"Quale spazio per gli enti non profit nel futuro del sistema sanitario dell'Emilia Romagna" organizzato dall'Aiccon (Associazione Italiana Promozione Cultura Cooperazione Nonprofit) (presso l'Università degli Studi, Sala Giorgio Prodi, piazza San Giovanni in Monte)

Buongiorno tutti grazie di essere venuti
Apriamo questo convegno di oggi sul ruolo del no profit all'interno del del sistema sanitario nazionale con un breve saluto del professore Fabio Roversi Monaco magnifico rettore
Nell'Università di Bologna
Molto brevemente
Anche perché per volontà del senatore Melandri
Sono presidente dell'associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione del non profit laico
Che l'organizzazione che ha approntato questo incontro nel quale viene presentato un libro la sanità non profit
Il ruolo del privato sociale nei servizi sanitari alla presenza dei due autori
La ecco no è una struttura associativa vi ho detto senza fini di lucro
Costituita presso la sede del nostro corso di laurea di primo livello in economia delle organizzazioni cooperative
Delle imprese cooperative e le organizzazioni non profit
E costituito da una pluralità di soggetti tra i quali vi sono oltre che il comune di Forlì l'Università di Bologna la serie narra
Una serie di fondazioni
E di strutture legate alle cooperative le mutue chi ristruttura Uzak e così via
Che si pone certamente come punto di riferimento degli studiosi di questo settore
E che mira allargare lo spazio per una una rinnovata cultura
Nel non profit e delle strutture in genere Fondazione Ali perché
Non c'è dubbio che il nostro ordinamento e larga parte la nostra cultura e caratterizzata da una mancanza di approfondimento di queste tematiche da una carenza di formazione in questi settori carenza di formazione
Che soltanto negli ultimissimi anni ha trovato e sta provando parziale rimedio nel nostro corso in altri corsi consimili che sommati presso altre università italiana
Eppure è un argomento di un'importanza fondamentale che va al di là della polemica pubblico-privato
Anche si costituisce una parte rilevante di ciò che come privato una serie di persone vorrebbero irrobustire e favorire si connette
In modo molto rilevante alla nostra storia
Anche la nostra storia amministrativa la storia delle nostre istituzioni
Perché non è un'invenzione altrui che abbiamo importato
Era traduzione in termini più moderni di un qualche cosa che gli italiani o comunque gli abitanti questo avveniva
Hanno saputo realizzare nei secoli passati con continuità e con risultati in molti casi eccezionalmente bravi
Uno di questi
E quello dei della sanità
Perché per anni l'assistenza sanitaria ospedaliera per secoli anzi
è stata legata a strutture private e non strutture pur a strutture private basate fortemente sul volontariato
In particolare quello religioso chiaro ma anche fortemente sull'asciutto
Su un impegno che nei confronti di queste istituzioni caratterizzate comunque da un fine altruistico prendevano
Una serie di persone che avranno i mezzi e le possibilità
I poteri e sostenere
Sarebbe dicevo col professor Donati interessante fare una storia di tutto ciò
Certamente
Vedremo una situazione differenziata a seconda delle varie regioni
Perché
E anche in queste iniziative e si esprime quel quindi particolare che hanno le varie articolazioni nella società italiana
Ma non è da pensare che fosse solo il Lombardo-Veneto
O l'Emilia
Ad operare in questa direzione
Chi erano strutture analoghe di grande rilievo nel Sud
E sono state quelle che hanno forse pagato misura più rilevante il prezzo di unificazione che non ha voluto lasciar salvo nulla
Del precedente ordinamento che pure esprimeva valori molto radicati i valori molto presente
Allora ci vorrebbe uno studio di questo genere proprio sul settore nella sanità
Ora il problema si ripropone in termini anche un pochino diversi come è giusto che siano perché l'ordinamento l'economia il modo di porsi nei confronti dello Stato trascritto un profondo cambiamento però non c'è dubbio che ci sia uno spazio di grandissima rilevanza
E che sia legato alle strutture non profit
E alla capacità che essi avranno
Di sapersi gestire anche individuando
Le persone che potranno contribuire loro rifiorire
Attraverso una professionalità
Che si è particolarmente ricca perché è un tema che coinvolge più più discipline
E anche in modo approfondito più i più indirizzi
Non so
Se il decreto
Indi gli ultimi emanato quello sugli ospedali e quello appena emanato
Sui rapporti fra università
Il servizio sanitario nazionale
Tiene conto in modo adeguato di tutto questo
Io non credo che ne tenga conto
Ma anche se fosse noi corriamo un rischio chi vedere profilarsi
Una duplicazione di strutture
Che c'è già
Macché avremo un ulteriore incremento fino a triplicare totalmente la filiera di coloro che si occupano della sanità pubblica
La struttura pubblica in senso stretto
Che così come concepita un forte sapore di statalismo
E che in base alla Costituzione non dimentichiamolo fa capo alle regioni
Poi il sistema delle case di cura private quelle accreditate
Che in realtà così privato e non solo
Perché hanno necessità l'accreditamento necessità non tecnica quanto una necessità economica
E poi
Le strutture che ripercorrono in modo nuovo via già percorsa in passato sono caratterizzato secondo me da una maggiore dose di novità e anche di utilizzazione nel privato in senso stretto
Il rischio e che le tre strutture vadano avanti contemporaneamente potenziando l'aspetto burocratico
Nel nel primo
Nel settore pubblico
E direi che lo scenario di potenziarlo perché ha raggiunto dei livelli assolutamente no potenziando la ricerca del lucro
Nella secondo segmento quello privato accreditato
Dove ci sono una serie di autorevoli medici anche nei colleghi che hanno saputo applicare con grande con grande determinazione il principio della socializzazione dei costi e della individualizzazione dei lupi
E terzo settore che quello che evidentemente in questo momento ci piace più
E che ha sicuramente necessità di avere un collegamento anche col servizio sanitario nazionale
A che pro muovere forse
Innovazione anche dal punto di vista dei rapporti
Con le assicurazioni con
Le strutture che raccolgono denaro
Che consenta di arrivare a un sistema in cui siano preservate certe caratteristiche
Europee ed italiane riguardano alla persona e nello stesso tempo sì è consentita la libertà di Scelta tutta una serie di valori che sicuramente meritano di essere tutto era io ho concluso mi devo assentare subito che io non potrò partecipare
Questa presentazione ringrazio però Caffaro Donati Colozzi
E gli altri
Per la loro presenza il collega Serpelloni di Udine professor Zamagni che ritardano adesso arriverà
Foglietta che non ah scusi Fosco mi scusi
Direttore generale Bologna su
E poi ringrazio molto Emilio Puricelli che fungerà dal coordinatore
A questo punto cedo il posto al dottor Foglietta
Spero che si svolgiamo la buona
Grazie professor
Bene prima di presentare vi i nostri ospiti mi presento io sono Alberto amico giornalista collaboratore del Sole ventiquattro Ore
Sostituisco il collega Emilio Bonicelli che è stato trattenuto a Milano da impegni di lavoro
Urgenti e ecco oggi presentiamo una ricerca sulla sanità no profit in Italia la ricerca è stata condotta da i i professori collocati ieri Donati dell'Università di Bologna vorrei brevemente soffermarmi soffermarmi su alcuni su alcuni punti che mi sembrano fondamentali per affrontare poi la presentazione e la discussione che ne seguirà intanto da questa ricerca è emerso che il settore non profit sta avendo un ruolo sempre maggiore sempre più attivo all'interno del sistema sanitario nazionale
Possiamo dire che è un ruolo da protagonista non più soltanto nella semplice erogazione di servizi che integrano e che si affiancano a quelli pubblici ma anche con un ruolo di candidato quasi alla gestione degli stessi servizi
Proprio sulle pagine del Sole ventiquattro Ore quattro anni fa come viene ricordato nella prefazione del libro
Veniva avanzata una una proposta che allora sembrava provocatoria che era sostanzialmente questa affidiamo
Agli enti non profit la gestione delle aziende sanitarie
Successivamente o parallelamente è stato questo tema questo invito è stato poi riproposto dai risultati della Commissione Onofri istituita dal governo Prodi la riforma dello Stato sociale
E ecco questo deve far pensare come già alcuni anni fa
Voci autorevoli considerassero il settore non profit come sufficientemente mature sufficientemente avanzato per un ruolo di protagonista ancora più marcato
A mio avviso insuccesso del settore no-profit in termini di anche di peso economico e su questo il Sole ventiquattro Ore
è stato io credo puntuale organo d'informazione
Il il successo del settore no-profit diceva in termini occupazionali economici ma soprattutto professionali si deve ha una grande risorsa che altri soggetti che operano all'interno del sistema sanitario non hanno mi riferisco ovviamente alla risorsa umana cioè la capacità di elaborare e proporre un nuovo modello di di terapie di offerta di servizi sanitari che vede nella relazione con il con il cittadino utente il nodo è il cardine su cui proporre appunto un nuovo modello di sanità e di tutela della salute
Oggi i lavori che hanno subito una piccola modifica rispetto all'invito che avrete davanti ossia la tavola rotonda finale con i candidati alla presidenza della Regione non si terrà
Quindi io direi che possiamo procedere con la presentazione dei risultati delle della ricerca a cura del professor Colozzi prego son
Scusate ho intenzione di far rivedere
Due o tre lucidi e quindi dobbiamo sistemare la macchine
Per alcuni minuti
Bene
Intanto un inquadramento generale anche se molto sintetico necessariamente sintetico
Su quello che si proponeva questa questa ricerca quest'indagine che ricordo è stata cofinanziata oltre che dall'Aic con dal Cnr è una ricerca che è stata svolta nell'ambito del Progetto Strategico sanità
Che il Comitato quattordici del Cnr sta portando avanti da alcuni anni
La ricerca aveva fondamentalmente tre obiettivi e sono gli obiettivi che in un qualche modo abbiamo cercato di far corrispondere alle tre parti in cui è articolato il volume
Edito da Maggioli che dà conto dei principali risultati di questo lavoro
Primo obiettivo
Era quello di verificare come si stanno modificando i sistemi sanitari dal punto di vista istituzionale dal punto di vista legislativo i sistemi sanitari dei paesi più avanzati avendo come ottica
Interesse particolare quello della relazione pubblico-privato quindi come si stanno trasformando i sistemi sanitari dei paesi avanzati nell'ottica della relazione pubblico privato
Secondo obiettivo
Quello empirico cogliere
Sul sul campo quale sia la consistenza e soprattutto la caratterizzazione del privato sociale nell'ambito della sanità
Con alcune precisazioni che dirò tornando su questo secondo punto e che hanno guidato le scelte metodologiche di costruzione del campione e di definizione dell'ambito della ricerca infine terza parte
Proporre quindi non più un lavoro di Anati ricognizione o di analisi ma di proposta proporre un modello di relazione tra pubblico e privato nell'ambito non solo della sanità più in generale delle politiche sociali comunque dei sistemi socio sanitari un modello che vada oltre i limiti di quello che professor Donati e che poi illustrerà anche penso tornando su questo concetto la sua posizione il compromesso libera labbra cioè il compromesso fra liberismo e socialdemocrazia linea laburista libri l'anno
Questi sono i tre obiettivi
Entriamo allora molto
Brevemente
Su primo obiettivo che cosa è emerso da questa ricognizione delle trasformazioni legislative in atto noi
Sappiamo benissimo in Italia il sistema sanitario nazionale ha già subito due ulteriori riforme nel giro di cinque anni e quindi la siamo abituati a a capire che è un periodo di di forti trasformazioni queste trasformazioni interessano non solo il nostro Paese ma un po'tutti i Paesi avanza
Allora il primo dato il primo dato che emerge è che il privato sociale o non profitto perso settore sono non posso entrare nel sulla scelta terminologica
Usiamo noi preferiamo usare il termine privato sociale privato sociale non è ancora una distinzione direttrice cosa vuol dire non è ancora la distinzione direttrice vuol dire che da parte che dello Stato da parte dei legislatori non c'è ancora la capacità di differenziare tra privato tout-court e privato sociale
La relazione tra Pubblico e privato è ancora una
Relazione indifferenziata non nel senso che non ci sia la consapevolezza che esiste un non profit che esiste un terzo settore ma nel senso che non lo si sa caratterizzare in modo se non per l'ovvia
L'oppio fatto che non è a scopi di lucro
Ma detto questo non si riesce a trovare una distinzione che faccia sì che la relazione tra pubblico e privato sociale sia diversa dalla relazione fra pubblico e il privato di mercato in questo senso
Quasi tutte le riforme trattano in modo indifferenziato il tema del privato della nuova relazione col privato
Dove è accidentale il fatto che si tratti di profitto o non profit cioè non incide sulla sostanza sulla qualità sulla modalità dell'intervento e della e della funzione che dovrebbe svolge e questo è un primo dato io credo importante da sottolineare secondo
Dopo esca non è confermata la teoria della convergenza
Cioè
Non c'è una vera e propria convergenza tra i vari sistemi sappiamo che i sistemi sanitari partono su due modelli polarizzati molto diversi tra di loro i servizi sanitari nazionali cioè i sistemi tutti pubblici interamente gestiti dal pubblico comunque regolati e gestiti in grande prevalenza dal pubblico e i sistemi cosiddetti assicurativi
Basati cioè sull'assicurazione pubblicati e poi però può essere Spesal
Attraverso il ricorso a soggetti privati di privato sociale pubblici eccetera questi sono i due grandi modelli diciamo che troviamo nella nell'Occidente sviluppato nel Cile nell'Occidente modernizzato
Tra questi due modelli non c'è convergenza ma c'è avvicinamento
Nel senso che i due modelli puri si ritrovano sempre di meno
Ci si stanno realizzando del mix si stanno realizzando delle compenetrazione della logica dell'uno nei confronti dell'altro e e viceversa ma
Senza portare ad un nuovo modello
In cui sono in questo caso potremmo parlare propriamente di convergenza
Quello che si coglie
Che si coglie come elemento ancora caratterizzante è la differenziazione
Fra
Il meccanismo e le la differenziazione rispetto al meccanismo attraverso cui si cerca di realizzare quello che è il vero obiettivo di tutte queste riforme
La riduzione dei costi quindi un guadagno di efficienza che non vada a scapito dell'efficacia anzi al limite posta addirittura migliorare l'efficacia il vero problema istanza ultima da cui sono partito tutte le riforme esattamente questo miglioramento
Dell'efficienza quindi una riduzione dei costi a fronte di una pari efficacia di un miglioramento per efficacia ecco quali sono i meccanismi attraverso cui si tenta di realizzare questo obiettivo qui e qui la differenziazione perché da una parte noi troviamo alcuni modelli che puntano di più di più non è esclusivo di più sul meccanismo del mercato
Cioè cercano di creare concorrenza tra i fornitori
Incentivano la scelta del cittadino tendono a mettere di più nelle mani del cittadino la scelta del fornitore a cui ricorrere per le prestazioni o quanto meno quando non si tratti del cittadino in quanto tale dei Rapp
Dei soggetti che lo possano rappresentare in maniera più diretta più da vicino ad esempio il medico di base era la riforma della Thatcher in Inghilterra che aveva affida considerato il medico di base dei kit per quello che ha selezionava le prestazioni a nome dei suoi pazienti poteva contrattare addirittura le prestazioni il mercato diciamo una forma di mercato il mercato almeno come criterio attraverso cui come principio attraverso cui ottenere più efficienza e più efficace
Dall'altra parte invece troviamo un maggior ricorso allo stato l'altro principio dicono di differenziazione quello del ricorso lo Stato cosa vuol dire vuol dire che l'intervento
Pianificatorio progettuale
Programmatorio dello stato che garantisce da una parte più efficienza dall'altra più efficace attraverso meccanismi del tipo di quelli che sono già stati citati anche in parte dal professor Roversi Monaco forme di accreditamento l'accreditamento delle strutture quindi prego più stato non vuol dire più pubblico più gestione solo del pubblico ma più intervento pubblico nella definizione delle regole
