Consiglio nazionale del PPI (presso l'Hotel Ergife, Via Aurelia n. 619)

Carta Rosa voi non ve lo direi
Cari amici
Questo è il primo congresso del consiglio nazionale dopo
Il tredici maggio dopo le elezioni del tredici maggio
Dovremmo e a sviluppare un'analisi bei risultati
Delle elezioni
Mi consentirete
Di dare per letta l'analisi che abbiamo fatto alla direzione nazionale allargata che si è svolta alla fine di maggio i cui atti la mia relazione gli interventi sono stati pubblicati sul nostro giornale sul popolo e quindi per guadagnare tempo poiché oggi dovremmo mettere sul tavolo una serie di questioni io dopo per letti e conosciuti i dati e commentati i dati vorrei semplicemente richiamare alcuni elementi che sono emersi purtroppo il risultato elettorale è stato un risultato elettorale negativo per la coalizione del centrosinistra
Purtroppo l'Ulivo ha perso
Con un un buon risultato è meno grave di quanto fosse stato descritto anticipato dai sondaggi ma il risultato è quello e noi non dimentichiamo che siamo reduci da una consultazione elettorale
Siamo reduci da una consultazione
Lo fai più forte
Siamo reduci da una consultazione che appunto purtroppo è negativa
Ci ha dato un risultato negativo e quindi anche la soddisfazione per il risultato della margherita che ha superato che ha superato ogni nostra previsione una soddisfazione
Contenuta perché questo risultato e all'interno appunto del dato della coalizione che come sappiamo ripeto rinvio alle analisi già fatte
Una riflessione sul dettaglio del dato della Margherita
Mi limito semplicemente perché mi serve a
Trarne qualche conseguenza da queste osservazioni
Mi limito semplicemente a richiamare alcuni rilievi che studiosi e commentatori del dato del tredici maggio hanno posto in evidenza
Anche sulla stampa
Il dato del tredici maggio ci ha detto che il voto dei giovani per la prima volta dopo alcuni anni è un voto omogeneo commi rispetto a quello degli adulti
La stessa Margherita avuto in alcune zone del Paese un consenso molto alto in alcune province risultato il la formazione più votata dai giovani dai giovanissimi ma sostanzialmente il dato dei giovani si è distribuito in maniera analoga a quello degli adulti
Il voto dei cattolici pure
Dalle analisi che abbiamo letto sulle riviste specializzate il quarantacinque otto per cento dei cattolici praticanti ha votato per la casa della libertà il quarantatré sette per cento ha votato per l'Ulivo
Ovviamente nel Ulivo la maggior parte dei consensi dei cattolici è andata alla Margherita
La maggior parte dei ricercatori a sostanzialmente sintetizzato in questi termini
Io insuccesso dell'Ulivo
Il professor Draghi nell'analisi apparsa su un quotidiano ha detto L'Ulivo ha perso soprattutto tra i lavoratori dipendenti del Mezzogiorno
Al nord c'è una diversità di comportamento elettorale tra i lavoratori autonomi lavoratori dipendenti al nord i lavoratori dipendenti
Hanno votato e il divario è di otto dieci punti in prevalenza all'Ulivo al sud invece in prevalenza la casa
Della libertà delle libertà
Al nord vi è stato un incremento importante dei consensi
Dell'Ulivo anche nelle aree che sembravano inespugnabile soprattutto ad opera della Margherita che ha recuperato consenso anche dall'aria dalle astensioni visto che la Margherita risulta essere il simbolo prima votato dagli elettori che dichiarò di essersi astenuti in precedenza ma gli incrementi anche consistenti registrati al Nord non sono stati sufficienti a fare
Scattare di seggi perché al nord il divario era così grande da non potere ottenere questo risultato se non in alcuni casi e per fortuna perché sono presenti anche alcuni colleghi parlamentari che sono stati eletti in collegi molto difficili mentre al Sud i decrementi trattandosi di collegi prevalentemente marginali anche nel novantasette o in gran parte marginale anche nel novantasette i decrementi
Registrati dall'Ulivo e in particolare da alcune forze che erano confluite nella Margherita
Decrementi causati soprattutto da democrazia dalla lista di Democrazia europea e dalla lista di Di Pietro sono stati sufficienti a fare scattare i seggi a favore della Casa della Libertà in particolare per quanto riguarda
Il Senato in Sicilia si è visto che l'alleanza con il movimento della Fiamma di Rauti
Stato prezioso per garantire a diversi seggi appunto del Senato il successo proposito della Sicilia oggi registriamo i risultati
Delle elezioni regionali
Purtroppo per noi sono registra sono risultati che confermano il dato del tredici maggio grossomodo anche per la Margherita che
Per non certo per nostra scelta si è presentata divisa in due liste la somma dei voti delle due liste
Che facevano riferimento appunto alla Margherita ha realizzato il risultato del dodici maggio del tredici maggio
E questo è accaduto
La situazione era disperata perché come è noto non solo il tredici maggio abbiamo registrato una prevalenza netta
Del centro destra ma trattandosi d'elezione regionale questa volta c'è stato anche l'effetto aggiuntivo delle del del
Della influenza che la gestione della Regione ha esercitato anche sul piano del consenso elettorale
Al nord in Friuli ai ballottaggi registriamo la conquista del comune di Pordenone e la conferma del comune di Monfalcone
Mentre invece non siamo riusciti a realizzare il risultato al Comune alla Provincia di Trieste dove partivamo da posizioni difficili abbiamo migliorato ma non è bastato riuscire a vincere
Il candidato alla provincia di Trieste tra l'altro era un popolare ma il risultato eccome
Un'analisi fatta di invece dal professor la Rocca a stimato che è apparsa anche questo su un altro giornale
Che sei elettori su cento al nord sono passati dalla casa della libertà
All'Ulivo erano su cento elettori alle regionali sei sono stati recuperati non è molto però se a questo si aggiungono i recuperi che sono stati realizzati dall'aria delle astensioni si vede anche il significhi si vede anche la composizione del risultato
Globalmente positivo soprattutto per la Margherita
C'è stato una forte mobilità invece nel Mezzogiorno
Prendendo come punto di partenza degli elettori delle elezioni regionali dell'anno scorso
Circa venti elettori su cento sono passati dall'Ulivo al centrodestra a fronte invece di un passaggio dal centrodestra al centrosinistra di circa la metà
La Margherita complessivamente sul piano nazionale ha realizzato come sappiamo cinque milioni trecentosettantacinque mila voti quindi ci sono cinque milioni trecentosettantacinque mila italiani che hanno fatto l'opzione di questo simbolo elettorale che
Prefigura
Una consistenza è superiore
Abbiamo sempre detto alla mera alleanza natura elettorale
Gli elettori hanno sicuramente premiato uno sforzo di aggregazione di semplificazione del panorama delle sigle elettorali
Ma hanno individuato nella Margherita anche un significato ulteriore
Hanno individuato dalla Margherita il simbolo di un più una novità che è riuscita a intrecciare il sentimento di una parte del l'elettorato non di appartenenza e non a caso è risultato maggiore della Margherita più positivo della Margherita è stato realizzato nelle aree metropolitane nelle aree urbane laddove dislocato soprattutto l'elettorato di opinione
Io vorrei che si valuta se questo dato per la prima volta noi siamo all'interno di una formazione politica che riesce a parlare a ottenere consenso dall'elettorato d'opinione quelle travato anonimo
E perché tale che non riusciamo a individuare non sappiamo bene chi sia dove sia dislocato ma è quella elettorato che nelle società moderne tende a diventare sempre più rilevante dal punto di vista numerico della consistenza numerica
E non è un caso che essendosi votato contestualmente anche per le elezioni regionali per le elezioni comunali nell'area metropolitana di Torino dove facciamo fatica come in tutte le aree urbane grande ad essere presente oggi siamo in consiglio comunale il primo gruppo consigliare a Milano siamo tra i primi gruppi consiliari secondo mi pare Gruppo Consiliare
Il cui comunque il primo gruppo consigliare del centro sinistra
Alludo a Milano perché anche mi riferisco a Milano perché Milano è l'area metropolitana più importante del Centro-Nord ma questo è accaduto in tutte le città
In tutte le città dove del centro nord Ballack il Sud dove
Il consenso alla Margherita è stato mediamente superiore al quindici per cento
Un fenomeno diverso invece si è realizzato ed è registrato nel Mezzogiorno dove è più accentuato l'elettorato di appartenenza e dove come ho già detto
Le iniziative elettorali di Di Pietro e di D'Antoni hanno esercitato una erosione soprattutto nell'elettorato
Dell'area centrale del centro sinistra
Da questo risultato elettorale sono mi potete avete ma cerchiamo di di arrivare subito ad affrontare alcune altre questioni che oggi debbono essere esaminate in questo Consiglio nazionale allargato
Da questo risultato elettorale è derivata nonostante una Delta un differenziale sul piano dei numeri assoluti anche dei numeri percentuali non molto grave
Anzi un differenziale modesto perché siamo meno del due per cento nella maggioritario della Camera e derive derivato però una disparità di rappresentanza numerica in Parlamento molto forte soprattutto alla Camera dei deputati dove la Casa delle Libertà può vantare una maggioranza di assoluta tranquillità una maggioranza che consente la stabilità e consente quindi al governo di potere governare
E
Da questo risultato era facile prevedere si è arrivati rapidamente alla formazione di un governo di un governo presieduto da Berlusconi il cui nome va indicato anche nella scheda elettorale il leader indiscusso di questo schieramento
Un governo che già passato dalla fiducia ha già ottenuto la fiducia dal Senato e dalla Camera
Io ho partecipato alla discussione della fiducia ma ho letto gli atti anche del Senato
La discussione della fiducia alla Camera e vide può dire che è stato un dibattito per molti aspetti piuttosto surreale perché ci siamo trovati di fronte a un Presidente del Consiglio
Che hanno indicato i titoli dei problemi rinunciando intenzionalmente a entrare nelle soluzioni che i Problemi evocavano chiamando le tecnicalità e dicendo che queste erano note perché se ne era già parlato in campagna elettorale sono scritte queste tecnicalità in documenti noti a tutti noi gli abbiamo chiesto di mettergli agli atti del Parlamento perché questi documenti non risulta che siano scritti in effetti nel dibattito nel discorso di del Presidente Berlusconi vi sono
I mi pare insomma ecco vi sono i segni lei di una di una percorso che il governo realizzerà ma è stato anche difficile entrare ripeto nel merito di proposte che non ci sono state o sono state sulla d'ombra
Quindi da un lato la maggioranza e il governo ha indicato i titoli e per molti aspetti per molti interventi la opposizione a suggerito come riempire di contenuti i titoli che erano stati indicati
Voi avete potuto ascoltare almeno in diretta televisiva le dichiarazioni di voto e vi renderete conto che dalle dichiarazioni di voto del centro sinistra emerso questo
Noi ci siamo già attrezzati per un confronto di merito e dall'altra parte non corra sembra che non ci sia una preparazione
A reggere o comunque a impostare un con confronto di merito
Un giudizio sulla compagine governativa è una compagine molto affollata
Addirittura con quel decreto che ha sollevato le giuste reazioni da parte delle opposizioni
Sì è aumentato il numero dei dei ministri che era già stato stabilito col decreto legislativo in attuazione appunto della delega del Parlamento
Una compagine numerosa con qualche individualità di grande livello penso al ministro degli Esteri
Con punti di debolezza e di contraddizione evidente tra tutti cito i tre ministri della lega ognuno dei quali rappresenta una contraddizione in qualche caso anche una provocazione al buon senso e con con alcuni tecnici
A cui è affidato il lavoro più difficile
Il lavoro politico più difficile perché se questo governo
Intende mettere mano come da più parti si è inteso a una ridefinizione a una riscrittura
A una riscrittura dei principi organizzativi del nostro sistema di Welfare questo lavoro che lavoro politico più complicata è stato affidato come voi avete visto a due tecnici alla Moratti e a Sirchia come
Come a dire che
Si fanno esporre i tecnici
Nella gestione di strategie che sono il cuore il cuore del programma di questo governo
Sul governo continua aggravare pesantissimo il macigno di un conflitto di interessi del presidente del Consiglio di alcuni ministri conflitto che non è stato risolto
Vorrei dire una parola a questo proposito sulle dichiarazioni che il Presidente del Consiglio ha fatto due giorni fa a Portofino quando ha dichiarato di essere d'accordo con Rutelli il quale a sua volta aveva in Parlamento
Dichiarato che il centro sinistra non chiede di mortificare la gestione delle aziende della Fininvest aveva detto non vogliamo un'azienda super partes vogliamo un governo super partes
Però c'è stata una strumentalizzazione
Nel senso che Berlusconi dice poiché Rutelli ha detto che non vuole delle aziende super partes delle aziende quindi che possono essere gestite
La dei manager nella pienezza dei loro poteri delle loro responsabilità è che il problema è quello del controllo dell'azione del capo di governo allora ho in mente di affidare a tre saggi che saranno eletti dal Parlamento il controllo sull'azione
Del presidente del Consiglio
è molto importante
Soffermarsi un attimo su questa soluzione al problema del conflitto di interessi proposto da Berlusconi perché rivela
Quale sarà il rapporto col Parlamento il ruolo che affida al Parlamento ecco non c'è dubbio che non può essere questa una soluzione
La prerogativa del sindacato sugli atti del governo una prerogativa che appartiene al Parlamento e sarà esercitata dal Parlamento e il Parlamento non ha bisogno di mediatori nel per esercitare queste che è una funzione irrinunciabile per il Parlamento non è assolutamente pensabile che il Parlamento possa dire a tre signori per quanto illustri
E per quanto autorevoli occupati di verificare la correttezza del comportamento del capo dell'Orquesta è competenza parlamentare
Quella del il Parlamento ha dalla Costituzione assegnato la funzione legislativa e la funzione di controllo e di vigilanza sugli atti di governo
Allora noi diciamo che questa non può essere la strada
E che anche il discorso di Rutelli non può essere strumentalizzato in ogni caso il nostro discorso è un discorso che riporta alla esigenza che a cui deve rispondere Berlusconi di separare in modo efficace gli interessi privati personali del capo del governo e dei membri del governo che si trovassero in questa situazione rispetto agli interessi di tutti agli interessi pubblici
Il problema è quello di separare guardate che io insisto su questo dato perché se la opposizione
Sarà transige in questi primi passaggi su un tema così delicato credo che tutta la legislatura
Corre il rischio di essere
Sottoposta ad uno stress che porta a modificare sul piano della costituzione dei comportamenti materiali a modificare
Non solo il dettato della Costituzione ma il ruolo stesso di istituzioni democratiche come il Parlamento
Pensate solo come ci si può trovare come si troverà l'esecutivo come si troverà il Parlamento di fronte al primo annunciato provvedimento del governo che consisterebbe nell'abolire le aliquote lei le imposte per le successioni e per le donazioni un provvedimento che ha assunto da un governo da un governo il cui capo è l'uomo più ricco d'Italia come dimostrate quindi potenzialmente più interessato a beneficiare di quel provvedimento come
Come può essere accettabile accettabile una situazione
Di questo genere lo diciamo a Berlusconi non perché noi abbiamo un atteggiamento di ostinazione pregiudiziale
E nemmeno che perché noi costiamo continuando come lui dice la campagna elettorale sappiamo tra l'altro che questi argomenti non sono argomenti popolari in un tempo in cui gli elettori sono tendono a dire va be'adesso hanno vinto le elezioni la FIAT che di governare
Perché vogliamo vedere quello che sono capaci di fare ma da parte nostra vi è una responsabilità irrinunciabile di pretendere appunto che questi dati siano dati
Risolti
C'è un pensiero che mi è capitato in questi giorni di Chesterton dal dall'ortodossia
Sentirete questi attesi l'uomo ricco non può essere comprato
La verità è che il ricco è comprato è stato già comprato dalla sua ricchezza quindi la tesi concorrenti Berlusconi dice ma io non sono disposto a nessun rischio perché ne ho già tante
Molto un altro punto che vorrei sottoporre alla vostra attenzione sempre in relazione a questo tema
E quello dei possibili effetti della strategia
Centrale
Della strategia dico di questo governo che soprattutto centrata sul tema
Sui temi economici
Mi pare che possiamo senza tema di smentite di smentita dire definire questa una strategia economica liberista che privilegia comprensibilmente non è un peccato d'impresa e la competitività delle zone più avanzate del Paese
Quali possono essere le conseguenze di una strategia di questo genere
Mi pare che una prima conseguenza riguardi il Mezzogiorno
Per il quale non si tratta di difendere una capacità di di competere perché si tratta di creare nel Mezzogiorno ancora almeno in alcune aree del Mezzogiorno e le condizioni per poter competere
E non v'è dubbio che una strategia di questo genere può produrre conseguenze negative in tutto il Mezzogiorno pensate solo alla Tremonti bis
Posta in relazioni paragonata ai provvedimenti che sono dell'ultima finanziaria che prevedano il credito di imposta per gli investimenti che creano del Mezzogiorno voi posti di lavoro nel Mezzogiorno nel momento in cui la si sostituiscono questi provvedimenti con provvedimenti universali che distribuiscono in tutto il paese gli stessi benefici
L'effetto incentivo l'effetto incentivo per andarsi a insediare del Mezzogiorno viene immediatamente bruciato non c'è nessuna ragione perché io pensi d'andare
A investire nel Mezzogiorno dove ho questo vantaggio il credito di imposta che in alcuni casi se sommati ad alcune agevolazioni sono no per l'innovazione per la quattro otto otto eccetera finisse per abolire le imposte in alcuni casi c'è questi stessi vantaggi di posso avere anche ad Abbiategrasso o altrove
Una seconda conseguenza una seconda ricaduta di questa strategia la vedremo alla registreremo
Sul versante delle politiche sociali e di welfare ieri Adornato su un giornale in un qualche modo ci ha sfilato dicendo che oggi il tema centrale
Il tema della libertà del soggetto a potersi sedere una risposta personalizzata al proprio bisogno io dico che anche questo è un tema ma se non sono risolti altre questioni strutturali che riguardano ad esempio il tema dell'Università Vita l'universalità dei servizi non v'è dubbio che oggi stiamo discutendo di una libertà assolutamente ingannevole
Perché facciamo il caso molto concreto del buono salute
Che cosa accadrebbe se venisse realizzato il piano che ci è stato annunciato così come ci è stato annunciato ogni cittadino dispone di un buono saluto da spendere presso le strutture che ritiene liberamente di potere scegliere
Ed è lo stesso buona salute nella stessa misura tutti i cittadini cittadini sani cittadini malati
Potrebbe accadere che per tre quarti dei cittadini sani per buono salute è più che sufficiente non verrebbe Mourne pure utilizzata
E invece per la fascia dei cittadini anziani o dei cittadini cronici
E che è la fascia più debole quel buona salute non serve a coprire neanche una piccola parte del proprio bisogna quindi è una falsa libertà e una libertà ingannevole quella di cui si sta parlando se non si risolvono Monte altre questioni
Ma tra le conseguenze
Di questo
Di di questa strategia del Governo io credo di poter emettere anche quella di una azione politica intenzionalmente debole
Affidata prevalentemente alla gestione dell'esecutivo
Molto pragmatica
Molto spostata sul versante amministrativo
Di fatto sottratta al sindacato del Parlamento di fatto sottratta al suo non tutto potrà essere sottratto al sindacato del Parlamento ma tutto quello che potranno sottrarre al sindacato del Parlamento a mio avviso lo farà
Non v'è dubbio il presidente Mancino in questi giorni
In varie interviste a
Ma anche nel suo intervento in aula ha richiamato l'attenzione su un rischio molto serio che sta correndo la nostra democrazia
Il rapporto anche mediatico del premier con il Paese che di fatto bypassa le istituzioni rappresentative by pass il Parlamento finisse per identificare sempre di più i connotati
Per la nostra democrazia appunto di una democrazia tendenzialmente plebiscitaria e lo dobbiamo fare i conti con questi rischi che possono derivare
Dalla impostazione che abbiamo ascoltato dell'azione di governo da parte di Berlusconi
Altro punto tali effetti però ve ne sono anche altri che riguardano direttamente la opposizione le opposizioni
La legislatura è lunga
La maggioranza è sicuramente stabile la traversata del deserto
Non fax non è facile
Vi è la necessità per le opposizioni di attrezzarsi
Anche psicologicamente non solo culturalmente non solo politicamente di attrezzarsi per un lavoro di opposizione
No facile
I cristiani per i cristiani vale il riferimento a una virtù cardinale la fortezza bisogna proprio attrezzarsi perché sta fra versata che non sarà faccio
Attrezzarsi pretendendo che non venga mortificato il ruolo centrale del Parlamento che rimane il luogo in cui maggioranza e opposizione si confrontano in cui maggioranza e opposizione trovano esaltata la loro funzione il loro ruolo anche la funzione dell'opposizione in democrazia è importante ed è gratificante solo che vi sia il luogo in cui la si può agire se il Parlamento viene depotenziato evidente che tutto diventa più difficile
E quindi dobbiamo pretendere che venga confermata rispettata
Questa centralità appunto del Parlamento
Dobbiamo attrezzarci anche a scrivere per quanto è nelle prerogative dell'opposizione l'agenda politica e l'agenda dei lavori parlamentari
Dobbiamo cercare di creare strumenti per alimentare una alternativa progettuale alla maggioranza
E questi strumenti debbono essere strumenti che coinvolgono contemporaneamente possono essere strumenti che coinvolgono disgiuntamente o congiuntamente le opposizioni del centro sinistra
Io credo che finché possibile occorra trovare dei momenti di rielaborazione in gruppi
Intrecciati fra noi i Democratici di sinistra in particolare nei gruppi che sono formalmente costituiti in Parlamento gruppi di lavoro per raccogliere la sfida che il ruolo di minoranza ci propone e dobbiamo anche attrezzarci cosa a cui stiamo lavorando per costruire collegamenti efficaci
Con quelle parti con quei ceti della società con quell'intelligenza con quell'associazionismo della società che vede nel nostro ruolo un ruolo ancora importanti e veniamo probabilmente cercare di dare più
Che in passato ruolo di governo nazionale anche all'esercizio del governo locale da parte di amministrazioni di maggioranza di centrosinistra
Paradossalmente paragonato a un certo punto di vista dei Democratici di sinistra sono esposti più di tutti al rischio della depressione
Perché questo passaggio intreccia alla opposizione intreccia una loro autoanalisi un loro incontro che esse escono se stessi non facile
Perché la loro elasticità e la loro apertura culturale e politica dimostrata in più occasioni anche in passata questo passaggio era scritto in modo efficace secondo me nell'editoriale di Galli Della Loggia di ieri mattina
Era in parte consentita dalla forza del loro partito dalla forza della loro
Dell'esercizio del potere nelle istituzioni essendo in crisi è venuta a mancare una di queste due condizioni e l'altra essendo in crisi non v'è dubbio che il loro passaggio in più difficile
I democratici di sinistra fanno fatica anche per l'insufficienza del loro riferimento troppo insistito a mio avviso allora schematismo
Figlio delle divisioni ideologiche del secolo scorso allo schematismo europeo
Ho già detto in direzione nazionale che io non ho dubbi circa la nostra appartenenza al Partito Popolare Europeo
E lo dico di padre usato questa espressione per ragioni di sangue perché da una parentela non ci si dimette ma non credo che lì noi possiamo trovare legittimazione e alimento per le nostre posizioni politiche interno la nostra storia è la storia di questo Paese
è una storia che ha una sua originalità ma soprattutto le trasformazioni dei contenitori europei sono tali da non renderli più fonti attendibili per legittimare posizioni politiche a livello nazionale
Lì si contiene un po'tutto e il contrario di tutto questo vale anche per la famiglia socialista
E allora queste continua a insistere capisco che i Democratici di sinistra hanno un'esigenza più accentuata Dinoi
Direi di trovare i connotati di una identità che sostituisca la identità perduta eppure credo che questa prigionia allo schematismo europeo non gli aiuti a risolvere i loro problemi
Se penso che loro si paragonano spesso il alle ai successi che la socialdemocrazia altrove in Europa riesce a realizzare mentre in Italia questo non accade
Abbiamo sentito nel dibattito di questi giorni ancora alcuni esponenti dei Democratici di sinistra che dicono ma l'esercizio del Governo in Italia non paga in Inghilterra ad esempio ha pagato
Basterebbe questo brano che vi leggo di una intervista che Donald Sassoon che è uno storico del socialismo europeo tra i più affermati nella recente intervista a un giornale italiano a proposito di Blair lo ha così definito
Blair e il premio laburista meno laburista della storia quello che meno sopporta i simboli le bandiere gli inni
Irrituali
Non usa ma la parola socialismo allora se vogliono imparare qualche cosa dall'esperienza degli altri partiti loro fratelli che hanno successo devono partire dal dato che così come
Schroeder ha vinto con il motto Meung Mitte il nuovo centro e a in un qualche modo cento di competere con la democrazia cristiana tedesca con la sede di un nell'area del centro
Altrettanto ha fatto Blair definendo silenzi con santi sente cioè la sinistra del centro
Allora se queste alla scelta che vende competitive queste vecchie socialdemocrazie europee cioè il loro con le case nelle aree del centro allora
Questa volontà di mettere le mani al europee politica europea la situazione politica italiana a me parte sta scelte che è una scelta
Che l'impressione che impedisce loro di fare i passi e le i passi e le scelte di cui hanno bisogno
Per questo cari amici del Consiglio nazionale il processo di solidificazione della Margherita può essere utile anche a nostri alleati perché
Non esistono al rischio di spaesamento
Perché possono anche essi vedere comunque la forza della coalizione comunque assente assicurata
Da un punto come quello rappresentato dalla Margherita da una gamba da una colonna chiamatelo come volete che andava prendendo solidità
Possiamo aiutarli rendendo solido questo nostro risultato
Facendo i passi ulteriori aiutiamo il centrosinistra aiutiamo gli alleati del centrosinistra ma soprattutto aiutiamo noi aumenti amo la nostra forza forza e la nostra immagino
Noi pure all'opposizione siamo in una prospettiva lavoriamo in un contesto diverso noi abbiamo davanti questo processo della Margherita
Abbiamo un lavoro da fare abbiamo una prospettiva
E allora
Entro subito nella questione che immagino sia al centro del nostro dibattito di oggi pomeriggio
Cari amici popolari
Non è in discussione
Né da parte mia nella parte credo di nessuno di noi la fedeltà alla nostra storia non è a rischio inquinamento dalla nostra storia
Ciò di cui dobbiamo discutere
E la sfida che davanti a noi
E stanno lì raccoglievano è la possibilità di una proiezione ulteriori di questa nostra sito
Dobbiamo vedere la Margherita con una proiezione ulteriori una evoluzione ulteriore
Non un rinnovamento
Perché se non è così
Allora è evidente che siamo paralizzati
Se non fosse stata questa opportunità avremmo sbagliato sceglierlo avremo sbagliato a scegliere questo passaggio questa modalità di presentarci agli elettori
O riusciamo a capire che questa opportunità la Margherita altrimenti diventa difficile convivere conviviamo ma l'Inter dalla Margherita con sofferenza la vita è meno triste di quanto posso apparire Citroën si tratta sempre di capire da che parte la si vede a me pare che dopo un risultato come quello che abbiamo ottenuto
Si tratta dell'ero dalla parte dell'ottimismo dalla speranza e dalla fiducia l'hanno avuto gli elettori la fiducia non ho avuto gli elettori che hanno fatto in questi questi vento che hanno fatto questa scommessa
Non credo che noi possiamo in malinconici perché gli elettori ci hanno dato in mano un giocattolo che è molto bello molto luminoso ma è un po'difficile avviene rimane insomma è così c'è un investimento
Non l'abbiamo su Italia Margherita
Non l'abbiamo sopportato ma non è che ci è capitato l'abbiamo voluttà
Guardate al congresso di Rimini non si chiamava ancora così ma al congresso di Rimini il mandato che io ho ricevuto aveva proprio a che fare con questo tipo di obiettivo
Il mandato che ci è stato affidato è stato quello di aggregare l'area del centro del centrosinistra
Di uscire dalla prigionia molto angusta di un involucro di partito di un contenitore di partito come il nostro che si era ridotto troppo
Perché non avevamo titolo e non abbiamo titolo neppure oggi di dichiararci gli eredi di quel patrimonio straordinario che il patrimonio del cattolicesimo politico del popolarismo e pretendere di rappresentarlo dentro un contenitore del quattro cinque per cento
Perché la potenzialità di questo patrimonio se pretendiamo che si era presentato al quattro cinque per cento è una potenzialità che è assolutamente scimpanzé
E a Rimini ci siamo detti bisogna cercare di di trattare di di di di partire da questo nucleo che è un nucleo fortemente caratterizzato dal punto di vista identitario il Partito popolare per cercare di farlo diventare lievito di una massa più larga l'operazione che abbiamo fatto è questa
E non ci siamo sbagliati non siamo stati trascinati l'abbiamo voluta in alcuni passaggi dallo scorso vi ricordate quando abbiamo persino minacciato di non partecipare
Al Palavobis a Milano se non si fosse deciso preventivamente il metodo della Margherita quando prima del luglio dall'anno scorso abbiamo fatto i primi passi abbiamo forzato questa decisione
E oggi siamo stati premiati oltre i nostri meriti non faccio fatica a riconoscerlo però oggi abbiamo questa prospettiva
Il Consiglio nazionale del ventidue febbraio tutti i documenti qua
è un consiglio qualche approvato un voto unanime esprimiamo viva soddisfazione per l'avvio dell'esperienza della Margherita insieme con le altre formazioni dell'area centrale bla bla bla bla Rutelli bravo
Il Consiglio nazionale del ventidue febbraio
E ancora dopo le elezioni del tredici maggio lo voglio dire perché qualcuno può pensare che io qualche altro della segreteria abbiamo operato in queste settimane senza mandato
Abbiamo fatto una direzione nazionale allargata a tutti i nuovi parlamentari in cui all'unanimità si è votato un documento col quale si invitano deputati e senatori popolari a dar vita al gruppo unico della Margherita
Si sollecitano i popolari presenti nelle istituzioni tutti i livelli e dar vita alla sintesi tra azioni a corrispondere a forme di integrazione di convergenze nelle istituzioni tante altre cose
Aderisce all'invito di Rutelli a promuovere il processo costituente del soggetto politico unitario eccetera eccetera da mandato alla segreteria di assumere tutte le iniziative finalizzate ad assicurare anche nella fase transitoria il cammino spedito dell'iniziativa
E individuare i tempi e modi di consolidamento del progetto
Lo voglio dire perché noi ci siamo mossi con questo mandato sulla base di questo mandato non c'è stato nessuna decisione oligarchica
Nessuna decisione che ha preteso di escludere qualcuno né del vertice né della periferia i segretari regionali erano tutti presenti e hanno votato tutti all'unanimità questo documento
I parlamentari nuovi erano presenti e gli altri membri della direzione pure erano presenti
Ma perché dobbiamo vedere la prospettiva di un soggetto unitario sia pure con strutture caratteristiche che dobbiamo insieme concorre a definire
Ma perché dobbiamo dello con una proiezione ulteriore della nostra storia
Io ho fatto riferimento in una intervista recente al discorso di Stu ai discorsi di Sturzo
Perché mi pare che questo passaggio non non contraddica nessuno
Degli insegnamenti dei nostri padri dei padri di questa tradizione gli ho fatto una comizio in
Cala Caltagirone la settimana scorsa in piazza Capena Caltagirone non ho tirato Sturzo dalla mia parte
Ma ho ricordato in particolare l'ultimo Sturzo lo Sturzo che era tornato dall'America lo Sturzo che pensava che la prospettiva del cattolicesimo democratico dove si intrecciarsi per forza con quella delle democrazie liberali della cultura liberale
Noi stiamo morendo in questo solco
O come si fa a non ricordare il De Gasperi che in un altro contesto in un'altra situazione in un altro paesaggio politico ha retto la sfida la provocazione di gente da da un lato e di Dossetti dall'altro
Promuovendo un soggetto politico che fosse largo e inclusivo come si dice oggi
Perché rifiutava pregiudizialmente strutturalmente l'idea di un'autosufficienza culturale della nostra tradizione e prima ancora che politica della nostra tradizione già allora si avvertiva che la nostra tradizione deve trovarsi dell'intrecciata
Tanto il contesto e le condizioni sono diverse per cui l'inclusione avveniva all'interno di un contenitore che era la Democrazia Cristiana il processo che facciamo oggi mi rendo ben conto che ha caratteristiche diverse
In questi giorni è stato celebrato il ventesimo anniversario di Jemolo
Che è un altro
Grande uomo della cultura
Del costituzionale comunque della tradizione culturale cattolica
Ho sempre avuto traggo da una lettera di ieri molo una istintiva diffidenza per i movimenti politici
Di cattolici che vogliono restare chiusi in sé e non pensano di potersi né spogliare agli inglesi increduli
Per quanto ottime siano le intenzioni per quanto gli uomini possono essere di primo piano il risultato esse non sterili sproporzionato ai mezzi
Per non dire del morbo di Aldo Moro dopo il divorzio il referendum sul divorzio del novantaquattro in quei due Consigli nazionali così intensi in cui invitava a superare la democrazia cristiana superare se stessa
Perché il Paese a prendere atto che il paese era cambiato
E che la domanda di soggettività
Che Prontera dal paese era tale da esigere
Un'attrezzatura culturale ulteriore rispetto a quella del cattolicesimo politico
Lo voglio dire perché non stiamo tradendo nessuno
Probabilmente se avessimo messo in pratica prima alcuni degli insegnamenti che ci hanno lasciato i nostri padri avremmo potuto evitare anche le difficoltà che ci hanno portato
Agli anni più difficili che sono alle nostre spalle nel decennio Novanta
Se gli avessimo ascoltato se avessimo dato seguito a questi insegnamento
Del resto cari amici i risultati del tredici maggio dicono in modo netto
Io non sono tra gli spettatori del bipolarismo e ancor meno del bipartitismo
Ma ci dicono in modo netto che il bipolarismo italiano
Strutturato console
Non è più il bipolarismo cattolici e arresto nella società da un lato i cattolici e dall'altro gli altri
Abbiamo appena visto che i cattolici sono dislocati tranquillamente in egual misura dall'una e dall'altra parte
E dunque il prezioso ci hanno detto questi risultati DC maggio ci ha detto che il prezioso patrimonio del cattolicesimo politico non può rimanere imbalsamato
Nella teca di un partito dai confini troppo ristretto
I duri il pool
è un diritto che non abbia
Non abbiamo il diritto di costringere dentro un contenitore troppo piccolo una potenzialità così grande
Per questo considero la Margherita come una nuova opportunità
Quella di fecondare col nostro patrimonio un terreno più ampio
E confinante al nostro e poiché è confinante possiamo presumere che non sia sterile che abbia le stesse caratteristiche del nostro come accade appunto in agricoltura
Con questo spirito
Aperto e nello stesso tempo responsabile propongo di andare all'assemblea del quattordici e quindici luglio in cui si inizia formalmente il cammino di un nuovo soggetto unità si inizia e non si conclude
è un'Assemblea
Alla quale si può andare con l'atteggiamento psicologico di chi è portato come Pulcinella c'era raccontato tante volte
De Mita la metafora di Pulcinella di chi è trascinato di chi ci va obtorto collo o con l'atteggiamento è lo spirito di chi ci va convinto e se ci va convinto gioca un ruolo di protagonista e se ci giocavo del protagonista se è così convinto di avere come dire la ricchezza di un patrimonio ideale che altri non hanno anche la prospettiva di poter giocare ti poter influire con questa ricchezza
Se teniamo il contrario vuol dire che non siamo sicuri la nostra forza
E anche dalla nostra forza identitaria se siamo sicuri poiché non siamo numericamente inferiori agli altri e se siamo convinti che questa è una prospettiva utile ci dovevo andare con un atteggiamento di chi vuole giocare la partita
E non stare sugli spalti e non subirla la iniziativa io vi propongo di andarci con questo spirito
Come sarà articolata questa Assemblea
Un'Assemblea abbiamo solo abbozzato non abbiamo sottoscritto non abbiamo definito nulla abbiamo abbozzato la possibilità con gli altri quattro segretari Rutelli
L'assemblea così formata per metà da delegati delle quattro forze politiche
E il carattere federale del movimento come dire evocato dal fatto che vi sono quattro forze politiche che deridono dei loro rappresentanti
In questa Assemblea
L'altra metà è formata dai parlamentari nazionali ed europei tutti
Dai Consiglieri regionali e degli assessori regionali
Dai presidenti delle Province
Dei sindaci dei comuni couple
