"Le due libertà. Contributo per l'identità della sinistra " presentazione del libro di Luciano Violante (Ed. Laterza), organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Teatro Grifeo)

Per te premete porgere il saluto agli ospiti Lucia lo Violante all'elettorato che è la terza al concittadino Consolo
A Cracolici segretario dalla Federazione
Per avere scelto
Luciano Violante in particolare per avere scelto che cosa dire e petrolio sottana per questo incontro che ha un profondo significato
Dicevo poco fa scendendo
Al Luciano Violante
Trova questi Paesi un pochettino più poveri di quanto ci ha lasciato l'ultima porta credo che questo attenga anche all'identità non ci sta clinico portare avanti battaglie perché lo spopolamento testardo evento delle popolazioni delle melodie
Io venga formato fermata al più presto e questo credo che sia uno del
Delle cose nelle quale dobbiamo impegnarci più di ogni altra cosa
Io
Invito pertanto dopo del rapporto loro il caloroso saluto scout ringraziamento
Invito pertanto Cracolici fra dolore prenderà la parola per la parte
A me
Il compito di presiedere
Quest'incontro
Che in qualche modo è dato dall'occasione della pubblicazione
Di un libro di un saggio che Luciano Violante a preparato nei giorni precedenti al nostro congresso nazionale
Credo che il fatto che oggi siamo qui a Petralia
Una terra che Luciano ha imparato a conoscere anche ad amare
E il fatto che sia oggi è qui dimostra come dire l'affetto
E anche un voler un voler sentire
Vuole sentire le ragioni di un'appartenenza le ragioni di una le ragioni che poi motivano la passione politica all'impegno civile
Misurando lo con la dimensione della quotidiane età della capacità di suscitare attorno alle nostre parole alle cose che facciamo le cose che diciamo anche quella capacità di
Verificare
Che le parole gli atti gesti abbiano una rispondenza nella società reale Nella società degli uomini e delle donne
In una terra come la nostra la terra di Sicilia in una terra bella e splendida come le Madonie
Dove come dire
Ragionare sull'identità
L'identità della sinistra
Ragionare di quello che Luciano Violante in questo libro
Ci sollecita le così dette due libertà
La libertà di agire che attiene molto agli individui alla libertà degli individui di muoversi
Molto spesso senza lacci e lacciuoli che apparentemente vengono vissute come un freno alla libertà di azione individuale ma allo stesso tempo la libertà dal bisogno quella libertà che consente a migliaia di persone
In un mondo in cui sembra che siamo eguali a dire che i quali non siamo ecco farlo qui farlo qui è fra qualche giorno ci sarà un'altra occasione pubblica di presentazione di questo libro che in fondo la presentazione di un libro anche l'occasione per altro
Per avere un per aprire una riflessione per aprire una riflessione sulla sinistra su di noi
Su io che rappresento i Democratici di sinistra che raccogliamo una grande eredità della più importante forza della sinistra italiana di questo secolo che sì avrà visto come dire spegnere le sue luci da qualche da qualche mese beh questa sinistra le ragioni di questa sinistra nel tempo in cui viviamo
E credo che la cosa importante alla cosa utile
Se posso dire la cosa bella che in qualche modo è contenuto in questo libro
Non è soltanto l'occasione di mettere dare ordine a una serie di riflessioni che ognuno di noi quotidianamente vive come dire con la frantumazione del presente nel non riuscire molto spesso a coordinare i fatti che si susseguono
E anche il tempo con cui su si susseguono i fatti
Ma la cosa importante di questo libro è
Che in qualche modo spinge questa sinistra la sinistra italiana quella che c'è oggi quella che è chiamata a compiti in importanti il compito di governare questo Paese la sinistra e quella alleanza che si nell'era del bipolarismo le forze del centrosinistra che oggi governano gran parte dei paesi dell'Europa
Ebbene questa sinistra a rispondere a un principe al principale interrogativo che milioni di persone ci pongono ci chiedono e che poi probabilmente è stata anche una delle ragioni di una novità che abbiamo anche noi purtroppo imparato a conoscere la novità di un sentimento di disillusione disincanto in una buona parte dell'elettorato della sinistra italiana che ha scelto
Qualche mese fa durante le elezioni europee ha scelto di non scegliere
Ha scelto di non Dini ha scelto di non avere chiaro
Qual è la prospettiva il senso le ragioni il perché la sinistra oggi governa questo Paese ecco dicevo la cosa
Il pugno che in qualche modo Luciano Violante ha voluto dare alla sinistra italiana è innanzitutto quello di rispondere ha due principali interrogativi primo quello che si fa
Quello che noi facciamo quello che fa la sinistra che impegnata al Governo al governo del paese e potrei dire la sinistra che impegnata nel governo di questa regione anche qui un dato assolutamente inedito
Persino impensabile qualche tempo fa
Che la sinistra oggi governi questa Regione la sinistra che governa tante città tanti Comuni ecco il quello che si fa ma soprattutto il per il perché si fa si fanno le cose
C'è dare un senso alle cose che si fanno altrimenti anche l'azione di governo lei essere forza
Di governo rischia di Inari diessino una pura tecnica in una pura come dire gestione dell'esistente
Finendo per farci perdere il senso della prospettiva del futuro della missione
Che una sinistra vanno questa sinistra ha il dovere in qualche modo di indicare io non voglio farla lunga
Voglio ho il compito di presiedere questo incontro e di dare la parola a due nostri ospiti
Però il lo scrittore consono
Il dottor Giuseppe Laterza editore appunto anche del libro di Luciano Violante
Non voglio farla lunga volontà muovendo soltanto porre
Al centro di questa riflessione di questo pomeriggio un tema che a me sembra importante noi siamo abbiamo come dire la fortuna
Di essere in qualche modo la generazione di passaggio la generazione che ha vissuto ed è stata spettatrice anche atto attrice di della
Della diciamo di questo Novecento che ci ha consegnato anche importanti traguardi importanti obiettivi
Certamente questo secondo che si è chiuso ci ha consegnato un mondo dove si sono estesi maggiormente i diritti dell'uomo
Oggi la rete di dei diritti per tanti uomini e donne più estesa rispetto a quanto poteva essere soltanto un secolo fa
E però siamo una generazione appunto che e video oggi questo tempo questo nuovo millennio questo nuovo secolo che si è appena aperto anche con un grande interrogativo sul futuro
Oggi in qualche modo il Novecento è stato un secolo in cui la politica la forza delle idee delle delle persone del anche con le sue tragedie
A inevitabilmente segnato questo secco
Lo ha segnato nei suoi confini geografici su assegni lo assegnato nelle sue come dire né le caratteristiche né i caratteri delle istituzioni che poi si sono andati a definire principalmente alle istituzioni democratiche
E però oggi la sensazione che vediamo molti di noi tutti noi uomini e donne di questo tempo e dissentire circa sempre più piccoli
Sempre più utenti di un mondo in cui le regole del mondo non sono più definita dalla politica ma sono definite esclusivamente dall'economia
Siamo un mondo di consumatori un mondo di clienti
E dentro questo mondo di consumatori le regole dei consumatori non sono scritte dagli Stati
Sempre di più queste regole vengono neanche scritte vengono in qualche modo definite di fatto dalle regole del dell'economia di un'economia
Che ci produce ogni giorno qualcosa di nuovo
E per cui l'obiettivo dell'umanità e conquistare qualcosa quel qualcosa di nuovo che si è realizzato perché domani possano realizzasse qualcos'altro e cancellare quello che abbiamo conquistato il giorno prima
In una parola questo tempo della cosiddetta modernità di una modernità che cancella il presente che tende in qualche modo a rimuovere il passato per avere bisogno ogni giorno di conquistare questa idea di nuovo beh ci pone anche in questa condizione di
Ripeto di sentirci tanti piccoli
Di come poter incidere di come poter contribuire a definire assetti che possano garantire la libertà di agire ma allo stesso tempo affermare la libertà dal
Dal viso
Questi due valori libertà di agire libertà dal bisogno continuano a essere i due grandi valori che segnano come dire il confine tra destra e sinistra il prevalere dell'uno sull'altro a con sede le conseguenze sul modello degli stati sul modello del sistema politico sul modello del sistema economico che va a realizzarsi coi concretamente nei nostri Paesi eppure questi due valori nel tempo della nel tempo in cui il tempo non esiste più il tempo è ormai un centesimo di secondo il tempo e internet il tempo è acquistare a milioni di chilometri di distanza un prodotto che avete mi arriva a casa
