Inaugurazione del 247° anno accademico dei Georgofili (presso Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, piazza della Signoria)

Venuti nel Salone dei Cinquecento in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dei Georgofili inaugurazione che avviene il trentuno marzo dell'anno due mila vorrei in questo mio breve intervento di saluto rivolgere un ringraziamento a tutti voi che siete qui presenti ma in particolare vorrei ringraziare l'ambasciatore Renato Ruggiero che svolgerà la produzione
E naturalmente il professore Scaramucci
Vorrei anche aggiungere ricordo personale anche se e non molti mesi fa ma comunque è sempre un ricordo
Questa inaugurazione del vostro anno accademico è significativa perché mi riporta alla mente anche i miei primi giorni da sindaco l'anno scorso è stato proprio il vostro
Appuntamento annuale il mio primo impegno ufficiale in questo salone come sindaco della città
In quell'occasione abbiamo ascoltato ho ascoltato le parole
Il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio
Nella sua prolusione sull'agricoltura italiana nel contesto europeo e internazionale Fazio citò Einaudi e ci ricordò quanto l'esigenza dell'agricoltura sia il movimento il rinnovamento continuo
Se proiettiamo il nostro sguardo all'intero pianeta scopriamo che non solo aveva ragione Einaudi ma che oggi varcato il millennio la crescita del pianeta è fortemente legata appunto allo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura
Firenze città crocevia della cultura né fin banale dirlo cita in prima fila per la difesa dei diritti umani è impegnata nella lotta contro la povertà la fame del mondo lo sviluppo sostenibile non può esimersi dal fare una riflessione su questo tema
E credo che già oggi con la prolusione dedicata al rapporto tra globalizzazione interdipendenza l'accademia ci offra un importante contributo
Vorrei brevemente sottolineare soltanto due aspetti primo e il ruolo dell'agricoltura nel nuovo millennio non spetta a me addentrarmi in questo tema
Intendo solo sottoporre una breve riflessione alla vostra attenzione i dati forniti dalla FAO indicano che circa ottocento milioni di persone sul pianeta sono ancora oggi sotto alimentate di queste cinquecento milioni si trovano in Asia ma e nell'Africa subsahariana e si concentra la percentuale maggiore circa il trentanove per cento della popolazione della regione
Dati che confermano quanto ancora oggi uno degli snodi sui quali si giocano le prospettive di progresso dei paesi in via di sviluppo sia proprio l'agricoltura il secondo spunto di riflessione coinvolge il tema delle biotecnologie anche qui alcuni dati la famiglia uno degli aromi che va per la maggiore sul mercato degli Stati Uniti può essere già oggi prodotta ricorrendo alle tecniche di clonazione in laboratorio con un costo di cinque virgola cinque centesimi di dollaro al grammo
Invece dei due virgola sessantacinque dollari della coltivazione in un campo ciò potrebbe determinare non solo la sparizione dei semi delle coltivazioni ma anche dei circa settanta mila piccoli coltivatori del Madagascar che attualmente producono il settanta per cento della vaniglia mondiale
Analogo problema si presenterà per altri prodotti quali per esempio il succo d'arancia gli studi sono in fase avanzata
Ecco il mio non è un appello contro le biotecnologie anzi credo che esse possano e debbano essere utilizzati al servizio dell'uomo nella lotta contro la fame del mondo
Credo però che il loro utilizzo in agricoltura debba conciliare le prospettive di sfruttamento economico di organismi modificati con l'esigenza di tutela dell'ambiente degli ecosistemi
Debba garantire la salvaguardia della salute umana di assicurare la difesa delle biodiversità e delle produzioni tradizionali Peppa infine essere orientata verso obiettivi di sviluppo equilibrato
Evitando che la diffusione delle biotecnologie penalizzi le aspettative di sviluppo dei Paesi più poveri
Queste che ho voluto tracciare sono solo alcune riflessioni minime certamente da una un non competenti
Credo però che con la serietà e con la competenza che voi avete la lungimiranza la tradizione l'esperienza storica che vi contraddistingue saprete sicuramente offrire un contributo anche ai nuovi temi che lei era globale pone davanti hanno voglio quindi concludere questo mio breve saluto ringraziandovi per essere presenti e vi auguro un buon lavoro e una buona seduta grazie
Signor sindaco autorità tutte Signori accademici signore e signori
Desideriamo innanzitutto ringraziare vivamente il sindaco di Firenze
Leonardo Domenici
Per l'ospitalità
Che ci concede
Come ormai da lunga tradizione in questa stupenda sede cuore di Firenze
Li manifestiamo particolare gratitudine
Per aver voluto anche presenziare personalmente a questa cerimonia
Nonostante una importante seduta di giunta e in corso e nonostante i molti e pressanti impegni
Cui deve far fronte
Nella nostra complessa difficile delicata città
La sua presenza
E le sue parole
Rappresentano l'autorevole sigillo che sancisce la continuità storica degli stretti legami e uniscono i Georgofili e Firenze città nella quale la nostra Accademia è nata e nel cui nome
Da duecento quarantasette anni continua attivamente ad operare in uno orizzonte sempre più ampio
L'anno accademico che ci accingiamo ad inaugurare ufficialmente e l'ultimo del millennio
Anche volendo considerare questo passaggio temporale
Come un semplice evento convenzionale
Essa porta comunque a qualche riflessione
E induce a fare almeno per un momento il punto
Sulla nostra continua affannosa corsa
Verso
Ulteriori presunti Progress
Trovandoci nel mezzo di cambiamenti sempre più importante e quanto mai rapidi
Finiamo per non percepirne la portata
E non realizzare il senso
Della grande rivoluzione in atto
Di gran lunga la più importante è che l'intera umanità abbia vissuto impari arco di tempo
Da ciò deriva
Un diffuso disorientamento e malessere nella società
Che manifesta disagi e scompensi
Così come
Pericolose forme di assuefazione
O di rinuncia alla riflessione critica
Ma anche comportamenti di ribellione
A volte violenti
La consapevolezza di questi tumultuosi cambiamenti
Deve invece più che mai
Indurci a fare affidamento sulle capacità razionali di cui disponiamo
Sappiamo bene che le nostre più aggiornate conoscenze odierne essa saranno già obsolete in pochissimi anni
Sappiamo
Quanto sia quindi difficile fare previsioni anche a breve termine
Ci rendiamo conto Stella incombenza di nuovi grandi problemi
Quale quello delle evoluzione verso sul società multietniche
Conosciamo le prospettive di ulteriore superamento dei confini geografici e politici con la tendenza verso strutture organizzative e di governo sovranazionale
Possiamo comprendere ed anche accettare la perdita di tradizionali punti di riferimento sino ad ora fondamentali
Ma dobbiamo affrontare le immanente in molteplici difficoltà con la responsabile volontà di ricercare idonei soluzioni nuove
Senza attendere passivamente che altri celebre fino
Nel passaggio al nuovo millennio
Questa consapevolezza si ritrova alla base delle attività dei Georgofili
E può quindi far meglio comprendere anche gli obiettivi i alcune iniziative che la nostra Accademia inserisce oggi nei propri programmi di lavoro
Con tenace fedeltà
Al suo ruolo storico
