"Le relazioni sindacali in Italia: rapporto di sintesi" - curato dal Centro di studi Economici, Sociali e sindacali sulle relazioni sindacali (CESOS) - organizzato c/o presso la sede del Cnel, via Lubin, 2)

Questi due questi due meccanismi polari creano dei problemi a livelli intermedi
Creano problemi alla concertazione nazionale che alla concertazione territoriale
Naturalmente naturalmente qua anche essere che e il mondo si è avviato a la gestione congiunta di doppio pedale della dimensione sfrangiata in basso della dimensione sfrangiata Ina
Cioè che a un certo punto si decida che i livelli di decisione slittano verso l'alto verso la banca verso il referendum sociali eccetera eccetera che si abbiamo una cultura diciamo così un po'all'americana dove una dimensione molecolare si concentra solo si coagula soltanto in auto nella presidente la elezione diretta del Presidente in alcune decisioni di vertice mentre la dimensione intermedia resta sostanzialmente sacrifica
E che quindi e e i una controtendenza non progressiva la nostra la mia in particolare invece a restare fedeli all'intermedio
La dimensione intermedia a mio avviso sempre non avrei tanto per dieci anni presidente del pene
Se non ci avessi mai creduto se non credessi profondamente nel fatto che del primato della dimensione intermedia solo la dimensione intermedia permette tessuto sociale solo la dimensione intermedia
Permette coesione sociale solo la dimensione intermedia garantendo coesione sociale e tessuto sociale permetterà competitività del sistema nazionale
Però se la dimensione intermedia viene sacrificato o in qualche modo nuova sappiamo gestire questo crea dei problemi
Crea la tentazione referendario plebiscitarie verticalizzare anti euro prevista superano azionarli eccetera eccetera nel crea la tentazione ognuno per sé e Dio per tutti
Vediamo ad esempio il meccanismo di una recente ricerca Chmel'per il cui la maggior parte dei nostri lavoratori ha detto sono iscritto al sindacato mi fido del sindacato però al tempo stesso mi rappresento da solo
Costo pochettino stravagante ma è così
Allora se vogliamo evitare questi pericoli che si strange ulteriormente in basso e si verticalizza ulteriormente Ina in alto ma dobbiamo lavorare sugli interventi lavorando sull'intermedio significa anche regolatore
In maniera adeguata la dimensione della concertazione nazionale che della concertazione territoriale questi sono i due punti
Due punti difficili
Due punti difficili perché come sapete la dimensione intermedia detta
Da un mio collaboratore antico
Perché mi ha aiutato molto in questi anni a lavorare su questi argomenti sull'Aldo Bonomi a dimensione intermedia quotidianità la dimensione maledetto fra la dimensione in cui non nasce la rappresentanza ma nasce il rancore nasce l'esclusione dell'altro nasce la rabbia
Ha dimensioni intermedie anche la Carinzia per certi versi ottima esempio di di cultura ecologica quasi perfetta ma ottimo esempio di un rancore represso di esclusione dell'altro di rabbia
Ripenso intermedie anche una gran parte della dimensione della rappresentanza che incide profondamente sui suoi sulle sue emozioni rancoroso
Abbiamo visto ad esempio nel caso della scuola
Nel sindacato Scola di sindacati scolastici
Ripensò intermedi è una dimensione che non arriverei a dire maledetta ma certamente dimensione faticosissima difficilissimo
E bisogna dire che non c'è stata finora non è una critica ne sono sul mercato e critica specialmente a me che c'ho creduto e ci credo profondamente questa dimensione intermedia non è stata gestita non è stata agilità con alte guarda forse adeguata fiducia con adeguata spera sa
Per cui ci sono anche delle colpe di chi come noi ha gestito questa dimensione intermedia
Non si può pensare che di dire che la concertazione nazionale una elemento forte della realtà intermedie in questa condensazione intermedia disinteressi della tutela della rappresentanza dell'identità e poi a certo punto avete una concertazione
Nazionale stanca
Concertazione anche rituale come in questa sala ben conosce negli ultimi due
Una concertazione che non non va a incidere profondamente sugli interessi che a livello nazionale possono in qualche modo esser posto in maniera forte precise
Forse nel Patto di Natale era troppo lato c'erano troppe cose dentro c'erano pro quasi dichiarazioni programmatiche anni cinquanta però certamente è il nostro problema oggi e non perché ce lo chiede il dottor D'Amato fatta non non c'è che bisogna arrivare a un meccanismo di concentrazione strategica della concertazione
Altrimenti si rischia che quella dimensione intermedia finisca per essere un elemento di
Di addebito a colpa
Piuttosto che un elemento di forza
Nella nella strategia di rafforzamento del tessuto sociale niente la coesione sociale e quindi della del decidere insieme
E ugualmente sull'altro versante la concertazione territoriale Ofanto essenziali
Però cosa significa fare concertazione territoriale oggi
Io che credo di conoscerlo
Tutte le realtà provinciali regionali italiane dopo forse come pochi di voi visto che son quarantacinque anni che le giro negli ultimi dieci anni senza Camerini sono fatto addirittura patti territoriali coalizioni territoriali
Impegni territoriali legame di commercio e fondazioni bancarie ridotto so benissimo
Che però è di Tilla dimentica concertazione territoriale non risolve i problemi se non ci si mette potere
Se non ce la mettono potere lei grandi organizzazioni sociali ancora oggi troppo
Legate a una cultura di rappresentanza nazionale e
Restie certe volte a far rifluire in basso il proprio potere ma se non ci si mette specialmente il potere della dimensione pubblica non si fa concertazione territoriale senza una reale un reale federalismo fiscale un reale potere delle Regioni
Una reale capacità delle regioni loro stesse di trasmettere attraverso messaggi attraverso
Canali di responsabilità il potere al livello più basso
Nel lavoro che abbiamo fatto come Camel con la regione Lombardia con la Regione Veneto con la Regione Friuli Venezia Giulia con alcune regioni con tutte le regioni dell'Italia centrale abbiamo capito che se non c'è questa devoluzione
Nipoti alla dimensione periferiche se le stesse regioni non riescono poi a ritrasmettere potere alle Province ai Comuni alle ai grandi Comuni alle comunità montane alle Autonomie funzionali la concertazione locale no a concertazione territoriale non si fa
E non soltanto perché non ci sono risorse rispetto alla dimensione internazionale la dimensione aziendale ma perché alla fine la dimensione territoriale resta schiacciata non soltanto dalle due polarità nazionali e aziendali ma resta schiacciata anche dal fatto che si discute senza poteri
Gli unici che hanno in qualche modo fatto qualche passettino avanti sono state i lombardi ma non a caso perché hanno in qualche modo esercitato un forte potere regionale spero unito a una notevole capacità di devoluzione alla la stella alla loro periferie
Allora i problemi che abbiamo di fronte e finiscono di che non devo fare io la relazione però la convocazione politica dovevo darla i problemi che abbiamo di fronte sono sostanzialmente due il primo è quello di avere forte attenzione anche strabica se volete alla dimensione dello sfrangiata ente in vassoi la dimensione europea senza quelle due cose non si dia torna a fare discorso
Di concertazione intermedia nazionale o territoriale con adeguata cultura rischieremmo di essere prigionieri delle retoriche sulla new economy su il taglio in orizzontale attraverso le reti degli interessi di tutti quanti noi rischieremmo sostanzialmente di restare nudi di fronte a due processi enorme quali sono
La verticalizzazione europea e la dimensione scrisse tranciamento
Molecolare
Del mercato del lavoro
Però al tempo stesso secondo impegno
Ragionare sulla dimensione intermedia con un input come una forza di responsabilità
Sia nel concentrare la concertazione nazionale sia nel dare spazio a una reale dimensione intermedia territoriale
Cioè in questo naturalmente come sapete una mia profonda convinzione di un di una Italia che deve diventare Poli arricchire per diventare competitiva
No non vorrei apparire
Troppo la moto troppo alla moda ma insomma l'affermazione di Aznar che lui continua a pensare la Spagna al plurale e non a una Spagna singolare dovrebbe valere anche per noi italiani
Una dimensione che articolazione interna una dimensione di poli archi e reale del sistema
Però questi sono i punti di le responsabilità che ci sono di fronte
E rapporto se sostenerci guida nove nove e trenta enne nelle diverse nell'approfondire i diversi aspetti di questa nostro ragionamento che ringrazio ancora sì alla commissione d'informazione
Che
Attraverso specialmente i due vicepresidenti la Buffardi Fantoni hanno seguito e lavoro giorno per giorno sia il Census per averci dato questo tipo di responsabilità
La presidenza passa capo la parola hanno fatto
Allora a differenza di presidente De Rita che ha posto questioni di grande spessore politico e strategico a me spetta a presentare
Molto rapidamente il senso di questo rapporto che continua lo diceva già dei Rita
Una tradizione la tradizione dei rapporti Cellos CNEL
Che offrono un quadro complessivo di analisi e valutazioni dico valutazione anche disse diversificata perché il rapporto contiene diversi approcci diversi punti di vista certamente giustamente il centro storico e indica la propria valutazione
Che quella dell'introduzione che dà il tono e il taglio rapporto ma credo che rapporto viva e valga anche per le
E per la ricchezza di analisi diversificazioni di punti di vista
Vorrei affrontare subito un primo punto che può sembrare di debolezza del rapporto stesso cioè il rapporto si riferì quello della tempestività il rapporto si riferisce al novantasette novantotto
Sfiora il novantanove in alcune monografie per i dati per i fatti e si potrebbe dire che tempi su un tema come questo che macina fatti avvenimenti produce ricerche indagini definisce il superava rotazioni indicazioni è importante io credo che questo ritardo invece non infici la validità del rapporto proprio perché l'apporto si presenta con una grande complessità di quadro
O con una sistematizzazione di una larghissima quantità di dati d'informazione
Per un confronto di posizioni per una narrazione distesa degli avvenimenti e quindi resta uno strumento prezioso direi irrinunciabili di studio e per lo studio ma rappresenta anche un'occasione dimostra l'incontro di stamattina di un confronto non contingente su problemi essenziali dell'oggi
Non solo per l'ovvia coppia passato presente e ma proprio per il passo indietro che ci permette uno sguardo più attento sui percorsi sull'evoluzione delle questioni e quindi anche sulle prospettive o almeno sulla comprensione delle tendenze
Questa valutazione positiva ovviamente non esclude che il CNEL possano in futuro pensare a una diversa strumentazione articolazione del rapporto infatti è proprio grazie al lavoro di scavo fatto dal Census in questi anni
Laddove scavo significa approfondimento ma anche allargamento delle tematiche in un'ultima l'Europa su cui ritornerò
Proprio per questo lavoro di scavo dicevo fatto dal centro sto è forse possibile ripensare per domani
Un rapporto più abili e più tempestivo con un riferimento forte all'Europa con una maggiore condizione con gli altri rapporti che altri nel fatto non spetta a me ripercorrere l'intero rapporto presentarne un'interpretazione questo è compito dei responsabili dell'apporto che lo faranno vorrei solo sottolineare che condivido quanto scritto da Baglioni nella premessa sui tre obiettivi che rapporto si era dato noia a cui ha tenuto fede cioè dal conto dei livelli negoziali centrali nazionali
Dei livelli negoziali decentrati del livello negoziale europeo e del loro intreccio dentro questa griglia centrale ovviamente nel rapporto la valutazione del Patto di Natale novantotto visto però anche dei suoi precedenti nel tuo percorso
Sul quale ritornano su questo patto di Natale al di là del tema specifico delle monografie più monografie sia pure con approcci diversi ugualmente credo positiva e la scansione del rapporto che parte dal riferimento europeo quasi a sottolinearne priorità e novità
Con prosegue con il contesto economico legislativo certamente indispensabile forse nella parte più datata del rapporto continua con le condizioni generali orario