Senza che conosco Tyco vende senza che so che cosa pensa senza di esso come lo ha prodotto
Tutto questo anche questi due valori e rischiano di essere come dire relativi relativi rispetto alla poi alla dimensione delle questioni in campo
Ecco io penso che il compito della sinistra il contributo che Luciano Violante con questo saggio ha voluto dare al popolo della sinistra al suo ai gruppi dirigenti della sinistra italiana innanzitutto quello di ridare senso alla politica
Il ridare senso e e e ragione alla politica
Di ridare alla politica la possibilità di acquisire una propria forza in grado di competere col sistema dell'economia
Perché se il sistema dell'economia se le regole dell'economia
Dovessero divenire le uniche le esclusive regole che regolano poi rapporti tra e gli individui
Beh io credo che questo mondo un mondo che certamente ci consegni a tante cose che non conosciamo ci consegna come dire
Frontiere persino in inesplorate che diventano cose inimmaginabile solo qualche tempo fa però ci consegni anche un mondo in cui individui individui saranno sempre più soli
Abbiamo la forza per farlo abbiamo le le condizioni a mo'nelle condizioni di ridare un senso alla politica di ridare forza alla politica
Io credo che il compito degli stati oggi non non è più sufficiente a stare dentro questa sfida della competizione con l'economia
E forse un modo per cambiare la politica per ridare senso la politica è anche quello di costruire luoghi istituzionali luoghi della politica
In grado di competere e se sono è stato essendo assolutamente poi ininfluenti sul presente sul domani voglio dare subito la parola al professor al dottor Laterza
Buonasera
Nell'introduzione al suo libro
Violante scrive
Non sarebbe corretto che io partecipasse alla campagna per il congresso nazionale del partito dovrei esprimere pubblicamente giudizi su persone al suo avvenimenti o dovrei fare il pesce in barile
La prima cosa non posso farla per il mio ruolo la seconda cosa un uomo non posso farla per il mio carattere
Perciò ho deciso di scrivere questo piccolo libro
Quindi una delle motivazioni prescrive libero
Il congresso nel partito Violante che si è tenuto all'inizio dell'anno questo farebbe pensare che a prima vista insomma uno che leggesse questa frase potrebbe pensare che questo Libero sia un libro in cui si discutono questioni di politica immediata contingente questioni che afferiscono decisioni da prendere
E così non è
Questo libro come dice subito il titolo due libertà in realtà affronta questioni
Assai più ampie
Che sono state anche discusse ovviamente del congresso ma che attengono a problemi che in realtà io penso
Qualunque individuo que viva oggi in Italia direi in generale in una società sviluppata si pone appunto il problema della libertà
E quali libertà
Si sia sufficiente una libertà di agire ecceda i vincoli ossee presupposto di questo completo di questo sì anche poterle esercitare questa libertà averi mezzi e degli strumenti e quindi anche cosa la collettività dovrebbe dare ad ogni singolo individuo per poter esercitare questa libertà
Chi parlava prima ricordava interne internet è una straordinaria potenzialità ma quanti oggi ancora in Italia
Sanno cos'è internet se ne parla molto se ne parla sui giornali se ne parla in televisione ma quanti accessi a internet ci sono in Italia molto pochi
Accedere a internet vuol dire esercitare una libertà ma quanti hanno gli strumenti per esercitare e quindi tutta una serie di quesiti dovrebbe la collettività la società lo Stato per esempio
Garantire che nelle scuole ci sia un accesso ai internet
Che ogni bambino possa impara a usare questo strumento impara il computer che non si discrimini tra bambini che ce l'hanno a casa i bambini che non ce l'hanno e così via anche questi sono questioni di libertà
Come case editrici dove abbiamo fatto questa esperienza degli ultimi anni in generale i libri di politica non vendono
Vendevano molto degli anni sessanta e settanta ma a partire da un certo momento diciamo grosso modo agli anni ottanta in poi
I libri di politica vendono molto meno c'è si riscontra anche nei libri un fenomeno che l'altra parte conosciamo insomma riscontriamo anche in altri settori una disaffezione una mancanza di così una stanchezza nei confronti della politica
In realtà se poi si va a vedere dietro questa etichetta si scopre che la la questione diciamo è un po'più differenziata
Cioè realtà non vedendolo almeno questa nostra esperienza i libri di politica in cui la politica è trattata appunto per il quotidiano
Si chiamano vengono chiamati instant book cioè libri fatti istantaneamente allora c'è un fatto su quel fatto si costruisce un libro a favore e contro il cui magari chi lo scrive appunto è un politico militante che si fa promozione ma e come dire è dura lo spazio di quel fatto a la pesa su quel fatto
Questo tipo di libri almeno noi io posso portare sulla mia esperienza personale
Abbiamo grandi difficoltà sosta avvenne di sostanzialmente tendiamo a non farli
Questo libro di Violante invece andato molto bene nonostante appunto Violante dica l'introduzione legata un'occasione specifica mandato molto bene io così mi spiego il successo
Io credo non tanto e non soltanto per la notorietà o la Ca'de L'autore o la carica che ricopre perché la mia esperienza che questo vuol dire fino a un certo punto l'abbiamo pubblicato libri di uomini illustri che hanno venduto molto poco perché qua e là alla fine lettore che decide iberica
Conta fino a un certo punto di per sé non tradita ma io penso perché come altri libri che non abbiamo pubblicato
Spesso anche di scienziati che si occupavano della politica ma non erano protagonisti queste un libro che appunto porta la politica a una dimensione molto più fondamentale essenziale cioè si pone e pone degli interrogativi
E appunto io credo ognuno di noi si pone o si debba porre
E Violante lo ha fatto scegliendo la forma di Libero
E ha pensato che al di là di tutte le forme tutti i canali che a disposizioni ovviamente per ruolo che ricopre per la sua personalità anche questa era una forma importante anche questo credo almeno per me che faccio questo di mestiere esce faccio l'editore
è un elementi riflessione molto importante sempre più politici come sapete hanno la televisione come canale privilegiato è questo si capisce perché la televisione consente arrivare a milioni di persone è di straordinaria efficacia però anche dei limiti oltre che potenzialità e il limite che in televisione come voi sapete qualunque cosa uno dica deve durare lo spazio di trenta secondi dopo trenta secondi cade l'attenzione questo te lontano insegnano subito non puoi parlare più di trenta secondi perché dopo trenta secondi uno spende passa un'altra grana e naturalmente in trenta secondi
Cosa si può dire ci può dire una battuta un mezzo re ragionamento ma insomma e e complicato articolarlo come Violante fa in questo libro allora io
Credo che questo sia un un punto molto importante cioè il fatto che
Luciano Violante abbia ritenuto importante utile usare anche questo strumento per rivolgersi
Ai suoi concittadini per articolare un ragionamento credo che sia un fatto
Fondamentale per tenere aperto anche qui io credo uno spazio di di libertà
E credo questo
Non l'ho detto anche quando abbiamo discusso del libro a Bari perché
Non siamo una casi dice come sapete che nasce mezzogiorno in Puglia e abbiamo discusso con libri del libro di Violante qualche giorno fa a Bari e la l'altra cosa che io devo dire occhi mi ha colpito sempre molto da quando pubblicammo
Gli atti della Commissione parlamentare antimafia di cui Violante da presidente venimmo a a a discuterne a Palermo
In Violante convivono perfettamente le due i due aspetti cioè l'uomo delle istituzioni e l'uomo
Delle passioni politiche dell'Inter in pegno politico
Non c'è contraddizione non c'è contraddizione perché vent'tutte e due questi vuole vengono svolti a questo livello cioè a livello di una politica che cerca le ragioni di fondo cerca le motivazioni il senso come si dice e in questo non c'è contraddizione tra Leicester presidente alla Camera dove si svolge una delle funzioni fondamentali della democrazia
E ed essere uomo di una parte che dialogo con gli altri che cerca di capire le ragioni degli altri mi sembra ecco le case di Violante
Questo dimostra che non non come le due cose possono possono tenersi insieme
Io spero che
Il come l'esempio di Violante sia seguito da da altri politici
Il nostro Paese ne ha ne ha molti di politici io credo intelligenti anche colti spesso però questi politici io credo si fanno un po'prendere dal come dire dal dall'immediato dall'immediatezza della comunicazione televisiva dell'immediatezza della comunicazione dei giornali che è fondamentale utilissima assolutamente da non trascurare