Per cui i soggetti erogatori possono essere sia pubblici che privati ma se accreditati cioè sei private rientrano in quella tipologia
Di regole che lo Stato a nome dei cittadini prevede come garanzie di efficienza di efficacia di qualità di sicurezza
Eccetera
Appunto le linee guida che sono una riscoperta delle linee guida che sono dei modelli di aumento della qualità ed efficacia una maggior un maggiore intervento di programmazione eccetera quindi questo no non mi addentro ulteriormente per un per troppo tempo questo è un po'sono un po'le linee emerse dalla ricognizione a livello quindi viene confermato il fatto che le due logiche verso che ancora sono dominanti nel nell'ottica di riforma del welfare sanitario sono la lo la le logiche libri letta più mercato logica libero più stato la logica letto più più controllo dello Stato non più gestione dello Stato nello Stato sì assume su di sé la la funzione di controllore garante a nome del cittadino e per tutelare città
Secondo obiettivo la ricerca empirica che cosa è emerso dalla ricerca empirica
Anche qui vorrei accelerare la presentazione
Proponendo
Con una premessa cos'è che ci interessava andare a scoprire del terzo settore
O del privato sociale in sanità
Non tutto il privato sociale nel senso che
Ad esempio tutti noi sappiamo qual è la consistenza dell'Avis la diffusione dell'Avis e che cosa fa l'ANSA tutti noi sappiamo qual è la consistenza al diffusione
Delle misericordia o delle croci eccome operano è evidente che se noi considerassimo tutto l'insieme delle attività di terzo settore o di privato sociale legate al sanitario in numeri che noi abbiamo come riferimento sibila terrebbero enormemente
Noi abbiamo escluso l'interesse nei confronti di queste realtà di cui già sappiamo tutto o sappiamo quasi tutto in buona sostanza
Che cos'è che ci interessava ci interessava verificare la provocazione lanciata dal Sole ventiquattro Ore o da e e dalla commissione Onofrei tramite l'intervento di Zama cioè se le organizzazioni di privato sociale hanno un'effettiva capacità di gestire servizi digestiva prestazioni anche complesse
Questo è l'aspetto che noi abbiamo analizzato la capacità delle organizzazioni di privato sociale
Di gestire servizi Complessi ad alto valore sanitario non solo sanitari socio sanitari ma a prevalenza di intervento sanitario
Anche in con dimensioni strutturali di una certa consistenza e complessità perché solo in questo caso che l'ipotesi diciamo la provocazione lanciata può avere un senso diversamente
E cioè fermandoci all'Arca
Funzione di raccolta fondi gestione della raccolta di sangue promozione della donazione degli organi avremmo trovato cose su cui tutti siamo d'accordo che non costituiscono assolutamente un problema che non possono essere oggetto di ricerca nel senso che non discriminano su nulla bene allora
Noi il campione quindi lo abbiamo su cui fare la ricerca lo abbiamo costruito escludendo queste grandi associazioni tipo Lavis live dove le croci il le misericordia andando invece cercare nell'ambito delle organizzazioni di volontariato nell'ambito delle cooperative sociali nell'ambito delle fondazioni e nell'ambito di quella di quelle realtà un po'se volete anomale che però che qui risultano con la sigla Aris
La Siclari essa rappresenta tutte le strutture sanitarie di ispirazione religiosa di ispirazione che si riconoscono in un'ispirazione religiose che si sono associate in questo gruppo in questa associazione appunto denominata Ares
Perché rientrano nel privato sociale perché si tratta diversamente dalle cliniche private dell'AIOP ad esempio di organizzazioni senza scopo di lucro che hanno una se assi da anch'statutariamente sono non profitto allora Larissa rappresenta alle struttura d'ispirazione religiosa
Che rientrano nel privato sociale il volontariato la cooperazione le fondazioni questo è l'ambito nel quale noi abbiamo ha svolto la nostra ricerca quello che emerge come vedete dalla prima tabelle che la distribuzione territoriale di questi gruppi privilegia ancora una volta il nord e in centro la distribuzione territoriale è prevalentemente al nord mentre il sud è relativamente penalizzato in totale il venti virgola nove per cento se però guardate per singola colonna vedete che questo discorso varia molto per i singoli tipi di organizzazione nel senso che le strutture Aris sono molto più presenti al Sud quindi no questo venti per cento è fatto buona parte da una consistente presenza delle strutture
Dell'Aris che come vedremo sono anche le più più più ampie le più definite dal punto di vista sanitario rispetto ad una presenza molto ridotto delle fondazioni e anche del volontariato
Che cosa fanno queste organizzazioni di privato sociale qui vedete la distribuzione della tipo delle attività ci sono le note su come abbiamo costruito questa tipologia non sto ovviamente entrare in questo dibattito come vedete il l'attività più diffusa è quella di riabilitazione ventisei virgola sei per cento
Poi l'assistenza socio sanitaria quattordici per cento e l'assistenza sanitaria di base l'assistenza ospedaliera incide per il dieci virgola otto per cento
Che cosa ci dice questa
Distribuzione e ci dice che
Il ruolo del privato sociali in Italia è un ruolo integrativo e complementare
Perché
Perché perché di fatto sono attività che in gran parte il Servizio sanitario nazionale non gestisce direttamente per scelta programmatica o che gestisce direttamente ma con disponibilità molto limitate
Proprio perché anche da un punto di vista economico è conveniente affidare certo tipo certi tipi di attività al privato piuttosto che alla dirette gestione del pubblico
è scrive l'ultimo l'ultima cosa che vorrei sottolineare è il fatto che la scarsità
Della
Delle fondazioni quindi le fondazioni a prima avete visto un numero molto basso relativamente al alle fondazioni perché perché la maggior parte delle fondazioni anche nel settore sanitario in Italia e Grant making
Cioè
Distribuisce risorse ma non gestisce direttamente servizi
Questo riguarda una ampia maggioranza delle fondazioni
E questo fa sì che si sarebbe interessante approfondire appunto qual è il ruolo
Di questi finanziamenti però quando intervengono le fondazioni intervengono con strutture come vedremo molto impegnative molto pesanti quali sono le strutture allora
In cui si distribuisce l'attività
Pressi di ambulatori ventisette virgola due per cento centri di riabilitazione cura diciannove virgola uno per cento ospedali diciotto per cento
Letture letture
I due picchi si trovano appunto in strutture molto leggera e
Che posso presenti sul territorio con una complessità organizzativa molto modesta molto molto limitata e dall'altra parte invece nelle strutture
Più complesse per eccellenza del servizio sanitario nazionale cioè gli ospedali questa divisione di del dell'intervento del del delle strutture
Sicché naturalmente non è casuale cioè gli ospedali i centri di riabilitazione sono prevalentemente
Dell'Aris delle delle strutture Ares mentre gli interventi leggeri la tipo nei pressi di ambulatori le comunità terapeutiche
E e alcuni dei centri di riabilitazione sono gestiti da cooperative e da e dal volontariato
Le fondazioni quanto intervengono hanno una
Hanno strutture molto pesanti da che cosa lo vediamo lo vediamo presenta il numero medio di posti letto
Le fondazioni trecentonovantasei posti letto quindi quando le fondazioni danno vita a delle attività e che implicano la creazione di strutture si tratta di strutture molto consistenti con una capacità operativa molto forte
è confermato anche dal numero medio dia detti del per il personale impegnato come vedete le fondazioni delle strutture delle fondazioni troviamo duecentotrentanove addetti
Rispetto ai centoquattordici dell'Aris e ai soli ventisei delle organizzazioni di volontariato che si confermano strutture agili tendenzialmente molto limitate anche numericamente
Il la tabella sul personale impegnato che cosa rileva rileva che quello squilibrio che avevamo già evidenziato dal punto di vista della diffusione delle strutture si accentua quanto guardiamo al personale impegnato il le strutture sono al venti virgola nove per cento al Sud il personale e il dodici virgola nove quindi non solo c'è già uno squilibrio all'interno del territorio ma il sud a strutture più leggere meno con meno personale impegnato
E e quindi il grosso dell'attività
Gestionale tramite strutture con un minimo di organizzazione complessa
è ancora di più scusi spostato sul Centro-Nord
Infine
Dopo un ultimo dato il personale utilizzato
Qual è il dato interessante di questa uno dei dati interessanti di questa di questa tabella il fatto della presenza significativa di personale sociale e della scarsissima presenza di personale amministrativo cioè è confermato il fatto che le organizzazioni di privato sociale riescono ad avere costi amministrativi molto contenuti a ridurre il peso del costo amministrativo della struttura burocratica rispetto alla struttura gestionale
E secondo che il tipo di beni che producono
A si caratterizza in senso relazionale per cui il personale sociale che e attento non solo la prestazione sanitaria ma anche alla alla dimensione relazionale della prestazione è più presente di quanto non avvenga nelle strutture sanitarie pubbliche
Tralasciamo discorso sulle prestazioni vado a chiudere
Accenno solo in sede di chiusura
Al terzo
Punto al terzo compiuti proporre un modello di relazione tra pubblico e privato che vada oltre i limiti del compromesso lì Lampard
Questa terza parte coincide con l'importante ampio vasto saggio del professor Donati quindi essendomi presente dirà poi dopo il più che cosa volevo sottolineare solo un passaggio
Di questo di questo di questo intervento ed è la possibilità di utilizzare come criterio di relazione tra pubblico e privato
Andando oltre il compromesso li blanda il principio di sussidiarietà
Questa mi sembra una provocazione anzi direi meglio una proposta molto interessante che ovviamente può vere delle conseguenze operative estremamente rilevanti soprattutto in una situazione come quella italiana dove il emerge chiaramente l'utilizzazione prevalentemente strumentale
Del privato sociale del terzo settore in funzione di riduzione dei costi e di svolgimento tu lo svolgimento di operazioni
ASS a scarso contenuto tecnologico a minor contenuto tecnologico che il servizio sanitario nazionale ha deciso di appaltare all'esterno secondo la logica del Met o by se non lo fai lo comprendo
Senza però una capacità di valorizzare quella che è la specificità del terzo settore rispetto al privato tout-court che punto la capacità di produrre beni relazionali cioè di costruire la salute secondo modalità di relazione che sono certamente diverse da quelle standardizzate spersonalizzare atte
In parte anzi
Un po'la parte burocratizzati caratterizzano non il servizio pubblico in quanto pubblico ma che si caratterizza un servizio sanitario in quanto legato ad una certa cultura del medicina occidentale
Per l'assessore Colozzi
Ecco io mi permetto solo di aggiungere alcuni alcuni dati che riguardano il volontariato del terzo settore in Emilia Romagna un po'anche per contestualizzare
Qui sulla sul terzo settore della nostra regione questa discussione molto interessante che stiamo facendo oggi
C'è da rilevare che le cooperative sociali ovviamente quelli di tipo ABCD indipendentemente dal fatto che operino in ambito sanitario meno negli ultimi cinque anni sono più che raddoppiate
Un altro dato interessante che viene dal rapporto frivoli del novantasette e che riguarda sempre l'Emilia Romagna e che il numero anche qua complessivo di associazioni di volontariato
In Emilia Romagna è superiore al dieci per cento nazionale quindi l'Emilia Romagna è una delle regioni dove il volontariato
Il terzo settore comunque ci sono affermati si stanno affermando con maggior forza
Un altro dato è quello dei il numero di volontari attivi su cento mila abitanti in Emilia Romagna che il doppio anche qua rispetto alla media nazionale
La ricerca che è stata presentata ha delineato una mappa direi molto attendibile molto precisa di quello che è il ruolo del terzo settore
Nel nella gestioni nello regolazione dei servizi sanitari io ora passo a ecco volevo ricordare il contributo importante della Fondazione Carisbo alla pubblicazione di questa ricerca
Oggi doveva essere qua il Presidente della Fondazione però per impegni improvvisi non è riuscito a essere presente io ora passo la parola al professor Giovanni Serpelloni dell'Università di Udine
No no pensavo di dover parlare dopo ritornati
Questo è il più pericoloso
Nel senso che o meglio alcune osservazioni adesso prima tenevo adesso sarò certo che tornati troverà poi il modo di dire parole gentili io non ho capito niente di quello che lui vuol dire
Perché io ho alcune cose da dire
Diciamo che potrebbero stimolare una discussione
Su
Su qualcosa che viene poco ritenuto come certamente vero e buono
Io parto dal dal fatto che il Welfare State è stato decretato
In stato di crisi in situazione di crisi ormai da molto tempo e questo addirittura diventato un luogo comune
Il che come tutti i luoghi comuni pericoloso
Il mio contributo può essere piuttosto una proposta di interpretazione proposta certamente soggettiva
Di questa proclamazione della situazione di stato di crisi dello stato sociale
Volta non tanto a negare o a discutere la crisi dello stato sociale ma piuttosto ad attirare l'attenzione sulle possibili conseguenze che la proclamazione
Della crisi può produrre non tanto la crisi la proclamazione del
Tutto questo naturalmente cercano di tenere presente anche se sarà un po'
Implicito il ruolo che il privato sociale svolge o è chiamato a svolgere
Data la la situazione sarò breve perché schematico per affermazioni perché no
Non penso di aver o per lo meno non pensavo di aver molto tempo a disposizione quando la mattinata era prevista in quel parte da ciascuna parte non c'è più e quindi magari c'è un po'più di tre
Allora dello stato sociale oggi si ricorda soprattutto la situazione di crisi
Mentre sì dimenticano o quanto meno si sottovalutano
I successi
Dello stato sociale
E sono successi grandissimi e importantissimi
E questa è la prima osservazione
Da proclamazione della crisi fa dimenticare tutto ciò che invece ha funzionato e funzione
Stavo allora bisogna io chiedo richiamare alla mente le origini dello stato sociale quali erano gli obiettivi dello stato sociale quali erano gli attori coinvolti nella creazione dello stato sociale
Fondamentale allora e per certi versi anche oggi sull'emergenza al momento della creazione state sociale di un nuovo soggetto questo nuovo soggetto era il proletariato
Il proletariato che voleva liberarsi dall'oppressione del capitalista
Proletariato che era anche il cittadino che voleva liberarsi dall'oppressione dell'élite dominante
Lo stato sociale nasce parallelamente alla storia di questa maggioranza sottomessa
Diciamo ottocento no
Questa maggioranza sottomessa che conquista libertà e benessere
Anche attraverso una trasformazione culturale
Che è fondamentale che è stato fondamentale
La sua azione culturale dalla quale prevale legittimazione del nuovo assetto sociale e cioè che cosa consisteva questa la sua azione culturale la proclamazione della pari dignità
Delle persone di tutte le persone e quindi l'uguaglianza dei diritti
Ciò che è stato fondamentale allora e ciò che ha permesso alla corte di funzionare è stato che allora c'era una maggioranza una maggioranza che voleva per sé ma chiedeva per tutti
Cioè chiedeva anche per coloro che non facevano parte di questa maggioranza sottomessa e che erano rispetto a questa maggioranza sottomessi a una situazione ancor peggiore
Ancor peggiore
Cioè questa programmazione e questa lotta perché di lotta si è trattato
Che sta proclamazione questa lotta a coinvolto nel conflitto sociale anche qui gli strati sociali diciamo inferiori
Che non avevano alcun potere da mettere in campo nel nel conflitto e questa è la seconda osservazione secondo me importante prima e che stato sociale Udo di enormi successi secondo te la cosa ha funzionato perché c'era già a maggioranza chi chiedeva per Cemmo teneva aperto la protezione sociale allora alla sua storia che bisogna ricordare nasce come assistenza
Mutualità prima assistenza si trasforma poi si allarga imprevidenza diventa alla fine sistema di sicurezza sociale universalistico cioè stato sociale dove da sottolineare Stato che promuove entro certi limiti variabili nel tempo che sono variati sono andati via via aumentando garantisce benessere
