"Mafia e camorra"

Loro e do la parola Giovanna Borrello per il primo intervento
Ma io vorrei portare veramente l'esperienza quindi parlo un po'a nome del Comitato delle donne contro la capogruppo del Pd
Sono fioriti negli ultimi tempi nel realtà del Mezzogiorno
Perché anche perché mi sembrava che per andare relazione introduttiva c'era un'istanza diciamo di sottolineatura della presenza femminile all'interno del movimento delle donne contro la camorra ma mi sembrava un po'generica penso che il compagno Folena
Volesse più diciamo sottolineare la presenza delle ragazze all'interno del movimento degli studenti
Mentre noi abbiamo Nesta è un'esperienza diciamo in più delle donne dentro questo movimento che va anche oltre
L'esperienza se anche se significativa delle ragazze all'interno del movimento degli studenti contro la camorra
è l'esperienza di questi comitati fioriti a partire dall'appello delle vedove siciliane e che si sono avuti e poi in Calabria e in Campania
Un poco attraversando tutto il territorio della Campania ebbene e della Sicilia
Di questi comitati non hanno mai assunto questo lo voglio ben sotto lineare le dimensioni di massa dei movimenti dei giovani e degli studenti nel Mezzogiorno anche se sono state un po'trainante
Dal da questo movimento degli studenti
Contro la camorra che attraversato il territorio un po'diciamo marcando lo interamente nel Mezzogiorno invece i comitati di donne contro la camorra sono stati delle esperienze più ancorate
A alle peculiarità di alcuni territori rispetto ad altri e sono state anche risucchiate per diciamo nell'anonimato poi proprio per questa caratteristica di aderenza a realtà particolari e di difficoltà alla generalizzazione
Della lotta
E il fatto che però non sia sì avuto una generalizzazione della lotta delle donne
E di questi comitati in tutto il Mezzogiorno così come si è avuto per il movimento degli studenti secondo me
Non significa che queste esperienze siano meno significative anzi ritengo che sotto una un aspetto hanno dato un contributo abbastanza significativa questa lotta
Pertanto all'interno di questa lotta i contenuti
Deliberazione del propri del movimento delle donne
E ritengo che c'è stato una continuità tra questi comitati del movimento
Delle donne nel Mezzogiorno e che nell'ultima fase addirittura il movimento delle donne il Mezzogiorno ha assunto diciamo la forma della lotta contro la camorra costituendo secondo me anche Rispetto al movimento delle donne nel Mezzogiorno un salto di qualità
Rispetto a ai temi della liberazione coniugando i temi della liberazione con quelli non propri del movimento delle donne che non appartenevano storicamente al movimento delle donne
Come quelli della lotta per lo sviluppo è per l'occupazione
E quindi ritengo che da questo punto di vista siano stati a alquanto significativi quindi c'è si è avuto quindi questa coniugazione di obiettivi di lotta
Non dimenticando questa questo grande slancio etico che proprio del movimento degli studenti contro la camorra ma di un'eticità che per le donne è diventato un'eticità
Meno ancor meno astratta non un semplice dice un semplice senso di responsabilità
Rispetto alla collettività
Ma io ritengo che questo senso di responsabilità si sia caricato di un senso forte di ribellione e quindi di lotta alla violenza allo strapotere
A quello stesso strapotere che le donne hanno sempre sofferto da parte Hans di un sistema patriarcale e che vedeva quindi nella camorra una una un aggravamento un include il mento dello stesso sistema
Patriarcale e è un complimento dello stesso diciamo della stessa violenza dei contenuti
Di cui la la camorra si fa riproduttori esce dal punto di vista culturale materiale quindi io ritengo che le donne abbiano portato questi comitati all'interno diciamo della lotta contro la camorra
Questo senso di ribellione a partire da queste condizioni materiale quindi un senso diciamo di eticità
Che prezzi si carica
Di un di una concretezza e di un diciamo e di sentimenti che riportano contenuti anche antichi di ribellione delle donne
Contro lo strapotere
Maschile quindi l'oppressione del sesso di sesso che in questo caso si coniuga invece con l'oppressione di un sistema quello camorrista ai danni di un'intera società
E in questo si è avuto soprattutto si diciamo si è visto soprattutto in Campania quest'intreccio di lotta alla camorra anche partiva da lotta contro la violenza sessuale l'abbiamo visto perché incantare questi comitati sono partiti soprattutto a Castellammare dalla lotta
Delle studentesse comitati studentesse che
Di
Che al di fuori degli schieramenti politici erano partite
Con il voler fare una riflessione sulla legge sulla violenza sessuale poi diciamo la lotta assunto contro la violenza sessuale assunto questa Marensi in più diventare anche lotta contro la violenza contro i modelli culturali del del potere camorrista
Se ha votato anche perché nella in un'altra manifestazione che è stato quelle lutti di Salerno
O questi intreccio di lotta alla camorra a partire da questa specificità tutta femminile che la la lotta alla violenza sessuale si è avuta anche nella fase alta
Della della lotta degli degli delle studentesse
Nel momento in cui alla Camera
La la legge contro la violenza sessuale era stata svuotata dei suoi contenuti de quelli quelli che la definivano quelle che la connotano come vera e propria legge
Contro la la violenza sessuale
E con una manifestazione anche qui che ha visto insieme i comitati di lotta delle donne campane insieme al a due mila studentesse richiedere poi fare un'Assemblea sulla legge chiedere poi al Comune per esempio di Napoli
Dei centri
Contanti violenza di centri antiviolenza che mi sembra che il comune di Napoli in questa fase sia con molta lentezza e con molta di diciamo difficoltà sta cercando di attuare in questa fase
Quindi
Io ritengo che per questo questi comitati abbiano portato diciamo una una connotazione propria
Alla lotta contro la camorra ecco e quindi sotto questo aspetto anche se sono stati dei comitati circoscritti siano stati né esperienza significativa che trovo anche se io oggi
Si trova difficoltà a far sì che a rilanciare la lotta a partire da questi comitati una difficoltà che rilevavo
Presente anche per lo stesso movimento degli studenti in questa fase un altro momento il significato di questi comitati io ritengo sia stato quello del convegno di marzo che ha visto i comitati diciamo tentare di superare quelli la la la loro originaria
Diciamo caratteristica di comitati legati a avvertenze particolari intatti abbia avuto un convegno dove sì è generalizzata la piattaforma tra i comitati della Campania la Calabria e la Sicilia e ritengo che questa è stata anche diciamo un momento significativo perché ha dato un'impronta alla lotta ter per le elezioni regionali
Diciamo ha connotato questa volta come una lotta alla non realizzazione alla democratizzazione delle degli enti locali
E
Infatti siamo usciti fuori con una piattaforma dove oltre al l'impegno di portare avanti e Diana all'attuazione dei e di attuare di rendere più concreta l'alta l'attuazione della legge
Torrente
Al de anche di praticamente tentare
Devi
Fare un discorso di moralizzazione di trasparenza degli enti locali ma addirittura anche qualcosa in più cioè di transito un'azione lo stesso ruolo dell'ente locale siamo usciti fuori con l'obiettivo di formare anche un tribunale un tribunale che fosse un momento di verifica e di diciamo e di controllo dell'operato degli enti locali
è un quindi
Quindi una richiesta di trasparenza di democratizzazione e di cambiamento di ruolo dell'ente locale anche a dispetto alla diciamo all'impiego delle risorse ma non solo
Ma un tentativo da parte delle donne di fare di questo tributo il tribunale uno strumento lo strumento di di verifica ma anche uno strumento di raccordo tra un ente locale che non fosse più un distributore di risorse ma fosse diciamo un un ente locale che rispondesse a quelli che sono i bisogni dei cittadini creando cercando di superare quella frattura che connota soprattutto
Il Mezzogiorno di distanza del cittadino rispetto all'istituzione
Io ritengo questa piattaforma sia una piattaforma interessante che debba avere delle case da e delle gambe per camminare
Ritengo però che in questa fase noi risentiamo molto delle difficoltà che ritrova tutti in movimento nella riempie Galassi intorno a questa lotta alla camorra e ritengo che una delle motivazioni
Più profonde per cui questa lotta ha avuto un momento di stanchezza
Sì della difficoltà di raggiungimento di obiettivi concreti
Di raggiungimento i pinguini concreti che sono difficili sono degli effetti molto alti
Quindi ritengo che in questa lotta o il partito sia tutto il corpo del partito sia presente oppure non corriamo il rischio che aziendalmente gli studenti che questi comitati limpidi
Di donne divengano un repertorio storico
Cioè io ritengo come ha detto anche come ha detto anche altri compagni che e ci sia una ci sia troppa reticenza nel nostro partito
Nell'affrontare questo problema mentre ritengo che sia un già un obiettivo obbligato
Per il nostro partito Quintana perché questo è un obiettivo obbligato per il nostro partito se si vuole se vuol essere un partito del rinnovamento dall'altra parte ritengo invece che Cenci ci sta troppa reticenza inadempienza
Per portare avanti questo discorso quindi un obiettivo obbligato per il partito l'obiettivo secondo me obbligato terra e il rinnovamento del Mezzogiorno allora ritengo che o in questa fase non gli dice riusciamo dice a a portare l'intero corpo del partito io penso qui hanno sulla una piattaforma generale Mark ritengo che ogni settore del partito debba intrecciare ai problemi del suo settore presenze Torres Dario sicula
E beh intrecciare la propria piattaforma a questo obiettivo più generale che la lotta alla alla Ca'Moore quindi ho tutti i comparti del partito sono presenti
Portando anche all'interno delle dei propri o delle parti piattaforme specifiche avanti questa lotta oppure ritengo che sia molto difficile ricomporre così a livello di massa
L'esperienza diciamo dei giovani e delle donne il Mezzogiorno rispetto a questa questa cosa non non credo più della condizione femminile oppure solo la FIGC possono essere in questa fase una una sponda per questo movimento è una sponda importantissima ma in questa fase di lotta che dovrebbe essere più altri sarebbero una sponda troppo limitata
Grazie la parola Domenico Rosati
Presidente le ha
Io accolgo volentieri l'invito a partecipare a questo seminario perché lo considero in sei opportuno e interessante al di là del fatto che l'abbia promosso un partito
Perché mi pare che i problemi le difficoltà che questo seminario ha messo a fuoco già ieri nelle relazioni
Folena siano comuni a tutti quelli che come noi delle anche lì ritengono che la democrazia e trasparenza e che la presenza di poteri occulti
Massonici mafiosi in clientelari che aggirano le regole della trasparenza democratica
E dislocato il potere fuori delle sedi naturali costituiscono questi poteri una degenerazione inaccettabile che va risolutamente combattuta
In genere noi reagiamo
Agli omicidi reagiamo agli attentati reagiamo alle stragi e questo è giusto ma l'approfondimento che qui ieri è stato avviato ci porta considerare che gli omicidi e le stragi sono solo la parte visibile del fenomeno del nemico che abbiamo di fronte
E quello che non si vede che è importante veramente e che occorre unirsi per affrontare vi sono problemi e difficoltà dunque comuni e io credo che da questo punto di vista l'analisi Folena e anche da noi condivisibile io accentuerei sottolineerei più che gli aspetti di analisi di aspetti di suggerimento di proposta di stimolo per manifestare una convergenza sulla scelta del tema del lavoro che è una scelta di un tema obbligato soprattutto per il Mezzogiorno sapendo che non esiste una questione del lavoro unitaria nel nostro Paese ma esiste una questione lavoro differenziata che ha nel Mezzogiorno
Il suo diritto di di niente
La scelta dalla questo del lavoro come centro unificante non solo del movimento dei giovani ma di tutta l'iniziativa politica
E deve avvenire a nostro giudizio un un arco di impostazione molto ampio e più maturo di quello che siamo riusciti a esprimere fino adesso
A livello centrale
Non abbiamo ancora
Sul tappeto decente piano per il lavoro vi è anche qui una un inseguimento delle iniziative frammentarie ma io lamento sempre che piano De Michelis che è l'unica iniziativa
Cultural politica che sia stata appresa riguardo discutibile sui contenuti non è arrivato a nessuna istanza
Di discussione io non credo che la questione lavoro possa essere affrontata o risolta con i microinterventi i micro interventi vengono dopo ma se non c'è un disegno se non si crea occasioni di lavoro in quantità sufficiente non si predispongono gli strumenti a questo fine
La sperimentazione i microinterventi possono aveva e un esito Ali attivo come si dice in termini in termini medici
E dopo questa impostazione di carattere generale che ci deve coinvolgere quinti a livello centrale certo occorre facilitare sostenere alimentare una sperimentazione
Più puntuale a livello locale utilizzando gli strumenti e le opportunità che sono offerti anche dai nuovi strumenti dai nuovi interventi legislativi per quanto limitati si siano questo è il primo punto che accentuerei secondo punto mi pare quello della necessità di un'alimentazione culturale e politica di tutti quelli che dichiarano di voler lottare e di contro i poteri occulti
Questa limitazione non N scandalismo nei dietrologia ma è verifica continua di una ipotesi che si va facendo sempre più certezza l'ipotesi è che tutto quello che opera nell'ombra è in realtà più collegato di quanto abbaia in apparenza io credo che i vari soggetti mafia camorra P due hanno e vi sono dei sintomi che lo dimostrano lo stesso segno e quindi lo stesso disegno è un punto da approfondire e mi pare che ci sia una relazione di Folena stimoli interessanti in questa direzione
Su questo però in generale non c'è ancora una coscienza diffusa ed adeguata e non c'è continuità credo che tutti dobbiamo riconoscere che c'è esplosione di rabbia di sdegno di proteste anche di proposta ma in termini episodici e in termini occasionali come reazione ai fatti ai fatti di sangue che avvengono che tutti denunciamo ma c'è anche assuefazione
C'è anche una abitudine a convivere con il veleno in qualche modo
E io ho trovato ridotti
Di trovare consenso su questo punto veramente deludente la conclusione del dibattito parlamentare sulle conclusione della Loggia della inchiesta sulla loggia massonica
P due è una vicenda che mi pare si sia consumata in grande con grande clamore con grande anticipo
Sui giornali ma che è giunta tardi e male al punto di conclusione dove si dovevano tirar le somme e arrivare anche a decisioni di carattere radicale per prevenire e per stroncare il fenomeno
Vi è stata una veramente la delusione da parte mia nel vedere non solo il parlamento vuoto ma anche il dibattito quasi rituale quasi un atto dovuto su un punto che a mio giudizio dimostra che c'è ormai uno e disincanto
Sulla questione morale non se ne parla più se ne parla quasi come di un atto dovuto che possiamo fare Polito erogativo
Facciamo qualcosa che cosa possiamo fare per riproporre di carattere decisivo di questa bensì di questa questione per riaccendere la
Pensioni
Questo è un tema che attraversa tutti i movimenti compreso quindi quello che io qui rappresento vi sono anche al nostro interno slanci e discontinuità mobilitazione assenza vi sono delle contraddizione io non penso che se si resta soli è sempre colpa degli altri
Io penso che dobbiamo anche interrogarci sulle ragioni interne di questo sentirci avvolte isolati sentirci a volte incompresi sentire a volte che la nostra azione non morte o morde solo limitatamente per un giorno e non basta probabilmente il solo mettersi insieme
Per unificare le forze per darci uno Obiettivo uno sport io non è che abbia qui reagendo alla relazione di Folena e in un intervento brevissimo che già praticamente concluso la ricetta volevo sottolineare questi aspetti e dirvi una disponibilità a continuare ad approfondire a sviluppare questa ricerca
Perché sono convinto che le forze le disponibilità le coscienze mature nel Paese ci sono e qui vorrei cogliere un aspetto un accenno che ha fatto Folena
Alla all'area cattolica al mondo cattolico per dire una cosa che non riguarda tanto il mondo cattolico sociologicamente inteso che è un mondo fatto di uomini e di donne quindi pieno di contraddizioni anch'esso ma per dire che tra fede cristiana
Se interpellata in coscienza non può essere certamente a favore di certe manifestazioni di di di i poteri occulti criminosi eccetera anzi e sei è un un forte antidoto un forte contro veleno anche se poi nella pratica non mancano le contraddizioni non mancano le contro testimonianza
Ma per lo meno ecco mi sento di dire che la fede che io professo mi dice chiaramente quale il peccato e altro e avere la coscienza del peccato sapere che si specchia e altro e non averla questo punto si va allo sbando voglio dire che a parte le contraddizioni a parte di sbandamenti e qui c'è una
Risorsa
Che con la quale io invito anche se poi è difficile per noi stessi ecco ad un confronto per recuperare una radicalità di atteggiamento che interpella in primo luogo i cattolici ma è un atteggiamento di servizio nei confronti di tutti
Ecco perché sono convinto che non conviene in questa direzione mi sono anche speso ma so di avere trovato ascolto e comprensione disponibilità che già c'erano
Perché non si introducesse ero artificiosi ulteriori elementi di divisione tra i giovani anche nelle scuole in ordine alla percezione delle fondamentali discriminanti etiche che e oggi devono essere appunto quelle Della Pace per la democrazia quelle del lavoro per qualificare in senso costruttivo un impegno e non retrodatare di sconti su questioni che hanno la loro importanza
Ma hanno appunto anche una datazione storica e devono essere superato
L'ultimo spunto quello che riguarda il la connessione lavoro e libertà che faceva Folena
Io credo che la lotta i poteri occulti nei quali tra i quali c'è anche quella alla drogati e alla connessione prorogando armamenti traffici clandestini di ogni genere e che rimane e deve essere intesa questa lotta come una questione di solidarietà nazionale io so che dicendo solidarietà nazionale uso una locuzione logorata dall'uso un'espressione che viene rimossa
Ma i nostri discorsi dei nostri ragionamenti anche delle assonanze di rigetto ma la intendo questa espressione come qualcosa che viene prima e che viene dopo gli schieramenti politici la intendo come solidarietà popolare intorno a questioni e problemi che la gente comune sente sulla quale la gente comune si ritrova vuole ritrovarsi e quindi bisogna creare delle occasioni perché la gente comune si ritrovi su questi problemi l'esempio del di quindici che è stato è proprio di questi giorni dimostra che si può che è possibile realizzare delle né convergenze
Che arrivano persino in quel caso allo schieramento ma che non è necessario che sempre abbiano il connotato di schieramento
Quindi una questione di solidarietà nazionale in questi termini come fattore di rottura di tutti gli schemi cristallizzato
Io credo che questa solidarietà non debba essere diversi a servizio di vecchio nuovi schieramenti ma appunto di un oggetto di una causa buona valida è giusta sulla quale misurare convergenze e divergenza
Sono venuto a dirvi che su questo c'è la nostra disponibilità a continuare il confronto e a lavorare insieme buon lavoro
Grazie
La parola Carollo
Per l'Inter
Un
Io sarò molto breve e anche molto ingenua
Non credo che devo chiedere scusa Tierra la brevità ma forse e l'ingenuità
Io nell'occasione della pubblici lì vicino non si sente vige l'obbligo si sente ed essa
Sono andati in Sicilia e la commemorazione dell'anniversario dalla morte di Fatah
La mattina
Siano stati lì al teatro davanti al quale lui è stato ammazzato di fronte alle bellissime fotografie di Luís
A pranzo ho mangiato con la famiglia montana e con la signora Antiochia
E pomeriggio abbiamo fatto la manifestazione con Nando Dalla Chiesa
Il giorno dopo c'era la commemorazione della quinto anniversario della morte chi Mattarella
Qualcuno in Sicilia mi ha detto
Chi veramente ha fatto qualcosa è morto
Se c'è qualcuno che è ancora vivo vuol dire che non sta facendo quello che dovrebbe
Questo chiaramente non è vero e moltissime delle persone che sono stati qui ieri e che sono qui oggi sono la prova evidente
Però mi sembra che testimonia il senso terribile
Che hanno molti siciliani quando guardano quello che è successo e lo stato in cui loro corrotti sono costretti a vivere
Cioè praticamente il potere politico Mattarella il potere dello Stato di far fare osservare le leggi l'informazione tutta la vita
A me mi è venuto l'idea che i siciliani vivono in uno Stato totalitario
Un'idea che è stata resa abbastanza bene nella nell'ultime due contatti e della della Piovra
Quando il commissario
Si trova chiamato sul luogo di un diritto dopo che ti invito è stato commesso il banchiere ucciso e Luis viene preso il giudice istruttore in lega con la mafia
Tutti le guardie carcerarie su quasi sono legga con la mafia i prigionieri sono in lega con la mafia e Luisa che finirà lì dentro a marcire
Perché non c'è nessun appello tranne uno corrotto che lo fa uscire
Poi
Ho sentito gli interventi di ieri
Perché forse noi che viviamo qua abbiamo senso di sicurezza dopotutto la Sicilia un'isola la Calabria al sud Napoli a due ore di treno dalla somma però è solo che poi ho sentito una cosa che forse sappiamo ma che forse non teniamo abbastanza presente quest'investimento massiccio di capitali della mafia al Nord
Perciò anche le nostre vite nostro il nostro pluralismo non è del tutto sicuro
E pensando a questo pensando a questa frase di terribile amarezza che mi aveva detto il giovane siciliano che quando si fa qualcosa si muore e chi non è morto utile che non ha fatto
E io stavo chiedendo a me quello che penso tutti si chiedono che cosa si può fare
Perché per noi comuni cittadini non è affatto evidente quello che si può fare
E mentre pensavo se formato una figura nella mia mente che viene dalla mia storia l'altra parte della mia storia quella americana
Di una sindacalista dell'inizio del secolo una vecchietta settantenne che è stata mandata dal sindacato dei minatori assente penalizzare i minatori del carbone nello stato di queste Jinyan si chiamava mamma Jones
I minatori vivevano in condizioni orribili
Cioè dispersi nelle colline culturale di questo stato molto depresso che ancora molto depresso economicamente
Diventano sul terreno e in case che erano proprietà de proprietari minerari
I negozi dove loro dovevano comperare quello che potevano permettersi da vivere erano di proprietà per i Dan mettete le miniere
Anche i mezzi di trasporto che collocavano questa zona con l'esterno erano prospetta di questi qui cioè loro chiedevano davvero non potevano andarsene
Dovevano vivere
Allora
Con le condizioni dati da queste da queste figure ma maggior spinge nella sua autobiografia come assetata di sangue dici allora questa donna è andata a dir suo quasi senza aiuto tra questa gente
Tra diciamo i di i Bettini dei proprietari delle miniere che erano pronto a tutto
Anche dicevano ammazzare lei infatti raccolte bellissimo episodio quando de lei stava andando attenere una riunione passando attraverso il mezzo all'inverno la donna al allora settantacinque passata in mezzo a un ruscello gelido
è venivano accetti certi dei suoi compagni on line mamma mamma ci ci sono i becchini là davanti non passare meglio che ammazza non noi LC ci penso io e va avanti e vengono sotto gli mettono proprio la canna del fucile in bocca
è lei mette la mano sul fucile dice figlio mio ammazzarmi se puoi
è questo lei dice il Verne guarda giù e non ci riesce allora lei dice ai ragazzi ragazzi passate
Comunque facendo sul lavoro capillare su e giù della West Virginia è riuscito a Sydney coalizzare i minatori hanno frutto delle importante conquiste
Della del sindacato conquiste che poi sono stati spazzati via sono dovuti spera stare rifarsi gli agricoltori farli negli anni trenta eh sì direi debutto rifarli ancora negli anni settanta
Le condizioni sono un po'meglio ma forse non tanto
Va bene questa la situazione di mamma Jones questo senza o che è uno delle cose molto molto bella della tradizione sindacale del mio paese questo senso di un lavoro capillare Porta a Porta
Che non che si batte che manda avanti persone
Forse era più semplice anzi senz'altro termine molto più semplice perché il suo obiettivo era molto chiaro era far partecipare la gente al sindacato
è utopico
Come ho detto in Sicilia pensare che è facile costruire un movimento di massa contro la mafia
Però è anche vero che senza utopie si muore
E a Cattaneo ha parlato di un'altra fetta della mia storia americana quella della lotta contro la guerra in Vietnam
Anche lì da pochi siamo diventati tanti
è
Coro
La lotta incredibile che ha fatto il popolo vietnamita
è la lotta anche che abbiamo fatto noi a un certo momento la guerra è anche finito senza la sconfitta devia ammoniti
Cioè a me sembra che in questa guerra che forse guerra sarà
La gente di Sicilia e della Campania dalla Calabria ritorna a fare il di Ercole
Cioè stare proprio in trincea in prima linea con tutti i pericoli e senza armi
A noi che siamo nelle città del Centro al Nord l'unica cosa forse che possiamo fare o non l'unica ma una delle cose che possiamo fare e costruire un movimento di massa
Per fare questo però bisogna avere idee
Bisogna che la gente che può potenza e che pensa Appiani alternativi costruttivi che si possano fare assentite in Sicilia che si è parlato di un piano economico
Che immaginava nuovi modi di investire e di creare lavoro nel Sud che poi è stato completamente bocciato
Bisogna informare
La mafia per esempio in Sicilia si è si è fatto un'analisi molto accurato su come la mafia toglie lavoro non dà lavoro
Cioè si può Cesana Bizet c'è bisogno di scrittori che scrivano le figure eroico di cantautori che cantano di gente che lavora ognuno a modo suo usando la creatività l'intelligenza e l'impegno che ci ha
Cioè c'è bisogno di impegno di studio di alternative
C'è molto bisogno di divulgazione di quello che è successo perché molte cose la gente essa e così la macchina la gente non sa che cos'è la Sicilia e non sa
In dettaglio che cosa fa la mafia alla Sicilia e hanno ecco bisogna studiare piani di azione
Con molto rispetto e ammirazione per chi vive in Sicilia in Campania in Calabria è che l'ottanta in un modo così coraggioso
La parola amiche delle figure del
Si prepari poi Gabriella prima
Grazie grazie
Io vorrei toccare il punto che è stato al centro di questa riunione della relazione di Folena
E anche al centro di allarmi molto giusti
Come quello molto ragionato e documentato che ieri già
Portato qui il compagno Sanders
Attraverso un'analisi della situazione in Campania delle condizioni della camorra che secondo me può essere estesa e generalizzata ad altri situazioni il punto è è proprio questo aprire una seconda fase far diventare la lotta contro mafia e poteri criminali un movimento politico di massa nazionale
Un movimento politico di massa non episodico
Non più assalti e a singhiozzo ma duraturo
Un movimento articolato ma unitario e nazionale capace di darsi un coordinamento un movimento non di testimonianza soltanto ma capace di costruire fatti nuovi
Nella società civile nell'economia nelle istituzioni e anche nella cultura e nella politica aprire questa seconda fase
è un problema niente affatto ovvio e scontato ed è anzi molto difficile
Ed è allo stesso tempo un obiettivo indispensabile se noi non vogliamo rischiare