Significativa
E a questo riguardo anche la prolusione su globalizzazione interdipendenza tema che non mancherà di suscitare riflessione e che sarà oggi svolta dall'ambasciatore Renato Ruggiero già autorevolmente al vertice della vuol prego organi inserisce
Per lasciare più ampio spazio a questa attesa prolusione e quindi per sintetizzare
Quanto più possibile la nostra doverosa relazione annuale
Abbiamo predisposto un opuscolo
Che vi è stato distribuito e che comunque a vostra disposizione
Esso raccoglie cronologicamente le attività svolte dall'Accademia dei Georgofili nel mille novecentonovantanove
E fa parte integrante di questa relazione
Ci limiteremo quindi
Ad evidenziare solo alcune delle principali tematiche affrontate
Dopo l'autorevole prolusione tenuta l'anno scorso da Antonio Fazio
Sulla situazione dell'agricoltura italiana nel contesto europeo ed internazionale
Questa problematica è stata ulteriormente analizzata in un convegno mondiale dedicato
All'organizzazione commerciale del sistema agroalimentare
Con particolare riguardo alla introduzione di nuove tecnologie innovative
I Georgofili intendono continuare ad approfondire
Valutando le difficoltà ad apprezzare un mercato globale
Che non consideri anche le esigenze delle aree più deboli e che non garantisca la sicurezza alimentare ed ambientale con regole e UE e valide per tutti
La globalizzazione ormai ampiamente Ina
E non riguarda solo alcuni settori come il commercio o la ricerca scientifica
Ma investe la stessa cultura dei singoli popoli
Lingua costumi valori
E così
La comunicazione interattiva in tempo reale anche delle immagini
E la sempre più rapida mobilità fisica delle persone
Stanno superando barriere
Che fino ad ora lasciavano spazio solo alla immaginazione e stanno ormai concedendo all'uomo
Quasi il dono dell'ubiquità
Tutto ciò travolge lo stesso uomo
Già faticosamente impegnato
A
Affrontare
La esponenziale rapidità e complessità delle innovazioni scientifiche e tecnologiche
E provoca
Anziché Paure reazioni ulteriori problemi etici e morali
Purtroppo questa realtà è spesso accompagnata
Da una deleteria carenza di coraggio
Da parte di chi assume responsabilità di governo
Lasciandosi dominare dalla mio per ricerca di consenso
Cercando di condizionare la pubblica opinione
Ed evitando impegnative scelte strategiche
Che così
Vengono di fatto delle carte soprattutto a potenti interessi economici anche internazionali
Con il magistrale coordinamento e le conclusioni di Giuseppe De Rita
Nel mille novecentonovantanove è stato affrontato lo studio della identità agricola del territorio
Quale spazio rurale riconoscibile anche in un mercato globalizzato
In merito ai termini territorio il più stretto distretto industriale
Giacomo Becattini ha poi offerto un'apprezzata interpretazione più comprensiva dei problemi economico a grazie
Con la raccolta di queste esperienze ed idee il gergo che li hanno inteso evidenziare
Come le funzioni tradizionali dell'agricoltura
Produrre alimenti e materie prime
Nonché tutelare e gestire l'ambiente
Possano oggi arricchirsi
Gli ulteriori opportunità
Ma richiedano vigile attenzione lungimiranza e impegno
Gli ultimi dati Istat dicono
Che nonostante un calo dei prezzi pagati agli agricoltori
Ed un aumento dei costi di produzione in particolare per carburanti assicurazioni
Nel novantanove l'agricoltura ha contribuito alla crescita del prodotto nazionale lordo
E da anche concorso al contenimento del tasso d'inflazione
Essa rappresenta quindi il settore primario sempre vitale dell'economia italiana
E meriterebbe più coerente attenzione
Fra gli studi più strettamente agrotecnici del novantanove possiamo ricordare quelli effettuati per la normalizzazione dei metodi di analisi chimica del suolo così come per la misura dell'evapotraspirazione per il monitoraggio dei consumi idrici
L'Accademia già da tempo ripetutamente richiamato l'attenzione sul ruolo vitale dell'acqua e sul depauperamento delle risorse idriche affronta il delle norme aumento dei consumi
Nel novantanove ha insistito su queste tematiche
E in merito all'approvvigionamento idrico ha preso in esame anche gli aspetti relativi alle migliaia di laghetti realizzati in collina e di montagna dal dopoguerra
Soprattutto per l'irrigazione
Evidenziando l'opportunità di assecondarne l'adeguamento e di realizzare nuovi invasi polifunzionali
Si è ripetuto
Proprio nei giorni scorsi
L'allarme suscitato dalla diminuzione delle precipitazioni e delle riserve di acqua nel suo
Ancora una volta assistiamo preoccupati dai rischi che incombono ed ascoltiamo gli ormai rituali appelli ufficiali a considerare con attenzione l'emergenza acqua
Si tratta di un problema prioritario che ciascuna amministrazione interessata centrale e regionale
Dovrebbe concretamente affrontare nell'ambito del iniziative strutturali
In apposite e giornate di studio è stato evidenziato il ruolo odierno della bonifica e sono stati illustrati i problemi della acquacoltura e pesca
In un seminario internazionale sono state discusse le più recenti innovazioni scientifiche le loro possibili specifiche applicazioni nella olivicoltura e dell'AIOP tecnica moderne un'altra giornata di studio è stata dedicata alla valorizzazione energetica delle biomasse agroforestali
Come si è detto
Questi rappresentano solo alcuni degli interventi che abbiamo citato come esempi utili ad illustrare la linea d'azione dei Georgofili in materia agro tecnica
L'obiettivo è sempre quello che stimolare iniziative atte non solo ad assecondare nuove opportunità future della moderna agricoltura
Ma anche a governare più efficacemente il presente
Con i molti aspetti ed emergenze
Di cui non tutti sembrano consapevole
Sono stati affrontati anche diversi problemi ambientali
Ad esempio l'attività biologica le possibilità di impiego di alcune sostanze prodotte da funghi e batteri sottolineando come la sopravvivenza della io spera
Sia affidata soprattutto a microrganismi
Ci si è inoltre soffermati a valutare l'importanza di alcuni marcatori molecolari per la definizione della biodiversità ed il miglioramento genetico
Fra i molteplici aspetti legati alla tutela dell'ambiente
Si è continuato ad analizzare il rapporto stretto
Frati coltura e paesaggio
Un dibattito itinerante su questo tema è stato realizzato in Veneto dopo quelli attuati negli anni precedenti in diverse regioni del centro-sud
Inoltre prendendo in considerazione il caso delle colline del Chianti Gianni
Si è approfondita l'analisi di ciò che si debba intendere per paesaggio storico
E come esso possa essere eventualmente recuperato
E proseguita inoltre l'attività di studio per la difesa dei fabbricati rurali come risorsa culturale e funzionale
Vogliamo anche questa occasione
Per richiamare l'attenzione sulla necessità di un Progetto nazionale per la tutela dei beni ambientali e paesaggistici
Che richiede impegno
Analogo a quello dedicato ai beni culturali
Non occorre pensare solo e subito a nuove strutture come un ventilato superministero
Occorrono invece tempestive scelte equilibrate
Ed una strategia svincolata dalla fazione politica come impegno di tutto il Paese
Per la tutela del patrimonio ambientale
Nel rispetto delle prioritarie esigenze di un moderno sviluppo agricola
Particolare interesse anche nel novantanove è stato dedicato alla valorizzazione qualitativa dei prodotti agroalimentari
