"Il giusto processo" Conferenza Nazionale delle Camere Penali, presso il Palazzo dei Congressi, Sala Verde 1

Ok parole vere
Stavolta però
Moglie
E
Generale
Dalla
Il pubblico da
La loro
O di lavoro
L'ordine alfabetico rigoroso e obiettivo
Prima ore nove
Bene possiamo cominciare
A nome della camera penale di Firenze Doyle benvenuto a tutti esponenti del mondo politico colleghi delle camere penali e cittadini che sono intervenuti che stanno intervenendo a questa nostra conferenza due parole molto pratiche sul programma della mattinata
Subito dopo il mio brevissimo la mia brevissima introduzione
Sentiremo gli esponenti politici che sono intervenuti a questa conferenza nell'ordine sentiremo prima
I deputati perché alla Camera come tutti sappiamo che si sta trattando la il disegno di legge di conversione del decreto numero due del due mila e poi sentiremo i senatori Bettamio sono già intervenuti
Successivamente alla all'intervento degli esponenti politici avremo un Breve coffee break tanto per rifocillarci
Seguirà il dibattito aperta a tutti coloro che vorranno intervenire e e alla fine il presidente dell'Unione avvocato Frigo trarrà le conclusioni
Un saluto quello che vi faccio il nome della camera penale di Firenze che credo sia ben diverso da quello che pesci perché c'era allora a quella conferenza nazionale tenuto alla fine di maggio a Firenze
Fine di maggio dell'anno scorso che in buona sostanza era un convegno di studi dedicato ai temi del giudice unico dedicato ai temi delle competenze penali del giudice di pace dove si trattava di vicende tutto sommato ancora di là da venire
Dove con serenità e pacatezza si trattarono i temi della
Nuova del nuovo ordinamento della nuova disciplina del giudice unico sentimmo interventi di docenti universitari
E tutto fu appunto avvenne in quella atmosfera tipica dei convegni di studi questa come ci ha giustamente scritto il presidente ferito nell'ultima lettera circolare mandata tutte le camere penali viceversa una occasione una sede di mobilitazione una sede di mobilitazione di confronto con gli esponenti del mondo politico in una situazione che è grave che era già grave e che a mio avviso ma non solo a mio avviso è stata resa gravissima dagli e venti dalle iniziative
Degli ultimi giorni
Non si può che riflettere con sorpresa con amarezza alle iniziative parlamentari assunte
Assunte negli ultimi giorni si tratta di due giorni fa l'emendamento presentato dall'onorevole Finocchiaro ed approvato nella commissione giustizia se non sbaglio della Camera e i commenti che sono seguiti da parte dello stesso onorevole Finocchiaro
Leggo sulla stampa di ieri che ha spiegato Finocchiaro questo emendamento si propone di salvare più processi del rischio di una paralisi derivante dall'impatto immediato della riforma costituzionale
E quindi per carità non appartiene alla mia funzione odierna di fare o anticipare considerazioni che altri faranno ben più autorevoli di me
Ma questa dichiarazione tradotto dal latino come si dice ma non c'è bisogno poi di fare così grandi traduzioni significa abbiamo voluto ritardare il più possibile l'entrata in vigore dell'articolo centoundici dei principi che in esso sono posti
Abbiamo voluto fare in modo che più processi possibili per il più lungo tempo possibile siano ancora governati dalle regole
Contrari ai principi di giustizia contrari ai principi di libertà contrarie ai principi del giusto processo introdotta dall'articolo centoundici e abbiamo voluto far sì che questa situazione durasse più a lungo possibile
Questo è quello che purtroppo si si deve si deve capire da quell'emendamento che credo tutti voi conosciate
Tra l'altro non è soltanto questo a mio avviso
Non è solo questa la interpretazione la spiegazione che si può trarre da queste vicende degli ultimi giorni
Io credo che ci sia un pericolo ancora maggiore forse certo è gravissimo che si voglia ritardare il più possibile l'entrata in vigore di una norma costituzionale che stabilisce i principi fondamentali di giustizia e di libertà
Ma è ancora più grave che si tenti con il testo prima del decreto legge e con il testo ora del disegno di legge di conversione quale divenuto dopo l'emendamento chiaro
Si tenta di dare un'interpretazione davvero avvilente restrittiva del nuovo centoundici
Quell'avverbio esclusivamente scritto nel decreto legge quelle espressioni simili impiegate nell'emendamento di cui si parla
Sembrano dirette Allo scopo di introdurre una interpretazione restrittiva del centoundici
E tutti noi come l'abbiamo intesa del centoundici e come seriamente lo si può intendere
Come una norma che esclude tassativamente la possibilità di utilizzare come prove le dichiarazioni rese al Pubblico Ministero la polizia giudiziaria e non confermate al dibattimento
Ma cosa si cerca di fare impresa si cerca con la disciplina sulla fase transitoria di mettere dei paletti per indirizzare la successiva riforma a regime
Con un'interpretazione del centoundici volta a far a sostenere che in realtà quella norma non è una norma di esclusione assoluta ma una norma di esclusione relativa cioè non si potrà mai arrivare alla condanna di taluno esclusivamente sulla base di
Dichiarazioni non confermate al dibattimento ma quella dichiarazione potranno comunque servire potranno essere utilizzate come prova sia pure unite a ad altri elementi e tutti noi sappiamo che quando abbiamo un elemento forte
Che il legislatore consente di utilizzare sia pure non esclusivamente e poi un gioco da ragazzi trovare qualche altro piccolo elemento indiziario che messo insieme a quell'elemento forte
Giunge poi a determinare la condanna dell'imputato questa è chiaramente la manovra che viene fatto in questi giorni
Almeno l'interpretazione oggettiva delle norme quali sono scritte quali si propongono di scrivere porta a questa conclusione vie in altre parole una manovra che diretto da
A svilire a distruggere nella buona sostanza quel fondamentale principio di civiltà che già era scritto della Convenzione dei diritti dell'uomo nell'articolo sei della Convenzione
Che è scritto nell'articolo centoundici della Costituzione secondo il quale non si può giungere alla condanna di alcuno sulla base di dichiarazioni che non siano state formate e comunque confermate in dibattimento a seguito del contraddittorio tra le parti
E credo che questo sia il tema fondamentale della nostra
Della nostra mobilitazione odierna come appunto la chiamata presidente prego
E allora se questo il progetto con il quale non ci scontriamo il progetto di
Ritardare il più possibile l'applicazione del centoundici e siesta si si è calcolato che passeranno anni sì d'se passasse l'emendamento Finocchiaro prima che in un processo quei principi possono essere utilizzati ed applicati e se si vogliono mettere i paletti per indirizzare il legislatore anche nell'applicazione a regime del centoundici per arrivare ad una interpretazione svilente a una interpretazione riduttiva e e al limite distruttiva della norma costituzionale
E noi ci troviamo di fronte a delle scelte gravi a delle scelte necessario però appunto di mobilitazione di lotta
Io non so quali e quante pressioni abbia fatto il partito dei pubblici ministeri per salvare gli esiti sperati di alcuni processi attraverso le norme e le proposte e i disegni di legge di cui si sta trattando non lo so e non lo voglio sapere anche se tutti non ce lo possiamo immaginare
Ma di fronte al partito dei pubblici ministeri al partito di coloro che lo sostengono oggi e credo che noi dobbiamo svolgere il ruolo che da sempre abbiamo svolto a chi oggi a maggior ragione svolgiamo di fronte appunto al nuovo articolo centoundici
Noi siamo dobbiamo essere il partito della legalità costituzionale e abbiamo il dovere di attuare
Con ogni urgenza le iniziative dirette a difendere l'ordine costituzionale perché all'ordine costituzionale appartiene oggi come elemento essenziale l'articolo centoundici dalla Costituzione
Io credo della giunta dell'Unione delle Camere Penali abbia fatto bene finora hard a non usare armi estreme
Perché la situazione
Qual è la situazione tipica del procedimento di conversione di un decreto legge è una situazione fluida
è una situazione in cui pur di fronte a una norma mediocre a una norma inammissibile perché sono inammissibili compromessi in materia di diritti costituzionali di libertà
Di fronte a principi fondamentali sulla giustizia e sulle garanzie dell'imputato i compromessi non non sono ammessi non si possono ammettere
Ma pur di fronte a una norma mediocre inammissibile malfatta e mal scritta come il decreto legge numero due del due mila
Si doveva stare a vedere cosa accadeva
E accaduto
E abbiamo di fronte quell'emendamento grandemente peggiorativo di cui ho fatto più volte scende
E dopo queste novità gravi e negative io credo che dobbiamo che l'Unione delle camere penali le camere penali italiane devono mettere sul tavolo della lotta politica
La forza e la protesta che possono portare in un tema che è fondamentale per lui perché abbiamo combattuto per la attuazione per l'approvazione del centoundici abbiamo tutti brindato
Come si scriveva presidente Frigo idealmente alla all'approvazione di quella norma ora rischiamo di vederci a distruggere rischiamo di veder c'era svilire rischiamo di veder annullati in sede di formazione delle norme ordinarie di applicazione e di attuazione rischiamo di veder distruggere il contenuto innovativo garantistico di quella norma
Allora a questo punto credo che si debba appunto far pesare stavolta con forza
La protesta dell'Unione delle camere penali per impedire che in aula posso trovare conferma posso trovare voto soprattutto un testo di legge che toglierebbe ogni significato i principi di garanzia e di libertà
Che l'articolo centoundici e introdotto
Bene
Fatta questa breve introduzione credo che sia il tempo proprio secondo quello schema assolutamente agile che abbiamo voluto dare a questa conferenza che ripeto è un luogo di mobilitazione di confronto non è un luogo di studi
Penso che ci posso dare subito la parola agli esponenti politici che abbiamo invitato
Rispettando direi l'ordine alfabetico della Camera
Credo di poter dare subito la parola all'onorevole Gaetano Pecorella di Forza Italia
Prima di entrare
Nell'esame della portata di questo decreto che nasce in realtà dal presidente della Commissione giustizia
Forse non è inutile fare una qualche valutazione politica di quello che sta accadendo
La prima considerazione che non può non preoccuparci
E questo punto parlo
Come persona che appartiene a questo Paese non come né come ex presidente Unione né come appartenente a una forza politica dapprima più seria preoccupazione che vi è un'assoluta mancanza di direzione politica in materia di giustizia
Nel senso che tutti sappiamo che è stato e ma nato un decreto legge che evidentemente era condiviso dal Governo
Che evidentemente l'espressione del pensiero delle valutazioni fatte dal ministro della giustizia
Che è stato totalmente accantonato
Peraltro senza nemmeno un accordo preventivo tra governo non si capisce bene se i DS o una parte dei DS e di fronte a un governo che viene messo sostanzialmente che viene sostanzialmente sfiduciato
Perché tale un'iniziativa di una parte della maggioranza che
Non corregge ma sostituisce totalmente un decreto legge del governo
Ebbene la reazione del ministro che tutti abbiamo potuto leggere ieri è stata nel senso sono contentissimo di questa emendamento di questa nuova formulazione mi pare una soluzione brillantissima
Allora le soluzioni possibili le interpretazioni possibili sono due o il Ministro non ha capito
Di che cosa si tratta nel senso che non ha beninteso qual è la differenza radicale che intercorre tra il suo decreto legge e quello che si vorrebbe far passare
E che francamente per un ministro di Giustizia non sarebbe una grande virtù oppure lo ha capito e allora è incapace di dirigere la politica della giustizia
La seconda considerazione
Sempre di carattere politico
E che
Vi è una singolare condizione all'interno della maggioranza io parlo sempre per ciò che attiene i problemi della giustizia
Per cui il contrasto tra Democratici di sinistra e loro alleati o supporta è un contrasto forte in materia di giustizia
Io gli interventi fatti in Commissione Giustizia commesse poi qualcuno li vorrà leggere possiamo fare delle copie
E appare evidente una cosa che tutti gli interventi dei coloro che fanno parte di una maggioranza e gli emendamenti di coloro che sono parte la maggioranza erano in senso diametralmente opposto al testo che è stato poi approvato in commissione
è stato presentato un emendamento che parzialmente si trovava d'accordo da Giuliano Pisapia
Su quell'emendamento c'è stata una convergenza abbastanza ampia perché su quell'emendamento ha parlato a favore
Onorevole Carotti
Quell'emendamento corrispondeva in buona parte a emendamenti presentati precedentemente da
Del giudice che fa parte dell'UDR da Manzione che fa parte l'odierna
Ecco di fronte a questa situazione di critica precedente e di critica anche forte
Rispetto alla proposta che veniva dal presidente la commissione cioè dai Democratici di sinistra
Poi vi è stato invece un voto a favore allora questo significa che vi è una contraddizione tra ciò che pensano e ciò che votano perché non si riesce a interpretare in altro modo quello che è accaduto
La terza valutazione politica che io credo vada fatta è la convergenza tra la posizione del Consiglio supera la magistratura
Di il diciamo e l'orientamento dei democratici di sinistra le scelte democratici di sinistra
Vi è una convergenza che ancora una volta credo va valutata per quello cioè nel senso che evidentemente ci si muove su due terreni paralleli uno quello della magistratura e l'altro quello della politica e sinché questi linee parallele non verranno meno sarà impossibile fare una politica della giustizia che sia una politica sganciata ai agli interessi più o meno diretti una parte della magistratura lo questo di fronte a questo quadro politico allora il ciò che sta accadendo sulla norma transitoria e molto più rilevante che non la discussione tecnica o la il confronto tra che cosa ne pensiamo noi del processo penale che cosa ne possono pensare gli altri
Era il punto di partenza passare rapidamente perché forse conviene fare degli spin degli scambi di idee il punto di partenza naturalmente era l'articolo due della legge costituzionale che cosa voleva dire questo articolo due che tutti abbiamo letto
Che di per sé era abbastanza semplice perché dice la legge regola l'applicazione dei principi contenuti della predetta legge costituzionale ai procedimenti penali in corso alla data della sua entrata in vigore
Quindi questa norma poteva consentire una sola interpretazione nel suo significato letterale ed è che vengono regolati i principi contenuti nella presente legge o meglio l'applicazione dei principi
Quindi in quanto tale
Quei principi dovevano essere applicati questo si può dire ciò che si vuole ma è il senso letterale di quest'anno
E devo dire con preoccupazione perché è venuto per esempio dall'avvocato Farrelly una interpretazione diretta a rendere inutile
Dal punto di vista costituzionale l'articolo centoundici per i procedimenti in corso cioè si è detto ma che cosa serviva mettere una norma transitoria se questa si serietà l'articolo centoundici si applica anche procedimenti in corso
Non è così la norma transitoria come credo appaia evidente è una norma in Bonan parte rispetto ai procedimenti in corso non in Malam partem già che cosa intendo dire per poter applicare il centoundici al procedimento in corso
Una volta che la prova per esempio sia stata già assunta nelle forme richieste dalla sentenza la Corte Costituzionale bisognava prevedere le modalità
Con la quale s'con le quali era possibile recuperare per i procedimenti in corso la prova formata se con il principio del contraddittorio
Peraltro
L'articolo due non fa riferimento solo alla formazione della prova
Fa riferimento a tutti i principi contenuti nella presente legge costituzionale quindi il compito di una norma transitoria è quella di rendere possibile l'applicazione di tutti quei principi ai procedimenti in corso non la disapplicazione
Perché altrimenti il legislatore per quello che ricordo ancora delle nozioni di diritto dopo che stando oramai da più di un anno in Parlamento ne sto perdendo ogni senso
Ma il il significato
Era era molto chiaro avevamo un problema che nei procedimenti in corso queste norme entrano in un momento in cui la sua la loro applicazione può creare dei problemi pensate non so al diritto ad essere avvertiti
Tanto per citare un caso procedimento e già in fase avanzata il diritto ad essere formato esiste non esiste come si regola il diritto alla controprova come diritto che non subisce più alcun limite
Perché sul principio dell'articolo sei nella convenzione l'articolo centoundici oggi il giudice può soltanto valutare a mio avviso la pertinenze non la rilevanza perché sono la pertinenza consente la controprova mentre la rilevanza consente al giudice di escludere
Delle prove ecco tutto questo doveva essere il compito di un avveduto legislatore che intervenisse immediatamente
Esisteva una
Possibilità che quella che a seguito il l'amico Pisapia
Che era quello di dire l'articolo due
In qualche modo cerca di rendere compatibile una grande novità come l'articolo centoundici e con l'esigenza della salvaguardia della prova io non lo condivido pienamente però come si sale scelte politiche sono scelte di equilibrio di compatibilità tra le varie opinioni era possibile seguire questo indirizzo cioè di aumentare il livello delle garanzie nel momento della valutazione della prova
E quindi
Salvare le prove già acquisite sino a quel momento in dibattimento cioè abbiamo acquisito la prova attraverso i criteri dettati dalla Corte costituzionale
Non la buttiamo via mentre per le prove che d'ora in poi si dovranno acquisire si applica centoundici in pieno
Per quelle prove già acquisite già a che fanno già parte del fascicolo del dibattimento omettiamo il livello delle garanzie nel momento della valutazione era una strada che per la verità avevo seguito anch'io
Applica semplicemente riutilizzando la norma transitoria rispetto a cinquecentotredici quell'articolo sei che tutti conosciamo che peraltro non ha creato tutti quei disastri sulla base dei dei quali non si vuole oggi fare entrare in vigore centoundici
E quindi metodo poteva essere quello proposto da noi
Era esattamente l'articolo sei viene richiamata la persona che non ha risposto viene sottoposta contraddittorio se continua a non rispondere ci sono le soluzioni alternative che erano non si utilizza del tutto quello che ha dichiarato al Pubblico ministero
Si utilizza
Soltanto a certe condizioni come l'articolo sei così
Questa era una strada debbo dire che tanto per dimostrare
Come poi le scelte vengono fatte a mio avviso con una certa arroganza da parte di chi gestisce la politica il motivo per cui non è stato messo in votazione l'emendamento di Giuliano Pisapia è stato il seguente
Siccome
I termini per presentare gli emendamenti sono scaduti
Allora io metto in votazione il mio emendamento dice il presidente della Commissione se passa il mio emendamento tutti gli altri sono cancellati l'emendamento Pisapia non lo possiamo neanche prendere in considerazione
Dimostrando che cosa che abbiamo discusso per due ore sull'emendamento Pisapia e quindi lo abbiamo ritenuto un emendamento potabile perché altrimenti sarebbe
Stato veramente grottesco occupare tanto tempo per discutere su qualcosa che non esisteva dal punto di vista della procedura parlamentare
E dopodiché quando è stato il momento di votarlo siccome aveva a mio avviso la possibilità di passare perché aveva la convergenza
Diciamo dei popolari aveva la convergenza a parte ovviamente il voto su presentatore il polo lo avrebbe portato al massimo sarebbe astenuto ma probabilmente a quel punto l'avrebbe votata ebbene non lo si è potuto fare per una ragione inventata al momento e infine l'ultima interpretazione che si dà dell'articolo due e quella che ha dato la presidente Finocchiaro che evidentemente dietro di sé aveva vere una qualche maggioranza
Ed è
Il l'articolo due è stato scritto per non applicare il centoundici ai procedimenti in corso questo è l'interpretazione
Io so che è una buona giurista magistrato e credo che nessuno leggendo l'articolo due può pensare che avesse la funzione di non applicare Hitachi che articolo centoundici ai procedimenti in corso