La costruzione di questo sistema naturalmente risente molto della propria origine perché dentro troviamo assistenza cioè qualcosa dato da chi gli ha a chi non ama
Proviamo previdenza ma che previdenza obbligatoria imposta come il golfino di lana che il bambino mette quando la mamma freddo e pensa che sia bene che il bambino se lo mettano avvilito previdenza obbligatoria
Ma il sistema e quindi questi sono cose che adesso Islam fastidio chiaro no
Ma allora era necessario per certi versi è ancora necessario
Sicuramente forse non per tutti ma per alcuni cinque
è una abbia funzionato e funzioni meravigliosamente proprio servizio sanitario nazionale perché noi abbiamo troppa poca memoria ma l'avere un servizio sanitario nazionale che significa che chiunque indipendentemente dal fatto che abbia o non abbia i soldi in tasca ossa curarsi
In un ospedale da un medico è una cosa che nella storia dell'umanità e qualche cosa di cui eccezionale di mai accaduto noi adesso il come l'abbiamo da quanto venti venti e passa anni crediamo che sia sempre esistito balle
Qui ci son tanti capelli grigi e alcuni impianti e questi ricorderanno quando questo non c'è
Il sistema oggi è per tutti perché per nel chiederlo perse la nascente classe media lo chiedeva per tutti cioè anche per chi non avrebbe mai avuto la forza per ottenerlo oggi le cose certamente sono cambiate
Lo stato sociale è inefficiente e inefficace questo un luogo un luogo comune anche se
Per certi aspetti è vero
Ma dietro a testa denuncia
Che motivazioni stanno cioè forse ci sono delle motivazioni che si rifanno anche ad altre preoccupazioni
Cioè sì depreca il l'inefficienza ma in realtà si vuol mettere in discussione il meccanismo di ridistribuzione
Che lo stato sociale è un potente meccanismo di ridistribuzione di risorse
Si mette inno in discussione il meccanismo di ridistribuzione perché molti sono erroneamente
Tre volte sottolinea convinti di spendere più di quanto ricevono
Credo no sì provate a paga a appunto è il guaio è che noi non abbiamo mai detto agli utenti quanto costano i servizi di cui usufruiscono
Non abbiamo mai dette
La gente non sa quanto costano i servizi
Ci depreca l'inefficacia
L'inefficacia ma in realtà si vogliono chiedere standard più elevati di servizio per coloro ancora una volta che ritengono di poter riottenere impiegando le direttamente le proprie risorse cioè non è che il servizio sia inefficace
Era il filamenti inefficace rispetto a delle aspettative più avanzate è chiaro che io potrei desiderare
Degli standard di servizio superiori perché ormai adesso siamo tutti benestanti guardate le lampadine sono accesi in questa sala che spreco enorme che c'è di luce qua dentro e anche di di volume di microfono
No e quindi vogliamo di più mentre certamente sono rimasti indietro
Quindi è un'inefficacia diciamo relativa rispetto a delle aspettative che si sono sviluppa allora forse ciò che è in crisi non è tanto il sistema ma la sua approvazione da parte di una quota consistente degli utenti finanziatori
Ciò che si chiede forse non è tanto allora
Recuperare efficienza ed efficacia del sistema ma cambiare sistema
Ecco perché è importante l'interpretazione dell'attrice perché la richiesta sembra di miglioramento del sistema ma in realtà forse le richieste di cambiamento del sistema
Sono gli obiettivi generali che vogliono essere messi in questione e sono i valori di riferimento cioè la legittimazione culturale e politica
Che viene negata
Ecco allora che lo Stato sociale diventa il welfare mix
Giusto l'intervento dello Stato si scontra sul terreno dei servizi con il mercato e il privato sociale
L'esigenza dell'uguaglianza si confronta con quella della libertà famoso dilemma libri Lab
La differenziazione sociale non più può più essere contenuta negli schemi attuali
Il sue due fermi s'è presentato come la possibile soluzione del problema ma cose due fermi se qui prendo informazioni sia pure sintetizzo e quindi magari anche parte distorte da donati dal sette Donati sul libero
In un primo momento le fermi sei prodotto ed espressione di una pluralità di attori
Poi cambia natura e da materiale che era diventa psico sociale e relazionale famosi beni
Per diventare infine un nuovo fenomeno emergente dalle cari caratteristiche non prevedibili
Generato da processi di elevata mobilità e dinamicità che coinvolgono le quattro stelle fondamentali della società mercato sistema politico amministrativo il terzo settore
Le reti informali e la famiglia
Al modello libri lardo sarebbe appunto color sulla ricordato prima no questo è liberismo socialdemocrazia
O dell'uno po'dell'altro
I nostri autori preferiscono invece il modello societario il quale ha certamente dei neri
Ha il merito di valorizzare degli elementi innovatori importanti
Introdurre la sussidiarietà una cosa sulla quale bisognerà molto molto riflettere molto riflettere io per lo meno seguito questo mio non so perché ve lo comunico ma forse perché mi ha chiamato a parlare
Perché mi mi mi mi preoccupa questa anche questa inclusi astute accettazione da una parte e dall'altra della sussidiarietà mi preoccupa perché la sussidiarietà si può intendere in tanti modi e soprattutto si può intendere parzialmente sente già parzialmente rischia di essere rischia di produrre danni ma questo sarà per un altro incontro allora la sussidiarietà l'autonomia del terzo settore
Il ruolo della famiglia e delle reti informali
Importante queste cose ma nel fare questo e nel contrapporsi non solo al modello tradizionale ma anche al modello libri largo
Si rischia si rischia di finire il per relegare in secondi in secondo piano e fino a far a a far dimenticare altri elementi che sono essenziali per il conseguimento del benessere in una società che non abbia dimenticato di essere fondata sul valore della pari dignità delle persone
Che non abbia dimenticato perché si rischia si rischia Donati evoca questo pericolo pagina duecento e cinquanta
Ma solo a mio avviso è qui dopo pasto nera per accantonarlo troppo rapidamente
Magari era la sede questo ma
Perché perché l'attenzione sua e di quelli che propongono questi cambiamenti e attirata dalla necessità di dar forma il senso a questa nuova costruzione questo quel fare societario io lo capisco
Perché lui stesso lo dice per lo meno a me sembra di capire una cosa che che stiamo costruendo diciamo
Che stiamo costruendo ma il mio problema che non credo sia solo
è che la costruzione questa nuova costruzione ha un senso
Che effettivamente un modo per rispondere a una richiesta forte che emerge certamente dalla società ma
Che nell'affermare le sue buone ragioni nega contemporaneamente quelle che giustificavano il sistema esistente
Cioè il welfare societario è una costruzione che sembra ignorare
La profonda diseguaglianza politica ed economica che caratterizza la nostra società io questo non l'ho trovato
Non l'ho trovato parla di terzo settore di privato sociale senza ricordare la sua frammentarietà
La tabella di prima ed è ed è una parte di terzo settore ma tabella di prima comunque se non mi ricordo i numeri ma l'ultima colonna c'era un otto
Al sud
Rifondazione comunque ventidue non mi ricordo adesso in una al Sud centro sud censori i due terzi della popolazione italiana
Quindi dimentica la frammentarietà del terzo settore e la sua occasionalità nella sua irregolare presenza non solo nel territorio ma anche nei diversi ambiti dei servizi
Ha detto Colozzi fanno i presìdi ambulatoriali non fanno i centri di cardiochirurgia
O i trapianti di organi
Il modello societario parla di famiglie di reti familiari di mutuo aiuto cose importanti fondamentali ma non ricorda almeno
Forse non vale
La crisi demografica la famiglia prima di tutto non c'è più la famiglia cioè il più non c'è più nel senso che non ci sono più i figli
E allora i genitori si triplica infatti una famiglia
Per non dire di quella uranio operativa le famiglie sono rotti separazioni divorzi questi rompono i legami all'interno famiglia e legame volete che ci sia tra un bar figlio una persona e il secondo coniuge del del padre o della madre
In genere si odiano non sempre per carità
Compreso il fatto che diamo vita la separazione si sviluppa è ovvio e poi considerato tra il figlio e uno almeno dei due dei dei genitori ritenuto colpevole della crisi familiare parla di società civile quasi che cerca un ciò si potesse identificare il soggetto reale
E non piuttosto un riferimento tutto sommato vago che prende corpo solo per l'opposizione ad altri soggetti in particolare qui soggetto è lo stato nelle sue articolazioni
Guerra societario anche al di là e credo contro l'intenzione dei suoi teorici diventa allora lo strumento su cui si basa la legittimazione del progetto politico della nuova grande classe media benestante
Peppe la stessa che aveva creato lo Stato sociale quando era classe sottomessa adesso è diventato è diventata classe benestante
E che dopo aver fatto dello stato sociale anche uno dei degli strumenti della sua emancipazione oggi colpita da questa tragica illusione di autosufficienza
Vuole eliminare questo meccanismo di ridistribuzione convinta che il bilancio sia ormai a suo sfavore
E si ritorna quindi così all'osservazione iniziale
Il problema non è la crisi dello stato sociale ma l'interpretazione della crisi l'uso che della crisi si vuol fare
Questa interpretazione porta infatti a negare la legittimazione culturale e politica al processo di ridistribuzione
Distribuzione a favore di chi non ha risorse sufficienti non è oggetto di attenzione
Che non ha risorse sufficiente ce ne sono non è oggetto di attenzione da parte del terzo settore e ce ne sono
Non è inserito in alcuna reti di solidarietà e ce ne sono non è in grado di innescare processi sociali autonomi di protezione e ce ne sono non è titolare di una quante assicurazione
Allora generalizzando il bisogno di autonomia
Generalizzando il bisogno autonomia di chi si ritiene di aver la forza per essere autonomo si arriva a proporre un modello che ignora la disuguaglianza ed esclusione sociale
Che continuano ad esserci a che questo mi sembrano io ho ritagliato un articolo di verità di tanti anni fa in cui prendeva un po'in giro chi si occupava di disuguaglianza di povertà di esclusione sono problemi dell'ottocento ero è vero sono problemi che erano forti enormi nell'Ottocento il guaio è che non sono risolti lo forse meno quantitativamente presenti ma ci sono ancora
Di più almeno
La differenza e culturale ma è anche ideologica allora nel senso forte di questa vituperata espressione che bisognerà pur rivalutare un giorno per collocare ogni nostra azione all'interno di un sistema di spiegazione del mondo e di attribuzione di significato
Questa morte dell'ideologia è una gran balla
è una perfetta meravigliosa operazioni ideologiche che sostituisce un ideologia alcune ideologie con altri di regia dove ideologia e ancor ancor più evidentemente questo far ritenere che non c'è più una cosa su cui crede
Interpretazione della crisi e l'uso strumentale delle nuove proposte di quel fare vanno tenute distinte certamente dall'elaborazione teorica
Che dei nuovi modelli viene proposta io non sto accusando Donati di questa diabolica operazione a mio avviso anche perché lo conosco conosco anche stamani che e è e Angelico anche lui però io voglio dire per questo che voglio dire che forse è vero che c'è questa interpretazione
è stata fatta
Altrettanto bisogna riconoscere per esplicita ammissione dei suoi sostenitori il nuovo modello ammette l'esistenza di
I problemi ancora aperti è chiaro cioè e in particolare quello della regolazione della richiesta di maggiore autonomia che cioè con quella del perseguimento dell'equità sociale pagine duecentocinquantasei
Non è che non siano presenti e attivi queste cose
Si occupa la mia sensazione comunque a questo punto della lavorazione è che ormai ciò su cui maggiormente bisogno discutere non è più tanto il ruolo del privato sociale ma del ruolo dello Stato
Prego quale quale rimanervi o quale vogliamo rimanga essere il ruolo dello Stato in ordine alle scelte fondamentali che la Società nella sua complessità riesce ad esprime il sistema di sicurezza sociale
Assistenza previdenza ai servizi sociali è stato una risposta alla richiesta di benessere di una società che affermano il valore della pari dignità delle persone e si proponeva anche attraverso lo Stato di salvaguardare questi valori questo sistema ha raggiunto dei risultati enormi anche se oggi sono messi in discussione nella sua efficienza
E messo in discussione la sua efficienza e nella sua efficacia non mi pare non mi pare che per superare questi problemi si debba distruggere il sistema dalle sue fondamenta fondamenta
Altrimenti dillo con parole poco scientifiche ma efficaci si rischia di ripetere la storia del bambino buttato con l'acqua sporca a solo vantaggio dei venditori ripetersi
Grazie professor Serpelloni
Dopo le osservazioni direi come minimo pungenti di di saper la saluto al professore da maniche si è seduto qui al tavolo dei relatori che parlerà in seguito
Dona parole adesso al direttore generale della azienda sanitaria Bologna Sud dottor Foglietta anche da capire poi nella realtà come sì esprimono i rapporti tra sistema sanitario
Pubblico e settore no profit prego
Io
Tratterò all'argomento
Dopo aver ringraziato il professor salta il nonno per aver sottolineato che il sistema se internazionale è una splendida realtà sono grato pochissime Bucci così autorevolmente positive sia scorrevole condotte sì
Prendo certamente spunto dalla lettura del volume non mi addentrerò Perrone le disamine del volume
Perché il mio compito credo sia quello di capire
Come in questo contesto esistente
Nell'ordinamento sanitario vigente
Il privato sociale
Impatta
Con il servizio sanitario nazionale
In particolare
Con quel servizio cioè internazionale che sta crescendo
Sviluppandosi in una serie di produzioni concatenate a seguito dell'approvazione del decreto legislativo duecentoventinove della costo di questa
Dell'anno scorso
Procederò per
Spunti
Appena accennato
Cercando comunque di toccare alcuni
Dei punti nevralgici
Del confronto
Del coordinamento e dell'integrazione
Che coinvolgono tutti i giorni
In un operare che voglia essere minimamente oltretutto
Il pubblico rappresentante delle aziende unità sette locale con l'insieme delle componenti che articolano Intersos
Troviamo nel privato sociale
Sia
Produttori fornitori chi acquirenti
In larghissima parte fornitori produttori in piccola parte acquirente in questa piccola parte
Almeno come numero di soggetti che sviluppano
Un'azione di acquisto di servizi dalla cooperazione sociale dall'associazionismo
Pur appartenendo allo stesso terzo settore con opere le fondazioni
Fondazioni hanno molte risorse in genere una gran bella cosa
Hanno una notevolissima flessibilità di intervento
Che è cosa altrettanto egregio
Possono essere degli splendidi promotori
Sciolti svelti rapidi i creazione di indagine e di ricerca
Possono essere importanti promotore di sperimentazione assistenziale
Mi pare in particolare negli ultimi tempi che questo sì una strada progressivamente battuta
Ed è una strada interessante
Da sviluppare
Mi si consenta non soltanto alcune sottolineature
Importantissime non solo importante
Se sperimentazione di questo genere si collocano all'interno di logiche di contenuti di programmazione territoriale
Tengono quindi conto del rapporto domanda offerta bisogno domanda offre
Se
Sperimentazione di questa natura
Si inseriscono all'interno di una costruzione dell'offerta
Che non ingegneria attese poi incompatibili in un momento successivo a quella delle sperimentazione con le reali capacità di tenuta dell'offerta da parte del pubblico
In altri termini se
La sperimentazioni arricchisce l'offerta ma non la rende drogata
Rispetto ad una domanda che viene scatenati in termini di attese poi non soddisfacibilità terminata la sperimentazione
Questo è un secondo elemento di prudenza necessaria
E infine se i criteri attraverso cui si determini una selezione della domanda
Sono criteri trasparenti sono criteri in qualche misura concordati condivisi all'interno del contesto di integrazione tra il soggetto sperimentatore
L'amministrazione pubblica
Se si rispettano
Elementi di prudenza applicativa di questo genere io credo che il futuro dell'inserimento delle fondazioni come soggetto acquirente di servizi all'interno di un contesto programmato sussidi artisticamente poi vedremo un attimo
E questo si può imparare Giannella sperimentazione attuale
Le prospettive sono sicuramente di buonissimo livello
Venendo
Alla larga larghissima base
Dei soggetti fornitori
In particolare cooperazione sociale e associazionismo
