"Il referendum: democrazia plebiscitaria o democrazia partecipata?" organizzato dal Partito Popolare Italiano (presso la Sala del Consiglio Provinciale)

Per
Cioè da parte
Proprio la sera tutti io vorrei subito presentare ai relatori che hanno permesso lo svolgersi di questo convegno anche il Ticino Dario Franceschini che sottosegretario alla presidenza del Consiglio sì Loredana vivono
Voce
Loredana vivono che la segretaria nazionale dei giovani popolari ciclica lamentano per il segretario provinciale della CISL risposi scusate il ritardo massimo arrivando dove sono ben conservati ordinario di diritto amministrativo all'Università di Pisa professor Carrozzo che eccolo qua come Strazzera
Professor Carrozzo che volevo arrivare momenti che diritto costituzionale
Poi subito il perché di questo convegno sia democrazia l'eticità democrazia partecipata
Negli ultimi anni abbiamo visto profilo proliferare di dei quesiti referendari
Portando come motivazione all'insistenza
Da parte dei proposito del referendum
E reale coinvolgimento alla società alle riforme in atto nel nostro Paese
Tutto ciò che in realtà a mio parere avviene ben diverso sia la ricerca abbiano la ricerca di risposte
E di consenso politico sui temi sui quali il Parlamento non riesce a rotta a legiferare ciò come cattolici democratici
Non possiamo che constatare che l'uso lo strumento referendario lotta non fa altro che allontanare il cittadino dalla partecipazione ai cambiamenti in atto vendicative infatti il mancato raggiungimento del quorum per l'ultima consultazione elettorale con la quale o referendaria Pardo
Per la quale si chiedono l'abolizione dalla quota proporzionale non è il allora
è indicativo del fatto che la cittadinanza inizia a vedere
Questa continua ricerca di partecipazione una propaganda demagogica una sorta di conta semplice fra schieramenti opposti ogni sinistra appunto sulla cattiva fede di chi ultima sottoporre al paese dei quesiti sui massimi sistemi mondi noto artista realtà introduttiva ossia faccio l'esempio dei giovani che si affacciano per la prima volta sul palco dalla politica e non possono avere gli strumenti né per capirne per rispondermi altre domande
O tutte quelle categorie di persone che non sono detti lavori
Che finiscono lo ripeto per sentirsi estraniata non coinvolto nella quotidiana dibattito la politica italiana io non vorrei farglielo protetto relatori proprio voglio presentare
I candidati per le elezioni regionali qua civiche le parenti
La Cina avremmo risolti io mancano Vellone
Come Ceccarelli non sono potuti venire
Nulla io vorrei proporre un applauso per loro perché ancora una volta sono impegnati nella pagina tra le varie forze Coppola
Fargliele un attimo la parola per presentarsi Michele parenti e poi d'accordo
Togliere spazio alla al programma perché vedo abbastanza penso e mi appassiona e quindi eventualmente poi farò un intervento successivamente sono Michele parente sono candidato insieme
Abbia anche e agli altri amici in questa competizione che si presenta molto difficile per cui credo che avremo bisogno dell'aiuto
Da qui in avanti per la verità c'era anche il passo che sono sicuro che vi siete già impegnati strenuamente da qui in avanti credo che bisognerà mettercela tutta perché come vedremo anche dall'esito di questa discussione credo che questa tornata elettorale sia veramente fondamentale per lo sviluppo prossimo nella vita politica del nostro Paese
E davvero questo questa campagna e sia dura però credo anche che sia abbastanza affascinante è una sorta di sfida la quale lui oggi appunto siamo chiamati e davvero pensa che sia possibile cambiare qualcosa
Tutto questo è chiaro che costa fatica perché bisogna parlare con la gente bisogna recuperare uno spazio di relazioni diverso con le persone
Bisogna
Io credo ecco pensi che le persone possano tornare a vedere la politica in modo positivo chi fa politica non è una nuovo che sta dall'altra parte ma chi fa politica è una persona che cammina insieme con gli altri
E che cerca proprio di dare una mano di fronte tutte le difficoltà anche problemi
Ore di situazioni che si creano quindi davvero da questo punto di vista a sono contenta di fare questa campagna elettorale perché eccoci da possibilità di conoscere la gente in un altro modo ci dà la possibilità di capire ancora meglio delle situazioni
E temi che faccio ora un lavoro amministrativo facendo l'assessore il fatto di continuamente rendermi conto
Di quali sono i bisogni le difficoltà e i problemi della gente è davvero un tempo prezioso quindi al di là poi è risultato che dovesse importante proprio questo cammino che possiamo fare insieme per il Partito popolare
Subito sarà
Avrebbe grigio originario di così
Bene
Il taglio già dice molto sulle una relazione come dire che vorrebbe almeno dal titolo essere accolta una relazione quindi da flashback retrospettiva e quindi in un po'distante dai problemi attuali
Che coinvolgono forze politiche
Le forze politiche in questo momento però sappiamo che la storia è maestra di vita quindi in realtà la storia sarebbe sterile se non dico tutta un'analisi storica serva
Per poter risolvere per consentire di risolvere meglio i problemi attuali ma certamente l'esperienza giova
E l'esperienza mi viene sia va quel poco che ho potuto studiare su questo specifico argomento perché mi sono occupato di altri prevalentemente gli altri argomenti mi viene anche dall'età e questo marca una differenza col giovane Marco Soro
E credo che si vedrà fuori anche nelle mie parole in parte e una differenza che fa ad altri punti visto io sono giurista Marco solo un chimico vede un politico io ho qualche esperienza amministrativa ma come tecnico non come politico quindi diciamo un taglio un più neutro di quello che emerso dalla presentazione di Marco solo
Dico questo però rinunciando subito che poi se ci riesco nel parlare le conclusioni a cui penso di arrivare le quali penso sia possibile arrivare
Non sono poi tali da smentire quello che l'introduzione di un arco solo ma semplicemente a come dire bastoni decisa la cioè da renderla valida o non valida perché poi ognuno mantiene la sua soggettività di giudizio valida nel momento presente
Ci sono i referendari e ci sono gli altri referendari sale sentiamo dei discorsi che sono diametralmente opposti diciamo a quelli cerchiamo almeno il ruolo di una così di una persona che abituato ad analizzare i problemi anzi e pagata per analizzare i problemi
Per indagare li dovrebbe esser questo di cercare di chiarire le idee in una maniera che si faccia carico un po'di tutte le tesi è questo che vorrei
In parte fare partendo appunto da lontano partendo appunto dall'esperienza costituente
Tutti coloro che si sono occupati proprio dal punto di vista storico del problema della Costituente o alla Costituente
Hanno sottolineato l'inesperienza dei padri costituenti non perché i padri costituenti fosse di un esperto
Certo anche questo scontato l'Assemblea costituente perché erano anni che in Italia non si faceva politica si facevano politica come dire sotterranea e quindi non si era abituati ad un certo tipo di scambio di idee e così via però nella specifica materia questo già grave inconveniente diciamo così era aggravato dal fatto che di referendum non siano ed esperienza nell'ordinamento italiano non si aveva esperienza nemmeno in altri ordinamenti europei è vero che in altri ordinamenti europei
Esisteva il referendum nella perfetti Issime la Costituzione di Weimar che non ha avuto fortuna anime c'erano previste diverse forme di referendum anzi queste forme di referendum le troviamo poi tutte minuziosamente elencate nella Progetto Mortati un progetto mi pare di sette articoli dovuta Costantino Mortati un grande giurista cattolico
Un giurista cattolico come dire di mentalità per dissi ma per cui templi direi adesso non voglio poi far politica io esperire scoprirne il troppo sulle mie
La diciamo un giurista stuzzichiamo direi per certi aspetti quindi pronto a recepire tutte le idee e ha coniugale con il suo credo religioso anche perché era faceva professione di giurista cattolico e questo non le ha impedito appunto di dare dei contributi che sono stati riconosciuti universalmente validi non validi contingentemente in quella lotta politica di quel momento quindi è veramente fra i padri costituenti Costantino Mortati
Un padre costituente non solo perché ha fatto parte di quell'assemblea costituente ma perché ha lasciato un'impronta fortissimo ecco si fece carico di tutte le istanze mai Mariani diciamo così di questa elaborazione bellissima che era la Costituzione di Weimar poi che invece ha avuto un non ha trovato come dire il terreno politico per avere una prova pratica sostanzialmente e quindi è sostanzialmente poi abortita fallì
Legge dando origine poi anche a a fenomeni che l'Europa sia portata sulle spalle che tuttora si porta sulla strada dicevo in questo progetto c'erano tutte le varie forme di lettere solo che ma mano che si procedeva nella analisi di queste forme pian piano né cascava qualcuna fino arrivare alla attuale formulazione
Dell'articolo settantacinque dell'articolo centoventitré dell'articolo centotrentatré della costituzione
Quindi vedete che la diffidenza per il referendum uno o la cautela nei confronti del referendum viene da lontano è quasi quasi precede precede la conoscenza referendario non imparerò mai a spegnere il telefonino bisognerà
Dicevo quindi che già allora pur avendo una conoscenza relativa delle tutte le implicazioni che questo strumento di democrazia diretta implica già allora si avvertivano molti
Diciamo possibili sbocchi negativo
E per questo la grande cautela del costituente nella adottare
Da da un certo punto di vista questo della assoluta inesperienza di referendum non è poi vero fino in fondo
Perché in una legge mi pare del mille novecento tre che riguardava i comuni guarda caso quindi sessantasette anni prima della legge centoquarantadue che ha ripristinato il referendum comunali
In una legge del mille novecentotré si parlava di referendum per di sottoporre a referendum le decisioni comunali di gestione diretta dei pubblici servizi
Quindi un qualcosa delle tematiche che poi sono tornate a distanza appunto di oltre cinquant'anni con la legge centoquarantadue del novanta e qui si trattava di un referendum che in genere negletto nessuno sa nemmeno che esista di un referendum che non riguarda leggi ma riguarda atti amministrativi
Quindi un tipo di referendum nonché si avvicina a quelle forme di esperienza che funzionano molto bene nella Svizzera forse la spiegazione che si dà e per la sua ma ti dice di Stato federale veramente confederato non uno Stato federale come Rossi parcheggia in Italia
Che parte da uno Stato accentrato per poi frazionare diciamo il potere ma sul territorio quindi alla Bassanini o modello Bossi hanno leghista
Di di federalismo resteremo
Ma invece una processo più connaturato all'essenza stessa del federalismo che è quello di accentramento cioè di conferimento di poteri verso l'altro di conferimento di poteri sovrani dal basso che sono al nel basso diciamo così
Verso uno Stato federale
Per questo devo dire che poi faccio una brevissima parentesi è un mio pallino nel senso che la storia non si fa con i se e con i ma però se noi riuscissimo a partire da uno stato come dire disaggregato io credo che ci accorgeremmo poi dei vantaggi
Che ha un il conferimento di determinati poteri ad uno Stato centrale tant'è vero che noi siamo federalisti a livello europeo
Quindi la l'antifederalismo le resistenze al federalismo la le tendenze accentratrici
Diciamo nello stato italiano provocano una reazione antifederalista dice
Chiusa questa parentesi perché però serve a sottolineare proprio come
I vari istituti chiamiamoli in ingegneria costituzionale o le operazioni di ingegneria costituzionale
Abbiano un impatto diverso diano delle risultanze diverso a seconda della realtà storica in cui si cavano quindi qui stiamo parlando di Svizzera
In confronto all'Italia stiamo parlando di Repubblica di Weimar in confronto al momento costituente italiano qui tutte situazioni in grado di dare delle valenze diverso e questo se ci riesco come ripeto e dovrebbe essere il leit motiv della mia esposizione che non sarà non sarà lunga
