Direzione del Partito della Rifondazione Comunista (c/o la sede del PRC, Viale del Policlinico 129)

Se c'è qualche volontario che dice compagnie che ai compagni che sono fuori di entrare
Nessuno
Allora come
Pronti
Come ai compagni e compagne hanno visto dall'invito
All'ordine del giorno ci sono due punti di di questa direzione
L'iniziativa del partito
Rispetto alla il G otto di Genova e il rilancio il bilancio consultivo del due mila uno e preventivo del due mila del due mila e due
Beh ora sbaglia all'inverso
Se se siete d'accordo noi procederemo
In modo distinto aprendo la riunione con la discussione attorno a ai G otto e successivamente per quanto riguarda questo nel bilancio questo del Bilancio poi c'è un problema anche del delle votazioni
Se non ci sono obiezioni la parola al compagno Mantovani
La relazione sul primo punto all'ordine del giorno
Bello
Allora come
Come tutti hanno potuto vedere il tema della globalizzazione è diventato
Un tema
Finalmente un tema politico e non solo un tema di discussione accademica o di riflessione culturale
O di semplice
Mobilitazione di ristrette avanguardia il tema della globalizzazione è entrato a pieno titolo nell'agenda politica
Nazionale ed internazionale
Se mi è concesso dire una battuta
Credo che nulla sarà più come prima
Dopo che in questi ultimi due anni
Il tema appunto della globalizzazione capitalistica del movimento che la critica la contesta
è diventato appunto di
Di attualità
La globalizzazione capitalistica non si è fermata
Anche negli ultimi anni è andata avanti è un processo che e proseguito sia sul terreno strettamente economico finanziario
Anche con passi avanti notevoli
Basti pensare all'altra per esempio all'intento iniziato perché ha fatto un passo importante dal loro punto di vista verso la creazione di un unico mercato liberalizzato in tutto il continente americano nord e sud
Superando anche tutti gli accordi regionali come il Mercosur
Che pure avevano
Una potenzialità e cioè quella di poter intraprendere un altro e diverso cammino un'altra diversa prospettiva
Sia dal punto di vista politico
Con il G otto siamo a una specie di coronamento del processo politico connesso alla globalizzazione capitalistica e cioè
Al rafforzamento di quelle strutture di quegli organismi formali o informali
Che comunque presiedono a il tentativo di da una parte dirigere il processo di liberalizzazione dei mercati e dall'altra a governare le conseguenze entra anche attraverso lo strumento
Militare
Ed infatti come sapete abbiamo noi individuato nella guerra della Jugoslavia nella nuova funzione nella NATO esattamente questo questa caratteristica
Non è il caso oggi di riprendere una discussione che nel partito si è sviluppata a suo tempo e non è il caso di fare degli approfondimenti
A meno che il dibattito non ripropongano sull'analisi della globalizzazione certamente delle novità ci sono queste vanno sottolineati
Assistiamo a
Elementi di forte instabilità cosa che non era data
Solo qualche tempo fa
Instabilità dal punto di vista finanziario come abbiamo visto con le ripetute crisi
Nel settore che fu di punta
Della new economy
Abbiamo
Nell'ambito della prosecuzione del processo di internazionalizzazione del capitale del club della concentrazione delle grandi società multinazionali dei delle battute d'arresto e comunque una evidenziazione di contraddizioni
Di notevole portata
Ma soprattutto e questo ci interessa in modo particolare per discutere della scadenza che abbiamo di fronte abbiamo
Una crisi di credibilità definiamola così una crisi di dei di credibilità della globalizzazione capitalistica
Lei meravigliose sorti sono dietro le spalle si è fatta largo non solo nei settori colpiti e che hanno pagato il prezzo delle scelte economiche
E politiche e militari ma anche in una vasta opinione pubblica si è fatta largo una consapevolezza della negatività di questo fenomeno magari avvertita in modo sommario magari in modo confuso
E tuttavia la crisi di credibilità
Della globalizzazione capitalistica mi pare un dato del tutto evidente parecchi inconfutabile
Vedremo poi come infatti
Chi fu apologetico della globalizzazione oggi tende
A traslare sul piano vuoi dei valori o sul piano di finte iniziative correttive
Il tema tematizzato però il tema della non credibilità e della impopolarità
Della globalizzazione medesimo
Uno degli elementi che ha determinato non l'unico ma
Fra i protagonisti a determinare questo
Questa crisi di credibilità della globalizzazione capitalistica è sicuramente il
Chiamiamolo così per per intenderci il movimento anti globalizzazione
Movimento che non nasce ovviamente improvvisamente
Di incanto
A Seattle casomai a Seattle abbiamo avuto
L'emersione e la visibilità di qualcosa che si era andato aggregando e costruendo che ha trovato come momento di
Catalizzazione e di visibilità
L'occasione della contestazione del dell'Organizzazione mondiale del commercio a Seattle eppure c'era uno dei prodromi eppure c'era
Chi in qualche misura aveva sia individuato il problema della globalizzazione capitalistica le novità desse a connesse sia la necessità della costruzione
Di un ambito sovranazionale multinazionale internazionale di azione politica e di
Elaborazione e di collaborazione fra le forze critiche della globalizzazione segnatamente fra le forze anticapitalisti
Noi per esempio vorrei ricordarlo allorquando proponemmo agli altri partiti europee di tenere
Nella città di Parigi un incontro fra i diversi partiti
Proponemmo esplicitamente agli altri partiti di fare quell'incontro in una dimensione più possibilmente di massa e cioè di fare anche una manifestazione di militanti stiamo parlando del mille novecento
Novanta cinque o novanta mille novecentonovantacinque se non ricordo male
Sei anni fa
Proponemmo di fare non una tavola rotonda fra i segretari dei partiti per fare un confronto sulla situazione del Parlamento europeo ma proponemmo esattamente il tema che oggi vediamo
Agire cioè proponemmo il fatto che in una dimensione sovrannazionale
Bisognasse collaborare fra le forze antagoniste anticapitalista e comuniste ma che questa collaborazione dovesse tradursi in una mobilitazione di massa certo era un intento simbolico quello di poter fare una manifestazione a Parigi con qualche migliaio di persone infatti fu fatta con qualche migliaio di persone ma alludeva esattamente a questo al fatto che ognuno dovesse uscire dalle proprie frontiere da affrontare le conseguenze
Della internazionalizzazione del capitale della liberalizzazione del commercio e contestare un certo tipo di costruzione europea in ragione della rivendicazione di un'altra costruzione europea e non in ragione di una resistenza
Tutta
Esaurita nell'ambito delle delle frontiere nazionali
E ci sono stati altri episodi significativi vorrei ricordare il fatto che se in movimento zapatista
Uno dei suoi simboli subcomandante Marcos ci sono conquistati diciamo così una popolarità
Ciò è dovuto
Non al fatto che sia stata una rivolta coraggiosa ai guerrigliera non al fatto che si è sollevato un tema che del resto in America Latina e negli stessi Stati Uniti negli ultimi dieci quindici anni è un tema che è stato sollevato più volte quello della condizione degli indigeni
Bensì il fatto che quella è una lotta che per la prima volta alla consapevolezza di essere una lotta collocata dentro il con testo della globalizzazione capitalistica cioè esplicitamente quella lotta si propone il tema della globalizzazione e la risoluzione di un conflitto e di un problema all'interno
Della contestazione della globalizzazione e all'interno di una nuova relazione assolutamente nuova nell'ambito delle forze progressista e di sinistra e così via
Per questo è stata interessante non perché
Fosse appunto romantica OPA o particolarmente capace di comunicare
Come molte letture superficiali ritengono ma proprio per questo punto che è un punto fondamentale e non a caso infatti
Quella esperienza è diventata una esperienza
Simbolica al punto che fra Illy i cosiddetti leader del movimento antiglobalizzazione non ce ne uno solo che non abbia interloquito con quell'esperienza che non abbia sentito il dovere
Di esplicitare questa interlocuzione perfino Bove ecco è uno culturalmente anche politicamente abbastanza lontano dall'idea di dover
Solidarizzare in quel modo
E quindi come dire c'era qualcuno che scavava c'era qualcuno che aveva intravisto noi nel nostro piccolo siamo stati fra quelli e credo che questo abbia contato sia stato molto importante come vedremo dopo
Per favorire un processo che ha portato alla costruzione di un movimento unitario in Italia un movimento unitario antiglobalizzazione capitalistica in Italia
La stessa scadenza di Seattle non è particolarmente significativa per il numero di forze che vi hanno partecipato
Ne per lato quantità di persone che hanno preso parte alle manifestazioni tanto meno lo è per diciamo così la durezza dello dello scontro che c'è stato
E comunque vorrei ricordarlo è stata decisa e praticata dal sindacato degli Stati Uniti non dai gruppetti
Estremisti ci è stato il sindacato cioè
Il sindacato metalmeccanico e quello portuale a decidere la forma più dura di protesta che ha portato anche a una confronto Action con le forze dell'ordine e a
Un esito
Come dire anche fisicamente vittorioso delle manifestazioni stesse
La vera novità di Seattle che ha colpito e ha sfondato diciamo così che ha reso possibile la visibilità di questo movimento è che per la prima volta è stato individuato con come dire con consapevolezza
è stato individuato con consapevolezza in nemico e cioè la sede nella quale venivano trattate e cose e prese decisioni che poi si riflettevano
Sulla stessa politica nazionale in ognuno dei Paesi da cui i manifestanti provenivano e cioè è come se un grande indice fosse stato puntato fosse stato detto è qui che si decide ed è qui che noi portiamo
La nostra protesta solo un anno prima gli stessi che erano a Seattle protestavano unicamente ognuno nell'ambito del proprio Stato nazionale e ognuno nella propria capitale interloquendo con con forme diverse completamente antagoniste o o o dialoganti con il Governo nazionale il quale però aveva sopra disse un punto di decisione e di trattativa e di decisione che poi invocava per per applicare quelle decisioni e per rendersi in qualche modo impermeabile a certe rivendicazioni del movimento è anche la storia nostra
Dei diversi governi che si sono succeduti in Italia in tutto il periodo che hanno preceduto questa mobilitazione di Seattle
A Seattle nasce visivamente anche se ce n'erano i prodromi e anche se come dire c'erano stati dei dei tentativi
A volte riusciti a volte meno
Nasce un movimento internazionale
Che non è un'organizzazione internazionale
Ma è qualcosa di più di sempre della semplice diciamo così aggregazione di un di uno movimento di opinioni
è una Rete di organizzazioni e vorrei far notare che in questa rete di organizzazioni ci sono
Naturalmente dei limiti ma ci sono cose molto significative chi avesse la cura di guardarsi
Chi sono i diverse le diverse centinaia di organizzazioni che hanno aderito al Genoa Social Forum
E chi sono le diverse centinaia di organizzazioni provenienti da tutto il mondo che hanno partecipato alla scadenza di Porto Alegre si renderà conto che ci sono organizzazioni molto significative sindacati con milioni e milioni di iscritti
Partiti politici consistenti si renderà conto che ci sono movimenti di contadini
Che che che sono in grado di mobilitare centinaia di migliaia di di persone in lotte molto molto contrastate molto dure come movimento del Centre brasiliani insomma e tutt'altro che una Rete
Diciamo così di avanguardie e di
Quel che so io di riviste o di gruppi ristretti i militanti è una rette che comincia ad aggregare qualcosa di molto significativo a livello a livello mondiale a livello planetario
E dopo Seattle come voi sapete nonostante i primi tentativi di criminalizzazione di questo movimento che sono stati molto consistenti questo movimento è andato crescendo estendendosi
Praticando azioni in tutto il mondo in tutto il mondo tutti e cinque i continenti abbiamo avuto
Manifestazioni anche in Oceania abbiamo avuto manifestazioni di protesta che hanno avuto e quasi tutte le stesse caratteristiche
Di
Di Seattle e cioè hanno continuato ad aggregare
Associazioni organizzazioni che appunto trovavano nella sede internazionale nella in e nella critica del di un di istituti di organizzazioni sovranazionali la ragione
Della loro
Esistenza
Certo ci son potremo essere più precisi e allora individuare diversi filoni di di sviluppo del movimento e potremmo individuare anche alcuni limiti
Per esempio del movimento in Europa mentre a Seattle avevamo avuto un forte protagonismo del movimento sindacale
In Europa le prime avvisati i primi appuntamenti del movimento antiglobalizzazione sono stati movimento sono stati appuntamenti nei nel quale si sono riconosciuti
Diciamo il sindacati di avanguardia sindacati extra confederali italiani per esempio
Ciò perché sappiamo bene che cosa sia stata la politica sindacale in Italia e anche in Europa le politiche concertative
E anche per tradizione quale diffidenza certi gruppi dirigenti dei sindacati abbiano nei confronti di movimenti come questo che si è manifestato così è stato è stato a Praga
Così è stato ma niente sa sebbene la manifestazione indetta dall'Organizzazione sindacale su una piattaforma non condivisibile moderata sia stata poi in realtà né i fatti per gli slogan per la combattività
Per la sua costituzione materiale una manifestazione di vera contestazione della della globalizzazione al di là e al di fuori della piattaforma delle intenzioni
Di chi l'aveva convocata è tuttavia Nizza sappiamo che ci sono state due mobilitazioni due manifestazioni
Che non erano in nessuna relazione fra di loro e che anzi per alcuni versi erano alternative fra di loro qualcosa di sul di analogo era già successo a Praga anche se non sul versante sindacale ma secondo me non ha moltissima importanza comunque da Seattle a Nizza a Praga a Melbourne
Insomma
In in in Canada in quel posto in in Quebec
Questo movimento diciamo così che ha conquistato la scena ha conquistato la visibilità ha detto esistiamo ci siamo e su su questa base ha potuto ha potuto allargarsi ha potuto crescere
C'è stato un passaggio decisivo fondamentale
Che è stato importante per la esistenza stessa del passaggio più che per i risultati concreti ottenuti e cioè Porto Alegre
A Porto Alegre per la prima volta questo movimento si dà un appuntamento
Sebbene in alternativa all'incontro di Davos ma non per contestare fisicamente con una manifestazione di piazza incontro di Davos bensì per fare una cosa molto ambiziosa è molto difficile e cioè per passare da una semplice discussione e di incontro a una fase propositiva
Del movimento e questo il solo fatto che sia stato possibile realizzare Porto Alegre
E che centinaia e centinaia di organizzazioni quelle a cui alludevo prima si siano incontrate a Porto Alegre abbiano accettato l'invito dell'amministrazione di Porto Alegre e si siano riunite e abbiamo prodotto discussione e anche qualche decisione comune questo qui è un passo in avanti fondamentale e in qualche modo una definizione del movimento una definizione di se stesso de del movimento che si definisce appunto non solo per aver contestato ma anche per avere intanto deciso di Voeller fare delle proposte degli obiettivi comuni che che in qualche misura ci è riuscito
Fra le altre cose ed infatti vedete il quale attualità abbia sia a livello internazionale sia nel dibattito politico noi dar quanti anni è che parliamo della Tobin tax
Da molti anni e da e quando la Tobin tax è diventata argomento di discussione su tutti i quotidiani su tutte le televisioni è diventato un tema di attualità politica diventata con questo movimento antiglobalizzazione non a caso a Porto Alegre
Uno degli obiettivi comuni che è stato deciso è quello appunto della tassazione delle transazioni finanziarie
Del capitale
E non e non semplicemente appunto quello della contestazione
Noi perciò pensiamo che a Genova ci siano tutte le condizioni lo pensavamo mesi fa e lo pensiamo a maggior ragione oggi
Che a Genova ci fossero ci siano tutte le condizioni perché questo movimento possa fare un passo in avanti lo dico esplicitamente
Nel movimento nel movimento non fra noi e il movimento che non sono due cose distinguibili e separabili in questo modo
E che è scorretto secondo me
Porre in questo modo ma nel movimento esistono naturalmente delle posizioni diverse propensioni esistono logiche
Diverse
La nostra non è quella della reiterazione della visibilità pensiamo che questo movimento la visibilità se la sia in qualche modo conquistata
E pensiamo invece che a Genova si possa fare un passo in avanti dal punto di vista della crescita del movimento dell'allargamento del ventaglio dei soggetti e anche delle organizzazioni che vi partecipano e pensiamo che ciò
Sia favorito anche da chi andiamo a contestare a Genova e cioè da uno dei punti cardini del processo di
Di tentativo di governo politico della globalizzazione e cioè il G otto
Come è chiaro che cosa alludo alludo al fatto che non abbiamo noi che ragionato
In termini
Di centralità delle forme di lotta
Che si devono mettere in campo nella scadenza di Genova lo dico anche perché non possiamo nessuno può essere ipocrita su questo punto
E bisogna sapere perché non fate un dato reale
E e ciò dovrebbe indurre tutti quanti e non solo noi a una riflessione generale su un rapporto fra mass media giornali e televisioni e globalizzazione
Perché sia stiamo parlando di eventi
Mondiali
Tutti sanno che sia Seattle non ci fossero stati incidenti e nelle altre occasioni tutte tutte non ci fossero state tensioni come minimo o anche incidenti
L'attenzione dei mass media sarebbe stata pari a zero
E quindi c'è un rapporto esistenti cioè il problema delle forme di lotta per la conquista della visibilità
Per questo movimento era un problema reale non era un problema fittizio inventato ho prodotto da qualche estremismo infantile di qualcuno che non manca mai ovviamente ma ma non era quello il problema
Ebbene noi pensiamo e pensavamo e continuiamo a pensare che a Genova questo problema della visibilità come del resto si vede
No
Sia superato in qualche misura cioè che l'obiettivo sia stato raggiunto
Oserei dire che l'obiettivo di mettere al centro il tema del G otto e quindi il tema della globalizzazione
Noi lo abbiamo già portato a casa perché qui è un mese che non si fa altro che parlare del G otto delle mobilitazioni e certo con il tentativo di ridurre il movimento a un'accozzaglia di criminali e con il tentativo di riverniciare il G otto con una vernice Rosa buonista e così via e tuttavia però appunto l'obiettivo è stato raggiunto e se c'è qualcosa che effettivamente ci divide divide
Sul versante delle opinioni della discussione non organizzativamente nel movimento appunto un filone che invece reitera il tema della visibilità e che si concentra quasi esclusivamente
Quasi fossimo ancora all'inizio della costruzione di questo movimento sulle forme dirò ma come capite porre le questioni questi termini non significa porre un problema
Nei dialogico nei astratto né
Ne morale sul sulle questioni che riguardano le forme dirotta
Io penso che
Sia bene che noi in questa direzione e più in generale nel partito riflettiamo sul nostro ruolo dentro il movimento antiglobalizzazione cioè dentro movimento anti capitalistico reale che esiste oggi nel mondo
E che ha riproposto il tema dell'anticapitalismo e della critica Alcoa questo capitalismo a questa globalizzazione capitalistica a queste conseguenze
L'ha riproposto per la prima volta dopo tanto tema come la ricollocato in in una
Dimensione propriamente politica e non semplicemente culturale o accademiche
Noi dobbiamo riflettere molto
Prima durante e dopo Genova sul il ruolo del nostro partito dentro il movimento insisto su questo e non sul rapporto del nostro partito contro il movimento noi siamo una parte costitutiva
Siamo
Non il gruppo dirigente del partito i nostri compagni compagni militanti le nostre esperienze le nostre organizzazioni territoriali fanno parte del movimento anticapitalista del movimento antiglobalizzazione
Non non possiamo e non dobbiamo incorre nell'errore di pensare che esista una dimensione del movimento che non ha un
Non conquista a sua volta una dimensione politica e che noi invece dall'alto del cielo della politica dobbiamo relazionarci con un movimento
Che CE contiguo non è così non deve essere così e questo è un punto di discussione ovviamente che dobbiamo affrontare fra di noi laicamente liberamente
Ma io propongo questo punto di vista noi siamo il movimento siamo non siamo tutto il movimento ma siamo il movimento siamo dentro il movimento allora è bene che noi discutiamo
Del nostro ruolo che riflettiamo su noi stessi e contemporaneamente riflettiamo sul movimento medesimo quando dico nostro ruolo in intendo proporre il tema de in una nostra soggettività non eludere il tema del nostro ruolo del nostro partito della nostra organizzazione all'interno del movimento
Importando semplicemente nel nostro nel nostro lavoro nella nostra discussione la discussione che si sviluppa
Spontaneamente nel nel Genoa Social Forum in e in altre istanze di questo movimento
Io sono per ribadire il nostro ruolo soggettivo e quindi è necessario che fra di noi si è discusso complessivi si discuta come del resto si è molto discusso in questo periodo ed è necessario che si continui a discutere
Ma per stare dentro questo movimento non per dargli voti non per giudicarlo non per stabilire una nostra vicinanza o meno a seconda delle scelte o delle circostanze
Che dovessero presentarsi ma per essere invece dentro per influire per poter partecipare a pieno titolo e questo ce lo siamo conquistati
Sebbene ci siano stati dei tentativi di divisione di questo movimento prima e vorrei far notare questo fatto è un fatto molto significativo
Prima fra buoni e cattivi
Se voi prendete Corriere della Sera ha fatto un'operazione a suo modo abbastanza sì sintomatica non sto dicendo che c'è un grande vecchio un comitato centrale che tenta di criminalizzare il movimento dando un giornale un compete a un giornale un altro movimento spontaneo tuttavia il Corriere era si era fatto in nel giro nel breve volgere di pochi giorni un una operazione molto interessante tanti
Analiticamente dal nostro punto di vista prima tentato di dividere movimento fra buoni e cattivi proprio con gli elenchi questi sui buoni e questi qua sono i cattivi e naturalmente i presunti buoni si chiedeva di condannare i cattivi di espellerli diviso larghi di metterli
Fuori dal consesso diciamo così democratico e civile il Genoa Social Forum anche con un grande contributo nostro e delle compagne dei compagni di Rifondazione Comunista che hanno lavorato in quella istanza di movimento ha respinto questo tentativo
Non sono riusciti a dividere movimento fra buoni e cattivi ed ecco che pochi giorni dopo improvvisamente quelli che erano cattivi e cioè i centri sociali diventano buoni e cioè diventano si sono sempre
Cattivi perché sono estremisti perché sono tendenzialmente violenti e così via
Però sono loro il movimento e c'è qualcuno che invece li vuole strumentalizzare per altri fini tra virgolette politici ci il partito se fossimo stati più partiti si sarebbe detto i partiti ma in quel caso era chiaro ci si riferiva a noi infatti siamo stati chiamati in causa in prima persona
E cioè si è tentato di dividere
Tentato non non si non so se con coscienza piena di quello che si faceva da parte degli articolisti di quelli che han partecipato quest'operazione da parte di Grazia Francescato di altri
Esponenti di associazioni la consapevolezza era piena si è tentato appunto di dividere il movimento fra movimento e partito e cioè di espelle ripartito nostro dal contesto del movimento operazione che per altri versi continua perché
Se voi leggete certi giornali non tutti ma pare che il nostro partito non esista nell'ambito del movimento antiglobalizzazione
Non è ignorato o è dato per scontato e ignorato credo che questo sia un fatto significativo anche questo tentativo è stato respinto
Avuto un cattivo esito perché l'attentato e questo movimento è riuscito
A
Tenere il punto e cioè attenere una dinamica di allargamento di crescita e non una dinamica di articolazione prodromo di una divisione di questo movimento ognuno ci sia riconosciuto
In modo in modo pieno sia il versante
Cattolico per esempio democratico che ha potuto svolgere anche delle sue iniziative come avete visto che hanno un significato importante dal punto di vista culturale e anche dal punto di vista politico e che non sono alternative
Né alle scadenze delle mobilitazioni di fine luglio né al Genoa Social Forum con in quale invece sia interloquito e si è
Deciso un lavoro comune lo stesso vale per per chi si propone più il tema della visibilità della simboli cita delle forme di lotta lo stesso vale per noi che invece puntiamo e e crediamo sia
Importante puntare alla crescita e all'allargamento di questo movimento un evento straordinario che chiunque di voi
Lo sfido non avrebbe mai potuto prevedere è che la FIOM non solo abbia aderito al al alle mobilitazioni ma abbia invitato a parlare su tutti i palchi
O sui principali palchi delle sue manifestazioni in occasione dello sciopero rappresentanti di di questo movimento di questo Genoa Social Forum
è un evento che qualche tempo fa nessuno di noi avrebbe scommesso soldo bucato su si spot S realizzare eppure è stato fatto ed è anche
Simbolicamente la evidenza che che l'allargamento di questo movimento è in corso o perlomeno potenzialmente l'allargamento anche organizzazioni significative importanti
Del movimento sindacale italiano ed europeo non è una ciminiera non è un'utopia non è una una cosa che non è dato poter proporre come obiettivo politico è infatti abbiamo avuto un passo in avanti
Di grandissima importanza certo ci sono dei rischi riguardano le possibili derive di questo movimento io ho già detto una volta un'opinione nel corso di un mio intervento in questa direzione
Non pretendo che nessuno la ricordi io la ricordo la vorrei ripetere in forma di slogan tanto credo che ci possiamo capire perfettamente
Questo movimento occorre ovviamente come qualsiasi movimento come qualsiasi
Come qualsiasi organizzazione del resto occorre una serie di rischi
Il rischio più preoccupante
Che noi vediamo che io vedo è che questo movimento possa con il trascorrere del tempo
Diventare lo dico appunto con uno slogan una sorta di movimento opposto
Comunista o se preferite posto movimento operaio
E che si trasformi
In un semplice movimento di opinione in un movimento cioè che perde perché c'è la attualmente come si vede la natura
Contemporaneamente di critica al modello capitalistico vigente e politica la critica politica non semplicemente
Appunto la critica culturale o accademica occorsi
E così via del resto questa possibile deriva
Produrrebbe anche il fatto che le organizzazioni vedi i partiti come noi
Che invece si richiamano a quella tradizione se perdessero il rapporto con questo movimento se diventassero dentro questo movimento insignificanti
O comunque rimanessero al di fuori da questo movimento anche per noi ci sarebbe un problema di gigantesche dimensioni e cioè quello di essere Esterni a intanto una cosa reale anticapitalista nel mondo che esiste e di vedere rifluire noi stessi su un terreno più propriamente nostalgico piuttosto che su una prospettiva futura
Sono molto insidiose le operazioni che vengono fatte nei confronti del movimento anche da parte di chi in qualche misurò in qualche misura dice o fa fa anche fa una sorta di autocritica
Per esempio la sinistra cosiddetta dei valori
Che vediamo agire in questi in in queste settimane sul tema G otto
E che propone in buona sostanza
Di appiccicare alla globalizzazione capitalistica e alle istanze che la governano e che la implementano
La riunione dei Paesi più poveri Laid invito al come segretario generale delle Nazioni Unite e quant'altro cioè tutte cose che non hanno nessuna incidenza sul processo e che però
In qualche misura da una parte lo coprono e tematizzato ai problemi delle conseguenze dalla globalizzazione dal punto di vista della della carità compassionevole e non del della soluzione della risoluzione dei dei problemi connessi alla globalizzazione anche questo è molto insidioso perché è del tutto evidente
Che dentro questo movimento una Senna
Di possibile deriva lobbistica
Esistente
E naturalmente trova un
Trova un un interlocutore particolarmente interessante essendoci questa dimensione questa linea in chi propone un fianco della globalizzazione
Come dire interessato a un'interlocuzione di questo tipo tuttavia nonostante queste possibili derive e anche un giudizio che noi dobbiamo dare su
Questa sinistra dei valori o questo riformismo debole
Che si presenta così
Noi dobbiamo dare credo che possiamo dare un giudizio totalmente positivo invece su quanto è avvenuto concretamente perché tutto è andato nella direzione opposta queste derive e perché questo movimento
Si è conquistato la possibilità di poter a Genova compiere fare praticare quel passo in avanti di cui abbiamo parlato
Ciò si deve in parte ma rivendico questo merito a noi che si deve a tutte le altre forze che insieme a noi nel Genoa Social Forum hanno governato tutto questo processo
