"I servizi pubblici locali verso il libero mercato" org. da Forza Italia presso il Circolo della Stampa, Palazzo Serbelloni, corso Venezia 16

Buonasera
Ringrazio tutti i presenti
Di essere qui per questa
Tavola rotonda su un tema che
Certamente di grande attualità uno dei temi ai quali l'opinione pubblica italiana ma non solo quella italiana e
Segue con maggiore attenzione in questo momento
Io mi propongo di incominciare e anzi mi scuso di incominciare con qualche minuto di ritardo credo che l'amico Ostellino ci raggiunge fra qualche minuto abbiamo avuto comunicazione che
Sta arrivando ma intanto forse possiamo partire noi precisi giungerà in corso d'opera
Come dicevo il tema delle nuove guerre
Di grandissima attualità d'altronde la folta presenza che vedo in questa sala però con fare
Abbiamo pensato all'ISPI di
Affrontarlo e di batterlo
Con diciamo due punti di vista più punti di vista per i ciascuno avrà il suo ma diciamo di due indirizzi diversi quello dell'opinione pubblica
Perché il tema è esattamente
Le nuove guerre l'opinione pubblica e i media
E quello
Di coloro che sanno
Conoscono
Lo stato attuale
Della disciplina
Delle relazioni internazionali
Il tema delle nuove guerre e come dice la parola un tema nuovo
Muovono ogni guerra e nuova rispetto alla precedente
Ma queste di cui parliamo solo delle guerre che si differenziano
Dal passato per la loro finalità in quanto si propongono hanno l'obiettivo non già di soddisfare degli interessi
Degli Stati o di coloro che le mettono in atto ma che si propongono di tutelare di individui facendo degli individui dei soggetti della realtà internazionale
In questo sono effettivamente nuove un altro elemento mi sembra portante di novità
Consiste nel fatto che
L'opinione pubblica i media
Non è solo stati testimoni di questa trasformazione di questi sviluppi ma ne sono in qualche modo a mio giudizio all'origine
E gli stessi governi sono spesso stati portati su delle posizioni
Più per l'impulso dell'opinione pubblica
E per la frammentazione dei media che per delle decisioni politiche autonomia
Però su questo tema io vi proporrei di procedere così
Di chiedere a autorevoli interpreti
Della opinione pubblica e dei media che abbiamo
Vicino a questo tale intorno a questo tavolo cioè in ordine alfabetico del Pierluigi Magnaschi che il direttore dell'Ansa
Piero Ostellino che ci raggiungerà
Remondino ben noto a tutti
Commentatore
Televisivo che ha soprattutto sulla guerra dei Balcani e del Kosovo
Molto commentato
E che conosce benissimo
Un episodio cruciale in questo sviluppo delle guerre nuove e delle ingerenze umanitaria degli Stati
Dall'altra parte
Abbiamo tre autorevoli studiosi accademici professor Bruni direttore dell'Istituto di economia politica dell'Università Bocconi
Il professor Martinelli
Del dice del dell'università Statale di Milano professor Pocar
Di diritto internazionale dell'Università Statale di Milano anche se quindi da un lato gli studiosi che conoscono lo stato attuale del diritto e delle relazioni internazionali e i media che riflettono
Un nuovo processo è uno sviluppo recente
Del pensiero e della politica internazionale attuale allora vorrei cominciare dando forse per primo la parola a Pierluigi Magnaschi
Grazie presidente l'argomento di grande attualità e ogni giorno noi lo viviamo come operatori
Della carta stampata e dei media in genere credo che lo si possa capire più esattamente si si tiene presente che la guerra in questi in quest'ultimo secolo in questo secolo ha cambiato natura
Nella prima guerra mondiale i civili impiegarono morti nel corso del conflitto erano il dieci per cento dei morti quindi si può dire
Che i civili erano morti accidentalmente come reati conseguenza collaterale non previste dell'azione bellica
Nella seconda guerra mondiale della percentuali dei civili rispetto al totale dei morti era salita al sessanta per cento è un po'forzato sostenere che il l'uccisione di questi civili sia stata accidentate
Si calcola anche se i calcoli sono discutibili ma comunque come metro di paragone possono essere assunti come veritieri che nella guerra serbo kosovara il novantacinque per cento dei morti siano stati timidi la prima conclusione è che se ci si vuole salvare in una guerra bisogna fare il militare
La seconda conseguenza al secondo aspetto da tenere presente che poi riguarda anche la nostra attività di informatori è che della guerra si può parlare ma della guerra la guerra non la si può vedere
E quindi generali e politici Cerri serie potessero scegliere loro non vorrebbero testimoni sui teatri di guerra
Da questo punto di vista Margaret Thatcher fu molto previdenti dal suo punto di vista e condusse la guerra delle Falkland
Totalmente priva di testimoni noi quindi riteniamo grosso modo nell'immaginario collettivo internazionale che le guerre deve poc'anzi erano stati un minuetto una battaglia pulita che si è conclusa con la vittoria della esercito di sua Maestà britannica le cose non sono propriamente andate così
Per converso invece è un paese dove confliggono interessi politici e militari ma dove è forte anche il ruolo dell'informazione
Che sono gli Stati Uniti abbiamo visto cosa è successo in Vietnam mi pare che siano tutti concordi di altri di gli osservatori dicendo che la guerra del Vietnam gli americani non l'hanno persa sul teatro di battaglie ma l'hanno persa nella televisione perché divenne intollerabile vedersi servire sulle all'ora di pranzo l'hamburger assieme a qualche morto bruciato di Manhattan
Una notizia data ieri quindi come conseguenza di questa diversa attitudine dei generali dei politici che vorrebbero fare le guerre quando sono costretti a farlo
Lontano dagli occhi degli osservatori e quindi dei giornalisti c'è una notizia che manda attorno ieri all'Ansa che è stata ripresa i giornali questa mattina di una di un chiedere Porter di una televisione privata russa che ha perso la vita assieme ad altri colleghi che sono rimasti gravemente feriti
L'editore di queste televisioni dice che il convoglio era su un treno è stato deliberatamente colpito dagli aerei russi
Non so se questa avverbio sia giusto però la volontà dei generali impegnati in guerra di cancellare la presenza di testimoni un fatto permanente ecco fra le modificazioni dei teatri bellici e di alle vicende guerresche
Vorrei anche un fatto del tutto nuovo nella prima guerra mondiale
I cronisti che seguivano le guerre erano di cronisti italiani parte parteggiavano per gli italiani per gli austriaci per gli austriaci
Che quindi la struttura informativa era una struttura bellica una struttura di parte una struttura che voleva vincere la guerra ecco adesso i giornalisti i giornalisti dei paesi liberi invece sono in genere delle persone che seguono gli eventi bellici per cercare di capire e di far capire che cosa sta succedendo grazie
Tremonti
Senza domande senza domande
Dalla quando si è tanto vicini al bersaglio spesso non interessavano apposite un punto di vista meno agevola chi altri
Stando sul campo io avevo l'impressione rispetta l'informazione complessiva sulla guerra che stava sviluppandosi attorno di non essere
Tenuta in molto conto cioè lo sentivo destre un referente per la linea politica dei giornali per cui lavoravo e in generale mi sembrava di vedere che ciò accadeva per tutta la carta stampata ricolleghi di carta stampata
Nani e pressione confermata poi dalla dei commenti successivi dal rientro in patria dal prendere atto anche delle polemiche che ci sono state poi esso sviluppata sull'informazione dalla guerra polemiche di cui noi avevamo notizia in quanto completamente isolati non ovviamente
E poi con ritmi di lavoro tale che non ci consentivano certo di star dietro le bagarre alla polemica interno era che qua in Italia si discutesse di un'altra guerra che non assomigliava molto a quella che noi vivevamo quotidianamente quindi sia la guerra raccontata nelle sofferenze nelle ragioni e torti nelle forze in campo e sia la guerra poi delle polemiche politiche era un'altra guerra io non mi ci sono ritrovato morto alloro provato questo eccessivamente a riflettere perché perché l'edema questo
Noi all'inizio programma dire la guerra fra lampo e nessuno di noi sul terreno ci credeva
Torre lampo ma chi conosceva minimamente passare della struttura delle forze armate l'assetto politico
La rivolta popolare contro Milosevic
Perché spinto dalla NATO ma quando mai forfait siete matti faticano ce lo chiedevano a dire che era poi dopo un mese la guerra che non lampo dura un mese entro due mesi durò tre mesi e allora qualcheduno ha iniziato a cogliere che forse occorreva ripensare un attimo alle valutazioni la vigilia dalla guerra per chi operava nei Balcani era evidente che sarebbe esposto la guerra dopo la Rambouillet uno
Non ci voleva una contezza informatica particolare a capire che la scelta almeno che la parte dell'Occidente era stata verso la guerra ma la voce sul campo la voce oggettivamente specialistica non è stata un poco ascoltata mi sembra dire e quindi rovescerei in un attimo l'argomento
Io non credo che noi che in media Walter come si struttura la loro interno siano in grado di i indirizzare l'opinione pubblica la mia pressione all'incontrario che chi gestisce le grandi linee politiche che determinano le guerre io le Paci sono in grado di gestire in media e quindi di ritorno coi arriva sui sull'opinione pubblica è una visione molto pessimistica ma cerca anche spiegare la con qualche altra
Battuta
Poi l'informare in condizione di guerra ulteriore problemi al limite voi penserete la censura
La legge marziale
Vanno queste condizioni eravamo sottoposte legge marziale debba muoverci e sempre soltanto demente quando ci vorrà con la telecamera se scortati di da un censore le nostre immaginaste servizi venivano visionati in precedenza
Eccetera eccetera
In realtà il vero limite di operare su carte in una situazione di guerra è un altro
E che noi non abbiamo la possibilità di verificare la fonte e questo dramma vero
E allora parlando di televisione è l'assoluto della massima esaltazione giornalistica di un avvenimento ed è il minimo esercizio della funzione giornalistica
Io di serbo svolgono un ruolo che è utile alla democrazia al Paese all'opinione pubblica nel momento in cui sono impegnate professionalmente a verificare questa verifica in condizioni di guerra non è possibile o quanto meno è fortissimamente limitata
Ovviamente io stavo dalla parte del cattivo è vero
Per assurdo agevolato perché ogni volta cercava di ricordarmi guardate che io vi parlo sotto censura guardate che l'ha detto la televisione di Milosevic che notoriamente sviluppa propaganda un po'meno facile e forse alcune volte non è stato fatto come invece era necessario farlo è scoprire due pugili è dalla parte dei buoni quando Jamie Shea a borse diceva Buggìa per conto della NATO
Poche volte queste Bugie o almeno non tutte sono state denunciate per quello che erano cioè Bugie e comunque non è stata esercitata quella funzione di critico di riscontro o di tutti che era legittima per tutelare l'opinione pubblica come certi racconti drammatici ma non critici non ragionati sulle sofferenze inaudite
Del popolo kosovaro scacciato ma con cifre che qualche d'uno zelante
Trasformava da tragedia in propaganda
L'esaltazione e la nonna dimensione reale di una tragedia immane volerla moltiplicare per enfatizzare l'impatto rischiava dischi dire quelle stesse sofferenze con la tragedia enorme
Allora io parto sempre da questo presupposto a condizione di guerra la condizione peggiore per il giornalista un obbligo
Fondamentale quello del riscontro mettiamo in conto che ormai generando Di Cara per talmente è un'affermazione molto pressante e di un del vice responsabile della dello S CE con ex liberale italiano e dice oggi le guerre ma per siccome però su due fronti quello militare e quello dei media
E ogni generale che voglia condurre con successo ma finalità di una guerra sei stata aggressione di difesa umanitaria etica chiamiamolo come vogliamo deve come manovra di benché idee forza né le forze aeree la fanteria Debray regolarsi rispetto alla comunicazione è un'altra delle forze in campo fa parte delle lezioni della strategia moderna della condotta di guerra allora a questo punto noi opinione pubblica e noi giornalisti aperto all'informazione prendiamone atto e cerchiamo di rapportarci secondo questo criterio moderno
E se il popolo dei grossi problemi ad esempio
Se è vero questo di fatto noi ci troveremmo arruolate senza che nessuno noi giornalisti intendo
Chiave mai chiesto se volevamo a Roland ci è legittimo questi in termini di democrazia sostanziale e poi altro dubbio è legittima la renitenza giornalistica la leva perdonatemi questa questa battuta oppure anche noi dobbiamo marciare compatti dietro l'esercito l'uno all'altro in armi per questa discussione non è vizi e non è fumosa in Italia si è discusso di questo si è polemizzato
Ci sono state accuse di tradimento sono state anche pesanti polemiche
Addirittura la splendida decantate BBC a un giornalista già in senso un caro collega che lavora come gli a Belgrado è stato attaccato e non occasione pubblica da Tony Blair durante la guerra
Perché non abbastanza filo NATO perché adesso la cronaca diceva per le bombe intelligenti dalla NATO uccidevano comunque anche quelle voci demodé ovviamente facevano delle vittime innocenti
Ovviamente laccate che la BBC si rivoltò contro questa posizione come però qual è il ruolo corretto rispetto a voi opinione pubblica del giornalista in una stazione di guerra io devo debbo testimoniare ciò che
E tenere a distanza gli interessi dei militari diffidando da ambo le parti
O sono arruolate in una parte lo diceva prima il collega direttore dell'Ansa
Ma gli husky no nella guerra nelle guerre precedenti nella vere di metà secolo era facile no uno seguiva l'esercito italiano con l'austriaco è comunque a parte
Di una logica o patriottico comunque di parte oggi non è più così comunque ecco mi fermo qui per dopo aver votato una serie di interrogativi io non ho grandi risposte dopo queste esperienze in compenso accumulata una serie di gruppi in più di quelli che aveva in precedenza grazie
Grazie grazie alle mondine io già vedo
Quello che
Aveva detto Magnaschi all'origine dello sviluppo che Remondino gli ha dato già vedo alcuni elementi vivaci di dibattito che possiamo perseguire ma vorrei dare subito la parola
A a Piero Ostellino per un suo primo intervento ma io mi scuso innanzitutto che sia arrivata così ricorso sono arrivato adesso la Roma quindi
Il tempo di andare a casa rivale di cui scrive mi dispiace di non aver sentito i due colleghi che hanno parlato prima di me ambasciatore Biancheri
Gli faccia testo
Dice che hanno detto alcune cose come dire
Sufficientemente provocatorie per aprire un dibattito io non avendo le sentite non posso coglierle ma cercherò di contribuire anch'io in qualche modo il dibattito e allora la prima cosa che io vorrei dire
E queste cioè che parafrasando la vecchia frase che la guerra è troppo importante per lasciarla fare ai generali
Oggi l'informazione di guerra è diventata troppo importante per lasciarla fare i giornalisti
Cioè in altri termini solo per legge come dire la guerra è diventato un fenomeno così complesso sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista politico
Per cui i giornalisti o non vedono non sono in grado di riferire quello che sta accadendo oppure sia pure assistendo parzialmente quello che sta accadendo molte volte non sono le condizioni di capire che cosa stia accadendo
E quindi c'è una doppia sudditanza da parte del giornalista di guerra del corrispondente di guerra c'è una di sudditanza di tipo tecnologico e c'è una sudditanza di tipo politico la sudditanza di tipo tecnologico l'abbiamo vista
Durante la guerra del Golfo cioè i giornalisti guardavano la televisione come noi qualcuno gli diceva che cosa stava succedendo ma non erano sul fronte di guerra non vedevano nulla non erano in grado di giudicare quello che stesse accadendo
Non sono stati nemmeno in grado di fare un'analisi come dire sufficientemente corretta sul campo ma non per colpa dei giornalisti e per carità di dio ma perché le cose stavano in quel modo cioè ci si è chiesti ad esempio se ad un certo punto perché gli americani non siano arrivati fino a Baghdad poi si è scoperto più tardi che le diplomazie sotterranee avevano suggerito che forse era meglio che Saddam Hussein rimanesse INPS in sella perché altrimenti gli equilibri
Mediorientali si sarebbero alterati e quindi mentre tutti facciamo il tifo contro il Demone Saddam Hussein c'era qualcuno che mi sia per forse tanto cattivo non è perché c'è Assad che forse potrebbe diventare Assad di Siria che forse potrebbe diventare più cattivo
E quindi ecco che prigionieri della tecnologia e sudditi della della politica due abbiamo fatto il tifo per una squadra che non voleva nemmeno vincere forse voleva semplicemente pareggiare mentre quando lo vediamo lo stadio nella fattispecie lo stadio era quella lo schermo attraverso il quale davamo i missili eccetera
Cadere su Baghdad li facciamo il tifo per la squadra ritenevamo fosse la nostra invece la nostra squadra
Aveva delle intenzioni ma non esattamente quelle che non avevamo capito
E poi c'è una sudditanza di tipo politico c'è una sudditanza di tipo politico che nasce da una doppia contraddizione nella quale finisce col trovarsi il giornalista ma finisce col trovarsi qualsiasi uomo di di cultura nel mondo in cui viviamo e cioè la contraddizione tra il diritto di ingerenza e quindi il diritto di vincere ingerenza per ragioni di carattere umanitario e le ragioni di natura geostrategica
E qui la sudditanza diventa forte
E cioè in altri termini poiché con la caduta del muro con la sconfitta del comunismo con la vittoria diciamo così della democrazia liberale è in atto un desiderio forte di giustizia universale sulla base dei principi propri della democrazia liberale
E poi che chi ha vinto detta sempre le condizioni decide chi sta dentro e chi sta fuori il principio di inclusione esclusione cioè di buoni e di cattivi sul piano internazionale e quindi il diritto di ingerenza lo decidono quelli che hanno vinto lo decide diciamo così la parte democratico-liberale se vogliamo essere ottimisti sotto il profilo etico-politico lo decidono gli Stati Uniti che la potenza egemone che guida guida i Paesi che di democrazia liberale che hanno vinto sul comunismo e quindi come dire la sudditanza nei confronti della della politica diventa forte
Un esempio clamoroso è stato quello dell'intervento nel Kosovo
E la punizione tra virgolette che è stata inferta a Milosevic
Le ragioni per le quali la NATO
Ha bombardato la Serbia per la quale siamo entrati nel
Nel Kosovo erano veramente ragioni di carattere umanitario
Sì avete sete ma allora perché non interveniamo oggi che gli albanesi stanno ammazzando i serbi
Nessuno più ne parla gli albanesi stanno facendo la pulizia etnica esattamente come che prese rientrati kosovari di origine albanese di entrate stanno facendo nei confronti dei serbi a stesso tentativo di pulizia etnica che uno ha fatto i serbi nei loro confronti
Però allora perché allora siamo intervenuti e adesso non interviene o perché allora la stampa ne parlo così tanto
Nei confronti così atteggiandosi come dire favorevolmente Conso compassionevole mentre nei confronti dei poveri kosovari e oggi invece sta zitta nei confronti dei virgolette poveri serbi
Perché evidentemente le vere ragioni non erano soltanto di natura umanitario forse non erano affatto di natura umanitaria era di natura geostrategica
Cioè c'era un signore Milosevic che tendeva ad alterare gli equilibri geo strategici in quella zona all'Occidente questo non faceva comodo per una serie di ragioni del tutto legittime magico strategiche non di carattere umanitario
E allora a quel punto l'Occidente è intervenuto per infine impedire che ci fosse un'alterazione dei quelli ibridi quindi equilibrio strategici ma una guerra per ragioni sia strategiche la si vende male nel mondo in cui viviamo
E soprattutto immediata rischiano di venderla male perché la gente non sa nemmeno cosa vuol dire geostrategico
O per lo meno diventa difficile spiegarglielo e perché dovremmo impicci alzi delle questioni balcaniche e via di questo passo allora il diritto umanitario il diritto di ingerenza per ragioni umanitarie diventa una giustificazione politica il dito dietro il quale si nascondono le ragioni
Di carattere geostrategico
E sotto questo profilo perché la stampa cioè i media finiscono col diventare sudditi
Sudditi della della la politica diciamo così finiscono col diventarlo per una ragione molto semplice che nel mondo in cui viviamo
Che è un mondo troppo complesso per essere come dire compreso anche da quegli addetti ai lavori che sono i i giornalisti ci sono tutta una serie di variabili che la stampa non è in grado di controllare
Cioè la stampa non è in grado di controllare una serie di variabili che non conosce di cui ha scarsa conoscenza e la stessa ragione per la quale se io che che mi occupo di di un po'di tutto ormai ma comunque somma di politica internazionale prima e soprattutto di politica interna adesso andasse a fare un congresso di cardiochirurgia
Vado a fare un congresso ritardi linee di devo rivolgere agli oratori quali mi spiegheranno che cosa diavolo stanno dicendo perché ovviamente io dico aggiunge non so nulla
Ecco i giornalisti rischiano spesse volte di trovarsi in queste condizioni
Pressione trovarsi in queste condizioni non solo i casi di guerra ma anche nei casi di insider trading e per l'economia per la per la finanza rischiano di di trovarsi in pasto agli atti in Problemi molto complessi che non sono in grado di di controllare
Ed ecco allora e qui finisco la mia prima provocazione sperando che che che che che non sia non sia troppo forte o non si sia sovrapposta a quella dei colleghi io dico questo le nuove guerre impongono imporrebbero
Alla ai media un tipo di conoscenza
Di di varia natura e soprattutto di come dire di rapporti con il mondo delle delle diplomazie col mondo delle dei governi che decidono come quando e perché fare queste guerre che i media non possono avere non possono avere perché ci sono delle ragioni di Realpolitik ci sono delle delle ragioni di realismo politico
Che fanno sì che certe cose si facciano e non si dicano che non si vadano a raccontare al primo che capita cioè non è che uno prendendo il telefono chiama
La Casa Bianca o chiama anche soltanto con tutto rispetto per carità la Farnesina diceva spiegate in un po'come stanno veramente le cose ma è vero ecco questo non è pensabile
Cioè il rischio da parte dei giornalisti è quello di trasmettere delle
Chiamiamole così
Delle veline e dei comunicati stampa di far diventare i megafoni di un tipo di informazione che è indirizzata a delle finalità politiche precise di di cui il giornalista non riesce a cogliere totalmente il significato
Cioè in altri termini il giornalista non è un signore che è al servizio in modo malizioso e in in modo deontologicamente scorretto della politica semplicemente il giornalista è come il pubblico in generale come il cittadino in generale vittima di una società molto più complessa di quanto non fosse fino a qualche anno fa la caduta del muro di Berlino ci ha complicato enormemente le cose
Il muro di Berlino divideva Seymour una guerra fredda divideva il mondo in due grandi sfere di influenza che avevano una loro stabilità perché le due grandi potenze a capo di queste sfere di influenza riuscivano a garantire un minimo di stabilità
C'erano i buoni c'erano i cattivi quanto meno insomma da una parte e dall'altra si riusciva a capire quali erano i buoni qual erano i cattivi
Chi stava dentro che stava fuori era difficile che potesse avere una sua autonomia perché si doveva stare necessariamente più o meno dentro alle sfere di influenza quindi in una condizione di sudditanza
Da parte delle due grandi potenze egemoni e quindi il giornalista
Che fosse sul campo sovietico che fosse da sul campo occidentale era in grado quanto meno di discernere
Nel senso che aveva sposato i buoni quali che fossero da una parte e dall'altra gli altri erano necessariamente inevitabilmente i cattivi e quindi il problema era risolto adesso questo non è più semplice
Non è così semplice per cui succede ad esempio che l'Iraq che ammazza i curdi sia cattivo
I turchi che ammazzano i curdi non sono cattivi perché sono nell'alleanza atlantica perché forse entreranno nella nell'Unione Europea e quindi insomma con i turchi bisogna essere un pochino più prudente di quanto non si sarebbero ci sarebbe coglie l'Aniene che gli iracheni che ammazzano ugualmente i curdi
Cioè in altri termini
Dove sta il bene e dove sta il male è sempre stato difficile stabilirlo la cultura liberale fortunatamente ha sempre sostenuto che il bene e il male si confondono che ci sono delle zone grigie che non si può dividere il mondo in buoni e cattivi
L'abbiamo diviso in buoni e cattivi perché perché il mondo era diviso e quindi ci faceva comodo in qualche modo di vivere adesso che il mondo non è più diviso così diventa sempre più difficile distinguere i buoni i cattivi regione di crisi diventano complesse e soprattutto i giornalisti si trovano nella come dire nell'antipatico difficile posizione di dover dire ma
Perché
Chi ammazza i tu i curdi da una parte è cattivo e chi ammazza i curdi da un'altra forse è meglio non parlarne
Anche qui non è una questione di mancanza di deontologia è una questione che
Come dire e è troppo complessa
Coinvolge una serie di problemi che vanno dai dalla natura umanitaria del del diritto di ingerenza agli interessi di natura geostrategica che fanno sì che il giornalista così come il cittadino non sia più in grado di valutare tutte le variabili che sono presenti
E quindi
Per concludere questo intervento noi viviamo in un mondo in cui la nostra partecipazione è infinitamente superiore a quella di una volta partecipiamo molto di più
Siamo molto più presenti diciamo molto di più la nostra però diciamo la nostra su problemi così complessi che non riusciamo a controllare
Cioè prevale l'aspetto tecnico tecnocratico diciamo così dal Po dal punto di vista politico tecnologico dall'altro punto di vista che noi non riusciamo a controllare malgrado che la nostra partecipazione democratica sia infinitamente superiore a quelle del passato
Cioè siamo infinito abbiamo un tasso di partecipazione democratica molto più elevato ma un tasso di conoscenza molto più basso siamo inondati
Dall'informazione perché informazione ne abbiamo tanta ma nel momento stesso in cui abbiamo più informazione che in passato forse abbiamo meno conoscenza cioè ci troviamo in in questo questo crocevia molta informazione forse troppo importanti in formazione e meno conoscenza o per lo meno non conoscenza sufficiente a controllare i problemi di cui ci occupiamo e quindi ci troviamo in una situazione estremamente imbarazzante io sono felice di essere ormai sufficientemente vecchio per non fare il corrispondente di guerra mi limito a fare l'analista e le cose che non so cerco di non scriverle Risolo problema così grazie
Grazie né al sostegno come sempre provocatorio e vivace
E io faccio una breve riflessione prima di passare la parola ai nostri di scasso perché lo stesso sentimento di frustrazione che Piero Ostellino mi diceva avevo sentito per l'incapacità di controllare
Ciò che si passa su un altro piano
Da parte di un giornalista perché vi sono ragioni e motivazioni che non possono essere raccontate Marche pure sono decisive nello sviluppo di un degli avvenimenti io in una mia precedente incarnazione quando facevo parte diciamo
A un certo livello degli argani imperi provavo la frustrazione contraria
E cioè provavo la frustrazione ancora una volta di non poter controllare ma questa volta e chi era desiderio Mac aveva la fissazione di poter controllare
L'opinione pubblica e i media che che la governa nelle guerre senza elencarle tutte tal partendo da dal crollo del muro di Berlino diciamo pervenire nel nell'epoca che c'è contemporanea
Alcune
Sono chiaramente state il la decisione a appartenuto all'opinione pubblica
Io penso come interventi militari
Per esempio alla Somalia dove se non vi fosse stata la Cnn e le televisioni all'inizio soprattutto inglesi americane
A riferire sullo stato di
Di disastro di catastrofe U umanitario alle popolazioni somale non ci sarebbe stato l'intervento in Somalia
Pochi mesi dopo se non ci fossero state le immagini di un Marini trascinato per le strade di Mogadiscio gli americani non si sarebbero bruscamente ritirate la Somalia con questo mettendo fine alla stessa operazione militare che essi stessi avevano promosso in Bosnia se non vi fossero state le televisioni
A presentare al pubblico Sarajevo sotto la neve bombardata dai serbi dalle colline dall'alto gli eccidi che ne seguivano non ci sarebbe stato prima l'intervento UNPROFOR poi dopo l'intervento
Anche degli americani e della NATO in in Bosnia e addirittura direi
Questi il rischio che queste stesse immarcabile si ripetesse
Nel mille novecentonovantacinque
Dopo una lunga in azione
Apporre ha ha portato gli americani a chiudere gli accordi di Dayton affrettatamente entro il mese di ottobre perché non arrivasse la neve di novembre suscitando il risentimento dell'opinione pubblica io direi che gli accordi di Dayton rivelano ancor incerto in una certa misura la fretta con cui sono stati conclusi non non so se sarebbero forse stati più perfetti dopo ma certamente sono stati conclusi in fretta proprio perché in media non potessero ancora una volta emozionare l'opinione pubblica con delle immagini disastrose di quello che accadeva imposti quindi
Mentre la guerra in Kosovo mi sembra l'opinione pubblica non è stata all'origine dell'intervento militare ma semmai ne è stata direi
Testimone e spesso anche testimone riluttante quindi
Io testamento mi sento di trarre nessun tipo di conclusioni se non questa
Che mentre un tempo i grandi avvenimenti alla politica internazionale risalivano a delle chiare fonti decisionali cioè i governi fondamentalmente adesso vi è una interrelazione continua
Per cui le responsabilità sono molto difficile dividere in parte sono ed opinioni pubbliche che guidano l'opera dei governi in parte viceversa
Come vi sono altri attori protagonisti della politica estera nella società civile che un tempo non esisteva la forza delle organizzazioni non governative
E via discorrendo comunque
Sta diventando un intervento non è certo il ruolo di moderatore di farlo io vorrei dare la parola ai nostri di sasso il professor Bruni che oltretutto il direttore scientifico del dell'ISPI pregherei di prende la parola forse tali
Del queste nuove guerre
In prevalenza si sono dichiarati vittime vittime
Delle difficoltà tecnologiche vittime e sudditi della politica decisioni che a volte non si possono neanche raccontare
Quando all'interno dell'ISPI abbiamo pensando di organizzare questa tavola rotonda pensavamo di sentire dire queste cose poterci riflettere insieme
Avevamo anche in mente però due domande due questioni punto cover il
Sottoporre alla ma cosa attenzione più direttamente una implicita in molte delle cose che ho detto all'inizio come introduzione fino adesso l'ambasciatore Biancheri
E e cioè è vero o non è vero che in parte queste nuove guerre hanno un'origine nell'opinione pubblica
Chi dicendo questo chiedo ai rappresentanti della stampa di fare un un commento che va alti loro al di là della dell'asta della stretta riflessione professionale su quella che è stata la loro il loro lavoro tecnico sul campo una valutazione più generale è vero non è vero che in parte l'opinione pubblica soprattutto laddove in modo magari casuale incontro all'immagine televisiva incontra la notizia giornalistica
Finisce per determinare attraverso un meccanismo che non possiamo non chiamare democratico in definitiva una pressione
Verso addirittura
L'intervento meditata questa era una delle domande che avevamo in mente nel nell'organizzare questa questa tavola rotonda
Un altro tipo di problema crea che avevamo in mente era di confrontare quelli sono gli incentivi e gli obiettivi dei dei media spesso
Molto specifici particolari in alcuni casi media sono accusati di volere spettacolarizzare a tutti i costi quello che avviene
Vide questo il loro fine perché questo che li rende di successo
Confronto con questi incentivi quali sono le funzioni Carlo media per
Per la società nel suo complesso il mondo intero ideale ma
Con riferimento alle tensioni che danno origine alle nuove guerre in un certo senso sono oltre quello eventualmente di canalizzare l'opinione pubblica laddove chiede un atteggiamento politico addirittura militare diverso sono di Rai tre
Una di individuare lo aiutare reale di individuare
In anticipo
I momenti di tensione e di crisi che possono dare origine a situazioni
Politico-militari
Che richiedono riflessioni ed interventi
Quindi un un lavoro d'indagine
Ha stretto quando ancora la gente non se n'è accorto quando si tratta di andare a scavare apportare delle notizie che ancora non fanno spettacolo ma che possono possono alimentare
Un processo un processo politico
Poi quando la cosa succede riportare l'intervento su questo vi siete soffermati a lungo infine diciamo di seguire le conseguenze di quello che è stato fatto di seguirle abbastanza a lungo per poter giudicare ex posto il risultato sul piano umano politico sociale economico dell'intervento che ha tenuto e quindi io la seconda domanda che vorrei fare oltre a quella che ho fatto all'inizio se è vero o no che l'opinione pubblica può essere all'origine di alcuni interventi da
In che misura imiti hanno le risorse e la volontà per fare
Due delle tre cose che ho detto che voi non avete menzionato e cioè di andare alla ricerca quando ancora non pagati diciamo sul piano della dello spettacolo dell'immagine della prima pagina della di andare alla ricerca di quello che può succedere
In in modo in zone di questo mondo globale sempre più complicato
E di e di creare lì un momento di riflessione che può essere che può essere utile a tutti in a hanno le risorse hanno le capacità a volte no non lo vediamo questo arrivano come dire in seconda battuta e cosa a cui tengo di più personalmente ancora
Hanno in media
Le risorse la volontà e la disponibilità per rimanere sul pezzo più a lungo di quanto non succede di vedere e per mostrarci anche a distanza di mesi
Che cosa è successo in seguito a certi interventi quali sono state le conseguenze è un po'la stessa impressione che abbiamo a volte
Nell'atteggiamento dei media su problemi del tutto diverso
Succede qualche cosa ci sono un po'di articoli per qualche giorno e poi non se ne sa più niente e invece i i il fatto andrebbe giudicato proprio esposto dopo aver saputo tante cose che ormai non vengono più riportate per esempio con riguardo al Kosovo
Remondino quando torna la e ci ci racconta ex-post con con dei dati con dei dati non più a caldo diciamo sperando che non siano più al caldo
Tutto quello che è successo e se c'è stato e se c'è stato un risultato effettivo dell'intervento perché poi anche il giudizio dell'opinione pubblica a volte e cinico e e alla fine
L'opinione pubblica dà ragione
A alla cosa che in qualche senso si può dimostrare ha avuto ha avuto successo ci si staccava il principio si va a vedere se ci sono i risultati e risultati qualche volta e noi non li sappiamo abbiamo siamo stati lasciati
In una in un momento di di eccessivo
Rumore delle bombe ancora di ci manca ci manca l'ultimo capitolo ecco abbiamo le risorse e la volontà per per raccontare anche l'ultimo capitolo
Grazie
Prima di girare direi soprattutto le due domande centrali che che che possono Bruni ha fatto al pane vorrei forse sentire gli altri dis discusso giusto discutendo scarso dispone
Forse il professor Pocar
L'epoca tra l'altro è stato recentemente nominato membro dalla commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite di cui mi congratulo perché è una nomina recente che gli dà un particolare titolo internazionalista di valore
Ma anche viene chiamato direttamente
Studiare questi problemi
Io vorrei fare qualche osservazione e porre qualche domanda dei nostri relatori