Salario conflittualità quasi a sottolineare giustamente una lettura di processi negoziali nei riflessi della e delle condizioni concrete ed è questa parte appunto che potrebbe avere una connessione maggiore con maggiore credo per il futuro con altri rapporti nel infine l'ultima parte tiene io terrei insieme nell'ultima partita a molti livelli negoziali gli attori sociali perché infatti sono monografie che si intrecciano e si sovrappongono certamente lo dicevo prima grande parte e data l'analisi dei livelli negoziali interconfederali una parte come come come dire di quei questioni sono aperte nel futuro
Alla a cui corrisponde un come partecipano alla narrazione di questa parte dicevo più monografie con approcci diversi Lonardi Machine I Lauzi e che tengono insieme
La narrazione di fatti comportamenti risultati ma anche lei evidenzi azioni di questioni il rapporto tra rappresentanza sociale rappresentanza politica lo scambio neo corporativo la democrazia parlamentare ma sussidiarietà
E quando dico livelli interconfederali negoziali nella loro successione mi sembra importante sia dato largo spazio anche alle trentacinque ore che non sono mai diventati però l'ha dato risultati né sono mai diventate un processo negoziale vero e proprio ma proprio perché le trentacinque ore quello che è successo intorno alla vicenda del trentacinque ore
Secondo il parere di molti autori che hanno partecipato all'apporto e uno specchio l'emergere di una serie di difficoltà e di problemi l'altra questione su cui vorrei rapidamente dire qualcosa al giallo sottolineava con forza di Rita è la parte dedicata alla contrattazione decentrata e qui molto importante evidentemente la contrattazione territoriale così come credo un saggio molto interessante sulla jeep gestione rise risorse rimane nelle aziende mentre devo dire ma non per colpa degli autori che la il saggio sulla relazione sulla contrattazione aziendale risente del fatto che in Italia non abbiamo fonti comparabile complessive
Nel senso che gli autori hanno fatto un grande sforzo di tenere insieme dati da fonti diverse
Che però appunto non sono comparabili per cui abbiamo una rassegna importante di dati anche di valutazioni ma una difficoltà di sintesi generale questo credo che pone un problema
Non tanto ai gli amici del centro sono pone proprio un problema più belle e al suo archivio
Sulla contrattazione molto significativa è la parte assegnata all'Europa
Non solo nella presentazione del già troppo noto modello olandese o del meno noto modello irlandese
Ma credo proprio negli articoli generali la rassegna che per esempio fa Hoffman sui sindacati in Europa oppure i saggi di Arrigo e di Cassina
Ecco vorrei evidenziare che nel saggio di Hoffman vengono poste tre tante questioni o le nei nucleo soltanto i tre la prima e
Una interpretazione di fase diciamo affermando che nell'attuale fase di politica economica liberista Louise verifica una tendenza quella che lui chiama decentralizzazione centralizzata
Che ha c'è uno spiazzamento per così dire del sindacato rispetto alle questioni centrali macro economiche di politica generale
Talmente individua vari gradi fino arrivare all'esclusione di sindacati per esempio in Gran Bretagna ecco io non so
Quanto questa analizziamo vera rispetto a livello italiano e certamente ci proponete un problema un elemento di discussione
Altri due questioni che solleva Hoffmann e la partecipazione che lo intende nella nuova fase economica e sociale come il ruolo del sindacato sulla natura e le forme della ristrutturazione in azienda e pone con forza questo problema è l'analizzatore che
La terza questione e il rapporto tra dimensione del sindacato e rappresentatività sociale
E quindi alle sante l'analisi dei gruppi sottorappresentati
In cui me asserisce anche le donne al di là del del modo come dire approcciato in partenza però molto interessante le sane che fa della rappresentanza delle lavoratrici sia in sindacati tutti femminili come in Danimarca in Olanda
Sia nelle organizzazioni miste in cui però si danno un'organizzazione e poi cerca di verificare il rapporto tra questo e le piattaforme contrattuali io credo che per quanto riguarda l'Europa anche il saggio di Arrigo che esamina le direttive europee come frutto del dialogo sociale europeo pone un problema
Di prima grandezza sul quale da solo sarebbe il caso di fare un seminario Julie parla di coproduzione concertata del diritto sociale europeo con tutte come dire le questioni ad esso connesse detto questo io vorrei rapidamente sollevare ancora due questioni
La prima nella introduzione viene posto con molta forza il problema
Del rapporto tra flessibilità e occupazioni mi sembra che gli autori dicano mi scuso se riassumo male
La flessibilità in Italia e più bassa che nel resto dell'Europa per una forte presenza sindacale che esercita un controllo maggiore si parla di flessibilità in ingresso ovviamente
Poi invece si aggiunge che comunque negli ultimi anni si parla del novantasette novantotto i due terzi degli ingressi sono precari
E allora
Come questa affermazione con la precedente ecco gli autori dando anche una risposta
Evidentemente sono i due terzi inglesi precari perché ai sindacati è sembrato accettabile questo livello di scambio e di compromesso
Ecco io rilancio la domanda ripongo la questioni rispetto a l'aumento della flessibilità e agli attuali livelli disoccupazione ripeto la domanda
Invece e così posta nel novantasette novantotto così come gli autori rimediano Ken rilevano scusate che non esiste un positivo rapporto tra flessibilità e occupazione in Italia a quella data
E però parlano poi di tutta la gamma di nuova strumentazione flessibile determinato dal pacchetto Treu e dal patto riappare che ovviamente il rapporto non è in grado di esaminare e mi sembra come dire un codicillo pure una domanda complementare a quella precedente
Arrivo rapidamente alla fine però vorrei fare a questo punto una critica rapporto
Mi dispiace che una critica come ha già avanzato nell'ultimo rapporto Censis cioè in tutto il rapporto fatto salvo l'analisi evidentemente di alcuni dati
Sulla sindacalizzazione che vengono disaggregati per sesso in tutto il rapporto nell'analisi delle politiche come delle condizioni non esiste la variante di genere
Eppure penso per fare un esempio mi riferisco a un altro rapporto che lei l'impreparazione differenziali salariali che in Italia sono comunque altissimi penso al paradigma dell'occupazione flessibile che comunque investe le donne
Questo questo rapporto stride di più che nel precedente perché perché viste le idee con i saggi che parlano dell'Europa Hoffmann dedica una parte del suo rapporto del suo saggio sulla rappresentatività
Alle questioni della sindacalizzazione delle donne ma anche del rapporto donne contrattazione la Cassia esaminando i piani nazionali che lavoro fa riferimento al mainstream quindi anche all'insufficienza di questi piani rispetto al mainstream in allora mi chiedo lo pongo al dibattito perché questa assenza
Lei era rapporto Censis e forse determinata da un'arretratezza del nostro Paese e su questo su questa questione cioè il senso alto non regge e la porta cento sul puro così sensibile attento non legge questa questione perché nel nostro Paese a differenza di altri paesi europei non c'è una sensibilità l'attenzione politico sindacale a questa questione ultima problema e finisco l'unità sindacale il rapporto rileva in punti specifici le differenze tra i sindacati
Ovviamente siamo nel novantasette novantotto dentro una situazione di forze tenuta e di unità di azioni anche se ne ha il rapporto rileva come non si siano fatti qualche monografia e come si siano fatti passi avanti viene per un processo costituente di unità
Tanto che una fotografia termina dicendo il sindacato su questo sì presente alla fine del secolo con un bianco e nero ecco oggi la situazione evidentemente è più difficile per l'unità sindacale però credo che sia più difficile anche pieno di nubi si livelli di concertazione negoziazioni e per un attacco per una messa in discussione dei diritti del lavoro
Allora ci si può chiedere ed è una domanda ovviamente credo puramente retorica
Se le prospettive di recupero di relazioni industriali corrette di difesa dei diritti del lavoro di rilancio di lotta per l'occupazione per il salario
Se questa prospettiva passa per l'UE cause direttore all'Unità è condizione per questa prospettiva se così allora potremmo ripetere col filosofo napoletano di fronte alle difficoltà dei oggi sembra Traversi dietro e sono opportunità sfratti
Grazie
Proseguiamo i lavori che prevedono come è ovvio la presentazione del rapporto da parte del Census
L'economia dei tempi l'opportunità di ascoltare
Illustro interventori della prima fila e poi se possibile di dar vita a un dibattito tra le persone che vedo qui suggeriscono qualcosa che è sempre fastidioso
Sul giudice come luogo del contribuente su dei templi in questo senso io sono fiducioso
Il professor Baglioni professor sapranno rendersi conto del fatto che poi ci sarà un seguito oltre la presentazione del rapporto sostanzialmente questa è la ragione del perché siamo nel circuito
E quindi affidò la parola al professor Baglioni con questo messaggio
Io recepito anche perché come dire nella ricchezza organizzativo e quindi di di di presenza di stamattina di questo incontro
In fondo la presentazione del rapporto è stato fatto in mi bem dunque potrebbe o compito perché penso che di buon gusto credo i contenuti un all'ITC dal rapporto parla il collega Negrelli che poi invece dei quello che è avvenuto
Dopo la cronologia del rapporto quando i nuovi protagonisti quindi io sostanzialmente poco posso solo per ma potrei anche fermarmi qui dico solo che questo è è un prodotto maturo cioè un rapporto consolidato e che ha il pregio di di devono anche qualche Prisco e cose matureranno qua l'automobile matura però tutto sommato sarà un prodotto maturo ma ci serve
E impone se non alla metafora funziona anche per per questo rapporto certamente non basta forse vestali Indaco però della copertina che dobbiamo poi alla oltre che al gentile
Consolidato anche questo un patrocinio per nel all'inizio apriva del CNEL
Per cui anche nel campo del dalla mancanza specifica di una voce sui problemi del genere
La signora Bonfanti sa che se il Polo sempre rispondere in due modi ma sui colli di più questa realtà mettendo il problema di genere proprio dentro incastrato con comunque un proprio incarnato nel problema generale o si può fare di più distinguendolo
Ora buonsenso direbbe no distinguendolo
Ero a me viene in mente sempre quelle targhe che se ne vedono meno nelle strade Provincia Como c'è una una curvo attrice attenzione uscito operai ma perché proprio gli operai dovevano essere quelli dai quali si diceva state attenti come se fossero un po'più versi umani antropologiche aumento da noi
Quindi è una battuta comunque riceviamo come dire lo rimproverò proprio anche perché si viene sono come dire molto fatto informo molto molto preciso
E poi provvederemo come per la prossimo stesura
Per il resto voi sapete le cose sono state due cose due caratteristiche non è un l'opera tempestivo non vuole essere non può essere ce ne sono tante altre fonte di informazione e questo non è una fonte di informazione a breve periodo Secondo c'è una difficoltà anche quando ci sono meno pensioni per esempio in questo periodo a ma d'una obiettività nell'interpretazione e qui lo schema che appunto è stato ricordato che il terzo sposò è quello di assume su come dire la responsabilità dalla cornice all'introduzione mentre per il resto come dire gli Autori sono pienamente responsabili di di quello che scrivono e questo mi sembra la formula più riuscita
Ho finito ringrazio
Corruzione
Sì grazie molte alcune delle cose che volevo dire sono state già anticipate in particolare sulla tempestività della rivalsa tempestività del rapporto come dice il titolo novantasette novantotto quindi non è una rassegna non può essere una rassegna aggiornata
Sugli eventi ultimi forse sono sui penultima ma soprattutto a una riflessione a freddo volle offrire in qualche modo una riflessione
A freddo svolta in un pluralismo di voci come è stato anche più volte sottolineato da esperti attori delle relazioni industriali italiane
Con la serie di contributi su