Come si può rischiare è oggi di tornare indietro e di compromettere gli stessi risultati che si sono raggiunti fino adesso
è un obiettivo indispensabile e tuttavia anche possibile
Affrontare questo problema e perseguire questo obiettivo richiede all'ora di comprendere meglio le novità la riorganizzazione e il movimento del nemico e di comprendere insieme alle contraddizioni del nemico che ci apre nuovi spazi
Le contraddizioni e i limiti del movimento e di noi stessi e questo me lo dobbiamo fare con la severità e con rigore con severità e con rigore per superare gli ostacoli non solo oggettivi ma soggettivi che hanno fino adesso impedito la realizzazione piena di alcune indicazioni che pure noi ci eravamo date voglio citarne due
L'indicazione lanciata in agosto nel terribile agosto di sangue
Di Palermo dal compagno matta
Quando indicava la necessità di un grande moto nazionale e ancora prima nell'autunno dell'ottantaquattro
Le indicazioni di quel comitato centrale del nostro partito dedicata alla questione del mezzogiorno e ai problemi istituzionali
Una severità è un rigore per vedere come quelle indicazioni e perché hanno incontrato delle difficoltà serie ad attuarsi severità e rigore per esempio sulla questione del sindacato
Emblematico io lo ricordo questo la denuncia la protesta del consiglio di fabbrica di Brescia
Che accogliendo l'indicazione nazionale
Delle due ore di sciopero
Per Tarantelli denuncio come ci si era dimenticati
Si era omessa qualsiasi iniziativa dopo la strage di pizzo lungo e quel terribile attentato al giudice Palermo
Noi nelle giornate di studio che dedica AMMO nell'anniversario del suo assassinio a Pio la Torre alla fine di aprile
A Palermo
E prossimamente uscirà il volume degli atti di quelle giornate di studio lanciamo un allarme un messaggio che diceva proprio così aprire una nuova fase alzare la guardia e insieme alzare il tiro
Noi allora non sottovalutando anzi valorizzando così come oggi non possiamo e non dobbiamo sottovalutare innanzi valorizzare
I risultati e i risultati anche grandi il cammino positivo che si fa
Anche se su un terreno durissimo
Ed esposto anche a ripiegamenti ma noi mettemmo allora in guardia e credo dobbiamo mettere in guardia oggi dal trionfalismo
E dal pericolo che l'ottimismo della volontà cancelli il pessimismo dell'intelligenza e la consapevolezza critica della situazione più una consapevolezza critica che sia capace
Di prevenire e di affrontare i colpi di coda di un potere mafioso colpito
Ma non solo capace di questo
Capace soprattutto di entrare ed è questa la cosa più difficile e importante
Di entrare nel campo del contrattacco della riorganizzazione mafiosa
Della dislocazione nuova del sistema politico mafioso
E della combinazione dei fattori costitutivi di quello che noi abbiamo chiamato e dobbiamo chiamare ancora oggi giustamente un doppio Stato
Di entrare nel campo del disegno politico di archiviazione di normalizzazione
Proprio di un partito che possiamo definire anche su questo versante e oggi il partito della trattativa
Volto a ridurre la partita ai Salvo Lima e Ciancimino io a chiudere tutto lui
E a mantenere se non occulto comunque assolutamente operante e impunito il terzo livello
Noi dobbiamo quindi impegnare tutte le nostre forze in una ricognizione attenta delle novità
In una verifica critica degli strumenti normativi e dei mezzi operativi
Perché il passaggio in cui noi oggi ci troviamo ciò che sta avvenendo da un lato di positivo dall'altro di pericoloso e gravido di conseguenze che potranno segnare a lungo non solo la vita di Palermo o di Napoli o della Calabria
Non solo la condizione del Mezzogiorno ma le condizioni della vita democratica in Italia l'avvenire delle nostre istituzioni l'inchiesta dei giudici di Palermo si ferma
All'ottantadue ottantatré qual è la realtà
Dell'ottantasei quali sono le trasformazioni e gli strumenti nuovi messi in atto
Per dare risposte ora affrontarli ora di aggiramento alla legge l'otto
Quale la sostituzione
E il i nuovi il rinnovamento e avvicendamento dei quadri e dei gruppi dirigenti
Negli investimenti nel movimento dei capitali e soprattutto nell'insediamento mafioso
Dentro il capitale finanziario da un lato e dentro istituzioni apparati corpi dello Stato e partiti dall'alto
Queste sono le domande
Centrali io credo che devono oggi impegnarci perché sono al tempo stesso quelle domande che non solo non trovano risposta
Ma incontrano addirittura uno muro e un ostacolo molto duro nell'azione di questo governo e infatti violati
Che hanno grande rilevanza politica e istituzionale quei fatti segnati dalla decapitazione
Della questura di Palermo e dei fatti torbidi che si sono succeduti a quei delitti verde di agosto
Che sono segnati dalle contraddizioni clamorose
Che sono state apertamente manifestate tra i corpi davanti alla Commissione antimafia
Che sono testimoniati dalla vanificazione della legge per quanto attiene al ruolo dell'alto commissario che sono segnati ancorando disfunzioni omissioni e e deviazioni
Più si va avanti più aumentano le difficoltà di questo dobbiamo avere piena consapevolezza e chiedere oggi di poter evitare le difficoltà restando fermi
Sedendosi sui risultati anche importanti che si sono conseguiti è soltanto una tragica illusione
Noi lo abbiamo già sperimentato in tutti questi anni e lo vediamo ancora oggi questa del resto è la lezione proprio sangue
Di tutti questi anni
In cui grande delitto ha chiamato il nuovo grande delitto ed è la verità di tante pagine della stessa sentenza dei giudici di Palermo che documentano appunto quelle omissioni e quelle deviazioni
Dell'azione antimafia dello Stato senza le quali molto probabilmente anzi quasi certamente tanto sangue sarebbe stato risparmiato e le versione antidemocratica si sarebbe impedita o spezzata c'è un'analogia
Lo dico dico queste cose per questo tra la situazione di oggi e due momenti chiaramente degli anni passa il mille novecentosettantanove cioè l'anno di inizio
Della lunga catena dei grandi delitti politico mafiosi e l'anno mille novecentottantadue di delitti Latorre e dalla Chiesa
E queste Analogie sono oggi suggerite dal fatto via che è accaduto a Palermo in agosto e in presenza appunto di risultati di i progressi del movimento di risultati e di progressi
Nella magistratura quello che è accaduto in agosto ci fa pensare a quel grande vuoto che si determinò con il delitto politico-mafioso il primo grande delitto politico-mafioso
Che elimino Boris Giuliano fu in quel vuoto che si determinò e in una più grande larga omissione e disarmo della presenza dello Stato che siccome che si compì la missione Sindona in Sicilia e ancora l'altra analogia con l'ottantadue con tutta la vicenda oggi terribilmente ricostruita e documentata nella stessa sentenza dei giudici di Palermo
Della promessa e poi della negazione dei poteri al generale Dalla Chiesa l'analogia tra quella battaglia e la situazione in cui versano oggi i vertici dello Stato per quanto attiene l'impegno antimafia
E la situazione di molto di direzione strategica antimafia
Dei grandi vertici e dei corpi e dei corpi dello Stato questo nonostante lo sforzo che ne impegna grandi parti ma è uno sforzo che viene condizionato segnato da questo vuoto di direzione strategica tante che sono molti
E non solo i magistrati in questi corpi che e non solo nei tragici momenti accusano
La condizione di solitudine in cui sono costretti a operare ci vuole dunque una svolta e non si può accettare
Anche se è stata recentemente pronunziata in modo assai autorevole la tesi della fine dell'emergenza sarebbe questa solo una nuova
Tragica
Illusione e una grave irresponsabilità democratica
Se è vero che ne dobbiamo concentrare la nostra ricerca il nostro impegno su queste novità
Io vorrei concludere indicando due punti di raccordo e di raccordo immediato e per i prossimi mesi tra il movimento e le istituzioni
Uno attiene alla relazione e alla prospettiva stessa della Commissione parlamentare antimafia l'altro al grande processo di Palermo
Per quanto riguarda la prima questione io credo che ne non possiamo dire soltanto si faccia il dibattito in Parlamento si metta un'alta al grave ritardo rispetto alla data ormai lontana della presentazione di questo importante documento
Di analisi di proposte della commissione antimafia noi dobbiamo oggi preoccuparci
Di più e dire quale dibattito in Parlamento e quale sbocco e dobbiamo dirlo con l'allarme che viene lo voglio dire con grande franchezza dal modo come si affronta in Parlamento la relazione della commissione P due
In un Parlamento pressoché vuoto e in modo assolutamente separato dal moto generale del paese
La relazione della commissione antimafia e le sue proposte richiedono dunque un forte impegno per una discussione capillare e a tappeto nelle istituzioni elettive e non solo nel Mezzogiorno e ancor più nella società civile da parte di tutti i centri in cui si è articolato il movimento antimafia in questi anni e in questi mesi
C'è bisogno dunque di una campagna politica di massa che verrebbe arduo incidere e questo sarebbe un fatto molto qualificante importante proprio con l'apertura del grande processo e segnerebbe anche nell'autonomia evidentemente del movimento e dell'iniziativa politica una saldatura tra il moto democratico della società civile e delle istituzioni
E lo svolgimento del processo per quanto riguarda questa ultima questioni grande processo di Palermo io credo che stia di fronte non solo alle forze vedremo gratifiche agli onesti di Palermo ma di fronte a brutalità via la necessità il compito di rovesciare la situazione
Che tutti abbiamo vissuto del processo di Napoli dominato e forse anche dirottato dalla questione Tortora e dallo spettacolo tortura
Per rovesciare questa situazione di più ci sono già agli arbitri io ho concluso ci sono già degli elementi positivi insiti nella sentenza stessa dei giunta undici
Ma dico questo perché è il dispensa aprile fronteggiare quello che poteva succedere cioè vinto la insistenza sul processo di Palermo
Di quei gravi elementi di conflittualità tra politica e giustizia
Che hanno dominato la scena ancora nell'ultimo periodo è necessario costruire una saldatura forte tra il processo e le energie morali la coscienza democratica di tutto il Paese
Sapendo che questo non è il il processo alla mafia ma è soltanto un importante e un primo importante grande processo alla mafia
Noi con questa consapevolezza dobbiamo assumerlo non come conclusione ma soltanto come punto di partenza e apertura di un grande lavoro
Senza caricarlo di tutto
Perché presteremo il fianco a un'operazione che già nel passato abbiamo visto e pagato
Quando si gridò per la precedente Commissione antimafia all'imminente esplosione di una Santabarbara che poi non esplose con le conseguenti delusioni a catena
Non si tratta di realizzare alcuna intromissione del processo ciascuno deve fare la propria parte il movimento la cultura e l'informazione
I partiti di governo il Parlamento la pubblica amministrazione
Sapendo che nella sentenza c'è eccome il fido la traccia di un programma di lavoro e sapendo al tempo stesso che le indagini continuano
Molto più importanti per la sentenza di quello che sarà il grande processo bis
E poi per quanto riguarda l'azione sui grandi delitti di Palermo io credo che su questo vada impegnato un grande sforzo culturale di ricerca e politico
Perché ripeto su quella traccia di lavoro sì acquisisca con elementi che già sono noti ma che non sono come dire esplicitamente citati dai giudici perché si arricchisca il quadro della conoscenza e della verità ed dobbiamo saper far coincidere questo nuovo impegno con la realizzazione di un obiettivo che fu lanciato in quel comitato centrale che ho citato sul Mezzogiorno
Proprio dal compagno Bassolino beghe tuttavia non si è realizzato questo come obiettivo del movimento che possa avere anche un qualche sbocco una qualche proiezione istituzionale
Quella della costruzione di un vero e proprio rapporto sulla democrazia nel Mezzogiorno
Un rischio che un mutuo il prestigio presidenza i numeri minuti il più do il compagno sicure
La parola alla compagna Stefania Pezzopane
Si prepari Graziella Priula
Compagni tenuto conto che ci siamo impegnati intanto organizzare questo seminario a mettere adesso che la discussione non sta andando proprio nel migliore dei modi non è certo per me per compagnie la FIGC cosa facile
Tuttavia dal fatto e non certo per il gusto e l'abitudine che molti ci rimproverano alla critica né tanto meno in questo caso all'autocritica
Ma perché mi sembra e piuttosto ho idea che la questione mafia
E riflettere su un movimento forte organizzato che la batta presupponga Goria da parte nostra un superamento di genericità di formalismi di contenuti avvolti appiattiti negli interventi rituali
E pretende invece da noi una risorsa riflessione puntuale ma anche un impegno politico quotidiano attento e preciso contro la mafia
E pretenda soprattutto una corrispondenza fattuale tra le parole che diciamo le idee che abbiamo e la pratica politica poi
La riflessione che sta facendo è frutto anche della riflessione collettiva del gruppo di cui ho fatto il coordinamento quello sui giovani per il lavoro gli ospiti poco dove uscivano queste critiche
E questi limiti che sono stati e stanno nel dibattito perché stanno probabilmente nel nostro agire quotidiano
Insomma parlare di mafia e di movimento antimafia non ci vede ancora perfettamente pronti scontiamo limiti certo meno degli altri ma questo non ci deve consolare scontiamo anche noi ritardi e confusioni
Per questo abbiamo bisogno nell'immediato di entrare subito dentro ad alcuni problemi e non solo esprimerci genericamente ma fare subito alcune cose importanti fare e non solo riflettere
Ma ciò in questo seminario nel nostro gruppo di lavoro non è stato possibile anche per l'assenza di interlocutori nel nostro gruppo per esempio quello sui giovani per il lavoro e lo sviluppo mancava il sindacato guarda un po'
Mancava anche e questo ci dispiace il dipartimento economico del partito ed è per questo che la riflessione è stata molto limitata
Il gruppo che io ho seguito ha discusso di lavoro e di sviluppo un va be'proprio punto un proprio un posso solo da una parte è valido per questo attenermi a quella discussione
Abbiamo detto abbiamo chiamato questo seminario un movimento contro ma
Camorra per un nuovo sviluppo e per le libertà
Quindi in qualche modo ci facciamo interpreti di un intreccio fondamentale che deve esserci tra la battaglia per il lavoro ma è quello contro la mafia che è emerso in questi mesi nelle tante manifestazioni soprattutto al Sud
Effettivamente in tante città è stato proprio questo il punto di partenza delle mobilitazioni la prima Marcia per il lavoro per esempio quella di Torre Annunziata Castellammare è stata anche e soprattutto contro la camorra
Lì gli studenti hanno marciato con il vescovo di Nola e con Trentin per quegli obiettivi
Pila quell'alleanza è venuta meno Garavini ieri ci ha spiegato i ritardi del sindacato e ha fatto autocritica
Ne siamo felici di questo ma quanto può durare un movimento quando il sindacato la CGIL ritardano poi ammettono i ritardi e poi però non ci fanno conoscere il Progetto se lo hanno per i giovani per il lavoro per lo sviluppo democratico del Mezzogiorno
Già qui emerge una nostra grande debolezza con cui dobbiamo fare i conti subito una debolezza ancora più grande del sindacato è un buco nero per la vita stessa del movimento
Tuttavia questa è una novità importante che non ha precedenti questo intreccio tra le due motivazioni della battaglia possono caratterizzare la fase nuova e più alta del movimento
Ma sarà tanto più nuova e tanto più alta se le riflessioni che facciamo e le proposte correranno insieme in avanti non contraddicendo sì le une con le altre
La riflessione che abbiamo fatto ci porta a dire che la mafia e la camorra oggi
Trovano fertile terreno di reperimento di manovalanza può Marco mercato e lo diceva ieri bene Amato Lamberti nel di Soriani disorientamento in cui vivono le nostre città
Questa mafia nuova affonda sempre più le radici nella questione giovanile e si alimenta del permanere di una questione meridionale che è ben lontana dall'essere risolta le chiavi condizione che essa stessa del buon vivere della mafia
La mafia e la camorra abbiamo detto nelle contraddizioni antiche e moderne che viviamo danno delle possibilità un lavoro per esempio certo un lavoro criminale certo un lavoro che può essere anche quello di uccidere un coetaneo
Ed anche lo stile di vita anche sullo stile di vita criminale violento individualistico ma è uno stile di vita e che sia violento individualistico lo pensiamo Mui e non le migliaia di giovani che anche minori
Che della mafia costituiscono la base d'azione il primo livello attirati dall'offerta di facile guadagno e che accettano la manovalanza come unico sbocco professionale che gli viene offerto
Per questo diventa fondamentale che i governi partiti il sindacato noi comunisti diamo risposte adeguate a quei bisogni e a quelle contraddizioni cominciando innanzitutto col conoscere i problemi delle nostre città e cominciando poi col volerli risolvere da subito facendo riferimento alla gente e non è partiti agli altri agli accordi possibili
Certo accanto a quei giovani disposti a tutto violenza furto spaccio di eroina omicidio
Ce ne sono tanti altri che sfilano nelle marce che si impegnano ma quanto può durare questo
Un movimento nasce su speranze ma anche con delle aspettative ora diventa sempre più insostenibile tornare a casa a mani vuote doppione dopo ogni manifestazione
Il movimento non si può solo invocare se ci crediamo veramente bisogna che con esso condividiamo le speranze rispondiamo alle aspettative
Per questo va avviata una riflessione un'iniziativa vera per fronteggiare lo sviluppo mancato delle aree colpite dalla mafia
Che la mafia non è solo guerra tra bande e già quello sarebbe un pericolo non è un e che non è fatto episodico criminale dovremmo averlo capito da tanto la mafia di oggi è mafia moderna in grado di riprodursi di estendersi e soprattutto in grado di amministrare i soldi e politiche
Se è vero che le attività criminali mafiose coprono il quindici venti per cento del prodotto interno nazionale se è vero che essa ha un ruolo attivo nell'economia appare sempre più evidente che la mafia non è anti-Stato come si disse per il terrorismo
Ne è una parte malata del corpo sano e forse dobbiamo smettere anche di usare perifrasi astratte per indicare una cosa molto concreta
Ma l'economia potente criminale che si intreccia con quella legale le organizzazioni mafiose controllano in Italia un giro d'affari connesso allo smercio di droga che ammonta a venti miliardi al giorno alla capacità di guadagno enorme così come di utilizzo di quei miliardi ci sono rapidissimi e bravi a rimettere in giro hanno banche imprese che riciclano ossia a fronte di ciò quei dodici mila miliardi di residui passivi della Regione Sicilia
Sono non solo per noi fonte di preoccupazione ma sono una vera e propria vergogna
E d'altra parte loro semplice utilizzo non basterebbe certo a produrre sviluppo
Che ha bisogno di molti capitali e di molte competenze
Mi sembra che la mafia diventi sempre più autosufficiente e più in grado di controllare processi politici ed economici per questo riteniamo fondamentale la legge da turbe e qui va fatta subito una proposta concreta
L'indimenticabile più Latorre che la promosse
Aveva colto rafforza il potere della mafia e la sua legge una risposta di prospettiva politica economica e culturale ti colpisce alle basi la mafia imprenditrice e il suo progetto politico economico di eversione dello Stato democratico
Ma questa legge oggi a che punto è a tre anni di distanza dall'approvazione della legge molto si è discusso e pareri sono molto discordi anche tra di noi
Ieri Alinovi ci ha ricordato che il valore dei beni confiscati è di novecento miliardi poca cosa ha scelto poco anche rispetto a quei dodici mila miliardi di residui passivi eppure ci si potrebbero fare
Con quei novecento miliardi un bel po'di corse novecento miliardi sono per esempio due terzi del fatturato della Standa e corrispondono al bilancio di tanti altri grandi aziende italiane perché non utilizzarli
E poi ci risulta che questa legge non si applicato ovunque il cinquantasette per cento dei beni sequestrati lo è stato fatto in Lombardia qualcosa è stato fatto in Sicilia molto poco in Calabria quasi niente in campagna
Ne vogliamo fare delle proposte e dal gruppo uscivano queste tre
Primo che la legge Rognoni-La Torre sì o comunque applicata secondo il testo si tratta di una legge giusta e utile mentre ingiusta ed inefficiente l'apparato dello Stato chi non è garantisce l'applicazione
Due che i fondi e beni sequestrati siano utilizzati per un piano per l'occupazione giovanile tre per fare questo pensiamo da subito a una proposta di legge di iniziativa popolare da lanciare presto
Se ha detto che questa legge o non piuttosto una sua applicazione stranamente cavillosa con io penso blocca lo sviluppo economico delle regioni meridionali e di tutto il Paese
Bene tutti i cantieri chiusi negozi sbarrati gli agrumeti e le vigne rovina tutti i beni dei boss mafiosi riconvertiamo l'in imprese sane misuriamoci da subito con questo ordine di problemi perché altri non lo faranno
La seconda questione sollevata nel gruppo di lavoro è ormai quella di una non più rimandabile battaglia per il governo democratico di lavoro e degli accessi adesso
La flessibilità la deregulation tanta di tanto decantata favorendo le agenzie private stanno portando un facile controllo del mercato del lavoro da parte di quelle forze di cui abbiamo ormai chiari i progetti politici anti democratici
C'è il rischio che il mercato del lavoro sfugga ad ogni logica di giustizia e sia sottomesso invece dalla logica mafiosa e clientelare
Per questo ci sembra ancora inadeguato il decreto diritto ancora una volta si pensa con un decreto di sanare lacune storiche della politica economica del governo
Questo decreto presenta la sola novità di voler intervenire sulla domanda e sull'offerta di Lamu ma Carbone formulata produce meccanismi contorti non definisce analiticamente i settori di intervento ma soprattutto il rischio maggiore è quello di un'applicazione assistenziale con il pericolo di un ingresso violento della mafia nella gestione della legge
Per questo proponiamo il sindacato le organizzazioni di massa al movimento cooperativo ma ci sembra a volte di parlare a vuoto perché non ci sono mai
E anche al pc di gestire meglio la definizione di questa legge come primo punto ponendo il problema di come le varie realtà si stanno organizzando le cooperative come secondo punto sull'opportunità anzi ormai la necessità di fornire assistenza disse assistenza tecnica ma anche di stimolare la creazione di intelligenza imprenditoriale che non si stimola solo con una campagna di stampa
Ma impegnando risorse
Sempre più Vianello luce come per il governo ma anche per la sinistra venga meno l'idea di un piano straordinario per il Mezzogiorno che non sia sull'assistenzialismo manca questa centralità della questione lavoro che per il Mezzogiorno diventa sempre più questione mafia
Anche per i comunisti come possibile discutere sul mercato del lavoro e non mettere dentro la questione della mafia insomma
Forse è il caso che noi ci rendiamo ben conto di chi abbiamo di fronte facile l'altro punto che abbiamo da sottolineare sul versante della domanda e la questione degli appalti che è uscita fuori nel nostro gruppo di lavoro
Che rimane ancora da affrontare con coraggio in questi anni la mancanza di una legge quadro la mancanza anche di una proposta nostra hanno fatto acuire il problema
Eppure sappiamo come la mafia dietro agli appalti abbia sempre tracciato una sua linea ben precisa di potere
Nessuna di queste tre cose che noi abbiamo indicato nel gruppo costituisce una panacea ne risolve il problema di vincere la mafia
Ma se sono fra qualche mese nel bilancio delle cose fatte potessimo metterci almeno una di queste cose una di queste proposte eviteremo quel senso di profonda impotenza che c'è ogni volta dopo i grandi appuntamenti alcune di queste cose che abbiamo detto erano già venute fuori nella piattaforma della marcia che si è conclusa poi il dieci dicembre a Napoli si tratta quindi ora di sviluppare di diffondere vertenze locali in ogni città intervenendo aggredendo le scelte le scelte degli enti locali discutendo con energia le politiche contrattuali del sindacato
Chiediamo al movimento sindacale di rendersi conto fino in fondo dei rischi per la democrazia che si corrono oggi se non si prende atto delle risorse nuove sacrificate da questa dissennata assenza di politiche serie
E chiediamo al sindacato alle aziende cooperative le organizzazioni di massa un incontro immediato su questo e su altre proposte che vorranno fare loro
L'obiettivo dovrà essere quello di mettere alcuni punti precisi di battaglia politica insieme la ricostruzione di un sistema rinnovato di valori e comportamenti solo questo ci renderà credibili agli altri hanno stessi ed era gambe il futuro a questo movimento
Occorrono grazie del nulla si preparano il penultimo giudice Imposimato
Anch'io devo sintetizzare i risultati di un gruppo di lavoro che è stato quello Suma anche informazione che si è riunito ieri sera e che ha prodotto un dibattito abbastanza ampia abbastanza circostanziato
E vi chiedo quindi è scusa se il poco tempo a disposizione oggi mi consentirà soltanto di portare alcuni Flash probabilmente scoordinati e forse anche banalizzando
Noi siamo partiti ieri
Da una rapidissima rassegna di quella che è stata l'informazione sulla mafia nel nostro dopoguerra
E siamo partiti dall'osservazione comune che il nostro passato più recente recentissimo
è stato caratterizzato da una crescita indubbia di dati quantitativi di presenze di rilievo del tema
A questa accelerazione fanno riscontro interi decenni precedenti di vuoto informativo
Al disinteresse delle istituzioni dello Stato e della maggior parte delle forze politiche nei confronti della mafia si è accompagnato a lungo quello uguali asimmetrico dei grandi mezzi di informazione
E non soltanto degli organi di stampa più ufficiali rispetto al potere costituito non soltanto di quelli allineati alle forze politiche egemoni o immersi addirittura nella cultura mafiosa anche le grandi testate nazionali
Che svolgevano hanno svolto tradizionalmente un ruolo di denuncia anche i grandi periodici
Che si riteneva resti ritengono protagonisti dell'autonomia del quarto potere
Pensiamo all'Espresso
Al ruolo indubbiamente positivo che aveva svolto alla fine degli anni cinquanta e nel corso degli anni sessanta
Di contro al suo silenzio paradossale di tutti gli anni settanta abbiano calcolato medie bassissime di presenza di mafia e camorra su questo settimanale
Non editoriali non commenti autorevoli non inchieste
Tutte le intelligenze tutto l'inchiostro tutta l'attenzione
Era dedicato al terrorismo
Sulla mafia sono una catena di pezzi di nera slegati frammentare i rituali troppo spesso folkloristici
Frequenti soltanto quando la posizione istituzionale di una vittima rendesse proprio impossibile la rimozione dell'evento
A un certo punto però accade qualcosa che almeno in parte io ritengo almeno e in discussione si è affermato ha modificato questo quadro e l'analisi della copertura dei fatti di mafia da parte dell'informazione può partire da un dato
Che indubbiamente l'omicidio del generale Dalla Chiesa
Per le caratteristiche che ha avuto ha ottenuto nella fattispecie e nel seguito un'attenzione informativa che nessun altro degli eventi precedenti o seguenti aveva avuto una volti amento quantitativo ma anche una migliore
Attenzione qualitativa
Ne è risultato un effetto di di attenzione di complessità ideazione dell'ambito mafia sui giornali tale che anche dopo non ci si è più potuti riassestare ai livelli precedenti