Partendo da considerazioni fatte fin dall'inizio dal Passatore Biancheri sulla interrelazione tra l'opinione pubblica i media
La presa delle decisioni in queste questioni
Soprattutto posso essere d'accordo sul punto che certe guerre o certi fatti possono essere originati dall'opinione Polito posso è fortemente condizionati dall'opinione pubblica
Vorrei tentare di imporre il problema opposto anche cioè in che misura i media cercano invece di influenzare l'opinione pubblica è un'ipotesi di guerra riferendomi
A
Proprio all'ultimo conflitto ma anche a conflitto del Kosovo ma anche altri conflitti che si sono svolti o sono in corso come quello nel Caucaso attualmente
Credo che ci sia vorrei chiedere se questa opinione in qualche modo condivisa il problema per inizia in qualche modo di trovare un giustificazione alla bene
Che poi questo venga da direttive
Stella
Ma certamente c'è una necessità di trovarli in un mondo che a partire dal secondo conflitto mondiale a un ordine mondiale anche basato sul rifiuto della guerra
La Carta delle Nazioni Unite vietare
Quindi se la guerra si fa ci deve essere una ragione una ragione una giustificazione che in qualche modo sia compatibile con la struttura e non può essere la legittima difesa che l'unica forma ammessa dalla Carta delle Nazioni Unite perché certe certe ipotesi è evidente che non è un caso di legittima difesa nessun lettore o nessun ascoltatore di media potrebbe immaginare che un caso di legittima difesa la guerra del Kosovo con la guerra o la guerra irachena insomma è difficile immaginare l'ipotesi della legittima difesa
Anche se nella guerra irachena è più facile perché c'era l'aggressione al Kuwait
Io
Le stesse Nazioni Unite hanno dovuto giustificare le guerre in qualche modo l anno giustificate anche sotto il profilo dell'intervento umanitario
Con un'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza cioè se l'ordine mondiale autorizza la guerra se allora la guerra si può fare ma abbiamo situazioni ultima in cui l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza non c'è
E allora è stata portata a dottrina
La l'idea dell'intervento paritario quindi l'intervento umanitario giustificherà giustifica la guerra e si legge sempre di più nei media
Dario giustifica giustifica in ogni caso in ogni caso regolare allora io vorrei chiedere se questo elemento è un elemento che viene viene fatto valere molto e fra l'altro vedo una sotto questo profilo un qualche interesse nell'accostare la guerra nel Kosovo con la guerra nel Caucaso
Perché qualche
Viene questo accostamento viene fatto per giustificare l'intervento umanitario in qualche modo se vediamo io leggevo l'altro giorno sul Wall Street Journal
Un accostamento fra questi due conflitti
Proprio in quest'ottica dicendo c'è intervento umanitario e intervento umanitario c'è guerra e guerra
Cioè la guerra pulita cosiddetta la guerra nel Kosovo fatta senza colpire i civili se non per qualche errore e c'è la guerra fatta nei confronti dei civili come il questo organo di stampa
Descrive la guerra cecena quindi c'è un qualche elemento per distinguere le guerre per distinguere la guerra giusta per distinguere la guerra ingiusta quindi è un punto interessante l'altra questione che volevo sollevare e che mi sembra molto che pure deriva da
Osservazioni fatte dai nostri relatori
La guerra contro i civili
Io mi pare in tutti i commenti che si sono letti e questo vale per l'Iraq vale per il Kosovo vale per la Cecenia
Si ha l'impressione che la guerra non solo abbia come vittime civili ma sia fatta contro i civili in qualche perché si si legge che lo scopo della guerra è quello di indurre la popolazione a rivoltarsi contro i governanti quindi a cambiare governo
Dovevano gli iracheni cambiare Saddam dovevano cambiare Milosevic adesso devono cambiare i governanti ceceni per ridurli all'Arriba la guerra quindi è fatta contro i civili se potrà fatta contro i militari evidentemente i civili non essendo toccati non non potrebbero non avrebbero la stessa motivazione per per rivoltarsi quindi vorrei chiedere se questo elemento è un elemento abbastanza vero per chi commenta normalmente o chi osserva dall'interno e a chi osserva dall'interno
Vorrei chiedere
Con me l'aspetto della induzione dei civili a rivoltarsi contro i governi e percepito
Dalla popolazione Interna cioè se c'è qualche aspetti ai media si rivolgono anche alla popolazione interno non soltanto noi siamo abituati a vederli a casa nostra ma in media il le fonti di informazione che tengono influenzare l'opinione pubblica sono anche rivolte verso Pietro ma le frontiere in questo campo non non esistono ecco quindi vorrei porre queste questioni e
Perché credo che effettivamente quello che abbiamo detto anche Ostellino di una certa dipendenza dei media sia un fatto abbastanza abbastanza vero
Grazie grazie
Verso il partner
Ma anch'io ancora e come tale penalmente gli interventi che abbiamo sentito
Di il proporre la domanda che
Su presente in tutti gli interventi sia pure con risposte diverse ci partirò da quello che una immagine idealizzata dalla democrazia
Perché la nostra idea di democrazia desiderabile una sorta di circuito vizioso no occupano il poliziotto virtuoso per cui cittadini ben informati
Da giornalisti che sono onesti in possono essere indipendenti sanno far bene il loro mestiere sì che si formano quindi i cittadini delle opinioni argomentate le travi sul discorso pubblico influenza no le decisioni dei loro rappresentanti democraticamente eletti questo è il modello e circuito virtuoso
Il circuito vizioso fa la caricatura di questo invece data da leader che sia pure democraticamente eletti
Riescono a influenzare manipolare le opinioni dei cittadini con dei giornalisti più o meno compiacenti o diciamo che non hanno il coraggio la possibilità di ribellarsi
C'è sempre la possibilità di cambiar mestiere diciamo richiede certo coraggio
E questa è la caricatura diciamo cioè peraltro è un circuito vizioso
Noi qui abbiamo avuto interventi che oscillavano un po'una parte dall'altra
Rettore Biancheri tendeva a dare avvicinarsi all'immagine virtuosa dicendo addirittura che spesso i governanti sono costretti da un'opinione pubblica così autonoma da indurli assumere decisioni che loro non avrebbero assunto in base a calcoli di Realpolitik oppure più sensibili esigenze strategiche
Dall'alto Remondino ci ha detto ma io sono pessimista in realtà mi sembra che i leader anche dei Paesi democratici di fatto possano riuscire a dare all'opinione pubblica l'immagine che ritengono preferibile per le loro finalità
E Ostellino ha parlato di sudditanza tecnologica ma anche politica estremamente esplicito e dicendo
Ma gli husky
Detto ha fatto invece più riferimento a qui erano altri governi era un potere invece di uno Stato che insomma diciamo in transizione verso la democrazia ancora molto da transitare quello russo e cioè che addirittura consapevolmente potrebbe non lo dice lui ma questo è stato detto diciamo potrebbe inconsapevolmente cercare di chiudere la bocca a i giornalisti che invece vogliono dare notizie sgradite
Allora io francamente non non mi sento di di non mi convince né l'una né l'altra tesi né quella che tende a presentare un quadro eccessivamente virtuoso eccessivamente vizioso delle nostre democrazie contemporanee se la questione si è più complicato
E parto dalla idea del circuito vizioso
A me sembra che innanzitutto per quanto abili siano i governanti
Ci sono sedi conseguenze inattese dei loro comportamenti per cui spesso magari hanno sì l'idea di influenzare usando certe tecniche e strategie compresi i militari che indubbiamente ormai mettono dentro da loro strategia anche la gestione della comunicazione
Ma spesso hanno dei boomerang hanno degli effetti che vanno contro quelle che erano le loro intenzioni originarie
In secondo luogo le nostre sono società democratico
Nonostante tutto quindi hanno una pluralità di fonti di informazione per cui c'è la possibilità di controllare vedere insomma e è molto difficile nascondere le cose in terzo luogo la televisione più della carta stampata è uno strumento e la radio abbiano discusso creare Montino siamo d'accordo pattuglia che spesso la radio anche più efficace a questo riguardo
La televisione la radio beh si possono darci un'immagine molto diverso dal reale però qualcosa scappa
Come in un quadro anche tutto manipolato in più però qualcosa ci fa capire che c'è dell'altro magari inoltre non va dimenticato che insomma grandi network televisivi o almeno alcuni sono anche le riprese tutti Sondrio
Assieme d'impresa
Braccetto che deve operare nitide sistemi politici a seconda dei gradi di autonomia che vengono concessi mai fine primario dalla Cnn e quello di avere audience perché perché vende l'audience
Titola così importante Filippo è stato dapprima detto interessata a dare un servizio pubblico di informazioni o altro vende oggi vede odio perché si dedicava con la pubblicità solo tenendo un certo audience quell'audience ha un valore economico
Allora assieme perché dovrebbe essere così sensibile a dare immagini da tutto anni quattro anche assieme selezione
Di qualità nel parlare i quali non parlare però mi sembra che di nuovo ci siano ma arcinote
E finirei con il mestiere di giornalista come tutte le professioni ci sono buoni giornalisti cattivi giornalisti sono quelli che vogliono rendersi conto
Vanno a vedere nonostante tutto lottano per difendere i loro spazi di autonomia che ci sono eccome e ci sono quelli che invece si adattano e di fronte al porto è più comodo seguendo e allora sì diventano megafono i risparmi che affonda cioè non sottovaluto però insomma i giornalisti che abbiamo questa sera sudate carte Coria per fortuna e non credo che siano assolutamente esempi isolati c'è la possibilità di un mestiere giornalistico con tutti questi vincoli con queste difficoltà beh può ancora contribuire allargare un po'questi spazi che magari sono stretti quindi estrema sintesi la mia domanda è al di là gli ho estremizzato le posizioni facciamo didattica però mi sembra che da un lato alcuni elementi oggettivi son quelli che ho menzionato ma tra questi anche il modo di fare il giornalista secondo me conta ancora molto
Grazie e qui abbiamo
Cinque o sei domande abbastanza precise che io il membri
Del pane da questa parte del uno
Perché va posta procedure che va anzi due che vanno l'una all'inizio e l'altra alla fine diciamo di un intervento militare e cioè esatto che
L'opinione pubblica è in grado di influenzare le decisioni in materia di interventi militari quando questi hanno dei fini
Di carattere umanitario
L'altra questa prima da riserverei a Magnaschi
La seconda che lui ha posto e che riserverei Remondino è
Sono in grado di media di controllare i risultati di queste operazioni con quale efficacia ci riferiscono compiutamente su ciò che avviene e quindi danno la misura dell'opportunità o meno di questo intervento
Il professor Brunetta aveva annotato nei nostri interventi la sensazione che noi giornalisti ci sentissimo un pochettino vittime dei condizionamenti
Quando si tratta di parlare di guerra credo che non sia la mia condizione di spirito io ritengo che condizionamenti ne esistano in ogni situazione e come diceva giustamente il professor Martinelli si sono giornalisti ai giornalisti cioè quelli che copiano le veline dello stato maggiore sono gli stessi che considerano
Agli atti dei pm come siete sentenze che sono passate in giudicato ecco si verifica l'uno e l'altra cosa ma evidentemente i giornalisti
Che riteniamo siano seri autorevoli evidentemente usano il cervello su queste cose
Il
è vero non è vero che queste guerre nascono dall'opinione pubblica io credo che sia sempre successo così qualsiasi guerra nata
Da una agitazione e nel dell'opinione pubblica fatta da manipolatori coscienti o incoscienti e ricordiamo nel mille novecentoquattordici
Le donne che sul le attrici che nei palchi si vestivano con il tricolore e indicavano la direzione di Trieste Marinetti che faceva i proclami di ieri
D'Annunzio che cercava di volare sui cui clamidia d'ora adesso gli strumenti sono diversi e quindi anche in media possono funzionare da cassa di risonanza soprattutto i media televisivi versione proprio lì c'è una grossa differenza fra la televisione e la radio con la stampa scritta la televisione per suscitare le emozioni è uno strumento assolutamente spropositato si passa dalla dinamite alla bomba atomica non a caso esperienza
Deriva dell'America degli Stati Uniti che cercava di convertire
L'Unione Sovietica al capitalismo bombardando l'in ventidue dialettico vecchio Free Europe per cinquant'anni dalla Germania e non ha cavato un ragno da un buco quando questi hanno ricevuto dando assestata alla fine insomma ecco quindi il televisione è uno strumento che propone dei modelli immediatamente copia vidi che suscitano invidia competizione sociale eccetera non a caso ricordo un bellissimo articolo di purtroppo molti anni fa di Ostellino che quando faceva il corrispondente dalla Cina dicevo come i poteri erano attenti a evitare che la gente SPD
Dei prodotti da status symbol perché questo determinava subito nel caseggiato una imitazione che a Rino portone un sistema considerato prima depresso
Certo il giornalismo può essere fatto in tante maniere ad esempio proviamo a vedere come è stato coperto il cosiddetto vertice di Firenze
Ci sono stati lunghi articoli con conta giorni per sapere dove la signora Blair era rimasta incinta se in Toscana o se in Costa Azzurra
Grandi servizi sono stati dati a una bomba che non c'era sull'aereo di Clinton il Porro di Vissani travestito da fungo porcino da fungo porcino è stato al centro del dibattito
E poi lo shopping del signore ha avuto un grande rilievo tante che non si conosce assolutamente la posizione della signora Albright sulle vicende di battute ma in compenso si sa che non ha acquistato una tovaglia perché costava troppo
Ecco quindi queste sono un pochettino delle probabilmente debbo dire che i giornalisti hanno fatto il loro mestiere perché il vertice era così vuoto che dovendo riempire quattro pagine decida poi trovare qualche argomento titolare solo sul no no il professore poca vice che i media alle volte sono essi cercano di trovare una giustificazione della guerra una giustificazione che sempre meno giustificabile anche se si continuano a fare le guerre e e quindi siccome l'unica ipotesi giuridicamente contemplata a livello di diritto internazionale quello della legittima difesa bisogna come si dice cercare o di trovare un'aggressione ma si sa che la storia ci dice che le guerre sono di aggressione oppure quello che aggredisce voleva prevenire un'aggressione che era in fieri da parte dell'avversario e cioè in fondo la storia non è nuova lupus e tanghi Urso siti compulsiva de un de Marivaux un vedere conta e quindi sono storie che vengono da lontano se una scoppia una guerra un motivo ci sarà pure e quindi secondo me il compito degli studiosi degli analisti dei giornalisti sul campo è quello di cercare di capire perché avvenuta e di spiegarlo
Credo che le volte le guerre non è non sono così pessimiste come Piero Ostellino quando dice che non si spiegano le guerre ad esempio non si spiega la guerra del Kosovo perché siamo intervenuti mentre invece in circostanze analoghe non si interviene la Cecenia
Credo che il nel Kosovo non si è bombardato perché i serbi non ce la facevano a Ribon barbare in Cecenia non si bombarda regressiva ci bombardano sul serio insomma quindi bastano quattro richieste
Il professor Martinelli ecco poi dopo quello di del per la storia delle guerre umanitarie mi pare un ossimoro meravigliosa disposizione dei diplomatici dei generali degli home dei politici
Che assomiglia al ghiacciaio in fiamme decine abissali eccetera quando non si riesce a giustificare una cosa si inventa un gioco di parole sperando che vada conclusioni
Il professor Martinelli analizzava secondo me ha fatto un intervento in cui c'era del l'elogio del grigio che a me piace moltissimo ed elogio della professionalità
Il
Credo che il il se no non è facile spiegare in maniera semplice dei fenomeni complessi
Ad esempio prendiamo il caso De Sio indenne che è un'impresa e come diceva Proust Martinelli molto giustamente e quindi come tale cosa mira al profitto
Mirando al profitto vuol fare audience per fare audience bisogna far sì che gli spettatori che vi stanno seguendo non cambino Canale
Ecco ma allora ecco i poli nel complesso se questo è vero e tenendo presente che sia nel mio i soldi mi fa negli Stati Uniti non fuori fuori a un fallout aggiuntivo
Allora nel presentare una guerra o qualsiasi altro avvenimento rappresenta nella maniera più assorbibile o condivisibile o interessati da parte dell'opinione pubblica americana ecco quindi che è un caso di parzialità di parzialità ma non di parzialità prezzo latta ma di imparzialità che deriva da un sistema ecco io temo sempre quando
Sì trovo delle persone che chiedono l'obiettività la stampa
L'obiettività la si può c'è un caso chi di di obiettività impossibile se nel mille novecentoquarantotto punita avesse pubblicato un titolo a tutta pagina dicendo sciopero generale punto esclamativo
E si è sempre in quegli anni il Popolo organo della Democrazia Cristiana avesse fatto sciopero generale col punto insomma TV
Da una parte eran le trombe per partecipare viene percepito come un invito a partecipare questa grande manifestazione dall'altra invece dice questi stanno sfasciando il Paese
Ecco quindi allora io amo la cacofonia e quindi anche dell'interpretazione delle guerre viva di riferimento e cioè l'interpretazione Piero Ostellino e di liberazione
Credo che in una società evoluta la verità da si raggiunge leggendo più organica o adesso addirittura c'era la mania di dire visto da destra visto da sinistra nell'ambito dello stesso organo che
Anche anche questa una una tecnica che alla fine proposta durante il nazismo avrebbe corrisposto dice Anna Franchi e Hitler dicono la scuola da destra e da sinistra su queste
Grazie
Beh la tentazione di fare comunque una panoramica queste domande sono tante però cercano di stare alla domanda posta dalla sono o no può dall'ambasciatore perché però del mese sono molti
Beh io continua con una citazione tronco la citazione che la personale Carlo Ciano e che appunto ha reso all'OSCE che e quello che aveva detto specificato il tre volte cinerarie che parlano di strategia va messo la guerra dei media tra gli elementi per la conduzione della guerra moderna de poi aggiunto oggi comunque qualunque guerra che si basa sulla Realpolitik deve essere ammantata di ideale politiche
Più chiaro di così Simone ma poi la faccia diventare umanitaria e quanto vogliamo comunque oggi l'opinione pubblica va convinta che c'è una motivazione no l'opinione pubblica va continuità e mi dispiace non mi comincerete che sia l'incontro
Ambasciatore dei citava Somalia Bosnia Kosovo beh io mi son fatto quattro anni di granate che dice ti tanti a Sarajevo
Ho gridato piangente scandalizzato ho cercato di fare i pezzi in tutti i modi allora lavoravo solo per i TG uno adesso come corrispondente lavoravo per tutta la RAI Massimo finché non se determinato un certo passaggio di politica internazionale l'opinione pubblica mondiale assorbito quei massacri per quattro anni di Annetta polverizzati via digeriti
Al punto che ci sarebbe tanto erogarsi se la strage del mercato sia stata fatta da chi è storicamente il colpevole di con la strage c'è una perizia dei caschi blu che farebbe pensare che forse Torriero arrivato alla stessa direzione non andiamo a fare fantapolitica la verità storica è questa
I serbi hanno massacrato comunque la città e se per caso quella strage non fosse colpa loro
Il conto dalla storia sarebbe saltato rispetto a ciò che è accaduto di aggressione di assedio per la città e per la Bosnia ma anche l'accento scusate
Ma dove stava prepararci a che era stata ecco la strage scatenante risse mosso l'opinione pubblica ma perché quella strage cos'è accaduto veramente e quante che i mass media Rizzo arrivati di supporto in coro tutti assieme
A spingere l'opinione pubblica a scandalizzarsi
Quando pochi derelitti di cronisti che sia parlo dei Balcani siamo praticamente in Italia cinque o sei voglio dire ormai gli inviati in giro di male Corriere della Sera la stampa Sole ventiquattro Ore
Repubblica e poi porterà incerto perché i giornali non investono più sugli inviati su questo denso gente che affronta le tematiche che va ovviamente Lanza scusi ascrivere al Lhasa anzi è la presenza più capillare totale ovviamente le stavo parlando di quelli che proprio edita no e e e si rivolgono direttamente al pubblico notturno per carità questa siete gli unici Gravedona vigilanza totale e costante ma di coloro che poi si formano l'opinione pubblica direttamente questa è la realtà perché gli editori non investono più soldi a preparare questa cenetta mandarli fuori costano
E allora può accadere è una situazione dove andare a creare un equilibrio per cui di nelle cancellerie occidentali
Gruppo di contatto si iniziamo a capire che però mentre questione Kosovo aveva tanti sfaccettature c'erano tante torte tante ragioni
E che probabilmente si c'erano le vittime della repressione dello stato di polizia di Milosevic ma comunque l'UCK non era l'alternativa
Improvvisamente esce fuori no cioè il colpo di bacchetta magica
Noi credevamo al vento ad una no delle varie stragi delle varie repressioni edizione notte quando andava bene io parlo per la televisione fondo pagina taglia notizia andrete quando andava bene per la carta stampata
Non se creata Romiti zeppe di colpo si decide che quello diventa l'asse centrale di attenzione io non sono convinto che siamo dei mass media
E l'opinione pubblica di conseguenza a determinarlo può darsi che sbagli convincete mio sarei Felice di scoprire di essere un circuito virtuoso tra democrazia e invece che se ancora non del tutto in un circuito io temo vizioso
E la risposta stanche e grosso lunedì alla questione perché non seguiamo le cose le conseguenze dopo quelli che mi sono allontanato dalla io continuo ad avere la sede di lavoro a Belgrado salvo qualche conferenza in giro
Io ho viaggiato per la Bosnia per il Kosovo cioè potrei raccontare di questa società accadendo ad esempio Giulio in Montenegro saremmo molto interessante
Di cosa è successo dopo la uscita di Gligorov in Macedonia e di quale prospettiva si creano la competenza passerebbe dal bar mise sul fronte sud del Kosovo e quindi una posizione delicatissima in termini strategici
Potrei raccontarvi di che potrebbe a cadere con la morte di Tucci ma io credo che sia congelata sale sulla metro forno a microonde decidono quando servirci il la successione fanno avranno calcolato i tempi giusti
E poi cosa succederà in Bosnia dopo quell'avvenimento cosa razze corvina qual è la prossima partita sarà kora Kosovo potrebbe essere di nuovo la Bosnia servono tesserati come argomenti io penso che saremo un sacco di persone interessata leggete forse il piccolo problema è che evidentemente nel meccanismo editoriale
Esasperato l'aspetto televisivo che alla regola dell'audience con la rincorsa dei due grandi gruppi RAI e Mediaset con questo pistola puntata che si chiama Putin Rossi
Io poi su questo servono altri convento ad affrontare quanto e se è vero che l'audience si si finisce rincorrendo sì verso il basso no anche lì problemi democrazia del circuito virtuoso o vizioso non lo so ma questo mi pare che valga anche per la carta stampata
E poi si accennava prima discorso la professionalità certo che c'è un problema è la variabile impazzita nelle trame lava la la variabile professionale dalla qualità del giornalista
Ha mandato in crisi strategie piani di disinformazione ha mandato in crisi fortunatamente qualche volta no la voce critica la grande dignità dello positrone ci sono a questo tavolo due grandi direttori
è però io ricordo quando c'erano la linea ricordo con piacere leggevo i pezzi di Ostellino quando la linea del suo giornale era completamente diversa elmetti stimata garantito ed è stato molto importante e latterie e ha tenuto duro
Ha incassato appagato non ci sono state fasi diverso ognuno di noi nella professione che abbia un minimo di dignità questi percorsi
Però piccolo la il segnale che io vedo preoccupante questo mestiere che oggi negli interessi degli elettori non servono
Almeno allora restringiamo il campo parlo dello strumento radiotelevisivo cioè la pericolosa tendenza a tecnologie Zare e a non investire sul patrimonio umano
Quando io mi dicevo che son solo cinque giornalisti in Italia che conoscono i Balcani nel senso che ci vanno che potrebbero raccontare di oggi più o meno cosa succede in Bosnia da Quito no
Aiutarli a capire se di Fosso l'avvenimento che richiede parla della Bosnia sono cinque
Sta a significare che noi ci stiamo riducendo come derivavano polo di destra
Parcellizzato attraverso i sistemi di agenzie di frizione e di di di fornitura di servizi che non si investe sul giornalista di strada sull'uomo sull'inviato sul corrispondente perché è un costo elevato perché ci vogliono anni questa è la prospettiva forse entra a latere in questo in questo dibattito in questo convegno ma a dargli anche la sottolineatura di un certo mio pessimismo io non credo in un ruolo così fondamentale che noi diamo sempre l'impressione che a determinare questa attenzione l'arrivo della Cnn
L'arrivo delle grandi catene che quest'anno l'avvenimento perché non ci rincorriamo anche sul piano internazionale per cui se lo il palo al New York Times e probabili canora anche il Corriere dalla Sera venga sensibilizzato è un po'più difficile all'incontrario
A volte lo posso svelare un segreto quando noi sappiamo che c'è una grande cosa
E non riusciamo a sfondare e ci facciamo le telefonate tra di noi pal canovacci per vedere il primo che passa riesce a fare un titolo d'apertura sulla pagina esteri così gli altri vanno al seguito
Dai cerca di fare il pezzo tu che se vale venti sul TG uno forse riesca a venire anch'io
Lo so sto sull'atto del segreti penso che potevate immaginare anche da soli grazie
Sull'identità
Si fa
Un suo giudizio complessivo senza dimenticare se posso dire una domanda torna qui non ho sentito
Sulla quale non ho sentito commenti
C'è effettivamente una doppia finalità e cioè si parla di interventi umanitari ma in realtà si guarda ad altre obiettivi a far cadere Saddam Hussein si fa la guerra del Golfo per far cadere Milosevic si fa l'intervento nel Kosovo e via dicendo ma su tutto questo complesso di problemi senza escludere quelli posti da Remondino
Sulla professione giornalistica
Vorrei veramente sentirlo
Io cercherò di rispondere a tutto quello che è emerso nel corso del dibattito con qualche metafora quando uno supera una certa età finisce con l'avere la il vizio della saggezza a tutti i costi e le metafore sono anche un po'in questo la prima è questa la definizione di libertà di stampa che io preferisco e che a dir la verità si quota a tutta la vita cerco di seguire tutta la vita e quelle di Giorgio che dice la vera libertà di stampa consiste nel non dire alla gente quello che la gente piace sentirsi dire
Ecco questa è la vera libertà di stampa secondo rumene anche secondo me
Però il problema che il sistema informativo
Il sistema informativo e qui cerco già di rispondere a Martinelli
Va sul mercato dell'informazione esattamente come va uomo d'affari alla ricerca del profitto e come va nuovo politico alla ricerca del consenso
Cioè vorremmo applicare la scuola della public choice visto che qua bianco politologo Martinelli anche l'informazione e quindi se giustifichiamo
L'uomo d'affari che va sul mercato alla ricerca del profitto perché non giustificare l'uomo politico che va alla ricerca del consenso e addirittura il giorno il sistema informativo che va alla ricerca della audience
Della della tiratura
Quindi è vero che
Ci si deve anche affittare
Al singolo giornalista la sua professionalità però nel momento in cui ci si affida alla singola professionalità e giornalista scrive le cose che alla gente non piace sentirsi dire si dice che coraggioso quel giornalista
Beh io ritengo che per fare questo mestiere bisognerebbe avere tanto coraggio
Uno racconta le cose perché avere coraggio perché significa evidentemente che la tendenza è quella non è
è quella di come dire dire le cose che alla gente piace sentirsi dire
E ci sono degli esempi clamorosi in cui il sistema informativo si è mosso dentro questa logica indipendentemente dalla onestà dei singoli giornalisti
Faccio un esempio di politica interna molto banale qualche giorno fa il governatore della Banca d'Italia Fazio ha fatto un discorso di straordinario interesse di straordinario interesse ha detto addirittura guardate che il problema del costo del lavoro si può affrontare non con la flessibilità della con la con la flessibilità occupazionale ma si può a frontale con la flessibilità salariale quindi capovolgendo i termini del problema cioè innestando nel dibattito pubblico italiano qualche cosa di estremamente interessante poi detto anche altre cose
Che distruggevano anche tra l'altro la concezione di Crasso insomma dico la partecipazione dei lavoratori al capitale alla responsabilità alla conduzione dell'azienda sempre dentro questa logica eccetera
Bene che cosa hanno fatto i media
Si sono chiesti ma Fazio da che parte si vuole schierare e nessuno ha affrontato il problema sollevato da Fazio nessuno perché perché nel momento in cui viviamo in attesa delle prossime elezioni tutti ci chiediamo se Fazio farai il candidato per il centrosinistra oppure per il centrodestra in modo da togliere l'incognita Berlusconi e via di questo passo
La cosa importante era questa dicono i miei amici chiami Amicis ticinesi che quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito bene il sistema informativo italiano ha portato il titolo
E perché perché si è collocato sul mercato la stessa cosa vale per l'ondata giustizialista che c'è stato
Per un certo periodo di tempo nel nostro paese e poi a un certo punto gli stessi media si sono resi conto che forse la gente si spaventava e siamo tornati indietro e allora
Passiamo alla seconda metafora come si forma l'opinione pubblica
Prendiamo un dato più oggettivo possibile una stessa telecamera questa è una metafora che io inventari quando stavo in Unione Sovietica e piacque molto al mio amico Vanni Sartori perché ovviamente mi fa onore mi fa piacere dunque
Riprendiamo la telecamera quindi quanto di più oggettivo ci sia
E inquadriamo in un campo di concentramento all'interno del quale tutti lavorano tranquillamente
Nessuno cerca di scappare nessuno alza cartelli inneggiando la libertà le guardie non picchiano nessuno insomma i detenuti di questo campo di concentramento lavorano tranquillamente
Poi la stessa telecamera inquadra un altro campo di concentramento all'interno del quale i detenuti sono in rivolta alzano cartelli vogliamo liberarci cercano di scappare le guardie li picchiano eccetera eccetera
Il telespettatore che guarda acquisti due campi di concentramento conclude che campo più duro e quello dove ci si ribella e invece no e quello dove non ci si ribella
Tant'è vero che ai miei tempi io mi chiedevo perché
La nostra televisione ma non solo la nostra televisione generale quella quella quella telecamera metaforica in quarta inquadrarsi i Paesi latinoamericani
Esecrabili perché erano governati da da governi autoritari di tipo fascisti canterà dove la gente si ribellava sì c'erano notizie che il giornalista che aveva scritto una certa cosa era finito in prigione
Sì vedevo la gente che tu mutava per le strade Hill alla polizia che caricava eccetera eccetera cui si riprendevano i Paesi dell'Est europeo vogliono circa tutto tra
Che cosa succedeva che la popolazione i fortemente indignata da quelle scene andava di fronte all'ambasciata dell'Argentina del Cile del Brasile ha manifestato e mai di fronte all'ambasciata tra Cecoslovacchia e via di seguito perché era tranquillo
Però il Paese più duro il campo di concentramento più duro era quello dove non ci si poteva nemmeno rivolta benedico più che più oggettiva che una telecamera ecco come l'opinione pubblica anche dalla dalla dalla e l'informazione apparentemente più oggettiva può essere totalmente
Poter può essere totalmente deviata
E quindi anche qui
E l'opinione pubblica che in di influenza i giornalisti o sono i giornalisti che influenza dall'opinione pubblica il sistema informativo e in grado di dare un'informazione sufficientemente non obiettiva ragione Magnaschi
Ma quanto meno imparziale in modo da consentire al fruitore di farsi una sua opinione autonoma rispetto a tutto il resto
Io devo dire francamente e per le vie Tafuro che ho fatto sia per sulla il concetto di libertà di stampa sia sui due campi di concentramento e qui ne faccio una terza sono molto perplesso e molto pessimista sono molto pessimista per una ragione molto semplice che il mondo dei media non è più in grado di fissare autonomamente la propria agenda
Cioè non è in grado di individuare la priorità delle notizie da dare il mondo dei media inevitabilmente nel mondo in cui viviamo finisce con l'essere ancora una volta il megafono una volta della magistratura non stravolta dei sindacati una terza volta del Governo una quarta volta
Di movimenti pacifisti son pacifisti eccetera ma comunque finisce con l'essere il megafono e non di individuare autonomamente
La la propria agenda e qui credo di rispondere a a Biondi Bruni Bruni diceva ma dico il giornalista non è in grado di andare a vedere le ragioni di quello che accade di invitare alla riflessione di rimanere sul fatto no
No per il semplice fatto che
La notizia successiva
Che lanciata da qualcun altro dal sindacato aperta a chiunque insomma dalla magistratura piuttosto fissa l'agenda il gioco il il sistema informativo brucia immediatamente quelle stesse informazioni con gli stessi problemi che ha sollevato
E capitato e capita a ciascuno di noi che fa l'editorialista sui giornali
Si illude sempre ormai io non mi illudo più ma comunque
Sì te si tende ad illudersi
Che l'articolo di fondo che suscita un problema che pone un interrogativo
Abbia un riscontro il giorno dopo che questo problema che è un problema reale che rimane sul tappeto del Paese venga affrontato no viene spazzato via dalla notizia successiva dal problema successivo e a questo punto perché mai la classe politica dovrebbe rispondere alle domande suscitate ai giornali dalla stessa opinione pubblica quando i giornali riflettono l'opinione pubblica se ci pensano già gli stessi interessati a spazzar via e suscitano e degli altri per spazzare via successivamente
Non c'è oggi mondo più comodo condizioni più comoda per la classe politica di quella in cui vive nel nostro Paese
Non c'è problema che rimanga sul tappeto più di ventiquattro
Il giorno dopo ci si incarta letteralmente il pesce perché non è male però a questo punto non riusciamo più ad articolare i nostri interessi che cosa vuol dire articolare i nostri interessi
Vuol dire individuare quali sono i nostri tra interessi trasformato in una domanda politica affinché il potere politico risponde
Ma se noi non riusciamo a individuare i nostri interessi perché viviamo in uno stato confusionale come dicevo prima ma eccesso di informazione scarsa conoscenza bruciamo bruciamo i problemi che che solleviamo
Non riusciamo ad articolare i nostri interessi e infatti non riusciamo a porre una domanda che è una
Lo ha visto Fazio Fazio cioè il governatore della Banca d'Italia non Piero Ostellino sul Corriere della Sera una delle massime autorità istituzionali del nostro Paese ha sollevato un problema
Di straordinario interesse non ha avuto risposta
Perché il giorno dopo giorno avevano già bruciato tutto perché perché per la ragione che dicevo prima si va sul mercato
Si continua a stare sul mercato e sistema informativo funziona con questa regola
Pocar la giustificazione della guerra la giustificazione della guerra hai ragione nasce da da dal fatto che le guerre non piacciono a nessuno quindi in qualche modo bisogna giustificarlo e come che si giustifica siccome sono venuti meno i grandi sistemi contrapposti
Le grandi idee del mondo contrapposte in base alle quali prima era lecita
