"Libere tutte di uscire dalla violenza, Liberi tutti" - i Ds incontrano i centri antiviolenza (org. c/o Residenza di Ripetta - via di Ripetta)

Posto
Anna Serafini che presentatrice della legge di cui oggi parliamo
Alla parola prende la parola mai
Se nessun posto tempo può darsi che anche lì ci bagnata legge fortunata prestano Julio
Che ringrazio davvero un ognuna e ognuno di voi
Di essere qui innanzitutto le volontarie personale tutte le case uscenti delle donne del nord del centro del sud e centri più piccoli e quelli più grandi
E tra questi non posso tacere grande contributo di differenza donna anche la preparazione di questo incontro
Di tutto a differenza donna in particolare tra presidente delle giovani in questi anni mi hanno educata a guardare gli attacchi a libertà femminile con occhi più attenti e soprattutto mi hanno fatto vedere le mille vie le mille forme di uscita dalla violenza attraverso la solidarietà competenza Ritter l'inazione di tante donne una diversa dall'altra
Un grazie particolare poi va il mio gruppo
Alla presidenza
E al suo preside al rialzo presidente Fabio Mussi
A Claudia Mancina pennacchi la Pollastrini
Il presidente Mussi è un uomo questo è è importante io lo voglio dire voglio riconoscerli non ha avuto esitazioni a dislocare gruppo sul terreno della libertà femminile contro ogni forma di violenza per questa legge ma anche per moltissime altri azioni che in Parlamento abbiamo fatto in questi anni ringrazio anche l'intero gruppo il personale del gruppo che ha dato veramente una mano grandissima dalla preparazione e il materiale dalla classica le carte il diverbio grazie veramente sentito
Tutte le il collaboratore profetici del gruppo
Mi pare vola vorrà anche dire che la firma cartelli in danno proposta di legge che troverete in cartellina ha per ora soltanto due firme simboliche a mie Mussi nei prossimi giorni ovviamente ci saranno le firme di altre compagnie
Compagne e amiche amici del gruppo l'abbiamo fatto solo per motivi di tempo perché oggi vorremmo ancora che questa occasione fosse l'occasione in cui si discute ancora della legge abbiamo discusso tanto la si discute sposta ancora discutere della legge i misura tale che poi prossimi giorni domani formalmente la presenteremo ancora oggi in un momento importanti di discussione
Mi pare indispensabile prima di ogni cosa riportare la sintesi di uno studio recente
Commissionato dal vista all'Inter alla Sabatini inserito nell'indagine la sicurezza dei cittadini scriverà Sabatini
Una donna su due nel nostro Paese ha subito nel corso della vita una violenza fisica nella telefonata oscena un esibizionismo
Settecentoquattordici mila donne italiane hanno subito stupri è un'infima parte è stata denunciata
Più di mezzo milione di donne hanno subito ricatti sul lavoro emerge un panorama inquietante di un fenomeno in gran parte ancora sommerso
E tutto ciò proprio nel momento in cui cresce la libertà femminile cresce il livello culturale delle donne la volontà di mettersi nel mondo del lavoro ed è per questo che il contrasto e ancora più stridente
Fin quando la vita delle donne aveva come baricentro della vita la casa d'impatto era diverso ma nella nuova fase protagonismo femminile i rischi aumentano gli ostacoli sono maggiori fin qui l'indagine dell'Istat
Nei giorni scorsi abbiamo appreso che metà delle donne uccise lo sono per mano avrebbero capito o partner
Ma queste ancora una violenza rumorosa eclatante come lo è quella legata agli stupri etnici alla Costituzione quarta moderna forma di tratta delle bianche e purtroppo solo una minima parte di violenza la gran parte silenziosa e non si fascia rinchiuderlo in modo rassicurante nelle gambe delle patologie o del mondo esterno cattivo
Le donne toccate dalla violenza così come gli autori della violenza solo di tutte le classi sociali di tutte le età di tutte le professioni e gran parte la violenza avviene in famiglia
I centri di ascolto le case ci dicono qualche si sono sempre in difetto questi dati rispetto alla realtà
Infatti i maltrattamenti degli abusi intrafamiliari una percentuale molto alta la gran parte vuol dire denunciata l'attività giudiziaria
E la denuncia segue spesso periodi così lunghi di violenza morale che poi in particolare che violenze di tipo sessuale e molto difficile procedere
La violenza di cui parliamo non appartiene a un mondo residuale ad un mondo quindi posto ai margini di rapporti quotidiani improntati normalmente a rispetto reciproco di famiglie nel lavoro
O esclusivamente a mondi che esplodono in guerre un crisi drammatiche certamente una parte di violenze legate a questi mondi particolari ed è stato tra virgolette ovviamente particolari ed essa toccato negli ultimi anni in modo terribile molte donne pensiamo soltanto a ciò che è accaduto vicino a noi ad esempio dell'ex così la quante molte ragazze giovani bambini e costretto da brutte criminale a costituirsi
La legge contro la prostituzione minorile quale nuova forma di riduzione in schiavitù prendeva le mosse vado da questo nuove emergenze i centri e le case delle donne
Sempre più hanno sviluppato nuovi progetti aiutare concretamente cittadini dell'ex Jugoslavia e di altre aree del mondo a fronteggiare sia in Italia che nei loro Paesi
Le conseguenze di stupri etnici della guerra un ragazzo che vogliono uscire la prostituzione coatta un ragazze che si vogliono sottrarre all'infibulazione
Vive in una in una realtà multietnica significa anche confrontarsi in modo complesso con tutte le sfaccettature della violenza tra libertà femminile
Ma come dicevamo ce la connessione tra mondi particolari del mondo male
Sicché il filo che unisce insieme i tipi di violenza compiuti nell'uno e nell'altro mondo va a costruire la robusta trama in cui si cerca di pigliare identità individuale e collettiva delle donne di congelare morì sociali culturali
La violenza alle donne non è allora sono il frutto di un'aggressione individuale esisteva una dimensione sociale della violenza De Donno
Il fatto che da parte delle violenze si svolga in famiglia significa che la dimensione sociale attraversa la sfera relazionale familiare includendo rapporti coniugali genitoriali
Se solo una minimissima parte degli aggressori tra mariti o partners e affetto da alterazione Piombino momentanea alcolisti dissociati psichici pregiudicati tossicodipendenti perché i cittadini ritenuti assolutamente normali di ogni professione di pratica culturale provavano ad attaccare l'identità detenuto moglie
Perché provo a me stesso di estro di umiliarmi distruggerle
Molti studi dicono che la violenza sulle donne non è mai reazione torto e non è neanche soltanto lo sfogo maschile a proprie insoddisfazioni e frustrazioni e molto di più
E picchiano livello qualitativamente diverso attiene a profonde motivazioni culturali ai moderati del rapporto tra i generi tra le persone per questo la violenza oggi non è purtroppo frutto di arcaismi la violenza se quella morale psicologiche fisica economiche sessuale da parte del partner è piuttosto un modo per riappropriarsi di un ruolo a cui sono connessi privilegi e soprattutto di un ruolo gerarchicamente dominante
La violenza diventa quindi una punizione inflitta perché la donna non può riconoscere questo potere questa gita chiede rapporti così come ci è stata consegnata dal passato forse per questo la violenza non si ferma neanche di frutta la gravidanza
Le donne che subiscono violenza e spesso dolosi in virtù degli attacchi subiti appaiono deboli svuotati senza sogni come è scritto in un bel documento del centro di Udine
Chi non ha maturato culturalmente e metodologicamente le cause e le conseguenze della violenza così come le case e centri sviluppando metodologie raffinate della stessa accoglienza potrebbe ritenere che la debolezza momentanea di che subito violenza sia la causa dalla violenza stessa e potrebbe essere indotto Appulo pietismo
Questa competenza è stata maturata attraverso un'accoglienza concreta di tantissime donne il lavoro e le competenze di primo ordine di psicologi e assistenti sociali psicoanalisti avvocati insegnanti magistrati e anche molto per attrice d'informazione
All'opposto la debolezza va considerata uno stato momentaneo provocato da una dall'attacco subito
Con questa proposta si vuole sostenere concretamente la libertà di ogni singola donna
è una cultura di non violenza libertà nei rapporti umani
Il nostro tempo offre grandi libertà e ricchezza nelle infrazioni ma permangono contraddizioni antiche esplodono di nuovissima
La libertà femminile non ha ancora trovato casa abita solo delle stanze
Questa è oggi la contraddizione moderna
Presente disegno di legge muove dalla consapevolezza che processi di cambiamento possono essere anche interrotti
La violenza oltre che un danno alle singole persone e anche un attacco al cambiamento
Il disegno di riesce di legge nato attraverso un confronto confronto con tante case tanti centri tutto il percorso troverete in cartellina
All'inizio c'è stata una remora da parte di molti centri legata alla preoccupazione che una legge su questo tema potesse suo malgrado snaturare andasse culturale dell'azione delle case decente
Mi auguro che questa preoccupazione sia stata dissipata
I danni sociali esistenziali tra violenza sono enormi d'insieme degli organismi internazionali delle istituzioni europee nei loro documenti direttive ti levano sempre di più la dimensione sociale
Di essa la necessità di un'azione di contrasto tolleranza zero appartiene a questa nuova consapevolezza con la Finanziaria nazione volontaria autonoma neppure delle case eccentriche e anche una risposta precisa precise direttive
Mi avvio alla conclusione perché erano moltissimi interventi
Con due citazioni
Viviamo
Che la parte di processo culturale attiene anche le donne ovviamente
Lo ha vinto Norwood nel suo recente libro un pensiero al giorno per Donne che amano troppo afferma
Non si è mai troppo intelligenti troppo bene troppo affascinanti troppo bene educate troppo ricca e troppo istruite troppo dotate purtroppo di successo per amare troppo nessuna di queste condizioni ci libera del tutto o in parte dal rischio di contrarre l'indipendenza nazionale o se è per questo di qualsiasi altra forma di tipo dipendenza afferma nel suo precedente libro quello più famoso le Donne che amano troppo
Chi decida che decide di di interrompere dipendenza
Invece di una donna che ama qualcun altro tanto da soffrirne sapete una donna che hanno abbastanza se stessa ma non fu né per soffrire ecco io penso che questo sia un asse culturale importantissimo
Come permettetemi di chiudere un altro asse culturale importante per la legge che è quella della libertà
è data da una citazione tratta dal Simposio di Platone
Quindi è un augurio che io faccia le stesse facce ovviamente anche agli uomini
Dice Platone la muore non fa subisce ingiustizia sia tra gli ideali che tra gli uomini
Poiché lui non soffre per forza quanto gli accade di soffrire perché la forza non toccavano e quando agisce non agisce con forza perché ciascuno acconsente ah beh direi tutto all'amore ringrazia
Bene adesso diamo la parola le rappresentanti delle case i centri di accoglienza con le quali questa iniziativa si propone di interloquire
Chiamo Marisa Guarnieri che il vicepresidente della case di accoglienza delle donne maltrattate di Milano
Allora non può difficile cominciare comunque
Volevo dire questo
Fino agli anni Ottanta all'inizio degli anni Ottanta perché credo molte di noi hanno cominciato
Si sono espressi dei bisogni i bisogni delle donne di rispondere alla violenza e quindi di a vere pongo rifugio vere luogo tranquillo dove stare per poter riprendere la loro vita e nello stesso tempo si esprimevano bisogni di politica forte da parte delle donne
Politica che desse forza e conquistasse forza questo era il
Il leit motiv di quel periodo questi desideri questi bisogni si sono incontrati
Si sono incontrati e hanno creato delle cose concrete a partire dal sei a partire dai propri problemi ma con un segno di libertà come diceva Hannah prima
Con un segno simbolico aprire le case delle donne ha voluto dire
Una possibilità reale che le donne potevano usare o meno ma che esisteva e che quindi si è iscritta simbolicamente
Anche rispetto all'andata alla costruirsi di un ciclo della violenza prima queste ipotesi non c'era non era non era praticabile non era possibile adesso è da molto tempo è possibile
All'interno delle case noi abbiamo creato relazioni abbiamo risolto questi due desideri uno che partiva da un'apparente debolezza l'altro che partiva da un desiderio di forza
Abbiamo trovato la mediazione della relazione fra donne e con questo abbiamo fatto crescere delle possibilità abbiamo fatto crescere delle opportunità
E siamo cresciute anche noi
Rispetto alla alla legge
La tradizione delle possono mai dire la tradizione della Casa delle donne è sempre stata diffidente nei confronti della costruire una legge anche perché venivamo dalla legge contro la violenza sessuale e del tempo che c'era voluto per arrivarci
In questa fase con questo lavoro che Anna Serafini ci ha proposto una serie di difficoltà sono state superate eccome proprio in forma di una relazione della relazione che è stata cercata con tutti i centri che è stata attenta a raccogliere quello che c'entri avevano da dire che è stata attenta a salvaguardare l'autonomia metodologica pratica professionale dei centri
Questo discorso quanto mai attuale se pensiamo alle difficoltà che stanno incontrando le donne della casa delle donne per non subire violenza di Bologna
Credo che il passo successivo debba proprio essere riconoscimento ufficiale delle professionalità che abbiamo costruito che sono un sapere il nuovo che le donne delle case hanno costruito che sintetizza
Riassume in sé molti pezzi di sapere che però è una cosa innovativa la consulente d'accoglienza l'operatrice dell'ospitalità sono competenze nuove
Che sono nate da un progetto politico e si sono coordinate all'interno di un servizio quindi abbiamo costruito progetto politico e abbiamo anche costruito servizi di alta qualità
Ma che sempre vengono un pochino relegati nel campo dell'esperienza invece io credo che questo sapere vada indagato di più e vada reso più evidente delle dei prossimi lavori che faremo
Le assemblee con cui Anna Serafini ci ha ha convocato sono state assemblee trasparenti con verbali contro verbali con le modifiche con la discussione all'interno dei nostri centri con le critiche ad alcuni passaggi con l'eliminazione anche di alcune cose
Ne è venuta fuori credo quello che può essere utile a tutti penso certo lo mette in discussione c'è una legge che sia leggera che non metta le mani nell'intimità del percorso di una donna che non metta le mani
Sulle metodologie o sulle modalità di accogliere ma che via forza sostegno economico quindi e una cornice una cornice che da vincoli dati quegli alle istituzioni
E quindi ci rende più facile probabilmente nelle situazioni di maggiore difficoltà trovare una sponda su cui appoggiarsi
E c'è stato molto dibattito anche per cosa si intendeva per centro di accoglienza per casa di ospitalità
Rifugio rifugio eccetera credo che siamo sempre tutta in cammino anche da noi e nuovi progetti
Se nuove forme di organizzazione approfondimenti della metodologia dell'accoglienza perché non abbiamo mai finito di imparare dalle donne
L'ultima cosa che vorrei dire è che questa è stata un'occasione è stato un'occasione per i centri per le case che non si vedevano da tempo
Per confrontarsi per confrontarsi in merito a una possibilità e per ritrovare quindi una comunicazione molto più positiva
Io credo che dovremmo ancora faticare perché questa legge venga approvata venga discussa e venga approvata
Mi auguro che continua a esserci i suoi negli nei mesi successivi un rapporto stretto
Una possibilità di incontrarci e di seguire questo iter perché all'interno della discussione parlamentare non venga stravolto perché venga mantenuto
Quella che l'idea forte quella che il il progetto politico che abbiamo cominciato
Ad abbozzare che è sempre meglio si allarga che solo con la relazione donne che si può uscire dalla violenza e che le relazioni fra donne hanno strade a volte molto originali per incontrarsi ma che alla fine producono forza
Grazie adesso la parola Emanuela Boroli presidente dell'associazione differenza donna di Roma
Per questi incontro Anna Serafini ha scelto il titolo libere tutte liberi tutti mi piace questo titolo perché prefigura un futuro enormemente migliore del passato che anche nel presente
Sono otto anni io ho trascorso nell'ambito dei centri antiviolenza e questi otto anni mi spingono a dire che le donne danno il meglio di sé
Riescono ad esprimere più energie e capacità
Quando decidono di forzare le leggo le e non se ne fanno più né contenere né condizionare
La caratteristica del sapere delle donne liberarsi dal peso dell'osservanza delle regole
Anche perché le regole sono ancora quasi in serie
Le loro regole
Quelle volute da un'organizzazione sociale tutta segnata al maschile che non ci prevede come cittadine non ci sostiene non ci dà forza
Liberarsi da l'osservanza di una cultura maturata altrove che ci ha sempre indicato come l'altro del pensiero pensante
Ci fa sentire più capaci di sfidare il presente
Ci fa venire voglia di prenderci la libertà non prevista di inventarci
Nei centri antiviolenza questa libertà c'è
Tutti i giorni ci inventiamo la cultura del diritto l'organizzazione sociale
Forzando scelto le vecchie regole e mettendo in scena nuovi modalità di rapporti nuove ottiche nove forme della politica
è così che possiamo rifiutare l'assistenza e l'assistenzialismo tanto cari alle buone regole e scegliere invece di fare insieme alle donne che si rivolgono ai centri un percorso costruito con modalità politiche finalmente nostre ai centri antiviolenza di differenza donna non ci sono le prostitute non ci sono le povere donne rifiutate maltrattati abbandonati dai meriti non ci sono le amanti sfrontate tradite figure di una cultura che sicuramente non ci appartiene
Bisogna invece donne che hanno deciso di uscire da un'esperienza di grande violenza e che cercano di riprendere in mano la loro storia
Non mettiamo a disposizione questo nostro desiderio di incontrarla
Una solidarietà profonda e tutti gli strumenti politici di cui disponiamo perché possano riuscire a realizzare il loro desiderio
Immaginate un centro antiviolenza che osservatorio straordinario è per studiare le tendenze sociale
Se non avessimo dovuto accompagnare ad esempio così tante donne lungo la strada in salita della loro esperienza di separazione dal partner violento noi come avremmo potuto accorgerci che c'è un'altra tendenza
Alle rilancio del potere di controllo paterno sul figlio ed ex mogli
è un potere che si manifesta ad esempio con la nuova formula dell'affidamento congiunto dei figli
Soluzione apparentemente saggia e paritaria ma nei fatti lascia alla madre come inevitabile per l'estro tutto il peso dei compiti di cura e aumenta enormemente il potere di controllo degli ex mariti
E poi ancora se non avessimo dovuto seguire così tante donne nella lotta per ottenere l'affidamento dei figli come avremmo potuto accorgerci che la relazione madre-figlio figlia
Aggredita dalle novità delle idee tecnologie dalla sperimentazione medica dalla mistica tengono i padri
Va progressivamente indebolendo così anche giuridicamente e ci si avvia verso un insidiosa sballo Rizzi dazione del materno e della maternità
Non più madre no ma semplice sistema di appropriazioni approvvigionamento del feto
E c'è di più a c'è la svolta quello uscente ricca del Welfare come la definisce la sociologa Tamar pitch e che ha ispirato queste mie riflessioni rischia di appannare allontanare dalla scena dell'attuale dibattito il tema dei diritti delle donne
Non a caso in questi ultimi anni molti centri antiviolenza per nascere e trovare negli enti locali l'indispensabile sostegno economico hanno dovuto mettere al centro del loro progetto non più il diritto della donna ad uscire dalla violenza
Ma il miglior interesse del bambino indicando la madre come la necessaria accompagnatrice del figlio
E anche queste nuove preoccupanti tendenze che mi auguro che la legge di Anna Serafini abbia un percorso rapido e senza intralci questa legge serve serve perché ormai sappiamo che malgrado la ripetuta affermazione di un diritto più paritario fra i generi e dunque di una proclamata eguaglianza formale c'è in agguato una condizione di diseguaglianza sostanziale
Un centro antiviolenza oggi è il luogo più idoneo per ricercare d'elaborare nuove regole forzando le vecchie
Lo sa molto bene la responsabile dell'ufficio legale di differenza donna l'avvocata Teresa Manente
Che è riuscita forzando tutte le conseguenze le consuetudini giuridiche a mettere in grado il giudice di leggere la vita e la vicenda della donne che si rivolgono a noi e denuncia una violenza subita anche dal punto di vista della nostra cultura
Fare accettare e riconoscere dei tribunali le relazioni scritte dalle operatrici del Centro è un fatto di assoluta novità che dà voce diritto di cittadinanza alle nostre istanze
Non è stato semplice gli anche ottenere che l'associazione fosse presente come parte civile nei processi penali
Ma oggi questa nostra presenza attiva realizzata forzando regole antiche fa sì che il giudice sia messo in grado di riconoscere il danno sociale della violenza inflitta alle donne