L'impatto con il sistema sanitario nazionale avvenne fondamentalmente su tre temi a mio avviso
Innanzitutto impatta
Il fornitore della privato sociale
Con i principi
Con i criteri con i vincoli posti dalla qualità
Quella qualità che sta sviluppandosi attraverso la definizione di una serie di norme
Già prima richiamate
Che ci portano alla impellenza dell'applicazione dei criteri di accreditamento
Qualità che si declina nelle sue tre dimensioni classiche di struttura
Di processo e di esito
Una qualità che richiede quindi che si rispetta lo standard e requisiti per quanto riguarda gli assetti di strutture
Componenti del personale gli elementi di impianto di attrezzatura necessaria da un lato
Che rispetti i processi
La modalità attraverso cui si compia tenore le fasi degli interventi assistenziale
E soprattutto che si abbia maggiore attenzione all'esito
Elemento collegato all'efficacia dell'attività al fatto che l'attività prodotta riesca in qualche misura
A migliorare
Le condizioni di salute le condizioni di bisogno
Che si esprime attraverso la identificazione di indicatori di verifica del successo dell'azione assistenziale
Che è piuttosto è significativamente presente all'interno delle attività sanitarie ad alta standardizzazione quell'ospedaliere in particolare
E che pressoché totalmente assente nell'area dei servizi socio sanitari
Inoltre
Il privato sociale deve garantire una qualità di prodotto
Che è una forma sintetica di accertamento della capacità del privato sociale
Di realizzare attività interventi che si sostanziano in prodotti di qualità
Ora questa qualità da chi viene accertata la trovi su quali modi
Viene ovviamente accertata dal soggetto acquirente
E nel caso specifico della mia esperienza dall'azienda unità sanitaria locale
E questo accertamento come viene e avviene attraverso
Della Seta attraverso la selezione dei soggetti fornitori
Che si fonda sulla estrinsecazione di gare cosiddette di evidenza pubblica
Gare però che devono avere in alcune particolari caratteristiche
Non certamente gare che si fondano esclusivamente sul presto al ribasso
Ma di questo abbiamo una
Testimonianza ricca e articolata di normative regionali all'interno di questo nostro contesto si tratta di applicarle e di farle applicare
E allora se le gare vengono espletate correttamente
Noi
Avremo l'esaltazione dell'autonomia imprenditoriale che si richiederà i soggetti
Del privato sociale
Tononi imprenditoriale che si sostanzia nella loro capacità possibilità di offrire servizi conti usino semplicemente
Figure professionali
E il pubblico deve chiedere nel momento in cui individua una fornitura che ci sia questa identificazione precisa di aree di servizio e non si sviluppi un'impropria illecita intermediazione di manodopera
Gare che prevedono da parte del pubblico
L'affinamento degli strumenti per valutare la qualità del prodotto
E la verifica della qualità del prodotto è quel modo attraverso cui si determina il rischio d'impresa per il soggetto fornitore e quindi di nuovo siamo all'interno di un corretto rapporto fra vivente e fornito
Gare per e su cui si erge accertino necessariamente preventivamente
Quei requisiti di qualità struttura processo
Esito cui prima facevo riferimento
Gare che valorizzino
Quell'avverbio talvolta non compreso che la normativa europea apposto da qualche anno alla base del selezione delle prestazioni di servizio
L'offerta economicamente più vantaggioso
Dove il dato economico corrisponde ad un accertamento di affidabilità di radicamento territoriale di capacità progettuale di integrazione con reti informali e quant'altro
Il soggetto del privato sociale partecipante è in grado di documentare testimoniare racconta
Rispetta i quali elementi requisiti c'è la possibilità di articolare il punteggio di assegnazione
Gare che pongono a tutti i soggetti concorrenti gli stessi vincoli
Anche all'associazionismo volontario non soltanto alla cooperazione sociale
E qui si mi si consenta una sottolineatura
Non infrequente mente accade che l'associazionismo volontario si presenti come fornitore di servizi servizi strutturati su iscritti compiuto
Servizi standardizzati
Strutture residenziali e semiresidenziali ignare della disabilità è una realtà che
C'è però nel momento in cui offro un prodotto standardizzato chiedi un trattamento di selezione del tutto particolare
Chiede di non essere selezionato attraverso gara crede di andare a convenzione dire
E offre talvolta
Sul piatto della bilancia
Il fatto che la sua azione volontariato ha la possibilità di abbattere i costi di produzione pagando pochissimi soggetti che operano all'interno del proprio contesto queste è un dumping sindacale che il pubblico non può incoraggiare
Allora quando l'associazionismo presente creatività originalità sperimentalità ha tutti i titoli
Per chiedere una forma di rapporto diretto col pubblico quando ciò non avviene si colloca all'interno di una ordinarietà di fornitura per servizi standardizzati deve essere ricondotto alle regole generali
Una
Qualità si sta parlando di qualità accertata che vale non soltanto nel caso di affidamento di servizi dal committente pubblico al soggetto fornitore del privato sociale
Ma che deve essere accertata i particolari requisiti di affidabilità e di efficienza produttiva capacità di gestione al meglio dei fattori produttivi quando si passa dall'affidamento alla costituzione di società miste pubblico-private
In una serie svariati interessante sperimentale di forme possibili
Dopo questo primo impatto io appena delineato
Fra il Servizio sanitario nazionale l'azienda unità senza locale il privato sociale
Una seconda grande area di confronto e di collaborazione e quella che descrive la funzione di programmazione
L'esercizio dalla funzione progettuale
In via generale
Quando parliamo di quella programmazione che il Piano sanitario nazionale che il duecentoventinove affida la dimensione territoriale principe
All'interno della quale si deve organizzare l'offerta dei servizi territoriale che il distretto di base stesso socio sanitario più latamente inteso
Si parla di programmazione zonale
Si parla di programmazione integrata
Si parla di programmazione cui devono concorrere le amministrazioni pubbliche le aziende i comuni
Ma non solo devo necessariamente concorrere anche i soggetti del terzo settore
Tutti coloro che su un dato territorio si interessano dei bisogni di quella popolazione e sono nelle condizioni di offrire una risposta convincente appropriata di qualità
Per far questo ci sono vari modi il più diretto e immediato istituire dei tavoli di programmazione
Esperienza che io assolutamente praticato la mia precedente esperienza Graziella stelle di Cesena che Stone riproducendo nella mia attuale esperienza in azienda sarda di Bologna su
Capo di programmazione su uno dei luoghi attorno ai quali tutti i soggetti potenzialmente interessati a leggere una condizione di bisogno a sviluppare un'interpretazione della domanda e a costruire una progettazione dell'offerta si trovano si confrontano e qui scatta
Il primo momento vero di concretizzazione del principio della sussidiarietà
Perché non è possibile realizzarla pieno a mio avviso
Se il Pubblico programma tutto ciò che ritiene di dover programmare e poi chiama per la rielezione conseguente di volta in volta coloro che ci stanno
E nel momento in cui si costruisce un futuro comune che nascono i vincoli virtuosi di una collaborazione che dura nel tempo
E quindi atto le tavole proclamazione noi capiamo che cosa si deve fare allo scopo di evitare che ci sia uno vuoti
Conflitti negativi
Tutele eccessive in un'area e assolutamente dimenticanza colpevole in un'altra
Ma soprattutto si capisce fin dove rispetto agli obiettivi ai contenuti della programmazione il non pubblico è nelle condizioni di offrire la propria disponibilità
Se si partecipa
In particolare se si passa e più partecipa alla costruzione dei contenuti della programmazione territoriale
Allora poi il terzo settore alla possibilità
Recuperando un rapporto di fiducia più vero con il pubblico
Di sottoscrivere contratti di programma dico contratti di programma protocolli d'intesa
Per la gestione dei servizi a rete
Sulla base quindi di meccanismi concordati e validati di accesso ai punti della rete di cui fanno parte i servizi pubblici e i servizi non pubblici
E dico contrattile provocò lì perché non posso usare nei confronti dei soggetti del privato sociale il termine accordi programma che per definizione normativa scatta soltanto in un'interrogazione fra soggetti istituzionali
I contenuti proposti presso gli stessi
Anche se le forme attraverso cui si sanciscono formalmente gli impegni per la realizzazione di questi contenuti variano
Attraverso delle formulazioni equivalente
Allora se in generale
Questo è nell'esercizio della funzione programmatoria una grande opportunità la grande sfida ed era il pubblico e per il privato sociale
Nel particolare si stanno aprendo delle prospettive e degli interrogativi di interpretazione per quanto riguarda quel particolare oggetto di programmazione che sono le forme di domiciliarità integrata fra i vari servizi possibili
Tutti sappiamo che è una grande sfida quella della domiciliarità e della domiciliarità integrati particolare perché soltanto così facendo
Abbiamo la possibilità di ridurre l'inappropriatezza dei ricoveri in particolare di quello Spedaliere diamo la possibilità di spostare progressivamente risorse
C'era una grande attese
I duecentoventinove creava alcune condizioni di prospettiva per coinvolgere all'interno di questo contesto necessario di sviluppo
In una veste da protagonista vero il medico di medicina generale
Abbiamo oggi la convenzione unica dei medici di medicina generale devo sostanzialmente riconoscere che è una grossa delusione
Per due motivi
Essenzialmente
La prima perché
E dire
Il coinvolgimento dei medici di medicina generale alla definizione dei programmi del distretto
E loro impegno a raggiungere gli obiettivi della programmazione distrettuale
è legata ad una quota di risorse che è il tre per cento del compenso globale annuo del mediche vicino a Genova
è evidente
Che se fosse stato il venticinque il trenta per cento la messa in gioco di una quota ragguardevole del salario
Avrebbe determinato una condizione di rischio è la condizione il rischio sarebbe stato legato un impegno a entrare nella programmazione a raggiungere gli obiettivi concordati con un tre per cento chi ci sta ci sta chi non ci sta tutto sommato è lo stesso
Il secondo elemento di delusione è rappresentato dal fatto che non mi pare si siano fatti significativi passi avanti per valorizzare le forme dell'associazionismo medico e in particolare quella peculiare forma che è la cooperazione sociale
Fra medici di medicina generale
C'è un passaggio specifico
La nuova convenzione in cui si sottolinea come possono esserci forme cooperative
Nelle varie forme che determinano le condizioni aggregative del medico in forma associata ma queste cooperative sono impresa e che possono erogare sì servizi e prestazioni ma non di natura sanitaria
Quindi possono fornirà i soci aderenti
Prestazione di supporto informatico criteri di valutazione segreterie ma non prestazioni sanitarie primo interrogativo che lascio ha possibilità
Di interpretazioni che in questo momento non mi sono dato io appena letto il testo della Convenzione qualche giorno fa prestazioni sanitarie significò prestazioni mediche da parte dei soci medici di medicina generale significa anche prestazioni ad esempio infermieristiche
La cooperativa in altri termini non può fornire prestazioni sanitarie
Con questi in qualche misura ma nell'incontro a esigenze di limitazione di conflitto di interesse o deve anche evitare di poter fornire prestazioni sanitarie non mediche presenti infermieristico riabilitativa
Perché sulla base di questa interpretazione scatta la possibilità di immaginare
Che la cooperativa dei medici sia nelle condizioni di offrire pacchetti di fornitura di prestazioni domiciliari
Da un lato
Come cooperativa
Avendo al proprio interno oltre che i medici associati anche le risorse
Per fornire le prestazioni infermieristiche così sarebbe direttive le prestazioni che si integra nel fornire la domiciliarità integrata per l'appunto
E dall'altro sapendo che lì dove ci fosse necessità di un ulteriore affinamento del prodotto attraverso la fornitura e traduzioni specialistiche in maniera contorta ma possibile la convenzione consente ai medici di medicina generale in possesso di una specializzazione di fornire in attività libero professionale comunque le prestazioni specialistiche necessarie
Un guazzabuglio di roba che in qualche modo lascia qualche spiraglio ancora possibile ma certamente si è perso ribadisco una grande occasione per valorizzare davvero
Questa
Significativa modalità di aggregazione di cooperazione integrazione interprofessionale nemici amici in generale e nel contesto di domiciliarità
Il terzo punto di impatto
Del servizio sanitario nazionale con il privato sociale
Mi pare si sviluppa il rapporto a quello che il duecentoventinove ribadisce a essere un impegno che si sta sviluppando a futura memoria speriamo Breve che la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni
Sapete
Che il l'universalismo assistenziale
Tende a trasformarsi in un contesto di risorse finite in una universalismo selettivo
La selezione avviene sulla base della definizione di quali siano le prestazioni che a pieno titolo Rile rientra all'interno della copertura totale o parziale del fondo se internazionale quali altri invece ne rimangano escluso
Allora noi troviamo le duecentoventinove un'indicazione importante per la cooperazione sociale
Perché nel mentre afferma che in questa direzione occorre andare con degli approfondimenti e atti di indirizzo la specificazione delle prestazioni che stanno dentro e quelle che stanno fuori livelli essenziali
Dall'altra però specifica che le prestazioni sanitarie ha rilevanza sociale ad alta integrazione socio sanitaria
Sono prestazioni che per legge stanno all'interno delle nell'essenziali e quindi sono a carico del Fondo sanitario nazionale se andiamo a guardare
Quelle sono i target di utenza le aree assistenziali che rientra all'interno di questa qualificazione ci troviamo i malati di mente niente non ho sufficienti disabili adulti tossicodipendenze i malati terminali tutte le forme di patologie ipnotizzati già sostanzialmente
Quei tipi di bisogno che per il novantacinque per cento sono storicamente l'oggetto d'intervento della cooperazione sociale
Allora
L'impatto da questo punto di vista è qui è un impatto interessante di garanzie di continuità
Di sviluppo all'interno di una settore quel dell'ad integrazione socio sanitaria che Garri in Tierra primariamente
L'impegno del fondo sanitario nazionale per consentire
Alle fasce più marginali più debole più abbisognevoli più UDC funzionalmente frizzante discorrendo il potere usufruire di una continuità di assistenza garantita dal fondo sanitario
Ma credo che si apra una prospettiva interessante per la cooperazione sociale in particolare
Anche nella
Dinamiche di offre legate a quelle componenti che rimarranno fuori dai livelli essenziali
L'assistenza integrativa Simo durerà in un confronto stretto con ciò integrativo non è cioè che è garantito primariamente dal forno setta
E sicuramente ci saranno
Interessi notevoli
A far sì che ci siano pacchetti di forniture
Di qualità
E a costi contenuti
E in un'ipotesi in cui il soggetto pagatore allora il Pubblico mente prima privato
Attraverso come dire il ricorso al portafoglio a parte il singolo cittadino ma anche con delle soluzioni semi obbligatori che si possono facilmente identificare
Forme
In cui ad esempio possono termiti identificarsi modalità di costruzione da parte del fondo azionario
Forme che richiamino delle mutualità in cui ci siano portafogli determinati trattenute in busta paga lavoratore con la concorrenza datore di lavoro ad esempio cioè non Ciaccia vivamente
L'assistenza integrativa si sviluppa secondo una logica di assoluta privatizzazione sicure
Ma comunque in ogni caso l'interasse certamente più che sia l'acquirente di queste prestazioni integrative di avere qualità
A costi competitivi
Pensiamo ad esempio che so
Alle prestazioni di massofisioterapista
I famosi massaggi
E difficilmente potranno rimanere all'interno del i livelli essenziali di intervento ma allo stesso tempo sono assolutamente gratuite dalla stragrande maggioranza dallo colazione anziani
Allora noi sappiamo per esperienza diretta che sviluppando delle forme cooperative