Perché sarebbe stato sufficiente
Fare una una formulazione di questo tipo
Nei procedimenti in corso non si applica l'articolo centoundici
Se questo era l'obiettivo del legislatore avrebbe scritto una norma di questo genere evidentemente non lo era
E per arrivare a a delle conclusioni delle prime conclusioni
Questa proposta oggi è ancora una proposta ma diventa assai difficile che una proposta votata in Commissione poi in aula non sia portata questo va detto salvo che si siano poi degli accordi politici di altro genere
Accordi politici che rispetta i propri della giustizia io considero poco decorosi perché le norme o sono giuste o sono sbagliate o rispetto ai diritti delle persone non le rispetta
E non credo che si possa dire
Sì che so mi concedi una norma migliore per la par condicio io ti faccio passare questo decreto tanto per citare una possibilità
Ebbene
Se questa norma dovesse essere approvata le conseguenze sono di due tipi
La prima è già stata ricorda cioè questa decreto legge
Che ovviamente è una norma ordinaria all'effetto della moratoria per la norma costituzionale cioè sostanzialmente corrisponde a una norma costituzionale che dicesse come di come affermavo prima nei procedimenti in corso non si applica l'articolo centoundici
Quindi attraverso una norma ha preso un decreto legge approvato da una maggioranza scontenta e non concorde
Sì impedisce vita oggi o meglio dal sette gennaio
Per sempre
Per sempre in senso per tutti quei processi che allo stato
Sono in una fase successiva al richiesta di rinvio a giudizio e questo è il limite cioè per tutti i processi per cui il sei gennaio il Pubblico ministero ha fatto la richiesta di rinvio a giudizio non si applicherà sino alla Cassazione sino a sentenza definitiva
La regola della quanto meno la regola la formazione la prova in contraddittorio
Con questa vergogna io credo che tale va definita io ieri ho parlato di perdita di un altro pezzo di libertà
E con questa vergogna che noi abbiamo contemporaneamente nel Paese
Delle persone che vengono giudicate secondo un processo che abbiamo definito giusto perché evidentemente tale la nostra convinzione umana politica e giuridica e altre che verranno giudicate secondo un processo che per antinomia è ingiusto per definizione
Non sto a riprendere le polemiche che a me paiono anche poco assennate non si può chiamare giusto un po'ingiusto un processo il processo è sempre legale
Perché è fatto secondo le regole del codice ma un po'sappiamo benissimo che ciò che è legale non sempre corrisponde a ciò che è giusto e si abbiamo ritenuto di dovere
Modificare il processo qualificandolo giusto la Costituzione dice secondo giusti processi
Ebbene noi oggi ci assumiamo la responsabilità di giudicare e condannare fa scontare il carcere attraverso un processo che definiamo ingiusto questo è la scelta sta facendo in questo momento
Peraltro con un errore anche
Tecnico
Molto chiaro
Come è noto perché ce lo ha insegnato la corte di cassazione i criteri
Di utilizzazione della prova devono essere quelli in vigore in cui nel momento in cui la utilizzo non è il momento in cui la forma
Cioè
Ce lo ha insegnato con l'articolo cinquecentotredici e persino con la sentenza della Corte costituzionale
Quando lacca la Cassazione ha detto rimando indietro perché la prova va formata secondo i criteri che me la rendono utilizzabile in questo momento io non posso giudicare su una prova che non corrisponde ai criteri di formazione ebbene
Questo principio è completamente accantonato facendo riferimento invece al momento in cui è stata assunta non a momenti in cui viene valuta ultima considerazione che però nasce da quello che ho detto sinora ed è che noi siamo in presenza di una norma sicuramente incostituzionale non solo per il contrasto con il senso e l'articolo due con il centoundici
Ma il principio più elementare quello che c'è scritto dietro
So se c'è ancora forse l'han tolto la legge uguale per tutti
Perché
Non è uguale per tutti
Trattandosi del momento di formazione della prova quindi non di uno degli aspetti del processo per ma del cuore del diciamo della spina dorsale del processo penale
Noi abbiamo situazioni di disparità basate su qualcosa che non ha nulla di razionale
La dimostrazione sia con un esempio col quale chiudo se il signor Bianchi e il signor Rossi erano coimputati in un procedimento il Pubblico ministero ha sentito la necessità di separare i due process i due poli due le due parti del processo e per una chiesto il rinvio a giudizio il sei gennaio e per l'altro l'ha chiesto l'otto di gennaio ebbene il signore
Rossi che l'otto di gennaio
Come dire per il quale l'accusa aveva chiesto rinvio a giudizio godrà del giusto processo il signor Bianchi non potrà godere del giusto processo credo che anche un una persona non esperta
Chi non ha pratica di queste cose sente nella sua coscienza una profonda ripugnanza per un'ingiustizia di questo genere
Ringrazio l'onorevole Pecorella dò la parola all'onorevole Pisapia che può darci testimonianza Hans molto interessante tra l'altro del dell'emendamento da lui proposto del quale ha già accennato
L'onorevole Pecorella la parola
Grazie
Di
Ma io non voglio fare
Questo da un momento considerazione politiche sia perché condivido in via generale quelle parte dall'amico Pecorella nel senso che la giustizia non può essere utilizzata per motivi di bar dei e non può dividere la scelta su come amministrare la giustizia
Una valutazione sulla base dell'appartenenza come in un partito
Gli veniva sull'in mente adesso che fosse
Di fronte a io non c'ho mai dare una risposta di fronte a una domanda che ha fatto un giorno un detenuto come mai la scritta la legge è uguale per tutti stalla Spalletti di giudice non sta davanti ai giudici forse dovremmo porci a dettare anche una proposta concreta
Che quella scritta sia davanti agli occhi dei giudici nel momento in cui devono giudicato devono valutare le mai c'è qualche problema metro
Si avvicini anche indipendenti grazie ma indipendentemente da questo io credo che sia importante adesso oggi per le valutazioni che poi
Farà la giunta dell'Unione camere penali a dispetto all'i prossimi giorni le prossime settimane
Parlare dello stato dell'arte o soprattutto dello Stato del disastro dell'arte a cui stiamo pervenendo
Io voglio fare un un esempio molto banale ma estremamente significativo senza nessuno spirito polemico non parlerò del mio emendamento mi sembra poco nella mia proposta mi sembra anche poco fine ne ha già parlato del resto il professor Pecorella
Ma rispetto al problema che
Da parte di molti
Oppure da parte di alcuni che purtroppo poi ricco ottengono il consenso di molti l'obiettivo è quello non di applicare i principi costituzionali evidentemente conciliando le diverse esigenze tra cui anche quella di salvaguardare il più possibile l'amministrazione della giustizia però col presupposto di salvaguardare innanzitutto il diritto di difesa e il principio del contraddittorio
E come invece questo non sta avvenendo in Commissione e tv non verrà avviava neppure in aula
Dicevo questo per dire che i tempi sono urgentissimi
Nel senso che siccome si tratta di un decreto legge
Non vi è dubbio dire sentivo il professor Calvi l'intervista diceva destinate la Camera alta e quindi alla Camera saggia e quindi dalla giustizia rispetto a norme ingiuste
Ma il professor Calvi sa benissimo che questo non è valido di fronte un decreto legge in una situazione in cui già rispetta i tempi parlamentare dei decreti e leggi siamo fortemente in ritardo visto che ci sono e ci sarà per tutta la settimana il voto della par condicio
L'Unione camere penali i cittadini soprattutto che credo nella giustizia hanno una settimana per cercare di incidere rispetto a un decreto che io credo che nel testo approvato ieri dalla Commissione
Sia di disapplicazione dei principi del giusto processo
E rispetto alla cultura giuridica di qualcheduno io vorrei leggere proprio visto che siamo siamo tra operatori del diritto un punto dell'iniziale testo della relatrice
Quando si parla di violenza minacce su cui quanto meno abbiamo accogliendo una parte dalla mia proposta
Esatto colto il fatto che questo situazioni di violenza minacce corruzione
Dovesse essere verificata nel contraddittorio delle parti
Ebbene il testo iniziale della proposta della dell'attrice era questa le dichiarazioni
Possono essere valutate le dichiarazioni in caso di cori anche per la la nuda Lita dell'esame
O per altre circostanze emerse dal dibattimento quando risulta che la persona è stata sottoposta a violenze minacce offerta o promessa di denaro o di altra utilità affinché si sottragga all'esame
Io non capisco nei confronti di chi si sottrae l'esame come si sposta sulle modalità dell'esame valutare se c'è stata corruzione boh altra tipo di violenza o minaccia ma al di là della polemica che non è
Scusatemi strumentale o di bassa lega
E la spiegazione la motivazione che si cerca di trovare lo strumento per salvare tutto e non si cerca di trovare lo strumento per coniugare invece e non avvocati credo che abbiamo anche il dovere di coniugare il tentativo di salvare quanto è possibile salvare dei già acquisita perché spesso è anche utile alla difesa ecco il motivo per cui ho cercato nel momento in cui proponevo l'immediata applicazione dell'articolo centoundici rispetto al punto Vittorio il fatto di permettere ad accusa e difesa di chiedere nella fase transitoria di incidente probatorio tutta quella fase che può essere lunghissima tra il rinvio a giudizio e l'inizio del dibattimento
Tra un contraddittorio anche fosse l'unico contraddittorio realmente piena di fori del dibattimento perché anche la difesa conosce tutte le emergenze delle indagini preliminari
Allora io credo che
Il decreto legge del governo
Fosse un buon punto di discussione evidentemente togliendo quell'esclusivamente chi era chiaramente incostituzionali
Perché contrasta con il testo della Costituzione a parte l'inutilità perché è evidente che oggi anche sulla base del centonovantadue non dovrebbe essere condannato accertata la colpevolezza di chiunque solo sulla base delle dichiarazioni neppure di chi sia di chi ha risposto in dibattimento a maggior ragione di Pisa bacio dalla facoltà ma a parte quell'esclusivamente cercare di trovare un punto d'incontro a cui potevano aggiungere tutto una serie di indicazioni di suggerimenti che potevano migliorarlo
E portare a un'approvazione a larghissima maggioranza come era avvenuto col Dust piccolo cinquecentotredici approvata a larghissima maggioranza dalla Camera nel mille novecentosettantasette come è avvenuto per l'articolo centoundici della Costituzione
Ecco perché dico e urgente la mobilitazione e poi su questo dirò invece qualche cosa sul tipo di moltiplicazione
Chiarendo chiaramente che rispetterò e mi atterrò come sempre ho fatto alle decisioni della Giunta e degli organi dirigenti dell'Unione camere penali perché
Sono iscritto all'Unione Camere penali minimi e ci tengo all'unità
Di questo importante organismo dell'avvocatura penalista chi ha e diede a bere un ruolo politico non di parte ma al di sopra delle parti e non è un caso che siamo gli unici che nel momento in cui si asteniamo e sono molto prudente sull'astensione
Ci asteniamo a danno nostro è sempre nell'interesse di altri e non certo nell'interesse
Di
Difendere le pensioni od altro come ad esempio la magistratura recentemente ha proposto nel momento stesso in cui solo si ipotizzava che ci potesse essere un taglio limitatissimo per un solo anno sulle pensioni sopra un certo livello
Io però al di là del decreto legge perché e chiedo veramente che arrivino oggi suggerimenti concreti è inutile Lotito a interverrà dopo
Credo che l'utile che si riparla di dei principi era giusto fare lo facesse il coordinatore era giusto che lo facesse
Altri ma adesso ne possono interventi arrivino indicazioni suggerimenti concreti su come si può arrivare a quel punto d'incontro riequilibro che può cogliere
Non dico la approvazione di tutti ma quanto meno la non di sopraffazione di tutti
Vi invito anch'io ma non perché era una proposta mia ma perché era una proposta che teneva conto della discussione avvenuta per giorni e giorni leggere le dichiarazioni di voto di tutti coloro che sono intervenuti sulla base della mia proposta
E da tutto il Polo alla lega a tutto il centrosinistra compresi i socialisti popolare budino allora e anche il capogruppo dei DS c'è stata una condivisione che poi per motivi che nulla avevano a vedere con la giustizia è stata modificata io invece però vorrei gli anche che al di là dell'urgenza se oggi si potesse ascoltare da parte di chi interverrà dal presidente
Ricorso preoccupando o da chi interverrà per conto della giunta delle indicazioni rispetto anche alla norma a regime che poi
All'inizio era il tema di questo
Un contro le norme attuative dall'articolo centoundici della Costituzione perché io vi assicuro che sono in forte difficoltà sulle scelte perché evidentemente le le opzioni sono tre sono diventati tre sono diventate tre anche e soprattutto per il lavoro che e arrivato dalla Camera Penale differente dal convegno se non sbaglio organizzato da Camera di penale il tenente Pol Pot sottolinea il professor Ferro ha e il procuratore vigna
E
Io ho letto i lavori mi sembra che Cossiga protocolli credo di no nobilmente dalla accogliere intelligenti Equino ritardi altissimo livello gli ha fatto riflettere moltissimo la Commissione e su cui la Commissione che vuol dire si sta orientando
Il re a maggioranza allora li occlusioni oggi solo tre non sono più due come quando a Roma discutevamo nel corso del congresso straordinario
E su questo pensioni dobbiamo anche prendere dovetti dobbiamo prendere
Una linea
Tenendo conto che evidentemente come ferito sempre facciamo delle indicazioni e dei suggerimenti agli ideali uno evidentemente il testo del Senato
Io personalmente lo dico musichetta so che ce lo state molto critiche
Vedo estremamente positivo quella possibilità di distinguere tra dichiarazioni che riguardano l'imputato e dichiarazioni che riguardano terzi
O semplicemente ogni volta che vede quel testo trovo la difficoltà nella concreta applicazione di quella notte
E allora anche qua ci arrivino
Delle proposte alternativo
La seconda proposta è quella ritorniamo al cinquecentotredici le modifiche approvate
Nel mille novecentonovantasette a larghissima maggioranza larghissima maggioranza se in camera che il Senato che al Senato
Tenendo conto che ormai con il nuovo articolo centoundici la Costituzione che privilegiata i due principi dell'inviolabilità del diritto di difesa e e la funzione del processo penale come funzione
Garantite dalla Costituzione oggi non può non tener conto anche del principio del contraddittorio in sito nella Costituzione e che quindi e quindi quella norma
Una norma analoga evidentemente non sarebbe più incostituzionale
è il terzo è questa soluzione suggestiva
Ma che che voterete auto di cortesemente io ogni volta che la rileggo vedo le indicazioni favore delle controindicazioni e cioè oggi vedo più le controindicazioni delle indicazioni positivi iniziale ma siccome so che c'è stato un ampio consenso e questo consenso sta diventando maggioranza ho sta diventando proprietà della maggioranza del Parlamento forse anche su questo oggi bisognerà un attimo confrontarsi e cioè quello il dire che l'imputato
Diventa immediatamente testimone a tutti gli effetti sia sulle proprie dichiarazioni che Collina sulle dichiarazioni che riguardano altri con l'unico limite che questa scelta di rinunciare al diritto di non rispondere che è una scelta fatto una volta sola e chiede a quel punto diventerebbe definitiva deve essere fatta un tutte le garanzie che sia una scelta libera non diciamo subdolamente o non subite da a mente indotta e quindi davanti a un giudice con la presenza dei difensori in piena e totale libertà
Cosa che sarebbe giusta ma io mi chiedo ad esempio oggi
Come sia praticabile perché questo comporterebbe una completa diversificazione del processo accusatorio visto che al primo interrogatorio dovrebbe avvenire ad esempio davanti al giudice in una davanti al difensore
Quando ci saranno le indagini investigative Paquita e senatori come mai ancora una volta indagine difensiva approvate all'unanimità dalla Camera da oltre un anno sono fermi al Senato
Scusate lì
Eh abitate dagli amici agli amici ma non voglio far polemiche politiche oggi voglio capire voglio capire e dall'altro come
Il regolamento gettata dal l'aveva scusatemi non era polemico era di non è una spinta a ad arrivare al giusto processo anche con l'approvazione dall'Italia difficili sul cui testo c'è un accordo di tutti
Un'ultima considerazione
La mobilitazione ecco con voi sapete e tutti
Io l'ho già fatto partire immediatamente con l'astensione rischia di creare una situazione da parte dei cittadini per cui passa il messaggio che la responsabilità del blocco della giustizia è nostro allora ad esempio perché non si valuta visto che noi chiediamo e giudici chiedono il rispetto delle garanzie
Perché allora non cerchiamo di trovare una soluzione che potrebbe essere tipo lo sciopero bianco di udienze sono fissate alle nove gli interrogatori sono fissate alle nove
Dieci udienze sono fissate alle nove sita alle nove se alle nove e un quarto non sono chiamati contemporaneamente sappiamo perfettamente che questo non è possibile non è solo uno smacco in faccia ai cittadini più che agli avvocati
E testimoni più che agli avvocati allora dopo che è chiamato il primo processo gli altri con uno strumento che i garantisti evidentemente che il processo quello sì Pato e quindi depositando in cancelleria i motivi
Per cui non si è più presente al dibattimento
Gli avvocati si allontana invitano e dicono i testimoni che si allontana e si evitano ad esempio quelle ore e ore di a pensa che sono spesso
Una
Mancanza quanto meno di rispetto nei confronti dei testimoni dei cittadini imputati parti offese e di mancanza di rispetto della dignità e della giustizia grazie
Ringrazio l'avvocato Pisapia e come lui diceva la parola passa alla saggezza della camera alta quindi la parola al senatore e Calvi dei Democratici di sinistra
Saggio per definizione pensando mi sembrava che la definizione fosse stata come dire avesse qualche accento polemico
Fatica
Da italiani
Il
Io
Vorrei
Partire da due considerazioni
Che sono state motivo di introduzione da parte della nostro presidente che meritano una riflessione
E cioè la prima
Perché il decreto di cui stiamo parlando
In sostanza è una sorta di moratoria indefinita per l'articolo centouno
E cioè in sostanza
Che il risultato che si produrrebbe che la condizione di ingiustizia duri c'è una volontà finché la condizione ingiustizia duri il più a lungo possibile
E che comunque il decreto può rappresentare una interpretazione restrittiva
Dell'articolo centoundici
Io mi auguro che questo non sia un uomo non solo di mobilitazione ma si è anche un luogo riflessione vorrei fare insieme a voi tra noi gli avvocati una
Una riflessione
Partendo da due considerazioni
L'articolo centoundici così come è stato formulato è stato un un articolo
Fortemente voluto
Da tutto il Parlamento ma che avuto un incipit
Momento iniziale nel quale noi in sede di cui Cervia camerali abbiamo proposto questa norma ma non voglio fare rivendicazioni di parte perché è stato l'intero Parlamento presso che all'unanimità ha votato
Questa straordinaria riformate l'articolo centouno eccetera
Io ho espresso
Tutta la mia opinione Gagliardi quando a nome del mio partito del mio gruppo ho Espresso il ho fatto la dichiarazione di seconda considerazione io ho espresso forti Riserve sul decreto
Sullo strumento del
Trovo assai grave
Trovava assai grave che l'esecutivo
Potesse intervenire su un momento processuale di straordinaria delicatezza stiamo parlando nel cuore del processo che la formazione della prova nel processo penale
Con un decreto tanto più che un ramo
Del parlamento il Senato
Aveva già espresso all'unanimità
Un voto sul disegno di legge
Perché questo è accaduto
Ma io credo che valga la pena fare
Passo indietro nella storia per capire che cosa è accaduto e che cosa bisogna fare
Dirò anche che non entrerò nel merito di questioni politiche anch'io come diceva
Poco fa
Collega Pisapia riprendendo un'affermazione del collega peggiore Pecorella che
Sul tema dei diritti fondamentali del cittadino non sono tollerabili compromessi di alcun genere