Dicevo quindi delle preoccupazioni che emergevano già in costituente e che raffrontando appunto la proposta Mortati che scrupolosamente pur non credendoci fino in fondo
Al si era dato carico di prospettare tutte le possibili forme di referendum vedendo la scrematura di questi referendum che già ne fece la seconda sottocommissione vedendo l'ulteriore scrematura che si fece nella Commissione dei settantacinque e quindi in aula
Si vende il giaccone
Questa idea della democrazia diretta fosse un'idea che veniva considerata da prendere con le molle un po'da tutti da destra e da sinistra diciamo così senza riferimenti
Riferimenti precisi anche sei
L'idea di istituti di democrazia diretta solleticava
Da un certo punto di vista proprio per l'esperienza da cui uscivano
Perché se poniamo ipotizzassimo che durante il regime stime pacifista
Si fosse potuto andare una tipo di Democrazia Diretta guardate che si fa distinzione anche dal punto di vista scientifico tra democrazia diretta e democrazia plebiscitaria perché l'appello al popolo col fascismo eccetera
Ma era di un certo tipo a piazza Venezia per intenderci adesso per dire allusivamente
Ecco nella con gli istituti di democrazia diretta che anche questo va detto non sono solo il referendum sono per esempio l'iniziativa legislativa popolare
Ho il diritto di interpellanze e così via
Dicevo attraverso questi istituti di democrazia diretta
Sia una sorta di bilanciamento delle dei geni delle possibili degenerazioni di un sistema che non sia completamente parlamentare che sia di tipo parlamentare bloccato
E poi quindi di tipo dirigista come era quello con prevalenza quindi dell'esecutivo com'era quello fascista
Quindi diciamo pensiamoci un momento prima di buttare via il referendum come strumento di democrazia diretta perché potrebbe essere un buttar via il bambino con l'acqua del bagno
Si tratta di vedere invece di limitare i possibili effetti negativi di questo istituto e questi qualsiasi istituto a delle valenze negativo
Il regime per toccare un altro tasto delicatissimo politicamente il sistema proporzionale ai suoi difetti il sistema maggioritario anche sui difetti anche qui si tratta di vedere sono sistemi che sono stati usati si sarebbe detto dai giuristi di altri tempi Procter Ali quando utilità tende per cercare di risolvere problemi di convivenza
Di risolvere al meglio i problemi di convivenza nel caso specifico dei problemi di rappresentare
Sapendo anche che poi tutti i sistemi non esistono allo stato puro non esiste un proporzionale puro non esiste un maggioritario puro non esiste un referendum puro perché anche nell'articolo settantacinque della Costituzione ci sono
Una serie di materie che lo stesso legislatore costituente ha sottratto autoreferente
Allora altri cinque mila
La tesi grosso modo sarebbe Cuesta ma non vuole essere una tesi voglio solo dicendo questo sottolineare che il modo di vedere mio personale cioè il fatto che leggenda determinate cose mi son fatto determinate convinzioni che vado ad esporre e alle quali ognuno deve non solo può ma deve fare un'asta
Mi sembra l'ora che è morto sapete appunto che i referendum che poi sono passati e sono entrati in Costituzione sono referendum abrogativo che è quello che maggiormente ci interessa voi il referendum territoriali
Il referendum regionale
Gli altri
Quelli per esempio di tipo propositivo quelli di tipo consultivo quelli di tipo preventivo il referendum legislativo che blocca l'entrata in vigore della legge da noi non sono passa quindi l'esperienza che abbiamo di referendum è limitata ovviamente a questo tipo di referendum che è valso in Italia
E ed è un'esperienza che avremmo potuto avere con ventidue anni di anticipo perché la Costituzione andava attuata subito
Quindi già nel quarantanove mentre invece sappiamo che il referendum è nato nel settanta cioè la legge attuativa della dell'articolo settantacinque la posizione è stata adottata nell'ottanta poi modificata nell'ottantasette per esigenze contingenti di sovrapposizione di scioglimento delle Camere di referendum di referendum allora quali sono le variabili del referendum sono tantissime non le sto nemmeno elencare tutte
Si può fare un solo referendum divorzio non divorzio aborto o non aborto si può fare più referendum quindi siamo arrivati a otto dieci referendum
Anzi a proporre Montini più e poi attraverso una selezione operata dalla Corte costituzionale a votare per molti di meno
Che cosa si in tutta alla referendum si impunta di essere disorganico
E questo è fatale e insito nella nell'istituto perché perché attraverso il referendum non si attua un indirizzo politico una organizzazione come dire seria un organi vuole la programmazione non programmazione solo nel senso in cui la intendiamo usualmente ma vuole che ci sia un disegno che le cose anche le cose buone non vengano fatti a caso ma moltiplichino il loro impatto positivo
Inserendole in un certo contesto quindi non si può fare una politica che la mano destra non sappia quello che fa la mano sinistra
Ed è questa la ragione per cui la nostra forma di governo è incentrato appunto sul programma e sul voto di fiducia sul programma del governo che quindi deve essere un programma quanto più organico possibile
Che anche i punti di emergenza salienti per cui l'in attuazione la bocciatura di alcuni punti del programma dovrebbe comportare la caduta del governo una volta che il Governo si accorge S di non poter realizzare una parte del programma sarebbe come se non potesse realizzare l'intero proprio per la organicità
Del programma di governo ecco il referendum si inserisce indubbiamente come un cuneo in tutto questo e quindi è un elemento come dire di disarticolazione della azione del Governo però vederne i lati negativi non deve impedire di vederne anche i lati positivi
Abbiamo avuto dei referendum che sono anche il primo referendum per esempio che è andato al di là della politica che era è stato espressione della società ci sono stati reperendo sui quali partiti politici non hanno dato indicazioni
In questo modo
Dando dimostrazione di concepire il referendum in un certo modo però ecco qui vorrei introdurre il discorso finale non dico non c'è il pile e stiamo attenti perché questo forse rimproveri Reja ma
Stiamo attenti di non confondere la concezione di un referendum con la concezione deve ferì perché appunto se noia non c'è tempo ma se noi andassimo ad analizzare tutti i referendum storicamente che si sono svolti in Italia
Non tutti hanno avuto lo stesso significato a dir poco possiamo forse dire che hanno avuto un significato diverso e la stessa risposta per l'elettorato è stato una risposta diverso
A volte si è andati al mare avvolti al mare non ci si è andati nonostante inviti espliciti in questo senso quindi c'è stato dei referendum come dire partitici e dei referendum anti partitici perché poi di questo stiamo parlando in una sede politica come questa
Più che di referendum in un certo senso stiamo parlando di partiti cioè della compatibilità farà referendum e partiti che si può vedere o nel senso appunto di buona
Contrapposizione netta quindi la democrazia rappresentativa che sostituisce la intermediazione partitica ma io credo che questa prospettazione proprio sì Bocci da sei nel senso che non è nemmeno pensabile in questo senso ma non solo perché il nostro costituente ha fatto altre scelte perché la lo direi anche almeno come mia opinione personale anche per la democrazia assembleare non solo quindi per la democrazia diretta non posso far funzionare proprio perché sono disarticolate proprio perché sono disorganiche per natura e per definizione e quindi contengono un vino queste botti della democrazia diretta contiene un è una botte che contiene che può dare solo il vino che ha alla quale non si può chiedere di più di quello che corda quindi diciamo non non non vedo un la necessità di demonizzare ecco questo istituto
Dico che questi istituto già per l'esperienza diciamo non lunghissima trentennale che ne abbiamo noi ha avuto delle valenze diverse ha voluto signora portato delle conseguenze diverse e hanno avuto delle apparenze riversa anche proprio nei rapporti
Fra
Politica partitica cioè politica mediata dai partiti quindi politica rappresentativa democrazia rappresentativa che passa attraverso il Parlamento e invece la città e quindi con la mediazione dei partiti e invece una in altre occasioni appunto la funzione non di assecondare
Questo tipo di democrazia ma invece di entrare in rotta di collisione a volte lo riconoscono tanti storici tanti
Giuristi in prospettiva storica avuto anche l'utile funzione di stimolo nei confronti dei
Dei partiti quindici sono poi tutta una serie di problemi per esempio gli sviluppi che può avere un referente in un referendum quindi il seguito delle iniziative delle iniziative referendarie
Il problema quindi è molto complesso e allora dico non escludo che quello che dice Marco Soro diceva Marco solo all'inizio del discorso cioè un giudizio su questo referendum se limitato a questo referendum non escludo che quel modo di concepirlo sia un modo valido di concepire il referendum in questa situazione politica in questa situazione più complessivamente storica però da questo arrivare a dire che il referendum va strozzato nella culla va comunque eliminato a trent'anni
Ce ne corre
Motivi quello che volevo primario appunto la la storpiatura versamento ultimamente un uso smodato di appunto decine e decine di referendum votate perdo il significato dell'originaria ma insomma per quello
Io farei essere un un cambio di programma l'esodo sottrassero arrivato dalla la allora dall'arrivo
Segretario nazionale dei giovani popolari
Io vi ringrazio per essere qui benzinai particolari Milazzo Marco per gravi organizzato quest'incontro con un tema così importante qual è appunto quello della referendum
Nella mia esperienza di giovane impegnata in politica purtroppo o notori convivo con a una realtà che non sempre mi fa piacere che quello del disinteresse appunto dei giovani verso tutto quello che rappresenta
Ma il mondo della politica c'è un distacco profondo da questa cosa appunto chiamata una differenza una lontana strutturale da questa cosa chiamata appunto o politica e purtroppo devo dire
Chi è un abuso anche di uno strumento qual è quello della democrazia diretta che è appunto il referendum certamente denuncia aiuta e non facilita questo riavvicinamento della politica ai giovani non viceversa perché il problema è appunto Cuillo che questo abuso il sistema referendario mostra una debolezza di sistema politico o lo strumento che dovrebbe essere un momento di coinvolgimento un momento di partecipazione anti motiva quasi lo Zenit il sistema politico quale dovrebbe riferendo ma viene vissuta invece appunto come debolezza
Del del sistema politica della struttura alla politica e anche un
Un portiere come quello sancito dal dall'articolo settantacinque della così Simone che appunto il potere abrogativo di referendum e chi dovrebbe ancora di più avvicinare
La gente alla politica paradossalmente con questi trovò modo di fare la alla lontana perché noi sappiamo che referendum permette annui
Che non siamo direttamente coinvolti nella vita politica del Paese di abolire delle decisioni utili leggi che non condividiamo qui diciamo giudichiamo inattuali o comunque poco poco concrete
Prendiamo ad esempio i quesiti referendari che il ventuno maggio saranno sottoposti all'attenzione dei cittadini italiani innanzitutto la maggior parte della popolazione ed in particolar modo dei giovani non è cosciente
O non consapevole o non conosce i quesiti referendari questo perché i perché le problematiche sono campionati tutto prendiamo i quesiti sociali io sono sicura che il giovane si renderà
Conto di quello che si sta decidendo solamente quando sarà il purtroppo licenziato e non potrà più essere integrato nonostante la ragione fosse dalla sua parte
A questo appunto perché c'è una c'è poca diciamo comunicazioni tra il mondo
Politico e quello di Giovanni oppure la carriera alla separazione delle carriere dei magistrati a parte il fatto che già da da Flick c'era diciamo una considerazione di questo problema e poi anche la Corte costituzionale ha precisato che si tratta di una distinzione di funzioni e non di separazioni e di indicative vere e proprie
Però mi son sicura perché girando perché parlando con i giovani
