismo di elezione del segretario che consentisse dopo l'esposizione avvenuta ex ante delle mozioni
Una convergenza ex post su guide ai e son d'accordo una volta di più con Amato e non contro sui dei e non Coviello
Debutti di più mozioni sui candidati che esplicitamente nel programma dichiarasse di far proprio alcune esplicite richieste delle altre mozioni grazie
Allora la parola per le conclusioni a Claudio Petruccioli
Intanto voglio darvi una informazione un'ora fa verso mezzogiorno
Ho avuto nella segreteria telefonica un messaggio di Francesco Rutelli che noi avevamo invitato a questa seduta che ci aveva si era impegnato nella impossibilità di essere presente ieri pomeriggio è stata Camaldoli stamattina era Belluno
Di mandarci un suo messaggio da leggere e se non che il fax del Teatro Comunale di Belluno oggi e domenica non funzionava e quindi non ha potuto spedire questo messaggio spero che non riusciremo ad averlo lo renderemo pubblico evidentemente a Breve
Ma colgo anche questa occasione per dire per fare un'osservazione appunto in questi giorni noi abbiamo svolto i nostri lavori in concomitanza con un altro convegno importante diciamo del l'Ulivo cioè il convegno di Camaldoli di altro tipo
Dal nostro ma credo che molti di quei dei temi che noi qui avremo abbiamo affrontato sicuramente saranno stati discussi
Saranno stati discussi anche lei anche lei e e visto che è stato ricordato anche da Targetti adesso la espressione destinata ad avere una un futuro mi sembra usata da La Forgia sulla mutua ingerenza io penso che sarà bene se nei prossimi giorni nelle prossime settimane troveremo il modo per incontrarci con un alcuni di coloro che hanno partecipato al convegno di Camaldoli per scambiarci le rispettive esperienze
E e riflessione
Io non faccio delle conclusioni evidentemente faccio un ultimo intervento direi che il mio compito per usare un'espressione parlamentare
Potrebbe ridursi a quello che come sanno i parlamentari inizia sempre le sedute successive cioè il segretario il segretario d'aula non il segretario dà lettura del processo verbale
Della riunione precedente io potrei diciamo
Paint are di fare questo processo verbale cioè fissare i punti che sono stati toccati
E ecco per pro promemoria per il futuro lavoro che dobbiamo fare io credo tuttavia di poter dire
Penso interpretando ma con lo stato d'animo di ciascuno di noi che siamo qui
Che e
Io ho l'impressione penso che sia condivisa che noi queste due mezze giornate abbiamo partecipato a un avvenimento importante
Questo è quello che sento dopodiché naturalmente la riflessione su questo ognuno la faranno e quindi possiamo un avvenimento importante per tutto il lavoro che abbiamo qui quindi io ringrazio tutti coloro che hanno partecipato che sono intervenuti
Ringrazio in modo particolarissimo perché è stato capace di dare l'abbrivio giusto alla nostra discussione Enrico Morando con la sua relazione
In un certo senso di soddisfazione io ce l'ho se penso che in questa sala e non solo in questa sale insomma abbiamo svolto anche precedenti e negli incontri che sicuramente sono hanno un avuto un una funzione di preparazione di questo lavoro che qui abbiamo Sisto cominciato a sistemare in un modo abbastanza preciso e che naturalmente non è tuttavia definitivo dico soddisfazione aggiungo subito però relativa soddisfazione
Perché bene per le cose che hanno detto Turci quel cinismo Magda Negri perché perché la situazione nella quale ci troviamo e quando dico nove in questo caso dico tutto il centro sinistra i DS le altre forze del centro sinistra dell'Ulivo le organizzazioni della sinistra e del centrosinistra in Italia noi siamo
In una situazione molto difficile pesante
Il rischi sono alti e in particolare poi per novità questa parte qui Tucci ha usato un'altra espressione forte i rischi di morte per consunzione beh questi rischi ci sono li dobbiamo guardare in faccia
Tanto più questi visibile questi rischi possono essere accentuati da reazioni che conosciamo bene quell'horror vacui di cui dovrebbe parlava mandamenti Rino
Cioè scattano meccanismi abitudinari comprensibilissimi il timore proprio commisurato all'entità del rischio che dà luogo a reazioni che sono reazioni DCE diciamo abbastanza
Non non adeguate a trovare le soluzioni che aggravano a alla pesantezza della situazione anziché alleviarla
D'altro canto non è un nostro sospetto di e eccessivo perché noi questi meccanismi abbia lo scatto di questi meccanismi abitudinari lo abbiamo già sperimentato proprio in queste settimane era uno scatto di meccanismo abitudinario la pretesa di eleggere il segretario subito