Io credo che anche se naturalmente la cui attenzione è calata
Io credo che questo non sia riconducibile soltanto al fatto politico chiaro che l'omicidio del generale Dalla Chiesa abbia costituito il punto centrale più importante della storia degli ultimi anni
Ma sia legato anche ha caratteristiche interne al sistema informativo
Le sarà stato la vittima un personaggio già abbondantemente noto in un settore diverso da quello in oggetto l'essersi svolto l'episodio in modo fortemente sensazionale
Le è stato preceduto da altri eventi legati ai media pensiamo all'intervista Giorgio Di Giorgio Bocca
Cioè l'aver potuto condensare su questo fatto un numero molto alto di elementi simbolici forti tali da rendere la coscienza collettiva più avvertita sul complesso del fenomeno
è vero però che una volta tornata la cosiddetta normalità cioè una volta che si è spenta l'eco più diretta della strage di via Carini puri assestandosi quantitativamente su un livello più alto l'informazione eh
Diciamo così ritornata ai suoi vecchi schemi appiattiti sulla quotidianità ripetitivi forzati dall'abitudine di trascinare il giorno dopo giorno allo stesso racconto senza introdurre variazioni sostanziali
Condizionata da un'estrema limitatezza reticenza delle fonti inchiodata a una sostanziale riutilizzazione di tutti i processi produttivi
Cioè le spettro Dalla Chiesa ampliato la copertura dei fatti di mafia ma non è riuscita ad attrezzare l'informazione nei confronti di un fenomeno così complessa
Non parliamo dell'informazione televisiva praticamente assente e comunque totalmente appiattita sui modelli dell'ufficialità
Non parliamo della stampa isolana fortemente condizionata dai rapporti con il potere mafioso parliamo di nuovo anche dei grandi giornali nazionali
Dov'è il minore condizionamenti si accompagna una maggiore frammentarietà ed episodicità dell'attenzione alla mafia
Cioè la coscienza collettiva non è più totalmente narcotizzata dal silenzio
Non è più alimentata esclusivamente come un tempo dai soli luoghi comuni del folklore ma certo è oscurata da una grande confusione da una grande imprecisione sul tema
Da quello che in un volume che abbiamo pubblicato abbiamo chiamato amore cioè un coro di voci indistinte e confuse senza che si riesca a arrivare a interpretazioni ragionate a filoni di analisi convincenti
Senza che non si è che si riesca andare al di là del polverone per cui le responsabilità sono di tutti tutto è mafia tutti abbiamo colta
Si parla di contropotere contemporaneamente ha un potere che invece si descrive come dentro lo Stato si dà il senso di una potenza sconfinata inconoscibile senza portare elementi concreti di analisi e di giudizio
L'osservazione del periodo più recente della nostra storia intendo dire l'anno che intercorre fra il settembre ottantaquattro e il tragico agosto dell'ottantacinque no cambia questo quadro complessivo
Abbiamo ripercorso questo anno abbiamo notato che il sistema informativo si galvanizza
Unitamente a partire da patti rottura che ritiene particolarmente clamorosi e non soltanto quella parte del sistema informativo di nera di giudiziaria di cronaca che strutturalmente fatto per seguire i fatti delittuosi o gli eventi rottura parlo anche degli editoriali e dei commenti
Né più né meno del gli altri pezzi del giornale anche qui si ragiona sempre soltanto in forza di casi eccezionali a ridosso dei casi eccezionali
Pensiamo che in tutto questo anno la metà dei pezzi complessivi è concentrata nell'ottobre dell'ottantaquattro a ridosso delle confessioni di Buscetta
E nell'agosto dell'ottantacinque per la morte prima di Marino e poi di cassa
Scarsissimo rilievo andato i giornali alla morte di Montana avvenuto in luglio e paradossalmente uno scarso rilievo di commento editoriali è stata data anche alla strage di pizzo lungo su cui per esempio la Sicilia di Catania e anche la Repubblica si soffermano soltanto in cronaca
Se restiamo quindi in una sequenza di fatti delittuosi piuttosto che nella descrizione di un sistema restiamo in un contesto di storie minime Insiel piuttosto che di analisi di un patto sociale
Questo non soltanto dicevo nella stampa siciliana o comunque meridionale ma nella stanza complessiva
E l'impressione generale che i fatti di mafia dai giornali
Vengano giocati su fronti diversi assetto non tanto per un interesse al fenomeno mafia in quanto tale ma per gli spunti che i giornali stessi da questo fenomeno possono trarre per perseguire delle logiche delle strategie editoriali e politiche che con questo fenomeno hanno dei rapporti ma non sono la interpretazione del fenomeno mi spiego
C'è
Una differenza una sentenza fondamentali tra un giorno e l'altro che vanno ricondotte le logiche interne dalla politica editoriale del giornale spesso per esempio la Repubblica sembra privilegiare una lettura che tende a presentare se stesso come un giornale sensibile a ciò che si muove sul fronte istituzionale e quindi la maggior parte dei pezzi sulla mafia sono in realtà pezzi non sulla mafia in sé ma su magistratura e mafia
E abbiamo notato per esempio che l'editorialista che più spesso scrive su Repubblica dei nati e Guido Neppi Modona che è un giurista
E che è una scelta precisa da parte del giornale di indirizzare al discorso su un fronte istituzionale di cui la Repubblica si presenta come garante e come interprete e come sostenitrice
In in direzione di una garantismo diciamo tutelato da una un'attenzione però ai agli eccessi dello stesso il manifesto
Il manifesto preferisce invece vincolare il proprio discorso alla tradizionale presentazione degli apparati repressivi dello Stato
Sottolineando sempre il proprio ruolo di vigilanza sulle deviazioni dei medesimi tipico al fatto che ha pubblicato quasi tutti i suoi editoriali soltanto sul caso Marino
Ancora una volta la macchia è uno spunto per parlare d'altro ma alto rispetto al fatto che il caso Marina non c'è perché la mafia
Altro rispetto al fatto che l'asse centrale quello di presentare se stessi in una chiave che in realtà è un copione un rituale rispetto a logiche che sono del giornale no del fenomeno
Pensiamo anche a giornali locali come il Giornale di Sicilia che tende a autenticare sempre se stesso come portavoce
Autentico dell'opinione pubblica palermitana e che può poi essere spesso come portavoce di questa opinione pubblica nella chiave più qualunque Istica e più generica possibile ma sempre attentissimo comunque gli umori della città e pensiamo di contro invece a un giornale come la Sicilia di Catania
Che tende a rimuovere completamente l'identificazione tra il proprio pubblico e un destinatario oggettivo di informazione sulla mafia scaricando sempre il discorso sull'altra città
Sul resto della Sicilia sulla su pensate che sulla Sicilia non sono comparsi editoriali non sono comparsi commenti
Quando ci fu nel blitz della magistratura torinese a Catania nell'arresto del Cavaliere
Mi pare che questo sia abbastanza emblematico
Ma anche ecco io non vorrei che però uscisse l'immagine per esempio del Giornale di Sicilia di Palermo
Come di un giornale che non riesce a fare il proprio mestiere o che da un informazione talmente riduttive talmente scontata da suscitare poi reazioni di rigetto nell'opinione pubblica non è così
Mi pare che invece attui dei tentativi abbastanza efficienti e riusciti di tematizzazione
Cioè che anche è un po'difficile da da da
Da spiegare così in poco tempo
Cioè che riesca sempre a trovare degli spunti
Che navigano suo discorso in un panorama sociale culturale e politico abbastanza riconoscibile abbastanza attuale
Anche al di là del tema specifico come ho già detto ma tende ad o di ricondurre questo tema dentro un contesto che si pensa condiviso dal senso collettivo faccio un esempio
Quando circolarono in Italia i discorsi di stampo chiamiamolo reaganiano per capirci più mercato e meno Stato eccetera
Il Giornale di Sicilia prese immediatamente l'occasione per sostenere la tesi che la diffusione del fenomeno mafioso era dovuto a un nostro eccesso di presenza dello Stato nella vita economica del paese
Che questo presenza dello Stato nella vita economica del paese e poi si articolava attraversa al braccio dei partiti che si articolava Traverso lottizzazioni più o meno diffuse e che quindi andava ricondotto anche a questo
Il discorso sul distacco tra società civile e società politica
La diffusa convinzione di uno strapotere dei partiti nella vita civile
Cioè a riesce sempre a radicare i discorsi sulla mafia in discorsi che fanno già parte del senso comune che fanno già parte del discorso collettivo e che quindi rappresentano spunti tematizzazione che mi paiono sostanzialmente riusciti nonostante un giudizio negativo su quello che questo giornale ha tanto vale che fa bene il suo mestiere
Così come lo fa bene creando un contesto coerente rispetto a quella che è la descrizione dei fatti che è articolato sostanzialmente su quattro cinque punti primo
Gli inquinamenti mafiosi nell'area del potere sono minimi e marginali
Si rilevano modesti cabotaggio di clientele di collusioni ma no connessioni sistemica
E i nemici di questa tesi sono il movimento antimafioso in generale il PC in particolare su questo giornale chiarissimo
Disfattisti criminalizzando i giustizialisti vedono macchina dove non c'è eccetera tanto che il Giornale di Sicilia dedica alla requisitoria della procura della Repubblica di Palermo che sostanzialmente allineata su questa tesi il doppio di spazio di quello che ha dedicato alla sentenza dei giudici istruttori
è abbastanza emblematico credo per descrivere questo tipo di atteggiamento
Secondo
Vanno difesi tutti i cittadini colpiti da provvedimenti giudiziari e va sottolineata la loro presunzione d'innocenza fino a dimostrazione contraria
Eh quelli per garantismo che conosciamo bene che è relativamente nuovo in bocca a protagonisti del genere e che vede paradossalmente allineate sullo stesso fronte in questo caso il manifesto il Giornale di Sicilia
Senza che il manifesto spesso si chieda mai come mai cos'è successo
Terza cosa
Questa anche molto presente e molto diffusa ci sono pregiudizi nel modo in cui la stampa nazionale vede la Sicilia
E allora arroccamento globale
Senso di identità stimolato in modo campanilistico siciliani sta nella difesa dell'immagine che è una difesa autoassolutoria nella trovare il nemico fuori nel combattere un nemico esterno
Ed è giudicato così importante questo problema dell'immagine destre ripetutamente definito politico da far aprire larghe inchieste sul tema da trasformare quasi il discorso sulla mafia in un discorso a metà linguistico
No si parla tanto di mafia ma di come gli altri parlano di mafia un modo come un altro per depistare al discorso Quarto punto la questione dell'ordine pubblico in Sicilia cruciale ma non tanto da parte della mafia quando della criminalità minore
La gente è stufa di CPA stufa di rapine la gente è stufa anche alle auto scorte peraltro e il Giornale di Sicilia pubblica in prima pagina la lettera di una signora che non può fare la pennichella perché l'auto scorte la disturbano
E allora non è tanto la criminalità grande che va attaccata e comunque ci devono pensare i magistrati
Ma la criminalità minore che è più dannosa con il per i cittadini di nuova si vede come l'identificazione e l'opinione pubblica sia già sparate gestita su fatti che si possono ritenere condivisi dall'opinione medesima
Questo per quello che riguarda il Giornale di Sicilia e mi pare abbastanza emblematico però del modo con cui una fetta grande di popolazione siciliana è attrezzata culturalmente attrezzata e non soltanto informata a leggere la realtà
Un fatto paradossale che notavamo ieri e vado un po'di Palin Frasca scusate mi rispetto a quella che è l'informazione generale sul tema
è che si parla moltissimo ho già detto di magistratura e mafia su tutti i giornali e naturalmente poi di cui si arriva anche al discorso magistratura mondo politico si apre in quanto si parla molto di mondo politico e mafia si parla abbastanza di informazione mafia nel senso che dicevo poco fa non si parla quasi mai di economia e mafia
Il mondo il sì il sul sistema chiamiamolo così mafioso non viene descritto quasi mai in contatto Comin sul sistema del mondo economico imprenditoriale finanziario o se no a livello degli slogan ovviamente sono pieni i giornali della potenza economica sterminata del dell'holding delle rovina della multinazionale del crimine di tutto questo repertorio lessicale che ormai
è diventato asfissiante
Però analisi di dati economici analisi di dati concreti specialissimi giornalistici e professionali stimolati su questo tema a condurre inchieste ricerche analisi non esistono e non si trovano
Dirò dopo perché io penso che questo accada
Sì vado vado alle conclusioni
Le conclusioni che abbiamo tratto da questo discorso ovviamente non sono propositive sono ancora di analisi cioè ci siamo chiesti perché accade tutto questo
Noi ci siamo chiesti perché accada un'altra cosa i depistaggi calibrati i dosaggi rende screzi Lin destinazioni
I depistaggi forte come quello che accade sui viali chimici depistaggi più modesti come quelli che si sono attuate su caso Fava tutti i depistaggi comunque che sappiamo perché avvengono questo ci è molto chiaro non è il caso di interrogarsi su questo
Ci siamo interrogati invece più sul perché di questa sottovalutazione complessiva sul perché di questa derubricazione dissenso sul perché di questa frammentarietà episodicità
Ci siamo chiesti se basta rispondere con una motivazione generale del fatto che la stampa non svolga più nel nostro Paese ma anche in molti altri funzioni di denuncia civile
Ci siamo chiesti anche se basta
Riandare a
Giornali siciliani sono controllate dai salva dai costanza ci siamo detti che Repubblica ha fatto un contratto quali cento la stampa dei Ciancio e costanza per cui non può pubblicare informazione locale in Sicilia
Ci siamo detti che Costanza comprato al tre per cento dell'Espresso tutte queste cose le sappiamo e ce le siamo dette tanto che L'Espresso non ha pubblicato una riga sull'omicidio Fava però ci siamo chiesti e ci siamo detti anche che i giornalisti sono talmente invischiati anche a livello personale individuale
In una logica di contesto vischioso di un establishment che queste cose ovviamente conosce benissimo tanto da creare situazioni di oggettiva autocensura tutto questo è vero ma forse c'è qualcosa di più anche c'è una più ampia difficoltà della borghesia italiana di cui i giornali sono l'espressione più chiara
A fare autoanalisi
A rileggere la propria storia
Abbiano ridetto ieri è una cosa che c'eravamo già detti ma che a me pare importante calore dire qui in chiusura
Noi abbiamo fatto autocritica feroce e spietata dolorosa sul terrorismo
Ci siamo ripassati in altri album di famiglia per andare a vedere come le ideologie rivoluzionarie si sposavano necessariamente o no a ideologie violente a contesti di sangue
La Valchiria si rifiuta sia rifiutata e continua a rifiutarsi invece di rileggere la propria storia di chiedersi di interrogarsi sulla compatibilità tra modo capitalistica modo mafiosa di produzione di interrogarsi sui processi di accumulazione su quello che significa naso quello che comportano di interrogarsi sul sistema bancario sul silenzio bancario su queste cose
E abbiamo citato in chiusura se non sbaglio ieri
L'emblematico dibattito che seguirà presentazione del film televisivo la Piovra uno
Le risposte dei dirigenti del Banco di Sicilia le stesse facce quando si metteva in forse questo discorso ci sono apparse così emblematiche che forse in parte ci hanno offerto un tentativo di risposta alle domande che facevo prima
La parola a Ferdinando Imposimato
è stato solo negli ultimi quindici anni che l'attività della mafia assunto caratteri sempre più marcatamente criminali sviluppandosi attraverso il traffico della droga le estorsioni sequestri di persone gli omicidi
Agli inizi degli anni settanta la mafia protesa nel suo Progetto di affermare il suo dominio portò i suoi primi feroci attacchi alla magistratura alle forze dell'ordine alla stampa tu con gli assassini del procuratore Scaglione del commissario tanto a voi
Del giornalista De Mauro e il tentato omicidio del questore mancano per attenuare l'allarme sociale la reazione delle istituzioni
E sa svolse un'abile azione di propaganda con la quale legittimo questi crimini presentando l'opinione pubblica le vittime come persone corrotte o compromesse con gruppi mafiosi è in contrasto con la verità
In quest'opera la mafia si avvalse purtroppo del sostegno di organi di informazione male informati e talvolta complici
E fu ancora agli inizi degli anni settanta che la mafia mentre consolidò i suoi rapporti con Cosa Nostra negli Stati Uniti in Canada
Inizia una capillare opera di penetrazione della capitale italiana che divenne punto strategico del traffico della droga
E Zona di grandi operazioni o immobiliari finanziarie e politiche
A Roma si crearono salde alleanze non solo tra la mafia e la malavita locale ma anche con esponenti del potere occulto e del terrorismo nero
Con l'andare del tempo questi punti di contatto di raccordo tra fenomeni apparentemente diversi divenuta sempre più intensi
Un flusso inesauribile di danaro viene riciclato attraverso canali romani costituiti da imprenditori commerciali finanziarie usuraio operatori turistici
Analoga azione venne svolta nel nord dell'Italia dove la mafia assunse la gestione dei casinò e del mondo del gioco d'azzardo
E enormi quantità di ricchezza e vennero impiegate negli acquisti di alberghi negozi di prese e di grandi società finanziarie
Tutto questo avvenne nell'assenza di una decisa ed organica risposto da parte dello Stato
I pochi solitari antagonisti istituzionali della mafia vennero individuati e colpiti facilmente
E spesso vennero oltraggiati dopo la morte da sapienti campagne diffamatorie fondate sulla tesi che solo i corrotti sono oggetto degli attacchi mafiosi è stato necessario il sacrificio dei vari Giuliano di Terranova di Basile de Leon Ciaccio Montalto Costa Chinnici eccetera per Latorre Mattarella
Per sfatare il mito della mafia al servizio della legge rivelare invece il suo mostruoso di segno di dominio e di limitazione della libertà fondato sul crimine sull'arbitrio
Nell'ultima fase la mafia poi assunto direttamente compiti di direzione di controllo di importanti settori delle istituzioni
Con la legge La Torre
Lo Stato ha impresso una svolta importante la lotta al crimine organizzato e non si può negare che i risultati conseguiti sono stati positivi
Ma
Sarebbe grave errore ritenere che la legislazione
Antimafia
E le strutture esistenti possono assicurare la sconfitta del crimine mafioso
Perché le consorterie delittuose di tipo mafioso stanno già elaborando ed attuando un'articolata controffensiva che si muove secondo alcune precise direttrici
Anzitutto esse stanno assumendo interesse comportamenti imprenditoriali nuovi che consentono di eludere le disposizioni della legge Latorre attraverso la una più efficace dissimulazione delle loro attività imprenditoriali con prestanomi celti e tra persone che
Purtroppo alcune volte sono ignare
Di di ciò che fanno e che non hanno alcun legame con la macchina
E a questo punto vorrei richiamare l'attenzione sul fatto che bisogna evitare di correre il rischio di criminalizzare tutti cioè tutti quelli che in un modo o nell'altro hanno rapporti con la mafia
Non possono essere considerati mafiosi perché se tutto è mafia niente mafia cioè bisogna respingere la cultura del sospetto così come è stato fatto per il terrorismo altrimenti si commette un errore gravissimo essi agevola la marcia
Ritornando al comportamento della mafia
Bisogna dire che essa trasferito all'estero in particolare nelle banche svizzere spagnolo negli Stati Uniti parte dei su ingenti capitali
Che sono stati
Tolti dalle banche italiane
La seconda direttrice seguita dalla mafia
Nella sua controffensiva consiste nel contrastare la dissociazione attiva scusate se ritorno sempre su questo punto ma è un punto fondamentale
Sul quale credo che bisogna richiamare l'attenzione così come è stato fatto dei giudici di Palermo nella sentenza che io ho letto qualche giorno fa e come atto a questa azione contro la dissociazione cioè contro il pentitismo
Parola aborrita da da alcuni intellettuali da attraverso l'attacco sistematico ai collaboratori perché li ammazzo direttamente
E ai loro congiunti e anche attraverso il sostegno politico ideologico all'azione di demolizione che alcune forze culturali del Paese portano contro questo fondamentale strumento di lotta al crimine organizzato
Sicché coloro che coraggiosamente forniscono contributi di conoscenza
Sono esposti al duplice attacco sia da parte della mafia che delle forze che proclamandosi nemiche della delazione
Si pongono al servizio della cultura mafiosa dell'omertà
Della reticenza del silenzio e per fare ciò si tende ad equiparare due fenomeni che sono diversi quale è la delazione la collaborazione attiva l'abitazione invece anonima incontrollabile fonte di errori e va respinta
L'asse la seconda cioè la collaborazione attiva si manifesta attraverso formale dichiarazioni suscettibili di verifiche di controlli e va accolta
Altro
Obiettivo che la mafia e l'eliminazione fisica dei rappresentanti delle istituzioni impegnati nella lotta al crimine organizzato
La mafia ha capito che nella nell'apparato di risposta dello Stato ciò che ciò che predomina è l'elemento soggettivo rispetto alla struttura organizzativa
E così
Riesce ad atti ad attuare quel quel fine che era fallito per i terroristi cioè l'avviso al punto che la disarticolazione del nemico
I terroristi proprio tendevano ai limitare i magistrati le forze politiche sindacali che erano considerati come il il diciamo perché il supporto del dell'apparato di risposta dello Stato
Invece purtroppo questo obiettivo i mafiosi dimostrano di saper di saper raggiungere
Anche perché
Questi soggetti istituzionali vengono lasciati purtroppo in uno stato spesso di isolamento
Sicché i loro rischi personali sia crescono a dismisura
E esigui quindi vengono facilmente individuati ed eliminati
E io mi riferisco non soltanto i magistrati e le forze dell'ordine ma anche ai sindacalisti ai giornalisti cioè a quelli che purtroppo da soli sopportano il peso della lotta alla mafia
La quarta direttrice lungo la quale opera la mafia
E quella di creare in sede giudiziaria attraverso una serie di denunce di istanze di ricusazione eccetera artificiosi contrasti tra inquirenti inquisiti si che gli inquirenti appaiono politicamente condizionate quindi portatori di una volontà settaria e persecutoria e in definitiva quindi incapaci di svolgere obiettivamente la loro funzione
E qui ci sarebbero moltissimi esempi occorre comunque riconoscere che per effetto di di tale condotta il fronte antimafia si è andato progressivamente indebolendo
Agevolando nel in pari tempo la crescita delle cosche criminali
Occorre ricordare che non è stato possibile ricostruire interamente credo la struttura della della squadra mobile di Palermo perché i pochi coraggiosi funzionari che hanno accettato l'eredità dei Giuliano dica sarai di Mentana
Non credo che siano riusciti a colmare tutti i voti dei funzionari uccisi o trasferiti
E da ciò consegue che una strategia di lotta contro il fenomeno mafioso per essere efficace
Deve articolarsi su piani diversi
Sul presupposto di una forte tensione ideale verso il ripristino della legalità
Occorre essere consapevoli che la lotta alla mafia è lunga e difficile e richiede un impegno globale di tutte le forze istituzionali ma bisogna respingere l'atteggiamento di quelli che sostengono l'invincibilità della mafia e la necessità di convivere con essa
Occorre riconoscere che in questi anni vi è stato una maggiore presa di coscienza da parte dell'opinione pubblica circa la gravità del fenomeno e il suo potere di destabilizzare la democrazia
Certo come per il terrorismo nero non è possibile ignorare che l'attacco alle istituzioni che da parte della mafia non viene solo dalla mafia dalla struttura mafiosa ma anche da forze interne alle istituzioni
Ma va anche ribadito che esistono all'interno della società
Forse sufficiente a difendere la legalità democratica
E
Bisogna sempre più diffondere la coscienza che la lotta alla mafia non solo è possibile ma costituisce un elemento di impegno morale e civile
Ora
La lotta alla criminalità mafiosa richiede certamente un'azione di repressione ma anche un impegno costante della società e a questa esigenza di sensibilizzazione purtroppo non sempre hanno fatto fronte i partiti politici
I quali al di là di sporadiche ed emotive affermazioni di principio sono stati spesso costretti a fare i conti forse ha subito il condizionamento di quelle forze che sarei che si sarebbero dovute combattere
E e che la stessa cosa va detto per i sindacati neppure l'azione dei sindacati vi è sembrato nei confronti del crimine mafioso è stato deciso costante è sufficiente non sono sufficienti le poche manifestazioni di protesta ad arginare il fenomeno se a queste manifestazioni
Fanno fa seguito poi il silenzio e l'inerzia il sindacato il dovere di compiere come fece per il terrorismo l'azione di sensibilizzazione nelle sedi politiche né i posti di lavoro nelle scuole e nelle grandi assemblee popolari
In questa prospettiva ciò che è importante far nascere sviluppare un grande movimento popolare contro la mafia che costituisca supporto e stimolazione dell'istituzione di partiti politici ma questo citare questa mobilitazione necessari il concorso di numerose componenti che svolgono azioni tra loro complementari in questi ultimi tempi occorre riconoscere che la scuola ha assunto un ruolo sempre più rilevante
Per sviluppare la coscienza della forza distruttrice del fenomeno mafioso
All'azione di aggregazione del consesso del consenso devono de deve dare un contributo anche la stampa
Nel suo complesso evitando che solo a pochi giornalisti sia delegata l'opera di denuncia perché essi diventano inevitabilmente facili obiettivi della criminalità fa mafiosa
Come è accaduto purtroppo in Fava ai Siani
E ai De Mauro e gli altri in questi ultimi anni un impegno maggiore invece ha dimostrato bisogna riconoscerlo la Chiesa in tutto il Paese
E un impulso ancor più decisivo è stato
Dato dal movimento femminile già avuto tanta parte della storia recente dell'Italia e necessari che in tutte le sedi si rafforzi la tendenza finché il problema della mafia penetra in profondità nella cultura del Paese con l'impegno di ciascuno di noi
Se posso parlare altri tre minuti vorrei fare il riferimento all'organizzazione giudiziaria il maxiprocesso
Ecco per quanto concerne il problema dei maxi processi
Va ribadito che essi non sono una conseguenza
Un'invenzione di alcuni giudici come espressione di protagonismo Odin megalomania giudiziaria ma sono una conseguenza inevitabile della nuova realtà criminale
Le associazioni per delinquere di tipo mafioso hanno per loro natura
E per il tipo di attività ha svolto un grande numero di affiliati con compiti precisi coordinati con strutture di vertice
Qui compete la decisione sulla linea politica criminale sull'alleanza
Da creare o recidere sugli omicidi da compiere sugli antagonisti da eliminare nel campo degli stupefacenti per esempio le cosche sono molto estese
E programmano le varie fasi del traffico che vanno dalla scelta dei fornitori delle prove a quella dei collaboratori chimici dalla scelta dei sinistri Bouthouri all'ingrosso a quella dei piccoli spacciatori dalla determinazione del prezzo all'ingrosso a quella consumo dalla individuazione delle zone territoriali in cui operare a quelle da riservare ad altri gruppi criminali
A questa fase più marcatamente criminale segue la fase pulita che concerne il riciclaggio l'investimento dei fondi