Poi la possibilità comunque di farmi
Questo tipo di opinione sono pronti a capire il potere di questo referendum in questo caso positivo perché diciamo non è una cosa positiva che un potere così forte come quello della magistratura può esser possa essere confuso con altri tipi di poteri quando ai giudici e magistrati vengono affidati degli incarichi sicuramente venire benna remunerate ma sicuramente dedicati e sicuramente avvolte in una in collisione con il potere della magistratura il referendum elettorale sicuramente per chi fa politica e referendum più sentito quello sul quale alla maggiormente l'attenzione anche dei mass media
Si pone e naturalmente anche noi come movimento giovanile ci stiamo concentrando su questo tipo di referendum
Ebbene la questo referendum prevede qualcosa come centocinquanta modifiche o giù di lì alla Mattarellum
Al tanto vituperato Mattarellum ma qual è l'effetto di questo referendum aldilà di risultava obiettiva o dello che Giovanni si allontanano ancora di più
Va dal sistema politico perché un domani ha bisogno anche di passione ha bisogno di emozioni ha bisogno di essere coinvolto in maniera diversa sentita a qualsiasi Coppa insomma ti avvicini a maggior ragione anche al sistema politico in una società come la nostra dove il nostro futuro può essere anche deciso attraverso un mouse che ci permette di creare delle opportunità di lavoro delle opportunità di crescita di cultura o delle anche una possibilità di discussione diventa da quella che c'era stata offerta finora a questo ossia uno senza partecipazione per così dire critica partecipazione sentita ci allontana appunto
Sempre sempre di più perché è vero che noi giovani siamo disincantati
Però è pur vero che siamo sempre i più abituati a ragionare gli azzurri sulle cose è pur vero che sentiamo la necessità di partecipare con la nostra coscienza critica al formarsi delle imposte ebbene il sistema referendario così come dire avversato di Cossato non ci permette di avere questo tipo o di partecipazione ecco perché è vero
Non bisogna confondere professione il referendum
Come istituto con i referendum però pur vero che noi viviamo io io o meglio la gente vive referendum attraverso quelli che sono i disposti che sono le tematiche che di volta in volta vengono presentati e presentare ventuno o quesiti referendari
Per poi andando a votare sette questa volta dieci imitare l'anno precedente
Diventa comunque un fattore è negativo infatti io paragono ai il la la stagione referendaria ha quasi come la stagione dei politiche perché ormai da qualche anno a questa parte
E in primavera arriva il momento di andare a votare per per i referendum così come chi soffre diatriba argomenti deve combattere Al via leggero vedere combattere contro questa stagione del polline idea
Ebbene micidiale per cui bisognerebbe trovare una soluzione a questo problema cercare cioè di ridare alla referendum il valore proprio suo proprio così come i costituenti
Però immaginare uno quando andarono a disciplinare l'articolo settantacinque
Della Costituzione perché continuando così
C'è il rischio di rivedere sempre più la gente disinteressata alla necessità di partecipare a referendum e quindi di andare al voto e in questo caso non c'è nessun tipo di elezione nessun tipo di competizioni che possa tenere il gioco perché forse non ne vale la candela perché forse non è importante
La nostra partecipazione perché tanto comunque una quantità di al successivo potrà andare a modificare quella che è la non è la soluzione che referendaria ecco dunque
L'importanza di un di un'analisi attenta di questo sistema di un recupero del valore autentico del di referendum sente sempre purtroppo più o depotenziato
C'è quindi ancora una volta la necessità di non lasciare ai cittadini il ruolo di semplici nel spettatori
In questi giorni ad esempio i toni tra l'altro di campagna elettorale per per le regionali Veltroni è rimasto perplesso e colpito dall'accanimento di di Berlusconi nel vivere la campagna elettorale
Quasi come una a una guerra personale ma purtroppo sia il sistema elettorale attuale che poi sempre tornando al nostro discorso di di referendum nei cittadini ci troviamo di fronte quasi una guerra
Tra galli Cedroni cioè ostili o lo accolti se locali o dentro o fuori tertium non datur avrebbero diritto
I lettini cioè non c'è la possibilità di dialogare criticamente di partecipare quindi attivamente criticamente
Anche nella vita politica al di là della del problema referendum quindici a questa crisi posizioni dialetti che di interlocuzione
Appunto in un combattimento tra galli questo non non il visto e la gente non può tifare il tifo per un un gallo in alto non può farti foche per una fazione un atto deve per forza per non essere fuori
Prende riparte in questo senso che però diventa sempre più passivo
Io tornando indietro nel tempo penso che nel passato
La passione l'emotività che spingevano e legalità politiche il spingevano le singole personalità scendere nell'agone politico
Non erano semplicemente determinate dal muro di Berlino pare dalla vogliano impedire comunisti prendere l'avvento o a loro volta i comunisti di recuperare qualcosa che era stato perso chavista passivi in questa passionalità questa emotività esistevano prescindere dal muro di Berlino e da tutte le condizioni che essi che si andavano attive ecco c'era un sistema che sicuramente facilitava che sicuramente permetteva a chiunque di sentirsi parte attiva della vita politica sarà la voglia di diventare protagonisti e penso che il referendum così come la legge elettorale spostare i termini attuali che comunque e incompleta non dia più questa possibilità
Di di sviluppati di affermare anche in politica alle proprie idealità e la proprio modo di essere o di vivere la politica per cui dobbiamo fare in modo che a partire dal ventuno maggio le cose cambiano cambino noi come giovanile abbiamo deciso di di consigliare a tutti i nostri mici
Di a finirci dalla dal punto ma sarà un'attenzione e costruttiva nulla una pigrizia una risposta al nulla con l'altro o nulla
Perché non è quello che vogliamo finire ma vogliamo dimostrare che a volte lettura delle carte possono essere cade truccate sicuramente dalla dalla menzogna e dalla propaganda tendenziosa
Non bisogna dimenticare che i partiti politici così coesistevano prima oggi non esistono più e che sono troppe numerose per gli Hobbit che vorrebbero sprofondare sul potere economico che vorrebbero conquistare quello spazio che appunto una volta apparteneva ai partiti che attraverso i partiti apparteneva a singolo cittadino
Per cui diciamo che chi vuole trasformare anche in Italia ai Nawaz Sharif Stati Uniti così come esiste in America dove come sappiamo la partecipazione alla vita politica sempre più ridotta ad almeno per quanto ci riguarda vita difficile perché nel nostro piccolo proveremo di far proveremo a far tutto per per impedirlo
Ora assoluta abbiamo forma sono
Collasso
Va vicino
Ma i i quesiti referendari che sono stati prima proposti e poi quelli ammessi dalla Corte costituzionale non ci lasciano indifferenti per una serie di ragioni la prima perché dieci su ventuno referendum proposti e due sui sette referendum ammessi dalla Corte costituzionale invadono un campo di attività che è tipico dell'attività del sindacato
Inoltre sia quei dieci sui ventuno proposti che i due sui sette ammessi
Dal nostro punto di vista sì
Si propongono di ridurre fortemente il livello di tutela delle persone che lavorano
E insieme a queste anche di indebolire il il ruolo del sindacato all'interno del nostro Paese
La seconda ragione per cui non ci lasciano indifferenti questi quesiti referendari
E che soprattutto se li vediamo non tanto nei sette ammessi quanto nei ventuno proposti
Credo che si riesca ad intuire abbiamo parlato anche insieme la trasmissione Dario credo che si riesca a intuire fortemente come essi avevano un disegno di complessiva riforma del modello di società che c'è presente è presente all'interno del del del nostro Paese
E allora dal nostro punto di vista per noi CISL fortemente legati ad una cultura di democrazia rappresentativa un modello di società non si costruisce che non si distrugge a colpi di referendum
Le leggi non si possono fare o abrogare a colpi di referendum
Noi riteniamo che questo sia un compito quello di legiferare particolarmente da un compito che devono svolgere gli uomini chiamati ad governare le nostre comunità
Cioè il compito di fare o non fare le leggi di trovare soluzioni ai problemi delle comunità
è un ruolo che abbiamo deciso per il tipo di democrazia che ci siamo dati nel nostro Paese di affidare alle assemblee rappresentative quindi affidare al Parlamento ai vari consigli ai vari consigli regionali provinciali e comunali
E via dicendo
La terza ragione per cui non ci lasciano indifferenti questi referendum
E che la cultura della CISL è una cultura che crede fortemente nella politica della concertazione
E allora come prova a dire prima l'impalcatura dei referendum a nostro modo di vedere voleva imporre un nuovo modello di società
E allora noi crediamo che un progetto complessivo di bene comune
Un progetto complessivo di bene comune dove non prevalgano gli interessi delle parti di parte e dove non prevalgano i lobbies mi deteriori ecco un progetto complessivo di bene comune deve essere costruito realizzato disegnato programmato
Con un confronto alla pari tra istituzioni e rappresentanze della società civile
I quesiti referendari così come erano stati posti non aiutavano a perseguire questo tipo di modo di lavorare per la riga per la costruzione della del bene comune
In particolare poi sui temi del lavoro quelli che come CISL e ci interessano di più
Cioè noi crediamo che sia soprattutto un compito di sindacati
E rappresentanti delle impresa
Quindi sia un compito dei lavoratori associati e delle imprese associate non compito dei referendum
Di trovare le dovute necessarie indispensabili soluzioni ai problemi delle in paese alle esigenze dei datori di lavoro e alle ragioni dei lavoratori
Cioè se abbiamo un problema fra noi dobbiamo cercare di risolverlo fra noi non crediamo che questo compito le ragioni dell'impresa
Le ragioni dei lavoratori possono essere affidate e demandate le eventuali soluzioni a un quesito referendario che come diceva la Loredana con un sì e con un no comunque poi non consentono di costruire quella come dicevano anche gli antichi in Medio mesto virtus cioè un qualcosa di virtuoso che riesca a tenere in considerazione le ragioni degli uni e le ragioni degli altri
L'altra ragione per cui se non non siamo indifferenti a questi ma questa tornata referendaria
E che i referendum e parlo ovviamente in modo particolare per quelli che riguardano le materie del lavoro
Nel caso di successore Fed di successo elettorale creerebbero ho un vuoto legislativo o un deteriore ritorno al passato
Prova a fare un esempio entrando nel merito dei due quesiti
L'abrogazione dell'articolo diciotto quello sui licenziamenti
Così come è stato proposto il quesito dai referendari nel caso vincesse no i referendari riporterebbe il nostro Paese indietro di trentacinque
Quesito sull'articolo diciotto
Cioè chiedono di abrogare la possibilità dei lavoratori ingiustamente licenziati di essere reintegrati nel posto di lavoro a fronte di una sentenza emessa di un giudice
Abrogate Nendo meno questa norma intanto c'è un significato politico
Quale significato che noi attribuiamo che venendo meno questa norma si inserisce il principio del ti assumo e ti licenzio quando mi pare una sorta di usa e getta
Cioè viene a verificarsi una situazione dal nostro punto di vista pericolosa perché ti posso licenziare anche senza giusta causa
Anche senza giustificato motivo anche senza ragioni obiettive di produzione
E dopo ghetto licenziato anche se venisse riconosciuto che il licenziamento è stato illegittimo
Secondo la proposta dei referendari l'effetto sarebbe che comunque non ti assumo
Al più ampio ti do un indennizzo
Chiedo da due pm inserita in mezzo a sei mensilità per il danno che ti ho prodotto nell'aperti ingiustamente fatto perdere il posto di lavoro
Cioè è una situazione questa dell'indennizzo anzi chiede il reintegro
Che è previsto dalla una leggera seicentoquattro del mille novecentosessantasei che è stata superata in positivo dal nostro punto di vista dalla legge trecento dello Statuto dei diritti dei lavoratori