Che aggredendo terapisti della riabilitazione siamo riusciti ad abbattere i costi orari di produzione che pervade di attività Peter per replica fisica dalle settantadue mila lire offerto
Quelle che sono oggi grandi produttori di queste prestazioni e mercato bolognese ad esempio a trentacinque trentasei mila lire
Questo è uno spazio secondo me interessante
Utile
Certamente foriero dei possibilità di sviluppo
Concludo dicendo
Allora il rispetto della qualità la presenza piena nei luoghi d'esercizio la programmazione del privato sociale
Creando le condizioni perché
Gli scrittori in
Sistema di offerta del privato sociale in particolare la cooperazione sociale che sia
Sempre più qualificato come impresa sempre più competitivo sul piano dalla qualità
Sempre più diffuso nel creare delle condizioni di esercizio reale del principio di sussidiarietà
Per far questo bisogna però un attimo
Fare attenzione a due elementi di vincolo che comunque permangono
Da un lato nel rapporto con le organizzazioni sindacali
C'è da vincere la battaglia culturale
In modo tale che sempre di meno ci siano delle a mio avviso ormai superati inappropriate tutele difesa ad oltranza della Mitologia dalla pianta organica
Per cui tutto ciò che acquisizione di risorse umane attraverso i vincoli di un incardinamento all'interno di un rapporto stabile organico viene visto come contrario all'interesse lavoratori
Bisogna lavorare insieme papà superarlo sindacato alcuni casi resistenza forte di questo gene dall'altro però questo sarà tanto più possibile quanto più i contratti dalla cooperazione sociale in particolare sanno contratti che rispettano
Fino in fondo davvero nella loro la loro applicazione i diritti all'avvocato
Grazie dottor Foglietta e quindi dall'esperienza
Di un importante azienda sanitaria come quelle riconosciute abbiamo visto come siano molte le sfide le possibilità di sviluppo
Per il terzo settore nei rapporti con il pubblico l'importante come sottolineava detto Foglietta avere ben chiari ruoli
Diritti e doveri reciproci io ora passo la parola al professor Stefano Zamagni
Per il suo intervento
Grazie molte credo si debba riconoscere che associazione I con la ha reso un grande servizio a tutti coloro che si occupano di questioni legate alla sanità e incentivando finanziando questa ricerca che ora vede la luce che viene presentata al giudizio dei lettori si tratta di un lavoro veramente notevole da diversi punti di vista
Una ricerca che ricca di idee anzitutto e l'idea riguardanti assenti divenne un assetto diverso della modello di vuol fare e in particolare quella parte di esso che riguarda la sanità ricca di informazioni didattiche sono dati ovviamente inediti riguardanti alcune realtà
Locali della nostra del nostro Paese
E Riccardi come dire confronti l'approccio comparativo chi viene seguito in alcuni dei capitoli del volume ci aiuta a capire meglio in termini appunto comparativi differenze
Assonanze tra il nostro sistema sanitario quello dei Paesi cosiddetti dell'Unione europea più avanzati come spesso si dice e così via quindi esprimo anch'io come avranno fatto altri prima di me
Complimenti agli autori e curatori di questa opera perché hanno reso un servizio importante questo dimostra ancora una volta come tutto sommato con con poco si riesce a fare a volte tanto non sotto questo profilo detto questo
Sioniste
E e cioè sai come abbiamo ascoltato Giovanni Sarpedonte dice questo che in qualche assoggettare dopo aver presentato i due modelli modello lì la band modello di qualche societario
Avrebbe queste Becker ebbe di due ingenuità o comunque di inadeguatezza ignora la grande dice qualche ineguaglianze che esistono nelle nostre società
Da un lato e in secondo luogo la mancanza di professionalità di sistematicità eccetera eccetera di queste organizzazioni del privato sociale non permette di tenere conto cioè non permette di raggiungere gli obiettivi che dai soci si aspetta allora
L'argomento che lui ha sviluppato preso alla lettera può sembrare come sempre si fa con i fatti stilizzati corretta però noi sappiamo che è buona me norme metodologica quando ci ha analizza un dato chiederci qual è il nesso causale il nesso dalla causa perfetto
Perché dico questo perché quello che lui dice è anche vero ma è vero perché perché si vuole che sia vero
Non perché debba necessariamente essere vero in effetti la sua tesi analoga anche se il contesto è diverso a quella che ha sviluppato recentemente sull'ultimo o penultimo numero della rivista americana dissente
Una famoso filosofo morale americano che Michael vuol far il titolo dell'articolo e queste insidie society
Cioè salvare la società civile che evidentemente un titolo che già la dice lunga e la tesi appunto di Michael vuol fare nell'ultimo numero della vista riecheggia esattamente l'argomento di di giovani c'è però dice il privato sociale le organizzazione del privato sociale o del non profit come si dice in terra d'America non è non possono soddisfare le richieste
Di che un sistema di bottega dei boss ottemperare proprio perché hanno tre pecche dice Walter una quella della precarietà cioè l'assenza
Di di di di di di sistematicità la mancanza di profili e soprattutto il particolarismo e si comunque il fegato a essere per rispondere a certi stanze di giustizia eccetera universalista allora noi non possiamo evidentemente aspettarci Kate a queste organizzazioni possa derivare il risultato che noi vogliamo raggiungere ora mai corso filosofo ed è anche molto raffinato molto influente nella cultura americana cosiddetta liberal eccetera
Però ovvio molto specifico o se vi sono furbacchioni perché il suo argomento contiene una politica gravissima
Che quell'appunto di scambiare la causa con l'effetto cellule rileva a modista acquisti o meglio di fotografia che le cose stanno così però non si chiede perché sto così
Perché le organizzazioni non profit americane
Possiamo dire anche le nostre hanno quelle tre caratteristiche il punto è che è un Michael borsa ma non è di questo che voglio parlare lui parte da una certa concezione evidentemente dalla società civile di marca prettamente hegeliano secondo la quale la società civile viene dopo lo Stato solo lo Stato può inverare la società civile
Quindi tutto ciò che si muove nella società civile come queste organizzazioni di non profit hanno questo peccato d'origine ma se uno gli dicesse ma caro amico e se fosse vero il contrario e se fosse vero che la società civile viene prima dello Stato
E ciò che lo Stato appartiene all'ordine dei mezzi e non dei fini
E allora è evidente che noi potremmo adottare la società civile di risorse o di assetti normativi tali per cui quelle carenze che tu attribuirsi monsignor PETA
Il punto qual è il punto che fintanto che noi continuiamo a ragionare di non profit o di terzo settore ovvio che si vada a finire alle conclusioni di Wall Sun o a quelle diciamo correttamente denunciate dal suo appello
Perché ma il punto e ma perché vogliamo continuare a parlare di non profit perché vogliamo parlare di terzo settore il Terzo Settore terzo e se uno arriva per terzo è terzo
Non è Riva né primo né secondo ci arriva per terzo vuol dire che a questi soggetti si può attribuire soltanto e al più dei ruoli interstiziali cioè di esserne portatori d'acqua
Cioè di essere come dire delle dependance di qualcun altro che può essere la pubblica amministrazione in alcuni casi e o c'è pure privato for profit in altri casi quindi il terzo settore finisce con l'essere un soggetto che viene sballottato o di qua o di là a seconda delle convenienze
Lo Stato o la pubblica amministrazione vuole risparmiare facciamo lavorare i lavori volontari tanto non non costano non vogliono i soldi volontari per definizione o almeno così dovrebbe essere e così risparmiamo sui costi
Oppure mettiamo in gioco le cooperative sociali perché si sa che la cooperativa e quella particolare organizzazione bla bla bla
Al tempo stesso il settore privato for profit
Ha interesse a usare queste organizzazioni perché questo fa parte del marketing
Voi sapete che oggi il modo più intelligente per le imprese private for profit di fare marketing è quello di creare fondazioni
Per cui avete in America che tutte le grosse in società per azioni hanno la loro fondazione che molto spesso ripeto lo stesso nome altre volte ce lo invento dedicato la Timberland che ha creato una fondazione mentre stava per fallire dopo aver creato una fondazione non profit
Evidentemente è tornata a far profitti e così via
Cioè il punto esattamente questo
E è un problema anche teorico io qui lascio perché non è questo il compito quest'oggi però evidentemente mi mi stupisco come anche persone permette di cultura accademici non si rendono conto del trucco
Che da un lato si continua a parlarmi testo settori no-profit e poi ci si lamenta che il terzo settore non profit ha quelle caratteristiche di precarietà
Di in non professionalità eccetera che ci denunciano dico ma per forza
Perché si vuole che sia così
Ora il punto quali del Santellone ha detto giustamente le ineguaglianze sono aumentati negli ultimi vent'anni in Italia come gli altri Paesi le ineguaglianze sociali sono aumentate sono destinate ad aumentare questo è un dato tragico di cui dobbiamo avere contezza
E allora lui dice in chiusura tensione quando si fa la proposta del vuol fare societario che con l'acqua si butti via il bambino eccetera eccetera
Ecco il punto però è esattamente l'opposto che il punto è che si può dimostrare eccetera o forse lo sa
E perché sono cose ormai dati di dominio pubblico che l'aumento degli ineguaglianze io parlo adesso per l'Italia ma l'analogo discorso varrebbe per gli altri Paesi europei la unito delle ineguaglianze degli ultimi anni è dovuto proprio a questo modello di Welfare
Il punto di cui non vogliamo renderci conto
Che il modello di quel fegato ereditato dal recente passato chiamiamolo statalistico chiamiamolo con altre GT uno di con l'unico massimo responsabile dell'aumento dell'ineguaglianza ci io avessi tempo vi potrei sciorinato dati
Che ormai sono evidentemente a disposizione di tutti che dimostra cito solo due primo per ogni milione di spesa sociale saperlo nel cui essendo stato presidente dalla Commissione approverà lo sa benissimo però ogni milione di spesa sociale che viene spin Italia erogato soltanto duecentocinquanta mila lire vanno al decide più povere
Allora come si fa a sostenere che questo modello di Wolfe aiuti poco
E il modello di questa è nata storicamente l'abbiamo sentito per aiutare i gli emarginati i più bisognosi allora qualcuno mi dovrà pur avere il coraggio di spiegarmi come mai solo un quarto della spesa sociale va ai più poveri
E allora
Come si fa a dire che questo modello di quel Fea tende a redistribuire distribuisce un bel niente secondo dato noi sappiamo che e in Italia lo Stato intermedia oggi il cinquanta per cento della ricchezza
O del reddito nazionale il cinquanta per cento della ricchezza prodotta ogni anno nel nostro Paese viene intermediato dallo Stato allora mi qualcuno mi dovrà spiegare perché
Con un intervento statuale che intermedi il cinquanta per cento negli ultimi quindici anni le ineguaglianze sono aumentate
Prima di quindici anni lo Stato intermediano il quaranta per cento e andando indietro sempre di meno
Quindi quando lo Stato intermediava di meno c'era meno ineguaglianze lo Stato interviene di più nel welfare e anche l'economia eccetera aumento libera allora questo vuol dire o sto dicendo che è colpa dello stato sto dicendo però ok la redistribuzione
Ad opera della tassazione progressiva non è più sufficiente è condizione necessaria bensì ma non sufficiente allora chi ha cuore la giustizia in qualche modo definite e io sono tra quelli mi iscrivo nel partito di chi ha a cuore la giustizia
Perché siccome io credo la libertà credo che c'è in una società non c'è giustizia non ci può essere libertà
In senso positivo la libertà proprio quindi nessuno più di me a cuore ma proprio perché io ho cuore la giustizia
Che devo dire il modello di welfare statalistico ma perché quando un generatore di giustizia e chi dice di no è un mentitore perché o ha il coraggio di portarmi dei dati alternativi quattrocento è uno che gioca con le parole
Oppure perché ha degli interessi occulti da soddisfare e io sfido qualcuno capace fra il dibattito e sono ben lieto di essere smentito e sono Benigni
Abili e perché da un certo punto di vista è più comodo dire affidiamolo stato tutto e facciamo il fatto è che come gli studiosi ormai più accreditati in tutto il mondo dicono il passaggio d'epoca nel quale noi viviamo e cioè dalla Società moderno postmoderno fordista post fordista industriale o postindustriale ha creato esattamente questo
Che lo Stato non è più in grado con la redistribuzione di tipo keynesiano
Di realizzare l'obiettivo della giustizia
O della del queste il punto ma non è perché lo Stato è cattivo o inefficiente in Italia sedici perché ruba ho qui c'è corruzione sono sciocchezze
Il fatto si può dimostra che lo Stato e non è in grado ma non perché in luglio e diventato cattivo ma perché è cambiato il quadro
Perché chi conosce un po'come avvengono le cose nell'epoca della globalizzazione soprattutto della globalizzazione finanziaria i della new economy cioè le nuove tecnologie info-telematico eccetera sacche
Di fronte a queste novità gli strumenti dello Stato a cui sono campi cioè la mano visibile dello stato accusa dei campi che nuovi consente di e allora mantenere in vita quel modello di stato sociale mentre ci assorbe risorse non aiuta ha fatto uscire dallo stato di povertà o di indigenza o di precarietà il più bisognosi eccetera ecco allora
Perché abbiamo bisogno del Welfare societario
Quindi io ribalto esattamente io condivido lo stesso obiettivo che a sottolineato saperlo e condivido anche la stessa motivazione di fondo perché su quel che siamo sulla stessa penso almeno quello che io dico esattamente il contrario
Quel della sua proposta la sua ricetta e proprio perché io voglio più giustizia oltreché libertà ho bisogno del Welfare societario
Perché sia insisto con delle pure rifà immenso cioè raffinato menti o di razionalizzazioni del vecchio modello noi avremo una società intollerabili menti ingiusta con le conseguenze anche di stabilità politica
Sul fronte democratico che è facile immaginare per non parlare poi del fatto
Che poi l'Europa
Avrebbe qualcosa da chi inizia a riguardo
E allora la domanda diventa secoli stanno così come facciamo noi a a consentire a cioè quali in quali ambiti specifici con riferimento alla sanità
Il un questa è un modello di Welfare societario e efficace cioè cosa dopo possiamo chiedere a questo modello perché adempia a questo ruolo il ruolo ripeto di realizzare una redistribuzione
Lo dico per l'ultima volta quella redistribuzione chi si dimostra può essere più ottenuta c'è solo per via di tassazione non dico che quell'anno Cile Paese dico che non basta più
Tre il primo è e come dire chi mi conosce lo sa Trio sono a favore del modello universalista nella sanità
Il modello universalista si oppone al modello selettivi sto
E quindi non c'è bisogno che spieghi i termini però ci sono due modelli di universalismo
Cioè l'universalismo che dice diamo tutto a tutti
Oppure dell'universalismo che dice diamo l'essenziale a tu ora il moderno universalista degli ci diamo tutti a tutti ovviamente si avvita su se stessi perché siccome le risorse ci sono quelle che sono tanto poco e non importa dare a tutti a tutti vuol dire spalmare
Su tutte le la gamma immaginabile possibile delle prestazioni sanitarie un dato ammontare di risorse quindi come una frazione in cui il numeratore fisso il denominatore ovviamente aumenta
Il risultato è quello che già di Must diceva con riferimento più generale quando affermava che comunque il Fea
Per i poveri duetterà povero cioè dire se noi insistiamo col chiedere al sistema sanitario nazionale
Di dare tutto a tutti noi avremo una declassamento un abbassamento della qualità ma soprattutto a fenomeni che si chiamano Queen screening D&G clipping tutte queste novità che ormai sono sotto gli occhi di tutti
Ecco allora è che io sono a favore di un modello bensì universalista ma che punti a dare l'essenziale a tutti
Dove essenziale vuol dire che il sistema NARS nazionale deve decidere quali sono le le prestazioni che sono a copertura statuale otto statuale pubblica statua al pubblico ha detto perché non è che il pubblico coincida con lo statale a scanso di equivoci
Perché anche qui domattina ho sentito pubblico guastata io vorrei che qualcuno mi dimostrasse dove ha mai letto in quali Bibbia c'è scritto che pubblico quale è stata
