Presentazione del libro "Il Guardiano del Santo Sepolcro" di Simonetta Della Seta e Franco Cardini (Ed. Mondadori ) (presso la Sala della Stampa Estera)

O forse ce ne sono troppi perché comincio siamo tutti mobilità avverato il relatore abituati ad avere non abbiamo una regia
Per cui comincio io per via dell'Annunziata c'è sempre la davanti
Diciamo che ogni volta che uno legge un libro nero io quando leggo un libro mi domando sempre che cosa in realtà davvero abbia voluto raccontare le persone che hanno scritto questo libro cioè al di là di quello che il libro
Rappresento al di là di quello che il libro racconta cioè credo che in ogni libro ci sia un
Come dire
Ci siamo intenzione tecnica che poi in realtà la vera intenzione di un libro che i libri sono una cosa siamo complicata uno in realtà hanno un anche nel libro in cui lo si spoglia di più
In realtà il libro è sempre un modo per nascondersi almeno a mio parere cioè c'è sempre dietro qualcosa di più in particolare diciamo queste un libro
Per molti versi
Singolare nell'accoppiata degli autori
Singolare perlomeno nel senso che i curatori sembrano molto lontani poi chi riconosce fa benissimo che sono due persone che si conoscono si parlano hanno per molti versi menti che lavora alla stessa maniera però sono lontane solo capannoni pensa di essere
Persone che come dire vivono molto in maniera molto lontana concreta occultista di loro interessi quindi le persone quinte resti apparentemente lontani si sono incrociati una cosa semplice ma anche singolare
L'altra cosa che cioè su questo libro che un ennesimo di prospettiva Salerno e mi permettete di dire per l'appunto un ennesimo di per sé Gerusalemme perché chiunque etnico in questa falla mi sembra di conoscere molte volte
Che a Gerusalemme sono stati mostrati state varie volte poi dicevo chiunque ama Gerusalemme fa che Gerusalemme è una biblioteca Fat cioè i libri su Gerusalemme sono una cosa che è un filone che non finisce mai e si scrivono e si riscrivono e si riscrivono e si scrivono sempre le stesse storie gli stessi personaggi di Stiffi racconti era sceicco la stessa Chiesa e gli inglesi e il console fino e poi i lui fa Bossi ma di Paci sono sempre naturalmente i viados Salemi che finiscono tutti quanti a un certo punto ha poi arrivano sempre gli italiani insomma e anche i racconti sono sempre gli stessi appannaggio in saletta
Peraltro su Gerusalemme ci sono stati proprio un libro che racconta tardi queste stavano in uscita non tanto tempo fa che era un punto A Gerusalemme attraverso gli occhi dei viaggiatori dei mercantili
I santi ventitré mercanti peraltro in inglese quindi dica una lunghissima letteratura certa Gerusalemme di Amos Elon che tutti conoscete se è stata una lunga moltissimi racconti ovviamente sulle crociate di pressioni più salate alcune anche scritti dai presenti
Bene dicevo perché è un altro libro su Gerusalemme che cosa effettivamente si vogliono dire
Io personalmente ho trovato la risposta poi in un dialogo tra sei bene uno delle di quanti caratterizza diciamo di questa state Picciolo Salerno ed è il carattere quello per l'appunto l'inglese solito che viene a misurare a raccontare
è il solito inglese
Come la mania di tutti gli inglesi è venuto
A misurare raccontare soprattutto a dare questa è la storia secondo me centrale carattere scientifico a tutta la mitologia intorno a Gerusalemme mi è arrivato lì è arrivato con il saudita d'origine arrivato con tutto il positivismo che l'Inghilterra esuberante appunto dell'Ottocento
è arrivato con tutti i membri con tutta così la passione del dell'impero che si espandeva portava la razionalità
Inglese in ogni angolo del mondo
Ecco si siede dice questo capita nulla sanno con il nostro musei perché a questo punto ha più o meno
Nelle settecento anni già andassero sede di quindi diciamo è un signore piuttosto saggio che ne ha viste di tutti i colori appunto una metafora di una città che rimane sempre l'apprezzamento di tutti quanti gli atti passano
E questo Wilson racconta davanti alla porta della sepolto dice ci sono domande essenziali cui non studiosi dobbiamo ancora dare una valida risposta
Quasi tutte riguardano proprio la città santa di Gerusalemme un un una valida risposta insomma noi studiosi questione queste domande qual era il tipo il fatto del tempio degli ebrei costruito da rissa all'ormone e distrutte in modo definitivo dall'imperatore romano Tito
Quando fu una data precisa della costruzione di un importante santuario musulmano della cupola della Roccia erroneamente chiamato da noi in moschea di Omar
E la Chiesa del Santo Sepolcro è stata davvero Aehrenthal sopra la tomba che Giuseppe di Arimatea si era fatta scavare per proprio uso si tratta dello stesso sito su cui l'Imperatore Costantino aveva costruito la prima basilica del quarto secolo e così continua ammettendo come dire tentando di inquadrare storicamente appunto
Quell'insieme di leggende e tradizioni che qui si considerano appunto intorno a Gerusalemme su Gerusalemme
E non sarebbe a questo punto rispondermi improvvisamente la voglia di rispondere
Di raccontare a questo giovane che si credeva esperto e le parole del quale suonavano viceversa alle mie orecchie tanto arroganti quanto primitivo effettiva competenza
Tutte le verità che si tramandavano nelle città chi erano poi questi Europei per quindici a cui come procedere
Che bisogno c'era di tante ricerche di tante distrazioni di tanto denaro sprecato per cercare informazioni che noi abitanti di Al-Quds
Ci tramanda mano da secoli con certezza poiché quelle pietre la nostra casa voluta da Dio e tutti sanno sapevamo come si erano svolte le cose
Per prudenza decisi tuttavia di non aprire la bocca beh io credo che questo passaggio è il passaggio diciamo secondo me che coglie meglio poi il problema del rapporto con la città come Gerusalemme che poi il problema del rapporto concetti luoghi della religione
Cioè il desiderio di molte persone di collocarlo storicamente e la illusi vita di Gerusalemme come simbolo ma anche come luogo sacro come sede di verità rivelate di farsi spiegare di farsi storicizzare
Ma questo credo sia anche uno dei nodi attuali attualissimi che ci sono dietro il conflitto mediorientale un conflitto mediorientale che a mio parere cominciato come un conflitto per la Terra
Ed è finito secondo me su questo non so se sono d'accordo con mega de Simonetta è finito con l'essere anche senza il volere dei padri fondatori di Gerusalemme un conflitto invece che a me si è misurato con la religione molto più di quanto la politica
Diciamo che ha fondato lo Stato di Israele avrebbe mai immaginato non dico voluto tutti noi sappiamo che lo Stato d'Israele nato a Tel Aviv
Tutti noi sappiamo che i padri fondatori di delle stelle moderna pensavano alcuni Dora addirittura che Gerusalemme era un luogo dove non andare perché giustamente avevano paura anche delle implicazioni per Gerusalemme
La svolta religiosa intorno a Gerusalemme nel conflitto mediorientale data più o meno da dieci anni addietro abilmente quindici per dieci più
Forte e cominciata in qualche modo all'epoca di Shamir
Avuta come controparte tutta la questione interno dell'occupazione dei territori l'accelerazione imposta dai colori dal movimento dei coloni la la cui principale giustificazione è stata di ordine religiosa e io sottolineo mio parete non autenticamente israeliana i coloni e mi pareva hanno portato quindi Strehler comma non ultimo con la loro accento religioso messianico
Uno spirito con lo spirito dell'America radicale religiosa e non a caso sono letteralmente tutti americani i coloni
Dicevo dopo quell'epoca però io credo che si autoalimenta atto questo conflitto della sua partner divenire prevalentemente religioso
Anche con una svolta impressa dall'altra parte di accelerazione religiosa al conflitto dall'evoluzione in senso radicale del mondo musulmano e devo dire oggi che il conflitto sempre più a carattere religioso intorno a Gerusalemme
A tanto ecco presso di noi perché la religiosità in generale ritornata a essere un grande dilemma se non un ecco o se non una vera fede anche per il mondo occidentale diciamo il vero mistero e tornato in qualche modo essere la religione che ci si riconosca ok Nucci si riconosca peraltro stamattina
Stavamo con Simonetta si è Simonetta finalmente abbiamo realizzato un sogno che è quello di lavorare insieme io e Simonetta ci conosciamo dal a questo punto credo poco quindi quindici anni e è stata prima omissione che ho conosciuto quando sono andata a Gerusalemme anni fa i nostri bambini sono hanno fatto diciamo le vacanze insieme da piccoli