è prova di enorme intelligenza politica
Essere riusciti nell'ambito del Genoa Social Forum tutti insieme a farsi che non si producessero dinamiche di vari canti
E a far sì che tutto l'insieme delle mobilitazioni dei dibattiti dei forum dei tentativi di violazione delle zone proibite e inibite alle manifestazioni di massa
Fossero tutti ricomposti ricongiunti e riconosciuti reciprocamente dentro il programma di iniziative del Genoa Social Forum è una cosa che in qualche modo era già stata fatta parzialmente a Praga
E però qui ha fatto un passo in avanti
Molto considerevole
Noi come ho detto prima non poniamo non abbiamo posto non poniamo e non porremo neanche nelle settimo nei giorni che ci separano dalla scadenza al centro la questione delle
Lotte
Delle forme di lotta
E tuttavia ci riconosciamo anche noi pienamente
In tutte le forme di lotta che verranno adottate e che sono state decise coordinate nell'ambito del Genoa socio al Forum parlo di quelle decise coordinata nell'ambito del Genoa Social Forum e cioè anche lo dico esplicitamente perché se qualcuno l'avesse chiaro deve avere chiaro anche con i tentativi di penetrazione delle zone proibite alla alle manifestazioni di massa nella giornata del venti che il Genoa Social Forum ha deciso appositamente di dedicare a quello che è stato chiamato l'accerchiamento l'assedio
Del G otto
Al punto che i giovani comunisti hanno già da tempo con un loro percorso ma in questa occasione deciso di essere fra i protagonisti di questa iniziativa e non semplicemente
Fra
I partecipanti in così generici indistinti alle mobilitazione
Il programma molto denso io non lo ripeto non lo riprendo perché IPO e liberazione sta dando conto e ne darà conto sempre di più da qui fino alla scadenza vorrei solo ricordare alcune scadenze fondamentali e principali
Il diciannove la manifestazione dei migranti il diciannove sera la riunione dei partiti comunisti e dei partiti partecipi insomma della sinistra antagonista partecipante al al gruppo parlamentare europeo è una iniziativa indetta da noi e dal gruppo
Parlamentare e vedrà la presenza di diversi di diversi oratori diversi partiti e vogliamo farla in una in una zona dove ci sia una minimo
Di presenza di massa insomma qualche facciamo un migliaio di persone se se possibile nella giornata del venti ci saranno diversi punti di concentramento
E i giovani comunisti hanno fatto la scelta di partecipare ad uno e cioè a quello che insieme alle tute bianche insieme ad altri tenterà di penetrare la zona proibita è il partito della Rifondazione comunista come recita poi il breve documento all'attenzione di questa direzione decide di partecipare a tutte le a tutti i presidi che ci saranno tutte le manifestazioni che ci saranno nella giornata del venti
La giornata del ventuno noi abbiamo abbiamo l'ambizione che sia una giornata nella quale il nostro partito mobilità diverse decine di migliaia di persone proprie cioè militanti e simpatizzanti organizzati dal Partito della Rifondazione Comunista che partecipano alla manifestazione
Alla manifestazione
Del di massa del ventuno e pensiamo e speriamo che la manifestazione del ventuno
Sia il coronamento di tutto questo processo e dimostri anche a livello quantitativo che questo movimento è cresciuto e ha fatto davvero un passo in avanti grazie
Chi intende intervenire io già due scritti accompagna Deiana
Alla
Fatto positivo e progressivo del pensiero unico insomma è un grande processo storico prima ancora che un movimento è un grande processo storico cioè l'apertura di una fase completamente nuova
In cui si sono rotti sul piano non soltanto della Resistenza o sotterranea non soltanto sul piano della moltiplicarsi di iniziative che ha contro la globalizzazione del pensiero unico dagli ultimi quindi
Ti contestazione resistenti un grande processo sotterraneo che oggi è venuto all'improvviso tra virgolette alla luce e rappresenta una fase nuova una fase nuova da questo punto di vista al discorso che faceva Mantovani sul posto comuniste posto movimento operaio
Insomma dovrebbe essere gli acchiappa più analizzato che cosa vuol dire certamente se noi pensiamo a un movimento in cui come in passato
I partiti comunisti e il movimento operaio potevano giocare un ruolo politico organizzativo strutturato perché erano strutturati
E di orientamento ideale ideologico perché la bussola del cambiamento dell'alternativa era il socialismo erano una serie di punti di riferimento forti beh se insomma se parliamo di questo oggi questo questo processo e posto sicuramente il problema allora non è tanto vedere un eventuale derivando il posto
E siamo nel posto insomma il problema è vedere come la ricchezza gli elementi forti della critica anticapitalistica le forme di lotta le forme di lotta operaie
Forme per lo più non violente
Forme di allargamento della partecipazione della democrazia
Vengono riassunte all'interno di questo movimento e diventano bussola dell'azione è punto di riferimento egli aggregano le forze riaggregare o il pensiero e la critica è Rieti giocano anche le soggettività questo il punto questo il punto non vedere la deriva del post ma come insomma da quello che c'era prima recuperiamo ricchezza se siamo ingrati S se il movimento i nuovi soggetti a partire dalla grande esperienza in Italia e dalla grande scelta che i metalmeccanici e metalmeccanica hanno fatto di partecipare
Può troppo su può subentrare
A a questo la prima cosa che volevo dire dopodiché ha un grande processo in questo processo io credo che non possiamo parlare di movimento io
Come se si trattasse di un tutto funzionale io sono molto d'accordo con l'autrice di no logo Naomi Klein la quale per quanto riguarda il cosiddetto popolo di Seattle insomma il complesso delle mobilitazioni che ci sono state scala mondiale in questo periodo parla di movimento dei movimenti e questo è una cosa molto precisa con cui noi dobbiamo fare i Co io sono molto d'accordo
è un movimento orpelli movimenti che cosa significa un movimento dei movimenti significa una Canale di espressione una mobilitazione generale che canalizzare
Soggetti soggettività esperienze molto diverse molto diverso e cioè sono spezzoni di esperienza di resistenza di ricerca
Che sì polarizzato e sì che analizzano in queste grandi occasioni
Internazionali planetarie e ognuna ci porta dei pezzi di esperienza DiVersi
E allora noi questo è un punto essenziale di analisi noi dobbiamo essere in grado per poter svolgere un ruolo non soltanto partecipativo ma di costruzione di indirizzo insomma non so chiamiamolo come vogliamo di costruzioni innanzitutto il interna
Dobbiamo essere in grado di sviluppare un'analisi appunto delle soggettività dei percorsi dell'ideologia degli interessi materiali
E di come gli interessi materialisti concretizzano in quali modalità politiche in quali programmi in quali traiettorie
Altrimenti rischiamo esattamente il discorso dei buoni e dei cattivi cioè il discorso non è in buoni e cattivi il discorso e le culture che ci sono dentro gli interessi che sono rappresentati le modalità il senso delle cose
Io provengo da un'esperienza in questi mesi di interni tra ma di diversità dal movimento dei movimenti esattamente partendo dal movimento delle donne
Il movimento delle donne c'è dentro sicuramente che c'è dentro anche perché nei quindici anni che abbiamo alle spalle le donne
I vari le varie esperienze associative e le organizzazioni non governative movimenti di base associazionismo di base
Le lobby dell'ONU
Le agenzie femminili in giro per il mondo cioè tutta questa parte di società organizzata le studiose di economia Vandana Shiva insomma chi più ne ha più ne metta in particolare
In Africa in Asia ed è e in America latina hanno sviluppato un'analisi formidabile dei processi di globalizzazione da un punto di vista di genere
E hanno segnato pagine fondamentali di critica alla globalizzazione a partire da un'analisi di genere dei processi economico-sociali che la globalizzazione poneva voglio ricordare soltanto i documenti
Della conferenza sul pianeta sanno di Rio de Janeiro del novantuno ed è la grande conferenza dell'ONU la quarta Conferenza delle donne di Pechino nel novantacinque in cui si può rileggere oggi una critica sui processi della globalizzazione sulle scelte di aggiustamento strutturale
Della del Fondo monetario internazionale di come tutto questo significasse l'aggressione alle condizioni di vita di intere popolazioni femminile di intere popolazioni di creature e come questo richiedesse una risposta in termini sia di mobilitazione sia politici programmatici l'accesso delle donne alle risorse per esempio grande obiettivo Lampard autore mette la possibilità che le donne Godano dell'esercizio della cittadinanza attiva allora noi abbiamo portato avanti in questi mesi un'esperienza di movimento nella movimento dei movimenti
E lo abbiamo fatto posizionandosi a partire da quella che era la nostra cultura
Vi è un'anima femminile nel movimento che si rifà un grumo di genere delle contraddizioni della globalizzazione
Questo anche c'è nel libro della Klein
E quindi la l'emersione la lettura
Di questa anima di questo gruppo al femminile
Che c'è nella globalizzazione e di quest'anima femminile dalla globalizzazione comporta lo squaderna mento nel movimento dei movimenti di un'esperienza che diverso sa
Che è diverso sia nella individuazione degli obiettivi sia nella nella individuazione delle pratiche noi a Genova il quindici e il sedici giugno
Abbiamo costruito un grande controvertice femminista mille donne hanno discusso per due giorni in gruppi di lavoro
Sulla globalizzazione sulla sulle guerre su su tutti gli aspetti della propria edizione quattro gruppi di di lavoro noi abbiamo detto siamo interni a questo grande processo
E siamo una parte un movimento del movimento
Ma ovviamente vi portiamo la nostra soggettività la nostra esperienza nell'approssimazione di elaborazione che abbiamo in questo momento e quindi da questo punto di vista ci siamo rifiutate di pensare al movimento come a un tutt'uno funzionale e abbiamo posto tre punti tre punti di critica al movimento nel senso che
Nella nello sviluppo
Di questo periodo in futuro sono tre punti che noi riteniamo essenziali su cui costruire lavoro politico ricomposizione delle soggettività
Femminili innanzitutto ma ovviamente le interlocuzioni con il resto e con i soggetti misti maschili eccetera
E sono tre punti essenziali il primo punto riguarda la opacità
Della questione di genere all'interno di un movimento come questo antiglobalizzazione come si fa a criticare
La globalizzazione se non emerge un punto di vista di lettura di genere su quello che sta accadendo
Cioè se non si rompe l'idea che le donne debbano essere un reticolo partecipativo che va lì e partecipa e non invece una attiva soggettività che mette in movimento è rifà circolare all'interno Pella movimento quello che c'è
Il femminismo è tutto a posto questo movimento dei movimenti anche e postcomunista si è posto comunista e post femminista si è posta femminista cioè nel senso che la critica al capitale
L'anno fa l'ha fatto il movimento operaio il ma il movimento comunista ma non ci stanno più non so come dire e quindi c'è urna un un residuo di pensiero critico che non altro oggetto
Sì finisco e che però c'è nel movimento è posto femminista sei perché non ci stanno più non c'è più una soggettività
Femminista
Però ci sono tante donne che partecipano e ci stanno tanti grumi di pensiero femminista
Ma appunto bisogna così una soggettività che recuperi così come bisogna solo a costruire una soggettività operaia una soggettività che porti là dentro la contraddizione fondamentale del rapporto capitale
Capitale e lavoro allora prima critica questa seconda critica che ne abbiamo opposto al movimento dei movimenti e quindi al sig. insomma al modo come questo movimento si pone la cancellazione la rimozione la sottovalutazione del nesso fondamentale tra ordine globale del mercato e ordine della guerra
Cioè la critica della guerra non c'è stata fino adesso adesso un po'compare perché non abbiamo anche immesso un sacco di materiale su questa su questa roba qui non ci può essere critica la globalizzazione se non c'è critica
All'ordine globale della guerra la nuova nati dal moltiplicarsi di piccole guerre odi irrisolti problemi
Fondamentali accenno solo a Palestina Kurdistan che sono all'interno sono residuali sono nel nuovo ordine globale dei poteri forti
Delle strategie militari su scala internazionale e missive l'ultimo problema scusa finisco Crippa la questione della forme di lotta
Quindi dobbiamo uscire dalla questione delle forme di lotta o della visibilità non visibilità il problema non sono le forme di lotta che sono una il problema quali sono le strategie quali sono le case Marte che non vogliamo
Costruire che noi suggeriamo alla movimento cioè qual è la pratica
Distintiva è la pratica come l'abbiamo letto del fronteggiamento militare
Del fronteggiamento fine a se stesso è una pratica che
Restituisca alla mobilitazione recupero delle piazze delle strade la cifra della cittadinanza attiva
Cioè noi costruiamo uno spazio pubblico uno spazio di esercizio del diritto di resistenza di contestazione di progettualità
E critica
Il problema è questo non è buoni o cattivi il problema e andare ad invitare le logiche di guerra che si riproducono anche nel movimento giocano c'ha le logiche che c'ha insomma non io non è che fa ne faccio un giudizio morale io dico che per esempio fare riferimento al movimento operaio significa fare riferimento alla forza delle lotte democratiche lo sciopero per esempio no
Lo sciopero che sta non è che si può riferire al grigio rifare le stesse cose ma è la logica la logica dell'allargamento della partecipazione della cittadinanza attiva
Contro
Contro la riduzione pelle mobilitazioni appunto a una questione di fronteggiamento a una questione oppure di visibilità di visibilità mediatica
Musacchio io non l'ho detto prima perché do per scontato la prassi dieci minuti
Dopo Musacchio leggo così visto tutti ci sono iscritti Grisolia migliore Nocera Papandrea dice Andrea
Ferrante
Ferrero e mai
Ma se siete d'accordo chiudiamo gli interventi
Alla fine
Allora Michelini
Antonaz
Comunque la chiudiamo l'iscrizione
Conclusione dell'intervento di morale
Sì la voce punto Delfina
Vado bruciati e dopo Musacchio Grisolia
A me pare che Ramon abbia introdotto bene la nostra discussione in quanto ha introdotto in termini politici stiamo facendo un ragionamento non sociologico ma politico in senso pieno
Anche perché siamo chiamati ad affrontare un passaggio in delicato ma importante come quello delle tre giornate di Genova ma più complessivamente perché il tema della globalizzazione non è più certamente se mai lo è stato tema d'approfondimento
Di tipo convegnisti comma è elemento spartiacque di riorientamento delle coscienze e specificatamente dei comportamenti politici sia delle grandi masse ma anche delle forze politiche Space secondo luogo punto proprio perché siamo in presenza di un vero e proprio movimento di massa la riscrizione faceva Ramon della vicenda si atto le eccetera
Ma io posso metterci anche pezzi europeo abbiamo contribuito delle marce europee interruzione con pezzi movimento operaio di sinistra sindacale pensi parla proprio di un movimento che può essere diciamo così il retroterra di una nuova prospettiva antagonista e su cui collegare anche l'esistenza non residuale ma invece in avanti di una forza esplicitamente di Rifondazione Comunista
Terzo luogo punto e evidentissimo come questa questione siano mai in politica sta dentro la politica sugli scenari mondiali ma sta dentro la politica anche sugli scenari nazionali
Quando abbiamo detto sciopero dei metalmeccanici è questione dei G otto abbiamo segnato un'agenda di calendario che in questo caso sia pienamente realizzata all'indomani della sconfitta del centrosinistra della vittoria del centrodestra alle elezione e poi perché appunto lo dobbiamo aiutare come parte integrante Interna questo movimento questo movimento avvince
E quindi diciamo così a praticare concretamente fino in fondo questa idea di rifiuto dell'esistenza per quanto illegittimi dei G otto del QT otto e le altre forme
Che abbiamo conosciuto e di rifuggire però dalla dimensione di una possibile criminalizzazione ma anche da una risucchio moderato su cui in qualche modo hanno lavorato anche nel passato
L'opzione veltroniana di cui faceva riferimento la molestava l'opzione in piedi già nel corso degli altri anni e che noi abbiamo contribuito invece diciamo così arrendere subalterna non è non incidente rispetto alla scelta che tutto il movimento ha fatto di collocarsi in una posizione critica radicale del CIO
Io penso che questa vicenda ci debba plasmare sul serio dal comportamento nostro
Io vedo che per la prima volta l'insieme del partito o quasi tutto è stato impegnato nella gestione di questa scadenza e quindi noi dobbiamo avere la capacità di cogliere quanto questo significa nel passaggio di fase del funzionamento stesso del partito nostro
Credo che dobbiamo cogliere fino in fondo come questa questione dalla globalizzazione però per noi sia stata in qualche modo la scommessa fondativa eri fondativa di Rifondazione Comunista
Io penso che non sia tema che appare sull'orizzonte da Seattle impone io penso che se c'era un elemento su cui pensare all'indomani dell'ottantanove che era possibile non come rimanenza del passato ma come investimento politico di massa sul futuro investire sulla rifondazione comunista era precisamente la comprensione di quello che andava sotto il tema della globalizzazione cosa significa
A mio avviso il fatto che per la prima volta nella storia di questo secolo si determina una contraddizione
Tra lo sviluppo e la capacità di questo sviluppo di interpretare anche attraverso gli interventi del movimento operaio in qualche modo attraverso correzioni un'aspirazione di di miglioramento delle condizioni di vita le grandi masse
Magari questo un punto delicatissimo
Perché diciamo così
Pur con un carattere di antagonismo di alternativa al movimento operaio storicamente si è collocato nella capacità di influire tramite lo Stato tramite i sindacati la redistribuzione del comune delle risorse anche la riprogettazione parziale dei modi di produrre ma si è collocato dentro l'onda dello sviluppo
Beh noi diciamo che in questo caso questo forma attuale dello sviluppo perché la globalizzazione è la forma attuale dello sviluppo
Non ha in sé nessuna capacità di essere curvata alle esigenze delle masse del miglioramento dalla vita questo vale per i Paesi del poveri del Terzo Mondo ma bisogna stare molto attenti anche qui ad una cedola con formula piena prodiana sono gli africani che stanno male mappale fortissimamente dentro la nostra concreta realtà
C'è un rapporto tra l'aumento dalla divisione delle richieste del nord sud ma anche dentro i nostri paesi dove concretamente siamo chiamati a caccia insomma l'abbiamo un po'accennato quale abbiamo detto tornare a Marx e beh insomma qualche modo torna la profezia di marzo del comunismo o barbarie avevamo detto beh insomma intendendo per barbarie un processo
Al fine ingovernabile di peggioramento continuativo delle commissioni di pagare questo questione è di grande rilievo perché significa orientare diversamente per esempio tutto il nostro profilo di proposta economica e sociale così come siamo da di pace
Non siamo una forza che ha tentato costantemente di prospettare per la riduzione dell'orario alla diversa questione del lavoro diciamo così un tema di non compatibilità rispetto agli assetti Dalida capitalista se posso dirlo con una proiezione più ravvicinata territorio ligure desse dobbiamo costruire un'interlocuzione tra la vicenda del G otto e Genova
Certamente dobbiamo affrontare come abbiamo tentato di affrontare la questione della siderurgia in chiave nuova innovativa come abbiamo provato in questa fase perché appunto lì ci parla di un modello di sviluppo che non tiene più su quel territorio
Di una sofferenza sociale doppia dei lavoratori della siderurgia contemporaneamente della cittadinanza intorno che è chiamata ad essere interloquita per parte nostra con una proposta che appunto assuma anche lì nel concreto
La capacità di prospettare un elemento di diversità
Questo c'è anche orientato le scelte politiche pagare il punto per cui Rifondazione comunista non ha mai scambiato la tra virgolette politica Conte tra virgolette il sociale è precisamente questo
è l'idea che dentro la gestione della globalizzazione capitalistica le forze moderate non è che fanno avanzare troppo poco il movimento no accompagnò l'arretramento e il peggioramento del movimento il peggioramento delle condizioni di massa della CEE
Questo è un punto non etico ma politico per chi fa politica ma è un punto discriminante che ha orientato tutti i nostri atteggiamenti da la vicenda del governo Dini fino a vicenda del governo Prodi finora vicende elettorali
Io credo che noi di questa cosa ci dobbiamo impadronite come siamo stati in grado di farlo ma fino in fondo perché è stato l'elemento come si può dire
Crinale Sempre anche rispetto alla nostra tenuta nei confronti di una linea politica alle nostre stesse vicende interni ma richiama appunto in termini non difensivi una capacità
Precisamente di essere all'altezza politico-programmatica di questa sino
Io penso appunto che questo ci consegna uno stare impolitico ho già detto prima abbiamo segnato l'agenda meccanici più Genova beh io sento sconfino un attimo sulla questione
Dall'analisi di fase B io sento che questa agenda l'abbiamo segnato anche perché dall'altra parte c'è un centrosinistra in una situazione drammatica di perdurante crisi all'indomani della sconfitta mi pare che questo verso una relazione di Ramon non ci fosse ma sicuramente per un ho sentito io ma per un salto ma l'accordo cosiddetto bipartisan alla Camera tra il centrosinistra centrodestra è assolutamente emblematico è clamoroso di come style centrosinistra dentro questa fase
Dico che mi allargo un po'alla alla riflessione di fase se devo dirla come la penso io credo che questo centro destra vincente si stia prospettando non come un corno di un'alternanza ma con un'ipotesi di regime che esclude la possibilità stessa dell'alternanza
E quelli che stanno sul terreno dell'alternanza si fanno cooptare fino al punto di sparire dal punto vista la capacità di soggettività politica di stare dentro la fase stesse credo che questo sia un punto importante
Se devo fare un paragone mi pare che questo centrodestra somigli un po'più al pentapartito agli anni Settanta
Con i fascisti al posto di partito socialista piuttosto che all'avvio di una fase di alternanza e vedo questo centrosinistra condannato a stare marginalizzato e subalterno rispetta questo processo
La vicenda di Genova del G otto mi pare un elemento in prematuro di questo
No in questa vicenda abbiamo lavorato bene diceva Ramon da sempre
Da prima ancora lasciata lì con la vicenda delle marce europee hanno lavorato molto bene i giovani dentro i tavoli
Ha lavorato il complesso del partito io credo che noi dobbiamo molto cioè non è che finisce a Genova e poi tutto rimane come prima no quest'idea di investirci partito in termini di profilo di radicamento di apertura
Di assumere come propria la sorte di questo movimento Emilia del tutto impegnati
E allora le questioni che abbiamo posto del movimento e che sono state largamente pratica la sua unità l'allargamento la stabilizzazione il profilo c'è quest'idea io sono d'accordo con le cose che diceva letta sulla non violenza
Io penso proprio che il portato dalla non violenza sia un elemento come si può dire distintivo conto il tratto di guerra che viene praticato nella crisi della democrazia precisamente da quelli che fanno la guerra costituente la sottrazione permanente di democrazia come l'evento
E fondante appunto un regime privo di agevoli
Pagare anche la militarizzazione e ceno è clamorosa mera mai avvenuta così l'impossibilità di vita quotidiana a cui abbiamo tentato con i compagni Orsenigo Oreglio di parlare di milioni di centinaia di migliaia di persone a Genova parla di questa sottrazione nel quotidiano
Come penso come dicevo prima e appunto la non violenza è un portato alternativo proprio rispetto alla militarizzazione
Della vita politica portata da questa fase del capitalismo globalizzato l'altra parte come dicevo prima penso che non abbiamo bisogno di collegarci diciamo alle prospettive di alternativa di società questo movimento le forze tu pensi ai sentenza per dire ad esempio che faceva Ramone beh insomma è una struttura spetti a tutto campo di modella Grigo delli coltura di questioni delle biotecnologie eccetera eccetera l'ingresso della FIOM e e il connubio diceva Rocco prima simpaticamente
E non solo non si sono mai visti rileggesse F che parlava la FIOM ma era tanto tempo non si rimane anche la FIOM e facevo sciopero solo quindi due eventi messi insieme
Di massa in quei termini fanno diciamo un investimento politico grazie
Io credo che noi questo legame lo dobbiamo costruire a parti appunto da questa capacità di inverare sul serio quello che a Porto Alegre si è cambiato un altro mondo è possibile c'è un'alternativa di società
Grisolia e poi migliore
Ma io condivido molti degli aspetti di analisi della relazione del compagno Mantovani
Sull'importanza e il significato del movimento cosiddetto antiglobalizzazione e sul fatto che questa sua esplosione
Segna un momento di crisi di credibilità rispetto al dominio capitalistico che sarebbe demenziale non cogliere proprio lo dica in termini banali cioè e nella vita di tutti i giorni chili nei luoghi di lavoro cioè cambia il modo con cui i colleghi di lavoro nelle aziende e nelle fabbriche ballano rispetto alla realtà rispetta due o tre anni fa
Cioè c'è oggi la comprensione mentre alcuni anni fa almeno in Italia evidentemente
Ma ed in altri Paesi anche
C'era così l'impressione che l'ingiustizia poteva anche dominare ma che informò infondere inevitabile il movimento di Seattle ha creato a livello di massa molto al di là di chi ci partecipava che è un punto
Debole alcune delle cose le condivido assolutamente dall'azione di Mantovani ha creato la concezione che questo mondo capitalistico può essere contestato
E che questo sia appunto esprime i movimenti di massa volte visti nell'ottica poi delle rimando dei media più grandi e più potenti di quelle che a volte sono purtroppo fino ad oggi
E credo che sia un dato assolutamente significativo di cambiamento in particolare nei paesi imperialisti
Che ovviamente non va visto in isolamento
Non va visto in isolamento rispetto anche agli sviluppi la lotta di classe
Anche nei paesi imperialisti cioè a quegli elementi che dalla metà circa diciamo del decennio precedente a questo hanno cominciato in maniera pesante ammettere in contestazione
Il non realizzato il nuovo ordine mondiale annunciato dal capitalismo trionfante dall'imperialismo trova Fante agli inizi degli anni degli anni degli anni novanta
La Francia la Korea
Le lotte diciamo anche tradizionali ma che si riproducono in un quadro in cui tutto si tiene ovviamente non è un vecchio dibattito del nel nel nel movimento operaio no è chiaro che la situazione internazionale
Non è un puzzle se non so se la pronuncia giusto cioè che
C'è una cosa c'è tutto uguale semplicemente un disegno uguale semplicemente che ce l'hanno spezzato negli Stati nazionali no
Per usare una formula classica la realtà internazionale determinato allo sviluppo diseguale combinato nei vari Paesi che danno poi risultato però c'è questo elemento io credo
Che è un dato importante con questo elemento di analisi io credo dobbiamo
Approcciare
Il movimento i suoi problemi suoi limiti
Via dicendo tratto girando anche un bilancio definitivi o credo di dibattiti che hanno anche percorso alcuni anni fa il nostro partito io la butto in una battuta non mi sento di dire insomma Revelli aveva sbagliato proprio tutto
Rispetto al significato dell'epoca quando faceva le sue analisi alla prima pare nei primi anni novanta
Cioè il toyotismo non ha significato la fine dello scontro sociale la fine dalla lotta di classe
Per cui la soluzione erano le isole di resistenza e via dicendo sì come queste discussioni hanno percorso anche il nostro partito e qualcuno io credo ha fatto anche qualche concessione a queste a queste teorie credo che a bilancio
Che impariamo a fare i bilanci diciamo queste teorie come le ultime secondo me ma anche diciamo quelle ultime diciamo le possiamo discutere oggi ma a Bilancio bisognerebbe dire
Ai rally adesso individualizzato ma a diciamo a chi pensa o pensate ha proposto questo tipo di di teorie quest'analisi Dallan fase nuova da Lotta di classe che se è sbagliato e che i fatti che hanno la testa dura lo dimostrano in maniera in maniera vite
Se quindi c'è questa importanza del movimento e sarebbe assurdo per una forza di classe purtroppo qualcuna ce ne che a queste posizioni non pensare all'intervento del movimento della globalizzazione come un treno centrale
Qualcuna di voluto creare per dire che pure non insignificante diciamo qui nella Francia vicina sono posizioni assolutamente sciocche che non non contraddicono con la la la natura di una forza politica comunista io credo su questo terreno ovviamente non non in generale il problema nasce da questo momento
