Direzione nazionale dei Democratici di Sinistra (Via Nazionale 75)

Indica come la virtù più utile alla persona
L'unione di ragione comprensione da una parte del dominio di sé dall'altra
E quello di cui ha bisogno credo ognuno di noi
E quello di cui ha bisogno il nostro partito ciò che occorre alla coalizione
All'Ulivo
In vista della ormai imminente campagna elettorale
Quella che ci attende lo sappiamo
è una competizione decisiva per il futuro del nostro Paese
E il suo esito sarà importante per il cammino dell'Europa che per questo guarda con attenzione e anche con preoccupazione a ciò che accade in Italia
Ci troviamo nel mezzo di un passaggio di evidente complessità
Ed è alto il rischio di sbagliare di cadere
Per farcela dobbiamo riuscire a non perdere la capacità di ragionare di comprendere allo stesso tempo la volontà di dominare noi stessi iscrivere dentro un progetto comune le nostre diversità gli interessi particolari le aspirazioni individuali
Capacità di ragionare di comprendere innanzitutto
Di fare i conti senza pigrizie intellettuali
Con i caratteri di radicalità e il irreversibilità dei cambiamenti in atto nella struttura sociale
Non solo nel nostro Paese
Ma in tutto quello che ieri si sarebbe definito l'Occidente capitalistico e che oggi tende a divenire il contesto globale
Si tratta di cambiamenti che hanno in sé
Allo stesso tempo le caratteristiche di un declino e di una rinascita
C'è un mondo che declina e muore
E come sempre quando qualcosa muore c'è dolore e rimpianto paura talvolta disperazione
E c'è un mondo nuovo che nasce con fatica con sofferenza ma anche con speranza lo dobbiamo saper guardare a tutte e due i segni di questo nostro tempo
Non saremmo sinistra
Sinistra e anche da sempre il pensiero critico se ci limitassimo a magnificare la rinascita ignorando il declino abbandonando a se stesso Ciocchetti
Non è di sinistra la retorica astratta sulla new economy Denis assai come se l'avvento di nuove tecnologie nuovi modi di produrre di lavorare di organizzare la società portasse come d'incanto
Alla soluzione al superamento delle disuguaglianze e dei conflitti
Sappiamo bene che non è così
Sappiamo bene che non possiamo aspettarci dalla spontaneità del mutamento sociale il superamento delle disuguaglianze dei conflitti che esse generano
Sappiamo bene
Che il nostro problema è quello di comprendere i nuovi termini del conflitto sociale
Per esercitare in esso il nostro ruolo il ruolo della sinistra
Il ruolo di chi si batte contro le diseguaglianze e perché l'aspirazione alla libertà che la vocazione di ogni persona abbia eguali o meno diseguali possibilità di affermarsi
Ma non saremo sinistra
Neppure se ignorasse mole potenzialità di rinascita che il declino di un vecchio mondo porta con sé
Non saremmo sinistra se non vedessimo le opportunità nuove che l'innovazione non solo tecnologica ma anche economica sociale politica persino culturale dischiude all'umanità di oggi e ancor più alle generazioni che verranno non saremo sinistra se ignorassero queste possibilità perché non può esserci sinistra dopo Marx che si collochi o anche solo si concepisca fuori o contro la modernità
La sinistra e parte integrante dell'avventura della modernità non può pensare se stessa se non dentro le contraddizioni e dentro le sfide che la modernità stessa propone e la modernità e a sua volta impegnata in una complessa metamorfosi cioè una modernità che declina e un'altra che nasce fermiamoci per un attimo a riflettere su questo
Declina la modernità che è stata industrializzazione di massa a forte prevalenza del lavoro manuale dipendente a tempo indeterminato organizzazione dell'economia dimensione prevalentemente nazionale statale
Rigida demarcazione dei ruoli tra i sessi ai maschi lavoro produttivo alle femmine quello riproduttivo di cura e tra letta con l'infanzia dedicata allo studio la maturità al lavoro la vecchiaia riposo
La modernità che è stata anche fiducia in uno sviluppo come crescita quantitativa e illimitata in indefinite
Al posto della prima modernità si va affermando una modernità nuova
Che molti oggi chiamano una modernità riflessiva
Tendenziale globalizzazione dei mercati dei capitali delle informazioni delle merci del lavoro
Primato dalla conoscenza come fattore strategico rispetto ai capitali all'energia organizzazione del lavoro all'insegna de la flessibilità nella sua ambivalenza di libertà e di precarietà
Più libertà per alcuni è più perché ha l'età per altri e poi ridefinizione dei ruoli tra i sessi
Con l'emergere di un inedito protagonismo femminile e ancora esplosione Della questione ecologica e conseguente tematizzazione dei limiti di sostenibilità dello sviluppo e del primato della qualità sulla quantità
La riorganizzazione del lavoro all'insegna della flessibilità il processo che ha assunto una valenza simbolica del tutto speciale nel passaggio dalla prima alla seconda modernità una riorganizzazione della quale Ulrich Beck
Vede l'avvento di quella che egli chiama la Società del rischio
Una società nella quale alle certezze ai vincoli del sistema fordista si sostituisce un contesto inedito che ai singoli richiede progetti di vite individuali mobilità capacità di adattamento
Una condizione strutturalmente in bilico tra una possibile evoluzione all'insegna della libertà e dell'autodeterminazione
E un altrettanto possibile involuzione all'insegna della precarietà e della marginalità
Il concetto di rischio scrive Back emana una luce ambivalente
Da un lato il rischio può essere inteso come principio attivatore che esalta l'avventura tra civiltà
Ma all'estremo opposto rischio significa anche la messa in pericolo di se stessa da parte della civiltà umana la catastrofica eventualità che il progresso si rovesci in barbarie
Una dialettica una contraddizione che non inquieta solo le menti degli studiosi ma appesantisce gli animi di milioni di donne e di uomini di ragazze e di ragazzi delle più diverse condizioni sociali del nostro come di tutti gli altri Paesi dell'Occidente
La flessibilità come rischio è la condizione oggettiva di milioni di persone sul lavoro ma neppure soltanto sul lavoro più generalmente nella società
Il rischio produce aspirazioni
La speranza di tradurre flessibilità con libertà intraprendenza creatività autodeterminazione del proprio destino ma il rischio generale che inquietudini il timore la paura l'angoscia che flessibilità si traduca in precarietà
Dipendenza marginalità esposizioni a nuove aggressive forme di violenza e cresce in questo tempo di insicurezza
Il bisogno anche di vedere tutelata la sicurezza individuale dove spesso sottovalutiamo questo dato
La sensazione di pericolo per la propria incolumità fisica accompagnata la percezione di un mutamento dei modi e delle abitudini di vita
Molto forte nel Nord rischia davvero di favorire soprattutto negli strati più popolari reazioni irrazionali
Non sempre diciamocelo sinceramente la posizione e la maggioranza è stata chiara
Ha talvolta oscillato tra concessioni eccessive al garantismo di comodo della destra e impeti giustizialisti
Voglio dire con chiarezza ad esempio che condivido le norme che si annunciano contro le scarcerazioni facili
E condivido la rigorosa applicazione della legge Turco-Napolitano sull'immigrazione una legge che ha già dato risultati importanti non dobbiamo cambiare posizione
Porte aperte a chi viene in Italia per lavorare
Mano dura per chi vuole delinquere ma la mano dura deve valere per tutti
Per l'albanese che spara a Torino e per il nostro connazionale che spara una bambina a Pollena Trocchia
Questa tra aspirazioni e inquietudini speranze e paure e la condizione psicologica degli abitanti del mondo sviluppato a cavallo tra Novecento e Duemila una condizione psicologica di massa che ha una evidente rilevanza politica
Alla politica le donne e gli uomini della società del rischio chiedono con sempre minore fiducia di coniugare in modo nuovo libertà e sicurezza intraprendenza e tutela creatività e protezione
E poi la convivenza la pace
Troppe volte in difficoltà di fronte all'odio e alla violenza delle armi ancora in questi giorni e ancora in queste ore giungono notizie drammatiche del Medioriente
Il rischio che corriamo è quello di un conflitto sanguinoso che rischia di accentuare le tensioni in un'area che già vive in un equilibrio assai precaria
Quando ho incontrato Barak e Arafat
Ho avuto la percezione che quello che sta accadendo non è una crisi nel processo di pace ma una crisi del processo di pace
Negli anni Novanta in quasi tutto l'Occidente la destra è apparsa non solo incapace di produrre una sintesi credibile e convincente
Ma addirittura vittima essa stessa della divaricazione tra libertà e precarietà
A una destra che nell'ormai stanco abbrivio di una lunga stagione inaugurata da Margaret Thatcher e Ronald Reagan magnifica vale meraviglie del libero mercato del trionfo di una flessibilità che certamente si sarebbe tradotta in più libertà per tutti
Si affiancava e si opponeva una destra che invece cavalcava l'insicurezza angoscia le Paure delle tante componenti sociali che vivevano sulla loro pelle la dimensione di precarietà che la flessibilità reca con sé
In quasi tutto l'Occidente la destra si divideva così tra neo liberisti e neo comunitari tra cantori del libero mercato e predicatori della crociata contro la globalizzazione i suoi effetti di omologazione spaesamento contaminazione dunque
Precarizzazioni identitaria oltre che esistenziale
Al contrario in quasi tutto l'Occidente negli anni novanta nostro decennio il centrosinistra è riuscito ad affermarsi come una forza capace di costruire una sintesi credibile e convincente tra libertà e sicurezza
In particolare nel nostro continente
La sintesi proposta dalla sinistra è stata l'Europa stessa
Alle prese con la colossale operazione di convergenza delle principali economie con la sola significativa eccezione britannica in vista dell'unificazione monetaria
L'Europa come luogo della libertà esempio e modello di ciò che di meglio può dare in termini di dinamismo sociale l'economia di mercato
Mercato finalmente unificato allargato liberato da barriere protezionismo almeno nelle aspettative capace di accelerare una ripresa dello sviluppo e dell'occupazione
Ma allo stesso tempo l'Europa come modello sociale equilibrato proteso nello sforzo di riformare il welfare e non di smantellare lo capace di fare incontrare efficienza economica e coesione sociale
Da qualche tempo
Come era per certi versi prevedibile lo scenario politico europeo ha cominciato a cambiare di nuovo
Le due destre divisi a lungo da un fossato incolmabile fossato che separa la destra democratica e liberale da quella populista ne ho fatto neo fascista xenofoba razzista stanno cercando di incontrarsi
Si sono incontrati innanzitutto in Austria con l'accordo di governo tre popolare di scissione e populisti di Haider e si sono incontrati in Italia
Con la riedizione dell'accordo di Forza Italia con Alleanza Nazionale la lega nord e persino neo fascisti di Rauti
Incontri accordi che hanno fatto indignare prestigiosi esponenti della destra democratica antifascista a cominciare dal presidente francese Jacques Chirac
Che è stato il principale sostenitore delle sanzioni contro l'Austria ma sono stati invece avallati a parte timide riserve dal Partito Popolare Europeo
La fine della preclusione a destra è stata giustificata con l'argomento dell'inclusione democratica
Meglio tenerla dentro si diceva la destra populista e portarla confrontarsi col duro mestiere del governare che lasciarla fuori libera di scorrazzare in lungo e in largo per il sistema politico
La dinamica simile in atto con la lega
Alla quale non parrebbe stia giocando in termini elettorali l'alleanza con il Polo e tuttavia questa strategia comporta un rischio altissimo di tenuta dell'alleanza di centrodestra e dunque costi potenzialmente molto pesanti per la stabilità dei governi si è visto evitare nel novantaquattro come è andata a finire e dello stesso finché stiamo vedendo in queste settimane
Ma c'è un'altra faccia ancora più inquietante di questo processo politico di incontro tra le due destre
Il prezzo di un ipotetico ridimensionamento elettorale della destra populista sembra essere l'imposizione a tutto il centro destra di un'agenda politica populista non moderati
Ovvero detto in altre parole la destra democratica e liberale può cercare di assorbire almeno parzialmente la destra populista ma al prezzo di interiorizzare me introiettare nelle ragioni fino a snaturare se stesse
E il rischio che corre in Germania Lazio chiude dopo con uno dei tradizionali pilastri della stabilità democratica non solo tedesca ma europea
Dobbiamo guardare inoltre con preoccupazione a ciò che sta accadendo in Europa la vittoria di Haider ma anche a quella degli xenofobi Belci e dobbiamo guardare per tempo a rischio neonazisti
A rischio che si estende il numero delle organizzazioni giovanili neonaziste che stanno crescendo
Che sempre più immigrati come accade vengano picchiati e uccisi che sempre più i cimiteri ebraici vengano pro fanatico e si debba leggere sui giornali notizie
Come quella di due giorni fa di una ragazza tedesca che si è tolta la vita per paura del gruppo di nazisti che già aveva ucciso il suo fidanzato
Mentre già molto più di un rischio che in Italia in quel confuso impasto politico culturale che oggi la Casa delle Libertà prevalgano sempre di più le spinte estremiste i germi dalla xenofobia dell'intolleranza della chiusura egoistica localistica
Questo è vero innanzitutto per la lirica
Come ha detto bene qualche settimana fa i nipoti a me diamanti alle sue origini la lega poteva anche essere considerata un fenomeno relazione con le domande dei piccoli produttori fenomeno che parlava cosiddetto popolo delle partite Iva una parte dalla società del Nord
Oggi la lega incarna chiusure localismo sia rintanato nel tradizionalismo religioso e sociale
Sembra davvero come scrive diamanti un soggetto tardo le febbrili
Pensiamo all'ultima squallida trovata la battaglia contro l'Islam e l'invenzione dell'intolleranza religiosa che vitale aveva sepolto da tempo abbiamo dovuto assistere ad episodi di barbarie come la marcia di Lodi per spargere letame sullo spazio destinato alla costruzione di una moschea
Le firme contro un piccolo luogo di culto islamico a Milano le manifestazioni per negare i musulmani uno spazio nel cimitero civico di Trento
Su un piano politico più ampio
La lega ha puntato le sue carte sul rifiuto regressivo della proiezione europea dell'Italia ed è la stessa vocazione del Nord allo scambio culturale ed economico
Un rifiuto che ha ispirato le farneticanti prese di posizioni di Bossi contro la Carta europea dei diritti definita il frutto di un'Europa dominata da massoni e comunisti
Un rifiuto che significa l'idea di reagire alla globalizzazione con la suggestione delle piccole parti
è stato questo il tema di una interessante discussione che su questo tema abbiamo svolto con i compagni del FLI
Tutto questo non solo nel silenzio o nei tentativi imbarazzati di precisazione da parte degli alleati no c'è di più
Perché l'intolleranza questo spirito di vera e propria regressione storica e culturale sembra estendersi a macchia d'olio e non vorrei che noi non vedessimo
Quello che sta accadendo
è frutto di questo contagio
L'ultima vicenda quanto mai inquietante dei libri di storia in uso nelle scuole superiori italiani proposti dal Presidente della Regione Lazio Francesco Storace
All'esame di merito in buona sostanza al vaglio censorio nella commissione pubblica scelto da politici perché qui precisazioni distingui dietrofront
Dopo che lo stesso presidente di AN Gianfranco Fini aveva definito sacrosanta presentandola come un atto di onestà intellettuale l'iniziativa dei suoi compagni di partito
Lo spettacolo inquietante
Anche perché lei minimizzazione e retromarce non funzionano più dinanzi al continuo ripetersi di questi episodi tanto meno funzionano le garanzie Silvio Berlusconi
Non ci si può limitare a dire che il linguaggio di Bossi è in effetti un po'troppo rude colorito ma in fondo qualche ragione ce l'ha anche lui e si può sostenere che iniziativa di Storace sia si critica abile per il metodo ma in effetti giustificata da ragioni sostanziali
Anche perché adesso non sono seguite a parole moderate ma altro episodio assolutamente agghiacciante liste di proscrizione le professioni di sinistra da individuare e denunciare su internet
Tutto questo fa emergere un'unica verità
Che questa destra è debole assai più di quanto noi pensiamo che all'interno della casa della libertà sta crollando l'intesa nonostante gli sforzi per mantenere presentabile almeno la faccia
Non sono in grado di fare una sola proposta programmatica positiva perché in verità non sono d'accordo su nulla sanno solo dire dei no e allora dobbiamo incalzare
Ha perfettamente ragione Francesco Rutelli parlando ad esempio dalla legge elettorale a dire che sarà poi responsabilità della destra spiegare agli italiani il motivo di questo suo atteggiamento negativo sul terreno delle riforme lo stesso che ha mostrato sul federalismo
è questa la ragione per cui noi insistiamo l'Ulivo insiste per dare al Paese una legge elettorale che dia stabilità e che assegna a chi prende più voti su base nazionale un premio di maggioranza che consenta di governare
Ma sono diverse le cose che la destra italiana deve spiegare è stato il financial times certo non sospettabile di simpatie comuniste
A scrivere l'altro giorno che la polemica sui libri di testo solleva interrogativi su quanto Berlusconi abbia il controllo dei suoi alleati e su che tipo di politica la sua collezione quadri partitica adotterebbe se andasse al governo
La verità è che questa destra ci porterebbe fuori dall'Europa
E che le sue divisioni non la rendono meno pericolosa a contrario esse favoriscono il rafforzarsi dalla sua natura illiberale con ricorrenti e diffuse tentazioni xenofobe e razziste con una fascisti trazione di sue componenti sempre più evidenti
Si strizza l'occhio ai fascisti di Rauti persino a formazioni estremiste apertamente antisemite come Forza Nuova mentre Alleanza nazionale invece di andare avanti sulla via appena iniziata a Fiuggi sta andando indietro
E Forza Italia che dovrebbe rappresentare a suo dire moderati italiani non è un elemento di moderazione ma è alimento di pericolose tendenze intolleranti liberali e populista
Meno tasse per tutti insieme a pensioni più dignitose è populismo
Come populismo abbassare le tasse creare lavoro lo slogan che stava sui manifesti di Haider nella campagna elettorale Austria il leader dell'esterno denunciava il livello di tassazione al quarantatré per cento e proponeva l'introduzione nella Costituzione federale di una norma che impedisse alla pressione fiscale di superare il livello massimo del quaranta per cento ebbene oggi nostra il governo nero blu con la sua politica sta spingendo l'aliquota fiscale al quarantasei per cento perché il populismo pota volta fare miracoli alle elezioni malgoverno ha sempre fatto solo disastri
L'incontro perverso e pericoloso tra le due destre rende quindi ancora più necessario e urgente un rilancio dell'iniziativa europea del centro sinistra
La debolezza dell'euro
Al di là delle controversie ragioni di carattere economico che la motivano indubbiamente anche il frutto di un calo di tensione nella costruzione di un'Europa unita in calo di tensione evidenziato non solo da molti sondaggi ma anche dai dati referendum danese
In un contesto del genere la prospettiva dell'allargamento a Est e a Sud non solo si conferma come inevitabile ma si conferma come giusta e positiva
Esisteva però il rischio che si inneschino tensioni e reazioni che potrebbero risultare difficilmente governabile e che potrebbero aprire nuovi spazi alla destra e alle pulsioni regressive che essa alimenta e cavalca
Una prospettiva tanto più inquietante
In concomitanza con la crisi di fiducia nelle istituzioni democratiche che rischia di aprirsi al di là dell'Atlantico dopo il controverso esito delle elezioni presidenziali americane
E dunque vitale che le forze del centrosinistra riescano a promuovere dei prossimi giorni attorno e oltre la scadenza di Nietzsche una nuova stagione di mobilitazione delle opinioni pubbliche
Attorno ad un chiaro grande obiettivo il rafforzamento dell'unione politica come strumento di rilancio della stessa unione monetaria alle rigide ormai che l'avvento dell'euro come moneta reale non più solo virtuale e alla vigilia di uno storico allargamento da Ventotene mi ricordo di Spinelli Ernesto Rossi Colorni Alcide De Gasperi l'Ulivo ha definito i capisaldi della sua visione programmatica sull'Europa cito tra virgolette una forte unione politica un modello sociale rinnovato e rafforzato
Una struttura politica istituzionale che esprima un nuovo equilibrio tra sovranità nazionale e sovranazionalità dell'Unione
Per questi obiettivi siamo impegnati attraverso il Governo italiano e nel Parlamento europeo nella consapevolezza che ad un rilancio forte d'iniziative di mobilitazione sul terreno europeo è affidata anche non poca parte
Del destino non solo di centinaia di milioni di europei ma anche dei consensi alle forze politiche e alle coalizioni di centro sinistra e loro
Solo un rilancio in una prospettiva europea poi fatte dare ai nostri concittadini la fiducia nella possibilità di coniugare nella nuova società del rischio libertà e sicurezza
Battendo la strategia della destra fondata sulla diffusione della paura
Fiducia che va conquistata alimentata sostenuto la vicenda americana evoca duramente le difficoltà delle democrazie
E la crescente distanza della vita e del modo di essere dei partiti rispetto alla vita concreta dei cittadini
C'è una crescente insofferenza sbaglia demmo non sentirlo
Per il carattere barocco inconcludente dalla vita politica per le sue lentezze per le pastoie in cui affondano troppo spesso questioni reali e problemi concreti della vita dei cittadini
Viviamo in un tempo in cui il contrasto tra la velocità della società e la lentezza della politica rischia di produrre effetti devastanti e anche qui non dobbiamo sottovalutare nulla
Alcuni aspetti della crisi che viviamo
Possono in qualche modo ricordare le vicende delle democrazie che entrarono in crisi in Europa nel periodo tra le due guerre
Quando nazismo e fascismo apparvero la prima fase come una risposta comunque dinamica alla crisi dei vecchi Stati dei vecchi partiti incapace di dare risposte alle insicurezze alle domande della società di allora
Lo sforzo di ragionare e di comprendere raccomandato da Amartya Sen ci deve portare allora a fare i conti con gli aspetti peculiari della situazione italiana
Dieci giorni fa
La nostra federazione di Siena ha organizzato un seminario di riflessione sui cambiamenti in atto nella società
Quella senese toscane innanzitutto
Inserite nelle più complessive dinamiche di carattere nazionale
è un buon segno che si vanno diffondendo queste iniziative forse anche a seguito della ritrovata e rinnovata attenzione alla società allo studio delle sue dinamiche e alla definizione di nuovi capillari strumenti di comunicazione con essa che il nostro partito sta attivando anche in vista la battaglia elettorale grazie all'impegno del settore organizzativo
Nel corso del seminario senese nostro compagno Stefano Draghi del quale tutti conosciamo la competenza professionale oltre che la passione politica
Ha presentato un'approfondita analisi sulle propensioni di comportamento elettorale con la realtà senesi in primo piano ma anche sullo sfondo quella italiana nel suo insieme
Dalle analisi di Draghi peraltro convergenti con molti altri istituti di ricerca emergono dati sui quali è bene concentrare in questa sede la nostra attenzione
Il primo dato riguarda la necessità di non pensare come acquisito per sempre
Il nostro tradizionale insediamento sociale nelle regioni rosse
Quell'immenso patrimonio civile culturale prima ancora che politico elettorale va invece considerato come un capitale da reinvestire e non come una rendita da consumare
Se non riuscissimo a reinvestirlo quel capitale in una nuova strategia di presenza politica nella società esso finirebbe inesorabilmente per consumarsi ed esaurirsi aprendo varchi ancora oggi impensabili per i nostri avversari
Per questo penso ad una strategia che accanto alla tridimensionale qualità del Governo e ad una rinnovata attenzione etica e culturale sappia parlare ai bisogni concreti tra società e delle persone promuovendo capacità nuove di autorganizzazione sociale
Di risposte collettive allo stesso tempo personalizzate a quegli stessi Bisio
Fu così terrestri
Che quel patrimonio di radicamento sociale si formò nei decenni leghe le mutue le cooperative i sindacati
Oggi dobbiamo pensare a strumenti nuovi coerenti con una società adulta che però anche come abbiamo detto società del rischio che ripropongano un'analoga capacità di animazione politica della società civile
Il secondo dato proposto da Draghi sul quale riflettere e la struttura sociale democratica del nostro consenso in quel particolare ma significativo segmento del nostro elettorato
I punti di debolezza rispetto alla media sono il voto femminile
Il voto degli adulti giovani tra trentacinque e quarantaquattro anni e quello degli anziani oltre i sessantacinque anni mentre siamo in ripresa tra i giovani e siamo più forti nella fascia di età quarantacinque sessantaquattro
E insofferenza anche il voto degli operai da una parte e quello degli imprenditori e commercianti dall'altra mentre siamo più forti tra gli insegnanti i dipendenti pubblici in genere e altre categorie di lavoro autonomo come gli artigiani
Questi dati
Insieme a quelli sull'astensionismo
Che lo vedono distribuito equamente tra l'area di centro e quella di sinistra del centrosinistra
Nelle regioni rosse anzi tende a prevalere oggi l'astensionismo di centro dovrebbero spingerci a diffidare delle ricette semplicistiche per il recupero dei consensi perduti
Abbiamo difficoltà in punti assai diversi del sistema sociale
Difficilmente recuperabili con politica a senso unico siano esse tutte a sinistra
Che finirebbero per ignorare il malessere dei ceti medi più esposti sul mercato di universi che esprimono istanze prevalentemente post materialistica come l'universo femminile
O all'opposto risposte tutti al centro incapaci come sarebbero di scorgere le crescenti difficoltà che la nostra proposta incontra tra le fasce deboli
Più soggette ai rischi di precarizzazione o di scivolamento nel disagio sociale come operaio e pensionati
Il nostro problema è il recupero dell'astensione
Ma questa astensione che i dati riguardanti il nostro schieramento dicono cresciuta dopo il novantotto a una molteplice connotazione consegni culturali politici e niente affatto univoci
Si incrociano e si rincorrono ragioni politiche sociali che richiede una risposta complesse non semplificare in primo luogo per cercare di capire noi la sinistra riformista di questo Paese come possiamo fare per recuperare nostro astensionismo
Quello di chi nel novantasei e votò per la sinistra e o per l'Ulivo
In tutta Europa ci sono due sinistre
Talvolta sono alleate talvolta sono separate solo dove come l'Inghilterra ci si avvicina l'idea del partito queste convivono nella stessa formazione politica la sinistra plurale francese comprende un pc a fare sport e sulle politiche tant'è che lo governano i suoi sindaci e i socialisti francesi incorporano a partire dal congresso di Epinay quelle aree di riformismo laico e cattolico che da noi almeno in parte oltre che nel nostro partito sono presenti nelle altre anime della coalizione
Nell'aprile scorso il Pasok di Simitis ha vinto in Grecia con un programma simile a quello nostro novantasei cioè con la sfida dell'ingresso nell'euro
E ha guadagnato voti del nuovo centro del paese tra le nuove professioni del lavoro autonomo più che bilanciando le perdite nel settore pubblico in ambito agricolo e più in generale nelle aree sin qui protette dalla concorrenza internazionale
Prima ancora Antonio Guterres aveva vinto in Portogallo con uno schema simile avendo raggiunto nei precedenti quattro anni di governo l'Obiettivo tutt'altro che scontato di rientrare nei parametri di Maastricht
Nonostante l'insofferenza Trecarichi Trigoria dell'industria di altre attività produttive e con la conseguente incomprensioni iniziali col sindacato poi attutite nel corso della legislatura
A puntare sulla linea identitarie è stato invece il Sole in Spagna
Convinto che occorresse emendarsi dell'intero passato di governo e non solo degli errori commessi il Psoe ha contratto un patto elettorale con i comunisti di Izquierda unida
E non si sono evoluti verso posizioni simili a quelle del Pcf ed ha affrontato la campagna elettorale Speedy Brando la giudizio di tutti gli osservatori solo verso l'attenzione alle fasce escluse e non anche verso la modernizzazione del Paese
Più che un'alternativa di governo è apparsa forte un'identità di opposizione che si è rivelata poco attraente per chi era fuori dal recinto d'appartenenza
Dopo aver perso le elezioni socialisti spagnoli hanno avviato una riflessione profonda
E nel congresso dello scorso luglio che ha portato all'elezione del nuovo segretario Zapatero hanno intrapreso con più decisione la via dell'innovazione
Riconoscendo di aver compiuto errori decisivi cito dal documento dalla commissione politica nell'ostentare i segni identitari nella scarsa capacità di interpretare inquietudini aspirazioni delle classi medie urbane
Senza le quali non si può ottenere la maggioranza per governare
Noi queste cose le abbiamo capite e messe in pratica da tempo ci vuole la sinistra
Ma una sinistra che sappia tenere insieme la modernità e gli ultimi
Che sappia capire che la nuova società immobile dinamica aperta e che il suo compito dar voce ai nuovi bisogni e alle nuove povertà e insieme ai nuovi non garantiti alle nuove energie ai nuovi talenti
Non ero in chiudendoci la difesa dell'identità tradizionale o di presunte aree di consenso più forte o più naturale che la sinistra può vincere la sinistra vince quando si mostra capace di coniugare identità e innovazione tutela le libertà la sinistra vince quando non si nasconde non nega se stessa non scimmiotta il centro sinistra innovazione non possono essere in contrapposizione
Quasi che portarsi laddove la società cambia
Significhi quasi per definizione tradire se stessi e i propri ideali oppure al contrario immaginare che l'unico modo per essere nuovi sia quello di non avere più valori antagonismi
Un forte profitto profilo ideale politico
Questi cinque anni hanno cambiato mi stessi
La prima esperienza al governo nazionale è stata per molti di noi in corso accelerato di realismo e di responsabilità
Il nostro modo di ragionare storicamente progettuale si è cimentato con la soluzione concreta dei problemi concreti
In questi cinque anni
Parlo dell'esperienza di governo di cui io e altri compagni siamo stati protagonisti fino al novantotto e poi di quella che ci ha visto esprimere direttamente con Massimo D'Alema il presidente del consiglio e ora quella che stiamo facendo con Giuliano Amato abbiamo superato prove difficili
Penso solo al coraggio con cui abbiamo affrontato la guerra in corso
Fatemelo dire
Penso al modo con cui il partito ha sostenuto l'azione del governo leggendo un fronte politico ideale
Quello della guerra giusta per una pace giusta per la fine dei massacri etnici e per il rispetto dei diritti tra popolazione kosovara che non è stato facile tenere
Che solo pochi anni prima durante la crisi di Sarajevo avevamo con alcune eccezioni dolorosamente mancato
Ideali e concretezza valori e capacità di governo innovazione solidarietà
è su questa linea che il partito si è attestato al congresso di Torino
E su questa linea che siamo andati avanti in questi mesi
Proviamo a tornare con la memoria
Ai difficili giorni dopo le elezioni regionali quando il Polo chiedeva a gran voce le lezioni e tanti anche nella nostra famiglia del centrosinistra erano tentati di gettare la spugna l'abbiamo fatto
Abbiamo formato invece un nuovo governo grazie alla disponibilità e alle grandi capacità di Giuliano Amato
E in questi sei mesi abbiamo messo in cantiere una finanziaria storica e abbiamo dato al Parlamento la possibilità di portare a termine i grandi riforme
O sono stati messi di attese
Dalla legge quadro sull'assistenza alla legge sull'associazionismo dalla riforma delle forze armate e l'abolizione della leva ai alla legge sui congedi parentali
Dalla riforma dei cicli scolastici alla riforma costituzionale delle Regioni a statuto speciale non abbiamo perso tempo
Abbiamo usato il tempo che c'era dato dalla Costituzione per fare cose importanti per il Paese
E certo anche per evitare che sul grande lavoro fatto dall'Ulivo in questi anni capisse la mannaia di un processo sommario liquidatore magari con l'involontaria complicità di una nostra mancanza di coraggio e di carattere
Ma tutto lesto dell'attività di governo dell'Ulivo e del centro sinistra in questi anni che è straordinario
Abbiamo fatto lasciatemelo dire ora che questa esperienza volge con la conclusione che la legislatura al termine abbiamo fatto davvero cose di sinistra
Cosa che per molti anni hanno costituito ragione e contenuto delle battaglie di milioni di donne e di uomini
è stata realizzata da noi la più grande operazione di risanamento alla finanza pubblica che sia mai stata messa in atto in Europa
L'Italia è stata portata nel nucleo dei paesi che hanno dato vita all'Euro inflazione è stata sradicata dal nostro sistema l'occupazione è aumentata davvero e non a parole e promesse di un milione di unità tra luglio novantasei al luglio due mila
Il tasso di disoccupazione sia ridotto dal dodici al dieci per cento
Il bilancio pubblico è stato risanato in modo strutturale permanente
Il debito pubblico che il governo Berlusconi aveva portato nel novantaquattro al massimo storico del centoventitré virgola otto per cento del PIL
Si è ridotto fino a centoquindici nel novantanove e si ridurrà ulteriormente al centododici nel due mila e al centosei nel due mila e uno
La Borsa triplicato il suo valore e le retribuzioni reali che durante il governo Berlusconi erano diminuite del due virgola quattro sono salite del tre virgola nove
E il bonus fiscale non nasce dal nulla nasce da riforme fiscali del centrosinistra di cui è stato protagonista in particolare compagno Vincenzo Visco che hanno drasticamente ridotto le aree di evasione ed elusione fiscale
Per anni si è detto pagare tutti per pagare meno oggi è proprio questo che si sta realizzando come non considerare poi
Necessaria per evitare l'emarginazione dall'Europa non ha determinato un agraria degli squilibri sociali e territoriali
A chi soprattutto da da destra voleva gettare la spugna rinunciare all'Europa possiamo oggi dire che in Europa entrata un'Italia non solo viva vegeta ma più equa e più efficiente
E anche nel Mezzogiorno dove restano da aggredire rimuovere le più pesanti arretratezze strutturali allo sviluppo e all'occupazione e noi dobbiamo farci interpreti di questa i più recenti dati dell'Istat cominciano a registrare nuovi segnali di dinamismo economico
Gli effetti redistributivi
Di tutte le manovre finanziarie sono stati positivi e hanno migliorato i livelli di equità del sistema
è diminuito il numero di famiglie al di sotto di una soglia di povertà la riduzione dell'evasione la riforma fiscale non hanno avuto effetti solo sul volume del gettito ma anche sulla sua equità
Noi dobbiamo avere più orgoglio che il lavoro di questi dobbiamo la Società far conoscere gli effetti che sulla vita delle persone
Avuto il nostro modo di governare
E per farlo però dobbiamo spezzare la tentazione a chiuderci in noi delle nostre logiche interno ad esempio con la legge finanziaria due mila e uno a tutti i cittadini contribuenti saranno restituite a trecentocinquanta mila lire prima del Natale due mila fra tre anni la riduzione dell'IRPEF sarà in media novecento mila lire all'anno per ogni famiglia con l'aumento de la facilità di reddito esente fino a dodici milioni ci saranno tre milioni di famiglie totalmente esenti dall'IRPEF
Le detrazioni per i familiari i figli a carico sono salite a cinquecentocinquanta mila lire più del doppio rispetto a tre anni fa la prima casa è stata totalmente esentata dall'IRPEF
Andremo nelle prossime settimane nelle case dei cittadini interessati a tutto questo andremo a dire loro quello che per loro è stato fatto o saremo troppo impegnati a discutere della ripartizione dei collegi elettorali
Per le coppie giovani sono state introdotte per la prima volta la detrazione delle spese per l'affitto gli assegni di maternità per le donne non coperte dall'assicurazione obbligatoria la detrazione per le spese di assistenza ai figli la riforma dei congedi parentali
Per gli anziani sono state aumentate le pensioni minime fino ad oltre settecento mila lire
E poi ci sono stati l'aumento gli sgravi fiscali cento duecento mila lire di bonus fiscale prima di Natale del due mila da scontare sulle tasse diverse dall'IRPEF come dicevo altri la riduzione dei ticket sanitari fino alla progressiva scomparsa fra due anni
Per i portatori di Handicap esce ora il congedo parentale retribuito per i genitori disabili gravi l'aumento dei finanziamenti per l'inserimento nella scuola nel lavoro l'IVA al dieci per cento per l'assistenza domiciliare
Andremo nelle prossime settimane tra questi giovani tra gli anziani nelle famiglie o saremo troppo impegnati organizzare qualche nostra corrente
Noi dobbiamo avere orgoglio e valorizzare quello che è stato fatto dal centrosinistra con i governi di Romano Prodi di Massimo D'Alema è ora di Giuliano Amato
In questi anni sono state gettate le basi per la modernizzazione del capitalismo italiano
Per far funzionare i mercati in maniera trasparente per rafforzare la tutela della concorrenza e dei consumatori per garantire i piccoli risparmiatori alla ricerca di nuovi investimenti
Nessun Paese al mondo ha realizzato durante gli anni Novanta un volume di privatizzazioni simile a quello italiano più di centoventi mila miliardi e ciò che più conta e che questi obiettivi sono stati conseguiti avviando un processo di radicale riforma del sistema Paese
Il centrosinistra ha guidato l'Italia nei primi passi di un passaggio epocale
Da un'economia mista fondata su una forte presenza diretta dello Stato nel processo produttivo nell'organizzazione della società ad un'economia di mercato fondata sulla concorrenza sulla trasparenza e sulla regolamentazione dei mercati
Su una divisione dei ruoli tra pubblico e privato sull'innovazione degli apparati pubblici sulla fiducia nella sussidiarietà e nella capacità delle collettività locali e della società civile di autorganizzarsi certo siamo ancora a metà del guado di questo passaggio
Molte delle riforme che abbiamo realizzato intorno a cui fibrille al mondo politico non sono sopra ancora conosciute vissute dei cittadini e non potranno passare il vaglio del loro consenso prima di essere effettivamente applicate
E il cammino concreto delle riforme come abbiamo imparato in questi anni e lungo e contorto
Ha necessità non solo di una buona dose di tecniche di politica non solo di una direzione dall'alto ma anche del confronto sul campo con la società e con i cittadini
Qui sta a mio modo di vedere il passaggio fra il lavoro riformista compiute in questi quattro anni e il cambio di marcia che dobbiamo proporci per la prossima legislatura
Perché l'Italia resta un Paese fragile
La sua storia travagliata sia trasmessa hanno voi all'inizio del nuovo millennio sotto forma di tante debolezze strutturali sociale istituzionali ancora da superare
Basta scorrere i dati riportati nel nostro Progetto per la sinistra del due mila per rendersi conto del lavoro che resta da fare per portare fino a fondo fino in fondo l'Italia in Europa
E lavoro del quale parleremo a metà dicembre
Alla conferenza programmatica la platea congressuale convocata su questo tema che dobbiamo oggi convocare con all'ordine del giorno la discussione e l'approvazione di un contributo dei Democratici di sinistra programma dell'Ulivo
Unitaria insomma a metà del cammino
Aver raggiunto gli standard monetarie fiscali dell'Europa è stato soltanto il primo passo tanti ancora ne restano da percorrere per colmare gli ampi divari che ci staccano dai Paesi più avanzati
Per offrire davvero pari opportunità ai cittadini e alle imprese italiane nel nuovo spazio europeo presenti
è possibile che in Italia i morti sul lavoro aumentino e che come ieri abbiamo discusso in una iniziativa di questa campagna che il partito ha svolto per iniziativa di Gloria Buffo in maniera molto positiva
è possibile che in Italia i morti sul lavoro momentino e che la loro cifra sia superiore alla media europea
è possibile che siano ancora così tanti ragazzi che fuggono dalla scuola prima della conclusione dell'obbligo del ciclo secondario e possibile che come la CGIL ha ricordato in questi giorni ci siano cinquecento mila bambini costretti a lavorare è per questo che il ciclo riformista non va interrotto perché dopo aver raggiunto i parametri di Maastricht e nuovi obiettivi vanno realizzati e nuovi parametri vanno portati in cima all'attenzione dell'opinione pubblica
Crescita economica ma anche qualità sociale
Penso in particolare a tre grandi traguardi primo l'innovazione del sistema Italia e quindi la sua capacità di inserirsi a pieno titolo nel novero dei protagonisti di fascia alta della competizione la società dell'informazione e della conoscenza
Cosa che passa attraverso la crescita degli investimenti nell'intensa nell'intelligenza la valorizzazione del capitale umano e questo sarà il tema forte del nostro lavoro progettuale di dicembre secondo la piena occupazione
E l'aumento delle opportunità per le cittadine e i cittadini d'Italia
E quindi la riattivazione di un circolo virtuoso tra sfera sociale sfera economica e la battaglia contro ogni forma di esclusione sociale
Terzo l'estensione delle libertà e delle capacità di scelta e quindi l'investimento da parte degli individui delle imprese dell'intera collettività nella crescita della qualità della responsabilità sociale
Lo dobbiamo puntare su un nuovo welfare delle opportunità
E puntare su di esso non è tanto questione di sostenibilità finanziaria
Troppe domande troppi bisogni sono oggi insoddisfatti
Ad alcuni di questi si è cominciato a rispondere in questi anni ma molto resta da fare prima di poter affermare che una serie razionale politica di inclusione sociale fa parte integrante del welfare italiano
Lo stesso è vero per le politiche di sostegno la disoccupazione per la formazione permanente per l'invecchiamento attivo della popolazione non è tanto questione di sostenibilità finanziaria allora è questione di sostenibilità politica
Perché con il vecchio welfare
Quello per intenderci basato esclusivamente sui trasferimenti pensionistici si rischia in tempi brevissimi di non avere più il consenso necessario patto sociale che regge la ridistribuzione fra ceti fra territori tra generazioni fra famiglie con diverse caratteristiche
E si rischia così di scivolare verso soluzioni iper liberiste
In cui il welfare diventa residuale la domanda di copertura dei rischi sociali viene privatizzata
Con conseguenze devastanti non solo sull'equità ma anche sulla competitività
Il welfare privato infatti è più costoso di quello collettivo come mostrano i dati sulla spesa sanitaria europea e su quella nordamericana noi possiamo oggi costruire un nuovo welfare
E lo possiamo fare perché siamo stati noi a risanare il bilancio pubblico siamo stati noi a fare riforme pensionistiche che hanno riportato in equilibrio un sistema che stava dell'aliante la destra non è stata capace di formare le pensioni
Il centrosinistra lo ha fatto senza spaccare la società e senza aver paura di procedere nel novantacinque a sei mesi di distanza delle lezioni ed è tornato a farlo più avanti
Con la stessa serietà
Con la stessa consapevolezza degli interessi collettivi noi sappiamo che quella riforma va portata a compimento
E fate mi dive dire che mi rammarico ancora del fatto che la nostra proposta di estendere a tutti i lavoratori il sistema contributivo col metodo pro rata proposta sulla quale c'era una convergenza tra noi e la CGIL ed altre forze non sia di sollecitamente diventata azione riformista concreto
E quanto alla questione del Tfr di cui si sta discutendo in queste ore non considero utile alcun tipo di ricevimento
E ritengo la strada del confronto quella da seguire non c'è dubbio che l'indicazione del governo rappresenti tuttavia un modo efficaci
Per avviare a completamento una seria modernizzazione del sistema previdenziale che favorisca insieme le esigenze dei lavoratori e quella dell'impresa
Il nuovo welfare a cui pensiamo a un welfare dei diritti di cittadinanza universalmente riconosciuti garantiti dall'estensione dei sistemi di assicurazione sociale verso la protezione dei rischi che oggi vengono considerati soltanto per alcune categorie o che non vengono affatto coperti
Puntare sull'estensione della libertà e delle capacità di scelta la risposta necessaria di un moderno riformismo alla crescita della volontà di autodeterminazione da parte di tutti i soggetti sociali
Una crescita che significa anche aumento delle differenze valorizzazione delle diversità laicità dei comportamenti
In questi anni la società italiana è cresciuta
è diventata più maturo
Decisioni sburocratizzazione degli apparati ma sta emergendo anche una nuova etica individuale e collettiva e rivendica l'autonomia il federalismo la sussidiarietà
Che ritiene spesso a ragione i cittadini e le imprese i minori depositari delle preferenze sociali più che i corpi dello Stato
Nell'apparente impossibilità di portare a termine una grande riforma del nostro sistema costituzionale
Le innovazioni introdotte in questa legislatura da noi dal centrosinistra hanno cambiato profondamente il nostro ordinamento un esempio per tutti al federalismo
Mentre il Polo e lega parlavano di federalismo e devoluzione di poteri e noi lo abbiamo fatto
Lo abbiamo fatto nove sciando la piramide di stampo centralistico dello Stato guidati dal principio di sussidiarietà
Abbiamo riconosciuto la pienezza dell'autonomia statutaria dei poteri e delle funzioni e delle regioni e degli enti locali abbiamo favorito un federalismo solidale abbiamo ascoltato l'Italia dei campanili delle piazze delle Autonomie locali e regionali
E tutto ciò è un'occasione di crescita per tutti
Per lo Stato centrale
E deve concentrarsi sui suoi compiti essenziali e per le Autonomie che possono così valorizzare al meglio le rispettive realtà territoriali
Nostro Paese come ha ricordato il presidente Ciampi sta riferendo con il federalismo crescerà ancora ma c'è ancora molto da fare
A cominciare dal grande problema italiano dal completamento della nostra lunga troppo lunga transizione istituzionale
Diciamoci la verità e questa la sfida persa in questa legislatura
E qui voglio dire c'è bisogno lo dico anche ai nostri alleati di una proposta forte e solidale dell'Ulivo per la prossima legislatura
Innanzitutto per assicurare al tempo stesso la stabilità e la reale possibilità di scelta da parte di cittadini di chi governa
Attraverso un sistema elettorale che garantisca il bipolarismo è un premio per la maggioranza che vince
Perché fra i nostri errori c'è quello di non aver saputo concludere quando ne avevamo l'occasione il passaggio a un compiuto sistema bipolare di quest'oggi paghiamo il prezzo tanto da esporci al rischio di tornare indietro in una condizione che per noi sarebbe la più sfavorevole dobbiamo poi rafforzare il ruolo del Presidente del Consiglio studiando meccanismi e strumenti come l'indicazione del premier che permettano anche alla forma di governo nazionale di camminare nel solco tracciato dall'elezione diretta dei sindaci e presidenti di provincia e di regione
Dobbiamo riformare il nostro bicameralismo
Voglio dire che se dovessi scorgere un limite della legge sul federalismo che stiamo approvando
Penso che questo limite si era chiuso nella mancata introduzione di una Camera delle Regioni delle autonomie
E allo stesso tempo dobbiamo lavorare per ridurre il numero dei parlamentari
Dobbiamo valorizzare la funzione di controllo e di stimolo del Parlamento
Ma anche favorire procedure più rapide per il governo anche per ciò che riguarda le modalità di approvazione della legge finanziaria
Di questo dovremo discutere insieme in un convegno a gennaio dopo la convenzione programmatica un convegno dedicato a questi temi istituzionali con coraggio e senza pregiudizi aperti anche a riflettere sull'eventualità di un'assemblea straordinaria che Toki soltanto la seconda parte della Costituzione
C'è infine un ultimo dato che emerge dagli studi di Draghi ai quali ho fatto riferimento prima come per altri versi da quella di altri stilisti tutti di analisi
è il sensibile scostamento
Tra i consensi al nostro candidato premier quelli alla coalizione dell'Ulivo è qui che la somma delle forze politiche del centrosinistra
Tra Rutelli e Berlusconi alla fine di ottobre i rapporti di forze erano sostanzialmente di parità tra centrosinistra Ulivo con le Fondazione Casa della Libertà il divario a favore della destra era contenuto in pochi punti percentuali quattro secondo tra
Mentre il divario tra la somma delle intenzioni di voto per i singoli partiti dell'uno e dell'altro schieramento cresceva fino a superare il dieci per cento
