"Idee per la sinistra" organizzato dai Democratici di Sinistra presso il Palazzetto delle Carte geografiche

Con il tuo Marco Borealis arrivando che ha avuto debole lo portò
Vorrei iniziare questa brevissima introduzione
L'esperimento in primo luogo penso interpretando acquisiti ventidue in cui la soddisfazione per la soluzione positiva della crisi jugoslava
Che confidiamo possa evolvere in un saldo quadro democratico
Penso che sia utile che in questi giorni vengano immediatamente tolte come già avevamo chiesto anche precedentemente l'odioso embargo e le sanzioni che hanno creato tante sofferenze vaporose
E al contempo però non possiamo non guardare con preoccupazione la situazione in Palestina e Israele complessa e difficile
Che chiede un maggior impegno sia dell'Europa che del nostro Paese detto questo
Il nostro convegno vuole e aprire un confronto a su alcune questioni di fondo e di primaria importanza importanza e rilevanza della sinistra
E per il centrosinistra avete visto anche il la Manchester eccome abbiamo pensato di realizzare un confronto aperto
All'interno del nostro partito tant'è vero che con una formula che un po'innovativa anche piaciuta chi o meno
Pensiamo che ci sia un confronto possedesse un confronto serio tra anche le diverse anime di questo partito a partire da noi con i compagni a maggioranza un aperto anche a tutte le forze della coalizione che hanno accettato di essere quindi c'è anche il comune impegna un confronto serio con il partito della della rifondazione comunista che dovrebbe punto essere presente sentiamo quindi il bisogno non di un posizionamento
Ma quello che gli dice di rafforzare l'esigenza che la politica non si chiuda dentro ristretti conciliaboli per nobili che si sia
La vittoria che tutti vogliamo nelle prossime elezioni politiche sarà possibile se il centrosinistra saprà mettere in campo anche una da di diversa qualità della polizia
Pieno enti esterni Stasi ricostruire un rapporto virtuoso con il Paese sotto questo rispetto noi non possiamo non ribadire lo facciamo prima lo faremo anche lunedì al direttivo del partito
Da critiche severe ferma del percorso scelto
Per la scelta del premier che ha il anteposto appunto la la scelta della persona da Città della persona a quello dei programmi e della partecipazione di Bruce
Quando il nome di Rutelli si è imposto nei modi che noi tutti conosciamo lo abbiamo valutato come elemento utile perché risolveva una contesa nominalistica
Ma non ha risolto secondo me tutto il resto cioè non ha risolto ciò che oggi c'è da fare il re creare quel rapporto di fiducia con i Paesi nessuno può cancellare la nostra condizione fermissima che anche in momenti complessi difficili la partecipazione democratica non sia un lusso ma una necessità ineludibile
Lo diciamo a tutta la coalizione innanzitutto che non può ridursi a uno stato maggiore asserragliato nel quartier generale lo diciamo nel nostro partito
L'idea sostenuta dal segretario che discutere poteva essere dannoso per la collezione secondo noi è profondamente sbagliato
La democrazia e la linfa vitale di un partito e quando facciamo queste critiche deve essere chiaro
Chi è una questione di principio ineludibile ci muove il bene per questo partito e la tenuta e per la tenuta stessa della coalizione
Abbiamo sempre pensato che la partecipazione democratica da ronde non possa ridursi solo ad essere ad assistere insomma dagli spalti la partita di alti ad essere spettano spettatori
Pensiamo sette esattamente l'opposto
E penso anche con molta sincerità che un percorso di pre diverso avrebbe rafforzato e non indebolito il candidato pre
Un uomo solo non vince una competizioni così difficile così complessa
Per battere la destra per battere anche il suo progetto non non banale ci vogliono milioni di uomini e donne
E noi sappiamo che almeno tre milioni di essi no hanno legato il voto al centrosinistra ed in primo luogo alla sinistra
Come parliamo a questi evidentemente non sono sufficienti dove i sorrisi mediatici ci vuole altro ci vuole più è qualcosa che sappia anche parlare e tanti che in questo in questi anni hanno continua a Rostock
Questo convegno non è per noi per noi anche detto questo una tappa di un percorso che abbiamo iniziato col Congresso poi a Orvieto a Napoli a luglio nel col convegno seri Salvatore Vozza sulle questioni del sud
E ci muove la condizione che occorreva e occorre una svolta in primo luogo della sinistra
Tesa ad uscire un po'dalla palude della rincorsa moderata come e delle degli indifferenti Isma'sociale
Da prioni tutta la l'Occidente e la sinistra scopre che oggi occorre riparlare agli strati popolari affrontare e distorsioni della globalizzazione in maniera diversa
Mi sento in parte il gol già scoperti
è risalito nei sondaggi addirittura parlando appunto di questi terreni
Blair che abbandona la terza via insomma
Abbiamo bisogno appunto di una svolta in primo luogo del carattere impresso dalla sinistra
La Finanziaria in discussione nelle prossime settimane Parlamento è un primo passo positivo per riparlare con forza al Paese è uno strumento per ricreare anche la fiducia di cui prima parlavo qualcuna dette risultati una politica sì
Nel senso di risanamento positivamente realizzato dal centrosinistra che dobbiamo difendere rende più forte più semplice questa manovra ma è anche un evidente correzione di una politica che aveva nel recente passato sicuri scolorito alquanto la sua qualità sociale
Secondo me
è un primo passo positivo che darà i suoi frutti ma se si con lettera con un programma di svolta riconoscibile trasforma anche trasforma Trichet
E non semplicemente o semplicisticamente innovatrice in programma che si appressate valorizzare le buone cose fatte ma anche individuare i limiti e gli errori percorre
Proponiamo oggi un confronto su quattro temi
Sulla qualità dello sviluppo del lavoro della democrazia dei diritti civili del della laicità è un tema importante e che spesso è stato dimenticato
Identificato in questi anni o quanto meno lasciato un portata
Non posso esimermi esprime alcune considerazioni sulla legge corale sono del parere che sarebbe un fatto molto positivo importante se si potesse votare con una legge diversa il cuore secondo me fare ogni sforzo per in questa direzione volevo solo dire che se avessimo profuso lo stesso impegno di queste settimane qualche anno fa per fare una legge elettorale proporzionale con correzione maggioritaria invece di spendere tutte le nostre forte apprese referendum maggioritario forse quest'riforma sarebbe già legge dello Stato
Lo possiamo dire con molta nettezza perché questa è sempre stata la nostra linea proposta già espressa e spesso perizia
E spesso degli
E oggi noi abbiamo di fronte a una via difficile con un risultato molto incerto e quindi una difficoltà a fare una riforma elettorale
Altra cosa importante il confronto con Rifondazione comunista come dicevo prima non ci arriviamo la logica delle due sinistre
Vogliamo approfondire il confronto aperto l'addetto e quindi so sad sono d'accordo con lui per vedere se è possibile comunque raggiungere
Qualcosa di più di un corpo tecnico
Che il sito dove un pannicello caldo dubbio efficacia ma non solo per la qualità politiche ma per il rapporto con questo partito e con le forze e degli interessi fisso LaPresse
Come avete visto
Mancano nelle Micheline alcun alcuni importanti
Alcuni importanti criminali
Su due sulle queste della cultura faremo un'iniziativa
Il diciassette di ottobre con la presenza del compagno Rosaria ma da Mao e altri degli altri compagni sulla questione internazionale che mi sembra molto importante una iniziativa alla fine
Io ho concluso questa breve interruzione concludo con un augurio il fatto che questo confronto che si apre sia un confronto che appunto manda
Non non sia ridotto come ho detto prima a pochi istanti
E il punto fondamentale anche il metodo con cui noi oggi costruiamo la novità e anche un ascolto un reciproco ascolto che spesso è mancato nelle nelle nelle negli anni precedenti e che oggi invece diventa un molto importante per costruire una proposta convincente per l'Italia che il prossimo ora ha detto questo io passerei la parola alla
Al Fulvia Bandoli e poi Giorgio Ruffolo per la prima tornata di interventi sulla questione occupa Hidalgo campione
Tempi ecco io direi questo noi abbiamo un lavoro molto serrato a fare tutto il do tutto il giorno i relatori avranno venti venti mila euro intorno ai venti minuti interventi e poi anche si può può intervenire anche non solo su quel su questi temi io penso ai con quei agli amici e ai compagni delle altre forze politiche però con interventi sempre molto ristretti massimo dieci minuti io penso che sia una cosa utile che avremo tutto il giorno da lavora
Quindi tralasciamo diciamo tutti i preamboli
Possibili entriamo subito nel merito del tema nel primo confronto
Che riguarda le questioni della qualità dello sviluppo
Io credo che nell'affrontare la prova del governo
Facciamo prima una premessa chiaramente poco tempo affermazione un po'schematiche probabilmente però magari avranno il pregio di essere leggermente più chiare
Nell'affrontare la prova del governo il centrosinistra ha avuto chiari sicuramente due obiettivi e questo mi pare abbastanza innegabile gli obiettivi che sono anche stati Walter alcuni in parte altri totalmente comunque la linea di indirizzo sarà chiara raggiunti primo è stato il risanamento finanziario
Tentativo di rientro dal debito l'ingresso in Europa
Il secondo punto elementi alcuni elementi di maggiore equità soprattutto rispetta la questione fiscale al recupero dell'evasione
E poi ci ha consentito una notevole recupero di risorse che ci permettono di fare oggi la finanziaria che stiamo facendo che deriva in primo luogo darà maggiore
Dalle maggiori entrate fiscali dovute al recupero gran parte che in Italia resta ancora norme di evasione delle tasse
Molto meno chiari invece sono stati altri elementi strutturali del tipo di sviluppo che caratterizza oggi il mondo è anche l'Italia inserita dentro questo con testo
Il mondo più industrializzato il primo luogo molto meno chiari caratteri della mondializzazione
E l'assenza di una
Pugni di politiche o anche di pensiero insomma comunque di una riflessione sulla necessaria interdipendenza che tra piani molti vicini deve intercorrere anche nel decidere le politiche economiche penso al rapporto tra economia ecologia
Noi siamo di fronte ancora in Paesi industrializzati ad una cultura economica
Di destra ma anche di sinistra che nega il concetto di limite delle risorse naturali che non fa di questo concetto
Il parametro dal quale partire prima di scegliere di fare le scelte macroeconomiche fondamentali
E questo a me pare un difetto serio per una sinistra che si voglia distinguere soprattutto sul fronte del liberismo
Non aveva ancora compiuto totalmente la sua non avere assunto ancora pienamente questo elemento
Ma anche tra altri piani
Tra diritti opportunità
Tra diritti opportunità nel senso che
Non non si può agitare
Astrattamente
Otto chiedere di di poter diventare astrattamente il partito dei diritti e delle opportunità per tutti quando sappiamo che i diritti e opportunità spesso maturano
Come dice anche amanti assente su un terreno
Diciamo particolarmente favorevole
Noi non possiamo pensare che per avere uguali diritti opportunità
Un giovane del mezzogiorno rispetto al giovane di Milano sia sufficiente che ci sia un partito che glielo fa dire che gli garantirà le stesse opportunità
Noi abbiamo bisogno di creare le condizioni economiche sociali di opportunità materiali
Perché è questo il punto vita siano veramente simili perlomeno
Così come ritengo che sia mancata anche una lettura seria
E infatti l'approccio è nettamente diverso tra quello che alcuni di noi hanno fatto al tema in quello che ha fatto esempi segretario del nostro partito rispetto al tema dell'aperta
Anche nel suo ultimo libro uscito in questi mezzi
Nella l'interdipendenza porta fra redistribuzione della ricchezza e distruzione del tema della povertà la rendita finanziaria e quindi Tobin tax
Tassa sulle intermediazioni e questione la povertà commercio internazionale sulle regole e questione della povertà
Non si può affrontare il tema della povertà a prescindere da redistribuzione della ricchezza tassazione della rendita fondiaria righe regolazione del commercio internazionale
Noi non abbiamo nominato per qualche settimana a Seattle non tanto quel movimento quanto i temi che quella
Che quelle giornate venivano imponendo al panorama internazionale politico economico sociale poi però piano piano
Mano a mano che il binocolo si avvicina alla politica diciamo quotidiana
Quella prospettiva si smarrisce non ritorna più in campo la si dimentica
E quindi noi continuiamo a fare questa politica molto situazioni sta nel senso che sta dentro la situazione di quel giorno di quell'ora di cui due giorni poi scompare
Entrate riferimento che faceva prima Mele alla legge elettorale molto ci voglio tornare solo per un'altra molto indicativo noi siamo stati impegnati gruppi dirigenti questo partito di questa coalizione impegnata per quattro cinque anni
Su una legge
Maggioritaria a turno unico maggiore ripeto ripeto perché voi possiate calarla nella geografia dell'Italia di ieri e di oggi perché è uguale
Maggioritario a turno unico e oggi proponiamo una legge prevalentemente proporzionale con lo sbarramento al cinque per cento una legge che una parte grande della sinistra non sono diverse ma della sinistra socialista laburista fa parte del Partito popolare proponeva non c'è stato il minimo a sconto rispetto a questo perché la situazione di quel momento
L'esterno da noi quella che sembrava l'opinione pubblica poi abbiamo visto che non era neanche l'opinione pubblica sembrava chiedere altro
Questo è forse l'esempio più chiaro in questi anni di rinuncia all'autonomia una visione propria da parte di una sinistra che si fa condizionare invece condizionare i processi democratici economici e anche quelli politici
Dicevo molte le incertezze sulle questioni dello sviluppo
E soprattutto su due questioni di fondo
Ho detto sui temi della mondializzazione ma voglio citarne due più piccoli di questi tempi poi si incrociano
Le opinioni spesso opposte
E qui lo diciamo ad una persona ci confrontiamo ad una persona che segue i materiali programmatici per il nostro partito che ha preparato
Materiali programmatici alato del Congresso certo con uno sforzo collegiale ma insomma è un interlocutore importante anche sui temi dell'economia ma per me anche dell'ecologia
Le opinioni spesso opposte sulla questione del lavoro
E dell'occupazione
Del lavoro come se la questione della fine del posto fisso dovesse diventare la nuova parola d'ordine della sinistra
Quando noi sappiamo che se qualcosa è finito non è la fine dell'esigenza di un lavoro sicuro e tutelato
Che abbia magari anche un percorso più discontinua attivo sicuramente sarà più vispo continuativo
Ma non possiamo diventare il teorizzatore della precarietà del lavoro anche con tutte le denunce perché questo è il cambiamento radicale di un elemento non d'identità
Non identità ma cultura politica e anche di diciamo concezione
Della della del tipo di sviluppo al quale noi pensiamo ma anche della libertà individuale del ruolo dell'essere umano dentro i meccanismi dentro i meccanismi dello sviluppo
Quindi va bene formazione
Riconversione ma insomma non ci siamo siamo stati impegnati in questi anni a discutere di una flessibilità che sappiamo tutti significava di più molto di più e più spesso per la parte avversa ma a volte anche per alcuni dentro la nostra parte rapporti
Non pienamente tutelati se non a volte ed è stato utilizzato anche questo salari differenziati a parità di prestazione di lavoro a seconda delle aree geografiche
Io ritengo che non tenera e su questi punti di principio sia un elemento serissimo non si tratta di un dettaglio cambia a seconda delle situazioni
Così come ritengo che l'elemento dell'occupazione
Sia spacciato il punto meno affrontato di meno
E che abbiamo già pagato forse anche più caro
Dalle politiche del governo
O comunque che ha prodotto
Quelle misure che abbiamo proposto i risultati meno tangibili meno visibili
Anche perché e qui dentro più Poulsen quella che è la
Mia cultura politica più specifica anche perché io penso che nell'insieme la sinistra italiana il centro sinistra anche ma anche europea nel nel suo insieme pensi ancora che la creazione di lavoro
Sì
Dovrebbe avvenire in quelli che sono i stati che sono i settori tradizionali dell'economia grandi settori tradizionali dell'economia ma invece dati parlano in un altro modo servizi servizi alla persona al territorio e alla città
Economia immateriale cambiamento profondo
Di figure profili professionali
Sociale tutto in settori innovativi
Ecco queste diciamo questa è la cornice se il risanamento non può essere per la sinistra solo un fine sei e io credo che non possa essere il risanamento è una cosa importantissima ma non può essere un Firenze
All'epoca del governo D'Alema mi sentirei di dire che questa è la critica più grande di rivolgere sul versante economico quasi che il risanamento fosse un obiettivo in se poi non se non va spiegato un risanamento finalizzato a che cosa per reperire risorse da indirizzare dove e quali restano poi gli obiettivi
Che noi ci poniamo una volta che abbiamo assolto ad un compito così importante come quello del risanamento
Cioè se non si rispettano pienamente le capacità trasformati vive della società e dello sviluppo che la sinistra Heinze
Si rinuncia così ad una buona parte diciamo della propria capacità trasformati IVA e anche della propria differenza
Rispetto alla parte che sta diciamo sul sulla cultura liberista perché a livello economico non mi pare che ci sia dubbio sul fatto che la scelta della parte avversa sicuramente questi
Se noi guardiamo alla qualità dello sviluppo del nostro Paese se la sfida è quella della qualità come abbiamo detto
Nella titolo di questo confronto allora io voglio dare frettolosamente sono alcuni numeri
Dai dati OCSE dal novantacinque al novantanove e noi siamo scesi dal dodicesimo al trentaseiesimo posto
Nell'innovazione di prodotto è un balzo indietro gigantesco
Solo il tre per cento dei brevetti innovativi che utilizzano in Italia sono prodotti
Di tutti i brevetti innovativi che vediamo in Italia solo il tre per cento sono prodotti da noi
Ne producono più di noi lindi e la querela l'India che la Corea
Quindi non scopro l'acqua calda la ricerca pubblica e privata i ritardi
In Italia si rafforza nei settori tradizionali dell'industria e perdono peso quelli innovativi questa è un'altra contraddizione gigantesca
Che gli economisti dovrebbero spiegarci un po'meglio
Anche perché
Cresciamo economicamente cresce il fatturato questa è l'altro dato molto interessante riusciamo economicamente cresce il fatturato perdiamo in competitività
Vi è una crescita dei profitti che è paragonabile solo a quella che si ebbe negli anni Cinquanta quindi una fortissima crescita dei profitti
E anche dei risparmi
Una quasi totale immobilità del sistema creditizio
Io uso un termine improprio quando dico credito poco democratico non esiste credito dedicato però insomma mi capite che cosa voglio dire significa che il sistema creditizio italiano
Ma è così per gran parte d'Europa tranne pochissime rarissime eccezioni non si rivolge non partecipa agli sforzi
Di creazione di nuove occasioni di lavoro di qualità dello sviluppo ma partecipa all'affare speculativo finanziaria della dell'economia nazionale ed europea
E sul credito discutiamo pochissimo
Quindi poca innovazione di prodotto e nei cicli produttivi nell'uso dei materiali
I consumi energetici pur avendo firmato il protocollo di Kyoto sono aumentati negli ultimi due anni e quando abbiamo firmato Kyoto noi dovevamo diminuire del sei per cento i nostri consumi rispetto a quelli del novantacinque
Adesso si firmassimo Kyoto adesso rispetto al novantacinque dovranno diminuire del dodici per cento il doppio cioè noi andiamo in controtendenza rispetto al chiodo neanche verso ma esattamente all'opposto
Aumento dei consumi energetici
E la parte meno convincente la finanziaria è stata parte energetica che dà incentivi a tutti i carburanti
Tranne che
Alle fonti rinnovabili a risparmio energetico
A tutte quelle politiche che possono portare a risparmi di energia cui alimentazione piani straordinari per l'eolico il solare non esiste nulla di tutto questo ventrale di finanziare questa è un errore
Perché la Germania a breve ha un piano ventennale sull'eolico la Germania sono dieci anni che lavora sulla cui indentazione con queste politiche ha diminuito di tre punti e mezzo i suoi consumi energetici
Sono numeri non degli ecologisti sono fogli dell'istituto Wuppertal sono numeri che si leggono nei libri di economia di quegli economisti un po'più aperti diciamo rispetto a quelli che dicono queste il Pink questa
La crescita e il resto vedetevela voi insomma no se c'è l'effetto serra un buco nell'ozono è un problema ecologico ecco cosa sappiamo non essere così
Pretese il territorio nazionale a discreto geologico sismico a un elemento strutturali di debolezza e di mancanza di competitività
Serissimo il collasso del sistema della mobilità
è un altro elemento serissimo di arretratezza
E di non qualità dello sviluppo
Il mercato anche quello
Che spesso subalterna mente anche a sinistra viene vissuto come l'unico regolatore non sappiamo che non è l'unico regolatore ma anche quel mercato più classicamente inteso chiede oggi qualità specializzazione capacità di reti di sistema
Qualità sociale ambientale sostenibilità questi parametri sono regolatori anche del mercato devono diventare per la sinistra regolatori anche nel mercato
Ma noi la sinistra siamo ancora distanti dall'assumere la qualità come una delle differenze di fondo nella visione dello sviluppo tra destra e sinistra
Come elemento della competitività l'equilibrio delle risorse tra Nord e Sud come elemento di benessere dei cittadini di aumento della sicurezza
Ma la vogliamo smettere di discutere di sicurezza solo in riferimento all'immigrazione ma quanto si sentono insicuri anche i cittadini che vivono in città dove l'aria non si respira che pensano di ammalarsi di tumore e infatti si ammalano
Che hanno timore di bere acqua non potabile che hanno paura dei campi elettromagnetici quanto si sente non poco sicuri anche questi cittadini e cento milioni di persone allora il tema della sicurezza decliniamo avanti
Su quest'punti
Se vogliamo
Come dire fare ragionamento un po'più
Moderni è un po'più moderno almeno retrogradi di quelli che sentiamo fare quando rincorriamo a volte pervicacemente la lega sulla questione delle impronte digitali o o dei piedi insomma io penso che andrebbero ribaltate
Le priorità
Programmatiche soprattutto sui sul versante cauto più sui versanti che ho toccato abilità sostenibile mezzi su ferro
E trasporti urbani mette sul fare in Italia sono otto nove per cento contro il ventidue per cento dell'Europa
Quanto sono meno sicure le strade italiane che hanno il venti per cento di mezzi pesanti rispetta le strade del resto d'Europa
Quanti incidenti stradali si potrebbe limitare con il venti per cento dei mezzi pesanti in meno
Però il piano per le merci su ferro è lentissimo lente le ferrovie Lentini Investimenti anche il piano nazionale dei trasporti timido timido troppo timido su questi
Risparmio energetico ha già detto a un punto fondamentale
Manutenzione il territorio come grande opera pubblica ribadisco questo obiettivo che era anche del primo Ulivo
Un piano decennale per il riassetto del territorio la più grande opera pubblica non spendiamo dai sette otto nove mila miliardi l'anno indennizzare a posteriori dare delle frane e delle alluvioni è qualcosa che non ci si può permettere Più ma soprattutto è inaccettabile dal punto di vista della modernità
Ma dopo questa prova che mi piace pochissimo anche dal punto vista della modernità diciamo di coloro che pensa che l'Italia sia ai livelli di grande competitività servizi alla città reti
Turismo di qualità ambientale e culturale a dei cultura
Agricoltura polifunzionale trasformazione dell'impresa rurale non dimentichiamoci cosa sta diventando il tema resta ucciderò ruralità qualificate in un Paese come la Francia
Un grande movimento forse un partito politico non stupiamoci se anche qui e all'inerzia nell'agricoltura cominceranno a chiedere forse via Serra presentate per quello che per i valori che anche se rappresenta sono ho fatto
Un excursus di cosa mi avvio a concludere
Per dire che questi temi entrano prepotentemente nell'agenda quando ci sono delle emergenze Sarno Soverato si basa su riassetto idrogeologico dopo una settimana torna il punto è questo la sinistra di la sinistra italiana quaestor partito vuole o non vuole essere il partito che stabilizza l'attenzione su questi temi
Che la stabilizza che rende questi temi elementi strutturali della nostra concezione dello sviluppo
Questo non vuol dire diventare verde ecologisti significa lavorare per l'unico sviluppo economico possibile perché i Verdi
Sto dicendo un'enormità ma non la pensano esattamente così la questione dello sviluppo di italiano l'anno la loro nicchia per i Verdi l'ambiente deve rimanere
Una questione di pochi deve rimanere al due tre quattro per cento massimo altrimenti non esistono più i Verdi
Se la questione della sostenibilità ambientale le venisse assunta al più grande partito della sinistra non avrebbero ragione di esistere un partito verde che tra l'altro è forse più un partito oggi
Di governo che non attento di governo in senso deteriore lo sto dicendo che non attento alle questioni delle dinamiche vere dello sviluppo
E invece il nostro partito spesso ma anche i nostri programmi quelli delle Regioni delle Province spesso anche i programmi nazionali
Anche i programmi nazionali dobbiamo chiedere di appiccicare la contraddizione con logica perché magari se la dimenticano
Di fare un capitolo a parte che non sarebbe cosa più sbagliata di queste vie via
Ma nei programmi del partito detti in modo decentrato che cosa troviamo oggi la Regione Emilia e la Regione Toscana sono impegnate nella richiesta la variante di valico altre strade per mezzi pesanti quando è
In quella direttrice sta facendo l'alta capacità ferroviaria per persone mezzi abbiamo trasformato noi quel progetto da un progetto di sole persone sono i passeggeri in un progetto anche per le merci
La vostra Giunta in Sardegna se balocca per tre anni sul masterplan tre milioni di metri cubi nel nord della Sardegna
Di cementificazione delle coste a Frosinone il nostro partito per dire una cosa che ho imparato in questi giorni
Si stampa allocando dal sindaco ha sulla creazione di un grande aeroporto internazionale a Ferentino che tra Fiumicino e Napoli che ha quattro milioni e mezzo di passeggeri
Ma questi sono i programmi sta scritto sul programma di quell'amministrazione comunale provinciale
Ed era il punto di fondo del programma del candidato al consiglio regionale diffuso Simone Lario porta internazionali Frosinone una bufala pazzesca
Che però doveva portare tanto e tanto lavoro
E invece non avrebbe portato neanche questo non solo perché non è nel piano dei trasporti non è finanziato insomma la viabilità continua ad essere il principale settore sul quale si concentrano piani provinciali regionali comunali
In preparazione dell'assemblea congressuale io penso che noi dovremmo piegare le questioni che affrontiamo molto di più va bene la questione della conoscenza so che è stata fatta questa scelta io non voglio cioè se non ci dobbiamo dividere tra chi dice affrontare i temi caccia quest'la società della conoscenza o o i temi della qualità dello sviluppo io credo che siano molti intrecciati conoscere i limiti delle risorse naturali è un elemento di profonda conoscenza dal punto di vista da gradualità dello sviluppo
Conoscere l'esigenza di redistribuzione della ricchezza
Conoscere la crisi degli organismi internazionali
Che è devastante dallo falliti o alla Banca Mondiale Fondo monetario e che non consentono di fare politiche interdipendenti e che spesso sul Morciano qualsiasi tentativo di innovazione
Insomma noi vogliamo che il Messico della sinistra
Impoverito dall'assenza di visione critica dalla mancanza di tensione trasformate dice recuperi questi temi
Pienamente
No insistenza ormai da molti anni a dire che dal buco della serratura della piccolissima cultura ambientalista si vede il mondo e si tratta di una cultura molto più innovativa di altri deriva da questo fatto
Non vedo oggi altri approcci che ci portino a vedere il mondo squadernato davanti come può consentito di fare questa questa cultura politica ecco io ritengo che la sinistra del partito su questi temi abbia dato sino al congresso ma lo stia continuando a dare un contributo serio sui temi della qualità dello sviluppo che purtroppo resta pochissimo
Al centro del dibattito anche se apparentemente quando solleviamo questi temi nessuno ci dice avete tolto
Perché nessuno potrebbe dire apre tolto nel sollevare questi temi
Il problema è che poi l'agenda politica incredibilmente cambiarsi ridiventa situazioni scrissi ridiventa attenti solo al problema delle ventiquattro ore dopo e dopodiché identità e il respiro la visione si vanno a fare benedire insomma in cui gli è sempre molto difficile riportare con i piedi a terra quelli che si involano così facilmente dei sondaggi l'immagine forse ce la potremo fare forse ce la potremo fare
Se confezioniamo un programma che parli alla maggioranza dei cittadini che non sono andati a votare ieri motivi anche quelli che ci sono andati
Forse ce la possiamo fare forse se facciamo questo
Perché senza questo io credo che solo con l'immagine sia molto complicato recuperare il terreno perso
Dare la parola Ruppolo vorrei ringraziare compagni
Bruno Trentin Luciano Pettinari Enrico Morando Vittorio Parola e Alfonso Gianni di continui senti sono con noi qui in sala grazie
Innanzitutto vorrei dire
Esprimere la mia convinta adesione alle cose che Fulvia Bandoli diceva per quanto mi riguarda per quelli funzione temporaneamente svolgo all'interno del partito assicurarla che sono proprio questi temi sui quali non soltanto nel progetto di Torino ma nell'esercizio della conferenza doveroso parla proprio vicino qua imbocca praticamente non aveva Goya
Questi sono temi sui quali ci siamo sforzati nel progetto di Torino
E ci stiamo sforzando nell'organizzazione della Conferenza programmatica
Bindi portare il fuoco e l'attenzione del partito il problema credo non è soltanto sesso questi temi sarà impostata la conferenza programmatica come è stato impostato il progetto che sicuramente questo
E ciò che ci proponiamo ma fino a che punto è il progetto e il programma siano carne della carne e sangue del sangue del partito questo è il vero problema
E fino a che punto invece il partito non si ha distolto su altri problemi più circostanziali e più congiunturali meno programmatici e contenutistici voglio anche scusarmi del fatto che in questo intervento che vuole essere come deve essere breve io darò l'impressione di affrontare temi più aspra il sempre però nell'ambito della tematica crescita sviluppo diciamo qualità dello sviluppo sembra però a me che alcune volte questi temi che sembrano astratti sono molto più concreti di quanto si pensi perché sono rivolti a ai identificare gli orientamenti generali il punto della situazione la bussola attraverso l'esame di concetti generali la revisione di concetti generali
Si può stabilire dove sia il Nord e il Sud l'Est e l'Ovest
E anche dove sia la sinistra dovresti la destra quindi vorrei cominciare dicendo brevemente e in scusatemi dell'assioma che cita della superficialità con la quale parlerò di queste cose
Che la crescita della quale parliamo è nell'ambito della storia dell'umanità e quindi anche della nostra storia un fatto recentissimo
E il patto dello zero due per cento dell'esistenza dell'umanità sulla terra duecento due secoli su un milione di anni questo spiega anche perché l'economia sia chiamata la scienza della scarsità
Gli economisti si siano preoccupati di come ridurre la scarsità e abbiano in qualche modo risposto e secondo me efficacemente a questa domanda ponendo in ponendo ponendo
Il problema della della della del progresso tecnico cioè la scarsità si può ridurre nella misura in cui
Si applica alla produzione il progresso la tecnologia
Come eliminare la scarsità il segreto e questo è il progresso tecnico credo che un grande economista del Settecento Sismondo de Sismondi l'abbia in qualche modo riassunto né in termini più i casti baci
Sostanzialmente diceva si tratta di sostituire le macchine agli uomini nel compiere il lavoro
E quell'esito estremo di questo processo l'odio definiva in una metafora il re d'Inghilterra che girando una manovella produce tutto quanto è necessario ai suoi sudditi e che ne sarà dei sudditi però si domanda mondi e in questo raffigurava un problema anche e al centro della qualità e della quantità della crescita per quanto riguarda le sue conseguenze sulla società e quindi voi sapete che gli economisti si sono divisi sempre in due schiere tra pessimisti ottimisti il primo economista pessimista fu un imperatore romano Vespasiano perché all'inventore di un marchingegno che permetteva di sollevare meccanicamente le colonne dei temi Pli nella loro costruzione comando di bruciare subito questo progetto che avrebbe provocato disoccupazione fa mettere la mano d'opera
Privata delle suo lavoro
All'opposto molti secoli dopo un grande economista quasi contemporaneo che in sé formula una previsione molto più ottimistica presto disse grazie al progresso tecnico l'economia avrebbe cessato dall'essere un problema
Gli uomini avrebbero potuto dedicarsi a cose più serie attraverso due o tre ore di lavoro al giorno non di più
Credo che in questa disputa abbiano avuto ragione fondamentalmente gli economisti che hanno sostenuto che il lavoro perduto attraverso il progresso tecnico in alcuni settori si sarebbe recupera nato a adesso l'occupazione in settori nuovi e questo è certamente stato vero però è stato vero come si dice sempre in economia a lungo termine
Perché nell'ambito di questo processo sono ci sono avute contraddizioni tormenti e crisi tali da coinvolgere
Larghe masse di popolazione in grandissime sofferenze e quindi non possiamo con leggerezza aderire alla Coopi Mione che dopotutto poi tutto si mette a posto perché
E proprio nel modo in cui si mette a posto che si misura la capacità di rispondere alle sfide della crescita dello e dello sviluppo
Ne nostro dei nostri ultimi cento cinquant'anni per esempio abbiamo attraversato almeno quattro grandi fasi di crescita che possiamo distinguere io credo grosso modo in due cicli ognuno di questi contraddistinto da due fasi una fase di diciamo Belle Époque è una fase di età dei torbidi una prima Belle Époque tra mille ottocento settanta del mille novecentoquattordici poi c'è una fase di torbidi che abbraccia tutta la prima parte del terribile Novecento
Fino al quarantacinque poi c'è una fase di nuova Belle Époque di seconda del poco dal mille novecentoquarantacinque grosso modo al mille novecentosettantacinque poi c'è una quarta fase nella quale siamo immersi e ancora non sappiamo proprio perché siamo immersi
Quali siano le sue principali caratteristiche se possiamo chiamarla già un'altra bella e poco pure un'altra età dei torbidi quindi siamo immerso in questa valutazione che è una valutazione difficile
Una valutazione incerta
Ci è possibile
Prima di tutto stabilire di questa fase quali siano le promesse e e credo che sia necessario altrettanto definire quali siano le minacce
Le promesse sono certamente di grande importanza di grande portata
Il progresso tecnico sta portando l'umanità ai limiti dell'onnipotenza si può ben dire
Perché è segnata da una rivoluzione dei limiti del dominio del tempo la cosiddetta rivoluzione del tempo reale in fondo la cibernetica che cos'è una rivoluzione del tempo reale realizzare attraverso poche poche poche impulsi
Quella che è una trasformazione che trasformazioni che prima richiedevano lunghi periodi di tempo è un'altra è una è una rivoluzione dello spazio
La mondializzazione dello spazio globale la rivoluzione del nostro tempo e poi la terza rivoluzione della materia che ristrutturabile nelle sue componenti più profonde