Né tanto meno mi apparvero a rispondere ad alcune piccole imputati circa le convergenze tra linee di politica del diritto del CSM o di un gruppo di un partito né tanto meno risponderò sottolineando le convergenze tra altri gruppi e specifici processi
Sono cose che non non appartengono a questa nostra
Ora invece riflettere un attimo con voi su qual è la situazione
E vorrei riprendere i tre punti le tre questioni che poneva
Articolo centoundici e sua attuazione articolo cinquecentotredici e proposta nuova
Pericolosissima che si affacciano Rizzo
Il professor Ferruccio
Intanto cominciamo col dire che
Il decreto
Si è reso indispensabile per una sorta di come dire di debolezza nelle scelte del parlamento io ne faccio ammenda
Anche se per averlo dichiarato con forza ho avuto parecchie reprimende soprattutto da altri camere penali cominciare da quella i più cattolica di Roma
Vedete
Non vi è dubbio
Che nel momento in cui
Il Parlamento decide di fare una riforma costituzionale così pregnante così penetrante sul processo
Era direi quasi ovvio che essa fosse accompagnata da un'altra riforma che era quella codicistica non vi è dubbio che sia così
Non sono ammissibili non si può correre il rischio di eventuali vuoti normativi perché il vuoto normativo orrende pericolosissima l'attuazione e la interpretazione proprio di quei principi generali
Per i quali ci siamo battuti
I rischi di stiamo vedendo in questo momento
Quindi sarebbe stato saggio e in questo il Senato non lo è stato
Che non dico prima ma contemporaneamente così come era stato preso impegno da parte i gruppi parlamentari almeno al Senato
Che non metto in Q si fosse vota l'articolo centoundici fosse quanto meno pronta già la riforma del sistema codici
Così purtroppo non mi sta
Un accordo generale vi è stato ma voi l'urgenza la fretta come dire il desiderio diciamo anche nel diciamola tutta la la la volontà di voler trasformare
Infine
Norma quei principi che noire potevamo già presenti nella nostra cultura nel nostro ordinamento ma anche nella nostra carta costituzionale ma ci è stato detto che così non era
E allora abbiamo dovuto por mano a una riforma
Vedete
Era inevitabile farle due cose congiuntamente ma così non è stato anche se con una grande solerzia
La Commissione giustizia del Senato ha lavorato su un disegno di legge
Che ovviamente io condivido
Anche se come dire proprio per la fretta con cui abbiamo lavorato essere suscettibile di modifiche migliorative naturalmente
Figlio native e che era affidato all'altro tamo del Parlamento
Ripeto sarebbe stato molto opportuno che tutto ciò fosse avvenuto prima
Non dimentichiamo che la riforma costituzionale ha previsto più passaggi non due passaggi soltanto ma il doppio dei passaggi di una normativa
Quindi vi sarebbe stato certamente tutto il tempo
Tutto il tempo utile ma il tempo utile è stato utilizzato altri
Oggi ci troviamo di fronte a questa situazione abbiamo una norma becco della Costituzione sulla quale tutti convergiamo e chi vogliamo salvaguardare in tutte le sue parti e nella sua migliore interpretazione
Abbiamo una riforma che tarda a venire
Il Parlamento
Vede non il Senato in posizione di maggiore saggezza
Ma lasciate nel mio rivendicare che le grandi riforme sulla giustizia
In questa legislatura sono partite da questo ramo a cominciare dall'articolo centoundici
Tutta particolare soprattutto due cose
Diciamo che sono partite dal Senato e dai senatori cinquecentotredici
Carriera
No non ho fretta ma non sto polemizzando con Bertotto voglio voglio anzi se debbo dibattuta
Sto sottolineando una debolezza politica da parte nostra di non avere avuto il coraggio di dirlo fino in fondo che occorreva anche le due norme progenitori in modo parallela e contestuale
Ora
Siamo arrivati al punto che il governo deve intervenire con un decreto meglio reputo questo fatto un come dire provvedimento purtroppo necessario ma un vulnus ai principi
Io trovo un vulnus tra al al principio di sovranità del Parlamento
Il governo e sia costretto purtroppo è costretto a intervenire con un decreto
Per evitare che non vi sia un applicabilità attuale
Process de nei processi e quindi si proceda giunga a una implosione
Guarda che questo avere
Valuteremo adesso quando verrà al Senato tutta l'attenzione
Voi comprenderete bene anche che vi sono problemi ordine generale d'ordine politico ma io credo che sia compito che ciascun parlamentare valutare con la massima con il massimo rigore sfuggendo a ogni possibile input ma ragionando con la propria testa e con la propria coscienza vetrine e contraddittoria
Se si può ancora intende vi riflette
In aula alla Camera soli se ci sarà il tempo per una riflessione più attenta da parte
Senna per giungere a una sistemazione più soddisfacente però consentitemi di dirlo ancora una volta il problema non è il decreto decreto è un tampone momentanei
Il problema vero è la legge
Il problema vero è la legge che tra l'altro con una norma transitoria potrebbe regolare anche i processi pregressi processi attuali
Quindi il problema vero è giungere ad una legge che regoli nel nostro Codice
E di attuazione ai principi dell'articolo centouno
Io tengo molto questo a questo passaggio e debbo dire che ci tengo tanto che sono per esempio contrario a una riedizione l'articolo cinquecentotredici
Alcuni credono perché le possibili prospettive anche
Venite
Non voglio rivendicare paternità matto cinquecentotredici è stato elaborato nostra commissione sono stato io il relatore però voglio dirvi con molta franchezza che il cinquecento per non si può io non non non non trovo dal punto di vista sistematico e dottrinale convincente affermare
Che cinquecentotredici una volta che è stato dichiarato incostituzionale e una volta che abbiamo modificato la Costituzione si può riprendere
Quella formulazione
Io credo che il centoundici rappresenti un discrimine culturale profondo
Io mi rendo conto che quando Pensaia cinquecentotredici ero ancora in qualche modo non libero dalla da alcuni retaggi di cultura inquisitoria
I cento undici ci consente di fare un salto culturale e civile
Straordinariamente alto per uscire definitivamente non dai lacciuoli che ancora ci ci lega no al vecchio sistema inquisitorio misto quello che sia
Vedete il duecentodieci e rappresenta ancora un tassello del sistema implicito noi dobbiamo uscire da questa cultura
E allora il cinquecentotredici per quanto fosse come dire il primo impatto forte d'
Per ristabilire un minimo di equilibrio e di giusto i giusti di giustizia nel processo
Beh debbo dire che dopo centoundici non mi soddisfa più
Noi dobbiamo andare verso un processo che sia radicalmente accusatorio totalmente accusatorio così come vuole l'articolo centouno
Non si può tornare al cinquecentotredici mantenendo l'articolo duecentodieci cioè la facoltà la facoltà di non rispondere sia pure mitigato dalla non utilizzabilità
Io credo che noi dobbiamo fare questo grande star
Dobbiamo misurarlo però io sono per l'attuazione del centoundici per l'anno riesumazione cinquecentotredici ma mi spaventa
Come accennava in qualche modo anche presso Pecorella no affermava
L'onorevole Pisapia
La prospettazione che viene fatta circa la possibilità di estendere fino all'imputato il dovere di rispondere
Allora
Breve molto brevemente
Qual è il problema
Vedete l'articolo centoundici fa una serie di affermazioni
Qui però il punto il cuore il punto centrale uno soltanto così al quarto comma
Nel secondo comma si integrano i requisiti fondamentali che devono caratterizzare il processo sono il contraddittorio fra parti in condizioni di parità e la terzietà imparzialità del giudice e la ragionevole durata
Il terzo comma riproduce l'articolo sei della Convenzione europea per la salvaguardia riti dell'uomo
Ma il vero nodo e nel quarto e quinto comma dove sia questi come si afferma che il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione e la Pro
E dal principio che la colpevolezza non può essere provata sulla base dichiarazioni rese da chi per libera scelta si è sempre volontariamente sottratto all'intero
Però il cuore e la riforma e qui nel quarto comma quando si dice il processo penale regolato dal principio del contraddittorio la formazione la prova
E allora se vogliamo dare attuazione a questo principio noi dobbiamo assorbibile tutta l'area del silenzio il silenzio deve essere eliminato nel processo se vogliamo attuare il principio del sistema così
Per fare questo appunto non possiamo trovare cinquecentotredici parliamo andrà avanti
Io come dire sarei pronto a difendere la legge che il Senato ha approvato però molto laicamente debbo dire se il principio e quello che gli orari gli ho detto
Egli è stato in qualche modo tradotto in norme le norme possono essere cambiate però salvaguardando sempre questo principio
Di prosciugare rare silente
Proprio perché a me non interessa la utilizzabilità o meno dell'atto ciò che importa eh
La possibilità in come dire in equilibrio tra le parti con tutte le diversità che vi possono essere fra accusa e difesa macché nel dibattimento
Io possa contro interrogare e che la prova si formi lì nel dibattimento nei contenuti nel nell'interrogatorio e contro i tre delle parti rispettato
Però non bisogna andare troppo troppo in là
Non bisogna lasciarsi affascinare dai sistemi
Di altri paesi
Questa tesi che anche l'imputato
O non parla o se parlate di dire il vero io lo trovo
In conflitto profondo non solo con la cultura giuridica nostro ma con una tradizione di civiltà Luminita che ha conquistato il diritto al silenzio
E il diritto dell'imputato di difendersi come meglio crede anche mentendo perché la prova appartiene a chi accusa perché il processo e la verifica della fondatezza dell'accusa
E non si può tornare indietro e se qualcuno pensa modelli
Americani tanto per fare un esempio
E allora prendiamo tutto la separazione delle carriere la giuria popolare il provvedimento non motivato la non impugnabilità del provvedimento da parte del pubblico ministero quando vi è stata soluzione
Io sono contrario
Perché voglio provvedimenti motivati
Non mi convince la giuria popolare
Ma voglio dire non si può prendere da quel sistema soltanto una parte un istituto noi siamo in grado per tradizione culturale per forza
De Rossi Doria di poter costruire un modello processuale
è stato fatto nell'ottantotto ottantanove è andata come è andata vicino a riesumare alcuni principi era un sistema tendenzialmente accusatorio lo dobbiamo prenderlo definitivamente accusatorio ma queste la linea verso la quale noi dobbiamo
Muoverci
Ed allora io dico c'è
Le polemiche tra le parti politiche sul più di un tema quotidiano però
Come dire non devono fare o umbra
Nel momento in cui siamo parlando di diritti fondamentali del cittadino
Il cittadino imputato del cittadino ingiustamente accusato
Gli anni tornare a quella grande cultura che è nostra
E del pericolo dell'Illuminismo giuridico del nostro Paese di Beccaria diverbi
Insomma e meglio bisogna ritornare affermazione all'asserzione secondo cui è meglio un colpevole non condannato che un innocente
Questo è un fatto culturale profondo
Detto questo
Concludo ma chi meglio degli avvocati
E chi meglio tra gli avvocati dei penalisti
Può essere portatore
Non tanto di progetti sui quali poi politicamente si può discutere a seconda degli orientamenti di politica del diritto ma di questa rivoluzione culturale
è stato l'articolo centoundici la nostra Carta cos'
Io credo che questo sia un impegno alto
Che non può essere come dire il mio oggetto
Come dire di controversie di politica quotidiana né tantomeno può essere oggetto di visioni che siano in qualche modo ingabbiate con la contingenti
Della situazione politica
Io credo che spetti e concludo all'Avvocatura questo grande ruolo
Proprio perché l'avvocatura è il tramite fra i diritti del cittadino e l'ordinamento statuale soltanto l'avvocato coglie questo passaggio
è una mia farci farsi carico di questa grande valenza culturale storica
Di questo momento e quindi salvaguardare i principi del centoundici
Tradurli integrarli in una riforma codicistica e lasciare per un attimo da parte tutte le polemiche che pur ci sono e che pur vanno affrontate e risolte ma non debbono assolutamente farà aggio su quella che è la prospettiva sulla quale noi stiamo lavora non noi dico voi avvocati dovremmo tutti insieme lavorare
Per non perdere un'occasione storica
Se noi perdiamo questo momento credo che il rito accusatorio può giusto processo
Non ne sentiremo davvero parlare per lungo tempo
Questo è il rischio che stiamo
Ringrazio molto il senatore Calvi prima di dare la parola al senatore Valentino di Alleanza nazionale ma ci sono due domande che mi vengono spontanee che mi permetto di porre ai deputati e ai senatori che abbiamo piacere e l'onore di avere con noi oggi
Senatore Calvi ha parlato giustamente della essenzialità della normativa processuale di attuazione dell'articolo centoundici ma ecco la domanda che pongo ai deputati e ai senatori
Ma perché non si è pensato di introdurre questa normativa rispetto alla quale vi era già una base ancorché da noi contestata in molto Contestabile fornita dal Senato
In sede di conversione del decreto legge
Perché chi Dinoi sta facendo processi con indagati con imputati di reato connesso vive con grande drammaticità
Vicente sia pure in maniera parziale l'articolo centoundici dive drammaticamente la mancanza la lacuna normativa costituita dalla mancanza appunto di questa normativa di attuazione
Moderna canterà anche maggiore Valentino
Voglio ribadire la preminente attivamente su come questo nome materia questa non è materia di decretazione d'urgenza quindi non si può introdurre un principio su cui il Parlamento valutando incidere a riflettere perché la sovranità richiede qui
Non dove quindi voglio fare polemiche ma in sede di conversione è appunto il Parlamento che legifera può ben modificare da ampliare Ciocca e costo ha costituito oggetto del decreto legge copia
Sì sì grazie grazie altra domanda che è una domanda retorica e che pongo appunto ai deputati e senatori
Ho apprezzato molto quanto diceva il senatore Calvi prima e meglio assolvere un colpevole che condannare un innocente ma io chiedo a tutti a questo punto se allo stato dell'arte con quello che è il testo attuale approvato in commissione
Della legge di conversione del decreto non sia prevalso piuttosto l'idea che è meglio condannare un innocente
Legittimo interrogativo quello che lei pone cari colleghi io però vorrei fare un attimo un passo indietro
è vero che adesso la modifica dell'articolo centoundici
Fa parte finalmente dalla nostra Costituzione così come noi avevamo fortemente voluto non gli avvocati venute
Però vorrei ricordare perché la cosa ha una sua incidenza
Per le vicende sulle quali poi ci intratterremo brevemente vorrei ricordare chi siano stati
Gli avversari di questa modifica costituzionale
Ci sono state delle aree umane e professionali che si sono fortemente contrapposte
Che non hanno voluto la modifica del censo undici
E l'hanno fatto con strumenti legittimi
Apprezzabili ma dichiara
Io vorrei rammentare come l'Associazione nazionale magistrati
Poco tempo prima che il Senato in terza lettura
Decidesse votasse sull'innovazione costituzionale si rese promotore
Si rese promotrice dell'Associazione nazionale magistrati di un convegno
A quale partito parteciparono autorevoli i giuristi di scuola torinese
E devo dire con una certa idea Tanzi la resa neanche torinese di Arese innominabili mi
L'ha mai fatto avviene ormai non miliardi con una certa iattanza contestarono
Quello che già due rami del Parlamento avevano apprezzato quasi all'unanimità
Io credo che sia importante soffermarci
Su questo aspetto su questo atteggiamento
Perché sono cento che tutte le difficoltà
Che noi gli abbiamo incontrato e che incontreremo fatalmente
Nel corso dell'impegno teso arrendere veramente attuale l'articolo centoundici rilevato dalla Costituzione passa attraverso questi ostruzionismi
Che un autorevole corporazione
Ha avviato da tempo
E forse questa caro Pecorella
A chiavi di lettura
Questo atteggiamento ondivago del ministro
Il quale
Prima si rende disponibile ad apprezzare le indicazioni parlamentari e poi vien fuori con questo decreto
Che lascia sconcertati tutti gli operatori del diritto
Cari colleghi
La norma costituzionale
Non prevede soltanto
I criteri di assunzione della prova
Debbono attuarsi nel più rigoroso rispetto del contraddittorio
L'articolo undici della Costituzione fissa anche altri principi
Incide che forse
Apparivano più scontati
E sui quali poco si è discusso e io credo che questa sia la sede per avviare una discussione anche su questi temi
Per la prima volta la Costituzione dice che il giudice deve essere imparziale
Che cosa significa questo
Durante il
Congresso che si è tenuto faccio un esempio che si è tenuto al Lingotto poi
Il segretario dei DS Veltroni
Ha rappresentato come il suo partito non sarebbe alieno dal considerare
Una incompatibilità radicale fra
La partecipazione
Attiva alla vita politica
Per la attività di magistrato
E questo è logico
E logico anche alla luce di questo criterio di imparzialità di cui centoundici
Rappresenta
Con fermezza la consistenza
Io direi che anche gli avvocati si debbono interrogare su questi
E d'individuare per come non è più possibile il concetto d'imparzialità non è più un momento critico
Il concetto d'imparzialità
E Pietro
La definizione di una serie di incompatibilità che vanno prese in considerazione
E io mi mi interrogo siccome questa come è stata definita presidente Frigo e una giornata di mobilitazione quindi dobbiamo avviare
Una riflessione ampia su tutta la problematica che nuovo centoundici comporta
Io mi chiedo se non sia il caso anche oggi
Gli anni un messaggio
A chi dovrà poi regolare in sede codicistica normativa
La i principi fissati dal centoundici se questo aspetto
Non debba trovare una sua tipicità azione
Diceva poc'anzi Calì
Sarebbe stato opportuno
Prima di varare
L'innovazione costituzionale
Creare un regime di norme che non confligge esserlo con questi principi
E quindi non si venisse a creare il grande disagio in grande imbarazzo nel quale noi oggi ci stiamo agita
Ma io vorrei ricordare al mio amico Guido Carli
Quale era il clima nel quale ci siamo mossi
Quante pressioni e li riporto alle considerazioni che ho fatto poc'anzi quante pressioni il Parlamento ha subito perché si rallentasse il Kosovo dell'innovazione costituzionale dell'iter legislativo
E come noi ci siamo trovati a quel punto nella necessità di dover varare con la difficoltà che fatalmente comporta la fretta
Un disegno di legge che avrebbe potuto costituire il Menabò del decreto che poi il governo avrebbe dovuto attuare così non è stato perché il decreto il dov'è non si è mosso in maniera assolutamente autonoma
Facendo questa differenza fra figli e figliastri coloro nei cui confronti il processo non sia ancora avviato lane ancora non è ancora cominciato il dibattimento possono beneficiare
Delle guarentigie che la Costituzione così come novellata consente gli altri invece vedranno le loro posizioni valutate con criteri che sono clamorosamente incostituzionale
Viceversa si si fosse tenuto conto sia pure indicazioni approssimative
Delle cose che noi avevamo deciso all'unanimità unanimità agli orrori Marco prego di non poter essere smentito da chi fu protagonista di quelle iniziative
Una unica moi unanimità che nasce appunto dalla esigenza di ben vengano in tempi brevi approvato
Il disegno di legge costituzionale che correva il rischio di saltare proprio per tutte quelle tensioni che si erano costituite per quelle correnti di opinione
Si andavano stimolante
Il governo dice avrebbe potuto tener conto non lo ha fatto
Il risultato
E questo che sotto i nostri occhi
Un decreto incongruo
Al quale
La presidente della commissione Giustizia dalla Camera
Replica
Con un emendamento
Che ci lascia sorpresi e che sostanzialmente
Ritarderebbe
L'entrata a regime della norma costituzionale in maniera quasi dei figli
Che allora
Se tutto ciò gli ho detto
In questa giornata di mobilitazione
Può essere considerato appena un attimo
Io mi preoccuperei di oggi
Dei principi di imparzialità
Che la nuova indicazione costituzionale
Sottolinea
Di quell'aspetto afferente
Le informazioni riservate sollecita dell'indagato venerdì cioè
Non si parla di
Perché l'indagato deve vincere il quale deve essere messo in condizione immediatamente di poter apprezzare quelli difesa che è la stessa norma costituzionale