Quindi oggi con l'abrogazione della norma così come richiesto dai referendari il nostro Paese farebbe in un giorno un salto all'indietro di trentacinque anni
Poi ci sono delle motivazioni dal nostro punto di vista anche un po'più chiamiamole così se se mi è consentito valoriali e culturali cioè dal nostro punto di vista con il ripristino di questa norma
Dell'indennizzo anziché del reintegro cioè verrebbe meno la dignità e la libertà delle persone nel nel nel nel posto nei luoghi di lavoro cioè alle persone che sarebbero sempre con questa spada di Damocle sul capo che possono essere licenziata in qualunque momento a prescindere dal se il licenziamento è giusto o meno
Cioè si farebbe proprio manca verrebbe negato il sentire sia anche essi lavoratori in casa loro quando sono nei luoghi di lavoro che siano fabbriche private o enti o uffici pubblici
Cioè verrebbe meno dal nostro punto di vista la stessa protezione del lavoratore all'interno delle mura di un'impresa pubblica o privata di un ente o d'un o di un ufficio cioè chiunque si troverebbe a dover far esercitare un lavoro dipendente
Si troverebbe sotto le il ricatto occupazionale
Quel ricatto occupazionale che tra l'altro
Mentre i proponenti si professano molto europeisti
Questo ricatto occupazionale nona Analogie in nessun Paese della Comunità europea
Si consumerebbe poi dal nostro punto di vista
Quella cosa che proprio non ci piace
Il sopruso di alcuni uomini su altri uomini
Cioè quando il quesito referendario si propone di abrogare il reintegro in caso di licenziamento ingiusto
Produrrebbe dal nostro punto di vista un esperto che è quello di mutare i rapporti di forza
Tra datori di lavoro e lavoratori dipendente
Parlando di rapporto di forza il salto che si farebbe all'indietro non sarebbe di trentacinque ma di cento anni basterebbe pensare che cosa è successo nel nostro paese nel nostro mondo
Nei cento anni prendiamoli come confini di riferimento che sono intercorsi dalla Rerum Novarum alla Centesimus annus
Cioè verrebbe a ripristinare sì una condizione per cui gli uomini che possiedono capitale e mezzi di produzione
Recupererei però a loro vantaggio un rapporto di forza a discapito di altri uomini
Quegli uomini che invece dispongono della forza lavoro dell'intelligenza e della creatività che insieme al Capitalia i mezzi di produzione consente l'avanzamento economico-produttivo culturale e sociale di un Paese
Dicevo poi
Il riferimento europeo io evito di fare le esemplificazioni di quello che succede in Europa
Mi limito soltanto a dire che contrariamente a come sostengono i referendari dal nostro punto di vista l'abrogazione dell'articolo diciotto quello sì che ci renderebbe davvero meno europei degli altri perché è l'unico Paese europeo
Che non conosce nessuna norma assimilabile alla nostra norma del reintegro e la Spagna
Spagna che certamente negli ultimi tempi sta avendo dei grossi tassi di sviluppo e di crescita
Paese dove i datori di lavoro hanno la libertà di assumere e di licenziare
Ma è pure il Paese con il più alto tasso di disoccupazione che c'è in tutta la Comunità economica europea
Quindi viene a cadere anche lì il concetto che liberalizzare bello perché senza regole direi senza obbligo dire grinta e lo si creano più posti di lavoro l'unico esempio al quale ci possiamo riferire in Europa sta a dimostrare esattamente il contrario che dove non ci sono norme di tutela e di reintegro il tasso di disoccupazione ai tassi succube azione più elevato che c'è all'interno del nostro all'interno della comunità della Comunità europea
E allora
L'intento dal nostro punto di vista nemmeno tanto nascosto
Perché poi in alcune occasioni insomma scura è stato detto
Dei referendari e di chi li sostiene
E quello dal nostro punto di vista il vero intento è quello di modificare i rapporti di forza a favore dell'impresa e a discapito delle persone che lavorano all'interno delle imprese
L'intento nemmeno tanto nascosto dei referendari a nostro modo di vedere e quello di minare alla radice anche il sistema di associazionismo delle persone che lavorano
Ce l'ha perché dici questo ma che si scriverebbe al sindacato se il sindacato non riuscirebbe nemmeno ad esercitare quel meno di tutela della dignità della persona all'interno del posto di lavoro
E allora se mettiamo
Questa mina
Con l'altra mina che è quella sulle trattenute sindacali ma se la mettiamo insieme alle altre mine disinnesca stendardi si innescate dalla Corte costituzionale sul finanziamento dei patronati e su tutte le altre cose
Credo che ci rendiamo perfettamente conto di qual è l'obiettivo che tendono a che tendono di perseguire Acqui tendono i referendari
Dicevo allora della referendum sulla abolizione delle trattenute sindacali
Ma io qui ci spendo pochissime parole
Intanto perché ci sembra che l'intento dichiarato dai referendari non coincida con il quesito che hanno posto
Secondo me questo doveva essere tra l'altro già motivo sufficiente per non farlo nemmeno mentre dalla Corte costituzionale
Perché l'intento dichiarato era quello di non consentire ai lavori ai ai pensionati iscritti ai sindacati di pagare il contributo sindacale tramite gli enti previdenziali INPS e INAIL
Così come il quesito è stato posto non riguarda assolutamente pensionati
Perché ecco perché
La norma che i referendari hanno proposto di abrogare riguarda la trattenuta sindacale dei lavoratori attivi e non la trattenuta sindacale dei pensionati
Ma entriamo sicure nel merito brevemente
Si propongono di abolire la trattenuta sindacale con la norma a cui fanno riferimento dei lavoratori attivi
La questione è stata già affrontata con il referendum del novantacinque
è stata affrontata ripresa dalle parti sociali e risolta
Perché la trattenuta sindacale
Che
Il processo di trattenuta sindacale così come è stato modificato a seguito dell'abrogazione del referendum del novantacinque è stato poi ripreso in un accordo tra datori di lavoro e lavoratori cioè l'enorme per effettuare la trattenuta sindacale a carico dei lavoratori tramite le impresse è stato risolto
Mediante l'inserimento di questa norma all'interno dei contratti collettivi nazionali di lavoro liberamente pattuiti fra datori di lavoro e lavoratori
Quindi il lavoratore può decidere di cedere una parte del suo stipendio a un'associazione l'impresa si è resa disponibile con una norma contrattuale affare da soggetto esattore
Mediante la ritenuta eco e il conseguente versamento dei contributi
Dei contributi al sindacato quindi semmai il quesito referendario così come è stato posto se proprio qualcuno intacca
Saranno i contributi sindacali pagati dai commercianti e dagli artigiani alle loro rispettive associazioni di commercianti ed artigiani ma per quanto riguarda il mondo del lavoro dipendente questo quasi non ci tocca
Questo non vuol dire però l'ho detto all'inizio che siamo indifferenti anche a questo referendum non siamo assolutamente indifferenti perché l'intento dichiarato a monte era ancora quello di indebolire il sindacato creando difficoltà finanziarie
Fra ponendo ostacoli alla libera raccolta dei finanziamenti che i nostri associati a noi vogliono devolvere e allora e concludo
Dal mio punto di vista
Emerge dai quesiti referendari
Da quelli proposti prima e via quelli ammessi poi
Una visione di società che non ci piace
Una visione di società secondo i referendari che potrebbe fare a meno dei corpi sociali intermedi
Cioè dal nostro punto di vista
L'obiettivo è quello di riportarci ad una condizione ad una situazione dove
In una società vince il più forte e soccombe il più debole hanno in questa visione di società non piace
Hanno i sembra di intravvedere nelle quei nelle proposte referendarie la riproposizione
Di una di una democrazia populista o come a me piace chiamarla una democrazia alla Ponzio Pilato che a noi non piace
Non piace per due ragioni uno perché poi chi propone chi propone la domandina e sempre Ponzio Pilato il popolo possono limitarsi a dire sì o no e l'altro perché Ponzio Pilato non si fa assolutamente carico di quelli che sono gli affetti che le sue domandine provocano sulle persone
Noi abbiamo una visione di società che è molto diversa
Noi siamo per una società fondata sulla democrazia e in modo particolare sulla partecipazione
Sulla partecipazione piena e degna di tutti gli uomini di tutti gli uomini
Al governo delle comunità al governo delle impresa e al governo degli enti tutti gli uomini a nostro modo di vedere debbono avere la possibilità di partecipare al governo
E alla costruzione del bene comune
La nostra cultura immagina una società dove l'uomo sia veramente l'elemento centrale della società
Cioè noi immaginiamo una società dove lo sviluppo della personalità umana viene prima delle regole amministrative e viene prima delle regole dell'economia
Noi ci immaginiamo una società costruita sul principio di solidarietà c'è una società dove la le comunità e lo stato aiutano le persone più deboli non quelle più forti
La nostra cultura è il si immagina una società costruita sul principio della sussidiarietà
Una comunità cioè che sia capace di affrontare i problemi che la riguardano una società che sia capace di risolvere i problemi che la riguardano una comunità che affida solo successivamente
Al potere decise legislativo il compito di intervenire quando la società non è in grado di risolvere da sola i propri i propri problemi cioè noi immaginiamo una società
Dove si ricercano le compatibilità tra le ragioni e siamo per ricercare le compatibilità tra le ragioni della tutela della dignità del lavoro con la tutela e la promozione del lavoro e dell'impresa
Siamo per circolare equilibrio fra queste due ragioni senza che nessuna delle due ossa prevaricare sull'altra cioè noi immaginiamo una società dove gli uomini cooperano fra di loro non dove gli uomini si aggrediscono vicendevolmente l'uno contro l'altro
E allora sono queste le ragioni per le quali noi come CISL saremo impegnati nella campagna a sostegno del no ai due referendum che riguardano le materie del lavoro e permettimi Loredana è una mia opinione
è pericolosissimo invitare la gente all'astensione
Perché indubbiamente
I referendari e tutti coloro che soste che condividono le ragioni dei quesiti referendari saranno tutti stimolati ad andare a votare
E se saranno queste persone stimolati ad andare a votare a far scattare il quorum del cinquantun per cento Assur sull'esito del riaprendo ma non ho dubbi avrà vinto il sì la battaglia quindi dal mio punto di vista deve essere quella di andare ed esprimere il consenso con l'obiettivo di persuadere un maggior numero di persone noi i sostenitori del no di quanti non siano in condizioni di persone erano i sostenitori del sì
Questo dal mio punto di vista è quello è quello che bisogna fare ecco chiudo dicendo che alla fine né bisogna lavorare per creare futuri di speranze
Non bisogna lavorare per costruire futuri di conflitto ed è un'altra delle ragioni che ci sentiamo di non condividere con lo spirito che hanno mi sembra sia contenuto all'interno dei quesiti referendari in particolare quelli del lavoro vi ringrazio
Diceva intorno a giugno può rivolgere un appunto al sindacalista diciamo
Il sistema che verrebbe instaurato da anzi sulla abolizione della giusta causa per intenderci
Per un sistema fra l'altro che a livello dirigenziale già esiste sostanzialmente almeno come linea di tendenza è stato già accettato non
Ma lì le ragioni sono altre cioè voglio dire il sistema politico poi in ricco una idea di questo tipo nei limiti in cui è compatibile con la difesa della dignità del lavoratore quindi a livello di rami alti
L'accertata quindi non è una clima neppure da contrapposizione muro contro muro
Perché in realtà quando è possibile anche il sindacato in un certo senso a ha avallato una soluzione di questo tipo cioè quando si tratti di rapporti fiduciari a livelli dirigenziali dove veramente ci deve essere un nesso stretto
Franco prenditore e dirigente per cui si può capire che le ragioni del imprenditore che vuole avere un dirigente come dire che interpreti meglio
Le sue ragioni d'impresa vengono anche sentite valorizzate ma una cosa è licenziare il dirigente altra cosa è licenziare l'operaio l'impiegato eccetera eccetera eccetera che non hanno quella funzione