Ancora più arduo come associazione è stato essere riconosciute come parte offesa insieme alle giovani coraggiose ragazze dell'Est fuggite dal mondo feroce per la prostituzione coatta in un processo che ora ci vede accusare trentuno aguzzini
Ma la nostra presenza dà forza a chi ha vissuto un'esperienza di schiavitù e conferisce autorevolezza le loro denunce
Io penso che del chi è alla ricerca di nuovi codici dell'organizzazione sociale e della democrazia un centro antiviolenza va avvistò oggi come un laboratorio politico capace di serie innovazioni
Non c'è solo il nostro impegno nel contrastare la violenza ad animare i giorni e centri c'è anche la volontà di produrre prevenzione
E la necessità di intrecciare i nostri saperi con le esperienze diversissime degli operatori del territorio per trovare un punto d'incontro mettendo anche a loro disposizione una cultura la nostra che sappiamo necessaria innovativa
Andare nelle scuole per smontare il fenomeno del bullismo per parlare a chi è stato educato dei telefilm americani di relazioni armoniche fra i due sessi
Girare l'Italia per consegnare ovunque si offra l'occasione i semi di una cultura di una pratica che consente ad altre associazioni di aprire nuovi centri queste sono le tante facce dell'impegno alla prevenzione che ci siamo date
E poi c'è la ricerca
La ditta stessa che ci scorre davanti delle donne e dei bambini ospiti del centro ti offre spunti importanti di ricerca
Non è stato difficile per esempio da capire che quei piccoli venuti insieme alle loro madri non solo non sono valigie al seguito
Ma come incolpevoli testimoni della violenza familiare hanno subito danni che vanno indagati studiati con competenza e professionalità per poterli poi finalmente affrontare
Io non lo so se sono riuscita a dare il senso dell'innovazione culturale che può portare l'attività di un centro sul territorio
So però che sono molti troppi i luoghi profondamente Ostilia questa cultura e dunque l'esistenza dei centri che lì dove gli enti locali per evidenti ragioni di politiche sociali
Non ne riconoscono il valore lì hanno enormi difficoltà ad esistere
Per questo io sono profondamente grata ad Anna Serafini che con la sua sensibilità politica avvertito l'urgenza di una legge nazionale che finalmente riconosca e garantisca l'attività dei centri antiviolenza
E infine una notizia piccola per le altre ma grande per noi di differenza donna che qui voglio interpretare come beneaugurante insieme alla pioggia per la proposta di legge e per questa giornata di lavori
Io tenga saputo che è stata assegnata differenza donna con il massimo del punteggio previsto dal bando un un centro per le giovani donne detenute madri tra grandi difficoltà
è insomma tutte quelle donne che rischiando la propria vita e sono fuggite dal racket e denunciano i propri aguzzini sono contenta per tutte noi di differenza donna ma soprattutto per le donne che ne potranno usufruire grazie
Grazie anche per questa notizia che senz'altro
E buone per tutti ora Nicoletta Livi Bacci presidente dell'Associazione Artemisia diffidenze
Ma io sarò molto Breve anche perché molte delle cose che volevo lì dire sono già state dette da Marisa Guarnieri in parte anche per la da Emanuela Moroni
Quello che Follini glielo posso la mia associazione si chiama Artemisia di Firenze diciamo rispetto è una è l'associazione più giovane e quindi io mi sento qui di dire la mia gratitudine per quei centri che c'hanno formato e che ci hanno passato tutto loro sa aprire principalmente Milano e Bologna
Sono quindi molto
Rattristata penso che sia una cosa una terribile ingiustizia quel di questa cosa che a Bologna sta avendo molti problemi per il rinnovo della convenzione e io spero che qui stamani in qualche modo venga presa anche una posizione rispetto a questo problema
Per quello che riguarda la nostra associazione alla particolarità che però non è stato una cosa strumentale
Di essere partita su due progetti un gruppo di lavoro che lavorava sulle donne adulte e un gruppo di lavoro che lavorava sull'abuso i dettami no pure abbiamo cominciato a lavorare sull'abuso e metà minore perché c'erano molte donne motivate in qualche maniera a elaborare un e la la e lavorare una questa cosa dolorosa che quella di essere stata abusata in età minore spesso da una persona della famiglia molto vicina da qui Toni abbiamo cominciato a cedere diceste anche di accogliere vanno Dini o bambini oppure noi lavoriamo molto diciamo così con le persone con i genitori protettivi e con le persone prospettive che ci segnalano l'abuso e poi anche però con il con le bambine con i bambini questa un po'la particolarità della nostra associazione
Rispetto
Pur rispettabili a quello che diceva Marisa Guarneri e c'è una cosa che io vorrei proprio sottolineare quello che lei ha detto che si esce dalla violenza al solo attraverso una relazione forte tratta va bene
E si va avanti anche in questo modo e questa legge un po'è stata questo anche è stata anche il frutto di una relazione tre cioè tra le donne certi tardi loro e anche di una relazione tra le donne del centro e l'onorevole Serafini
Questo non toglie che credo tutte noi siamo abbastanza preoccupate dall'Inter che poi farà questa legge e quindi io qui vorrei chiedere ai parlamentari alle parlamentari richieste che sono qui presenti anche che non sono più presenti
Di sostenere questa legge in del modo in cui è stata formulata per ed è che non venga stravolta perché ci sono dei dentro dei principi imprescindibili che riguardano e la libertà femminile e la nostra professionalità che è alta
Che vanno assolutamente salvaguardati
Vorrei aggiungere una cosa molto importante di cui non si parla mai e che il costo sociale della violenza
I i bambini e le bambine che subiscono maltrattamenti hanno e gli adolescenti hanno problemi di abbandono scolastico tossicodipendenze
Steste dovrà essere stati attirati in affidamento oppure di case rifugio le donne si ammalano perché di violenza ci si ammala Simone
Hanno spesso Problemi grossi quindi erano rivolgersi ai servizi ci sono spese di tribunale tipici sono spesi
Carabinieri Polizia cioè sposto sociale della violenza è altissima è stato quantificato
In uno studio fatto in Inghilterra per l'esattezza ancora in un piccolo quarto in un quartiere di Londra
Che aveva una che ha una popolazione femminile ditte settantasei mila donne dai sedici anni in su ed è stato calcolato il costo tutte donne che va ancora oggi o adolescenti e giovani donne
Che avevano subito violenza il costo è stato calcolato a venti miliardi
Io credo che se noi dovessimo fare uno studio analogo in Italia e mi auguro che ci sia qualcuno che lo farà centri purtroppo sono talmente impegnati a
A gestire le emergenze e anche la le case vincente che spesso non hanno molto tempo per fare questo tipo di studi però se dovessero essere fatto uno studio analogo io credo che probabilmente coste non sarebbero molto inferiori quindi mi sembra molto giusto
Che dello Stato si faccia carico di questo problema c'è un problema sociale
E e quindi punto che lo Stato se ne faccia carico anche economicamente
Scusa Maria Rosa Lotti presidente della Casa delle Moire uditi Palermo
Salve tutte
Allora anch'io non aggiungerò non dirò alcune cose che sono già state dette perché ritengo inutile ripeterle
Visto che ho la parola voglio comunque riconoscere Anna Serafini a chi ha lavorato con lei più strettamente il lavoro che è stato fatto per produrre il risultato di questo testo di legge
Io e il gruppo di Palermo eravamo molto perplesso sul fare una legge l'abbiamo espresso in modo esplicito
E il timore che prima Nicoletta esplicitata che quello che diceva anche zia Marisa che il rischio del percorso delle leggi già la legge sulla violenza sessuale ci ha insegnato molto e io credo che quello che ci ha insegnato è che esistono dei punti di mediazione che non si possono prescindere
E anche che rispetto alla problematica della violenza occorre che chi fa politica si assuma l'onere di portare avanti
Leggi che garantiscano il lavoro di qualità che viene svolto io credo che questa sia l'intenzione di questa legge
E credo di associarmi all'appello che prima faceva Nicoletta
Che il testo rimanda per come perché è l'unico modo perché venga garantito un intervento turistico che però copra in modo come dire efficace i costi che i centri e le case che in questo momento stanno già lavorando e lavorano da ormai quasi vent'anni
Hanno prodotto nel territorio italiano
Noi lavoriamo a Palermo lo dicevo prima
C'è una peculiarità nel lavorare in una città come come Palermo
Che è una peculiarità che abbiamo sempre discusso anche con gli altri centri che quella di lavorare in un territorio in cui tutto sembra molto più difficile
Da un punto di vista economico da un punto di vista il cambiamento eccetera eccetera
In realtà non è andata così lavoro che abbiam fatto dice che è possibile produrre degli interventi buoni e lavorare bene anche in territori di fin
Io credo però che non possiamo continuare a citare come dire sull'onda delle politiche Bologna ce lo sta insegnando o meglio dei politici
Perché il problema non sono tanto le politiche ma sono i politici io credo andrebbe fatta una scuola di politica
Oppure degli interventi nelle scuole di politica
Per insegnare che la questione della violenza alle donne che quasi tutti in centri insegnano a a polizia assistenti sociali eccetera eccetera è un problema sociale non è un problema delle donne non è una cosa delle donne
è una cosa che riguarda questa società che ha costi altissimi
Su cui vengono già fatti interventi di qualità su cui non esistono politiche nel finanziamento e adeguati per potere garantire degli interventi
In Italia non si sta ancora neanche pensando a un piano complessivo che posta promuovere non solo i Progetti perché di Progetti gli enti locali e la Commissione europea come dire le regioni di finanza non fanno andare avanti ma i progetti hanno una loro dura che invece possono promuovere e finanziare degli interventi di lungo periodo
Perché il problema grosso di chi lavora sul terreno spesso è quello di non avere la possibilità del respiro prima Nicoletta parlava dell'emergenza delle donne io credo che ci sia un'altra emergenza che ancora più grosse che spesso tarda alleati
Che quella del trovare il denaro per potere continuare a lavorare
Allora va bene che ci sia una legge speciale
Rispetto al finanziamento dei centri e della e delle case per la specificità dell'intervento che fanno eccentriche le case nati nel movimento delle donne
Io credo però anche essendo in una sede DS partito di governo che sia opportuno che è un partito di governo inizia a interrogarsi sul fatto che nelle politiche sociali nelle politiche sanitarie nelle politiche che si stanno attivando sulla sicurezza vengano destinati fondi tanti perché venti miliardi sono una cifra per settantasei mila donne credo che se lo moltiplichiamo sull'Italia e questi sono simili in tutto il mondo diventano cifre enormi
Vengano destinati del fondi per potere lavorare in serenità
E per potere anche adeguare le strutture pubbliche che hanno degli obblighi dei vincoli di intervento anche rispetto al maltrattamento alla violenza
Di modo che facciano degli interventi positivi per ora noi assistiamo a questo lo dico per Palermo ma conosco l'esperienza degli altri centri so che anche nelle altre città va così che sono i centri che fanno un lavoro di rottura di scatole promozioni di interventi immessa in rete nelle città produzione di protocolli produzione di lavori enormi conoscitivi di ricerca di lavoro nel territorio
Però partono quasi sempre dei centri incerto poi trovano una risonanza molto grossa negli attori locali però come dire c'è uno scarto poi rispetto alle politiche che esistono e lo scatto viene pagato Rizzo spessissimo Rispetto
Da chi promuove queste azioni e non glielo voglio sollecitare non perché non ritengo importante questa le ma perché ritengo che sia fondamentale
Pensare al problema della violenza come un problema sociale come un problema che riguarda le donne e gli uomini perché è vero che le donne sono maltrattate è vero che gli uomini sono maltrattati
Ma su questo c'è una questione grossissima legata all'identità femminile all'identità maschile all'identità sessuale
Su cui centri indagano su cui si stanno producendo un sacco di materiali non solo dei centri però io credo ci sia anche siccome la situazione è questa ci sia anche bisogno di politiche efficaci di interventi efficaci frammenti non bastano
Ci sono i centri e le case ci sono tanti bei progetti compreso uno coordinato dal dipartimento Pari opportunità che la rete anti violenza urbana
Però ha un progetto
Durerà un anno e mezzo
Ed è un frammento perché lavora sulle città urbani non coinvolge per esempio i grossi centri che in questi anni hanno prodotto l'esperienza se non casualmente non ci siamo perché Palermo una città una banca del ritorno a repentaglio antiviolenza
Ma è un caso potevamo non essere mentre mancano politiche strutturali mi dispiace di essere sempre quelli sì dalle quattro K però credo che sia importante anche esplicitare questa cosa perché il tempo è un vincolo troppo stretto per potere lavorare in libertà
E io credo che questa sia una cosa che le donne con cui lavoriamo ci insegnano tutti i giorni grazie
Grazie ora Marinella De Nigris presidente dell'associazione Onda Rosa Di Nardo
Innanzitutto io voglio dire un grazie prontissima ad Anna per questa legge per il lavoro che ci ha fatto fare tutto insieme che ha prodotto certamente una proposta molto importante
Molto importante specialmente per alcune espressioni
L'integrità delle persone
Della libertà che tanto importante per le donne che certe volte dimentichiamo per la situazioni equazione sociale culturale la solidarietà i progetti che servono anche per la prevenzione e l'importanza della Rete queste sono i pilastri di questa legge che dovranno restare questa proposta importantissima e dobbiamo lavorare affinché tutti sappiano esiste questa proposta dobbiamo usare la comunicazione la diffusione della notizia per persi di dare una forza questa proposta di legge e che non venga quindi diciamo distorta oppure ostacolata nell'ambito della della della discussione parlamentare
La legge è importante perché fa passi che lo Stato si faccia carico di questo problema e che che prenda coscienza di quello di prenda coscienza del problema della violenza in maniera fa in maniera seria e che sia sollecitato a apparsi che in ogni comune provincia o regione ci possa essere un impegno
Per per poter creare questi centri io vengo da Napoli e devo dire che ancora oggi in campagna non c'è un centro una casa d'accoglienza
Il nostro dall'altro per
Problemi anche perché la Regione Campania ha perso quelli che erano le possibilità differenziamento povero di finanziamento dei fondi europei
Quindi però lavorando nell'emergenza abbiamo fatto grandissimi esperienze che sono servite
Vi sono servite
A che sono serviti a conoscere i problemi a fare e a fare delle lotte mi partecipiamo Progetto urbano subito perché il rischio e insieme con un'associazione territoriale che
Gestita dai preti da preti da teologiche hanno vinto l'appalto col comune di Napoli
L'associazione Onda Rossa a fece insieme con altre associazioni una libreria una denunzia molto importante
Che riguardava i beni confiscati perché il re nella regione Campania come forse in molte altre Regioni insiste il problema del reperimento degli immobili
Noi abbiamo scoperto che una buona fonte vera immobili poteva essere proprio quelli di utilizzare per le donne maltrattate i beni confiscati alla mafia
Abbiamo fatto una segnalazione in realtà il prefetto di Di Napoli questo può valere per tutti Italia perché la legge nazionale anche perché dobbiamo dire che il nostro che il presidente D'Alema a a istituito un coordinamento nazionale molto importante per controllare i beni confiscati i beni confiscati dovrebbero avere un utile sociale dovrebbero essere utilizzati per Fini che interessano le istituzioni ed è è chiaro che quella può essere una strada per avere foto fondi e per avere anche punto gli immobili che non si riferiscono
La la legge antimafia prevede anche un comitato per l'ordine pubblico e anche un comitato tecnico per la destinazione dei beni mobili ed immobili che presso tutte le prefetture
Io questo lo dico perché è chiaro che può essere un segnale per tutte quante una sollecitazione per tutte quante in centri che hanno le nostre difficoltà per potere fare un appello alle prefetture di ogni comune
Problemi di emergenze Problemi che appunto con le dobbiamo affrontare quotidianamente chiaro che alle nostre donne non possiamo non possiamo offrire l'accoglienza e spesso dobbiamo dire cioè Sempre dobbiamo dire di trovare una loro collocazione un loro presso parenti per poter fuggire alle violenze tutto questo chiaramente tre un enorme debolezza
è chiaro che noi speriamo di riuscire a ottenere con la stiamo lavorando con l'assessore Incostante per cercare di mettere su una piccola casa d'accoglienza chiaramente temporanea speriamo di riuscirci per ora si tratta soltanto di progetti
Debbo segnalare un'altra un'altra un altro rilievo che ci viene dall'esperienza nostra che però è sempre importante anche allorquando ci sono le case d'accoglienza il problema della reazione per questo credo che la legge sarà anche molto importante perché creerà una sollecitazione culturale da parte di tutti
Sarebbe molto importante che i giudici applicassero le misure misure cautelari di allontanamento temporaneo dei dei confidenti dei padri i quali usano violenza
E anche praticasse tua decadenza della patria potestà nei casi previsti dalla legge
Purtroppo questa pratica non è molto diffusa almeno per quello che riguarda la campagna non è molto diffusa credo si deve stare un grosso sforzo perché chiaramente inammissibile
Che la donna o i figli che hanno subito violenza escano dalle case e gli uomini restino dietro considerati i tempi della giustizia che sono assolutamente assolutamente mi lentissimi
Un altro appuntamento e questo è diretto all'onorevole Serafini che così sensibile e quello lì che riguarda la rivisitazione della legge sul perduto patrocinio
Gratuito patrocinio che in penale è stato riformato ma che non è particolarmente attivo per mancanza di coperture finanziarie
Assolutamente per quello che riguarda la parte civile è superata e farraginosa quindi il nostro invito è dopo questo primo lavoro a a lavorare per la riforma del gratuito sotto il patrocinio specialmente in materia penale assicurando in materia civile assicurando la necessaria copertura
E
L'associazione nonna Rosa lavorato sulle emergenze però avuto una serie di esperienze interessanti come quelli degli appelli per per ha lavorato per il Kosovo tra accogliendo famiglie di kosovari
Abbiamo partecipato a una serie di progetti anche senza vede diciamo il finanziamento che avremmo potuto avere per il blocco e il la mancato raccordo delle istituzioni
Un grazie particolare adatti anche per il titolo liberi tutti libere libere tutte liberi tutti quest'unire insieme al nostro al problema della violenza uomini e donne io penso che sia un contatto
Fondamentale perché è chiaro che non possiamo riuscire a ottenne in Rete risultati reali e positivi
Senza poté senza che gli uomini prendano coscienza del problema e senza che gli uomini lavorino
Per migliorare una condizione
A noi è capitato l'esperienza che ci ha fatto molto riflettere
Est c'è stato affidato da un giudice americano un giovane che era stato accusato di violenza di di molestie sessuali erano diciamo violenze leggera e cultura cittadina americana
Il ragazzo era stato arrestato dall'FBI era stato questo il braccialetto
Con provvedimento con sentenza di patteggiamento sentenza del giudice di di Miami in California c'è stato affidato questo ragazzo per per tre mesi doveva lavora al numero di ore determinato e abbiamo dovuto riferire al giudice veri americano di progresso di questo ragazzo alla fine di questa esperienza il nostro diciamo affidato ci ha confessato di aver ha lavorato con lui ha preso coscienza delle situazioni e delle problematiche che venivano affrontate dall'associazione dal centro di accoglienza il proprio ascolto consulenza e alla fine ha detto
Che veramente appeso cose che non immaginava
E che si impegnerà comunque per migliorare anche del suo territorio questo esempio questa piccola cosa c'ha fatto molto riflettere sulla necessità di discutere ed elaborare con gli uomini Progetti di prevenzione e di lotta contro la violenza
Grazie al porno e vi saluto al prossimo appuntamento per il gratuito
Grazie
Els Antonioni della Casa delle donne per non subire violenza di colore
Iodio colpito anche da parte chiaramente dell'associazione di rendere noto anche raccogliere come dire solidarietà appoggio alla alla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna che sta attraversando un momento critico e dopo tornerò magari un attimo su questo per vedere intanto chiedervi di porre attenzione alla cosa più in modo che quando noi chiederemmo diciamo appoggi ulteriori siate pronte l'altra cosa che comunque stiamo raccogliendo un appello di cui abbiamo poche copie per la verità stiamo raccogliendo le firme per questo appello chiediamo ai centri di inviare