Le analisi più approfondite sulla struttura del possibile consenso a Rutelli evidenziano la sua capacità di penetrare in settori dell'elettorato nei quali siamo meno forti da quello di confine tra i due schieramenti a quello più tentato dall'astensione a quello femminile
Questi dati confermano la giustezza delle scelte che abbiamo compiuto in questi mesi tutte volte a ottimizzare l'impiego delle grandi risorse umane delle quali la nostra coalizione dispone è il concetto di squadra
Che abbiamo sostenuto da affermato nella delicata fase delle scelte sull'assetto della coalizione da proporre a giudizio del
La fase delicata anche perché è venuta dopo momenti molto difficili
Tutte ricordiamo qual è la situazione politica dopo Lecce regionali di aprile ricordiamo le dimissioni di Massimo D'Alema divisioni tra coalizione
Le forze politiche che la componevano la compongono che sembrava aver smarrito un filo comune ed erano cadute in una Babele di linguaggi specchio di disorientamento e rissosità di cui il voto del ventuno aprile scorso porta il segno da quel momento ci siamo assunti il peso di riannodare ciò che si era spezzato
E in particolare di far rivivere l'Ulivo la nostra coalizione facendo entrare in esso organicamente le forze che scelsero di far parte della maggioranza di centrosinistra nel novantuno con pazienza e lasciatemelo dire con determinazione abbiamo lavorato per costruire una trama una trama che sembra avere medialmente lacerata sembrava così anche ad agosto quando accanto la candidatura naturale Giuliano Amato emersa legittima quella di Francesco Rutelli
La coalizione quello che rimaneva in quel momento sembrava ormai vicino ad esplodere
Anche lì con pazienza abbiamo operato per costruire un tessuto unitario
Per arrivare ad una scelta condivisa che la saggezza dei due protagonisti aiutato a trovare il governo Amato non si è indebolito e ha continuato a lavorare bene conseguendo risultati importanti e la coalizione ha ritrovato unità di intenti più fiducia nelle possibilità di vincere di battere la destra
Per tutto questo dico che questa funzione di regia
Intelligente equilibrio fra interessi di parte della coalizione e ciò che fa grande ha sempre fatto grande importante il nostro ruolo e non è certo ciò che costituisce un problema per noi non è certo cosa che ci può in qualche modo diminuire penalizza all'unità della coalizione alle sue possibilità di successo a tutto questo è stato finalizzato il nostro lavoro tutte le scelte fatte sono andate in questa prospettiva la scelta di Francesco Rutelli come candidato premier la valorizzazione del ruolo politico oltre che di governo di Giuliano Amato
E la proposta di un rinnovato apporto al partito o alla coalizione di Massimo D'Alema
D'Alema è stato un Presidente del Consiglio autorevole che ha guidato un'esperienza di governo importante è una delle personalità più rilevanti della sinistra e della politica italiana il riconoscimento e la valorizzazione del suo ruolo non è un suo ma un mostro interessa
Domani si riunirà per la prima volta il coordinamento dell'Ulivo che abbiamo ricostruito dopo anni
Un coordinamento che andrà al di là dei soli segretario del partito dei partiti e vedrà il coinvolgimento degli amministratori regionali e locali delle molte energie la società civile
In questo quadro è nata con la Margherita
Un'area che trae ispirazione da valori del cattolicesimo democratico e dei valori liberaldemocratici
E che può rappresentare un'area di riferimento anche per quei cittadini moderati sempre più a disagio di fronte al prevalere all'interno del centrodestra delle posizioni estremiste io mi auguro che questo processo politico si stabilizzi
E in queste settimane stiamo cercando di creare le migliori condizioni politiche
Perché sia realizzabile quel patto di non belligeranza con Rifondazione comunista che non può essere solo una tecnica elettorale
Ma deve muovere dalla comune volontà di impedire la vittoria della destra e da convergenze su temi come quella che si è realizzata sull'abolizione dei ticket
A tutto questo abbiamo lavorato e lavoriamo a questo permettetemi ho sempre creduto senza cambiare posizione qualunque ruolo chi abbia ricoperto per me ha sempre avuto valore ciò che ebbi modo di dire a Firenze agli stati generali del novantotto una grande sinistra un grande Ulivo
è e rimane questo l'obiettivo strategico un grande Ulivo perché questa è stata la più grande idea politica degli ultimi anni
L'idea di una coalizione che non sia semplice somma di partiti ma luogo forte di unità e sintesi e i diversi riformismi italiani
L'idea di un programma e di valori comuni prodotti dalle culture riformiste che attraversano e rendono ricco il centrosinistra
L'idea che ci ha consentito non dimentichiamolo mai negli anni novanta di governare l'Italia e di governare la maggioranza delle città e delle regioni del nostro Paese e una grande sinistra
Perché troppe divisioni troppi personalismi troppi rancori hanno attraversato in questi anni la sinistra italiana
Che anche per questo non è abbastanza grande perché ha conosciuto e frequentato il linguaggio delle divisioni e delle scissioni assai più di quello dell'unità
Noi dobbiamo superare il vecchio vizio il vizio storico della paura de L'Unità dobbiamo allargare i confini della sinistra riformista
Parlo di un processo politico Bondi una frettolosa riduzione ad uno di anime e culture diverse nomi un'aggressione né di cose tre
Parlo di una prospettiva e finalmente costruisca nella società e tra i partiti della sinistra riformista
Quella convergenza che potrebbe portare alla costruzione del partito italiano elettoralmente più forte
è mia convinzione che esistono oggi le condizioni per avviare questo processo non so davvero insomma
Se le prossime elezioni saranno la prima tappa di questo processo
Ma so comunque che è un grande partito della sinistra che faccia parte della famiglia mondiale del socialismo e che si senta attivamente impegnato in una coalizione forte e ciò di cui l'Italia ha bisogno dobbiamo rivolgerci in questo processo alle forze di sinistra con le quali stiamo condividendo l'esperienza di governo ma questa idea deve parlare alla società
E questa la nostra e Pini
L'idea di costruire un contenitore dall'identità chiara quella del socialismo liberale ma capace al tempo stesso di unire la sinistra
E di tenere dentro di sé come già cominciata a cadere e parti migliori della tradizione la sinistra con filoni fecondi come l'azionismo la cultura ambientalista il cristianesimo sociale i nuovi riformismi emersi in questi anni
Questa proposta è il contrario dell'instabilità dell'incertezza sulla propria identità è un elemento costitutivo di esse comunque se queste parole possono servire a fugare dubbi
O incertezze
Sono
Convinto che questa sia la sede giusta per farlo
Perché se è vero che noi non siamo abbastanza grande in confronto alle altre forze del socialismo europeo e anche perché gran parte diciamo sinceramente gran parte nostro partito non viene dalla tradizione socialista ma di arriva e allora per crescere serve una duplice attenzione da un lato occorre un nuovo e più forte legame con la Società Reale perché resta vero che l'essere sociale che determina la coscienza di sé più che il contrario
E dall'altro dobbiamo porci l'obiettivo di unire le diverse forze della sinistra riformista questo era scritto peraltro una dichiarazione d'intenti
Questo era nel cuore stesso della svolta nell'ottantanove
La svolta che ha segnato la vita politica e personale di molti di noi e senza la quale non dimentichiamolo mai la crescita di una moderna sinistra riformista sarebbe stata assai più lenta e travagliata di quella svolta fu protagonista Achille Occhetto
E Dio che mi propongo di utilizzare tutte le energie di cui la sinistra dispone
Penso che nel nostro lavoro è quello della coalizione si debba tornare ad avvalersi pienamente del suo corpo
Unità
Di questo abbiamo bisogno
Unità del partito
Unità della sinistra riformista unità della coalizione
Ci possono essere stati errori ci possono essere limiti anche mie
Ma è per questo che abbiamo lavorato in questi due anni
Spendendo ogni energia a disposizione caricandosi sulle spalle difficoltà grandi a volte voglio essere sincero con la sensazione di non poter contare su tutta la solidarietà necessarie per fronteggiare la drammaticità della situazione
Abbiamo affrontato difficoltà economiche norme strutturali esistenti da tempo tutti le conosce
Difficoltà che ci hanno costi costretto a decisioni dure
E ci hanno messo di fronte a situazioni complesse come passaggio da Botteghe Oscure a via Nazionale o come la vicenda di unità
Che con fatica e impegno stiamo avviando a soluzione
Sull'Unità sapete quali sono stati i passaggi che abbiamo dovuto superare la nomina di un collegio dei liquidatori
Che valutasse la situazione verificasse l'esistenza di soggetti interessati alla ripresa dell'attività editoriale
Il vaglio di questi soggetti le trattative nelle quali il ministero del lavoro ha svolto una funzione molto importante con i giornalisti e poligrafici durate quasi due mesi chiusa il sette ottobre scorso
E la ricerca a quel punto una soluzione per i debiti della Unità Editrice multimediale per farlo vorrei che i compagni ne avessero contezza
Abbiamo dovuto compiere uno sforzo eccezionale in questi giorni
Che sembra in queste ore essere giunto a compimento
Questo il difficile percorso che abbiamo compiuto in questi mesi mesi durante il quale abbiamo lavorato per gli Hobbit
Ivi che stanno a cuore a tutti noi salvare i posti di lavoro rilanciare la testata e ritrovare l'unità nelle edicole con la sua collocazione naturale a sinistra con la sinistra con i riformisti
E penso che tutti voi sappiate dello spirito di sacrificio con cui le compagne e i compagni che lavorano in direzione stanno sostenendo questa situazione
Che affrontiamo nell'unico modo che conosciamo
Che fa parte della nostra concezione di una politica fondata innanzitutto sulla polizia morale e su una forte tensione
Tutto ciò che è stato fatto in questi due anni avuto come obiettivo quello di superare le debolezze di ridefinire la nostra identità il nostro ruolo la struttura del nostro partito per dargli più forza e più unita
Tutto ciò che è stato fatto in questi due anni ha avuto questo senso tenere insieme concretezze idealità
Riformismo e capacità critica
Non mi stancherò mai di ripeterlo non smetterò mai di pensare di lavorare per questo perché so che è una sfida dura e lunga che senza valori una forza di sinistra non esiste una linfa una voce per parlare alla società che canti
L'Africa la fame nel mondo la cancellazione del debito l'embargo delle armi la pena di morte le battaglie per i diritti umani e civili sono stati e sono i grandi temi che hanno disegnato il nostro alfabeto di valori e hanno scritto e riempito di colori la nostra agenda politica
Perché anche da queste data l'identità di una forza di sinistra perché anche questo è ciò che dobbiamo per conquistare consenso fra la nostra gente
E fra tutti coloro che hanno un'idea della politica che non sia solo amministrazione e gestione del potere
Per quanto riguarda la nostra identità è davvero ora di smetterla di farci del male non possiamo dare l'impressione che ciò che diciamo o scriviamo votiamo come accaduto nel congresso c'è scritto sul
Abbiamo troppa coscienza della velocità dei cambiamenti del nostro tempo per fermarci a una visione statica delle cose per dire che a Torino è stato definito deciso tutto ciò che c'era da definire da decidere
Però una cosa deve essere chiara e definiti
Perché in Italia mi capita ancora di sentire parlare della necessità di individuare meglio il nostro essere di sinistra o anche di sentire paventare rischi di rapide evoluzioni verso nuovi approdi verso repentine scorciatoie di partiti democratici che sarebbero ormai dietro l'angolo
Smettiamola di inventarci problemi che non esistono
Torino non è stato un incidente di percorso
A Torino si è arrivati con un grande coinvolgimento del partito delle nostre sezioni di tutte le compagne e i compagni che ogni giorno con il loro impegno danno gambe e fiato alla nostra politica
Sono stati loro per primi a sottolineare quanto in quel congresso sia stata belle appassionata la nostra discussione quanto sia servita a farci dire ci siamo siamo qui ci siamo ritrovati a Torino la nostra identità noi l'abbiamo definito e per quanto mi riguarda
Quella nella quale credo quella per la quale sono disposto a spendere siamo il partito del socialismo liberale in Italia siamo una grande forza della sinistra democratica innovatrice plurale per le culture l'identità che la compongono
Sappiamo poi quale fosse il problema di un partito che dal punto di vista strutturale non solo era davvero troppo gracile
Sezioni chiuse
A volte solo nominale troppo spesso ridotta a luogo di riunioni finalizzate solo la scelta della lista degli assessori
Un'immagine che passava all'esterno anche tra i nostri militanti che era quella di un partito diviso lacerato da guerre intestine da personalismi carismi troppo diffuse superiore al nostro interesse collettivo
E ancora di più a quello pubblico un partito che rischiava di ridursi a macchina di tattica politica ceto politico incapace di comunicare con le domande bisognerà società
Ma voglio essere chiaro tutto ciò non è solo un problema del passato
E anche un problema del presente
E se non lo vedessimo sbaglierei
Questo gruppo dirigente si è speso per vincere questa malattia per definire una tavola di valori e di principi in grado di guidare la nostra azione politica adeguare i comportamenti concreti a tutti i livelli con la linea e la cultura che Carmine
è un gruppo dirigente che sa quanto sia importante ad esempio il ruolo delle donne per il momento che la politica e per questo voglio dirlo qui si impegna a far rispettare
Come facemmo nella scorsa campagna elettorale nella prossima composizione delle liste elettorali la regola del cinquanta per cento
è un gruppo dirigente che ha rappresentato e comunque rispettato quella pluralità di aree di cultura politica che per un soggetto che volessero davvero collettivo sono una ricchezza un patrimoni imprescindibile
Ben altra cosa dal correntismo e dalle pericolose degenerazioni tutte in chiave di potere di equilibri interni che esso porta con sé
è un gruppo dirigente allargato
Porte del protagonismo di nuovi dirigenti che in diverse regioni molte federazioni stanno lavorando sodo per ricostruire una nostra presenza articolata e diffusa
Una risorsa in mezzo fatemelo dire una nuova generazione di dirigenti politici la cui valorizzazione io considero un compito fondamentale per il futuro del partito
è il senso per cui abbiamo trasferito al nord nostre migliori energie le diverse competenze su tutte le questioni che interessa l'economia d'impresa ad esempio uscendo anche per quanto ci riguarda direttamente da un'ottica romanocentrica e creando un luogo di direzione politica lì dove il cuore delle questioni economica e sociale del Paese
Abbiamo poi studiato e messo in pratica le forme organizzative diffuse che ci permetteranno di affrontare nel modo migliore la campagna elettorale
Nel territorio collegio per collegio circoscrizione per circoscrizione per capire la realtà per dare linfa nuove e moderne forme di militanza
Rispondendo in questo modo con migliaia di volontari di persone in carne ed ossa forti dalla loro passione della loro intelligenza ai miliardi che Berlusconi può spendere per i manifesti pubblicitari saranno mesi duri
Nei quali io sento il dovere anche superando limiti nella nostra azione di questi mesi di assicurare il massimo di collegialità al lavoro del gruppo dirigente
Abbiamo bisogno di una sinistra orgogliosa e combattivo
Per me
Dare più visibilità alla sinistra ciò di cui abbiamo bisogno vuol dire recuperare nei confronti della destra le ragioni di un limpido conflitto tra idee e posizioni distinte
Marcando con più forza quel confine il cui appannarsi ha rappresentato lo dicono tutte le indagini una delle ragioni dell'astensionismo che ci colpisce
Marcare questo confine è una scelta politica che ci deve anche portare nelle regioni dove non siamo al governo a fare una più netta e forte opposizione nei confronti del Po
Allo stesso modo per me dare più visibilità alla sinistra vuol dire recuperare il valore di una battaglia politica e culturale
Contro una destra che alimenta un vento pericoloso inquietante
Volto a cancellare la memoria di questo Paese a rimuovere i fondi momenti fondanti della storia repubblicana a mettere sullo stesso piano Gramsci e i suoi carcerieri Rosselli e i suoi assassini chi ha tolto la libertà all'Italia e chi è morto per conquistare
Compagni cari compagni sto per concludere dicendo qualcosa sulle questioni di cui da qualche giorno si stanno occupando tutti i giornali che stanno attirando anche gran parte del nostro tempo e della nostra attenzione
Capisco che anche di questo si debba discutere sono cose importanti e gli ordinò sinceramente quello che penso
Attenzione però
A non concentrare noi stessi solo su questo a chiudere la politica sulla questi spera spetti a badare fatemelo dire ad esempio solo alle ultime righe di questa relazione e non condivisibile o meno a tutte quelle che sono venute prima
Io sento che davanti a noi c'è una grande responsabilità
Potremmo affrontarla potremo sostenerla solo se saremo uniti solo se potremmo contrario contare su contributo disinteressato di tutti
E se banale esempio che questi ultimi mesi ci hanno dato compagne e compagni
Come Livia Turco Antonio Bassolino Leonardo Domenici
Che sono stati disposti a spendersi battaglie difficili con esiti anche diversi perché questo era nell'interesse del partito e della coalizione
O ancora
Separa l'esempio di un compagno come Mauro Zani che assunto su di sé l'impegno di tornare a guidare il partito a Bologna in Emilia in un momento difficile e che in un momento difficile conoscendo i rischi aveva dato la sua disponibilità a competere anche nella sua città
Questa è stata sempre la nostra ricchezza
Unità senso di appartenenza comune rigore personale senza queste doti tutto diventa più difficile
è il richiamo che dobbiamo farci l'uno con l'altro in vista dei prossimi appuntamenti
Non farlo sarebbe uno sbaglio verso me stesso
Una responsabilità grave nei confronti del Paese una colpa verso chi a sinistra l'accoglierà in futuro la nostra eredità e persino Stiffi
Tutta la mia vita politica è stata dedicata ad unire
Guida la coalizione Unire la Sinistra tenere unito il partito
Può darsi che abbia ecceduto ho sbagliato
Può darsi che avesse criticato talvolta mie convinzioni miei disagi mie passioni politiche valori fare
Considero che aver contribuito all'unità che ha sconfitto la destra nel novantasei e che ha fatto conoscere
L'esperienza del governo riformista e a quella che ha contribuito a far più forte il nostro partito sia stato giusto
E con questo spirito che mi sono mosso in questi giorni
E sono convinto che vi sia davvero bisogno
Sono politicamente convinto che vi sia davvero bisogno per combattere la battaglia della primavera prossima di tutte le energie di cui nostro partito dispone ed è con questo spirito e con grande convinzione
Che proporrò all'assemblea congressuale di modificare lo statuto e di leggera Presidente Massimo D'Alema una scelta che costituisce una garanzia per tutto il partito
Ed è sempre per questo
E credo sia giusto dare vita ad una nuova fase del lavoro della segreteria del partito
Associando ad essa per la gestione della campagna elettorale compagne e compagni che rappresentino le diverse componenti è un compagno espressione dei nostri ministri
Dunque non ulteriore organismi che rischierebbero a ben guardare di delegittimare quelli esistenti ma una maggiore collegialità per dirigere insieme una battaglia unitaria
Il mio invito è rivolto anche ai compagni e le compagne della sinistra della quale come loro sanno rispetto le scelte compiute negli ultimi mesi
Compagnie ai quali voglio dire però che in nessun modo queste scelte sarebbero contraddette partecipando alla guida di questa campagna elettorale
Anche perché come è chiaro e come onesto dire io voglio farlo il giorno dopo le elezioni quale che sia il risultato sarà bene aprire una libera Franca unitaria discussione politica
Per quanto mi riguarda si è discusso anche la mia candidatura della candidatura del segretario del partito a sindaco di Roma
A motivare questa idea dei compagni di Roma confortati da una convergente opinione della coalizione
è stata la considerazione che questa candidatura fosse la migliore per compete la capitale d'Italia e di questo ovviamente ringrazio
La disponibilità mostrata da parte mia prende in considerazione questa ipotesi vorrei fosse giudicata per le sue motivazioni Haute
La prima delle quali è il senso di responsabilità
La voglia di contribuire in ogni modo in ogni postazione la difficile sfida con la destra
La seconda se volete era la voglia di rischiare ancora una volta in una sfida difficile
Difficile non fosse altro perché basta vedere non i sondaggi
Ma i risultati delle ultime elezioni regionali a Roma il centrodestra a più di sette punti di vantaggio sul centro sinistra
A ogni modo
Trattandosi del segretario del partito ho ritenuto naturale e giusto demandare ogni valutazione alla segreteria prima e al gruppo dirigente allargato poi
Questa consultazione
Ha unanimemente concordato sull'opportunità che io resti a svolge le funzioni segretario del partito
E per me che non decido da solo il mio destino questo orientamento è impegnativo per oggi e per domani
Questa scelta che prevede una mia non candidatura a Roma e collettivamente assunta nell'interesse dell'unità del partito e della coalizione
Chiarito questo per quanto mi riguarda resta comunque un problema che ci dobbiamo pur
Resta da valutare più complessivamente l'opportunità di mettere dei punti decisivi del prossimo scontro politico
Che passa anche attraverso le scadenze amministrative che interesseranno di qui a poco città come Roma come Milano come Torino come Napoli le migliori risorse di cui dispone il centrosinistra
E centrosinistra vuol dire anche una nuova classe dirigente che in questi cinque anni si è affermata nel Paese vuol dire decine di dirigenti che hanno fatto un'esperienza di Governo nazionale da ministri o da sottosegretario
Questo patrimonio
Per a per una parte impegnato nella nuova esperienza di governo della squadra di Ministri agile di grande competenza che affiancherà Francesco Rutelli
è un'altra parte questo patrimonio dovrà essere speso in un'idea nuova e larga di governo del paese un'idea che ha a che fare con i nuovi e più grandi poteri dei comuni e delle regioni
Anche da qui e non solo centralmente si governa l'Italia
Ma se questo è vero
è anche vero che le decisioni sulle candidature dovranno avvenire non a Roma ma nelle singole città
Ciò che a Roma possiamo fare dobbiamo fare è favorire l'impegno di tutte le risorse di cui disponiamo
Noi dobbiamo prendere allora insieme una decisione politica
Sono disposte
Le personalità più autorevoli del centrosinistra
A fare la loro parte nella battaglie elettorali anche nei comuni più impegnativi
Sono disposte le personalità più autorevoli del centrosinistra
Ad affrontare sfide difficili
Nelle città ma anche combattendo nei collegi elettorali più a rischio
Si tratta di decidere responsabilmente insieme
Di capire quali sono i modi e le carte migliori per battere la destra
E di valutare si candidature di peso non possano servire anche a sollevare le sorti di quei collegi marginali e molti sono proprio nelle grandi città attorno ai quali si potrebbe giocare la sorte della competizione elettorale
Care compagne e cari compagni è un momento delicato io lo sento tutto
Sento tutta questa delicatezza ma qui si vede la grandezza di una forza politica il suo rapporto con gli interessi nazionali la statura dei suoi gruppi dirigenti
Sono certo che noi saremo all'altezza di questa sfida che per noi deve cominciare da oggi
Una sfida che non finirà con l'elezione
Perché il nostro disegno guarda al destino dalla sinistra italiana
Ma una sfida che oggi si traduce nella convinzione razionale e appassionata della possibilità della necessità di sconfiggere la destra e di dare altro futuro all'esperienza riformista che ha cambiato vita
E le compagnie cari compagni compagno Veltroni ha introdotto il primo punto all'ordine del giorno servire la situazione politica un paio di avvertenze non c'è riscaldamento e da questo si si difende con chi lo ha col soprabito
Però non c'è nemmeno la reazione quindi chi fuma delle inesorabilmente andare fuori
E detto questo
Credo che dovremmo dare ai nostri interventi la solita dimensione dei dieci minuti massimo
E anche perché poi dobbiamo affrontare gli altri importanti adempimenti statutari
Se la prima emozione dopo la relazione determinata essi si potesse avere un po'di silenzio do la parola i primi interventi però prima vorrei francamente un po'di silenzio
Sì vuole un pochino di silenzio
Relatore
All'articolo non è la mia calligrafia
Allora cari compagni io chiedo il sacrificio di parlare ad un compagno della mia provenienza visto anche se non usa dire così che la compagna Benaglia dipende la parola per primo la parola Franco penali
E do la parola Farnese
Si determini
Ettore
Compagne e compagni io capisco che dopo la relazione del segretario difficile svolgere la prima parte dell'intervento ma
Il primo intervento ma io vorrei concentrare
Questo mio breve intervento
Tutto interno al partito tutto interno ai problemi
Dall'ultima parte dalla relazione del segretario
Io
Condivido
Scusa fra l'appello
Compagni per piacere e chi vuole parlare sfollati chi non vuole parlare si siede
Io condivido compagni dicevo l'appello all'unità fatto prima dal presidente dalla direzione e poi dal segretario del partito
E vorrei concentrare dicevo questo mio breve intervento sul tre punti è tutto interno al partito L'Unità la linea politica e il gruppo dirigente del partito
Per quanto riguarda il discorso dell'unità del partito
Io sono convinto compagni che in questo particolare momento se non vogliamo farci del male è una cosa indispensabile
Compagni L'Unità possibile all'interno del partito non possiamo perdere del tempo a cercare l'unità impossibile siccome io non sono uno che vi è arrivato
Alla tradizione socialista al socialismo liberale come diceva il segretario ma io provengo dal socialismo e o esperienze in se permettete in questa direzione noi dobbiamo lavorare per l'unità del partito
E per quella unità possibile all'interno del partito
E questo avviene su che cosa compagni avviene su una linea politica
Chiara e se permettete coerente
Noi abbiamo fatto un congresso a Torino in cui si sono dire sia di neve a delineata la linea politica del socialismo liberale del socialismo riformista dopo che gli stati generali di Firenze aveva notato questo primo indirizzo
Ma dobbiamo anche renderci conto compagni che il partito il corpo del partito non è tutto d'accordo su questa posizione politica questa linea politica che al congresso ha avuto l'ottanta per cento
è
La linea del partito che deve essere con la polizia sostenuta e portata avanti con chiarezza e con coerenza in tutte le sedi all'interno e all'esterno del partito deve essere
Una linea che
Venga recepita abbiamo bisogno che l'opinione pubblica sappia che questo non è il vecchio partito comunista o l'ex PDS questo è il partito del socialismo europeo dove noi abbiamo il vicepresidente dove abbiamo un gruppo dirigente parlamentare che rappresenta questo partito a livello europeo ma questo non è chiaro compagni
Questo non è ancora entrato nella mentalità
Del nostro elettorato questo partito viene considerato ancora quello di una volta e se noi non accentuerà amo questo discorso a questo punto rischia di passare la linea che l'opposizione attraverso il suo capo cerca di far passare e questo rimane quel partito di una volta no
Perché poi mi notiamo che in molti e tanti dirigenti di questo partito
Anche quelli che non hanno quella provenienza che diceva il segretario oggi hanno maturato e sono in prima linea a sostenere questa posizione politica però questo va reso con più chiarezza e fatto più presente è chiaro che chi non è d'accordo su questa posizione e compagni
è giusto che la manifesta come è stata manifestata a Torino al partito
Ecco però dobbiamo sapere che se noi abbiamo una linea che abbiamo assunto a un congresso questa linea deve essere portata avanti con chiarezza e con coerenza l'altra questione compagni è il gruppo dirigente
Questa è una direzione importante diceva il presidente dalla direzione
E mi pare che il segretario alla sua relazione l'ultima parte abbia messo in evidenza quella che riguarda il partito ripeto io mi concentro su questi problemi una serie di questioni che rendono la direzione importante importantissima
E che possono fare di questa direzione
Una svolta direi che ha troppo ma un salto di qualità di come si deve esprimere un partito dalla sinistra io compagni voi sapete rischi non lo sa lo dico adesso io sono per il partito
Io la confusione dei partiti della coalizione sono per la coalizione di centrosinistra ma sono per fare sì che i Democratici di sinistra siano un partito dalla sinistra un grande partito dalla sinistra l'intero da lutti dall'Ulivo ma come abbiamo detto al Congresso la linea politica deve essere chiara di un partito
Perciò un un gruppo dirigente prosegue che sia consapevole di questo che non abbia confusione in testa come avvenuto in passato e lasciamo da parte le autocritiche dovremmo farci anche a qualche autocritica ma oggi non è il momento
Ho partito compagni che ha ragione il segretario ha bisogno di tutte le risorse interne e se viene chiamato il compagno D'Alema a fare il presidente
Da di questo dal partito ma non viene chiamato compagni per fargli un favore a Luís da un favore che viene fatto a noi come ha detto il segretario al partito perché noi abbiamo bisogno e se il segretario del partito compagni
Bianchi presto la candidatura a sindaco di Roma e noi abbiamo valutato che per vincere questo comune questa è una cosa importante anzi determinante come ritengo io
Allora compagni non possiamo fare la questione di non candidare il segretario del partito a sindaco di Roma ecco compagni io ritengo che un gruppo dirigente deve essere consapevole di queste questioni e quando il presidente direzione a titolo personale la riproposto questa cosa io sono d'accordo compagni perché il segretario del partito poi essere benissimo candidato a sindaco perché come avviene per la presidenza del partito come diceva il segretario
Non è un favore che si fa il segretario a se stesso da un favore che fa al partito e alla coalizione
Ecco questo è la situazione un gruppo dirigente compagni che non deve avere timore delle di archi e la diarchia non deve esistere
Ma non deve esistere nel momento in cui abbiamo chiarezza di idee noi e sappiamo i valori in campo anche dei dirigenti compagni permettetelo e sappiamo quali sono i valori in campo
Dopodiché abbiamo una esigenza il bisogno compagni che
Per
Sconfiggere eliminare questa timore di di archivia il gruppo dirigente che sia coinvolto il gruppo dirigente
Faccia quel lavoro possa essere messo in grado di lavorare di contribuire a dare questi a dare questo supporto fare questo sforzo per e il il partito e per la coalizione è questo compagni lo diciamo anche noi che praticamente non ci siamo arrivati a questa tradizione del socialismo liberale da questa tradizione noi veniamo e per questo vogliamo essere con questa questa linea che dicevo
Un gruppo dirigente che rispetta i valori in campo e con le osservazioni che facevo prima vogliamo essere protagonisti si quando me
Di questo salto di qualità che abbiamo lo così stamattina di questo salto di qualità che questa direzione all'obbligo e il dovere di fare grazie
Grazie accompagna Benaglia la parola compagno Alfredo Alfiero Grandi poi seguirà Carlo leoni
I tempi lo ricordo sono dieci minuti
Basta che tu mi avvilisce quando sto andando oltre devo dire che
Ho ascoltato con la con attenzione all'introduzione di Walter del resto era naturale una curiosità su questa direzione cioè non soltanto da chi partecipa ma parte
Anche dell'opinione pubblica e spero
E devo dire che ci sono delle risposte che non ho provato comunque domande che mi sento di fare ulteriormente alla discussione e ovviamente anche al segretario del partito
Come mai da un paio di settimane forse più siamo in una condizione politica in cui c'è una grande attesa sulle vicende interne del nostro partito
è soltanto malevolenza degli organi di opinione pubblica
Morbosità di altre
O noi per primi siamo caduti in una condizione politica che ha finito con il concentrare su vicende di riassetto interno della discussione politica
Sugli assetti del partito inevitabilmente caricati anche di qualcosa di più come inevitabile
E alla fine abbiamo contribuito a dare l'immagine di una discussione tutta su di noi sulle vicende interne sugli equilibri interni anche sulle discussioni interne
Proprio nel momento in cui riconosciamo che abbiamo di fronte a una difficile battaglia politica per vincere contro il centrodestra
Walter nella parte finale ha fatto un appello accorato a impegnare le forze migliore per espugnare tutte le situazioni in cui i rapporti con il centrodestra sono difficili mi pare di capire
E c'è a monte una preoccupazione
Sappiamo che c'è una distanza tra il centrosinistra e di centrodestra in questo momento che rende difficile immaginare di vincere la battaglia
E allora come immaginiamo di fare a recuperare il rapporto con l'opinione pubblica spiegare le cose che abbiamo fatto che stiamo facendo il valore delle iniziative politiche
E capitato solo a medie partecipare ad iniziative sulla Finanziaria
E di sentire nell'umore reale dei compagni l'attenzione prevalente sulle vicende interne del nostro partito
Pensiamo di riessere in grado di affrontare questi problemi di avere questo respiro
Se queste clima che per primi noi abbiamo immaginato
E abbiamo contribuito a creare dalla condotta da se stessa anche per questo io continuo a pensare anche dopo l'ispirazione le ipotesi che sono state introdotte dall'India dalla relazione di Walter e la cosa migliore sarebbe per noi stare veramente sulla battaglia politica elettorale
Prendere atto del fatto che il segretario del partito oggi resta nella responsabilità che ha e lo dico da un punto di vista congressuale chiaramente diverso e che non ha cambiato opinione ma che ritiene quest'oggi è importante per potere dedicare le nostre reagire al resto
Alla battaglia politica e rinviare le altre vicende le altre discussioni a dopo l'esito elettorale
Avremo tempo e modo di fare una discussione che io penso debba essere di valore congressuale ma oggi non c'è il tempo di farla sei converrebbe che ognuno restasse alla sua collocazione e dedicasse la sua attenzione il suo impegno ad affrontare le questioni vere nel rapporto con l'opinione pubblica nel rapporto con la difficile battaglia elettorale che ti aspetto
C'è un secondo punto che non trovo del tutto convincente nelle analisi e soprattutto nelle
Ipotesi di lavoro che ha avanzato l'introduzione di Walter
Se nella governo di questa fase
Nell'azione di governo del centrosinistra
I risultati sono così unilaterali e positivi come spieghiamo di avere oggi una difficoltà dopo anni di governo atti e l'impatto con l'opinione pubblica
E lo dico dal punto di vista di un compagno che è convinto che noi abbiamo ottimi argomenti sull'azione di governo di questi anni
Ma ciò non deve indurci a nascondere i limiti e i problemi e qualche volta anche gli errori che sono stati fatti
Altrimenti dobbiamo semplicemente concluderne e la difficoltà di questa fase e spiegare alla gente quello che non ha capito è ormai da molti anni che abbiamo superato questo atteggiamento elitario
E quando in realtà l'opinione pubblica non ha capito e anche spesso perché noi abbiamo sbagliato o qualche volta almeno abbiamo dei limiti questo lo dobbiamo ammettere
Ecco perché dobbiamo immaginare che ci sono interventi che dobbiamo fare
Correzioni che dobbiamo apportare arricchimenti se volete ma dobbiamo insistere su alcuni nodi perché altrimenti non riusciremo ad avere gli argomenti la forza per completare ciò che pure importante che dobbiamo valorizzare facciamo soltanto un paio di esempi
Non possiamo nasconderci ad esempio e uno degli argomenti che Walter giustamente ha valorizzato ad esempio tutta la parte e riguarda i redditi più bassi che avranno nel giro di qualche settimana una risposta alle loro aspettative pone il decreto fiscale di fine anno in anticipo sulla Finanziaria
Però è stato risolto da un emendamento che ha parlato a tre milioni duecento quaranta mila pensionati e non è e non è la proposta originaria
E io vorrei che noi esaminassimo il problema se quell'emendamento ha risolto tutti i problemi dei redditi bassi
Perché quando Walter ricorda le analisi di Draghi
E la nostra difficoltà nel rapporto con strati
Della società che o per ragioni di età o per ragioni di reddito hanno difficoltà a sopravvivere in questa condizione ci parla esattamente di questo problema
E allora pur valorizzando la finanziaria pur ritenendo che questa sia una finanziaria di svolta e io lo dico così qui è fuori
Però ritengo che la finanziaria ad esempio al Senato un passaggio più forte lo dovrebbe fare su un punto
No nella direzione dell'IRPEG e come hanno chiesto le imprese che oggi viene tolto dal tavolo per iniziativa dell'Unione Europea per fortuna no va nella direzione dei redditi bassi dove la finanziaria può e deve fare ancora di più e si potrebbe fare con poche centinaia di miliardi
Completando la manovra e dando un segnale chiaro ai redditi bassi
Se noi non esaminiamo in questo modo i limiti dell'azione di governo ponendoci l'obiettivo di compiti
L'altro rapporto con l'opinione pubblica con gli strati sociali semplicemente per spiegare quello che non hanno ancora capito ma questo è un limite questo è un problema
Oppure affrontando correttamente anche elementi di novità
E quando dico elementi di novità mi riferisco alla repentina uscita della proposta di dedicare nei confronti di elementi di criminalità dipinte essenzialmente extracomunitari all'iniziativa delle impronte digitali
Io non nascondo affatto che anche iniziative più forti ma più severe possono avere un ruolo importante per riuscire come dice Walter a rassicurare
Un tormento che c'è in settori della società e del resto anche con qualche elemento di fondatezza
Allora dobbiamo stare molto attenti a non impattare criminalità immigrazione extracomunitari
Avrei capito questa proposta se fosse stata rivolta dall'inizio a tutti coloro che delinquono recuperando in queste esperienze di altri Paesi ne avremmo potuto ragionare discutere
Va a mettere in rapporto a questa proposta con extra comunitari di immigrati io la considero un errore è un errore che dobbiamo correggere
Allora vedete problemi ce ne sono nell'iniziativa politica immediata problema e ce ne sono nell'iniziativa politica più di prospettiva che dobbiamo condurre e nella prospettiva che dobbiamo condurre io ritengo sia importante
Affiancare da domani si dice al Presidente del Consiglio che noi presentiamo al Paese un'area più ampia dell'Ulivo della coalizione
Allora dobbiamo sciogliere due nodi
Due nodi impegnativi importanti scusa uno riguarda il progetto politico ho quasi finito
E uno riguarda lo schieramento con cui ci presenteremo all'elezione
Dal punto di vista del progetto politico facciamo l'assemblea congressuale
Questo dovrebbe essere effettivamente l'elemento fondamentale discutere
Ma come arriviamo l'assemblea congressuale
Con quale percorso già siamo arrivati alla candidatura con una preoccupazione a riunire gli organi vogliamo almeno discutere del programma di quello della coalizione di quello che noi pensiamo ci debba essere con un elemento di partecipazione sufficiente
Coalizione
Io continuo a pensare che giriamo attorno al nodo dei rapporti con Rifondazione e con altri settori ed energie che dovrebbero entrare a pieno titolo della coalizione
Io non credo affatto che se noi arriveremo ad un accordo di natura tecnica comunque fatto potremmo dire che è diversa dalla desistenza del novantasei e non convinceremo nei nostri lettori a fare scelte nei conquisteremo elettori di altri a fare scelte a nostro favore
Qui c'è l'esigenza di rideterminare
L'asse della coalizione che pensiamo debba affrontare lo scontro col centrodestra continuando così rischiamo di candidarci effettivamente ad un'importante battaglia politica ma difensiva
Con il rischio che sia perdente e questo credo sia sinceramente il peggiore servizio
Che possiamo fare
A ruolo che la sinistra ha avuto in un'esperienza di governo straordinaria
Ma chi oggi soffre soffre di contraddizioni in parte dovute anche ad errori che abbiamo fatto a passaggi non chiariti a incoerenze che ci siamo sta che ci sono state non ultima il fatto
Che ormai alla scadenza delle elezioni abbiamo ancora da risolvere il problema delle incompatibilità tra ruolo politico e proprietà
Questo dovrebbe ricordarci che non avere affrontato i nodi i problemi nel momento giusto ci mette oggi in maggiore difficoltà
Ecco perché credo che il suo programma e coalizione
Dovremmo avere l'occasione la sede per sciogliere correttamente il problema perché poi ci troveremo in un percorso elettorale a cui non potremo più porre rimedio e alla fine gli esiti saranno largamente scontati
Per questo penso Walter di alcuni punti importanti della cui introduzione andrebbero riconsiderati
Riconsiderati sia nell'immediato con alcune scelte politiche di completamento e ci metterebbero meglio in grado di guardare a tutto l'arco sociale di riferimento dello schieramento di centrosinistra
E nello stesso tempo anche ad un approfondimento sui modi e sulle forme e sui percorsi con cui pensiamo di affrontare la battaglia elettorale compiti di questo tipo richiedono certo come tu hai detto
Un impegno unitario di tutti ma non è a senso unico è unita anche di chi chiede da posizioni in parte diverse di partecipare potendo discutere le scelte e non soltanto trovandosi a doverle
A doverne prendere atto come troppe volte è accaduto nel corso di questi mesi
Grazie al fiero vorrei comunicare Company prossimi interventi che sono nati Fumagalli Napolitano e Berlinguer e vorrei veramente chiedere un pochino più di silenzi e di attenzione perché parla la parola al compagno Nappi segretario regionale della Campania
Segue Marco Fumagalli
Noi abbiamo imparato che il buon governo di per sé non allarga il consenso
E che proprio lo sforzo di governo la funzione di governo della sinistra
Che consideriamo una conquista faticosa
Che ha bisogno di una capacità inedita di costruzione politica nella società
I emersione di nuove soggettività di determinazione di una spinta riformatrice ampia
I selezione di interlocuzione sociale
Io attivazione di energie di costruzione di nuova passione civile
E questo uno dei punti che Walter ha affrontato nella sua relazione che io condivido nella parte finale chiama modo di vedere un punto di grande valore generale
Ora il punto è che tutto questo non si dà senza una tensione permanente in questa direzione
Io credo che il bisogno di partito
Come animatore permanente di questa tensione stia in questo è in questo stia la sua modernità certo assumendo sempre più il dato del suo essere non punto unico ma snodo di una rete di luoghi e di percorsi di formazione di un punto di vista sul mondo che è destinata ad ampliarsi ulteriormente
E il punto di tenuta dei due poli dell'azione politica governo e società istituzioni e società partito nella società e nelle istituzioni io credo sia la progressiva emersione
Di un progetto riformatore forte per il nostro Paese
Che deve saper rispondere al quesito fondamentale
Della nostra storia oggi il come il quanto il con chi dell'Italia del Mezzogiorno nella costruzione europea e dunque il come il quanto e il con chi del nuovo soggette Europa in costruzione
A ben vedere se si muove da qui il tema dell'ancoraggio al socialismo europeo al socialismo liberale l'esigenza di questo vive come costruzione di più di futuro
E quindi vive come esigenza di ulteriore innovazione e non come approdo acquiescente
E non viva invece appunto come resa dei conti con il passato
Non vivrebbe infatti un grande progetto senza essere espressione di grandi forze radicate
Con esse stesse capaci di misurarsi e di muoversi nella dimensione nuova quella europea
Anzi possiamo ben dire che senza il ruolo visibile i grandi forze continentali è la stessa prospettiva europea che entra in difficoltà
Se è un problema di fondo c'è dal quale nascono anche non pochi delle dei nostri problemi di oggi io credo che esso consista l'ONU nell'eccesso
In pratica comune del socialismo europeo della nostra iniziativa politica ma esattamente nasca dall'opposto
Dopo l'Euro non è ancora emersa una nuova politica di sviluppo comune all'altezza della della sfida nuova
Dalla mucca pazza al Medioriente la rinazionalizzazione della questione europea penalizza la sinistra i riformisti in tutti i Paesi europei
Un progetto dunque una funzione un ruolo senza riandare costantemente ai quali il pericolo che la politica i partiti si riducono ad un'arena di scontro tra ceti politici è fortissima
Ed è qui proprio su questo proprio guardando al due mila uno alla rimonta da concretizzare possibile alla nostra portate alla porta del centrosinistra
Che serve quello scatto quel colpo d'ala a cui Veltroni ha fatto più volte riferimento nella sua relazione
Dobbiamo portarci a questo livello
Solo così eviteremo di essere trascinati nei prossimi mesi da Berlusconi in una rissa scomposta su cui i rispettivi alberi genealogici quindi sul passato e solo così contrasteremo
I due punti di fondo su cui il Polo fa leva nella società
Nel rapporto con gli sconvolgimenti in atto su scala globale
Fare coltivare
Istinti più deteriori che si scatenano nella rivoluzione in atto alla deregolazione all'individualismo più estremo e le paure che dentro le trasformazioni in atto si diffondono le nostre società
Solo così se sapremo portare il confronto sull'idea di società di libertà di futuro per l'Italia e per l'Europa che ciascuno di noi ha noi come sinistra e come centrosinistra in alternativa a quella del centrodestra del Polo
Senza timidezze con coerenza
Per noi dopo cinque anni di governo
Nessuna prospettazione di futuro apparirebbe credibile se non poggia asse i suoi piedi la sua base sulla valorizzazione di quello che in questi anni noi abbiamo fatto non sarebbe credibile
Il primo capitolo del nostro programma noi l'abbiamo già scritto e il larga misura e l'abbiamo già realizzato e con questo a partire da questi nel mezzo vanno scritti e prospettati nuovi capitoli
Mi permetto di dire anche con qualche estemporaneità di meno
Il programma dell'Ulivo fu il risultato nel novantasei di un confronto largo nel Paese
Che suscitò energie che mobilitò risorse e così credo debba essere anche ora questa può essere una nostra forza e farlo con coerenza io voglio fare solo un esempio che riguarda la vicenda del Mezzogiorno
Riferita al tema del credito d'imposta e dell'IRPEG
Per il quale io credo noi abbiamo subito
Come centrosinistra per mancanza di un confronto esplicito e di una capacità nostra di imporre le priorità l'agenda della proposta dell'iniziativa politica l'iniziativa del campo avverso
Voglio fare una domanda sul credito d'imposta
Che senso ha un provvedimento per incentivare l'occupazione al Nord
Dove c'è il problema di un eccesso di domanda di lavoro quando il nostro problema è esattamente l'opposto e cioè di concentrare lo sforzo e l'intervento rispetto al Mezzogiorno
Sull'IRPEG io non contesto nel merito
Presunti tabù infranti una linea di riduzione dell'IRPEG che c'ha già nella Finanziaria da rafforzare va bene io mi permetto di porre un dubbio Rispetto a riduzioni generalizzate anche solo per il Sud
Non per eccesso ma per difetto di modernità di una misura del genere
Da qui io credo noi possiamo lanciare una sfida D'Amato e agli imprenditori
Il problema del Mezzogiorno non è recuperare una capacità di competizione sui punti deboli dello sviluppo
Ma è esattamente quello di recuperare una capacità competitiva sui punti alti e quindi questo chiamo in causa il tema del modello di sviluppo una competizione di qualità
Ma questo reclama per il Mezzogiorno formazione saperi ricerca trasferimento tecnologico infrastrutture materiali e immateriali è così che si dà la possibilità al Mezzogiorno
Di recuperare un'altra possibilità di sviluppo e di capacità competitiva
Così credo e finisco con Rutelli non dovremo lavora saper lavorare nei prossimi mesi
In questo lavoro noi principale forza della coalizione abbiamo grandi responsabilità
E dobbiamo vedere sapere bene che ogni punto di incertezza nostra si si ripercuote sull'intera coalizione
Per questo io condivido pienamente
L'appello politico non volontaristico che ci viene dalla relazione di Veltroni se abbiamo chiara la nostra funzione
Noi non possiamo che anteporre questo a tutto il resto un organismo vitale una forza vitale reagisce così
Ed è anche così che esprimo consenso alle parole e alle parole chiare che Walter ha detto sul tema del gruppo dirigente ed alla proposta che Veltroni alla segreteria fanno per proporre alla prossima platea congressuale l'elezione di Massimo D'Alema presidente del partito
Come il segno della valorizzazione di una disponibilità data importante che ha un valore per l'intero gruppo dirigente per l'intero partito investire sulla coalizione investire sul partito investire sul suo rinnovamento