Perché se giustamente noi dobbiamo avere un'ottica appunto non di rapporto tra noi e il movimento ma di intervento nel movimento siccome nei movimenti si interviene composizioni linee politiche tutti ce l'hanno
Non c'è il movimento che spontaneamente questa è una favola evidentemente esprime la linea politica
Il problema è capire quale approccio noi abbiamo dal punto di vista
Del programma e delle prospettive per questioni di tempo io sarò estremamente sintetico e è generale
Si è parlato di Porto Alegre e credo che lì stia la questione della differenza divergenza reale che io non supporto allegre voglio dire anche se permettete mi anche per
Diciamo salvare il il termini di tempo e buttare il sasso nello stagno
Vorrei dire che insomma bisognerebbe dire al tanto anti globalizzare anti
Hai tanto antico la palizzata in governi di Porto Alegre del Rio Grande do Sud che potrebbero per essere coerenti nell'altro globalizzazione cominciare non dare finanziamenti a fondo perduto alle multinazionali
Duecento miliardi Agrati scusate il termine ma tanto per capirci è non perdere tempo alla Ford
Potrebbero cominciare ad essere a non utilizzare la polizia militare
Che li dipende dagli Stati
Contro gli insegnanti ciò potrebbero anche dagli aumenti paralleli alla perdita di salario degli ultimi anni e non ridurre i salari potrebbero cominciare a non pensare
Di proporre una riforma pensionistica capitalizzazione potrebbero visto che sono a tanta antiglobalizzazione cominciare a rendere pubblici i trasporti urbani della città di
Porto Alegre che sono tutti privati
In profitto potrebbero pensare che in uno Stato in cui i profitti aumentano più che dalla metà del Brasile e nel contempo aumenta la disoccupazione qualcosa nella loro politica forse proprio non funziona tanto
E credo che questo rimandi diciamo proprio alla sostanza diciamo di uscire da un'ottica che di espressione formale e di porre il problema di una politica di un programma di plastiche non può secondo me certamente centrale si sulla Tobin tax anche qui
Il discorso sarebbe lungo io la Blady o proprio per cercare di arrivare al nocciolo della questione
Possiamo e vado verso le le conclusioni come mi segnala che ha detto possiamo pensare
A una soluzione incentrata su una misura che in realtà allo scopo e il tentativo di razionalizzare
Il funzionamento del meccanismo del capitale finanziario
Credo assolutamente che sia così scusate appunto per risparmiare tempo
Lo dice meglio di me non sarei d'accordo ma io dico la mia quando ci sarà il tuo turno dirai la tua
Vi cito la sintesi del significato della Tobin tax
Che c'è nell'introduzione al libro che molti di voi conosceranno il libro di mi Kalos un'imposta giusta la Tobin tax fatta da Elsa Fornero che una sostenitrice dalla Tobin tax come la riassume meglio probabilmente ecco certamente quello che potrei fare io
La Tobin tax si propone come un tentativo di rimediare agli inconvenienti della mobilità dei capitali
La riduzione dei flussi speculativi senza perdermi benefici un'efficiente allocazione internazionale risparmio che soltanto la libertà di movimento dei capitali può garantire Manzi rafforzando
Una classica tassa scomparsa una class una tassa che non a caso trova dei sostenitori in ampi settori Borghesi altri dicono di no perché complessa perché per tutta una serie di motivi evidentemente
E perché c'è il problema dei paradisi fiscali perché esattamente è un elemento di re un tentativo di regolazione nasce così
Don Mila Lanari vediamoli ma è così diciamo un tentativo di regolazione di quello che è regolabile poi dà retta in ogni modo tentativo di regolazione di soluzione
Nell'ambito diciamo di una razionalizzazione di tipo capitali da questo punto di vista la mozione dal Parlamento europea respinta con quei voti di astensione contrari che hanno creato lo scandalo
Aveva una sua logica di fatti il punto di partenza dice alla fine di ottenere un migliore l'azionamento del
Del del flussi finanziari internazionali e allora a questo punto di vista
Senza rinunciare a parole d'ordine alternative ma semplicemente se noi ponessimo se in movimento ponesse come parola dopo la questione di tassare le rendite finanziarie a livello della tassazione normale
Ci sarebbe un i una validità e un risultato economico che sarebbe inimmaginabili imparagonabile il problema non è di fare le pulci su una parola d'ordine se fosse una tra le cento va be'
Giusta o sbagliata limitata keynesiana moderati il punto che quando diventa centrale diventa ideologia e lancia un significato per il futuro del movimento
Lancia il significato che questo mondo è possibile cambiarlo senza metterne in questione gli elementi fondamentali cioè il dominio del capitale
Il dominio del profitto questo al Perrino di polemica per le quali ci va perché polemizzato e tanto sul ma perché c'è questo elemento che è fondamentale per il futuro del movimento
E il programma diciamo invece a mio giudizio deve andare
Su un terreno di un progetto anti capitalistico in un nuovo mondo è un mondo diverso è possibile
Ma io credo da comunisti dobbiamo dire è il socialismo e su questo terreno dobbiamo trovare un programma transitorio rispetto anche a questo movimento centrale
Che ponga al problema
Da partire dalle lotte senza escludere le rivendicazioni parziali le conquiste parziali però della trasformazione rivoluzionaria della Società legandolo e concludo all'altro aspetto del movimento anti globalizzazione ci ci pone
Quello della risposta internazionale
Dal punto di vista dell'organizzazione e su questo non a caso non sono io che obbligato facendo una domanda io un altro giornalista che l'apporto a Marcos
A rispondere
E l'arresto marzo non è stato obbligato ha voluto rispondere sul terreno dell'Internazionale quando Marcos dice alla globalizzazione
Non si può contrapporre una nuova internazionale dà una risposta di segno politico il problema se siamo d'accordo no io credo che noi dobbiamo dire non siamo d'accordo
E che proprio il movimento antiglobalizzazione pone il problema di una nuova internazionale proletarie che senza legare questi due elementi
Un programma anti capitalistico
E la prospettiva di costruzione di una nuova internazionale proletaria che c'è stato sempre un elemento anche delle conquiste parziale le otto ore si sono conquistate anche perché è fondamentalmente perché c'era la prima internazionale
Dei lavoratori e c'era la seconda internazionale poi soprattutto che le lancio come suo programma la fece divenire realtà nella lotta di classe dei vari Paesi
Oggi questo è il terreno su cui noi dobbiamo dare le risposte qui ci sono anche gli argomenti evidenti di accordo analitico e di disaccordo di proposta che esiste con la relazione del compagno Mantovani e le posizioni fino ad oggi espresse dal nostro partito ringrazia
Migliore poi Nocera
Io concordo molto con l'introduzione
Di Ramon Mantovani rispetto
Alla collocazione della questione
Legata al movimento antiglobalizzazione
Come questione politica
E non solamente come episodio di una nostra attività insomma non collocata solamente come una campagna
All'interno delle nostre normali attività di partito
Penso che la costruzione di questo movimento antiglobalizzazione che è un lavoro partito da lontano
Da Berlino nell'ottantotto
L'anti vertice del G7 a Napoli nel novantaquattro
Ha consolidato poi ovviamente con l'esplosione di Seattle una crescita di un patrimonio accumulato nel corso degli anni che è stato innanzitutto un patrimonio di revisione critica e teorica
Delle linee evolutive del capitalismo
Vorrei per questo ritenere anche abbastanza difficile che questo movimento posso poiché diventare un movimento posto tutto
E non ideologico
In quanto le sue radici e anche le sue forme
Di critica più strutturate provengono da quella relazione forte con le analisi delle tendenze del nuovo capitalismo che appartengono a tutto il repertorio di critiche del negli anni settanta poi degli anni ottanta fino ad arrivare alle forme concrete di lotta degli anni novanta con alcune manifestazioni esplosive di questa critica
Alla globalizzazione che si possono rappresentare
Nel Chapare asset per quanto riguarda le forme della politica e la ritenne attizza azione della democrazia il concetto direbbe
E
L'individuazione della innovazione tecnologica come uno degli elementi cardine
Anche rispetto ai quali misurarsi in una forma che io ritengo ancora confusa ma che deve essere assolutamente considerata come essenziale della critica ai processi innovativi
Che non può ridursi solamente ovviamente ad un ingenuo un generico indistinto luddismo
Io da questo punto di vista penso
Che la crescita di questo movimento dovesse essere discontinua e legata hard impennate
Perché questo movimento non poteva rappresentarsi immediatamente come una soggettività compiuta e quindi come l'organizzazione preventiva di una contestazione ad una globalizzazione così complesso
Per questo sebbene concordo con la definizione di movimento dei movimenti
Penso che l'orizzonte comune che questo movimento determina cioè la critica al capitalismo l'antagonismo al capitalismo definisca anche un punto d'approccio che per noi è ineludibile
Del resto si sono introdotti anche i contenuti vecchi che però hanno avuto una nuova tematizzazione all'interno di questo
Movimento penso per esempio all'esperienza del rapporto con il sud del mondo sia a Seattle per quanto riguardava l'ingresso di questi paesi su non sviluppati all'interno del consesso del dub Trio
Ma penso anche ai rapporti che si stanno determinando con gli appelli di Petrella sull'acqua oppure anche alla questione che è stata posta simbolicamente anche dall'invenzione che abbiamo maturato congiuntamente noi
I compagni dei centri sociali della nave odissea del Sud ribelle della possibilità di contestualizzare una nuova soggettività meridionalistica all'interno di una manifestazione più ampia come quella del G otto
Per esempio il Sud ribelle a come parole d'ordine noi siamo pienamente interni a questa sorta di articolazione locale del Genoa Social Forum la lotta alla precarietà la riduzione dell'orario di lavoro il salario sociale
E le questioni legate ad una nuova questione meridionale non mi pare quindi una piattaforma assai dissimile anzi probabilmente sovrapposta a quella del nostro partito
Sulle forme di lotta che neanche si sono discusse che abbiamo discusso e che purtroppo abbiamo subito anche materialmente nelle esperienze che ci hanno accompagnato nel corso di questi mezzi io penso che aver discusso di forme di lotta dopo più di vent'anni che non si faceva razionalizzando anche la nostra dimensione della partecipazione di Piazza è stato un punto di maturità avanzata di questo movimento
è stato una necessità determinata dalla controparte
Noi non avremmo discusso tanto di forme di lotta parliamoci chiaramente se a Praga anche meno ma soprattutto a Napoli
Non si fosse verificata il diciassette marzo una repressione indiscriminata nei confronti di chi pacificamente non era neanche arrivato nei pressi della possibilità di una disobbedienza civile
Da questo punto di vista io penso che l'acquisizione di un punto di mediazione che porti e che mi fa condividere parola per parola l'ordine del giorno che è stato presentato il nostro partito ad aderire a tutti i presìdi del venti
E a riconoscere tutte le forme di disobbedienza civile riconosciute congiuntamente dal Genoa Social Forum rappresenta per noi un elemento da valorizzare fortemente fortemente perché i compagni sanno che quando si è evitato
Di rimuovendo lo il problema delle forme di lotta si è anche arrivati spesso impreparati e politicamente divisi sulla nostra presenza a Tolone forme di contestazione
Io individuo anche all'interno delle forme di lotta quelle comunicative perché non bisogna ragionare solamente su quelli terreni che tradizionalmente li conosciamo nelle piazze
Anche le forme di lotta comunicative che talvolta spiazzano e sono fatte apposta per spiazzare altrimenti non avrebbero quella matrice
Situazioni sta che
Penso noi dovremmo ricordare essere parte costitutiva di alcuni di questi movimenti sono forme di lotta che hanno rappresentato una crescita e anche un'acquisizione anche qui sono d'accordo con Mantovani di un punto di arrivo
Qual è quello della conquistata visibilità senza mezzi termini del nostro movimento
E dico che questo è il nostro movimento perché penso che noi siamo effettivamente parte costitutiva non solamente quindi Italia ma credo parte costitutiva di un processo che dovrà allargarsi anche all'interno di un dibattito come quello che si terrà il diciannove sera tra i segretari e insomma i rappresentanti del gruppo della Sinistra Unita europea
Rispetto a titubanze che si sono manifestate nel corso di questi anni nella presenza organica dei partiti comunisti all'interno dei movimenti da questo punto di vista io penso che la nostra partecipazione a Porto Alegre
L'elemento anche di socializzazione che abbiamo determinato in Italia
Attraverso anche l'impegno che va riconosciuto
Più importante
Di tanta altra parte del partito dato dei giovani comunisti è stato quello di appunto non fare spendere una forma che geneticamente diverso dal punto di vista nella sua provenienze anche della sua collocazione istituzionale da quel movimento che invece non può rimanere solo un movimento
Testimoniale e di immagine
Da questo punto di vista io penso che anche il lavoro Esterno del nostro partito verso l'autunno sia effettivamente indispensabile vi sono proposte di rendere in qualche forma il GSE F continuo
Io penso che sia una idea indispensabile per procedere nel nostro lavoro
Che si ragioni sulle istituzioni di movimento ovvero su quelle istituzioni che possono rappresentare nel corso degli anni un consolidamento di forme
Di relazione che non siano solamente appunto quelle legate a singole manifestazione importante anche quando s'
Generale o nella contestazione alle politiche economiche e sociali di questo governo
Tenere dentro insomma nell'orizzonte anti capitalistico anche italiano queste organizzazioni è indispensabile al loro quanto indispensabile a quel movimento operaio che oggi viene duramente colpito
Nelle sue sedi di rappresentanza autonome così come è accaduto nelle firme per il contrario
E poi penso che anche questa esperienza concreta dell'organizzazione di Genova sia stato un lavoro importante e sia un lavoro importante verso il congresso del nostro partito
Da questo punto di vista io penso che nel movimento noi siamo
Coloro i quali che hanno anche più opportunità di far crescere la nostra opzione di Rifondazione e rafforzamento del nostro partito
Perché penso che da questo punto di vista la vera sperimentazione di luoghi della sinistra di alternativa è antagonista sia avvenuta proprio in coincidenza con una manifestazione di questo genere averla praticata concludo finito
E averla praticata abbondantemente rappresenta per noi un elemento assolutamente di grande crescita tant'è che molti nostri giovani comunisti hanno avuto l'opportunità dopo anni e anni di mancanza di una relazione diretta con un movimento politicizzato perché in questi anni anche nelle scuole
Vi è stato un abbassamento della tensione politica generale vi è stato ripeto una possibilità anche per tanti nostri giovani compagni di fare un'esperienza diretta nell'organizzazione di un movimento
Un'esperienza non mediata dalle forme del nostro partito e che però è riuscita ad aggregare intorno al nostro partito
Noi nel momento in cui abbiamo più praticato le sedi collettive comuni abbiamo ricevuto più richieste di iscrizione
Abbiamo avuto più disponibilità riconoscere il nostro partito come un interlocutore non istituzionale e basta ma istituzionale e politico ad avere una dimensione generale della percezione dei problemi
In questo l'aver lavorato coerentemente su un'impostazione politica che era stata data dall'ultimo Comitato politico nazionale nella nostra storia più recente c'ha consentito io penso che ci consentirà anche di fare un lavoro per il congresso che ci consenta effettivamente di avviare quel ragionamento sulla rifondazione che ci appare necessario
Non c'era e poi Papandrea
Ma nel ciclo dei movimenti di massa importanti
Quelli cioè capaci di per estensione per qualità di intervenire sulla politica e sui poteri si produce Sempre a un certo momento uno strato un salto di coscienza
E questo credo in queste ore l'interrogativo politico stringente
Al quale
Noi dovremo grazie noi dovremmo tentare di dare una risposta
Con i metalmeccanici che hanno scioperato il sei in Italia
E i movimenti antiglobalizzazione che essi preparano insieme a noi per Genova
E che più diffusamente in tutto il mondo esprime no attraversa anche le forme nuove della Rete informazioni intrecci
Conflitti
Siamo davvero no a questo salto di coscienza
Io credo azzardo questa tesi che sì forse sì
E questo per me vuol dire investire ogni risorsa nostra in questa direzione
E intendo in primo luogo le nostre risorse di intelligenza politica creativa
Al tempo stesso però se stanno così le cose
Ci serve credo un surplus di lavoro molecolare paziente
Ci serve a riguadagnare da questo ciclo così vivo e intenso sia pure ancora ad uno stato nascente e credo certa ancora avvolto per intero dal dominio del nuovo capitalismo liberista
La possibilità di un nuovo spazio all'impresa politica ardua che ci sforziamo ogni giorno di incarnare
Il flusso leggero di questi nuovi movimenti
Può aiutare noi e altri
Approvare Arre innervare su basi sociali più forti quei tentativi di Rifondazione di una sinistra anticapitalistica in essa di un moderno partito comunista l'uno e l'altro non testimoniali inessenziale
A riposizionare anche sul piano programmatico il profilo di forze di sinistra pool rurali e variegate
Anche a ripensare senza furori autodemolitori che peraltro avverto marginali nella nostra discussione la stessa questione della organizzazione e delle forme del partito
Sarebbe non scivoli o penso non provare a interpretare in questo modo questa fase
Lo sciopero per sei ci ha parlato di una diversa generazione di lavoratori e di lavoratrici in campo con quelle facce così giovani e inesperte che non solo hanno manifestato in piazza ma alcune come ad esempio a Napoli sono anche intervenute direttamente dai palchi della FIOM il sei ci ha descritto un universo del lavoro dipendente in movimento capace almeno in quella sua frazione di autoprodurre nonostante l'opacità dei referenti politico sindacali una lettura della propria subordinazione
Una connessione trasse e i processi essenziali che determinano le tante iniquità patite è proprio così che cominciano i salti di coscienza
Ed è il procedimento che già in altri cicli accostò come per incanto critica al modello lavorativo nel proprio luogo di lavoro
E critica sull'insieme della catena di oppressione alla quale quella fase dello sviluppo capitalistico si dispiegata
Ha ragione Rossanda quando insiste quasi ossessivamente ormai sul nodo delle basi materiali per un suo movimento e sull'assillo di non considerare i rapporti di forza attuali come quelli ormai dati
E ma proprio quei non si intravede un rispuntare sia pure embrionale di una coscienza che cammina sulle gambe di soggetti su possibili nuovi basi materiali per un'alternativa
E sbaglia angora Rossanda io credo invece a ritenere questi lavoratori e l'impegno nostro a far risponda come un qualcosa in capace di attivare collegamenti anche politici con forza di altra appartenenza
Mi sembra invece che il sei abbia avuto un peso anche per questo
I lavoratori sono stati chiamati in piazza da un soggetto politico sindacale come la FIOM
In tante città d'Italia questo soggetto ha ricominciato a parlare diffusamente con se stesso e con i propri iscritti con il Partito della Rifondazione Comunista con altri soggetti si sono svolti incontri
E che come in Campania hanno progettato anche le forme del sostegno e hanno rinviata ad appuntamenti programmatici successivi e un interesse è stato giocoforza
In qualche modo introdotto anche nel partito dei Democratici della sinistra
Point intravedessi qui anche un volano per incidere per riattivare un dibattito più avanzato a sinistra che certo non sarà né facile né Brera ma che pure mi appare ormai largamente inevitabile
Lo stesso io penso è per i movimenti antiglobalizzazione credo commetta qualche azzardo di parla di metalmeccanici di Genova come cose già saltate e complementari
Ma sarebbe un errore grave fermarsi alla fotografia che i movimenti antiglobalizzazione non sono forti formati costituiti specificamente da proletari
A parte che su quest'ultima notazione ci sarebbe anche teoricamente da eccepire ma come non vedere che questa galassia
Certo articolata qui lo si è detto già ha dato i suoi primi vagiti proprio nei luoghi o in alcuni di essi dove più aspra e brutale la contraddizione tra il lavoro il capitale le fabbriche del sud est asiatico i sobborghi di Manila
I lavoratori e le lavoratrici filippine che per la prima volta hanno introdotto lì in quell'area del mondo un'esperienza di organizzazione sindacale in una zona industriale
Di esportazione dove si producono articoli delle marche più famose più conosciute del mondo e da questo punto di vista anche qui è stato un interrogativo
Che è venuto avanti anche nel recente attivo
I lavoratori e lavoratrici che abbiamo svolto a Napoli qualche giorno fa perché se c'hanno provato a lei non potremmo provarci anche noi a San Giuseppe Vesuviano ad Ottaviano in quell'area industriale sommersa dove italiani e cinesi
Operano sugli stessi prodotti delle stesse aziende negli scantinati del lavoro nero
Non mi esalto
Non mi esalto e nel mio pudore meridionale cui tengo molto so bene
Che altri la fatica quotidiana per costruire un movimento anche parziale un conflitto risultato
Essendo con una ferita aperta la grande affermazione delle destre che nel nostro Mezzogiorno hanno mietuto e che si è ripetuta col voto siciliano di qualche giorno fa essendo l'insufficienza dell'iniziativa nostra a farvi fronte anche se con intuizione salario sociale
Pur se non potevamo certo arginare gli errori devastanti della politica del centrosinistra
Avevamo colto li avevamo capito che cosa stava succedendo in quella parte del Paese lo smottamento sociale la rincorsa disperata di tanti ai nuovi centri del potere le nuove clientele
E lo scambio di governo ecco ma quando come in una manifestazione come quella del sei vedo anche a Napoli vedo che è a Napoli specificamente in questo caso al passaggio del corteo dei metalmeccanici i disoccupati che stavano occupando la Camera del Commercio dai balconi imponenti di quel palazzo anche quelli con la sigla euro disoccupati cioè quelli del centrodestra
Sia pure per pochi ma intensi minuti applaudivano gli operai e lanciavano insieme ad essi slogan contro Berlusconi e che io sento decidevo investire su questo che ci devo intervenire
Essendo che davvero possibile persino nel Mezzogiorno
Questo salto di coscienza
E penso che come sembra avvenuti in altri cicli questo salto può darsi per strappi forti
Con movimenti certa compassi materiale impegnative importanti ma che contratti anche simbolici parlino al cuore e all'ammenda di altri soggetti ne facciano cioè i destinatari di una egemonia
Personalmente non vedo troppe altre strade per continuare a coltivare una speranza
Ma mi pare che queste strade che si aprono davanti a noi e questo cimento così tanto inedito è impegnativo sia davvero la strada sulla quale valga la pena di mettere tutte quante le nostre forze
Papandrea coi Ricci Andrea
A me pare fuor di dubbio che dice una fortissima crescita diciamo di un sensibilità rispetto al diciamo alla tematica gay definiamo sinteticamente come globalizzazione e e mi pare che Rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere nel venne negli ultimi anni
La mia impressione che mai c'era stata una così una diffusa sensazione diciamo abbastanza ampia con diciamo di di di solidarietà verso quelli che abbiamo ma le manifestazioni e credo che sia un fatto significativo che questa volta grosse fette di lavoratori abbiano questo tipo di persone non è più una ristretta diciamo avanguardia dei lavoratori quella che discute e accetta diciamo l'idea di manifestare contro i i G otto ma è anche se in questi giorni solo nella manifestazione del sei ma de nelle fabbriche delle assemblee che ci sono diciamo se ne discute e ci sono dei diciamo pure cioè questa situazione che e nuova da questo punto di vista io credo che probabilmente Genova
Può essere un punto altissimo rispetto al a alla storia diciamo di queste complicazioni potrebbe anche essere
Una fase diciamo che di di di passaggio rispetto asse atto che può diventare siamo una fase in cui gli stessi e G otto si pongono il problema se continuare avanti ha davanti così no perché sicuramente sia tale è stato il il il primo momento di contestazione di massa
Che a mio avviso è stato significativo non solo perché c'è stato e per le forme che ha avuto ma perché aveva dentro
L'obiettivo di far fallire l'approvazione del Wall Accordo multilaterale sugli investimenti e c'è riuscita
Cioè non dimentichiamo che quella radicalizzazione che è vero che poi l'hanno portati avanti lo stesso diciamo poi diciamo molte di quelle cose le hanno potute va portare avanti lo stesso ma e il il fatto simbolico di diciamo di di fare di di avere la corda Corno multinazionale non ce l'hanno fatta eri ritenuto le forme di lotta
A fossero anche collegate a questo io credo che da questo punto di vista diciamo un punto c'è una crisi di quel processo del diciamo di de de de de dell'imporre il processo di mondializzazione con le sue ecco istituzioni diciamo e con il fatto che quello che dicono che si istruzioni diventa diciamo in qualche modo automaticamente la politica che di governi devono applicare
E evidente io credo che da questo punto di vista appunto noi dobbiamo impegnarci al massimo perché ci sia in più perché secondo me appunto avviene in un contesto nel nostro Paese particolare ciò avviene in un Paese in un contesto di ripresa di mobilitazione di lotta che va che va colta ci credo che l'altro aspetto
Essenziale che può esserci qui a Genova esattamente questo
Di nuovo una grossa partecipazione di lavoratori organizzata genus di lavoratori organizzata con le sue organizzazioni cioè il fatto che il principale sindacato o industriale del nostro Paese decida di andarci e può andare può darsi che ci vada in massa ancora non è scontato ma potrebbe andarci in bassa di lettura elemento di qualità ditte di salto qualitativo del personale allora da questo punto di vista io credo che noi doppler dobbiamo porci l'obiettivo di spingere concretamente perché la FIOM partecipi in modo organizzato e gli e e in massa questa manifestazione
Cioè lo dobbiamo i nostri militanti quello che già io li dico i compagni di fabbrica
Non volgarità non non venite con i pullman del partito o quelli del dopo dovette nelle leghe organizzare i pullman delle vede della vostra lega perché la FIOM ci sia con le sue bandiere e secondo me diciamo e possibile e possibile che questo avvenga già in questi giorni i segnali che che riceviamo punto nelle fabbriche torinesi e che questa cosa che è possibile ci potrebbe esserci decide di pullman della FIOM del Piemonte che arrivano e vede diciamo che noi agiamo in tutti dove siamo presenti perché i nostri compagni fabbriche facciano lo stesso cioè si impegnino e utilizzino l'adesione del Lazio per De farla diventare una adesione per c'è il clima c'è c'è il cliente non lo lo facciamo perché il clima è quello giusto c'è c'è c'è una richiesta c'è una una sensibilità da questo punto di vista anche perché ritengo che questa cosa qui
Può collegarsi con alcuni elementi significativi del diciamo di questi anni in cui in certi momenti anche ma manifestazioni del dei dei lavoratori hanno rappresentato un momento diciamo di inizio di questo movimento dalla globalizzazione pensiamo al ai lavoratori della Renault quando c'è stato la degli scioperi Servillo sono sono stati in qualche modo anche si anticipatori di una capacità di muoversi su un terreno non più nazionale ma internazionale al di là diciamo del fatto che poi il risultato è stato parziale però è avuto dei momenti importanti
Su questo io tra l'altro credo che questo deve essere uno dei fili cioè quando lei parliamo del dopo G otto faccio l'ipotesi non possiamo ragionare sul fatto che non lo facciano sempre G otto perché si aboliscono le la la riunione del G8 noi dobbiamo andare avanti anche se non c'è poi ecco che le cose legge e e dobbiamo pensare ha da un lato la nostra capacità di costruire il movimento anche indipendentemente dal fatto che diventa la contestazione di momenti concreti di quel allo da questo punto di vista io credo che noi possiamo agire su due terreni e così concludo su questo
Il primo terreno esattamente questo cioè noi parliamo di una ritardo del movimento dei lavoratori su questo io credo che non ci possiamo impegnare cioè là dove noi abbiamo dei nuclei di fabbrica dobbiamo farle un asse di lavoro il fatto che o a livello magari di azienda multinazionale transnazionale o a livello di settore cominciano a costruire de embrioni di movimento
E di un movimento che non è più solo su base nazionale cioè dobbiamo cominciare a pensare che nella nostra iniziativa politica l'incontro col cioè proprio solo mente diciamo di questa l'incontro con altri il vedersi darsi appuntamento deve diventare un fatto deve ragionare con con gli altri