O voi punto volevamo lavorare insieme finalmente c'è capitata e lavorare insieme stamattina appunto in questa nostra agenzia finisco fare pubblicità si chiama Tibisco come Cinzia dal nome se no non lo sapete
E ci trovammo davanti a impostare la giornata ed era la giornata del genoma
Diciamo ma votiamo questa storia così e colà eccoli eccole era bellissima storia perché alla fine è scoprire che abbiamo tanti gente geni in quanto i ratti e fantastica insomma non so poiché pensate a me lo trovo un fatto di grande democrazia insomma no
Scoprire che finalmente le razze non contano assolutamente niente in termini di gente un elemento fortemente liberatoria c'è io l'idea che sono tanto solo quanto sono il doppio di un moscerino mi sembra come dire veramente liberatorio non so voi insomma mi sembra dicono in Asia finalmente possiamo come dire
La finiamo con tutto il positivismo che misurava le orecchie i cervelli
Le cose i geni l'ereditarietà le tute questa ricca e e però dicevamo come si fa a dare questa grande cose dei Sissy inziative cose Pecoraro Scanio ma dopo un po'ci siamo guardati in faccia abbia detto ma ma feste è una cosa diversa abbiamo detto qui dobbiamo perché non interpelliamo lire Eligio il sì perché in fondo il genoma eccome se ci fosse venuta in mano l'apertura
Del libro del mistero della vita del libro del Monte abbiamo detto ma perché allora non sentiamo musulmani ebrei
E cattolici su questa cosa quando ne sono andate avevamo fatto Ruini non sa che abbiamo fatto degli altri tutti quanti ecco cioè voglio dire in fondo anche noi abbiamo detto la nostra prima reazione in un'agenzia che fanno uso qual è stata e per una voglia avremmo detto per i primi due minuti abbiamo detto a scienziati Pecoraro Scanio Cremona Brecht abbia detto no ma perché andiamo alle fonti queste il libro della vita
La religione le religioni cosa ci dicono insomma no ecco per dire anche per noi è diventato un parametro di misura infinitamente più importante
è stato un passo avanti o un passo indietro io personalmente per Gerusalemme sono molto spaventata Gerusalemme
Cioè io non solo cattolica del non non so che Bree hanno logicamente non sono musulmane come si può diciamo operavo Gerusalemme o un rapporto estremamente forte c'ho vissuto non potrebbe che essere così perché penso che Gerusalemme un posto importante per tutti noi sulla ho vissuto i momenti più vicini all'esperienza religiosa
Proprio stando così in questi mezze giornate d'inverno un po'calde un po'fredde sulla spianata della verrà naturalmente abbiamo vissuto con vissuto come tutti credo
Momenti di grande intensità emotiva nella chiesa del sepolcro e non potrebbe essere chiesta anche perché l'unica cosa che qui non si diceva che se il sepolcro
E che alla fine sembra fatta da un architetto che fumava hashish e cioè la Chiesa non stare sta in piedi contro qualunque logica
Delle erbe latina mica reale della fisica sostanzialmente no quindi già questa vinse come dire la già queste zeri questa chiesa andrebbe spiegato insomma del sei dicevo questa svolta religiosa e per me
Fonte di grande preoccupazione
Di personale diciamo come persona legata a questa città non voglio dire di più perché perché alcune domande peraltro che questo signore Wilson fa appunto trattato con ironia nei libri dai due autori
Sono domande che oggi davvero ci si sta tornando a porre seriamente non solo come discorso di definizione diciamo tecnica della città
Ma di strada come definizione della fine di un conflitto che a me sembra assolutamente folle cioè quando stavo è nato a Gerusalemme lavorava Gerusalemme c'era un gruppo religioso per dirvi soltanto appunto secondo me quanto si è deteriorata la situazione in maniera veramente per me il repellente
C'era un gruppo religioso israeliano che veniva preso in giro da tutti perché si chiamava i fedeli del tempio
Questi signori quelle che si riferì del tempio questo qui dei gruppo appunto dall'un signore che si chiama
Grasso Salomone non è che esso sarà questo qui era un tizio che dieci anni fa veniva regolarmente sberle fatto da tutti
Inteso anche i turisti o anche l'intellettuale perché c'avevo questo sommovimento in cui spiegava che tornava il tempio c'avevo le piantine del tempio in alcuni casi si mettevano i vestiti come erano fatti all'epoca del Teplice San sì venivano considerati folklore locale
L'ultimo atteso sa da Gerusalemme a gennaio questo Natale
Erano a Natale
Insomma come tutti i giornalisti presenti lì al momento dovuto presenziare a una manifestazione fatta dai seguaci del tempio dei fedeli del tempio
Che si è scontrata con la polizia israeliana perché voleva tentare di salire appunto sulla spianata del Tempio e e dietro aveva l'intera stampa internazionale che doveva capire come andare a questa battaglia con la polizia la polizia doveva avere problemi tutto sommato a fermarli
Cioè una situazione in cui dieci anni fa a persone che si ponevano il problema di definire di chi è questa spianata chi va a finire esattamente quale angolo venivano come dire considerati gente che faceva del folklore oggi sono persone che possono costituire per lo Stato israeliano addirittura un problema nel senso che il fatto che questo conflitto è vero ne parlavamo Cosimo netta il cuore della definizione del conflitto non poteva che passare alla fine per la ridefinizione di a chi appartiene Gerusalemme
Per le seppero il chi appartiene a Gerusalemme deve diventare come questo un il sonno questo signore qui perché è straordinario Sivas molto colpito leggendo questa cosa questa figura appunto un po'buffa deve diventare una questione planimetrica
è una questione di come dire alla pietra di chi a chi una questione come sta diventando di dire nell'angolo Nord e Ovest e assoluto le stalle di Salomone che poi si scopre che è stato il solo buone non erano per niente era una stalla di crociati quale all'epoca ci tenevano i cavalli e poi dopo fu usata per spazzatura improvvisamente questa cosa poi diventa una parte invece delle mosche
E quindi per paura diventa con diretta impedì salume quanto un conflitto è un elemento religioso diventa un fatto planimetri con fatto di pietra quella che secondo me la giusta attenzione a ascoltare le pietre perché Gerusalemme è un fatto di pietre diventa come dire un Paolo la il da da un fatto religioso di ascoltare delle pietre si arriva nella paga Anita cioè quello che l'intensità delle pietre religiosi diventano invece una forma di
Come dire di di di di religione di un dio pagano che la pietra ecco questo è quello che secondo me a cui porta a pensare questo libro cioè il libro dice queste ha in fondo sono pietre e in fondo sono luoghi che secondo me sono affascinanti sono importanti eccetera
Ma in tutto il libro scorre e questo secondo me la cosa positiva un senso di relativizzazione del significato di queste cose nel senso che se i mille settecento anni queste pietre questi personaggi
Da appunto dal Kaiser al Darcais dall'umile contadino
Dal califfo al esploratore inglese fino ad arrivare ai pazzi scatenati non so dei degli americani che arrivano molto questo molto prima diciamo degli ultimi prove sto parlando
L'ultima ondata dell'inizio del Novecento di cristiani radicali americani bene se tutti questi passano e tutti questi vogliono trovare casa a Gerusalemme bene sempre a dire il libro perché son passati tutti
Se questo per l'appunto va invece preso e diventa un elemento in cui si deve settorializzare
Come dice io mi riferisco al finisco con le parole di non sei beh chiusi la bocca perché in fondo come dire non valeva la pena insomma sostanzialmente come dire se Gerusalemme deve appartenere deve appartenere a tutti
O non appartiene ecco questo secondo me è il
Certo è facile dire vedo qualcuno dice a partire tutte le appartiene poi dice esattamente quale pezzo beh appartenere a tutti non appartiene significa che appartiene ecco non si può fare per l'appunto
Non si può fare geografia delle pietre su questa cosa oppure e finì in questo senso penso che sia un libro molto dentro quello che stiamo cioè molto indirettamente ecco ma molto dietro dentro mi sembrano un percorso molto indiretto ma molto chiaro dentro la faccia che presso il convitto di adesso
Buona sera io lascerò la Simonetta e a Franco di raccontarci