La rivoluzione mondiale la guerra lotta di classe via dischi di questo passo oggi ci sentiamo tutti in qualche modo anche quelli che in realtà non lo sono ci sentiamo tutti liberaldemocratici perché la liberal democrazia
Ha vinto in qualche modo somma
Ha sconfitto il comunismo e quindi tutti quanti come dire giustifichiamo la guerra tendiamo a giustificare la guerra sulla base di questi principi ma non è detto
Che questi principi siano quelli che realmente giustificherebbero e in base ai quali si esse si è fatta quella guerra non è detto semplicemente noi la giustifichiamo con le categorie mentali che crediamo siano quelle che hanno vinto e quindi anche noi ci mettiamo sul mercato e andiamo alla ricerca ciascuno di noi del consenso su quel mercato dove in quel momento prevale quel prodotto
In questo momento prevale una cosiddetta idea di liberaldemocrazia poi che cosa sia quasi nessuno lo sa però insomma succede
Magna Ski citava citava a questo proposito i resoconti della conferenza di di di Firenze dei dei partiti riformisti
Io ho fatto qualche cosa dite quello che fai tu perché appunto
Come dire o una certa volo vocazione alla malignità ho provato a sostituire il nome
Del nostro
Benissimo
Per carità non voglio assolutamente dare un giudizio politico del nostro degnissimo leader presente a a Firenze ho provato sostituirlo mi in certe cronache del dei giornali comparse in questi giorni
Invece che scrivere D'Alema ha provato scrivere Mussolini
Invece che scrivere il rapporto tra l'Italia e la democrazia americana ho provato a scrivere il rapporto tra l'Italia fascista e la grande Germania nazista sono gli stessi resoconti che si facevano allora tale e quale sono cambiati solido
Chiunque abbia un minimo Mannini senso non dico della misura ma dell'umorismo non scrive che D'Alema è il ponte tra le democrazie europee e la democrazia americana non lo scritto dallo schermo
Perché è un fatto di decenza è un fatto di decenza ma non perché D'Alema non meriti di essere apprezzato perché eccolo perché è un ruggito del topo
Perché noi facciamo il ruggito del topo e crediamo ancora una volta che l'Italia sia l'ombelico del mondo e i giornali si compiacciono di dieci queste
Cioè
Scusate questo questo questo come dire questo estremo questo estremo pessimismo però tra il circolo virtuoso di cui parla giustamente Martinelli il circolo vizioso
Che denuncia io credo che tenda inevitabilmente nella Società della massificazione nella società del consumo e del consumo anche informativo tenta apre a prevalere il circuito vizioso
Ma non perché il mercato sia un male in sé ma per il semplice fatto che il mercato del è qualche cosa che deve essere in qualche modo regolato
E il il la cultura giornalistica informativa politica
Dei del sistema informativo italiano non è sufficientemente regolata non regolata da da leggi regolata dalla consapevolezza del ruolo che dovrebbe che dovrebbe sorgere e quindi e concludo con la rispondendo alla domanda dell'ambasciatore
Succede proprio questo e cioè che
I governi
Decidono pensano che sia opportuno utilizzare anche la cosiddetta guerra contro i civili di cui parlava Pocar per cambiare i governi in carica
E quindi ecco la criminalizzazione la demonizzazione del capo che in quel momento si deve cambiare il quale magari si meriterà di essere cambiato ma non se lo merita più di altri capi nei confronti dei quali invece nutriamo una certa indulgenza una certa eccessiva indulgenza cioè viviamo in un mondo estremamente composito
Mi pare che Magnaschi o l'ambasciatore suggerisse di leggere più giornali in modo da farsi un'opinione
Io devo dire francamente la verità che leggendo per ragioni professionali più giornali li trovo tutti i giorni sempre più uguali
Con gli stessi titoli che sono poi quelle del telegiornale perché un'altra caratteristica nostra è quella di saresti armonizzati dal telegiornale alla sera alle otto io quando facevo direttore del Corriere
Cercai disperatamente di far spegnere tutti i televisori che stavano al giornale perché non mi facessero le notizie del padre del telegiornale la sera prima
Notizie che la gente aveva già conosciuto che era perfettamente inutile ritardi nello stesso modo eccetera però invece così e poi dopo si scopre che Canale cinque magari ad una certa ora ne dà un'altra si cambia la prima pagina il modo di stare a Pascal passo
E quindi dico viviamo in un mondo in cui prevale prevale come dire l'idea di mercato
Che è un'idea straordinaria che è un meccanismo straordinario ma che era però nella fattispecie provoca una distorsione mentre il mercato
Privilegia il consumatore cioè tende a facilitare il consumatore ci tende a premiare il consumatore il mercato dell'informazione invece lo penalizza
Perché si tende a come dire a pubblicare a trasmettere il peggio
In funzione appunto contraria la definizione di orme di libertà di stampa in funzione per la definizione dei due campi di concentramento che ho detto in funzione
Come dire delle nostre le scelte di natura ideologica e mai in funzione di scelte di natura empirica verificabile sul terreno tra le caratteristiche dalla cultura italiana cioè che la nostra cultura è una cultura ideologica il nostro linguaggio linguaggio simbolico retorico
è un linguaggio a differenza di quello inglese scarsamente orientato a alla verifica empirica cioè noi facciamo in continuazione delle affermazioni noi in generale i cittadini come i giornalisti politici eccetera
Che non sono verificabili nella realtà che non si possono verificare se sono vere o sono farse come avrebbe detto Popper e quindi in questo modo forniamo un tipo di informazioni che finisce con l'essere
Esattamente il contrario di quella che è la funzione del mercato questo a mio avviso e quello che succede dopo di che leggere più i giornali per farsi un'opinione magari non leggere nemmeno uno
Io ringrazio tutto mi sembra che Ostellino abbia dato una conclusione molto significativa a questo dibattito non la considererei una conclusione particolarmente ottimistica di direi anzi che di voci ottimiste ne ho sentite pochissime
Mi sembra che appartenga all'età di transizione e questa è certamente un'età di transizione quella di interrogarsi Man di non avere delle risposte concrete da dare che che se ne dica diciamo io stesso
Sono stato sono in ho assistito a questa riunione fiorentina in cui
L'ottimismo invece imperava
Ma evidentemente solo i leader sono ottimisti le opinioni pubbliche mi sembrano profondamente pessimiste e vedo che la stampa i media in generale non lo sono da meno
Ringrazio veramente molto tutti quelli che hanno partecipato i panni
Un saluto a tutti voi il compiacimento per questa iniziativa che trovo particolarmente centrate particolarmente importante su un tema qualificante dalla politica di Forza Italia
E su un tema che disegna anche uno dei bisogni fondamentali del Paese
Credo che parlare di sussidiarietà e di federalismo perché questo al di là dei termini con cui può essere descritta la questione è il problema vero oggi significhi introdurre una volontà di trasformazione profonda forse potremmo usare anche un termine antico desueto di rivoluzione
Giustamente
Dentro il modo di essere dello Stato delle sue organizzazioni e noi siamo esattamente in Ballardini di questa rivoluzione
Noi siamo quelli non che vogliono cancellare lo Stato dalla scena degli attori politici del nostro Paese perché non credo che i rapporti tra Stato e società sì configurino in termini di ostilità reciproca
Credo però che si tratti di ridisegnare in termini diversi un rapporto nuovo tra Stato e società
Con uno Stato che esso si this metta i panni ostili
Nei confronti dei cittadini
La smetta di pensare ai cittadini nei confronti di subiti
Ai quali tutto può essere inflitto in nome della procedura il nome della decisione assunta al centro della politica perché questo è ancora la realtà quotidiana dei fatti con una riforma scolastica pensata a prescindere dagli insegnanti con una riforma sanitaria pensata prescindere i medici con una riforma dell'economia pensata a prescindere dall'aritmetica concreta dei dati dell'inflazione della produzione che arretra
E per questo insisto che il termine di rivoluzione mi sembra una volta tanto esatto
E giustamente rivendica delle dalla nostra parte politica dopo di noi che siamo ci consideriamo e vogliamo essere considerati moderato ma proprio per questo non possiamo che farci carico incarnare la rabbia dei moderati contro una situazione dal punto di vista sociale fiscale economica dei rapporti all'interno della società che è arrivata giustamente ai limiti della della sopportazione
Io voglio stare all'interno dei di un intervento che volesse che che doveva essere all'inizio di mattinata di saluto
Ma lasciatemi aggiungere qualche notazione in più
Sussidiarietà oggi è il nome moderno della parola libertà
E non incarna soltanto un principio astratto
Incarna un modo concreto di organizzare la società e i rapporti tra Stato e società in modo diverso un modo concreto e più efficiente
Quando le nostre amministrazioni penso a livello regionale o quando i nostri programmi per il nuovo governo del paese
In prospettiva delle prossime elezioni parlano di una apertura dei servizi sociali al contributo del privato
Lo fanno con riguardo con attenzione ad un miglioramento netto della qualità dei servizi da offrire ai cittadini
Non lo fanno perché strizzano gli occhi prescritta malocchio l'occhiolino perché fanno l'occhiolino a questo o a quel potentato economico dobbiamo essere feroci critici di questa caricatura di noi stessi che una parte la stampa attenta ad Avellino
Non abbiamo nessuna debolezza o nessun debito elettorale da pagare nei confronti di nessun potentato economico
Ci interessa migliorare la qualità dei servizi resa al cittadino
Ivi comprese anzi a partire dalle facce la le facce più deboli dei cittadini
Ma è che oggi un servizio sanitario più efficiente una evocazione
Di acqua o di energia elettrica più efficiente può essere fatta soltanto se accanto ad una Guida pubblica ma dell'evocazione di questi servizi
Si sa incorporare il know how il patrimonio tecnologico la capacità organizzativa alla cultura dell'efficienza che molti privati incarnano molti non necessariamente tutte
Ecco perché accennavo prima io non sono affatto partigiano di una guerra di religione di una contrapposizione assoluta tra Stato e società OCCAR Stato e mercato
Non si tratta di sostituire al dominio assoluto dello stato di ieri e per certi aspetti di oggi un dominio assoluto del mercato domani si tratta per chi ha la responsabilità di guidare la cosa pubblica
Di avere come stella polare l'interesse dei cittadini e quindi di sapere contemperare di sapere e qui liberare l'entrata sulla scena dei protagonisti di nuovi soggetti erogatori di servizi i privati appunto
Profit e non profit con uno sguardo di grande attenzione anche a così per detto terzo settore al non profit che soprattutto nella nostra città e nella nostra regione è fortissimo
Vedi la sacrosanta polemica che stiamo facendo dobbiamo continuare a fare perché sia riconosciuto la Lombardia come sede non privilegiata ma dovuta di un'Authority sul sul volontariato
Quindi insisto non si tratta di contrapporre al vecchio monopolio statalistico qualche monopolio od oligopolio privatistico
E per questo che le privatizzazioni di cui oggi il governo Menna gran vanto
Non cambiano in fondo la vicenda dal punto di vista dell'interesse del cittadino perché sono condotti in maniera tale che al monopolio statalistico di prima
Si sostituisce un monopolio privatistico qualche oligopolio di oggi e l'interesse del cittadino non viene difeso perché la mission delle nuove società non è sostanzialmente diversa dalla mission di quelle vecchie a un occhio all'interesse della società stessa e non al servizio che viene erogato e magari al cittadino viene fatta anche la beffa ulteriore
Di una martellante campagna pubblicitaria perché verso i propri risparmi
Per ottenere il successo della raccolta di fondi da parte dello Stato senza un'adeguata altrettanto forte informazione rispetto ai rischi connessi a questi Vertimec a acqua questo investimento
E certe bruciature in Borsa
Avvenute ho sempre possibili stanno a dimostrare una volta di più che chi ha condotto queste privatizzazioni non aveva in testa l'interesse del del cittadino
Ecco allora io credo che questo nostro convegno serve molto a fare il punto su questa situazione
A confermare la nostra intenzione la nostra proclamata volontà
Di governare per rendere i cittadini per fare dei cittadini
I protagonisti la preoccupazione centrale
Dei nostri governi locali o nazionali
Rendendo più efficiente l'erogazione di servizi mi auguro che questo questa nostra rinnovata proclamazione di volontà sì accompagnata da una rinnovata battaglia o meglio so che la battaglia la stiamo facendo fino in fondo mi auguro anche anche a questa fossa ridere insuccesso
Perché accada un trasferimento viale di competenze anche in questi settori dal centro alla periferia
Le regioni in particolare
Anche alla luce della nuova legge sull'elezione diretta del presidente di regione si candidano
Ad essere organismi più efficienti
Di direzione di programmazione
Di una serie di servizi che finora sono stati gestiti centralistica mente in maniera poco efficiente penso a tutto il sistema dei trasporti
Dove qualche trasferimento è cominciato qualche chilometro di strada a qualche chilometro del di ferrovie con il nuovo anno passerà sotto le competenze delle Regioni
Mi auguro con le risorse connesse adesso paga trasferire soltanto compiti senza risorse sarebbe una beffa a cui già qualche attuazione della legge Bassanini ci ha messo
L'allarme
Così come il tema da me già citato dell'Energia o delle acque sono altri temi
Su cui all'inefficienza di una gestione statalisti capo sostituire su una versi una virtuosa gestione regionale d'intesa con gli enti locali a patto che il Complesso legislativo il complesso delle riforme prede da questo termino qui il mio dire sono evidentemente degli spunti delle riflessioni
Sono convinto che su questi temi
Si gioca molto dalla nostra capacità innovativa come partito e come schieramento e sono convinto che noi proprio noi abbiamo l'attrezzatura culturale e politica
Per vincere questa battaglia
O anche un ultimo incarico
Quello di portare assieme al mio saluto il saluto dall'amico onorevole Paolo Romani coordinatore regionale di Forza Italia ho lavorato con lui e con una équipe fino a questo momento mi ha pregato di portare anche il suo saluto deve partire immediatamente per Roma sappiate amici qui convenuti da altre parti d'Italia che su questi temi
La nostra amministrazione regionale ha creato le condizioni perché la nuova legislatura regionale fino a voi anche prima vera sia un efficacissimo strumento di novità quello che potevamo fare già l'abbiamo fatto penso agli interventi nel campo sanitario nel campo scolastico
Ma anche in una serie di temi come i servizi alla alla perso agli anziani agli handicappati e ad una serie di altri servizi sociali
Una volta di più abbiamo le carte in regola per candidarci per il candidarci a governare come i veri protagonisti
Della novità ed una maggiore efficienza di tutto il comparto i servizi grazie e buon lavoro
Grazie alla Presidente Formigoni e do il benvenuto all'onorevole Claudio Scajola coordinatore nazionale di Forza Italia
Grazie anche della saluto già portato per sette Formigoni da parte di Paolo rubati
E iniziamo la seconda sessione la posizione degli amministratori delle aziende erogatrici di servizi pubblici locali e prego di intervenire richiedeva Bruno Soresina presidente dell'Atm di Milano
Grazie grazie dell'invito
Io sono uno di quelli amministratore che proveniente
Dal mondo privato essendo imprenditore a un certo punto due anni fa
Si è trovato a gestire una delle
Più difficili più complesse e più grandi aziende al mondo nel settore dei trasporti pubblici locali
Gli interventi di di questa mattina ho preso anche molti spunti una delle cose che mi hanno lasciato un po'perplesso che mi sono trovato d'accordo con tutti
E la seconda cosa che m'ha lasciato molto perplesso che proprio essendo d'accordo con tutti si rischia una volta che si gestiscono queste aziende quindi la seconda parte quella che deve comunque convivere col mondo politico
Il rischio è che non ci sia poi quel metro giusto per portare poi i risultati o mettere la centralità del cittadino visto che è uno degli obiettivi che tutti noi abbiamo
Il mercato nel mercato dei trasporti visto che
è il tema è il tema che devo affrontare io evidentemente viene anche
Valorizzato dai risultati che si riescono a ottenere in queste aziende devo dire con estrema semplicità che non mi emoziona molto il fatto che ho sentito
Di privatizzare o non privatizzare
Anche perché è una delle difficoltà che abbiamo avuto in Italia in tutti questi anni è stato proprio quello di non riuscire a capire da che parte del tavolo stava lo Stato
E quindi chi come me imprenditore di alcuni settori si è trovato a lavorare anche come fornitore dello Stato si trovava sempre lo Stato da due parti
Il problema che non è con la soluzione dello slogan privatizzare o non privatizzare che si può risolvere il problema ma è quello che tecnicamente si può privatizzare tutto e altrettanto tecnicamente c'è qualcosa che non si deve privatizzare
Allora bisogna rispondere ad alcune domande sono le stesse che ci siamo posti quando ci siamo trovati a governare questa azienda
Però queste sono le aziende che hanno creato
Le maggiore difficoltà per il Paese il consociativismo è nato in queste aziende
Le collusioni con la politica Sonata in queste aziende
Le situazioni più strane sono nate in questa azienda dove il valore sociale a volte non andava di pari passo con quello che era la buona efficienza di gestione
Detto in parole molto più semplici era facile gestire queste aziende perdendo perché con la perdita comunque si comprava il consenso
Ecco nell'usare anche quest'ultimo termine che il consenso
C'è un qualcosa di diverso oggi ma l'orizzonte proprio il fatto che siccome le aziende dovranno essere gestite comunque nel processo di privatizzazione o meno con caratteristiche di buon governo
Alcune formule di consenso o di ritrovo o di ritrovare il consenso devono essere riviste in maniera totalmente diversa
Era facile quando l'Atm perdeva Milano scaricare su questa grande azienda dei trasporti centinaia di persone che nascevano dal fallimento dalla Maserati
O dal fallimento dalla sorcini o da altre aziende e adesso cosa cosa potrà avvenire
Evidentemente deve avvenire il contrario di quello che è avvenuto cioè la capacità e l'obbligo di avere successo che nasce da nuovi amministratori
Deve trovare proprio nel successo la caparra la capacità anche di risolvere problemi molto grave come possono essere la disoccupazione
Il fallimento o una un certo modo di aiutare anche imprese che hanno più difficoltà rispetto ad altre
Allora indipendentemente da quello che può essere il percorso
Quello che ho sentito anche stamattina che è stato ridefinito un po'come il risanamento del passato questa un obbligo di fondo
Questa è la capacità di di riuscire a far convivere come diceva anche baruffe stamattina la socialità con insuccesso queste non sono aziende che devono andare a distribuire utili e basta sono aziende che vanno a distribuire maggiori servizi
Procurate immaginare aziende come l'Atm che sono arrivati ad avere fino a trecentottantotto miliardi di perdita
In un anno
Questo vuol dire che tutta questa massa di soldi non solo si scaricava di nuovo sulla popolazione e quindi anche sulle fasce meno deboli
Ma era un sintomo preoccupante di come fosse la gestione della cosa pubblica da parte di amministratori che ci hanno preceduto
Allora è chiaro che il risanamento che è una cosa che a parole forse a distanza di due anni e oggi mi mi riesce più facile rispetto a come ho trovato ho trovato l'azienda
Anche perché all'interno di percorsi molti dei quali non vengono stabiliti né dalla capacità dell'imprenditore o del consiglio di amministrazione di un'azienda né tanto meno a volte dal mondo politico che ci circonda faccio un esempio
Venerdì pomeriggio c'è stato uno sciopero dei mezzi pubblici di superficie
Aveva come punti di riferimento lo sciopero quindi uno dei punti era contro il passaggio S.p.A. dell'azienda
Quindi la legge dello Stato
Il secondo punto era contro il sub affidamento legge regionale il terzo era contro il contratto nazionale Pechino contratto nazionale liberamente firmato dalle parti il quarto era abbastanza interessante perché era contro il patto di Natale famoso firmato
Dai sindacati e dal governo il quinto era contro Albertini sesto contro il presidente dell'Atm
Ecco allora tutto quello che si diceva no anche di una di una specie di falso liberismo di governo però quando si viene dal punto di vista locale queste cose avvengono lo stesso quindi avviene uno sciopero politico uno sciopero politico che mettere in difficoltà i cittadini
Allora siccome mi hanno insegnato vini gestendo anche vertenze nazionali molto più dure più complesse di questa di cui parlavo
Che a un certo punto il rapporto deve essere tra l'imprenditore e quindi tra il datore di lavoro e i cittadini che lavorano all'interno di questa azienda come si può pensare
Di gestire in un sistema più liberista quando ancora delle condizioni di fondo non sono gestite da nessuno
Perché dico io le autorità presenti del governo e quindi alludo all'emanazione dirette posso parlare del prefetto
Non intervengono quando si tratta di scioperi politici che addirittura sono contro loro stessi come ma nazione del Governo
Però queste sono alcune ho fatto un piccolo esempio ma ne potrei fare tanti altri di quelli che sono i vincoli all'interno di queste aziende
Per cui quando si riesce ad arrivare addirittura la discussione se private meglio oppure è possibile per attizzare ritengo che queste siano delle condizioni di fondo molto molto importante
Io avevo un un obiettivo da parte di chi ha avuto la cortesia di mettermi a presiedere questa azienda
Il primo era la discontinuità con il passato
E qui è discontinuità tenendo conto che sono aziende che come dicevo prima non solo sono state usate politicamente ma sono servite anche a giustificare delle scelte politiche a volte non non opportuna
Insieme a risanamento non si poteva pensare di mettere cosa che ho sentito giustamente anche stamattina la centralità del cittadino la centralità del servizio rispetto alla centralità della politica nella gestione di queste aziende o la centralità dell'azienda stessa
Non si poteva se non arrivarono risanamento quindi dimostrare che la più grande discontinuità era proprio quella di riuscire a fare quello che altri o per mancanza di volontà o per incapacità non erano riusciti a fare per farla per farla molto breve risanamento è avvenuto alla fine del novantotto con un anno di anticipo rispetto a quello che nelle nostre previsioni ricordo che ho trovato un'azienda che aveva un Bilancio di centocinquantaquattro miliardi di passivo
Aveva già una previsione per il novantasette di centosettanta miliardi di passivo approvata dalla Giunta
Il primo anno novantasette abbiamo chiuso con centoventinove miliardi di passivo secondo novantotto abbiamo chiuso in pareggio
E questo per sfatare alcune cose che mi sembra mi sembra importanti senza scaricare sui lavoratori quelle che è stato un risultato
Senza ridurre le frequenze dei mezzi perché anche questo ogni tanto si legge sui giornali come se il presidente del consiglio d'amministrazione di questa azienda tutte le mattine si riunissero convocasse dei dirigenti dicessero oggi
Per un problema di rettili redditività quale linea andiamo a tagliare le linee non sono state tagliate
Le frequenze sono state mantenute se non incrementate sono cambiati i mezzi le tariffe sono rimaste le stesse ferme dal mille novecentonovantacinque i contributi regionali sono rimasti gli stessi con un lieve una lieve riduzione la riduzione del personale c'è stata ma sicuramente in misura inferiore rispetto a qualche anno precedente
Quindi queste sono ragioni da da dire da sfatare
Anche perché se devo ricordare che nel momento stesso del passaggio numerico in questa azienda quando passarono da quindici mila dipendenti ha dodici mila dipendenti
E quindi con tre miglior tre mila persone di prepensionamento mandata a casa furono anche gli anni del maggior deficit di questa azienda
Al problema era di mettere insieme tutta una serie di Mexes tutta una serie di capacità e quindi vuol dire aver esternalizzato aver ridotto avere prodotto una serie di Rivette ripete Rizza azioni che erano nello stato delle cose che si dovevano si dovevano fare
Il secondo obiettivo con ricevuto è stato quello di dire non basta a risanare
Non basta risanare perché ad alcuni punti di vista se uno dovesse fare un'operazione molto forte in azienda pubblica o azienda privata basterebbe dire non fare certi investimenti o non muoversi su su certi campi per riuscire a ottenere lo stesso risultato al problema era si deve consolidare il risultato
E si deve cercare di mettere al centro il cittadino
Questo sta avvenendo nel mille novecentonovantanove
E nonostante che nel mille novecentonovantotto l'Atm ha ricevuto no per chiudere il bilancio in pareggio parecchie decine di miliardi da una decontribuzione che è intervenuta nel mille novecentonovantotto non più del novantanove
Con una minore incidenza dell'IRAP nel novantanove queste due ragioni essenziali si sono modificate
E allora evidentemente le operazioni messe in cantiere in questi due anni hanno portato comunque chiuderemo il mille novecentonovantanove in pareggio e quindi vuol dire in termini di qualche centinaio di migliaia di miliardi di differenza rispetto a qualche anno fa con tutte le condizioni possibili e giustificate per un passaggio Anna S.p.A.
Non solo nella nella magistratura ci sono
I soldi che leggiamo tutti i giorni ci sono dei teoremi ma purtroppo ci sono dei teoremi anche laddove qualcuno con un grande difficoltà cerca di portare a casa dei risultati
Chi di voi attento a quello che è apparso sui giornali nelle ultime settimane c'è uno strano teorema che è saltato fuori il gradimento dei cittadini nei confronti di questa azienda in calo
In quanto calano anche i passeggeri in
Io non so in quale sede e in che modo poter dire che a una settimana fa e quindi mi spiace di non essere più aggiornato ma potete immaginare che con i sistemi di collettori e che esistono ma qui non è così facile
Avere dei risultati al ventuno di novembre l'Atm ha trasportato quattro milioni e cinquecento mila persone in più rispetto all'anno precedente queste in assoluta controtendenza rispetto ad aziende del settore e in assoluta linea rispetto agli obiettivi che mi erano stati dati con questo non vuol dire che abbiamo raggiunto l'obiettivo finale l'obiettivo finale
è un passaggio S.p.A. è un'azienda che si svilupperà un'azienda
E può rappresentare attraversando non solo la città molte volte dall'accoglienza i sogni dei cittadini che arriva per la prima volta a Milano anche molto di più
Questa deve essere una delle grandi caratteristiche quindi di lasciare al centro la capacità di dare servizi di migliorare servizi e dall'altra però anche riuscire a trovare quel contesto contorno che oggi crea moltissimi vincoli grazie
Grazie coloro ritoccato questo punto importante di difficoltà ma Terni l'obiettivo di coniugazione tra gestione di Verga avventore privatistica dell'impresa coniugata accorda l'interesse del pubblico
Giustamente ai sottolinea con le parole dell'abito Baruffi per ciò che attiene la tutela dei servizi a favore della frangia più debole ma sono soprattutto i dati che c'è portato che vi hanno colpito per cui emerge che il sistema di disinformazione del peraltro continua e quindi che lo sforzo da parte vostra di bei informare deve essere assolutamente perseguita grazie per lavoro che fai grazie del tuo intervento abbiamo uno ora ci sono cinque interventi ancora prego diurno di regolarsi sui dodici minuti di intervento
E prego il Presidente di AGSM Verona dico alla Fiorini di prendere la parola
Si sente
Io ringrazio del del cortese invito di oggi che arriva il momento è particolarmente importante
Appunto quello della ripresa intenti probabilmente abbastanza rapidi discussione sul famoso disegno di legge
Quattro mila e quattordici quindi sono particolarmente lieto di poter portare modesto contributo in particolare
Approfitto del proprietario della presenza qui di Mario Valducci ma anche del senatore Grillo che sicuramente uno dei parlamentari più attenti a questo e vorrei chiedere Presidente di avvisarmi quando sforo il limite così in modo da poter gestire perché quando si parla non è sempre facile per controllare a priori quello che quanto si dice più quello che si dice
Io volevo incentrare il mio contributo partendo da un esempio concreto che però si presta secondo me considerazione di carattere generale
Un tema che a chi legato al comportamento e il ruolo che ha l'ENEL in questo momento in questa nostro momento particolare di transizione
Voi sapete che la legge il decreto Bersani nelle sue varie disposizioni che sono state anche appartement riassunte dal presidente della N questa mattina
Ne è una in particolare che riguarda la distribuzione di energia elettrica mentre viene confermato il monopolio dell'ENEL sulla distribuzione di energia elettrica cioè praticamente sull'ultimo miglio sul al trasporto dell'energia
Direttamente dalle reti di alta tensione direttamente nelle case dei cittadini degli uffici
L'unico momento l'unico esempio di parziale contrazione del monopolio ENEL
è in quei comuni laddove le nelle si trovava storicamente a gestire la distribuzione in condominio con l'azienda elettrica locale
Cariche importanti sono quelli di Milano e Roma ce ne sono molti altri c'è Verona c'è Parmalat
Che cosa sta succedendo ecco cosa dice la legge meglio prima dice che entro una certa data ormai molto vicina le parti cioè lei nel e latine elettrico e locale possono trovare un accordo per arrivare all'unificazione delle reti
E sottoporre quindi questo accordo per l'approvazione al ministero dell'industria
Se non lo trovano visto che l'obiettivo è comunque di arrivare ad una unificazione della concessione che ci deve essere per legge un unico gestore unico distributore comunale
Si dà un vantaggio al all'operatore locale quindi l'azienda elettrica municipale
Stabilendo che era tenere termici pare ad avere il diritto di acquistare la Rete ENEL in quel comune
E determinazione del corrispettivo viene affidata ad un collegio di arbitrio di arbitrato ore venti al torneremo dopo
Quindi
Questo è lo schema previsto dalla legge apparentemente uno schema sufficientemente equilibrato sufficientemente garantista
In realtà la situazione né i fatti si sta evolvendo in un modo che voglio dire dal punto di vista squisitamente aziendale
Può essere più o meno valutato in modo neutro lei nel giustamente porta avanti i suoi obiettivi e sicuramente lo fa in maniera molto efficace efficiente è sicuramente un management che sa quello che che vuole che CD che trova il modo di arrivarci
A livello di singola azienda può essere un una valutazione assolutamente oggettiva
O comunque calata nella realtà locale se svilupparsi ad accettando mistico ma io tra un attimo le profferte dell'ENEL o meno credo però sia interessante in un convegno come questo capire quali sono le implicazioni di sistema di questo tipo di meccanismo che sta mettendo in essere
Qual è l'obiettivo dell'ENEL protettivo dell'ENEL ovviamente le dichiarate ripete delegittima è di non dismettere l'ENEL dice io voglio rimanere all'interno a operare all'interno di queste realtà
E quindi cerca un accordo con l'azienda elettrica locale accordò che si struttura in quali termini o poiché del presidente di Parma ce lo potrà dire
In maniera molto più efficaci di quanto non possa fare io no
Ma il nocciolo del della proposta è io cedo la mia rete atte ad azienda ma non mi interessa per un corrispettivo in denaro
Conferisco la mia rete nella municipalizzata in quanto tale e quindi acquisisco una partecipazione di minoranza ma qualificata all'interno di questa municipalizzata
Io credo che ha su questo tipo di
Proposte che l'ENEL fa sia opportuno che il mondo politico faccia un'attenta un'attenta riflessione perché da un lato vi assicuro e non gli spari in questa sede per andare sicuramente oltre i tempi che mi sono concessi di risparmio l'imbarazzo e la difficoltà in cui l'azienda elettrica locale si viene a trovare nel respingere questo tipo di proposte perché dal punto di vista soggettivo e particolare
è una cosa che può avere elementi di interesse notevolissimo
Quello che io proprio e cui è consentito ma per un attimo di di togliermi il cappello da presidente di un'azienda di fare un discorso invece di carattere più generale non so mi domando
Se questo tipo di strategia del nel e l'eventuale accettazione di questo che le singole aziende possono trovarsi a fare
Sia conveniente dal punto di vista degli obiettivi del sistema e sia coerente con una politica industriale che punti a incentivare la cresce di un mercato concorrenziale e non la riaffermazione sotto mentite spoglie Obodo co-modalità riverse di un
Di un monopolio
Perché è evidente quali sono le implicazioni di questo un'azienda che si trovasse frutto di un comune piccolo forse la M. di Milano diverso forse l'Acea di Roma è diverso
Ma certamente per un attimo prima di Verona altro trovarsi l'ENEL ad esempio al quaranta per cento sicuramente ha delle implicazioni in termini di strategia
Di capacità di sviluppo di scelte future imprenditoriali questa tenda farà che sono talmente evidenti che verrebbe del risparmio
Il confronto talmente impari che pur da posizioni di di ignoranza il ruolo dell'ENEL sarebbe assolutamente determinante e decisivo
E quindi si provvedere ebbe sostanzialmente a eliminare la la nasce di un potenziale player in un mercato di sviluppo e di apertura e quindi quindi la trasformazione in senso imprenditoriale di queste di queste aziende
E
Mi domando tra l'altro se questo sia coerente con altri obiettivi
Voi pensate in questo modo si giunge ad una sostanziale individuazione di un partner strategico perché l'azienda veronese piuttosto che quella di qualunque altra realtà troverete ad avere l'ENEL di questo tema sembra il trentacinque quaranta per cento
Senza aver fatto una gara mi domando se anche questo sia coerente con i poteri del sistema sempre più prima ricordava prevale la golden share per detratti a privata io su questo non forse non sono d'accordo con lui
Nel senso che sono più d'accordo con interviste che ho letto il sindaco Albertini in questi giorni dove sottolinea un aspetto a mio avviso fondamentale le privatizzazioni vere dei servizi pubblici
In questo Paese a livello locale non si faranno mai secondo me saranno sarà uno sforzo enorme con dei tempi proibitivi se tutto dovrà passare come oggi accade dei consigli comunali
E quindi la possibilità anche non si capisce per quale motivo lo Stato possa fare una privatizzazione del Mediocredito
O di qualunque realtà importante
Senta passare dal Parlamento le paludi come sindaco della città di Milano debba essere meno credibile in termini anche di una sta personale di qualche altra cosa nel poter fare un'operazione di questo genere
Allora qui si tratta anche qui di capire se privatizzazione a livello locale non si fanno perché i Comuni sono arretrati e può anche essere molti casi lo sarà sicuramente oppure se di fatto mancano gli strumenti ore sono contrarissimo la golden share però credo che un problema di procedure e di capire chi ha il potere di fare che cosa e quindi avere uno possibile di avere strumenti differenziati subito armonizzazione e non gli seriamente quello però dico ad oggi per tornare alla vicenda del rapporto con l'ENEL ad oggi
Se un comune decidesse autonomamente di non andare in Borsa ma di privatizzare seppure parzialmente scegliendo un partner strategico oggi come oggi lo dovrebbe fare mediante una gara pediatra procedura di evidenza pubblica in questo modo grazie alle leggi di settore lo fa con l'ENEL e questo gli consente di negoziare