Lo sviluppo
Delle industrie biotecnologiche alimentari è stato discusso in rapporto alle prospettive della produzione agricola sostenibile
Inoltre
Un apposito studio è stato rivolto ai metodi e sistemi più flessibili per la valutazione della qualità
Uno specifico seminario è stato dedicato ai sistemi di autocontrollo dell'igiene Agron la alimentare
è stato inoltre prontamente discusso in una tavola rotonda il Regolamento comunitario sull'origine dell'olio di oliva
A seguito della motivata preoccupazione che questo potesse provocare una frattura della filiera
Si è così raccolto unanime sostegno all'azione che il ministro De Castro svolgeva per opporsi informalmente in tutte le sedi al Regolamento in questione
A proposito di normativa
Dobbiamo purtroppo obiettare che stiamo ancora assistendo sgomenti ad una loro proliferazione
Ad ogni livello locale regionale nazionale europeo mondiale
Con crescenti vincoli e tornerei puro pratici dannosi
Alla stessa competitività delle imprese
Da più parti è stata già prospettata la necessità di una deregulation
Su questa va richiamata l'attenzione
Ricordando che l'uso eccessivo di strumenti coercitivi è anche tra i motivi della crescente generalizzata sfiducia nei confronti di chi governa
L'Accademia ha sempre prestato attenzione ai problemi della distruzione nel novantanove si è fatta promotrice di una discussione sul nuovo Regolamento degli studi universitari sui riflessi
E questo avrà negli ordinamenti didattici delle facoltà di agraria
Sono stati inoltre affrontati i problemi metodologici
Per una valutazione delle attività di dati
Nella previsione che possano diventare prescrizioni normativi
Nel quadro venti aspetti
Culturali relativi alla unificazione europea
L'Accademia si è fatta carico di una iniziativa tendente a collegare tra loro le analoghe istituzioni nazionali ed europee
Che si dedicano agli stessi settori di attività
Il non facile compito
è stato affrontato organizzando apposite riunioni
Dapprima a livello nazionale a Firenze e poi a livello europeo
A quest'ultimo
Realizzata grazie alla collaborazione di una comma hanno partecipato circa trenta Accademia Europea appartenenti a ventuno Paesi diversi
è stato espresso ma unanime apprezzamento per l'iniziativa ed un concorde parere sugli obiettivi da raggiungere
Nel rispetto delle singole Autonomie e prerogative per corrispondere alle esigenze culturali del processo di unificazione dell'Europa
Alcuni rappresentanti di quelle accademie sono oggi qui con noi
Porgiamo un cordiale saluto in particolare ai colleghi stranieri
A diciamo a bussare dell'Académie des per quel Tour de France
Aiutiamo settori dell'Accademia delle Scienze di Ungheria
Elia spererei Castiel presidente dell'Accademia di ingegneria di Spagna
A Charles orologio dalla Royal da Greco al chador society Inghilterra a Curci Pierce della Royal Society for Agricultural Sciences Violante
Avverto l'interno
Presidente dell'Atac per banda aggrava forse un tutti i Germani
Un cenno all'attività editoriale svolta dall'Accademia nel novantanove
Oltre all'annuale volume degli atti
Ed è a due numeri della rivista di storia dell'agricoltura sono stati pubblicati in sette quaderni ciascuno rappresentato da un volume dedicato a un tema specifico
Due manuali non che tre cataloghi relativi ad altrettante mostre del tema
E regolarmente proseguita con Agra Press la pubblicazione del notiziario dei Georgofili da un anno anche con una edizione in lingua inglese per gli accademici stranieri
Su proposta del comitato scientifico della nostra rivista il Consiglio accademico ha deciso di pubblicare tre volumi di quattrocento pagine ciascuno sulla storia della d'Italia agricola
Una trattazione organica della materia manca
E dei Georgofili intendono colmare questa lacuna proprio all'inizio del nuovo millennio
L'opera è stata affidata ad un apposito comitato scientifico
E sarà realizzata con la collaborazione di circa ottanta studiosi grazie al supporto finanziario concesso a questo scopo dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Il lavoro che è stato avviato dovrebbe essere completato agli inizi del due mila uno
In questa relazione doveroso accennare al fatto che oltre a produrre studi ricerche iniziative culturali e l'Accademia è fortemente impegnata a valorizzare i propri strumenti di lavoro ed organizzare sempre più proficui rapporti di collaborazione
Per la propria biblioteca oltre alla gestione catalogazione corrette in corso un lavoro finalizzato al recupero del retrospettivo captano grafico con la realizzazione di Tata benissimo accessibili in rete
Presso la fototeca è in corso la scansione delle immagini con la catalogazione finalizzata per gruppi tematici omogenei e l'organizzazione di servizi di riproduzione
Nel giugno del novantanove la Cassa di risparmio di Firenze a inaugurato e il complesso della biblioteca di San Paolino
In locali che furono dell'azienda dei presto in una parte di quei locali concessi in comodato all'accademia è stato allocato il fondo corretta con una postazione di lavoro collegata alla sede centrale della nostra biblioteca e quindi in Rete
E proseguita anche la sistemazione di un cospicuo deposito librario dell'Accademia nella propria nuova dipendenza in piazza degli aperitivi
Concessa ci in affitto dal Comune restaurata grazie all'Ente Cassa di risparmio di Firenze
Ad oggi quindi la biblioteca dei Georgofili è suddivisa in tre se
Per quanto riguarda l'archivio è stata completata la riorganizzazione descrizione informatizzazione del Periodo novecentoundici cinquanta
Che ora è pronto per la pubblicazione
è stato inoltre avviato anche il riordino dell'archivio relativo agli anni cinquanta settanta sempre con la cortese autorevole supervisione della Sovrintendenza dei Beni Archivistici per la Toscana
Viva gratitudine
Dobbiamo manifestare a tutti i collaboratori
In primo luogo al personale
Eseguendo l'esemplare impegno della signora Daniela De Luca
Riesce con la propria efficienza a sopperire alle estreme carenze numeri
In particolare desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a coloro che guidano le strutture in cui è articolata all'attività dell'Accademia al comitato scientifico della rivista di storia dell'agricoltura presieduta dal professor Giovanni Cherubini
Al centro sia al centro di studio per l'applicazione dell'informatica in agricoltura presieduta dal professor Gianpiero D'Amato nel Maracchi
All'Istat l'Istituto di studi economici per l'agroindustria de distribuzione presieduta dal professor Augusto Marinelli
Al centro studi qualità presieduto dal professor Claudio Peri ed al Cesare il centro studi agronomici internazionali presieduto dal professor Luigi Omodei giovedì
Sono tutte
Collaborazioni e autorevoli e tanto più benemerite perché offerte da Georgofili senza alcun genere di compensi economici nell'esclusivo intento di dare continuità alle azioni della catena
Un vivo ringraziamento sentiamo il bisogno di esprimere al collegio dei revisori dei conti presieduto dalla dottoressa Carla Guiducci Bonanni per l'impegno e lo spirito di collaborazione con il quale attentamente segue il nostro lavoro
L'accademia Opera sotto la vigilanza del Ministero per i Beni culturali e le attività culturali
