"Integrazione fra scuola e formazione: dalle parole ai fatti" - seminario organizzato dal PPI (c/o Palazzo Altemps - via dei Gigli d'Oro, 21)

Seguiranno altre persone che mette però mi sembra che i limiti e gli enti è stato già assai ampio carattere dell'incontro assumere ancor più caratteristica seminariale perciò di di riflessione fra i presenti piace per cogliere l'aspetto positivo delle situazioni in questo caso ripeto il numero ristretto delle persone consente questo sforzo di riflessione togliendo d'altra parte all'argomento la caratteristica di essere un un convegno io penso che le persone presenti in sala almeno la metà dei quali conosco personalmente
Sono persone esperte e in qualche modo interessante e a conoscenza dei problemi e che di conseguenza non non chiedete premessa da parte mia questo modo conto sia del ritardo dell'inizio che sia del caratteriste delle persone che poi relazionale relazioneranno
L'unica cosa che lo mette in evidenza alla luce anche della breve esperienza fatta con il ministro
Prima dell'attuale della pubblica istruzione è la intrinseca difficoltà ad affrontare il problema della formazione professionale che del suo rapporto con la scuola che ha caratterizzato la storia del nostro Paese
La ragione io tendo a a vedere prova nella di in qualche modo legittima
E giustificate perciò anche meritevoli di considerazione e di stima ma peraltro il blocco dato dall'atteggiamento della sinistra che un tempo visto schierato nettamente il Partito comunista e i sindacati
Oggi soltanto l'arma estrema sinistra è una parte estrema del sindacato allorché ha sostanzialmente rifiutato una dignità alla formazione professionale considerandola sempre una cosa di carattere in qualche modo secondario e di conseguenza rifiutando che ci potesse essere una integrazione come dice il titolo del nostro incontro tra la scuola e la formazione professionale perché questo avrebbe voluto dire condannare già in partenza un numero elevato di ragazzi
A un formazioni di serie a ora non vi è dubbio che una parte di vero in questo c'è perciò non si può rifiutare a mio avviso questa riflessione perché una parte di vero c'è
Però è una parte superficiale nel senso che a un certo momento non tiene conto innanzitutto che ci sono anche molti giovani che hanno attitudini oggettivamente diverse nell'attitudine oggettivamente diverse non metto soltanto un problema
Di qualità faccio producono anche di scelte ci sono dei ragazzi in gambissima che non hanno voglia poi di studiare oltre una certa misura e sono più portati a altre attività o anche altri tipi di studi e in questo senso essi possono essere valorizzati in queste loro caratteristiche il secondo elemento vuol dire sostanzialmente rifiutare di una riflessione sulla necessità della società e di conseguenza quello che è è utile può essere utile per la società
E questo atteggiamento di blocco che era ancora molto forte fino a pochi anni fa cioè a dire non è pensabile che ci sia una qualche sovrapposizione nel momento formativo fra formazione professionale la scuola ha sicuramente pesato molto sul e le ultime decisioni assunte dal Parlamento non fanno totalmente giustizia di questo problema cioè sostanzialmente una parte del modo a mio modo di vedere Resta il risotto Polo sentiremo nel dibattito di oggi Pelé cosa verrà detto ma insomma è stato trovato una mediazione che non è di così esauriente
Ecco fatto questa piccola introduzione soltanto per dire che il problema è vivo cioè nonostante che molto se ne sia parlato se ne parli
Voluta perché dirà almeno fra di noi che siamo interessati e questo ci siamo detti tutti e abbiamo risolto tutto non avendo oggi il problema a mio avviso è ancora in qualche misura aperto
Chiedo scusa se non
Non si esprime
E in qualche misura aperte per ciò giustifica che ci sia una riflessione che io mi auguro sia la più concreta possibile esattamente nei termini in cui l'ho posto anche un problema cioè che non facciamo il quadro della situazione perché questo onestamente è stato ampiamente fatto ma piuttosto si cerchi di capire
Che cosa dobbiamo fare quali sono i nodi sui quali al limite anche confrontarci duramente se non siamo d'accordo però che si che siano i i veri punti da affrontare
Lo riprogramma prevede la relazione introduttiva di Giovanni Manzini responsabile potevo polare per i problemi della scuola
E perciò collegato trasformazione eccetera e poi si succederanno né altri persino
Ma io
Caro proprio una brevissima introduzione solo per spiegare che ribadite fortemente interessato ad affrontare questo problema
E
Per spiegare allora perché oggi siamo qui
E per porre alla discussione di oggi alcune questioni sulle quali stiamo ragionando
Ora punto di partenza credo che comune a tutti sia quello chi ormai tutti ritengono la formazione come
Il primo problema
Della società moderna
Recentemente i governi europei a Lisbona hanno riconfermato questa questa
Nel nostro Paese da tempo campo al
Due tre quattro anni si è fatta strada l'idea di un sistema integrato fra scuola e formazione professionale
Però
Mentre questo è abbastanza diffuso nel forze sociali
Imprenditoriali
è una questione ancora non dico sconosciuta ma quasi al sistema scolastico
Al punto che quella che io ritengo alla decisione più rilevante per il sistema scolastico italiano
Non sono grandi almeno
La tessera di riforma più rilevante non non è la parità non è sono i cd insomma la tessera più rilevante la istituzione dell'obbligo formativo
Ma se noi andiamo a ragionare con i cittadini con di tutti sono lì a discutere di obbligo scolastico
Nessuno ha ancora capito bene
Il problema successivo
Segno evidente che le forze sociali hanno anticipato
Le forze culturali
Fortunatamente però la legislazione è stata molto attenta a questo anzi direi e soprattutto ha seguito del Patto di Natale a seguito delle vari
Patti fra governo e forze sociali
Noi oggi abbiamo una normativa che io ritengo essere estremamente interessante buona una legislazione in questo senso non a caso abbia messo proprio in cartella solo il richiamo di tutti
Provvedimenti che fanno riferimento a questo
La prima osservazione però che siti viene fatta quando si affrontano in concreto come dicevo prima lombarda queste questioni è che si nota una certa come dire non non la spessa velocità non vanno alla stessa velocità all'amministrazione primaria è quella secondaria
Il che evidentemente significa che il governo in particolare trova difficoltà
A portare avanti
Ciò che egli ha legge primaria ha già definito
Ci sono dei regolamenti per esempio che aspetto no da parecchio tempo
Ma è tutta materia questa che voi i nostri amici
Sarebbe persona reggevano Santoro potesse
Nardiello potranno anche sono qui vitati apposta per darsi queste motivazioni per dire dove che non funziona non va avanti il problema
Io credo allora che si possono riassumere alcune questioni aperte proprio in ragione anche di questa difficoltà
Che la legislazione presa
Non ci siamo visti alcuni abbiamo ras ragionato come dipartimento
E abbiamo rilevato alcune questioni alle quali punto vorremmo dare una risposta vorremmo
A vere una risposta da questo convegno di stanati questa seminario
La prima domanda che ci poniamo è come è possibile realizzare un sistema integrato fra scuola e formazione professionale
Se i due sottosistemi che si debbano integrare sono così profondamente diversi fra di loro in termini di dimensioni e di presenza reale sul territorio
Voi capite che
Ministero della pubblica istruzione
Alla presenza capillare su tutto il territorio
In maniera la più diffusa
Possibile
E che ha una dimensione numerica
Tutti sappiamo Street insomma milioni di operatori scolastici grosso modo tra docenti e non docenti e
Otto milioni di studenti insomma siamo le dimensioni di questo tipo
L'altro sottosistema intanto è presente a macchia di leopardo sul territorio e anche nelle aree dove è più forte è più presente a delle difficoltà reale
Allora al massimo una seconda domanda
Se è vero che vogliamo questa integrazione se è vero che riteniamo che
La risposta alla alle domande della società di questo tempo
Debbono essere domande coordinate integrate fra scuola e formazione professionale
La domanda è questo sistema debole della formazione professionale
Come fa accresce
La ricetta
Chi qualcuno
Quasi quotidianamente ci ricorda per televisione
Cioè di affidare al mercato
E alla competizione la soluzione di questo problema è una soluzione possibile
Ho
Questo finisce per
Addirittura
Far morire anche ciò che è già un po'esiste cioè i clienti
Sono ancora uno strumento che può sul quale poggiare il sistema il sottosistema dalla formazione professionale o sono un ostacolo addirittura come da qualche parte si dice
Se allora se siamo d'accordo e io credo che questa io
Vada in questa direzione cioè ritengo che gli enti siano
Indispensabile che il mercato da solo assolutamente non possa dare questa risposta allora per esempio bisognerà pure che ci poniamo seriamente tutto il problema del colore
Affrontare
Il problema del riordino
Degli enti che alla all'ordine del giorno
Da ormai troppo tempo sia in termini normativi sia in termini di risorse di sostegno perché altrimenti settori non andiamo dentro su queste questioni rischiamo di non dare risposte
Altra questione
Rilevantissimo posta anche dalla legislazione ma che ancora
Io credo non abbia trovato una reale risposta
E cioè quale il tavolo di governo di questi
Se no di questo processo
Nel momento in cui noi diciamo che si va alla integrazione al momento in cui diciamo che l'obbligo formativo si realizza lo dice la legge che attraversa la scuola la formazione professionale dell'apprendistato
Nel momento in cui la legge dice che il post diploma per usare un termine più semplifica
Ha necessità di essere
Realizzato progettando attorno a un tavolo dove ci sono tutti i soggetti
Allora noi abbiamo qui
Io che richiamiamo questi soggetti tutti interessanti insomma il ministero della pubblica istruzione il ministero del lavoro il ministero dell'Università le regioni
Dado di quelle regioni vedo dentro anche gli enti locali a cui quelle regioni delle armi
Qual è il punto le forze sociali forze ovviamente sindacali
E imprenditoriale che sono espressamente chiamate in causa dalla legislazione
Dov'è che c'era un punto di governo reale
Noi abbiamo almeno tre tavoli che si propongono questo problema
C'è un tavolo previsto dalla legge che questa agenzia
Che e nella Bassanini
C'è un tavolo concretizzato messi in piedi dalle regioni
C'è un istituto che storicamente ha svolto una funzione di raccordo e l'ISFOL
No io credo che da qualche parte
Dobbiamo decidere
Sia il tavolo di governo sia dove si fa la ricerca sia dove si gestisce
Anche perché poi
Cosa
Da
Da non trascurare quella che le risorse
In questi anni sono state previste dalla legge in maniera consistente
Migliaia e migliaia inviare
Ecco
Qual è
Allora il punto di governo
Che rapporto stabiliamo fra queste risorse
E le risorse per la formazione continua per la RAI educazione degli adulti eppure sono tutte leggi dello Stato
Previsti
Il post-diploma
Stava e parti sta realizzando alcune esperienze diete estreme interessa
Vogliamo un attimo a vedere se ciò che la legge ha previsto che cioè che tutti da tutti siano intorno al tavolo si è realizzato si realizza ci sono ostacoli non ci sono
Sullo stesso problema dell'obbligo scolastico
C'era una questione che rischia questo obiettivamente rischia per la ambiguità della legge
Meglio del provvedimento nel Regolamento
Voi sapete che il comma sette mi pare nel Regolamento
Dice in prima applicazione
E possibile che la scuola
Decida interventi e poi c'è una normativa che stabilisce che questi interventi devono essere coordinati a livello provinciale noi abbiamo avuto alcune esperienze dove le cose hanno funzionato e altre spese
Poche per la verità alcune esperienze pilota con mezzo a Verona Brescia
A altre spese esperienze dove questo non è successo per niente
Allora sarà opportuno che noi
Interveniamo e diciamo
Perché fintanto che rimane l'idea che la formazione professionale di fatto è la croce rossa della scuola torno al primo problema la questione non si è risolto
Io ho voluto sollevare le questioni sulle quali abbiamo discusso nel dipartimento
Scuola e formazione del partito
Perché vorremmo
Uscire oggi con alcune indicazioni
Derivanti appunto da dibattito che qui stamattina
Svilupparsi crediamo infatti per questo abbiamo anche chiamato
Ad aiutarci nella riflessione alcuni amici
Della mondo diciamo del lavoro
La scuola dell'università
Spero che al termine possiamo tirare le conseguenze volevo solo anticipare non sarà presente forse spesso non è detto ancora il segretario politico perché come avete forse letto sui giornali
Oggi stamattina ci sono i funerali il nostro carissimo amico di un collega responsabile settore dipartimento si professor Pagani di Torino quindi segretario non sa se arriverà
Riduzioni Manzini per questa aiuto all'avvio del la riflessione del sole parlare Varesi titolo dell'intervento della normativa CEE ma stenta a decollare difficoltà prospettive for profit sostenere anche le attrici che invece non s'intende valgo fioriere per cui grazie
Io credo che il punto di riferimento
Ineludibile dei nostri ragionamenti
Debba essere
Il disegno della riforma del sistema di formazione professionale
Che noi abbiamo cercato
Attuale
E dall'altro lato non possiamo però dimenticarci la grave battute di arresto che questo disegno subito
Quindi di brevemente io cercherò di richiamare alla memoria di tutti tutti ormai
Non passati anche né quello che era il disegno originario
Esaminerò le cause di questa battuta di arresto il il provvedimenti lega reazione che sono state determinate da queste difficoltà
Il fodero alcune considerazioni conclusive
Allora il disegno a cui c'eravamo
Tutti quanti in molti anche dei presenti affezionati perché l'avevamo influito assieme nessuno
Lungo dibattito
Era un poco esteso nell'ambito del più generale riforma del sistema formativo
Sì perseguirono obiettivi pubblicistici di riforma del sistema di formazione professionale
In modo da renderlo
Competitivo con gli altri canali nel del sistema formativo in modo da dare adesso pari dignità al di là della questione di numeri la dignità non è solo una questione
Il Potenza quantitativa di quanti sono quante all'esercito dalla scuola e quanti stanno nell'esercito dalla
Dalla famosa inclusa certamente proporzioni
In mezzo ma se notizie dignità
Questo disegno si è mosso in tre direzioni
In primo luogo cercando di dare visibilità al settore individuando una sede di confronto era intatti concertazione nazionale della formazione professionale che finalmente dopo tanti anni costituiva
Una sede di confronto di dibattito sui temi della formazione professionale come
è possibile peraltro canale del sistema formativo un po'all'università
Se il Consiglio
Nell'appunto istruzione per per la la scuola e
Si è cercato di
Dare anche al sistema di formazione professionale visibilità e una sede di qua
Poi sono stati perseguiti obiettivi di ristrutturazione dalla formazione professionale
La semplificazione delle procedure amministrative l'accreditamento delle strutture il sostegno alla ristrutturazione degli enti e alla gestione delle eccedenze questo punto particolarmente rilevante per consentire a alcuni clienti in grave difficoltà di riproporsi con forza rinnovata sul fra virgolette mercato del sistema formativo dalla formazione
La certificazione delle competenze il riconoscimento dei crediti formativi
Maturati nel sistema di formazione professionale
La terza dimensione
L'apertura a nuovi settori di attività
Quindi l'apprendistato la la a valorizzazione dei contenuti informativi di questo istituto
Che apre settore di attività di grandissima rilevanza perché si occupa di formazione professionale la formazione professionale conti la formazione professionale superiore cioè post-diploma opposto a
Quei quelle tre Arechi
Sono state definite come la formazione professionale che non c'è nel nostro Paese cioè quella che si quelle aree in cui la formazione Professional italiano si presenta più carente rispetto al panorama euro
In questo contesto
Di visibilità di ristrutturazione ET apertura a nuovi settori in questo contesto l'integrazione tra scuola e formazione professionale
Avrebbe dovuto essere più vicina alla cooperazione fra soggetti con pari dignità
Senza abitazioni ogni sessione di sorta
La grave battuta di arresto che questo disegno questa riforma
Subito è nota a tutti
Cioè non è il
Non è sul piano legislativo che si individuano delle mancanze delle carenze rispetto a questo disegno è stato approvato l'articolo diciassette
Cala centonovantasei del mille novecentonovantasette che appunto rispecchia
Bisogna che vi ho detto
Pur con fatica è stato successivamente
Predisposto il regolamento di attuazione
Come sapete questo regolamento di attuazione è stato
Bloccato dalla Corte dei conti che ha sollevato
La questione di legittimità costituzionale l'onda Regolamento ovviamente ma dell'articolo diciassette di altri provvedimenti legislativi in materia di formazione in materia di formazione
è evidente che
Avendo
Il governo la maggioranza
Puntato d'una riforma complessiva del sistema formativo
Ed essendo alcuni pezzi di questo di fuori andati avanti
Più o meno chiaramente ma andati in porto
Mentre un pezzo queste fa un'altra persona è rimasto sostanzialmente fermo perché a tre anni di distanza dall'approvazione della legge al Parlamento
Nessuno provvedimenti materie formazione personale ha avuto attuazione ed è quindi efficace
Noi abbiamo uno squilibrio
Evidente tra altri comparti altri settori del sistema formativo e sistema di formazione
Che pur avendo avviato per primo il processo di riforma si trova oggi a
Dover scontare
La sua
Arretratezza immutate
La e il comprensibile sconcerto che
Las la il blocco
Del Regolamento ma dal Regolamento di attuazione articolo diciassette e la sollevazione davanti alla Corte costituzionale la questione di legittimità
In merito all'articolo diciassette eccolo lo sconcerto della tutto ciò e derivato
Ha portato fino ad ora
A reazioni
Che il possono essere
Più attribuiti al panico o all'agitazione che alla meditazione
Noi abbiamo visto il Governo seguire tre di e quando già si seguono tante vie vuol dire che c'è un po'di confusione un po'di agitazione su
Vi è
Trema chiarezza di azione
Si è
E predisposto un disegno di legge
Presentato in Parlamento che recupera alcuni contenuti del Regolamento di attuazione
Peraltro rinviando ancora come la sua
Piena efficacia
Normativa secondaria
è stato raggiunto un accordo fra Stato Regioni su alcuni temi che erano oggetto del del regolamento
Sono stati approntati sono in corso di predisposizione
Ulteriori provvedimenti legislativi a tocca insolvente alla formazione professionale continua penso alla ristrutturazione degli enti è così
Beh io credo che l'incontro odierno possano essere l'occasione giusta per fare il punto
Della situazione e per individuare un percorso univoco
Perché la sensazione che che che sia di altro e quindi
Susseguirsi di iniziative in sedi diverse con
Sponsorizzazioni
Politiche sociali
Diverse
Senza che si riesca ma
A
Cogliere
Obiettivo e un percorso largamente condiviso e quindi con qualche probabilità di successo
Io vorrei favorire questa riflessione
Esaminando
I diversi tentativi che sono stati fatti sono in corso
In relazione a ciò che è stato già
Preso in esame come è stato nella le questioni ancora aperte e alcune questioni nuove invece che mi sembra non siano ancora all'attenzione delle forze politiche sociali in sede nazionale ma che sul territorio vengono vissute come situazioni grandi
Per quanto riguarda le questioni affrontate
Viso certamente va indicata alla
Alle debbano certamente mica te le questioni che sono ricomprese nell'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato Regioni nel febbraio scorso
Su accreditamento delle strutture di formazione professionale
Standa delle quali e crediti formativi
Si era giunti a
Un'intesa l'intesa si basa sostanzialmente sul testo che era contenuto nel
Regolamento
Di attuazione
Mai diventato efficace e il trasporto in intesa fra Stato e regioni
Questo è buona cosa va bene siamo tutti contenti però vorrei ricordare che l'intesa
Su questi punti fra Stato e regioni era già stata espressa nel senso che il Regolamento era già passato dalla Conferenza Stato Regioni
E siccome all'interno del Regolamento c'erano questi punti
Le regioni avendo espresso il loro senso allora avevano espresso il loro assenso anche su questi su questi allo
Ho
Questo accordo
è propedeutico
Alla emanazione di norme di indirizzo e coordinamento come la cinquantanove il centododici decreto legislativo centododici prevedono
E quindi a una normativa forte che consente di imbrigliare tutte le regioni all'interno di alcune regole comuni su questi o se no questa è la seconda volta o che si raggiunge un intesa come si usa dire di carattere politico
Per
Testimoniare a buona volontà e la bontà anche
Dei contenuti ma senza alcuna efficacia pratica
Cioè una intesa ancora una volta lascia il tempo che trova e io credo che sia l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento ecco di ulteriori quindi
Se queste propedeutico all'atto di indirizzo e coordinamento bene
Può essere
Passo interessati porta se no tanto le stesse cose ma già state dette e non ha grande
Le questioni aperte
Quindi ma angolo aperte due questioni tutt'altro che marginali
Ammesso che le altre siano chiuso come ho detto visto che al momento siamo uniti supporti
La questione della ristrutturazione degli enti
Noi sappiamo che abbiamo enti
In gravissime difficoltà
Sono i primissimi difficoltà non da ieri mattina
Lo sono da anni
E ogni anno si promette loro un aiuto un sostegno sia
Per
Uscire da alcune difficoltà finanziarie che hanno cumulato nel corso degli anni per ritardi che non dipendono solo da da colpe degli
Ma come sappiamo dipendono anche da gravi ritardi nella pubblica amministrazione nel erogare fonti
Sia per quanto riguarda l'eccedenza di personale
Allora
Non è sufficiente anche qui trovare delle intese politiche
Il Regolamento di attuazione articolo diciassette prevedeva uno stanziamento iniziale di lire cento miliardi
Allora questi cento miliardi non si stanziano con intese politiche
O c'è un provvedimento legislativo di culto è scritto lire cento miliardi per o se no fra un anno la situazione di alcuni grandi enti sarà peggiore di quella di oggi fra due anni sarà a fino che
Questi enti saranno costretti a assumere decisioni molto doloroso difficile perché
Altrettanto devo dire per la formazione professionale Conti
Io capisco che qui ci sono
Il tema è delicato ci sono appetiti resistenze le regioni non si capisce bene a che gioco stiamo stiamo toccando non a caso nell'intesa