E in quel modo
Lo scatto di un meccanismo abitudinario il tentativo di o o di trasformare che poi può diventare così anche al di là delle volontà ma proprio per le abitudini
Quello che si chiama campagna di ascolto in una campagna di orientamento
Di lontana memoria
Poi risponderò sul punto preciso che mi hai naturalmente su questo voglio dire subito per tranquillizzare i presenti non ho avuto modo di consultarmi con nessuno quindi io
Alla domanda precisa che Lucini e ci ha posto Giuliano Amato risponderò precisamente mandano la la risposta mi da poi vedremo se se che è causa ma
Anche lì Giuliano fattelo dire da chi questi meccanismi abitudinari li conosce per esperienza diretta
Beh per esempio il timore delle mozioni delle mozioni motivate non non sto a dire quelle che tu a quello che tu hai detto il dimore delle mozioni immotivate delle mozioni di non quelle immotivate ma anche quelle motivate
Perché sarebbero l'occasione che fa emergere delle divisioni e quindi chi si si si si si attacca a queste alle delle posizioni che dividono non sarebbe sufficientemente preoccupato del bene del partito anche questo è un meccanismo abitudinario
Che sicuramente non è nelle tue intenzioni perché l'ora lo sappiamo ne abbiamo parlato suggerire ma
Nei confronti del quale noi qui che siamo qui sentiamo il dovere di vigilare e di combattere perché troppe volte le abbiamo lo abbiamo sperimentato ed è riconosciuto abbiamo
E questo mi sembra che in questo senso io ringrazio l'unità oggi per il titolo che da in effetti raccoglie la sostanza della relazione della via noi vogliamo chiarezza questo congresso vogliamo chiarezza su tutto su tutto e io sono d'accordo
Con gli interventi delle compagnie dei compagni che guardando il nostro passato recente
Hanno ricordato che talvolta noi pur desiderando lo non siamo stati del tutto coerenti nel determinare chiarezza noi questa volta non so quale sarà il risultato del nostro lavoro ma non dovremo rimproverarci al termine del congresso di non aver fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per fare chiarezza ma non per guardare a noi ma perché siamo convinti che
I DS la sinistra di ispirazione socialista il centro sinistra l'ulivo hanno bisogno di chiarezza tutto qui
Abbiamo molto lavoro da fare io qui scusatemi vado
Volevo dire qualcosa ma sul terreno dell'elaborazione tre punti
Abbiamo molto materiale dobbiamo prestissimo metterlo a disposizione
Di di un numero ampio di persone però tre punti di elaborazione che sono emersi io ma appunto faccio il processo verbale qui la questione sociale forse un po'in ombra è arrestata ancora nella nostra riflessione quella che chiamerei la questione democratica
Cioè il modo come vive e può vivere la democrazia
Nel mondo di oggi dalla micro dimensione alla Marco dimensione universale con i Poteri ieri la globalità Beck questo è un tema sul quale forse noi dobbiamo esercitarci di più
L'Europa sono stato colpito dall'articolo di Habermas ieri credo che quel punto l'anima per l'Europa sia esattamente un interrogativo che si rivolge dalle nostre parti prima ancora che da altre parti
Poi abbiamo altri temi altri tre temi che mi per più specifici ma più incalzanti se si vuole nel nostro congresso
Riflettere sulle forme dell'organizzazione della partecipazione della decisione dei cittadini che si impegnano nella politica quindi creare forme che stimolano e a facilitare una partecipazione individuare procedure che consentono la decisione democratica e precisa
Riflettere su quello che sta avvenendo e non solo in questi ultimi giorni sulla organizzazione dei poteri economici finanziari anche il riferimento alle questioni del del diciamo perché ho detto prima
Affrontare affrontare il tema della giustizia guardate
Stari esplodendo in una forma perfino più preoccupante del passato
Ci sono state le due sentenze di su Carnevale e su
Su Piazza Fontana quindi cose diversissime come potete capire e c'è stata la decisione
Della procura di Milano di procedere nei confronti di Berlusconi e così via beh le reazioni di uomini di governo di questo governo perché parlo di reazioni di uomini di governo sottosegretario all'Interno
Sottosegretario alla Giustizia persone che hanno sono state le reazioni che ci pongono un problema grande comune
Noi dobbiamo se se noi ci ha ci adattiamo se noi ci adattiamo ad un ad una situazione pensiamo di poter vivere in un paese in cui in maniera indelicato e sistemi il suo