In questi due anni io credo che se ha fatto un lavoro importante con l'impegno di tutto il gruppo dirigente questo è emerso con forza al congresso di Torino
Io penso che queste tre indicazioni investire sulla coalizione sul partito e sul suo rinnovamento rappresenti una risorsa che c'è inutile oggi per la rimonta con la quale noi dobbiamo lavorare e rappresenta un punto di riferimento certo anche per il dopo per quella discussione che in ogni caso si aprirà
Grazie
Grazie al compagno rapina però il compagno Marco Fumagalli segue Giorgio Napolitano
Sì cioè il giudice
Bloccare compagni avrei voluto
Concentrare l'intervento sulla relazioni la prima parte sulla campagna elettorale
Ma non posso non parlare non dire quello che penso su ciò che è avvenuto in questi giorni del nostro partito suo discussione che si appresta lo considero con la discussione una brutta pagina nella vita dei Democratici di sinistra
Se l'obiettivo a rassicurare il partito abbiamo ottenuto il risultato opposto creare smarrimento creare un clima difficile di confronto interno al nostro partito
In quindici giorni abbiamo discusso su un possibile cambio il segretario
Su organismi nuovi qualcuno ha affermato che una raccolta di firme serviva come atto di difesa interno al partito
Non crescendo di polemiche di rito interventi che hanno creato smaltimento e distacco a mio parere una parte consistente degli iscritti ed elettori
Continuo a non capire perché si è aperta a questa questione
Perché innanzitutto di fronte una campagna elettorale abbiam posti il problema di eleggere un presidente del partito a quattro mesi dall'elezione e otto mesi dalla sconfitta elettorale chiede le sue dimissioni da capo di governo
Non capisco perché ci sembra Catti a discutere al nostro interno
Gli organismi gli organigrammi quando l'impegno che io considero fondamentale per tutto il partito per tutti noi
E l'impegno nella campagna elettorale io considero queste la priorità assoluta per un partito per non troppo di recente il suo spesso dovere morale e politico di un partito
Era facilmente immaginabile che quella discussione riaperto differenze difficoltà anche se non avrei mai pensato che sarà che fosse che saremmo arrivati a quello a cui siamo arrivati
Sapevo immaginavo una discussione difficile crea trovato ostacoli perché rischiava di evitargli sono gli stessi
E guardate questo non riguarda la sinistra di questo partito
Riguardava la maggioranza che uscita al Lingotto a Torino
Non riguardava tanto la sinistra del partito perché la nostra posizione
Quella di non votare la modifica dello statuto il presidente del partito
Può essere non condivisa ma una sua linearità politica una sua coerenza politica
Il dissenso tra di noi
Nasce al congresso sulla politica quando noi presentammo una mozione alternativa quadra maggioranza
E quando anche sullo Statuto rispetto alle tre mila tre segretario richieste Nemo in quella sede
Deserto intubata questa differenza dopo la sconfitta elettorale e quella sui referendum quando chiedemmo una svolta politica
è una discussione aperta nel partito attraverso la convocazione l'assemblea congressuale
Entrambe queste richieste ci fu risposto di no e per quel motivo riuscimmo della segreteria nazionale del partito
Ancora non abbiamo discusso e ci siamo differenziati
Quando abbiamo richiesto una discussione sul percorso per nominare Rutelli la convocazione la direzione del partito e infine sulla consultazione
Sul segretario che la sua candidatura a sindaco di Roma
In tutti questi casi la maggioranza del partito la sua grande parte ha deciso autonomamente di andare avanti e questo è legittimo
Ma non vedo oggi per ragioni politiche le novità politiche
Per modificare il mio atteggiamento politico
Lo vedo confermato purtroppo è rafforzato in questi giorni
E non credo
Che si possa ridurre il ruolo di presidente del partito che dovrebbe vedere dalle ma la figura ha una funzione sauté garanzia
D'Alema lo conosciamo ridurlo ha un ruolo di garanzia mi pare una cosa che non possiamo
Che non funziona
Per questo motivo non ci siamo limitati esprime il nostro parere
Abbiamo rivolto anche un appello a tutto il partito
Di porre freno alle polemiche P chiudere con interviste tra di noi
Rinviare a dopo la questione sugli organismi e sul a nostre vite interno affermando l'impegno fondamentale oggi alla campagna elettorale che tutti quanti già stiamo facendo giustamente compagni Petrone ha ricordato l'impegno sulla questione del sequestro che lavorano potrei anche riportare tanti altri intendi in cui tutto il partito compresa la sinistra del partito e impegnata per il successo della campagna elettorale quello che non funziona con taniche siamo uno strano partito
In cui si ritiene dannoso riceve gli organismi dirigenti per discutere candidato premier e come ripara la scelta medici si blocca discutere su noi stessi
Per quindici giorni a quattro mesi dal volto e ci si fa male in questa discussione
Ora che oggi avesse un po'discutere di politica e solo di politica beh proprio alcune questioni
Il primo è il nostro ruolo dentro la coalizione
Nel novantasei
Era chiaro fin dall'inizio che quella coalizione vedeva l'incontro tra il centro e la sinistra anche visibilmente anche nei due candidati
Che esprimevano quella coalizione
C'era un fatto simbolico che riconosceva rincontra generi diversi e al ruolo autonomo della sinistra italiana
Oggi non è così da parte di alcuni alleati della nostra maggioranza della coalizione
Si teorizza che giusta la solitudine del candidato premier io non sono d'accordo
E credo queste una questione ben più importante per noi discute sul presidente del partito
E non son d'accordo politicamente
Che esprime una fisionomia una composizione la coalizione che non corrisponde alla realtà
Non sono d'accordo elettoralmente perché un ruolo una soggettività una presenza della sinistra
Anche all'interno alla
Alla testa la campagna elettorale ogni elemento decisivo per recuperare tanto astensionismo che oggi è segnato dalla sinistra
La seconda questione è il profilo riformatore programmatico della coalizione
Con me c'è ancora incertezza ripeto signore contraddittori uscite estemporanee che non mi convincono che non condivido
O con asse politico programmatico ideale forte ci son punti una relazione di Veltroni che condivido insieme ad altre che vorrei profondi remake
Abbiamo di fronte non offensiva pericolosa nel centro destra
Sui libri di testo sulle moschee ci diritti delle donne sulla libertà degli individui e nel contempo un'offensiva sui diritti sociali privatizzare i servizi le posizione assunti sul TFR come scambio rispetto allora alla cancellazioni di retail lavoro
Ciò di peggio che ne potremmo fare
Il mimetismo politico la rincorsa che talvolta sento posizioni che invece dobbiamo contrastare in maniera chiara viene cioè ad essere sul piano dei valori delle politiche offre un modello sociale un'idea di società e di civiltà accludiamo contrapporre un nostro modello di società e di civiltà
In cui i diritti sociali e libertà il lavoro sono l'asse politico su cui impegnare su cui caratterizzare oggi il centro sinistra
Anche le libertà anche libertà degli individui di fronte una campagna scura antichista che tende a cancellarle e nascondere
Io credo che noi su questo per lanciare un allarme anche l'elettorato al Paese
Perché su quel terreno qui è possibile da un lato una riscossa democratica
Far crescere un consenso nuovo un'indignazione
E dall'altra favorita anche una porta a sinistra che come dice giustamente Veltroni non può essere un fatto tecnico ma che oltre diplomazie deve costruirsi una lotta politica sul terreno ideale e programmatico di questo dovremmo discutere e dovremmo discutere l'assemblea congressuale
Ma dentro di me c'è anche un'amarezza che rimane e che io sento il dovere di riportare qui
Riguarda ancora i giorni che abbiamo le star
E che spero che finiscano su con questa direzione
Da cosa nasce questa vicenda
Io penso che la DC profonde e dovremmo inevitabilmente tornarci e discutere e penso che riguardino contando i compagni e la nostra vita democratica la nostra pratica democratica ride cadiamo del partito della funzione dirigente l'idea stessa della politica
Non c'è stato in questi giorni uno scontro tra diverse personalità
Se fosse questo sarebbe ancora più responsabile
Quello quello che è avvenuto nasconde differenze politiche diversi tre sul partito sulla sinistra questioni di fondo
Differenze e contrasti che non nascono su ma che vengono da lontano
E non si è voluto mai affrontarli in maniera serena Berta sapendo vive le differenze dentro un quadro di reciproco rispetti vorrei usa una parola più forte che però rischia di essere stonata
Dentro un quadro di solidarietà
Nel nome di ragioni superiori si è sempre rinviata una discussione e coinvolgesse in maniera trasparente Serena tutto il partito
Più recentemente poco se il congresso dove solamente noi tentano una mozione e con la maggioranza che oggi è stata presa da discussioni preso ottanta per cento
E fu così dopo la sconfitta elettorale in cui si poteva io chiedemmo aprire una discussione serena del partito sulle ragioni della sconfitta elettorale ma ci si rispose che non era il momento e quali differenze nei giorni scorsi sono immerse la forma peggiore e nel momento peggiore
La forma peggiore pecan difficilmente decifrabili e fortemente personalizzati il momento peggiore perché oggi il nostro compito è la campagna elettorale e non ci sono i tempi tra una della discussione
C'è in tutto questo forse qualcosa che viene da lontano ma che non è più giustificabile che appartiene forse la storia di molti di noi
E questo produce danni pericolosi merito del partito nel suo costume una sua natura
Favorendo personalizzazione esasperate insieme a conformismi gli opportunismi
Occorre compagni girare pagina
La questione vita democratica in un partito una questione complicata ma non riguarda che riguarda però la sua natura rapporto tra i suoi aderenti e lo stesso rapporto con la società
Un partito un corpo vivo solo se vive sul confronto delle idee sulla capacità di ascolto sul riconoscimento le differenze come reciproco arricchimento politico
Cari compagni difficile dire praticarlo perché da tempo in minoranza in questo partito
Perché ha assunto in questi mesi in questi anni posizione controcorrente talvolta molto difficili
Come quando criticano il cambio fra Prodi e D'Alema per ritrovare tempo dopo tanti che condividevano con la nostra posizione
Dico dovremmo discutere in maniera approfondita non oggi dopo le elezioni
Ma comunque dovremo discutere ho concluso e son convinto che non basterà la direzione per fra fronte alle questi no quello che chiedo oggi
E di voltare pagina
Se la maggioranza è questo partito ritiene
Giusto inevitabile andare una modifica dello statuto lezione presidente
Fatte le in fretta non farò barricate anche se non è la posizione che diverse e L'Espresso
La semplice principale di tutti noi oggi è la campagna elettorale far vince il centro sinistra equestre impegno che tutti quanti noi dobbiamo assumere in maniera unità
Grazie la parola al compagno Giorgio Napolitano a cui seguirà Luigi Berlinguer
L'intervento del compagno Fumagalli mi pone soltanto una questione di ordine nello svolgimento degli argomenti che desideravo trattare seguirò piuttosto l'ordine della relazione di Veltroni che non quello dell'intervento di Fumagalli
Però io mi propongo di dedicare una parte presto
Del miglior Breve contributo
A questioni di partito naturalmente io nove tratto nella stessa condizione di Fumagalli io le posso parlare soltanto a nome di me stesso e anche di persona diciamo
Che segue più da lontano la vita del partito
Non intendo interpretare
Lo stato d'animo o Stato del partito però intendo esprimere il disagio che personalmente ho provato e provo anche come membro di organismi direttivi di questo partito
Però ecco innanzitutto l'assillo nostro comune e principale quello di attrezzarci per coltivare
Tutte le possibilità di successo che ci si presentano per le prossime elezioni noi non siamo ancora in campagna elettorale penso che questo richiamo di Giuliano Amato ieri sia stato giusto
Perché è un richiamo alla importanza essenziale di continuare nel modo più serio e incisivo nell'azione di governo e nell'iniziativa parlamentare
Davvero questa una premessa per una campagna elettorale in senso proprio che possa essere coronata da successo e non meno importante come condizione
E quella di preparare posizioni programmatiche ben definite e di prepararci a tradurle in messaggi i messaggi caldi
Ma non fatui
Vorrei dire qualcosa
A proposito della campagna nostra e anche della campagna del candidato presidente del Consiglio
Credo che si debba mettere l'accento sull'esigenza che questa campagna
Sia seria e forte anche nei riferimenti sociali
Anche nella capacità di rapporto con forza sociali e quindi non nascondo la mia preoccupazione per quello che riguarda il problema dei rapporti tra nostro
Potenziale schieramento di governo e i sindacati
Credo che nell'assumere a titolo personale il candidato Presidente Consiglio più collettivamente alla coalizione
Posizioni su temi scottanti le cui implicazioni sociali sono evidenti sia indispensabile la consultazione il dialogo non l'accettazione acritica
Di posizioni del sindacato ma un impegno a tenersi forte questo riferimento storicamente fondamentale
E fondamentale anche nell'attualità
Indispensabile lo abbiamo già detto ma vale la pena ripeterlo e nello stesso tempo l'intreccio tra valorizzazione e comunicazione dei risultati
Straordinari per tanti aspetti dell'azione di governo il rafforzamento del nostro profilo di governo anche per il futuro
Credo che
Tutto ciò debba anche
Presentarsi come forte caratterizzazione europeista come ha detto Walter Veltroni della nostra battaglia in una fase che non è esagerato definire cruciale per la continuità
E per lo sviluppo della costruzione europea noi siamo dinanzi ad una sfida di grandissima rilevanza si può anche pentire storica quella dell'allargamento dell'Unione
Siamo di fronte lo si ammetta omologo ammettano noi governi anche i governi di sinistra e di centro sinistra che peraltro ne sono largamente condizionati
Ad una crisi di consensi sulla prospettiva europea che ha a che fare con una crisi di legittimità democratica
Dobbiamo fare i conti con resistenze e difficoltà
Rispetto alle scelte da compiersi ora tra qualche settimana
Per la riforma delle istituzioni europee in funzione dell'allargamento resistenze e difficoltà rispetto alle nuove aperture che si impongono per il futuro dell'Europa
Mi riferisco anche a questa Conferenza intergovernativa che nella larghissima disattenzione anche del nostro partito sta per concludersi a Nizza
E voglio semplicemente dire che dobbiamo fare uno sforzo perché la voce dell'Italia si senta adeguatamente in queste poche settimane
Anche se non possiamo trascurare una certa perdita di autorevolezza che la rappresentanza del nostro Paese in questo momento sicuramente accusa per motivi facilmente comprensibili
Vorrei dire anche che siamo poco presenti
Nel socialismo europeo e nel partito che debolmente lo rappresenta ma poco presenti anche per ragioni obiettive di
Appartenenza debole agli organismi dirigenti di questo partito del socialismo europeo
Dobbiamo quindi fare uno sforzo particolare nelle condizioni date non molto favorevoli in queste settimane molto critiche anche nei rapporti
Tra partiti e governi di sinistra e abbiamo da confrontarci naturalmente con la destra
Con la destra di cui ha detto largamente Veltroni con un'analisi che condivido una destra divisa divisa in modo sofferto e con esiti ancora non chiari tra componenti di estrema reazione ampi europea e componenti di destra europea Istat in vario modo e democratica
Tutto questo in Italia si presenta nei termini che conosciamo
Dobbiamo credo dare una prova tra poco del nostro senso di responsabilità nazionale chiamando il Polo non credo certamente la lega chiamando il call il Polo a sostenere le posizioni di governo l'appuntamento di Nizza sostenerle nel modo più limpido non dobbiamo certamente avere timore di sollecitare
Questa opzione di comune impegno nazionale ma sappiamo che in Italia nella campagna elettorale che per questi aspetti è già cominciata abbiamo una destra ma non parlo soltanto della lega nord che tende a far leva su una serie di timori di Paure che si ritrovano anche altrove in Europa e voglio accennare solo a due aspetti e poi chiudo questa prima parte del mio intervento mi scuso per qualche lunghezza ma era anche una parte del mese doverosa rispetto
A al ruolo che sto svolgendo c'è
La paura dell'allargamento
Io metto l'accento su questo anche se non sempre si presenta così chiaramente
C'è una paura dell'allargamento come fonte di possibile maggiore insicurezza
Come possibile canale di nuove ondate migratorie quindi arriviamo alle questioni che tanto si stanno dibattendo dell'immigrazione e della sicurezza ho sentito il riferimento che ha fatto Walter Veltroni ha la necessità di applicare severamente coerentemente una buona legge di una buona politica per l'immigrazione
Rilevo ancora una volta che quando ci sono bilanci pubblici dell'azione di governo
Si insiste moltissimo su cose fondamentali come risanamento della finanza pubblica equità fiscale equità sociale innovazioni nella politica sociale si trascurano drasticamente
Altri versante numerosi altri versanti della nostra azione di governo in questi quasi cinque anni come in modo particolare e ciò che si è fatto nel campo della sicurezza e della giustizia non dobbiamo essere solo sulla difensiva non possiamo essere affatto
Sulla difensiva e dobbiamo anche ancora una volta allargare l'orizzonte del dibattito su queste questioni se solo si pensa che nei giorni scorsi sono usciti i risultati del censimento della popolazione in Francia e per tenere fermo al sette virgola quattro per cento
La percentuale degli immigrati in quel Paese
Si è dovuto nello stesso tempo però far leva sulla registrazione di quasi seicento mila nuove cittadinanze francesi date nel corso del decennio abbiamo situazioni molto più complesse
Di quella italiana siamo di fronte ad un'ondata rozza di speculazione su questo tema dobbiamo essere molto bilanciati sui due binari della nostra politica
Apertura ad un ingresso di forza-lavoro
Immigrata secondo regole e secondo quote e estrema durezza e severità con tutti i mezzi indispensabili e d'altronde in sede europea già vigenti per quello che riguarda lotta contro la crisi contro la immigrazione clandestina accertamento delle identità effettività
Delle pene
Però
Vorrei che tenessimo conto
Anche di un pericolo specifico per quello che riguarda la speculazione della destra su temi che hanno attinenza con l'allargamento dell'Europa e cioè il Mezzogiorno
Io vorrei dire Walter sempre sento insomma mi fa piacere che noi trasferiamo le nostre migliori energie al nord guai se non fossimo preoccupati della situazione al Nord questo silenzio sul Mezzogiorno come sedici fosse una meravigliosa
Riserva di voti a nostra disposizione di consensi a nostra disposizione non ci fosse da condurre una battaglia molto complicata e Astra non mi persuade e io vedo in questo momento la tendenza in modo particolare di alleanza nazionale a suscitare in certi modi ma abbastanza eloquenti una contrapposizione tra interessi del Mezzogiorno
E politiche europee antibatterica fiscale sapete di che cosa si tratta dobbiamo essere molto avvertiti reagire a questa falsificazione che tende poi a coprire responsabilità di quanti hanno governato nel passato nel Mezzogiorno o di quanti governano ora nelle regioni meridionali per ciò che concerne la utilizzazione di tutte le risorse offerte dall'Unione Europea
Per lo sviluppo del Mezzogiorno prima della svolta prossima ventura dell'allargamento
Beh io spero che non riusciremo a discutere molto di cioè a lavorare molto su ciò ma non c'è dubbio che siamo stati largamente degli atti
Da vicende interne che hanno suscitato confusione e disagio
Io voglio toccare essenzialmente un punto cui vengo subito
Che è quello del gruppo dirigente del partito
Ed è quello delle regole
Ma vedete io parlo di confusione e disagio perché è fatale che ciò accada
Se si procede ad annunci
A mezzo stampa televisione o comizio di proposte e di ipotesi anche molto impegnative per quello che riguarda la collocazione di personalità di primo piano del nostro partito senza che ipotesi o proposte del genere abbiamo potuto essere
Maturate ponderate in seno ha un gruppo dirigente in seno organismi direttivi nel rispetto delle regole che ci siamo dati
E io
Sento molto questo problema sarà forse
Un problema vecchio ma sento il problema del funzionamento degli organismi
E del rispetto di regole di collegialità
Faccio parte di due organismi
Non è stato possibile discutere nemmeno in quello più ristretto
Tempestivamente le ipotesi che vedevamo sui giornali per quello che riguarda la scelta del Presidente del Consiglio non ritorno su tutto ciò e anche per quello che riguarda altre questioni su cui poi siamo stati consultati
Telefonicamente credo che i tempi di un organismo debbano potersi confrontare tra di loro discutere insieme
Non dare risposte telefoniche
Senza nemmeno disporre di tutti gli elementi di valutazione vedete io mi domando perché questa è una questione di fondo per il nostro avvenire
Io mi domando se sia desueto il concetto stesso di gruppo dirigente
Promosso lire di partito ma insomma se partito ci deve essere deve aprire un gruppo dirigente nel senso forte pieno della espressione io credo di sì
Credo che nessuno possa negarlo in principio però francamente io costato cosa totale sterno un restringimento progressivo nel corso di diversi anni voglio essere chiaro non lo faccio per nessun motivo se non quello di rispettare ciò che mi sembra il vero non mi riferisco a come si è diretto il partito nel corso di due anni mi riferisco ad un periodo più lungo
Anche al Periodo o ai periodi precedenti
Insomma
Si è andati si è andati ad un restringimento anche ma è solo uno dei motivi
Per una separazione artificiosa tra il gruppo
Raccolto una volta a Botteghe Oscure ora a via Nazionale e ancora più specificamente il gruppo raccolto attorno al segretario chiunque sia stato nel corso di questi anni
E le personalità impegnate nelle maggiori responsabilità di governo istituzionale sul piano nazionale
E sul piano regionale e locale una separazione artificiosa che non ha nulla a che vedere con Rispetto
Delle Autonomie di governo e quindi con senso dello Stato che ciascuno impegnato in quelle responsabilità deve saper interpretare rispettare ma una separazione artificiosa di cui non c'è l'esempio
In altri paesi
L'Europa e in altri partiti
Del socialismo europeo e quindi ripeto un restringimento e impoverimento estremo che fa torto alla ricchezza delle risorse e alla ricchezza delle personalità di cui questo partito dispone e dispone
Sul piano nazionale poi ne dispone ulteriormente ad altri livelli direzione nel regioni nelle città nelle province
E qui sorge diciamo la questione del coinvolgimento maggiore o minore
Di di di nostre figure Dini compagni di compagni che potrebbero dare un contributo importante alla vita del partito e io capisco insomma
Così parlò molto a ruota libera insomma Walter Veltroni ha fatto un grande sforzo in questi anni continua a farlo
Si è trovato di fronte a problemi molto molto gravi molto difficili
Ce l'ha messa tutta che ha dato apporti che credo nessuno può disconoscere e mi rendo conto che nelle sue condizioni un segretario del partito certe volte avverte un difetto di solidarietà
Però dobbiamo anche sapere che la solidarietà è strettamente legata al coinvolgimento più si coinvolgono forse rappresentative di questo partito nelle decisioni più si può contare sulla solidarietà
Gli appelli all'unità io non so se
Sono considerato uno che per ragioni di età e designato a fare appelli all'unità anche perché insomma
Ha speso qualche tempo diciamo nel nel maggior partito dalla sinistra definizione con la quale io cerco di riassumere il passato e il presente e anche il futuro
Schietti come stessi insomma il che hanno preso piede
Irriducibili antagonismi personali
Diplomaticamente dissimulati
Gli irriducibili di reciproche diffidenze
Che sono diventato un problema per questo partito problema per questo partito e vorrei che ci fossero parecchi che potessero scagliare la prima pietra dubito che ce ne siano e allora veniamo poi alle scelte di questo momento
Caro Walter io credo di aver capito che tu consiglieri tuo dovere primario continuare a esercitare le funzioni di segretario del partito
Non ho capito se questo significa che comunque vadano le ricerche dei candidati per sindaci di grandi città e così via e per quanto sia sicuramente da
Considerare la preoccupazione del verde della coalizione non solo del partito a Roma se questo significa che quindi è chiusa la questione su cui fin troppo
Si è versato inchiostro della sua candidatura a Sindaco di Roma
Io io credo di sì nel senso che nel senso che non vedo la compatibilità tra l'una e l'altra cosa ed è bene anche dare questa certezza a questo partito sia questa e a questa coalizione
Cioè quando tu parli
Della proposta che è venuta per candidare il segretario del partito a sindaco di Roma no è venuta la proposta per candidare Walter Veltroni sindaco di Roma non può venire la proposta candidare il segretario del partito vettura trombe
Se è stato così fortemente sollecitato per la tua personalità politica e per il tuo legame profondo con la con la città capitale
Sento disagio anche per la discussione che si è aperto sulla questione della modifica dello statuto e della elezione di D'Alema a presidente del partito anche questa disputa sola funzione di garanzia o no insomma
Certamente funzione di garanzia si può considerare
Difficilmente attribuibile
Ha una personalità che già e pieno
Delle sue forze e delle sue posizioni e delle sue posizioni
Ma sappiamo che la questione essenziale e che una personalità come quella di D'Alema sia pienamente impegnata anche anche nella vita del partito io a questo ci credo a questo ci credo
Siamo però
Obiettivamente in un momento difficile per il modo in cui la questione è stata posta scottato anche quello che ha detto Fumagalli vorrei che ci fosse una riflessione Serina da parte di tutti doppi
Dobbiamo saper dare una risposta dignitosa seria
Non solo rispetto USA di D'Alema per quello che rappresenta ma rispettosa dei dei sincere in sé nostre però noi abbiamo anche il problema della vita della coalizione non dimentichiamolo abbiamo anche il problema dell'arbitro di coalizione
Ed è il nostro peso nella guida della coalizione tanto più per la scelta che si è fatta per i il Presidente del Consiglio
Candidato del centrosinistra io francamente Ho letto con interesse di questa proposta che ha fatto il senatore Andrea Manzella all'assemblea del gruppo parlamentare quando ha un po'immagino USA mente
Evocato la formula europea della troika no
Presidente uscente Presidente incarica il presidente in pectore io credo che va molto bene che cominci a lavorare questo ampio coordinamento ma credo che probabilmente abbiamo bisogno anche di qualcos'altro e di vedere i molto positivamente questo tipo di impegno per Massimo D'Alema
Grazie
La parola al compagno Luigi Berlinguer a cui segue il compagno Giovanni Lolli
Vorrei anche annunciare mentre Luigi va alla tribuna che verso l'una e mezzo due sospendiamo la parte politica per introdurre la votazione del Regolamento per le candidature e per poi dopo successivamente riprende il dibattito politico prego Luigi
C'è stato un inciso nella relazione
Di Walter Veltroni che mi è parsa una bella relazione politicamente molto ricca
E con alcuni momenti anche di coraggio
C'è stato un inciso in Corea nel chiederci un maggiore orgoglio nel valutare i risultati e il patrimonio riformatore del nostro corpo quinquennio di governo ha detto non so se noi andremo tra i giovani o presso i pensionati per dalle illustrare questo risultato
E non saremo invece impegnati in organizzare correnti
Forse era un po'o se questo inciso
E tuttavia mi ha fatto pensare io non ho nessuna nostalgia per il centralismo democratico
Né per il periodo di obbedienza nel partito
Gli altri temi
Perché senza dibattito non esiste un partito
E credo che il gruppo dirigente e quindi tutti noi dobbiamo ascoltare con attenzione questo appello che viene da alcuni degli interventi oggi
Però anche da un diffuso senso e sentimento che c'è anche in periferia
Un bisogno di un maggiore dibattito interno
Disse di più proprie di discussione che ci sono venute audizione indo in qualche modo in più occasioni di discussione di più frequenza di discussione
Anche i momenti cruciali è stato detto giustamente
Con organi
Che in fece talvolta si rive erano troppo gracili a questo scopo
Perché ci sono forse troppe esclusioni
E tuttavia una sinistra riformista organizzata in un partito che ha bisogno subito soprattutto di introdurre nell'azione politica propria contenuti di cambiamento talvolta inediti nella nostra storia
Che sono anche novità culturali
Deve comunque sottolineare il fatto che noi siamo soprattutto un organo al servizio di questa società e di questo cambiamento
E che dobbiamo distinguere
Un'esigenza di dibattito
Come funzionale all'arricchimento dell'indirizzo politico rispetto ad un'esigenza di dibattito che sta diventando troppo diffusa in questo Paese come funzionale al ceto politico io vorrei attirare la vostra attenzione su questa distinzione cari compagni
Perché anche all'interno della coalizione
Eppure anche all'interno del partito
Forse si sta perdendo un po'il senso del fatto che l'esigenza del dibattito e della dialettica interna sono funzionali alla rappresentanza delle diverso ed eterogeneo radicamento sociale che noi abbiamo e quindi di interessi gli orientamenti ideali di tradizioni
E non invece alla rappresentanza di un ceto politico che tende a sopravvivere a se stesso
E a quello che effettivamente rappresentato
Non vorrei che la dialettica fosse spesso questo
E quindi invocherà lei che noi non prendiamo l'identità spesso usata proprio per magnificare il bisogno di maggiore dialettica
Come un'occasione che a tutt'altro tutt'altro giustificazione
L'identità e al servizio del radicamento del cambiamento sociale non è al servizio della protrarre soltanto una tradizione
E soprattutto devo dire che il costume
Fa parte di questa caratteristica
Se noi imbocchiamo una maggiore dialettica come ritengo giusto dobbiamo imboccare una maggiore responsabilità
Perché libertà o democrazia o dialettica dei TIR di discussione
Deve andare sempre più disgiunta in una società matura con la maggiore responsabilizzazione
Col fatto che quindi e proprio questa dialettica
Che di per sé aumenta con il convoglio cimento anche la solidarietà sono d'accordo ma che deve avere come motivazione costante dell'atteggiamento la responsabilizzazione di tutto ciò che viene fatto e che ha esiti Esterni non soltanto interni
Io sento molto forte
Questa caratterizzazione
Che l'accentuare la dialettica significa accentuare la responsabilità
Io non provo
Ama non provo diffide non trovo difficoltà a fare anche un appello all'unità
Penso che abbiamo tutti un biografie complicati
Abbiamo tutti i momenti facili e momenti più difficili nella nostra attività che la politica ci ha consentito di realizzare
Con grande soddisfazione di tutti noi
Nel bene e nel male mi momenti alti nei momenti basso
Ma non deve mai mancare questo spirito di combattimento
Non deve mai mancare il fatto che L'Unità è uno degli elementi della identità della nostra storia della nostra tradizione
Non è l'unico ma ne fa parte
Il fatto di essere un organo collettivo non una somma di individui
E quindi da una somma di antagonismi irriducibili come è stato giustamente detto e questo è un appello che io rivolgo anche i massimi dirigenti del nostro partito
Perché si senta no prima di tutto membri del Collegio membri della del del della della comunità di partito dell'organismo non solo dell'organo
Del partito
E poi vorrei dire un'altra cosa che l'accentuazione della dialettica trovano un accenno contraddittoria di quello che ha detto fumano alle questo proposito che racconta che l'accentuazione della dialettica è rapportata al particolare momento
E che in un momento in cui tutte le nostre forze devono essere proiettate all'esterno perché abbiamo un confronto radicale nella storia di questo Paese che il prossimo confronto elettorale pagare compagni un confronto radicale anche nella nostra storia di partito
Perché quello che succederà collezioni avrà un'influenza sulle volte il sì della storia del partito successivamente ne siamo tutti consapevoli di fronte a una obiettivo ad un appuntamento così difficile
Sono convinto che l'accentuazione dialettica può anche parzialmente lasciare il campo a una maggiore unità lo stesso Fumagalli invocava che la discussione sarebbe dovuta si dovrà fare
Dopo dopo le elezioni ma allora trovo più la natura di sfogo che erano di proposizione responsabile di elementi di discussione là per là sottolineata ora in questo modo devo dissentire da questo punto di vista lo devo dire con franchezza
Devo dissentire dai toni un po'esasperati con i quali una problematica di questo tipo è stata proposta anche se anch'io mi sono trovato in qualche difficoltà per la ridda di proposte che sono venute in questi giorni e ho avuto modo di esprimere personalmente la mia opinione
In proposito
Perché poi noi siamo membri di una coalizione
E in questo momento si sta percependo che avendo la coalizione superato il momento più drammatico della sua litigiosità della sua rissosità interna
Avendo in qualche modo composto almeno parzialmente questa litigiosità
Sta aumentando all'interno del partito e questo non deve succedere
Deve rapidamente comporsi questa direzione l'occasione per questo
Io sono convinto anche le decisioni che dobbiamo fare per i nostri velocisti io personalmente
Vorrei richiama chi ha delle compagnie frugale di pensare un attimo anche al modo in cui egli pensa di rapportarsi di fronte alla decisione
Io non compio
Confesso che non sento nessun disagio
A sostenere la candidatura del compagno D'Alema presidente del partito
Per una ragione che non riguarda soltanto lui perché non è una questione personale
Perché noi abbiamo il dovere di utilizzare fino in fondo tutte le nostre risorse di ognuno di noi parlo anche di me parliamo di tutti
Perché ne abbiamo bisogno
Ed è quindi nell'interesse collettivo non individuale
E questa scelta deve essere fatta
Non mi interessa molto se si ha un ruolo di garanzia di presidenza fa il Presidente certamente noi non abbiamo una grande tradizione perché non siamo tra l'altro come spesso accade al organi più operativi in cui c'è una differenza fra
Il presidente o il segretario il direttore od altro
Sarà difficile comporre questo non mio dubbio e tuttavia dobbiamo percorrere questa strada non è vero altra dobbiamo percorre comunque la strada in cui personalità di spicco e con una forte individualità devono convivere dentro un partito perché non possiamo pensare di sogna di avere personalità di mezza tacca perché possano convivere fra di loro
è indispensabile che le personalità facciano uno sforzo ma che noi andiamo nella direzione di avere insieme tutte queste risorse io leggo questa proposta come una proposta necessaria
Sono che ne sono profondamente convinto mi sembrerebbe sbagliato che non era in via Simone dopo perché di questa possibilità di utilizzare tutte le nostre risorse abbiamo bisogno nel periodo che ci separa dalle elezioni
Quello di non una cosa però anche sulla questione di contenuto politico
Politica anche questo naturalmente
Una delle parole d'ordine della nostra campagna elettorale giusto la accennato a Walter in quella parte denso della sull'adozione in proposito non va interrotto il ciclo riformista
C'era coniugare insieme il patrimonio delle cose che noi abbiamo fatto ma soprattutto ha impostato necessariamente in questo breve periodo di cinque anni
E quello che deve succedere dopo
Perché perché
La sinistra riformista il centro sinistra introdotto nella società italiana un cambiamento che resterà nella sua storia
Da new di ma lo si può interromperlo
Perché fa parte integrante della modernizzazione e qua socialmente equa di questo Paese ed è stata questa guida che la determinano
Faccio un esempio per quello che riguarda il lavoro che abbiamo fatto noi stiamo ponendo le basi per coniugare in modo virtuoso libertà e sapere come condizione di esistenza di libertà
Siamo andati oltre l'articolo trentaquattro dalla Costituzione affermando il diritto al successo formativo che è molto di più del diritto allo studio
è una novità straordinaria di una società libera perché consapevole e perché rispettosa delle diversità individuali nella propria crescita
E ebbene
Per fare questo gli abbiamo bisogno di un altro periodo per in cui ciò che è stato individuato sostenuto e normato
Si realizzi superando le resistenze i grumi di corporazione che esistono nel Paese
Che sempre ci sono di fronte a questo cambiamento e che la destra certamente interprete rende come interpreta già da ora in senso avventurista dico
In senso nel senso assolutamente contrario al fatto di portare il Paese avanti
Ma siamo stati il paese in cui si è affermata più che altrove la piccola media impresa di una creatività dal basso in cui cessò schiantato un elemento creativo della libertà anche sul piano economico
Siamo un Paese in cui tutto questo è stato costretto da una burocrazia che ha soffocato
Non a caso la parola d'ordine del libertà Berlusconi da Cuneo nel modo in cui la con la e noi siamo stati riluttanti di fronte a questo perché abbiamo avuto l'adesione giacobina dirigista
E in qualche misura che Caffa calare dall'alto una serie di cose non abbiamo creduto abbastanza nel fatto che c'è un tra componente di libertà
Anche nella creazione di una società più equa anzi oggi
Il tanto citato Amartya Sen ed altri continuano a sottolineare laicista ritornare fino in fondo potenzialità e libertà dal punto di vista delle opportunità e quindi di una diversa società
Ebbene noi abbiamo e di diverso rispetto al loro
Il fatto che però crediamo che lo Stato che si deve ritrarre ancora di più
Per rassicurare strategia e garanzia con questo diffondersi di una società più libera dal basso
Una parola sul sul nostro terminale sul nostro europeismo
Anche qui io direi che dobbiamo correggere qualcosa sono preoccupato anch'io del fatto che sta calando un certo consenso all'europeismo di ieri che aveva una componente retorica post risorgimentale che c'aveva anche una componente di idealità
Perché vengono fuori dei nodi molto profondo
Noi dobbiamo ancorare il nostro europeismo di oggi
Al fatto che c'è una non c'è solo un ideale ma una convenienza di opportunità che l'Europa ci ha offerto e che noi non avremmo mai potuto avere da una società cresciuta grazie all'Europa altrimenti non da soli non ce la facciamo
E questo concetto deve essere compreso dal paese e questo giustifica il ruolo dell'Italia
è vero che ci sono stati dei problemi diceva Napolitano però noi abbiamo marcato in questo peso un volo dell'Italia molto importanti in Europa dobbiamo vantarci di fino in fondo
Da ultimo l'accordo con i tedeschi che ha dato un segno anche alla Conferenza intergovernativa che forse nel passato non so quanto sarebbe stato possibile perché è cresciuto il ruolo dell'Italia nel per in da un punto di vista internazionale ed europeo e questa caratterizzazione deve essere parte della nostra campagna elettorale
In per la politica europea la riforma che chiediamo dal vertice di Nizza e in poi di coniugare efficienza e democraticità delle istituzioni per oggi e per domani deve essere saldate con i contenuti
Non si può c'è un rischio anche qui del nostro ceto politico
Di parlare soprattutto di istituzioni a questo proposito che sono meno sentite dalla gente la gente si deve sentire europea per i contenuti delle politiche per i vantaggi che essi hanno provocato le singole politiche
Evitare quindi una contrapposizione spesso di un indirizzo europeo che certe settori sociali e produttivi non sentono proprio e qui il punto sul quale potremmo vincere la battaglia sull'allargamento evitare i rischi di una reazione meridionale o di preoccupazioni di questa natura sentire l'Europa troppo lontana
Credo che tutto questo ci deve consentire quindi di arrivare alle elezioni con un patrimonio che abbiamo a chi ha bisogno di una forte unità interna perché sia valorizzato è compreso
Grazie Luigi Giovanni Lolli a cui segue Pettinari
Credo anch'io compagni che ci sia chiamiamolo così un dislivello forse una contraddizione tra le difficoltà di questa battaglia politica che dobbiamo fare la voglia di farla che c'è nel partito e i segnali che sono venuti in tutti questi ultimi periodi interrotta al gruppo dirigente
Problemi di equilibri così Delfino destini personali legati alle elezioni tatticismi vorrei dire accompagna Marco Fumagalli
Che hanno riguardato un po'tutti però hanno in qualche modo fatto quello sono prevalsi rispetto a altre questioni quelle relative all'iniziativa e alla battaglia politica e questo certamente argentato sconcerto e
Fastidio nel partito
Io credo che con questa riunione noi dobbiamo tornare a quell'indirizzo
E qui Walter Veltroni ha ricordato e che è stato posto in discussione più volte in discussioni nelle quali però compagni ci siamo sempre accalorati molto meno di quanto ci accaloriamo quando si parla di queste cose
E che riguardano le difficoltà della battaglia che dobbiamo fare e gli spazi che abbiamo io non so
Se siamo tutti d'accordo sull'analisi su dove nascano queste difficoltà e sulle cose che si possono fare e anche su quello io richiederei una discussione più attenta e quando è stata proposta non sempre è venuta questa discussione
Le difficoltà
Dove dopo il mille novecentonovantaquattro abbiamo votato per elezioni diciamo politiche regionali o europee sei volte in Italia in tutte e sei queste elezioni il centro destra è stato stabilmente al di sopra del cinquanta per cento l'unica eccezione il novantanove ma lì c'è stato circoscritto e particolare fenomeno Boni
In due sole di queste elezioni cioè delle regionali del novantacinque il nelle regionali del novantacinque e nelle politiche del novantasei abbiamo conseguito una vittoria ma solo per il fatto che c'è stata una divisione delle forze del centrodestra se anche in quelle due occasioni dicendole sta forse è stato unito il risultato li avrebbe anche in quelle due occasioni portate al di sopra del cinquanta per cento
Il dato politico di adesso da un anno a questa parte e che c'è una nuova unità nelle forze del Polo e del centrodestra questa unità io vedo tutte le contraddizioni lo diceva anche Giorgio Napolitano però vedo anche che non è solo almeno nelle intenzioni uno cartello elettorale che si forma c'è qualche cosa di più
C'è il tentativo ambizioso
Di un disegno politico che tenga insieme e non più solo il liberismo di Berlusconi ma anche questo egoismo xenofobo che cresce e perfino un certo bigottismo culturale e perfino spero che nessuno si offenda se lo dico clericale
Queste cose sono messe insieme nel tentativo di definire un nuovo modello sociale
E questo modello sociale
è impressionante nel modo come viene proposto io per esempio sono molto colpito dal fatto che nei messaggi che Berlusconi da è scomparso il messaggio centrale che lo caratterizzava nel novantaquattro e anche nel novantasei la parola modernità non viene più usata
E secondo me non è un caso voi sapete che lì non è mai un caso quando si tratta di messaggi
Non è un caso perché se si è si cerca di dare una risposta qualcosa di profondo che c'è nella società e che ci deve preoccupare profondamente Compagna Veltroni citava il lavoro fatto da Stefano Draghi ci sono altri lavori c'è per esempio questa ricerca su ventidue mila quest'inchiesta su ventidue mila casi che noi stessi abbiamo commissionato all'unica
E che ci fa adesso lo dico schematicamente dividere diciamo la popolazione italiana gli elettori in due diversi strati
Sopra uno strato superiore non solo per relativamente alla condizione sociale ma relativamente anche all'accesso alla cultura e dal possesso degli strumenti moderni dell'informazione
E sotto un altro strato bene nella parte superiore di questa divisione
C'è la maggiore fiducia nei confronti della politica la maggiore disponibilità all'impegno politico la maggiore soddisfazione certo anche delle proprie condizioni e in questa parte diciamo i giochi sono fatti
Gli equilibri sono consolidati gli spostamenti saranno limitatissimi e debbo dirvi che secondo questi due studi in questa fascia diciamo il centro sinistra ha una sua forza consistente poi c'è la parte inferiore cari compagni la parte inferiore della quale stanno quelle categorie anche e qui sono stati citati anziani casalinghe giovani
No anche tanti operai comuni artigianali
In questa parte scempio grande sfiducia politica l'indice e più del doppio rispetto all'altro
C'è insoddisfazione della propria condizione materiale è mano mano che cresce lo smarrimento di un disegno di un progetto di un'idea di emancipazione generale cresce un egoismo che è anche l'adesione a un modello di società più chiusa qui la televisione quella che impedirà e qui la situazione aperta qui si sono i massimi spostamenti e sono spostamenti non direttamente da un po'nell'altro ma tra ciascun Paolo è l'astensionismo
E anche in veste spostamenti opposti dall'astensionismo verso ciascun polo o il Polo di acqua da cui si proveniva o anche l'altro polo
è qui che si concentra la battaglia politiche è qui che si gioca la partita in mezzo a questi fantasmi perché statali sono per noi ignorati dalle nostre iniziative e dalle nostre battaglia
E la posta in gioco non è solo equilibri politici ed elettorali e parlamentari alle prossime elezioni ma davvero la possibilità appunto che si formi un modello sociale è un blocco che poi rimarrà
Queste sono le difficoltà è decisivo allori in modo come leggiamo che come partecipiamo a questa battaglia perché ma dobbiamo guardare le possibilità e gli spazi per quanto possano essere difficili e Minotti ma che ci sono cari compagni
E gli spazi non c'è dicono i sondaggi ai quali io in questa fase darei un credito molto limitato anche per
E siamo passa attraverso qualche esperienza negativa in passato ma guardiamo i numeri
Cari compagni i numeri ci dicono che quella differenza tra centrodestra e centrosinistra nel mille novecentonovantasei era di dieci punti e nel due mila alle ultime regionali si è ridotta di circa la metà non è quindi l'obiettivo che dobbiamo a vere è quello di consolidare questa tendenza e possibilmente di accentuarli utilizzando al meglio se abbiamo voglia di farlo però
Gli strumenti che abbiamo le armi che abbiamo il primo strumento è candidato non c'è dubbio
La scelta di Rutelli per le potenzialità che ha dimostrato di avere non nei sondaggi ma nelle due battaglie elettorali che ha fatto nel Comune di Roma debbano essere utilizzate fino in fondo certo
Integrandole
Certo compensando le dalla nostra iniziativa e da quei agli altri partiti ma se Rutelli come sta succedendo in questo ultimo periodo mentre noi e altre forze della coalizione sono intente magari al loro interno a risolvere i propri problemi viene lasciato
In isolamento e chiare quelle potenzialità
Non si esprimeranno per tutto quello che possono dare la seconda potenzialità e arma che abbiamo sono i candidati io ho fatto un conto nel nell'ultima elezione politica del mille novecentonovantasei su quattrocentosettantacinque candidati all'uninominale per la Camera
In quattrocento trenta casi di scantinato del centrosinistra ha preso più voti in qualche caso anche parecchi più voti nella coalizione del cardinal risentono estranea presi meno io li metto certamente una potenzialità alla quale dobbiamo lavorare certe se prevale l'idea di mettere l'uomo e la donna giusta al posto giusto questa potenzialità sarà sviluppata fino in fondo se invece prevale un'idea di si salvi chi può ovviamente perderemo anche questa possibilità
La terza carta che abbiamo è l'azione di governo io qua non voglio aggiungere tante cose a quelle che ha detto Walter perché condivido vi parlo solo di una cosa che mi ha riguardato
Debbo dire con Nostalgia perché per anni me ne sono occupato le politiche sociali e del terzo settore bene solo degli ultimi settimane
Il Parlamento italiano ha approvato la legge sulla riforma dell'assistenza la legge sull'associazionismo l'arresto la legge sul doping tre cose che si aspettavano da anni si aggiunge da queste tre misure contenute della finanziaria e le misure contenute
Nel collegato fiscale alla Finanziaria no e abbiamo un pacchetto di cose straordinarie io mi chiedo qualche lavoro stiamo facendo
Su queste cose che abbiamo conquistato
E soprattutto come stiamo cercando di definire attorno a questi risultati davvero un modello sociale alternativo perché lì è prefigurato rispetto a quello di Berlusconi
Esperto quarto punto che abbiamo la quarta arma che abbiamo è quella di riuscire a mettere in campo il nostro partito
Qui come sapete abbiamo fatto un lavoro in questo periodo abbiamo cercato di costituire questa Rete l'abbiamo dotata di strumenti molti compagni che ci partecipano vi potranno testimoniare di quale successo di quale anche risposta positiva viene però compagni parliamoci chiaro
Se dal gruppo dirigente a partire da oggi non viene un segnale che si sta tutti in campo e tutti uniti in campo in questa battaglia non c'è marchingegno tecnologico organizzativi estivo e può supplire una