Di cui parlavo in precedenza ha raggiunto all'interno la conferenza Stato-Regioni in una prima bozza c'era una parte dedicata al fumo se voi sono i conti e poi questi spari
Può darsi che ci sia qualcuno che gioca su quattro dita però il tema della formazione professionale continua
All'ordine del giorno del nostro Paese dall'accordo di concertazione del mille novecentonovantatré
Sono passati sette anni nel mille novecentonovantatré dicevamo il nostro Paese deve creare un sistema di formazione professionale Conti
Riconoscendo l'inesistenza i questo sistema nel nostro Paese a sette anni di distanza noi non abbiamo al nostro attivo grandi risultati
Abbiamo qualche risultato ottenuto con la due tre sei e allora dobbiamo arrivare ad una norma specifica
In questo campo può che quella norma sia in totale ottemperanza delle indicazioni della Corte dei Conti
Dico corde continuo Corte costituzionale ormai a questo siamo ridotti
Per cui lo Stato in questa materia non deve far altro che raccogliere risorse e ripartirle fra le regioni senza indicarne la destinazione nelle modalità di utilizzo
O invece cercare altre formule come quella che è stata utilizzata recentemente nella finanziaria per il fondo interprofessionale in fondo scusate per la formazione dei lavoratori temporanei
Ho altre ancora come a suo tempo avevamo indicato suggerito
Ad esempio
Favorire la a istituzione da parte del dei contratti collettivi di fondi gestiti dalle parti sociali che tutto privati del tutto per la formazione professionale
E
E esentare i datori di lavoro che versano a quei fondi somme almeno pari a quelle che pur avrebbero dovuto dar versate alle casse pubbliche
Esentati dal versamento dallo zero trenta
Nel perché sapete che la quota
Di contributi che i datori di lavoro devono versare per la formazione per la formazione su questo modo strano due fondi uno pubblico
E uno o più fondi prima
I fondi privati sarebbero totalmente gestiti dalle parti istituiti dai contratti collettivi e gestiti dalle parti sociali
E dovrebbero ovviamente finanziare attività di formazione professionale come leader come dice l'articolo diciassette
Concordate
Tra le parti sociali a livello aziendale o nel territorio
E dall'altro lato ci sarebbe un fondo pubblico in cui dovrebbero versare i contributi tutti quei datori di lavoro che non sono associati al organizzazioni che hanno stipulato contratti collettivi istitutivi dei fondi privati
è un meccanismo molto simile a quello francese l'accusa da
E la trasposizione nel contesto italiano del del modello francese con qualche piccola o qualche piccola varia
Io non dico che questa sia la l'unica o la strada migliore dico solo che anche questa è una strada e comunque ce ne sono tre una prendiamola ma non possiamo aspettare altri sette
Terza questione che vorrei sollevare e che metto fra quelle nuove quelle che fino ieri non avevamo colto fino in fondo
E che
Vi è in giro per il Paese fantasma che quello dei giovani che non hanno assolto l'obbligo scolastico
Molte aveva in molte realtà
Viene sollevato questo problema di giovani che non hanno frequentati nove anni necessari per
Questi giovani non possono andare a lavorare non hanno assolto l'obbligo scolastico non possono neanche essere assunti come apprendisti
Questi sono i giovani che stanno in questo momento nel limbo
Bisognerebbe pensare ad intervento specifico in alcune realtà un problema è stato risolto puntata tanto buonsenso tanto buono Fontana
Qui bisognerebbe porsi a livello centrale questo problema perché tenuto
Conclusioni
Io credo vi sia la necessità di trovare rapidamente una via d'uscita ad una situazione umiliante per il settore umiliante per la maggioranza umiliante anche per le istituzioni perché non è vero
Che in qualunque Paese
Dopo tre pronunciamenti dal Parlamento perché su questa riforma sul disegno che io vi ho indicato il Parlamento italiano si è pronunciato però si è pronunciato una prima volta quando provato l'articolo diciassette una seconda volta quando ha dato il suo benestare al regolamento di attuazione all'articolo diciassette una terza volta quando sono stati sul sul sull'eccitazione del Governo introdotte modifiche all'articolo diciassette che rispondevano alle richieste della Corte dei Conti
Si è pronunciato due volte la Conferenza Stato Regioni la prima volta sul regolamento e tutto l'articolo diciassette la seconda volta a adesso ci sono pronunciati
Sei volte gli uffici legislativi capi di gabinetto sei ministeri concertante Violante non ebbe che dopotutto questo insieme di pronunciamenti delle istituzioni
Sia affidato ad un un altro soggetto esperanto questo procedura il compito di sollevare la questione di grandissimo rilievo come quella della illegittimità costituzionale
Di un di un provvedimento
Io non entro nel merito ma non dico non voglio esaminare in questa sede
Le questioni porta la corte ed ecco faccio una questione di metodo
In primo luogo la corte dei conti forse avrebbe potuto sulle farlo prima questo problema non farci modificare la la la legge
Su altri punti che venivano allora considerati quelli viola il primo è comunque con ciò che mi preoccupa di più
E il senso di vuoto istituzionale
Che gli operatori del settore hanno in questo momento
Sembra che nessuno in questo Paese abbia la forza la capacità di affrontare il tema della riforma tutta non c'è pronunciamento del Parlamento non ci sono interventi del governo che possano risolvere questo
O il fatto che si abbia questa sensazione di vuoto vuoto istituzionale aggrava l'altra situazione quella di non siamo di fronte ad un disegno di integrazione all'attuazione di un disegno di integrazione ma siamo di fronte ad un disegno di annessione
La scuola sta mettendo sistema di formazione professionale non è un dramma tanto per essere chiari dal mio punto di vista né terra il volume di affari
Del settore né per il volume del fare degli enti né dal punto di vista occupazionale
Il problema che si pone solo quello chi è il padrone del processo formativo
Se l'integrazione
Interazione fra soggetti con pari dignità quando la scuola Miroglio cioè sistemi e sistema scolastica di un determinato interventi si collega con il sistema di formazione professionale e insieme decidono come realizzare al meglio quegli interventi come dare le risposte
Necessarie per raggiungere gli obiettivi comunemente in lingua se invece siamo all'annessione
C'è un sistema scolastico che decide cosa serve quando serve e lo compra sul mercato da soggetti che hanno una funzione meramente agire questa mi sembra la prospettiva che sta passando nei fatti in totale contrasto con quello che era il disegno di riforma
Grazie professor Varesi io spero scoglio purtroppo d'oro andare in Commissione lavoro perché Manzini riproporrà questi interrogativi con la stessa efficace forza ripetendo le parole umiliazioni riparo ripetendo
Il discorso del voto istruzione fare coi ministri che dovrebbero in qualche modo tentare di dare una risposta in assenza per ora dei ministri
Ci sono però persone che hanno responsabilità importanti nelle istituzioni che possono anche tentare qualche risposto io sono largamente consenziente con alcune affermazioni relazione di Varese passo la parola al dottoressa Nardiello
Che lui ventitré quello che crede dire sull'argomento ma se potesse anche in qualche modo rispondere almeno ad alcuni aspetti della parte finale dell'intervento di Baresi vincerebbero sfortuna
Un ringraziamento per questa occasione di portarvi alcuni riflessioni sull'esperienza sostanzialmente
Vi sono tre ordini di problemi che dovrebbero essere affrontati i problemi culturali Problemi legislativi è comunque normativi e problemi organizzativo
Mi soffermerò rapidamente su ognuno di queste tre questioni primo problema problema culturale
Il sistema è riordinato dalle norme come un sistema integrato di istruzione e formazione
In pratica questo concetto non trova mi perdoni noi presenti autorevoli partecipa anche a questo questo seminario ecco non trova poi nelle soluzioni organizzative una traduzione coerente
Soluzioni organizzative questo caso mi riferisco all'assetto del nuovo apparato istituzionale
Il diciamo dove il concetto di education dovrebbe presiedere a questo un riordino complessivo che significa con legare stabilmente istruzione formazione e lavoro
Ognuno dei sistemi dovrà estere sostenuto anche perché si tratta non di tre sistemi ma di alcune parti che sono sistema di alcune parti che non lo sono come è stato ricordato adesso quindi si tratta di mettere in campo una serie di misure diciamo di accompagnamento perché questo concetto che è legato anche al profondo cambiamento dalla struttura della società italiana
Due mila venti il quaranta per cento della popolazione avrà più di sessanta anni
Nove milioni e mezzo di persone saranno extracomunitari insieme ragioniamo come se la società dei prossimi anni
Fosse come quella di dieci anni fa già avremmo fatto un errore quindi è chiaro che il sistema va riordinato in relazione ai grandi cambiamenti strutturali della nostra società e va riordinato
Nel senso di un sistema di educazione permanente lungo tutto l'arco tradito compresi gli anziani
Il e non mi dilungo molto sui problemi culturali perché sono da voi stati in tante occasioni ampiamente dibattuti
Mi vorrei soffermare un attimo sui problemi legislativi
Riflettendo su cui gli ostacoli che in concreto al di là dell'una volontà comune
Polito delle parti sociali dei politici anche degli di coloro che operano nell'amministrazione
Di attuare questo nuovo modello ecco poi nei fatti questo non si sia realizzato mille novecentonovantasei legge per cento mila centonovantasette
Novantasei novantasette sono gli anni decisivi ma gli anni decisivi sono soprattutto quelli che partono dal mille novecentonovantasette sino si nota
Noi ci troviamo di fronte ad una situazione di non modifica della seconda parte della Costituzione
O non ne prendiamo atto qualunque soluzione che approntiamo sotto il profilo legislativo e organizzativo sarà una soluzione debole destinata a incontrare tanti ostacoli sul suo percorso da essere inefficaci
Questo non significa che non si possono trovare delle soluzioni ma che le soluzioni devono partire da questa consapevolezza comunque
Fase applicativa saranno le Regioni e le Autonomie locali a stroncare qualunque provvedimento che fosse stato posto senza ad una considerazione inadeguata di questi problemi
Questo è già successo succederà ancora
Allora
Mi dalla legge cinquantanove noi abbiamo un quadro legislativo che e comincia a mettere in campo tutta una serie di strumenti
Che consentono a Costituzione invariata il massimo delle riforme possibili
Assumendo alcuni principi a riferimento
Quello della sussidiarietà
Per cui lo stato e le regioni
Debbono dare il massimo spazio il primo alle regioni il secondo al le seconde alle Autonomie locali
Questo processo di decentramento nel Paese estremamente differenziato io vi pregherei di fare una ricognizione dello stato della legislazione regionale nel nostro Paese
Si vanno da uno a dieci nelle differenze ma da un mondo migliore
La del riforma della formazione professionale poggia sulla legislazione regionale senza
Giorni fa abbiamo fatto una ricognizione sullo stato di attuazione del decentramento le Province dei servizi per l'impiego
Ieri siamo stati col sottosegretario Polidoro in Sardegna per faccio un esempio e in Sardegna non è solo la competenza non è stata delegata alle Province
Ancora in capo agli uffici di collocamento del ministero del lavoro
Naturalmente la Sardegna gode anche di un'autonomia speciale
Come in questo Paese sono stati
Strutturati i poteri sostitutivi
Non sono stati strutturali
Il governo centrale non può fare quasi niente
Per non parlare su come sono strutturati gli assessorati
Le competenze sono ripartite tra due non solo a livello di governo sono ripartite tra più ministeri Mara gli assessorati sono ripartite tra più assessorati a livello provinciale a livello regionale a livello comunale
Bene
Quindi bisogna adesso trovare subì faccio un altro esempio ecco vorrei parlare più che altro riferendomi esperienze concrete perché così insomma possiamo trovare poi insieme le strade per risolvere problemi che ci sono se c'è una volta
Il obbligo formativo
L'obbligo formativo come il regolamento applicativo attivo diciassette incontra degli insormontabili ostacoli nella legislazione
Di livello costituzionale
Qual è la soluzione che abbiamo adottata innanzitutto individuare quelle che sono le competenze statali e c'è un Regolamento per tra stato adottato in una lettura preliminare dalla governo parallelamente nel collegato alla Finanziaria due mila si sta trovando cioè prevista la norma che dà copertura all'atto di coordinamento e indirizzo
Perché non lo Stato non può immaginare non può impartire indirizzi al sistema regionale se questo non è previsto da una specifica norma di legge che individuato precisamente i contenuti dell'atto di coordinamento quali sono le regioni a dover legiferare l'attuazione
Dalla prima regione che si accinge a legiferare all'ultima passano dai tre ai quattro anni
Quindi vi è la necessità mentre il processo di legislazione regionale
Si attiva e si compie ci sono anche regioni che sono commissariate o tutto quello che io sto dicendo può essere documentato suffragato ampiamente dai ratti
Il che cosa quindi è possibile fare è possibile raggiungere degli accordi istituzionali
Cosa che si è cominciata a fare per esempio in tema di riorganizzazione degli enti con la delibera in conferenza unificata del diciotto febbraio
Cosa che si è fatta il due marzo per l'accordo relativo all'obbligo formativo che nel mentre si compie il processo legislativo come si attua e si attua per una le per effetto della concertazione istituzionale
Vi risparmio le diatribe tra le posizioni delle regioni e delle Autonomie locali nettamente contrapposte
Perché i processi di decentramento e di valorizzazione delle autonomie innescati dalla legge cinquantanove sono tutte
E sul tavolo di qualche settimana fa presente in tema di educazione degli adulti tanto per fare un fare un esempio concreto sono molti altri
Dal due mila due le risorse andranno direttamente ai Comuni
Per larghissima parte non transiteranno attraverso le Regioni
Comunque è molto come dire sarebbe gli esempi potrebbero essere numerosissimi e questo come dire
Ci dovrebbe portare ad una considerazione per individuare soluzioni immediatamente praticabili per esempio obbligo formativo domani in conferenza unificata sarà varato un testo della circolare che consentirà di fare le anagrafi del gli studenti che non proseguiranno nella scuola o meglio si farà una rilevazione compiuta delle scuole saranno tenute a fare
Sia per coloro che intenderanno proseguire gli studi sia per quelli che le hanno abbandonate entro il quindici marzo sia per quelli che intenderanno proseguire la formazione professionale oppure nell'apprendistato
A parte che non si sa chi si possa consegnare questo elenco per i motivi che ho detto questo elenco noi lo daremo faremo avere o questo è un atto di buona volontà questo per fugare così le preoccupazioni di Varesi di annessione
Nessuno nel sistema di istruzione almeno a livello centrale pensa che un sistema di educational possa poggiare su una gamba sola non sarà quel non avviene così nessun Paese
Allora bisogna che attraverso successivi passi in conferenza unificata si trovi la modalità per utilizzare i dati di questi alle badate nell'articolo sessantotto c'è scritto che lo dovrebbero fare i servizi per l'impiego
Dove sono
Tranne in pochissime felici situazione
Quindi la formazione professionale potrà avere tutti i dati per poter cominciare è insieme anche col nostro sostegno ma comunque a organizzare una serie di offerte perché i candidati almeno alla fine di luglio ci saranno
Probabilmente il tempo di perfezionamento del Regolamento dell'atto di coordinamento e di Indirizzo saranno abbastanza più lunghi perché questo è l'iter nostro Paese
A un sistema che che deve essere fino a quando non è modificato rispettato
Però le un come dire l'implementazione di alcuni previsioni normative possono essere fatte a prescindere dal premio perfezionamento
Della a delle norme di legge attraverso dicevo appunto accordi istituzionale
Bene io non so quanti minuti ho ancora quindi uno dei principi quindi che ecco bene allora concludo qui uno dei principi che bisogna tener conto che deve guidare la nostra azione in questo tempo è appunto la piena consapevolezza dell'attuale fase di transizione è un modo non vorrei dire il Pd coma un modo di individui i meccanismi per cui soggetti si Autoreiv volano
Rispondendo a quello che è stato detto per la Ford per la formazione post secondaria non c'è un su un solo progetto poi di monitoraggio entro giugno vi sarà presentato che sia stato realizzato senza la formazione professionale perché per un semplice motivo
Perché non si accede al finanziamento se non ci sta non c'è anche la formazione professionale
è e quindi come dire sembra in incentiviamo dal basso modalità che comunque obblighi non su oggetti alla connessione questo avviene non perfetto top da una di una serie di leggi di norme che si susseguono nel tempo come scatole cinesi ma prefetto di meccanismi che mettiamo in campo
Tenete conto che le scuole all'inizio avevano e danno l'orticaria a collaborare con la formazione professionale
Però dopo i primi come dire i primi approcci quando hanno trovato dei soggetti di qualità sono contente di di poter confrontarsi con una cultura diverso
E c'è un clima di relazioni mediamente positivo
Quindi dobbiamo trovare ripeto le modalità operative gli strumenti ci sono per assecondare processo legislativo che non potrà che come dire essere parallelo ed integrato con questa con questa realtà che per un lungo periodo saremmo un movimento un'ultima battuta credo che un principio debba presiedere quello che che che si deciderà che è inutile moltiplicare gli enti moltiplica le funzioni moltiplica le difficoltà c'è un problema invece serio di individuare i meccanismi di connessione dei sistemi meccanismi che devono poter funzionare una volta innescati indipendentemente come si sta tentando in qualche caso disfare grazie per l'attenzione
Grazie
Dall'altra c'è un articolo che in parte a mio avviso ha risposto anche ad alcune questioni porta da fare Proto ha messo in evidenza un fatto a tutti noto ma non invece tutti ne traiamo le conseguenze poi nei nostri giudizi ed è che la fase di transizione è una fase onestamente molto difficile probabilmente non esistita al meglio nel punto isterici legislativo né dal punto di vista dei regolamenti né del coordinamento da parte di chi avrebbe la responsabilità di farlo però è obiettivamente una fase difficile
Con la parola procede Colasanto cui sarebbe interessante chiedere anche nella sua caratteristiche e qualità dei anche studioso del fenomeno formativo c'è una lettura che non soltanto lei è parte in causa in qualche modo anche nelle vicende
Però anche che le lega in questa prospettiva non è una di respiro un po'più ampio qual è una riforma grandi che si peluche cercherebbe ci vorrebbe fare
Una riforma grande
Che in qualche modo partiva dalla centonovantasei
E probabilmente però doveva andare anche oltre la centonovantasei
Perché certamente la centonovantasei può essere considerata il tentativo di rispondere non solo sul piano dall'azione di trazione perché così non è stato ma sul piano di un riordino una revisione anche profonda che consentisse sostanzialmente due cose come ci ricordava prima Pierantonio Varesi da un lato dare forza al sistema della formazione professionale
Dare forza così come ricordo nei diversi fatti per il lavoro sono succeduti sì esplicitamente si dichiara fino a parlare di seconda gamba
Dare forza attraverso una serie di azioni di sistema l'accreditamento la certificazione competenze la collezione degli enti e quant'altro
E per altro verso però consentisse di completare davvero il sistema
Consentisse di avere anche nel nostro Paese un canale formativo come l'apprendistato
Consentisse di a vere un canale formativo di istruzione superiore non accademico consentisse sostanzialmente di sviluppare ha parlato dimenticava i tirocini che spesso sono o sottovalutati come dispositivo normativo e che invece rappresenta in questo momento un punto di forza sia per la scuola media superiore
Sia per la formazione professionale sia diventato l'università l'università in questo momento senza i tirocini sarebbe sicuramente più asfittica di quanto non
Conosce non sia già di di di suo
Quindi questo il tentativo un tentativo che doveva però in qualche modo poi collegarsi connettersi con la riforma della scuola secondaria in questo modo avere così un vero sistema carattere europeo di di formazione o se volete di valorizzazione della insieme delle risorse umane correndo
Da un linguaggio un po'meno più anche se ormai comincia a essere tutto sommato scontato
L'OCSE ci invitava a fare tutte queste cose in rapporto che ieri lo stesso ministro Berlinguer consegnò all'OCSE un paio d'anni fa insisteva su degli aspetti di transizione formazione continua
Di quant'altro
I soggetti
Ad esempio
Confindustria uno dei tre volumi dedicati avesse in mente il semaforo formativo alla trasformazione decennale come della fabbrica delle competenze
Stando quasi
Sottolineando positivamente oltre ad alcune affermazioni che invece meditati vengono fatti solitamente
Che non sono propriamente l'oggettivo formazione professionale sottolineando la rilevanza il significato di un segmento formativo che realizza sostanzialmente la devozione copernicana cioè si parte da soggetto che prende così parte dalla soggetto che se
Fa ridere competenze vuol dire esattamente questo
Qui devo dire che l'intervento del reato per terapie Lomia un po'turbata nel senso del Kenya
Poste in una prospettiva come dire di
Difficile soluzione dei problemi dalla formazione professionale così come sono stati impostati perché se è vero
Che c'è questa radicale riducibile
Incostituzionalità
Che
In qualche modo bloccherà ogni tentativo di riforma se è vero allora hanno ragione io credo gli operatori della formazione professionale quando si sentono davvero dentro quel vuoto normativo soprattutto politico
In cui faceva metto Varese perché la sensazione che c'è che non si faccia nulla o quasi nulla se non partire dal basso drammaticamente in qualche direzione però se così è stato per la formazione superiore il problema dell'obbligo a quindici anni invece forse un certo punto di vista è stato devastante per la
Non è stato affrontato di regola nuove con la stessa come dire simmetria cui in qualche modo si approntati
Del sentimento ultimo ulteriore
