L'inchiesta del quotidiano La Repubblica sulla vicenda dell'acquisizione del 30 per cento della Telekom serba da parte della Telecom Italia nel giugno '97: le recenti dichiarazioni di Beppe Pisanu e di Giulio Andreotti. Ieri la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge costituzionale sul federalismo. La questione del conflitto d'interessi: ultimi sviluppi

Dopo il dibattito tenutosi ieri a Montecitorio in Aula e in commissione esteri al Senato si torna a parlare di Telekom serba questo agire un pezzo di retroscena Minzolini sulla Stampa racconta di Pisanu che addirittura racconta la vicenda come lo scontro tra dalemiani e ulivisti noi di Uccio parliamo con Michele Lauria che è senatore del PPI ma soprattutto è sottosegretario alle comunicazioni
Del governo Prodi del governo dei governi D'Alema il governo Amato quindi lei insieme
Al
Allora il suo collega Vita attraversato tutti i i governi di questi anni allora intanto sono Oria di cosa si tratta Dini attaccare pubblica in modo molto duro Repubblica controreplica e Pisano che parla di questo scontro fra dalemiani ulivisti ma a me sembra
Tutta la ricostruzione fantasiosa quella che fa Pisanu con rispetto per le sue opinioni io posso dire
Con sicurezza e che all'epoca si o delle comunicazioni sia tesoro che per ragione di se seguo nel settore delle telecomunicazioni non hanno avuto nel suo ruolo Nam Wormatia Horner sulla accordò Telecom Italia e Telekom Serbia
Per quando riguarda Menezes gli esteri io sono soddisfatto è stato abbastanza chiaro l'ordine nel rispondere
Alla Camera no demoni zolle inchiesta del Repubblica Repubblica ha fatto tante altre inchieste questa senza dietologia alcuna a me pare che il linea con me un giornalismo che si occupa dei problemi importante bisogna nella vicenda distinguere per quello che io posso sapere o tra consulenze provvigione che sono note
Desolato accada
L'Internazionale tangente
Se dovessero emergere cosa che allo stato attuale non mi esulta affatto qualche altra cosa di anomalo c'è la magistratura vada a a chiarire se nel mondo senza guardare in faccia nessuno
Un'ultima considera
Ieri Giulio Andreotti intervenendo in commissione ha detto all'INPS sostanzialmente il fatto che i ministri attuali dicano che non
Le rispettive sei non erano sei informati all'epoca va un po'ha scritto a chi volle l'abolizione del ministero delle partecipazioni statali perché in questo caso ci sarebbe un responsabile che risponde di uno a partecipata anzi di un'azienda pubblica come era allora la Telecom tramite stette però è possibile che il governo
Sapesse nulla o come se avesse poco di alcuni particolari di questa vicenda mandando
è la tesi di De André ottiene pare un po'stiracchiata perché le partecipazioni statali sono state attaccate come ruolo nel passato e nessuno ne rinvia
L'assenza
Questa operazione
Telecom Italia con tele commesso a è un'operazione minore rispettare a tante altre alleanze che sono fatte e si continua a fare nel settore delle telecomunicazione quindi io non me meraviglio sia ci sia stata anche carenza dei informazione da parte di chi eventualmente doveva darle
Approvato il
Il cosiddetto disegno di legge sulla federalismo ieri alla Camera passa al Senato ne parliamo con il
Senatore dura vice presidente del gruppo dei DS dunque tocca adesso al Senato ma soprattutto senatore lei indica anche un altro appuntamento possibile per il disegno di legge sul federalismo si
A me pare che il voto di ieri alla Camera si è stato un voto di grande importanza un voto che ha chiarito da un lato la situazione politica
Cioè la capacità di risposta di vitalità della coalizione dell'Ulivo ma dall'altro lato anche i veri i termini del confronto istituzionale che in corso nel Paese in confronto al quale noi abbiamo dato un contributo con l'approvazione della legge sul conflitto di interessi che sarebbe auspicabile diventasse legge definitiva dello Stato e nello stesso tempo invece tra verso l'approvazione della riforma federalista che ora verrà ma anche al Senato e dal Senato riceverà il suo vaglio definitivo
Io credo che questo
Dia un quadro di chiarezza per l'elettore che sarà chiamato fra poco
A dare il suo voto nei confronti della prossima legislatura credo che vi sono due linee che emergono con chiarezza da questo confronto una prima di quelli che e la linea da chi vorrebbe alterare i valori fondamentali della Costituzione e l'altra quella che noi esprimiamo e la linea di coloro i quali invece vogliono rinnovare ammoderna are il grande disegno costituzionale del Paese senza però Mina carne le garanzie e le tutele fondamentali in questo senso io credo che la riforma federalista
Che stiamo per approvare definitivamente
Sia un punto importante un punto che io credo andrebbe completato attraverso il referendum confermativo cioè io mi auguro che le regioni che ne hanno la possibilità ai Consigli regionali che ne hanno la possibilità chieda ma il referendum confermativo che questo si svolga per dimostra perché questa riforma una riforma che non ha il sostegno di una su solo di una maggioranza parlamentare ma anche un grande consenso nel Paese scriviamo su
Sul possibile scenari dei prossimi
I giorni delle prossime settimane e fino a ieri si diceva il presidente Ciampi uscirà legava entro dieci marzo si andrà a votare preservi mette il tredici maggio il conflitto di interessi lei se ne occupa
Lungo colloqui in Senato approvato da Palazzo Madama realtà non vedrà la luce non diventerà legge dello Stato provvede il vaglio da parte della Camera ma comunque è un precedente importante per cancellare anche la legge Frattini
Nel novantotto
Da ieri però come dire certa fibrillazione soprattutto tra le file dell'opposizione perché si dice Ciampi
è in realtà intenzionata a questo punto a sciogliere dopo il suo viaggio in Argentina quindi non più in tredici marzo modo con il venti e addirittura
Sedici potremmo andare a votare dopo il tredici maggio anche con magari il conflitto di interessi approvato da parte della Camera è uno scenario possibile questo cambiano
Veramente le cose oppure no ma dal punto di vista delle possibilità offerte dalla procedure costituzionali questo è sicuramente uno scenario possibile quanto poi alla sua valutazione cioè alle scelte che dovranno essere ASS niente in proposito sono scelte che risiedono nella responsabilità istituzionale del capo dello Stato nella responsabilità del Presidente del Consiglio e quindi da questo punto di vista io credo che dobbiamo rime tecnici a queste valutazioni oltre che naturalmente alla parola dei presidenti delle Assemblee che come secondo la Costituzione saranno a tempo e luogo consultati su questa materia