Uno a uno senza valutare proposte alternative e bypassando completamente
Il discorso della gara perché chi sfrutta appunto reti di settore Confente aggregazione specifiche legate alla distribuzione moderna dalla distribuzione
Si sale per li rami e si arriva invece ad una partecipazione direttamente nella impresa madre nell'impresa molti più diritti il potere da parte dell'ENEL in maniera perfettamente coerente con quelli che sono gli obiettivi di espansione multiutility che lei ne dichiara che persegue che anche stamattina sono state varie volte ricordato
Allora
Vado rapidamente alla conclusione questa vicenda a mio avviso ha un'importanza straordinaria come momento di lettura divari
Linee di discussione di questo sistema
E in particolare dimostra a mio avviso che cosa primo che la distinzione tra i servizi pubblici locali e quelli non locali a mio avviso è una distinzione non dico fuorviante ma da prendere con grande attenzione sostanzialmente è un'istituzione che non esistono molto sfumata perché ora si parla di servizi comici tout-court nel momento in cui c'è un soggetto come l'ENEL e offrirlo come comunque legni non citata ma tramite test Name Italgas che è pesantemente
Integrato e che riguarda e che tocca i servizi pubblici nazionali e anche quelli locali la politica industriale di un partito non può non avere una visione complessiva di queste cose qui distingue rigorosamente tenuti cuciti locali da una parte e elettricità gas e quant'altro dall'altro a mio avviso preclude una lettura corretta delle dinamiche competitive è che e anche di rapporti di potere che sono sottese a queste a queste riforme
L'altra distinzione Kenia Pietro va superata
è la l'illusione di poter vedere queste dinamiche in trasformazione settore per settore certamente questo una dimensione fondamentale perché i trasporti e i loro problemi il gas a certe cavalcate caratteristiche l'acqua normative in alcuni cave già esistenti in altri ancora in divenire però l'emergere da sempre a livello locale delle delle multiutility ma ormai l'affermarsi del modello multiservizi multiutility chiamatelo come volete a livello nazionale e internazionale fa sì che queste differente vengono travolte
E che quindi bisogna ragionare
Anche questo ulteriore fattore che porta ad a a a considerare la problematica di servizi pubblici locali come un unicum come un qualcosa su cui bisogna avere un approccio in termini di politica industriale complessiva di capire chi sono i competitor chi sono nazionali e internazionali
Privati pubblici pubblici nazionali e pubblico locale ognuna di queste quattro dimensioni assolutamente fondamentale da analizzare per capire quali sono le implicazioni e quindi è fuorviante anche la distinzione tra politica delle privatizzazioni a livello nazionale e politica deprivazione a livello locale perché finiscono per essere pesantemente intrecciate
E le scelte che lo Stato ha fatto e sta facendo in termini di politica di privatizzazione hanno dell'implicazione di cui nessuno parla mai ma fondamentali almeno in questi nell'ambito parli ci interessa
Di valorizzazione barra depauperamento e purtroppo pare chiuso depauperamento però sulla prima del patrimonio degli enti locali ogni qual volta lo Stato gestisce una lo faranno avvenuta tra poco vedremo sul gas abbiamo capito sull'elettricità
Gestisce la procedura di liberalizzazione decide oltre che l'equilibrio il confine tra pubblico e privato decidere anche la valorizzazione della proprietà dello Stato centrale rispetto a quella dello Stato locale quindi c'è un fondamentale problema di federalismo
Sottinteso a questo tipo di
Evoluzioni legislative che molto spesso viene viene trascurato
E quindi la conseguenza di tutto e e ritorno a quello che dicevo all'inizio
Qual è la politica industriale che sottintesa a questo tipo di scelte Forza Italia come si pone rispetto alle dinamiche ai rapporti di potere industriali nazionali e internazionali che ci sono in questo momento sul terreno vogliamo sfruttare delle figlie delle emergente delle necessità comunitarie per fare dei semplici compitini che alla fine finiscono per rafforzare i soliti noti o vogliamo cogliere un'opportunità per creare nessuno povere certezze questo spicca che sia un successo però credo che sia doveroso provarci per tentare di creare un tessuto
Di nuova imprenditorialità nazionale in questo campo e io credo che essendo campi in cui l'imprenditorialità privata
Per scelte risalenti la forma esondato di fatto vede una imprenditorialità privata nazionale sufficiente il il molto frammentate molto deboli in questi campi
Sia un errore vedere le realtà delle aziende pubbliche locali come un qualcosa da dimenticarlo disconoscere perché stamattina positivo parlare presidente Zuccoli sentivo parlare il senatore Grillo sentivo dire cose molto diverso
E credo che uno dei futuri fondamentale di un incontro a cura di oggi debba essere quello di tentare di vedere si sono punti di contatto di omogeneizzare di omogeneizzare gli interessi perché non c'è dubbio che anche noi
E nessuno prevedere coniare siamo portatori di interessi allora io capisco quando il senatore Grillo dice aboliamo o rendiamo brevissimo il perito transitorio degli affidamenti ed è una posizione lineare liberista corretta come perfettamente logica
Però non c'è dubbio che c'è un interesse c'è un problema ricordato in un divertente gioco anche punto di di di specchi di complessità da dal rappresentante di Confindustria graverà mila calore Inda che ricordava come ci sono dei problemi assolutamente privatistici di aziende già quotate sulla base di affidamenti che sono di durata pluridecennale
E questo è un problema di cui deve farsi carico quindi voglio dire la complessità è è vera e reale impedisce a mio avviso di affrontare queste problematiche in maniera tranchant
No non sono solo affidamenti diretti
No ma io l'avevo nove senatore mi guardo bene dal dal contrastare la sua posizione dico solo che
Nel momento anche in cui il Polo e Forza Italia gestiscono le realtà locali e in questo gioco ci sono degli interessi anche delle aziende pubbliche locali che sono fondamentali importanti che possono essere in controtendenza rispetto a queste quindi dico bisogna saperla quindi uno fa una scelta consapevole e razionale di superamenti questi di questa direzione e va benissimo importante appunto è la la consapevolezza da parte di tutti
Che questo è un processo conscio razionale evoluto e non è il frutto di una lettura non sufficientemente attenta dell'articolazione del sistema e della necessità che abbiamo credo come amministratori anche locali di farsi carico di un patrimonio pubblico e quindi non è soltanto un fatto di così volere nome di cui governiamo noi tutelare i monopoli privati perché vuol pubblici locali perché sicuramente visto prema di superamento del del monopolio nazionale esisto Brahmi superamento del monopolio a livello locale però questo a ripeto molte sfaccettature molte implicazioni che sarebbe importante venissero tenute in adeguata considerazione quando si va a fare del proposte in un momento potrà per l'importante come questo grazie
Grazie al presidente Fiorini questi conti dallo significato di confronto di idee non deve sorprendere che ci siano anche posizioni diverse
Evidentemente Boy ognuno si forma diciamo una opposizione di convincimento finale risultate diversi contributi
La parola al presidente di AGSM covo Paolo pizze
Un saluto a tutti un ringraziamento l'organizzatore per questo convegno sarò brevissimo visto che l'ora e per lo sciopero ancora dico subito che condivido al cento per cento quello che ha dichiarato il presidente di AN azienda energetica milanese
Il signor Zuccoli quindi qui ho ben tagliato la testa al toro su come tendiamo nuove l'azienda nel momento dalla liberalizzazione rifaccio un quadro velocissimo anche su quanto ha fatto cecene questi ultimi cinque dal novantasei al novantanove quando siamo arrivati erano classica azienda municipalizzata
In questi cinque anni diventata azienda speciale quindi con proprio verso giuridica
Trasformazione in S.p.A. e un mese e mezzo fa collocamento in Borsa lasciamo perdere questa fase che è un'opzione che vuol fare l'ho fatto io l'ho forse fare sceglie altre strade dove l'abbiamo fatta e dopo vi chiediamo che il perché per la trasparenza e per evitare che posso succede nel caso che diceva prima fiorentini dell'ingerenza di qualcuno troppo grosso per essere collaborativo al nostro interno
Questi quattro cinque anni sempre un percorso a tappe
Non è stato assolutamente stato una gara di fondo perché son talmente tante le procedure che aziende piccole come la nostra hanno dovuto affrontare che finito un traguardo incominciava subito quell'attimo quindi aver finito solo una un mese e mezzo fa
Non vi dico cosa sta succedendo adesso per adeguarci poi a Consob e Borsa quindi per aziende come le nostre che sono piccole
Comunque su una multiutility realmente perché spaziamo dal gas all'acqua smaltimento rifiuti ricevimento teleriscaldamento telecomunicazione crescere nessuna pace start-up stiamo partendo quindi ci presentiamo partenza bene
Perché siamo nati in Borsa segnato in Borsa per due motivi semplicissimi prima cosa l'ente locale dovrà far cassa e quindi un'azienda come la nostra già in partenza dava le garanzie per poter arrivare a questo risultato
Il secondo risultato coi trovarci dei partner
Che ci permesso ci permettessero di crescere
Perché aziende come la nostra più piccole o leggermente più grandi se non trovano il coraggio di affrontare queste aggregazioni creare questi però gli aggregati
In settori confacenti a quello che svolgono loro
Tra pochi anni con una liberalizzazione fatta senza una cultura adeguata da parte degli enti locali scusate mai da dire questo perché importantissimo rischiamo di fare la fine di Arezzo e di essere tutti colonizzati
Quindi a questo punto bisogna avere la forza e il coraggio di renderci conto delle nostre capacità ma anche delle nostre deficienze
Che non lo possiamo andare al di fuori dei nostri territori talvolta con le nostre forze mentre invece con le nostre capacità possiamo andare benissimo al di fuori se supportati da gente che ci aiuta a crescere
In questo momento non faccio il suo nome non fa dico niente altrimenti dicono che faccio turbativa del di Borsa comunque
Lo ha già capitato comunque la cosa importante queste si si si crea questo rapporto con gli eventuali partner che vengono e credono indolori
E nessun rapporto non di sudditanza ma neanche di arroganza perché noi siamo piccoli però magari qualche suggerimenti in appunto perché se no me li posso andargli ma dove abbiamo da prendere tanto si possono aprire delle star delle strade enormi
Se si instaura questo rapporto che nessun rapporto corretto non dobbiamo assolutamente aver paura di essere fagocitati persino nel puro interesse loro
L'interesse e farà cresce delle aziende con le quali partecipare all'esterno e nel momento stesso che avverrà la liberalizzazione totale poterci proporre non solo dei territori circostanti
Ma a livello nazionale internazionale chiunque per il ruolo di sua competenza
Questa difficile
Perché lo sci nordico dopo cinque anni che abbiamo combattuto per arrivare a questo ma è difficile perché all'interno dell'azienda devono per forza di cose cambiare certi atteggiamenti e certi certe mentalità ripeto dalla municipalizzata S.p.A. il percorso è stato lungo qualche morto o ferito la piena sta sul campo ma era fisiologico
Quindi non deve spaventare nessuno
E adesso ci troviamo con un'azienda pronta preparata ad affrontare questi queste situazioni per le aziende è molto facile ritorno l'affermazione che l'ha fatto prima e molto facile
Il suo apre questi problemi affrontarli perché gli approvati crescendo non è stato dalla sera alla mattina
Ricci mesi abbiamo fatto la trasformazione abbiamo cercato di focalizzare il business e di individuare una strategia pur nella variabilità del quadro di riferimento
Perché in quattordici mesi pur pochi
è intervenuto il decreto Bersani già ricordato sono intervenute alcune modificazioni del quadro normativo per quanto riguarda l'acqua i rifiuti nella nostra regione che buona ultima legiferato solamente cinque agosto scorso
Quindi in sostanza abbiamo dovuto adattarsi ad una realtà fortemente modifica amplessi
Dopo anni e anni invece di stagnazione di abitudinaria età
Si è parlato di ENEL si è parlato di varie situazioni io vorrei riferire solamente un po'la nostra esperienza siamo partiti da un'analisi della situazione
E non mi ha consentito di proiettare una slide perché non l'ho pronta ma sostanzialmente noi abbiamo fatto riferimento ad un meccanismo che abbiamo chiamato degli interessi
Attorno a questa azienda vi sono tre tipi di interesse quello del cliente
Quello dell'ente proprietario e quello del sistema Paese
Questi tre interessi abbiamo cercato di coniugarli sotto due profili quello economico e quello del servizio quello del servizio pubblico
Allora non vi è dubbio che incrociando questi elementi si ottengano delle risposte che non sono coerenti tra lo dico tra di loro
Ma che devono determinare la politica aziendale
Prendiamo la riga del cliente da un punto di vista economico i cliente desidererei chiedere tariffe basse tariffe contenute
Da un punto di vista di servizio chiede risposte adeguate e complesse alle proprie esigenze
L'ente proprietario stretto da problematiche di bilancio sempre più pressanti all'esigenza dal punto di vista economico di aumentarle il valore dalla sua impresa
Ma dal punto di vista del servizio ha bisogno di poter utilizzare l'impresa per attuare parti del suo programma elettorale
Per poter dare riscontro in sede di consuntivazione alle promesse fatte agli elettori
Quindi l'aumento di valore dall'azienda da parte dell'ente proprietario come obiettivo economico già contrasta con il tema tariffario obiettivo del cliente
Per il Paese
Per il Paese noi crediamo di dover offrire la possibilità alle attività economiche di operare in condizioni di economicità Audi paragone con gli altri con gli altri Paesi
Quindi dobbiamo essere efficienti dal punto di vista economico e dobbiamo essere capaci di creare condizioni di sviluppo
Da un punto di vista di servizio pubblico se permettete lascio la Caselli in bianco perché arrivò dopo
Tutto questo ci ha portato ad alcune scelte
Primo abbiamo deciso di ampliare la gamma dei servizi che offriamo sul territorio
E quindi anche noi siamo partiti con un'alleanza con un operatore telefonico per offrire servizi di telecomunicazione
Naturalmente questi servizi di intendiamo offrirle a condizioni vantaggiose per l'utente ma intendiamo anche trasformare l'occasione di questa di questa opportunità per migliorare la tipologia dei servizi che offre l'ente locale e quindi accanto alla rete di fibre ottiche noi pensiamo di installare dei sistemi per fornire il pelle la tele assistenza agli anziani
Cioè in sostanza coniugare le strutture di assistenza sanitaria senza bisogno di spostare o di sradicare da casa gli anziani che vivono soli
Siamo una città universitaria con trenta mila studenti tuttavia siamo una città piccola perché abbiamo centosettanta mila abitanti quindi questo crea molti problemi e anche molte opportunità dunque stiamo inserendo il tema delle telecomunicazioni nella tele didattica
Stiamo pensando attraverso questo sistema di ampliare l'intervento dell'azienda anche per dei serve S no un service cioè in sostanza essere capaci di rispondere a chiamate di gente che ha bisogno per esempio per fornirle medicine di notte o altre cose simili
In più stiamo cercando di muoversi in business abbastanza sperimentati per altri ma nuovi per noi come il teleriscaldamento per pulire l'aria della nostra città
Abbiamo anche deciso di concentrare in un'unica struttura che abbiamo per questo fatto una società ad hoc che gestisca i sistemi informativi della pubblica amministrazione locale
Perché la considerazione era molto semplice tre quattro enti pubblici hanno il loro piccolo centro di servizio
Non possono permettersi di pagare degli specialisti dipendono sempre ed esclusivamente dei fornitori esterni in Italia non esiste un è rotti fare pubblica amministrazione
Non esiste cioè un sistema integrato di trattamento dei dati per la pubblica amministrazione talché ottimi programmi per gestirle anagrafi sono totalmente in in in inutilizzabili per gestire altri tipi di servizio
Noi ci proponiamo attraverso la struttura societaria di dare questi servizi e poi difenderli ovviamente all'esterno per queste ultime cose abbiamo trovato dei partner quindi abbiamo dei partner finanziari con delle società strumentali per l'informatica ne abbiamo uno che Albacom a terra e i servizi di telecomunicazione
Stiamo cercando dei partner finanziari per rafforzare l'impresa stiamo cercando una partnership con ENEL per rafforzarci nella distribuzione dell'energia elettrica torno sull'argomento più tardi che dire dunque della riforma che in essere a livello legislativo io credo che sia una cosa che definire dilettantistica è dir poco perché non incide
Sui meccanismi Ferri di incentivazione al mercato e all'interesse dell'utente
Signori si può esser d'accordo o meno con la concessione in affidamento diretto
Però se non si modificano altre regole e altre norme del nostro ordinamento mi diventa difficile pensare che un'amministrazione comunale anche espressione del Polo
Una volta che ha raggiunto la maggioranza per governare il Comune l'indomani o nel corso del suo mandato
Fa una gara e spegne chiude manda a casa tutti i dipendenti dell'azienda municipalizzata la quale sia chiaro è inefficiente rispetto ad altri operatori
Quindi il tema del dalla trasformazione e della riforma o della modernizzazione degli enti del delle aziende locali secondo me deve essere trattato
Avendo un quadro completo dei vincoli e delle cose
Impieghiamo dieci anni a trovare il sito per collocare il forno inceneritore ci si viene a parlare di una concessione che dura di meno
è assolutamente impraticabile guardate che in Francia l'acqua non costa meno che da noi
Ma in Francia riconcessione durano quaranta anni perché il tema e anche chi fa gli investimenti abbiamo già visto in altri settori
Di proprietà statale affidati in concessione in gestione a dei privati che li hanno sfruttati e ne hanno fatto dei Cola Prodi al termine della concessione
Quindi tema è veramente complesso e complicato ma se si pensa di poterlo affrontare e a risolvere una volta per tutte credo che sia un po'velleitario anche per la differenza che c'è
All'interno del nostro paese in questo campo io credo che ci si potrebbe accontentare di qualche cosa di transitorio per indirizzare per dare un trenta ad una riforma e l'idea che noi abbiamo è quella del contratto di servizio
Noi oggi abbiamo bisogno di rimanere azienda affidataria dei servizi perché altrimenti provochiamo al Comune proprietaria una perdita patrimoniale
Assolutamente insopportabile per il Bilancio del Comune
Però al contempo abbiamo anche bisogno di dare necessità di dare un servizio qualitativo alla nostra utenza
In una situazione nella quale lo Stato fissa le tariffe
Noi governiamo sì e no il cinque sei sette per cento del nostro bilancio tutto il resto fuori dal nostro controllo
Perché non governiamo i costi di approvvigionamento non governiamo i costi del personale non governa intendo parlare del dei contratti
No non governiamo le tariffe
Allora se venisse introdotto il concetto del contratto di servizio
La la la società gestore e potrebbe aprire anche una concessione trentennale e quindi focalizzarsi sugli investimenti sulla formazione del personale sulla qualità del servizio
Ma al tempo stesso daremmo all'amministrazione locale la possibilità di far politica
Allora ogni volta che un sindaco viene eletto chiama il soggetto gestore negoziali Nuovi Investimenti negozia i livelli di servizio stabiliscono la tariffa
All'interno di questo secondo me sta un può una possibilità di riforma seria e concreta perché non togliamo agli enti locali e il valore delle loro aziende consentiamo ai cittadini di esprimersi attraverso il voto e quindi di essere d'accordo o meno
In ordine alle tariffe che vanno a pagare sulle politiche della sua amministrazione segue altrimenti è una deresponsabilizzazione generalizzata
Finisco parlando un attimo viene e di sistema di rappresentanza
L'ENEL è un partner per chi accetterà come noi di averlo tra i soci sicuramente molto pesante e molto ingombrante
Però partiamo dalla considerazione che il monopolio pubblico nell'energia elettrica non l'abbiamo costruito nuovi noi ce lo troviamo
Noi siamo richiesti anzi siamo facoltizzati e diventare distributori del nostro piccolo comune oggi noi abbiamo o solamente due terzi del territorio comunale domani potremmo avere tre terzi benissimo e poi e poi saremo schiacciati da dai produttori dei distributori più grandi che sono intorno a noi
Noi nella trattativa con ENEL ha otteniamo un obiettivo che è quello di farsi assegnare le reti
Del resto dalla Provincia noi andiamo oltre la previsione prevista dal decreto Bersani quindi diventeremo una azienda che distribuisce
L'energia elettrica in una realtà territoriale sufficientemente sopportabile da un punto di vista economico perché non dimentichiamo che in questo campo valgono molto molto le economie di scala
Se poi il Governo consente all'ENEL di sopravvivere e di fare la parte del leone non è tema che si possa combattere attraverso le aziende pubbliche locali è tema che va discusso in altra sede noi approfittiamo di una possibilità e di un'opportunità
Chiedo alle a grandi aziende che invece possono andare avanti da solo cosa succederebbe se a loro
Una opportunità di questo
Di questo tipo de venisse proposta quale potrebbe essere la reazione
Si tenga presente che nella abbiamo sposato ENEL non siamo già partner di Edison in una centrale di produzione di energia elettrica
Sul tema della rappresentanza ho finito
Credo che sia ora di e a smontare lacci la Cispel
Credo che sia ora di dirci che è un struttura anche mangia soldi e non produce nessun beneficio per le imprese io sono andato due volte molto significative
Una prima dell'approvazione del decreto Bersani la seconda appena dopo
Poco prima dell'approvazione del decreto Bersani si discuteva su quali dovevano essere i suggerimenti da dare al legislatore in questo campo
Signori non siamo stati ricevuti dal ministro abbiamo mandato come si diceva in assemblea il motociclista con le nostre proposte non siamo stati ricevuti
Subito dopo l'approvazione del decreto Bersani abbiamo con chiamato un esperto di diritto amministrativo a spiegarci il decreto
Be anche in questa circostanza
Nella nostra struttura di rappresentanza non aveva le idee molto chiare io credo che una struttura di rappresentanza debba essere qualcosa di molto molto molto più serio
Però dico questo la seconda volta abbiamo discusso a lungo sul decreto Bersani un'ora
Due ore sul fatto se si dovesse trasformare la polizia a favore dei membri del direttivo in una specie di gettone di presenza di dico che se il il il il futuro è o deve essere rappresentato da questo tipo di strutture credo che avremo un futuro molto molto incerto
Grazie
Grazie al presente si può darsi che mi è sembrato quasi delinearsi una terza via mista di moda anche questo va d'altra parte risulta da esperienze ben chiare presidente dell'Amsa di Milano Giuseppe Bencini
Ora sarò ancora più breve visto che sono l'ultimo a parlare
C'è ancora
Allora allora a maggior ragione cercherò di essere breve
Dunque mi amico Soresina si è qualificato come un imprenditore prestato al sistema delle aziende pubbliche io sono un manager di azienda privata
Di aziende private prestato allo stesso sistema
In realtà il Consiglio che io
Dirigo che rappresento qui è insediato in carica da un anno tredici mesi a voler essere esattissimi
E questa è la mia prima esperienza di di di questo tipo mie aziende pubbliche la situazione che abbiamo trovato era una situazione estremamente pesante sotto due profili del costo e del servizio
Del costo qualunque sotto qualunque parametro lo si affrontasse il costo del lavoro era probabilmente lo è tuttora
Il più elevato del settore e il settore costo più elevato che ci sia tra i settori
Costo di smaltimento una politica ambientalista che a mio avviso ha molti punti di merito ma certamente come voi tutti sapete ha avuto anche molti punti di demerito
Ammesso Milano nella situazione di dover sopportare affrontare dei costi di smaltimento assolutamente abnorme non sto a dare le cifre manto ma sono già circolate riconoscete
Il servizio per il servizio sostanzialmente si era al punto che veniva st'sistematicamente contestato rifiutato dal cittadino dall'utente
Evidentemente è una situazione del genere affrontabile prime tutto e unicamente in termini di recupero di di efficienza recupero di produttività
Questo direi che come prima fase a mio avviso per quel che posso ricevere io e per come mi conforta alla citazione la cittadinanza ha funzionato
Sostanzialmente è partita una trattativa sindacale che è stato a lungo anche lunga perché in realtà i tempi di conclusione trattative erano anche condizionati dal fatto che noi riuscissimo a a risolve dei problemi sui diritti forniture di automezzi altre cose comunque sono in un certo numero di mesi siamo arrivati con la trattativa che per la prima volta in Italia ha riportato
Due mila persone delle tre miliardi costituiscono ammazza queste due mila lavoravano cinque giorni a settimana tornando su sei con dei pasticci
Inenarrabili dal punto di vista delle gestione efficienza a lavorare le apportare li ha riportati a lavorare sei giorni alla settimana
è il primo esempio in Italia di una cosa del genere ed è un fatto molto importante per Milano e in generale per il sistema
Per inciso anche riportato altre persone quanti avevano un contratto impiegatizio che il venerdì pomeriggio lavoravano li ha riportati a lavorare il venerdì pomeriggio
Tutto questo qui non ha portato benefici sul piano del costo del lavoro ha portato invece viene uffici e molto sostanziali su
Il problema della del della produttività produttività misurata in termini molto reali è quintali raccolti per persona
I risultati sono molto molto forti ha incoraggiato
Qualità del servizio va be'la qualità del servizio e certamente del discorso estremamente difficile perché e fa anche perché è bene aver presente fin dall'inizio l'antinomia costo qualità del servizio in realtà quello che ci si deve proporre in un'azienda di questo tipo
E.T. abbinare minor costo e miglior qualità del servizio perché questa è la realtà ma non c'è da difendere la qualità del servizio credo da nessuna parte cede a migliorarla insomma no
E allora
Abbiamo affidato a una società certamente non sospetta di simpatie verso
La maggioranza gestisce oggi il Comune di Milano l'avesse avuto più rigidi di Trieste un sondaggio su i risultati di questo intervento
Fatto
A luglio di quest'anno quindi dopo diversi mesi di rodaggio di avvio del nuovo sistema i risultati sono stati come forse alcuni di voi ricordano molto positivi perché sostanzialmente i cittadini
Hanno dato cittadini il campione un campione largo rappresentativo ha dato una votazione largamente positiva
A secondo dei servizi in una scala da zero a dieci i servizi sono stati classificati tra sei e mezzo e otto otto e mezzo perché è stato un risultato tanto positivo molto di più di quello ci aspettassimo
Che ci ha spinto quello che era un sondaggio ad uso interno vi spiegherò perché a utilizzarlo all'esterno perché ci è sembrato giusto a quel punto fatto
L'altro discorso importante che
Un accordo sindacale successivo al primo che si è concluso proprio in questi giorni ci ha consentito di incentivare remunerare misurare la produttività a livello personale attraverso una serie di parametri
Che vanno da parametri a livello dipartimento Milano è organizzata su quattro dipartimenti appunto a una serie di
Discorsi personalizzati
E che portano a farsi questa credo pure sia la prima volta non è passata senza grande difficoltà
A farsi che alla fin fine quanto di premio produttività ciascuno dei dipendenti Amsa riceverà la fine dell'anno sarà legato a un parametro personale principalmente e che parte di questo parametro personale
Un gradimento al servizio svolto espresso dai cittadini attraverso attraverso questa misurazione affidata a una società esterna che ho detto essere S V doppio cd
Ovviamente questo non può essere a livello personale questa è la parte riportata sul quattro dipartimenti e che si riverbera sui siti
Altri invece parametri singoli sono ad esempio l'assenteismo o altre cose
Detto tutto questo l'altro problema grossissimo che abbiam detto è quello del costo di smaltimento costo di smaltimento altissimo per le ragioni che ho sintetici sicuramente accennato
è possibile un grosso recupero ci stiamo lavorando un recupero che varrà sessanta settanta miliardi all'anno sul quattrocentoquindici che oggi il servizio opposta al Comune di Milano
E questo come possibile è possibile ritornando a una politica saggia di valorizzazione del rifiuto che apprende pienamente atto delle opportunità che può offrire e che vanno spinte per tantissime ragioni sulla raccolta differenziata
Ma che tiene ben presente anche il fatto che uno dei motivi fondamentali di valorizzare il rifiuto non può che essere la termovalorizzazione trasformare il rifiuto in Energia e in calore
Anche perché non è che così si inquina a un certo punto degli carbonica o l'ossido di carbonio emesso l'atmosfera non è funzione di cosa bruciò ma è funzione dell'energia che il Paese ha bisogno in un anno punto e basta no quindi il discorso
Perfettamente chiuso su se stesso
A mio avviso
Al di là
Di alcune punte polemiche avverto un netto mutamento di posizione su questo anche se graduale anche nella nostra controparte politicamente cara più caratterizzata verso l'ambientalismo ma insomma il discorso della termovalorizzazione assieme alla raccolta differenziata o se si vuole su tutto residuale la raccolta differenziata sta passando
Questo significa che Silla due così si chiama l'impianto che stiam costruendo c'è un impianto grosso bello importante come quello di Brescia per intendersi
Forse un po'più grosso
Hotel più o meno la stessa direzione Standa andò avanti contiamo di riuscire a concluderlo rapidamente e questo comporterà appunto questi sessanta settanta miliardi di di
Di vista cosa è possibile fare a questo punto ancora per la prima risposta ovviamente ma a che punto siete con le privatizzazioni
è la privatizzazione
Non non è un progetto immediato ma intanto non siamo ancora S.p.A. sapete bene che S.p.A. non significa affatto privatizzare però è un passo inevitabile evitabile assolutamente necessario sua affrontare certi tipi di interventi
Ma che cosa al al di là di questo è possibile privatizzare un piccolo Moloch tipo l'Amsa oggi oppure no dipende cosa si vuol fare se l'obiettivo è quello di fare cassa allora l'Amsa come è stato ventilato varie volte la si divide in due
C'è un discorso smaltimenti che certamente
Può essere un business buono e quello è facilmente privatizzati
Se si pensa di voler lavorare in tempi su lunghi su un ulteriore recupero di efficienza del sistema
Di riduzione dei costi di accettazione di un servizio all'idea di stabilizzazione del servizio a livello elevato allora a mio avviso forse conviene puntare su tempi più lunghi e cercare
Di arrivare a un discorso globale di privatizzazione da un lato raccolta spazzamento i dall'alto dall'altro lo smaltimento tutto assieme
Perché chiaramente la prima ipotesi rende molto più difficile quella della privatizzazione dell'assolo smaltimento rende molto più difficile
O più lunga nel tempo una privatizzazione del RIS dei restanti servizi che sono certamente la parte l'osso e nulla pur dal punto di vista dell'imprenditore
Allora la privatizzazione cosa ci si può o attendere dalla privatizzazione in vista in tempi un po'lunghi
O o un po'più lunghi o immediati a secondo di quello che si vuole allora detto chiaramente tutta la mia vita lo passata nel privato
A me è chiarissimo che il problema non è privato pubblico e portare concorrenza nel sistema se si mette concorrenza nel sistema si guadagna in produttività
Sa anzi guadagna in efficienza perché significa ridurre il costo e migliorare il servizio
Se Lalla
Concorrenza non riusciamo a mettere al sistema alcuni vantaggi potranno anche venire ma è chiaro che sempre si tratterà di un oligopolio di un monopolio quindi con tutti i limiti di questo qua
E allora che cosa si può fare per portare concorrenza nel sistema certamente io ho avuto l'invocazione di discuterlo anche con
Col sottosegretario Vignieri in un convegno che fecero tempo fa certamente il il disegno di legge che il Governo ha presentato ha ha uno scopo positivo quello di cercare di rompere
Lo schema così come totalmente irrigidito detto questo certamente concorrenza non significa concorrenza soltanto al momento della gara significa altrettanto e più concorrenza successivamente
E questo oggi è molto più possibile in tanti settori di quanto lo fosse fino a poco fa sia perché la tecnologia è cambiata e spinge in quella direzione rende possibile altre cose che prima non lo erano sia perché la legislazione può evolvere in questo senso perché il cittadino il paese è pronto ad accettare un discorso di tipo diverso mentre il fatto dell'oligopolio
Sostanzialmente o del monopolio veniva visto il come giustificabile solo se in mano pubblica oggi penso non sia più così quindi
La la spinta congiunta di tecnologie legislazione consente di pensare a soluzioni nuove e ne vediamo tutti i giorni tanti tipi
Esistono esempi credo nel mondo in cui l'accesso al servizio è realmente libero non per i grandi utenti non per i grandi clienti ma per tutti gli utenti per tutti i clienti nel nostro settore rimanendo lo specifico certamente e
è un po'più difficile che in altri settori non è un settore Rete però tante cose si possono fare nel momento più buio più difficile ostativa sindacale nel marzo di quest'anno noi abbiamo ipotizzato e messo sul tavolo il fatto che se Milano è su quattro dipartimenti Amsa avrebbe potuto cercare il modo di dare
A dei privati uno o più di questi dipartimenti in modo da immettere un tipo di concorrenza indiretta ma molto efficace nel sistema detto questo la privativa proprio un tabù per cui si deve pensare che in un territorio comunale
Tutto deve essere dato a un unico affidatario ma forse si può essere flessibili anche se anche su questo piano qua e questo li mette tanta flessibilità nel sistema viceversa questo noi vorremmo poterlo fare per andar fuori facilmente
Insomma sostanzialmente il problema è tutto da studiare ma il problema si risolve
In mettendo concorrenza dopodiché il problema del pubblico privato è assolutamente
Già deciso a mio avviso in realtà perché
Non c'è dubbio che tutta la situazione
Finanziaria Hong volgarmente di cassa al livello dei comuni a livello nazionale a livello europeo probabilmente a livello mondiale fa sì che le privatizzazioni SISTAN facendo si faranno si continueranno a fare
E non ci sarà quarantanove per cento golden share che le fermerà è un trend storico che andrà avanti per molti anni quindi il problema non è porsi da cui porsi davanti e fare le privatizzazioni con che velocità farle
Come farle bene
E qui ancora si ritorna al disegno di legge che assai poco convincente dal punto di vista di strutturare il tutto come delle decisioni prese dal principe in realtà secondo me per quel poco che ho conosciuto il comuni
In questo anno di se li frequento e i comuni non sono in grado di gestire un problema del genere tutti allo stesso tempo tutti alla stessa velocità tutti con gli stessi condizionamenti gli stessi obiettivi secondo me molto più efficace sarebbe un disegno di legge che esca come stimolo in cui nella direzione del mette in concorrenza nel sistema facesse ricorso ampio al principio di sussidiarietà o di
O di federalismo fiscale nel senso che ciascuna comunità si deve pagare i costi della qualità del servizio
