"Bologna crocevia della cultura. Incontri di persone, di idee, di merci in una regione d'Europa" - organizzato dal Comitato Bologna 2000 nell'ambito di "Bologna 2000 città europea della cultura" (presso l'Archiginnasio, Aula Stabat Mater, piazza Galvani 1)

Del collegio dei lavori di questo convegno di cassa Bologna due mila stamattina avete parlato della città regione d'Europa delle intersezioni dei processi culturali oggi pomeriggio il tema anzi due temi che affronteremo poi la prendono molto alla larga la cultura come risorsa per progettare il futuro l'economia le infrastrutture come dire
Un po'di tutto potremmo persino ironizzare sui brevi cenni sull'universo io vi rassicuro tenteremo di essere invece molto concreti e di fare atterrare a questo dibattito su una serie di valutazioni
Sulle iniziative da prendere sulle cose da fare sui valori su cui lavorare
E credo che la prima cosa sulla quale riflettere e ne parleremo adesso
Con Enzo Biagi è
Il tipo di intreccio
Che si può definire tra la cultura come ci ha abituati a conoscerla e a pensarla dello sconvolgimento che negli stessi processi culturali
Ha creato il fenomeno di internet e dico Inter Eton tanto per che questo è il fenomeno di moda la gente si diverte un sacco di soldi basta che una società quotata in Borsa dica voglio fare una cosa su internet perché le quotazioni stizzito su al di là del normale
O perché la rete sia l'argomento delle chiacchiere Lamberto
Lo dico perché sono convinto che la rete apra straordinari possibilità appunto di questo parleremo male arreca ci fa accorrere dei grandissimi pericoli cultura questa sala probabilmente lo dimostra è un processo lungo che si sedimenta nel tempo la rete velocissima
Come si fa allora lavorare sulla elaborazione
Di lungo periodo come si fa a lasciare libero il pensiero extravaganza e che l'unico pensiero realmente creativo e contemporaneamente come si fa a usare perbene questo mezzo straordinario che abbiamo in mano che internet
C'è un esempio e partiamo forse da questo perché ci porta direttamente
Al tema della comunicazione cioè Sempio
Su cui mio giornale ha riflettuto a lungo nei giorni passati l'esempio e la più grande fusione tra aziende che sia mai avvenuta al mondo quella tra America on line e tra Time Warner
America on line è un colosso della comunicazione nel senso che possiede i canali attraverso cui passa la comunicazione società giovane finanziariamente potentissima
Molto pesante sul versante dell'economia e la finanza che compra Time Warner che invece è un gigante dei contenuti
Possiede giornali reti televisive società cinematografiche
Time Warner si chiama molte delle cose che hanno popolato la creazione dell'immaginario collettivo un po'di tutto il mondo ebbene AOL America on line compra Time Warner
Se la guardassimo così potremmo dire che ha vinto la potenza finanziaria e invece la cultura di massa schiacciata se ci pensiamo bene fenomeno esattamente al contrario
Se America on line non avesse comprato Time Warner o un equivalente sarebbe rimasto semplifico un po'un gigantesco tubo contenitore senza contenuti
E Time Warner che con la sua cultura il suo penso la sua produzione la sua apprensione da importanza acconsente ad America on line di avere un futuro è un po'come la vecchia storia dei greci che vengono conquistati ma poi finivano per dare loro il segno della cultura ai nuovi conquistatori
Allora io comincerei il nostro ragionamento con Enzo Biagi da questa e rivoluzione informatiche da come la rete internet cambia il nostro modo innanzitutto di stabilire rapporti tra chi scrive e chi legge
Ma io credo di essere un ospite sbagliato questo dibattito
Sarà ancora di quei giornalisti che scrivono a mano quindi l'ospite perfetto da questo ulteriori tomi da un enorme soggezione
Sono stato testimone di tanti cambiamenti nel mio mestiere
E me ne rido però sempre convinto che alcune regole sono quelle antichissime
Quando ho sentito dire che i giornalisti inventavano intervista provocatorie
Pensavo che già nella Bibbia c'erano delle domandine che secondo me irripetibili come provocazione quando Dio
Chiede Accarino se ha notizie di suo fratello Abele dopo poi non ho visto niente che superasse questa domandina piazzata di così per caso
Qualcuno ha detto una volta che la radio lancia la notizia
La televisione la fa vedere
Il quotidiano spiega
Sono accadute tante cose da quando Luigi Barzini raccontava la guerra russo giapponese doveva andare a cavallo per delle ore per trovare un telegrafo e trasmettere sensazione che aveva avuto sul campo di battaglia
Ho visto arrivare una valigetta che sembrava favolosa degli inviati speciali degli anni trenta per cui potevano trasmettere non soltanto le i loro
Su conti ma anche dell'immagine
Abbiamo visto la telefono poveri villaggi il giornale stampato al colore poi io sono sempre rimasto convintosi che in modi di raccontare le cose sono tanti
Ma resta puri
Fondamentale la presenza dell'uomo ormai non si è fatto di cui noi non siamo chiamati direttamente come testimoni qualche volta anche come comporta
Protagonisti abbiamo visto uccidere un presidente degli Stati Uniti e poi suo fratello indiretta io ero sul Mississippi vi ricordo tenterà un bar quando è stato ammazzato John Fitzgerald Kennedy ero nel profondo Sud e mi ricordo non la commozione degli americani ma un grande applauso
Abbiamo visto l'uomo passeggiare sulla luna la seconda volta l'ascolto delle reti televisive è stato di mettere dimezzato perché ormai ci abituiamo tutto tutto diventa consuetudine
Credo che
I processi di comunicazione superano ancora delle modifiche purtroppo con scarsa influenza poi sulla gente nel senso di consumatori non vendiamo più copie di giornali di quelli che si vendevano del mille novecentoquaranta c'è meno analfabetismo in Italia forse ci sono tante antenne anche sulle case più disagiate andando in automobile per le nostre campagne degli anche delle casupole abbandonate e ormai lo sai la sensazione che tutto il mondo arriva nella casa di tutti forse bisognerebbe insegnare anche agli agenti con a leggere il giornale al di là delle parole scritte perfino negli spazi bianchi
E anche a guardare la televisione
Infatti io dico sempre che hanno una logica ineluttabile però bisogna anche se capirli e bisogna spiegare credo che per quanto ci siano delle conquiste rimarrà sempre l'uomo alla fine a determinare tutto sarà sempre il cronista che è cronista essa nel raccontare le storie un punto di vista una sua morale
Un grande giornalista americano James resto ha detto che noi non siamo degli apostoli ma abbiamo un'etica che va rispettata per il rispetto di noi stessi e per il rispetto del lettore o dell'ascoltatore o di qualche guarda in quell'elettrodomestico così che Filippo chiamava la televisione
Credo che alle scuole di giornalismo la prima cosa che si dovrebbe insegnare ai ragazzi che avventurosamente vanno a fare il mio mestiere
è prima di tutto il rispetto di se stessi e poi la convinzione che il lettore non è questa figura anonima incolore che vede tutto Noble ed è quello che vuol bene e anche sputa quello che non gli piace e anche a memoria
è cambiato il mio mondo è cambiato il modo di fare questo lavoro una volta era tanto importante diventare una firma la ragazza io pensavo a Orio Vergani
Abba Razzini a Curzio Malaparte cui più conosciuti di qualcuno di loro sono diventato amico nel succedersi delle generazioni accadono tante cose il sogno era diventare una firma adesso con la televisione basta diventare una faccia
C'era una ragazza che pigliava delle buste stracciate in un giochetto che faceva da televisioni dopo tre o quattro cinque volte di questi esercizi andava inaugurare mostre partecipava congressi è un po'un mezzo corruttore la televisione
Esasperata
L'immagine e c'era uno di quelli che fanno la televisione il fatto di essere riconosciuti dal barbiere o al ristorante delle volte un effetto travolgente
Credo che dalla Biden puoi in definitiva sono le storie dell'uomo quelle che interessano il primo delitto il primo segno di grandiosità
Tutto quello che fa parte del nostro destino comune ormai non è che si fa soltanto l'Europa con l'abolizione dei frontiere con problemi di monete di economia sulle quali il mio collega e caro a quello di tante cose che io non so credo che il mondo è diventato piccola anche stando qui dentro con tutti questi stemmi
E ricordano le generazioni che ci sono che ci hanno preceduto gli studenti che arrivavano da tutte le parti d'Europa
Dieci medici e di studenti e qui si trovavano
Benissimo perché la città era accogliente con gli Enti in tutti i sensi anche in quelle più estensivo ospitale fino al punto che quando fecero prigioniero Enzo
Voglio mandare un delle donzelle perché non si annoiarsi noi siamo forse gli ultimi testimoni una certa teoria epicurea
Guardiamo il cielo ma abbiamo i piedi per terra
Allora l'economia di essere qui in questa Archiginnasio dove venivamo da ragazzi per vedere qualche libro che si porta dietro
Tantissime storie sono le storie della mia città una città che amo vorrei dire se uno mi chiedesse perché dare la risposta che diede la moglie di Manzù è uno che le chiedeva perché le piacciono le sculture di suo marito spedisce perché le ha fatte Luís e mi piace questa città perché è la mia allora voi anche che venite da fuori guardate la bene bellissima e già Carducci che era un toscano ma è voluto venire qui c'è morto anche diceva agli italiani non ammirano quanto merita la bellezza di Bologna
Ma se andate in giro scoprirete la grande umanità della mia gente io Bologna la gotta Bologna la grassa Bologna alla umana quando nel mille novecentoquarantaquattro i tedeschi
Fece affiggere sui muri della città cinque chili di sale a chi denuncia un partigiano nessuno Salò la minestra
Ma io tendo a divagare perché lo confesso sono preso da una certa commozione
Ha detto
Un grande scrittore americano non ha una patria chi non c'è un pezzo di terra dove sono sepolti i suoi i miei sono sepolti qua e io penso passando il provenendo in giù che qualunque cosa mi succeda non sono più solo allora sono contento che siate qua godetevi la mia città ascoltati discorsi di quelli che se ne intendono più di me
In me non vedete altro che un vecchio cronista e che ha avuto il privilegio di assistere a tante cose ho visto morire tre ideologie fascismo nazismo comunismo e può darsi che qualche cambiamento ci sia ancora in giro
Sono andato dove c'erano delle disgrazie perché che fa il cronista un po'come le porcellane annunciano la tempesta o ci ballano dentro
Sono stato a Beirut sono stato insieme sono stato in Giappone sono stato a Sarajevo sono stato a Belgrado quando la presenza occidentale era
Con alcuni missili che arrivavano silenziosamente e buttano giù l'attore della televisione
Anche per poca anche il mio albergo devo dire che ho pensato i nostri alleati in quel momento con pochissima simpatia beh insomma
E qui poi a parlare di cose così impegnative sul futuro sul futuro io mi sento proprio fuori posto sono nell'età in cui più delle speranze contenere corte
Vi leggo ma i tuoi ricordi perché atti una cosa il futuro
Tu c'hai poco fa ho visto uccidere i presidenti americani due Chennedy
E quello lo abbiamo visto tutti qualcuno aveva visto quasi in diretta qualcuno poi ha visto nel corso del tempo pochissimi istanti delle immagini che rimangono nella nostra memoria
La televisione il fatto subito immediato l'abbiamo visto
Ci sono però di non sapere quanti liberi
Alcune decine per tentare di spiegare senza riuscirci esattamente perché John Kennedy sia stato ucciso
Questa diversità l'immediatezza del fatto che ci sembra di conoscere e la pesantezza della ricerca Clarion sul risultato
Mi consente di fare un'altra domanda
Ed è
Quanto pesa
Perché io le cose la necessità di un tempo lento di ricerca quanto distacco si vuole rispetto ai fatti o se vogliamo dirlo al contrario
Quanto la percezione della comprensione immediata di un fatto legate alla televisione cinque dice di cogliere la complessità del fatto stesso
Ma credo che questo anche sia un fatto molto individuale siti capisce prima c'è chi capisce dopo un
E credo sono convinto che oggi il lettore o spettatore abbia quella quantità di informazioni necessarie
Per capire le cose per capire quello che c'è dietro e molto più difficile e ci sono degli aspetti perfino ridicoli oltre che paradossali sono vent'anni che cerchiamo di chiarire il mistero del DC nove dell'Itavia andato giù a Ustica
Cioè il giudice Priore che innervosito come perché da vent'anni si occupa s'accorge perché io trovo meritorio per l'amor di Dio che ci sono le procedure italiane secondo me la giustizia se non è rapida immediata mi piacciono i tribunali inglesi dove si se dovesse essere giudicato vorrei un giudice britannico quel signore col parruccone batte tre colpi di martello poi ti puoi fare
E fa una sentenza danno di sono vent'anni che si indaga su come è stato abbattuto la di Ustica chissà quanti anni ci vorranno poi per spiegare tutto il resto
L'America non è riuscita a chiarire sarò io conosciuta la madre di otto punti ho conosciuto la sorella di rubli secondo me pazzi del certamente delinquenti resta
Beh Storia dell'America i precedenti ammazzati sono soltanto un certo numero forse perché c'è una mania di protagonismo anche uccidendo ci si fa evidentemente notare
Per capire poi le cose torno a ripetere oggi quello che è sicuro che le notizie non vengono più nascoste c'è stato un'epoca in cui il giornalismo si basava anche tanto sul peccato di omissione
Io postulare anche conosciuto ho avuto un grande amico che è stata per mio a mio parere un grande smarrite si chiamava Egisto Corradi
Esistono Corradi era stato mandato dal Corriere della Sera a Verona dove c'è una storia piccante un po'libertina
Una contessa della città era scappata con l'autista anche gli autisti hanno un cuore più degli accessori vari e la contessa era andato via con l'autista
Torno e Missiroli che ritiro ettolitri per come è andata bene direttore se la storia del complesso è scappato per la donna sarà l'autista ragazzo molto cordiale e sono scappati e lei cosa fa
Scrivo quanto volete rettore una colonnina va bene
E scusi correlati
In questo momento
Con tutte 'ste cose di classe non potrebbe togliere quel particolare dell'autista
Ecco adesso il particolare credo non lo toglie più nessuno evidentemente tutti i giornali e non padrone anche New York Times credo che sarebbe difficile con il signor su Berger farà dei Pazzi contro Israele per dire un esempio molto grossolano dipende da quello che i giornalisti offrono da quello che gli editori credono ma credo che il lettore o spettatore sappia le cose come sono andati ieri è morto a Craxi
Ognuno
Qualcuno ha detto che davanti alla morte si spengono le fiamme dell'odio quindi tutte le polemiche politiche
Cioè il momento in cui ognuno di noi riflette sul destino delle persone sul potere la decadenza del potere su quello che quest'uomo è stato quello che ha rappresentato per il nostro Paese
Le televisioni hanno parlato i giornali hanno dato la loro interpretazioni c'è chi ha
Dato il consenso totale ma l'opera di Craxi cioè che aveva io sono fra questi avuto delle Riserve ha fatto tante cose per un'altra ucciso il Partito Socialista Italiano ma questa è una mia opinione
Ebbene però ognuno di noi ha avuto la possibilità di vedere le infinite sfaccettature che c'erano su una personaggio nessuna storie che ci riguardano
Tu dicevi poco fa le notizie non vengono nascosta è vero
Le notizie però e questa è una mia preoccupazione se guardo alla enorme massa di informazioni che arrivano dai giornali dai giornali radio e delle televisioni dai vari siti sulla rete
La mia preoccupazione che l'eccesso di informazioni
Non accompagnato da una capacità di lettura e distinzione finisca per annegare notizia
Il mondo ha sofferto per secoli di carenza di informazione e cultura adesso rischiamo di ubriaca Arci di accesso
Sei d'accordo e c'è un modo per navigare senza fare
Ma non mi pare un eccesso di culture mi pare forse un eccesso di informatizzazione intercettazioni questo pennone male se può scegliere
Certamente
Bisogna capire anche le fonti
Voglio dire
Ci sono dieci ma devi raccontare la storia di un ragazzino che per esempio porta via una bicicletta
Che può essere una piccola storia di cronaca non dico quotidiana ma con una certa frequenza allora è un precoce mascalzone un possibile futuro delinquente
Un bambino che non ha mai avuto un giocattolo e che ha avuto la tentazione magari per scherzo e pedalare
Su una bianche sono a Legnano cito due marche che nella mia giovinezza rappresentavano dei sogni adesso non so neanche se ne fanno più ci sono i motorini tutti hanno l'automobile
O tutti o molti ce l'hanno certamente
Tutti i punti di vista voglio dire sono rispettabili che cos'è la completezza dell'informazione e cercare di rendere chiaro una storia prima di tutto a raccontiamo la storia e poi cerchiamo secondo gli avrei insegnamenti che hanno anche più di cinquanta o sessant'anni e poi sono stati riproposti dal mio amico Lamberto Sechi per Panorama di vedere qui è possibile spiegazione dare a queste