Ma non c'è solo quella certe volte in un libro uno trova come dire uno stimolo per capire un fatto io oggi sono arrivato a Palermo ho comprato i Joplin si giorno Ali e come voi sapete stamattina c'è sul giornale la notizia
Clamorosa che riguarda Messina ma non riguarda solo Messina riguarda tutti noi allora al di là della valutazione su quel fatto che difficile complicata io una paura terribile leggendo quella notizia cioè che ci possesso una realtà una reazione di alcuni di dire va be'ma insomma la cosa son talmente complicate difficile distingue tra il torto e la ragione
Cioè in sostanza la fine la l'impressione sia che tutti hanno torto in realtà tutti siamo siamo di fronte a una guerra tra bande in cui non si capisce più dove siano i torti io c'ho le regioni la commistione tra il bene e il male ne parlavo con Consolo
In macchina venendo qui e questa è una cosa terribile cioè se questa è l'impressione che apre alla fine a un uno come come come un cittadino comune che non ha elementi si fa di un fatto del genere
Dove si mischia appunto gli uomini di Stato delle istituzioni con gli uomini della illegalità con gli oli dell'impresa quello Milano amministrazioni il tutto non si capisce più perché il nome di quali ragioni quali reali in una commistione dove appunto la tendenza tipica nostri italiani grave alla fine appunto non ci sono più torti e ragioni sono solo bande rivali che si scontrano ecco ovviamente non non è intenzione del libro non ha intenzione di del libro risponderà singole questioni di questo tipo però io credo che un libro del genere può aiutare una riflessione più generale
Sul ruolo dei istituzioni sul suolo della democrazia sul ruolo delle parti sulla libertà sulle libertà del cittadino di informazioni che credo sia molto utile per capire anche i singoli fatti
Di questo tipo
Parola Vincenzo Consolo grazie
Quello che diceva l'editore Laterza è vero io l'ho vissuto
Nel negli eroi sia nel settanta i libri di politica erano quelli che erano più venduti che erano più letti
C'erano soprattutto delle frange della sinistra extraparlamentare che facevano sentire come colpa
Il fatto di leggere per esempio l'ibrido letteratura come capitava a me io mi sentivo un clandestino nelle mie letture letterarie avevo come dei sensi di colpa si producevano molti libri di politica
E se ne vendevano tanti
Oggi questo non capita più a me sinceramente non è capitato più di leggere libri di politica della politica quotidiana quello che si svolge un'altra parte oggi i mezzi di comunicazione di massa giornale televisione ci informano su quelle che giorno per giorno su quelli che sono gli eventi politici quindi raramente dice Campedelli leggere dei trattati di politica
Mi è capitato di leggere questo libro del presidente Violante
E devo dire che io apprezzo molto da questo libro adesso
Al di là della presenza del Presidente qui della stima nei miei confronti
Stima ovvia
Ecco io da questo libro imparato molto finalmente ho letto un libro di politica ma non della politica quotidiana come si svolge il giorno per giorno e si consuma un giorno dopo l'altro
Un libro sullo stato delle cose è un libro di riflessione
è un libro pedagogico è un libro di memoria
è un libro voi che cerca di dare delle indicazione su quello che oggi lo smarrimento il vuoto di idee da cui tutti siamo ormai circondanti da cui siamo anche in bassi
Il libro di Violante si apre in un momento preciso nel libro non è indicato l'anno di questa riunione ma credo che sia un anno recente fosse meno novecentonovantanove di una riunione a da Acicastello
Credo del DS regionale
Con Claudio Fava
Una debutta attesa della Regione Siciliana Adriana Laudani ecco
Dove appunto si dibatteva sulla identità sulla identità della sinistra
E quindi ci sono affermazione del sindaco di Aci Castello affermazione della Laudani
Sulla passione su che cos'è oggi è l'utopia
Della strategia l'utopia e strategica
E con questo luogo
Acicastello ecco mi ricorda è un luogo verdiano
Rocco verdiano c'è una bellissima descrizione dell'autore di Violante su questa giornata
Ad Aci Castello dove piove e tira vento e non sembra più di essere in Sicilia ma sembra di essere a Brest in questa in questo porto sull'Atlantico francese sì e quindi è già uno spaesamento paesaggistico nell'attacco del libro che forse metafora dello spaesamento
Dello spaesamento della sinistra
Di cui si dibatteva in quel convegno
Ecco in quella Acicastello che ai tempi di Verga si chiamava il castello di Trezza
Ecco proprio in quel castello prende avvio quella che la conversione di Verga di Verga che come sapete scusate queste mie depressioni di tipo letterario ma il campo su quale io mi muovo e quindi Verga incomincia al osservare dalla torre di Aci Castello proprio lui li chiama i fari milioni e lei Casini pone dei pescatori
Proprio la sua conversione parte da un racconto che si chiamò le storie del Castello di Trezzo da lì parte poi la sua avventura che lo porterà al capolavoro dei Malavoglia non poi ritornerò su Verga sulla conversione che avverrà poi a Milano in pieno ecco e su quello che è stato l'atteggiamento di fronte alla modernità di fronte alla prima rivoluzione industriale che veniva appunto in quegli anni in Lombardia
Ma mi è sembrato questo attacco proprio emblematico e significativo della per decrepita entità dello smaltimento della sinistra di questa sinistra che arriva a potere dopo cinquant'anni di opposizione
Dopo tutta la storia di un partito
Di un partito che naturalmente non è solo di cinquant'anni ma anche una storia precedente precedente alla frattura del fascismo
C'è la storia della lotta di liberazione della lotta di resistenza ma soprattutto in questi luoghi è una storia in questi luoghi dei delle Madonie una storia dura una storia dolorosa una storia di sacrifici e di vittime di quelle che erano state le lotte o socialiste
Alla fine dell'ottocento all'inizio del Novecento delle battaglie dei contadini siciliani
Dei morti di Caltavuturo degli undici morte degli hotel Caltavuturo e dei quaranta feriti insomma tutta quella che era stato lo può per l'epopea della lotta dei contadini per avere riconosciuti i loro diritti
Ma ritornando al Castello di Trezzo ritornando alla identità e lo smarrimento
E voglio ricordare una frase di Pirandello
Pirandello ha lasciato scritto che non si paga che di smarrimenti se ne intendeva e di perdite d'identità
Aveva lasciato scritto non si passa impunemente attraverso tre tipi di illuminazione avevo conosciuto l'illuminazione a gas illuminazione a petrolio prima poi a gas può illuminazione elettrica
Ognuna di queste tre piccole novità aveva portato degli sconvolgimenti avevo portato naturalmente delle visioni nuove del mondo
Quindi questa sinistra che prima si chiamava piccina poi PTS e poi di esse che cambia come dice Violante nome e simboli
Naturalmente va incontro a quegli smarrimenti che aveva che aveva portato negli uomini soprattutto nel nostro Meridione quelle che avevano portato quei tre tipi di illuminazione di cui il pasto parla vicende
E quindi alla ricerca di identità la ricerca di identità che è un processo
Difficile difficile faticoso e quindi le indicazione di Violante della divisione nel suo libro
Partendo da quelle che sono le le due libertà da cui poi prende titolo il libro cioè la libertà dal bisogno
E la libertà di agire
Contrasto difficile da questi fra queste due libertà
Devono trovare un equilibrio e poi il mondo nuovo che si è aperto
Di fronte ai nostri occhi la grande trasformazione
Poi parla Violante del dei cinque cavaliere dell'Apocalisse di quelli che sono oggi le novità che sono state le novità in questi anni cioè l'abate Mendel il crollo del muro di Berlino
E quindi tutto quanto è avvenuto Point Lo sviluppo del capitalismo e quindici e la memoria di quello che era il vecchio capitalismo mi è piaciuto nel libro Point
E avrei veramente desiderato queste digressioni memoriali che nel libro fossero ancora più frequente che sono quello che più mi intrigano una memoria
Della adolescenza Fossa della
Dell'autore dell'infanzia una memoria nella Puglia nella Puglia dei braccianti nella Puglia dei caporali quando la mattina dalla Casa delle spezie
L'autore vedeva questi bracciante che si mettevano in piazza arrivano i caporali ingaggiava hanno ingaggiato naturalmente il più giovane i più forti quelle che erano scartati erano i pezzi i malati e i comunisti
Ecco Violante va in casa delle spezie due zie nubili
Queste si è nubile dicono che non è giusto che gli altri rimangono all'Olmo
C'è che alcuni più forte e più valide vengono ingaggiati e che i più deboli e i comunisti siano lasciate all'uomo Violante si chiede del perché di questa parola ognuno dice non capisco il significato di questa parola Olmo