Di origine delittuosa ad altri componenti della stessa organizzazione è evidente che i singoli affiliati non agiscono indipendentemente gli uni dagli altri
Ma secondo piani organici e dettagliati secondo regole ferree le cui trasgressioni equivale alla la cui trasgressione che la la condanna a morte il pretendere di trattare separatamente i singoli episodi
Significa voler compiere un'azione contraria alla verità quale deve essere ricostruita nel suo insieme nei suoi molteplici aspetti
Il colpire singoli fatti le singole persone che ne sono responsabile non intacca erette in alcun modo la struttura mafiosa
E se è vero dunque che le inchieste giudiziarie debbono necessariamente riguardare tutta l'organizzazione mafiosa inquisita
E tutta l'attività da questa compiuta debbono essere
Quindi le le le inchieste condotte nelle rispettive sedi giudiziarie
Da gruppi di magistrati inquirenti particolarmente qualificati destinati agli uffici giudiziari maggiormente colpiti dal fenomeno mafioso
Gli stessi gruppi devono agire in stretto e sistematico coordinamento tra di loro e con un po'di specializzati di polizia giudiziaria loro molto unificati in un centro nazionale anticrimine
Un il nuovo un un accenno non processo penale
La lotta alla mafia non ha carattere di temporaneità coma quella contro il terrorismo sicché gli strumenti
Di legge vanno inseriti nel quadro della legge ordinaria per ciò che concerne lo schema del processo
Io ritengo che sia necessario prevedere forme differenti di processo
Non c'è dubbio che i propri procedimenti sommaria i abbreviati il rito accusatorio debbono essere previsti per i reati di minore rilevanza rilevanza
A diversa conclusione occorre giungere per i reati tipici della mafia come il traffico dalla trovi sequestri associazione per delinquere questi debbono essere trattati con uno schema di processo di Vibo inquisitorio
Nelle inchieste sulla mafia le indagini patrimoniali balistiche chimiche medico-legali vanno eseguite nella fase istruttoria un'efficace riprova fin dall'inizio ecco e come premessa per la costruzione accusatoria
Perché pretendere di fare tutte queste indagini in una fase successiva cioè del dibattimento e e assurdo pazzesco così come pretende riesaminare i testimoni
Con l'accolse e tosse examination insomma eh qualche cosa veramente di illogico di assurdo irreale
Poi occorre promuovere
Una politica criminale internazionale che contrasti la delinquenza associati associate internazionale a tal fine superando la prassi delle convenzioni bilaterali utili ma inadeguate occorre tendere alla stipula di una convenzione internazionale multilaterale con l'adesione del maggior numero di Stati
Questo perché i perché il fenomeno mafioso per la sua capillarità ed ampiezza trascende i confini nazionali la droga aggiunge in Sicilia dal dal Medioriente dalla Turchia o dall'Estremo Oriente Pakistan Iran Thailandia dopo la lavorazione in Sicilia
La droga viene inviata sui mercati dell'Italia negli USA nel Canada i nostrani ricavato del traffico che ha depositato in banche svizzere
Quindi in un unico fatto e questo traffico di droga sono coinvolte contemporaneamente diversi paesi è quindi necessario che ci sia la collaborazione di tutti questi Paesi che sono toccati dal fenomeno della
Beh del traffico il diritto premiale la legge La Torre non riesce a rompere il fronte dell'omertà
Senza che venga favorita la collaborazione attiva io credo che i giudici di Palermo che sono sicuramente insospettabili
Hanno mette messo in evidenza questo problema fondamentale della necessità della collaborazione loro non avrebbero potuto ricostruire giocano ricostruito senza la leale collaborazione di alcuni mafiosi che per essere tale non possono essere dei gentiluomini
E quindi chiaramente non si può fare il discorso ma quelle un delinquente ma insomma se uno sa all'interno dell'organizzazione deve essere per forza delinquente altrimenti non voglio chiamare dei degli uomini morale dei poi professore di Filosofia e che non sanno nulla di male
E quindi poi vorrei dire che senza la collaborazione attiva è impossibile
Ricostruire le vicende della mafia
E bisogna tener presente che il tutto alla magistratura ha proposto di approvare delle leggi
A favore di quelli collaborano questo fenomeno però esiste indipendentemente da leggi a favore dei pentiti perché è un fatto reale e così la Commissione antimafia ha recepito questi suggerimenti
E così per la verità gran parte delle forze politiche sociali però di fatto non si non si conclude nulla
Di certo le le deve le dichiarazioni dei pentiti vanno valutate con molta attenzione perché non possono essere la sola elementi su cui fondare giudizi di responsabilità perché sono devono essere strumenti per la ricerca e l'acquisizione delle prove
Infine le perizie tecniche io volevo dire questo che invece se si vuole evitare che il pentitismo diventi il fondamento del processo occorre potenziare le strutture tecnico-scientifiche per indagini complesse che forniscono Obiettivi elementi di prova
E quindi occorre creare questi centri di polizia scientifica Nothing non di di polizia ci efficienti richiede di perizie balistiche tossico chimiche
Merceologica e affinché si riesca a stabilire tra vari fatti dai vari episodi delittuosi quei collegamenti che invece sfuggire ebbero
E quindi io concluderei dicendo che
Una soluzione razionale dei problemi
Richiede richiede appunto la costituzione di un centro di esperti balistici tossicologici medico-legali fonici chimici contabile altamente qualificati che operi alle dirette risposi dei dipendenti della pubblica amministrazione
E che intervenga nei casi di delitti attribuibili al crimine organizzato grazie
Stefania deve fare una comunicazione al ministero
Signorina convenuti breve comunicazione per i compagni della FIGC
I responsabili regionali o delle delegazioni per per avere i rimborsi appena finisce il convegno del seminario devono andare via direzione a Botteghe Oscure aprendo i rimborsi rivolgersi a sammarinese
Grazie la parola Gianfranco Zanna e poi Nando Dalla Chiesa
Pochissime parole visto che tanti hanno parlato a questo seminario
Io vorrei soffermarmi essenzialmente su un punto soltanto mettere al primo posto di questa nuova battaglia di questa discussione che si è fatto finora ma questo nel rinnovamento della politica
Credo che
Punto centrale anche dalla rifondazione che la FIGC Central prendendo è appunto questo il rinnovamento e la politica dei contenuti della politica stessa dei modi di fare politica
Da noi ormai tanto diffusa un detto un modo di dire quasi una certezza che tutti i partiti sono inguardabili
Che non cambia niente
Che tanto sono loro che decidono i giovani vedono l'abbiamo detto più di una volta la politica solo come accordi compromessi Patti è soltanto di Palazzo molto spesso quasi sempre non si vogliono incontrare le le masse molto spesso si evitano
C'è un nuovo modo da fa di fare politica ad affermare dove la polizia e la trasparenza la pole della cosa pubblica siano il punto centrale
La seconda cosa di questo rinnovamento dei della politica io la vedo su una questione lo ricordavamo in altre riunioni recentemente su questo punto anche in preparazione del tre settembre
Io penso che sia anche vero questo cioè che il movimento contro la mafia non esiste
C'è una forte ormai diffusa coscienza da tenere in considerazione contro la mafia
Un'ampia mobilitazione ormai radicata molto spesso che si dimentica passando non a quanto amento comunale altro o altri episodi che si verificano dopo grandi mobilitazioni che ci fanno dimenticare il lavoro passato
Ma comunque credo che un movimento contro la mafia radicato presente nella società che abbia delle strutture autonome mi sembra ingiusto dire che esista anzi tutt'altro
C'è una componente la nostra la componente comunista e soprattutto i compagni alla FIGC che ci stanno dentro ci lavorano ma molto spesso questo è soltanto un lavoro episodico per fare una ricorrenza a una manifestazione
Io credo che se vogliamo veramente il rinnovamento della politica dobbiamo far crescere movimento dal basso dalle cose costruire veramente quei comitati come sono sono stati i comitati per la pace che tanto hanno fatto per il rinnovamento della politica stessa
Diffondere The centrare fare in modo che capillare le iniziative contro la mafia io penso che sarebbe un grande fatto
Invece di andare a un altro convegno un altro dibattito la grande manifestazione di massa
Organizzare un appuntamento un'iniziativa una mostra un qualcosa in un quartiere come lo Zen né di Palermo dove la la diffusione delle rovine è diventato un fatto di massa un quartiere popolare di edilizia popolare quindi non un quartiere nobile
Dove ogni giorno vengono arrestati tre spacciatori di cui molti minorenni nel quartiere dove un anno fa venne fermato un bambino di dieci anni che vendeva bustine di eroina
E nello stesso tempo se vogliamo il rinnovamento della politica incontrare questo movimento dei giovani all'ottantacinque dell'ottantasei
Che non è soltanto come tutti sappiamo e come ricordava giustamente Pietro nella sua relazione un movimento per il banco per lo studio ma questo movimento è quello che il tre settembre
Sfilava per le vie di Palermo e che oggi tornerà nelle piazze per la pace contro la guerra
Ma anche se il dieci febbraio al Napoli per il lavoro insomma insomma un movimento per il futuro
Tutto questo si è capito veramente ci sono state delle risposte o tentativi di risposta a questo movimento su queste cose
Ci sono stati spesso credo degli atteggiamenti di paternalismo come quelli del sindacato in preparazione la manifestazione di massa
Che sindacato che è stato sulla questione la mafia ormai assente da tempo soltanto nell'ottobre all'ottantadue è stato Botton ben l'ottantadue è stato l'ultimo appuntamento unitario che sindacata affatto per la lotta contro la mafia
Io credo che ci siano dei ritardi dell'impreparazione dei comunisti stessi sulla questione della mafia perché questa questione diventa una questione nazionale e io credo che questa impreparazione parta soprattutto su questo punto la rinnovamento dalla politica
Cercare di collegare tale anche la questione con altri pezzi di prospettiva
Per aprire appunto una questione nuovo una fase nuova una cultura del fare come il lavoro lo sviluppo la democrazia i processi militarizzazione del territorio la droga
O anche quella di finalmente interrogarsi e muoversi perché i beni sequestrati della legge La Torre siano destinati per il lavoro è l'occupazione o le cose che diceva il compagno sale se che mi convincono molto sul fronte unico eversivo
Su queste due grandi impunità le stragi fasciste e delitto politico-mafioso che oggi
Dopo le vicende legate al treno novecentoquattro mi sembra che diventano sempre un po'meno impuniti almeno lo speriamo
Credo che non ci sia la massima consapevolezza nel nostro partito e anche nella FGCI depositate
Dello scontro che è in atto a Palermo e in Sicilia la posta in gioco i pericoli per la democrazia per il futuro
I pericoli di guerra i bagliori di guerra che ci sono stati nel Mediterraneo in questi giorni e continuano a esserci la Sicilia al centro di tutto questo intrigo internazionale
Io credo che per concludere per avviarmi alla conclusione ricordare due episodi il primo è quello del tre settembre questa manifestazione di massa il secondo è quello del venticinque novembre quell'auto i scorte impazzita che travolge Eva gli studenti del medita avanti alle fermate due episodi forse
Vicino alcune luci contraddittori che potevano soprattutto il sotto il secondo scaturire delle reazioni
Creando contribuendo a creare il Cac creare quel clima pesante
L'incertezza democratica lo chiamerei quasi quel clima di rottura di continuare quella rottura tra le istituzioni tra lo Stato e la gente comune che esiste persiste intorno al maxiprocesso
Anche sembrerebbe contraddittorio rispetto a quello che ho detto anche se forse sembrerebbe una cosa rituali Istica io credo che ci deve essere una grande mobilitazione di massa intorno a quel maxiprocesso perché quel maxi processo non si può giocare intorno a un Awacs
Dentro quell'aula giudiziaria dentro quel lavoro pubblica creare un clima diverso un clima di
Di attenzione soprattutto intorno al maxiprocesso io credo che rimango convinto che quello non può essere un episodio isolato
Fare la manifestazione per dare uno ancora una volta il sostegno appena ma quel quei magistrati che hanno lavorato duramente intorno a quel maxiprocesso però è chiaro che è necessario cambiare quel clima di
Tensione che c'è intorno a quell'aula bunker quel clima che dice va questa o l'accesso ci dà soltanto fastidio per tutte le misure di sicurezza che ci sono
E che quelle quell'episodio del venticinque novembre ha sicuramente contribuito ad accendere necessario andare più nel profondo delle cose costruire da quegli appuntamenti che non devono essere più soltanto episodici degli appuntamenti delle iniziative più costante e più continua
La parola Nando Dalla Chiesa
Seguirà Adriana Laudani
Ma mi scuso per l'assenza di ieri che la dovuta a problemi di lavoro per problemi di tempo adesso
Vorrei fare due riflessioni soltanto sul movimento antimafia lasciando da parte di altre analisi
Io credo che la seconda fase
Non so se sia necessaria chiamarla così in ogni caso ci debba essere ma che prima di ancorarsi al tipo di obiettivi che vengono forniti debba riguardare molto più da vicino
Come veniva rilevato anche prima l'impegno la disponibilità a lavorare la continuità nel lavoro
Una maggiore intelligenza anche di come il fenomeno può essere combattuto
Io avverto pesantemente il rituali Isma'
Nelle formulazioni antimafiosa che percorrono non soltanto l'opinione pubblica ma anche il partito e credo che non si sia mai fatto uno sforzo in queste due direzioni autentico di dare continuità sul serio movimento antimafia
E di slegarlo dalle scadenze politica movimento antimafia non è una cosa che posso diventare forte quando bisogna dare una spallata al governo e poi diventa debole quando c'è ci sono da preparare
Le tesi congressuali è una cosa che deve esserci perché dall'altra parte c'è una strategia di grande attenzione si lavora molto si parla poco non si danno informazioni su quello che si farà e si agisce
E poi i risultati si vedono anche nell'impostazione che c'è di un tessuto culturale capace in qualche misura di fare egemonia
Per quanto riguarda la comprensione mi pare anche lei che
Occorre incominciare a osservare dall'interno
Quali sono i meccanismi che consentono la protezione al fenomeno mafioso il potere mafioso
Spostare l'analisi dal anche dalle coperture politiche primi sono anche francamente stufato di dire che li protegge il governo bisogna che si comincia a individuare quali
Persone quali gruppi di potere in che modo e contestarli punto su punto nel momento in cui quel su queste protezioni ci sono e poi ci sono delle protezioni che sono al di fuori avvengono al di fuori della politica anche la parte di settori della società politico o civile che normalmente vengono invece investiti o riferiti a cui viene attribuito una certa nobiltà d'intenti di comportamenti
Ci arriverò
Allora per quanto riguarda la seconda fase ecco io credo che la seconda fase stia debba partire anche soprattutto da noi non si tratta di proporle movimenti si tratta di proporla a noi si tratta di incominciare a lavorarci sul serio
Ad avere voglia di capire sul serio perché io faccio un esempio soltanto il fatto che oggi che mi ha colpito in questa sala
è la quantità di giornali aperti mentre parlo delle persone interessanti
Ora se c'è la volontà di capire le persone si sta a sentire perché parlano da realtà che sono molto diverse che sarebbe anche utile confrontare c'è la volontà di capire non c'è e ci si affida rigorismo politico si aprono le pagine dei giornali si leggono i giornali
Quando i comportamenti sono questi non c'è da fare grande affidamento sulle potenzialità di lotta contro la mafia perché significa che non c'è la volontà di capire una volta di sentire avuta di elaborare di produrre qualcosa di nuovo
è un problema anche questo lo stile sembra poco in realtà riflette una sostanza molto ponderoso
Sul lavoro notturni che devo essere molto spiccio
Mi sembra che questo sia un aspetto abbastanza tradizionale del modo in cui il partito pone il problema della macchina ci sono due faccio cinque sei obiezioni su questo che non posso argomentare molto
E che probabilmente andranno argomentate in altre sedi successivamente
Anzitutto non è detto che riducendo per esempio di metà dimezzando il tasso disoccupazione la mafia la camorra diventino più deboli
C'è stato un grosso movimento intellettuale nel negli Stati Uniti Roosevelt Janin qui si era convinti che costruendo case di sarebbe ridotta la criminalità c'era del vero al fondo di quell'analisi però costruite le case la criminalità non è diminuito
Ci sono attenzione a porre dei rapporti deterministici tra condizioni strutturali e modi manifestazioni di essere del potere
E anche
A modi di essere sì delle istituzioni
La seconda cosa attenzione anche su questo non dilatare i dati perché qui con molta facilità si butta venti per cento delle economia nazionale è in preda ai mafiosi
E poi e questi sono dei dati che non hanno nessuna riscontro scientifico come ha cercato anche di mostrare mi sembra fondatamente Arlacchi in un suo intervento sulle pubbliche ma su questo si è prodotto molto
E però al nostro discorso rimane fondamentalmente ambiguo se le manifestazioni devono essere anche per il lavoro che sia chiaro che sono contro la mafia però per il lavoro
è perché in questo momento ciò che si oppone fondamentalmente alla all'aumento dell'occupazione e allo sviluppo di certe regioni è la presenza di quei tipi di meccanismi di potere che sono il potere mafioso e in minor misura il discorso
Rappresento delle sfaccettature il potere camorristico
Però e questa ambiguità che è risalita anche dentro il partito dopo gli omicidi di cassa e di Montana venga rotta mi sembra un fatto molto importante poi ci sono altri motivi per cui secondo me non può essere questa la carta da giocare
Il primo è che questo movimento diciamo che nessun movimento nazionale d'accordo ma non può diventare nazionale a Milano a Torino in a Genova dicendo contro la mafia per il lavoro
è una proposta che può valere per alcune realtà territoriali ha un suo fondamento e ha avuto la sua capacità di attrazioni alcune era altre realtà territoriali non può averlo al momento in cui si tenti di espandere territorialmente come doveroso il movimento contro la mafia
In secondo luogo si pensa è vero che la vita dell'uomo viene colpita quando non ha il lavoro alla dignità dell'uomo viene colpita ancora più profondamente quando gli viene tolta la vita quando non vale nulla o quando si richiede un si pretende che i familiari delle vittime o chiedono giustizia in questo modo dignità dell'uomo viene colpito su più versanti
Ed è bene che la gente capisca che è la presenza complessiva di uomo e di cittadino di ciascuno di noi dentro società che viene attaccato dalla presenza di questi poteri
Infine non credo che ci possa essere
Sempre una sovrapposizione di obiettivi perché Mafia e droga ma che pace ma che lavoro io ho il sospetto che si abbia la percezione da parte nostra che la mafia e soprattutto la questione dei poteri criminali perché la questione è questa
Non sia una parola d'ordine sufficientemente mobili tante quindi non abbiamo neanche compreso
La portata devastante che la presenza di questi poteri nella società italiana per cui dobbiamo per portarsi dietro la gente dagli sempre un'altra parola d'ordine la volte ladro a volte la pace note lavoro no problema sono i poteri criminali
Sono questi i poteri che stanno stroncando le forme di libertari e naturalmente poi portano toga portano disoccupazione però giochiamo le pene
Queste manifestazioni e questi Effetti della presenza del potere mafioso l'altra secondo indicazione secondo me obbligato obbligata
Queste è una cosa che penso di aver capito che per le mie vicende personali la grande forza della mafia sta fuori della mafia e non può esserci un movimento che pensi continuamente di affrontare perché noi non possiamo toccare affrontare coloro che sparano ma un una cosa che mi sembra doverosa continuare a ripetere che sarebbe pazzesco che una banda di Corleone easy netta riesca a mettere in ginocchio la settima potenza industriale del mondo
Se ci facciamo caso a questo e contiamo dire quella mafia vincente per io non ci credo anche con le coperture politiche e questi siano in grado di mettere in ginocchio il Paese
E in certi momenti ci sono riusciti
Cerchiamo al di fuori della mafia quali sono i meccanismi quali sono le protezioni che scattano perché certe cose rimangono impunite allora lo sull'analisi della stampa che faceva prima Graziella Priula secondo me è importante anche lì non in modo generico facendo proprie battaglie concrete chiedendo per esempio la Federazione nazionale della stampa perché una volta ucciso Fava due volte Fava è stato ricordato la Federazione nazionale la stampa non ha mai mandato un suo rappresentante
Se fosse stata la ricorrenza di Tobagi l'avrebbe mandata sconnessi
Allora perché per Fava no
Questo la domanda cui la Federazione nazionale la stampa deve rispondere
Sono delle delle delle risposte precise che devono esser dato ancora il Corriere della Sera sta diventando un'edizione nazionale de la Sicilia di Catania
E questa ce l'ha duro documentazione enorme che è possibile dare è stato spiegato alla borghesia milanese che questo giornale sta prendendo questa direttiva
Sono è stata fatta un'analisi degli articoli che sono usciti no sono delle cose che vanno fatte concretamente sulla stampa
Naturalmente e senza Conti permesse come mettendo in questo luogo comune i giornalisti vanno riferiti perché danno informazioni perché sono importante perché sono necessari
Io credo che dobbiamo ricominciare analizzare concretamente ciò che è avvenuto e poi dirlo
Perché qui ci sono delle responsabilità che vengono assunte che sono enormi allora quando si dice che i giudici non pagano mai io chiedo chi diavolo pagherà di quei direttori di giornali che distruggono le figure dei familiari delle vittime chi pagherà di questi nessuno e lo possono fare impunemente
E tutto ciò che dicono distruggono giudice lo espongono al piombo di chi spara chi paga di quei giornali
Quando dicono che è un pazzo
Quando dicono che è un'antica dantista che è un protagonista chi paga ma nessuno
Ma questa è una cosa che va non contro la stampa aperta su più fronti va io la risposta la conosco tutelabili con tutti non è che uno se la prende con tutti uno passa attraverso una strada e comincia a vedere chi si trova lungo quella strada e chi fa certe scelte c'è il problema degli avvocati c'è il problema dei giornalisti
Non sono soltanto mafiosi sono coloro che o per interesse per paura per complicità però ci stanno
E poi si indignano sono glielo dice perché noi per carità anzi abbiamo i nostri morti anche noi
E tutte le categorie Chanur morto da esibire come prova del nove della loro innocenza
Mi pare che questo sia un discorso da sollevare con molta decisione
Quale che sia le reazioni e non è vero che facendo così ci si tira tutti contro
Perché lei quando questo è stato fatto si è riusciti invece a sensibilizzare di più e a far e a rompere l'omertà certe omertà sia nel mondo del giornalismo se nel mondo degli avvocati sollevando il problema sono state rotte
C'è il problema per altri versi non c'entra nulla con questo mi assolato del sindacato
Sindacato è assente non si po'continua parla il giusto quello che veniva un giudice un primo i compagni si parla continuamente di lavoro e sindacato non c'è mai che si fanno grandi manifestazioni nazionali e grandi sindacalisti non ci sono mai
Allora stato capito che cos'è la mafia uno sottocapitolo sul potere criminali uno
Ce la si può prendere col Governo quando si fa fino in fondo quello che bisogna fare o no
Io credo che questi problemi ciascuno di noi si debba porre facendo al per esempio salvando anche la campagna sul garantismo
Ancora grazie alla più la ragione comportamenti del manifesto sono dei comportamenti sui quali bisogna intervenire non per gli sette filo mafiose ci mancherebbe PAC per sollevare un modo in cui viene interpretato il garantismo dentro la cultura italiana
Che sta prendendo tutto sta spiazzando tutti perché il problema degli avvocati che vanno a prendersi e centinaia di milioni al processo di Palermo e lasciano sole le parti civili come viene affrontato dicendo anche loro hanno diritto alla difesa come se noi fossimo i deboli e noi fossimo i forti
Noi diseredati e noi potenti
Quando la porta inverso prove non è che anche loro hanno diritto di Stella che anche noi abbiamo diritto alla difesa
Il garantismo che diventato innocenti Isma'
Tutto questo si è prodotto sotto i nostri occhi fermi
Fermi perché c'è un delle scadenze politiche interne o fermi per esempio perché c'era il referendum perché si è arrivati a una fase di totale abbandono della lotta antimafia nei periodi in cui c'erano le scadenze politico referendario
E accaduto de realtà corposo oggi con cui bisogna fare i conti
Sul lavoro magari facciamo del proposte specifiche invece di chiedere il lavoro cominciamo a vedere fare proposte precise su come utilizzare i patrimoni confiscati per esempio c'è una proposta a me non risulta
A chi li diamo come vengono utilizzati e posti di lavoro vengono rischiate ometti in cui diventino inattivi questi patrimonio queste aziende
Cominciamo a fare dei controlli di produttività sulla spesa pubblica
Accende battaglie specifiche e concrete perché se no possiamo fare una grande manifestazione all'anno con duecento mila persone che chiedono il lavoro ma per il resto dell'anno quali obiettivi forniamo
E ci desse una cosa secondo me più articolata allora chiudo con questo secondo me occorre che davvero si comincia a ragionare in termini di movimento antimafia però vedendo questo movimento antimafia su più piani
Allora io vedo il piano del partito che è il piano che deve agire a livello parlamentare
A livello di studio di proposte al di alcune battaglie importanti vedo il livello dei movimenti dei coordinamenti antimafia che non possono essere sommatoria di sigle
E che hanno in qualche modo anche delle esperienze importanti alle spalle
Ancora vedo perché questo secondo me manca cioè noi come movimento antimafia ci siamo affiancati giudici poliziotti su e dietro non avevamo nessun retroterra per cui continua a esserci l'indifferenza il cinismo le solite battute una cultura molto rozza sul collo sul problema delle libertà molto ignorante sulla questione mafiosa eccetera
E i coordinamenti antimafia lavorino sulla mafia faccio delle battaglie su quello producano risultati di ricerca è un conto ma guardate che abbiamo veramente bisogno dietro di una cultura civile forte
Non si può fare un movimento antimafia senza avere un retroterra e questo retroterra ancora non esiste bisogna costruirlo e da un lato qualcuno si assuma quel compito dall'altra parte vanno assunti altri compiti però a livello di costruzione di questi tre requisiti non ci può essere come non ci può essere sviluppo economico senza le autostrade senza le ferrovie così non può esserci un movimento antimafia senza una cultura civile solide articolata e difesa accanitamente indipendentemente dalle regole della politica
Ci sono diversi livelli che questi livelli si congiungono e che vengono pensati tutti con una strategia non unitaria in relazione al partito unitario in relazione ai bisogni e agli interessi sulle questioni che specificamente si presenta
Prima di dare la parola
Adriana Laudani
Sono presenti iniziale li ringrazio per la loro partecipazione Ugo Pecchioli della segreteria del partito il giudice Carlo Palermo