Tu dici noi prendiamo lo stesso numero di copie di giornali che vendevamo alla fine degli anni Quaranta e quelli erano anni di grande turbolenza politica i rami passioni grande partecipazione
E non è vendiamo di più nonostante gli sforzi delle promozioni nonostante di giornali e colori nonostante la modellizzazione dei processi editoriali
Quanto ha giocato secondo te
La scelta dei quotidiani di seguire la televisione nell'impedire che le copie conoscesse quanto siamo stati subalterni nei giornali e l'attenzione subalterne fino appunto e direttori di giornali aspettami telegiornale delle otto della serie per decidere come faranno i giornali il giorno dopo questa è stata una delle prime condizioni noi abbiamo ammazzato praticamente i giornali della sera
Non c'è più lo stellone quello che era incontravamo per la strada e che raccontava che avevamo preso Addis Abeba o che l'inglese aveva gli americani già occupate la Sicilia
Ed è cambiato anche questo rapporto letti neppure e dico alla lettore pubblico e credo spariti i giornali della sera spariti dei settimanali che avevano una grande storia
Sito epoca cito l'Europeo
Non ci sono più evidentemente anche la televisione sostituisce quando c'è il telegiornale all'una edificio che uno poi vado a prendere edizione della sera di un qualche quotidiano e poi abbiamo anche fatto troppe imitazioni ci fu un tentativo che credo che se accostato alla Rizzardi alla vecchia Rizzoli dei miliardi quando fecero volevano fare il giornale all'inglese non entro in troppi particolari
E veniva un pochino da ridere perché mi fecero vedere i primi venti numeri zero
A parte che il successo dei quotidiani inglesi anche dovuta al fatto che uno la mattina piglia il terreno a Manchester per andare a lavorare all'ombra quindi qualcosa legge oppure la sera quando ritorna a casa
A parte il fatto abbiano fatto un corso anche di lingue
E io dicevo ma che non s'man e di nove sillabe più uomini per diventa di quattordici o di quindici vi ricordo che un giorno avevo sottomano dei giornali inglesi c'era un titolo un articolo di fondo bastarda
Pensato ma se io faccio un titolo bastardi sono quelli che tengono per la Juve mette io tengo per il Bologna sono quelli del condominio che non vogliono cambiare il riscaldamento sono i miei vicini che insomma da noi Liber bastarde erano quelli che avevano ucciso
Congiunto della principessa barman vattene che aveva fatto una tragica fine con due schioppettate che gli avevano tirato da noi voglio dire la nostra lingua anche cerca di complessità non si presta a certe sintesi e poi anche il lettore italiano io trovo ridicolo quando percento dire di sinergie
Insomma abbastanza opinabile è l'idea
Che un giornale che va bene a Bologna vada bene a Pistoia
Voglio fare una piccolo osservazione nel dalle nostre parti noi in Emilia facciamo degli scherzi
In Toscana fanno delle burle basta dare un'occhiatina Boccaccio cioè ci sono dei caratteri e la notizia è uguale per tutti ma la lettura della notizia è diversa da paese a paese o mi sbaglio
Qui tredici abbiamo sbagliato ancora seguire la televisione con mezzo tendenzialmente di Roma ove di omologazione abbiamo dimenticato l'attenzione dell'organicità buona per tutti
Già la valvola tutto quello che è l'ordinamento della notizia e la spiegazione la notizia varia
Evidentemente da ognuno di noi ecco questa cosa nei giornali ce ne andiamo dicendo danni nonostante questo nella maggior parte dei giornali ci aspetta il telegiornale della sera per partito da prima pagina conosco Eugenio strumenti perché non si cambia
Però righe mentre una volta si diceva c'è un anno noi abbiamo una notizia che gli altri non hanno o abbiamo un servizio che gli altri non hanno adesso bisogna essere tutti quanti ettari non so se
E il secondo me è cambiata la psicologia io considero più importante questa notizia che ha un'altra notizia
Se ci fosse una crisi dell'agricoltura
E più grave in Emilia che in Calabria evidentemente non mi preoccuperei tanto qui per il raccolto delle olive come in Toscana dico ognuna e poi ci sono delle reazioni che sono tipiche che sono caratteriali
Non sta facendo del razzismo
Dico che i costumi di Trieste sono di vendere diritti e triestini etere triestine sono diversi dei costumi di Reggio Calabria almeno lo erano una volta probabilmente adesso non è più così non è più così
Una volta in Sicilia
Dopo la prima notte di nozze esponevano alle finestre lenzuola con i segni io credo che erano mazzate più Gallini Sicilia e in tutto il resto della Repubblica ma insomma considerazione ancora una volta molto personale
L'ultima cosa voglio sopra per prima di lasciare la parola ai nostri ospiti
I giornali sono
Lì dove erano per mente gli anni Quaranta sono forse molto migliorati dal punto di vista della qualità
Adesso siamo di fronte alla di grande trasformazione di internet e molto di più alla convergenza tra internet e la televisione miglia straordinario le cui
Potenzialità nel bene e nel male ancora non conosciamo del tutto
Secondo te per i quotidiani che spazio c'è
Quello che hanno sempre avuto e credo che non cambierà tale intanto il quotidiano ti permette la scelta
Cioè la televisione Tito a tutte quelle notizie che riguardare terre venete
Nel giornale vai a leggere quello che ti interessa dopo una certa età i necrologi in particolare anche per vedere così come sono stanno andando le cose insieme cioè nel quotidiano turco sceglie il quotidiano
Prende quello che più che assomiglio anche quello che più verdi che vede anche con più antipatia dipende sempre dalle reazioni personali
La legge quando voi come voi che lasciano spazio per pensarci sopra c'è poi ritornare è un fatto eccolo qui più diretto secondo me che esiste
Bene io ringrazio Nunzio Biagi per questa serie di considerazioni che sono un po'del nostro mestiere ma il nostro mestiere abbastanza un mestiere di tutti per poter essere condivise dal nostro pubblico e possiamo adesso ragionare del tema centrale di questa prima parte del pomeriggio il rapporto tra le istituzioni nella cultura abbiamo qui presenti
Istituzioni locali istituzioni regionali
La Camera di commercio delle realtà che stanno tra le istituzioni l'economia e comincerete a ragionare con basco Errani che è il presidente della regione Emilia Romagna per vedere con lui qual è il ruolo delle istituzioni nella promozione della cultura quali sono le responsabilità quali sono i ruoli nuovi che toccano le istituzioni Errani
Signor Sindaco autorità nel momento in cui si aprono le manifestazioni per Bologna due mila
Capitale europea della cultura sono lieto di essere qui a portare il saluto della regione e ne oppure per un appuntamento di così grande rilievo europeo internazionale
Per tutta la regione e ne e per il Paese
Oggi siamo chiamati a riflettere insieme sul ruolo di questa città nella storia culturale
Questo mi dà l'occasione per testimoniare di una convinzione profonda
In una regione come la nostra così ricca di centri di tradizioni culturali pluralistica e insieme unitaria
Bologna rappresenta da sempre uno dei poli principali grazie alla capacità di interpretarne si direbbe
La natura più profonda
Ricapitolando né in sé tanti tratti distintivi
Questa Regione questa città nel corso del tempo hanno espresso una propria visione del mondo
E ha nella concretezza nella capacità di misurarsi con i problemi reali dei territori e delle persone uno dei propri caratteri peculiari
Nel corso dei secoli abbiamo visto crescere e svilupparsi le scene si con un impegno e in un'ottica che definiscono a me pare un modo d'essere
Una disposizione cioè rivolta sempre ad incidere sulla realtà mai il nome di uno spirito civico della ricerca di un bene sociale comune
è la ricerca di una soluzione che sia bene per me e per tenere per tutti e per ciascuno almeno per il maggior numero possibile di persone che ha guidato l'opera di tanti nostri conterranei più o meno famosi
Una ricerca del bene sociale della coesione capace sempre di fare i conti con la concretezza delle situazioni di problemi
Lungo tutta la nostra storia a questa razionalità empirica corrisposto poi il gusto della fantasia il senso del teatro il piacere dell'immagine il dialogo dell'innovazione fino ai vertici toccati in epoche diverse da tanti artisti distanti tra loro dall'Ariosto Fellini
Una fantasia che anche in questo caso non ha mai perso però un rapporto diretto con la terra e con la natura siamo stati in sintesi una regione capace di fare i conti con la realtà delle cose ma senza appiattirsi su di essa
Facciamo i conti con la realtà ma per trasformarla utilizzando gli strumenti del sapere e dell'impegno così come le armi della fantasia e dell'inventiva
Mi pare questo il tratto distintivo di quella che vorrei chiamare la civiltà dell'Emilia Romagna la cultura della nostra terra
Il tratto comune a cui risponde anche un carattere una disposizione mentale uno stile di vita diffuso siamo questo ma non solo
L'Emilia Romagna e anche da sempre luogo di incontri e di scambi con una vocazione che si può ben dire europea
Come ha voluto la sua stessa collocazione geografica tra Settentrione e Mediterraneo anche in questo senso Bologna si colloca al centro della regione come una delle sue voci più autentiche
Con la forza specifica che le viene dalla presenza fondamentale di un'università da sempre luogo dei saperi mancati del dialogo tra le generazioni e di incontro tra le persone e le culture
Un'università
Che fin dal suo sorgere attirato studenti da tutta Europa
Divenendo luogo di scambio di tessitura di rapporti dando così corpo al massimo grado ad una nostra caratteristica che non vogliamo proprio oggi disperse
Anzi che è una risorsa fondamentale la vocazione appunto all'apertura al dialogo alla cooperazione così come ci propone di fatto la retta celebrare Bologna capitale della cultura è così un modo per ricordare anche la Regione e tutte le città e dei territori che da Rimini a Piacenza ne interpretano le istanze più profonde
Coniugando il legame con la tradizione alla volontà costante rinnovare di trasformarsi questa capacità di cambiare fa parte a mio parere del DNA stesso di questa terra
Ed è l'impresa che subirà issano costruito e continuano a costruire il proprio successo oggi più che mai siamo dentro al cambiamento
Un cambiamento contratti contraddistinto dall'avvento delle nuove idee tecnologie e della società dell'informazione
Un cambiamento che non dobbiamo temere perché le nostre città i territori hanno le carte in regola per spot sfruttare non subire le nuove opportunità
I tratti peculiari della nostra identità ciò che la cultura ha fatto nascere nel corso dei secoli da questa terra possono costruire infatti altrettanti punti di forza nel nuovo contesto penso appunto l'apertura al dialogo all'incontro
Al superamento della cultura della tolleranza per passare alla cultura dell'integrazione
E del rispetto delle diversità alla coesione sociale alla capacità di tenere insieme concretezza estesi slancio immaginifico
Governo e valori editi e identità delle comunità tutto ciò è possibile ma non scontato
Sappiamo bene che i mutamenti in atto interrogano profondamente ciascuno di noi
Abbiamo davanti una sfida decisiva in gioco ci sono gli elementi di coesione che ci hanno fin qui contraddistinto e che oggi sono messi in tensione dai tanti cambiamenti
La piazza telematica per esempio può rafforzare quella reale può aiutarci ad essere sempre più sistema sempre più forti ma può anche innescare pericolosi fenomeni di omologazione di chiusura
Tocca a ciascuno di noi lavorare perché questo non accada
Oggi non sono comunque solo le innovazioni tecnologiche ad offrire nuove opportunità e nuove sfide
Penso innanzi tutto il processo di integrazione europea si apre una stagione nuova per il nostro continente alla ricerca di un'identità comune oltre l'Europa e di un dialogo più fitto con il resto del mondo
L'Emilia Romagna e da sempre regione d'Europa per questo oggi possiamo e dobbiamo essere lì nel vivo di questa azione dobbiamo fare la nostra parte anche questo fa di Bologna due mila un'occasione estremamente importante per tutta la regione
Dal passato dunque ci arrivò una lesione vitale per il nostro futuro una lezione che non è una pagina da imparare a memoria per tentare poi di ripeterla tale quale anzi dobbiamo TAR trovare parole nostre e nuove per dare colpe corpo i valori e alla civiltà che attraverso la cultura il passato ammesso nelle nostre mani e che il presente oggi interno quest'opera è il lavoro ritengo che attende ciascuno di noi investire sul capitale umano sulla ricerca e sul sapere farne la nostra risorsa primaria
Per intendere il presente e interpretare con coraggio e fiducia il futuro grazie
Grazie presidente Errani sono due sottolineature particolari che mi hanno colpito il rapporto tra lo spirito civico è il bene sociale comune di cui parlava poco fa Errani
Ed è un ragionamento che forse in questo Paese andrebbe ripensato molto più attenta a mente
Su cui i giornali prendendo spunto da alcuni libri dal maggiore al minore si discute qualche tempo del repubblicanesimo un tema qui ostico per la cultura politica di questo Paese
Il professor Rusconi effetto molto un libro molto bello sul religione civile come collante di una società tutti i temi di riflessione
Ed è molto opportuno che mentre si parla di futuro si vada a cercare un ancoraggio in alcuni pezzi della tradizione politica e culturale di questo Paese il secondo elemento che mi è molto piaciuto e Bologna come luogo di incontri gli scambi con vocazione europea una sorta di punto di contatto tra Europa e Mediterraneo poté fare un discorso analogo per la mia città cara Palermo spostata molto più giù ma insomma i valori del Ponte rimangono in qualche modo analoghi c'è un terzo tema Errani abbia accennato molto
Di sfuggita ma che spero sia centrale nei prossimi interventi ha detto il rapporto delle istituzioni pubbliche nei confronti dei beni culturali e dei processi culturali come si lavora sulla cultura quale ruolo
Non tanto di gestore quanto di promotore di arbitro le istituzioni pubbliche devono avere nei confronti e processi culturali come si può realizzare una sintesi felice o se volete la matrice possibile guardiamo a come gli pare tra il il pubblico è il privato tra l'interesse economico e l'interesse generale
Chiudere adesso la parola al presidente della provincia di Bologna Vittorio Prodi che sono certo affrontare anche questi temi
In effetti ci sono sono tante le provocazioni e io avevo preparato un intervento un po'sui il sul processo di sviluppo della cultura qui un po'partendo da Bologna due mila diretto verso anche una produzione culturale a Bruno utilizzazione del anche del patrimonio storico degli edifici storici nella città diretto al proprio al sostegno della cultura e anche tutta un'attività che può essere almeno indirettamente direi catalizzata dalle istituzioni
Per la produzione di cultura ecco qui certamente ci sono delle opportunità molto importanti io non starei però leggere quello che avevo preparato l'ho dato via alla stampa perché
Eventualmente ci si può tornare sopra
Nella discussione
Io avevo però considerato molto molto importante quella provocazione che era su internet in quell'intreccio fra cultura e uno sconvolgimento creato da internet perché io credo che qui sia già se ne è parlato stamattina nella tavola rotonda in effetti quindi non abbiamo ancora pensato a parte nei conseguenze sulla Borsa
Dei titoli cosiddette tecnologici ma non abbiamo ancora pensato alle conseguenze sociali dell'organizzazione
Che creata dalla dalla Rete
Innanzitutto io vorrei sottolineare questo direi anche nuovo concetto di cittadinanza che può arrivare dalla Rete nel senso che non si è più confinati alla alla piazza materiale certo bisognerà mantenere in vita quella piazza perché è importante che ci siano sempre in scambi direi interpersonale
Perché questo è la sostanza anche un po'il il controllo però le reti hanno certamente un effetto di delocalizzazione di de gerarchizzazione ed è un processo contrario a quello che ha caratterizzato se vogliamo
L'inizio della produzione industriale eccoli ha voluto ha implicato le grandi fabbriche i grandi numeri di addetti e quindi anche ha implicato la crescita di un sindacato dei partiti politici come noi li abbiamo conosciuti
Ecco adesso che cosa si chiede alla cultura in questo momento
Si chiede io credo di analizzare le potenzialità delle reti nel collegamento telematico per cercare in qualche modo di prefigurare quali saranno le sfide gli assenti quali saranno le opportunità e quali saranno i rischi
Io credo che siano immensi entrambi
Ecco allora qui dobbiamo certamente pensare a quello che è stato detto anche dell'eccesso di informazione certamente ecco ma qui ci vuole allora ancora più cultura per potere fare queste connessioni certamente la telematica
Ci aiuterà nel trovare le parole chiave nel fare le costa lenti ecco però credo che di sotto ci sarà sempre una visione dell'uomo cercheremo sempre qualche cosa
E ci faccia crescere