E rimbalzo fra magistratura ed esecutivo dell'accusa di essere fuori dalla legalità beh noi di la civiltà di questo Paese è si predispone ad avere un futuro molto molto inquietante quindi sotto questo aspetto io penso ne dobbiamo
Ne dobbiamo discutere e sono tutti temi sui quali certo ci riferiremo al passato ma io anche lì vorrei che noi avessimo anche a livelli i lavori che abbiamo fatto le svolte che ognuno ha alle spalle
Vorrei che noi fossimo presenti abilissimo presente però bene anche quando parliamo della sinistra europea che anche gli altri hanno faticato
Babbo adesso perché della Spd certa o venne fatta alla fine degli anni Cinquanta ma all'inizio degli anni settanta la socialdemocrazia tedesca si impegnò in uno dei più straordinari dibattiti di innovazione politica culturale
Perché dopo dieci anni dieci anni e più da Babbo del da capire o no che quella svolta pur radicale non era sufficiente per metterli nelle condizioni di fare i conti con spiega saldamente alla questione sociale la questione democratica tutte
Le cose di cui io qui stavo
Parlare
Dobbiamo affrontare anche problemi che riguardano l'anno la strumentazione del nostro lavoro
Qui una questione serissima ce l'abbiamo la segnalo perché non vorrei che si pensasse che siamo del tutto distratti
Dobbiamo cercare
Qualche strumento piccolo che ci consenta non dico di padroneggiare in assoluto ma di padroneggiare un po'la informazione su noi stessi la informazione su noi stessi questo di campo
Su quello che pensiamo e diciamo no no io non pretendo di
Perché troppe volte ci sentiamo come si può dire
Senza nessuna critica lo faccio ma ci sentiamo un po'nonostante lo sforzo di pensare parlare resterebbe stiamo un po'muti ai diciamo della comunità della comunicazione
Lavoreremo
Lavoreremo su queste cose in vista del congresso e dopo pericolo il Congresso guardando ai DS e all'Ulivo e guardando alle forze della sinistra di ispirazione socialista
Con l'orientamento che qui è stato detto lavoreremo e approfondiremo ma ecco perché io mi son sentito Sons o penso che possiamo dire che abbiamo partecipato a una per appuntamento importante perché noi delle posizioni che abbiano delle posizioni le abbiamo e le abbiamo espresse quindi chiaro delle posizioni molto precise su punti cruciali è delle scelte che stanno oggi di fronte ai DS all'Ulivo a tutte le forze dei DS e dell'Ulivo alle altre forze
Ai quali poi per esempio si rivolge Giuliano Amato e ci rivolgiamo anche noi della sinistra di ispirazione di tradizione ascendenza socialista
Nessuna arroganza nessuna impazienza
Ma queste posizioni le abbiamo e quindi noi abbiamo l'intento di affermarle con nettezza
E sempre disposti a considerare ovviamente le critiche che le mettono in crisi in tutto o in parte fino a che questo non avviene ad affermarle con intransigenza
La prima posizione questa noi abbiamo dato un giudizio
Solo il motivo per cui innovazione della sinistra
Intanto dei DS per quattro cinque ci riguarda in questi anni non è andata avanti
O non è andata avanti in modo sufficiente
Non sto a ripetere e le cose che avete sentito nell'abitazione e negli interventi
Ci sono stati dei tentativi
Delle occasioni che si sono presentate il primo dieci e più anni fa ci in coincidenza con la caduta del muro il secondo cinque anni fa in coincidenza con la vittoria dell'Ulivo questi sono stati occasioni e tentativi
Che evidentemente non sono stati utilizzati o non sono stati al meglio non sono stati sufficienti perché altrimenti la situazione sarebbe diversa
E queste occasioni perdute o tentativi non completamente riusciti sono state perdute per due ragioni
Primo responsabilità politiche di chi ha avuto le principali responsabilità politiche
La prima cosa
Secondo
A dimostrazione che non siamo affatto o nubi latitare spunta dai bar da problemi diciamo di carattere personale e si capirà benissimo da quello che dirò poi più avanti
Il secondo motivo è la obsolescenza dello strumento politico
Del modulo organizzativo della cultura politica
Di un aggregato partitico che non è riuscito a fuoriuscire
Lo ha detto benissimo Tempestini siamo del tutto d'accordo
Sì
Scusate qui siccome eh va be'è capitato anche ad altri scusa si è capito questo perché dicevo che per la Blue solo bussole scienza dello strumento politico partitico del modulo organizzativo della cultura politica della continuità di un gruppo dirigente che non è stato capace o non è riuscito a superare fino come era necessario invece fare diciamo la provenienza dal Partito comunista italiano questo è il put a quella storia questo è quello che abbiamo detto abbiamo detto