La parola Adriana Laudani
Io riferisco del lavoro che abbiamo fatto ieri sera in gruppo qui
La prima questione
Il tipo di movimento che vogliamo costruire in questa seconda fase
Esige un ripensamento molto serio
Anche fortemente critico Ida autocritico per l'esperienza che abbiamo fatto fino a qui
Sul rapporto che ha caratterizzato la vita del movimento e l'azione nostra nelle istituzioni e l'azione delle istituzioni
Pensiamo cioè
Di dovere dire con grande forza perché lo abbiamo sempre più capito nel corso di questa esperienza
Che il movimento così come si è sviluppato e come stiamo pensando dovrà svilupparsi nel futuro ha bisogno di una
Possibilità di riferimento alle istituzioni sempre più forti
Una necessità in questa direzione viene dalle caratteristiche ad esempio che il movimento dei ragazzi dell'ottantacinque assunto un movimento
Di lotta grande che si lega perché lo sceglie ad obiettivi concreti vicini
Che esigono risposte in tempi brevi e però credo debba crescere nel movimento ma deve crescere anche nelle forze che animano la vita delle istituzioni
Deve crescere la consapevolezza che se non mutano le regole di funzionamento di queste stesse istituzioni
E che se al centro di questa esigenza del mutamento delle regole di funzionamento non si pone la questione chiara e forte della lotta ai poteri criminali come diceva Nando Dalla Chiesa poco fa
Noi corriamo il rischio di fare trovare di volta in volta il movimento di fronte ad un muro che non è possibile
Neanche minare
Emergeva ieri sera una riflessione il riferimento a quello che si era detto nella prima parte del nostro seminario e cioè dell'esigenza di fare assumere alla lotta contro la mafia sempre più una dimensione nazionale
Si diceva che questo carattere nazionale la lotta alla mafia non lo avrà
Se non saremo in grado di porre al centro ogni momento di questa battaglia
La questione di fondo questa sì veramente nazionale che la presenza dei poteri criminali ha determinato nel corpo nel cuore della democrazia italiana
E questo un versante sotto il quale il livello nazionale dello scontro che abbiamo di fronte si coglie perché le regole fondamentali
Della vita dello stato del funzionamento delle istituzioni del rapporto tra istituzioni e società civile sono state furbate dalla presenza dei poteri criminali e qui in modo più preciso
Si è fatto riferimento
A ciò che è emerso con l'istruttoria
Sulla strage di Bologna in relazione appunto alle connessioni ormai chiare dichiarati accertate confermate da prove
E l'intreccio cioè tra mafia
Questo tipo di poteri criminali terrorismo servizi segreti
Per osservare come abbiamo osservato ieri sera
Che il ritardo di questa consapevolezza della consapevolezza di della miscela esplosiva che compone questo intreccio che dà vita ai poteri criminali assegnato anche da parte nostra
Un ritardo forte nella battaglia per portare fino in fondo alcune riforme
Si è accennato alla riforma della polizia sia accennato lo ha ripetuto qui figure Illy al modo in cui anche il Parlamento ha discusso della relazione sulla P due bisogna quindi rendere continua normale
La comunicazione è lo scambio tra la proposta e la verifica tra movimento ed istituzioni
Si considerava la necessità che gli elementi acquisiti e anche le proposte avanzate
Da parte della commissione Antimafia nelle quali se vogliamo essere sinceri si è realizzato un primo scambio tra consapevolezze maturate nel movimento istanze avanzate dal movimento
è anche un lavoro fatto dentro la commissione
E però la necessità di una conoscenza di questi contenuti accertati per andare ad accrescere quella cultura quella conoscenza complessiva su che cos'è in Italia la questione dei poteri criminali sembra indispensabile
Così ancora la conoscenza della sentenza istruttoria sul maxiprocesso di Palermo ma ancora un momento di intreccio tra azione del movimento
E azione delle istituzioni che sul piano giudiziario
In un tempo ravvicinato deve vedersi attraverso una battaglia per le costituzioni di parte civile nel maxiprocesso di Palermo io qui la faccio breve le cose che diceva Nando Dalla Chiesa sono vere
L'azione che abbiamo sviluppato in particolare le donne a Palermo in Sicilia
Affinché le regole del gioco turbate per esempio sul terreno del meccanismo processuale venissero ripristinate consentendo alle parti civili disporre di collegi di difesa nazionali altamente qualificati
Di poter essere presenti nel processo non soltanto singolarmente come parti
Lese ma in rappresentanza di quella ferita grande che la mafia e poteri occulti portano con quotidianamente alla vita del tessuto civile e democratico della città della Città del del paese credo vada riconfermate in questo momento
Tra le proposte che su questo terreno venivano avanzate ieri sera e che riguardano in primo luogo il movimento ma che si diceva ieri sera si vuole che poi divenne vengono sanciti come un compito istituzionale della Commissione antimafia
E quella che si vada ogni anno ad un rapporto sulla stato della democrazia nel Mezzogiorno
Voi dovete consentirmi su questo aspetto
I compagni che si sono può misurati attorno a questo tema ieri sera hanno lanciato un grido di allarme che io credo debba qui essere riportato qualcuno ha detto noi siamo di fronte al pericolo di un nuovo fascismo perché i diritti fondamentali quali quelli alla parola e alla verità vengono quotidianamente negati nel Mezzogiorno
Questo rimanda alla necessità
Dirvi guardare con grande attenzione
Funzioni e ruoli di istituzioni fondamentali
Per quanto riguarda il potere legislativo la necessità di andare ad una verifica della qualità
Della produzione legislativa che investe innanzitutto il Parlamento italiano ma anche le assemblee elettive regionali
La necessità di uno sguardo molto attento del rapporto di controllo del Parlamento sugli apparati con riferimento evidentemente a tutta questa materia ed ancora io lo dico così come ieri sera in termini di denuncia molto forte i compagni l'hanno proposto
Assumendo un esempio concreto che peraltro è noto a tutti voi sapete che in Campania il movimento dei giovani
A richiesto fortemente l'adozione da parte di tutte le amministrazioni di codici di comportamento e quindi insediarsi di nuove regole nel funzionamento delle istituzioni nel rapporto tra le istituzioni e la società civile
I sei compagni denunciavano
Che è l'adozione di questo Codice di comportamento ha riguardato soltanto tre consigli comunali e che anche da parte dei nostri gruppi consiliari
C'è un grande ritardo una grande disattenzione ma un ritardo una disattenzione che nasce dal fatto che siamo stati troppo a lungo abituati a separare la lotta alla mafia dalla lotta per il mutamento di alcune regole
Di funzionamento interno delle istituzioni di rapporto tra le istituzioni e la società civile
In questa fase non possiamo commettere l'errore di separare i cosiddetti obiettivi concreti del Movimento primo tra tutti quello del lavoro e la lotta per nuovi strumenti democratici che rendono questi obiettivi realmente realizzabili e capaci di mutare qualitativamente meccanismi qualità dello sviluppo spesso economico e sociale delle società meridionali
Un movimento per il lavoro e per nuove condizioni di vita non può avere un taglio economicistico
E lo avrà se non terremo presente qual è la situazione della democrazia nel Mezzogiorno
Qual è il ruolo
Che su questo terreno
Gioco ne continuano a giocare a giocare istituzioni il cui degrado pensiamo alle istituzioni rappresentative dei poteri locali
Il cui degrado i cui livelli di inefficace e di inefficienza sono assai ampi le cui sedi istituzionali elettive sono ampiamente svuotate di poteri poi che poi le scelte quelle scelte che formalmente passano attraverso gli enti locali vengono assunte al di fuori dalle assemblee elettive
Si pone all'interno di questi organismi rappresentativi una crisi di rappresentanza seria
Che unita alla debolezza della società civile che tuttora permane nel Mezzogiorno costituiscono una miscela esplosiva ed un pericolo grande per la democrazia nel Complesso di questo nostro Paese
Da qui l'esigenza di un vero e proprio sforzo costituzionale si è detto ieri sera un ripensamento sullo stato che si misuri con le rotture che dentro lo Stato e le istituzioni la presenza dei poteri criminali ha determinato tale rottura dicevo è evidente se si pensa che nel Mezzogiorno diritti e libertà fondamentali sono negati e che la società schivi lei è segnata da elementi di disgregazione troppo grandi diceva ieri sera un compagno tanto grandi
Da rendere difficile anche in una città come Palermo dove in movimento di lotta contro la mafia anche ha avuto una sua permanenza uno suo forse una sua continuità sapere ancora molto grandi
Di paura e di ricattabilità
Le proposte
Che ci siamo sforzati ieri sera di tirare fuori il primo terreno di proposte riguarda la necessità di andare un rafforzamento
Della cultura civile e democratica innanzitutto diciamo nel Mezzogiorno ma io sono d'accordo con dalla Chiesa
Il quale dice questa è questione nazionale
Perché questo movimento ha combattuto davvero senza vere dietro fino a questo momento un livello adeguato di cultura civica nella società italiana nel suo complesso
Rafforzare la cultura democratica il tessuto democratico della società civile meridionale deve essere un obiettivo del movimento
Deve essere il modo la strada
La procedura concreta attraverso il quale il movimento costruisce proprie strutture permanenti ed anche le proprie alleanze
Come si fa a rafforzare questa cultura democratica a farla avanzare
E a far crescere un tessuto organizzato di democrazia dentro la società meridionale
Strumenti sono stati indicati quale la casa le carte dei diritti per una ricognizione per una presa di coscienza più ampia di diritti vecchi e nuovi che attengono alla esistenza individuale e alla vita collettiva di società moderne
Sono stati indicati i diritti
Fondamentali quali il diritto all'informazione e il diritto alla riunione il diritto non alla casa ma ad un abitare civile
Ed insieme allo strumento delle carte di diritti forme associative associazioni per la città associazioni per cambiare la vita della città che assumono obiettivi concreti e vicini
Che in via hanno
Agli stessi associati come qualcuno ieri sera ha detto la possibilità di vivere all'interno di questa associazione l'esperienza anche di regole sono le regole che l'associazione si dà per combattere la propria battaglia e per vincerla
Il secondo terreno di proposte e teso a ricercare nuove forme di potere e di rapporto tra la società civile e il sistema dei partiti
E il sistema delle istituzioni
Di fronte ad una società civile debole e non organizzata e ad un sistema politico
Ho
Ad un sistema dei partiti molto pesante ed opprimente che ancora anche per nostra responsabilità
Pensa di potere coprire ogni spazio della vita civile e della vita istituzionale abbiamo la necessità di individuare nuove forme di potere e di rapporto della società civile col il sistema dei partiti e col sistema delle istituzioni che superino la vecchia cultura del decentramento e della cooptazione
Che sono stati tipici anche della nostra cultura degli anni settanta in mille comitati mille consigli
Dentro cui stanno i sindacati dentro cui stanno tutte le forze sociali eccetera
Tra queste istituzioni sono state indicate queste che vengono definite istituzioni per la difesa e l'affermazione di diritti e libertà individuali e collettivi
Sono stati indicati quelli della istituzione del difensore civico come soggetto capace di interferire
Sull'iter amministrativo
Dell'azione dei governi locali
Il rafforzamento dei poteri di iniziativa popolare fino al referendum e la forma di autogestione da parte di gruppi organizzati della società civile i singoli servizi di singoli spazi il terzo terreno riguarda le nuove regole di funzionamento delle istituzioni
E qui si è posta la questione innanzitutto della necessità di andare alla riforma del sistema elettorale di aprire tra noi un ampio dibattito che ricerche
Un modo di formazione della rappresentanza politica
Che superi il tipo di inquinamento che non è soltanto elettorale ed elettoralistico ma che è anche mafiosi o che si è determinato vado molto rapidamente soltanto per titoli ancora
Un mutamento delle norme che regolano il rapporto tra i poteri della Giunta i poteri del Consiglio
La promozione di tutte di tutti quegli strumenti legislativi amministrativi che consentono il diritto alla informazione da parte dei consiglieri con ali provinciali e regionali rispetto all'operato della giunta ma più in generale dei cittadini rispetto all'operato delle pubbliche amministrazioni
Norme sulla trasparenza amministrativa limiti molto severi alla discrezionalità in materie delicate quali quelli degli appalti dei concorsi e delle nomine riforma del sistema dei controlli
E controllo sul patrimonio di tutti gli eletti esistono le norme ma i compagni denunziamo che tali controlli non vengono effettuati né con riferimento alle somme investite per le campagne elettorali né con riferimento agli arricchimenti
Che si registrano al termine di uno o di due legislature
L'ultimo punto ha riguardato il grande ritardo del quale tutti credo siamo investiti rispetto ad un'analisi a proposte adeguate sul funzionamento dell'apparato burocratico e amministrativo
Si è conclusivamente detto che è l'efficacia dell'azione dei governi ed una chiarezza nel ruolo delle opposizioni
Costituisce una esigenza assolutamente urgente e sulla quale dobbiamo più seriamente lavorare di quanto non abbiamo fatto finora
Credo si possa dire alla fine che nella riflessione che ha attraversato il dibattito ieri sera tutti insieme ci siamo posti una domanda di fondo in qualche modo una sfida se cioè dalla riaffermazione di diritti e di libertà individuali oggi nel Mezzogiorno costantemente legate si possa ricostruire un'idea di stato e di governo capaci di rappresentare ed affrontare le grandi questioni generali
Ringraziamo la compagna e vorremmo che tutti i compagni gli altri che devono intervenire tenessero un po'più i tempi perché se non siamo costretti a ridurre ancora e non ci sembra giusto vogliamo ringraziare della partecipazione il professor De Rita il direttore del Censis e il professor Biagio De Giovanni che sono intervenuti stamattina
Diamo la parola adesso a Corrado Stajano
Oggi
Io vorrei parlare del processo che comincia a Palermo il dieci febbraio e non mi sembra giusta devo dire neve infatti Izzo azione né la minimizzazione
Nessun processo al processo a nessun processo giudiziario va affidato il compito assoluto di stroncare un fenomeno un fenomeno come la mafia poi depuratore il terrorismo fu così ma questo processo ha grande rilevanza malgrado le difficoltà anche se quattro su quattro centoventicinque imputati duecento sono latitanti
Che cosa significa che sotto accusa c'è la branchia oltranzista della mafia come si è detto dall'alto sono imputati in salvo in questo processo e chi ha vissuto a Palermo sa che fino a qualche anno fa è uno degli intoccabili che non si potevano neppure nominare e il saldo non sono certo all'ala militarista della mafia
Questo insomma e la prima volta che una ordinanza di rinvio a giudizio dai componenti del costruisce il fenomeno nella sua totalità e complessità si comincia di cui si potrebbe probabilmente dire
Naturalmente sarà un'ovvietà ma un processo è un po'l'accesso non si può affidargli significati metafisici
Se manca l'azione politica tutto quanto resterà monco gli inquisitori gli inquisiti gli inquisiti ripeto della commissione antimafia
Dalla Commissione antimafia continueranno a sedere nelle direzioni di certi partiti di governo gli intrecci mafia potere economico potere occulto terrorismo resteranno intatti si è parlato ieri
Dell'inchiesta del giudice vigna molto importante quello che ha denunciato il giudice ma non dimentichiamo che i giudici di Milano Giuliano Turone e Gherardo Colombo
Hanno scoperto le liste di Gelli indagando su Sindona e sul suo finto rapimento
E eravamo nel mille novecentottantuno sono passati cinque anni
Era di marzo anche allora avevamo in questa stagione insomma non mi sembra che la discussione alla Camera sulla P due sia particolarmente fervida una Camera semideserta in tutti gli spazi politici
Torniamo al processo di Palermo
Qualcuno ieri l'onorevole Rizzo ha minimizzato su quelle dieci mila persone che sono scesi in piazza a Palermo dieci mila su settecento mila o su sette mila mi pare che abbia detto
Sette mila su settecento mila abitanti ha detto solo che quei dieci mila di Palermo e lo sa bene chi conosce l'ambiguità della vischiosità di tanti strati sociali di quella città corrispondono ai duecento mila di Milano e di Torino è un enorme passo in avanti insomma Fineschi ho dato dalle loro case quei dieci mila come si fa ad essere così ciechi e a non capirlo
I giovani che non sono compromessi come Ippati che rifiutano
Rifiutano con molta consapevolezza ma anche inconsciamente la cultura dei padri hanno il grande merito di avere posto il problema Ceretto occorre andare al di là dell'emozione di un momento e di una giornata
Al di là della politica elementare
Occorre lavorare con continuità costruire con pazienza economista un fronte politico e culturale
E necessario studiare le situazioni problema per problema paese per paese elabora il materiale da analizzare
Lavorare sul particolare insomma in nome della globalità della conoscenza
E poi stratificare quel che si riesce ad apprendere e questo mi sembra potrebbe essere un lavoro organico utilissimo un lavoro che si può dire un Vittorini di oggi promuove e io sono d'accordo con Nando Dalla Chiesa anche come anche questo potrebbe essere un modo per costruire quel retroterra culturale di cui si sente la insufficienza
Ho letto l'implora dinanzi a dei giudici di Palermo per il libro pubblicato dagli Editori Riuniti con interesse ma anche con un'angoscia profondissima
Ad ogni pagina quasi un assassinato
E sono sempre gli uomini del progresso morale civile e politico ripeto i nomi il capitano Basile Boris Giuliano l'agente di polizia Calogero Zucchetti è professore di medicina legale
Paolo giaccone il generale Dalla Chiesa
E poi gli uomini che sono fuori da quest'inchiesta il giudice Terranova il procuratore della Repubblica
Costa il tenente colonnello dei carabinieri russo
Il vicequestore Cassarà e poi Pio la Torre Piersanti Mattarella e dimentico persino io che ho letto questa se in pensa i nomi di tutti quei poveri agenti che sono morti non ci ricordiamo più che faccia e che molto avessero in quale città civile è accaduto che dal settantanove a oggi siano stati DEC decapitati con quella ferocia tutti i vertici dello Stato il capo del governo regionale il capo dell'opposizione
Ma in quale città civile voi un simile massacro quotidiano
Anche degli uomini della mafia sono uomini anche questi e bisogna impedirlo guai a lasciarsi ricorda lasciarsi cogliere dal cinismo dalla tentazione di dire si ammazzino tra di loro insomma
Che cosa fa spavento nel Lezzi nel leggere l'ordinanza il rendersi conto di come il fenomeno è penetrato nella Società Meridionale e di come si sta diffondendo nelle regioni settentrionali e centrali
La mafia non è una piovra qualcosa che pesa dall'esterno
Non è infiltrata in tutti gli stati sociali interessi economici sono una terribile molla che che che si muove con con estrema come estrema potenze ambiguità io so che in proprio
E distorto il paragone col terrorismo io ho vissuto
A Milano e a Torino in quegli anni ma la famosa qua nella quale
Nuotavano i pesci del terrorismo e assai magra al confronto le Brigate operaie erano fatte di poche persone anche nelle grandi fabbriche alla FIAT l'Alfa Romeo nella mafia c'è un convergere continuo di interessi
Da quelli dei dai quali piccoli dei negozianti a quelli dei dei professionisti tralasciando naturalmente l'imprenditoria mafiosa illecita lecita naturalmente un tessuto sociale che va ricomposto
Con una grande battaglia meridionale perché fin quando non si risolveva il problema criminali Sicilia in Calabria in campagna
Fin quando non si riusciva a depurare la questione meridionale
Della questione criminale non si farà un passo in avanti e l'intreccio sarà sempre più diabolico Quirino letta ieri ha parlato di inagibilità democratica Isaia Sales ha spiegato con nettezza
Le compromissioni tra camorra ed enti locali
Voglio dire la materia sul fuoco per un movimento di progresso civile e sociale che voglia farsi carico di un mutamento ittiche eccessivi di effettivo non è certo poco non è certo può la mafia lo si capisce bene leggendo questo ordinanza a mezzi finanziari enormi e quindi una grandissima possibilità e capacità di corruzione mi ha colpito una cifra la droga
Ha spiegato Imposimato viene esportato negli Stati Uniti il denaro viene accreditato sulle banche svizzere
E poi ritorna a Milano ritorna Palermo e viene reinvestito le illecitamente illecitamente o nel traffico della droga o in altri affari che possono anche essere normale ecco sul conto corrente di Tommaso
Spadaro che è un mafioso di medio livello delle Credito svizzero di Lugano tra l'ottantuno ed ottantatré sono stati accreditati dollari e monete per novecento miliardi di lire
Un'altra cosa mi ha colpito poi finisco come i rapporti mafia-politica continuino ad essere essenziali naturalmente essenziali
Dopo l'assassinio da Dalla Chiesa si era detto in un modo in un modo intelligente voglio dire da parte da parte di difensori più o meno improvvisati della mafia anche di origini intellettuale che la mafia non ha più bisogno della politica è talmente ricca si è detto da far paura alla politica anzi ecco qui bisogna quelle acque anzitutto che la logica capitalistica dell'arricchimento non prescrive certamente un tetto di ricchezza l'accumulazione non ha limiti mi sembra ma da questo ordinanza risulta con chiarezza come mafia e politica ammazzino parallelamente sente i bisogni della mafia i bisogni della politica lo ska coincidono insomma chiudo questo processo è di grande rilievo
Diciamo che è un inizio serio della lotta contro la mafia e della ricerca ulteriore del terzo livello lo Stato non eccetto Moggi non è risultato omogeneo nelle sue decisioni e nel suo e nelle sue volontà
Non esiste non esisterebbero altrimenti idolo stilo di Africo di cui si è parlato ieri ma Dido Stilo tutto si sapeva
Ma solo ora Tosti lo stato rinviato giudizio dai giudici chilotoni dal Provveditorato agli studi alla alla alle prefetture al alla chiesa di alla Chiesa alla chiesa calabrese ma quante complicità
Lo Stato lo Stato non è omogeneo ma ci sono uomini appassionati che vogliono contribuire a cambiare l'impossibile vita delle regioni meridionali vogliono cambiare la vita col rischio della loro vita ecco io vorrei dire con molta semplicità
Che dobbiamo aiutarli
Senza incertezze
Dobbiamo contribuire a quello che fanno dobbiamo sorregge il movimento in corso da una decina di anni all'interno delle istituzioni ecco ripeto io dobbiamo dobbiamo potrà essere grati a questi giudici di fare
Chiedo scusa ai compagni che sono iscritti a parlare però probabilmente abbiamo bisogno che qualcuno rinunci oppure che si tenga una rigidissimo
Che si tenda rigidissimo il tempo c'abbiamo ancora iscritte sette persone siamo alle dodici e mezza dovevano già essere iniziate l'intervento intervento conclusivo di Violante per cui ora do la parola a Davide camerone del coordinamento antimafia di Palermo che ha giurato prima quando si è scritto che faceva l'intervento brevissimo e ora insomma
Coloro che sono iscritti ci facciano sapere sono disposti a rinunciare
Il Paese
Col coordinamento antimafia perché
Dicevo il coordinamento antimafia per il quale parla nella consapevolezza che talune posizioni differiscono da altri presenti al suo interno e nato tre anni fa in una situazione est emotivamente forte e socialmente assai disgregata
Pochi mesi erano trascorsi all'omicidio dei compagni la torre di sangue dalla strage di via Carini
Si trattava di mettere in piedi con il concorso le forze più avanzate accorta dalla società e della politica un movimento capace di una controffensiva nazionale
Efficace e duratura
Numerose iniziative coagulare uno con tutte le difficoltà e potete immaginare
Intorno al coordinamento una fluidità consapevole migliaia di giovani ora nostro ed elencare le marce dibattuto quello che abbiamo fatto fino adesso
Una sola data alle riassume tutte quante quel tre settembre anniversario dell'omicidio Dalla Chiesa che qualcuno da questa tribuna definito come il più inquietante assassinio politico la storia recente
Da Maureen qua in quel tre settembre dicevo divenuto simbolo della protesta dell'impegno dei palermitani onesti
Salto per brevità numerose fasi pure importanti dell'evoluzione del coordinamento la cui struttura faceva e fa capo numerose sigle
Rappresentativo di una larghissima fetta dell'altra Palermo e a pochi per la verità volenterosi factotum
Oggi attraversa un momento di crisi acutissima dovuto ad una diaspora cattolica
Iniziata con la campagna elettorale delle scorse amministrative che hanno visto un riallineamento della Curia e delle maggiori organizzazioni cattoliche dissidenti ad una DC dal vero o presunto e o quanto meno per onestà intellettuale dico presunto
Rinnovamento
Vanno ridimensionati quei miti strumentalmente edificati da una pubblicistica faziosa
Miranti ad affermare una inesistente egemonia cattolica sul movimento antimafia
Cattolicesimo moderato capace ovvero di influenza su una burocrazia acquiescenza sonnolenta
Ma pronta
Questa è pronto quel cattolicesimo moderato alle a ricomporsi al primo accomodamento democristiano
Il sistema di potere democristiano democristiano non è affatto spezzato oggi controlla e decide su unità sanitaria locale
Banche scuole appalti burocrazia giornali
E questo sono nel dominio non so che cosa sia
Dire che sia mafia forse penalmente azzardato
Certo però è clientelismo aggravato e suscettibili si mondi germinazione mafiose
Così oggi a poche settimane dall'inizio di un processo che nel banco degli imputati conta quattrocentosettanta persone e a questi vanno sottratti numerosi latitanti di alto livello in questo quadro di inefficienza politica spesso anche da parte nostra
Questa iniziativa si colloca in maniera utile ed importante per tre motivi il primo bisogna pensare alla mafia in termini politici come parte di una grande questione della grande questione democratica oggi sul tappeto quella che guarda ristabilimento della certezza delle regole
E se necessario lavoro modificazioni in senso progressivo
Una questione che ha paura oggi possa essere sottovalutata taciuta dimenticata
Interno da parte nostra
Va costruito un movimento nazionale di massa
Il capitalismo viziato nuoce o fa comodo al capitalismo cosiddetto calvinista al Nord Italia
Per riflettere prima di dare una risposta dato un'occhiata ai bilanci Cosa Nostra superano quelli della FIAT guardate le grosse concentrazioni editoriali in barba alla legge antitrust che non viene rispettata
Che spengono ogni voce denuncia sulle continue violazione dei più elementari diritti assiomi della democrazia
Ultimo punto dire che la cultura tutta quante assente solo in parte a Prato
Pregevoli iniziative danno i loro frutti a Catania a Napoli a Milano singole iniziative specifiche di importanti
Ma che fine hanno fatto i manifesti di unanime condanna la condanna quotidiane militante da parte degli uomini teatro delle università della letteratura e del atti
Oggi voglio denunciare questa apatia irresponsabile
è un ceto che batta lasciato a forza dentro le battaglie democratiche e denuncia il fatto che non si sia tentato abbastanza di trascinarmi dentro alla lotta contro un fenomeno certo più complesse minaccioso della sovversione dei cosiddetti anni di piombo oggi che le indagini della Procura di Firenze ne provano i collegamenti collegamenti della mafia