Io credo che la sostanza della città ne è stato un po'toccato forse con altre parole anche stamattina sia quella di e costituire un ambito di rapporti interpersonali in cui si possa crescere in cui si possa acquisire tu identità che poi necessaria per affrontare il nuovo
Come può
La Rete aiutarci certamente le istituzioni la Provincia di Bologna per esempio ha fatto una rete che si chiama stampelle che collega tutti comuni che alla quale si potranno anche allacciare altri proprio perché ci sia questa sensazione di una sì di di servizi che vengono dati e come diceva in modo delocalizzato cioè senza distinzione se si tratti di cittadini del capoluogo cittadini di Camugnano finiano del PRI gli esterni e il comune più piccolo di Bologna nel criminale del nostro Appennino
è un po'più piccolo di Nizza non ecco
Allora che cosa vuol dire questo ecco vuol dire effettivamente guardare a queste novità cercando di capire che cosa può essere utile alla crescita della persona
Quindi l'informazione e il già una condizione primaria
Di consapevolezza ma l'importo le le informazioni perse non è sufficiente
E allora noi dobbiamo anche cercare di creare quei rapporti di crescita in cui sì internet sia effettivamente
Al centro come lo può essere
Prete ci sono dei rischi se proprio se non guardiamo
Al al al centro che la persona
Si parlava qualche giorno fa di telelavoro telelavoro è una cosa bellissima perché ci sono alcuni che possono effettivamente lavorare da casa propria io penso alla
Non vorrei fare
Maschilista ecco ma penso alla possibilità per una madre di lavorare
Combinando la cura dei figli
è faticoso però dal punto di vista psicologico secondo me per una madre sono delle delle delle delle grandi possibilità ecco allora in questa possibilità che io credo realmente libera ante ecco che calano un poco come avvoltoi
I complica tori
Cioè il ritorno ma come telelavoro ma bisogna intanto applicare le norme di sicurezza e vogliono applicare nella casa le stesse norme di sicurezza che ci sono sul lavoro e poi vogliono degli ambienti separate
Allora realmente qui
Si tratta di guardare a queste possibilità
Realmente
Con un occhio pronto Alpe Veglia delle potenzialità libera anche di queste tecnologie e non guardare alle con i nostri occhi del passato deformati
E allora io credo che veramente ci
Di una progresso tecnologico che ci obbliga a cambiare e incalzante ed è visto come qualche cosa che così che che che ci preoccupa è un ma io penso che si potrebbe vedere anche come opportunità
Cioè
Questa capacità Fierri società di di una alternanza
Fra lavoro e formazione e quindi creare una struttura di formazione istruzione permanente che sostenga
Il cambiamento
E questo è una cosa già di per sé l'imperante
Pensiamo alle nuove tecnologie nel senso bello e nuove libertà che si possono fare
E quindi una capacità per esempio di scandire in modo diverso i tempi di vita non più scuola lavoro pensione
Ma una frequente alternanza fra lavoro formazione tempo di tempo di allontanamento anche per fare altre cose
Ecco questo secondo me a quindi delle tecnologie informatiche un sostegno importante questo è importante e che quindi va visto però con questa capacità e che io credo sia la sostanza della cultura cioè quella capacità di cogliere quegli elementi che sono libertà vibranti che fanno crescere la persona perché fanno crescere la possibilità di conoscere di conoscere se stessi riconoscere la società di conoscere il proprio prossimo insieme quindi di crescere e io credo che questa sia la sostanza della cultura ecco quindi in questo quindi questo
Direi prendere e le istituzioni debbono vedere un effetto di promozione in questo debbono avvenire la chiarezza anche del Governo che la puntura può e deve fare
Per esempio è stato citato la unione questo processo di di allargamento che certamente e implicherà anche un allargamento a culture che sono profondamente diversa dalla nostra e che in qualche modo devono essere predisposte a questo
A questo allargamento questo ingresso altrimenti e chiaro che l'Unione europea corre dei rischi
E allora bisogna avere chiaro dove si deve arrivare al per esempio
Ecco ancora una volta una cultura che ha al centro la persona
Il rapporto intemperie interpersonali i diritti i diritti della persona e quindi una cultura che sappia effettivamente sorreggere
L'intera società nella comprensione del cambiamento
Quindi senza spaventare è quello che io chiedo
Ma rendendo ragione cercando di rendere ragione di quello che succede
Perché
E questo tipo di consapevolezza che i nostri concittadini assolutamente necessario perché noi in questo modo riusciamo sulla nostra storia sulla nostra identità come è già stato fatto stamattina nella nella nel introduzione così bene
Ecco allora possiamo anche capire
Indubbiamente Madre Coraggio dalla nostra storia dalla nostra identità per affrontare il nuovo questo io credo che sia la il servizio più importante che la cultura può fare per l'intera società cioè la capacità di affrontare con serenità ma con determinazione il futuro perché se siamo vigili tutto quello che di nuovo
Sta succedendo può essere utilizzato per la crescita comune se non stiamo attenti avrà l'effetto opposto di soggioga mento dell'uomo ad altri uomini
Grazie presidente Prodi grazie per due motivi primo per avere nesso da parte del suo discorso parata ha risposto a caldo alle sollecitazioni che venivano dalla conversazione trenta viaggi a metà le cose che poi siamo detti nel corso del tempo e grazie però sottolineatura
Sulla discrasia purtroppo ancora forte tra cambiamenti culturali e cambiamenti Perotti vinta
Che sono in corso e i cambiamenti legislative dottrinali che invece non reggono il passo esempi Atenagora calzante la potremmo farne parecchi altri
La verità è questa è la sfida più grossa che le istituzioni adoranti e che c'è un mondo che va avanti molto rapidamente fa coscienza che si evolve ci sono delle nuove culture che si afferma no
E invece dei processi politici noto farraginosi delle istituzioni che fanno una gran fatica per tenere il passo col nuovo e lo dico pensando che gli uccelli coi non sono altro rispetta la cultura diffusa ma sono no in il Paese e quelli che lavoriamo produciamo informiamo
E mettiamo in piedi noi tra sessi contiana ragionare di cultura economia e istituzioni con Giancarlo Sangalli presidente della Camera di commercio industria artigianato il Bologna
Ma e devo dire che non ho partecipato stamattina alla tavola rotonda
Non mi sono preparato l'intervento stavo tra me e me chiedendomi
Quando potrà partecipare a qualche Grande evento culturale di Bologna due mila che abitare la cultura non presentando più Bologna due mila che portare la cultura e potrà finalmente essere parte di questa capitale cultura
Lo dico pensando che lo sforzo che anche l'economia bolognese affatto
Fare iniziative di Bologna due mila
Vorrei che tutti noi anche in questo ambiente fossimo consapevoli che non l'ha fatto pensando di essere parte diversa rispetto alla cultura nei intende il mondo e beh si intende il mondo economico come qualche cosa
Di separato dalla cultura
Quasi che l'economia venisse evocata tutte le volte che serve per sostenere la cultura e invece credo che sia più attuale un altro tema è quello di come la cultura possa sostenere l'economia ed è forse per questo che è un entusiasticamente abbiamo partecipato come componenti economiche di associazioni poi parleranno dopo insomma al sostegno di Bologna due mila che abitava cultura e io devo dire che sentendo Enzo Biagi
Pensavo un po'questo insomma che l'opportunità che data da Bologna due mila dovrebbe essere per noi è quella di far coincidere una ricerca
Di cultura e una ricerca della nostra dello strudel uno sforzo ad essere capitale europea della cultura a partire dalla nostra identità
è un primo suggerimento e questo al di là del
Delle fantasie su ciò che provocherà l'incrocio dei nuovi mercati i nuovi mercati sono già e le tecnologie di relazioni mercato ci sono già la Tarsu
Sulla rete ci si sta molto peggio se non si ha un'identità la presenta
E allora io partirei dal punto di forza dell'identità che dobbiamo
Cercare in tutti i modi di di evidenziare perché quando uno va nella piazza quella vera quella qua fuori contra la gente incontro identità vede facce tocca mani sente stoffe compera abiti sento duri
E il problema dell'identità un problema che in fondo è parte da pub esistente risse spesso ma quando vale allora piazza virtuale
Secondo me l'identità che emerge quella di dice la l'identità
E avere un'identità vuol dire avere coscienza e percezione delle proprie radici dalla propria storia la propria di ciò che si rappresenta dei propri punti di forza dei propri punti di debolezza ma vuol dire anche avere il coraggio di proiettare tutto questo nel futuro e per esempio anche cercando spasmodicamente che vi siano giovani protagonisti di questa identità
E allora per esempio di un auspicio che vorrei fare che questa Bologna due mila lo ritrova componente economica forse lo voglio due mila dei giovani
Commentavamo prima con l'assessore che vediamo pochi giovani giro anche questa ma difesa del due mila sì
Vorrebbero dei giovani perché se no rischiamo di celebrare un'identità che in un qualche modo
Nelle nostre strade cominciamo a non trovare più e non ci accorgiamo che nel frattempo stiamo assumendo un'identità che patto dall'incrocio dall'intreccio di genti di merci di culture
Perché ha un'identità nuova nella quale forse il nostro ruolo il nostro ruolo luoghi della città rischia di un po'di disperdersi devo dire devo confessare che anche solo venendo qua percorrendo un po'al centro storico questo senso di di perdita dell'identità ogni un po'lo si prova no nonostante i cartelli di Bologna due mila che abita cultura Rossi prova davanti alle botteghe che sono state lasciate vuote lo si prova davanti a librerie chiuse lo si prova davanti
Fa quegli strani mercatini non quelli abusivi quelli regolari che sono nelle vie del centro lo si prova davanti a quelle senso di di di disagio che è dato anche dal fatto che gli autogrill delle autostrade aprono nei centri delle città storiche non si prova di fronte a al fatto che l'identità rischia di perdersi drammatica temo però non tanto l'identità di York poi per San Francisco ma semplicemente una non identità
Qualche tempo fa Pavan Pallante per l'ARPA vendevamo il rischio parlando di artigianato eccetera di perdere identità specifica nostra per assimilarsi a ed essere una città eguale con i negozi eguali eccetera le altre città del mondo
Dobbiamo stare verso dobbiamo puntare ad essere noi stessi ma a misurarsi con la città che meglio di altri perché hanno applaudito in una proprietà in vita
E allora l'economia sente questo bisogno vedete vostra pretesa nave dell'apparato stamattina ne parlano quelle che verranno dopo di me cioè l'associazione in questa nostra terra una terapia ottantacinque mila imprese la nostra Provincia
C'è un'impresa ogni nove abitanti
Praticamente tre persone ogni dieci lavorano in un'azienda sì
E partecipano una comunanza di valori di sfide
Tante imprese così sulle imprese prevalentemente familiare sono piccole e piccolissime sono famiglie che investono
Che investono tutto se stesso il proprio lavoro si proiettano nel futuro sono
Cercano di dare il meglio di sé
Hanno fatto negli anni grandi cose ci sono alcune imprese leader mondiali non siamo certamente una zona debole e abbiamo i più alti forse tra i più alti livelli di risparmio pro capite l'Italia abbiamo reddito siete ai più elevate abbiamo sistema la qualità dei servizi pubblici che avanzatissima
Abbiamo una mancanza grave di giovani
Abbiamo una grave mancanza di ricambio all'interno delle nostre aziende
Sentiamo il peso della competizione sull'innovazione non ci mancano gli accessi alla Rete
Ma spesso sentiamo il disagio delle sei veramente sentiamo forse la solitudine l'ingessatura un
Una certa preoccupazione a viaggiare
Ecco avere una cultura la cultura quindi non è una cosa separa
Dalla economica
Nell'economia serve per sponsorizzare la cultura la cultura in realtà serve per dare forza all'economia perché siccome con lo standard di vita che cedano voi sarà impensabile e noi dovremo potremmo cimentarsi in futuro con le regioni più deboli anche vicine hanno voi
Nella competizione sui costi sui prezzi eccetera noi dovremmo puntare a competere sulla qualità e la qualità e
Quantità di cultura di ricerca di conoscenze di relazioni dista Città di eccessi di chiavi d'ingresso
La qualità che il nostro sistema può esprimere è data dal fatto che la gente possa continuare ad essere collaborative competitiva come è stata nella sua storia però ha un livello differenti mostra un livello più elevato che livello della competizione che ci è richiesta
E
Allora evitiamo di diventare potremmo puntare ad evitare di alimentare una semplice un semplice crocevia
Io devo dire temo un polacco dal Crocevia
Si tolse via
è una croce una via no nel senso che è un punto in cui si passa nei nostri seno restare e Bologna lo sappiamo da quando studiavamo le elementari è un grande nodo ferroviario
Adesso è diventerà uno straordinario nove ad alta velocità da Bologna i bolognesi e zone limitrofe partono in tre milioni e trecento mila ogni anno da allora euro porto e un milione cento mila di questi che partono vanno all'estero
Rendendo questo era opportuno dei più
Diciamo così non solo uno dei più virtualmente potenti e ricchi d'Italia ma un letto raffinati in Italia nessuno ero porta un terzo di personali vanno verso l'estero nuovamente verso Paesi Paesi con quali si va a fare scambi economici o cercare cultura
Non ci si va da poveri
Partendo dal nostro rapporto
Però non possiamo vedere passare le merci degli interporti vedere i treni che passano velocemente degli euro posti sempre più efficienti
Magari un giorno forse chissà quando avremo anche una tangenziale che potrà passare qualche macchina in più che potete cassa meglio con l'autostrada e avere un sistema viario funzionante magari avere il centro pieno di automobili che non inquinano però non possiamo vivere in un continuo movimento
Però se aspirazione non può essere quella di vedere i passanti passare ogni tanto essere Passantino Estates
Basta aspirazione credo che debba essere quella di appunto far fermare qualcheduno
A contemplare
Dopo avere scambiato avvento alla Fiera che una e più importante d'Europa
Dopo avere conosciuto
Al meglio quanto abbiamo da offrire che è tanto soltanto che è un è una materia da offrire difficile
Venezia può offrire offrisse meglio Firenze anche a Roma
Adesso nonostante le polemiche del Giubileo penso posso prese in modo straordinario quello che noi possiamo offrire qua e e qualche cosa di raffinato ma difficile che ha bisogno di un mercato che sappia comprendere che sappia
Che sappia non essere la prima volta qui
Bene allora questa identità ed è contemporaneamente qualità riso che non siamo perché quando uno va in Sudafrica come capita a tanti noi insomma in negli Stati Uniti sudamericani si trova il posto più sperduto trovo una macchina automatica che impacchetta o che fa le le capsule essa e vede che è fatta a Bologna e si rende conto che in tutto il mondo ci siamo no con con il senso del nostro lavoro con il senso della nostra capacità innovativa qualche volta anche con la capacità di collegamento fra ricerca e impresa eccetera qualche volta anche proprio be insomma in quel momento spegniamo la straordinari identità
Però la cosa passerebbe da soli io penso al modello non può essere nuova economia da solo a cercare di fermare lo scambio e a far frustare lo scambio anche a partire dal fatto che lo scambio può verificarsi qua
Dobbiamo essere capaci di attrarre
E credo che gran parte degli investimenti che abbiamo fatto su questa operazione era per attrarre il il per semplicemente turisti e visitatori
Più difficilmente un po'perché e più difficile è un po'perché lo si vuole meno per attrarre investitori
Cioè per attrarre da noi concorrenza
Concorrenza di altri lavoratori concorrenza di altre imprese
Concorrenza di altri saperi concorrenza di altre culture
Portare qua concorrenza ai colpi di Croce di allora è un insieme di concorrente che si confrontano che magari operano allora l'economia ha bisogno di questo intreccio identità cultura qualità noi non potremo ridurre i nostri posti perché la qualità della vita richiede che noi esprimiamo
Costi elevarsi sono state per avere così elevate bisogna prodotte dato Standa di qualità
Per vendere altro stalla di qualità bisogna avere una testata di qualità da volpi densità bisogna che tutto funzioni al meglio per le produzioni dalla posta alle farmacie alle ai servizi pubblici alle alle comunicazioni e trasporti
E quindi che qualcheduno che qualcosa ci aiuti ecco io se mi posso permettere un consiglio non contingente ma sono presenta Camera di Commercio sempre più imbarazzato a parlare delle femministe si parli cultura perché che le opere tutelate seduzione più facile per me lo è un po'meno perché in realtà quell'approccio la proprio dalla Camel dalla Camel commette dell'economia quella culturale la cultura chiede alla Camera di Commercio alle impresa sponsorizzazioni i soldi per fare per letterari in cui ha invece io chiedo qualcosa in cambio la c.t.