Due secondo punto chiaro il socialismo europeo mi sembra che qui noi abbiamo dato un contributo molto importante a tutti
è scritto nel documento preparatorio di questo convegno lo ha specificato con grande forza Enrico lo ha ripreso nei termini che condividiamo pienamente Giuliano Amato nel nel suo intervento qui
Noi e che è ormai bisogna superare l'equivoco no l'Ulivo lo non Ulivo il partito dell'Ulivo la SEL Partito del socialismo europeo partito democratico Partito socialdemocratico è chiaro che cosa diciamo
Esiste un problema esiste un problema per il centrosinistra italiano di rapporto con le forze omologhe
Nel quale esiste un problema come ha detto Giuliano Amato anche facendo riferimento al suo impegno di vicepresidente del Partito del socialismo europeo esiste un problema per nel Partito socialista europeo per quell'il rinnovamento quella cosa che era stata fatta molto di più da alcuni partiti dell'Internazionale socialista in Europa di quanto sia stato fatto dal Partito del socialismo europeo nel suo insieme ma questo accade sempre così perché diciamo le rappresentanze di secondo o terzo livello sono meno
Incalzante dai processi di innovazione teniamo vivo questo problema come problema politico
Separandolo nettamente
E indicando il pericolo che questo problema possa in Bastardi Hirsi e diventare non più umano maneggiabile se lo si fa coincidere con il problema della leadership dell'Ulivo
Perché è evidente che noi dobbiamo e faremo di tutto contrastare qualunque posizione che vuole discriminare nell'Ulivo
Adesso in prospettiva
Sulla base delle provenienze di questo o di quello ma è altrettanto evidente che il leader dell'Ulivo chiunque esso sia deve essere ulivista e non può essere che come una uno che no cerca e trova fuori dall'Ulivo o solo in una parte dell'Ulivo la base la ragione della sua legittimazione della sua pretesa questo è quello che mi sembra che dobbiamo terzo punto chiaro L'Ulivo
Ringrazio molto Antonio la Forgia vedete il rapporto fra me Antonio fatemelo dire
Beh prezioso dal punto di vista personale
E quindi questo riguarda me Luís però un piccolo esempio di laicità dei rapporti a sinistra fra noi Antonio la Forgia cioè
Per merito suo e anche per merito nostro
Le nostre strade hanno visto anche vedono diciamo una diversità di collocazione in questo momento ma i nostri intenti e i nostri confronti continuano ad essere sinceri
Compare e completi e produttivo
No il partito dell'Ulivo no basta smettiamola anche perché questa parola partito dobbiamo sapere tutti Uliano lo dicesti io l'ho ricordato anche del mio libro sette
Do un del mille novecentonovantatré
E ti dimettersi anche con diciamo una certa carica polemica più che comprensibile bisestili guardate che con questo referendum non è finita la Stone la campana non è suonata solo per alcuni
Finisce un modello di partito che ha incardinato l'esperienza di questo Paese e tu dicesti addirittura
Che per certi aspetti quel modello di partito cosa che fece incassare molti come ricorderai che invece io sono d'accordo che tutto gli estri un punto
Essenziale addirittura a un denominatore comune fra la fase del fascismo e la fase del post fascismo naturalmente passando dal partito unico al parte alla pluralità dei partiti che non è evidentemente piccola cosa perché si tratta per l'appunto
Della democrazia figlio della democrazia no ma è evidente del partito che informa la società del partito politica che cala dall'altro del partito che spiega che organizza sì l'ho detto apposta piega l'ho detto va bene
Allora partito no un'altra cosa un organizzazione plurale che raccoglie forze diverse tradizioni diverse con una pluralità che non nega
Non nega l'esigenza di pluralità all'interno delle diverse forse come è evidente come evidente quindi l'espressione partito
è un'espressione che è sempre più apparterrà oppure la recupereremo quando non ci saranno più persone con il timbro che abbiamo noi nella testa inoltre qual loro le recupereremo in un'altra in un altro Periodo però mi sembra chiaro la sostanza
Con un'aggiunta in più
Sulla quale non mi sembra che ancora ci risiamo non ci siamo nel senso che non forse non ci siamo spiegati ancora bene non siamo stati capiti perché intorno a questo sì svicola ancora un po'troppo parlo anche di alcuni interventi che ci sono stati qui fra i nostri compagni ospiti che abbiamo ascoltato come e quindi questo è un tema che per noi è chiaro però non è ancora chiaro per quanto riguarda diciamo la fase di preparazione del congresso