Beh
Come dire solidarietà insomma delle dichiarazioni e anche di firmare l'appello che da noi anche se poi non sappiamo vero quanto riusciremo in questo momento ad utilizzare quello quello che però c'entra con la giornata di oggi vorrei evidenziare questo è questo fatto noi siamo in campo diciamo da dieci anni siamo fra le prime associazioni mi ricordo c'erano Roma-Milano
E l'associazione di Firenze che ancora non era attiva però era esisteva
E Modena e
Diciamo che siamo quelle che hanno iniziato insieme quei gruppi che hanno iniziato questa vicenda delle case dei centri insieme oggi le case centri sono distribuite abbastanza
Notevolmente insomma in tutto il territorio sono credo circa una ventina quelle con ospitalità e circa sessanta tra i sessanta e gli ottanta gruppi quelli che sono attivi gruppi di donne nei conti sulla violenza quindi c'è un panorama enormemente mutato
Per questo lo dico perché comunque vada la vicenda di Bologna perché non è detto che ne usciamo in ogni caso penso che vi sia stato un senso in tutto questo che va oltre che quindi voglio dire lascia spazio per nuove donne che si occupino di questo dico questo anche perché c'è una frase che mi viene in mente in questi giorni
Che è questa cioè quando l'idea Successo non è più tua allora se la casa se le case centri antiviolenza hanno avuto successo
Non possiamo pensare che solo noi rimarremo quelle che porteranno avanti questo discorso il cane è un successo di per sé è perché si estende nella società
E quindi questo è comunque il profondo significato oltre a questo mi viene da dire che noi siamo cresciute sì con le altre associazioni con gli altri gruppi certamente da un punto di vista professionale da un punto di vista di crescita proprio politica e di Progetto dall'altra siamo anche cresciute con le istituzioni perché comunque siamo sorta in una regione in un'amministrazione amica che ci ha consentito comunque di avere il la convenzione con una discreta tranquillità per dieci anni oggi questo non è più voi sapete per me no per vicende
E quindi siamo di fronte ad una prova e stiamo lottando velocemente nostro malgrado ma penso che la vicenda di Bologna possa essere utile a tutte le altre spero che ci osserviamo che da questo punto di vista ci dobbiamo confrontare con qualcuno che non riconosce nulla cioè i nostri dieci anni non valgono nulla per loro ce l'hanno detto molto chiaramente
Non solo non valgono nulla non vale neanche l'idea per cui qui non c'è neanche un furto d'idea non avevano ipotizzato di mettere soldi per il Centro Antiviolenza questa è la prima cosa
La seconda cosa è che a a un hanno attaccato la nostra competenza pretestuosamente
Perché non avendo imputato un costo al problema appunto della violenza alle donne e ad un centro antiviolenza è evidente che il dire che noi non siamo competenti equivale a dire si può alterare e non lasciamo altro quindi in questa fase noi abbiamo rilanciato dicendo che è in voi volete fare la gara come avete detto uno non l'avete fatta prima secondo allora fate la questo implica che anche noi probabilmente andremo in gara
è uno degli scenari possibili questo però implica anche secondo me che da parte nostra noi dovremo anche identificare una un aspetto di autonomia che finora non c'era così chiaro come oggi
Cioè dobbiamo iniziare a pensare di raccogliere anche soldi per conto nostro e lo possiamo fare perché lo fanno un sacco di altre largo organizzazioni su altri temi Ciadi pensa e che non è sufficiente un fondo dato dalle istituzioni perché appunto questo cambiano a seconda dei cambi di governo o di altre cose può cambiare può variare e anche una legge da questo punto di vista
Perbene fatta che sia così incontra con una associazione di associazioni o comunque una una forte organizzazione un forte punto di definizione di che cos'è la violenza di come si lavora anche delle compete The perché ci devono esser le donne cioè di alcuni punti chiave e di si incontra cioè con una realtà che è già in essere che accreditabile e che può affermare se stessa oppure non servirà a salvaguardare le attuali associazioni e le attuali esperienze questo secondo me è un peccato perché in dieci anni complessivamente si sono raccolte delle esperienze incredibilmente ricche
E anche molto estese molto differenziate sui tanti
A spetti
Che non devono assolutamente non devono andare perdute perché queste la competenza che deve passare non è solo l'idea ma è la competenza che fa questa idea che deve parte dare la modalità che è stata descritta prima da chi mi ha preceduto di affrontare il problema che dev'essere assolutamente salvaguardata questa è un principio politico che non può essere ceduto è scambiato quindi concludo dicendo che niente per Bologna appunto noi ci stiamo cercando di adeguarci ad una prova che può essere che sia un pochino più grande di quello che pensavamo però pensiamo anche che sia molto ma molto importante vedere
Come si fa quando si seguono i percorsi con le donne vedere quali sono effettivamente gli ostacoli e le cose che noi non avevamo pensato bene e che Mann rimaneggiate e soprattutto perché qualcun'altra se ne possa arricchire innanzitutto poi è chiaro che noi cercheremo di vincerla questa battaglia
Dobbiamo fare uno sforzo di pensarci in autonomia dalle istituzioni molto di più di quello che abbiamo fatto finora io ritengo dal punto di vista economico per lo meno e quindi prevedono anche che lanceremo un appello da un punto di vista economico non l'abbiamo ancora deciso comunque penso che andremo anche in questa strada
Questo non per escludere finanziamenti pubblici ma per mantenere la nostra libertà di azione e di progettualità grazie
Dichiarare anzitutto a tutta la nostra solidarietà disponibilità anche un sostegno concreto per la casa delle donne clinico di Bologna adesso è l'ultimo intervento del
Di questa serie del rappresentanti dei centri emiliana Garbagna oli presidente del Centro Antiviolenza di fare
Siamo devo dire molto commoventi
Di questa riunione
Un grazie va sicuramente ad Anna Serafini ma un grazie veramente molto grande battuti cento di questo
Questa iniziativa
è stata un'iniziativa che è partita da Padova
Raccolta da Marinella De Nigris di Napoli dovevamo convocato una serie di centri insieme ad Imola
Perché ci sembrava opportuno poter ripensarci in termini DiVersi cioè estere visibili nella società
Sicuramente è stato un percorso non facile
Però gli incontri fatti insieme hanno potuto portare alla definizione oggi di questa legge quadro che vuol dire poter mettere insieme una serie di idee che possano pensare di diventare qualche cosa di realmente concreto per le donne
La riflessione che ho fatto per oggi e che vi vorrei portare non è tanto una riflessione su che cosa voi i vari centri fanno perché tutti lavorano così bene con un grande impegno che sarebbe veramente come dire un po'inopportuno
La nostra solidarietà in questo momento molto forte con Bologna perché noi a Padova non abbiamo potuto lavorare per una decisione politica tuttora facciamo moltissima fra per cui come dire siamo assolutamente consapevoli del grave disagio colonne
Ma la riflessione era proprio in termini di che cosa questo lavoro delle donne ha prodotto negli anni e nel tempo
C'è una bellissima frase della Jessica band Germaine che dice
Che la situazione che è andata definendosi oggi nel sociale decisamente di tipo paradossale
Noi abbiamo le donne che sicuramente ormai lavorano rappresentano anche situazioni sociali importanti
Ma nonostante questo sembra che la visibilità sia sempre sufficientemente scarsa oggi siamo qua per dover rivendicare di non essere violate o maltrattati
Jessica Benjamín dice che di fatto questa società che cosa fa salvaguardia la struttura di un dominio anche quando sembra formalmente accettarne però l'uguaglianza
E Stein indicarci il rischio molto forte è sempre presente della nostra invisibilità
Le donne sono stati in questi ultimi anni
Quasi acclamate ad una vera e proprio omologazione di genere
Spesso hanno dovuto combattere pesantissima mente contro questa l'idea di essere rappresentate come un neutro
Siamo uguali abbiamo la parità pertanto insistiamo nulla invero di tutto ciò questo ha dovuto estere qualche cosa che all'interno di ogni donna
è stato un percorso estremamente difficile faticoso ecco dove si inserisce in modo molto forte di lavoro dei centri antiviolenza le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza sono donne che rappresentano in modo trasversale tu
Le varie situazioni sia sociali conquista sociale e culturale
Ma portano con sé un unico grande dilemma chi sono
Per chi esistono e cosa faccio
Allora sembrava che a un certo punto questo dilemma fosse così importante che si poneva la donna continuamente un quesito
Tra l'essere buona come diceva prima Anna Serafini o Lester invece cattiva
La società in fondo se ci pensate non eccetto cambiata perché le esigenze delle donne buttavano non c'è proprio pensato
Ma la società fatto un lavoro molto più tutto sommato sottile e un po'anche perfido
Le ha come introiettate dentro questi bisogni no ha detto beh prendiamo li portiamo lì dentro di noi le ha raccolte in un contenitore molto comune apparentemente anche molto democratico
E quasi a dispetto di una società continuando ad essere molto adolescenziale gli altri mandati indietro dicendo che li aveva in un qualche modo capite di generi
Questo non è stato proprio così perché comunque per la donna qualsiasi piccola posizione che cerca di intraprendere comunque vuole raggiungere è qualche cosa di estremamente gravoso pensate a tutto il discorso che si faceva prima del prendersi cura
Il prendersi cura e qualche cosa di estremamente delicato però questa società sembrava pensare che in un modo un po'magico
Le donne solo perché sono donne naturalmente e perché forse era strano non lo so con un DNA molto particolare hanno all'interno del loro DNA questa capacità del prendersi cura
Per cui in un qualche modo sono sempre state delegate in quello spazio sociale dove bisognava prendersi cura in questo modo hanno risolto problemi sociali importantissimi enormi persone riuscì a raggiungere situazioni di emergenza si parlava prima del Kosovo ma pensate anche l'ex Jugoslavia dove anche noi abbiamo lavorato insieme intervenute la pensate anche le situazioni italiane no le nostre campagne venete che sono molto dei privati da questo punto di vista per cui il prendersi cura in realtà è qualche cosa di così straordinario perché è il mettere insieme anni e anni di lavoro ah sentivo che le donne hanno trasmesso l'un l'altra per farlo diventare un patrimonio comune credo che questo sia stato e l'altro di avere dati centri quello di far riemergere la volontà sociale affettiva la forza anche per le donne portano con sé di questo prendersi cura ma prendersi cura perse per un sociale nuovo e sicuramente per non essere sempre neutre grazie
Grazie tutte le amiche dei centri che sono venute qui con noi adesso Fabio Mussi presidente del gruppo dei Democratici di sinistra darà le sue risposte
Siamo un Paese ben strana
In cui noi ci possiamo trovare qui
Vi ringrazio veramente di cuore per la vostra presenza a discutere di questioni
Che richiedono innanzitutto una elevatissima consapevolezza
Politica culturale e sociale
Questioni di qualità
Siamo anche un Paese in cui può venire che in una campagna elettorale in corso si può incontrare leader
Che mima un paraplegico
Racconta barzellette sui malati di AIDS
Ho presenta rischi Ignaz ancora successo non è un'ipotesi
Un ginecologo candidato come uno che alle mani in pasta
Sanzionabile
Senza avvertire lo stridio di la volgarità del cinismo
Chi è una forma di violenza anche se a mano viene soprattutto dai potenti
Può avvenire persino a più basso livello che come è successo ieri a Bologna muoiono bruciati dei bambini rom
E che il Sindaco con mente
Senza fare cenno qualche rammarico dolore
Sono troppi ci vogliono più contro
Non sono sorpreso da quello che qui detto da ultimare il santo unioni ma che avete ripetuto diversi
Chi si rischia il non rinnovo della convenzione con la casa per non subire violenza
Mi pare che il mito per il gigante buono di Bologna
Si stia rapidamente dissipando
Ieri sera mi è capitato
Via andare a parlare
A San Lorenzo a Roma
A proposito delle forme più elementari e barbare e nelle quali si esprime la violenza presso l'antisemitismo e la xenofobia
Dopo quell'episodio i giovani che avevano tentato dal fuoco in un sottopassaggio così
Per gioco per noia per passare il tempo
Al cittadino una cittadinanza sfortunate stavano dormendo in un sottopassaggio Moldavia
E quindi andare a parlare di quella violenza che appare più clamorosamente
Come una specie di sgraziato arredo urbano né negli stati nei quartieri per le strade
E pensando a quello che
Avrei potuto dire che lì
In un quartiere popolarissimo diciamo niente nudo in mente un testo
Dei Little Richard e di un autore che mi è molto chiaro caro e sono in i Minima Moralia di Adorno
Testo che trova tanta distanza ancora bellissimo intenso elegante andirivieni tra tra Auschwitz New Yorker tra il pregiudizio antisemita e ai parte disse i bulli ragazzacci delle metropoli americane
C'è una frase sorprendente dei messa vinto diciamo anche un intento intento paradossale
Quando Adorno consiglia di non andare mai in treno
Perché dice potreste trovarvi uno scompartimento accanto a turno
Il quale pronuncia una frase
Della quale voi sapete che si è spinta alle estreme conseguenze porta ad Auschwitz
Ma la quale non avete voglia quella volta per pigrizia o per comodità
Di replicare
Dice allora io non voglio correre questo rischio
Ora paradossale un'immagine ma
Parla della vita quotidiana cioè uguale cattivi Nardi pigrizie di conformismo quanto lasciar correre magari per comodità
Provocò favorisce deride verso condotte violente
Cioè cattivi mediatiche si moltiplicano e si incassano l'uno nell'altro perché non incontrano resistenze
A partire dalla resistenza della parola
E dalla quella resistenza che sono le reti di relazioni di cui voi giustamente mi parlate con tanto orgoglio
Cioè quanta pigrizia quanto conformismo quanto lasciar correre provocano un radicamento del pregiudizio
E poi consolidano le opposte reti del dominio della parte migliore
Non so se sia un'intatta la violenza sulle donne probabilmente assai probabile che no non è affatto aumentata
Costituisce uno dei tratti permanente della civiltà umana è uno intatta fortunatamente la percezione e la resistenza la risposta la ribellione e questo si vede di più
Non so se sbaglio mi pare questo di averlo capito di averlo più volte le
Ed è certamente uno
Di quei tratti del paradosso di cui parla Jessica Benjamín citata preoccupata di Diana Carmen
A libertà femminile tende ad imporsi non solo perché trova spazi crescenti nel lavoro e nella società ma perché resiste a questi rapporti di dominio quindi vuole imporre una parola e un sistema di relazioni
Case centri delle donne di cui sapevo qualcosa anche Graziano Annan questi giorni ho tentato sapere e di capire meglio
Sono prima di tutto un linguaggio
Sono un linguaggio linguaggio nel solo quello verbale linguaggio fondamentale quello del comportamento e delle reti in una società e sono luoghi dove so se posso dire così
Non abuso con l'immagine ma insomma si offre un diritto d'asilo a quelle che fuggono da zona inabitabili della città e della Società
Credo che sia
Per quanto parliamo politiche del contatto con un numero di donne che ha una porzione minima
Di quella quantità sterminata che subisce una violenza
Una donna suture io non so se Luisa Laura Sabbadini nel rapporto dell'Istat che ha citato nella relazione Anna abbia un po'esagerato
Ma una su tutte è una cosa che
Che fare che fa spavento naturalmente forme di violenza che non sono tutte identiche e comunque solo una piccolissima parte che viene alla luce
I problemi tradizionali si complicano
Credo che siamo tutti qui
Sostenitori del del del valore di una Società con l'immigrazione che chiedere affrontare i temi della multiculturalità
Però ci pongono bruscamente di fronte a dimensioni nuove
Dalle pratiche delle mutilazioni
Alle difficoltà degli ibridi culturali non so quanti ricordano visto quello splendido film tenero e cattivo che East is East
Io trovo che sia pezzo straordinario
Allora
C'è la vostra esperienza e c'è ormai anche il conforto di una quantità crescente di documenti atti ufficiali direttive che vengono per esempio dalla Comunità europea e che costituiscono una sponda un
Condivido quanto diceva la Marisa Guarnieri che case centri possono un progetto politico servizi
Vi si creano professionalità
Un sapere che ha bisogno di esperienza ma anche di scienza
I miei
Ho sentito però qui forse bisognerebbe fare un qualche specifico approfondimento interventi di Manuela Moroni
E di Marinella De Nigris che hanno bisogno anche rispetto al quadro giuridico attuale di nuove elaborazioni se non sbaglio e anche di normazione giuridica
Questa cosa approfondiamola vediamo la più dettagliata
La legge chi ha discusso con voi Anna Serafini che poi discusso con la presidenza del gruppo
è una legge che è stata condivisa io condivido firmato
Volentieri dopo qualche osservazione diciamo su sul sul sul modo come il principio costituzionale deve stare in una legge ordinaria ma insomma mi pare che sia
Mi fa piacere di sentirla prezzo a metro l'intenzione non è affatto di diritti di proporre una legge prescrittiva
Ma una legge leggera semplice
Non voglio dire banale anche se ha una sua buona banalità è una legge di finanziamento
è
Il cofinanziamento a recupera la produzione di beni singolari insieme che si chiamano identità sicurezza coscienza anima
Sono beni sociali primari lo Stato deve porsi l'obiettivo di cofinanziare
Noi ci crediamo io vi prego solo in conclusione però di tenere a il presente questo luogo alla vostra riflessione
Io presiedo un gruppo che tenta attentato in questi anni qualche volta riuscendoci qualche volta no
Ma chi tanto più tenterà nell'ultimo anno di legislatura che ci aspetta di tenere una condotta rigoroso
Del tutto aliena da demagogiche elettorali
Vi prego anche di ricordare che non siamo centosessantasei su trecento su su seicentotrenta
E che la maggioranza naturalmente una legge così non è che per forza deve appartenere alla maggioranza anche che sostiene il governo
Trecentoquindici stesso centotré
Un anno di legislatura abbiamo deciso con una solenne assemblea del nostro gruppo e con l'incontro di tutti i parlamentari del centrosinistra che la scorsa settimana che abbiamo presentato anche un bilancio Dino moltiplicare le proposte in vista delle elezioni perché in genere quando si avvicina le elezioni si moltiplica le proposte sapendo che sono spendibili in campagna elettorale ma tanto non se ne farà di nulla per parlarci chiaramente
Abbiamo deciso il contrario cioè di dire noi in un anno vogliamo fare uno due tre quattro cinque dieci perché queste cose si possono fare
Di proporre sono le cose che immaginiamo si possano
E non è una cosa da poco che stamani noi prendiamo l'impegno tra le cose che vogliamo fare dalla legge sull'assistenza poche una due tre quattro cinque c'è anche questo
Meglio realizzare più di quanto si promette piuttosto che promettere più di quanto si realizza è una filosofia non tanto diffusa tentiamo di ispirarci
Noi ci proviamo se ci proveremo seriamente lo dico a Nicoletta Livi Bacci
Posso intitola Marisa lotti ma Marinella De Nigris che ci raccomandano l'iter
Non toccate il testo
Benissimo
Però su un certo ordine di questioni civili
Noi siamo minoranze
Ora stiamo facendo il catenaccio per vedere di non fare approva approdare a nulla se così deve restare per esempio quel testo sulla procreazione assistita
Però facciamo il catenaccio è
Purtroppo siamo a questo che quando si Orbis si si tocca un certo ordine di questioni noi siamo Mina
E la formazione delle assemblee elettive non dipende dal gruppo devi essere quanto quella maggioranza relativo dipende dai cittadini
Qualche volta aiutati da cattive leggi elettorali a sbagliare ma dipende dai cittadini a Bologna come per il Parlamento
Nazionale
Noi ci proveremo
Sperando e faremo anche di tutto per realizzarle sperando di trovare condizioni politiche favorevoli e peppole chiude la legislatura con questa legge approvata che credo che sarebbe una buona cosa
La parola Furio Colombo
Bene prima di tutto vi ringrazio per avermi dato l'occasione di essere qui stamattina ringrazio Anna per avermi chiesto di esserci
E ringrazio voi perché ascoltandovi ho sentito un linguaggio nuovo un nuovo modo diverso di parlare improvvisamente l'immersione in un pianeta che non è né quello tradizionale della politica né quello delle giornate trascorse in Parlamento
Le parole hanno il significato delle parole le cose si capiscono i fatti sono fatti
E persino le emozioni passano con impedita senza travestirsi Meda Falzone gallese né da falso netta ambiguo politichese
è una bella esperienza questa legge esattamente
Per la ragione che ha detto Mussi un momento fa dove però l'averla definita una legge leggera vorrei che non sembrasse una definizione marginale
Questa legge questa proposta questo lavoro
E un modello di ciò che dovremmo saper fare come legislatori
Da un lato restringere la parte prescrittiva di una legge soltanto a quel che manca in questo caso manca i soldi per fare delle cose bisogna averli ci sono ci devono essere dei percorsi chiari e inevitabili che mettano in condizione questi centri di lavorare ma dall'altra