Con settori deviati del SISMI estremismo di destra e con una camorra sempre più lo ma omologante sì al modello di radicamento e di azione economica dalla mafia
A breve distanza da un dibattito su una P due alle qui visse giudici Turone e Colombo arrivarono indagando su Sindona e quindi su uno dei maggiori protagonisti alla Vitti vita dello delittuosa di Cosa Nostra
A questo dibattito cui hanno partecipato di fronte a una sparuta delegazione del pentapartito appena ventidue deputati del nostro partito
In Parlamento come nel Paese in situazioni particolari come quella siciliana e palermitana va recuperata la progettualità politica il valore del conflitto
Non solo contro un terzo livello da identificarsi nel perverso intreccio di interessi nazionali ed internazionali istituzionali del ed extra legali non solo contro la subcultura mafiosa espressione di quel sottoproletariato respinto a margine la città della vita quale poi nella nostra
Nelle città siciliane
Conflitto soprattutto verso la logica storica vincente da riassorbimento del dei malcontenti e delle proteste
Ieri dice Chiaramonte si chiedeva ma quanti giovani siciliani saprebbero oggi riferirsi a Bronte
Bene oggi è giunto il momento di pensare a Bronte a ciò che significò per lei residue speranze di un popolo e anche di un'avanguardia oppressa da una sponda una secolare da un secolare feudalesimo clericale mafioso
Ma il PC non è l'avvocato Lombardo per sua sfortuna o per sua fortuna
E Lombardo non fu principe di movimento che gli occhi dell'Italia dello Stivale garibaldina rivoluzionaria ma in Sicilia e restauratrice già quella disgregazione
Certo fucilare in i contadini ma Lombardo uccisero due volte la prima volta il plotone lo comando Bixio
E poi Verga che se ne dimentico da buon un tra moderato facile rimorsi nella novella Libertà
Questo nella storia e io non dico solo nella storia di ieri
Il rapporto con le istituzioni e purtroppo il rapporto con la cultura e allora dobbiamo fare i conti con un fardello storico pesante da reggere impossibile da accantonare
Ma a me piace citare anche un'altra cosa
Forse più importante per il Meridione per la sua storia e per la sua cultura mi piace citare Fontamara
Un giorno e Fontamara essi
Arriva una brutta notizia avrebbero tagliato l'acqua irrigava i loro canti
Allora siccome gli uomini si ribellavano però senza rumori senza clamori in silenzio le donne decisero di marciare verso verso il rubinetto che mandava l'acqua al canale
E arrivo un avvocato c'era amico dei potenti ed era amico dei deboli
Che era un intermediario
Perché era perché partecipava alle scene ai pranzi dei dei potenti
E si arrivò a un patto
Che Fontana resi sarebbe andata quella che loro credevano fosse la metà dell'acque che invece era la metà della metà della quale sarebbe rimasta
E quel patto fu suggellato da un notaio
Bene però da quel da quel canale da quel rubinetto uscì più l'acqua
Ora voglio dire una cosa quello che ci rimane e va recuperato della sicilianità
Oltre al ruolo del conflitto ha certamente la diffidenza
Forse parafrasando male Tomasi di Lampedusa possiamo dire che nulla di importante cambiato perché qualcosa ancora possa cambiare
Fini
Diamo la parola adesso da un gusto di Marco magistrato indipendente
Dato l'orario che le condizioni in cui intervengo cercherò di essere brevissimo di andare per Flash
Ritengo che i risultati conseguiti nella lotta contro la mafia negli ultimi anni
Siamo stati apprezzabili di rilievo
Sia sul versante della repressione giudiziaria
Sia per le evoluzioni che ci sono state nella all'interno del movimento democratico
Dico questo perché sarebbe un gravissimo errore
Sottovalutare
Queste novità
Il processo che si è avviato però non vorrei che d'altra parte questi risultati venissero sopravvalutati che si facesse del trionfalismo
C'è un processo all'interno dallo Stato e della società che va avanti ma è un processo che è fortemente contrastato
Molti nodi dell'efficienza delle istituzioni dell'istituzione giudiziaria e molti nodi del funzionamento complessivo dello Stato
Non sono stati sciolti esistono delle responsabilità politiche esiste esigenza di grande attenzione gli stessi risultati sul piano giudiziario
Danno adito ad alcune fondate perplessità l'intervento non è stato identico in tutte le aree del Paese ci sono disomogeneità preoccupanti
Io sono calabrese da magistrato operato in Calabria e ora faccio parte del consiglio regionale della Calabria devo dire e denunciare
Che l'attenzione delle forze politiche locali e nazionali al fenomeno la mafia calabrese è stato assai scarso e che il livello dell'intervento giudiziario subisce in quella regione dei ritardi notevoli preoccupa soprattutto che pur essendosi avviati alcuni grandi processi di mafia
Dei quali si attende la conclusione non ci sia un uguale impegno dalla magistratura sul versante dei processi che concernono i reati contro la pubblica amministrazione
Se è vero e qui non c'è da ribadire horror che in questo legame tra forze politiche economia
E con livelli amministrativi e mafia deve essere individuato il principale punto di attacco questo ritardo
Nel portare avanti nel concludere processi concernenti reati contro la pubblica amministrazione e indicativo di una debolezza dell'azione istituzionale in Calabria
Vorrei rilevare che poi complessivamente a livello nazionale se è vera quella proposizione che già da tempo
Si afferma e cioè che l'azione contro la mafia non può essere nemmeno al livello istituzionale l'azione della sola magistratura l'azione repressiva
Che si esige il funzionamento di tutti gli organi ed apparati dello Stato nei vari settori io dicevo che direi che qui c'è un ritardo complessivo
In altre occasioni si è detto che qui lo dico a mo'd'esempio se non funziona il sistema fiscale in un Paese è inutile pensare che ci possa essere una totale supplenza
Attraverso gli accertamenti patrimoniali che consente la legge l'attore non voglio qui sottacere un altro elemento perché questo è stato uno dei punti ed è uno dei punti del dibattito nazionale
è vero che c'è un neo garantismo di stampo mafioso
è vero che c'è un attacco tendente a delegittimare la magistratura e vero però anche che le maxi inchieste e il pentitismo pongono dei delicati problemi istituzionali
E l'hanno alcune volte appannato l'azione dalla magistratura così come altri episodi che voglio qui citare la morte di Marino non possiamo noi non tenere presenti questi fatti dobbiamo collocare al giusto livello
Ogni discorso noi sappiamo che l'azione dei pentiti è stata utile per gli accertamenti giudiziari dobbiamo riscontrare però che a livello dalla magistratura non si è compiuta
Un'opera nonostante gli stimoli al Consiglio Superiore della Magistratura che abbia spinto a una professionalità che si dice nuova che abbia garantito un cittadino su questo versante dei propri diritti ma io direi che c'è un elemento di riflessione che noi dobbiamo fare anche sulla prospettiva dall'applicazione alla legge l'autore
C'è stato un ingente sequestro di capitali mafiosi
La Calabria su questo terreno per esempio e a livello di altre regioni e forse e anche più avanzata
Ma io ossia son certo che lo so anche perché o dei referenti all'interno delle istituzioni giudiziarie che le difficoltà degli accertamenti patrimoniali saranno d'ora in poi molto maggiori si tratta di andare a scovare quei capitali che si sono annidati sotto falso e dunque c'è una lentezza è un rallentamento dell'azione degli organi di polizia
Noi dovremmo veramente attrezzare le strutture ad avere una forte volontà politica se vogliamo ripercorrere degli dal danaro sporco dei capitali di origine illegale
Dieci di più
Che la nostra vigile attenzione deve essere portata anche per un altro fatto
C'è stato un tentativo molto forte il delegittimazione dell'istituzione giudiziaria che è passata danni per vie interni alla magistratura per via Esterne mi riferisco a settori determinati politici determinati di attacco al Consiglio superiore della magistratura
Il tentativo di delegittimazione di questo organo di ridurlo a mero organo di amministrazione che non di autogoverno
Di disconoscere sostanzialmente che la sua funzione principale quella di difendere l'autonomia e l'integrità della giurisdizione e questo
Attacco di valenza molto forte
Se i magistrati non avranno come referente
Il Consiglio superiore della magistratura se non si sentiranno difesi dal Consiglio Superiore della Magistratura io credo che molto probabilmente potrebbe iniziare un momento di riflusso e comunque quali sono i limiti oggettivi accanto anche alla discontinuità del dei movimenti del movimento democratico accanto anche al fatto che questo movimento non riesce a raggiungere una sua dimensione nazionale ecco e questo il contesto e io direi a questo punto che bisogna concentrare l'attenzione soprattutto in questo momento nella difesa di Quarto la parte buona delle istituzioni assai bisogna capire che i motivi di opposizione interna ed esterna sono molto forti bisogna quindi sostenere le istituzioni io direi che il ruolo della repressione giudiziaria poi un ruolo importante anzi direi che decisivo e non sottovaluterei nemmeno il momento
Dei movimenti di appoggio e di sostegno all'azione delle istituzioni giudiziarie perché dico questo
Perché è vero che questi movimenti vanno meglio avanti laddove esistono dei segnali forti che vengono dalle istituzioni
Non a caso a Palermo il movimento e il più forte perché in quella regione io credo che noi come diceva Tommaso Corrado Stajano abbiamo toccato
A livello giudiziario le punte massime dell'efficienza istituzionale si è colpito cioè il terzo livello ben venga dunque questo carattere etico-politico dei movimenti questa azione di sostegno che non va sottovalutato
Per quanto riguarda il resto io direi
Che il fatto di diventare più continuo il movimento coi movimenti significa impegno del partito significa il sei impegno del sindacato significa impegno anche di alcuni settori istituzionali che noi abbiamo dimenticato che invece nella dialettica politica hanno avuto grande importanza in questo momento farlo diventare nazionale che cosa significa
Significa che bisogna assumere una maggiore consapevolezza del fatto che le questioni alla mafia hanno collegamento stretto con i problemi dalla democrazia nel Mezzogiorno e nel Paese con i problemi dello sviluppo e con i problemi dell'occupazione
Qui voglio ricollegarmi a quanto diceva Nando Dalla Chiesa c'è una preoccupazione che io però quando ci sono slogan come mafia occupazione
O quando si sostiene noi nulla possiamo fare contro la mafia in regioni come la Calabria la Sicilia laddove ci sono quattrocento mila disoccupati e duecento mila disoccupati se non crolla la disoccupazione la mafia va avanti
E ho una preoccupazione perché vedo che anch'
All'interno al partito comunista da qualche tempo
C'è una ripresa di discorso sociologico sulla mafia che tradizionalmente ha rappresentato sempre un momento di ostacolo
Verso un'azione efficiente delle istituzioni che riuscisse a spezzare una spira non ho dubbio sto concludendo non ho dubbio che questi elementi e queste perplessità non derivano da mancanza di chiarezza di contenuti anche della relazione introduttiva io direi che nel momento in cui il su per effetto l'intervento straordinario al Mezzogiorno cresceva si è enormemente rafforzato il potere alla mafia ISO occupati in Calabria non erano duecento mila esistevano possibilità di sbocchi sia pure anomali
Con l'emigrazione in Sicilia la situazione era analoga ebbene noi certamente non possiamo creare questo collegamento meccanico il discorso è allora che a livello di sviluppo e di democrazia noi dobbiamo immaginare la possibilità di uno sviluppo alternativo di tutta l'economia del Mezzogiorno
Ecco di spezzare la spirale dell'assistenza dipendenza di immaginare un nuovo tipo di sviluppo e di correggere la crescita distorta che c'è stata nel Sud
Di rafforzare la democrazia il che significa rafforzare la coscienza civile come diceva Nando Dalla Chiesa e cioè creare al Sud e nel Paese
Una nuova stagione di lotta per la rivendicazione dei diritti si è detto già vecchi e nuovi e qui si scrive come vecchio vecchissimo diritto
Quello alla occupazione ecco quindi questi il mitico e questo anche la dimensione del collegamento tra i movimenti che operano per la democrazia e per la rivoluzione dello sviluppo economico del paese e invece il versante istituzionale vi ringrazio
Io chiedo scusa del mio continua Django Reinhardt era mi dispiace che fai venuta in debbano rinunciare concretamente all'intervento sono rimasti tre condanne
E se ci si tiene venticinque minuti ciascuna possono parlare tutti se no
è un problema il primo acido becchino anzi del Centro d'iniziativa contro le tossicodipendenze della FIGC Napoli nel frattempo hanno rinunciato Giorgi raggi dell'esecutivo nazionale della FGCI Silio Conte Norberto Natali della direzione della FIGC
Cinque minuti
Lotta alla camorra e la mafia lotta per la libertà e la democrazia abbiamo più volte di tutto ha più volte ricordato lo stesso movimento punto i poteri criminali
Fatta questa premessa vuole avviare un ragionamento sui diritti diritti della collettività di ognuno di noi
In una società dove si calpesta ogni giorno i diritti fondamentali quelli sanciti dalla Costituzione e dalle leggi
Esplode forte la contraddizione e la potenziale ricchezza civile democratica della richiesta di nuovi diritti
La democrazia rappresentativa le forme della lepre della rappresentanza stentano a contenere anzi limitano illustrano la presenza di queste nuove domande
Degli ultimi anni nuovi soggetti sociali e politici si sono affacciati nel panorama complesso della comunità civile
I movimenti giovanili su grandi questioni etico politiche l'estendersi di esperienze di aggregazioni comitati di lotta alla droga per esempio il diffondersi dell'associazionismo del comando del volontariato giovanile
Ebbene questi nuovi ed importanti soggetti sociali quanto hanno contato pesato nelle decisioni
Il più delle volte poco troppo poco le esperienze di Napoli sono in questo senso significative la costituzione di comitati di lotta nati sull'onda di fatti tragici drammatici come a Grumo Nevano a monte Calvario sì
Li quelle realtà di movimento contro la droga e quindi contro la camorra si sono scontrati con l'inettitudine Leman le manca la mancanza di volontà politica delle istituzioni ad intervenire a dare delle risposte
C'è da chi c'era e chiedersi se è ancora possibile affidare il compito di dare risposte alla sola volontà di chi amministra le istituzioni ma invece bisogna avere una forte iniziativa iniziativa anche legislativa
Affinché i movimenti la gente le aggregazioni di lotta possono contare di più decidere
Un altro aspetto vorrei affrontare la lotta amate Camurri proprio restando nel campo dell'esperienza napoletana di movimento
Tante volte parlando di mafia citiamo il mercato dell'eroina quale prima fonte di profitto dell'industria malavitosa
Ebbene i riferimenti alla diffusione delle sostanze stupefacenti il più delle volte non vanno al di là del semplice dato statistico i miliardi il numero di morti per droga
Credo che è mancata in tutti questi anni la capacità di legare molto più saldamente la lotta alla camorra e alla mafia con la lotta alla droga
Anche dal versante del movimento troppo spesso le tue battaglie sono rimaste scisse separati ANEST hanno stentato a trovare un filone unico di inziative la capaci di incidere di modificare superstar della lotta alla droga c'è purtroppo da rilevare che poche ancora sole forze che scendono in campo anche nell'ambito delle forze di progresso
Pochi sono gli uomini le capacità impegni che movimento operaio il sindacato lo stesso partito impiego in questa lotta
La FIGC non è stare non è ancora in prima fila in questa battaglia intanto consapevoli delle difficoltà della lotta ci siamo dati da congresso di Napoli questa struttura di Ching d'iniziativa contro i dossi Venezia con l'ambizione gli altare il livello della battaglia
Ma più in generale tornando a un discorso complessivo è mancata soprattutto una forte iniziativa sui temi del mercato dello spaccio di eroina e cocaina lotta alla droga ad esempio ma i momenti che citavo prima
è e rappresenta ogni giorno lotta alla camorra scontrarsi contino con gli interessi della camorra
A Grumo Nevano dove da tre anni un comitato di giovani cittadini si espone ogni giorno a rischio che corrono coloro i quali vanno a scalfire open e tentano di spezzare questi interessi per sempre
Questo comitato è riuscito a a mandare far ricoverare decine di giovani in vari comitati era vedi che italiani
Tentando quindi spezzare un filo di omertà e rassegnazione che è sempre presente che viene sostenuto dagli a distanze persistenti del comune dell'UE Celly della regione
A Monte Calvario l'altro esempio che citavo le madri coraggio costrette ogni giorno da mesi e mesi ormai a dire in una realtà drammatica
Impegno frustrato da condizioni di vita che si aggravano da un fenomeno droga che cresce dalla farsa scandalosa di disponibilità e promesse enunciate e mai attuati
E come se non bastasse i loro gesti Pd sperare coraggiosi come il denunciare gli spacciatori del quartiere
Affonda nella tristissima e alta di connivenze complicità persino dalle forze di polizia e camorristi che hanno costruito ingenti fortune sulla pelle dei ragazzi dei quartieri spagnoli
Oggi e inderogabile per il movimento tutto per il nostro
Per il nostro partito il compie un salto di qualità in questo senso pensare iniziative che facciano camminare finalmente insieme gli aspetti di una lotta dura ma sulla quale tante sono ancora le energie da mettere in campo da gregari
Pensare ad azioni nuove che rombano rassegnazione omertà chi processa grandi spaccio di droghe ad esempio la possibilità per i comitati di lotta per i genitori di vittime della droga di costituirsi parte civile di avere un'iniziativa legale
Tutto questo per un bisogno di più netta coerenza con quanto sosteniamo con la con la consapevolezza che sul dramma delle tossicomani e nel nostro Paese non solo si arricchisce l'impresa mafiosa ma che si sottraggono passività tante vite di giovani
Si rinforza un disegno eversivo che agisce anche sulle essendo essi di emarginazioni devianze solitudine
Adesso a Pino Arlacchi
Cinque minuti dopo
Anch'
E qualche considerazione molto breve vista l'ora che riguarda soprattutto
Questo contrasto che si sta ormai creando in maniera evidente tra l'immagine della fenomeno mafioso
Nel nostro Paese
E la realtà come sta emergendo da tanti fatti come emersa anche dalle testimonianze prodotte in questi due giorni il problema che siamo in una fase molto difficile per cui
Abbiamo una doppia
Barriera da superare una è quella della lotta reale contro il fenomeno l'altra è quella delle immagini che di questo fenomeno viene data dalla opinione pubblica nazionale che sia ormai molto diffusa e radicata in settori consistenti della classe dirigente della per le persone qualificate eseguono anche queste cose questa immagine quella di un fenomeno sostanzialmente ridimensionato nel corso ottanta quattro ottantacinque dalla iniziativa della magistratura
Da altri fatti da una ristrutturazione tecnica delle forze dell'ordine e che si sia che si è manifestato in alcuni alcune indicatori quantitativi molto chiari è avvenuta una diminuzione secca sequestri di persona in alcune regioni sono addirittura scomparsi regione del Nord
Non partire sequestri di persona sono praticamente finiti una diminuzione che viene segnalata anche dalle persone più a contatto diretto con i fenomeni restiamo verrà anche se non le rapine
Anche se rapire discorso più controverso sul fronte della droga una diminuzione dei morti per overdose
Una cosiddetta diminuzione degli omicidi in alcune regioni meridionali e poi su un piano più qualitativo un ricambio dell'élite politica a soprattutto in Sicilia a Palermo uno da parte della Democrazia Cristiana ecco tutti questi elementi alla fine hanno interagito
Componendo questo quadro fondamentalmente ottimistico della situazione
Ecco io non concordo con questo qua ovviamente con questo quadro ottimistico credo che sia un obiettivo quello di chiarito bene in realtà come stanno le cose sia perché basato su dati semplicemente non veri
Questa diminuzione degli omicidi non c'è stata se noi guardiamo sommiamo le cifre ci accorgiamo come
Delle regioni meridionali gli omicidi sono poco rimasti stazionario sono notevolmente aumentati abbiamo il caso da tragedia la Calabria in cui ormai sono quindici anni in questa regione ci sono circa tra ottantanove tanta cinque cento centodieci centoventi omicidi all'anno
Nella disattenzione generale
Gli omicidi Calabi non sono mai
Diminuiti nel corso di questi anni in campagna più o meno la stessa cosa in in Sicilia a quanto pare che anche lì la stessa cosa quindi
Da questo punto di vista la situazione del chiamiamolo mercato illegale nazionale è stazionario e in peggioramento
I fatti positivi ieri io non riesco a trovarne altri che due movimento giovanile contro la macchina che è cresciuto si è sviluppato ulteriormente non è nato dal nulla
Sono almeno cinque sei anni che esistevano segnali molto concreti e poi la cosa sottolineata da molti dalla conclusione delle indagini a Palermo della prima fase dell'indagine appare non dimentichiamo che era grande inchiesta sta continuando molte posizioni state stralciate soprattutto le posizioni che riguardano i rapporti col potere politico
Poi guardiamo alla situazione internazionale e anche lì non ci sono molte ragioni per essere Allegri
Che non è avvenuta questa contrazione degli scambi legali internazionali che si che alcuni avevano previsto sta avvenendo il contrario sta avvenendo un forte fenomeno di di espansione ulteriore molti fatti che non sembrano apparentemente collegati all'espansione dei mercati illegali come per esempio i fatti recenti tra in politica estera tra la Libia e l'Italia e gli Stati Uniti hanno dei le connessioni con i fenomeni di cui noi ci occupiamo che sono la nostra sottovalutazione la nostra ignoranza nostra scarsa poi conoscenza di di tante cose
Ci impedisce di vedere rapidissimamente guardiamo un po'i principali mercati no peccato la droga siamo di fronte a un momento forte della complessità di questo mercato sta rivelando l'elasticità che anche quelli che lo seguivamo abbastanza da vicino assolutamente insospettata nonostante i grossi colpi che la mafia le grandi abbiano ricevuto unitari negli Stati Uniti nonostante alcune operazioni internazionali molto forti
Non ci sono segnali di una diminuzione del volume complessivo degli scambi
Indicatori i Paesi che hanno il maggior numero di consumatori segnala una costanza o anche uno certi casi un aumento soprattutto le droghe pesanti eroina e cocaina
Questa diminuzione dei morti per overdose avevo sanitarie dovuta più a una ristrutturazione del mercato dei modelli di consumo cioè una maggiore esperienza dei giovani ad accostarsi a queste sostanze può essere addirittura un preludio di una espansione del mercato e non di una diminuzione per quanto riguarda invece il grande problema che bisognerà tener presente sempre di più e cioè il problema al mercato delle armi il suo collegamento con il mercato Della droga
Anche lui i fenomeni degli anni scorsi sono cresciuti e non sono sono affatto ridimensionati anzi l'importanza di questi fenomeni comincia a diventare evidente nel momento in cui il mercato clandestino delle armi da guerra
Permette a un numero crescente di paesi del soprattutto del terzo mondo
Di di di di basare delle politiche espansionistiche delle politiche aggressive che sarebbero state impensabili cinque sei sette e anche dieci anni fa ormai dei paesi alcuni Paesi del Terzo Mondo hanno un potenziale bellico autonomo tale da costituire una una la base per una rivendicazione di una maggior peso politico internazionale di questo genere
Problema che molto complesso con esso tagliolini ma credo che sia uno dei punti centrali su cui lavorare nell'ottantasei anche perché sulla base di queste vendite di armi ci sono costituite in diversi paesi tra cui il nostro delle lobbies dei gruppi di potere
Costituiti non solo sulle relazioni commerciali ma soprattutto sulle tangenti sulla parte illegale di questo mercato non dimentichiamo che richieste il giudice Palermo ha fatto vedere come le tangenti sul commercio internazionale le armi
Sono godono di tutte le le ti menzioni delle tangenti i rapporti commerciali internazionali mentre una tangente sul mercato interno e su un appalto pubblico arriva al dieci quindici per cento una tangente sullo scambio internazionale come questo
Ha delle dimensioni molto forti
Si arriva al trenta trentacinque per cento con poi operazioni singole su cooperazione i singoli di dimensioni economiche colossali
Gli altri mercati prendiamo il mercato degli esseri umani
Ormai in Italia pienamente investito da questo fenomeno i giornali hanno parlato molto ma son cose che lavorano sotterraneamente dieci anni che sono l'attenzione organizzazioni internazionali la schiavitù la schiavitù vera e propria di tipo economico anche di tipo sessuale nel caso del mercato la prostituzione dello scambio delle donne
Ed è la compravendita Odilone provenienti da alcuni particolari Paesi ed espansione forte le Nazioni Unite hanno creato addirittura una sezione un ufficio che si occupa proprio di questo problema no schiamazzi lepri pubblicato un rapporto molto interessante in cui
Questi questa espansione fatta vedere bene nel piano dei mercati finanziari abbiamo una situazione analoga
Proprio perché è il momento del reinvestimento dei profitti illegali
Reinvestimento di profitti accumulati in precedenza oppure di profitti che si stanno di nuovo creando la situazione e la Campania da questo punto di vista emblematica l'arrivo di un forte flusso denaro pubblico ha riaperto un canale di accumulazione mafiosa di capitale
Che
Sta già modificando molti equilibri interni alla Regione
Brevissimamente le proposte
Per
Modificare un po'l'approccio che abbiamo finora seguito questo problema è evidente che siamo entrati in una nuova fase mi sembra questa una considerazione condivisa da da tutti
La fase della grande emergenza della grande mobilitazione e così via dell'affrontare un fenomeno in parte nuovo lo si può considerare finita se non ci attrezziamo con questo retroterra culturale scientifico di cui parlava Nando Dalla Chiesa ha nel suo intervento credo che
Rischieremmo che
Il lavoro compiuto negli anni precedenti vada perduto che cominciamo rifugiarsi nello specialismo re in una chiusura una incapacità di affrontare la sfida che ci viene posta io dividerei una serie di temi di problemi di direzione in cui muoversi potrebbero essere
Queste
Innanzitutto uscire approfondire i discorsi e le analisi fatti negli anni precedenti ma senza diventare degli specialisti senza arrivare lo specialismo anzi aprendosi a altre problematiche per esempio qui un collegamento con i gruppi cattolici che prima e meglio di tutti gli altri hanno sollevato e stanno sollevando la questione delle armi il problema della connessione della i problemi del disarmo i problemi anche legati all'antimilitarismo e così via vanno collegati strettamente con questo discorso proprio perché e l'unificazione di questi mercati che ce lo impone
L'unificazione del mercato della droga col mercato delle armi nel contesto e l'unificazione dei mercati tutti i mercati illegali impone anche che i movimenti diversi comincino a conoscersi e a a confrontarsi quindi io lo indicherà in questa una delle direzioni più importanti
Verso cui muoversi
L'altro problema è collegato a questo ed è un aumento anche della centralità strategica del problema in queste seminario occorrerà incontrarsi con persone con militanti provenienti non solo da diverse aree politiche ma anche a diverse aree di competenza