Io credo che venga dal giogo del tocco quello di cui parla Carlo Levi che appunto in Basilicata si chiamava la Passat Tella
Ecco veniva lasciato quando si facevano le estrazione veniva lasciato all'asciutto e quindi è sotto l'olmo quello che a qui non era dato il vino da bere veniva lasciato all'Olmo veniva lasciato all'asciutto
E c'è appunto questa educazione sentimentale fatta da queste sirene ricorda l'educazione di queste insidie
Nubili che dicono che non è giusto che queste non rimangano senza lavoro i più deboli e i comunisti mentre le si è sposato e dicono che è giusto così perché e la campagna ha bisogno di braccia valide e che quindi gli altri poveri si arrangiasse dei comunisti era colpa loro se erano comunisti
E con questa dell'educazione sentimentale delle zie ne ricorda l'educazione sentimentale di uno scrittore siciliano come Leonardo Sciascia
Appunto nel libro intervista che fa la comparsa di Padova padovani Sciascia ricorda appunto la sua educazione sentimentale da ragazzino anche lui viveva con delle spezie
Si ricorda luglio racconta
Che c'erano queste due zie insegnanti e maestri elementari che subito dopo il delitto di Matteotti appunto c'è un asilo che teneva nascosto nel cestino da lavoro il ritratto di Matteotti
E la zia mormorava di nascosto al bambino Sciascia l'ha fatto uccidere quello indicando naturalmente in quello Mussolini
E c'era la cameriera poiché chiamava Mussolini e Musso di poco ecco queste sono dei segni importanti credo
Nell'adolescenza sono i disegni che non si cancellano
Nell'educazione non solo sentimentale all'educazione ideologica nell'educazione politica di qualsiasi adolescente
Ecco questo era il vecchio capitalismo c'è la lotta per la liberazione dal bisogno qui in Sicilia in sappiamo di queste lotte dicevo appunto
Della fine dell'Ottocento dei primi del Novecento dell'idea poiché i contadini dovevano essere educati
Diciamo così incoraggiate da quelle che erano le avanguardie operaie secondo l'idea gramsciana e infatti nel primo convegno dei fasci siciliani che si presenti Cilia grotte vennero gli operai da Torino per
Incoraggiare le lotte dei contadini siciliani
A Palermo c'era la sede dei fasci siciliani dove c'era il segretario di questa sezione dei fasci siciliani in via Longarini che si chiamava Garibaldi Bosco che era un autore teatrale che faceva un teatro didascalico onde altro un teatro P. Daccò pedagogico proprio nel in questa via di Palermo
E quindi poi tutto questo si trasformò in tragedia quest'ansia da parte delle masse contadine dei siciliane nel grande feudo siciliano
Che lottava contro le prepotenze dei baroni dei feudatari della latifondisti tutto questo poi finì in tragedia Féminin sopraffazione
Fini stralci come le dicevo appunto in morte di Caltavuturo del mille ottocentonovantatré
Ma né subito dopo però questa lotta sono riprese inutile ricordare tutto quello che è avvenuto per l'occupazione delle terre incolte per avere la riforma agraria
Quello che è successo può e negli anni sessanta con il fallimento di questa riforma agraria con il grande esodo delle masse contadine nel
Nelle capitale dell'industria nel capitale del Nord
Ma questa è un'altra storia
Comunque appunto questo libro fa
Una digressione storico su quella che era la situazione italiana oggi il panorama è assolutamente cambiato ci troviamo in un in un'Europa ormai dove c'è questa capitalismo che imperante ma non solo in Europa ma in tutto il mondo occidentale
E quindi c'è la lotta per l'affermazione appunto di quelle che di quella che è la libertà dal bisogno che non deve naturalmente
Incidere sconfiggere quella che la libertà di agire
Ecco il compito di questo partito che si chiama diresse si dice l'autore appunto è quello di tenere l'equilibrio fra la libertà del bisogno e la libertà di agire perché i contrasti nelle sue nella società
Con questa trasformazione del mondo in senso capitalistico non è che siano finiti anzi se possibile sono aumentate aumentate non solo nel nostro contesto io viva Milano
E vedo le spaccature che si sono appunto in un contesto metropolitano come quello milanese della grande povertà da una parte di emarginati che diventano sempre più numerosi e non solo
Extracomunitari ma di cittadini italiani di vecchi di malati di bisognosi di pensionati nella della grande povertà che c'è nelle grandi metropoli
Ecco ed è la grande ricchezza sempre crescente che c'è appunto in chi ha già chiede e che ha più sviluppato la libertà di agire poi esce e la grande rivoluzione tecnologica sempre lava di internet
Sono rimasto veramente meravigliato leggendo poco tempo fa nelle pagine di un quotidiano di questi giovani americani che nell'arco in una giornata di due giornate diventano immediatamente attraverso lo spostamento virtuale delle merci attraverso lo spostamento di capitali attraverso quello che si chiama alla new economy
Ho
Non so in quale che altre forme si chiama ecco questi qui che diventano immediatamente miliardari che vengono sconvolti da questa ricchezza sono tutti John al di sotto di quarant'anni
E sono delle cose sconvolgente nel mondo d'oggi nel almeno negli orizzonti accoglierà amavamo eravamo abituati agli orizzonti a cui eravamo abituati
Di questi giovani che diventano miliardari e che non sanno cosa fare di dichiarava uno o compra tutto quello che era possibile comprare avrei potuto comprare un'isola potevo farlo e dopo si chiedeva appunto c'era questa angoscia nel non sapere cosa fare di questi miliardi improvvisi che avevano e quindi un mondo nuovo che si presenta il compito credo di un partito che ha sempre difeso i valori valore della persona l'economia della società e non l'economia del mercato che sta però fra Sandro Calderon de la Barca che ormai si chiama la carambola tutela del mondo gran commercio del mondo ecco il e la difesa dei valori eterni dell'uomo della dignità dell'uomo
Delle libertà dell'uomo la libertà dei più deboli ma non solo dentro i nostri contesti occidentale ma quelli in quella che la tragedia dei terzi e dei quarti mondi io sono rimasto impressionato leggendo di tredici milioni di bambini che ogni ora che ogni anno muoiono e nel mondo
Ecco al di sotto dei cinquant'anni significa questo che ogni sei mesi c'è un olocausto come quello che è avvenuto appunto negli anni nel della seconda guerra mondiale tappa
Causata dai nazisti è un olocausto ogni sei mesi e sei milioni di morti ogni sei mesi
E quindi qualcosa a chi di sconvolgente di tre quarti del mondo che vive nella fame nella siccità nella malattia e di un unico mondo il mondo ricco il Primo Mondo affluente
Che vive nella ricchezza come dicevo anche con queste contraddizione in termini quindi io credo che i compiti di una sinistra oggi siano ancora più più ardui più duri di quello che potevano essere il compiti quando ancora esistevano i due blocchi
Io credo che appunto con l'esistenza dei due blocchi quelle che di cui ci siamo avvantaggiati di questa utopia di questa utopia socialista siamo stati noi da questa parte
Perché come ricordava presidente Violante appunto anche i conservatori concedeva anno dei delle garanzie sociali proprio per per evitare quelli che erano gli scontri nella società per mantenere queste società
Diciamo calme e non andare incontro a delle ribellioni ci siamo avvantaggiati noi
Però ignorando molto spesso quella che era la sofferenza dall'altra parte io ricordo un libro di i lire REM porre uno scrittore sovietico che scrisse fosse dopo il rapporto Kruscev of un libro che si chiamava il dislivello e raccontare Amburgo che non so se era verità o finzione narrativa che la figlia che sino a quel momento era vissuta a Parigi appunto si sì è fra le grava per questo cambiamento che era avvenuto nell'Unione Sovietica e diceva al padre che voleva tornare a Mosca voleva tornare in patria
Il padre rispondeva
Tu fai bene
A rallegrarci che per questo grande del cambiamento ma bisogna esservi vissuti da questa parte per capire che cosa è stata la sofferenza che cos'è stata la penna molti scrittori e poi ci hanno raccontato la penna
Di delle di tutto quanto avvenne per avveniva in quel mondo ma ripeto di cui noi qui ci siamo avvantaggiati
Tutto questo è finito ma credo che i compiti oggi siano ancora più ardui ancora più difficili diventa di di fronte a questo mondo nuovo imprevedibile di fronte a quello che sarà il futuro vi ringrazio
Grazie a Vincenzo Consolo la parola alla otto ore il presidente della Camera Luciano Violante
Amici
Oggi un attimo qua
Io devo dirvi che e una delle poche volte in cui sono un po'imbarazzato in vita mia non non sono frequentemente imbarazzo
Primo perché io sono un
C'è un estimatore un ammiratore molto modesto compenso di di corso per come lo interpreta il Mezzogiorno