Che intende avere e questo evidentemente sarebbe la spinta maggiore a a realizzare un sistema efficiente con la giusta velocità e con la giusta gradualità che è necessario ultimo punto
è stato detto dal dottor renda che il Cispel non serve allora se io da un anno sono sono presidente di Amsa da sei mesi sono presidente del Cispel Lombardia
E
Per carità non voglio essere io a dire se serve serve voglio solo dire che il discorso che lei ha avviato convento glielo avviato con Presutti insomma no cioè
Ci sta e Lombardia con lo con
Con Federlombarda dia sta cercando di trovare soluzioni per una rara una rappresentanza in qualche modo unitaria anche se mi rendo conto che le difficoltà son tante di tante ragioni
E di tanti generi ma che certamente
è indispensabile se se non come rappresentanza unitaria come collaborazione per cercare di portare avanti tutti questi discorsi che inevitabilmente son complessi difficili e che richiedono un peso grazie mille
Grazie al presidente Bencini visivo dai conventi per brevità anche se listino ne sono stati molti e prego il professor Dario Lo Bosco che è presidente dell'azienda siciliana dei trasporti di prendere la parola
Ringrazio il presidente di seduta l'onorevole potestà
La parola concessa mi e senso tubo meritorio questo incontro che l'onorevole Valducci promosso e ritengo che sia necessario un momento di riflessione per cercare di analizzare il problema della mobilità visto che mi onoro di presiedere un'azienda della mobilità regionale che ha delle partecipazioni non solamente come funzione istituzionale per il gommato ma si occupa dell'anno mobilità anche delle merci e sento socio dell'interporto di Catania Bicocca come azionista di maggioranza e avendo costituito una ulteriore Società per Azioni per il trasporto elicotteristico la gestione aeroportuale ma non è del problema di ottimizzazione della configurazione aziendale che mi ha occupato nella qualità di presidente del consiglio d'amministrazione
Di una delle realtà vive del
Parte insulare dell'Italia che desidero parlare desidero invece pensare delle riflessioni come accademico del settore sul problema del servizio reso al cittadino non v'è dubbio che il cittadino utente del fatto che il trasporto pubblico locale venga gestito da un soggetto Pubblico o privato poco non interessargli nulla non deve interessargli nulla
In quanto decide certamente avere un servizio che sia affidabile regolare
Economico e sicuro
E allora al di là degli interventi di ottimizzazione del servizio che sono propri di un'azienda di trasporto pubblico sia essa a capitale Pubblico propellente per pubblico-privato non v'è dubbio che bisogna valutare quali interconnessioni esistano fra sistema di trasporto e servizio offerto
E
Senza volere appesantire l'uditorio con delle considerazioni di carattere sport strettamente tecnico in quanto mi rendo conto che è questa povera tarda la curva di attenzione verso asintoticamente tende verso la soglia di non sopportazione
Desidero semplicemente richiamare l'attenzione
Dell'onorevole Valducci e degli altri per lamentare i soprattutto dell'onorevole Valducci nella qualità
E che già il Dl duecentottantacinque novantadue più conosciuto come nuovo codice della strada impose ai soggetti gestori della viabilità a livello comunale a livello provinciale comuni e province
Dicono erigere degli strumenti di ottimizzazione della qualità del trasporto che adesso anche una rilevante valenza ambientale in quanto fra mobilità e esercizio delle atlete
Vi è un problema di carattere gestionale che deve essere valutato come degli oneri aggiuntivi che la collettività sopportano per gli inquinamenti prodotti dall'esercizio del sistema
E in effetti il costo generalizzato del trasporto non è più utilizzo di risorse tradizionali quali il consumo di carburante o di tempo necessario per effettuare lo spostamento d'una prefissata originale destinazione voluta
Ma bisogna considerare anche l'utilizzo di quelle risorse che non sono regolate dei tradizionali meccanismi di mercato e quindi considerare tutti i flussi di utilità sia positive che negative non esisto mercato della iattura del Silenzio però è chiaro che la pubblica amministrazione il cittadino deve dare la migliore qualità del servizio
E la migliore qualità degli ambienti antropizzati dove l'uomo vive e lavora
Orbene con una interrogazione al ministro dei lavori pubblici lo scorso anno
Il gruppo senatoriale di Forza Italia
Chiese a che punto fosse lo stato di attuazione di quella legge che entro il mille novecentonovantatré obbligava tutti i Comuni d'Italia con popolazione residente superiore a trenta mila abitanti o che adesso
Particolari problemi di traffico ambientali ad e DG del piano brani del traffico
Onestamente l'inventario stato una situazione disastrosa
E considerato il peraltro il fatto che il Piano urbani del traffico
Sono degli strumenti di ottimizzazione della mobilità territoriale in chiave ambientale e e che sono di tipo dinamico e dovrebbero essere aggiornati ogni due anni
E non v'è dubbio che le professionalità degli enti territoriali e Scala vocale vanno incentivate vanno formate occorre quindi valutare l'opportunità anche di una formazione a livello centrale o o locale territoriale regionale per tassi che le amministrazioni pubbliche possono dotarsi di strutture efficienti che poi possano realizzare quelle dinamicità dell'analisi delle territorio e quindi della mobilità che consentano l'ottimizzazione della qualità della vita per i cittadini
E se mentre per i Comuni almeno il problema di una analisi quantitativa degli adempimenti nazionali è stata fatta Heine per le Province mi risulta che la situazione è veramente sconfortante nel senso che
Non ho conoscenza di province italiane che abbiano vietato in ossequio al Dl duecento ottantacinque novantadue i piani del traffico per la viabilità extraurbana di propria competenza
Ma i settori ancora più sconfortante se pensiamo a livello nazionale a cosa ha fatto o meglio non ha fatto l'Anas
E oggi si parla il Presidente Formigoni cenava di un fatto rilevante che quello del passaggio delle competenze
Dall'Anas alle regioni di ingente patrimonio viario che costituisce la viabilità cosiddetta statale e che rappresenta circa il settanta per cento della Rete di infrastrutture di viabilità su gomma italiani
Orbene lo stesso Dl duecentottantacinque novantadue prevedeva e gli enti gestori delle infrastrutture di viabilità e trasporto detti gesso il cosiddetto catasto delle strade
Come sia il catasto dei fabbricati anche qui per analogia a occorre censire le infrastrutture dal punto di vista dell'affidabilità della sicurezza e quindi dell'incidentalità
E anche qui le inadempienze sono così rilevanti per cui oggi si deve registrare che l'ANAS nelle sue articolazioni regionali di AN non adempiuto a questo importante obbligo normativo
E occorre soffermarsi su un problema non voglio scendere su del analisi tecniche che lascio alla relazione che ho consegnato agli atti macro utilizzerete utilizzabilità del sistema e flessibilità del servizio
è possibile analizzare dal punto di vista degli indicatori di economici classici e innovativi e quali possono essere le strategie per cercare di ottimizzare la qualità complessiva della mobilità
Si riesce a dimostrare scientificamente come le condizioni di efficienza del servizio e di economicità dell'esercizio siano strutturalmente legate alle caratteristiche di affidabilità e di vulnerabilità degli itinerari interessati
E non vi è dubbio che il ruolo delle amministrazioni pubbliche anche delle regioni è strategico occorrerà realizzare dei piani regionali dei trasporti che siano congruenti con gli obiettivi di ottimizzazione della qualità
Della mobilità intendendo intrinsecamente legato in tale termine anche il costo delle esternalità cioè dell'uso di risorse non regolate da i tradizionali meccanismi di mercato che non possono utilizzare il classico parametro di utilità e di scarsità delle risorse che proprio il prezzo di mercato
E allora tutto questo può essere fatto con una politica congruente degli investimenti occorre realizzare dei nodi di scambio
Fra le relazioni intra modale gommato gommato passando dalle mezzo individuale a basso coefficiente di rendimento che è in me
Grava sulle reti via io urbane
Al mezzo pubblico collettivo vendendo però il sistema certamente efficiente e soprattutto cercando a livello poi di pianificazione e di aria vasta nel settore dei trasporti di Tassi che vi sia un riequilibrio delle quote
Delle gommato verso il ferrato soprattutto per la movimentazione dei delle merci
E cercando di realizzare in Italia quella che in Europa già si va concretizzando e si va delineando sinteticamente come opzione intermodale
Quindi e ritengo che vi siano elementi di riflessione perché ulteriormente il gruppo parlamentare
Delle Polo delle Libertà e lo stesso governo possano attenzionare il problema della qualità della vita negli ambienti antropizzati e il pieno rispetto del DL duecentottantacinque novantadue in quanto le leggi esistono ma se non vengono applicate AN il cittadino utente non potrà mai cadere per se stesso e per i propri figli un adeguato futuro grazie
Grazie al professor lo Lo Bosco rappresentano Bosco anche per all'attenzione ai tempi ognuno di questi interventi avrebbe avuto
Diritto a tempi superiori purtroppo compito del presidente poi ricondurre al rispetto dei tempi abbiamo un buffet e alle quindici riapriranno i nostri lavori con la terza sessione presiederà l'onorevole Claudio Scajola il nostro coordinatore nazionale
E sono previsti gli interventi della presidente alla Provincia di Milano dolore con Ombretta Colli di Fabio Minoli e poi quante previsti in programma il presidente Berlusconi potrebbe essere qui dall'inizio ma arriverà sicuramente molto presto grazie a tutti
Il nostro incontro
Pomeridiano lascia la terza sessione
Con
Un partner molto importante
Con una vetrina dei nostri sindaci
Sindaci di prima nomine sindaci già riconfermati a furor di popolo nel
Da poi
Il sindaco di Verona
Michela Sironi Mariotti
Sta per raggiungerci per motivi di traffico il sindaco di Como Alberto Botta
E il sindaco Roberto Colombo di Monza
Il sindaco di Grosseto Alessandro Antichi che ci ha fatto sognare ed è stato l'artefice dell'inizio del nostro per la nostra presenza forte anche nei comuni tradizionalmente rossi
Il sindaco di Pescara Carlo Pace rieletto con grande suffragio nei mesi scorsi
Credo si debba salutare anche in modo particolare
Perché ci ha dato un risultato elettorale molto importante soltanto cinque mesi fa il nuovo sindaco di Padova Giustina Mistrello Destro
Gli altri sindaci che mancano stanno per raggiungerci io vorrei fare una semplicissime brevissima introduzione per dare la parola poi ai nostri esponenti dei comuni
E anche perché devo poi scusare abbandonare i lavori
Per rientrare velocissimamente a Roma per motivi che sono a tutti quanti voi notti vi posso dire dato che è arrivato adesso che credo possa anche far piacere che nei due comuni importanti
Dove si votava ieri in Sicilia Caltanissetta e Siracusa
Su un campione alto giardini seggi elettorali sia mo'il primo partito a Caltanissetta andiamo al ballottaggio col centro sinistra siamo con un dato molto alto a Siracusa dove peraltro l'esperimento della lista D'Antoni non ha avuto il grande successo più si pensava prendendo meno del quattro per cento due dati importanti che ci danno la speranza di poter prendere strappare alla sinistra due capoluoghi di provincia in Sicilia
Quello che velocemente vorrei introdurre nel dibattito di oggi è proprio un tema collegato alla nostra nuova presenza negli enti locali
Bene ha fatto Mario Valducci ad organizzare questo convegno specifico specializzato proprio sul tema dei servizi pubblici perché oggi abbiamo molti comuni in Italia
Tutti noi sappiamo che fra comuni e province noi abbiamo oggi più di sette mila consigliere comunale consiglieri provinciali iscritti a Forza Italia abbiamo quindi una nuova presenza forte sul territorio
Dobbiamo imparare forse e approfondire quindi il valore della nostra presenza nelle istituzioni locali dobbiamo accrescere la preparazione dei nostri amministratori dobbiamo in modo particolare
Far vedere all'esterno che anche negli enti locali il nostro messaggio è diverso dal messaggio tradizionale della sinistra
Il cambio al vertice dei comuni non può significare soltanto un cambio di persone deve essere visibilmente
E noto ai cittadini attraverso un diverso modo di impostare l'attività amministrativa
Questo è successo nei comuni più importanti dove come capofila abbiamo certamente il Comune di Milano che ha iniziato una storia diversa
Dai precedenti sindaci di questa città
è avvenuto in altri Comuni importanti come Verona come Pescara come Grosseto sta avvenendo nel Comune di Padova
Da questa nuova cultura
Che deve essere costruita attraverso il confronto e il dibattito all'interno del nostro partito è all'interno del Polo per le libertà il settore degli enti locali che segue Valducci ha proprio come compito fondamentale direi quello di costruire questa classe dirigente in grande parte nuove
Attraverso occasione di confronto attraverso con occasioni di dibattito recentemente si è svolto il congresso nazionale dell'Anci e per la prima volta si può forse sintetizzare con una battuta lanci non è più l'Anci Ulivo oggi lancinanti dei comuni
Perché Forza Italia il Polo hanno acquisito una forte presenza negli organi dirigenziali oggi abbiamo dimostrato nel congresso di Catania che Forza Italia c'è non è più finta non è di plastica degli omini capace dei sindaci di grande valore
Ha dei consiglieri comunali che partecipano alle nostre assemblea di Catania era molto più numerosa di quella dei Democratici di sinistra quindi sta costruendo se questa classe dirigente di Forza Italia che unisce il nuovo e meno nuovo le esperienze di chi arrivato da una storia precedentemente svolta all'interno di altri partiti politici della prima Repubblica contribuisce in modo importante
Al nostro cammino al nostro progresso e tanti altri
Che si sono affacciati dal mondo della società civile dal mondo della professione dal mondo dell'impresa per la prima volta insieme a noi si sta costruendo a questa classe dirigente che non potrà che essere l'asse portante
Della nuovo governo della riconquista del governo da parte di Forza Italia del Polo non possiamo certamente pensare che la battaglia elettorale sia l'unica battaglia che abbiamo di fronte non dovremmo soltanto vincere le elezioni politiche dovremmo avere una serie di ottocento mille persone di grande valore di grande spessore che dovranno essere l'asse portante della struttura del nostro Paese e questa parte in modo particolare proprio dalla presenza nei comuni nelle province
Nella costruzione su questa trincea dei nostri dirigenti ecco il tema di oggi quindi è e la prosecuzione di questo discorso e cioè la presenza dei Comuni nuova attraverso le aziende che hanno la proprietà che hanno come socio principale o come socio unico proprio del Comune questo percorso quindi della apertura al mercato
Delle nostre società delle nostre aziende
Che deve avvenire in modo diverso da quello che sta avvenendo a livello governativo
Io ho sentito stamattina l'ultimo pezzo con molto interesse e vedendo francamente è una ottima qualità dei nostri rappresentanti presidenti in molte società in molte aziende qui in Italia sentendo oggi questi interventi
E voglio aggiungere che certamente dovrà essere diverso alla nostra privatizzazione forse dobbiamo dire in termini più preciso la nostra deve essere una liberalizzazione
Della nostra economia comunale nella nostra partecipazione con le aziende non devono essere privatizzazioni finte
E compagni complicano certamente sono molte cose complicate da mettere insieme da fare per ritornare ma certo non è possibile pensare che il Governo scarichi sui Comuni
Provvedimenti legislativi pesanti difficili e si tenga la snellezza delle decisioni a livello centrale quando invece a livello periferico i passaggi dei consigli comunali diventano delle forche caudine dove è difficile riuscire a portare avanti
Questi provvedimenti sulle liberalizzazioni sono tanti gli argomenti su questo tema l'occasione
Dell'incontro di oggi e quello di farsi che Forza Italia dimostri una sua presenza forte su questo tema
Credo certamente Mario che sarà il primo di una serie di incontri che farete anche perché siamo vicini
Ad un momento importante come il congresso della Cispel che dovrà trovare anche esso una nuova forte presenza di Forza Italia che forse riusciremo anche ad ottenere attraverso l'espressione del vertice massimo ma che ci possa mettere nelle condizioni di a vere in questa associazione una presenza molto qualificate molto rappresentativo
Mi piace dire visto che c'era giunto adesso che oggi la nostra ottima Presidente della Provincia di Milano Ombretta Colli è stata nominata presidente dell'associazione delle Province della Lombardia quindi raccogliamo con un applauso anche per questo
E mi piace dire certamente non a riconoscimento solo soltanto di essere presidente della provincia di Milano ma per le sue qualità che ormai ha dimostrato sul campo come europarlamentare da poco come presidente della Provincia
Il compito mio finisce qui come introduzione io di volta in volta per il tempo che potrò rimanere con voi modererà il dibattito negli interventi dei nostri amici qui seduti accanto per sentire da loro le esperienze su questo tema com'è lo stato dell'arte in casa loro se qualche comune forse sia un posseduto pensando di fare come fanno gli altri invece di cambiare la nostra presenza negli enti locali
Credo che lo spaccato
Delle i sindaci che offriamo nell'occasione odierna si uno spaccato importante dove fra l'altro dimostriamo che le donne hanno un peso non da non da poco dove riusciremo quindi a sentire come si sta muovendo
Forza Italia il Polo nei Comuni che amministra prima di iniziare di dare la parola ai sindaci presenti
Un saluto del nostro coordinatore cittadino di Milano
Fabio Minoli che ci porterà il saluto della città grazie
Grazie Claudio
Proprio per cercare di stare nei tempi il più possibile stringati ho preferito mettere insieme quattro pensieri che in maniera molto rapida di potrà venire a proporre
Il principio che si continua sempre più ad affermare come base del nuovo corso della politica e chi c'è obbligato a scendere in campo nel novantaquattro e la netta distinzione tra la parte che governa è quella che deve controllare
Dando così in modo chiaro ai cittadini la fotografia di chi si deve impegnare ad amministrare secondo il programma elettorale che gli ha permesso di ottenere il consenso
La recente legge per l'elezione diretta dei presidenti delle regioni e l'ultimo passaggio che si aggiunge alle elezioni dirette del sindaco e del presidente della Provincia
E proprio a Milano dove ha cominciato a battere il cuore di Forza Italia e dove periodicamente si tenta con mezzi e sta nella politica di arrestarlo è partita la grande sfida cinque anni fa per ridare al nostro Paese fiducia
Dalla nostra città mi auguro quindi che possano partire proposte forti e innovative per dare gli strumenti e le amministrazioni locali per essere più efficaci
Un partito come il nostro che è nato proprio per dare risposte concrete alla gente stufa della politica parolaia deve saper interpretare il pensiero comune
è innegabile che la grande maggioranza degli elettori vuole incidere direttamente ad ogni livello sulla scelta delle persone che devono rappresentare una il cittadino quindi vuole sapere a chi attribuire la responsabilità e se non è soddisfatto della conduzione della cosa pubblica volesse nella condizione di poterlo affermare solo andando avanti in questo modo possiamo pensare di invertire la tendenza del partito dei non votanti
Ma i sistemi elettorali che permettono di rivolgersi con chiarezza agli elettori a livello amministrativo non è seguito ad oggi un aggiornamento concreto del sistema normativo di riferimento nelle varie amministrazioni locali
Manca la volontà da parte del governo centrale di dare a chi governa localmente gli strumenti necessari per operare in modo incisivo si continua a promettere di decentrare semplificare Massi fa molto poco
Di fatto si continua a credere che l'eccessivo quadro normativo di riferimento si risolve con la creazione di nuove e diverse norme che dovrebbero semplificare chiarire quelle esistenti mentre invece questi problemi non si risolvono affatto aggiungendo Regolamento circolari alle norme esistenti ma proporlo ma proponendo esclusivamente nuovi modelli di gestione
Un comune come quello di Milano ha bisogno di strumenti che gli permettono di prendere decisioni rapide nell'interesse dell'amministrazione
Perché la complessità dell'attuale macchina burocratica nonostante appena chiamati al governo nella città abbiamo varato come primo atto una profonda riorganizzazione della macchina amministrativa che sta dando i primi risultati
Non permette di arrivare tempestivamente a fornire le risposte che i nostri cittadini si aspettano
Abbiamo un sistema elettorale che responsabilizza in modo diretto il sindaco ma è vigente un quadro normativo inadeguato che non gli permette di avere tutti quei poteri necessari però per per operare in modo efficiente per esempio basta pensare alla possibilità dei tribunali amministrativi che anche con un solo provvedimento possono ritardare o addirittura bloccare l'attività dell'esecutivo senza darne alcuna spiegazione ai cittadini
Al problema della inadeguatezza delle norme
Occorre aggiungere quello della necessità di dare ad una città come la nostra i mezzi per realizzare tutte quelle trasformazioni obbligatorie affinché Milano possa continuare a reputarsi una metropoli in chiave in grado di rispondere alle attese di chi la vive
Oltre ad avere la necessità di ottenere norme più fluide abbiamo l'obbligo di ricavare sufficienti risorse per sostenere i programmi di sviluppo dagli stati generali presentato un anno dopo la vittoria elettorale di Forza Italia che ha portato a Gabriele Albertini alla guida la città sono emerse una serie di iniziative da realizzare con la liberazione di risorse attraverso le privatizzazioni per fare di Milano la città modello l'azione dell'Amministrazione sostenuta in modo convinto da Forza Italia appuntato nuove politiche di sviluppo per la città
In una moderna ottica di sistema le politiche di privatizzazione sono una risposta alla nascita di nuovi bisogni della collettività alla maggiore competitività al mutato funzionamento dei mercati monetari e finanziari
Una formazione politica come la nostra nata da profonde convinzioni liberiste non può che condivide una politica di privatizzazione che come stiamo proseguendo perseguendo risponde la critica posizione politico finanziaria della pubblica amministrazione
Le difficoltà che incontriamo tendono a stoppare la crescita potenziale delle imprese locali con una bassa Menzio della qualità del servizio reso
Per seguire il principio della privatizzazione delle imprese di proprietà municipale permette di uscire da logiche garantista e permette di utilizzare nuovi soggetti strumenti operativi per l'affidamento della gestione dei servizi sono un rinnovato rapporto con le realtà più vive ci permetterà di creare nuove impresa stimolare investimenti aumentare l'occupazione
Noi come forza politica al Governo alla città ci siamo posti come obiettivo quello di assicurare la soddisfazione di tutti i cittadini
A loro dobbiamo dedicare la massima attenzione e rispondere alle esigenze che con l'evolversi della società e dei consumi sono mutate
Il nostro impegno è stato apprezzato e lo scorso giugno in occasione del rinnovo anticipato dei consigli di circoscrizione ci siamo confermati il primo partito dalla città
Con grandissimo vantaggio rispetto alle altre formazioni politiche in tutte e nove le zone della città
Risultato ancor più importante considerando che avvenendo a due anni esatti dall'insediamento della nostra giunta comunale si può considerare come una sorta di referendum sul nostro modo di amministrare
Oggi il cittadino richiede a chi lo governa localmente servizi diversi rispetto a quelli che chiede una volta per riuscire a fare ciò occorre avere risorse da investire in quei nuovi settori di servizio dove oggi richiesto un maggiore intervento pubblico
Naturalmente però alla macchina comunale occorre riservare almeno nella fase iniziale il ruolo di controllore di chi viene in sua vece a fornire il servizio
Ciò che si deve fare e di mantenere direttamente in ambito pubblico sono le funzioni che nessun privato può garantire rispettando in questa maniera il principio della sussidiarietà orizzontale valore da sempre promosso da Forza Italia
In quest'ottica nel nostro Comune insediato il progetto di privatizzazione dell'azienda elettrica municipale condiviso benda nove milanesi su dieci con il quale puntiamo a creare una risposta alternativa all'Energia di Stato rappresentata dai nel abbiamo presi predisposto il bando di gara per la vendita all'asta della Centrale del latte e si sta discutendo proprio in questi giorni relativamente alla soluzione migliore da applicare per la vendita delle farmacie comunali
Concludo consegnandogli autorevoli rappresentanti degli importanti comuni presenti una riflessione legata al primo tema che ho trattato e cioè la inadeguatezza degli attuali sistemi normativi
Per amministrare città che devono essere sempre più autonome nelle scelte e veloce nelle decisioni
E proprio secondo il principe dalla conduzione diretta delle amministrazioni locali relativamente al discorso della possibilità di privatizzare servizi aziende pubbliche locali
Riprendendo un re una recente considerazioni espresse dal nostro sindaco Gabriele Albertini mi domando come si può all'inizio del terzo millennio essere ancora legati a lacci e lacciuoli relativamente le dismissioni delle partecipazioni detenute dagli enti locali
Mentre questo tipo di vincolo non esiste per le società possedute dallo Stato
Questa disparità di trattamento tra centro e periferie e ancor più evidente al momento in cui pensiamo concretamente alla possibilità della vendita diretta da parte del ministro del tesoro di una società di importanza strategica per il Paese quale e l'ENEL
Fissandone addirittura il prezzo di vendita in totale autonomia senza neppure passare dal Consiglio dei ministri
Situazione ben diversa come voi sapete ma quella cui devono attenersi i sindaci che devono ampiamente riferire delle proprie scelte in materia di dismissione delle società ai consigli comunali
Questo esempio io ho concluso ci mette nella condizione di riflettere sulla totale mancanza di pari opportunità che esiste in termini di autonomia di indirizzo strategico tra lo Stato centrale e gli enti locali
Situazione mi auguro che correggeremo secondo i nostri principi di autonomia e libero mercato ammonta al momento in cui riprenderemo la guida del Governo e del Paese
Grazie la parola allora per il suo saluto
Alla prima della provincia di Milano Ombretta Colli
Cari amici e care amiche voglio innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno il settore nazionale enti locali di Forza Italia l'onorevole Balducci
Per aver pensato e predisposto questa giornata di lavoro su argomenti di estrema importanza per noi amministratori locali
Oggi sono quindi uffici e veste in quanto presidente della provincia di Milano e neo presidente dell'Unione delle province lombarde carica alla quale sono state letta questa mattina nel corso del direttivo dell'UPL
Le sfide che ogni giorno affrontiamo sfide sollevate dal dibattito sul decentramento e sulla sussidiarietà sono ormai una costante nel nostro lavoro come presidenti di Regioni presidenti di Province o sindaci la sussidiarietà verticale ovvero il trasferimento di funzioni competenze e potere dell'amministrazione centrale a quelle locali
è come sappiamo tutti un fenomeno in evoluzione scandito dall'emanazione di numerose leggi
Leggi che però spesso anziché definire confondono
Non possiamo che dirci favorevoli alla sussidiarietà verticale un principio che affonda le sue radici nei valori dell'autentico federalismo
Purtroppo dobbiamo riscontrare che si fa ancora fatica a comprendere che i servizi pubblici costituiscono l'elemento centrale di una moderna amministrazione europea
E un'amministrazione che non è in grado di garantire una qualità diffusa dei servizi è un'amministrazione contro i cittadini e non dei cittadini
Porto un esempio di questi giorni
L'auspicato trasferimento alle Province dei servizi per l'impiego si è finalmente realizzato purtroppo adesso non hanno fatto seguito i relativi trasferimenti di risorse umane e finanziarie
Questo è il modo di concepire la sussidiarietà verticale da parte del governo di centro sinistra
è il modo che noi a Verziano lo abbiamo evidenziato diverse volte
Mi preme inoltre sottolineare un altro punto la capacità di finanziamento degli enti locali non può passare attraverso l'aggiunta di nuovi ribelli impositivi
Ma con il trasferimento effettivo di risorse collegate alle competenze ancora una volta dal centro verso la periferia e anche questo è un esempio di pochi giorni fa dire qualche settimana fa
Non aver usufruito noi come Provincia di Milano dell'addizionale
Ed era intorno al tredici per cento sulla bolletta dell'ENEL naturalmente
Siamo in qualche modo penalizzati però ci rifiutiamo profondamente di intervenire con l'ennesima addizionale per i cittadini in questo caso in modo particolare essendo il nostro territorio
Un territorio fornito del più grande numero di piccole e medie imprese ci sembrava particolarmente doveroso non infierire verso le uniche potenzialità occupazionali che ci sono non dimentichiamo però l'altro pilastro su cui deve poggiare la nostra azione la cosiddetta sussidiarietà orizzontale ovvero il trasferimento di competenze dal pubblico al privato
In merito vogliamo ricordare che autonomia e di efficienza viaggiano sul medesimo binario infatti lo sviluppo di una politica che esalti il ruolo del mercato nella gestione dei servizi non può prescindere da un'espansione delle Autonomie locali
Di certo su questo fronte le amministrazioni milanesi hanno dato ampia dimostrazione di saperci fare
Lo ribadiamo noi siamo favorevoli alle privatizzazioni lo abbiamo dimostrato sono pienamente d'accordo con chi dice che i vincoli burocratici rallentano ogni possibilità di dismissione da parte degli enti locali
Vincoli che invece l'amministrazione centrale non conosce
Ovviamente nel nostro esercizio quotidiano di liberalizzazione dobbiamo mantenere saldo un principio forte delle leggi del mercato non svendere
Non solo una certa attenzione deve essere posta anche ad evitare la cessione di alcuni servizi strategici a centri di potere economico o ancora a monopoli privati
Noi dobbiamo rispettare il nostro cliente non dimentichiamolo ossia il cittadino utente la qualità del servizio erogato deve essere la migliore possibile
E ad essa deve corrispondere un giusto prezzo non un irrisorio compenso solidaristico degno delle peggiori amministrazioni di sinistra
La maniera per evitare dismissioni affrettate esiste è sufficiente una certa accortezza
Ma voglio aggiungere che laddove non vengano cedute competenze al privato occorre riqualificare i servizi pubblici locali
Grazie l'attuazione di questa politica a Milano i cittadini usufruiscono di servizi più qualificati deficienti e l'indice di gradimento nei confronti dell'operato delle nostre giunte e destinata ad aumentare
Del resto siamo perfettamente coscienti di interpretare al meglio la sola risposta possibile alle sfide che ci attendono il liberalismo
Amici di Forza Italia iniziative come questo seminario sono essenziali e se ci permettono di mettere a fuoco e confrontare le rispettive esperienze amministrative ma non solo
Questa è un'occasione preziosa per capire quale sia il grado di maturità politica raggiunto dal nostro movimento
Oggi sono qui riuniti numerosi sindaci appartenenti a Forza Italia eletti per diretta espressione della volontà popolare noi tutti in questo momento siamo una concreta testimonianza del recente e crescente successo di Forza Italia
Facciamo tesoro di questo successo
L'esperienza negli enti locali ci servirà ad affrontare i nuovi impegni che si profilano nei prossimi anni non dobbiamo farci trovare impreparati a questo appuntamento solo così potremo battere il centro sinistra sul terreno delle riforme ho la sensazione che siamo gli unici a poterlo fare
Mi si conceda in conclusione una riflessione sull'incontro avvenuto a Firenze tra i leader del centro sinistra europei con la partecipazione di Bill Clinton
Massimo D'Alema è sicuramente il degno rappresentante italiano della terza via
All'in piedi fatti corrispondono generalmente degli indirizzi non mi sembra che questa terza via abbiamo Indirizzo
Il vuoto amici il vuoto ideologico un vuoto che viene mascherato dalla demonizzazione dell'avversario tramite l'uso strumentale e distorsivo delle sentenze giudiziarie
Ecco la terza via che i post comunisti dopo aver perso l'antica casa madre di Mosca hanno scelto
In poche parole sono in mezzo alla strada o meglio in mezzo ad un sentierino che passa tra il riformismo e il libero mercato fra il solidarismo vecchia maniera e il vocabolario politicamente corretto
Questi signori possono solo portarci al collasso economico e sociale
Noi invece un cammino ce l'abbiamo ed è ben chiaro un cammino di giustizia sociale un cammino di servizi e qui deficienti
Un cammino di decentramento e Autonomie locali un cammino di risorse per l'impresa e per i lavoratori un cammino di riforme un cammino per la libertà
Il Presidente Berlusconi mi diceva adesso al telefono che
Alle diciassette arriverà per portare il suo saluto al convegno che si scusa di non venire prima sarebbe voluto venire per ascoltare illustri sindaci non non lo può fare per impegni
Importanti come voi potete immaginare in queste ore che non glielo consentono ma comunque riesce a ritagliarsi quindi conferma che alle diciassette sarà presente qui tra di noi io
Mi rendo conto che è un convegno che ha un argomento specifico che il tema è quello di come si preparano i Comuni le aziende
Al libero mercato
Nella trasformazione delle società secondo le nuove normative però credo che tutto ciò anche sarà possibile nella misura nella quale riusciremo a garantire uno stato che permette ad ognuno di esprimersi
Se riusciremo a mantenere
Una democrazia dove anche l'opposizione riesca a vivere ad esprimere le proprie motivazioni
Troppe volte
Proprio fra i moderati fra virgolette
Fra le persone del ceto medio fra le persone di buonsenso troppe volte c'è una sottovalutazione di questo tema
Quasi che sia sempre il tema della giustizia ingiusta il tema di altri e non il tema che si ricollega invece alla vita non soltanto di ciascuno di noi ma la vita complessiva di una qualsiasi organizzazione ancora più quindi di uno Stato
Troppe volte pur con tutto l'affetto l'affezione il bene la stima che abbiamo nei confronti del capo di Forza Italia del capo del Polo
Abbiamo quasi un momento di indifferenza quasi fossimo abituati
A questi continui attacchi di carattere giudiziario che pervengono a Berlusconi
Ecco io credo che ogni persona innocente ogni persona che lavora per una causa anche la cosa più assurda come l'ultima avvenuta venerdì colpisca in modo profondo
La propria personalità
Credo che
La prima uscita
Che Berlusconi fa dopo l'altro ieri
Dove è stato colpito forse ancora più forte che mai proprio alla vigilia della competizione elettorale che non era soltanto quella di ieri e che certamente influenzato anche quella di ieri
Noi siamo in campagna elettorale per le regionali dove votiamo
Fra meno di cento giorni
E siamo in campagna elettorale per le elezioni politiche dove votiamo fra meno di quattrocento giorni
Credo che questi temi debbano essere presenti perché la libertà di muoversi la libertà di far politica la libertà di combattere nelle istituzioni c'è e chi se ne accorge come l'aria quando manca
E inutile parlare di come gestire organizzare i comuni di come gestire ed organizzare la nuova presenza delle aziende municipali in trasformazione sul mercato in S.p.A.