Pubblico vuol dire interessi collettivi quali sono gli interessi pubblici
Ma dove sta scritto che gli interessi collettivi sono soddisfatti solo per via Statale
Possono esserlo bensì in certi casi in altri casi si può dimostrare che gli interessi pubblici sono meglio garantiti per gli ha ad esempio privata o per via collettiva come il caso del privato sociale
Quindi allora bisogna che il servizio sanitario decida quali sono le prestazioni essenziali che garantisce appunto atto
Ma allora questo vuol dire aprire il capitolo dell'acuto sanità integrativa kumite criteri Cinti lasciati e dei l'argomento io adesso non enuncio solamente e che senza un robusto settore di privato sociale non ci può essere sanità integrativa
Quindi ecco il primo punto d'ingresso della
Il privato sociale nella nuova sanità che verso la quale dobbiamo Honda perché se è lo Stato garantisce l'essenziale le prestazioni che fuoriescono da questo ambito dovranno essere garantite
Da chi dalle mutue dalle forme e dai fondi sanitari integrativi chewing-gum tutte quelle mani espressioni che appunto sono formano costituiscono la sanità integrativa
Ma queste espressioni postulano di necessità il privato sociale perché altrimenti non riescono a decollare
Seconda il secondo punto perché l'intervento del privato sociale indispensabile
Per realizzare il controllo della domanda ora sequestrate calcio quando si parla di sanità il riferimento è sempre e solo sull'offerta
è un'ingenuità grave molto grave anche degli addetti ai lavori anzi soprattutto per colpa degli addetti ai lavori e umanamente su questo si può capire umanamente
Se io opero sulla la dal lato dell'offerta perché su un un erogatore non importa quale quali livello è chiaro che io penso di risolvere il problema sanitario
A livello che l'offerta cercando di migliorare i servizi di risparmiare sui costi di essere qua più presente qua e là e così via però è una pia illusione
Perché il problema della sanità dico Aspesi questo caso sanitario può essere risolto in condizioni accettabili secondo antichi ovviamente democrazia di giustizia abbiamo detto solo oggi si opera anche dal lato della domanda
E perché questo perché la salute è una funzione non soltanto della sanità cioè l'assunto las la assunzione della salute se potessimo scrive la come si fa la lavagna nelle aule universitari funzioni di diversi argomenti ora sicuramente la sanità è un argomento ma la salute non dipende solo dalla sanità dipende dagli stili di vita
Dipende ad esempio dalla famiglia si dimostra empiricamente che in quelle aree geografiche dove la famiglia tiene famiglie intesa come reti familiari di cui parla donati nel suo saggio Colozzi
Lì la performance in termini di salute più alta
E perché questo ma la scoperta di tutti per soprattutto nella fase iniziale di vita ragazzi ma perché il primo medico sono i genitori
E allora è chiaro che se io penso di risolvere il problema della salute che questo è l'obiettivo l'obiettivo non è di massimizzare la sanità l'obiettivo di massimizzare un indicatore di salute e invece l'abbiamo confuso che per massimizzare la sanità scusate la salute occorra massimizzare la sanità questo non c'è qui tu proprio Nerone logico perché così sarebbe se la salute dipendesse solo dalla sanità ma ripeto dipende dalla dalla famiglia intesa come arrivi dipende dagli stili di vita
E io posso vivere evidenti Pocho Vieri miglior sistema sanitario
Del mondo però perciò sto banalizzando per farmi capire se fumo come l'accidente mangio grassi animali eccetera
Faccio una devo eccetera c'è poco da fare perché evidente che lo stile di vita inteso anche come modello culturale alla sua rilevante
Allora cosa voglio dire voglio dire che il controllo della domanda dei servizi sanitari
E fondamentale per abbiano soluzioni i propri il che senza nulla togliere agli aspetti dell'Offerta che vanno sicuramente potenziate razionalizzati eccetera
Mi dice che non basta che io metta la mia attenzione solo voi direte cosa c'entra questo col più c'entra perché ci vuol poco a capire che
Soltanto una rete solida di organizzazioni del privato sociale
Può servire alla bisogna sua e dire ammettere in ordine il lato della domanda e non quello dello fare mentre per quello dall'offerta io posso ragionare sulle aziende sanitarie poi sulle Regioni assessorati regionali le varie agenzie eccetera quando l'attenzione si sposta sul lato della domanda e al cittadino che mi devo rivolgere e alla sua capacità di aggregarsi e di esprimersi
In altre parole per dire in termini leggermente più tecnici questo vuol dire che il servizio sanitario e tipicamente un experience dove
è un crebbe ascolta come si chiama in economia un un experience gode è un bene la cui qualità può essere accettata dal suo consumatore soltanto dopo che l'ha consumato ci dice freddo scudo o beni di fiducia quando il bene la cui qualità può essere accertata da consumatore neppure dopo che l'ha consumato per cui ci vuole un elemento di fiducia
Allora tutti vivo poiché la natura delle dei delle prestazioni sanitarie di questo tipo
E questo bisognerebbe che anche gli addetti all'offerta la capisce lo di più questo concetto che loro pensano ancora Cancer Research Animal ti pensano che sia un bene privato un bene pubblico obbedì di merito invece non è vero
Perché noi quando diamo a curarsi noi siamo in grado di sapere se la qualità è buona non ex ante ma ex post
Perché solo dopo che abbiamo avuto il trattamento siamo in grado e che molto spesso neppure export possiamo giudicare
Perché come i medici la scienza medica ci insegna ci sono fattori di disturbo che possono dire tu sei morto Picea malato perché sono intervenute altri fattori e quindi occhio aperto la pancia che ho tolto il calcolo però vicino c'era un altro
Malattia e quindi non può e tu paziente un po'di niente
Quindi voi capite che quando si ha a che fare con beni che hanno questa caratteristica agire dal lato dell'offerta non basta bisogna come dire aggregare la domanda
Ma allora per aggregare la domanda abbiamo bisogno di un robusto privato sociale che si esprima nelle forme che hanno o sono state dette o altri diranno successivamente ma c'è poi una terza ragione specifica la terza ragione specifica collegata alle due precedenti e quella che i riguarda le modalità di intervento delle forme del privato sociale nei rapporti con gli erogatori fornitori delle prestazioni sanità a che cosa allude
Ludo al fatto ben mille in breve che gli strumenti delle convenzioni delle gare eccetera vanno superate non vanno bene perché quali tendono produrre effetti perversi quelli che tecnicamente si chiama effetti perversi
E si capisce anche perché non c'è bisogno quindi far un'analisi economica rigorosa per far capire perché l'intuizione sufficiente
Perché vedete chi lo strumento della convenzione della gara o al massimo ribasso uno anche al Nord corrette eccetera non permette alle organizzazioni del privato sociale di recuperare la loro autonomia
E autonomia e indipendenza
Ma non è evidente che se queste organizzazioni non hanno né autonomia e nei dipendenza ricadiamo nel discorso che ho fatto in apertura queste saranno semplicemente degli uffici distaccati
Della pubblica amministrazione questo è il punto non c'è e inutile poiché si dica noi coinvolgiamo nella programmazione non serve a niente perché fintanto che io
Ti faccio pagare e lardo in base anche a certi capitolati di gara io già nel modo in cui scrivo il capitolato di gara gli operai determino lecito e lo laddove la competizione
La competizione in senso effettivo del CUN peccare dove la coppia
Ditemelo voi perché io posso endogena mente modificando le regole del capitolato di appalto già predeterminare il vincitore
Ma allora siccome queste cose le sanno i vari soggetti di Offerta il risultato qual è che i soggetti di offerta o Colluto uno fra di loro
Come avviene e tutti lo sanno questo tutti lo sanno Colluto oppure se non Colluto no accettano come dire di il istruttorie contratti in Gaucci dirette non lassù contrattazione
Allora noi dobbiamo eliminare alla radice queste cause e di effetti perversi
E allora come si fa questo c'è un modo molto semplice fa partire mercati di qualità sociale
I mercati di quella è la risposta
Ora un mercato di qualità sociale è un mercato nel quale la decisione sulla qualità del servizio e quale che esso sia o della prestazione non viene decisa dall'autorità
Burocratico amministrativa ma viene deciso dal consumatore spesso dal soggetto
Dunque io ho visto recentemente il Comune di Pescara l'anno scorso ha fatto un capitolato di appalto proprio nell'ambito dell'assistenza anch'essa socio sanitaria
Che tecnicamente muri fatto molto dei perché in questo capitolato di appalto Scevola ondate prendere perché è di dominio pubblico dati in internet comune di pescare voi vedete che hanno cercato di mettere nel punti del capitolato della gara di appalto parametri cosiddetti afferenti la qualità
Perché appunto per evitare gli distorsioni delle gare al massimo ribasso hanno inserito anche parametri di qualità per accertarsi che i vari soggetti di offerto dalle prestazioni come dire superata una certa soglia
Ma il punto esattamente che io ho sollevato è questo come sarà il Comune a definire questi parametri di qualità i casi sono due o lì c'è un qualche semidio
Qualche simili o che conosce all'informazione completa Romolo devi dimostrare che non c'è più come o altrimenti se non a questa informazione completa sulla base di che cosa ma santo cielo se io sono quello il cittadino che deve ricevere questi avvisi toccheranno
Dire se sono soddisfatto no non può toccare tu comune o tu autorità devi stabilire altre cose cioè le regole dell'accreditamento questo sì devi stabilire se i soggetti che partecipano alla gara
Hanno le carte in regola dal punto di vista amministrativo questo sì ma non può stabilire il grado con il quale il cittadino accoglie in servizio se è soddisfatto
Questo è una forma di paternalismo veramente intollerabile la nostra gente oggi non tornerà più
E questo non per cattiva volontà degli amministratori questo caso comunale lì ci saranno delle persone Santissimi
Che si preoccuperà di aiutare al meglio ma non è possibile perché come anche ci ricorda ci ha ricordato in epoca recente l'informazione è dispersa
Come tanti grandi limiti come faccio io amministratore a sapere il gradimento chi i miei concittadini del mio Comune avranno da quella prestazione
Ma il nome di quali principio i quali arroganza io posso pensare a me tocca accertare che tu abbia le carte in regola che tu abbia le condizioni igieniche queste il know how questo sci perché è una accertamento oggettivo
Ma il grado di corrispondenza lo dovrà decidere il soggetto ecco cosa vuol dire mercato di qualità sociale una il Catto nel quale la qualità il giudizio ultimo sulla qualità intesa come giudizio di gradimento sul servizio viene lasciato alla gente a chi appunto e beneficiarie dei servizi
Ecco allora come questo serve a sconfiggere due rischi pericolosi
Due a Bologna la Fondazione del Monte di Bologna cioè per vedo qui che c'è ripeto sono abbiamo tentato colpo tendopoli vuol interviene nel dibattito potrà dire anche lui la sua o sulle difficoltà ridiscuta sono queste lo dico subito
Avete visto giovedì scorso sul Sole ventiquattro Ore giovedì scorso quattro giorni fa su il Sole ventiquattro Ore è parsa una notizia
Interessante dal punto di vista e cioè che il TAR della Lombardia ha dato ragione a e nessuna sentenza sulla seguente vertenza che una associazione di volontariato aveva partecipato alla gara e quindi partecipando a questa gara per la selezione del servizio aveva vinto contro una cooperativa sociale perché il Mora associazione di volontariato non pagando i volontari avevano offerto il servizio al ventuno per cento in meno una cooperativa sociale ha fatto causa e il TAR della Lombardia ha dato ragione alla cooperativa sociale perché ha detto l'associazione di volontariato ha praticato sostanzialmente concorrenza sleale
Perché evidentemente ha vinto la gara al massimo ribasso eccetera eccetera ora voi capite che questo è un segnale d'allarme molto serio almeno per chi ha cuore questi problemi perché se noi qui non interveniamo
Il rischio è la guerra tra poveri il rischio è che all'interno del mondo del cosiddetto non profit succedono gare guerre di questo tipo con le conseguenze che vi lascio immaginare perché il mondo della cooperazione sia cooperative sociali anche cooperative to cure e lì col fucile spianato
Queste cose nel il fatto che sia accaduto realmente capitato abbia messo in sentenza state pur certi che avrà delle conseguenze ieri ecco allora perché il mercato di qualità sociale elimina rischi di questo tipo
Proprio perché tende a mettere i soggetti fornitori o i soggetti gli offerto a tutti nella medesima condizione
Perché lascia decidere al cittadino il sistema del voucher e del contro voucher che appunto la Fondazione molte quel progetto e precauzioni ha lanciato fa esattamente in questa direzione
Secondo il secondo obiettivo e quello di fare in modo che la competizione si esprima sulla qualità e non sul prezzo
Cioè vince la gara non quello chi chi fornisce il servizio al prezzo più basso ma quello che ti rispetto al prezzo che rimane fissato per il voucher o Del Buono chiamatelo come volete Kida la prestazione in termini di relazionalità
In definitiva e vado a concludere ho finito il mio tempo abbiamo bisogno di un mercato di qualità sociale se vogliamo veramente che i soggetti del privato sociale siano fornitori produttori di socialità cioè i beni redazionale
Ecco allora perché riallacciandomi a quanto dicevo in apertura
In atto nel bellezza ma dobbiamo affrontarlo questo qua intendiamoci uno poi può vedere posizione conosce dice io sono uno statalista benissimo io rispetto tutti ma ci mancherebbe altro
Mi dà più fastidio quando uno a non vuol dire che è statalista perché oggi suona male però di fatto asseconda quella voce
Non basta in altre parole rilevare chi i soggetti il privato sociale
O del cosiddetto terzo settore parola che io propongo di cancellare una volta per tutti come molti forse presenti sale di sostituirla con l'economia civile perché l'espressione economia civile togliendo ogni equivoco
Perché economica civile vuol dire che si fa economia non si fa assistenzialismo
Che sia efficiente efficace questo vuol dire colonia civile ci ricorda che il il fine e soprattutto la logica d'azione e diversa da quella dell'economia privata
Mentre il privato sociale ha una sua valenza infatti non è casuale che i sociologi inizialmente avessero avessero stimato privato sociale
Perché il privato sociale rimane in questa logica l'economia civile privato sociale con funzioni diverse perché è chiaro che il volontariato non può stare nell'economia civile secondo la mia voce sta nel privato sociale
E così si evitano quelle guerre tra poveri di cui ho detto poc'anzi
Importante però è questo che uno può decidere liberamente vogliamo ma chiedevo statalista benissimo allora teniamo le cose come stiamo
Se però uno sci dichiaro non statalista deve ammettere chiunque sia societario però su base di questo tipo diventa una logica conseguenza e se è una logica conseguenza allora bisogna modificare anche a livello starei per dire costituzionale
Ma abbiamo perso quell'opportunità allora all'epoca della Bicamerale notturno invochiamo più la Costituzione però almeno a livello legislativo a cominciare dalla legislazione civile e non solo da quella fiscale
Bisogna modificare tutta una serie di norme per far sì che questi soggetti non vengano poi giudicati come precari incompetenti eccetera come appunto Walls
Nel suo articolo piuttosto influente appunto afferma perché questo secondo me non è un modo corretto quindi uno e libero di stampa l'appalto dall'altra
Vorrei evitare se sceglie contributo finale proprio questo che evitare mistificazioni che uno usi argomenti per lato
Per portare acqua al mulino punto dell'altro lato io concludo dicendo che questa ricerca
Ha avuto anche questo merito di non semplicemente fotografare una situazione ma di dare un contributo di idee sul quale dovremmo ritornare in altre sedi o con possibilmente continuare dilatando nostro orizzonte grazie
Bene grazie professor Zamagni ora la parola al professor Paolo Donati tra gli autori di questa ricerca prego professore
Dunque nel mi tratterrò su alcuni aspetti molto brevemente data l'ora