Fare farebbero ridere oggi gli economisti che dicessero che i fattori della produzione sono la terra
Il capitale e il lavoro il fattore della produzione più importante la capacità intellettuale di ricombinare tutti i fattori materiali i nuovi fattori nuove manipolazioni
E questo noi apre all'economia delle prospettive formidabili alla crescita delle torbide Formia mai veramente impensabili fino alle nostre generazioni
E io non vi dico quali sono ho avevo portato un libretto di Ciocca che e certamente non è sospettabile di diciamo di di di di di o di pessimismo metodologico né di ottimismo incontri inconsulto e che dà a delle cifre molto convincenti su quella che è stata l'accelerazione
Del progresso scientifico del progresso tecnologico della crescita un'accelerazione poderosa nel nostro tempo però questa generazione produce degli impatti
E delle pendenze che sono fortemente minacciose io semplificando all'estremo nel le raggruppare in tre categorie la degradazione ambientale l'ingovernabilità mondiale e la disgregazione sale queste mi paiono le minacce e io non voglio parlare delle prime due di sul sulla prima e in modo eccellente intrattenuto sia pure dal punto di vista dell'approccio i specifici o della nostra situazione italiana
Fulvia Bandoli perché il problema della dei limiti dello sviluppo e dello sviluppo di questi limiti è un problema vitale ed è vero che anche nelle nostre Beecroft scelte finiamo per smarrire questo che è una dimensione fondamentale concreta del nostro sviluppo quando nella finanziaria non c'è posto per la energie rinnovabili noi smarriti amo una componente fondamentale
Non del benessere ma della sopravvivenza
Della specie
Della nostra specie invece io mi vorrei brevemente soffermare sulla terza di queste minacce sull'impatto della crescita sulla coesione sociale
E mi pare che sia una delle e minacce più immediate e che e gravi
Il cuore più arduo della risposta alla domanda che ho formulato al inizio perché tanta crescita di potenza non compie la promessa che Ines Diana di un lavoro più ampia e più gradevole per tutti
Crescita di diseguaglianza
Crescita precarietà
Crescita e povertà sociale
Crescita ebbe politicizzazione o se volete privatizzazione
Esaminare brevemente uno dopo l'altro in pochi minuti scusate mi della superficialità con la quale con la quale lo esaminerò recita il lavoro torniamo per un momento alla manovella di Sismondi alla mano quella del re d'Inghilterra ai timori dell'imperatore Vespasiano e alle risposte degli economisti degli economisti ottimi
La più convincente sposa io credo che l'abbia dato un grande economista francese altre soli con la teoria del travaso
Sorride scriveva credo amichevolmente quello che è avvenuto nella terza delle epoche che ho richiamato nella nella seconda Belle Époque quella che oggi chiamiamo l'età dell'Oro
Molti che ci sono vissuto non l'hanno visto questo oro ma comunque è certo che si è trattata di una delle epoche di sviluppo più straordinariamente anche socialmente convergente ed importante
Ecco questa Belle Époque assegnato il passaggio delle economie di prima generazione industriale alla industria avanzata e un aumento convergente badante in tutti i decenni dal mille novecento
Si è avuto un amento convergente del prodotto della produttività dell'occupazione dei salari
Della prima della della delle delle spese sociali convergente tre procedevano nello stesso senso è non a caso le diseguaglianze si sono molto attenuate in questo in quel periodo
E questo avveniva grazie ad una felice combinazione di due cose mi pare dell'organizzazione produttiva fordista che dal punto di vista sociale non era un granché vedi Tempi moderni dice a Roma che da una parte permetteva la produzione e il consumo di massa e di una politica dal lato della domanda di una politica economica da la politica economica keynesiana basata sul sostegno della domanda
Ora il quadro di questo miracolo le componenti di quadro di questo miracolo si sono inclinate proprio a partire dagli anni settanta alla fine di quella fase la seconda belletto
Ben si è incrinata ente anzitutto l'organizzazione fordista della produzione del lavoro e del consumo di massa dalla parte dell'opera Tano sotto l'impulso delle nuove tecnologie
Sia un'organizzazione che era con un'organizzazione di massa standardizzata della produzione si è differenziata
E dall'altra parte le politiche macroeconomiche della domanda sono state rese inefficienti da due cose dalle crisi fiscali degli Stati
E dalla mondializzazione del mercato finanziario che hanno levato autonomia che hanno tolto autonomia alle politiche macroeconomiche insomma le tendenze delle grandi variabili economiche che erano per convergenti grazie a questo qua non sono diventate divergenti produzione produttività occupazione salari eccetera divergenti non siamo in una fase di gli sviluppi di crescita si ma divergente non convergere e in particolare per quanto riguarda la natura del lavoro e il mercato del lavoro il processo di differenziazione ha messo in crisi il meccanismo famoso del travaso per cui ciò che che cos'era il travaso quelli che uscivano dall'agricoltura trovavano lavoro nell'industria
Quelli che uscivano dall'indulto trovano il lavoro nei servizi e quindi si compiva quella felice combinazione dinamica di crescita e di occupazione invece si sono create delle condizioni di differenziazione
Per cui sempre a semplificare rozzamente potremmo oggi distinguere tre mercati del lavoro quasi impermeabili l'uno rispetto all'altro
Beh innanzitutto c'è un mercato del lavoro a livello superiore costituito da un'offerta scarsissima e privilegiata un economista inglese purtroppo defunto la chiamata crescita posizionale
Che dà luogo a posizioni a remunerazioni che sono molto più assimilabili alla rendita che al Salario
Lecco le star manageriali calciatori prima schiera quelli delle star mondane sportive professionali eccetera
Le remunerazioni di questi attori sono fissati da un mercato che è più simile a quello degli oggetti d'arte e a quello dei beni riproducibili
Si è formata così una nuova classe agiata
Webley nella chiamerebbe così che si distacca dai comuni mortali per vivere in un Olimpo di privilegi quasi divini
Un economista americano che è stato ministro del lavoro il primo ministro del lavoro di Clinton parla di secessione sociale per questi soggetti beh quando sappiamo che cinquecento persone nel mondo hanno un reddito che è uguale a quello del terzo della popolazione mondiale non terzo della popolazione mondiale possiamo misurare la realtà di questa secessione
Vuol dire che si è persa in questa ambito ogni connessione tra al prestazione e valorizzazione nel rapporto di lavoro non ha più niente di lavorativo quindi venduto un rapporto di privilegio
Come nel caso degli Assiri dei proconsoli romani dei Baraggia indiani beh allora potremmo dire da questo punto di vista non siamo al di là del capitalismo ma siamo al di qua del capitalismo siamo ritornati al di qua
All'estremo opposto di questo mercato posizionale privilegiato dei pochissimi e dei privilegiati si vince un mercato del lavoro
Che somiglia molto al mercato marxiano di di della rivoluzione industriale e di servizi ben qualificati i cui salari non sono commisurati alla produttività
Ma l'entità dell'Offerta c'è molta offerta e poco qualificata quindi bassi salari grande flessibilità
E in mezzo alle rimasto il mercato del lavoro formale organizzato però con salari che faticano a tener dietro alla propria
Faticano a causa dell'inasprimento della competitività mondiale che obbliga le imprese a comprimere al massimo uno e della pressione della concorrenza indiretta dei lavoratori dei Paesi più poveri indiretta perché costituita dalla minaccia costante del trasferimento delle attività produttive verso quei Paesi dal ricatto della globalizzazione
Beh il combinato disposto direbbero gli avvocati di questa evoluzione è una tendenza a comprimere i salari è una tendenza alla diseguaglianza dei salari spesso in quello che è avvenuto in America negli ultimi venti anni
Ed è che può essere documentato in modo ineccepibile per quanto riguarda l'occupazione e la distruzione dei posti di lavoro nel settore delle grandi e medie imprese è stata compensata dalla creazione di posti di lavoro nelle piccole
Imprese industriali e nei servizi specialmente in America è perfettamente vero
E perfettamente però che non c'è stata la fine del lavoro ecco i profeti della fine del lavoro fanno una brutta fine ma nella media individuale tutto questo è avvenuto a salari medi più bassi e in condizioni di diseguaglianza dei salari maggiore
Così che i lavoratori hanno avuto la comoda scelta specie nel modello americano se accettare i posti di lavoro a me a salari mediamente più bassi o restare disoccupati che non è una bella scena
La prima soluzione appunto è prevalso in America la seconda finora ha prevalso in Europa insomma il travaso c'è stato ma in salita
E condizioni più grande secondo questione e me la sbrigo molto più facilmente rapidamente in crescita e diseguaglianza c'è in questo del libro di Ciocca l'economia mondiale del Novecento
C'è una Chiara indicazione di che cosa sia avvenuto negli ultimi anni dati più solidi di cui si dispone mostrano che in molti Paesi industrializzati si è avuta nei primi decenni del secondo dopoguerra una riduzione della dispersione degli eredi di creare un aumento dell'eguaglianza una diminuzione della di gli anziani
Ma dagli anni settanta in poi c'è un deteriorarsi degli indici di diseguaglianza dei redditi familiari in Svezia un peggioramento drammatico negli Stati Uniti
Nel Regno Unito nessuna chiara tendenza in Germania Francia Italia in questi Paesi c'è stata una blocco della tendenza alla diminuzione delle diseguaglianze non c'è stato un aumento delle diseguaglianze ma un blocco
Di quella tendenza alla diminuzione delle diseguaglianze ve questa è un'altra
Conseguenza dell'impatto di una crescita che avviene con tendenze delle variabili economiche alla divergenza produzione produttività eccetera per quelle ragioni diesel organizzazione nuova della produzione organizzazione globalizzazione dell'economia
Terzo punto crescita e precarietà
C'è un'altra citazione di questa volta ancora di di Kenzo io sono senesi hanno convinto è un sedicenne fermati bella differenza apre un'economia con moneta è un'economia monetaria l'economia con moneta anche nell'Impero romano c'era c'era la Monica ma ci sono economie monetarie nel senso che la moneta dirigere economica mentre invece l'economia dovrebbe dirigere la moneta come alcuni economisti hanno detto la coda che muove il cane non è il cane che muove la coda noi siamo in un'economia monetaria in cui è la coda che nuove il cannone economia
Monetaria è fondamentalmente un'economia diceva che ha in sé la quale le mutevoli opinioni sul futuro sono in grado di influenzare il volume dell'occupazione e non solamente le sue direttrici per noi siamo in autonomia
Che aspetta di leggere ogni volta sui giornali qual è l'indice NASDAQ o l'indice Dow Jones ecco un'economia nella quale si sono persi i controlli politici e quindi responsabili
E democratici sul destino dell'economia stessa
E questa è si chiama perdita di controllo
E naturalmente questa perdita di controllo poi hanno vasta possibilità di sviluppo l'estensione delle aree nelle quali non c'è non solo non c'è controllo mazze l'espansione dell'economia criminale i paradisi fiscali le enormi masse
Di risorse che sono sottratti alla legalità l'economia dell'azzardo del gioco
Non ho non ho bisogno di dire quali possono essere le conclusioni di disgregazione sociale e morale di una tale impatto un dalla e dalla dall'economia della mano invisibile di di Smith siamo arrivati alle collega del roulette che cosa diverso
Quarto aspetto la crescita della povertà sociale che cosa intendiamo per povertà sociale di Albrecht aveva inteso lo squilibrio tra beni privati aveva attirato l'attenzione sullo squilibrio dato diciamo sintomatico del nostro tempo tra per beni privati e beni sociali
Dovuto alla pressione delle grandi tecnostrutture della società opulenta ecco le grandi tour tecnostrutture sono in grado attraverso o la pressione psicologica e della pubblicità adesso le vendite attraverso l'enorme pressione sulla distribuzione sul consumo di attirare le risorse verso il settore dei consumi privati i consumi pubblici ne subiscono la conseguenza nel senso che sono trascurati
E quindi sia il fenomeno che Galp lette denunciava squallore pubblico nella opulenza privata un altro economista che del limbo mollo attirato l'attenzione su un altro fattore di di decadenza dei servizi e dei beni sociali il fattore che ha chiamato malattia dei costi i beni sociali non sono remunerativi per il mercato questo non non c'è bidello diceva Adamo Smith non ce non c'è bisogno
Di essere di sinistra per dirlo e lo Stato incontra crescenti difficoltà finanziarie attraverso il ricorso alla pressione fiscale
Quindi abbiamo un decadimento del settore dei beni sociali per così dire dal lato della domanda e dal lato dell'offerta
E questa disparità è particolarmente grave per quanto riguarda il livello di educazione e di cultura di conoscenza nel senso più ampio del termine tu dicevi Fulvia
Perché e quest'tema della conoscenza il tema delle conoscenze non è un tema Hristo Crati Co
Tema della conoscenza il fatto de deriva dal fatto che oggi attraverso la conoscenza che si determinano le ineguaglianze sociali quindi affrontare il problema della conoscenza significa affrontare nei termini più moderni e più aggiornati il problema di una società che si disgrega proprio in ragione della differenza tra beni sociali e beni privati prima di tutto del bene sociale che l'educazione e la cultura
La conoscenza e ultima questione mi avvio rapidamente alla fine
E quella che io chiamerei il rapporto sarà crescita ed è politicizzazione oppure se volete privatizzazione
I che cos'è i
De politicizzazione un mercato che invade la Società e la invade in tutte e quattro le direzioni che ho prima rapidamente percorso è un è una società che si polverizza
Una società nella quale le grandi aggregati sociali tendono a diluirsi in
In in polvere sociale nel privatissimo distruttore della solidarietà e quindi dalla democrazia una società quando la signora Thatcher diceva la società non esiste non faceva una battuta esprimeva un programma una società ridotta all'individuo una scelta polvere le polveri si disperdono ecco una polverizzazione della Società riduce poi la democrazia a una condizione di passività politica
In questa condizione di passività politica non deve sorprendere che i sondaggi sostituiscano la discussione
E avvenuto anche recentemente
Così come un sociologo diceva che il pettegolezzo sostituisce la conversazione
Se si disperde la conversazione politica se si disperde la capacità della relazione politica si disperde anche l'economia in una polverizzazione che est la espone alle crisi
E a crisi non comprensibili quando leggiamo che crollato l'indice della Borsa non sappiamo perché da dove viene questo vento come da dove venivano le invasioni barbariche insomma dei perdiamo il controllo ecco questi sono
Allora il problema e chiudo può essere poi condensato quello che avete posto molto opportunamente a a al centro di questa di questo di questa discussione all'interno di una domanda centrale fondamentale per un po'per una formazione di sinistra riformista
Queste tendenze possono essere corretti all'interno di una economia capitalistica di mercato
La mia risposta alla mia modesta risposta e sì queste convinti queste tendenze possono essere possono essere corretti all'interno di una economia di mercato capitalistica ma non di questa economia che a vincere il problema è come flettere come correggere le tendenze del mercato il mercato non è una categoria dello spirito
Il mercato si è ha avuto una sua evoluzione e il capitalismo stesso ha avuto una sua evoluzione da dai succhi e arabi fino al mercato del NASDAQ del Dow Jones c'è sono un'infinità di gamme non è vero che il mercato non possa essere regolato modificato trasformato nell'ambito di una società che non sia però di mercato perché se si perde il nesso
Di egemonia tra società e mercato si perde anche la possibilità che il mercato produca e nello stesso tempo prosperità e benessere nello stesso tempo crescita e eguaglianza
E allora il problema è il mercato è a mio modo di vedere una categoria e uno strumento insostituibile come meccanismo di produzione di allocazione di beni privati
La sua abolizione ha prodotto risultati catastrofici non solo dal punto di vista dell'efficienza economica ma soprattutto della libertà e della democrazia io credo che dovremmo tenerlo ben presente questo elemento
La reazione dei regimi anti meriti artistici attuale tuttavia minaccia di travolgere l'equilibrio sociale nel senso opposto
La monetizzarmeli che attizza azione pone in in crisi il triangolo di Dahrendorf quello tra crescita e coesione e democrazia
E le ragioni profonde stanno nell'essenza del mercato che non può auto trascinato sì il mercato ha bisogno di un livello superiore
Per poter esprimere la propria efficienza ha bisogno di un limite come la crescita ha bisogno di un limite ecologico per non autodistruggersi così il mercato ha bisogno di un limite politico per esprimere la sua efficienza
Nel mercato la produzione di merci avviene come diceva un grande economista italiano per mezzo di merci
Ma non tutti e sempre meno i beni umani possono essere tradotti in merci
Il tentativo di forzare l'in questo senso porta a risultati culturalmente e civilmente perversi costringere la società entro il recinto del mercato significa atrofizzare e la società e il mercato
Beh arrivò veramente alla conclusione
Marx pensava che il mercato fosse un ostacolo le forze produttive è diventato proprio si è verificato l'opposto il mercato ha sviluppato le forze produttive però facendole prorompe ogni al al di là di di ogni limite
Ma per potere trasformare regolare questa forza prorompente occorrono secondo me due cose doing
Bisogna agire su due livelli diversi prima di tutto ricostituire
Il primato della politica e anche e soprattutto della politica economica quando in Europa c'è una banca centrale e non c'è un governo economico ecco noi individuiamo lì un punto di crisi fondamentale costituire ricostituire un governo macro economico non è più possibile soltanto a livello dello Stato perché c'è la globalizzazione però il possibile a livello di grandi aggregati Politi geo politici come l'Europa ecco perché l'Europa è un problema non esterno alla nostra economia allora Società ma è diventato un problema interno e dovrebbe esserlo per la sinistra
E se i socialisti europei non capiranno questo
Finiranno per perdere i governi che hanno guadagnato non sempre per loro merito
Secondo livello agire nella società creare alla accanto alle strutture del mercato strutture che non siano di Merk del di mercato
La ristrutturazione del sindacato come istituzione di governo anzi dico governo del mercato del lavoro
Lo sviluppo della cooperazione sociale in un vero e proprio terzo sistema io lo chiamo terzo sistema e non terzo settore pere individuarne sottolinearne le capacità di governo
Terzo sistema di produzione di beni sociali l'educazione permanente soprattutto che la formazione permanente come istituzione centrale della società ecco io credo che queste riforme sociali non possono essere avulse
Dalle riforme quadro della sostenibilità ambientale e della governabilità mondiale debbano essere viste in una sola ottica ma devono essere viste con la precisione come indizi di un nuovo riformismo in conclusione io credo che il problema che abbiamo di fronte consiste nell'arginare le tendenze alla mercati d'azione distruttiva e deformante
Con nuove istituzioni cooperative con nuove istituzioni culturali che permettano di tradurre di tradurre la grandi forze della crescita quantitativa e della stessa globalizzazione mondiale
In sviluppo della qualità sociale in altri termini in una formula molto rozza potremmo dire molto semplice potremmo dire che la nuova economia va benissimo ma ha bisogno di una nuova politica grazie
Sempre sinonimo segretario nazionale alla viabilità ma
Insomma poi
Doria poi a un certo punto alleggerito l'autonomia
C'è un'altra
Sono
Sì su
Io chiedo mobilità dei dipendenti
Primo
Io non posso dire
No
Quindi
Posso soltanto porre dei quesiti
Dei quesiti in rapporto a quelli che sono state enunciazione dichiarazioni dal nostro segretario politico nazionale
Il primo quesito non pongo a Giorgio Ruffolo simbolicamente ma lo pongo a tutti noi
Il nostro programma di Torino è alla base di una proposta a tutta la coalizione di centro sinistra o no
Il secondo elemento il secondo quesito lo pongo invece
A furia pandori
Ha fatto da incendi finali molto interessanti io mi ostino sembra riproporre nelle nostre assemblee
E che al quale nei confronti dei quali anche a Torino
Mi è sembrato il partito è essere piuttosto riluttante ad affrontare
Primo sempre una dichiarazione da un atto di una impostazione politica a mio parere superficiale non pensata del nostro segretario nazionale riguarda la cancellazione del debito nei Paesi poveri
Io pongo soltanto assertivamente una una questione una dichiarazione di principio qual potete essere d'accordo non potrebbe essere d'accordo è una grossa mistificazione è un grosso errore
Nel senso che se può valere biblica mente
Non può valere politicamente quando poi di debito si parla di identità tra le sostanze perché ritengo che una politica di questo genere arricchisca le oligarchie già ricche dei paesi poveri e impoveriscono penalmente i loro
Il cittadino
Per l'FMI e la Banca mondiale degli investimenti o anche qui
E qui faccio un rimprovero ai gruppi parlamentari
Perché avete avuto il coraggio di porvi in una situazione antagonistica quando c'è stata la guerra del Kosovo
E nessuno di voi si è levato a dire quello che a denunciare e a chiedere quello che è successo all'FMI a Kuala Lumpur a Mosca alla all'esame del Cremlino in Etiopia e l'Eritrea
Adesso sono già stati cose incredibili
Si sono usati i soldi per la ricerca dei Mozzi data per finanziare i cannoni contro l'Eritrea nessuno ha chiesto niente ma perché evitando sono appunto per gli acquisti di me ha potuto permettersi chitarra diviso nelle nostre Salerno
Di fare il fervore il buona amministrazione tutti i Paesi che che che nelle avente mi fanno parte perché
Una un
Un ulteriore elemento
Riguarda ma il problema del lavoro rompono nel trattato così artisticamente molto bene ma
Pongo un problema nel nostro programma non sta scritto però direi che è scritto implicitamente indenne dalla misura in cui ha gestito la Costituzione io mi domando
Nel la crisi così profonda che attraversa tutta la linea dell'impostazione della politica sindacale
Perché anche per costruire un ponte veramente coesivo con tutto il centro sinistra in particolare col pensiero cattolico
Non si rianima l'articolo quarantasette che parla per diritto dei lavoratori a chiedere e ha davvero ottenere la congestione dell'azienda
Sarebbe successo Weston quello che è successo per la Telecom se ci fosse stata almeno una rappresentanza di denuncia quando si è comprata alla Telecom con i soldi dalla Telecom
E terzo ultimo queste positivo invece riguarda una dichiarazione di Veltroni l'ultima di sei giorni fa senza ritorno
Cane ha fatto molto piacere ma a me fa molto riceve perché la mia derivazione socialista
Mi è stato detto da molti autorevoli compagni che è stata una dichiarazione strumentale bene io vorrei strumentalizzare il tormento
è una dichiarazione importantissima tra l'altro che mette in crisi tutta la sua politica precedente e questo potrebbe essere anche un atto di onestà rimette in corsa alla filosofia dalla Cosa due io sono un cosa turista sono entrato proprio per questo a Firenze
Ripristina è è vero li compera tutti figli sparsi della politica da Firenze in poi e soprattutto e mi dispiace che sia presente il ministro Salvi previsto per fare un grande elogio
Per il reato evento no no adesso no no no no voi con varie l'opponente quello delle domande da fare cioè io ho sentito mentre mi dispongo a partecipa mentre mi disponevo a partecipare con dovere alla prossima competizione elettorale
Dopo il libro di Salvi francamente partecipò con entusiasmo se se sei equivoco Marco
E da dichiarazioni dopo la la intervista di Veltroni
Sono state intorno alle comprese
Te e questa è una domanda che faccio tutti
Cioè nel quadro di un socialismo io tutta la relazione di furia lo inserisco benissimo
Nel quadro di un pensiero socialista Compay condiviso
Ma se ancora è così riluttante io faccio parte della componente però Scola volando per suturare anche l'espressione nuova che col libro e di Salvi è venuta fuori
Perché li troviate d'ancoraggio soprattutto lo scopo di una deriva che non è nemmeno liberista e il prodotto l'ultimo punto
L'ultimo punto
E la polemica con Berlusconi è fatta male anche da Bertinotti che è pure pure più efficace
Perché la polemica con Berlusconi non può essere fatta sul piano comunismo liberismo il problema del liberismo casomai dovrebbe essere tradotto più finalmente in utilizza con capitalismo è poi anche rilevare un fatto che se è vero che sono stati commessi tanti misfatti cari compagni ma ammonta a scrivere
Giocherò
Tutto il pensiero liberale che ancora splendente firmamento della cultura europea Beppe convissuto
Con la Compagnia delle Indie con la guerra dell'oppio
Con la colleghi con lo sfruttamento minorile con la schiavitù nera e queste cose non vengono mai dette cento piano cadaveri erano ma anche il liberismo ma soprattutto l'espressione capitalistica del liberismo che son cose diverse
Solo quando invece non c'è non c'è disattesa su questi ecco perché ritengo che e sia un momento importantissimo momento mi disse mi sembra che lo tennero albiceleste già dell'inizio
Accompagniamo queste due facciano coesione
Presto il il vero significato
No non è un recupero di di di di di di i valori che mi sono molto care è un problema anche politico mediato lo sentiti socialismo o ancora esista in volo un meccanismo non freudiano o junghiano perché sesto non certamente mancherebbe ma diciamo di ripulsa verso verso una una felicità che deve essere rimarginata qual era il ventuno ed è questo il grosso significato di un'importanza di questo genere grazie
Non è coi tedeschi
Raccomando che
L'obiezione sette sette
E allora avrò altre occasioni sicuramente la Commissione di garanzia per fare le rimostranze anche pensare anche qualche provvedimento almeno sul piano simbolico nei confronti del segretario della dirigenza che ha secca le istanze di partito nelle decisioni io personalmente non mi sento rappresentato da Rutelli non mi sentivo rappresentato da Amato rivendicato e rivendico la possibilità di esprimermi in merito detto questo però dalla discussione di oggi almeno da queste due relazioni si apre un problema politico diciamo non soltanto di scuola la discussione generale ma il problema vale a dire in che misura una coalizione si può opporre il problema del qui e ora e anche del governo
In rapporto a risposta che hanno dei tempi medio-lunghi e che debbono anche essere abbastanza radicali e questo a me sembra il punto centrale
La risposta che io vorrei dare questi fino all'altro giorno fino ad oggi la coalizione di centro sinistra a privilegiato il qui ed oggi
E ha messo in sordina o per opportunità o per opportunismo o per scelta diciamo strategica il discorso sulla società riversa vale a dire non tanto i problemi della proprietà o meno va il discorso è il potere in quanto tali
Chi decide cosa che cosa ritengo che la coalizione abbia avuto un limite nell'individuare soltanto nel momento del Governo a livello istituzionale i i momenti centrali
Mentre i poteri sono non più amplificati sono a livello finanziario sono a livello economico sono a livello di istituzioni sovranazionali e via discorrendo
Su questo terreno ovviamente una certa comporta anche dei Cristi che io sono per
E quindi il punto che noi dovremo affrontare come è possibile ipotizzare ad esempio la proposta che veniva fuori dalla introduzione della Bandoli e anche con una sistemazione di natura diversa da parte di luppolo se ad esempio noi non prendiamo atto almeno di due cose
Sul versante interno
Come è pensabile di poter ipotizzare una un periodo di transizione verso quello che è
Il socialismo inteso come idea limite
Non come società ai per capirci come è possibile ipotizzare una una transizione di questo tipo senza uno strumento ad esempio come la presenza del pubblico nell'economia
Che possa permettere di utilizzare
Le proposte i progetti che comincino a innescare un cambiamento virtuoso dell'esistente
Affidandosi diversamente soltanto all'impresa l'errore del centro sinistra è stato pesto di aver privilegiato l'impresa pensando che l'impresa di per sé potesse poi in un modo virtuoso risolvere i problemi dall'occupazione a tutto il resto
Io ritengo che sta siano state scelte sbagliatissime che ci hanno portato in un vicolo cieco quindi bisogna cambiare su questo versante e ipotizzare quindi anche una funzione del pubblico che non vuol dire la sua
La statua statizzazione tradizionale ci sono molte forme che si possono discutere alcune che ereditiamo dal passato altre che si possono inventare ma comunque in sostanza una funzione della politica
Questo è il primo punto il secondo punto e questo mi sembra al limite un po'grosso che abbiamo voglio oggi lo discutiamo di politica internazionale
Anche l'elaborazione che vengono portate avanti sì sì su questo daremo solo un cent estremamente limitarmi e sono estremamente sufficiente almeno parlo di quelli che non sono d'accordo con la gestione con la linea portata prospettata a a Torino e successivamente dalla Giunta Veltroni D'Alema eccetera
Una politica internazionale presuppone certa una visione non nazionale perché
La visione azionano perdete lo stato sociale
E le risposte ai tanti problemi che abbia una politica internazionale presuppone anche terrore dimetterci per traverso
Alla politica che gli Stati Uniti d'America attraverso la NATO ha portato avanti
Io vorrei capire come è possibile pensare a un programma di governo che non dica chiaramente permettere dire chiaramente che noi siamo contrari non solo alla NATO che è intervenuta in corso
Ma alle modalità ai presupposti alle logiche alle quali ha obbedito quell'amato e che noi o meglio il Governo dell'epoca il Parlamento dell'epoca non certamente quelli che la pensano come me hanno votato io ritengo che un governo di centrosinistra su questa cosa deve fare una revisione autocritica fondamentali perché se non c'è una messa in discussione
Dello strapotere degli Stati Uniti badate bene neanche i problemi dell'economia non li potremo affronta perché questo capo che c'è il due per cento in più di resa e degli investimenti negli Stati Uniti gli Stati Uniti che hanno un debito commerciale enorme che se lo possono permettere perché sono la prima potenza del mondo
Che hanno interesse che l'Europa non decolli e via discorrendo
Presuppone che da parte nostra parte sinistra ci sia una battaglia politica che mette in discussione in questo rito diciamolo a Lodi uni polarità
L'Europa non può non essere antagonista nei confronti degli Stati Uniti d'America non può non avere una politica economica sociale militare diversa
Concorrenziale
Che riequilibri il sistema che si è venuta a modificare dopo la caduta
Dei paesi dell'Est perché arriva alla conclusione perché uno dei problemi che sono state riscontrate vale a dire la caduta dei redditi l'aumento delle diseguaglianze dal settanta e novanta a mio parere non è avvenuto soltanto per la modifica delle qualità dell'economia ceppo anche questo mi avvenuto anche perché nel mondo commi diciamo col passo proprio negli ultimi dieci anni ma anche prima
Diciamo così l'equilibrio bipolare è venuto meno
E molti degli aspetti dello stato sociale che le socialdemocrazie europee avremmo potuto prospettare vi era anche il frutto degli equilibri internazionali tali per cui gli Stati Uniti d'America della borghesia dei paesi interessati
E erano diciamo costretti dagli equilibri a concedere
Cosa che reso più difficile da da da da non meno di un equilibrio ora la sinistra si può rendere protagonista della rimessa in discussione deve quindi
Queste sono le cose che non sono state fatte ho sentito dire da D'Alema che la questione dalla politica estera non deve essere portata al centro della campagna elettorale
Ho sentito Berlusconi che adotta la politica bipartisan per la politica che si dovrà discutere a Nizza nel prossimo dicembre io ritengo che sia sbagliato da parte nostra accettare una cosa del genere
Perché significa ad accertare una sudditanza che non ci permetterà di affrontare i problemi che relazioni di oggi
Che le relazioni oggi c'è una prospettiva
Grazie Tedeschini poi trentini
E io devo fare due prima due comunicati Catherine salutava c'è il ministro Salvi che già sorti a e rispettato e poi Tortorelle dovuto andare a Parma dalla fine per cui per questo motivo non è presente si scusa e di oggi saluti di AWD e auguri di buon lavoro a tutti noi i rischi di
Ma io vorrei solo brevemente ringraziare in particolare Fulvia Bandoli per l'impostazione del suo intervento riprendo rapidamente alcune delle cose che lei diceva perché mi sembra importante sottolineare esercizio diceva all'inizio manca un pensiero della signora sulla nostra la nostra della sinistra pure economica ancora oggi
Nega il concetto di limite delle risorse naturali io ho l'impressione che da qui dobbiamo partire ma come dire da qui dobbiamo partire e dovremo provare a continuare ad andare oltre
Il nostro partito mi sembra sfugge alla necessità di esercitare un proprio ruolo d'indirizzo politico e culturale su questo terreno
Pensa al congresso di Torino penso come in quella sede in quell'occasione e nei documenti che quel congresso hanno preparato alcuni di questi temi hanno fatto la loro comparsa in via che sembrava allora preliminare
E che oggi per il modo in cui
Quella vicenda in qualche modo si è conclusa in se stessa
Mi appaiono addirittura strumentali
Nella loro dicitura
Sembra siano state delle divagazioni in questi terreni
Che di fatto non hanno in nessun modo
Conformato disse la politica del nostro partito nell'anno che ne è seguito
Che senso ha avuto allora in quella sede tira fuori l'Africa
Che senza neve a tirar fuori l'Africa se non per indicare anche con un forte valore evocativo e simbolico
Il luogo fisico l'espressione centrale russo che contiene in sé tutte le contraddizioni di cui anche la relazione di Fulvia parlava oggi
Questo credevo che fosse ad oggi l'impressione
Per quanto mi riguarda abbastanza disorientante
Perché anche l'Africa sia diventato uno spot elettorale
Utile forse per le magliette della Sinistra giovanile tipo anzi ma in nessun modo quell'elemento di richiamo quello perché quello fu richiamato a Torino era uno possibili
Naturalmente ce ne sono molti altri ma anche quell'elemento così gravemente dirompente è diventata una parola fra tante nella leggerezza sovrana di questo partito che non costringe più niente nessuno annulla
Nemmeno su temi così gravi
Mi è capitato di leggere solo in fotocopia quindi non vi sono citare esattamente la fonte ma credo che fosse liberazione una lettera aperta di Alex Zanotelli al segretario del nostro partito
Non so quanti di voi l'abbiate purtroppo non l'ho qui con me
Ma quella lettera nel riconoscere un percorso individuale di fronte al quale ciascuno di noi evidentemente esprime il proprio rispetto dell'uomo stringeva poi il segretario del nostro partito e quindi io credo ancora tutti noi
Alle responsabilità politiche che da quella vicenda
Si supponeva che il segretario del nostro partito e minori ci fossimo assunti
E quella lettera chiudeva con domande molto stringente
Io sono ancora qui a domandarmi senza ET a quelle domande pensa di dover dare risposte
Io credo e spero che le vorremmo dare è uno dei motivi per cui sono qui
Fa impressione continuare a sentire e a Torino anche è stato così parlare della povertà
Come di categoria astratta
E poco parlare dei poveri il che in un partito come dire fa Effetto perché poi al di là delle categorie esistono le persone che possiamo stabilire cerca di capire gli economisti certamente sono in grado di farlo più di me