Con attuate in regime di pariteticità rispetto all'altra parte del processo e qui consentitemi una breve considerazione sulle ragioni che stanno rallentando il nostro lavoro in Commissione giustizia al Senato dei lavori delle delle attività circa
Le indagini difensive
E i collaboratori di giustizia un avvocato è un altro capitolo sconcertante
è un grave quello c'è c'è il diniego Caro Pisapia lì c'era un biglietto e la maggioranza di questo deve rispondere ad applicare furono mi fanno fare politica in questa c'è il divieto della corporazione Besana goda sconcertante
Comunque la verità è che la norma vale disegno di legge la netta
è stato fatto prima anche entrasse in vigore l'articolo centoundici
Ampia sensibilmente lo spettro delle possibilità di intervento del difensore nel processo penale e quindi credo che anche alla luce di queste ulteriori esigenze
Quella legge in merito a quel disegno di legge merita un approfondimento merita un'organizzazione ulteriore e si sta lavorando in questa queste sono le poche considerazioni che io mi rassegno cari colleghi
Pronto ad ascoltare i vostri suggerimenti e consigli indicazioni pronto soprattutto ad assecondare proposta
Non vorrei il professor Frigo
Già
Sì Canato con la sua lettera convocazione
Con una considerazione che voglio fare rovesciati attuale bilanciamento benissimo
Civilissime per l'amor del cielo civilissime fa credo
L'azione comporterebbero tutt'
Ordinamenti e accordi
Purtroppo penso
Purtroppo l'unica possibilità di contestazione dell'avvocato
Che il Parlamento essa
Tante realtà
Fa ad attuare
Purtroppo noi abbiamo seguito l'attenzione io mi auguro si trova una soluzione che grande equilibrio
Ossia tener conto di tutte le esigenze sul tappeto e sono oggetto
Il progetto e l'orientamento più da questo nostro incontro verrà fuori sarà in sintonia con quelle esigenze di equilibrio perverso ma ferma
La contestazione da un'altra parte si
Vi è lo spazio per un ulteriore intervento è una breve replica dei deputati e dei senatori che sono intervenuti prima della interruzione per il caffè e prima del dibattito
Raccomando di tenersi ciascuno entro i cinque minuti proprio per dare spazio dopo al dibattito
Tra gli intervenuti
La la questione del silenzio
Ecco io credo che la strada che si sta imboccando
Per ridurre il diritto al silenzio sia comunque una strada estremamente rischiosa
Perché è la strada che in altri tempi ha portato a costringere a parlare con qualunque mezzo cedendo dire è inevitabile che pensando che qualcuno sappia qualcosa
Il giudice o meglio il pubblico ministero se avverta il come dire il la tentazione il bisogno di cercare di Carpi di quello che sa
E quindi io direi stiamo molto attenti a dire che il silenzio non è più un diritto
E per quanto riguarda poi la logica che ci sta dietro è che noi continuiamo a pensare che i processi si fanno con i collaboratori di giustizia perché se il problema è quello come facciamo a far parlare collaboratore di giustizia a tutti i costi
Ora
Le due soluzioni che riguardano il silenzio sono tutte e due endoprocessuali cioè troviamo degli strumenti perché l'area del silenzio venga ridotta
Le e all'interno di questo una dice lasciamo la figura del testimone imputato
Che è testimone separa degli altri l'imputato se parla disse oppure diciamo che testimone tout cour se parla
E quindi ha l'obbligo dire la verità io non condivido anche se debbo pentendomi confessare che per la seconda soluzione cui in qualche modo un anticipatore in un convegno proprio che l'Unione camere penali
Il problema del testo del senato e che non riesce e non può secondo me districare il legame imprescindibile che esiste tra chi parla di sé e chi parla degli altri
Come è possibile per esempio pensare che abbia diritto di non rispondere la domanda ma lei come l'ha conosciuto questo signore di cui sta parlando perché parla di sé
Oppure nell'ipotesi di un processo a carico dell'altro e del ricettatore
Una volta che si sia parlato il ladro abbia confessato cioè abbia chiamati in causa poi possano rispondere su di sé ma continuare a dire che ha dato la cosa ricettatore
La realtà è che quella piccolo avverbio che c'è in una norma che dice che ha diritto di non rispondere se anche indirettamente
La proposta che si chiede da parte dei magistrati che venga eliminato dicendo Bema anche indirettamente tutte le risposte indirettamente coinvolgono che ha una posizione di imputato di imputato in procedimento connesso quindi togliamo l'anche indirettamente quella è la strada per arrivare a costringere a parlare di se stesso
E quindi oltre al fatto che quella legge e qui rispondo perché non è diventata contenuto del decreto io sono sono d'accordo con Guido Calvi che ogni prova del Parlamento
Ma che richiedeva la formulazione di quella legge tempi tali che erano impossibile da consumare all'interno di un decreto di una legge di conversione del decreto
Ma quella legge talmente complicata che por mente faremmo i nostri processi penali a discutere se quella domanda riguarda soltanto l'altrui in parte anche chi risponde ho tutto
Colui che risponde allora l'altra soluzione più semplice che è più chiaro no se decide di parlare o taci opacità e se parli l'obbligo della verità
A un certo fascino perché per esempio è una soluzione che ha una sua moralità quella di dire ma non hai diritto di mentire hai diritto di non auto accusati di tacere però non ha il diritto di mentire
Il problema di questa soluzione e che si colloca e credo che si è un po'il riferimento che faceva anche Guido Calvi all'interno di un sistema in cui non deve più esistere l'obbligatorietà dell'azione penale perché il presupposto perché la persona si trasformi
Da imputato in testimoni ampia quindi l'obbligo di dire la verità è che ciò che dice non si utilizzato nei suoi confronti
E se c'è l'obbligatorietà dell'azione penale ciò che dice è per forza utilizzare nei suoi confronti
La norma che preferisse al testo del senato per cui sei risponde comunque su circostanze che lo coinvolgono le risposte non sono utilizzati io non vedo come sia compatibile con l'obbligo del situazione penale
E quindi se noi seguiamo la strada dell'azione penale facoltativa allora diventa possibile la scelta che chi risponde l'obbligo di dire la verità
Però tutto questo comporta l'accordo col Pubblico ministero tutta una serie conseguenze che mi paiono quanto meno allo Stato premature
E allora a me pare che la scelta che è stata fatta dall'articolo cinquecentotredici non sia una certa inquisitorio
è esattamente l'attuazione del centoundici e cioè se non risponde non è utilizzabile ciò che ha dichiarato al Pubblico ministero punto e basta
Questo mi sembra la via che centoundici da e io sono anche convinto che non sia poi tanto necessario d'opinione di Vassalli
Fare immediatamente una legge di attuazione
La legge relative procedimenti in corso ha un suo senso ma la legge d'attuazione oggi si applicano a tutti i principi del centoundici
Purtroppo non ce li fanno applicare per quel ma laddove sono applicabili
è una norma come si usa dire serve Executive e cioè e la critica che ci veniva fatta state scrivendo una norma procedurale ecco allora se è una norma procedurale si applica cioè se ci sono tutte le regole si applicano
E poi troveremo il modo di applicarle meglio ma allo Stato si può soltanto dire per i processi in cui sarà possibile si non risponde l'imputato in procedimento connesso si chiude lì non è una strumento una fonte di prova utilizzabile
Quindi mi pare che la strada sia lineare e semplice piuttosto e da questo punto di vista credo che possiamo essere raccordo anche se il Senato anche su questa legge importante non è una questione di rivalità però la legge sui collaboratore di giustizia
Forse sarà per colpa del Polo non lo so però fatto sta che non si muove i valichi
Ecco sottostà che non si muove dati io credo che allora la strada al momento per gli strumenti costituzionali
Per gli strumenti costituzionali che abbiamo la strada unica siano meccanismi extra
Processuali che sono collegate alla perdita di benefici e così via per costringere alla risposta ultima osservazione
Relativa alla domanda che faceva il presidente e cioè ma Allo stato della davvero siamo rimasti nella convenzione che è meglio
Condannare e meglio assolvere un colpevole che condannare un innocente
Parla risposta mi pare forse una domanda voluta provocatoria mi pare molto semplice se noi per molto tempo cioè per i processi che arriveranno al dibattimento fra uno o due anni e per i processi che sono al dibattimento e proseguiranno per i prossimi cinque anni
La prova la formeremo senza contraddittorio
Non possiamo che arriva alla conclusione che non è tanto un problema di assolvere o condannare
Un innocente il problema è che non c'è un processo penale cioè il processo penale senza contraddittorio non è un processo penale è una forma di arrogante imposizione da parte di chi ha l'autorità
Dice a pieno
Io mi limiterò a rispondere alle domande ha formulato il precedente proprio perché o o particolare che interessi bisogno
Ad ascoltare le opinioni colleghi
La domanda principale era possibile inserire il testo del Senato in ogni caso le norme approvate dal Senato già nel decreto legge non era possibile
Per un motivo
Per i non abbienti cosa che non è stata resa possibile
Fatto problema che la Camera penale a cui le camere penali tanto tengono cosa che non è stato possibile ma quantomeno assortito le tette o che si questi quei temi cioè di rendere effettiva e non solo formale la difesa d'ufficio e di rendere concreta la difesa che non abbienti quantomeno stata calendarizzata teiera marzo e quindi anche questo sarà un tema su cui dovremo dare
E parlo come penalista non più come parlamentare dare suggerimenti tutti insieme in di Castiglione stare attenti affinché anche questo tema non venga poi snaturato nel concreto dibattito parlamentare
Il secondo punto in realtà tutti qua dobbiamo dire onestamente dall'opposizione di destra l'opposizione di sinistra alla maggioranza ha chiesto al governo di fare un decreto legge leggeva almeno alla Camera
Basta redigere il riso conti della commissione giustizia si chiedeva il decreto legge deve solo essere effettivamente tale settore quindi non entrare nelle scelte del Parlamento ma non solo perché come diceva il professor Calvi senatore Calvi
Quelli nome sono di prerogative del Parlamento e pacatamente alla pallida l'osservazione presidente la conversione perché lo fa il Parlamento
Ma perché Cera e anch'io avevo all'inizio la convinzione che il testo del Senato essendo un testo
Approvato
E a tutte le porte politico da quale tutte le porte volete possiamo ampiamente condiviso da tutti
In realtà abbiamo verificato che invece questa condivisione non solo non c'era ma anche lettura è emersa con forza una terza ipotesi
No la convinzione era che era una condivisione di tutte le forze politiche non delle forze politiche al Senato
Ecco poi emersa una una una una terza ipotesi che ancora reso più complicato l'iter che renderà gli occhi temo molto più lungo l'approvazione delle norme di attuazione il che rende ancora
Più importante
Il fatto di un'attenzione invece sulla regime del decreto legge che a questo punto avrà una durata non dica è o quattro anni in cui ho sentito ma siccome riguarderà anche processi per questo le è stata richiesta se fosse approvato il testo
Della presidente Finocchiaro anche i processi per questa richiesta di rinvio a giudizio prima del giudizio di Cassazione passeranno dieci quindici anni
Regala
Tra io vorrei tornare un tema che sta molto a cuore e che è stato ripreso appunto da Pecorella perché è il lo snodo politico concettuale sul quale abbiamo
Quando come relatore della leadership citazione d'articolo centoundici siamo accinti al Senato a lavorare abbiamo raccolto anche una serie di documentazioni scientifiche
E abbiamo avuto anche la possibilità di verificare quali erano i modelli di altri paesi
In sintesi debbo dirvi che il modello che mi è sembrato più ragionevole più equilibrato per poter in qualche modo raccogliere taluni spunti fosse quello tedesco
Meno quello francese che estendeva all'imputato in qualche modo il diritto di di di mentire ancor meno quello statunitense
Il problema però che ci siamo posti tutti e si sono posti in tutti i Paesi di tradizione occidentale evoluto su questo terreno ovviamente l'Italia non c'è
Nel senso che centoundici rappresenta proprio il varco attraverso cui noi possiamo entrare in un sistema
Di giustizia
Europea occidentale di tradizione culturale europea accidentale modello accusatorio
Aveva come suo momento centrale il prosciugamento della
Io non mi farei tanto condizionare dal fatto che i processi sono stati fatti con i pentiti e pensiamo a un modello di processi spenti
Io penso invece perché neanche il problema di costringere a parlare di più
Perché perché una volta che noi osserviamo che poi il processo ha il suo momento centrale nel dibattimento nel contraddittorio
L'azione di pressione il Pubblico ministero non può essere più fatta ricordavo poco fa come giustamente prima e gliele e poi Marx riprendeva una ripreso da Mark da marzo ricordava come spesso le grandi tragedia la storia quando si ripetono si ripetono i termini fa ed è quello che è venuto il nostro processo il sistema del Codice prevedeva un cinquecentotredici equilibrato l'intervento dalla Corte costituzionale ha determinato una tragedia
Polizia con il secondo l'eliminazione del secondo comma ha determinato una tragedia del nostro sistema processuale il cinquecentotredici rinnovato ha tentato di evitare una plausibilità al sistema l'intervento la Corte costituzionale ha determinato
Quella tragedia se mutata in faccia ora questo è un po'l'idea per cui bisogna superare ancora questa questa questa come dire divergenza all'intorno ai intorno alla all'area del silenzio che io credo che debba essere elimina non voglio tornare spiegarvi che cosa abbiamo pensato noi al Senato però voglio difendere perché mi sembra che talvolta ci sia stato un attenzione una lettura
E poco approfondita di questo testo
Che cosa abbiamo detto nulla mi ha detto due cose importante
Primo che gli imputati di reato connesso collegato con l'eccezione di alcuni dati nel medesimo reato non avranno più la facoltà di non rispondere in ordine a fatti concernenti la responsabilità di altri ma assumerà al riguardo ma qualità e gli obblighi del testimone questo il primo Secondo anche i coimputati del medesimo reato supera ampiamente i fatti concernenti la responsabilità alta qualità agli occhi di tutti
Questo per rendere per trovare in qualche modo per garantire la effettività dei
E ci sono
Abbiamo stabilito che il testimone deve essere garantito condite torna come dire i punti fondamentali sono questi
E partiva la riforma addirittura dalla introduzione l'articolo sessantaquattro dell'avvertimento all'imputato cioè il primo giudice che lo interroga dice
Attento tuona tipo è a valere ma se non ti appare in questo momento e parti responsabili agli altri dovrai sempre non potrai più avvalersi della facoltà di non rispondere
Questo è come dire il meccanismo sistematico attraverso cui siamo già all'idea di prosciugare la del silente ma questa idea di procedurale avreste si fonda sulla come dire sull'intento di realizzare un caposaldo della riforma del Cinquecento Unter centoundici e cioè quello di rendere il contraddittorio tra le parti in dibattimento il vero centro il vero cuore del perché il momento della formazione effettiva dalla
Io come dire non so che cosa potrà cadere ma io credo che questa sia un'idea voglio fondamentale anzi fondante la nostra civiltà la nuova civiltà giuridica su cui la cultura giuridiche e degli avvocati in particolare ha lavorato Nonda non da urla ma da decenni ha lavorato su quest'su questo tipo di riforma penso alla riporre processo di Carnelutti
Che era veramente il forse più avanzate
Allora poi come dire le esigenze non sessantacinque sì esigenze hanno portato poi alla riforma successiva che era sempre in un'area di altissima cultura di alto valore quelli con ricevuta però poi è successo quello che tutti
Io credo che invece vada recuperato proprio come dire quella cultura che da Carmen un
Papabili Giuliano Giandomenico Pisapia ci hanno come dire ci hanno dato l'opportunità intravvedere in qualche modo sistematicamente introdotti nel nord del nostro ordinamento
Si tratta di dare appunto questa questa questi input di avere il coraggio di difendere questa scelta accusato senza farsi condizionare l'età momenti come dire situazioni contingenti io credo che come dire gli avvocati lo ribadisco ancora una volta hanno un ruolo decisi decisivo perché sono l'unico soggetto sociale politico che può rappresentare rappresenta gli interessi dei cittadini di fronte alla forza cogente dell'ordinamento questo e questo e questo momento che deve essere lo strumento attraverso cui si deve fare pressione per difendere questi principi io non credo che ci si debba mettere a difendere una norma piuttosto un altro una parola piuttosto che una io credo che la nostra categoria debba assolutamente difendere questo principio fondamentale attenti a che non venga tradito
Credo che credo con una legge che sia ma dobbiamo far sì che questo principio questo principio di civiltà giuridica e intrighi
E internet in modo definitivo nel nostro sistema così come la nostra riforma costituzionale ha voluto e ci faccia intravedere un processo che non sia la faxati attualmente vigente viviamo e i diritti dei cittadini abbiano effettivamente un riscontro ovvero nelle garanzie che vogliamo introdurre
Grazie senatore Calvi conclude il giro degli interventi il senatore Valentino
Sì ho sentito poc'anzi si parlava della norma la legge sui pentiti
Per l'anno due
Negli uffici del Commissione giustizia del Senato
Di come si avverta l'esigenza invece Sidari la normativa che consenta regole
Definiti di maggiore che ha trasparenza di maggiore chiarezza
Regole che coi coinvolgeranno soggettiva vi sono obbligati
Contratto che hanno stipulato con lo Stato miliardi per sottoporsi al contraddittorio
E anche qui io debbo devo fare una considerazione amara
Noi abbiamo raggiunto un accordo di massima un accordo tutto sommato
Nelle varie aree politiche hanno considerato apprezzabile sta sterilizzazione iniziale del soggetto che intende collaborare il quale ogni sei mesi
Iniziali dopo la sua cattura dopo la sua disponibilità
Deve rendere tutte le dichiarazioni sui temi fondanti di cui è a conoscenza
E poi l'impossibilità che successivamente posso modificare il tenore delle sue dichiarazioni sapete qual è il punto controverso
Questo uccello
Bloccato un l'iter della legge
Il quale non si va avanti i colloqui investigativi
Quindi ci riportiamo sempre
Ad antichi discorso sono i colloqui investigativi
Situato investigativi non si riesce a trovare una soluzione
C'è una parte che li vorrebbe abolire
Obbligando così
Il collaborante a riferire esclusivamente al magistrato
C'è invece un'altra
Bene sia utile questo colloquio questa interlocuzione
Con agenti di polizia giudiziaria d'un corpo speciale specialistico specializzato
E nel corso di questi colloqui coi affiora avrebbero ottenne i filoni di indagine che verrebbero versati nel corso dei sei mesi al magistrato procede
è un'altra considerazione a mare
E un altra considerazione amara perché come sempre i fautori per il mantenimento dei colloqui investigativi sono i nostri contraddittori naturali
I quali noi guardiamo sempre con grande stima e apprezzamento ma le nostre culture talvolta contrapposte poi danno luogo a queste situazioni
E allora ecco una delle ragioni per cui e ritorno la considerazione precedente
Approviamo il centoundici ma soprattutto scriviamo regole precise in tema di imparzialità
Una interruzione di un quarto d'ora per il caffè
Però guardato bene però e non intendo fare un intervento ma una dichiarazione spontanea è consentita a tutti ancora è la dichiarazione spontanea
Vuole mi impone me la faccio perché intendo respingere la chiamata di correo che ho sentito qui stamattina per l'ennesima volta
Fa parte di qualche collega parlamentare
Ossia da noi in Italia per cercare di equivocare sempre su tutto si parla e negli ultimi tempi e molto in voga a illa il termine la parola quasi da premettere a tante altre e a tanti altri sostantivi per esempio per il disastro di Ustica si parla di quasi collisione c'è una quasi come si chiama allora io inviterei i colleghi di maggioranza e di opposizione a parlare di quasi unanimità quando si parla di giusto processo di legge attuativa e perché l'unanimità