Di collaborazione stretta e di vertice con l'imprenditore non so se mi spiego quindi voglio dire non c'è una ragione molto precisa per cui e questo referendum avrebbe gli effetti dirompenti proprio di squilibrare in termini di dignità umana di squilibrare
Il rapporto fra datore di lavoro entra in lavoratore perché non è un tipo di lavoratore come quello a livello di dirigente che in un certo senso sì dipende da sé è comunque che se perde qualcosa lei perde in nome delle ragioni dell'impresa
Cioè se non licenzia quel dirigente come si chiama
Quello della FIAT Paolo Cantarella mi fallisce la FIAT beh allora
Capisco che lo devo all'opposto debbo poter licenziare ma cosa c'entra l'impiegato o l'operaio che avvita Apolloni con queste ragioni somme di vita o di morte dell'impresa ecco questo volevo dire anche che quindi in questo caso proprio condivido quello che si diceva che è una questione proprio dimessi veramente il vilipendio di svilire la
La dignità umana del lavoratore sostanzialmente perché a questo punto gli si riconosce che è soccombente anche S.A. ragione
Anche se è l'ordinamento apposta sul ma pone una serie di garanzie niente
Del fatto che operando in quel modo può conservare il posto di lavoro invece operando in quel modo per ragioni surrettizia appunto per ragioni per esempio di aderire al sindacato di va bene accondisceso a determinate richieste viene licenziato ugualmente anche se l'ordinamento gli riconosce
Che non viene licenziato ingiustamente questa è una contraddizione come dire forte che poi potrebbe può essere in certi casi giustificata ma non in questi casi in cui nei casi di rami bus approvazione della precisazione
Una considerazione giusto per aggiungere un elemento quanto è stato finora addirittura e che credo doveva essere anche voi poi per introdurre no la parte successiva
Cioè quella di che regolamentazione dare poi ad essere
Noi credo come Partito popolare non siamo mai stati contro al referendum tout-court
Proprio per la storia
Cui faceva riferimento il professore e credo che anche quando abbiamo riportato il riferendo nelle assise comunali e provinciali ugualmente abbiamo valutato la validità di questo strumento propositivo comune strumento di democrazia diretta come strumento in mano della minoranza per poterne in determinati casi ricorrere alla ad una decisione che passasse direttamente attraverso il corpo
Però enunciato questo principio ho l'impressione abbiamo tutti l'impressione che i risultati della storia referendario portino a delle macroscopiche storture
E allora è su queste storture che dobbiamo intervenire non sul referendum quello con la R maiuscola dell'Istituto di partecipazione
Allora io ne evidenzia due e le sottopongo poiché alle conclusioni
Una è che non ha senso a mio avviso proporre materia quesiti referendari quando non coinvolgono la generalità degli interessi a ma sono proprie di una parte dei soggetti cui sono rivolti
Io credo che il reverendo abbia un senso cioè dal momento che tutte le persone sono chiamati a esprimere il loro parere abbia un senso quando il quesito referendario a una valenza in genere
E qui mi riferisco alla stortura che potrebbe provocare i alcuni dei referendum sociali
Che di per sé non avendo una valenza di ordine dedica è vero che le materie in quanto espresso in una legge dello Stato
Hanno validità generale però è anche vero che e si rischia quello di andare a toccare aspetti particolari sottoponendoli ad una aspetti particolari o di alcune categorie e sottoponendo ad un giudizio di carattere la seconda cosa che io evidenzio che che lire i quesiti referendari
Sono estrapolazione surrettizia di alcune norme
La norma sulle divieto di licenziamento per intenderci e poi divieto di licenziamento non è sta nell'ambito di una legge complessiva che lo Statuto dei lavoratori
Da una sua configurazione con una sua struttura con una sua ratio si direbbe in termini giuridici allora si estrapola un articolo e su quell'articolo si pone il quesito referendario
Mi pare che anche questo tecnicamente non sia nei giusto né produttivo di effetti positivi
La stessa cosa si ripropone per il referendum istituzionale cioè si estrapola la quota percentuale dal dal Mattarellum sì egli e attraverso quest'operazione poi si attribuisce una portata in generale
E cioè come se le prende e si decide sulla materia estrapolando né una e così era per i fondi chiusi in materia di caccia eccetera eccetera eccetera quindi credo che l'istituto del referendum necessiti di essere seriamente riformato non solo attraverso l'aumento delle cinquecento mila firme o l'aumento delle materie non sottoponibili a referendum ma anche come mezzo per utilizzare questo importante strumento questo per quanto riguarda i referendum sul merito credo che sia un'altra decisione su questo sono completamente d'accordo con Michele Mezzanotte
Il referendum è così come sono stati posti
Rischiano di essere non tanto portare all'abrogazione di norme di carattere di diritto del lavoro cioè sostanzialmente con il diritto del lavoro ma rischiano di fare surrettiziamente introdurre una controriforma di tipo completamente liberale nel nostro nel nostro Paese non crediamo che questa del referendum sia la strada giusta per questo ritengo che ci preoccupano molto specie i due referendum sociali perché ci porterebbero ad un altra involuzione
Rispetta i diritti dei lavoratori rispetto ai diritti decide alle conquiste sindacali io mi sentivo di dire
Solo questo sulle queste cose come contributo poi il proseguo della discussione e mi dispiace ma volevo allontanare per un altro appuntamento
Acido aprono Franceschini poi subito dopo il suo intervento dovrà andare a comprare armi condizionata
Sì io cercherò brevemente dei senza riprendere molte delle cose che sono già state dette in una discussione che in qualche modo a sovrapposto
Mi rendo conto che è difficile non sovrapporre ma sovrapposto due temi diversi cioè il merito di questi referendum
Su cui saremo chiamati a votare ventun maggio e l'istituto del referendum vero e proprio due argomenti distinti ma che e difficile valutare sui quali riflettere in modo nettamente separato dato che anche questi referendum sono una prova di come si è voluto l'utilizzo dello strumento referendario nel nostro ordinamento
Innanzitutto credo che poiché questa sarà una delle tante semplificazioni cui saremo condannati nei prossimi due mesi
Si debba in qualche modo sgombrare il campo da questa definizione schematica referendari non referendari secondo la quale uno dovrebbe obbligatoriamente schierarsi tra i referendari sostengono l'utilizzo dello strumento referendario i non referendari che sono quelli che sono contro
Una semplificazione non solo assurda perché evidentemente
Che esiste una distinzione di merito molto netta tra un referendum e l'altro tra il modo di utilizzare lo strumento o un modo politicamente diverso ma anche perché non corrisponde nemmeno a ciò che è avvenuto nella storia del Paese il primo referendum abrogativo fu quello però leggi su divorzio che fu promosso
Qui data la campagna referendaria dal segretario del della Democrazia Cristiana che il principale partito di governo
E quindi la dimostrazione stessa che non esiste questa distinzione così netta tra partiti referendari che si vuole introdurre nel dibattito politico è una delle tante distorsioni
Che diventa difficile correggere perché quell'opinione pubbliche portata semplificare queste distinzioni
E quindi anche su questo dovremmo contribuire a fare un po'di chiarezza spiegando cercando di spiegare
Che cosa vorremmo che cosa si vorrebbe che fosse
Lo strumento referendario
Perché è innegabile che negli anni ha assunto un significato completamente diverso il più i primi utilizzi lo strumento referendum dopo la legge del settanta furono in qualche modo corrispondente a quello che non lo spirito
Indicato dei costituenti
E cioè chiamare il Paese a pronunciarsi su alcuni grandi temi che toccano la coscienza del dei cittadini alcuni grandi temi sui quali anche difficile ricondurre una posizione ad una appartenenza di partito
Quindi sentire cosa pensi il Paese su alcune grandi problematiche il primo referendum fu quello sul divorzio e non c'è dubbio che il Paese intero occasione si divise si divise anche in modo diverso
Rispetto a quello che si aspettavano i partiti nel senso che le appartenenze partitiche non furono già allora ed eravamo molti anni fa non furono l'indicazione non furono seguite so che la gente si pronuncia su quello che è l'ultima denunciati sei a favore o contro il divorzio
E poi pure François morto altro tema cui credo sia indiscutibile che attraverso la coscienza civile del Paese Ariassi pronti erano due referendum uno che liberalizzava è uno che uno che impediva il paese si pronuncia che su quello della della condivisione o meno del merito evidentemente
Poiché la dolente
Per iniziativa più di Pannella che disegni perché Segni e se un tardo referendario ma
Il il referendum è diventato uno strumento dei di lotta politica
E ha cambiato completamente la natura stessa del del quindi referendum è diventato un modo per introdurre alcuni temi del dibattito politico opere sostituisse la funzione legislativa quindi primo punto questo c'è uno strumento attraverso l'uso anche se come dire abile del dato abrogativo attraverso l'abrogazione di singoli commi di singole parole perché nel referendum elettorale attuale siamo arrivati all'evidenza delle singole parole per ottenere un risultato
Attraverso un uso che poi è stato credo giustamente chiamato manipolativo
Arrivare a legiferare e quindi il referendum che attraverso l'eliminazione di alcune parti di alcuni frasi di una legge crea una legge che sta in piedi
E quindi che produce un effetto diverso nell'ordinamento al nostro Paese quindi sostituzione del referendum alla funzione legislativa del Parlamento
Non più quindi dire il parlamento ha fatto bene ha fatto male perché la funzione abrogative questa quindi abrogò una legge che il parlamento ha fatto oppure la confermo attraversi rifiuto dell'abrogazione ma vado incidere nell'ordinamento attraverso togliendo la parola togliendo la frase togliendo un comma salta fa una legge che produce un risultato diverso
E quindi una funzione legislativa che impropria rispetta come Stati non è che sia vietata tant'è vero che la Costituzione gli ammette ma che impropria rispetto all'uso che era stato immaginato preferendo ripeto chiamare il Paese pronunciarsi a favore o contro di alcune grandi temi e poi soprattutto un'arma politica che non c'è dubbio che il referendum è diventato un'arma da utilizzare nel dibattito politico
Arrivando ad una cosa ormai inarrestabile
Per cui si va ben oltre il quesito cioè non conta più quasi più nulla quello che sta scritto
Nel quesito e cioè l'effetto che produce o meglio come diceva giustamente mezzanotte si scoprirà poi quanto incide ma nel dibattito mi interessa poco nel senso che i referendum assume un significato che va ben oltre il quesito il referendum i referendum elettorali spingono il Paese in una direzione il referendum sul nucleare non contava più
Le cose molto particolari marginale su cui andava incidere ma è diventato sì o no al nucleare e quindi dopo i referendum non è stato più possibile per il Paese perché la pronuncia aveva assunto quel significato proseguire sul percorso del
Nel gelo Clare la scala mobile si potrebbero citare no moltissimi esempi di referendum che ci sono stati che sia che abbiano avuto una risposta positiva una risposta negativa hanno assunto il cosiddetto significato politico che è andato in qualche modo ben oltre il merito proprio del quesito quindi strumento di arma politica questa cambiato profondamente lo l'utilizzo del te lo strumento referendum
Io credo anche rispetto critiche che sono state fatte si debba riconoscere che questo risultato è stato in gran parte ottenuto nel senso che i referendum ormai è diventato può piacere o non piacere si può condividere o condividere ma è diventato uno strumento di lotta politica
E quindi non c'è dubbio che attraverso l'arma referendaria si introducono si danno degli orientamenti al l'opinione pubblica ma degli orientamenti e col Parlamento che diventano in qualche modo insuperabili perché supportati dalla volontà popolare ripeto molto spesso purtroppo al di là del quesito del merito del quesito