Come possono essere meglio definite che non con un termine che rischia di diventare un valore morale piuttosto più che la concretezza di una realtà ma sono persone fatti rispetto ai quali un partito alla necessità il dovere io credo siamo tipo di essere di esprimere possibilità strade itinerari che creino le opportunità di cui prima Fulvia parlava
Diceva funga dobbiamo creare le condizioni economiche sociali perché le opportune le opportunità diventi non simili per tutt'se non sono parole al vento questo mi aspetto che un partito della sinistra si ponga come obiettivo
Punti a ricevere le sue conclusioni essere un partito che stabilizza l'attenzione su questi temi
L'unico sviluppo possibile quello che pone alla base la sostenibilità ma in cambio in tale ebbene questa potrà nel nostro partito non c'è
Per esperienza personale e professionale dico che purtroppo nell'atteggiamento dei nostri compagni dei nostri letti quindi in qualche modo della classe dirigente del nostro partito
Manca una attenzione se non in casi sporadici
Sostanziale di contenuti di merito su questi temi
Ho la ventura di lavorare da alcuni anni come tecnico
In una Commissione urbanistica ambiente regionale
E di conoscere per averci lavorato per un altro certo mediando i temi dell'agricoltura sempre a livello regionale
Ebbene il comportamento medio dei nostri eletti lasciamo perdere dei nostri anni e il comportamento di chi ritiene sempre e comunque comunque che è un contributo tecnico che un contributo di merito che un contributo che costringa a discutere
Nell'ipotesi migliore inutile a volte è piuttosto fastidioso perché rallenta i tempi delle scelte
Questa coltura e cultura diffusa
O noi siamo in grado in qualche modo di mente mazzette di investire
L'andamento delle cose o saremmo Sempre come dire surclassati superati perché la scritta impone altri tempi impone altre cose
E l'impossibilità di affermare nel merito dove sono i problemi fa sì che si possa sempre non discutere di terribile passi che si possa sempre fare a meno di assumerci le nostre
Allora io chiedo in questo che la norma sinistra dei DS come dire da fino in fondo le proprie responsabilità io sono contenta che oggi questo sia il tema in discussione e mi auguro che ci daremo le strade i tempi e i modi perché questo tema
Venga posto alla discussione del partito nelle sedi che riteniamo più opportune perché oggi sento parlare di un'assemblea congressuale in preparazione io dico allarmata sono una dei credo duecentocinquanta facenti parte commissione nazionale per il progetto
Non sono mai stata convocata credo che ci sia stata una riunione a cui io non sono stata convocata oggi sento dire che c'è un'assemblea congressuale impreparazione con dei documenti
Al presente
Tenendo conto che in politica
Con con
E non solo l'alba cade il problema
I tempi impongono le ricerche prioritarie anche molto la vita
Senza le quali l'analisi sfuma in denuncia magari giusta ma alla fine impotente
Ora sono molti problemi in campo io non li tratterò mi pare giusto affermare la nascita di non disertare
Un confronto su l'arco di problemi che si pongono al Paese in questa fase soprattutto inatteso una scadenza elettorale come quello parla della riforma istituzionale parla dei problemi che la legge elettorale
Non parlo invece di una questione come quella dell'ambiente dello sviluppo sostenibile che mi pare rientrano nelle grandi priorità una forza di sinistra
E giusto quindi coprire tutto questo campo essere presenti in un confronto nel centro sinistra e cerchi di rendere partecipi i protagonisti i militanti della sinistra italiana e non soltanto un ristretto gruppo dirigente ma anche qui decisivo
La nostra capacità di non giocare più indifesa
Di non opporre soltanto dei no
Ma di fare quello che diceva invierà una volta una politica aggressiva politica delle proposte politica del progetto
E quindi di approdare qui davvero avverrà invero discrimine
Ha delle proposte forti e selettive
A fare pesare le nostre priorità rispetto ad altri
Io parlerò molto rapidamente di due questioni
Una su un rapporto fra crescita e occupazione
L'altro sulla questione devo
Oratori Fulvio del denunciare
La deriva Polo oggetti che che ha pervaso anche una parte della sinistra italiana in questi anni sul fenomeno e la flessibilità scoprendo l'acqua calda nel senso che secondo me la flessibilità cominciato sin dagli anni ottanta delinearsi con una tendenza difficilmente arrestata vive
Perché collegata anche una trasformazione profonda dell'organizzazione del lavoro e tecnologiche
L'apologia consiste nel dire che questo è il destino ineluttabile che questo destino Vanzi sostenuto e incoraggiato ignorando che se non vi sono interventi forti sul mercato del lavoro
E non solo
La flessibilità produce indubbiamente dei danni profondi proprio nel devastare il patrimonio umano
Nel mondo dello
Allo stesso modo secondo me per ore fallimentare indulgere al ma logica di Puglia resistenze
Immaginando che sia possibile bloccare un fenomeno che in questi anni ha già largamente travalicato la legislazione nell'azione che si sono succeduti
E che dimostrano in questo senso anche l'uno virgola di un errore l'Olimpo
Politiche si può regolamentare il lavoro part-time si può regolamentare il lavoro interinale si può cercare di contenere in in contratti a tempo determinato ma alla prova ci dimostra che la realtà senza soltanto con questo tipo di di approccio rischio scavalcare di gran lunga la porta degli interventi legislativi
Furono quale siamo confrontati sul quale la sinistra
Stenta a dare delle risposte forti
Perché la flessibilità certamente i risultati venuta prima cioè trasformazione di tecnologie Petronio Zurlo ma che produce precarietà e disoccupazione strutturale e disoccupazione
Un aumento dimmi tu gli elementi di marginalizzazione di esclusione
E perché non confrontarci con i gravi problemi come in listino garantendo i lavoratori sotto i quarantacinque sì dovuto la prospettiva in un Paese che vede aumentare le aspettative di vita
Oltre i settantacinque anni
Sotto i cinquantacinque lavora almeno del trenta per cento della popolazione
Come affrontare questo problema irrigidite continuare il piccolo cabotaggio dei prepensionamenti io per il sostegno indefinito delle pensioni
Sulla come una fronda dicendo che questo profilo il problema delle donne ci sono più esposta bene
Ma i rischi di precarietà rimasterizzazione o il problema degli immigrati che rischiano di essere l'esercito di riserva
Per i lavori passa con perché ci troviamo di fronte a un ciclo infernale
Più aumenta e aumenterà i lavori a tempo determinato lavora part-time di lavoro interinale
Meno l'impresa sarà interessa
Mentre un'impresa erano inchieste interessate a investire sulla qualificazione adattamento la riqualificazione dei lavori
Come si dice in Francia non si lavora per la concorrenza serio una persona che lavora me senesi perché devo spendere dei soldi formale
E questo dimostra come in questi ultimi anni in tutta Europa Investimenti informazione sia in decresce
E lo sia anche imita
Per non parlare del fenomeno dovrebbe essere il centro una politica della sinistra cioè la formazione e la riqualificazione del lavoratore
Dove gli investimenti in Italia sono presumibilmente
Questo è
Il grande problema che abbiamo di fronte
E che ci mette di fronte alla prospettiva di uno zoccolo duro della procura
Sia l'inizio della vita lavorativa per i lavoratori giorni senza senza formazione scolastica
Si tiene affinché la vita lavorativa
Per quelli sì che è un periodo forti fa pericolose quarantacinque anni e non hanno più l'opportunità di una piccola
Uno zoccolo duro che resisterà anche a una politica di di pieno impiego nel senso che avremmo la caccia al lavoro qualificato
Assieme al permanere sa disoccupazione struttura
Allora
Questo naturalmente alla fine la spinta a introdurre elementi di flessibilità anche nei salari
Dal lavoro
Però questa spinta non si contrasta secondo me
Tentando di sovvenzionare con interventi pubblici lavoro meno qual è
E anche questo fa parte contraddizione che la sinistra si portano
Allora una soluzione di questo genere richiede non viene che gli argini ma di con degli anticorpi molto forti da poter introdurre
Per mutare le convenienze che io sono dominante
E questo anticorpi io non ne vedo altri anche dopo gli accenni faceva funghi al posto in cui si trova l'Italia oggi in termini di competitività soprattutto nel settore ruggine
Che nella ricerca e nella formazione nell'arco di
Di queste cose parliamo spesso
Ne ha parlato persino insolita Lisbona capite governo
Lanciando la parola d'ordine è giusta generoso dell'Europa riconosce
Ma infatti facciamo i conti
Con una latita
Pressoché generalizzata nei Paesi d'Europa che pure sono molto più avanti di nove e che hanno potuto realizzare per esempio il caso della Germania che almeno una politica forte nel campo che l'apprendistato per i primi anni di vita lavorativa
Un tasso di flessibilità Interna
Molto più elevato di un tasso di flessibilità esterna e la regola terribili in un Paese come l'Italia
Siamo di fronte momento in cui si affianca esigenza una regressione
Compagni
Dell'impegno e dell'impresa e qualche volta anche dei governi proprio in questi settori cruciali
La ricerca e la formazione
In Italia ne abbiamo fatto venire importanti riforme tanto sì aprendo la strada a una politica per la formazione
E non sarò certo io a sottovalutare
Vi sono state le premesse di una politica
Ma devo dire sul piano del governo le risorse cioè sul piano degli incentivi conseguenti ad una scelta di quella porta siamo rimasti al palo
Ecco perché mi pare ingiusto dire che essi dovrebbe esserci un secondo tempo dopo il risanamento alcuni importanti riforme istituzionali nel campo della formazione un secondo tempo della politica formazione
Sapendo che si tratta di una sfida di enorme portata non sono noccioline
Non sarà soltanto di aumentare l'apprendistato non soltanto di faculty di formazione professionale per i giovani si tratta di prevede in margine a una politica di formazione di adattamento alle nuove tecnologie per i lavoratori adulti
Si tratta di finalizzare le politiche formative per esempio al lavoro immigrato dove si pongono problemi compressi anche dal punto di vista didattico di apprendimento della lingua qualche volta
E assieme a l'introduzione di emozioni
Nino azioni di formazione professionale non parliamo per un lavoratore di quarant'anni
Che magari non ha potuto completare la scuola dell'obbligo per il quale si pone un problema di fondo cioè quello di ricostituire una cultura di base
E anche di consentire un adattamento specialistico ma le trasforma
Allora questa sfida che implica grandi risorse
Nuove forme di coordinamento fra il mondo nella scuola il mondo dell'impresa e il mondo del lavoro
Non può essere vinta secondo me senza un forte impegno dello Stato
Che sono lecite condizione forti impegni alle imprese e lo ripeto da qualche tempo senza un impegno diretto dei lavoratori
Senza una partecipazione dei lavoratori al finanziamento di una politica di formazione
Questo vorrebbe dire poi a centro
La contrazione collettive il tema della formazione
Strettamente connesso con quello dell'organizzazione del lavoro del controllo sull'organizzazione del lavoro sempre qualifica
Queste come una sfida molto più importante è quella dei fondi pensione
Perché la vera assicurazione sul proprio futuro
Che in questo modo si
Diventa cento d'una battaglia di potere modifica
Se riusciamo coinvolge Camassa di lavoratori cittadini
In questa in questa battaglia
E quindi a sensibilizzare una zona molto anche del mondo del lavoro che oggi anzi rimane atto attonita indifferente rispetto a quest'
A questo pone dei problemi di politiche di bilancio gigantesca
Totalmente sottovalutato
Investimenti della scuola investimento nella riorganizzazione alla formazione professionale diversi mento nella formazione tutta la vita
Di finanziamento di condizionamento per la formazione recata dall'impresa
E qui siamo a un punto da uno non si può fare tutto
In quattro
E ci si riproporrà io credo anche una prossima legislatori sapere se dobbiamo continuare a ridurre la pressione fiscale invece di redistribuire la per essere molto pesanti chiari o se non dobbiamo salvaguardare la possibilità di destinare grandi risorse in quella direzione
Che sono la ricerca la formazione avviene
Se questo almeno per i prossimi quattro anni non sono le priorità assolute da
Accanto e concludo subito al nuovo tipo di impegno dell'Italia in sede europea per fare di questo terreno la ricerca la formazione continua e poi l'ambiente un terreno di iniziative comuni anche attraverso accordi fra governi
Forme di cooperazione pensa il fragore anche qui l'iniziativa dovrebbe essere di una forza di sinistra in Italia per promuovere intese è stato
Sull'Europa o impressione
Che le opinioni pubbliche italiane anche nell'opinione della sinistra
Non ci sia alcuna percezione
Della fase drammatica che il processo di integrazione europea sta attraversando
Delle scelte drammatiche si porranno anche nostro paese nello spazio di due mesi invece quando la conferenza di inizio si dovrà decidere
Se l'Europa va avanti o se ineluttabilmente ritorna indietro
Già Ruffolo sostenere mostra in non era leggibile a lungo unione monetaria senza un governo politica colonia
E del e del mondo del lavoro
Tanto più aggiungo io in presenza un allargamento dell'Unione Europea
Tredici Paesi dell'est sull'Europa
Che porranno e non se ne parla enormi problemi
Anche alle economie dell'Unione Europea così come dell'ordinamento sia una scelta di fondo sostenuta
Lucidamente
Sapendo che però grandi problemi riconversione produttiva di occupazione di governo dell'emigrazione
E non solo cultura e non solo
Come affrontare una prova di questo gene senza un governo
Coordinato telefoni si dicono socia
Ora noi ci troveremo fra due mesi dove verifica severa prova ratifica dei governi la Carta dei diritti fondamentali si afferma il primo principio di cittadinanza euro pena che può diventare domani il preambolo di una costituzione europea
Verificheremo se passa
Il principio della maggioranza qualificata nella decisione adottate dal Consiglio dei ministri
Verificheremo saranno possibili l'adozione delle cooperazioni rafforzate per i gruppi di Paesi dieci di andare oltre nella costruzione
Queste scelte sono decisive prima di tutto fine
La zona dell'euro può dare luogo o meno a una cooperazione rafforzata
Può procedere con decisione a maggioranza se questo non avverrà
Noi possiamo scontare una grave crisi del uno della e mutante della moneta europea sul mercato immobiliare
La prova ulteriori documenti sostenibilità di questa situazione di stallo nella quale ci troviamo
Allora voi capite bene che se noi ci troviamo in fondo Prodi questa frattura
Di fronte alla quale purtroppo la sinistra europea
Il ruolo anche qui era sinistra italiana del Governo italiano diventerà una scelte decisive devo dire con franchezza che al di là dei documenti comunicati dal governo italiano sono estremamente corretti puntuali nelle proposte fatte messaggi pubblici sono venuti
Dagli ultimi governi cento significa non sono stati affatto
Che hanno schierato con chiarezza l'Italia in questa battaglia come l'ha fatto ripetutamente e con molta forza ulteriori
Siamo angeli consapevoli non senta il bisogno questa scelta di fondo comporta probabilmente anche la possibilità di una crisi
Nel senso che io non credo che il Governo italiano posso accettare qualsiasi compromesso nel senso che io credo che bisogna mettere in conto anche la possibilità di un non accordo se l'accordo che si prospetta una con il basso profilo che conta futuro siamo consapevoli che su questo ci sarà
In agosto Gariglio
Ai vertici dell'Unione europea il pressoché generale distacco rispetto agli occhi delle pubbliche relazioni e non sono affatto consapevole di questa proteina
Come non era consapevole quando si approva il Trattato di Maastricht Fumo consapevoli dopo constatava discende sostare dell'unione monetaria oppure no
In questo caso la scelta può avere delle conseguenze molto molto gravi può cancellare persino qui grande momento di impatto con l'opinione pubblica italiana e con il mondo riformista che è stata una battaglia per entrare
Allora prima di dare
Già allora per una brevissima replica di cinque minuti diciamo che possiamo a breve
Aprire anche l'altra sessione Ruffolo e ebbra e Bandoli
Viso s'avvicina Buttigliera c'è perché alla al ministero alla fase finale Gratteri aver L'Unità che speriamo come dire tutti quanti finisca bene ecco adesso la io se vuole no
Sapore se Puglia vuole invece dire qualcosa
Come ha detto
Grazie
Ma non
Possibilmente su alcune domande rilevazione ricostruzioni sulla vegetazione per cui va bene binario
Esclusione
Ma anche di fare nessun ampi sessioni
Berlinguer
E anche per non annoiarvi troppo beh rispetto ad alcune domande io insomma chiarimento
Menhir domandine mi ha chiesto
Sulla questione del debito dell'Africa penso di avere già risposto nell'introduzione
Nel senso che ho introdotto io stamattina l'avevo già fatto al congresso di Torino per la verità con molta forza il fatto che non mi convinceva
L'approccio di Veltroni rispetto ai temi della povertà che aveva solo in campionato
Apparentemente solidaristico
Ma che non aggrediva la vera traduzione ed è vero che era vera contraddizione non è uguale cancellazione del debito gli stessi Paesi governanti africani che li hanno incontrati durante il viaggio in Africa ci hanno sempre detto
Sì se vuole insistere con la cancellazione del debito fatto il problema non è una Natale
Non è il nostro principale del problema il nostro problema principale il commercio l'AIDS la spesa sanitaria l'aiuto alla nel cambiamento delle leggi sulla cooperazione allo sviluppo sette tante cose che ancora oggi ogni discuto via e-mail con amministrano sugli Guarnieri siamo d'accordo ordina pienamente quindi
Assorti rispondo che sono d'accordo con nessuno impostazione sulla questione sempre con i bambini Veltroni ha fatto una cosa positiva recuperando lo spirito della Cosa due figli sposarsi cultura dei socialisti
E i Comunisti italiani di Cossutta stiamo attenti
Stiamo attenti a scambiare in quello che sarebbe sì positivamente in un dibattito che stiamo facendo di più qui oggi cioè oggi qui stiamo mettendo insieme le parti della cultura di una sinistra che viene dalla cultura comunista socialista cristiano sociale stiamo attenti a quello che è confronto di culture politiche a quella che invece pura e semplice operazione tattico elettoralistica una proposta come quella quella visiva perché nasce ancora una volta il chiusure sufficienti dice mettiamoci insieme Cossutta e Boselli e io e magari Amato il padre nobile di questa operazione è un'operazione di puro ceto politico
Sempre questa cosa qua anche il summit idealmente distrutto in questi anni fino a fare smarrire sempre contenuti programmi identità e a farci maneggiarli di forze politiche che durano crearsi non esistevano mai e il giorno dopo erano già finite per prendere poi e un'altra veniva se noi abbiamo persone penso al mio ministro per l'Ambiente Bordon oggi è riuscito a dar vita cinque partiti in cinque anni è un record internazionali secondo e e adesso voglio fare il sesto il Partito Democratico quello di tutti insieme per siccome il candidato premier viene Partito Democratico si pensa che in due settimane
Come dire possiamo cancellare cinquant'anni di vita politica italiana e fare il partito democratico spero che sciaguratamente
Nel nuovo partito qualcuno non segua questo tipo di ipotesi quindi non siamo contrari
Ad una federazione seria di forze politiche che ragioni anche di un percorso per la creazione di una forza di sinistra riformatrice con all'interno più culture quello che non sopportiamo più e in modo di approssimarsi a questa cosa il contatto leader per leader guastare i rifare sempre nella cucina di casa propria Anglani quelli che sono le diciamo i sentimenti le le opinioni politiche le tante disillusioni anche
Mi di di tutti quei cittadini che non si reca a mancare
Sulle questioni che dice Trentin posso solo dire di avere trovato nudo cioè di essere felice per avere consigliere trovato affatto interlocuzione su un punto che mi sta molto a cuore spesso sui io ritengo che il modo migliore ed era questa la cosa che stavamo sulla quale incassava un po'Ruffolo
Non possiamo preparare qualsiasi conferenza programmatica tema può essere assunta della conoscenza
Non mi interessa già il titolo non interessa tanto è tanto tempo che al titolo non corrisponde più alla sostanza di quello che c'è nella l'etichetta non corrisponde più a ciò che c'è dentro la bottiglia non è il titolo il problema è proprio quello che ha detto trentini
Ricerca formazione ambiente diventano ci entrai nel programma di questa forza politica della sua conferenza ematica della coalizione
Nei termini in cui si diceva e si smette di parlare di flessibilità come di un modus che mi sarebbe trovare non si sa bene in quale han tratto della contrattazione tra le parti e si comincia a dire che è una forza lavoro che va resa più competitiva
Rispetto alle modificazioni del mercato del lavoro
Se non vogliamo trovarci di fronte ad una disoccupazione stagnante ma non per qualche anno per decenni e accetti continuamente marginalizzati il tema è quello io sono completamente d'accordo con quello che ha detto oggi qui
Tempi ed è un grande evento anche in modo sufficientemente forte e chiaro perché diventi un elemento propositivo non di rifiuto noi oggi stiamo facendo questo lavoro Lamborghini proposta
Anche tutti fatti
Ad entrare con i piedi nel piatto dei programmi delle riforme possibili e la capacità di trasformazione di questo Paese e che si balocca soltanto di li sondaggi alleanze cose importanti ma che non possono esaudire la funzione politica di un partito politico della sinistra perché altrimenti si diventa
Indistinguibili indistinguibili
Utilissima cose poi non riesco voglio dire
Sulla questione dei
Sono poi andando via sono però voglio dire lo stesso
Io ritengo ecco ritengo che non sia possibile
Glielo dirò personalmente quando un incontro io no volutamente fatto una cosa concreta perché non mi interessa la dimensione teorica di ciò che è stata la crescita e lo sviluppo le stagioni sono susseguite nell'economia in questo secolo
Quello come dire non da un po'scontato penso che molti di voi sa che diviso nel secolo e nel mondo poi un altro ciclo un altro ciclo il punto è quei sto in questa congiuntura economica nella quale ci troviamo spinta però con i problemi che la mondializzazione ci mette di fronte che cosa volentieri uno sviluppo che sceglierà volontà e non la crescita che sceglie di crescere attraverso una qualità per dire meglio
Di crescere attraverso una qualità e non di crescere indiscriminatamente solo facendo secolare dal mercato tra l'altro in un crescendo su in termini di fattore umano
Qualità dello sviluppo tutela dell'ambiente sostenibilità gente queste era l'intero partito io avevo inteso perché e questa è una scelta che la sinistra non riesce a compiere e che secondo me dovrebbe compiere in modo più serio per cercare di rendere anche più chiare le sue differenze rispetto alla cultura d'impresa sta
Senza
Insiti
Unidirezionale la seconda sessione
Di Cheltenham c'era stato la comunicazione di Gloria Buffo
Sì
Non sembra paradossale sì pongo ai minori ha sempre sottolineato una centralità della questione sociale la sinistra l'abolizione tesi onanismo
Consigliere militare tema dei diritti civili cittadinanza la questione della laicità dello Stato intanto perché
è una cultura insufficiente quello di chi propugna più avanzate soluzioni sociali senza corsi il problema della libertà ma è anche debolissima
La visione di chi parla di libertà ma non affronta gli ostacoli e i conflitti che a questa azione poco nella vita civile come nella vita sociale e nella è il caso del discorso impegnato di Veltroni
Sulla libertà di scelta che l'undici però cosa impedisce questa libertà di scelta
E come fare ad incidere quello stato so che oggi Betti leoni Betty leone dialogando commossi porrà il problema me lo diceva ieri io
Naturalmente pongo solo il titolo
Sarà lei a svilupparlo ma il bene dell'impresa per i Democratici di sinistra coincide con il bene delle persone
O c'è qualche conflitto da affrontare anche questo ha a che vedere con il tema della libertà e delle libertà gli anni del liberismo ci hanno insegnato che questo si accompagna volentieri al paternalismo autoritario
Come pensare non occorre ricordare legga la Thatcher
La loro visione e tanti altri lo etilenico pensare quello si è pensato io credo che questi nei circoli ancora adesso
Che lei intende la destra sul piano sociale
Economico e nella democrazia Phil trassero senza lasciare detriti
Sul piano della convivenza dei rapporti tra le persone
Io personalmente ho vissuto come ho fatto traumatizzante
Sentire un nostro autorevolissimo dirigente che quando era Presidente del Consiglio un giorno disse italiani audit interni
Arricchire perché so sappiamo che questo è un messaggio che agisce sul piano civile e culturale prima che sul piano economica
E in tutte queste cose per innanzitutto mettono in discussione la faticosa conquista di uno Stato
Laico e giuramenti al di là di questo nesso
Che dicevo
Con il tema della libertà
Sociale c'è
L'importanza del tema in sé nel mondo globalizzato nella società dell'incertezza non ci siamo sfidati oltre che dalle trasformazioni violente sul lavoro dall'incontro di tradizioni culture e fedi differenti siamo messi alla prova dalla potenza della pervasività della scienza e della tecnologia
Tutte le sfide che come sappiamo possono portare acqua
Alla chiusura delle piccole patrie ammettono di razzismo e xenofobia all'intolleranza religiosa al localismo anche reazione
E qui è chiaro che la prima cosa è in gioco è laicità dello Stato e un'etica e civile che riconosco come imprescindibile alcuni dati essenziali
In Italia poi ma io su questo coloro perché ho poco tempo e perché voi sapete perfettamente come stanno le cose in Italia quella situazione si complica perché qui spiriti reazionari
Del porto piccole patrie lega autoritarismo ritorno prepotente di un'idea che si debba operare un controllo su un corpo femminile si incontrano in un mese politico-culturale particolarmente regressivo
è evidente quindi che la sfida e sui fondamenti ed è altrettanto evidente che la sfida non è solo alla sinistra
E il valore della laicità non è lavori esclusivo della sinistra un distintivo che distingue in sé la sinistra dagli altri eppure il fatto che la sinistra italiana di governo su questo abbia
Traccheggia ma almeno tanto talvolta
Rinunciato ad aprire problemi agli altri è un problema politico con cinque anni di governo con la partecipazione della sinistra
L'Italia non sta meglio su questo fronte anzi si discute di vomito clericale e oscurantista assai poco con era stato
Nonché inique così impercettibile
Danneggia raggiunto riflessi elettorali perché noi sappiamo dell'esperienza oltre che per le ricerche che abbiamo letto che una parte dell'astensionismo e la disaffezione hanno radici anche a partire da queste questioni
Perché allora è accaduto che imita il in questi anni sia stata possibile quella regressione così brusca io vedo quattro ragioni e quattro nodi
Che dovrebbero secondo noi secondo me essere declinato diversamente da come si è fatto fino il primo riguarda proprio la politica italiana
Di fronte alla fine della DC che è un fatto politicamente enorme nella storia del nostro paese non si è ragionato abbastanza
Un partito la DC Chiara quaranta per cento dei voti quando incorporata
Anche alcuni argini a difesa dello Stato laico comincia a declinare quando su divorzio e aborto si separa da paese
Da allora lo sappiamo bene le gerarchie cattoliche Giscone in prima persona
E godono di una rendita quello della concorrenza in tutti i poi dei diversi partiti che si definiscono cartocci
Ne discendono alcune convinzioni erano la prima questa si pensa che in Italia si possa parlare ai cattolici tante posizioni essenzialmente tante posizioni legate all'etica cattolica in materia di famiglia procreazione scuola
Libertà scolastica questa è un'idea autoreferenziale tutta interna al mondo politico che in realtà non coglie che accade davvero negli orientamenti che nella società
Non si considera ad esempio il fatto che la richiesta di una stampella statale cioè di una regolazione attraverso la legge dello Stato viene anche da quelle gerarchi
Perché c'è una difficoltà crescente a conquistare li coscienza della maggioranza degli italiani su certe posizioni in quelle maltesi l'essere minoranza termine usato spesso dal cardinal Martini per i cattolici italiani
Produce la richiesta allo Stato di fare propria un'etica che di fare io credo che abbia agito anche un'altra cosa
Che significa non si dice mai ma che tutti pensano
In Italia non si può governare se non si e sostenuti dai poteri che contano e la chiesa è uno dei testi una visione che accompagnata dalla teoria
Della conquista del centro faccio un enorme confusione cose centro un moderatismo cattolici non importa ma nella vulgata
La visione punto secondo la quale non si può vincere governance non si conquista cento ecco insieme di queste cose fa dire a molti nostri deputati interpellati personalmente
Su alcune questioni quando c'era da prendere posizione su alcuni temi scottanti guarda io
La penso come ente però nel mio collegio devo tener conto di quello che dice Invesco
E questo attualmente è un'idea nel sistema politico di bipolarismo di che cosa debba essere
E il secondo
E il rumore io credo riguarda per l'appunto il modo di concepire il centrosinistra erano comunque così io non pongo se ne discute poi
E il modo di concepire il centro sinistra come si è detto molto in questi anni una coalizione che su questi temi deve dimostrarsi unita pena un prezzo da pagare
Naturalmente non ci si riesce a mostrarsi uniti
Sull'insieme di queste questioni che io non sto a snocciolare conguagliato operazione la scuola e tanti altri temi
E si copre si è coperto spesso il problema con una foglia di fico quella della libertà di coscienza
Che in realtà copriva lo sappiano tutti i tentativi di mediazione tutti partitici tutti tradizionale senza una elaborazione culturale impegnata senza ascoltare le cose nuove le culture che pure il nostro tempo ha prodotto e che ci hanno interpellato Cappellato è stato impressionante come nel caso che la procreazione assistita
Al tentativo evidentissimo di ripristinare per l'appunto un controllo
Sociale e giuridico sul corpo femminile non si sia risposto attingendo pure a quell'enorme produzione culturale ma anche in dissenso sociale diffuso che riguardava l'autonomia delle donne e la come posso dire disparità tema di procreazione uomini e donne
Il punto allora non è avere la stessa posizione su tutte le questioni di questo genere dentro l'Ulivo
Solo che questa è per esempio la tesi che era contenuta nella mozione del segretario in congresso che diceva sinistra Ulivo
Doppia appartenenza medesima identità medesima identità utile Clinton su queste questioni in partenza costruisce la stessa posizione punti a un'etica condivisa del centro sinistra
Invece io penso che sia sancì saggio introduttivo
Dire che noi dobbiamo anche come coalizione del centrosinistra produrre un terreno più avanzato di discussione su queste questioni nel nostro Paese dove per anche idee diverse culture intorno
Senza scandalo e l'obiettivo non è quello di un'etica condivisa del centro sinistra mangime indica civile
Senza la quale naturalmente lo Stato laico fatica
E quindi non limitando questa grande questione come se esistesse l'etica di coalizione
Ci sono valori in competizione anche dentro la nostra quali soglie
E e fuori in tanti che sono diciamo così in un mondo democratico di differimento che guardano o che stanno non c'è seriamente votano per noi ci sono valori in competizione competa no è un vantaggio della democrazia battaglia delle idee la buona politica il compito di offrire un terreno avanzato lontano dal sensazionalismo bisogna smetterla di correre ogni volta che un grande caso spesso in greco ingigantito dei giornali colpisce le coscienze a dire che bisogna fare una legge tutto nel nostro Paese sotto legge rifuggire la sensazione di esso dallo scientismo ci pensa la scienza a dirci cosa dobbiamo fare su tutte queste materie così come da gli indifferenti
Ma si può obiettare alla fine però dovete decidere che cosa fate per esempio in Parlamento quando legiferate su alcune di queste materie credo che questo secondo punto dare impostare
Che uno Stato laico implichi il fatto e una cultura della laicità implica il fatto di dare alla norma giuridica giusto posto il giusto peso normale meno evitare quella corsa appunto ogni volta adesso ci pensiamo facciamo una legge perché quindi in questo modo si inganni e ci si inganna si fa credere che le leggi Jim panino ogni gruppo sociale cultura sulla procreazione sulla sessualità sulla famiglia
L'idea insomma della legge forte chi emette ottimi nei comportamenti
Degli individui quell'idea non fa perché insiemi autoritaria e impotente perché non è vero che poi la legge lo mette quell'ordine
Nei comportamenti questi delle parti invece della politica populista
E cattiva cultura politica e civile giuridica
Il diritto non deve invadere essere improprie
Ricordo che a un certo punto due all'inizio legislatura cinquanta nato discussione se per fare una legge che dava delle facilitazioni per le case in affitto il profeta giovani coppie dovessimo no dire se quelle coppie non sposate una discussione che in nessuna parte d'Europa è impensabile fare ma che secondo me non ha nessun senso
Fare il mirino rispetto al senso comune degli italiani oltre che al dal punto di vista dei principi
Che devono ispirare il rapporto tra libertà individuali anche e le politiche sociali tema in ordine irrilevante
Il diritto non deve
Intanto l'esperimento proprie deve garantire stili di vita differenti attualmente nel rispetto delle persone e vuole ecologia della politica fare leggi meno invadenti puntare di più
Delle carte più forti sul discorso politico sui scorso pubblico scusa elevato arricchito su questioni che coinvolgono anche scelte e la crescita della responsabilità sociale e civile la prima carta su cui puntano credi veri riformatori
Terza sfida terzo no per quello che riguarda la ricerca di senso
L'interrogarsi diffuso venerdì abbiamo sul problema Tonetti fare le leggi facciamo politica facciamo
Che qualcosa di più dell'essere legislatori
Il terzo punteggio riguardo alla ricerca di senso l'interrogarsi diffuso nella nostra società che ne avvertiamo ne siamo parte lo avvertiamo sulla vita sui limiti dell'individualismo sull'mi potenza della scienza
Questo interrogarsi c'è anche la ricerca religiosa
Che sempre avendo come fare la libertà religiosa il pluralismo
La distinzione tra fede e ragione tra chiese è stato ricerca religiosa che non va schiacciato sulla regressione clericale che pure c'è tre occupa e da e a cui bisogna reagire dico bisogna reagire perché a Biffi su un tema decisivo che riguarda riguarda l'immigrazione identità nazionale grandissime questioni io credo troppo poco troppo pochi abbiamo risposto con quelle domande di senso una sinistra ambiziosa si sforza di dialogare producendo per la sua parte
Cultura valori spendibili dando il proprio contributo è stato demoralizzata sentire il coro di commenti entusiastici per il raduno dei giovani con Giovanni Paolo seconda all'insegna non demoralizzate il fatto che si dicesse che in quel raduno tutte racconterà che cosa molto interessante
Devo realizzate che si ha commentato
All'insegna della convenzione loro amministratori noi no senza controllare nemmeno a ridiscutere e a dare un proprio contributo su questioni cruciali
La prima è la guerra
Questione che come sapete tiene al tema dei principi anzi veramente durante l'ultimo conflitto balcanico si è detto anche che esiste la guerra etica lui non siamo stati d'accordo l'abbiamo detto ma voi garantite che non si può dire bene di quel raduno non dire una parola