Dell'automobile nel diciamo elevati se deve diventare un metodo di azione che noi dobbiamo stimolare e non lo possiamo fare
La seconda cosa è questa io credo che noi dove così come
E Porto Alegre ha rappresentato un salto di qualità perché non hai solo più avuto
Che vai dove lì ci sono gli altri fai le tue manifestazioni ma
Ti poni tu spesso il problema di organizzati e di ragionare in modo autonomo in in e ti dai un appuntamento tuo che non è più subordinato agli altri penso che qualcosa del genere bisogna cominciare a pensare in euro
Io credo che darsi l'obiettivo in una diciamo entro un anno in Europa a costruire una grande iniziativa di massa indipendentemente appunto dal da da darsi Dario Violi dei governatori sarebbe importante cioè che noi con altri diciamo con tutto questo variegato mondo ci poniamo il problema
In una località del dell'Europa di costruire una grande manifestazione che e nostra cioè il nostro su in una giornata con le nostre parlo cioè che che lo si appunto contro ma che comincia ai a a individuare gli obiettivi
A favore i e credo che appunto le cose che si stanno sviluppando
Anche le tematiche non manchi da diciamo pure e credo che bisogna lavora da questo punto di vista e se si fa questo credo sia ancor più facile introdurre elementi diciamo quale per esempio il problema dell'occupazione che alle caratteristiche transnazionali che che che conosciamo come elemento di di aggregazione e di partecipazione massiccia diciamo di settori di movimento operaio organizzati certo non le grandi organizzazioni l'amica dei sindacati che non lo fanno però credo che possiamo punto avere una capacità di organizzare pezzi del movimento
Operaio che che partecipa e credo che comunque serva secondo me appunto uscire da una logica semplicemente contro
Le altre inziative per cominciare a costruire delle nostre e delle nostre terre chiudo dicendo che proprio per il contesto in cui avviene però mi pare che questo tipo di saldatura con la partecipazione dei lavoratori alla manifestazione di Genova e la riuscita di Genova sono per me è un fatto essenziale cioè il fatto che ci sia una Valeria oggi il dopo il sei aprile dopo il sei luglio
Ci sia il i i i diciamo una nuova grande iniziativa che ha un successo secondo me è fondamentale l'ultima coda proprio sul sul sei luglio
Io credo che non ci deve solo essere i metalmeccanici che vanno a Genova ma ci deve essere in qualche modo anche che chi è a Genova assume il problema dei metalmeccanici e le contrade metà negati come problema proprio se ci deve essere una reciprocità da questo punto di vista
Ricci Andrea poi Ferrante
La relazione di mantovane sulla quale concordo pienamente iniziava con la frase del nulla e più come prima
Io penso che sia indiscutibile che il movimento antiglobalizzazione rappresenti un fatto nuovo nella scena politica non solo nazionale ma internazionale
Che ha già iniziato a trasformare la realtà
Credo che sarebbe mio opere negare questa ormai evidenza il movimento antiglobalizzazione non è più un fenomeno soltanto virtuale o mediatico
Ma attraverso la virtualità e l'uso dei mezzi di comunicazione di massa è diventato un movimento reale
Se questo è vero del tutto naturale che il primo interrogativo che ci dobbiamo porre
Che cosa rappresenta questo movimento Mantovani diceva il movimento antiglobalizzazione rappresento una critica politica del capitalismo reale
Io sono d'accordo con questa definizione del movimento
è del tutto evidente che questa definizione discende anche da una determinata analisi della realtà di ciò che la globalizzazione rappresenta
Discende cioè da un'analisi che vede nella globalizzazione capitalistica non soltanto una categoria ideologica e culturale ma una categoria strutturale
Che indica cioè sinteticamente una nuova fase del modo di produzione capitalistico
Noi già in precedenza nel congresso in riunioni successive abbiamo discusso di questa nuova fase del sistema capitalistico dando anche definizioni quali rivoluzione capitalistica in corso quali nuovo capitalismo bene io penso che la globalizzazione sia un'altra definizione che gli indica i mutamenti strutturali che il sistema capitalistico nell'attuale fase storica
Ha avuto una categoria strutturale quindi che allude anche allude soltanto oggi data ancora Limmat turritana litica
Che abbiamo anche a nuovi meccanismi di estrazione del plusvalore in modo particolare
A nuovi meccanismi di appropriazione del plusvalore sociale
Il movimento antiglobalizzazione nasce sulla base di contraddizioni specifiche individuali e singolari
Che si manifestano in questa attuale fase del capitalismo e diventa però movimento quando le singole specificità individualità assumono una presa di coscienza del carattere globale
Della contraddizione che loro vivono
E qui si sviluppa la Rete si sviluppa il carattere di Rete del movimento che l'elemento oggi forse unificante del movimento stesso
Non c'è dubbio che noi il primo interrogativo che ci dobbiamo porre è quello del ruolo nostro di comunisti all'interno di questo movimento in questo io condivido pienamente quanto mando Mantovani diceva
Che noi dobbiamo essere parte integrante di questo movimento senza annullarne la pluralità
Che spesso può diventare anche confusione ma che tuttavia rappresenta l'elemento di ricchezza la potenzialità espansiva che il movimento fino ad oggi ha avuto il nostro ruolo deve anche essere quello di editare che si realizzi la strategia dell'avversario che vuole annichilire questo movimento allo stato nascente agendo classicamente sulla coppia integrazione repressione
Credo che l'obiettivo che noi ci dobbiamo porre è quello di trasformare questo movimento nel nostro Paese
In Europa in un movimento popolare di massa e di classe
Se io debbo pormi la domanda quale obiettivo politico noi incidiamo nella nostra azione concreta all'interno delle strutture del movimento penso che questa debba essere la risposta
La trasformazione di questo movimento
Che fino ad oggi non c'è dubbio ha avuto nella sua parte militante carattere di avanguardia in un movimento
Popolare di massa di classe di contestazione radicale del capitalismo reale non del modello astratto di capitalismo del capitalismo reale che oggi abbiamo in questo senso il problema delle forme di lotta non c'è dubbio che assume una sua rilevanza
A a mio avviso le forme di lotta debbono essere discusse e giudicate non sulla base di criteri astratti
Di tipo morale o ideologico vanno giudicate sulla base dell'efficacia rispetto all'obiettivo
Dell'efficacia rispetto all'obiettivo di trasformare il movimento antiglobalizzazione in un movimento popolare di classe
In questo senso dato che la strategia dell'avversario quella di agire sulla coppia integrazione repressione noi dobbiamo evitare il tranello di definire tutto ciò che non è legalmente permesso come atto violento
Se noi capissimo in questo errore dovremmo anche affermare che tutte le forme del di lotta del movimento operaio sono state violente perché non legalmente permesse
Gli scioperi sono stati una conquista del movimento operaio nel tentativo di oltrepassare la legalità borghese per conquistare nuovi spazi di democrazia
E che cosa sarebbero allora i picchetti operai in questa logica se non atti di violenza
In realtà io credo che noi dobbiamo nel momento in cui discutiamo delle forme di lotta avere la massima serietà
Gli atti violenti sono quelli che mirano a colpire e a distruggere materialmente l'avversario
Gli atti di disobbedienza civile di conquista di nuovi spazi di democrazia e di partecipazione che nell'attuale fase storica non sono concessi non sono atti violenti
Sono atti di conquista di spazi democratici la storia del movimento operaio e fatta di questi atti
In questo senso io sono pienamente d'accordo con le conclusioni del documento presentato laddove si afferma che noi aderiamo come partito a tutte le forme di lotta decisa dal Genoa Social Forum
Quindi anche al tentativo di oltrepassa amento della linea rossa con forme di disobbedienza civile
Non sono questi atti di violenza
Sono atti che mirano a sancire un diritto
Quello di manifestare liberamente le proprie opinioni anche quelle di dissenso radicale verso l'ordine e il potere costituito su questa questione delle forme di lotta
Di cui se ne discute dappertutto
Dentro il partito dentro il movimento penso che anche a livello di direzione nazionale si debba discutere
Con la necessaria profondità e capacità analitica che al Noe richiesta
Dando e poi Ferrero
Ma io concordo con
Parte importante della relazione che è stata fatta da Mantovani per quanto riguarda l'analisi del quadro e dell'importanza del movimento antiglobalizzazione su scala nazionale e internazionale credo che
Il termine disgelo diciamo che abbiamo usato su questo terreno che vedo con assoluto accordò da un po'di tempo si sia rivelato fortuna
Effettivamente sta accadendo qualcosa di importante e di profondo mi pare che questi sintomi di disgelo che peraltro hanno diciamo
Un
Bacino diverso da situazione a situazione paese a paese non si producano essenzialmente come diciamo reazioni politiche di superficie a fatti contingenti in un certo senso hanno una radice un pescaggio molto più profondo importante ci chiudono un ciclo
Cioè dopo dieci anni in definitiva almeno dieci anni le politiche liberiste nel mondo consumano una crisi profonda di credibilità e di egemonia e la consumano soprattutto sul versante
Delle giovani generazioni se c'è una cosa che colpisce diciamo anche frequentando incontro delle iniziative promosso dal così detto movimento antiglobalizzazione quale che sia il soggetto promotore è la partecipazione di Ciofani di giovanissimi e quello che colpisce
Non è solo la massa critica dei giovani che pure non è scontato ma del fatto che si tratta di giovani che nella stragrande maggioranza dei casi davvero non solo addetti ai lavori non vengono da esperienza politica di partito molto spesso neanche da esperienze associative o culturali vengono dal proprio domicilio perché magari si sono interrogati da un po'di tempo
Siamo nel proprio privato sulle condizioni del mondo rivestirà il mondo e adesso vogliono socializzare queste riflessioni con altri giovani questo l'aspetto in un certo senso più importante e quindi potenzialmente più importante dirompente anche dal punto di vista del futuro dalla prospettiva del vorrebbe
è evidente che quanto più importante
Questa dinamica e quanto più si carica di prospettive tanto più essenziale sviluppare la nostra discussione al nostro confronto sulla nostra proposta sull'indirizzo che noi sviluppiamo all'interno di questo movimento già altri compagni hanno ha affrontato la questione da un punto di vista di carattere più generale io vorrei un attimo concretizzare questa riflessione dal punto di vista della nostra esperienza di partito nei confronti di questo movimento antiglobalizzazione oggi in Italia
Per dirla in termini semplificati a me pare che sia diffusa un combinazione di atteggiamenti
Nel nostro partito e da parte del nostro partito nei confronti del movimento e cioè una posizione di
Diffusa dell'azione esterna col movimento come soggetto istituzionale in vasti settori del pacchetto è una posizione poi di appiattimento sulle posizioni politiche
Diciamo strategiche culturali egemoni all'interno del movimento bene io credo che sia centrale per noi esattamente rovesciare di segno questa connessione
Noi abbiamo intanto l'esigenza e da questo punto di vista raccolgo diciamo la sollecitazione mi sembrava contenuta anche nella relazione di Mantovani all'inizio
L'esigenza di spingere il nostro partito nell'insieme delle sue forze a un inserimento profondo nel corpo profondo di questo movimento che non è semplicemente un discorso di investimento di massa critica di forza varie iniziative nei convegni anche è un problema di promozione di ruolo di iniziativa nella costruzione del movimento lo dobbiamo spingere i nostri compagni insomma a essere in tutte le sedi di confronto di discussione di promozione d'iniziativa
Costruire moltiplicare relazioni con quei nuovi giovani che riaffacciano che si riaffacciano sullo scenario dell'interessamento politico che rialzano la testa facendo comprendere al nostro partito che lì si gioca un aspetto centrale della nostra prospettiva il nostro futuro
E credo da questo punto di vista anche da questo punto di vista dove possiamo essere all'interno della costruzione unitaria di questo movimento assumendoci anche la responsabilità di proposte sugli assetti organizzativi del movimento
Migliore mi pare nel suo intervento alludeva al fatto che si è aperta una riflessione sulla continuità movimento i suoi sbocchi dopo la riunione di Genova centrale ma questo impegna anche un ragionamento nostro sulla proposta
Mi spiego è pensabile che questo movimento possa continuare per intenderci
Dopo Genova mantenendo sì con un impianto Inter gruppi intere associazioni oppure noi dobbiamo porci il problema di avanzare
Una proposta di costruzione del movimento come movimento democratico sul piano nazionale e locale in cui in sede di assemblea si definiscono democraticamente da ora in poi quelli che sono gli assetti di rappresentanza di coordinamento i portavoce o quant'altro
Credo che noi potremmo porci su un terreno in cui possiamo essere apparire ai più unitari nella costruzione del movimento e anche i più efficaci dal punto di vista della costruzione del suo assetto organizzativo Rita
Tempo stesso è chiaro che quanto più insieme serviamo nella dinamica profonda di questo movimento tanto più abbiamo la responsabilità di una battaglia politica aperta su posizioni politiche programmatiche questo è un punto centrale
Intanto sul terreno politico cioè dell'autonomia politica del movimento dalla sua contrapposizione alle forze dominanti c'è un interesse diffuso delle forze dominanti della società borghese diciamo così in tutte le articolazioni a lavorare appunto a una prospettiva di integrazione del movimento nell'ambito dell'ordine dominante smussa andò nelle punta più radicali provvedendo a costruire relazioni
Noi dobbiamo all'interno di questo movimento vice verso sviluppato il discorso della contrapposizione a tutte le rappresentanze dalla borghesia sulla base di un discorso di blocco sociale alternativo col movimento operaio
E questo naturalmente molto impegnativa dal punto di vista della dislocazione nostre posizioni politiche faccio alcune semplificazioni nei confronti dell'Ulivo e dell'apparato di esse noi siamo chiamati a un ha un atteggiamento chiaro io credo di svolta rispetto a quello che noi abbiamo sino alla praticato per intenderci io giudicato molto negativamente come facile presumere la lettera aperta che è stata inviata recentemente
All'apparato riesca non solo per posizioni di carattere generale perché io non vedo come si possa proporre diciamo a un apparato maggioritario liberale un discorso di opposizione sociale al governo
Ho un discorso di ricerca programmatica comune sulle condizioni sociali in Italia quando sono cioè il governo di quell'apparato liberale che in larga misura determinato quelle condizioni negli anni passati
Ma mi ha colpito molto ma mi ha colpito molto il fatto che questa proposta
Di Lettera aperta abbia avuto come sfondo paradossalmente uno scenario in cui massima era la divaricazione dall'apparato DS coi sintomi disgelo sia sul versante dello sciopero FIOM sia sul versante degli inciuci parlamentari dell'Ulivo con Berlusconi
E io credo che proprio da questo punto di vista dovremmo fare rovesciare la logica diciamo non utilizzare la nostra presenza del movimento in chiave di pressione per riaprirlo
Una chiave di interlocuzione con l'Ulivo i DS ma approfondire tutte le fratture e le contraddizioni fra il movimento dei DS in funzione della costruzione di un'egemonia alternativa rispetto a questa pala
Un altro esempio è quello della chiesa
Io su questo fa quasi incrocia diciamo un confronto probabilmente di cultura di sensibilità profonda che va al di là di questo dibattito in parte anche rispetta la discussione congressuale che ce sta poi dovremo essere molto attiva cioè io credo che in questi
Accanto
Questo solo questo è indubbio ma il problema è più complicato nel senso che la chiesa delle gerarchie ecclesiastiche si giocano una battaglia storica di egemonia fra i giovani
In rapporto alle nuove sensibilità critica che stanno emergendo investono un grande impegno concentrato su questo tra il problema è di capire se noi in qualche modo diciamo
Poniamo una facciamo una battaglia di fondo di egemonia alternativa nei confronti delle posizioni della Chiesa o io amo costruiamo una posizione di relazione che parte da un abbellimento più o meno critico ma francamente a volte un abbellimento pura e semplice dalle posizioni dal papato di quell'istituzione
Ma secondo me rischiamo sì
Di confondere due cose totalmente diverso ed è un fatto che noi dobbiamo avere un atteggiamento aperto di dialogo il più aperto evidentemente nei confronti dei giovani in generale quindi anche nei confronti di tanti giovani cattolici che indipendentemente dalla loro
Con formazione culturale esprimono una pulsione critica nei confronti l'ordine esistente ma il fatto che anche nel rapporto questi giovani cattolici dobbiamo denunciare il ruolo istituzionale della Chiesa come grande multinazionale finanzia come garante settore dall'apparato finanziario dominante nel mondo che siede nel WTO che presenta i bilanci finanziari costruite con attività finanziarie come quelle documentata anche da Liberazione in questi giorni
Che cotta Camdessus che è il direttore ex direttore del Fondo monetario internazionale nel Consiglio pontificio di pace e giustizia benedice Berlusconi indirettamente anche le finanziarie ultraliberista di Berlusconi sul piano nazionale questo è un tema centrale
E infine la questione dell'autonomia della contrapposizione del movimento nei confronti dei governi e innanzi tutto nei confronti del governo
Per la destra di Berlusconi Bossi Fini ovviamente non è in discussione il fatto che rispetto a qualsiasi governo si pone la rivendicazione pressante di dirige spazi democratici
Ma qui siamo in presenza di un tentativo che sa ripetuto oltre a Genova
Di scambio politico che il governo propone al movimento sul terreno della reciprocità dell'interlocuzione del riconoscimento e noi su questo terreno dobbiamo metterci di traverso non solo non dobbiamo dire siamo in qualche modo disponibili
Dobbiamo metterci di traverso a partire dalla necessità di costruire in questo movimento
Un discorso di opposizione radicale di massa nei confronti del governo che poi perché lo possibile l'incontro col movimento operaio perché il problema del rapporto coi metalmeccanici non lo risolvi semplicemente dicendo come è giusto dire come ha detto Papandrea che occorra fare pressione sulla FIOM perché si moltiplicano i i pullman né semplicemente sulla valorizzazione del fatto che la FIOM in quanto tale è perché sento sarà presente alle manifestazioni
Ma sul terreno dell'iniziativa di massa da Lotta di casta il problema della vertenza generale della piattaforma di partenza generale oggi che noi secondo me dovremmo avanzare
Non riguarda solamente i metalmeccanici
Ma riguarda il problema una possibile superficie d'incontro fra i metalmeccanici il movimento operaio da un lato ai settori più avanzati maturi e coscienti del movimento antiglobalizzazione concludo credo che l'ultimo terreno su cui variamente l'ultimo in ordine di esposizione diciamo
In questo intervento ma assolutamente centrale decisivo già richiamato da altri compagni e quello strategica programmato dico solo questo a me sembra
Che proprio l'importanza garante di questo movimento delle sue potenzialità che tutti sottolineano a partire da ragazze mantovana
Misuri la distanza enorme però le potenzialità del movimento e i temi che questo movimento avanza e a risposte che le componenti egemoni politicamente culturalmente del movimento danno a quelle tematiche a quelle sollecitazioni
Esempio tratto abitasse già richiamata da questo punto di vista per me assolutamente emblematico io mi chiedo come noi
Come non si possa pensare a fronte di un movimento tale potenzialità tanto grandi
Dio ricostruire
In modo articolato in sintonia con le sensibilità agli esigente i temi che questo movimento pone quindi non in termini ideologici un discorso di riattualizzazione della prospettiva socialista e della sua qualità nel rapporto con le giovani generazioni
Concludere contratti d'azioni programmatiche chiudo davvero per intenderci insomma
In Francia liberazione
C'è qualche settimana fa ha fatto un grande paginone sulla manifestazione operaia che c'è stata a Parigi sullo sfondo della discussione parlamentare sulla lecite licenziamento bene liberazione non la minoranza diciamo delle Fondazione
Ha detto che la parola d'ordine egemone in quella manifestazione operaia era licenziamo licenzia tori ciò era una parola d'ordine di esproprio perché di questo si tratta
Sotto il controllo dei lavoratori senza alcun indennizzo tutte le industrie che licenzia
Una parola d'ordine avanzata da forze minoritarie inizialmente all'interno del movimento appare la francese che ha conquistato la simpatia e l'attenzione di settore di massa su un altro piano mi chiedo è possibile attualizzare oggi un discorso
Di
Apertura di libri contabili controllo dei lavoratori esproprio sull'industria farmaceutica
Sull'industria audito alimentare
Sull'industria militare
Entrando tra l'altro in sintonia proprio coi temi le preoccupazioni che in questo movimento si avanzano e si sviluppano io credo di sì ma naturalmente questo si intreccia con una nostra discussione più generale sull'impianto programmatico sulla prospettiva
Ferrero e poi mai dove andremo avanti fino tredici e tre
Leggo topo
Sono i mai
O sociali regioni
Interrompiamo alle tredici e trenta
Cioè un calo di zuccheri però avendo
Al vento resta avendo queste entità di sterili
Gioco forza che noi dobbiamo solo con loro
Avendo questo ecco degli iscritti avendo un altro punto all'ordine del giorno è giocoforza che noi l'interruzione dello fanno quarto d'ora venti minuti quindi evitando di andare di andare in giro
Ferrero
Io
Penso che sia giusto sottolineare una cosa anche se può risultare
Però io credo che vada sottolineato con forza
Il fatto che
Avevamo ragione non so come dirlo altre menti
Cioè io credo che bisogna ricordarsi che fino a sei mesi fa quando si parlava di elementi di scongelamento di investire sugli elementi di scongelamento della situazione
Del fatto che per quella via non eravamo dei patti sognatori
Ma che si si ragionava su un percorso in base ad un'analisi della della fase
Succedeva di vedere magari anche gli stessi compagni che
Ride a chiamarlo a sentire affermazioni di questo tipo credo che bisogna dire che fu su sull'analisi fatta della fase
E sull'aver investito come dire il il profilo politico del partito perché questo abbiamo fatto anche nella scelta di passaggio elettorale la la scelta del del tipo di scelta che abbiamo fatto
Io credo che vada detto c'avevamo azzeccato e se avessimo fatto altri tipi di scelte avremmo oggi più difficoltà rapportarci su questo
Il secondo elemento che che che voglio sottolineare e che
Le cose che stanno avvenendo
Forse abbiamo difficoltà ascoltando gli stessi anche quando lo diciamo a misurare esattamente lì la portata degli eventi che sta succedendo nel senso che quando Ramon dice
Nulla sarà più come prima
Credo che lo diciamo ma non ne abbiamo la completa diciamo consapevolezza nella costruzione del lavoro
Del lavoro quotidiano del partito
E su questo e su questo credo che bisogna fare un lavoro fare un lavoro specifico secondo me questi due fatti enormi cioè il fatto che il movimento antiglobalizzazione
Acquista una forza tale da obbligare il principale giornale se mi si permette insomma della borghesia italiana a rispondere tutti i giorni Comuna due tre pagine sugli argomenti
E il Corriere della Sera fa questo tutti i giorni oramai la dinamica non è più c'è Anco c'è la criminalizzazione ci sono i vari elementi ma c'è una dinamica di iniziare ad interloquire con le domande
E te ce la critica da da presunta sinistra cioè ci sono tutti gli elementi per impacchetta allora io credo che noi dobbiamo cogliere che lì c'è un salto di qualità e cioè che il movimento
Ha così messo a nudo quella che a mio parere è una crisi di egemonia
Della della fase del del della lega Hanisch cioè di questi che han vinto in questi vent'anni su scala mondiale e che non sono riusciti a risolvere i problemi di fondo con cui la gente si misura questa crisi dieci e Monia è così visibile da obbligare i pezzi più intelligente la borghesia da un lato a dialogare penso a come si è comportato come
E dall'altro a provare a fornire risposte moderate
E e o riformiste penso a cosa anche avviene dentro il centrosinistra dal punto di vista dei DS di provare a a posizionarsi rispetto a questo questo secondo me è un fatto enorme
Perché vuol dire che a questo punto sia aperta la battaglia
Diciamo così gli le domande poste dal movimento sono le domande a cui tutti devono rispondere il problema nostro sarà quanto filo abbiamo per rispondere da sinistra in una prospettiva anticapitalista di sviluppo dialettico del movimento
E qui voglio tornare poi sulla questione gli obiettivi così come la questione dello sciopero dei metalmeccanici secondo me è un fatto enorme
Io non so che cosa pensavano i compagni prima dello sciopero ma io ero più pessimista di che cosa almeno
Io non so se tutti si aspettavano che sostanzialmente ci fosse la stessa quantità di operai che superavano rispetto a quello prima che le piatte fossero piene e che ci fossero tantissimi giovani specie in alcune realtà
I in quella modalità Ali e che le forme di politicizzazione di reazione all'accordo separato alla violazione di democrazia alla palese fatto che quell'accordo separato era un fatto politico contro di loro
Quelle forme di politicizzazione di e di e di partecipazione a mio parere vedono molti elementi di similitudine con elementi che troviamo nel movimento antiglobalizzazione io credo che questi due fatti enormi
Non so non corra coscienza piena del nostro partito
E lo voglio dire con chiarezza vedo una attenzione a macchie di leopardo perché non è tutto uguale a macchie di leopardo sulla preparazione della stessa scadenza di Genova
Sull'attenzione a stare attento al movimento interloquendo non come corpo separato ma interloquendo da dentro il Monnet vedo una situazione diversificata io credo che su questo c'è necessità di fare un salto di qualità per stare al pelo del movimento perché un conte quando il movimento non c'è
Quando il movimento c'è o un partito comunista in grado di starci
Dentro fino in fondo e di giocarsi le sue carte oppure oppure un'altra opera opporre un'altra roba se continuiamo come mi pare si continua ad alcune parti col tran-tran normale se non c'è questa capacità di cogliere una necessità di uno scatolone su questo secondo me è necessario fare un salto per
Il il ventuno per la manifestazione di Genova e necessario
Che anche sì sì diciamo così il gruppo dirigente complessivamente si spende su questo
Un punto volevo toccare delle questioni che poneva Marco Ferrando
Sulla questione degli obiettivi di lotta
Io qui ho una differenza da dal dal dalle cose che dice Ferrando che abbiamo già visto più volte
Io credo che
Gli obiettivi sono buoni
Da un punto di vista comunista in quanto fa un fare dei passi in avanti al movimento e permettono la crescita e lo sviluppo del movimento che ci sono stati obiettivi nella storia del movimento operaio comunista che s'diciamo così
Limitati e che hanno permesso lo sviluppo del movimento perché credo che nella misura in cui il movimento cresce
C'è un elemento di comprensione dei nodi di confronto col potere di confronto con il problema più generale avanti che non avviene a tavolino perché tu gliela spieghi specie in una fase così
Da dall'esterno ma avviene secondo me nella tua capacità allora io credo che il problema che abbiamo come partito e di puntare sulla crescita del movimento
Dove dei contenuti comprensibili a livello del livello di massa che può avere il movimento hanno caratteristiche redistributive così come ce l'aveva la nostra piattaforma nei confronti del governo si sono meno comunisti che un obiettivo che ponga il problema delle società utilizzazione delle aziende io credo oggi no perché oggi questi stanno a livello di di coscienza comprensibile da quel livello di movimento gli permettono di andare in avanti l'altra secondo me è una fuga in avanti che non serve alla crescita del movimento
Così come io penso che un punto fondamentale di intervento del partito nel movimento e a quello al fare incontrare i soggetti cioè a tentare di riprodurre il dialogo tra i movimenti che crescono come dire nel mondo passatemi questa schematizzazione
Della sfera della circolazione diciamo così fuori dalla produzione e del movimento dei lavoratori avendo poi questo occasione dei metalmeccanici come un elemento assolutamente importante da ultimo penso
No sono otto minuti e trentanove
Sorto a fondamento
E da ultimo da ultimo penso che anche sulla questione della Chiesa cattolica noi dobbiamo sapere
Che il da dalla fase di sconfitta in cui veniamo a me sembra normale
Avendo subito una sconfitta sul piano ideologico pazzesca