Sentimento ed una indirizzo del partito aspetto dal proprio gruppo dirige
Per questo io ritengo che qui non sia sufficiente fare un generico appello all'unità eppure è stato fatto ed è apprezzabile quasi deve andare a dare dei segnali concreti
Che riguardano l'assetto di questo gruppo dirigente quando io parlo troppo dirigente vorrei però che si ricordasse sempre e se c'è stato la qualità nel modo in cui si è lavorato in questo ultimo periodo è quello di considerare il gruppo dirigente
Quello che sta a Roma e quello che sta nel territorio esattamente nel modo in cui diceva diceva prima il compagno Nappi
Bene io credo che questa unità deve essere tradotta nelle proposte concrete che sono segnali concreti e Veltroni radar e la scelta di Massimo D'Alema a presidente del partito non è certo è anche secondo me già questo non è poco un come dire un segnale di garanzia per tutti noi ma è anche compagni il fatto che tutti quanti individuiamo
E c'è una risorsa che è una risorsa per tutti noi forte straordinaria e che la vogliamo pienamente in campo in questa battaglia schierata con noi punto e basta
Io lo so Filisto
Se ha ragione Fumagalli è chiaro che così e dietro alle divisioni che ogni tanto si appalesa perché si sono apparse appalesate fra di noi ci sono non semplicemente questioni personali ci sono ovviamente anche questioni politiche e certamente dopo le dopo le elezioni sarà ci sarà l'occasione per tutti per discutere di queste e fare un bilancio c'era una però una questione politica che non può essere rimandata alle elezioni perché è una questione politica che ha un effetto diretto anche sulla campagna elettorale
Riguarda il ruolo della sinistra
Io credo lo diceva Napolitano in questo sono d'accordo con lui che anche per le scelte che abbiamo fatto compresa la scelta del candidato Rutelli che io considero una scelta felice giusta
Si è creato uno scenario nuovo non c'è dubbio
C'è oggettivamente l'idea il rischio che passi un idea e cioè che non c'è c'è il centro moderato è anche il luogo dell'innovazione e la sinistra deve svolgere una specie di supporto meno si vede e begli o possiamo vincere elezioni usarci gradualmente ma così ci capiamo io credo che questo sia un modello di questo genere rappresenti un errore enorme noi abbiamo bisogno anche per motivi elettorali oltre ovviamente che per motivi politici
Di avere un'identità e una funzione la sinistra visibili e forti incerto dentro una irreversibile logica e scelta coalizione Ale nel centrosinistra
E nel nell'Ulivo se non altro dobbiamo fare questo per se non altro per recuperare quell'astensionismo di sinistra che non è tutto l'astensionismo
Quell'astensionismo di sinistra che comunque c'è tuttavia bisogna capire tra di noi bene e chiarirci bene qual è questa funzione qual è questo ruolo di sinistra io qui non l'ha detto nessuno così certo ma io insomma insieme come molti altri voi giro l'Italia partecipa tante Vidoni sento continuamente questo refrain questa frase
Bisogna che la sinistra
Torni a fare il suo mestiere
A me quello che inquieta che considero rivelatore è il verbo torni cioè c'è un luogo dal quale noi ci siamo distaccati lì nasce il problema è quindi in quel luogo o in quella funzione noi dobbiamo tornare
Ecco io le credo che io credo che le cose non possono essere messi in questo modo
Credo che ci sia stato in Italia chi quel mestiere ha continuato a farlo in un modo pervicace e mi pare che l'astensionismo non abbia risparmiato Rifondazione Comunista l'abbia colpita più ancora di guardia di quanto abbia colpito
Noi
Ruolo della sinistra il punto essenziale ma la sinistra deve essere la guida se se la fa se capaci di farlo della innovazioni in questo Paese
Con un suo progetto un suo punto di vista una sua radicalità Ascierto una sua radicalità
Però con un suo indirizzo chiaro e marcato attorno ai propri valori e ai propri principi io mi aspetto ad esempio dell'Assemblea
E la Conferenza di programma che faremo tra qualche giorno ossa per voi anche da questo punto di vista darci un aiuto e un contributo vi ringrazio grazie il compagno Pettinari acquisibile Petruccioli
Come altri compagni credo anch'io che il compito principale quasi una missione che dovremmo affidare a questa nostra riunione di oggi
Debba essere quello di mettere tutti noire di mettere il partito in condizioni di affrontare la difficile campagna elettorale
E di affrontarla in modo unito
E per vincere
I temi di contenuto programmatico che il segretario qui ha proposto e credo siano molto utili e sono utili credo non solo per l'iniziativa politica ma anche per costruire quel programma che dovrà essere all'ordine del giorno della Assemblea dei delegati
Sono utili sono importanti e io però aggiungo subito sono tardivi
Mi sfugge il perché insomma per una contributo della sinistra sui temi programmatici che oggi abbiamo iniziato ad affrontare non sia avvenuto contemporaneamente all'indicazione del candidato premier
Io ritengo che sarebbe stato utilissimo Porretta sinistra nel momento della scelta di Rutelli candidato alcuni elementi di programma non dico vincolanti ma condizionanti l'iniziativa che da quel momento perché va bene che non siamo in campagna elettorale perché la data sarà ma siamo già da tempo in campagna elettorale la fa il Polo e giustamente dovremmo farla anche noi
Condizionanti l'iniziativa del candidato premier è purtroppo vero invece che in questi mesi per non parlare di questi giorni si è fatto di tutto tranne che dare da parte nostra una spinta unitaria
Per condurre l'impegno elettorale
Abbiamo è stato ricordato da Veltroni nella relazione
Stiamo approvando abbiamo già o per approvato in un pezzo del Parlamento la legge finanziaria abbastanza logico pensare che a seguire
A seguire l'iniziativa del Palavobis dove abbiamo indicato il candidato premier a seguire partisse una campagna politica proprio sui temi della finanziaria
Così non è stato e il non aver apportato un contributo programmatico contestualmente all'indicazione di Rutelli premier ci ha già fatto andare incontro a incidenti di percorso alludo ad esempio quello sull'IRPEG
Che potevamo evitare
Che avremmo dovuto evitare che io penso avremmo evitato se ci fosse già stato uno sforzo programmatico ricordo se sulla questione dell'IRPEG c'era già un impegno del governo ora quando poi si dice valorizzare
L'iniziativa del governo della finanziaria beh poiché bisogna evitare quello che è stato un incidente
E io dico che il ritardo con cui affrontiamo i temi programmatici è un elemento essenziale ma io dico che proporre alcuni temi del nostro programma
Visibili chiari segnali dico lo stato sociale oggi la battaglia per l'occupazione la sicurezza sui posti di lavoro come ha giustamente ricordato Veltroni i diritti democratici l'impegno per un'Europa politica
Sono estremamente importante da importanti farli emergere da un minuto dopo questa riunione perché c'è davvero
Il problema della rimonta c'è davvero il problema del recupero elettorale c'è davvero questo problema dell'astensionismo che è vero
Sarà Complesso anzi è molto complesso perché c'è un astensionismo trasversale che riguarda la destra
Ci sono i flussi contro flussi lo disturbi eccetera eccetera ma poi c'è un dato politico il dato politico è che quasi tre milioni di elettori
Avevano votato il PDS
Nella novantasei e non ci hanno più votato non c'hanno più votato allora ne deduce
Un aspetto se ne deduce un aspetto politico che c'è stato in quegli elettori
Di sinistra perché avevano votato il nostro partito una delusione questo è un dato innegabile non conta poi se c'è anche a destra
E ci sia ancora di più spero a destra il problema nostro riguarda noi e dobbiamo porci il problema di come recuperarli io non vedo un'altra strada che non sia quella di fronte alla delusione politica che è emersa in questi anni
Di offrire una risposta politica di offrire degli appigli di offrire delle rassicurazioni e cioè quella che la sinistra nella campagna elettorale e poi io mi auguro nel governo del paese sarà quella quella parte della coalizione che su quei punti e io ne ho indicati alcuni su quei punti
E non deluderà più su quei punti si impegnerà su quei punti caratterizzerà il proprio essere sinistra di governo ecco su queste rassicurazioni politiche noi siamo in ritardo e dobbiamo operare subito e dobbiamo operare subito e io allora penso che c'è un problema di unità
Giustamente come è stato posto nella introduzione unità della coalizione
è unità del partito
Sulla coalizione
A mio avviso ha detto una cosa importante già Giorgio Napolitano
Non si capisce non si capisce perché su elementi programmatici nel momento in cui dobbiamo certamente avere tutti i referenti sociali figuriamoci l'associazionismo beh c'è un associazionismo più associazionismo degli altri nel nostro Paese ed è proprio quello sindacale non si capisce perché non sia in grado non si vuole non si determina un confronto unitario per poi proporre il programma
Che veda quindi anche coinvolte quelle che sono oggi le maggiori associazioni del nostro Paese
Quello è un problema di unità della coalizione e poi c'è anche la questione politica ora io sono c'è un problema ad esempio non possiamo aspettare ancora molto c'è il problema di questo rapporto con Rifondazione Comunista
Dobbiamo prendere delle iniziative
Ora qui io temo temo che ci stiamo un po'cullando in questa cosa nefasta che va cancellata proprio dal vocabolario politico del danno minore
Il rapporto tra noi e Rifondazione deve essere impostato sul danno minore
Che vuol dire cioè che mettiamo in preventivo il danno mentre io credo che dobbiamo impostarlo vedendo in una difficoltà estrema conosco segretario di Rifondazione meglio di molti di voi
Credo che sia difficilissimo però non possiamo noi accettare noi accettare non la logica delle due sinistre ma la logica delle sinistre incomunicabilità e cercano di non farsi del male
Io credo che noi abbiamo il dovere politico di proporre a Rifondazione due-tre temi politici
E metterli in condizioni qualora le condizioni non ci fosse di essere loro a dire no a un accordo programmatico non al danno minore a un accordo programmatico che veda quei punti quei punti
Convergenti non dico il programma della coalizione quei punti per andare su quei punti unite a fare la campagna la campagna elettorale c'è infine e vado a concludere il problema
Dell'unità del partito c'è questo problema perché lo spettacolo dato in questi giorni
è uno spettacolo nefasto che dimostra come questo partito è ben lontano dall'essere unito e soprattutto non lo è su punti francamente secondo me gestibili in modo in modo diverso
C'è un profilo sono d'accordo non bisogna sulla questione del partito continuare ad arrovellarci sulla questione dell'identità ma allora abbiamo fatto il congresso a Torino
Li abbiamo chiarito alcuni termini di identità
è evidente che poi da solo
La situazione in evoluzione
Ma sulla questione d'identità del nostro partito come Partito del socialismo europeo questo abbiamo detto al congresso di Torino c'è un'evoluzione per cui bisogna introdurre oggi la questione del socialismo liberale e perché
Nulla contro ma perché cosa andiamo cosa introduciamo in più che cosa significa in più
Costruiamo quell'identità che a Torino abbiamo definito che era testualmente
Nei documenti il nostro partito rappresentante italiano del Partito del socialismo europeo costruiamo Cuesta di identità così non si sta a parlarne continuamente sulla questione del partito del riformismo
Ora io invece credo che se questo partito questo del socialismo europeo il nostro partito ha un problema e c'era di allargamento ha tutte le possibilità di agire come Partito del socialismo europeo per allargarsi
Ora io invece e qui c'è una contrarietà con alcune frasi che ha detto il segretario nella nella relazione io invece credo che a riproporre continuamente l'idea di un nuovo partito da costruire indebolisce soprattutto alla vigilia elettorale il partito che c'è
Il partito sul quale noi dobbiamo chiedere il consenso noi diamo un segno di transitorietà che non è eguale a dire un segno di rafforzamento di coinvolgimento degli altri settori riformisti e della sinistra italiana ma dobbiamo partire dalla certezza che noi offriamo l'elettorato di sinistra di questo partito non di un partito che ci sarà
Dopo l'elezione
Detto tutto questo quindi e tornando per concludere al punto iniziale
Noi dobbiamo dare un segno diverso qui qualcuno ha usato il termine bisogna voltare pagina ecco io dico che bisogna voltare pagina non possiamo più pensare di fare scelte attraverso le trasmissioni televisive dobbiamo coinvolgere nella discussione il partito non si tratta di imboccare riunioni su riunioni
Basterebbe fare le riunioni che ci vogliono prima di prendere la decisione e non di farle dopo perché poi sono meno incisiva e meno meno utile e e forse anche portano dei veleni che potremmo evitare discutendo prima a questione del della candidatura a premier è l'esempio più classico è vero che se fatto direttivo esattamente dopo che era stato scelto non ne vedo non ne vedo l'utilità allora qui l'appello a una gestione unitaria per la campagna elettorale va raccolto io credo che sia l'elemento essenziale
Però guardate la campagna elettorale è un elemento straordinario per noi la rimonta che dobbiamo fare
E prevede degli sforzi eccezionali io credo che anche gli strumenti che mettiamo in campo debbano essere eccezionali per questo la proposta che circolata di dire facciamo un comitato una commissione che gestisca con tutti insieme con tutti insieme che gestisca la campagna elettorale per me
La indicazione più forte impegno preso debba essere ripresa perché ci vuole questo segnale adesso diceva Lolli un istante fa devo uscire un segnale chiaro io sono d'accordo però il segnale chiaro lo deve dare chi in questi mesi e anche in questi ultimi giorni ha dato segnali opposti è che si può fare l'appello a chi ha subito le decisioni dalle trasmissioni televisive
Oppure dagli articoli dei giornali ci vuole una pena una una uno sforzo forte forte che porti a considerare che si esce da questa riunione
Con una collegialità rispetto alla campagna elettorale e che la discussione politica che a mio avviso è necessaria avverrà dopo avverrà dopo attraverso una discussione aperta nel partito
Un confronto aperto nel partito ma adesso tutti insieme per gestire e cercare di vincere la campagna elettorale grazie al compagno Petruccioli a cui segue la compagna Pollastrini poi prevediamo di mettere in votazione il regolamento congressuale poi di riprendere l'Inter
Chiedo scusa a Veltroni disse
Concettualmente
La relazione e non perché e non perché non condivida il suo richiamo e la sua sottolineatura sull'importanza grande decisiva degli altri temi ma devo scegliere nel tempo limitato che io e devo scegliere anche sulla base di quello che in questo momento è il mio interesse più concentrato
Per Rispetto oltre che verso quello che penso anche per questa Assemblea
Se ci sarà occasione come ci sarà sicuramente cercherò se sarà data questa possibilità di esprimermi anche sulle altre questioni
Io esprimerò il mio punto di vista
Sui problemi che sono stati discussi toccati in questi giorni anche nell'ultima parte della relazione di Veltroni
è ovvio che esprimo il mio punto di vista voglio dire che non porrò domande a nessuno
Farò qualche auspicio e basta
Io penso che il segretario del maggior partito della coalizione ha avuto a e avrà una grande responsabilità è un grande ruolo nella conduzione della campagna elettorale in tutti i suoi aspetti dalla scelta del premier alla garanzia del buon funzionamento e dell'armonia della coalizione
E negli organismi della coalizione alla scelta meditata motivata ed efficace delle candidature
Penso dunque che il segretario del partito maggior partito della coalizione non può e non deve abbandonare il suo posto nel momento in cui la campagna stessa entra nella fase più impegnativa e decisiva
Questo mi sembra il punto essenziale
Non può esserci motivo che prende il sopravvento su questa necessità
Perché qualunque altra collocazione segretario del maggior partito della coalizione assumesse il significato sarebbe inevitabilmente che si considera un obiettivo altro e diverso più importante o più raggiungibile di quello essenziale della conquista della maggioranza per la prossima legislatura
Il messaggio che ne verrebbe all'insieme delle forze del partito e della coalizione sarebbe un messaggio negativo è scoraggiante a mio avviso
Non si può affidare una scelta di questo genere peraltro neppure alla coalizione la coalizione non solo ha il potere ma il diritto di decidere sui candidati
A condizione che ci sia la vispa ce ne sia la di disponibilità personale e politica questa mi sembra la procedura logica delineare penso che i Democratici di sinistra non devono e non debbano volere cambiare il segretario e penso che questa direzione e questo è il primo spiccio che faccio dovrebbe dirlo chiaramente altrimenti penso prevedo e contiene continuerà l'incertezza e resterà lo spazio per manovre depressione io non credo che una solida e stabile direzione dei DS sia ai fini della vittoria nella competizione nazionale meno importante di una eccellente candidatura ai fini della vittoria nella competizione municipale a Roma
Lo dico perché non penso che a Roma si può vincere e invece in Italia no
Penso però che vincere in Italia sia più importante e anche più difficile che vincere a Roma
Ma poi c'è un altro motivo più di fondo
E più sostanziale
Che mi fa esprimere riserva e contrarietà alle proposte qui avanzate in questo momento noi dobbiamo concentrare tutte le energie e tutte le risorse di cui disponiamo nella competizione elettorale tanto difficile quanto decisiva per il futuro del Paese e anche della sinistra
Questo non c'entra nulla con la definizione i nuovi assetti del vertice anzi io ritengo e qualunque discussione di carattere statutario o concernente la struttura e la composizione degli organismi dirigenti non farebbe altro che distogliere una parte almeno e le nostre energie delle nostre risorse e inoltre a causa dello stesso incombere della prova elettorale tutto ciò avverrebbe in modo convulso affrettato e superficiale
Contiamo davvero un gran contributo se invece di iniziare la campagna elettorale anticipiamo di fatto quella congressuale come accaduto da un paio di settimane a questa parte
Noi non possiamo permetterci così io penso senza incorrere in danni molto gravi per la democraticità l'efficacia della nostra vita interna di continuare ad accantonare problemi politici che richiedono approfondimenti e chiarimenti impegnativi
Né di continuare a prendere decisioni
E a sotto metterci a quelli che definiamo stati di necessità che presuppongono approfondimenti e chiarimenti altrettanto impegnati ci siamo comportati purtroppo così
Già troppe volte alla caduta del governo Prodi conseguì la Presidenza del Consiglio D'Alema la segreteria Veltroni nel modo di affrontare le elezioni regionali nelle conseguenze che ne sono derivate per ricordare solo gli episodi più importanti dobbiamo istaurare regole e obblighi di trasparenza e di responsabilità
Una delle conquiste che mi sembravano più preziose nell'avvio di quella che ho sperato potesse essere una stagione di rinnovamento politico profondo era la dissipazione di quella nebbia chiamiamola verticismo burocratismo come ci vuole nella quale le posizioni si confondono e si trasmettano
Tutto può diventare il suo contrario e ciascuno può di volta in volta sostenere una cosa e il suo opposto
Modificare addirittura strutturalmente come quando si tocca uno statuto
Il vertice del partito alla vigilia di una prova elettorale tanto incerta impegnativa e prima del dibattito e dell'esame che sicuramente lo diciamo tutti dovrà seguirne in qualunque caso ha il significato di sottrarre questo momento alto della vita di una organizzazione politica
Alla trasparenza alla responsabilità del corpo complessivo del partito che a Torino abbiamo voluto chiamare a decidere direttamente anche su queste questioni
A me sembra beh credo sia abbastanza agevole per chiunque rendersene conto
A me sembra che noi abbiamo a misurarci con prospettive politiche diverse esistenti al nostro interno e ci siamo dibattuti e ci dibattiamo tra queste prospettive politiche diverse
E lo dimostra anche lo stato della coalizione come lo dimostra il fatto che troppe volte ormai rituale richiamo al socialismo europeo il socialismo liberale liberale
è evidentemente non sufficiente il richiamo al socialismo europeo al socialismo liberale era rilevante quando si era un partito comunista
Oggi che tutti siamo già socialismo europeo e ci ispiriamo variamente anche a quello che si può definire il socialismo liberale dobbiamo prendere atto
E all'interno di questa tradizione e di questa realtà ci sono diverso esposizioni le prospettive politiche si desume esplicita misurare confrontare e trovare il modo
Per convive
Il fatto che esistano prospettive politiche diverse non solo non è un male ma è anzi condizione di ricchezza di forza politica purché le diversità non vengano negate o complesse ma vengano proposte all'esame al giudizio alla partecipazione democratica non mi si dica che il problema non esiste e non si capisce di che cosa vada parlando
Diversità ci sono bandite Behrami sullo sbarco mediante o complesse urge stipendi rapporto prevalentemente personale non sufficientemente trascorre
Anche a me è evidente come a tutti noi qui dentro che D'Alema e Veltroni portano sono le due maggiori risorse delle quali i Democratici di sinistra dispongono dico però che troppe volte il modo come hanno instaurato il loro rapporto politico ha finito coll'espropriare l'insieme delle nostre forze dall'esercizio della responsabilità e della decisione
Sono gli anni fa parlando subito dopo essere stato eletto segretario del PDS D'Alema bis avverso togliamoci il pubblico del Maggi ottimo intento
Ho l'impressione però scuro Giampiero Pessotto uniformità non prevedeva più cinquanta opposizione le magliette siano rimaste perplesso e rumor riconoscerci soprattutto compare per tutti questi motivi non possiamo permetterci di fare ancora una volta quello che abbiamo già fatto proprio volto gli andava avanti senso aprire senza ascoltare senso spiega senza spiegarci tutti il modo migliore per mobilitare tutto il partito il questo provo difficilissimo a Roma tutti modestia di disponibilità di verità però assumere come prima a me
Più anni tutto quanto possiamo proporre proprio per vincerla abitò uno appuntamento serio in quanto il quale faremo tutti i bilanci
Discuteremo a fondo di tutti i problemi
E abbiamo più immediati e più lontani in questo quadro decideremo la formazione degli organismi dirigenti che ci appariranno migliori e la migliore utilizzazione di tutte le forze di cui disponiamo innanzitutto di quelle di maggiore capacità e prestigio
Un'ultimissima considerazione l'appello all'unità
Vorrei dire Walter che da tempo
Da prima da molto prima della svolta
Abbiamo imparato a distinguere la differenza affronta l'unanimità
Per la unità il mio impegno e la mia dedizione sono totali
E dico e saranno tanto e sono tanto più sicuri essere più e sereni quanto più i punti di vista e i giudizi sono esposti con chiarezza cosicché siano comprensibili e giudicabili
I miei punti di vista i miei giudizi oggi su questi problemi sono quelli che ho qui esposto
Grazie Claudio ora Barbara e poi si è pensato che c'è il tempo di fare altri due interventi cioè leoni Fassino e poi dopo andiamo alla votazione del regolamento Barbara Pollastrini segue Carlo leoni
Sì
Io raccolgo l'appello all'unità rivolto da Walter Veltroni
E dico a Claudio Petruccioli che per quanto mi riguarda non l'ho mai inteso comune appello all'unanimismo all'unanimità
Lo raccolgo in questo momento come unica scelta possibile proprio ora per rimetterci immediatamente in sintonia con migliaia di compagne
E di compagni di amici che sono rimasti lo dicevano già altri non poco storditi frastornati dalle vicende interne del partito e della coalizione nelle ultime settimane
E che non ci perdonerà ebbero non saper cogliere anche solo per un momento il loro sentimento di rivincita la voglia di rimettersi in gioco per battere quelle destre aggressive
E pericolose i cui tratti Walter ha ben illustrato nella sua relazione
Siamo in piena campagna elettorale
Come coordinamento delle democratiche di sinistra tutte insieme abbiamo scommesso di farci tramite di una politica più vicina amica che metta al centro le persone
E anch'io penso che all'assemblea congressuale
Potrò insieme alle altre amiche e compagne illustrare quel manifesto che sarà il nostro biglietto da visita nel viaggio che stiamo intraprendendo nella società
Quel viaggio che ci permetta con le nostre parole le parole chiave che abbiamo scelto libertà talenti passioni di convincere quella grande fascia di donne
Chi ancora non sanno come votare per chi votare il cinquantadue per cento fra gli indecisi rispetto al trentadue per cento di maschi ma mi permetteranno le compagnie che con me hanno condiviso questo percorso
Con le quali abbiamo tenuto un coordinamento molto unitario e molto appassionato mi permetteranno se però oggi anch'io dirò il mio punto di vista
Sui temi che hanno scosso perché di questo si tratta
L'attenzione di tante di tanti nostri scritti al partito allora dirò anch'io con franchezza quello che penso
è vero
Noi leggiamo dai giornali riduco che sia falso o reale quello che i giornali ci riportano più di quanto spesso riusciamo a prendere
Nei luoghi di direzione nei luoghi di democrazia nei luoghi in cui dovrebbero formarsi le nostre decisioni
Questo lo diceva Napolitano io concordo con lui non è una cosa che alla lunga non lascia dei segni non lasci dei segni anche nella possibilità di costruire quel patto unitario che oggi in tanti abbiamo richiesto è vero e quindi vuol dire che c'è qualcosa di serio
Che non si può risolvere neanche nella giornata di oggi c'è qualcosa che attiene alla vita democratica del nostro partito
Che ci ha qualcosa che attiene alla necessità di esser rapidi delle decisioni ma nello stesso tempo di coinvolgere nelle decisioni e nelle scelte chi deve essere coinvolto e chi ha responsabilità
C'è qualcosa che alla lunga se si logora mette in discussione persino come avvenuto in questi giorni se come me ve lo sarete sentiti dire credo avete parlato contanti tante compagne e compagni
Qualcosa che alla lunga può mettere in discussione persino una solidarietà
La sensazione di avere un destino comune mettere in discussione cioè un principio elementare di fiducia e di appartenenza
Quindi io penso che parte del programma politico sia quello di giochi da ridare piena funzione trasparenza alle segreteria tutti gli organismi proprio perché insieme si faccia fronte a quello che molti vivono come ormai un'emergenza democratica anche nel partito secondo punto anch'io come tanti
E personalmente in segreteria Hope dovuto e potuto esprimere la mia opinione sulle prime sull'eventuale candidatura di Walter Veltroni segretario del nostro partito a sindaco di Roma
E devo dire qui quello corretto in segreteria cioè io personalmente quando mi è stato posto questo quesito ero contraria mi sembrava indispensabile che il segretario del partito rimanesse a svolgere
La sua funzione
Ma devo dire altro altre devo dire anche con altrettanta schiettezza che se oggi mi sento di condividere in parte le motivazioni di Claudio Petruccioli ho condiviso molto meno per non dire che non ho condiviso affatto
Il il fatto di aver messo sullo stesso piatto della bilancia
Ma scenetta
Poi la scelta di una candidatura per Walter Veltroni a a una sfida difficilissima e tutta rischio come quella per Roma
E la Scelta della nomina di Massimo D'Alema presidente del partito non c'è nessuna ingenuità da parte mia è vero ci sono culture e sensibilità che attraversano la stessa maggioranza dico solo che
Davvero appunto posto sullo stesso piatto come ha fatto alcuni compagni ancora ieri con alcune dichiarazioni non ha permesso secondo me
Fino in fondo di esercitare preventivamente quel dibattito sereno che ci avrebbe dovuto portare in nome solo dell'utilità
Della scelta a una decisione che inevitabilmente non poteva che essere una decisione assai complicato
Seconda questione io sono d'accordo sulla presidenza di Massimo D'Alema
A per il nostro partito lo ero prima di queste settimane ne ho parlato con franchezza e del tutto serenamente col segretario con Walter Veltroni ne sono d'accordo ancora oggi secondo me un segno di forza di autorevolezza di credibilità che noi possiamo dare alla battaglia che stiamo ingaggiando di forza e autorevolezza credibilità al partito di tutto e di tutti detto questo e detta la mia piena convinzione che appunto non è una cosa di ora sono anch'io convinta che la leadership del nostro partito non si riassuma delle persone di Walter Veltroni e di Massimo D'Alema sarebbe a sarebbe paradossale e sarebbe e beh ci metterebbe tutti a rischio io penso che tra l'altro una delle ragioni
Per cui avuto senso il congresso di Torino sia stata proprio quella di aprire una strada che ci permettesse di formare classi dirigenti diffuse
Nel territorio di donne e di uomini classi dirigenti riconoscibili e autorevoli
E qui vengo all'ultimo punto io sono d'accordo con Walter Veltroni quando dice ci sarà un giorno dopo le elezioni io aggiungo quel giorno stava molto determinato non soltanto qualora vincessimo ma anche qualora perdessimo diciamo pure questa cosa da quanto abbiamo saputo costruire ora ma quel giorno dopo le elezioni
Io credo che debba vedere e dovrà vedere un dibattito serrato riaprire un confronto molto aspro se necessario e assai onesto fra di noi
Mi auguro cioè che in quel giorno dopo le elezioni
Che io spero di a vere di festeggiare ovviamente in un clima di vittoria comunque vadano le cose si decida di dare vita io lo dico esplicitamente dico quello che penso
A un congresso su piattaforme finalmente chiare nei contenuti nell'idea di partito o un congresso chiaro su fatto di piattaforme che possano confrontarsi sul programma idea di partito Scelta di donne e di uomini io o quasi ho quasi finito resto convinta del valore del congresso di Torino in quell'assise abbiamo disegnato l'identità di una sinistra europea e riformista che c'è ma dopo Torino avvenuto qualcosa non a caso nella stessa maggioranza ci sono ora differenze e articolazioni sono evidenti di questo dobbiamo faccia ricorso e avvenuto cioè quello che ricordava il segretario quella che io considero una doppia sconfitta referendaria e regionale
Una sconfitta che ha interrotto e inceppato due strategie quella referendaria ed è dare priorità del rinnovamento istituzionale ritrovi quella del primo governo a guida di un leader della sinistra
Che poteva portare a compimento politico la transizione
è evidente dunque che di questo dovremo discutere ridiscutere
Con l'orgoglio di chi ha contribuito alla salvezza del Paese ed i governi con risultati eccezionali
Dovremo discutere ridiscutere di responsabilità
Della coalizione di peso di una tradizione ex democristiana in gangli decisivi di potere così diffusa da rendere impervia la costruzione di un centro sinistra equilibrato verso la sinistra
Dovremmo discutere di quel peccato di elitarismo quel riformismo dall'alto di cui si è già parlato nella precedente direzione
Ma
Detto tutto questo ed etto quindi che è evidente per me che oggi non si chiudono le cose altrettanto evidente per me che raccogliere l'appello che ci ha fatto il partito il segretario non significhi altro se non ricco se non ricordo mettere qualora non lo facessimo quello stesso errore di elitarismo che ha condizionato la nostra credibilità all'esterno
Perché significherebbe non metterci in sintonia
Con la grande parte di cittadini e di cittadine nel nostro partito e fuori dal nostro sta partito che ora ci vogliono vedere ingaggiare la battaglia più aspra e che sanno come noi sappiamo che sullo sfondo rimane rimane l'esigenza della costruzione di una sinistra riformista europea
Potenzialmente maggioritaria che esprimi quasi naturalmente alla prossima tornata elettorale il proprio leader di coalizione come leader
Riconosciuto come leader naturale non c'è da parte mia nessuna ansia di visibilità
C'è prendere atto che la nostra responsabilità non sarà compiuta politicamente il nostro disegno cioè quello di una sinistra
Tanto popolare da essere maggioritaria non sarà compiuto fino a quel momento fino a quando unitariamente noi potremmo esprimi lei gradito dal centro sinistra condiviso dall'Ulivo un leader della sinistra riformista in Italia
Grazie Barbara Carlo leone
A cui segue Piero Fassino
Io concordo profondamente con la relazione di Veltroni
è stato un discorso forte per noi
Il centrosinistra e per quella parte della società italiana
E vuole che non si interrompa il cammino riformista di questi anni
A questo cammino si contrappone una destra
Nella quale emergono gli elementi più inquietanti e pericolosi io
Concordo in particolare con l'analisi che Veltroni ha fatto della destra italiana
Per come la si vede collocarsi nelle ultime settimane
E l'emergere delle caratteristiche più populiste e illiberali di questa destra
Le iniziative della lega contro l'Islam o di Alleanza Nazionale per la censura dei libri di storia
Non vanno ormai più considerati come incidenti di percorso o come Inter intemperanze
Che Berlusconi non riesce a tenere a bada
Si tratta ormai evidente di una linea che ha scelto la destra vestibilità se non fosse così non si capirebbe perché le stesse iniziative vengono proposte in numerose altre regioni
O nel caso per la nostra città
Alla provincia di Roma il prossimo venerdì nel quale si tenterà di nuovo per riproporre lo stesso argomento la stessa posizione
Questa è una linea che serve alla destra
Anche per rendere possibile ho magari per assorbire l'ipotesi di intesa con Rauti e con le fasce più estreme ed estremiste della destra stessa ora a questa novità di collocazione della destra
Se risponde naturalmente ribadendo tutte le differenze di carattere ideale culturale prima ancora che programmatico di valori
Che da essa ci distinguono come Sinistra democratica
Ma questa destra estremista sì risponde soprattutto con una politica di largo respiro
Che parli alla maggioranza degli italiani
E cioè una politica di centro sinistra
Nel dire questo mi riferisco non soltanto alla composizione di un'alleanza politica
Ma mi riferisco all'asse programmatico e politico
Che è necessario mettere in campo cioè a quella politica di rigore di innovazione al tempo stesso che ha già vinto in Europa
E che è stata
L'ossatura l'anima della coalizione dell'Ulivo nel novantasei
è stato molto difficile reagire dopo la sconfitta delle regionali
Ma lo sforzo che è stato fatto coronato da successo
Di rimettere in campo l'Ulivo
E di lanciare in un clima di solidarietà
Un nuovo candidato premier
Non vanno intesi quindi come semplici strumenti per far bene la campagna elettorale
Ma come la riproposizione di quell'asse politico programmatico che è l'unico che può garantire il governo dell'innovazione in una società europea avanzata dentro il quale deve vivere una grande sinistra abbiamo detto a Torino lo ha ricordato Veltroni
E credo sia anche utile e necessario come processo politico
Senza precipitazioni di carattere organizzativi isterico
Rilanciare il progetto dell'unità dei riformisti di tutte le forze che fanno riferimento al socialismo europeo è stato giusto
Rivolgere a Giuliano Amato un appello perché lui sia protagonista di questa politica di importante la sua risposta
Questa scelta non è un'improvvisazione delle ultime settimane è la conseguenza che io ritengo logica di una linea quella che abbiamo scelto al congresso di Torino
E cioè di valorizzare una sinistra riformista e moderna
Anche questa linea non è una linea di propaganda elettorale la cui validità viene misurata sulla base dell'estinto del voto di una campagna elettorale
Perché è una linea che deriva da una certa lettura che facciamo e che abbiamo fatto
Della società italiana che ci dice che è una sinistra ancorata a facili e magari antiche certezze è destinata ad un ruolo di testimonianza
E ad una sconfitta storica al nono a una sconfitta elettorale
Su questa linea quella del congresso di Torino c'è una chiara maggioranza politica nel partito per l'oggi per il futuro perché ripeto è una linea non improvvisata Macca deriva da una lettura della Società italiana che Walter ha ribadito con forza stamattina
Ora è del tutto chiaro tanto da renderlo scontato nelle nostre discussioni ma non così scontato nelle decisioni che siamo chiamati ad assumere
Che per battere la destra
Battere la destra impossibile se non è unito il centrosinistra
Se non c'è un forte protagonismo del candidato premier che ha una sua forza da mettere in campo nella campagna elettorale e che noi dobbiamo aiutare a valorizzare il più possibile
Insieme ad un forte protagonismo della coalizione come tale e di ciascuno dei partiti della coalizione
Ma deve essere ancora più chiaro che la coalizione non sarà mai unita come dovrebbe essere se non è unito politicamente il maggior partito della coalizione le due cose stanno profondamente insieme
E quindi l'appello all'unità che è stato rivolto anche stamattina è un obiettivo politico non è un appello né formale né volontaristico né burocratico
L'impegno che ci ha messo il segretario del partito in questi giorni mi pare sia chiaro a tutti i compagni in questa direzione
E in questo quadro è necessario ed importante che è una personalità politica come D'Alema
Sia chiamata ad avere un ruolo importante nel partito nella coalizione nel modo con il quale è stato proposto da Veltroni nella relazione
Così come è importante davvero associare tutte le forze e le componenti e le personalità
Del nostro partito alla guida del partito stesso in una fase così complessa
E questo sarebbe un segnale forte se ci riusciamo a tutto il nostro elettorato e alla coalizione nel suo complesso dico alle compagne e compagni della nuova sinistra
Che sarebbe percepito così senza mettere in discussione nulla delle differenze politiche che rimangono nel nostro partito tra di noi anche una loro disponibilità
Ad associarsi nella guida del partito in una fase così importante però ritengo che sia importante mi avvio a concludere anche un'altra cosa che Veltroni ha detto nella sua relazione
E ciò è che in una campagna elettorale dagli esiti incerti nella quale si vince e si combatte collegio per collegio
Nella quale contestualmente si va al voto amministrativo in oltre mille comuni e in diverse province
Le personalità più autorevoli del centrosinistra non si tiri tu in non si tirino indietro
E si dichiarino disponibili a sfidare la destra nel territorio laddove si combatte si combatterà la battaglia politica
Parte da questa consapevolezza politica nazionale e non da un fatto municipale
La richiesta che è stata fatta dai DS di Roma con la consenso della coalizione
Al segretario dei DS come segretario dei DS a Walter Veltroni per quello che rappresenta nella città di Roma
Di candidarsi a sindaco nella prossima competizione detto e la apertura che Veltroni ha dimostrato a questa richiesta
Va intesa per quello che è stato per quello che è stata non le fughe descritte dai giornali sono clamorose sciocchezze
Ma in una competizione difficile un atto di generosità è un atto di coraggio a scendere in campo in una battaglia così difficile oggi Walter ha detto in modo chiaro
E per l'Obiettivo dell'unità del partito del gruppo dirigente si tratta di escludere questa eventualità
Io ne prendo atto
Però aggiungo che io non vorrei e anche noi comunicarsi mo'della nostra vita interna con un po'abbiamo fatto nei giorni scorsi
Quel carattere barocco della politica italiana e Veltroni diceva nella relazione allontana i cittadini dalla politica
E in questi giorni ne abbiamo viste lette e ascoltate di troppe
Ultimatum valorizzazione di correnti e annuncio di nuove correnti
Proposizione di condizioni che riguardano logiche tipiche di un gruppo dirigente che si chiude su se stesso
Invece che lanciarsi nella battaglia politica e culturale e quindi alla fine rischia di essere incapace di fare scelte che abbiano una logica politica trasparente illeggibili come scelte politiche trasparente
In questi mesi in questi anni
C'è stata anche una sfida per rinnovare noi stessi anche come modo di fare politica diverso più aperto più trasparente e la disponibilità all'apertura che Veltroni ha dato per Roma
è il segno di uno stile che va incoraggiato
Perché ha un valore emblematico perché rende più forte non più debole non sono d'accordo con Petruccioli su questo più forte non sul più debole
Lo spirito combattivo e la compattezza della coalizione ha messo il Brusca per cui lasciar cadere questa ipotesi cosa di cui prendo atto credo sia un errore
Non per Roma perché è un'esperienza di governo positivo della capitale in questi anni rende possibile comunque combattere una battaglia seppure in condizioni più difficili ma una battaglia aperta
Credo invece sia un errore per l'immagine di impegno di combattività di coraggio che soprattutto la sinistra deve dare come segnale a tutto il Paese e alla maggioranza degli italiani
Grazie Carlo pieno dopo Piero pal Passuello metterà in approvazione Regolamento elettorale
Io credo che noi abbiamo
Convocato la riunione oggi della direzione
Consapevole di tutti della necessità di compiere degli atti che ci facciano diciamo superare una situazione che in queste settimane al di là
E la volontà dei singoli
Ha determinato in qualche modo una forma di implosione o comunque il rischio di un'implosione
Nostra
E per il ruolo che abbiamo noi del centrosinistra intero rispetto
A una fase nella quale invece abbiamo bisogno di
Produrrà il massimo di rapporto con il Paese
Visto che stiamo apprendo una lunga
Campagna elettorale
E io credo che lo sforzo della continuare a essere questo è la uno degli atti con cui si concluderà questa riunione che se ho capito bene la convocazione dell'assemblea congressuale assenso in quanto da qui usciamo avendo chiaro
Cosa abbiamo Tirelli
Io troverei
Preoccupante
Che diciamo il dibattito di queste settimane adesso si riproducesse da domani mattina di nuovo fino all'assemblea congressuale perché introduzione introdurremmo un elemento di fibrillazione di incertezza di insicurezza nel partito dei nostri militanti ai nostri elettori pericoloso perché poi naturalmente siamo tutti dirigenti di partito sappiamo che tu nulla rimane uguale a se stesso mai che tutto va affrontato politicamente ma diciamo da qui bisogna aver chiaro qual è il percorso che ci porta di cui ha venti giorni se ho capito bene a metà dicembre bella venti giorni
A convocare una platea di due o tre mila compagni a cui dobbiamo andare con diciamo una messaggio e delle scelte chiare
La prima questione che mi a me pare importante se il modo con cui Walter ha posto le questioni Veltroni ha posto le questioni e le condivido
Condivisione piena in termini politici
Ed è l'impianto del del della nostra strategia della nostra per la nostra collocazione
Credo che
E ha fatto bene a riprendere con molta forza l'asse di Torino cioè una sinistra che assume la sfida alla modernità come il terreno su cui definire la propria identità di grande forza riformista che sta dentro
La grande famiglia dei partiti socialista europeo internazionale
La sfida della modernità come il terreno su cui noi
Diamo sostanza politica programmatica all'incontro con gli altri riformismi nella coalizione del centrosinistra
E la sfida e la modernità come l'asse fondamentale dell'azione di governo
Che in questi anni si è appunto misurate in primo luogo su un enorme complesso sposo di modernizzazione dell'Italia in euro
Quindi credo che sia un asse forte
Che è anche un asse politico che ci consente di affrontare un problema che abbia
Tra i tanti
Ed è lo dico naturalmente anche tenendo conto la mia collocazione attuale ed è la questione di perché
Nonostante in questi anni i tre governi quattro governi di centro sinistra che si sono succeduti
Abbiamo rappresentato una straordinaria fase di crescita di sviluppo di stabilizzazione di modernizzazione
Tutto questo non sia oggi così chiaramente percepito dal paese da
Trasformarsi in un consenso politico ed elettorale quale noi auspico solo ospitiamo ma riteniamo dovrebbe manifestarsi
Perché problema è questo tutti riferimenti che son stati fatti anche nella relazione di Veltroni sia nell'intervento di Lolli dicono che c'è continua a esserci una forbice
Che è la forbice senza respingere la quale noi non riusciremmo tra sei mesi a vincere la sfida continua a esserci una forbice tra l'opera di modernizzazione abbiamo messo in campo il grado di consenso che intorno quest'opera non siamo stati in grado di realizzare cinque
E io penso che
Il terreno che è stato indicato nell'introduzione cioè di una di una sinistra e di una coalizione di centro sinistra
Che assumano il tema della modernizzazione come l'asse centrale non solo dell'identità politica ma del programma del rapporto con il paese è il terreno su cui cercare di stringere di ridurre questa forbice da cui derivano una serie di conseguenza di corollari
Di tipo politico programmatico che qui adesso sarebbe naturalmente lungo discutere ma che sono la questione
E d'altra parte
Se noi guardiamo all'esperienza anche in questo c'era
Corretto riferimento che io condivido nella relazione se noi guardiamo all'esperienza delle grandi forze della sinistra europea vediamo che le esperienze che hanno avuto la capacità non solo di affermarsi elettoralmente diventare forza di governo ma di acquisire i consensi perché Della Vittori si consolidassero nei rispettivi Paesi sono con le forze di sinistra che hanno assunto questo terreno come il terreno dell'identità e dell'azione
Dico bene
Quindi io penso che questo sia un punto non così scontato
E poi
E chinare cosa significa assume la modernità in termini programmatici significa affrontare alcuni nodi molti dei quali noi siamo stati capaci di sciogliere bene in questi anni alcuni dei quali non altrettanto bene che c'abbiamo sciolto e io credo che alcuni nodi non sciolti su questo terreno
Sono anche la ragione di quella forbice nuove no
Chiuso
Secondo punto voglio evidenza la discussione
è un tema che qui fino adesso è comparso nella relazione ma non ripreso nel dibattito che si concentra per ovvie ragioni sulle questioni più nostra
Però badate non siamo a sei mesi dalle elezioni
Sette mesi dall'elezione
Abbiamo alcuni passaggi nella definizione della coalizione di centrosinistra che vanno affrontati in tempi sufficientemente prego
E che sono questioni sulle quali io credo L'Assemblea tra venti giorni può dare un contributo è un'indicazione
Noi abbiamo scelto con le modalità sappiamo la leader della coalizione che ha già cominciato a spendersi nel bar secondo una vasta azione di presenza come è giusto che faccia
Io penso che il problema di come diamo immediata nel più breve tempo possibile
La visibilità
Di una classe dirigente di una squadra intendendosi come squadra non la nomenclatura soltanto di questo o quel ministro ma di una classe dirigente che l'espressione di una squadra di governo sia un punto essenziale della forza della credibilità della coalizione tra l'altro
Lo dico non da oggi dei compagni mi hanno già fatto sentito dire io credo che questo sia uno dei punti di debolezza del centrodestra
Che gioca tutto sulla massima enfatizzazione dell'iter anche perché sa che sul piano della classe dirigente della squadra di Governo oggi non appare sufficientemente credibile perfino un pezzo dell'elettorato che guarda alla coalizione di centrodestra
Non è naturalmente in discussione il fatto mezza presto ci siano persone intelligenti e capaci è ovvio non ci sono
Ma una classe dirigente non è la somma di singole professionalità soltanto non è la somma soltanto di singole personalità può rispettare
Una classe dirigente magari una è l'espressione di una cultura di governo di un senso dello Stato di un senso delle istituzioni che nel centro destra non ha e che il centro sinistra a accumulato non soltanto in questi ultimi quattro anni di governo accumulato perché viene da un'esperienza molto più lunga nelle sue componenti fondamentali di cultura dello stato della di senso dello stato di culto riguardo questo lo dobbiamo spenderlo in campagna non è un elemento di credibilità che rende ancora più forte diciamo la richiesta nostra di continuare a governare così come noi abbiamo la necessità di accelerare il passo sull'aggregazione
C'è un'aggregazione del centrodestra che si è messo in moto la Margherita
C'è una proposta politica che noi abbiamo avanzato e che Veltroni ha avanzato reiteratamente nelle scorse settimane di aggregazione delle forze
Di sinistra che condividono l'esperienza di governo
Tra l'altro questi processi aggregativi hanno anche come dire degli evidente connessioni con le regole elettorali con cui si vota no
E allora il problema di accelerare il passo io penso che sia importante e di e molto importante se il ruolo che noi giochiamo nel favorire questo
Per essere preso usatelo schematismo ma io ho ravvisato spero di sbagliare ma ora avvisato un qualche rallentamento è appannato
Tutto in queste settimane dell'aggregazione di centro in connessione con un dibattito che a casa nostra diventava più complicato e più difficile perché
Le cose si tengono
Relativa son sei molti cioè se c'è un punto di di difficoltà