Se non possiamo permetterci di vivere in un sistema dove è rispettata la motivazione programmatica di ciascuno e dove è possibile potersi alternare al governo del paese
I sondaggi che abbiamo noi sono veri ma la dimostrazione che sono veri che sondaggi ci fanno dire che noi vinceremo
La dimostrazione più forte che questi sono veri sono gli attacchi che vengono fatti dalla sinistra e da talune Procure nei confronti di Berlusconi sono a dimostrare proprio il fatto che hanno il terrore con evinciamo le prossime elezioni politiche quindi o nel salutarvi
Perché devo rientrare su Roma proprio per questi motivi vi faccio un appello che sicuramente era colto che se sicuramente nell'animo di ciascuno di voi ma tante volte stenta ad esprimersi
Che ci sia ancora una volta è ancora più forte
L'affetto la solidarietà lo stringersi insieme a Silvio Berlusconi che oggi viene qui tra noi tra voi
Per testimoniare che comunque è sempre sarà con noi per vincere questa battaglia per vincere
La libertà in questo Paese per riconquistare l'Italia per far sì che con un'Italia diversa ci possa essere il degno posto del nostro Paese nel novero delle nazioni occidentali quindi questo è l'appello che vi faccio
Nel
Rammentarvi che alle diciassette Berlusconi sarà qui con noi grazie
Che esperienza fatto come si è mosso
Come nei cinque anni cinque anni e mezzo Michela ha gestito il Comune di Verona
Nella trasformazione delle sue importanti aziende nell'immissione al mercato cosa pensa
Qual è la testimonianza quale l'esperienza che ci può portare ce lo dice lei nel suo intervento
Grazie
Ma io posso dirvi che avverto
Un certo imbarazzo ad affrontare il tema che Forza Italia c'è posto oggi un imbarazzo che dipende dalla difficoltà che abbiamo trovato a Verona così come in altre parti del Paese ad affrontare uno dei temi capitali della modernizzazione
Del nostro Paese
La verità è questa
All'intuizione che si dovesse procedere verso la privatizzazione delle aziende non ha fatto seguito un'analisi convincente dei moti e spesso l'incompetenza della politica si è manifestata in una superficiale riflessione sul ruolo dei consigli comunali
Certo nel corso di questo ultimo anno a Roma e a Milano e in altri grandi centri si sono fatti notevoli passi in avanti ma il nostro paese strutturato in un modo Complesso
In un modo storicamente articolato e così ciò che va bene che funziona in una situazione quasi sempre deve essere rivisto altrove
Ma mi sembra che in assoluto sul tema dell'ingresso della logica del privato nelle società di servizio pubblico e siamo in una fase che prelude alla vera e propria operatività
E lei in qualcuno e questioni che a mio parere ancora vanno approfondite il rapporto con l'ENEL
Abbiamo letto nei giorni scorsi che uno degli e opinion leader più accreditati Cesare Romiti sottolinea l'incongruenza di una società come lei nel che da un lato annunciò al mondo la voglia
Del privato e dall'altro acquista l'Acquedotto pugliese
Con l'avallo del governo secondo quindi una logica tutta statalista
E come si fa a non condividere questa accusa di Romiti che cos'è l'ENEL
L'azienda di famiglia di Botteghe Oscure come verrebbe di pensare o una grande risorsa del mercato
Qual è il ruolo del governo centrale e quale deve essere un corretto un rapporto improntato sulla concorrenza
Tra gestori delle Gia che abbiano alle spalle piuttosto così dissimili e soprattutto tanto squilibrati nei rapporti di forza come comuni da una parte e il Governo centrale dall'altra
Insomma voglio dire che sulla questione Energia esiste un po'di confusione che nella confusione c'è evidentemente
Spazio per tutte le ipotesi anche le più bizzarre dal punto di vista della logica liberista o le più come direbbe Romiti medievali
Andiamo avanti sulla spinta verso la privatizzazione io credo che siamo tutti d'accordo
Ma fin qui molti servizi non utili dal punto di vista del profitto hanno avuto una copertura da parte delle articolazioni pubbliche
Metteremo tutto questo sul mercato
E chi pagherà
E gli eventuali conflitti sociali derivanti ad esempio da una necessaria razionalizzazione delle risorse saranno mediati dal governo centrale a danno magari delle casse locali
Non sta avanzando una ipotesi peregrina il ministro Amato a Catania pochi giorni fa ha parlato con una franchezza allarmante
La finanziaria ci ha detto è decisa dal governo e il Governo ritiene che le finanze locali debbano essere spremute
E non solo anche avanzato l'ipotesi davvero incredibile della tassa sul turismo come se tutti i Comuni italiani fossero delle città d'arte
Sono segnali francamente preoccupanti preoccupano perché dicono della inequivocabile distanza tra i diversi soggetti che compongono la struttura statuale
Quella struttura che insieme dovrebbe decidere una linea comune e condivisa
E poi solo poi resa operativa con le dovute diversità nelle varie realtà locali
La mancanza di questo background sta determinando quelle vistose differenze che imporranno tra poco e a tutti la riflessione mancata nei tempi dovuti
Ma questa testimonianza sarebbe faziosa è inutile se non andasse anche a sottolineare le nostre magagne che riguardano innanzitutto i governi locali e i consigli comunali a Verona nella nostra realtà
Che entro la fine dell'anno andrà ammettere in ogni caso un nuovo tassello del disegno dedicato alle privatizzazioni si sono scontrate Perra Maisie volontaria diverso a livello di Giunta comunale
E questo ha contribuito al primo ritardo del resto non vi sono governi di coalizione che non ha delle difficoltà diciamo così dialettiche anche non di piccola portata un grande disegno politico condiviso a livello nazionale può mettere insieme partiti e movimenti
Che hanno con Secco UDC genetici diversi nei quali statalismo e liberismo per esempio non sempre sono di facile composizione
Mai il ruolo dei consigli comunali è stato su questo tema e non soltanto a Verona di difficile interpretazione senza entrare nel dettaglio di Jerez tutte locali il problema è che su certe materia è mancata come indicazione di sistema
La possibilità di poter scegliere la via più corretta evitando le inevitabili incongruenze assembleari
Voglio dire cioè
Che nonostante i richiami al senso di responsabilità
Quello delle privatizzazioni è un tema su cui è facilissima scatenare egoismi di parte superficialità protagonismi da cui è difficile uscire nonostante esista una grande sintonia tra sindaco e i vertici delle aziende
Ma vi immaginate il Parlamento impegnato in una discussione sulla trasformazione dell'ENI e dell'ENEL
E vi immaginate la bagarre a Montecitorio tra durezze ideologiche spinte lobbistiche
Ebbene e appunto ciò che in fondo è accaduto in qualche misura sta accadendo a livello locale trattando di livelli economico-finanziari certamente proporzionalmente non meno rilevante
Nonostante questo quadro di fondo che sta impegnando seriamente l'amministrazione e in particolare Forza Italia che a Verona è il punto di equilibrio di composizione politica della città
Non abbiamo perso di vista l'obiettivo contribuire a un processo che faccia diventare l'Italia un Paese finalmente moderno un Paese cioè in cui lo Stato faccia lo Stato e non i pomodori o i gestori di aziende la linea che stiamo perseguendo nel momento in cui vi sta parlando con un obiettivo per così dire contingente
è di arrivare a una holding che sappia creare le sinergie necessarie per quella economicità di fondo
Che mette a tutte le aziende di servizio municipali in grado di essere competitive efficaci dal punto di vista del cittadino
Certo l'ostilità oggettiva di alcuni comparti statali e di alcuni ministri di sinistra fanno trasparire difficoltà e ostacoli che non ci saremmo certo aspettati
Ma da questo punto di vista io credo che i sindaci di Forza Italia e del Polo potrebbero incominciare a usare di più
Magari solo come forza di pressione o come luogo di approfondimento legislativo
Con gli strumenti come l'Associazione nazionale dei comuni italiani che fino a ieri sono stati uno strumento di parte ma che con l'ultimo congresso siamo riusciti a portare in una logica unitaria in uno spirito di servizio per tutti
è pur vero che al massimo entro cinquecento giorni anche grazie al contributo di queste
Queste periferie potrebbero cambiare molte cose al centro del paese
E con un salto di qualità nella lotta allo stato Lisma diffuso si potrebbe arrivare a quella grande spinta riformatrice di cui Forza Italia è senza dubbio la maggiore protagonista nella storia recente del Paese
Ma questo è già il tema della nostra prossima campagna elettorale vi ringrazio
Prima di passare la parola sindaco di Como volevo dire due cose
Su quanto come settore enti locale stiamo cercando di fare o per me nell'ottica di cambiare un luogo comune del nostro Paese luogo comune nel nostro Paese che i sindaci sono di sinistra
E che solamente la sinistra in grado di governare bene le città
La questa manifestazione di oggi questo seminario di oggi la nostra maggiore presenza nell'ambito dell'ANCI dell'Associazione Nazionale dei Comuni
La nostra maggiore presenza breve nell'Unione delle Province italiane come abbiamo visto già con oggi con la elezione a presidente della nelle province lombarde Ombretta Colli è tutto nella direzione di fare comprendere ai cittadini giornalisti che anche noi di Forza Italia noi del Polo riporta siamo in grado di governare bene recita e anzi forse di governarle sicuramente meglio
Per questo c'è stato una ricerca di mercato fatta con il nome di siti monito da Datamedia che è stato un aggiornamento della ricerca fatta nel mille novecentonovantacinque
Creare RAI tre sempre Datamedia ce è stato un risultato che un risultato diciamo scientificamente provato in quanto sondaggio è stato fatto su settanta mila cittadini
Tutti Coppo nuovi province italiane per anni sei che sono soggette al commissariamento
Risultato è stato il seguente che le migliori due metropoli come aree metropolitane come vivibilità della vita sono a Milano e Bologna
Tra le città che hanno una qualità della vita superiore all'indice cento quindi sono considerate comunque al di sopra la media
Abbiamo Verona Arezzo Piacenza Parma vicenza Pescara Lucca Como Padova Bergamo lo sette Chieti che sono tutte città governata dal Polo
Quindi come si vede anche da un'analisi fatta quantitativa si vede che anche il Polo ha dimostrato in questi anni ormai la Sironi sono sei anni che governano cinque anni che governa la città di Verona è al secondo mandato
Alessandro Antichi
Due anni e mezzo quindi ormai diciamo il dato anche di governo nostro incomincia sempre più adesso rilevante
Quindi non è sempre più dobbiamo convincerci di questo per convincere anche far capire ai nostri cittadini quando si parla di sindaci
Non si parla solo di Rutelli del cacciarlo de Pasolini ma si parla anche dei nostri sindaci di Albertini dei Guazzaloca della Sironi dalla destra
Di antichi di pace riporta al quale do la parola il sindaco di Como ha proceduto recentemente alla quotazione in Borsa della propria azienda molto io ti detesto
Un'azienda che ha avuto un grande successo in Borsa io dico non non è questo diciamo solamente questo l'indice
Della qualità del lavoro fatto perché è evidente che nel momento in cui profetizzò delle aziende dove lascia intravedere al privato l'interesse di Pola totalmente sul mercato i soli titoli finora di questa azienda mi riferisco M Acea
AGSM Acsm sono stati titoli che hanno avuto un grande successo in Borsa dalla povertà
Grazie
Sembra consentito sulla linea di quello che diceva Valducci prima di entrare nel tema ma siccome ha parlato del dei sensi falsità e quel che fanno come è stata si recentemente all'attenzione pubblica per la privatizzazione delle aziende la sua quotazione in Borsa
Ma aspettato che un altro mito
Come la città primo in Italia per verde a disposizione per abitante ed è ai vertici della qualità ambientale quasi che nella tradizione popolare l'ambiente sono di sinistra l'ambiente lo curo solo risultati sono esattamente l'opposto
Così come sono all'opposto i dati sulle privatizzazioni perché non le pagano e non le facciamo sostanziale differenza
Di mercato padano in molti di libero mercato della città di decori col mercato sentì parlare D'Alema mi ricorda la mia gioventù e varato odi
Linguaggio sempre lo stesso i fatti sono esattamente l'opposto
Ma vediamo un po'più al tema e al un ruolo delle dei servizi pubblici
Le trasformazioni in atto nel settore dei servizi pubblici porta una profonda trasformazione modello organizzativo al ruolo diverso della pubblica amministrazione
Cessa la fornitura di retta l'erogazione diretta del servizio
Ma non per questo diminuisce il ruolo dell'ente pubblico di controllore e di regolatore del settore
Determinante in questa prospettiva non è chiara chi gestisce il servizio ma come lo si gestisce in forza di quale contatto a quali controlli si sottomette
Il gestore
Liberalizzare significa affida al mercato a più riprese la gestione di servizi eliminare il monopolio oligopolio stimolare la concorrenza
Ma mi pongo la domanda è liberalizzare
Il sottoporre a controlli e vigilanza l'impresa costituendo continuamente dell'authority che alla fine altro fanno fare restituire all'ente pubblico il potere gestori quando in luogo di quello dell'attore
Lo prova stavo contratto per fatto
Stiamo istituendo Authority a non finire ogni
Privatizzazione porta con sé un'Authority
Ma che non fa nient'altro che ridare all'ente ex proprietario ha tutti i poteri gestori perché Pai tale che la così detta Authority dominata dalla dalla stessa ex proprietà
Finisce con
Prove un'infinità di vincoli alla gestione privatizzare significa introdurre dal gestore privato come socio proprietario
La mentalità privatistica del veto direttore d'impresa
è chiaro è evidente che la prima privatizzazione ottenuta attraverso l'assessore la maggioranza dall'impresa
Cedere la quota minoritaria è innanzitutto l'operazione di cassa e questo dobbiamo riconoscerlo Boy accomodiamo ceduto il venticinque per cento è prevalentemente un'operazione dica
Attivamente riuscite
E certamente molto utile per il bilancio comunale
Ma anche in questo processo con attenzione
Non è privatizzare eccetera stante cinquecento al capitale e insistere
Istituire delle golden share che di fatto partendo dal pubblico quasi tutti i poteri decisionali
Momento in cui ho ceduto strategiche per cento ma comunque un'azione una sola che vale più di tutte le altre assieme che cosa privatizzato ho fatto un'operazione di cassa
Totalmente al di fuori di qualunque regola del mercato
Gli agenti profeta municipale non sono ancora a mio avviso in grado di affrontare la concorrenza avendo alle spalle e vivendo ancora
Sutta visse tali da vendere profittevoli anche gestioni inefficienti
Attenzione sono molte la stragrande maggioranza delle aziende municipali oggi suo inutile ma una cosa è essere inutile è una cosa è creare valore pochissime solo lei prese che creano valore
E sul mercato ci si fa e ci si resta soprattutto se si crea valore attinenti lo si fa nient'altro che perpetuare nel tempo un settore protetto un settore dove si opera grazie
A tariffe qualche volta di comodo
Il cambio della municipalizzata aziende sposta è difficile lungo ma deve essere percorso con grande velocità
La geografia europea delle aziende erogatrici di pubblici servizi sta cambiando rapidamente al di là delle stesse direttive europee
Nell'arco di pochi anni molte imprese rischieranno la sopravvivenza in assenza di tempestivi interventi
Ecco quindi la possibilità offerta di riorganizzare e ristrutturare con l'ingresso minoritario di soci privati
Parlo di soci e non di socio perché l'alleanza Polo solo patate poco effettuare difetti metodologia Grotto tosse usiamo questo eufemismo
Visto che se la registrazione va credo che sia evidente che cosa possa significare parlare di metodologie non ortodosse
La pluralità dei soci anche in questo caso i soci intesi come mercato impongono regole comportamentali più coerenti con le finita dell'impresa creano valore erogando servizi con soddisfazione per l'utente
Spesso si sente dire che le aziende di servizi pubblici devono essere gestite con l'utente per l'utente per creare Sozio utente l'utente chiede una cosa sola tutto sommato l'utente cittadino chiede che i servizi costino poco
E che l'azienda nei limiti del possibile possa dare qualche aiuto utile al Comune ma soprattutto in qualche cortile poco i servizi
E facendo parla pochi servizi l'azienda a davanti a sé una vita assai Preve presente secondo te per soddisfare l'utente ma soprattutto per creare valore
Boy abbiamo impiegato ha ragione sino a quando verrà quando parla delle difficoltà
Di arrivare alla trasformazione dell'azienda in Società e poi alla sulla
Totale o parziale privatizzazione sono tempi che che solo abbastanza paragonabili a quelli della DDA siam partiti subito ci siamo arrivati dopo quasi cinque anni dopo cinque anni dall'inizio dell'avventura amministrativa
Certamente un grosso passo è stato fatto con la introduzione
Della loro pativa portata dalla legge Bassanini ci ha fatto sveltire ricevetti tempi arabo con la nell'intertempo
Tra la cosiddetta trasformazione che lo leva perché ha una volta vicino a Cesare servizio Ettore Gallo e arriva invece la propria trasformazione
Però chi di quale difficoltà al Parlamento ha fatto la legge debbo dire anche abbastanza chiara però certamente con dei punti
Tutti da chiarire ebbene siamo avveduto andando a voi al spiegare al tribunale che cosa voleva dire iscrivere una società che non aveva le spalle un atto notarile
Per il per il magistrato era uno proprio solo all'idea solo a sentirne parlare
Bene i ministeri in questo caso il Ministero di Grazia e Giustizia
Lo l'ha avuto un mi devo di riguardo nei confronti della pubblica amministrazione dell'informale
I magistrati dell'informale cancelli e Tribunale di come doveva essere letta va abbiamo sentito prima dall'onorevole Scajola a quel ministero solo occupati in tutt'altre cose che non a quelle serie quali queste devo pensare a come fare a farci tacere dovrà farci lavorare
Un Ultimo accendo riguardo alla normativa civilistica disciplinati i rapporti tra l'ente pubblico socio maggioritario società e i suoi organi io dico questo richiamando per cortesia attenzionate dove Valducci perché in questi giorni in questi mesi il Parlamento si sta occupando della riforma del cosiddetto corpo ancora verso cioè bella e strutture di governo e di controllo
Delle società non quotate dopo che la legge Draghi ha disciplinato le le quotate
Se il contratto è per fatto è proprio regolare l'aspetto gestionale
I diritti del socio maggioritario non possono essere affidati a direttive impartite all'atto della nomina degli amministratori ovvero i criteri fissati dal Consiglio comunale disciplinante le nomine di competenza sindacali
La necessità di trasparenza il diritto d'informazione
Del sindaco degli assessori ma anche del consigliere comunale devono passare per nuove e precise
E gli attuali articolo due mila quattrocentocinquantotto e due mila quattrocentoventidue del Codice civile cioè la possibilità di nominare direttamente all'amministratore la possibilità di accedere all'idolo soci Gallipoli assemblee evidentemente troppo poco
Se si vuole effettivamente che ci sia un rapporto di trasparenza un rapporto coerente tra il l'ente pubblico proprietario o salto di maggioranza e l'azienda
Occorre che la normativa con tempi un qualche cosa di diverso rispetto a quello semplice reti gas oggi a vantaggio di tutti ma soprattutto di quella necessità di creare valore cioè il presupposto fondamentale di ogni impresa
Grazie attenzione
Cerca un po'di movimentano il pomeriggio
Ma la mia domanda e quelle stesse in prendendo la definizione che Zuccoli ha dato stamattina dei servizi pubblici cioè tutti quei servizi non diversificare Billi che vanno a tutta l'intera collettività
Vanno quindi questo definizione servizi pubblici noi abbiamo visto che quando si è nata il governo delle nostre città ci siamo trovati anche con delle proprietà in alcuni settori che non rispondono a questa definizione
Parlo del settore delle farmacie parlo del settore del latte parlo del settore dei servizi di gestione aeroportuale parlo
Dei supermercati poi non so se l'esame sul panorama a Grosseto due anni fa c'era il Comune che era proprietario di supermercati che chiaramente perdevano miliardi ogni anno perdevano quasi il non so il dieci quindici per ecco però devono trecentotrenta milioni al mese avevano evidentemente un numero di dipendenti che non erano altre che ovviamente che portatore di consenso del partito comunista eccetera eccetera
Ma la mia domanda è ma nei nostri Comuni esistono questi servizi che io non definisco un pubblici quindi su questo andrei direttamente quasi evidentemente cercando di valorizzarli al meglio ma poi la dismissione completa di questi attraverso un'asta attraverso diciamo una formula trasparente e che mi consenta maggior introito perché non dobbiamo dimenticarci
Che con il Patto di stabilità il comune di fronte due strade o diventa gabelliere per conto dello Stato e quindi aumenta le tasse
Addizionali Irpef rifiuti eccetera
O l'alternativa e cercare di creare ricchezze uscendo soprattutto all'inizio da quei settori che non sono per il Comune stesso e per lo Stato come noi intendiamo la nostra concezione fondamentali da tenere ecco quali sono le difficoltà e i problemi che abbiamo riscontrate perché evidente che una forza politica che vuole essere liberale come Noemi ha sempre detto quindi con il principio che la sussidiarietà applicato globalmente
Anche rispetto a quello che diceva prima sindaco di Verona noi qualche richiamo ai nostri consiglieri comunali che dovessero diciamo
Contrapporsi rispetto a quella che è sempre stata
La nostra diciamo concezione liberale quindi di ritirare la mano pubblica rispetto al privato qualche battaglia anche interna la possiamo fare perché evidente che poi anche in questi settori ci sono diversi modi di diciamo di andare all'eliminazione di questi bene no non posso farsi
Che tali siti una legislatura e il mio governo non ha messo in atto o non ha avviato neanche questi procedimenti la parola al sindaco di Monza
Roberto Colombo
Grazie debbo dire tanto in titolo di premessa che fortunatamente la nostra città a una aziende in settori non classici del servizio pubblico e quindi la risposta subito no
Ma debbo dire anche sempre titoli premessa che c'è l'assoluta condivisione
Da quanto detto in precedenza sia del sindaco di Verona Michela Sironi Mariotti sia da Alberto Botta di comando
Assoluta condivisione che sottolineata poi dal una estrazione aziendale che coinvolta il mio curricola
Quello che però va detto subito eh qual è l'ambizione ecco sempre duri premesse quell'ambizione che ci ha spinto a ricoprire questo ruolo e quindi ad accettare la candidatura e qual è il nostro ruolo conseguente
E contribuire a questo processo di modernizzazione di cui tanto si parla ma poco si fa e a ridurre questa distanza o addirittura come qualcuno ha detto stamattina
Questa differente realtà tra quello che è il mondo
Nella società civile
Della vita economica e quello che il mondo rappresentato dall'istituzione
Di cui il le municipalità sono l'espressione più visibile e tangibile da parte del cittadino che attraverso i servizi che la municipalità eroga si rende conto o meno del grado di efficienza dei suoi amministratori e man mano che saliamo attraverso provincia
Regione fino arrivare poi agli enti governativi
Questo grado di gradimento e di apprezzamento del lavoro svolto
E meno visibile
E questo è a maggior ragione valido oggi dove lo scontro non è più tra economie ma tra sistemi e quindi anche il sistema del servizio pubblico e dell'amministrazione delle municipalità deve ovviamente confrontarsi
In maniera sempre più grande con quelli che sono i Paesi al di là del Delle Alpi ma ancora prima che con loro con i nostri cittadini che mai come in questi momenti si aspettano da noi risposte oserei dire immediate
E inutile
Come ha fatto il coordinatore cittadino minori
Parlare di sistema normativo inadeguato di centralismo che nonostante la Bassanini è ancora
Assoluto
Ho di una burocrazia inamovibile che pure sono gli aspetti più rilevanti nella difficoltà di cambiamento
Ma se noi e ci siamo assunti queste responsabilità proprio perché riteniamo con la nostra volontà con l'asta prossimità col vostro sostegno di poter incidere comunque
Su questa realtà e su questo confronto con il cittadino
Quindi non è
Da noi scaricare sul sistema le inefficienze
E soprattutto le responsabilità perché noi proprio prescelta per adesione
Abbiamo fatto della responsabilità
Il nostro strumento quotidiano di azione
Tant'è vero così come è stato confermato che laddove ci sono state fatte delle verifiche laddove gli amministratori i nostri amministratori sono prede le responsabilità la questione istruttori hanno visto incrementi di consenso e riconferma
Perché da noi i cittadini si aspettano non solamente le responsabilità ma anche la traduzione di progetti in programmi e dei programmi in realizzazioni
Questo ruolo nuovo degli amministratori significa quindi proiettare
La nostra funzione
E trasformare la società civile nel senso della nostra disponibilità ad essere il loro braccio istituzionale
Se noi riusciamo a convertire questo ruolo e diventare il braccio istituzione della società civile
Cioè continuare a ragionare da cittadini in termini di erogazione di servizi avremmo raggiunto il nostro scopo e qui ci sono autorevoli sindaci che possono confermare come questo tipo di procedura
Sia efficace
E anche qui questi principi della sussidiarietà che da tutti vengono citati devono costituire un sicuro punto di riferimento
Perché un'amministrazione pubblica mai deve sostituirsi
Ross Perot deve colmare il bisogno
Per lo meno mai deve essere in grado Prodi di pensare solamente i pensare di poter raggiungere tutto il bisogno che sul territorio esprime ma anzi deve essere sollecitata dal basso laddove le esigenze sono concrete
La società civile le associazioni che si occupano secondo stabiliva sono il nostro mastice solo il nostro supporto più importante se riusciamo a dare loro risposte di concretezza
Abbiamo fatto un altro passo avanti nei termini di cui parlavo prima
E quindi a maggior ragione anche un principio sussidiarietà orizzontale
E qui mi riaggancio il tema deve considerare questo passaggio di servizi erogati dal pubblico
Che possono finalmente essere trasferiti al privato
Questo laddove il concetto di servizio pubblico deve essere visto non più come erogatore semplice di posti di lavoro o di servizi a costo sociale zero
Ma un concia del servizio pubblico che nel mercato e che risponde al mercato con i criteri di concorrenza economicità efficacia efficienza e di non ricorriamo Selezione del personale perché uno dei problemi della burocrazia e proprio questo
A differenza dei sistemi anglosassoni che pongono tutto un altro sistema di reclutamento e di affiancamento degli amministratori pubblici
Ma questo insomma introdurre questi concetti di mercato o di libero mercato non significa omologazione
Del privato scusate del pubblico al privato peggio omologazione
Ho cessione di queste funzioni ai poteri forti tutt'altro
Significa mantenere quella che la finalità che l'Indirizzo pubblico
Laddove esistono a maggioranza un servizio strategico per il territorio
E un'attenzione al bisogno ma non solo dato dalle categorie più bisognose al bisogno delle risposte
Che un territorio deve dare a chi questo servizio
Deve regolare e deve gestire
E quindi anche qui non significa cessione al monopolio o ai Monopoli e a maggior ragione ai cosiddetti poteri forti perché attraverso procedurale di gara sempre più qualificate ci troviamo di fronte alternative importanti
Non abbiamo fatto privatizzazioni in questi primi due anni di governo che riguardano farmacie e non c'è etica settore acqua gas e ambiente
E trasporti
Trasporti per quanto concerne il collegamento metropolitano
Manca ancora l'azienda di trasporti su gomma
Ma volendoci di fronte delle alternative non solamente l'apertura al mercato
Mobiliare
Ma anche la possibilità di avere nell'ambito del nostro patrimonio societario aziende strategiche aziende che possono creare quella politica
Di diciamo di crescita del territorio e di sinergie sul territorio che consentono finalmente di avere non più la politica del campanile o Dell'Orto che per quanto buono o per quanto ampio
E comunque la politica limitata ma una politica di sinergie strategiche sul territorio nel nel campo
Dicevo prima dei trasporti su gomma su ferro nel settore dell'energia dell'acqua e del gas
E così abbiamo convocato una conferenza dei sindaci che da due da un anno e mezzo a questa parte sta lavorando concretamente su questi temi
Sul presupposto che i problemi non hanno colore ma introducendo anche in amministratori non del nostro segno i con questo tipo di concerti di mercato di cui sono stati di cui sono assolutamente per cultura
Per estrazione per provenienza assolutamente privi
Questa tentativo di coniugare
Servizi pubblici
Al mercato e riprendo per concludere quello che è già stato sottolineato dagli amministratori che mi hanno preceduto
è un concetto che deve essere deve travalicare il l'ambito municipale deve essere portato a livelli istituzionali più alti la regione Lombardia Circe ha dato grandi esempi in questo senso
Giunta altere emendato e debbo dire che in cinque anni c'ha dato esempi importanti in questo senso ma deve essere un concetto colto soprattutto dallo Stato
Siamo stanchi delle parole siamo stanchi di leggi di decentramento non operativo vorremmo anche in questo senso eccetera un federalismo più marcato più spinto
Perché come abbiamo detto non è lo stato che deve essere controllore cioè lo Stato del delle quindi unicamente occuparsi di essere controllore e regolatore mai ripeto attore
Ma evidentemente questo Stato non vuole fare un passo indietro allora compete a noi attraverso i Comuni attraverso le regioni che controlliamo e le province
Con l'esempio e la responsabilità la traduzione di questi programmi realizzazioni
E a voi compete un sostegno
Prima che con il vostro voto un sostegno al lavoro che con grande difficoltà stava portando avanti nei nostri Comuni grazie per l'attenzione
Prima di dare la parola Alessandro Antichi provo un'altra provocazione però prestare volto a tutte nonostante non potete dispone che non avete nessuna azienda è l'unico caso ma avete comunque dei servizi in economia quindi la domande vari dallo stress
Sanno che chi è stato il nostro primo sindaco due anni e mezzo fa a diventare tale da consigliere provinciale di Forza Italia quindi un sindaco che arriva a fare il sindaco di Grosseto con la maglia di Forza Italia
Ed è stato il primo a rompere il ghiaccio nella Toscana ed Emilia-Romagna e a differenza di Milano Magna
Dove abbiamo sempre utilizzato diciamo dei passaggi un po'nascosti per andare alla conquista della città Parma Piacenza
E Bologna nel senso che mai diciamo c'è stata una candidatura chiara forte di un nostro esponente politico supportato dalle forze politiche del Polo no Bolognano indipendente con una sua lista civica appare un indipendente una sua lista civica quindi abbiamo o ma è anche in Toscana tre grandi Comuni capoluogo di provincia che sono dopo Grosseto Lucca ex quindi anche in questa terrà grazie anche all'avvocato Alessandro Antichi siamo riusciti diciamo a con questa una presenza importante ma veniamo la domanda
La domanda si riferisce
Perché spesso legislatore veniamo spesso criticati perché non non riusciamo a portare avanti delle diciamo delle iniziative anche dalla nostra parte magari poi perdendo a livello di numeri ma perché non abbiamo le idee chiare su cosa voglia fare allora la domanda è la seguente
Dovendo io a breve discute discutere in Parlamento della famosa riforma dei servizi pubblici locali
Poi da tutti come una risposta anche perché ha già parlato ma cosa devo fare la battaglia per affidamenti diretti sine die dieci anni cinque anni tre anni
Devo fare una battaglia per l'apertura al mercato immediata quindi subito gare trasparenti
E vinca il migliore quindi potrebbe essere anche l'ENEL come diceva qualcuno oppure devo diciamo andare verso un'apertura al mercato ma con una gradualità tre cinque
Dieci anni cioè vorrei saperlo perché non è che poi vinse detta norma con voi vi in Parlamento padre solamente confusione con le vostre leggi attraversando
Grazie io innanzitutto manifesto tutta la mia soddisfazione neppure parlare in un uditorio che e comunque mi sento in sintonia comprende esattamente lo stesso linguaggio negli USA che condivide gli stessi concetti dico questo perché qualche giorno fa mi sono trovato a parlare a un convegno sul nuovo Welfare
Organizzato da un dal dalla sinistra in Toscana
E ho impiegato di diversi minuti per spiegare un concetto abbastanza elementare secondo me e cioè che aumentando il livello di tassazione si espropria anche in maniera proporzionale la libertà degli individui alla fine mi sono arreso detto alla onorevole DS mi stava accanto a me non ti preoccupare fra sei mesi lo capisce anche se ora
Succederà puntualmente Rossi ma io in realtà avevo preparato una traccia molto meno tecnica di quella qui mi spinge Mario Valducci ma centro volentieri soprattutto per sottolineare alcuni aspetti che secondo me sono problematici dal punto di vista pratico del disegno di legge quaranta quattordici
E che non pretendevano di esaurire la complessa problematica di questo disegno di legge ma soltanto di indicarne alcune possibili elementi di anomalia per per gli enti locali e in particolare per l'esperienza del comune di Grosseto poi dirò perché brevemente ma gli elementi su cui secondo me si deve appuntare l'attenzione sono soprattutto quelle relative alla disciplina transitoria
Una disciplina transitoria troppo lunga anzitutto rischia di vanificare del tutto il disegno di riforma
Quindi a mio parere ridurre tempi di adeguamento qualunque sia la scelta fatta è un elemento di vantaggio in ogni caso poiché dalla chiarezza in questo dalla chiarezza del quadro normativo
In questo ambito un non possono derivare che dei vantaggi
Ancorché l'ipotesi fossero non del tutto condivisibile scelte al regime
Un altro aspetto che decisamente problematico e che a mio parere merita particolare attenzione perché rischia di trasferire la vera discussione sul contenuto della riforma dal Parlamento coi nelle sedi governative
L'aspetto relativo alla disciplina degli aspetti operative quindi il Regolamento in realtà nella nella Progetto di legge l'operatività della procede tutto il procedimento di esternalizzazione validazione rimessa alla approvazione ed entrata in vigore di un Regolamento che l'esperienza ci ha insegnato a essere un uno strumento che difficilmente il governo rotta nei termini di essi che vengono assegnate al Parlamento
E quindi rischia di fatto di bloccare il procedimento già avviato moltissimi comuni di privatizzazione
Ne conseguirebbe il risultato forse voluto previsto già da chi ha proposto questa norma di mantenere la situazione di fatto per quella senza a profittare come come si deve di questa occasione magnifica secondo me che e presentata in questo momento dalla ritorno al mercato dei servizi pubblici e così premiare le posizioni di rendita attuale
Qui su questi due elementi appunto lei un attimo l'attenzione perché meritano di essere mercoledì scorso
Ho questa terza sessione del convegno di oggi è dedicata più che altro alle esperienze degli amministratori locali
Io la vorrei imprevisto gravissimamente voi ho fatto una relazione scritta di cui risparmi una lettura e consegno qua Mario Valducci
Ma la vorrei affrontare da un punto di vista molto particolare
Che però merita a mio parere attenzione perché dimostra come da principi generale si possano una volte questi principi siano veri vale di e condivisi ottenere dei risultati molto concrete molto significativi
Io credo che la funzione di amministratore sia quella di tracciare una strada indicare delle prospettive animare il tessuto in cui opera il tessuto sociale in cui opera
Farsi motore di sviluppo
E io ho utilizzato o perlomeno tentato di utilizzare l'uso strategico e coordinato della restituzione al mercato della gestione dei servizi pubblici ha uno scopo fondamentale qui forse fra un po'
Dico non dico sobbalzare ma forse meraviglia ma a Grosseto è una cosa che di cui c'è bisogno allo scopo di creare una classe di imprenditori
Perché dico questo non Maremma molti di voi la conoscono è una terra molto bella piena le potenzialità ambientale turistiche singolarmente dimenticata dal punto di vista infrastrutturale novanta al novantaquattresimo posto su centoquattro
Per la dotazione infrastrutturale numero indice quaranta virgola sei rispetto al centro della media nazionale siamo completamente privi di strade autostrade porti aeroporti e quant'altro qualcosa sto facendo ma il tempo ancora
Poco
E quindi un ambiente completamente privo di stimoli per la crescita imprenditoriale
Sia questo aggiungete la presenza per cinquantadue anni di una pubblica amministrazione burocratica oppressiva inerte ostile rispetto ai progetti di privati
E il frutto di una egemonia Mumolo culturale stratificata che
La la
No cultura
Assolutamente allergica rischio d'impresa vi fate un quadro per cui alla fine si può dire come è stato detto e non è una mia invenzione ma cito testualmente da studi di eminenti economisti
Che una delle cause del sottosviluppo della comprensorio maremmano è proprio l'atteggiamento culturale rinunciatario della società civile Grossetana di fronte alle sfide dell'economia
Una diffusa cultura sociale poco propense al rischio di impresa è una causa endogena dello scarso dinamismo economico grossetano
Questo è ancor più più grave se come è successo si ripete di per due tre generazioni
E alla fine crea un circuito vizioso per cui la prospettiva il l'impiego pubblico o il negozio del babbo ereditato oppure
L'emigrazione venerata o qualcosa di simile tutto sommato danno il turismo ancora rappresenta una risorsa notevole quindi permette anche lavorare qualche mese all'anno e per il resto di starsene a casa ecco in questa situazione esiste una colposa
Schiera di piccole e medie imprese
Che stenta no a decollare mancano le infrastrutture da una parte ma coi servizi alle imprese dall'altra manca soprattutto una
Una classe di imprenditori consapevoli
Del proprio ruolo convinti di agire come attori della scena cittadina e quindi con funzione di leader anche lascia cittadina che possano trainare a te con il loro esempio eccolo inserire il resto della pletora dei piccoli
Imprenditori che
Affollano in qualche maniera
Lo scenario economico grossetano precedute da duecentosedici mila abitanti ci sono venticinque mila seicento impresa e non poche siamo tra i primi posti per il numero di imprese ma ciò nonostante si tratta di piccole imprese ciononostante non esiste una se Mansell i soggetti che possano guidare lo sviluppo
Ecco proprio per questa ragione il
La mia amministrazione
Si è data come priorità proprio quella di creare le condizioni per
Il sostegno ad una ad una classe di imprenditori locali che possa costituire il motore dello sviluppo
Io sono convinto come siete anche voi che lo sviluppo non lo si fa con i Del Vecchio i patti territoriali in qualche maniera mascherati in cui si maschera intervento pubblico spesso convoglia l'invadenza
Mascherata da da intervento nell'economia o altro si fa soprattutto per una serie di soggetti siamo convinti di poter essere protagoniste lo destino ecco l'occasione dell'operazione sarà usata per questo
Che cosa abbiamo fatto
Citava Mario Valducci prima il caso del veramente emblematico dei supermercati sì il Comune di Grosseto fino all'aprile novantasette data del elezioni amministrative gestiva direttamente tutto tutto
Perfino numero cinque punti vendita dei
Alimentari Ente comunale di consumo che producevano trecentotrenta milioni al mese di Pertica
Ecco trentacinque dipendenti trentacinque famiglie
Che certamente
Perché quando si amministra voi si vede sempre anche il lato umano delle situazioni
Che certamente potevano essere additati come beneficiari di una sorta di di di voto di scambio in qualche maniera perché tra l'altro loro storia personale lo dimostrava però comunque trentacinque famiglie
Che rischiavano il posto di lavoro Cassel grazie a scelte disgraziate fatte dalla precedente amministrazione
Ebbene per resta la prima privatizzazione abbiamo fatto secca nel senso abbiamo direttamente ceduto l'azienda o adesso l'azienda occupa i soliti trentacinque dipendenti più altri cinque sei stagionali
Ha prodotto utili produce utili
Fornisce il servizio pubblico di grande importanza per la città perché situata a quel livello intermedio tra il piccolo negozio di alimentari sotto casa e la grande distribuzione che
Incontra una domanda diffusa
La seconda delle ma questa se trattare non l'avrebbero segnata io perché si è trattato di un intervento di salvataggio risanamento immondi vera e propria privatizzazione
Secondo occasione farmacia comunale farmacie comunali non abbiamo fatto una scelta così come anche ha fatto il Comune di Luca che potrebbe essere anche discussa perché
Non abbiamo scelto la strada della cessione della maggioranza del capitale ma detto del quarantanove per cento abbiamo scelto mantenendo la maggioranza in capo al Comune