Quanto meno in Commissione giustizia al Senato non c'è stata mai
Come i resoconti non quelli che poi si forniscono alla stampa che peregrina scrive quello che vuole il padrone
Come l'asino che viene attaccato laddove il padrone decide di attaccarlo
Non c'è stata io non voglio intervenire apprezzo quello che ha detto Giuliano Pisapia in ordine alle riforme
Però voglio proporre tenuto conto che mi è stato riferito al mio presidente della camera penale e questo dovrebbe essere una riunione una conferenza
Una conferenza di come dire
Per vedere cosa fare tenuto conto che il Parlamento sordo e cieco ubbidisce soltanto all'interdizione che provengono ma pare che basti
Interdizione non rallentamenti qualcuno ha parlato del rallentamento scusate ma io voglio essere più chiaro e più Franco
Io parlo di interdizione
E ve ne do la prova che altri non hanno dato parlando di non ha dato parlando di rallentamenti
Io mi riferisco ad esempio stato accennato la legge sui pentiti che fine ha fatto sembra che sia stato messo in un cassetto e la chiave sia smarrita c'è una denuncia in corso ma mancando i pentiti non sarà mai ritrovata quella chiave la separazione delle carriere
Era arrivato in Aula al Senato due anni fa e tornati indietro avrà smarrito la strada a professionalità dei magistrati
L'abolizione dell'ergastolo
Bene l'abolizione dell'ergastolo
Non è arrivato dal Senato alla Camera ancora non è arrivato è arrivato forse s'è fermata da Giolitti commesso del giorno imponente testa e per questo io ti do atto o ulteriormente dell'attuale grande correttezza io ti stima e ti ammiro giudice
L'ergastolo se fermato da Giolitti a prendere un gelato la proroga del quarantuno bis
Sì no Giolitti gelateria Angela congelato
Per carità non vuole scusate ho quindi questo perché i signori perché io sono convinto come tutti tanti di noi siamo convinti che c'è un partito dei magistrati in Italia che pesa e conta c'è un sotto partito dei pubblici ministeri che pesa e conta non c'è un partito degli avvocati perché non pensano e non contano norme anche bene anche nell'esercizio dei diritti per conto terzi come giustamente è stato detto noi noi ci rimettiamo quando facciamo astensione noi tuteliamo la libertà
Dei terzi
E quindi la mobilitazione io credo che debba essere vista in questi termini e debba essere attuata tenuto conto che io dei politici no nessuna considerazione escludendo i presenti per una questione di stile
Dei politici io non ho alcuna considerazione dico che le riforme in Italia si faranno se si vorranno fare soltanto attraverso il referendum che non consentono patteggiamenti né compromessi e io mi voglio riferire
E io che non ho brindato no perché si è astemio tutt'altro al centoundici e non lo dico ora perché lo scritto e l'ho detto
E all'approvazione del centoundici io ho votato contro pur pur accettandone i principi ma non in questa maniera in questa maniera non li condivido perché il mio maestro il professor De Girolamo Bellavista ma avrebbe scomunicato e preso a calci nel posto giusto
E sarebbe rinato
Se si fosse offesa alla Costituzione in questa maniera io non vi parlo dell'emendamento Finocchiaro e abbiamo detto siamo tutti convinti dico solo che
Il brindisi al centoundici che sta in antitesi con quell'obbrobrio che uscito dalla Commissione Giustizia del Senato sulla norma attuativa cinquecentotredici alla quasi unanimità
Sia chiaro
E mi si parla di lentezza nel di necessità
Del decreto del ministro scusate quando si tratta di finanziamento dei partiti
Bene da una camera all'altra veste giusto che ce lo diciamo passiamo pochi non ci sente nessuno
Passa con l'annuncio cioè con la fotocopia questa Camera approvato io caro collega ti mando un fax e tu
Vai ad approvare la legge senza conoscerne magari termine si fa voglio in due ore l'ultima volta è passato
Dopo due ore era già legge anche nell'altra questo tutti se questo disegno di legge attuativo cinquecentotredici approvato insegniamo compositi approvato al Senato è passato un mese dopo
Alla Camera e poi ci sono state le festività natalizie e quindi era inevitabile fare il il decreto legge con tutte le conseguenze necessità e urgenza si anche a Palermo
Ai tempi simile usava il trentuno dicembre accorgersi che c'erano le varie ai vari appalti che stavano scadendo dati cinque anni prima il precisa correva il trentuno e qui bisogna fare trattativa privata che sia la stessa cosa
Non entro nel merito dice per non subite per non tediarvi io dico soltanto che
Non mi convince
Questo iter parlamentare e sono molto scettico che noi abbiamo creduto che approvando il centoundici si potesse andare anche all'approvazione del Norma attuativa siamo caduti in un tranello chi ha votato è caduto in un tranello io se mi consentite non ci ho mai creduto ore chiamando i politici che e i compromessi volete l'ultima prova se io non ricordo male il problema del gruppo e del Gip
No ricordo bene perché Guido Calvi mi stava guardando
Sta guardando allora vi dico che ricordo bene che questo Parlamento che lo fa compromessi tra maggioranza e opposizione questo sia chiaro a tutti
Approva non ricordo il mese ma il giorno sì di mercoledì
Quasi all'unanimità
L'emendamento di Guido Calvi e c'era un altro emendamento dei Saro Pettinato persone a cui io voglio bene tra parentesi
Tutte e due sia chiaro al di là della polemica doverosa dialettica democratica
Viene approvato
Con quasi all'unanimità io ho votato contro perché non lo condividevo passata alla Camera sempre il solito gelato compromesso
La Camera lo ribalta ritorna il mercoledì dell'altra settimana quindici giorni data lo stesso disegno di legge a questo punto sono io e mi approprio debitamente del suo emendamento di quello ritirato sapete voi sapete come come è finita lì è stata bocciata bocciato da quella maggioranza che l'aveva proposto sostenuta da provare
Hanno bocciato perché si chiamava Miglio quelle del balletto o perché erano avvenuti dei compromessi più o meno storici
O di altra natura allora però dei compromessi non è che Guido Calvi potesse smentire se stesso perché non è il tipo o Saro Pettinato il mio amico potesse smentire se stesso però quella una evidente quasi unanimità che c'era c'è stata quasi unanimità a respingere quello che avevano provato quindici giorni quindi con queste premesse io chiudo
Avendo una una
Va bombe
Qual è il problema io dico questo mi permetto e ho chiuso sette gennaio più sessanta giorni sei marzo
E allora credo Palermo il due o il tre non me lo ricordo in questo momento abbiamo già indetto una giornata di astensione andiamo in trincea parliamo e parliamo concretamente delle cose anziché fare troppa teoria io non sono capace di fare categoria noi abbiamo indetto una giornata non siamo i soli molti colleghi delle camere penali della Sicilia sono d'accordo ma anche altri sono d'accordo io penso se questa deve essere una giornata di mobilitazione come bene segnalava Giuliano Pisapia poco fa
Vediamo di mettere dei paletti i paletti intendo dire delle date in relazione con gli sviluppi dell'iter parlamentare per fare una mobilitazione di lei
Come rosso dinamico dei pentiti ossia vado uccido e torno una mobilitazione
Dinamica anche nella camere penali forse potremmo presume averli pesare di più e di essere maggiormente presi in considerazione certamente non
Per quanto privato per interesse privato in atti d'ufficio ma per conto terzi soprattutto per conto della libertà che ancora forse siamo in grado a sostenere e a tutelare grazie
Ha chiesto la parola il consigliere Mauro Dei magistrato penale in Firenze
Leggo la
Sì sì
Dei magistrati di devono sentirsi quasi imputati questa
Quasi imputate uso sua la sua tecnica
Verbale le nostre tesi quasi imputati perché indubbiamente esplicitamente o implicitamente è stato detto che sono
Quanto meno o se distanti latitante
Remano contro
Io sono l'unico magistrato presento almeno ero l'unico magistrato presente fino a un certo punto pone arrivato un altro collega molto giovane
Bravo collega della procura di Firenze seduto laggiù in fondo e allora mi sento appena appena un po'meno solo
Sono qui per dirvi che avete ragione
Per dirvi che avete ragione su tutta la linea
Anche quando mettete sul banco degli imputati magistrati o quanto meno la magistratura associata perché la magistratura associata avrebbe avuto il dovere di essere con voi in prima linea a sostenere la battaglia sul cosiddetto giusto processo
Mi sono sempre chiesto per quale motivo per quale assurdo motivo la battaglia sul giusto processo c'è la riforma dell'articolo centoundici e la Costituzione sia stata lasciata nelle mani degli avvocati soltanto degli avvocati
Quando invece è una battaglia di civiltà che avrebbe dovuto vedere come protagonisti
Con voi i magistrati che la magistratura associata che invece purtroppo nella realtà lo sappiamo tutti non bisogna nasconderci a quando ha potuto remato contro la approvazione di questo principio fondamentale
Principio fondamentale che
Si badi bene arriva nel nostro paese alle soglie del Duemila cioè dopo cinquant'anni dalla introduzione della Costituzione repubblicana e democratica dopo cinquant'anni
E una cosa incredibile che ci sia un voluti cinquant'anni per stabilire che il processo penale e un processo penale solo se realizza compiutamente il principio del contraddittorio della parità tra le parti nel giudizio e assolutamente incredibile che fino al due mila non ci sia stato in questo Paese
Un principio codificato che rendesse evidente a tutti che anche questo paese faceva una scelta di civiltà giuridica finalmente
E che il principio del contraddittorio sia il cardine del processo lo dice un giudice perché la giurisdizione e la si esercita solo se il principio del contraddittorio viene realizzato compiutamente nel processo noi non vogliamo essere né inquisitori ne passa carte del Pubblico ministero vogliamo essere giudici i quali si formano una convinzione dopo che davanti a loro si è svolto un processo di parte nel quale la il contraddittorio si esplicato nella maniera più ampia possibile
Cosicché anche la libertà di convincimento del magistrato possa fondare su qualcosa che abbia messo innanzitutto le parti su un piano di assoluta parità
Altrimenti se così non fosse se il contraddittorio non fosse il principio fondamentale processo penale io mi chiedo a cosa servono i giudici
Mi chiedo che ci stanno a fare i giudici
Qual è il senso che si faccia un processo con dei giudici che siedono con le toghe sotto la cosa della legge che è uguale per tutti e tutto il testo a cosa servono i giudici
Ma basterebbe la polizia e forse il Pubblico ministero anche lui è di troppo probabilmente
E dopo cinquant'anni finalmente siamo riusciti a mettere nella Costituzione qualcosa che si diceva che nacque nella Costituzione non c'era e comunque ci siamo riusciti ma come però purtroppo non si può dimenticare come si è arrivati all'approvazione dell'articolo centoundici della Costituzione perché se non si dimentica questo probabilmente si capisce quello che sta succedendo ora l'articolo centoundici e la Costituzione se approvato dopo grandissimi contrasti tra le forze politiche dopo tentativi di insabbiamento che sono venuti chiaramente da alcune parti politiche che erano altrettanto chiaramente e lo dico senza senza senza nascondermi chiaramente influenzate da una parte della magistratura associata o addirittura da una piccola parte della magistratura associata che ha un grandissimo potere in questo Paese
E proprio perché ci si è arrivati in questo modo all'approvazione articolo centoundici della Costituzione che tutte le riserve mentali e politiche che c'erano prima stanno venendo fuori ora nel momento in cui si tratta
Dieter addurre in un corpo legislativo compiuto quello che è il principio
E essi sembra mi sembra di assistere esattamente a quello che succedeva prima chi cerca di realizzare nella norma reale quella che poi tutti i giorni noi dobbiamo applicare il principio dell'articolo centoundici e chi cerca invece disarmo tarla sostanzialmente perché io ho l'impressione che se l'enorme che dove dove ebbero essere approvate sono quelle che voi avete detto io non le conoscevo prima salvo quello che si legge sui giornali ma se son quelle non c'è dubbio
Che del principio del contraddittorio al processo penale se ne riparlerà più o meno verso il due mila venti e all'incirca io credo fatto qualche rapido calcolo con con l'amico Fabrizio Corbi un attimo fa abbiam detto verso il due mila venti due mila diciannove forse insomma ecco forse ci si fa forse ci si fa
Se non cambiano nel frattempo la Costituzione un'altra volta come giustamente mi fa mi osserva ora l'onorevole Pecorella
E allora allora per non esser troppo lungo
Che cosa si deve fare in questo momento allora dimenticatevi assolutamente la possibilità di stringere alleanze siete soli gli avvocati di penalisti italiani nella difesa di questo principio di civiltà che l'articolo centoundici e la Costituzione sono soli la magistratura associata non sta con voi e chiaro o non è chiaro e spero che sia chiaro
Questa è la verità io dico questo perché questa è la verità e qui bisogna dire la verità non già nasconderci dietro le colonne vede ed è stata splendida sala verte siete soli e su di voi ricade la grossissima responsabilità in questo momento di difendere l'attuazione di questo principio io non so che cosa dovete fare queste sono scelte determinazioni che voi assumerete dopo legittimi aperti dibattiti che ci saranno tra di voi però quello che vorrei dirvi nel momento in cui dibattere di questi problemi non crediate assolutamente che potete avere alleati non ne avete siete soli
Se
Questo principio venisse affossato nella culla ancor prima di nascere noi non abbiamo avuto ancora la possibilità di applicarlo nei processi
C'è un decreto legge che puzza di illegittimità costituzionale lontano un miglio ancora non si è avuto nemmeno la possibilità di valutarlo perché non ci sono stati processi che ce l'abbiano consentito
Le nuove norme esse saranno quelle in sede di conversione non ne parliamo ecco
La caduta sarebbe veramente verticale e ci sarebbe una sconfitta molto grave e penso che di principio del contraddittorio nel processo penale non se ne parlerà più per chissà quanto tempo ancora
Vorrei ancora un secondo se il presidente me lo consente
Riportarmi ad alcune considerazioni concrete che sono state fatte nel corso della discussione del relatore in relazione alla futura al futuro svolgimento alla della legislazione processuale penalistica italiana sulla base dei principi posti l'articolo centoundici
Io vi parlo dal punto di vista di Tiny la giustizia bene o male spero bene l'amministrato ti giorni nelle aule di tribunale
Vi dico che la strada da seguire non può essere la strada della confusione
Quando io il senatore Calvi parlava di restringere l'area del silenzio così forse in astratto non è che percorresse la strada sbagliata però è una strada che comporta delle conseguenze che coinvolgono tutto il sistema processuale penale italiano non solo ma anche altri principi costituzionali come quello dell'obbligatorietà dell'azione penale
Perché impensabili a mio parere che sono perfettamente d'accordo con quello che diceva poco fa l'onorevole Pecorella
Impensabile
Immaginare un sistema nel quale l'imputato se sceglie di parlare sia obbligato a dire la verità
Ma contemporaneamente è un pubblico ministero che lo ascolta il dovere di esercitare l'azione penale questo è ovviamente una contraddizione clamorosa che non comporterebbe non avrebbe alcun risultato fecondo nello svolgimento processo penale
Ecco quindi il problema è
Ecco ma
No io non non dubito che ve lo siate posto però siccome è un problema anche questo un altro nodo tragico del del nel nel sistema della giustizia italiana cioè quello dell'obbligatorietà dell'azione penale allora il problema sarebbe quello di superare il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale e di far diventare azione penale facoltativa il che d'altra parte già è per esserci inserite finché io non ho mai visto
Pubblico ministero l'ho fatta anch'io non ho esercitato l'azione penale in maniera arbitraria come dice la però siccome l'ho fatta anch'io so benissimo che il Pubblico ministero nell'esercitare l'azione penale sceglie per ovvie ragioni per evidenti che lavoro chiarissime ragioni per le quali non c'è da spendere parole allora Sensi
Decostituzionalizza quindi se si toglie di mezzo il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale allora può andare il discorso del dell'obbligare l'imputato a rendere dichiarazione nel momento in cui ha scelto di parlare altrimenti non funziona
Un'altra cosa che non funzionerebbe nella maniera più assoluta e quell'altra di stabilire quali sono le dichiarazioni che l'imputato fa nei confronti di se stesso e quali sono le dichiarazioni che fa nei confronti di altri vi prego di credermi una cosa di questo genere qui mi rivolgo proprio ai parlamentari a voi fate le leggi e molto spesso io non dico per colpa vostra ma perché ci sono le ragioni le più varie le leggi che poi ci consegnate diventano difficilmente applicabili una cosa di questo genere paralizzare per processi
Vi immaginate voi sì ogni volta il presidente del collegio o il giudice monocratico ahimè avete fatto questa storia del giudice monocratico
è una sciagura è una sciagura è una sciagura allora
è una scelta
Quasi una sciagura come dice
è completa
Quasi l'avete fatto non tutti l'avete fatto quasi io non so da chi l'ha fatto e chi non l'ha fatto Nesta mente mi perdoni se coinvolto anche chi non l'ha fatto questo giudizio
è una sciagura faccio il giudice
Da tanti anni non vi dico quanti perché sono un pochino così insomma vanitoso e papà non voglio dire ecco da tantissimi anni
Eppure io continua a pensare che una delle più grandi Garanzie dei giustizia
Per tutti è il collegio all'interno del quale ci si confronta e all'interno del quale si parla si discute e quindi signori chi è quello lì come si chiamava dice tre e meglio di uno non so sembra fosse un tal catalano in una trasmissione televisiva
Tre meglio di uno quando tre decidono una cosa è sicuramente meglio persona decide uno solo ma perché avete fatto età riforma perché è incomprensibile e inutile e dannosa perché e chiudo e chiudo e non dico altro sul
Grazie al consigliere Maratea e per il suo lucidissimo intervento hanno chiesto la parola l'avvocato passione e l'avvocato Pasini e non ho poi altre richieste chi volesse ulteriormente intervenire è pregato di
Farlo presente prima
Delle conclusioni collega passione
Grazie dunque chiedo scusa io farò un intervento un che raccoglie un po'di di come dire di stimoli presi qua e là quindi non sono sicuro che sarà molto organico
Volevo innanzitutto come dire accedere a ai rilievi fatti dal giudice che tale voglio chiamarlo Baradei
Circa la necessità del di una partecipazione o almeno l'auspicio che una partecipazione più diffusa la parte del dei magistrati rispetto a questi temi
Ci debba essere purtroppo rilevo come almeno oggi questa partecipazione sia rimasta piuttosto inevasa e tuttavia raccogliendo le parole del consigliere Maradei
Circa la introduzione dei principi del giusto processo non prima del due mila diciannove due mila venti la cosa che mi spaventa di più non è tanto l'entrata a regime di questa riforma
Quanto il doppio binario nel senso che questa riforma però troverebbe immediata applicazione con tutte le difficoltà del caso ma comunque troverebbe immediata applicazione per i processi che oggi cominciano e io la cosa che trovo più come dire più grave non è il fatto che è il fatto che ci sia una doppia un doppio binario i processi che viaggiano in un certo modo i processi che viaggiano in un modo all'antica e questo è secondo me l'aspetto più imbarazzante così vorrei dire
Quanto poi alle parole dette poco fa da l'onorevole avvocato Miglio rispetto alla non disponibilità del Parlamento a fare compromessi
Io credo che ne abbiamo sotto gli occhi l'esatto contrario cioè il parlamento ci ha abituato da sempre a legiferare sulla spinta di logica compromissoria
E poiché poco fa nella pausa caffè parlavo con uno dei relatori
Che in perfetta buona fede ma mi faceva rilevare come l'Unione delle camere penali in buona sostanza si fosse trovata probabilmente in assoluta buona fede a rendersi protagonista di una di quello che è la situazione attuale cioè di una sorta di ANPAS nella o forse è a un passo in peius nella conversione del decreto perché avrebbe sospinto il ministro che forse non elegante parlare degli assenti ma insomma il ministro ha in una pubblica intervista ha detto di aver ha ceduto poi alle tra ripete pressioni dell'Unione delle camere penali nel corso di una due giorni di fitte telefonate che porto alla approvazione del decreto che tutti conosciamo