Sul fatto che la sinistra sesto rotte per esempio affrontato la questione della guerra nella sua concretezza
In quel modo eppure questo papato parlato fortemente al mondo giovanile proprio a partire dal quel fatto une la guerra uno è sicuramente la scienza il baluardo della laicità attenzione non può essere per noi
Coincidere con le frontiere della scienza
A Dio onnipotente si sostituisce la scienza onnipotente
Qui davvero si può dire di più sul valore e sui limiti della scienza la tecnica anche qui ci sono culture lavoro cumulato un pensiero per esempio che la differenza sessuale che ha aggiornato la critica la minuta alla neutralità della scienza
E non era sulla lavorazione quinquennale per rispondere a quell'oscurantismo
Da un lato discenti standard l'altro che Pomponio una visione tutto addio logistica della vita che viene da settori cattolici io credo che la sinistra del due mila
Non posso parlare alla società le sue inquietudini senza parole e atti incontrovertibili su e gli ho citato solo questione la guerra ritengo proposti
I dilemmi proposti dalla scienza
Infine il problema dello Stato
La bandiera della laicità e difficile
Da riprendere perché nel frattempo si è contribuito smontare lo Stato l'idea dello Stato
Quindi dello Stato non è pura retorica o non so
Pulizia repressione del crimine solamente siamo i fondamenti lo sanno bene non solo agli studiosi ma i politici di ogni parte lo sanno benissimo beni sì ma i politici della sinistra europea
Che coltivano con varie declinazioni chi l'etica repubblicana il caso della Francia e chi lega dello Stato come baluardo del bene comune chi fondamento antifascista del patto costituzionale
Quello che colpisce è che in Italia in questi anni si sono con concorso io credo determinante di parti del nostro mondo svuotati i fondamenti di un'idea
Dello Stato che vuol dire anche l'idea dello Stato laico
La Costituzione
Tutto questo è stata
Con leggerezza io credo bombardato scusate
Il verbo forse eccessivo e naturalmente tutto si può fare anche mettere in discussione ci mancherebbe altro il mondo cambia
Si possono mettersi menisco sessioni fondamenti naturalmente segni sì sì intuiscono con altri
Perché i miti politici pilastri fondativi
M se
Se mi lombardi alcuni altri troveranno l'opposto
E anche i miti altri valori alti fondamenti anche collanti da destra stanno prendendo il posto
Dunque perché non se ne sono sostituiti a questo rende obiettivamente più facile minori incredibile Mino suoni del mondo in
Le affermazioni di settori della Chiesa e della destra italiana che dicono l'identità nazionale sta nell'essere in Italia un Paese cattolico questo dice visti ha proposto dell'immigrazione
O dire come dice Berlusconi
Ricco noi abbiamo bisogno di ripristinare la civiltà cristiana
A Orvieto provammo a dire che la sinistra doveva declinare un altro finiani nazioni è del tutto evidente che se la sinistra vuole contribuire
Aziende e ha incardinare un'idea anche aggiornata della laicità dello Stato deve dire quali fondamenti su quali fondamenti esso si fonda dargli un'autorità non retorica proposto da discussione
Sul nesso tra libertà e autorità altrimenti dire lei cita e molto difficile evidente e concludo che sciogliere questi quattro no dico in modo piuttosto che in un'altra diverse conseguenze culturali e politiche perché in un caso si afferma una visione paternalistica della società
Che guardate erronea Lina dalle tradizioni politiche storia di questo Paese dalla cultura cattolica e anche da quella comunista
Nell'altro caso si scommette sullo sviluppo della società sulle sue risorse di responsabilità e autonomia è singolare
Che mentre si predica la sussidiarietà inversione spinta cioè lo Stato impotente pubblica nelle sue diverse articolazioni ci tenesse solo laddove non arriva il cittadino in campo sociale
Si sostenga con temporalmente come fa il Polo delle libertà
Di fatto uno Stato etico nei confronti di sfere che s'spetta invece la libertà dei sì vogliamo cominciare ad aprirla questa contraddizione
In casa del popolo in una discussione col settore del mondo cattolico
Che tra l'altro ad una discussione importante non sappiamo tutti perché il mondo cattolico né uno e che discussione serve è chiaro che dalla risposta a questi quesiti che io ho provato a porre discende anche un modo differente di disciplinare il tema delle libertà che intanto è stato illuminato di nuova lucida quando è in gioco la libertà servì e che poi dobbiamo se più sottrarre ad lastre il cinghiale che andiamo subito se non contribuito a creare
Quella tenaglia dicevo tra legge forte o far west è stato il caso della della procreazione sembrava che l'alternativa Cusi è stata presentata fosse solo tra una legge che non amava anche ciò che normato non doveva essere o il Cars bene sia il disordine il disastro
Non è questa e non era e non è questa tematica sulla procreazione assistita
Dobbiamo sottrarci e combattere l'idea che libertà e l'asceta in istituzioni confessionali Zanardi finanziate col denaro pubblico nella scuola in questi anni
Si è Corso per ternano legge in molte Mantelli io credo non sempre propriamente fino ad arrivare oggi a discutere una legge passata al Senato adesso in discussione alla Camera sugli insegnanti di religione cattolica e di cui davvero non si sentiva assolutamente il bisogno anzi io non torno che sulla vicenda della parità di un'altra cosa che accettare la gente per cui prima viene la parità prima di molte altre questioni proposito
Nella scuola uno contrastato io so bene quanto ci sono impegnati anche su altri fronti attraverso la scuola uno contrastare apertamente io questo considero la cosa più grave l'idea che l'indennità
Chi Silvio un bambino il genitore capaci possa spese la politica andare in una scuola dove troverà confermate le stesse cose sente dire a casa davvero un'idea spade inteso qual è
Diventa ecco io credo che queste vicende hanno attento
Temo stata adesso bisogna reagire a questo all'iniziativa in gioventù articoli disarticolazione privatizzazioni che le Regioni del Polo intendono operare sulle questioni della dell'istruzione oggi c'è l'occasione del programma del centrosinistra
Del profilo del centrosinistra e dentro questo ruolo che ne vogliano giocare come sinistra italiana
Io credo che la sinistra debba girare a quel tavolo punirlo questa questione della laicità e del suo rapporto con le libertà come decisiva culla votazione a lei cita come beni comuni
Non solo laicità intesa come giovanissimo o separazione misteri importantissimo come costruzione delle condizioni perché Dida assistito finita si possono affermare dignità
Il campo dell'etica come un campo di ricerca
Non come certi sul campo dove si scolpiscono aumentarli naturali l'abbandono di un'idea nella legge fortemente puntini in ogni campo
Nella società e dei comportamenti individuali una ricerca l'elaborazione all'altezza dei problemi del nostro tempo compresa la questione religiosa dal tema della scienza precisa e Montichiari
E mi rendo conto che è stata nominata
Passeggiata rapidissima dentro questioni enormi penso che benché c'era ancora con Trentin che non basta mai difendersi bisognasse
Porrei Protti punti dell'azienda contrastare qui alture tuttavia che su un punto una reazioni
Dentro a venire intessuti di pescatrice un centro di ricerca tenta su un punto deve avvenire una reazione
Netta che quella che la storia nazionale guardate questo è stato
Questo disastro che si è fatto sulla storia del Novecento sulla strada del dopoguerra sulla storia della sinistra del se falso
Sono stati fatti i consueti già troppi guasti bene anche l'idea che la storia nazionale si è quella che vorrebbe Comunione e Liberazione io credo che questa sia contrastata coordina nettezza credo comunque che su tutte queste cose ci sia molto da fare molto si possa fare
Rimane il problema
La cittadinanza
La tutta la valorizzazione e l'affermazione dei diritti di cittadinanza
Giocare io soltanto in difesa
Non evidenziare le priorità
E fallimentare
Io questo principio quindi con coloro che quest'anno ha fermato qui
Concordo vorrei soltanto che se ne trae dissero tutte le conseguenze
Nel comportamento della nostra politica
Perché
L'affermazione e la valorizzazione dei diritti di cittadinanza oggi investì universo un universo di diritti
Molto moderno qualcosa di più della libertà dei moderni
Di cui si parlava
Nella nostra dottrina
Alcuni decenni fa
E qualcosa di più
Della parte prima delle costituzioni democratiche non liberali dal bar Marin poi
Qualcosa di più a fronte di una cresciuto bisogno di diritti no e di affermazione dei diritti nel mondo e non soltanto
Nel mondo sviluppato che era stato fino a ieri il modello atrofico ad affermare
I diritti
Quindi di una società evoluto e opulenta
Il noi siamo già passati di fronte ad un
Dura novità che era fatto che ha sostanziato tutta la nostra politica della Repubblica e dell'articolo tre capoverso da costruzione cioè che non soltanto il riconoscimento formale questo consente questi un'acquisizione tutta nostro della sinistra del movimento operaio
I condizionamenti sociali
Sono assai influenti sulla
Godimento dei diritti
Non lo dimenticheremo quindi la creazione di condizioni
E
Sicuramente una premesse essenziale nel rapporto del frastagliato la Stato laico e diritti di cittadinanza
Anche se nell'articolo tre capoverso in quella visione che allora per noi era credo venata fortemente di politicismo e di statalismo
Di capacità taumaturgica dello Stato
E capacità taumaturgica dell'interventismo statale
Che ha dietro di sé non confessata una costante
Origine giacobina
Il nucleo teorico antico e quello sia pure non quello certo del della della convenzione nazionale naturalmente siamo in un altro
Un'altra definizione completamente diversa tuttavia l'ICE forse un tarlo
Ecco dicevo in quell'articolo tre capoverso nella libertà sostanziale diciamo così c'è però una richiesta di ausilio
Taumaturgiche o dello Stato che ripristina
Altra cosa è dire che spetta alla politica ripristinare le condizioni di uguaglianza
Rispetto alla società civile che da sola non riesce a fare questo perché l'asta ci vive finisce per essere inevitabilmente homo homini lupus come dire la società dove prevale il più forte
Perché spetta alla polisti alla politica gli equilibri
Ma
Se ci si ferma esclusivamente a questo
Il passaggio verso una soluzione taumaturgica statalisti inevitabile e queste hanno tutte fatte fallimento
Noi partiamo dall'analisi degli risultati storici non certamente soltanto in sede di previsione teorica i risultati storici ci dicono che tutte le forme di invocazione taumaturgica dello Stato ripristinare le condizioni materiali per il godimento pieno di diritti oggi di cittadinanza
Non sono sufficienti
D'altro canto
Norme che Remo la nostra stessa storia la ragione per cui siamo nati registriamo se togliamo
Allora la dialettica sociale in questo
E alle forze anche antagonisti o comunque dialettiche
Se avessimo una fiducia illimitata nella capacità taumaturgiche
Del ripristino delle condizioni soltanto ed esclusivamente affida allo strappo
Quindi
Se questo è
Valido ammettiamolo
Ho contestiamo in sede di realizzazione storica quindi di verifica effettuata
Credo che
L'assunzione di priorità da parte delle forze che dialetticamente si pongono come le forze motrici se vogliamo termini antichi le le forze sociali portatrici
Di un bisogno di affermazione della diritto dice ordinanza come di un bisogno proprio di esistenza
Quindi portatrici di interessi
Di interessi alla città di al diritto di cittadinanza agli editti
Se questo vogliono affermare noi dobbiamo guardare al processo storico e quindi guardare i grandi fenomeni
Col dovuto realismo è con l'intento di governare questi processi non di
Lanciare un anatema o di bloccare processi oggettivo
Anche qui noi abbiamo anche qui radici teoriche ci aiutano lo sviluppo delle forze produttive Enzo l'ora il rapporto con esso delle forze motrici io sto forse citando vocaboli arcaici ma trovo in esse una spiegazione anche attuale
La globalizzazione è da vedere
Come un dato da governare non come un dato da respingere aprioristicamente altrimenti non si realizza Remo all'interno i diritti di cittadinanza diventeremo una forza marginale per dirne una
E così anche il rapporto fra cittadino e Stato
Allora
La stesso concetto di flessibilità
Oggi di e un concetto o una pratica emarginate in una determinata accezione
è da considerare un dato non solo perché lo lo ha previsto persino Calvino
O perché i dati strutturali di analisi questo ci confermano una a condizione da governare
Da portare alle estreme conseguenze non da considerare passivamente come elemento di discriminazione che pure non governato in un mercato del lavoro non governa
Lasciato ad una soluzione selvaggia
Delle sue dinamiche
Allora qui la funzione dell'intervento statale quindi la natura di questo Stato
E quindi la sua nuova laicità non solo quella
Dell'ottantanove
Di due secoli fa non solo quella dei della degli albori del liberalismo non quella del superamento dell'allora assolutismo ma quelle attuali
Quindi non solo la storia dello Stato nella temo Grazia parlamentare ottocentesca
In epoca pienamente liberale o successivamente nelle nelle mie nei periodi novecenteschi ma nell'accezione attuale
Perché laicità oggi significa qualcosa
In crescita o di diverso parzialmente diverso proprio per queste
Per questi processi che stanno attraversando la società anche se la presentano in un modo distinto e diverso
Per cui la stessa richiesta di riduzione dell'interventismo o della presa pervasività o della disciplina minuto dello stesso abuso della legge io poi torno un attimo su questo ma
Questo aspetto condivido pienamente tre quanto quanto anzi molto importante che sia stato sollevato
Voi sapete che la legge è stata vista all'inizio come la funzione primaria il principio di legalità questo è la funzione primaria di garanzia
Nei confronti dello predomina degli apparati o del proprio delle forze sociali ebbene più conservatrici retriever era il punto di riferimento ottime leggi si diceva per dire ottimo sta oggi c'è stato e c'è una critica severa della non solo delle centocinquanta mila leggi di perché uno Stato produce quindi di questo ingolfamento pauroso ma della cultura di pervasività della legge ed elasticità della stessa legge di ritrarsi
E questo significa di ritrarsi almeno di una parte considerevole di quello che era stata la degenerazione statalista
Dico questo perché oggi appunto una idea dello Stato è un'idea
Che assume la sua legge laicità non più soltanto incontra posa azione storica come è stata con un altro potere che l'aveva totalmente pervasa che era quello delle ideologia del
Della della delle chiese delle religioni e delle religioni vista o meglio dello Stato della religione non della religione di Stato
Ma qualcosa di più perché la sua laicità oggi si coniuga anche nel confronto della società
Tutto questo poi assume un'ennesima potenza dentro i confini europei noi abbiamo un modello di una straordinaria interesse culturale di cultura istituzionale e politica
Per il modo in cui sta nascendo questa nuova
Tormentatissima ragione Bruno tre Timber dire quali sono gli appuntamenti drammatici
Del resto anche Prodi uscito fuori con quella con questa bestemmia ultima i governi ci rompono le scatole perché non ci lasciano fare l'Europa e la lo il vediamo quotidianamente che oggi c'è un ritorno di egoismi nazionali che stanno bloccando tutti questi processi
Che bloccano il crescere di dimensione europea in tutti i settori della vita sociale per la gelosia degli apparati
Che non vogliono mollare loro potere fondamentalmente questo degli apparati o dei ceti politici che sono le due sovrastrutture che in questo momento stanno frenando fortemente che sempre hanno fermato hanno frenato
I togati per intenderci i togati
Il Mezzogiorno una storia drammatica a questo proposito bene
Noi siamo di fronte ad alla nascita di una elevatissimo tasso di laicità di una nuova forma di Stato quando abbiamo chiamato comunità quella europea e non stato e non a caso persino il nome indicativo di una forma leggera
Sia perché aveva all'interno di sé gli Stati nazionali e questa è la ragione principale ma anche perché
E guarda con attenzione
Alle diversità regionali diciamo così impropriamente etniche
Alle alle mille identità di cui si compone e per per cui propone una necessità che la valorizzazione dei diritti di questa identità micro identità
Passa attraverso un rapporto molto molto nuovo con lo Stato col nuovo Stato che non chiamiamo Stato ma che comunque la e la formazione politico pubblica
Il generale e a cui abbiamo faticosamente incontro di cui son d'accordo che occorre una forte accelerazione della politica economica per la politica estera per la politica generale per la politica della sicurezza per fare degli esempi
E così via
Perché il diritto deciderà in Europa è ancora più pregnante di quanto non si coniuga all'interno di ogni singolo sta
Bene
A questo punto c'è da fermare
Anche un altro concetto allora qui laicità intanto secondo me io quindi da qualche tempo mi esercito in questa arcaica degli distinzione va contrapposto alla il cinismo
Perché ne laicismo c'è tutta l'accezione storica della necessità di con di contenere
L'invasione della della potenza Chiesa del potere Chiesa delle chiese della desiderio di affermarsi come potere dell'organizzazione della regione
Però
La reazione uguale e contraria che in molti casi si è determinata a questo proposito a posto in essere un altro elemento di di fondamentalismo che non è soltanto quello clericale
Che eccome
Non ce ne sono vari di fondamenta di micce cercherò di rispondere penso che sono le attività dove questo
Cioè l'ipotesi in base alla quale
Si afferma una religione statalisti
Si afferma una
E illusione di soluzione
Taumaturgiche costata mistica di tutti questi problemi
Si afferma un rifugio statalistico
Che è altra cosa su prima di tutto
Dalla necessità di affermare
La sfera pubblica
Per esempio l'articolazione del decentramento statale soffre
La identificazione di pubblico constato perché i comune e pubblico perché la Provincia e pubbliche questo è un aspetto e la sofferto continuamente nel nostro Paese
Secondo perché come io ho cercato di sostenere fino adesso c'è un limite oggi più di ieri
A questa forma di organizzazione era suo interventismo assai pervasiva
Nella vita della società vediamo degli esempi drammatici quando lo Stato si è messo a produrre economia a costituire in presi e che a costituire imprese che niente avevano che fare come motore dello sviluppo
E che poi hanno creato quel tipo di operazione
Nei confronti della quale lo stesso movimento democratico ha richiesto una demolizione progressiva perché dannosa non solo per l'economia ma per la stessa democrazia per l'organizzazione dello Stato
Allora
C'è però un punto che tiene nel nell'evolversi della storia a questo proposito ed è
Ciò che fa laico e laicità
Ed è la ragione
E la ragione
è il dominio della ragione
E il primato della ragione
E la sua distinzione dalla fede
E
Il reggimento della cosa pubblica si deve ispirare alla ragione
E si deve ispirare alla ragione
Sia perché è l'unico punto di riferimento
Che può garantire un interesse generale
Perché non è parziale
Secondo
Perché e ciò che a maggiore contiguità con la tolleranza
Cioè con rispetto delle diversità e degli altri
Te la costruzione di uno Stato laico la sua difesa la sua valutazione del suo sviluppo passa attraverso questo punto ineludibile
Non si può pretendere da parte della Chiesa che lo Stato diventi la il governo dell'assoluto
Il governo di di un principio di fare
Però non si può pretendere neanche da parte di altri ideologi e tutto questo
E quindi un punto di equilibrio va trovato
Nel fatto che il governo dell'assoluto appartiene alle parti perché ogni parte ha il suo assoluto
Mentre
La superiorità dell'interesse generale che lo Stato deve incarnare
Deve rinunciare a questo deve statuine condizioni di convivenza
Dei diversi assoluti
Ecco perché noi abbiamo sbagliato a non rispondere più energicamente a Biffi con questo argomento
Più energicamente a Biffi o più energicamente all'idea di di in imporre
Soluzioni
Che non siano principi etici condivisi condivisi
Attraverso una eticità dello Stato lo Stato etico sappiamo bene che cosa significa
Allora
Credo che per questo sempre di più salvo alcuni particolari e delicatissimi settore lo Stato è garante
Noi l'abbiamo a lungo inteso come è stato protagonista
E nella storia di un paese come questo che doveva fare la solita doveva uscire dalla resistenza eccetera
E persino giustificato che ci sia stato una fase di questi o come c'è stata nella storia precedente ma oggi è assolutamente superato non possiamo lasciare agli altri questa bandiera dello Stato garante
Noi abbiamo dovuto
Difendere per esempio la politica dell'equilibrio
Territoriale
E in questo caso più volte sia determinato nella storia una necessità di intervento
Ma poi questo a è dilagato nell'interventismo e sappiamo cos'è diventata la Cassa del Mezzogiorno per fare un esempio non sono episodi questi esiti sono l'esito ineludibile inevitabile di una determinata impostazione
Quindi in questo momento e lo Stato gara
è lo strumento della legge deve essere rispettosa di questa impostazione
Vi faccio due battute noi abbiamo fatto una legge che riguardava la Slovenia
Disciplinari alcuni diritti dello slogan ci abbiamo messo trenta articoli quaranta articoli non si riusciva a farla
Nel ministero dell'Istruzione non abbiamo fatto la legge sull'autonomia scolastica la legge sull'obbligo formativo con un solo
Rivoluzioni profonda della vita scolastica benefici che Scola Sponselli antico
Abbiamo ridotto all'essenziale l'intervento della legge una fatica d'annata contro tutti perché tutti volevano leggi Regolamento a cui eravamo abituati che meno di cento articoli non mi ci metto neanche
E non è soltanto il numero e che diventano provvedimenti come stiamo impertinente che leggi provvedimento leggi Regolamento che non sono più leggi
Che non sono più atti parlamentari ma sono un'idea di interventismo che di laico non c'è più niente
Da questo punto di vista
Da questo punto di vista io credo che sia un'altra debolezza nostra attuale
è la concezione la libertà
Noi siamo in ancora in qualche occasione riluttanti
Ed è per questo che ha un minimo di efficacia il nostro avversario che punta tutto su questa parola d'ordine su questo concetto sul martellare di quest'idea perché ancora questi idea dello Stato
Che vuole disciplinare tutto che quindi non detta regole ma è interventista e quindi diventa fiscale e quindi diventa burocrate
E quindi diventa dettare per cui tu non può più fare un passo perché ha di fronte a te un ufficio burocratico e te lo impedisce
A esasperato il bisogno non dico di libertà che la parola libertà questo caso sul piano tecnico è sbagliata ma comunque di spazio
Che poi inevitabilmente diventa anche libertà
E ed è dietro questi dea dello Stato giacobino interventista che risolve Luís la giustizia
E che ricrea le condizioni della giustizia totalmente totalizza in modo totalizzante
Allora
E un incontro diverso con la società
Particolarmente nella società nostra dove l'equilibrio delle forze sociali e possibile certo non è dato ma non è quello del primo Ottocento quando l'equilibrio fra forze sociali era gravissimamente soccombente per quanto riguarda la classe subalterna ma oggi di fronte alla possibilità di un intreccio fra per l'espressione politica che le classi subalterne sono in grado di darsi e per la loro forza in una società evoluta e benestante diciamo
Noi abbiamo la possibilità oggi di guardare a un rapporto fra Stato e società che un rapporto in cui l'affermazione dei diritti è una è un'affermazione possibile
Affidandosi insieme alle regole e alle norme dettate dallo Stato a cui lo Stato ha spesso rinunciato per fare l'interventista
Lo stato in Italia rinunciato a fare riforme per fare leggine corporative
Lo Stato in materia di parità ha rinunciato dettare le regole perché
è viveva l'ossessione del problema della scuola pubblica privata non la volontà di soluzione
E c'ha rinunciato e la sinistra c'hanno rinunciato non è che non è venuto da Dio o con la pioggia o con l'anatema di qualcuno la rinuncia a dettare regole per tutta l'attività formativa
Noi ci abbiamo rinunciato
Solo noi adesso invece abbiamo dettato regole
E quindi o si vede questo come una rivoluzione nel modo di concepire la funzione molto precisa di statuizione di principi e poi di arretramento per quanto riguarda la gestione pure noi non riusciamo torniamo in una visione che è originariamente nobile in quanto giacobina
è concretamente disastrosa in quanto come dire non dico stalinista per certi versi ma burocratica peraltro
Che sono le degenerazioni di quella intuizione e anche di quell'aspirazione al bene che Giacomini ma interna
Allora io sono convinto che per questo noi siamo indietro
Come sono convinto che siamo indietro sulla questione la formazione io pensavo non mi dove stoccare però
Mi ha molto provocato
Bruno nel porre il modo con forza quella posto
Noi quando abbiamo scritto l'articolo trentaquattro la Costituzione deridono studi abbiamo scritto un articolo meraviglioso nel mille novecentoquarantotto o quarantasette quaranta oggi vecchio
Perché quel diritto allo studio riguarda soltanto i capaci e i meritevoli ancorché privi di mezzi
Oggi il diritto allo studio il diritto bene tutti al successo formativo la nostra riforma è una rivoluzione perché afferma il diritto al successo formativo fino a diciotto anni per tutti
Perché la società è cambiata e tutti devono andare a scuola o avere una formazione ad fino a diciott'anni
Questa è una rivoluzione questo e cittadinanza
Naturalmente è chiaro che l'abbiamo scritto una legge
C'è stato un momento doroteo di paura delle riforme che ha in qualche modo
Avuto timore di qualche reazione sociale e ha dato un messaggio di arresto facciamolo nella prossima legislatura facciamolo lo faccia chi lo deve fare però guaio aver paura delle riforme
Guai aver paura di aver messo in moto un processo di cambiamenti
Le condizioni anche finanziaria Ragione Bruno Trentin
Il nostro Governo la nostra classe dirigente non ci crede a dover spendere più per la scuola diciamoci la verità ma non ci crede per due ragioni primo perché prima ha speso troppo e li ha buttati in gran parte i soldi una politica sbagliata
Di moltiplicazione degli organici rigonfiamento del corpo insegnante questo fatto
E secondo perché non ha investito nella qualità della formazione terzo perché la Life Longoni e arabo per il nostro Paese
Perché noi abbiamo avuto una visione statalisti capo
è l'educazione continua permanente dei quarantacinque enne e così via non può essere stata abitata fino in fondo né messa dentro una classe
E ne abbiamo avuto una concezione della scuola come il Banco la cattedra e basta
Dettati da una ossessione di tipo laicisti con e basta
E il grande fenomeno sociale della formazione per tutti a qualunque età e dell'obbligo formativo è stata assente a lungo dalla nostra battaglia l'abbiamo introdotta con l'Ulivo
E abbiamo scritto le leggi con un solo articolo l'abbiamo trasformato il sistema va attuato certamente non si fanno le leggi e la e la loro attuazione in tre anni in quattro anni
Però questo qui è un punto essenziale
Per la cittadinanza perché la emarginazione la emarginazione sociale oggi è per l'ottanta per cento dovuta all'ignoranza
E quindi se non si affronta questo problema la ricerca e tutto l'altro aspetto per quanto riguarda lo sviluppo produttivo
Non si è io non sono sicuro
Che noi abbiamo questa sensibilità ma siamo sicuri terzo non ce l'abbiamo soltanto per colpa divina o perché noi anche dentro la sinistra non facciamo una battaglia sufficiente per convincere i nostri alleati le forze di governo le forze sociali sono molto più avanti
I sindacati e la Confindustria dalla forze politiche su questo perché gli unici aver imposto Traversi patti sociali dal novantatré del novantasei e del novantotto
Ci sono i protagonisti
La questione che la formazione e la ricerca sono la leva fondamentale lo dico non sono tante le forze sociali i governi l'hanno sicuramente devo dire in qualche modo seconda perché l'abbiamo fermata però è venuto dal mondo delle forze sociali esternamente mentre far sociali sì combattevano aspramente sulle pensioni sullo stato sociale su tutto sulla questione la formazione c'era unità di intenti tra i sindacati Confindustria
Ed è un fatto da tenere presente perché un fatto politicamente molto rilevante
Però oggi bisogna che sia parte essenziale come andiamo alla prossima campagna elettorale
Avendo paura che ha fatto le riforme
Che cosa portiamo come patrimonio di ciò che noi abbiamo fatto e come asse portante della implementa e Jean della seconda fase di cui parla uno trentini certamente tutte le cose per cui siamo arrivati a questo punto
Una una per una battuta sulla ricerca
Gloria io penso che la ricerca
Non sia l'applicazione dei risultati della ricerca
La ricerca e ricerca della verità
Ricerca dell'originalità delle risposte
Ai quesiti prima di tutto di conoscenza
E non ha non ha io credo non abbia limiti
Ma le può imporre limiti alla ricerca a chi si mette a studiare per comprendere e capire come organizzata la natura o come è organizzata la società prima di tutto la natura ma anche la società
Quindi noi facciamo male perché il rischio di questo è inevitabilmente una soluzione clericale o ideologie
L'applicazione eh materia di leggi dello Stato
Gli strumenti applicativi i risultati dove giungere con la sperimentazione applicativa
E su questo secondo me e l'etica condivisa il punto di riferimento di una legislazione no l'etica solo parziale
O eccessivamente parziale e quindi anche qui laicità e anche qui aprire un confronto molto netto Colle forza che invece vorrebbero imporci come dire una religione della del della ricerca questo quindi secondo me via stare molto attenti perché molto molto delicato
Però a questo punto io voglio
Chiudere ponendo un problema tutto politico
Questi queste questioni che ci siamo perché siamo posti che voi vi siete proposti nel vostro dibattito
Che l'agenda politica ci sta imponendo
Sono oggi hanno oggi una drammaticità diverso da quella che ha nel mille novecentonovantacinque novantasei accompagnato la formazione dello
Dove las la questione e la meno esplosiva
Il rapporto con la Chiesa era meno esclusi storicamente e non abbiamo fatto l'Ulivo
Anche perché io
Sono convinto che la vera risposta
Ai problemi di laicità dello Stato da parte del centrosinistra non da parte della destra perché la destra ha risolto in vari Paesi questo problema ci sono governi conservatori laici
Non laici nel senso non clericale non cattolici non clericali
Che credono nello Stato laico nella nostra storia abbiamo governi cause io credo considero De Gasperi un grande conservatore conservatore però la che ha creduto dallo Stato laico che non ha ceduto la pressione della chiesa di trasformare
In stato clericale il nostro Stato per fare un esempio quindi abbiamo anche delle premesse
Anche nella nostra storia che pure una storia minore dove abbiamo una debolezza ben diversa da quella posto volte Rihanna oppure delle delle dell'Illuminismo tedesco inglesi
Da questo punto di vista e quindi una storia molto più faticosa perché c'abbiamo Hall ad una una Città del Vaticano dentro casa e quindi comprensibile che la dialettica sia molto molto più difficile
Tuttavia abbiamo detto se ma al momento la formazione di Rovigo noi avevamo una situazione molto importante in cui l'incontro della sinistra tradizionale con la sinistra cattolica diciamo così i cattolici democratici ha ha prodotto l'Ulivo ha prodotto la forma più alta del riformismo italiano
Perché gli altri Paesi riformismo assunto un'altra storia un'altra connotazione è un'altra forma partito
Da noi una forma partito del riformismo non c'è c'è una coalizione del riformismo
E ci sono lo strumento le componenti singole
Di chi può produrre attività di riforma che l'unico modo per assicurare laicità dello Stato
Perché lo Stato e il pubblico si samba riformando lo
Rendendolo più accetto ai cittadini
Più rispondenti alle esigenze dei cittadini questo è l'unico modo come si fa per la scuola pubblica ora si riforma profondamente la si fa valere di più e vince nella sostanza non attraverso i carabinieri vince
Il suo conflitto inevitabile la sua comparazione con altre esigenze che in tante altre parti del mondo sono risolte diversamente che da noi
Oppure lo si riesce e quindi perciò dico priorità perciò dico oggi monismo Piobbico capacità di combattere e di proporre le idee vincenti e non essere cauta taglio solo indifferenza o soltanto a tutela di qualcosa che poi diventa fare la sentinella Bari
E quindi secondo me
Per questo noi abbiamo oggi il problema della ricostituzione di questa Lenz ha lacerato per tante ragioni per autorizzarla Minari
Che si errori che sono commessi nel corso di questi quattro
E il punto di partenza di tutto questo sta nel fatto che
Se noi non abbiamo all'interno del così detto impropriamente mondo cattolico una dialettica
Che divide i cattolici clericali dai cattolici non clericali ma sinceramente laici
Come ce ne perché per moltissimi di costoro la laicità e condizioni di vita intellettuale morale e politica
Che questi cattolici se non sono laici non sono più se stessi
E sono quelle che hanno dato vita all'Ulivo
Se noi individuiamo e costoro come talvolta in qualche momento nel nei mesi e negli anni passati avvenuto i nostri avversari noi abbiamo fatto bancarotta
Noi ci richiudiamo in una minoranza laica del Paese
E questo non lo possiamo permettere perché la difesa da rovesciare lo Stato è un imperativo
E dobbiamo vincerla questa battaglia ancora prima dalla data delle elezioni badate stiamo attenti e stiamo attenti
I referendum hanno fatto vincere Graefe non classici storici quelli che hanno fatto vincere prospettazioni laiche mentre vincevano le elezioni i democristiani evincevano Gallizioli anche dei clericali
Quindi non è detto che la vittoria referendaria trascini vittorie elettorali e e l'elezione del Lazio mi pare che lo dimostrino tragicamente o tragicamente forse esagerato ma sono tristemente in quest'ultima edizione
Quindi noi non abbiamo nessun interesse a far fare cemento del mondo cattolico e del Vaticano
Abbiamo interessi alla creazione di una dialettica all'interno di costo
Abbiamo crediti d'interesse interesse legittimo voglio dire non interessi di parte
Quindi assolutamente indispensabile che la temperatura su questioni che dividono vada razionalmente governa
Non mollando su alcuni principi ma gestendo politicamente la fase che è una fase pre-elettorale
Che è una fase che ha le sue leggi le sue regole i suoi bisogni
E quindi se noi assumiamo per esempio alcuni di questi punti come prioritari per esempio formazione ricerca ambiente
Oppure le questioni della pace oppure le questioni anche un particolare modo di vedere lo sviluppo io sono sicuro che su queste l'alleanza è molto forte
E come tale è la condizione per la ricostituzione dell'unico
Ma si accorcia
Non sono io
Nel tempo
Come penso tiranno io rispetto alle molte cose
Poste nei due interventi di buffo a Gloria Buffo che Luigi Berlinguer devo ovviamente arrivare un succo e quindi sarò un po'tranchant
Parto da un dato dall'ottantanove in poi e sopra mille novecentottantanove non l'altro ottantanove
E di recente nelle dichiarazioni del segretario dei DS Walter Veltroni sembra che la sinistra non possa che essere illiberale
Che ci sia cioè una sola idea di libertà ma quella del liberalismo e che il problema no per la sinistra è sempre più compiutamente farla propria
Con un paradosso in questa spostamento verso il liberalismo che mai come in questa fase di libertà nella politica ce n'è veramente poca
Che la politica mai come in questa fase mortifica la libertà e questo in prima con una prima ragione che c'è poca libertà politica
Tra le tante libertà e io non sono per il decalogo delle libertà ma per la libertà al singolare
La libertà politica si è impoverita si è ristretta si è fatta più verticale più diseguale
E questa è una contraddizione prima di tutto della sinistra perché noi avevamo la sfida bene sulla libertà nel Novecento è stata la sfida della sinistra la libertà dei moderni che affermava che la libertà appunto e prima di tutto quella individuale e chi acquista velocemente costa io faccio studi di filosofia politica ma pende un inciso mi colpisce che a Noemi qui recupera un'ala