E la prima cosa che vorrei chiedervi è per esempio in quest'anno due mila
Siamo ad alto livello
Vi prego
Assessore alla cultura stiamo ad alto livello
Cerchiamo di fare cose meno a grande tentiamo di proiettare al meglio una capacità di organizzazione di qualità delle produzioni di qualità degli operatori che intervengono ma ad alto livello stiamo ad alto livello quanto è ad alto livello la nostra economia non saper fare la nostra storia non solo per essere proiettiamo ci non nella medietà ma stiamo ad alto livello proviamo una volta ad essere una città media nel senso che intermedio tra poli culturali tra poli economici
Che però è forte dal punto di vista economico e culturale proviamo attraverso selezionare a dare forza le nostre idee de a stare ad alto livello ad alto livello una proposta culturale la proposta economica
Chi fa economia non può fare diversamente perché sono al mercato la mente qualità
La cultura può dividere per un po'di tempo anche l'esistenza dell'economia
Però per un po'di tempo dopo finisce che è finito il due mila si inaridisce tutto che rimaniamo tutti a guardarsi non sapendo cosa poter fare dopo stiamo ad alto livello io credo che sia possibile
Andare avanti su grandi progetti per proiettarsi nel in un futuro prossimo che insomma farà di Bologna del due mila la Bologna del due mila e come mi ha detto un taxi sta romano quando commentava la difficoltà delle opere del Giubileo a realizzarsi dice Benvenuto sono le opere del due mila uno al due mila e due mila uno due mila due due mila tre
Da fino al tre mila e due mila
Grazie presidente Sangalli mentre per la poco fa io pensavo alla classifica sulla qualità della vita che il mio giornale fa ogni anno
E che quest'anno ha visto tutte le città dell'Emilia Romagna nelle prime posizioni non soltanto per quest'anno ma per il decennio e quando abbiamo cercato di spiegare su cosa si fonda se questo livello medio-alto di qualità della vita uno dei punti forti era naturalmente il reddito ad altre la qualità dei servizi l'altra era la Rete delle relazioni delle possibilità c'è un rischio in questo Sangalli ha ragione che queste nostre realtà molto ricca e molto solida e molto prospere ballano invecchiando
Ora è vero che la la io qualora gliele porti di Bologna ma anche dagli apporti Milano partono aerei carichi di intelligenze che cercano affari interscambi
Il guaio è che gli aerei qui ne arrivano pochi ora la preoccupazione vera ma questo è un tema che poi discuteremo la prossima tavola rotonda che noi continuiamo a a bere una forte capacità produttiva intelligenza nei confronti di sistemi economici che sono più ricettivi del nostro non soltanto dal punto di vista l'intrapresa ma proprio dal punto di vista della qualità culturale del rapporto allora il tema appunto e discuteremo a come si fa ad avere non soltanto la gente che parte dei nostri rapporti ma la gente che arriva nei nostri rapporti con gli farà arrivare Italia Capitalia intelligenze come si fa a cioè a saldare cui quelle competenze quelle culture che sono un pezzo importante del motore della crescita
Di un Paese
Conti è una rivale di cultura Marina deserti assessore alla cultura del comune di Bologna i beni culturali le istituzioni pubbliche
Nei prossimi cinque anni Bologna Bratti di cento mila metri quadri di spazi restaurati bellissimi destinati alla conservazione del patrimonio artistico alla creazione all'arricchimento del patrimonio culturale
Abbiamo sei biblioteche sale cinematografiche e teatrali laboratori aule nei quali spendere il tempo che in sempre maggior misura si libera
Mentre il tempo destinato al lavoro diminuisce costantemente nella realtà e il tempo libero di molti è lavoro per molti altri sono certamente più di venti mila le persone coinvolte a vario titolo e include i falegnami gli elettricisti nella progettazione e nella produzione degli eventi che si svolgeranno quest'anno nella nostra città
è un indotto enorme un patrimonio di idee e di capacità di ogni genere e qualità finanziato con risorse economiche eccezionali in una misura non più ripetibile
Per molti Bologna due mila di Mara un evento unico un'una tantum dei ricordi i laureati della Johns Hopkins ora ambasciatori che si riuniranno qui a Bologna tredici di maggio saranno felici di rivederla cita della loro giovinezza si scambieranno idee e poi se li troveranno più avanti in un'altra città in un altro anno che non finirà con tre zeri le stelle che vediamo alle pareti di questa biblioteca saranno restaurati censiti digitalizzati e per i prossimi anni la loro salute sarà assicurata
I musei più importanti Teate maggiori della città ricorderanno più avanti la stagione del due mila come l'anno della realizzazione se non di tutti di molti sogni da tempo nel cassetto
Moltissimi altri in tutti i settori dalla cultura avranno avuto anche sì la possibilità di realizzare i loro sogni in tutto o in parte
Ed estendere vanno poi ripetere del futuro le esperienze di promotori gli organizzatori ed i protagonisti di eventi culturali
Come sarà possibile non deludere questi operatori soprattutto i più giovani che hanno trovato uno straordinario palcoscenico molta visibilità e in misura diversa risorse economiche
Inevitabilmente il ridimensionamento di queste risorse imporrà una selezione dei progetti culturali proposti negli negli anni futuri
Quali criteri dovranno essere applicati ed è giusto applicare dei criteri di valutazione alle performances culturali
La mostra davanti alla quale si fa più Codella mostra più bella il teatro più affollato e quello che fa spettacoli migliori sono migliori perché c'è più gente sono più colti perché c'è meno gente
Per quello che riguarda i musei la discussione aperta ormai da alcuni anni e soprattutto nei Paesi anglosassoni
E questo è dovuto al fatto che soprattutto nei Paesi anglosassoni e per motivi che hanno a che vedere per esempio con il tipo di trattamento fiscale dei donatori e del privato
Il matrimonio fra privato in pubblico è già fatto acquisito da moltissimo tempo
No solo nella gestione
Fatto a cui ci avviciniamo anche noi la notizia dei musei di Firenze di ieri è un fatto molto indicativo di come ci si dovrà muovere nel futuro
Ma anche perché parlo soprattutto degli Stati Uniti e dell'Inghilterra i donatori gli sponsor cosiddetti i testi che investono
Per motivi ripeto a volte semplicemente di convenienza fiscale ma comunque lodevolissime nobilissima e ben venga il Governo che terrà presente questi elementi
Evidentemente i donatori hanno delle esigenze di valutazione di ritorno quindi questa esperienza ndt paesi anglosassoni ormai acquisita secondo criteri che variano
Gli spettacoli begli spettacoli si valutano anche con la vendita dei biglietti oppure si valutano con un sistema misto io insisto sul fatto che noi non abbiamo una Silicon Valley ma abbiamo una music Baldev nella regione
E che il sistema intero dei teatri soprattutto dei teatri di della musica diciamo dei teatri di lirica degli enti lirici un'affermazione in eccetera
è qualche cosa che può assomigliare molto a il discorso dei distretti economici è un distretto culturale questo senza alcun dubbio
Naturalmente però queste valutazioni in particolare quelli dei teatri valgono quando non si chiede alle istituzioni alcun contributo
Ma quando l'intervento pubblico è richiesto l'amministrazione ha il diritto di stabilire dei criteri di valutazione che aiutino a valorizzare i piccoli e grandi patrimoni creativi e organizzativi
Quali criteri criteri simili a quelle già usate nell'imprenditoria e nell'università criteri corrette dall'esperienza storica che ci rende cosciente per esempio del fatto che spesso le migliori idee i più straordinari artisti hanno faticato ad imporsi
Però se nel mondo contemporaneo la cultura e comunicazione e la comunicazione attività economica e mi pare che su questo oggi siamo d'accordo tutti
Ecco in che termini come equità efficienza efficacia non devono spaventare nessuno che operi nel mondo della cultura con ambizioni di successo
Perché il successo è dato dalla diffusione basta delle proprie idee e chi ha idee le vuole trasmettere e comunicare
E quinta cosa vuol dire che il capo dire essere uguali nelle stesse oggettive condizioni ai blocchi di partenza avere tutti le stesse chance avere tutti la possibilità di avvilire accetti Progetti di presentare certi progetti di essere valutati in funzione dei progetti che si presenti
Efficienza beneficenza significa sapere progettare programmare ed essere in grado di verificare i risultati siano corrispondenti alle proprie previsioni
Non è detto che ci debbano essere duecento persone due mila persone ma importante sapere prima valutare che si starà intorno alle duecento o intorno alle due mila queste e l'efficienza l'efficacia l'efficacia è quello che tutti sognano in questo settore l'efficace è la capacità di avere impatto nel mondo esterno
Di comunicare al di là delle aspettative di fare notizia di forare il video Montezemolo è un esempio evidentissimo del forare il video
Di valere di fare valere in assoluto alle proprie idee
Bologna Daniele è una grande palestra è un grande vivaio è un grande laboratorio per molti che per primi devono impegnarsi a fare diventare patrimonio comune le singole capacità analizzando i propri risultati perché anche nella cultura e nella crescita intellettuale e sociale dei singoli individui ogni investimento richiede attenzione e tempo per dare più nella certezza e questo deve valere soprattutto per i giovani che il sacro fuoco dell'intelligenza non si spegne e non può essere spento
Grazie sarebbe certi finisce qui la prima parte del nostro dibattito del pomeriggio dieci minuti coffee break che ci ritroviamo qui a tra poco
è stato la prima parte del pomeriggio discutere di cultura de istituzioni e rapporto fra cultura sviluppo economico cultura e attività produttive cultura come supporto per la crescita
L'abbiamo adesso con i protagonisti dell'economia mini Diana del conio bolognese di come saldare meglio i nessi fra cultura e attività imprenditoriale come utilizzare la cultura per fare crescere ulteriormente questa Regione
Ci sono qui rappresentanti delle maggiori associazioni del mondo economico
E qui c'è lei col dare la parola a Luca Cordero di Montezemolo consigliere del Comitato Bologna due mila per i rapporti con le impresse e uomo di punta degli imprenditori alla Regione Luca
Grazie
Io purtroppo non ho avuto la possibilità di ascoltare
Quanto è stato detto
In mattinata e prima di me
Però credo di interpretare il pensiero di tutti in particolare
Di quelli che sono i cosiddetti operatori economici della città e non solo della città nel dire qualcosa che può sembrare ovvio ma ovvio non è e che cioè della grande opportunità che questo appuntamento può offrire alla città
Bologna quando io ho avuto occasione di organizzare negli anni novanta i mondiali di calcio e quando si parlava con i grandi tour operator era regolarmente
E scientificamente scavalcata dai grandi tour operator rispetto al Triangolo di fuoco Venezia
Firenze Roma anche dicendo essendo io bolognese oltre che organizzatore dei Mondiali somma
Dice no ma guardate Bologna è una città straordinaria ma stanno molto bene non gli interessa il turismo e non hanno nemmeno voglia di porsi troppi problemi basta vedere che tutto sommato non c'è un numero di alberghi
Paragonabile alle città turistiche e devo dire che con un po'di amarezza da bolognese
Dovetti prendere atto in effetti che questa era una città ed è una città meravigliosa
Con una tanti elementi di eccellenza
Ma anche con un consolidato torpore che aleggia nell'aria o che aleggiava nell'aria all'insegna di in fondo una situazione che a grandi
A spanna le cose insomma non creano problemi e si sta bene
Ora io stamattina ho letto un'intelligente intervista di un amico Edmondo Berselli sulla Repubblica che secondo me con un po'di provocazione intelligente interpreta in modo molto valido questa opportunità
Allora io dico
In genere del nostro Paese per veramente prendere iniziative
Bisogna avere degli appuntamenti e degli appuntamenti che possono essere le grandi organizzazioni sportive i grandi appuntamenti di
Così di convention religiose
E perché no grandi appuntamenti culturali
Però
Noi qui siamo in una città in una regione in cui dei segnali importanti di modernizzazione sì
Stanno segnalando indipendentemente dall'appuntamento io vorrei velocemente
Accennare faccio il presidente
Di una forse delle attività più importanti
Della città che la Fiera ieri è stata deliberata una legge che non è solo importante in quanto c'è una legge in tempi validi ma la legge di vera privatizzazione di una fiera
Che permette di per riportare la Regione la città in quella capacità progettuale innovativa e realizzativa che l'ha sempre considerata che che tale la la era ed è per questo motivo era considerato una città all'avanguardia nel mondo
Io vorrei dire velocemente alcune cose tornando al tema e stando un po'al tema di quest'incontro
Beh
Un avvenimento di questo genere mette insieme non tanto e non solo valori di cultura di una città di una regione di una provincia ma anche la capacità di comunicare
Allora cominciamo dire una prima cosa che dobbiamo perdere l'abitudine qui rappresentiamo un po'ci sono molti autorevoli esponenti a cominciare presidente dell'associazione industriale dobbiamo un po'perdere l'abitudine di trattare l'economia e la cultura come due sfere separate
Oggi fare impresa significa qualche cosa di estremamente complesso
Ma significa non solo capacità di fare dei prodotti significa la capacità di interpretare i gusti le tendenze le evoluzioni del pubblico e significa la capacità di intendere e di comunicare i propri prodotti
La città è un prodotto
La città atelier valenze culturali turistiche
Industriali
Bene e quindi
Io invito a riflettere che un'opportunità un appuntamento di questo genere deve stimolare questa città e il mondo anche dell'impresa verso tre obiettivi prioritari Bruno l'innovazione
L'innovazione ha sempre visto Bologna all'avanguardia pensate il Dams un po'di anni fa e danze era considerato una scuola così per sognatori opera ragazzotti un po'alternativi
Bene i danza anticipato i tempi oggi sto parlando logicamente provocatoriamente oggi danze una realtà unica nel suo genere che anticipato non solo l'importanza di saper comunicare
Ma di tutta una serie di strumenti di comunicazione
Che proprio qui a Bologna hanno un grande fervore di iniziative
Di piccole aziende di piccole iniziative di giovani nell'aria dell'internet e compagnia bella
Pensate al mondo delle fiere
Bologna
è capace di organizzare una filiera di grande appuntamento tradizionali di massa il Motor Show e delle fiere che coniugano
E l'aspetto industriale con il futuro pensate foto Futur Show o dei grandi momenti culturali come la Fiera del Libro unica al mondo
O come Arte Fiera la più grande manifestazione d'arte contemporanea di Italia e una delle tre più importanti d'Europa
Mi rivolgo a Dante Stefani professionista di filiere allora io quello che volevo dire è c'è del grande materiale a disposizione delle grandi opportunità
Vanno sapute promuovere vanno sapute vendere va saputo tener conto che intorno agli avvenimenti bisogna saper sfruttare non tanto le opportunità sono interi comunicazione ma è ma anche di infrastrutture ma anche di organizzazione del lavoro
Ora