La qualità e la forza di questa legge di riconoscere ciò che c'è e ciò che è già accaduto
E di a vere composto il linguaggio spesso assolutamente inusuale di questa legge
Con attraverso il dialogo con coloro che questa esperienza la vivono e di quelli che di questa esperienza sono testimoni
Questo è certamente il primo fatto
Di di grande importanza e ciò che colpisce qualcuno che entra in questa sala si siede ascolta e si rende conto di vivere in un paese diverso infinitamente più moderno
E universale e capace di esprimersi e capace di connettersi con i problemi e i fatti della vita molto più di quanto avrebbe pensato vuoi dai media vuoi dall'esperienza per lamentare di ogni giorno
Altrimenti non sarebbe successo con questo linguaggio con questo modo di dialogare con gli interessati il pasticcio che è stata la legge sulla procreazione assistita di cui ha parlato poco fa Mussi non sarebbe accaduto
Ed è stato il sono stati momenti ed esperienze disorientante per chi sentiva slittare il proprio dovere di rappresentare i cittadini che lo avevano eletto in quel momento
Le parole il linguaggio di questa legge
Rappresentano un rapporto con i cittadini che manca spessissimo nella vita politica
Questo dialogare questo lavorare insieme
Per partire dalla realtà accertare quello che accade e comporre uno in una proposta
Che il Parlamento della Repubblica deve programmare e approverà
Questo è i dialogo che spesso manca la politica questo è il legame che spesso ci isola che spesso l'isola coloro che fanno politica dentro stanze chiuse
Questo è ciò che spesso si imbocca quando si dice che si deve innovare in modo di fare politica
E poi fatemi dire che mi colpisce molto l'ambientazione storica di questa proposta
L'abitazione storica che trasversale e universale perché riguarda il mondo
Riguarda ciò che sta avvenendo in altri Paesi del mondo ciò che è già avvenuto in altri Paesi del mondo
Di un evento come questo di questa mattina
Io avrei narrato con orgoglio di giornalista quando stacco negli Stati Uniti per dire vedete come sta cambiando la realtà
Bene oggi questo l'ho visto l'ho detto a venire qui
E mi ricorda da un lato non appena detto l'esperienza americana da un lato mi ricorda qualcosa che il premio Nobel Amartya Sen ha detto e scritto nel suo ultimo libro
Su morale ed economia
A proposito dell'India e delle donne indiane
Ecco perché sento un'ambientazione molto solida dei vostri discorsi di questa mattina in qualcosa di più grande che sta avvenendo nel mondo
Le cosiddette Fastway house is americane nelle quali le donne perseguitate in un modo o nell'altro dalla violenza di cui sono sempre vittime trovano rifugio
Da soli o con i loro bambini
Quasi sempre con nelle stesse circostanze che sono state raccontate descritte
Qui stamattina
Quelle case rappresentano l'incarnazione
Fisica e transculturale perché riguardano le donne nere le donne bianche le donne immigrate e le donne americane da sette generazioni
Rappresentano l'incarnazione la più efficace del senso di quella grande rivoluzione che sono spie che è stata l'arrivo la rivoluzione di diritti civili americani
Il diritto civile che finalmente si realizzano quando diventa diritto civile delle donne
Era sembrato forse soltanto Martin Luther King è stato profeta abbastanza
Quando diceva attenzione nel tentare di restituire la dignità neri noi stiamo tentando di restituire la dignità tutti donne e uomini bianchi e neri e di ogni altra appartenenza e generazione
Questo nelle nelle negli shelter res dove trovano rifugio e dove dove si riuniscono e formano cultura formano cultura nuova cultura di uno nuovo tipo di opposizione di un nuovo tipo di contrapposizione di un nuovo tipo di creatività l'le donne americane che sono vittime di violenza e il luogo in cui i diritti civili trovano il loro punto di realizzazione più pieno
Per questo stanno lasciando un segno grandissimo
Nella
Parte legislativa nella parte politica ma anche nella parte creativa anche in quella culturale anche in quella antropologica stanno e hanno cambiato il Paese e la percezione di ciò che è femminile nel Paese cambiando votando
I punti di osservazioni punti di vista i punti di giudizio i punti d'equilibrio
Fatti che stanno riversando sì dentro la vita politica
In questo momento mentre New York avviene il duello che appare rigorosamente ideologico Frei la ritiri intorno e Rudolph Giuliani ecco che Hillary Clinton si sente tranquillamente di sfidare l'opinione pubblica sostenendo che il bambino Elian il bambino piccolo cubano sopravvissuto debba tornare a casa parla da donna e da madre contro il prevalente giudizio politico che in questo momento si è formato nel suo Paese sfidando
Una situazione che elettoralmente potrebbe essere antagonistica
Al suo interesse di essere eletto in uno stato in una città progressista meno stato relativamente conservatore come lo Stato di New York mettendo in in gioco le sue chances elettorali perché da donna parla di un bambino da donna politica parla
Di quello che è il meglio in quel momento per quel bambino indipendentemente dai rapporti fra Cuba e gli Stati Uniti
Vi parlavo delle donne indiane di ciò che ha detto Amartya Sen il premio Nobel per l'economia di due anni fa
Porta come esempio
Della più impervi più importante gesto rivoluzionario in economia come in politica nella vita di tutti i giorni come nella pratica familiare la decisione dello stato del Kerala
Che povero tra i poveri negli stati indiani ha deciso di spostare tutte le risorse di cui poteva disporre sulle donne ha compiuto un gesto che non ha precedenti in Asia
Vogliamo dire che non apre
Che capita che la donna sia molto più intollerante ingiustamente niente pensate alla complessità della vita di quest'uomo
Che ha cominciato la sua carriera quando a nove anni ha visto morire un uomo di fame davanti alla sua scuola e ha cominciato a tormentare i mari insegnanti il padre dicendo come può qualcuno morire di fame mentre io non muoio di fame e cosa è successo al mondo perché ci siano due creature che hanno i cui diritti diversi così radicalmente diversi che uno si chiama la morte e l'altro si chiama la vita
Bene la sua narrazione di ciò che è accaduto alle donne perché era è avendo uno Stato povero spostato tutte le sue risorse sulle donne in quello stato di diventato di meno povero dell'India
Perché l'immensità di energie che è riuscito a mettere in circolazione
Cominciando dal problema della tutela dei bambini
Cioè rovesciando rovesciando il famoso binomio prima i bambini e dicendo no prima le donne perché con le donne passano i bambini con i bambini passano gli orfanotrofi
Questa posizione incredibilmente innovativa di far passare il prima le donne uomini del Kerala si sono accorti che la loro vita cambiata gli uomini del Kerala si sono accorti che stavano diventando uno Stato più moderno in in nel nella comunità degli altri Stati indiani
La famiglia nel Kerala ha fatto dei passi avanti giganteschi spostandosi verso ciò che noi chiamiamo quando ancora l'abbiamo quando corone godiamo come in Italia la famiglia negli Stati occidentali del mondo occidentale del mondo industriale avanzata
Ecco perché questa legge importante ecco perché le cose che voi avete detto non saranno dimenticate ecco perché Anna Serafini ha preso un'iniziativa che vi assicuro molti di noi in Parlamento faranno in modo che sia approvata ma soprattutto che come avete chiesto cui non sia cambiata neanche in un punto grazie
Oppure la pena non mancano del bel Cantelli che come sapete è una psicanalista
Io vorrei
Parlare
Temo cd di fondo per cui i centri antiviolenza dovrebbero fare parte
Di una società che si chiama civile
Cioè vorrei parlare del danno
Che fa la violenza alle sue vittime e incominciò con lui un'accettazione
La natura insanabile Tell offesa
Parla di questo
Che è di larga come un contatto
Eh sì stolto pensare che la giustizia umana last inquadra
Essa è in vigna questa orribile fonti di male
Spetti corpo è l'anima delle vittime le spegne e li rende ambienti
Risale come infamia sulle sui violenti
Si perpetua come ogni onesto vestiti
Eppure nulla mille morti contro la stessa volontà di tutti
Come sete di vendetta
Come cedimento morale
Come negazione
Come stanchezza
Come rinuncia
Questa è un'accettazione de la tregua di Primo levi
E mi potrete chiedere che cosa c'entra
Quello che è l'esperienza più estrema che possiamo immaginare dell'organizzazione
Terrorismo di Stato
Per sopprimere le vittime con la violenza domestica
Per capire questo però bisogna sapere qualcosa della reazione psicologica al trauma
Che è stato studiato da quasi centocinquanta anni dai tempi di Charcot il giovane Freud scene
Attraverso lo studio delle nevrosi traumatiche di guerra nella Prima la Seconda guerra mondiale alle reazioni e alle vittime dell'Olocausto dei campi di sterminio ormai la letteratura scientifica
E norme
Si indaga sulla reazione psicogena dinamiche
Sulle reazione io chimiche
E alterato la funzionalità biochimica del cervello
Quando uno è vittima di violenza o anche testimone
E tornerò a questo
Le ultime ricerche fanno una cosa molto interessante che si chiama brand emergenti praticamente fanno un video detto cervello della funzione eredità del cervello nel momento in cui si ripercorre la memoria di un trauma è anche lì se non si interviene è alterato in modo definitivo la funzionalità del cervello
Uno degli studi più interessanti è stato compiuto da uno psichiatra e di far fare ad una una psichiatra di nato ad una femminista che si chiama Gil de Ferran
Che si chiama from recava il trauma e
Ripresa ricupero dal trauma
è lei annotato le condizioni e simili
Che in Libano quelli che sono in una competizione di costrizione attraverso il tempo come sono le donne che ci rivolgono annui dei centri
Infatti lei mette nella categoria più grave della reazione al trauma i prigionieri politici i torturati
Chi sta non in un campo di sterminio che al di là di tutta la nostra immaginazione marchi stanno in campo di concentramento sì
E le donne che sono nel campo di concentramento costruito dai mariti
Ecco tutta la differenza tra quello che significa essere vittime di un'organizzazione politica della violenza e c'è una differenza è l'organizzazione individuale della differenza come in famiglia
Si tende che è lei reazioni sono profondi aggravi
Lei infatti ha fax fa vedere in questo libro come laccate di costrizione elaborato tanner scrivente nasce a nord
Su in modo indetto di della tortura si applicano quasi pari papali
Come noi in modo del tutto indipendenti abbiamo notato lavorando con lei no a differenza donna con le donne che si rivolgono annulli
Si applica al rapporto tra il marito violento è la sua famiglia la sua moglie e i suoi figli
Perché in tutti questi casi la fine ultima del violento è quello di creare una vittima consenziente
Cioè una vittima che è è tutt'uno col carnefice eh dice di sì
Alla sua tortura è questo attraverso tecniche che sono studiate per caso nel caso dei torturatori ma qui questi Marinetti abile abbiamo è l'abbiamo notato arrivano in modo spontaneo no quello di dosare la violenza dipendono imprevedibile in modo che lei non possa mai organizzarsi per prevenirlo è imprevedibile
Quello quando lei arriva visionarla
Nella psiche dell'altro ammetterlo al
Poi
Di portare la donna attraverso questa imprevedibilità
E questa è questa i questo isolamento
Quando lei reagisce a volte reagisce di fare quello che noi a differenza donna chiamiamo le false riappacificazione Luís non può vivere senza di lei
Lui ha distrutto quali Veluwe ha capito quello che aveva fatto e si riformerà sarà un altro
Ma poi il ciclo la spirale della violenza rinizia
Come potete forse capire da questo sono i livelli più profondi della personalità a essere intaccati io ho detto sono intaccati proprio il livello biochimico
è il livello di funzionalità del cervello oltre a livelli robot della percezione disse
Di senso distrugge la violenza distrugge il senso della fiducia diffondendo nei propri mezzi uno si lega sempre di più paradossalmente più diventa violento più si legga al violento
Ma in questa spirale non ci sono solo le donne
Ci sono anche i loro figli
è qui credo proprio cioè la citazione che io ho fatto di leggi si dimostra tutta la sua pregnanza come molto delle cose che lui dice sulla creazione suo e dei suoi privi a prigionieri ad Auschwitz si applica la reazione
Del trauma della violenza
Lei lei i bambini che vengono da noi spesso sono vittime dirette anche loro
Sono testati dai padri
Ma a volte sono solo testimone vendono la distruzione piano piano l'umiliazione e la riduzione andare all'ospedale il fare danno alla madre
Loro sono traumatizzati a loro volta essi sono anche loro intaccati nell'identità più profondi nel modo di concepire sì come persona al livello più profondo
Alcuni di loro se non si interviene per petto verranno la spirale della violenza diventando a loro volta violenti carnefici o vittime perché si sa
Che per esempio uno il numero altissimo di prostitute sono donne
Da parte dei loro padri per dire è si sa anche che molte persone che per tetto un ovvio lenza lo hanno vissuto
Ma questo non è tutto perché certo la maggioranza di questi bambini non diventa carnefice a sua volta ma tranne eccezioni Sempre se non si interviene loro passeranno una vita e qui tenta no a tenersi a galla
In cui non sono non possono essere membri creativi membri produttivi tranne in modo minimo della sua scelta
Per cui i costi della violenza che andrebbero anche calcolati niente nel senso di costi di quello che è stato perso
Attraverso questo questa spirale questo circolo cerchio sempre
Che sempre si espande della violenza i costi sociali
Io volevo anche dire una cosa rispetto a quello che ha detto Marinella De Nigris che ha parlato di un lavoro che loro hanno fatto con una un violento
Riconoscendo che era un violento di violenza gliele
E hanno detto perché non lavoriamo con loro a parte i mezzi non lo accetti mezzi e non è che ce la fa a far tutto però vorrei dire a Marinella e a voi
Che è purtroppo i grossi violente come grossi perversi ed ostili di uomini che stuprano le figlie per esempio non è possibile lavorare con loro loro non vengono da noi
Ma io lo potrei dire come psicoanalista non vengono danno perché è come se la struttura dell'uno equilibrio psichico ecco tale che non sono capaci di contenere il senso che hanno fatto qualcosa di male
Il male appartiene sempre a qualcun altro
E allora come fai a lavorare noi possiamo avere in Italia aneddoti come questo ma in America dove come Marinella ci ha detto no vengono lei i tribunali
Obbligo no alla Trinacria c'è una letteratura basta su come impossibile si può lavorare con questi come si può ottenere una falsa riappacificazione in cui il loro promettono promettono forse credendo pure loro forza manipolando
Che miglioreranno
Invece i risultati sono molto molto molto deludenti è ormai siamo quindici anni di studi su questo
Allora io vorrei concludere tornando a Primo levi
Perché quello che noi cerchiamo di fare è che facciamo con successo non sempre ma molto più spesso di quello che anche potremmo ritenere De Rossi Milano
Quello che cerchiamo di fare di spezzare ti di fare una profonda lassi contro questo contava Jo della violenza
Contro la violenza come una fonte inesauribile di male
Io mi ricordo potrei dire cento casi ma mi ricordo un caso ruffiana colpito moltissimo
Perché c'era una donna che era venuta da me voi dall'ospedale dove suo marito oltre alle armi picchiato lei anche picchiato l'infermiere e il medico
è venuta da numeri e io colloquio clinico ho detto questa donna un grosso disturbo sì tipo
Aveva quella fissità rigidità assenza diminuita che sono in sé uno dei segni di un grosso disturbo era tutta rigida
Dopo due settimane abbiamo fatto una festa perché noi facciamo anche le feste spesso che ti bisogna godersi la vita dopo che siesta fatti tanto Tanzi ha sofferto tanto tanto si continua a soffrire tanto dopo due settimane abbiamo fatto una festa e io sono tornata e quella donna
E era sorridente graziosa sciolta attento al figlio e capaci di interagire con l'idea con le altre ospiti
Noi vediamo questo succede Erice succedere Harris succedere
Io penso che è troppo poco fare quello che anche una prevenzione
Di questo condotta ciò che non deve più dilagante che non deve essere più una fonte inesauribile di male
E non deve io
Riprodursi come cedimento morale come negazione come stanchezza come rinuncia
Noi vediamo le donne che escono dal centro
Che sono donne che dicono io sono rinata io mi risento me stessa
E vediamo i figli che si tranquillizzano che si calmano che riescono a andare bene a scuola a inserirsi perciò io Enzo
Che sia
Come solidarietà della violenza che già c'è e come prevenzione della violenza chi che ci sarà se noi non operiamo bene in questo settore
Io penso che dobbiamo tutti ringraziare Anna e il gruppo DS e il Parlamento tutto se fa questa legge
Ora ascolteremo Monica Guerritore
Buongiorno
Sono emozionata è la prima volta che mi capita di entrare a far parte
Di un gruppo di donne che parlano di qualcosa che si riferisce alla dignità dell'individuo in questo caso donne non perché non sia mai successo ma forse perché io non ero a conoscenza
E per questo che ringrazio Anna
Per avermi mandato il suo invito leggendo dentro quell'invito
Le parole di quell'invito sono rimasta veramente molto
Toccata coinvolta
Realmente
Perché come diceva Furio Colombo è strano veramente strano vedere
Un gruppo politico
Propone una legge che parla appunto di animati dita
Femminile
E lotta contro viola la violenza
Che è una lotta che tutte noi anch'io
Sappiamo nel nelle nei nostri percorsi personali essere proprio giorno dopo giorno ora dopo ora
Violenza che significa predominio di una cultura che la cultura del potere
Che la cultura del più forte
E che naturalmente si scontra contro quello che secondo me secondo noi l'anima femminile che invece ai tempi del mito era raffigurata come Anima errante
Cioè la natura femminile è una natura che è portata al movimento al muoversi ad andare perché creare la vita
Non si può rimanere fermi immobili
E strutturare cose che non sono state prima cercate
Il compito femminile nel mondo
E nell'inconscio collettivo penso che sia proprio questo quello di muoversi di andare di cercare e di creare relazioni in questa ricerca che sono relazioni che vengono che le donne desiderano che siano piena di significato e quindi di dialogo relazione relazionarsi uno all'altro
E quindi la lotta che tutte noi facciamo nel dare senso e significato
A quello che è l'incontro con l'altra persona sia donna che l'uomo
Che sia appieno non solo del contenitore ma di quello che riempie questo contenitore che che il peso affettivo di quella relazione adesso il potere
Che
Diciamo la radice della violenza non è altro che un fermare rendere immobile quindi morta
La persona che ricerca che cerca l'autenticità dei sentimenti e degli affetti e può succedere come diceva Carole Beebe Tarantelli che la donna diventi rigida ferma immobile
Praticamente una pantomima della morte
Quello che io trovo straordinario il concetto di casa
Di luogo e bellissimo perché secondo la mia esperienza privata
Quello che Lecco che sento dalle altre donne e la mancanza di un luogo dove andare
Che spesso frasi che uno rinunci etica dove dato chi mi ascolta chi vi dà una mano dov'è una cuccia un posto che mi accolga e quindi si sta
Si sta in un posto che non ti appartiene
C'è una mancanza di coraggio a volte ma non è solo mancanza di coraggio avvolte atavico cielo ce l'ho ce l'ha ce lo siamo tirati dietro per un po'penso che sia veramente il momento in cui questa paura questa sorta di degli a chiarire a che a volte ci prende perché ancora pensiamo di essere deboli ancora pensiamo di essere bisognosi di uomini forti che ci diano una mano anche a me a volte Successo di dire sola sola e poi
E poi uno continuamente una virgola e dice sola tanto lo ero anche prima ma sola fa paura allora un luogo una casa
Dove andare e rendere il proprio dolore personale il proprio problema personale un'esperienza invece collettiva dove anche altre persone capiscono il tuo linguaggio dice Silenzi trasparenti
Sicuramente attutisce questo senso di solitudine perché poi il problema principale e appunto la solitudine
In cui una donna si può venire a trovare e allora è meglio un aguzzino o è meglio qualcosa che ti fa male piuttosto che la solitudine per questo trovo straordinaria la casa
La casa che andrebbe frequentata anche da prima anche con violenze che una magari a cui non saprà parola perché ce ne sono come faccio a spiegarti che uno sguardo può essere violento
è una mancanza di fiducia in un momento particolare può essere una violenza queste sono cose per cui uno non non va appunto Pronto soccorso però se ci fosse questo se c'è e vedo che c'è e sono molto contenta che cioè chi può anche aiutare anche nelle piccole violenze quotidiane che sono anche la violenza non solo dei propri uomini ma anche dei propri figli avvolte dei propri genitori a volte della mentalità corrente del mondo del lavoro sono tante le violenze lo sappiamo non solo per per le donne insomma
E e e son son contenta
Perché ora che so