Clamorosa a me sembra del tutto evidente che le modalità con cui si costruisce una rappresentazione dei possibili percorsi di conflitto che il movimento si dà sono variegate
E l'idea che uno riesce
Senza aver prodotto una sintesi all'altezza del livello dello sconto riesce riproducendo parole d'ordine
Perché a noi dicono di un'identità ma che a me non pare che comunica in un livello di identità sufficientemente comprensibile a quello del livello del movimento pensare di risolvere la così facilmente a me sembra una cosa perché invece ci
Devi dialogare in un fatto in cui oggi il problema è l'allargamento del movimento
E la sua prosecuzione dentro l'allargamento della sua prosecuzione c'è una possibilità di chiarificazione anche nella misura in cui noi facciamo un salto di qualità sul terreno della rifondazione di un'ipotesi comunisti
E qua vado alle ultime cose che volevo dire nell'ultimo mezzo minuto
Da questo punto di vista sull'allargamento del movimento credo che noi dovremmo aprire una discussione seria sulla questione vari compagni l'hanno detto
Delle forme di lotta ma che in realtà vuol dire la questione del potere
Perché il problema che ci si presenta davanti esattamente questo quando io penso ad esempio che in questa fase per ragioni politiche
Data la concentrazione di potere che c'è dall'altra parte la sua capacità di di apparati repressivi di quella natura la forma di lotta tendenzialmente non violenta sia la forma di lotta adeguata alla costruzione di un movimento anti capitalistico a base di massa
Perché quello che permette di mettere i contenuti al cento e di minima minimizzare il terreno che gli altri su cui gli altri diciamo così sono vincono rapporti di forza Matera
Ma questo è evidente che ti pone il problema del potere cioè di che tipo di relazione eritema ti diamo noi il problema del potere che è stato un problema fondamentale nel Novecento
Su cui forse abbiamo da ridiscutere anche lì su come si è approcciato ma ci chiede un livello di elaborazione alto per essere in grado di produrre quell'egemonia di cui tu parli
Perché oggi siamo capaci a balbettare su questo nodo del potere perché il nostro livello di sintesi che siamo in grado di produrre è molto scarso
Dobbiamo rende il capirlo e secondo me la precondizione per fare due passi in avanti
Su un livello di elaborazione più alto senza pensare a scorciatoie in cui che ribadiamo al Breviario e pensiamo che in quel modo faccia un intervento comunista il movimento perché secondo me così non si fa anzi si rischia
Di non essere capite l'ultimo
Gli ultimi due cose sono secondo me anche in questa direzione finisco sul ventuno noi dobbiamo investire
Come dire
Lo provando a fare la profezia tentando di fare l'autorialità cioè noi dobbiamo lavorare perché il ventuno sia una grande manifestazione di massa in cui ci si può andare coi bambini
Dobbiamo iniziare a dirlo
Dobbiamo iniziare a dirlo nel senso di costruirla in quel modo perché oggi c'è un coro a c'è molto in giro il dire vado non vado cosa succede noi sul ventuno dobbiamo fare un'operazione di investimento sul fatto che con lei
Un percorso concorda cioè di investire sul fatto che possa diventano una manifestazione di massa in qualche modo dobbiamo appunto investire su un'ipotesi che di come va quella manifestazione per provare a realizzarlo
Non rimanendo così l'ultimo punto e che io credo che noi dobbiamo lavorare a consolidare il il Genoa Social Forum nelle forme in cui è possibile per lo stato attuale del livello di di costruzione di relazione
Nelle forme in cui è possibile perché non si può mettere come dire un obiettivo irrealizzabile
Beh verifichiamo oggi che forse ci aveva ragione qualcuno a dire
Che nelle mille forme dell'associazionismo e del volontariato non si esprimeva solo la lunga mano del capitale per rincollarci il welfare ma anche delle forme di politicizzazione diverse e le ottocentocinquanta associazioni del GSE se ci dicono di questa roba qua non è che una volta che abbiamo scoperto che appunto la politica si fa in tanti modi
A volte un po'in ritardo
Immediatamente gli chiediamo di fare un salto di qualità impossibile
Bisognerà secondo me è provare a consolidare questo sapendo che i percorsi sono da seguire
L'altro punto che vede ho finito
Sì sì non c'era già e che quella coalizione lì secondo me va solidificata sul territorio
I pullman con cui si va a Genova che sono pullman misti in una gaffe
Il problema è di come l'IRI solidifica mo'sul territorio non solo fa avendo un processo nazionale sul G Sr ma che sul territorio quelle militanze riusciamo a metterla in rete in questo secondo me ce un salto di qualità anche del bar
Mai
Quello che voleva poteva essere l'ultimo appuntamento il primo pendente ma non pare no io volevo dire qualche cosa a proposito di un'osservazione che ha fatto e Letta
Ah quindi generale mi sembra che si dovrebbe consigliare una maggiore sobrietà concettuale e terminologica
Ma una cosa che ha detto che mi sembra che fosse in contrapposizione a quella alla preoccupazione espressa da dal relatore che io condivido e cioè di dire no e che vogliamo fare questo movimento lo consideriamo che ormai il movimento postmoderno movimento operaio no io credo che e che le importazioni legato Elettra secolo che io nella misura in cui l'ho capita mi sembra Carlo meno allarmanti punto it
Io credo che questo movimento avrà tutta la sua vitalità non solo se si articola sia continuazione tutto questo che è ovvio
E c'è quindi obiettivamente indipendentemente anche degli VGA in una fase specifica avrà una dinamica non solo anti globalizzazione in generale ma anticapitalista
Questo sarà un elemento più positivo però contemporaneamente c'è un altro elemento a il secondo noi penso dicono secondo me sperando che sia secondo noi cioè che sia che criteri costituisca il terreno più fertile per la ricostruzione del movimento operaio quei e se poi leggi si pensa che il movimento operaio ormai Dini diciamo è una cosa del passato allora siamo su un altro terreno io ovviamente non posso condividere io son d'accordo fondamentalmente come impostazione verrà l'azione e del modo in cui bisogna essere quello con nel movimento credo che noi siamo presenti molto bene
Però c'è un problema uno che è stato ceduto alle insomma sottolineato mi sembra da fare rodaggio e compagni e cioè che non è vero che noi abbiamo Company dappertutto
Già il simbolico quelli che sono i sei o sette che trattano di cui due sono di Rifondazione uno era nelle nostre liste per dire il che lei e egli ha presenza che c'è
Però non è generalizzata ci sono settori del partito
Per no non per ragioni di opposizione ma che di fatto non sono comma implicati
E in secondo luogo io credo che c'è il problema cioè non di dare la linea al movimento perché questo sarebbe assurdo in questo momento
Ma di dare una maggiore coerenza all'intervento che fanno i nostri compagni implicati a diversi livelli questo c'è questo problema questo problema e credo che questo sia un problema che ancora
Deve essere
E deve essere risolto e che dobbiamo affronta
Io credo per quanto riguarda Genova
Pena veder ma potrà essere uno spartiacque speriamo che sia uno spartiacque con colleghi con cui anche in concomitanza con altre dinamiche di cui dirò qualche cosa nella seconda parte del mio intervento
Io penso che noi dovremmo mettere l'accento sulle importanza che riesca la grande mobilitazione di massa questo è evidente
Ci si può chiedere idea di dire
Ci cerca di infrangere la linea rossa il la zona rossa bene
è giusto che noi adottiamo delle forme di disobbedienza civile questo è senza dubbio che rivendichiamo il problema i tuoi
Però per noi penso che la e e giusto partecipare a tutte le forme e che quindi non ci sia il tenta di lì
E mi anche l'idea di isolare a priori un settore però noi dobbiamo fare di tutto perché questo non diventi una cosa drammatica ecco questo dev'essere chiaro perché per noi la priorità è che riesca la grande mobilitazione di massa
Perché si riesce la grande mobilitazione di massa allora sarà ce non c'è dubbio che il movimento farà un grande passo avanti
E non Richard ormai già impegnati anche di più
E dovremo anche impegnati e questo non per una differenziazione a priori ma perché è una cosa che già si è constatata foto a Porto Alegre
Di essere più impegnati nella parte del se il movimento che avrà maggiore fisionomia sociale a Porto Alegre è stato votato un testo e direttrice Phil testo sociale testa mia di Porto Alegre anche noi abbiamo sottoscritto come loro eco partite abbiamo fatto benissimo a sottoscriverlo
Ci sarà a Città del Messico una riunione in agosto che sarà la proiezione di questo penso che noi parteciperemo dobbiamo impegnarci in questo luogo
Perché le aree del rottura del movimento ma per dare diciamo una fisionomia più chiara a quella che è la parte che c'è più diciamo il più vicino a noi intrinsecamente del movimento che è in corso
Come
Va bene allora in sintonia di più ora perché penso che Genova può essere uno spartiacque in senso più generale
Perché già effettivamente quello che sta avvenendo
A non fosse che dal punto di vista se volete della stampa che è stato sottolineato già la Ferrero il PAC il coi il Corriere della Sera lo spazio che da è già un successo cioè il problema della visibilità non registra più insomma diciamo c'è forse una visibilità troppo confusa ma c'è una visibilità enorme
Però queste o perché lo fanno perché c'è questi tende lo stesso Governo Berlusconi ha fatto delle aperture e c'è questa tentativo di dialogare perché si rendono conto che il movimento estremamente profondo estremamente profondo e non possono limitarci a demonizzando ma c'è un'altra cosa che potrebbe convergere io penso non so non è oggi il momento in cui dovremo discuterne perché no all'ordine del giorno
Dovremmo riflettere un po'di più sulla dinamica dell'economia mondiale non è che io sia diventato un maniaco dell'economia allegra nel nell'ottavo del c'era il mio e della mia vita però penso che qui da noi molte volte e aggiorniamo per concetti astratti non abbiamo la sensazione in occasione della riunione
Di sabato scorso
Hanno fatto una mistificazione addirittura ridicola coi titoli dicendo c'è una svolta positiva dopodiché il positivo è risultato che gli Stati Uniti stanno peggio dall'Europa ci si contenta prove si contenta gode ma a livelli come come preoccupazioni estremamente profonde e le notizie dell'ultima notte è che in e che il Giappone ormai viene considerato io in recessione e Giappone nove una cosa indifferente per l'economia mondiale
Io credo poiché c'è che l'allarme che circola nella stessa stampa finanziaria internazionale è determinata da una conoscenza le difficoltà maggiore di quella che possiamo avere nuovi dal di fuori ovviamente
E questi se e il si precipitasse non dico una Jihad una recessione del tipo degli anni vento e degli anni Trenta non devo questa ma è semplicemente una recessione della portata di quella del settantaquattro settantacinque che è stata pure una spartiacque nel dopoguerra
E qui si crea una situazione di interamente nuovo interamente nuove si combinano quindi le due cose diciamo una crisi profonda del sistema nei suoi meccanismi essenziali
è una reazione di passa è una è una presa di coscienza a livello ideologico culturale radicalmente diversa da quella che c'era alcuni anni fa e del resto sia detto tra parentesi
Bene mette in conto che i il il l'effetto di devastante della vittoria di delusi di Berlusconi è stato in larga misura contrastato da questa atmosfera che si è creata qua dentro
Fa immaginate un po'in quali difficoltà ci saremmo trovati dopo la sconfitta del tredici maggio se non ci fosse stato questo
Avremmo sembra avremmo corso il rischio di apparire come gli ultimi dei mohicani invece oggi appariamo per quello che siamo cioè parte vitale di questo movimento e quelli che si preparano le prossime scadenze
Io credo percorsi concludo parlare
Si esce va bene per la
La quale lei diciamo alcune ipotesi economiche severe se si verifica l'ipotesi più negativa io penso che ci sarà
Da parte di settori dell'economia mondiale o gli alcuni Paesi importanti per lo meno una riflessione sulle politiche macro economiche degli anni novanta che potranno fare una svolta esattamente in quale senso non lo saprei
Ma non possono assolutamente continuare come sono andate le cose quindi potremmo Bon trovarci ad agire in un panorama anche dal punto di vista della dinamica puramente economica
Assai diverso da quello che abbiamo conosciuto sino ad ora
Filologia una sola parola credo sia nuovo decapitò se ho ben capito no ciò che noi progettiamo una manifestazione per la fine di settembre Perino credo che in questo contesto non potrebbe non do non dovrebbe dovremmo cercare che non sia semplicemente la più la riproposizione delle alte cioè non solo una legittima riaffermazione della nostra presenza nostra identità
Ma qualche cosa che sia polarizzazione di questi la parte più radicale di questo movimento credo che sia molto importante fare questa considerazione
Allora interrompiamo i lavori riprendiamo alle tredici e quarantacinque
Pagni prendere posto
La parola al compagno Antonaz
Antonaz toccate
Dopo Antonaz accerta
Acerbo zuccherini si cancellato
Se cancellato sul perimetro
Ma quando
Si è formata la Commissione Internazionale del Comit del nostro comitato nazionale
Parlando con un con Ramon Mantovani col dipartimento esteri
Abbiamo chi senza troppa discussione deciso di dedicare le riunioni della Commissione
Alla questione a globalizzazione
Direi che
La scelta di approfondire alcuni argomenti che secondo me credo chiedono ancora richiedono ancora nel nostro partito di essere approfonditi
Ma anche nel movimento richiedono di essa profondi ti penso ad esempio a tutta la Sparta de che riguarda la modifica della struttura economica dalla globalizzazione quindi della stessa impresa del ruolo dell'impresa
Del ruolo degli Stati nazionali cioè problemi che ancora il movimento non padrone insomma nemmeno credo il nostro partito ecco credo sia stata una scelta corretta giusta
Quello che sta succedendo oggi
Confermo
Che una parte consistente di questo partito non tutti e una parte consistente di questo partito
Non ha fatto una scommessa così campata per aria insomma ma ha avuto anche capacità di previsione capacità di cogliere alcuni fenomeni reali di nazionali internazionale è giusto che ci diamo dei mezzi
Ora nel partito
Proprio perché arriviamo un po'a questa fase con alcune difficoltà sulle nostre strutture periferiche delle regionali delle federazioni
Non c'è stata una una discussione ampia c'è stata non c'è una discussione
Le commissioni internazionali stentano
Esistere tranne nelle federazioni più grosso
Nella nei regionali più forti
E gran parte delle federazioni non hanno una commissione internazionale ne discutono di queste di queste cose
Quindi credo che ci sia ancora certamente no un atteggiamento di chiusura nel Ina in alcune aree del partito perché
Noi non corriamo nessun rischio a mio avviso di fare errori
Che il Pci aveva fatto agli anni Sessanta cioè non cogliendo non cogliendo la novità la radicalità e l'importanza dei movimenti che si andavano costruendo qui non corriamo assolutamente questo rischio nel suo partito non hanno di questi problemi però corriamo il rischio
Che ci sia ancora ci siano ancora forme di scetticismo di così sufficienza nei confronti di un movimento che viene considerato tutto sommato con un movimento giovanilista giovanilista
Questo è
è un problema che dobbiamo avere
Davanti con grande consapevolezza
Sapendo una cosa che quello che sta succedendo in questi mese mese e mezzo che abbiamo alle spalle
A certamente minato le certezze degli scettici insomma senso movimento cresce visibile concreto cioè lo riscontriamo anch'esso azioni periferiche anche nei paesi nei piccolissimi centri della del nostro paese come si stia
Creando si stia sta crescendo questa potenzialità noi abbiamo telefonate in sede federazione di casalinga come andate a Genova le persone che non hanno
Come diceva qualcuno
Arrivano alla loro prima esperienza Polito allora primo motivo di di radicalizzazione sulla questione nella valutazione
Quindi vanno superate anche queste forme di scetticismo cioè non è possibile come so
Che alcune federazioni deleghi nove rapporto la costruzione di questo movimento dei giovani comunisti non è possibile certi sono i Comuni servono ruolo centrale ma possible delegava insomma devono dobbiamo investire alcuni dei compagni migliori che abbiamo nel partito per la costruzione di questo movimento non non delegarlo così al al a chi segue queste Problemi pacifismo le questioni
Movimento compresso su cui noi abbiamo è un atteggiamento di grande apertura consapevoli che questo movimento
Senza otto uno per nessun automatismo gli automatismi Polito non ci sono no
Credo che tutti quanti abbiamo ho ritenuto quando nacque il movimento ambientalista
Che in qualche modo il movimento ambientalista strada facendo doveva in qualche modo diciamo confliggere col mercato entrare in Cuneo lotto di conflittualità col mercato evolvere in una visione anticapitalista questo non è successo per movimento anti capita per movimento ambientalista credo che anche questo movimento abbia delle che enormi potenzialità ma nessun automatismo suo automatismo
Ci sono anime come è stato detto en anticapitalista e ma al momento secondo me ancora minoritarie la diffusione più ideologica più ampio lento movimento e ancora un'anima genericamente antiliberista genericamente antiliberista
E quindi noi abbiamo un ruolo fondamentale un noi perché non perché siamo bravi sa ma perché abbiamo un patrimonio di critica al mercato di critica
Al capitalismo che nessun'altra in questo in questo momento dentro movimento per cui
Io credo che dovremmo agire con grande cautela e con grande intelligenza
L'errore più grande che potremmo fare
E quello di scaraventare dentro
Il movimento e anti globalizzazione il nostro secolo e mezzo di diatribe
Sarebbe la banda più micidiale possono fare
O pensare di poter
Così avanzare del richieste sulla base della
Mi spiace Ferrando la major che ogni tanto abbiamo cioè io credo che ogni tanto i il desiderio di dirvi e tu lo trasforma in qualcosa di possibile non desiderio che sia oggi credo che le proposte che tu hai fatto da inserire nella nel dibattito della del movimento non siano ancora maturi non siano ancora maturi ostico che lo sia articolo siano non sono ancora maturi
Faremmo un gravissimo errore a forzare
Anche perché non non scordiamo se non dimentichiamo c'è anche una componente molto forte anticomunista dentro questo momento cerca cioè anticomunista nel senso di critica alla a alla alla forma partito ma anche a quello che è stato il comunismo comunismo storico è e di cui in qualche modo come in tante altre cose noi paghiamo dei prezzi continueremo a pagarli questo ci richiama anche a un'urgenza
Che è quella della di avviarci proprio pian piano certamente quei tempi dovuti anche noi senza forzature ma sulla strada di una elaborazione di un progetto alternativo
Alla società capitalista perché alla fine questo movimento dovrà porsi la questione
Di superare la pars destruens alla momento critico ed è di di entrare in una pars construens cioè di proporre una società alternative qui esattamente ci richiama anche noi a un impegno di costruzione di questo modello che non può essere un modello astratto non presso modello ripreso dal passato ma adesso una cosa che fa i conti con di cui abbiamo messo alcune alcuni mattoni sostanzialità da Livorno insomma
Ad altri momenti in cui ci siamo espressi
E abbiamo fatto già alcune proposte positivo però ancora insufficienti corre sufficienti si chiude
Io credo che oggi di sul movimento possiamo agire su due livelli
Il primo è quello perché qua state attenti a un ramo intelligenza però questo feticismo nove la manifestazione in polacco
Bisogna cominciare smussato nel senso che se si offrì si riuniscono più da qualche parte
Cioè quindi il feticismo della manifestazione per cui la Marina mai stazioni Gino è in un'amministrazione importante ma è un film che è un mezzo non è altri fine quello di allargare di la consapevolezza di allargare il radicamento di coinvolge le aree nuove settori nuovi di stringere questo accordo questo patto con il mondo del lavoro cioè queste sono le cose su cui da Genova bisognerà riportare nelle singole situazioni così come l'altro livello su cui dobbiamo e possiamo tinge ogni possiamo uno spingere quello della democrazia interna al movimento
Io credo che ci siano ancora dei limiti del presunto ci sono ancora dei limiti che vanno e noi possiamo dare un conto è che un nostro terreno in quella democrazia interna al movimento qui noi dobbiamo cercare e su questo credo che nessuna ostilità su questi due livelli nessuno per il momento a delle ostilità
E quindi graduando più progressivamente quello che possiamo non possiamo introdurre due aspetti rapidissimi
Uno nuovo tempo di approfondirli ma uno uno riguarda l'importanza anche per il Paese dell'Est di quelle del movimento antiglobalizzazione nel fatto che siamo si sta uscendo ci sono segnali anche lui timidissimo
Da nonché sopravvalutare ma di di dircelo anche anche nei Paesi dell'Est ho partecipato a un convegno in Slovenia di giovani sloveni
Che intendono partecipare prestazioni Genova e dove si discute di capitalismo alla fine insomma si discute di mercato in una delle stelle delle degli Stati nati dalla disgregazione dello SVAD delle psicosi vario dove è più difficile era rito e farli retorico di emergere affiorare un'impostazione critica del del mercato stesso così come e credo che sul ruolo della Chiesa e di che cosa è la chiesa oggi dovremmo essere anche qua meno superficiale meno meno tranciante
Non ho tempo di approfondire ma credo che alcuni travagli fermo restando che sulla Chiesa non ci sono dubbi che una struttura che ha due mila anni di vita che diciamo e ostile
In molta molte dei nostri e dei nostri obiettivi però il travaglio reale che sta passando l'apparato anche al palo della parata in questo caso
Spinto da che cosa soprattutto da dalla perdita di consenso che le religioni cristiane stanno avendo nel mondo no questo il motivo tattico questo emotivo tattico per cui cercano di cavalcare
è una perdita di di consenso che che che cedono a favore dell'islamismo come sapete perché l'islamismo qualche modo visto come la Regione
Antagonista dei Paesi poveri contrapposta al cristianesimo come regione regione dei Paesi ricchi e Paesi colonialisti questo
Quindi c'è un problema reale che questi si pongono anche se io credo che le scelte siano che stanno facendo le dichiarazioni sono puramente tattiche
Wojtyla canonizzato
Qualche mese fa Stepinac s'vescovo gusto ustascia di di saga abbia voglio dire insomma momento ovunque
Quindi non non ci sono dubbi sulla su un giudizio di fondo da dare proviamo stare più attenti e dobbiamo soprattutto capire che a livello
Di singoli credenti impegnati
Ci sono anche delle delle la discussione anche per molto piano e ho chiuso vi volevo solo lei se da questo punto di vista una due righe dell'editoriale che il giornale della diocesi USA quindi non non non giornalino ha scritto per valutare le il risultato elettorale dove dice
Sono stati falciati raggruppamenti fuori per l'analisi del voto un editoriale
Dedico Rizza questa sì in questo caso ma i rapporti sono buoni con tutti con tutti Libiati costruttori nella nostra regione ricchezza insomma il patto con col partito c'è sono stati falciati raggruppamenti fuori dai poli
Con l'importante eccezione di Rifondazione Comunista
Che è riuscita a salvarsi onorevolmente dal naufragio
E a salvare così le possibilità altrimenti molto remote di una ricomposizione di una sinistra parlamentare che possa tornare in tempi brevi di nuovo competitiva
Cioè queste sono certamente posizioni tattiche posizioni
Però insomma non è che c'hanno tanto da guadagnare queste dare giudizi di questo tipo sulla sulla di valutazione sul nostro partito ecco quindi maggiore attenzione
Non l'uomo chiaramente sostato schematica voglio dire adesso la Chiesa sia un terreno però maggiore maggiore cautela nei nei giudizi e stare attenti a tutto quello che si muove perché abbiamo bisogno
Di aprirci a a a a tutto quello che oggi si può muovere società Acerbo e poi i medici
Compagno vorrei sviluppare alcune annotazioni
Al margine relazione di Ramon che condivido
Io credo che noi come partito dobbiamo superare una schizofrenia che spesso ci contraddistingue
E cioè passare da
Un atteggiamento di boria di partito di supponenza rispetto a quello che accade fuori specie quando non ha una fisionomia di massa
Ho
Non sfonda ancora il muro mediatico per poi passare
A un entusiasmo acritico e lo dico considerando mi pienamente interno per storia personale biografia eccetera all'attuale movimento
Anzi molto spesso mi trovo più dentro una rivolta alla mia storia ventuno riunione del movimento che dentro a comitati federali o il mio comitato regionale
Che solitamente presiedo per essere molto chiari quando si parla però credo che noi dobbiamo avere la coscienza che
Siamo muovendo i primi passi nella costruzione di un movimento di massa
Contro le politiche neoliberiste
E ancor più siamo all'inizio di primi prassi per la ricostruzione di un nuovo movimento operaio o come diavolo si chiamerà
In futuro
Quello che secondo me è importante il valore di prefigurazione che il movimento in questo momento sta svolgendo da Seattle in pochi
Io voglio riflettere solo su una cosa per capirci badate bene l'ambientalismo dagli anni settanta in poi la nostra sconfitta è ritirata è partita anche su un'offensiva ideologica
Chi ha qualche anno più di me io allora ero un ragazzino ma vi ricordate dal settantasette in poi il discutere che non c'era più da fare un movimento che o movimenti che aggredissero la complessità della società ma c'era invece da occuparsi le donne delle donne gli ambientalisti degli alberelli
I comunisti non si sa più di che perché comunisti perdevano legittimi alta esistere eccetera il fatto che oggi si torni a discutere di politiche economiche facendo riunioni con quelli del WWF o di Amnesty International lo della parrocchia
è già di per sé una rottura fortissima
Fondamentale
Questa coalizione questa prefigurazione per me importante va coltivata dal punto di vista dell'atteggiamento io credo che sia fondamentale che noi evitiamo credo che in questa fase lo stiamo facendo nella pratica un po'meno nei nostri discorsi
Di essere quelli che fanno le recensioni del movimento
Io credo che qualsiasi movimento s'come Partito Comunista lo possiamo criticare stando ci dentro e vengo all'esempio delle forme di lotta
Sulle tute bianche non ho molto da dire io credo che sia un fatto positivo che in questo momento a Genova ci saranno le tute bianche
Io credo che in assenza delle tute bianche non avremmo rischiato derive pericolosissime dal punto di vista della gestione della piazza
Perché in passato il fatto che il sindacato o il partito fossero quelli che bene o male consigliavano di camminare in fila lungo il corteo eccetera e di non fare politica anche tramite l'azione diretta consegnava forme di estremismo deteriori folle di giovani
E su questo c'è secondo me da ragionare io credo che per esempio noi non dobbiamo essere subalterni neanche le tute bianche
Pur apprezzandone il lavoro che hanno fatto in questa fase anche ritragga età mento dei centri sociali al di fuori di una vecchia logica cioè quella se vi ricordate qualche anno fa di piombare dentro il corteo dei come degli UFO di imporre pratiche violente eccetera
In una maniera disgregato ante non aggregante io credo che a Praga abbiamo fatto insieme tute bianche dentro le tute bianche un'esperienza molto positiva di relazione rispetto alla quale che ci deve servire come Genova per costruire non un rapporto diplomatico che ha un rapporto di critica e autocritica con loro e con tutti gli altri soggetti
Del movimento dentro il movimento perché dico che noi però dobbiamo essere anche capaci di criticare le tute bianche ovviamente non da posizione dei benpensanti o di quelli che c'hanno il pedigree storico ma di quelli che hanno qualcosa da dire perché io per esempio sono convinto che se diamo a discutere disobbedienza civile di azione diretta anche non violenta
Beh c'è la necessità di inventarsi qualcosa di diverso del ma dal mettersi in fila e avanzare con i gommoni c'è questa necessità io credo che sia un progresso quello che è accaduto dal punto di vista delle forme di lotta oggi per i motivi che dicevo prima
Ma credo che sia compito del partito a Rifondazione comunista così come di tutto il movimento ragionare su come fare un salto di qualità
E anche su come calare questa esperienza
Di un recupero di una cosa che fa parte da tradizione del movimento operario cioè l'azione diretta come ricordava compagno Ricci prima
Calarla anche del nostro agire quotidiano di partito nei territori perché gran parte dei nostri circoli di fronte uno scempio ambientale non è in grado di organizzare l'azione di andare a bloccare le ruspe
Ho di fronte uno sfratto di organizzare il fatto che si blocca lo sfratto perché trenta compagni impediscono sta cioè nella normalità della nostra azione
Molto spesso di comunisti onirici non c'è la pratica di cose minime che dentro il partito comunista almeno nei suoi anni migliori erano pratica naturale del partito così come stare