Io dico che
La cultura nel senso più vero della parola è una risorse economica in sé e siccome Bologna è stata scelta come capitale della cultura soprattutto con la funzione di comunicazione
Noi viviamo dobbiamo prendere atto che viviamo in una realtà quella
Socio economica del Nord industrializzato satura obiettivamente di cultura della produzione
Le città emiliane
Io vivo a cavallo tra Modena e Bologna sono ai primi posti della ricchezza nazionale sono delle cattedrali Edil cultura in senso materiale industriale
Con fosse la necessità di recuperare fortemente quella capacità di innovazione di spinta anche di grinta che ha caratterizzato le prime generazioni e che non è tale sempre nelle seconde e le terze
Generazioni più abituati a vivere in un clima più agiato più ricco e di minor tensione
Io sono profondamente convinto che mai come in questo momento a Bologna e in Emilia signor Presidente della regione
Presidente giovane e che quindi in queste movimenti di tecnologia e altamente innovativa si trova logicamente a suo agio dicevo mai come in questo momento a Bologna in Emilia
è necessario ragionare in un modo un po'diverso dalla cultura della produzione si tratta di passare alla produzione di cultura e non è una cosa di poco conto a mio modo di vedere
Perché si fa cultura
Facendo l'innovazione si fa cultura gestendo bene le problematiche economiche dalla città si fa cultura mettendo in vetrina le grandi caratteristiche di Bologna io un cruccio io ho avuto la fortuna di vivere
E quasi cinque anni negli Stati Uniti ho molti amici che vedi lirico venite a Bologna vedete le fiere vedete l'università vedete questi posti bellissimi sì me lo vediamo Bologna per mangiare
E attenzione perché
Quando poi andiamo a vedere le guide Michelin giuste o sbagliate che siano vediamo che ahimè da Parma a Ravenna compresa non c'è più un ristorante di eccellenza ce ne sono tantissimi buoni allora
Non voglio sembrare frivolo ma dico si fa cultura anche evidenziando quelli che sono gli stereotipi di conoscenza di una realtà economica produttiva nel mondo e sicuramente l'Emilia Romagna nel mondo a torto o ragione io dico ha ragione e conosciuta anche per questi elementi
Allora Bologna è non solo la città dell'Università più antica del mondo di case editrici importanti Zanichelli il Mulino di centri di ricerca
Prestigiosi e di esperienze imprenditoriali caro volta di assoluta Mango
Ed è anche la città che nei suoi momenti migliori a mio modo di vedere ha saputo proporre all'esterno la sua immagine proprio però a a partire dal profilo urbanistico il centro storico di Cervellati
Pubblico come anche la capacità di grande forme di intrattenimento culturale
Io devo citare l'opera di Andrea Emiliani che ha avuto eco a livello mondiale io dico queste cose per dire che nel nostro
Catalogo se fossimo dei venditori ambulanti vi sono dei elementi di grandissima eccellenza mondiale
Non sta a me lo già detto prima parlare delle fiere ho parlato del Dams e allora la domanda che viene come si spiega tutto questo
Come si mettono in rete le strutture le energie il grande potenziale di una città
Che spesso
E poco portata a ragionare in termini di progettualità avanzata perché in fondo e abbastanza al centro dell'attenzione sul presente senza porsi dei problemi così importanti per il futuro
Allora
Come si mettono tutte queste intelligenze che in questa città non mancano in Rete in circolo in sviluppo in dinamismo la risposta non è facile
Ora dal mio punto di vista cioè di chi sta al centro di certi processi anche chiamiamoli industriali e produttivi
Ma anche di comunicazione di immagine io ho l'onore di presiedere un in un'azienda che non vede solo dei prodotti ma vende una forte immagine italiano all'estero
Allora
Io credo che
L'ipotesi più importante per dare una risposta a questa domanda
E cioè di come riuscire a sviluppare un dinamismo e uno sviluppo e una modernizzazione coerenti a dei
Grandi passaggi generazionali che avvengono non solo a livello politico ma anche a livello imprenditoriale bene di far cadere le barriere
Cosa intendo non intendo dire che basta una sponsorizzazione in più o in meno per far cambiare quelli che possono essere i rapporti tra l'economia e la cultura in città in Regione e non è nemmeno con il sostegno assistenziale delle istituzioni pubbliche che possono maturare esperienze culturali importanti pur ben venendo queste assistenze la mia idea che bisogna approfittare di una vetrina di questo genere per liberare il più possibile
Le risorse la tenti e potenziali per mettersi in gioco per accettare la logica della qualità del confronto del mercato de il giudizio del pubblico e non ultimo della internazionalità
Degli interlocutori con cui ci confrontiamo pubblico o mercato globalizzazione il visitatori turisti livello internazionale
Io vorrei quindi concludere
Augurandovi che Bologna due mila con le sue iniziative sia proprio in grado di fare questo e di stimolare questo indipendentemente dall'appuntamento specifico di mettere a confronto e di stimolare le capacità di immaginazione
Di avvicinare incubo il rigore culturale e scientifico a ciò che può diventare oggetto di diffusione e di consumo
Sono convinto che la cultura del mercato contiene qualcosa come posso dire di democratico di civile di aperto di cui saper approfittare d'altra parte queste sono le caratteristiche con cui Bologna si è sempre presentata
Adesso si tratta a mio modo di vedere
Di valutare se Bologna
E Bologna
Lo sappiamo Bologna e anche uno specchio parziale ma certamente significativo dell'Italia di oggi
Sarà capace non dico dire inventato che non c'è niente a decretare ma di coniugare
Un recente passato di grande capacità progettuale con un futuro ancora maggiore ancora più dinamico tenendo conto dei grandi cambiamenti anche tecnologici che stiamo vivendo
Io termino anche perché non voglio tono togliere più spazio alle persone che sono qui
Con un invito
Sono io favorevoli convivono a Bologna da tempo ma che hanno Bologna del cuore
Vedo un insieme di istituzioni di forze produttive di testimonianze culturali
Bene io credo che mai come in questo momento
Sia importante individuare pochi obiettivi ma lavorare tutti insieme per il raggiungimento di questi obiettivi
E occasioni di questo genere sono una grande opportunità di parlarsi anche un po'insieme e di valutare insieme se vediamo giustamente gli stessi obiettivi come delle priorità grazie infine
Grazie dottor Montezemolo e credo che l'invito sia fondamentale ma si era già detto nel corso il dibattito precedente volare alto delle grandi iniziative di qualità che diano conto del passato di Bologna e che indichino delle prospettive
E sul passato sulle prospettive o credo che di strada ne sia già stata fatta tanta saranno coincidenza un poco fa stavano guardando con l'assessore deserti la sua rassegna stampa dei giornali di ieri
E c'era nella stessa pagina del Sole ventiquattro Ore che era di Protti rassegna stampa un articolo che raccontava le iniziative di Firenze per l'affidamento ai privati della gestione dei musei del Comune esempio che potrebbe benissimo essere seguito in molte città italiane
è un articolo sulla privatizzazione della Fiera ora la Fiera ma inutile dirlo perché era un luogo in cui si scambio merce si scambiano culture si incontrò uomini e si mettono in comune esperienze
Che Bologna abbia nella sua storia una grossa presenza di fiere nel corso dei secoli è un dato che garantisce una possibilità di apertura e di comunicazione ulteriore
E c'è un secondo tema delle cose dette Luca Montezemolo che vorrei sottolineare
Dice Luca si passa dalla cultura della produzione alla produzione di cultura io credo che Bologna abbia ancora di più
Cioè che sia in grado di lavorare e sul piano della ricerca e poi sul piano della ingegnerizzazione vedi i risultati della ricerca noi dobbiamo essere molto attenti in questo Paese quando parliamo di produzione culturale a non dimenticare che c'è è vero una grande capacità trasformatori e di questo Paese che ci ha consentito di reggere nella sfida competitiva internazionale anche quando i momenti economici era particolarmente complicati ma c'è un grande bisogno di produrre idee nuove
E il compito fondamentale dell'impresa e questo è uno dei temi
Che affronteremo a quello non soltanto di ingegneri zero e processi mai di mettere a disposizione le proprie capacità le proprie risorse perché posso andare avanti un tipo di ricerca non direttamente finalizzata alla produzione ma che poi alla lunga dai risultati esempio al Dams da questo punto di vista è un esempio ottimo ma se vogliamo guardare aveva da ad altre realtà del Paese penso e due Politecnici di Milano e Torino partiti indipendente mentre certi processi industriali poi diventati invece fortemente connaturati al meccanismo di sviluppo
Del Paese
Allora come saldare questo tipo di esperienze come saldare l'esigenza di crescita e le imprese e le infrastrutture che devono essere messe a disposizione
Dalla realtà pubbliche come comminare questo all'interno di una manifestazione Bologna due mila punto che può diventare un motore di ricerca e di sviluppo in futuro bene affrontiamo questi temi con i nostri ospiti
Apripista rompighiaccio Silvia Noè presidente della
Buonasera a tutti innanzitutto chiedo scusa per il ritardo ma l'imprevisto lungo la strada mi ha impedito di essere puntuale per favore comunque diciamo che estere da apripista questa sera in una platea così importante di fronte ad un pubblico che partecipante all'inaugurazione di Bologna come capitale della cultura per l'anno due mila per me che tutto sommato rappresento il tessuto delle piccole e medie industrie di Bologna
Ho cercato di fare alcuni sforzi per coniugare la cultura raccoglie il mondo dell'impresa che rappresento quindi cercare di capire quali sono
Gli elementi che ci uniscono devo dirle che questa ricerca non è stata poi così lunga travagliata
Gli elementi ce ne sono ce ne sono parecchi e credo che la prima cosa che mi ha portato a capire
Quanto di culturale ci si a Bologna
L'ho capito nel momento in cui mi sono resa conto leggendo una statistica
Bologna e la sua provincia conta all'incirca hanno dei centodieci mila abitanti
Con un tessuto imprenditoriale che conta novantotto mila impresa questo vuol dire che a Bologna ci sono ogni dieci abitanti un'impresa questa la dice lunga su come si possa dire che a Bologna impresa se anche cultura
E allora confortata un attimo e da questa dato ritengo che il tessuto industriale a Bologna se altrettanto importante con me
La sua posizione sul collocamento geografico o come cioè il tessuto industriale sta Bologna come l'università sta Bologna quindi confortata come vi dicevo da questi dati mi sento era di dirmi che cosa forse questo evento questo Duemila questa occasione approdare a noi imprenditori concretamente parlando
Allora in una città in cui bene o male l'economia fa culturale io credo che sia veramente importante supportare quell'infrastruttura che sono determinanti per l'economia quindi caro mentre vengono la Fiera di conseguenza all'università e la rapporto
Però facendo anche attenzione anche in una città come Bologna
Molti altri sistemi ci stanno facendo una concorrenza assai forte basta vedere vicino a noi già che cosa sta facendo la Fiera di Rimini come si sta insidiando
Così come pure la rapporto agli ha rapporti veneti bene o male io vedo che l'aeroporto di Bologna detiene un certo primato per tutta quello che il bacino della Pianura Padana e il bacino Adriatico bene devo dire che con grande stupore
Mi rendo conto che gli ha rapporti veneti stanno già minacciando questa rapporto bolognese che sta comunque crescendo
Io vorrei quindi dire che seppure la mia giovane età consentitemelo devo dire che in un passato dove fosse probabilmente gli scontri ideologici qui a Bologna erano sicuramente molto più forti
Credo che comunque ci sia stata la volontà di creare delle infrastrutture di cui ancora noi oggi speriamo bene io credo che oggi i nostri governanti debbano avere il coraggio di apportare delle migliorie è assolutamente necessario che Bologna non viva con una cultura di rendita
Credo che in questa condizione non possiamo pensare di vivere ancora
Per tanti anni siamo già nell'era della globalizzazione e quindi è assolutamente necessario che intervengano
Delle modifiche che non pongono Bologna come una città seduta sugli allori assolutamente no
Allora al di là del fatto che per questi interventi debbano avvenire sicuramente sulla viabilità quindi l'alta velocità sul trasporto gommato e non mi voglia nemmeno soffermare sul fatto che Bologna pur essendo una città di cultura una città in cui interscambi con certi istituti quali ad esempio il CNR o o la stessa idea bene questi tipi di interscambio devo dire con estrema franchezza con induista bolognese non sono degli interscambi frequenti quindi è necessario che si si stima di no se incentivi no
Però ecco se mi lasciate un attimo
Così
La possibilità di soffermarmi su un argomento che ritengano mi avvicini di più a quello che è la cultura in senso stretto vorrei parlare della formazione io credo che Bologna sia una città che vanti per tradizione il fatto che ci sia stata
Una formazione in senso tecnico di molti nostri giovani
Sapete benissimo che a Bologna ci sono stati ci sono degli istituti con me li Aldini Valeriani lo stesso ITIS che hanno formato negli anni passati
Tanti giovani oserei dire permettetemi questo termine una grande aristocrazia operaia Bologna un'aristocrazia operaia
Che ha saputo poi a suo tempo a fare che cosa sfornare grandi progettisti
Progettisti che magari anche con le idee geniali sono diventati dei grandi imprenditori dei grandi imprenditori che poi scavando scavando sono riusciti a diventare leader in alcune nicchie di mercato
Bene allora sequestra il nostro tessuto con questa grande tradizione io credo che Bologna
Debba fare tesoro
Di questo castrato che l'ha caratterizzata perché purtroppo adesso Bologna Vibe
Un grave problema pur essendo una città che ha il cinque per cento e di disoccupazione quindi un livello bassissimo rispetto diciamo più basso rispetto agli altri livelli di occupazione delle altre città italiane
Bene questo è un livello che si può ancora ridurre a Bologna perché perché a Bologna
C'è ancora richiesta
Niente
Figure tecniche specializzate no no volutamente detto manodopera specializzata
Perché Bologna ha bisogno di camici bianchi non ha bisogno solo di colletti bianchi
Ha bisogno di formare quei tecnici specializzati che permettono alle nostre industrie leader in settori di nicchia come dicevo prima di mantenere ancora alto il loro ruolo
Io sono convinta che Bologna alla supposta definire anche con una città dei delle a così doc nel senso che Chiesa impresa Bologna fa un'impresa
Che tutto sommato si può definire di qualità
C'è l'impresa in una città in cui i servizi e le infrastrutture
Questi intuiscono a valore aggiunto per l'impresa quindi assolutamente necessario che ci si muova attorno a questo concetto
Quindi e assolutamente necessario anche questo per favorire che questa manodopera specializzata venga fuori per me è necessario che ci sia anche uno sforzo congiunto fra chi c'erano le associazioni di categorie