Penso che sia bello anche ogni tanto il mio mestiere mi porta ad andare in giro per tante città incontro tante donne faccio incontri prima degli spettacoli
Avere degli appuntamenti
Io sono con voi
Sinceramente
Credendo realmente che sia forse una delle cose più importanti perché siamo la radice della società
Siamo le madri la violenza si scatena sui figli e quindi è una catena come dicevano terribile che tende finire perché fuori dal mondo
Giustamente diceva Furio Colombo ed è qualcosa che manda riporta in maniera straordinaria questo grande psicanalista che è tipico
Il fatto che anche negli Stati Uniti ma in tutto il mondo si stia risvegliando questa percezione del femminile
E non solo del raziocinante del maschile pestaggio alla grande rivoluzione a cui bisogna dare corso anche negli uomini io sono rimasta molto
Toccata e adesso chiudo me ne vado perché ho paura di non riuscire a a dire bene le cose che sento di dire ma questo presidente di un'assemblea nazionale di Parigi ha fatto un'intervista perché gli hanno fatto questa intervista perché era di origine italiana adesso io non mi ricordo non sono molto serrata
E e la cosa che più colpiva Eccher lui non usava questo che loro chiamano Langlois cioè il linguaggio fermo stretto tecnico politico falso molto spesso falso
E e lui ha detto no non lo uso parlo col cuore ha detto qualcosa che quando lo dicono le donne gli uomini in genere alzano gli occhi al cielo edicola Madonna mia va be sempre sto cuore
E invece e dal cuore che nasce tutto buon lavoro io sono con voi sempre
Grazie
Allora la parola Maria Rita Parsi che scrittrice e psicoterapeuta
Grande emozione
Dunque sono venuta portandomi portando tre libri un libro tra gli altri libri più consultato quando hanno detto di
I preparare qualcosa e per questo incontro con le donne avrei voluto anche tanti tanti uomini di più qui tanti tanti di più
Comunque un libro di un uomo Eric Fromm
Rizzo hanno leggo testualmente dice qualcosa che mi ha profondamente colpito dice dare vita la vita e un potere grande
Dare vita alla ditta è un potere che da sempre gli uomini invidiano le donne così prima dell'invidia del fallo esiste quella del grembo e quali poteri altrettanto grande di quello di dare vita annerite
Forse proprio quello di poter decidere della ditta e della morte
Un poteri che da sempre gli uomini si arrogano ricorrendo alla violenza per ricoprire quel vuoto di potere
Infatti e di poteri che si tratta
Sì nasce tutti dal grembo della madre ma scusi e femmine si nasce qualcosa incommensurabili mente diverse infatti crescendo la bambina avrà sul corpo il corpo della madre e diventando donna avrà sul corpo riforme della prima accoglienza il primo contatto
Il primo calore la bambina tra
Contiene avrà il paradiso grotta dal quale tutti siamo partiti
Per la donna quel paradiso però tant'è un paradiso mai pertugio le appartiene forma l'impianto identità stessa della sua natura
Il bambino invece nascendo lascia il corpo della madre e porta con sé il ricordo delle forme materne il corpo del bambino e poi dell'uomo che inviti verrà sente il richiamo il desiderio della grotta
Per gli uomini quel richiamo il richiamo d'un paradiso perduto
Ha un territorio d'origine a una terra primaria alla quale bisogna ritornare e che si vogliono ritornare rifiutandosi dei tumulti i corpi delle donne
Con amore e per amore quali becco no due per odio se il corpo della madre primario contenimento è stato un corpo unico
Il corpo della vera offesa Violante negata assoggettate
Un corpo foriero d'abbandono e barriere inefficace contro l'angoscia di morte e la solitudine
Il grembo della madre e la sua accettazione costituiscono infatti per i figli la prima formidabile barriera tra l'angoscia paura del mondo il mondo tutto
Una donna
Che sente il mondo intorno ostile nemico
Una donna ostaggio dei pregiudizi oggetto di violenza e di persecuzione non può costituire col suo corpo territorio di vita con la sua anima con i suoi sentimenti una solida barriera difensiva
Non può dare quell'abbraccio intenso e forte che costituisce il primo confine contenitivo il primo perimetro che dall'idea al bambino del suo corpo
Le donne danno vita la vita possono creare mitomane le donne possono popolare il mondo con la carne del loro cuore
Le donne sono da sempre il futuro
Sono le portatrici della casa che ospita la vita
La loro forza fragilità e la sola garanzia che resti oggi al mondo per cambiare la società dalle radici per isolare e sconfiggere la cultura della discriminazione della sottomissione della diffidenza del conflitto
Tra uomini e donne come eserciti l'un contro l'altro armato e di inaugurare una cultura del rispetto una cultura dell'integrazione nel reciproco riconoscimento una cultura della conoscenza e dell'amore
Il femminismo come ogni avanguardia del pensiero di sentimenti nasce e muore per dare sostanza invita poi alla cultura delle donne ovvero a quei riferimenti storici sociali legali spirituali a quelle radici
In forza delle quali sono diventate realtà consistenti e stabili
Il cambiamento delle donne la loro crescita la loro emancipazione la loro rivelazione il rifiuto della violenza della sopraffazione della svaluta azione insite nella cultura maschilista
I valori e la cultura delle donne altro non sono poi che il terreno fecondo su quale potrà negli anni a venire radicarsi fiorire sempre di più la cultura dell'infanzia
Una cultura dell'Unità all'origine dell'essere in anche l'essere stati comunque bambini maschi e femmine
Essere comunque partiti dal medesimo luogo nati nel grembo di una donna di aver attraversato l'infanzia e l'adolescenza ed ogni prova che tale attraversamento comporta
Di portare dall'ultimo il bambino bambina interiore chiuso dentro cestino ciascuno di noi maschi o femmine
E di doverne tenere conto per edificare una società pacifica multietnica multiculturale libera creativa e a misura del bambino
Il bambino intorno a noi ed il bambino dietro di noi
E proprio del femminile sua caratteristica suo naturali orientamento mettere al centro i valori della vita
Anzitutto vivere ed amare e poi custodire e conservare i culti fare accudire sostenere creare attenzione consenso cura intorno a tutto ciò che viene concepito si sviluppa nasce e deve crescere
Così nel corpo come nella mente
E ancora e propensione delle donne loro innata disposizione dare fiducia alle emozioni sostanza all'anima
Si tratta di un'azione culturale dentro e fuori la famiglia
Tra le pareti domestiche nel sociale iniziata dalle donne e ancora in atto proprio grazie alle donne ai loro movimenti di opinione alla loro presenza in politica dei sindacati nel mondo della cultura dell'arte dell'economia del pensiero si tratta di un progetto che potrà realizzarsi solo con il consenso
Con il loro consenso con l'efficacia del loro pensiero solo con la loro decisiva presenza
Le donne devono esserci contare esprimersi non debbono tacere sui problemi fondamentali della vita della politica della cultura dell'arte della fede devono intervenire e dire no alla cultura della violenza
Quel no alla violenza costituisce il nucleo originale del loro modo di essere di pensare Ilo speciali filtro che le bambine e i bambini da loro cresciuti ed educati utilizzeranno per guardare nel microcosmo come una proposta politica del mondo
Infatti le donne in tutto il mondo cui dispone crescono i loro figli li curano sin dalla nascita li seguono gli assistono nei primi anni di vita e nella stragrande maggioranza dei casi li accompagnano con la loro presenza il loro consiglio fino all'adolescenza piena le donne di tutto il mondo costituiscono più del settanta per cento del personale insegnante io addetto all'educazione scolastica e all'assistenza sanitaria dei bambini e delle bambine dei ragazzi e delle ragazze fino alla loro piena adolescenza
Le donne dunque devono comprendere fino in fondo il valore e l'importanza e la responsabilità che deriva da tutto questo le donne devono comprendere che il loro no contro la violenza e i soprusi le ingiustizie la morte decisivo
Il loro sia la politica dei sentimenti della trasformazione della crescita della vita e rivoluzionario se sapranno individuato nel se sapranno individualmente tutti insieme pronunciarlo
Una società moderna umana specifica una società definitivamente affrancato dall'incubo della distruzione della guerra
Del sistematico sfruttamento dell'uomo sull'uomo della sfida distruttiva dello sterminio dialogico della violenza diffusa irrefrenabile un incubo sempre presente praticamente rinforzato nelle Società gestione maschile di tutto il mondo
Dovrà per essere tale vedere le donne attive consapevoli e coscienti in primo piano sia nella vita pubblica che quella privata
Le donne e i bambini sono l'attuale classe operaia del mondo
Dai dati Unicef risulta che ottocentoventotto milioni di donne svolgono il due il due terzi del lavoro che si fa nel mondo e che quella vita quel lavoro ricevono un decimo del reddito mondiale
E possiedono un centesimo dei beni disponibili troppo lungo
C'è troppo lungo smetto
Se troppo lungo smetto
Sì
Mi sono attivata per renderti onore per questo ciò messe per l'emozione
Che l'emozione scopre mando pensare che faccio psicoterapeuta stavo tremando sto sudando però io c'ho messo tutto il cuore per scrivere questo so che è difficile ascoltarlo fino in fondo io potevo vera tutto il tempo che sono stata lì aspettando volevo dire Adesso parlo soltanto dell'esperienza in Svizzera dalla Casa delle donne maltrattate poi deve scegliere così me la cavo immediatamente invece non ce l'ho fatta e ho detto beh l'ho fatto lo leggo se avete pazienza quasi finito
Ve lo leggo con il cuore
Stringo più che a posto
Se lo sa senza altri pezzi poi mi non benissimo
Ottocentoventotto milioni di donne svolgono i due terzi del lavoro che si fa nel mondo e per quel lavoro ricevono un decimo del reddito mondiale e possiedono un centesimo dei beni disponibili
E a questo sfruttamento si aggiunge quello del non poter accedere al Conforti al sostegno della cultura attraverso la scolarizzazione centotrenta milioni di bambini non ricevono scolarizzazione istruzione ottantuno milioni sono bambine
Senza un nuovo contratto sociale che cancelli l'infamia di questi dati nessun'autorità rispettose stabile può essere concepite durante e durare alle donne al loro soltanto
Salto un pezzo toccherà soprattutto il compito di rivoluzionare la filosofia del diritto finora concepita dagli uomini in nome del rispetto di ciò che primario in quanto entità che dà origine alla vita le donne danno vita alla vite pertanto la loro libertà il rispetto sacrale della loro integrità fisica e psichica e la sola garanzia di futuro possibile per l'umanità
Infatti la dea offesa la dea violata che si fa violenta e per gli uomini e che sono i figli delle del e per la società tutta l'origine di ogni anomia separazione disgregazione dispersioni disperazioni sfiducia assenza di speranza di futuro
Se le donne diranno la violenza se riprenderanno in mano il gomitolo Dalian il filo del quale permette all'uomo di entrare nel labirinto affrontare distruggere il Minotauro della violenza e tornare indietro sano
Le famiglie non saranno più tra pure di qualche non saranno più piatte e la società cambierà le radici se le donne continueranno a coltivare ad espandere la consapevolezza di sé individuale e collettiva se se sapranno battersi per conservarne l'intimità delle loro case
Del loro essere al centro e cuore della vita familiare ed esigere anche con la forza delle leggi o la sostanza delle loro scelte culturali e tutto questo si armonizzi con il pubblico esercizio del lavoro della politica dell'operatività culturale
Salto tutto questo
Laddove pertanto
Non esiste una politica economica e prevede il sostegno la tutela l'attenzione proprio al lavoro delle donne alla loro presenza attiva a tutto campo nella società
Armonizzando tale operatività con la loro condizione di creatrici di vita e con il loro ruolo familiare
Laddove la violenza fisica e psichica nei confronti delle donne sarà tollerata e persino alimentata in modo subdolo laddove non si Progetti un diverso futuro della famiglia nel quale le responsabilità i carichi di impegni dentro e fuori
La casa con e per i figli siano equamente distribuiti tra uomini e donne non c'è futuro per la Società del mondo o meglio un futuro cento
Quello di ripetere in maniera fallimentare un passato che non garantisce a tutt'oggi proprio nessuno la dignità di futuro umanamente accettabile armonico e pacifico
In tal senso vanno a mio avviso di lettere scelte di solitudine che pure si moltiplicano tra le donne in tal senso vanno lette le tante rinunce la maternità o le numerose ripulsa concepire dei figli con un partner per ricercare la vita magari affidandosi al freddo abbraccio di una provetta che la consapevolezza d'essere comunque sole suggerisce ad alcune di loro
Ma le donne non possono e non debbono sperare che la realizzazione di una Società rispettosa delle differenze e soprattutto a misura di un cambiamento che li vede in primo piano e con loro i bambini avverrà per volontà degli uomini e dei loro governi le donne devono capire sapere accettare che la realizzazione in senso lato di un diverso futuro per questo pianeta in piena crisi per l'intero mondo e si intende per la nazione per il Paese per la Società piccolo grande nella quale si dicono
Passa necessariamente per le loro mani
E che mai come ora e che ora per l'ultima volta
Quello che le donne faranno entrando e rimanendo in massa nella società nella politica senza però lasciare che le famiglie marciscono senza rinunciare a dare vita alla vita sarà decisivo per tutti
Non si tratta nel far questo di negare gli uomini e di metterli da parte né di castrati né di togliere loro un potere che peraltro nei secoli gli arresti soltanto schiavi si tratta semplicemente ad oltranza di esigere di realizzarsi come donne e come madri come lavoratrici come pensa attrici come politica e come artiste come che le attrici di vita e di cultura
Si tratta di dare a se stesse ottenendo lo con la lotta se necessario quelle pari opportunità casse spesso vengono legate alle donne ma che le donne a se stesso negano loro stesse per condizionamento culturale per psichica induzione ad essere asservite
I rapporti a due del resto
Nascono solo dopo che il rapporto con se stessi ha preso corpo e si è realizzato e non esiste libertà che si possa esigere dagli altri se prima non le sia conquistata dentro di sé se non ci si è confrontati e se non ci si continua quotidianamente a confrontare con la schiavitù delle proprie paure dei propri limiti delle proprie frustrazioni o proprio finito
Le coppie si formano e possono dirsi tali se ci sono due persone autonome chiamandosi sono in grado di condividere l'esperienza del quotidiano e di rispettarsi con l'obiettivo comune di conoscersi vicendevolmente dividere tra pari con fiducia realtà libertà nessuna violenza nessuno sottomissione possibili simili copie e su una famiglia di perseguitati di persecutori nessun Lagarde della psiche nessuna gabbia nessuna trappola nessun equivoco per violenza dominio costrizione può nascere dall'incontro personale consapevole tra pari
Se una donna può edificare con un uomo una coppia così fatta l'equilibrio del suo cuore del suo corpo equilibrio del cuore del Parco di Vulci sono garantiti e garantiti sono i figli
E garantite la società te nel tempo si struttura avendo quale riferimento non creature di sabbia ma creature di anima creature di sole creature di luce grazie
Prima di proseguire vorrei ricordare a tutte coloro che interverranno che abbiamo ancora molti interventi e quindi siamo costretti a invitarvi a cercare di stare ai mittenti che avevamo stabilito ha ora la parola il vita reale che il responsabile del Centro prevenzione salute mentale donne della anzi numero uno di Napoli
Rappresento un servizio sanitario e una rete anti violenza organizzata insieme ad altre associazioni con il comune di Napoli
Che proprio adesso a integrazione di quello che ha detto Marinella De Nigris
Ha in cantiere l'apertura del primo della prima casa di accoglienza perché è stato trovato un immobile se riesce a svincolato dall'attuale destinazione anziani riusciremo a portare avanti l'esperienza
Rappresenta un servizio di salute mentale però voglio ritornare al tema secondo me principale che quello che secondo me ovviamente principale non perché gli altri non siano principali ma perché gli altri hanno già detto molto di tutti i versanti soggettivi del problema della rivale
Il problema economico e problema importante che la legge ha affrontato che significa
Quel pure che diceva Mussi che la legge leggera che vuol dire che una legge di finanziamento è una legge che non propone contenuti perché una legge che riconosce partì da un primo atto che il riconoscimento e se questo campo in questa materia esistono già
Competenze conoscenze risposte ricchezze e li hanno portati in queste donne le DOP in questi anni le hanno portate le donne
Quindi la legge è un supporto è uno strumento essenziale perché l'abbiamo sentito l'ad onde indica di risorse e di capacità e competenze lei manca l'economico quindi mi sembra che questo e questa legge voglia esterni un atto di giustizia fondamentale un atto di equità
E siccome poi rappresento qui un'azienda sanitaria e il versante sanitario
E lo voglio collegare quel momento economico che mi sembra importante anche con la venuta del ministro che però se allontanato nel frattempo vi voglio ricordare alcune cose e che difficilmente entrano della coscienza delle persone e degli operatori
Che il problema della violenza e anche oltre tutte le cose che sono state dette oltre un problema sociale
Oltre un problema culturale è anche un problema di salute anche un problema di salute mentale di organizzazione di servizi sanitari
La a dire la direttrice dell'OMS che è una donna da un anno ha lanciato questa campagna contro la depressione
Ha lanciato l'allarme ha detto che nel due mila e denti la depressione sarà seconda causa di morbilità per tutti uomini e donne e in tutto il mondo
Porto per il mille novecentonovantanove
Dice che oggi la depressione eh
Al terzo posto come causa principale di malattia per le donne e all'ottavo posto come causa principale di malattia per gli uomini in tutto il mondo
Che c'entra questo io
Da vent'anni lavoro nella Psichiatria
E io esperienza
Che gli eventi di violenza affamando malattia estirpando principalmente depressione perché la depressione eh
Tutte le cose che noi che abbiamo sentito stamattina l'essere umilianti e essere violentati e essere ridotti in schiavitù o al servizio degli altri nell'attività di cura familiare
La depressione tutto questo manca
Un momento importante che non si riconosce che la depressione tutto questo quindi la depressione fa l'oggetto della psichiatria e viene curato con farmaci con trattamenti impropri
Non si riesce a far passare nell'organizzazione sanitaria questo concetto
Io avevo portato di lucidità far vedere non è stato possibile proiettare perché mancavano per far vedere a rapidi flash queste questa situazione
E una statistica della World Bank che sta raccoglie tutte le statistiche sanitarie del mondo hanno detto allora il passaggio questo la depressione è e sarà una delle principali cause di morbilità delle donne le donne sono già oggi
Al terzo posto
Quindi hanno diciamo il doppio di incidenza di questa malattia
Ebbene all'interno della depressione è stato riconosciuto che il cinquanta per cento di Ezio patogenesi della depressione e dovute a cause di violenze maltrattamenti familiari stupro eccetera
Questo è un dato grossissimo che dovrebbe cambiare non solo far nascere centri antiviolenza come prevenzione nel sociale modifica della cultura
Di tutti di uomini e donne ma dovrebbe cambiare la fisionomia e dell'organizzazione sanitaria e in particolare dei servizi di salute mentale che hanno contatto conquista con questo problema ecco io vi volevo volevo puntualizzare qui sto ritornando appunto all'economico approfittando che mise momento rientrato
Dovrei secondo me questa pesa definanziamento dovrebbe in qualche modo come dire essere messa sulle spalle di una serie di ministeri coinvolti qui io tira in ballo il ministero della Sanità con questo problema della depressione e della di incidenza della violenza nel carico di malattia generale
C'è il la giustizia per quanto riguarda appunto il problema degli atti penali collegati un'ultima cosa
E questo è il momento economico importante ho portato un un lucido molto importante che ho scoperto ieri io sto facendo un lavoro per il ministero delle Pari opportunità una medicina a misura di donna insieme a un gruppo di donne di varie città e specialista in vari settori dalla cardiologia alla Psichiatria la gastroenterologia per andare a vedere come viene disatteso il principio di equità all'interno della formulazione delle giurie mediche dei trattamenti della diagnosi
Ebbene nel di esserne quattro che il manuale diagnostico internazionale accreditato presso tutti cioè qualsiasi
Ragazzo va a fare medicina e studia psichiatrica a che fare con questo manuale quindi già una penetrazione importanti trasformare gli operatori della sanità
Esistente
Una diagnosi che ovviamente non riguarda le donne ma riguarda gli uomini una diagnosi di patologia che è la che concerne pedofilia e sadismo sessuale