Questo perché
In ogni contesto
In cui i principi si vanno applicare bisogna attenta mente
Valutare senza integralismo la un rispondenza della proprio apparato culturale rispetto agli obiettivi che si intendono conseguire noi avevamo in mente di conseguire alcuni obiettivi fondamentali che sono anzitutto la maggiore efficienza nella gestione di sistemi imprenditoriale
E una mantenimento il mantenimento dei livelli
Occupazionali esistenti non non ci nascondiamo in una situazione come quella messicana in cui l'occupazione è veramente un problema
Fino all'anno scorso era il tredici virgola cinque per cento poi improvvisamente non mi chiedete come siamo arrivati all'otto virgola cinque è ancora un mistero oggetto di studio questo questo
Questo fatto abbastanza singolare però forse coi nel nel prosieguo lo potremo capire meglio però ecco per ragionare in termini di redditività attraverso tagli all'occupazione era assolutamente improponibile
Conseguentemente la scelta di mantenere un controllo dell'ente locale in una fase intermedia
Significativo è stata la scelta che ci ha condotto alla vendita del quarantanove per cento e alla mantenimento della quota maggioritaria in capo al Comune
Debbo dire che la semplice il semplice cambiamento del consiglio d'amministrazione ha portato immediatamente l'azienda in utile prima andava in pareggio con il consiglio d'amministrazione del nove nominato produce utili in maniera molto significativa
E abbastanza confortanti ma
Le occasioni che noi ci aspettiamo di cogliere e per questo chiediamo anche che le modifiche sulla
Disciplina transitoria che ce lo impedirebbe
Nella sua attuale formulazione
Sono quelle relative
Alla esternalizzazione del servizio del gas metano che ancora oggi viene gestito direttamente dal Comune
Attraverso questo esternalizzazione con la società con la ricerca del parte del privato
Noi ci proponiamo di coinvolgere
Non certamente nella gestione ma quanto meno nella
L'indotto
L'economia locale
Il tessuto delle imprese
A questo sensibilizzato e molto preparato
è pronto approfittare della dell'occasione della
Costituzione del soggetto che legata alla espansione della Rete
Di distribuzione una rete alquanto appetibile a quanto interessante perché oggi il servizio del gas viene erogato più o meno a una metà deambulazione residente siamo settantatré mila abitanti a Grosseto eccede estendere la rese a tutto il resto la popolazione
La possibilità di partecipazione diretta alle opere di costruzione della Rete alla manutenzione della rete
A tutto l'indotto conseguente all'estensione della rete è vista dal sistema dell'imprenditoria locale come elemento potente di sviluppo possibile
E non teorico astratto e soprattutto auto indotto attraverso meccanismi virtuosi di messa a valore di ciò che esiste già
Analoghe considerazioni si potrebbero fare per quanto riguarda il ciclo integrato delle acque il ciclo integrato dei rifiuti alcologico tutti gestiti direttamente in economia dagli enti
E invece diverse considerazioni ma ancor più importanti possono farsi per una
L'iniziativa e noi abbiamo preso proprio all'ultimo Consiglio comunale che il consiglio comunale del ventiquattro di novembre non le quale abbiamo
A gestire il sistema dei beni culturali e termali
Parco archeologico parco termale di Roselle è uno strumento particolarmente interessante proprio perché qui la Scelta potendo lavorare sul terreno assolutamente vergine l'abbiamo fatta nel senso della diretta e totale
Privatizzazione
Andremo a un bando di gara per la scelta del soggetto senza passare attraverso meccanismi a molti Itza torinese così delle della Società mista
Tutto questo è sorretto da una idea fondamentale ovvero che
La restituzione dei servizi pubblici al mercato è un'occasione per affermare il principio di sussidiarietà quale devoluzione ora segue parla desistere da tutti sono d'accordo perché ormai diventata quasi una parola d'ordine o comunque di moda
Poi quando si va a capire che cosa s'intende la si trovano le prime differenze
Qualcuno intende sussidiarietà come condivisione come concertazione
Noi credo dobbiamo intendere sussidiarietà come devoluzione ovvero una sorta di azione dovuta
Attraverso la quale e gli enti pubblici che in passato se ne sono appropriati restituiscono fasce e zone e centri di potere alla Società Civile
è una operazione dicevo dovuta perché
Realizza un progetto di autogoverno nel quale si consegue l'obiettivo di costruire persone libere libere di essere se stesse in piena autonomia rispetto all'autorità pubblica individualmente o ciò che più importante attraverso dello l'Associazione Comunità le famiglie e nel quale poteri del governo siano governo locale nazionale siano rigorosamente delimitate bilanciati
Quindi non è semplicisticamente meno Stato e più mercato occorre che ciascuno società civile sulla politica svolga il suo ruolo senza interferenze
La politica della restituzione al mercato e servizi pubblici a Grosseto a questo scopo restituire progressivamente spazio di libertà alle imprese alla società civile agli alle persone spazio di libertà che erano stati indebitamente occupati da una da un apparato pubblico temibile proprio perché estremamente politicizzato
L'obiettivo di costruire una cornice all'interno della quale l'armonico comporsi degli interessi particolari conduca a un protagonismo diffuse plurale degli attori pubblici e privati tutti con pari dignità concorrenti al benessere e al progresso civile materiale
Della comunità rifuggendo dalle parole d'ordine che nascondono intenzione incontrare quali la primato della politica o per l'ente pubblico quale cabina di regia di interventi di vario genere
Devo dire ho letto ieri proprio su ideazione ultima versione ne intervista Giorgio Guazzaloca che la cosa di cui di cui lui più insoddisfatto nei giorni immediatamente seguenti l'elezione il complimento che gli ha rivolto la signora
Dicendogli
A Bologna si respira un'aria più pulita più fresca è la stessa cosa che state talmente da sia stata detta che tenero e a voi tutti
Non siamo veline facciamo respirare l'aria più pulita non perché riusciamo a ridurre l'inquinamento anche quello se ci riesce ma soprattutto perché facciamo respirare l'aria della libertà
è approvato al Senato il Pescara Carlo Pace
Io ringrazio moltissimo
Nove con il Maglio Valducci che ci ha dato a questa possibilità credo che sia una delle pochissime possibilità che finora sono state date per confrontarci per esporre anche a chi ha la bontà di ascoltarci quali sono le problematiche Lema a cui noi ci siamo trovati di fronte noi amministratori locali
Come avete già sentito ogni realtà locale diversa dall'altra
Noi li ci siamo trovati tutti comunque di fronte a una situazione paradossale
Che era quella di amministrazioni locali che praticamente gestivano
In maniera diretta i servizi alla città
I motivi penso che un ognuno di noi sa quand'erano quelli di dover piazzare i propri compari dappertutto
E naturalmente questo portava maniera indifferente a quella che era voi una capacità di Bilancio che era sicuramente muto passiva specialmente sul settore delle della gestione ma anche la qualità del servizio
Quindi capite quale difficoltà anche
Abbiamo dovuto affrontare dal primo momento
Io vorrei impostare il mio discorso Breve comunque su una disamina di quella che è la realtà della mia amministrazione della mia regione della mia città per poter inquadrare meglio quali sono i problemi che abbiamo avuto di fronte come li abbiamo affrontati e poi accetto l'invito dell'onorevole Valducci dire cosa dobbiamo fare noi al Parlamento e questo è un invito che io raccolgo molto volentieri e vorrei anche dare alcuni spunti di quelli che possono essere e attualmente spunti di una opposizione ma come ci auguriamo tutti anzi siamo certi momento in cui andremo a governare saranno motivi per portarli avanti come governo della nazione
La città di Pescara è una città che si trova ad essere amministrata della regione Abruzzo in un ambito che forse un po'diverso da tutte le amministrazioni che hanno parlato fino a poco fa e circondata da governi di centrosinistra una Provincia di centrosinistra
Una Regione di centrosinistra ecco un'amministrazione centrale di centro sinistra
Questo chiaramente
Porta dei disagi perché voi sapete che le amministrazioni locali
Hanno un ombelico importantissimo il collegamento con la Regione specialmente con le regioni
Quindi siamo penalizzati da questo punto di vista ci troviamo all'interno di una regione che da quando è amministrata dal centro sinistra
Con i addirittura con i precedenti governi era riuscito a uscire dal cosiddetto Obiettivo uno europeo che è un obiettivo che si rivolge alle regioni sottosviluppate mi aveva fatto un grosso passo avanti e adesso il governo di centrosinistra sta cercando in tutti i modi di rientrare
Alle agevolazioni alle agevolazioni della del praticamente dell'Obiettivo uno e non riesce a fare nell'uno nell'altro con grande disagi e difficoltà anche per noi poiché dovremmo avere dei vantaggi non si sa in quale obiettivo ci troviamo
è una regione che ha attualmente il dodici tredici per cento di disoccupazione in forte aumento
La città di Pescara con tutto ciò da quando è amministrata dal governo del Polo sono circa cinque anni
Siamo riusciti a frenare la disoccupazione a livello comunale
E in controtendenza siamo riusciti a recuperare o diceva poco fa l'onorevole Valducci ci nominava in questa sondaggio del Datamedia hanno nel novantacinque ramo circa al centesimo posto adesso siamo al ventiduesimo posto
è una politica che ma non è che abbiamo fatto miracoli abbiamo attuato quelli che sono
I programmi
Che il Polo per le libertà e in particolare Forza Italia porta avanti da tempo
Quali sono i punti su cui abbiamo
Puntato per poter avere dei progressi
Quali i progressi intesi come un servizio al cittadino
Abbiamo prima di tutto tenuto presente un qualcosa che prima si dimenticava il cittadino come centro di attenzione da parte dell'amministrazione e come tale far tutto ciò affinché il cittadino abbia meno difficoltà possibili per muoversi per vivere in una certa comunità
E quindi abbiamo puntato sulla vivibilità ambientale
Cercando di far gestire il tutto con processi di privatizzazione
O di affido a società private
Abbiamo attivato una serie di accordi di programma
Che mettono insieme il pubblico con il privato
Per poter far sì che a costo praticamente zero per l'amministrazione
Si potesse recuperare una parte di recupero ambientale che era fondamentale
Intere zone sono state risanate sono in via di risanamento
E questo sicuramente è stato possibile solo con l'aiuto della imprenditoria privata che ci ha affiancato in questa operazione di recupero
Le difficoltà sono enormi
Non stiamo procedendo e qui poi entro nel merito perché non voglio rubare troppo tempo entro nel merito di quelle che sono i processi di privatizzazione cosiddette privatizzazioni perché poi bisogna distinguere non dimentichiamo che ce la cosiddetta privatizzazione nazionale e la privatizzazione regionali e anche quelle locali
Noi stiamo o portando avanti due privatizzazioni importanti del comune di Pescara che non ha
Aziende municipalizzate
La privatizzazione del trasporti e rifiuto di solidi urbani
E il mercato ittico che per in comune rivierasco e un'importanza notevole
Tutte strutture che sono fortemente negative
Ci sono delle difficoltà enormi
Lo diceva questa mattina
Un direttore generale adesso non ricordo il nome
Perché le privatizzazioni così come sono concepiti dalle leggi nazionali
Non sono facilmente gestibili da un'amministrazione pubblica un'amministrazione pubblica che poi ha una capacità organizzativa e di qualità delle persone molto limitata
C'è poi un grave e difficile passaggio all'interno di un consiglio comunale
Voi capite che in antenati in consiglio comunale si deve portare quella che la così densa detta evidenza pubblica e quindi portare avanti l'approvazione di un processo di privatizzazione
Basta che si fa una emendamento si modifica
Magari sostanzialmente come avvenuto nel caso di Pescara alcuni punti punti del capitolato nella di appalto e di evidenza pubblica
Che praticamente questa parte è stato ripetuto tre volte perché non aveva la consistenza non entro nel merito tecnico
Quindi una difficoltà enorme
Che deve essere assolutamente rivisitata questa mattina
E qui entro un po'nel merito di quelle che sono le proposte che bisogna fare è stato detto da alcuni manager
Giustissimo non si capisce perché
Un'azienda privata
Consiglio d'amministrazione può affidare
Un processo di appalto direttamente a chi vuole esso e un sindaco eletto di cui spera che ci sia più trasparenza e più democrazia in un'elezione diretta quello il popolo ha dato fiducia
Non è stato neanche nominato al consiglio d'amministrazione popolato riduce deve ricorrere all'evidenza pubblica
Questa è una di quelle storture
Che deve essere assolutamente rivisitato immediatamente
Perché il sindaco ha
Diversi filtri di controllo a parte la magistratura e stiamo vedendo in che modo ma noi siamo disposti lo abbiamo detto aveva detto il mio collega poco fa siamo disposti a fare questa sfida come lo sta facendo il nostro presidente
Però ci si devono dare le armi e per poterlo fare
Noi dobbiamo avere la possibilità di affidare a chi vogliamo noi poiché rispondiamo alla magistratura se necessario ma essenzialmente rispondiamo i nostri cittadini
Questa è una modifica che deve essere portato avanti in maniera rapida altrimenti si paralizza tutto
La struttura pubblica
Ha bisogno di società
E erogano un certo servizio i servizi generali sono servizi energetici si è parlato questa mattina
Di questa necessità ma quali sono le società io ripeto alcune cose dette questa mattina ma perché lo le dico e le voglio evidenziare da parte della dell'altra sponda da parte di un amministratore
Amministratore pubblico
Le società che era con i sedili servizi più importanti ho detto per una mise salvo che sono state privatizzati facendo rimanere il la maggioranza
Nelle mani dello Stato l'ENEL le Poste le ferrovie e vi dico questo perché poi farò degli assenti dell'assurdità che avviene in un patto di come come possibilità da parte di un'amministrazione di potersi servire di queste
Cosiddette privati privatizzate
Conseguenza altre società che tentano di entrare nel mercato per offrire un servizio più economico e anche più efficiente
Vengono ostacolati da decreti legge
Io ho circolari e questa mattina ne abbiamo sentiti qualcuno
Che praticamente vanificano che riducono le loro prestazioni che avvengono per vari motivi rese esclusive alle società in cui lo Stato a a maggioranza cioè c'è la è cosiddetta Società privatizzata italiane questa è tutta una classica situazione italiana italiana di sinistra naturalmente la quale crea delle società
In cui la mano pubblica
Alla maggioranza
Ma una mano pubblica che legifera per cui se è un concorrente che Edipo creare fastidio
Fa un decreto legge e crea lì difficoltà al concorrente
Esempio sulla città di Pescara
Io ho fatto un contratto per servizio postale da parte di una società privata
Son venuti i passi di esponenti delle Poste italiane
Società per azioni privatizzata com'è stato detto lei non lo poteva fare perché c'è un decreto del di luglio di quest'anno questo tipo di servizio non lo poteva fare perché questa esclusiva essi ed esclusivo delle Poste italiani
Se questa è privatizzazione
Credo che bisognerà rivederla
Cioè si arriva all'assurdo
Che la struttura delle società privatizzate pubbliche d'altronde le è stato detto anche questa mattina malori ripetere non fa altro che
Colpire in pieno che avere in pieno il DNA dei
Di questi signori di sinistra
Che si fa credere che si attua una politica liberale e di libero mercato
Ma in effetti conservando all'interno di tali società la istituzione che legifera
Si attua una politica di monopolio mascherato e centralizzato
Io la domanda che faccio ma quali conseguenze si avranno nel mercato europeo questo è stato detto anche mi sembra dottor Zuccoli questa questa mattina è giustissimo
Ma ci rendiamo conto che mai fra poco tempo dobbiamo confrontarci con una mercato europeo
Dove queste situazioni sono assolutamente inesistenti
E difficoltà che noi abbiamo quindi colloquiare con chi quando si va a privatizzare specialmente in questi settori che per noi sono qui fondamentali quando ci sono leggi
C'è una legge regionale in Abruzzo altro esempio re regione gestita dalla sinistra
Per la gestione delle acque
Si sono fatti così detti ambiti
L'ambito in cui accede Pescara fa parte con sessantaquattro comuni mediamente numero di abitanti mille due mila trecento consiglio d'amministrazione non fa parte
La città di Pescara perché tutti i comuni di sinistra che sono questi piccoli Comuni hanno la maggioranza quindi le acque dove l'ottanta per cento della gestione di queste acque sulla città di Pescara noi non abbiamo la possibilità di gestire un bel niente
Questo per dire
Questo è l'atteggiamento che fanno i cosiddetti sinistri
Io vorrei accennare comunque un altro problema importante qui mi rivolgo ai gli onorevoli ai parlamentari
Discorso delle
Degli appalti appalti pubblici appalti e di servizio
Non è possibile che si vada in evidenza pubblica
Allargata
Perché questo comporta alla fin fine come sta succedendo almeno nel mio Comune ma credo anche in altri Comuni tempi lunghissimi e molto spesso non sia la qualità del servizio non sia la qualità del prodotto
Perché i le leggi che sono state fatte non vanno in quella direzione e allora perché perché e questa è la proposta non si può porta avanti se non c'è riuscita adesso ci dovete riuscire ne fa cinquecento giorni
La possibilità come è stato sempre fatto e come fatto anche in Francia alle amministrazioni locali di dotarsi di un elenco aperto di fiducia dell'amministrazione
A cui però si può attingere
E quindi immediatamente dare il via poter controllare di volta in volta se escludere o meno
L'imprenditore o la società che era ovvia quel servizio o era ora o accetta quell'appalto
Vi ricordo che in Italia le uniche opere che si sono riuscite a fare
Autostrade
Allora le ferrovie
Si son fatte solamente attraverso elenchi specifici di ditte specializzate in quel settore
Un elenco aperto vive addirittura a livello europeo voi immaginate uno piccolo centro che deve fare un appalto di evidenza europea i tempi i modi e i risultati a cui si arriva questa è un'altra delle assurdità in entro cui noi viviamo
E quindi questo è un altro passo che bisogna fare
Noi e per concludere
La stessa strada dobbiamo ad attivare in un altro settore importantissimo che fosse meno importante per voi ma è molto importante per molte regioni italiane che hanno purtroppo il problema di essere in zone dichiarate sismiche in zone dichiarate a rischio naturale in quelle zone tranne casi particolarissimi l'esempio l'ha avuto l'abbiamo avuto proprio pochi giorni fa all'inaugurazione del Assisi
Della Chiesa nella cattedrale di Assisi
In cui si è riuscito a fare
Un restauro in poco tempo però ci sono migliaia di famiglie che ancora sono in mezzo alla strada
Come mai questo
Perché
In il ministero dei Beni ambientali a delle società specializzate che incarica direttamente
I poveretti invece si debbono barche a menare attraverso finanziamenti che arrivano ministero regione comune magari comunichi di poche migliaia di persone che non riescono a gestire
Queste cose e allora perché la Protezione civile
Non si decide di fare il vero problema il vero problema nei momenti in cui avvengono queste carte calamità naturali di cui ci dobbiamo
Convivere Abruzzo ad esempio è tra le regioni più ad alto rischio il vero problema voi sapete che in Italia le zone terremotate ancora adesso si parla di Belice ancora adesso si parla di Pigna ancora adesso si parla di Umbria
Evidentemente c'è qualcosa che non va
Allora se si avesse la possibilità di avere delle ditte specializzate
A di pronto intervento per l'attivazione immediata di fondi che vengono messe a disposizione noi non avremmo questo quest'altra vergogna italiana
Questi sono delle proposte che noi facciamo come siamo abituati a fare e continuiamo andare in quella direzione vi ringrazio
Ecco prima di dare la parola sindaco di Padova
Volevo sottolineare quello che ho appena detto Carlo Pace per quanto riguarda il discorso dell'Umbria e quanto si sia diverso l'atteggiamento di solidarietà al nostro rispetto a quello che la sinistra se potenziato in questi vent'anni di storia
Cioè la sinistra si pone sempre diciamo tutela dei deboli realtà i deboli come vediamo dove statisti come è stato anche ricordato stamattina sono in continuo aumento e tra i deboli ci sono anche i terremotati dell'Umbria
Ma hanno ovviamente la grancassa di giornalisti che bisogna dirlo molto apertamente plaude al fatto che si rifà a c'è un mosaico di San Francesco mentre migliaia e migliaia di Prost pone tra breve passeranno terzo inverno in container persone che evidentemente sono persone di ceti sociali bassi molto bassi persone anziane
Che rischiano ogni inverno di non vedere la primavera ecco queste diciamo l'azione politica che questo governo nazionale e regionale perché l'Umbria tutti i governi regionali provinciali e comunali in mano alla sinistra fa e nessuno mette in evidenza questo fatto scandaloso c'è solamente la grancassa che è stata fatta l'inaugurazione del mosaico dalla Basilica San Francesco d'Assisi io non dico che non sia importante questo ma ritengo
Per ricordare di più a tutti i cittadini ne che ci sono ancora quest'inverno molte migliaia di persone che alcune le quali purtroppo per le condizioni in cui sono costrette a vivere a danni rischiano di non vedere la prossima primavera alla prova a sindaco di Padova
Grazie
Innanzitutto io vorrei fare i miei complimenti a Mario Valducci per aver dedicato io credo una giornata di importante riflessione su un tema che ci vede impegnati con una grande sfida per i prossimi mesi in molte amministrazioni
Una grande sfida perché credo che è su quella che noi dimostriamo anche come ministro attori locali la capacità di fare un grande sale al toh importante di qualità nella gestione di un serviti dei servizi che devono comunque essere al di là di tutto dei servizi ai cittadini
Quindi privatizzare essi o privatizzare no i premi pensare quanto eccome
Sono questi e quindi i punti centrali del dibattito sui servizi pubblici un dibattito piedini nudi ideologismi di antica data super conservatori
Vorrei dire qui la mia opinione siede imprenditrice sia dal sindaco della mia città
Il comune e prima di tutto il luogo dove si tutte il hanno gli interessi di tutti i cittadini
Nessuno ha mai detto o scritto per legge che il comune debba gestire in prima persona tutti i servizi pubblici che devono essere giustamente garantiti ai cittadini
Anche se è certo che siamo noi sindaci ad avere la giusta responsabilità
Che questi servizi arrivino alla gente che siano di qualità e che costituì il meno possibile
Niente di più e niente di meno di quelli che devono essere il dovere di e i limiti dello Stato in un Paese democratico che rispetti i bisogni della gente i vantaggi del mercato
Noi sindaci di fin e secolo arriviamo a cavallo tra una vecchia concezione dello Stato e della politica e una nuova realmente democratica
E soprattutto quei sindaci che arrivano dall'impresa in prestito per l'amministrazione di una città oggi noi
O se volete poco parlo per mia il
Davanti a Padova non dobbiamo più pensare di gestire i servizi pubblici ma siamo obbligati per un impegno finalmente se io nei confronti di chi scrive
Nelle nostre città a favorire le condizioni perché questi servizi migliorino perché costino meno perché producano più reddito e più lavoro
Noi sindaci siamo i garanti della fornitura dei servizi e i supervisori della buona gestione che altari dovranno fare in una logica di mercato
Allora smettiamola di lasciare agli il per statali rischi la gestione del dibattito sui però e sui contro delle privatizzazioni e prendiamo in mano noia dischi Silone per cominciare a fare chiarezza e cultura sul fatto che il vero stato buono è quello che garantisce i bisogni della gente senza volerli dirigere e gestire spieghi spieghiamo alla gente che la vera politica e il vero senso del pubblico non è quello di chi dice
Ente committenti il dominio e le lottizzazioni dello Stato su servizi e aziende che offrono servizi pubblici
Spieghiamo e dimostriamo con i fatti come vuole la gente che ci vota e quella che non ci vota
Che gestire la cosa pubblica significa prendersi cura degli interessi della gente e non di quelli lì di potere dei politici e dei partiti
Facciamo capire questo e avremmo fatto una delle più grandi rivoluzioni democratiche della storia di questo Paese
Facciamolo che la gente delle nostre città
Non aspetta altro perché come capita spesso ai cittadini sono già più avanti della pubblica amministrazione nessuna già maturi per un salto di nel privato
Come lo ha dimostrato le prime citazioni nazionali e locali
E la pubblica amministrazione che resta indietro per difendersi
Quindi come farlo per esempio intervenendo sulla cultura amministrativa che fa dei servizi un lotto di potere l'inno un vantaggio per i cittadini o per lo sviluppo economico
Per esempio ancora lavorando con i nostri comuni nei nostri comuni per fare dei servizi
In settori di punta Terim
Il in settori di punta per Investimenti e per uno sviluppo ad alto capitale di lavoro gli strumenti e le opportunità non mancano
Nella mia città
Le tradizioni delle aziende municipalizzate per la gestione dei trasporti dell'acqua del calcio e dello smaltimento dei rifiuti urbani ora è una S.p.A.
Hanno di fronte la sfida della Previti già azione il confronto con il libero mercato
La storia di questa società è peraltro molto indicativa della mentalità dell'approccio che la sinistra a in questi prodotti processi di razionalizzazione dei servizi
Il passato il passaggio dalla municipalizzata alla S.p.A. e avvenuto nonché uno sforzo di sintesi nonché un piano industriale
Capaci di intrecciare le rispettive esperienze potenzialità Marco una semplice sommatoria Dio rispettivi consigli di amministrazione
Oggi la nuova giunta è impegnata a ridare unicità all'azienda
Comuni ricambio profondo del gruppo dirigente
Con l'elaborazione di un piano industriale che porti la S.p.A. ad affrontare in maniera competitiva l'appuntamento comunque la previgente azione e quindi con la concorrenza del mercato
Concorrenza e mercato competizione vera e trasparente
Questi oggi seguono i parametri che pongono servizi pubblici e privati alla pari
Emettono soprattutto il cittadino nelle condizioni di scegliere liberamente senza la droga dell'assistenzialismo e favori devi Cinti dello statalismo
Di questa nuova stagione i sindaci possono e debbono interpretare un ruolo di coordinamento determinante
Un ruolo che i cittadini chiedono e cerco no con lo strumento del voto grazie dell'attenzione
Io adesso nell'approfitterei della presenza dell'Assessore regionale trasporti per farci trasmettere quello che ha fatto lui come assessore Trasporti l'Assessorato Trasporti alla Regione non esisteva
Quindi nato con la nostra legislatura nel mille novecentonovantacinque
Penso che il problema della viabilità sia uno dei problemi maggiori dei nostri concittadini
Ci facciamo raccontare in cinque minuti quello che è stato fatto in questi cinque anni per cercare quanto
No di avviare tutta una serie di nuove infrastrutture che dovrebbero agevolare anche la visibilità la viabilità della nostra città Giorgio Pozzi
Beh intanto è un fuori programma del raccolto figuriamo Sico io mi complimento con l'amico Mario Valducci per l'organizzazione per gli interventi dei sindaci
Parto con dichiarazione fatto dall'ultimo sindaco cioè il problema nel settore naturalmente dei trasporti il problema è privatizzare sì privatizzare no
Il secondo problema è quanto privatizzare sì quanto no io aggiungerei anche un'altra serie di problemi il primo è quello delle garanzie cioè dare soprattutto per tutti gli argomenti tutte le situazioni che sono state fatte piogge dei sindaci dare al nostro cittadino che poi il nostro cliente principale
Dare la garanzia che questo sistema funzioni
Io credo che per tanto e molto tempo questa garanzia non sia stata data non sia stata data perché perché i trasporti per eccellenza sono stati monopolizzati dal Governo mi riferisco le ferrovie dello Stato
Mi riferisco tutto sistema autostradale ieri nazionale mi riferisco a una serie di concetti assolutamente diciamo incontrovertibili non sono concetti politici sono concetti di ragionamenti trasportistici delegati al settore noi cosa abbiamo fatto abbiamo applicato è questo
Non debbo dire con grande serenità come prima regione o comunque tra le prime Regioni in Italia attraverso una legge che abbiamo fatto in consiglio regionale e qui non posso citare tutti i colleghi gli amici
Presenti perché sono tanti ma abbiamo ne cito uno per tutti che il Presidente del Consiglio Giancarlo Morandi abbiamo fatto passare in aula una legge che è la legge ventidue
Assolutamente rivoluzionaria per usare un concetto espresso a anche qui dall'ultimo sì indosso sindaco intervenuto
Assolutamente rivoluzionaria perché va nella direzione del mercato
Perché va nella direzione del cliente e non più del soggetto erogato in quanto diciamo cittadino erba l'acerba proprio la direzione di quello che deve essere il nostro cliente e va nella direzione non tanto e solo di privatizzare che è un settore sicuramente importante quello dei trasporti ma è talmente fondamentale
Questo non bisogna dimenticarselo che non va solo privatizzato ma avrà by inserito a livello sociale e nel livello sociale con tutte le garanzie del caso
Noi riteniamo che questo settore sia assolutamente da privilegiare cosa che la sinistra a nostro avviso con una serie di sistemi trasversali non ha fatto in questi ultimi
E cenni mi riferisco per esempio al fatto che in questi ultimi decenni sia stata prevale privilegiato il settore strade
Quando invece noi sappiamo tutti che per poter privilegiare un trasporto pubblico locale bisogna andare sia sul trasporto pubblico locale su gomma dove tra l'altro molti sindaci e molte amministrazioni comunali hanno una serie di società importanti e fondamentali per l'erogazione di questo servizio
Ma per erogare un servizio fondamentale intelligente soprattutto equilibrato nel prossimo futuro vada potenziato il ferro vada potenziato il trasporto pubblico locale su ferrovia
Allora la scelta politica che questo Paese ha fatto per decenni per qualche decennio
Assolutamente in controtendenza rispetto a questo argomento
La scelta politica che è stata fatta a nostro avviso in questo settore sbagliando veramente quello che sono delle regole elementari di del in questo settore è stato quello di privilegiare il trasporto pubblico su gomma
Io parlo naturalmente per quanto riguarda la Regione Lombardia che probabilmente è sicuramente la più in borgata di Italia parlo sicuramente per questa Regione che ha nove milioni e rotti agli abitanti parlo sicuramente per questa Regione che ha una caratterizzazione
Nel campo industriale artigianale commerciale tra le più alte del mondo non solo d'Italia
Allora è chiaro che noi per andare meglio nel prossimo futuro dobbiamo andare a incidere in questo settore e a incidere in maniera tale da privilegiare il trasporto pubblico
Per quanto ci riguarda significa vincere una sfida di fondamentale importanza per quanto ci riguarda significa non tanto e solo vincere una sfida ma cambiare un metodo e cambiare una cultura che è profondamente radicata nel nostro Paese dove si pensa ormai e soprattutto per qualche decennio sta si è sempre pensato che il mezzo pubblico sia quello più diciamo o più non diciamo rispettoso nei confronti di quello che sono le esigenze allora ci si è rivolti al mercato privato ci si è rivolti a macchina ci si è rivolti a un mercato che non può essere più diciamo sostenni sostenuto noi siamo andati a fare una profonda rivoluzione nei nelle prove nella prossima legislatura noi riteniamo che vincere in questo settore vincere questa sfida che significa
Portare più gente su un mezzo pubblico portare più gente sulle Ferrovie significa farle funzionare meglio
Queste ferrovie significa avere le deleghe e le competenze e naturalmente i necessari finanziamenti dallo Stato perché per caratterizzazione noi stiamo lavorando su una quattrocentoventidue che tutti conoscono in particolar modo i sindaci ma ne stiamo lavorando su una legge dove ci sono state date ampie garanzie in termini legislativi sul processo di cambiamento mentre invece non ci sono state date ancora ampie garanzie sul passaggio di questo processo sul passaggio di questa fu cultura e sul passaggio naturalmente di tutta la materia finanziaria per poter sauté sostenere un servizio che è di fondamentale importanza come queste
Noi siamo credo attenti come dire a questo processo e attenti al fatto che il Governo che lo stato e eroghi insieme alle competenze
Amministrative giuridiche e soprattutto di competenza programmatoria eroghi anche la materia finanziari
Questo lo stiamo facendo su tutto il comparto della viabilità spera l'Anas lo stiamo facendo su tutto il comparto dalla grande rivoluzione
Nel settore ferroviario con le Ferrovie dello Stato
Noi non accetteremo mai di avere delle competenze sia amministrative che giuridiche in una materia delicata e soprattutto fondamentale in termini non solo trasportistici ma sociali su questo settore senza le necessarie finanza
Un ultimo accenno a visto che è stato accennato dall'amico Claudio Scajola in apertura ma anche da Mario Valducci e da tutti i Sindaci visto che sono qui anche se scusate il fuori sacco
Un ultimo accenno al nostro Presidente evidentemente qualcuno sia corto che se non viene demolito con altri meccanismi che non siano dei meccanismi politici è difficile demolirlo io credo che commettono per l'ennesima volta
Un altro errore Verrone cioè di pensare di fare politica con strumenti non della politica la politica è un'altra cosa la politica la si combatte
Con la politica non la si fa in altra maniera secondo il nostro concetto nelle potiamo comunque che il nostro presidente abbia le spalle abbastanza grosse crediamo per sostenere anche evincere ancora questa vasta area grazie per l'attenzione
In attesa che arrivino al presidente Berlusconi e il sindaco Albertini che sono in arrivi ente in arrivo entrambi e quindi poi lascio a voi la parola farò delle sintetiche conclusioni di questo giornate di lavoro
Io penso che la prima conclusione debba essere che noi siamo certi dove vogliamo arrivare noi vogliamo arrivare verso libero mercato senza alcun punto interrogativo
è chiaro che è un traguardo che non raggiungeremo tra un anno tra tre anni tra cinque anni probabilmente sarà un percorso più lungo
Ma siamo certi anche che da una parte dobbiamo valorizzare le nostre aziende quelle dei cosiddetti servizi che io definisco non pubblici per andare comunque alla dismissione di questi beni
Una dismissione fatta dopo evidentemente una valorizzazione degli stessi bene perché giusto non svendere i beni come le farmacie centrali dell'atto servizi aeroportuali e tutti i servizi che non riguardano totalmente la collettività che non sono divise fra significati ma è giusto andare in quella direzione
Per quanto riguarda gli altri servizi servizi invece pubblici
Io penso che mi sento dopo la giornata e dopo l'intervento di tutti voi quindi sia amministratori può spin pubblici importanti sindaci di grandi città sia il manager che svolgono l'attività quotidiana all'interno dell'ora attende penso che sia importantissimo fare un appello la nostra cara ENEL può andare a fare competizione all'estero
Il così entrando anche nei parametri previsti dal decreto Bersani senza mantenere la quota di mercato che oggi ha ma che deve diminuirla per andare al di sotto del cinquanta per cento
Le aziende ex municipalizzate devono forti ficcarsi e cercare di andare alla conquista di quote del mercato italiana
Zenale nel momento in cui
Siano Eataly per poter accedere a quelle economie di scala senza le quali non si può
Alle non si può essere competitivi su questi mercati io penso che queste aziona le cose sintetiche dette rapidamente che però oggi ostili non sono state un po'in tutti gli interventi
E penso che questo sia l'unico mezzo per noi che vogliamo fare una politica per le persone anche bisognose di solidarietà per generare ricchezza attraverso i Comuni
Non c'è altro strumento la ricchezza si genera grande efficienza creando efficacia nei servizi pubblici e andando poi a creare ricchezza con la dismissione di queste azienda io
Mi sento anche di rivolgere un appello comunque i nostri sindaci
Penso
Che quando la battaglia si fa dura anche i nostri sindaci seppure indipendenti seppure provenienti tutti diciamo da Società lavoro intrapreso importanti dovranno sicuramente riportato successi in notevoli
Devono rimboccarsi le maniche e fare la battaglia anche nell'agone politico
Quando
Avvengono certi fatti
Importanti come quelle che stanno vedendo cioè la sinistra o mai sperimentato una cosa legge quotidianamente dai sondaggi che noi abbiamo solo nome Magnano anche loro che vanno verso una sconfitta elettorale politica
E quindi cosa cercano i fare quello che è un fatto per andare al potere nel novantadue novantatré novantaquattro attraverso alcune poche deviate procure della Repubblica
Che fanno diciamo anche
Mettere nell'angolo e nel tenebre a tutti quei magistrati che compiono quotidianamente in modo corretto luogo e sono la stragrande parte oltre novanta per cento
Mettono nell'ombra l'opera di questi vale di magistrati e attraverso la via giudiziaria la sinistra vuole continuare a persevera nel potere
Senza mai accettare la sfida elettorale D'Alema e al governo nazionale attraverso un colpo di mano mai scelto dei cittadini italiani
Vogliono azzerare l'unico vero grande candidato alternativa all'attuale premier all'attuale governo di sinistra per avere spianato la strada per una loro tranquillo vittoria ecco perché
Io mi sento in questo momento di dove rivolge un appello caloroso affinché i nostri sindaci i nostri presidenti di provincia
Non vedono come un qualcosa che non li riguarda quando ci sono certi attacchi giudiziari al nostro leader perché noi tutti ricopriamo incarichi istituzionali grazie al nostro Dida che ha creato questa grande importante forza politica
E allora ognuno di noi tornando nelle proprie città a governare e amministrare bene le proprie città come hanno dimostrato fino ad oggi di saper fare
Deve sempre ricordarsi che di fronte a certi attacchi bisogno uscire allo scoperto pigliare iniziativa politica forte
Per affiancare il nostro leader e sostenere la nella dura battaglia che lo vede coinvolto quotidianamente su due fronti perché vedete se noi fossimo solamente c'è un fronte cioè quello della politica nel non avremmo problemi sicuramente vinceremmo
Le elezioni politiche le elezioni regionali perché sappiamo di mettere in campo uomini e donne le migliori e sappiamo di mettere in campo il prodotto migliore
Cioè la nostra ricetta dell'economia alla vostra ricetta per aiutare le persone povere sono sicuramente vincenti
Allora c'è la necessità che non si faccia una satira di spalle da parte di tutti noi che hanno incarichi istituzionali e si dica sì ma tanto la giustizia insomma non si può sempre solo parlare di giustizia
Perché se abbassiamo troppo il volume dalla nostra voce rispetto a queste procure deviate
Il grosso rischio è quello che fosse ci ritroveremo con una nuova Tangentopoli senza più un'opposizione a questa sinistra se non l'opposizione che la sinistra vuole e gli fa comodo e vuole scegliersi anche chi può fare o non può fare l'opposizione
Quindi mi auguro che oltre alla buona amministrazione che hanno sempre dimostrato di saper fare i nostri sindaci i nostri sindaci tutti a partire da quelli nelle aree metropolitane importanti
Scendono in campo anche per questa battaglia che la battaglia finale lo scontro finale lo sconto per la libertà del nostro Paese
Arrivando
Gli altri non arriva ad ampliare
Non sono tipo che di solito fa la claque neanche al mio Presidente fa mi sembra che in certe occasioni in certi momenti sia necessario a fare della perché sono sette anni che vive poco potrà vivere molto meglio
Per tutti noi quindi io penso che al suo arrivo meriti una applauso ancora più profondo e di nostra collaborazione affinché lui senta che tutti noi siamo
Rispetto a questi attacchi ignobili da parte della magistratura io mi auguro anche che presenta le pubbliche più e non è più per fortuna quello di prima
Abbia la possibilità come ha detto nella dichiarazione che ha fatto ieri di far sì che il giusto processo abbia sede anche nel nostro Paese che non abbia sede solamente in alcune procure
Mai abbia sede in tutte le procure della Repubblica del nostro territorio e che anche quindi a Milano a Palermo questo posto avvenire
Questo è l'augurio che ci dobbiamo fare nella speranza che veramente si possa conseguire quel risultato che io penso alla portata
Che deve vedere ha già nel risultato delle elezioni regionali un grande risultato abbiamo la possibilità di riconquistare le regioni che governiamo e di andare alla conquista di nuove regioni
Penso anche che abbiamo a portata di mano la possibilità di vincere come diciamo quando ci troviamo tra di noi la bella