La storia lo spirito le contraddizioni le le possibilità
E devo dire che quando questa è la la prima volta che presentiamo la terza lo sa questo libro in una piccola città no presenta a Milano Torino Roma Napoli e Bari
Ma e abbiamo sempre cercato di presentarlo quando ci ha chiesto di presentarlo con una personalità che non appartenesse al mondo politico
Che sono a Milano l'abbiamo fatto con lezioni cantante a che fa delle tasse molto verde a a Bari a Napoli con Schiavone che il preside ha facoltà di giurisprudenza di onestà di Firenze e così via in giro così
E quando appunto abbiamo deciso di presentarlo
Nelle Madonie io dicevo in generale qui
Petralia
E venuto tu praticamente l'idea di chiedere console sono molto contento che il Consorzio tanto che gli avevo scritto anche lì aziende no sono contento che quel normativo non capita di venire da Milano petrolio presenterà unico e provvedono proprio legato alla terra insomma se non alla sua anima la sua storia
Sono
Si fa
Allora c'è questo primo aspetto
Il secondo aspetto e salendo
Dall'autostrada qui
E voi voi vivete qui lo vedete contro il posto di Pepe
Tre punto è stata la bellezza dei colori queste cose qui naturalmente mi sono ricordato
Del mese circa più passato qui con molti di voi e che è stato un mese in cui sono e strano dice no alla politica come si fanno costruire rapporti umani nella politica
E invece invece costruiscono
è stato un mese soltanto con l'intenso cui dopo sono avuto poche volte da queste parti lo tre-quattro volte soltanto perché il lavoro anche mi impedisce di farlo per tanti motivi non posso
Come dire essere troppo presente soltanto in un posto italiano
Ma come si fa in un mese a costruire opportuno anni
Difficile no
Eppure deciso sono Slaviero costruiti con tanti di voi amici e non cioè voglio colleghi compagni di partito e non
E quindi vedere so vedere coste faccio ringrazio anche
Il sindaco di Benedetto che qui sono grato perse qui che gazzette
Ringrazio tutti quanti voi insomma per essere qui e e una metro un motivo di come dire di di
Di mi genera timidezza in qualche modo ecco perché c'è questo spetterebbero io che non sono una persona timida
La terza Regione e queste io i ieri con altri amici lavorano con me a quest'ora stava atterrando in un a Roma da Barranquilla che un posto la Colombia
Con lavorato sono le tre giorni in Colombia
Invitato libero visita di Stato
E ha avuto due incontri
Che mi hanno molto colpito tra gli altri uno dunque cioè su questo una comunità indigena del del Cauca che nel Sud Ovest della Colombia
Ma invitato qualche mese fa tramite un sacerdote italiano che lavora lì
Ma è vietato andare perché loro vogliono lavorare per lo sviluppo dell'aria contro i narcotrafficanti
E e chiedevano hanno fatto un multa concorrono a mensa un tavolo insomma una specie di coordinamento di tutte le esperienze del posto sui vari contadini che lavoro le vere piantagioni
Lecite
Insegnante dell'università di quella regione
Tutte quante i vari gruppi indigeni diversi
E hanno fatto una cosa informano chiesto di di essere in qualche modo garante di di questo Pontefice a spiegare da cosa un po'
Ne parliamo di misere non sappiano cosa le misere
Se non abbiamo idea cosa vuol dire la miseria vera
E mi ha colpito che questa manifestazione c'erano due mila persone a queste norme
Con i vari gruppi indigeni con i loro vestiti da Rocco se c'era anche a questo punto it sono molto Riscone dignità enorme e cominciata con l'inno nazionale colombiano
E quei nove fatto l'inno nazionale italiano quello che fa faccio un poco queste questa pianura con tutti questi grandi alberi queste cose
Il nord Italia cautamente nessuno conosceva tra l'io che capisci creavamo lì
E mi ha colpito cominciava con l'inno nazionale colombiano
Nel senso che la manifestazione di protesta
E e anche di lotta
Però non si metteva in discussione l'unità
Del Paese
E mi ha colpito questo che nelle parti forte nei Paesi forti
Come in Italia anche laddove ci sono rivendicazioni di tipo regionalista
Sono rivendicazioni che a volte metto in discussione l'unità nazionale
Cioè io ho imparato una lezione voglio dire da un popolo che certamente come dire per condizioni economiche culturali indietro rispetto a ma non per colpa sua ma è così
E questo è stato un fatto non secondario cioè di quanto importante e quanto i civile anche in un posto povero davvero miserabile
Quanto e civile
Poter fare mediare una lotta di liberazione dal bisogno che non mette in discussione i principi fondamentali della unità nazionale questo mi è sembrata una cosa
Il gran interesse poi c'è stata una
Una specie di danza che hanno fatto i bambini
Danza tipica loro che Berlino scalzi
Vestiti con l'abito tradizionale ma scarsi bambini molto piccoli che la danza dell'incontro tra uomo e donna
Della nascita del figlio
Dell'amore per questo figlio
E e molto che dall'inizio il figlio che erano dei bambolotti lo portavano di ma e i maschietti i bambini
Poi lo consegniamo le bambine
E i maschietti lo portavano sotto il braccio mente danzavano dei bambini rotte o invece con molta cura
E poi dopo il suocero non racconto qui
La storia di questa di questa danza e ce l'ho visto questo questo misto di grande civiltà umana rispetto anche Vaturi nazionali e con la miseria e la povertà quanto è possibile conciliare queste due cose questo devo dire una cosa che mi ha mi ha colpito molto
Poi sono stato successivamente
Mi hanno invitato in Colombia e c'è no ma un processo di pace in corso difficilissimo difficile ci sono alcune centinaia di morti al giorno
Sia perché niente a comune sia per la guerriglia Sepe narcotrafficanti
Ci sono attualmente più di seicento persone sotto sequestro sequestrate questo petardi sono quarantaquattro milioni in cambiali
Un Paese che ha smeraldi petrolio produce dieci per cento di ossigeno del mondo della terra
E la seconda potenza del mondo per la biodiversità vegetale il secondo Paese del mondo quindi molto ricco il quarto paese del mondo tra qua per portata d'acqua
Però io lo sradicamento delle piantagioni permettere collocata parte di Arco trafficante che impongono questo
L'uso degli acidi che servono per raffinazione della cocaina e che portano i fiumi inquinano poi la terra riprende si desertificata sta creando dei problemi enormi
Per il patrimonio ambientale colombiano che sono proprie della terra
Perché se quel mondo produce il dieci per cento di ossigeno medici procioni dieci tra se continuo così matura il cinque tra qualche e
Dunque mi è c'è questo processo di pace che vede insieme il governo e le FARC la più grossa organizzazione
La guerriglia del posto lavorare insieme per cercare di giungere a pace il comando delle FARC mi invitato a discutere con loro del processo di pace sono andato con un ministro che per il governo segue la pace siamo andati posto ressero che vi abbiamo parlato con loro
Io ho cercato di dire quello che qui problema più importante che buddisti inviate la vostra posizione quelle narcotrafficanti perché che i contadini non c'entrano con il narcotraffico non capito tutti
Però che voi non c'entrate questo l'ho capito almeno e quindi dovete su questo dovete spiegare dovete dire quello discusso a lungo di queste cose poi da una serie di argomenti ragionamenti minuto fuori una riflessione tratto che non ho fatto e faccio
Un amico un collaboratore che come
Chi è qui una delle grandi distinzioni in Colombia tra amico e nemico passa attraverso la natura
Chi è e che difendere la natura e chi trasgredisce
Chi difende armature amico all'Arco trafficanti sono nemici perché provino natura
Per quelli che combatto i narcotrafficanti sono amici a condizione che rispetta la natura e quindi la fascia a sviluppare e tutto si svolgesse se l'unico il versante unico di tutto che serve un po'a riunificare quelli che rispettano queste grandi forze dalla dalla Colombia che sono appunto una ricchezza naturale
Per un verso e quelli che non rispettano i volendo imporre determinati domini dettati dal
Dalle logiche del profitto e basta senza rispetto senza rispetto della libertà dal bisogno
A me mi è capitato in questo perché io mi ci fai questo racconto perché mi creato in questo viaggio di toccare con mano quanto fondamentale e la libertà dal bisogno
Cioè quanto questo continua ad essere un grande problema del mondo contemporaneo
E mi ha colpito il fatto che quei Paesi chiedevano un paese come l'Italia che dista tredici ore di volo
Completamente diverso lontano eccetera che devono all'Italia i falsi da garante
Farsi garante di alcuni aspetti del processo di pace lì
E mi ha colpito anche quindi non solo questa necessità della lotta per la liberazione del bisogno
E ha colpito anche il fatto che lo chiedessero un Paese così distante