Dentro le istituzioni e lavorarci bene ed essere capaci presentare una delibera intelligente e propositiva
Eccetera da questo punto di vista io credo che sia
Fondamentale da parte nostra
Ragionare
E su come sulle lezioni che ci possono venire da questo primo tratto di esperienza dimenticavo di dire che sono d'accordo sul con Ramon soprattutto su una cosa
Che
è vero che adesso noi a Genova e io sono tra questi riteniamo il momento essenziale sia il ventuno una grande spero immensa manifestazione di massa
Ma io oggettivo che dopo vent'anni di controvertice in cui sostanzialmente si dicevano le cose dette a Seattle sia Seattle non si fosse lo blocca degli alberghi
Creato con il cancan che si è creato sacrosanto a mio parere cioè se non si fosse praticata l'azione diretta e bere non avremmo continuato operando a fare altri vent'anni di controvertice con Susan Giorgio Riccardo Vetrella Vandana Shiva équipe andavamo noi per il partito eccetera senza che gran parte del Popoli del pianeta neanche lo sapete sono né questo né dobbiamo tenere assolutamente conto e anche nelle forme di lotta dobbiamo cominciare a discutere in maniera seria non per inseguire le mode
Ma seria come faceva il sindacato né i consigli degli anni settanta quando Quaderni di rassegna sindacale al posto di lanciare gli anatemi all'estrema sinistra pubblicava credo che fu curato se ricordo bene dal nostro segretario
Tra l'altro allora in qualità di Sini dirigente sindacale un quaderno sulle forme di lotta che ero venuto fuori dalla Catullo caldo e poi e come potevano essere utilizzate dal sindacato in quella fase io credo che questo sia il meglio della nostra storia che noi dobbiamo recuperare proprio perché noi non dobbiamo fare né ideologia né tanto meno rincorrere
La pubblicità
Su una cosa non sono d'accordo
Con il compagno Grisolia
E cioè io credo che tutti ci dobbiamo mettere in discussione ma davvero
Io lo dico questo perché
Io sono convintissimo che nel nostro partito la pluralità e lo scontro anche duro sulle cose siano essenziali per farci ragionare
Ma dire che il movimento di Seattle negai smentisce le ipotesi teoriche di Marco Revelli a me sembra che non stia
Né in cielo né in terra sarebbe ora che noi con quelle ipotesi che io peraltro non condivido in toto però cominciassimo a confrontarci sul piano di quello che effettivamente il compagno Ravelli dice non di quello che noi immettiamo in bocca lui faceva un esempio quello della internazionale
Allora ora o noi davvero ci mettiamo nell'ottica che cerchiamo di capire di cosa parliamo quando parliamo dei
Dei movimenti José do crede creano confusione
Io credo che sia saggi si può oggi come ha fatto il subcomandante Marcos dire che non non è il caso di fare un internazionale e mi pare evidente quando nel novantaquattro Marcos dissequestro disse perché fare un internazionale sommando tutti i residui di vecchi partiti comunisti metà dei quali hanno smesso forse negli anni trenta di essere tali
Gli ha e ancor di più nella dimensione internazionale e questo si può fare
Con
Quel meccanismo a Rete che si è sviluppato a Porto Alegre con tutte le critiche che ci sono gli erano sacrosante quelle che faceva Franco badate bene ma badate che non sono critiche che vengono solo da noi comunisti depositari diciamo dell'ortodossia che al movimento diciamo questo non va bene
Perché per esempio sulla rivista Posse che edita da Beppe Caccia e Toni Negri quindi molto lontani da noi c'è un saggio che critica i limiti della sinistra brasiliana di Porto Alegre dicendo tra l'altro le cose diciamo Franco quindi è una dinamica di dibattito che aperta dentro
Il movimento che io credo che sia interessante sviluppare però senza svilire i tratti nuovi della situazione che ci troviamo di fronte da parte nostra io credo che per esempio
Anche sulla Tobin tax
Noi dobbiamo evitare un errore che c'è spesso di solito in maniera esplicita più nelle critiche da sinistra che da quelle
Di destra alla linea diciamo della costruzione della sinistra alternativa
Di alternativa la Tobin tax non è un totem io ho letto sulla Rivista del Manifesto un articolo di un compagno autorevole membro del nostro Comitato politico nazionale Ricardo Bello Fiore che criticava su punti di merito la Tobin tax
Io credo che noi come comunisti abbiamo il dovere laico di discutere nel merito di una questione la discussione non deve però diventare sulla Tobin tax o su altro la discussione mascherata se dobbiamo costruire o meno la sinistra di alternativa e anche ridiscutere la maniera con cui vive un partito comunista di massa oltre il Duemila
Concludo su un'ultima cosa io credo che tra le funzioni che il nostro partito dovrebbe svolgere dentro questo movimento
Oltre narra né i meriti quando ci va bene e poi al limite a prendere distanza se qualcosa va male e svolge la sua funzione la sua funzione di partito fino in fondo
Quello che è grave a mio parere per esempio che in questo momento venti giorni fa a tredici mila cinquecento LSU della scuola sono stati impacchettati e Cruz consegnati alle cooperative in quella forma
Sei mister Hood Ale di contratto con cui si ritroveranno e noi non siamo riusciti a organizzare un movimento serio se non per iniziativa di singoli compagni non svolgendo la nostra funzione di partito
E io sono convinto che questo sia essenziale così come essenziale che in ogni luogo in cui la figlia ma non fa il suo dovere su Genova non burocraticamente telefonando al dirigente della figlio ma mandando dentro le riunioni della figlio andando fuori alle fabbriche se non lo fa la figlia un beh noi dobbiamo fare quell'intervento che collega la lotta dei metalmeccanici come stiamo facendo mi pare la lotta dei metalmeccanici alla scadenza di Genova è un'ultima cosa da questo punto di vista io credo che riguardi anche
La maniera in cui combattiamo il pericolo a mio parere principale rispetto alla crescita del movimento scusa che poi chiudo e cioè io credo che non sia né la criminalizzazione
Ne le mosse dei DS e dell'Ulivo eccetera io credo che il problema principale nostro è la banalizzazione del movimento la sua riduzione ha qualcosa di un fenomeno mediatico che dura poco e si spegne
Perché badate bene è vero che tutti i giornali parlano del movimento mani parlano in una certa maniera
E siccome è un movimento per gran parte che si sta costruendo utilizzando i media dell'avversario o noi siamo capaci di veicolare altri contenuti di merito
O altrimenti rischiamo che sia uno
Un movimento per cui a Genova
E nelle prossime scadenze arriveranno decine di migliaia di giovani socializzate non dei nostri volantini ma da quello che i giornali e la televisione hanno raccontato del movimento e questo per uno sviluppo futuro è un fatto assai pericoloso
Per questo io credo che sia fondamentale muoverci con intelligenza
E lavorare anche sull'iniziativa politico culturale complessiva
Cioè fare in modo per come diceva Gramsci a me
Quello che i militanti del movimento leggono è un problema politico del movimento soprattutto se non vogliamo costruire un partito comunista che sta dentro al movimento ed esercita una funzione un'ultima annotazione
Si parla tanto di costruire il partito io in troppe occasioni il partito non lo vedo
Vedete ieri io sono venuto abbiamo fatto due pullman per portare Agazzi non solo vedere Manu Chao qui a Roma
Non so se c'erano cinquanta o cento mila persone Manu Chao ha detto ripetutamente andiamo tutti a Genova io sono sicuro che è un casino di quei ragazzi che erano lì verranno a Genova
Mi sarebbe piaciuto che ai due ingressi ci fossero le nostre bandiere i nostri banchetti i nostri libri e i nostri volantini
Perché se non vogliamo che il movimento sia costruito solo attraverso in media i comunisti se il partito comunista di massa non è un feticcio ogni tanto facciano lavoro politico di massa
Ne esci e poi giocano per l'ultimo intervento
Brevemente anche perché condivido diciamo
La relazione che è stata qui fatta che molti degli interventi che mi hanno preceduto particolare sottolinea alcune cose che diceva Maitan che condivido in pieno
Vorrei qui dare la sensazione ai compagni di ciò che si troverà
Venendo a Genova
Perché
Perché credo che sia utile per capire diciamo e ragionare meglio
Di come sarà appunto la situazione intanto in queste ore allora il clima di blindatura della città è stato sicuramente
Diciamo allentato ma è un clima tuttora fortemente esistente vorrei che questo fosse ben chiaro in queste ore si stanno montando i cancelli sostanzialmente i cancelli intorno a tutta la zona rossa
Per lasciare alcuni posti diciamo di apertura no di ingresso e quindi il senso della blindatura è totale da questo punto di vista sono stati addirittura piombati i tombini e cioè hanno brasato i tombini dalla strada per paura siccome a Genova è noto che cerca di un reticolo
Molto fitto diciamo che porta
C'è un re siccome c'è un reticolo molto consistente una rete fognaria molto consistente hanno pensato che Bin Laden potreste addirittura infilarsi la so perché sa fare che cosa quindi è stato brasato anche ogni apertura diciamo di Tommy
Abbiamo una situazione addirittura ieri non so io l'altro ieri era sui giornali ieri hanno fatto saltare una macchina semplicemente perché era ferma lì e quando dice ma magari c'è una bomba dentro è un fatto cioè siamo se quindi invita a non venire in macchina voglio dire no va beh a parte le battute no per dire che il clima compagne e compagni clima che troviamo è un clima assolutamente pesante
Assolutamente pesante e lo dice anche il fatto di come si è comportata sempre di come si son comportate le forze dell'ordine
Alla manifestazione spontanea che c'è stata dei lavoratori delle acciaierie il giorno tredici di giugno quando i lavoratori sono usciti dalla fabbrica in relazione a quello che stava succedendo all'interno di quella fabbrica e sono stati dopo
Vent'anni sì forse vent'anni ho trenta giudizi è a Genova sono stati caricati era la prima volta che succedeva appunto dopo venti o trent'anni
Voglio dire il clima che c'è è un clima di questo tipo ed è alimentato fortemente dalla stampa e da Malta e dai mass media
Locali che non fanno altro che parlare di un processo no di violenza
Allora i cittadini genovesi vivono questo appuntamento ve lo posso garantire con terrore
Perché pensano che sa cosa succederà quale guerriglia arriverà a smontare Genova da cima a fondo quindi teniamo conto di queste considerazioni quando parliamo no della situazione complessiva e di quello che troveremo
Per questo io penso che ad esempio la cosa che diceva Maitan sulla questione delle iniziative del venti che per carità anch'io condivido
Devono essere una cosa del tutto come dire simbolica cioè devono avere una valenza simbolica strategicamente ciò che conta è la manifestazione del ventuno
Perché guardate se il venti ci fossero dei problemi è del tutto evidente che ci sarà una ripercussione negativa sul ventuno
è del tutto evidente allora noi dovremmo fare in modo che le appunto come diceva ma età che il nostro ruolo sia quello dice
Facendo quell'azione voglio dire dal punto di vista della dell'azione come dire
Diretta così come è stata detta ma facendo in modo che questo non comporti diciamo problemi su quell'obiettivo di fondo che invece alla manifestazione del ventuno
Quindi con in questo senso credo che sia opportuno fare un ragionamento poi qui non ha un problema come dire di sulle forme di lotta una discussione che credo dovremo fare la faremo
Più avanti ma qui e su una questione di opportunità rispetto ad un appuntamento politico di fondo e io credo sia fondamentale ed è quello del ventuno che appunto può segnare davvero un elemento di rottura storicamente del vento
Quindi
Questa è la realtà in cui noi ci troviamo io voglio qui scusate se apro una parente se siamo stati ovviamente investiti
Da moltissimi compagne e compagni rispetto alla possibilità di avere diciamo punti di riferimento nella città di Genova per la partecipazione di tre giorni io mi scuso con tutti i loro ma non siamo stati in grado e non siamo in grado di poter dare risposta a questi compagni
Abbiamo trovato difficoltà enormi Peruzzi il gruppo dirigente a partire diciamo dalla segreteria compreso compagno Fausto Bertinotti per una collocazione e quindi io vi invito a a non prenderla male se non siamo in grado di darmi delle risposte hanno requisito hanno requisito sostanzialmente alle strutture
E quindi di per questo dico anche insomma nelle federazioni questo che sia comprensibile perché non è una nostra volontà insomma ecco siccome siamo stati investiti
Sì ci sono le carceri che stanno sgombrano aprono la strada
è ecco quindi questa è diciamo il quadro con cui noi ci misureremo a Genova nella situazione del delle iniziative per questo il lavoro che noi stiamo facendo e che abbiamo fatto è un lavoro che ha cercato di interloquire con la città con i cittadini genovesi
Lo abbiamo fatto
Parlando a tutti aprendo canali di comunicazione con tutti compresi i soggetti sociali diciamo anche diciamo culturalmente distanti da noi
Io non sono d'accordo diciamo con le cose che diceva Ferrando nell'interlocuzione con la Chiesa non ha qui un problema di giudizio rispetto a che cosa è e che cosa
Conte ma ci sono dei movimenti nel Genoa Social Forum
A a parte il fatto che fuori CL ci sono tutti i movimenti cattolici lì dentro
E che lì dentro c'è una interlocuzione che noi dobbiamo avere con questi soggetti che è importante perché fra l'altro ci sono soggetti che deprimono delle radicalità persino più forti delle nostre da certi punti di vista io credo che sia opportuno un confronto e un dialogo e aprire una condizione in questo senso appunto di capacità anche di imporre le nostre diciamo
Posizioni io comunque discuterà sulla nostra posizione di questi temi
Quello che è avvenuto in questi in queste soprattutto in questo ultimo mese che ha dato un segno di cambiamento diciamo dell'atteggiamento è dovuto anche al lavoro che io credo con la con tutti i limiti che abbiamo avuto abbiamo potuto svolgerà anche noi a livello genovese cercando appunto di aprire un confronto con tutti e cercando quindi di dare il senso
Che la manifestazione che le manifestazioni che ci saranno non sono contro la città non sono contro
Di cittadini genovesi ma appunto hanno un obiettivo di fondo che è quello della lotta alla globalizzazione capitalistica
Da questo punto di vista credo che lavoro che è stato fatto sia un lavoro positivo di cui noi dovremo certamente tenere conto nel una volta terminata questa cosa per costruire qualcosa di più concreto anche nei rapporti
Con i soggetti che sono ricostruita a parte quello ricostruire la parte con le diceva Mantovani anche un rapporto diretto con molti di questi soggetti che esprimono invece posizioni secondo me interessanti
Giordano per l'ultimo intervento
Ma io credo come peraltro già altri compagni
Hanno affermato che sia giusto partire da una riflessione ribadirla
Noi abbiamo negli ultimi nelle ultime riunioni di decisione della nostra linea politica
Investito strategicamente quasi sui meccanici e sul movimento antiglobalizzazione come terreno
Di espansione della
Del movimento è anche della nostra iniziativa politica
è anche investito su questo come terreno di una ripresa di rapporto tra società e politica
Per insomma forse conviene riflettere sul fatto che questa nostra scommessa questa nostra presa di posizione
Questa nostra determinata scelta oggi arriva ad un saldo attivo
Io credo che questo saldo attivo sia anche benefico per il partito al di là di alcune riflessioni critiche sul partito e anche sulle modalità come diciamo forse disomogeneamente
In tutte le realtà territoriali siamo riusciti a a stare dentro questa intuizione
Io credo comunque che
Le modalità diciamo di di intervento la pratica di questo tipo di rapporti sia stato un fatto benefico positivo per il partito
E credo che sia importante persino per certi versi non scontato il percorso il tentativo
Ancora in non c'è ancora in fieri di unificazione di questi soggetti delle tematiche di questi soggetti
Io personalmente devo dire che per certi versi alcuni processi di unificazione
Non solo sociale ma anche culturale e politica
Io persino visti nella manifestazione dei meccanici
Non solo nel nel rapporto con soggetti altri
Ma nelle modalità con cui andavano la manifestazione settori
Diciamo di giovani operai che sembravano essere più formati politicamente e culturalmente oltre che dalla loro condizione sociale persino dalle modalità di rapporto con questo tipo
Di movimento
Io penso
Che questo tipo di operazione alla fine fa emergere diciamo questo il punto che voglio trattare
Ritornare poi un attimo sulle questioni del movimento delle proprio crepe significative persino di imbarazzo sul terreno della politica del d'imbarazzo strategico di difficoltà oggettiva nella sinistra moderata
E non mi sto riferendo solo allo sbando politico con cui sono andati in Parlamento alla definizione di mozioni
Diciamo che alla fine hanno determinato un processo di unificazione con le destre esattamente sul tema del Governo del governo del mondo
Ma è significativo secondo me che alla fine guardate oggi c'è il primo beh vero atto di opposizione del della sinistra moderata al governo Berlusconi eh
Con un tentativo diciamo semi ostruzionistico e sulla questione delle regole vale a dire sulla questione dei quel decreto famoso la proliferazione dei ministri
è curioso il massimo della critica radicale su un problema che onestamente sì è grave ma del tutto marginale rispetto alle tante questioni economico sociali
E poi invece il massimo i unificazione sul terreno proprio della radice delle questioni cioè l'interpretazione neo liberale del mondo che avvenuto attraverso la vicenda la globalizzazione
Io penso compagni che il l'agitazione di questi tempi invece la pratica sociale di questi temi i meccanici tema della globalizzazione
Sia il vero terreno di possibile qui io lo ribadisco confronto-scontro con il con il centrosinistra medesimo la sinistra moderata
Perché onestamente vedo anche nelle nostre file una rincorsa
Diciamo anche nel dibattito della sinistra moderata sugli spostamenti millimetrici sul terreno dell'autonomia della politica di alcuni settori della sinistra moderata
E non capire che la possibilità di modifica concreta in qualche misura di riorientamento di alcuni pezzi di blocco sociale che la sinistra moderata orienta e determinato strettamente da questi grandi fatti sociali
Se questi grandi fatti sociali hanno persino un'eco diciamo sul terreno dell'orientamento complessivo generale della società per non essere subalterni al terreno e la separazione la politica
Io penso quindi che
Da questo punto di vista la nostra forza di fase ha ragione ramo nella sua introduzione e l'assoluta interni tal nostra a queste dinamiche di movimento
Inter Mita che non significa in alcun modo non esprimere anche opzioni critiche in alcuni passaggi eh o Hi non esercitare fino in fondo l'orientamento politico che ci è proprio
E guardate che la nostra intenti integrità ha persino e la nostra internista ha persino in peggio sotto un processo di critica che pure in questi settori del movimento poteva essere diffuso verso tout-court l'idea del partito della forma organizzata è stato un antidoto un anticorpo diciamo la nostra infermità e la pratica sociale del movimento all'espandersi di questo tipo di questo tipo di polemica
Io per questo diciamo ritengo che sia persino poi giusto no persino tu sia giusto strategicamente quello che noi abbiamo detto sulla condivisione integrale
Delle forme di lotta che il il Global il Genoa Global Forum social forum a
Definito per le manifestazioni di Genova
E che sia giusto
Che sia giusto e da questo punto di vista trovo interessanti le affermazioni che ha fatto qui oltre che Andrea Ricci diciamo su anche storicamente su come il movimento operaio ha determinato sul terreno dalla pratica sociale pure alcuni strappi diciamo rispetto tra virgolette altero della legalità ma sia giusto anche dal punto di vista dalla pratica sociale nostra sono vogliamo ridurre mutuando diciamo le condizioni contesti se non vogliamo ridurre iniziativa politica del nostro partito a mera propaganda ha ragione Maurizio Age accetto come si blocca uno sfratto come si determina un meccanismo
Diciamo in cui viene evidentemente prodotto una discriminazione un'esclusione nei confronti di settori diciamo di emarginazione sociale se non facendo vivere praticando socialmente una nostra presenza lì che in qualche misura è sul confine
E sulla frontiera del terreno della legalità questo è il terreno però questo terreno d'innovazione
Politica del nostro partito altrimenti cari compagni cari compagni è solo la propaganda
Ed è proprio uno schema antico classico che però rischia di essere totalmente improduttivo è propaganda e testimonia
Se no non è al contrario il tentativo proprio di modificare di riorientare pezzi di società e di portarli ad un protagonismo sociale
Ora sempre con l'obiettivo di determinare uno diciamo una pluralità e anche una maggioranza non con con proprio con l'obiettivo di commisurare i mezzi ai fini ed è praticare quell'obiettivo quell'obiettivo infine e chiudo io vedo che da dentro questo movimento c'è proprio in filigrana in nuce
L'idea di un blocco sociale alternativo possibile a quello ed ebbe la vera strada di conflitto con le destre
E quello determinato dalle destre medesima
Ondate sono scomparsi nella vicenda di questo movimento tutti gli intellettuali che hanno sorretto punitivo e che sono stati i cantori
Diciamo delle dell'impostazione dell'alternanza perché a fronte del paradigma di fondo che propone il movimento antiglobalizzazione quelli lì sono punti
Sono punti a meno che non devono riorientare il proprio loro paradigma cultura scomparsi mentre emergono a reale altre soggettività intellettuali
Di sé diverso e da più fronti su cui noi dovremmo provare a definire con più forza una interlocuzione e sono forze intellettuali che hanno un orientamento di massa che hanno una ascolto fortissimo è una critica radicale alla società
E guardate mettete insieme questi pezzi intellettualità significativa nuova
Mettete insieme la centralità che assume il tema della precarietà della critica ambientale come cifra di un nuovo modello di sviluppo
Mettete insieme il fatto che abbiamo provato a mettere dentro un pezzo significativo di lavoro dipendente e vedete che noi abbiamo la possibilità in nuce di definire un potenziale blocco sociale alternativo
Da questo punto di vista lo spiazzamento della sinistra moderata e totale
Ma per noi è decisivo riportare quella sinistra moderata a confrontarsi con questo tema per farla uscire da uno schema asfittico delle regole e della opposizione elitaria e formale
Chiudo dicendo che da un punto di vista istituzionale noi forse dovremmo finalmente fare una riflessione dal Parlamento
Agli enti locali di riorientamento delle nostre politiche perché le nostre politiche devono essere finalizzate esattamente a questo nuovo paradigma che il movimento ci propone la critica antiglobalizzazione
E la critica contanti polverizzazione rende oramai inderogabile e per certi versi assolutamente più non più rinviabile
Bertinotti per le conclusioni
Su cui sono soltanto qualche elemento positivi e di riflessione come mi pare di poter raccogliere dalla discussione perché diciamo il mio consenso introduzione di Raimondo proprio davvero totale
E l'ordine del giorno che ci apprestiamo a e a votare
Mi sembra risponda compiutamente Elio interrogativi che anche venivano proposte la discussione almeno per loro l'operatività politica
E quindi diciamo più a futura memoria che per esigenze del dibattito che davvero potrebbe concludersi qui con una conferma dell'impostazione che è stata ordinata
Anchilosi anch'io
E del resto su questo però mi pare che davvero una volta tanto si un'opinione unanime
Metterei l'accento sul punto di svolta perché adesso davvero
Incassato anche perché notificazione intellettuale la conferma della tesi del disgelo riusciamo possiamo dice Ampollare spingersi un po'più avanti perché perché così è
Noi siamo da il che non vuol il punto di svolta naturalmente non vuol dire che si dispiega davanti a noi né la ricostruzione
Dell'alternativa all'attuale forma del capitalismo me
Più compiutamente anzi meno compiutamente ma altrettanto significativamente un'alternativa a barile sul terreno delle politiche non vuol dire questo dice però secondo me
Che il lungo ciclo
Che comincia in realtà all'inizio degli anni ottanta
Si spezza
Perché la che che quel fenomeno prima di incubazione poi di sviluppo poi di scardinamento poi di acquisizione di consenso a delle politiche che progressivamente sono andate per riorganizzando diciamo
Una forma compressa di egemonia di condominio di nuova organizzazione delle forze del capitale se in scena
E secondo me come sempre la integri incrinarsi della egemonia tanto che oggi appunto
Anche chi ha usato io l'ho usata questa categoria peraltro mutuato da altra icona del pensiero unico oggi non potrà da chiusa
Non non perché diciamo perché perché quel quell'egemonia sia otto fosse o no
Diciamo del tutto pertinente la definizione di pensiero unico con l'approssimazione con cui l'abbiamo usata possiamo dire che quella pratica
E quella cultura con l'egemonia è stata messa in crisi ed è in crisi secondo me per tre ragioni che appunto segno al punto di svolta tre ordini di ragioni sono scarcerata che qua
Una quella di ordine strategico
La globalità questa globalizzazione capitalistica
Ha visto falsificata
Molte delle premesse su cui aveva costruito la sua egemonia proprio sul punto strateghi sull'ordine strategico sul diciamo così la popolare evoluzione del capitale resta una specie di lungo periodo
Non sto soffermarmi su questo punto analitico però mi pare evidente la l'abbiamo cercato anche noi con analisi anche impiegati inanellare agli elementi di questa crisi strategica anche diciamo così mettendo
La lente su alcuni fatti esemplari la mucca pazza all'uranio impoverito a parlare a nome della guerra l'altra del rapporto con l'alimentazione e dell'umanità insomma
Mi pare evidente che se la globalizzazione dell'economia capitalistica voleva essere la fase ottimistica del pieno dispiegamento di questa egemonia liberata
Dallo spettro del comunismo e e quindi in grado per anche per patogenesi di determinare ormai la sua irresistibile ascesa a questo punto viene messo in discussione perché easy in Terna la categoria della crisi che perché precisamente questa evoluzione voleva espungere gli ridono addosso anche come in sicurezza strategica
Come interrogativo sul destino appunto sulla possibilità di far crescere persino la domanda
Comunismo Prada
Due la dimensione economica io non non vorrei che che noi ormai considerassimo datata l'analisi economica diciamo e la no non non solo ha criticato l'economia parlano e con di fase l'analisi di Fazio
Io penso che su questa seconda dimensione connessa ma autonoma della prima anche questa ha lavorato molto a determinare la cresta egemone è stato fatto riferimento ha fatto anche l'invio
Ormai la la la crisi del del della locomotiva nordamericana e ripetuta si conferma continuamente per altra via e ogni volta la risposta che gli viene dato all'interno e quasi un'estremizzazione al del modello
E sempre estremizzazione che a diversità e non casualmente dei punti diversi da quelli del centro dell'impegno non possono essere sperdute
E contiene quasi come una seconda pelle una versione keynesiana di destra tra poteri alimentari Chico adesso la cosa che esca scritto che c'è come scientemente secondo me è inconfutabile
In realtà c'è una sorta di keynesismo di destra perverso negli Stati Uniti d'America con cui cercano di reagire alla crisi della domanda diciamo da compressione dei salari scusate la grossolanità
E da impoverimento del lavoro dipendente attraverso la capacità di crescita esponenziale dei ceti alti dei ceti ricchi che attraverso diciamo così una sorta di nuova hentai posizione sì sì sì mettono nella condizione di poter andare oltre quello che sarebbe fisiologicamente spendibile e dall'altra parte questo diciamo possibilità di risposta assolutamente atipica
Non è possibile che venga mutuata né né in Giappone né in Europa e il Giappone entra in quella che ormai secondo me giustamente viene definita una recessione
Con l'impossibilità da ogni punto di vista ho mai riconosciuta anche da da Duisenberg dell'Europa di diventare la locomotiva sostitutiva dell'impasse americana e della e giapponese quindi diciamo che siamo entrati in una fase di pre-crisi
Economica a me pare difficile da negare e questo elemento
Dopo che che che che diciamo così
Ai apre un problema avevano ammesso tutte non non solo le proposte diciamo di alternativa ma anche quelle di o keynesiane venivano considerate top totalmente fuori gioco totalmente spiazzate
Dalla dalla coppia globalizzazione dell'economia capitalista atteso a delle politiche neoliberiste per ottimizzare questo risultato
New economy come diciamo nuovo motore dell'intero meccanismo questa diciamo questo circuito si rivela invece che virtù oso viziato a proprio nome lo di crisi riapre interrogativi all'interno delle classi dirigenti
Dall'intero sistema dei all'interno anche al sistema riprese che si chiama ecco come riprendere in qualche modo una risposta alla crisi incipiente
E che per la via semplicemente dall'accelerazione neoliberista non so non è in grado di trovarmi tra una risposta