Dal quale ha ricevuto un contributo finanziario vere il mille novecentonovantanove pari a novantotto milioni seicentottanta mila
Poiché Georgofili non dispongono di redditi da patrimonio proprio è chiaro che questo contributo è di gran lunga insufficiente per far fronte al complesso dei costi da sostenere
è stato possibile realizzare le nostre attività culturali e scientifiche perché l'Accademia ha assunto e realizzato diverse iniziative chiedendo a più parti altri finanziamenti
Abbiamo potuto disporre di contributi dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze
Del Consiglio Nazionale delle Ricerche con il quale è stata stipulata un'apposita convenzione triennale
Dal Regione Toscana dal Ministero dell'Università e ricerca scientifica dell'Arsenal della Banca Toscana del comune e de delle Camera di Commercio di Firenze e dissi
Altri contributi minori sono stati concessi da vari privati del
Rimane pur sempre una situazione faticosa difficile e precari
Siamo consapevoli che le istituzioni culturali di cui il nostro Paese particolarmente ricco non possono avere oggi dallo Stato tutto ciò di cui hanno bisogno
Spiace peraltro
Che venga spesso a mancare in un sostegno in grado di incoraggiare
La vita citate le iniziative migliori
E non soltanto capace di mantenere una formale sopravvivenza per inerzia
Sono pervenute all'Accademia alcune donazioni di opere d'arte libri documenti fotografie
Ricordiamo
Il grande affresco salvataggio della Croce del Cimabue
Quattro metri e mezzo per due ottanta
Che il maestro Luciano Guarnieri ci ha donato nel gennaio novantanove insieme alla serie di litografie realizzate per l'alluvione del sessantasei sia l'affresco che le litografie sono permanentemente esposte nella sala d'ingresso principale della nostra sede
La famiglia per Stellini ci ha donato un quadro ad olio di un metro e venti per uno e sessanta raffigurante
E l'avvocato il Polito e Stellini già vicepresidente dei giorni
è importante
Oggi ricordare che con decreto ministeriale del quindici ottobre novantanove pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del dodici novembre scorso
Il ministero per i Beni e le attività culturali ha approvato il nuovo testo statutario della catena
Le modifiche erano state approvate dall'Assemblea del corpo accademico nel mese di marzo soprattutto per adeguarsi alle realtà e dalle ulteriori prospettive della unione europea
Dobbiamo purtroppo ricordare
In un momento di raccoglimento
In piedi vi prego
Alcuni illustri Georgofili che ci hanno lasciato perse
Il due luglio novantotto purtroppo la notizia ci è giunta nel novantanove
L'accademico corrispondente professor Osvaldo Passerini ordinario di Economia politica agraria dell'Università degli studi di Padova
L'otto febbraio
Accademico ordinario professor Gabriele con i danni c'è ordinario di patologia vegetale già preside della facoltà di agraria e prorettore dell'università di Bologna
Per lunghi anni vicepresidente dell'Accademia Nazionale di agricoltura
Il ventidue febbraio l'accademico ordinario cavaliere del lavoro Gualtiero Armando Nunzio titolare di azienda vicepresidente del Consorzio Vino Chianti classico del Consorzio Gallone
Il ventisette febbraio l'accademico corrispondente dottor Alfredo mosto già capo dell'ispettorato provinciale dell'agricoltura di Nuoro Pisa e Firenze
Il ventisette giugno l'accademico corrispondente professor Renato cinque ordinario di chimica fisica tecnica nell'Università di Firenze direttore della sezione fiorentina del centro universitario e di ricerca della fisica dell'atmosfera interessante
Il ventidue luglio accademico ordinario Conte dottor Filippo Pandolfini illustre gli agricoltori
Il due agosto l'accademico corrispondente professor Antonio pertanto direttore dell'Istituto di zootecnia speciale dell'Università di Torino
Il diciannove settembre l'accademico ordinario professor Ernesto Re Iacobone ordinario di coltivazioni arboree nell'Università di Perugia presidente dell'Accademia nazionale dell'Ulivo
Il venti settembre
Accademico corrispondente professor ingegnere Italo Gasperi campanelli già direttore dell'Istituto di costruzioni rurali e forestali dell'università di Firenze
Grazie
Nel rispetto dei limiti del numero chiuso imposti dallo statuto
Il corpo accademico su proposta del Consiglio nominato se
Accademici ordinari venticinque accademici corrispondenti italiani e otto accademici corrispondenti stranieri
Ai nuovi accademici corrispondenti italiani diplomi sono stati consegnati questa mattina nel corso di una Assemblea nella nostra sede
Mi limiterò qui a riportarne l'elenco in ordine alfabetico
Paolo Almirante Sanzio Baldini Pietro pubblica
Paolo Coppini
Giuseppe De Rita
Ersilio desiderio Sebastiano Di Fazio Andrea p vecchia Basilio Tonini
Gino Ginori Conti
Antonio Graniti Giovanni grotta Nelli De Santis
Fausto lucchetti
Marco Marcello del Majno Anna Maria Martuccelli Giuseppe no la
Sergio niente
Orazio Olivieri
Massimo Pacetti
Mario con il Serinelli
Giovanni Rizzotti
Maria Concetta Sinatra Carmelo Sturiale Piero tesi
Giovanni Zonin
Procediamo invece alla consegna dei diplomi a nuovi accademici corrispondenti stranieri vorrei pregare intervenire il professor Nicolai Kennan vorrei pregare il sindaco di consegna
Il professor spirò s'Chirizzi visse della Università di Atene
Il troppo sorgono Crotto Marco presidente della Royal Society però Agricultural Sciences di Atlanta impossibilitato a partecipare personalmente alla cerimonia
Ha delegato il suo collega di Paganin gran professor Ugazio diversi a ritirare il diploma
Consegnamo ora i diplomi ai nuovi accademici ordinario
Professoressa Elena cattivi Garibaldi
Il Torino
Professor Amedeo Alpi di Pisa
Professore ingegner Luigi porcheria il Milan
Professor Michele Cerra di Padova
Professor Alessandro otto Collini di Milano
Professore Enrico Treviolo Irpinia
Esprimiamo a tutti i nuovi Georgofili
Il più fervido augurio di buon lavoro
Nella certezza relativo contributo che essi daranno delle attività accademiche con l'entusiasmo che si rinnova di fronte alle sfide più impegnative
Anche il vecchio e glorioso stendardo dei Georgofili
Già riposto sotto vetro e poi restaurato ancora dopo l'attentato dinamitardo del novantatré è stato rinnovato e viene oggi pubblicamente presenta
Alla nostra Simi
Alla sua base reca il nome dell'artista
Stefano fitta altri
Che ha prodotto la propria versione dal nostro antico stemma
Nonché la data appunto di oggi trentuno marzo due mila
Alle autorità presenti
E a tutti coloro che hanno voluto partecipare a questa cerimonia
Porgiamo un grato saluto e con questi sentimenti
Dichiariamo ufficialmente aperto il duecento quarantasettesimo hanno accademico dei giocatori
Prima di dare la parola l'ambasciatore Renato Ruggiero per la sua prolusione
Vorremmo procedere alla consegna del premio marchi due mila
Si tratta di un premio di lire settanta milioni promosso dall'Accademia dei Georgofili istituito una tantum dalla Fondazione Carlo e Giulio marchi che come noto è nata nel cinquantasei allo scopo di favorire lo sviluppo dell'agricoltura incoraggiando ed agevolando
Le ricerche scientifiche utili a tale fine
Mediante corresponsione di sovvenzioni assegnazione di premi a studiosi nonché premi a personalità che si siano distinte per studi e ricerche eseguiti in campo nazionale