In passato
L'Ulivo è stato considerato una minaccia
Olearia o potenziale per le identità politiche delle forze che all'Ulivo Pagliuca
Secondo me oggi ormai ma non perché lo diciamo noi ma per quello che è un senso non dico universale ma molto diffuso
Oggi invece sta avvenendo sempre di più si sta verificando un orientamento prevalente esattamente l'opposto
L'Ulivo cioè come condizione per la identità delle diverse componenti
Per almeno perfino dentro i DS dove ci sono posizioni così lontane perché sono lontane
Se vogliamo pensare di stare assieme in modo produttivo e non di diventare un'altra fabbrica di scissioni della sinistra nel futuro perfino nei DS
L'Ulivo è la Rete di sicurezza e di protezione perché ma perché l'Ulivo è la dimensione politica perché senza l'Ulivo la dimensione politica del nostro fare politica non c'è perché non c'è la vocazione maggioritaria non c'è la sfida di governo e così via e così via così
Quarto punto chiaro nelle nostre intenzioni Giuliano Amato
Noi vogliamo un congresso smettiamola di fare un con un discorso sopra provvisorio non provvisorio e così via
Questo congresso dovrà dal punto di vista culturale geopolitica dovrà scegliere un segretario evidentemente perché un segretario ci vuole non possiamo andare avanti senza segretari dovrà fare un segretario un momento
Troppo
Spesso ma comunque
Quindi che deve rinnovarsi dal punto di vista secondo le nostre intenzioni e proposte le domande poste da Enrico rinnovarsi
Prendere atto di quei limiti che ho ricordato prima che hanno impedito di a al rinnovamento e andare avanti il nostro rinnovamento però lo dobbiamo fare noi
E da questo punto di vista la posizione di Giuliano Amato di oggi è una posizione che ci aiuta
Aiuta chi vuole affrontare davvero il rinnovamento nella fase del conclave alzare il rinnovamento nella preparazione del congresso
Non vogliamo ne è un simbolo né un ostaggio da esibire come il rinnovamento no
E quindi quando tu hai detto sentito l'applauso che tu non ti fai non ti adatti ad essere a svolgere il ruolo che pure naturalmente che imporre il tono il anche i simboli hanno ma non basta non basta
Noi vogliamo che dopo il nostro congresso si determini quel passaggio che dice Giuliano Amato con la unificazione di tutte le forze della sinistra d'ispirazione socialista
E noi pensiamo che in coincidenza con questo Giuliano Amato debba essere il leader di questa unione che si scrive scaturisce debba essere il leader per ragioni non personali
La persona cento evidentemente
Ma politiche e culturali
Perché noi pensiamo che se noi facciamo il rinnovamento di cui c'è bisogno ma non c'è questa sanzione conclusiva
Beh quel rinnovamento rischia di essere ancora una volta un rinnovamento che non ha una sua verità o comunque è un fatto che può essere in ogni momento revocabili capoccia
Naturalmente siamo grati se Giuliano a Giuliano Amato se è disponibile per questo
Gli siamo grati per quello che
Per la cultura politica e di governo che ha
Perché Giuliano Amato quando parla delle questioni sociali o delle questioni istituzionali fa capire benissimo anche quando non siamo d'accordo
Fa capire benissimo però che cosa vuol dire una sinistra che non è più antagonistica ma è critica e a la capacità e che mette insieme la preoccupazione della sicurezza con l'esigenza e l'obiettivo è l'orizzonte della libertà
E non da adesso e non da adesso perché c'è una storia intellettuale sua e di molti altri ma poi c'è un'altra questione cari compagni e mi rivolgo in particolare a quelli che vengono
Dal Partito comunista italiano
La sinistra di governo in Italia non è cominciata da quando abbiamo fatto il PDS
La sinistra di governo in condizioni difficilissime c'era anche prima
E ha fatto anche degli errori e
Ma questi errori erano anche dovuti al fatto che quel pezzo di sinistra che sosteneva l'obbligo della sinistra di governo non poteva saldarsi per ragioni che sappiamo benissimo con l'altro pezzo della sinistra in questo ruolo
E quindi la richiesta Giuliano Amato è anche per questo dal mio punto di vista dal mio spetta dal usati dal nostro corpo in questo senso
E vengo alla cosa dell'Ulivo
Perché una setto come quello che configuriamo per le anche per le ragioni non solo per ragioni vedi Roberto che io sto dicendo anche altre ragioni che tu non hai toccato ma anche per le ragioni che ha toccato Roberto Villetti
Questo tipo di