Personalmente anch'io credo che no non sono tanto le azioni sistema che possono salvare diciamo così la formazione professionale seppure va salvato
E mi interessa fra parentesi la questione dei clienti mi interessa sì e no
Non vorrei essere considerato eccentrico rispetto a un problema che invece so che tirata Motta sofferenza la questione non è tanto salvare clienti posava degli enti la questione se per fare formazione professionale oppure utilizzare una pluralità di soggetti che guarda caso appartengono la società civile insomma espressioniste civile allora se qualche ente non ce la fa responsabilità sua trame si attiene invece non ce la fanno responsabilità di altri
Se ripeto sono espressione società civile si applichiamo fino in fondo il principio di sussidiarietà cioè non soltanto dell'istituzionale ma anche rispetto alla società io credo che induce biglietti può essere riprese considerate invece positivamente quindi non è il la questione salvare osservare lì la questione che
A questo punto non basta più o tutto quello che si è immagina che comunque si dovrà fare qualche volta a fare circa quelli che sono stati considerati terzi dei sistemi l'articolo diciassette certamente ma non solo se
Allora accreditamento valutazione riorganizzazione analisi fabbisogni crediti formativi
Tutto questo elemento importante però si viene gestito in una logica il che io dico di simmetrica rispetto al sistema dalla formazione professionale non vorrei contraddirmi rispetto alle cose dette prima rispetto a Como per contraddire dovessero avviene
Ma
Il vero problema che ne abbiamo per le mani è cercare di capire quanto istiga simmetria
Sono certo di natura normativa non sono puntati contro la normativa
Vedere se si riesce a lavorare
Insieme altri integrazione rispetto perché si asimmetrie editrice ridurle e facevo diventare in qualche modo vantaggioso apparentemente o le asimmetrie una è quella culturale ricordata prima
Tutto sommato non so quanto la scuola oppure
Lo diceva misto bilingue qualche tempo fa esplicitamente
I sistemi formativi sistema scolastico in particolare non crede mi sembra ancora al valore di una formazione per sul con il
Patti
Molte cose stanno cambiando qui il problema non è quello di recuperare romanticamente l'artigianato
Quindi prima di capire che se non c'è un rapporto ad esempio con la società civile con i mondi professionali emergenti son questi mondi poi finiscono per farsi da sé
I profitti
Professionisti
Pensate un settore come l'amo
Ha creato tasse tutti professionisti adesso sono arrivate le istituzioni ma con un ritardo notevole
C'è un'asimmetria finanziare spaventosa non soltanto perché la formazione professionale pena dal fondo sociale ma per le modalità con cui rifinanziamento la formazione funzionanti erano mettevate la scarsità di risorse nazionali
Mi sono dedicate alla formazione professionale questo un punto che la commissione rimprovera costantemente anche ultimamente
L'ultima trattativa
Uno dei rimproveri investite troppo poco il vostro nella formazione in genere nella formazione professionale
Dovete investire qualcosa che sta facendo un uso soggetto
L'apprendista ci sono quattrocento miliardi sull'obbligo formativo ma questo è una simmetria con cui evidentemente occorre fare i conti in modo radicale
La simmetria istituzionale nel senso che la competenza e la formazione professionale del regioni
Quello che la scuola tende ad andare
Verso un decentramento però obiettivamente ancora
Governa dal centro qui però bisogna capire quella direzione da prendere
Se questa difficoltà di incostituzionalità è talmente porterebbe tale da non poter essere superata allora
Partita partono feroce perso se invece si può forse riprendere altre parti possono
Inventare in qualche modo realizzare smentiti regia al centro con una poi dirò qualcosa a proposito
Una possibilità poi di gestione invece
A livello decentrato però questa cosa vorrà la fa la formazione professionale quarantaquattro
Fondo
Cioè Bassanini ce ciò c'è la responsabilità della Regione sull'offerta formativa integrata
Ci sono strumenti che possono ridurre questa simmetria
C'è Pasinetti e nel rapporto con la società con le parti sociali in modo particolare la formazione professionale esposta continuamente al giudice la colloqui abbiamo le parti sociali prima scuola storicamente non lo ha fatto comincia adesso conseguente situazione e c'è lo ricordavo prima questa forte attenzione al tema delle competenze contro invece forse un sistema scolastico che subentrano campus quando se quanto debba abbandonare un orientamento tutto giocato sulle
Che nota Saviano conosce meglio di
Allora per concludere o mia pressione chi
Al di là Pilla dichiarata incostituzionalità
E cercando di leggere in qualche modo processi normativi
Alla luce le necessità dei bisogni delle possibilità comunque sembra esistono perché ha ragione Varese va perché non dichiarare incostituzionale la centonovantasei
Perché il Regolamento attuativo si regge trovata segno è stato fatto male regolamento attuativo facciamo regolamento martedì diciassette dice le stesse cose
Grazie polizia sketch sulla centonovantasei c'è stata però la
Parere positivo da registrazione ancor
Siede quanto meno questa è materia che può essere ancora considerata controversa
Rispetto a questa materia secondo me ti dovrei fare forse una cosa che
Era opportuno
Anche se evidentemente dischiude faticosa fare l'inizio e qui permettetemi un riferimento autobiografico coinvolge però due già presidente ministri ministro del lavoro Treu ministro della pubblica istruzione ormai perché sia a me sia a Varese è capitato insorte essere chiamati del lavoro
Punto
Volevo tre è un e non vanno ad amministratori costruzione
E se Kaká fa parte di una commissione che avrebbe dovuto in qualche modo individuali principi
Di riordino generale del sistema formativo così come del resto si è parlato il Paese dallo spagnolo da questo punto di vista è emblematico
Una specie di legge fondamentale no una carta costitutiva del sistema formativo nazionale rispetto a quale poi
Riordinare la secondaria
Certo questo è un processo che può essere accusato di essere poi figlio processo forse dal punto di vista legislativo poco tempo fa fu più rischiosi
Forse porta come dire
Meno successi tra virgolette e con meno esposizioni prima battuta però senza arrivare anche di una legge quadro
Definire un insieme di principi rispetto ai quali poi riordinare quindi prevedere già in quella sede i momenti di frizione momenti di interconnessione come regola il rapporto con la formazione professionale formazione continua conformazione
Scolastica forse questo in qualche modo sopravvenuta io dico se non abbia fatto prima possiamo forse adesso
Non so se la cosa a un si normativamente politicamente
Da una sorta di testo unico termine impronte adesso Sapri testo rispetto all'ormai abbondante
Legislazione in materia di siamo passati da una stagione di siccità siamo passati alla stazione come dire correntizia va come questa dove
Festa normativa si è detto certo
Per dire
Portanza uno sviluppo di interventi normative su questo argomento allora perché non tentare di rilegge tutto questo e rivedere quali sono le connessioni problemi naturalmente prospettiva io dico di
Non dico di leale terminata
Parlo di riconoscimento reciproco di compiti funzioni altrimenti il rischio secondo me è proprio quello che
Al di là della volontà del ministero x o y
In una prospettiva poi di riordino complessivo davvero della anche dell'organizzazione amministrativa queste cose io penso al ministero sapevo che son d'accordo ma io questa posizione del ministero del del lavoro pezzi di rapportarsi con la sanità mostra degli affari sociali allora ed un'agenzia vedendo questo ministero la reintegrazione
Ho qualche difficoltà a capire che integrazione si farà davvero soprattutto pensato disintegrazione poi deve essere giocata anche nel rapporto con le parti sociali col mondo del lavoro quanta
Ora non nostro paese non è certamente l'Inghilterra di Blair meglio trattati cura Thatcher abitare il modello integrazione fra education e leggo
Ministero da Pubblica istruzione anche il ministero della
Non c'è già prima spiega mnemoniche interne e in Italia questo non è possibile Legnano sarà così
Però qualche forma come dire di rilettura del quadro normativo così articolato e Franca delle sue incoerenze per portare per ridurre le asimmetrie parlava forse tutto sommato è possibile e questo potrebbe anche darci qualche vantaggio nell'avere finalmente un sistema un po'più incerto meno confuso e avviato trasparenza avviato anche a
A tutte quelle cose che ospitiamo che poi ci sono vita quotidiana della situazione crediti formativi la valuta
Grazie professor chiedo scusa produttore assolutamente una telefonata
Ho sentito la parte finale dell'intervento e dopo la parola caldo contratto chiedere al ministro Treu ti in qualche modo intervenire io consento molto su quello che lei ha detto e la parte finale non è casuale che lei abbia richiamato una impostazione che lavori viziato che poi purtroppo dov'è andata avanti
Tre ho avuto un periodo più lungo come ministro del lavoro più che argomenterà anche Biglio
Tre alloggi è previsto una conclusione di interventi chiamiamoli provati l'intervento
Sì oltre otto e ci poi dopo tenervi scusa Beddio da universitario devo devo fare il mea culpa
Dovevo recitare da universitario perché
L'università come è noto ha sempre guardato con sospetto e aggiungo io buon superbia al problema della formazione professionale
Ritenendola intrinsecamente direi quasi ontologicamente interiore diceva la dottoressa Nardiello che le scuole avevano l'orticaria a collaborare con formazione professionale scuola avevano forti Carlo università indennità non sono mai esistite né attualmente devo dire questo una anche una velata critica a quello che bolle in pentola nell'ambito dell'università in un quadro di riordino complessivo del sistema universitario c'è un
Benché minima attenzione quale che sia al problema della formazione professionale che è sempre diciamo così un salto un segmento del nostro sistema format devo dire che neppure le regioni hanno fatto qualcosa perché l'università cambiasse questa questa opposizione eppure l'università in tema l'informazione in tema di formazione a precisi obblighi e soprattutto anche in quello che possiamo definire appunto formazione professionale e ha interessato continua a interessare Università il problema dei tirocini ha rappresentato e rappresenta un momento importante si pensi per esempio alla laurea Binda scienze della formazione per il cui tre indirizzi sono previsti dei tirocini che costituiscono proprio un momento importante della formazione della formazione quando poi una decina di anni fa circa l'università ha cominciato a guardare alla alla formazione anche come una funzione organizzativa che si differenzia dalle altre forme di apprendimento per il carattere della intenzionalità
E della specificità cioè della finalizzazione a conseguire specifici risultati
Ebbene quando l'università si è accorto di questo devo dire che si è Groucho ha proceduto con la creazione e l'istituzione della cosiddetta laurea Previti pronto il diploma di primo livello che doveva essere nelle intenzioni del legislatore
Un modo per dare quelle quelle specificità quelli a quella professionalità tecnica applicativa in grado in qualche in modo di fare da andando a ed è di di di creare di colmare un vuoto nel sistema nel sistema formativo Italia
Ma voi sapete tutti sappiamo che la laurea di primo livello il così detto il più e possiamo dire miseramente fallito perché l'università
Ha continuato a gestire in modo accademico teorico anche questa opportunità di informazione che non era professionale ma che certamente Mila no molto alle professioni specificamente alle professioni specifiche
Bene
Se non c'è stato quindi nessun collegamento tra tra università e formazione professionale anzi c'è stato anzi c'è stato questa sorta di sospetto continuato devo dire che
Neppure tra scuola e formazione professionale esistito un rapporto né idilli Argonne passabile
Tali e in questo credo che anche un una colpa al credo che Hu una colpa non
Non indifferente sia stata della dell'università
Da sempre si dice che ricerca e formazione si debbono porre al servizio della società e dei dei localismi e della della della e delle autonomie
Ma neppure Maastricht con l'articolo centoventisette rimasti su cui del trattato di Mason su cui ritornerò neppure Maastricht che è stata recentemente confermata da Lisbona si diceva poco fa
A Maastricht è partita alla a a Lisbona è partita la Maastricht del lavoro neppure Maastricht è riuscita a cambiare le cose in Italia sicché università
E formazione professionale scuole formazione professionale sono hanno continuato un discorso direi quasi tra so io credo che ora con la riforma dei cicli con i provvedimenti legislativi che interessano l'università per esempio gli ordinamenti didattici la nuova il nuovo assetto delle classi di laurea sì o no saranno quarantuno le lauree specialistiche il cosiddetto tre più due tutti questi sono elementi emotivi che direttamente o indirettamente pongono l'esigenza di un gruppo un più stretto rapporto
Tra le due realtà
Tra università e formazione professionale una parte ma dire che comportano anche un interesse maggiore dell'università quale mediatrice di un rapporto più proficue più attivo tra scuola e formazione
Questo problema naturalmente
Non è un problema nuovo ma è un problema che è rimasto sempre a livello di enunciazione nel sottotitolo di questo lo di questo seminario si è detto che bisogna passare dalle parole ai fatti ricordavo poco fa l'articolo centoventisette di Marx di Maastricht
Che prevede esplicitamente tra lezione della comunità quella di stimolare la cooperazione in materia di formazione tra istituti di insegnamento di formazione professionale
E impresse
Recentemente poi con nell'avvio del degli effetti esse c'è si è registrato una certa collaborazione da questo punto di vista bisogna dire che questa iniziativa a avvicinato ha tentato di avvicinare
Scuola università mondo del lavoro ovviamente Conferenza Stato Regioni Confindustria e sindacati e così che questo questa la previsione tecnico-progettuale alle al suo tempo
Pensata dal fatta dal ministero della Pubblica
I istruzione a ma mirava e e nel Complesso ha cominciato a realizzare quella integrazione sinergia tra formazione professionale regionale formazione post diploma
Realizzata nella scuola secondaria i diplomi universitari ancorché in una fase di degrado e di tramonto e nuovo canale di istruzione e formazione
Tecnica superiore a quello avviato sostanzialmente nel mille novecento novantotto in termini generali l'apporto universitario che è stato sancito dalla Conferenza Stato Regioni del del novantotto
Ha riconosciuto che ha riconosciuto la necessità che con l'IFTS si metta sì sì si metta sì impieghi comunque una Rete
Di soggetti interessati e tra questi soggetti interessati l'università che e tetto devono svolge un ruolo importante di progettazione e di supporto
Quali sono questi questi qual è il compito dell'università in questo in questo campo intanto valorizzare il proprio now out di tipo disciplinare
Disponibile nelle differenti articolazione accademica ma non compiutamente diffusamente utilizzato nella formazione post secondaria
Poi individuare profili professionali che da un lato soddisfino la domanda emergente del mercato del lavoro e dall'altro contribuiscano a riallineare l'offerta formativa superiori italiana con gli standard degli degli delle altre nazioni europee
Mettere a punto i modelli e metodologie didattiche innovative io penso c'ho l'esperienza della Puglia dove è stato creato un una nell'ambito appunto di questo di questo canale è stato creato una figura Lumumba nuova diciamo l'operatore dei beni culturali che si chiama tecnologo della conoscenza del patrimonio
Per questa per questa figura professionale si è si è avvertita la sì l'esigenza di creare dei moduli dei modelli per esempio un modello di omogeneizzazione linguistica finalizzato al dal possesso alla della produzione linguistica scritta e orale dell'italiano cioè in rapporto alla nuova figura professionale questo tecnologo della conoscenza dei monumenti si è visto che gli frequentanti avevano una scarsissima capacità di padroneggiare la lingua italiana sia orale che scritta il riferimento alla professionalità da creare e allora bisogna sì sì se avvertita l'esigenza di creare un un modello di omogeneizzazione linguistica di italiano oltre che un modello di alfabetizzazione informatica è un modello di alfabetizzazione linguistica però il riferimento alla lingua straniera
Tutte operazioni che si possono e si si possono svolgere l'università in collegamento con gli altri settori come la scuola conta alla formazione professionale
E l'ottimizzazione delle proprie risorse dotazioni legge e logistiche in definitiva di questa esperienza che è stata avviata Standa andò avanti con risultati che non sono ancora del tutto seduto soddisfacenti macché mostrano che credo la TIA sia proprio resta questa della sinergia tra diversi momenti tra diversi cambi segmenti dell'organizzazione
Dello Stato le difficoltà non mancano per esempio per il post secondario ci siamo chiesti e continuano a chiederci in che rapporto stanno i titoli conseguiti nel post secondario con la laurea di primo livello questo è molto importante
Quali standard di qualità la scuola e l'università devono pretendere dai corsi
Qualche in qualche caso con quale personale impartire l'insegnamento ma credo che il problema più rilevanti in questo momento per questi per i frequentanti di questi corsi sia il problema del credito il problema del credito cioè voi sapete bene che la la legge che il decreto del ministero mostro del del millennio vicende la fine del mille novecentonovantanove dice le università possono riconoscere come crediti formativi universitari secondo criteri predeterminati le conoscenze abilità professionali certificati ai sensi della normativa vigente in materia
Nonché altre conoscenze abolita maturati in attività formative di livello posso secondario all'appunto ambientazioni realizzazione abbia abbia contribuito abbia concorso l'università
Questo è un problema molto grave perché nel momento in cui si avvia la conclusione di questo primo di questa prima esperienza ancora nessuno sa quale sia il credito formativo di cui appunto accreditare questi questi giovani queste persone che conseguono conseguono il diploma il modello in questo decreto ministeriale e direi disegnati in modo ottimo
Perché prevede per l'università
La verifica periodica dei crediti acquisiti ai fini di valutare l'anno obsolescenza dei contenuti conoscitivi e queste estensibile ovviamente anche al posto secondario
Ma se il modello è perfetto poi la vigilia da intraprendere per praticarla per renderlo fra attuabile ancora non si non si intravvede insomma io ho voluto segnalare solamente questo presto e tra i vari problemi che caratterizzano in questo momento il Po secondarie la formazione professionale perché credo che tutto sommato sia tra gli elementi più importanti che coinvolgono le responsabilità non solo della scuola del ministero della Pubblica istruzione ma soprattutto la responsabilità del Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica che deve dare risposte adeguate alle attese di tanti giovani che frequentano
Frequentano questi corsi grazie
Grazie possono trottole inizia ora il dibattito cioè chiunque può intervenire come ho accennato chiederei esploso Treu di intervenire anche perché alcuni problemi sollevati in qualche modo lo vedono interlocutore particolarmente preparato io passo la presidenza dell'incontro a Manzini
Ringrazio
Posso
Ma grazie chiedo scusa intervengo ora poi dopo un po'dopo assentarmi perché abbiamo problemi di Commissione però vorrei dare qualche reazione quello che ho sentito anche per motivi di ocra fece autobiografici devo dire stato qui siamo in una sede in cui credo si debba parlare più francamente possibile
Devo dire che quello che ho sentito oggi poi mi mi ricorda molte cose giuste interessanti ma l'atmosfera leggermente kafkiana
Perché vedete noi tra i quattro anni fa avevamo a lungo ricordo proprio con Giancarlo Lombardi fondi europei avviato un tentativo di dare principi generali come ha detto con l'assalto a questo sistema dovrà essere integrata io direi che integrato trattino interattivo perché integrato è una cosa che non si sa bene chi integra ma comunque integrato in terra e e c'erano dei punti da cui sembrava si fosse su cui si fosse formato il consenso tra l'altro con una formula di amplissima gli amplissimo coinvolgimento sia delle parti sociali sia delle Regioni un po'quella formula che è stata usata anche adesso giustamente
Quindi questi Enrico la legge centonovantasei articolo diciassette Regolamento erano frutto di un anno un anno e mezzo di lavoro che aveva questo tipo di dimensione certo con molte allora difficoltà adesso io quello che ho sentito datata Varesi che che ha fatto la descrizione mi fa piacere perché riproduce alcune cose
Di allora cioè le se ho ben capito visto anche gli allegati dell'accordo la città accreditamento la certificazione anche l'impostazione della ristrutturazione degli edili formazione
C'è questo accordo con le regioni che riproduce largamente le cose di tre anni fa
Sulla formazione continua c'è qualche ancora problema ma mi pare che come impostazione poi qui giustamente ho sentito ribadire anche per troppo dottoresse Nardello che siamo tutti convinti che ci vogliono due gambe
E allora per la mente uno si devono andare ma perché è successo questo
E perché insomma
Va bene che noi abbiamo per il processi decisionali lenti l'Europa DC dice che uno di problema uno dei proventi un più grave che l'Italia è che andiamo nella direzione giusta ma una velocità assolutamente intollerabile per la nuova economia perché abbiamo delle indecisi intoppi decisionali che sono in parte dovuti alle procedure
Alla corte dei conti e tante cose però io credo che voglio arrivare a una ipotesi anche in realtà a questioni più profonde cioè io quali possono essere le le ragioni perché così il costo situazione kafkiana in cui siamo tutti apparentemente d'accordo poi son passati tre anni non è successo niente e adesso riproponiamo quasi la stessa cosa no aprì nel frattempo produce c'è stato un disegno di legge che era completamente fuori quadro qui da questo dimostra che non è solo
Certa c'è una dissenso sotterranea nelle concezioni che abbiamo di questa materia io ricordo che quando abbiamo discusso a lungo prima con Lombardo e poi con per lingue sotto c'è una divergenza non completamente risolta