E la ricerca che che ho diretto con con Colozzi e con contributi in da parte di collaboratori miei che non sono ancora stato mente menzionati e che quindi è il caso di menzionare ringraziare che sono dotto Stanzani dottor Ferrucci dottor Prandini che hanno svolto egregiamente il loro lavoro queste ricerche che ho diretto ha avuto secondo me un importante obiettivo quello di mostrarsi
La diversificazione che in atto nel mondo
Particolare quello più sviluppato a riguardo degli strumenti di raccordo fra il privato sociale e i servizi sanitari nazionale
Su questa linea vorrei impostare la mia brevissima
Riflessione
Che parte da un dato e cioè che l'Italia adottato il modello del servizio sanitario nazionale cioè ne esce Nordio servisse circa trent'anni dopo la grande Bretagne
Quando la Gran Bretagna lo stava già smantellando lo stava già modificando radicalmente
E che da settantotto a questa parte come è stato ricordato ventidue anni fa noi stiamo cercando in Italia di risalire faticosamente la china di un impostazione ingegneristica del servizio sanitario nazionale italiano
Che appunto chi l'aveva già adottato stava decisamente abbandonato e che da allora in poi assente più decisamente abbandonato tra virgolette non nel senso di un come dire di una dissoluzione totale ma di una riforma bensì radicale di guida parvero
Noi stiamo con varie riforme di cui la Bindi ter non è che l'ultima da ventidue anni cercando di rimediare a un'impostazione del nostro servizio sanitario nazionale che è fondamentalmente come dire Cuanza una unilaterale basata sulla rimozione
Della terza gamba che appunto il il privato sociale
Noi stiamo cercando di affrontare il problema della sanità introducendo dei correttivi di tipo privatistico senza differenziare tanto bene fra privato for profit che privato non profit dentro
Diciamo il modello della sanità cosiddette pubblica come diceva giustamente Zamagni identificato il tutù e non correttamente con quella stata c'è insomma nel servizio sanitario nazionale italiano un un difetto di origine la legge otto tre tre
Che gli impedisce ancora di vedere la per forza da ricchezza del privato sociale come contributo autonomo come contributo originario e originale alla gestione della sanità in Italia al perseguimento degli obiettivi della promozione della salute quegli stessi
Lanciato dall'Organizzazione mondiale mondiale della sanità
So che nel dire questo sollevo qualche problema vorrei avere molto tempo per spiegare tutto questo che non vuole essere una posizione per carità antistatalista
Io sono convinto che occorrano i siccome la ricerca dimostra occorrono dei servizi sanitari nazionale guai se non ci fossero i servizi sanitari nazionali
Il paese in cui i servizi sanitari nazionali sono presenti sono anche quelli che hanno gli indicatori migliori dal punto di vista della lotta alle malattie eccetera eccetera eccetera
In termini di obiettivi di sanità ma c'è servizio sanitario nazionale e servizio militare nazionale il nostro è stato costruito con quei quelle caratteristiche diciamo che potevano valere cinquant'anni fa ma che adesso non sono più attuale e tutte le riforme impeto che sono in atto
Da vent'anni a questa parte sull'otto tre tre non modificano ancora come è stato qui
Detto in vari modi la sua struttura portar al contrario negli altri Paesi a partire dalla Gran Bretagna ma certamente nel centro Europa certamente nei Paesi scandinavi
Con i quali noi ci confrontiamo e diversamente per altri aspetti mi andrà in Nord America c'è un grande dinamismo c'è un estremo dinamismo in quelli modelli che siamo soliti adesso chiamare di Walter mixa e di welfare plurale
E che producono delle innovazioni estremamente interessanti dalle quali noi siamo lontanissimi perché non abbiamo ancora per così dire maturato una sufficiente cultura del privato sociale particolari
In sanità lo continuiamo vedere come una realtà di basso profilo professionale residuale sotto l'aspetto delle prestazioni di bassa professionalità insomma più più di sfruttamento diciamo così di un lavoro nero più o meno
Non riconosciuto no che di una settore invece che ha una sua capacità anche di professionalità di competenza di organizzazione o perché oltre che di cui
E al contrario credo come diceva specialmente da riforme inglesi le due riforme inglesi prima con la Thatcher fu quella di Blair tutta la storia della convinti che in Gran Bretagna il CET dimostra che
C'è al all'interno dei servizi sanitari nazionali più interessanti parlo anche dell'Olanda in questo caso una ricerca di quella che chiamerei una nuova relazionalità
Fra
Il settore diciamo di competenza statuale cioè sotto leggi del sistema politico amministrativo
La sanità del mercato di profitto e la sanità del privato sociale
Preferisco chiamare il privato sociale per le stesse ragioni che diceva prima il professor Zamagni
Questa nuova relazionalità è
Un discorso estremamente complesso io l'ho scritto in tanti libri nel rapporto sullo stato sociale in Italia in questo libro nel saggio finale e così via per cui non non ho tempo Pretty
Di esemplifica avete ragionarci sopra ma voglio dire voglio ricordare che riguarda che cosa riguarda innanzitutto la cultura interno del privato sociale privato sociale non è quella cosa anche il basso profilo
Di cui spesso si dice è una realtà che sta crescendo lentamente anche se non riconosciuta piuttosto represse rimosso
Dai sistemi politici amministrativi che in realtà aiutata per costruire dei servizi di qualità che sono servizi editi posso produttore nazionale basate sul concetto
Di diritti relazionali dipingere nazionali piuttosto che di prestazioni in senso stretto
Nel senso tecnico del tempo questo privato sociale
Cambiare al proprio interno sta crescendo al proprio interno deve modificare i suoi rapporti con il sistema politico amministrativo col mercato e deve modificare i rapporti fra stato e mercato al sistema politico amministrativo e mercato che hanno fra loro un certo tipo di relazione
Discutere tutto questo ci prenderebbe nel tempo ma io voglio mettere l'accento sul fatto che non è ancora in Italia siamo lontanissimi da quanto sta avvenendo in termini di cultura dei contratti Tura della contrattazione
Il il privato sociale e approfitto di questa occasione per dire questa
Idea di fondo
Che penso di sviluppare dopo questa ricerca
Il limite della contrattazione attuale in Italia équipe si mantiene su quelli che Mac Miller Williamson chiamerebbero la contrattuali età classica e neoclassica cioè contro attualità
Per prestazioni di tipo standardizzato
E anche per prestazioni non standardizzate ma di tipo occasionale puntuali
Questa contrattazione quella classica che si riferisce alle prestazioni standardizzate e quella come dire neoclassica
Basata diciamo è riferita su prestazioni non standardizzati tipo occasionale e assolutamente inadeguata a trattare un problema come quello che la salute che richiede una contrattazione non standardizzata di tipo complesso di tipo continuativo
E non occasionale o per punti per singoli anche se diciamo e quindi si richiede una contratto che gli e Sperti appunto sto parlando con linguaggio dispetti chiama di tipo relazionale i contratti redazionali
E dei quali questo privato sociale e portatore ma che non riesce a esprimere perché la controparte e così l'altra parte della contrattazione abbiamo sentito
Fogliette prima è una parte per quanto intelligente lui e certamente un rappresentante della come dire io considero rappresentante della sanità pubblica più intelligente più attiva
Del resto il discorso che ha fatto estremamente interessante proprio per l'apertura che fa nei confronti di questa nuova pluralità di soggetti di quel fermi se così via e tuttavia ancora insufficiente assolutamente insufficiente a percepire le esigenze di una nuova contrattualizzato di cui il privato sociale e culturalmente normativamente eccetera portatore
Al punto che sempre lo Stato diciamo sempre il sistema politico amministrativo in questo caso anche le istituzioni per quanto privatizzato in aziende eccetera come le altre non riescono a differenziare e non riescono a vederla differenziazioni interne al privato sociale
Non riescono come è stato ricordato a differenziare il volontariato cooperazione sociale associazionismo sociale fondazioni non riescono instaurare un rapporto contrattuale diversificato appropriato adeguato a ogni tipo di relazione
La cooperazione richiede una propria regolazione sociale l'associazionismo altrimenti il volontariato anche le fondazioni a invece noi facciamo una gran confusione fra in Italia ancora fra questi tipi Diversi di soggetti del privato sociale
Cetto appunto la la riforma Bindi dei vari provvedimenti dell'attuale ministro della sanità danno degli incentivi ai medici per associarsi spese per ambulatori per i computer gli aspetti amministrativi ma come giustamente si ricordava Foglietta impediscono
Cooperazione salita quando tutta la medicina cooperativa dei paesi più avanzati da quella olandese e quella scandinava quella nordamericana canadese
E statunitense è stato un po'una cooperazione fondamentalmente per la qualità dei servizi sanitari basterebbe quindi fa tutta la storia delle Simmons perché conosce la storia di questo organizzazione del mantenimento del della salute ma sarebbe un lungo discorso
Perché ma perché non c'è imitando e nessun incentivo ai medici per esempio per elaborare un'autonoma cultura di tipo cooperativo nella prestazione sanitaria nel servizio militare quelli io chiamerei i servizi sanitari tutto relaziona seppellito orientati alla promozione della salute
Ma perché ma perché appunto chi si avvia su quel terreno sa che deve farlo in condizioni di marginalità di residualità incomprensione dovrà pagare di persona non sarà promosso non sarà incentivato non troverà terreno favorevole e così via
Bene allora se questa è la situazione ecco il problema è come far crescere questa realtà del privato sociale e la legge offre una quantità di informazioni e di strumenti asset secondo il modo in cui si vogliono guardare per questa crescita che culturale normativa contrattuale economica strumentale e così via
Vengo a questo punto perché veramente devo essere lapidario agli interventi che sono stati fatti in particolare a quello dell'amico sta Pillon quando insomma ci diceva in sostanza punto due cose da un lato non dimentichiamoci l'importanza dello stato sociale
Tradizionale che ha assicurato benessere uguaglianza sociale eccetera eccetera e dall'altro poneva una sfida quella diciamo di dimostrare che il privato sociale non esclude non provoca esplicita esclusione sociale
Tutta una serie di osservazione viaggio svolte da da mito germanico quale concordo totalmente per quanto riguarda appunto le osservazioni fatte io vorrei insistere comunque sul fatto Caorso appello che il privato sociale diciamo a mio modo di vedere non è vero che produca escluse
Certamente a un Codice diciamo simbolico un modo di trattare diciamo così le persone cittadini e prestazioni diverso da quello dello Stato dar vita sulla quota di mercato ma questa diversità questa distinzioni
Interne io non mi sentirei di dire che porta all'esclusione sociale
Zamagni ha già risposto alle due critiche di fondo e cioè che le privato sociale ignora le belle grande diseguaglianza sociale mancherebbe di professionalità se guardiamo a quanto accade in Europa per dire a caso olandese
Entrambe queste critiche nove il privato sociale e più egualitario del servizio
Statali diciamo così del più professionale
Spetta ma questo riguarda anche la Germania in maniera crescente Inghilterra in Francia quindi questo tipo di critiche a mio modo di vedere non remi dove diciamo non la critica ma la sfida lanciata da Sal però mi sembra giusto corretta molto importante attenzione ecco dimostrate circhi
Il privato sociale non provoca esclusione sociale ecco qui bisognerebbe sviluppare un discorso complesso che io mi limito semplicemente denuncia cioè capire chi le logiche lì Blair delle logiche societarie sono due logiche diverse di coesione sociale di integrazione sociale le logiche libri Webber Parrino secondo il Codice secondo il linguaggio della inclusione esclusione
Le logiche societarie non parlano con il linguaggio dell'inclusione esclusione ma parlando con il linguaggio del relazionale novellazione ossia le logiche societarie producono integrazione sociale
Coltivando questa cultura della relazionalità dell'azionamento cioè di mettere le persone in una rete quindi l'integrazione sociale avviene necessariamente attraverso un tessuto di tipo reticolare di tipo relazionale naturalmente avviene secondo modalità diverse da quella delle inclusioni o esclusione secondi diritti statuali cittadina
Perché quella è un'altra logica
Ma noi sappiamo che se in Europa continueremo con questa strada del di Blair e dei diritti di cittadinanza in termini di cure inclusione o esclusione non combinare niente perché cioè non potremmo andare al di là dei livelli attuali semmai si potrà solo peggiorare nelle garanzie di cittadinanza perché perché questi sistemi sono ormai saturi dal punto di vista della possibilità di estendere il codice dell'inclusione secondo le le modalità tipiche diciamo dello Stato tradizionale moderno si può fare come dire più inclusione ma questa inclusione deve avvenire attraverso un'altra logica di inclusione che non è quella della cittadinanza che abbiamo praticato attraverso l'estensione progressiva di quei sistemi assicurativi a base redistributiva eccetera eccetera che sono stati certamente un punto fermo importante del dello stato sociale ma che non possono espandersi oltre una certa soglia perché oltre una certa soglia producono degli effetti perversi e delle esternalità già gran parte stamani ha ricordato l'anice perché sono proprio questi sistemi che a un certo punto crea una diseguaglianza
E potrei dire cento mila altri effetti perversi che potrei sostanzialmente dire soprattutto
Ancor più che diseguaglianza sociale producono che cosa producono frammenti
Alle e quindi anche della condizione di salute delle persone ma questo è stato scritto di detto intorno nono non ho più tempo per per porta quindi sostanze per arriva alla conclusione del discorso l'assoluzione societaria
è una soluzione che dice
Che il rapporto fra Stato e mercato libero
E qualche cosa che occupa solo un pezzo del nostro discorso più complessi non viene rifiutato il ruolo dello Stato non viene rifiutato il ruolo del mercato
E ne le integrazioni reciproche di Chef's privato pubblico fra Stato e mercato per cui si tende a privatizzare intervento statuale come ci ha detto Foglietta si tende a regolare pubblicamente sempre di nuovo
Il mercato o certi segmenti ossei di mercato
Ma il problema è come far partecipare le altre due cose c'è il privato sociale le reti informatiche famiglie come decisori fruitori dei servizi aventi tutta la loro importanza anche nella scelta né non solo dei prodotti nella soddisfazione dei servizi ma anche come produttore di servizi ecco sarebbe tutto un discorso undici lunghissimo Tafazzi quindi nel logica societaria ripeto non viene negato il ruolo dello Stato anche di quello che giustamente Sarpedonte difende e e il ruolo del mercato si dice attenzione qual è il codice culturale che prevale fra questi quattro codici quello statuale mercantile di privato sociale e delle reti informali e familiare
Quale che prevale se no ecco
Come dire continuiamo nella logica
Europea del primato
Al al al sistema politico amministrativo o americano del primato al mercato incorrere in una quantità di dilemmi di effetti perversi fino di cui non abbiamo neanche idea io non voglio dare il primato al privato sociale dico che il primato e della relazione che si instaura fra questi della cultura del relazionalità che esiste fra questi diversi strumenti per cui quando si fa un programma per esempio in sanità ecco bisogna tenere presente questi attori bisogna tener presente le loro singole competenze le loro capacità le possibilità che hanno quello che può fare l'uno non lo può fare l'altro tra questi devono intercorrere determinate
Condizioni diciamo così di e tra i dolci scambio eccetera eccetera e quindi questa è la sua la soluzione societaria che valorizza il privato sociale in quanto ritiene che questo privato sociale non possa essere una parte integrative complementare prevedibile
Nel modo più assoluto
Perché se noi non intendiamo così alziamo tutta la cultura relazionale della non solo della sanità ma ingenerato servizi e per così dire anche di tutta l'organizzazione sociale del futuro