Quanto di questo libro appassionante sia fiction e quanto sia realtà e quanto sia storie anche se so che l'elemento di realtà nell'elemento storico di gran lunga quello prevalente in queste pagine appassionanti
Lo so perché conosco i i criteri che spiegano il lavoro di questi due studiosi ai quali io sono come bensì il loro sanno debitore
Di larga parte di quel che so a della vicenda storica della ricerca in atto su quella città sull'insieme
Della vicenda dei miti
E delle radici delle diverse identità oggi in conflitto nel Medio Oriente io conosco infatti Simonetta e Franco
Sia come studiosi vorrei dire eruditi persone di notevole competenza sulla materia
Sia anche e qui entra subito nel merito della questione posta da Lucia come due credenti laici e credo che questo loro essere al tempo stesso donne e uomini di fede
Che però vogliono preservare nella lettura anche della propria fede la dimensione laica e la dimensione storica sia poi la chiave di volta per affrontare il groviglio con il quale noi ci misuriamo loro amano questo groviglio
E la tesi di fondo di tutti i loro lavori anche di questo come vedrete a partire appunto dalla figura contraddittoria
Del guardiano musulmano del Santo Sepolcro di un Santo Sepolcro che simbolo di cristianità e nello stesso tempo simbolo delle divisioni che lacerano e percorrano
La stessa cristianità c'è nel loro lavoro e anche in questo descrivere la sovrapposizione
Delle fedi e delle vicende dentro a Gerusalemme le sinagoghe che diventano chiese diventano moschee poi tornano chiese poi tornano ancora mosche la riscoperta delle radici dentro le stesse pietre c'è in loro non solo e non tanto la disperazione per i conflitti che da tutto ciò scaturiscono ma invece anche la speranza loro sono degli ottimisti
Mi è capitato qualche volta anche nel giudizio sulle tratte di discutere con Franco Cardini in proposito laddove lui tende sempre a sottolineare anche di quelle guerre l'elemento dell'incontro fra le diverse culture della contaminazione dei contributi reciproci che anche facendosi la guerra i diversi attori hanno potuto assorbire di cui hanno potuto usufruire
Dunque nel libro troverete innanzitutto questo una Gerusalemme
Che non può essere separata nelle sue diverse componenti ebraica cristiana e musulmana una Gerusalemme che fa un tutt'uno non soltanto nelle sue pietre ma nei suoi miti nelle sue storie
E però la separazione c'è in una città che oggi risulta così difficilmente divisibile
Risultano impresa pazzesca sul piano diplomatico persino urbanistico separare
L'un una parte dall'altra pure la separazione è come se l'avvertiamo che racconto soltanto a mo'di battuta
Un'intervista che mi ha colpito la televisione israeliana nei giorni scorsi poco prima della fine della campagna elettorale hanno intervistato un famoso calciatore del Betar la squadra A di calcio di Gerusalemme che porta il nome di questa organizzazione paramilitare della sia Nismo revisionista fondata da gioco dischi il quale giocatore ma assai popolare appunto
Rivendicava l'ebraicità di Gerusalemme dicendo io sono nato qui i miei genitori sanati quindi non mi sono nati qui questa città ed è vero a fin dall'inizio dell'Ottocento se non già da prima è stata maggioranza ebraica
Di cui lei non possiamo muoverci questa città indivisibile
è tutta nostra
E a quel punto l'intervistatore chiedeva questo
Calciatore mi scusi ma lei da quanto tempo è che non va nella città vecchia e questo rispondeva sono dieci anni circa che non ci metto piede questa è la contraddizione di Gerusalemme
Poi su questa contraddizione nascono e crescono anche i limiti e i riconoscimenti diversi ai quali tutti noi dobbiamo portare grande rispetto
C'è uno studioso israeliano dell'Islam Emmanuel si vanno che è in grado di dimostrare come la santità di Gerusalemme per l'Islam abbia conosciuto vai via e fasi di maggiore o minor rilievo e centralità come la stessa lo stesso versetto del Corano nel quale si fa riferimento al viaggio notturno di Maometto fino al luogo
Dove delle dei Genda moschea la più slanciata allaccia non contiene la parola Gerusalemme non e soltanto in esegesi successive
Diventa esplicito il riferimento a quella città e soltanto con la conquista Crociata del mille novantanove l'Islam
Decide nel suo insieme e non soltanto in alcune sue componenti di considerare Santa e centrale questa città e quindi meta di pellegrinaggio ma il fatto
Di considerare tardiva la centralità di Gerusalemme nell'Islam vuole forse dire che oggi Gerusalemme non è centrale nell'Islam no sarebbe sciocco da parte di chiunque ricorrere ad argomenti di questa natura che sono buoni per gli storici è giusto approfondirli
Così come è giusto rilevare le differenze di relazione con Gerusalemme delle diverse fedi monoteiste
La Gerusalemme di pietra e raggiunse il materiale
Concreta non ha lo stessa rilevanza per i cristiani e per gli ebrei nei cristiani è un riferimento alla Gerusalemme celeste quello a che prevale
Per gli ebrei invece il legame con la terra il legame con la promessa
Sancita sul Monte Sinai è un legame fisico centrale da sempre centrale nell'identità e centrale nella fede ma queste torno a ripetere non possono essere differenze rilevanti sul piano politico
Io ho cominciato ricordando appunto la caratteristica degli autori di essa che al tempo stesso credenti e laici perché credo che questa sia davvero probabilmente la chiave di volta senza cui in quel groviglio noi non riusciamo ad orizzontarsi
E cioè pensare illudersi e non credo che fosse questa all'intenzione di Lucia
Ma è stata invece dichiarata pubblicamente anche all'inizio della ottobre del dell'Intifada al-Aqsa da diversi pacifisti israeliani arrabbiati penso a scrittori come io sua Salerno che hanno detto laici che hanno detto insomma
Se se qui per i luoghi santi si torna ad ammazzarci a vicenda noi diciamo meglio Radaelli al suolo perché nessuna di quelle pietre può valere il sacrificio di una vita umana
In una posizione laica radicale di questa natura io trovo molta ingenuità non soltanto perché ed è ovvio e comprensibile a tutti radere al suolo
Coi luoghi esaspera ebbe
Semmai i radicalismi religiosi alzerebbe incendi ebbe gli animi rafforzerebbe l'escalation
Della dimensione religiosa del conflitto ma proprio perché viceversa soltanto attraverso il riconoscimento della compatibilità ma tra le diverse fedi
E le diverse presenze religiose a Gerusalemme sarà possibile anche arrivare alla composizione diplomatica la composizione politica quello è davvero un luogo in cui noi contemporaneamente sembra contraddittorio ma guardate che non lo è affatto
Contemporaneamente noi dobbiamo essere capaci di tenere ben separata la dimensione politica della dimensione religiosa comprendere cioè che è bestemmia ad operare qualsiasi citazione testuale dei libri Santi come giustificazione per atti politici per espropri per l'impossessamento dei luoghi e contemporaneamente però sapere che la politica da sola senza le religioni lì non può fare dei passi in avanti è impensabile semplicemente impensabile che senza un parallelo
Dialogo interreligioso i diplomatici possano a realizzare i loro obiettivi io sono personalmente convinto che la soluzione
Per Gerusalemme giunta alla fine anche un po'sorpresa da parte di Barack posta sul tavolo di Camp dei feed là dove per la prima volta un po'al mese gli hanno sfidando l'impopolarità accettava l'idea a che Gerusalemme diventasse anche la capitale dello Stato palestinese che questo simbolo fortissimo potesse dare rilevanza internazionale e peso internazionale a uno stato che altrimenti sarebbe ridotto ad essere uno staterello debolissimo ed anarchico
Tanto che interno io sono convinto che quella storia alla fine la soluzione alla quale dalla quale bene o male e non si potrà sfuggire lì si va a finire
Lì si va a finire nonostante il trauma che questo comporta un trauma molto più ideologico che materiale se è vero anche il calciatore del Betar non mette piede nella città vecchia da dieci anni
E però sono altrettanto convinto che sino anche in quella città
Le religioni non dialogano tra di loro sino a che prevale una concezione esclusivista per cui l'appartenenza religiosa di quel luogo e in e anche automaticamente appartenenza politica diplomatica non si andrà da nessuna parte
Lì c'è il punto debole delle confidenze l'ICE il Gran Mufti che si vanta che non solo lui ma addirittura suo padre non ha mai stretto la mano a una cabina e non ha mai incontrato un ebreo e vivono insieme