Voi capite che è una composizione di questo genere non è una composizione che che ci crea una difficoltà di partenze
Il restante numero di circa centocinquanta è rappresentato da uomini
Non schierati nei partiti e peraltro impegnati nella società in associazioni in sindacati nella cultura nella scienza dell'imprenditoria nella realtà vitale del paese uomini che ovviamente saranno scelti in modo collegiale
Io propongo che la prima parte vi chiedo un po'di attenzione
Io propongo che la prima parte la parte in cui il Partito popolare deve indicare centosettantacinque delegati per quanto riguarda il nostro partito i delegati siano i segretari provinciali i segretari regionali i rappresentanti dei movimenti e la quota restante
Delegati eletti nei comitati dai comitati regionali del nostro partito perché tutta la struttura del partito tutto il corpo del partito tutta la periferia del partito si senta protagonista di questa fa
Noi chiediamo quindi una grande mobilitazione
E
Abbiamo preteso anche chiediamo agli altri interlocutori ma non abbiamo ripeto sottoscritto ancora nulla che gli organismi si ipotizza un organismo di
Da sessanta ottanta persone rappresentativo dell'Assemblea dei delegati venga eletto democraticamente perché ci pare importante introdurre il principio democratico
In questa Assemblea
Se
L'Assemblea decidesse altre elezioni gli altri organi di altri organismi
Comunque una volta affermato il principio democratico io credo che il principio democratico debba sempre vige ad ogni livello perché mi pare che se vogliamo fare dar vita a un'esperienza diversa
Da quelle di
Indole berlusconiana dobbiamo introdurre il principio dalla democrazia
Vi è un
Questa mattina
La direzione ha approvato una serie di proposte che io ho fatto approvate all'unanimità
Io mi rimetto alla vostra attenzione
Voi sapete che nel frattempo io ho accettato di ricoprire anche un'altra responsabilità anche quella di presidente del gruppo
Della Margherita alla Camera l'ho accettato perché chi me l'ha proposta dentro il partito è fuori dal partito ma la proposta
Sottolineando il significato politico di una presidenza di in gruppo assegnata al segretario del partito popolare cioè del maggiore partito della coalizione
E il significato consisteva proprio nel fatto che veniva affidato a questa questo ruolo questa responsabilità del segretario del Partito popolare vi sono ho accettato questa fatica con questo spirito
Vi devo dire anche ormai appagato dei risultati che abbiamo tenuti dopo il percorso piuttosto intenso
Che da Rimini ci ha portato fin qua
E però siamo alla vigilia della scadenza naturale del mandato congressuale e questa mattina ho proposto di convocare un congresso per l'autunno prossimo
Del nostro partito
In autunno si prenderanno le decisioni che a quel punto il congresso riterrà di prendere
Che possono essere di ogni tipo nel senso che sono confusa decisioni che sono affidate appunto alla sovranità del congresso
Chiedo quindi al Consiglio nazionale di convocare un congresso il congresso per l'autunno dando mandato alla direzione nazionale del partito di definire come dire le modalità tecniche i dettagli organizzativi
Poiché io assolvo contemporaneamente anche a questa
Funzione ho chiesto della Direzione Stato raccordo di essere affiancato da quel comitato
Che era già stato istituito prima delle elezioni formato da De Mita e Marini
Lapo Pistelli che mi affiancano nel gestione del partito in questa fase di preparazione e dell'assemblea e del congresso
Ci siamo impegnati altresì in una successiva riunione a dare corpo consistenza definitiva alla Fondazione che abbiamo già restituito cattolicesimo e democrazia
E ho altresì informato la direzione della decisione di affidare a Giampaolo D'Andrea la funzione di direttore del Popolo
Allora
Cerco di rispondere a qualche domanda
E poi finiscono vi chiedo la pazienza ancora di dieci minuti
Perché è proprio subito questa partenza il quattordici quindici luglio
Avevamo già deciso questa nostra intenzione nella direzione del ventidue maggio di cui vi ho appena citato alcuni stralci della decisione
E quindi non possiamo tornare sopra perché io mi sono mosso sulla base di questo mandato
Ma secondo me importante iniziare dare formale inizio a questo cammino
Si tratta di rispondere all'investimento degli elettori
In ogni caso e precisato che i tempi e le tappe successive verranno decise insieme le decideremo insieme nessuna oligarchia deciderà in solitudine voglio tranquillizzare tutti
Coinvolgeremo nei modi possibili la periferia cioè i segretari regionali e provinciali
Noi riteniamo che ci si debba muovere responsabilmente
Anche alla luce delle preoccupazioni che io condivido e apprezzo dei tanti amici che in questi giorni mi hanno detto
La intenzione di salvaguardare questo nostro patrimonio il patrimonio della nostra tradizione culturale
A noi compete rideterminare
Il nostro patrimonio attorno alle questioni che
Definiscono la il ruolo della politica oggi
Vi sono alcune questioni che possono essere le parti più importanti del Manifesto della Margherita
Che dovrà essere definito su mandato vostro proprio in queste settimane
E che possono trovare alimento Indirizzo proprio dalla nostra tradizione se penso al tema della riorganizzazione del in termini federale dello Stato
Ne ho già parlato in direzione nazionale qui
Tutto il nostro patrimonio sulla cultura dell'autonomismo
E assolutamente prezioso per definire i contenuti di una trasformazione in senso federalista non improvvisata e non propagandistica non nei termini di devolution va di struttura dello Stato
Che organizza la partecipazione alla periferia perché il federalismo nell'accezione di Bossi è il decentramento del potere centrale
Il federalismo dalla cessione stuzzicava cioè la nostra accezione l'organizzazione della partecipazione e del potere attorno alle comunità locali e da lì si sale allora a me pare che questo sia un un riferimento prezioso che noi possiamo dare al dibattito che si svilupperà nelle prossime settimane
E poi c'è tutta la grande area dei problemi delle Pio della bioetica
A me pare che sia giunto il momento di dire che questi temi non possono essere affrontati
Non dico totalmente ma neppure prevalentemente solo affidandoci alla libertà di coscienza certa la libertà di coscienza deve essere garantita sempre soprattutto su questi temi ma la loro rilevanza
Nel definire la qualità della civiltà
Nostra
E tale da evocare dalla politica
Una risposta più impegnativi
Io ho visto che in ogni Paese questi temi stava aprendo un dibattito profondo è di cinque giorni fa l'annuncio da parte del governo Jospin
Di sospendere hanno ritirato il cono sospenda ritirato il progetto per la commozione a fini terapeutici
Perché si era reso conto che le questioni sollevate anche solo dalla limitazione a fini terapeutici di questo tema sono questioni così di fondo che merita un approfondimento coinvolgimento e discussioni in tutto il Paese
In questi giorni una decisione analoga a quella del governo francese la stanno assumendo in Germania
Mi pare che su questi temi
Noi abbiamo l'onere di non limitarci alla enunciazione del titolo ma abbiamo l'onere di entrare nel merito con la indicazioni suggerimento di posizioni che siano culturalmente adeguate ad affrontare problematiche assolutamente inedito
E poi viene l'altro grande gruppo di problemi che riferito che che riguarda la qualità della democrazia o cita
Prima le osservazioni di Mancino stamattina di Bodrato di bianco di De Mita in direzione il rischio del Play si ritiene plebiscitaria Isma'
La personalizzazione del ruolo dei media il la centralità del parlamento la nostra cultura istituzionale credo che sia prezioso a tutta la Margherita definire posizioni mette
E poiché lo spettro degli altri problemi che oggi vengono discussi anche sulla spinta della G otto che si svolgerà fra venti giorni nel nostro Paese a Genova i temi della globalizzazione che pure producono
La necessità di una riflessione non diamo per scontato che su questi temi in realtà risposte perché non le abbiamo date né noi né altri siamo nella condizione in cui tutti debbono dare queste risposte allora a me pare anche per orientarsi rispetto al G otto
Io credo che noi possiamo dire che la globalizzazione non si può fermare
Se anche lo volessimo non si riesce a fermare è un dato ineludibile la globalizzazione è un dato che ci è stato che ci è rappresentato ed alla evoluzione del mercato e dalla l'evoluzione impartiva dei mercati finanziari e dall'evoluzione tecnologica e che non c'è dubbio che ormai tutto il settore delle telecomunicazioni ha reso il mondo più piccolo più stretto più unito ed è difficile bloccare
Un processo che va in questa direzione
Il problema che noi abbiamo di fronte al tema della globalizzazione è quella di sottrarla al dominio al governo della sola cultura del mercato
Perché oggi la politica è totalmente assente sul piano del Governo mondiale
E funziona solo il Governo del mercato
Il problema che abbiamo oggi è questo anche quando diciamo la umanizzazione della globalizzazione occorre dare un'anima diciamo delle parole quando noi diciamo occorre condonare il debito ai paesi in via di sviluppo è vero però perché i meccanismi sono tali per cui il debito si riproduce il giorno dopo
Se non c'è la creazione di una governance come si dice Politi alla politica di questi processi è del tutto evidente che stiamo discutendo di niente
E allora sono questioni molto rilevanti su cui occorre prendere posizione
E a proposito degli scontri del G8 previsti io spero che il discuterne così in anticipo e ore così apertamente ci porti alla conclusione che
Che non si non non si manifesteranno insomma questi sconti almeno le manifestazioni violente
E però a me è venuta in mente di fronte a questo dibattito è venuto in mente quel libro che abbiamo citato altre volte di annessione a sulla responsabilità verso il futuro
Anzi ha una sua proposito dell'ambiente sapete che aveva previsto le prossime rivoluzioni
E diceva la nostra generazione è la prima generazione della catena della storia dell'umanità da quando è stata creata creato il mondo è creato l'uomo è la prima generazione che non riesce a trasmettere la generazione che gli succede la stessa qualità la stessa quantità di ambiente cioè di condizioni di vita
E la prossima rivoluzione dice gli onesti sarà la rivoluzione dei figli contro i padri
Dei figli che hanno meno ampia meno acqua meno spazio meno Terrassan almeno alimentazione sana che si riveleranno contro la generazione che l'ha preceduta che ha rubato loro e definitivamente
Allora noi non dobbiamo sottovalutare questi dati
Noi ci troviamo alla vigilia di esclusione che hanno queste caratteristiche voi vi rendete conto che quindi la potenzialità del nostro patrimonio è straordinaria ma deve essere del tutto declinata
Perché di fronte ai guai della globalizzazione anche il nostro patrimonio non ha detto nulla deve essere utilizzato per dire le parole che servono
Viviamo finito cari amici davvero un tempo straordinario
Che ci induce
Che ci si obbliga
A superare le nostre pigrizie
Se ci fosse entrata tra voi ancora direbbe la nostra tirchieria mentale ad affrontare la sfida certo con la prudenza che è necessario con i tempi che sono richiesti con le responsabilità che è richiesta ma anche con il coraggio con il coraggio e la forza che richiesta non facciamoci trascinare dagli eventi
Cerchiamo di gestire cerchiamo di scrollarci di dosso la pigrizia di com'era bello quando le cose non stavano così cerchiamo di dire cose nuove
Ho davvero finito con questa citazione di un sermone di Sant'Agostino
Considerate che siamo viandanti che significato ha camminare lo dico in Breve progredire
Fate progressi fratelli esaminate vi sempre senza inganno senza adulazioni senza Cavezzan ti dispiaccia sempre ciò che sei
Se vuoi guadagnare ciò che non sei in realtà là dove ti sei compiaciuto di te la sei rimasto e noi
Non vogliamo rimanere
Cari amici vi chiedo un attimo di attenzione e di silenzio perché l'amico onorevole Lorenzin Acquarone farà in questo a questo punto la commemorazione del senatore a vita Paolo Emilio Taviani due parole per revocarlo
Cari amici
Ho avuto qualche ora fa l'incarico ricordare in questa sede Paolo Emilio Taviani
Che da mercoledì scorso riposa nella sua bancari
Sopra Genova
Paolo Emilio Taviani a un era una figura poliedrica quindi a molti titoli per essere ricordato in diverse sedi
Professore di Storia economica
Ha dato notevoli contributi al progresso alla disciplina che gli è servita anche per partecipare all'assemblea costituente alla formazione di alcuni articoli fondamentali tra cui quelli relativi alla proprietà
Grande studioso di Colombo
Ha portato strade nuove nella ricerche colombiane
Uomo di governo è stato equilibrato onesto rigoroso quando era il caso di esserlo
E a retto importanti dicasteri la sua opera con il ministro degli Interni
No ma certo dimenticata
Come uomo politico di va riconosciuto il merito di a vere coniugato
Nel Norditalia i democratici cristiani di origine struzzi Anna i cristiano sociali
Ricordo le lunghe discussioni che su questo punto ha avuto con De Mita per ricordargli i suoi colloqui con Bruni del mille novecentonovantasei
Di quel mille novecentonovantasei che non rappresentava l'inizio della sua attività politica dopo la lunga militanza partigiana doveva con coraggio personale gestito la resistenza per le formazioni cattoliche nella Liguria e che gli diedero anche la soddisfazione di raccogliere unico caso in Italia la resa del generale Mennoni d'alle truppe partigiane genovesi
In questa sede però io vorrei Paolo Emilio Taviani fosse ricordato come popolare convinto
Negli ultimi tempi della sua vita quando già gli anni e la malattia incombevano credo che avesse colloqui particolarmente col senatore Agostini in particolare sopra Ticino amico ma anche con me
E l'ultima volta che io l'ho sentito l'ho sentito per telefono dopo che aveva ricevuto il senatore a vita Giulio Andreotti era andato a proporre di di entrare nella compagine direttiva di Democrazia europea
Eppure amico da lungo tempo di Andreotti col quale era stato consultore costituente ed allora sempre insieme
Taviani rispose che non cercava una nuova casa perché una casa ce l'aveva già e in quella casa si trovava bene
Non so
Quale sarebbe oggi la posizione italiana di fronte alle prospettive nuove che si presentano per il Partito popolare
Certamente sarebbero posizioni meditate certamente non sarebbero posizioni che guardano indietro perché nonostante la non giovane età morte in esame veranda Taviani aveva la singolare virtù di guardare sempre al futuro ma di guardare al futuro praticando sì profondamente alla cultura Luís anche quando si parlava della globalizzazione dei problemi nuovi non dimenticava di aver messo le mani dalla formazione del Codice di Camaldoli
La lezione di Taviani
Politico e uomo della sua rigore morale
Della sua altezza morale io penso debba essere sempre da noi ricordata come una guida di un grande maestro
Ho detto e con questo termino che Taviani dovrà essere ricordato in sedi diverse
La Società geografica Italiana
Gli studi colombiani il lustro azionando la resistenza la sua attività di costituente di parlamentare
Anche in sede qui dovremmo un giorno riflettere in un seminario sul suo insegnamento che non è stato un insegnamento ma grazie
Allora
Diamo inizio al dibattito
Ha la parola
Michele di Pupo vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano
Grazie segretario
Gentile Ameche Gentile ha deciso
Vi dico subito della mia sensazione perché è mia abitudine iniziare dalle conclusioni in modo tale che sia più facile seguire il ragionamento sapendo qual è la tesi che si vuole sostenere
Dico subito della mia delusione quando registrò che alle parole alle enunciazioni fatte anche con enfasi poi non corrispondono gli atti concreti
I passi concreti
Ricordo le parole gli impegni del congresso di Rimini del novantanove
Ricordo soprattutto quell'esortazione ad aprirci ad aprire porte e finestre perché davvero questa esperienza politica quella dei popolari sorse un'esperienza che tornasse ad intercettare i giovani tornasse ad intercettare la Società le professioni
Tornasse ad essere davvero un riferimento per il Paese
Fuori così convinto di quella forza di quella determinazione che ebbe modo di esprimersi nel congresso di Rimini
Che è tornato a Bolzano
Iniziai con alcuni amici
A percorrere la strada che doveva portarci di lì a qualche mese alla vigilia di Natale
A far nascere la nostra Margherita la Margherita dell'Alto Adige
Quindi dicembre mille novecentonovantanove
Una realtà un soggetto politico che si caratterizza per il ritorno alla vita politica di soggetti singoli di soggetti associati e dei partiti i partiti intesi come la parte che è in grado di portare memoria storica di portare organizzazione e anche metodo se necessario
Ma sicuramente quella società cosiddetta civile era quella che doveva portare la linfa vitale l'elemento di slancio che per troppo tempo avevamo dissipato
Avevamo registrato già da tempo
Una lontananza delle professioni una lontananza dei giovani dalla politica eppure avevamo sempre sostenuto che la politica era la più alta forma di volontariato
Ciò nonostante registravamo la presenza dei giovani nel volontariato registravamo la presenza di professionisti nelle associazioni ma li vedevamo sempre più lontani dalla nostra vita di partito
La fase in breve amici
Quei giovani sono tornati alla politica non abbiamo avuto bisogno di rifondare la Libertas per avere perfino le associazioni sportive dentro la Margherita dell'Alto Adige
Non abbiamo avuto bisogno di fondare chissà quali altre forme associative o commissioni per veder ritornare le professioni alla Margherita dell'Alto Adige
E questo perché quelle stesse persone non ritenevano con una tessera di partito in tasca di poter dare generosamente liberamente ma costruttivamente il loro contributo alla politica
In questa forma invece dirette e libera si sentivano di poter dare anche la loro particolato intenzione ma decisamente importante per ridare un messaggio nuovo l'elettorato
E queste non sono parole buttate così perché a differenza della Margherita su tutto il territorio nazionale noi questa esperienza l'abbiamo messa a misura dell'elettorato ben due volte in diciotto mesi
La prima volta abbiamo vinto la seconda volta abbiamo stravinto abbiamo dimezzato Forza Italia abbiamo rimandato a casa l'onorevole Frattini in quale dovuto ricorrere al proporzionale per salvarsi dopo averlo condannato per mesi e mesi
Lo abbiamo fatto dall'estremo nord ma non abbiamo mai fatto con la logica di chi si chiude nel proprio territorio di chi ritiene di isolarsi per autosufficienza ho apprezzato segretario il tuo richiamo
Al rischio dell'autosufficienza ebbene noi questo lo dobbiamo avvertire come un rischio e quindi qualcosa da rifuggire
Ma nello stesso tempo dobbiamo accorgersi che a queste affermazioni non corrispondono i fatti
Quando su un mille rappresentanti a questa assemblea costitutiva
Della Margherita
Pur ritenendo ci aperti pur ritenendo ci sensibili alla società alle personalità della società
Ben cinquecento posti li potete diamo per l'apparato di partito per la presenza programmata è strutturata eroghiamo a centocinquanta posti la rappresentanza spontanea del territorio
E magari una rappresentanza del territorio
Di quelle decise a Roma
Da
Dal è vero dal titolato di turno sia esso Rutelli o sia esso qualcun altro
Ebbene non è questo il modo di dare seguito non solo il risultato del congresso di Rimini nemmeno è risultato forte
Che abbiamo avuto con le ultime elezioni politiche dal Brennero la Sicilia il risultato per la Margherita si è compreso tra il quattordici e il ventuno per cento
Un risultato talmente alto e omogeneo
Che si deve richiamare non tanto ad esse ad osservare noi stessi e i nostri destini ma davvero una volta tanto dopo molti anni ritrovare la strada di valutare gli interessi del Paese
Perché la politica ritorni ad essere appannaggio della società civile Chezzi ha lanciato quest'ultimo appello che non può essere deluso
Per cui segretario io non so più alle possibilità abbia di essere rivista questa decisione
Io non so se sia possibile numericamente comprimere sotto i cinquecento i rappresentanti di partito
Se non lo fosse non cambia nulla passare dal mille al mille cinquecento ma se dobbiamo dare un segnale vero di novità allora facciamo un ragionamento in termini di trentatré per cento tra apparati di partito se ci devono essere tra gli eletti e la società civile almeno ricominciamo con un dibattito che abbia qualche possibilità almeno di partenza
Di pariteticità
E poi la rappresentanza del territorio
Le regioni questo un altro messaggio forte
Una società che si riorganizza laddove affronta i problemi laddove tende a risolvere la propria esistenza non può ad un certo punto vedersi incanalata in un percorso che non ha deciso che non ha determinato che non ha tracciato per la propria esperienza politica
Anche qui corriamo il rischio di determinare tutto dall'alto come davvero dovessimo decidere le sorti di un nuovo partito
Non è questo noi innanzitutto dobbiamo dare rappresentanza politica ad una nuova storia politica che può ancora non essere un partito potrebbe diventarlo
E quindi a razzo al timore ed alcune parti viene avanzato su quale sarà la sorte del Partito popolare
è un problema che conosco perché in quel dicembre del novantanove mentre nasceva la Margherita a Bolzano i popolari dell'Alto Adige si chiedevano che sarà del partito
Ebbene per diciotto mesi e con due elezioni di mezzo sono sopravvissuti sia la Margherita dei popolari e ci siamo accordati
Che quanto non poteva essere sintesi politica all'interno della Margherita poteva ancora essere tema di dibattito politico di lavoro culturale da parte del Partito popolare
Non solo in termini di novità di proposta non solo di libertà
Di proposta politica ma anche in termini di rafforzamento di radicamento di determinati concetti della politica e della storia anche del nostro partito
Ebbene
Io direi agli amici che temono e e capisco il loro sentimento e lo rispetto che temono per le sorti del partito che in questo momento è un tema che non si pone
Non esiste in questo momento sul tavolo il problema o il partito la Margherita chi ponesse la questione in questi termini rinuncia ad avere quello slancio di coraggio a cui esortava il segretario
Ma si evinca anch'essi rimpianto un cioè in un angolo senza prospettiva in termini di conservatorismo se è vero che all'interno della Margherita come noi lo abbiamo potuto sperimentare
Ma è dell'esperienza di tutti voi nelle vostre regioni il Partito Popolare può avere una guida
Ebbene deve intanto innanzitutto dimostrarlo con la chiarezza delle proprie decisioni con la determinazione delle proprie decisioni sicuramente non lasciandosi frenare
Dal Nostalgia e che in questo momento non sono affatto al centro della discussione
Un'ultima cosa signor segretario e carissime amiche amici del Consiglio nazionale
Diamo un'indicazione quasi fosse una mozione del consiglio nazionale sul fatto che il nuovo soggetto politico nascendo su basi federali
Non deve dar vita ad un soggetto centrale che si allarga alla periferia
Ma deve essere permeato delle istanze della periferia
Delle rappresentanze della periferia in termini di federalismo che dalle regioni sale a livello nazionale non ci deve interessare se il federalismo riguarda i quattro partiti fondatori
Perché nel caso delle margherite preesistenti penso la mia dell'Alto Adige Roma quella vicina anche del Trentino
Beh qui il discorso dei quattro partiti si pone non si pone
Ci interessa molto di più come valore aggiunto come l'elemento che ci ha consentito di ristabilire un rapporto con l'elettorato proprio questa ripresa dei rapporti con la società così come si è venuta organizzando
Grazie
Grazie allora
Voi sapete che questo consiglio nazionale convocato per oggi per domani
Io propongo di stabilire adesso che lavoriamo fino alle dieci di stasera e poi decidiamo come procedere ma è bene che ci organizziamo psicologicamente
Perché ebbene che nessuno per una consiglio nazionale che prosegue anche domani perché è bene che tutti quelli che chiedono di parlare possono partecipare perché è un Consiglio nazionale la cui importanza non sfugge a nessuno
Allora anche per questo io proporrei ristabilite empi di dieci minuti
Dieci minuti possono essere sufficienti poi insomma ci può essere anche una qualche elasticità ma per avere un orientamento per chi deve organizzarsi appunto l'intervento
Vi leggo i primi interventi
Dopo quello di di Puppo cede Matteo vizia
Il presidente Mancino Mannelli Bonfanti la mia otto Paoletti Marini
Letta
Se lei doni al Re ormai pugni abbiamo molti altri e quindi non pensate che insomma i primi sono questi allora Aldo De Matteo
Perché caro Segretario
Cari amici
Io avevo già espresso in qualche altra riunione in particolare
Nella riunione della direzione passata quell'allargata ai parlamentari
Alcune perplessità preoccupazioni ecco su questo processo che e nasce anche dalle elezioni e dal risultato elettorale
Ed era la verità e con la relazione
Di oggi
E anche l'introduzione che stamattina ha fatto il segretario politico in direzione ecco vieni qua modificano parzialmente
Ecco queste mie preoccupazioni che sono riferite sostanzialmente
Al come si avvia il processo che è un processo sul rilevante dal punto di vista dal punto di vista politico
E il risultato elettorale analizzato spinge ad individuare queste modalità nuove di raccordo e di iniziativa
Quello che preoccupa me ecco sono salme interne forzature
Sono le scorciatoie che mi sembra che siano scomparse in questi ragionamenti che stiamo sviluppando in modo così intenso in questa fase
D'altra parte il mio richiamo
All'identità
Ha avuto sempre come riferimento un momento forte di approfondimento del del partito in particolare il convegno di Fiuggi e la relazione straordinaria molto bella organica
Di di Franceschini che nonna a caso parla di riconoscibilità di comparabilità di e comunicabilità della proposta dei della proposta di poppa
In sostanza la definizione culturale sempre una un elemento differenziale
Ma possiamo prescindere da questa differenziazione e culturale possiamo prescindere dal dal pensiero mi pare di no e con la stessa risposta ecco che ha dato che nell'arte relazioni segretario mi sembra che si muovono lungo questa strada
Allora in sostanza io propongo qui in questo breve intervento
Alcune
Considerazioni silenzio perché la sale molto infelice quindi quelli che vogliono parlare se possono salire
Perché la sala non costavano acustica che è quella che
E poi si riferiscono in modo particolare alla parte finale dell'intervento del segretario al sermone al nome il sermone la parte prima del sermone che secondo me è fondamentale perché avevo notato questo questo vuoto
Coi in una relazione così ampia era quasi ingiustificato
Ecco il richiamo in sostanza alla globalizzazione
Che non può essere disgiunto ecco dalla tema del lavoro
Dal tema della flessibilità dal tema dal tema della e della cultura
Ecco perché dire ecco che in sostanza questo nostro richiamo alla identità sostanzialmente si riferisce poi a questioni concrete cioè non è una identità in astratto
è una identità che ha certe radici che trova risposte poi nelle né problemi nei problemi reali e quindi questa necessità ad esempio per quanto concerne il lavoro
E pur di avere una rete di protezione sociale man mano che si amplia questo discorso sulla flessibilità
E questa è un'esigenza essenziale perché riguarda il lavoro è riguarda il futuro del lavoro cioè la consapevolezza da parte di chi entra nel mercato del lavoro seppure in forme precarie di avere un futuro quindi quello che preoccupa non è la precarietà
Ma è la continuità ora possibile continuità ho la convinzione ecco Dini quote molto alte quote di poter aprire questa continuità cioè futuro è una questione una questione enorme
Allora il problema ecco non è tanto quello della quando si parla di globalizzazione del problema giustamente come dice Castagnetti del debito
Tra l'altro nessuno ricorda che una legge è stata approvata dal Parlamento nella legislatura passata
Relatore è stato alla Camera Giovanni Bianchi è stata approvata una legge ecco che sostanzialmente annulla e la legge vede Vicepresidente della della Camera può la la duecentonove in sostanza che annulla il debito dei Paesi quelli maggiormente in condizioni di diffide di difficoltà
Allora questo tema della globalizzazione
Ecco che non riguarda soltanto l'economia qual è il posto della solidarietà
Si può annacquare il tutto con un po'di economia sociale di mercato
Una spruzzatina magari anche di sussidiarietà e qui servono pensiero servono proposte io credo che lo stesso magistero sociale della Chiesa
E prezioso soprattutto quando si afferma ecco che la persona umana con i suoi valori e le sue esigenze deve essere il fondamento del fine dell'attività economica concetto che poi noi ritroviamo anche nella Carta dei diritti approvata dal Parlamento europeo c'è una delle dei richiami secondo me che hanno maggior significato ecco per quanto riguarda questo questo questo tema
Ed è proprio su questo secondo argomento che voglio
Fare un'altra osservazione perché mi pare ecco che la relazione non le faccia alcun riferimento
Cioè riguarda su i sostanzialmente tema ecco di in quale cornice noi noi operiamo
E io credo che questo discorso soprattutto della impostazione della governo che vien fuori ecco nel blindato nella relazione fatta dal la presentazione del governo fatto da Berlusconi
E credo che non a caso il presidente Mancino contesta il che fare di Berlusconi accusa la frase molto bella ecco molto significativa attraente soprattutto quando dice non sia non si tratta di asfaltare l'Italia
Ma il problema è molto più grande eco di governare una società una società complessa e con la società dello collabora della globalizzazione
E poco tutto quello che dirà arricchimento e di poche ore povertà che produce nei confronti di ogni singolo e di ogni comunità
Allora io credo che in questo un punto fermo dell'opposizione deve essere l'Europa
E poi non Ruggiero non Ruggero meno no non credo che sia questo il problema
Il processo di riforma istituzionale a livello europeo non no nonno cammina la politica dei piccoli passi io credo che non sia più un sufficiente e abbiamo alle spalle una serie di episodi negativi
E Konitz all'Irlanda il Göteborg
Dove sono venuti dei segnali tortuosi incomprensibili non a caso guardiamo un referendum nel referendum abbiamo un risultato un risultato negativo allora non si tratta tanto di dichiarare l'irreversibilità di certi processi a proposito ad esempio dell'allargamento ecco mi riferisco alle dichiarazioni anche di scuri il problema ecco posarsi produce ecco perché questo processo possono realmente andare in avanti allora in concreto una proposta più articolata
Da parte dell'opposizione
Quindi della Margherita e anche della della sinistra
Per una opposizione che indichi nella prospettiva federale la posizione politica e di un nucleo di avanguardia lite nel raggio possibile per avviare concretamente il processo di costruzione politica dell'Europa e possibile a lavorare in questa direzione
C'è uscendo un po'da quelli che sono i richiami un po'diciamo generici alla costruzione dell'Europa nei quali tutti ci si ritrova cioè scavare di più
Ecco su una proposta di questo di questo genere a me sembra che Prodi stia spingendo più nuove ha margini fin dove può
E le reazioni anche rispetto alla sua dichiarazione dico con lampi d'Irlanda ecco dimostrano quali sono i limiti della Commissione e anche il limite al delibera ecco del presidente della stessa della stessa Commissione cioè qual è la ma condizioni istituzionale il ruolo ecco precario e con il quale nel quale fittizio perché l'opposizione non chiede ad esempio un dibattito parlamentare all'inizio proprio della del se ne starebbe guida in in previsione di dai pm che sarà un momento importante ecco dove si dovrà per infortuni una dichiarazione sui temi istituzionali
Il presidente il il presidente bene il premier belga già nominato un gruppo di lavoro di quattro esperti e ha messo dentro questo questi e esperti pigiati dell'horror perché dentro il il primo l'ex premier belga de se il il ministro o l'ex ministro degli esteri polacco generalmente Giuliano Amato anche italiano ex premier italiano Giuliano Amato ruba i soci vanno i margini di lavoro interessanti ecco su un lavoro che si può fare su un terreno decisivo come quello della dell'Europa
Cosa voglio dire con questi riferimenti al lavoro alla globalizzazione e al la non alla costruzione dell'Europa concluso pensi che il
Che è il discorso dell'identità sostanzialmente riguarda i contenuti riguarda il pensiero riguarda le proposte che noi diciamo portare avanti
Allora io credo che se noi abbiamo coscienza di questo e con la lunga traversata non dobbiamo avere fretta e dobbiamo non dobbiamo soprattutto procedere con metodi pasticciati
Con un modo vecchio di fare politica verniciato di nuovo creando artificiose anche divisioni che Portaluppi in vicoli ciechi da dove difficile uscire
Io presenti anche alcune situazioni dove già sono alle prese col organigrammi Cassell età
Riempire Old da da rimuovere ecco questo mi sembra proprio un modo vecchio ecco di fare politica un modo vecchio di fare il partito un buon Lovecchio di fare la Margherita e coppe non puoi più su questo su questo germogliare
Un modo allora per dire
Sì e il mio al processo
Per la Margherita e quindi un atteggiamento positivo sapendo che la loro costruzione sarà anch'essa faticosa
Nonostante il risultato elettorale allora la sottolineatura sul processo importante dobbiamo dire quel senso di queste di cui siamo di fronte ad una ad un percorso che può essere di Nesima queste anche più lungo
E dobbiamo accettarlo po'con quello quelli lo spiedo quale deve essere concludo quello a cui faceva riferimento
Stamattina il segretario politico in sostanza il massimo di unità
Quindi invasivo l'imponibilità anche dei di pensiero ecco per entrare nel merito delle questioni e naturalmente ecco questi se il sentirci via tanti di un lungo processo quindi questa apertura verso il nuovo da coppiette toccherebbe a sostenere il nostro cammino che sarà certamente non un cammino facile morto mio molto difficile grazie
Grazie Aldo De Matteo mentre prende la parola Sandro Bizzi anzi ne parlo del Piemonte
Io prego davvero tutti organizziamoci in modo diverso perché se dobbiamo stare qui fino a domani mattina ascoltare cinquanta interventi in questo casino ed i ripetuti tempo ne valga davvero la pena quindi mentre invece relatori a essere come dire sintetici a farsi ascoltare però invito anche la propria incoraggiare questo ascolto usando essere sintetici è più facile farsi ascoltare molto più difficile ma insomma ci proviamo io credo che uno scontato l'intervento del segretario questa mattina in violazione poi anche quello più ampio e più approfondito oggi in Consiglio nazionale
E mi sento di condividere l'impostazione del percorso che è stato delineato sulle grandi linee sul piano generale purtuttavia io credo che alcune osservazioni alcuni rilievi devono essere fatte
In particolar modo anche come risultato di una serie di iniziative più o meno spontanei che caratterizzano la valutazione del voto come Margherita che si stanno organizzando sul territorio e quindi anche in Piemonte
La prima osservazione è questa il segretario nella sua relazione ha parlato di un risultato elettorale che in qualche modo a accentuato il bipolarismo
Io parlerei di accentuazione della polarizzazione perché se è vero che noi riconosciamo
Come una delle ragioni dello sconto della sconfitta del centrosinistra
Il fatto che ci siamo presentati e queste elezioni con una lusinghiera azione di governo ma sostanzialmente disuniti e che quindi una delle ragioni della sconfitta il fatto che il centrosinistra si è presentato a queste elezioni frammentato allora io credo che anche il nostro partito anche il Consiglio nazionale deve porsi il problema del rapporto con quelle forze politiche che pur non essendo con il Polo a queste elezioni non si sono schierate con il centrosinistra
Perché queste dal punto di vista dei io mi chiedo ancora un po'di silenzio perché è difficile parlare in queste condizioni è anche ascoltare per quelli che hanno voglia di ascoltare
Quindi silenzi e chi vuole parlare è pregato di uscire
Grazie perché questo dal punto di vista dei numeri dice o
E una delle ragioni che noi abbiamo riconosciuto come ragione della nostra sconfitta e badate bene che il rapporto della sinistra con Rifondazione sarà uno dei temi del congresso dei DS allora noi non possiamo porci il problema del rapporto con le forze politiche che non sono state con noi a queste lezione che ci avrebbero consentito probabilmente di ottenere un altro risultato
E quindi il problema è anche da questo punto di vista come si organizza all'opposizione
Io non vorrei che i nostri ragionamenti pure importanti sull'organizzazione dell'Assemblea
E sui passaggi che dovremo realizzare successivamente ci distoglie esserlo dal primo elemento che l'organizzazione dell'opposizione perché le elezioni le ha vinte Berlusconi allora io credo che l'azione deve farsi più incisiva come diceva il segretario ma non solo nelle Aule parlamentari perché l'opposizione va organizzata nel Paese e dobbiamo saper utilizzare anche i nostri amministratori laddove noi governiamo Comuni Province eccetera perché in molte situazioni anche importanti come il risultato dell'elezione di Torino e Napoli dimostra il centro sinistra ha un radicamento queste città e quindi anche da lì deve nascere la forza dell'opposizione al governo del foro
Il secondo elemento a me pare queste io sono certamente preoccupato dalla vittoria della vittoria di Berlusconi sono più però occupato però la cultura politica che si accompagna a Berlusconi