Che supera un certo limite in una forza che è la più grande forza della coalizione questo non può non riverberarsi anche sugli altri e quindi se noi avvertiamo che c'è l'esigenza di accelerare un processo RIA aggregativo in funzione di una coalizione più coesa
Questa è una questione che è strettamente legata alla discussione stiamo facendo oggi dobbiamo vedere la relazione tra le scelte che facciamo noi e la capacità di indurre con le scelte che facciamo noi anche all'accelerazione di processo del processo di ricomposizione riaggregazione della coalizione e allora vengo l'ultima considerazione
Le scelte che noi compiamo oggi qui come DS sono scelte impegnative per questo perché non sono scelte soltanto autoreferenziali
Non sono soltanto scelte che attengono al nostro partito alla sua prospettiva ma attengono evidentemente a noi e a che cosa saremo domani ma anche per il ruolo e la funzione che abbiamo da quello che noi decidiamo e da come noi siamo in grado di sciogliere i nodi sulle nostre sulla sul sui passaggi importanti che riguardano il nostro futuro dipende il futuro della coalizione e le scelte che i nostri alleati stessi faranno rispetto a se stessi
Allora io penso che la queste una questione che qui Veltroni ha posto in modo molto netto e che è una delle questioni che in questi giorni se discussa noi la dobbiamo assumere così il problema di valorizzare tutte le risorse di questo partito
Riprendiamo a partire dalla valorizzazione delle sue massime personalità
E che si sostanzia appunto oggi una delle scelte che proponiamo di portare all'Assemblea che la nomina di D'Alema presidente del partito e non è un problema di disponibilità dei singoli
è il problema che abbiamo come gruppo dirigente è un problema nostro
Ed è terminare una scelta di coesione di unità della del nostro partito in questo momento è una condizione non solo per essere più credibili no in una competizione elettorale così grande ma per dare al centrosinistra la coalizione quella coesione che noi riteniamo essere essenziale per superare quella forbice che ancora ci separa da quel consenso maggioritario senza il quale centrosinistra non vincerà sovvenzioni quindi io credo che vada vista così
Perché se il problema è semplicemente visto come la sistemazione di una serie di posizioni ricollocazione di questo o quel dirigente del partito è un problema che tutto sommato interessa poco non solo fuori di cui ma una buona parte perfino di quelli che sono qui
E non parla a quelli che guardano al nostro partito con siamo con la fiducia e la speranza con cui guardano quindi il problema di valorizzare tutte le forze tutte le personalità ricostruire un gruppo dirigente unito e di compiere le scelte appunto come quella che stiamo compiendo a partire dal presente al partito va letto così come delle scelte che noi facciamo in funzione
E la forza la credibilità della stessa coalizione di centro sinistra
E credo lo dico che tutti i compagni lo debbano percepire così e dobbiamo cercare quindi di Asso arrivare a questa passa questo passaggio questa decisione vivendo così questa decisione così come
Finito subito
Io penso che
Abbiamo la necessità di una valorizzazione di tutto il patrimonio di esperienza che il gruppo dirigente ha manifestato io sono d'accordo con la cosa che diceva Lolli e credo che si debba dare atto i tuoi compagni questi questi questo pericolo diretto il partito guida o in periferia di e se si misurati con forse l'aspetto più complicato e più difficile di tutta la nostra esperienza in questa fase quindi c'è un problema di valorizzazione di tutti coloro che sono stati capaci di reggere una situazione così Fisiola partirà dalle forze più giovani
E infine penso che tutto questo significa diciamo non smarrire il senso di una questi insomma non smarrire un punto che come il già ma sempre caratterizzato la vita del nostro partito
Nel tempo
E cioè che un gruppo dirigente sta insieme perché è una linea politica questo è ovvio
E mi pare che il segretario ci abbia proposto una linea politica chiara che almeno sulla quale si identifica almeno una larga maggioranza e con la quale la minoranza mi pare si impone la dialettica assolutamente normale ovvia
Ma un gruppo dirigente sta insieme anche se ha una solidarietà
Gruppo dirigente sta insieme anche se ha una solidarietà che è qualcosa che viene prima e va al di là della condivisione su questo o quel punto politico programmatico
E io credo che le le scelte che noi dobbiamo compiere oggi sono anche ispirate da questo tipo di di criterio che poi una del diciamo forse che ha caratterizzato sempre la vita del nostro partito in fase difficile che ci ha consentito senza mai offuscare una dialettica interna che in alcuni punti in con il momento è stata anche aspra tra di noi
Senza mai però perdere il senso di una di una direzione di marcia una coesione e un sentirsi parte che ciascuno di noi ha potuto vivere in qualsiasi passaggio politico anche il più difficile credo che le scelte di oggi vadano vissute anche come espressione di questa cultura
Grazie Piero Fassino
Adesso la parola Franco Passuello vorrei che per dopo si preparasse D'Agostino Fraga e Nicola i Franca Chiaromonte del parte successiva poi nel Regolamento Passuello
Le norme
Pare che non ci sia umanità
Certo una intelligente introduzione
Perché il giornale
Sì io
Illustro rapidamente il documento che è stato distribuito
E vi chiedo scusa subito perché ci sono alcune aggiunte
E alcune piccole correzioni che vanno fatte al testo che vi è stato distribuito queste legato ai ritmi subentrerebbe abbiamo lavorato nelle ultime ore su questo testo
Premessa soltanto un paio di considerazioni
è chiaro che il Regolamento
è stato formulato
All'interno di un'attenzione da un lato l'esigenza di mettere in campo uno strumento che ci consentisse di gestire al meglio una competizione elettorale difficile Roma e decisiva come è stato fin dalla relazione di Veltroni illustrato
E dall'altro difficoltà che esige una forte governabilità del processo di selezione di decisione delle candidature e dall'altro
La volontà di proseguire nel processo di innovazione del partito che abbiamo deciso a a Torino
è chiaro che questo ha portato ad un testo che continuamente cerca di crea di creare una sintesi fra queste due esigenze e quindi è come dire la mediazione che è stato possibile raggiungere lavoro collegiale di queste settimane
Salva la scelta che è stata fatta lo sapete è quella dell'ASP selezione regolata uno delle tre forme
Di dei tre metodi di scelte nette le procedure di Scelta previste dall'articolo venticinque dello Statuto
La ragione per cui abbiamo ritenuto che in questa fase non potessero essere scelte né la la forma delle primarie Esterne nella forma delle primarie interne e legata appunto i problemi che ho detto a parte il fatto che non esisteva e non esiste come pure prevede una un altro articolo dello Statuto
Una Regolamento di coalizione che come dire mettesse su un piano di parità dello questo processo di selezione si è ritenuto so che nella situazione attuale la selezione regolata ci permettesse di governare al meglio un processo che come è chiaro anche dal tipo di testo che abbiamo predisposto
Dovrà fare i conti con una dinamica di coalizione particolarmente dura e difficile
Non sfugge a nessuno di noi che l'articolazione attuale della della coalizione e ridursi e sull'almeno sulla carta ma anche dei fatti delle dei diritti dei collegi che si possono oggi
Considerare ad alta leggibilità se non sicuri che concentrerà nella dinamica di coalizione tensioni anche maggiore di quelle che già abbiamo conosciuto nel novantasei
è quindi come dire
Buon senso pratico
Predisporremo un sistema di regole che ci corri spot che ci consenta di stare in campo Almeyda con le nostre proposte ma anche tenendo conto di questa dinanzi
La scelto della selezione regolata secondo noi corrispondeva e corrisponde a questa questa esigenza
La selezione regolata è come definisce lo statuto una procedura pubblica che avviene negli organismi del partito
E che deve avere alta diciamo trasparenza e verificabilità
In questa direzione noi ci siamo mossi e così cerchiamo di camminare nel Regolamento CEE abbandonati che architettura logica abbiamo costruito nel Regolamento
Partiamo da un dato di fatto che nella nello statuto all'articolo venticinque le competenze dell'intervallo di decisione ne sulle sulle candidature alle elezioni nazionali sono della direzione nazionale la direzione nazionale è l'unico organo che può decidere su queste le candidature
Tutte le arti organismi della procedura quindi sono organismi che elaborano proposte selezionano candidature elaborano proposte ma la decisione definitiva appartiene alla direzione nazionale
Quindi abbiamo d'altra parte vi proponiamo la costituzione di due ordini organi dei due organismi di verifica e di garanzia che sono previsti nello statuto la Commissione nazionale elettorale i comitati regionali di selezione
La commissione elettorale nazionale sopra intente garantisce la pubblicità e la regolarità quindi è sostanzialmente un organo di garanzia
E ha abbiamo attribuito alla commissione che questo è un fatto di buonsenso il compito di definire successivamente i tempi in cui le diverse fasi prevede la procedura prevista dallo statuto debbono essere portate avanti questo per le ragioni che ho già detto che rischioso e come dire anche poco utile che sia anche noi unilateralmente definiamo dei tempi che poi potrebbero essere
Esposti ad una rettifica dalla dinamica di coalizione che
Sa andrà avanti nei prossimi settimane nei prossimi mesi
L'architettura prevede poiché la segreteria nazionale domande
Integrata come vedremo il con quel principio di gestione corale della della campagna elettorale di cui ha parlato anche il segretario nella sua relazione
Abbia avvia il processo con la proposta di costo candidature di interesse nazionale
Così come sono endemiche veniamo definendo
Indi di due tipi nel dei capilista e delle teste di lista come poi vedremo nella per quel che riguarda le liste proporzionale di circoscrizione e invece per gli candidati di interesse nazionale che riguardano le candidature uninominali quindi processo si avvia con questa proposta della segreteria in modo che le direzioni regionali che sono l'altro caposaldo dell'architettura abbiano la possibilità di poter avere di fronte questa subito questa proposta ed evitare che la dinamica di di confronto su queste proposte e quindi della scelta delle proposte di candidature a livello regionale subisca poi contraccolpi e pasticci successivi regolamento due e direzioni regionali potranno integrare e specificare le procedure di della selezione regolata nei territori di loro competenza
E varieranno l'insieme delle proposte che perverranno ai comitati di selezione regionale e le inoltre vanno alla commissione nazionale
Elettorale
Le segreterie regionali continueranno però a partecipare al processo
O di discussione e di valutazione delle proposte di candidatura attraverso una sede importante di concertazione permanente nei prossimi mesi che è prevista concorrono formata dalla segreteria nazionale integrata come poi dirò e dalla Commissione nazionale elettorale e poi a va alla Conferenza nazionale dei segretari regionali e dei segretari delle grandi delle federazioni delle grandi aree metropolitane
Punti essenziali della del Regolamento sono poi la promozione della rappresentanza femminile se ne parla in modo specifico negli articoli otto e negli articoli nove e c'è un punto diciamo piuttosto importante che riguarda
Distribuito
Ma cosa che può apparire diciamo secondaria rispetto alle questioni politiche generali cioè l'articolo uno è l'articolo undici proponiamo che sia stabilito perché al momento dell'accettazione della candidatura
Candidati siano tenuti a sottoscrivere la deroga la del regalo delega per la quale in caso di elezione
Automaticamente viene attendibile
Sottoscritta al partito la quota prevista dal regolamento finanziario nazionale questo per evitare problemi che come sapete si sono avuti
In questi anni a questo proposito naturalmente
è una norma che riguarda la iscritti i candidati iscritti le candidate iscritti al partito
Se è concentrata una particolare diciamo attenzione sull'articolo dieci che fissa i criteri di scelta
Questi criteri
Sono criteri che si muovono diciamo così su una doppia su un doppio asse garantire insieme continuità e innovazione della rappresaglia nostra rappresentanza parlamentare avendo ben chiaro che la priorità assoluta in questa fase per noi è l'acqua la capacità di competere al meglio lei con le e quindi è evidente che siamo in una situazione dove bisognerà agire con una forte non il senso diciamo realistico
Ovunque le candidature delle gli eletti uscenti sono in grado di garantire una competitività adeguata è chiaro che si tratta di dare preferenza ad essi l'altro asse su cui ci siamo mossi è quello di tenere unito il tema della qualità delle candidature con quello della loro riconoscibilità a livello locale sociale e in modo che non ci spinge siano ridotti diciamo al minimo se nella misura del possibile i problemi di rigetto che talvolta si sono
E termina
Dico quali sono i punti sul quale il testo che voi avete è va integrato sono punti di un certo rilievo alcuni silenzi ossia l'indiretta leggo vi prego di seguirli rispetto al testo distribuito c'è un'integrazione non ci sono alcune integrazioni
La prima riguarda l'articolo tre laddove si dice nella stessa sessione le alle primo comma secondo seconda frase nella stessa sessione le direzioni regionali nominano i Comitati regionali di selezione
Va aggiunto come è ovvio
Composta da aperta parentesi composti con gli stessi criteri di pluralismo previsti per la commissione elettorale nazionale mi sembra era solo una dimenticanza nella scrittura al successivo articolo quattro secondo comma va aggiunto questa frase
Siamo nell'ambito della delle proposte della segreteria nazionale di cui vi ho già parlato
Per le circoscrizioni nelle quali le liste proporzionali comprendono almeno quattro candidati le proposte riguardano i primi due candidati della lista per ragioni che sono evidenti
Di garantire un l'equilibrio e la salvaguardia e la norma antidiscriminatoria
Abbiamo poi una integrazione
Al l'articolo otto
Si può e riguarda i collegi uninominali e le la e la coalizione ed è questo la integrazione
Al primo comma la segreteria nazionale integrata per l'occasione da due rappresentanti delle minoranza congressuale
E da un rappresentante di ciascuna associazione di tendenza ad oggi costituita non rappresentata in segreteria è chiaro
E da un rappresentante di ciascuna associazione di tendenza ad oggi costituita non rappresentata in segreteria e delegata definire le candidature nei collegi non è Minali in sede di coalizione
Infine due invece piccole revisioni di proprio di lessicali
All'articolo dieci paragrafo la lettera cinque del primo comma laddove si dice l'anno ripropone abilità per coloro che hanno già svolto tre o più mandati parlamentari e barra no Anna correzioni chiesta direttamente dal consiglio di garanzia consigliature regionali consecutive
Lo stesso al numero sei della stessa est che viene subito dopo
C'è la riscrittura è questa la non proponibilità di consiglieri regionali presidenti di regione di provincia si indice assessori eletti o nominati trattino nei comuni al di sopra dei venti mila abitanti trattino nel corso delle elezioni dell'anno due mila
Nel corso delle elezioni dell'anno due mila
Con ciò io ho finito di dirvi quali sono le integrazioni vi prego di tenere conto che questo Regolamento è stato composto con alcune mie mediazioni che sono evidenti e sono necessarie e pertanto di raccomando di approvarlo
Grazie a Franco Passuello prima di mettere in approvazione il Regolamento hanno chiesto la parola due compagni
Per i quali non valgono i dieci minuti valgono i trenta secondi spero i tre minuti compagno Mazza prego
Cioè Mazza eccolo e poi Cracolici
Angela sopra
Bravo Enzo
Ugo forza sì molto rapidamente
Io faccio alcune proposte di emendamento se capo di motivarle
All'articolo tre scusa un attimo dove Passuello vieni qui passa dello scooter
All'articolo tre proporrei di mettere dove si dice che la direzione regionale devono integrare procedure ovviamente anche sulla baia e visioni congressuali
E congressi regionali
E questo mi pare in un partito federale federato con Romina costruire le decisioni ai congressi regionali possano avere un peso nella formazione delle proposte che vengono avanzate dai comitati dalle realtà regionali significativa in parte anche diverse dalle regole nazionali
Che poi la violazione alla fino veemente approverà nel suo complesso ma credo che ci possa essere un'iniziativa autonoma anche dei comitati regionali in questa direzione c'è
La seconda questione che sottolineo è che con la quale si può risolvere che non c'è in questo regolamento indicato che dev'esserci una organizzazione della partecipazione delle unità di base alla costruzione delle proposte
E neppure le federazioni sono citate come organizzatrice almeno di questa campagna di coinvolgimento e di partecipazione degli iscritti alle nomine
Ora questa sì nel nel passato poteva essere una cosa scontata e l'attuale stato del partito non la credo assolutamente scontata quindi chiedo che sia inserito una frase nei quali si fa esplicito riferimento
Alla partecipazione delle sezioni alla formulazione delle proposte che poi saranno vagliate dei comitati regionali
L'altra questione mi pare importante al per capita all'articolo cinque dice se nel primo comma sì che le rende Direzione regionale devono fornire un elenco di proposte formulato vagliando io credo che il del propongo che le direzioni regionali
Debbano fornire un elenco delle proposte approvate vagliando quelle perdute dei rispettivi comitati consultivi regionali di selezione
La diversità la diversità ovviamente significativa propongo ai comitati regionali approvino le loro proposte
Non che faccio una generica lista di nomi una generica proposta
Poi la direzione nazionale approva ovviamente complessivamente può anche cambiare lezioni regionali però credo che vada riconosciuto il diritto di minaccia e di approvare le proposte
Qui non se ne parla e siccome ovviamente i termini hanno senso chiedo che sia espressamente che andrebbe messo la parola approvate
Ecco all'articolo sei mi pare
Articolo sei mi pare eccessiva il limite delle auto proposte di candidatura
Che viene esteso ai membri delle direzioni e livelli nazionale regionale federale io questo perché siccome sono organi molto ampli li conosciamo tutti
Estendere fino a quel livello là la non posta di auto proposta significa di fatto impedire che siano proposte insomma non praticamente si si rischia di fare un troppo soltanto come ha fatto non significativo ora siccome l'abbiamo scelto la formula nello Statuto più restrittiva
Quella della procedura pubblica che avviene gli ordini di partito credo che almeno la la forma e l'auto proposta possa essere ampliata limitando ovviamente vendendo togliendo questa parte cioè i membri del sei partiti possono auto proporsi ci sono altri limiti che poi la mente io condivido gli altri quindi su questo sarei per toglierlo
Scusa ancora sì
Il disco subito la parte l'articolo dieci il comma cinque io condivido molto nettamente questa proposta di limitare a di mettere un limite ai mandati
Questo dimostra che quindi la proposta è avanzava congresso non era eversiva non volevamo di Susa il partito non amo soltanto sovvertire niente avevamo soltanto porre un limite qui ci sono dei modi per ovviamente superarlo questo limite
Io chiedo che la maggioranza comuni che proverà a poca sia la maggioranza assoluta da direzioni dalla data dei presenti le questo avente un altro concetto la maggioranza di perché tutto casa provata meno la maggioranza dei degli componenti la direzione
Quindi sono molto convinta da Corrado proposta perché è però volevo sottolineare questo però colgo l'occasione ho terminato
Prevedessero un punto esame dovrebbe essere oggetto di un dibattito in direzione e riguarda il limite del mandato dei sindaci dei presidenti di Regione prendi provincia
Siccome ovviamente sento anch'io girare la voce che si passerà da due a tre mandati severo io credo che sia sbagliato sposta postare a tre i mandati per i sindaci prendere delle Province e delle Regioni pre chi è eletto direttamente che ha il potere di corre il costruire sull'apparato consistente come raggiunte dopo due mandati deve lasciare il campo ad altre possibilità di dotazione
Questo avviene per la presenza di stati d'America penso possa venire anche per i comuni in Italia ho fatto questo riferimento che non cento ma regolamento lo so anch'io
Ma siccome numero tre evoca il passaggio a tre per i sindaci e so bene che l'argomento dei sindaci era quello di dire siccome non c'è limite per gli altri non è che noi vogliamo non avere limiti
Ora questo punto è bene essere chiari piglio son d'accordo sui tre limiti per le cariche non esecutive chiedo che prima che si vada alla cambiamento della legge ci siano discussioni in direzione adeguata su questo tema grazie
Grazie Ugo Cracolici
Stavo per davvero rapidissimo io volevo fare soltanto un rilievo sul primo comma dell'articolo nove
In particolare sulla frase finale quando dice comunque rispettando la norma cioè dell'uomo dell'alternanza uomo-donna
Io penso che questo comunque rispettando la norma debba specificarsi mejo nel senso che hanno infatti sto parlando a nel senso che
Comunque rispettando la norma in ambito nell'ambito regionale
Perché dico questo tanto più alla luce delle cose che ho detto Passuello cioè che l'ha possibilità di proposta tre i capilista
Sia ampliata per lei circoscrizioni dove ci sono quattro candidature
E quindi si ampliata due
Per non far venir meno il principio di dell'anti di mischie Minazzi eone credo che un elemento per quelle regioni dove a un loro interno hanno più circoscrizioni credo che sia un paio
Nel nostro Paese va garantito il principio della alternanza comunque rispettando questa norma nell'ambito regionale
Cioè va specificato nell'ambito regionale perché se no non si capisce che cosa vuol dire questo comunque rispettando la norma
Grazie Fascetti
Io vorrei sottoporvi la possibilità di Enzo modificare l'articolo il comma sei dell'articolo dieci
Che prevede una serie di non proponibilità
Includendo in questi sindaci eletti nel corso nell'anno due mila
Ora in una situazione di difficoltà comunque quale sarà quella che affrontiamo
Io credo che dovremmo tenere considerazione che
I prestiti che già abbiamo sul territorio
Se riusciamo a mantenere il più a lungo possibile meglio
Per cui forse
La norma dovremmo riscriverla prevedendo che non sono candidabili sindaci che non siano in scadenza nel due mila e uno
Perché puoi laddove nei collegi
C'è un'esigenza
C'è un'esigenza tuo una utilità candidare i sindaci con la norma successiva che prevede la deroga è possibile farlo
Però sarà anche bene che
Mettiamo qualche ragionevole limite
Perché può anche verificarsi poco simpatico caso
E da qualche parte non conquistiamo il collegio e perdiamo il Comune
Grazie
Compagno Passuello è già in grado di dire se li accetta testi pareva non ne ho altri a Paganelli scusate per il
Brevemente io chiedo di spostare l'articolo undici all'interno dell'articolo dieci cioè il contenuto dell'articolo undici all'interno dell'articolo dieci nella sostanza la questione del contributo per al partito non è una cosa che
Io lo ritengo un criterio di scelta anche legato alla verifica per chi ha già svolto cariche istituzionali della contribuzione nel periodo precedente
Ci sono altri interventi compagni
Ci sono altri interventi una Pollastrini
Io sono per mantenere rispetto all'interpello intervento di Antonello Cracolici che ascoltatelo
Tuttavia non mi convince Antonello io sono per mantenere la dicitura iniziale dello Statuto Piquet il nostro è un problema politico ancora una volta non è un problema solo riequilibrio insisto su questo ho ho fatto di posti è un problema politico allora come ha detto Walter Veltroni nella sua relazione stamani
Credo che noi siamo l'unico partito e all'Assemblea congressuale dovremmo far valere questa cosa che si presenta davanti a dire gli elettori alle lettrici dicendo
No i Democratici di sinistra proponiamo in ogni lista di circoscrizione per la parte che ci compete li possiamo scegliere noi
Danna uomo Womad o uomo donna cioè il cinquanta per cento assegnamo pari opportunità finalmente alle donne e agli uomini in questo Paese ogni interpretazione diversa non sarebbe capita
Potremmo sapere noi se vale la pena in una circoscrizione agire così non agire così ma ancora una volta non annebbierebbe quel messaggio chiaro
Che noi unico partito della coalizione insieme ai Verdi riusciamo a dare con questa campagna elettorale
E quindi io sono per il mantenimento dell'articolo così come ci è stato presentato nella nello Statuto che ci è stato diffuso in coerenza anche con la relazione del segretario del nostro parte
Grazie mi sembra che di non vedere altre altre richieste non so se Passuello è già in grado di dire cosa coglie cosa non accoglie
Comincerei da quest'ultima questione Barbara se mi ascolti un attimo
Barbera vieni si viene qui e non vorrei che ci fosse un equivoco fra voi perché hanno è stato citato un caso ma vedo che forse lo stesso di cui state parlando in cui noi il in regioni dove ci sono più di una circoscrizione può a cadere che da una parte ci siano due donne
E che questa possa essere in qualche modo riequilibrata a livello altrimenti siamo su una norma rigida nota una donna una e in quel caso furono lette tutte e due era questo il se è questo
è chiaro che se no no se se non è Xerez se invece non è questo il problema allora
Va bene ecco alle impedisce la possibilità che ci siano due donne
Questo dobbiamo sapere costava
Vespa quali preclude la possibilità elvetico che interessano due donne la domanda per dirla fuori sacco
Scusare ma
Ho capito io penso che
E su questo tema settembre riflettete ancora un attimo di che ho finito poi dopo penso che se la posizione di Barbara resta quella che dobbiamo tenere il testo così com'è ma questo
Ovviamente
O Mazza ha chiesto alcune cose alle quali io bisogna che risponda
Perché ne abbiamo discusso a lungo l'abbiamo discusso anche nel consiglio di garanzia la prima si riferiva all'articolo tre
Sul fatto che le direzioni regionali possono integrare e norme del Regolamento
Tenendo conto dei loro congressi dei deliberati dei congressi regionali in particolare questo si è posto
Per ciò che riguarda proprio il limite dei mandati
Allora
La risposta che è stata data in questa discussione la seguente l'articolo venticinque è chiarissimo
La competenza sulle elezioni politiche nazionali è della direzione la direzione fissa le norme e le norme che valgono sono quelle della direzione
Se i congressi regionali fissano
Norme più restrittive o comunque che contraddicono quelle della de stabilite dalla direzione c'è un contrasto che in questo caso statuto nazionale alla mano vede prevalere le norme dello Statuto nazionale
Questo diciamo l'abbiamo discusso per questo mi sento di mi sembra invece che si possa cogliere in termini almeno di indicazione un'altra delle proposte che tu facevi allora chiarisco che noi qui non abbiamo fatto riferimento ai livelli di articolazione territoriale perché perché qui si la nostra idea è che ci sia un'autonomia delle delle direzioni regionali nello stabilire a che a che il punto debbono
Spingere la consultazione nella loro nelle loro realtà
Quindi diciamo io non entrerei nel merito se sono le federazioni se non lo sono eccetera però mi sembra che si potrebbe accettare una forma diciamo di che invece riguarda le unità di base e che si potrebbe dire nelle liste prove aggiungere in fondo
A questo alla alla prima frase no le direzioni regionali sulla base di norme fissate dal regolamento possono integrarne le procedure
Aggiungere fondo promuovendo il coinvolgimento promuovendo anche il coinvolgimento delle unità di base
Le unità di base tengo a precisare che sono da noi direttamente coinvolte come direzione perché entro una settimana da oggi se approveremo il Regolamento la direzione è tenuta
A comunicarlo a farlo pervenire a tutte le unità di base questa è una delle forme della pubblicità della regolazione
Della selezione regolata tuttavia si può aggiungere questo
Diciamo raccomandazione a promuovere il coinvolgimento e l'unità di base altri livelli davvero doc come dire finiremmo col in padre troppo il campo dell'autonomia regionale
Poi Mazza aveva propoposta in fondo la questione sui due mandati rimanda insomma sulle problema della candidabilità e lui diceva in particolare sono apparse le considerazioni politiche che ha fatto proponeva che il criterio della maggioranza assoluta dei componenti
Ne abbiamo discusso l'abbiamo discusso a lungo qui il problema non è non era politico il problema era che sapendo come sono composti gli ordini nostri organismi dirigenti si tratta quasi ovunque di qua di centinaia duecento persone
Eccetera fissare una norma tipo maggioranza assoluto dei componenti voleva dire come non scrivere la possibilità della delega se non ci prendiamo in giro e così l'aver messo però maggioranza assoluta dei presenti è comunque aver qualificato non è una qualunque maggioranza
Ma
I presenti alle direzioni devono nell'arma loro maggioranza al cinquanta per cento più uno votare la terra che già
Bene vuol dire che in gel si tratta sempre di alcune decine di compagne di compagni quindi su questo io purtroppo debbo mantenere la dizione che c'è qui
Perché la Colli ci va bene se Gizzi ha discusso già non so se se la cosa nel frattempo ha subito qualche varia variazione
C'è un negoziato in corso
Giudizio di Pacetti Pacetti apposti onorare spione
Che non è a accoglibile all'interno del Regolamento perché ma a propone apposto una preoccupazione politica che mi sembra anche giusta naturalmente che non può però non essere di volta in volta
Affidata alla valutazione degli organismi dirigenti che propongono la candidatura e la e la vagliano perché altrimenti contraddire vorremmo a quell'esigenza nostra poi di stare in campo nel miglior modo possibile
In cui nei collegi di cui abbiamo fin qui parlato mi sembra invece del tutto accettabile la proposta di del tesoriere di di Paganelli di inserire
I cassare l'articolo undici e inserire il testo come uno dei criteri il settimo criterio diciamo della dell'articolo dieci
A che punto sei la ecco più nell'ombra un certa assembramento intorno a Galileo quindi non so se è colpa sua o meno avete
Allora caro mollare l'avevi detto qui no non la se la ride va bene va bene
No cioè Paganelli dice aggiungendo il punto dimostrando di essere in regola con lui versamenti precedenti delle quote
Allora avete deciso lì in mezzo sì come avete deciso se avete deciso
Cosa avete deciso
E l'ho modo di fare politica
Grazie
A tutti glielo serve vincere
Allora mi sembra che Barbara sia pronta
Barbara Eva durato
Allora a
Allora senza faccio io
Assolutamente
Allora
Professore si è all'elettore
Va bene quindi se ciliegio
è una definizione dedica ricorda
La definizione caso
Va bene
Orbene Rosaria si chiude il ministro
Benissimo
Sono
Va bene allora affidarsi Pannella che lavora Giovanni
Allora care compagne e cari compagni Passuello è in grado di dire quali sono le sue proposte
L'orario
Vogliamo il testo
Allora tu
Ha dichiarato enzimatica se la Francia e la situazione dello queste cifre
Allora io metto in votazione il testo di Passuello con gli emendamenti che ha accettato
Dico metto in votazione il testo di Passuello con gli emendamenti che ha accettato c'è una se c'è una nuova formulazione date se la
Mi sembra che il problema non è tanto filosoficamente ricrea con il forno
Non mi sembra che sia un problema così filosofico o si accetta Cracolici o non si accetta insomma non
Ah sì resti così mi dispiace per animali dell'emendamento presidente allusione giustizia
Allora Cracolici formalizza la sua proposta e Anna Finocchiaro si riserva di farne un'altra
Però io adesso dovremo può anche
Allora come sapete quando si vota un testo prima si vota gli emendamenti l'unico emendamento formalizzato e Cracolici mise
A
Sulla Sicilia e duecento
è una proposta cose allora la Anna Finocchiaro la proposta
Cosa che devo fare queste il primo comma dell'articolo nove leggiamo così capiamo di cosa stiamo parlando dice sulla base della norma discriminatoria stabilite all'articolo cinque dello Statuto nazionale che tutti conosciamo
Le liste proporzionali circoscrizione devono essere composti alternando l'uomo e la donna o viceversa e comunque rispettando la norma
Per sciogliere ogni equivoco potrebbe dirsi che la norma antidiscriminatoria stabilito all'articolo cinque dello Statuto nazionale viene rispettata nelle liste circoscrizionali
Che devono essere composte almeno alternando nuove una donna perché dico questo per la ragione è molto semplice
Revoca e abbiamo anche da recuperare
La la varie malattie trattenuta su questo è il fatto che poi nei collegi uninominali la possibilità di adempiere la prescrizione dell'articolo cinque lo statuto mance
Allora mi sembra che Passuello abbiano Vito rigorosamente no
No non hanno detto Cracolici vuole formalizzare la sua proposta
No scusate io non vorrei che
Diciamo la Straße diciamo un po'di silenzio rischia di parlare di norme astratte voi dovendomi applicare rischia poi di crearci qua non pochi problemi
Io ribadisco
Così come è scritto il testo quando si dice comunque rispettando la norma la finalità con cui si è scritto questo testo proposto alla segreteria
Lasciava intendere
Che l'ha comunque il rispetto della norma che già era scritto prima diviene obbligatorio perché ci può essere un ambito perché ci sono due donne in una circoscrizione avevamo detto alla riunione in ambito regionale sono poche le regioni che hanno più circoscrizioni pre ove siano due o tre
In anteprima
Comunque rispettando la norma in ambito regionale questo era il senso che per cui avevamo allora fatto ragionamenti quindi io ribadisco la proposta che ho fatto perché mi sembra di buon senso nel modo con cui faremo poi materialmente le liste
Allora avete capito chiaramente c'è facciamo l'esempio concreto di una regione a due circoscrizioni se manteniamo l'attuale testo rigidamente ogni circoscrizione deve avere un uomo una donna se accettiamo l'emendamento Cracolici invece si verifica a livello regionale se la legge viene se quest'ambiguo genoma mantenuta sì accettiamo l'emendamento di Anna Finocchiaro mi sembra che abbiamo una certa elasticità per cui si può arrivare da una parte e dall'altra
E viceversa va be'allora il l'organizzazione che dice
Allora mettiamo in votazione l'emendamento Cracolici compagni e compagne accomodate dei
Qualcuno vuole parlare uno a favore uno contro l'emendamento Cracolici non importa
Allora l'emendamento Cracolici suona o almeno nell'ambito regionale ho capito bene cosa o nell'ambito regionale allora chi è a favore dell'emendamento Cracolici a Lolli Perini potete contare Cursio Lolli Verini potete contare
Veleno chi a favore l'emendamento Cracolici
Proviamo andare a occhio chi è contro
Chi si astiene mi sembra bocciato
Non ci sono altri emendamenti formalizzati c'è l'emendamento Finocchiaro
Cracolici bocciati sì
L'emendamento Finocchiaro i favorevoli
Grazie i contrari
Gli astenuti
è approvato
Non vi sono altri emendamenti formalizzati e pertanto mette in bocca in votazione
Non vi sono altri emendamenti formalizzati e pertanto metto in votazione il testo di Regolamento elettorale predisposto a norma di statuto eletto dal compagno Passuello con integrazioni che li ha annunciato pregherei favorevoli alzare la mano
Grazie i contrari
Gli astenuti è approvato si è astenuto il compagno Mazzarello mi sembra si è astenuto il compagno Max
Allora riprendiamo il dibattito politico che prevede tra gli altri interventi ah sì c'è un alto rendimento adesso bisogna indicare una Commissione che a norma di statuto sovraintende alla procedura delle selezioni
è la seguente
Proponiamo che come sapete di nove membri con quei criteri che sono stati stabiliti
Una legge Colajanni il presidente
Componenti trovava bianchi trova Papaccio essa Stefano Ceccanti
Concetto Scivoletto Carmelo Ursino meno calda Gelli Anna Bucciarelli e Giglia Tedesco questa la proposta che avanziamo ecco voi sapete che chi entra in questa Commissione
Si impegna a non candidarsi a non essere in alcun modo candidabile noto vero quesito conta e noto noto allora metto in votazione la Commissione favorevole
Grazie
I contrari
Gli astenuti
La commissione è approvata Franco siate rendimenti no alla abbiamo finito la parte statutaria
Metto in votazione e quindici sedici
Quindici sedici novembre
L'Assemblea nell'occasione aveva
Chiedo un attimo parcheggio metanizzazione
Aspettiamo allora lo faremo alla fine faremo alla fine
Allora facciamo alla fine
Il principio senza esagerare
Allora metto in votazione il principio salvo la data che va visto in rapporto alla finanziaria il principio della convocazione dell'assemblea congressuale orientativamente per il quindici dicembre ma varata non si può esser chiari già nella Finanziaria
Mette in votazione il principe della convocazione l'assemblea congressuale favorevoli
Grazie i contrari
E se uno astenuti nessuno ah no un astenuto
Ah no tutti favorevoli
Riprendiamo allora il dibattito politico che prevede tra l'altro gli interventi di Company come D'Alema Angius Folena e quant'altri quindi vi pregherei di rimanere la parola al compagno Agostino Fraga il segretario regionale della mia Regione Toscana
Silenzio
Sì io vorrei
Vedere se in questo dibattito che ha assunto anche toni in alcuni momenti grammatici
Noi potessimo intravedere anche alcuni punti di riferimento che soprattutto ci servano
Per riprendere nelle prossime settimane un'iniziativa politica forte lei sto a fianco del candidato del centrosinistra che non abbiamo scelto che si sta muovendo
E che in qualche modo allora direi se le compagnie escono dalla sala per continuare la discussione
E che in qualche modo rende ancor più necessario che anche la forza più importante della coalizione
Sia in campo
In modo visibile
Io ho ascoltato
Verso i compagni fare riferimento alla solidarietà del gruppo dirigente
Io penso che questa sia un argomento è una categoria ormai insufficiente per lo Stato
Del nostro dibattito politico elimini e anche per la difficoltà che sempre più troviamo ad affrontare nodi che si aggrovigliano e a scioglierli
Con relativa tranquillità e serenità
Io credo che più che oltre alla solidarietà del gruppo dirigente si debba tutti quanti tornare a pensare con più intensità il fatto
E il partito appartiene a tutti appartiene agli iscritti appartiene agli elettori e non appartiene al gruppo dirigente neanche al grado della solidarietà del gruppo dirigente
Questo lo ritengo se volete molto importante perché siamo in un sistema politico dove di partiti che portano il nome e il cognome dei fondatori o dei leader ce ne sono troppi
Io penso che di questo partito noi non ne abbiamo bisogno e personalmente in un partito che portasse il nome di qualche leader anche nominato non mi ci ritroveremo questo vuol dire guardare a ciò che siamo all'importanza che abbiamo per il nostro Paese
E dunque saper passare e sapere anche attraversare i momenti di difficoltà
Noi abbiamo avuto su se si vuole la sfortuna o la difficoltà di fare il congresso di Torino quando la nostra crisi
Diciamo così quando le difficoltà della sinistra della sinistra di governo e anche del centro sinistra erano già a uno stadio avanza
Il problema nostra di essere lì di aver fatto quel passaggio molto importante è che Veltroni ha opportunamente ripreso questa mattina di averlo fatto quando molte delle difficoltà
Avevamo accumulate sulle spalle
Non a caso in più occasioni abbiamo detto che l'origine dei nostri guai venuta quando si è rotto si è incrinato quel meccanismo quella costruzione politica
Che avevamo posto davanti agli elettori nel novantasei che recava un leader recava una coalizione recava un programma consente il congresso di Torino
Ha dato credo ci ha dato una strategia ci ha dato un rigore e naturalmente ci ha consentito penso di attraversare anche con danni contenuti perlomeno così
è sembrato danni contenuti un passaggio così difficile come le elezioni regionali e la sconfitta che queste ci hanno portato
Ebbene io nella discussione di oggi ci vedo diciamo questa difficoltà di collocazione delle strategie di Torino e della della sua diciamo della sua collocazione Lanna nostro nella nostra prospettiva non abbiamo perso perché a Torino abbiamo definito una strategia sbagliata come qualcosa a cui ha detto ecco che talvolta la sinistra indica io penso che abbiamo se volete
Terzo anche perché a quell'elemento a quegli elementi di chiarezza di di di forza di idealità ma anche l'indicazione e di programma politico siamo arrivati un po'troppo tardi
Oggi paradossalmente che abbiamo a disposizione un'elaborazione non incompiuta ma un'elaborazione
Di valore che ci può certo con tutte le ulteriori affinamenti che ci può collocare stabilmente nella politica italiana ne facciamo un dibattito come se tutto questo
Non fosse non fosse avvenuto insomma voglio qui anch'io essere molto chiaro ed esplicito
Se fino a Torino
Potevano esserci degli elementi politici che distinguevano componenti o leader del partito
Dei Democratici della sinistra e questo si vedeva e si sentiva fra gli elettori tra gli iscritti era un dibattito lecito trasparente fondato
Non dico con strategie diverse ma con sfumature anche forti diverse oggi a me sembra che questi elementi non ci siano più e che nessuno comprenda comprenderebbe una divisione e uno scontro interno al partito
Perché quando discutevamo di come stare nel socialismo europeo o discutevamo di come costruire l'Ulivo le posizioni c'erano erano differenti Siri componevano tutti non abbiamo attraversato fasi diverse questa discussione però era comprensibile che condividendo non si sta mai intorno a un tema intorno a questo tema ci si poteva anche dividere oggi francamente questo per me è molto difficile tradurle trasferirlo nelle assemblee negli scritti degli elettori
Allora io non credo che si tratti di fare chissà che cosa si tratta semplicemente di prendere con maggiore slancio qui davvero deve scattare la solidarietà del gruppo dirigente intorno ad una linea politica che ha costruito insieme
Per andare avanti in quella direzione e se oggi discutiamo dell'elezione a presidente del partito di D'Alema io penso che una cosa si possa dire
Che forse se c'è un problema in questa vicenda e che è arrivata tardi per tante ragioni
Ma credo che la forza del nostro partito si sarebbe manifestata sicuramente meglio se all'indomani del sacrificio perché di questo si è trattato
Che non abbiamo fatto l'interesse del Paese della coalizione cambiando il leader il Presidente del Consiglio questo passo l'avessimo fatto immediatamente dopo trasferendo e traducendo questo sacrificio avrà una forte immagine politica all'esterno e allora io penso che se do l'abbiamo fatto allora non non capisco perché oggi si debba discutere intorno a questa opportunità e anche questo ragionare
In termini di risorse è sicuramente una definizione utile non se ne trovano forse molto di di molto diversi sinonimi adeguati ma io parlerei piuttosto del fatto che si ricompone di fronte all'opinione pubblica il grande partito della sinistra riformista sta nella coalizione di centro sinistra dove avete sciolto denoti fondamentale lo fa sulla base di una politica non di una gestione del potere o di una separazione dei compiti o peggio ancora in previsione di ciò che avverrà all'indomani delle elezioni politiche traducendo questo ciò che avverrà in una ineluttabile sconfitta questo mi pare l'errore chiudo allora dicendo questo
Io credo che in questi mesi in questi anni si è stato fatto anche un buon lavoro per riuscire a ricomporre
La stessa categoria del gruppo dirigente
Sempre di più perché questo è anche il Paese che essi che va in questa direzione il gruppo dirigente o gruppo dirigente diffuso anche sul territorio guardate che visse dal territorio io lo dico per me
Quando magari mi vedo all'estremo sud della Toscana disse discutere forse litigare noi come gruppo dirigente toscana
Ma viste dal territorio queste cose fanno male fanno del male a tutti noi fanno del male a questo grande patrimonio
Di idee e di valori che abbiamo messo insieme noi non abbiamo scritto da nessuna parte che dopo aver superato indenne gli anni novanta quando tutti i partiti sono stati
Ci sono distrutti noi comunque dovremo arrivare al due mila dieci al due mila venti al due mila trenta questo dipenderà molto da noi
Dalla nostra responsabilità ma anche dal fatto lo ripeto se saremo consapevoli che lo scettro appartiene agli elettori e agli scritti nessuno di noi l'uva definitivamente nelle mani
Grazie ad Agostino Fraga e Franca Chiaromonte
Allora vincere le elezioni
è stato detto da tutti gli interventi
è possibile e il nostro impegno
è importante
Fa parte come dire del nostro e la parte principale del nostro mestiere siamo un partito politico
Ma è importante anche in presenza quei caratteri regressivi su cui molti interventi si sono soffermati qui dentro è fuori di qui in questi giorni in questi mesi della nostra destra
Che si è presentata con un volto particolarmente regressivo xenofobo aggressivo fascista
Sarebbe sbagliato però sull'onda di queste diciamo estremizzazioni che esistono e che caratterizzano sempre più il centrodestra
Sottovalutare e non solo dal punto di vista della gara di sondaggi sottovalutare dal punto di vista del radicamento nella società italiana oltre che in qualche modo nello spirito del tempo
La nostra destra
è aperta infatti la destra Alberto e qui c'è una differenza dal novantaquattro e dal novantasei
Aperto nel Paese una violenta battaglia per l'egemonia culturale
Gli esempi sono molti
Walter nella sua relazione ha citati qualcuno per esempio i libri di testo
In cui abbiamo fatto bene
Le manifestazioni che abbiamo organizzato nella risposta che c'è stata a distingue la battaglia afferma contro ogni forma di censura di Stato dalla difesa critica i tutti i testi che venivano messi
Sotto accusa abbiamo fatto bene ha fatto bene Umberto Eco sulla Repubblica per citarne uno solo Presidente Amato in parlamento
Ancora l'attacco alla Spesal per la cultura definita dall'onorevole Fini e dall'onorevole Tremonti una spesa inutile
Gli attacchi alla programmazione dei teatri insomma potrei continuare la cultura è un campo
Giorgio Napolitano citava con dispiacere i campi in cui noi non ci avvaliamo delle cose fatte
Aggiungo a le sue lamentele il fatto che non sempre diciamo riusciamo a spendere tutto quello che abbiamo fatto e facciamo nel campo della cultura
Gli stessi indubitabile risultati però fuori da un dibattito culturale fanno fatica a diventare lo vedo nel mio lavoro di tutti i giorni
Parte integrante dell'identità di una moderna forza riformista della moderna forza su riformista che siamo e vogliamo ma vogliamo chiedo
Quella che rinnova la sua capacità di essere cito Veltroni in sintonia e non intatti in antagonismo con la modernità e con lo spirito del tempo
Voglio dire che la cultura è un terreno che richiede buon governo e c'è stato e battaglia delle idee discussione critica anche sulle politiche di governo l'assenza dell'Unità da questo punto di vista è particolarmente grave non perché ci manca uno strumento di resistenza culturale ma perché ci manca lo strumento di apertura di discussione libera è aperta
E i sviluppo di quel senso critico di cui noi abbiamo bisogno parlo di queste cose non solo perché fa parte del mio attuale mestiere
Ma per segnalare quanto sia rischiosa
Per la sinistra l'idea che esistano campi e la cultura lo è stato uno di questi campi nei quali la sinistra noi giochiamo eternamente in casa
Veltroni citava la ricerca di Draghi sulle regione rossa voglio dire le Regioni Rossi sto dicendo la stessa cosa
Allora da questo punto di vista vincere le elezioni è importante ma non è il nostro unico compito non è il nostro unico obiettivo è altrettanto importante cioè la costruzione il proseguimento di quell'opera di costruzione che nel congresso di Torino ha segnato una tappa importante di quel soggetto riformista quella sinistra riformista di cui Walter Fassino moltissimi interventi prima del mio non ho parlato
Che rappresenta il progetto condiviso della maggioranza del congresso di Torino
Naturalmente il tasso di riformismo per come dire come dire verrà misurata innanzitutto
Nella coalizione che si candida a proseguire e a innovare l'azione dei governi di centrosinistra da questo punto di vista mi associo a tutti quegli interventi che hanno chiesto che ci si sbrighi a fare il programma messaggi eccetera da parte della coalizione
Noi però i DS e i Democratici di sinistra
Siamo la forza maggiore nonostante tutti i nostri sforzi nella coalizione del centrosinistra nonostante noi stessi a volte continuiamo a essere la forza maggiore della coalizione dunque a noi
Spetta la responsabilità dimostrare che quel soggetto c'è c'è nelle intenzioni e nella pratica di ciascuno di noi
Che non esiste cioè contraddizione tra sinistra innovazione tra sinistra e riformismo per la sinistra e governo del paese
Dobbiamo mostrare evidenziare questa passibili possibilità a partire dalla nostra vita Interna diciamolo non sempre ci riusciamo
Non sempre è un fermi è un eufemismo naturalmente riusciamo a essere e prima di ancora sentirci questo oggetto di una sinistra moderna per esempio quella descritta dallo Statuto