Molti capitoli che anche qui sono stati ricordati no vanno dalla relazione sindacali a livello europeo alla alle condizioni generali economiche di mercato e di politiche pubbliche influiscono sulle relazioni industriali ai processi negoziale livello centralizzate decentrato e ruolo nello stesso ruolo degli attori
Sociali per
Concludersi con una serie di analisi sui temi caldi di solito del periodo e un'introduzione che cerca di darle di offrire un percorso guidato a all'analisi di questi di questi capitoli e soprattutto agli eventi principali fondamentali Periodo gli eventi in particolare
Del novantasette novantotto sono poco noti a tutti però vale forse la pena di di ricordarle in quelli trattate nel rapporto fondi ti rapporto sono innanzitutto
La legge centonovantasei del novantasette sulle politiche attive del lavoro come è stato detto
Questa legge importante ai fini della della Naldi questo periodo perché segna la fine di un'assenza di di una legislazione di strumenti innovativi sulle politiche del lavoro simile a quelle che altri Paesi Sierra di cui altri Paesi si erano già adottata in questo senso si è detto nostro paese faccio riferimento anche quanto dicevo prima
Buffardi sulla dotazione di strumenti sostanzialmente possiamo dire poi ognuno può criticare sono più sono troppi sono pochi sono meno però certamente ecco
Si chiude un periodo caratterizzato da braccio certo i ritardi non saranno facili da colmare ma alcuni effetti positivi comunque si comincia a intravedere abbiamo anche ma anche sottolineati nella nel rapporto del lavoro interinale al lavoro al part-time le incentivazioni variabile soprattutto le nuove iniziative
Nel campo della formazione professionale eccetera c'è tutti i temi che certo ripeto se confrontiamo un caso con tutte le cautele che si vuole che pure presentato nel rapporto quella dell'Olanda abbiamo forse un decennio di ritardo ma manca si può sempre dire Hollande è un paese piccolo l'Italia un Paese grande
La alcuni strumenti quindi che sosta di più difficile lotta d'accordo a tutti discorsi sappiamo però diciamo questo è un punto siamo abbiamo certamente la dotazione che hanno anche altri Paesi
Il secondo evento che va che va citato qui va data un'importanza che merita eh l'attività di verifica dell'accordo del ventitré luglio novantatré anche qui pochissime cose è una è un'attività di verifica che somme sappiamo proposto solo porte giustamente rispetto ad un'intesa con effetti sostanzialmente positivi sul sistema economico del Paese
Terzo ma evento che va ricordato l'ingresso amaramente Allam dell'Italia il due maggio del novantotto
E qui evento famosissimo negli undici Paesi che hanno adottato la moneta unica proprio grazie in buona parte tali effetti positivi che che ho citato prima ultimo evento da ricordare nel periodo novantasette novantotto e l'accordo che mentre l'accordo
Interconfederale il cosiddetto patto di Natale del mille novecentonovantotto che aveva un po'al confino del nostro perito ma che pure abbiamo in qualche maniera esaminato ma che dovrà essere oggetto anche di ulteriore riflessione
Ecco molte cose son conosciute molte cosa state dette mi vorrei soffermare soprattutto questi ultimi su questi due ultimi eventi
Che in qualche modo il rapporto a approfondito ma che ha lasciato anche come questioni aperte
E diciamo in questo senso la riflessione ragionata la riflessione a freddo può costituire anche un utile servizio per cominciare a introdurre quelle che sono appunto perché la discussione sulle questioni aperte
L'ingresso della moneta unica l'ingresso nella nel negli undici Paesi a moneta unica
Come si sottolinea in più
Contributi del rapporto è il frutto della politica
Di macro coordinamento delle contrattazioni salariali questo dev'esser chiaro
Non è molto spesso molto scontato va in questo senso va ribadito va ribadito che diciamo l'abolizione della scala mobile e il riferimento al tasso di inflazione programmato a dato origine ad un sistema di relazioni industriali con fortemente centralizzato
E io aggiungerei indispensabile ieri oggi e domani per il controllo dell'inflazione crescente e decrescente anche questo secondo me non è molto non è sempre scontato si sentono un po'di rumors in giro normalmente che a volte dico ma adesso è un accordo quadro ventitré luglio novantatré che non sarebbe più adatto ad un'inflazione crescente
Ricordo che con la vertenza dei metalmeccanici si diceva che era un d'accordo che non era adatto ad un'inflazione decrescente allora
Forse vale la pena di soffermarsi su questo punto se c'è accordo orme non sempre c'è tra agli studiosi di dicono metri di di relazioni industriali economisti del lavoro
A su un fatto sulla diciamo sulle statistiche ripeto non sempre c'è ma certamente un accordo c'è che la il Macro coordinamento delle contrattazioni salariali ai sospetti sul controllo dell'inflazione effetti sulla riduzione dell'inflazione
A invece non c'è giustamente ecco perché non è provato che ci siano affetti anche sull'occupazione e questo un po'anche quello che si tenda di rapporto forse a questo si riferiva alla l'appunto della buffa abbia in realtà non c'è una prova che
Il coordinamento del contrattazione salariale abbia effetti sull'occupazione ci vogliono altre cose da aggiungere questa lente
A capita aveva detto no sulla dimensione intermedia sono due cose molto importanti da considerare mentre sulla prima questo dobbiamo diciamo essere certi che siamo persone abbastanza provato Rocche ci sia un un Effetto diretto tra il coordinamento e contrattazioni salariali e e il controllo dell'inflazione
Tra l'altro sempre sempre antipatico citarsi
Però di fronte all'alternativa fra
Diciamo svolgerà perché le tentazioni ci sono sì inutile che
Far finta che non ci siano di fronte tentazione di tornare a fare il Sisifo della concertazione no una volta si fa concertazione per una volta si ritorna indietro questa Da Rin si rifà ancora e vale la pena dicevo
Tra può essere utile ricordare alcuni no della dei titoli delle introduzione della del nostro dai dei nostri rapporti che hanno preceduto l'accordo del ventitré luglio del novantatré ricordo per esempio uno dei titoli dell'ottantasei ottantasette a piccoli passi verso il rinnovamento è un titolo tra l'altro di Ettore Santi
Oppure il difficile cammino verso l'equilibrio tra centralizzazione decentramento ottantanove novanta oppure temporeggiare in attesa di quale di quale accordo novanta novantuno
L'alternativa è tra tornare a quelle situazioni di incertezza e comunque l'incertezza anche nel rapporto con quello che mi preme soprattutto i sottolineare tra coordinamento della contrattazione salariale e inflazione oppure sviluppare quello che secondo punto su cui vorrei soffermarmi a partire proprio da questo dato ormai costituzionale della del nostro sistema di relazioni industriale del Macro coordinamento salariale svilupparli necessario
Ma necessarie prospettiva del decentramento e di un maggior collegamento annuncia leader di tali sistema economico di impresa di collegamento tra contrattazione produttività e ha che è poi un po'il punto che di prospettiva che fosse il dio interessare di più il capitolo potrebbe sostanzialmente il patto di Natale del novantotto e il mancato decentramento controllato chiamiamolo così perché ormai si può si può chiamare ad alcuni forse dà fastidio al termine concertazione decentrata chiamiamola decentramento controllato intendiamo ci intendiamo di di di che cosa di che cosa si tratta
Pure l'accordo di Natale novantotto questo va va detto qua
Come l'abbiamo esaminato almeno di primo titoli si pone si poneva nella nell'ottica della Colli questo modello di decentramento controllato o dell'allargamento no come si diceva li del metodo del confronto preventivo
Tra le parti secondo le regole del trattato di Amsterdam tra l'altro sulla politica sociale della stessa via seguito un po'degli altri paesi che hanno avuto successo anche nella lotta alla disoccupazione che voi sottolinea soprattutto concerto tipo di disoccupazione di lunga durata che quella che sta mettendo a dura prova anche anche i governi di altri paesi
E
Facciamo a distanza di un anno e mezzo da da quell'accordo
Certamente possiamo parlare perlomeno di una minaccia che questa mancato accordo
Rischi di bloccare l'intero sistema del patto sociale italiano per almeno tre ragioni che vorrei ricordare che nel rapporto sono sono espresse anche se non sempre con precisione di dati ma certamente sono sottolineato grazie sono sottolineate anzitutto lo sviluppo ancora limitato della contrattazione aziendale
Di secondo livello e la non chiara definizione dei ruoli e dei compiti del contratto nazionale e ed il contratto di secondo livello
I dati recitare perché i dati sono un po'non sono sempre certe citiamo quelli Istat novantacinque novantasei venti mila in prese dieci per cento delle unità produttive con più di dieci addetti interessati la contrattazione aziendale
Noi possiamo anche interni sono correlate le dimensione aziendale sessantun percento anche nelle aziende con più di cinquecento detti ma quarantadue per cento in quelle cinquanta quattrocentonovantanove sedici per cento ventiquattro quarantanove in è un limitato
è un limitato a sviluppo anche se con qualche elemento interessante per esempio
Ha nelle nell'area del Nord Est abbiamo un trentadue per cento soprattutto in quelle piccole venti quarantanove che dire è un dato abbastanza interessante però è indubbio che questo limitato sviluppo della contrattazione aziendale blocchi impedisca la realizzazione o perlomeno impedisca che alla realizzata macro politica dei redditi corrisponda anche una micro politica degli orari
Secondo elemento seconda ragione di blocco e l'impasse sappiamo tutti anche questo alla contrattazione decentrata territoriale anche questa
Ovviamente qui intervengono anche altre ragioni vorrei sottolinearlo in maniera spero il più elegante possibile anche se lo sforzo per lo meno pregnante lo sforzo diciamo che è complicata questa questa impasse dalle differenti eppure il e pur legittime ragioni di chi la vorrebbe giustamente fuori anguria intatta anche la sperimentazione di nuove forme di integrazione delle fasce più deboli lavoro e dei disoccupati di lunga durata di cui parlavo e di chi altrettanto giustamente intende salvaguardarlo non peggiorare il livello lo stato succube passionale acquisito dai lavoratori comunque il dato che io voglio solo sottolineare e l'impasse anche di questo livello da una seconda ragione che minaccia
Condividere queste politiche
In quell'arco di tempo abbiamo un accordo
Realizzato informati tripartita nel periodo immediatamente precedente nel novantasei un accordo bilaterale
Nel novantasette e un altro accordo tripartito nel novantotto voglio dire che l'esperienza del confronto preventivo non da sempre gli stessi risultati
Però quello che è importante nelle politiche che vengono definite soprattutto nel novantotto a mio parere l'affermarsi di un'idea di politiche contro il dualismo di politiche per il Mezzogiorno
Che tiene conto della vera novità degli anni precedenti che la sistematizzare che quella della programmazione negoziata territoriale
Che introduce diversità nei comportamenti dei soggetti e nelle politiche che vengono adottate anche nelle aree deboli
Secondo me la vera novità è questa
Che può dare un vantaggio anche alle politiche vicine quelli di territorio
Che non vanno enfatizzate ma che per alcune esperienze fatte
Cominciano a dare risultati interessanti
A tal punto che aiutano quello che secondo me resta l'intervento fondamentale per il Mezzogiorno l'abbattimento delle diseconomie esterne
La flessibilità contrattata rispettoso dei diritti è un corollario
Lo confermano poi che lo spaccato di insieme l'occupazione in Italia si consolida e cresce nelle aree maggiore agilità
A conferma che sono le aree del Nord a conferma che non non è certo
Il tasso di flessibilità che si eppure opportunamente introdotto quello risolutivo
In ogni caso la flessibilità introdotta in un arco di tempo più vicino a noi che proprio il novantanove genera un incremento dell'occupazione di una qualche consistenza visibile anche a fronte di una crescita molto contenuta
A discapito delle tesi di tanti economisti eccedono lungamente spiegato che solo con una soglia del tre per cento superata se poteva avere risultati in occupazione con un misero un per cento stentato