Le asimmetrie tra scuola formazione brucia e non sono solo i fatti sono anche nella testa degli operatori credo anche dei politici cioè la tentazione che in realtà la scuola sia il centro e la formazione usare sia un satellite ritorna fuori ogni tanto io ricordo in modo ossessivo
Questa idea che Varese appena appena buttato lì chi è il dominus
Che insomma mi ma in Spagna accentuare policromi come sei sedute sono forse una un qualcosa in cui c'è un dominus
E sotto la domanda chi è il dominus che veniva dalla burocrazia ministri dalle burocrazie anche quella del lavoro
E dalle parti sociali c'è ed è che non mi sono nella scuola si è vecchia
Allora io mi domando somma se nella new economy in cui noi dobbiamo rifare l'educazione in milioni di persone ci può essere un ottimo
Perché questo mi sembra del tutto sbagliato impostare un sistema una cosa interattive c'è un tombino è invece io la mia i pozzi prima e che c'è ancora questa cosa non chiari
E non è un caso che poi giovane viene un'inerzia istituzionale perché certe cose vanno avanti e certe altre vanno avanti meno avete riconosciuto perché e si tira dove si è più abituati più convinti che se più abituati convinti a pensare alla scuola che a tutti i suoi problemi infatti parte sono state risolte e invece si è meno convinti che bisogna investire di là questo è tragico
Perché la new economy atte a dire una investirà decine di migliaia di miliardi decine di migliaia di miliardi per comprare computer rivoltare come un guanto il sistema produttivo italiana
Ma noi pensiamo che per rivoltare le persone non ci vogliono sforzi economici e intellettuale analoghi ma siamo io solo terrorizzata da questa sfasature a Lisbona c'è stata una segnali importanti
Perché attenzione non dobbiamo solo addestrare i bambini a usare il computer che è fondamentale per cui a sette anni saltano tutti i computer e gli inglesi benissimo sì ma i bambini sono pochi purtroppo cosa facciamo di trentenni quarantenni cinquantenni di pre penso né il pre pensioni amo poi o dobbiamo mettere migliaia di miliardi e centinaia e centinaia di educatore per adattarle erano l'economia o sbaglio
Secondo me non c'è questa condizione ne fa si comincia a dirlo continuiamo a mio e quindi va avanti va avanti la l'inerzia sussurra fu una delle due perché non è un caso che noi siamo dopo anni che l'Europa dice ma anche l'OCSE che
Niente insignificante
Quando tutte le imprese minimamente avanzate nel mondo loro dicono che devono fare sostanzialmente il dieci per cento del tempo
Un uomo se vogliono stare al passo quindi questa è la mia nipote
Lo dottoresse Nardelli c'è un problema costituzionale
Sinceramente
Sì c'è
Però però Tizio Patek se fosse insormontabile allora veramente
Ci citiamo per sconfitti allora colpire fino a nuova costituzione speriamo che venga presto io sono per per questo allora noi chiudiamo bottega anima economia spetta fino a revisione costituzionale come si
Poi adesso io mi sono scordato delle cose di tre anni fa ramo non è che non ci avevamo pensato noi io sempre ritenuto che tuttora ritengo poi sentiremo i nostri amici costituzionalisti Prensa scaccia la memoria che lo Stato anche il sistema fortemente centrato come vogliamo ma tiene almeno due cose distante e la distribuzione delle risorse pubbliche
Quelle che hanno un carattere perequativo voglia insomma
Questo era un po'l'idea che che che avevamo ipotizzato poi è vero che c'è stato un po'di debbo anche per colpa se posso dire avere per le barche sociali insolute io centralistica
In questa cosa si correggeva quello si poteva fare lo si può fare adesso mi pare si voglia fare e io credo che problema costituzionale
Si supera dopodiché si sono tutti problemi che diceva Nardiello le regioni sono lente la transizione difficile l'invio di servizi all'impiego quelle abbiamo avviati anche quelli due anni fa a fanno fatica andare avanti
Ci Santa regioni che andranno bene e in qua e e le altre che fanno meno bene nostri un Paese che amasse il federalismo a geometria variabile ma se non cominciamo
Neanche con le piccole gambette verranno fuori non la seconda gamba che sarà comunque decentrata certamente
Quindi io credo che la questione poi istituzionale sia superabile costituzionale perché ci si adatta a fare una forte sollecitazione
Politica e di coerenza e di coerenza
Superando anche queste aree apparse
E poi traendone le conseguenze corrette tutt'ora debutta organizzativi istituzionale è fondamentale Research un Paese e spesso fa delle norme e poi si dimentica dell'organizzazione dell'implementazione ma questo disastroso
Quindi io faccio un appello veramente solo a cercare di essere
Per fino in fondo trasparenti su queste cose
E che un appello a recuperare mi pare che il materiale che ho visto ci sono
Coi un appello soprattutto alla coerenza che
Quello che si dice in Europa avrà poi delle ricadute vola si misurerà su quante risorse si danno su quanti sperimenti si fanno
E chiaro che c'entra che che la li sistema e policentrico non può essere mono cento c'è un rapporto tra privato e pubblico che nella formazione professionale e già sperimentale non benissimo perché la qualità dall'offerta formativa molto diseguale ma infatti la ristrutturazione dei degli enti mira proprio a queste
Quindi cerchiamo di superare cascare parliamo
Grazie
Chi chiede perciò
Bene
Facciamo il nome sono per la registrazione grezza d'ora consigliere delegato dell'ENEL
Per brevità
Mi sottraggo un po'
A entrare nel merito
Delle tesi che sono state esposte fondamentale l'interramento professor Varese della dottoressa Nardiello
Nella sostanza c'è un'incoerenza politico
Politico gestionale nel percorso della formazione per cui tanti inadempimenti sono stati
La caratteristica di questo triennio da un lato c'è a monte dice la dottoressa Nardiello una incompiutezza
Nella riforma costituzionale che rende e renderà i processi difficilmente governabili
Trovo molto stimolante questo confronto comma mi sottraggo per brevità permettere il dito su una questione che dal punto di vista lei degli enti gestori la formazione oggi ha un peso
E però
Non ha sicuramente un'attenzione
Una rilevanza nei dibattiti
E in qualche modo anche una determinazione così come richiederebbe
Ed è
Quelle norme cancrena dopo ero proprio un termine pesante perché così
Di norme di procedure di carattere burocratico che sono state intessute nel decennio degli anni novanta
De che formano l'ossatura si badi bene non normativa
Dovuta cioè a provvedimenti di legge ma l'ossatura burocratico amministrativa dovuta cioè a procedure amministrative circolari e disposizioni che oggi governano formazione Professional
Disattenta nel modo più totale questa montagna di procedure al processo reale di un percorso formativo e cioè alla qualità dei saperi erogati delle competenze acquisite al risultato finale
Per cui si è fatta l'azione formativo
Siamo arrivati oggi
Noi abbiamo monitorato venne i nostri interventi
In questi ultimi anni
Molto attentamente e per cui dato do un dato che non è
Campato per aria anche se solo riferito al nostro Brienza siamo arrivati oggi che per spendere cento lire informazione
Così come per esempio attraverso i bandi pubblici vengono erogati se ne devono impiegare trenta o trentacinque in speso e di procedura burocratico formali in ogni caso siamo di fronte a una situazione in cui
Il denaro pubblico
Per effetto di queste pastoie burocratiche viene ampiamente
Nella misura consistente quindi circa un trenta per cento dirottato in questioni che non hanno alcuna rilevanza con il sistema formativo con l'obiettivo formativo
Siamo grati al punto in cui un'azione nazionale di formazione non diciamo niente che ne fa in tutte le regioni italiane
Perfetto del sistema ispettivo in capo al ministero del lavoro
Eccepisce contratti procedure in Sicilia e non le CPC in Lombardia o viceversa legge piscine in Veneto e noleggi bisce in Puglia
Cioè oggi fare formazione significa fare una scommessa
Ricevo Millelire mi attrezzo al meglio per fare del mio meglio per fare una spesa coerente dopodiché qualcuno mi dirà che non è così che non sono stato coerente che non ho speso bene che dovevo fare diversamente quel contratto
Perché i soldi non sono riconosciuti
Riconosciuti
Allora l'altro paradosso di questa giungla di procedure è che non solo per riuscirà a fare una formazione col denaro pubblico spendere cento bisogna affiancare una spesa burocratica di trenta trentacinque
Ma alla fine dopo aver fatto questi progetti gli enti lei mentre altri enti che fanno formazione si accorgono che avendo ricevuto cento hanno speso centodieci centododici centoquindici centoventi
Perché hanno pagato fideiussioni hanno pagato interessi per i mancati
Pagamenti con tempestività contrattuale la parte la pubblica amministrazione hanno dovuto battagliare con gli ispettorati per far capire con contratto aver legittimo ma alla fine non è stato considerato legittimo per cui sono dovuti accollare anche l'onere di questo contratto fatto
Nella consapevolezza che forse uno opera necessaria e positiva
Non servono nuovi giri in Parlamento non servono nuove circolari disposizioni
Decreti ministeriali per fare questo serve semplicemente la buona volontà la buona volontà di capire che un sistema di questo genere va immediatamente anche nelle piccole cose dimesso in ordine se questo non avverrà
I problemi sceglie e le discussioni sulle quali noi dovremmo concentrarci non saranno se la formazione Professional sala all'altezza della sfida del processo di integrazione sa se la formazione professionale sarà ancora possibile da essa è fatta in Italia se ci sarà qualche cireneo che è disposto e qui lo dico con molta franchezza
Come noi abbiamo fatto invece negli anni novanta diventare gli azionisti dalla formazione professionale servizio pubblico per trentasette miliardi
Perché tanto ci è costato in un decennio finanziare la formazione professionale con queste procedure burocratico formali e poi c'è un'altra cosa anche questa molta contiguità con procedure procedure e burocrazie formalità mai me anche con
Come dire un malinteso un malinteso o
Recepimento dei meccanismi comunitari
Nelle regioni fanno formazione professionale centinaia centinaia e centinaia di soggetti difficile anche solo monitorarli
In Lombardia quasi mille nel Veneto quasi cinquecento e via e via dicendo
Non si è voluto non si è saputo in questi anni
Intraprendere una strada che distingua
Coerentemente la formazione dei processi meramente addestrativi l'azione formativa dai percorsi che debbono specificare accreditare competenze
Per cui tutti ci troviamo dentro un grande mastodonte magmatico di situazioni circostanze dove
I soggetti che operano sono i più diversi con finalità le più diverse e con una diciamo così possibilità di mettere appunto prodotti formativi estremamente diverso orbene
Un'azienda che fa formazione oggi è alla stregua di un ente con evidenti differenze però dal punto di vista sostanziale che la pubblica amministrazione non recepisce anche questo seppur molto brevemente un altro esempio per dire che ci sono cose che si possono fare subito io ritengo che anche su queste cose che si possono fare subito che non impegnano decisioni parlamentari e percorsi complessi dal punto di vista politico se ci fosse la volontà se saremo in grado di sollecitarlo a volontà a una microscopica forse dal punto di vista la visibilità riforma ma sostanziale nella capacità di azione la formazione ufficiale avremmo fatto un'opera importante
Grazie
A Malnate
Io sono mandati
Credo da parte di voi mi riconosce
Non solo perché opero nel settore della formazione professionale
Distrutta da destra mette al lavoro della città
Ma devo dire che di questi argomenti mi sono occupata a lungo
Essendo stato ed essendo tuttora il presidente la commissione Politiche del lavoro perché me
Ne abbiamo fatti parecchi di questi convegni ieri questi seminari
Di questi dibattiti nella commissione Politiche lavoro per esempio uno dei delle cose secondo me di un qualche interesse la cattività che abbiamo fatto era proprio il monitoraggio tra gli accordi di patti sociali
Le leggi e l'applicazione del medesimo
Era purtroppo
Registrato ogni volta che nell'applicazione era
Molto lenta rispetta quanto anche se con qualche compromesso si era fatto al momento del perché sedici altre straordinarie
è vero
E per questo credo che
Punto di vista personale
Non ci rimettiamo a fare discussioni voglio dire che ci riporta in un'altra volta alla questioni culturali
Lo dice uno che ci lavora tutti i giorni basta basta
Perché mentre noi continuiamo a discutere le cose cambino
Mentre noi continuiamo a discutere la questione occupazionale totali
Mentre noi continuiamo a dire se Stati zio sesta Caio differisca Polidoro nel senso ma che il colpevole ma certamente un coautore questo
Noi abbiamo invece buche poi l'apprendistato in qualche modo dovrà Coppi un certo numero di persone dovrà essere un canale vero e non canale finto
La formazione professionale sinceramente io su questa cosa che non siamo un sistema una volta ci fa ci fu una discussione culturale inglese cioè non esageriamo non è va bene
Cioè a luci ed ombre ma certamente e questa è la cosa da fare ore subito ora è subito
Nel collegato alla Finanziaria va fatto subito sta cosa De Benedetti cento miliardi quindici non dopodomani ore perché facendo a facciamo in modo che effettivamente ci sia un qualcosa che gira e nel momento in cui c'è qualcosa che girerà allora inglese dualismo della del canale format diventa una cosa fattibile era
L'apprendistato Nori diventa una partita di giro una finzione
Personalmente penso che se ci dormiamo su questa questione l'apprendistato
Al solito spaziali poi tutte le volte chiamato in causa per loro mi dispiace per però diventa una finzione quella che era prima una partita di giro di soldi punto
E non un canale effettivamente formati
Nella questione dell'obbligo formativo a mio giudizio la questione urgente che c'è oggi e dare possibilità di intervento e di programmazione a un soggetto che non è soltanto la scuola questa è una cosa concreta
Le convenzioni si fanno per tre anni non per una punto è scritta lì
E nel momento in cui si fatica le famiglie cos'è meglio andare a destra a sinistra sottosopra gli si fa un oggi si chiamerebbe un portale
Beh portale oggi di moda chi non balla del portale è uno rimasto proprio nella preistoria
Beh si fa un portale e si dice che rispetta qui ci vogliono anche le parti sociali a quella determinata realtà non attendeva una realtà teorica alle possibilità di sbocco di lavoro alle alla al mercato del lavoro
E alle a cosa viene offerto a chi può andare poi a lavorare si sceglierà prosecuzione della scuola canale della formazione professionale oppure l'apprendistato questo è un altro passaggio nel quale noi non possiamo essere assenti
Perché è legittimo sospettare che hanno i arrivi soltanto il resto della Rete
è legittimo sospettare
Allora non abbiamo più un canale che della new economy pieni moderno che lanciato ma abbiamo un canale di tutto rispetto allo stesso e ma che è la caratteristica soprattutto di tipo assistenziale
Che certamente deve rimanere
Perché ci saranno sempre disgraziati povera gente che va aiutata ma non è quello che il nuovo impulso
Quello allora
Io ne ho citate tre cose beh queste vanno fatte ora non fra sei mesi non tra otto mesi io sono contrario a pensare che si riscriva tutto
Io ho solo uno tra quelli che era quel tavolo quando ci siamo messi d'accordo
Io nel novantasei novantasette c'è
E purtroppo i nostri dibattiti manca sempre un interlocutore mancano le regioni
Va be'che espressione io uso usa una battuta territori dicono Dio me l'ha data guai chi me lo tocca appunto
Fine della trasmissione
Ma quel tavolo allora c'erano e probabilmente se le vicende politiche fossero andate in un altro modo la cosa avrebbe camminato qualcuno ha approfittato dell'asso di tempo e ha ritirato la mano e come dice giustamente la del siccome ci sono effettivamente delle come quelle dei passaggi che si prestano quanto meno alla messa in discussione sul piano costituzionale si approfitta questa cosa si è approfittato per ritirare parere favorevole dato allora sperimentazioni piazza ed è diventata tutta una questione di gestione di potere tra potere
E in qualche modo però chi opera nella lo diceva prima Dressadore
Naviga a vista no anzi delle volte naviga nebbia
Perché naviga a vista nella lei
Perché le regole ogni tanto mentre mai e le cambiano e scoprì che quello che era legittimo fare il giorno prima non è più legittimo il giorno dopo per cui magari titoli chiamato in causa non sarebbe come successe
Per colpe di altri poi si va a scavare che la prassi era un'altra delle scale allora senza farla troppo lunga io credo che questo c'è un passaggio oggi di tipo parlamentare sul quale dobbiamo dovete chi di dovere
Conti in piedi e porti fondo per quella quest'aspetto queste il secondo passaggio è quello di dare ripeto
Certezza nel senso di programmazione dell'attività credo che è un secondo passaggio importante nettezza e quella di capirci tra la scuola e la formazione professionale ma io credo che questo sia possibile
Azzardo un altro punto di vista voglio dire parecchio personale
Cioè nel senso che io trovo
Lo metto tra virgolette di non essere male interpretato trovo arrogante
Da parte di qualcuno pensare di ricostruire un processo diciamo distruzione informativa aprirsi non esiste più
Non verrà mai accettato dalla scuola a torto o a ragione ma allora bisogna comportare quello che è un un passaggio un processo alternativo tempi da naturalmente i punti di vista rispettati dal né dall'altra
Quindi noi non siamo i parenti poveri con la mano stesa
Ma non siamo neanche a prescindere da tutto il resto vuol dire proprio devono cercare nel cerca rogna probabilmente va trovata la però e allora si fa un problema di muscoli da più grande le più piccole io credo che invece ci sia un modo di concordare nel rispetto reciproco queste sono cose concrete credo
Ripeto il passaggio e ore subito che non è di ridiscuterne saranno o due perché tra un anno o due una parte di quelli che stanno non seduti qui io credo di essere spero di essere in salute
Non ci saranno più quest'la verità
Poco
Sì
Il mio nome Macrì Francesco sono il segretario generale della fibra vorrei fare due domande estremamente puntuali
Quindi molto circoscritte
La prima domanda
E la vorrei la volevo rivolgere principalmente alla signora Nardiello
All'interno del quadro normativo attuale che cosa è possibile che cos'è legittimo fare da parte delle scuole per aprirsi all'esperienza della formazione professionale in un rapporto non solo episodico
Ma strutturato e continuativo verso questa integrazione possibile di cui si parla quest'oggi questa è la prima domanda la seconda domanda
Che ha un sottofondo anche un po'polemico
Perché le scuole non statali
Sono state escluse dall'attivazione dei corsi IFTS
Cioè è costretto ad essere rinchiuse su se stesse
Relegata ad essere scuola la vecchia maniera
La risposta
Non può essere certo per ragioni di tipo costituzionale
Ecco è una domanda una provocazione che credo meriti avere una risposta grazie
Ho
Io anziani
Nel sistema
Sono tornata Sinico
Salesiano per la formazione professionale in una sede nazionale
Intervengo
Cogliere quest'opportunità
Che è raro trovare a livello nazionale mentre invece si stanno moltiplicando iniziative più a livello periferico
Provinciale regionale soprattutto in occasione delle elezioni imminenti quindi e si è notato e
Sì è mutato a livello periferico
Una assenza di informazioni sostanziali
E anche un pressappochismo delle soluzioni intraprese nei contesti locali
Senza una quella visione d'insieme che si andava tratteggiando questa mattina
Mi intervento vorrebbe contribuire
Nella fase di transizione alla chiamata così l'anarchia a governare al meglio
Questa fase
Prendendo anche l'arricchimento che ci viene dato da chi ci ha preceduto
Quella battuta d'arresto cui faceva riferimento Parisi
Bisogna darla per scontata essere stata micidiale tre anni il fermo
In un sistema fortemente chiamato rinnovarsi
Sull'ambito Dino qualifica spendibile nel territorio che avesse competitività a livello europeo
è veramente un mea culpa che non posso numerosi Giovanni Paolo secondo
Come
Peccato della chiesa
Chi è veramente un'assenza
Politico e sociale
Che alzi il retroterra culturale
Ma ecco che non può essere continuamente mandato ad Adamo ed Eva
Come problema culturale che ritengo che fino a che non si muoia
Questa generazione non cambierà la cultura cioè Gino aspettare che nascono nuovi figli che abbiano una cultura che non regge Monica perché passata una istituzione
Secondo riferimento questo inerzia istituzionale a cui faceva riferimento prego
Implica anche da parte dei soggetti politici e delle parti sociali
Il non più la non più credibilità di ciò che sottoscrivo
Io per mestiere e me ne vado quando e vedo la replica Tpg diventerebbe primitivi dati luoghi comuni e dannoso non si crede più
A certe affermazioni perché si sa che sono fatte in un contesto pattizio
Come quando noi facciamo i contratti ne avremo insegnanti anche fare questo mestiere usiamo una formuletta che non mette allo scoperto
No col famoso apporto è stato micidiale
Apporto della formazione professionale
Utilizzando le risorse che esso mette a disposizione ha dato il via al concetto di integrazione che annessione
Non se ne ha assolutamente una contraddizione a livello operativo
Laddove si è fatto quel poco che si è fatto per l'obbligo scolastico prolungato è stato solo perché si è mossa una componente che è la formazione professionale
E notiamo bene ha speso della regione che non ha questa competenza solo questo
Checché se ne posso dire interpretandolo poi con mille morti si è fatto solo perché si è mosso la formazione professionale
Solo tre realtà che abbiamo intonato adesso faremo anche la possibilità di andare certo c'è stato un concorso da parte dell'istituzione scolastica per i rapporti che si sono intessuti nel territorio cercando forme di finanziamento locale ma non certamente dalla Pubblica istruzione
Questi sono qui tattico Mussi
C'è poi il problema per la sussidiarietà
Io ritengo che qui le asimmetrie a cui accennava Colasanto sì ho visto cose
La sussidiarietà
A mio avviso nasce dal fatto che il dominus non c'è più e come è stato detto precisamente piste anche noi mettiamo la Regione la condizione di essere in un assetto strutturale istituzionale centrale per l'erogazione d'acqua
Anche sull'obbligo formativo si stanno già ormai verificando posizioni
Per la di partenza per una tangente
Non si capisce che l'obbligo formativo
Ha un suo significato se il risultato è un diploma di scuola secondaria prima del riordino dei cicli e oggi prossimamente con riordine cicli il ciclo secondario odi secondaria