Che in qualche caso abbiamo dovuto anche correggere adeguandolo a un sentimento mi riferisco al definizioni rigide che abbiamo appena votato quanto al numero dei mandati
Parlamentari ecco diciamo non sempre riusciamo a essere quello che noi stessi abbiamo descritto per esempio nella nostra Carta fondamentale
Spesso troppo spesso prevalgono seppure come dire aldilà perfino delle persone retaggi di un passato peraltro poco italiano almeno a quello che io mi ricordo che alla esplicita battaglia politica
Quando all'esplicita battaglia politica si preferisce la pratica degli attacchi personali del lavorìo sotterraneo dei diktat votiamo questo se succede quest'altro
Non sono faccio politica da troppo tempo per considerarmi un'anima candida una Mammola anche se sono femmina e per essere chiari è per dire quello che io pensavo e penso della discussione che ha appassionato i colleghi
Della carta stampata nei giorni che abbiamo alle spalle io sono sempre stata per eleggere Massimo D'Alema presidente e o se sempre condiviso la necessità che Walter Veltroni restasse alla segreteria del partito anche se qualche di per distacco facendo quasi cambiare idea
Allora
Il prevalere di queste pratiche e il contrario della sinistra riformista
Che non teme la competizione di idee al proprio interno non teme la battaglia politica
Ma si espone come dire appunto
Insomma lungi da me qualsiasi criminalizzazione anche nel PC
Anche se qualche Nostalgia ce l'ho nel PC insieme ad altre ad altri presentammo in tempi non sospetti emendamenti contro il centralismo democratico lungi da me qualsiasi Nostalgia
Per quel Periodo e qualsiasi criminalizzazione delle correnti ben vengano
Mafia battaglia delle idee programmi identità
Qualche amica in queste settimane Esterna noi
Mi ha rimproverato ci ha rimproverato a noi donne il Silenzio rispetto alle diatribe per le quali siamo sui giornali
Ho risposto che non è vero che noi donne abbiamo da lavorare che qualche donna parlato che ci siamo schierati eccetera eccetera eccetera
Ho risposto per esempio che riuscivamo tra noi
Qualche volta perfino ad andare d'accordo e a stimarci reciprocamente
Al di là delle differenze politiche sarà per citare Luigi Berlinguer perché siamo di mezza tacca nel senso molto e per questo ma qualche volta ci succede
Non le ho convinte naturalmente mi chiedevano non sarà che quando il gioco si fa duro nella politica
I duri e quindi non le donne cominciano a giocare
Allora io anche per allietare non si offenda nessuno è veramente solo una battuta
Ma mi è capitato di rispondere non sarà che quando il gioco si fa stupido gli stupidi e quindi non le donne cominciano a giocare grazie
Grazie
Nel caso farò un avvertimento e fino al sette stupito esce in questa
La parola al che la compagnia Bandoli
Se c'è se non ce la teniamo per dopo la Bandoli ceno
A
Non la vedo dove
La compagnia Bandoli c'è
Ah eccola
Seguirà il compagno Gavino Angius
Mentre siamo qui riuniti alcune agenzie ho visto la notizia molto allarmanti al Medioriente credo che sia giusto segnalarlo alla Presidenza anche le avrà sicuramente notate
E credo che sarebbe utile magari anche una presa di posizione
La direzione prima della fine della nostra riunione
Io vorrei dire pochissime cose in aggiunta da altre che sono già stati espressi molti interventi
Cominciando da un elemento
Veltroni questa mattina ha fatto un'impegnativa prima parte della sua relazione
Richiamando molte delle ragioni
Già espresse a Torino
Su alcuni di quei punti anche forse andando oltre o anche più avanti
Su altri lasciandomi gli stessi dubbi che mi aveva lasciato Torino e comunque sicuramente è materia di discussione vera quella prima parte della relazione perché le politiche di innovazione di rigore
Che Veltroni ha richiamato e che hanno vinto in Europa e hanno consentito risultati significativi anche da noi in Italia sicuramente per merito nostro sono però in quella stessa Europa
Sottoposte in queste settimane in questi mesi a verifiche serie
Dentro il partito laburista nella Spd dentro il Partito socialista francese
Perché diversi punti di fondo nonostante i grandi risultati non sono stati efficacemente affrontati
Ne cito solo alcuni
Lo sviluppo qualitativo che punta al benessere contrario al liberismo
Vere volato
Che il punto di fondo diciamo la di una delle differenze di fondo tra noi e la concessione per lo sviluppo del centrodestra
Il tema del lavoro dell'occupazione anche soprattutto rispetto all'attuale posizione da Confindustria italiana ma non solo di quelli italiani
La liberazione di risorse dalla speculazione finanziaria lo sviluppo qualitativo liberazione che non avviene non avviene neanche in Italia l'abbiamo il sistema bancario e creditizio più arretrato d'Europa
La maggiore inclusione degli esclusi teme europeo e mondiale gigantesco il rapporto pubbliche privato il tema dell'welfare e dei diritti universalistici
Temi sui quali ancora molto la sinistra discute in Europa discute molto in Italia discute molto anche dentro la coalizione
E infine il governo delle contraddizioni presenti nella globalizzazione soprattutto in riferimento alle questioni che riguardano i Paesi poveri e in via dissi
Tutti questi temi sono temi di grande valenza politica
Ma gran parte di questi temi che erano contenuti in una relazione di Veltroni sono proprio quelli che la discussione tutta Interna
Di queste due settimane a completamente messo in ombra
Questi contenuti politici in totale ombra rispetto a un teatrino nel quale anche noi siamo stati per due settimane attori principali
A dare vita scontri incomprensibili o comprensibili solo a chi
E nemmeno tutti noi conoscono le dinamiche complesse di un partito politico
Ecco perché è difficile oggi intervenire perché uno non sa se prendere la parte e se io dovessi seguire la mia passione politica prendere la prima e mi concentrerei su quella
Oppure
Tutto ciò che abbiamo letto e riletto sui giornali in questi giorni e ancora oggi e ancora oggi sui giornali non ci sono la non c'è la prima parte della relazione di Walter c'è la seconda c'è l'ultimissima parte di quella relazione
Ecco perché come sinistra abbiamo detto
Sarebbe ora di uscire in fretta da questa situazione mettere in scena un confronto vero sul programma dell'Ulivo sul radicamento sociale
Un programma che non c'è e un radicamento sociale che stenta a prendere corpo
Che invece il Polo ha
Sia l'uno che l'altro
Che la democrazia intesa come produzione di pensiero e azione comune sia sospesa da molto tempo tra di noi credo di non scoprirlo adesso
Ha detto molto più chiaramente di me anche Giorgio Napolitano le decisioni sono prese in sedi che non sono gli organismi dirigenti
Annunciate spesso in tv o sui giornali questo è un dato di fatto ed è una difficoltà seria
E prima di richiamare l'unità del partito bisogna risolvere questo problema altrimenti non c'è il richiamo che tenga
Perché non si sa su che cosa mi chiedete di essere unitaria
Così come è curioso
è molto curioso che non si riesca a capire
Tessera perché anch'io mi occupo di temi piccolini rifiuti la spazzatura
Non si riesce a capire che abbiamo di fronte una persona che a dirigere il popolo che nonna tralascia nessunissimo elemento nel coprire questo territorio nazionale di proposte di programmi non soltanto i ma non mi riferisco solo ai manifesti adesso c'è un'altra innovazione molto c'ha pubblicizzato dai giornali questi giovani tra qualche giorno si usciranno i plastici che Berlusconi ha preparato per tutte le regioni d'Italia
Per dire in ogni regione quali sono le grandi opere pubbliche necessarie a questo Paese il MOSE a Venezia il ponte sullo stretto di Messina Variante di valico cinque autostrade dentro questi plastici non c'è una ferrovia non so il dissesto idrogeologico
Non c'è la messa in sicurezza del territorio
Non ci sono grandi temi come il traffico la mobilità l'aria l'Energia chi otto temi della sinistra e del centro sinistra
Ecco quali sono le nostre idee quali sono i nostri plastici
Perché noi dobbiamo rispondere anche su questo livello io ritengo
Due cose brevissime infine
Sull'ultima parte del ragionamento di Veltroni e spero chiare
Io compagni vi dico sinceramente
Su questo punto a volte rischia anche un po'la durezza ma insomma sempre meglio spiegarsi
Ecco vedete cominciamo da qui
Quando D'Alema si dimise da presidente del Consiglio
E questo partito era ancora gestito da una segreteria unitaria
Che era ancora in tempo a fare una discussione seria e una correzione vera su quella sconfitta regionale
Come chiedemmo e non ottenemmo io pensavo
Che D'Alema dovesse tornare al partito
A fare il presidente in segreteria
Non mi interessava in quel momento la definizione la medaglia
Riteneva una risorsa importante quell'esperienza
Tante utile energie abbiamo emarginato in passato e di recente tante ne sotto utilizziamo e ne margini amo anche ora ancora un gruppo dirigente rigorosamente solo maschile
Pensate a quanto siamo distanti dalla società
Spesso la stessa persona due tre quattro incarichi ci sono compagni che non hanno niente da fare
Questo è il nostro partito anche questo è il nostro partito dobbiamo dirle tutte le cose allora
Cioè si sono attardati sei mese ci sarà una ragione
Non possiamo non vedere i problemi che si sono creati dentro la maggioranza non facciamo finta questa maggioranza fibrillazione Antimo attivamente non si sa cosa las la tiene insieme non si capiva Torino un continua a non capirlo nemmeno oggi
Però da quel giorno
Sono successe tutte le cose che ha detto Marco Fumagalli stamattina elezioni regionali senza discussioni
Un referendum elettorale bis invece di fare una riforma elettorale che andiamo disperatamente cercando di fare ora probabilmente invano
La decisione di Rutelli impresa in modo verticistico
Sapere che segretario forse sarebbe candidato a Roma dal a trasmissioni dalla trasmissione di Vespa e così via
Credo che l'unità il richiamo all'unità
Potrei sentirlo più cogente se vi fosse stata quanto meno una minima critica su come è stato gestito il partito in questi mesi almeno ci avrei pensato
Ma invece non viene questa critica viene continuamente detto andava tutto bene va sempre tutto bene
E siamo sempre in linea con quello che avevamo deciso al Torino si andava sempre tutto bene consentiteci che
Essendo la sinistra uscita dagli organismi per un dissenso politico vero
Che ha detto in tutti i modi e che tanti compagni capiscano capiscono oggi non è semplice in assenza di un confronto politico
Di un chiarimento politico ritornare in una gestione unitaria non capisco cosa vuol dire associamo alla segreteria la segreteria è una
Cosa vuol dire associamo alla segreteria
Non vuol dire nulla e credo che questa proposta non non possa essere da parte nostra presa in considerazione
L'ultima cosa la voglio dire sulla campagna elettorale perché questo lo ritengo abbastanza grave
Beh ritengo grave che
Da parte di alcuni compagni
Sì sì ha detto bisogna che tutti governiamo il partito che tutti facciamo la campagna elettorale
Stiamo già governando il partito tutti
Dirigiamo importanti settori di lavoro
L'unità la qualifica di chiamate è vecchia come l'ideologia e sarà giocato in quel modo
è una nuova unità che si può trovare solo sulla chiarezza politica quella che dobbiamo cercare
Non dobbiamo trovare un'unità su un nome per forza perché altrimenti il messaggio non sarà forte
Non credo non credo sinceramente
Che
Non credo sinceramente che sia meno debole se è così necessario
Se il compagno D'Alema diventerà presidente questo partito coi voti dalla maggioranza
Perché la sinistra vanno a sinistra non avendo votato lo statuto non può votare una modifica e non è d'accordo di votare questo presidente
No in quanto Massimo D'Alema ma per il ragionamento politico che ho cercato di fare fino adesso in mancanza di un chiarimento politico di un confronto su ipotesi politiche molto complicato
Fare macchina indietro rispetto a scelte che sono state anche dolorose e difficili ma la campagna elettorale la stiamo già facendo altrimenti mi dovete spiegare io ieri sera
Ieri pomeriggio ieri sera a Brescia in due iniziative sulla Finanziaria cosa stavo facendo faceva la campagna elettorale come tutti voi
Come tutti noi la campagna elettorale la solidarietà in un partito in un gruppo dirigente non viene meno
E non l'abbiamo fatta certamente mai venire meno noi e neanche voi quindi non inventiamoci per piacere
E i fantasmi che poi non siamo capaci neanche noi di dissipare
Abbiamo una differenza di valutazione è seria è stata Serjan tutto l'ultimo anno che abbiamo alle spalle Suppa saggi politici di fondo parte da novantasei questa differenza politiche via via si snoda
Abbiamo una critica seria sulla qualità della vita democratica in questo Paese in uso presso il Brasile della prima finito e soprattutto su tutti passaggi per questa ragione
Credo che la nostra posizione non sia una posizione di rottura ma richiesta di discussione politica così almeno la interpreta molta parte del partito quella che incontro io non credo d'incontrare tutte persone che non hanno a cuore l'unità vi ringrazio anche per il tempo in più grazie grazie al Fulvio la parola Gavino Angius lo segue compagno Marcenaro
Io apprezzo lo sforzo che ha fatto Walter Veltroni
Questa mattina con la sua relazione
Sia per quanto riguarda la proposta politica e di impegno politico che ha formulato sia per quanto riguarda l'appello l'appello che ha fatto
La novità del partito è uno sforzo unitario di ciascuno di noi
Io vedo che c'è un divario tra la partecipazione ove nostre manifestazioni almeno a quelle alle quali capita partecipare
Ma anche da quello che sento dire dagli altri compagni e compagne
Un divario dicevo tra la partecipazione a manifestazioni e assemblee incontri che facciamo in questi giorni
Che fa sta numerose partecipata
E la limitatezza dell'angustia delle discussioni
L'uomo nero
Sussurrate molte volte non esplicite che mi capita di fare quando ritorno a Roma
Le discussioni le tensioni
Le diffidenze nel gruppo dirigente
Io penso che nasce car da qui da questo divario aveva inquietudine turbamenti paralizzanti che nel partito
Ci sono
E che rischiano di impedirci di assolvere pienamente al nostro ruolo in questa fase così delicata
Noi non possiamo non dico essere a me anche apparire una specie di ceto politico
Delitto esclusiva che si parla addosso per sistemare i propri affari
Io penso che noi non siamo in grado di andare avanti così
Penso che dobbiamo dire a conclusione di questa direzione che adesso basta che c'è un limite a tutto
Alle dichiarazioni alle esternazioni alle dietrologie ecco una forza politica seria non può continuare non dico per molto tempo ma per pochissimo tempo continuare ad agire così c'è un senso di irresponsabilità che io combatto il contrasto però mi sono francamente stufato
Noi abbiamo bisogno di un partito che entri subito rapidamente in campo come è stato detto
Che dimostri la sua visibilità
Con una specifica e peculiare progettualità
L'innovazione di modernizzazione della società dello stato
Noi abbiamo di fronte e siamo impegnati in uno scontro spietato
Do combattiamo in condizioni molto difficili eppure avendo dalla nostra dei risultati straordinari
Sottolineo tre punti
Stiamo concludendo la legislatura
è una conclusione
Difficile
Tremenda perché
A seconda di come noi compiremo quest'ultima fase del lavoro che ci sta di fronte lasceremo il segno prima dell'inizio dei comizi
Ieri abbiamo fatto al Senato come maggioranza di centro sinistra un incontro partecipato bello e teso con Amato e Rutelli
Non so a cosa sia servito
Se noi non dovessimo uscire dalla riunione di oggi con un messaggio positivo
Noi abbiamo tracciato in questi anni il cammino futuro dell'Italia
Altri vogliono percorrere altre strade
Questa fase finale della legislatura alla destra un obiettivo
Dice la destra siamo in campagna elettorale
Giuliano Amato ha detto giustamente che la campagna elettorale inizia quando finisce la legislatura
E si avviano i comizi Piaggio fa
Ma quella parola d'ordine della destra
Siamo già in campagna elettorale mi dispiace che un uomo intelligente come folli Stefano Folli oggi sul Corriere colga un significato esattamente opposto rispetto a quello che io ora sottolineo
Quella parola d'ordine della destra siamo in campagna elettorale vuole a Venere un obiettivo preciso
Non farci fare più niente
Neanche ciò che è nostro diritto fare in Parlamento e nel Paese come maggioranza e come come non vogliono farci fare niente
Senso dell'impegno che abbiamo preso ieri come centro sinistra è stato questo
Discutere e approvare migliorare se ci riusciamo ne siamo capaci la legge finanziaria già bella importante e positiva per il Paese
Discutere e approvare cambiare la legge sul conflitto di interessi
Discutere e approvare una nuova legge elettorale
Posso anch'io che sono obiettivi molto ambiziosi posso anch'io che i tempi sono stretti
Ma la sfida è questa
Riuscire a perseguire questi obiettivi e raggiungerli combattendo e contrastando nel Paese in Parlamento una opposizione che non vuole dare all'Italia
Regole certe sul conflitto di interessi
Ero regole nuove sulle norme elettorali che consentano la stabilità questo paese
I Milosevic sono loro una minoranza che vuole impedire alla maggioranza di dare al Paese una legge elettorale che si fondi su un principio semplice democratico chi prende un voto in più dell'avversario Vincenzo e governa anche avendo diritto al premio di maggioranza
Noi dovremmo parlare di più in questi giorni anche quella profonda Società italiana
Insofferente al morto
Anche sofferente in tante parti del sud
Al mondo del lavoro
E anche dovremo rivolgerci con una certa maggiore cautela a quel sindacato italiano che conosciamo e parte fondamentale decisiva del sistema democratico di questo Paese
Secondo punto sul quale attirare la vostra attenzione è questo
Walter stamattina nella sua introduzione ha ripetuto il concetto la parola d'ordine l'indicazione che è tutta politica e progettuale una grande sinistra in un grande Ulivo Torino è stato questo
Ed eravamo uniti con una larghissima maggioranza
Una grande sinistra in un grande Ulivo vuol dire che le sinistre Ulivo sono gli spiriti una grande sinistra dentro entrambe Ulivo una parte una in una parte del ma
Discussione tra di noi possono proseguire continuare ci son punti di vista diversi ma il senso progettuale di quella proposta la condivisione di quella indicazione strategica arresta
E io non rimane nella sua essenziale fitta fitta
Più talk show
Io vedo un travaglio non ancora chiuso tra le forze del centro del centro sinistra che noi dobbiamo in un qualche modo aiutare a chiudere rapidamente
Anche perché in campo c'è quella nuova destra di cui ha parlato la relazione in termini più condivido totalmente che poco fa riprendeva nel suo intervento Franca Chiaromonte
Perché non è nota la sfida che questa nuova destra ci pone di fronte è una sfida di fondo sulla concezione dello Stato sulla visione della società
Di un revisionismo storico loro esattamente questo scardinare i fondamenti dello Stato italiano della costruzione repubblicana dall'Unità d'Italia alla Resistenza alla costituzione in discussione sono libere pratiche di democrazia di libertà e questo una delle partite di fondo decisive che abbiamo di fronte e infine al terzo punto
Riguarda noi come noi rispetto a queste scadenze immediate di Io uccido agiamo e reagiamo
Posso anch'io che una questione decisiva il ruolo e la funzione della sinistra e del nostro partito in questa fase
Io raccolgo e credo che lo debba fare anche il segretario del partito
Quelle sollecitazioni critica che qui sono venute discutere di più
Penso che sia giusto
Ma dico anche tra di noi lo dico anche a quei compagni che hanno chiesto più discussione discussione maggiore ma anche se mi permettete con maggiore agilità rapidità velocità non facendo di ogni riunione in luogo dove la palingenesi avviene la trasformazione avviene gli eventi accadono
Discutere di più e anche in modo nuovo
Vorrei dire a Claudio Petruccioli sia esplicitando anche posizione diverso
Ha usato un'espressione
Solo non si misurano Mario
In un sistema trasparente chiara
Ebbene sì capo primo praticamente
Anche attraverso le aree tutto sarebbe forse più seri
Tutto un po'più bloccato diciamo la ferita dalle singole appartenenza a me non piace questo sistema
Ancora meno i piace un sistema il fatto quale quello che nel partito oggi rischia di vivere una sorta di degenerazione correntista
E al di là persino
Per le sincera è opinione dei singoli rischia di apparire a volte un po'opportunista e per me francamente insopportabile forse per il partito paralizzante distrutti
Io penso che dobbiamo raccogliere quell'appello che veniva fatto da anche da altri compagni mi riferisco a un compagno molto autorevole
Come Giorgio Napolitano io non ho nessun tipo di per farlo però lo faccio
Nel senso che raccolgo quello che ha detto a un'unità nel partito replica Giorgio che è giusto sollecitarla qualcuno cerca anche di costruirle di praticarla apparendo però una brava persona e a volte anche un po'stupito agli occhi
Termino
Io se potessi lo dico sinceramente a Veltroni non voterei perché non sono d'accordo sul fatto che noi decidiamo oggi la sua non candidatura a sindaco di Roma
Ma questo non lo posso fare
Accolgo la l'appello il richiamo che egli a far
Era un'ipotesi quella seria
Non inventata non
E io trovo alcune argomentazione che ho sentito anche qui francamente incomprensibile
Badate anche l'interesse e direi soprattutto nell'interesse generale del partito
E io non voglio la dico brutalmente
Dico sostituito il segretario ma nemmeno essere ascritto tra coloro che hanno insana di questo genere
E ancor meno fogli indebolire la guida del partito il ruolo e la funzione del nostro partito era qualcosa di serio che avremmo potuto discutere serenamente
Pensa alle dietrologia e senza le costruzioni artificiose artisti
Anche quella per ciascuno di noi ne dette
Di una sorta di carriera in progresso
è un'idea di vecchio partito che dobbiamo tutti abituarci ad abbandonare e a mettere da parte
Siamo chiamati in questa fase della vita politica in quella che abbiamo avuto alle spalle in quella che potremmo avere di fronte a ruoli a funzioni a compiti diversi
Impegnativi tutti
E l'interesse del e ciò in cui ciascuno di noi e tutti noi insieme crediamo
Chiudiamo quindi questa vicenda
Ripeto io questo che sto dicendo voi l'ho avuto modo di dirlo Walter ad altri Company
Sul terreno voluto fare diversamente decidiamo così va bene così andiamo andiamo avanti impegniamoci tutti su queste proposte che sono state fatte
Quello che a me dispiace che a volte noi su questioni semplici o che a me sembrano tali non credo di essere ingenuo
Ma siccome sono guidato da idee semplici a maggio percorre sembrano semplici non riesco a capire perché non le risolviamo nel modo più sì
Io credo che sia importante positivo il fatto che Massimo D'Alema possa diventare presidente del partito
D'Alema è stato segretario nostro partito Presidente del Consiglio è una personalità molto forte
E
Del partito della sinistra della coalizione del nostro paese della politica italiana come ha detto io penso che emergendo D'Alema Presidente il partito possa essere più forte
Più forte
E penso che possa essere più unito
Giù
E trovo veramente sbagliate quelle posizioni quelle opinioni che sottraendo sia questo fondamentale interesse del partito
E in base di un punto di vista che rispetto ma che considero limitato e perciò sbagliato
Hanno idee diverse si sottraggono a questo impegno e nell'interesse del partito della sinistra della coalizione
Abbiamo due uomini e due persone che sono due risorse per il nostro partito
Neanche a me piacciono le di archi e per questo chiedo discussioni più di quante ne abbiamo fatta ma la diarchia vi assicuro non esiste esistono due personalità D'Alema e Veltroni che sono due risorse strategiche per la sinistra e per il nostro partito dobbiamo costringerle
Non sono a stare insieme perché insieme stanno a discutere di più con tutti noi
Ma sono due personalità se mi permettete che sono anche si staccano nella politica italiana per il bollo Meletti per le loro capacità e per il loro prestigio metterlo in discussione mi sembra francamente un errore grave
Grazie al compagno Angius adesso d'accordo allora compagno Morando che arrivato segue il compagno d'Italia
L'obiettivo che tutti sovrasta che sovrasta gli altri obiettivi in questa fase è quello di per noi di rovesciare le tendenze che sono emerse nella prova elettorale per le regionali
Risalire la china e vincere le prossime elezioni politiche
A questo scopo
La nostra iniziativa deve io credo svilupparsi su più fronti non su uno soltanto
In primo luogo deve svilupparsi sul fronte dell'azione di governo di questi ultimi mesi di legislatura per molti aspetti a mio avviso decisivi riprenderò questo argomento
In secondo luogo deve svilupparsi sul versante della definizione di un credibile programma
Il governo del centrosinistra per la prossima legislatura che affondi le sue radici nell'esperienza di governo compiuta dal centro sinistra in questi cinque anni
In terzo luogo si deve sviluppare l'iniziativa per vincere le prossime elezioni sul versante del rafforzamento della coalizione
E sul versante della sua ristrutturazione interna per non presentare di fronte agli elettori una coalizione disomogenea eccessivamente frammentata
Ora
Vorrei dire qualcosa molto rapidamente su enti su tutti e tre questi fronti di iniziativa
Sull'azione immediata di governo noi stiamo discutendo anzi stiamo approvando ormai è passato dalla Camera Senato la legge finanziaria si tratta di una finanziaria di successo
Non è elettorale nel senso in cui diciamo se ne parla sul versante del pollo
Ma è una finanziaria che può aiutarci perché non dirlo anzi
Dobbiamo esserne perfettamente consapevoli a vincere le elezioni non elettorale perché non mette a rischio l'azione di risanamento che abbiamo sviluppato nel corso di questi anni
E che ha visto il popolo italiano impegnato con noi in uno sforzo straordinario sul versante del risanamento e delle riforme
E la cura dobbiamo sempre dirlo non teorizzare questa storia del la prima fase la seconda fase prima al risanamento adesso vengono le riforme no la cura risanamento la medicina risanamento non ha ucciso il Paese esattamente perché è stata somministrata
Assieme ad una dose altrettanto significativa di riforme è per questo che il Paese
Sì è risanato e ha ripreso contemporaneamente a camminare ad un ritmo di sviluppo sostanzialmente pari a quello degli altri Paesi europei
Se noi stessi teorizza diamo le due fasi non rendiamo conto della qualità straordinaria dell'azione di governo che abbiamo sviluppato nel corso nel corso di questi anni
E
Tuttavia la la finanziaria quindi è uno strumento utile per lo sviluppo dell'iniziativa nella competizione elettorale che ci sta di fronte la prova che sia utile per noi sta nell'articolo di Berlusconi di ieri
Hanno paura di questa Finanziaria temono una nostra capacità di sviluppare un'iniziativa coerente non sul versante della propaganda ma sul versante di una qualificata azione di valorizzazione questa Finanziaria Rita la parola ai nostri rende di nuovo convinti
Di a vere ragione di avere argomenti da sviluppare a confronto in polemica con i sostenitori del Polo avversario
Quindi è uno strumento molto utile
E tuttavia io penso che in questa fase sia fondamentale il nostro contributo per il successo dell'iniziativa che sta sviluppando il Presidente del Consiglio e con esso tutto il governo
Per riaprire il tavolo del confronto sociale con l'obiettivo di chiudere la questione dell'uso dell'accantonamento futuro del Tfr
Per far partire in maniera accelerata ed intensa i fondi pensione integrativi
E per creare così le premesse perché la verifica sulla spesa previdenziale venga affrontata da questo governo e chiusa prima della prossima scadenza elettorale
Io non sono d'accordo con quelli che dicono che parlar di pensioni significa perdere le elezioni noi in questa legislatura
Quando avessimo realizzato la partenza accelerata e intensa dei fondi pensione integrativi
E quando avessimo fatto il metodo contributivo pro-rata per tutti i lavoratori anche per quelli che al primo gennaio del novantasei avevano più di diciotto anni di contributi
Noi in questa legislatura potremo dire di aver chiuso il problema della riforma previdenziale
Vogliamo dare al popolo il vantaggio di poter dire in campagna elettorale che questo è un problema integralmente aperto perché noi non abbiamo saputo fare questo ultimo tratto di strada
Vogliamo lasciare a disposizione del Polo che propone la capitalizzazione cioè il passaggio dal sistema a ripartizione al sistema a capitalizzazione nel capo previdenziale la disponibilità dell'intero tema previdenziale
Perché non abbiamo il coraggio politico noi e il centrosinistra di affrontare questo ultimo tratto di strada secondo me sarebbe un errore politico capitale
E quindi io penso che dobbiamo assolutamente sostenere l'iniziativa del capo del governo volta a fare in modo che il centro sinistra si presenti con questa questione chiusa a fronte del paese di un Paese che chiede certezza in questo campo strategico dello Stato sociale sul terreno del programma per la prossima legislatura io penso che qui abbiamo accumulato gravissimi ritardi che vanno immediatamente superati
Diciamo le contraddizioni le difficoltà create anche da certe iniziative del del diciamo candidato presidente del Consiglio del centrosinistra a proposito di alcuni grandi temi
Nascono da una mancata elaborazione da un processo di mancata elaborazione del programma che va immediatamente diciamo considerato come un problema capitale e va risolto attraverso un'azione che veda il nostro contributo diciamo assumendoci la responsabilità che ci competono
Per quello che riguarda la ristrutturazione della coalizione del centrosinistra bene
Poi abbiamo avuto il ventuno di ottobre a Milano
Quello che abbiamo sostenuto prima quello che io ho sostenuto prima di quella data naturalmente a questo punto è cosa e cosa che passa in archivio abbiamo un candidato presidente io ho proposto un altro metodo chiesto una un altro tipo di discussione sapete tutti che ero anche per un'altra soluzione nel merito tuttavia oggi abbiamo una soluzione
E la manifestazione del ventuno ha mostrato che sa anche grandi potenzialità di conquista
Benissimo
A questo punto bisogna procedere sul versante della ristrutturazione del centro sinistra
E qui c'è stata una intervista del segretario del partito
La quale ha posto una questione diciamo assolutamente rilevante rispetto a tutte le altre che abbia hanno caratterizzato la nostra discussione in questa ultima fase aperto cioè quell'intervista accolta positivamente da una intervista di risposta del Presidente del Consiglio in carica
La prospettiva della costruzione in Italia finalmente aggiungo io di un partito della sinistra socialista europea a vocazione maggioritaria capace cioè di non delegare
Ad altre formazioni politiche il che significa che il che non significa che non dovrebbe chiudersi ad una qualsiasi politica di alleanze è vero il contrario la vocazione maggioritaria non sta in una pretesa egemonica sta nella capacità della sinistra
Di rimanere se stessa essendo capace di conquistare con la propria cultura politica con il proprio programma anche il consenso e la rappresentanza del centro della società
Questo sono i partiti socialdemocratici europei che esercitano una funzione centrale nelle coalizioni di centro sinistra che stanno governando nella stragrande maggioranza dei Paesi europei
Questo partito in Italia non c'è e bisogna costruirlo allora
Per questo noi abbiamo chiesto e qui uso noi diciamo non non soltanto per un artificio retorico sapete che su questo punto c'è stata in questi giorni ancora ieri una discussione tra compagni che si raccolgono nell'associazione Libertà eguale quindi uso noi consapevolmente appropriatamente in quel con questo riferimento
Per questa ragione noi abbiamo che a fronte della della crucialità dell'appuntamento elettorale e a fronte
Diciamo della
Del rilievo dell'obiettivo politico proposto dall'intervista di Veltroni e qui questa mania riproposto nella sua relazione che su questo punto profondamente condivido
Anche nella polemica con quelle posizioni che nella sinistra vorrebbero rinchiuderci dentro i tradizionali confini della sinistra spessa senza assumere questa vocazione maggioritaria di cui ho detto
Per questo noi abbiamo chiesto di non turbare
Il lavoro per il conseguimento di questi due strategici obiettivi la vittoria elettorale la costruzione di una nuova formazione politica della sinistra con quelle caratteristiche con iniziative di ristrutturazione del gruppo dirigente
Che potevano e possono essere diciamo trasferite
A una fase successiva
Noi
Abbiamo in questa in questo quadro messo particolarmente l'accento sul problema creato dalla generosa disponibilità del segretario del partito diciamo circa le richieste di impegno che gli venivano dai compagni che gli sono venute divenivano dai compagni di Roma
Abbiamo ben compreso che quella disponibilità non nasceva da alcun desiderio di fuga rispetto alle sue responsabilità o di deresponsabilizzazione rispetto all'impegno nella nella competizione elettorale per le ragioni che anche lui ha spiegato questa ha riproposto questa mattina
E che io condivido tuttavia abbiamo posto un problema
Di fronte alla scadenza elettorale
Alle esigenze di ristrutturazione del centro sinistra di fronte al progetto politico che lo stesso segretario integrando il progetto del congresso di Torino ha lanciato in questi giorni l'aprirsi di un problema di vuoto di direzione politica
E è parso hanno voi
Assolutamente inaccettabile
Ed è per questa ragione che abbiamo chiesto a Walter questa mattina diciamo di
Rassicurarci di rassicurare tutto il partito sopra la continuità dell'azione di direzione politica questa razza epurazione è venuta
Ed è in questo contesto che noi abbiamo scelto responsabilmente diciamo di una volta rivolto l'appello che nel corso di questi quindici giorni quindici venti giorni fin dall'inizio abbiamo rivolto a rimuovere quei problemi quelle questioni di ristrutturazione del gruppo dirigente
Che a nostro parere potevano turbare una una una qualche Thorpe turbativa per questo noi sulla base delle cose che anche questa mattina Veltroni ha riproposto a proposito della continuità nella direzione politica che per noi la continuità di un progetto politico che nasce a Torino e si integra con diciamo in in queste ultime settimane nel senso nel senso che ho detto abbiamo responsabilmente affermato una nostra piena disponibilità ad accogliere l'invito che Veltroni ci ha fatto a consentire la modifica statutaria e l'elezione di D'Alema a presidente a presidente del partito è una scelta che facciamo consapevolmente del quadro
Di quegli obiettivi di cui ho detto e che
Sono quelli che sovrastano tutti gli altri poi
Dopo le elezioni dopo aver vinto le prossime elezioni politiche potremmo diciamo in una discussione politica aperta
Sciogliere quei nodi che in qualche misura restano ancora oggi intricati da sciogliere ma che ossia la cui soluzione può essere rimandata ad una fase successiva a una vittoriosa competizione elettorale
Grazie al compagno Morando la parola al compagno Walter vitali a cui segue Pietro Folena
La prima questione ecco con la relazione di Veltroni di oggi si pone un punto fermo di cui c'era bisogno
Walter aveva chiesto
Che si decidesse insieme circa la questione
Di una sua eventuale candidatura a sindaco di Roma
Se valutato si sono sentite le opinioni
è stato chiesto in questa fase di assicurare la continuità della guida
Dei democratici di sinistra con la sua importanti funzioni di segretario
Walter Veltroni ha detto che questo farà non considerando quindi l'eventualità di una sua candidatura sembra mi pare un punto fermo
In questa discussione però abbiamo mostrato purtroppo vecchi vizi
Nel rinchiuderci
Noi stessi
Nel valutarla sotto il profilo di scenari
Sempre ed esclusivamente considerati in termini autoreferenziali
Non abbiamo mi pare che anche stamattina non si sia fino in fondo contro una questione che alla base di questa discussione c'è un problema reale
Come è stato detto le partite non sono una sola sono due
Nella primavera del due mila e uno sì
Sì competerà per il governo nazionale per il Parlamento nazionale ma anche per il governo delle grandi città italiane
E governare questo Paese significa farlo anche dalle città
E pertanto credo che non si sia trattato di bizzarria di stravaganza se il segretario del partito ha considerato questa possibilità una sfida difficile non certo una fuga dalle responsabilità
E comunque il problema di dare alla coalizione all'Ulivo al centrosinistra le migliori candidature possibili a Torino Roma Milano Napoli e le altre città in cui si vota è un problema di primaria importanza
E al quale dobbiamo prestare la massima attenzione
Seconda questione di cui si è discusso qui
La presenza il ruolo la funzione della sinistra
In questo delicato momento politico
Questa funzione questo ruolo questa presenza indispensabile
Per la coalizione è indispensabile per rappresentare valori interessi idealità
è indispensabile per un progetto politico che sia condivisibile
Che sia convincente che sia capace di affermarsi di conquistare consensi il punto cosa voglio dire in particolare il compagno della nuova sinistra Marco Fumagalli ed altri che sono intervenuti su questo non è la presenza il ruolo e la funzione della sinistra su cui siamo assolutamente tutti d'accordo
Il problema naturalmente qua al sinistro
E allora vorrei fosse chiaro
E rispetto al congresso di Torino
Credo sia giusto mantenere costantemente aperto al confronto la discussione la dialettica e da parte di chi alle responsabilità di direzione di questo partito non ci si è mai rinchiusi di fronte ad una richiesta di discussione semmai
In una certa fase dopo le elezioni regionali
Se valutato che richiede in quel momento la convocazione dell'assemblea congressuale avrebbe significato un'altra cosa non discutere
Ma a rimettere in discussione radicalmente l'Indirizzo che al congresso di Torino era stato intraprese ore allora Sapper meglio coniugale
Le proprie posizioni che debbono convivere dentro a un organismo plurale qual è un grande partito della sinistra riformista italiana ed europea
Con la possibilità di mantenere una coesione e l'unità di fondo che deve certamente in ogni momento sapere coinvolgere tutte le migliori energie le migliori forze sull'indicazione di Massimo D'Alema come presidente del partito
Sono completamente d'accordo
I quel Giorgio Napolitano che non è desueto il concetto di gruppo dirigente secondo la mia opinione
Occorre però saper far convivere questo concetto con una dinamica politica molto accentuato
E non è giusto ritenere che ci siano separazioni tra chi vive qui dentro
E chi ogni giorno
A che fare con la direzione del partito nei territori c'è stato anzi nel corso di questo tempo la costruzione di una nuova classe dirigente anche del Partito che credo abbia dimostrato sul campo il proprio valore
Una sinistra capace quindi di
Avanzare alla sfida della modernizzazione dell'innovazione di questo abbiamo bisogno una sinistra riformista pienamente una sinistra capace
I combattere e di contrastare con forza il progetto della nuova destra e questo è il terzo punto che mi pare rilevante che emerge anche dalla discussione di oggi
Anche in Italia abbiamo l'emergere di una destra se no forma e populista
Lo diceva bene Giovanni Lolli questa mattina un modello sociale che viene proposto ben oltre il partito di plastica di Berlusconi del mille
E novecentonovantaquattro verso una fusione che molto più profonda di quanto anche noi potevamo immaginare qualche tempo fa ma mi chiedo
Di fronte ad una destra di questo genere che sa anche parla perché di questo si tratta lo dicono i dati elettorali i nostri a ceti popolari e quindi a strati sociali deboli della popolazione
è sufficiente la semplice denuncia io credo di no
Io credo che quella sinistra riformista
E vuole la sfida dell'innovazione della modernità di cui parliamo deve sapere accompagnare alla denuncia
La risposta ai problemi di cui questa destra populista si fa interprete e a cui vuole dare voce dobbiamo essere noi a parlare a questi ceti a questi strati a questo popolo e dobbiamo essere noi a confrontarci con quei temi senza dare l'idea di un aristocratico distacco da problematiche che sono molto vive
Grazie estera pance della gente
Un esempio su tutti il tema della sicurezza è chiaro che a chi alimenta le paure i conflitti noi non possiamo proporci semplicemente come Kostoris coloro i quali da un lato richiamano le statistiche e dall'altro semplicemente rivendicano come è giusto fare anche buoni risultati di governo dobbiamo proporre una nostra idea di sicurezza un'etica fondata sulla convivenza civile sul superamento dei conflitti e sulla capacità di fare convivere dentro le nostre comunità e punire religioni e culture diverse
Un altro esempio su questo conclude quello sul federalismo
Lo voglio dire con una certa brutalità per poter essere ben compreso
Dove possiamo fare tutti i migliori Progetti e tutte le migliori riforme costituzionali di questa terra personalmente appresso moltissimi loro Moro ha fatto dai gruppi parlamentari alla Camera e Senato dalla maggioranza
Ma se il confronto è tra chi in modo rozzo magari anche xenofobi ottenuto chiuso
Chiede autonomia
E chi con una posizione costituzionalmente corretta
Questa autonomia non la vuol dare
Almeno al Nord la partita è ampiamente perse quindi in tutto il Paese
Il confronto deve essere un altro
Tra chi esprime la destra una posizione mio padre localistica
E quindi Ina falsa autonomia perché non si confronta con il globale con il il la dimensione internazionale la dimensione anche unitaria necessaria del Paese un'altra concezione che sostiene il federalismo solidale cooperativo e che sostiene in questo ambito una grande positive importante valorizzazione
Delle risorse costituite dai territori dalle società ed è alle autonomia locale
Sequestro sapremo farà diventare il confronto allora
Le carte che abbiamo a disposizione ci consentiranno di condurlo nel migliore dei modi l'approvazione al Senato in modo definitivo del testo di riforma federalista prima della seconda lettura è un risultato straordinario
Bisogna adesso accompagnarlo con un'iniziativa politica sulla completamento la riforma federalista
Un'iniziativa che dovrebbe assumere credo questa movimento politico autonomia degli amministratori locali e regionali che proprio ieri si è nato qui a Roma un'iniziativa per senato federale per i giudici costituzionali eletti sulla base della nuova rappresentanza parlamentare capace quindi di darci uno strumento
Contrastare la posizione di Polo e lega che in questo momento penso mostre difficoltà e crepe e su queste difficoltà non possiamo fare io
Grazie
Al compagno Walter vitali la parola al compagno Pietro Folena che sarà seguito lo vorrei annunciare subito dei compagni Ranieri Salvi e D'Alema la parola al compagno Pietro Folena ho chiesto di parlare qui essendomi astenuto nelle settimane passate
Dall'intervenire su queste questioni con la preoccupazione che rifiutino i di lavorare
Per l'unità del partito
E non poco in voglio tacere neppure io come l'ha fatto Agostino Fraga io e Gianfranco nati
Sentimenti di preoccupazione in alcuni casi anche di smarrimenti o che in questi giorni abbiamo sentito nel partito e nell'opinione pubblica
Sentimenti che si accompagnano
E si manifestano insieme
A una grande voglia di mobilitazione importante
Che con la candidatura di Rutelli e con l'avvio della campagna elettorale
E con i risultati concreti che il centrosinistra ha conquistato in Parlamento in queste settimane
Danno il senso
Alla nostra impresa
Ma quei sentimenti l'inquietudine di smarrimenti ciò al di là delle legittime ragioni di ognuno della forza della coerenza delle convenzioni
Ciascuno ha portato che qui ci sono anche espresse
Ha trasmesso al Paese una situazione confusa
Il gruppo dirigente
Modo per rispondere a quei sentimenti per rassicurare
Per rinnovare l'impegno della grande rimonta
Cominciata il ventuno di ottobre
E quello di fare di questa direzione raccogliendo
Senso politico nella relazione di Walter Veltroni che io condivido pienamente
L'occasione di un chiaro riconoscibile forte messaggio di unità della principale forza dalla coalizione della sinistra italiana
Questo è il punto chiave
Che novità nostra è la condizione dell'unità della coalizione
E abbiamo la responsabilità più grande in queste ore noi abbiamo avuto tanti esponenti politici del centrosinistra che sono venuti da noi preoccupati
Servando e partecipando anche alla nostra vicenda
Rita nostrani della coalizione è la condizione che la legislatura si concluda
Con i nuovi importanti provvedimenti che si conclude la finanziaria della politica sociale dello sviluppo
E a febbraio proviamo definitivamente il federalismo
Il conflitto d'interessi che si possono andare a questa sfida sulla legge elettorale
Che le norme del pacchetto sicurezza e anti scarcerazioni che il Paese tanto attende possono essere approvate
Rita nostra è la condizione di un ruolo protagonista della sinistra non subalterno rischia di subalternità nasce prima di tutto da una sinistra divisa
Tante persone in queste settimane in queste giornate
Guardano a noi con apprensione con speranza perché sono preoccupate di questa destra
E si attendono da noi scelte condivise solitari
Questo non è un appello all'unanimismo vogliamoci bene Home una chiamata alle armi erano come Gavino Angius del resto collaudo autorevolezza Ulla saggezza di Giorgio Napolitano per fare questi appelli anche se c'è un primus e il Preussen fermare questa destra e parlare a tanta gente che magari è delusa e scontenta arrabbiata ma che può consentire un messaggio forte da parte nostra
Amato ha detto ieri dobbiamo agire come un'unica armata
Ma la strada della sinistra italiana soprattutto in chi viene non se ne vergogna dall'esperienza storica del Partito Comunista Italiano tante volte le chiamata L'Unità parlava Fulvia Bandoli poco fa
Spesso per una concezione centralistica e liederistica
Partito e della politica sono diventate chiamata la fedeltà alla leader al capo rinuncia all'espressione delle differenze
Questi anni al contrario nel nostro partito in modo imperfetto
Alle differenze si sono espresse sono diventato una ragione di impegno ci sono organizzate aree componenti associazioni autonomia tematiche pendenza
Oggi il partito è più ricco anche per cui a una maggiore dialettica interna più difficile da governare
Oggi l'unità quindi non è conformismo non è possibile
L'unità rassegne e non sarà credibile se non trasmetteremo la convinzione profonda
Che non ci sono fra Dinoi ragioni strategiche che ci dividono
Ci sono differenze politiche si anche radicali
Di valutazione sul passato è importante ci ritorno fra un attimo di approccio al futuro è importante
E non voglio essere ipocrita c'è queste ci sono anche vicende personali
Ed è giusto e legittimo che sia così perché in politica contano
E contano anche sentimenti di amarezza
Ma Torino che non è un punto d'arrivo è un punto d'arrivo per l'identità del socialismo liberale ma come orizzonte è
L'avvio
Un percorso più grande Torino ha dispiegato una linea di marcia da riempire di contenuti e questa è la nostra sfida che io ritengo questo il punto valida forte attuale
I giornali scrissero con la semplificazione Walter Sergio Massimo
Con la personalizzazione
Eccessiva di quel congresso
Tuttavia c'era una verità
E quello era ed è uno ter Reno da riempire di contenuti e di iniziativa politica
Discuteremo dopo il voto liberamente l'ha detto Walter tutti l'hanno detto
Diciamolo solo qui per l'ultima volta perché altrimenti non saremo credibili
Ma non possiamo passare alla cronaca non dico alla storia come il gruppo dirigente che ha dato vita a sei mesi prima di elezioni decisive per il futuro del Paese a una discussione post-elettorale
Come il gruppo dirigente che ha danzato sull'orlo di un burlone con un comportamento grottesco che porterebbe a un esito tragico
Perché allora noi dovremmo vergognarci o dividerci
Sul senso politico più profondo dell'opera che abbiamo fatto in questi anni
Perché non dovremmo rinnegare la costruzione dell'Ulivo
Prodi Veltroni quel di più quei due anni magari rappresentando lì per ragioni di dialettica interna al partito come un periodo in cui la sinistra è scomparsa non è stato così
E perché dovremmo rinnegare l'atto di coraggio in una situazione di emergenza eccezionale
E terminata dalla posizione di Bertinotti
Nell'assumerci la responsabilità di governo nel periodo più difficile
Permettendo anche nei mesi della guerra
Di avviare o comunque di implementare rafforzare la seconda fase sviluppo lavoro crescita che ha ragione Enrico Morando non rinnega minimamente
La necessità di fare delle politiche di rigore di risanamento una
Delle politiche continuative
Perché dovremmo vedere in modo contrapposto
Queste esperienze governi Prodi governi D'Alema e ora il governo Amato
Che all'inizio anche al nostro interno lo voglio ricordare a tanti compagni che intervennero in quel momento suscitò tanti mal di pancia e tante contrarietà
Sono parte integrante del nostro patrimonio così la lei vive il nostro popolo il nostro mondo
L'orgoglio di un'impresa
Di cui la sinistra riformista italiana è stata grande protagonista
Certo c'è stato un passaggio critico drammatico su cui forse è vero tutti insieme avremmo dovuto ragionare di più