La prova lampante credo che sia questo referendum elettorale
Sul quale può sembrare un paradosso e lo stesso quesito che l'anno scorso perché sapete che la corte così male ha dichiarato ammissibile il referendum uno stand sia la riproposizione dello stesso identico quesito che l'anno scorso su cui non si raggiunse il quorum
L'anno scorso il dibattito è stato tutto un dibattito su quel quesito sul fatto se la legge funzionavano funzionava quindici si schierava per il sì o per il no
Perché si c'era chi diceva il sistema funzione da una spinta in un senso più maggioritario chi riceve il sistema che esce non funziona e spiegano i motivi del perché oggi a distanza di un anno assunto un significato politico
Io dico purtroppo questa è una valutazione completamente diverso per cui pare che chi vota sì vuole un sistema maggioritario chi vota no volgente al proporzionale cosa che non sta scritto da nessuna parte
Nemmeno in quelli anno scorso fatto per il Pardo polare la campagna per il no spiegando che quel sistema non funzionava e che volevamo un sistema maggioritario che funzionasse meglio
Con un premio di maggioranza con il non vivi per caso casuale dei secondi oggi non ci viene a fare il significato politico che sta assumendo è questo proporzionale o maggioritario anche se il merito non c'entra assolutamente nulla con questo perché faccio una parentesi il referendum non elimina la quota proporzionale
Ma distribuisce diversamente i centocinquantacinque che oggi vengono attribuiti con il voto ai partiti perché nella camera o se perché c'è una scheda con cui si vota il candidato nel collegio uninominale un'altra scheda con cui si votano i partiti
E quelli viene distribuito il venticinque per cento
Non viene eliminata la distribuzione di quel venticinque per cento ma viene distribuito in un modo diverso peraltro parenti superiore un sistema che proprio contro la logica del sistema uninominale maggioritario perché comporta come conseguenza poiché si va a ripescare i migliori secondi cioè non eletti comporta come conseguenza che in un collegio su tre sarà eletto non quello che ha vinto ma sia quello che ha vinto che quello che ha perso che mi pare proprio contro la logica di un sistema Maggioli maggioritario nominale che vorrebbe che chi vince viveva in Parlamento e chi perde resta a casa qui in un collegio su tre sarà quasi Square può andare a votare perché Vernetti tutti e due
Però tutto questo non interessa più cioè non si discute più perché prevale il cosiddetto significato politico
E giusto questo ma io credo che siano di fatto si debba prendere atto che e così ma che sia una distorsione dell'istituto referendario
Sia dal punto di vista della sostituzione la funzione legislativa che dall'attribuzione di un significato politico voluto quasi sempre dei promotori del referendum perché lo caratterizzano con un significato politico forte questa cosa è stata in qualche modo non dico avvallata ma seconda tra Dallas
Necessità perché a un certo punto è stato una necessità
Che poiché i quesiti diventavano sempre più lunghi e incomprensibili questo il corale sono centoventi righe iniziò allora legge lo può vedere la scheda l'avete vista chiedo totale l'anno scorso che è stata introdotta l'idea del titolo
Perché il titolo serve a far capire con spartiti in quei quesiti sono dorme star duri cabina legge sullo con l'aiuto di due tre giuristi che gli spiegano cosa vuol dire
E il titolo anche questa accentua il significato politico ci vogliono si voglia allora credo che questo obiettivamente sia un una distorsione una distorsione che in qualche modo ha trovato la sua massima esplicazione lo diceva il dottor mezzanotte
Nei referendum promossi dai radicali che erano ventitré
Ventuno mi pare voi due non proposte radicali ne sono stati ammessi sette
Ma che tutti insieme costituivano un disegno politico ripeto al di là di ciò che sta scritto nei singoli quesiti mettendo insieme l'attacco ai sindacati l'attacco ai partiti
La liberalizzazione siamo questa parola anche se usate in modo improprio di alcuni settori dei rapporti nel mondo del lavoro e dell'economia metteva insieme un disegno politico dalla domanda e giusto utilizzare lo strumento referendario per come è stato immaginato la Costituzione come uno strumento di lettura per farlo diventare un programma politico perché questa è stata l'operazione della Lista Bonino
E credo che sia anche questa una distorsione che in qualche modo va corretta
Però immaginando che la correzione ancora una volta nelle mani del legislatore viceversa dovremmo arrivare a fare una un referendum sul legge che regoli referendum sarebbe e sarebbe il paradosso finale
Rispetta queste cose qual è la risposta ma io voglio tornare su questo discorso del cuore un credo anch'io che la soprattutto chi ha delle responsabilità politiche debba dare l'indicazione in merito sono per il sì o sono per il no
Ciò non toglie che anche il non voto sia come dire una scelta riguardo al referendum costituzionalmente corretta
Perché dato delle lesioni politico delle femministe attive e quello indipendentemente dal numero di persone che sono andate a votare la Costituzione ha messo come condizione di validità del referendum non soltanto la vittoria dei sì ma anche da sentimento del quorum e quindi non c'è dubbio che dal punto di vista costituzionale il tentare di non far raggiungere il quorum sia un'arma
Possibile anche se credo pericolosa perché un incentivo a non andare a votare in un momento in cui
La gente per mille ragioni su cui occhi cosa diceva Loredana
Su cui in cui l'opinione pubblica tende già a disimpegnarsi allontanarsi Ambra votare quindi incentivare andarsene al mare da parte del ricordo un po'sinistro di anni addietro ma credo che sia una scelta non corretta almeno perché ha delle responsabilità politico istituzionale
Quali sono i correttivi questo è il tema che Marco Soro ha introdotto nel nel dibattito e
Ma alcuni sono corre tanto vanno su due piani diversi alcuni correttivi sono correttivi che possibile introdurre come una legge ordinaria e quindi più semplici altri correttivi sono correttivi per cui è necessario una modifica costituzionale quindi più complicata ma sicuramente qualche cosa l'ha fatto
Innanzitutto una considerazione che solo farla crea reazioni venendo immediatamente classificati nemici del referendum ma credo che una riflessione sul numero delle firme vada fatta
Cinquecento mila firme in una società che aveva mille volte al mese di comunicazione in meno come era la Società del mille novecentoquarantasei quarantotto e cinquecento mila firme oggi sono completamente un'altra cosa
Lo stesso fatto che oggi sia possibile autenticare le firme non più con le complicazioni con il numero di persone estremamente invitato una volta ma attraverso tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali assessori sindaci comporta che sia molto più facile raggiungere lo si vede tanto nel proliferare in un referendum e quindi una riflessione diciamo doppi referendum una referendum convocati questo sembra e andare contro anche se non avrebbe un effetto immediato sull'economia avvocati ma sembra andare contro allarme referendaria ma uno strumento una riflessione sul numero delle firme che poi vada fatta
Così come va fatta una riflessione sul limite per materie introdotto nella Costituzione anche quello in una società che in una situazione politica che era diversa da quella di oggi
A parte il paradosso che nel nostro Paese possono succedere tante cose strane a parte il paradosso secondo il quale ormai trovato il materia elettorale era stata esclusa in sede di Assemblea costituente quindi non sarebbero stati possibili tra le poi non fu mai
Riportata nel testo scritto nessuno se n'è accorta per più di trent'anni fino a che quando è arrivato il momento di fare il referendum elettorale la Costituzione la Costituzione scritta non vietava la materia elettorale quindi la penosa di possibile a parte questo credo che si debba incidere ragionare sulle materie e soprattutto in qualche modo trovare il meccanismo per cui non sia possibile diciamo l'uso manipolativo cioè l'abrogazione di singole parole di singole frasi del referendum riconducendo il referendum la natura propria cioè Orsi chiede l'abrogazione di una legge se favore o contro questa legge
Certe limitativo mela matura eh stessa che porta questo
Quindi io l'abrogazione di una legge o di parti organi della stessa legge
Non consentire più che attraverso l'abrogazione di singole frasi singole parole i singoli capoversi si possa produrre una legge diversa da quella che si propone di abrogare
E poi altre cose li che in qualche modo possono aiutare oggi l'ammissibilità
E
Il giudizio di ammissibilità avviene dopo che sono state depositate tutte le firme
Ci si chiede per quale motivo evidentemente i referee promotori del referendum debbano raccogliere sei settecento mila firme depositarle dopo l'hanno depositata e scoprono se loro quesito è ammissibile o meno credo che basterebbe introdurre un meccanismo per il quale dopo un certo numero di firme non dico alla deposito del quesito perché se fosse questo la Corte sarebbe chiamata continuamente a pronunciarsi su decine di quesiti proposti da chiunque poi sui quali non mi assumo vi sono su talmente le condizioni per raccoglierle
Cinquecento mila firme ma dopo un certo numero di firme dieci per cento per esempio dopo cinquanta mila firme si deposita il quesito alla Corte dichiara se ammissibile o meno se ammissibile si raccolgono e si prova a raccogliere altre viceversa si mettono i
Per evitare questo dispendio enorme di risorse pubblica perché quelle firme vanno verificate dalla Core la regolarità le fino alla corte di cassazione tutto meccanico molto complessa e molto costoso
In qualche modo in questo caso ci si farebbe anche ragione delle richiesta dei promotori
Tutte queste cose qui sono affidate dei qui veniamo a una riflessione in qualche modo
Autocritica
è evidente che questo spazio è stato lasciato all'iniziativa referendaria perché
I Parlamenti in molti casi non è stato in grado intervenire preventivamente o come consente la legge di intervenire anche legiferando in presenza già del quesito referendario
E quindi soltanto in alcuni casi è stato possibile al Parlamento è riuscito a intervenire legiferando in modo tale da non arrivare ferendo perché ne tenuto con con una legge precedendo allo oggi non ci sono le condizioni tant'è vero che su questi sette quesiti pur essendovi già delle posizioni abbastanza omogenee su alcuni dei temi nessuna preso seriamente in considerazione la possibilità di approvare una legge prima del referendum non la verità mi riprendo ma questo rientra una serie di problemi che sono del nostro sistema
E quindi credo che se c'è un messaggio positivo che deve venire da questo usiamo il vorrei usa il termine abuso dello strumento referendario sia quello dei suonare un campanello d'allarme
Le istituzioni il Parlamento in particolare recepiscano il segnale che viene recuperando funzionalità recuperando efficienza
E riuscendo in qualche modo a intervenire su quei temi sui quali si erano incinte viene la semplificazione la forzature quindi l'uso dello strumento referendario diventeranno sempre più uno strumento di lotta politica ottenendo due risultati opposti dal punto di vista legislativo produrre
Conseguenze molto spessi razionali perché il meccanismo abrogativo non può mai produrre meccanismi razionali come sono quelli invece di chi scrive una legge e non di chi la scrive per l'eliminazione dei pezzi
E dall'altro lato producendo significato politicamente negativo da un lato diciamo il referendum per denunciare l'incapacità del Parlamento a legiferare e dall'altro il referendum per sostituirsi alla democrazia rappresentativa parlamentare che invece credono i vogliamo e dobbiamo difendere
La devo andare per forza opera quindi lo salutiamo
Imiterà il professor Carrozzo fa venire sull'ultimo punto dopodiché si fa un po'di dibattito
Filtra con la persona che lo soccorre
La via
Grazie mi scuso innanzitutto con Marco Soracco gli altri amici perché sono arrivati Sonohra impresentabile