E che è sostanzialmente questo dato di visione della società sostanzialmente liberista e di abbattimento e privatizzazione dello stato sociale
Ebbene la considerazione che io faccio è questa siamo certi che la cultura e il berlusconismo stia solo nel Polo e non alberghi anche in alcuni settori del centrosinistra
Io credo che questo è un altro elemento di valutazione politica e culturale che dobbiamo fare nel momento in cui ci accingiamo a dare avvio a questo percorso
Perché quando io sento che le cose debbano nascere in polemica o contro i partiti quando io sento che sembra quasi che ci sia la mancanza di una forza Italia di centro sinistra io assumo qualche preoccupazione da questo punto di vista anche rispetto al nostro percorso
Allora la cultura politica del centrosinistra deve essere alternativa su questo su questo su questo versante da questo punto di vista inizia ragionamento io condivido le interviste il particolare che ha fatto su Repubblica l'altro giorno il senatore Mancino
Da questo punto di vista noi dobbiamo caratterizzarci dobbiamo costruire l'alternativa in primo luogo sul piano della qualità del nostro sistema democratico
Perché ormai il disegno della destra è evidente ridurre gli spazi di partecipazione alla politica perché in questo modo si riduce la politica e quindi prevalgono altri poteri e altri sistemi di segni ormai chi ha allora su questo in tutto il centro sinistra occorre togliere ambiguità ed equivoci la nostra cultura politica di fondo dal punto di vista generale il riformismo che non si colloca evidentemente in quel filone
Allora questo secondo me è il presupposto per costruire dal punto di vista culturale la Margherita
Terza osservazione
Io credo che noi faremmo un errore se il nostro dibattito in questi mesi fosse improntato fra chi accelera e chi frena
Non è questo il nostro problema io ricordo il dibattito che c'era prima delle elezioni in cui sostanzialmente sembrava quasi che noi ci dividessimo tra chi voleva farla margherite chi non voleva farla con il fatto che poi chi non voleva farla diceva ma intanto la dobbiamo fare per forza perché non esistono alternative
Allora io credo che noi non dobbiamo riprodurre questo dibattito fra chi vuole accelerare che vuole frenare
Credo che noi dobbiamo definire in primo luogo il profilo culturale e politico dell'aggregazione
Allora noi non dobbiamo pensare di aver risolto il problema della Margherita dando risposte organizzative francamente sono poco appassionato al tema di quanti saremo cinquecento centocinquanta cento dodici all'Assemblea anche se questo importante all'assemblea della Margherita perché proferì eredi scooter su un documento politico di contenuto
Che e di contributo che il popolare danno a quella assemblee a me pare che questo sia lo sforzo che noi dobbiamo fare da cui al quindici di luglio concentrarci su queste che forse la ovviamente anche l'organizzazione importante ma non abbiamo la presunzione di pensare che dando una risposta organizzativa non lo risolviamo i problemi politici che abbiamo di fronte allora e a partire da questo che ci deve essere un aperto la Margherita non può diventare un contenitore indistinto ma deve diventare la sintesi politica fra le ragioni del popolarismo e del cattolicesimo democratico e la cultura liberaldemocratica
Questo è il punto di partenza questo è il punto di partenza io dico anche il punto di arrivo sul piano dei contenuti non si chiudono porte nessuno ma la Margherita non può diventare un contenitore indistinto
Allora su questo io credo occorra forza coraggio per poter andare avanti andare avanti con buonsenso allora da questo punto di vista e concludo
Io credo che sia molto importante condivido il percorso che delineava il segretario rispetto al congresso nazionale credo sia molto importante il percorso che faremo di preparazione al congresso nazionale e io chiedo da questo punto di vista che se il percorso congressuale deve essere questo avvenga dalla base
Perché la Margherita non può essere un'operazione di vertice ma se la Margherita vuole raggiungere l'obiettivo politico che noi ci siamo dati cioè il consolidamento del consenso allora c'è bisogno che questo processo nasca dalla base si sviluppi sempre di più alla pace
Infine un'ultima questione io credo che noi non possiamo semplificare il voto
Quando io immagino il diciotto per cento che non abbiamo preso Torino e immagino che la zona di Torino nella quale la Margherita ha preso più voti e la zona di Mirafiori
E voi intende capite cosa sto dicendo dicendo Mirafiori certamente perché c'era Morgando che era il deputato di quel collegio capite che questo voto è di una interpretazione complessa e variegata
E quindi la risposta politica che noi dobbiamo fare dobbiamo dare delle partire da questo tipo di consapevolezza ci sono avvisi cioè si sono avvicinati e non certo importanti si sono avvicinati i giovani coloro che si rifugiano anche nell'astensionismo
Ma c'è un'ampia fascia di elettori allora da questo punto di vista il voto dato la Margherita è un vuoto che va verso l'innovazione che va verso la modernizzazione ma che non dimentica le radici politiche culturali da cui nasce perché se noi prendiamo i voti che i quattro partiti che oggi costituiscono la Margherita hanno preso lezioni europee sulla media nazionale noi scopriamo che la medesima percentuale che la Margherita ha preso adesso
Cioè lo zero virgola uno per cento di differenza sul piano nazionale quindi vuol dire che c'è certamente un dato di innovazione di modernizzazione ma c'è un dato fortemente collegato la cultura politica che queste forze rappresenta allora io credo che se i presupposti sono questi noi possiamo procedere ma non attraverso le fughe in avanti non attraverso i contenitori indistinti che si porterebbero verso una deriva che noi in questo momento non possiamo immaginare faccio una un ultimo appello che quello della possibilità del massimo coinvolgimento della periferia questo è il fatto uno degli elementi più importanti per la riuscita del percorso che segretare delineava grazie
Siccome costa tanto
Vedere il bicchiere dalla parte del mezzo pieno e mezzo vuoto se qualcosa guardassimo cava parte mezzo pieno però che ci son tutti questi limiti ma insomma viva dio in che condizioni ci troveremmo se non avessimo avuto questi risultati
Insomma si fa fatica a nostra misura guardiamo qualche volta anche la parte del mezzo pieno Alessandro
Allora il presidente Mancino
Mi chiederei un po'di silenzio
Ma
Io vorrei partire dalla osservazione i Castagnetti darà il mezzo pieno e mezzo vuoto ma se qualcuno come minimo guarda al bicchiere che è sempre mezzo vuoto pre
Aspettiamoci che qualcuno che lo vede
Mezzo pieno possa integrare le insufficienze anche di analisi di ciascuno di ciascuno di noi ma io
Tenendo conto del tempo limitato che abbiano
Io presenterò di sintetizzare al massimo
Registrando con
Una valutazione molto positiva che il clima
Di apertura di questo Consiglio nazionale un po'diverso
Da quello immediatamente successivo
Alle elezioni del tredici maggio quando ci fu una riunione un po'mista direzione parlamentari e alcuni anche ai consiglieri consiglieri nazionali
è c'è una maggiore consapevolezza delle difficoltà emersi dopo elezioni del tredici maggio
Perché le elezioni li abbiamo perduti insieme anche se il alcuni si sono presentati con la Margherita alla Camera e altri si sono presentati con diversi singoli ma sempre alla Camera
Perché al Senato il simbolo era unico ed era quello dell'Ulivo
E abbiamo perduto insieme per
Molte ragioni
Partono da lontano
Ma la ragione principale sta nella registrazione della sconfitta
Delle elezioni regionali
Che hanno portato molti dirigenti soprattutto della sinistra a ritenere irreversibile il processo di deterioramento del quadro politico della coalizione
E questa presa di coscienza
A coinvolto un po'tutti
Perché malgrado alcuni ottimisti fra i quali per contraddizione metto anche chi vi sta parlando
La maggior parte riteneva che fosse ormai inevitabile la sconfitta del tredici maggio
E la sconfitta e la sconfitta dei partiti di centrosinistra soprattutto dei partiti di centrosinistra
Perché io
Sollevo da una qualche responsabilità l'azione di governo
Il riformismo
Che è stato approvato in Parlamento su proposta del governo
Non aveva precedenti all'interno delle nostre legislatura e si poteva confrontare tranquillamente anche se i tempi erano diversi e comunque soprattutto la il rilievo culturale era diversi poteva confrontare con il primo centrismo degasperiana
O con il migliore il centrosinistra degli anni degli anni sessanta
E i partiti non hanno saputo sostenere l'azione di governo e molte delle riforme sono state ritenute la causa della sconfitta delle elezioni regionali probabilmente
In qualche misura indovinano insomma prevalentemente sbagliando perché ritengo che sono stati commessi moltissimi moltissimi errori
Certo
Il risultato a sorpresa
Della Margherita che è una coalizione che parte da lontano
Qui ci sono parecchi i brevetti ce ne può essere solo uno direbbe il l'ex ministro dell'industria perché non si possono avere concorrenze di brevetti ma sul piano politico possiamo immaginare che ce ne fosse più di uno
Perché la Margherita
Doveva realizzare
Una
Una unità operativa
Soprattutto da parte di tutti quelli che avevano la medesima cultura liberaldemocratica da una parte e cattolico democratica dall'altra parte
Ecco la Margherita non a caso ha avuto un rilevante risultato ha speso se della sinistra o diciamo anche ha speso della sinistra e se il segretario regionale
Del Piemonte
Parla di un sorprendente risultato nella zona più operaia di Torino ci dobbiamo rendere conto che la crisi del rapporto fra la sinistra e il suo retroterra elettorale è stato molto più rilevante di quanto noi possiamo immaginare
E Castagnetti ha fatto giustamente una disaggregazione
La Margherita avuto avuti dalla sinistra avuto voluti dalla destra ha perduto voti
Poi propri voti in favore della sinistra ma anche in favore della destra cioè noi abbiamo oggi un quadro della realtà sociale molto diverso da quello che tradizionalmente eravamo abituati a valutare e credo che uno degli errori
Fatti
è stato quello di avere ritenuto che fare la privatizzazione significava avere liberalizzato
E sul processo di liberalizzazione molto ci sarebbe da discutere
E molto da discutere soprattutto da parte della sinistra alla direzione politica del del nostro Paese
Ma
Io complessivamente ritengo
Che se è vero che non possiamo aprire una disputa fra centro e sinistra tuttavia
La nostra opposizione deve tener conto anche di una rilevanza competitiva
Fra le due aree guai a immaginare un appiattimento di posizione che ci può portare inevitabilmente dentro il cuore della crisi della sinistra
Che non esce facilmente dalle sua condizione di grande difficoltà nel rapporto con con il Paese
Ma
Essere andati all'opposizione significa anche prendere atto che abbiamo commesso delle distrazioni delle commissioni
E lo stesso sdoganamento
Che doveva premiare i più furbi dal punto di vista della tattica lo stesso Dozzo dogana mento ha sdoganato il centrodestra e ha penalizzato il centrosinistra per dire che non era possibile immaginare che il Paese fosse nato soltanto nel mille novecentonovantasei quando per la prima volta soprattutto da sinistra c'è una maggiore sensibilità rispetto ai problemi istituzionali alla riforma
Alla riforma dello Stato
Ma questi problemi li abbiamo tutti davanti perché è vero che per noi diventa inevitabile la celebrazione del referendum sull'assetto cosiddetto federale fatemi lasciare il cosiddetto federale
è vero tutto questo
Ma è anche vero che noi ci troviamo in una condizione di fatto per cui le istituzioni si sono modificabile senza che noi ce ne fossimo accorti o
Con la distrazione di tutti noi
O con la consapevolezza di alcuni una minoranza di alcuni Dinoi
Io quando parlo della elezione del Presidente del Consiglio
E parlo di una
Costituzione materiale che si contrappone a quella formale
Il Presidente del Consiglio non è stato nominato ai sensi dell'articolo novantadue è una finzione
è stato eletto direttamente dal corpo elettorale
Perché
La Casa delle Libertà per Berlusconi Presidente significava e significa che il presidente è stato eletto Berlusconi
Ebbene intere nella passata legislatura come in quella precedente
Sì è rivendicato giustamente il ruolo centrale del Parlamento sarà molto difficile sostenere il ruolo centrale del Parlamento senza arrivare in Parlamento a modificare
Quello che sostanzialmente è avvenuto
Perché quello che sostanzialmente avvenuto mette in diretto rapporto l'eletto con il corpo elettorale
Con un Parlamento che di tanto in tanto è ritenuto scavalcabile
Del resto sia sul conflitto di interessi sia su altre questioni
Almeno al senato io ho contato ben quattro volte l'onorevole Berlusconi appellarsi al risultato dei diciotto e più milioni di elettori
Anche sul conflitto di interessi
Il che starebbe a significare che il conflitto di interessi è stato giudicato dal popolo direttamente né dal Parlamento né come io sostenevo
Nel lontano mille novecentonovantaquattro dalla Corte costituzionale perché sarebbe stato più appropriato rimettere al giudice delle leggi la possibilità di valutare se
Le condizioni esterne confligge solo con quelle politiche un ministro un presidente del Presidente del Consiglio
Invece anche su questo piano a mio avviso abbiamo sbagliato nel ritenere disciplina bile l'attività privata piuttosto che quella poche quella pubblica
Comunque io non mi voglio allontanare
Da una riflessione dico che se
Sarà celebrato il referendum e a fronte di una crisi
Che attraversa il Polo sul versante del federalismo
Noi ci troveremo di fronte a un ribaltamento
Della presunzione di competenza
Dalla competenza dello Stato la competenza delle regioni
E a quel punto abbiamo noi la necessità di porre il problema del completamento della riforma istituzionale
Perché guai a immaginare di lasciare isolate abbandonate a se stesse e le regioni perché vi potete figurare quello che potrà capitare
Se è bastato solo la elezione diretta del Presidente della Giunta regionale per far diventare onnipotenti quelli che ormai in tutta Italia sono chiamati governatore
Senza una modifica in termini di competenze di funzioni noi abbiamo bisogno di portare in Parlamento le istituzioni regionali e dobbiamo provocare questa riflessione perché non basta
A mio avviso e e poi passò
All'altro argomento non basta
Sottolineare itinerari garantiti anche da un processo
Interno
E perché noi abbiamo due versanti da valutare uno
Quello del Paese
E il paese si aspetta dall'opposizione un'opposizione coerente nella difesa degli interessi generali
Non l'opposizione tout-court
Non l'ostruzionismo che ha caratterizzato
Il rapporto maggioranza opposizione nella passata legislatura c'è bisogno di tener conto che del rilievo che all'interesse nazionale nella difesa della posizione dell'opposizione e che significa
Avere
Una possibilità di elaborare temi comuni di portarli in Parlamento di difenderli sul piano parlamentare di vederli anche sconfitti perché non ha importanza la sconfitta
Ha importanza la ragione che c'era dietro una sconfitta che dettata soltanto dal rapporto dal rapporto maggioritaria
Ecco credo che il tema delle riforme sarà un tema importante che l'onorevole Berlusconi ha trascurato nella riflessione parlamentare
Sia al Senato sia sia alla camera ma stiamo anche attenti
E noi
Da dall'intervento della magistratura
Sulla variante di valico
Ci troviamo anche di fronte ad una posizione che dobbiamo guardare con attenzione
Questo governo è un Governo di opere pubbliche
Cioè è un Governo di asfalti
Questo governo comincia il ministro dei lavori pubblici
A parlare di una atto politico della magistratura
Già altri parlava di atto politico della magistratura ci sono errori anche della magistratura però registrare che i processi non si celebrano e quando non si dice alla però non se ne dichiara la prescrizione
Voi vi accorgete che un tempo anche di fronte alla questione ambientale che è un problema serio il problema del domani anche dell'immediato domani
Noi ci troveremo di fronte a quelli che hanno i soldi li fanno anche vedere gli al corpo elettorale dicono te li vogliono spendere nell'interesse dello sviluppo infrastrutturale che pure è necessario importante soprattutto in tema
Diciamo di e viabilità
E di percorribilità su ferro riduzione delle nostre delle nostre distanze io Caro Pierluigi
Io ti ho posto un problema che in una
Oggi nessuna nessuna importanza
Proprio
Sul terreno è diciamo di un percorso nelle tutto né veloce
Può darsi anche
Necessariamente rapido e il percorso è quello
A dare una qualificazione alla coalizione che tutti abbiamo voglia voluto
Che alcuni hanno ostacolato noi che alcuni dei partner hanno ostacolato
Di una coalizione che si è presentata al giudizio del corpo elettorale con un successo che era al di fuori di qualunque
Diciamo previsione probabilmente lo stesso Rutelli non prevedo veniva di arrivare a questo punto a questo risultato ma il risultato cioè
Ed io che pure passò per
Diciamo una specie di di controllore delle perdite delle velocità ferroviaria
E io dico che questo percorso bisogna compierlo
Con la consapevolezza di dover rinviamo
Sapendo dove arriviamo
Perché credo che ciascuno di noi
Non facilmente rinuncia
Ad avvalersi della ispirazione del resto la nostra scelta è stata questa ognuno di noi ha scelto all'epoca la Democrazia Cristiana
E nella crisi della democrazia cristiana ha scelto il Partito Popolare
Sapendo di volere difendere una tradizione quella del cattolicesimo democratico se vogliamo quello del riformismo cattolico sempre presente soprattutto all'interno delle correnti della di sinistra della democrazia cristiana dell'epoca
Quindi e questo è il comune interesse
Qui le regole servono
Perché consentono a tutti di essere coinvolti
Le regole sono importanti ma bisogna vedere nel contenitore Margherita
Quanta della nostra ispirazione entra e
Se c'è tolleranza non solo ma accettazioni che questo patrimonio fa parte
Del patrimonio indisponibile della Margherita
Che e allora credo che noi dobbiamo va bene due percorsi che sono paralleli ma non necessariamente antagonisti tra di loro noi non sappiamo chi sono gli elettori della Margherita o la gran parte degli elettori dalla Margherita
è giusto che la Margherita scenda in piazza
Organizza un organizzi una serie di manifestazioni
E dica a tutti vogliamo conoscersi meglio
Perché non tutta la base elettorale e noi le da noi conosciuta
C'è bisogno quindi dell'apertura di un processo che coinvolga soprattutto gli elettori che scontenti anche della sinistra sono venuti nella Margherita per dare conforto alla presenza di un soggetto politico che possa
E anche a vere aspirazioni a a Demetrio random avevamo l'aspirazione alla conservazione
Ci sono anche le condizioni per poter migliorare
Allora questa aspirazione a migliorare dipende essenzialmente dal fatto che noi coinvolgiamo due basi diverse una più piccola quella popolare una più grande quella della Margherita quella più grande della Margherita serve per restarvi drizzare questo rapporto all'interno della nostra società della comunità nazionale ed è molto importante che noi facciamo tutto questo
Perché riteneva che
Ma senza nessuna diciamo valutazione negativa ma ritenere che quattro persone si riuniscono tra di loro quattro persone più il leader
Si riuniscono tra di loro
E distribuiscano
Beh a me pare un processo diciamo oligarchico anche al limite insopportabile e non si può andare molto a lungo da questo punto da questo punto di vista Sensi sbaglia è meglio che si sbagli insieme e se si deve indovinare è bene che il merito sia di tutti quelli che compartecipano con partecipino a queste e scelte che sono scelte importanti ma possono anche diventare esiziale
Perché una volta che avesse imboccato il panda cammino
Del soggetto unitario sto parlando di unitario non ancora unico
E dovesse andar male qualcosa avremmo più la possibilità di tornare indietro
Tornare indietro sarebbe impossibile perché avremmo dilapidato il patrimonio che il nostro non è di altri e questo patrimonio ce lo dobbiamo difendere i nuovi condotte in Asia e con determinazione
Ancora
Io io penso che Durante questo intervallo tra la fine di giugno il quattordici di luglio noi siamo alle prese con la Costituente Margherita
Che soltanto giustamente che hai tu sottolineato l'inizio di un processo
La Costituente Margherita impedisce di fare una valutazione
Della nostra condizione
Questa è rinviato ad altra data cioè a dopo il quattordici luglio diciamo anche a dopo le ferie ma quando faremo il congresso
Il nostro sarà un congresso sovrano
Che potrà anche condividere questa posizione e io mi auguro che condivida
Le motivazioni anche culturali date da Castagnetti e della ipotesi di questo processo non breve
Ma potrebbe anche non essere totalmente d'accordo
Perché poi alla fine noi dobbiamo stabilire se quell'unitario
E anche unico o è soltanto unitario così come con me la formazione di Giscard d'Estaing in Francia
E noi potremmo dobbiamo dobbiamo sapere ma dobbiamo sapere su alcuni valori essenziali
Se c'è un comune sentire o c'è anche l'accettazione che questi valori si appartengono e non possono essere messi in discussione
Non c'è non ci sarà
Una disciplina di partito
Ho una disciplina di gruppo non ci potrà essere ci dovrà essere la pinna autonoma libertà di prendere posizioni su argomenti che riguardano i fondamenti della nostra dottrina sociale della Chiesa
Ed è questo il punto è un punto da chiarire un punto che anche gli altri devono ammettere e un punto sulla diciamo sulla Biotecnologia tu hai fatto bene a mettere in evidenza alcuni valori essenziali ma esso questo che noi dobbiamo provare da parte degli altri
L'accettazione della di sensibilità di queste nostre posizioni perché è molto importante che ciò avvenga e molto importante perché c'è qualcuno
Che vuole
Ancora coltivare l'idea
Di poter far avanzare la Società intorno a questi principi a questi valori e c'è altri che magari se ne possono completamente disinteressati
Io perciò capisco
E lo voglio dire sgombro
E diciamo
Da ogni valutazione
Diciamo critica
Io penso che l'itinerario indicato dal segretario politico è un itinerario che consente di aderire fiducia
Ma il segretario
Che è anche presidente del gruppo della Margherita
E si trova sia pure col conforto
Di di tre saggi mi pare Teresiano stress siano i saggi che tu hai elencata anche con quel conforto il segretario
Deve sapere che quando c'è da difendere
I valori dal nostro partito deve prescindere dallo status di presidente del gruppo della della Margherita perché quelle un gruppo già formato
è un gruppo che potrà elaborare al proprio interno io ti posso solo dire non lo dico per rimproverò
Che nel gruppo del Senato c'è
Qualcuno che fugge troppo
E c'è qualche altro
Che se ne sta buono buono in un angolo
Mortificato perché ritiene che le cose non sono ancora chiare dico però che
Se tutti gli amici
Parlamentari popolari
Sono presenti in questo Consiglio nazionale
Beh si può anche sgombrare l'animo dal pessimismo o dalla diciamo dalla mortificazione
Di carattere individuale noi siamo posizioni siamo nullatenenti
E quelle corse anche stupide che si fanno per a vere quel poco di incarico possibile destinabile alle opposizione mi sembra più il segno di un tempo passato che non
L'inizio qui una fase diversa
Di una fase diversa noi dobbiamo fare conto che siamo opposizione che però abbiamo interesse a elaborare temi comuni per portarli alla ribalta del Parlamento
Io
Durante la campagna elettorale sono stato un ostinato difensore dal Governo aveva un non avevo motivo voglio dire al ministro letta ma di Coletta perché più vicino non avevo motivo
Ma ritenevo che così doveva essere la campagna elettorale
Ma se il re va a Brindisi e qualche altro va al Campidoglio
La colpa della sconfitta non è soltanto della coalizione e anche
Di chi non ha creduto nel successo del centrosinistra
Inglesi grande
La sfida è
Ma io dico subito anche rispetto alla relazione del segretario
Condivido
Il percorso che ci viene prospettato sono un po'più preoccupato rispetto al dato al dato dell'analisi ma direi un po'più preoccupato anche
Da alcune considerazioni che sento che sento fare fra di noi
Perché non c'è dubbio che questa fase che si è aperta una fase estremamente complessa estremamente importante
E noi siamo attanagliati da un lato dall'esigenza che sale dal risultato
Di fare
E forse di fare anche sufficientemente presto ma dall'altro giustamente
La prudenza ci invita a fare
Restio a fare bene
Ecco sottolineando il bene forse rispetto rispetto al presto
La Margherita è stata un'esperienza politica calata esclusivamente dall'alto fino al dato elettorale
E dobbiamo in questo ringraziare
La dirigenza nazionale perché in periferia non eravamo così convinti o quanto meno non eravamo preparati perché non avevamo discusso a sufficienza
Ma dopo il tredici maggio anche la periferia non solo non non può essere tenuta fuori dal dibattito che da una assunzione di responsabilità in ordine al proprio futuro ma questo lo Spice qualche modo già facendo
Perché il dato del tredici maggio ci dice una cosa elementare
Che la Margherita è già un po'più di un'aspettativa che l'elettorato
è un non un premio credo che ciò che noi siamo stati
è unica un investimento di questo elettorato sul proprio futuro
Ma non è ancora in termini anche visibili il soggetto politico unitario a cui questo nostro elettorato ha dimostrato di aspirare fermamente
E allora noi siamo stretti fra
Il dato dei voti
Che sono la nostra legittimazione oltre ai nostri valori
Che sono vuoti indivisi e indivisibili per quanto a ciascuno di noi piaccia fare l'esercizio retorico di appropriarsene in qualche maniera e una realtà che soprattutto sul territorio
Regolare padre cosa
Dicevo e la e il dato ancora di questa molteplicità che a volte genera qualche difficoltà nell'andare avanti
Allora e sappiamo che già in molte realtà parlo di alcune realtà regionali sappiamo del Veneto sappiamo delle mele a sappiamo della Toscana io rappresento la Toscana sono il segretario regionale nelle prossime settimane ma alla vigilia dell'assemblea del quattordici maggio faremo qualche cosa insieme
Le forze della Margherita la società le persone indipendenti che guardano a questo progetto con qualche attenzione
E guardate in questa fase in cui abbiamo iniziato dal basso a mescolare le carte delle nostre appartenenze delle nostre storie politiche non è stata non è stato per ora un passaggio né
Chiamare
A riflettere a dibattere
Quelle che sono le nostre rappresentanze quelle elettive perché il dato del rapporto elettorale non possiamo nasconderlo
Quello della nostra militanza più attiva dei nostri quadri di partito quello di personalità del mondo della cultura delle professioni delle imprese
Quello di quello spontaneismo a volte positivo a volte un po'meno dei Comitati Rutelli e ci ha fatto mettere un po'il dito nella piaga allora noi cosa dobbiamo fare quali sono le domande a cui stiamo cercando di dare risposte lo dico a voi perché credo che ci aiuti
Aiuti anche il dibattito del nostro partito
In una fase che oggi apre non soltanto il processo costituente con l'Assemblea nazionale del quattordici ma anche apre il processo congressuale del nostro partito che non potrà che intrecciarsi con questa fase
E allora
Cosa fare cosa fare
Per fare presto ma anche bene
Perché non si metta davanti gli elementi di divisione voglio dire
Già da prima anche dell'ultima direzione siamo stati invitati a fare gruppi consiliari unitari
Ma questi gruppi con qualche difficoltà stanno sorgendo perché se noi partiamo da quell'elemento noi mettiamo davanti tutta una serie di piccole complicazioni che sono ben di due o tre capigruppo ne viene uno
E c'è un assestamento e ci sono equilibri
Prima dobbiamo mettere il progetto politico unitario quali gruppi seguiranno chiaramente chi è stato eletto il tredici maggio al Parlamento era già anche implicito nei patti elettorali che saremmo andati in una certa direzione ma dove siamo stati eletti nel novantanove e nel due mila le province i comuni capoluogo le regioni questo a volte può essere qualche elemento di di può presentare qualche elemento le difficoltà allora il tema è come noi facciamo della Margherita assecondando un'aspirazione che secondo me l'elettorato ha manifestato con chiarezza un un soggetto politico unitario
E non possiamo non partire dal fatto che la Margherita come ci chiameremo non potrà che essere per sua stessa natura un soggetto pluralistico
E allora dar vita
Ho un una forza organizzata e permanentemente organizzata anche sul territorio e radicata che abbia un'altura di per sé pluralistica perché fonde insieme culture storie e radici alcune più distanti alcune meno alcune Fini che si erano interrotti in tempi recenti altre che si erano che non si erano mai incontrati finora
E già un elemento che ma soppesato
E per fare un soggetto autenticamente pluralista pluralistico che renda ragione anche delle storie delle culture di questo patrimonio ha qui noi siamo tenacemente giustamente attaccati
Noi non possiamo prescindere dallo stabilire insieme anche in un processo provvisorio in questa fase che direi più che costituente in qualche modo è transitoria
Alcune regole minime io sono d'accordo quando Pierluigi Castagnetti e chiedo che su questo ci sia un'esca pressato uni una un'assunzione di decisione esplicita non si possa prescindere dall'elemento della democrazia nelle decisioni e nelle scelte
Liberiamoci e liberate esci
Ma quella mi pare che il giglio Banti stamattina definiva il laccio la complicazione della pariteticità che non ha niente a che vedere con la rappresentanza
E che certamente un elemento di cui si deve tener conto nel dialogare nell'andare avanti
Ma noi sappiamo tutti che è una finzione immaginare che ci siano quattro soggetti e proprio quattro perché quattro soggetti proprio quattro non ci sono
E che diventa se il federalismo fosse dover mettersi lì e coordinare quattro persone che poi ognuno rivendica questo è il modo per uscire come dire
Secondo le vecchie formule anche dell'Unione europea col diritto diretto noi non possiamo stiamo combattendo una battaglia e Prodi mi pare su questo sia ha delle idee ben chiare va sostenuto un'acca una battaglia deciderà a maggioranza altrimenti l'allargamento in Europa si fa e dobbiamo
Creare condizioni simili anche nel processo transitorie costituente della Margherita
Le regole quindi democratiche dello stare insieme che non significhi prevaricazione noi sappiamo che già fin d'oggi siamo maggioritari in questo processo di aggregazione di fusione
L'altro tema su cui stiamo lavorando e in questa fase transitoria credo sia utile anche per la riflessione nazionale
Quali tipi di competenze su quali politiche su quali questioni i soggetti costituenti insomma che si mettono insieme decidano di attribuire a quella rappresentanza visibile di unitarietà della coalizione della Margherita con quel soggetto politico unitario della Margherita cosa insieme ci impegniamo a devolvere a quel livello e cosa ci tratteniamo i livelli ancora indistinti
Perché immagino che se le cose andranno bene se su questo cammino potremo andare avanti con convinzione ma anche con efficacia rispetto all'opinione pubblica ma rispetto anche a ruolo che noi abbiamo nelle nelle nostre assemblee elettive insomma nei governi di cui facciamo parte o dove siamo all'opposizione noi lo faremo così in qualche modo il problema se ci si deve sciogliere se non ci si deve sciogliere
Può
Diventare un problema secondario certo non influente non ininfluente ma secondario
Se insieme parleremo un un linguaggio comune se le nostre decisioni demolire democraticamente assunte saranno comuni forse dimenticheremo presto
Il nostro passaporto il nostro il nostro timbro d'origine
L'altra questione è quella dell'identità della cultura un gran parlare di questo tutti sono affezionati alle proprie radici remore dire con molta umiltà cari amici ma forse è il caso di dibattere un po'meno astrattamente sulla difesa ideale del patrimonio dei valori
Di questa ortodossia in qualche modo a cui vogliamo richiamarci anche per il nostro futuro e praticare percorsi comuni che non mettano assolutamente in discussione i valori cioè forse possiamo anche astenerci qualche volta da voler mettere sempre e comunque avanti anche a noi
Alle nostre persone alla nostra esperienza politica i nostri i nostri valori non vorrei essere frainteso ma sentiamo le agitiamo il più delle volte come una bandiera
Che sia di distinzione
Io credo che non faremo facilmente passi avanti nella via della comprensione e di un percorso che ci porti a realizzare perché io non ho dubbi vorrei
Che anche immaginassimo del demente anche temporalmente scandite del nostro punto del nostro punto di approdo
E allora in questo se questo ha un senso stamani si è discusso di soggetto federato i segretari regionali in particolare rivendicano una partecipazione maggiore eccetto
Se dovessi spendere una parola su questo tema io direi che non sono soddisfatto nemmeno oggi di come federato il Partito Popolare Italiano
Perché non lo è federato in termini di concorso a determinare un indirizzo politico perché non è federata nel momento topico che è quello della scelta delle candidature anche parlamentari perché non è federata nella gestione delle risorse dei mezzi e allora non possiamo pensare di fermarci a in una distesa di un modello anche federato di partito quando noi per primi non lo siamo stati fino comunque questo è un tema da approfondire
E da e da riaprire così come ho qualche dubbio
Sulla sottolineatura a volte mi sembra un po'eccessiva
Del ruolo esclusivo come come dire luogo dove sia
La la la levatrice della Margherita solo i gruppi parlamentari io credo che questa Margherita insomma deve crescere col concorso col concorso di tutti col concorso anche degli altri l'ultima riflessione nella fase transitoria oltre approfondire questi temi cosa devo storico sono devolvere non dimentichiamoci che la visibilità
Anche provvisoria della Margherita richiede
Questo sì né i tempi del quattordici come nelle altre appuntamenti almeno a carattere regionale
La determinazione anche visibile di riferimento sul territorio sia con tutte le cautele della provvisorietà però di gruppi dirigenti della Margherita che diano il segno
E anche la continuità politica di un progetto
La sottolineatura su come andare vale vale un po'per tutti vedete
Non vorrei che spostassimo in un discorso un po'di facciata un po'di maniera
Nella questione dello spazio ai giovani del dello spazio degli anziani nel partito il tema il tema dei passi che tutti insieme faremo faremo avanti io credo che ci voglia da parte di tutti
Un po'di generosità
Né i passi avanti o nei passi indietro da fare ciascuno per quanto la fetta di responsabilità che portiamo però in tutti comunque un quotidiano Gigli un po'di lungimiranza soprattutto
Un po'di di coraggio
Noi oggi entriamo in un processo
Con il nostro passaporto in tasca
Nessuno anche se perdo straccia il passaporto perde
La propria origine le proprie radici la propria nazionalità io spero
Che ci sia qualche atto di coraggio che ci porti a spenderci in questo progetto magari anche rischiando anche bruciando e strappando qualche passaporto perché poi lamenta cui tendiamo sarà
Di grande futuro non solo per noi ma soprattutto per il nostro paese grazie
è arrivato il segretario del Friuli del consigliere regionale di Pordenone Moretton ci compiacciamo perché hanno conquistato il comune Pordenone
I dati definitivi della Sicilia ci dicono che nonostante nonostante il risultato negativo perché un risultato negativo la somma delle due margherite fanno della Margherita comunque il secondo partito dopo Forza Italia in Sicilia ma insomma capisco che la la consolazione degli
Pensiamo bene sì abbiamo perso va allora adesso alla parola Bonfanti e poi Marini allora io
Siccome siamo tutti esperti di queste assemblee si corre verso le otto
E cominceremo a fare il sondaggio di quelli che sono disposti a rimanere anche domani immagino quale potrà essere il risultato tutti se si auto e limitiamo tutti
Consentiamo a Totti di di poterne parlare insomma ecco finiamo facciamo una tirata lunga questa sera perché immagino appunto che domani poi molti non abbiano la possibilità cioè degli impegni sostituì istituzionali allora
Vi invito tutti ad un'autolimitazione per consentire a tutti quelli che sono iscritti di poter parlare adesso Bonfante col marito rispetterà i tempi
L'intervento del presidente Mancino credo ha introdotto alcuni elementi di riflessione che probabilmente oggi non possiamo sviluppare ma che meritano la nostra attenzione cioè l'analisi della sconfitta dall'Ulivo
Che la dell'affermazione che lui ha fatto che quella sconfitta ai suoi inizi a nella sconfitta delle elezioni regionali dello scorso anno ecco io
Prendo solo questo spunto per dire che
La sconfitta dell'Ulivo è nata effettivamente in quel passaggio elettorale in un passaggio elettorale segnato dall'avvento dell'elezione diretta del Presidente
Dalle regioni questo è una riflessione che dobbiamo fare perché altrimenti non riusciamo a capire perché certi processi avvengono
E soprattutto non ci rendiamo conto che spesso alcune decisioni andiamo ad assumere assumere senza tener conto degli sviluppi che queste decisioni avrà lo dico perché è come consiglieri regionali della Lombardia
Venimmo diverse volte in direzione a invitare il partito a stare attento su quel passaggio di riforma della Costituzione
Perché noi già avevamo visto con la legge precedente che pure non era elezione diretta e con il protagonismo di Formigoni avevamo visto gli effetti devastanti di quel processo
E a questa riflessione collego anche l'altra io auguro gli amici parlamentari la capacità di fare opposizione come si è detto in Parlamento
Ma io ho paura che sarà difficilissimo se non impossibile fare opposizione in Parlamento perché noi già oggi dei consigli regionali