è stato lamentato nella commissione di qui ho lavorato ieri proprio questi quando si parla discute dei problemi economici
Dei problemi agli investimenti pubblici e così via questi temi i temi della mafia e la finalità è così e non vengono assolutamente trattati
Nel settore in cui noi ci muoviamo queste cose vengono affrontate ma non vengono mai portate oltre un certo punto quindi è questa una delle direzioni commuoversi tema della vecchia di anni impone un esame più ampio una conoscenza anche minima dei problemi della politica estera e quindi in questa direzione bisogna muoversi ulteriormente ultimo tema e concludo
E la questione dei beni di alla gestione dei beni della legge l'attore questa legge ha avuto degli affetti impensati insiste sto patrimonio novecento mille miliardi
Rischiano di deteriorarsi o di andare a finire male o di di di di finire all'italiana come tante cose
Il problema della gestione di questi beni va affrontata la proposta di di queste cooperative giovanile che lavorino in questa direzione che assumano in certi casi la gestione dei beni gestibile alle cooperative attenzione qui c'è un problema tecnico che non finisce mai
Mi trova d'accordo
Ma è una di quelle direzioni in cui muoversi
Ottime ma anche se poi non diventano articolate tecnicamente rischiano di diventare così poco credibili no io la Commissione antimafia ha sentito diversi esperti della commissione sarà molto scettici nei confronti di proposte
Come questo se invece queste proposte vengono presentate con una loro articolazione tecnica l'accoglimento e la possibilità poi di applicazione sarà completamente differente
Ringrazio
Ringrazio Pinassi no giornalista di Figino ottenere rinunciato all'intervento
Pinassi un autore di una inchiesta e sulla morte sull'omicidio di Giancarlo Siani
In seguito a questa inchiesta e alla rivista sono stati bloccati definanziamento intervento divino Shimon era su questo anche oltre che sul caso e particolare
Dalla quale adesso a Francesco Forleo del Siulp per l'ultimo intervento segue vai intervento chili Luciano Violante e quindi le conclusioni di Antonio Bassolino
Soltanto alcune brevissime considerazioni
SIULP il sindacato di polizia sul Po nasce dalla esigenza credo del il movimento dei lavoratori di dare stabilità all'azione dello Stato
Riflettevo rispetto al numerosi numerosissimi interventi
Cosa che cercando di trovare lo spirito del convegno in cui obiettivamente uno spirito altalenante tra momenti di depressione momenti di crisi e momenti di speranza io sono profondamente d'accordo con le analisi tracciate da Nando Dalla Chiesa e per ultimo da Raki e non per schierarmi dalla parte dei pessimisti
In effetti per quello che riguarda un fondamentale apparato dello Stato quale la polizia ma le forze dell'ordine
Dieci anni fa si era partiti con il movimento sindacale fortissimo
Nella intenzione di dare dicevo stabilita dallo Stato stabilità che voi fu concreta
E ci consentite di vincere la lotta e sul piano politico ma anche sul piano militare nei confronti del terrorismo dicevo si era partiti fortissimi perché si pensava di investire con un processo di riforma tutto l'apparato dello Stato quanto meno nel suo comparto di sicurezza questo non è accaduto il movimento sindacale in questi dieci anni si è fortemente indebolito
Ritengo che alcune critiche mosse a CGIL CISL e UIL siano state e siano puntuali c'è certamente ci sono stati tentativi ricordo per ultimo a Reggio Calabria da parte di CGIL CISL e UIL di una iniziativa alla quale per la prima volta a Reggio hanno partecipato una grandissima
Maggioranza di cittadini anche se quella manifestazione fu pesantemente segnata dalla bocciatura della mozione sulla sicurezza in Calabria da parte del
Il Parlamento i paria
Ma obiettivamente la riflessione euro fare e che in effetti tutti gli sforzi che insieme abbiamo cercato di produrre sono stati degli sforzi non coordinati c'è stata molto intermittenza cessata iniziative sporadiche per esempio la stessa FIGC
Non conosce che a seguito dei fatti di Palermo il sindacato italiano tutto il movimento sindacale con l'adesione dei partiti
Di tutte le forze politiche meridionali ha presentato una vertenza sicurezza
Per rafforzare le strutture di dalla Campania dalla Calabria e della Sicilia
E che poi questa vertenza sicurezza sta naufragando sui banchi parlamentari
Perché la legge finanziaria ormai e scontata nel suo Indirizzo lei si veda la possibilità di una reazione
Ecco in presenza di fenomeni che sono estremamente preoccupanti citava Arlacchi il grande malessere la situazione
Dicevo disastrosa di Napoli parlo per quanto concerne le forze di polizia tentativo estremo di
Ridare fiato all'operatività delle forze di polizia movimento di venticinque funzionari
In una situazione di malessere e anche di malcostume ma oltre questa diciamo Arata superficiale
E di fatto no denota l'incapacità di rinnovamento del sistema per non parlare della situazione di Palermo dove nonostante le possibilità io concordo con l'analisi positiva fatta in un certo senso da Corrado Stajano
Sulla maxiprocesso sulle prospettive che si aprono dobbiamo però constatare che il motore propulsore delle indagini mire Visco alla squadra mobile palermitana e rotto e bloccato e inesistente
Allora
Verso quali punti noi troviamo un momento di saldatura becco osservazione che volevo fare io credo in termini generali e l'incapacità
Di tutto le nostre azioni in un nel riconoscersi in una linea politica
Che non sia una linea che mira a schieramenti di Palazzo ma che riporti in prima lire i bisogni della gente dia unità a istanze che sono fortissimo
Ecco per quello che riguarda l'apparato dello Stato a mio giudizio non è più possibile a stare
L'altra sera eravamo
In una manifestazione al Teatro Argentina in cui si celebrava si ricordava da parte dell'Arix il sacrificio dei Fava ecco e si assiste anche per me che da dieci anni solo su questo trincea di lotta ad una crescita a delle cose che sono scontate ad degli attacchi qualunquistici nei confronti
Della inefficienza nei confronti del inquinamento dello Stato cioè non voglio qui assolutamente
Germi al difensore dell'apparato dello Stato sono qui a denunciare che l'apparato dello Stato e fortemente inefficiente
L'apparato per quello che riguarda le forze di polizia è fortemente l'inefficiente è al di sotto delle
Necessità e di quello che bisognerebbe fare dei confronti dalla lotta alla criminalità va bene ma in effetti non si riesce a trovare una soluzione in cui da parte dopo alle denunce ecco mi riferisco approfitto dalla presenza del presidente la commissione antimafia
Dopo le denunce d'agosto dopo le proteste dei poliziotti che sono state violente e che come movimento sindacale abbiamo condannato
Devo qui anche denunciare che non si è levata nessuna voce che ha cercato di comprendere da dove nasce questo malessere da dove nasce questa situazione di abbandono e quando dico nessuna voce dico nessuna
Dico nessuno
Ecco un nucleo di eroi nell'apparato statale nella pubblica amministrazione che credo non vada oltre il trenta per cento che cerca di far fronte a disfunzioni che sono ormai macroscopiche la difficoltà
Di una linea strategica generale
Che porti avanti i processi di riforma tra circuito fondamentale
Per la lotta alla criminalità magistratura polizia e sistema carcerario mi sembra che molto spesso si giochi più in difesa cioè schieramenti contrapposti pro o contro
Magistratura e che non emerga una linea di rinnovamento
Di carattere praticamente generale
Un'ultima osservazione volevo fare e concerneva anche affermazioni che sono state fatte questa mattina
Su lo Stato d'animo della gente
Nei confronti di quella che è stata definita piccola criminalità beh io credo che le crepe più profonde dello Stato si manifestino avvengono vissuto dalla gente proprio sui fenomeni di piccola criminalità cioè la mafia non tende a modificare costumi di vita ma la piccola criminalità diffusa per esempio milanese riesce o romana riesce a modificare abitudine alla gente cioè io credo che sia incida più quella sul
Non la invivibilità
Della della città ecco quindi a mio giudizio
Dicevo la necessità di uno sforzo corale
Perché
Come se non ricordo male sosteneva Dalla Chiesa si individuino vari livelli di azione ecco io voglio dire se a distanza
Di circa sette mesi dai fatti da agosto la situazione palermitana ha registrato per quanto concerne le forze dell'ordine
Una situazione di impotenza di di sfaldamento beh ci sarà qualcuno che posso essere chiamato a rispondere o ci sentiamo soddisfatti dell'allontanamento di un questore
O ci sentiamo soddisfatti dove poi si sono aperti problemi non ho tempo di trattare chiaramente tutto perché qualcosa volevo dire anche sulla vicenda Marino dove di fatto va bene
Che si è visto un comportamento contraddittorio dello Stato però possiamo dove devo oltre opere anche di riconoscere che c'è stata poi una o per criminalizzazione c'è una delle forze di polizia in cui gente al di sopra di qualsiasi sospetto mi riferisco praticamente al collega mondo è stato immediatamente
Dato impasto all'opinione pubblica quale addirittura possibile
Mandante comunque connivente con l'assassinio di Cassarà ecco qual è la riflessione
Finale riflessione finale e il funzionamento a mio giudizio di tutta la pubblica amministrazione io credo che noi si debba non si possano né essere grati a i nostri morti diceva qualcuno che ognuno ha da tirare età presentare purtroppo una linea una lunga lista di morti ecco io pensavo però che in effetti rispetto anche a problemi drammatici
Sia difficile affidare la lotta alla mafia a comportamenti eroici di questo o di quell'altro magistrato di questo o di quell'altro poliziotto ma che noi si debba essere più attenti sul funzionamento generale dell'apparato dello Stato
E con voi pensate quale grosso salto in avanti
Farebbero parlo del mio comparto del mio settore parola pubblica nella forze di polizia se i cittadini napoletani sei cittadini palermitani potesse essere va bene potessero essere trattati con civiltà
Con pari diritti da parte delle forze dell'ordine e se per esempio potesse essere consegnato è un obbligo di legge in quindici giorni il passaporto a qualsiasi cittadino napoletano palermitana cessa la macchina dello Stato arrivasse parlo dall'apparato preventivo repressivo a questi livelli di efficienza e di rispetto
Quindi sono in questi giorni
Andiamo alla stagione contrattuale
Andiamo in un momento di estrema difficoltà in cui per la prima volta CGIL CISL e UIL ma anche noi sindacati minori
Cerchiamo di coniugare quelli che sono i diritti dei lavoratori con le esigenze dei cittadini cioè
Diritti e doveri non so se riusciremo in questa impresa e ripeto importante mi sembra per quanto riguarda l'aspetto politico trovare questo punto di saldatura sui bisogni reali dalla gente e vi ringrazio
La parola Luciano Violante
Ritengo che sia stato particolarmente utile
Avere questo seminario perché avevamo bisogno come partito di una scambio di opinioni di orientamenti
Di esperienze che sono state molto diverse tra di loro non poteva non essere così
Hanno parlato amministratori i giovani impegnati sul fronte del rogo sul fronte lotta contro la mafia compagni che lavorano in Sicilia in Calabria o in campagna
Dobbiamo registrare l'hanno già detto altri questo è un fatto negativo su quale qui bisogna riflettere
Un l'assenza di compagni del Nord
E questo fatto negativo certamente però credo che questo fatto non debba essere giudicato come dire prevalente nei confronti invece dalla grande quantità di dati informazioni e analisi
E con lasciate voi e di coraggio
Di coraggio
Non Coracin sciocchi cioè capacità d'analisi e capacità di forza di lotta politica che sono venuti qui in questi due giorni
Dicevo avevamo bisogno perché serviva e serve al partito avere un po'e quel posso complessivo della situazione anche per poter progressivamente decidere meglio come ce le chiarezza come John incisività gli obiettivi prioritari
Ne ho fatta contro la mafia io credo abbiamo avuto due fasi sinora
Una nella quale era prevalente la denuncia
Tiri una fase che potrebbe andare più o meno sino all'assassinio di Carlo Alberto Dalla Chiesa siano ottantadue
Nella fase successiva alla denuncia si è accompagnata l'analisi
E direi che essenziali sono stati i contributi di Pino Arlacchi chiamato Lamberti di Nando Dalla Chiesa per citare soltanto alcuni cioè qui veramente si è unito al lavoro politico di denuncia il lavoro di approfondimento di conoscenza capire bene quali siano le articolazioni de strutture del potere mafioso
Oggi molti interventi di ieri di oggi e nella relazione di Follina soprattutto emersa la necessità di arricchire questa faccenda cioè di andare oltre
L'annata denuncia l'analisi e andare sul primo propositivo
Perché abbiamo la consapevolezza che la mafia e un sistema di governo
Ricorda vaste aree del nostro Paese è un sistema di governo totalitario nell'economia nella finanza nella politica e un sistema di governo di questo tipo lo si batte avendo in mente un altro sistema di governo
Credo che da questo deriva un altro modo
Di essere forza politica di essere democrazia
E da questo deriva la necessità di arricchire
E credo che questo sia il segno poi per seminari
Quindi può considerarsi in qualche modo uno spartiacque
Anche se io credo che vanno affrontati con la schiettezza che necessaria
In un dibattito tra compagni
Alcune delle questioni che sono state qui poste perché se ce le trasciniamo finisce anche la fase successiva finisce come dire col tirarsi delle ancore Pietro delle cose che frena che non ci fanno andare avanti
E come riferisco in particolare questo sarà poi il senso di questo intervento
La come dire al alle difficoltà della lotta così come sono state messe in luce da moltissimi interventi e certamente questa volta difficile lo sappiamo
Se fosse facile avremmo già vinta no
D'altronde e noi non possiamo dire che la mafia è quel grande potere duro totalitario incombente che e quella mentale circa otto non ci lamentiamo dicono denunciare ricotta però trote difficile però perché la mafia è quello
Ma voglio dire un'altra cosa che se la nostra lotta la lotta del movimento democratico notarile comuniste di quelli che con noi non lottato contro la mafia fosse stata imbelle non incisiva non avremmo alcuna difficoltà
Che se quella lotta non avesse dato dei risultati non avesse spostato degli equilibri non avesse rotto alcuni pulita noi saremo tranquilli
Le difficoltà derivano proprio dal fatto che quella lotta ha dato dei risultati si è dimostrata utile penetrante rotto degli equilibri ha sfasciato tre impunità altrimenti ripeto sarebbe semplice fare l'amministratore altrimenti sarebbe semplice vivere lottare idiota come Palermo Reggio Calabria Napoli
E credo che questo insomma il rapporto che c'è tra le difficoltà e l'importanza e la la decisività la incisività della lotta agli altri hanno capito che questa lotta serve a noi la loro che questa lotta vi danneggia che questa lotta all'Isola
E quindi reagiscono c'è uno scontro in atto ha detto qualcuno e quindi ci sono luci ci sono ombre
Io vorrei ricordare non perché come dire va corretto gli ottimisti e pessimisti non perché se no non credo che sia questo però non Bilancio politico equilibrato occorre mettere sul piatto le luci e le ombre
E allora bisogna mettere con forza in campo le mobilitazioni Palermo le tre settembre dicendo che non sono state un fatto automatico perché cari compagni quando ci fu fu gradi Marino nessuno pensava che sarebbero scesi in piazza a Palermo trenta mila persone
Ricordati i titoli dei giornali dietro sui funerali di Marino e il timore che tutti avevamo tutti noi che lavoravamo
A quell'organizzazione a che poi la la manifestazione uscisse
E per la prima volta il coro di solidarietà di interventi nazionali
Da presidente Repubblica in giù che ci furono attorno a questa manifestazione cosa mai avvenuta le volte precedenti
E voglio dire che la manifestazione di Reggio Calabria
Non c'è mai stata tanta gente a Reggio Calabria contro la mafia
La manifestazione il Catania dei cinque gennaio dove in una giornata di domenica che cinque gennaio moltissima gente scesi in piazza ma soprattutto la cosa più importante a mio avviso di quell'iniziativa e scesi in piazza con un manifesto con un'idea di programma
Con l'idea che non era di pura denuncia di pura lotta con l'idea che era di costruzione discorso che questo fa troppo i dati di costruzione
Di un modo diverso di governare la città
Sul versante giudiziario
Il processo di Palermo detto anche altre voglio insistere su questo
Insomma io non veramente ci sono alcuni atteggiamenti scusate di tipo culturale
Che tendono a sottovalutare i risultati
E io credo che dipendono dobbiamo un po'riflettere su questo credo che dipendono dal fatto
Che c'è un'abitudine a considerare la mafia un potere imbattibile invincibile
Per cui poiché il considerarla battibile offre inabile comporterebbe la modifica di comportamenti politici
Di categorie concettuali
Delle alleanze politiche si preferisce continua a ritenere la macchina imbattibile evincibile sminuire i risultati ottenuti pur di non cambiare
Scusate credo che bisogna dire con chiarezza queste cose cioè un fatto che può essere anche di di pigrizia politica mentale
E invece dobbiamo aprire certamente ad avere la lucidità io non so se si salvò Ciancimino come qualcuno ha detto e rondelle pura e semplice punte io so che salvo comandavano in due terzi della Sicilia e non solo in Sicilia
Io so che il sequestro di patrimonio di Salvo è stato un grande fatto di e poi deve servire dall'avanti di di sottrazione di un patrimonio accumulato in quel modo criminale in cui sotto
Abbiamo saputo che Ciancimino faceva stabiliva chi faceva l'assessore che di avere contratti e così via sino a poco tempo prima di essere arrestato non era assolutamente un troppa autunno imputato fuori
Dal sistema di potere democristiano di Palermo
E quando sottolineiamo
Che l'attuale sindaco di Palermo l'attuale sindaco di Catania non sono quelli di prima doc non ci basta dire questo cd dobbiamo dire che non sono più quelli di prima grazie alle lotte che sono state fatte le vomito democratico in quelle città
Certamente sono ancora credo abbastanza dentro più a Catania che Palermo
Chiusi
Dal sistema di potere che li ha generati ma saremmo degli sciocchi se non ci rendessimo conto in molti l'hanno detto che si tratta di persone diverse e quelle persone diverse non sarebbero state messe a quel posto se non fosse stata fatta una volta in quali città e non solo recita
E portiamo come elemento come dire questa distinzione molto spesso tra mafia vincente la mafia perdente e per cui scusatemi la mafia perdente sempre quella che era stata il giorno dopo no
Gelo cioè se uno arrestato e mafia perdente in realtà la questa distinzione vincente e perdente con esenzione propriamente mafiosa
Un gruppo mafioso questo è perdente in un'area che se n'era un altro diventa vincente successo lo leggiamo nelle pagine di questa cosa
In realtà gli incroci tra i vari gruppi mafiosi sono incroci in cui tutti tendono attenere il massimo di potere possibile possono perdere posto il posto posizioni in una zona si sposta in un'altra cos'è accaduto
Gli spostamenti in Toscana che ci sono stati dalla dalla Sicilia
Quindi io dico andiamo come dire c'è
Meno se sono in giro scusate rozzezza e meglio e insomma anche perché
E ancora
Io credo che non abbiamo dato dico in genere sorta stampa sulla non è nostra analisi sinora lo faremo credo
Nel futuro il giusto peso
Qualcuno diffida sortita e non è giusto il termine
è mandati di cattura del pool della Procura di Firenze per la strage dentro novecentoquattro
Ma come
Abbiamo sostenuto sempre che le strade nudo delle stragi impunite erodono tragico democrazia italiana nel momento in cui come dire su scorgiamo troviamo un nudo
Che il sistema eversivo
Non forse una centrale un progetto unico un sistema c'è un complesso di forze eversive che in un certo momento trovano il loro raccordo l'una sull'altra perché il progetto è lo stesso
Perché questa grande forza economica che la mafia non può non farla un protagonista come dire eversivo
Della democrazia e dell'economia e su questo coniuga la sua azione agli altri protagonisti del Civic che si sono mossi sulla scena nel nostro Paese
E in questo essere grande forza economica che delle versioni ha bisogno per potersi mantenere a reggere dell'abbattimento dei suoi avversari ha bisogno per poter proseguire nella sua azione e qui trova il suo punto di contatto è semplice perché c'è un'alleanza che non è un'alleanza infinita varianza di obiettivi
Ed è non dobbiamo valutarla con forza questa cosa
Dobbiamo dire con forza che anche lì anche lì c'è un risultato
Di un'azione culturale e politica che si è svolta in tutti questi anni
Icona di un denunciato questo come un noto pesante insomma della democrazia abbia detto che si che non si trovano quelli che ha messo le bombe quelli che hanno diretto
Quegli attentati cui attentati potranno ripetersi
E certamente credo che aver individuato Calò le connessioni con gli altri e così via e speriamo che rispondere avanti sempre più dentro il nucleo del sistema di potere che tutto questo non potrà che diverrà sensato positivo
Per la democrazia
Certo ci sono stato una serie di cose anche negative io ne cito alcune l'evasione legalizzata da Reggio Calabria
Non di quattro P due sono rientrati ma uno dei due che non sono rientrati che era il più grosso boss del traffico di eroina
E grazie questo ad una rocambolesca decisione della Corte estiva della Corte di Cassazione sulla quale il Parlamento e ho chiamato il stiamo chiamando il Parlamento a prestare tutta la sua attenzione
C'è stato questo pubblico matrimonio debbo scattando
Ci hanno detto a Catania che circolano foto recepisce circo non ci sono foto recenti di Nitto Santapaola che però sono pudicamente tenute nei cassetti
Ora questo anche questa è una cosa che vogliamo accertare perché foto recenti forse servono per individuare Into Santapaola che secondo molti e ancora Cattaneo questi giorni
è stato nominato dirigente della gente referee dello Stato
Un parlamentare Ligato i qual era più noto veramente più che per le sue competenze ferroviarie era noto per un una lunga un lungo come si dice contesa dialogo avuto con un altro parlamentare in un altro partito in cui il tema era chi dei due fosse più mafioso
Poi la cosa è finita con un pari non so se perché entrambi avessero torto perché entrambi avessero ragione
C'è stata l'intervista di Don Stilo anche per un fatto negativo si tutto questo c'è stato però ecco ci sono fatti positivi e fatti negativi
Io tre fatti positivi vorrei segnalare anche un'altra cosa l'ordine del giorno che è stato approvato dal Comune di Catanzaro e dal Consiglio provinciale di Catanzaro
In ordine a quattro punti che io ritengo molto importanti le delibere di Giunta con i poteri del Consiglio si portano l'approvazione del consiglio entro trenta giorni
Come la proposta così la documentazione relativa agli appalti va fornita immediatamente ai singoli consiglieri
Va applicata leggerezze regionale con iniziative nelle scuole che simile a quella siciliana
Il venticinque aprile va considerata giornata di lotta contro la mafia
C'è una giornata laddove il dato della liberazione emerge nelle sue caratteristiche di modernità e contemporaneità oggi stare a ricordare ragazzi che Sonati Cretone sessantatré sano vasta cinque e così via no
E con la lotta di liberazione puramente e semplicemente senza fare un ragionamenti cui si perdono gli anni per il prosieguo del ciclo
Senza fare un ragionamento su quella che è stata la lotta per la libertà per la democrazia in questo Paese in tutti questi quarant'anni credo che sia un diventa un fatto assolutamente rituale
Che io mi ricordo che quando mi materna ramo della guerra quindici diciotto e mi annoiavo moltissimo e poi mi sono accorto con dramma di drammaticità che la gli anni che separavano Megara guerra quindici diciotto sono gli stessi che separò regione di oggi dalla quella di resistenza
E quindi poi che oggi in realtà la lotta cioè questa è una lotta di liberazione
Credo che sia importante attualizzarla d'importante questo questa decisione che è stata assunta
Quindi ecco in questo bilancio delle cose positive delle cose
Negative
Beh reagire con forza come terminazione
Comprende le difficoltà ma ripeto
Comprendere che con le difficoltà che ci sono proprio perché
La lotta è giusta e proprio perché la lotta ha dato dei risultati
Alcuni compagni hanno Napoli interventi hanno posto il problema la differenza tra lotta contro la mafia e lotta contro il terrorismo
Ecco io vorrei dire questo non vorrei che il tempo passato dagli anni della lotta contro il terrorismo abbia appiattito alcuni ricordi
E lo diceva qualcuno di coloro che sono tenuti credo fosse Corrado Stajano
Compagni vi assicuro che lotta contro il terrorismo è cresciuta momento per momento giorno per giorno assegnato durissimo menti di sconfitte di cedimento ha dovuto avere momenti di duro chiarimento nella classe operaia sindacato è stata tutt'altro che facile
Siamo stati per lungo tempo soli assolutamente soli
Di fronte anche a come schieramenti propriamente eversivi
Poi è stata costruita io ricordo sempre ricorda ancora qui che quando non Mazzato Casalegno in piazza Sire in pochissimi a Torino non solo ma poi si è dovuto abbiamo capito perché si era in pochissimi dei piedi c'è un tragico errore politico poiché Casalegno era un avversario non non contava il combattere contro dice assassini
Che era un gravissimo equivoco politico dentro il quale poi stava come dire l'equivoco salotto armata
Queste cose le piomba tutte sul piano politico sul piano culturale combattuta insistendo
E io credo che ecco dobbiamo far tesoro dell'esperienza denota Conte turismo nella testardaggine se vogliamo nella capacità sempre di arricchire il piano di lotta il programma di lotta ma insomma nella caparbietà come si è dimostrato che andrà avanti
Ma questo è nazionale
Beh e queste nazionale vuol dire in senso geografico nazionale ci sono problemi sotto questo profilo molto più nazionali della mafia per esempio furto d'auto
Il furto d'auto si fa Trapani si fa crema ad Aosta Bergamo eccetera se quel fosse questo il problema no
La mafia è un grande problema nazionale sì perché c'è ma per un'altra questione perché attacca i nodi fondamentali della democrazia nel nostro Paese perché è una componente essenziale del sistema eversivo
Perché il suo progetto di governo un progetto di governo totalitario autoritario perché sopprime in vaste aree del Paese le libertà individuali libertà economiche la carta politiche
Perché si serve di alcuni partiti come di treni
Dentro i quali passa per imporre ordini
Per ottenere utili rastrellare risorse
Per questo è un grande problema nazionale non perché si trova qua e là e quello noi
Che più lavoriamo con questo tema forse abbiamo colto meglio altre parte il nostro Paese non occorre colto ancora bene ora questa è una dimensione
Futura
Fa raccogliere i beni far cogliere bene questo aspetto nazionale in senso politico non in senso geografico nella battaglia per la macchina
Lotta contro la mafia e lotta per il lavoro
Beh qui qualcuno l'ha detto
Certamente ci sono quattrocento mila disoccupati in Sicilia e questo rende difficile lotta contro la mafia da compagni quando c'erano quattro mila è più facile
Non mi pare mi pare quando c'erano meno disoccupati no
Non c'è un rapporto scusate tra causa ed effetto anche perché la causa di questa disoccupazione e l'esistenza di quel tipo di governo di quel tipo di potere mafioso la macchia è un soggetto non è un difetto