Adeguato a un inserimento o o e dall'altra parte una qualifica
Tutto il problema dell'apprendistato cui si fa cenno nasconde questo
Elemento fortemente innovativo ma anche bomba
Sì ammette finalmente che una cultura può derivare da una esperienza lavorativa
E che il credito non è solo qui simile per una deviazione sotto sotto la nostra riluttanza ad accogliere la formazione professionale che è un percorso anomalo
Poi capirà del rari motivato si ritornerà sulla strada maestra che è la scuola e l'università
Non c'è la cultura mio economico a cui ci chiama
Costantemente un'anomalia cui bisognerà porre rimedio prima o dopo
Più in fretta facciamo meglio è
E qui sono appunto per me dal punto di vista dell'esperienza maturata non c'è se non la soluzione di rimettere a posto nel sistema un sano decentramento che avrà anche un suo sviluppo dal punto di vista di assetto istituzionale ridare alla Regione la piena competenza
Sull'ambito del destino delle proprie persone che abitano nel territorio
Quindi competenza di qualifica che deve avere con gli standard e sono d'accordo con chi sostiene anche l'intesa raggiunta non è poco conto finalmente possiamo anche avere un riferimento ed è compito dello stato che trovo un'intesa secondo andare a riferimento specifico delle risorse
Ormai siamo già vaccinati se non ci sono soldi a disposizione delle regioni per l'obbligo formativo che siano risorse certe
Che abbiano una destinazione precisa che giuristi istituzionali spicci potranno indicare come fare perché spetta all'individuazione meglio colta non c'è assolutamente decollo per l'obbligo formativo
Terzo elemento anagrafe formativa a livello regionale
A livello provinciale a livello comunale servizi decentrati per l'impiego bisogna che abbiano la necessità di partire immediatamente non si può dire esiste un diritto
Al giovane
A cui corrisponde un dovere e poi lasciarlo sguarnito nell'esercizio dell'uno e nell'esercizio dall'altro
E poi sotto l'aspetto dei servizi decentrati dell'impiego impegno a creare questi la componente dell'orientamento come risorsa
Che va nella linea di dare a ciascuno ciò che ciascuno ha diritto di aprire e non dare a tutti la stessa cosa pensando che a tutti servano le stesse cose
La scelta è l'opzione di un sano federalismo
Che muove dall'articolo centodiciassette su cui si possono anche fare tutte le disquisizioni si ripone al centro la domanda formativa si collega lo sbocco occupazionale alla risorsa
Attraverso una qualifica professionale che a quei contenuti
Con quei percorsi poi ci sono le fasce deboli ci sono i percorsi anche di assistenza ai disabili ci sono le fasi di sostegno a tutte queste ma questo sbocco qualifica
Non si va a lavorare se non si dispone la qualifica o a tempo pieno nella formazione iniziale o a tempo parziale nell'alternanza dell'apprendistato
Le risorse disponibili per fare questo obbligo di qualifica devono esser certe e devono essere sanzionate a livello di istituzionale precise perché le Regioni sappiano che cosa possono spendere e ha alle regioni si fa riferimento da parte dei cittadini per esigere il dovere corrispettivo che nasce fino al rinvio dal punto dal rapporto dovere diritto
E poi i servizi decentrati impiego costituiscono dall'ambito formativo un'innovazione non di poco conto su cui si deve andare avete aveva fa riferimento per dire tu istituzione regionale tu istituzione provinciale tu istituzione comunale
Quanti individui ai che non assolvono questo obbligo
Che non è più solo scolastico ma obbligo formativo in continuità che non ha più un troppa auto perché chiamato solo dalla scuola manto pausa sull'ambito formativo fino ai diciotto anni ossia arriva questo manifesto e allora ci si identifica in un'opzione o altrimenti il vagare su certe forme penso io sono più anche di risentimento non indica una meta giunge grazie
Con vetro
Tutto questo De Lucia
Sì facciamo un po'di movimentismo
Certo Bongiorno io sono Giovanna De Lucia segue il settore nel mercato del lavoro della formazione per la Confartigianato
Il fatto di poter intervenire questo ambito della dell'iniziativa di oggi
Di consente di trasformare gli interrogativi quelli che avrebbero potuto essere delle considerazioni magari da svolge nel corso della tavola rotonda e quindi condividerli
Quanti oggi stanno riflettendo su questa tematica
Con me rappresentante di una organizzazione imprenditoriale fra l'altro di impresa
Lavorare a contribuire alla soluzione di questi
Di questi problemi
E quindi come parte sociale è uno dei primi interrogativi
Mi sto ponendo in questi mesi è che fine ha fatto la concertazione
Qualche giorno fa il sottosegretario ne è stato con testimoni insieme alla dottoressa Nardiello mi sono permessa di fare questa questa domanda in un contesto in cui erano presenti esponenti del governo comunque rappresentanti dell'ambito che opera nell'ambito governativo mi sono permessa di fare questa domanda che fine ha fatto la concertazione in materia di formazione e di mercato del lavoro e credo di aver urtato qualche suscettibilità se la vogliamo
Dire così certamente
Fatto firmato il Patto di Natale
Credo che la firma del Patto di Natale che dovrà essere il rilancio
Della concertazione su varie tematiche ma sicuramente sull'allegato tre quindi sulle partite di cui stiamo discutendo oggi io ho la sensazione che invece quella firma ne abbia in qualche modo
Sancito
Vale a dire la fine ma quanto meno la messa in in stand-by
E questo è evidente perché su tutta la partita dell'attuazione dell'obbligo formativo questo tutta la partita della via della soluzione problemi attuativi dell'articolo diciassette la legge Treu
Di fatto quella che si è spedito in maniera devo dire più o meno formalmente corretta è stata una consultazione
Delle parti sociali e niente a che vedere con la concertazione perché fino a prova contraria concertare vuol dire arrivare a un con testo e a un ambito di interventi che sul quale si realizza il consenso di tutti coloro che sono chiamati a intervenire su sulla terra
E quindi sull'obbligo formativo
Le parti sociali non hanno potuto come dire contribuire alla formulazione di un attuazione di una regolamentazione che potesse
Vederle consensuali rispetta la la strada da intraprendere
Ugualmente sulla questione dell'attuazione articolo diciassette
E questo perché c'è stato detto che il Governo ha preso la decisione di operare attraverso gli accordi con le regioni insieme alla Conferenza unificata che pare che stia diventando a questo punto la sede di riferimento per quanti vogliono no
Che cercare di capire che cosa sta succedendo in questo messi in ordine agli impegni che abbiamo assunto da da un po'di chi negli anni a questa parte soprattutto almeno centonovanta seconda che ho firmato il patto l'accordo per il lavoro
Croff le parti sociali con questo metodo sono tagliate fuori Lucia
Occorre
Le parti sociali con questa o con questo metodo sono tagliate fuori
Io non credo che si possa sacrificare sull'altare della come dire dell'esigenza di andare per marce tappe forzate nell'attuazione di questa riforma non credo che si possa sacrificare
Su questo altare la il rapporto con le parti sociali e la concertazione soprattutto nel momento in cui si chiede di concertare a tutti i livelli e l'esperienza che l'abbiamo fatto ne cito una a caso quello dell'apprendistato che è stato richiamato da un intervento che mi ha preceduto certamente non brillante da questo punto di vista per
Come dire applicazione fluida della concertazione anche a livello decentrato
Probabilmente perché non c'è l'abitudine a concertare a livello decentrato probabilmente perché le regioni
Il nei loro assetti istituzionali nel loro approccio istituzionale politico non hanno questa ripeto questa abitudine a confrontarsi con le parti sociali specialmente con quelle che sono rappresentative di un mondo numeroso ma anche verrà contiene in sé anche molte difficoltà molte contraddizioni quale quello della piccole piccolissime azienda tuttavia noi abbiamo fatto molta fatica a portare avanti la sperimentazione della formazione per gli apprendisti prevista dalla legge tre
No ho fatto molta fatica perché abbiamo prima dovuto costruire un tessuto di interlocuzione di conoscenza reciproca con i nostri interlocutori
A livello regionale dopodiché su quello innestare poi tutti gli aspetti organizzativi attuativi della del della nuova sperimentazione della formazione degli apprendisti
Di cui francamente ad oggi non siamo in grado di fare non solo un bilancio compiuto rispetto alla esperienze in sé ma probabilmente
Se lo potessimo fare ad in questo momento non sarebbe un bilancio
Del tutto positivo
Per cui quanto meno io i due mesi di tempo che mancano all'appuntamento di Giardini Naxos in cui il Ministero del lavoro e disporranno organizzato un appunto una un momento di riflessione ad hoc su questa esperienza medi voglio prendere prima di no dare
Per scontato che quali siano le caratteristiche di questo bilancio
Però si è fatta molta fatica si sta facendo molta fatica
Nel momento stesso in cui è stata attribuita alle Regioni il compito di programmare un'offerta formativa coerente adeguata con il mondo del lavoro da su queste parole coerenza adeguatezza in qualche modo si è andata infrangere la la scommessa ciò non significa che non si debbano non si debba continuare a insistere per no per arrivare all'obiettivo però sicuramente
C'è un dato di grande fatica di grande lentezza di grande pesantezza soprattutto di grande
In influenza di quella che è stata la la la la la lunga stagione della formazione a rilievo negativo che ha contrassegnato
Il nostro paese fino che probabilmente tuttora allo lo caratterizza fino veramente gli accordi di cui parlavo di
Io credo che tutto questo derivi da una dato sostanziale
E uniti e non è moltissimo tempo che io mi occupo di di di di formazione in particolare
Però da quando me ne occupo soprattutto con lo spirito di chi prima ha cercato di imparare
La cosa che ho visto che il nostro Paese brillantissimo
Nella programmazione della cosiddetta formazione di base della formazione trasversale dopodiché sulla formazione professionalizzante
Purtroppo abbiamo dei grossissimi problemi cioè di formazione professionalizzante credo che nel nostro Paese
Band non se ne parli abbastanza ma perché non siamo capaci
Non siamo tutti capaci di fare la formazione professionalizzanti
Che peraltro ben identificata nel pacchetto Treu nella legge Nannelli nelle ore di formazione previste
Nella all'articolo sedici della legge
E io credo che lo snodo di cui al titolo di questo seminario sia qui
L'integrazione tra la scuola e lavoro comunque tra un percorso fatto in una sede in cui
Si acquisiscono delle conoscenze e delle competenze
Che fanno parte o di un percorso didattico di un percorso formativo se poi non non come dire non hanno la possibilità di una verifica
Concreta
Sul piano proprio della professionalizzazione dell'individuo
Io ho l'impressione che questo questo stacco
Rimarrà assente e come diceva prima qualcuno forse non so se staremo qui a tra qualche anno a parlare di chi ancora dell'integrazione o o se invece faremo altro
Come operatori di questo settore io o ho compreso questo e nel non non so se è la verità intendiamoci però mi sono mi sto facendo questa domanda
E la cosa che nota che c'è una rigidità e una un pregiudizio fortissimi da parte dei nostri interlocutori naturali in primis il sindacato dei lavoratori ma anche nel nelle istituzioni anche nel nel nel governo
A come dire mettere in pista una riflessione seria su quelli che possono essere un modo nuovo di affrontare la programmazione di formazione professionalizzante
Rispetta la quale lei prese le piccole potrebbero svolge un ruolo decisivo
Nella sperimentazione che citavo prima via concludere questo questo mio intervento una cosa che l'abbiamo verificato che i ragazzi rifiutano la formazione d'aula
I ragazzi hanno fanno fatica a
Ripercorrere un'esperienza che per scelta hanno abbandonato quasi sempre pesce stanno abbandona
Questo ci domandiamo perché la formazione teorica costruita secondo le modalità Cossu Ali tradizionali è non è adeguatamente programmata probabilmente sì quando siamo costretti per le sigle economie no di scala previste per questa formazione a mettere insieme percorsi individuali profondamente diversi
E quando si deve organizzare una sola mano offerta formativa che vari guardare un target di giovani
Si fa fatica a prendere in considerazione i singoli percorsi individuali
E poi comunque ripercorrere la strada comunque l'esperienza dell'aula che è collegate all'esperienza tipicamente scolastica
Per i giovani soprattutto quelli che sono nella fascia di età tra i quindici e diciotto anni è un fatto non facilmente accettata
Noi ripeto che ho fatto molta fatica a tenere in aula
Di ragazzi interessati dalla sperimentazione e questo questa cosa ci deve fare riflettere ci deve fare riflettere perché se è difficile tenere in aula
E proporrà una formazione teorica oltre di basso trasversale
Per questi ragazzi se poi non aggiungiamo andiamo al valore aggiunto su una formazione professionalizzante che li possa quanto meno motivare diventa complicato tu ogni altro tipo di ragionamento
Ripeto io credo che la strada tutta in salita del molto molto dura soprattutto quando le aspettative del mondo quale quello che rappresento con aspettative
Serie
Vuol dire quindi immaginare quasi una formazione che sia veramente professionalizzante e che quindi ci faccia uscire fuori da questo guscio nel quale ci siamo in qualche modo tutti quanti sia molto rapide la formazione teorica di base trasversali ci faccio invece no andare avanti su quella base sanità e ci consenta di dare risposte di coerenza adeguatezza insomma io vedo che questa sfida debba rimanere altrimenti non andiamo da nessuna parte ho la sensazione che rilanciare su questo la concertazione
Forse è un aiuto un sostegno lo può dare io devo dare atto al ministero alla Pubblica istruzione perché abbiamo fatto pezzi di strada insieme
Su per esempio la programmazione degli affetti S sono sicura che faremo pezzi di strada insieme dal punto di vista la concertazione su gli altri sulle altre questioni che riguardano e l'obbligo formativo nella scuola e la partita educazione degli adulti
Non basta non basta deve essere visibile si deve sentire che la concertazione c'è anche colonnelli altri responsabili istituzionali quindi con gli altri dicasteri competenti
Una caso il ministero del lavoro e deve essere tangibile anche il fatto che la concertazione che c'è a livello nazionale poi abbia un sostegno una ricaduta e semmai un'autorità dalla concertazione a livello decentrato
Non voglio fare qui come dire la la panegirico ma ho la sensazione anche se non rimettiamo ci mettiamo intorno a un tavolo
Esprimendo chiaramente senza preconcette senza pregiudizi i problemi ci sono su questa partita ho la sensazione che non sia e badate e mi sarebbe molto facile per nomi e qui chiudo fare l'ha fatto da scudo centoquaranta ore dell'obbligo formativo
Ma e apparendo come solitamente Nacci ci vengono ascritti comportamenti di rifiuto della formazione eccetera eccetera fare possiamo spiegarci anche due mila quattrocento ore
Non è questo il problema il problema non sono le risorse il problema sono la qualità i contenuti e le modalità con le quali questa formazione viene proposta quindi ripeto se di tutto questo se ne può parlare
A tutti i livelli ma in un contesto che però insomma serve le fila che dialoghi in quei segmenti vanno fra di loro e allora forse qualche contributo anche dalle parti sociali e da chi esprime in qualche modo saggiato primariamente interessato Barilari
Altrimenti non lo sa insomma accetto la scommessa che Ammannati
Grazie grazie alle
Quando abbiamo pensato oltre due mesi fa questo incontro non l'avevamo pensato che era campagna elettorale quindi che avrebbe incontrato delle difficoltà
Soprattutto per fare quella tavola rotonda economisti politici che
Con le regioni per esempio non siamo riusciti ancora davvero la voce delle regioni ma d'altra parte delle regioni siccome tutti sono il rinnovo è ovvio che nessuno viene tradire magari cosa che poi non sarà in grado di mantenere
Sta di fatto che soprattutto gli ultimi interventi mettono in grande evidenza che c'è
Una necessità
Di far
Come dire mettere far sistema tra le perché singolarmente tutte le volontà mi sembrano tutte in ben finalizzate quando si va all'impatto e anche io all'inizio ho posto una domanda
C'è un tavolo
Dove fare sistema c'è un tavolo dove darle direttive che qualcuno qui richiamava anzi più di uno
Fra sono in arrivo tra i ministri adesso fra speriamo che già c'è un quasi l'uno e quindi siamo in grave ritardo nel frattempo potrei la parola
Ad una forza sociale
Proposta valico Pezzotta
Allora l'otto veloce
Ma come è stato più volte ricordato val sempre la pena ricordarlo soprattutto i tempi quelli che stiamo attraversando
Dove lei smemoratezza e quant'altro sono abbastanza frequenti
Che nei diversi accordi di concertazione
Che noi abbiamo realizzato
Con questore ad un po'difficile il con questi due governi
In questa legislatura
Il tema della popolazione avevamo posto come tema prioritario opposto nel senso di cui si sta discutendo questa mattina
Che era proprio quello di un sistema integrato se noi andiamo a rileggere sia il novantatré che il novantotto vediamo che c'è un'impostazione molto chiara di quello che il sindacato esigeva su queste materie
E ci sembrava che alcune
Procedure legislative andassero reti in questa direzione e mi riferisco soprattutto alla legge tre
Questo era diciamo e era era e resta l'obiettivo che come sindacato oggi al via allora però passato un po'di tempo visto le cose che sono successe
Visto come si è intervenuto sul sistema scolastico e formativo qualche problema qualche interrogativo si viene che noi vorremmo porre qui
Cioè quello che vorremmo capire dove si vuole veramente andare è vero che il ministro della pubblica istruzione ci spiega che stiamo lavorando in progresso
E può anche essere buono
Può anche essere opportuno però
Se è un progresso è una strada io poi all'affido e sapere dove vado a a finire e se no e continua a essere in progress e la cosa mi crea più turbamenti di quanto non me ne risolva siccome dei turbamenti rispetto a come si interviene sul sistema scolastico la mia organizzazione ne ha tanti no anzi ne siamo stati dialettici su questo su questo questione io credo che sarebbe ora di avere un quadro definitivo di dove si vuole andare
Cioè io voglio sapere io ho questa esigenza la manifesto con molta chiarezza perché andare avanti a spizzichi e bocconi non ci consente di parlare di integrazione questo è un tema che noi abbiamo di fronte sul come si stanno facendo le riforme della scuola per cui io credo che su questo bisogna essere chiari detto siamo un po'sorretti da quanto arriva da Lisbona
Nel senso che anche lì ci dicono che i processi di integrazione processi formativi allargati che occorre affrontare alcune questioni stando venendo avanti come prospettiva generale però io credo Candy la mancanza di un quadro complessivo da molto più complicata la situazione
Però ecco io dico però star qui a fare tutta una discussione di questo genere di che cos'è l'integrazione di come si deve fare
Cioè troveremmo tante cose da dire ma alla fine non riusciamo a ad arrivare ignora al termine io credo che allora abbiamo almeno due o tre cose che io credo sulle quali occorrerebbe da subito alle elezioni
La prima è questa questione e la formazione degli adulti la con la nuova economia tutte queste cose che ci vengono ripetute costantemente c'è un gran parlare Germanà ci sono tante e tante dichiarazione si dicono molte cose
Però io vedo poche traduzione concrete
Il problema di come
Formare le persone al lavoro mi sembra oggi ancora abbastanza poco approntato e quando parlo di persona lavoro parlo degli adulti
Di quelli che hanno quarant'anni cinquant'anni che hanno bisogno di una formazione continua e permanente ma parlo anche dei trecentocinquanta mila adolescenti che già ora stanno al lavoro ora credo che qui bisognerebbe avere più chiarezza su che cosa intendiamo per questa formazione continua e permanente quali sono gli strumenti e le risorse che si mettono a disposizione per fare questo percorso lo stesso vale anche per l'apprendistato terzo l'apprendistato raddoppia le ore di formazione le giudichiamo questo raddoppio delle ore di formazione un fatto positivo
Però occorre capire qual è poi tutta la strumentazione che fa sì che queste ore di formazione siano oggettivamente ore formative e non siano solo dichiarate poi fare l'azione che abbiamo fatto con altri esperimenti
Prima
Presentiamo sono alcuni elementi di urgenza quei abbiamo invece le questioni e più immobiliari ma siamo convinti
Che la legge sui cicli sulla quale noi abbiamo espresso e continuiamo a mantenere perplessità e dubbi
Abbiamo tenuto un'arte
Elemento che ha ottenuto è quello di aver spostato
Il tema dall'integrazione al sistema scolastico
Questa è sicuramente l'aspetto ottenuto perché con l'approvazione della legge sui centri il tema dell'integrazione è diventato un tema marginale o per lo meno è un tema che è diventato secondario rispetto a quello primario ora il problema che abbiamo è come recuperare dopo tutta questa norma azione che è venuta avanti questo tipo di questione
Noi a suo tempo come CISL eravamo convinti
Di una legge quadro perché all'interno di una legge quadro era possibile operare in questa direzione ora io non so se ora questo processo è possibile recuperarlo
Però io credo che valutare diveniva detto stamattina mi sembra da Colasanto mali in parte anche da tre la possibilità di un nuovo assetto legislativo
Che regoli magari leggero ma che mette insieme tutte le i vari spezzoni che si sono determinati può essere una proposta e vorrei capire se il Partito Popolare
è disponibile a marciare in questa direzione Polo per avere finalmente un quadro più generale e uscire proprio da questa operare a pezzetti è astrazione poi ci sono alcune questioni che bisogna però decidere subito
Se non fosse perché ci sono problemi
E tanti problemi io a parlare di questa famosa storia dall'articolo diciassette mi sarei un poco annoiato
Perché ne stiamo discutendo da troppo tempo però il problema è vero che c'è un problema reale è un problema che se non affrontati in termini immediati
E poi vediamo come superare le questioni costituzionali ce ne sono superate perde in questo Paese si può superare anche questa no perché le questioni si superano se c'è la volontà politica di superarlo
Io vedo che non c'è una volontà politica di superare queste questioni poi se ci serve come alibi per dire c'è la Costituzione si come di fronte alla Costituzione tutti gi teniamo va bene ma diciamo che è un alibi diciamo che sotto sotto c'è ancora una cultura che non ha che vede la formazione professionale come elemento marginale o perlomeno ancillare rispetto alla scuola