Ecco quindi in questi termini io credo che si debba raccogliere la sfida del non c'era Serpelloni per dimostrare la capacità per la soluzione società di non esclude dimostrando che la inclusione sociale avviene che la coesione sociale e anche aumentata ma in un altro modo rispetto a quel di semplicemente estendere il complesso della cittadinanza nei termini della moderna perché quel complesso non può sistemicamente essere esteso oltre una certa soglia oltre quella soglia non solo non è possibile ma diventa anche negativo quindi questo è un dato talmente forte talmente come dire empiricamente incontestabile che bisognerà in questo senso
Il discorso più in là per dimostrare come effettivamente è questa Rigoletto inclusione sociale attraverso relazionalità può essere fatta
E qui il discorso dei servizi a rete della relazionalità dei servizi a rete la diversità dei servizi di prestazione dai servizi a rete sta per uscire un'importante ricerca
Qui ho fatto la prefazione di Borzacchelli Fazzini sulla sulla cooperazione sociale in Italia è l'erede
La presenza del volontariato nella cooperazione in cui appunto si dimostrò
Che se non c'è un passo in avanti della cooperazione oggi sul piano qualitativo è perché non ora non si riescono a fare questi contratti di tipo relazionale rispetto ai contratti di prestazione però la ricerca identifica questo tipo di contratti questo tipo di esigenze e quindi è una ulteriore passo in avanti insomma qui bisogna spinge nel senso di inventare di creare queste queste forme ben sapendo che sta a cuore a tutti noi problema dell'eguaglianza sociale proietterà libertà trova della solidarietà e quindi che siamo tutti questa evidente contro l'esclusione sociale grazie
Venne prima di dare brevemente la parola eventuali domande disposto nesso tra pubblico volevo appunto
Fare una brevissima sintesi anch'io di questo incontro abbiamo visto come il investigare e cercare di capire qual è il ruolo del no profit all'interno del sistema sanitario porta e allarga il di il discorso a tutta una serie di di analisi di opinioni a volte anche divergenti su quello che è il ruolo dello Stato quello che è il Illy il Welfare State dove stiamo andando quali sono i vari modelli in gioco il professor Donati
A proposto un suo modello per quello relazionale e che a mio avviso appunto può offrire una chiave di lettura e può dare anche numerose spiegazioni a quei problemi che altri che lo hanno preceduto hanno elencato primo fra tutti il problema della domanda come diceva il professor Zamagni la gran parte degli studiosi della gran parte degli approcci al problema del servizio sanitario e della salute in generale
Partono solo dal punto di vista dell'Offerta ossia da chi eroga servizi mentre invece occorre sostenere e stimolare anche la domanda il problema della programmazione territoriale come diceva il dottor Foglietta che deve coinvolgere anche il volontariato
E il dilemma o meno ai suoi qui su questo abbiamo visto varie opinioni se l'attuale welfare crei o meno disuguaglianza
Essi non so se ci sono domande del pubblico
Se non ce ne sono io dò la parola al dottor Manzocchi vice a prego signora
Così
Se questa mattina partecipando a questo convegno ho sentito delle cose interessanti e comunque restano sempre molte parole nei fatti concreti invece per chi fa il volontariato soprattutto una cosa innovativa che riguardi anche la tutela della salute in diversi settori
Trova molte difficoltà prima di tutto al mondo del volontariato appartiene da un lato ha delle grandi organizzazioni a delle organizzazioni già messe in questo tipo di mercato che venne non c'è nella selezione serio perché vengono prese in considerazione sono loro il nuovo volontariato che rappresenta anche l'impegno ad una nuova cittadinanza trova appunto molte difficoltà
Io vorrei dire riguardo la salute per esempio mentale
Che alcuni giovani si collochi hanno organizzato riguardo delle innovazioni portando questo aspetto che possa essere costruttivo e diverso da quella solita tradizionale Ricci praticamente della tradizione porta presente parlo dell'arte terapia viene immessa viene vengono presentate queste domande ma vengono sempre bocciate quindi o lo devi fare queste cose con le tue risorse come abbiamo fatto in quest'aula Prodi e guardo il disabile mentale a quest'arte terapia però alto finanziandosi col volontariato
Altrimenti non c'è uno sbocco così pure anche per gli stili di vita alla tutela della salute l'impegno messo dalla cittadinanza anche riguardo nuovi inquinanti inquinanti ma anche per esempio l'elettrosmog parlo di nuovo inquinante anche questo viene fatto solo con le risorse del proprio delle persone dalle proprie abitazioni auto finanziandosi anche dagli anche fastidio se la fai scusi
Grazie
Io volevo fare alcune domande a Brusson sia il periodo che mi ha lasciato molto perplesso gruppo di progetti
La prima cosa è che se dovessimo recitare il più decidere se spiega lui siamo Antonio cioè noi siamo qui per seppellire il quel farmacia Mobil per onorarlo Chevalier per cercare di migliorare
Quindi non si può inventare questa posizione mi scusi professore per la quale chi discute di trasformare ed integrare di arricchire il per parte in realtà sempre immediatamente passività come quello che lo vuol seppellire
Chiedevo queste cose significa come mi pare di aver sentito dalla sua relazione che la società civile infondere a Cosa Nostra
Non dico che ho imparato niente d'arcobaleno dal console certo ma lasciamo stare cosa faremmo se non avessimo i quattro milioni di volontari che tengono in piedi questo Paese
Ma poi in un qualche modo certa cecità civile di per sé fatta astratta come un fatto astratto anche lo Stato però si nutre di una serie di cose delle quali credo che sia difficile
Per non aver Cucchiara conoscenza circa l'importanza e la qualità la funzionalità devo ritiri destino della nostra società
La seconda cosa che indirettamente collegate questa osservazione ma Infanti in fondo si tratta di una realtà molto frammentato
E in più guarda caso è sviluppata soprattutto nel nord e nord e il sud e va proprio la mentalità statalisti che penso tutte la mentalità di chi è abituata a ricevere questa cosa vecchie che non riusciamo nonostante tutti gli sforzi culturali dell'avanzamento che c'è pure stato anche in questo campo costituite e che è una delle ragioni per cui il sud non ridimensionati collocarsi occupazione
E quindi anche questa differenza è che lei ha rilevato
Capisco che a volte mi pare che invece complica armeno la necessità di puntare su queste cose che non rinnovo su queste cose
La frammentazione il prodotto infinite qua c'è il perché l'ha detto anche che Saddam
Il prodotto del moto come lo Stato considera questa realtà di società civile vaste che ognuno di noi
Abbia rispetto
Di un rapporto con un ente pubblico di qualunque genere di qualunque colore questa è una nota che unifica il modo di gestire detti locali nei riguardi della quella che io continuo chiamare la società civile cioè non c'è differenza Peretti gestisse dalla parte del centrosinistra che si stia dalla parte del popolo perché quando arriviamo a questo punto tutti diventano uniformati
Su quella benedetta culture di impianto sostanzialmente pubblicistico se non vogliamo dire stataliste come hai sbagliato dire pubblicistico quanto ci identifica come avete fermato il pubblico è stata della quale c'è una sorta di uniformazione nazionale che è poi quella che tiene ferma questa realtà anche nella sua capacità di sviluppo anche lui sulla capacità qui promozione reale viola Tura di partecipazione di irresponsabilità che è quella che in questa società
Io volevo anche congratularmi professore perché io l'ho incontrato undici anni fa venire meno giovane figlio vuol dire che lei ha che era meno agevole colpire crea poco dice negli ospedali
Perché quindi forse non conosce una determinata situazione io undici anni fa in quell'anno che ci incontrammo io lavoravo a Palazzo Chigi fui ricoverato al Santo Spirito di Roma una sera d'improvviso avrebbe pretende di Grosseto l'atto di così disse ma qualche preoccupazione di carattere cardiologico eccetera io aspettai un loro in quarto nell'antica Verona dello pronto soccorso e Piero giustificato è vero un parlamentare poi ci sono ritornato tre mesi fa perché sia
Lettere colorate decreto l'atmosfera per sempre per lasciarvi cambio del colore delle porte sì
Queste cose vogliamo assumercele un momento con loro carte in questa difesa ad oltranza tentando di nemici che non ci sono
Perché qui non ci sorprende l'incipit della dance compresi quelli che hanno promosso
Perché vuole vedere come effettivamente questa cosa possiamo cambia senza fatti
Nazionale che si dimentica da tempo che
C'è chi come un po'accarezzati
Grazie dava adesso cerca la Franzoni lascia un attimo e direi di sì penali due parole solo anche se ovviamente molto difficile
Cominciare una discussione sia perché io ho fatto come ho detto una presentazione per affermazioni non per argomentazioni dato il tempo così come senatore adesso da fa delle osservazioni
Puntuali senza il l'approfondimento che ha discusso che il tema di discussione che il tema richiederebbe
Io non innanzitutto non imputo
Intenzioni meno che buone quanto meno le persone che io conosco mi sono queste anche lei seppur focoso ma ci siamo già incontrati cerca di fare
No va bene ma non siamo mica improntati a una partita di porterà
Cioè io infatti ho detto e quello che mi preoccupa e l'interpretazione e l'uso che si può fare di questa proposta nell'uso che si può fare in questa proposta che ha aspetti molto interessanti da approfondire ma che può anche essere suscettibile di portare ad esiti completamente diverso prima cosa seconda cosa
La seconda cosa
Io e la mia la sua sono reazioni opposte ma in un certo senso uguali di fronte al servizio sanitario se vogliamo rimanere a quello opposte perché lei sottolinea ciò che non è migliorato
E io invece sottolineo ciò che c'è
Perché e purtroppo io non non tanta diretta ma esperienza di di ospedali ne ha avuta una molto molto importante recente recentemente l'anno scorso non non mia mandi una persona molto vicina che ha subito un intervento una serie di interventi chirurgici estremamente Complessi e non ha speso una lira
No scusi questa medesima persona mese fa
è stata in ospedale svizzero
Sa quanto costa questo ospedale svizzero
Due milioni e quattrocento mila al gioco al giorno terapie escluse
La terapia inizia quando c'è il certificato del versamento non è ancora arrivato il certificato dobbiamo sospendere la terapia per mezz'ora per prima verificare ecco allora con questa esperienza io ringrazio Dio di essere in Italia
Ringrazio Dio e mi rendo conto che dopo però appunto ad aspettare al pronto soccorso queste cose qua per cui quello che a me spaventa di di non io non voglio per nascondere le inefficienze e le inefficace del servizio sanitario non vorrei che queste venissero usate
Da chi in malafede per scopi che non sono e per obiettivi che non sono i nostri do i nostri penso di poter includere tutte almeno tre persone che sono in questa sala
Queste persone che intendono invece costruire qualcosa di alternativo al SerT il Servizio sanitario per il loro personale tornaconto
Sì non
Si tratta sono come dire sono sono sfumature
Cuciono sfumature sono cose importanti ma sono angolazioni dalle quali si post diverso i quali si possono vedere si può vedere la stessa la stessa realtà
Io non ho nulla contro il privato sociale
Non ho nulla contro paradossale posso anche dire di più Holt impegnato grande parte del mio tempo edemi attività me meno adesso in questo genere in questo settore
Anche più direttamente nel settore del volontariato indiano assolutamente nulla dico solo che
Non ha oggi la consistenza tale che possano essere un'alternativa
Lo so che e dissensi è meno presente nel Sud e perché dice troppo Stato lo so e questo è e e negativo anche per me
Però io constato che essendo meno presente non posso
Pensare a una riforma del servizio sanitario che oggi che riconosca in questa struttura che non c'è di fatto non c'è ancora purtroppo che poggi su queste chi gli ha ha i di un ruolo importante perché non non non c'è se ci sarà quando ci sarà son ben contento e non intendo far nulla per ostacolarne lo sviluppo e non intendo fare proporre nulla che possa quando dicevo Società Civile con quell'accenno di critica non era perché io non riconosce essi l'importanza il ruolo di ciò che si chiama Società Civile
La trovavo nella nella formulazione che comunque è fra le tante che do Sol Donati ci ha dato la più direi sintetica e rapida perché anche lo stile pratico dello scritto un po'di fretta siccome quel saggio avvisa lei è la pensa no la già scattate in alcun modo l'aveva già pensato ha già pensato
E dico non si può contrappuntato si dice società civile se ci insegna intende se intendiamo la fonte di tutte quelle presenze attività esitate quali lei si riferiva bene ma se invece la la la poniamo in alter attiva al allo stato e la consideriamo come un tutt'uno ignorando le profonde differenze disuguaglianze che ci sono all'interno della società allora i concetti società civile non la società civile come cosa
Ma il concetto di Società Civile mi diventa povero perché mi sembra qualche cosa che livella una disuguaglianza una differenza che è profonda e che e mi preoccupa molto
Sono stato sicuramente poco chiaro ma questo voglio cercavo di dire non so adesso si son diventati sono stato un po'più chiaro
Ma
Lei lei non attribuisco a nessuno cattive intenzioni o o meno che oneste meno che commendevoli atti e impegnati in questo settore non non li ha più visto in me nel nelle ho io
Però temo che ci siano da qualche altra parte
C'è un'ultimissima domanda prego dopo di che possiamo
Il sentiamo si
Se si
Avevano
Quando
Livorno
Cioè sarà stagionale
Chiara necessità di
Visibile
Ecco proprio
Nuovo siamo
Antonio
Gravi
E il televisivo lui c'era nessuno va bene
Proporre istanza credo che
Venga
Sì
Sì
Sì a
Quindi sta bisogna a
Adesso raccolta sul tema
Centrale
Ma
Ora circa
A a perché dove il loro significa
L'ordinanza
Uccelli sembra
Infida sarà
Il lavoro costretti a
Strumenti
Sta
Dei questi
E a
Una Pubblico ministero
Ma
Governativa
A
Casa
Qua
Significativo
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Guarda documenti
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A
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Indispensabile
Sì sì prima
No
Ma
Ma
Da
Heritage torniamo
Grazie
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Zero corpo
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Prego
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Attorno
Improvvise fa
Sarà
Ma e
Fa quadrato senza salvo
Alcuni usato
Quindi è
Benissimo e
Va
Sì
Barbara ora
Ma
Di
Occupazione testimoni
Fosse
E
Da o o linee sulla e
Ricorda sembra
Porgono farla
Sì
Di Roma a
Allora
Normalissimo
Vuol dire
Dico
Va
Uno
Senta violenza
E
Pubblico
Fa
Ora
No
Già
A
Fare
Proprio
Secco
Vivo
E
Benissimo
Ho va a
Perché diciamo
Quindi
Sì
Chissà
Due
Ma
Tutti
Allora
Ma
Prego si può concludere però almeno
E contro
Sì
Come
Grazie del contributo do la parola al vicepresidente di ai commi dottor marzo prego
Grazie pochissimi secondi per
I doveri che spettano gli organizzatori intanto i ringraziamenti e finanziamenti ai relatori a voi che avete anche resistito di più di altri fino all'ultimo
Credo che sia stato molto interessante il dibattito di oggi anche perché permesso di confrontare posizioni diverse e punti di vista diversi e più o meno condivisibili ma credo che la ricchezza nasca dalla diversità quando versi
Porta a sintesi positiva io credo che
Fosse già
Nelle nostre previsioni anzi era una ipotesi già fatta anche da un giornata come questa uscì sono più domande che risposte era pressoché inevitabile
Quindi per dare anche ulteriori risposte alle domande che sono state poste sul tavolo ai con ma si impegnerà si impegna a organizzare
Il prossimo futuro un altro dibattito anche per recuperare il confronto e spostare la ricerca delle risposte sul terreno della politica
Perché credo che sia proprio la politica che spetti anche di dare delle risposte soprattutto punto di vista organizzativo di piani
Organizzazione del dei dei nuovi modelli si è parlato molto di contrattazione la contrattazione
Presuppone delle scelte politiche per poterla reimpostare Sco nuovi modelli ecco questo anche per scusami con chi era arrivato con l'aspettativa anche nella seconda parte del della giornata che purtroppo per come si dice gli eventi dell'ultimo minuto abbiamo ritenuto più corretto più responsabile
Rinviare così come potrà avete potuto leggere nel comunicato stampa quindi ringraziandovi ancora tutti
Un arrivederci
Un invito a fermarvi per l'aperitivo non Pinko fibre ecco visto l'orario grazie
Senza