Secondo me apro una parentesi anche le pratiche del governo italiano non sono semplicemente diciamo una curvatura corrispondente alla sua al suo impianto liberismo e populismo sono anche il tentativo di di dibattere
Su cerchi diversi dalla botte perché la risposta univoca capiscono che non non può funzionare il problema della della della crescita insomma per usare allocate Goya
In cui in quanto è stretta da una morsa che produrrà la crisi è un problema reale
E non loro per esempio con l'abbattimento delle tasse sul sulle imprese e sugli operatori economici non fanno quello che dicono cioè di voler fare
Cioè praticare una ripresa degli investimenti sulle politiche industriali ma in verità sperano di alimentare i consumi questa verità
Cioè la riduzione delle tasse non è sola celebrativa volgarmente non è in funzione degli investimenti di innovazione che anzi come dice lo studio e la Banca d'Italia sono così mal disposti nell'assetto produttivo italiano
Da davvero generata insieme l'impossibilità della crescita occupazionale e la pressione da tenere bassi salari colpo ribadiamo la domanda adesso senza risposta
E invece di alimentare agli investimenti che per questa via sono in larga misura improduttivi dal punto di vista crescita in realtà consentono dal dalla dall'in dal management
Fino all'ultimo straccione che si veste da imprenditore
Di Arrigo entrare nel mercato unico dei consumi dalle automobili alle case ai benefits di ogni genere esentasse questa è la realtà dell'operazione fatta cioè un'operazione in qualche modo le somme spero si intenda di alimentazione dalla domanda sebbene lungo la via diciamo classista della allargamento ulteriore disuguaglianza
E i e se posso dire così anche la cinica operazione che si prospetta sulle pensioni
Che dovrebbe vederci impegnati da domani mattina a costruire reazioni diffuse
E che e richieste di movimenti e di lotta
Nuove oltre che sul terreno dell'iniquità sociale anche da questo punto di vista con una richiesta quelli che lavorano di lavorare sempre di più e ancora di più per poter per questa via diciamo in qualche modo compensare l'operazione che faceva in ogni caso quello che mi interessava dire e che la risposta fanno USA con cui le classi dirigenti europee italiana e mondiale si diciamo apportano
Alla di all'andamento dell'economia
Costituisce un'altra meta della grandissima difficoltà è difficile che una classe dirigente mondiale in così grande affanno poter spiegare che la globalizzazione anche nel diciamo sua risvolto quotidiano contemporaneo
Privo di problemi
E quindi sono in qualche modo esposti a dover fare i conti con un altro terzo
E fondamentale la crescita impunemente
Il disgelo qui davvero si è prodotto ed anche secondo me e
In maniera così consistente David è costituito non soltanto un elemento estremamente significativo in sé ma con una capacità di influenza diciamo di contro egemonia
Nei movimenti e per via della diversità degli stessi movimenti assolutamente assolutamente straordinari
Questa cosa ha determinato io credo una vera e propria crisi diciamo è questo che di Parma di un punto di svolta
Le cose che diceva a Mons conto mentre l'introduzione proprio come dire sono petto tessera del mosaico che io credo possono essere condotte con grande forza a assume questo primo punto di vista noi siamo dentro un punto di svolta
Nelle relazioni sociali nei rapporti culturali
Di questa fase dello sviluppo capitalistico
Questo elemento
Secondo me sta producendo un fatto su cui
Vorrei che riflettessimo perché qui siamo ancora i pareri che avvisa
Io credo che non si tratti semplicemente del fatto che questi tre fenomeni producono un fenomeno di crisi
Nel pensiero unico dall'egemonia borghese
Ma anche insieme a dei fattori di crisi si sta operando un riposizionamento
Nella ricerca di una via che risulti più adeguata di quella apologetica per fronteggiare questa tesi cioè in altre parole secondo me l'idea che si possa continuare a praticare dicendo la la globalizzazione
E il futuro insomma questa è la modalità via con la bellezza punto non tiene
La possibilità di fare coppia su modernizzazione uguale modernità e su questo ha organizzato il consenso non non non regge
Non una legge e sono ormai rilevanti le forze che si pongono il problema in in quel senso senza senza diciamo polemizzare con chi ha di un'opinione diversa io penso che il movimento Della Chiesa sia molto significativo
E che sia andrà anche questa volta inutile chiedere alla Chiesa diciamo quante divisioni ai binari anche economiche
E e come sono dislocate queste divisioni economiche perché in realtà e il suo magistero che è entrato in campo prepotentemente e e questo ma e questo magistero compro badate non delle correnti post conciliare non della teoria legge va della liberazione stop stop dicendo sempre e non solo attualmente non degli delle delle forme
Dell'associazionismo cristiano e cattolico che sono state più in relazione con i fenomeni del solidarismo e o della povertà ma la chiesa come istituzione e non casualmente come istruzioni mondiale
Sente la fine di quel ciclo e si riposi e tenta un riposizionamento
E voi posizionamento che anche per le caratteristiche del nuovo scontro si propone una presenza a sua volta c'è Monica assolutamente assolutamente sia sul terreno diciamo dell'immediatezza dello scontro
Sia sul terreno della come dire
Della filosofia cioè sulla idea che per esempio la denuncia di questi mali del mondo possono fare RAI ordinare la nozione di peccato originario
E dare vita a un'ipotesi di trascendenza cioè di sodio ci può salvare adesso per perdiamo i una forma epica Jana
E di de di
Ma per ma crearci per la quale viene sussunta in pieno la contraddizione del nostro tempo non oscurata cioè la contraddizione non solo tra ricchi e poveri ma tra questo processo di dominio dell'economia così politicizzata ed è a forma di alienazione dell'umano che si presenta in tutte le le sue manifestazioni in questo nostro tempo
Allora metri fatto che questa diciamo così non sia la nostra vita
Ipotesi politica culturale filosofica non non non cambia il fatto che secondo me lo dico proprio così si riapre il terreno del dialogo
Tra credenti e non credenti in una critica alla forma contemporanea che capitalismo viene assumendo anche come diciamo così avverso l'umano non solo diciamo così
Nella possibilità di internet che attenzione trascendente
E contemporaneamente nella politica io penso rinasce una ipotesi riformista
Sia sul versante del capitale
Che sul versante della politica che è stata fino a ieri vocata essere quelle del governo di centrosinistra
Che secondo me erano diventate prive di qualsiasi ipotesi riformista
Nell'uno e nell'altro campo sostanzialmente si era determinata una fai un primato assoluto delle politiche neoliberiste con la prua variante del temperamento delle medesime ma un'ipotesi riformista
Diciamo così pressoché inesistente anzi secondo me insiste
La crisi di quell'egemonia e la crescita dei movimenti e in qualche modo riappare
Diciamo questo versante Secondo me lo riapre concretamente basta vedere quello che viene detto
Il confusissima o affannoso affannato personalistico dibattito anche dentro i DS io condivido che la risposta dell'utero del reato
L'ho detto anche nell'appello ha rivolto alle compagnie i compagni dei DS non dei loro apparati centrali alle compagne e compagni diverse muoveva precisamente dal fatto che la loro risposta
La loro risposta alla sconfitta e alla nuova fase era totalmente deludente totalmente
Cosa che confermo
Ma esperto a a quei pochi giorni fa in questa specialità qualcosa sta accadendo di diverso
In che senso accade accade nel senso che secondo me sia nei insisto dal sul versante del capitale
Che sul versante delle forze della sinistra che hanno ereditato il cito o secondo me ormai morto di governo nasce l'idea di potere di potere
Senza individuate la radice di classe
E il carattere intrinseco
Alla globalizzazione capitalistica di produttrice di alienazione di svuotamento di oppressione di povertà senza compie questa operazione
Di invece contrapporre ai mali della globalizzazione
I valori
Di una possibile
Separazione
Dalla stessa da operata la sua politica
In altre parole questa sinistra moderata e anche al posto del capitale riformisti vie don dicono più semplicemente come diceva ieri la globalizzazione va bene bisogna governarla ma dicono invece la globalizzazione da dire sul date gli effetti anche un po'schifosi
Bisognerebbe cercare di mettere mano a questi
Io penso che emerge di questa posizione sia un fatto importante interessanti
Sì come lo penso fermamente penso anche che che noi dovremmo evitare con me o come esito disastroso per noi e che ha la stessa possibilità di crescita di questa ipotesi l'idea di metterci al seguito della medesima
Cioè l'idea che essi adesso il fatto che nasca io vedo due al solito due cose sbagliate dentro di noi ora quello di Reagan ovvero non c'è ecco tutto come prima e l'altra invece viene ecco qui la salvezza adesso ci accodiamo e su questa facciamo massa critica andiamo avanti io penso che ci sia Marche il riformismo continui a essere anche questo vi emergente totalmente spiazzato dalla natura di questa rivoluzione capitalista totalmente scherza
E dopo e dunque perdente e dunque a noi ha richiesto un atteggiamento diciamo
Dialogante dialogante interesse ma anche se è vera mente critico cioè non un'operazione diciamo
Di faceva piacere di omettere la critica per ma invece di individuare l'elemento frutto anche di questa nuova fase da sottoporre un vaglio critico se ne esce in nome appunto di una alternativo
Quest'alternativa secondo me
A me i movimenti
La sua possibilità di cresce
Anche anche su questo punto diciamo le cose che diceva la relazione non è sembrano molto molto molto molto complice
Aggiungo aggiungo ma già c'era presente con comunque molti compagni e compagne l'hanno sottolineato
Che ognuna di queste esperienze di movimento tutte
Sono insieme una promessa
E contengono rischio di di Sordi l'uovo persino di soluzione
Cioè non non solo non è iscritto una nuova ipotesi di crescita di convergenza
In una in una processo di trasformazione ma neanche la loro durata è iscritta al limone loro durata il consolidamento è durato
Noi abbiamo diciamo in questi giorni proprio vissuto evitiamo due cose straordinarie
Quello di cui stiamo discutendo ora la contestazione del G otto e movimenti diciamo antiglobalizzazione che hanno questo appuntamento a Genova e lo sciopero dei metalmeccanici
Vorrei che anche lo sciopero dei metalmeccanici non volesse non venisse diciamo sottovalutato
Perché le badate la sua rottura aggiungeva una ragione con la sua rotto rottura il segno di vita e di discontinuità dal ciclo precedente nostra siamo fra la gerarchia ma almeno Panahi diciamo acqua pari a quello dice
è un punto di rottura di un lunghissimo ciclo non solo di relazione industriale maggiorazioni sociali
Io non so chi di noi prevedesse una capacità di un'organizzazione di categoria della CGIL di proclamare perciò professore
Lo sciopero da sola
La FIOM
Va allo sciopero
Unilaterale non so dopo quanti anni
E il fatto che precedentemente avesse avuto più di un'occasione tanto poterlo proclama
Non voglio farvi perdere tempo
Ma se uno provasse a guardare bene la dinamica sindacale
Beh io debbo dire che malgrado il mio investimento anche motivo e la mia solidarietà col gruppo dirigente fai fatica a trovare delle ragioni sufficienti a una mobilitazione così grande nello specifico sindacale col che non voglio dire che
Faccio notare che l'accordo separato viene dopo la dichiarazione diciotto professor perché nessuno faccio slittamenti via ma è la replica l'accordo separato quindi a uno strappo all'autorevolezza contrattuale di una no Cola viene dopo
E ha ragione Claudio Sabattini a dire che per voi borghesi queste cifre sono pochi e per i lavoratori sono tante ci relativamente ma sono sempre pochi
Sono sempre posti
Così poche
Da poter immaginare difficile
Una continuità del conflitto su quella base materiale su quella base materia
Evidentemente quell'elemento che esiste
Ha costituito un detonatore non dico un pretesto un detonatore
Di un bisogno di protagonismo di conflitto di lotta badate che tanto più difficile esso scusate
Quando avviene sul terreno dello sciopero perché un conto adesso per quanto sia straordinaria partecipazione manifestazione lo sciopero dunque è dura dopo ed è dura anche Respect ed è due due perché come dice lei giustamente costa e quando guadagna un milione e mezzo al mese e tu garanzie non è una roba che si giochi Nicolosi e e poi c'è la gerarchia aziendale e poi c'è il rischio del domani e poi c'era tutte le previsione che i lavoratori precari non non reggevano lo sconto o no
Avviene una cosa in questa straordinaria anche la partecipazione alle piazze
Piazza e non è solo importante diciamo nel momento in cui si manifesta
C'è anche una composizione di questa coalizione operaia che viene alla luce insomma adesso anche qui scusate la personalità
Di qualche Sociologia un po'del grossolana ma non è che tu hai aperto il frigorifero in cui stava ibernata la classe operaia che avevi lasciato all'ottanta e te la ritrovi un po'ingrigito nei capelli così no titoli un'altra fisionomia
E un meticciato sociale se volete viola così attraverso il quale tanta parte dei protagonisti con la lotta hanno la stessa modalità espressiva gli stessi comportamenti e stesse fisionomie di quelle che incontrai a Genova
Si vede che sono i segni di una di una generazione
Non sto dicendo che allora tutta la nuova generazione sta lì sto dicendo che è un segno di generazione cioè che dentro quella lotta unitaria unitaria anche di generazioni c'è un segno emergente di una nuova generazione che entra la politica ci può entrare con le magliette aspre ma non era mica tutti con la a Genova con le magliette a strisce
Ma le magliette a strisce rosse segna lo l'ingresso di una generazione e poi una minoranza qualche stavano sulle piazze di Genova di Milano ma segnavano tuttavia che Lissia otto qualcosa nella trasmissione di saperi delle conoscenze delle culture dei rapporti di classe
Ecco escluso secondo me è accaduto s'in
Naturalmente
Che cosa è difficilissimo
è difficilissimo poter immaginare la proiezione di questo movimento
Sulla base di una piattaforma tagliare così esigua
E e con la strategia compresa quella CGIL
No no inadeguata totalmente alterato totalmente altra
Che non c'entra nulla con quell'esperienza di lotta con qualche
Adesso non so se questa per via di è una cosa che però è evidente non solo questo
Che c'è anche un'ipotesi politica riposto su quello sciopero piacerebbe discuterne diciamo
In termini diciamo un po'meno
La rischiosità ecco per via della comunicazione a però ho e a me pare chiaro che legittimamente legittimamente su quella ipotesi di sciopero c'è un non detto di una ipotesi politica
Di rapporto tra il conflitto sociale e l'organizzazione politica
Che secondo me costi da costituito un elemento dinamico ai fini dello sciopero manda un costituisce un elemento di prospettiva per lo sciopero medesimo
E quindi propone diciamo così
Un terreno di intervento sociale e politico
Di prima grandezza
Che tuttavia in qualche modo insisto è delineato perché hanno ragione i compagni che dicono o il fatto che sulle piazze parlano quei del Genoa Saffo
Ma non parlano come diciamo un corpo estraneo parlano le senti che c'è una relazione ora sono incompiuta sì ma senti che ci scherza scatta una relazione
Che scatta una relazione cioè che non c'è una disparità che in qualche modo adesso in qualche modo senti che hai a che fare con uno stesso può accesso tanto è vero che il segretario della FIOM a Bologna fa un discorso che io vorrei
Fosse pubblicato e commende che noi commentasse notazione peso perché vi assicuro e a un discorso classico di autonomia operaia se ci intendiamo su sulla coppia otto mi operaia tra lo classe che poteva fare un comunista
Ho un leader di sinistra del del chiusi inglese
Cioè con un quindi con un connotato classista molto molto marcato e in cui la critica la globalizzazione e ha esattamente la nostra critica di classe esattamente
E con l'alcol e con il conflitto operai padrone come conflitto dominante e io ordinante le intere categorie dalla politica
Non sto dicendo non sto tessendo le lodi di nessuno personalmente sto parlando di cosa attiene nella pancia e di cosa si costruisce in un processo
Dall'altra parte questo qui la fase più breve perché appunto la relazione esauriente su questo terreno secondo me
Noi siamo di fronte a questo appuntamento di Genova davvero alla conferma che
Una volta tanto papà c'avevamo dedicato non c'è obbligato a vita dai primi discorsi sulla globalizzazione al subcomandante Marcos per citare solo le tappe a al dibattito all'Avana al venire in avanti con le manifestazioni in Europa con gli altri partiti della sinistra europea sempre su questa chiave su questa cosa
Battendo insomma sull'idea che qui potesse intervenire il punto di novità e che gli elementi di novità emergevano i movimenti dalla politica andavano incoraggiati perché di questo sabato c'era bisogno e di questo salto questo salto e alle prove alle prove
Anche qua
Adesso io mi sono molto esposto anche su terreni su cui compagne e compagni giustamente
Muovono rilievi critici quindi non voglio tornare
Parlo per esempio le manifestazioni sportive hanno intenzione di natura sportiva o di altro
L'ex punto non voglio tornare per non aprire un contenzioso la fine di una riunione ma almeno su Manu Chao potremmo essere d'accordo sulla Como magari no ma su ciò si preoccupa
Ecco va be si trovano mettiamo tra parentesi la Roma
Ma le faremo poi la discussione anche su quello ma lasciamo stare ma su Manu Chao è evidente che si
Perché allineerebbe direttori c'è un innesco
C'è un movimento che si che dà la parola che uno che prende la parola che sta su quella sintonia che si è comprato su quella base il movimento che lo che l'orologio conosce come suo altoparlante cioè con un movimento che quasi diciamo così canonico dei movimenti posso Santo otto
Cioè ci in cui vengono individuate le colonne sono vengono costruite le colonne sono i processi di movimento
C'ha pure indicativo
Ed è indicativo il modo con cui è andata crescendo la partecipazione alla manifestazione a Genova guardati in una condizione
I
Impossibile altrimenti cioè se fosse stato movimento classico tradizionale sarebbe stato fermo
Perché quando non sai se puoi andare non sai che non solo il giorno delle nuova non sai lo spazio non sai se c'è il treno non sai non sai nulla di nulla
Non sai nulla di nulla
Va bene in una condizione come questa movimento classico si ferma e aspetta
Perché non accade perché ugualmente perché care compagne cari compagni a che fare questo andare avanti con una idea della lotta della morfologia del conflitto diversa da quella tradizionale
Non è vero non è vero che le forme di disobbedienza civile debbano intendersi tutte ce ne sono alcune come forma di reazione militare non è vero
Ce ne sono
Dove li han potuto che fa per la taglia politico-culturali ma non è questo il segno prevalente perché a comunicare un'altra parte perché comunicano in realtà di una modalità
Che mi prendo
Mia anticipo mi conquisto se no non sto a vedere all'appuntamento ci sono me lo costruisco l'appuntamento c'è in qualche modo lasciatemelo dire con con una ovvia naturalmente una proroga che dalla mia generazione c'è una pratica dall'Obiettivo
C'è una pratica l'obiettivo che costituisce una parte importante di questo già ci sarà lotta per quello naturalmente c'è la discussione tra
Lotta pacifica e non violenta e aggressore del sì che esce Manno abbiamo fatto bene a a non farla diventare il terreno del conflitto perché non merita quello atteso quello è atteso per chi voleva scandiva il movimento ma in realtà quello che stava muovendosi e che questa dialettica ma che invece ammazzato e ha una propensione a trovare strade di protagonismo di altro genere
Movimenti diceva sì
Io penso movimenti
Come sempre per usare una categoria di un sociologo
Che poi sopra non ci ha molto soddisfatti sullo sviluppo movimenti come sempre allo stato nascente
Su contengono molte cose
Contengono il segno dei tempi quello di sicuro e poi molte cose tra loro diversissimi
Io non credo ecco io non credo
Che questo movimento
Il abbia come segno dei tempi
La fuoruscita dalla storia movimento operaio io non lo fa
Penso che annunci il bisogno di un nuovo movimento operaio penso
Cioè che cosa cioè che cosa di una ipotesi di trasformazione
Anticapitalistica conosciuta
Naturalmente naturalmente seppia movimento operaio si intende
Ciò che ha messo all'ordine del giorno
L'esigenza di superare Dallas il modo di produzione capitalistico
Non le forme storicamente determinata che le sue organizzazioni hanno preso e neanche le sue teorie politiche e neanche al suo Tripoli
Ma invece diciamo così
La ragione fondativa
Del movimento Ferrari
Cioè appunto la trascendenza nella politica e nella società del modo di produzione capitalistico
Naturalmente questa però è una sfida cioè detto che io penso così
Questo a deve essere in qualche modo dimostrato come possibile e lui in qualche modo deve essere aiutato a determinarsi
Perché sono assolutamente convinto che invece se uno dicesse
Come dire è fatta e rinata poi detto Prodi avrebbe secondo me è una cosa sbagliata insomma
Questa allora ipotesi su cui noi vogliamo lavorare
Cioè questo traguardo questo traguardare i movimenti al plurale detto bensì
Alla trasforma a a una nuova ipotesi trasformazione capitalistica cioè vogliamo dirla così alla rinascita di un nuovo ciclo della storia della lotta di classe
Nuovo ciclo della storia ottica sono specializzato in contrasto che implica appunto la una relazione diverse quei soggetti con le culture con il processo di costruzione
Secondo me è la nostra ipotesi
Ma come dire la metà ipotesi con cui lavora rispetto al movimento
La dico una formula che siccome così mal definita si presta possibilità equivoci ma la dico lo stesso
Io penso che si riapra un capitolo nuovo laddove c'era il capitolo del blocco storico
Laddove ci hai capito Aldo storico se ne apre un altro diciamo che ha con la naturali che non chiamerei più così ma che a quell'armatura
Secondo me questo chiede poi ho finito
Mentre diciamo linee di azione principale
Una e quella diciamo del lavorare sulle culture i materiali di questi movimenti
Qui sto detto
Io io credo che in questi movimenti siano entrati entrati distinti e confuse
Almeno pura tradizione che ha che viene dalla critica classista al modo di produzione capitalistico
Una critica che viene dall'Est
Enzo delle donne dal femminismo
Una critica che viene dall'ambientalismo dall'ecologismo
E dai diversi movimenti che hanno individuato la contraddizione tra sviluppo e e natura e ambiente natura
Un elemento distintivo e ancora
Gli elementi di pensiero critico di movimento e di culture critiche
Tipiche della fase della globalizzazione ognuno c'ha in mente nomi e cognomi non sono gli stessi e magari per ognuno di noi ma possiamo persino sommare da questo punto di vista al a dire quanto e come entravo in maniera
Per Roma assolutamente eclettica Perrone in modo ha solamente eccome
Questo eclettismo non è un bene la diversità e la differenza sono bene negativo no ma bisogna farsene una ragione
Perché finché non siamo in grado di fare maturare un impianto
Diciamo così unitario o di critica a questa globalizzazione capitalistica e i suoi rapporti sociali e i suoi rapporti umani
Personalità e personale di natura in qualche misura bisogna
Continuate pazientemente lavorare sulle relazioni arricchenti
E io credo che noi dovremmo essere uno degli elementi che propone con la nostra unilateralità no
Luoghi modi di questo percorso di ricerca
Nel rapporto con i movimenti e nel rapporto anche con le organizzazioni tradizionali della ricerca in Italia e nel mondo
Il secondo è quello dei rapporti di unità tra i soggetti
Io dovevo qui
A te c'è andata bene ma guardate che proprio simbolicamente raffigurato da generale dei metalmeccanici simbolicamente nonché comprende tutti ma
Caretto a proposito impressionante oggi sì scusate cosa è impressionante come nel gruppo dirigente del DS anche quando c'è la buona volontà proprio sembrava anche alla la materia prima è davvero impressionante la devastazione che interrogano le culture oggi Folena
Fa un un'intervista per spiega uno spostamento a sinistra il cui dicevamo prima ridendo ci sono delle frasi che sembrano presa i nostri comizi elettorali no forse c'è una serie di di cose sarà sotto provate le deve mettere in fila uno dopo l'altro e del tutto così no Salvatore cosa chiediamo dette noi
Ma una cosa non riesce mai a dire ma una un soggetto portatore di una critica è il massimo che si spinge l'artigiano cioè il Massimo Livi esce proprio di trova un lavoratore o il giovane che Wagen operatori non ce la fa proprio impresso mai davvero lo dico
Per perché bisogna interrogarsi anche noi su cosa è avvenuto su quel terreno lì proprio di di di omologazione di rottura di cultura profonda su su quello che viene secoli di allora
Però lo appunto siccome questi soggetti invece emergono
Perché un conto è alquanto Adamo fa questa battaglia per la loro nazione e per fare le conosce
Ma siccome adesso emergono io credo che noi dobbiamo lavorare proprio come dire facendo questo l'Alfa e lo nega della nostra
Vita politica del partito
Cioè la la la crescita la connessione dei movimenti era nostra vita è la nostra vita non fuori da questo proprio nostro noi siamo totalmente spiazzati totalmente io trovo che ancora c'è su questo una reticenza
E c'è c'è una reticenza badate che poi produce o a o una diciamo volontaristica applicazione di movimento che io trovo generoso indica dico subito
Trovo generoso che anche quando uno diciamo senza le insegne ma anche senza la parola d'ordine Stan movimento meglio che stare a casa non c'era
Ma
Ma però poi non funzioni
Generoso ma una funzione o peggio ancora una stanza aristocratica di partito che non ci sono donne GRA ed altri perché tanta chi chi ti dà questa tribù una per dare giudizi su questo e su quello senza mai avere una capacità interattivo con il medesimo
Allora il punto per noi è davvero quello di oggi che finalmente era la tesi del giudice ottavo una conferma di Fabio in essere dentro anche agli effetti della costruzione del partito perché se non lo portiamo adesso il partito quando mai noi troviamo i nuovi quadri dove riprendiamo Stoney paghiamo da questa emerge il ruolo dei metalmeccanici ed è andata a Genova dove vogliamo riprenderli
Adesso davvero e adesso è il momento di osare di scommettere di investire e di investire sul movimento di investire sulla formazione di di di punti di riferimento la immediatamente a riportare in questa battaglia politica
Rischio al partito con l'obiettivo ambiziosissimo che abbiamo solo noi
O mi sbaglio dalle ore ma sono
Diretta di riconnettere la classe operaia diciamo che viene dall'esperienza storica del Novecento col questa nuova soggettività critica che sta emergendo
Come diciamo come fondamento socio politico culturale
Di un'operazione appunto in cui i movimenti possono trovare la possibilità di di costruirsi in movimento di alternative
E a questo proposito credo un aiuto ce lo dobbiamo dare con i programmi io trovo sia
Ragionevole proporci anche di rimeditare il nostro la piattaforma alla luce di questi movimenti non solo cioè sulla G. declinando la sua gente del Documento di programmazione economica e finanziaria della e della Finanziaria medesimo come è giusto
Ma di ricostruire su questa base e penso che abbia ragione chi dice Franco che noi
Dobbiamo riorientare la nostra presenza istruzioni della Camera Senato e Parlamento europeo ai Consigli regionali e provinciali a questo scopo che non vuol dire fare semplicemente l'altoparlante
Vuol dire capire connessione poi rettale che e chi azione specifica nelle istituzioni poi fare affine di riaprire un circuito
Che è indispensabile secondo me ad una posizione matura cioè quella di far entrare il movimento anche il Codice dell'istituzione e del Governo foss'anche come alternativa del dello Stato dovute all'Europa o del mondo
E che passata questa via
A questo proposito io credo dobbiamo fare un'operazione
Anche realistica
Di connessione col movimento prendo come esempio perché è stata citata la vicenda della Tobin tax ma come semplificativa di un fenomeno più generale
Quando il mio amico e capo dello Fiore scrive un punto critico sul proposta Tobin tax io sono interessato a discussione davvero
Come ha comunque punto programmatico
Ma questo è un ordine di questioni
Cioè quello che riguarda la
Tenute l'efficacia di una specifica proposta di politiche economiche né terminata la fase Alto è invece
Ragionare come se una proposta
Come dire assumesse un carattere risolutivo
Di definire capoturno del movimento la tua fisionomia la Tobin tax nasce all'elaborazione di questo signore
Trent'anni fa trent'anni non certamente settantadue
E nasce e nasce nel settantadue come replica alla crisi degli accordi di Bretton Woods
Ma nasce così dei consiglieri agli agli arriva la flessibilità dei cambi
Cioè si produce un rischio di volatilità per usare così del capitale internazionale ma adesso lasciatemelo dire così e quasi una replica conservatrice quasi cioè il signor topi diciamo altri guardate questo elemento foto un elemento di incertezza tale che produce una ingovernabilità