Da decenni e da secoli lì ci sono appunto i fanatici del Terzo Tempio che
Stanno facendo incoraggiante finanziando gli esperimenti genetici per creare il bue rosso necessario la purificazione
Era il sacerdote che potranno finalmente entrare nel sancta Cal Santorum ecco e da questo meccanismo che anche questo libro ci invita a uscire ricordandoci come non siano state affatto rose e fiori
Ma come appunto i simboli e le fedi lì davvero si siano intrecciate o riusciremo a sviluppare questo meccanismo che ripeto è al tempo stesso politico e religioso su piani nettamente separati oppure altrimenti il tempo giocherà contro Dinoi
Mie facevano dare una demografo israeliano Sergio Della Pergola Circuit Simonetta che mi aiuta sempre mi ha dato il numero di telefono adesso che sono andata a Gerusalemme mi faceva notare che il tasso di natalità
Di degli ebrei ultraortodossi del dell'Area
Palestinese di Gaza cioè l'area nella quale il fondamentalismo islamico è più radicato a differenza di quanto non avvenga in Cisgiordania è identico ed è uno dei più alti del mondo fanno alle famiglie hanno circa sette figli a media per ciascuna media tra gli ho tolto dal sebo lei tra i fondamentalisti islamici di Gaza quindi dico questo per dire che il tempo gioca contro di noi mentre invece l'esperienza di in un sei per l'esperienza dell'intreccio e della relazione secolare sono la risorsa sulla quale si può puntare anche per il futuro
Ma io compio quest'anno anzi abbia compiuto l'anno scorso il sessantesimo anno di età essendo del quaranta per cui sono stato educato all'antica
Mi sono sempre davanti a una signora nella necessità di farla passare avanti però c'è la deroga come sapete no per esempio quando si scendono le scale si passa l'uomo Passavanti per rapire per fare strada omicidi si usa dire credo sia giusto per tantissimi motivi
Che sia Simonetta dire la parola conclusiva o per lo meno la parola conclusiva di questa potrebbe anche essere una prima tornata non so se poi qualcuno del pubblico vorrà prender la parola se ci sarà tempo per farlo io cercherò di essere il più breve possibile
Perché dal mio punto di vista
Prossimo lettere dalla sua
Ho non non solo accettato no no Anzio ho collaborato a a far nascere l'idea ora un socket Dinoi prima abbia detto bene proviamo a scrivere un libro e poi proviamo a prendere per come protagonista di questo libro una specie di strana versione musulmana è sedentaria dell'ebreo errante per così dire non c'è qualcuno che attraversa tutta la storia e la traversa
Col suo carico di fede ma anche e anche questo lo apparenta alle brave errante conoscendo profondamente l'altro
Essendo in continuo contatto con l'altro da sé l'altro da sé che può essere cristiano può essere l'ebreo può essere anche il musulmano diverso per così dire perché come sapete
Ci sono molti Islam come ci sono molte cristianità e mi sembra di capire che ci sono anche molti ebrei ismi pure essendo l'Islam la cristianità e l'ebraismo tre realtà a modo loro ben compatte
Beh per quanto mi riguarda l'avventura
Ha avuto questi connotati anzitutto diceva Acea Annunziata la mia la nostra lontananza vicinanza allo stesso tempo un pochino paradossale ossimori Café a me Simonetta io trovo che siamo molto lontani se non altro perché lei lei star a Gerusalemme ci sta sempre anche quando abitavo Trovè io no ma in un certo senso beh diciamo che in un senso molto diverso io li invidio il suo più profondo
S radicata nella città di Gerusalemme in un certo senso questa è anche la vicinanza ci stiamo tutte e due in modo diverso in modo diverso per intensità per cultura per compartecipazione per comprensione dall'interno modo diverso tutto a vantaggio suo intendo però anch'io sono uno che ci vive dentro
E ci vivo dentro non solo e non tanto perché sono cristiano conosco cristiani ottimi cristiane migliori di me che sono un pessimo cristiano che
Che a Gerusalemme si ci sono andati qualche volta poi sono tornati abbastanza fra lo stupito anche qualcuno inorridito dicendo bene
Una frase che corre molto fra i miei fratelli in Cristo Dio li perdoni eh
Se vuoi perdere la fede vai a Gerusalemme perché dicono poi è un gran mercato ricordini gente ti spinge a Goethe ti strattona
Gente che ti borseggi che effettivamente ISO ogni tanto qualcuno e si picchia si tira le sassate anche qualcosa di peggio le sassate uno abbiamo purtroppo visto anche di recente
Beh ho ho compassione di questi fratelli in Cristo francamente ho compassione di loro perché
Come ho compassione di molti turisti quali
Avendo visto i più bei luoghi del mondo dal tariffe ma alla fino a Machu Picchu eccetera
Ne Sormano assolutamente intonsi assolutamente vergine di qualsiasi sensazione intellettuale e spirituale cioè per carità l'ipotesi di portare acqua
Da qualunque parte al massimo si informano con molta moderazione della cucina locale fanno qualche
E fanno qualche fotografia
Gerusalemme evidentemente una città la cui tragicità sta proprio nell'essere nell'essere unica
Il mio personale rapporto e anche un rapporto di studioso evidentemente con Gerusalemme
Studioso e professore di storia nonché storico diciamo parole parole grosse Fernando Weller uno storico io al massimo sono professore di storia e
Però quando si fa gli storici e questo forse mi ha indotto non dico a fare a fare il romanziere non lo so forse magari farò anche se in Scialla farò anche qualche altra prova di di narrativa ma continuerò a non essere un romanziere come non lo è nemmeno si Murdoch si parva licet compone le mani ex Umberto Eco siamo altre cose insomma
Però forse farò farò qualche altra esperienza narrativa appunto se Dio vorrà perché lo storico quando cerca di smettere di fare professionista quello che passa la prima metà della sua esistenza cerca di vincere concorsi nella seconda metà della sua esistenza a cerca di far vincere concorsi ai suoi allievi lo storico
Si trova sempre davanti a una a un muro che l'impossibilità di scalfire di andare al di là oltre il muro delle fonti
Dei problemi esegetici e storiografici insomma del suo del suo esce essere parte di un mondo scientifico
Non ci credo che la storia sia una scienza pura mi dicono che non lo è nel non lo sono nemmeno la matematica la fisica alla genetica figurarsi la storia anzi la storia scienza in purissima
Quello che forse alcuni politici in quanto molti politici di Ray non hanno capito
Nella recenti polemiche per esempio sui manuali di Sesto delle scuole
E che la verità obiettiva e la verità storica non coincideranno ma sulle cose radicalmente qualitativamente diverso certo che noi storici
Che cerchiamo di raggiungere la verità storica che cambia ogni mutare delle nostre metodologie delle nostre generazioni certo che noi aspiriamo alla alla ad arrivare a intravedere la verità obiettiva ci lavoriamo se siamo persone dotate di onestà intellettuale quello è il nostro fine
Però sappiamo che sarà una stella polare che dobbiamo seguire ma alla quale non arriveremo mai bene lo storico quando lavora anche quando lavora bene e anche quando è soddisfatto del proprio lavoro
Che succede soltanto in due casi io conosco solo due tipi di storici soddisfatti del proprio lavoro i padreterni e perfetti imbecilli
Ma siccome padreterni come sapete ce n'è uno e avanza lo storico che poi è soddisfatto del suo lavoro appartiene alla seconda categoria infatti i grandi storici che ho avuto la fortuna di conoscere sono tutte persone profondamente innamorate del loro lavoro ma anche insoddisfatte di come in fondo l'hanno fatto nel senso buono soddisfatta di sé sotto il dice bene Garde io sono ottimista
Insoddisfatte perché vorrebbero farlo meglio perché cercano di strumentare assi per farlo sempre meglio perse la vita quella che siamo tutti elogi a tempo
Arriva sempre un momento in cui bisogna bisogna dire beh io ho fatto quello che ho potuto poi altri dietro di me faranno meglio
Gerusalemme questo libro su Gerusalemme perché la vedi
La vera protagonista e Gerusalemme non l'amico non sarebbe che poi geneticamente l'ultimo di tutta una dinastia di musei bene che noi non conosciamo e nemmeno lui conosce tranne forse quelle le le celebrazioni immediatamente vicine alla sua
Che poi in un sei per i salgano veramente ai tempi eroici della guerra delle guerre delle primissime guerre del Profeta oppure risalgano invece ai tempi a te tanto altri storicamente parlando del grande Solimano questo è un altro discorso ma il problema è che