Tradizione diciamo una storia di comune lotta politica dentro questo partito dall'ottantanove Luigi
C'avete rimproverato che noi inseguivamo e Shelley le nuvole le ideologie in un tempo in cui si trattava di passare alla politica dei fatti agonismo al governo
Io ho sentito da partiture di Ruffolo grandi e poi magari pure interessanti disquisizione sui principi e che poi poco si traducono nel come coerenza con scelte e contenuti politici la costruzione della politica
Su questi principi se coerenza di ad essere mentre invece nelle relazioni di gloria Fulvia sono partite come dire dalle questioni nell'agenda politica che ci fanno anche richiedono anche perché io sono per la più ovvia richiedono anche innovazione teorica e produzione di beni
Torno al mio punto però io la sinistra all'osso sfida alla libertà dei moderni rilanciando la libertà politica allargando la libertà politica dai pochi
Del censo dall'aristocrazia e proprietarie aitanti e alle tante oggi siamo che nella libertà politica siamo alla libertà dell'è lite alla concezione utilizzate praticata che la libertà politica è e leghista elitaria
Ci sono le classi dirigenti che decidono risorse diritti potevi sperare di autonomia speri di intervento spedisca privatizzazione
Ed anche alle tante non resta che la delega il voto il dare il gradimento prima ancora che il consenso del termine attuale e gradimento acquista quella classe dirigente non c'è meraviglia ma ci se poi non è chiaro quote in testa così a sinistra la governabilità si è opposta a una pratica una concezione a una sfida sul tema della libertà politica noi abbiamo accettato l'impoverimento la riduzione e questa concezione appunto è leghista della libertà la libertà e dei pochi pochi sanno cosa ebbene e così male cos'ha in mente perché appunto lo sviluppo la società sì lei dalle grandi concezioni appunto della competenza delle cose tecnocrazia Società delle conoscenze appunto delle conoscenze delle è lite vendendo il sapere dei pochi gregge questa concezione eviti questo va contro inevitabilmente la costruzione della spesa pubblica perché ovviamente privatizzata stilizzati tanti elegante
Bah contro alla visibilità del conflitto politico cioè su quali questioni c'è appunto posizione differente concezioni differenti delle priorità dei mezzi in mano definì
E
Con cioè costruzione della sfera pubblica ampiamente rafforzamenti quello di cui oggi soffre questa nostra società e far sì che povera tutto l'ambito delle relazioni della costruzione spessa delle canne
Sociale e politico nella società questa nelle questioni che qui oggi di adesso discutiamo ma anche in quelle che prima si sono discusse sulla relazione di Fulvia e di Ruffolo
Ma soprattutto sulle questioni la libertà e dirimente perché e vengo al punto della lecita
Ma da via vive mi sento spesso rispondere e tutto l'intervento di Luigi andava in questa direzione
Che la lecita è la concezione dello Stato a una concezione etica dei laici intendendo per laici quelli che non hanno una fede
Ora quelli che non hanno una fede sono gli atei il lasci un'altra cosa e la crescita e un'altra cosa la lecita e quel principio regolativo politico
Che serve per tutte le epiche che subisce solo che appunto nella costruzione de la la funzione dei poteri politici nella definizione delle leggi del dire cose lecito e cosa no
Cosa si può fare cose vietato non è un'etica non è una concezione etica che fa il contenuto nemmeno quella della maggioranza
Quindi la laicità e qui cito il uno dei grandi teorici della bioetica che cattolico ma appunto è un cattolico laico
Tornano perché siccome appunto scienza e tecnologia non vado per le lunghe su questo ma insomma tutto quello che è l'innovazione delle nostre società
Ma perché noi siamo ormai al plurale la pluralità e una complessità delle concezioni del mondo del bene e del male le forme di vita
L'unico principio è quello che nessuna di queste concezioni si fa legge dello Stato
Trovare il supporto è lo strumento di quel potere di quell'arma
Che appunto il potere del dire questo sì e questo no questo non consento e questo lo proibiscono cioè lo perse con lo penalizzò
Lo definisco anormale cioè fuori
Di quello che è riconosciuto a far parte della società no della consesso condiviso
E magari lo persegua anche appunto per con con un reato quindi in qualche modo per prevede prevedo delle pene per i comportamenti che non si adeguano
Allora la laicità dello statuto è la il principio essenziale necessario perché nelle nostre con società ci sia confronto sulle differenze
Necessario e non sufficiente infatti Engelhardt il teorico cattolico bioetico cattolico laico sottilizzare non Società degli stranieri perché qual è la concezione di di un cattolico laico
Che poi spiana alla comunità cattolica costruire la forza della testimonianza della superiorità dei comportamenti e con questa è cattolico serio
Chiedete al messaggio angelico a differenza della chiesa che invece non crede alla forza più del suo messaggio vede che la società va dall'altra parte epocale che lo stato gli faccia la guardiano
Questo è la recrudescenza del fondamentalismo cattolico in politica questo e nient'altro rispondere in questo modo e usare il non scarto proprio lo scandalismo
Proprio la legge
E non i principi etici non la sua superiorità etica rispetto a cui la sinistra continua a sentirsi in difetto appunto di concezioni di valori sembra che non abbiamo che pensare mentre loro hanno concezioni nobili per il mondo no
Quella concezione nobile per tradizione oggi talmente messa alle corde di fronte alle sfide della società in contemporanea e non può muovere non sa come piegati sennò vengono vendendo come dire così appunto così lento il conflitto nella sfera politica perché ha bisogno di quell'arma della legge
Noi io non credo che noi possiamo affidarci alla concezione di Engelhardt
Solo che il messaggio della testimonianza delle comunità come dire chiuse in se stesse noi dobbiamo promuovere un confronto pubblico
Tra una costruzione di relazione di comunicazioni di scambio dei paralimpiche solo questo crea etica condivisa crea cioè il dispetto il riconoscimento quel delle differenze la nell'assunzione dei di questa difficile ma indispensabile doppia posizione ciò che in cui io credo anche perché non c'è una verità ormai questo sappiamo Luigi la ricerca del evita è una fan cita non c'è la verità e allora quello in cui io credo alle convinzioni che mi vado formando che potremmo dire messi a confronto mediante nel confronto che l'altro perché ritengo necessario indispensabile la costruzione di uno spazio condiviso
E qui le libertà suo la libertà singolare entra in conflitto con uno le libertà tradotto in catalogo dei diritti perché i diritti dei libri
Se erano l'uno dall'altro quello chimico e tutto può anche se è uguale
Ma se mentre la complice ad esempio lo stesso diritto di di di integrità del corpo sull'apporto viene a confliggere perché il rispetto dell'integrità del dopo femminile sembra violare queste l'obiezione sia il diritto dell'uomo paterno ad abolire il piglio sia quello del nascituro perché credo che ci sia già un soggetto
Ma
Ed è solo un esempio quello della proprietà cura della scuola privata per esempio la concezione dell'insegnamento dell'educazione io e il tuo devi dono anche quando sono di conosciuti dalla legge e dallo stato dei poteri politici come uguali cioè l'appartamento a tutti
C'è dei Fidenza per l'altro che viene alimentata dalla retorica e dalla cultura dei diritti
Che tutto si traduce in diritti il diritto delinea sempre un confine tra nell'altro prima di costruire la relazioni e la relazione parte della diffidenza che l'altro mette in pericolo la mia sfera di autonomia d'intervento
Il diritto al Mont Ventoux nella direzione della condivisione
Allora sì ma non vogliamo la legge etica che dice cose non disponibile ai diritti individuali dobbiamo muoverci per una costruzione pure della sfera pubblica cioè per dare rilievo alle relazioni sociali
Scusate con sé presto se non la politica
Cosa questo se non la politica
La polemica non è Gottardo in primo luogo la politica costruzione della società
Denunce anche sul piano del governo chi è più attivo più capace di costruire società di cambiare la testa della gente che comportamenti della gente di assumersi la responsabilità di dire io su questo citiamo al confronto credo le sedi in cui ci dobbiamo misurare l'uno con l'altro
Se invece il legame sociale vissuto soltanto come il vincolo e sempre più e sempre in più ambiti come un vincolo insostenibile per i privati anche perché appunto
Ciascuno di noi partenza dopo stessi
Non si sa più quante responsabilità dei bambini come privando perché appunto c'è questo invito al fai da te dell'individualismo no dobbiamo pensare a tutto deve avere la concezione dell'etica sapete la scienza sebbene non non è bene quella tecnologia se quella cosa frasi può fare non si può fare la scuola e sono un problema mio riguarda le la forma di educazione migliore perché spetta a me come privato
Decidere quale scuola per mio figlio cioè questo clima è uno stress c'è un bellissimo libro usciva motivato la quantità di essere essi stessi
Questo obbligo di costruire se stessi in primo luogo appunto piuttosto nello scambio con l'altro è uno dei posti nella concezione liberale individualista e la libertà sì sì
Questa concezione Diego parte chi ha già spazi diritti venti per la libertà individuale
Quell'elemento che ricordava Fulvia Ettore Luigi ha ripreso che appunto è l'altro aspetto su cui la sinistra ha sfidato la libertà la concezione liberale d'arte quell'uguaglianza o meglio quella delle condizioni materiali appunto della libertà
Bene subisce la situazione
Chi subisce il non aderire
A chi si sente costretto a se ha diciamo a impegnarsi nella costruzione della sfera pubblica lì cercare la relazione con la chi nella propria condizione privata non alle condizioni per esercitare i diritti delle libertà ed è in qualche modo inevitabilmente fuoriuscire da questa condizione privatistica individualistica
Chi ha bisogno di condividere chiamino portiere rispetto alla concezione dei diritti della libertà
Invece questo potere non ha nessun bisogno perché non ha bisogno di spostare le condizioni comuni di convivenza
Quelle che ci sono quelle di questa Società disuguali capitalistica letta da rapporti di potere tra gli individui e non soltanto appunto le classi poi salvati da insieme di individui può prescindere dalla condivisione invita appunto ad esaltare la sera prima individuale ma scusa mai per tranquillo Baldassini
Vuole sottrarre le questioni della libertà alla visibilità alla dignità la rilevanza di grandi questioni di conflitto politico in cui appunto ci sono differenze si può ci sono alternative si può su una direzione ornata
Questa sfida cruciale la sinistra l'ambiente
Anche perché si aveva Gianluigi non è ricorda anche Gloria incombe dirigista
E ancora niente cantanti al nanismo è una sinistra non più statalista chiaro privatizzata accettato l'ideologia del privato che è tutt'altra cosa da quello di quindi sta affermando cerca legami tra libertà sfera pubblica
Hanno rinunciato allo stand ma non ha rinunciato al paternalismo perché non ha rinunciato all'ITIS mo'queste la cosa ma neanche una sinistra elitaria
Una sinistra paternalista in molto più senza Stato è molto più pericolosa
Di una sinistra élite vista paternalista Anna che vincola questa sua concezione alla costruzione dello Stato perché lo Stato ha comunque un insieme di istituzione di regole in cui deve essere previsto lo spazia anche nel contraddittorio con l'altro
Ora sinistra in questo si sposta e più vicine alla concezione della chiesa
è una sinistra autoritaria in cui rimane la matrice autoritaria
Che ci sono lì perché sanno che Passoni di Lisbona e STET essa qual è il bene per tutti e anche negli individui
Anche cioè sanno qual è la mia libertà star a a chi governa a sia appunto quei poteri di quale e qual è il modo migliore di perseguire per questi è una sinistra che sosteneva delle libertà cosiddette civili ma che non sono somma libertà come diede la costruzione della soggettività niente illazioni anche nello spazio ovviamente dell'attenzione dissi
Delle dei singoli e delle singole propria norme cioè su cui fa solo disastri e allora e chiudo su questo perché tanti Chianti direzioni Varisco
L'agenda politica conferma in queste zone scrive il tempo propone ogni giorno questo problema
Di affermare il principio della libertà singolarmente a libertà bis getti degli uomini e delle donne
Dentro uno spazio di costruzione appunto perché c'è conflitto su questa linea è sempre un grande criminali compiute non è un termine di pacificazione libertà poniamocelo attesta abbia visibilità in regola appartiene al principio della neutralità a questo compito a soli benissimo
Su la fecondazione artificiale cosa che facciamo accettiamo che la questione il codice di regolamentazione dei centri milanesi sta proponendo appoggiano su questo la prova seriamente e rinunciamo alla legge etica
E dice c'è chi può non può accedere a precedenti
Sulla barca mettiamo una pala definitiva sulla porta sulla canili Edicon dei riconoscimenti sul presente solo la scuola
E sulla sussidiarietà ma scusate come si a sostenere che è ingiusto
A quindi dal dire il contenuto se non la forma diciamo i modi in cui poi si realizzando nel se non comma dell'articolo intelligente compito pubblico dello Spinato della politica
E Paulo e condizioni dell'uguaglianza no piena condivisione delle dei diritti alimenta
Quando poi si fa una legge sulla sostiene sussidiarietà in cui ha funzione del Pomino è soltanto ad intervenire eventualmente dove il primato non è Limana
Allora pronti diciamo più abbiamo deciso di cancellarlo nota più nostro orizzonte politico
Se invece fa parte del nostro orizzonte politico su un principio come quella l'educazione l'origine va a parte la riforma avrei molte cose da dire ma non le dico sulla riforma
Su queste questioni diffonde di principio la politica di questa sinistra anche nel governo anche diciamo delle tue responsabilità personali su questo vitalità non abbia trovato i cardini giusti su cui impostare una vicenda certo difficile su quelle spinte i condizionamenti
Della coalizione dell'apporto dall'elettorato erano tanti ma in cui appunto tutte anche i tuoi obietta bisogna prestarci in questa tempesta avete i principi chiari
Proprio però noi abbiamo cioè il sei per veti su questore non è non è armato eccettuati si pratica con le quattro quindi vi prego di contenere il tempo Vittorio però voi Bortoni
Poi c'è Salvador napoletano grandi Garboli quindi
Io l'impressione su
Tom fatto certo cioè che questa discussione molto interessante e stimolante
Ma io anche le ho l'impressione che stiamo arrivando entro certi limiti alla fine di una transizione
Dove non è più possibile l'improvvisazione
Quel tipo di improvvisazione anche teorica che celle nel nostro partito come nell'ultima intervista sul Corriere della Sera segreta
C'è un'improvvisazione
Cioè sostanzialmente la riproposizione di cose già viste una corsa a due che si trasforma in una Cosa tre
E poi d'altra parte questa storia molto ricca importante del movimento operaio democratico italiano viene risolto con un socialismo dalla sentenza debole
Io ho l'impressione cioè che noi stiamo andando ad una ricerca di sistemazione
Delle categorie
E quindi in qualche modo sbirciare usate per favore tutti hanno diritto essere ascoltati quindi per favore silenzio
Quindi in qualche modo una ricerca d'una vera e propria filosofia della prassi
Cioè in cui l'esperienza concreta degli atti che compiamo ogni giorno ebbene deve misurarsi non con una ricerca di un'ideologia ma un elemento di sistemazione più complessiva su questo ecco una ricerca d'una teoria che ha bisogno di misurarsi nella realtà nella pratica delle cose per essere avvalorata
Voglio dire questioni anche rilevanti sono di fronte a noi questa questione dello Stato
Io parto da un fatto
Da un procedimento al contrario
Pensate per un attimo se lo Stato non esistesse parlo soltanto della sfera dell'economista al livello in cui al nostro Paese
Viene esigenza turnisti intervento statuale continuo che ha richiesto da tutte le categorie sociali
Perché altrimenti senza un intervento sta quassù noi farci eviteremmo all'età della pietra avremmo un collasso continuo permanente progressivo per la nostra economia ma allora il problema non è più o meno Stato ma dobbiamo essere coscienti che c'è l'esigenza d'una trasformazione qualitativa dello stato che tenga conto anche della nuova realtà in cui noi stiamo operante è stato detto qui sudato di garanzia
Questo è un elemento certamente importante
Ma noi dobbiamo vedere che siamo in una società in cui ci sono forze potenti in una società in cui si sta costruendo una rete complessiva e questi i nodi della rete in questi nodi della rete ci sono forze potenti uno stato proprio di fronte alla problematica dell'avente lo Stato hanno esigenza di diventare sempre più un centro garanzia ma anche un dico un centro perché se non si è un centro non sia un nodo in questa realtà non si conta più assolutamente niente
Ma un centro di garanzia e di regolazione
E di regolazione non quindi il vecchio intervento statuale
L'intervento
Che riesce a comprendere i movimenti e la direzione dei movimenti utilizza la forza che viene né in movimento delle cose nel movimento delle cose forse anche solo per l'abbassamento il movimento per il passare del tempo ma il movimento delle forze che ci sono e interviene interviene per regolare questi movimenti selezionarli far passare le cose positive e in qualche modo in qualche modo fermare le cose
Le cose negativo
Ma altre questioni pestata parlato all'Aprica anni devo dire
Che non ho compreso bene perché è stata sottovalutata una proposta che Amato ha fatto forse perché non è stata conosciuta Amato ha fatto in sede di G8
Che è una proposta che d'estrema chiarezza ciò Amato ha detto ci sono quarantotto Paesi che sono ai limiti della sopravvivenza
Ci sono otto Paesi ricchi le merci dei quarantotto Paesi entrino negli otto Paesi ricchi senza pagare tassi senza pagare dazi cioè queste sono proposte di tipo se mi permettete che hanno una valenza socialista
Cioè l'Aprica certamente importante però ecco noi dobbiamo dare
E lo diceva molto bene la Bandoli all'inizio nel suo intervento dobbiamo dare questo carattere anche che vede lo scambio disuguale e quindi le correzioni che a questo livello possono essere
L'assessore improprio
Un'ultima questione la laicità dello Stato allora laico viene da logico
Dico bene no logico
Paolo
Va tua scendi vai ancora la sentenza precedente finale la sentenza precedente modifiche ma il il problema il problema una volta come si diceva come affrontiamo la questione come se Dio non esistesse
Perciò anche senza l'intervento di fattori esterni senza l'intervento di fattori religiosi senza l'intervento di fattori che in qualche modo inquinino la libera la libera ricerca
Ebbene io ho l'impressione che non vi a sufficienza la difesa dell'autonomia dell'autonomia laica dello Stato
Che non significa una polemica anche il ritorno a nessun senso non è questo il problema
Ma io non mi pongo il problema tutta questa polemica ad esempio nella medicina genoma eccetera eccetera
Beh io ho l'impressione che grande dibattito sia da considerare la nella Mecca nella medicina il prevalere della Meccano col prevalere della biologia
Cioè il ricambio
Cioè togliamo il cuore mettiamo un altro cuore eccetera c'è questa la meccanica poi ci sono anche problemi biologici connessi ma questa è la meccanica
Vediamo magari il fegato di maiale il fegato di maiale con geni umani incorporati eccetera eccetera questa è la meccanica sostanzialmente e c'è un prevalere queste tendenze io credo logico è comparare le questioni ecco imparare vedere vedere la Fioroni che ci sono tra le parti
E allora devo dire che ad esempio la posizione di Veronesi ecco io penso che non sia l'opposizione né in un senso o nell'altro ma su questa questione se la posizione logica sia una posizione logica quando dice
Mettiamo certi limiti mettiamo limiti anche precisi però andiamo avanti nella ricerca per in qualche modo combattere le malattie gravi che ancora non hanno trovato soluzione io credo che noi sono questioni
Importanti rilevanti in cui si vede da che parte stiamo non sono questioni appartengono alla politica
Perché il problema è l'autonomia della sfera politica questo è una grande questione che noi non non dobbiamo dimenticare allora ecco è anche per questo io credo che noi dobbiamo aumentare ho finito veramente proprio di fronte a queste cose perché quest'corsi discutono in tutta Europa
E nella socialdemocrazia non c'è solo il dibattito con Blair Jospin o osserva sono questioni che interessano migliaia e migliaia di persone migliaia e migliaia di compagni di tecnici di scienziati di innovatori che lavorano queste questioni
Ebbene io non sento io credo che ci sia una sottovalutazione porta forte della socialdemocrazia europea e per il dibattito che vi all'interno socialdemocrazia europea noi non ci partecipiamo non c'erano i socialisti liberali che non si capisce bene cosa siano
è queste ed elemento l'elemento che credo sia essenziale e partecipare allora a un discorso sulla socialdemocrazia europea significante affrontare in termini nuovi la questione della il cinismo perché è certo che qui abbiamo la chiesa
Ma se poi vengono determinate opinioni da parte dell'unione europea su certe questioni magari poi c'è un vuoto
Che si ridiscute ma significa che c'è un dibattito aperto e come partecipiamo a questo dibattito io ecco l'impressione che noi pensando di essere più avanti siamo più indietro e poi ce la siamo dire dai socialisti portoghesi ad esempio che hanno contribuito al consiglio europeo di Lisbona del marzo due mila che è il momento della piena occupazione al momento dell'accesso per tutti
Allora informazione
Allora abilitazione informatica lo Stato sociale attivo e così via
Ecco io vorrei che tutto il partito partecipasse a questo dibattito senza pensare che non ci siamo più avanti quando purtroppo siamo molto più indietro di grandi forze socialiste che operano in Europa grazie
Bordoni poi Salvador
Ancora Polydor
Ma io mi rendo conto che forse la parte più stimolante il mio intervento questura tardare affaticata
Potrebbe stare nell'autopresentazione diciamo così io sono Milito in questa componente dei Democratici di sinistra
Sono un gay e Milito nel movimento omosessuale
Sono in funzione della CGIL mi occupo in CGIL di tossicodipendenze e infine a questo punto voi direte l'interlocutore a troppe facce però non ci posso fare nulla diciamo forse anche la lunghezza di un percorso politico che impone questa faticosa complessità definire io ho militato in molti per molti per decenni per due decenni nel partito in cui tutti abbiamo militato
A un certo punto mi sono ritirato sono entrato nei Verdi italiani dove ho fatto politica per due anni e poi sono rientrato in questo partito
Anche perché io quel congresso di Torino visto emergere una dialettica nuova che già era nella problematica del congresso che particolarmente mi sembrava rappresentata da cui sbarrando ti componente mi dispiace se non sbaglio che non ci sia più Fulvia Bandoli perché come dire
Questo mio percorso sembra darle ragione su alcuni punti io voi non è che sono d'accordo con lei su tutto però su alcuni punti simili cioè uno che mi pare condiviso anche dal Trentino con accenti forse di ogni novità nell'elaborazione di pensiero e cioè la priorità molto forte del tema ecologico negli ultimi decenni in questi ultimi anni non meno anzi forse di più e due dei Verdi italiani questo secondo me non vale per altre formazioni ecologista europea in quanto rischiano di richiudersi o si sono già effettivamente richiudersi rinchiusi in una tematica riduttiva
Non aveva tutti i torti Fulvia Bandoli quando dice che forse questa tematica potrebbe essere ospitata meglio almeno nelle condizioni italiane dal più grande partito della sinistra sia pure con tutte le contraddizioni che le ricorda
Bene torniamo a una delle mie appartenenze il fatto di essere gay e militante del movimento gay
Gloria Buffo giustamente parlava dello strano sguardo oserei dire pizza non esigeva che lei non ha utilizzato come dire ipnotizzato dagli osservatori italiani anche di quelli la sinistra sul grande raduno di Tor Vergata sul fatto che il loro con tutti i loro limiti hanno i valori e noi sinistra
L'abbiamo persa abbiamo più poco da dire giù
Ecco lo sguardo invece mi è sembrato opaco a tratti perfino inebetiti tu
Scusate l'espressione un po'pesante sul Gay Pride
Su questo evento per me grande meritando obiettivamente grande per la politica la cultura del nostro Paese che si è consumato in fondo e non a caso un mesetto prima del grande raduno di Tor Vergata
Per quanto riguarda la sinistra in particolare io non temo il disprezzo dell'aggressione che sono venute da altre parti
Temo la politica della Parenti
E cioè c'è stato questo incidente
La Chiesa ha sbagliato ha ecceduto bisogna banche chiedersi perché la Chiesa però con tanta lucidità e sistematicità su questi temi eccede
Per amore o per forza spesso più per forza abbiamo dovuto difendere questi ragazzi di sangue c'è un sacco di gente c'ha cinquant'anni come me però è percepita come fenomeno giovanile folkloristico poi si ricomincia con la politica se Amato Rutelli
E tante altre cose anche la politica seria veramente no
Che non è forse tanto l'alternativa Amato Rubelli sono per esempio le cose che diceva Trentin
è ovvio che una soggettività come la mia vuol trovare posto nel tipo di Stato che cercava delineare Maria Luisa Boccia
O Gloria Buffo nella relazione lo Stato non etico
In altri tipi di modelli siamo alla guerra civile
E non è non è neanche detto che in tutto l'Occidente era vincerebbe la destra la guerra civile da questo punto di vista del mondo anglosassone ci dice delle cose ma io vorrei dialogare un attimo con Bruno Trentin anche se in questo momento lui non c'è più andato via dalla sala
Non sul mondo anglosassone che noi riteniamo sempre sia il mondo delle libertà da lì si impara femminismo li individuano e poi non ci dobbiamo aggiungere la solidarietà in dialetto
Quando mi dice guarda Della Rocca Europa una crisi gravissima a meno che non si possa trovare un accordo privilegiato fra alcuni Paesi io l'ho sentito mettere l'accento su questo anche in altre sedi di lui implica che c'è un nucleo forte che è quello che noi chiamiamo nei convegni il nucleo renano in altre parole soprattutto la Germania la Francia è ancora attuale che non sono due governi di sinistra che hanno un modello di Guelfa che creano sommato nel Complesso sia con la destra che con la sinistra ha resistito al vento nelle urine il capitalismo renano di cui parlava giustamente Prodi il capitalismo che non distrugge lo Stato che non si fida solo l'automatismo del mercato e che non è stato distrutto culturalmente dal vento atlantico queste se volete sono banalità
L'ha già detto Prodi probabilmente quando Trentin dice un accordo privilegiato per sostenere l'euro l'Europa pensa in primo luogo a quel nucleo il nucleo Renato quello che secondo me non è una banalità
E guardare come all'interno di questo specifico nucleo il tema delle libertà il tema delle differenze il tema dell'individuo
Che nei decenni scorsi è stato soprattutto patrimonio delle società anglosassoni sta affermandosi con grande forza la sinistra francese alla quale noi necessariamente dobbiamo guardare come sinistra interna di un partito incerto come ha detto qualcuno fra liberalismo e socialdemocrazia con venature liberista diciamo improprie una forza socialdemocratica la sinistra francese alla quale per tutti questi motivi dobbiamo guardare nell'autunno del novantanove ha giocato rapporti di forza e credibilità
Sulle passo sui patti di convivenza civile fra persone di sesso i diversi naturalmente e dello stesso sesso
E non gradisse non è stata un'esperienza di unità nazionale laica repubblicana Celli matrice laica repubblicana che ha facilitato l'esperienza e però c'è stato uno scontro destra sinistra una deputata essa con lista una sia differenziato dai gollisti su quel tema
Allora io su questo nucleo renano una riflessione come dire in termini sono quelli di Prodi ma sono anche ulteriori negli ultimi anni ce la farei non vale solo per la Francia
Nel novantanove come sinistra ci siamo accodati alla canea sulla cultura delle discoteche dei dei anche lì fenomeno folcloristico e spesso deteriore consumismo capitalistico
In Germania la cultura delle discoteche dei dei
Compresi gli aspetti trasgressivi di quella cultura prodotto una cosa che si chiama all'apparenza
Di cui nessuno sa nulla viva
C'è qualche articolo invece la pagina sul Corriere la sera
Quella manifestazione porta in piazza ogni anno lo stesso per i giovani che porta il Papa su un tema vicino alla cultura cattolica la vuol dire amore
Cioè messo fatti di costume che c'entra la politica io ritengo che su alcune cose il nostro segretario generale non ha tutti i torti
Per esempio quando riscopre ma lui è fatto antico fin dagli anni settanta quando aveva venticinque anni e lavorava la federazione romana del PC
Non è stato disinvolto in questo il nostro segretario generale ha sempre ritenuto che i fenomeni musicali giovanili costume sono fenomeni che hanno un peso politico di cultura e di civiltà
Ha messo in Beatles fra le icone del congresso di Torino
Sì come ha fatto benissimo
Io non credo che noi possiamo contrapporre
I Rolling Stones
Gli unici
Allora c'era gli ideali della solidarietà ai Beatles
Non dobbiamo capire come in quella cultura c'era anche un messaggio di solidarietà e non solo di trasgressione che ha fatto strada
E però dobbiamo anche accorgerci che a Berlino che tutti dicono la capitale d'Europa dal punto di vista industriale finanziario architettonico urbanistico ci sono anche fatti di cultura nuovi di cottura e che le istituzioni berlinesi ospitano accolgono con la
E forse non è del tutto un caso se i giornali raccontano che poi una parte di quei giovani si sono tinti di rosso diventa per far riferimento all'amministrazione di Berlino e al governo politico nazionale di quel Paese
Probabilmente un altro governo non sarebbe stato così ospitale verso la manifestazione che anche trasgressiva sicuramente i nostri governi di centro sinistra o di destra avrebbero detto gridato al consumismo alla disgregazione sociale
Perdonatemi questo lungo excursus ci sono ricadute politiche che accenno appena la ministra Livia Turco che dura una gestione del del tema dell'immigrazione perlomeno secondo me rilevante anche interessante viene da elementi positivi
Sulla droga per dirla in due parole visto che devo concludere sì è spostata significativamente a destra
E non è la sua cultura c'era la gestione turco del ministero una cultura intolleranza di complessità che noi dobbiamo rilevare e però se sull'immigrazione c'è una maggior tenuta come dice Betty leone il Milan otto nei momenti diciamo di maggiore riflessioni teoriche al sindacato sui temi del piacere
Lo dice anche nei convegni sindacali a sinistra più difficoltà storicamente sui temi del piacere la droga è anche un tema del piacere la gestione turco sta tornando paurosamente indietro rispetto alla linea incerta della conferenza di Napoli
Una linea si parla di Alex Zanotelli c'è usano pelli fra un un prete evangelico come diceva Maria Luisa Boccia a proposito del pensatore tedesco se non sbaglio
In materia di droga del don Ciotti che porta una cultura complessa che quella del gruppo Abele bene io ho l'impressione che se Livia Turco interloquiva principalmente o significativamente comunque col gruppo Abele con don Ciotti
Nella Conferenza di Napoli pagando un prezzo presso di conflitto con la destra oggi non è più così
Oggi don Ciotti e molto meno interlocutore come forse molto meno interlocutore Alex Zanotelli parla
Oggi il ministero che la Conferenza sulla droga governativa che si terrà a fine novembre a Genova sono sotto ricatto e portano contenuti io ritengo sostanzialmente Chiusi opachi che non ci differenzia dalla destra e non hanno neanche io credo alla fine nessun appello elettorale
E chiudo proprio sull'appello elettorale io ritengo che ci sia un punto su cui per certi aspetti principi e rapporti di forza per una volta tanto possono andare a braccetto e questo punto perdonatemi
è una caratteristica io credo egemonica forte di questa componente cioè la forte visibilità di personaggi e di culture femminili
Termini
Forse come dire un è ossia dalla componente l'unico che può dire questa cosa perché lo non lo Tarraco per così dire dalle Ste
Oggi sono quattro relazioni tre sono fatte da donne
Una sindacalista i due esponenti di partito
Allora i rapporti di forza io credo che questa cosa
Sulle donne se fosse assunta come partito come sinistra avrebbe un peso anche elettorale perché in controtendenza rispetto alla caduta della presenza femminile fra le elette e in generale nel mondo nella cultura politica
Alla fine duro quel Bindi sono stati fra i due migliori ministri verdi dei governi di centrosinistra eppure le donne sono sempre meno frequente
Ma mi pare che sono sempre più visibili questa comporta
Chiudo non crediate almeno io non credo che questa visibilità che si è assunta da tutta la sinistra io vedo pagherebbe anche sul piano elettorale
Non crediate che sia una cosa gratuita
L'ecologia costa l'ecologia una vecchia parentela col femminismo e costa i diritti civili hanno un rapporto stretto evidente Gloria Buffo ancor una volta riproposto qui col femminismo costa neanche loro
Si tratta di acquistare dei modi di perderne la mia paura che rischiano solamente e i prossimi si diverte né parecchio
Allora dietro l'apparato
Mi verrebbe subito da dire che ciò che cosa realmente e forse cosa tutti quanti un'idea e una pratica politica diversa
Mica è una pratica politica per cui di insieme innanzitutto non soltanto riconosciamo le differenze ma cerchiamo di farle dialogare tra di loro
Costruiamo un confronto e costruiamo non etiche condivisa io non amo ha fatto questa parola bandire i proprio dalla anche dall'agenda politica ma costruiamo Rispetto alle relazioni sociali dei punti più avanzati
Tenendo ben presente ciò che lui sa ha detto con grande chiarezza e che io condivido fino in fondo
Che le avere un'idea laica dello Stato significa sapere che c'è deve esserci un criterio prego regolativo
Per cui nessuna cultura nessuna etica religiosa nessuna idea possa imporre nello la legge dello Stato si stressa diventando la legge di tutti e diventando comportamenti bravi in realtà l'esperienza di questi anni di governo a mio avviso si è mossa ignorando questo principio
Ed è credo una grande responsabilità che tutti quanti insieme abbiamo dovuto anche a volte con amarezza constatare che questa incapacità questa inadeguatezza
Per questa scarsa cultura laica apparteneva non solo la destra apparteneva mondo spesso anche hanno lui era presente le nostre file
E quando non si riusciva su questo terreno produrre cultura a produrre senso comune si imboccava il laicismo e la polemica sterile con il laicismo con una sorta di truffa lasciato morire così anche ipocrita perché invece di altrove avremmo avuto bisogno io ho ascoltato attentamente e Luigi Berlinguer così come Gloria Buffo
Ed è una linea che il richiamo alla fine dell'intervento di Berlinguer
Alla politica nel senso che l'agenda politica siamo in campagna elettorale
Cerchiamo di capire su cosa costruiamo anche la piattaforma politica
Semmai gira ad un certo punto decideremo di costruirla perché finora le abbia avuto soltanto questo sì forse Pisa dopo dopo la campagna tra che finora ha avuto soltanto questa disputa che non era soltanto nominalistica era qualcosa d'altro e di peggio era proprio l'idea della politica e del potere
Che si è misurato nei fatti esporta i quali voglio dire anche da come sinistra
Abbiamo avuto qualche difficoltà
Ma semmai cominciamo a costruirla Luigi ha fatto qui un richiamo molto espliciti o almeno così lo intesa
Lavoriamo costruiamo una piattaforma su alcuni punti che sono le priorità su cui all'interno di questa coalizione