Non posso quindi dire presentarglielo ma la cosa importante che metodologicamente e scorretta all'interno dell'impianto perché definisce patologia psichica solo in questo caso annoverando anche lì sì ogni non solo le fantasie gli impulsi che potrebbero generare il conflitto e portare una persona a sentirsi male in difficoltà e andare dallo psichiatra ma anche le azioni reali condotte con soggetti ballo
Ecco non consenzienti viene annoverato una cosa che reato penale dentro che riguardano una condotta criminale rispetto a cui non c'è il disagio personale ma solo disagio della vittima viene annoverato
Come diagnosi
Di una patologia
Tenete presente che in America il Biesse nei quattro apre le porte a tutti i ricorsi e tutti i tribunali eccetera immaginate questa cosa in un tribunale rispetto a un'accusa di violenza come Bacco illudere con una cultura dell'impunità della violenza grazie
Grazie anche per lo sforzo di stare nei tempi all'era una Pierangela Venturini presidente dell'associazione donne giuriste
La situazione donne Forum donne giuriste
Vuole aggiungere alcune parole alle parole di consenso che le donne oggi
Hanno significato al Progetto
Finanziamenti delle case d'acqua
Noi siamo costituite da
Alcuni anni e voglio mettere subito in evidenza che uno degli elementi cardine del nostro Statuto è l'impegno all'affermazione del diritto stesso quanto sosteniamo infatti che il diritto non è neutro ma che il diritto fino ad oggi fino ai nostri giorni
Un diritto
Esaminato
Studiato approvato
Applicato
Da un uomo è un diritto quindi al maschile
La nostra voce pertanto è di sostegno di grazie ad Anna Serafini perché ha messo in risalto
E messo al centro le donne
Ha messo in risalto l'esigenza delle case delle donne la visibilità delle case delle donne
Il lavoro delle case delle donne
è una legge destinata ad ottenere i finanziamenti quindi in un certo senso è una legge che ha come obiettivo un impegno prettamente finanziario
Ma tale non può e non deve essere non può e non deve essere perché l'argomento alla base di questa nuova impostazione dello stato di riconoscere alle case d'accoglienza alle case delle donne la necessità di essere sostenuto la necessità di contare sui finanziamenti
La necessità quindi di a vedere dei fondi tali da potere costituire un luogo sicuro continuo per le donne per le donne in difficoltà
Per le donne che hanno subito violenza
E mi sembra di poter affermare che in questo senso questa legge viene anche a colmare una grossa lacuna che è la lacuna della legge sulla violenza sessuale
Nell'attuale non si prevede non si parla di danno non si prevede assolutamente la costituzione di un fondo sociale per le donne che hanno subito violenza
Non si individuano strumenti finanziaria tutte le la certamente questa legge cui oggi parliamo non è una legge che preveda un fondo sociale però riconosce la grande rilevanza del danno del danno che ha subito la donna nel momento in cui è oggetto di violenza comunque o di maltrattamenti
La legge sulla violenza sessuale non prevedendo nulla in questo senso inevitabilmente rimanda
Alle norme generali e sono con le norme generali che valgono per ogni volta che si parli di risarcimento del danno per colpa o dolo extra contrattuale
Noi che ci troviamo a misurarci con gli effetti del reato di violenza sappiamo perfettamente noi avvocate per Foro
Perché mancano riferimenti manco non regole perché
Il danno che ha subito una donna violentata non può usare gli stessi criteri le stesse regole di un danno da
Circolazione stradale
Quindi l'articolo uno in cui si parla espressamente del danno
Molto importante e direi che emblematico
Però
Però a questo punto inevitabilmente il passaggio e l'attenzione va alle norme successive
E qui il passo è quello di individuare e indicare quelle che sono le premesse dell'azione delle case del centri nei quali la donna viene posta
Al centro condizione chiaramente per il loro funzionamento
E forse cui
Un po'e la mia deformazione la nostra deformazione professionale cioè quella di voltare a rivoltare le norme di leggere tra le righe e
Parole scritte e non scritte
Debolezza in quanto mancano delle indicazioni più precise sull'assetto delle case d'accoglienza
Non perché queste siano essenziali ma perché vengono date in termini generici e facilmente utilizzabili e quindi la nostra preoccupazione e nel rischio della strumentalizzazione
La preoccupazione deriva dal fatto proprio che il diritto non è neutro e
Che
Vorremmo che le prescrizioni fossero più chiare che si parlasse di operatrici e non anche di operatori
Vorremmo che questa legge che una legge al femminile non fosse una legge n tra
Comunque il lavoro dell'onorevole Serafini è stato da noi apprezzato ed è stato apprezzato ancora l'articolo uno laddove si dice al fine di superare il danno è assicurato il diritto ad ogni singola donna che ha incontrato la violenza di potersi avvalere della solidarietà e delle competenze delle case dei centri e delle donne che operano e allora
Siamo niente di
Riscontrare che un riconoscimento viene dato alle competenze un riconoscimento alla valore delle competenze all'interno delle case
E anche stamattina abbiamo avuto modo di sentire l'importanza della collaborazione tra la scienza e la professionalità questo costituisce una ricchezza per le donne e questo costituisce una sicurezza per la conquista dei loro figli
In questo momento
Sono uscite due sentenze molto importanti e desidero ricordare
In cui nei tribunali di Parma e di Reggio Emilia sono state ammesse le associazioni delle case sia targate di Reggio Emilia a costituirsi parte civile
In due processi di violenza
Questo oltre credo che sia un riconoscimento che anche dalle istituzione giudiziaria in questo momento è stato dato abbiamo fatto
Degli anni in cui degli anni in cui dopo i famosi anni ottanta in cui erano
Queste era stato concesso quattro cinque sentenza era stata concessa la costituzione di parte civile delle all'epoca non c'erano ancora le case ma era Ludi
E oggi invece è stato dato riconoscimento anche all'interno delle aule giudiziarie trovo che non è casuale a volte il caso significativo non è casuale mi piace dirlo proprio in questo momento in cui si sta valorizzando il il valore il significato per le donne delle case d'accoglienza
E trovo quindi che
Questa legge nella con testo di tutto una serie di operazioni la la cessazione dei finanziamenti per Bologna la ammissione di costituzione di parte civile questa legge
è è molto importante vorrei dire che è una legge forte l'onorevole Mussi ha detto che una legge leggera è è una legge forte perché è una legge che fa tutto sommato contro la tendenza
Innanzitutto vorrei dirvi che ci sono alcune persone che hanno rinunciato a parlare
E queste sono grazie Barbiero
E che presentatrice come sapete della prima proposta di legge in assoluto su questo tema che è stata presentata commi proposta della di legge regionale e ha rinunciato anche l'onorevole Tonina dei doni
Una parlerà Valentina prescelti che volontaria dell'associazione differenza donna e che si sta laureando laureanda e si sta laureando proprio sui temi che ha sui quali oggi stiamo riflette
L'intervento che vi propongo si intitola processo per stupro vent'anni dopo e vuole essere una testimonianza di come la cultura delle donne veicolata dei centri antiviolenza riesce a cambiare la cultura delle istituzioni giuridiche
Da un paio di mesi o ultimatum indagine antropologica sulla cultura dei magistrati relativamente processi per stupro finalizzata a valutare il cambiamento culturale e parallelamente a monitorare l'applicazione della nuova legge sulla violenza sessuale
L'indagine si basa infatti sulla schedatura di tutti i processi per stupro sia di merito che di appello che si sono tenuti a Roma da gennaio del novantacinque a dicembre novantotto
Sull'osservazione di venticinque processi per stupro di primo e secondo grado in Cassazione sulle valutazioni che jeep pm e giudici operatori operatrici del diritto avvocati
Coordinatrice operatrici dei centri antiviolenza hanno Espresso e questionari somministrati e quelle interviste mirate
In generale ancora non si può dire che i processi per stupro di oggi siano migliori di quelli di qualche anno fa
I dati anzi testimoniano una forte reazione della nuova alla nuova legge e ancora una troppo poco adeguata risposta al problema della violenza sessista
Eppure guardando ad alcuni processi se ne percepisce una netta differenza qualitativa dagli atti processuali e dai ed alle motivazioni delle sentenze che ho raccolto
Iniziano emergere soprattutto quando i processi vedono la presenza delle associazioni di donne sia il tanto spiccato Rispetto
Per la parte offesa che la focalizzazione del processo sull'aggressione
Dal punto di vista qualità quantitativo l'istituzione giuridica è ancora fortemente di genere il femminismo però nonostante la forte reazione di molti operatori di giustizia contro le rivali rivendicazioni delle donne e gli obiettivi della nuova legge sullo stupro
Ha portato a un cambiamento legale culturale qualitativamente rilevante
Dall'indagine che ho condotto su tutti i casi per stupro rinviate a giudizio a Roma dal novantacinque al novantanove
Risulta che la legge quando a pretendere giustizia sono le associazioni di donne e anche capace di stare dalla parte di chi ha subito la violenza rifiutando non solo il garantismo a senso unico
Ottiche i pregiudizi che espongono le donne alla violenza maschile e impediscono loro di ottenere giustizia
A Roma il movimento delle donne ha continuato la sua battaglia culturale politica e normativa per far cambiare sia l'atteggiamento dei giudici che le leggi relative allo stupro e questa continuità sta dando i suoi frutti
Quando l'esperienza dei magistrati del pool antiviolenza è intrecciata all'in all'impegno di differenza donna dalla doppia maglia della collaborazione
E del riconoscimento delle competenze gli obiettivi del legislatore si concretizzano e la nuova legge diviene uno strumento per rompere la liceità dei rapporti di potere del genere maschile sul genere femminile
Il cambiamento sostanziale dal punto di vista della qualità dei processi
Il supporto delle operatrici e degli avvocati e dei centri infatti segna una differenza fondamentale tra i processi restituendo alla parte offesa la dignità della sua accusa e all'imputato la responsabilità della sua condotta nel corso della mia osservazione sul campo durata più di un anno ho seguito molti processi alcuni dei quali preparati dalle operatrici dell'associazione differenza donna
Il confronto è stato illuminante a cambiare infatti non è soltanto il tenore delle comma condanne a cambiare soprattutto il modo in cui viene trattata la donna e il modo in cui questa si pone rispetto al processo
E riconoscimento sociale veicolato dall'istituzione della gravità dell'aggressione subita da quando da quando a Roma è stato istituito il pool antiviolenza ed è iniziata la collaborazione tra queste le avvocate le operatrici dei centri antiviolenza
è iniziata a circolare nelle aule dei tribunali una più approfondita conoscenza del fenomeno della violenza sessista e delle normative vigenti
Tale conoscenza consentito processi meno lesivi e dolorosi per la parte offesa e più distaccati dagli stereotipi che la cultura si stilista occidentale associa alla donna alla sessualità e alla violenza
Alla luce di questi risultati permettere che la formazione professionale sia lasciata alla sensibilità e alla capacità di analisi del singolo magistrato significa sprecare le potenzialità di evoluzione dell'istituzione giuridica italiana
Offerte da sapere e dalla politica che le donne in questi in quest'ultimo ventenne in Italia hanno saputo costruire
Quando la pubblica accusa non è rappresentata dai pm del pool antiviolenza e quando la parte lesa non al suo fianco le avvocate dei centri antiviolenza si pretendono risposte a domande offensive di insinuanti se non del tutto ininfluenti ai fini della ricostruzione del fatto
E dell'accertazione del dissenso si chiede per esempio la donna narcotizzata e violentata dall'ex fidanzato si i seggi saranno slacciati o strappo strappati
Oppure si domanda la ragazza che ha subito uno stupro di gruppo se si ricorda di essere stata condannata per atti osceni in luogo pubblico
Si insinua che avendo lei denunciato anche un'altra violenza subita due anni dopo quella in esame se necessario dubitare della sua credibilità e quando il pm si oppone a queste strategie le si chiede come mai non abbia opposto con le natiche Exxon testuali parole
Una resistenza passiva alle ripetute violenze anali inoltre la credibilità dell'imputato non viene scalfita nemmeno dalla ricettività specifica
Mentre quella della parte offesa sembra essere impreca inversamente proporzionale al tempo di attesa per la presentazione della denuncia
Dai questionari compilati dai giudici e dai PM di Roma si evince infatti che basta che la vittima aspetti qualche ora per denunciare che la sua credibilità si abbassa sotto la soglia della sufficienza
A meno che il magistrato la magistrata instaurata una collaborazione con il Centro Antiviolenza non abbiamo maturato la consapevolezza dei motivi che possono causare un tempo di decisione più lungo per denunciare questo tipo di reato
Dimostrare un'aggressione subita nel caso in cui questa sia di tipo sessuale e ancora oggi per una donna molto difficile e doloroso mentre l'imputato sembra aver poco da temere anche quando dimostra a più riprese di essere un soggetto socialmente pericoloso
Istituzione giuridica italiana si trova però era in bilico tra passato e futuro tra una giustizia tra tracciata nel percorso scivoloso degli stereotipi e una giustizia decisa sulla base dell'evidenza giuridica
Per illustrare il ruolo delle associazioni femministe per quanto riguarda il cambiamento dell'istituzione giuridica faccio solo un esempio proponendo che il confronto tra due casi di stupro e stupro extra familiare commesso da un estraneo o da un conoscente occasionale
Nel primo caso in cui il collegio deve giudicare un uomo già rinviato a giudizio per maltrattamenti nei confronti delle mogli e induzione alla prostituzione della stessa che aggredito una donna in un parco pubblico
Poiché la donna è riuscita a sfuggire prima della penetrazione l'imputato viene assolto dal reato di violenza carnale che continua a essere definito così anche se il reato è commesso
Nel settembre del novantasette e viene condannato a due mesi e venti giorni per atti osceni in luogo pubblico
Nel secondo caso la pubblica accusa è rappresentata da una magistrata del pool antiviolenza e collegio giudicante deve valutare la violenza in imposta da un conoscente occasionale ad una donna che
Temendo di venire uccisa sapendo di non poter chiedere aiuto essendo chiusa in casa sul finire delle vacanze estive cerca di restare calma e convince l'aggressore ad usare il preservativo
Il caso seguito dalle avvocate dei centri antiviolenza risulterà sentenza definitiva del diciotto uno novantanove in una condanna a cinque anni e otto mesi più le spese processuali e di custodia cautelare
Più le spese di costituzione di parte civile della persona offesa ed una provvisionale di trenta milioni di dire a titolo di risarcimento del danno biologico relazionale morale
Grazie alle domande poste all'imputato
Dall'avvocato e dei centri antiviolenza grazie al supporto che le operatrici dei centri antiviolenza
Hanno offerto alla donna e grazie alla sensibilità e all'accuratezza della magistratura del pool che ha tra l'altro contestata la recidività dell'imputato il collegio giudicante ha potuto rendersi conto del dissenso della donna e quindi dell'imposizione della violenza
Nonostante il fatto che la donna avesse acconsentito a farlo entrare in casa gli avesse offerto un po'come un caffè egli avesse poi infilato al momento della violenza il preservativo
La variabile rappresentata da supporto dei centri antiviolenza meglio se coniugata ad un'attiva collaborazione con i magistrati le magistrate del pool
Riesce a cambiare l'esito le modalità e i contenuti di un processo per stupro tanto che il concetto di consenso viene finalmente inteso come esplicito mutuo e mai scontato accordo di entrambe le parti ogni fase del rapporto sessuale
Nei quattro anni considerati dall'indagine di intervento nei processi per stupro dell'associazione differenza donna che coordina i centri antiviolenza di Roma è stato rifiutato solo in un caso sono anzi i magistrati del pool che sempre più spesso chiedono la collaborazione delle operatrici dei centri per riuscire a fare emergere tutta la storia di violenza per i casi intrafamiliari o per assicurare protezione e sostegno alle donne che riescono a fuggire dal racket della prostituzione
Il supporto che i centri offrono alle donne diviene in questo modo e soprattutto per questi casi anche uno strumento per far luce sul reato denunciato o nel caso di minori sui fatti per cui si è proceduto d'ufficio
Le avvocate Manente Massaroni dell'ufficio legale dei centri antiviolenza di Roma spostando il fulcro del processo sull'imputato chiedendo a lui per esempio di dimostrare il consenso della donna e non a questa di dimostrare il dissenso
Concretizzano nei tribunali quella cultura che danni da tracciando la netta differenza tra sessualità e violenza
Spiegando ai giudici le ricorrenti dinamiche le pesanti conseguenze della violenza impediscono che alcune aggressioni possano venire valutate come meno gravi in base al sole patriarcale criterio della penetrazione
E stimolano il necessario approfondimento sulla quantificazione del danno
Preparando il processo insieme la parte lesa la sollevano dal ruolo di vittima al ruolo di soggetto attivo
Rep razionale sensibile consapevole dei propri diritti e delle modalità per eccesso Ali capace di riaprirla rielaborare il senso di colpa attraverso l'attribuzione della responsabilità dei fatti a chi solo la merita
Richiedendo la custodia cautelare in carcere per tutelare l'incolumità della donna che si ripete ribelle alla violenza del magnaccia o del marito chiedendo ai pm di rifiutare le proposte di patteggiamento ed utilizzando
Hanno preteso ed ottenuto la giusta applicazione delle normative vigenti tanto spesso dimenticate quando in realtà la violenza maschile
In questo modo un processo per stupro dal luogo di simbolica sanzione per l'imputato riconosciuto colpevole e di angoscioso patibolo per la vittima sospettata di consenso diviene strumento di acquisizione di cittadinanza che restituisce alla donne sui diritti diviene luogo di promozione di affermazione di una nuova e diversa cultura una cultura capace di rifiutare la violenza
Una
Porteremo Diana Amato ministro del tesoro
Io no no una competenza specifica
Questa sembra una buona tesi
Così insomma Ciro
Quella forma di umiliazione che l'essere umano prova davanti
Alle proposte che vengono ora avanzati
Perché ecco permettete a un vecchio socialista di fare un'analogia che può sembrare stravagante ascoltandovi è un può come essi ci trovassimo rispetto a tutt'altre situazioni ad oltre cento anni fa quando i nonni socialisti inventarono le camere del lavoro
Come primo strumento di tutela di diritti che in quella fase storica nessuno riconosceva
In relazione al mondo del lavoro
E allora uno si domanda ma perbacco
Ecco sia questa è una cosa utilissima è giustissimo che venga fa
Ma siamo a questo punto cioè abbiamo bisogno di costruire delle case di accoglienza e di assistenza
Ecco per fornire a delle donne altrimenti sole altrimenti assoggettate a violenza
Una opportunità di trovare qualcuno che dà loro una mano per uscire da queste situazioni
E è cominciato il terzo millennio
Ed è impressionante che ha una società come la nostra sia alle prese con la costruzione di questi strumenti permettetemi di dire preliminare in fondo preliminari perché giustamente diceva veri per mettere nella testa dei magistrati una cultura un po'diversa da quella che considera rilevante la differenza tra violenza compenetrazione violenza senza penetrazione hedging con le zip oggi cintola
Ecco occorre che vi sia una lobby apposita una lobby fatta esclusivamente di donne che a introitato questa come missione propria e perché questo non c'è la domanda più semplice che abbiamo il dovere di farci ma perché questo non fa parte della nostra cultura generale
Cioè in che diavolo di mondo viviamo se c'è bisogno di queste opere che
Punto una buona parte di nomi
E così hanno riconosciuti nella loro elementari tratti diritti questo è un fatto che impressione guardate non è che riguardi soltanto l'Italia
Pensate a un altro fenomeno
Per cento centocinquanta anni fa il i bambini erano senza diritti
Erano oggetto della famiglia erano divide insomma liberamente trattabili l'interesse della famiglia prevaleva totalmente su quello dei bambini
Almeno nelle nostre società
Si è progressivamente affermata una cultura che vede nel bambino un titolare di diritti una creatura anzi tendenzialmente pregiata
All'opposto di quello che era accaduto in realtà in passato e la violenza sui bambini che pure non è venuta meno nelle nostre società e chiaramente trasgressiva
Cioè non è che l'affermazione della civiltà determina il venire meno di qualunque negazione della civiltà
Ma quando la civiltà viene negata laddove si è affermata la negazione si presenta come palese e trasparente trasgressione che non ha bisogno di essere dimostrata io non ho bisogno