Resisti diamo questa difficoltà a fare battaglie
Dentro l'istituzione perché l'elezione diretta è quella di Berlusconi è Mancino l'ha detto è un ed essere dirette permette al presidente di parlare di chiamare indirettamente con l'opinione pubblica e i passaggi avverranno come ha detto debite indicazione stamattina temendo lo credo purtroppo negli spettacoli del porta a porta dove ci saranno gli annunci
Delle scelte politiche che il governata detto questo però io mi attengo alla relazione del segretario che condivido sia nello spirito che nei contenuti
Lo condivido anzitutto per lo spirito e anche Castagnetti se me lo permette per la sobrietà con la quale ha richiamato una risultato elettorale che aveva e ha il diritto di rivendicare anche come merito proprio perché credo sia giusto che il Consiglio nazionale di atto che questo risultato elettorale che certamente frutto della scelta congressuale di Rimini
Ma è frutto anche della ostinazione con la quale il segretario del gruppo dirigente del partito ha perseguito in questi mesi questo obiettivo
Un'ostinazione che non tutti di noi abbiamo avuto e quindi credo che quando si fa un bilancio al all'indomani di una battaglia elettorale onestà impone di riconoscere quali sono quali sono stati i beni
Che lo apprezzo soprattutto per i contenuti e mi richiamo o un passaggio fatto stamattina in direzione segretario quando hai detto che tu vuoi e chiedi che su questo passaggio ci sia l'unità assoluta del partito
Ecco io credo che questo sia un passaggio fondamentale cioè la necessità di farsi carico tutti di un di più di generosità per creare più unita possibile nel partito in questa fase che è una fase difficilissima
Una fase difficilissima perché inevitabilmente quelle che sono le questioni attinenti a mettersi insieme al vivere insieme ad organizzarsi insieme metteranno in luce le rivalità le ambizioni
Ma anche le incompatibilità che ci sono dentro
Lei le formazioni politiche ma anche sul territorio in quante realtà provinciali c'è incompatibilità tra il nostro segretario provinciale il rappresentante dei democratici o il rappresentante
Dei diniani orale c'è tutta una situazione in giro dalla periferia che certamente vivrà momenti di fibrillazione
E quindi occorre che l'unità del partito sia lo strumento attraverso il quale tutto il partito si tiene tutto il partito valorizza quello che c'è dentro il partito perché noi saremo tanto più incisivi e decisivi al nuovo soggetto politico a quanto più avremo portato la nostra unità detto questo soggetto e direi di non preoccuparci troppo adesso di alcune questioni
La periferia io per esempio avverto che in certe realtà periferiche la periferia va più avanti dal centro e probabilmente il centro ha bisogno di rincorrere alcune situazioni che si stanno creando ci sono create nella periferia quindi questa paura che il dal centro arrivino input troppo autoritari rispetto alle realtà periferiche
Io la trovo magari può essere giusto esternare la però la trovo abbastanza immotivata
In una fase dove è in atto tutta una serie di trasformazione di processi ripeto dove ripeto ci sono realtà provinciali l'articolo che solo se non scuola niente più avanti del centro così io cervello solo a sottolineare il segretario due questioni sottolineata anche dal diversi interventi sia di oggi che di stamattina
La questione dalla carta fondativa del quattordici luglio oppure in una fase successiva dovremo a approvare della Margherita
La questione della carta fondativa una questione decisiva ed è una questione delicata perché certamente nell'incontro di questi soggetti politici
Ci sono non solo sensibilità ma ci sono anche percorsi personali storie biografie ci sono anche culture politiche che in passato sono stati magari confliggenti
E allora occorre mettere insieme a metterle insieme avendo la capacità di valorizzare al meglio non di mettere insieme Anna Anna a negando il tutto dentro una realtà indistinta io credo che per scrivere queste carte fondative segretario sia utile andare a rileggersi il documento o i documenti con i quali nel novantatré novantaquattro abbiamo dato origine al Partito popolare chi di voi si ricorda di quelle fasi
C'era allora l'ambizione purtroppo frustrata da infatti degli avvenimenti di creare un partito che fosse un qualcosa di più della Democrazia Cristiana
In termini di rappresentanza di culture politiche di un partito che pur rimanendo ancorato alla propria storia e identità
Il partito nato sulla scia della dottrina sociale della Chiesa fosse anche in grado però di recuperare quelle culture politiche che sono affinché non sono contraddittorie rispetto a questa cultura originari
Cioè l'idea di di tornare ad un partito degasperiana quel partito che per un dare una sintesi credo un po'brutale ma efficace che sapeva tenere insieme i Merzagora e i Dossetti cioè che sapeva far dialogare dentro il partito sensibilità e realtà diverse per produrre poi delle sintesi
Di un partito che faceva le politiche sociali da una parte la politica della casa del cane Fanfani el politica del del dell'agricoltura verrà delle dei ebbe grande proprietà smembrata eccetera eccetera ma allo stesso tempo era capace di fare le politiche liberali per la difesa della lira e per l'ingresso nel mercato comune europeo cioè voglio dire che la sfida che abbiamo di fronte è di questo tipo e per questa sfida c'è bisogno dell'intelligenze migliori del partito
Ecco perché il richiamo ancora all'unità abbiamo bisogno delle intelligenze migliori del partito perché questa sfida la possiamo vincere solo se avremo un di più di intelligenza rispetto agli altri
Non preoccupiamoci di avere solo un di più di numeri preoccupiamoci di avere un di più di intelligenza politica
Grazie
Allora Marini poi debbono
Ma cari amici un elemento del coinvolgimento di tutti è quello di anche di ascoltare tutti
E lo dico in particolare
Per le voci dei
Nostri dirigenti regionali o provinciali che non hanno tantissime occasioni di ragionare con
Io mi chiedo scusa della aridità di questo breve intervento
Condivido la relazione del segretario spero di ricordarmi che su un punto non fondamentale
Dobbiamo chiarire un una cosa
E voglio parlare brevemente delle se ed è il come
Sempre parlando della Margherita
Io voglio dire la fatto Bonfanti un minuto fa qualcosa
Che la corsa che mi colpisce ma non mi sorprende perché
L'avevi intuita l'avvertite anche voi forse delle dei contatti con la nostra periferia nel post tredici maggio
è che assieme
Io sento le preoccupazioni che non sono inventate o finte da parte di chi le esprime la questo microfono
Ci sono c'è una storia lunga radicata che stalli e che in qualche modo vorremmo salvaguardare
E anche tra chi nelle riunioni esprime posizioni di questo genere finora io mai ho sentito dire no mettiamo in discussione il se la facciamo la Margherita
Mirafiori c'ero io l'altro giorno cosa bellissima
Una sezione l'abbiamo inaugurata venerdì mi dispiace che non c'è pane nero il segretario provinciale
Una cosa veramente di altri tempi belli
Ho avuto anche la soddisfazione di vedere non solo i pensionati dalla CISL
Ma molti dirigenti attivi è il segretario è uno di questi
Partecipazione di duecento persone
Ha una sezione del partito popolare
Hanno fatto una visita forse la maggioranza dei nove consiglieri
Comunale di Torino cosa straordinaria è stata toccata Castagnetti rogito
Anche loro
E perciò non bisogna banalizzarlo l'approfondimento su ogni dubbio le difficoltà anche loro e il loro presidente del consiglio comunale la Margherita sono quattordici nostro che si è presentato con una Margherita d'argento quindi una me l'hanno data io non me la sommessa oggi per non esagerare
Pure a me
Anche lui è venuto lì a dire ma queste cose chiariamoci questo punto
Se vogliamo governare il processo complicato e difficile della realizzazione
Perché con quel pizzico di realismo che nessuno di voi mi disconosce anche perché non è ritenuta una virtù di quelle proprio alte ma insomma più pratica che di quelle vedi di altissimo livello io debbo dire che questa è la condizione che si trova dovunque
C'è qui il segretario regionale il presidente del gruppo regionale dalla mia regione
Che sanno che questi dubbi vengono espressi in una festa che abbiamo fatto
Dopo le elezioni venivano espresse adesso vedo oggi con
L'imperdonabile svista di non avermi avvertito prima hanno convocato invitandomi ora portando un un dépliant per il ventinove di questo mese che se non sbaglio è venerdì una manifestazione pensar di mille persone assieme con gli altri partiti della Margherita riflettiamo su questo perché c'è questo movimento
E c'è una spinta qua e là anche se non governata dandogli che abbiamo la struttura e la possibilità di farlo camminava sì
E difficilmente può essere arrestato perché se appena si è squarciato qualcosa
Si è aperto qualcosa e c'è una consapevolezza tra la gente tra gli amici
Tra i nostri militanti che nuova che non li porta a dire no
Cento preoccupazioni a ma perché ci mettiamo assieme in una realtà nuova e all'interno ci sono anche contraddizioni una l'ha ricordata Mancino sul Senato va be'figurati
Quelli ricreativi degli deputati che hanno fatto la precedente legislatura sanno dei miei rapporti da segretario del partito con quell'amico che ora il presidente della e che faceva parte del gruppo dei popolari ai democratici
Però la cosa è più grossa perché tutti chissà forse ci sarà pure qualcuno che proprio vorrebbe dire no
Io non l'ha trovato
Ma se c'è non lo dice no
E se accadono queste cose ci sono ragioni di fondo ragioni grosse perché non è Castagnetti che può andare a dire con le sue scelte che del resto furono indicate dal Congresso
E con la la la la sua voglia come ha ribadito nella nella relazione di andare avanti non è l'unica li può avvicinare tutti orientare tutti
E allora c'è qualcosa di più grande ed è semplice
Noi siamo stati un partito
Che si è distinto dalla destra e da Berlusconi da sei
Dobbiamo essere tutti orgogliosi noi qualche scossone l'abbiamo avuto
E abbiamo avuta amici importanti carissimi amici che hanno tentato strade diverse io ho avuto anche il mio successore in un altro mondo che insomma c'è stato un momento che si ed era una cosa proprio inaccettabile che sembrasse guarda sua Berlusconi
Noi no noi abbiamo detto no e dopo aver perso ora le elezioni ci sono ragioni di fondo per dire no a questa destra italiana i suoi programmi al modo di intendere le istituzioni al modo di rapportarsi con la società
Ma mai noi malgrado i nostri sforzi e per un pezzo di strada ci sono stati anche i miei
Malgrado i nostri sforzi il nostro impegno la nostra chiarezza nelle battaglie politiche
Mai abbiamo rotto il muro il velo
Di un consenso troppo limitato per l'aspirazione a giocare un ruolo nella vita di questo Paese e nella vita prima dalla maggioranza e ora in questa grande minoranza che deve fare l'opposizione
Io mi ricordo quando con Prodi facemmo a battagliare novantasei sei e otto per cento mio quando dicevano ma si sono messi assieme fanno paura qualcuno di quella formazione che voleva lo spazio intermedio
Perché non c'è stato voglio fare ironia dicendo vi siete messi assieme la Margherita
E lo scudo rispetta la paura io non ho mai avuto idea né prima né ora
Che noi il cinque il sei per cento potessimo raggiungerlo ma per essere incidenti nella vita di un Paese come il nostro bisogna o bisognava creare una forza capace se teniamo perché
Il se io metto pure il se anche non quello se fa
E io non do per scontato che noi riusciamo a bloccare quel consenso non sottovaluti il fatto che addirittura lo potremmo aumentare
Non ho il tempo ma in un'analisi della realtà italiana e delle prevedibili i rapporti tra Ulivo l'opposizione potrebbe anche aumentare quello spazio ma intanto facciamolo perché è un dato di novità straordinarie
E io in Europa quanto mi capita di sentir qualcuno spagnolo ma ha detto ma dentro quel quindici per cento perché era informato
Ma c'è anche la sinistra
O pezzi di sinistra io e torno sono tutti i moderati tutti i centristi
Dice ma allora la cosa è seria di così è seria perché è vero che ha vinto Berlusconi è vero che poi applaudito Berlusconi ma dentro lo schieramento di destra c'è un centro penzolante verso a destra ma insomma del ventinove in toto quanta e qui c'è un quindici e liti riguardanti ed è una battaglia persa si va avanti questo è il punto è un'occasione irripetibile e non prevista e nella consapevolezza e nella coscienza della gente c'è un'altra cosa
Si potrà rivincere con Berlusconi
Non diamolo per scontato avrà grandi contraddizioni perché Berlusconi non è la Thatcher
La Thatcher avrebbe fatto una cura da cavallo alla realtà italiana i punti d'appoggio ci potevano essere condannato dalla Confindustria ed altri questo no accanto ad una posizione che invocava il modello Thatcher
Ho strizzano l'occhio a Bush è intriso di un populismo
Di cui forse avremo l'esplosione delle contraddizioni
Ma non ci darà le occasioni penso io di uno scontro forte sui sul versante dello stato sociale
Di una rottura di una intransigenza delle liberalizzazioni e nel decidere gli interessi degli altri della parte rispetto alla popolazione sarà più complicata
Ma quella cura se ha successo dura di più noi questa partita possiamo giocarla e la gente consapevole perché per come il centrosinistra oggi in Italia anche a me piace come diceva De Mita stamattina parlare ancora di centro sinistra che è l'Ulivo e pensare che se non si rafforza non si radica
Non diventa propositiva non diventa visibile è unita quest'area che tutta assieme ha preso il quattordici e cinque la vittoria diventa più difficile rispetto alla destra forse non conseguibili
Io credo che nell'analisi su queste cose di Castagnetti forse non non è giusto in richiama a Blair perché per come l'Italia e come siamo noi io dico una cosa che al nostro interno so che non piace a molti
Probabilmente hanno ragione quelli che dicono che la sinistra democratica nostro allenata fa bene a recuperare uno spazio di sinistra
Va bene perché non può restare scoperto
Berlusconi è entrato con i la sua richiesta di voto nel momento in cui arretra al nord
E faccio tanto di cappello alla Società del Nord io che non sono nordista perché forse mi illudo che c'è stato uno scatto di consapevolezza sul rischio di Berlusconi
Proprio nel momento in cui conquistava la maggioranza altrimenti sarebbe inspiegabile i voti della Margherita sono contro questa destra
Contro Berlusconi perciò si possono incontrare con noi che non abbiamo mai avuto dubbi in questa direzione
E per la prima volta nelle nostre regioni dove il Partito popolare ha tenuto che i nostri voti sono i nostri
è vero che Di Pietro e D'Antoni e Andreotti un po'ci hanno levato un po'di voti alla Margherita ma lì il dieci per cento del Partito popolare Chen resta e le percentuali la Margherita sono più basse
E pennelli entrato sui lavoratori precari dipendenti del Mezzogiorno il libro è il sogno di Berlusconi per il tipo di società per le contraddizioni per la non organicità del tessuto sociale centrato essi recuperarli anche con una tensione alla solidarietà sociale alla giustizia sociale questo discorso della flessibilità non può arrivare ai licenziamenti ad nutum qui bisogna fare una battaglia che Berlusconi ha promesso al congresso dell'annuale dalla Confindustria
Quindi loro e noi
Questa proposta per questi ceti nuovi per i giovani certo che ha giocato Berlusconi sul rifiuto dell'esperienza del post comunismo
Bene ora ci siamo uno l'obiettivo nostro però non è togliere i voti a loro
Perché l'obiettivo nostro è quello di tentare di recuperare tornano al governo del paese
E se siamo e il capaci di costruire una forza perché parte dal quindici per cento
Diventiamo e dobbiamo tentata per l'orgoglio di essere alternativi e competere non con i DS con la sinistra Lea ma con Berlusconi dentro quell'area del ventotto ventinove per cento
Che serial quattro al cinque non avevi la massa per dire un discorso serio andare qua
Se sei al quindici è il punto di riferimento obbligato anche delle tensione nelle contraddizioni che il populismo potrà portare nella vita del nostro Paese
Finisco su sei finisco apprezzando l'ultima battuta di Mancino e lì quello è un punto ma non non è oggetto perché abbiamo perso
Hai una convinzione c'erano l'ho detto presenti i dirigenti
Diessini della mia regione alla fine forse abbiamo perso perché lo schieramento nella fase più delicata non ha avuto più una guida
Non accettavano quella dei popolari Ramon troppo poco forti per essere determinante Rutelli entrava allora e non aveva la grande il riconoscimento di un ruolo che si è conquistata andando avanti chi poteva farlo infatti Di Pietro con le sue contraddizioni ha detto diverse volte è bravo Veltroni Veltroni per Veltroni stava da un'altra parte
E la coalizione non è stata condotta perché qualche operazione che Berlusconi ha fatto con spregiudicatezza ma con abilità politica non è detto che non si potesse fare da questa parte
Lei è il punto perché poi il consenso nel tessuto del Paese lo abbiamo mantenuto e per fortuna lo abbiamo dimostrato pure con le tre grandi battaglie per i comuni che a distanza da una settimana dalla sconfitta abbiamo avuto
Sul come più breve molto molto più breve
Attenti
Chi non il radicamento nostro è un'organizzazione nostra bene
Ancora un senso adire le sezioni in tutti i Comuni o quasi io penso al mio motto
Chi la può costruire dall'oggi al domani
Chi ha un partito che si riunisce
E che non beneficia solo dello sfondamento nell'area del consenso generico quello da pubblico opinione che pure bisogna perseguire se noi ai numeri più alti non ci arrivi certa o che si pone i problemi
Della costruzione allora c'erano due o tre punti da rispettare primo il rispetto e la procedura democratica
Qua la tendenza perché sia voti di opinione periodo che li abbia per tanto tempo se sta con noi e i democratici che pure da noi hanno perso rispetto a Di Pietro sono un elemento di questo sfondamento non solo perché Rutelli è uno dei loro
O agli altri
Quello che hanno o altre qualche partito logorato eccetera possono anche decidere sono abituati non ha noi no
Noi allora costruiamo non mettiamo in discussione il sette
Ma dobbiamo avere la forza e l'orgoglio di dire queste esigenze nostre vanno rispettate se volete andare avanti e vogliono andare avanti come noi non credo che vogliono fregarci con le mani lo quindi rispettare le procedure democratiche nella relazione cioè o un congresso nostra con le modalità che la direzione discuterà ci sarà
E cari amici quello il momento della verità
E se c'è un conto presso il complesso è sovrana
Però
Alla fine del percorso che io non non voglio e non so delineare i miei tempi dementi interessa l'obiettivo il lavoro e costruire una formazione politica della Margherita
Non è che non poi il Congresso decide e tutti stando alla decisione del congresso secondo
Il quattordici
La composizione mi pare che fosse inevitabile così né mi preoccupa cioè gli esponenti della società civile
Rutelli farà un ruolo noi discutiamo con loro cerchiamo un pochino di farlo equilibrato perché non abbiamo interesse
Alle loro preoccupazioni che vedono i nove popolari su quattordici ai consigli comunali più deputati e senatori hanno io voglio solo spiegare che non è l'obiettivo nostro
Noi no anzi vogliamo un equilibrio ma noi ci siamo di più c'abbiamo uomini abbiamo strutture movimenti eccetera quando il quattordici ci riuniremo
Quello deve essere chiaro al non tranne entrano in quattro cinque dieci al loro tutti al partito che la Dio l'avvio l'inizio del percorso
Quindi a me va bene che ci sia questo
Consiglio questa cosa da Margherita che esce da quell'assemblea Rutelli leader nessuno discute ma fermiamo Cilla
Perché strutture più operative formali che uscissero da questa Assemblea acconsentono io non so e allora non saprei come rispondere parliamoci chiaro qua come dicevamo l'avete già fatto il partito
Ora tecnicamente si potesse fare domani sarei contento ma il percorso nostro è serio è dobbiamo passare e in quella direzione fondamentale il discorso sulla carta politica sul progetto sul come lo vogliamo chiamare sul manifesto
E qua io debbo dire
Voi lo sapete che io non frequento molto cardinali Petter fortuna dice Castagnetti che ha un'attitudine un pochino più questo spiega pure qualche intemperanza Mirante e del dell'avvenire nel passato
Però io non mi sorprendo
Mi fermo qua se non dire qualcosa che non va bene non mi sorprendo che abbiano più attenzione oggi anche loro alla Margherita
Ci guardano con attenzione perché può esserci la Margherita
E noi che facciamo ci battiamo oggetto e chi e poi escludere
Che i valori di fondo
Della
Visione della vita della società che sono quelli che immagino richiamava della dottrina sociale lo dico con molta attenzione perché io vengo dalla da quando ero ragazzino cominciata a frequentare il sempliciotto sono orgoglioso di riferirmi la chi lo dice che non possono essere il
Diciamo così l'architrave uno dei punti di fondo di questo nuovo partito centrista che metta assieme cattolici ai liberaldemocratici
Mi fare non vorrei andare oltre quali sono le caratteristiche di questa nostra cultura nella modernità oggi in questo momento
Ma in tutto il mondo
Lo dice il Papa questo sì
E giustamente De Mita da un suo giudizio azzardato sulla gerarchia il Papa l'ha salvata ha detto no papà non si tocca
Bene lo dice un elemento di giustizia sociale non dobbiamo aver paura io non dico nemmeno più solidarietà
Per coinvolgere tutta l'alleanza
Di giustizia in un mondo globalizzato
Dove il problema del dominio del mercato delle sue dei suoi squilibri delle sue ingiustizie delle sue esclusioni se non interviene la politica nobilmente intesa è scontato che si va in quella direzione
All'emarginazione
Su un recente saggio del presidente dell'ONU lì dal segretario generale ci sono dati straordinari su questi che colpiscono l'osservazione sull'aumento degli squilibri nel molto quello che dice il Papa tutti i giorni da dieci anni
Questo è un elemento centrale nella nostra storia della nostra cultura la centralità della persona
Certo i diritti della famiglia della vita
Anche se su questi problemi ultimi una dialettica un minimo di discussione perché toccano le coscienze nella profondità noi io non ho dubbi come tutti voi tre ma insomma qui il confronto anche con gli altri è necessaria
Queste cose noi le possiamo fare a me fa piacere se questo nostro Consiglio nazionale così allargato
Insomma i dubbi sul se e non li dimostra sul come cercheremo guidati dal segretario di dare certezze e di coinvolgere di stare lì a sentire tutti e le decisioni importanti le prenderemo tutti assieme e rassicuro i giovani
Noi stiamo là così
Alla fine la Margherita e per boh insomma noi quand'è costruita ma non uno dieci passi indietro grazie
Il bonobo dorato Merlo letta
Voglio riprendere anch'io da dove P ha concluso Marini Sussi sul come
Io sono tra coloro e siamo i più che non mettono in discussione il sì cioè sei strutturare l'assetto politico unitario della Margherita e se cogliere questa grande opportunità che il voto politico del tredici maggio ci ha offerto
E non siamo permettere discussione in sé perché a differenza di quello che dicono i più non c'è solo un voto contro Berlusconi nella Margherita
Ma c'è una ricomposizione di una Area di un voto di opinione e di un'area politico-culturale che abbiamo definito di ricondurre popolarismo i liberaldemocratici e c'è la ricomposizione del voto cattolico di un certo tipo di voto cattolico
Divisi impegnato sociale che va ad associazioni alle parrocchie e che ha sconfitto una volta per tutte la tesi Ruini Ana che noi potessimo affidare a Forza Italia il compito di delegare ai rapporti con il mondo cattolico e ricompone ovviamente anche il voto giovanile affronta anche la questione settentrionale come è stato qui detto perché per la prima volta abbiamo un soggetto politico in grado di colloquiare nel nord di recuperare consensi nel nord del Paese
Ma c'è anche un problema ovviamente del come sul come vorrei anch'io fare due riflessioni brevi un come che riguarda il merito come che riguarda il metodo il merito tutti hanno parlato qui di un manifesto politico culturale
Proprio
Ora è manifesto politico-culturale significa innanzitutto fissare delle tracce dei confini
Diamo vita ad un soggetto politico che l'incontro tra il popolarismo e la cultura liberaldemocratica
è bene chiarirlo perché chiaro non lo è perché nelle intenzioni anche di Parisi talvolta riaffiora ancora una volta la volontà in nuce di costruire il partito unico dell'Ulivo utilizzando la Margherita per sfondare tra virgolette i limiti dei Democratici di sinistra questa importante perché nel manifesto politico-culturale andrà chiarito questo punto fondamentale punto fondamentale che si aggancia ad altre due elementi decisivi sul Manifesto dei contenuti
La Margherita si colloca al centro cioè è un centro riformista ma al centro e quindi questo è un altro elemento avendo da fare silenzio per dire che non stiamo costruendo anche qui il partito dell'Ulivo
E l'aggancio europeo che di cui non abbiamo parlato oggi ma è fondamentale ribadirlo quando nascerà la Margherita l'aggancio europeo dovrà essere chiarito non stiamo ancorati al Partito Popolare Europeo seppure in una posizione critica nel gruppo D Atena i democratici le altre componenti sono ancorate ai liberaldemocratici europei
E non abbiamo nessuna intenzione di avviare il dibattito sulla nostra adesione al Raggruppamento socialista europeo
Cosa che ogni tanto fa capolino
Io credo che questi due elementi vadano del tutto chiariti stiamo dando vita ad un soggetto politico definito il cui arco culturale propria linea politico culturali sono chiarite il suo e qui coraggio europeo non è in discussione
Ma segretario c'è anche un problema di affinamento dei contenuti programmatici molto delicato perché come qui sono state molto dette più volte
Ci sono degli elementi incoraggianti come probabilmente una medesima cultura del conto della concetto di assetto istituzionale e costituzionale l'equilibrio e separazione dei poteri
La democrazia parlamentare il municipalismo le Autonomie anziché il federalismo inteso
Fra poco arriverà anche in Parlamento l'approvazione dello schema di decreto legislativo che riguarda i contratti a termine su cui il Governo sta facendo ovviamente recependo l'accordo tra la Confindustria la Confartigianato e la CISL con una parere nettamente contrario della CGIL a voi Parra questione secondaria ma non è questione secondaria perché la Margherita dovrà inevitabilmente inserirsi dentro questa fase dialettica
Cioè dovrà riuscire in qualche modo non schiacciarsi sulle posizioni della sinistra democratica che inevitabilmente prenderà la parte delle posizioni decide la CGIL e avrà necessità di avviare una sua fase di costruzione del tutto autonoma della lavorazione della politica economica noi saremo quelli favorevoli al processo di liberalizzazione accetteremmo la sfida alla competitività
Diremo sì alla concertazione alla partecipazione ma non potremo dire che no al conflitto sociale pregi notiziale che in qualche modo viene fatto intravvedere da parte della CGIL dei Democratici sinistra il che significa che dovremo andare ad una elaborazione politico-culturale di respiro
E chiudo
Perché ovviamente mi rendo conto che non è possibile parlare in dopo chi ha dato tra virgolette indicazioni autorevoli c'è anche un problema di metodo
E sul metodo dico solo due cose nulla per quel che riguarda da eccepire per quel che riguarda la cosiddetta composizione dell'Assemblea del quattordici e quindici luglio né tanto meno sul così detto Consiglio nazionale il problema è quale mandato noi diamo a questo organo perché il mandato è importantissima decisivo perché inevitabilmente noi stiamo in questa fase cosiddetta di ambiguità
E il mandato a questi organismi a questo organo che viene che nasce non è chiaro non si sa se gli stiamo dando un mandato per costruire il partito della Margherita o al contrario cosa che dovrebbe essere assai più saggia
Dare il mandato perché si prepari nel sia Fini no le condizione quelle sì molto politiche culturali e programmatica che consentiranno al congresso del Partito popolare di scegliere con più cognizione di causa
Mentre all'impressione che come dire ci sia un incerto affollamento e certi spintoni per entrare in questo Consiglio nazionale pensando che quello sia l'organo dirigente direttivo che determina le scelte al centro alla periferia
Questa è una cosa negativa con la nascita di correnti che hanno già indicato in prima ancora di aver la base e questo è un fatto negativi siano che secondo me va stigmatizzato se chiedono a cui dobbiamo e essa assolutamente che dobbiamo assolutamente evitare quindi segretario bene ma è fondamentale che noi torniamo su questo tema della definizione del metodo del merito perché proprio in questo modo la Margherita avrà gambe solide però del futuro e cammina
No
Dieci minuti programmati dal nostro segretario
E mi limito a tre o quattro sintetiche riflessioni che in parte
E prendono la discussione che c'è stata questa mattina in direzione e che a me pare molto positivamente Castagnetti ha già recuperato all'interno della sua relazione al Consiglio nazionale
La prima repressione queste de positivo voglio cioè dire che io guardo al bicchiere mezzo Pd
C'è un ripresa di discussione politica tra il popolare
C'è qui in Consiglio nazionale dopo tanto tempo
E c'è nella periferia del partito di uno di noi ha avuto in queste poche settimane più di un'occasione di incontro e di dibattito
Sempre rivolti al futuro sempre in qualche modo con la preoccupazione di interpretare positivamente la risposta che viene dagli elettori sotto la sigla e sotto il tema della Margherita
Allora a me pare che questa ripresa di discussione faccia riferimento
Come dire in qualche modo ad una contraddizione perché non possiamo non registrare la sconfitta dell'Ulivo e quindi non possiamo non riflettere
Sulle ragioni di questa sconfitta molti amici lo hanno fatto oggi
Qualcuno è tornato alle elezioni regionali ma noi abbiamo tutti registrato nelle ultime settimane delle discussioni soprattutto sul versante della sinistra che quando imboccano la strada della autocritica vanno anche più indietro
Al momento nel quale con la caduta del Governo Prodi
La sinistra si è illusa di essere finalmente alla guida del paese
Lo stesso D'Alema che è stato il premier e di quel passaggio politico proprio in questi giorni lo ha considerato un errore che lo ha riguardato personalmente che ha riguardato anche la strategia del suo partito
Quindi in parte il dibattito è un'esigenza per rispondere ai problemi che al centro sinistra vengono posti dal successo del centrodestra
Ma vi è anche e questo è l'aspetto del
Bicchiere mezzo pieno
E o nel nuovo interesse al nostro interno e anche in chi guarda al Partito popolare per l'imprevisto e in larga misura non ha ancora spiegato successo della Margherita
Io credo che sia giusto cercare di capire le ragioni di questo successo
Quanto c'è di virtuale e quindi e precario
Di fragile e quanto invece c'è di più solido di più profondo
Cioè l'esigenza di riequilibrare una coalizione politica per rilanciarla nella competizione con il centrodestra
E da questo punto di vista cari amici credo che dobbiamo riflettere sul fatto che questo successo dipende anche dalla smentita di una serie di previsioni fatte sulla elezioni e dipende dal fatto che indubbiamente buone elettorato moderato soprattutto al Nord
A rifiutato la suggestione berlusconiana per un giudizio come dire di valore etico
Sullo stato di diritto sul rispetto della legalità sul rifiuto di una certa prepotenza delle posizioni economicamente forti nei confronti delle realtà invece più in difficoltà emarginati sull'esigenza che la politica dia risposte agli interessi generali e non ci sia una semplice sommatoria di interessi particolari
Quindi ci sono delle indicazioni sulle quali credo che si possa costruire una non precaria ma di lungo periodo ripresa della nostra iniziativa politica
La seconda riflessione più sintetica mi sembra che da questo Consiglio nazionale Scala convinzione che noi dobbiamo decidere insieme che cioè il Partito popolare deve decidere la il suo impegno
Rispetto alle elezioni alla Margherita in quanto partito popolare
Poi con il nostro congresso sceglieremo evidentemente non da soli e non contro gli altri interlocutori ma tenendo conto di questo dibattito che essi sta aprendo in queste settimane ma decideremo insieme
E allora c'è il problema lo risottolineo di trovare un rapporto coerente se la la fase costituente che si apre il quattordici di luglio la decisione di convocare il congresso del partito popolare in Italia
Queste due itinerari non devono divergere devono convergere ma questo richiede un grande sforzo di elaborazione politica
Terza riflessione io penso che dobbiamo guardare con rispetto alle maggiori difficoltà che ci sono nella sinistra ma nella convinzione che c'è un problema generale
Che riguarda il centro lo dico per convenzione e la sinistra che riguarda anche noi
Perché non qualunque soluzione alla crisi della sinistra è compatibile con la prospettiva di una coalizione politica di centro sinistra
Quindi guardare con rispetto non significa disinteresse
Vi è l'esigenza di una analisi politica più generale che riguarda la coalizione di centro sinistra che riguarda il futuro dell'Ulivo
Che noi dobbiamo tenere presente anche quando parliamo della Margherita
La quarta osservazione conclusiva è quella che si riferisce al tema sul quale come dire tutti abbiamo
Dichiarato grande interesse ma che
Fino ad oggi è come dire qualche cosa di Miotto la carta o il manifesto della Margherita
E bisognerà affrontarlo questo problema
Perché non c'è dubbio che c'è dentro il nostro modo di guardare alla politica delle riforme non c'è dubbio che c'è dentro questo tema
Il nostro modo di guardare alla prospettiva europea e su questo soprattutto De Matteo serie soffermato è noi dovremo discuterne fra poche ore nel duro del PPE a Bruxelles ma non c'è dubbio che c'è anche il modo di guardare alle riforme istituzionali casa che sono state esplicitamente poste al centro del dibattito dall'intervento di Mancino che a me pare peraltro che nella discussione sulla fiducia al governo siano alla fine rimaste in ombra mentre sono la spada di Damocle sull'opposizione
Da parte della destra
Perché la minaccia di un presidenzialismo che riduca il ruolo del parlamento e quindi tolga l'opposizione il punto di riferimento inevitabile del del sua in contrasto con la maggioranza è questa minaccia c'è rimasta e credo che se ci saranno le occasioni per realizzarle in questa direzione la destra muoverà ecco io credo che noi dobbiamo avere un momento di riflessione su questa carta su quello ci vogliamo mettere dentro su cosa è importante per i popolari
Perché sappiamo che su questo problema più volte negli ultimi anni poi si è a Renata la la strategia di centro sinistra si sono delineate verde differenze profonde che hanno creato dissapori e che hanno frenato la nostra iniziativa ecco questo a mio parere un punto che rimane un po'troppo in ombra mi auguro che gli amici che seguiranno questa fase di impegno nostro per la par che Rita su questo problema
Non lo considerano una cosa che poi diede c'è una questione in qualche modo da considerare di minore importanza perché avremmo poi momento dei quali dovremo decidere
E chi ha fatto riferimento al al peso sulla politica italiana di quello che a mio parere continuo a ritenerlo un grave errore compiuto dell'altra legislatura l'elezione diretta dei governatori
Sa che queste sono cose che poi si pagano in modo pesantissimo
Ci si illude di poterle governare ma cari amici le riforme che mettono in campo la cultura della destra
Favoriscono il successo politico della destra e quindi sono questioni queste delicate alle quali io mi auguro che noi si trovi il modo di dedicare particolare attenzione grazie
Merloni
Va be'allora poi letta
Silenzio
Solo pochi minuti perché io voglio toccare
Soltanto un punto
Anche perché ritengo che la fase che stiamo vivendo checché se ne dica merita delle risposte precise
Io mi rendo conto l'han detto molti oggi va detto soprattutto Castagnetti che approvò la sua relazione
Che nei momenti di svolta occorrono delle parole chiare
Io credo che ogni qual volta ci sia una indeterminatezza progettuale e la non chiarezza sul processo costituente in questo caso della Margherita
Noi corriamo due rischi il primo che ha a volte serpeggia già nella pubblica opinione trasmessa strumentalmente dalla stampa
Che è quella che individua nei popolari l'ostacolo al decollo reale della margherite
Il secondo rischio se non viene sciolto
è che noi rischiamo di trasmettere al contempo nella pubblica opinione un messaggio di potenziale ma io non reversibile scioglimento azzeramento del Partito popolare e allora la questione che io voglio porre queste noi dobbiamo costruire il sì la Margherita ma come ha detto giustamente Mancino l'ha già detto altre volte ma credo che oggi la posto in termini nudi e crudi
Se un rapporto speciale tra i popolari e la Margherita
Ma soprattutto noi dobbiamo andare a definire l'identità della Margherita nel momento in cui non conosciamo il mercato elettorale della Margherita
E badate questo è un problema di fondo perché al di là degli organigrammi che condivido al di là del contorno organizzativo che precede l'accompagna la formulazione del la la formazione la Margherita
Che condivido resta un problema di fondo l'identità cioè il progetto di questa Margherita
E allora il problema qui e io lo dico ai miei amici giovani come me ma lo dico soprattutto a coloro che hanno posto un problema vero che il problema della classe dirigente di questa Margherita
Va ha fatto discutere credo che il il c'è l'elemento meriti di essere dibattuto stamattina in violazione alcuni l'hanno posto la posto con precisione sia De Mita che Mattarella