Fra le istituzioni fra la scuola affinché la formazione vada nella direzione dell'offerta dell'industria cioè passare cultura Bologna vuole anche dire per mettere l'incontro tra la domanda e l'offerta tra questo tessuto in questo tessuto imprenditoriale che caratterizza così fortemente Bologna
Bene
E sempre se posso rimanere così nel settore mia di competenza che è quello dell'industria credo che per una città come Bologna cultura voglia anche dire non permettere che ci sia un degrado delle zone industriali Bologna conta ha il vanto di aspettare una delle zone industriali più grandi d'Italia la famosa danaro per il
Le
Io credo che in Bologna ci siano molte dando industriali che siano sprovviste
Di quei servizi e anche di quell'arredo en che dovrebbero fare di queste zone industriali non delle zone industriali in senso stretto
Ma dei quartieri anche residenziali perché purtroppo questi piccoli e medio imprenditore sono imprenditori che risiedono anche in queste zone
Quindi otto che opportuno che ci siano delle opere urbani
Che le rendano sicuramente più vivibili
E che diano l'opportunità di restituire queste zone anche alla città
E così dal momento che non voglio portare via altro tempo
A me non dispiacerebbe anche proporre queste cioè che dal momento che a Bologna
Niente un evento così esclusiva
Quest'anno essere capitale della cultura nel due mila
Mi piacerebbe così
Ho il desiderio di pensare che la mia città si possa anche rendere interprete di un'iniziativa clou dell'iniziativa ma di qualche cosa di straordinario
Cioè non sarebbe male se a Bologna
Un segno così di questo evento
Straordinario rimane sta nelle cose
C'è una in una grande realizzazione che rimanesse non so anche di tipo urbanistico monumentale
Che resti però nel tempo che resti nelle nostre cosa
Questo è un mio auspicio è un auspicio è mi auguro veramente che non sia troppo fa tardi per poterlo fare
Perché credo che ci siano tutti i presupposti
Paterno perché no
Lo so bene garante a tutti
Grazie incideva grazie anche per questa sollecitazione mentre la dottoressa non è per la io pensavo a una città che è riuscito a mettere insieme grandi questioni economiche e grandi funzioni culturali passato e futuro
Parigi per dirlo tutto e che ha avuto il coraggio di costruire dei segni nuovi del tempo penso alla Piramide di PEI nel cortile del Louvre
Incurante delle polemiche e anzi sfidando il nuovo d'altra parte i segni innovatori nel passato ci sono sempre stati il nostro patrimonio culturale così ricco e complesso proprio perché ci sono state delle sfide di sovrapposizione
Ora io so bene che la nostra cultura conservativa giustamente legata alla custodia del passato così come e anzi ha una grande tentazione filologica però è vero che ci sono delle aree urbane in parecchie città italiane in cui per esempio realtà industriali dismesse possono diventare luoghi in cui esercitare la fantasia del segno dei tempi da questo punto di vista se Bologna forse in grado di fare quello che per esempio mila non è stata capace di fare cioè dare un segno architettonico dare una scultura dare qualcosa che testimoni il passare del tempo
Avrebbe fatto un gran servizio non soltanto a se stessa
Ma al sistema paese
Continuavano a ragionare di in prese sviluppo per cultura Romano Volta presidente russo dell'Associazione industriali
Buonasera a tutti
Perché va be trasmettere velocemente
Il mio contributo anche questo gran parte antichissime dentro
Cercando di rispondere ma la domanda che mi sono punto posto e cioè come la nostra associazione associazione degli industriali vede l'evento Bologna due mila
Certamente momento importante una cornice particolare per ripercorrere le radici della nostra cultura
Per trascorrervi nuovi passati culturale della nostra città
Proiettare questi diciamo sempre nel campo della cultura quale è il divenire che cosa ci aspetta e possibilmente progettare
Ma al di là di questo aspetto culturale
Io credo che Bologna due mila rappresenti anche una grandissima opportunità che Offerta la nostra città
Di scoprire magari proprio scaturendo dalla cultura
Tirandoli fuori dalla cultura scoprire ritrovare capacità idee di iniziative imprenditoriali
Noi abbiamo ascoltato questa mattina la bellissima relazione del professor Varni siede emersi in questa come attraverso i secoli continuamente
Volenti o nolenti cultura ed economia si intrecciano a volte si scontrano a volte si supportano a volte sono in antagonismo apparente ma alla fine dal duecento in questa relazione dei professore c'ha tracciato fino ai tre secoli Della Seta
Dal quattordici al diciassettesimo secolo poi secolo buio dell'Ottocento e infine la meccanica del Novecento è apparso in maniera chiara come cultura ed economia si intrecciano e si incontrano continuamente
Ecco allora che Bologna due mila soprattutto per noi imprenditori
Dovrebbe essere certamente un grande evento di cultura ma anche un'occasione unica e irripetibile
Per riscattare scaturire dalla cultura
Aspetto e commette etnologia tecnologia applicata nuovi nuove iniziative nuove capacità di fare impresa
L'impresa oggi come ha detto Luca non è più un organismo grezzo all'hardware che con tanto spirito di sacrificio tanta volontà tanto genio
E lo dimostrano le tante imprese che negli anni cinquanta sessanta settanta sono nati nel nostro territorio
Alcune delle quali peraltro sono divenute leader a livello mondiale dell'oroscopo settore specifico di appartenenza
Ma oggi il mondo si è fatto più veloce sono cadute le barriere doganali
La comunicazione e l'informazione viaggia sulla Rete una velocità talmente sorprendente che i tempi spazi si sono ridotte modificati completamente
Oggi fare impresa è un'attività Software estremamente delicata sofisticata intelligente complessa
E quanto ormai dipingo rispetto al passato richiede necessariamente l'apporto il sostegno e il contributo della cultura
In una prevenzione rendere quasi a dire che diventerà sempre più difficile fare impresa in un ambiente in un territorio che non sia culturalmente forte
Un territorio che non sia culturalmente forte un territorio che si impoverisce che comunque non attrae le risorse migliori dell'intelletto
E senza le risorse migliori dell'intelletto sarà sempre più difficile fare in Paesi in futuro perché non si potrà più fare solo con la buona volontà e con l'abnegazione e con la rinuncia si fa con intelligenza e con capitali
E allora io vorrei che questo evento Bologna due linee se rappresentasse lo spunto e la possibilità per una profonda riflessione
Intendo dire
Che dopo un periodo glorioso di tre secoli di seta
Un secolo negativi Simo perché Bologna non si era dato una progettualità pensava che la Sea perdurasse l'infinito e quando la sette è venuta a mancare si è trovata senza un progetto
è stata ritrovata una progettualità nei primi anni
Del Novecento che è quella della meccanica e che ci ha portato fino ai giorni nostri
Ma queste della meccanica è un'industria certamente sane forte Maroni industrie in via di consolidamento
è un'industria che possiamo definire matura non nasce più ogni giorno una nuova impresa
Che viene come spin-off di tecnici si di intraprendente che escono dalle imprese esistenti assistiamo ogni giorno a una consolidamento dell'impresa
Quindi siamo di fronte a una tipologia di attività industriale che non offre spunti eccezionali Perù uno sviluppo che si all'Azzi alle nuove tecnologie alle nuove possibilità
Che il mercato che la tecnologia
Della information technology ci offre ecco allora che Bologna due mila dovrebbe riuscire a dare un forte contributo in questa direzione
Riuscire a trasmettere il senso forte dell'importanza e della necessità di saper cogliere di sapere travasare queste capacità imprenditoriali poiché i bolognesi sono pieni di fantasia creativi e con grande capacità di intraprendere
Ebbene
Le nuove tecnologie proprio la Rete offre i bolognesi un'opportunità unica quello di fare impresa internazionali contanti ingegno e creatività e poco e struttura è un'attività specifica per i bolognesi
Io spero tanto che loro sapranno cogliere in questo senso poi chiudo la nostra associazione si è dato un progetto
Un contributo a questa idea viene già dal Museo del patrimonio industriale
Quello realizzato nelle sfornate Gallotti un museo che raggruppa appunto con ordine quello che la storia della nostra vita economica dei secoli passati
La seta il filatoio la meccanica sino ai giorni nostri il packaging la motoristica
Ebbene
Certamente per scoprire il futuro noi dobbiamo affondare le radici sempre nel passato e quindi a questo no per estremamente meritoria
Un territorio che vuole guardare avanti non può prescindere dal guardare cosa ha fatto fino ad oggi il Museo del patrimonio industriale ce ne offre l'opportunità
Ebbene noi con le associazioni industriali ci siamo dati l'ambizione di progettare realizzare e finanziare un progetto in questo museo del patrimonio industriale
Di una stanza che potremmo chiamare dall'eccellenza di oggi al futuro
Nel quale con uno sforzo di introspezione cosa sarà Bologna fra vent'anni
Perché tutti questi progetti che noi pensiamo e studiamo perdono molto della loro valenza se li pensiamo a per una città molto diverso da quella che ha realmente sarà saranno eccita multimediale manifatturiera di logistica
Che tipo di immigrazione subirà
Ecco allora in questa città che sembra formando nei prossimi decenni
Dicono i prossimi uno due massimo perché dopo se non l'abbiam pensato bene troppo tardi ritorniamo nell'Ottocento da come è stato dopo la sete
Ebbene in questi primi decenni e quale sarà la fisionomia di Bologna e quale tipo di impresa quali opportunità di ricreare un ciclo positivo di fare impresa Bologna
All'inizio del terzo millennio così come l'abbiamo potuto florido e forte negli anni del dopoguerra con questa gloriosa scuola delle Aldini Valeriani bene questa stanza dall'esperienza al futuro che presenteremo a settembre
Rappresenterà lo sforzo che noi imprenditori abbiamo messe stiamo mettendo continuamente per cercare di dare a Bologna questa proiezione ecco io mi auguro che Bologna due mila
Abbia nei suoi contenuti una sensibilità sempre più forte verso l'aspetto appunto di tipo economico
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie presidente lontano l'idea di un museo per regionale del futuro trarre di un museo laboratorio futuro mi sembra quanto mai stimolante spero che lo facciate rapidamente che si è anche questo un contributo al patrimonio nazionale continuiamo il giro delle opinioni e delle proposto Roberto e Mina coordinatore provinciale della Confesercenti
Ma io credo che se il solito visitatore estate onesto e si trovasse in questi giorni a passare per Bologna
A avrebbe la percezione precisa di una fondamentale sottovalutazione
Di un grandissimo patrimonio culturale di stratificazione storica di arte che in Bologna è presente e e che non viene utilizzato viene utilizzato molto malamente molto maldestramente dai bolognesi nel nel Nuovo Complesso
Il dibattito stesso che c'è stata in questi giorni fa associazioni imprenditoriali e l'amministrazione comunale di Bologna
L'interrogativo era a Bologna debba essere una città d'arte punto interrogativo ecco a me mi pare che se qualcuno giungesse da fuori penserebbe che questo è un dibattito Surbo un dibattito senza senso
Di fatto Bologna a questa contraddizione di essere città d'arte
In sé ma non utilizzando categorie che abbiamo utilizzato meglio di me non cita date per al sei
Quindi di non aver la percezione fino in fondo di quello che può essere il grande patrimonio di quello che è il grande patrimonio che la storia è riuscita a stratificare in questa città e quindi di non riuscire a utilizzare a Fini della della possibilità di avere un futuro per questa città questo patrimonio certamente le città sono realtà compositi in ogni città sono presenti più città
Il presidente volto prima citava il dato della diversa realtà rappresentata dalla manifattura nella città di Bologna avversità nei secoli e della mancanza a un certo punto di un momento sostitutivo quando la crisi della seta si è realizzata io credo che anche oggi possiamo leggere nella città di Bologna diverse città alcune città che sono o mai semplicemente il ricordo di un passato che ormai stanno davvero for montando alcune città che sono la viva realtà di oggi la realtà economica realtà
Della dell'accoglienza della della capacità di confrontarsi con tutti in posizioni di grande apertura alcune città invece che incominciano palesarsi che bisogna leggere al più presto perché possano essere utilizzate in maniera ordinata realizzati in maniera ordinata perché possono per il futuro aveva una grande importanza io credo che in questo senso fosse anche mettendo da parte un po'di snobismo
La esigenza di utilizzare turisticamente Bologna è un'esigenza grande
Poco fa anche il presidente col vero di Montezemolo citava il dato ci ci proponeva di legare saldamente cultura ed economia di di non tenerli come campi separati io credo che altrettanto si debba dire rispetto a città come quella di Bologna
Della binomio turismo e commercio oggi la città di Bologna corre il rischio di perdere un patrimonio di grande importanza che l'ha qualificata e la spolverizzate importante nel mondo lato presenza di una come realtà qualificatissima di commercio di pomeriggio
Oggi i rischi di scomparsa sono grandi non a caso si interviene forse anche tardi con interventi meritori che però non risolvono il problema
Il fatto di mantenere inalterata la caratteristica dei negozi con più di cinquant'anni di attività
Illa fatto di cercare di intervenire sui fitti e sulle possibilità quindi di non sostituzione dei negozi con banche e assicurazioni
Io abitavo dico sono opere meritorie ma io Italgo se oggi però c'è una possibilità di sopravvivenza
Di quel grande universo socializzante costituito dal commercio per la città di Bologna io credo questo spia principalmente nel riuscire a legare questo
Commercio con la realtà turistica cioè l'andare fino in fondo il peduncolo e fino in fondo uno dei destini di Bologna quello di qualificarsi come città turistica attraverso un insieme composito di ciò che sa offrire
Certo ammette Bologna importante può essere più importante dal punto i sui rivista del dell'attività turistica legando sempre sul più saldamente l'attività fieristica con la città e quindi riuscendo a fare compere polare
Queste queste due realtà e quindi facendo sì che chi viene a Bologna per l'importante attività fieristica poi recuperi nella città il conseguimento di questa sua esperienza e quindi molto da questo punto di vista deve essere fatto dalle nostre categorie dei nostri imprenditori sia commerciali che alberghieri che dell'artigianato che ancora presenti mamme in maniera vivace importante
Nelle squadre di Bologna ma molto deve essere fatto anche dal punto di vista istituzionale per ora per correre
Questa spada di qualificazione in senso turistico della della città di Bologna ci sono auto è opportunità che sono nella cultura il progresso la cultura che si costruisce giorno per giorno a cultura di cui si è dibattuto stamattina è quello delle reti
Anche per il commercio anche per lo sviluppo del turismo senza però che questo divenga illa la ciò che si debba ritenere la il toccasana per tutti i proventi se noi pensassimo che la soluzione per i convegni