Lo storico Cannibal locativo mediocre questo non non sono io a doverlo giudicare scrivendo un libro di questo genere
Vuole rendere testimonianza di quella cosa che c'è dall'altra parte dello specchio del suo lavoro e le cose che noi sentiamo che le fonti vorrebbero dirci ma noi non arriviamo scientificamente a forare per così dire il
Il velo
Oltre il quale c'è c'è la verità più vera
E pure qualche volta ci illudiamo forse una sorta di delirio onnipotenza non lo so ci illudiamo di aderenti all'intuito qualche cosa di avere capito di aver colto la verità
Intima di come stanno le cose solo che noi non c'eravamo noi non lo potevamo non lo possiamo provare
E allora quella che io molto riduttivamente molto banalmente mi vergogno di dirlo in termini così banali
Chiamerei l'esperimento del aperte le virgolette romanzo storico chiuse le virgolette premetto che io ho cercato di fare anche in altre sedi oltre a questa ci aiuta in questo senso
Ricorda se la famosa battuta di Pier Paolo Pasolini no io non no non posso dimostrare che le cose sono andate così cui alludeva alla politica di alcuni lustri or lustri orsono però io so
Ecco non lo so se lo sapesse veramente anche se trovo che in certe cose c'aveva indovinato se non altro perché come dice il presidente Andreotti a pensar male si va all'inferno marchio si indovina spesso però ecco
Per certi versi come storico della crociata come storico del pellegrinaggio io senti sento qualche volta forse faccio un peccato di orgoglio dicendo questo sento qualche volta di non poter provare che certe cose sono andate così non riesco nemmeno a spiegarle o bene agli studenti ai colleghi quando parlo di queste cose in sede diciamo così scientifico di ricerca ma la narrazione in questo senso può aiutare i colpi di tosse di Federico fisica del signor Wilson il Kaiser Francesco Giuseppe che visita
Gerusalemme veramente come l'ultimo dei pellegrini accettando umilmente un letto molto scomodo
Nella né adiacente alla Basilica del sepolcro il Kaiser Guglielmo e invece si fa radere al suolo portai presso direi un pezzo della città per entrarci
Wagneriana mente da trionfatore anche se investito mezzo da crociato e mezzo la Saraceno si tratti ora e meglio e mezzo naturalmente
Da o per fare Marshall come come come era giusto che si vestisse al momento che lo era
E tutte queste cose storicamente le possiamo raccontare le possiamo mettere insieme una dietro l'altra c'è sempre qualche cosa che ci sfugge qualche cosa che va oltre la storia e allora appunto a volte viene la voglia di fare
La storia intima dei colpi di tosse Federico la storia intima della e le preghiere di Franz Josef la storia enti ma anche delle delle emozioni dell'ultimo Pellegrino vi sono alcune cose che sia Gardel sia Lucia Annunziata hanno detto che mi hanno molto colpito ora non le dirò tutto e perché
Ho già parlato più di quanto volessi e più del dovuto però vedete no no no no qualche cosa la dico però dal momento che io so ho avuto una vita come tutti quelli la mia generazione che adesso al nascere del nuovo millennio
Per quale spero di godermi almeno una fettina
Trovò una visita di aver avuto una vita molto strana e contraddittoria grazie a Dio perché è una è una bella fortuna non ho passato grandi tragedie come le prime dove le le le le due guerre mondiali
Auguriamoci deprime le ultime due grandi guerre mondiali però la mia generazione mi sono accorta mi sono accorta mi accorgo invecchiando non è stata in fondo meno significativa non ha avuto esperienze meno significative se volete meno tragiche
Di altre anche se le ha vissute magari esistenze ammette parlando in modo più comodo io sono nato in un mondo in cui ci insegnavano ancora
A scuola eredità del vecchio se della vecchia tradizione evoluzionista
Sapete che la la scuola purtroppo dovrebbe fare l'aggiornamento delle nuove generazioni ma in realtà è sempre un pochino all'indietro indietro rispetto alla anche al progresso anche lo semplice del progresso tecnologico scientifico ci insegnavano delle verità
Magari con le migliori buone intenzioni che erano già invecchiate
Le verità di questo del ventesimo secolo naso in un tempo in cui si poteva essere laici o religiosi però si pensava che scienza e fede fossero contrapposti
E si pensava che in fondo il progresso avrebbe finito occorre legare pian piano le religioni in un limbo più certamente educatamente tollerato che però sarebbero finite da sole ricordasse il libro ancora una trentina d'anni fa
Il Libor molto intelligente di Sabino Acquaviva sull'eclisse del sacro della socia della società moderna oggi noci alludo alle sette all'uranio EDGE
In un ritorno a un ritorno selvaggio del sacro il sacro sci invade ci pervade dappertutto possiamo anche essere per carità
Agnostici atei eccetera ma non possiamo guardarlo come lo guardava Darwin come lo guardava Ardigò non è più possibile tecnicamente obiettivamente e io invidio anche se non condivido il loro modo di vedere ma invidia ancora la
Chiara pulita semplice e sicurezza laica nel sesso radicale del termine non so di un Piero Angela di una Margherita h però non ha riscontro in quelli che sono non degli amministratori della verità scientifica o dei divulgatori con tutto il rispetto per gli amministratori degli urlatori ma quando leggo per quel poco che posso leggere
Scienziati non so come per quello che posso leggere di divulgativo scientificamente perché non ho gli strumenti per andare oltre quando leggo che scienziati come Paul definisce come ciò come Philip rosso
Stanno cercando di Chiara o di averla trovata quasi di averla vista la presenza la realtà di Dio nella nella struttura dell'universo nell'eleganza dice Penrose della struttura scelti della struttura e l'universo e ci arrivano da parte della scienza non mi dichiaro come cattolico
Non dichiaro che loro hanno ragione gli altri no non dichiaro che loro sono avanti nel senso della storia gli altri sono rimasti arretrati e sono dei provinciale perché se lo facessi
Tirerei il carro al mio al tirare l'acqua volevo dire al mio mulino di credente non è questo il punto rifletto semplicemente della straordinaria strada che ha fatto questo secolo avanti indietro non lo so
Ove lo so dire
Perché non credo che il sale che la storia abbia un senso per lo meno non credo che la storia abbia un senso immanente spero come credente ne abbia uno trascendente
Manette non lo so però certamente molta strada è stata fatta
Dalla trionfante dichiarazione e darvi mistica che si potesse dimostrare come l'universo non aveva bisogno di Dio perché in il laboratorio parlava questo linguaggio alla dichiarazione di Paul Davies
Che la struttura parti straordinariamente elegante dell'universo parla continuamente della presenza di un'intelligenza ordinatrice
Diceva a Lucia Annunziata una cosa delle molte che ha detto Emma molto colpito
In fondo c'è una realtà di pietra all'interno di Gerusalemme la religiosità di Gerusalemme una religiosità di pietra e in fondo tutto questo a modo suo è anche profondamente pagano e parte fatto che bisognerebbe evidentemente rifare la storia del termine la storia e la storia sì ma semiologica per così dire del termine pagano
è vero
Cioè di prove molto di profondamente pagano e d'altra parte appunto
Cos'è un modo di pensare pagano nella Bibbia ricorre molto spesso la parola Better e il bene del altro non è se non un pezzo di pietra che però è letteralmente credo si dovrebbe tradurre la sede della forza la sede della potenza più banalmente alla portata di molti altri me compreso la casa di Dio
La casa di Dio è fondata sulla pietra ecco Kia il poeta che ha chiamato Gerusalemme un piccolo Fiore di Roccia in fondo aveva capito la sostanza profonda di cui è fatta a Gerusalemme questa pietra parla di qualche cosa che va appunto al di là delle molecole di silicio o di carbonio di cui ordinariamente la Chiesa è fatta
Data del ne ha detto una cosa che a sua volta mi ha molto colpito parlato della
O riferendo riferendo
Parole idee altrui poi ignoro posso far qualche previsione ma non lo farò in questa sede Juan fino a che punto lui sia d'accordo magari Luigi oggi non so lui di qualche mese fa ha forse era in una posizione diversa non lo so siamo tutti in movimento grazie a Dio
L'idea dei pacifisti di questi pacifisti siriani ed ebrei
Che in fondo se ci dobbiamo ammazzare per una per un pezzo di terra per una città per bella per significativa che sia ma si sommano bella frase starebbe bene in un Vangelo magari un vangelo apocrifo ma distruggiamo Gerusalemme