Diciamo abbiamo vinto novantaquattro siamo stati spogliati di quella vittoria con il solito colpo di mano abbiamo perso anche qui con milioni e milioni di schede nulle la tornata del mille novecentonovantasei con una campagna elettorale infangate da da un'attività giudiziaria analoga a quella che viviamo in questi giorni non dobbiamo dimenticarcela che la signora Ariosto già nel novantasei contribuì comunque a farci perdere quella campagna elettorale visto che è un tema che è andato di moda in quella campagna elettorale
Stanno rimettendo il disco in occasione delle due nuove possibile importanti campagne elettorali che ormai sono già state aperte e che continueranno e dureranno fino al più tardi alla scadenza naturale di questa legislatura che sarà nell'aprile del due mila uno spero e penso che a quella data finalmente avremo la possibilità di cambiare completamente le sorti del nostro Paese perché siamo convinti
Che se ci sarà un sistema stabile come noi ci auguriamo noi potremo finalmente applicare il nostro prodotto e fare tutte le cose positive che nel novantaquattro non ci hanno consentito di fare e che i nostri sindaci hanno dimostrato di saper fare molto bene perché i nostri programmi sono molto validi
Nel corso della loro amministrazione nelle città in cui sono stati chiamati a governare Gatti
Rivolgo un appello anche valori e ha detto che siccome siamo in un momento difficile
Bisogna esporsi anche politicamente corretto del Pirata
La parola al sindaco di Milano
Io ringrazio molto sette
Sempre molto calorosi e generosi con me e con quello che stiamo facendo con l'impegno che credo stiamo esprimendo nell'amministrazione di una città molto complessa sentiamo il vostro conforto mentre lavoriamo voi ce ne accorgiamo ancora più intensamente quando siamo con voi come oggi
Qualche riflessione sul tema
Della convegno
Da chi è chiamato alla responsabilità insieme ad altri soprattutto favorevolmente con altri
A gestire questi problemi
La vera concorrenza nei servizi pubblici
E quella che rende efficaci economico di qualità
E quindi efficiente il servizio erogato
Questo obiettivo oggi si scontra con una serie di distorsioni nelle public utilities il costo del lavoro molto alto
L'insufficienza dei controlli sulla spesa
Per quale motivo
Abbiamo alti costi e bassa qualità dei servizi
Perché la definizione e l'andamento del costo del lavoro
Non è determinato dal mercato nega alle aziende
Nega gli enti proprietari ma deciso a Roma dal Ministero e dai sindacati
Anche le dimensioni limitate delle nostre aziende ostacolano l'ottimizzazione del servizio
Oggi la realtà italiana e affetta da una sorta di nanismo rispetto ad altri Paesi europei come la Francia
Solo operatore di grandi dimensioni sono capaci di operare con efficienza
Di effettuare sinergie produttive di aumentare gli investimenti
Questi vantaggi sono tutti a favore dei cittadini occorre avere la volontà di realizzare
Il tema del dimensionamento delle aziende non è in contraddizione con quello della concorrenza
è necessario percorrere seriamente la strada delle aggregazioni dell'impresa perché questi si sviluppino in modo efficace
E parallelamente continuare il processo di privatizzazione in un contesto di norme e rapporti chiari
Riuscire ad affrontare questi nodi è il presupposto per avere servizi a costi più bassi con controlli più certi e un'adeguata remunerazione del capitale
Serve un sistema di regolazione effettivamente indipendente non organismi di controllo lottizzati per legge come l'Authority per le telecomunicazioni o sottoposti a molti vincoli come l'Authority per l'Energia
è uno strano disegno quello che riguarda le privatizzazioni in Italia
A livello locale l'autonomia e ridotta a zero
E ha richiesto una fortissima concorrenza sulle concessioni e l'apertura al mercato
A livello nazionale invece le regole della concorrenza sono legate maggiormente alle esigenze proprie degli operatori
Il risultato è che il settore si muove a due velocità
Una per i servizi pubblici dello Stato una per i servizi pubblici locali
C'è una legislazione per i primi e ci sono norme speciali per i secondi
Perché invece non omogeneizzare tutto in modo da avere gli stessi criteri per gestire le privatizzazioni
In questa logica abbiamo presentato una proposta di emendamento alla Finanziaria per permettere agli enti locali di scendere sotto la quota del cinquantuno per cento nelle aziende di pubblica utilità
Ma non è stato accolto oltre che fonte di disparità poi l'attuale contesto normativo e caratterizzato da una forte incertezza
E questo proprio mentre c'è bisogno di stabilità normativa per accelerare le privatizzazioni
Liberando così risorse per realizzare investimenti strutturali e risanare la finanza pubblica
E contemporaneamente per avere azionisti più attenti al rendimento di capitale in un contesto di concorrenza che garantisca per farmacisti mercato
Credo sia giusto ed opportuno trovare formule adatte in modo che gli enti locali possono recare Ytzhak assi in modo più libero sapendo che gli operatori che nascono sono autonomi
L'azienda energetica municipale per fare un esempio milanese è una realtà destinata a diventare sempre più extra regionale e nazionale
Perché non fare privatizzazioni che guardino al futuro e non al passato
Il futuro appunto e avere una decina di operatori nazionali ognuno con un proprio mercato capaci di entrare sulla scena internazionale di conquistare altri mercati di portare sinergie di avere come fornitori aziende efficienti di qualità e con un controllo efficace dei corsi
Altro problema e quello della durata delle concessioni
è un problema delicato per via dell'impatto sul valore delle aziende
E perché va trattato in un contesto specifico di conoscenza industriale dei vari settori
Se in una logica di concorrenza si vogliono dare tempi brevi e le concessioni si va in una direzione opposta alle necessità dei cittadini al bisogno di mettere in concorrenza il know-how
Noi siamo per l'idea e per la realtà di una burocrazia imprenditoriale
Correva
Grazie
Molte grazie
Grazie di questa accoglienza mi pare che non giochiamo in trasferta oggi
Io non avevo dubbi prima
A dover resistere resistere assolutamente l'immagine se posso avere dubbi adesso nella maniera più assoluta
Chiedo scusa tutti i nostri
Malissimo amministratori
Il programma
Che era per una mia presenza qui
Purtroppo mi hanno ricordato esigente superiori che ogni tanto i vecchietti come me hanno bisogno di staccare un tagliando di fare manutenzione e quindi ho dovuto fare una manutenzione quest'oggi che non ha voluto rimandare per le tante battaglie
Che si annunciano e quindi ma essendo stato tutto registrato prometto leggere tutti i vostri interventi e di segnalare a ciascuno di voi
Il mio plauso immagino o anche sono motivi di far i segnalarvi le mie eventuali critiche
Mi sembra una manifestazione opportuna
Sta crescendo una classe dirigente del Polo della libertà di Forza Italia non è facile
Non si può creare con una colpo di bacchetta magica un esercito di amministratori capaci non li abbiamo presi la quello che ormai in modo quasi abusato si è chiamata la società civile e credo che abbiano dato tutti delle buone prove hanno portato nel loro impegno l'esperienza di una vita di lavoro e le cose credo la dove siamo noi
Da amministrare
Ci fanno ritenere che sia stata una scelta buona
Molta concretezza molta attenzione alle cose con di tutti i giorni molta attenzione
All'ambiente dove vivono i cittadini molta attenzione alla sicurezza quell'attenzione che la sinistra normalmente alla sicurezza non riserva perché anzi dalla colpa Lasik alla società civile
Del fatto che ci sono in giro
I protagonisti di quella che la sinistra ha chiamato proprio per ridurre l'importanza del fenomeno microcriminalità per lui invece una attentato grande a quel diritto dei cittadini diritto di non avere paura in tutte le città che amministriamo siamo lì anche avendo introdotto l'istituzione del giudice del
Anche quell'abbiamo proposto degli dice di quartiere
Abbiamo proposto anche il giudice di quartiere perché soltanto e se chi abitualmente commettere dei delitti contro il patrimonio dei cittadini
Sa
Di poter essere immediatamente giudicato e quindi dovere essere a una volta arrestato restare in carcere
Ed essere immediatamente sottoposto al giudizio soltanto questo Prodi story glielo come abbiamo visto nelle esperienze dove ciò avviene in Spagna per esempio può distoglierlo dalla continuare a commettere certi
Quindi noi
Siamo fiduciosi di potere andare avanti nel formare uomini e donne ma con certi attributi quindi uomini possono anche semplicemente dire
Che
Viene è una svolta
Al modo con cui fino ad ora si erano amministrate le nostre città le nostre province le nostre regioni
Continueremo per questa strada la formazione dei nuovi che sono stati eletti anche nell'ultimo passaggio delle elezioni amministrative sarà affidata proprio a chi ha già fatto esperimento e quindi io ho già detto ma ve lo ripeto così impegnati pubblicamente davanti a tutti
Di chiederò il sacrificio di portare la vostra esperienza in modo diretto proprio anche ai nuovi sindaci ai nuovi assessori ai nuovi presidenti di Provincia e perché no anche fra due o tre mesi fra tre mesi credo anche ai nuovi
Presidenti di regione che noi certamente avrebbe letti
Non ricevo un un un agenzia
Un sondaggio
Vedo che Datamedia
Che qualcuno ha discusso ho visto anche una risposta
Di D'Alema di questa mattina un'altra bugia
D'Alema piacciono intanto
Dedicarci con queste sue improvvisazioni che avevo qui l'agenzia perché la l'ho letta venendo in macchina mi hanno consegnato poco fa D'Alema ha detto esattamente che in fondo quelli bocciati sono stati i sondaggi di Berlusconi su questi colli ecco sono stati a parte il fatto che sono stati i sondaggi di Berlusconi ed essere rinviati a giudizio da parte degli elettori grandi risate dei presenti
Ora a me pare che non sia così io scrivo D'Alema a cercare qualche nostra uscita circa la possibilità di vincere in collegi blindati e Bulgari come cinque collegi in cui si sono svolte delle lezioni
Collegi in cui erano stati eletti rappresentanti della sinistra e in affetti noi abbiamo anche ritenuto in accordo con i nostri candidati ironizza il venire diversamente io non sono andato contrariamente a quanto abbiamo fatto in altre occasioni di elezioni singole non mi sono recato in nessuno di quei collegi la stessa cosa hanno fatto Casini la stessa cosa ha fatto Fini sapevamo che non c'era alcuna possibilità e non c'erano sondaggi che ci dicevano il contrario
Io credo che sarebbe invece la sinistra a dover avere un certo mal di pancia perché perdere dieci punti
In un collegio undici in un altro dodici e l'altro ancora non credo che sia una cosa
Che dovrebbe essere presa sottogamba quindi mi sembrano del tutto fuori luogo questi grida di vittoria chi innalzate dalla sinistra
Sono per noi ancora una volta un incitamento ad andare avanti sicuri che la maggioranza del Paese sta veramente con noi
Arrivata adesso
L'agenzia la leggo qui ma mi sembra che forse vale la pena di leggere dice per Trezzo Valiani per tre italiani su quattro la Procura di Milano a virgolette un atteggiamento persecutorio nei confronti del leader dell'opposizione Silvio Berlusconi
Il dato che emerge da un sondaggio che verrà pubblicato domani dato confermato dalla risposta acquisito secondo lei la giustizia ha utilizzato un peso differente nel giudicare Silvio Berlusconi rispetto ad altri una risposta positiva venuta
Meno male
Dall'ottanta per cento del campione di mille intervista
Alla luce del recente rinvio a giudizio sul caso SME il settantaquattro virgola uno per cento degli intervistati sostiene che la sua fiducia nella giustizia italiana è diminuita
E questo mi spiace mi spiace molto perché io credo di avere contrariamente a quanto mentendo sempre sono campioni nella mistificazione signori della sinistra hanno detto o ancora anche questa volta reiterato la mia la nostra fiducia nella magistratura e nella giustizia italiana
Non abbiamo detto faremo questo quest'altro al di fuori delle regole
Noi abbiamo detto CTO personalmente su questo caso recente ho detto mi rivolgerò all'autorità giudiziaria per
Chiedere che vengano accertati eventuali comportamenti penalmente rilevanti da parte dei procuratori e dei giudici che hanno commesso secondo noi tanti irregolarità calpestando la legge nel corso dell'ultimo processo
Credo credo che sia una dimostrazione di fiducia nella giustizia e dire che ci si rivolge alla giustizia
Credo che sia un'area dimostrazione di fiducia nella giustizia e nelle sue istituzioni
Dire che ci si rivolgerà al Consiglio superiore della magistratura con un esposto
Credo che sia una dimostrazione di assoluta fiducia nelle istituzioni dire che questo problema non intendiamo portarlo nel Parlamento italiano e nel Parlamento europeo
Credo che al contrario non sia
Una dimostrazione di fiducia nella magistratura nei suoi componenti fare quello che era un fatto procuratori il giudice uguali di Milano
Mandando al giudizio
Silvio Berlusconi ed altri con ipotesi addirittura di avere dato dei soldi ah dei giudici quando questi giudici sono i giudici che hanno e messo le sentenze di primo sulla smetto di primo grado nell'ottantasei dell'appello nell'ottantasette
Della corte di Cassazione a sezioni riunite con la presidenza di Granata successivamente addirittura presidente della corte costituzionale perché sotto il l'accusa a Silvio Berlusconi c'è evidentemente l'accusa che si Silvio Berlusconi ha dato dei soldi che nessuno ha indicato intendiamoci bene ma ci sono stati anche articoli di giornali
Che ci costringeranno a fare querela ci rivolgeremo ancora un'altra volta alla giustizia per ottenere giustizia
Ma non c'è stata nessuna indicazione di danaro io sfido chiunque a dimostrare che questo possa essere in qualche modo non dico provato ma annunciato indicato
Quindi
Chi è che manca di rispetto alla giustizia non sono coloro che accusando Berlusconi non possono non accusare anche qualcuno di avere ricevuto dei soldi
E questo qualcuno sono tre gradi di livello priva di livello di un processo di tredici anni fa dell'ottantasei poi dell'ottantasette e poi dall'ottantotto tra ieri
E Buitoni
Un processo nel quale la società di cui io ero socio di minoranza perché aveva il trentatré per cento fu estromessa
Nel durante il procedimento di primo grado perché aveva dichiarato dico volersi costituire parte civile e fu estromessa da quel processo
Ma vedete che è una cosa che non può non riempire di indignazione perché è una cosa che ribalta la verità è una vergogna e vi posso dire anche in tutta franchezza quale fu il motivo per cui io mia gregaria Barilla Ferrero
Fu un motivo d'indignazione per la pasta detta che si stava costruendo cedendo a un certo signore invano concerti imprenditore italiano una società di più
A un prezzo inferiore al prezzo di Borsa neri mi sembra di ricordare la superiore alle mille duecento lire e la si voleva accedere al novecento lire
Con un pagamento dilazionato negli anni che praticamente non comportava nessun esborso di denaro perché una parte di soldi erano dati ancora da banche pubbliche e l'altra parte doveva essere pagata con i capitali che si trovavano dentro le aziende che si acquista
è una cosa veramente indegna e quindi voi vedete questa capacità straordinaria della sinistra dei suoi eredi delle mazzette di regime delle casette giustizialiste di capovolgere addirittura la realtà perché se c'è qualcuno
E non abbiamo preteso tredici anni dopo che dovrebbe essere sul banco degli imputati questo qualcuno a un nome ed un cognome molto preciso è assolutamente conosciuto e voi sapete chi
Ieri sera
Dopo una giornata segnata per Meda una grande gioia l'avere ritrovato negli eroi del Milan in campo a fare quelli giusti
Milan col cuore Milan davvero ritrovato diciamo anche mischiamo le cose in fondo l'anelito è sempre stato una mischiare la mia storia personale la storia del Milan la storia dell'Italia la storia dell'economia è tutto una cosa che si confonde
E credo che non sia una cosa sbagliata perché così anche essendo uomo politico porto nella politica la concretezza vera
Della vita di tutti i giorni della vita del Paese non sono insomma uno di questi politici
Che son venuti su nei pollai delle segreterie politiche e che conoscono soltanto la capacità di fare battute di fare comizi di stare in televisione di capovolgere la realtà ed insultare gli avversari politici
Io non credo di avere mai insultato nessuno
Ancora devo ritornare perché mi è stata data appunto in macchina appuntata l'agenzia di D'Alema dopo questo incipit con questa bugia vedo delle affermazioni che non corrispondono al vero dice prendere posizione dice lui a proposito delle polemiche violente progressive che sono state scatenate contro la magistratura bene io sfido chiunque a vedere dove ci sia stato un attacco nostro un insulto
Una minaccia per la magistratura io ho fatto soltanto due comunicazioni scritte il giorno della sentenza e poi ho parlato ieri allo stadio perché avendo letto i giornali qualche volta mi difendo perché faccio altre cose giornali li lascio rileggo ma rilevo dopo avendo letto il giorno dopo i giornali del giorno prima ho visto che mi avevano fatto dire e qui il la magistratura un cancro i magistrati sono un cancro avevo invece fatto la scritta la seguente affermazione
L'uso politico della giustizia e un cancro che bisogna estirpare dal corpo della democrazia
Credo che nessuno al mondo possa smentire una frase di questo genere perché la giustizia un compito istituzionale quello di applicare le leggi non è quello di usare i processi i procedimenti
Per far fuori per eliminare gli avversari politici cosa che nessuno neppure può smentire che sia accaduto in Italia dal novantadue ad oggi e qua c'è la storia ma sì la storia che di solito non viene fuori subito a molto tempo e alla fine peraltro viene fuori e presenza i suoi conti
Io dico ancora una volta rivolgiamoci all'istituzione che rappresenti il popolo al Parlamento parlamento non abbiamo chiesto ripetutamente una commissione d'inchiesta
Sul giustizia l'ha chiesto il Presidente Cossiga qualche giorno fa abbiamo firmato la sua richiesta avevamo primo ha richiesto una Commissione su Tangentopoli avevamo prima ancora richiesta una commissione sul dossier Mitrokhin con tutte le cose che sono emersi perché davvero
Non possiamo accettare ciò che è successo in Italia dal novantadue Tocci
Caduto impero sovietico per implosione perché non sistemi razionale
Curare sui stazione nostra anche perché prima si confrontavano due sistemi economici più modelli economici liberalismo e l'economia pianificati
Si è dimostrato che l'economia clienti pianificato non era un sistema economica lungo un sistema
Era soltanto un modo per dilapidare risorse per creare miseria per creare degli Stati condannati al sottosviluppo
Quindi si è saputo allora che c'è un solo sistema che sino ad oggi abbiamo un solo sistema su cui contare che è quello adottato dalle liberal democrazie occidentali il sistema del libero mercato
Non c'è nemmeno l'altro sistema con il comunismo è caduto anche il sistema il modello socialdemocratico avete visto come si sono arrampicati sugli specchi a Firenze per cercare la terza via D'Alema che ha una sua opinione molto precisa la terza via credo che per tutti loro sia la via giudiziaria al potere ma a parte questo
Mentre c'era
Un certo signor Clinton che è un mistero e che che che non sarà mai risolto sapere cosa c'è di comune tra D'Alema
E un democratico americano il signor Clint quindi Clinton era lì si trova anche abbastanza male ma Firenze tanto bella compagnia in fondo non era spiacevole perché anche a sinistra sanno essere simpatici carini con chi gli conviene con gli altri ci sono i giudici
E quindi
è venuto e è venuto fuori qualcosa che io ho letto attentamente no non c'era un qualcosa leggere attentamente e c'era e c'è il voto perché anche la socialdemocrazia come modello economico non esiste più
Si vede la dove lo Stato insiste per essere troppo presente nell'economia dove c'è ancora lo statalismo il centralismo e dirigismo che lei compie economie non marcia
Nei Paesi anche in Europa dove invece al centralismo si è sostituita la libertà economica le economia producono dei risultati straordinari guardiamo l'Olanda guardiamo la stessa
E Gran Bretagna due Blair intelligentemente ha proseguito sulla strada della signora Thatcher qua siamo l'Irlanda l'Olanda la Gran Bretagna perdiamo la Spagna in Hispania e questa è una grande certezza che noi dobbiamo avere
L'azione politica del governo nazionale è esattamente l'azione politica che avevamo iniziato noi nel novantaquattro quando come il Governo
Il signor Asinara traduce inazione politica i programmi che noi abbiamo presentato sin dal Noventa dal novantaquattro e che non ama abbiamo mai disdetto non abbiamo mai cambiato
E risultati quali sono che la sua economia cresce del quattro per cento che in tre anni con un'economia che la metà della nostra è riuscito a produrre un milione e duecento mila nuovi posti di lavoro
E quindi con questa confermo a abbassando le imposte
Non sono diminuite le entrate dell'erario ma anzi sono aumentati il che significa che quando i cittadini si chiedono delle imposte giuste
I cittadini rispondono dicendosi questo sentiamo che giusto pagarlo perché finalmente il diritto positivo corrisponde al diritto naturale
Se non c'è corrispondenza tra ciò che uno ha stampato naturalmente nella mente e nel cuore non c'è giustizia
Quindi ci deve essere una corrispondenza tra ciò che lo Stato afferma attraverso il suo sistema positivo di leggi e ciò che non riteniamo giusto perché sentiamo nel cuore che giusto ecco
Questo in Italia non succede
Andate a chiederlo a dei lavoratori autonomi andate al di là dei professionisti che rispettano tutte le leggi di diranno che sono chiamati a versare intorno al sessanta per cento di ciò che guadagna non è un furto è una rapina e ricordiamoci che la legittimazione dello Stato né chiedere imposte riposa soltanto sul consenso che lo Stato continua ad ottenere dei cittadini
E passo alla magistratura anche qui la legittimazione il sistema giudiziario di una magistratura riposa sul consenso che i cittadini danno a sistema all'apparato giudiziario
I giudici non sono eletti dal popolo giustamente ieri sera il Presidente Cossiga ha rilevato che non è un potere giudiziario e l'ordine giudiziario e la magistratura si entra attraverso un concorso
E poi si prosegue per anzianità nella carriera sono dipendenti pubblici sono dipendenti di tutti noi non hanno un potere che li fa sacri
Soltanto il popolo e legge i suoi rappresentanti e costituisce un potere il potere legislativo il potere legislativo e legge su mandato del popolo il potere esecutivo e del Governo
Due poteri in rappresentanza del popolo una ordine che deve servire il popolo e naturalmente delle servirlo in aderenza alle leggi in aderenza al dettato della legge fondamentale che la Costituzione
E noi alla magistratura questo abbiamo continuato a dire non abbiamo mai cambiato
Indipendenza e autonomia della magistratura sono sempre stati i valori assoluti che noi abbiamo sempre difeso difendiamo e difenderemo mai quando una pur piccola parte della magistratura nelle sue assemblee
Dichiara che chi è iscritto a quella corrente ha il dovere il dovere di utilizzare la giustizia per abbattere la giustizia borghese per abbattere lo Stato borghese per fare lotta politica lì che si lede l'autonomia e l'indipendenza della magistratura quando la magistratura si presta
Sì servizi attraverso e i suoi uomini
In combutta Incoronazione in collusione con una parte politica e lui silente e si offende la magistratura la sua indipendenza e la sua autonomia
Quindi noi siamo qui a difendere la magistratura a difendere la sua funzione a difendere quella maggioranza di giudici che svolgono il loro lavoro in mezzo difficoltà con onestà e nella riservatezza però non possiamo esimerci da denunciare chi all'opinione pubblica
E alla magistratura coloro che secondo voi quella funzione non adempia
Quindi voglio rispondere anche alla nota ieri sera il capo dello Stato ritenuto di far uscire
Correttamente dopo la chiusura delle urne in quei cinque collegi siamo d'accordo su tutto con Concia
Perché a enunciato tre principi tre principi che sono indiscutibili il primo
L'autonomia proprio e l'indipendenza della magistratura secondo è la libertà di critica nei confronti di singole sentenze
Il e cui altro non abbiamo fatto non abbiamo fatto minacce non abbiamo levato in su e infine il principio del giusto processo principio del giusto processo che vuol dire essenzialmente una cosa il giudice in parziale e la parità delle parti un'accusa che accusa e un avvocato che difende questo oggi non si riscontra in tanti casi che hanno cambiato la vita alterando la profondamente la vita democratica la vita politica del Paese
Prendiamo soltanto l'esempio ultimo di questo GQ
Il Parlamento affermato che il GIP il giudice per le udienze preliminari deve controllare la regolarità dell'operato del GP giudice delle indagini preliminari in questo caso soltanto in questo caso IGP era lo stesso GIP il CUP ed il giudice di se stesso già questo non poteva garantire nessuna imparzialità del giudice
Ma
E vado avanti ho letto per caso non lo sapevo ma sul giorno di ieri mi son portato velocemente
Ecco qua
Un articolo di Giuseppe Di Federico e vi dico questa via sorpresa che però una sorpresa sul caso singolo non è una sorpresa per ciò che è successo nella normalità dei casi orbene quella sentenza parla della sentenza della Corte di Cassazione
Su Dell'Utri che molti avvocati io ho sentito hanno definito agghiacciante
Questa dice quella sentenza è firmata dal Consigliere di Cassazione Pierluigi onorato
Che è stato per più legislature eletto nel nostro Parlamento nelle liste del partito comunista e che successivamente è tornato a fare come prima il giudice
E che questo pro che ci dice quanto noi siamo lontani da una situazione di normalità
Il fatto che chi un quel squalo un concittadino ma massimamente chi fa politica chi si espone esprimendo le proprie idee chi contrasta
Prendiamo la partenza da oggi chi è al potere
Costruì costoro hanno il diritto di sentirsi tutelarsi e di dove siano chiamati in giudizio poter contare su un giudice che sia imparziale non soltanto che sia imparziale ma che appaia
Imparziale
Guai se anche soltanto apparisse
Non imparziale non si può avere fiducia in un giudice strabico la giustizia non ha da essere stati la giustizia da essere bendata deve trattare tutti allo stesso modo
E questa è la nostra richiesta noi diciamo ci
Diciamo ci deve essere il diritto
Da parte di ogni cittadino da parte soprattutto di chi fa politica di non essere giudicato non da un giudice imparziale ma da un suo avversario politico che per come la penso ai nostri avversari
è addirittura un nemico politico
E ci sono giudici e la Procura di Milano è piena di questi giudici a cominciare dal suo capo che non hanno mai avuto timore dal dichiararsi come uomini di sinistra e qualcuno di loro di estrema sinistra noi crediamo che dentro una democrazia
Questa situazione non possa avere cittadinanza
Noi crediamo
Che non si possa continuare a vedere scelti coloro che devono guidare il Paese
Non ai cittadini attraverso limpide regolari elezioni ma vederli scelti da certe procure della Repubblica
E quindi non ci si chiede di fare passi indietro
Non ci si chieda ipocritamente di distinguere la vita politica dai fatti giudiziari
Sono in questo momento un tutt'uno sono stati in questo decennio un tutt'uno con la vita politica i fatti giudiziari e il nostro convincimento assoluto la giustizia è stata usata e si cerca ancora di usarla
Per eliminare dalla scena politica il avversari che si ritiene possano vincere veneziani e candidarsi alla guida del paese
E che tutto questo sia confermato lo dimostrano anche le uscite a difesa
Di dei giudici che io ho indicato di voler portare dinnanzi ai loro altri colleghi giudici e le sedi competenti avete visto tutta la filiera il filotto da dallo D'Alema Veltroni Folena Mussi
ANCI Agnus eccetera eccetera tutti gli atti sono stati zitti e loro si sono sentiti chiamati in causa e noi l'abbiamo già detto se volete che noi consideriamo e gli interlocutori legittimi beh dovete fare alcune cose non potete soltanto dire una bella mattina
Ad un comizio che comunismo e libertà sono inconciliabili
Tra l'altro credo
Che
Chi l'ha detto non ci abbia fatto una bella figura visto che ha fatto tutta la carriera all'interno di quel partito evidentemente
Tutti coloro che l'hanno vieni eletto a carico importanti non sapevano trattarsi di dal Albertazzi finti era un liberale in incognito aveva capito tutto a ma gli ha fatto comodo di fare carriera nel prezzo comunisti adesso ne
Il segretario
Abbiamo detto questi signori in occasione della decennale del muro di Berlino ci sono delle cose che voi dovete fare
Se non volete soltanto fare delle affermazioni verbali che sono ancora un atto di furbizia un atto di furbo cinismo
Voi dovete fare un passo nella concretezza e allora abbiamo indicato con precisione le cose che
Cioè attenderemo da loro non le faranno ma vale la pena forse di ricordarle punto primo
Devono
Aprire il recente passato a una ricerca di verità da parte dell'istituzione più alta che rappresenta i cittadini da parte del Parlamento
Quindi ci devono concedere una commissione d'inchiesta su Tangentopoli sull'amministrazione della giustizia sul dossier Mitrokhin
Anche perché da quei dossier emergono fatti che indicano con grande chiarezza come quello non fosse davvero il partito delle Mani pulite ma fossero Mani sporche e ben sporche i dollari di rubriche ma di rubli particolari
Che vivono da uno Stato che attuare il genocidio come pratica normale di governo
Quindi Mani sporche e in che modo
Due devono smetterla di volere andare innanzi
Con
La volontà precisa di cancellare la scuola privata
Vogliono soltanto una scuola di Stato
La scuola di regime una scuola che nelle parole di D'Alema devi instillare nei giovani lo spirito della nazione
Quindi una scuola che tende che ha come fine l'indotto all'indottrinamento dei giovani
Noi diciamo esattamente il contrario diciamo la scuola deve essere libera un padre e una madre devono avere il diritto
Di affidare i loro figli a una scuola dove i loro insegnamenti siano continuati
Da chi lo sa fare
Ma sulla stessa linea
Con la stessa moralità con la stessa filosofia
E questo deve essere permesso anche a chi non può quindi non ci deve essere differenza di costo affinché un bambino vado in una scuola pubblica con una scuola privata
Diciamo loro non potete restare al governo dire che il comunismo è
L'opposto della libertà e stare al governo e sostenere il vostro governo
Con l'onorevole Cossutta e con un partito chi dichiara non morto il comunismo anzi dichiara che il prossimo secolo sarà quello dell'affermazione del comunismo rivendica a sé orgogliosamente il nome
Di comunista un partito che ha avuto qualunque tipo di rapporti con uno Stato nemico come l'Unione sovietica
Diciamo dovete ce lo potete fare tagliare i costi legami
Col partito delle procure giacobine questo è un fatto attuale l'ho detto lo ripeto lo ripeteremo sempre perché fin quando non sarà data soluzione a questo problema non ci sarà vera democrazia nel nostro Paese e infine i diciamo ora solo
Hanno avuto cinque esenti che danno per certa loro la risurrezione dell'Ulivo ma allora dateci queste benedette elezioni nazionali
Se siete così sicuri Kagel se andare a votare non chiediamo di meglio
E assicuriamo cioè rispetteremo il risultato da ieri e e elettori
Non come avete fatto voi che avete sempre capovolto la volontà che è uscita dalle urne nel novantasei nel nel novantaquattro e ancora recentemente nel novantotto quindi questo è quello che noi diciamo ai signori della sinistra
Che in maniera davvero ipocrita e mettendo a frutto tutte le tecniche della menzogna che hanno imparato la loro scuola continuano a venire a testa bassa contro di noi loro sì riempiendo ci di aggressioni ed insulti
Noi rispondiamo qualche volta rispondiamo ma credo che non possiamo sempre fare quelli che presentano l'altra guancia ma rispondiamo sempre nei limiti del buon gusto e si consentisse negli inizi della democrazia
Elezioni
Abbiamo invocato invochiamo le elezioni nazionali ma presto ci saranno delle altre importanti elezioni si voterà in quindici regioni d'Italia
Quindi dobbiamo chiamarci tutte raccolte io rivolgo anche un appello a tutti gli amministratori non sono i nostri sindaci che sono qua ma tutti gli amministratori locali per impegnarsi e la formazione di liste adeguate per far capire ai cittadini che si in giuoco sarà in giuoco l'amministrazione di una singola Regione ma che sarà in gioco molto di più perché è una regione può essere ben amministrata ma se da Roma
Se il governo attua una certa politica centralista
Se il Parlamento procede nella stessa direzione
Ma cosa può fare un presidente di Regione cosa fa Formigoni quando vede che il governo gli boccia la legge regionale sulla sanità gli boccia la legge regionale sulla scuola di boccia i buoni scuola
Non può fare assolutamente nulla e quindi il difetto sta nel manico
E quindi queste prossime elezioni regionali noi dobbiamo viverle sentirle come elezioni che sono elezioni per una certa superiore al governo della Regione per una scelta di civiltà direi per una scelta di campo
Da una parte c'è un modello economico che il nostro da una parte c'è il benessere dall'altra parte c'è un modello dirigista che l'impoverimento progressivo del nostro Paese
E non credo che nessuno possa disdire questo perché siamo il fanalino di coda
Dell'Europa abbiamo il doppio dell'inflazione della media europea la metà dello sviluppo della media di sviluppo degli Stati europei
Abbiamo il più alto indice di disoccupazione giovanile un record in Europa tutti i fatti altamente negativi
E quindi la scelta è una scelta importante è una scelta tra la libertà scolastica dicevamo prima invece la scuola di Stato la scuola di regime
è una scelta tra libertà economica che è un diritto spirituale un diritto civile importante come la libertà religiosa come la libertà di difesa la libertà in economia
Siamo al trentunesimo posto tra i settanta più importanti Paesi del mondo per quanto riguarda la libertà economica troppi leggi troppi vincoli troppo burocrazia troppe tasse
E poi ci si stupisce che non arrivano capitali straniere che anche per questo
Siamo l'ultimo Paese in Europa ma chi glielo fa fare a un'impresa straniera di venire qui ed i servizi più del cinquanta per cento di tassazione sugli utili operativi ma chi lo porta a fare a venire qui e da trovarsi sia un'azienda anche piccola o media
Cento venti adempimenti burocratici all'anno la tenuta di non so quanti registri
E la paura che bussano alla porta chi arriva la Finanza e che ti rinuncino
Se per caso gli stai antipatico o hanno qualche altro disegno per falso in bilancio
Ora guardate
C'è una norma dentro un ordinamento di uno Stato di diritto vero di uno Stato moderno
Dello stato di diritto vero di uno Stato moderno
Che non è forse espresse Anita una precisa espressione della Costituzione la volevamo mettere era anzi stata provata del lavoro della Bicamerale
è una norma che dice nessun comportamento
Anche se previsto dalla legge come reato
Può essere punito se non arrecato danno od offesa
Ebbene
Ci sono persone che sono stati rinviati a giudizio per falso in bilancio con pieni di cinque otto anni altro per il semplice motivo che nel loro bilancio senza recare danno alla Società danno agli azionisti vanno al fisco danno a terzi
La procura sostiene che quella voce lì non è giusta collocata lì come prestito per dire per esempio a una società terza ma è invece si deve ritenere che sia un investimento in una società terza
E successo anche questo qualcuno che conosco
E quindi ogni imprenditore oggi sa che si sente bussare alla sua porta dalla polizia giudiziaria dalla Guardia di Finanza se c'è un intento persecutorio nei suoi confronti che può avere mille ragioni anche non soltanto politica
Basta soltanto che abbia avuto gli occhi dolci dalla fidanzata di qualcuno bene Luigi
è esposto al pericolo di un'accusa di falso in bilancio tutto questo non è possibile libertà economica quindi la scelta tra la libertà economica e loro statalismo
Credo che siano scelti importanti
Da una parte c'è una concezione dello Stato che mette l'uomo davanti allo Stato lo Stato è lì come convenzione tra tutti noi al servizio di ciascuno di noi dall'altra parte ce lo Stato padrone
Cioè lo Stato cosiddetto etico ma poi vai a vedere di che lo Stato burocratico che lo Stato autoritario che lo Stato che vuol sapere tutto controllare tutto regolamentari tutto lo stato che vuole essere maestro che vuole essere medico chi siamo
Anche soltanto a una cosa la riforma della sanità
Che riduce la classe medica degli impiegati del catasto e penalizza soprattutto coloro che sono meno fortunati meno abbienti perché i medici migliori stanno andando se le dagli ospedali
Perché non ritengono opporsi delle conveniente restare intramoenia come si dice dentro le mura degli ospedali Ivano operare nelle cliniche per ricchi
Io credo che sia una scelta molto precise dentro di me la appare buono a quella scelta che i nostri padri fecero nel mille novecentoquarantotto
La scelta tra la libertà e l'Est
Tra l'Occidente e l'Est dalla democrazia e ciò che succedeva all'Est
Io credo che oggi la sostanza delle cose si ancora quella perché vedete chirali
Fanno parte di sé come fanno parte di ciascuno di noi i principi di libertà i principi di democrazia ed è per questo
Che i comportamenti che esprimono vengono sempre da lì
Quando qualcuno per anni per tutta la vita
E stato seguaci d'una certa ideologia che poneva la distruzione della proprietà privata al centro della sua ricetta economica perché si sosteneva che la proprietà privata
Era la radice di tutti i mali di tutte le differenze delle lotte di classe delle ingiustizie delle distanze tra ricchi e poveri e quindi la proprietà privata
Si doveva distruggere affinché la proprietà soprattutto dei mezzi di produzione diventasse proprietà dello Stato
E allora ecco che lo Stato proprietario di tutto attraverso il partito che diceva a tutti qual era la verità vera ed il diceva il pensiero unico del singolo individuo tutto tu pensi male
Non solo ma il singolo individuo doveva essere eliminata perché perché la concezione loro della storia la storia altro non è che un percorso che deve arrivare a una società nuota una società che il paradiso in terra la Gerusalemme
Celeste portate in terra dove c'è libertà per tutti uguaglianza per tutti non c'è ricchezza dove ciascuno darsi e il secondo le proprie capacità di lavoro e prenda secondo i suoi bisogni
Quindi secondo questa concezione chi si frappone a questo percorso della storia
Non solo può essere eliminato deve deve essere eliminato ed eccoli lì le migliaia i migliori le decine di milioni di morti che hanno insanguinato il nostro secolo
Allora
Se qualcuno ha vissuto nell'adorazione di quale ideologia nell'adorazione di quei protagonisti se ha condiviso con una responsabilità che oggi non riconoscono in ISFOL AT di cui si sono macchiati
Se ha coperto questi misfatti lungo l'arco di decenni ma voi pensate davvero che le parole di liberalismo che suonano nella bocca di tutti costoro siano parole vere
Non pensate che dentro
Abbiano ancora una persona profonda verso tutto ciò che è privato
Verso la proprietà privata verso la scuola privata verso l'università privata verso le pensioni private verso l'impresa privata e se non avessero questa versione ma perché devono bocciare il nostro disegno di legge
Quello dell'abolizione dell'imposta di successione
Da cui lo Stato ricava meno di quello che spende
Perché come si immagino saprete è lo Stato che accerta
L'ammontare dell'imposta dovuta agli eredi normalmente si oppongono e si inizia un contenzioso amministrativo che si prolunga per anni mio collaboratore recentemente ha pagato diciotto milioni dopo dodici anni di cause
Immaginate lo stato recuperato diciotto milioni e ha speso per diciotto anni di cause
E allora non si può non capire
Il perché
Di questa volontà negativa se non si arriva alla radice ideologica di questa decisione la proprietà privata deve essere pulite e allora ecco che queste prossime elezioni regionali non sono le elezioni per sapere se Tizio Caio sarà al governo della Regione è importante tra il governo della Regione ci siano dei buoni amministratori
Ma è importante che queste regioni costituiscono per noi un trampolino di lancio verso l'affermazione della libertà nelle future elezioni politiche nazionali questo è il traguardo che noi ci dobbiamo porre per un traguardo così importante che riguarda il nostro Paese la nostra Italia la nostra vita la vita dei nostri figli il loro benessere la loro libertà
Io chiamo gli amministratori sono qui presente tutti i nostri eletti e tutti voi che siete qui a essere missionari
Di questi tre
Richiamo tutti a raccolta
Per una grande straordinaria lotta per un grande e straordinario impegno
Per difendere quella che per noi è una religione profonda quella parola alta e nobile che a me fa venire oggi come oggi in questa situazione in questo momento nel nostro Paese i brividi nella schiena quella parola straordinaria che si chiama diventa
Insomma
Dove