A vantaggio dell'agricoltura
L'Accademia dei Georgofili ha sempre collaborato annualmente per l'assegnazione di questi tre ed ha prospettato l'opportunità di concentrare le risorse
La nostra proposta è stata accolta
E desideriamo esprimere ancora la nostra gratitudine alla Fondazione nella persona del suo presidente ingegner Carlo Marchi
Il premio è stato bandito nel mille novecentonovantotto prevedendo che sarebbe stato consegnato nel corso di questa cerimonia inaugurale del nostro duecento quarantasettesimo anno accademico
Cittadini di ogni nazionalità erano stati invitati a proporre candidature di studiosi italiani dipende che avessero contribuito significativamente al progresso delle scienze agrarie
Il premio sarebbe stato assegnato a giudizio insindacabile del consiglio dell'Accademia dei Georgofili che si sarebbe avvalso di una propria apposita commissione internazionale di esperienze
Il vicepresidente del professor Fiorenzo Mancini riferirà sulle candidature pervenute sulla aggiudicazione del premier grazie
Signor sindaco l'autorità tutte
Signore e signori per l'assegnazione del premio marchi Duemila ha istituito una tantum dalla Fondazione Carlo e Giulio marchi consiglio dell'Accademia dei Georgofili sia balzo del parere di una propria commissione internazionale composta da chiarissimi colleghi professor Luigi Cavazza dell'ateneo bolognese presidente dell'Accademia Nazionale di agricoltura il professor Antonio per un corso dell'Università di Madrid il professor Volontè adesso universitario francese il collega professor Nicolais siti Lacoste
Del Università di altri la commissione ha eletto come proprio presidente il professor Franco Scaramucci e a esaminato accuratamente ed è candidato oppure e le relative documentazioni presentate da numerosi studiosi che dimostrano l'impegno dei candidati nel corso della loro
Intensa attività il liceo a clienti rilevato che tutti i candidati risultano meritevoli del premio messo a concorso come del resto è confermato dai loro industrie presentatori
Peraltro i candidati hanno svolto la loro attività il me campi delle scienze agrarie tra loro fortemente differenziato
Apportando ciascuno nel proprio settore
Contributi notevoli chiedi fanno considerare studiosi preminente
Ciò orrende notevolmente
Arduo un confronto in considerazione di quanto sopra la commissione ha ritenuto di interpretare lo spirito del tre nel senso che più che stabilire problematiche graduatoria esso serba come
Generale riconoscimento all'impegno che eminenti studiosi del nostro Paese hanno profuso in vari campi per il progresso della nostra
La commissione pertanto ha proposto di ripartire ex aequo con ampio significato simbolico il premio Marco due mila farà tutt'il candidato
Il Consiglio accademico a
Condiviso e fatto proprio il parere della Commissione esprimendo alla Fondazione Carlo e Giulio marchi clausola per la lodevole iniziativa adatta
Pertanto
Il riconoscimento dell'impegno profuso per il progresso dell'agricoltura attraverso un'ampia attività e di tattica e scientifica
Il premio viene conferito ai candidati dall'ingegner Carlo Marchi presidente della fondazione ti pregherei di voler salire al tavolo della presidenza
Camera e io ora
Cambierei ora in ordine alfabetico i vincitori veri quali alla motivazione generale che Viotti anzi letta
Sottolineerò ora i meriti specifici il primo veri vincitori è il del carissimo professore Ranieri fa pipì già rettore dell'ateneo pisano particolarmente per le le significative innovazioni ottenute nel campo
Del miglioramento genetico e della coltivazione in serra e per prestigiosi incarichi accademici
Al professor Cesare Intrieri pelle attività svolte in particolare sulla fisiologici sia la genetica dei ritardi tende nonché sulla meccanizzazione integrata della viticultura
Al professor De
Giampiero Maracchi in particolare per la dedizione al problemi della dei teologia climatologia applicate all'ambiente alle attività agricole
In un contesto interdisciplinare
Allora il professor Giuseppe Bellizzi
Il dodici intensa attività dedicata agli studi sulla meccanizzazione sulle macchine agricole innovativo lei non può essere utilmente temono il suo
Per ottenere energie rinnovabili di attuare sistemi energetici integra
Al professor Pier Luigi Pisani Darbac già
Per l'appassionata di attività sul problema
Fisiologia biologia e tecnica culturale delle specie arboree raggruppa caro Piero
E in particolare per il settore ampelografico alla selezione genetica e la conservazione del germoplasma viticole
Ed infine al professor Enrico porgendo in particolare per le l'interesse alla e Marchica avanzata di genetica
Sulla sulle applicazioni parliamo di lavoro per la difesa veri del germoplasma elaborando il piano nazionale
Densità
E organizzando integrazioni fra strutture di ricerca e
Impressi grazie grazie
Grazie ora finalmente la parola per l'attesa prolusione dell'ambasciatore Ruggiero
Al quale
Ho il piacere di dare la parola
Signor sindaco
E mi associo ai ringraziamenti per questa magnifica ospitalità nel Salone dei Cinquecento signor Presidente dell'Accademia dei Georgofili autorità signore e signori e per me è un grandissimo privilegio partecipare oggi alla inaugurazione del Duecento quarantasettesimo anno accademico dei Georgofili la solennità del Salone dei Cinquecento nel cuore della nobile città di Firenze
Per riflettere il prestigio di una così antica istituzione dedita all'agricoltura e al mondo rurale
Che annoverato tra i suoi soci personalità come Bettino Ricasoli Conte di Cavour e il presidente Monroe
E con ammirazione che mi rivolgo a voi anche per la forza e il coraggio con cui avete affrontato le durissime prove degli ultimi decenni in particolare le disastrose conseguenze e la grande alluvione del mille novecentosessantasei
E il barbaro attacco del mille novecentonovantatré alla sede di Torre
Ci oggi tutto questo è alle nostre spalle
Per quasi un quarto di millennio io Georgofili hanno contribuito con le armi della scienza ed il prestigio degli studi al progresso economico e sociale
Del Granducato di Toscana del Regno d'Italia e della Repubblica italiana
Innumerevoli sono i meriti accumulati dall'Accademia nel corso dei secoli tra gli altri due insegnamenti colpiscono per la loro straordinaria attualità
Il costante stimolo all'innovazione questo è il tempo dell'innovazione
Per cui non stupisce che lo stesso Napoleone avesse sottoposto è Georgofili il progetto di riforma del codice rurale
E la secolare lotta per le libertà commerciali
Grande tema che oggi trattiamo iniziata con l'abolizione dei dazi agricoli e la politica libero scambisti da promossa dall'Accademia presso il granduca Pietro leopoldo
E simbolicamente rappresentata nello stemma dell'Accademia dalle ali del dio Mercurio a cui il mondo classico attribuiva la protezione delle attività economiche e del commercio
E dunque per me del tutto naturale parlare oggi con voi di globalizzazione e di interdipendenza
Fino a non molto tempo fa
La richiesta di una migliore governabilità del sistema globale
Sarebbe sembrata utopistica
Non meno utopistica della caduta del muro di Berlino senza una guerra o della creazione di una moneta unica europea io mi ricordo perché ero il portavoce di Roy Jenkins quando fu lanciata l'idea del Sistema monetario europeo il reggente in Sicilia disse