La mafia è un protagonista politico non è un effetto di crisi è un protagonista di crisi è un soggetto che crea crisi che crea disoccupazione che crea blocco dei fondi
Non possiamo dire spendiamo i dodici mila miliardi perché così batteremo la macchina se non batteremo l'Amati dodici mila miliardi non li spenderemo
Perché nella distribuzione giusta ed equa di quelle risorse c'è il pericolo principale per gli equilibri economici delle aziende mafiose
E questo credo che Churchill ci hanno insegnato i compagni che lottano quotidianamente in queste
E io non credo neanche compagni che per ogni posto di lavoro in più che troviamo ci sarò mafioso in meno ci sarà qualcuno che fa il doppio lavoro forse ma
Non c'è questo rapporto di meccanici da tra una cosa e l'altra e bisogna stare attenti attenti ad evitare che fare in modo che la lotta per il lavoro sia una lotta che si inserisca come dire non facciamo la lotta per la mafia e lotta contro lotta contro ma cauto per no dentro il programma di governo che c'è in chi ha in testa a questa lotta contro la macchina c'è
La lotta per il lavoro
E qui qualcuno ha perso giustamente Sales ha messo in luce che la camorra e la mafia la mangaka morbida camorre parlava il movimento dei giovani disoccupati
E questo credo che ci debba spingere ad una riflessione
Che in altri tempi e per altri fenomeni faceva Togliatti
Dopo
Dopo la vittoria sul nazifascismo
Voglio dire che dobbiamo avere la capacità dell'uccide a distinguere dentro questi movimenti capire gregari
C'è chi dirige che accumula ricchezza potere politico potere economico capacità di dominio da chi poi uno strumento di questo progetto
E guai se non facessimo questa distinzione
E certamente dentro la camorra come dentro la macchina va distinto il sbando sbandato disoccupato e così via al quale va dato ogni aiuto ogni sostegno ogni mano ogni possibilità di uscita dal grande capo
Lo stesso potere repressivo dello Stato va selezionato è fortemente indirizzato verso i cattivi
Tutto il piano di lavoro che noi abbiamo proposto e che sta passando delle commissioni per la nuova legge sulla droga punta su questo per esempio
Il nodo sono i grandi trafficanti non sono i piccoli spacciatori
E quindi non gliela Marche un gregario lo si sostituisce sempre con un altro precario
In realtà quello che più difficile seguire il capo quelli va fatta lotta quindi
Dagli atti diceva dobbiamo capire perché nella Repubblica Sociale poi nell'esercito la Repubblica sono andati a militare ragazzi diciotto diciannove anni che non sono venuti in montagna fra i partigiani
Dobbiamo capire anche perché riflettere bene delle analisi sono tali che già
Si comprendono alcuni di questi motivi insomma della la lucidità come stiamo venduti distinguere tre capi e gregari la lotta si fa i capi e gregari quel ghanesi Parma i quei gregari si stava un colloquio si cerca un recupero sì certo lo spostamento di fronte
Compagni hanno fatto riferimento alle solitudini
Degli insegnanti dei giudici
Degli amministratori
Oggi sul Corriere a sera si è la soluzione gli avvocati anche
Beh
Se queste solitudini sono messe insieme sono meno sole
In realtà sono troppi soggetti ad essere soli questo che cosa vuol dire credo vuol dire che
Come dire la difficoltà della lotta che chi si muove su questo terreno non trova vie facili ma che ci sono tanti soggetti che si muovono su questo terreno
Cioè ci sono nella scuola c'è sul fronte della giustizia se sul fronte dell'otto a sociale e così via
Delle amministrazioni
Io allora mi pare uno sforzo che dovremmo fare e cercare di come dire che vi era una filiera ecco che raccordi tutte queste esperienze che qualche volta sono disperse non sappiamo noi stessi che esistono in molti scuole molte scuole per esempio del centro e nord si stanno facendo dei corsi degli studi
Sulla ma che non tutto sappiamo di questo
E invece sarebbe veramente necessario se è particolarmente utile specie lo dico ai compagni della FIGC se è possibile che lo facciano loro proprio attraverso le scuole che si abbia per lo meno un quadro una mappa di tutte queste esperienze che ci sono che sono molto di più di quanto non possiamo pensare anche per mettere insieme trovare un momento di raccordo nazionale
Vediamo cosa avete studiato cosa avete fatto su cosa vi siete misurati come confrontiamo quelli che osserva Bergomi ricompatta Torino quelli che hanno fatto da osta Trapani possibili
Il problema delle garanzie
Beve un parto sul caso Marino
Beh su caso Marino una cosa da dire con molta chiarezza e questo
Che se c'è una polizia delle forze dell'ordine che usano la violenza e purtroppo questo fenomeno cioè non solo in Sicilia ma in Calabria in Basilicata perlomeno mi risulta che c'è si è chiuso poco tempo fa in Basilicata un processo nei confronti di un fatto analogo a quello marino con la condanna e c'è credo tra un po'si aprirà anca in Calabria si è già aperto non so un processo analogo
Beh se questo accade anche qui saremmo degli sciocchi se ci fermassimo a considerare
Che ha usato la violenza che certamente da condannare e non qual è il meccanismo che porta a questo
Cioè io voglio capire se chi dirige politicamente la struttura di polizia chiede quotidianamente risultati non dei mezzi
Questo Sacchi
Sa
Come i risultati si ottengono si possono ottenere perché sì una questura si consente che ci sia la cassetta c'è un dirigente politico che sa che dice la cassetta
E questo non può passare sotto silenzio
Non possiamo non dire che non si può chiederei risultati senza dare strumenti e mezzi e quando si chiedono risultati senza dare strumenti e mezzi è ben possibile che si usi la violenza
E quindi la violenza non è una variabile come dire
Anomala
In una logica che non dagli strumenti
E i mezzi e le risorse e chiede i risultati dello scontro tra polizia e cittadino rischia di diventare sempre più frequentemente uno scontro violento
E le garanzie beh cominciamo a dire che la prima garanzia per la quale ci battiamo che la garanzia di vivere di essere liberi di fare politica di fare l'amministratore di essere uomini come si può essere in altre aree di questo Paese
Quelle la prima garanzia
E per questa garanzia combattiamo non solo per noi ma per tutti gli altri e poi ci sono le altre certamente vanno difese su questa cosa dei pentiti almeno sorge una Corte d'Assise di questo paese che sta girando mezzo mondo dietro uno che si dice figlio di Dio e detentore del terzo segreto di Fatima
Cosa che non ha fatto né Buscetta nel Cantico interno di Acea
Ancora ieri ho visto che ieri notte sono da qualche parte prophecies io non lo so perché tutta questa polizia tutto questa polemica sui pentiti non dice una parola Totti e compagni evidentemente è una politica viziata
Il processo Tortora
Beh io credo che la cosa più drammatica il processo Tortora che la marca è stato assolto
Solo che certamente una volta che mesi fa la marca era ormai sindaco di Ottaviano il in i mezzi d'informazione nel creare come dire queste figure emblematiche tante volte finiscono col distorce anche come dire nelle riflessioni più generali quelli che sono i nudi
Di alcune di queste cose
Nella politica di governo noi vediamo un elemento molto grave di crisi c'erano comprensione del carattere permanente della mafia
E come se il conto degli omicidi anche se è un grave limite come se la mafia esiste perché uccide
Cioè questo dato della mafia come struttura di potere totalitario permanente che c'è quando succede quando non succede se proprio dobbiamo fare il conto del peso della macchia contiamo gli appalti truccati
Contiamo le delibere prese in modo anomalo contiamo queste cose che danno molto di più
Il peso del potere politico
Della mafia e però quei su questo non c'è un mandato sei
Sul peso economico della mafia di cifre sono diverse più operoso questo compagni che la redditività delle cinque raffinerie di Palermo in un anno era di ottocento miliardi
Con la metà di questa cifra la FIAT si assicurate contro le cure della sera
Quindi le libertà costano poco in questo Paese
E chi detiene grandi quantità di danaro e dei Pooh fatti in questi per fortuna sono ancora mossi sul fronte di questo tipo d'informazione ma se si volessero muovere hanno tutti gli strumenti economici fa
Sulla questione Latorre sto chiudendo
Questo problema dei beni sequestrati i beni confiscati lo esamineremo martedì in un comitato ristretto dalla commissione antimafia di si vedrà o si riesce a trovare una soluzione che veda concordi
Tutte le forze politiche per avere un iter che agevolato evidentemente perché se la firmo tutti più semplici mo'tutti di conti che sia d'accordo oppure a quel punto presenteremo né un progetto che no che si discuta la questione è molto difficile tecnicamente ma si può fare
Nel senso che bisogna distinguere i beni sequestrati dei beni confiscati i beni sequestrati posso ritornare evidentemente quindi bisogna stare attenti
Mentre per i beni confiscati si possono senz'altro quelli affidare
Altri soggetti
Per i beni sequestrati cento articolai propria di un disperdere la ricchezza insomma di conservarne acquisita se valichi al proprietario oppure si debba andare altri soggetti
Infine
Io credo che bisogna tenere molto fermo così come è stato fatto oggi
La questione della priorità politica ideale da lotta contro la mafia
Che va condotta non solo come battaglia di liberazione ma anche come battaglia di governo
Per il quale che da condotta senza faziosità
Con grande spirito unitario perché questo è il presupposto dell'alleanza e sarebbe sbagliato se pensassimo prima le alleanze per relazionare anzi vedere come si fa ad alta quota battaglia contro la mafia
è il modo con il quale si conduce questa battaglia che produce Leanza così come avvenuto avviene per altri che
E non è un tema che sta accanto
Agli altri
Lavoro risorse mezzogiorno e mafia
Ma nel lavori di questo seminario emerso con grande chiarezza è un tema che non componente essenziale per la lotta della democrazia nel nostro Paese
Parola compaio partorito per concludere
Ma è tardi io sarò quindi Breve ringraziando innanzitutto
Tutti i colpi tutti compagni di amici che sono stati qui ieri e oggi mi sembra che possiamo esprimere nel Complesso un giudizio positivo su questa iniziativa
Della FIGC e della direzione del partito
Lo scopo del seminario
Era quello di fare il punto sull'esperienza di questi anni
E di cercare di compiere un passo in avanti sul piano della elaborazione degli obiettivi
Partire dalle lotte dal valore ed è il limite delle lotte
Rifletterci sopra
Per tornare a lottare
Per dare continuità al movimento
Ha un patrimonio di idee e di fatti
Ma anche per cercare di realizzare una svolta di cui avvertiamo da tempo tutta l'urgenza e la necessità
In questo senso mi sembra che molto lavoro abbiamo ancora da fare e però il seminario è stato utile
La relazione di Folena gli interventi di tanti amici e compagni il lavoro serio fatto nei gruppi
Ci hanno offerto un quadro molto ricco di analisi Iddio ha proposto
Intendiamoci io su questo vorrei essere subito chiaro
Noi non partiamo certamente da zero
E il nostro non è un ragionamento sul dover essere
Anzi al contrario parliamo di un movimento reale
Di movimenti diffusi
Che hanno visto la partecipazione di tanti giovani e di tante donne
Parliamo di quello che fosse stato negli anni scorsi non voglio dire l'unico
Ma certo il più significativo movimento giovanile assieme a quello per la pace
Adesso in questi ultimi mesi
Ed è certamente un grande fatto politico e in campo una nuova generazione di studenti e di giovani
Quella che si è imposta con le grandi manifestazioni di Roma e di Napoli
Ma prima PM sempre giusto ricorda e cioè in anni difficili
è stato proprio il movimento contro mafia e camorra ad esprimere un antagonismo un conflitto importante una volontà di cambiamento
Ad esprimere insomma una nuova soggettività
In una società che molti in quegli anni volevano il vedevano come stanca rassegnata senza motivazioni in grado di far esprimere il rilegge
Da Ottaviano autunno mille novecentottantadue ad oggi alle nostre spalle c'è dunque tutto un cammino
Da lì alcune migliaia di euro Ottaviano a grandi manifestazioni
Tutto questo non era semplice ne era scontato che il movimento
Pur nelle sue discontinuità volte seria
Nei suoi momenti alti in quelli bassi durasse si affermasse
Non avendo dalla parte sua fra l'altro la grande stampa di informazione
Non era semplice né scontato perché la mafia e la camorra sono nemici particolari
Un potere violento che spara e uccide
E un potere che opprime la vita di intere regioni i diritti collettivi e le libertà individuali
L'assassinio dalla chiesa scuote il provoca interrogativi nuovi davvero anch'io lo penso come è stato scritto in questi giorni dopo l'assassinio di Aldo Moro e forse in diritto politico più grave nella stordito nostro aprì pubblici
E quel diritto che fa sorgere nuovi interrogativi dato che si colpisce i vertici massimi dello Stato
Quelli interrogativi
Gli assi mila l'intuizione di tante donne di tanti giovani
La percezione del carattere oppressivo della mafia oppressivo sui diritti e sulle libertà
Il vivere sulla propria pelle giorno per giorno il peso della mafia sono all'origine delle prime forme di questo movimento
Di una rivolta morale di una spinta etico politica di una domanda di libertà di un nuovo bisogno di democrazia
Alcuni risultati in movimento via ottenuti
Io penso che non dobbiamo esagerare forzarlo qui c'è un delicato problema di giudizio di orientamento politico anche in mezzo a noi
E però io considerevole Errore grave sottovalutare questi risultati
Il primo risultato insisto su questo e la nascita stessa del movimento di una lotta di massa contro i poteri criminali
Credo una confronto i precedenti in altri Paesi dell'Occidente
Un movimento autonomo e unitario fatto da giovani di diverso orientamento ideale e politico anche da tanti giovani cattolici da tanti giovani non iscritti a nessun partito
Specialmente nel Mezzogiorno e però anche sia pure in forme ancor di tutto insufficienti nel centro all'orto
Assieme a questo primo risultato la nascita e lo sviluppo di un movimento
Grazie al contributo del ruolo determinante di magistrati onesti e coraggiosi
Si sono aperti e trine brecce
Sono stati inferti alla camorra e alla mafia primi colpisce
E io sottolineo primi colpi non la sconfitta della mafia
Su questo invece Danzi vi è stato nei mesi scorsi un grave errore politico e culturale del Governo e di molti partiti della maggioranza
I fatti avvenuti a Palermo quest'estate ci aiutano invece capire bene la fase che di fronte hanno i gravi diritti di quest'estate Palermo neanche fatti inquietanti Marino si eccita
E l'interrogativo che son Marino le strutture impietrito
Uscito morto da quella questura a Palermo
Perché non parlava
O perché si voleva impedire che continuasse a parlare
E i gravi fatti di sangue di questa a Palermo
Che ci dicevano come la mafia non era una belva ferita a morte
Come fu detto e scritto
Ma un potere colpito che però continuava a intimidire a uccidere che tentava di riorganizzarsi di fronteggiare dal suo punto di vista ai dà i suoi interessi le novità e l'evolversi della situazione
In realtà noi eravamo già giunte dei mesi scorsi adesso io credo lo siano ancora di più a un punto delicato e ad una stretta
E dobbiamo dare la coscienza di questa stretta
O si riesce ad andare avanti
A colpire in alto il potere mafioso
Andando anche oltre la cupola di Tommaso Buscetta
O si rischia pericolosamente di precipitare di tornare indietro
Poi li diamo a questo punto
In Maria forte
La motivazione etico politica
Con il tema del lavoro e di più alti livelli di civiltà con la battaglia per rinnovare la politica le istituzioni oppure sarà arduo perché movimento continuare leggere e ha pensato
Noi siamo a questo bivio
E a mio avviso si può vedere emblematicamente in due simboli questo passaggio di FAS i due simboli io credo che siano il processo di Palermo da una parte
E la grande manifestazione di duecento mila giovani Anna
Sono due simboli non casuali ma piene di significato
Due simboli che rappresentano proprio
Le forze che più di ogni altra assieme al nostro partito
Si sono battuti in questi anni in prime file giovani e donne e una parte della magistratura e di corpi sani dello Stato
Tutti e due questi fatti simbolici ci dicono poi anche come è stato giustamente detto ieri
Che nessuno può pensare di mettere solo sulle spalle di un movimento ed i magistrati più impegnati tutto il peso di questa battaglia contro la mafia e per la civiltà
E tutti e due questi simboli questi fatti al contrario reclamano una svolta di rilievo nazionale
L'impegno dello Stato delle istituzioni delle forze politiche
Innanzitutto il il processo Dio a Palermo
Che ormai alle porte
Che anch'io penso sia un banco di prova decisivo
Non è certo il processo alla mafia
Il colpo finale
Anzi io vorrei aggiungere che nessuno poi a meno che non sia in malafede potrebbe avere questa illusione
E però che dobbiamo dirlo esplicitamente anche nel seminario
E però lo svolgimento del processo di Palermo
La sua tenuta democratica
La capacità di resistere ai tentativi agli attacchi che ci saranno da parte della mafia
L'esito del processo
Sono determinanti in un senso o nell'altro
Per la vicenda democratico non solo della Sicilia e del Mezzogiorno ma del Paese interno l'esito e la tenuta del processo sono determinanti
Per combattere sempre di più e sempre meglio è nemico che di fronte allori
Solo una condizione
Per il successo di questa loro
Una condizione c'è per continuare a combattere io a conoscere meglio il nemico che di fronte noi le caratteristiche e la sua struttura i cui anche su questo io penso che notevole è stato il contributo di conoscenza sulla mafia di civile dal libro
Dal lavoro che i giudici hanno condotto a Palermo in altre parti dal lavoro di tanti intellettuali anche sì anch'io lo penso sono ancora troppo pochi gli intellettuali impegnati in questa battaglia e su questo fronte
Un lavoro ancora
Di conoscenza
Consapevole che la camorra e la mafia
Non solo un Risi duo del passato
Uno specifico meridionale
Un frutto dell'arretratezza
Noi dobbiamo stare attenti
La camorra e la mafia non solo tutto tutta l'economia tutta la società tutto lo Stato
Come a volte si è detto anche a sinistra
E però a maggior ragione la camorra e la mafia non solo come ritengono tanti dirigenti democristiani una specie di escrescenza maligna
Di un tumore su un corpo tutto sa
La mafia e la camorra solo dentro l'economia
E l'economia criminale è ormai un pezzo importante dell'economia nazionale
Da non esagerare ma un pezzo importante
Al Sud e hanno
Sono dentro la società
E sono perciò dobbiamo dirlo con attenzione non solo un fenomeno criminale
Sono anche un fenomeno politico sociale
Con una sua capacità di riprodursi di creare alleanze proseliti nuovi Ade
Sono dentro le istituzioni
E in alcune regioni profondamente fino ad aver creato un regime di democrazia sospese a dirle carità diffusa
E solo un potere cresciuto in tante regioni con il crescere motivo di riflessione se errori
Con il crescere del potere economico delle regioni e degli enti locali nessuno
Potere amministrativo di Colonia amministrativa nel sud molto più forte rispetto al Nord anche per la relativa debolezza di un tessuto produttivo generale
Ma anche la camorra sono poi molte soprattutto mi pare un elemento giusto venuto fuori oggi
Dentro lo Stato
E ormai non è solo più chiare intuizioni che pure abbiamo avuto in questi anni
Sulla desse più chiare dall'indagine di tanti magistrati i continui legarmi di mafia e camorra con la P due
Pezzi di terrorismo nero erano rosso pezzi importanti di servizi segreti e degli apparati dello Stato
Tanto che possiamo dire queste anche la mia opinione che noi siamo in sostanza in Italia ad una nuova tappa della diversivo
Che siamo cioè di fronte un fatto profondamente corposo
A quello che Bobbio altri gli hanno chiamato giustamente a mio avviso l'esistenza ormai nel nostro Paese di un vero e proprio doppio Stato
Di uno stato illegale
Fatto di mafia e dei suoi legami con pezzi settori dello Stato
Il quale non è altra cosa separato dallo Stato democratico ma vive dentro lo Stato democratico e il repubblicano
Ed è con la nuova in versione e la grande differenza rispetto al terrorismo e cerca di stravolgere le regole del gioco e di modificarlo profondamente dal suo interno
Questo è il nemico che di fronte ad uno le sue caratteristiche
Nell'economia nella società e nelle istituzioni dentro lo Stato
E se il limite è questo
Allora a me sembra evidente la necessità del livello nazionale di lavoro
E la nostra capacità di saperci muovere su tutti i frutti
Su quello in primo luogo della questione morale e democratica più attuale che mai noi il nostro partito e per il nostro partito
C'è la questione del tipo distacchi
Di un impegno del tutto nuvoloni rinnovamento dello Stato e delle istituzioni gli appuntamenti più vicini sono e devono essere la proroga della Commissione antimafia del suo lavori della sua attività fatto politico
La pronta discussione in Parlamento della relazione della Commissione antimafia chi giustamente insiste sulla mafia come nuovo soggetto della ideazione
Le modifiche giuste una legge quella Latorre importante per renderlo ancora più uccisi io qui anzi vorrei dire che nessun dubbio dovrebbe esserci il mezzo allori
La battaglia contro la mafia e per la riforme rinnovamento dello Stato non può non essere la più importante e la più prioritaria questione nazionale
In tutto il Paese vorrei dire anche e soprattutto nel Mezzogiorno
Dove noi dobbiamo abbandonare ogni vecchia logica e illusioni dei due temi
Che pure in passato qualche volta io ludico autocriticamente abbiamo avuto e coltivato
E cioè prima lo sviluppo
E un tempo pensavamo dicevamo prima le fabbriche i produttori perché le fabbriche produttori porteranno con sé inevitabilmente come conseguenza una più ricca di moquette sia e la battaglia alla mafia
Sappiamo che non è così
Che c'è perfino una priorità in questa battaglia perché e la Malesia il potere mafioso che limita la battaglia per lo sviluppo
Priorità quindi a questa battaglia
E il forte legame però con il tema del lavoro dice un punto da vedere bene in mezzo al nulla
No uno un di un generico sviluppo e forte legame con il lavoro e con un nuovo sviluppo con una nuova qualità dello svincolo
Qui c'è un punto importante e delicato proprio perché la mafia come hanno detto tanti compagni tanti intellettuali non è più se mai lo è stata
Figlia dell'arretratezza figlia di questa situazione meridionale
Ma essa stessa causa in prima persona della situazione
Anzi la mafia è cresciuta in questi ultimi dieci quindici anni proprio su un certo tipo di Stato e su un certo tipo di sviluppo
Questo Rillo noi non facciamo un discorso generico tra le forze politiche
E il nostro discorso unitario il nostro confronto tra le forze politiche vuole chiamare gli altri partiti ad una però noi non facciamo in modo possiamo fare un generico discorso su più soldi e su più sviluppo al Mezzogiorno
Perché dentro un discorso di questo tipo verrebbe a mancare l'elemento discriminante la battaglia vera è più forte alla mafia
Il nostro ragionamento sul lavoro e sullo sviluppo non può oggi non riguardare la qualità
Non sono più solo marchi
Come e contro chi
Perché creare davvero un lavoro e una nuova qualità dello sviluppo che aiutino una democrazia più forte della mafia
Oppure invece nuova pascolo per arricchire la mafia
Perciò non generico discorso tenetelo meridionalista
Più soldi più sviluppo indistinto
Ma un forte ragionamento sulla qualità
E una capacità nostra di legare questa battaglia contro la mafia per Mussi sviluppo a tutta la battaglia nazionale per il lavoro c'è una battaglia decisiva
Che contrasta con le tendenze naturali
Colli politiche economiche dominanti
E con il momento attuale
Io vorrei dire una sola cosa
Siamo nel Mezzogiorno e nel Paese ormai a un minuto già in questi anni sono andati avanti tanti processi di fondo pericolosi da Andreatta in poi via via accentuati processi di forte concentrazione neo capitalistica
L'uso della finanza pubblica per sostenere una determinata ristrutturazione al nord
La disoccupazione di massa
Il livello inaudito del debito pubblico che voglio dirlo in questo modo
è la prova più clamorosa della irresponsabilità delle attuali classi dirigenti verso le nuove generazioni
Perché è come se l'attuale classe dirigente dominante si stesse mangiando con quel debito pubblico oggi gran parte delle quote che spettò la futuri alle nuove generazioni
Tutti questi processi accaduti nel corso di questi anni oggi sono al nodo appunto un bivio alla grande scelta quella di Agnelli
Scalare le altre in un certo modo
Abbandonando al loro destino il Mezzogiorno e le forze più deboli della società italiana come giovani e donne
C'è la spinta una ulteriore sterzata conservatrice
Oppure invece all'altro ragionamento quello che a sinistra stiamo cercando di fare cioè puntare sulla linea democratica meridionalista di profonde riforme di struttura
A questo bivio al quale siamo che noi dobbiamo realizzare la svolta che sentiamo necessari
La svolta sul tema del lavoro e della qualità dello sviluppo
A livello di un movimento di massa
Napoli assieme al processo di via Palermo è in questo senso l'altro simbolo che il passaggio di fase
Duecento mila giovani in piazza il l'otto aprile il lavoro
E una grande domanda posta al sindacato che ha avuto ritardi gravi quest'idea
La cui principale questione è proprio la priorità del lavoro il rapporto con le nuove generazioni se vuole essere davvero soggetto politico i vincere la grande scommessa che di fronte al sindacato
A livello di rapporto di massa
Sia a livello politico parlamentare facendo da parte nostra anche scelte in prima che anch'io insisto io ci credo molto
Come lo sforzo che dobbiamo fare del presentare anche dopo i seminari Navoni gruppi una vera e propria proposta di legge i nostri gruppi del nostro partito per l'uso dei beni confiscati
Per il lavoro Autogestito cooperativo di giovani e donne cioè con scelte anche emblematiche simboliche verso le nuove generazioni
Con la ripresa il tutto la battaglia nostra per avere una svolta nella politica economiche gira
Infine e concludo
Questa battaglia però per esprimersi su tutti i fronti non può non esprimersi anche sul fronte ideale e culturale
Sul fronte cioè di un nuovo senso comune
Di una grande battaglia culturale da condurre nel Mezzogiorno e nel nostro Paese in questo senso davvero io credo non solo non si può caricare sulle spalle del movimento tutto ma ognuno dobbiamo dirlo può e deve fare la sua parte
Ognuno intellettuale a suo modo qualunque lavoro e funzione intellettuale svolto sappiamo tutti bene che queste probabilmente la battaglia più difficile che di fronte a noi nel nostro Paese ma vediamo anche segni di speranza l'ultimo
E per chi conosce il Paese
Forse non è il più piccolo e quindici
Poteva sembrare Arpe forse impossibile
In una realtà di poche migliaia di abitanti dove la camorra può controllare la vita di ogni cittadino casa per casa Ali vinto questa battaglia l'abbiamo vinto anch'io questo voglio ricordarlo perché abbiamo saputo combinare adesso una giusta politica unitaria
Dopo che abbiamo saputo fare in certi momenti la giusta scelta di combattere anche da soli quando era necessario
Di aver saputo presentare anche da soli la vostra lista per conto apporla quella della camorra mantenendo aperta la porta ad una speranza e quello che è successo in questi giorni sono segnali in questa battaglia è molto difficile che cigola però come sì ognuno fa la sua parte riuscì mai essere tutti quanti assieme forse oneste della progresso si possono fare altri passi per vincere la battaglia contro questi grandi poteri per la civiltà e per le libertà
Dell'assemblea
Show grazie ancora la Federazione giovanile comunista per questa brillante iniziative