E io credo che se questo è avvenuto l'Unione delle camere penali ha fatto quello che doveva fare
Al di là del mezzo utilizzato il telefono o o non è il telefono l'unica delle camere penali si è preoccupata di ottenere un decreto che fosse il meno peggio possibile
Non sulla base di logiche compromissorio ma sulla base di una difesa di quella che era la stella polare che era la riforma voluta in Costituzione nell'articolo centoundici
E quindi io credo che questo sia come dire la linea guida che noi dobbiamo avere nel senso che dobbiamo tendere non alloggi che compromissoria ma a la possibilità che il Parlamento CdA quello che il Parlamento stesso ha voluto in Costituzione c'è un centoundici effettivo pieno e non compromissorio
E quindi io credo che sia francamente io come dire inaccoglibile la provocazione che vuole l'Unione delle camere penali responsabile di una situazione di confusione per aver preteso troppo
Mentre l'Unione delle camere penali ha preteso quello che lo stesso Parlamento aveva forse in maniera fare Ishikawa
Scritto nella Costituzione è un secondo dopo manomesso attraverso un decreto legge che ha valore di legge fintanto che dice
Ma che come dire reca la il di il peccato originale del dell'imprimatur governativa non parlamentare
Vorrei anche dire un'altra cosa
Con riferimento a quanto detto prima da Giuliano Pisapia
Chi vi parla fatto una tesi sui limiti penale al diritto di sciopero e quindi sostenendo che la strumentali la l'occupazione delle fabbriche era uno un'azione strumentale al al diritto di sciopero quindi figuriamoci se un problema para il diritto di sciopero
Dico solo questo si è detto che i magistrati non ci sono ci lasciano soli e che ne siamo i soli garanti della legalità delle battaglie di libertà in questo Paese
Io non so se è vero non credo al partito dei pubblici ministeri non credo al partito dei magistrati mi fanno orrore queste cose non ci voglio neanche pensare dico solo che se ne attua Assimoco le forme di protesta che poi l'Unione delle camere penali deciderà e a cui tutti ci atterremo nelle forme che l'onorevole Pisapia indicava c'è sciopero bianco o quant'altro presteremo il fianco alle obiezioni di essere azzeccagarbugli cavillose di e comunque di non andare al cuore del problema
Se il problema esiste ed è e che esiste sotto gli occhi di tutti il problema va affrontato con una risposta forte che non è lo sciopero bianco che tra l'altro sarebbe questo sin comprensibile
è assolutamente inutile perché e del tutto evidente che gli shock i processi che sono chiamati alle ore nove e seguenti non possono essere celebrati in contemporanea
è del tutto evidente che ci sono alcuni presidenti di collegio che fanno rispettare nei limiti del possibile come dire le esigenze di
Vorrei dire di cortesia di di civiltà per testi per tutte le parti processuali
E quindi non si può pretendere di vedersi chiamare il processo subito alle nove
E solleciti allora dobbiamo dire chiaramente che l'astensione corrisponde a un atteggiamento da parte delle forze politiche che tradisce quello che le stesse forze politiche avevano promesso di fare e che tradisce le aspettative dei cittadini quali purtroppo sono sordi perché nessun città di o nessuno molti cittadini non sanno o fanno finta di non sapere o di non curarsi che cosa voglia dire il processo penale fintanto che non ne vengono interessato in prima persona
è il vero problema è questo che non si parla e non si riesce a parlare i cittadini non perché gli avvocati in un continuo perché non è vero
Ma perché i cittadini non si curano dei problemi fintanto che non li riguarda indirettamente delle tasse ci si preoccupa perché le paghiamo tutti del problema del processo penale ci si preoccupa un po'meno si fanno grandi discorsi però poi tutti fanno finta di così di di metterlo da parte
Allora lo sciopero bianco non ha senso secondo me perché
Da una risposta perfettamente legale ci mancherebbe altro ma che potrebbe essere interpretato in malo modo
Un'astensione dalle udienze che così la voglio chiamare forte ribadita e se possibile una volta tanto pubblicizzata al di fuori delle camere penali penso alle aule universitarie penso iniziativa che io non condivido per niente lo strumento referendario in generale pur ritenendo l'ovviamente legittimo è un principio di civiltà che a tutti e dato di adoperare
Però lo strumento referendario conosce una come dire una una citazione da parte di chi lo promuove dei cittadini che è capace di mobilitarsi e sono capaci di portare in piazza certe certe battaglie di libertà io credo che le Camere Penali debbano farsi carico intanto diffonde il più possibile il perché del malcontento il tanto di fare dare forza il più possibile in maniera assolutamente omogenea
Ma le iniziative che le promesse di astensione collettiva immediata è spiegata dalle udienze salvo credo per i detenuti
E il più possibile che non prestino agio alle risposte strumentali della serie si fa lo sciopero bianco facendo finta di non capire che i processi non possono per esempio essere chiamati per forza di cose
Tutti alle nove astensione dalle udienze si astensione udienze subito di Henze soprattutto spiegata grazie
La parola e il collega Pasini
Sono una meno cinque e naturalmente dobbiamo dare tempo a tutti noi e in particolare poi al presidente frigo per le sue conclusioni in un tempo accettabile
Anche perché dopo so sappiamo che la Giunta nazionale dell'Unione si deve riunire per prendere credo importanti decisioni ecco pregherei di contenere in cinque minuti la durata degli interventi
Provo ragionare a voce alta di alcune cose che non capisco un po'da tempo il cercare di mettere un po'di ordine dunque io rivolta qualche mese nella mia periferia dell'impero una contraddizione semantiche hanno
Io so che da oltre cinquant'anni è proprio politica occidentale questo parte del parte del mondo
Per le
Nel vivere comune con problemi anche noi Viggiù Spitzer non funziona quanta temo che facciamo confusione no perché noi confondiamo l'idea di giustizia che è come dire quell'ordine ha comunque secondo il quale si atteggia a una società ben ordinata per l'appunto quest'area del mondo e la giurisdizione
Allora questo corto circuito semantico poi lo si riverbera innumerevole di prospettico nella costruzione degli istituti nella giustificazione delle istituzioni
Perché questa poi è la filosofia politica ma un sistema di giustificazione delle istituzioni che trovino collegamento ma uno con l'altro
In realtà noi quindi ci arrabattiamo fuori chiamando giustizia ciò che va giurisdizione e non mi accorgendoci che la giurisdizione intanto è intanto funzione in quanto sia funzione di Rita di giustizia e credo che l'Inter sotto il paradosso quindi è che noi abbiamo inavvertitamente seppure con una maggioranza bulgara nemmeno centottantanove inserito nel nostro ordinamento un corpus di norme giuridiche che prefigurano una democrazia personalistica che non è che accolse procedura penale
Che infatti poi è crollato rispetto alla reazione della cultura dominante
Ci riproviamo
E ci dobbiamo riprovare perché in quest'area di mondo quella forma retrocesso
E perché intestare del mondo la democrazia personalistica l'unica forma di ordine sociale accettabile
E allora su questo dobbiamo ragionare
Su questo commentando ammettere secondo me in ordine alcuni concetti
Il primo è che non credo che nessuno sistema
Di potere statale organizza un un qualsiasi forma di giurisdizione pensando ad assolvere gli innocenti organizza questa forma di giurisdizione pensando Brighi condannare i colpevoli no
Nell'immaginario collettivo triste la triste sgradevole dircelo Marra la giustizia la sentenza giusta e la sentenza di condanna non verso il più su
Allora
Contiamo mettere un po'di ordine cominciamo vivere un po'le cose come stanno
E allora poi in questo accapigliarsi Nostromo diciamo che siamo in particolare gli avvocati a coloro che garantiscono libertà individuali benissimo
Ma allora bisogna cominciare di un'altra cosa e la cara principale secondo me queste non è assolutamente vero che tutto dallo spiritual missione rientri nel progetto politico generale
Non è assolutamente vero che tutto dall'ostello è un insieme rientri nel progetto politico di maggioranza o di opposizione che governa o che fa la politica non città esiste un'area dell'intoccabile che sono i diritti di cittadinanza
Che non hanno una rappresentanza politica e non vengono in una società ben ordinata per hanno una sola forma di rappresentanza
Che è quella di fronte alla giurisdizione e un unico rappresentante che l'avvocato civilista penalista che si
E allora al punto da dire noi non abbiamo una parentela
Purché sia
Col governo con l'opposizione
Che si il presentano sulla scena storica no ma abbiamo una pretesa chi è quella di
Avere gli strumenti per rappresentare di fronte allo Stato il diritto dell'uomo
Allora su questo comma chiama razionale
E cominciamo a porre
Da un lato le pretese e dall'altro a rivendicare un ruolo sociale dell'avvocato e delle suo organizzazione avrebbe degli avvocati
E dopo nove ore di assoluta autonomia
Di assoluta autonomia
Non ci può essere una parentela terzo potestà assoluta autonomia diventa anche
La come dire il confronto politico l'aspetto all'esito di una
Di un intero motivo di quant'altro ma l'autonomia della cultura giuridica c'è un bel libro di ferraioli appena uscito corre è il valore fondante uno dei valori fondanti di uno buono ordino sostavano democrazie possono allora se questo è vero
Noi possiamo cominciare anche ragionare su perché di nuovo immettendo un nello o una norma costituzionale qual è l'articolo centoundici provochiamo conclude scomparsi
E per forza che provochiamo sconquassi ancora una volta l'articolo centoundici quindi il corpus di norme che prefigura è in antitesi comunque il compito l'architettura complessiva dello stato della cultura la quadriglia
Quindi non io non mi meraviglio nel provare come dire delle incongruenze
In chi rappresenta i per definizione il bene comune quindi pretende questa rappresentanza generale non noto al sono incongruenze sono incongruenze perché obiettivamente Netero lo oppidum avvento delle istituzioni non è giustifica
Ma faccio un esempio offrono anche convinto che non troveremo attuazione reale in un processo penale accusatori ovvero al collo fino a che per esempio il novanta per cento gli avvocati del processo civile regala ogni giorno alla prova il giudizio
Cioè noi facciamo il processo civile processo di parti per definizione in cui i gli avvocati non regalano la prova al giudice pretendono che il giudizio
L'ortodossia custode padrone della prova non possiamo pretendere che se quella è la cultura che trasmettiamo nel vivere comune nell'alcova non noi poi dobbiamo saperlo siamo in grado di recuperare l'intera cultura alternativa a quella solo con l'altro comportamento non è vero non è vero e quindi le incongruenze straordinario nel quale gli USA andiamo incontro per cui questo iter legislativi e coi anche lì si sconta la mancanza totale di un'idea di giustizia
Con la giurisdizione si parla di giustizia il perché si dice che è una polli di processo giusto è una follia perché processo giusto che uno sino al Papa stravagante non si può dire se uno sa che cosa vuol dire giustizia che corrode la giurisdizione
Allora non si può continuare a scambiare la giustizia con la giurisdizione e quant'altro e poi perché il risultato qual è come dire ovunque decreto legge masticatori masticato rispetto all'attuazione di un complesso ordinamento che non trova applicazione al processo penale
Centoundici trova giustificazione nel momento in cui informando l'intero ordinamento
In cui l'intero ordinamento informa e allora qual è il nostro ruolo
Qual è il nostro ruolo io scherzando prima del giorno altro vantaggio sarebbe la peggiore delle norme transitorie perché talmente stravagante da poter la tutto stupito non poco tempo perché fare delle da renderle tesa vero pure questo è un paradosso ma il paradosso è anche un altro
Io che vivo del mio lavoro nella mia Carmen nella nella mia cultura alla rappresentanza individuale dei diritti
Io che sono uno degli elementi regolati regolatori in una società rivendico il diritto di rappresentare
L'ottimo al fine di quello della rappresentanza individuale dei diritti e dico che questo non entra nel processo nel progetto politico generale purché sia
Purché sia
Sia esso di governo o di opposizione non mi interessa non entro mi confronto mi confronto e pretendo
Perché al di là di certi limiti non si può andare allora rispetto a questo io posso immaginare tutte le forme di lotta
Dalla sospensione a quant'altro alla fanteria possa immaginare purché tutte le forme di lotta siano finalizzate a questo a dire che non mi batto
Per un processo giusto che non significa nulla
Mi batto perché ruolo sociale dell'avvocato garantisce la rappresentanza individuale dei diritti garantisce la sopravvivenza di ciascuno di noi la possibilità di espandersi verso loro d'espandere bene la propria personalità mi perché nel momento del Guarini irrompono finito ho finito l'ultima scava da dire che mentre tutti questi paradossi vanno avanti no
Viviamo nel momento in cui la politica obiettivamente dismette alcuna proprietà
Sto e per esempio si dismette parte dello stato sociale
Tutto ciò che la politica dismette quindi la tutela politica dei diritti d'interesse delle grazie ancora e si dimette del orlo parte dello Stato stare tutto questo Brunetta domandato costituzionale
E questo domanda giurisdizionale e buona sì sì abbiamo i buoni giudici ma è buona solo e soltanto se abbiamo dagli avvocati socialmente importanti
E allora io credo che questo disegno complessivo e in qualche modo debba di regnare
Sia il compito devo dire in questi anni è stato per me la la la grande cavalcata dell'Unione camere penali oggi al momento di dirlo con forza
Di dirlo con poco
Sto e cercando di uscire
Dalla se non non lo diciamo comporta in modo alto Beppo il qualunque cosa facciamo poi siamo tira per la giacchetta del servo di peso se l'altro perché sappiamo che l'avvocato e l'Italia gode di cattiva stampa
Ed è al massimo hanno un intellettuale involontaria spesso anche un po'sospetto grazie
Grazie all'avvocato Pasini la parola all'avvocato Stefano in vi sono altri due interventi e ovviamente non vi è spazio per altri successivamente
Meno dei cinque minuti
Devo dire che mai come in questo momento mi trovo d'accordo con l'Unione delle camere penali con la Camera penale alla quale appartengo qui in Firenze
Penso che questa norma di civiltà l'articolo centoundici debba essere in tutti i modi salvaguardato e quindi aderirò a tutte le iniziative che naturalmente verranno presi
Mi domando un'altra cosa riprendendo di intervento delle senatore Calvi
Bisogna fare un salto di qualità un salto culturale robusto per entrare nelle processo accusatorio nel nostro processo accusatorio non è processo predatore paesi di common law ma in quello italiano con le nostre contraddizioni un processo accusatorio che ala fasi deputata alla formazione la prova in dibattimento ma che non vorrebbe i dibattimenti perché vorrebbe riti alternativi
La Carotti oltretutto ci dà ora una udienza preliminare il processo
E allora mi domando anche e faccio domanda agli il barista lentissimi
Relatori quanti saranno i processi nei quali noi applicheremo l'articolo centoundici
Siena Carotti sì dall'ultima spiaggia dei riti alternativi in quella udienza preliminare dove il giudice delle indagini preliminari ci fa pensare al vecchio giudice istruttore nel mille novecentotrenta
E allora io penso che sia giunto il momento di dire ai nostri parlamentari che ci rappresentano così bene nel parlamento gli avvocati di essere solleciti nel darci anche quella disciplina analitica delle indagini difensive
La sola che ci consentirà di uscire allo scoperto ed essere forti e validi con traditori del Pubblico Ministero in quella fase preprocessuale che la fase delle indagini preliminari
Ritengo che siano veramente pochi i processi che andranno a dibattimento come ritengo vi siano pochi giudici che noi troveremo a dibattimento come il giudice che abbiamo sentito parlare
Quel giudice è già nel processo accusatorio quel giudice è un giudice che naturalmente considera le parti nella stessa posizione Pubblico ministero difensore
E ma quanti altri giudici ci sono personalmente sono venti anni che sono avvocato e non ne ho trovati
Spero che quel salto culturale nel processo accusatorio lo vogliono fare anche loro
Ringrazio i gli avvocati tutti coloro parlamentari che hanno collaborato a darci questa norma di civiltà che l'articolo centoundici che ci consente almeno nell'ottimismo della volontà
Di andare avanti
Grazie
Ringraziamo Eraldo Stefani l'avvocato Spigarelli
Io in realtà più che un intervento è quasi una comunicazione né una comunicazione in un convegno che poi era diventato secondo le indicazioni della presidenza dell'Unione momento di mobilitazione ma soprattutto un momento di proposta politica
Concreta però quando voi
Succede no si sentono molte idee di Bach allora
Soltanto comunicare sembra poco e prima della comunicazione che non è solo mia ovvero non solo della Camera Penale di Roma di cui io sono vicepresidente ma di un
Nutritissimo numero di camere penali permettetemi solamente una riflessione su questo convegno che introduce poi la conclusione
Diceva prima un collega anzi collega ultimo che è intervenuto che lui era d'accordo con l'Unione delle camere penali per quanto riguardava il giusto processo è quello che si stava facendo
Io invece in questo momento dicendo mi sento come quella quel
Sono aggio della vignetta di Altan che diceva a volte o dei pensieri che non condivido
Nel senso che francamente in questo momento le il lucidissimo e opinioni che noi abbiamo sul decreto legge in particolare non mi sembra che si stiano esplicando in una segno politico concreto
Qui abbiamo quattro validissimi avvocati che però sono diventati quattro va lentissimi uomini politici che hanno sono intervenuti in punto di diritto quindi tocca a noi forse meno valenti avvocati intervenire in punto di politica
Perché dobbiamo fare uscire anche da un convegno come questo Sam convegno di mobilitazione un segno nei confronti della dirigenza
Del l'Unione delle camere penali e allora che sia chiaro che c'è in questo momento una fortissima pressione riconosciuta così lucidamente lealmente da quel valente magistrato che è intervenuto prima da parte della magistratura associata che ha prodotto quella emendamento Finocchiaro che ha finito per
Nostra Red nuovamente
Il carattere odiosa mente incostituzionale di un decreto legge che voleva ma non era vero tradurre in norme ordinarie un precetto costituzionale di fronte a questa aggressione
Non abbiamo molti strumenti aleggia sempre nostri convegni la discussione sull'astensione che poi a volte addirittura non si sa perché non si nomina mai per una sorta di pudore invece signori miei in questo momento e come vedete non solo da parte de la Camera penale che io rappresento ma anche di altri quello strumento dell'unico che possa dimostrare che noi ci battiamo politicamente contro questa aggressione
Che viene direttamente anche dalla parte più politicamente avvertita della magistratura associata e trova Heine in Parlamento anche da alcune forze politiche così validamente rappresentare le nostre interlocutori evidentemente
Un orecchie attente
Di fronte a questa aggressione noi non possiamo siamo tutti d'accordo che così lo eravamo fino dal tre di gennaio che reagire in maniera dura se terzo un po'troppo tempo dal tre di gennaio imponente gennaio una data importante perché era fu tenuta una riunione del Consiglio delle camere penali in cui come al solito la valutazione fu concorde il messaggio fu significativo era un messaggio che diceva
Ove mai un decreto legge come quello che si paventa verrà realmente licenziato dal governo noi dovremo adottare riforme più dure di contrapposizione
La storia
Tra l'altro della riforma costituzionale del centoundici che è passata per una delle manifestazioni più dure dell'avvocatura
Quello sciopero quella sezione durissima nei confronti della sentenza della Corte costituzionale diciamocelo francamente perché così era anche se poi in qualche misura abbiamo dovuto dire di no