Di spiegare a un magistrato che la violenza un bambino è un è un atto inammissibile non non non c'è bisogno che lei faccia una tesi di laurea il magistrato ce l'ha nella sua cultura questo qua no quindi
E questo è accaduto non è accaduto ovunque nel mondo
Non è accaduto ovunque nel mondo ed una delle grandi che il mondo ha come tutti sappiamo
Che in una parte forse ancora maggioritaria del mondo il bambino è rimasto quello che era da noi alcuni decenni fa e quindi viene anche venduto
Tant'è vero che alcuni di questi bambini o bambine soprattutto vengono vendute per essere poi sfruttate da nubi
E qui però si entra nel nel secondo capitolo cioè rispetto alla donna
Sia essa bambina
O sia essa donna adulta
C'è
Non è accaduto quello che è accaduto per i bambini
Cioè e c'è questa cosa pensate questa cosa elementare cioè nessuno può entrare nel mio corpo senza il mio consenso
Io mi ricordo che quando per la prima volta lavora io su un testo sulla violenza Cinisi questo requisito essenziale del consenso degli in assenza comunque del consenso c'era violenza ricordo che dieci anni fa questa cosa qui non era accettata
Questo non fa parte della nostra cultura comune
Cioè noi non siamo riusciti a fare entrare nella nostra civiltà
La
Qui quelle radicamento elementare di fondo che passi che tutti gli esseri umani sono effettivamente i quali liberi
Provvisti della medesima dignità non bene differenza tra i sessi a questo riguardo è spaventoso mai così questo questo non è avvenuto
Non è avvenuto tant'è vero che
Noi tuteliamo molto limitatamente
La donna dallo dalla violenza rappresentata dalla sua per esempio del suo assoggettamento a schiavitù e conseguente prostituzione
E noi non abbiamo alcuna reale tutela dalle altre forme di violenza che la ricerca citata D'Anna
Alla base di questo lavoro questa ricerca Istat la vede vittima in ambienti diversi da quello dello sfruttamento da parte della criminalità organizzata
La violenza intro le mura domestiche la violenza sul luogo di lavoro cioè questo accade questo è ciò che io trovo sconvolgente del dato statistico
Accanto a in quanto fa parte del costume che ciò possa accadere
Non è così trasgressivo
Non è in realtà così trascrissi può infondono normale
Cioè si capisce che non dovrebbe essere così
Ma è una di quelle cose che per esempio in casa si possono fare come togliersi la cravatta e mettersi in pigiama
In casa si possono seguire delle regole diverse da quelle alle quali siamo assoggettati dalle relazioni sociali esterne tra queste cose diverse
Dimenticarsi appunto che
E e l'uso della violenza da parte del maschio
Questo
Veramente intatto che io trovo ed è quello che da tempo mi porta a pensare chi ci vuole qualcosa di veramente
Impegnativo e sistematico
Il sistematico come quello che in fondo è stato fatto per i bambini per riuscire a rimuovere questa cultura collettiva così radicata nei singoli
Che è un qualcosa che essi dire cicliche evidentemente a dei tiranti nell'insieme dei
Tu dire
Che tra i giovani presto ha smesso di succede
Ma che attente io e quarant'anni che vedo giovani che si susseguono a Giovanni e poi quando cessano di essere giovani ricasca no negli stessi coniugi
Può darsi che pian piano la situazione stia si stia modifica
I giovani che sono giovani oggi crisi
Come voi quelle giovanili siete qui siete probabilmente di pizze cotte rimasti
è possibile che abbiamo introitato una parte di una cultura diversa rispetto a quella di quando ero giovane io
Ma è un dato di fatto che basta che cessino di essere Giovanni nella condizione propria dei giovani studenti e studentesse compagni di gioco e diventano parte diventino partners di coppia
Nascano dei bambini si trovino sul luogo del lavoro ed ecco chi accade qualcosa per cui dal profondo riemerge vanta la cultura per la dominante e si fa padrona di questa relazione
E quante volte è accaduto
Ne sono convinto al di là delle statistiche proprio in queste ore su sono fenomeni micro ma coppie che erano costruite sulla più
Chiamiamola egualitaria irrispettosa
Comprensione reciproca una volta diventati famiglia hanno cambiato registro
Questo
E se questo accade vuol dire che c'è qualcosa che rivolgo chiede le istituzioni i i moduli organizzativi i i gli stilemi standardizzati riportano fuori con sé e fanno ritenere
E questo fenomeno che dobbiamo essere in grado nel suo insieme di combattere perché no non non è proprio ammissibile non è proprio ammissibile che questo sia quasi un tema marginale rispetto all'agenda dei nostri impegni collettivi ripeto non è un problema soltanto nostro
Quindi anche società come andiamo dire in Italia più avanzate
Ce l'ha leggevo ieri sull'Herald Tribune non so chi di voi da visto c'era un rapporto noto si era della CIA o di chi
Sul la ingressi di oltre cinquanta mila
Dong Mei le bambine tra
Altre parti del mondo spesso vendute per essere immesse sul mercato americano ora come prostitute lavora con altre finalità di tipo fondamentalmente schiavisti
Ora questa è già una cosa che mi colpisce a me piacerebbe che il sistema SISMI facessero una volta un rapporto su questo fatto che la CIA si occupa di queste già comunque
Segno no no negativo vuol dire che lo considerano un fenomeno rilevante anche anche dal loro punto di vista però è un dato di fatto che accade anche in quel Paese dove in fondo
L'eguaglianza tra i sessi ha fatto dei passi più avanti di quelli che ha fatto in un Paese come l'Italia ma quello è un Paese dove ribollono
Tante di quelle tre miglia tanti di quegli strati sociali tanti che che poi riproduce sempre i fenomeni che accadono nelle altre parti del mondo si riproducono regolarmente
Negli Stati Uniti ma
Potremmo essere più drastici avuto queste il punto cioè questo è è uno di quei temi sui quali c'è bisogno di essere drastici
E c'è bisogno di interventi che siano allo stesso tempo drastici e sistematici si tratta di cambiare una cultura collettiva ancora forte
Chi è del tutto inammissibile del tutto in atti
Io non attribuisco grande differenza
Alla violenza esercitata attraverso la prostituzione e la violenza esercitata in famiglia
Esattamente lo stesso sì
Pongo pongono esattamente lo stesso problema è la stessa prevaricazione in termini di principio è facilissimo accorgersi che sono la stessa cosa è la negazione della dignità dell'altra
Punto e basta non e quindi non c'è alcuna se non c'è alcuna differenza occorre essere drastici come in un caso come con la e non lo sia
Non lo siamo nei confronti della prostituzione
Io continua a pensare e continua ad avere difficoltà capire come mai non accada che lo sciagurato cliente non viene mai
Può essere sgradevole
Può essere elettoralmente sconveniente
Ma
Una volta mi venne attribuito l'intendimento di inasprire la legge ma quando a scoprire la legge ma
Lo si estese a tutti gli italiani che ascoltano il telegiornale hanno sentito ieri sera a dire che una ragazzina albanese di quindici anni era particolarmente ricercata dalla clientela proprio perché era bambina quindi la clientela lo sapeva che era bambina
E perché non sono dentro
Questo e a e automaticamente complicità nel reato di schiavitù di cui sono colpevoli coloro
Bisogna cambiare dall'esattamente è esattamente quello che c'è ma è difficile distinguere ma vogliamo scherza cioè il cliente distinguere e va a cercare la quindicenne io organo inquirente non riesco invece a sapere che era una quindicenne
Non è ammissibile cioè questo non è concepibile
Questo è da anni io ne avevo anche parlato
Ha precedenti ministri degli Interni mi dicono che è particolarmente difficile
Ma non demordono e nel senso che non riesco a capirlo appunto se una quindicenne la distingue l'occhio
Così pervertito del cliente insomma bisognerà addestrare anche l'occhio
No un pervertito vertente dei nostri poliziotti a riconoscere indecente insomma è la prima cosa che fanno resta al cliente
Perché se non si ferma attraverso la domanda ecco è chiaro che l'offerta continua
E questo insomma lo si è fatto in altri campi dove era molto più opinabile non vedo perché non lo si debba fare in questo campo dove è in gioco latita la vita di queste bambine la vita di questi bambini è una è un delitto tra talmente incomparabile è quello di una bambina che che lascia il suo paese viene qua e si trova nell'inferno della prostituzione ma e credo che sia inconcepibile rispetto alla vita che fanno tutte le persone normali è un delitto di una gravità gigantesca e colui che consente attraverso la propria complicità che intelletto si rinnovi ogni giorno questo la deve fare fra questo proprio è intollerabile
E ci può essere un'attenzione su questo ci può essere una missione mirata su questo si mirano le le operazioni sulla lotta antimafia
Sì mi erano le operazioni sulla lotta anti corruzione e ci sono stati degli episodi di concentrazione di risorse per anni
Si sono spesi milioni e milioni di risorse pubbliche per ottenere l'approva
Di un reato a volte minore in un ambito criminoso che veniva ritenuto di particolare pericolosità
E qui forse siamo esattamente nello stesso campo forse anche di più
E bisogna lavorare con la stessa intensità e con la stessa attenzione sulla violenza domestica e sulla violenza sui luoghi di lavoro
Anche qui c'è
Si è troppa e qui è e qui è nella testa di quel magistrato che in fondo come è arrivato a casa può togliersi questo fastidio di questo bottone qua città tanta noia
Può sede regionale e mio padre non faceva mettersi in pigiama al pomeriggio insomma a quel punto giacché CSM tassa accanto una donna di casa
Moglie o addirittura in certi casi Ostiglia già che c'è perché no
Ora queste sono cose sulle quali
Anche quando non si sa si si tende a tacere
Perché c'è un profilo di prestigio sociale da non mettere a repentaglio i danni che possono derivarne insomma secondo le regole del vecchio codici ciò che è importante non è che il fatto è accaduto ma che non dia pubblico scandalo e quindi il rischio del pubblico schianta è un rischio che viene ritenuto peggiore della tolleranza verso il fatto impressione porre essere esemplari su questo occorre scoraggiare naturalmente non è solo attraverso la repressione che questo lo si fa
E qui la drastici tra ci deve essere nei processi educativi
Chi è che gli ha messo in testa a questa cultura
Consigliere
Arriva ma questo questo può essere ma lo indicò come una delle possibili cause
La scuola la televisione
Quanto poco fa la televisione rispetto a questo ora non vorrei fare il qualunquista
Ma insomma ecco questi grandi contenitori di dibattito di cui spesso si dice che sono noiosissimi io condivido perché in genere non li vedo
Ecco potrebbero dedicare attenzione a questi tipi di te
Potrebbero creare una sensazione di vergogna non tollerabile in chi tiene certi comportamenti
Nella formazione che si fa dei magistrati
E questo è spaventoso che per arrivare ad una formazione adeguata abbiano bisogno che siano i centri che forniscono loro gli elementi dovrebbero averlo nella loro formazione
Questo devo dire colpa della vecchiezza delle nostre università uno studente che studia i una studentessa che studia in un'università americana questo tipo di insegnamento nuova
Chi studia in una università italiana questo tipo di insegnamento non lo ha alle università sono libere non va chiesto né a Berlinguer mia Zecchino
Dovrebbero essere alle università ma ecco occorre che questo tema venga acquisito da un insieme
E naturalmente occorre questa lo sapete la mia convinzione ecco che le donne prendano in mano le redini delle istituzioni che poi sono responsabili o corresponsabili escogita
Avuto tutto l'ordine del giorno e torno al mio vecchio paragone
Insomma la prima cosa che i nonni socialisti pensarono era che era bene che i lavoratori analfabeti avessero il diritto di voto anche se erano analfabeti
E che a votare non fossero solo quelli che avevano la proprietà capirono che si partiva da lì comunque esserci dentro
E quindi qua lo sforzo per rafforzare la presenza femminile nelle istituzioni è forse lo sforzo lo sforzo maggiore
Io appoggerò questa proposta
Sono convinto che serve
Devo dirti Jannacci
Non sono sicuro se il finanziamento che c'era nella finanziaria i rapinatori che lavorano in Parlamento lo hanno lasciato vivo lo farò rivivere io comunque in quanto la proposta
Così a precisare a proposito di rapinatori siccome guardavo Fabiana vorrei che poi lo aspettano fuori anziché arrestarlo per stupro lo arrestano per rapina che sarebbe inadeguato alla circostanza
Ma non merita di essere arrestato né per l'una né per l'altra cosa dicevo rapinatori perché questi legiferano e quando non trovano la copertura per il tipo di legge che fanno la vanno prendendo in giro quindi può darsi che in tre mesi di lavoro parlamentare quella copertura sia stata già ipotecata vi assicuro che sarà ripristinata
Ma quello che conta è che questo tipo di proposta che è così importante ecco sia veramente una pietra di un edificio più grande ecco voi ecco su questa pietra dovrete edificare la vostra Chiesa avrebbe detto qualcuno due mila anni fa perché se non diventerà una grande chiesa rimarrà sempre l'umiliazione di essere stati capaci soltanto di rimediare a un male che non si è stati in grado di estirpare
Invece questo è un male che va estirpato
Perché è un male incompatibile con la civiltà alla quale a affermiamo di a parte insomma fino a quando sarà possibile al mondo che questo non accade tra maschi
Questo è un omaggio alle pietre Hamas
Esistono rapporti omosessuali e sono liberi come qualunque altro rapporto tra maschi guardate le statistiche quante volte figura che vi sia stata violenza sessuale di un maschio su maschio
Allora la domanda è perché nessuna donna invece sì e questa domanda non ha nessuna risposta
Una alla parola in tanga giganti
Che responsabile della Commissione pari opportunità della CGIL
Laura correggo politiche di pari opportunità
Ma non mi hanno dato ancora un nome
Comunque l'incontro di oggi esplicita fin dal suo titolo un segno ho visto come è andato il dibattito un'utopica un sogno o comunque invece visto come è andato il dibattito a questo punto direi un'utopia
Che abbiamo condiviso credo però tutte le donne di questa sta che sono presenti in questa sala durante i nostri percorsi politici e privati
Di essere libere tutte dalla violenza e di conseguenza di essere libere anche tutti perché noi sappiamo che le leggi e le conquiste che le donne fanno hanno poi un grosso disprezzo su tutta la società
Di essere libere nella città di essere libere entro le mura domestiche ma di essere libere anche nei luoghi di lavoro
Noi abbiamo fatto moltissime conquiste in questo secolo è stato definito da Miriam Mafai il secolo delle donne il secolo della conquista della dignità e della libertà delle donne per certi versi vero
Ne esiste ancora la forte contraddizione che evidenziano anche il ministro a marzo e che io fonda dolore e con una grossa partecipazione emotiva voglio Saresella
Per cortesia ascoltiamo
Con un po'di attenzione un po'di silenzio
Voglio condividere con voi e cioè il fatto che tutte queste nostre conti conto che tutte queste nostre conquiste non sono diventate un patrimonio culturale degli uomini e che la condivisione delle responsabilità a ma anche il senso del rispetto non partiamo parte della cultura dei compagni della nostra vita mai né neppure dei nostri figli non naturalmente i bambini ma i figli adulti questa è una grossa contraddizione
E l'ampiezza del fenomeno della violenza che è stato così ben rappresentato come ho detto Anna Serafini nella sua relazione da la dalla ricerca statistica di Linda Laura Sabbatini e sicuramente travalica sicuramente i fatti eclatanti quelli che finiscono sulle pagine del giornale
Sono delle mura domestiche sono nei luoghi lavoro e sono soprattutto davvero nei luoghi domestici sono contro le donne che sono contro i bambini
Chi come me occupa una posizione di ascolto e anche di ricerca
Di andare verso una società dove davvero ci siano le pari opportunità per tutti e sopra e a cominciare dalle pari opportunità per le donne
Sente e ascolta molto spesso delle storie drammatiche storie drammatiche nei posti di lavoro ma storie drammatiche anche in famiglia
Io ho ascoltato con molta attenzione la relazione di Anna sulla proposta di legge e anche qui devo dire che mi piace il titolo azioni di libertà uscirà dalla violenza
Anche questo è un segnale di come permettetemi riuniti in questo governo del centrosinistra siamo anche un po'più fantasiosi ma
Solo nell'imporre una cultura ma anche nel titolare le leggi mi riferisco per esempio ma anche la legge sui congedi parentali e intitolata legge otto marzo
Un dondolo che abbiamo ricevuto una conquista che come donne abbiamo voluto e credo che sia un segno anche di un cambiamento di cultura che sempre più noi dobbiamo pretendere e rafforzare con un'azione collettiva e allora io a questa legge la condivido questa legge leggera la condivido per alcune punti che voglio esplicitare innanzitutto perché finanzia e riconosce i centri delle donne
è vero che bello essere autonome è vero che è bello avere dei centri che nascono dalle nostre esigenze ma è anche vero che succedono sito le drammatiche come quelle di Bologna quindi anche una riconoscimento finanziario e legislativo è estremamente importante
Condivido che rapporti alla cultura ma in prospettiva credo che bisogna anche aumentare l'incompetente e andare verso il riconoscimento delle competenze come diceva nel suo intervento la vicepreside
The del Centro Antiviolenza di Milano questo è un punto fondamentale in riconoscimento delle competenze che chi opera volontariamente spesso anzi quasi sempre penso proprio volontariamente da tutti i punti di vista debba essere riconosciuto
Dicevo prima
Che mi capita spesso di ascoltare perché magari passano le telefonate storie dolorose di donne non solo sul luogo di lavoro ma anche all'interno della famiglia
E da questo io credo che nasca l'esigenza di rafforzare tutti quei luoghi
Siano pubblici siano provati siano autonomi ma in un disegno complessivo di una società moderna e attenta
Che danno assistenza ascolto e un supporto anche giuridico e accoglienza a chi è vittima della violenza
A un certo punto mentre pensava ad oggi mi sono proposto il problema da sindacalista
Ma il sindacato la CGIL che si occupa e che tutela i diritti delle lavoratrici ma io credo più in generale delle donne del nome del nostro Paese come si può impattare con questa le
Era come cosa di prospettiva io dopo è scontato auspico non lo so voglio essere ottimista che sia approvata che non ci sia una rapina dei fondi e che questa legislatura porti a compimento anche questa legge
E allora le considerazione che mi vengono da fare sono due
La prima è che dobbiamo fra donne che operano comunque nel sociale siano esse donne del sindacato siano donne delle associazioni siano donne dei centri di accoglienza siano donne che nelle nei punti anche pubblici con
Ma le ASL o penso alla Kostner manda alla alla clinica mangia Villani hanno comunque una visione io dico unitaria in queste questioni per io credo che noi dobbiamo rafforzare i rapporti
Io vi parlavo prima di ascolto mi è capitato recentemente di raccogliere la testimonianza drammatica di una donna che subiva delle viole incredibile all'interno della famiglia da parte del marito ma anche del figlio il figlio era osservato al fatto che la madre subisse violenze quindi era normale
Era una prassi e tutta la famiglia considerava normale che ci fosse un punto debole io l'ho ascoltata ho parlato ma la mia
Competenza si è fermata dei e quindi ho preferito indirizzarla verso differenza donna verso questi sportelli che hanno competente
Maggiori delle mie
L'altro punto è e mi sono ancora interrogata quale rapporto c'è ci può essere fra le violente all'interno della famiglia o tu e le altre che sono state descritte e fenomeni altrettanto dilagante che io come le molestie sui luoghi di lavoro e il nuovo fenomeno che il mobbing
Allora io credo che non ci possa essere una legge che comprende tutti questi tipi di violenza e neanche che dia una soluzione perché è ovvio che la donna o l'uomo molestato sul luogo di lavoro ha bisogno di una legge quadro di tutela e indifferente di strumenti giuridici ben differenti
Per inciso dico che finalmente una amministrazione centrale dello Stato il ministero del lavoro ha varato un codice di condotta contro le violenze sessuale al proprio interno
Cito questo fatto perché in questo Codice in questo accordo fra le parti e che ha visto coinvolto il sindacato il comitato di pari opportunità e l'amministrazione si parla di consigliera di fiducia
Spesso una donna che subisce o un uomo una violenza se si una violenza o molestia sessuale adesso non voglio travalicare nella violenza eppure c'è sul posto di lavoro
A gli stessi problemi della donna che subisce violenza in casa stupore
Rabbia
Dire ma sono proprio sicura a volte rassegnazione
Quindi perché è una cosa inaudita cioè io mi rendo conto che pure anche donne con culture forti possono rimanere smarrite di fronte a una prevarica e che non si immagina che non si può pensare che va al di fuori della propria cultura del proprio sentire e allora c'è bisogno anche di avere un ascolto
Se per le grandi aziende è più facile trovare anche all'interno dell'azienda un punto di ascolto che però abbia fiducia