Allora bisogna decidere subito sul collegato alla Finanziaria bisogna avere subito i miliardi che servono proprio per dare alcuni elementi di sicurezza all'insieme di questo sistema che Jack certa che va riorganizzato ma non si può aspettare che si indebolisca di più per pensare poi di riorganizzarla di renderlo fitta di renderlo capace di affrontare le sfide che abbiamo di fronte
La seconda cosa io credo che bisogna dare un'altra certezza al sistema della formazione che è quello della
Programmazione dando la possibilità di una programmazione triennale in modo che le scuole possono avere una certezza di comportamento io credo che questo siano un po'le questioni che oggi abbiamo abbiamo di fronte con le cose sulle quali bisogna di bisogna risolverli in fretta getto probabilmente sarebbe opportuno ma in parte l'abbiamo già chiesto e come organizzazioni sindacali unitariamente alla presenza del corpo del consiglio di mettere insieme un tavolo che affronti dopo un anno dall'accordo
Del luglio tutta la questione tutta la questione formativa anche su questo noi ti aspettiamo una risposta per capire poi come orientale
E chiudo dicendo questo io credo che
Abbia fatto bene il Partito popolare a fare questo seminario io credo che questo dentro i dibattiti che si fanno in questi tempi che non sempre si riescono a cogliere nella loro specificità sia un modo di fare politica che a me sembra molto interessante perché significa affrontare un problema vero affrontare un problema concreto affrontare quello che è lo snodo vero per la questione occupazionale del nostro Paese sia per logiche per il futuro doveva che chiedo al Partito popolare però che fatto questo convegno assunto delle posizioni porti poi a termine
Serie porta a termine sicuramente avrà il nostro consenso
Grazie Pezzotta e che ha avuto anche il merito non solo di fare con le proposte molto politicamente molto precisi ma anche di far arrivare addirittura previsti in un colpo solo quindi veramente stato colpo da maestro passo adesso la parola a sottosegretario Polidoro che coordina queste tavola rotonda no Aida
Un primo penale
Per avere accettato il nostro invito e per essere stato qui con noi
Il tempo necessario anche per raccogliere gli umori del partito ma canti altri esponenti di associazioni enti comunque addetti ai lavori che pongono e si pongono rispetto al tema di questo seminario in termini decisamente io dico importanti insomma interessanti e credo che la vera partita anche nel per i prossimi mesi si giochi veramente su questa potenzialità positiva che la la stagione delle riforme intervenuta sulla sulla scuola e sull'università anche possa comunque e generare e dall'altra dall'altro canto anche con il contributo delle forze sociali
Quali rischi invece debbono essere evitati perché e questi risultati poi non vengano minacciati da una difficoltà come diceva Manzini
Di fare sistema obiettivamente perché la domanda effettivamente in questa e poi la domanda nazionale internazionale globale la cui forse non siamo completamente abituati io con comunque decisamente abituati noi in questo Paese vediamo
Che ne pensa ma io mi occupo di queste cose da da qualche tempo circa otto anni pendeva una una visione una visione dei problemi credo discende da una certa frequentazione abitudine familiarità con questi con questi tempi per la prima considerazione da fare perché la grande priorità educativa sia una priorità teorica questo Paese sia poi assai poco praticata per questa è la realtà scarsa presenza scarso interesse impegno individuale mai collettivo mai corale
E questa è una
Una cosa che il credo discenda dal fatto che gli investimenti e l'educazione pagano nel lungo periodo ciò che pagano il lungo periodo alla politica interessa poco ciò che parla subito
Di gran lunga prioritario ma questo è un atteggiamento miope suscita Roma e però è un atteggiamento corrente contro il quale occorre combattere con forza
La seconda cosa perché stenta ad affermarsi
La logica dell'integrazione dei processi educativi atteso che essendo la persona uno non può essere affrontata per pezzo per segmenti atteso che il prodotto cultura professionalità individualità equilibrata cittadinanza sono come dire complementi attributi di una persona non di alcunché di astratto quindi se il processo educativo non è integrato non è un insieme una congerie di interventi occasionali sottotono mal coordinati che hanno riflessi negativi uno sull'altro anziché potenzialità sinergiche come invece in un processo integrato deve deve esistere qui discende nel da due cose una prima che a me pare nel più superficiale la frammentazione responsabilità frammentazione responsabilità che peraltro risponde anche oppure rispondere a delle esigenze delle logiche di specializzazione la specializzazione richiede l'attribuzione di responsabilità diverse con la logica del decentramento
E che richiedono comunque avvicinamento ai problemi delle possibilità di risolvere quindi quando diciamo frammentazione in realtà noi diciamo non tanto frammentazione quanto esistenza
Di compartimenti stagni di incomunicabilità tra pezzi della pubblica amministrazione
Incomunicabilità che poi fa perno su alcuni biechi lasciate vede Fidel così problemi di potere allora quando in logiche di servizio credo che l'educazione sia il servizio nazionale più importante e interrotto giochi di potere c'è poco da fare
C'è poco da fare se non una cosa su cui ci stiamo battendo da tempo però premesso che noi Confindustria così come le altre organizzazioni imprenditoriali così come le organizzazioni sindacali siamo assolutamente convinti della priorità di questo tema per il futuro del Paese
Della priorità di una visione integrate sistemica dei processi educativi e quindi siamo tutti d'accordo come dire rappresentanti della domanda
Non siamo totalmente d'accordo ma abbastanza d'accordo sul fatto che il motore del cambiamento può essere soltanto una diversa allocazione delle risorse che premi non più l'offerta ma la domanda se le risorse premio la domanda la domanda avrà la capacità di obbligare il sistema integrazione molto semplicemente
In un'azienda vuol style
Tra progettazione marketing produzione assistenza tecnica chi è che prevaleva normalmente se
Il mercato era guidato dall'Offerta era sostanzialmente la produzione che definiva lo standard il cute nastro che poi il mercato si doveva ciociare
Nel momento in cui il mercato si è voluto si è articolato e il consumatore cliente se è diventata voce che non poteva più essere trascurata
L'unificazione l'integrazione del sistema aziendale è stata fatta dal cliente è stata fatta dalla forza che ha la domanda
Intermedi capacità di farsi ascoltare te evidentemente la capacità di farsi ascoltare deriva dal fatto che la domanda dispone risorse che premiano o puniscono l'azienda che è capace di integrarsi rispondere adeguatamente
Allora se non c'è un riorientamento delle risorse a favore della domanda e difficile arrivare ha logiche di integrazione queste logiche di integrazione evidentemente non possono essere affidate al caso o alla pura forza del mercato trattandosi di
Materie che hanno grande delicatezza richiedono a quel punto la regia intelligente che
Obblighi in qualche modo le strutture dell'offerta ad ascoltare la domanda
E non soltanto ad essere premiate o punite dalla domanda
E inserisca un sistema di valutazione e controllo degli standard
O contenuti minimi e obiettivi minimi per ciascun segmento educativo tali da renderli armonici coordinati coordina vili
E a quel punto svilupparli dalla domanda
La valutazione che facciamo dal come sono andate avanti le cose sino ad oggi sono quelle di un processo lento faticosissimo frenato da tantissimi attriti è come se un volano di una grande macchina in via via rito di primo distacco sia arrivato vicino al punto morto superiore ma non abbia superato il punto morto superiore le resistenze continua a tenerlo lì sostanzialmente inchioda
Qualche passo avanti qualche passo indietro per dare forza e far girare la macchina
Obbligare i diversi attori dell'Offerta a correlarsi tra di loro non c'è che una possibilità dare voce con forza alla domanda cosa pensiamo di fare in questo senso
Abbiamo il tema della formazione permanente continua Galli inchiodato in maniera in maniera ignobile io credo spero mi auguro che d'intesa con le organizzazioni sindacali trasformeremo lo zero trenta da i imposta contributo che si perde nelle nebbie
Inda un contributo contrattuale che a quel punto useremo congiuntamente
Per dare appunto voce la domanda e allocare queste risorse in funzione di priorità condivise d'a quel punto queste risorse saranno un piccolo l'anno che obbligheranno i fondi regionali
I fondi nazionali e i fondi europei a tenere conto appunto della voce la domanda stessa questo produrrà degli effetti quanto meno in termini di attivazione di un'offerta coerente con le domande che i protagonisti del mondo del lavoro imprese associazione delle imprese associazioni dei lavoratori saranno capaci di esprimere io credo che altri passi utili in termini di miglioramento la capacità di integrazione che deriva dall'ascolto e dalla forza della voce la domanda
C'erano quelli di premi fiscali agli investimenti in formazione oggi gli investimenti in formazione come noto non sono premiati sono penalizzati perché concorrono presenta la formazione la base dell'IRAP è una roba
Demenziale perché se gli ammortamenti sono nel Stati dalla base imponibile dell'IRAP la formazione che investimento per eccellenza no concorre a determinarla base imponibile non solo andrebbe né Tata dall'IRAP ma andrebbe incentivata perché è come dire un investimento che l'azienda e lavoratore fanno non soltanto del loro rispettivo interesse ma nell'interesse della progresso della generalità
Dell'economia e della società italiana quindi vanno sostenuti con strumenti di premio fiscale appositi
Altre strade che noi vediamo con grandissimo favore sono quelle di realizzare una effettiva pari opportunità per i giovani e per le loro famiglie di fare scelte di allocazione
Del della domanda di educazione laddove essi ritengono di avere le risposte più coerente alle loro esigenze supportando il tutto ancora una volta o con dei bonus fiscali o con delle borse di studio
Molto più articolate molto più ampia rispetto a quelle che abbiamo oggi che ci portino a condizioni vicine di altri Paesi europei più progrediti Dinoi nei quali le borse di studio toccano non cinque per cento sei per cento della popolazione come nel nostro Paese ma il trenta il quaranta per cento
Forme di questo tipo dando voce alla domanda e la voce della domanda è un grande elemento di razionalità e di riorganizzazione dell'offerta puntare tutto sulla programmazione dell'offerta
Ciò che d'altra parte si sta facendo mi sembra con prospettive di suicidio anche in sanità un grave errore significa continuare ad applicare a una realtà in continua evoluzione logiche di tipo dirigistico che nella società moderna complessa
Di fronte all'articolazione dei bisogni di fronte a ritorno prepotente grazie al cielo dell'individuo come destinatario dei beni e servizi e come generatore di beni e servizi non hanno più nessunissimo senso
Grazie presidente carrierismo direi che in questa
Questione della fiscalità sulla formazione durante né cosa ha in mente nei tempi dell'intero dossier le tende dell'introduzione di questa nuova imposta io non ricordo che ci fosse stato un
Un dibattito molto intenso su altre questioni si io sono stata una commissione di trenta mi sembra che fosse fosse stato posto in maniera un po'più incidente allora probabilmente probabilmente
Avrebbe avuto un devono devo dire che noi in qualche qualche Casa Bianca negato l'ingenuità non ho noi abbiamo ritenuto in moltissime occasioni poi abbiamo dovuto pentirci a ricrederci di questo nostro atteggiamento
Che l'interlocutore naturale per queste come se vi fosse il Governo
E quindi questi problemi ha da sempre cose vorrei no no no alle visioni allevamento forse se ricordava e non aver la meglio il dibattito sulle sulle sul fronte della fiscalità è stato molto variegato ma non lo dicevo condanne nessun senso di poter fare noi abbiamo richiama un convegno di due anni fa che abbiamo fatto proprio assieme ai convegni di questo tipo sono molto poco frequentati no France lascia ecco ma abbia fatto un convegno apposta
Sulla fiscalità per l'educazione e la formazione sì questo qua può essere io non ho nessuna nessuna così voglio intenzione di negarlo il problema è che invece nel dibattito e nel confronto tra governo e anche continuiamo forze produttive credo che non sia stato ma lo dico semplicemente con il Neill interesse a lui rimarcare che questo problema oggi a distanza di tre quattro anni tre anni e mezzo dall'tra le varie anime venuta a galla è venuto in maniera un po'più prorompente anche in ambienti in cui non era stato uno dei
Principali argomenti di impone discussione e di confronto
E forse anche in questa politica nuova che dovrebbe avere un maggiore sussunto diciamo a premiare l'offerta la domanda invece che l'offerta fosse chiama in causa che anche il presidente delle anche in rapporto anche le attività così
Che svolse
Sì
Vorrei dire intanto che
Vi parlo anche a nome un po'delle altre realtà che promuovono iniziative e attività di formazione professionale che si sono riunite in un soggetto che si chiama forma è che raggruppa
Numerose direi le più consistenti realtà del mondo e la formazione professionale in Italia intanto ringrazio per questo invito
E vorrei fare quattro considerazioni con una premessa
Eh non vorrei sembrare come quei parroci che fanno la predica
A quelli che sono omessa ma rivolgendosi a quelli che l'ha messa non ci sono
Lo dico perché se il titolare integrazione tra scuola e formazione
Qui vedo il ministro per la pubblica istruzione abbiamo avuto modo di incontrare anche l'altro giorno il ministro per l'Università
Guarda caso mancano i soggetti titolati
Sulla dimensione nazionale sulla dimensione territoriale
Con la competenza come diceva prima bene Ammannati
Sulla formazione professionale
Lo faccio rilevare perché come dire ormai è quasi una consuetudine
C'è Colasanto che presidente dell'Isfol però non ha titolarità riconferma
E quasi una consuetudine
E a volte mi domando se appunto
Insistere promuovere questo processo che tenda a creare un sistema formativo plurale integrato e capace di riarticolare un'Offerta per tutti i cittadini in particolare per quelli più giovani più dimmi di migliore qualità e di maggiore disposizione
Ma anche sempre l'interlocutore con cui parlare
La mia non è neanche polemica una purtroppo amara constatazione
E non so se questa constatazione sia anche
Diciamo così l'elemento causa di tutti i problemi sono stati evocati nella prima parte di questo seminario adesso visto stamattina sul giornale che l'ex ministro del lavoro Bassolino ha messo fra le quattro cose del suo manifesto per di Eboli le quattro cose fondamentali la formazione professionale spero che si sia ricreduto sulla via di Damasco anche lui
Ma lo dico veramente perché questo processo questa fase di transizione come diceva prima lombardi e se non vede tutti gli interlocutori che oggi hanno formalmente costituzionalmente delle competenze
Esercitare il loro ruolo
Poi c'è un bel lamentarsi magari nei confronti del ministro Berlinguer che
Come dire sembra sembra essere l'asso pigliatutto no
Non c'è nessun altro e dunque evidentemente come dire è un risultato che non deriva dalla volontà deriva poi dai fatti
Scusate questa piccola digressione ma evidentemente come dire era necessaria
Le quattro cose che voglio sottolineare sono queste sono rapido in pochi minuti
Sono il tema dell'obbligo formativo il tema della nuova agenzia per la formazione professionale la riorganizzazione della della domanda e poi non piccola riflessione finale sull'obbligo formativo
Qui sappiamo tutti come è nato professor Colasanto il ministro Berlinguer hanno positivamente Congiu congiurato nella formulazione di quel piccolo articolo che è stato inserito nel collocato al collegato alla Finanziaria
Seguono
Congiurato nel senso non lo dico in modo credo che ci
Capiamo il senso positivo no
Nelle nel nel nel mettere a punto un articolo che potrebbe essere lo e sulla carta
L'elemento costitutivo di questo secondo canale di questo sistema duale e soprattutto l'elemento portante
Per un'effettiva diversificazione
Dell'Offerta di formazione
Per i nostri ragazzi con un'innovazione di portata che se diciamo diventerà poi pratica operativa di portata di assoluto rilievo
Ci sono però due però il primo però è
Quello che già è stato qui detto io lo ribadisco solo punto non non c'è l'interlocutore che il ministro Salvi
Se non si fa almeno quella cosa essenziale
Quella cosa essenziale che sono il finanziamento era previsto nella nel novantasei possiamo anche scordarci
Che i soggetti che oggi sono i soggetti di Offerta nella formazione professionale possono essere in grado di affrontare una sfida così impegnativa di così forte modernizzazione di quel segmento di offerta in questo caso di offerta di formazione
Non so che cosa ancora si debba attendere non so perché l'emendamento che era stato predisposto doveva essere già inserito al Senato in un un provvedimento sugli ammortizzatori sociali poi forse il ministro ci ha ripensato lo porta alla Camera spero che non ci ripensi la terza volta che come avvenuto in tutti questi anni di ripensamento il ripensamento
Alla fine il risultato è quello che abbiamo sotto gli occhi
Il secondo punto attinente a questo obbligo formativo e che evidentemente la sua messe in opera
La l'insieme delle procedure e delle scelte oltre che delle risorse necessarie ma su questo punto già molti sono intervenuti
Richiedono un qualche luogo un qualche tavolo un qualche strumento di concertazione operativa tra i soggetti che devono realizzarlo visto che l'obbligo formativo si realizza con l'istruzione
Con la formazione professionale con l'apprendistato
Se non lo si fa evidentemente come dire i i processi ai fatti saranno molto più forti delle singole volontà degli attori ognuno avrà una qualche disposizione una qualche possibilità di intervenire in questo processo
Ma se non si crea un luogo istituzionalmente rilevante e operativamente efficace
Anche su questo punto l'integrazione sarà una bella chimera
Il secondo punto attiene a questo questione dell'agenzia anche qui siamo in una fase di transizione
La legge è già stata definita dovrà entrare in opera con la nuova legislatura ma c'è una forte volontà del Governo di
Realizzare almeno predisporre tutti gli atti necessari perché l'agenzia per la formazione e l'istruzione professionale venga al più presto realizzati in modo che insomma quando partirà la nuova legislatura di fatto tutte le premesse gli atti preliminari siano pronti
è evidente che questo passaggio è in qualche modo decisivo per il mondo dalla formazione professionale
Perché di fatto cambierà l'interlocutore istituzionale almeno quello di tipo nazionale
Col quale rapportarsi re ferirsi costruire progettare realizzare coordinare
E dunque e dà il potere e dalle forme ed alle modalità e dallo statuto di questa agenzia
Si potrà leggere in filigrana
Quanto e come di quell'idea di creare un vero e proprio sistema duale un vero e proprio sistema integrato
Il legislatore e poi in particolare il il Governo vorrà predisporre
Allora le sollecitazioni cui che erano rivolte che sono rivolte
A entrambi i ministeri interessati perché l'operazione un'operazione che riguarda sia il ministro del lavoro che il ministero Pubblica istruzione e evidentemente anche le parti sociali
E che questo processo non avvenga in modo a freddo
Dove poi i soggetti dell'Offerta della formazione professionale siano si trovano come dire diciamo la casa già ben costruita fin nei minimi particolari l'arredamento
E quant'altro
Anche qui credo che sarebbe sensato proprio perché siamo in una fase di transizione
E in una fase di cambiamento che tutto questo possa avvenire con un'interlocuzione positiva costruttiva non c'è nessuno qui che vuole rivendicare chissà che cosa
Ma semplicemente provare a costruire
Come dire la il baricentro di un sistema che se vuole conservare la sua dimensione nazionale pur nell'articolazione dei poteri regionali ha bisogno di un qualche punto di riferimento che non sia meramente burocratico o retorico
Terza questione il tema della riorganizzazioni in qualche modo della domanda
Questo tema mi sta particolarmente a cuore per due ragioni la prima Regione
Ieri
Aki hanno presentato una ricerca sul sistema fiscale sul rapporto fra cittadini e fisco
Ed è emerso un dato interessante mi mi limito ovviamente solo al dato che c'è qui ci sta a cuore
Che c'è una domanda consistente da parte delle famiglie
Di un sistema di detrazioni fiscali che riguardi anche la formazione formazione permanente la formazione professionale la riqualificazione
Una domanda nelle quattro priorità che le famiglie indicano che viene al quarto posto
Sono prima cose evidentemente rilevanti come la sanità la casa l'assistenza materie sulle quali per diversi diverse ragioni ci sono già un sistema di detrazioni quello per la formazione e oggi limitato al concetto di educazione e di istruzione secondaria del testo unico delle leggi
Tributaria
Con una dizione che evidentemente se si guarda alle modalità con cui oggi si dispone l'offerta formativa evidentemente è una disposizione che ha a che fare con il passato non non con il futuro ma forse nemmeno più con il presente
La domanda che vorrei porre se fra l'altro questo era un punto che faceva parte del protocollo aggiuntivo di intesa che il Forum del terzo settore aveva sottoscritto con il governo
Se non sia il caso di immaginare una forma significativa di incoraggiamento delle famiglie dei singoli dei lavoratori degli adulti
Di spendere nel campo della formazione c'è questa Europa della conoscenza non è solo un Araba Fenice ma è poi un'opportunità effettivamente per le persone per cresce riqualificarsi accedere ai saperi se la frontiera di una società più equa delle quali Anza passa
Da quella parte
Dico solo un dato il sistema di assicurazione sulla vita oggi che sapete gode di un regime di detrazione fiscale
Comporta per lo Stato italiano un minore introito sono andati al mistero affinanze di dieci mila settecentoquarantacinque miliardi una finanziaria diciamo
Mi domando quella
Opportunità anche al mio ovviamente colta da più di sette milioni di cittadini italiani e che un anche una una un grande business spetti offre quel tipo di prodotti
Se sia oggi ancora una priorità