Più o meno possiamo raggiungere una condivisione tutto con il resto quello che era l'oggetto la relazione di gloria
Quello che in larga misura è stato anche l'oggetto delle sue riflessioni mi è sembrato di capire voglio essere un po'cattiva
Certo è importante ma non possiamo dacci lancio e il lusso di farlo vivere nella costruzione in questa piattaforma perché siamo in campagna elettorale
è questo il proprio nulla praticamente ciò che è diventata la politica anche la politica del centrosinistra nel corso di questi anni ogni volta c'è un appuntamento ogni volta c'è qualcosa è una priorità stamattina la Fulvia l'ha definita ladri questione della pratica temporanea per cui non ci dobbiamo misurare con questi no per cui si rinvia io praticamente voglio dicono
In modo molto semplice credo che non possiamo starci personalmente non ci sono state potrò continuare a non esserci se questa è la pratica politica che scegliamo
Perché so bene so bene come cadetto gloria come sappiamo tutti quanti noi che questo è il terreno più impervia più difficile all'interno di questa coalizione
Ma proprio perché è il più bello e più difficile va affrontato con maggior senso di responsabilità da parte di tutti ma anche in modo serio con rigore
Lavorando per scegliere alcune tematiche ma soprattutto lavorando perché insieme della coalizione sul terreno della laicità dello Stato faccia realmente un passo in avanti
Qui è stato portato un esempio fecondazione assistita
L'abbiamo su quello
Tentato di costruire un argine prima alla Camera poi in Senato alcune di voi alcuni Dinoi anche con grande fatica alla fine abbiamo ottenuto un risultato ma ci ritorna tutto quanto
E io ho ascoltato le dichiarazioni della Bindi che sarà stata sicuramente un ottimo Ministro della Sanità
Ma anche su questo terreno a anch'essa una sorta di furore ideologico su cui io che dovremmo interrogarci con grande forse anche con grande pazienza su cui io voglio capire
Qual era proprio perché la l'unico approdo decente di questa vicenda mi avviso e il Regolamento e quello che sta preparando Veronesi e quello che sta facendo la Regione Toscana e non altro
Certo c'è qualche problema del disconoscimento di paternità ma quello lo si affronta
Realisticamente anche in modo secondo me è più semplice
Quello è l'unico approdo
Ma all'interno di questa coalizione posta proprio fortemente contestato e non soltanto da Bindi secondo me fortemente contestato da molti e io temo che si è fortemente contestato anche all'interno del mio partito e quindi io su questo voglio capire espressi questo abito bianco
Lavorare ragionare perché altrimenti appunto in astratto teoricamente cerchiamo tutti quanti di costruire senso comune cultura a partire da un'idea laica dello Stato e poi quando andiamo nel merito delle questioni ci troviamo invece di fronte a queste difficoltà così come è stato se guardo proprio la vicenda di questi ultimi mesi anche all'appuntamento che veniva qui ricordato un attimo fa la questione della manifestazione direi qui a Roma e insomma è ancora in mente ciò che ha fatto Rutelli non ciò che ha detto rispetto alla manifestazione gay
E qual è la misura di quel comportamento no
è anche in rapporto con le autorità ecclesiastiche qui in questo Paese e quello potremmo citarne altri le le cose che ha detto gloria Rispetto a Biffi insomma c'è tutta una costellazione
Di avvenimenti concreti che ci devono non soltanto far riflettere ma decidevano porre un'esigenza come andiamo avanti c'è poi un altro punto che vorrei anche qui dire Luigi e si sono chiudendo con molta semplicità
Non rifugiandosi anche qui sul una su una sorta di presunta revisione a sinistra funziona sempre questo che quella tra chi oggi ancora statalista chi non lo è
Io credo che sia una presunta divisioni
Perché credo che nella cultura di questi anni abbiamo sicuramente con fatica sicuramente con fatica ma abbiamo su questo compiuto un percorso che dobbiamo non soltanto riconoscere ma saper valorizzare credo che a sinistra almeno a sinistra che qui dentro
Un'idea di Stato che non sia più statalistico dirigistica
E che non sia sul terreno delle libertà autoritaria perché poi c'era questo non questa equazione ma insomma c'erano questi rischi ma un'idea di Stato pronti autoritaria neanche quando partiamo da Socialismo liberale
Perché poi anche questo cioè gioco credo che si sia largamente costruita sia diventata senso comune
Che anche nel leggere oggi con attenzione quelli che sono i nostri fondamenti e per me ancora il dettato costituzionale la prima parte
Anche rispetto a quello oggi sappiamo che l'intervento dello Stato deve essere altro cioè una parola lo Stato che non sia più gestore ma regolatore cioè non ci alziamo inventando stamattina Oronzo non è qualche cosa che non appartiene a una certa misura alla cultura di tutti quanti noi
Quindi io credo che insomma
Dobbiamo valorizzare ciò che insieme abbiamo costruito ma al tempo stesso anche tentare di capire
Leggendo le cose che abbiamo fatto quale segno di qualità S. Anna
Perché io mi occupo di diritti per il mio lavoro sulle questioni internazionali
E so qual è la difficoltà di coniugare assieme diritti di libertà e diritti sociali e la stessa Costituzione che sarà discussa da qui a qualche settimana e di cui ci ha parlato trentine e le difficoltà che ci sta sappiamo quanto è stato difficile quando è ancora difficile
In quella carta costituzionale quella Carta dei diritti
Tenere insieme questi intreccio tra diritti di libertà e diritti sociali ma soprattutto sappiamo pena la quotidianità delle persone
In tutte le parti del mondo e anche qui nel nostro Paese queste intreccio tra diritti di libertà e diritti sociali è la sfida quotidiana alla quale guardare con attenzione alla quale la politica ha il dovere di costruire delle risposte
Ora se questo è Luigi no per tornare ad una polemica che ormai chiusa anche sulla questione della legge sulla parità
Ma quando noi ci troviamo di fronte ad un asse culturale che pensa che il massimo della libertà
Sia quello di garantire che il cittadino possa rivolgersi a quella scuola
E lei rivolgendosi a quella scuola è obbligato a seguire quell'indirizzo culturale di quella scuola perché quella devo sottoscrivere quindi contanti recinti entrando oro finiscono col mondo riconoscersi ma separare ancora di più in una società complessa
Cioè ha davanti a sé questo terribile problema delle solitudini
E del impoverimento di tutti ebbe io credo che quella sia culturale sia per contrastare credo che quell'asse culturale essere contrastati qualcosa concordare con te che non aver affrontato queste tematiche
Questi ritardi hanno portato e dei costi e non poteva raffrontando ha dei costi problema reale che è davanti a noi
Se vogliamo costruire idee con cui la sinistra con contribuisce a questa coalizione e qual è l'asse culturale rispetto al quale voi
Possiamo dare più senza più concretezza
Più sostanza ad una idea di libertà oggi a diritti di libertà oggi che a differenza del passato sicuramente non sono garantiti dai scelte che sul terreno economico
Posso dato subito delle condizioni buone ma altrettanto non sono garantite se ognuno poi rimane chiuso nel proprio piccolo e se la società si polverizza è una sfida terribile quella che abbiamo davanti
E la si può approntare semplicisticamente e soprattutto io voglio quindi l'uomo non è polemica lo dico proprio insomma in modo pacato ma anche con amarezza non è inseguire gli altri sull'altro terreno
Cioè che quello del terreno per cui oggi Biffi chiede allo Stato italiano di garantire l'identità della Chiesa cattolica avendo uno stato che su questa fondò la sua identità
è vero siamo stati forse tutti troppo CT tutti però credo che questo è allora se è così diamoci tutti quanti una svegliata diamo sulle rapidamente ma soprattutto nel costruire la piattaforma politico programmatica con i nostri alleati lei anch'io non faccio Occhiuto un'erba un fascio so benissimo quella distinzione tra cattolici democratici o l'acido so benissimo qual è beh questo tema poniamo con grande forza facciamo uno dei punti di forza anche passa la priorità rispetto alla quale si costruisce l'agenda politica dei prossimi mesi
Pasqualina Napoletano
Poi speriamo di polvere da sparo il cinque luglio di Trezzano anch'io mi dispiace ma credo che quello che ci tiene qui anche in questo orario
Prendi Ale e sia un po'la fatto di aver trovato una sede dove insomma cioè il modo di confrontarsi finalmente anche con qualche passione con qualche brividi passione e anche sapendo o sperando di contribuire
è una discussione che dovrà costruire questo programma del centrosinistra per la campagna elettorale anch'io Ossona assillata dall'elemento della costruttività del nostro regionale no perché credo che a farci del male ci abbiamo messo molto in questa coalizione credo quindi che anche l'assillo nostro è quello di dare un contributo guai se si desse quello di essere soltanto una testimonianza critica che magari rivendica pure qualche ragione di verificare da questo punto di vista penso quindi che confrontare questo ragionamento che ha fatto gloria nella sua introduzione che io condivido con in questo momento con la dimensione europea
E con i limiti della sinistra europea di fronte a questo passaggio cioè aiutano uno per incardinare se possibile anche il dibattito italiano e qualche approdo a qualcosa diciamo a Jesse anche più solidi e più generali
Due partecipare e dare un contributo anche noi in una situazione vede luci ed ombre ma che ha in questo momento non c'è dubbio ha ragione Bruno un passaggio drammatico allora rispetto alla considerazione che faceva Luigi
Berlinguer che
Esso siano le burocrazie oggi affermare il processo europeo io dico qui noi dobbiamo affinare approfondire la NATO
Come diceva assalti era Spinelli che i nemici dell'Europa lui diceva erano gli ambasciatori ora temo che i nemici dell'uno in questo momento o della crescita della dimensione europea in un ambito comunitario da qui il discorso fortissimo di Prodi l'altro giorno siano i governi della sinistra
E dobbiamo capire perché questo via perché questo avviene
I governi della sinistra non c'è dubbio che hanno dato un qualche impulso
Alle politiche europee
Perché non c'è dubbio che dopo l'intervento militare e la guerra in Serbia la politica estera e di sicurezza europea abbia avuto un accelerazione indubbia per merito se volete poi con tutti i problemi questo comporta del di alcuni paesi non i paesi nordici ad Helsinki
Il Regno Unito purché purché purché rimanessero strettamente in un ambito intergovernative
La stessa carta dei diritti fondamentali secondo me che nasce dai governi e perché a Colonia sono stati i governi a dire bisogna avere un sistema nasce perché ci si è resi conto che di fronte al passaggio delle lezioni in Austria l'articolo sei e sette del trattato sono qualcosa di molto molto leggero nel capire quali sono
I valori in cui si incardina questa Europa rispetto a spartiacque che cominciano ad essere diciamo di una certa preoccupazione
E tuttavia oggi dopo che la carta è stata elaborata io penso che i governi avessero un retropensiero che quella
Assemblea così eterogenea formati da rappresentanti governi parlamentari europei e parlamentari nazionali alla fine abortisse visto che la loro conferenza intergovernativa sono sette mesi che ci che che che che gira intorno ai a quei tre quattro punti che ci troviamo dietro da da da da anni senza riuscire a vedere la luce invece credo che lo stupore Illuzzi questi è che questi signori invece hanno tirato fuori un documento un documento di un certo interesse credo anche di un un grande valore per noi faremmo male a confrontare con le nostre costituzioni diciamo in modo sputato prima perché il documento dice che le costituzioni sono in vigore e che ha tutto quello che viene in più dall'elaborazione costituzionale dal patrimonio va benissimo sta dentro quel ma perché è quello costituisce il primo atto giuridico formale
Al dirà poi della del del suo inserimento al trattato in cui si riconosceranno trecento milioni oggi di cittadini europei e quindi mette una base a quell'idea di Europa che è fondata non soltanto sul gli Stati del Sud volerti ma anche sui cittadini e quindi rafforza la sua dimensione federalista che poi in termini istituzionale rappresentato dal Parlamento europeo e dal ruolo della commissione
Perché è però i governi socialisti sono quelli che meno hanno contribuito in questa fase alla dimensione comunitaria nell'Unione per un limite della sinistra che è una macchia rischia di essere una macchia
Profonda rispetto alle scadenze della storia
Cioè la sinistra in Europa non ha scelto di farsi soggetto politico europeo
E dico che anche noi
Costruendo degli assi parziali ora con Tony Blair per fare la terza via ora con quell'altro per vedere come un abbiamo contribuito al fatto che non abbiamo costruito una dimensione in soggetto politico europeo che vedesse nella sinistra un punto forte la sinistra europea è una sommatoria interessi
Forse più di quanto non sia la destra che oggi invece comincia a darsi una dimensione politica che naturalmente molto improbabile perché dentro quella formazioni si va da Forza Italia dai conservatori inglesi da fino a fasce diciamo che ancora si riconoscono un'idea del cattolicesimo democratico con tutta la sua culture dottrina sociale ancora meno di prima ma ci sono e e quindi però loro tentano di darsi e l'abbiamo visto sul voto sulla con un'azione di guerra ai quali è stato un grande vuoto politico dove la sinistra europea si è divisa sulle miserie non ci siamo divisi sui modi e sui valori stiamo divise bisognava fare una commissione chi doveva presiederla Blair che non voleva nemmeno la commissione perché ha paura che questa cosa
Mettesse come come dire
Una dimensione europea su questa su questa ricerca quindi insomma cifra senza si frantuma se una miniserie la destra trova un'unità nel bollettino dare un segno di egemonia culturale in un momento dicono di non poco momento quindi penso che questa dimensione noi dobbiamo approfondirla così come sulla sussidiarietà e poi chiudo mi dovete farvi un'altra cosa io sono ma per dire sono d'accordo con insidia qui non ci si sta dividendo tra statalisti eccetera
Trovo che il modo con cui sta impostando in Italia questo discorso della sussidiarietà sia un po'molto al ribasso cioè che il pubblico o lo Stato le istituzioni debbono fare quello che non si riesce a fare io seguirà in un'altra pista
Che quella diciamo dello che è di grande interesse che dice cominciamo a vedere nel mondo che è cambiato oggi che cosa devono fare lo Stato le istituzioni nella loro danno che va dalla dimensione europea comunitaria nazionale e locale eccetera rispetta quello che è cambiato
Per cui per esempio sicuramente bisognerà fare meno agenzie ONU non dovevo fare le fabbriche
E tanto meno diciamo tanto altri interventi che facevamo prima ma sicuramente dobbiamo fare di più la formazione perché ha ragione Bruno Trentin quando di fronte quando lui dice di fronte alla precarietà e si può contrastare uno contrastare poi in modo efficace o meno però il privato l'azienda ma non ha nessun interesse a farla fuori chi lo fa quella l'assetto del territorio
Il governo del territorio ma chi dovrà fare tutto questo di fronte per esempio alle minacce visibilissimo ieri non so che altro che risulta quindi io credo che noi dobbiamo invece cominciare a ragionare in questi altri termini al secondo questa pista
Non una pista residuale ma nelle grandi sfide oltre che la costruzione del istituzioni sovranazionali cioè noi abbiamo bisogno per gli Stati nazionali invece che gelosamente tenersi le loro contribuiscano a costruire questa dimensione del Governo
L'ultima cosa volevo dire sulla legge sulla fecondazione a me su questo dirà una cosa guardare terra-terra che sfiora il senso comune delle persone io mi son trovata ad affrontare dibattiti su questo tema dove francamente non capivo dove mi trovavo
Non capivo dove mi trovavo il discrimine non erano solo i laici e cattolici tra di noi ma quelli di noi stessi
Presi da un delirio di onnipotenza qualcuno di dei nostri deputati metto Pasqualina ti rendi conto noi dobbiamo decidere come si nasce
Io ho detto ma scusate ma chi te l'ha data questa delega io non vado più a votare se vi devo dare all'età di decidere come si nasce prima posava contraria è stato deciso da qualche altra parte
E quelli abbiamo tre preteso di andare a vedere in questa legge
Se quello che doveva nascere sia pure in quella condizione diversa da dal naturale doveva esser felice come stava come lo stava come l'acqua anch'io ho trovato tutto questo francamente allucinante allora penso che tornare al sano regolamento sia assaggio e poi bisogna fare solo una cosa che il padre
Che è così avverto mentalmente di accettare che il seme degenerare a quel figlio non è suo lo deve scrivere questo deve farlo ledere scrivendo un libro e quelle figlio suo e quindi queste credo che la comunità deve volere da questa persona questa copia degli individui il senso di responsabilità verso la l'impegno che assumo e qui questo non deve essere consentito credo che quando abbiamo fatto questo avranno messo d'accordo forse molti lambisce molti cattolici
E avremo fatto una cosa ragionevole e non stupiva allora penso che però in questo ragionamento c'è il ritratto che diceva Luisa una concezione autoritaria elitaria e appunto di paternalistica di rapporto con la società che credo che non sarà facile sgombrare perché il frutto di questo risultato e pesante del Complesso quindi penso ben vengano queste discussioni e il contributo che tutti possiamo dare appunto ad una sinistra ad una coalizione che sia all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte grazie
Fiero e poi per duri per l'ultimo
Chilogrammi si gravi Cinzia
Ma naturalmente questo ora non non si vuol cedere ecco io voglio soltanto dire questo che
Va be'anche altre ore ma questa per la via di servire terribile
La prima considerazione queste poiché la discussione fin qui è stato indubbiamente molto interessante ancorché con opinioni diverse
Io mi stavo chiedendo come arriviamo al ventuno e soprattutto dopo il ventuno come arriviamo alla discussione sul programma perché già qui ovviamente non rappresentativo di tutte le opinione
Opinioni diverse anche tra i compagni della sinistra di esso ovviamente non solo con interlocutori ce ne sono
Come riusciamo a rendere un progetto politico un programma mi pare già questa una prima riflessione
A cui ne aggiungo una seconda immediatamente collegata nella predisposizione di un progetto politico e ripeto mi pare del tutto evidente
Che dobbiamo rapidamente correggere la discussione tutta sulle persone e sulle immagini sulle candidature piuttosto che sul progetto
Io vorrei che se avessimo un secondo elemento politico
Di fronte a noi cioè come mi è parso di sentire da alcune delle opinioni qui ascolta semplicemente il bisogno di andare ancora più avanti come ha detto anche un massimo rappresentante del nostro partito nel doppio senso della parola ovviamente
Cioè non siamo andati abbastanza avanti non abbiamo completato è questo il problema che abbiamo per porci un obiettivo come quello di vincere
O invece c'è qualcosa di più sostanzioso per cui di astensione le difficoltà dentro il centro sinistra quell'elemento condiviso che francamente spero non si trasformi in un'etica addirittura condiviso spero che l'etica abbia anche un risvolto personale
Sufficientemente rispettato per cui ognuno si tiene la sua e cerca di avere elementi politici su cui c'è una convergenza
Tutto questo e oggi in una condizione tale che ci fa ritenere di a vere
Condizioni di normalità condizioni di tranquillità o come tutti sentiamo benissimo
Chi più chi meno al di là dell'appello
A non demordere dal porci l'obiettivo di vincere la competizione col centrodestra ci sono problemi veri difficoltà forse anche difficoltà difficile da sormontare al punto tale da farci temere
Una sconfitta a me pare che questa è una questione con la quale dobbiamo ragionare
Se è così allora occorre avere il coraggio dell'innovazione
Chiederci cose è andato avanti in termini tali che si può fare consentire di ritenere
Di convincere di recuperare e che cosa invece ci deve fare cambiare cambiare anche registro in termini abbastanza male
E qui voglio subito dire dove ritengo Luigi Berlinguer pur con molte cose apprezzabili francamente ideologico
Quando parlava della legge la questione non è un articolo sessanta articoli figure dei siano sono d'accordo su un articolo piuttosto che sessanta però ci troveremo con una legge finanziaria tra poco più di articoli ne ha più di sessanta
Al di là delle forbici di Violante che ne sta tagliando una parte però rimarrà pur sempre un provvedimento molto lunga e comunque il collegato fiscale appena approvato anche Sona norma legislativa fatta di un centinaio di articoli
In quella legge ad esempio finanziaria in un'epoca diversa da quella che forse molti di noi pensavano fino a poco tempo fa ci troviamo in quello che con una bruttissima parola viene chiamata all'epoca della restituzione
Nella restituzione sono scelte da fare le scelte le fa la legge Luigi
Perché se si decide di anticipare l'IRPEG la riduzione di un punto due mila ottocento miliardi questo va a favore dell'impresa che lo dice la legge
Se si decide invece di intervenire verso le aree che hanno maggiormente sofferto e fanno più fatica le aree di povertà che sono cresciute nel nostro Paese i pensionati abbiamo l'intervento complessivamente di mille quattrocento miliardi
Attenzione che la legge decide i pesi e le misure degli interventi qui non è questione ideologica qui questione di grandissima concretezza politica
Ed è esattamente questa la questione con la quale ci misuriamo adesso in questa occasione vorrei dire conclusiva di un'esperienza di governo quinquennale del centro sinistra e soprattutto dobbiamo trovare le motivazioni
Se ci riusciamo per prenotare il diritto al governare per altri cinque anni il nostro Paese e quali sono i grandi obiettivi quali sono i grandi presupposti
Per poterlo fare
Io penso proprio che in questa direzione Gloria Buffo aveva ragione su un punto essenziale
Cioè che la sinistra nell'azione di governo e nel suo contributo programmatico alle altre forze con cui ci candidiamo governare
C'è un punto politico importante che ruolo non tanto dello Stato come lo abbiamo conosciuto
Perché per stato io sarei contrario a creare la coincidenza con il governo nazionale
Lo Stato è fatto dalle articolazioni di governo locale
Benissimo che oggi si sia arrivati ad una ridefinizione del ruolo del comune delle Regioni e anche del livello euro credo che sia stato oggi ricordato da molti punti ma l'intervento pubblico per la sinistra residenziale
Altrimenti ne va della stessa idea del governare i processi significa attribuire alla spontaneità dei percorsi un ruolo fondamentale e la spontaneità del percorsi è fatta
Dei pesi delle forze degli interessi che inevitabilmente prevalgono nell'ambito delle società se la sinistra a come sua ottica come suo contributo fondamentale è quello di governare i processi chiaramente in un programma concordato con altri ha due problemi di fondo
Individuare le priorità di questi processi di questi percorsi anche qui non siamo in un astratto ideologismo mai concreti i processi aperti
Dagli elementi positivi dalla contraddizione di questi anni quelli non risolti e insieme le alleanze con cui governare
Ecco perché ad esempio sul piano delle alleanze mi limito a dire ho visto che si è Alfonso Gianni spero che intervenga
Io sono assolutamente contrario non solo alla sclerosi delle due sinistre
Ma anche all'idea che sia sufficiente un accordo tecnico per affrontare la prova elettorale vincerà chi sarà in grado di candidare uno schieramento
E qui c'è un problema di programmi di confronto politico di espressione di rapporto diretto con i contenuti e le forze che realmente si muovono nella società altrimenti ci si candida a perdere magari bene
Magari come dice Fausto Bertinotti facendoci del male minore possibile ma sempre perdere è questo l'unico destino che abbiamo può darsi che sia così
Ma io penso che dobbiamo almeno fare un tentativo per evitarlo ecco perché non mi trovo d'accordo né con un'intervista recente di Walter ma neanche con interviste recenti di Fausto Bertinotti
Credo che su questo noi dobbiamo andare anzitutto ad un segnale di diversità
A un segnale diciamolo pure di discontinuità con una un certo modo di andare avanti dei fatti
E il secondo grande elemento riguarda i contenuti e le priorità sulle quali caratterizzare
Gli elementi
Sui contenuti non c'è tempo di fare un ragionamento particolarmente compiuti voglio fare soltanto due esempi uno che riguarda
Le grandi questioni del lavoro e dello sviluppo in questa fase
A me pare che noi dobbiamo prendere molto sul serio l'obiettivo europeo che dice settanta per cento di occupati
Insieme altri grande tema della qualità dell'occupazione qui ci sono stati interventi interessanti questa mattina che hanno affrontato soprattutto il versante della formazione e in particolare del rapporto tra chi lavora e la sua condizione di lavoro
Noi non abbiamo oggi una risposta in grado di affrontare queste questioni anzi abbiamo delle grosse contraddizioni
Io penso ad esempio che tra le contraddizioni immediati si sia una misura che nella Finanziaria
Anzi e comprendere che il tema lavoro occupazione in Italia è fondamentalmente sud distribuisce anche al Nord i provvedimenti per creare occupazione io questo lo considero un problema politico
Non lo condivido ritengo sia necessario condurre una battaglia politica per cambiare qui ed ora non lasciare che intanto si arricchiva la finanziaria e poi parliamo delle grandi prospettive e del dei grandi ragionamenti
Ma anche per ciò che riguarda i percorsi politici vedi Luigi
Nella Costituzione italiana non solo per fortuna abbiamo una prima parte che non è fatta solo di principi dello stalinismo sul ruolo dello Stato ma di una mediazione politica con altre grandi componenti ma è oggi del tutto irrisolto il problema anche di chi ha meriti di potere studiare in questa società perché tu sai come sono io che la percentuale di coloro che si laureano e provengono da quelli che l'Istat definisce famiglie operai e e piccolo contadino
Resta sostanzialmente immutato nel corso degli anni perché ci può arrivare descriversi ma poi c'è la mortalità scolastica che impedisce di arrivare alla laurea nemmeno quelle risolto
Grandi principi che non sono risolti cioè quando si affronta la questione dell'effettiva condizione dei diritti affrontiamo la diversità sociale effettiva in cui soltanto l'intervento pubblico è in grado di creare
Quella diversità che può consentire ad una persona di a vere potenzialmente se non proprio parità di diritti almeno qualche speranza di parità di diritti qui abbiamo una diversità fondamentale e allora trovo strano che
Proprio da parte due che in fondo hai fatto giustamente dalla legge un punto d'intervento per modificare lo stato di cose esistente come la scuola italiana
Poi ci sia un dubbio sul ruolo che l'intervento della legge l'intervento pubblico deve fare non perché l'intervento pubblico deve essere pervasivo chi l'ha detto
è chiaro che l'intervento pubblico nel tempo lo vada Pasqualina cambia ci sono cose che lo Stato può tranquillamente non fare ma ce ne sono altre che deve fare
Ma vi siete mai chiesti perché c'è il tema della porno nella in internet da altre parti non c'è un grande tema di regolazione di non nuova verità economiche in cui l'Italia e l'Europa non hanno detto fino ad ora nulla e viene sostanzialmente concepito un messaggio che viene dalla dal dai potenti fattori della globalizzazione di lasciar fare e di non accedere a strumenti di controllo e parliamo di un aspetto vogliamo parlarne di altri c'è una lista che non finisce mai
Che è fatta di governo positivo ma anche per forza di cose
Interverrò di intervento evidentemente negativo
La verità e che nella proposta
Come dire
Di portare avanti fino in fondo c'è un elemento di subalternità perché qual era l'elemento da portare avanti fino in fondo la globalizzazione come grande fortuna del futuro senza controllo e senza governo dei processi
Oppure la presa d'atto del ruolo dell'impresa senza controllo e senza governo dei processi o invece quello di una società che deve avere un equilibrio tra forze diverse tra elementi diversi della società tra corpi sociali diversi e un ruolo in cui la sinistra con alleati
Si candida a governare i processi politici in grado di creare questo elemento di equilibrio a me pare che questo dovrebbe essere di un percorso
E allora inevitabilmente torniamo al ruolo del Progetto sulla grande questione del lavoro ma anche su altri grandi temi
Su altri grandi temi importanti che sono quello del ruolo che il pubblico deve esercitare il suo ruolo nessun rapporto che occorre avere perché no anche con i processi europei
Solo volo che occorre avere e sul rapporto che occorre avere anche con le dinamiche politiche di questa società
A me pare veramente che c'è una sottovalutazione degli appuntamenti e dei nodi e qui siamo di fronte a cui la risposta non può che essere una sinistra che con il suo apporto oggi tanto più di fronte alle risultanti che abbiamo avuto anche negative del modo con cui sono state scelte le candidature prima dei programmi e qui ritorno ragionamento del ventuno
Di una sinistra che si candida a portare il proprio contributo di Progetto di proposte in grado di disegnare un'evoluzione della società italiana
Ed europea perché altrimenti se questo non faremo
Io temo che verrà meno il senso stesso dell'essere della sinistra
Cargo Liberty è una domanda
Che voi
Poi se
Si era sì la mia storia usiamo computer quasi nel senso che va così a Berlinguer proviene solo una domanda un attimo decidere ci rivediamo alle la domanda è contro avesse
Sesso infine piano sangue mare alle lettere se no esso è una domanda perché io apprezzo molto
Queste iniziative le cose che mi sono recato alla domanda che mi faccio è questa
Le cose si sono dette non fanno parte dell'agenda politica attuale
Nell'agenda politica attuale esclude Fumagalli arabi che voi eh no è è alla e flessibile chiudo la domanda è rapidissima era prevista cioè l'agenda politica attuale fatta da candidati che si scelga una porta a porta
Dalla trasmissione vergognosa per il servizio pubblico di ieri sera
Di Berlusconi dove addirittura si canta Chartres e nella sue canzoni ecco i giornalisti che sembrano tappetini no no no a farmi fare però l'agenda politica e questa ma io si può anche ridere scherzarci però l'agenda politica queste e io sono convinto e vorrei essere smentito
Che non ci sarà mai un dibattito di massa come si dice per costruire il programma non ci sarà perché non fa parte dell'ottica politica con cui si sta andando avanti
Ci sarà tutt'al più qualcosa con un articolo uno comma di come ben dell'Ulivo ma non ci sarà questo grande sforzo dove le cose che noi ci siamo detti
A non poche che diventa un dibattito di massa è la domanda infatti la rivolgo papà Fumagalli queste io sono pessimista
Spero che invece ci riusciamo ecco c'è che dobbiamo fare per chi non lo so ieri alla direzione regionale della società hanno spiegato che ebbene non discutere di politica cioè ci è stato detto da un autorevole esponente della segreteria di fronte a domande fatte da Adriano la Buccellati che bene che non si è discusso le candidature che non si può discutere di politica ecco questa è la situazione è questa la mia domanda
Va bene allora la risposta Fumagalli ai grazie a Luigi Berlinguer alle tre e un quarto riprendiamo
Già Gianluigi per le loro comunicazioni
Entro le cinque tassativamente dobbiamo dare la parola agli atti due oratori che sono passa di avete attività giacciono i tempi alla Riccardo Terzi e Massimo Villone
Votare che poi anche lì vediamo in modo da regolare gli interventi di avere la possibilità di concludere appunto entro le sette per poter dare la le parole la parola compagni vocali Betty leone
In che senso abbia avuto
Tutela ossia buone nella politica partito di sinistra pare dimostrato anche con un patito di no perché questa
Questo diciamo manca Corsaro determinazioni interventi quindi questo diciamo già e e
Molte delle cose che io pensavo di dover paniere sono state perciò già dette questo mi permetterà spero di stare nei venti minuti
Io allora bravo a ragionare innanzitutto su due paradigmi il primo è lavoro e occupazione
Che non sono esattamente la stessa cosa e i noi abbiamo spesso parlato di occupazione perché è vero che il problema che ha che ha l'Europa in questi gli anni che all'Italia in particolare soprattutto nel sud d'Italia
è un altissimo tasso di disoccupazione cioè una carenza una mancanza di lavoro
Io credo che però dovremmo evitare la tentazione per questo di essere appiattiti all'idea che poiché c'è una carenza di lavoro qualunque lavoro e sufficiente
Allora io distinguo tra queste due parole perché occupazione indietro fa una valutazione sul puramente economica del valore economico del valori dentro il mercato generale punto dell'occupazione la parola lavoro a mio avviso a una valenza non puramente economica
Lavoro è un diritto sociale perché il lavoro è alla base della condizioni di autonomia e libertà individuale
Non si può considerare il lavoro semplicemente come uno strumento di produzione del reddito
Anche se sicuramente il merito individuale nato in condizioni materiali parlavamo oggi come condizioni materiali della libertà che pure che pure esistono
Allora se il Consigliere se il lavoro se assumiamo il lavoro come diritto sociale e quindi come base della condizioni di autonomia e libertà individuali
Lì condizioni di lavoro sono un elemento sul quale viste centrale della discussione non è utile qualunque lavoro né alla crescita di un Paese né allo sviluppo di un Paese
E neanche ai bisogni delle persone e qui viene secondo paradigma
è vero che nell'epoca della globalizzazione economica e nelle nuove tecnologie della comunicazione si tende ad appiattire il conflitto tra bisogno d'impresa il bisogna avere persone fra quello che una volta chiamavamo conflitto tra capitale e lavoro si può esprimere ancora così
è appiattito è vero che se il primo bisogna quello comunque dell'occupazione è l'impresa che detta le condizioni dell'occupazione e perciò il bene dell'impresa si traduce in Veneto persone questa è la prima questione alla quale secondo me noi dobbiamo rispondere perché evita questo ossia una che poi dipende che tipo di politica vogliamo fare
E io credo che va rimessa al centro il conflitto di interesse tra imprese no uno che è stato molto evidente in questi anni
Intanto l'interesse dell'impresa è il profitto in questi anni prese hanno fatto molti conflitti questo non si è trasformato né il maggiore salario quindi nel maggiore redistribuzione dei lavoratori e delle e lavoratrici
Ma neanche i migliori condizioni di vita e di lavoro sentenziano per esempio acqua è stato in questi anni anche l'aumento degli incidenti sul lavoro soprattutto degli incidenti mortali che sondato vinse
Abbastanza indicativo di come le condizioni di lavoro non siano più incontrollate e incontrollabili tanto
Che gli abbiamo assistito mentre abbiamo assistito nel primo periodo dell'innovazione tecnologica
In una diminuzione vertiginosa del numero degli incidenti e soprattutto degli incidenti mortali sul lavoro non da alcuni anni assistiamo ad una stagnazione anzi quest'anno per la prima volta assistiamo ad una ripresa della Coppa Shell Dante gli incidenti
Vuol dire che in questa fase l'aumento della tecnologia
Non viene più neanche si traduce più in miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e dunque l'aumento di profitto non è stato utilizzato neanche in parte diciamo in un aumento delle condizioni il bisogno dei lavoratori l'interesse dei lavoratori invece sta da un'altra parte e sta esattamente dalla parte della difesa della propria condizioni di vita
Che si basa assolvere un salario dignitoso avere tutele avere un ruolo sociale
E avere libertà né lavoro e da un lavoro questi due interessi non coincidono
E noi dobbiamo scegliere se stiamo dalla parte dell'interesse dell'impresa o dell'interesse dei lavoratori senza certamente negare che un'impresa sana