Da loro questo io ricollegato con altre cose che mi sono capitate nell'attività di questa legislatura quanto internazionali lo internazionali un punto su quale so dice beh riflette lo dico anche
O l'uomo che ha la saggezza di Consolo
Noi italiani abbiamo Dinoi un'opinione peggiore
Di quella che hanno gli stranieri di noi
Per la Francia si vale il contrario la Francia vi sono più enormemente superiore a quella che hanno grazie tedeschi ne paga meccaniche cioè dovunque quasi dovunque insomma
Non sono un Paesi cui senso autocritico che entrano così importante naturalmente diventa otto fustigazione finora dalla masochismo politico e sono quello di darsi addosso tante martellate
E questo è un aspetto abbastanza abbastanza delicato e come se non come se non fossimo quello che siamo la quinta o la sesta potenza economica del mondo il quinto Paese esportatore al mondo tante tante cose come non siamo conosco siamo capaci di fare ingrandirsi passi avanti che abbiamo fatto
Dall'ingresso non entra nel coro per risanamento del bilancio tre cose che sappiamo non vado qui cioè c'è un punto di questo tipo allora sono riflettevo venendo oggi è qui che per un verso questa liberazione dal bisogno e davvero
Una grande questione
Una di queste in tutto il mondo
E stiamo attenti che non le sono questione di Paesi poveri
Nei Paesi ricchi unione europea e Stati Uniti il tredici per cento degli abitanti vivono sotto il livello di povertà
Noi siamo tre paesi in cui la povertà è meno presente siamo sull'undici per cento
In ma questo un dato che farci preoccupare
Nel senso che la povertà l'obiezione ha bisogno per non passa attraverso soltanto questi Paesi terzo mondo più povere eccetera e anche un po'la nostra cose che diceva conosciuto prima
E questo è un problema che deve riguardarci perché prima si diceva il senso della sinistra ora io non credo che la sinistra possa acquietarsi soltanto per il fatto che sono stati raggiunti raggiunti importanti obiettivi né fare senso che il Paese comunque davanti allo sviluppo cioè e così via sia pure con tutti i problemi che abbiamo ci mancherebbe altro questo cioè
Non ma non ci non ci si può aspettare
C'è un punto di fondo che a mio avviso distingue la destra della sinistra e cerco di spiegarlo molto rispetto per dal testo molti amici anche lì discutiamo tante volte e cose che ci dividono
Questo importante che ci si è divisi
è importante consigliere pugni in faccia
Ma l'importante se divisi perché se si è divisi sulle opinioni si discute e se c'è lo sforzo di capire anche le ragioni degli altri come sempre ci deve essere un politico contro proprio così questo ci fa fare dei passi avanti andranno via tutti siete un clima positivo nel Paese
E così via quindi la grande a mio avviso una delle grandi distinzioni tra destra e sinistra sta nel fatto che la destra tende come dire ad acquietarsi al presente
Tra cui tasse arrivare i rapporti di forza come sono nella società le cose che accadono
La sinistra denso avesse un'altra idea all'idea come dire di cambiare i rapporti di forza e non vedere quali arsa
Innumerevoli anzi gli prometteva dell'umanità e la parità della parità di trattamento delle persone della liberazione dal bisogno quel punto fondamentale attualmente la sinistra come la testa ha fatto degli errori pragmatici erano ritornati sono sono infatti tanto la destra
Tre a sinistra nella nella storia d'Europa nel nostro del mondo
L'errore più drammatico lo vedo per la sinistra perché di questo mi interessa parlare oggi con voi esistono su interlocutori resta invece le palanche la destra naturalmente però non non è questa la cosa
Non è questa l'occasione il ovvero i più drammatici errori perché è stato quello di pensare penso regimi sovietici che la liberazione dal bisogno
Fosse l'unico obiettivo
I padri che su questo punto rompe e nel ventidue l'ala di sinistra del Partito socialista il Partito comunista d'Italia rompe con i socialisti
E queste e poi la deriva diciamo così l'ala insiste o
Comunista che si riconosce nel sistema Sorgo posso prima pur sovietico e un'ala che Ponte al punta sulla liberazione del bisogno come unico dato
Però poi non solo quell'operazione bisogno sia per alcuni aspetti certamente come dire i ceti
Che vivono nella disperazione sotto il regime nazista per zarista vivono molto meglio dopo ci mancherebbe altro ma alla fine questi schema si sfascia
Tra l'altro perché perché non sa dare un equilibrio due libertà
A libertà dal bisogno libertà di agire
Il sistemi tipo occidentali hanno avuto una intelligenza molto maggiore
Nel senso che hanno avuto l'intelligenza di capire
Che non bastava il capitalismo sfrenato a dare sicurezza bisogna mediare tra uno e l'altro tra turbata libertà di agire e la libertà dal bisogno le socialdemocrazie europee nascono per questo nascono in quest'ottica
Io credo che oggi a tanti anni di distanza dalle crisi del rotture e così via
Occorrerebbe riunificare il pensiero della sinistra attorno a dei grandi presupposti del socialismo ottocentesco sembra sta stiamo nel due mila appunto con però il grande presupposto socialismo ottocentesco è stato quello di tenere insieme la libertà dei gironi per tre bisogno dei grande presupposto delle socialdemocrazie europee
Questo è un punto che io considero assolutamente essenziale
Cioè andare alle origini della sinistra in Europa rivedendo queste origini dentro l'esperienza socialdemocratica in modo da tenere insieme queste due libertà la libertà di agire e la libertà dal bisogno
E anche come dire lo spaesamento c'è stato
C'è stato e devo dire in qualche modo inevitabile e credo che se il riflettiamo dopo che cinquant'anni sta all'opposizione maturato un'idea o di programma complessivo e generale il fatto di dover mediare
Con otto parte né di governo
Credo che sia noto il conto l'impressione che oggi se no tono Dario
Parte di governo primo i fatturati confrontare con un'opposizione che certamente ha delle idee serie che ti comporta anche a correggere le posizioni chi governa sempre doveri sentire
Ha sempre dove sentire le opposizioni si impiegate così quindi si è partito quando si è abituato a ritenere di avere una serie di ricette in tasca che sono quelle ma vedere che punti rimediabile perché è giusto
Con i partiti di governo emigrare o con l'altro e il punto di ricaduta non è il punto di partenza ma è un altro
E chiaro che punto nasce un'idea ma qui che è successo cioè il tradimento
Che succede
Anche perché questa idea diciamo così del tradimento tra virgolette si sposa all'altra idea al all'autocritica a questo consenso tu critico molto profondo che abbiamo dentro come carattere nazionale diciamo
Allora cosa legata all'altra e poi tradimento come dire è una grande tradizione della il pensare che chi
Come si pone in posizione critica rispetto al passato abbia tradito e un filone che purtroppo tutto quanto il pensiero tanto della sinistra quanto la destra pensiero politico il cambiamento divisioni mutamento visto come tradimento
E un come dire un un luogo topico della del pensiero politico della dell'altra storia da politico del pensiero politico presero proiettato i cambiamenti perché fatto di di pianificazione
Solo che quando si cambia i primi che cambiano sono sempre considerati dei traditori o qualcosa del genere dico quindi c'è stato una fase di spaesamento di difficoltà poi c'è stato anche questo il fatto che un pezzo del partito
Democratici sinistra è stato impegnato così profondamente delle istituzioni ha portato molto spesso ne lo sappiamo d'una separazione tra i compagni
Che lavorano nel partito e chi era impegnato restituzione e a volte c'è stato persino come accenno nel libro una sorta di fastidio Cevasco lasciateci lavorare non patisce scatta favoloso
Per quei per quei vedrete capirete
Perché sempre sbarcato quando un politico dice l'alto quale capirai utile Felipe primo spero vestire
Che non ci è mai capirà che dice allora speriamo vediamo parliamo dei divi
Cioè il problema del consenso misurato non su un atto di fiducia e razionale ma misurato sui fatti sulle cose concrete è un problema costante che il dirigente politico deve avere in mano ad affrontare io vedo anche questo tipo di di nella in nello spaesamento c'è anche più e anche in questo il suo forte senso autocritico avvolto io credo anche una componente di
Come dire di tendenza di fuga dalla responsabilità non i nomi questa concorre a carattere nazionale
Nel senso che se io alzo il muro del pianto
O con un simbolo che poi tutto sommato tutto sbagliato
Sono tranquillo
Perché tutto sbagliato nulla funziona le cose non vanno e quindi e quindi ho viva soli aspetto che le cose cambino non mi impegno
Per cui debbono impressione che in questa fase soprattutto sia venuto il momento come giusto di fissare anche le cose positive fatte