Aggregazione e di leadership è a mio avviso ci aiuta anche per l'Ulivo
Ci aiuta anche per l'Ulivo
Proprio perché a quel punto noi mettiamo sul tavolo delle cose vere delle cose che contano una nostra effettiva disponibilità alla innovazione di noi stessi
Noi stessi
Che è la vera chiave di volta del futuro dell'Ulivo
Sostanziale al di là delle chiacchiere sulle cose
Quindi questo tipo di operazione e questo tipo di leadership non solo non ostacola ma agevola la prospettiva dell'unico
è una certezza assoluta
No sarei di poco
è anche una scommessa ma care compagne e compagni e una scommessa fondata in modo ragionevole
In modo ragionevole
E noi chiedo neppure a Giuliano Amato di darci delle verbali garanzie da questo punto di vista è una scommessa che facciamo noi
Sulla base di un'analisi di scelte dell'esperienza
Questo volevo dire a Emanuele Macaluso se fosse stato qui del resto guardate voglio
Raccontare un piccolo episodio che mi sembra che lui deve aver raccontato a Palermo se non sbaglio figura è lì voi ve lo confermerà durante la presentazione di un bel libro di Occhetto
Io ricordo quando ancora il muro non era accaduto e non c'era stata la Bolognina
Ma scusate
Eh va be'scusate mica tanto non perdete un gran che riguarda comunque il governo io no sto finendo sto finendo scusate Amato con Emanuele Macaluso mi ricordo a pranzo da Piperno perché io ricordo sempre i posti dove si mangia questo più
Ricordo
Ricordo che mi dice di dei dicemmo be'qua è chiaro se cade sei qui succede questa cosa è chiaro quello che dobbiamo fare
Cambiare il nome aderire all'Internazionale speravamo solo io e lui aderire Internazionale socialista e fare Antonio Giolitti presidente del partito
Sì sì sì sì quando prima ancora della svolta eravamo d'accordo
In gran parte per le stesse ragioni che sto dicendo adesso anzi li in quel caso Giolitti
Per Giolitti non valevano molte delle cose soltanto molte delle cose che odio della mamma c'era soprattutto il cinquantasei diciamo la nella né nell'idea nell'idea sul di Giolitti ecco questo è ma quello era un moto per poi andare oltre evidentemente e lo stesso lo spirito con cui affrontiamo le questioni adesso non è vero lo voglio dire Emanuele non è vero come dimostra questo sforzo che stiamo facendo tutti quanti che noi siamo contenti al cui sia dei giochetti se il partito ha da essere socialdemocratico ulivista mi pare che sto stiamo parlando abbiamo parlato in questi giorni di tutt'altra cosa
Quello che è certo e vado alla conclusione sull'ultimo punto quello che è certo è che noi come è stato detto da molti
Vogliamo fare il congresso su queste posizioni
Severi prima di tutto con noi stessi
Con noi stessi rispettosi delle idee con noi stessi
Non accomodante
Non arroganti ma anche non transige enti ha ragione sono d'accordo con Tempestini su questo un parole pure queste Quiché Touadì usato ieri
Più precisamente hai detto rifiutare il doroteismo che poi nella versione nostra ci verrò subito dopo
è un doroteismo di tipo molto particolare
Chiaro
Non è solo brutte gli sul
Ha detto leoni
Che vogliamo essere più ulivisti e più si di sinistra
Combinando diciamo le due coordinate che ieri ha illustrato quercino cadetto Edison ulivisti più ulivisti meno sinistra più sinistra meno
Direi che su questo siamo tutti d'accordo noi vogliamo essere più ulivisti è più di sinistra addirittura io penso che per essere penso pensiamo abbiamo detto che i due processi si condizionano reciprocamente
L'Ulivo non nasce se non c'è non si consolida se non c'è una sinistra migliore più forte più nuove e così via e questa non c'è senza L'Ulivo non trova le forme della sua dico per consolidare la sua la sua funzione di esistenza politica
Forse forse anzi senza forse leoni bisogna concentrare l'attenzione sul più di sinistra
Perché questo più di sinistra deve essere dentro un'idea nuova della sinistra
Perché se noi lavoriamo con sul più
Di sinistra con i parametri diciamo del passato le posizioni più dice va tutto in vacca va tutto in banca
Questo era l'equivoco di Torino l'equivoco di Torino era questo qui e noi abbiamo sbagliato a starci
Noi non ci sentiamo meno di sinistra
Di altri che magari affidano la sinistra a certe forme di rigidità io
Ho apprezzato ieri Antonio Bassolino che ha detto la prima cosa la prima il primo capitolo dalla questione sociale che ci ha proposto qui e era la difficoltà del rapporto con le nuove figure sociali con i nuovi soggetti sociali ecco poi ci sono anche gli altri evidentemente
Sono d'accordo con la la colpa rally su quel suo quindi