Questo passaggio è stato o è avvenuto nel momento in cui dopo le regionali sono state le dimissioni da presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Un passaggio che ha turbato l'opinione pubblica
Abbiamo detto alla direzione di maggio con parole chiare
Che quell'atto non poteva in alcun modo autorizzare qualcuno a mettere su Dinoi o su Massimo D'Alema l'esito di quella sconfitta alle Regionali il nodo era politico
Ed è quella su cui abbiamo lavorato con successo nei mesi successivi
Per diciotto mesi durante il governo D'Alema l'abbiamo assistito durante l'azione riformisti che il Governo alle polemiche all'interviste alle divisioni alla sfiducia fai gli alleati e nella coalizione Avellino almeno di un processo coesivo
L'abbiamo retto botta
Come gruppo dirigente del partito
Abbiamo difeso il tessuto L'Unità ogni giorno
Cucendo essendo di giorno quello che veniva tante volte disfatto di notte
Non è bastato
Al Paese comunque questo è il dato di fatto è arrivato messaggio contraddittorio del centrosinistra
A novantotto in poi malgrado l'azione riformista Ica responsabilità prima di tutto di Rifondazione Comunista
Di tutta la coalizione ma anche nostra e comunque di Frodo il Coni pubblica dell'intero centrosinistra ci è sembrata è sembrata aprirsi la più insensate e responsabile
E per micio USA lotta per l'egemonia dentro il centro sinistra quasi che la partita fosse tutta al nostro interno del centro sinistra senza vedere che in quei mesi Berlusconi
Cominciava la sua rimonta e sviluppava la sua strategia
Con le dimissioni quindi furono un atto consapevole nostro oltre di Massimo D'Alema volto a dichiarare le condizioni di una fiducia condivisa dentro il centro sinistra di una nuova identità comune la possibilità di sentirsi di nuovo insieme in un progetto comune
E mesi successivi abbiamo fatto già un piccolo miracolo vorrei che insieme pacatamente lo riconoscesse motoria parlar male di noi come siamo capacissimi a fare
Amato sta lavorando bene il Paese lo sente chi l'avrebbe detto che avrebbe scommesso su questa durata del governo
Nel maggio giugno luglio scorso
L'Ulivo è più unito si sta costruendo la Margherita con la difficoltà arriva parlato Piero Fassino ma si sta costruendo un fatto nuovo
C'è un dialogo con Rifondazione Comunista grazie all'iniziativa di Mussi e del gruppo dei DS principalmente abbiamo approvata la norma sui ticket
Anche la scelta di Rutelli e col clima positivo che tra Rutelli e Amato si è continuato a coltivare
Quella scelta di Rutelli non è nata da un sondaggio di simpatia passeggera
E nata dalla forza l'esperienza di governo quella di Roma e dalla necessità nella competizione bipolare di fare apparire Berlusconi per quello che è un uomo del passato della vecchia politica
Che oggi si immette come ha detto Giovanni Lolli stamattina a garanzia tutela totale
E corporativa di un'Italia destinata tramontare
Abbiamo bisogno di mettere in campo un fattore di novità ecco perché
Dobbiamo rivendicare tutto quello che abbiamo fatto
L'Ulivo Prodi Veltroni tutte le cose fondamentali sta dicendo
L'azione del governo D'Alema l'azione del governo Amato la scelta della candidatura
E in questo io credo c'è anche il riconoscimento di alcune delle ragioni non tu sono lady senza ma di alcune delle ragioni espresse in forme diverse nei mesi passati dai compagni e le compagne la sinistra del partito
Dai compagni che con Cesare Salvi hanno dato vita a una nuova componente ma soprattutto dai compagni e la CGIL da Sergio Cofferati
C'è bisogno di una sinistra questo ci è stato detto e questo è il lavoro che abbiamo fatto
E che dobbiamo ancora più coltivare che più chiaramente rivendica il proprio insediamento sociale
Il suo programma il suo indirizzo non rinnego ISE spesso se stessa magari pensando di trovare scimmiottando altre identità altrove in altre parole d'ordine risposte i propri problemi
Questo patrimonio però non può essere identitaria autoreferenziale ha bisogno di orizzonti più grandi c'è credo oramai in Italia alla fine degli anni Novanta un nuovo filone politico
La cultura politica di centro sinistra dell'Ulivo chiamiamola come vogliamo in quanto tale
Che non gli venga la sinistra
Che non rinnega l'esperienza o il profilo il contributo che dalla sinistra
Ma che parte dalla convinzione che le forze politiche sono importanti ma che oramai non sono più tutto all'interno di una società e che la nostra esperienza di governo locale e nazionale ha forgiato
Idee Valori sentimenti che vanno oltre i confini tra zero e la politica italiana e anche della sinistra italiana si è sedimentato
Questa cultura politica nuova questo filone politico nuovo come incontro fra tradizioni ma anche al di là di quelle tradizioni e noi siamo stati tra i protagonisti della costruzione di queste nuove esperienze
Qui queste
Ragioni io vedo la motivazione della nostra unità oggi dal fatto che noi non facciamo una tregua elettorale
Non siamo un gruppo dirigente che si sta che si azzanna e poi si mette d'accordo magari degli equilibri per la determinazione dei collegio delle candidature no ma che abbiamo questa base comune
Su cui noi dobbiamo lavorare e dalla quale compagne e compagni che vengono anche da altre tradizioni politiche e culturali si debbono poter riconoscere
Pienamente
Insomma non sarebbe sufficiente credibile l'ho detto una tregua né oggi ci sono
Io credo che ci sono oggi le condizioni di una forte e condivisa azione comune del gruppo dirigente del partito da cui dipende la nostra visibilità
E la proposta di Walter Veltroni lanciata su Repubblica qualche settimana fa di allargare non di costruire domani una forza politica ma di andare avanti con un processo di allargamento della sinistra
Non solo è nello spirito di Torino ma io credo che fosse anche nell'intento nell'anima con cui inizialmente molti di noi avevano pensato al processo degli Stati generali
Di Firenze oggi agitare il feticcio del partito democratico la nostra discussione come irreale occulto obiettivo di questo gruppo dirigente è a mio modo di vedere assolutamente fuorviante e strumentale il punto è un altro quanto la politica ho finito è una risorsa molto scarsa
E quanto noi dobbiamo sapere che il rinnovamento della politica è una condizione essenziale vitali ora ha detto per il federalismo non ci possiamo nascondere quanto la questione federalismo e l'approdo a cui stiamo giungendo importante anche se non definitivo
Sia stato difficile anche a sinistra per resistenze e diffidenze conservatorismi
Dietro cui c'è una non sufficiente sufficiente comprensione e fiducia nelle enormi possibilità nell'epoca di una democrazia globale anche di nuovi fattori di partecipazione di autogoverno e di democrazia locale
Qui io vedo la ragione del rinnovamento del partito
Evocato negli anni passati e che noi abbiamo cominciato a realizzare a volte lo serali data anche modo Brusca energico e se è stato così per la mia parte di responsabilità io a me ne rincresce
Tuttavia mai mai fazioso
Ma il fatto realizzare dopo lo spirito di mettere persone di fiducia
Ma è realizzato con lo spirito di sostituirà gruppi dirigenti altri gruppi dirigenti più fedeli ma con lo spirito invece di superare ci siamo riusciti solo in parte dovremo continuare forme di elettorali ISMU di autoreferenzialità
Abbiamo letto che c'è un problema di garanzie nel momento in cui si formano le liste queste garanzie ce le diamo noi
Perché siamo un gruppo dirigente che può avere una grande solidarietà di fondo c'è bisogno
Di un maggiore coinvolgimento ma io credo che questo coinvolgimento non possa riguardare solo il necessario Sforza nei confronti
Compagne e compagni del gruppo dirigente centrale ma debba essere aperto capace di coinvolgere sempre di più anche tutto il territorio sono quindi raccordo con la scelta di Walter Veltroni anche con l'ultime indicazioni fornite nella sua relazione una scelta che ha dei prezzi che costa ma è una scelta giusta che voglio dire con altrettanta chiarezza che noi abbiamo bisogno di Massimo D'Alema come presidente del partito
Di coinvolgerlo di più nella vita del partito di coinvolgerlo nella coalizione quella del coordinamento di domani a Luís noi possiamo chiedere
Di essere disponibile a collaborare
Con questo partita con questo gruppo dirigente in un rapporto sereno forte e solidale insieme
Se lavoreremo con Rispetto ciascuno delle nostre opinioni potremmo evitare di compagne e compagni di Roma a individuare una buona e vincente
Coalizione e l'Ulivo nel territorio a livello nazionale a proseguire questa rimonta che noi abbiamo cominciato a questa settimana
Grazie a Pietro Folena la parola Umberto Ranieri si e questi sono i saldi
Ma io credo sia giusto come sostiene Veltroni rivendicare nella prospettiva della battaglia elettorale l'efficacia dell'azione di governo del centrosinistra un'azione di governo che ha
Mantenuto l'Italia nel gruppo di testa dei Paesi europei
E ha modificato alcune caratteristiche di fondo dell'economia italiana
A me pare questa la via maestra per affrontare la prova del due mila e uno
Da questo punto di vista mi considerano mi consentirà a Veltroni di esprimere ma preoccupazione
Io non intendo ritornare sulla scelta della premiership del centrosinistra su come maturata e sulle procedure adottate
Io vorrei sottolineare quella quelli che a me sembrano due esigenze fondamentali nella conduzione di questa lunga campagna elettorale
Prima di tutto io non vorrei che
La rincorsa più lunga della storia come è stato definito il proposito di rimonta del centrosinistra
Si traducesse anche nella rincorsa di tutte le rivendicazioni nella illusione di conquistare consensi senza curarsi della coerenza di un disegno programmatico
Siamo le cose come stanno l'uscita sull'IRPEG ha costretto il governo ad una discussione con la Commissione europea che si concluderà con un nulla di fatto dopo che si era riusciti in sede europea ad ottenere
Risultati notevolissimi in termini di agevolazioni fiscali per l'emersione del sommerso
Così come non è certamente un indice di modernità accompagnare l'idea della revisione radicale dell'IRPEG alla proposta di una generalizzazione senza criteri a tutti senza lavoro di un elevato sussidio
è evidente che le due proposte non stanno insieme
Il mio timore che si rischia in questo modo di disperdere l'argomento più robusto sul quale il centrosinistra deve far leva
Il rigore di una strategia
La lezione da trarre da questa vicenda e che il consenso alla coalizione di centrosinistra non lo si conquista con una sorta di strategia acchiappa tutto
Questa finirebbe per minare la capacità di attrazione l'immagine di affidabilità del centro sinistra
L'altro aspetto riguarda l'esigenza di rafforzare
Il profilo unitario della coalizione io sono convinto che in un sistema elettorale come quello con cui voteremo tendenzialmente maggioritario conta di più una coerente immagine di unità che è un assemblaggio contraddittorio di forze che viene percepito come destinato a divaricare assi alla prova del governo
Del resto questa è la debolezza del Paolo
Sul punto relativo al giudizio sul centro destro io mi permetto di fare una osservazione
Io non lo so francamente se il problema sia
Quello di una sorta di fascisti zonazione strisciante e non so nemmeno se sia giusto sostenere che in Europa
Siamo all'incontro tra le due destre
Anche in Austria
Le tensioni permangono
Fra il partito di Haider e popolari
E c'è da chiedersi ad ogni buon conto se spingendo in questa direzione non si rischi di ripetere il novantaquattro nel nord e non solo
La vera debolezza che comunicano le forze che si sono raccolte nel polo di centro destra
è nel fatto che esso porta al proprio interno le basi di una deflagrazione clamorosa insomma
Nel caso di una vittoria della destra lo sforzo di modernizzazione del Paese rischia di essere paralizzato dal conflitto tra l'ultra liberismo ideologico il corporativismo diffuso il populismo da un lato e dall'altro la vecchiezza di una destra che si definisce sociale
E che porta i segni di un marcato statalismo e assistenzialismo
Ecco la debolezza del Po
Ecco perché il popolo non si batte come abbiamo detto con l'affastellamento di tutti quelli che proclamano la loro opposizione a Berlusconi e nemmeno decretandone la fascisti Giorgio
Infine io condivido come fa Veltroni e concordo con lei mi fa sì che gli mette sul ruolo della sinistra tuttavia non nascondiamoci che la sinistra è un passaggio cruciale perché da un lato si è accreditata sempre di più
In questo decennio come forza decisiva del Paese
Dall'altro il decennio si chiude in modo problematico per quanto riguarda la forza il ruolo della sinistra italiana questa la verità
A questi
Si potrebbero dare diverse risposte agli interrogativi circa le ragioni di questa Problemi
Della sinistra io invito a fare attenzione nell'isolare la tesi che attribuisce le difficoltà della sinistra essenzialmente all'astensione
C'è una somma di semplificazioni e parzialità che potrebbero metterci in un vicolo cieco il vero nodo del centro sinistra
Anche nel novantasei nei momenti di vittoria fu la difficoltà a espandersi nei nuovi strati intermedi a intercettare un cambiamento sociale profondo che sta modificando il Paese qualcosa in più
Dell'astensione
Infine due parole sul riassetto delle nostre forze
Io credo che riorganizzare le risorse interne in vista di una prova difficile
Sia una idea di buon senso
In ogni formazione politica che proviene da una complessa storia
Che ha una radicata tradizione c'è l'assillo della coesione del suo gruppo dirigente
Della sospensione del conflitto interno dinnanzi alla prova elettorale
E specie o quando la partita è difficile l'esito non è scontato
E del resto non si può ragionevolmente contrastare l'aspettativa che si ripone sull'Unità
Di fronte a una sfida vi sono poi motivazioni ulteriori a sostegno di un riassetto delle nostre forze in vista della sfida elettorale motivazioni che non sarebbe giusto sottovalutare
Ne ricordo una noi rappresentiamo la forza più consistente di una coalizione
La cui leadership non è espressa dai Democratici di sinistra
E non si può negare quindi che vi sia un problema di visibilità
I motivazione
Di convinzione del corpo elettorale dei Democratici di sinistra un corpo elettorale che va chiamato ad un sostegno attivo nella sfida che attende il centrosinistra
Io quindi non nego che una dislocazione articolata e le forze più rappresentative del gruppo dirigente nel partito nel governo
Nelle amministrazioni locali possano rispondere a tale esigenza
Io prendo atto di quanto detto da Veltroni sull'ipotesi della sua candidatura a Roma rispetto la sua riflessione ma io voglio dire che ammetto queste motivazioni sei esposte chiaramente senza complessi infingimenti consapevoli delle conseguenze che ne derivano
Parrebbero ragionevoli di buonsenso ed è per questa ragione che io sono portato a sostenere l'ipotesi di un riassetto funzionale alla battaglia elettorale
E la proposta di eleggere il compagno D'Alema presidente del partito una proposta di cui credi tu credo tutti colgano il valore e il significato la presidenza D'Alema non è
Un episodio nell'alternarsi nei ruoli di governo e di gestione del partito tra D'Alema e Veltroni
Del resto nessuno potrebbe accettare che una divisione dei compiti decisa alcuni anni orsono tra alle due personalità più significative della nuova generazione dirigente diventasse un metodo oltre ogni ragionevole misura
E che dinnanzi a evidenti distinzioni di linea politica non l'accetterebbero credo né del Tonino è tale non accetterebbe l'intero partito
In verità io penso da un po'di tempo
Che
Il partito nel partito siano necessarie un'aperta discussione e un confronto culturale di linea politica io non sottovaluto il congresso di Torino il suo valore politico culturale ma non diremo la verità se non vedessimo che in questi anni
Spesso le linee strategiche diverse hanno convissuto a insieme per giustapposizione
Ora siamo alla vigilia di un vuoto cui abbiamo carte da giocare da far valere
Oggi è segno di buonsenso raccogliere le fila per vincere disporre a meglio le nostre forze
Senza timori ma dovremo poi tornare a un sano e vitale confronto politico e strategico sarà fondamentale per la maturazione del partito per la chiarezza della sua linea politica e per il suo avvenute
Grazie a Umberto
La parola adesso al compagno Cesare Salvi e poi parlerà il compagno Massimo D'Alema
E aree compagne e compagni
E la prima parte della sua relazione il compagno Veltroni ha giustamente sottolineato l'importanza
Della legge finanziaria che è stata presentata dal governo approvata con significativi miglioramenti dalla Camera dei deputati e che ora andrà al Senato
E la necessità di porre da parte nostra al centro dell'attenzione del dibattito nel paese i temi della finanziaria
I quali oltretutto costituiscono a mio avviso il miglior raccordo fra
L'azione di governo che si è svolta nella prima parte della legislatura per un risanamento all'insegna dell'equità sociale e la destinazione affini di sviluppo di innovazione di occupazione di equità sociale dei proventi del risanamento
Eppure abbiamo visto anche in questa nostra discussione che ci siamo soffermati com'era d'altra parte non solo inevitabile ma altro giusto su altre questioni la mia preoccupazione è esattamente questa
Che se non si cambia in modo radicale pagina rispetto alla fase che abbiamo alle spalle noi non riusciamo nemmeno in futuro
A porre questi temi che sono poi decisivi ai fini dell'obiettivo che ci sta più e tutti a cuore la vittoria elettorale della prossima primavera al centro nell'attenzione del Paese
Dopo la convenzione del Palavobis che poteva costituire l'occasione per chiudere una fase anche quella
Tormentata della scelta del premier e così via sulla quale evidentemente come già dissi nella riunione del direttivo non è più il caso di tornare perché adesso nostro impegno e chiaro quale debba essere noi abbiamo
Per RAI iniziativa nostra posto altri temi invece al centro l'attenzione prima con la questione del partito riformista io ci torno perché ne ha parlato Morando con molto convincimento e gli do atto di questo ma io non condivido questa impostazione
Non condivido il fatto che noi si ponga il centro in questa fase il tema che oggi non c'è in Italia il partito riformista del Partito del socialismo europeo
E non lo condivido se non altro per una considerazione
E rispetto al paese rispetto a chi ci deve dare il voto dieci quale dobbiamo dire invece in modo convinto che questo partito c'è e che siamo nuovi
Poi è intervenuta la
Polemica pubblica fra il candidato premier e il segretario della CGIL qui bisogna che ci sia una un meccanismo un metodo e per il quale eventuali questioni di questo tipo siano affrontate preliminarmente
E che qui e la struttura stessa della legge finanziaria che viene messa in discussione in una vicenda oltretutto non chiusa non so se queste anticipazioni di un quotidiano di oggi siano fondate ma incerto
Non non
Prosegue non prosegue bene
Poi c'è stata nei giorni scorsi la fase della discussione sulla e candidatura di Veltroni a sindaco sulle ragioni della scelta del presidente del partito suo organigrammi e così via anche questo a evidentemente pesato molto negativamente l'ha detto più di un compagno sulla nostra immagine
Quindi è giunto il momento di abbandonare definitivamente
Ogni questione che possano apparire al Paese problema di organigramma
Connesso alla collocazione personale di singoli dirigenti del partito può alla fine dirò la mia opinione al riguardo
Per concentrarsi invece sulla gli obiettivi dalla vittoria elettorale della coalizione dell'Ulivo e del successo del nostro partito
Questa privo Rita non siamo riusciti finora trasmetto
Occorre farlo subito o sapendo che permangono differenze fra noi in particolare sul punto davvero rilevante della valutazione dei motivi e i nostri insuccessi elettorali dell'ultima dell'ultima fase il quesito che Giuliano Amato al posto al Palavobis come è potuto accadere che pur avendo governato governato bene realizzato risultati di storica importanza per l'Italia ci sia stato poi quella caduta di consenso
è un quesito che c'è io continuo a pensare che se prima dell'estate come alcuni di noi avevamo proposto questa discussione l'avessimo fatta
Le forme che si potevano valutare la sinistra aveva formulato una proposta la segreteria ne aveva fatto un'altra coinvolgendo il partito le sezioni voi tornando prima di luglio a fare il punto su cui esso e molte saremo più avanti su questo punto
E mancato un'analisi comune ed è mancata l'ha detto più compagni nei passaggi decisivi la collegialità delle decisioni
Evidente che il problema non è moltiplicare le riunioni perché che tutti noi voi diciamo tutti voi ce l'abbiamo abbiamo problema e fare le riunioni giuste al momento giusto quando cioè si tratta di assumere decisioni che impegnano l'intero partito
Ed è questo può il modo per creare l'effettiva unità la quale tutti siamo pronti per i quali sono certamente importanti e positivi ma non sono sufficienti di appelli perché quando una decisione si costruisce insieme è evidente che l'unità ne deriva molti compagni sapranno che la mia opinione è che la sofferenza forte della coalizione sinistra
Si esprime in un estensioni Simone elevato misurabile in milioni di voti e si tratta di un astensionismo attivo
Non quindi un passivo e quasi ineluttabile prodotto della modernizzazione come pure da qualche parte si sostiene
Le stesse elezioni statunitensi recenti che adesso giustamente stiamo seguendo per le modalità un po'singolari diciamo che le hanno e stanno portando avanti dimostrano questo dato
E che il numero degli astenuti negli Stati Uniti d'America si è ridotto in maniera sensibile
E Al Gore e il partito democratico ne hanno beneficiato in particolare in misura gore ha avuto molti voti milioni di voti di più di quanti ne becchi intorno quattro anni fa
Primo passo dimostra che una campagna elettorale e in grado di motivare la partecipazione al voto il consenso se indica con chiarezza e anche con aggressività i punti di differenza fra sinistra e destra
Sui grandi temi dare libertà allo stato sociale dalla tutela del lavoro alle politiche sociali e politiche fiscali e quando si sottolinea questo è evidente che non si pensa a una sinistra vecchio stile
Alle bandiere rosse o ha elementi ideologici del resto il dato dell'astensionismo ha colpito come è stato ricordato questa mattina anche Rifondazione comunista e proporzionalmente anche in misura maggiore della nostra
L'esperienza della campagna elettorale degli Stati Uniti d'America dimostra che le scelte di sinistra
Nel senso dovrebbe essere ovvio ma lo ripeto perché a volte si fanno equivoci in proposito di una sinistra moderna riformatrice che si ponga il problema di governare non di opporsi ai processi di globalizzazione di cambiamento
Sono scelte elettoralmente vaganti in queste società industriali avanzate perché a differenza di qualche anno fa
Il senso diffuso di insicurezza riguarda i ceti medi non solo la povera gente di cui godo pure importante che purtroppo non ci non ci arriva in misura sufficiente e chiedo una risposta in termini di tutele
A me fa piacere avevo sollevato questo tema da tempo che se ne sia parlato anche nella relazione di questa mattina
Quindi da quelle anche da questo punto di vista noi Democratici di sinistra abbiamo una funzione decisiva da svolgere per l'affermazione della coalizione di Rutelli
Dobbiamo recuperare il tempo perduto dare il nostro contributo di idee parole chiave di contenuti alla elaborazione programmatica dell'Ulivo
Come molti compagni hanno detto dobbiamo indicare le personalità che accompagneranno Rutelli in modo che siano chiari e riconoscibili la presenza il concorso alla coalizione della sinistra come moderno partito del socialismo europeo
Resto proprio questo fu uno degli elementi decisivi per l'affermazione del novantasei dove era ben chiaro il ruolo diciamo anche plastica e anche diciamo personalmente espresso nella posizione di Walter e come vicepresidente del Consiglio di D'Alema come segretario del partito
Della sinistra nell'affermazione dell'Ulivo ora il punto è questo noi siamo siamo in campagna elettorale non siamo in campagna elettorale diciamo già avere saggezza in questo per le ragioni che sono state ricordate ma il punto è che siamo comunque in emergenza elettorali
Serve un salto di qualità serve un cambio un cambio di marcia ponendo tutte le altre questioni in secondo piano rispetto a questa emergenza
Così potremo costruire subito un'unità di fondo
Passando dagli organigrammi ai programmi dalla frammentazione interna la coesione dallo spirito di rassegnazione alla volontà di riscossa
Tutto ciò che al di là delle intenzioni dei compagni che sono fuori discussione sembra preludere a qualcosa che possano debba cadere dopo le elezioni politiche purtroppo giornali nei giorni scorsi sono stadi pieni di questi scenari deve essere messo risolutamente da parte la mia opinione e che a tal fine sarebbe importante individuare una sede politica agile e snella
Nella quale siano presenti in modo autorevole tutte le anime i punti di vista che convivono del nostro partito e che operi in stretto raccordo con i segretari regionali
In base al dibattito che ha ascoltato mi pare invece che l'allargamento della segreteria non risponda a questa esigenza che quella che si pone come è evidente non di avere un compagno più o meno segreteria ma di avere questo momento politico
Che consenta di affrontare insieme i temi e i passaggi decisivi della competizione elettorale quindi dobbiamo ancora assumere insieme
Decisioni per una campagna elettorale di straordinaria importanza per l'avvenire democratico dell'Italia per le ragioni dette sottolineati da molti che io lo ripeto non spie per le prospettive
E la sinistra
Questo senso io condivido per esempio le considerazioni che svolgeva a questo proposito Giorgio Napolitano
Giudizi differenti anche sulla fase che abbiamo alle spalle ci sono e rimangono
Probabilmente anche opinioni diverse sulle scelte da compiere sulle strade da seguire
Ma non è questo il momento per soffermarsi su queste differenze opere accentuarli io faccio solo ma apro e chiudo una parentesi la formulazione del socialismo liberale ed è certamente interessante e significativa non era però contenuta nella mozione congressuale di Torino no non vorrei aprire una discussione su questo perché ci sarebbero tante cose da dire a questo riguardo ma io direi non fa accantoniamo tutte le questioni
Che possano creare elementi di divisione e di discussione ritrovassimo sconsiglio di fare una discussione di questo tipo in questa fase perché questo è il momento di trovare gli elementi di unità
Di oggi possono e debbono prive prevalere
Io mi auguro che questa direzione si concluderà in modo coerente a quella che io considero l'esigenza fondamentale
Io credo che debbano essere sciolti oggi tutti i nodi perché Fassino ha ragione quando dice c'è la preoccupazione che poi riprenda quel tipo di discussione che abbiamo alle spalle
Per esempio ho sentito con le con le mie orecchie interpretazioni diverse sulla parte di riguarda la candidatura di Veltroni a a sindaco di Roma
Io personalmente un atteggiamento laico su questo hanno parlato anche ci sono prove contro da da valutare perché non non è una decisione facile però io credo che vada troncato in un senso o nell'altro questo problema ripeto perché altrimenti rischiamo di debiti ritrovarci uno davanti così come condivido voglio dirlo con chiarezza la proposta di eleggere Massimo D'Alema presidente del partito
In conclusione io dico che
Ora è l'unità del partito al di sopra di ogni altro problema sulla base delle premesse io ho cercato di indicare che mi sembra rispondano anche alle questioni che poneva Petruccioli cioè non confondere unità con unanimismo che è giusto come è evidente si tratta di mettere da parte le questioni che non riguardano l'obiettivo principale è quello di vincere le elezioni
E di trovare una sede un momento di corresponsabilizzazione nelle scelte
Che dovranno essere compiute quindi cambiare rotta rispetto alla strada fin qui seguita sia la l'esigenza fondamentale da porre e che quindi sia giusto individuare le soluzioni politiche organizzative più rispondenti a questo obiettivo
Il altrimenti l'impegno e il senso di responsabilità certamente non verranno meno ma non mi si potrà chiedere di esprimere un consenso assoluzioni che non dovessi considerare all'altezza della serietà e della gravità del momento
Grazie al compagno Cesare Salvi
La parola al compagno Massimo D'Alema
Però alcune questioni di carattere politico in alcune questioni di carattere personale
Quanto inevitabilmente
Come dicevano le femministe una volta in questo caso il personale politico
Io condivido il giudizio secondo cui noi ci troviamo
All'avvio di una campagna difficile e importante per l'avvenire del Paese
Non torno
Sulla indicazione che è stata forte convincente nell'introduzione di Walter Veltroni circa le ragioni
Di pericolosità della destra che abbiamo di fronte
E i rischi per l'Italia di regressione
Sul terreno politico
Del conflitto sociale una lacerazione sociale
Ma anche sul terreno delle idee dei dei valori
Credo che il compito essenziale con il quale ci dobbiamo misurare e quello di contrastare questo rischio
Di suscitare un sussulto democratico in grado di raccogliere di mettere in campo tutte le forze che sono disponibili
Con l'obiettivo di continuare nell'opera di governo riformista
Ma anche con l'obiettivo di arginare di costruire
La forza ingrato di mantenere aperta una prospettiva positiva per il Paese tornerò su questo punto
Si affronta una battaglia così difficili a mio giudizio di non Breve televisivo dove sul piano sociale e ideale
Caricando la battaglia elettorale valori ultimativo
Drammatico
Che credo che si debba porre ragionevolmente il problema
Del giorno dopo
Sì sì sì ieri sul tanto se dovesse essere negativo ancor di più
Ci sarà bisogno di una forza robusta che non si smarrisco
E che sia in grado di organizzare un'opposizione democratica che mantenga aperta la prospettiva del Governo
Quindi dobbiamo costruire qualcosa che non sia che non abbia soltanto una natura congiunturale elettoralistiche consolidare l'Icaro mi e vincoli che siano in grado di reggere la prova di una battaglia che io credo qualsiasi sia l'esito delle elezioni
Dalla prolungata e complesso
D'altro canto come cercherò di dimostrare questa battaglia cominciata alcuni anni
E alcuni dati di fondo non si sono modificati nel corso di questi anni
Questo dimostra numeri veramente quel fatto riferimento anche l'olio riprendendo un attimo qualche considerazione del
Io ritengo che dobbiamo per questo fare in modo che queste riunioni aiuti a superare ragioni di frustrazione di malessere
Sono presenti nel partito non soltanto nel suo gruppo dirigente
E non è utile a questo diciamo secondo me è un atteggiamento moralistico
Non è vero che noi abbiamo un partito lanciato nella lotta che è turbato dai personalismi del gruppo dirigente
Noi abbiamo una situazione complessa che si riflette qui come nella realtà diffusa
Tutti noi conosciamo più o meno secondo del lavoro che faccio
E ritengo che da questo punto di vista protetti è utile e necessario mettere anche da parte elementi di riflessione politica di più lungo periodo su cui
Inevitabilmente si dovrà tornare se non per gli aspetti oggi utili
Lo scopo di
Affrontare nel modo più efficace la battaglia che abbiamo di fronte
La battaglia resa più complessa da un dato paradossale cioè nel momento in cui la destra appare per molti aspetti più aggressiva pericolosa
Fino al riemerge di
Pulsioni
Chiedi mettono in luce un cromosoma che non si può non definire fascista che diciamo la cultura politica non ci consegna altri termini tecnicamente adeguati per definire certi comportamenti
Nel momento in cui noi ci troviamo di fronte a questo paradossalmente rispetto al novantasei
La destra italiana appare più legittimata del quadro politico europeo
Sia per quelle tendenze cui Veltroni si è riferito propriamente di caduta
Di una barriera fra Centro democratico destra e destre diversi paesi europei sia perché Berlusconi è riuscito a portare a compimento in modo brillante
L'operazione di legittimazione europea di Forza Italia della sua assunzione nel quadro del Partito popolare europeo
Io credo che
Una una riflessione almeno dobbiamo farla cioè questa condizione di difficoltà che noi registriamo
Siamo impegnati vogliamo lavorare ad una rimonta rimonta significa partire da una condizione registrata di difficoltà secondo me non di natura congiunturale
Nasce con le elezioni regionali
Una condizione di difficoltà che propriamente dovrebbe essere definita nel senso che noi non siamo riusciti nel corso di questi anni
A rovesciare quella maggioranza non politica la quella maggioranza sociale e culturale
Destra che si è formata nel nostro Paese con la crisi della repubblica dei partiti con la fine di una fase della storia repubblicana questa maggioranza ha continuato ad essere in tutti questi la somma dei voti raccolti dal Polo e dalla lega ha oscillato fra il cinquantadue virgola nove per cento il cinquanta virgola sette per cento in tutte le prove elettorali salvo l'eccezione di alcuni elezioni comunali con la forza di delle candidature del meccanismo elettorale di tipo presidenziale
Ma anche il peso di larghissime astensione
L'abbiamo raggiunto percentuali altissime in alcune elezioni comunali a fronte della incapacità della destra di competere quindi con l'astensione di massa del loro elettorato
E in tutte le elezioni che hanno avuto un carattere più politico oscillazione è stata questa
E nelle elezioni regionali la destra avuto piuttosto punto basso del suo successore torna e la somma dei voti Polo lega nelle politiche del novantasei quando noi vincemmo è sensibilmente maggiore
E la differenza di voti fra il centro sinistra e la destra
Fu le elezioni politiche del novantasei quando noi vincemmo qui nel momento in cui
Fu di due milioni e duecento diciotto mille novecentoquarantasette voti a favore della destra
Io mi permisi di dirlo una tormentata discussione continuerò equivoci ma era
Non era una cattiveria era la verità mentre nelle elezioni regionali questo differenziale questa forbice si è ridotta un milione seicentoventicinque mila novecentotrentadue voti
Cioè la forbice si è ridotta di seicento mila voti
Naturalmente e legittimo dire tutto in politica anche dire che alle Regionali abbiamo registrato una pericolosa caduta rispetto alla successo dell'Ulivo ma in verità noi abbiamo avuto invece un risultato elettorale decisamente migliore nel raffronto fra a forza elettorale della destra e la forza elettorale del centrosinistra che in un sistema bipolare contro il raffronto chiaro che c'è stato una riduzione dei votanti
E però come è evidente come dicono questi numeri ma anche come dicono le ricerche assai interessanti condotte sul campo perché chi si astiene è un nome e un cognome gli si può anche telefonare e chiedere perché come hanno fatto diversi studiosi dei materiali sono disponibili diciamo perché io voglia fondare il dibattito politico sugli elementi di conoscenza insomma le tendenze
Sono tendenze anche strutturali di medio lungo periodo che non colpiscono soltanto la sinistra ma che colpiscono tutte le forze politiche comprese in modo rilevante il centrodestra il che naturalmente non significa
E ti c'è un elemento di verità ti dice che
è forse possibile determinare elementi di tensione di motivazione che facciano sì che rispetto a questa tendenza generale elettorato di sinistra invece reagisca diversamente
Dal punto di vista politico è certamente un obiettivo che ci dobbiamo proporre
Una cosa è proporsi un obiettivo politico altra cosa è usare in chiave analitica la categoria dell'astensione per dare una lettura delle nostre difficoltà elettorali che secondo me non è politicamente a propri insomma sono due modi diversi di affrontare
Quindi il vero problema è che noi nel corso di questi anni
Pure avendo governato il Paese
E avendo governato bene il Paese avendo avviato un processo di cambiamento
Non siamo riusciti ad introdurre gli elementi di innovazione
Sul piano istituzionali sociali e politico dei soggetti politici in grado di scompaginare
Quel blocco
Di sprinter interessi diversi voi registrare che c'è questa maggioranza non significa che questa maggioranza sia in grado di esprimere una capacità di governo
Io credo non è in grado di esprimere tuttavia non siamo riusciti a scompaginare questo blocco
Ad organizzare una maggioranza del Paese
Che non può che essere il frutto di un processo complessivo
Di riorganizzazione della società
Dei grandi blocchi sociali degli interessi
Io realizzazione del sistema politico e istituzionale
C'è stato un deficit di innovazione questa è la verità
E anche una incertezza circa la direzione di marcia del processo innovativo in particolare per quanto riguarda l'evoluzione del sistema politico
Io quindi credo che se noi guardiamo le nostre difficoltà attraverso categorie che pure hanno giocato ne hanno anche contribuito a rendere difficile Alessio cerca di capire le ragioni politiche anche di una difficoltà il dialogo nel nostro partito nel centro sinistra
Beh perdiamo perché la sinistra la prova del governo ha abbandonato le sue forze sociali di riferimento io credo di no intendiamoci
Gli elementi di verità che sono contenute in questa analisi parziali non devono essere rimossi
è evidente che esiste questo problema evidente che anche questa è una componente ma non è l'elemento profondo di verità a mio giudizio oppure perdiamo perché nel corso di questi anni una rivincita partitocratica ha cancellato lo spirito dell'Ulivo questa è una analisi che molto corsa diciamo fuori di noi anche dentro di noi
E io non credo che abbia un fondamento
E anzi io direi che un equivoco su questo punto
Ha rallentato l'evoluzione politica c'è una qualche aspettativa che ci fosse un'ora X in cui l'Ulivo si sta avrebbe trasformato in un nuovo soggetto politico in un nuovo partito ha incoraggiato la pigrizia
E a autorizzato una frantumazione politica dentro il ventre caldo dell'Ulivo cioè nell'attesa di questa ora Eriksson ha coltivato il suo orticello anziché avviare un processo coraggioso di riorganizzazione del campo politico del centro sinistra tanto è vero che adesso siamo alla vigilia delle elezioni a discutere del fatto che non a fare la Margherita e la lista unitaria della sinistra
Tutte cose giuste ci si potrebbe dire che è un po'tardi signore
Nel frattempo il centrodestra si è organizzato come un poco e come un'alleanza di partiti
E si è preoccupato di collocare questo sistema dei partiti del centrodestra nel sistema dei partiti europei
Occupando posizioni Coluccia Partito Popolare Europeo per conto suo Fini nel collegamento con forze della destra democratica golpista cito fino a un certo punto indubbiamente io credo che l'operazione è stata condotta con chiarezza di obiettivi
Che noi abbiamo abbiamo finito di discutere quindici giorni fa del fatto che bisognava far cadere il trattino
Per poi precipitarsi a costruire la Margherita
Insomma questore purtroppo è stata la vicenda di questi anni
C'è stata allora giudichi come vuole
Ma se noi non ne ripercorriamo il senso in termini non polemici in termini analitici noi non capiamo la difficoltà politica a questo senso di affanno politico
Con cui la coalizione che ha governato il Paese arriva a questo appuntamento Cuccia
Quindi io non nego anche qui gli elementi di verità è chiaro che il fascino dell'operazione dell'Ulivo la sua capacità di conquista oltre il confine dei partiti c'erano e dovevano essere mantenuti
Ma è anche vero che quella coalizione andava riorganizzata come alleanza di soggetti forti radicati nel Paese non precari non transitoria un'inattesa di qualcosa
E per quanto ci riguarda questo significa intraprendere da prima di Torino
Con maggiore determinazione quello sforzo di costruzione di una grande forza
Riformista socialista europea nel nostro Paese
Sforzo al quale noi abbiamo lavorato
Con errori con difetti lo dico anche in senso autocritico
Ma a mio giudizio senza quella
Diciamo
E terminazione
Che è venuta maturando
In un periodo a mio giudizio più recente
Ora
Se
Questi sono gli elementi io credo che io sono d'accordo con Rutelli
Quando Rutelli sottolinea la necessità di mettere l'accento sugli elementi innovativo
Che non significa non valorizzare l'esperienza di governo del centrosinistra
Noi dobbiamo rivendicare e rivendicare un tratto di serietà
Anche evitando comportamenti difformi dispetto a questo elemento di serietà classe dirigente
Ma non c'è dubbio che qui occorre un equilibrio nella nostra tra la denuncia della pericolosità e la confusione della destra
Che è un elemento importante anche come appello al nostro elettorato ma insufficiente per vincere le elezioni
La rivendicazione della ruolo di governo i risultati del governo di centrosinistra
La prospettazione coraggiosa e chiara degli elementi di innovazione sul piano istituzionale e sociale io non torno su questo perché fra l'altro tutto diciamo no brevemente lavorato su questo
E in domani delle mie dimissioni
Lavoro che sto facendo e che intendo comunque continuare a fare e che ritengo sia importante perché penso che siccome ritengo che c'è da fare un lavoro po'di medio periodo anche lavorare sulle idee sulle persone attraverso un lavoro di ricerca e di formazione non è cosa inutile
Pare che soltanto una visione politicista ritiene utile tanto il lavoro politico di partito di governo io penso che anche questo tipo di lavoro sia punti
E quindi su questo io ho lavorato ho scritto devo dire senza grandissime interlocuzione con il centrosinistra pesca nostro partito Walter detenuto il convegno di Frascati ha preso la parola ma insomma
Diciamo su questi temi senza reticenze e senza spirito polemico credo di avere dato intendo continuare a dare un contributo
Se si potrà innestare il modo più strutturato nel lavoro complessivo del centrosinistra del partito che io sarò lieto possa venire se no lo farò lo stesso
è un problema sicuramente per me
Va detto questo
E detto anche diciamo che è evidente che nel corso di questa esperienza abbiamo misurato ciascuno di noi anche i limiti ed errori
In particolare io mi sono soffermato su un punto
E cioè che questa operazione siccome la costruzione di una maggioranza di una nuova maggioranza di centrosinistra che non avevamo neanche nel novantasei non è soltanto un'operazione di conquista elettorale
Analisi secondo cui c'è una grande mobilità dell'elettorato un'analisi sbagliata tutti gli studiosi di questa materia uscirà prossimi giorni un volume del Mulino dimostrano che non è affatto vero che c'è una grande mobilità dell'elettorato anzi c'è una certa
Rigidità dei rapporti di forza e quindi l'operazione di costruzione di una maggioranza è piuttosto un'operazione di ricomposizione sociale e culturale che non un'operazione di conquista elettoralistica
Anche se non c'è dubbio che in questo sistema bloccato la forza delle persone a una è un elemento c'è un forte elemento di personalizzazione del consenso che conta
Ma alla fine non in modo determinante
Quindi se il problema è questo non c'è dubbio che illusione che è una questione di questa portata
Si potesse so affrontare soltanto dal governo essi compagni sono tornati su questo cioè con un'operazione già una visione poi giacobina di un'operazione riformista
Che non lavorasse contemporaneamente sui grandi sui grandi movimenti sociali sui nuovi soggetti politici e sul governo del paese
Tra questo c'è stato indubbiamente diciamo questi anni il processo è venuto avanti in modo discontinuo frantumato carico di incomprensione
E siccome io sono stato uno dei protagonisti ho ben chiaro tutti i momenti passaggi anche le responsabilità lo dico anche in modo autocritico
Anche per questo vedete nel momento in cui mi sono dimesso e mi sono dimesso perché era del tutto evidente che io permanere che la carica era un elemento di divisione del centrosinistra
Ed era anche evidente che con le elezioni regionali giungeva a compimento
Anche chi perché non dobbiamo dire la verità
Una lunga battaglia che ha avuto una posta in giuoco c'è una parte della coalizione
Ritenendo che questo fosse un handicap elettoralmente e politicamente insostenibile e ha condotto contro questo una battaglia politica esplicita hanno fondato persino un partito che ha
Da dire non è anche qui inutile dire la verità non è dannosa anche elettoralmente dove lo sanno tutti
Ed è che nelle elezioni regionali insomma si era consumato il tentativo di affermare
Una guida del centro ed era giusto nel nome degli interessi del Paese della coalizione renderne e aprire la strada ad un processo di ricomposizione
E noi abbiamo agito io non contesto era giusto che il nostro Paese lavorasse ad una ricomposizione unitaria
Resa più agevole dalla rinuncia Barack viene questo è anche vero questo perché molti nostri compagni l'hanno vissuto così non come un successo la rinuncia
Difficile
No non si capisce anche uno stato d'animo del pub va benissimo le cose vanno sbattuti a spiegarlo
A un partito forte maturo
Che ha anche la capacità di capire le ragioni di un passaggio di questo tipo che capisce benissimo che di fronte all'attacco di un avversario che vuole isolare
E che vuole costruttori costruire un campo ampi sinistra la rivendicazione di un primato burocratico nel centrosinistra sarebbe stato un errore che ci avrebbe isolato
Le ragioni della politica io sono per dirle la parola utile l'affabulazione soprattutto quando si dirige un partito di molte persone
Comunque anche se non si dicono quelli lo capisco spesso fortunatamente
Quindi noi abbiamo gestito questo ricomposizione di riorganizzazione in una condizione era la condizione tata
Io credo che bisognava avere maggiore attenzione e questo è il problema politico che io ho posto non vanamente la personale personalmente sto benissimo
E nel momento in cui si faceva un'operazione di questo tipo bisognava avere maggiore attenzione alla alla visibilità della parlo perché noi facciamo un passo indietro
E come tale è vissuto quindi a costruire la proposta di governo in termini programmatici di squadra in modo tale da che il nostro nostro mondo
Si sentisse partecipe in modo più orgoglioso di questo passa
Questa è la verità
Ma comunque si c'è una questione qui si può anche porre rimedio ripeto qui c'è la questione politica che io ho inteso sollevare non una lamentela persone
Sì politica
Pure nel quadro di un passaggio nel quale io capisco le ragioni di fondo che hanno ispirato la nostra condotta personalmente ho anche cercato di dare una mano Monti creando
Sia nel delicato momento Rutelli Amato sia successiva
Quindi non non non ho motivi di dissenso Poli
Se non una preoccupazione
Che ho voluto sottolineare ritengo debba essere considerata da nove ora vedete
Quindi su quella questione eminentemente politica
Il problema se sia utile o meno
Nominare D'Alema presidente del partito non è un problema di organigrammi
Pare veramente questo lo dico onestamente una stupida anche una manifestazione di arretratezza culturale il modo come si organizza l'assetto di un grande partito alla vigilia delle elezioni fatto elettorale
è un messaggio al Paese c'è un problema di assetti interni
All'indomani delle elezioni nostri assetti interni saranno zero
E qualsiasi sia il risultato finisce un ciclo faremo un congresso
Qualsiasi sia il risultato
E chi chi benché ragiona oggi sulle scelte di oggi come sempre figurarsi a Lecce secondo me mi stupisco dell'ingenuità
Di una considerazione di questo tipo
Oggi si ragione del fatto se in questa situazione
Sia politicamente utile al centro sinistra
E legge Massimo D'Alema presidente perizie
Non di una mia richiesta perché io non l'ho chiesto ed anzi devo dire sono per diverse settimane opposto a questa prospettiva essendo messi Cheryl Cole siamo stati invitati alla modesta da parte di Petruccioli
Io considero che il massimo di orgoglio sarebbe di dire no come onestamente capirete sarebbe il mio animo
Modestia in questo momento è rimettersi al giudizio posto
Non spetta a me e Cile possa essere utile alla nostra battaglia elettorale
Spetta poi in merito al comuni
Decisione
Siete voi che dovete valutare
E lo considerate come ha detto Morando un elemento di turbativa
Espressione
La questura
è chiaro che avete il dovere politico e morale di votare contro
Però considerate un elemento che può essere utile a unire Emilio il partito a mobilitare alle nostre forze nostre Vettorato all'opera a favore io il massimo di modestia che posso metterci emessi mettermi all'opposto decisione
Ripeto perché
La mia
Sarebbe una
Questo proprio per essere chiari che se no costruiamo delle discussioni sul nulla
E le discussioni sul nulla si turbano
Ora io ritengo che ritengo che Walter Veltroni nel fare questa proposta
Faccia una valutazione politica
E siccome io lo rispetto
Anche
Che sia a volte non è che siamo d'accordo questo è chiaro o siamo stati ma lo rispetto
Come uomo e come segretario del partito
Prendo atto della sua valutazione politica
Non voglio creare uno staff questo
Anche perché badate in questo momento qualsiasi scelta è leggibile in chiave di potere
Perché se noi ci sottraessimo
Perché è una scelta di potere la gestione unitaria dalla campagna elettorale e perché sottrarsi a questa non è una scelta di potere
Investimento su una possibile sconfitta elettorale qualsiasi scelta può essere letta in questa chiave
E davvero l'unica cosa che non sopporto una partecipazione moralistica questa discussione