Cioè quello che si è costruito dentro questo Paese popolate io devo dico sempre quello con un costrutto gli italiani
Quello che non costruito agli italiani
Ed è cioè dall'ingresso la notte in cui ornamento Nigro prima sino alla situazione di di sviluppo economico attuale
E vedendo sapendo che ci sono luci ed ombre di questo sempre dove ci sono anche gravi problemi da risolvere problema che Pollini tu prima i giovani che se ne vanno questa è una questione che va vista nel quadro che i giovani se ne vanno da tutte le parti
Nel senso che c'è un problema di ormai di non trovare lavoro nel posto dove si è vissuto si vive che riguarda tutti quanti Paesi avanzati in tutto il mondo non riguarda soltanto l'Italia
Il problema è che poi dopo lo si trova in questa la questione
Mentre la misurazione per certi aspetti
Con tre vittorie all'altra Motta di settimane faremo in Veneto mi diceva un grosso Carraro colosso industriale veneto diceva guarda io ho richieste
I miei colleghi imprenditori che mi chiedono solo degli operai da prestata chiede di avere lavora anche da loro
Perché non si riesce a trovare il modo perché venga lavorare certo dice costò la vita lontananza otto quello che sappiamo e così via d'altra parte mi si dice qui c'è gente c'è una di suo porzione sempre moltissimo
A cui si media tra queste due cose
E questo è questa un punto naturalmente d'altra parte quelli se non c'era modo falliscono e a Karachi e tra gli ordini che vede oppure hanno qui c'è un problema di questo tipo e questa è una delle questioni che abbiamo quindi sappiamo che ci sono cose che non vanno per carità però mi pare che bisogna anche riflettere sulle cose che abbiamo costruito io cerco in questo libretto anche di portare l'attenzione
Di chi lo legge sulla necessità quando si fanno le strategie politiche teneva insieme questi due aspetti di Bertelli agire per fare bisogno come elemento fondante
Della politica della sinistra
Cioè non pensare soltanto una cosa non pensare sono tra l'altro
Cercare io vi do un dato positivo nel fatto per esempio che nel ramo quattrocentosessanta miliardi di bilancio per l'assistenza del mio novecentonovantasei adesso ne abbiamo mille quattrocentosessanta più mille quattrocento però legge sull'assistenza
Si sta facendo un'operazione che trovo di grande interesse sperimentale
Per le famiglie che hanno bambini piccoli povere italiane
In molti casi di grande povertà familiare questi bambini vengono dati in affidamento ad altre famiglie perché la famiglia non riesce perché la madre magari
Falla prostituto alcolizzata il padre tossicodipendente o sta in carcere situazioni tragiche di questo tipo
Sita facendo un esperimento un produttore di questo tipo nei confronti in alcuni comuni
Come si dice guida insomma presi a campione
Al alle famiglie che si trovano in queste condizioni si danno cinquecento mila lire al mese a condizione che
Seguono i bambini il coniuge o i conti ho seguito mia scuola
E non rifiutano il lavoro appena gli viene offerto
Un lavoro l'operazione mi dicono che sta andando abbastanza bene
Risultato qual è il primo che tu non tagli conto diviene amico della famiglia
Secondo criteri induttivi da adulto a stare dietro il bambino
Terzo che dai alla tutta la famiglia un rapporto di fiducia con lo Stato con il potere pubblico il sindaco in particolare solo con il potere pubblico
E cerchi di costruire un rapporto diverso tra pubblico e privato
Tra la famiglia il potere pubblico credo che sia una strada importante e positiva
Che stiamo stiamo scendendo e anche qui vedete la libertà dal bisogno e un punto una questione importante che si sappia potrà ma non cerca di portare avanti in modo diverso dal passato
Cioè anche dare in affidamento il bambino e un modo per liberare del bisogno però rompe la famiglia anche a dare un sussidio di tipo antico
I su una volta si parlava non so le c'era Lika una volta vinte con un'assistenza no che però assistere basta non non come non promuovere i
Un punto di riscatto di rinascita di lotta di riconquista un meccanismo di questo genere fa un altro per azioni cioè io ti sto vicino però tu
Però tu
E questo il cambio rispetto al passato il però tu
Cioè prima di dire un insieme a dire che cosa fa il Sindaco il Presidente Regione del Comune e la Provincia quello che volete governo e cioè per me insieme che li anche cosa faccio io per me stesso
Cosa faccio io per me
Cosa fai tu verte e vediamo insieme
Cioè non come forma di scaricamento ma per dire tu ed io insieme
E questo è un punto nuovo per noi ed è un punto nuovo per la cultura della sinistra anche
Che come dire nel passato si è più mossa sull'intero tu su un dato come dire di assistenza che su un dato di cambiamento delle condizioni di richiamo
A alle forze che dentro per muoverti nei confronti di chi era povero debole eccetera
E credo che questo sia un dato su quel dobbiamo sottolineare i anche nostra attività nel nostro impegno lo sterco noi cosa facciamo per noi
Ciascuno cosa fa per sé e per il suo futuro come si costruisce su futuro
C'è una vecchia cosa di Kennedy che ricorderete ricchissima cioè non famoso discorso
Agli americani quel discorso alla nazione che fa una volta all'anno e Presidente americani prima richiede di cosa fa l'America per voi chiedi cosa fate voi per l'America questo come dire un po'troppo e un po'anche retorico però che cosa fai tu per te stesso questo possiamo chiedere
E lì che questo ragionamento che va sviluppato su tanti aspetti cioè da questa nuova politica chiede anche una forma di autore sposa d'iniziazione
Chiede che ciascuno come dire sia responsabile
Del proprio futuro per un aspetto ecco un altro risolva i problemi
Mi pare che questa è una questione che è stata capita che nata avanti che stava come dire e condivisa tutto sommato io
Lo dico adesso questo questo libretto i preti poi come dire hanno un inizio e poi di come
Se dovessi di munizioni a fine son però conclude un ciclo
Se dovessi dire che cosa mi piacerebbe
Fare sul così invece per il settore mi piacerebbe riflettere sulla qualità italiana
Su quali sono le nostre qualità
Io ne ho parlato nomi Corritore non era non erano terzi ad un altro lettore
Tempo fa ma ho un paio d'anni fa crescere gli avevo in testa un po'di tempo disse guarda scrive un libro sui vizi degli italiani ti assicuro va fortissimo unico sulle qualità non credo che interesse nessuno
E che abbassa lasciare cessioni possibili sì solo contro tutti un libro sulle qualità non credo che interessi
Io credo che invece dobbiamo puntare su questo da sulla parità italiana
Proprio alla fine di questo decennio che è stato un decennio terribile pensate
Come si apprese aperto con le stragi di Palermo si è aperto nodo drammatico si è aperto con un disastro
Finanziario che sembrava fossimo la bancarotta dello Stato e così via ecco tutto questo purtroppo diventa alla fine del decennio tutto una serie di aspetti positivi di autorevolezza del Paese
E così via allora qualche qualità dobbiamo averla
Io vorrei che i dirigenti politici che sono qui presenti delle diverse parti politiche che ringrazio
Ecco potessero riflettere insieme su quali sono le quali sono le qualità nostra per quel tipo di moderna
Perché non è che si diventa sesto Paese o quinta potenza come nel mondo da tempo così
Non è che si diventa il quinto Paese esportatore così non è che si apra un risanamento di bilancio in questo modo gli abbiamo pagato italiana pagato una tassa per entrare in Europa che in parte del Tancredi sita cosa allora francamente che nessuno si aspettava devo dire compreso il il ma abbiamo pagato io ero a Parigi qualche tempo può fa a discutere di problemi di tipo istituzionale tra vari presidenti Parlamento europei
E noi questi mi ha detto ma scusate ma è vero che voi avete fatto pagare una tassa gli italiani per entrare in Europa
Ce lo fa fare
Sì bilanciere a quell'abbiamo proposto erano pagate di così targata C barra se non le si opererà con presente ed esco
Non l'attuale e precedente verità su sul se non avessimo chiesto i tedeschi di pagare una tassa per l'Europa stiamo ancora scappando
Il francese ha detto ma anche noi ci mancherebbe altro
L'Italia pagata
E perché ha ritenuto che quello fosse un
Un punto sono stati gli anni in cui come dire le le ricchezze del Paese sono state decapitate
E italiani che si rimbocca le maniche e fanno anche questo tipo di cosa io credo che non si fa questo se lo sia anche un senso morale si sia non si dà un'idea di futuro quindici abbiamo provente molte più qualità di quelle che ne pensiamo e vorrei che su questo si restasse sull'idea di forza dell'Italia si prestasse una riflessione un'idea di Forza d'Italia
Non possiamo non avere delle qualità altrimenti saremmo allo sprofondo come si dice astratta più