C'è una crescita ci sono nuovi posti di lavoro che sono fatti senza dubbio di attività temporanea di nero che emerge ma anche di attività strutturato
Il problema più delicato che permane e se nel mentre si cerca di introdurre un'idea redistributiva sovranazionale si mantiene la pratica redistributiva nazionale
Credo anch'io che il controllo delle dinamiche salariali con tutte le difficoltà che ci sono state abbia però aiutato enormemente la riduzione progressiva dell'infrazione
Senza il controllo di quella variabile
Difficilmente si sarebbe potuto controllare dall'altra parte l'andamento dei prezzi e delle tariffe per quanto siano disgiunti
Ma un collegamento sotterraneo c'è sempre
E non avrebbe presumibilmente nemmeno reso facile
Una politica fiscale
In grado di aiutare processo redistributivo politica fiscale che in uno stato di difficoltà come quello precedente in verità non si è vista e non ha generato effetti consistenti ma che nell'accordo dalla fine del novantotto comincia ad esserci
Con la riduzione la pressione fiscale
Sui redditi anche la pensione da lavoro dipendente e con dei vantaggi sul piano delle dinamiche di costo del lavoro per l'impresa
Per cui la politica dei redditi dai immediatamente un risultato verso l'inflazione
Io penso che ci sia stato un risultato indiretto molto indiretto ma non ma non non
Privo di una qualche consistenza al anche verso l'occupazione per un per una ragione banale tutta italiana
Il risanamento aveva come condizione fondamentale per noi l'abbattimento dell'inflazione
Perché l'inflazione avrebbe caricato interessi sul debito che avrebbero non ha funzionato da zavorra dell'intera economia italiana sì oggi l'economia italiana è nelle condizioni che vengono descritte condizioni nuove e positive in larga parte perché che si sono fatte tante cose compresa la riduzione dell'inflazione
Che
C'è stata possibile con la con la la alla pratica descritta ora noi abbiamo creduto come centro nell'ultimo secolo se volevo fare come centro di della della politica redistributiva un modello dove vengono tenuti insieme la dimensione nazionale è una dimensione seconda che aziendale o territoriale con funzioni compiti distinti dei meccanismi contrattuali redistributivi
Io penso che questo separazione sia stata importante
E che stia funzionando
Io sinceramente non mi farei condizionare oltre illecito dalle dimensioni quantitative
Che oggi sono riscontrabili nel novantotto quando decidemmo la conferma di quel modello in verità eravamo a valle di una sola stagione di contrattazione decentrata resa possibile
Dopo il superamento del vincolo formale che preesisteva anche prima si faceva contrattazione ma diventa un diritto dal novantatré in avanti
Le tendenze per quanto appunto limitate non sono negative c'è una crescita con le resistenze a volte che sono state ricordate privato Negrelli da parte dei soprattutto alcuni settori industriale io sono convinto che si si prosegue
Mantenendo questa dimensione lo spostamento di quantità
Redistributive e l'estensione
Dei vantaggi ci questo della distribuzione queste quantità potrà essere ancora più ancor più rilevante
In un sistema libero è difficile immaginare che si possa arrivare alla totalità
Del coinvolgimento ma questo paradossalmente nella situazione data vale anche per i contratti nazionali
Che poi per convenzione che fortunatamente vengono applicati da tutti ma non c'è un vincolo c'è una una prassi consolidata spero che nessuno voglia mettere in discussione sullo stato allo Stato e così non avendo ancora efficacia erga omnes la contrattazione collettiva che si fa
Si è la parola Sergio D'Antoni
Ma io penso che il lavoro che viene presentato come è stato presto detto da tutti quelli che mi hanno preceduto ai il grande merito di
Di preservativi impostare diciamo e di rappresentare una situazione
In evoluzione esima abbastanza consolidata quindi dall'idea proprio di una
Di un assetto stabile
Questo per me è importantissimo Santo perché io penso parto dal principio dico subito così cioè che in Italia la concertazione ha vinto
Ma siccome noi siamo uno strano Paese
Non deve assolutamente questo Paese mai valorizzare quello che fate buone
Perché se non sta male con se stesso e siccome la concertazione ha vinto ed è una cosa buona non può essere cioè bisogna cercare sempre dodici motivi per cui chiunque in altri Paesi facendo molto di meno a mio giudizio valorizza a star vince all'azione perché ha valorizzato come pazzo quello che ha fatto copie viene qui e dice al modello olandese avallo modella olandese
Dodici Manet ad Alitalia sei tutto sommato anche funziona un po'così certo al nord cioè ha funzionato l'Olanda meno la Lombardia da tutti i punti di vista non è funzionale eravamo molto più problemi rispetto agli altri nell'affrontare le cose che abbiamo affrontato ha sconfitto l'inflazione
Ora c'è se non stiamo attenti
Qualche sceicco e qualche improvvido provvedimento ce lo possono ce la possono come il crea qualche problema ha messo in moto un processo
Di
Redistribuzione equa
Come dice il rapporto abbiamo sostanzialmente tenuto il valore reale poi
Con qualche rapporto differenzia secondo l'incidenza fiscale quindi tra però nel Complesso in questi anni anche nel novantasette novantotto questo avviene quindi
Ha stabilizzato le relazioni sindacali tanto che mai l'Italia avuto un Periodo di pace sociale come in questi sette otto anni
Ma
è salvo il tema del trasporto io prima o dopo bisognerà come si è un poco affrontare ma per il resto grazie a Dio cioè
Ma ha avuto anche ottimi risultati sul versante l'occupazione
E chiaro che le ha avute in ora situazione di paese a due velocità il due Italie
E quindi avendo questa condizione ha avuto risultati nell'Italia che la funzione non è avute nell'età che non funziona e quindi questo è il problema che una riflessione sulla concertazione dovrebbe affrontare
Perché ha funzionato nell'Italia che funziona era un funzionale l'Italia che non funziona questa la domanda vera ma valorizzando la politica di concertazione
Non discutendo ora astrattamente valorizzandola perché se ha raggiunto quei risultati petto partì da quello e poi vedi perché sulla questione decisiva delle due Italie è questa politica fino a oggi Nola
Non ha avuto i risultati che ha avuto altro ma io insisto partendo dal fatto che quell'altra parte diciamo tutta quell'altra parte don secolare funzionale Pinto aveva dato quei risultati e il problema e chiunque abbia questa preoccupazione ed eventi
Deve mettere da parte dire va be'ma se questo nostro patrimonio ormai consolidato questo patrimonio va tutelato e difeso arricchito coltivato perché è un patrimonio di tutti
E questo a come dire io lo dico più per tutti quelli che ancora guardano al sindacato perché siccome io l'ho letto un fondo al cuore la sera che come della vicenda ricoprendo USA dimostra che tutti i soggetti sono in crisi e che quindi anche il sindacato in cui si vede di meno ma in crisi l'hostess per detenzione cioè perché la concertazione non funziona cioè per definizione dobbiamo andare ma se non ci piace
è vero o non è così avremo mille problemi ma grazie a Dio c'è già avendo avuto questa capacità di affrontare questo nuovo che si è presentato le cose persone sono diverse
E quindi dobbiamo poi certo sempre migliorare affrontare come dice De Rita il nuovo tutte le condizione la la la la le vicende nuovo sul mondo del lavoro tutto quello che vogliamo però la sostanza è che ancora omettiamo discreti siano un assetto stabile è un organo di rappresentanza adeguato in grado di assumersi responsabilità forti in grado di farle passare alla propria base cosa che l'altri Paesi ahimè non ce la fanno
L'Alleanza per il lavoro in Germania è il dato e il blocco che c'è su quello dimostra come ci sia una difficoltà enorme dal trasferire politiche ma le rate da una condizione generale ad un comportamento in italiano e l'abbiamo dimostrato lo possiamo fare allora io mi concentrerei sulle questioni il rapporto in parte lo fa e soprattutto un flusso Negrelli l'ha fatto
Io sono contento che abbia sulle questioni che io trovo di interesse su una cosa che ha funzionato per vedere come avanza
Rispetto a quello che noi abbiamo davanti
Come avanzano quei tre punti che io non ho bisogno di città aveva fatto il professore Negrini
Quei tre punti
Un altro sistema di contrattazione decentrata più forte
Come avanza
Una questione di
Concede concertazione territoriale per chiamiamola così perché e quella più più adeguata
Come avanza sistema partecipativo e questa è un'altra cosa su cui bisognerebbe concentrarsi perché siccome su un sistema insisto che funziona
Tu devi inserire gli elementi dinamici e per fare funzionare anche quello che finora non ha dato i risultati sperati
Allora io sono convinto che più avanza un sistema di contrattazione aziendale otto impropria più si lega al salario alla produttività
Più è possibile farà avanzare un sistema che viene incontro anche al problema del dualismo ad una politica che spinga anche le zone
Deboli a diventare più forte
E quindi questo è un terreno come si fa e difficile
Dobbiamo al dibattito tra di noi non semplice perché perché
Perché da un lato tu hai un assetto nazionale che ormai appunto Hermann come diceva il flusso nel giustamente un giorno va bene un giorno va bene per motivi esattamente opposti quindi ma da un lato è un sistema nazionale che comunque stabilita comunque definizione di regole oggi a mio giudizio non più sufficiente per affrontare questo tema
La maniera essa è la contrattazione aziendale otto editoriale diventa un nuovo terreno di costruzione
Questo significa mettere in crisi l'accordo del ventitré luglio confermato a ma parlo dal novantuno significa avere una visione dinamica dei quei due corti
Cioè farlo avanzare in maniera dinamica cioè ponendosi il tema di come oggi questo possa significare un legame maggiore del saranno tutti gli
Perché c'è questo problema è inutile negarlo
Se io o lavoro nero assoluto da miseria per pagare di meno e lavoro nero al Nord d'abbondanza per pagare di più qualche problema c'è
E se c'è questo problema l'unica strada la contrattazione azienda o territoriale non esistono altra strada
E se la contrattazione territoriale diventasse anche strumenti per fare in modo che una concertazione territoriale vera che abbia il potere le competenze come diceva verità ma che abbia anche gli strumenti perché se ci fosse la contrattazione territoriale noi avremo uno strumento in più nelle dinamiche territoriali
E quelle frasi come si usa intanto pensare globalmente e agire localmente che diventato questo ritornello possono diventare pratica di comportamento
Perché io ho gli strumenti per poterlo fare non solo fiscali non solo più cui dobbiamo come dire andare non solo
Di competenze ma anche di di di di di gli strumenti contrattuali vere e proprie qui c'è un problema a mio giudizio rimasto irrisolto nel Patto di Natale
Sostanzialmente non affronta sul
Io penso che questo va affrontato
E non solo per i dati che venivano citati circa l'estensione o no non proprio una questione strategica
Se in un impianto che funziona
Noi dobbiamo dare un contributo all'avvio di un di un assetto più moderno più forte e noi abbiamo bisogno di questo elemento decisivo che non è aggiuntivo per cui come delle contropartite può stare tranquillo non è aggiuntivo all'altro livello
No sostanzialmente e autenticamente
Elemento decisivo per affrontare il nuovo il cambiamento il rapporto che non gli abbia quindi quando avremo dato al contratto nazionale una funzione regolatrice normativa
E avremmo dato sempre più una spinta al legame tra produttività e salario nel pubblico e nel privato come stiamo vedendo che il grande tema che abbiamo in tutto il produttore questione pubblica di questo Paese noi avremmo dato un contributo decisivo
In questa direzione ecco perché io penso che come dire l'apporto in questo senso ci aiuterà
Perché ci dà una spinta a a pensare a riflettere come sia possibile in termini evolutivi e dinamici dare questo e questo ha spinto Secondo
La questione diciamo la contrattazione territoriale vera e propria
Noi abbiamo fatto
Una a nel Patto di Natale sicuramente un grande passo avanti
C'è un problema politico è norme