Penso che siamo in una situazione difficile io faccio le assemblee compagni come le facciamo tutti e purtroppo trovo in molte delle nostre riunioni
Una un approccio abbastanza scoraggiante pericoloso
L'idea che oggi ci sta facendo l'opposizione è solo la CGIL e
Non perché la CGIL non ma perché la lettura è che e per esempio non è che il fatto che essi la FIOM abbia ritenuto di dover proclamare uno sciopero da solo da solo a dei metalmeccanici viene visto come un problema è uno il segno di una situazione preoccupante
No noi abbiamo dei pezzi di partito che dicono ecco questo è il segno che si fa sul serio è sempre se prende corpo questa posizione anzi siamo sappiamo come si sino
E anche e vengo a D'Alema sul merito e anche a D'Alema la critica
Non è nel non essere e quindi in un certo senso ancora più incisiva la nostra critica non è nel non essere sensibile o nell'essere incapace di pensare l'innovazione sul terreno delle politiche sociali e così
Ma nell'essersi fermato troppe volte alla enunciazione
Essere poi tornato indietro senza motivazione senza far battaglia politica
E a me è in altre circostanze come per esempio nella Bicamerale sacrificato l'innovazione alla manovra politica
Al realismo
E questo è non è solo il la capacità di pensare l'innovazione ma anche di avere una politica che la sostiene
E queste sono le posizioni nostre
Vengo al punto questi problemi noi siccome noi pensiamo queste cose
Questi problemi e queste posizioni al Congresso prossimo ci saranno
Ci saranno con un documento che verrà sottoposto al voto
E il riferimento per quanto ci riguarda il riferimento a questi problemi
E le posizioni che vi che saranno prese su questi problemi saranno per noi decisive per decidere del nostro atteggiamento nei confronti che dove voglio vorremo assumere nei confronti dei candidati a dirigerà segretari del partito
Ci ha posto una domanda Bassolino ci saranno queste posizioni
E ci saranno i voti su queste posizioni
Su un documento che contiene queste posizioni che dovremo arricchire diventa ci saranno le nostre firme
Abbiamo detto forse mai che non vogliamo le firme di nessun altro no che non vogliamo le firme di nessun altro no
Però non staremo a contrattare aspira chiare le posizioni per avere la firma di questo o di quello e neanche per escluderla Giuliano
Il problema D'Alema
Posto da Salvati e riproposto da Giuliano
Vogliamo cancellare D'Alema no
Io penso che il nostro partito o meglio quelli che noi siamo soffra ancora del modo in cui è stato cancellato Occhetto secondo i canoni classici del sistema comunista
Figuriamoci se io voglio
Che è una vicenda di quel genere si riproponga ma non solo per le persone che ne sarebbero vittime
Ma per quello che dimostreremo di essere noi chiaro
Penso
Oltre a questo
Che è importantissimo quel che si dice
Ma quando siamo in politica e siamo a valutare le funzioni del dirigente conta quel che si dice e quel che si fa o non si fa per esempio Giuliano vedi
No voi nel mille novecento settanta novantasei noi abbiamo presentato alla mozione di Massimo D'Alema un emendamento sull'Ulivo
Che Massimo D'Alema ha fatto proprio e quindi è entrato a far parte integralmente integralmente della piattaforma che il segretario Massimo D'Alema ha proposto
Al partita che il partito a larghissima maggioranza approvato
Quel testo non solo è stato dimenticato ma quindici giorni dopo quel congresso Massimo D'Alema andata a Gargonza e ha detto l'opposto quello che stava lì e ha fatto l'opposto
Ora io non voglio allora con questo che cosa fare bisogna annullare dalle né assolutamente no ma noi abbiamo l'obbligo di tutelarci affinché questo non avvenga altre volte
Quest'aspetto di D'Alema attenzione venga Aldo al doroteismo
è cioè il modo di dirigenti ha rappresentato secondo me
Esattamente quella continuità del centrismo togliattiano quel modo di dirigere il partito che è una delle difficoltà maggiori che oggi noi ancora scontiamo sulla via dell'innovazione
E con questo io voglio cancellare D'Alema no ma queste cose sono dati politici che bisogna fare dire e mettere sul tappeto
è il core business del PC e della sua cultura politica questo qui
è questo non va bene
E gliel'abbiamo detto e gliel'ho detto
Si è dimostrato che questa la sostanza quando lui ha abboccato all'amo di Cossiga quando è entrato a Palazzo Chigi dicendo ecco finalmente queste alla fine della guerra fredda