Perché non ci sono pietre che valgano la vita di un uomo
Devo dire la verità ecco quando io sento frasi come queste le sentono vedo Spini spesso scritte sui giornali le sento spesso dire agli amici da colleghi
Soprattutto da politici
Io rifletto con molto dolore come veramente timore e tremore per dirla con San Paolo su quello che è stata la storia del Novecento non c'è un secolo come il nostro nel quale non si sia così profondamente affermata la morale dei diritti dell'uomo del vitellone senso politica ricorrente dell'uomo e della donna dei diritti dell'essere umano
E non c'è un secolo come questo dove nel quale i diritti non si quel diritti stessi non siamo stati violentemente ferocemente calpestati con l'aggravante che sono stati calpestati da persone da gruppi da idee politiche da Stasi da Eserciti
Da organizzazioni finanziarie magari più recentemente chi a parole invece quei diritti li rispettavano anzi magari che li volevano imporre che gli volevano rafforzare e questo è il paradosso l'ossimoro Fred fruibile del nostro secolo
Distruggere Gerusalemme
Perché una pietra non c'è pietra che valga la vita ad un nuovo mentre in passato abbiamo distrutto la vita di milioni di uomini
Per motivi ideologici per motivi nazionali per motivi anche religiosi eccome eccome quanto io che magari le disse di uomini donne e di bambini
Le distruggiamo per motivi economici per motivi finanziari tenendo le mani apparentemente pulite senza saperlo semplicemente perché si si regola in un modo o piuttosto che in un altro il flusso degli al verde del denaro del danaro della merci del lavoro eccetera
Beh quelle sono che molto particolari sono pietre direi lo dico Tommaso d'Aquino e mi fermo su questa osservazione sono pietre qualitativamente segnate
C'è una bella canzone castrista chi è molto care al mio vecchio cuore di ex sessantottino a modo mio
è una canzone fra l'altro non in onore di Oshima in meglio canzone abbastanza politicamente scorretta
Che dice la difesa delle ombre e SMA saltate la gloria
Ma salta chiede il bando ma salta che la propria sopravvivenza
La dignità dell'uomo e più alta della gloria del pane perfino della sopravvivenza io credo che nelle chiese di Gerusalemme ci sia profondamente in fitto qualche cosa che va molto vicino che rasenta molto il cuore
Di quello che noi sentiamo essere la dignità dell'uomo in questo senso forse lo so di dire un'enormità perdonarmi uso io vado spesso per paradossi e per questioni tanto qualcuno mi fraintende
Io credo che le pietre di Gerusalemme Valdano ancora oggi nonostante tutto più nella vita degli uomini grazie
Allora la vita fisica
Io ringrazio per questo il diritto di precedenza adesso nell'ultima me lo prendo se non altro per aver vissuto a Gerusalemme più di tutti voi
In realtà ci vivo ancora
Anche adesso
Non è un caso che questo libero cominci dal seicentotrentasette dopo Cristo
è un libro che racconta mille quattrocento anni di storia e non è un caso che noi gli abbiamo scelto se volete chiederli perché abbiamo perché abbiamo scritto e perché abbiamo scelto di scrivere in questo modo
Perché siamo partiti da questa data
Perché siamo partiti così lontani ma attratto da questa data
Questa è la data che segna
L'inizio della conquista islamica di Gerusalemme
Che segna anche l'inizio di uno dei periodi relativamente più tranquilli
Che disse la città
Anche perché la storia di Gerusalemme e chi leggerà questo libro lo lo percepiranno sentirà
è una storia in cui
In cui le stratificazioni quei con questo non voglio dire una Bernini una banalità non sono solo i settori stratificazioni di pietre sono le stratificazioni di cui parlava Gad dei miti delle storie sono anche
Le le dimostrazioni che chi a Gerusalemme ha voluto imporre qualcosa non c'è mai riuscito
Che in realtà questa città è una città dove si cerca la convivenza ma dove la convivenza già esiste
E lo prova la sua storia
Noi abbiamo cominciato abbiamo voluto seguire questo personaggio
Che abbiamo reso eterno
Se ti domandi Gabe quanto di questo libro sia sia storia quanto sia romanzo questo libro è quasi tutto storia documentata che non è poi abbiamo romanzato per tanti motivi anche per renderlo forse per leggi più leggibile speriamo
La convivenza di Gerusalemme è una convivenza che non è
Che l'altro sì forse bisogna solo viverla per poterla per poterla provare una convivenza in cui appunto una sinagoga diventa una chiesa poi diventa una moschea e poi diventa ancora una sinagoga per i mentre una chiesa
è una convivenza in cui ci sono mussulmani che penetrano ad una tomba cristiana cristiani che pregano Tomba mussulmana ebrei che prego non tomba di un arabo arabi che prendono la tomba di un ebreo
Nella nostra nel nostro lavoro di informazione ne facciamo come giornalisti non sempre questa realtà viene fuori
E forse almeno per me il mio desiderio è stato proprio quello di di raccontare le voci di Gerusalemme
Mi ricordo che quando arrivai allora come corrispondente del Giornale di Montanelli a Gerusalemme a coprire l'intifada
Ero mi trovai molto frastornata dal fatto di di dovere sentire tante verità diversa in quel luogo lì
Io andavo a casa di una famiglia palestinese umanamente mi mi sentivo mite notificavano con alla famiglia di questo bambino se era stato ucciso poi andava a casa della famiglia
Israeliane mi verificavo con il loro problema con il terrorismo Anicio sante ma ci sono tante tante verità in questo posto
E per un certo punto ricordo di aver fatto questa domanda
Dato due personaggi molto noti perché l'ho fatta sia dal fatto che a terra se tutte e due senza saperlo mi hanno dato la stessa risposta mi hanno detto non è vero che ci sono tante verità Gerusalemme la verità è una sola e non a caso la parola verità in tutte le lingue esiste solo al singolare
è che questa verità a moltissime voci e finché queste voci non le sia scorie uno non non è pronta ad ascoltarle non è pronta a stanarlo e e tanto non i umilmente non è pronto ad ascoltarle fino in fondo questa verità non si percepisce tutta quanta
Ed è questo che mi ha mi ha spinta nel mio lavoro a non solo nel lavoro di formazione che ho fatto a raccogliere per quanto ho potuto le diverse voci
Ma anche a cercarle andando a ritroso queste voci
Perché vivendo a Gerusalemme queste voci tu le senti le senti le vivi e sono voci che non sempre si scontrano le voci si incontrano io le le storie non sono non non sono solo racconti per raccontare cioè quando io sono andata a cercare qua sono andata ad Acco perché uno di questi capitoli cioè non seppe che parte mai stampo le
Deve passare Darko
Mi sono trovata con un con un signore musulmano che mi ha presa per la mano e mi ha detto guarda io ti porta a far vedere la tomba e che è l'alto ma che dove tutti noi andiamo prima di salpare di metterci in mare perché queste luogo che ci porta fortuna
Poi sono andate non posso una sotterranee un sotterraneo in sotterraneo e vedo questa tomba con una bella scritta in gotico
Ma questa non è una tomba musulmana ce l'ha in questa
è una tomba si chiama amaro Gurdon Maro urdu icona Maro curdo Santo Jordan tra comincia a leggere
E scopro che questo signore Jordan era non altro se non il vicario di San Domenico
Il quale andava in Terra Santa a visitare le le prime emissioni domenicale in Terra Santa ebbe in mare dopo una tempesta naufrago Morini e fu portato è sepolto nella bellissima chiesa domenicana che c'era a San Giovanni d'Acri
Senonché quando poi arrivarono con la conquista quando gli musulmani prese ero San Giovanni d'Acri dai dai cristiani fu l'ultima roccaforte della della Terra Santa la Palestina cadere
Ma buttarono giù tutte le chiese si fermarono di questi fronte a questa tomba e la leggenda racconta che aprirono scoperchiare un questa tomba come scoperchiando tante altre
E trovare nel corpo dopo sessanta settant'anni ancora intatto
E per questo motivo tutti gli abitanti del luogo musulmani ebrei e cristiani prima di saltare mettersi in mare danno da il santo Giordano Marburg torna come questa storia ce ne sono tantissime
E questo e ce ne sono tantissimi ed è per questo
Che ci siamo messi in questa impresa per raccogliere non solo il punto la tosse di Federico secondo o gli occhi o gli occhi che uscivano da questo volto scuro del Vela lì bella che veniva dalle ti dall'Etiopia
Ho tanti altri episodi di quel costellata la storia di Gerusalemme
Ma in questo nostro viaggio