Ogni qual volta se una fase di transizione ogni qual volta noi ci troviamo di fronte ad una svolta politica ed organizzativa
Salta fuori la questione generazionale
Noi sappiamo molto bene che la carta d'identità non è mai stata sinonimo di elaborazione politica e culturale
Sappiamo molto bene che ogniqualvolta la questione generazionale viene posta e perché normalmente coincide con una crisi della politica in concepita ed interpretata come elaborazione
Il problema oggi però secondo me è questo
E di qui credo che ci sia la carenza come tutti hanno evidenziato sia lato ossia Enrico Letta quando abbiamo fatto quel piccolo incontro il problema non è di porre la leva generazionale come elemento discriminante dirimente per la futura classe dirigente il problema semmai è quello di capire chi deve guidare questa fase di transizione quali sono le idee che guidano questa fase di transizione
Ed è su questo versante che secondo me noi oggi continuiamo ad essere balbettanti
Perché se da un lato all'osservazione di Mancino è vera ed è fondata non conosciamo il mercato elettorale della Margherita
E tant'altro e dall'altro lato salta fuori
Due saltano fuori due esigenze due elementi che poi è quello che la pace periferica capisce non capisce altri elementi io l'ho visto proprio sabato
In un incontro con Marini che abbiamo fatto con Morgando a Torino e poi a Pinerolo due gli argomenti vengono fuori da parte della base e quando dico base dico gli scritti il Partito Popolare oggi viene fotografato così
C'è una classe dirigente giovane non si sa bene quello che pensa ma c'è e pone la questione generazionale
E indipendentemente poi dalla sua valenza politica e se invece una classe dirigente su Q che gode di maggiore affidabilità c'è poco da fare De Mita Marini Mancino ed altri che viene vista come una classe dirigente che confligge con la prorompente fase generazionale
Allora secondo me e chiudo qui sopra e ed è un invito è l'appello che faccio a me stesso a Castagnetti soprattutto Ariel agli amici che guideranno questa fase di transizione a cui io attribuisco una grandissima importanza
Noi oggi prepariamo non soltanto l'organigramma ma prepariamo il manifesto politico
Cerchiamo di definire l'identità e cerchiamo soprattutto di qualificare sotto il profilo dei contenuti la nascente il costituendo soggetto unitario Margherita
Noi sappiamo altresì che al congresso
Se il gruppo dirigente che Castagnetti ha individuato e credo con quel gruppo dirigente anche la direzione e il Consiglio nazionale non voli usciranno a chiarire il rapporto che intercorre tra popolari e Margherita inesorabilmente nel momento in cui sarà celebrato il congresso il rischio del risucchio nostalgico sa sarà lì di fronte a noi
Questo lo dico perché non dobbiamo dimenticare che c'è un rischio Bodrato l'ho già evidenziato nella passata direzione nazionale e noi lo abbiamo toccato con mano nella formazione nella nomina dei capigruppi nelle Commissioni parlamentari nella nomina dei vice capigruppo lo tocchiamo con mano anche a livello periferico
Che c'è un aspetto che ci divide profondamente noi e i democratici nella costruzione della Margherita
Che noi perseguiamo la regola cerchiamo testardamente essi questo la procedura democratica come strutto me costruzione democratica del futuro
Della futuro Marguerite de del futuro soggetto politico perché crediamo che la leva democratica e l'unico elemento che qualifica un partito gli altri c'è poco da fare lo dico perché ci credono individuano nella dello strumento Licar picco nell'avvitamento oligarchico nella nomina non preceduta dalla discussione l'elemento determinante per dar vita al nuovo soggetto politico unitario
Questo è un elemento non secondario
è un elemento politico è un elemento che ha una sostanza democratica
Ma è un elemento che rischia di dividere di spaccare
La costruzione del nuovo soggetto a livello periferico ecco perché allora questi due elementi che secondo me sono gli elementi che qualificano e che sostanziano il futuro soggetto
Da un lato contribuire a dare una valenza politica sotto il profilo dell'identità e del Progetto ma la Margherita e dall'altra parte e costruire questo progetto rispettando fino in fondo le procedure democratica
Letta
Fuori dal mio
Mai
Era così tu hai anche già parlato parlato bene
Poi rischiare di rovinare la tua immagine
Vai avanti
Ma siamo tutti affaticati e quindi cercherò di
Acquario o ridurre e la Miotto è qui
Cercherò di ridurre alcune delle cose che dovrei dire scritto all'inizio
Tre riflessioni abbastanza rapide la prima parto dalla sconfitta elettorale perché è bene sempre dirlo io ogni tanto sento Toni
Di vittoria che non hanno da essere non tra di noi soprattutto tra i nostri amici della Margherita non popolari una sconfitta elettorale di cui ci sono cause molto chiare molto precise mi sembra che le analisi che sono state fatte prima io condivido l'analisi l'analisi che faceva Mancino perché mi sembra tutto sommato un'analisi giuste vera credo purtroppo che pagheremo le conseguenze per molti anni di questo di quello che è successo
Forse poteva non succederà
Dobbiamo prendere credo
Insegnamento da perché è capitato così e proprio da questo voglio partire è capitato così anche perché
La direzione della coalizione laddove direzione dell'Ulivo del centro sinistra chiamiamola come vogliamo è stato una direzione
In mano ai DS lo voglio dire perché alla fine questo successo questa è la fotografia della storia in mano a un soggetto politico a un partito
Che aveva due elementi che hanno portato in questa direzione
Il primo elemento non aveva sciolto fino in fondo il suo modo di relazione con la sua storia stesso
E credo che questo sia stato alla fine a loro non l'hanno sciolto questo nodo e alla fine ne hanno pagato le conseguenze loro lo abbiamo pagato tutti
E in secondo modo il secondo motivo perché l'idea di coalizione che almeno il vertice di quel partito non voglio dire tutti ma una buona parte o almeno chi guidava quel partito ha avuto è stata un'idea di coalizione in cui il concetto
Di social democratizzazione dell'Ulivo è stato molto forte veniva detto chiaramente l'obiettivo era quello di social democratizzare l'Ulivo l'obiettivo era quello a partire dalla leadership nacque dalla presidenza D'Alema e ancora oggi queste cose Giordano era quello di allargare verso il centro allargare verso il centro la proposta politica della sinistra in parte fare il nostro lavoro anche per via di una nostra il nostro peccato di omissione e riuscire così a essere in condizione sul modello di quanto era accaduto in altri Paesi
Europei da sinistra andare a conquistare alla maggioranza dell'elettorato italiano così alla fine non è stato così non era possibile
Il dato unico positivo utile delle elezioni del tredici di maggio è il dato del risultato della Margherita perché per due motivi
E per e che sono paralleli rispetta risultato alla Magritte uno da una parte o dall'alto il primo perché il risultato del tredici maggio ha sconfitto politicamente quell'idea
Quell'idea è finita l'idea che il nostro Paese possa essere guidato da una forza socialdemocratica autosufficiente di cui magari noi a titolo personale quei piccola esperienza politica facciamo parte
Altri ne fanno parte ma in cui il perno sia quell'esperienza lì storicamente è stato sconfitto ho l'impressione per sempre questo tipo di modello
E credo che questo sia un dato importante se noi però ne teniamo ne tiriamo le conseguenze di tutto questo e il secondo dato che parallelo a questo è che c'è stata una grande voglia di centro
In questo risultato elettorale c'è stata una grande voglia di centro ma di centro nelle collezioni
Non cioè di un centro potenzialmente vincente di un centro potenzialmente in grado di guidare le collezioni i centri i centri al di fuori delle coalizioni sono stati tutti
Mandati a casa con risultati pesanti io vorrei soltanto lo dico senza nessuna forma polemica ma anche nella nostra riflessione
Ricordiamoci i precedenti Consigli nazionali e le fatiche del parto della Margherita e il fatto che più che parlare della Margherita parlavamo di quanto voti ci portava via all'esperienza di D'Antoni e quanto disastrosa era la vicenda di democrazia europea con uno sguardo tutto rivolta democrazia europea senza capire che alla fine quell'esperienza lì nasceva con gli occhi rivolti indietro e nascendo con gli occhi rivolti indietro non avrebbe incontrato
Nessun tipo di consenso le tratte le hanno hanno chiuso la loro parabola che è durata un trimestre con il misero quattro cinque per cento oggi nella regione in cui in teoria dovevano essere doveva essere la loro roccaforte allora su questi due dati il fallimento di queste due ipotesi un'ipotesi
Che era un'ipotesi guardate entrambe che parlavano a noi perché il ragionamento di D'Antoni era un ragionamento che in parte parla Vannoni
E in parte anche l'ipotesi tra virgolette socialdemocratico dell'Ulivo socialdemocratico parlava noi cioè diceva voi dovete in qualche modo essere una parte aggiuntiva gli inviti a entrare nel Partito socialista europeo quante volte li abbiamo sentiti negli ultimi tempi
Alla queste due ipotesi che parlavano entrambe a noi ma entrambe come Ruby come noi come aggregati come il vagone che si aggiungeva una locomotiva che in un caso era fatta dal partito socialdemocratico un altro caso era fatta da Democrazia europea in entrambi i casi sono fallite
A vinto ha vinto
L'unico aspetto positivo di queste elezioni l'ipotesi del centrosinistra che vince
Nel momento nel quale presenta presenta un soggetto politico che è l'unico premiato dagli elettori che è un soggetto politico
Che dimostra come il centrosinistra sia centro sinistra l'abbiamo detto tra di noi tante volte non sinistra centro che non sia una cosa diversa che sia una cosa il più moderna possibile
Allora se questo è vero
Questi fatti ci dicono innanzitutto che tipo di opposizione dobbiamo fare
Noi dobbiamo fare un'opposizione e attenzione perché questo non è scontato
Perché con il Berlusconi
Soft diciamo un po'doroteo come l'abbiamo visto in questi giorni
Non è semplicissimo tarare rammostro posizione la nostra opposizione non potrà essere quella che sposa le tute bianche lo dico per essere proprio il più chiaro possibile non possiamo immaginare di farci trascinare su un'opposizione di piazza da sinistra
Sarebbe un errore gravissimo Emilio Del Bono prima ha posto un problema vero reale oggi abbiamo un primo problema sul quale dobbiamo porci le questioni il tema della flessibilità del mercato del lavoro la CISL accetta una incontro col Governo che la CGIL rifiuta noi dobbiamo decidere non possiamo dire che hanno ragione sia gli uni che gli altri dobbiamo porre una terza posizione dobbiamo parlarne
Questo è la dimostrazione del fatto che la nostra opposizione dovrà essere una posizione che su queste cose cerca di essere presente di guidare la coalizione di guidare la coalizione perché il campanello che ha suonato il tredici di maggio ci ripete una cosa
Lo voglio dire qui anche per le nostre discussioni le nostre discussioni non devono essere su quanto il livello di legame con la nostra storia noi riusciamo a sviluppare nelle cose che diciamo il problema non è un problema di ortodossia
Di ortodossia teorica
Il problema è l'essere in grado di rispondere a questa domanda di guida della coalizione che ci è stata fatta
Anche dagli elettori noi possiamo essere più ortodossi teoricamente mai più inabili a guidare la coalizione e distruggere ma contro quello che noi abbiamo immaginato cominciato a fare allora se le cose sono così
Vengo al nodo della Margherita e vengo alla questione sul come
Dobbiamo organizzare la su come siccome Giorgio Merlo ha fatto un ragionamento in finale che io condivido completamente tiro le conseguenze dell'isolamento di Giorgio che Giorgio faceva prima
Una delle cose distintive del nostro modo di essere
Il le modalità democratiche partecipative con le quali noi pensiamo che si debba organizzare la vita politica
E questo è vero perché è sempre stata la nostra storia
Siccome questo è vero io credo lo dico molto sinceramente che vie di mezzo sull'organizzazione della Margherita possano esistere solamente in fase transitoria della vita della Margherita
Secondo me inimmaginabile
Che strutturalmente possano esistere vie di mezzo non esistono da nessuna parte è stato citato da molti amici l'esperienza francesi dell'UDR
L'esperienza francese l'udienza è un'esperienza che dopo una fase transitoria di tipo federale federale verticalmente cioè tra le forze politiche nazionali che la compongono
L'udienza è diventata un soggetto politico unico federale orizzontalmente
Cioè federale nel senso che
E quello che noi volevamo fare del Partito popolare che non siamo ancora riusciti a fare federale nel senso che esistono autonomia delle aree territoriali
Ma non esiste un meccanismo per quote federativo dei rapporti tra le forze politiche che compongono quel soggetto perché questo diventa la contraddizione col quale noi non riusciamo a costruirlo secondo il nostro modo di essere
Noi lo costruiamo secondo il nostro modo di essere quindi secondo modo di essere democratico partecipativo se noi alla base ci mettiamo l'obiettivo di costruire un soggetto politico unitario non federale verticalmente
Il colore questo ce lo dobbiamo dire può essere una fase transitoria quella che abbiamo davanti
è giusto che sia perché è giusto che ci siam tutti graduali ismi perché è importante che su questo tema siamo convinti ma dobbiamo sapere che se è vero che il voto del tredici maggio ci dice guardate che il centro sinistra ci interessa se lo guidate voi solo guidano altri non ci interessa due
Lo potete guidate voi se avete l'ambizione di farlo dentro una forza politica la Margherita che sia una forza politica più ampia
Della esperienza che abbiamo fatto fino a oggi questo lo lo voglio dire
Rapidamente ma molto schiettamente
Io penso che proprio andando alle radici di quello che noi siamo il popolarismo la nostra esperienza di cattolicesimo politico ci spinge a fare la Margherita
Perché quell'esperienza non postare costretta se non per un periodo piccolissimo dentro un'esperienza politica del quattro per cento
Si snatura se ci sta più a lungo diventa un'esperienza cristiano sociale aggregata una sinistra socialdemocratica ha detto schiettamente con la massima schiettezza possibile
La nostra ispirazione può esistere essere vincente se dentro se gioca in un campo da gioco che sia un campo da gioco più ampio
La Margherita questa opportunità acida ci offre un campo da gioco più ampio nel quale le nostre idee il nostro modo di intendere la società possono diventare vincenti
A patto ovviamente che cerchiamo di declinarlo nel modo giusto
Decide di declinare nel modo giusto cosa vuol dire vuol dire che dobbiamo farlo sia dal punto di vista metodologico il discorso sulla partecipazione alla democraticità interna sia dal punto di vista dei contenuti
Sia dal punto di vista dei contenuti io qui voglio sfatare
Anche un altro dei temi che siccome Nicola iniziato il suo intervento dicendo che lui deve fare quello che dice che il bicchiere mezzo vostro io penso di dover fare quello che dice che il bicchiere è mezzo pieno lo faccio anche più di quello che sono
Anche più di quello che sono convinto
Però però su un punto voglio dire attenzione quando noi ci diciamo che la Margherita e disomogenea
Attenzione conosce diciamo che la Margherita disomogenee perché quando noi diciamo che la Margherita e disomogenea sui programmi
Dobbiamo teorizzare che tra di noi siamo tutti d'accordo sulla gran parte delle cose cosa che non è vera
Perché noi abbiamo tralasciato un ragionamento sulla nostra storia recente
Che è un ragionamento di forte differenziazione sulle cose
Tra di noi abbiamo una militanza comune abbiamo una storia comune che ci fa dire di essere molto omogenei dopodiché se cominciamo a parlare di tante questioni come l'abbiamo fatto in questi anni
Il rapporto tra Stato e mercato il ruolo della giustizia cito soltanto due temi non prettamente secondari e in questi anni divisioni profonde ci sono state queste stesse divisioni ci sono dentro la Margherita
Certo un po'più ampie perché la Margherita è più ampia ma non pensiamo guardate perfora non pensiamo che dentro di noi la pensiamo tutti allo stesso modo su tutto perché se no potrei cominciare a fare una serie di esempi di questi ultimi anni in cui non era così
In quella pensiamo su tutto e poi entriamo nella Margherita dove invece ci sono quelli che la pensano all'opposto di noi
Probabilmente nella Margherita ci sono le stesse distinzioni sulle coso alcune distinzioni sulle cose così come ci sono tra di noi di punto è quello di essere in condizione di far sì che la Margherita sia un soggetto politico che ha chiari lei delimitazione del campo da gioco e gli obiettivi
E delimitazione del campo da gioco sino secondo me fondamentali no dobbiamo dirlo detto fin dall'inizio di questo percorso la Margherita è ai piedi che sono fortemente affondati nell'esperienza cattolico democratica e liberal democratiche non dobbiamo allargarci oltremodo su questo dobbiamo essere assolutamente rigorosi e non sarà una cosa semplicissima perché è successo la Margherita spinge molti a guardare alla Margherita con interesse meno male che siamo stati rigorosi nel non fare tra lo SDI all'inizio
Lo dico perché avrebbe sicuramente stemperato anche in termini di rapporto col futuro del nostro col nostro futuro questa cosa qui
In sostanza in sintesi vado a terminare io voglio fare veramente un appello perché comprendiamo che è lì la ragione più profonda del nostro modo di essere che ci deve spingere a candidarci a guidare la Margherita
A guidare la Margherita essere noi quelli che riusciamo a orientarne gli sviluppi programmaticamente sulle cose da fare sui temi istituzionali sui temi economici sui temi sociali
Fa a farlo in termini di classe dirigente sui territori in giro per il Paese a farla in termini di comportamenti concreti il discorso generazionale sta soltanto in questi termini niente di più è stato detto prima e io condivido esattamente quello che è stato detto prima abbiamo bisogno noi di voi e voi Dinoi
Non è immaginabile e guardate che la nostra forza è esattamente questo un legame profondo che ci fa capire che non esiste nel nostro modo di essere un qualcosa che ci che ci consenta di andare ognuno per conto suo a cercare percorso individuale la nostra forza sta qui e io son convinto che questa nostra forza dobbiamo salvaguardarla
è evidente che è giusto che ci siano le giuste tensioni perché sono tensioni che ci fanno andare avanti io credo che siano anche quelle di questi giorni discussioni
Che è giusto che ci siano perché son quelle che ci fanno andare avanti su quelle che ci fanno comprendere le preoccupazioni reciproche e ci fanno cogliere i risultati comuni sapendo che ultima cosa che voglio dire la Margherita vincerà
Vincerà la vera battaglia che quella di recuperare il due mila quando sarà il centro dell'elettorato ed essere alternativi a Forza Italia
La Margherita sarebbe sbagliato dire che è la Forza Italia del centro sinistra ma noi dobbiamo dire che noi vogliamo togliere e prendere i voti di Forza Italia e che siamo alternativa Forza Italia e non riusciremo a fare questo
Se sapremo costruire una margherita che abbia adesso lo dico spero di non essere frainteso la Margherita ha avuto tanti voti perché nessuno si era appropriato perché nessuno se ne era appropriato
Noi dovremmo costruirla nelle periferie così senza che nessuno ne Dinoi né degli altri partiti se ne appropri perché la Margherita è stata considerata un qualcosa di positivo anche da gente che non conosciamo
E viva dio perché non è che dobbiamo conoscere tutti gli elettori che ci votano l'hanno fatto perché io son convinto hanno visto che questa era un soggetto interessante che non era proprio non era proprietà di nessuno ma che era un soggetto che era con possibilità di crescita
Oserei dire come atteggiamento leggerezza nel tocco
Delicatezza questi sono gli atteggiamenti che dobbiamo usare con la Margherita in periferia e a livello centrale perché questo il modo col quale la facciamo crescere la rendiamo vincente l'importante è sapere
Che queste lo lo dico proprio perché non voglio lei esito
Tra virgolette cristiano sociale dei popolari e della storia dei cattolici democratici e lo voglio dire in modo non troppo pessimistico però lo voglio dire con grande nettezza con grande schiettezza Cuesta guardate è l'ultima occasione che non abbiamo di occasione in questi anni ne abbiamo avute tante alcune le abbiamo colte altre le abbiamo sprecate io penso che questa sia l'ultima grande occasione per essere grandi nella storia del nostro Paese
Mettiamo sulla tuta veramente per non sprecarla
Miotto ha poi Paoletti
Stamane segretario opposto più una questione fondamentale
Alla quale io credo vada data intanto una risposta
Sostanzialmente la domanda era andiamo avanti
E mi pare che la risposta sia sì
Voi Dinoi ci siamo attardati credo qualcuno con molte preoccupazioni talora anche non di grande peso
Sul come
Certo sulle modalità io credo che dobbiamo riflettere
Perché potremmo anche contraddire alcune ragioni che ci portano oggi a dare una risposta così decisa per il sì andremo avanti io voglio riassumerle in tre minuti contro proposizioni la prima
Chi deve decidere
Qui è stato posto che è stata fatta una proposta
Dovrebbero decidere per quanto riguarda i popolari
I delegati di un congresso che si dovrebbe attenere ad ottobre tutti deputati biblico ma io mi domando davvero ma pensiamo che ad ottobre ci possa essere lo spazio lo spazio politico perché il Partito popolare possa decidere di tornare indietro rispetto a questa opzione
Sicuramente no sicuramente no
Ed allora a che serve posporre ad ottobre una scelta che si farebbe arrivare in ritardo rispetto ad altri
E rispetto al movimento per la nascita del della Margherita come partito che già prende avvio il quattordici di luglio
Ecco a me pare che dovremmo essere un po'più di fidarsi un po'di più insomma dovremmo fidarci un po'di più dei nostri gruppi dirigenti
E per esempio di domande per esempio si potrebbero convocare i delegati del congresso di Rimini
Fra quindici giorni subito dopo il quattordici di luglio e fare gli da subito la scelta politica per la Margherita
Deleghiamo poi ad un fatto puramente formale se vogliamo burocratico burocratico l'aspetto formale dello scioglimento del partito fra sei mesi
Ma non affidiamo ad un congresso che ha significato politico dove addirittura ci sarà un segretario ma voi capite è anacronistico fare queste ma come si fa a fare addirittura un tesseramento a oggi per i popolari che vogliono entrare nella Margherita ma facciamo
Insomma diciamo che è un po'penoso tutto questo
A me sembra più opportuno invece più opportuno che se c'è la necessità di un tesseramento diciamolo pure per motivi delle nostre sedi provinciali e lo sappiamo bene che questo è un problema perché abbiamo anche un problema di sopravvivenza della struttura qualifichiamo lo scusi non diventa un fatto politico Esterno
Ma si chiude con questo tesseramento due mila uno va in onda e non da vita come dire a dai delegati che debbono decidere poi per lo scioglimento io spero che questa preoccupazione che pure segretario capisco bene apposto qui perché gli erano state rivolte molte sollecitazioni di fare un processo partecipato che ci fosse la consapevolezza di tutti gli gli scritti della scelta che stavamo facendo
In verità credo che segretario sia una proposta che può ripeto trovare più efficace una efficace risposta invece sul piano politico attraverso appunto e qui la formulo formalmente se riterrai di poterlo da in qualche misura raccogliere
La la convocazione dei delegati del congresso di Rimini che pure sono delegati che hanno una
Ancora una loro validità e si esprimano sull'opzione politica e poi si decida formalmente secondo le modalità che sappiamo bene sono delicate perché abbiamo già avuto esperienze precedenti molto molto serie sul secondo punto
Chi è come ci siamo detti in più occasioni che non conoscevamo l'elettorato della Margherita
E allora a me pare che dobbiamo fare uno sforzo ulteriore lo dico alla segreteria che sta seguendo e in questo momento la fase di preparazione dell'Assemblea delle quindici di luglio capisco che non tutto può essere perfetto
Ma mi permetto di fare proporre qualche suggerimento ecco
E se non parla per il quattordici di luglio almeno possa valere per la fase immediatamente
Lettori oltre quelli tradizionalmente vicini alare alle aree di partito che sono all'interno di quel simbolo
E allora abbiamo pensato di fare un appello in previsione di un'Assemblea che terremo il primo di luglio siamo usciti nelle piazze con un volantino
Che diceva più o meno questo la Margherita ha avuto un grande successo nel nelle recenti elezioni politiche abbiamo sottoscritto attraverso i nostri candidati con gli elettori un patto questo patto riteniamo di doverlo mantenere e e chiediamo che se condividi questo percorso Sensi hai votato e se ritieni di poter contribuire alla pari con altri nel processo costituente
Rispedire questo modello di adesione all'assedio del gruppo consiliare che tutti in questo momento a questa funzione di coordinamento della Margherita veneta
La risposta è stata sorprendente perché in due fine settimana
Due fine settimana la presenza sulle piazze ha riscontrato ha avuto un grandissimo successo
E mai era capitato con i banchetti gazebo dei partiti perché chi di voi ha fatto questa esperienza magari solo in occasione della campagna elettorale sa che doveva rincorrere i passanti per consegnare il santino esche doveva doveva rincorrere i passanti per consegnare il facsimile di scheda così non è stato in queste settimane per noi
Perché se l'interesse e ci sono molte decine e decine di persone non può per curiosità un po'perché sono stanchi delle altre offerte politiche Pupo perché appartengono a quel l'aria del non voto che ha deciso di votarci che ha fatto pervenire l'adesione è un'adesione gratuita chiaramente io l'adesione a partecipare a questo processo costituente così l'abbiamo definito allora ci siamo dati anche un obiettivo noi vogliamo andare oltre gli iscritti perché se il primo il quattordici di luglio ci troveremo a rappresentare solo gli iscritti non avremmo fatto un'operazione politica
Aperta a ciò che gli elettori hanno voluto dire con quel voto a me pare che questo si debba fare il quattordici di luglio grazie anche ad un ritorno in termini di immagine che ci sarà lanciare questa proposta a livello nazionale
Dire insomma che a quanti si riconoscono in quell'appello che sarà formulato certo il nostro appello era un po'più come dire Modesto confezionato un po'in casa e però dire a tutti costoro che c'è un'occasione di impegno ma ad una condizione nella condizione questa
Che la cooptazione della società civile non venga fatta secondo le modalità che ho sentito
Devo dire che va fatto uno sforzo ulteriore la cooptazione è fatta a bordo vi prego di fare il silenzio noi dobbiamo ascoltarci fra l'altro
Al con questo brusio oppure avete vi è sfuggito il fatto che la mia opposta facendo una proposta concreta
Che ha un suo peso diciamo pure una sua dirompente acquirente l'opzione e voi o o non l'avete ascoltata perché vi parlate tra di voi bisogna rispondere a questa proposta quindi
Voglio dire che su questo su su questo piano della coinvolgimento della società esterna va fatto uno sforzo ulteriore
A me pare che la stagione del coinvolgimento delle aree della società civile secondo le modalità degli Interni Esterni francamente sia un po'superata come modello
Devo devo riconoscere che anche noi quindici giorni fa quando abbiamo cominciato a discutere di questo argomento avevamo pensato una modalità come queste ma dopo quarantotto ore fatte le prime verifiche ci abbiamo ripensato perché guardate che terra essa che cosa interessa che venga la nostra convention per un giorno per una tantum ma il vertice delle armi della Cisl dell'AGESCI del Fox CIPE per una tantum
A oppure che interessa
Che i no che nelle nostre nei nostri coordinamenti regionali
Possano entrare in questi coordinamenti della margherita che non più a quel punto i numeri uno i numeri due numeri tre
Ma sicuramente i numeri cinque numeri sei numeri sette di queste organizzazioni perché sapete bene che nella maggioranza dei casi queste organizzazioni non possono attraverso i loro vertici partecipare ad organizzazioni di partito allora che servirebbe questo
Non serve invece che in questo nuovo partito che è più parche metà partito e metà movimento nel senso che deve essere un partito che fa la fatica di essere un po'più movimento soprattutto perché siamo oggi anche all'opposizione
Non stabilisca un rapporto permanente con questi ambiti della società con i quali vogliamo dialogare non l'abbiamo ancora disposto ai perché della sconfitta sul piano delle conseguenze operative comunque dovremo raccordarci di più dopo d'ora in poi ora che abbiamo perso le elezioni noi abbiamo dato questa risposta abbiamo dobbiamo raccordarci di più primo con gli amministratori non solo quelli che sono in maggioranza voglio dire con tutti coloro che hanno una responsabilità istituzionale a livello locale secondo il nostro luogo privilegiato di confronto di dialogo e con il mondo associativo cioè laddove la società comunque è organizzato in qualche modo e allora a questo punto a me pare che un movimento che che nuovo davvero deve fare la fatica di beh come dire di aprire ecco forum permanenti li abbiamo definiti così
Fortuna permanenti con la società
Dove vogliamo interloquire nonna ripeto coi numeri cinque i numeri sette ma vogliamo interloquire con i numeri uno di delle ACLI e delle e certo ed Elia e della CISL e di Legambiente e vai e vai a tali perché questo ci interessa stabilire il confronto sui problemi che deve essere un come dire aveva davvero è una sede permanente questo lo possono fare se non chiediamo a loro l'appartenenza al movimento allora nasce una responsabilità nuova nasce una nuova responsabilità enti assume questo ruolo all'interno dei coordinamenti perché sa che vede in primo luogo aprirsi a coloro che oggi sono orfani del quattro per cento qui non siete tutti nulla dell'elettorato di Di Pietro io credo che sia sbagliato tacere questo aspetto
Perché queste a parte il fatto che Valente ha fatto perdere le elezioni e però è però devo dire che quell'elettorato se davvero in larga misura si riconosceva Dio lo schieramento di centro sinistra perché non dobbiamo fare un appello perché in questa operazione non debba rientrare perché non dobbiamo sanare questa frattura che si è creata e in secondo luogo perché non fare un appello anche a coloro che abbiamo perse per strada
Perso per strada
Che c'hanno certo ci hanno impedito di fare reggente decine di parlamentari non so forse qualcuno aveva già presidente oggi silenziosamente nera virgola silenziosamente però io credo che sia il caso invece di fare un appello pubblico l'ho visto per esempio una cosa interessante non l'abbiamo fatto in alcune province perché stiamo preparando questa Assemblea regionale del primo di luglio le abbiamo visto che addirittura alcuni candidati ecco come dire venti etica hanno scritto una dichiarazione sui giornali hanno detto che la riconosciamo nella Margherita il soggetto politico quale possiamo fare riferimento perché è stata sbagliata la strada che abbiamo intrapreso con Di Pietro perché è stata sbagliata la strada che abbiamo intrapreso Pondicherry e avanti di questo passo a me pare che questa sia l'occasione per per fare questo per aprirsi anche a a questo a questo elettorato diciamo contiguo contiguo e arrivo quindi all'ultimo punto
Da subito però occorre anche un'altra scelta la scelta che possiamo fare è duplice
Ho già detto delle adesioni ma i gruppi consiliari perché se davvero abbiamo fatto possiamo fare come scelta strategica all'interno Simone Conti oggi siede nelle istituzioni a tutti i livelli comuni province regioni allora gruppi consiliari fin d'ora
Con il nuovo simbolo e la nuova denominazione e in secondo luogo naturalmente la cosa più importante la cosa più importante
La cosiddetta carta programmatica insomma che anche qui dividerei in due momenti segretario perché proprio perché il processo e partecipato non possiamo rendere partecipato
Oggi sui contenuti non lo non lo possiamo rendere partecipato nella indicazione di classi dirigenti non c'è bisogno non c'è bisogna dire di creare gruppi dirigenti oggi bastano dei coordinamenti a livello regionale come locale poi passiamo attraverso comunque l'elezione diretta su questo questo è un punto assolutamente necessario nessuna quotazione abbiamo detto però i livelli locali oggi che si riconoscono allora bella Margherita hanno questo compito nei prossimi tre quattro mesi
A partire dalle tesi che saranno immagino e spero ecco tesi aperte predisposte da un gruppo nazionale la possibilità di implementarle arricchirle a livello territoriale e poi da qui in tre intrecciare quel rapporto positivo lo farà centro e regioni che mi sembra assolutamente essenziale su questo non spendo altre parole perché Bisiach Mambelli Ciliberti stamattina hanno detto cose chiare
Una condizione segretario da questo punto di vista
Finanziamento candidature certo queste sono le condizioni del federalismo terzo punto che è quello che non costa niente è quello degli organi la composizione degli organi e quindi se c'è un organo da costituire il quattordici di luglio quello deve prevedere fin da subito no alla rappresentanza in quella sede degli esponenti regionali no questo non serve certo tutti hanno una provenienza tutti sanno una carta d'identità è una residenza non è questa che ci serve
Ma la rappresentanza in nome e per conto di una presenza territoriale regionale questo sì e quindi gli organi fifty-fifty qualsiasi essa sia la composizione una parte deve trovare dei deve trovare riferimento nelle realtà regionali perché sono quelle che le esprimo no e a quelle gli eletti dovranno fare riferimento
Grazie io faccio un appello a quelli che chiamo adesso insomma concerto autocontrollo dei tempi perché fra mezz'ora possiamo prender la decisione se continuare domattina osé proseguire per finire in serata c'è la possibilità c'è anche questa seconda possibilità se ha se ci auto limitiamo ecco avete capito il senso di questo invito
Allora avesse Paoletti
Non ci sta
Bene mi disse no bene mi dispiace ma insomma anche il tempo è scappata spendere spento dedicata tutte le regioni ecco la
Si prepari Acquarone per il suo secondo intervento che ovviamente potrà essere solo di due minuti avendone già utilizzabili otto
Allora io
Vada veloce prima di tutto mi scuso ossimori Vittorio perché noi siamo un partito moderato dovremmo usare dei termini moderati io mi scuso subito non lo farò beh non lo farò perché tra le cose che non ha sentito oggi c'è stata una un passaggio su quello che è successo durante la formazione delle candidature
Eh io devo dire che con tutto il rispetto per la segreteria nazionale per chi ha dovuto gestire dei passaggi assolutamente difficili noi sul territorio siamo rimasti delusi potremmo dire siffatti da quello che è successo non ci siamo sentiti rappresentati le nostre esigenze sono state assolutamente cancellate da esigenze di giochini di partito di cose di questo tipo a lei piace fare un esempio è in questo partito sussiste nella Margherita sull'esistenza di un tale che si chiama Rutte
Egli nella nostra regione è stato candidato un tale che si chiama Illy
Che ha preteso di portarsi dietro qualcun altro e in piena campagna elettorale per le provinciali di Trieste questo gentile personaggio dopo aver sfruttato il nostro lavoro la nostra presente tutto il resto ha pensato bene di iscriversi al gruppo misto
Perché la Margherita già gli faceva schifo gli era servita solo per essere letti visto che noi questa cosa l'avevamo già detta a tutti e che quindi purtroppo questa era un dato prevedibile ed è un dato che ha aiutato a perdere comune e provincia di Trieste
è evidente che lo schifo scusi insisto con questo termine regna sovrano
E allora e parto da qui per dire che i nostri segretari regionali e provinciali si sono sentiti spesso umiliati
Nel venire a Roma a spiegare delle posizioni nel non essere ascoltati nell'essere trattati decisamente male e con degli atteggiamenti di superiorità da parte della dirigenza nazionale assolutamente intollerabile
E che questi segretari che io qui ringrazio in particolare ringrazio il mio segretario regionale quello del Friuli Venezia Giulia
Che è rimasto a fare una battaglia quando le richieste minime che il partito aveva fatto non sono state ascoltate quindi dico grazie a Roberto Dominici per essere rimasto grazie per averci fatto da guida contro il partito nazionale perché veramente è stata una cosa terrificante
Enrico e oggi nella proposta che viene fatta per la formazione della Margherita si chiede che quegli stessi segretari provinciali e regionali
Che non erano abbastanza preparati Pers decidere ed indicare chiaramente a livello nazionale quali dovessero essere le candidature idonee su quel territorio ebbene oggi gli si chiede di farsi carico senza un passaggio di elezione diretta di andare a gestire la Margherita
Beh mi sembra una pretesa un attimino esagerata poi segretario e mi sembra ancor più esagerata sapendo benissimo che la Margherita sarà formata da gruppetti e gruppuscoli si vedano per esempio i Comitati Rutelli
Che hanno nei nostri confronti soprattutto nei confronti degli ex democristiani un atteggiamento assolutamente intollerabile noi sappiamo bene che i Comitati Rutelli formati dai popolari sul territorio nazionale non sono state ufficialmente convocato e allora dico segretario come si può pretendere che i nostri segretari regionali già umiliati nella fase della scelta delle candidature
Vengano oggi umiliati di nuovo