Ho capito solo venerdì cosa vogliono dire un attimo puntata che ho messo in agenda alle tre ce l'ho scritto un impegno una lezione matti voleva difettosi cioè a Firenze non e l'ho capito soltanto va be quando il discorso è molto breve e devo dire che condivido tutto quello che ha detto l'onorevole Franceschini anzi sarei più duro se possiamo perché diciamo che la l'esperienza che abbiamo avuto di questi di questa vicenda referendario italiana
Tutto sommato secondo me il nome non è un giudizio solo mio da un punto di vista proprio tecnico lascia molto perplessi lascia molto a desiderare
Io devo dire che recentemente in occasione di un referendum regionale difeso un darla la la legge che era oggetto di referendum avesse trenta
Lui non era davanti alla Corte costituzionale una commissione di saggi c'erano però spagnoli ex giudici costituzionali eccetera consona e altri signori questo tipo io ho detto ma è incredibile quello che è successo in Italia è successo che è una cosa che sembrava assolutamente non ratio analizzabile oggi è finalmente razionalizzato
Cioè la Corte costituzionale ha trovato un meccanismo e si è vista con l'ultima serie di sentenze del gennaio febbraio di quest'anno
Per fare non per rendere leggibile chiara un'operazione che era quello del giudizio di ammissibilità che in passato non ha saputo desidera
Questa idea di chiarezza univocità omogeneità del quesito Maya consentito alla corte di mettere dei punti fermi di stabilire e di lasciar prevedere in qualche modo anche fino a che punto it i referendum sono ammissibili oppure perché ormai la giurisprudenza con costituzionale si è consolidata è si è razionalizzati questo che sembrava assolutamente il razionalizza abile ma investe non è razionalizzato e qui appunto senza quello che ricordava poco fa l'onorevole Franceschini cioè senza una profonda riforma non solo legislativa ma anche costituzionale
Mi pare difficile che si possa risolvere il rapporto fra referendum democrazia rappresentativa e soprattutto sistema politico sistematica questo è il vero problema
Perché mentre per altri aspetti
Primo famoso referendum quello sull'abrogazione della legge tortura Baslini
In realtà dal punto di vista dei rapporti fra referendum il sistema politico una ricostruzioni pare non si può fare
Noi dobbiamo ci troviamo di fronte a una situazione strana che non ha nemmeno poi confronti o punti di riferimento con la dicendo di altri paesi dove l'istituto referendario Happy sviluppato come la Svizzera gli Stati Uniti qual è questa situazione dal punto di vista dei rapporti fra referendum si sta politico noi ci troviamo quei referendum degli anni settanta che sono chiaramente i sistemi antivirus referendum anti maggioranza
Nel senso che si una certa quantità
Un certo numero di forse si aggregano intorno all'idea di dimostrare che contrariamente a quello che dice la maggioranza il Paese
Favorevole a una soluzione alternativa ma quello che non si vede negli anni settanta tutta la potenziale conflittualità la democrazia rappresentativa il referendum perché i referendum degli anni Settanta sole freddo su questioni di coscienza
In fondo il divorzio la interruzione volontaria della gravidanza per quanto importanti aspetti importanti della vita collettiva dalla vita sociale sono pur sempre questioni di coscienza
E dunque come come accade spesso per le questioni di coscienza non sono in grado anche se lo sono apparse lì per lì non sono in grado di stravolgere l'agenda politica
Non consentono di o non dovrebbero consentire nel settantaquattro in realtà o meglio la richiesta referendaria sopra le due realtà si sconvolse tutta una serie di assetti ma forse perché è la prima volta che si metteva mano all'istituto si vedeva funziona però ecco diciamo le questioni di coscienza
Pensi ad apparire che tutto sommato questo istituto un istituto relativamente insomma in cui si poteva mettere in discussione sembra possibile nella sua scelta rimettesse in discussione le decisioni dei suoi rappresentanti e negli anni Ottanta che si complicano le cose perché appaiono dei referendum che spostano il rapporto fra non mutare il rapporto fra istituto referendario
Si comincia con un referendum opposizione cioè referendum sulla scala mobile dall'ottantaquattro
C'è già una cosa un po'diversa da quello che era accaduto con una legge fortuna pastine con la interruzione volontaria della gravidanza si passa poi addirittura dei referendum
Di maggioranza referendum inutili quello sull'adesione alla monete europee non poco chiaro preferendo minuti del tutto inutile perché nessuno perché si sapeva già prima che i sì avrebbero stravinto perché non era quello l'oggetto che concerne su oggetto del contendere
Non c'è nessuna divisione fra chi voleva stare fuori dalla comunità europea
Poteva stare dentro la comunità fino addirittura a una cosa assurda che solo italiana
Ed è quel famoso referendum sulla responsabilità civile dei magistrati che era un referendum ha detto l'ha voluto da un partito all'interno della coalizione per rafforzarsi all'interno della coalizione di maggioranza ecco a questo punto l'istituto referendario salta è saltato perché è diventato come ricordava poco fa giustamente l'onorevole Franceschini un'arma a disposizione del la lotta politica a disposizione non come immaginava Mortati tanti anni fa quando si batte alla costituente per l'introduzione referendum delle minoranze che aspirano a diventare maggioranza ma l'arma a disposizione della democrazia rappresentativa cioè del sistema politico per alterare gli equilibri
Che si sono formati sulla base delle elezioni all'interno del sistema politico
E sequestro allora se serve per scardinare il sistema politico persero per scardinare gli equilibri e non per misurare la corrispondenza delle scelte fatte dalla maggioranza alla maggioranza stessa al consenso dei cittadini allora il discorso diventa difficile e delicato badate che di nuovo negli anni novanta abbiano avuto per un momento l'illusione di un ritorno a un uso relativamente corretto del referendum i famosi referendum elettorali
Per quanto si possa lungo discutere sono stati complessivamente un'esperienza positiva o negativa però hanno consentito di
Torri prospettare il referendum come una sorta come diceva Mortati tanti anni fa una sorta di valvola di sfogo i momenti di scarsa legittimazione di crisi del sistema politico rappresentativo cioè del sistema dei partiti e si è visto nel nell'uso del referendum allora soprattutto nella prima fase dell'esperienza degli anni novanta del referendum elettorali dell'uso che fece segno del suo comitato dei preferendo un fatto tutto sommato ore così vivo per le istituzioni la possibilità diciamo così di fronte a un blocco del sistema politico di superare questo blocco di aiutare in qualche modo si sta polli da scegliere una direzione piuttosto che un'altra cioè a livello di politica istituzionale
Certo però che poi introducendo il meccanismo manipolativo come giustamente ricordava poco fa l'onorevole Franceschini si è scardinato sotto altro profilo il significato dell'istituto qui ci sono due aspetti che vanno tenuti presenti e che secondo me
Connotava oggi in modo assai negativo l'istituto è l'uso che ne viene fatto soprattutto quest'uso che ne ha fatto quest'anno o meglio l'anno scorso il partito radicale come strumento di normale lotta politica il primo un rapporto fu difficile fra democrazia rappresentativa democrazia diretta di questo tipo referendum abrogativo io faccio sempre la lezione un esempio perché mi pare particolarmente evidente lo porrò riporta l'ambito locale dato neppure ferendosi possono fare hanno natura consultiva in genere consultiva adesso teoricamente potrebbero essere interrogati se per esempio un sindaco si fa eleggere insieme alla sua maggioranza consiliare in un comune attraverso una campagna che vede come programma chiudiamo il centro storico così così e così e quel sindaco e la sua maggioranza di partiti vincerà la maggioranza in consiglio dalla maggioranza dei voti dei cittadini
Non è molto chiaro il ragionamento per cui a un certo punto persa per decidere se effettivamente chiudere il centro storico
Sottopone quella sua idea che pure aveva avuto il consenso dei cittadini e delle forze politiche al momento della sua elezione ad essere e indice un referendum per stabilire se si chiudono il centro storico a quel punto se vincono i sì o se vincono i no cosa succede se vincono sì
Va be'il referendum è inutile nel senso che aveva già vinto attenzione era già stato eletto da una maggioranza con l'appoggio dalla maggioranza per le sue forze politiche dunque logico i cittadini sarebbero gli elettori sarebbero traditi se lo chiedesse centro sto ma se vincono i no che succede non si chiude
Come la democrazia rappresentativa avrà un risultato democrazia diretta né da un altro potenzialmente ostile confliggente e chi l'ha detto che prevale il referendum cosa si fa si va a misurare quanti sono gli elettori se il quesito era stato fatto per e questo è un esempio Pisano e nell'ottantasette calde qualcuno di molto porterà accade questo a Pisa una maggioranza si fece eleggere dicendo si chiude il centro storico poi nell'ottantasette mise mano insomma Fondo lo sappiamo aspetta facciamo referendum referendum prevedeva addirittura tre esiti possibili nel caos nessuno seppe interpretare qualcuno disse ma era un referendum sbagliato
Perché lasciava tre possibilità di diversa alternativa chiusura sicché non si poteva stabilire e chi aveva vinto se hanno vinto le voleva chiudere il pericolante della pelle ma veramente siamo all'assurdo
Il referendum può essere recuperato in momenti eccezionali come strumento correttivo valvola di sfogo dicevo prima di una democrazia era per prima che per qualche ragione per qualche vicenda si è bloccato accada purtroppo accade spesso che le democrazie anche moderna abbiamo dei momenti di crisi
I sistemi politici si blocchino non sappiamo decidere ecco questa valvola di sfogo può essere molto utile
Questo è vero ma deve essere una cosa eccezionale se diventa lo strumento a disposizione degli stessi partiti una disposizione di un partito per scardinare il sistema c'è qualcosa che non va
Ma come diceva giustamente Franceschini l'onorevole Franceschini c'è qualcosa che non va anche da un altro punto di vista ed è quello molto più delicato che ora lui spesso poco su cinque minuti fra dieci minuti fa ha messo in evidenza con riferimento acquisito delle delle dei famoso per do lettura che non vorrei fare un referendum congegnato il modo in cui congedato per l'attuale consente soltanto di dire se una cosa è bianca venne ecco ma quante sono le cose al mondo che si possono decidere attraverso un sì o no se senza possibilità di appello
Ma come è possibile decidere una cosa come questa giustamente cosa diceva poco fa Franceschini ma non è vero che ci dice no in questo momento è contrario al sistema maggioritario vorremmo semplicemente evitare alcuni assurdi che questo sistema o il sistema corretto secondo la proposta referenti quesito referendario porterebbe il che non significa essere contrari ma non magari preferiamo il duetto dopo due turni preferiamo altri meccanismi e questo naturalmente il referendum non lo consente di dire e qui bisogna fare un ragionamento che porta a mio parere ha una posizione francamente ancora più rigida di quella che manifestava poco fa Franceschini che mi sembrava in realtà molto aperto a condizione che si producessero delle modifiche
Perché si apre perché quando si va a fare il conto della materia due diceva bisogna lavorare sull'articolo settantacinque la Costituzione per aggiungere altre materia quelle su cui per prendo non si possono fare perché sarebbero demagogici perché sarebbero plebiscitarie perché porterebbero a risultati contraddittori con quelli della democrazia rappresentativa