Della commercio bolognese sono solo ed esclusivamente sua Rete sono nella nell'essere suo interno e credo faremmo di nuovo una forzatura senza risultati dobbiamo invece combattere molto concretamente su questo tema e costruire molto concretamente su questo tema del rapporto commercio e turismo una cosa molto piccola con cui poi concludo questo intervento qualcosa molto piccola che la nostra stupa associazione sta facendo in in questi giorni anche con il contributo della Camera di Commercio è quella per esempio di andare a individuare un'oggettistica nuova che Prospero minime ci io ricordi di buoni ove stratificazioni culturali di Bologna quindi una capacità di offrire al visitatore di Bologna anche prodotti che poi siano tipicamente legati a questa realtà quindi cose che interessano la piccola impresa
Che interessano il i negozi Commercianti io credo che però questo se questo sforzo
Di piccole cose di piccoli particolari di capacità di accoglienza
Legata a questa esigenza turistica è un obbligo una imperativo per degli imprenditori di questo settore per le loro associazioni esiste però un altro obbligo molto importante
Da parte delle istituzioni della città che sono soprattutto quelle di saper coinvolgere con e venti di forte importanza magari orali ma di forte importanza le l'attenzione delle Grandi masse di turisti disponibili
Perché su Bologna venga conservato lavoro attenzione è un problema piuttosto importante però il problema è che che è già stato risolto e va affrontato positivamente da altri
L'esempio di Ferrara voglio dire qui a cinquanta chilometri con un patrimonio artistico e culturale di partenza non voglio fare classifiche che però può essere paragonato in maniera e quant'quella con quello di Bologna ecco ci dice di quello che si può fare lavorando tutto una città
Otto concerto appunto idea humour queste città più comunque può a questo insieme melodioso precostituito gossip albo
Grazie
L'intervento di Geremia suggerisce una cosa fondamentale si era già detto nel corso dei lavori alla pena sottolinearlo che i motivi di attrazione di una città ci sono un insieme di motivi difficile che sia un solo tema
Bologna e all'interno di un'area larga nella nord del paese in cui le iniziative culturali pentole settimana gli scrittori a Mantova le iniziative fieristiche i dati monumentali
I richiami culinari penso daccapo alle eccellenze mantovane sono talmente tante da poter dirottare altrove i turisti ora io non so se la soluzione per Bologna sia attrarre le masse di turisti di cui parlava re mila sono sicuro che le città d'arte italiane Bologna è una grande città d'arte hanno bisogno di un flusso costante di studi turismo
Non dico selezionato ma attento ecco tutto
Non avevo mai nelle nostre città d'arte grandi invasioni quelle probabilmente potranno riguardare arrivi io potranno riguardare altre parti l'Emilia Romagna ma dobbiamo riuscire a costruire invece un movimento costante di presenze attenta ai capolavori artistici ai dati commercialista essi negozi di pregio perché no
Al emergenze positive della cucina ai grandi avvenimenti culturali da questo punto di vista credo che ed ha dovuto pure dibattito ci sia un problema grosso di ricettività di Bologna di collegamenti di traffico di capacità di spostamento e vediamo di analizzare adesso anche questi tempi la parola è a Loretta Ghelfi segretario provinciale della Cina
In molti hanno affrontato il tema del nesso della reciprocità tra cultura ed economia
Il mondo dell'artigianato che io rappresento e che è un mondo che con nota l'identità della nostra città si pensi che noi soli con Xinhai rappresentiamo quindici mila in prese quindici mila artigiani e piccole imprese
Che e caratterizzano così tanto la nostra economia e che hanno caratterizzato nei secoli la fisionomia produttiva della nostra città
E che sono anche un tutt'uno con la fisionomia architettonica della nostra città l'abbiamo sempre sentito questo nesso non abbiamo dovuto fare ricerche per pensare quale sia la relazione
Perché vedete le le testimonianze di una tradizione nobile dell'artigianato sono presenti in tutti i musei della città
E compito nostro che sentiamo anche nostro è quello di non stressare questi fili e fare in modo che anche il presente soprattutto il futuro arricchisca di una presenza Nobile dell'artigianato questa nostra città
E allora che cosa abbiamo fatto e che cosa ci accingiamo a fare per Bologna due mila le con i progetti che hanno questo senso
Ad esempio noi abbiamo lavorato nel tempo costantemente per mantenere vinile per aggiornare tre per tramandare competenze abilità ai nostri giovani
E per fortuna abbiamo tante presenze giovani l'artigianato artistico nell'artigianato del restauro che sono delle eccellenze della nostra realtà bolognese si pensi ad esempio che noi abbiamo nella nostra regione come ha dimostrato una recente ricerca dell'Istituto dei beni culturali la presenza più composita di restauratori
Non non sono significativi per il numero sono significativi per la loro capacità di intervenire su tutti i materiali
Appunto da restauro dei metalli e restauro dei dipinti a restauro ligneo a restauro dei tessuti a restauro di ogni materiale
E questo la dice lunga rispetto alla cultura della conservazione del patrimonio artistico della nostra città che si fa impresa
Così come credo non sia per tutti voi difficile in ma per sapere pensare che non esiste un evento culturale che sia un concerto che sia uno spettacolo teatrale che sia una rappresentazione cinematografica che non abbia dietro la maestria di tantissimi artigiani
Lo scenografo voi l'elettricista prima lo richiamava alla l'assessore deserti
Il costumista e così tanti altri operano dietro e consentono la realizzazione di ogni e vento culturale
Noi abbiamo tra l'altro a Bologna una presenza molto importante che si va sviluppando di in prese della multimedialità
Impresa della fotografia intese abbiamo per esempio un'eccellenza nella produzione di video dei propri piglio clip su queste materie non realizzeremo e venti mostre che rappresenti no questa maestria ma contemporaneamente abbiamo pensato come ci suggerivano molti altri nostri interlocutori oggi di puntare l'innovazione
E regali eremo a Bologna una insieme ad altre intese della dell'industria piattaforme tecnologiche di innovazione proprio al servizio di questa impresa e per proiettare nel futuro questo tipo di impresa
E quindi una grande salvaguardia della tradizione una rappresentazione Apollonia e della dell'arte delle radici dell'artigianato storico
E ladri mo'ai piedi della Torre degli Asinelli vi sarà la possibilità finalmente per i bolognesi anche non solo per i turisti di vedere la mappa della presenza dell'artigianato artistico nella città e della dell'artigianato d'arte
Vi sarà la possibilità sotto il palazzo della del podestà di avere una rappresentazione ancora una volta una mappa della presenza della dell'artigianato
Alimentare che ancora molto forte nella nostra realtà ma avremo anche la possibilità di metterà a disposizione servizi innovativi importanti per lo sviluppo delle impresa e della multimedialità
E credo che questo possa essere un modo per capitalizzare questa Bologna capitale della cultura
Grazie Loretta Ghelfi la prova verso Franco Mazzei vicepresidente dell'Ascom
Molto fino adesso si è detto chi parla dopo diversi altri oratore correrebbe il rischio di ripetersi molte cose ma io spero e credo approfittando della presenza sia dell'Assessore alla cultura se camere di commercio di tutti quanti sono coinvolti in questa importante funzioni di potere dare degli stimoli di momenti di riflessione abbastanza mirate
Cultura economia non solo possono andare a braccetto ma debbono andare a braccetto credo che Bologna in questo addivenirsi frettoloso di più tutti questi cambiamenti vediamo punto
Tanti negozi che si sono chiusi che debbono cambiare attività il traffico e tante cose che caoticamente tutti i giorni quasi senza accorgersi accorgersene si modificano credo che boh a Bologna si aspettano dei grossi nodi e alcuni sono già sono già avvenuti quindi io credo che Bologna abbia necessità di ridisegnata sì in maniera diversa di sapersi spendere
E come ha detto bene il presidente lucrando di Montezemolo dobbiamo andare su poche cose ma in maniera concreta molto decisiva
E una di queste cose a nostro parere per la categoria che rappresento e che si sente molto coinvolta e partecipe nell'operazione credo che sia proprio il turismo
Il turismo che noi dobbiamo sapere spendere bene
Perché dà i numeri che abbiamo sia i frequentatori visitatori di Bologna sia le permanenze non hanno avuto negli ultimi anni significative modifiche nei numeri e di conseguenza qualcosa finora non ha funzionato mentre noi riteniamo che il turismo possano essere non il solo ma sicuramente un elemento forte che possa aiutare l'economia l'economia bolognese
Noi cosa abbiamo di canali che ci portano i turisti abbiamo la fiera e io ne sono ben consapevole fa completamente il suo dovere riesce a portare un numero considerevole di turisti a Bologna
Forse dovrà impegnarsi maggiormente perché rimandano a Bologna o ritorno a Bologna ma è veramente fortemente impegnata su questo fronte non c'è molto da dire
Poi abbiamo il il turismo dei convegni
E qua credo che si possa fare molto di più c'è necessità di un'organizzazione che possa creare dell'est stimolare e creare delle strutture in maniera che il turismo
Trovi questa accoglienza anche a Bologna in concorrenza con altre nostre luoghi che sono vicini a noi e che sono molto competitivi
Ma noi sicuramente abbiamo dalla nostra parte la cultura ecco perché dobbiamo spenderci in questa direzione perché quello che può offrire Abbott Bologna di monumenti e di altre cose come città
Né di vale viva in se stesse con delle tradizioni che vengono dalla cultura degli studenti che venivano a Bologna nei secoli scorsi eccetera credo che questo sia un elemento da a rafforzare
Ma abbiamo bisogno della terza componente perché sotto il tavolo abbiamo bisogno dalla componente del turista
Cultura di cultura
Perché noi dobbiamo riempire i vuoti degli alberghi nei periodi che sono che sono vuoti
Perché abbiam bisogni colmare durante tutto l'anno diciamo questa affluenza perché Bologna deve ridare nuovamente questi negozi e di qualità perché deve ridare tutte le su struttura perché deve fare
E i cultura con il teatro con delle manifestazioni d'arte deve riuscire a dibattito darsi nuovamente e creare con questi impulsi una attività turistica nuova per Bologna che si possa completare
Certamente dobbiamo evitare i nostri amici albergatori a potere crearsi maggiormente alle strutture per potere accogliere questo nuovo e Conte completamento questo nuovo turismo
Come e questo turismo aiuterà sicuramente gli albergatori per potersi ristrutturare e il cane che si morde la coda ci vuole molto dimise mo'ci vuole fermezza nel potere andare avanti in questi in questi programmi che noi riteniamo essenziali ho voluto focalizzare su un elemento perché non è l'unico che può aiutare Bologna re disegnarsi in maniera positiva ma è sicuramente un elemento forte che fino ad ora è stato trascurato o se non è stato trascurato non sono state trovate i canali giusti per poterlo fare grazie
Grazie Franco Massa Agostino Benassi Confartigianato
Funziona
Ma ragionando anch'io alcuni emendamenti antipartito già peraltro ricchissima
Non sottacendo anche qualche preoccupazione
Per chi
Entra in questo dibattito dal punto di vista dove il processo
Grandi mutamenti culturali forse in questo momento un tantino sottovalutati
Cambia il lavoro a Bologna il futuro sarò sicuramente meno subfornitura sarà meno improvvisazione Sora meno fai da te solo servizi più qualificati
Cambiamo soprattutto le aspettative c'è un'affermazione che io credo si possa fare senza porvi sbagliarci
Il quarantacinque per cento dei posti di lavoro attualmente prodotto vola nostro economica economia non è più appetibile per il novantacinque per cento
Per le persone in cerca di lavoro dei giovani comunque dei disoccupati
Questo produce disoccupazione intellettuale
E produce in questo momento sorto importazione manodopera grandi problemi di integrazione di convivenza e di
Integrazione e cultura
Noi siamo comunque convinti che Bologna saprà rispondere a questi problemi a questi a queste preoccupazioni
Con una proposta diversificata con proposte diversificate che conterranno in sé con me insegnava storia recente componendo
Una evidente contraddizione che però è forse la vera forza di questa società dicevo componendo indie individuali la contraddizione che fa convivere
Individuo di Houston solitario
Se si può quindi ipotizzare che la società bolognese abbia in sé la forza la volontà i valori per saper reagire d'essere competitiva di fronte ai problemi del nuovo secolo
Si pongono enormi problemi però le istituzioni
De governarle nuovi processi con coraggio e capacità innovativa di cui del Buttiglione secondo ma pone in questo momento non sto dando il massimo di il massimo di per esempio
Valorizzare il ruolo ambizioso del titolo che ci siamo dati di Bologna con me crocevia della cultura vuol dire sicuramente da un lato saper valorizzare la peculiarità le peculiarità degli aspetti dalla cultura vecchie nuova
E cultura l'arte la scienza l'architettura come cultura la gastronomia alla tradizione alimentare del bere la tradizione del vivere il modo di vivere il modo di vestirsi in modo di comportarsi questa città ha bisogno sicuramente per valorizzare tutti questi aspetti di pluralismo che ne costituiscono la vera ricchezza di nuovi Progetti di visibilità azione di questi fenomeni nuovi progetti soprattutto di vivibilità di questa città
Che riguardino la sicurezza che riguarda il no la situazione ambientale che riguardino una profonda modifica delle imprese infrastrutture non sarà secondario nel futuro l'approccio del visitatore l'approccio del turista l'approccio del persona di passaggio ad accostarsi o meno una città di cui
Si conoscono alti valori di vivibilità anche di
Possibilità di accedervi senza i problemi che pongono le città di adesso io credo che la il il il mondo della micro impresa sia attivo più che mai e disponibile ad assecondare Progetti il innovative
Occorre che la politica le istituzioni
Il mondo economico bolognese faccia la sua parte
Affronti con coraggio il nuovo predisponga Progetti di respiro e di e valore spogliandosi da un torpore che
In questo momento non Coltro distingue questo città come all'avanguardia da questo punto di vista Grassi
Mauro Rossi vice presidente dell'Associazione albergatori
La ringrazio per il presidente ma in realtà io sono vicepresidente dello stesso segregato perché il nostro presidente in questo momento è negli Stati Uniti
Ecco volevo sottolineare una cosa che secondo me è forte è fondamentale la fortissima interrelazione fra la cultura l'ospitalità che io rappresento
Per sottolineare questo voglio raccontare un pezzettino della nostra storia
All'incirca nel mille trecentocinquanta sotto un legato pontificio abbastanza pesante
Avvenuto un fatto di cronaca abbastanza singolare
è stato decapitato uno studente dell'Università di Bologna perché aveva disonorato una Pulzella di una famiglia nobile bolognese a questo punto
Tutti gli studenti hanno preso sondati e Padova
Dopo tre Nesi la città di Bologna ha dovuto presentarsi col capo costano cosparso di cenere per richiamare gli studenti perché da questo possiamo dedurne che la cultura fa ospitalità e qui l'ospitalità fa cultura perché senza gli studenti