Paragonati a soggetti che in questo tempo ci stanno trattando come degli appestati e si facciano carico di costruire un progetto politico che perlomeno in questo momento a un'ipotesi ma non ha una forte ma ma che deve diventare un grande soggetto politico un grande contenitore nel momento in cui già all'interno si fanno delle differenze
Che allo stesso tempo non dovrebbe appartenere a nessun partito ma che non sappiamo benissimo e purtroppo lo dobbiamo ridire
Servirà solo ed esclusivamente ad una classe dirigente autoreferenziale di avere ulteriori spazi io credo che fino a quando non riusciremo a capire questo fino quando non riusciremo a capire che sul territorio siamo Straße stufi di una classe dirigente autoreferenziale che va ad occupare degli spazi chiedendo poi alla base di essere corretti cortesi
Moderati perché noi siamo moderati abbiamo l'abitudine di dimetterci dopo le battaglie non prima delle battaglie ma questo è il momento delle dimissioni segretario saranno in molti a dire di no
A una nuova battaglia a dire di no a nuovi scontri in cui il partito nazionale non tutela la sua base però gli si chiede poi di andare a prendere i voti gli si chiede poi di andare a porsi dei problemi al di fuori questo allora io credo che il segretario nazionale
Che dovrebbe continuare a gestire da segretario nazionale fino al prossimo congresso
In qualunque momento si tenga al congresso perché credo che comunque la proposta di Margherita Miotto sulla temporalità degli eventi ormai sia un dato intelligente come proposta ma non fattibile dato che ormai e il quattordici luglio si è già deciso che questa cosa si farà ma io credo che questo segretario nazionale debba difendere le posizioni dei popolari le debba difendere da questi attacchi assolutamente strumentali e indegni di chi continua a considerare il post democristiani come degli appestati anche all'interno della Margherita
E debba dire chiaramente perché oggi non lo ha fatto che la Margherita è un soggetto politico che in Europa resta nel PPI ieri
Ah corone poi Bindi
Cari amici
Se io dovessi rimanere realmente nei due minuti che scherzosamente mi ha segnato il segretario finiscono tre inserire rotta Duilio piange alla
Sì dove io la vuoi piantare verso
Per per vorrei dire potrei esaurirà in trenta secondi dicendo che la Margherita
Puzza attualmente al segretario nazionale
Che l'ha fatta mettere in un angolo
Perché effettivamente quella bar capitali pure sardine e perché mi hanno dato un una una soluzione chimica conservanti nelle non sapevo che la Margherita serve una sola non ha bisogno di queste robe
Dunque ma c'è torni a essere molto breve io ritengo che si sono dette molte cose interessanti e siam fatti dei ragionamenti accusati intanto
Abbiamo affermato
Per loro un'ennesima volta se ce n'era bisogno che le elezioni l'abbiamo persa perché questo è fondamentale da mettercelo in testa chi vive in Parlamento e vede gli applausi entusiastici a Berlusconi e non la pensa così a tutte le buone ragioni Perrotta adesso il fegato
L'abbiamo persa
Trovo tutto sommato peraltro che non sia del tutto in questo momento
Giusto dire che l'abbiam perso solo per colpa dei nostri alleati del PDS alimentare in questo momento come mi è parso di aver capito in alcuni passaggi diventa una polemica nei confronti dei DS forse giustificata però ho l'impressione che siano vivendo Montale momento di Travaglio che meriti tutto il nostro rispetto
Ma non mi hai detto che errori non ne abbiamo fatti anche noi cioè la Margherita che ha avuto in dubitato Successo nell'ambito della raggruppamento sconfitto forse poteva avere qualcosa di più
Alludo
All'OSCE accurato sistema delle quote ed ai verbali
Di cui qua non ho sentito dire nulla però francamente io vorrei sapere con quale criterio si sono date le quote perché si sono immaginate delle realtà virtuali
Perché pensare che il raggruppamento di Rinnovamento italiano aldilà
Delle bellezze forse ormai un po'sfiorita della signora Dini poter sapere molti molti consensi francamente io riesco a non capirlo perché ha significato che noi abbiamo dovuto premiare tanta gente a scapito di situazioni che effettivamente gridano vendetta cito un esempio per tutte
Non abbiamo dato un collegio l'onorevole Mastella abbia andato un secondo collegio alla signora Mastella ed è normale che lui non è come Casini di molti ma solo due
E arriviamo Leone abbiamo solo una sera
E non
E abbiamo dato il collegio che era stato vinto contro Mastella
Dall'onorevole a parte che è una delle persone più per bene preparate foto il tutto nella scorsa legislatura
A Mastella
Che quindi è riuscita a perderlo travolgendo dalla sua sconfitta anche il popolo Abbate che era secondo sul proporzionale se gli si dava solo proporzionale il problema non esisteva quindi a un certo punto che sia sia un inventati alcuni Cavour
Come il mio amico Rino Piscitello che ha avuto quattro proporzionali francamente è una cosa che l'ho capita poco ad ogni modo appartiene al passato non piangiamo truffato parliamo dell'avvenire
Qual è stata e non poteva essere diversa la organizzazione della Margherita pre elettorale
è stata oligarchica
E stata tipicamente oligarchica
E ancora grazie che in questa oligarchia non avevamo mandato l'amico Franco Marini che in fatto di trattative penso non sia secondo a nessuno e quindi è riuscito a portare a casa
Tante cose
Ma c'è un problema che riguarda il futuro e riguarda proprio il discorso Ricard Checco
A tutti noi è capitato di avere avuto voti che non sappiamo da dove vengono
Totti
E io mi ero fatto un calcolo prima la sera prima delle elezioni dicendo sì mi fa male passo con tre mila voti sì mi va bene passo fossetto otto mila son passato contento un mila voti di scarto io non vola minima idea questi voti da dove siano venuti
Ma tragedia è che non lo sa nessuno perché prima di fare questo problema su cui volevo a chiarire tornare alla vostra attenzione
Prima delle elezioni dovendo fare in modi zona una specie di piccolo comitato elettorale
O disperata mente cercato il democratico di turno quello che il Regolamento Lutero dal candidata al Senato e quindi qualcuno ci aveva
Ho dovuto inventarmi io i rappresentanti Democratici dell'Asinello nei miei comitati elettorali e oggi è andata bene chi va qual è il brutto
Che adesso facendo questi tiri di ringraziamento fra cui la buona educazione ci costringe
Di rappresentanti che dicono di essere rappresentanti dei democratici ne trovo almeno cinque per sera su venti persone perché hanno capito alcuni esponenti
ONU Steady tante sconfitte che forse la Margherita può essere una via per avere soddisfazione che altrimenti non avrebbero possibilità di a vere e quindi dicono di essere loro portatori di questi voti ecco il problema che mi angustia
Il problema è che noi abbiamo una struttura sul territorio quindi più o meno conosciamo quelli che in qualche misura ci hanno dato un colpo di mano
Io forse perché vi appartengo credo poco al concetto marxista della società civile
Io per professione per mestiere sono tipico esponente Rocha civile Cecilia non esiste
Esistono tante cose mangia civile cosa vuol dire a un certo punto io ho paura di Kiss senza investitura venga a pretendere qualcosa quindi è giusto la rappresentanza
è giusto quello che avete detto sui programmi è un problema che va messo ben a fuoco
Perché se a un certo punto vogliamo continuare a pigliare
Ipotizzi una certa parte del mondo cattolico che ha un basso livello non ci sono scappati e ci portiamo a fare il comizio onorevole portò il quale dichiara guerra al Vaticano è non so se la cosa può portare a eccellenti risultati
Però per piacere
Progressivamente abbandoniamo il concetto delle quote delle spartizioni fatte prima abbandoniamo il concetto delle oligarchie perché dopo la chiamiamolo così vittoria della Margherita nell'ambito dalla sconfitta del centro sinistra tanta gente per usare un termine che qui stasera sull'alto molto autoreferenzialità viene fuori
Quindi un problema di democrazia si impone
Giusto
Che i pochi minuti alla Margherita non facciano la fine dei voti che sono andato alle regionali alla lista Bonino
è giusto consolidare il nostro accorpamento nei confronti quindi questo elettorato che evidentemente ha gradito il centro del centro sinistra ma attenzione
A non creare una classe dirigente che a un certo punto senza nessun come si dice con brutta espressione radicamento sul territorio cerca di impossessarsi di un posto perché ha capito che forse li può avere qualcosa
Siamo all'opposizione è un'opposizione dura andiamocene carico però e cerchiamo di evitare forme oligarchie che potrebbero Alan tornarci consenso una sola parola sulle questioni perché abbiamo di fronte badate
Io su incarico del capogruppo sono intervenuti in Parlamento sollevando la questione del referendum
Chiedendo espressamente a Berlusconi di fissare la data anche perché non è soltanto un obbligo di legge
Ma è un obbligo di legge costituzionalmente garantito
Perché la corte costare oramai ha dichiarato che non si può con a leggere incidere su un procedimento in corso e quindi c'è il diritto costituzionale di chi ha chiesto al referendum di vedere il procedimento portata a termine
Berlusconi non ha risposto è venuto me ne Banca a parlarne nei banchi Bossi dicendo parlo di come Gifuni Sam capisce niente tu che sei del Nord eccetera eccetera se l'è presa come fa io sono persuaso che Berlusconi farà tutto il possibile
Per evitare il referendum badate un referendum lo sapete meglio di me
Per il quale non c'è il problema del quorum
Se votano dieci mila persone il referendum è valido
Io ho l'impressione che se noi insisteremo a fondo perché il referendum si faccia
E il referendum passi porremmo una bella Mina nel rapporto lega Berlusconi mi vengono a dire i voti dalla lega non son determinanti beh se incominciano a piantare grana oramai abbiamo tutta la stampa contro
Nessun organo di stampa detto che nelle elezioni se frittelle
Presidenti delle commissioni parlamentari in tutte le Commissioni il candidato del centrodestra acuto cinque su avuto mediamente un cinque per cento in meno dei voti che doveva avere
Cioè normalmente nelle Commissioni
Dovrebbero avere ventisei ventisette voti i candidati a presidente di Commissione sono passati da un minimo di diciotto a un massimo di ventuno
Il che nel voto segreto sta a significare quale lo ha così Oneta la così detta Casa della Libertà ho finito però su questa questione dal referendum cerchiamo di rifletterci a fondo grazie
La Bindi poi la cassa Maniago
Se volessimo dare un'interpretazione dei
Della composizione di questa sala all'inizio di questo pomeriggio e alla conclusione dei nostri lavori
Potremmo dire che anche da questo punto di vista si sta verificando un fatto nuovo nel senso che normalmente le riunioni si abbandonano per dissenso questa sì ma mi pare che si siano abbandonate per assenso
E per consenso quindi è una novità assoluta anche nella manifestazione della volontà la percezione di quelli che partivano per prendere il treno era quella di dire ma tanto siamo tutti d'accordo quindi
Possiamo possiamo rientrare andiamo avanti deleghiamo quelli che restano perché non ci sono problemi dico questo naturalmente per
Tentare così con un po'l'idea di di un'espressione originale per dire che mi sembra che sussidi si potranno concludere i nostri lavori questa sera almeno per quanto mi riguarda
Sostanzialmente con una posizione
Totalmente unitaria che accoglie questa preoccupazione del segretario
Che è stata espressa nella sua relazione ma soprattutto quanto mi dicono questa mattina in direzione che è appunto quella di portare dietro
E di a vere in questo processo tutto il partito e tutte le sue componenti davvero coinvolti ecco io credo che questo già sia un fatto molto positivo e ci possiamo permettere o meglio ci dobbiamo sentire il dovere proprio perché partiamo da questa
Condivisione
Sostanziale
Sugli obiettivi potrei anche dire sui percorsi sui processi che vanno progressivamente affinandosi delineandosi
Credo che ci possiamo permettere io dico anzi che ci dobbiamo sentire il dovere di d'ora in poi di affinare i nostri ragionamenti e di non dare per scontato
Di avere già tutto chiaro perché questo potrebbe
Trasformarsi in una sorta di omissione
Da parte nostra noi abbiamo una grande responsabilità per fare bene
Questa cosa che dobbiamo fare per farla bene davvero
E quindi appurato la sostanziale condivisione
Non è che si va in vacanza
No c'è un lavoro ancora più impegnativo da fare uno scavo ulteriore da subito
Perché bisogna partire presto siamo partiti presto mi pare e bisogna partire bene da subito
E quindi avere un supplemento di affinamento dei nostri ragionamenti
Da questo punto di vista io faccio soltanto tre sottolineature
La prima sottolineatura la la faccio anch'io partendo dalla considerazione che noi siamo stati un risultato positivo all'interno di una sconfitta elettorale fa e quando si mette mano alla costruzione di una forza politica
Si deve avere molto chiara la missione che questa forza politica deve assolvere deve adempiere
Non si mette non non si dà struttura dunque ad una forza politica ad un soggetto politico unitario usiamo insieme questa espressione che ci ha accomunato tutti soltanto perché come dire è stata votata è una via obbligata bisogna bisogna non si può tornare indietro
Di questo siamo tutti consapevoli ma nell'andare avanti bisogna essere avere ben chiaro che tutto questo non è un un proseguire strumentale per forza di inerzia e per costrizione ma è legato ad una mission che varrà il che va in qualche modo perseguita in quel determinato periodo storico in quel determinato momento che ci è dato di vivere allora io credo che noi non potremmo scappare dal fatto che questo è un risultato positivo all'interno di una sconfitta elettorale
Qui c'è a mio avviso una parte importante della missione del del soggetto politico unitario che molti hanno sottolineato ma che io voglio ancora una volta sottolineare per dire che nella costruzione della Margherita il nostro scenario di riferimento resta l'Ulivo e resta il centro sinistra
E la configurazione della coalizione
E la sua struttura la sua permanenza la sua caratteristica
Enrico Letta diceva che l'Ulivo ha sofferto di una guida troppo diessina in questi anni
Ma io aggiungerei che la guida diessina c'è stata perché non c'era nessuna guida di coalizione e questo è un punto dal quale noi non possiamo prescindere
Costruttori della Margherita e al tempo stesso costruttori di una struttura di coalizione
Che sia forte e che sia davvero di coalizione che sia in grado di orientare il percorso di tutti noi insieme in questi anni che ci stanno davanti perché noi andremo a vincere le prossime elezioni
Grazie alla forza dell'Ulivo grazie alla forza della coalizione
Che in questo c'est c'è l'altro elemento molto forte noi siamo stati votati come Margherita
Perché siamo stati riconosciuti più dei nostri alleati
Come la forza politica più capace di intercettare l'elettorato di centro sinistra
Io in questo chiedo come dire una sospensione di giudizio su quello che sto per dire
Perché subito dopo verrò a ad un altro tipo di ragionamento che porta a dire magari contraddittorio con questo
Noi abbiamo raccolto un elettorato che dobbiamo avere il coraggio di definire di centro sinistra
Siamo stati votati in maniera autentica dai lettori che hanno fatto decisamente una scelta di campo e che ci hanno individuati e riconosciuti come quella forza politica dentro la coalizione che ha più che gli altri sarebbe stato in grado di ricostruire
Un autentico Ulivo autentica centro sinistra
Questa è una missione che non possiamo dimenticare
Perché chiede una sospensione di giudizio
Perché io ho ascoltato con molta attenzione presidente Mancino e ho considerato come dire
Il suo intervento come
Un elemento di
Confronto intelligente
Da parte di chi non ha dubbi sul fatto che bisogna fare la Margherita
Ma molti dubbi o meglio volle indicarci una strada che non possiamo non percorrere
Ecco io vorrei che accanto alla fierezza
Della identità culturale del cattolicesimo democratico del popolarismo
Che abbiamo colto nell'intervento di Mancino e che io credo sia di tutti noi
è legato a questo albergo questa storia se vogliamo di tutte le volte cifre ma questa sarà questa sala qualche altra Satta tutte le volte che si passa di qui
Tutti noi si ricordano tante cose e c'è questa fierezza nostro sono che dobbiamo però la citazione del segretario ci autorizza ad usare un po'di diciamo di lingua giocatori che non possiamo non accompagnare accanto alla fierezza ad una umiltà vera e profondità
Perché noi siamo stati capaci con lentezza con il risultato elettorale del tredici di maggio di intercettare
La sensibilità
Domande bisogni speranze
Se volete anche contestazioni nei confronti di altri
Ma il contenti
E desideri
Che sono come dire qualche cosa che non possiamo permetterci di imprigionare dentro le nostre categorie ma che sappiamo che con le nostre categorie culturali giustamente utilizzate possiamo essere in grado di capire di interpretare e di tradurle in un progetto politico
è un ragionamento metodologico non diverso da quello di Enrico
Ma nel merito lo diventa perché io
Mi permetterei di dire che anche l'accoppiata cattolicesimo democratico liberal democrazia
è una gabbia culturale
Non in grado di interpretare fino in fondo quello che sta succedendo nelle nostre società moderne
E su questo noi dobbiamo a vere la capacità di scavare culturalmente
E anche di trovare nuove risposte politiche
Perché quando un ambientalista vota Margherita e non vota a venire di vuol dire che vuole alla domanda biotecnologica bioetica ambientalista di oggi è una risposta diversa di quella che gli viene data dalla sua identità culturale di retta la stessa cosa per l'operaio di Mirafiori
La stessa cosa per il giovane professionista
Perché hanno intuito che qui c'era qualcosa
Forse oggi non abbiamo la risposta ma dobbiamo a vera canta la fierezza e l'umiltà della DC
Riaprire
è stato detto da molti una fase di elaborazione mettendo alla prova i nostri principi ai nostri valori con una modernità che forse in questi anni non abbiamo avuto fino in fondo il coraggio di
Capire ed interpretare e anche di rispondermi fierezza e umiltà
Termino dicendo che questo è l'altro come dire
è il è la è la è la via italiana di una risposta che però non possiamo non ricercare non costruire in Europa
Anche su questo chiedo una sospensione di giudizio
Vi chiedo di di pensare
Ma io no no cioè nel momento in cui
Il Partito Popolare Europeo ha fatto la sua evoluzione verso il polo conservatore moderato
E noi siamo stati premiati dall'elettorato come una forza autenticamente riformista
Noi non possiamo non porci il problema
Della creazione di un polo riformista in Europa
O i socialdemocratici lo capiscono
Lo capiscono
Che dall'altra parte il percorso è stato fatto
Eravamo democristiani in Europa sono diventati conservatori e moderati del moderatismo che non è la moderazione mattino azioni Diana
Ma il moderatismo conservatore
Non possiamo non porci il problema di creare un polo autenticamente riformista che certamente non può essere diciamo la D'Alema chiaro e tondo la socialdemocrazia né per noi tanto meno per lui come Margherita ma neanche i Comuni qualcuna quali siano e questo lavoro bisogna che incominciamo a farlo
Bisogna che poniamo il problema a livello internazionale
Torneremo a Camaldoli tra qualche giorno io porsi questo problema lo scorso anno divisi non potete aspettare un'annata resta disposte perché qui ci portate i vescovi la Chiesa ha fatto una strage ai di ogni anno i turisti voi dovete portare le menti pensanti della cultura e della politica riformista europea
Perché è su questo che bisogna incominciare a costruire il percorso
Noi oggi possiamo diventare come fumo
Come De Gasperi fu
Agli inizi degli anni Cinquanta
Il costruttore di una grande operazione culturale
Con quegli interlocutori politici noi oggi possiamo diventare l'elemento trainante del pollo riformista in Italia e in Europa che aiuta a superare gli schematismi ideologici del passato
Questa è la nostra fecondità di oggi e su questo dobbiamo lavorare forte
L'ultima parola è questa così così si fanno davvero se ci portiamo tutti indire i in dietro voglio dire ma tutti tutti e tutti tutti significa coinvolgimento di tutta la nostra periferia
E la capacità della nostra periferia di coinvolgimento di tutti gli altri e con una riapertura di lavoratori culturali che sono io credo l'unica nostra grande possibilità dopodiché
Per far questo
Congresso ottobre congresso prima
Che tipo di partecipazione all'Assemblea che tipo di funzionamento al partito
Ragionate ci ragioniamo negli organismi più ristretti questa cosa va fatta quello che è importante che è un processo così così determinante non si può dare niente per scontato
Perché la cosa peggiore sarebbe arrivarci ciascuno con la nostra idea senza aver avuto il coraggio di confrontarsi tra di noi riprodurremmo divisioni che ci sono state un elemento di blocco e non di forza per andare avanti e questa volta non ce lo possiamo permettere
Grazie cassa Magnago poi Pepe
Grazie presidente anche perché oggi hanno potuto assistere alla nostra Assemblea anche l'esecutivo del movimento anziani
Innanzitutto devo dire all'amica Bindi che mi ha risolto il problema dell'Europa perché volevo proprio incominciare con questo punto
Devo però sottolineare che il comitato nazionale del movimento anziani sia convocato il giorno dopo delle elezioni politiche e ha deciso cioè la linea della Margherita doveva essere sostenuta in modo preciso
In secondo luogo ha deciso però che un programma deve essere condotto all'interno della Margherita
E tutto questo noi abbiamo verificato anche nelle dibattiti e nelle discussioni periferiche
Che cosa è successo anche nel comprensorio del vimercatese dentro il quale noi abbiamo deciso di fare la Margherita da tempo
Abbiamo offerto la sede alla Margherita
Sì dibatte con gli amici della Margherita per
Metto leggerezza del tocco
Delicatezza questi sono gli atteggiamenti che dobbiamo usare con la Margherita in periferia e a livello centrale perché questo il modo col quale la facciamo crescere la rendiamo vincente l'importante è sapere
Che queste lo lo dico proprio perché non voglio lei esito
Tra virgolette cristiano sociale del popolare
E della storia dei cattolici democratici e lo voglio dire in modo non troppo pessimistico però lo voglio dire con grande nettezza con grande schiettezza questa guardate è l'ultima occasione che non abbiamo
Di occasione in questi anni ne abbiamo avute tante
Alcune le abbiamo colte altre le abbiamo sprecate io penso che questa sia l'ultima grande occasione per essere grandi nella storia del nostro Paese
Mettiamo soprattutto veramente per non sprecarla
Gli otto pole Paoletti
Stamane segretario opposto più una questione fondamentale
Alla quale io credo vada data intanto una risposta
Sostanzialmente la domanda era andiamo avanti
E mi pare che la risposta sia essi
Voi Dinoi ci siamo attardati credo qualcosa con molte preoccupazioni talora
Anche non di grande peso
Sul come
Certo sulle modalità io credo che dobbiamo riflettere perché potremmo anche contraddire alcune ragioni che ci portano oggi a dare una risposta così decise per il sì andremo avanti io voglio riassumerle in tre minuti contrari proposizioni la prima
Chi deve decidere qui è stato posto che è stata fatta una proposta
Dovrebbero decidere per quanto riguarda i popolari
I delegati di un congresso che si dovrebbe attenere ad ottobre eletti deputati biblico ma io mi domando davvero ma pensiamo che ad ottobre ci possa essere lo spazio lo spazio politico perché il Partito popolare possa decidere di tornare indietro rispetto a questa opzione
Sicuramente no sicuramente no
Ed allora a che serve posporre ad ottobre una scelta che si farebbe arrivare in ritardo rispetto ad altri
E rispetto al movimento per la nascita del della Margherita come partito che già prende avvio il quattordici di luglio
Ecco a me pare che dovremmo essere un po'più di darci un po'di più insomma dovremmo fidarsi un po'di più dei nostri gruppi dirigenti e per esempio mi domando per esempio si potrebbero convocare i delegati del congresso di Rimini
Fra quindici giorni subito dopo il quattordici di luglio e fare gli da subito la scelta politica per la Margherita
Definiamo poi ad un fatto puramente formale se vogliamo burocratico burocratico l'aspetto formale dello scioglimento del partito fra sei mesi
Ma non affidiamo ad un congresso che ha significato politico dove addirittura ci sarà un segretario ma voi capite e anacronistico fare queste ma come si fa a fare addirittura un tesseramento a oggi per i popolari che vogliono entrare nella Margherita ma facciamo
Insomma diciamo che è un po'penoso tutto questo
A me sembra più opportuno invece più opportuno che se c'è la necessità di un tesseramento diciamolo pure per motivi delle nostre sedi provinciali lo sappiamo bene che questo è un problema perché abbiamo anche un problema di sopravvivenza della struttura qualifichiamo lo scusi non diventa un fatto politico Esterno
Ma si chiude con questo tesseramento due mila uno pay non date non da vita come dire a dai delegati che debbono decidere poi per lo scioglimento io spero che questa preoccupazione che pure segretario capisco bene apposto qui perché gli erano state rivolte molte sollecitazioni di fare un processo partecipato che ci fosse la consapevolezza di tutti gli gli scritti della scelta che stavamo facendo
E in verità credo che segretario sia una proposta che può ripeto trovare più efficace una efficace risposta invece sul piano politico attraverso appunto e qui la forma lo formalmente se riterrai di poterlo da in qualche misura raccogliere la la convocazione dei delegati del congresso di Rimini che pure sono delegati che hanno una ancora una loro validità e si esprimano sull'opzione politica e poi si decida formalmente secondo le modalità che sappiamo bene sono delicate perché abbiamo già avuto esperienze precedenti molto molto serie sul secondo punto
Chi è come ci siamo detti in più occasioni che non conoscevamo elettorato della Margherita e allora a me pare che dobbiamo fare uno sforzo ulteriore lo dico alla segreteria che sta seguendo e in questo momento la fase di preparazione dell'Assemblea
Delle quindici di luglio io capisco che non tutto può essere perfetto ma mi permetto di fare proporre qualche suggerimento ecco
E se non parla per il quattordici di luglio almeno possa va bene per la fase immediatamente
Poi prendo come il fatto casuale che
Castagnetti sia rientrato proprio adesso nella sala ma non è casuale che oggi Lapo Pistelli per esempio parlando dei criteri con i quali si sceglieranno i delegati del partito all'Assemblea della Margherita nominato di movimenti senza che io andassi a a muovere una querelle in via
In via preordinato e quindi
Ringrazio anche Castagnetti perché perché poi l'ha ribadito noi votiamo vogliamo portare dentro questo questo percorso il contributo e la passione dei nostri tredici mila iscritti dei nostri militanti dei nostri tantissimi eletti che nelle amministrazioni locali ahimè il sistema che è stato scelto e quindi crea un il taglio ai sindaci e quindi non coinvolge i consiglieri comunali ci impedirà di essere presenti con la forza che noi abbiamo nelle amministrazioni locali giovani popolari sono in grado oggi di eleggere
Il sindaco di eleggere di avere dice i sindaci consiglieri consiglieri provinciali probabilmente un totale di amministratori locali che supera quello di nuovamente italiano
Abbiamo eletti rappresentante attivi nel nelle università e sono realtà che intenderemo coinvolgere in questo in questo percorso dell'ONU consegnato prima un contributo a Giampaolo D'Andrea per la redazione
Del documento finale del Consiglio nazionale affinché venga riconosciuto perché ci sono queste realtà associative che stanno nella nell'università fatta
Fatte in maniera principale da studenti fuorisede che sono un pochettino al limite tra la politica e la società civile ne vogliamo che vengano coinvolte perché per la prima volta il centrosinistra di cattolici democratici hanno di l'unico rappresentante degli studenti modella Università Bocconi di Milano come l'uno il presidente del consiglio degli studenti dell'Università di Messina te il due e tre rappresentanti di nei posti chiave della delle università di Ome svariati posti nelle svariate
Quote di di rappresentanza guadagnate sul campo nelle nelle università minori noi siamo quelli
Il più grave abbiamo fatto l'ossatura materiale della campagna elettorale oltre ad aver pensato quella che è stata con pochissimi mezzi l'unica
Azione di campagna iniziativa di campagna elettorale su scala nazionale della Margherita
Il pulmino con il quale preconizzava amo il sorpasso al cemento che non si è verificato per poco affatto sedici mila seicento sessantanove chilometri
Toccando cinquantadue province italiane e venendo a contatto con molti ragazzi che magari non sono schierati nel Partito popolare dell'Udeur
In altri inatteso oggetti ma che vogliono partecipare direttamente a questa a questa nuova fase appunto lo vogliono fare nell'Assemblea costituente nell'assemblea del del quattordici luglio lo vogliono fare dopo nella comitato dei sessanta dei novanta quel che sarà ma lo vogliono fare soprattutto nelle nelle realtà nelle realtà territoriali concorrendo a determinare un aspetto in particolare
Che è quello del programma io già l'ho detto la direzione nella direzione scorsa
Perché non si può pensare che noi anteponiamo l'organizzazione a quel che diciamo perché come se dicessimo ecco questo il nostro partito inventiamoci qualcosa da raccontare per avere il consenso non è che si può pensare che noi moderiamo quel che diciamo su quello che la società e l'elettorato vuole questo è il sistema di vendere un prodotto di fare delle ricerche di mercato noi dobbiamo studiare qual è la nostra ricetta e poi sottoporlo al vaglio delle lettori non al contrario perché altrimenti non avremmo le identità non avremo un DNA non saremo saremo una banderuola e questo noi non lo possiamo accettare anche perché il problema del programma è duplice
Il programma della Margherita come carta dei valori come programma di governo proposta sociale al Paese
E la linea dell'opposizione per quanto riguarda la linea dell'opposizione e noi abbiamo già proposto il modo attraverso il quale contribuire oggi ha consegnato al presidente in questo caso Castagnetti e al presidente Bordon una proposta di costituire una osservatorio parlamentare dinamico l'ho chiamato così sulle politiche giovanili sulle politiche delle nuove generazioni che chiami a discutere di parlamentari che ci hanno le competenze sul diritto allo studio sulle tematiche sociali
Delle azioni che dall'opposizione la Margherita doveva condurre per rispondere alle esigenze delle nuove generazioni insieme a noi quelli impegnati nei movimenti giovanili dei partiti e pezzi di giovani della società civile che vogliamo starci e vogliono contribuire insieme a noi per con questo strumento se Castagnetti e Bordon e ce lo consentiranno le vogliamo contribuire in maniera attenta all'iniziativa parlamentare della Margherita del centrosinistra rimane fumosa spero il luogo sul quale incidere per l'altro versante io penso che insieme a quel comitato
Di sessanta novanta si debba dar vita a non so se una commissione una serie di gruppi di lavoro dove far coinvolgere si intellettuali
Personaggi che da tutte le aree culturali che appartengono a questa nostra nuova esperienza possono poi diramare in periferia una appunto una sorta di
Nuovo codice della del riformismo italiano che poi si deve arricchire del contributo del contributo della base però noi dobbiamo sapere
Per poter incidere dove qual è il luogo della elaborazione programmatica della Margherita e su questo tre temi fondamentali per esempio la scuola
Per esempio la globalizzazione lo diceva prima qualcuno si stringo però due cose devo dire la globalizzazione si perché il il problema non è stato posto noi siamo convinti che la lite la globalizzazione non si può fermare ma siamo convinti che il problema è non limitare ai mercati la globalizzazione ma rispetta la globalizzazione dei mercati tornare le strade per arrivare a una globalizzazione dei diritti e questo è in tema cruciale sul quale noi della Margherita vogliamo vogliamo vogliamo puntare l'europa non siamo convinti che se Berlusconi resta questo programma noi staremo fuori purtroppo ahimè dagli standard che ci chiede l'Europa ecco perché io voglio che il poi la nostra esperienza sia legata a quella del Partito popolare europeo dei giovani popolari l'hanno detto con chiarezza allora congresso di Montesilvano e poi l'hanno ribadito con la forza che hanno messo in campo congresso dei giovani popolari
Europei di Vienna dove abbiamo eletto conto tutti Alessia Mosca che sta qui tra noi vicepresidente dei giovani popolari europei Ettore Bielli piedi al rettore e dove nelle nei contesti europei ci facciamo ci facciamo rispettare diamo le carte Baglio utilizzare il Partito Popolare Europeo per mettere in moto a Berlusconi perché rispetto al programma del partito popolare europeo
Io non credo che Berlusconi sarà puntuale nell'attuazione allora noi dovremmo utilizzare quella sede come noleggiato il giovane abbiamo fatto aproposito della questione del protocollo di Kyoto per dire caro Berlusconi stai fuori dalla linea del partito
Del Partito Popolare Europeo e perché da lì tenda dobbiamo iniziare sull'alternatività
La strada della riconquista del del Governo e su questo si giocherà anche il futuro della della classe dirigente della Margherita che poi è un problema che esiste perché negarlo il problema di chi digit conterà
Io credo che sarà l'abilità a dire l'ultima parola
L'abilità
Di avere più polvere e quindi di pagare di più
L'abilità dentro la Margherita di costruire di costruire consenso lo dico da giovane che fa parte di un gruppo di giovani che quando va a cena
Ci tiene più o a quello che sta nel menu non alte meno fatto di comunicarlo ai giornalisti io credo che noi dobbiamo partire
Con nell'operazione Margherita avendo una grande responsabilità stiamo il gruppo culturalmente numericamente più forte e più predominante
Non solo come popolari ma come cattolici democratici che stanno nella Margherita allora questa predominanza noi non dobbiamo pensare di usarla solo quando si tratta di trattare delle rendite di posizione ma non dobbiamo avere paura di utilizzarla quando si tratterà di discutere di prendere decisioni su questioni spinose perché non si può non può un partito riformista un partito pappe Lauzi Sempre troppe volte alla libertà di coscienza e non parlo solo della delle questioni della vita parlo della delle questioni della politica istituzionale del modello del modello vistato io credo che i cattolici i cattolici democratici devono essere nella pari dignità componente dinamica e non dare l'idea che si rinchiudono in un museo o in uno ospizio della politica credo che bisogna fare un dibattito verticale all'interno della Margherita tra le tradizioni culturale e per questo chiedo che si dia vita e forza all'azione della Fondazione cattolicesimo democrazia che deve essere appunto aperta da Enzo Carra Franco Monaco per portare le idee del cattolicesimo democratico degli ospedali dentro queste esperienze propongo che se ne modifichi il nome
Da cattolicesimo e democrazia a cattolicesimo Democrazia reazione perché non è vero noi non facciamo il museo noi importiamo il cattolicesimo democratico alla frontiera di una nuova grande sfida non abbiamo paura grazie
Allora per due minuti Lino Duilio perché
Siccome ha mandato biglietti a tutti sappiamo da quello che ha in mente non abbiamo bisogno di discorsi lunghi
Voi poi la Michela polacco che la nostra rappresentante dei popolari che viene da buona sarda dall'Argentina e vorrei che potesse parlare davanti
Fa un numero congruo o dei componenti il Consiglio nazionale no se io sarò breve come suo dire ma i biglietti già scritto solo che la prossima volta mi considerino iscritto via internet almeno per cercare di capire come si fa a iscriversi tra i primi ad evitare di parlare ma gli ultimi insomma era solamente per questo non lo dico simpaticamente
Io vorrei dire due-tre cose
Rapidissime una che riguarda una questione che è stata evocata ma giustamente non approfondita e qui oggi perché non era questa la sede la questione dell'Ulivo la questione della sconfitta come ha detto Acquarone la questione della circostanza per cui oggi in Parlamento si nota anche fisicamente l'incombenza della vittoria del Polo sul centrosinistra
Io credo che noi dobbiamo trovare una sede seria e sobria
Per farci la domanda di fondo sulle ragioni per cui noi abbiamo perso ma mettendola in positivo sul fatto che non ci debba cercare di trasmettere alla società italiana un messaggio per cui questa coalizione che a mio avviso almeno in Lombardia dove io vivo
Entrata nel cuore della gente sia intesa come portatrice di innovazione sociale e innovazione istituzionale nel nostro Paese io credo che uno dei problemi che noi dobbiamo affrontare e che bisogna essere capaci di fornire una speranza di dare l'indicazione su un punto dove vogliamo arrivare in questa legislatura ci siamo riusciti per la prima parte quando si trattava di conseguire il risultato della Moneta unica ma poi dopo ci siamo fermati lì ma non è questo l'argomento che volevo trattare mi limito solamente a dire lo dico
Al segretario lo dico al comitato dei saggi che spero ci siano occasioni in cui questa questione venga affrontata adeguatamente perché se noi non ci Riata attrezziamo sul piano culturale politico credo che sia difficile che poi riusciamo a riscattarsi diciamo così quindi a vincere la prossima volta volevo soffermarmi brevemente sul discorso che ci tiene qui occupanti come è stato detto
In questa sede che ci ha visti fermarci in altri momenti anche un po'drammatici