Io ho l'impressione che più che un ragionamento di materia bisognerebbe dire che non si può fare un referendum tutte le volte in cui ciò che si mette in discussione è bianco e nero non dovrebbe riflettere ecco la scelta secca o è così o non è così essi come ormai poco della ditta nostra di tutti i giorni per gli aspetti economici sociali come si fa di stiamo eliminando l'assistenza il che pensate alcune di queste richieste referendarie che circolano in questi giorni a quelle a quelle sull'assicurazione obbligatoria si fa dire lei è contro la sì chi è contro l'assicurazione obbligatoria io credo nessuno sarebbe pazzesco essere con entro altre dire ma vogliamo liberalizzare il mercato e per rilevare a parte che la corte l'ha spiegato che quel quesito non portava nessun nessuna modifica seria diciamo così all'attuale assetto ma come è possibile immaginare su un terreno così complicato come quello che l'assicurazione obbligatoria per le malattie e gli infortuni professionali che si può tutto rinchiudere in un no o sì secco ha una proposta difficile fatta dice non per le minare la si coglie l'assicurazione ma non per non per uccidere livelli ma per affiancare allinea le assicurazioni private blu come si fa allora no a un referendum di questo tipo no a questo uso
E ho l'impressione io sono per la verità personalmente per una scelta che era emersa qualche anno fa
Quando comincia a entrare in crisi l'istituto referendario cioè alla fine degli anni ottanta in cui si cominciò a parlare referendum di indirizzo io credo che il modo per cui si posso cercare in qualche modo di fare quadrare le ferendo ombra come istituto democrazia diretta e democrazia rappresentativa sia restituire alla democrazia rappresentativa la possibilità di interpretare i risultati del referendum mediare tutto ciò che c'è da mediare e trovare delle soluzioni che non siano bianco e nero delle soluzioni che in qualche modo la presenti no la pluralità dei punti di vista le mediazioni che spesso sono necessarie tanto che la società è complessa e stratificata come la nostra dunque referendum d'indirizzo
Non referendum abrogativi non referendum propositivi
Ma solo referendum su grandi questioni di principio in cui si misura se ce n'è bisogno e credo io che ce ne sia bisogno solo eccezionalmente che cosa qual è l'opinione prevalente nella società RAI in un certo momento ma questo significa un uso ripeto molto limitato del tutto eccezionale di fronte ai grandi questioni di principio di coscienza può fare a quel punto un referendum su il nucleare sì nucleare no ecco ma appunto un referendum di di Indirizzo in cui sta poi alle forze politiche interpretare l'esito Nonda non è possibile immaginare che l'esito no al nucleare sia non si possono toccare i reattori nucleari unità per questo
Stupido sempre impegnata la cosa che non torna che oggi si dimostra una scelta non tanto azzeccata rispetto a vent'anni fa ma ancora lì c'è quel dell'est del referendum per cui se uno alzava dice ma potremmo provare adesso che ci sono rime e dia o sono stati trovati il progresso scientifico ha trovato taluni rimedi ai problemi derivanti dallo smaltimento delle scorie eccetera riaprire attivare il reattore di San Piero a Grado qui vicino per fare sperimentazione la comunità europea sarebbe disposto a dare mille cinquecento miliardi se qualcuno cercasse il MOL o di uffici riciclare meglio di quanto non accada oggi togliere io non me ne intendo molto me l'hanno spiegato togliere il nucleare ITA non so alle alle scorie radioattive ecco non so bene è un progetto che alla comunità e non si sa dove farlo perché quasi tutti i Paesi europei tranne la Francia sono bloccati la sancisca forzatura a me pare appunto che perfino su questioni così che apparentemente si presterà ebbero il quesito referendario rischia di essere inutile allora meglio il referendum di principio che lascerà al sistema politico la possibilità di reinterpretare fare le mediazioni che sono necessarie per dare una risposta che abbia un po'di razionalità
Grazie a te grazie
Eppure
Parlare o
Io
No
Carte fare
Riunioni
Sì io sono studente in Scienze politiche quindi non quando si parla di referendum o ci mastico ecco credo sia stata fatta in quest'ambito una ricostruzione di comodo diciamo dell'istituto referendario
Così come risulta invece dalla Costituzione cioè la Costituzione
Indica delle determinate materie in cui non è possibile referendum abrogativo
E sono materie se non sbaglio Bilancio poi abbiamo leggi costituzionali
E rapporti internazionali amnistia indulto
Ecco il referendum abrogativo quello che la Costituzione ha voluto è un forse è un lampo di genio diciamo dei costituenti così come è stato pensato perché perché subito dopo il fascismo che aveva conosciuto sì del referendum i plebisciti con cui si rispondeva sì o no
Grande referendum di tipo propositivo
I costituenti tirano fuori questo colpo di genio del referendum abrogativo che comporta cosa che il popolo attraverso una determinata procedura può intervenire si nel come potere legislativo abrogando una legge quindi non proponendo la a sua volta ecco questo a questo istituto dell'abrogazione è un istituto fortemente liberale perché capite bene da parte quando il popolo abrogare una legge e non la propone è questo un un istituto che tiene conto appunto dei poteri fra loro quindi del dei pesi che una costituzione liberale vuole che sia abbia un bilanciamento dei pesi fra lecito legislativo giudiziario esecutivo ecco e quindi appunto questo problema questo grande istituto
è stato poi si diceva poi tirato fuori solo negli anni settanta e già questo fa pensare a quello che è stato il problema italiana non tanto quello del del referendum quanto quello poi dell'attuazione della Costituzione quindi ecco sono già il fatto che sia stato tirato fuori negli anni settanta
Trenta vent'anni dopo l'approvazione la Costituzione
Pone dei problemi e quando mi si viene a dire del referendum come manipolativo qui si fa un errore cari professori diciamo
Un po'cattivo perché perché voi sapete benissimo che il referendum manipolativo esterno è oggi in uso proprio perché le sentenze della Corte costituzionale hanno in posso il criterio dell'omogeneità dicendo questa lì a questa legge si può può sottoporre a referendum se in modo univoco si può rispondere sì o no
E siccome molto spesso magari c'è un piccolo pezzetto in cui effettivamente si potrebbe rispondere sia sì che no allora si sta si stralcia da tutta la legge si può sottopone a referendum sono una pezzo di legge stralciata
Che
Pochi in qualche modo possano rispondere al ch'requisito della modernità ecco quindi io non è che qui se no è un cane che si morde la coda prima sì di si impone a chi vuole sottoporre a referendum di essere omogenee poi però dice no però lo fate manipolativo quindi fra le rispetto a un istituto
Referendum se si vuole difende non si può dire sì sì va bene poi anche questo discorso dei temi alti
La Costituzione chiara non pone temi alti poi cosa vuol dire il temo alto quello della Bortot e non magari quello sul lavoro il dottor mezzanotte impostato molto bene diciamo agli stato molto bene il quesito referendario sull'articolo diciotto da questo punto nel senso che è stato molto onesto nel destino del definire appunto di cosa si tratta almeno per quanto riguarda le già legislativamente
Non si tratta di abolire la giusta causa ma bensì di abolire
Il reintegrò in nel caso in cui la giusta causa venga riconosciuta ovvero sia se un lavoratore viene appunto licenziato il giudice dice è stato licenziato ingiustamente
Non è previsto il reintegro ma è prevista l'indennità e questo qui
Su questo va discusso poi e il problema verrebbe da dire a mezzanotte ma allora sotto i quindici dipendenti cosa c'è la barbarie in Italia che quei appunto il il lì l'istituto del reintegro non è previsto su questo ecco sarà bello scontrarsi a quel punto
Poi scontrandosi verrà anche poi sarà bella che discute e quindi i ragazzi giovani saranno interessati ma purtroppo di referendum è questo
Mi sembra che se ne parli ben poco e forse questo che allontana non tanto perché se uno è chiaro va lì e si trova otto domande difficili diceva che rispondo se prima preventivamente viene informato e possiamo scontrarci modo bello per poi riunirci dopo perché così perché nel momento in cui discende diciamo che l'Italia non è stata mai unita come dopo il divorzio e come dopo la morte nel senso che quelle due coscienza che l'Italia aveva si scontrarono in quel momento e dopo andarono avanti ed è questo io almeno da liberale vedo il il progresso non come un qualcosa di Fermo statico qualcuno in qualcosa che per scelte quindi dotati di una vita che è fatta anche di Dias di dialettica ecco questo era un piccolo appunto che volevo da diciamo da referendario fare al vostro convegno anche appunto sulla storia del referendum così come compone emersa da tutti gli interventi venuti grazie
Prima di
Qualcosa
Dal punto di vista organizzativo ti rispondo io così temi tecnici intervengono chi dove insomma no dal punto di vista organizzativo ti dico che la stessa diciamo
Si dice
La stessa appunto con la foto assieme all'inizio cioè dice il referendum non è una cosa da prenderà buttare nel cestino ma una cosa che va usata con Conte la usata regolamentando la il il convegni generale appunto punta su questo sia referendum ultimamente ha perso legalità che aveva all'inizio dell'utilità che aveva all'inizio stava viene utilizzato per una serie di motivi che era al tasso secondo me meno nobili e meno utili quelli che erano inizialmente sia come riportarlo al dicevo qua l'aspetto originario di costituente di centro questa qua robotico insomma dalla serata poi non penso di aver ti ai convegni è stato talmente univoco nel condannare a morte referendum
Paradosso sui temi che tecnici muso su rispondono al seno carrozza quello più vicino carrozza
Sì
Non non è tanto che vi siete mi tecnici il discorso sul referendum manipolativo va bene però non non è stato posto correttamente dal centro problema non è dato proprio referendum su pezzi di Lecce già questo complica molto le cose
Perché
Perché mezza voti a chiaro qual è il problema del referendum sull'articolo diciotto però io firmerei per strada cinquanta persone a casa felici e sereni
Per caso non chiaro o si tratta di lavoratori sindacalizzati che hanno una consapevolezza del problema ma purtroppo su cinquanta persone
Tre o quattro sono lavoratori sindacalizzati che hanno lo stesso problema gli altri quarantasei
Dopo sale non vanno a votare non c'è il quorum se vanno a votare c'è l'effetto trascinamento cioè si risponde a tutti di sì perché si risponde sì che sono io a quelle rettorale che è più semplice da capire certe io sono contrario ai referendum su questioni complesse presupporrebbe una consapevolezza tecnica diciamo così anche del risultato diceva Franceschini poco fa con tre signorina bis in atti di spiegare i vari punti di vista bene insomma poco plausibile ma in realtà e il problema in questi termini se si dovesse essere coerenti con lo spirito originario del della proposta di Mortati che fra l'altro era consapevole che Rai Marche aveva studi dove lui aveva studiato il referendum abrogativo ha portato dei disastri incredibili eccetera lo infatti propose proprio la inammissibilità su alcune piste insomma fece tutta la sera a cena menti che così nello spirito la cautela ecco si diceva poco fa ma se si dovesse essere coerenti su leggi elettorali non si potrebbero fare referendum
Perché non si potrebbero fare referendum perché si dovrebbero fare referendum sull'intera legge
Se si dovessero fare referendum sull'intera legge si rimarrebbe senza legge elettorale e questo è chiaro che non è possibile solo per tipi di legge necessaria
Ho obbligatorio necessaria a contenuto costituzionalmente obbligatorio necessario per le quali non si potrebbero fra e lo stesso però ecco mi pare che se la corte ha fatto un'operazione interessante quella di intendere non rispettivamente la categoria delle leggi necessarie e ricondurre ad esempio dall'articolo trentasei della Costituzione
Il ruolo dei dei patronati oppure ciò facendo una serie di operazioni che dice referendum va bene ma deve essere appunto lo strumento eccezionale se diventa uno strumento di lotta politica quotidiana mi pare che si confondono le idee degli elettori più che altro
Cosa poi quaranta ore qualcosa oppure come l'abbiamo solo con una battuta
Se se il nostro amico Dario esperto in materia referendaria mi dà una mano
Io son d'accordo per superare la discrepanza che c'è fra chi è più e chi ha meno di quindici dipendenti
Per cui sarei per organizzare un quesito referendario che estenda la tutela tutti i lavoratori anche quelli con l'impresa che hanno meno di quindici dipendenti
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Ricordare
Sì io ringrazio tutti quanti si presenti se volete segnalati via con la partecipazione alla prossima diciamo così