Qui abbiamo punto qualche di sparire tra di noi ma più l'assetto politico verticalizzato più ritiene di fare a meno
Del momento concertativo
E comunque non lo tradisca
E questo è un problema
è un problema politico perché i sindaci che sono unti dal Signore
Sono l'esperienza che noi finora abbiamo avuto hanno difficoltà ad accettare che i corpi intermedi discutano insieme a loro se sono d'accordo non c'è problema
Ma appena non di sparire la Madonna diceva portato io rispondo al popolo posso perdere tempo Conte
Non perdono tempo corre consigli comunali figuriamoci con con i corpi intermedi ed è una questione delicata questa
Perché se si vogliono invece raggiungere piperita Falcione da vedere se si vogliono raggiungere risultati veri nell'assetto territoriale vero nuovo e noi abbiamo bisogno la contrattazione di una concertazione territoriale e l'esperienza parziale faticosa difficile dei contratti Daria dei patti territoriali
Che è sicuramente un'esperienza da incentivare da spingere qua questa cornice di riferimento fanno una grande fatica perché non ci sono i Poteri
Non ci sono ipotesi è inutile illudersi sei comuni non hanno il piano regolatore non possono assegnare le aree di l'ex cioè debba trovare uno strumento concertativo che mi faccia arrivare a questo risultato
E in una setta verticale della politica questo rischio c'è tutto bisogna fare una battaglia culturale
Che la semplificazione alla politica la garanzia di stabilità non vanno a danno degli elementi di coesione sociale di concertazione del luogo del patto sociale
E un tema aperto la vedremo con questi presidenti che leggeremo
Delle regioni che hanno un po'questa figura anche loro bisogna sarà un nuovo vero terreno per capire se questo tipo di passaggio e tollerabile no terza questione quella la partecipazione
Cioè io qui qui si citano nell'introduzione di due case diciamo principale di questi anni
Ci sono altri casi sono meno importante di questi ma assolutamente insufficiente
Perché se non vogliamo fare avanzare un modello che ha vinto insisto Guido difendo comunque le forze proprio gol il terzo elemento dell'assetto partecipativo dell'azione sindacale che si può raggiungere in varie forme
Anche qui come del nostro dibattito e ampio
è serio secondo me perché ci sono le differenze ma non sono strumentali
Però io penso che questo tema e urgente
è urgente
Perché quello che sta succedendo ogni giorno nella volta economia nella new economy così antico inglese sono perfetti sono linea
E non ha questo problema era
Se oggi appunto si chiude un grande accordo sulla old economy italiana
Il problema è di sapere che ruolo hanno i lavoratori in tutte queste vicende un problema serio quando dicono la loro a cosa fatte
Quando debbono registrare solo le conseguenze
Ma come tollerabile tutto e cioè per me non è tornerà già trovare un sistema che non in gesti che non è sia dirigista ma bisogna trovarlo perché quelli decidono di cose del futuro che mi riguarda avrò pure io la possibilità di dire il mio pareva no lo dirò soltanto a cose fatte quando me comune gara hanno che è avvenuto questo questo e quest'altro io glielo aveva bene non mi va bene
E in ogni caso se dirò speriamo di lotte non mi va bene ad inseguire
Cioè sempre nel rapporto peggiore
Quello che le porta palla sconfitta perché nove su dieci quando in seguito
Come dimostrato a tutta la vicenda dell'azione sindacale di tutti di tutti i Paesi quando si insegue service si Busca solo se si anticipa c'è qualche speranza di Lecce
E qui c'è un tema nella old nella nuova non è discutiamo
Nella nuova noi assistiamo a questo elemento diciamo
Incredibile in cui pochi utilizzavano vai vincono guadagno alla pazzia la maggioranza da persone guardano in televisione che quelle guadagnano da morire e sono tutti contenti e soddisfatti e nove se in Cazzano cioè ma di brutto
Se non troviamo un sistema
Altre stanno studiando ne stanno discutendo i francesi tedeschi in Italia questo è tabù non se ne discute non si non non si affronta per quello che ecco perché poi chiudo cioè la parte che riguarda l'Europa diventa a quel punto veramente storte perché poi tutto questo debba portare a modelli europei
Che ahimè invece fanno fatica io non sottovaluto affatto gli acconti prodotti al dialogo sociale non manco per idea anzi credo che siano elementi però rispetto l'esigenza che abbiamo c'è una distanza enorme
Non avremmo la bisognava politica da preti europea di un modello di imprese europee di un assetto europeo che possa portarci anche alla sicurezza anche ad assetti complessivi
Diciamo più più adeguati in questo senso il nostro contributo di parti sociali italiane può diventare anche a quel livello
Importante diciamo in questa fusione in questa funzione positiva della crescita della crescita
Spero tanto io che che poi si affronteranno i temi nessuno vuole fuggire ma si dia un'idea di futuro e questo rapporto c'è la positivo di crescita di positività di affrontare i problemi con quello spirito costruttivo
Quelli si presenta la lezione Spagna e tutte visti i due schieramenti hanno presentato una funzione ha visionati futuro positivo di orgoglio sul futuro e si sono misurati su questo
In Italia grazie a Dio cioè ci va bene trovi gente che chiederà che andrà peggio di ieri cioè non si capisce cosa li spire in questo meccanismo aberrante
E cosa li mette in moto per capire effettivamente se noi abbiamo delle scelte non li abbiamo secondo me ne abbiamo tante affrontando la questione per quello che sono cioè il superamento del dualismo
Che il vero tema che l'Italia delle due Italie essa la concertazione ha vinto l'uso la contraffazione come politica per superare anche questo mettendoci contenuti adeguati al raggiungimento di questo obiettivo
Grazie
Grazie Rinaldo Fadda vicedirettore generale della Confindustria
Grazie grazie per l'opportunità di fare una
Più conclude Galli
Una breve riflessione suggerita è motivata come al solito dall'eccellente rapporto del Censos
è una è una il contributo che possiamo dare il nostro è più cara atto come è stato detto da chi mi ha preceduto su quello dal punto in cui cessa il rapporto a quello che poi che non è poco quello che ha seguito fino a a ieri fino a stamattina
Ma
Giudicare se alcune cose hanno funzionato meno più che dare una valutazione come dire estetica ideologica val la pena di riferisce risultati che l'unico l'unica cartina di tornasole che ci può dire che cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato
Negli anni passati se vogliamo risalire molto indietro parlo novanta al novantadue novantatré fino ad oggi sostanzialmente abbiamo due macro risultati economici la
L'abbattimento dell'inflazione al netto delle turbolenze di questi di queste settimane di questi mesi ma direi da un punto di vista strutturale la nostra struttura di implementazione del del della dei Fazio non è molto diversa dagli altri Paesi europei
E questo è un risultato positivo
Abbiamo un risultato non altrettanto positivo che il tasso di crescita italiano rispetto a quello d'Europa che a sua volta non è un risultato particolarmente brillante
Quindi abbiamo una come dire due possibilità di leggere il recente passato
Uno in chiave positiva un in chiave meno meno ottimistica ma non più come dice D'Antoni per essere pessimisti iscritti al partito dei pessimisti su discorsi perché è un dato che viene dalla evidenza dei dei numeri
Questo cita anche un aiuto per valutare che cosa sul piano della strumentazione ha funzionato e che cosa ha funzionato o meno
Ha funzionato certamente ciò che ha consentito l'abbattimento del tasso di inflazione
E questo la possiamo iscrivere alla modello contrattuale che noi abbiamo instaurato nel novanta trenta e che ha portato a quel décalage non solo quantitativo ma come dicevo prima strutturale della nostra inflazione che ci ha consentito una serie di risultati
Quello che è mancato invece e gli interventi più come dicono gli esperti di natura strutturale che non ha
Ridotto o non ha
Risanato la struttura della nostro sistema di finanza pubblica
Che che ha soltanto beneficiato anche se non è poco dell'abbattimento del costo del debito macchia lasciati in piedi tutte le altre vie di fuga dall'equilibrio che sono ancora tutte sul tappeto
Queste sono oggettivamente credo le cose che civili che ereditiamo dal più recente passato
Un sistema contrattuale tutto sommato se lo guardiamo con l'ottica di chi fa il bilancio non certamente di chi fa come dire la si preoccupa del del prossimo futuro
E una necessità di intervenire sugli aspetti più strutturale che possono essere centrali locali qui credo che il dibattito sia aperto e non credo che stamattina riusciremo a risolvere l'equazione
Quello che invece mi preme
Evidenziare visto che c'è l'opportunità e e cercare di capire un po'il dibattito molto confuso che che c'è in queste settimane intorno a concetti che sono molto distanti tra loro concertazione contrattazione politica dei redditi e quant'altro
Noi abbiamo raggiunto nel dicembre del novantotto il punto più alto di leggi elaborazione concettuale di ciò che concertazione nel senso che abbiamo fatto in una pagina e mezzo abbiamo iscritto che cosa è la concertazione in Italia
Prodotto molto semplice da leggere anche perché non affatica perché torno a ripetere concentrato una pagina e mezzo ma a certamente il pregio della chiarezza crea il pregio della non interpretabili tale dobbiamo constatare che dal giorno dopo in cui si è raggiunto questo livello di elaborazione di accordo d'altra parte credo che è l'unico punto veramente contrattato del famoso Patto di Natale novantotto fu quel capitoletto relativo allo schema di concertazione
Lo SDI la concertazione ha subito la più profonda crisi della nostra più recente storia nel senso che non è stato applicato
Quindi giudicare se ha funzionato meno una cosa che non è stata applicata mi sembra un'operazione tra l'inutile così è un po'e il patetico perché come faccio a giudicare una cosa che nessuno ha messo in pratica
Non la messa in pratica il primo attore della vicenda e cioè il Governo è il Parlamento
Il sindacato non ha strillato più di tanto su questa mancata applicazione ci è rimasto un po'addosso l'onere di periodicamente di evidenziare questo deficit applicativo di quello schema
Che credo rimanga ancora condiviso essendo stato eletto firmato e sottoscritto come si dice
Tra i dotti e quindi concertazione che vuol dire se la concertazione e quello schema che è stato scritto nel novanta novantotto quindi non vent'anni fa è stato scritto un anno fa
Qualcuno deve spiegarmi perché nessuno l'ha applicato
Non è stato applicato né nella prima parte in quella che viene definita dagli studiosi la concertazione debole e cioè quella che presuppone che la politica chiedo alle parti sociali qual è l'opinione rispetto a iniziative dove c'è c'è un impatto di spesa pubblica ma ha funzionato ancora meno laddove c'era un po'previsto un principio di sussidiarietà
Per quanto riguarda le politiche del lavoro che non hanno impatto di spesa sulla spesa pubblica su questo poi magari da rotture tre battute sul terzo corno del problema perché oltre a questa specie di concertazione vorrei fare
Due considerazioni sulla contrattazione su quella che è la legislazione di sostegno o di contorno impara io le tre gambe
Reggono di norma un tavolo dove si possa parlare comunque un minimo di chiarezza a differenza di quello che appare oggi sulla relazione industriale questo è il primo punto quindi sulla concertazione credo che c'è un ci sono molte persone di quelle che parlano rotondo col diaframma alto come si suol dire adesso propongono la concertazione sulla competitività ecco cosa completa cosa ConcertiAmo se ce ne vuole un po'di più un po'di meno insomma da come ditta richiede cose da fare alcune poche cose da fare
Se si ritiene che noi ci sia un deficit come di tale si fanno se non si ritiene non le si fanno pace ebbene sì ma non mi pare un tema che richiedeva
Record mi ritengo invece un Bilancio assolutamente negativo il fatto che il Parlamento il Governo abbia completamente ignorato quella parte che la dottrina e chiama concertazione forte e cioè che quel principio di sussidiarietà che viene dovrebbe essere demandato alle parti sociali per definire alcuni temi di loro diretta diciotto diretti interessa
Sulla contrattazione ma sulla contrattazione lo scenario anche qui è abbastanza diversificato se eccidi fermiamo sui temi della contrattazione sui settori manifatturieri subito settori tradizionali