La Margherita e i popolari della Margherita sgombrato subito il campo da una questione che io considero anche un po'fastidiosa vi dico subito
Cioè la questione relativa al fatto che quando si cerca di entrare nel merito di un problema che è estremamente importante e delicato per il nostro Paese
Sembra quasi che si sia tutti iscritti al club dei frenatori per cui chi dice qualcosa insomma
E chi non vuole la Margherita e così via noi stiamo discutendo su come costruire quella che il segretario ha chiamato così una proiezione ulteriore
Ma stiamo anche discutendo diciamo la verità su come decidere se decidere che è una esperienza storicamente rilevante come quella dei popolari
Debba essere
Tra scienza uso questo termine per non essere troppo drammatico e questa è una questione molto importante molto delicata non solo per l'attaccamento allo strumento partito la riterrei una banalità
E per qualcosa di oltre che evidentemente legato al discorso del popolarismo come cultura al discorso di un partito che rappresenta un'esperienza che richiama una ispirazione
E così via vedete noi lombardi abbiamo avuto un buon risultato come sapete in provincia di Milano abbiamo avuto un ottimo risultato
Mi permetto di dire il mio collegio abbiamo avuto un brillante risultato abbiamo preso il venti per cento come Margherita ci sono stati dei paesi dove abbiamo preso il ventisei per cento il ventisette per cento
Quindi mi permetto di dirlo questo
Perché alla luce di questi risultati io credo che non sia irrilevante intanto un'analisi adeguata
Non tanto sul fatto del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno le analisi evidentemente contempla non sia le ragioni del bicchiere mezzo vuoto che di quelle mezzo pieno io personalmente barese telegrafico la interpreto così perché non abbiamo avuto un risultato eccellente
Che per la metà circa è stato favorito dal fatto che sulla lista c'era l'indicazione del candidato premier
E in un sistema bipolare Bip personalizzato laddove la competizione anche nell'immaginario si riduce evidentemente della competizione a due il candidato premier trascina con sé
Un voto non solo positivo ma anche un voto negativo c'è stata molta gente che è andata a votare per quella consapevolezza che richiamava Marini
E cioè del non far vincere Berlusconi e siccome non voleva far vincere Berlusconi ha votato il candidato alternativo ha votato l'pelli e lo ha votato anche laddove esplicitamente era individuato come associato ad una lista ovviamente ci sono altre ragioni
Un'altra ragione di tipo più squisitamente politico
Attiene al fatto che questa lista
Margherita è stata percepita come un'area di centro nel centrosinistra
Io constato compiacerlo detto anche al segretario
Che parafrasando Croce oggi noi non possiamo non dirci centristi dentro il Partito Popolare nel senso che abbiamo perso due o tre anni
Dietro quelli che volevano il Partito Democratico dietro che li volevano il partito unico dietro quelli che volevano ben altro
Quelli che come dire evocavano questo termine centrismo venivano guardati male perché intanto il terminerà desueto e in secondo luogo for si alludeva qualche possibilità non dico di tradimento ma quasi perché si centrismo era sinonimo come dire di confine
Confine in qualche modo sospetto e così via questo lo dico non tanto per amore di polemica ma anche qui la voglia mettere in positivo se non siamo d'accordo sul fatto che tra le altre letture che si devono dare del risultato della Margherita
C'è anche la lettura per cui questa aggregazione e un'area di centro nel centrosinistra
Che evidentemente vuole esprimere modernità modernizzazione eccellenza progettuale culturale e politica parte allora si tratta di capire come la riempiamo di contenuti si tratta di capire quali sono i contenuti qualificanti
Che che identificano questo soggetto e per cui possiamo poi discutere sul come dar vita a questo soggetto unitario si diceva prima
Che per adesso non è soggetto unico
Ecco come evitare come ha detto tra l'altro in altra sede che l'al partito unico poi finiamo al partito di uno io qui richiamo l'intervento che è stato fatto dal segretario del Piemonte
Lo dico perché
Io credo che stia avanzando nel nostro Paese questa cultura pervasiva e trasversale dei partiti personali
Laddove i partiti oramai sono semplicemente dei comitati elettorali di qualcuno lo dico senza evidentemente come dire terrorizzare niente ma lo dico perché siccome noi veniamo da una cultura diversa i sublimi che ogni volta peraltro evochiamo in tutte le sedi quando parliamo di democrazia dobbiamo domandarci Collu come questa soggetto qualità mettendola in positivo possa essere centrosinistra una grande Aria di eccellenza culturale progettuale e politica laddove le forme della democrazia non siano una finzione e laddove i contenuti qualificanti non siano una casualità non ci dobbiamo domandare che cosa intendiamo quali sono le nostre idee
Sui project sulla politica costituzionale quali sono le nostre idee sulla politica per la giustizia quali sono le nostre idee sullo Stato sociale che richiama il problema delle ali Bertagna che prima citava Castagnetti nella sua premessa ovviamente tutto questo non in tempi messianici Morgan però io sono un po'sbalordito consentitemi di dirlo andando a chiudere
Del fatto che siamo al venticinque di giugno
Si parla di un atto quello del quattordici di luglio che se non si fosse fatta come dire insomma una qualche riflessione problematica
Nei fatti diventava la nascita di un nuovo soggetto politico lasciando semplicemente l'incombenza più o meno dignitosa di Stati
Ieri le forme di archiviazione dei soggetti politici atti qualcuno aveva già anticipato clamorosamente disciolto e sciogliete d'insieme a me ecco se noi insomma non avessimo fatto questo
La Presa stavo dicendo la presa della Bastiglia il quattordici luglio diventava un'altra cosa ma vi prego di credermi che lo dico in termini positivi io sono convinto che se noi riusciamo a costruire all'interno del centrosinistra un'area di eccellenza culturale e politica possiamo discutere poiché forme come presidente Mancino parlava dell'UDF qualcuno potrà abitua avanzare qualche altra proposta
Avendo ben chiara comunque una cosa che dovranno essere chiudo che dovranno essere comunque i popolari ed è opportuno che gli sia individuato un momento congressuale i popolari ad essere padroni del proprio desti questo è un atto di onestà non solo intellettuale
E di correttezza politica a cui noi dobbiamo tenere io penso che se noi visto che comunque dobbiamo andare a questa assemblea di luglio adesso vedremo Marini diceva che si dovrà eleggere solo un comitato di coordinamento se diventerà un momento da cui vengono fuori alcuni contenuti qualificanti da sottoporre alla discussione
In modo tale che l'operazione Margherita
Non sia semplicemente la trascrizione in sede politica di un risultato elettorale dunque un fenomeno solo ciò geologicamente rilevante
Che dalla descrizione porta alla prescrizione
Se questo non dovrà cadere io credo che noi potremo dare un grande contributo culturale fatto positivo per l'assetto politico istituzionale del nostro Paese in questo senso dico al segretario
Che deve sentire nelle campane di avere la pazienza comunque di ascoltare le opinioni diverse perché sono motivate positivamente rispetto a quello che verrà l'assetto definitivo il sistema politico e istituzionale del nostro Paese questo è se volete un discorso appassionatamente popolare convintamente popolare io ne sono orgoglioso di questo ma è un discorso che non si mette di traverso a niente
è un discorso che chiede semplicemente l'onestà politica e intellettuale di chiarire i termini del nostro destino rispetto ai quali popolari ma una loro cultura ancora una volta possono dar possano dare un contributo al nostro paese grazie
Allora Michela Bracco
Non voglio togliere a nessuno il diritto di pensare di essere stato lui viva cambiare il corso dalla storia ma
Per oggettività vorrei rassicurare minuto Duilio che quello che decidiamo sull'assemblea del quattordici luglio esattamente quello che io ho sempre avuto in mente non avevo nessuna riserva mentale diverso
Noi decidiamo quello che ci siamo orientati tranquillamente decide nessuno voleva fare una cosa diversa rispetto a quella che vi abbiamo proposto quindi
Vorrei precisarlo
Allora mi che la Bracco voi sapete che lo abbiamo cinque rappresentanti dei popolari all'estero lei era rappresentante dei popolari dell'America Latina in particolare viene dall'argentino e quindi l'accogliamo
Io voglio essere brevemente che vede nella discussione è in forte però vorrei semplicemente che si possa tenere conto qui si è parlato di patrimonio culturale e e io vorrei anche fare presente del patrimonio etnico e se si parla di globalizzazione pensionati che la globalizzazione riguarda il mondo che va anche oltre l'Europa e che in questo patrimonio culturale sei e questa patrimonio etnico ci sono gli italiani nel mondo che ci sono ovunque e che il processo di globalizzazione penalizza fortemente a Dante italiani che ormai sono anziani e sono nel mondo Perotti e c'è anche un fenomeno che forse riguarda molto indirettamente anche il futuro del popolarismo per quanto riguarda l'Europa e l'Italia
Tenete conto che in questo momento il flusso migratorio dall'America Latina riguarda tanti i giovani di seconde e terze generazioni che rientrano in Italia
Vi è poi mi piacerebbe anche se nel dibattito dei popolari e della Margherita si può tener conto che dei diritti degli italiani nel mondo non si occupi solo Tremaglia
Allora in questo momento credo che tante case si sono fatte per gli italiani all'estero soprattutto dalla Democrazia cristiana e fortemente anche in quell'impegno a dei popolari in questi alberi io lo dico che sono stati al governo con l'Ulivo allora non vorrei sprecare questa esperienza che vorrei anche questa esperienza venisse capitalizzata
E anche in questo laboratorio culturale che attiene al presente di un grande slancio né porsi delle problematiche anche queste problematiche siano tenute in conto
Grazie allora a questo punto facciamo un po'uno da verifico un censimento delle persone che sono presenti anche per distribuire il tempo ragionevole che abbiamo disposizione spacci c'è no non è assunta Andrea Russo Francesco
Rinuncia
Burtone Ò
Data la verità
De Franciscis
Così ho detto che rinunci
Rinuncia
Carotti
Non c'è più
Bianchi
Il nuovo rinuncia no no no no pappa pappa vero la la sentenza del TAR e per un attimo a voce bianca
Su strada
Dove sta gloria
Non c'è più Susta
Cortese
No
Dore Iannuzzi
Dove
Ambrosini
Quattro
Brussa
Cinque Silvia Costa sei
Morgando
Dove programma no va be'poema l'esempio dei primi non mi è servito a nulla proprio per per
Rinuncio no no
Mellone
Non c'è andato Ortolina qualora ora solo sette lord abbiamo due quattro cinque sei sette
Due minuti a testa diciamo formula coso serio allora aveva Bator Giovanni Bianchi
Infine sul
Sull'Italia non
Pubblico ma mi preme quello il problema con
La prima cosa vado per punti avesse rapidissimo la prima cosa
Sulla quale vorrei richiamare l'attenzione
La circostanza che ci ha fatto vincere
Abacus
Dice ad esempio che il cinquantanove per cento del PIL contro si ha fatto ottenere un risultato come margherite in questo senso ovviamente mentre una sconfitta dice che il cinquantanove per cento non è dato dalla somma dei partiti l'altro elemento che è stato portato qui da Enrico Letta è che una delle condizioni che avrebbero favorito la Margherita la imprecisione la levità del del project
Io credo siano due osservazioni le e però mi chiedo o quanto questo osserva in una fase fondativa
Voglio dire gruppo che stava in regia era molto bravo
A muoversi nell'immagine ma quando c'è un momento fondativo il carisma che ci vuole di altro tipo e quindi mi sembra molto utile il lavoro che in questo senso stiamo facendo
A partire dall'opposizione anche su questo non sono totalmente d'accordo
In una fase nella quale è Berlusconi
Ad assegnarci compiti a ragione in questo senso Guido Bodrato la linea del Piave è stata assegnata atta Luigi vuoi per quanto riguarda gli aspetti istituzionali
Pessimo il modo di affrontare nella replica alla Camera il conflitto di interessi ma anche e soprattutto di più per quello che riguarda il guardiano Scalfari ha subito notato una cosa mentre comprensibilmente la politica basta bandendo unguenti e sulle ferite della campagna elettorale
Il blocco sociale o comunque il corpo sociale che sta dietro Berlusconi ha incominciato a portare le cambiano all'incasso a partire dal presidente dalla Confindustria Damato bene io credo che qui
La risposta non sia si penserà Cofferati guai a pensare a una sindacalizzazione dall'opposizione la risposta e di una politica la nostra che fa opposizione un'opposizione per la quale noi rappresentiamo sedici milioni e mezzo di italiani vale la pena di ricordarlo laddove anche Bertinotti fa l'opposizione ma rappresenta il cinque per cento
Democrazia Europea non so dove stia mesi ci sia e comunque da questo punto di vista interessa assai meno
Con un problema che è quello che pone almeno da Gargonza in poi D'Alema con anche una qualche plausibilità dietro questo voto c'è un forte cambiamento dal paese un bisogno di innovazione
Ai nostri concittadini che in maggioranza già nel novantasei avevano pensato che il centrodestra forse è più capace del centrosinistra di innovazione è qui la risposta
Che dobbiamo dare tenendo conto di due elementi primo si compete con le coalizioni
Ha ragione avremmo quando fa scriverà i beni quando il solito Dior del Coni siamo non c'è salvezza ma fuori dalle coalizioni e quindi è da qui che bisogna partire secondo me per fare l'opposizione e c'è una linea di demarcazione a mio giudizio molto precisa
Questo centro destra il Polo
è cresciuto mettendo nelle sue vene il vento dell'in politica e dell'antipolitica noi possiamo crescere soltanto ridando dignità alla politica quindi quello che divide i due schieramenti Adrai tutte le chiacchiere che si fanno sulla similitudine dei programmi che sono soltanto chiacchiere
è proprio il senso spesso di far politica se ci pensate bene
è un confine perfino più marcato di quello che separava destra e sinistra
Dico questo anche per fare una ulteriore osservazione poi mi avvio già concludere tenendo conto dei tempi
Devo dire che io o un parere affatto diverso rispetto a quello cui Espresso da Enrico Letta sul G8
Posso anche concedere lo faccio solo per brevità dialettica che le tute bianche siano luddisti magari attraversate da frange criminali il problema non è questo
E il problema e chiederci come mai un fenomeno di questo tipo da tutti in atteso non previsto da nessuno
Ne davanti tormenta Luttwak non so di grandi analisti internazionali non sto citando persone di sinistra questo fenomeno borsistico
Si muove su un'agenda che quella del G otto che comprende dal i problemi ambientali ai franche food al lavoro dai bambini duecentocinquanta milioni otto tutti i fenomeni di grandissimo spessore
è il problema che abbiamo di fronte non è giudicare o parteggiare uno il primo problema per le tute bianche e tiene alti di quale domanda
Siano espressione magari distorta mi pare atteggiamento boro temo questo di capire il tipo di domanda che sta dietro
Lei non l'unità ma un fondista a del Sole ventiquattro Ore l'altro giorno Domenico Siniscalco diceva in fondo è una domanda di democrazia dov'era detenuto dalla democraticità del da politico oppure del Fondo monetario o della Banca mondiale se ne lagna perfino uomo da questo punto di vista e ancora
C'è un bisogno di ritorno al primato della politica badate bene che questo dal nostro punto di vista è pari discorsi che abbiate fatto estremamente importante perché è la stessa linea sulla quale si muovono il Papa Tettamanzi Piovanelli
Il Papa quando ha preso le distanze da Michael Novak che era venuto fuori a dire che è in fondo globalizzazione ha ha la stessa ha ragione di cattolicesimo il Papa ha preso le distanze in piena campagna elettorale un mese e mezzo fa dicendo no ci sono pericoli di neocolonialismo all'interno della globalizzazione è l'atteggiamento vero mi sembra davvero questo soltanto un recupero della politica del suo primato può obbligare a questa finanziarizzazione dalla vita quotidiana a livello macro e a livello micro rispetto alla quale ci proviamo basta un'altra delle linee forti di demarcazione tra l'Ulivo tra il centrosinistra e il Polo delle libertà ed io credo che su questi punti ecco qualche elemento fondativo anche a spigoli netti debba essere tenuto presente soprattutto perché dall'altra parte si usa ad esempio la sussidiarietà come l'altro rispetto alla solidarietà non solo ma anche l'altro rispetto alla politica
E io credo che a essere avvertiti in questo senso sia uno degli elementi fondanti per entrare in una formazione che abbia quelle caratteristiche abbiamo detto l'ultima anzi la penultima osservazione
Cerco di farla rapidissimamente e me l'ha suggerita Nicola Mancino mi chiedo se non soltanto e in questo Rose mi pare abbia dato un valido contributo sia un problema di umiltà ma anche di un recupero di laicità poi questo recupero di umiltà e di laicità spingersi a lasciare da parte un certo confine ideologico del partito
Nel momento in cui quasi interpretando Ruffilli la gente assume lo scettro anche delle forme della politica e ci pone una domanda muta rispetto alla quale noi e dobbiamo rispondere
Se poi tutto il problema di quale omogeneità culturale in questa formazione saremo in grado sarà utile portare ma anche qui non facciamoci la teste è stato citato Blair da e Pierluigi Castagnetti dicendo che non cita mai e il termine socialismo ebbene nell'abbordi Tony Blair abbiamo frange troppi sistemi che fanno impallidire certi nostri centri sociali quindi nessuno omogeneità culturale
E mai così il tagliate ed io credo che muoversi
Nella direzione di una reinvenzione del partito programma sia l'elemento utile sul quattordici luglio dopo finito una sola cosa
Io credo che la Margherita sia la vera spina nel fianco di Forza Italia
Lo sanno
Lo sa
Dobbiamo anzitutto tenerne conto
E fare un programma in questo sono d'accordo con le osservazioni De Mita stamattina che non sia tanto definitorio pari quattordici ma che apra una serie una serie di problematiche e con una raccomandazione di metodo mi limito a queste do davvero finito un modo di lavorare che non sia quello delle tavole rotonde ma lavoro sul campo quel che voglio dire è che c'è un bellissimo proverbio yiddish che dice
Due ebrei tre sinagoghe vale anche per gli islamici per i cattolici gli ortodossi eccetera vuol dire che se arrivi intorno a un tavolo e ti metti semplicemente a discutere sei parere alla fine della discussione sono diventati dodici
C'è un modo per misurare diversamente questa realtà
Ed è quella invece di condurre insieme sia pure in tempi contingentati una serie di sperimentazione di lavori in comune con gli altri partners credo che siano indicazione
Un poco rapide ma che possono avere a quest'ora una qualche utilità grazie
Grazie Marino Cortese
Si prepari Lino Jannuzzi
Sì io volevo dire tre cose
La le tre questioni sono si pongono adesso perché son d'accordo con la relazione del segretario l'avvio di questo processo più o meno nei termini illustrati
Però bisogna tener presente tre questioni che sono anche ormai già emerse peraltro quindi farò anche presto
La prima è la questione democratica qui ha preso il nome di questione del come
Ma io la chiamerei questione democratica cioè delle procedure con cui si arriva e della democraticità del partito della struttura eccetera che andiamo a mettere in piedi
è una questione centrale
Per quanto mi riguarda ma credo che riguardi anche molti iscritti e militanti possibili aderenti
Noi dobbiamo mettere insieme un partito
Un partito che è fatto di iscritti
Di dirigenti periferici di sezioni che siano territoriali di ambiente di club ma di sezioni e poi di strutture di collegio provinciali regionali questioni ma un partito strutturato e strutturato democraticamente per il
Quindi
Il mio il timore non mio il timore diffuso
è che si vada verso un magma e che quella clima plebiscitario che noi temiamo e rimproveriamo per le strutture statuali per Berlusconi eccetera in fondo in fondo
Non si ripeta anche in casa nostra quindi la questione democratiche io mi sono iscritto a un partito ci sono stato trenta no
Cento in una cosa non vestibilità un partito che quindi deve rincarato veri della sua filosofia politica del programma della organizzazione
Se questi mi piaceranno e mi convinceranno lo dico per me ma lo dico per quanti altri saranno invitati ad aderire io e gli altri aderì Remo questo è la prima la seconda e la questione politica
Cioè
Che che partito andiamo a fare su questo credo ci sarebbe da discutere un po'più a lungo ed a dedicarsi un po'più a lungo
Sia noi sia gli altri amici della Margherita
Su questo passaggio io condivido quello che era accennato un po'Rosi Bindi
Sta cosa dei liberali democratici dei cattolici
Il tetto Riva a mio modo di vedere di senso comune e di senso storico
Il
Se noi superiamo il partito di ispirazione cristiana che ancora oggi è il Partito Popolare nel senso di partito che si ispira tutta una tradizione del dei cattolici democratici e quindi a tutti i pensatori i grandi politici gli statisti la tradizione politica
Del vecchio Partito popolare della democrazia cristiana di tutti i movimenti
Se noi prendiamo il largo e di fatto lo facciamo perché è giocoforza farlo
Non è beh non è una scelta la nostra è una scelta di necessità se non avessimo avuto come Partito popolare i travagli che abbiamo avuto le scissioni eccetera e avessimo avuto un riscontro politico ed elettorale del sette e dell'otto del dieci del quindici per cento noi saremmo rimasti queste questo non va dubbio
Non per tecnico per la nostra esperienza se prendiamo in largo da questa tradizione la facciamo per necessità
Ma non ci siamo mai nascosti le ambiguità gli equivoci
I problemi e le contraddizioni che sono proprie di un partito di ispirazione cristiana
E quindi andare a un partito totalmente sganciato è nelle nelle nei possibili negli scenari che abbiamo sempre immaginato ma allora il nostro partito è il partito della sinistra è il partito di centro sinistra come in fondo molti di noi sono sempre stati io non mi sono mai sentito di centro mi sono iscritto alla Democrazia cristiana nel cinquantacinque convinto di combattere all'interno di un apparato culturale e politico cattolico
La battaglia della sinistra italiana
Assieme a molti comunisti a molti liberali a molti repubblicani cioè non è immaginabile che io mi ritrovo dopo tutta una vita rimbalzato in un partito che ripete con Berlusconi che c'è uno steccato verso i DS che richiama ancora comunisti questo è estraneo non solo alla mia ma la nostra sensibilità la nostra esperienza storico-politica eccetera
Se rimane come rimane un sistema bipolare elettorale in Italia se si superano i partiti che hanno un connotato di filosofia politica come è il Partito Popolare e si va a partiti di fatto pragmatici di schieramento qualificati sui programmi
Non si vede perché si debba privilegiare l'ala liberaldemocratica e non anche quella socialista democratica quindi la cosa va quantomeno spiegata io non riesco a convincermi di qui la Margherita è un fatto
è nata nel fatto
Dagli dalle vicende dallo schieramento elettorale e il fatto va riconosciuto e va anche sistemate razionalizzato ma non è nulla più che è un fatto è un fatto destinato a tra a transitare a passare no una permanente sei noi citiamo ragione di questo ci diamo atto di questo
Potremo fare un percorso lucido un percorso Franco è accettabile se noi immaginiamo che questa sia la prova di un nuovo di una nuova sistemazione politica credo che incorriamo in un grandissimo equivoco li perderemo moltissimi per strada è un fatto un fatto in parte occasionali e in parte giustificato da una serie di circostanze politiche ma è inimmaginabile che una tradizione come quella dei cattolici democratici possa esaurirsi in una raccolta dei cespugli che non vogliono stare con la Quercia questa non è ne non può essere e non può nemmeno apparire la terza questione è la questione cattolica
Qui siamo in piena era di Patto Gentiloni da parte della Chiesa italiana e non solo di quelle italiane
Il venir meno per il Partito Popolare come identità autonoma in politica fa sparire anche l'ultima testimonianza di un impegno dei cattolici democratici in politica
Portatori di un'idea nazionale cioè di una proposta per il Paese allora io non credo che sia tramontata questa opportunità e quest'esigenza può tramontare storicamente quando si sono liquidate certe esperienze sia fatto il Patto Gentiloni quelle sono state liquidate è venuto a Benedetto quindicesimo è venuto a Luigi Sturzo e i cattolici hanno assunto una proposta per l'Italia parlavano di politica estera di politica sociale di politica economica dica solo di Chiesa famiglia
Scuola queste cose qua
Poi è arrivato invece un altro papà un altro regime politico Sturzo l'hanno mandato via e è stato un nuovo patto Gentiloni in fondo quello degli anni Venti e Trenta in termini anche molto più pesante
Una un voto di scambio un consenso di scambio tra la chiesa vede chi aveva la vita politica del Paese è tornato col dopoguerra l'autonomia impegno dei cattolici democratici ecco ha fatto stavolta ha fatto pure comodo alla Chiesa per noti motivi per la guerra fredda perché oggi il venir meno del Partito popolare fa venir meno l'ultimo barlume l'ultima cosa di questa
è una questione che va posta va posta ai cattolici italiani perché nel momento in cui l'ordine internazionale è nei problemi e nei termini in cui è e il pontefice ne parla in continuazione assume con grande coraggio e impegno
La sua iniziativa noi in cui andiamo a costruire l'Europa
L'anima cristiana dell'Europa
Ne quella rappresentata dal PPE ma ho l'impressione che più che cattolico e liberale democratica sia massone liberaldemocratico ormai quell'anima di dell'Europa perché non so se i conservatori inglesi i francesi Berlusconi possano insieme rappresentare l'anima cristiana dell'euro
O non riteniamo che ci sia un rinnovato impegno non dal Partito popolare che è di quattro gatti ma dei cattolici italiani
Per
Promuovere una riflessione politica in questi termini del tutto autonoma
E su questo io credo che anche il nostro partito ma la Margherita Marchetti in qualche modo a titolo di rappresentarci debba cominciare a uscire di timidezza
Nei riguardi della Conferenza episcopale nei riguardi dei e in genere del movimento cattolico italiano e interpellati per chiedere se tutti i problemi che i cattolici si parecchi italiani ritengono in quanto tali
Pur nella loro autonomia di giudizio Politi di scelta politica
Difendere sono la dialettica la famiglia e la scuola
O se non ci sia una politica internazionale che può essere cristianamente ispirata se non c'è una politica sociale che può essere cristianamente ispirate se non c'è una politica economica una politica culturale allora io credo che un servizio che ancora il nostro partito può fare anche entrando nella Margherita ma mantenendo viva queste sensibilità sia questa
Provocazione verso il mondo cattolico italiano che si sta vergognosamente Ada Giannuzzo di una politica di scambio in cui si privilegia no
Più che i valori in fondo all'organizzazione delle attività rispetto al difesa di una animazione cristiana della politica nel nostro Paese e in Europa io spero che su queste cose ci possa continuare un dibattito e quindi anche la costruzione di questo nuovo l'impianto politico preziosi non sia così una stanca registrazione del patto elettorale che c'è stato ma una ricerca in avanti per i prossimi obiettivi Poli grazie
Onorevole Iannuzzi è un nuovo parlamentare della provincia di Salerno professore Valentino
Nuovo di Horeca molto rapidamente anche per premiare la cortesia del nostro segretario in queste parole che valuti indirizzarvi
Una considerazione soltanto la riflessione di questa sera così vecchi articolata testimonia la serietà e l'importanza del momento che abbiamo innanzi in un momento difficile compromesso
Che si lega inevitabilmente alla costruzione della Margherita che già parte da una vicenda elettorale chi articolata e di compiti e di complessa lettura
Perché nel risultato della Margherita
Cioè la capacità positiva dividerci per i Rutelli c'è il segnale positivo di aggregazione che arrivato agli elettori che hanno premiato nella Margherita la possibilità di un voto un dire positivo e costruttivo nell'Ulivo come vera alternativa a Forza Italia nel Polo c'è la conferma del radicamento del nostro partito delle regioni meridionali
Con un risultato che appunto esaltanti insperate al nord e che ha risvolti invece non pienamente appaganti appositi dal Sud proprio perché c'è anche questa articolazione del voto questa diversità delle sue motivazioni e delle sue ragioni
Queste esigenze diverse che il voto pone al nord al centro al sud nove rispetto al problema dalla Margherita dobbiamo porci con spirito veramente profondamente laico sforzandoci di sentire le ragioni di tutti al nostro interno
Di comporre in una sintesi complessiva che faccia fare al partito in questa fase un salto in avanti un vero salto di qualità ecco allora che la Margherita è un'occasione da vivere senza fretta e senza scorciatoie senza tentazioni di frenare e senza volontà di decretare con ordinanze o con processi così i naturali la fine di un'esperienza politica per andare in un luogo indistinto la Margherita invece un grande processo politico che certamente va proseguita ed è una grande occasione ma se è un processo politico vero va vissuto con tutte le caratteristiche ciò implica con una capacità di analisi profonda una volontà di dialogo al nostro interno
Una ricchezza di ascolto tutte voci la forza di costruire ogni giorno il volto della Margherita non in astratto non come un desiderio generico ma attraverso il messaggio le parole e la persuasione delle politiche unitarie omogenee comuni sui grandi temi e sulle grandi questioni del Paese ecco stamattina
L'onorevole Castagnetti c'è impegno ci ha invitato a pensare lungo ha detto pensare lungo significa misurare la crescita della Margherita nel cantiere che apriamo nel Paese e nel Parlamento
Attraverso la possibilità che Bach giorno per giorno spinta da parte nostra con grande convinzione ma verificati in concreto che possiamo aprire un
Denti Ca'lingua un'identica capacità di pensare di proporre sulle cose vere che interessano la gente anche andando al di là dei temi tradizionali del nostro impegno civile e democratico
E incrociando la sfida con Berlusconi e con il Toro sulle grandi questioni del Paese
Dalla modernizzazione del Paese al lavoro autonomo alla giustizia
A tutte queste questioni non lasciandole come troppo spesso è accaduto nei mesi passati predominio o monopolio indistinto del Polo ecco allora la nostra capacità deve essere quella di vivere questa vincendo a della Margherita attualizzando e dando linfa moderna alla grande tradizione cattolico democratica senza arroganza senza chiusure cercando invece di aprirci al massimo agli apporti della cultura laica e liberale cercando di realizzare in questo passaggio un salto in avanti decisivo per l'intera coalizione ed a questo processo come bene ha detto
Onorevole Marini l'abbiamo il dovere di dare si infondo tutto il nostro contributo
Con grande lealtà e con grande determinazione senza furbizie
Senza voler fare sgambetti
Senza voler capire al nostro interno atteggiamenti che che l'ufficialità hanno una parola e pone comportamenti concreti ne hanno un altro non ci dobbiamo sentire tutti impegnati con vera e profonda passione in questa sfida perché in fondo questo è quello che ci impone la fedeltà alla nostra storia di cui dobbiamo rivendicare la possibilità che i continui ispirare la nostra presenza politica attraverso nuovi la Margherita
Per far vivere la tradizione cattolico democratica in questo momento nella vita del Paese ecco in fondo il problema che noi abbiamo innanzi e conclude proprio questo non è quello di posizionamento di alcuni di noi di tanti di noi del partito nella gestione e nel governo del futuro soggetto politico questo certi una conseguenza che verrà è indispensabile perché voi ci vuole anche una classe dirigente che sa più orientare governare i processi ma la nostra preoccupazione deve essere soprattutto quella di dare a questa esperienza politico un fondamento culturale vero un solido humus culturale che affonda nella nostra storia delle nostre tradizioni e si incrocia con incisività e modernità rispetto ai tempi e ai primi che stiamo vivendo
E l'intervento Nicola Mancino anche dall'altissima esperienza istituzionale chi ha ricoperto in questi anni anche per la passione civile e politica che hanno ispirato le sue parole
Cito indica come il nostro contributo nella Margherita deve essere vero e autentico ma dobbiamo anche pretendere da tutti da tutti i componenti della Margherita serietà e rigore nella costruzione di questo processo la Margherita sarà sorgerà sarà un grande patto politico e civile se sarà vissuto con impegno da tutti senza voler realizzare attraverso furbizie
Maurizio se capziosità imperativi
Che anche nulli ai gruppi parlamentari abbiamo subito in questi giorni in vari licei liberale cappe zio se scorciatoia attraverso le quali si ha l'illusione di costruire qualcosa di nuovo e di indistinto ma si fa soltanto Mourinho una grande possibilità è una grande occasione ecco mi pare giustissima la soluzione indicata dal nostro segretario al congresso
Che si tenga al più presto
Prima che il processo abbia maturazione profonda per verificare in itinere nel cuore
Delle situazioni la possibilità il punto del nostro andare avanti con un grande coinvolgimento democratico ed ampissimo di tutte le nostre periferie salvaguardando e valorizzando anche le peculiarità regionali
Perché questo nostro partito al sopravvissuto ed è riuscito anche nella vicenda del tredici maggio andare avanti
Perché ha mantenuto la sua ricchezza sul territorio salvaguardando Autonomie peculiarità di storie di posizioni e come possiamo andare avanti proprio nei due poli che ci indicava Rosi Bindi la fierezza della nostra tradizione
La fedeltà alla nostra tradizione ma anche l'umiltà per portare nella Margherita la linfa vitale della nostra storia della nostra cultura per fare della Margherita un'occasione di crescita nostra e soprattutto di rivincite di riscossa dell'Inter Ulivo vi ringrazio
Grazie avrà ora la parola con rimasti degli occhiali va bene qualcuno se ne accorgerà presto
Alla parola Ambrosini mitico sindaco di Tivoli
Chi è che cerca occhiali bianchi cioè gli occhiali chiederà sia nessuno
Se eran già allora
Cari amici cercherò
Con la brevità del mio intervento di farmi perdonare il fatto di aver di essere comunque voluto intervenire questura della discussione
Io ritengo che il punto centrale di questa riflessione
è che la proposta presentata
Agli elettori il tredici maggio e di risultato che ne è conseguito
La proposta della Margherita
Chi scriva nel coerente Gambino fatto dal Partito popolare
In questi anni
Non penso soltanto le vicende
In cui ha avuto qualche ruolo anche questo albergo come diceva l'onorevole Bindi
Ma penso al congresso del novantasette che pose già il problema di un centro più forte del partito popolare
Penso all'assemblea di Rimini del novantanove che se ci dà una maggiore spinta verso questa aggregazione politica
E penso pervenire a tempi più recenti agli incontri di Lavarone alla festa dell'amicizia di Cattolica a documento comune tra le quattro componenti della Margherita dell'ottobre scorso e alla risoluzione di questo Consiglio nazionale che è stata richiamata dal segretario Castagnetti
Assumere prima delle lezioni una veste federativa andare dopo le elezioni verso la costituzione di un soggetto unico
In questo senso il tredici maggio è un punto di approdo ma anche un punto di partenza
Un risultato che forse andato come diceva Castagnetti oltre i nostri meriti sicuramente è andato oltre le nostre
Aspettative e io credo che tutte le ragioni che sono state addotte nel dibattito di questo oggi
Spingono tutte verso una riflessione che è un'iniziativa straordinaria
Rapidamente tre osservazioni la prima
No costatazione ovvia ma non meno amara
Il Polo non ha stravinto
Ma certamente ha vinto nettamente forse più del Parlamento
Che nel Paese
è cosa ben diversa dalla compagnia di giro del novantaquattro questo bollo è un brocco di corporazioni e di localismi che esso spinto insieme dai vertici dell'economia e da tanti italiani medi chi pone una questione che è stata richiamata da Orfei nei giorni scorsi sul popolo e che quella della definizione di un'identità del centrosinistra
Fondata sulla brutalità delle culture di riferimento per non rimanere assimilati alle rigidità ideologiche della sinistra
Una seconda osservazione
Per anni
Si è parlato in
Anzi qualche volta anche con tono di scherno del centro che non c'era del centro inteso come semplice luogo di conquista elettorale
Ebbene dal tredici maggio possiamo dire che c'è un'aria di centro forti democratica riformista e popolare non un centro indistinto non centro neutrale in un centro distante ma un centro che è disposto sul rinnovamento sul progresso del Paese a proseguire la linea che è stata tracciata in questi anni e questo risultato è stato raggiunto
Con la parallela con il parallelo effetto disastroso della prova del Banco Biancofiore e di democrazia europea
Di questo conforta conforta il fatto che una parte delle esperienze della democrazia cristiana
Non si andava verso una deriva conservatrice verso una deriva di destra e questo risultato è stato raggiunto nonostante alcuni settori della gerarchia
Abbiamo avuto spesso atteggiamenti