Dimostra che adottando certi strumenti facendo pressione in una certa maniera si può raggiungere l'obiettivo che per l'obiettivo venga svuotato di contenuto non significa che quello strumento adottato precedentemente era sbagliato
Significa che evidentemente si è avvertita una caduta di tensione
è finita la brevissima riflessione e vi dico che da questo punto di vista le camere penali di Roma di Napoli di Salerno di Palermo di Caltanissetta di Sondrio di Pavia di Monza di Milano le voglio dire tutte di Brindisi di paura di Palmi
Di Castrovillari dico senza di Avellino di Benevento di Nocera Inferiore di Nola di Sala Consilina di Santa Maria Capua Vetere di Torre Annunziata di Vallo della Lucania hanno già in questo periodo indirizzato alla dirigenza politiche delle unioni dei segnali precisissimi
Vorremmo che nella Giunta che oggi pomeriggio si terrà questi segnali vengano raccolti e quelle valutazioni così lineari così precise
E anche così da un certo punto di vista sconfortanti che vengono e indirizzate nei confronti di questo strumento legislativo si traducano in una proposta immediata di astensione significative dura
Tra l'altro si ponga degli obiettivi cadenzati
Affinché nei termini Brevi di conversione del decreto legge questo sia realmente a fronte della pressione di chi vi dicevo prima la nostra significativa e politica arma di pressione grazie
Lascio la presidenza a che la Giunta ne possa prendere poi concreta visione i documenti a cui ho fatto riferimento
Grazie al collega Spinarelli come si dice to last but not least collega Trombetti
Fortunatamente bevuti io rappresento solo me stesso come si dice in questi casi qualche volta con va
Perché
Dirò cose che ero forse non saranno gradite a tutti cioè per carità e non basterà per interi speciale
Però mi viene da pensare che dicendo voi facendo affermazioni che abbiamo già sentito fare altre volte dei nostri incontri
E noi abbiamo come Unione Camere penali preteso aspirato e siamo riusciti a diventare quello che tra virgolette diciamo Ciucci
Diciamo essere un soggetto politico cioè una forzata che ha proprio perché ha raggiunto questa soggettività la possibilità di intervenire in un processo rispetto al di formazione di norme di un processo
Di evoluzione rispetto al quale siamo stati estranei fino a molto tempo fa e rispetto al quale permettetemi di dire si rischia di restare estranei quando si
Quando si pretende diventare in questo processo e di ottenere tutto
Senza tenere conto che la politica se noi siamo un soggetto politico in questo nostra attività facciamo sicuramente politica
E l'arte del possibile come abbiamo più volte detto e che ci sono limiti e condizioni che vanno considerate pena il camminare un palmo sopra la realtà io
Sono quotidianamente pedestre cerco di tenere i piedi per terra e qualche volta anche di sport Carmine ma anche se serve per la causa che difende
Dico questo perché a mail dei il decreto legge Diliberto non era piaciuto la forma originaria come non è tutto nessuno di noi ma io ho apprezzato ho apprezzato che l'Unione delle camere penali fosse riuscita a contenerne il guasto e oggi la dobbiamo ringraziare la presidente Finocchiaro che già dimostrato che quel risultato non è un qualcosa di gratuito che ci hanno regalato ma è un qualcosa che certo capisco le obiezioni per carità non crediate che non sia stato presente stamattina che si usava sempre il telefonino e non che abbia ascoltato
Ma ci ha dimostrato che
Quel risultato non era un qualche cosa di scontato
Lo dico perché
Non solo per le polemiche ci sono state che io in gran parte non ho condiviso
Ma perché c'è un problema poi dire del del che fare e prima del che fare arrivo subito alla fine firmati e non ti preoccupare io l'ho affronterei un po'in questo modo c'è una
Una scuola di Psicologia che dice che l'uomo quando vede intraprendere un'azione sì da sempre dei limiti che sono individuati come una linea di sfondamento che è il successo al cento per cento e una linea di resistenza che invece illa diciamo il limite oltre il quale c'è la sconfitta cella la débâcle
Io sulla linea di sfondamento credo che nessuno abbia dei dubbi abbiamo si dovrà tutta la mattina e sicuramente sappiamo quale io vi propongo Occorsio preferite più pudicamente dico esprimo a voce alta quella che secondo me potrebbe essere una linea di resistenza
La linea di resistenza potrebbe essere rivalutando quello che è stato fatto
E prendendo atto purtroppo perché il ministro sembrano aver difeso la sua opposizione cosa
Che indubbiamente ci lascia parecchio perplessi
Però prendere atto che quella primo risultato compromissoria e non ho paura delle parole per me si può chiamare un compromesso non vedo perché non dovrebbe essere chiamato in questo modo chi fa politica fa dei compromessi
E noi in questo caso abbiamo deciso di non restare sulla torre a gridare ma di scendere nell'agone per misurarci
Allora accettare in sostanza come linea di resistenza ovviamente ultima la discriminazione odiosa ma purtroppo credo che sia difficile da superare con la pretesa del tutto
Fatta dal decreto originario
Battere Lord l'emendamento Finocchiaro togliere esclusivamente dal decreto e in sostanza accettare l'emendamento Pisapia anche perché stamattina con piacere ho sentito che sull'emendamento Pisapia c'era l'accordo anche di Gaetano Pecorella quindi di Forza Italia se traduco in termini concreti se questo questo è possibile allora io vi dico d'accordo amici e colleghi lottiamo
Per la linea di sfondamento ma diamoci perché serve a stare coi piedi per terra rimanere in piedi una linea di resistenza che sia questa sì anche alla fine forse questo io credo che avremo comunque fatto opera utile non agli avvocati ovviamente come tutti dicono concludendo ma a tutti i nostri concittadini
Grazie a Paolo Trombetti la parola al presidente Frigo per a c'è una ricordo perdonami una sola batteria su una sola battuta perché Bertinotti escludono scusa un atto una sola una sola battuta perché
No
No io ho ascoltato con molto interesse
Le parole del magistrato che è intervenuta credo lo ringrazio tutti quanti siamo grati per far
Però mentre parlava mi veniva di pensare che insomma di mio Dana osservano afferente
Nel senso che io non condivido interamente ciò che lei ha detto ma ciò che mi ha preoccupato il consenso che ha ricevuto
Io sono convinto del contrario
Io sono convinto che noi non siamo stufi
Ma purtroppo il problema è che non siamo tutt'
E allora siccome la realtà è molto più più frastagliati articolata non tutti gli avvocati sono su queste posizioni come non tutti i magistrati sono su quelle altre
Io credo che il compito per questo ho voluto parlare prima
Il compito delle camere penali sia quello non di alzare una bandiera per rivendicare la correttezza della posizione la sia di alzare una bandiera per vincere la partita
E siccome l'azione politica non solo di politica del diritto politica degli avvocati delle camere penali finora
Risultati ne avete ottenuto
E il decreto del ministero un segnale di straordinario rilievo al quale io stesso consultato diedi il mio assenso e credo che quella sia la via da perseguite
Una via che non precluda alleanze non precluda consensi più ampi perché l'obiettivo che ci stiamo proponendo e questo lo dico perché questo sarebbe importante pezzi poi il Parlamento sapere che nel Paese non c'è soltanto una frazione di avvocati che alzano la bandiera sia pur giusta ma isolata
Non c'è una posizione forte guidata nel caso dalle Camere Pera e dall'attuale Giunta ma certamente forte che trova consensi in altre parti del Paese degli operatori del diritto innanzitutto all'interno della magistratura
Che non è così globalmente ostile perché anche all'interno della misura Manzi sui quali si può operare vero ottimismo consensi alle
Solo pallone sorvolano sapere cosa ne pensa la maggioranza prima di deve fare un ragionamento del genere oggi non l'abbiamo capito
Parlando delle camere penali
Grande spazio
Bene
La parola al presidente Frigo
Ma se vogliamo cominciare
Parlando di bandiere
Allora
Io dico che
Nessuno ha mai pensato
Tanto meno in questo momento
Nei di ammainare bandiera né tanto meno di cambiare bandiere
Ho creduto di dovere sottolineare in una lettera mandata ieri ai presidenti delle camere penali
Che oggi
E la giornata che noi intendevamo
Prima di tutto come un giornata
Di mobilitazione
Di mobilitazione delle camere penali di confronto delle camere penali con i cittadini e con la politica
Di protesta
Nei confronti degli atteggiamenti contraddittori
Della politica
E del Governo e in particolare
E
Come sempre
Di ulteriore proposta
Perché se c'è una cosa a cui si è sempre un obiettivo a cui si è sempre ispirata alla Giunta che ho avuto l'onore di presiedere
E proprio queste
Di accompagnare sempre la censura e la protesta con una proposta molto specifiche
E anche su questi temi
C'è e non da oggi la nostra proposta specifica
Giornata di mobilitazione ma non certo di una mobilitazione che comincia oggi
La nostra mobilitazione e cominciata
Quando
Questa giunta sia insediata
Ed è durata
Ininterrottamente per dieci mesi dieci mesi che sono serviti per portare il giusto processo in Costituzione
La nostra mobilitazione si è dispiegata immediatamente dopo
La sentenza
Diciamo la scandalosa sentenza
Della corte costituzionale
Signore
Dispiegata successivamente in tutti i passaggi
Addirittura fin quando in un momento davvero cruciale
Per la storia del centoundici in Costituzione
Ci siamo assunti il difficilissimo compito
Di proclamare un'astensione per venti giorni
Che forse
E forse anche senza il forse
è stata l'astensione più lunga
Nella storia
Dell'Unione delle camere penali non perché si debba misurare l'iniziativa politica
Sul metro della lunghezza delle astensioni
Ma perché vi sono dei momenti
In cui non occorre fare altro ed è purtroppo necessario fare questo
C'è ancora oggi chi
Tende a svilire a sottovalutare in un risultato del centoundici in Costituzione
Io dico ancora una volta
Provocatoriamente vorrei dire progressivo oggi
Che noi ci opporremo sempre estremamente ad ogni sottovalutazione di questo risultato
Probabilmente questo risultato
Darà i suoi effetti sul lungo periodo come capita sempre con le norme costituzionali
Ma questo risultato resta storicamente fosse il risultato più importante
Dei vent'anni ormai della storia delle camere penali tali dell'Unione delle camere penali italiane
Né si dica che questo non è un risultato che ha visto in prima fila come propulsori i penalisti
Nel momento determinante
Quando le forze contrarie
Alla costituzionalizzazione
Dei principi e delle regole fondamentali del giusto processo si erano
A tal punto portate dentro i gangli fondamentali per
Bloccare
Il processo riformatore da ottenere di punto in bianco
Che fosse tolta dal calendario della Camera di in Assemblea
La prima lettura
Di questa riforma
In quel momento noi abbiamo valutato e abbiamo capito
Che non si poteva essere altra scelta se non queste
Ci sono gli atti parlamentari ci sono gli atti parlamentari
Che riconoscono con voci diverse che vengono da tutte le parti politiche
Chi soltanto grazie a questa nostra iniziativa
E stato riportato in calendario
Alla Camera il giusto processo ed è stato votato nella stessa formulazione del Senato così aprendo la figlia perché quello è stato il giro di boa alle successive e rapide due letture che hanno portato all'approvazione definitiva
Nella seconda metà di novembre
Questo è stato
Il passaggio determinante
Che è stato compiuto dalle Camere penali e di cui
La Giunta che ho l'onore di presiedere
A assunto la responsabilità
Si tenga conto se si vuole come prova del nove
Chi
In una sorta di resa dei conti all'interno
Dell'Associazione nazionale magistrati
Che io personalmente
Ho avuto la ventura
Di vedere in diretta
Il ventiquattro ottobre del mille novecentonovantotto novantanove
Una resa dei conti che ha portato alle dimissioni del presidente dell'Associazione nazionale magistrati
E alla sostituzione della giunta in carica
In quella resa dei conti
Per dichiarazione esplicita fatta mi dal presidente uscente
Ciò è accaduto
Perché sia data al presidente uscente la responsabilità
Di non avere convenientemente ostacolato nel giugno quando noi avevamo preso quella iniziativa
Il progredire della riforma costituzionale del giusto processo
Si tenga conto quel in quel convegno
Al quale faceva riferimento il senatore Valentino prima
E a cui erano presenti anche altri che sono presenti oggi
Quel convegno cercò di porre in qualche modo rimedio attraverso
Una iniziativa ufficiale patrocinata dall'Associazione nazionale magistrati
Di porre rimedio a questa tra virgolette colpa dell'allora presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Promuovendo una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti della riforma costituzionale io ho assistito
In silenzio perché non vi era la possibilità di intervenire quando mi è stato detto che sarei potuto intervenire erano rimaste tre persone in sala
E gli ho detto che non sapevo poi dove si poteva spegnere la luce
E allora
E allora io sono rimasto in silenzio
Mai gli interventori ufficiali hanno sparato a zero contro la riforma costituzionale
Non continuavano ad essere mobilitati quindi non è la mobilitazione di oggi anche perché se fosse davvero oggi il giorno che la mobilitazione io scusate mi avrei di cash confortarmi perché non siamo moltissimi altri
Io spero che la nostra mobilitazione
Coaguli un maggior numero di persone
E faccia in modo che davvero tutti i nostri otto mila iscritti
Partecipino ovviamente facciano sentire il loro peso proprio perché
Sono anch'io convinto
Caro consigliere Maradei
Che probabilmente e senza il probabilmente siamo soli
Ma una solitudine fatta di otto mila persone non è proprio una solitudine che ci spaventa e che mi deve spaventare
Noi siamo sempre stati ben consapevoli
Che la battaglia risulta sulla costituzionalizzazione del giusto processo
Era una battaglia
Solo in parte vinta perché fissava un punto di non ritorno almeno di carattere formale all'interno della Costituzione
Ma chi era una battaglia da continuare
Perché molto modestamente a me è capitato di scrivere
In diverse sedi
Ma negli atti ufficiali nostri
è stato detto più volte
Che la vera battaglia si sarebbe misurante l'assegno come si sarebbero poi tradotti questi principi e queste regole generali nelle nostre aule d'udienza nelle nostre leggi ordinarie nelle nostre prassi
Perché e lì
Che si vede quello che si si usa chiamare poi il diritto vivente l'altro
è il diritto
Ma gli enunciati normativi se non addirittura il diritto morente come qualcuno lo chiama non a torto
E allora
E allora
Scusate noi abbiamo fatto un congresso straordinario alla fine di novembre
E alla fine di novembre
Si dovranno trovare soltanto per dico soltanto per modo di dire perché non è una cosa da poco sul tema di che cosa possono fare le camere penali per l'unità dell'avvocatura
Siamo stati noi
è stata la Giunta che proprio perché quella in mobilitazione continua
Ha chiesto e ottenuto dal Congresso che si occupasse anche dell'attuazione del giusto processo
Il congresso
Ha accettato questo non solo non ha dato delle direttive precisa
Accogliendo e di questo non posso che essere orgoglioso
Le proposte che ho avuto l'onore di fare a quel complesso sia per quanto riguarda il le norme di esime
Cioè quelle che si devono riferire
Al futuro ai procedimenti futuri rispetto all'entrata in vigore della legge costituzionale
Sia per il diritto transitorio
Sono delle direttive non generiche ma delle direttive specifiche
Che indicano addirittura quali sono le norme fondamentali che debbano essere modificate all'interno del codice centonovantacinque cinquecento il cinquecentotredici il cinquecentotredici da riscrivere
Nella stessa formulazione originaria del codice
E magari con qualche aggiustamento ulteriore sulla stessa linea progredendo sulla stessa linea
Alla stregua dell'esperienza anche per evitare su franamenti slittamenti
Regressioni
E sul diritto transitorio sia detta la prima voce in quel momento ma la più autorevole perché quella del nostro massimo organo
Statutario cioè il congresso si è detto che il diritto transitorio vede dev'essere un diritto ispirato alla attuazione degli stessi principi chiaramente
Chiaramente secondo la logica della transizione
Ma assicurando prima di tutto
Il rispetto del principio del contraddittorio nella formazione della prova tanto da e questa è una direttiva specifica contenuta in delle deliberazioni del congresso tanto che si deve realizzare
Il contraddittorio per la prova anche in quei processi pendenti in cui non sia stato ancora realizzato
Il che è evidentemente siano tutti abbastanza del mestiere per capire che vuol dire
Il dibattimento in corso che vuol dire il processo in appello che vuol dire nei limiti del delitto e delle della competenza della Corte di Cassazione il processo dalla Corte di Cassazione
Queste sono direttive congressuali che abbiamo proposto noi che ho proposto io che il congresso ha approvato
Abbiamo chiesto subito dopo il congresso
Di essere ricevuti
Dalla
Commissione giustizia della Camera davanti alla quale
Doveva cominciare l'esame
Di quel disegno di legge
Di
Così detta attuazione articolo centoundici della Costituzione approvato dal Senato
Già in sede congressuale
Nel momento stesso in cui noi avevamo dato quelle indicazioni
Avevano detto
Che non potevano
Trovare non potranno esprimere consensi
Su quel disegno di legge su quelle scelte
Per il nostro punto di vista
Ma all'unanimità
Condizionante dall'origine stessa di un disegno di legge che mobilita dapprima dell'inserimento dell'articolo centoundici nuovo nella Costituzione
E non svincolato
Da quella origini
Un esempio per tutti
Si continua a centrare
I discorsi
Sulle norme di regime stiamo parlando delle norme di regime
Attorno alcuni scrivono io non l'articolo cinquecentotredici attorno al ridurre se alle sedi Murray come ridurre l'area del diritto al silenzio
In un primo e fondamentale approccio corretto per la realizzazione del regime del giusto processo la ricostruzione della separazione delle fasi altra specifica indicazione contenuta nelle direttive del nostro congresso
Una separazione delle fasi vuol dire che ciò che è un'indagine non può diventare prova
Che l'indagine ha un suo scopo un suo figlio è una sua fine
Nel momento dell'esercizio dall'azione penale
E che la prova
E qualche cosa di assolutamente diverso
La ricostruzione della separazione delle fasi eh
La implicazione innaturale del principio della formazione della prova nel contraddittorio
E allora
Quando si dice che il primo intervento deve essere la
Riscrittura dell'articolo cinquecento altro che cinquecentotredici centonovantasette o duecentodieci la riscrittura dell'articolo cinquecento vuol dire questo
Che bisogna
Per realizzare il principio del contraddittorio
Non avevi mai addirittura sottolineare nella sua versione originaria che l'uso delle precedenti dichiarazioni rese fuori del contraddittorio per le contestazioni deve essere
Io del contraddittorio per la prova del contraddittorio nell'
Provai per la prova
Ecco
La nostra mobilitazione
L'anno fatto una scelta che è una scelta precisa di carattere politico di carattere ideologico di carattere tecnico conseguentemente
Ogni volta in cui si sente parlar d'altro per quanto questo altro possano essere importante
Poi
Mi hanno su una posizione di radicale dissenso
Momento in cui
No che l'Associazione nazionale magistrati per bocca dei suoi esponenti di spicco
Il presidente e ancor più e fortemente il suo segretario
Come del giusto processo in
Dai
Ufficio
Volente superstiti come il diritto al silenzio
Noi diciamo
Chi siamo ben consapevoli della posizione che si assume da si propone questa prospettiva
Anche su posizioni agli antipodi
Pare che invece di discutere con Mario
Si discute e si cerca come sacrificare i diritti su testi
Tanto più che poi
Hanno che si fa agli ordinamenti stranieri e mi
Alle e stravolgente dal in realtà
Diritto al silenzio
Venti anglosassoni è una
Tutto sia fatta consapevoli nella pubblica udienza in contraddittorio davanti al giudice ed era ti alla controparte mentre qui attraverso questo discorso e urbanisticamente rappresentato con molte reticenze si fa un'altra operazione si vuole recuperare tre ciò che non è prova e non potrà mai essere prova cioè si vuole recuperare niente altro niente altro che le dichiarazioni rese nel chiuso di una caserma alla polizia giudiziaria magari propria precedute da colloqui investigativi o le dichiarazioni rese nel chiuso di una stanza al Pubblico ministero è questo che si vuole recuperare attraverso queste limitazioni