Il processo di negoziazione di contrattazione per settori per aziende eccetera non presenta a mio modo di vedere punti di particolare difficoltà nel senso che la dinamica la dialettica contrattuale
Si evolve con con risultati e con modalità che sono ascrivibili alla fisiologica
E però se allarghiamo mollo Rizzon telegrammi d'angolo e sosteniamo l'attenzione su settori non meno strategici quali sono quelle dei servizi all'interno di questi trasporti troviamo una situazione che non ha nessun punto di contatto e di comparazione con le relazioni industriali del settore manifatturiero diamoci una spiegazione di questa divaricazione perché poi questa non è fatto che può essere così preso e si prende atto tutto poi continua come prima
In un processo produttivo in cui i prodotti incorporano sempre più pezzi di servizio quantità di servizio
La distinzione tra economia manifatturiera economia di servizi corre il rischio di essere una separatezza molto accademica nella per nel senso peggiore del termine senza offesa per gli accademici in senso
Di qualche cosa di astratto eccetera oggi la produzione dei beni materiali
Incorpora quote crescenti di servizi se l'economia di servizi non funziona l'effetto di contaminazione verso i prodotti eh è è scontato
E su questo credo che Lelli scampoli trasporti credo che sia un un panorama non particolarmente non particolarmente esaltante molto preoccupante
E le modalità con cui la contrattazione avviene in questi settori è a dir poco allucinante insomma c'è un ultimo esempio del contratto dei ferrotranvieri gli autoferrotranvieri del tre marzo del padre appunto tre marzo
In cui si c'è una chiusura contrattuale in cui si dice che poi tutte le definizioni tutti i contrasti tutte le cose verranno definite da un lodo del ministro del Sottosegretario mi chiedo ma allora le parti sociali e fanno a fare i contratti
Se poi chiudono il tutto con una bellissima clausola del rinvio sull'arbitrato eccetera
Ma ancora ci sono e tentativi di definire i campi di applicazione contrattuali per legge o perde o per perdano dando mandato o dando arbitraggio alla autorità politica cioè qui siamo veramente a un livello di disaggregazione di disgregazione ente i processi contrattuale delle capacità di rappresentanza che sono molto preoccupanti
Lo pongo soltanto come domanda capisco che in questo mondo veniamo da un ognuno è figlio di una storia quindi questi settori hanno dietro di loro una storia non particolarmente esaltante non particolarmente come dire di mercato per dirla con uno slogan però non c'è dubbio che se vogliamo concentrare l'attenzione anche da un punto di vista di analisi prossimo futuro credo che l'attenzione se vogliamo analizzare che cosa avviene sul campo dalla contrattazione ecco qui abbiamo un seri ed esperienze non particolarmente brillanti è che non ci lasciano grandi spazi di ottimismo però siccome io a contrario come dice D'Antoni mi iscrivo al partito di ottimismo tutti credo che permette per lo meno per necessità occorre un risveglia una un po'di orgoglio un po'di motivazione
Forte per ricondurre queste situazioni contrattuali verso logiche di mercato non dico di normalizzazione perché il termine potrebbe essere interpretato in maniera come dire non corretta ma certamente una migliore maggiore assimilazione omogeneizzazione dei gli schemi contrattuali del settore distinti settori servizi verso quella che è stata che l'esperienza manifatturiero credo che sia indispensabile e necessaria
Terzo punto processi legislativi creando un po'accompagnato le relazioni industriali in questi ultimi anni beh
Anche qui qui diede ordine di aggancio un po'alla primo capitolo di considerazione cioè la la concertazione forte che è venuta meno che ha mancato
Che non è stata proposta è coltivata ha avuto come conseguenza il fatto di un serie d'iniziative legislative che sul piano delle relazioni industriali non hanno introdotto certamente elementi e
E variabili positive alcuni esempi ma sono veramente degli esempi iniziative come quelle sul trattamento di fine rapporto
Che cascano dall'alto con schemi abbastanza improbabili al netto di qualunque presa di posizione delle parti sociali nel senso che l'opinione delle parti sociali e veramente un'opinione su una materia come questa che ha una storia dietro di sé in termini di relazioni sindacali di fare le azioni contrattuali eccetera ci pare di per sé già solo questo esempio
Un termometro sufficientemente indicativo del degrado in cui la la politica di concertazione che su questi temi deve esprimersi e non su altre cose
è mancata ed è fallita quindi l'auspicio che si può fare e che questo
Ci sia un ritorno perso una maggiore lettura delle cose che essi e si stabiliscano una un po'di umiltà anche per The andare a capire che cosa si è voluto fare così ho saputo proporre ed evitare quindi di incorre in questi errori
Per tornare brevemente sul tema della contrattazione ecco dicevo prima che l'esperienza di contrattazione dopo il novantatré ha avuto compra anche difficoltà tragga da determinata da bolle inflattive da sconfinamenti inflattiva insomma tutto sommato
E ci ha consentito di arrivare la fatidica data del maggio novantotto conta alcuni apprezzabili risultati noi abbiamo proposto già dalla fine del novantasette proponemmo che il modo migliore per salvaguardare
Gli accordi fatti nel novantatré non era quelle di congelarli ingessare e mettere in freezer ma era quelle di era quello di ferì Ficarra nell'attualità alla luce delle cose che volevano uno degli errori più comuni che si è commesso in Italia in Europa è quello di considerare una sorta di continuità tra il premio il Prete e a maggio novantotto il dopo maggio novantotto cioè c'ha troppi ciò che tra ciò che ci ha portato alla moneta unica ciò che a seguito in effetti non c'è un processo ipocrita ma c'è una forte discontinuità tra questi due passaggi
E allora chi si è adagiato un po'sull'idea che ciò che ha funzionava prima di quella data Suso la date solo per semplificazione
E per aiutare il Lerner gli schemi ma solo a tratti tra ciò che è avvenuto prima della dell'entrata nella moneta unica e tra ciò che è venuto dopo c'è una forte discontinuità non c'è continuità pensare che ciò che è stato utile prima possa continuare ad essere utile dopo è un errore
Come gli eredi degli uno strabismo forte che ci porterà certamente verso voi situazioni di non governo dati ingovernabilità
Il modo migliore per preservare i risultati del passato e gli strumenti del passato non è quello di ingessare le congelarli ma quello ti adeguarle aggiornarle noi proponemmo
Nella alla fine del novantotto con non molta convinzione questa esigenza
Purtroppo prevalse la tesi di coloro che giudicano il freezer lo strumento più adeguato per il progresso quindi congelare tutto
Far finta che ci sia continuità tra il presente e il futuro
E e sapendo però quello che oggi si può dire e che questi fenomeni Colli si governa oppure vengono vengono modificati in maniera poco selettiva da altri fenomeni che sono sopra di noi qualunque sia la la presunzione che ciascuno di noi si porta giustamente dentro di essere necessario indispensabile ma poi c'è sempre qualcosa che e più forte di questi convincimenti e che fa a che fa giustizia di questi di questi ritardi fa giustizia per modo di dire perché deboli sì poi le cose si possono fare bene si possono fare male è chiaro che un processo non governato
Si presta ad essere frutto di inclusioni molto
Poco selettive un processo che viene governato a ha senz'altro il pregio che è implicito in qualunque governo qualunque processo di governo per cui nel credo che prossimo futuro il tema di come il nostro sistema economico possa reggere un modello contrattuale innovato ossia nell'agenda dei fatti poi si può anche far finta che nell'agenda non ci sia ma attenzione a non venire dopo piangere sulla non capacità di governo questo credo che sia un punto un punto essenziale
Insieme alla riacquistata capacità di essere attori determinanti sui processi
Che attengono più direttamente le parti sociali sul piano sul piano normativo sul piano regolamentare ultimissima considerazione sull'Europa è vero l'Europa
è un soggetto che da un punto di vista formale io dico più che sostanziale temi
Ma perché non credo che rappresenti un fenomeno di polarizzazione fare alcune direttive con alcune indicazioni vista anche la tecnica legislativa con cui oggi le direttive sociali vengono redatte
Che sono più belle enunciazioni di principi a maglie larghe che delle norme di tipo tradizionale come noi siamo abituati a vedere nell'ordinamento interno
E l'Europa a scrive attraverso un grosso processo di sussidiarietà
Quello che diceva il presidente De Rita ma perché il banchiere centrale si occupa delle cose di casa nostra ma io credo che la preoccupazione del banchiere centrale più che preoccuparsi alle cose italiane cosa mentre preoccupato di quello che accade in Germania ma certamente e la preoccupazione di ciò che avviene negli Stati membri all'intervista di membri declinato al fatto che con la moneta unica
Nel bene e nel male i fenomeni ciascuno stato membro tendono a ritarderà rassicura insetti
O virtuosi o negativi su tutto l'intero sistema europeo da qui la preoccupazione se non voglio fare l'avvocato difensore della dalla banca centrale ma Otello organismo di controllo o di governo europeo ma certamente la preoccupazione che i Circuiti virtuosi siano uguale in tutti i Paesi perché la media tra chi più virtuose meno virtuoso nomi da una situazione di accettabilità cioè il famoso principio per cui poi i risultati che attività in una determinato Stato tendono a scartare a sortire un effetto di spiazzamento anche nei sistemi più virtuosi è una realtà che importante
E quindi questo mi pare un po'il senso delle cose che noi dovremmo prossimo futuro affrontare quindi mettere un po'd'ordine nel linguaggio nella nelle indicazioni semantiche nei concetti perché finché c'è questa confusione di
Abiti di di di di di TIR che di che cosa ci interessa e che cosa non ci interessa credo che non potremo fare grossi passi avanti grazie
Grazie Aldo adesso la parola a Pietro Larizza
Io come primo
Atto suggerirei una prosecuzione dell'indagine
Perché il materiale presentato e molto interessante ma è di difficile lettura soprattutto considerata la dimensione ci vogliono proprio innamorati della materia per leggerlo tutto gli usi leggi il capitolo che gli piace di più viceversa
Si può fare indagine per dare anche un contributo direi di tipo culturale ad un dibattito un poco faticoso e anche un poco sgradevole ad esempio fare un'indagine
Sulla normativa di accesso al lavoro esistenti in Europa così come è stata fatta una tabella sulla sindacalizzazione fare una tabella tutti gli Stati il quindici di undici meglio ancora
Sulle normative di accesso per il lavoro in Europa così sì all'idea
Sulla cosiddetta
Flessibilità opportunità gli accessi al lavoro come situata all'Italia rispetta questo mondo di cui si parla compresa
La famigerata Olanda
Che peraltro conosciamo bene
Le le famigerata perché c'è un'opera non famigerata perché o c'è un'opera di mascherato cura fatta da tutti giornale che controllate voi
Per la semplice ragione fate il numero delle ore lavorative in Olanda non il numero il tasso di disoccupazione patì il numero delle ore lavorate nel tempo forse Scott si scoprirà che esso tasso di disoccupazione di tipo lombardo che c'è in Olanda
Non è che abbia prodotto la stessa conseguenza sulle ore lavorate da parte dei dei lavoratori dipendenti pubblici e privati in Olanda in ogni caso siccome l'operazione verità si è scientifica
Se è scientifica non dovrebbe adombra nessuno quantomeno pone fine alla propaganda allora le norme di accesso al lavoro
Le norme esistenti le procedure esistenti perché armi impresa
I sistemi fiscali delle già sappiamo tutto perché siccome serve per lamentarsi sappiamo tutto
C'è uno schema comparativo che dà risposta all'impresa e al lavoro dice uno debole che ha ripreso uno che va a lavorare qual è la ragione per collegabili in un modo come un altro le opportunità che ci stanno da una parte le opportunità che ci stanno poi
Fare una uno schema scientifico che è possibile
Sul significato e sugli effetti alla politica dei redditi