Abbiamo avuto il desiderio di riporta di portare alla luce di di di tirar fuori questa realtà
Che è la realtà di Gerusalemme che sono le sue tante voci e sono quelle voci che appunto hanno voi danno speranza perché sono le voci che ci provano che provano nella storia che in questa città la convivenza
Esiste ed è sempre esistita tra arabi ebrei e musulmani
Quando bruciatori parli di questi forsennati del Terzo Tempio nella storia di Ginosa né ce ne sono stati tanti di tante categorie quindi le cose che ne vediamo oggi sono in fondo degli episodi che leggendo la storia
è un po'come se l'avessi negli abissi tanti di Forlì di personaggi ispirati esaltati di viene di stranieri che hanno che hanno voluto a tutti hanno trovato qualche cosa in tra quelle pietre
Io credo che quando mi si chiede molto spesso Maso in fondo sono state le religioni a stravolgere la storia di Gerusalemme è tutta colpa delle religioni ecco io un po'sono più dello l'opinione di Gad
Io credo che sarebbe assolutamente mio per leggere la storia di Gerusalemme senza
Senza leggere
L'importanza
Che alla religione e alla fede per quella terra
Per tre fedi
Per Bari popoli e per tanta parte di umanità
Questo non vuol dire che dovremmo seguire i seguaci del tempio dovremmo seguire il gruppo dei dei cristiani che vengono a chiedere scusa perché poi di di di questi estremismi ce l'abbiamo avuti assolutamente in tutte le religioni molto simili tra l'altro in tutte le epoche a vuol dire che nel che non si può non si può leggere una realtà e neanche mentre Gerusalemme sulla mappa se non si se non si percepisce l'importanza che questo luogo queste pietre hanno nella fede degli uomini
E quindi solo in questo modo
E solo evitando che la politica vada a in Manitoba manipoli proprio a
Uto usure utilizzi la fede
Per per i suoi scopi
Solo in questo modo noi possiamo credo ricominciare a leggere la mappa di Gerusalemme
Ma proprio tornando alle storie degli uomini proprio tornando a le storie della convivenza io credo che noi potremmo
Internamente qui nessuno vuole insegnare nulla a nessuno la città esperienza di vivere a Gerusalemme un esperienza molto spesso anzi quasi assolutamente un'esperienza individuale però credo che sia necessario nel nella divulgazione nell'informazione ricordare che non in questa città non è una città solamente di stratificazioni di pietre la città di stratificazione di sentimenti di stratificazioni di storie e che questa grande questo grande mosaico che la sua storia e che anche il suo presente sarà quello in fondo io credo che vincerà anche su tutte le manipolazioni politica
Io volevo sapere se c'era però un paio di domande credo che un Paese domande veloci potremmo averle io ma io saltai lire però se cade io però volevo soltanto sottolineare una cosa che secondo me il dibattito aperto e non ha assolutamente risotto cioè la questione Simonetta
Cadessero avviare alla fine però quanto la religione deve entrare nei trattati internazionali anche cioè voglio dire
Per la stessa ragione per cui c'è un'ampia discussione se e quali sono i rapporti tra Stato e Chiesa in Italia e io non darei così facilmente i rapporti tra Stato e Chiesa come dire già citati come dato di fatto
In Israele comunque se ci sono due domande all'io
Il guardiano del Santo Sepolcro la sua alterità
Cusumano che ha garantito proprio perché musulmano la possibilità di non arrivare riferì corti tra ortodossi cattolici armeni maroniti quant'altri non potrebbe essere una possibile soluzione senza dividere le pietre ovviamente non comunque abbiano musulmano
Ma uno un'altra persona terza vuoti istituzionali terza e fa qualcosa che non sia nelle Nazioni Unite né di sei metri se ho ragione io nella nostra benevolenza spontaneità incerto tra l'essere nella modenese il Rastrelli no no More la bici affiderei all'ONU vitella recessi medie però bisognerà trovare una soluzione per il mito la visione delle pietre passa pagati dalla RAI con freschezza e penso che invece
C'è qualcosa va bene un'altra domanda odiamo
Musulmani e cristiani
Mi sembra vero
Però credo suppongo ecco perché chiedo
Non esiste con gli ebrei gli ebrei io credo che non ci sono così vicini come lo sono i musulmani cristiani fra loro
Guardi io posso dirle le rispondo con questo studiando riguardando la storia di Gerusalemme semmai penso di potervi dire che e dai musulmani sono stati molto vicini tra di loro e non lo sono stati con i cristiani
E questo in tutto il periodo medievale sicuramente non dobbiamo scordarci che
I cristiani
Cacciarono gli ebrei dalla città e furono i musulmani arrivi a riportarli in città
Fu a un marito intatta con il quale comincia questa storia e vicario del profeta Maometto che entra a Gerusalemme e prende le chiavi della città dal patriarca Sofronio
E prende la e conquista la città in pace cioè senza battaglia dopo averla assediata dall'estate all'inverno
Entra nella città Sofronio vita le chiavi non solo ma lui lascia Sofronio libero di continuare a vivere a pregare perché allora i monaci vivevano anche nel Santo Sepolcro
Ed è Omar
Abbiamo marito in carta il quale ah Sofronio che voleva portarlo grave immediatamente condotto al Santo Sepolcro mi dice io benissimo Santo Sepolcro però lascio ma adesso sono interessato a cercare un altro luogo
Questo luogo che nella memoria islamica ora l'Islam era nato da poco era il primo vicario di momento era il Betamax bis cioè il bel Tanic Dash degli ebrei la casa del tempio
Lo stesso Maometto aveva predicato un che che naturalmente di cui tutta la predicazione a sfondo tra la Mecca e Medina aveva però insegnato che in qualche modo si doveva
Si doveva arrivare fino a Gerusalemme Gerusalemme perché perché Gerusalemme c'era stato il tempio e nel e nell'Islam dove dove poi si si ricongiungono le varie religioni perché Maometto si ritiene che se si è si è ha insegnato come
Espresse l'ultimo dei profeti dopo tutti gli altri profeti da Abramo Mosè e Gesù quindi la il guardare dei musulmani a Gerusalemme era un guardare a quella spianata che cristiani avevano resa non solo l'avevano distrutta che l'avevano resa deserta ma l'avevano anche resa un cumulo di spazzatura tant'è vero che ancora oggi chi fa Gerusalemme sa
Che la porta dalla quale si accede verso il muro del pianto nella spianata si chiama la porta della spazzatura
Perché per anni per cancellare il ricordo
Del tempio lì era stata ed è naturalmente non dobbiamo pensare la spazzatura in termini moderni ma sarà stato in qualche modo anche quello con era un luogo deserte abbandonato e le leggende le leggende arabe raccontano che fu proprio Omar
A volere arrivare su questa spianata e fu lui a togliere le prime sterpaglie i primi le i primi rifiuti e farsi largo tra le pietre
E portandosi dietro un ebreo il quale gli diceva vedi qua c'era il nostro tempi
Ho ho esordito prima dicendo che questo è stato uno dei periodi più floridi della storia di Gerusalemme come in un certo senso è stato anche l'Impero ottomano per lo meno la prima parte dell'Impero ottomano
Perché perché c'era un una tolleranza una tolleranza con le varie religioni le varie identità nazionali dimmi e quindi c'era una convivenza possibile in questi periodi
Gli ebrei e i musulmani sono sempre stati molto più legati che mussulmani e cristiani e musulmani ebrei ed ebrei che ed ebrei cristiani non scordiamoci che se gli ebrei sentivano
Che erano stati cristiani ad averli cacciati e musulmani
Hanno sofferto non poco con le crociate sono stati massacrati sotto le crociate insieme agli ebrei quindi se è un se se si va ed in quella terra e si chiede
Qualcosa sulla convivenza si trovano sicuramente memorie di convivenza musulmana ed ebraica molto meno meno memoria di convivenza con i cristiani se non che questo è una questione politica
I cristiani sono diventati parte del popolo palestinese e cioè subentrato quando io prima dicevo nella sala di Gerusalemme abbiamo la convivenza ma abbiamo la convivenza prima dei grandi flussi nazionalistici prima
Del sionismo prima del movimento nazionale palestinese ovviamente nel movimento nazionale palestinese oggi un palestinese musulmano o cristiano si identifica con la lotta nazionale palestinese e quindi a un un atteggiamento nei confronti dell'ebreo che ha un atteggiamento nei confronti dell'ebreo israeliano cioè di colui che gli ha nemico perché israeliano non di quello che gli è nemico perché ebreo per e io sono per questo come dicevo prima la è arrivata la politica