è un'impresa sa nell'interesse di un Paese ed è l'interesse anche dei lavoratori le lavoratrici che ci sono che è un sistema economico Sandra un interesse ma questi o che non può essere confuso con l'annullamento di qualunque conflitto tra questi due estremi del sistema economico e sociale noi abbiamo assistito in questi anni in realtà ad una riorganizzazione
Anche nelle relazioni dei rapporti sociali intorno a sta concezione della flessibilità intesa come puro governo da parte dell'impresa
Del tempo degli orari e delle scelte dei di organizzazione del lavoro
Questo ha creato non soltanto una abbattimento delle condizioni della qualità delle condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici ma creato anche una struttura sociale completamente mutata
Pensiamo a che cosa è successo per esempio
Con la grande introduzione con introduzioni massiccia del lavoro notturno del lavoro festivo della della del cosiddetto CIP Comitato in quella che era l'organizzazione sociale
Cosa si ha significato esempio la perdita del tempo festivo come tempo socialmente condiviso
Che cosa significa dietro questa organizzazione del lavoro Commissione organizza la società e la sinistra mi ha risposto in termini di tutele a questo cambiamento della società come ha risposto quello che si è verificato proprio per per con i rapporti di lavoro
E le Divas strutturazione dei lavori hanno cambiato anche l'organizzazione sociale come si organizza dalla sinistra per contrastare e non assecondare la rottura dei legami sociali prodotta da questa situazione
Così non credo che ne dobbiamo prendere atto
Che in questi anni la globalizzazione economica le nuove tecnologie della comunicazione
Hanno prodotto un modello di competizione internazionale che ha cambiato la condizione lavorativa e la qualità della vita di lavoratrici e lavoratori
E che la nuova organizzazione del lavoro ha prodotto da una parte destrutturazione del mercato del lavoro
Creando molte tipologie di rapporti lavorativi non è vero che noi non abbiamo flessibilità né i rapporti lavorativi oggi conosciamo decine di diversi rapporti lavorativi
Ma la cosa più importante che ha ciascuno di questi rapporti lavorativi corrispondono a livelli di mezzi di diritti e di tutele di diritti lavoristi scendi tutele individuali personale perché quello che sta succedendo nel mondo del lavoro moderno non è la fine del lavoro fisso ma è la stratificazione di diversi tipi di lavoro e di lavoratori
E dentro questo quindi una stratificazione dei diritti per cui esiste un nucleo di lavoratori forti
Che esisterà sempre di più perché sarà proprio l'innovazione tecnologica
Che renderà l'impresa attenta alla selezione di un gruppo di lavoratori sui quali investire sui quali investire in formazione investire in continuità investire per competere
Ma tornò a questo lavoro sporte che serve alla competizione tenterà ambisce a stratificarsi
Un lavoro che si può prendere e lasciare a seconda delle del momento competitivo di quel prodotto che l'impresa che l'impresa deve deve produrre
E questo produrrà a sua volta una un ulteriore stratificazione perché da una parte ci sarà il lavoratore cosiddetto atipico
Che però ha una sua professionalità che immette sul mercato e che sul mercato sì appunto di contrattare anche individualmente ma forte perché hanno mercato perché dietro a competenze e conoscenze la discussione che abbiamo fatto questa mattina
Sul ruolo fortissimo della conoscenza dentro la società moderna non soltanto come condizioni la conoscenza come condizionamento anche della dell'economia ma anche proprio come strumento che costruisce le nuove disuguaglianze allora sicuramente questo punto è un punto questi possiede conoscenza anche se attivi dico è un soggetto che può mettersi sul mercato rinunciando ad una parte di tutele anche Lupo ci turno ma si mette sul mercato e quindi può sostituire la carenza di tutele o perlomeno questa è la grande illusione che ha sulla quale oggi agisce la teoria in qualche modo liberista che posso supplire con il contratto individuale essendo lui il forte può contrattare da solo le proprie condizioni di lavoro
E siccome la sua forza sta proprio nella sua soggettiva condizione professionale non ha bisogno questa è la grande illusione dico io
Non ha bisogno di una forza collettiva che lo tuteli non ha più bisogno per dirla in parole non ha più bisogno del sindacato
Ma torno a questo nucleo atipico forte e Sister tutto un altro nucleo che non voi
Consideriamo sempre di meno quando discutiamo dei rappresentanza del lavoro e che continua ad essere comunque un nucleo preponderante che quello dei lavoratori che hanno basse conoscenze bassa professionalità e dunque basso potere contrattuale
Molte di loro oggi lavorano nelle stesse condizioni in cui lavorano in contratti di collaborazione continuata e coordinata e continuativa cioè come se fossero soggetti che sul mercato possono opporsi individualmente così non è ma loro sì che nelle stesse condizioni
Questo produce una stratificazione dei diritti delle persone e questo è il punto che noi dobbiamo analizzare
Allora esistono soggetti che sono tutelati sul piano della rappresentanza sociale nel lavoro e anche nella società che sono tutelati sul piano della possibilità di avere una prospettiva di vita e di fare un Progetto di vita perché sanno che alla loro condizione lavorativa
Sono collegate tutele per il periodo della maternità per il periodo della malattia per il periodo del pensionamento e che quindi possono avere un progetto di vita un grado di libertà al grado di diritti collegati alla loro condizione lavorativa corrisponde un grado di libertà
Non è lo stesso grado di libertà che hanno coloro che non possono contare su queste tutele e dunque non possono progettare la propria vita perdono la prospettiva della della progettazione della loro vita
E anche qui ci sono tutele differenti appunto si gravano a seconda che si che siamo lavoratori forti che siano lavoratori forti o deboli
C'è un diverso grado di copertura del diritto di cittadinanza allora qui si inserisce l'altra questione
Che relazione c'è tra questo e la trasformazione dello stato sociale
Che relazione c'è tra le tutele
E la promozione dell'identità e dell'autonomia delle persone dentro questa società le cose di cui abbiamo parlato anche questa mattina
Lo stato sociale si può considerare soltanto un correttore delle dispersioni creati dal mercato un paracadute per i più deboli
Tito Boeri nel suo ultimo libro in cui descrive appunto i mali dello stato sociale italiano fa questa analisi dice il male dello stato sociale italiano
è che in realtà ha messo molto sulle pensioni su queste su su sui trasferimenti monetari di questo genere
Nonna invece messo risorse nella sostegno al reddito di chi perde il lavoro in questo modo il rigidità del mercato del lavoro
E qui gli ha crea un intralcio all'economia la vera frontiera dello stato sociale moderno è batte rizzare agli ammortizzatori sociali come strumento che permetta la massima libertà di impresa non delle persone di impresa ritorniamo al punto di prima
Allora questa è una concezione dello Stato sociale
Che non può assolutamente essere assunta da una forza di sinistra
Che invece pensa che lo Stato sociale non può essere soltanto una di un correttore delle distorsioni del mercato perché lo Stato sociale upper Nouri
Altri due elementi di connotazione il primo è che lo stato sociale comunque rimane uno degli strumenti della redistribuzione della ricchezza
Cioè uno degli strumenti attraverso i quali
Il profitto può essere investito
Il nuove nuova strumentazione si può ragionare il nuovo concetto di sviluppo che crea occupazione e redistribuisce ricchezza anche attraverso la redistribuzione in salari che era il vecchio sistema
Per il quale una volta comici diceva Ruffolo a crescita corrispondeva maggior benessere perché corrispondeva maggior lavoro maggiore occupazione cioè crescita e redistribuzione della ricchezza prodotta dalla crescita andavano insieme
Oggi non vanno più insieme lo stato sociale è uno degli elementi che tenta di redistribuire
Ma per fare questo bisogna avere ben chiaro però il rapporto che esiste
Tra per esempio tassazione il ruolo sociale della tassazione come ci ricordava trentina stamattina quindi la tassazione come uno strumento positivo e non soltanto come un'imposizione
Di uno stato diciamo centralista agli individui ma uno strumento
Che
Che può servire per la redistribuzione della ricchezza e la redistribuisce attraverso servizi e diritti per tutti ma lo stato sociale non è solo questo nell'idea della sinistra lo stato sociale anche quella tipo di organizzazione che costruisce l'esigibilità dei diritti di cittadinanza
E perciò costruisce io dico una nuova identità
Di comunità di nazione di Stato cioè che cos'è che definisce la mia appartenenza ad un gruppo sociale se non in diritti che io posso godere facendo parte di quel gruppo
Quindi lo Stato sociale per noi è un elemento sui quali costruiamo anche l'idea di di una nuova collettività
Allora questo è importante per noi perché se accettiamo questo tipo di organizzazione della diciamo dello stato sociale
Allora
Questa legame tra condizione lavorativa condizione di cittadinanza e condizioni di tutte sono fortemente collegate fra di loro
Anche se ne siamo ancora oggi uno stato sociale fortemente lavoristico ed una società poste coloristica come si dice
Invece il diritto di cittadinanza fa spesso gioco sul diritto lavoristico
E queste e queste cose vanno quindi tenute insieme perché altrimenti il puro diritto lavoristico non dipenderebbe in una società frammentata come la nostra i diritti individuali di tutti
E ma tuttavia bisogna ripartire da lì dall'idea che il lavoro di Manin diritto sociale tra gli altri ma il primo dei diritti di cittadinanza quindi non possiamo creare diciamo una frattura tra il diritto di cittadinanza il diritto al lavoro
Per contrapporre in maniera secondo me poi molto diciamo fittizia il diritto lavoristico al diritto di cittadinanza bisogna tenere insieme queste cose non lo stato sociale
Moderno e lo possiamo fare se appunto siamo lo Stato sociale come strumento per ricomporre la frantumazione sociale anche attraverso la creazione di legami sociali
Lo stato sociale è uno degli strumenti non il solo che ci permette di ricomporre la condizione lavorativa
Attraverso la definizione di diritti uguali per tutti la ricomposizione della condizione lavorativa che può permettere a un partito della sinistra di ricomporre la propria base sociale
è proprio il la partenza del riconoscimento dei diritti comuni
In questo senso hanno perciò molta forza da una parte le politiche di stato sociale cosiddetto inclusivo o promozionale ma dall'altra parte anche un ruolo contrattuale del sindacato
Cioè la ripresa della possibilità di rappresentare il lavoro dentro la dinamica sociale dentro la dinamica con l'impresa e anche dentro la dinamica sociale rappresentando i lavoratori
Della new economy come i i i lavoratori del vecchio lavoro pensando di non dover rappresentare solo una parte perché anche loro sono unificati da una condizione
Che il tema Popper tutti questi lavoratori sia della new economy sia del vecchio lavoro il tempo è proprio l'espressione del dominio controllo dell'impresa sulla vita delle persone guardate che non è casuale che in questi anni in cui pure che sono stati pure caratterizzati da una forte moderazione salariale
Le lotte più emblematiche che si sono riusciti a fare riguardavano appunto l'orario di lavoro il tempo ultima la questione della Zanussi ma prima anche negli anni passati le lotte più emblematiche sono state la lotta alla FIAT di Termoli per l'introduzione per esempio dell'orario notturno
Le lotte delle intense ivi per la riorganizzazione dell'orario cioè forse andrebbe pensato questa cosa perché è stato proprio la discussione sul tempo e sul governo del tempo che ha ricostruito una identità anche dentro monto frattura frantumato la vicenda della Zanussi dice questo dentro la vicenda della Zanussi non c'era sull'uso del tempo c'erano questioni salariali c'erano questioni sulla ridistribuzione della redditività però quello che ha unificato tutti
Questi diversi segmenti i giovani gli anziani di diciamo gli operai e gli impiegati è stato questo elemento allora forse bisogna ricominciare ma ragionare su questo elemento se noi pensiamo che è utile per la sinistra riproporre un'idea per cui è una forza collettiva che ti garantisce la fruizione del diritto individuale
E la forza della sinistra può essere proprio la persuasione che la costruzione quindi di un nuovo concetto di classe come identità collettiva può essere uno degli elementi sui quali si ricostruisce un'identità ma si ricostruisce anche la voglia di stare insieme
Per un progetto politico comune
Questo presuppone naturalmente molte cose presuppone anche per il sindacato cambiare alcuni modelli io penso per esempio
Che bisognerebbe cominciare a ragionare ma questo ciò solo venti minuti quindi ne parliamo un'altra volta ma insomma lo metto qui come tema bisognerebbe cominciare a ragionare per esempio se il modello che di contrattazione pattuito nell'accordo del ventitré luglio
Passa ancora garantire una ricomposizione dei diritti per appunto quel mondo così stratificato del lavoro che io ho discusso
Se è possibile per esempio parlare di un diritto ad una rappresentanza collettiva se non si risolve come si rappresenta uno i lavoratori delle piccole e piccolissime imprese che ancora oggi non hanno diritto alla rappresentanza collettiva e se è possibile ricostruire appunto in un mondo così frammentato una dialettica tra impresa e lavoro senza una rappresentanza collettiva guardate che questo è una grande questione perché poi non a caso non a caso secondo me
Berlusconi lancia proprio in questi giorni l'idea del cosiddetto contratto libero cioè contratto individuale contro la forza del contratto collettivo questo è un altro degli elementi disaggregati dentro un mondo in cui questa illusione che ci si possa di Beppe difendere da sé è molto forte
Allora io credo che se questo è lo scenario per noi di riferimento bene allora il programma deve mettere al centro il programma della che noi presentiamo come centrosinistra
Deve rimettere al centro questa difesa dei diritti come elemento di identità e allora deve partire da che cosa può definire questi diritti io credo in questo senso che per esempio la legge sulla rappresentanza diventa uno degli elementi sui quali aprire la discussione è stato un elemento noi chiudiamo questa legislatura senza aver portato a nessun termine la legge sulla rappresentanza
Noi dobbiamo dire che questa legge sulla rappresentanza è un elemento per noi fondamentale ma che questa legge sulla rappresentanza non può però escludere l'idea del diritto alla rappresentanza collettiva per tutti i lavoratori anche per quelli delle piccole e piccolissime imprese anche per il lavoro parasubordinato eccetera cioè cioè non ci può essere mediazione visto che la discussione era su come far passare la legge in qualche modo riducendo il senza estendere il diritto alle piccole imprese io dico che è una legge così oggi nel mondo di oggi non ci serve che la questione della rappresentanza la dobbiamo porre in un altro modo
Così come dico che non ci serve
Una le
Invece la questione della diminuzione del lavoro parasubordinato come elemento di fissazione di rapporti di lavoro precari
C'è c'è una differenza tra la filosofia della legge Smuraglia e l'articolo sette della legge che si sta sta discutendo io che non gli abbiano tornava la filosofia che bisogna dare a quei lavoratori dei diritti
Ma senza pensavo che quella sia la fissazione della precarietà cioè l'accettazione che il mondo moderno ha bisogno di un lavoro precario io credo che questa sia fondamentale da mettere sul campo
Così come è fondamentale l'assunzione nella lotta agli infortuni sul lavoro come obiettivo strategico per le cose che ha detto ettari vorrei chiudere dicendo che forse dovremmo raggio a voi di più sulla questione del lavoro nero mai di no o utilizzando anche gli strumenti non tradizionali gli avanzi io penso che per esempio dovremo ragionare
Sì quanto lavoro nero femminile non emergerà e non saranno scelti nato a denunciare proprio perché abbiamo scelto con meno rischi finendo per tutte le prestazioni sociali Lotito familiare la ditta individuale
Ciani interruzioni nelle liste che pure ha inviato Melissa strutture abbiamo voluto e sostenuto anche con il sindacato unico ma sono la responsabilità non parlante
Può provocare un elemento vista orto io credo di sì ci sono già i segnali in riferimento al famigliare produce un incentivo al ai e e l'occupazione femminile rimanga sonnolenza
Questa è una grande questione questo neanche per il Mezzogiorno
Dove non è vero che le donne non lavorano nelle donne lavorano tutti almeno con la politica bassissimi salari quel e le cose che sappiamo
Allora quando parliamo di lavoro nero anche qui forse bisogna ragionare gli elementi meno tradizionali di quelle a cui per e a cui pensiamo non c'è solo bisogno di sgravi fiscali di Babe di riduzioni contributive forse c'è bisogno di una politica che Vitinia il lavoro e e la identità espanse individuare nelle mani dei soggetti che non vogliono avere bisogna cominciare
A ragionare appunto in termini cosa si è prodotto in questa società quali sono i cambiamenti e quali sono gli strumenti di stato sociale di diritto lavoristico che passionalità e un'autonomia una libertà letters
Un ammontare convenuto
Molto l'onere ad esempio il programma
Io penso che
Non c'è vero che tutto è necessitato
Che ci sono opzioni ipotesi dire se risoluzione dei problemi sul tappeto
E dobbiamo arrivare c'è uno sforzo politico intenso ad una unificazione
Al massimo l'indicazione possibile del centrosinistra
Io credo sarebbe importante però
Se intanto unificarsi in un qualche punto di analisi nella valutazione della situazione che abbiamo di fronte
Politicamente dove tracciato il fronte della battaglia legale
Non mi pare che oggi sia tracciato essenzialmente tra il molteplice di fornirmi possibili quelli più avanzati prendete arretrate
Ma tra impossibile riformismo poggiato su un principio democratico e un'ondata reazionaria che si sta alzando in modo impressionante
Non so quanti di voi abbiamo visto la tempesta perfetta firme infernali effetti virtuali molta impressione che ci siano
Parecchio parecchio dentro
Si era ho visto pezzo Point
Era insopportabile anche per il tempo le più dure ma un pezzo dell'esibizione televisiva del capo dell'opposizione
E il sarcasmo l'ironia con cui si possono
Fronteggiare certe affermazioni poi ha lasciato il passo sentimento piuttosto gli angosciati sgomento perché di fronte non non avevamo sullo schermo ieri sera neanche un piano piuttosto un Fujimori cioè
La rappresentazione di un fenomeno il fenomeno poco politico
Di
Populismo estremo
Che credo abbia pochi precedenti non abbia precedenti nell'Europa democratica del dopoguerra
è arrivato capo dell'opposizione a prospettare persino
Un complesso di interventi equivalenti ad una stima ad una cifra stimabile tra i duecentocinquanta mila e trecentocinquanta mila miliardi tra riduzione di tasse maggiori spese
Senza attentare minimamente di provare la fattibilità senza dare neppure una veste una forma razionale alle sue affermazioni
E trovandosi di fronte interlocutori giornalisti che
Non hanno
Non ha avuto la forza neppure di porre inquisito
Quindi uno spettacolo impressionante credo che sarà una campagna elettorale durissima
E che dobbiamo ottenere il fronte unificando i riformismi del centrosinistra
Combattendo una
Una battaglia importante io penso che nel nostro Paese ci sia effettivamente
Un pericolo di sport ricco
Un pericolo dispotico sarà bene che le truppe siano allertate su quale l'impegno che ci aspetta
Nei prossimi mesi
Vengo al tema che a che fare diciamo con questo quadro politico non è indipendente
Noi
Passato l'Ottocento e il Novecento
Di fronte alle dure repliche della storia come si diceva una volta non siamo in grado di immaginare
Un'economia senza capitale
Che come di nostro amico classico
Non è una quantità di denaro in un rapporto sociale
Data questa inevitabile premessa poi nei secoli a venire non lo so ma nella situazione storica questo dato né ritorna pronto non credo che si possa arrivare il processo storico in corso
Parlo in questo punto di un orizzonte che comprende innanzitutto Paesi industriali avanzati ma che ormai
Comprende il pianeta perché
La globalizzazione non è su un concetto ormai una realtà in rapida espansione
Non si può vivere processo storico come una pura perdita
Come una trasformazione
Non sempre certe non tutta positiva non raccomanderei natura policentrica credo che dobbiamo mantenere forte vigoroso un punto di vista critico su
Sugli eventi tuttavia con una trasformazione
Alla quale noi dobbiamo offrire una ipotesi di governo
Un'ipotesi di governo partendo da quello che si è fatto governando negli ultimi quattro anni
E credo che un una valutazione debba essere fatta porremo magari tempo e modo di di di di scendere in dettagli di essere più precisi di approfondire ma insomma
Una valutazione di questi quattro anni di governo di centrosinistra deve pure essere fatta per lavorare ad un programma che io non penso possa essere semplicemente in continuità
L'introdurre anche degli elementi e dei fattori innovativi
Tuttavia senza un legame tra queste novità e queste innovazioni e ciò che si è fatto
Tutto diventa poco credibile e poco affidabile
Si è fatta una cosa importante intanto si è operata una dimostrazione
La dimostrazione del fatto per usare
Linguaggio sofisticato di certi economisti che non c'è tra i Doors traguardare sviluppo
Neppure in condizioni estreme di squilibri tra finanza pubblica
Cioè che una difesa dell'UE tra
Non è incompatibile con le politiche di sviluppo e di crescita
E non è banale
L'onere della prova che aveva caricato su di noi due Paesi l'Italia
Più dell'Inghilterra ma due paesi l'Italia e l'Inghilterra insano trovati negli ultimi trent'anni a doveva affrontare
Una situazione di pesantissimo squilibri della finanza pubblica l'Italia più dell'Inghilterra perché nel novantadue noi
Siamo come è noto arrivati
Ad un passo dal dover formalmente dichiarare la crisi finanziaria dello Stato
Cosa che è capitata durante il secolo
In altri Paesi hanno recentemente crisi finanziarie lo che dello Stato con le conseguenze note diciamo così
Tagli autoritativi alla spesa pesanti con il consolidamento del debito cioè con gli effetti che sono noti
Quando si precipita dentro una formale in situazione di crisi finanziaria e novantadue siamo arrivati vicinissimi
Nel novantasei eravamo ancora non troppo distanti
Inghilterra Italia
In Inghilterra sotto la direzione delle politiche ultraliberista dei conservatori del governo Thatcher il problema venne risolto con i metodi con i mezzi noti con le politiche notte
L'Ulivo il centrosinistra italiano affrontato un problema analogo il più pesante
Con un esito opposto
Con un esito di sostanziale
Difesa e tutela dei diritti universalistici garantiti dallo Stato sociale cioè credo che il nostro maggior successo è stato quello di una contestazione fattuale
Dell'ideologia liberista
Credo che abbiamo portato alla prova chi è possibile seguire un'altra strada
Che ci sono appunto opzioni diverse appena
Che non si può ricondurre dunque ad un pensiero unico le strategie di intervento nelle crisi
Che lo elessero avrebbe incontrato prima o poi una soglia di crisi venne anticipato come ricorderete molti anni fa da un giovanissimo allora ora meno giovani come tutti noi
E il brillantissimo economista di scuola marxista Gemma soccombe Lorenzo
Famosissimo libretto di tanti anni fa la crisi fiscale dello Stato aveva previsto che
L'allargamento delle prestazioni dell'welfare avrebbe incontrato questa soglia di crisi
L'Italia c'è precipitata dentro
E non si trattava solo di una classica crisi fiscale ma della crisi di un moderno che era un modello economico di società e di organizzazione del sistema politico questa sostanziale
Questo successo nostro
Ora sforzerò però di indicare anche i limiti
Le difficoltà qualche volta
Insuperabili
Che abbiamo incontrato
Questo successo deriva da un complesso di interventi assai significativi
Che hanno riguardato un inizio ma il se Longo entro Tipperary di riformata delle pubbliche amministrazioni e dello Stato
Un intervento sul mercato del lavoro
Che ha esteso ora fra un attimo voglio dire una parola su questo i meccanismi di flessibilità in entrata ma ha tenuto discretamente duro resistendo alla pressione che è stata fortissima per una
Assai più ampia gamma di criteri di flessibilità in uscita dal mercato credo che abbiamo finora efficacemente difesa
L'articolo trentotto dello Statuto e il principio della giusta causa
Con
Un intervento sui sistemi della sanità e dell'istruzione
Che hanno portato parziali
Miglioramenti dico parziali
Perché per esempio per quanto riguarda l'istruzione siamo ad un avvio di un processo di riforma di un sistema che è stabile sostanzialmente a parte l'istruzione elementare che ebbe la fine degli anni Sessanta una qualche riforma e stabile sostanzialmente buoni
Dalla fine degli anni Venti
Fuori con la riforma dell'istruzione media inferiore dal mille novecentosessantatré
Con un intervento sulla sanità fondato sul principio importantissimo delle incompatibilità
Tra alla professione medica nella sanità pubblica e la professione privata che tuttavia oggi incontra difficoltà di realizzazione non di poco conto
Conte questo però non riguarda tanto e solo il governo recente sinistra non governo precedente quello di Dini
Con l'intervento sulle pensioni riforma del mille novecentonovantacinque che nonostante la fatica e anche le sofferenze di allora sostanzialmente a difesa del sistema previdenziale il sistema previdenziale pubblico
Io per esempio credo che sia stato un grave errore politiche comunicativo
Quello di far credere che la riforma del sistema previdenziale
Forse ancora da cominciare quando invece effettivamente è praticamente conclusa
Ricordo anche che il passaggio definitivo al sistema contributivo ne hanno ossari forma nonostante qualche sarcasmo di troppo è prevista per il due mila tredici
La riforma di Schroeder che segue il modello italiano
Con un principio con un sistema a ripartizione fondato su un calcolo contributivo barre cime nel Duemila nel due mila tre
Attraverso un processo di privatizzazione che io credo nonostante qualche errore sia stato sostanzialmente positivo non credo si fosse un fatto progressivo
Che in Italia la mano pubblica fino alla fine degli anni ottanta
Gestisse circa il cinquantun per cento dal punto di vista del controllo della proprietà è non dal punto di vista della regolazione cinquanta per cinquantuno per cento dell'economia
E poi con un intervento credo assai efficace anche se a crescere perché bisogna ripianare il debito delle interventi efficace uno dei maggiori successi sul sistema fiscale e contributi
Credo che dovremmo rivendicare di più
I successi che si sono avuti per esempio nella lotta all'evasione e all'elusione fiscale che una delle grandi bandiere delle lettere del movimento operaio della sinistra italiana di tutti i tempi
Difesa
Dello stato sociale e e questo è l'altro importantissimo Effetto della politica che io mi sentirei di
Di mettere in valore
Non capirei su questo non efficienza una timidezza altro insetto chiesta sostanzialmente
Spezzata quella coalizione della rendita
Che fine tutti gli anni ottanta a metà degli anni novanta ha dominato la società italiana
Attraverso un blocco interclassista di interessi collegate delle produzione allargata del debito pubblico
Bisognava dimostrare che si poteva risanare senza battere lo stato sociale
E bisognava cominciare a spezzare la coalizione una rendita queste sono due grandi successi di preminente valore e significato politico
Lavorare ora al nuovo programma comporta anche però una disanima attenta degli insuccessi dei limiti di questa azione
Dei punti su cui dovevamo fare centro abbiamo fatto dieci abbiamo fatto nulla
Degli insuccessi
E anche dei fallimenti
Io a occhio e croce se dovessi immaginare un
Titolo e
Per il programma che dovremo accingerci a scrivere lo
Lo vedremo formulato in tre punti sono anche tre
Tre formule astratte tre slogan ma di un qualche significato primo economia competitiva
Secondo società giusta terzo persone libere
Io credo che competizione giustizia libertà sono tre principi che dovrebbero essere
Animatori della nostra coalizione
Economia competitiva questo ci porta prima di tutto a fare i conti con il mercato del lavoro con la struttura del mercato del lavoro con i suoi cambiamento
Tasso di occupazione in in discesa
Prendo per buono la stima che ha fatto Visco alla Camera e ieri l'altro
Visco capisci cifre che stimano
Il tasso di disoccupazione sotto il dieci per cento entro il Duemila
E con una rapida discesa
Questo tasso disoccupazione medio nazionale però si compone di ormai di un altro elevatissimo tasso di occupazione Norditalia
E di un'Inter mai permanente elevatissimo tasse disoccupazione nel Sud
Anche se
Il differenziale di velocità ha portato a differenza da quanto si credeva non ad un ulteriore allontanamento del sud e la nord bensì ad un avvicinamento
Tanto nel tasso di occupazione quanto nel tasso di natalità di nuove imprese
Il dato la piccola di per azione de de dell'indicatore però significativa e che
Mentre scende il tasso di disoccupazione
Dà segni di i salita all'altro forse perché è la più significativa
Cioè che il il tasso di impiegarli Rita delle forze di lavoro come è noto problema italiano
Che le forze di lavoro sulla popolazione
Sono le base d'Europa qui siamo saliti da un modestissimo cinquanta cinquantun per cento avverso cinquantaquattro per cento
E in questo dato è rappresentato anche una nuova spinta all'ingresso sul mercato in particolare forza di lavoro femminili
Tuttavia per quanto ci sia un miglioramento siamo ancora distanti
Da un da dati sono soddisfacenti non possiamo assolutamente considerarci soddisfatti di quanto si è fatto
Qui c'è un miglioramento della situazione ma resta una situazione
Per uno schieramento come il nostro che non considera una aspirazione impossibile utopistica la piena occupazione ma la considererebbe così un obiettivo me storia di corna non virtuale mamma ma fattibile
Non può certo non possiamo certo considerarci soddisfatti i senza lavoro sono moltissimi
Non solo ma anche gli occupati in un buon lavoro
Buon lavoro per qualità
E reddito
Sono molto al di sotto di quanto noi
Immaginiamo giusto
Qui in un qualche effetto all'inizio legislatura lo ebbe ricordo anche discussioni tra di noi
Lo ebbe il pacchetto di interventi che prese il nome dell'allora ministro del lavoro Treu
Il pacchetto Treu
Che introdusse
Forme di contrattualizzazione nuove nuove o estese forme di contrattualizzazione note Massa e limitati in Italia
Part-time
Lavoro interinale eccetera eccetera i dati di questi novecento e rotti mila nove posti di lavoro quando sono usciti prima dell'estate hanno dato qualche esito sorprendente che meriterebbe anche qui di essere analizzarlo
Perché andava per la maggiore l'opinione che tutti i nuovi posti di lavoro quasi tutti fossero essenzialmente lavori atipici contratti di lavoro a tempo determinato e invece i dati ci dicono
Cinquantasette per cento dei nuovi posti di lavoro
Con contratti a tempo indeterminato contratti di tipo classico
E quarantatré per cento una percentuale elevatissima che indica quel quella quel quell'autentica rivoluzione nell'assetto della Società quei cambiamenti straordinari che qui ricordava Betty leone
Io tutti prevedono che questo quarantatré per cento sia in futuro destinato a salire tuttavia la quota di lavoro dipendente classico con contratti di lavoro a tempo indeterminato quindi tutte latita
Contratti collettivi è ancora molto molto elevata
E quindi quando parliamo dell'universo e lavoro dobbiamo sapere che ci sono state queste novità sconvolgenti in ma
Non c'è stato una struttura semplice sostituzione di un rapporto di lavoro tradizionale con un rapporto di lavoro totalmente innovativo quindi abbiamo questo con mondo quest'universo del lavoro
Profondamente mutato ma non per radicale e totale sostituzione la domanda
Io penso che dobbiamo tener duro a parte il licenziamento telematico proposto da
Berlusconi
Cioè i contratti individuali con possibilità di immediata interruzione cioè il licenziamento con click commenta
è stato giustamente definito
Intendiamoci a compensazione balli Berlusconi ha pro proposto Trianni di elevata indennità di disoccupazione per questi lavoratori
A rapporto individuale con il datore di lavoro va bene ma
Sono promesse che facilissimo fare intanto quello che resterebbe sarebbe il rapporto non più mediato dall'organizzazione strutturale mente non più mediato da alcuna forma di organizzazione collettiva del lavoro il contratto individuale
Io credo che qui dobbiamo tenere assolutamente duro che non dobbiamo aprire a nessuna di queste ipotesi in difendere lo statuto dei diritti dei lavoratori
è possibile immaginare
Ulteriori forme di flessibilizzazione del lavoro in entrata non in uscita ma in entrata questo
Quesito invece che merita un approfondimento e credo che meriti
Una discussione
Secondo punto
Privatizzazione sono state imponenti in quattro anni per centoventi mila miliardi
Ma sono privatizzazioni a cui
Non è seguita una contestuale autentica ed efficace liberalizzazione dei mercati
Nel senso che la deriva verso il controllo monopolistico Dorigo podistico anche dei grandi complessi privatizzati sembrava sembra inesorabile
Privatizzazioni ma senza delibere d'azione cioè di un principio di concorrenza fondato sulla primato degli interessi del cittadino utente
Questo è ancora uno sforzo tutto da compiere
Così come uno sforzo da compiere io non so se ce la faremo a portare almeno in Parlamento la discussione sul testo di legge
Che si sta elaborando in sede di governo con uno sforzo tutto da compiere quello della rottura delle carni canne d'organo nelle quali forma corporativa sono organizzate le cosiddette professioni liberali
Anche questo è un caso unico curata da delle democrazie industriali moderne
Le professione
Formazione e ricerca
Sostenibile
Quell'un per cento di PIL che ancora si continua a spendere in questo Paese per la ricerca
Che la metà a un terzo un quarto un quinto delle cifre che si spendono nei paesi industriali avanzati e sarà impossibile riavere un lavoro di qualità ed un'economia competitiva
Se
Non ci sarà un aumento di risorse che vengono destinate acquista fondamentale voce che formazione istruzione conoscenza e ricerca
E infine al punto che richiederà ancora un lavoro perché su questo abbiamo sostanzialmente fallito
è quello dell'aumento della soglia di legalità nel sistema economico si parla senza mezzi dell'economia nere del sommerso
Ci abbiamo provato a contratti di emersione quando siamo arrivati a stringere c'era un pugno di mosche poche migliaia di casi
Quindi il grosso arrestato nella condizione precedente e una quota del venticinque trenta per cento almeno queste sono le stime internazionali di economia in nero
Cioè di lavoro e di economia sotto
Il livello di legalità e e insopportabile e crea anche qui una totale distorsione nel funzionamento del sistema
E anche persino nel principio di concorrenza leale tra ingressi
è un'altra cosa su cui dobbiamo ancora approfondire perché abbiamo sostanzialmente
Fallito
E infine date ancora due
Minuti
Protezioni e diritti
L'estensione delle protezioni diritti a quella quota crescente
Di lavoro diversamente contrattualizzate
Lavori tipici a tempo determinato
A partire dal tema dell'emergere di molti settori sociali
Ancora un'incompiuta perché c'è il testo Smuraglia scelte la discussione alla Camera ma ti assicuro Betti che allo stato dei fatti
Non c'è maggioranza sul testo del muraglia e non c'è neanche maggioranza per il testo alla accanto l'estensione anche prudente di protezioni verso questi nuovi tipi di lavoro ancora sembra
Politicamente di là da venire
E quindi credo però che nel programma del centrosinistra prossimo venturo che su queste cose qui bisogna
Fare ogni sforzo per arrivare ad un accordo e per avere un punto forte