Alla Commissione giustizia del Senato che qui a due illustri rappresentanti noi abbiamo detto prima ancora che entrasse in costituzione
Il giusto processo
Ogni discorso attorno alla rinuncia al silenzio intanto potrei deve essere preso in considerazione come argomento di disputa e di discussione solo in quanto se ne parlasse come di rinuncia che viene fatta davanti al giudice nel contraddittorio con le idee sì sì che del caso attorno alle ragioni attorno alle modalità attorno alle circostanze attorno ai momenti di questa rinuncia
Allora forse se ne può parlare
E la conseguenza della rinuncia al diritto al silenzio non può essere la trasformazione la mutazione genetica di chi
è un imputato unico imputato o un indagato ovunque indagato in in un procedimento connesso la trasformazione di questa sua soggettività in una soggettività diversa quale quella del testimone come si fa
L'ente l'eventuale obbligo di rispondere consapevolmente assunto con l'obbligo di dire la verità con tutte le conseguenze che ne possono venire
Ecco che
Tutte queste cose noi poi le abbiamo dette
Le abbiamo scritte
Le abbiamo incluse dei nostri deliberati ufficiali
Quando si è trattato di andare ai primi di dicembre nei primi dieci giorni di dicembre la Commissione giustizia della Camera è accaduto che sì fu fissato un incontro ma poi fu rinviato perché la Commissione giustizia della Camera fece due o tre riunioni su con una discussione di carattere generale e basta dopodiché fu tutto in Gatto e la successiva riunione fu il dodici la prima riunione fu il dodici di di gennaio il dodici di gennaio noi avevamo il successivo appuntamento
Nel frattempo
Si è cominciato a parlare del decreto fu
Si è cominciato a parlare del decreto
Parla distribuendo attraverso i media
Allarmismi e falsificazione
Perché
Si è cominciato a dire intanto si è cominciato a a presentare il decreto come uno strumento salva processi
Io ho detto anche ieri che non è uno strumento salva processi mai uno strumento ammazza diritti
La falsificazione è arrivata fino al punto di dare messaggi ai media che sera vilmente li hanno raccolti anche enfatizzando lì
Nei termini
Volta a volta secondo gli interessi del singolo giornale o della singola agenzia e si salvano così i processi di Mani pulite oppure si salvano così gli altri processi a secondo di di di come interessa
Di più dare rilievo all'una o all'altra delle delle situazioni
Ora
La nostra posizione
La per lo meno la posizione risultante dallo sviluppo che la Giunta ha fatto dei deliberati congressuali
Sul problema del diritto transitorio è una posizione a sua volta precisa
Poi si potrà consentire o no
Tutto di regime cioè per i nuovi processi
Io sono d'accordo con quello che diceva Gaetano Pecorella prima
Si può addirittura ritenere
Almeno in linea teorica che
Diritto di regime
Sì Possa sviluppare attraverso un'auto assestamento
E vero
Ci sono delle delle dei precetti così specifici nel nuovo articolo centoundici che possono trovare diretta applicazione
Però ci possono essere degli ostacoli
In alcune norme vigenti ancora
Beh questi ostacoli si superano in due modi dove si può dando delle norme vigenti una interpretazione conforme al duo
L'articolo centoundici ove questo non sia possibile con una questione di incostituzionalità personalmente ho anche detto io pavento molto
Le questioni di incostituzionalità soprattutto con questa corte costituzionale dicendo no scusate mi pare che no ecco tanto processo più processo meno io ne ho già di processi magari provocati da altri colleghi ma insomma che mi hanno querelato ma insomma
Ho cercato di di emulare
Lattico Gaetano che ecco
Ma insomma cerchiata chiedere non non rotonde però qualcuno come ci si è mai chiesto arrivo arrivo ecco va be perché cerchiamo bene
Ora
Dicevo del dicevo del diritto per diritto transitorio sul diritto transitorio
Io credo che l'articolo due della legge costituzionale
Il dicevo il diritto il diritto a regime può assestarsi ma c'è il rischio di questi di questi contraccolpi e di un assestamento di bassissimo profilo e quindi però
Che si tenta pretendere
Dal Parlamento che si assuma una responsabilità politica precisa
Nel disegnare
Ove possibile le norme di regime
Che quindi svolta il Parlamento la sua funzione di una revisione dai codici
Però ripeto dal punto di vista teorico è possibile anche l'auto assestamento del sistema Pellerito transitorio non è così
L'articolo due della legge costituzionale
Lo rende indispensabile il diritto transitorio
Purtroppo di dico lo rende indispensabile perché altrimenti potrebbe accreditarsi l'opinione
Che si va a male appellando da tempo
E che tutt'altro secondo me un'opinione peregrina secondo cui se non c'è una disciplina transitoria
I principi e le regole all'articolo centoundici non si possono applicare
Ai processi ai procedimenti in corso
Va iscritto la legge regola l'applicazione ai procedimenti in corso sei non se la legge che regola l'applicazione cosa si fa
C'è qualcuno che dice che mancando la legge che disciplina l'applicherei Cola l'applicazione
Non si può applicare
Si potrà dire ma forse questa non è un'opinione assolutamente condivisibile però certo è
C'è un rischio io lo vedo come un rischio e vivacità vedere questo rischio per immaginare la necessità di una disciplina di carattere
Transitorio
Ma la disciplina di carattere transitorio
Ecco qual è la implicazione che noi abbiamo visto all'interno delle direttive congressuali sul diritto transitorio pubblicazione di diritto transitorio
Per noi è una sola
Perché questa non solo è una riserva di legge indicata all'interno di una legge costituzionale e quindi con una forza particolare che implica se non si fa il diritto transitorio quanto meno una gravissima responsabilità politica
Del legislatore una gravissima responsabilità politica
Ma è una riserva di legge vincolata
Ma è vincolata quanto al suo contenuto
E qui sono d'accordo con quello che diceva ancora prima Gaetano Pecorella
Perché non sta scritto che la legge regola l'applicazione
Nonché la legge regola l'applicazione e la disapplicazione regola all'applicazione dai principi badate ai procedimenti in corso quindi a tutti procedi di e con riguardo a tutti i principi è questo non l'abbiamo scritto nei nostri documenti e io personalmente ho avuto occasione di scriverlo in tutte le cose che ho pubblicato tra dicembre e i primi di gennaio
Obiezione
Ora che diritto transitorio è
Allora è un diritto transitorio che è uguale al definitivo no dove la discrezionalità del legislatore del diritto transitorio il legislatore vede sottrarsi all'esigenza di scrivere delle regole
Il legislatore deve scrivere delle regole specifiche di diritto transitorio
Che dire scrivere modulando nessun procedimenti in relazione allo Stato e al grado in cui si trovano
Alcune regole che riguardano le in
Da Jimi preliminari alcune regole che riguardano l'udienza preliminare altre che riguardano i dibattimenti in corso altre che riguardano l'appello altre che riguardano la cassazione questo è il diritto transitorio una volta io capisco che oggi un po'alla Bersagliera si pensi che il diritto transitorio sia una cosa così che si può anche fare e non fare
Basta vedere cosa hanno fatto i guasti che hanno fatto con la Carotti anzi con la Cherokee perché adesso il chiama legge cerotti non legge Carotti
Ecco
Ora scusate
L'invito dal ritorno a volte il diritto transitorio si dava la scriverei più bravi perché più difficile ed è difficile da scrivere diritto transitorio
Ora a proposito
Sì ma non solo anche intanto cominciamo a scriverlo insomma no poi se capire quello che non è scritto è ancora più difficile insomma no di cercare di capire quello che è scritto
Bene allora io dicevo questo diritto transitorio obbligatorio scriverlo ma bisogna scriverlo sul serio
Invece labili la incostituzionalità la prima incostituzionalità del decreto è questa
Che non ha scritto il diritto transitorio
Ha scritto soltanto
Una ha descritto una linea di demarcazione al di qua della quale si applicano i principi dell'articolo centoundici al di là della quale non si applicano
Poi
Ha rappresentato al Governo
Che le camere penali che i penalisti italiani erano nettamente contrari
A tutto questo il governo ha cercato di risolvere la cosa portando la linea in avanti
Non al momento dall'esercizio dell'azione penale ma al momento dell'inizio del dibattimento
Ma la incostituzionalità resta già da questo punto di vista perché non ci sono le regole
Perché anche per i processi che secondo il decreto
Dovrebbero comportare l'applicazione dai dell'articolo centoundici che quale applicazione scusarmi disco mi volete dire quale applicazione
Faccio l'applicazione colori con le regole che sono incostituzionali che ci sono del codice occorra alcune di queste
Cioè ripropongo per il diritto transitorio il problema dell'aula si sta amento del diritto definitivo qualche cosa che il legislatore costituzionale non voleva perché voleva invece che si scrivesse il diritto transitorio
La discrezionalità del legislatore
Si deve esercitare
Nella individuazione di modalità e anche qui io dico che che
Mi pare
Assolutamente corretto l'approccio di De Gaetano Pecorella di prima si deve esercitare nella individuazione delle modalità
Che saranno diverse perché dovranno tenere conto dell'esistente
Ecco perché dovranno tenere conto dell'esistente dello stato del grado del procedimento
Cristo e questo è e la cosa più difficile lo so anch'io che è molto più facile tirare Nalin una riga di gesso in terra e dire qui sì e qui no ma questo non è quello che vuole il legislatore costituzionale ora
L'operazione che io trovo dal re
Io mistifica ante
E che si sta facendo io temo non lo stimolo sorto persino pensando
Che si confini nella protezione di tutto il sistema corte costituzionale compresa
Dico se è vero che siamo soli nel senso che siamo isolati perché non c'è nessuno che sta nostro fianco è bene che ci diciamo come tutti coloro che sono assediati come stanno le cose leggo negli atti parlamentari
La presidente della Commissione giustizia della Camera
Dice che il diritto transitorio non è vincolato da niente se non dal principio di ragionevolezza
Io l'ho io io non c'ero quando ha detto queste cose perché non faccio parte della Commissione giustizia della Camera e neanche alla Camera però l'ho visto negli atti
Allora
Non è così
Non è così ma se viene detto questo
Se viene detto che non ci sono limiti di contenuto al diritto transitorio per i processi in corso allora questo vuol dire
Che si ritiene
Di dare una lettura alternativa all'articolo due della legge costituzionale cioè che si vuole dire si vuole dire in altre parole che quell'articolo significa libertà assoluta salvo il limite impercettibile della ragionevolezza perché ciascuno ha la sua di ragionevolezza
E io non lo so poi non lo si è mai qual qual sia il limite del mio interlocutore quando parliamo di ragionevolezza la cosa è reciproca per chi l'interlocutore non sa mai qual è il mio ma a questo punto a questo punto
E chi si confida
Che quell'articolo sia scritto non sia scritto in pratica che non sia scritto
E allora se è così se è così io credo io credo che noi una volta fatta la scelta
E questa è una scelta vincolata dal punto di vista congressuale in una direzione questa direzione lo dobbiamo mantenere e la dobbiamo mantenere fino in fondo
In questi giorni stiamo assistendo non ha un aggiustamento no del decreto che manteneva per queste ragioni e anche per altre profili di incostituzionalità
E li manteneva fortissimi e noi lo abbiamo detto subito e l'abbiamo detto sempre profili di forte incostituzionalità apro e chiudo subito una parentesi
Non solo e non tanto perché
Si opera una discriminazione tra cittadini della zona e della zona vigna
Perché se transitorio non fosse vincolato sul con sui contenuti
E e la discriminazione tra la zona nella zona vi nel transitorio c'è sempre stata
Anche quando sia approvato il Codice di procedura penale sempre c'è stata
Ma essendo invece un transitorio vincolato a questo punto è per questo che viene violata la Costituzione non è la violazione all'articolo tre della Costituzione è la violazione dell'articolo
Due della legge costituzionale e nei limiti in cui si può dire anche l'articolo settantasei perché perché non il il Parlamento non adempie ad una delega ci si espone si è dato egli stesso che sia dato esso stesso
E allora
E allora
è chiaro che se anziché aggiustare
Se anziché aggiustare
Il decreto in sede di conversione come noi abbiamo chiesto subito lo si peggiora al punto di togliere qualunque limite temporale non è una cosa da poco l'avete fatto saltare l'articolo uno del testo governativo dove si diceva fino alla entrata in vigore della legge di regime
Non è una cosa da poco perché questo vuol dire sine die senza limiti temporali
Si scrive un diritto transitorio in cui non solo si degrada
Si degrada come già aveva fatto il decreto altro profilo di forte incostituzionalità una regola di esclusione for
Se in una debolissima regola di valutazione con quell'esclusivamente inserito la non solo questo
Addirittura sì riporta così indietro
La pur sempre illegittima costituzionalmente illegittima
Linea di demarcazione così da escludere
Per tutti i processi per tutti i processi
Le garanzie costituzionali le nuove garanzie costituzionali questo è un atto di eversione
Questo è un atto di e persino
è inutile che noi
Usiamo delle perifrasi io personalmente lo ritengo un atto di eversione delle garanzie costituzionali
Sarebbe come se si pretendesse di sospendere con una legge ordinaria le norme dell'articolo tredici della Costituzione che pongono dei limiti precisi in materia di libertà personale non c'è qualitativamente nessuna differenza
E a questo
Purtroppo
Sia esso spinti vengono sospinti un governo allo sbando
Un ministro un ministro allo sbando una parte almeno della maggioranza incerta e allo sbando
Una opposizione che
Salve eccezioni
Precise e autorevoli
Non pare avere
Con determinazione
Con forte determinazione detto che si tratta di sospensione delle garanzie costituzionali c'è tutto questo è vero noi siamo
Gli unici in grado di dare una risposta sarà quello che sarà la nostra risposta
Però la dobbiamo dare
Anche perché
Anche perché
Sono personalmente persuaso può darsi che
A mia volta io venga
Accusato di catastrofismo
Che questa guerra al giusto processo fatta da chi ha rialzato la la cresta
O forse non l'ha mai neanche abbassata del tutto
è rappresentato da un fuoco concentrico
Badate che qui abbiamo un Consiglio superiore dalla magistratura
Che approfittando
Un parere sulla decretazione di urgenza
Dice tutto quello che ritiene di poter vivere sui contenuti attuativi del giusto processo
E ha uno spazio
Di tre lunghissimi lanci di agenzia
Mentre il mio personale comunicato
Dal primo gennaio faccio dei comunicati personali
Soprattutto per evitare fraintendimenti
Il mio purtroppo a quattro righe
Siccome ritiene nonché un'altra volta in cui si saltano di proposito le frasi che riguardano proprio il Consiglio superiore della magistratura e l'atteggiamento dell'Associazione nazionale magistrati che va cercando
Limitazioni esclusivamente limitazioni al diritto al silenzio comincia a strillare nei confronti degli scioperi degli avvocati strilla in prevenzione nei confronti degli scioperi degli avvocati e taccia e pace
Sulle gravissime responsabilità e così anche il Consiglio superiore della magistratura
Di chi gli ha aspetta oltre un anno a depositare sentenze in processi con imputati detenuti
Non riesce a concludere nel termine di un anno e mezzo e non riesce a concludere questi processi tazze sulla responsabilità di questo che non sono certo responsabilità di avvocati e dritta su gli avvocati in prevenzione la responsabilità dei ritardi
Questa guerra
Sul al giusto processo si colloca in un più ampio attacco a tutte le garanzie a il sapore io ho scritto nel mio ultimo comunicato
Di una sfida per la resa dei conti davvero con l'avvocatura
Prendiamo cioè le conto
Anche perché
Dobbiamo stare attenti a non raccogliere provocazioni lucidamente
Dobbiamo affrontare i problemi ai temi
Che abbiamo sul tappeto dare risposte coerenti e comprensibili
Ma certo non dobbiamo neanche raccogliere provocazioni
Ma qui
Noi abbiamo il fuoco concentrico
Noi abbiamo l'attacco concentrico
Perché e con grandi spazi su giornali mentre a noi di negano guardate che negli ultimi giorni i nostri comunicati sono andati così tra le righe Monti sotto silenzio completamente sono usciti di nuovo con grandi titoli più o meno a a
A pagina piena le invocazioni ad abolire l'appello a restringere il ricorso in Cassazione le invocazioni a rendere se continua la sentenza penale ancora soggetta a impugnazione questi si vanno vengono sparati la
La la richiesta insistente di normalizzazione delle nostre astensioni la dedito agli avvocati dei ritardi ultimo di ieri è il far circolare in iscrizioni Sheva anticipazioni per di più illegittime e irriguardose sull'esito dei giudizi di ammissibilità dei referendum in cui si dice
Che la Corte costituzionale avrebbe dichiarato inammissibile il referendum sulla separazione delle carriere
Sono vere e proprie provocazioni queste
E intanto si bloccano un'altra volta si blocca un'altra volta il disegno di legge sulle indagini difensive perché doveva essere scusate
Se è vero quello che Chieti che ho sentito
E per la seconda volta era stata chiesta e sembrava ottenuta la deliberanti al Senato e invece non c'è più e quindi chi lo sa dove andremo con le indagini difensive
Un bel servizio un bel servizio questo ai magistrati o per lo meno all'Associazione nazionale magistrati che al di là
Delle mezze parole si è sempre opposta alla disciplina delle indagini difensive in barba al giusto processo in barba l'accusa torio in base in barba al processo di parti in barba a tutto quello che volete voi
Io
Credo questo punto
La nostra mobilitazione continua e debba continuare sia continua e debba continuare
Al termine di questa
Per per un posto a Ruta conferenza nazionale
Si riunirà la giunta delle Camere penali
Per le determinazioni
In aggiornamento rispetto a quanto e accaduto
Ovviamente c'è un prezioso suggerimento che viene da Giuliano Pisapia
Ed è quello di
Tallona re
Al graduando tutte le iniziative in modo da temere il fiato sempre addosso le risposte
Abbiamo bisogno di tutta la nostra compattezza
Sia nelle valutazioni sia dell'azione
Sì rendiamo conto che è molto difficile ma non è impossibile e in questo momento
Dobbiamo tutti fare appello al nostro senso di responsabilità ai nostri principi e a ciò che ci tiene ci deve tenere insieme
Per fare la scelta migliore non la scelta migliore per noi la scelta migliore per questo presidente la scelta migliore per questa giunta la scelta migliore ma neanche la scelta migliore per l'Unione delle camere penali che pure ha un patrimonio di ormai vent'anni
Ma la scelta migliore per i diritti fondamentali dei cittadini a questo punto sono davvero diritti fondamentali perché sono davvero scritti nella nostra Costituzione
Senza ambiguità senza equivoci
E allora non è soltanto una difesa di principio ma deve essere una difesa operativa anche perché questo il no è un momento così delicato da potersi portare a dire che probabilmente si scrive una disciplina si sta scrivendo una disciplina non solo transitoria ma un lunghissimo transitorio
Non s'è mai visto se dovesse passare una regola così non sarebbe mai visto un rito transitorio che dura quindici anni o che dura vent'anni
Che diritto transitorio e questo questo a una sospensione ultradecennale di garanzie costituzionali
Ma anche per le norme di regime
Per le norme di regime che pure saranno quelle che dovranno governare non solo noi ma lo dico per me sono abbastanza avanti per altri amici che sono come me
Per i nostri ai nostri figli per i cittadini italiani per i cittadini italiani perché perché a questo punto la posta in gioco e davvero altissima abbiamo una grandissima responsabilità io spero spero che non commettiamo degli errori mi auguro
Di di non commettere errori ma questa questo rischio sarà
Forse meno
Meno grande
Sì avremo la consapevolezza che dietro di noi e attorno a noi ci sono tutte le camere penali italiane grazie
Grazie a tutti buon lavoro alla Giunta Nazionale dell'unione