Non potrà non l'avremmo non non possiamo non avere delle forze altrimenti non lo ha fatto quello che abbiamo fatto come Italia questo non vuol dire ripeto tutto va bene molti è che che si può così poi si può costruire ancora
Io a me in mare non piace molto vado in montagna e quando in montagna se è stanco non guardi avanti guarda indietro
Alla stava di fatto e avendo guardato la strada che fatto se in grado di fare l'ultimo tratto
Se tu guardi sempre stato che ti manca il cadavere forze vengono meno psicologicamente
Eccole abbiamo come dire qualche volta l'habitué dico non guardarci indietro
Se non per litigare volte qui apre un altro capitolo che non non vuol trattare va bene io per credo nella concitazione nazionale c'è sua però che non tutti sono d'accordo a parte questo non è questo il tema
Ma io dico che dobbiamo guardare anche la strada che abbiamo fatto anche qui anche in un posto difficile come questo con problemi economici che si dicevano
Anche nel Mezzogiorno anche in Sicilia in Sicilia e il resto del Mezzogiorno c'è insomma c'è il più alto numero di nuove imprese fatte in Italia
Metà di queste invece in quanta per cento di queste imprese sono imprese chiuso ad alta tecnologia informatica e telematica
La gran parte sono fatti da giovani attore trent'anni
C'è anche questo mezzogiorno io non voglio su questo a breve tutto è cambiato lo so che ci sono proprio fare che tu sia il fare come dei
Gli otturatori dedite al professor Morrone però questi sono ecco allora vorrei se possibile adesso vi lascio vorrei se possibile che si potesse riflettere su questo dato di forza sulla forza che abbiamo sulle cose che abbiamo saputo costruire e che sappiamo costruire sulle cose che sappiamo fare perché quel tratto di strada che manca per essere soddisfatti Dinoi sia colmato proprio in forza di questo o di quello che abbiamo fatto
Avendo la consapevolezza di quello che sono stati capaci di fare insieme italiani non voglio dire Tizio Caio
Perché guardate sì tutti
Sia da destra a sinistra centrodestra centrista ponessero questo elemento pensate
La forza dell'Italia
Al centro di una competizione elettorale
E come utilizzare questa forza per il futuro del Paese ma io credo che se un Paese fortissimo
Pensate se invece di litigare e se tu sei mafioso io sono assassino quell'altro non so che cos'è corrotto e c'era perché trent'anni fa venticinque cinquanta settanta lo sappiamo bene su sono e sarà per questo lasciamo agli storici si vedono loro che cosa vuole però
Ora partendo dalla forza d'Italia vediamo che cosa eccome che cosa dobbiamo fare cosa ci resta da fare
Io credo che queste voci darebbe Ulla leali e toglierebbe il piombo dare dell'Italia
E ci darebbe una grande forza perché ci misureremo su un su cose concrete di futuro
E io a volte vedo troppo spesso come dire forze politiche ripiegate sul passato tutto sul suo futuro
E questo è un punto guardate questo si fa avendo fiducia nelle proprie forze
E questo io spero che sia come dire un modo di far politica che riguarda i tanto non si dicendo testa quanto il centrosinistra cinquanta insieme perché questo modo di fare politica
Ci aiuta ad essere forte competitivi nel mondo
Ci aiuta soprattutto come dire dette
Il non c'è come dire non c'è più se vince uno vince e l'altro il cambio radicale delle cose del sistema non si non si gioca più sul cambio sistema ci gioca sul cambio di valori certamente rispettabili il rispetto degli altri
Si gioca sul cambio di politiche economiche certamente gli uni e gli altri sono due politiche diverse spettabile trama diverse gioca su cui non è che cambi il sistema
Ma proprio questo ci dovrebbe dare la forza di cercare di misurarci facendo capire bene agli italiani che non sono in gioco insulti personali né accuse nel cuore di queste palle qui ma è in gioco quello che ci resta da fare
Io spero davvero che si possa fare un lavoro l'impegno una riflessione di questo genere con i dati con i fatti con le cose e su questi dati reali ognuno regioni costruisco il prezzo che manca
Ecco io credo che questo cd renderebbe più forti con poco più competitivi più in grado guardatelo sull'Europa non in uno spazio angelicato e
In Europa c'è una formidabile competitività tra i Paesi che fanno parte europea
E il tra Europa e Stati Uniti c'è una formidabile competitività non l'avremo mai
Il tasso di sviluppo degli Stati Uniti però il gelo molto semplice
Perché gli Stati Uniti hanno una cultura che io rispetto ma sostanzialmente indifferente alla giustizia sociale
Come cerco di schemi di spiegare in questo libro sono venti milioni di persone istruite che sono privi di qualunque copertura sanitaria il dieci per cento la popolazione
Se avessimo il dieci per cento l'operazione privi di qualunque copertura senza e so che se vado in ospedale malato ospedali caccia questo vuol dire prima e questo vuol dire sarebbe evoluzione per le strade sì all'Europa accadesse questo noi abbiamo in Europa abbiamo un'altra cultura
Che lo sviluppo perbene ma va bene mediato con la giustizia sociale
Perché altrimenti però dobbiamo tenere insieme il Paese
Gli Stati Uniti hanno un milione i detenuti
Che due punto unico due milioni tenuti
Che sono i costi anche di premi ritenuti forse un po'di spese per pensioni si potrebbero fare
Ma la cultura e un'altra di rispettarle speziate eccetera anche oltre condannati a morte
Oltre con la tua morte ripeto sono altre culture ma la competizione allora si fa non solo sul piano economico sul piano anche dei valori
Noi possiamo mettere in campo certamente un minor sviluppo economico ma possiamo mettere in campo certamente maggiori garanzie di giustizia sociale
E quindi questo le cose da fare e non sono soltanto cose da fare sul terreno economico sono anche il così da fare sul terreno sociale sotterra anche della della sicurezza
Io pensavo una quella tradizionalmente il dei saperi trasmette dagli adulti e bambini dei padri figli
De oggi un pezzo di saper ritrasmettere i figli e padri
Chi insegna occhi a usare il primo la la prima persona in famiglia che impara come si usa il registratore televisivo il bambino recepì genitore
Che sa capisce immediatamente anche quello che non vorrebbe sapere diciamo così qualifica male anche la replica Ricci e compagnia bella chi e computer chi impara i computer immediatamente il bambino che spiega alcune cose non tutto ma spiega alcune cose al padre
E e o alla madre circolate questo rovesciamento di saperi di modo di trasmissione del sapere rovesciamento che molto spesso davvero mette in crisi d'identità il passaggio dalle nelle varie fasi dell'illuminazione
E tutto questo ci deve rendere come come dire ci deve far capire quante cose stanno cambiando quanta forza ci può essere in più perché un bambino che dieci anni ero bambina greci annessa operare su queste cose cosa sarà a trent'anni
Dal punto di vista della differenza tra i nostri trent'anni e trent'anni qui domenica
Cioè quanta forza sviluppo potenzialità più ed abbiamo il dovere di Capraia attorno un ambiente
Istituzionale legislativo politico tale che le sue capacità possono svilupparsi più possibile
Ma se continuiamo a litigare sul passato pensate che questo sarà possibile
Se continuiamo a non valorizzare gli stessi pensate che questo sarà possibile
Sì continuiamo a non fare le invaso le nostre forze pensate questo sia possibile non è possibile
E quindi come dire guardare alle qualità italiane guardano arrestati di strada che ci toccherà fare sapendo la strada che si è percorsa io credo che se un modo anche per rispondere alla domanda di equilibrio tra libertà individuale giuste sociale
Io credo che sia un modo giusto per affrontare la competizione provata un po'entriamo in competizione elettorale poi ci sarà l'altro e così via sporadici per una moneta fra quello che ci sarà però come dire legittimo e giusto che sia ecco però il mio auspicio che faccio qui Ferrero vorrei tanto che ciascuna delle parti in in corsa in gara
Per legittima conquista dello maggior consenso possibile ciascuna di queste parte su una parte che guardi quello che l'Italia ha conquistato
Con le proprie forze come per i sacrifici e sulla base di questo si misuri sul futuro senza guardare al passato in modo ricattatorio mentì cattivo
Così Vincenzo Consolo
In questo pezzo di Sicilia
E credo che ha fatto una bellissima cosa volendo
In qualche modo mettere insieme le prime pagine del libro di Luciano Violante che e un altro pezzo di Sicilia
La Sicilia verdiana con questa parte della Sicilia che ci ricorda la Sicilia di Vittorini e la Sicilia
Dei tanti
Dei minatori la Sicilia del del diciamo del di una di un altro pezzo
Di storia di questa terra e volevo interrogo e la Sicilia delle città del mondo c'è un capitolo
Delle città del mondo intitolata la signora delle Madonie
Grazie grazie innanzitutto ai nostri ospiti grazie ancora Luciano Violante