Perché è vero che la politica dei redditi non dà certezza di occupazione e su questo nessuno ha mai messo in discussione ma nemmeno
Uno l'assenza di politica dei redditi da certezze l'impressione però la politica ed erede di scientificamente alcuni prodotti gli altri Alicia
Allora dobbiamo vedere se i prodotti realizzati costituiscono a bassi più utile per creare impresa lavoro oppure sono neutrali rispetto alla creazione d'impresa e lavoro e siccome la politica dei redditi
Che apre un problema al sindacato che alle imprese molti più problemi al sindacato che alle imprese
Perché basata su una politica salariale diversa da quella che per quarant'anni e passa abbiamo gotica tradita né in Italia
Ad avere la politica dei redditi cosa ha prodotto nei costi di servizio del debito pubblico italiano
E lei questi calcoli sono possibile quanta trasferito dalla rendita alla produzione come quanta coperto il reddito delle famiglie italiane
Che tutti i dati scientifici ricavabili dalla situazione italiana basta partire dal novantadue ad horas
Perché se la politica dei redditi e una varia ed eventuale del sistema economico italiano parliamoci chiaro diventa navale ed eventuale anche il modello concertativo il modello concertativo
Non è che un appuntamento salottiero per dire vi comunico ci comunichiamo cosa vorremmo fare e tutto un sistema una sequenza
Che ha come presupposto tecnica economica la politica dei redditi
Come acconto di possibile congiunzione di interessi
Governi non governo e parti sociali per obiettive liberamente condivise e condivisibili
Come comportamento autodisciplina dei soggetti che partecipava concertazione autodisciplina salariale autodisciplina sui prezzi dei listini autodisciplina o disciplina delle politiche tariffarie
Alla questo per obiettivi
Che si analizzi hanno e sì condividono
A queste cose sottotetti dimostrabili Maria scientifica perché se Confindustria
Pensa
Inter Pedro non lui interpreta un umore che era la politica ed erede la concertazione valgono De rimo mente le lacrime valgono molto meno addirittura su inservibile momenti in cui si deve costruire basta dirlo
Commetteremmo un errore fatale per il Paese ma saremmo dovuti per lo meno io docente a persona più libera io potrei andare a farmi battere le mani dei lavoratori
Perché poi poi tutta la politica ed erede la concertazione abbiamo dovuto a spiegarla Dinoi
Abbiamo lo spiegare le ragioni di tre riforme delle pensioni abbiamo dovuto spiegare le ragioni di una normativa per l'accesso al lavoro
Diciamo che ha
Invertito rispetto al vecchio sistema del lavoro esclusivamente a tempo indeterminato abbia voluto spiegare tante cose
Non abbiamo avuto la contropartita del lavoro che permane una contropartita fondamentale ma forse abbiamo evitato una crisi di lavoro infinitamente più grande dalla situazione che oggi abbiamo la queste sono termini scientifici
Dopodiché sulla base del match anticrisi capisco gli interessi
E comprendendo l'interesse si presume si presume che si possa decidere che cosa fare una delle condizioni che personalmente non mi sembra la pensiamo tutti allo stesso modo
Si dovrebbe assolutamente fare ma ci sono problemi di carattere legislativi istituzionale
E quello del decentramento del modello
Cioè dell'organizzazione del modello concertativo nei territori
Che io considero la risposta più efficace anche rispetto ai fenomeni di globalizzazione di cui si parla
La risposta più efficace perché c'è un processo di identificazione più diretto
Tra chi concorre
Al processo i fatti che si realizzano
E la forma di attuazione più efficace perché non possiamo pensare ad una società
Che si organizza con la concertazione a Roma la lotta di classe in Sicilia
No dobbiamo pensare a una
Realtà nazionale che resta unitaria articolando però i poteri nel territorio
E la recente elezione il più decente cambio di sistema elettorale le regioni che crea queste nuove autorità che abbiamo chiamato fra virgolette il governatore
Prenderà urgente e non solo necessaria questa scelta semplicemente che per fare una cosa del genere ci vuole la norma
Non basta un accordo perché il promotore poi sempre il soggetto pubblico ci vuole una norma ci vuole una condizione
Che trasferisca nelle regioni questo modello perché ma quando questo possiamo arrivare all'altro paradosso
Che abbiamo un modello concertativo che non va molto bene in Italia ora a livello centrale delle grande questione e poi assecondò la natura politica
Dei governi che si determinano elevare Regione averi l'estensione di questo modello o non averlo
Ecco questo creerebbe in una situazione già carente una situazione veramente disarticolata del nostro mo'noi dobbiamo avere un modello sociale poco essere articolati in venti sedi diverse o in cento malese un modello che pagare cento sedi di potere autonomo può avere tuttora ma un modello rischiamo viceversa di avere un sistema a macchia di leopardo se non si trova la formula
Che con il governo D'Alema si è fatto il punto più alto di contaminazione istituzionale lo chiamo così perché l'accordo al novantotto ha portato in Parlamento
E una maggioranza si è spesso compreso il modello ma non esiste nessun vincolo
Nonostante la firma dei Presidente de delle regioni delle Province e dei Comuni perché i limiti di quell'accordo può essere quella l'hanno accettato tutti e l'hanno firmato tutti e l'unanimità ha prodotto la paralisi nelle istituzioni locali quella unanimità l'hanno firmato tutti
Poiché non conosco la situazione alle quali il modello è stato accettato sono state realizzate formule formule empiriche formule su singoli fatti ma il modello a me non risulta ci son punti d'Italia in cui dice benissimo
Qua si lavora in questi termini per queste questioni si realizza questo rapporto triangolare che riguarda anche condizione possibilità di sviluppo
Queste sono le cose queste sono le cose
E sono le cose da cui dipende in misura rilevante
La nostra possibilità di crescere estendendo l'area delle responsabilità perché se non è così se la politica dei redditi si degrada alla politica di redditi sul salario controllo di eredità salari e Napoli remore subito non esiste
Che la politica dei redditi il modello concertativo non può essere la dichiarazione di disarmo unilaterale del sindacato
Per cui io debbo pare la contrattazione dell'indo conto della formula Tarantelli sull'inflazione programmata
Cioè in una condizione virtuali di protezione al Salario e dall'altra parte Prezzi e soprattutto tariffe
Sono la variabile indipendente del sistema questo fa saltare il banco
Esplicitamente chiaramente così come rende impossibile la sua gestione sì cioè trovarsi in presenza di un'idea politica della concertazione che è quella della comunicazione
Cioè la comunicazione dell'obiettivo si comunica l'obiettivo rispetto al quale che soltanto il diritto ad esprimere dissenso o consenso
Qua c'è un risvolto più pericoloso
Perché è una un'idea della concertazione di questo tipo
Inciderebbe noti amabilmente sull'autonomia del sindacato perché si troverebbe sempre cialde da formule da obiettivi di alla fine inciderebbe anche sulla capacità del sindacato rispondere unitariamente ad obiettivi
Queste sono le cose che non abbiamo un amante
A queste cose senza propaganda perché lo si sta facendo propaganda peraltro
Con una cultura sociale ed economica molto modesta che la cosa più triste
Sì risponde con la conoscenza si risponde con i fatti
E per rispondere con i fatti sì da un'analisi scientifica di quanto avvenuto per sapere se quello avvenuto serve anche per domani ha bisogno metto Maccabi ogni a saperlo però perché oggi forse pochi lo sanno ma nessuno lo dice
Frapporsi parliamo parlare in termini diversi
Nolte come litighiamo col candidato Superman di Confindustria
Ma con come gestiamo problemi nazionali che ancora esistono perché l'alto debito pubblico del nostro Paese non ce lo siamo inventati noi i corsi al debito pubblico non so mai se non ce li siamo inventati noi e le incidenze su costo del debito pubblico più ogni variazione del costo del danaro non è una questione del sindacato
E che a ogni mezzo punto di variazione del costo del danaro corrisponda tanti soldi da trovare mediante le finanziarie non è questo il sindacato
E chi paga chi sostiene queste finanziare non è questione del sindacato
Sono questione che incidono sull'impresa sull'economia e sul lavoro
Quindi è una catena che nessuno può separare dicendo questo mi piace di più è quello che piace di meno e una sequenza
Se si taglia un pezzo se dagli al sistema
Il sistema invece ha delle regole anche se ancora ripeto non quella retroterra culturale dico culturale prima ancora che economico per sapere tutti di che cosa parliamo e non soltanto quali sono i vostri interessi
Grazie a Pietro Larizza grazie a tutti voi il programma prevede a questo punto la possibilità di brevi interventi che se ci sono candidati deve essere vero limitata all'Arco di venti minuti mezz'ora non di più anche da ragioni logistiche perché poi la salato se destinata ad altro scopo quindi se ci sono persone che desiderano chiedere la parola per favore si iscrivano tenendo conto di questo limite di tempo
Non ne vedo
E allora siccome mi compete oggi il duplice compito di aver fatto il datore di Paola
Non lo vedo va
Prego
Però dirò alcune cose in meno di tre minuti
De dato che siamo in quella sede del CNEL vorrei invitare proprio il che nella a farsi e promotore di un'indagine sulla contrattazione aziendale decentrata perché i dati come diceva la Buffardi mancano io ho cercato di vedere i dati disponibili eccetera evidentemente cielo esige Zeri sapere se c'è contrattazione aziendale perché la Federmeccanica fa indagini la Banca d'Italia fa indagine le Province vanno indagini le Regioni fanno i dati ma sono dati molto frammentati
Se noi vediamo che cosa mette a disposizione la Francia ad esempio o o l'Inghilterra la Germania in questo in questo campo vediamo che c'è una necessità di info mozione perché nel dovrebbe farsi promotore l'unica indagine quella dell'Istat che poi era su un altro argomenta c'era solo due domande sulla contrattazione aziendale
Prego
Non vedo altre vite allora delle conclusioni molto rapide
Credo che non ci sarebbe gran bisogno di conclusioni perché le cose sono state dette si interpretano da sole sono largamente condivisibili per lo meno per la maggior parte rispetto alle cose che diceva dei dall'introduzione ci muoviamo su diversi ambiti di indagine di introspezione partendo dall'alto la dimensione sovranazionale europea le dimensioni tradizionali della contrattazione nazionale decentrata
Aziendale o territoriale a seconda dei casi e poi c'è tutto il magma delle nuove realtà che vengano affermandosi che stanno assumendo una dimensione non solo numerica particolarmente rilevanti
Beh e io credo di poter dire anche perché siamo tra noi siamo patti sociali nella Casa delle parti sociali che se carenze ci sono state perlomeno in prevalenza se non in esclusiva queste carenze comincio a pensare alla dimensione sovranazionale non possono essere ascritte alle parti sociali italiani
C'è una serie di esempi anche abbastanza recenti che stanno denotare che su punti sensibili
Sul nodi sensibili di un sistema complessivo di relazioni sociali a dimensione comunitaria le parti sociali si erano attivati
Penso per esempio all'iniziativa delle parti sociali in materia di orario di lavoro che aveva portato addirittura un accordo interconfederale
Penso il caso mi è particolarmente caro perché a suo tempo omicidi coinvolto sì piuttosto attivamente
Alla esperienza di trasposizione nell'ordinamento nazionale italiano della direttiva comunitaria sui comitati aziendali
Anche in questo caso avevamo fatto con le centrali sindacali un accordo che oramai datato da tre anni se poi questo una portato effetti concreti ben non credo che questo possa essere ascritto alle parti sociali
Questo per la dimensione
Più ampia
Allo stesso modo per l'altra fetta di concertazione che invece si distribuisce sul territorio non sto pensando alle fasi di contrattazione formale quella che conosciamo media
Ma a quello che chiamiamo dialogo sociale nella dimensione territoriale l'esperienza che ha fatto il CNEL anche in questo caso ad in ho studiato che sensibilità delle parti sociali e degli organismi rappresentativi della dimensione territoriale ci sono stati eccome