Parlate di sistema euro monetario europeo mai di moneta unica perché se no la cosa non va avanti e oggi abbiamo
Le rivalità della guerra fredda i conflitti e ideologici le differenze nord-sud tutti questi fattori creavano un sistema internazionale
Che si definiva attraverso le sue Hibiki ioni e non tramite interessi comuni
La realtà di oggi appare diversa
Dai diritti umani e sociali alla diffusione su scala mondiale edite anzi e speranze con contenuti sempre più comparabili anche il linguaggio incomincia a diventare comparabile
Dal rifiuto di enormi disuguaglianze e di una inaccettabile povertà ancora troppo diffusa
Alla crescente indica interdipendenza economica fino ai cambiamenti climatici il nostro mondo inviati globalizzazione chiede soluzioni globali
Queste soluzioni devono basarsi sempre più su regole e accordi fondati sul consenso l'esplosione i internet e del commercio elettronico in tutti i Paesi industrializzati
E il fortissimo interesse per queste trasformazioni tecnologiche
Da parte dei Paesi emergenti ci portano rapidamente a confrontarci con il mercato globale scavalcando regole e confini nazionali e continentali
Le dimensioni i spazio e di tempo si annullano e sempre di più si opera nel mercato mondiale in
Tempo reale
Le ripercussioni di una tale evoluzione che molti non esitano a definire rivoluzione non sono ancora chiaramente percepibili
La vastità dei mutamenti in corso non solo la vastità ma la velocità con cui questi mutamenti avvengono ci sorprende ogni giorno di più
Il mercato per esempio non sembra più basarsi nel nuovo spazio elettronico nessuno capitale nessun lavoro tradizionalmente intesi ma sulle idee e sulla conoscenza
Le nuove industrie le nuove società
Diciamo che appartengono all'età questo ciclo tecnologico non conoscono i sindacati i sindacati non ci sono molte volte non esistono neanche fisicamente queste società
Eppure valutano decine di miliardi
Se il sistema della guerra fredda era definito dallo scontro ideologico
Questo nuovo sistema si sta definendo attraverso la convergenza di commercio capitali tecnologie informazioni evidente
Se la sfida del vecchio ordine era di gestire un mondo diviso era molto più semplice la sfida del nuovo e di gestirne uno interdipendente
I conflitti etnici i nazionalismi distruttivi le violazioni di fondamentali diritti umani
Queste tragedie non sono certo scomparse dal nostro mondo come ci ricordano in modo brutale il Kosovo la Sierra leone o il Ruanda tanto per fare degli esempi ci troviamo oggi tra due realtà
Da una parte la logica della cooperazione globale la necessità di un sistema globale
E dall'altra la pressione contraria esercitata dal nazionalismo dall'isolazionismo e dal separatismo
Stiamo tra lei divisioni e gli orrori del ventesimo secolo e le enormi opportunità del secolo che ci si apre davanti ma anche con i rischi
Mai come oggi il progresso tecnologico aperto tante nuove occasioni di crescita e di sviluppo nel mondo intero
Basate su un bene non quantitativamente limitato qual è la conoscenza
Il sistema globale che sta emergendo è veramente nuovo ma la visione che lo alimenta risale a cinquant'anni fa alla fine della seconda guerra mondiale
Gli architetti del dopoguerra erano guidati da un'idea centrale
Che una pace internazionale durevole potesse essere costruita soltanto sulle fondamenta dell'interdipendenza e così che abbiamo costruito la comunità europea
Nella loro visione e la libertà economica lì per i mercati libero commercio libero movimenti di merci capitali e idee
Era un prerequisito per le libertà politiche e sociali del mondo
Il commercio avrebbe portato a condividere la prosperità
E l'impegno per la stabilità sarebbe stato di aiuto per prevenire il risorgere dei nazionalismi e gol economici e del protezionismo chi avevano fortemente contribuito
All'enorme tragedie del nostro secolo
A sostegno di questa visione vi era la convinzione che la norma del diritto non quella del potere fosse l'unica base nazionale per un rapporto civilizzato tra le nazioni
A cinquant'anni da allora il nostro mondo in via di globalizzazione
Con le barriere che cadono il commercio in crescita la tecnologia senza confini e i vincoli di interdipendenza in espansione sta realizzando sotto molti aspetti quella visione post bellica
Ma questo nuovo mondo e molto di più che commercio o flussi di capitali
Siamo sempre più collegati da i trasporti dalle comunicazioni dal contatto tra le culture dalla diffusione delle idee la televisione la telefonia mobile il fax
Il computer il satellite e internet stanno cancellando le barriere non soltanto tra le economie ma anche tra le persone consentendoci di vedere e di capire
Quanto si chiamo ancora oggi interconnessi
La globalizzazione e la trasformazione delle relazioni internazionali non soltanto delle nostre economie e questo nuovo sistema richiediamo tutti noi di adattarci
Permettete veritiero due parole sull'organizzazione mondiale del commercio io ho diretto per i suoi quattro anni iniziale
L'organizzazione mondiale del commercio è stata creata nel novantacinque per essere un pilastro di questo mondo in via di globalizzazione il nostro ha ben obiettivo era ed è ambizioso
Costruire un sistema commerciale è universale
Portando tutti gli aspetti economici del commercio anche l'agricoltura sotto un unico tetto istituzionale e un sistema di regole uguale e vincolanti riservando trattamenti speciali e differenziali ai soli Paesi in via di sviluppo
Finora l'organizzazione si è mossa in modo sostanziale verso queste ambizioni
Annoveriamo oggi centotrentacinque paesi membri erano meno di cento quando l'organizzazione fu creata
Quattro quinti dei quali appartengono ad economie in via di sviluppo o in transizione dalla economia socialista all'economia di mercato
Altri trentadue Paesi candidati stanno negoziando l'adesione inclusi i paesi che sono stati protagonisti della guerra fredda la Russia e la Cina
L'obiettivo di annoverare al più presto questi Paesi tra i membri a pieno titolo rimane un traguardo vitale per il futuro dell'organizzazione
Abbiamo introdotto nel sistema alcuni dei più avanzati settori dell'economia mondiale
Con ampi accordi nell'ambito delle tecnologie dell'informazione delle comunicazioni e dei servizi finanziari
Sottolineando come sia il multilateralismo piuttosto che il regionalismo ad offrire la risposta più concreta alle nostre sfide
E quel che è più importante
Abbiamo creato un meccanismo vincolante di soluzione delle controversie che non solo viene utilizzato da un sempre maggior numero di Paesi grandi e piccoli ma viene anche rispettato da tutti
Eppure a dicembre vi è stato lo scacco di Seattle
Le ragioni sono certamente volteggi
Ma il motivo prevalente risiede nel fatto che se la nuova organizzazione e parte essenziale della risposta alla globalizzazione non è però certo sufficiente
Ci troviamo sempre più spesso ad affrontare questioni e problemi che vanno ben oltre i parametri del commercio
La globalizzazione solleva un numero crescente di problematiche su come gestire l'interdipendenza
Possiamo averne un'economia mondiale aperta senza vere un sistema finanziario stabile
Come proteggere le specie in pericolo e promuovere uno sviluppo sostenibile