Anche in termini di quella società più equo e più giusta di cui ho parlato prima
Perché è evidente che quel sistema di trazione fiscali va facilitare soggetti ogni ceto sociale medio-alto canoa possibilità di risparmiare che sono conteggiati due volte oggi e nel futuro perché si mettono riga qualcosa per il futuro
Mi domando se non sia il caso di riequilibrare di spostare di riorientare una parte significativa mettiamo la metà cinque mila miliardi
Di investimento forte sulla rete la formazione permanente dalla formazione professionale della riqualificazione
Perché senta anche in questa campagna elettorale anche alcune altre regioni che non sono in campagna elettorale adesso vogliamo dare il computer tutti i giorni benissimo
Ma non vorrei che poi compiute servisse
Come dici
Non sapevo di Formigoni dello stato recentemente in Sardegna era un fatto la stessa cosa
Ma non vorrei che poi computer servissero per per usare il giallo per i giochetti insomma
E se non si è invece il valore vero il valore aggiunto non tanto nell'hardware ma nel sottrarre cioè nella capacità di utilizzazione degli strumenti
Tra l'altro questa scelta potrebbe essere un elemento di forte modernizzazione anche per i soggetti che offrono formazione professionale
Lo dico per gli enti tradizionali come sono quelli anche quello promosso dalle anche gli altri che qui rappresento che dovrebbero misurarsi anche con una forma di domanda di mercato incerto regolata dall'istituzione pubblica
Ma comunque una forma di domande in molti al mercato incoraggiata dalla leva fiscale
Fra l'altro questo forse porterebbe un pochino a migliorare complessivamente l'Offerta perché l'ISFOL ci ha detto a chiare lettere che il cosiddetto sistema dei bandi che sembrava il migliore dei mondi possibili
Non ha migliorato per niente l'offerta
E in una regione come la Regione Lombardia quanti sono mille più di mille cinquecento soggetti che partecipano ai bandi non è che complessivamente l'offerta è migliorato
Allora è chiaro che quando parliamo di formazione parliamo di un bene di un bene di natura pubblica che richiede forme di regolazione protezione alle carattere pubblico e una pluralità di soggetti di modalità e di regole che possono effettivamente offrire migliorare complessivamente
L'offerta
Di formazione concludo sono stato fin troppo lungo con questo forse bisognerebbe anche mettere mano questo lo dico vedendo diversi anche parlamentari ad un sistema legislativo un po'balordo per cui operiamo compartimenti stagni no uno che fa formazione professionale può fare solo questo muro che fa Collocamento può fare solo questo nome Fourier mutamento e vie numerati come se queste funzioni non avessero invece un loro continuo e forse bisogna per trovare i modi e le forme perché dei soggetti siano effettivamente in grado di offrire questa pluralità di servizi perché poi la persona è quella giovane o adulto che sia e non è che deve rivolgersi a cinque sporco si fa lo sportello unico per le imprese se si guarda alle modalità con cui si fa orientamento formazione inserimento uno deve rivolgersi a cinque soggetti diverso
Ma è sensato una legislazione di questo genere
O non è forse il retaggio di un passato
Forse un ridisegno proprio all'Inter altrimenti la possibilità di per un lavoratore questo è quello che ci sta a cuore
Di
Perché c'è tutta questa enfasi no questa internet euforia le direi benissimo però andiamoci piano
Perché oggi ci troviamo in una situazione che contiene questo paradosso no cioè tanto di più il lavoro e dunque la conoscenza sta diventando la risorsa fondamentale per produrre valore per produrre ricchezza
Tanto di più il lavoratore la persona che lavora si trova in processi dove l'esposizione alla precarietà l'incertezza l'insicurezza sarà comunque crescente è un dato non è diciamo così una fantasia
Allora bisogna che ci sia un sistema così amichevole così vicino alla persona
Da far sì che la sua risorsa lavoro la sua risorsa conoscenza apposta effettivamente essere la vera grande tutela promozione del lavoro del futuro
E dunque questa Rete articolata di servizi che hanno una dinamica pubblico privato privato sociale si è in grado di evitare questa esposizione questa precarietà che potrebbe diventare esclusione
Questi sono
Processo in corso sta ponendo i problemi che pone
Noi abbiamo ereditate una situazione di rapporto fra
Istruzione e formazione professionale sia una caratterizza ha radici storiche profonde una caratteristica dimensionale Duncan
La formazione professionale è stata in Italia un'attività residuale
E così
La formazione professionale in Italia è stata un'attività residuale
E così è stata
Realizzata in questo Paese
Adesso vorrei che nessuno dei soggetti che fanno questo lavoro egregiamente
La prendesse come una critica rivolta adesso perché non avrebbe senso
Se vogliamo in quest'atmosfera
Rarefatta e quindi favorevole al pensiero
E non invece gli effetti propagandistici di un titolo di giornale
Quindi possiamo liberamente riflettere su un fenomeno cioè questo ci ha permesso in libertà
Affrontiamo questo problema
Onestamente
è talmente residuale
Che il sistema italiano si è assestato
Al punto da creare un filone della istruzione dentro il sistema scolastico che si chiama istruzione professionale
Creando già una forma di integrazione dentro il sistema scolastico che noi abbiamo ereditato
E che copre settori di formazione alle professioni talmente ampi e qualificati di qualità per non trascurare
Esaminate la filiera dell'istruzione professionale che sta
Le professioni previste i percorsi formativi la articolazione interna il triennio per il biennio le il primo certificato e poi il titolo di che si chiama la maturità
Ne avete un esempio esaminati i numeri
Di chi sta dentro il sistema scolastico nel suo complesso compresa questa filiera che comunque non è maggioritaria
E i numeri di chi sta nella formazione professionale esaminate la distribuzione geografica
E ditemi che cosa è la formazione professionale rappresenta del Mezzogiorno d'Italia
Dove forse c'è bisogno di formazione professionale
Esaminate questo qualcosa contesto no per sottovalutare una struttura che c'ha cinque mila quattrocento miliardi annui
Sono dal bilancio dello Stato
E dove però il quattro e mezzo per cento della popolazione ha una qualifica professionale solo il due virgola tre per cento del Mezzogiorno
Esaminate la diffusione delle qualifiche professionali la eterogeneità questi quali l'inesistenza di un sistema nazionale di formazione professionali
Esaminate il risultato della decentramento regionale che costituzionalmente corretto è necessario attenzione necessaria ma insomma esaminati gli effetti
E poi facciamo un secondo passo e questo governo che ha inventato con Energia l'idea della integrazione sono felice che questo sia il senso del convegno di roccia
E che ha e promosso con caparbietà faccio pure io fra un attimo due esempi per dimostrare questa caparbietà questa testardaggine
L'integrazione
Però bisogna integrare
Un corpo che ha
Sette milioni e mezzo di di allievi con un corpo che cena centocinquanta miliardi
Un corpo che settanta mila miliardi di di di bilancio con un corpo che ne ha cinque mila
E allora il corpo che ne ha cinque mila o che ha centocinquanta mila quanti Saras a centosessantacinque perché esso Allievi teme l'imperialismo di quell'altro e non vuole l'integrazione
Perché dice se io vado lì
Mi mangia come il pesce grande mangia il pesce piccolo
E su questo si fonda un sospetto un lamento un rifiuto una preoccupazione e una resistenza a cui si aggiunge quella che diceva Carlo Callieri che poi i corpi che sono tra virgolette competenti a gestire determinate attività difendono le proprie prerogative
Non è sempre l'interesse generale che prevaleva l'interesse dei corpi
Ma questo è il la situazione nella quale esaminate la precarietà con la quale avvengono le erogazioni finanziarie per esempio l'inesistenza di una programmazione che vada al di là di un anno delle attività in questo campo da parte delle regioni e quindi come possa un povero Cristo che organizza la formazione professionale attraverso i suoi enti lavorare sapendo che non sanno ancora quando arriverà e quando e che cosa l'anno dopo
Allora questa è la situazione data
Siamo convinti noi che chiudendosi a riccio nicchia la formazione browser riesca a uscire da questa condizione di minorità storica
Perché io non sto facendo il processo alle al passato non mi importa affatto
Politicamente noi l'abbiamo cancellate a quest'idea di fare solo il processo al passato
Vogliamo guardare al futuro però queste verità
Non c'è altra strada che l'integrazione perché dal solo questo
Segmento che non è riuscito ad ergersi a sistema
E non ci riuscirà nell'attuale normativa
Nell'attuale polverizzazione
In mancanza di un di un soggetto energico nazionale che possa consente
Senza in Valtellina il terreno dalla gestione della gestione né della legislazione specifica ma avendo funzioni di indirizzo
Svolge un compito di questo tipo
Però ci sono altri fenomeni
Noi dobbiamo evitare
Che la formazione professionale sia destinata soltanto
Alle aree a rischio
Ai marginali
Si potrebbe dire ai poveracci
Che sia un ente una zona di accoglienza un canestro di accoglienza di chi non ce la fa scuola perché perché questo è l'atteggiamento anche difendendo determinati ambiente legittimamente che questo è l'atteggiamento non sarà formazione professionale sarà assistenza professionale
Vogliamo uscire da questa condizione
C'è chi ha proposto di uscire da questa condizione corre Mergellina sapendo di essere imputato di quello che succede per secondo il detto che chi non fa non farla il numero di crediti e che vengono l'attività che noi svolgiamo è direttamente proporzionale al numero delle cose che abbiamo fatto che sono persone che non vengono ma critica si capisce perché
Il numero di punzecchiature il numero di tipi di reazioni eterea noi abbiamo aperto un processo
Educazione degli adulti
Che cos'è oggi vitale Ducati o degli altri
Ne possiamo parlare con un minimo di serietà in un Paese che ha un bisogno come l'ossigeno di riciclare ai vari livelli
Da un lato chi ha una certa età e non ha però è andata a scuola
Quindici milioni di persone che hanno la licenza elementare quindici milioni di persone che hanno licenza media soltanto ed è un eredità di gente che non è andata a scuola enorme che pesa sui bambini si i ragazzi i loro figlioli ero nipoti ettari appena sull'economia l'educazione degli adulti o meglio il Complesso Dell'Atti l'attività pascolare educazione acuti formazioni correnti formazione
Continua e così via sarà un'altra necessità
Continua immediatamente la formazione professionale perché sono in parte formazione professionale ho fatto di civiltà che li ha fatti K e centododici che sono i Comuni COGE vogliamo farla noi ma fatela Benedetti vino
Il centododici al decreto legislativo ma fate la stanno facendo però I miserabili sociale è passato da una trentina una quarantina i centri permanenti a quattrocento ed è stata accusata di imperialismo
Perché ha voluto lo slogan ad essere facciamo in modo integrato
Abbiamo una circolare chiarisce protettore non spendete da soli non vi autorizziamo svolge il lavoro da suo nipote volge terremoto integrale
Però c'è stato qualcuno che si è mosso
Filiera può secondaria soltanto universitaria decisa così da un governo da un ministro di allora
L'unico paese in Europa che avesse una filiera può secondaria sono università
Non è pensabile perché esiste una formazione professionale tecnica superiore Posse condanna non universitari dico lunga quasi civile dodici un accademico dovute lo sa
Ebbene ce l'ha fatta da dove è uscito
Come è venuta fuori
Lasciatemelo rivendicare per quando abbiamo proposto cento mila obiezione
E mettere insieme la Conferenza dei rettori allora non era difficile mettere insieme Ministero della vista come sito da scuola in quel in quella fase nella Conferenza dei rettori presso le parti se neanche l'adesione di adesso è più facile ancora perché a meno non è un tormento interiore
La
La la il ministero del lavoro le regioni le parti sociali l'insieme dei sindacati l'insieme degli imprenditori è fare quella filiera che sta cominciando a decollare che c'ha centinaia di corsi ormai è che in sala integrazione non c'è un esempio fuori dall'integrazione
A dimostrare come l'abbiamo voluta la vogliamo perseguire ma costa perché ci si mette mesi e mesi per raggiungere una decisione per arrivare all'integrazione
Ecco tutto questo voglio dire che ho fatto
Per coprire un bisogno
Ed è venuto l'iniziativa citate da un settore dinamico che ha proposto cambiamenti per cambiare adesso noi possiamo parlare di un attività di formazione forse con Daria tecnico-professionale
No nel rapporto fra il bambino che non voglio indicare perché ha fatto una brutta fine Oltralpe ma e e una mosca cocchiera ma fra due entità che stanno collaborando e stanno creando una filigrana quale questo squilibrio non c'è fortunatamente
E così è nata l'idea dell'obbligo formativo
Noi oggi abbiamo un abbiamo camminato forse più di altri proponendo l'obbligo formativo
Ma questo è nato da una caratteristica profondamente negativa della bassissima le quantità di certificazione qualificata da un punto di vista professionale in quella fascia d'età di primo livello tant'è vero che è successo proprio tra
Siamo ce l'ha da una parte seduto in uno strapuntino
Il professor Santo edito da dire come usciamo facciamo una norma faccia una norma e abbiamo fatto uno strapuntino questa è la verità
Perché lui ha scritto perché lo sa fare il suo mestiere soltanto per amicizia mica il suo era suo compito formale o il testo che abbiamo discusso abbiamo fatto passare il primo collegato di passaggio perché sennò sarebbe arrivato mani mai
Noi oggi non avremmo l'obbligo formativo a diciotto anni perché non ci aveva pensato quali nessuno e soprattutto se avessimo cominciato a fare la classica discussione con tutto l'itinerario tipico l'approvazione legislativa in Italia noi saremmo oggi soltanto agli albori di quest'idea come cui del resto in quella stessa norma c'è stata un'altra puntino Pia
Retto alla legge con un solo articolo insorgere formazione professionale superiore
Piuttosto il contrario allora
L'obiettivo è quello di superare una fase nella quale le scuole guardava la formazione professionale come luogo dove andavano i falliti
Quelli che non ce la faccia una scuola
L'obiettivo è quello di tentare in qualifica e l'obbligo formativo a a questa forza enorme l'introduzione di dare qualificazione
Culturale e professionale alla formazione professionale
E questo si può fare fortunatamente perché non abbiamo dei punti d'avanguardia i punti di eccellenza in questo settore non non c'è dubbio
Lo sappiamo bene che sono in genere questi nostri interlocutori con cui abbiamo polemiche discussioni perché per esempio la vicenda tormentata dell'obbligo scolastico è un esempio di questo discorso
E tuttavia non dimentichiamolo per trent'anni non si è elevato l'obbligo scolastico in Italia noi l'abbiamo elevato quando abbiamo fondato il toro per le corna galletto la
La soluzione l'obbligo formativo dell'obbligo scolastico troviamo una forma di accordo anche se dolorosa come mi pare che sia stata
Però oggi però sta succedendo che oggi le convenzioni tra scuola e formazione professionale per attuare la l'articolo sette del della del della regina ma insomma consocio ricorso sono redatte il primo anno chissà che pasticcio ma senta dunque ci saranno le cose buone che cos'è l'amore ma intanto si è aperta una procedura d'integrazione
L'abbiamo ancora ci pare scuole dicendo collaborate con gli enti di formazione perché questi ragazzi dopo il primo quadrimestre sappiano essendo in prima superiore se possono continuare o no se ce la fanno no e quindi trovando ormai a ad assumere la tematica emendamento in un altro modo non più attendendo di fare una legge generale sugli andamenti una legge agraria organica di come dire di di di carta il sequel complessiva della vita dell'uomo è invece operando in in modo che a un disegno ma comunque pragmatico per cui si accendono i rapporti dodici Sonia
E si stanno determinando
Poi c'è un'altra sì di problemi allora introversi opporre non se fare l'integrazione eccome infatti commi
Atteso che i soggetti sono troppo numerose e tuttavia ci sono
Che sono squilibrati nelle funzioni dei poteri
Perché bisogna in qualche modo che ci stia dentro l'insieme di questi soggetti ivi compresa la scuola vanno guardati con sospetto perché portatrice intanto di un di una potenza enorme che abbiamo ereditato Tecnost tali non c'è dubbio perché su tutto il territorio nazionale ha un personale qualificato e vaccinato che si sa che sa il suo mestiere e che non è sufficientemente utilizzato perché molte parti di questo è disponibile a fare anche di più
E poi perché queste competenze vanno utilizzate per la per la parte che loro spetta naturalmente Fini e poi perché la scuola ne ha bisogno dell'integrazione con la formazione professionale se vuole uscire da una condizione di autoreferenzialità assoluta
Perché abbia di cimentarsi con la società
E questo è uno dei canali
E allora la strada è quella di trovare con pazienza le forme di di integrazione dovute la prima è quella di darsi obiettivi programmato
Pluriennali
E prima di tutto a proporsi problema nel Mezzogiorno in questa materia
Che è diventato assolutamente prioritari dove c'è una rete di istituti di istruzione professionale di stato ma manca quasi completamente la formazione professionale salvo eccezioni
E quindi può è stato un fatto negativo può darsi che possa diventare adesso se lo si vede in termini di integrazione e non invece di nascita fungo di soluzioni impossibili o o o di sottobosco questa volta ci sono anche questi come voi sapete da disboscare
Anche un programma come non ci stiamo proponendo
E come abbiamo già preparato per utilizzare i fondi strutturali per utilizzare il CIPE e così via
La seconda cosa è che con le regioni si facciano sì degli accordi ma che abbiano questo degli accordi coniugando funzioni di indirizzo
E funzioni di gestione funzioni di attuazione funzione di coordinamento territoriale
Perché non si può pensare che il centosedici il centodiciassette seicentosedici mila trecentodiciassette cioè la stagione di trasferimento alle regioni significasse come dire da parte dello Stato abdicazione queste funzioni particolari che ogni mano fate in modo integrato però non soltanto da parte di un ministero
E allora qui essenziale che noi mettiamo su o
Un rapporto nel quale l'accordo con le regioni sia integrato da una presenza delle parti sociali se non si fa formazione professionale
E pure questo è fondamentale
E poi anche con le Province oppure per l'educazione compirà persino con i Comuni perché perché i poteri che la cosa singolare che gli assessorati delle regioni
In taluni casi assommano dentro una sola persona le funzioni integrate in altri casi sono invece anche fortemente divaricato
E va be'ICI autonomie regionali sulla potente ma un indirizzo che dica lavorate integrazione ossa integrate le persone se non volete integrarlo dalla stessa persona però lavorate integrazione questo è necessario altrettanto vale per le per le province dove dove si negli nei casi in cui è stata fatta la dei legami poi si ripropongono gli stessi problemi da questo punto di vista perché limitano i limiti sono una potenza straordinaria il fatto di di il disintegrarsi del non integrarsi una vocazione nazionale nazional popolare che difficilmente eludibile quindi da questo punto di vista
Vedo bene difficoltà e poi
Da ultimo
O da Oddo che è un primus
Procediamo come stanno già procedendo le parti sociali che sono andati più avanti di noi a parte le camere di commercio che anche loro hanno fatto questo lavoro
Ad un'analisi del fabbisogno formativo delle competenze che ci sono sul territorio perché altrimenti non che tipo di obbligo formativo faremo se si tratta di riqualificare la formazione professionale sulla base della domanda professionale esistente sul territorio
Perché fino al come sono nati questi corsi
Quindi le persino le sue istituti professionali di Stato come sono una esatto o dalla spinta per determinati come nasce nell'università in mancanza della politica un determinato corso di studi
Da quella che si chiama l'autonomia perché stare che non c'ha niente a che fare con Antonioni recitare a me l'autonomia del singolo concentra proprio dalla cattedra
La politica necessaria in queste cose perché indica interessi generali perché indica BT è questa si deve fondare su conoscenze non sul naso del politico
L'interminabile no si deve fondare sul fatto che ci siano analisi tic fabbisogno formativo reale ed i fabbisogni di competenze esistenti sul territorio noi stiamo facendo così negli effetti e nella formazione dei che Omero cioè superiore
Per fortuna abbiamo trovato sia dell'organo bilaterale sia delle camere di commercio Excelsior sia in altri iniziative anche più articolate un primo suggerimento di Petit fabbisogni formativi c'erano altre consociate i sindacati il credito perché lo Stato non è stato in grado di fare quest'anno e se io proporrei che lo facessi adesso perché che già sono facendo altri ci mettiamo a fare non ce la faremo subito una segreteria un edificio un ente che fa questa cosa che non ci serve
Però questo problema di calibrare sul fabbisogno è assolutamente essenziale e noi ne avremo bisogno soprattutto dentro dentro il riordino verso curriculare anche le nostre scuole
Io qui voglio chiudere con una considerazione per gli ho sentito una parte per intervento di Pezzotta io gli devo una risposta che noi in generale amabilmente con civiltà
Da qualche tempo stiamo discutendo anche in pubblico e mi sembra giusto
Io non non condivido l'idea che la riforma dei cicli abbia spostato l'accento anche perché ho fatto un piccolo una una piccola è strutturale l'accento sulla scuola c'è da solo senza che nessuno lo pronunci cioè perché questo il rapporto numerico
Non ci vado a fare e siamo stati nomi insieme ad altri con a proporre l'integrazione abbia è venuta da dentro la scuola e ve lo dico perché perché c'è una regione ideale e queste cose contano in politica L'Ulivo è stato qualcosa io ho imparato di radicchio delle cose da ma l'unica i parchi
I miei amici popolarissimo lo saprò possono testimoniare
E c'è un incontro di culture ma non basta non è solo questo io insisto con il dire che la scuola un interessi fisiologico all'integrazione fra frazione cioè per uscire dall'autoreferenzialità che il suo male più grave
Per uscire dalla sua chiusura a riccio che poi determina comportamenti nella scuola psicologie mentalità
E quindi sono difesi