Insieme a De Rita abbiamo vissuto tutta la fase che è stata ampia e per certi aspetti entusiasmante del dialogo con quello che De Rita chiamo il popolo dei patti
E legalizzazione di dal punto di vista progettuali e degli impegni assunti sono stati di livello eccellente
Dopodiché non ci sono state ricadute o perlomeno non significative per responsabilità che stanno al di fuori della dimensione delle parti sociali
Credo che molti di voi ne abbiano contezza consapevolezza cioè nella difficoltà veniva detto anche nella negli interventi di oggi e anche nelle relazioni nella ancora imperfetta e incompleta capacità del sistema istituzionale e a livello territoriale con un particolare punto di criticità a livello dell'istituzione regione dei tra due in provvedimenti comunque ET quello che nella disponibilità delle parti sociali e in genere
Degli organismi rappresentativi della realtà territoriale erano invece emersi chiaramente
Con alcune lodevoli eccezioni perché abbiamo ospitato cui mi fa piacere di ricordarlo anche rappresentanti istituzionali a livello locale penso in particolare alla dimensione comunale che si sono impegnati totalmente perché questa cultura della partecipazione si trasferisse
Dalle intesi alle pratiche attuazioni con risultati che convengo
Sono deludenti
Su un paio di punti che sono emersi
Nella nell'intervento della consigliere buffonata di poi alcuni interventi compreso l'ultimo
è chiaro che tutto è perfettibile niente perfetto sul tema della differenza di genere beh credo di poter dire che il CNEL è sensibilissimo e lo dimostra concretamente alla necessità di approfondire alcune realtà anche dal punto di vista della cosiddetta differenza di genere attraverso i rapporti periodici attraverso una serie di incontri che coinvolgono Rapid la mente tutte le strutture interessate attraverso il fatto che non è un'anteprima perché già se ne parla che in sede di verifica del Patto sociale
Che aveva di nuovo quindi la nostra sede nel mese di aprile
Il tema delle pari opportunità dei problemi d'igiene definirli così sarà ancora approfondito ex professo cioè in quanto tale sul tema che sento ancora da ultimo sollecita aveva comandato bella ampliamento dell'indagine per quanto riguarda la contrattazione aziendale
Come alcuni di voi sanno anche su questo tema il snelle impegnato con una una apposito banca dati archivio consegnati
è una fatica particolarmente improba ma non perché nel non si proponga come collettore razionale
Quanto perché c'è una resistenza che non voglio scrivere ma nessuna motivazione preconcetta ma diciamo un tantino di ignavia va definiamola così a corrisponde alla richiesta del nell'allo stesso modo di quello però mai avviene a tappeto etica in termini organici per quanto riguarda la rilevazione della contrattazione nazionale di categoria
Su questo il CNEL e tutto è impegnato ma ripeto non disponendo noi di mezzi coercitivi nonostante che si è fatta molta pubblicità
Nel senso migliore del termine i risultati sono ancora insufficienti insoddisfacenti ma
Contiamo gli uffici contano
Di insiste
Era inevitabile che un focus del dibattito di oggi fosse qui quello dedicato alla politica della concertazione il lato lata dimensione raccolte
Io credo ma è un'opinione personale però da molti condivisa che al di là delle terminologie questa cultura del Partecipazio
Non è basata concertazione è qualcosa che viene da lontano nella storia sociale e sindacale italiana anche se ha cambiato nome ha cambiato strumenti non ci si ricorda sufficienza che questa cultura nasce da fatti bilaterali
Chi abbia vissuto e ci sono dei presenti in sala
Tutta la fase impegnativa contraddittoria ma costruttiva dei diritti di informazione degli anni settanta e poi della contrattualizzazione di
Che l'informazione sa che dal ricco che nasce una attitudine aveva giornali al di là dei meccanismi formali della contrattazione per portare avanti il dialogo tra le parti
In questa sala sono presenti persone che sono state attori oltre che testimoni del fatto che la politica la concertazione che allora non si chiamava esattamente così non è nata col novantatré di cui molto parliamo ma è nata nel mille novecentottantuno con un protocollo che porta il nome di Spadolini
Che fu il primo a tracciare il solco di quello che poi è venuto io robuste endo sia deforme Elio definendo
Ma non possiamo dimenticare che tappe di questo percorso sono stati i protocolli di concertazione odi di patto sociale e degli anni ottantatré ottantaquattro nonostante l'incidente di San Valentino
E poi e poi e poi fino arrivare al novantadue novantatré e poi al novantotto
Il che significa a mio modo di vedere che tutto e attualizzata dice che tutto è oggetto di riflessione
Ma che è possibile sostenere che questa filosofia e questa cultura fa oramai parte del DNA tipico non di una generazione di relazioni sindacali ma di una qualche cosa aveva mai affonda le radici in un Theory noi in un humus che stabilizzato
Certamente cambiando quello che c'è da cambiare
Esperienze delle nostre stagioni di Prati sono state sistematicamente delle esperienze che ci ha votato a constatare
Qui Larizza ha avuto ragione a ricordare che si è cambiato qualcosa col Patto di Natale novantotto che ci aveva portato a constatare che le parti sociali erano pronte a negoziare o per lo meno a darsi delle regole
Su una serie di materia anche complesse vedi il mercato del lavoro per tutti ma poi le ricadute dal punto di vista del sistema norma vivo sono state sistematicamente inferiori rispetto al livello degli obiettivi che le parti sociali siano date
Non voglio partire molto da lontano ma un altro patto importante che immediatamente alle spalle
Della posto ultimo che ci presenta il Census il la legge centonovantasei del novantasette era stata preceduta da un patto per il lavoro del settembre del novantasei che chi ponga a confronto i due testi può agevolmente constatare che ha fatto molto meglio non solo tecnicamente ma anche dal punto di vista delle soluzioni prospettate il patto per il lavoro del settembre dell'anno prima rispetto alla legge intervenuta dieci mesi dopo e gli esempi possono continuare
Sta di fatto però che la partecipazione non può essere di per sé e questo è stato forse l'errore strategico commesso da qualcuno nei decenni negli anni precedenti soprattutto nei decenni precedenti non può essere imposta con me gli strumenti normativi cioè è una cultura è uno stato d'animo e una reciproca disponibilità che cresce in se stessa
Perché non può transitare attraverso strumenti formali pena l'immediato decadimento della validità degli strumenti
Anche qui ricordando l'accenno che faceva D'Antoni un recentissimo odierno fatto di politica industriale italiana che è destinata sicuramente degli effetti molto significativi beh è un po'difficile partecipare
Tempestivamente nella nella traduzione del preventivamente quando si tratta di por mano a decisioni che incidono in modo decisivo sulle sorti di gruppi industriali in una situazione di competizione mondiale
Io ricordo molto bene non sono il solo a questa in questa Sala che quando negli anni settanta io allora mi occupavo come qualcuno sa del sistema delle partecipazioni statali
E prendo ad esempio un'azienda tipica allora di quel sistema l'Alfa Romeo mentre noi CISL eravamo con gli amici del sindacato a negoziare le famose note informative
Sul come devono essere fatti certe scelte di politica industriale i nostri competitori dell'alta come per esempio la BMW avevano già deciso la nuova gamma i nuovi insediamenti industriali le nuove tecniche di organizzazione del lavoro e addirittura la nuova politica della clientela il che rendeva impossibile per intuibili ragioni il concertare prima delle cose che invece richiedevano delle decisioni in qualche caso ma due abili nel breve volgere di ore questo non significa che il confronto con il sindacato non debba essere fatto nel primo momento possibile e per gli oggetti possibili di questo confronto
Quella che una volta definivamo ricadute sull'organizzazione del lavoro e che poi hanno assunto gradualmente
Un vestito un po'più Complesso sulla negoziazione salariale certo che c'è molto da fare qui fosse le carenze non sono unilaterali
Non è di troppi anni fa parlo di settori che ho praticato abbastanza da vicino
Appariva molto più facile in certi contesti aziendali o territoriali il negoziale della rinnovo del premio di produttività con una certa quantità di denaro
E magari su richiesta del sindacato magari sulla richiesta della direzione aziendale perché poi tanto sulla formula ci si metterà d'accordo dopo l'importante
Il più un milione o il più un milione e mezzo e poi la formula costruivano i tecnici bassa che ho esultato facesse un milione e mezzo
Quindi siamo partiti da lontano ma stiamo arricchendo anche qui
Dov'è che qui un sommessa una sommessa esortazione agli autori del rapporto è acceso So che secondo me dobbiamo guardare più lontano ed è stato detto di recente praticamente tutti gli interventi
Che abbiamo ascoltato in particolare di quello di fatto ma non soltanto quello di falda
Dov'è che dobbiamo dedicare una investigazione sul punto della politica salariale in genere sulla politica dell'organizzazione del lavoro
Sono i settori che fino adesso sono stati non si sono sottratti a logiche di competizione e di globalizzazione
Il caso dei servizi pubblici e ed è sotto i nostri occhi ma ancora Fabio vicino il caso della pubblica amministrazione
Siamo in presenza di fatti di questi giorni di queste settimane che dal punto di vista mio personale dal punto di vista della cultura dei valori che io mi sono formato sono semplicemente allucinanti penso alla vicenda la vertenza scuola
Non tanto per l'oggetto spicciolo quanto per le culture che sono tutti sì al contrasto che in questo momento è in atto tra alcuni sottolineo alcuni sindacati della scuola
E l'amministrazione dello Stato qui c'è molto c'è moltissimo da fare
E credo che il Censos debba progressivamente spostare senza sostituire l'oggetto delle sue investigazioni dedicando più tempo più attenzione più come dire applicazione scientifica a questi scenari che sono penalizzanti nel gelido obiettivamente fa dalla ricordato in il prodotto di un'azienda manifatturiera e sempre di più intrinsecamente legato a una quota di efficienza del sistema servizi senza di che si può essere degli eccezionali manager aziendali
Ma il risultato non arriva non funziona come si vorrebbe perché c'è una serie di penalizzazioni che deriva da una non cultura Osama non Q o da una cultura alternativa che oramai affatto il suo tempo
Detto questo qui esprimo una opinione personale ma anche in questo caso largamente diffusa non solo in quest'aula
Credo che non dobbiamo incorrere nel rischio che effettivamente come dice D'Antoni qualche volta incombe su di noi che è quello del buttar via il bambino con l'acqua sporca
Cioè siamo oggettivamente cresciuti attraverso questa cultura del dialogo della partecipazione della negoziazione avanzata del rapporto con il sindacato non solo e non tanto o non più tanto su singoli pezzi della disciplina del rapporto di lavoro quanto su una visione complessiva
Allora il rischio che credo debba essere assolutamente scongiurato e appunto quello di cambiar moda di Cal mente di passare dal bianco al nero o viceversa senza ricordare che invece è la naturale fatta di infinite variazioni di grigio
è chiaro che le riflessioni devono essere fatte anche in termini operativi ma senza trascurare il fatto che come diceva un momento fa la cultura della partecipazione fa oramai parte del DNA del nostro Paese
Che poi altri Paesi qui c'è subentra la logica della sussidiarietà abbiamo scelto strade in parte diverse questa è un'altra faccenda
Resta il fatto che da lui credo sarebbe rovinoso il voltar pagina bruscamente trascurando quello che invece oggettivamente di buono
è stato realizzato concludo non è un apprezzamento personale o rituale
Esprimendo ma la valutazione del tutto positiva del rapporto Franceso s'dando appuntamento come CNEL beninteso a successive edizioni del rapporto perché credo che il Census ci gli abbia dotato di uno strumento di investigazione di monitoraggio che senz'altro utilissimo e che sarebbe veramente un prete vado trascurare nella futura attività della nostra istituzione grazie a tutti e arrivederci