No non è così perché poi le conseguenze sono quelle allora detto questo io rispondo però la tua domanda se D'Alema viene e dice io firmo la vostra mozione noi che gli diciamo no assolutamente io sono contento se D'Alema nostra mozione
Sono contento lo dico anche ai compagni naturalmente sono convinto e spero che la nostra mozione sia sufficientemente chiara da rendere evidente
Che chi firma quella mozione riconosce gli errori che sono stati fatti prima
E che non può essere il leader visto che l'UI di questa prossima fase
E questo è un altro punto concretissimo concretissimo non può ex leader di questa nuova fase
Che cosa vuol dire cancellare no
No
Attenzione ci sono stato
Più di quarant'anni nel PC lo so come funziona c'è caduto per finire il mio caro fraterno amico Achille Occhetto in questo errore questo era suo l'errore comunista per cui o uno uno che è stato il campo
Ho continua a essere accanto o non è più no uno è stato il capo è una grande risorsa è una grande testa ma non è più in capo per un periodo forzano potranno diventare
Se D'Alema firma la nostra mozione deve sapere che firma un patto su contenuti di questo genere
E sarò l'ultimo io a dirgli che non lo voglio
Perché caro Giuliano D'Alema è una grande risorsa lo so bene
Ed è una delle migliori teste cara alla sinistra in Italia ma è una delle migliori teste non l'attesta
A questo noi abbiamo pagato un prezzo troppo alto
Questa è la posizione mia naturalmente la mia non so verrà condivisa da
Un'altra cosa che dobbiamo e termino che dobbiamo
Qui dobbiamo prestare molta attenzione per il congresso
E questa
Non ci accontenteremo di impegni generici sull'Ulivo
Almeno un teste la Costituzione dalla federazione dei gruppi dell'Ulivo deve avere risposta positiva prima del congresso se no noi non chieda un crederemo nulla
L'impegno che verranno presi per il futuro
Tutto qui
Non voglio allungarla troppo
O
Il congresso che vogliamo fare però non vogliamo che sia un congresso chiuso sulla sorte dei DS
Ma non perché non si è in gioco la sorte dei DS ma che perché anche questa
E credo che risulti da tutto quello che abbiamo detto qui che io mi sono sforzato di riassumere anche questa dipenda dalla capacità di pensare
Altro di parlare gli altri e di decidere gli altri
Per esempio di decidere che cosa dovrà seguire dopo il congresso dei DS
Dobbiamo
Pronti non siamo una corrente dell'Ulivo appunto perché l'Ulivo non è un partito che non siamo una corrente anche perché poi
I DS e ancor più se guardiamo quelli con cui vogliamo aggregare subito una nuova Unione beh non sono tutti uguali no come qua facciamo parlare di corrente
Però
Le idee i contenuti su cui dobbiamo impegnarci e ci siamo impegnati a dovremo impegnarci a conti ancor di più per dobbiamo sapere che il peccato sul quale noi niente li mettiamo non è il mercato chiuso dei DS o della sinistra d'ispirazione socialista
è il mercato aperto della coalizione il Governo è lì che le idee e di tutti mica solo le nostre io l'ho detto e lo ripeto non riesco a pensare per quanto mi sforzi delle cose che siano valide solo per noi non per gli altri e non per lui ci rifletterò biblico mi sembra detto questo che
La frase più bella
La viabilità Giuliano Amato nel suo intervento e vorrei che fosse una specie di di targa conclusiva di questo dibattito
Ricordiamoci che tanto più larga e la nostra unità tanto maggiori saranno le nostre differenze quindi tanto maggiore deve essere il nostro in pegni a trovare le vie de L'Unità questo vale per noi anche per noi questa piccola associazione che siamo non la pensiamo tutti assieme
Però siamo ci ascoltiamo bene
E ci stimiamo
Vale per i DS riconosco che nei DS
è venuta meno un po'la stima hai ragione Giuliano è venuta meno un po'la scritta forse ne abbiamo sicuramente ne abbiamo tutti la responsabilità però la stima viene meno
In particolare quando si prende un impegno e non lo si rispetta e quando si dà l'impressione di piegare alle ragioni della tattica politica e dell'affermazione di potere Re sia pure con le migliori motivazioni impegni sui quali si era convenuto comunque quello che conta è che è vero quello che dice Giuliano Amato
Tanto maggiore erano allargare la nostra unità tanto maggiori sono le nostre differenze impariamo a usare e a potenziare al massimo l'unità impariamo a fare i conti con le differenze
Che facciamo francese
Io io vengo dalla
Cioè
Diciamo sentiamo quattordici
Il
Già cresciuta orfana questa cosa ufficialmente
Profonda
E no no
Si ma dal fatto R tre
Però adesso non so bene cosa facciamo subito
Non solo subito sentiamo direttamente dopo andiamo via tra un'oretta non lo so ancora