Che in un certo senso sulle religioni affatto un duro e lungo lavoro questo di questo lavoro ne abbiamo ne abbiamo ancora oggi risulta
Franco
Già abbiamo cinque minuti
Piacerà magari offrendo semmai
Zone così perentorio del professor Cardini circa il fatto che la dignità delle pietre dei luoghi sovrasta paga alla dinamica dell'uomo prevaricati però prevalga sulle sulle ragioni della sopravvivenza dell'uomo dei popoli e delle genti lo sono pure interdetto perché devo dire che credo questo è un tema quindi precedersi risolvibile su cui uno può discutere per superarli ma c'è io penso
Nella generazione
Dei luoghi dei luoghi sacri particolare delle pietre delle tombe
Un che di idolatri Go alcune volte e il fatto che ed è molto difficile come dire conciliare la sacralità
Di quel luogo dal punto di vista di una fede con la sua carica di quel luogo dal punto di vista di un'altra sede quindi come dire il fatto del convivere di più amori diciamo così sacra Rizzardi per un luogo per uno stesso luogo sacro per per la stessa Pietro per una stessa tomba e e molto difficile e dal punto di vista soprattutto delle prospettive politiche Hitachi di convivenza io non sarei così ottimista che quella come dire della coesistenza religiosa
Il coesistere di più avori per lo stesso luogo sia sia la strada giusta è la strada che la strada possibile fra l'altro nella pensiero ebraico questo tema
No gradualità fra terra è stata una cosa che risale a molti a molti secoli fa molti anni fa e anche su Gerusalemme e molto interessante che nella tradizione dei protezionismo un secolo fa fondamentalmente fino agli anni Sessanta e negli anni settanta
Gerusalemme era come dire qualcosa di remoto di rilevante era una città vecchia malandata cioè la cosa importante era kibbutz hotel arriva o il deserto
Da dissodare Gerusalemme un relitto del passato voi sappiamo che le cose sono cambiate le grandi portate sopra il fondamentalmente sono nel pensiero ebraico in generale nel mondo in Israele nasce con dopo aver visto i giorni sono con gli anni settanta per impedire insomma nel gli ebrei si agitano molto su questo tema
Diciamo terra è stato e l'importanza di Gerusalemme in questo penisola finisco col dire io sono sono un po'interdetto io penso se dovessi dire che insomma la sopravvivenza dell'uomo forse la cosa più importante sopra e il fatto
Di uccidersi di morire e di uccidersi morire di uccidere per un luogo sacro è una cosa che mira molto dolore devo dire mila molto dolore e vorrei che questo non fosse ecco quindi non sarei così sicuro sulle conclusioni definisco questa domanda
Ma sebbene metterebbe tanto grazie perché l'appunto come come si dice come dice il proverbio le parole sono pietre no il caso di dirlo e a volte le parole colpiscono e chiaro io l'ho anche premesso quando l'ho detto è un paradosso per un paradosso in questo senso io Simonetta d'accordo adesso mi ricordo che l'ha proposto sul sulla proposto nessuno dei due ci siamo arrivati abbiamo dedicato questo libro
A tutti coloro ebrei cristiani e musulmani
Che hanno amato Gerusalemme
Ecco forse se fossimo stati un pochino più più tragici se avessimo scelto la strada un tantino così repellente per certi versi dell'elaborazione del e per altri versi terribile dell'elaborazione del lutto
Avremmo potuto anche scrivere ma io sono convinto abbiamo meglio abbiamo scritto meglio a far così per tutti coloro che ebree cristiane musulmani sono morti per Gerusalemme
Ovviamente sarà io da cristiano quando pro-nunzio la parola morte morti penso evidentemente a San Paolo no e penso al Cristo che è la più la primizia di coloro che sono morti e del resto e l'argomento della della lettera della liturgia della messa di ieri così come nella liturgia della messa di ieri mi rivolgo ai credenti cattolici c'è anche un passo Isaiah
Che dice letteralmente maledetto colui che che è duro anche quello è da buttar giù io ho avuto la stessa sensazione ieri alla messa che lei ha avuto simile che lei ha avuto poc'anzi sentendo me
Maledetto colui che confida nell'uomo Benedetto colui che confida in Dio solo che naturalmente le parole come al solito le frasi vanno contestualizzate colui che confida in Dio
Proprio per questo confida profondamente pienamente anche nell'uomo le è nell'uomo che si vede riflesso il dio siamo il prossimo come noi stessi però solidi o si ama si deve amare come ogni con con ogni fibra io intendevo dire questo però come affermazione
Vitale
Che quello che conta non è soltanto la sopravvivenza che è esistenziale mente carissima tutti noi è giusto che lo sia
Ma è la dignità che noi la dignità umana che noi in quanto esseri umani mettiamo in questa sopravvivenza appunto sale che qualcuno di noi
Molti molti di noi in passato ma anche nel presente molti di noi
Anche adesso in questo momento in qualche parte del globo
Arriva un momento in cui la mettono in gioco
E la mettono in gioco evidentemente sapendo bene che il più alto dei valori ma c'è qualche cosa che qualitativamente proprio
Nel nome della rissa supera questi valori questo intendevo dire quando dicevo che la dignità delle pietre in un certo senso vale la vita dell'uomo non intendevo fare una dichiarazione di tipo pagano e tanto meno una dichiarazione ispirata retorica
Elaborazione del lutto al contrario io credo che si debba anche quando si fa storia soprattutto quando si fa storia non si debba mai perdere il rispetto per il passato il rispetto per il passato è rispetto per coloro come dice San Paolo per coloro che sono morti
E per coloro che sono che allora fu un senso qualitativo alloro morire perché morire un fatto fare ho fatto un'arma naturale a un certo punto l'orologio si ferma qualcosa sì basta bella fregatura più o meno noiosamente succede a tutti però
Molti di noi in passato son riusciti a dare un senso a questo orologio che si fermava addirittura sceglierlo loro sceglie allora il momento nel nome di qualche cosa che ritenevano più alto ecco in questo senso io credo che legni le linee le intenzioni le mie parole erano una valutazione altamente positiva della vita tutt'altro che una svalutazione
Dell'esistere ecco però mi rendo conto che queste cose sono molto pericolose se ne dovrebbe parlare sempre con molta attenzione circospezione
Terminò visto che mi sono appropriato e la parola semplicemente per due cose a proposito dell'Ebraismo Cristianesimo Islam
Bene anche se la religione le regioni dice povera mitico grazie alla straordinaria espansione dell'Occidente espansione ottenuta con mezzi non sempre propriamente beneducati
E è riuscita alla fine a coinvolgere gran parte del mondo
Non ci dimentichiamo che l'ebraismo cristianesimo e l'Islam sono antropologicamente parlando sotto il profilo dell'antropologia religiosa sono un unicum nella storia del mondo
Le religioni o i sistemi mistico religiosi come sarebbe meglio dire della storia del mondo sono per la maggior parte di tipo mistico
E di tipo immanente
Solo nell'ebraismo e cristianesimo nell'Islam sia una religione tipo storico e trascendente un dio che ben al di là della natura a differenza di tutti gli altri beni che sono nella natura e che però irrompe nella storia
E questo è un legame fra ebraismo e cristianesimo islam che noi possiamo a giudicare cinquanta un vogliamo ma non ma non riusciremo mai a rompere sulla per quanto riguarda la storia invece io credo che effettivamente vi abbia perfettamente ragione Simonetta dal punto di vista fenomenologico sono stati semmai i cristiani
Che si sono tenuti in disparte rispetta piste a ebrei e musulmani fra ebrei e musulmani cioè storicamente è stato sempre
Sempre fino ciò gli ha quando è cominciata la storia fino agli anni Venti forse per motivi che però conosciamo bene esso motivi storici c'è stato un rapporto di profonda simpatia che nasceva anche dalla consapevolezza di una
Vicinanza religiosa molto più forte di quanto ciascuno di loro
Aveva nei confronti del cristianesimo passivamente cristianesimo questo rapporto con l'ebraismo per cui Santopadre può dire che l'ebraismo è un'altra cosa da cristianesimo ma in qualche modo intrinseca al cristianesimo
E questo istituisce un rapporto nuovo fra cristiani ebrei ma che storicamente siano semmai cristiani se non altro per aver proferito questa cosa tremenda della della divinità dell'uomo
Che si stia staccano da ebrei e musulmani questo è un dato obiettivo che non si può mai dimenticare poiché la storia naturalmente questa verità di fondo si articola dei modi che conosciamo