La città di Bologna stava svuotando sul ecco questo
Veramente molto importante se loco misuriamo tutto ciò che noi abbiamo oggi nella nostra città che sono per quanto riguarda l'ospitalità naturalmente io parlo solo di questo quattro le componenti che sono fondamentali l'università e abbiamo già visto precedentemente che cos'è successo già nel passato se qualcuno se ne andava secondo la schiera
Se la Fiera dovesse chiudere
Domani mattina il cinquanta per cento delle nostre attività lo faccio per Viterbo le delle nostre attività non parlo delle attività del diede l'attività della città di Bologna non sarebbero più in grado di sopravvivere
E quindi ecco perché noi presente come associazione albergatori abbiamo sfruttato la cultura perché avendo una crisi un una fiera che vincristina pelle
Abbiamo promosso un evento culturale proprio per sollecitarli per fargli vedere l'ospitalità della nostra città
E questo a diciamo ammorbidito certe posizioni che via
Terza componente il turismo congressuale devo dare atto che il turismo congressuale sta cercando di decollare tant'è vero che abbiamo sollecitato e in questi giorni abbiamo questi giorni veramente dei mesi passati abbiamo potuto vedere che Palazzo Re Enzo entrato nel novero delle dei grandi contenitori culturali e quindi congressuali abbiamo visto prima la Sala Borse
Si parlava precedentemente di che cosa lascerà Bologna due mila beh intanto la Sala Borsa è una grossissima realtà che viene lasciata da questo
Primo mille nel secondo millennio
Ora c'è la quarto componente che a Bologna è sempre stata dimenticata che quello del turismo delle città d'arte perché è stata dimenticata perché noi eravamo sempre schiacciati fra Venezia e Firenze
E ci siamo disinteressati di questo turismo perché in realtà primo non ne aveva bisogno in secondo luogo non eravamo con non potevamo competere con Firenze convenienza
Ora invece Firenze Venezia sono sature quindi noi dobbiamo riuscire a catturare
Questa nuove opportunità che ci si offre come possiamo fare soltanto attraverso la cultura ecco che non utilizzando e con questa forte sinergia che noi auspichiamo nell'ambito culturale riusciremo a colmare questo vuoto il vuoto che si fa diceva precedentemente che non è un vuoto soltanto degli alberghi un vuoto della città perché ricordiamoci che un ospite quando arrivi in città
Sfrutta tutte le opportunità e le possibilità che ci sono
Ma
E questo la grande scommessa che noi giocheremo il prossimo anno in quello successivo e quello della pianificazione perché noi purtroppo sino ad ora non abbiamo pianificato quelle che sono gli interventi culturali
Pianificato che cosa significa significa che noi dobbiamo sapere un anno un anno e mezzo in anticipo ciò che avverrà nella nostra città
Non solo ma dovremmo riuscire a creare degli eventi e ripetitivi perché la gente ha bisogno di sicurezze se uno vuole andare a sentire un concerto la prima cosa quindi fuori dalla corsa città ovviamente la prima cosa che viene in mente il primo dell'anno doveva la Vienna perché sono da sempre che fanno il concerto del primo dell'anno quindi noi dovremo
Riuscire a
Generare questi eventi di carattere ripetitivo
Terza e e l'ultima cosa che volevo dire
Anche perché ormai e molto tardi quindi penso che tutti saranno molto stanchi la comunicazione noi in questo momento abbiamo mille canali di comunicazione perché l'Ente Fiera al suo sistema informativo il Comune ci al suo la Regione se al suo gli albergatori hanno il loro e così e così via
Quindi lo sforzo che stiamo facendo e che credo che arriverà a compimento è quello di riuscire davvero un unico sistemi formativo che si presenti al mondo perché questo sarà molto più semplice dieci genererà una facilità di colloquio con il mondo stesso grazie
Io credo che l'idea di Mauro Rossi di un marketing territoriale fatto bene in modo coordinato sia uno dei temi sui quali riflettere per le altre iniziative che Bologna dovrà sviluppare chiudiamo il dibattito di oggi pomeriggio con l'intervento del dottor quella riserve che le cooperative
Grazie buona sera a tutti io credo che le cose che questa mattina ha detto in modo mirabile il professor Varni relativamente alla storia l'evoluzione delle identità di Bologna sia come dire ci conceda anche ci permetta un mi permetta di non a dipendere questa parte del ragionamento
Se non nel senso di affermare una cosa che in tempi più recenti professor Vanni si è fermato un po'prima di questo percorso evidentemente ma almeno da centoventisei anni fa anche della cooperazione e della come una delle forme dell'associazione ed in particolare dell'economia sociale uno delle caratteristiche portanti comunque e significative sia sul piano economico che su quello sociale di questo territorio
Quindi un elemento che comunque lo connota nella nell'evoluzione anche della politica che sono state tante comunque da quando è nata la cooperazione ad oggi come uno dei soggetti
Caratterizzanti anche di questa identità quindi con una cultura come una sub cultura comunque che dentro a questo
Versante e si esprime però ecco finisco qui la situazione per entrare su un aspetto che anche se tardi voglio citare perché mi sembra che sia stato fino ad ora fino ad ora quello che trascurato
Cioè noi stiam parlando di Bologna due università europea della cultura pensando meno questa è la nostra ottica che debba rimanere devono debbano rimanere alcuni significativi risultati finiti gli eventi tantissimi importanti che sono come dire sotto gli occhi di tutti e lo saranno nel corso del nel due mila e sicuramente devono dire rimane delle date importanti sul piano anche dell'affermazione di una grande opportunità che fa parte dello scenario futuro di Bologna che la presenza il consolidamento l'opportunità di far nascere a Bologna un'industria culturale degna di questo nome cioè che valorizzi le potenzialità grandi che questo territorio ha derivanti proprio da una presenza storica significativa del Dams in particolare dell'Università del rapporto sia sul versante diciamo specifico della cultura quindi proprio nell'ambito del cinema della musica
Dell'editoria che questa realtà ha saputo produrre ma anche in quella più tipicamente scientifica parlo di ingegneria parlo di grandi centri di ricerche come il Cineca
Parlo di facoltà dell'università che hanno competenze arrivano internazionali riconosciute
Che non si sono ancora sufficientemente tradotte in spin-off diciamo capaci di articolare un decollo è un fattore competitivo per la nascita di un'industria culturale nei settori innovativi come quelli della della produzione multimediale ma che oggi ci sono tutte le condizioni anche utilizzando il contesto positivo di Bologna due mila
Per contestualizzate per rendere stabile perché il tema di questa tavola rotonda che io colgo come a fare aspetto positivo è appunto la cultura una risorsa per progettare il futuro
Io ci metto il punto interrogativo rispondo assolutamente sì nel futuro di Bologna quello che Bologna ha perduto lo diceva anche il dottor volta nelle nella diciamo nella dinamica una delle collusioni
Della dell'economia quindi dovendo competere dovendo capire per tempo anticipare come ha sempre fatto nella sua storia
L'evoluzione anche degli scenari economici dalla competizione deve saper capire che quella dell'industria dall'industria della cultura intesa come produzione
Nell'ambito della multimedialità ma anche più generale della produzione culturale quindi
L'editoria dallo spettacolo è e nella comunicazione che sono ambiti sempre più incrociati e integrati fra di loro o no sono elementi sui quali questa città a tutte le condizioni per competere per scommettere facendone una parte significativa del proprio futuro
Futura economico futuro occupazionale nonché con questo dissolvere mo'tutti i nodi dello sviluppo ma sicuramente sarà un elemento di grande attrazione qualificazione alla portata di quello che rappresentiamo
Questo mi pare uno dei degli elementi un po'da sottovalutare
Ovviamente sarebbe interessante l'avrei fatto in in tempi ovviamente più nemmeno meno distratti di quelli che mi sono concessi di analizzare i motivi è il perché ci siano scenari competitivi che consentono a Bologna nel contesto nazionale e internazionale di candidarsi ad essere un terzo polo della produzione culturale multimediale di fin anche a Milano e Roma per certi aspetti anche in modo complementare su alcune filiere produttive rispetto a questi grandi centri di produzione e come questo c'è un indetto un indotto positivo proprio rispetto anche al tessuto di piccole e medie imprese
Elisa questa realtà che hanno bisogno anche che da questo mondo ed a questa presenza del ripiano anche connessioni stimoli innovazione anche a tutta la filiera del processi produttivi tradizionali che d'innovazione anche in questi settori comunque hanno fortemente bisogno per competere
Quindi qui come dire stringo su questo ma dico che Bologna già capace di fare queste cose ha già dei centri di produzione nel tè per i centri di produzione anche nel video nel cinema lo ricordava non è che ogni oggi esportiamo musicisti esportiamo capacità produttiva esportiamo capacità cinematografiche perché non creiamo le condizioni in questa occasione di rendere stabile aprendo noi Investimenti dell'industria nazionale interazione su volo
Ogni perché le condizioni ripeto crediamo
Che ci siano
Finisco
Endo l'altro elemento di questo percorso che mentre la formazione ma credo che sia come dire parallelo rimango all'industria culturale e la formazione un problema generale mentre ma rimango a questo aspetto più trascurato dal dibattito nella formazione culturale ne abbiamo delle grandi esperienze l'abbiamo soprattutto nel versante dello spettacolo l'abbiamo dei beni culturali c'è una forte presenza e un ruolo dell'ONU
Sita che una volta tanto si determina da tempo nei rapporti stretti con le categorie economiche se penso allo spettacolo per i suoi rapporti
Ad esempio conati Sutter lega in università insieme per costruire osservatori progetti formativi convegno internazionale che dentro come nel due mila sarà regolato qui a Maso che vede questi soggetti protagonisti
In un confronto a livello internazionale sui profili innovativi che servono per sviluppare questi settori quindi vedo un lavoro stessa cosa può riguardare i beni culturali per quanto riguarda l'Università di Bologna ed esperienze importanti dall'appalto con le categorie economiche col
Perché sta svolgendo quindi credo che ci siano le risorse o in Asia per accompagnare quello che ho detto nel primo punto anche su una foto investimento sulla formazione
Per mantenere competitivo innovativo sistema anche tramite la formazione di profili innovativi in questo settore
Riferendomi anche se non c'è più a una cosa che ha detto
Montezemolo aprendo questa discussione cioè sul fatto che la le
La fiera come qualsiasi altro soggetto interviene in un contesto stranamente competitivo nel quale contano solo singolo
Mentre la Fiera ma contano evidentemente i sistemi città
Lo dobbiamo sempre più avere come categorie economiche al di là delle nostre soggettività i nostri interessi proprio Colette di parte per quanto legittimi l'idea nel senso che siamo una parte di un contesto generale di un sistema territorio che compete con altri sistemi territoriali
Nelle cose che diceva che Sangalli
Questa sera prima nella parte precedente diciamo riferendosi anche al ruolo la Camera di Commercio credo che questo fosse un elemento quando diceva gioca reato in
Tendenti io leggo così anche questo messaggio c'è un messaggio che certi di coniugare i diversi aspetti delle presenze dei progetti per farle diventare una capacità complessiva sistema territorio di competere Delivered AN nella competizione internazionale che fra i sistemi città dentro la quale anche i sistemi fieristica anche i sistemi
Dopo quali evidentemente possono trarre vantaggi competitivi incredibili da quello che viene fatto Gobbo globalmente dai soggetti di un territorio istituzioni da un lato e allora qui progetti telematici di cui parlava Prodi di cui di cui parlava Prodi questa mattina di cui il Comune di Bologna avanti la Regione sta investendo molto cioè sono elementi che caratterizzano in positivo questa capacità di competere se si buttati così come altri elementi sistema dell'accoglienza turistica che sta dentro i progetti di Bologna due mila la qualità generale di una città
Che vada verso un sistema di certi
Leone anche se non al bollino blu su tutti i processi ma che abbia questa logica deve
Tale è una cosa che aiuta sicuramente la competizione
E quello che secondo noi come cooperazione ma credo in questo di condividere questa necessità con tutti i miei interlocutori con le altre categorie economiche sociali si è un po'alla scommessa che abbiamo di fronte perché è Bologna città europea della
Uno diventi un fenomeno che dura e che va oltre il due mila e con solido uno passato della città grazie
Qui questo dibattito il programma mi assegna alle conclusioni che io non farò per due motivi primo perché mi sembra di approfittare troppo lungo della paziente l'attenzione con cui avete seguito la nostra discussione nel corso del pomeriggio secondo perché mi sembra che questo dibattito non abbia bisogno di conclusioni sono venuti fuori degli stimoli su piani di versi quello industriale quello commerciale quello turistico con un'idea di fondo questa sì è una storia quella fare Bologna una
Grande forza all'interno del sistema Italia e può guardare al suo futuro non soltanto ragionando su se stessa ma ragionando sul tipo di contributo che il sistema poi ogni ha può dare allo sviluppo del Paese i ragionamenti fatti negli ultimi a
Consistenti da quando l'Italia ha fatto il suo ingresso l'euro dicono che noi cresciamo siamo agganciati al Grande Carro europeo siamo protagonisti di questa crescita del caro l'appello con un piccolo deficit di competitività gli stessi dati sulla crescita per il due mila e dicono che il nostro PIL crescerà
Del due per cento contro la media europea del due otto tre per cento insomma cresciamo ma poco e che usciamo male abbiamo riso
Forse per colmare questo gap sicuramente sì chi come me ha il privilegio di guardare ogni giù
La rivoluzione del sistema Paese dalle scrivanie di quel giornale Dead
Ferme enti quanto mai interessanti e valuta le potenzialità di sviluppo che ci sono ebbene quest'area del Paese l'Emilia Romagna questa città nel Paese ha sicuramente le forze le energie e le culture e le competenze ma anche le energie imprenditoriali per davvero
Ruolo di primo piano il gap di competitività non riusciamo a colmarlo
In assenza di altre risorse soltanto una caratteristica fondamentale dell'evoluzione postindustriale cioè il valor
Delle competenze le competenze come risorsa le risorse umane come grande serbatoio intelligenze e di prospettive io ho
Credo che questo tema che è stato ben presente per fortuna durante tutto il corso del dibattito ciniche che ragionare di Bologna
Mia come capitale culturale si è contemporaneamente a ragionare Bologna come capitale di nuove iniziative imprenditoriali o meno che sia una importanza e ragionare il Bologna come di una grande
A sette fondamentale del sistema Paese e questo credo sia risultato in termini prospettiva migliore di questa nostra giornata grazie