E basta nei paesi in questi decenni in questo secolo passato in quel i cambiamenti scolastici sono stati indotti non dall'interno ma dalla società dalla forza della domanda sociale
Non vennero non è mai successo
Anzi all'interno c'è un verificate prendete la scuola media dell'obbligo atroce che ha messo attuarlo
Prendete a riforme di Gentile quanto ci ha messo quelli di casa tanto c'ha messo e che cosa ha determinato allora c'era domanda sociale che col perché vuol dire il bisogna citata in questo nostro cioè che servono a società
E perciò bisogna uscire dall'autoreferenzialità e quindi la scuola candele fare formazione professionale deve fare cultura cultura cultura essenzialmente Cuttica però ha bisogno di integrarsi nei percorsi e non soltanto nei percorsi come sistemi
Come membro ma io ho imparato la lezione di prassi in vigore come ancora non solo come percorsi ma anche come si estende
Ma il prossimo avrebbe ancora una volta ognuno di noi ha facoltà prime
Però per integrare sistemi occorre che tutte e due vogliano essere sistema
E non soltanto uno lo sia e l'altro abbia un po'timore si assiste questo è un problema essenziale comunque dicevo ne abbiamo bisogno per questo di invivibilità soppresso integrazione e io credo che il riordino dei cicli assumendo
Le novità insite dentro la società che sono dati da un dato chiudo da cui non si può prescindere
E anche la formazione prossima deve tener conto di questo che c'è una tendenza sociale oggi nei paesi evoluti alla generalizzazione della scolarizzazione la seconda
Non credo che arriverà al cento per cento forse non è neanche bene se posso dirlo al via il cento per cento
Però è un moto che le famiglie chiedono mandano i figli a scuola fino a diciott'anni restano mandando ma possiamo arginare questo moto di civiltà assolutamente no vuol dire cafona sei processi sposterà si assesterà si coniuga era purché non sia solo assistenza professionale
Ma questo è un motivo e friabili una società evoluta e le promesse che a questo è servito a studiare questo fate a coniugare perché va coniugata con l'obbligo formativo e va coniugata con la formazione professionale superiore
E dentro questa logica allora riformarlo settore l'altro io credo che sia più possibile brani preferiti scusate se ho usato pazienti a posto
Allora ministro Zecchino forse anche l'università un po'di autoreferenzialità
Deve accusare anche in questo sforzo e stiamo facendo di concertare gli interessi anche la come laico protagonismo per esempio nel nell'istruzione superiore qualche problema il trasferimento di esperienze anche così tecnicamente anche di pratico
Di per esempio spendibilità dei crediti acquisiti è una delle questioni che di cui si dibatte ma non voglio anticipare sull'argomento è una delle diciamo solo degli spunti che emergono da questo è un tipo di attività di esperienza che ho avuto in questi mesi
Si rapidamente ci rendiamo conto che siamo ampiamente fuori credo
No io voglio dire che
Il problema no coinvolge anche le università il problema dottor Giovanni Polidoro della non referenzialità della non chiusura ma il problema della
Capacità dell'Università di essere più attenta alle esigenze e problemi della società e del mondo del lavoro intanto io credo che non si può che salutare
Tra l'altro il ministro Salvi che sta arrivando ma volevo salutare corna
Volevo
Volevo stupire che questo che la formazione
Di una formazione post secondaria che non sia tutta universitaria questo è un grande fatto un grande fatto anche per l'università
Che oggi
Appesantita da questa condizione che è una condizione negativamente originale del nostro Paese nella comparazione
L'Internazionale la comparazione europea cui sapete noi abbiamo il più alto tasso di diciannovenni che si iscrivono all'università il più alto tasso d'Europa
E poi abbiamo voi sapete invece drammaticamente il più alto tasso di giovani che essendoci scritti non si laureano
Tutto questo si lega anche a questo dall'unicità di Canale che noi abbiamo per tanto tempo ho avuto e quindi questo è un dato positivo positivo sul sistema della formazione ma straordinariamente positivo anche sul sistema dell'università
Io vi voglio soltanto rapidamente aggiornare su alcune profonde innovazioni che si stanno introducendo nel mondo universitario su questo fronte intanto l'autonomia l'autonomia universitaria determinerà una sperabilmente una capacità del sistema universitario di interloquire con la società e con il mondo del lavoro come oggi è oggettivamente più difficile fare per questa condizioni di ingessamento di uniformità che cioè l'ordinamento degli studi
Quindi flessibilità ci sono delle
Innovazioni anche ordinamentali rilevanti del decreto generale sull'autonomia cinquecentonove
D'ora in poi le università che hanno che avranno margini molto molto ampi di definizione degli ordinamenti degli studi dovranno concertare questi ordinamenti con le parti sociali con le realtà rappresentative dei mondi professionali
E questo è il più grande vorrei dire proprio quando si parlava dell'autoreferenzialità come condizione negativa questa questo è il maniglione insomma in qualche modo e il Comune o che si inserisce per aprire questa condizione di chiusura quest'obbligo di di partecipazione delle parti sociali in rappresentanza dei mon i professionali alla definizione degli o degli ordinamenti naturalmente nel rispetto o dell'autonomia mi sembra un dato che può essere foriero di grande di grande attenzione d'altra parte voi lo sapete la stessa nuova architettura degli studi incentrata su una laurea triennale e una successiva Lauria specialistica e si pone il problema
Intanto anche per i nostri giovani di un più immediato approccio con il mondo del lavoro e poi in questa laurea triennale
Questo sarà il punto delicato dell'esercizio dell'autonomia in questa laurea triennale bisognerà realizzare questo equilibrio tra due esigenze che sono esigenze anche divergenti la l'esigenza di una formazione di base
Che è imprescindibile perché il tre e anche lì la potenziale premessa per la laurea specialistica
Ma e informazioni di base ma anche formazione professionalizzante proprio e allora insomma c'è in questo una grande scommessa che noi facciamo sull'autonomia e sulla capacità del sistema universitario di corrispondere a queste novità queste spinte
Io voglio ancora due Soliman proprio telegrafici accendi fare altro alla valutazione noi abbiamo
Il parlamento ci ha provato in pochi mesi quest'anno una normativa che ha ridefinito in modo più organico il sistema della valutazione
Con la previsione di incentivi e di sanzioni
La valutazione avrà tra i criteri questo bisognerà introdurlo avrà tra i criteri di valutazione delle singole università anche quello della capacità delle università
Di saper nell'autonomia realizzare su curricula che siano come dire evidentemente e provatamente capaci di incrociare le esigenze del mondo del lavoro dal punto di vista ci sono parametri sistemi valutativi quindi il sistema non si affida soltanto alle buone intenzioni
Delle norme
E alle buone intenzioni degli interpreti ma si avvia a realizzare meccanismi di verifica di controllo di selezione attraverso incentivi e sanzioni poi da ultimo voglio ricordare come strumento rilevantissimo che
Perdonerete questa sottolineatura del rilevantissimo mai duecentonovantasette il decreto legislativo che noi abbiamo realizzato per raccordare l'università l'impresa che forse nel mondo universitario ancora non ha una sua compiuta penetrazione nelle coscienze
Io mi auguro che si possa ridiventare uno strumento di straordinaria importanza perché
La missione dell'Università voi lo sapete
E una vorrei dire è una missione triplice formare i giovani e trasferire conoscenze conoscenze alla società macho tutto trasferire conoscenza del mondo produttivo
O se non soprattutto è certamente una delle tre direzioni lungo le quali si articola l'impegno di università noi con questo duecento novantasette abbiamo realizzato delle condizioni di raccordo istituzionale organico che io mi auguro potranno rivelarsi ragioni di straordinaria importanza nell'apertura del mondo universitario alle esigenze
Del sistema produttivo e nello stesso tempo sarà mi auguro capace di introdurre nel nostro sistema produttivo una capacità in un interesse alla ricerca che voi sapete una delle condizioni che invece manca nel nostro sistema produttivo
Io gli ho fatto questi pochini flash di aggiornamento
Per contenerne nei pochi minuti che mi ero prefisso pace arrivato Cesare Salvi precedente la Patrizia Toia
E mi fermo qui per dirgli che insomma avendo risolto a Luigi il problema del conflitto intimo perché in realtà su alcuni punti adesso sul decreto sulla formazione post secondaria
Noi dobbiamo la guardiamo con straordinario interesse naturalmente qui sui temi delicati della trasferibilità dei crediti noi non possiamo non porre come abbiamo posto anche con qualche piccolo emendamento e quindi abbiamo posto il problema della certo della ipotizzabili vita dei trasferimenti anche dei Kree viti ma a condizione che tutto questo venga fatto della salvaguardia dell'autonomia universitaria che credo tutti dobbiamo considerare un bene al quale il Paese deve essere interessato grazie
Dimessa Istituto Belli devi andare al Senato dove a un altro esame circa la questione è vero prevista dai siti del famoso programmabili fattibilità
Divise che stavolta però vuol sentire il parere prima di decidere
Allora
Perché è una parola dal ministro stabile anche se io signor ministro qualche Alfredo c'è qualche qualche intervento che a così a sottolineato una qualche difficoltà di questi ultimi tempi di concertare le politiche e della Della formazione del sistema educativo complessivamente dell'interazione con nel mondo del lavoro
Probabilmente certamente non addebitabile soltanto alla alla alla ministero del lavoro ma quasi un re un rallentamento in questi ultimi mesi per esempio intervento anche nella presso dell'UCL che è stato anche formalizzato unico tra l'abbiamo fatta la pubblica istruzione
Su questo fronte e come se la idea proposta qui dal seminario dalla integrazione tra scuola e formazione non trovi tutti tigli interlocutori ugualmente entusiasti e poi naturalmente l'altra questione ma sono soltanto degli spunti che mi permetto così di ricordare al ministro e per esempio anche questa
Questo problema della le riordino più volte richiamato a dell'ex articolo diciassette della centonovantasette del riordino degli enti di formazione sia a livello periferico che a livello centrale credo che certamente sono temi che il ministro affronterà sicuramente ho appena criminale le occasioni che si presenteranno in Parlamento ma comunque soltanto per riassumere alcune delle questioni che mi sembrano più più più sì più di evidenza emersa in questo dibattito in materia che probabilmente volevano fa CIO curvo per il ritardo
Che determina anche una certa stanchezza le cause del ritardo in quanto questa notte abbiamo concluso la
Vertenza della Telecom una vertenza molto importante
Conclusa modo molto positivo ma adesso diciamo portasse a riempire le sale chi sposati anche un certo disordini di esposizione e comunque una sintesi che penso sarà gradita invece questo secondo l'Istat vista l'ora però ci tenevo a venire appunto perché conoscendo i temi di cui
Sì sì si discute e quindi anche diciamo la
L'attenzione che c'è due è usato due per due termini una qualche difficoltà che è un eufemismo rallentamento che invece con testo una qualche difficoltà è un ottimismo perché la vicenda articolo diciassette ha fatto iniziare una il percorso fra burocrazia e organismi di controllo magistrature in tutte le diverse forme organismi di vario genere che andrebbe raccomandato all'attenzione di di Camilleri
Il il il decreto attuativo
Il Regolamento fu l'ho bloccato dalla Corte dei Conti
Chi protrasse con questo ancora diventasse ministro che protrasse mobile rimpalli dal governo rispetto al governo diciamo la la la la decisione di non la risposta per diversi mesi finché di fronte alla dichiarazione da parte del governo alla volontà di registrare con riserva sollevo questione di costituzionalità davanti alla Corte costituzionale
Il profilo sollevato è un prefiguri molto delicato e che riguarda il rispetto delle competenze di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione nel rapporto fra Stato e regioni
Essendo però stata sollevata la questione sotto il profilo della insufficienza della sede regolamentare per definire questa materia essendo necessaria fonte primaria abbiamo decidemmo alla fine di seguire la via della legislazione primaria abbiamo presentato presentammo disegno di legge in questo campo
Questo disegno di legge si adoperò contestato in sede di Conferenza Stato Regioni alla luce della
Appunto del problema del riparto di competenze fra Stato e Regione
Con argomenti che ponevano anche visto il tipo di sentenze è intervenuta la Corte costituzionale un qualche dubbio sull'accoglimento
Qui è difficoltà sono stati enormi il rallentamento non cessato perché abbiamo sbloccata una situazione proprio nelle nelle settimane scorse anche se i problemi posti rimangono che sono problemi di rapporto fra Stato centrale regioni
Fra entrambe le parti sociali
Quindi abbiamo fatto in sede di Conferenza Stato regione un accordo di quelli che in base alla legge Bassanini hanno valore immediatamente normativo su alcuni profili della materia
Però quel tipo di fonte normativa non può coprire tutta la materia in particolare non può prevedere stanziamenti in bilancio
Quindi la questione che veniva posta della vigenti della della certificazione e così via sarà diciamo affrontata con un emendamento che abbiamo predisposto nel quale sarà previsto anche lo stanziamento di cento miliardi
Che intendiamo presentare in uno dei due provvedimenti
O il collegato formazione che sarebbe la sede propria o il disegno di legge sugli ammortizzatori sociali quello dei due che apparirà diciamo di più rapido il più rapido di più rapida approvazione a questo punto dovremmo avere definito il sia pure comunque se enormi difficoltà il il il quadro quadro normativo del negli interventi
Qui però c'è un problema per quanto riguarda la struttura dalla fondazione
Noi siamo affezionati all'idea di una struttura in un ruolo dalla fondazione che veda scuola lavoro e parti sociali
Protagonisti si tratta di ottenere su questa formulazione un consenso quanto meno una non contestazione da battere sezione delle regioni
Che in questo momento è particolarmente complesso per ragioni che sappiamo regioni sono privi di governo di governi titolari di assumere decisioni
La questione della fondazione io credo in queste condizioni o riuscì o ad abbiamo come abbiamo chiesto diciamo consenso
Convinto della della tecnostruttura diciamo e quindi quel tanto di rappresentanza e le regioni sono in grado di dare adesso oppure lo dovremo affrontare subito dopo l'elezione regionale più ad essa
Questo
Mai rispetto al al ai ai quesiti sullo stato della per quanto riguarda l'impostazione politica io sono convinto che siamo convintissimi della necessità di una integrazione Frei
I meccanismo nella scuola il percorso dalla formazione
No nel senso che Luna debba annullarsi nell'altra perché c'è com'è evidente una specificità
Alla formazione alla diciamo la creazione di quel tessuto culturale di ordine generale che deve rimanere la funzione principale la scuola anche dal punto di vista dei percorsi formativi
Voglio dire che io società contemporanee noi dobbiamo intanto ribadire il principio per il quale il diritto alla cultura alla conoscenza esteso al maggior numero possibile
Ragazzi e ragazze di persone diciamo collega Zecchino ricordava i dati sul fatto come ancora oggi in Italia le cifre non siano cifre nei dal punto di vista delle pari opportunità relazionale diverse origini sociale della famiglia
E comunque comparativamente rispetto al numero i giovani che raggiungono livelli di studio non sono comparabili con quelli di altri Paesi europei
E dare comunque una formazione culturale ampia e articolata è un fatto di democrazia
Perché ce lo consente appunto
Maggior nudi formare in questo senso ampio di capacità di conoscenza critica di disporre di strumenti di comprensione di confronto con l'esistente il maggior numero possibile di persone che è un valore in sé
E un valore anche rispetto ai percorsi formativi perché con le norme velocità
Che hanno i processi di trasformazione produttiva globalizzazione tutti questi altri fenomeni noi non siamo in con il nella certezza che una formazione sprawl professionale specifica anche se accuratissima sia in grado di valere per lotto numero di anni può anche darsi che una formazione professionale di altissimo livello divenga obsoleta e di mutamenti del
Velocità sono in corso in un termine di tempo molto ravvicinato quindi quanto più ampia e la Rete di conoscenza complessiva di cui si dispone tanto più è possibile la riconversione forma di e recentissima notizia è che il cancelliere Scirè che era ha proposto citando la discussione nel suo Paese una deroga alla normativa sull'immigrazione dai Paesi extracomunitari una delega che consenta di se non ricordo male di aggiungere dieci mila extracomunitari
All'anno per un periodo di cinque anni con la specifica finalizzazione della qualificazione per le nuove tecnologie
Perché alcuni Paesi del mondo in particolare ma non solo rinvia sono oggi in grado per un complesso di ragioni di dare quel tipo di formazioni che oggi domani non fra un anno
Serve alle industrie tecnologie avanzate che la Germania non è in grado di produrre questi questi preside
Esatto
E
Bayadère letto anche che questi inviare ho detto per cinque anni senza famiglia cui salari tedeschi preferisco andare servirà merito invece bisogna vedere anche se
Mondo della cultura un po'rovesciato perché
Ora noi
è evidente che piuttosto che all'India dobbiamo puntare siamo a oltretutto partendo da un dato come quello dell'Italia meridionale dove si sono università di eccellenza anche dal punto di vista della qualificazione tecnologica quindi ogni credo aggiornare stiamo lavorando per proporre progetti
Specifici
Ravvicinati per sicure professionale di questo tipo ma questa mi riconduce al discorso che pertanto portò a conclusione che diciamo a scuola formazione professionale hanno sempre di più una loro specificità ciascuna ma la necessità di una forte interazione interrelazione interazione specifico
Su questo il diciamo col ministero Pubblica istruzione a misurarsi da noi lavoriamo in modo molto coordinato il recente Regolamento sull'obbligo formativo affetto di questa collaborazione abbiamo anche tradimento di se ce ne saranno le condizioni di anticipare rispetto alla riforma dell'esecutivo entrate in funzione dell'agenzia
Che lo strumento come si sa che è stato previsto proprio sotto l'ala con Luigi Lanza il cui indirizzo di due ministeri per dare questo momento di autonomia
Io credo e concludo di diciamo integrazione autonomia gestionale crede conculca in possesso voglio dirlo che però il sistema formativo italiano ha bisogno di una profonda UFO
O di
Su più versanti
Noi dobbiamo con grande attenzione superare
Limiti del passato
Superare il ricorso alla parola formazione per esempio al solo fine di avere incentivi la parte del sistema imprenditoriale dove c'era voce formazione ci deve essere formazione greca
Io penso l'esperienza dei contratti di formazione lavoro ormai sia con esperienze di larghissima ipocrisia successi mette il nome non c'è la sostanza penso che il sistema formativo debba essere sempre meno autoreferenziali
Dalle sempre più attenzione informatiche informato anche qui c'è un lavoro da fare insieme che quindi il
L'investimento imputabile governo mette in questo campo quello Saluggia ricordarlo fatto di queste diverse voci dovrebbero è sono coordinati in questa idea del masterplan no tiene insieme questi aspetti
Non possano una compagnia sì una
Un rinnovamento
Sistema formativo di esuberi limite ci sono stati in passato
Perché il nostro paese ha un grande bisogno e quindi superando queste difficoltà che ci sono voluti i tipi di competenze di dieci i rapporti di relazioni riuscire a completare entro l'anno
Questo quadro di interventi di meccanismi di cui stiamo parlando ci sarebbe ancora da dire ma l'accenno solo per titolo che a sua volta poi le politiche formative vanno coordinate lunedì scorso
Senta una certa una un'articolazione ancora maggiore
Per questo è bene che resti non sia pure in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione della logica che abbiamo detto incardinati del ministero del lavoro e nel futuro ministero del welfare collegate alle politiche attive dell'impiego
L'incrocio col territorio lo diceva Salvi parlando dei servizi per l'occupazione oggi le dinamiche di sviluppo
Devono trovare sul territorio i loro fattori che si combinano l'ambiente accogliente è anche nei documenti di di Lisbona paludi ambiente accogliente mi sembrano parole amichevoli tra infiniti cena
Ma
Intatta solo parzialmente accogliente utilizza Demi fa Toni che arrivano dall'esterno l'innovazione lo sforzo per tutta la a parte digitali diciamo l'innovazione tecnologica eccetera sono fattori Esterni politici e di crescita di consolidamento della testa di innovazione che però attecchiscono solo se nell'ambiente dello sviluppo territoriali si sono combinati bene questi fattori compresa la formazione compresa poi la formazione per la ricerca di lavoro e per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro anche qui mi sembra che siamo in coincidenza di stagioni particolare
Che fare Tilli di idee e di programmi e nel primo caso che dicevo di risorse noi dobbiamo riuscire a combinare lo dico a chi nel partito attivato questo seminario dobbiamo riuscire a combinare queste condizioni esterne è spinta all'innovazione di fondi che arrivano col disegno e stiamo facendo da istituzionale da un lato ma è anche diciamo progettuale perché le code oggi abbiamo sentito non attengono solo a profili riassetto norma tv e di competenze ma tengono anche a una progettualità che questo governo questa maggioranza sta portando avanti penso che potrebbe essere il tema del prosecuzione seminario una prossima
Occasioni allora noi chiudiamo così purtroppo non è arrivato il segretario nazionale voi sapete come ho detto prima che era impegnato purtroppo in un funerale di Marcello paga sì
E io ringrazio tutti quelli che hanno partecipato soprattutto i ministri che hanno dedicato a questo spazio abbiamo preso nota di alcune cose molto precise circa il problema che gli enti hanno bisogno di essere ristrutturati e non si può più dilazionare questo sostegni che sfascio sì sostegno la ristrutturazione e quindi anche alla integrazione poi bisogna richiama al Micia ci siamo segnate dalle cose tenderemo a richiamarli grazie