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Salvatore Rea
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Sui mercati finanziari internazionali il dollaro statunitense continua a scendere continuano a scendere contemporaneamente i prezzi delle materie prime e Ca'alla precipitosamente quello del petrolio che ieri aveva raggiunto i diciotto dollari al barile e secondo il ministro della produzione petrolifera dell'Arabia Saudita molto probabilmente andrà a finire al di sotto dei quindici dollari
Questi tre elementi e naturalmente parlo qui non per gli e Sperti portano nell'economia mondiale un vero e proprio sconvolgimento di buon auspicio per alcuni Paesi di pessimo auspicio per altri
I Paesi ricchi di materie prime ed esportatori delle stesse si impoveriscono perché incassano di meno però le loro vendite
In questa fascia i paesi del terzo mondo in via di sviluppo sono quelli che subiscono le maggiori ferite essendo già poveri diventano ancora più poveri
Altrettanto va detto per i paesi produttori di petrolio alcuni dei quali come il Messico già vicini al fallimento sono ormai quasi sull'orlo del disastro non soltanto finanziario
Ma tra quanti soffrono per il calo del prezzo del petrolio ci sono anche Paesi altamente industrializzati come la Gran Bretagna la Norvegia tanto per citarne due anche e per essi diminuirà il reddito interno morbido quindi le entrate fiscali prelevate da quel reddito
Quindi le risorse per gli investimenti produttivi
Al contrario i Paesi che non posseggono materie prime
Nei giacimenti di petrolio non sono invece importatori che trasformatori di materie prime e importatori di petrolio si avvantaggiano di questa situazione mondiale di prezzi decresce pagano infatti meno le materie prime che ad essi occorrono e sono in grado di vendere i loro prodotti all'estero apprezzi più competitivi vitali è uno dei Paesi importatori e trasformatori e poi gli esportatori di prodotti finiti tra i maggiori al mondo
E perciò uno di quelli che più possono trarre giovamento
Da una congiuntura internazionale così favorevole la fortuna dell'Italia e anzi doppia non soltanto paghiamo materie prime petrolio a prezzi più bassi va a quei prezzi
Risultano più bassi man mano che il dollaro scende
è un risparmio che per quel che riguarda il solo petrolio si calcola intorno ai quindici forse Ventimila miliardi nel con posso di un anno un risparmio che da solo porterebbe in attivo la nostra bilancia dei pagamenti e renderebbe disponibili per investimenti produttivi immense risorse finanziario vi è poi diamo da aggiungere che essendo il marco tedesco al contrario del dollaro il mio forte ascesa ed essendo il mercato tedesco quello che assorbe la quota più alta della nostra esportazioni in assoluto le nostre aziende esportatrici vengono a fruire di un utile maggiore derivante dall'apprezzamento valutario del marco
Ebbene questo quadro congiunturale estremamente favorevole per il nostro Paese rischia di essere del tutto vanificato dal comportamento delle forze politiche italiane
In questi giorni auto paralizzate dalla mischia che si sta svolgendo in Parlamento per approvare la legge finanziaria
La quale non è certo il toccasana della nostra economia ma un passetto per raddrizzare qualche stortura certamente lo contiene
Lo spettacolo offerto dalla Camera dei deputati in questa settimana e di uno squallore desolante ai nostri parlamentari
Sembra non interessare affatto che cosa avverrà all'economia del Paese ai giovani disoccupati alle aree più depresse della penisola l'unica preoccupazione dei rappresentanti dell'opposizione e di quelli purtroppo dalla maggioranza ricca di numerosi i franchi tiratori democristiani e quella di far cadere l'attuale governo di vedere Bettino Craxi nella polvere
E l'altra grande preoccupazione e quella di salvaguardare gli interessi personali l'altro ieri a Montecitorio si è perduto del tempo per bocciare la proposta del governo diede in l'ideare i biglietti ferroviari gratuiti per gli ex parlamentari ma ci pensate a quali livelli di degradazione siamo arrivati
Il ministro del tesoro Giovanni Goria
Ha dichiarato poco dopo l'inizio del nuovo anno che il mille novecento ottantacinque è stato una hanno perduto che l'economia italiana purtroppo aveva ragione ma il mille novecentottantasei con un Parlamento in via Caro dei problemi del Paese i partiti occupati soltanto a preparare i loro congressi in primavera e in autunno rischia di trasformarsi in un anno disastroso
Che forse ci regalerà nuove elezioni che non risolveranno nulla non risolveranno nulla perché siamo allo spappolamento della democrazia italiana