Allora come facciamo a fare da questi flussi che non sono più trattenuti dagli accordi di Bretton Woods li mettiamo sopra una tassa sulla circolazione capitale da poter una strada nasce così
Ma aveva in mente questa genesi
Non vuol dire imprigionata la proposta di questa natura perché oggi trent'anni dopo i capitali hanno appreso la velocità così grande che un conservatore come Chirac
Dice che questo movimenti di capitale sono un elemento di messa in discussione la coesione sociale dei Paesi e dell'economia europea
E che e in qualche modo determina la possibilità di una riconversione
Di un'idea nata su quel terreno in un'altra dimensione e a un altro fine
Cioè quella di mettere in qualche misura in discussione il primato assoluto del capitale finanziario del suo movimento e del suo dominio incontrastato sul mondo lirico almeno otto a tasso
Aggiungo che per noi poi curiosa questa discussione perché l'abbiamo avanzato hanno portato l'Inter sta solo nella scorsa legislatura
Da sola
E l'abbiamo messo a pagamento vale quando diciamo non era annunciato a questi movimenti quindi dal se volessimo essere persino un po'volgare dovremmo parlare di una premi di una primogenitura da questo punto di vista alla all'allo stesso diciamo così segno della proposta
Ricordate quella famosa sul sui Bot occupa e così era scappata da casa fisionomia c'ha la fisionomia di di di rivelare una un elemento in questo caso la disparità tutto a totale rispetto ai alle ai dite
A operare un intervento in quale direzione
In questo caso aggiungo ha una connessione immediata con la casta il movimento che lo avanza in tutta Europa né diventato una bandiera gli attacchi in Francia e di un altro elemento di mobilitazione generale col carattere spoglio di ogni proposta mi butto sopra con questo intento
Di un ponte con il movimento di una relazione critica con uno stato dell'economia con un riposizionamento che ne fa una battaglia diciamo totalmente diverso dalle ragioni per cui è nata ma questo vale in su molti problemi
Il punto è che io credo noi dobbiamo avviare un confronto con i movimenti
E su questa base poi ha espresso Ray sfidare forze politiche anche dal centrosinistra
Sulla base appunto delle spie le suggestioni che vengono che vengono proposte aggiungo infine
Che non è vero che questo movimento senza pagare
Se ne può discutere l'entità la densità ma a Porto Alegre è stato un passo significativo
E questo passo di Porto Alegre
Induce a riflettere su due grandi questioni strategiche del programma che sono la proprietà e il potere
Che sono diciamo così in qualche misura i due cardini del discorso incompiuto e imperfetto di Porto Alegre
Il potere protetta e io penso che per noi in particolare a siano davvero la grande sfida anche di riadeguamento diciamo del nostro impianto programmatico ultimissima cosa
Diciannove venti ventuno sono d'accordo con i compagni che hanno detto
Che per noi la manifestazione di massa al ventuno è il punto cardine
è la stella polare
Noi se possiamo dobbiamo muoverci orientarci in funzione
Di un successo diciamo non solo di di di quantità
Ma di quantità di qualità per la manifestazione del vento
Se la manifestazione del ventuno diciamo così dà corpo le speranze e le promesse il punto di svolta viene enfatizzato rilanciato poderosa me
E questo io credo debba essere diciamo elemento con cui andiamo dentro
L'unico punto tra di noi diciamo di discussione
Dunque
E
Il rapporto con le diverse forme di lotta che poi essenzialmente vuol dire come stiamo il giorno venti essendo del tutto evidente del tutto evidente che c'è un rapporto tra quel giorno e il giorno successivo va da sé
Ora io penso che noi finora ci siamo comportati benissimo
Penso vorrei dirlo con una specificazione che non toglie nulla agli altri che i giovani comunisti si sono comportati benissimo non toglie nulla agli altri ma qui c'è stato secondo me
Un lavoro una una capacità di spendersi uno anche diciamo un'assunzione di responsabilità che secondo me deve essere sottolineata positiva
E considerano un risultato immaturità per loro e per il partito esserci sfilati
Dalla tenaglia che poteva essere morta
Una discussione
Io logica enfatizzata sulle forme di lotta e sulla violenza
Noi abbiamo credo esercitato con nettissima Scelta di Campo un'opzione
Non violento
Proprio culturale strategica che ce ne sono state date non certo perché secondo me sta nella pancia di questo movimento la sua vocazione diciamo come si può dire di alterità
Al potere oppressivo e violento dell'altro il tuo cassa
Quindi assolutamente
Tuttavia questo discorso che ce la dobbiamo portare avanti positivamente non invece con la demonizzazione delle altre forme potevano tipo che è anche una forma coerente con violenza e faccio notare
Non è semplicemente un una un'accezione di atteggiamento benevolo no donazione perché a che fare con questo processo insieme Duomo
Diciamo che al problema del consenso
Dentro di sé si propone
Deve poter ragionare Ernesto fatto in maniera che io condivido interamente
Col tasso di coazione
Che c'è in ogni forma di lotta
Chi ha avuto lunga pratica di difesa delle forme di coazione indifeso dello sciopero operaio
Sacche persino nel diritto nel diritto del lavoro si sono spuntate delle forme di riconoscimento
Di elementi di coazione e di pressione per proteggere una lotta
Quella che nei diritti del lavoro si chiama muraglia umana e la forma con cui nel picchetto Ron fai passare a nessuno non so se mi spiego
Ho è
Quell'elemento contiene un elemento
Intrinseco di coazione
Non parliamo del corteo interno
Ma nel nel Paese nella muraglia umana e persino sancita diciamo nel diritto al lavoro
Io Creso che la disobbedienza che la disobbedienza civile ha a che fare con questa protezione
E siccome il Genoa Social il Genoa Social Forum non noi hanno tenuto dall'inizio un impegno di tutti i partecipanti che non so se ha tenuto fino alla fine perché lavoriamo qatarioti
Della rifiuto di ogni forma
Di violenza nei confronti di persone e cose io penso che noi abbiamo il dovere di difendere
La disobbedienza civile come corredo della non violenza della nostra manifestazione lo stato di agitazione Massimo
Per questa ragione consigliano oculata la proposta conclusiva che qui facciamo di un partito impegnato in tutte le aree tematiche dice
In modo da poterne stabili non stabilire una gerarchia tra di noi
Ma invece di far valere una diversità una diversità persino fisica ma anche culturale
Per cui poi il partito dalle sue indicazioni concrete
Che tengono conto precisamente di questa diversità politiche culturali
Ma in una condizione in cui l'intero arco delle forze
E delle modalità indicate viene assunta
A me sembra un modo
Importante è starci
E anche per questo io penso che dobbiamo continuare a lavorare oggi e domani affinché tutti coloro che oggi stanno al Genoa Chausson
Siano interni a questa preparazione e a questa costruzione
Non ho bisogno di dire che è una presenza con con la FIOM per esempio tra le altre ha un significato del tutto particolari
Io penso che se le cose che che abbiamo detto Chiodetto hanno un senso
La manifestazione del ventinove settembre del partito
Non possa non essere influenzato da questo corso
Ci sarà il tempo per poi gettarla tra discutere ma io credo che noi non possiamo fare un'operazione separato
Dobbiamo ancora dobbiamo naturalmente in qualche modo così come peculiare il modo con cui stiamo nelle manifestazioni di Genova Chausson così dovrà essere peculiare il modo con cui ci raccontiamo una manifestazione il nostro dibattito a questi eventi
Ma noi non possiamo fare la manifestazione se non avendo in mente lo sciopero dei metalmeccanici e il problema è la sua continuità e Genova e il problema c'è continuità
E in qualche modo credo il Progetto quindi la manifestazione del venti a portarci a queste esigenze grazie
Allora è a conoscenza delle delle compagnie dei compagni l'ordine del giorno finale
Recitato della segreteria quello alternativo presentato al compagno Marco Ferrando questo regime
Dalla lettura per quanto riguarda gli ordini del giorno quello presentato dalla segreteria va fatta un'aggiunta uno due tre quattro cinque
Va però alla sesta riga
Alla sesta riga dopo o con la coscienza di vaste masse fa aggiunto da questo punto di vista lo sciopero dei metalmeccanici della FIOM per il contratto
Ha visto protagonista una nuova generazione di lavoratrici e lavoratori con una forte critica l'attuale modello sociale
Sugli ordini del giorno ci sono degli interventi di merito
Dichiarazione di voto
Passiamo alla votazione di documento detto prima che sono alternative chi è d'accordo parliamo con quello presentato dalla segreteria chi è d'accordo con l'ordine del giorno presentato la segreteria è pregato di alzare la mano
Qui ci vuole qualcuno che con proprio giù
Chi è contrario
Ah scusa Chieffo chiede a favore dell'ordine del giorno presentato accompagna Ferrando
Uno due tre quattro cinque sei con sei voti e approvato l'ordine del giorno presentato alla segreteria
Passiamo al secondo punto all'ordine del giorno la parola al compagno Grassi per la relazione si tratta del Bilancio
Cercherò di essere molto breve
Perché
E anche abbastanza tardi ed ora evidenzio dopo tante ore di discussione capisco anche che i compagni abbiano bisogno di riposarsi andare a casa in ogni caso sono avvantaggiato dal fatto che il materiale di cui oggi dobbiamo discutere su cui dobbiamo pronunciarci con un voto è stato pubblicato da Liberazione
Io stesso ve l'ho spedito a casa tutti i compagni componenti della direzione si tratta del Bilancio consuntivo del partito per quanto riguarda l'anno due mila
E oggi dobbiamo anche discutere del bilancio preventivo del partito per quanto riguarda il due mila uno
Quindi mi risparmio un'analisi del dei dettagli di tutti questi numeri
Che forse avete visto forse non avete visto per rimanere alle questioni essenziali e quindi per cercare di fare su questo un ragionamento che si concentra su alcuni punti che sono poi anche i punti che mi consentono anche di fare un ragionamento di tipo politico
Noi chiudiamo il bilancio del due mila con un utile di esercizio di tre miliardi e seicento milioni questo utile è stato determinato sostanzialmente da due fattori principali uno da un incremento delle entrate
Per i rimborsi elettorali
Che è stato superiore a quello del novantanove perché le elezioni regionali sono andate come ricorderete
In modo più soddisfacente che non le elezioni europee e questo è il primo aspetto che ci ha consentito un incremento di oltre un miliardo e mezzo di entrate
E l'altro aspetto che abbiamo speso un miliardo in meno di spese generali soprattutto spese centrali portando quindi a due miliardi e mezzo di maggiori entrate minore minori uscite assieme ad altre voci questo concorre a formare a formare l'utile di esercizio e questo è il primo elemento diciamo positivo del nostro bilancio l'altro aspetto riguarda la questione del nostro patrimonio immobiliare
Quello che abbiamo definito anche nell'inserto che abbiamo pubblicato su Liberazione i nostri mattoni rossi
Che continua a alimentarsi a crescere grazie a uno sforzo congiunto tra l'intervento nostro a livello nazionale con un contributo significativo ma anche grazie alla partecipazione al lavoro all'impegno
Delle nostre strutture periferiche il nostro patrimonio
Cresce ancora rispetto all'anno precedente di due miliardi
Portando al valore diciamo così di bilancio il nostro patrimonio di oltre ventidue miliardi e consentendoci di a vere
Una numero di sedi ormai di nostra proprietà che attorno alle novanta sedi proprio in questi giorni abbiamo inaugurato la sede della federazione provinciale del comitato regionale dell'Umbria di Perugia stiamo con che abbiamo concluso da poco l'acquisto della federazione di Napoli una bellissima sede in un palazzo storico del centro stiamo concludendo l'acquisto della sede della federazione di Milano per parlare di quelle più importanti
Ma senza sottovalutare anche l'impegno per quelle realtà più deboli più difficile anche più piccole del nostro partito e infatti in questi giorni stiamo vedendo valutando e discutendo l'acquisto della sede della federazione
Della Valle d'Aosta e anche per fare un altro esempio del comune di Taverna in provincia di Catanzaro quindi un patrimonio che cresce che ci dà soddisfazione e che è frutto anche diciamo così di una radicamento del nostro partito
La terza questione che vorrei segnalarle come elemento decisivo e importante
Nel nostro Bilancio riguarda il rapporto tra partito e giornale
E l'impegno economico che il partito continua a dedicare al giornale quotidiano liberazione come avete visto dal Bilancio la perdita del giornale una perdita
Che rimane significativa anche nel corso del due mila il giornale costa al partito nell'anno due mila un miliardo e cento cinquanta milioni
E qui vi è una una incremento rispetto all'anno precedente quando diciamo così il contributo che avevamo dato a Liberazione ed è stato l'anno diciamo migliore da questo punto di vista il mille novecentonovantanove era stato di ottocento
Cinquanta milioni e qui c'è un po'un elemento diciamo di contraddizione nel senso che questo avviene
Nonostante il giornale abbia nel corso del due mila ma ancora di più nel corso del due mila uno continuato ad avere seppure un lento ma comunque un continuo aumento assestamento delle vendite anche
Un piccolo è significativo aumento ha giocato a nostro sfavore il fatto che purtroppo sono aumentati i costi della carta i costi tipografici i costi anche e generali che ci sono in un'impresa che è piccola ma comunque significativa del nostro giornale che ha un bilancio come come sapete che oscilla
Tra i dodici e i tredici miliardi all'anno e quindi nonostante ci sia stato un incremento sul versante delle vendite i costi lo hanno mangiato tutto e anche qualcosa in più uno sprone in più questo
Diciamo per valorizzare il nostro giornale per essere soddisfatti dei risultati raggiunti ma anche per non
Smorzare l'impegno per trovare il modo quindi per rafforzarne la propria e le proprie vendite la propria presenza del proprio rapporto con il partito
Ultima questione che è poi quella diciamo di prospettiva è rilevante di tutte queste questioni riguarda appunto il futuro per quanto riguarda il due mila uno come ho scritto anche in questo articolo nella relazione
E quindi introducono elemento senza fare una relazione separata sul preventivo sto parlando ovviamente di grandi questioni poi se ci sono delle domande entro volentieri nel merito per quanto riguarda il due mila uno sostanzialmente non ci saranno questioni particolarmente diverse rispetto al Duemila mille novecentonovantanove perché perché essendo le uscite sostanzialmente inalterate e le entrate più o meno
Equivalenti a quelle degli anni passati noi chiuderemo anche il due mila uno con un piccolo utile con un utile voi vedete dell'ordine di cinquecento milioni quindi nel due mila uno noi reggiamo
Nel due mila uno perché avviene ancora questo poi produco invece gli elementi di preoccupazione
Sul futuro perché nel due mila uno incasseremo sulla base della nuova legge sui rimborsi elettorali il quaranta per cento di quello che ci spetta rispetto al risultato delle elezioni
Politiche
Che ci sono state il tredici maggio il nostro contributo complessivo dovrebbe essere attorno ai diciassette miliardi che però è verrà erogato come sapete nell'arco di cinque anni
Questi diciassette miliardi il quaranta per cento
Entrano nel due mila uno quindi sono circa sette miliardi e poi del restante il quindici per cento ogni anno fino alla scadenza della legislatura cosa succede concretamente che noi quest'anno più o meno ce l'ha scava amiamo
Ma nel due mila due nel due mila tre non essendoci elezioni politiche regionali europee di nessun tipo
E come sapete vedendo dal bilancio la nostra entrate principale
Assieme a quello dei deputati che però deputati senatori parlamentari europei che però è inferiore è sempre stata l'entrata dei rimborsi elettorali
Nel due mila due nel due mila tre noi avremo una riduzione secca di alcuni miliardi delle nostre entrate centrali
Riprenderemo fiato nel due mila quattro con le elezioni europee nel due mila cinque con le elezioni regionali e nel due mila sei con le elezioni politiche ragionando sempre a legislatura complete
Sì speriamo però però bisogna sapere questo lo voglio dire so che
Non è che la questione la risolviamo qui abbiamo già discusso di questo anche in una riunione molto partecipata dei tesorieri poi dirò alcune proposte però è bene che sappiate
Che come io non vorrei che si trasmettesse una situazione per cui siccome le elezioni sono del bene siccome il rimborso elettorale è stato significativo allora adesso siamo a posto tarallucci e non è così
è andata bene Sonate bene le lezioni il partito ha avuto un buon risultato prima di tutto da un punto di vista politico
Ma da un punto di vista economico il prossimo anno
E l'anno successivo saranno i più difficili da quando esiste Rifondazione comunista perché dal mille novecentonovantuno ad oggi per quanto riguarda i contributi elettorali noi abbiamo sempre avuto delle entrate prima con una forma di finanziamento pubblico
E poi con tutti gli anni ci sono state più o meno delle elezioni poi c'è stato un quattro per mille eccetera
Che inedita da quando esiste Rifondazione Comunista allora noi dobbiamo trovare qualche modalità per affrontarla in modo positivo e propositivo
Finisco aggiungendo appunto alcune proposte su cui noi abbiamo pensato di muoverci intanto vorrei anche come dire fare una sottolineatura io credo che questi risultati che ho proprio sommariamente molto velocemente forse troppo velocemente schematizzato io credo che di questi risultati noi dobbiamo essere orgogliosi perché sono il frutto di un lavoro svolto non di qualcuno in particolare ma di tutto il partito
Noi ad non abbiamo su questa questione qui del nostro diciamo così dalla nostra tenuta del nostro radicamento del nostro consolidamento
Non abbiamo solo diciamo così retto quindi sopravvissuto traccheggiato abbiamo anche migliorato perché noi se guardiamo l'evoluzione del nostro partito in questi dieci anni pur non avendo avuto nulla
Porre non avendo nessuno dietro le spalle che ci finanzia noi non solo non ci siamo indebitati non solo sopito siamo sopravvissuti ma abbiamo
Costituito un patrimonio immobiliare di tutto rispetto se si guarda la fine triste che sta l'epilogo da questo punto di vista che stanno avendo i partiti che su questo avevano investito risorse
Speranze energie dalla Liberazione dalla Resistenza Liberazione
Fino a agli anni scorsi io credo che di questo noi dobbiamo andare molto orgogliosi puntare come dire a rafforzarla mantenerlo questo grazie al lavoro del nostro partito di tutto il partito ai sacrifici anche che questo partito ha fatto per fare queste cose i suoi compagni e le sue compagne
E grazie anche alle scelte politiche questo partito ha saputo fare che nel momento in cui ha trovato questo materiale umano che si impegnava in modo così spassionato per riuscire a mantenere una presenza radicata e anche riuscito con un successo politico come dire a creare un elemento di di di unità che ha consentito questo risultato straordinari un un risultato di un partito
Spesso diciamo così anche dagli altri guardato
In modo un po'sospettoso e anche un po'bistrattato e criticato ma che alla fine come dire un po'un pilastro decisivo che riesce a sorreggere tutte le cose che gli stanno attorno ora e finisco
Il punto decisivo per riuscire a fare fronte a questi due anni così difficili una articolazione di quello che secondo me deve rimanere uno dei nostri elementi centrali anche da un punto di vista del della nostra carta di identità del nostro DNA che è quello di una forza
Il bilancio nazionale ma la realtà del nostro partito all'ottanta per cento e di un partito che vive dell'autofinanziamento o dei propri iscritti militanti elettori simpatizzanti perché noi qui usufruiamo di rimborsi nazione ali che non potremmo fare diversamente ma se andiamo a guardare i nostri due mila settecento circoli non è che hanno no lì sono cene sono sotto iscrizioni sono auto tassazioni sono bollette del telefono mai rimborsate sono partecipazioni a riunioni fa cento chilometri
Dove nessuno ti rimborso a nulla strappando questo impegno e questa milita Enza alla famiglia agli affetti accordo questo è nel concreto Rifondazione Comunista e questo è diciamo così quando parliamo di autofinanziamento è questo L'auto finanze
Allora noi questo dobbiamo come dire da gli da gli uno sbocco in questi due anni che ha un riverbero anche di carattere nazionale ed è ovvio che per dargli questo questo sbocco non possiamo pensare
Are come dire che ci sia qui una ripetizione di qualcosa che si fa in strutture che qui non sarebbe proponibile fare ma dobbiamo inventare qualcosa che possa essere messo in parallelo a questa nostra esigenza a noi servono sostanzialmente cinque miliardi per riuscire a far fronte al due mila due due mila tre senza entrare in una condizione di difficoltà di liquidità e in una difficoltà e finanziario per fare questo abbiamo bisogno di coinvolgere molte energie
Tutto il partito ma non solo il partito abbiamo cominciato a discutere lo avrete letto di questo progetto di un azionariato diffuso o per meglio definire un prestito garantito e cioè inteso come una una modalità attraverso la quale i compagni ma non solo i compagni anche per esempio un democratico che non è un comunista
Ma che è interessato al fatto che in questo Paese ci sia una forza comunista perché lo ritiene utile per la dialettica politica per la democrazia perché sa che se scompare Rifondazione Comunista comunque scompare un qualcosa di positivo di vitale in questa società ecco anche quella persona ci può dare le cinquecento mila lire
Nazione a a Rifondazione comunista perché riesca
A superare questo momento di difficoltà oppure penso a tutto il mondo della cultura che si è mobilitato in campagna elettorale con questa manifestazione al Teatro Argentina penso al mondo degli intellettuali che comunque ci uno attorno a Rifondazione che non si capisce perché non debbono essere coinvolti anche loro in questa partita che è una partita non solo economica ma
Anche politica e cioè quella di fare degli atti concreti affinché a Rifondazione comunista vivai continui a vivere
Anche in un momento in cui si trova in una difficoltà economica un prestito ovviamente garantito e quando diciamo garantito non diciamo perché facciamo come è stato fatto in altre occasioni
Perché altre volte il movimento opera
Ah io i partiti hanno fatto queste operazioni garantito diciamo così da un impegno former vale o formale da e quindi dal partito stesso no un prestito garantito garantito a tutti gli affetti e cioè attivando attraverso degli istituti bancari delle modalità atta ali secondo le quali se un compagno ritiene per esempio a cinque milioni di risparmio di metterli a Rifondazione Comunista non è che questi soldi se fra un anno ne ha bisogno non ci sono più perché no questi soldi Luisa che in ogni momento se li può andare
A riprendere perché va alla BNL e la BNL nel momento in cui li deposita gli formula una garanzia tale che gli consente la restituzione faccio un esempio così per farmi capire ma per dare il senso dell'operazione che abbiamo in mente che è un'operazione
Non solo diciamo così propagandistica mente di prestito ma realmente di prestito e quindi su questo abbiamo stiamo lavora
Ando con due gruppi di la
Oro un gruppo di lavoro tecnico cioè per vedere quali sono gli aspetti che possono garantire al meglio formulare questa cosa perché abbiamo bisogno ma anche di cose semplici non possiamo presentare delle cose lunghe e complicate da capire e al tempo stesso anche un gruppo di
O di tipo politico che Prep Ari una cioè come questa cosa qui noi la a la propaganda diamo la rinviamo
Un fatto ho noto negli ambienti politici della sinistra ma non solo e su questo quindi noi abbiamo bisogno di un contributo di tutti e a partire come dire da questa discussione che stiamo facendo qui idee se ci sono idee arrivino o alla Tesoreria arrivino alla segreteria perché un punto questo che come credo di aver spiegato riguarda tutto il partito non solo il tesoriere o non solo la segreteria il fatto di riuscire a produrre questa inizi attiva seconda questione
Il giornale ho detto prima della dell'elemento di difficoltà positivo ma di difficoltà noi nel due mila uno riusciremo ancora a dare un contributo al giorno male ma è evidente che avendo per il due mila due per il due mila tre delle esigenze noi stessi ritrova
Pare i fondi per coprire le spese generali dobbiamo riuscire anche a trovare il modo di rendere autonomo il giornale allora con il giorno
Ale ne abbiamo già cominciato a discutere anche coloro ma questo lo devo dire qui perché il giornale prima di tutto l'impegno che il partito ci mette per promuoverlo ma con il giornale noi dobbiamo trovare anche lì qualche modalità non
Uova che ci consenta di arrivare a una condizione
Di sostanziale parità tra i costi e le entrate qui Verano avanti probabilmente iniziative come già avete visto si stanno un po'sperimentando alcuni numeri a cinque mila lire
Alcune iniziative editoriali che speriamo Diano non solo un ritorno più o meno dei costi ma anche qualche elemento di guadagno però anche qui se ci sono idee devono venire a
Anzi c'è bisogno su questo del contributo di tutti e infine crediamo di dover continuare nonostante questo passaggio di difficoltà
A la politica della delle sedi la politica delle sedi nel senso che noi dovremmo cercando porre e mo'puntare come direzione nazionale come tesoreria nazionale ad arrivare nel corso di qualche anno ad avere almeno tutti capo lo
Pochi di federazione e quindi parliamo di centodieci federazioni già un buon numero sono
In questa condizione con una sede provincia
Alle che è nostra e quindi come dire lì non ci pensiamo più e cominciare a vedere e questo però devono cominciare a farlo
I comitati regionali e le federazioni il problema perlomeno delle sedi nei circoli grossi e cioè dove c'è una realtà che attraverso un aiuto della federazione ed il Comitato regionale si può cominciare a prendere in considerazione questa cosa guardate che noi abbiamo delle situazioni do
Ove fare questo è più conveniente che continuare a fare come facciamo fino adesso abbiamo dei circoli che parlano degli affitti superiori a quello che costerebbe fare un mutuo per comperare in dieci anni la sede e questo noi dobbiamo andare
A vederlo perché ci consente di risparmiare decine di miliardi nel nostro bilancio che non è solo il nostro qui ma il bilancio di tutto il partito a livello nazionale perché questo aiuta la crescita del nostro
Partito ecco ovviamente come sapete ma non è questa non è questo il momento ci sono altre cose che attengono alle questioni dell'autofinanziamento che si intrecciano tra la il mio lavoro come tesoriere qua o dell'organizzazione e cioè il tema del tesseramento della quota tessera
Delle feste di liberazione su cui come dire cc intrecciamo e sono questioni decisive dirimenti per la vita del partito e anche per non solo per la sua vita economica ma anche per la sua vita politica che di prego di valutare con grande con ora con grande passione
Con grande interesse perché non sono aspetti secondari della nostra attività politica ma sono aspetti che consentono a questo partito di vivere adesso abbiamo parlato tutto il giorno di G otto e ed è ovvio che l'aspetto centra ed è questa manifestazione tutta la mobilitazione il movimento ma voi tutti sapete bene che mentre si fa questo ci vogliono i soldi per prenotare i treni seno le ferrovie non c'era da
Hanno ci vogliono i soldi per fare i manifesti se no alla manifestazione come si fa ad andare i volantini e il materiale e le sale eccetera eccetera queste cose non possono essere lasciate sulle spalle solo al Po
Ero tesoriere che poi alla fine lui da solo è ovvio che non ce la fa il tesoriere prima di tutto deve avere delle idee fare delle proposte ma anche i segretari e i dirigenti devo
A dargli una mano affinché queste idee vengano vissute dal partito comunque fatto politico e non solo amministrativo e burocratico ci sono delle domande
No sono aperti gli interventi
Chi chiede la parola
Claudio cinque miliardi
Dove Sibilia
Insomma cinque milioni difensore
Cioè no verso
Cioè
Persone
Ma
Voglio dire singoli io
Terminino ben pubblica
Sì
Dunque
Pare quanti
Nel
Va bene dormire ore
Direttore
Ma
Grazie
Il non è così e
Simone
Rilevante
Prendermi
Novembre cinque
Realizzare
Elisa Guzzo novecentonovantanove persone erano
Grazie dove
Ci sono altre domande
Allora generale possiamo passare alle votazioni
Sorpreso ventuno no quale dunque quelli sono già accaparrati
Quelle sono già Caffarra
Allora dobbiamo votare con due voti distinti uno per quanto riguarda il consuntivo di bilancio del due mila e uno per quanto riguarda preventivo per il due mila uno
Chi è d'accordo chi approva nudo Accord chi approva il bilancio consuntivo due mila pregato di alzare la mano
Giù tutto chi è contrario
Chi si astiene
Approvato lo Anita
Chi approva il bilancio consuntivo per il due mila preventivo per il due mila uno
Giomo
Chi è contrario
Chi si astiene approvato all'unanimità
Musacchio boss
Esca Genova
Fame tutti e tre