Il commercio deve essere legato ai diritti umani e dei lavoratori possiamo difendere le identità culturali in un'epoca di comunicazioni senza frontiere
E lì l'emigrazione della povertà la riduzione delle disuguaglianze la promozione dei diritti delle donne la difesa dei bambini da un indegno sfruttamento
Come si lega no questi valori alla libertà di commercio
Queste ed altre problematiche evidenziate no come l'integrazione stia rendendo confuse le linee di demarcazione tra problemi interni e problemi globali
Al nostro pubblico alla nostra opinione pubblica tutto appare interconnesso molte facce di una sola questione
Vi è un bisogno crescente di protesta
In un'epoca in cui immagini di pulizia etnica di bambini affamati o della foresta pluviale che brucia entrano nelle nostre case attraverso la televisione
L'opinione pubblica chiede giustamente delle risposte e sia Tel con le sue grandi manifestazioni ha rappresentato anche questo bisogno di risposta
Ma sarebbe difficile in questa sede non ricordare che l'argomento principale della conferenza iniziata il era il lancio di un nuovo negoziato commerciale globale per un'ulteriore riduzione degli ostacoli agli scambi
E voi sapete bene che in questo quadro il ruolo determinante di questo nuovo negoziato è rappresentato dall'agricoltura
A inizio febbraio quindi due mesi dopo lo scacco di Seattle e stato deciso a Ginevra che sul tema dell'agricoltura così come su quello dei servizi il negoziato multilaterale deve comunque partitica
Perché su questo tema
E sulla data del due mila come data di partenza del negoziato vi era stato un accordo di tutti i Paesi che avevano sottoscritto l'Uruguay Round ossia l'ultimo grande accordo multilaterale
Questo impegno e necessario ricordarlo è stato anche ratificato da tutti i parlamenti nazionali quindi su questo punto non tutti possono essere dei dubbi
Siamo certo ancora alle schermaglie iniziali
Per ora si discute su chi debba presiedere il gruppo agricoltura di Ginevra ma prima o poi il negoziato partirà
L'ostacolo è rappresentato dal fatto che è stato proposto
Un ambasciatore brasiliano e il Brasile fa parte del gruppo di carenze cioè del gruppo i Paesi che più fortemente combatte la politica agricola comune della Comunità europea e quindi l'Europa non è per il momento al non appare disponibile ad accettare questa rigidezza
E l'obiettivo di questo negoziato sull'agricoltura vorrei ricordarlo perché iscritto diciamo in forma giuridica
E l'ulteriore liberalizzazione in agricoltura sia per l'accesso ai mercati
Sia della attraverso la riduzione dei sostegni interni alle produzioni ed infine o eliminando come richiedono gli Stati Uniti e molti altri Paesi
I sostegni alle esportazioni oppure riducendoli come richiede invece la comunità europea
Per quanto riguarda gli aiuti vorrei fare una aggiunta a quello che il testo scritto
Vi è una una specie di accordo
Che si gli unici aiuti che possono venire consentiti per il sostegno interno sono aiuti o ai redditi degli agricoltori o per ragioni ambientali
Ma questi aiuti debbano essere legati dagli aiuti alla produzione quindi non possono portare a un accrescimento della produzione
La pressione sull'Europa comunitaria e molto forte praticamente l'Europa comunitaria su scala mondiale
E praticamente isolata al di fuori del sostegno della Svizzera del Giappone della Korea insomma ma tutti gli altri chiedono una liberalizzazione sostanziale questo è un punto di cui bisogna essere consapevoli diciamo che esiste questo problema dell'isolamento diplomatico diciamo dell'Europa quando si esce questo negoziato globale
E quest'isolamento non è soltanto da parte dei grandi produttori agricoli dei Paesi industrializzati ma anche da parte dei paesi in via di sviluppo
Difficile oggi in questa fase negoziale appena iniziata a fare delle previsioni
Io però vorrei dire azzardare una previsione che mi sembra sia stata anche una considerazione fatta dalla sindaco proprio alla luce delle tante profonde mutazioni che investano oggi l'agricoltura senza entrare nel merito del complesso problema delle produzioni agricole geneticamente modificate
Vorrei sottolineare quante nuove opportunità
I sradicare la fame nel mondo o anche di ridurre la portata di malattie si stanno aprendo oggi in conseguenza del progresso scientifico
E quindi vorrei domandarmi illecito dunque affronta affrontare il nuovo negoziato con più ottimismo
Stiamo entrando in un mondo molto diverso da quello precedente alla caduta del muro di Berlino
E un mondo modellato sempre più dal Global lirismo dalla tecnologia e dal Gip del spazio dove non possiamo più fare affidamento sui nostri vecchi sistemi e strumenti politici
Gli avvenimenti ci stanno sorpassando oggi dobbiamo rispondere alle sfide che abbiamo davanti con la stessa visione di immaginazione chi ha ispirato gli architetti del dopoguerra cinquant'anni fa
Il compito principale della nostra generazione
Non è certo quello di respingere il movimento verso la globalizzazione l'interdipendenza bensì quello di assicurare un efficiente governabilità di questa nuova e complessa realtà mondiale
In primo luogo dobbiamo muoverci verso una leadership più collettiva che rispecchi la realtà di un mondo multipolare e in particolar modo il nascere di nuove potenze tra i Paesi in via di sviluppo
Questo non significa che il gruppo dei paesi più industrializzati al mondo il famoso G7 G8 sia oggi meno importante un gruppo al quale appartiene anche l'Italia
Significa semplicemente che le economie avanzate da sole non bastano più a garantire una leadership internazionale
Molte sono le idee su come organizzare un vertice mondiale a livello di capi di stato di governo che sia rappresentativo anche dei Paesi emergenti e di quelli meno progrediti
Ciò che appare ancora incerta e la volontà politica in muoversi in questa direzione
Una leadership collettiva implica anche un altro cambiamento sostanziale in un mondo interdipendente l'arte della cooperazione deve diventare la regola non l'eccezione
Ci serve dunque un foro di dibattito per la gestione di queste complesse tematiche una sede che sia veramente rappresentativa delle nuove realtà globali
Un foro che riunisca regolarmente i leaders del mondo per esaminare un'agenda politica allargata
E affrontare le nuove sfide della globalizzazione io credo che sia venuto il momento all'inizio del terzo millennio di promuovere questa iniziativa nelle prossime riunioni dei leaders mondiali
In secondo luogo e questo è molto importante per l'agricoltura viste in uno sguardo globale dobbiamo guardare alle sfide politiche che affrontiamo come ad un posso interconnesso
Non possiamo più trattare i diritti umani
L'ambiente lo sviluppo il commercio l'agricoltura la difesa della salute o la finanza come questioni settoriali completa
Mente separate e che pendono affrontate da istituzioni o politiche non coordinate né a livello nazionale né a livello internazionale
Sia a livello nazionale che internazionali abbiamo bisogno di riflettere maggiormente su come coordinare i nostri obiettivi Poli
Dieci armonizzare una lite gli accordi internazionali in espansione e impegnarci nazioni comune concertante
Entrando nel nuovo secolo abbiamo bisogno di una nuova visione della sicurezza non solo la sicurezza militare ma anche la sicurezza umana che Harris Vecchi la realtà che le crisi finanziarie o integrato ambientali siano anch'essi destabilizzanti per la pace globale e anch'essi richiedono una risposta collettiva