Che noi che la donna che la lavoratrice non veda come l'alterego l'altra l'altra faccia dell'amministrazione evidente che nei luoghi piccoli di lavoro la cosa è più complicata pensate al caso più classico che può essere la commessa di un negozio oppure però voglio dire luoghi di lavoro una piccolissima azienda dove il ricatto sessuale è legato anche al ricatto per lavoro allora io credo che propongo qui come riflessione proporrò come riflessione anche dentro la mia organizzazione perché questa legge uscita c'è questa proposta di legge l'ho ricevuto solo alcuni giorni fa se ci può essere un confronto e anche un attingere dalle competenze dei centri delle donne rapportate come avevamo detto questo figura della consigliera di fiducia
Io lo pongo qui
Non lo so vediamo però continuiamo un colloquio fra timori un colloquio che sia libero da pregiudizi per cui da una parte non c'è il sindacato visto spesso come istituzione dall'altro se sono le donne della società civile no siamo tutte della società civile su questo apriamo un confronto e cerchiamo di rapportare e di fare veramente culturale affinché ognuno il suo posto e ognuno con le proprie competenze e ognuna nel rispetto dell'altro diamo però una soluzione e una svolta i problemi che ci sono termino dicendo che permettetemi io ho un sogno ce l'ho fin da quando ero piccola
E mia madre mi diceva ai tanga non salire in macchina con nessuno allora si diceva in bicicletta a dire il vero neppure col mio amico di partito padre beh io vorrei
Poter dire alle mie figlie le mie nipotine B poi salire non ti succederà niente purtroppo so che devo dire non prendere le caramelle da su
Noi dobbiamo una fare il punto
Parlavamo di pensiero
Dunque dobbiamo fare il punto hanno rinunziato a parlare anche le altre persone che dovevano prendere la parola le ringraziamo tutte sono vittoria Franco che presidente dell'Istituto Gramsci diffidenze
Arianna Serafini anche lei laureanda e volontaria dell'associazione differenza donna di nome crede a Piperno che docente di diritto costituzionale all'università di Teramo
Tuttavia questo sacrificio non sarà inutile perché noi pensiamo di pubblicare quanto prima
Gli atti di questo nostro incontro visto uno anche grande interesse la ricchezza di spunti e di elementi che sono emersi
Molte delle persone che hanno parlato di e di quelle che hanno utilizzato a parlare annuncia l'intervento scritto chiediamo che questo intervento ci venga consegnato oppure che comunque venga preparato perché
Tutte le presenze siano assicurate dentro gli attivisti no
Direttamente alla al tavolo qui poi che questo tavolo durante una non so un lasso di tempo molto breve venti minuti al massimo ma è opportuno che l'intera iniziativa così come l'avevamo pensata abbia luogo quindi passiamo direttamente al tavolo vi prego insisto di fermare guardate io
O come posta in Tito con grande attenzione e partecipazione a una mattinata intensa converrete sottolineato in tante
Decisiva per una definitivo una definitiva scelta di civiltà della politica
Ora
Chiudere la tavola con una tavola rotonda quando so che tante di cui hanno altri impegni devono andare farla molto lunga mi sembrerebbe davvero
Poco serio rispetto alla tenuta di passione e così ricca di ragionamenti delle ore che abbiamo alle spalle allora propongo se siete d'accordo che fra le armi che e le compagne indicate qui per partecipare alla tavola rotonda naturalmente partecipino tutte quelle che sono con noi ma propongo loro siccome credo alcune piste
Loro le conosco Luciano Rita li vedo vedo iniziale
Che possa trasformarsi la loro partecipazione per dare una conclusione altrettanto seria e non disperdere quelle Energia di ragionamenti di passione che avete messo in comune
Di trasformare questa tavola rotonda in un semplice sì agli impegni che ci sentiamo di prendere tutte insieme anche poiché qui sono indicate fra le partecipanti alla tavola rotonda molte coordinatrici di partiti politici del centrosinistra anche come donne del centrosinistra poco come donne che qui davanti a voi
Si assumeranno una responsabilità politica che è una responsabilità oggi pubblica di farsi che non se venisse meno la volontà di Anna Serafini
Di cui proprio io non posso dubitare visto tutto quello che ha fatto finora né se venisse meno la volontà di Laura Pennacchi e Claudia Mancina che hanno voluto con lei questa iniziativa ma se venisse meno la volontà di tanti uomini che abbiamo sentito anche oggi uomini importanti uomini colti uomini intelligenti come il ministro Amato che però appunto sono stati ministri
Da tanti anni e non sempre hanno potuto loro corrispondere a quelle finalità che hanno dichiarante
Appunto proprio per fare in modo che non venga meno la volontà di nessuno io chiedo alle altre donne del centrosinistra qui presenti di venire a questa tavola rotonda per assumere collettivamente
Quei un impegno e naturalmente per dirci quello che pensano
Io non personalmente chiuderò poi mobile ulteriore ringraziamento ma voglio dare subito la parola annuncia Borgia del gruppo Dini a Rita Capponi
Quinta pieni per favore dei democratici a Virginia Rossini dei Verdi mentre non vedo Emanuela Baio del Partito popolare
Però penso di poterla giustificare perché so almeno fino a ieri essere a casa per un'influenza piuttosto pesante quindi ritengo che per una ragione di salute non peraltro non possa essere con noi
Quindi per questo sì questo impegno come questo impegno perché è necessario un impegno una rete e un movimento comune a sostegno di questa preziosissima proposta di legge io do la parola so dell'originale
Luci a Borgia
In che diavolo di mondo viviamo si chiedeva qualche minuto fa il ministro Amato e diceva che per le donne non è avvenuto quello che avvenuto per i bambini
In verità proprio lontano scusate ma in verità io penso che non sia avvenuto ancora
Quello che doveva avvenire anche per i bambini perché noi abbiamo ancora l'appunto dei mezzi di correzione noi abbiamo ancora i bambini picchiati quindi qui c'è proprio bisogno di una rivoluzione culturale io dato che sono qui
Per come rappresentante delle donne di Rinnovamento italiano
Io vi dico che questa e l'ennesima situazione in cui capisco perché noi di Rinnovamento italiano non possiamo essere altro che con la sinistra
Perché è
La sinistra che ha questa cultura di solidarietà la sinistra che alla cultura di farsi carico appunto ai che famoso che a me è piaciuto molto
Di queste situazioni estreme quindi non solo io ringrazio Anna Serafini e il gruppo DS per questo disegno di legge emozionante in cui si è molto parlato di emozione e
E bello che si parli di emozioni per un disegno di legge ma assicuro che ci staremmo sopra il nostro voto
Direi per scontato sarebbe vergognoso se fosse diversamente l'importante sta sopra perché vengano dati i soldi non pochi molti maledetti e subito
Ma va ancora mi è permesso dire ancora una cosa brevissima ecco
Per quanto riguarda la mia esperienza personale io come chi mi conosce sa ho vissuto venti anni in giro per il mondo fuori dall'Italia e l'accordo più trasversale più unificante che ho trovato nel mondo sono stati i maltrattamenti e le mortificazioni alle donne
In un solo caso ho trovato la situazione che era l'uomo che morde il cane in questo caso erano le donne che mordeva con gli uomini avvenga una che le donne si sono organizzate e sono diventate lì quelle che hanno in mano l'economia del paese
So hanno in mano i mezzi di trasporto hanno in mano le università hanno in mano i centri perché è anche una questione e a e soprattutto una cui
Leonetti potere economico finché noi come donne nel mondo avremmo solo l'un per cento non per il
Del capitale mondiale
La nostra voce non potrà essere mai altro che sopraffatta quindi da questi centri dovremo anche cercare di fare quando è escono un sistema per perché le donne non siano sole siano assistite trovino un lavoro per cui non devono avere l'acciottolato da riempire della minestra perché finché esiste da ad aspettare che qualcuno provveda alto proprio sussistenza sarai sempre vittima e penserai sempre oddio solo
Di questo almeno priva un minimo di forza ecco noi a nel dire la nostra assoluta solidarietà nel nostro grazie ad Anna Serafini e al gruppo DS diremo che potete assolutamente compare tra di noi ne faremo proprio una priorità grazie
Rita Capponi dei democratici
E quasi scontato ringraziare Anna Serafini per questa importantissima iniziativa che ha dato tutte noi la possibilità anche di venire a conoscenza di un esperienza preziosissima che
Alcune conoscono in parte e altri moltissime donne probabilmente ignora nella ricchezza sia di risultati che di impostazione io pessima difetta di studiare e quindi ho letto
Molto molto attentamente e la proposta di Anna e in questi momenti mi sono interrogata su come potrebbe essere
Quale potrebbe essere la strada migliore perché questa ipotesi possa andare presto in porto
Mi sono convinta come alcune compagnie hanno già detto al microfono che probabilmente si tratta di attribuire a ministeri
E a responsabilità più ampie questa materia mi sono altrettanto convinta anche sulla scorta di quanto affermato sì che invece
Lastra da deve essere resa più preferenziale possibile il percorso deve essere breve gli emendamenti pochi il rischio di snaturare una quasi niente
Io quindi da questo punto di vista con ovviamente l'autonomia e rispetta di quanto si potrà aggiungere migliorare o modificare pensa di poter dare tutto l'appoggio del e gruppo dei Democratici in Parlamento
Penso di poterlo dire non soltanto per il valore che dentro perché questa legge si cala proprio in un momento particolare che è quello della del federalismo e quindi una nuova organizzazione delle regioni
Programmano dei comuni e delle Autonomie quindi che sono chiamati in prima persona a gestire mi pare anche una grande parte di fondi quindi c'è un grande sforzo di Anna di essere al tempo proprio per collocare queste disposizioni in un momento particolare quindi ancora per questo c'è un un si inoltrò convinto due che osservazioni mi sentirei di fare mi pare che va sicuramente a a cresciuta
E la parte finanziaria ma anche la parte di proposta e deve crescere il dibattito per quanto concerne monitoraggio che è alla base della programmazione questo termine che ricorre spesso nella legge
E che prevede io credo una un lavoro per studiare strumenti Diversity monitoraggio a fronte anche di dive essi tipi di violenze che emergono e l'altro elemento mi pare debba essere quello consesso troppo vicino al microfono
Debba essere quello della prevenzione un grande investimento sulla prevenzione che se ne scegliamo la strada Breve per approvare
La norma è ovvio che richiede altri approfondimenti una norma si può sempre migliorare una legge si può sempre migliorare è una cosa che credo ci debba proprio guidare certo che le strutture pubbliche hanno vanno come dire vanno tutte quante messe al passo con questa problematica che voi curate da venti anni e se a me ha lasciato un po'perplessa anche la sorpresa del nostro ministro Amato ma insomma non finiamo di sorprenderci ma soprattutto io penso paradossalmente di sorprenderci in positivo per il lavoro di tante donne abbiamo seguito in questi anni tra la forza della trasversalità nell'approvazione dei poeti norme di questo tipo io credo che non mancherà la forza di tutte le donne in Parlamento quelle donne che hanno in cura anche il ministro Amato ricorda sono purtroppo troppo poche e credo che il impegno per accrescere sia anche di tutte quante noi da ultimo e mi ha dato il la Rho-Pero il ministro io punto due comunicazioni che anche il nostro movimento si è fatto promotore di una proposta alla provincia di Napoli per l'istituto non è di questa Casa di accoglienza c'è un documento molto elaborato quindi daremo contributo anche su questo e che noi proprio l'otto marzo ci siamo incatenati davanti al Palazzo Montecitorio perché e non sa una proposta e adesso se n'è aggiunta una anche del governo per l'introduzione del Seicento uno bis che riconsideri nel codice penale il reato quello della tratta di esseri umani sequestro molto ha detto il ministro io ritengo che impostazione legislativa sia assolutamente diversa
Con riconoscimenti sia del tribunale internazionale come voi sapete che anche della diciamo così della
Cultura della europea della sicurezza e della libertà ma ciò non toglie che noi siamo di fronte a donne marchiate come all'epoca della schiavitù credo che l'isola di Corey da cui partivano gli schiavi per chi le ha viste visitata faccia rabbrividire ancora meno io di quanto non lo facciano oggi le nostre giovani che passano da un clan all'altro segnate marchiate perché si riconosca la proprietà è una cosa che davvero fare aprire dire non più delle altre violenze ma sicuramente molto noi lavoreremo io mi auguro insieme tutte come siamo abituati a fare anche questo credo che vada detto
Perché questo reato di schiavitù possa essere anche Enzo collocato presto soltanto nei libri di storia grazie
Scusate Virginia Rossini dei verbi salve mi presento sono consigliere nazionale dei nervi mi presento candidata alle recite alle relazioni del Lazio ovviamente
E sono completamente d'accordo con lei gli interventi che mi hanno preceduto credo talmente tanto alla trasversalità tra donne che l'aria Couto vincente al punto che nel mio programma oppure oppure precisato alcuni punti eventualmente una ipotetica micro legislatura chiamiamo così che può fare da corollario a completamento di una legge più importante come può essere questa livello nazionale
Quindi siamo che c'è un'operazione trasversale a tutti i livelli che voi Verdi stiamo supportando anche a livello regionale
Quindi questo per inciso il discorsi infatti mi ha colpito per esempio l'inizio del discorso del ministro
Perché è un po'mi sono ricordata l'altr'anno io ero candidata al consiglio dell'Ordine al rinnovo del consiglio dell'ordine ero l'unica donna nella lista perché si presentava ed erano quindici persone
Naturalmente studiando il programma delle della candidatura ho proposto subito al discorso sulla tutela e valorizzazione delle pari opportunità perché abbiamo ancora tantissime discriminazioni o son architetto
E nonostante tutto nonostante i parliamo di professionisti laureati conti eccetera ecco ci sono ancora discriminazioni e allora lì c'è stato una specie di linciaggio morale perché ogni volta che parlano le donne gli omini chi parla da un'altra chi dall'altra dall'altra ancora e l'unico che mi ha prestato notevole attenzione e mi ha detto ma Virginia ma insomma questa epocale del due mila cura per diamo di queste cose fra professionisti io gli ho semplicemente risposto questo bardati in su questa tavola quante donne vedi era un'unica a questo punto visto dal punto di vista maschile ancora ci si arrocca questi discorsi è qui è fondamentale discorso dalla cultura
E proprio questo che si basa il mio programma sono pienamente d'accordo sempre in tema di trasversalità sul lavorare sulla cultura che alla base di qualsiasi in studio legislativo a questo proposito non vorrei farla troppo lunga mi piacerebbe evidenziare alcuni punti della legge di Anna
Che sono presenti o la prevenzione la gratuità la prevenzione e io stessa ho pensato a un monitoraggio delle scuole per vedere per esempio il disagio e la prevenzione sul disaggio del minorile che fonda tale un'assistenza maggiore nelle famiglie che in in via di separazione perché poi molte violenze avvengono proprio perché non c'è un supporto valido alla famiglia che si sta rompendo e e poi il discorso della gratuità e il pesto è fondamentale perché può salvare tutto discorso disse speculazione su quest'argomento non ci dimentichiamo tutto l'indotto miliardario che c'è dietro tutte le separazioni gli affidamenti dei bambini e così via chi è che poi ne palestinese sicuramente la persona più debole della copia della famiglia ma chi in primis se rischia la sua salute psicologica proprio il bambino
Quindi questa è una cosa a cui tengo moltissimo e quindi anche il discorso che faceva sulla nella legge di Anna
Sulla specificità delle diversità diciamo psicologo anche psicologiche come ha sottolineato la Guerritore sulla violenza psicologica che a volte basta anche uno sguardo per avere la violenza psicologica ma chiaramente gravidanza fisica e subito individuabile quella psicologica molto meno quindi studiare anche un modo per introdurre queste donne con parametri più più sottili fra virgolette questo è molto importante
Finirà ecco questo con un discorso invece sempre culturale
L'avvocato che prima a sottolineato il discorso che questa legge e troppo neutra cioè non è troppo di genere
Non parlo da un punto di vista legislativo perché è chiaro che il discorso il problema c'è
Però io parlo dal punto di vista culturale io personalmente non non non reputo che si acquista la prospettiva su cui si deve andare anche invece reputo che sia una una cosa molto positiva quello appena è specificato Anna cioè quel discorso non è neutro parliamo di persona
E quindi non è poco cioè dobbiamo crescere ci sono ancora cioè qualche uomo incomincia per fortuna avesse emancipato
Non dobbiamo è rompere questa speranza di poter crescere insieme uomini e donne per una società migliore perché lui io in ognuno di noi c'è una parte della stiva parte femminile questo lo sappiamo tutti
Privilegiamo quella femminile ora per il famoso discorso della prendersi cura di e cerchiamo di tendono la mano anche alla parte dei al agli ordini che sono femminili tra virgolette mi perdonino questa cosa perché sopra gli omini non piace molto questa questa aggettivo per loro ma non c'è niente di sessualità dietro questo
E quindi ecco ritornando al discorso non mammo quindi non l'uomo mammo per carità
Però che ognuno dei due nel pieno rispetto della sua temibile eventualità deve operare per una società migliore quindi questa legge anche se neutra io reputo che invece sia proprio questo uno dei punti buoni e quindi per voi Verdi sicuramente un una legge ottima che appoggeremo sicuramente
Grazie Virginia quindi io nuovamente grazie a tutti voi avrei voluto ringraziare ancora Anna Serafini che uscita un attimo se potete farla rientrare
Comunque sta per rientrare ma soprattutto volevo ringraziare voi che siete state le protagoniste non solo della mattinata ma del fatto che questa mattinata si sia stata lo siete state nel corso di lunghi anni lo si è testate con il vostro impegno la vostra intelligenza e la vostra passione quindi era un ringraziamento che forse dovevamo darvi coralmente all'inizio di questa iniziativa ma credo che ve l'abbiamo data ugualmente anche tutti coloro che su coloro dorme e qualche uomo che sono intervenuti e
Non non sono dovuti andare via ora voglio davvero chiudere riprendendo l'ultima frase di Amato quando diceva perché ma perché ma perché l'avete raccontato tutte stamani ecco Anna Poli prospettati per ringraziarli davanti a tutte le nostre amiche
Perché per lo avete raccontato tutte perché dietro la violenza è la parte estrema ma è la parte di un potere maschile che si esprime anche così
Perché nessun nuovo neanche il migliore se non viene indotto da un movimento da una rete costruita di coscienza
Da una forza da una passione cederà Annemarie un pezzo del proprio potere anche il pezzo più piccolo del proprio potere perché e qui dobbiamo dircelo
Perché persino noi donne c'è stato un momento in cui ci siamo illuse non io devo dire che non fosse più necessario mettere in campo con forme diverse visi diverse
E metodo metto metodologie diverse un movimento delle donne
E perché tutto questo possa di nuovo esserci ci vogliono oggi insieme i nostri valori e alla rinuncia
Del grande valore che è quello della di vita umana e della libertà di ognuna anche passi concreti che ci mettano in grado di conquista
E per renderci sempre più fiduciosi appassionate nello strappare mano mano un potere che difficilmente si lascia scappare
Oggi la ritengo una giornata importante la proposta di Anna Serafini una proposta davvero significativa per tutte e per tutti perché può permettere di costruire una di quelle case Marte con tutte queste case
Ma io credo in quello che ha detto Mussi in quello che ha detto Amato perché non dovrei sono uomini di sinistra
E tuttavia so che malgrado la loro promessa se noi non saremo in campo ancora una volta ci sarà qualcosa che ci impedirà di
Di di
E quindi torniamo al ragionamento che faceva luce che facevi turrita che facevi tu Virginia il prossimo appuntamento deve essere quello che ci permetta come donne tutti insieme di una sinistra grande di un centrosinistra grande
Tutte donne convinte che nel nel costruire nuove casematte mano mano dobbiamo strappare pezzi e porzioni di potere perché non voglio sembrare altri ma a me è piaciuto l'intervento di Amato
E però mi non non riuscivo a non domandarmi lo dice quest'uomo che c'ha detto delle cose sacrosante le ha dette anche molto bene ma che ad esempio non ha fatto i conti con se stesso rispetto la centonovantaquattro che io porrei messo in discussione
E allora perché eppure è un uomo che io rispetto all'interno un uomo che con noi sta facendo un pezzo di strada insieme sia chiaro perché perché appunto la libertà delle donne confini della libertà e della responsabilità delle donne
La sanno considerare vedere e soffrire e ottenere soprattutto innanzitutto solo le donne grazie a tutte voi e grazie ancora