Perché anche il non far parte del governo unitario del partito alla vigilia di queste elezioni può essere letta come una condotta opportunistica
Io non lo faccio
Perché rifuggo dal moralismo
Ma per cortesia evitiamo lo tutti
Io credo che in questo momento
Quello che sarebbe giusto fare è esserci tutti
La libertà chiave ciascuno dopo di discutere di ragionare
Di petto quasi si sia risulta
O noi ci troveremo di fronte ad un nuovo ciclo di Governo con le sue sfide dovremo vedere come dislocare le forze per affrontarli e anche come riorganizzare l'idea o ci troveremo di fronte alla prospettiva di una difficile opposizione e comunque dovrebbe riorganizzare dite e forse oggi il problema è quello di disporre le forze per questa battaglia
Io da questo punto di vista davvero mi rimetto
Alle valutazioni del segretario del partito di quest'organo collegiale
E che l'assemblea congressuale nella quale voglio essere chiaro carico sta il presidente del partito se si deciderà di eleggerlo dovrà essere votato con il voto segreto
Perché in un grande partito democratico
Tanto più in un passaggio così delicato e su uno deve essere messo nelle condizioni di dover alzare la mano per il tè nel ripartire
Ebbe un precedente pessimo
Quindi ognuno deve essere libero di pronunciarsi sull'opportunità della cosa
E sulle qualità della persona e ognuno è pregato di agire secondo la propria coscienza
Grazie al compagno Massimo D'Alema il nostro dibattito continua
Ho numerosi iscritti a parlare se non dovessero eventualmente rinunciare o il compagno Massimo villone se vuole prender la parola non la vuol prendere o il compagno Maran segretario del Friuli Venezia Giulia
Compagno era Maran polvere quel parlare
No
Abbiamo ufficio ricordo che la compagnia Gloria Buffo
Compagnia Gloria Buffo
Con a nozze mai scritta Fabio
Io è tale la partecipazione che ce l'ho il compagno Minniti
Compagno Minniti vuole intervenire no compagno Vinicio Peluffo
La compagnia Peluffo vuol parlare
La compagnia Rodano
Compagno Nicola Zingaretti Rodano se Giulia Rodano prego
Quattro ancora quattro
Devo dire la verità
E io ero incerta
Prima dell'intervento e compagno D'Alema
Su quale atteggiamento tenere perché
Le questioni poste da Veltroni
Mi avevano posto dei problemi
Come è noto D'Alema lo sa
Io non l'ho già votato una volta non lo ha votato come segretario
Ho votato convintamente Veltroni come segretario
Sono stata una degli ulivisti spesso da D'Alema accusata
I volere la distruzione dell'Ulivo eccetera eccetera
Tuttavia la motivazione dell'unità del partito
E la motivazione della Venere tutte le forze schierate nella campagna elettorale
è la motivazione che ha meno poneva dei problemi
Nell'atteggiamento politico
Tranquillità altrove Company chi vuol parlare Spollon pochino vedere oggetti alle due e mezzo qui che non possono starci
Oppure escono uno strano raggiungerà tra quelli tra l'altro che pensava a che
Diciamo la candidatura di Veltroni a Roma fosse una cosa buona è che Roma volée che Veltroni poteva tranquillamente farlo rimanendo segretario del partito
Scusate
L'ho detto nella consultazione e pensavo che fosse anzi condizione perché questo potesse venire
E Veltroni rimanesse segretario del partito devo dire però
E in quella che è qui D'Alema Espresso una piattaforma politica
E quello che mi ha colpito è che quello che qui D'Alema ha fatto non è un discorso per costruire insieme la campagna elettorale
è un discorso di apertura del futuro congresso
Se questo io francamente non mi sento di votarlo come presidente del partito
Perché ritengo che le discussioni congressuali vadano istruite
Padano costruite democraticamente
Io non mi vorrei trovare alla fine di un percorso congressuale a votare D'Alema presidente persino segretario del partito
Ma non ritengo che queste cose si possano si facciano surrettiziamente
Noi abbiamo fatto un congresso a Torino
Quel congresso di Torino Agnès presso una posizione politica
No quella posizione politica è stata sviluppata dal segretario del partito
Intorno al ragionamento che qui dalle che qui riprendeva Folena sulla costruzione di un processo di allargamento della sinistra
Perché io poi credo una cosa
Io sono d'accordo con D'Alema
Su questo punto non è sufficiente dire
Che
Non è sufficiente dipingere la pericolosità della destra
Bisogna comprendere
Per che
Una destra che populista xenofoba
Estremista diciamo così riesce ad essere anche una destra moderata esponente dell'aspirazione di libertà Vilardi ceti produttivi del Paese
Perché noi non riusciamo ad entrare dentro questa contraddizione della destra riusciamo a denunciarla ma ancora non riusciamo ad entrarci dentro
E sono d'accordo col racconto con
Est e penso che questo sia il vero problema dei prossimi cinque mesi e della campagna elettorale
E sono convinta
Cioè che c'è stato un deficit
Di riformismo
Ma se questo ragionamento lo dobbiamo fare lo dobbiamo fare tutto
Come sono convinta che c'è stato un deficit come diceva D'Alema
Dicevo siccome sono convinta che ci sia stato un deficit giacobino diciamo così un rischio giacobino l'idea che bastasse il Governo per conquistare il consenso
Ma se queste il ragionamento e se si deve aprire un ragionamento retrospettivo e congressuale allora il ragionamento va aperto tutto
Va riflettuto sul novantotto pare riflettuta sulla scelta di non essere andati al voto dopo la caduta del governo Prodi etc etc eccetera io non voglio riaprire adesso questa discussione una discussione inutile emergono aspetti IVA
Oggi il problema che abbiamo noi appunto costruire una battaglia elettorale siamo in grado oggi
E impedire di rompere l'impasto tra
Evocazione della libertà
E populismo estremismo della destra questa il problema a cui noi tutti oggi dovremmo rispondere
Io credo che la strada che ci diceva
E ci diceva
Veltroni nella sua introduzione
Sia la strada giusta sia il tentativo di mostrare al Paese la possibilità di costruire un nuovo pilastro riformista in grado di rispondere a quel problema che oggi ci pone la destra
E questo è vero sia se le elezioni si vincono sia se le elezioni si perdono
Ed è proprio per questo
Che si rivela giusto
Il ragionamento di Morando è stato un errore porre la questione del gruppo dirigente oggi
Il nostro dibattito di oggi lo dimostra
Noi non stiamo noi stiamo avendo un dibattito che rischia di essere un danno per la sinistra e per la coalizione che rischia di essere un danno per il Governo è per Rutelli
Ed è la cosa che francamente mi preoccupa di più
Quindi io credo che noi e
Se noi pensiamo ai toni che abbiamo usato qua Noemi ha usato toni congressuali
E io lo considero un errore politico aveva usato toni congressuale
E questo rischia di costringere il partito ad una discussione che non ci fa fare un passo in avanti in questi mesi
Noi diamo rischiando di perdere in queste settimane tutto quello che avevamo guadagnato con la proposta di Rutelli
Ecco la cosa del Palalido di Milano
Noi avevamo un partito che era pronto io non sono d'accordo che il partito abbia sofferto la scelta di Rutelli io sono romano
è una parte del partito di Roma ce l'ha con Rutelli parliamoci chiaro no ecco conosciamo bene il sindaco La sette anni il partito di Roma accolto bene
Perché ha capito che era una possibilità di riscossa
Come giustamente ha detto il candidato a Presidente del Consiglio
Io credo che questa nostra discussione non sia una discussione di riscossa
Per questo ritengo
Che la permanenza di Veltroni a segretario sia sì questa la garanzia di un processo politico
E di un processo politico che ci consenta di aprire una discussione congressuale se si deve fare anche se io francamente non vedo perché se si vincono le elezioni si debba prima discussione congressuale dopato un congresso che ho vinto le elezioni si conferma al congresso del gruppo dirigente che le ha vinte questo lo dico con vedova se no la logica proprio sta diciamo è una logica la logica insensata diciamo così è sono anche contenta che è bene usare tutte le forze
E mi convince il ragionamento di Veltroni
Mi convince il ragionamento di Veltroni che dice usiamo tutte le forze del centrosinistra e dei DS al servizio della vittoria della coalizione
Non so se il compagno Massimo D'Alema col discorso che qui ha fatto si sia messo pienamente finì in fondo al servizio dell'Ulivo e della coalizione
Forse qualche dubbio
Proposto stamattina da Napolitano da questo Interpump compagna Napolitano da questo intervento esce confermato lo dico mi dispiace perché io mi predisponevo
A votare a favore dell'elezione del compagno D'Alema segretario perché ritenevo che fosse una cosa che ci aiutasse a fare la campagna elettorale
Ho l'impressione che questo non sia vero e me ne dispiace lo dico con
Con rammarico lo dico con rammarico
Io dicevo non quindi è capisco che si tratta più che di un intervento d'altra parte mi è toccato questo ingrato compito di rompere il ghiaccio dopo l'intervento di D'Alema quindi lo faccio l'ho fatto io avevo preparato un altro intervento lo dico però
E ne rendo conto mi rendo conto anche dei però francamente
Io penso che umiltà vorrebbe che in questa fase si sappia aspettare
Si sappia fare il proprio compito dove ci mette la storia e dove ci mettono gli elettori ognuno fa anche a me sarebbe piaciuto vincere le regionali fare un altro mestiere faccio il mestiere dell'opposizione
Il mi hanno messo gli elettori e quello faccio e credo che questo sia utile per vedere se
Perché io sono convinta che noi abbiamo espresso un grande patrimonio in questi anni politico-culturale istituzionale
E il rischio di diciamo di vederlo di avere di vedere la battuta d'arresto mi addolora come penso e preoccupi tutti compagni io penso che noi
E vorrei veramente chiedere al compagno D'Alema di fare d'acqua
A quando ci sarà l'assemblea congressuale una riflessione su questo punto perché se questo è il modo
In cui si prepara a fare il presidente del nostro partito credo che non sia un modo che io posso considerare accettabile
Grazie alla compagna Giulia Rodano Nicola Zingaretti si prepara Quartiani
Nei giorni scorsi si sono susseguiti sui giornali
Lunghi elenchi di obiettivi politici che avrebbero in questa fase la sinistra e l'Ulivo
Io credo che l'unico obiettivo al quale invece dovremmo rifarci per determinare le nostre scelte
è quello di fare di tutto per vincere le prossime elezioni come compito prioritario per la sinistra e per il centrosinistra in questa farsa
Impedire la possibile interruzione di un ciclo riformista iniziato con la vittoria alle comunali del novantatré e poi proseguito nel novantasei con la vittoria dell'Ulivo alle elezioni politiche
E di impedire quindi la vittoria di una destra inquietante
Che potrebbe se vincesse aprire una stagione buia ed inquietante della vita della democrazia italiana Zynga ciò che stanno facendo in questi immensi governatori del polo di destra
Anche se tra mille contraddizioni però ci dà l'idea della forza enorme che da queste postazioni la destra sa esercitare dal punto di vista della capacità di iniziativa politica e anche della gestione del Governo il punto è che è una battaglia è possibile e che questa destra anche in queste condizioni non è imbattibile e tutt'altro
Chiaro una delle condizioni perché questo si possa realizzare è quello anche giocando sulle contraddizioni del Polo
Quello di mettere in campo a livello nazionale a livello locale un'iniziativa politica credibile
Questo credo ad esempio sia stato il senso della candidatura Rutelli a premier
Perché è stata una scelta che ha permesso è offerto la riapertura di un'offensiva dell'Ulivo e della coalizione
Ha iniziato da favorito una semplificazione dell'Ulivo che era uno dei punti cruciali che avevamo letto come i motivi della sconfitta e ha favorito anche un più chiaro e comprensibile dispiegarsi dell'azione riformista dei governi che abbiamo guidato come centrosinistra ultima la legge finanziaria però non basta e ora ecco penso i nuovi compiti il primo occorre superare anche i limiti
Di queste settimane dando a questo punto corpo sostanze visibilità a una squadra che con Rutelli deve affrontare la sfida una squadra che a mio giudizio è anche definizione di contenuti di una strategia che permetta tutte le energie del centrosinistra di fare il proprio dovere e di fare il massimo la forza di Rutelli non è nell'essere sintesi di queste ricchezza e non nell'essere il nuovo che astrattamente si sostituisce a questi quattro anni di governo di centrosinistra
E allora occorre lavorare coinvolgere aprire una fase ancora più incisiva di offensiva
Coinvolgendo penso anche le competenze di chi in questi anni di governo ha costruito in questo Paese enormi rapporti di massa comparti vive della società e che ha guidato spesso la parti più innovative della società italiana
E quindi dobbiamo mettere in condizione tutto questo di lavorare perché Rutelli da solo non vince ma è il di più
Che ora aggiunto a quanto abbiamo fatto può permetterci di vincere
Questo credo sia il tema di un nuovo patto che ancora non c'è e non è maturato e non si è proposto della nuova classe dirigente del centrosinistra che con credibilità perché è stata protagonista di questo rinnovamento oggi unita con Rutelli si candida a governare nuovamente l'Italia
E poi ecco il secondo punto ora tutti al posto giusto per vincere
Io penso dalla discussione che ci sia un problema di ordine del giorno di questa riunione a sentire alcuni interventi io sono d'accordo con chi ha detto non dobbiamo qui fare il congresso anticipato dei DS ma ragionare anche su temi così delicati come collocare al meglio le nostre risorse in tutta Italia per vincere
Per questo condivido la proposta e ritengo forte la scelta di D'Alema presidente e con questo spirito abbiamo anche affrontato il tema del sindaco di Roma
A Roma compagni c'è una classe dirigente ampia ricca di personalità è un partito unito che senza dietrologie insieme alla coalizione unità ha ragionato su questo tema con una grande serenità e anche una grande generosità chiedendo la disponibilità Veltroni e lo ringrazio davvero per essersi messo in gioco in campo una disponibilità a ricoprire e tra l'altro ad assumere una decisione che non è di questa sede ma abbiamo chiesto la disponibilità essenzialmente per due motivi sui quali io penso corre tornare a riflettere il primo Ascerto perché questa candidatura avrebbe aiutato fratelli infondo rimbomba questo chiacchiericcio perché si un pochino più lontano di voler parlare sicuramente questa candidatura avrebbe aiutato la vittoria di Roma della coalizione avrebbe rafforzato un'ipotesi riformatrice di rilancio del laboratorio romano per i prossimi anni ma poi ci tengo a dirlo in questa sede in questa richiesta non c'è alcun localismo
Ma la motivazione legata al fatto che siamo convinti
Che questa collocazione di prima fila nella capitale
In questa condizione aiuta certo Roma come ho detto ma tutta la sinistra e tutto il centro sinistra a livello nazionale a vincere
Anche nella sua dimensione nazionale
Perché colloca al fianco di Rutelli un'altra grande personalità del coalizione della sinistra in un punto di frontiere aiuta la vittoria nella Capitale d'Italia dello schieramento di centrosinistra con tutte le conseguenze che ha aiuta l'affermazione all'interno di una zona delicata di molti collegi che serviranno e determineranno la maggioranza parlamentare
Nella nel prossimo nel prossimo Parlamento
E potrebbe diventare tanto è vero che questo oggi è un tema grazie potrebbe diventare o sarebbe potuta diventare un esperienza capofila di un impegno nazionale nel quale tutte le più grandi personalità
Il centrosinistra si schierano per vincere sul terreno la battaglia elettorale
E aggiungo avrebbe aiutato la nostra sinistra quella dei DS ad avere in un punto cruciale più visibilità e più incisività ed è una battaglia nazionale
Perché badate sono occorra convinto che l'esito
E il risultato finale della coalizione sarà determinata da uno scenario politico nel quale certo
Si guarderà chi sarà il nuovo primo ministro e quale sarà la maggioranza all'interno del Parlamento
Ma poi immediatamente dopo si guarderà chi sarà il nuovo sindaco di Roma e chi saranno i Sindaci delle altre città Lillo scontro da un qui dentro
E questo conflitto che dovrebbe determinare le nostre scelte e non dovremo invece fare scelte che rimuovono a volte l'esistenza stessa di questo conflitto e di queste priorità per dinamiche interne
Io quindi prendo atto di un orientamento ringrazio nuovamente Veltroni della sua disponibilità e anche della volontà di aver ascoltato
I ragionamenti che qui ho fatto ritengo però questo orientamento un errore politico è una scelta rinunciataria della sinistra
Ovviamente se la direzione assumerà questo orientamento faremo di tutto come partito di Roma come coalizione romana che è più ampia dell'Ulivo nazionale per scendere in campo per vincere anche la sfida di Roma però con la mano di aver avuto su questo la sensazione che io credo rimarrà di una scelta di una sinistra che non ha il coraggio di contare di ragionare
Sulla base di quello che è il vero scontro in atto in questo Paese e cioè permettere al centrosinistra di vincere e bloccare il rischio che la destra governi d'Italia
Grazie Nicola compagno Quartiani interviene eccolo quasi comparsi dei vari compagni Artali
Stiamo esaurendo gli ultimi interventi e
Non accetto diverse più veloce possibile mi limito fissare alcuni punti di riflessione
Primo ho inteso il richiamo del compagno Veltroni al congresso di Torino come all'atto che ha fissato per l'appunto identità e linea di percorrenza di un processo
Del quale i DS mettono in gioco ogni pretesa di egemonia al servizio di un futuro
E consegna al nostro Paese una sinistra che sia veramente nuova
Non più costretta dai vincoli dell'ex e del post comunismo questo mi sembra un punto essenziale ora questo processo che non è stato già nel corso di questo anno che ci separa da Torino dello salami pare lineare
Che attraverserà difficili passaggi elettorali
Da esiti non scontati
Ha bisogno della convinzione del sostegno attivo
Di tutti coloro che non si rassegnano a un quadro di prospettiva in cui in Italia possano primeggiare
La destra populista e una sinistra massimalista che vi si accompagna un quadro
E per alcuni aspetti presenta uno schema diciamo così milanese che vista viviamo anche in questi giorni e che qualche media di grande tiratura vorrebbe imporci
Penso agli Albertini al Polo dei decorato i quali si vorrebbe contrapporre di Dario Fo Olivari giullari di turno
Perché prevalga nel percorso di ricerca della sinistra una prospettiva liberalsocialista quale orizzonte in cui si scrive
L'azione di unificazione insieme di rinnovazione dei riformismi disco indisponibile occorre a mio modo di vedere che il gruppo dirigente dei Dl sia chiaro il presidente la direzione non si assume responsabilità civili della di lavori sassone insorsero dicendo credo sì vediamo credo che sia opportuno che il gruppo dirigente dei DS la maggioranza che ancora come perlomeno coloro che ancora si riconoscono nella maggioranza di Torino dimostri fino in fondo di credere a questo percorso che l'ha portato a compimento per il quale non è ininfluente il modo e il grado di convinzione con cui il gruppo dirigente lo accompagna e lo sostiene
In una prospettiva
Che non deve essere solo annuncio ma che sia anche concretezza con cui devono trivialità parlando o no Binasca dal basso la prosecuzione di un grande partito del riformismo dei riformismi quel pilastro dico dico del nuovo centrosinistra cui si è fatto più volte riferimento ora questa prospettiva va ben oltre l'esito elettorale
E tuttavia
Quindi deve misurarsi con un altro durata diciamo così
Media tuttavia con un esito elettorale dovrà fare i conti
Ecco penso
E non si possa affrontare la vicenda e il passaggio elettorale
Con un un distacco è una oggettivazione oggettivizza azione eccessiva ecco perché l'impegno del gruppo del dirigente nazionale dei suoi massimi esponenti ritengo sia essenziale e decisivo non si può dare l'impressione di abdicare
A questo ruolo e a questa responsabilità
E le elezioni per vincerle circolo certo l'unità del partito l'unità del centrosinistra ma anche la certezza e la continuità nell'azione del gruppo dirigente di questo parti
Non pensiamo solo ad esempio dove si può vincere pensiamo dove si combatte in trincea una guerra nella quale le forze del nemico appaiono preponderante
Penso al nord dove Polo e lega e la loro alleanza determinano una competizione elettorale drogata
E falsata dall'attesa di una vittoria virtuale il cui esito scontato pervade gli atteggiamenti dell'opinione pubblica e anche delle nostre fila deprimendo nel morale
Questo atteggiamento genera una sottostima delle nostre potenzialità anche in fatto elettorale nostra dei DS e dell'Ulivo di Rutelli
E dei candidati nei collegi dove ciò che era elettivo edere elettivo nel novantasei risulta oggi essere al più competitivo o marginale
Ora bisogna
Con chiarezza
Dire allora che come altri hanno detto nessun candidato in questa situazione nelle condizioni più difficili può fare miracoli
Conta un clima favorevole un clima favorevole nazionale e non solo locale occorre agire quindi su tra i fattori non solo su quello del candidato ma anche sul fattore coesivo di una coalizione che si organizza ed estende la sua rete organizzata nel territorio e sul fattore della mobilitazione delle forze attive
Del centro sinistra per una campagna elettorale nella quale si determini partecipazione e condivisione delle idee forza del Progetto Trovo perciò anch'io ho sbagliato insistere quasi esclusivamente sul ruolo dei candidati e questo vale ovviamente non solo per il Nord ma l'uso lo ritengo utile in genere c'è il rischio invece secondo me di ribaltare i piani della questione
E cioè la rappresentanza politica e parlamentare viene chiamata a competere per il governo delle amministrazioni locali e la rappresentanza amministrativa a supplire alla debolezza della politica e dei partiti credo che ciò sia sbagliato in fondo
Se osserviamo come l'avversario ha vinto alcune competizioni anche locali di un certo rilievo ci ricorderemo che né Albertini né Guazzaloca per fare degli esempi erano leader già conosciuti che avevano già in tasca un proprio curriculum i nostri amministratori ce li dobbiamo produrre direttamente nell'azienda territorio
E se ciò non è ancora possibile in quei luoghi si provveda allora e questo è un ruolo del gruppo dirigente ad aggiustare il tiro dell'azienda perché possano stare nel mercato e competere nel mercato della politica
Altri vessati alimenterebbero di più il clima di sconfitti e suo e non quello di fiducia di cui abbiamo bisogno
Concordo perciò con il compagno Veltroni
E nel suo richiamo
Alla il gruppo dirigente
Nel suo complesso a rischiare sapendo però che il nostro compito farina di fare crescere soprattutto a livello locale la classe dirigente
E allora il problema è rischiare soprattutto sul terreno della competizione principale cioè sul terreno delle elezioni politiche se rischio ci deve essere sia non già
Questo
Mi questa solo dire questo dimensionamento
Sovradimensionamento dell'atto amministrativo con la giustapposizione dal lato politico ma fino in fondo si assumano le responsabilità di competere
Nei collegi e soprattutto nei collegi Marri marginali perché è così che possiamo raggiungere il nostro obiettivo principale
Allora concludo secondo me la cosa più urgente per noi è quello di considerare anche la nostra discussione come la discussione
Che assume il PdL alle necessità di dare continuità al gruppo dirigente impegno alle risorse disponibili nei collegi incerti valorizzazione delle risorse locali
Per le amministrative e queste mis mi paiono le uniche vere garanzie che ci possiamo dare
Io l'andare al voto con un esercito sbandato è un partito piegato dai personalismi è incerto sul suo futuro queste sono le condizioni che noi possiamo consegnare hanno gli stessi e al centrosinistra
Grazie al compagno Quartiani la parola al compagno Mario Artali compagno Soriero ha rinunciato e ci ricorda naturalmente la RAI su iniziativa del festival nazionale l'unità della neve dall'undici al ventuno gennaio nel Trentino
Compagni Artali ma io voglio dire alcune cose più possibile velocemente la prima è che personalmente ho trovato un po'di un eccesso di enfasi su una questione che capisco che è politica
Ma che ha finito con l'assumere qualche atteggiarmi qualche questione quasi come dire metafisica è quella della eventuale candidatura del compagno Veltroni a sindaco di Roma io su questo sono d'accordo con le cose che ha detto inizialmente Valdo
Nel senso che ritengo che questo dovrà essere oggetto di valutazione politica da un di valutazione metafisica attorno a ruolo del segretario le funzioni segretario tutte questioni che rischiano di essere o come dire da chierici
E quindi interne al corpo dei componenti del partito e sostanzialmente ormai invito non interessanti rispetto alla società o forse più modestamente ma più pericolosamente come dire questioni collegate ad equilibri
Che non dovrebbero tuttavia assumere lo spazio che hanno in una vicenda e in una fase così complicata così complessa qual è quella che il partito
Detto questo voglio dire invece che ho trovato molto convincente all'intervento del compagno Massimo D'Alema e personalmente quindi considero non opportuna ma necessaria la sua lezione alla presidenza del partito e contribuire a ridare slancio alla nostra prospettiva
Sulla relazione del compagno segretario compagna Veltroni
Voglio dire che io sono come dire un po'deluso nel senso che costato non è la prima volta delle partenze molto interessanti questa sulle due modernità sulle differenti modernità che potrebbero portare dovrebbero a mio avviso portare ad un'analisi complessa sul ruolo sulla funzione di un moderno partito della sinistra
E che in qualche modo poi si spengono non credo per come dire difetti personali accompagnò Veltroni
Ma forse perché il lavoro attorno al Progetto al programma a tutto quello che avrebbe dovuto dare sostanza alla prospettiva pure accennata pure interessante a Torino si è spento lungo la strada
E del partito è ridotto ad un tran-tran senza forza propulsiva ed ideale
Che sicuramente non può poi essere supplito dalle invocazione alla buona volontà e alla unità che rischia di essere una unità indifferenziata non unità nella discussione nel dibattito fecondo attorno a idee e hanno
Io voglio dire anche che questo si lega a un'altra questione che a me pare molto difficile essere anche tra di noi convincenti se elementi del passaggio politico non vengono accompagnati non dico dall'autocritica perché l'autocritica
Come dire appartiene a un altro costume a da una riflessione critica questa sì che ci faccia in qualche modo cercare di capire perché Moore avendo fatto molte cose buone io sono convinto che abbiamo governato bene soprattutto e tuttavia il punto al quale siamo non è punto soddisfacente
E a questa questione di un punto non soddisfacente in genere viaggiamo in due modi
Ogni ora Ando
Ingresso tra quello che abbiamo fatto il punto non soddisfacente che pure ci deve essere se non crediamo come dire ha una storia provvidenziale non governata dagli uomini oppure fingendo che la situazione sia più favorevole di quanto non sbaglia cosa che poi credo ci deprime nell'azione ricordando su questo io voglio solo fare un paio di battute non più di un paio di battute
La prima
E io credo per esempio sulla questione delle regole della governabilità qualche riflessione un po'più a fondo dovremmo tornare parla essendo avendo messo insieme in questi mesi tutto e il contrario di tutto dalla mitologia del maggioritario fino a fare propria una sconfitta che non era nostra la sconfitta nei referendum referendum promosso da Fini e da Pannella è diventata la nostra sconfitta c'è stato evidentemente qualche errore nella impostazione di quella questione
L'altra per esempio il dato sul quale anche qualcosa in più dovremmo dire
Del come maglie del perché io conservo una posizione critica rispetto alla più recente la decisione quella del leader il candidato leader del centrosinistra come mai noi siamo usciti a governare meglio sono profondamente convinto del fatto non ha fatto molto bene per il Paese e contemporaneamente qualche modo
A vedere cadere cadute cadere tutte le teste dei vile che hanno guidato il governo di centrosinistra prima Prodi poi D'Alema e anche alla fine Amato senza neppure infortuni parlamentari
Questa questione richiederà qualche riflessione in più non so quando non so come ma senza riflessioni in più e come dire spargendo a un certo punto un po'di buona volontà sui nodi critici non si con non ci convinciamo noi
Più difficile ancora risulta convincere il resto del Paese ultima battuta su questo tema la voglio fare su Milano
Perché di Milano non si è parlato dove Pietro Folena sta lavorando bene credo sicuramente con grande impegno e tuttavia il quadro politico che ne emerge è folle e disastroso non abbiamo mai riflettuto ma neppure a Milano tanto meno a livello nazionale
Sulla
Come dire non so come definirla sull'esperienza della lista unica Martinazzoli su quel che ha significato come sradicamento
Di una parte consistente della nostra forza di un errore strategico grandissimo di cui non abbiamo più parlato perché evidentemente si credeva anche questo in un'altra Mitologia quella ulivista che bisognerà pure tornare
A confrontare con i dati dalla realtà con i dati la consistenza del corpo elettorale delle prospettive
Siamo poi passati a un'investitura precoce e sbagliata di Moratti per poi constatare che Moratti non c'è per porre ora cercare di parare i danni rispetto a un'ipotesi Dario Fo che è un'ipotesi e nel consentire dei non descrivere rispetto a quello che significa per noi tentare di ricostruire un tessuto dalla sinistra
E questa questione a me non sembra questione periferica e provinciale esprime a mio avviso molto bene gli estremi limiti a nostro incapacità di fare politica perché questi sono errori nostrani non degli altri e quindi su questo un gruppo dirigente non può non interrogarsi per capire cosa è successo
Ultima cosa anzi due cose velocissime
Una è
La questione Socialismo liberale lo voglio dire agli occhi prima diceva Cesare Salvi non l'abbiamo deciso a Torino
Io che sono un vecchio socialista liberale voglio andare oltre problema non è secondo me che non l'abbiamo deciso a Torino il problema è che non ne parliamo seriamente nel senso che Veltroni ha un merito rispetto a questo che lancia il tema è tuttavia Walter c'è un problema che chi conosce la storia Socialismo liberale conosce a fondo che cesarismo liberale nella sua storia è sempre stato due cose uno slogan
E il processo
A operazione in terza consiste
è sempre servito non non ma lo stesso Rosselli nella sua polemica all'interno del part do socialista e quindi nei fatti ha finito nel migliore dei casi come dire col socialismo degli ottimati una e mezzo o due per cento cioè cose Marge e inesistenti guastato invece un processo un processo di apertura di un dibattito sulla sinistra sul semi i suoi riti le collettività azioni come fine del socialismo tutto quello cioè era elemento di arretratezza della sinistra ma se è un processo è un processo che la vede nel dibattito ma in confronto sapendo di che cosa parliamo sapendo quali sono i contenuti oggi e un rinnovato socialismo è stata entro il socialismo altra cosa Socialismo liberale sta dentro la grande tradizione del socialismo demo
Non è una cosa opposta rispetto a questo però Valdo Tura e che ha scritto perché se ne rendiamo la cosa opposta innanzitutto devo dire ma noi stessi socialisti ma anche i compagni di problematicità avvertono è una cosa a cui non c'entrano e che quindi nel migliore dei casi è uno slogan elettorale ed è un problema sul quale io invito invece a ripartire con la riflessione perché la credo necessaria ultima battuta Valdo
Una cosa mi devo di volere Conte come presidente la direzione la direzione non si riunisce da tempo immemorabile in mezzo successo di tutto sono avvenuti i
Fatti politici più importanti io credo che il presidente della direzione
Aprendo la direzione non possa non fare una nota su questo perché la democrazia e su questo compagni concludo non è una questione non c'è mai questa questione democrazia sostanziale la democrazia formale spetta ad la nostra gioventù il dibattito su questo
Vero c'è stato un dibattito su questo qua abbiamo tutti insieme scoperto che la democrazia innanzitutto non c'era un sistema di regole dentro ci vuole anche la sostanza ma innanzitutto un sistema di regole allora una direzione che non si riunisce è un partito che non riesce a esprimere la sua democrazia grazie molte grazie
Io vorrei far rilevare all'ode di questa di questa compagnia che l'unica compagnia che mi ha richiesto prescritta la direzione la compagna Magda Negri
E devo far rilevare che lo Statuto dice che la direzione si riunisce o a richiesta del segretario del partito o su richiesta di un terzo dei compagni la prossima volta mi aiuterà formulando prescritto una tua richiesta grazie la parola al compagno Ernesto fedi se non ne vedo altri sarebbe l'ultimo ci sono altri compagni o compagne che ho trascurato
Compagno Federico Cossato previsti si muove come la compagnia Rodano non farò il discorso che avevo preparato ma a differenza della compagnia Rodano io voterò D'Alema a presidente del partito non perché senta l'esigenza di un pre sì dente il compagno Spini ha finora svolto questo ruolo di garanzia in modo esemplare ma voterò il compagno D'Alema Presidente come contributo al ricompattamento del partito supposizioni
Unitarie
Perché L'Unità cari compagni lo sapete come me e forse meglio di me è per questo partito per il nostro elettorato
Un bene prezioso un bene anche superiore o un buon programma il partito unito è un partito che vince il partito diviso per il bene più di quanto possa perdere il centro sinistra e poi i compagni io voterei volentieri anche Veltroni sindaco di Roma nel momento in cui si parla e si va verso il federalismo
Nel momento in cui le grandi città avranno nella prospettiva politica dei prossimi anni un peso ancora maggiore di quello che hanno avuto nel passato avranno un peso determinante Roma siccome dove si conquista con Veltroni o si perde è come partito e come centro sinistra quindi è un obiettivo importante uno Obiettivo che io non sottovaluterei
E poi i compagni ho sentito ora a parlare del socialismo liberale in termini che non condivido la scelta l'intuizione di Veltroni mi di ancorare l'identità di questo partito al socialismo liberale non significa un ritorno indietro un ritorno a Rosselli
Significa un ancoraggio a Rosselli e il socialismo liberale significa un discorso proiettato verso il due mila significa il superamento della socialdemocrazia di tipo tradizionale e in questo momento lasciatelo dire a me che vengo dalla socialdemocrazia la ricetta tradizionale della socialdemocrazia è una ricetta logora per affrontare le grandi questioni del due mila è vero
Ecco l'ha detto liberaldemocratico Dahrendorf che il socialismo democratico ha fatto la più grande rivoluzione dai tempi di Cristo oggi ha creato nei paesi dell'Europa occidentale le migliori condizioni di vita ecco dell'intero lo pianeta ma è anche vero sempre citando Dahrendorf che il secolo socialdemocratico ce lo lasciamo alle spalle e allora siccome nel socialismo europeo al quale si è fatto tanto riferimento è in corso una serie pro honda opera di modernizzazione per noi il socialismo liberale significa guardare avanti guardare verso questa modernizzazione guardare a un socialismo che sappia coniugare l'equità la solidarietà al anche allo sviluppo economico guardare a un socialismo compatibile con la globalizzazione quindi col socialismo liberale è tra l'altro una formula che ha successo nell'elettorato che ha successo di fronte alla alla alla all'opinione pubblica che ha successo a sinistra
Sempre per flash compagno ho sentito parlare di una diarchia Veltroni D'Alema
No non credo si tratti di questo se si va verso un discorso unitario nel partito e anche se fosse deve essere un asse D'Alema Veltroni non chiuso non è arroccato nella logica della Dirty già ma aperto aperto compagnie verso la logica e l'immagine di un partito plurale io sono che le candidature la ripartizione delle Dai-ichi sono l'elemento centrale di questa direzione e saranno ancora più centrali nei prossimi giorni non nascondiamoci dietro un dito ma dobbiamo garantire tutti tutte le nostre componenti e politiche culturali perché se realizziamo il partito plurale e unito nella sua pluralità noi vinceremo nel centrosinistra e daremo un grosso contributo al successo del centrosinistra vincere nel centrosinistra è importante non tanto per lo slogan una sinistra forte in un Ulivo forte ma se il partito vince la sinistra è forte si scoraggiano tutte le tentazioni terzo forzista è che ancora allignano compagni i larghi strati dei nostri alleati centristi delle forze centriste di governo quindi abbiamo il dovere di vincere per il centrosinistra e di vincere come partito compagni e L'Unità con questo concludo è la condizione di base è l'elemento fondamentale del nostro successo alle prossime elezioni politiche grazie al comma
Anni o se di io intanto volevo scusarmi per un'interruzione per una risposa troppo rapida al compagno a tali al quale è giusto dare non soltanto una di posa statutarie potuto dare queste anch'io auspico certamente il la direzione si riunisca il più frequentemente possibile
Però anche qui se vogliamo fare un discorso di verità visto che stiamo convocando addirittura l'assemblea congressuale non è soltanto un problema di unione degli organi è anche un problema di imparare un metodo e cercare di sviluppare positivamente il confronto politico
Una cosa la vorrei dire per diciamo così per dovere
Chiamato quasi in causa sul tema di Rosselli guai si dichiarasse nuovamente Rosselli Retico sarebbe veramente questo sì tornare indietro con la storia quando muore Turati
I quattro personaggi che si mettono ai lati si chiamano Nenni Faravelli si chiamano Nenni Treves Modigliani Rosselli voglio dire e chiaro che il suo discorso è la sfida di sapere riassumere nel socialismo le sfide del liberalismo ed è una l'ineludibile e non si è in una sfida che non ci si può sottrarre tanto più oggi quindi sarebbe assolutamente paradossale che chiarissimo oggi a un congresso Guidi rivalidare o addirittura di rendere nuovamente reticolo Celly sarebbe qualcosa di paradossale credo che invece la quest'idea del socialismo liberale sia estremamente seconda sia estremamente importante e sì anche la carta vincente nei confronti di chi ha fatto delle libertà intendo dire i nostri avversari anche l'elemento di mento per la prossima campagna elettorale ma non voglio adesso portare via del tempo adesso è il tempo della replica la parola al compagno Walter Veltroni segretario del nostro partito
Dico subito
Dico subito che la mia non sarà una replica però pochissimi
Non solo perché ho preso fin troppo tempo nella relazione
E dunque non intendo tornare sui temi anche perché gran parte di essi sono stati anche dai compagni che sono su posizioni politiche
Differenti condivisi
Ma anche perché credo che il modo migliore in questo momento per essere coerente
Con l'ispirazione alla quale ho fatto riferimento nell'azione per parte mia sia quello di concentrarmi su due oltre questioni precise
La prima è quella che ha sollevato Fulvia Bandoli sulla quale io voglio dire subito sono d'accordo
Mentre noi discutevamo arrivavano le notizie dal Medioriente notizie veramente assolutamente drammatica una sequenza di attentati
I morti
Il rischio di una deflagrazione quell'area
Si fa meramente molto molto forte segretario di Stato americano azionista difese americano ha detto la situazione rischia di andare fuori controllo
Credo che sia veramente il momento per
Mettere in campo nelle prossime ore una iniziativa di pressione perché si arrivi ad una soluzione di pace
E penso che nostro partito si debba impegnare in questa direzione che mi fa piacere si è rientrato Umberto Ranieri il governo italiano debba prendere un impegno particolarmente forte in questa direzione seconda questione
Ora discuteremo ho detto una relazione lo confermo le conclusioni discutere avremo modo di discutere delle
Dopo il risultato elettorale anch'io credo quale che sia quale che sia il risultato elettorale sarà giusto discute
Sarà giusto discutere con una ricostruzione di questi anni
Compiuta complessiva perché è vero quello che diceva idiota che il tempo presente
Contenuto nel tempo passato e allora faremo una ricostruzione la faremo seriamente la faremo in maniera aperta liberamente
Da faremo dopo il voto senso di responsabilità credo ci spinga a fare questa discussione dopo il voto
E penso che noi veramente ora dobbiamo invece fare uno sforzo
E questo è il senso della ragione per la quale ho avanzato quelle proposte che in conclusione confermo per unire tutto il partito e per fare in modo
Che questa unità del partito sia strumento di una più grande unità della coalizione per due cose a
Un legame ciascuno di noi deve sentire questo legame
Io non sono tra quelli che pensano che il problema sia posizionarsi per dopo il voto
Io vorrei posizionarmi per prima del voto
Cioè vorrei che noi ci mettessimo nelle condizioni di combattere una battaglia che è una battaglia difficile l'abbiamo detto nel corso di questa discussione non ce lo siamo mai nascosti
Difficile tanto quanto sono state altre battaglie che abbiamo combattuto difficile quanto sono state battaglie sono state combattute da nostri compagni in altri Paesi europei
Ma una battaglia che va condotta che deve essere contro
Se è vero quel che diciamo sulla destra ed è vero se le parole che qui abbiamo usato non sono come qualche esponente della destra ha detto una concessione ad una retorica propagandistica ma sono un preoccupato giudizio politico
Sull'involuzione della destra italiana allora una grande forza nazionale come noi siamo guarda lontano
Guarda lontano e mette dentro di sé
Vorrei dire quella quel senso di responsabilità del quale vi è bisogno
Di fronte ad una grande battaglia io ringrazio tutte le compagnie tutti i compagni che pure con posizioni critiche
Hanno dichiarato la loro disponibilità a convergere non in un quadro di unanimismo che francamente non ci appartiene da molto tempo per fortuna cioè partire molto
Ma è un quadro di unità politica
Che è quello che ci chiedono le donne e gli uomini che fanno parte di questo partito spesso l'impressione che noi ci dimentichiamo l'uso state sicuri non retoricamente
Spesso l'impressione che non ci dimentichiamo che fuori da noi fuori dalle nostre logiche fuori dal sistema di relazioni politiche persone
E ristretti gruppi dirigenti ci sono alcuni milioni di italiani che guardano a questa forza politica
E che si aspettano da noi
Nei prossimi mesi una battaglia politica dura
Nei confronti della destra è una battaglia politica rivolta a continuare l'esperienza di governo del centro sinistra l'esperienza di farmi smettere all'altezza di questa sfida noi dobbiamo essere
Io per parte mia ci sarò
Anche in ragione delle scelte che sono state compiute per parte mia nel rispetto degli orientamenti che sono stati espressi dalla discussione del partito è anche oggi dalle cose che sono state in questa sede
Io sono sensibile anche ai richiami critici a proposito della collegialità non ho la presunzione di dire che tutto quello che si è fatto nel corso di questi in questi due anni così difficili così duri per certi versi così dramma nel tentativo di salvare questo partito
Salvare questo partito siano state scelte fatte bene
Naturalmente lo dico rispetto ad alcuni interventi si deve sapere che la politica ha cambiato tempi in modo
Che se prima era possibile
Avere sedi di riflessione molto lontane dal tamburo della comunicazione oggi ogni giorno ciascuno di noi è sottoposto
Ad un bombardamento di richieste di posizione quasi quotidianamente e dunque è difficile sottrarsi ed è difficile immaginare che si possa questa rispondere con l'attesa della riunione di un organismo dirigente è chiaro che questo comporta responsabilità
Quali ovviamente si risponde ma questo non può significare per parte mia non significa
Considerare i richiami che qui sono stati svolti sulla necessità di una attenzione collegiale di un lavoro collegiale
Ahmed in maniera
Rivendico il fatto e questo partito oggi a un gruppo dirigente che si riunisce ogni settimana che discute che decide nel quale sono emerse personalità
Nel quale ci sono compagni che vengono dalle formazioni politiche che hanno fatto parte del processo di costruzione della Cosa due
Che al lavoro della segreteria una segreteria larga e rappresentativa si è affiancato un ma impulso nuovo che abbiamo dato al lavoro della conferenza dei segretari di federazione regionale che con noi hanno preso tutte le decisioni più importanti
E che segretario del partito per diciamo le le energie delle quali dispone si è preoccupato di consultare insieme al coordinatore della segreteria che voglio veramente ringraziare per lavoro che ha svolto in questi anni anche per le incombenze che ha messo sulle sue spalle si è preoccupato di cercare di
Coinvolgere il più possibile a Giorgio Napolitano lo sa perché
Per parte mia nei confronti del patrimonio di di di attenzione e di esperienza di competenza che lui rappresenta
Ho sempre cercato di
Approfittarne come elemento di convergenza per poi
Formare delle decisioni delle quali rispondo ovviamente per parte per parte mia e tuttavia questo spirito non dobbiamo
Ulteriormente rafforzata questo senso se non sarà diciamo l'allargamento dalla segreteria della quale si è parlato ascoltato cose diverse compagnie hanno detto io penso che noi tuttavia abbiamo già deciso con l'approvazione del regolamento una cosa importante la partecipazione dei compagni che non fanno parte componenti che non fanno parte della segreteria lavoro della segreteria stessa per le decisioni che riguardano le liste elettorali e penso che noi potremo avere altri momenti nei quali discutere e decidere insieme
Sulle scelte di campagna elettorale e al tempo stesso essendo anche giusto il richiamo peraltro diciamo la la
Il tempo disco cimento dei nostri lavori degli organi dirigenti non è diverso da quello degli altri anni lo dico accompagna Artali potrà essere poco ottavo nato sicuramente poco rispetto all'esigenza che tutti quanti sentiamo discutere di confrontarci a anche se devo dire che ogni tanto la sensazione che sia più la richiesta di discussione politica che la voglia di discussione politica perché poi spesso si convocano riunioni
Nelle quali gli aspetti politici di linea di indirizzo di contenuto vengono tenuti molto sullo sfondo
Spesso si fanno ho sempre le stesse considerazioni metodologiche o diciamo più interni tuttavia detto questo è giusto lavorare in questa direzione così come è giusto lo voglio dire in conclusione
Che la costruzione faticosa di un'unità che sia rispetto delle differenze non sia caricata solo sulle spalle del segretario del partito e del gruppo dirigente dobbiamo credo farcene carico tutti
Se vogliamo come dobbiamo avere una forte unità per fare la campagna elettorale questa non può essere solo
Responsabilità di questo non può essere caricata solo sulle mie spalle ho sulle spalle della segreteria del partito sento tutta intera questa responsabilità penso che noi possiamo metterci in condizione a questo punto del dispositivo conclusivo di questa brevissima sono stato la parola replica
Credo che ne possiamo convocare per il quindici e il sedici dicembre come abbiamo già deciso foto richiesto dal Presidente Spini la assemblea congressuale che in quell'assemblea congressuale possiamo fare una lunga e approfondita discussione programmatica
Che in quella sede possiamo e leggere compagno Massimo D'Alema Presidente del partito che da qui in avanti la segreteria del partito si sforzava di garantire quella collegialità nelle decisioni più importanti delle quali c'è bisogno
Da ultimo
Risultato elettorale sarà fatto di molte cose diverse ci sarà un risultato dalla coalizione e ci sarà un risultato del partito e ci saranno dei risultati nell'azione amministrativa sono tutte e tre cose molto importanti
Anche il risultato del Partito porta
Io sono convinto che noi abbiamo la possibilità di combattere per vincere le elezioni vince elezioni politiche e comunque finché avrò energia finché ci saranno le condizioni per farlo io intendo dare battaglia fino all'ultimo minuto per per vincere le elezioni
E questa battaglia mi auguro che sia forte la visibilità del partito perché c'è una certa intermittenze a una certa oscillazione
Credo che dobbiamo fissare il fatto che il partito è questo non ce ne sono altri ci sono partitini con altre denominazioni o partiti personali queste al partito
E questo partito come ha detto giustamente pagare non è né di una ventidue persone
E anche di questo gruppo dirigente questo partito di quei milioni di persone quali ho fatto riferimento
E credo che tutti quanti noi dobbiamo avere il senso la coscienza del nostro arrivo
Io per parte mia ce l'ho tutto intero e credo che il modo migliore per manifestare questa coscienza del limite sia fare come faccio come continuano a fare tutto ciò che è necessario per essere lire al partito l'orgoglio la competitività necessaria e per cercare di tenerlo unito soprattutto quando si avvicina una scadenza elettorale difficile come quella che abbiamo grazie
O c'è in
Insomma
No senza che
Il consiglio di
Locale
Smentisce ma