Non neutrali qualche volta addirittura condiscendenti e ci conforta il fatto che ci siano cattolici stamattina che non abbiano ceduto alle lusinghe di nuovi patti Gentiloni sui cattolici forse più consapevoli delle tesi conciliari e più sensibili sui temi della questione sociali con i quali con i quali interessi una ripresa di dialogo sulla forza della testimonianza per rielaborare anche una presenza autonoma dei cattolici democratici infine e vado alle conclusioni una terza
Ragione più che osservazione che le supera tutte sei
Castagnetti ha dato Berretta la relazione da lui fatta nella direzione nazionale del dopo voto profonde uno in quell'occasione il segretario ha detto sarebbe imperdonabile per il politico l'incapacità di legge degli eventi quando essi si manifesta
Ecco l'elettorato sicuramente è stato generoso con i leader che abbiamo proposto sono
Ma premiato anche questa volontà di superare le frammentazioni ha premiato quel carattere uniti Ivo vedendo in questo la nostra maggiore prossimità con l'Ulivo
Insomma il popolo della Margherita aderito a una proposta che noi abbiamo fatto prima del tredici maggio
E allora io credo che non dovremmo più discutere se andare verso la Margherita
Per rispetto a questo considero un po'di vino il congresso che è stato qui preannuncia noi siamo abituati a congressi tradizionali in cui si va a discutere la linea politica estiva eleggere un nuovo gruppo dirigente probabilmente ci troveremo a celebrare un congresso
Per per terra ragioni di carattere patrimoniale statutario
E dovrà solo sancire il lavoro e lo sforzo che dovremo fare
In questi mesi
Bisogna misurarsi con quelli che ancora pongono dei dubbi sulle cammino della Margherita
Io credo che sia inconsistente l'acuto il il rischio che viene paventato di perdere voti
Basta andare a vedere che cosa è successo il tredici maggio
Nei comuni dove alle amministrative ci siamo presentati solo con la vista del partito popolari abbiamo raggiunto quell'onesto cinque sei per cento che ha caratterizzato le nostre prove in questi anni e non siamo andati oltre perché quello è il nostro limite fisiologico noi dobbiamo raccogliere invece le opinioni Didi discute su come andare verso la Margherita esprimendo preoccupazioni sul rischio di annullare un'identità facendo venir meno l'ancoraggio ai valori e allora l'esperienza del cattolicesimo democratico e dobbiamo pure dire che queste preoccupazioni sono acuite da posizioni che vengono espresse anche in ambienti vicini o interni alla Margherita e cioè da da coloro che ritengono che la Margherita sia debba nascere in polemica con tutto il passato eliminare ogni richiamo l'esperienza della democrazia iniziano a questa è una contraddizione se noi saremo come saremo dentro la Margherita dentro la Margherita vivrà qui noi non come Nostalgia ma come mai patrimonio da rinverdire l'anima riformista della Democrazia cristiana le grandi lezioni di uomini di Stato che hanno legato il loro impegno alle grandi riforme dello Stato e della sua vita
La stessa eredità riformista che è stata presente negli ultimi cinque anni di governo dalla riforma della sanità a quella dei servizi sociali
Dal riordino sussidiario delle funzioni dello Stato e delle autonomie locali
Ecco
Questo è il bagaglio culturale
Idee programmi storie tradizioni e significati che dobbiamo portare in dentro la Margherita e che non troverebbero migliori interpretazione dentro una forma politica probabilmente superata
Ed oggi debbono esserci utili per proseguire anche dall'opposizione l'azione di servizio alla comunità nazionali e alle comunità locati quindi c'è l'esigenza di un manifesto programmatico
E c'è infine e ho terminato davvero un ulteriore proposta da portare al tavolo della Margherita
Vogliamo che si stabilisca un metodo e poche ma chiare regole di partecipazione
Che assicurino spazi di presenza ai responsabili politici agli eletti e soprattutto ai cittadini
Che il tredici maggio ci hanno consegnato questa preziosa fiducia non siamo né per le cooptazioni né per riproporre un arnese ormai in disuso come il nostro vecchio
Tesseramento che però non può venir sostituito
Da forme di investitura ma in questo caso dobbiamo dire che il metodo democratico non è solo forma ma sostanza nei rapporti e nella nuova aggregazione politica non si tratta di condizioni per trattare si tratta di un contributo per far crescere un progetto politico e una speranza civile qui non si tratta di rimettere in discussione la nostra storia e la nostra cultura
Ma le nostre capacità e dei nostri rendite di posizione e questo per misurarci con i doveri di una nuova stagione grazie
Grazie
Allora ha la parola a Brussa
Consigliere regionale del Friuli
Segretario di Gorizia reduce dalla vittoria a Monfalcone
Grazie Segretario per aver permesso aprendo questo Consiglio nazionale anche ai quadri dirigenti di portare una parola
Anche se in un'Assemblea vuota che non mi preoccupa perché non ascolta Meccano cosa sicuramente determinanti da dire
Ma che mi preoccupa contrariamente a quanto pensa Rosy Bindi per le deleghe in bianco in un momento così delicato nella vita la storia non sto partito consentimi utilizzare due minuti dei quattro cinque che parlerò per esprimere comunico rammarico segretario che in parte è già stato
Espresso dalla dall'Ilaria
Per il fatto che la mia regione l'unica regione ad avere un parlamentare popolare e credo che non ce lo meritiamo non solo per la storia per i risultati che poi sul piano elettorale locale abbiamo abbiamo saputo conseguire a questo signor lo tu lo sei siamo arrivati per limiti oggettivi anche all'interno nostro partito locale ma anche per una qualche non sensibilità sul piano nazionale
Abbiamo pagato come sai anche un prezzo altissimo la candidatura di Illy da noi cercata e voluta ma che oltre a se stesso ha portato assieme ha sede anche la sua corte
E non tanto col suo vice sindaco di Trieste ma quel bordo mai convinto della Margherita
Ma che però si è convinto sulla via di Damasco che la presidenza del gruppo senatoriale alla bontà di questo progetto politico e probabilmente si è convinto anche sul fatto che la quota proporzionale non è quella che lo demonizzata con i referendum visto che gli ha consentito di tornare in Parlamento
Quindi tenere la Margherita tutti triestini purtroppo fa riscontro tutta una regione compresenza sono di casa della libertà
Io mi auguro che il partito fin quando esiste sa per ricondurre una leadership villi che è importante
Ad un anno di riferimento la Margherita perché non è accettabile che chi chiede i voti e fai il capolista della della Margarita si scriva poi al gruppo misto
Gli elettori dall'entusiasmo sono passati a un momento
Di disagio forte ecco ho citato questo caso mi perdoneranno che ha avuto la bontà di ascoltarmi perché la Margherita in Friuli Venezia Giulia è secondo partito e ha avuto la percentuale più alta di tutta Italia anche per il merito come mente dirli
Questo per capire le potenzialità che a questa soggetto politico ma anche le anomalie e le diceva bene l'amico Mancino
Devo dire che la tua relazione è stata molto ampia avrei voluto sentire almeno un minuto un riferimento alla legge elettorale perché io credo che in un sistema elettorale pur volo voluto dalla gente
Quando si decidono da parte di due schieramenti comunque i due terzi del Parlamento a tavolino qualcosa non va e la democrazia che si pensa di rappresentare alla gente credo che alla gente non sia per niente rappresentata però arriva il problema ha concluso il mio intervento che tu hai sollevato cioè il percorso verso il quale dobbiamo interessarci come popolare da sola ma Margherita
Sarebbero tante le domande segretario da porre e probabilmente poche le risposte che siamo in grado questa sera di dare io però voglio fare mia la tua considerazione e cioè quella che viviamo in un tempo straordinario
Per cui a chi ha l'ambizione di fare politica aspettano risposte importanti e straordinarie ed è giusto anche pensare che se si crede un obiettivo politico Dalisi trae la forza per dare contenuti forti
Allora vi va bene del tuo percorso mi va bene
Però questa Assemblea come riferimento del congresso che poi debba decidere però se vietare un'Assemblea che sia si costituente di indirizzo ma che non sia un'Assemblea dove tutto si decide tutto si organizza
L'Assemblea quindi come un momento federativo delle tante anime della Margherita perché sono tante e chi mi ha preceduto
L'ha detto in maniera importante lo diceva anche Mancini non dobbiamo conoscere tutte queste anime e dobbiamo confrontare tutte queste anime
E la è la sede per capire quali sono queste anime e per capire anche che spazio e se c'è utile che la storia dei cattolici democratici ci sia allora segretario l'Assemblea come punto di riferimento delle tante attese ma anche di tante assemblee che io vorrei prima del quattordici luglio sul sul piano locale
Per capire la sensibilità sul piano locale per stemperare le difficoltà coi democratici per esempio da noi ma non so cesseranno a acta difficoltà per come dicevano sui Rosi Bindi
Tutto il partito deve arrivare a quel percorso politico non possiamo permetterci di perdere parte del partito oggi che questo partito come hai detto tu
Un punto di riferimento può e deve essere un punto di riferimento per la Margherita che nasce da noi presentato lo sai
Tra tra i partiti fondanti c'è anche l'Unione slovena e quindi come potrebbe questa forza politica che ha un riferimento anche culturale
Storico e di minoranza per sentirsi in un soggetto che viene deciso in una stanza romana questo per dire solo un piccolo problema nervoso mi avvio a conclusione dice dicendo dunque guai se pensassimo solo a una Margherita nazionale dove magari vengono mandati governatori visto che sono tanti di moda governatori probabilmente slegati dalla realtà
Regionale
Quindi un soggetto nazionale si ma nato su base regionale e che diventi nazionale come punto federativo
Altrimenti non sarebbe spiegabile segretario non sarebbe capibile forse sarebbe capibile da noi che viviamo il partito ma non dalla gente era tanta gente che non ha mai votato anche Partito popolare ma che si ritrova in questo soggetto dice entro quasi dividersi Politano il centro sinistra
E solo così credo che la Margherita possa realmente allargarsi alle liste civiche ha tante potenzialità che sul piano locale si conoscono
Quindi una margherita come casa aperta
Dove giustamente come diceva Rosi Bindi si deve esser la chiarezza è un soggetto di centro sinistra ma dove non ci possiamo comunque erogare il diritto di dire tu sì e tu no sbaglia Remo subito cominciando un metodo una liturgia
Di cui vogliamo dimenticarsi è un'occasione ripetibile segretario amici la Margherita nella gente nella testa della gente è già nata
Vediamo di non reciterà troppo presto perché se noi aggiungiamo contenute liturgie cominciamo davvero col passo sbagliato
Venti secondi per dire nel novantanove alla vigilia delle elezioni europee
I gruppi dirigenti del nord sulle vennero convocati a Verona la
La stragrande maggioranza dei dei presenti chiese di poter sperimentare all'europea tra il nord est l'ipotesi di Margherita
Quella volta parlerò nazionale ci disse
Che noi siamo un partito nazionale che per seicento mila voti non si può sperimentare niente che non abbia un riferimento nazionale quindi quella volta per calcolo nazionale se sbaglio
Vediamo di non sbagliare questa volta Pracca il polo nazionale mettendo un cappello su un fiore che ha bisogno di tanta aria
Giudice rosso
Ma se mi rendo conto che forse doveva essere giusto anche per rispetto della stanchezza di tutti rinunciare ma forse le donne rinuncia un po'troppo un po'troppo spesso e lo faccio anche per questo senso di una presenza che vuole essere come dire attenta passaggi come questi che sono di grandissimo momento questo Consiglio nazionale
Nella misura in cui gli ha nella relazione del del segretario segna un passaggio in una sala che non c'ha portato francamente molto fortuna per cui scaramanticamente speriamo che invece questo discorso neutralizzati
Questo se nazionale segna un passaggio che certamente e il percorso indicato segretario è un percorso democratico ma che segna chiaramente una come dire una tappa per la rido polare che non può essere né sottovalutato e soprattutto che sconta alcune questioni che dobbiamo dirci con grande chiarezza
Nel novantanove lo ricorderà bene Lapo Pistelli perché venne ad Assisi quando dopo le europee facemmo con un gruppo di amici dell'Italia centrale un incontro di riflessione
Facevo un documento da cui uscì proprio l'idea di cominciare a lavorare
Ma parlava sub punto vista della cultura politica dell'aggregazione dal basso
E a livello e anche presa in prospettiva delle delle regionali a progetti di margherite appunto dal basso legate soprattutto non già a un tema strettamente elettorale a un a una scadenza elettoralistica ma rispetto a un processo che sentivamo poteva essere sperimentato per ragioni diverse né presa per le chiamate non dipendenti tutte anche forse un pochino la nostra volontà questo processo è avvenuto ed è questo che dobbiamo evidenziare non nella libertà di scelta dei tempi e dei modi
Che avremmo forse voluto noi ma è nata come e anche un po'affrettatamente sotto elezioni quindi lei oggi scontiamo diciamolo perché così ci capiamo siamo tutti in questa difficoltà
Quindi oggi ne siamo di fronte a far nascere con un procedimento che dovrebbe recuperare una sua democraticità un suo coinvolgimento dal basso che temo sarà abbastanza
Poco da qui al quattordici luglio contro le migliori intenzioni e con una capacità anche di chiedere agli altri partner della Margherita perché questo sembra un fatto quasi scontato che per loro non ci sia questo problema questo mi dispiace un po'qualcuno l'ha evidenziato che anche loro senta hanno le loro basi perché la base dei democratici come quella dei Udeur Dini pare un fatto abbastanza come dire virtuale
E sono basi che nelle varie regioni né parere lealtà locali sono comprate molto diversamente rispetto anche a quella che la considerazione che dice prime Lario ad altri quindi c'è bisogno che anche loro
No te punto di stanche della democrazia interna loro della forza di questo oggetto siano invitati anche loro a non come dire bruciare le tappe di un processo che sarà serio nella misura in cui tutti avranno fatto mi mente Conti con quelle che sono dei processi democratici dei processi di costruzione non Dima
Di un'acca ricco di una cartello elettorale che è stato cosa diversa perché quello ci ha chiesto la gente quasi dice la gente e vero e questa è percepita è passata importante però attenzione e sicuramente erano molte più i popolari che tutti gli altri lo sappiamo molto bene un po'di sospetto ce l'ho avuto che alcuni l'hanno voluta solo quando il loro candidato a premier della Margherita era te la loro parte San diciamoci la verità qualcuno accelerato per quello ma al di là adesso il processo alle intenzioni
Ecco vorrei che fosse chiaro che noi però
Per la gente che ha avuto un impegno su due questioni che il programma di legislatura fosse rispettato in termini di Colico di Margherita e secondo che ci fosse effettivamente un'indicazione per quanto riguarda un gruppo gruppi parlamentari che si chiama che si ispira sulla Margherita
La costruzione di un soggetto politico mi piace che oggi si è avvenuta con più attenzione a questa distinzione di mandato è cosa diversa che tiene la libertà la disputa la responsabilità di coloro che aderiscono che hanno aderito
Ha una carta a una manifesto politico a un'adesione profonda che viene da lontano rispetto ad altri che sono nati con formazioni politiche più recentemente allora io vorrei che questo fosse chiaro non soltanto a noi perché mi pare che questo è emerso con con una certa seppure con toni diversi con una certa come dire condivisione delle preoccupazioni e delle speranze vorrei che fosse ho detto con molta chiarezza visto che poi ci sono dei rapporti come dire non solo diplomatici mazzo politici a livello della gestione da parte della della del della del del soggetto per ora ancora in fieri e che fosse chiaro per tutti anche al di fuori di questa sala che il quattordici luglio come si è detto sarà una giornata nella quale con delegazioni formate tra l'altro mio giudizio probabilmente compensi che saranno non proprio equilibrati rispetto alla rappresentanza reale delle dei soggetti compongono Margherita questo prospetto devono pagare alla voglia di coalizione
Dico dico di di essere insieme mi pare che sia importante che sia detto con chiarezza che il quattordici luglio sarà l'occasione in cui si confronterà ci si confronterà per un per cominciare
Questo percorso che non è un percorso di ritrovarsi ripeto in un soggetto che in qualche modo a a
In comune un programmi satura alcune condivisione importanti sulla cultura democratica libera delibere li dal punto dell'età democratiche
E anche in parte di una concezione di un umanesimo ecco diciamo così
La migliore di Mozia cristiana che non è certamente fatta solo di cattolici è vero che l'ha richiamato lo dice a me pare Marini ha però avuto una condivisione almeno di un umanesimo di una cultura umanistica e questo permise il punto su dal Palermo ricostruire una carta a cui anche far riferimento
Questo per dire che questo in quel messaggio che deve essere chiaro
E e non è e non equivoco altrimenti francamente ragione allora chi come la mia otto ed alte dice che questo congresso in autunno sembra essere perlomeno strabico rispetto a un processo che per qualcuno il giorno dopo il quattordici è già avvenuto pure che questo fosse chiaro
Secondo punto importante
Guardate io adesso non voglio aprire nessuna questione sulla campagna elettorale eccetera personalmente in quanto non candidata ho girato però sette regioni
Molti amici insomma lo sanno per sostenere le campiture dei pozzi popolari o della Margherita ma insomma certamente ho fatto qualche piccola preferenza primo polari
La sensazione che ho ecco le nostre molto attenti che la Margherita parta anche come coalizione o come come soggetto unitario unico a seconda della di quello che c'era il congresso
Che nasca però su basi
Consapevoli che è vero che la Margherita si è i affermata nella sconfitta dell'Ulivo attenzione però hanno trasformare le ragioni di questa vittoria in una inconsapevolezza
Di quello che è avvenuto anche in questa campagna elettorale non sono stata io sto segretario
Nazionali a dire che si vuole non trovarsi mai più a fare delle liste nel modo incluso state fatte in queste ultime elezioni allora vorrei che le lezioni che abbiamo imparato in questa campagna elettorale
E che abbiamo pagato tutti poi alla fine al di là del successo la Margherita che anche dovuto diciamolo con franchezza
Alle intuizione che c'è stata la determinazione nostra ma anche all'effetto un po'l'effetto Rutelli e del premier della coalizione non vi è dubbio un po'a tante cose insieme porre che però non ci oscura se la visione chiara
Delle grandi carenze che ne diamo in questo partito nel nostro modo di stare insieme
Io personalmente che lo sapete io non lo sa lo dico perché sono anche di nasconde tra un dito ho rinunciato avere quella carica
Appare solitamente virtuale delle segretarie così nazionale con una divisa condivise ne ha ti ho fatto il segretario che mi ha assicurato che certamente ci sarà più collegialità non l'ho vista
Vi dico soltanto che come
La sottoscritta che certamente ormai sicuramente ha dato già in altri tempi a questo partito non c'è bisogno che sia il mio il pronome personale però non vi è dubbio che come me tante persone
Qua mi e donne in questo partito a tutti i livelli lamentano una riduzione in fortissima degli spazi di partecipazione alle decisioni
Di collegialità
Di apertura di porte finestre alle famosi reti che dovremo internet per cercare su queste basi attenzione a non fare della Margherita
L'espressione di difetti che già abbiamo nel nostro partito e cioè soltanto una nuova nomenclatura con qualcuno che magari ieri era per l'identità pura e dura e che domani e già proiettato per fare una coalizione che va ancora oltre a me
Insomma io su queste cose le ho viste purtroppo non è la prima volta però io penso che ciascuno di noi metterà un pezzetto delle pappe possibilità in questa costruzione però ci deve essere un elemento di diritto di cittadinanza seria e definita all'interno di questo percorso altrimenti anche la modo in quelle ma determinare chi andrà il quattordici luglio
Come si comporranno questi comitati questi organismi che definirà una cosa importante come la carta
No su cui si conoscerà il soggetto la capacità di è stare insieme uomini e donne in questo partito dove l'esclusione ormai delle donne è un fatto su talmente ovvio cioè data come ovvia l'esclusione delle donne pensate che dal centro si nel Centro Sud non abbiamo una parlamentare che rappresenta partite tutte queste cose
Sono anche cose da portare accanto all'affermazione di questo getto politico io penso che abbiamo bisogno di essere tutti si è stato detto più umili più generosi lo tutti per favore a cominciare da chi ha la responsabilità e la possibilità di far sentire che questo è un processo che nasce dal basso che coinvolge tutti ultimissima cosa nella proporzione che si è detto prima e cioè che al quattordici luglio andranno una quota di dei vari partiti più la società civile
Ecco perché forse si fosse chiara una cosa non stava già Ispra non è che Rutelli alla società civile determine centottantasei civile e noi siamo soltanto sui quadri per vero ecco lo dico per a me stessa
Allora io vorrei che noi stessi dessimo anche una lezione di apertura ed intuizione del soggetto no che dobbiamo costruire cominciando dalla nostra delegazione la nostra delegazione non deve essere fatta soltanto di segretari
Molti dei quali sono astutamente legittimi eccetera in alcune casi dei quali per esempio la stessa realtà romana e laziale non mi sembra minimamente che sia rappresentativa pigro non ce l'abbiamo il segretario romano abbia un coordinatore lato durante le lezioni con tutta la simpatia allora io vorrei che fosse chiaro
Che molto preferibile avere interlocutori di quelle reti che oggi sono quelli del globoso locus come dice qualcuno cioè che sono inseriti in Circuiti reali
Di sociali di partecipazione mille persone della nostra vera cultura dell'espirazione cristiane personalistica piuttosto che aprire delle finzioni scusami scusami no parlava a livello romano
E così tant'è vero allora no scusate che Roma non è proprio l'ultima dei paesi allora io credo che sia molto serio
Dire che abbiamo situazioni in cui la rappresentanza a livello di quadri di partito non è assolutamente soddisfacente non interpreta comunque una realtà legittimata come dire democratiche soprattutto rischia di scoraggiare altre presenze di mondi vitali che preme incrociare grande attenzione per ciò e grande coinvolgimento so che adesso vanno di moda i tre saggi dappertutto vedo che anche nel partito accanto al segretario ci saranno due saggi spero che
Scusate tre saggi allora non mi ricordavo sera due o tre
Pestaggi ecco vorrei che la saggezza
Che è un verbo è un nome femminile qualche volta fosse declinato anche in questo senso ma vedo che su questo non c'è nemmeno il pensiero lontanissimo che i faccio un esempio la delegata del delle donne o qualcun altro possa essere vagamente interpellata visto che sul fronte della costruzione della Margherita al femminile e del rapporto con le donne della coalizione c'è sicuramente il fronte più difficile e questo che ha segnato altre volte
Rispetto a quei valori del nuovo umanesimo che noi vorremmo costruire insieme a nostro ceto politico quindi vi chiedo veramente su questo un supplemento di attenzione grazie
No
Guardate
No no no no più di mezz'ora
Guardate o proprio un telegramma di trenta secondi questi occhiali diceva davvero secondo me so dalla Cassa Magnago giacchette occhiali
Prendete senta sono femminile fare volevano perse dopo succedono
Proprio un telegramma di trenta secondi per consentire a Pistelli di prendere in mano il testo del documento che vi proponiamo
Io ringrazio voi che avete resistito fino a quest'ora noi proprio adesso stiamo registrando la dodicesima ora di riunione
Consecutiva siamo arrivati fino a questo punto bagni sono chimici compiacciamo ma sono grato a quelli che vivo e hanno resistito sono grato a tutti quelli che sono intervenuti
Non non posso per ragioni fin troppo evidenti rispondere a tante questioni che mi sono state poste da ultimo da Silvia costa e sono questioni su cui io avvertono un senso di colpa soprattutto quando si si fa riferimento alla rappresentanza femminile
Ma insomma è inutile che che che vada oltre regista registrate che riconosco il senso di colpa del partito è mio perché lo rappresento io
Vedremo insomma che in futuro di riscattarsi diciamo così
Voi volevo no però mi sembrava
Mi sembrava da ipocrita fingere non mi sono state poste dalle questioni l'ultima non può non potevo fingere di non averla sentite riconosco che vedeva che è fondato
Allora registro solo due
Osservazioni finali la prima siamo io riusciti a sfatare la maledizione che noi di
Avevamo in relazione a questa sala che passava della scissione di Buttiglione finalmente oggi è stata un'occasione in cui il partito ha dimostrato una grande unità questo dato che registrò con molta soddisfazione perché i passaggi che sono di fronte a noi l'abbiamo detto in tanti vogliamo che siano gestiti nella massima unità possibile questo il dato positivo della giornata
O interrotto l'amico Bizzi act dicendogli che il bicchiere qualche volta lo si può vedere anche dalla parte del mezzo pieno e quindi non vorrei essere io a questo punto commentando conclusivamente il lavoro di questa giornata soffermarmi un attimo dalla parte del mezzo vuoto
Voglio dire che sono soddisfatto del lavoro di oggi ma se mi è consentito un un rilievo ecco ex dobbiamo fare ancora molta strada per cambiare il nostro atteggiamento psicologico con questo oggetto che la Marche
Non possiamo vederlo troppo lontano da noi come cose strane
Perché fa talmente noi siamo trascinati nella costruzione della Margherita e non giochiamo un ruolo il loro volo che ci è richiesto di giocare vedete
Quando ho sentito alcuni interventi anche autorevoli porre una serie di domande
Mancava il destinatario della domanda a chi la proposta che ho fatto al consiglio nazionale del Partito Popolare di andare a occupare il posto là dove si devono darle risposta a questa domanda
Bisogna che ci abituiamo in ballo questo
Io ho chiesto e chiedo al partito di entrarci con la convenzione di chi giocherà ruolo e dava la risposta a questa domanda a chi ne dobbiamo fare questa domanda
Quando diciamo voglio sapere se c'è questo voglio sapere se c'è c'è nella misura in cui noi giochiamo la nostra parte cerchiamo di inserire tutto quello che ci interessa
Ma chi dovrebbe gratuitamente darci il riconoscimento del nostro patrimonio dei nostri valori dei nostri principi trono sto concedono la politica la difesa di questo di questa noi ci giochiamo la nostra parte con convinzione
E siamo noi a darci le risposte a queste domande non è mai accaduto che i processi
Si compisse rosse l'atteggiamento e quello di chi si attende di sapere tutto prima abbiamo detto che è un processo non possiamo avere le risposte tutto prima
Altrimenti non sarebbe un processo sarebbe una scelta già compiuta è un processo occorre
La generosità il coraggio il coraggio di mettersi in gioco in questo percorso
Un altro esempio
Io ho sentito dire perché è io sono venuto all'impegno politico
Assumendo l'onere di difendere il patrimonio del cattolicesimo democratico bagordi
Chi è che che che non ha questo tipo di atteggiamento tra quelli che stanno qua dentro
Cominciammo a porci il problema di voler rappresentare i cattolici democratici
Perché pensiamo di essere dei depositarli in astratto di un patrimonio che non riusciamo più a declinare ai nostri contemporanei perché ha bisogno di essere tradotto nella lingua dei nostri contemporanei
E perché non cominciamo a pensare che questo patrimoni anche nella testa e anche nella vita di tanti elettori che ci hanno scelte che ci hanno votato in questo passaggio che abbiamo caratterizzato appunto con la Margherita
Dice che assumiamo se vogliamo fare politica come è richiesto
è richiesto a chi ha la responsabilità di fare un patrimonio cominciamo a mettersi dalla parte dalla parte degli elettori e non di una difesa astratta
Non siamo in un laboratorio di politologi sia dove stiamo discutendo di schemi di tradizioni che si mettono a confronto l'uno con l'altro lo stiamo scrivendo un libro non stiamo facendo una miscellanea
E stiamo facendo politica mettiamoci dalla parte del e anche quando diciamo vogliamo rappresentare le periferie quali le periferie degli iscritti che sono diventati sempre di meno
Rattrappito fatte di ceti dirigenti alle periferie di chi ci ha dato il voto ci poniamo il problema di capire
Che che dobbiamo rappresentare chi chi ha dato il voto un collega parlamentare
Di una città capoluogo appena eletto parlamentare ci ha detto che nella sua città è una città capoluogo di provincia il PPA duecento iscritti e ha preso otto mila voti alle ultime elezioni
Per decidere una rappresentanza il rappresentante del PPI
Nel coordinamento della Margherita sono stati riuniti due giorni alla fine si son messi in raccordo con quattro nomi quei duecento iscritti e gli altri sette mila ottocento elettori se avessero se avessero visto uno spettacolo di questo siamo sicuri che che che noi dobbiamo rappresentare in questo processo
Qual è la periferia e non la periferia di nostri elettori il nostro problema ecco esto
Queste illusione che che nella nel nel corpo dei nostri iscritti ci sia tuttora la realtà del del del del Partito popolare è una illusione che ci inganna che che ci porta a perdere di vista quello che sta accadendo io stamattina
Ho citato da una intervista di Claudio Magris una frase che mi pare sia rappresentativa non dobbiamo dare spazio dice Claudio Magris a quelli che preferiscono essere estatiche essere e aggiunge eccome se è di fronte a un paesaggio molto illuminato chiudessimo gli occhi perché la luce cita troppo fastidio allora è un po'così rispetto a quella che è caduto il tredici maggio
Io ho sentito molti interventi che l'ha messo tra parentesi come se non fosse accaduto
Perché è un paesaggio troppo illuminato e si fa proprio fatica a capire perché è successo quello che è successo il tredici maggio e si fa proprio fatica a interpretare il senso di quel voto e più comodo fingere che ragionare come se non ci fosse stato ma allora perdiamo l'ha detto qualcuno questo treno questa opportunità
Allora il mio sforzo è quello di dire
Ragioniamo pensiamo positivo per richiamare quella il titolo di quella canzone siamo un po'più ottimisti abbiamo un po'più di fiducia il mondo è meno brutto con gli elettori sono più fiduciosi nel futuro Dinoi
Sono più ottimisti di noi non possiamo rappresentarli con la nostra malinconia
Ci hanno fatto un investimento ci hanno caricato di una responsabilità non possiamo restituire la nostra malinconia la nostra depressione la nostra paura di ogni passo Dem
Questo cosa accadrà cosa non accadrà se poi non c'è queste o del manifesto manifesto andiamo scriverlo queste la scelta che noi dobbiamo fare stasera
E alla fine se siamo ripeto come ho detto nella relazione così convinti della forza delle nostre idee come lo siamo tutti e vorrà dire che otterremo il per la RAI la la la la penna in mano e scriveremo noi perché le nostre idee siccome gli altri guastato dato che non ne hanno
Alla fine eserciteremo questa influenza ma insomma quello che voglio dire è che proprio lo stato d'animo che deve cambiare
Altrimenti noi ci arriviamo lì ma se vogliamo altri che guidò la danza
Perché
è la forza delle cose
La iniziativa la prendono sempre quelli e che si credono quelli che che credono ecco nella scelta che si stanno facendo che ci si che si sta facendo
Ecco amici mi dispiace perché anni anch'io io ho fatto il un rilievo critico anziché però vorrei proprio spronati vorrei dirvi vale la pena fare questo investimento è e rimane la pena avere speranza avere fiducia a credere essere ottimisti perché quei il risultato il tredici maggio c'è autorizzato ad essere ottimisti
E guardiamo avanti con questo spirito e vedrete che i giorni che ci attendono sono giorni meno malinconici di quello di quelli che temiamo insomma ecco grazie
Ebbe promosso assaggio
No allora il Consiglio nazionale deve prendere atto di alcune cooptazioni nel Consiglio derivanti da
Dimissioni amici che sono mancati amici promossi peraltro Trigoria al Consiglio nazionale
Come
Ma perché si sono bocciati da solo nel senso che hanno fatto delle scelte non le hanno portate molto lontano
Facendo riferimento perché questo resta lo statuto alle alle liste che dette origine al Consiglio nazionale
Per la lista numero uno subentra Simone Guerrini sono i primi dei non eletti
Per la lista numero due Niccolini Varallo Franco e calabro le per la lista numero tre vivo lo Loredana gentile Ruggiero quindi questo lo comunico c'è una presa d'atto
Poi Antonio e Anna Morelli ci ha sottoposto una mozione una breve mozione che sottoponiamo all'approvazione credo giusta anche scontata
Il Consiglio nazionale riconosce delle nuove generazioni una decisiva per la crescita e il radicamento nuovo soggetto politico
Ritiene fondamentale l'apertura dalla Margherita alle realtà dell'associazionismo giovanile del volontariato della cultura con particolare riferimento alle socie al se universitarie agli studenti fuori sede e agli eletti negli organi collegiali degli atenei
E delle consulte provinciali degli studenti medi
In questo quadro il PPI sostiene incoraggia e promuove
L'azione dei giovani popolari tesa a costruire una organizzazione giovanile ampia rappresentativa e presente nelle differenti stratificazioni sociali
Che nella Margherita sia interfaccia attive permanente di dialogo partecipazione e coinvolgimento delle nuove generazioni
è approvata
Last but not least il documento
Che così recita
Il Consiglio nazionale del PPI ascoltata la relazione del segretario nazionale Pierluigi Castagnetti la prova
Il Consiglio nazionale conferma il giudizio positivo sul risultato dalla Margherita alle elezioni del tredici maggio oppure nel quadro della sconfitta del centrosinistra
La Margherita rappresenta il punto di ripartenza per l'area centrale dell'Ulivo ed il compimento dell'obiettivo individuato dal congresso di Rimini per un centro riformatore cattolico democratico liberal democratico più forte e coeso
Il Consiglio nazionale giudica una tappa qualificante l'avvenuta costituzione dei gruppi parlamentari della Margherita a Camera e Senato e le iniziative dello stesso tenore che si stanno sviluppando nel Paese
Il CN valuta positivamente la convocazione dell'assemblea costituente della Margherita per il quattordici e quindici luglio ed impegna la segreteria del partito a definire con gli altri soggetti fondatori a una bozza di manifesto programmatico e ideale
Che costituisca la base per manifestazioni di interesse da parte degli elettori della Margherita e la traccia per successivi approfondimenti tematici e territoriali
Di criteri di partecipazione all'Assemblea e modalità di scelta delle rappresentanze per la fase costituente che coinvolgano il corpo diffuso del partito
Parlamentari amministratori quale provinciale regionali movimenti oltre che personalità della ricerca dell'imprenditoria delle professioni della società civile sulla base della proposta illustrata dal segretario
Ci l'adozione di un percorso politico successivo che sappia cogliere la ricchezza e la diversità delle situazioni regionali il CN esprime una forte preoccupazione per le scelte compiute al centrodestra la composizione del governo
Che vanificano in parte gli sforzi di snellimento e semplificazione introdotti dall'Ulivo e mettono a rischio la credibilità del Paese nel contesto europeo ed internazionale
Il CN rinnova una critica severa alle dichiarazioni programmatiche del premier e infatti che nella descrizione delle finalità generali
Generiche nella definizione di molti suoi obiettivi con riferimento sia i tempi di realizzazione che alle compatibilità finanziarie preoccupanti per il rapporto non rispettoso dell'impianto parlamentari del nostro sistema costituzionale
Non condivisibili laddove esse hanno esplicitamente messo in discussione riforme appena concluso dal governo dell'Ulivo introducendo così un quadro di instabilità e di incertezza
Inquietanti per la mancanza di un'effettiva volontà di risolvere il conflitto di interessi
In questo contesto il CN invita i parlamentari i dirigenti i quadri di partito ad avviare una stagione di sforzo straordinario per dare vita ad una posizione leale intransigente è seria
Tesa a rafforzare riannodare i legami con la Società italiana mediante nuove modalità del di radicamento
E ad un impegno di elaborazione programmatica chiedervi in un contesto di profondo mutamento della società italiana la costruzione di una proposta alternativa di governo
Che affronti in maniera coerente e moderna i problemi relativi alla governance politica della globalizzazione
Alla realizzazione di un welfare universalistico all'uso eticamente corretto delle vie tecnologie
Ad una modernizzazione rispettosa dei diritti delle persone alla centralità del parlamento ad un federalismo solidale
Il CN fa infine però che la proposta del segretario nazionale di convocare il congresso nazionale in autunno e delega la direzione ad indicare le procedure opportune
Dimissionario
Prego
Cattolico laico
Io non ho obiezioni
Cattolico laico illiberale
Senza l'idea laica liberale ve ne sono giunto io
Per un centro riformatore il documento recitava nella classica cattolico democratico liberal democratico cattolico laico e riformista
Dinamica della vettura riformatore
No
No moderati Nicolai per la
Va bene
Allora va bene così
Da
No no non è non c'è non c'è più l'emendamento
è stato ritirato dall'onorevole Bimbi
Centosessanta perbacco dobbiamo pensare
Prima
Coniugale