Serve infine un mandato chiaro dai leaders del mondo per promuovere una strategia comune globale e azioni comuni globali
Una strategia comune comune fra le istituzioni internazionali i governi nazionali e la società civile
Per rafforzare un sistema internazionale basato sul diritto eliminare la povertà ridurre le disuguaglianze a livello mondiale in un periodo di tempo stabilito
Una strategia comune per garantire una crescita sostenibile che salvaguardi l'ambiente nei paesi in via di sviluppo come in quelli che industrializzati
Quella che abbiamo davanti non è certamente una scelta tra un nuovo sistema globale e la sovranità nazionale
Al contrario una maggiore cooperazione globale
Forti organizzazioni internazionali e regole multilaterali fondate sul consenso
Sono e unici strumenti odierni che consentono non solo di salvaguardare
Ma anche di estendere senza far ricorso alle armi la sovrane h nazionale al di là dei confini
Nell'odierno mondo interdipendente ed solo rimanendo isolati voltando le spalle alla porta alla alla cooperazione internazionale che sa che i Paesi perdono di fatto la loro sovranità
In un mondo in cui sia interdipendenti
In cui una crisi finanziaria del Messico ha ripercussioni a catena in tutti gli altri Paesi o una crisi finanziaria hinterland via sconvolge per più di un anno tutti i mercati del mondo
La sovranità nazionale corrisponde soltanto alla cooperazione per far fronte a questi problemi insieme non esiste una risposta nazionale ecco perché non c'è una contraddizione tra sovranità nazionale e cooperazione internazionale
Nel modo più assoluto è un nuovo modo di gestire la sovranità nazionale in un mondo interdipendente
Ci troviamo dunque in uno nuova realtà internazionale chiamata globalizzazione e questo nuova realtà sollecita un modo nuovo di guardare il mondo
Un nuovi approcci nuove istituzione e nuovi orizzonti mentali
Il nostro mondo è in via di globalizzazione deve essere più di uno slogan o di una vaga espressioni di sentimenti comuni
In primo luogo dobbiamo identificare nuovi valori universali che in questi tempi che cambiano possono venire condivisi dalla comunità globale
Non è vero tutti quei valori che ho indicato io prima
Siano valori condivisi dalla comunità globale in molti casi non è il valore in se stesso che non è condiviso ma l'interpretazione che i popoli diversi danno ad uno stesso valore quando pre tempio parliamo anche del lavoro minorile o quando noi parliamo per esempio dei diritti sociali le interpretazioni molte volte dei paesi in via di sviluppo sono completamente diverse
Dai le interpretazioni che danno i Paesi industrializzati
Dobbiamo quindi raggiungere
Una situazione in cui c'è esistono di nuovo valori universali con un'unica interpretazione
Ci serve un impegno effettivo a lavorare assieme e a mostrare una volontà di rispetto per i problemi e gli interessi degli altri
Ci serve una valutazione realistica di quanto possiamo fare insieme e ci serve una nuova visione dell'internazionalismo sostenuta da una nuova determinazione politica a difenderlo
Non possiamo contare sulla cooperazione internazionale e poi respingere le interferenze con i nostri affari interni
Non possiamo sostenere la norma internazionale del diritto soltanto se essa rispecchia le nostre regole le nostre leggi
Non possiamo creare istituzioni internazionali solo per negare il loro le risorse l'autorità di cui hanno bisogno per lavorare
Oggi l'instabilità mondiale i alimentata principalmente da nuove minacce globali la fame la povertà
L'ignoranza la disuguaglianza la disoccupazione la prospettiva di una crisi ambientale
Eppure viviamo in un tempo in cui il genere umano ha raggiunto
Un livello di progresso materiale e tecnologico senza precedenti nella storia e stiamo entrando in un mondo nuovo in
La fine della guerra fredda e il rivoluzionario potere delle nuove tecnologie ci offrono opportunità senza precedenti
La fusione tra computer e telecomunicazioni sta collegando la gente del mondo
Miglioramento l'accesso all'assistenza sanitaria non sapete nei paesi in via di sviluppo che importanza enorme hanno diffusioni queste tecnologie proprio per migliorare l'assistenza sanitaria
E all'educazione senza tener conto della geografia delle distanze la portata dei satelliti della telefonia mobile chi arrivano persino nei villaggi più remoti sia dell'Africa sia dell'Asia
Non sta soltanto riducendo l'emarginazione fisica ma può fare la fa la differenza fra la vita e la morte in quei Paesi
Attraverso il commercio elettronico stiamo aprendo ad ogni nazione i ad ogni persona la prospettiva di far parte di un mercato mondiale
Per i loro servizi i loro prodotti le loro idee questo e il valore rivoluzionario del commercio elettronico ciascuna per
Sonata potenzialmente ha lo stesso potere di vendere sul mercato mondiale un proprio servizio una propria idea un proprio prodotto
Vi sono molte critiche a questo mondo in via di globalizzazione e le voci di preoccupazione sembrano talvolta a prevalere sui messaggi di apertura
Ma nessuno
Indica in quale modo
Pacifico e razionale sia possibile fermare il progresso scientifico e tecnologico e nessuno offre un'alternativa ragionevole alla principale sfida del nostro tempo
Quella di migliorare la governabilità
Di questo mondo interdipendente non di rifiutarlo
Non lasciamo che ci rimangono dubbi sulla natura del dibattito la scelta Etro a lavorare assieme per risolvere i nostri problemi globali oppure
Ricostruire i muri tornando indietro a te un mondo più diviso non più unito un mondo che conosciamo
Dove al posto di una maggiore libertà e solidarietà troveremo un rifiorire di abbracciarti i nazionalismi e di razzismo
E questo il mondo alternativo migliore
Che vogliamo proporci
La nostra generazione guardandomi intorno posso dire la nostra generazione perché vedo il volto di molti amici che hanno più o meno la mia età
La nostra generazione è stata testimone i tre e venti straordinaria
Che hanno mostrato come le utopie possono diventare sogni e i sogni realtà
Abbiamo visto la caduta del muro di Berlino
La fine della dominazione sovietica nell'Europa centrale e orientale
Senza una guerra senza una goccia Isacco
Abbiamo visto all'Europa occidentale trasformata
Da un continente devastato e divisione in una comunità unificata di nazioni attraverso l'integrazione commerciale economica monetaria e sempre più politica
Stiamo assistendo alla crescita di un sistema commerciale mondiale
Basato sulle regole e non sul potere in un momento in cui la richiesta di un sistema di governabilità internazionale e sempre più insistente
Io credo che non dobbiamo aver paura
I sognare ancora mentre ci accingiamo a costruire un sistema globale per il terzo millennio grazie
Questo applauso significativo esprimere meglio di qualsiasi parola l'apprezzamento
Per la produzione con la quale l'ambasciatore Ruggero ci acconsentì dottrina augurare ufficialmente il nostro anno accademico il siamo molto grati riconoscente doniamo una medaglia dell'Accademia dei Georgofili
Con isolato odierna il ricordo
Ringrazio ancora e nel nostro sindaco le autorità tutte che il sono intervenute gli accademici e i nostri ospiti grazie