Programmatico
E dobbiamo avere due altri punti forti tre altri punti forti programmatici la lotta alla povertà
La legge sull'assistenza che con l'ostruzionismo dell'altra parte in discussione al posto ancora non è arrivata in porto bel mattone per la costruzione di questo edificio la lotta alla povertà
Il tema della sicurezza del lavoro che riguardava Betty leone ora scende giornate la manifestazione sindacato finalmente
Perché le cifre sono insopportabile nonostante la sei due sei non si è modificato in modo significativo l'intollerabile percentuale di morti e di feriti e lavoro che dobbiamo ogni anno registrano
E infine la questione dei sistemi di rappresentanza
Ora nei calendari della Camera abbiamo rimesso la legge sulla rappresentanza che una legge importantissima perché sul fronte della rappresentanza
Completa il discorso strutturale in inevitabilmente che si fa sui diritti sul mercato del lavoro perché senza sistema di rappresentanza di questi diritti parliamo in astratto
Non escludo che si possa arrivare ad una conclusione non soddisfacente ma positiva ma anche qui finora non c'è stata una maggioranza politica sufficientemente forte per concludere su questo punto
Risolutivo
E infine ultimo ma non ultimo non c'è dubbio
Che uno degli obiettivi dell'azione del centro sinistra
Non possono non essere sempre di più negli anni a venire
Una riduzione del cuneo fiscale e contributivo
Che fa permanere
Piuttosto elevato il costo del lavoro anche se non oltre le medie europee
E tuttavia assai al di sotto delle medie europee le retribuzioni nette ed è questo un punto aperto il risotto
Ma sul quale la prossima finanziaria c'è un intervento che dovrebbe ridurre dello zero otto a vantaggio del sarà un etto una parte a vantaggio anche a riduzione del costo del lavoro dell'impresa all'altra ma sono ora percentuali lontane da quanto bisogna fare per avere
Un monte salari netti di un sistema di ritrovo UTP retribuzione
All'altezza di un mercato del lavoro in trasformazione e all'altezza delle nuove qualità che si richiedono per effettuare lavori di un'economia
Sottoposta agli attuali cambiamenti ci sarebbe un ultimo punto hanno non metto qui solo promemoria
Che a metà tra
Spirito pubblico
Politica
Ideologia struttura della società italiana
Io non credo che
Si possa avere un'economia competitiva distruggendo il sistema dei diritti
Ma si può avere un'economia competitiva e giusta se il lavoro è versatile
Quindi carico di principi formativi all'altezza delle tecnologie e se la società è più mobile più libera
Noi abbiamo una società in cui l strutture familistica che di gruppo ristretto continua ad avere un peso fortissimo quando invece richiesta di del Salento e versatilità in mobilità richiede una diversa disposizione del rapporto tra gli individui e gruppi sociali da parte s'
Io vorrei fare un libretto ho ricevuto migliaia di lettere in questa legislatura di mamme di famiglia
Disperate
Perché i figli hanno vinto dei concorsi hanno avuto un'offerta di di lavoro un'assunzione
Che supera il raggio del duecentocinquanta metri da
Dà l'indirizzo di casa impressionante l'ultima telefonata c'era un signore disperato che che cosa farà sicuramente con me perché la sua famiglia era era sull'orlo di un baratro perché la moglie voleva fidarsi ha chiesto perché alla fine mi son fatto passare questa telefonata questo signore marito mia moglie la trattengo perché tenta il suicidio perché nostro figlio che successe al figlio
A sua figlia ventisei anni
Fortunato avere ispettore di polizia ha vinto il concorso Fortunato ma lei non sa dove ce l'hanno mandato credo l'avranno mandata a Ragusa pensi questa invitavano anche la Roma ce l'hanno mandato a Firenze
Allora io credo che
Diciamo c'è qualcosa che riguarda la società italiana anche chi ha a che fare poi con le strutture del mercato del lavoro e con il funzionamento dell'Renzetti
Che non riguarda semplicemente le politiche in senso stretto
Ma che riguarda qualcosa di più profondo dei più radicale ma questa non è l'occasione non credo che questa cosa possiamo metterla nel programma del centrosinistra credo però che rivendico Anto quanto abbiamo fatto
Su molti punti su cui invece la nostra azione ha incontrato limiti insuperabili bisogna lavorare per introdurre novità programmatiche verso le elezioni del due mila uno che dobbiamo fare di tutto per vincere così Gian Alfonso Gianni fosse finale
Io farei mobili quadri strategicamente non ce la facciamo quindi foto già dimenticati Cantaro e gli Uffizi
Io intanto vi ringrazio confluiti Rifondazione Comunista questo
Vostro incontro seminariale vorrei prenderlo sul serio cercando naturalmente di non deviare dal merito
Serata di questa specifica sessione
Certo è che devo anche un attimo tenere conto di alcune cose dette da un'introduzione di Mele
E anche lo confesso però prendo spunto da alcune cose dette da Mussi adesso
Naturalmente il mio bilancio sul centro sinistra diverso
Molto diverso
Voglio qui ricordare la questione che già aveva ricordato la compagna buffo questa mattina che è passato un po'come l'acqua sul marmo cioè la questione della guerra
Ma attenendomi al tema di questa sessione lavoro Welfare State davvero non ci sia
Io ho sempre ritenuto da molti anni a questa parte ormai ricomincio contare anch'io
Che la sinistra in questo in qualsiasi altro Paese non potesse arretrare rispetto la triade dalla rivoluzione francese liberté égalité frate
Se lo sostituiamo con competizione Giustizia e Libertà secondo me siamo fuori
Da quello che la sinistra deve fare oggi nel momento in cui una globalizzazione che non ha paragoni
Con situazioni precedenti
Di internazionalizzazione del capitale
Estremizzando la competizione fino alla distruzione della vita fissi
Quindi questo un nostro nemico le cose bisogna chiamarle ogni tanto con il loro nome altre menti ci pigliamo in giro perché non è bello tra compagni e tra persone perbene
Penso che questa globalizzazione non sia identica ad altre fasi
Giustamente Ruffolo questa mattina ricordavo un periodo arare che peraltro
E notai accettato anche in ambienti accademici da storici ed economisti
Perché nel mio piccolo condivido in cui le varie fasi del capitalismo sono indicate dal mille ottocentosettanta mille novecentotredici prima guerra mondiale seconda guerra mondiale quarantacinque settantacinque settantacinque oggi
Bene qual è la differenza
Oggi rispetto ad altre fasi di internazionalizzazione capitale di imperialismo quelle analizzati dai classici o dei meno classici o dei più discutibili tra i classici della storia della quei mento per sono diversi i fattori indubbiamente uno il cambiamento del modello produttivo
Che noi dobbiamo prendere sul serio a vederne tutte le conseguenze che ne derivano sulla struttura del lavoro
E cioè il passaggio dal Forte Isma'quello che per comodità chiamiamo post fordismo non avendo una definizione migliore
Ma i cui connotati almeno se si guarda al mondo occidentale o capitalismo sviluppato sono abbastanza chiare
E cioè una produzione non più basata su una teorica
Quantità illimitata della sua potenzialità ma regolata dal mercato
E soprattutto basata sul rapporto nei confronti del lavoratore dove è in discussione non è più semplicemente il dominio sulla quantità di tempo che viene prestato andamenti della forza lavoro
Ma è la totalità della vita questo cambia completamente radicalmente strutturalmente il problema del lavoro e a questo la sinistra deve sapere risponde
Non è semplicemente le otto ore dieci fossero anche le sedici ore sarebbe secondario da questo punto di vista che sono vendute o datore di lavoro che rappresentano l'oppressione e lo sfruttamento la subalternità
Ma è la globalità del tempo e la compressione spazio temporale della vita umana suo toh l'ordine
Del profitto capitalistico che muta complessivamente gli assetti di vittorie mutano i rapporti di lavoro venuta fuori dei rapporti di lavoro
Pesto e a causa della flessibilità la quale non è un male un bene in sé non è né l'una né l'altra cosa è semplicemente una porcheria perché è inserita dentro
Questo percorso e questa frase
Siamo di fronte a un processo di globalizzazione che distrugge o meglio provocò una crisi dello Stato nazione e questo discorso era presente in un fuoco
Dall'alto attraverso un'esautorazione delle politiche economiche dovute i trattati internazionali e agli organi di governo a democratici perché non eletti da nessuno del capitalismo mondiale che ci sono e contro quelli si batte
Il popolo DC atti alle di Praga
E dai processi di localismo esasperato quindi dall'alto e dal basso siamo di fronte a una modificazione
Del processo informativo
Che cambia proprio diciamo così e la velocità oltre che la spazialità e la temporalità della relazione umana tutto questo comporta una enorme modificazioni
Proprio del lavoro a me pare che il il punto essenziale
Per esempio questa mattina Ruffolo dicevano lo esprimo tramite questo esempio diceva in diverse fasi storiche abbiamo assistito delle crisi occupazionale determinati settori
Poi questa crisi occupazionale è stata assorbita da altri settori
Che sono entrati sulla scena della vita economica sociale vero o meglio è stato vero fino a un certo punto
Crisi dell'occupazione l'agricoltura assorbimento e anzi con un saldo e nuovamente positivo nel settore industriale crisi nel settore industriale assorbimento anche con un saldo positivo nel settore dei servizi oggi questo non è più vero
Nei Paesi a capitalismo sviluppato a meno che non si scambi
Per aumento occupazionale ciò che il già citato da Ruffolo Primo Ministro del lavoro dirò per Clinton cioè propria RAI
Ha detto non essere tale e cioè una moltiplicazione
Di lavori privi di contenuto a bassa produttività e privi di salario come sono quelli americani in cui si spiega in parte anche monello
Spagnolo ricordata ieri da Berlusconi che però è tutt'altro che un banale populista attenzione a non sottovalutarlo nella sua propaganda politica altrimenti siamo veramente Caro Mussi nei guai fino al Corallo dice la portiamo in quel modo ma anche visto che sei qua
E poi lo dico a me stesso naturalmente per ragioni di umiltà
Che non che non mi sono ignote di prego di crederlo che non mi sono ignote
Ma questo è il punto
Allora
Siamo di fronte quindi a una almeno nel mondo occidentale non fine del lavoro come dice il gene Mickey rischi anzi il lavoro
Diciamo così dipendente salariato nel mondo nella sua globalità secondo gli stessi dati della moglie quindi senza scoprire null'altro che se non l'acqua calda sono in espansione anche in presenza di crisi economiche anche in presenza di crisi economica perché figure professionali tradizionalmente un torni a cominciare da quelli intellettuali sono assorbite in rapporti di lavoro dipendente sono guardiamo nella sua globalità
Ce lo guardiamo nel mondo occidentale cioè nel nostro mondo nel mondo italiano siamo invece di fronte ad una crisi occupazionale che ha una natura di carattere strutturale tanto è vero che l'unico aumento che il governo D'Alema può vantare occupazionale in termini numerici cioè duecentosessanta mila posti di lavoro in più secondo i dati istanza sono per oltre il novanta per cento posti di lavoro precari
In alcuni casi con una media temporale lavorativa inferiore alla settimana ora uno può dire tutto quello che vuole
Però è chiaro che noi non siamo di fronte a una politica di piena occupazione come la pensava che Ines o come la pensiamo a bere ci siamo di fronte a un'altra cosa
Cioè siamo di fronte a un mercato del lavoro che ormai nettamente tripartito
Da un lato un nucleo sempre ristretto
Che mantiene la continuità della produzione che ancora a tempo pieno indeterminato dall'altro lato
Una massa crescente di disoccupazione che preme senza risposta alcuna sul mercato del lavoro e poi una zona intermedia che fatta da precari Jeda incerti che costituiscono ormai l'unica chance occupazionale che viene data questo è il punto
Perché ne va della nostra concezione del lavoro ora perché io vedo questa disoccupazione strutturale in realtà crescente perché mi pare questo capisco che è un punto d'analisi che consegno così brevemente nell'economia omissioni dieci minuti ma su cui vorrei ritornare
Ci ritorneremo sull'associazione per il rinnovamento della sinistra farà come credo che farà un convegno dedicato anche a questi temi mi pare che ciò il grande problema
Che a cui questo capitalismo questa globalizzazione capitalistica non riesce a dare una risposta è dare un valore sociale ed economico a quell'insieme di attività
Che con non migliore definizione non forse sufficiente possiamo chiamare agire comunicativo relazionali che entra nel lavoro ma non viene riconosciuto come tale questo è il grande problema
Ed è il problema di una trasformazione completa del lavoro perché se si desse valore a questo
Beh allora si darebbe lavoro a ruolo al valore al ruolo della donna e dell'uomo nella esecuzione lavorativa si concepire Bill lavoro più come prassi lavorativa che non come attività alienata rispetto all'oggetto che si produce
Ora questa mi pare francamente la questione di fondo sul tema specifico nel quale noi siamo di fronte naturalmente questo non è un discorso di pura filosofia comporta tutta una serie di iniziative
Ad esempio abbiamo un problema occupazionale grave
Pensiamo a differenza di quanto ha pensato lo stesso governo e centrosinistra di non dovere o di non poterlo risolvere tramite un aumento del precariato e della flessibilizzazione dei rapporti di lavoro bene allora bisogna mettere in campo altri tipi di politiche io le indico alcune per arrivare poi rapidissimamente alla conclusione di tipo politico-programmatico
Primo
Vi ricordate la proposta di legge sulle trentacinque ore beh io trovo francamente scandaloso
E uso un termine vi prego di credere eufemistico che di fronte all'evidente palmare quantificabile constatabile Successo certo non voglio dire risolutivo però Successo
Di una politica di riduzione d'orario in altri Paesi come in Francia o nei Paesi nordici dell'Europa quello che è un disegno di legge peraltro molto moderati
Molto rispettoso della rapporto di contrattazione tra le parti
Quale quello che è stato elaborato dal governo Prodi non venga rivendicato in sede programmatica oltre a essere stato sepolto dallo stesso Prodi e dal governo D'Alema per non parlare del governo D'Amato successivamente
A me pare questa una questione preliminare non inizio alla discussione
Non inizia una discussione sulla occupazione se non partendo da questo perché è incomprensibile
Perché in primo luogo non tentiamo una ripartizione del lavoro quota verso una riduzione d'orario almeno nel settore manifatturiero
Secondo gli elementi che diceva Bandoli questa mattina sono elementi di Filosofia della vita o e lo sono
E per quello che apprezzo o diventano elementi di politica economica qui c'è una discriminante di fondo
Perché io non scendo esso sul terreno un po'diciamo acetoso
Che io stessa usato nella politica nei confronti dei Verdi però dico indubbiamente che non si può giustapporre semplicemente l'industria Lispi l'ambientalismo bisogna decidere Istar Genova Cornelio a Cornegliano sa che deve decidere
Non può menare il camper Novaya deve dire se ha ragione l'organizzazione sindacale locale che è per fare l'accordo col padrone della siderurgia o più moderati foro deve decidere e lei c'è anche uno scontro di piazza in atto
Io penso che noi dobbiamo dire che quei temi ambientali devono diventare non l'accessorio il fiore all'occhiello ma il perno di una nuova politica economica e che dunque l'occupazione si deve creare in settori alternativi che sono quelli diciamo così che poggiano sulla via dello sviluppo sostenibile
E possibile progettare un'idea di questo genere certo nel contesto di questa finanziaria no ma diciamo così come idea per un domani qualunque sarà l'esito dello scontro elettorale è possibile ripigliare questo tema
Io penso che sia non solo possibile ma assolutamente necessario indispensabile altrimenti un discorso di trasformazione di economia dalla politica economica e un discorso di sollevamento occupazionale e noi non l'avremmo mai
E saremo sempre tra una flessibilità più o meno occulta più o meno a scuola colosso conseguenza che prima si fa il lavoro interinale dopo ulteriormente lo si allarga anche settori dell'edilizia facendo esattamente ciò che si era promesso sindacato confederale in un
Terza questione noi abbiamo comunque una disoccupazione concentrata al Sud che riguarda settori giovanili in grande rilevanza siamo il Paese europeo che spende meno per la disoccupazione questo è il quadro che noi abbiamo di fronte
Possiamo ragionare sull'idea che io ho chiamato di un salario sociale si può chiamarli in altro modo trovare altre modalità
In cui anziché a dare quindici mila miliardi all'anno come si fa attualmente dati interne al ministero del lavoro ai datori di lavoro per creare un'occupazione che non creano si possono dare i disoccupati per permettere loro quello che dice trentini
Una formazione gratuita un livello di competizione sul mercato del lavoro visto questa parola piace senza essere ricattati dal pane quotidiano almeno per un paio di anni in modo tale che trovino un lavoro decente
Si chiama in termini tecnici Benefit transfer io penso che sia possibile altri Paesi hanno percorso questa strada
Non c'è niente di straordinariamente eversiva in questa proposta certamente e una politica sul piano del lavoro radicalmente diverso dal lavoro interinale dalla flessibilizzazione dell'entrata cos'altro inventare Bussi
Più di così io non so cosa può inventare non c'è altro mai ha sforato completamente tutto quanto l'armamentario lavoristico in entrata rapporti di lavoro rimane in piedi e semplicemente la difesa dei licenziamenti e viva Dio nessuno lo può toccare
Dal momento che il referendum ha fatto la fine che ha fatto
E su queste questioni si misura e si misura che diciamo così il tipo di atteggiamento nella situazione lettorati perché i programmi non è che si costruiscono a tavolino diciamo ci sono delle leggi
Ma Caro Mussi tu prima hai detto non c'è la maggioranza per fare la legge sui lavori atipici
Allora io ti ribadisco per la duecentesimo volta che per quanto riguarda Rifondazione anche sul testo Smuraglia personalmente sottoscritto che ha ambizioni
Ma le tralascia di volere anche discutere il dettaglio ha qualche cosa da dire io dico che la voto quindi la maggioranza a funzionare
Il problema interno al centrosinistra allora bisogna scegliere perché c'ha la maggioranza sul finanziamento alla scuola privata
E non c'è la maggioranza sui lavori atipici una riduzione d'orario a trentacinque ore o altre norme di legge come rappresentanza sindacale e qui sta la scelta se lasciata viene fatta prima delle elezioni
C'è un atteggiamento di carattere diverso altrimenti era con gli amici e mi concedo
Ma alla fine della della seduta mattutina è stata fatta una domanda Fumagalli eravamo rimasti in pochi ora parte dichiaro Dulli
Ora confesso che io sono incuriosito della risposta che Fumagalli incaricato di dare alla fine che Luis per non gli è stata attribuita da Mele la l'onere della regione sono incuriosita aveva sono incuriosito dal tipo che risposta di risposta che lui darà la domanda voi avevate a mangiare però ecco
No il io semplifico la domanda che è stata fatta è tutto questo bene ragionare questo contributo che si sta dando al programma questi approfondimenti poi visto che questa è una sede di partito ovviamente ma una sede diciamo particolare no di di una parte eccetera poi come potranno inserirsi nella discussione vera nel progetto vero
Ora fra una settimana i compagni che e fanno riferimento al progetto di Socialismo due mila in questa stessa sala faranno uno sforzo programmatico verso il programma della sinistra del centrosinistra alle elezioni e ora dico queste cose per dire che ci sono sedi di approfondimento poi io ieri sera ma forse sbagliate ho letto un'agenzia che spiegava
Come si svolgerà la convention politico programmatica del c bel centro sinistra dell'Ulivo insieme per l'Italia per dire
E lì stava scritto però probabilmente sono le invenzioni giornalistiche che la convention si tiene a Milano comincia alle ore undici e finisce alle ore tredici ora considerando considerando il periodo di tempo di applausi che dovremo no no ma considerando il periodo di applausi che tutti insieme faremo ovviamente al nostro candidato l'incoraggiamento eccetera io anch'io mi pongo non chiedo Fumagalli di rispondere mi pongo il problema di come uno sforzo programmatico che qui ciò ho apprezzato sto apprezzando che si sta facendo poi può essere davvero davvero raccolto considerando che i tempi per raccoglierlo
C'era una battuta di Ersilia Salvato stamattina i tempi per raccoglierlo dei essere prima delle elezioni no che altrimenti poi diventa improduttivo facevo questa premessa un poco scherzosa e per dire che io considero mi mi lego a questa premessa considero il tema che adesso stiamo trattando con la relazione con le due relazione di Betty leone
E di di Fabio Mussi lo considero ad esempio se noi avessimo fatto una cosa che io considero logica
Di cercare di elaborare il primo una proposta programmatica e poi farla pesare eventualmente nella convention e affidarla al candidato premier
Beh io credo che i tema dello stato sociale
E del lavoro dovrà essere il primo punto primo punto visibile
Di un programma che la sinistra
Affida al centrosinistra io so benissimo che un conto può essere il programma dei Democratici di sinistra un conto può essere il programma della coalizione
Però è del tutto evidente che avrebbe avuto un peso non piccolo quello di arrivare proponendo alcuni punti programmatici
E già nel momento in cui si indicava il candidato premier
Non dico condizionando insomma affidando diciamo un onere un compito per portare avanti questo aspetto e lo dico perché considero che il tema sullo stato sociale sul lavoro
Sarà un tema caratterizzante la campagna elettorale
I riferimenti che sono stati fatti a Berlusconi io sono d'accordo con chi dice Dino scherzarci troppo sopra perché poi noi con le battute possiamo ridere un pochino ma e poi dopo possiamo bulgare dopo si piange da questo punto di vista c'è un programma programma che noi ovviamente consideriamo sbagliato del tutto ma che ha dei punti cardine
è stato detto poco fa
La cosa sui licenziamenti è stata respinta ad esempio la libertà di licenziamento rientra nel programma
Nel grama berlusconiano quindi il fatto che noi caratterizziamo sul tema del lavoro dello stato sociale una battaglia politico elettorale da sinistra e ad esempio a mio avviso
A mio avviso indispensabile
Partire con una proposta di programma su questi temi a mio avviso
Magari se più adagio
E a mio avviso importante dicevo perché mi è stato detto poco fa proprio da Mussi che bisogna portare dentro una continuità di ciò che è positivo e siamo d'accordo è stato detto che bisogna portare anche innovazione nel programma e questo è altrettanto giusto io aggiungo una cosa inumazione dei correttivi anche dei correttivi sul tema dello stato sociale e del lavoro io credo e ci sia stato il punto attraverso il quale una parte del nostro dorato l'elettorato di sinistra
Quei tre milioni di voti che non dobbiamo scordarci hanno messo il segno sul PDS nel novantasei e non l'hanno più messo sui diresse alle elezioni regionali
Io credo abbiano visto qualche incertezza abbiano visto qualche errore e qualche limite quindi è opportuno necessario da sinistra a mio avviso apportare alcune correzioni
Correzioni
Non possiamo negare che c'è bisogno la lascio perdere la questione delle pensioni
Io trovo insensato
Che per un anno e mezzo dal ministero del lavoro un giorno sì e l'altro pure bisognava precisare e precisarlo al governo
Che non era all'ordine del giorno quello di anticipare la verifica delle pensioni quadrate questo non ha fatto bene sanno perché pensionati che si ritrovavano il nostro governo ti diceva sì è vero ci vuole la riforma strutturale e quindi possiamo anticipare ecco non è stato un impegno si poteva impegna le porte Suharto invece dovevamo dire non è all'ordine del giorno no ma questo lasciamo un attimo perde tra l'altro con la finanziaria ed è un fatto un lavoro molto buono e su questo ma sulla questione di stato sociale garanzie e lavoro invece a mio avviso vanno fatte delle correzioni per così dire vanno date delle rassicurazioni su questo terreno e mi riferisco proprio ragionamento che condivido che ha fatto Betty leone
Ora una visione attuale moderna di oggi dello stato sociale in un quadro di come è stato detto
Straordinaria modifica dei processi produttivi di cambiamenti enormi in quello che il mondo del lavoro lo stato sociale deve essere il momento attraverso il quale si vede
Si propone ed è visibile che c'è un allargamento delle garanzie quando si dice il lavoro è un diritto sociale sottolineiamo ossia il diritto che il sociale queste due parole e allora vuol dire che tutto il terreno sul quale ci siamo cimentati
Flessibilità
Lavori atipici lavoro interinale eccetera hanno bisogno di precisazioni nuove noi abbiamo troppo spesso da sinistra
Lasciato intendere non soltanto che l'accesso alla flessibilità e lancia questo mito aggiungere ora visto che tutti citano dati
E il nostro Paese è uno dei Paesi più virgolette avanzati su questo terreno cioè la flessibilità è largamente applicata nel nostro Paese
Il problema poi è vedere sul terreno di come non cerchiamo di condurre io non non credo che sia una porcheria adesso
Il problema è come si si rapporta
Ai nuovi processi produttivi rispetto proprio alle garanzie ora la questione questa è giusto dire
Adesso quei poi i dati sono sempre ballerini no adesso i dati Istat eccitati dal polso Gianni mi giungono nuovi nella numero il numero di nuovi occupati sono molti di più
Questo è noto c'è anche la polemica abbiamo quasi raggiunto il milione di posti di lavoro eccetera eccetera
è vero che non è così
Nell'ultimo anno no io sto parlando no no
Sto parlando nel periodo di governo del centrosinistra nel periodo di governo di Centrosim
è vera invece va affrontata
La questione che una parte significativa quasi la metà di queste nuove occupazioni sono lavori atipici e alcuni dei quali sono molto atipici questo è vero cioè sono periodi di impiego molto molto limitati
E allora qui c'è un problema il Governo da sinistra di queste alta produttive
E quello semplicemente di prendere atto oppure con qualche scivolone come è stato fatto la Fiera del levante l'anno scorso quasi di inneggiare no al la al superamento del posto fisso oppure primo
Questo deve essere dentro il programma primo dire l'obiettivo del centro sinistra è il posto a tempo indeterminato
Cioè noi dobbiamo toglierci
Da quella nomea in cui anche qualcuno molto autorevole nostro partito è caduto per cui e di fronte ai qui qui non soglia che sono i testi non li sondaggi e dice
Tu preferisci non lavorare lavorare un anno e quello dice lavorare un anno risultato i giovani sono favorevoli al lavoro a tempo parziale no cioè noi in fondo abbiamo detto è ci sono anche i sondaggi che dicono questo
No io l'obiettivo deve essere il lavoro a tempo indeterminato
Dove esiste perché è un dato vero non è un dato criminale che c'è nei processi produttivi
La l'atipico ed è ed è un dato spesso anche necessario beh quali sono le garanzie e Betty leone ha già detto l'ha ripreso poi Mussi sul terreno di nuove garanzie in tempo in in termini proprio di no ma di superare la precarietà
Da questo punto di vista ma c'è anche un tema di proposta politica che noi dobbiamo fare rispetto a queste che si lega strettamente alla questione della formazione perché un conto è se noi ai ragazzi diciamo che lavorano due anni
Poi attraverso un processo di formazione passano da un lavoro all'altro questo è un sistema diciamo che e e compiuto che io a prendere prospettive è un contrappunto intendere il lavoro
Il lavoro interinale come un bene in sé mi avvio mi avvio rapidamente a concludere salto alcune cose voglio però riferì neonati mo'all'ultimo intervento
Stamattina diceva Giorgio nella sua introduzione sulla questione di prospettiva politica
Verso le elezioni che non dobbiamo pensare a un accordo tecnico una rifondazione io sono tra coloro che ritengono necessario impostare un ragionamento in un confronto per un accordo politico anche perché insomma
Un accordo tecnico esso con tutta la cioè è un regalo che stiamo facendo perché l'accordo tecnico che cosa consiste cioè che Alfonso Gianni mi dice che non si presenta nel maggioritario alla Camera
Cioè dove credo realisticamente non ci potrebbero essere prospettive anche diciamo di elezione di qualcuno no
Però dove invece al Senato con la legge diversa ci può essere attraverso i resti la possibilità di una elezione di qualcuno li Rifondazione si presenterebbe
E il danno sarebbe evidente no per tutti quindi questa è un'ipotesi che non possiamo avallare cioè io sono contrario a quanto è stato fin qui detto da entrambe le parti da noi da Rifondazione non ci sono le condizioni non ci sono le condizioni per verificare un accordo politico-elettorale serio
Ora se mi riferisco ad Alfonso se i temi
Per verificare le possibilità sono i tre che qui ha elencato io ritengo che sia possibile per il nostro partito ma lo dico per il centrosinistra aprire una verifica seria
Sulle trentacinque ore penso di sì
Cioè su una riduzione dell'orario di lavoro è un terreno sul quale si può discutere bisogna modificare l'approccio che era stato fatto bisogna pensare a qualcosa di contrattato si può vedere la questione
Sono invece completamente d'accordo sulla seconda questione che credo debba essere Cosa Nostra non di di di trattativa con Rifondazione sul rapporto sviluppo sviluppo ambiente e modificando il titolo io sono anche per affrontare il fenomeno ha già fatto
Salario sociale ma sono per perché si possa entrare nel merito e discutere anche di questo aspetto perché mi rendo conto che è un impegno
Ma però guardate o proprio finito io non so rendermi con l'abbiamo fatta noi è stata fatta la scelta del candidato premier non che è stata fatta la scelta del candidato preme io mi fido
Cioè i sondaggi io non le ho ematico Chilia eccetera eccetera mi voglio affidare la televisione l'immagine tutte queste cose non so valutare appunto il popolo sulla base dell'immagine accetta una cosa però Mussi dobbiamo sapere
Che
Per quei tre milioni che non c'hanno più votato non c'è faccia televisiva
Non ce n'è uno che voterà per noi perché Rutelli è più bello di Amato obiettivo peraltro facile da raggiungere no adesso il più bello di Amato no
Hanno bisogno di alcuni appigli politici da sinistra appigli politici uno due tre punti sui Ali noi dimostriamo che la sinistra vuol sanare una ferita che c'è stata in questi anni bisogna superarle quindi attraverso alcune proposte politiche li possiamo recuperare i voti
Questione dell'immagine lasciamole ad importante diciamo a al pubblico televisivo eccetera però noi per recuperare quei voti abbiamo bisogno di questi punti di programma
Io volevo dedicare qualche minuto a Mussi e qualche minuto a noi probabilmente i tempi mi considerano soltanto di fare la prima parte del mio ragionamento del mio intervento
Io spero che un Sicilia una mano rispetto a un problema che credo lunedì mi pare che sia il direttivo convocato
Noi abbiamo di fronte ci dia una mano a ribaltare un orientamento che mi pare sta maturando dentro il partito che contraddice una cosa che lui ha detto quindi non lo chiedo come favore ma come sviluppo di un punto quello apposto
Che è quello ripeto le sue parole con tributo molto serio dei DS al programma della coalizione
Mi pare avendo sentito soltanto parzialmente la riunione di ieri del comitato per il programma da Presidente del Comitato per il programma che li firmatura hanno invece un orientamento
Ancora una volta ad occultare nasconderla senza dei DS ad aspettare il discorso di donazione
E poi discutere
Degli indirizzi di programma dei DS non sapendo se dobbiamo avere un nostro programma perché c'è l'argomento c'è un programma la coalizione
Quindi è bene che noi stiamo prudenti educati io credo che questo si sarebbe un errore
Non perché bisogna fare un programma di cento pagine ma perché come hai fatto tu poi nel merito di una delle cose che non quali sono le cose che non mi convincono
Degli indirizzi
Politici generali in politica economica sociale istituzionale
Io credo che è un dovere dei DS dare non possiamo cumulare
Il deficit politico simbolico della sinistra
Nella scelta del premier con un deficit anche programmatico è un lusso che non ci possiamo concede
Io poi non so
Se
La frontiera sia il riformismo democratico contro l'ondata reazionaria
Capisco però poi dirò che non mi convince il passaggio della triade che proposto neanche peraltro a quello che è stata avanzata dal contro Gianni però voglio vedere al merito del problema che abbiamo di fronte a sostanza del dell'intervento da cui e partimmo
Non si ha detto che il vero successo del Governo il centrosinistra e io lo condivido questo punto
E quello di aver dimostrato che non c'è un in Coppa un'incompatibilità
Tra la difesa dello stato sociale e la possibilità che di un avere un'economia in crescita uno sviluppo di averlo dimostrato oggi non perché poi le forze socialiste
Questo durante il secolo l'hanno abbondantemente dimostrate insegnata ai conservatori quindi un po'di orgoglio
Di questo partito il socialismo europeo sarebbe bene avere che questo non era scontato oggi nell'epoca della globalizzazione
E che questo è un successo da rivendicare
Bene
Perché non produce consenso perché noi abbiamo un problema drammatico dobbiamo andare a fare la campagna elettorale dobbiamo raccogliere volt e capire perché finora ci ha portato a sconfitte o insuccessi elettorali
Perché non parla perché non comunica
Io penso che mo'non vorrei semplificare né essere scortese però penso che ragione sia nell'elencazione che tu hai fatto dei punti programmatici
Tu sei partito dalla competitività dalle privatizzazioni dalla liberalizzazione
E immesso invece i punti che dovrebbero caratterizzare si appurò nella cooperazione nel trovare una mediazione con le altre forze la coalizione di centrosinistra un programma Della Porta
Dalla sinistra e che quindi poiché la forza ancora maggioritaria dentro la coalizione che quindi il programma del centrosinistra cioè protezione diritti estensione del produzione diritti lotta alla povertà
Cioè quei temi all'esclusione quei temi che poi erano messi al centro della relazione di Betty leone Touré messi al sesto al settimo all'ottavo posto
Non funziona questo
Non funziona
Il punto come ci insegna anche l'esperienza di Jospin nell'esperienza vince diciamo in cui funzionano le cose e che si possono fare anche cose molto analoghe il problema in nome di chi si fanno in nome di chi si parla
Io non penso che ne possiamo parlare pervenire al punto il nome della competizione della giustizia della libertà libertà ovviamente
Patrimonio del pensiero liberale competizione ove di me ovviamente patrimonio non esclusivo ma prevalente del pensiero neoliberista libertà o soci aggiusta patrimonio del pensiero neo contrattualistica
Né penso e questo lo dico anche a Gianni
Con la stessa franchezza che noi possiamo tornare alla teoria della Rivoluzione francese mettendo ancora una volta tra parentesi invece di aggiornare un revisionismo politico e storico sego serio
La tradizione del socialismo del Novecento che è stato un lavoro eguaglianza
Sociale
Solidarietà di tutti i riformismi ci metto anche il riformismo cattolico
Penso che noi parliamo dentro queste intrigati quelle troppo giacobina quella che si propone Mussi
Pone un vero silenzio sui limiti dell'azione di centrosinistra sui limiti politici e sui limiti di comunicazione dell'azione del centro sinistra
La competizione cessata
Ce n'è stata tanta in tema di flessibilità di strumenti per fare avanzare alla la competizione noi abbiamo un altro problema
Ne abbiamo il problema con garbo difendere quello che abbiamo fatto ma di dire al nostro popolo al corpo elettorale badate che abbiamo capito la lezione Di Maggio per le europee che abbiamo capito la lezione
Nelle regioni dell'anno scorso ha delle delle le regionali di quest'anno che abbiamo capito perché c'è un calo di partecipazione ed entusiasmo intorno alle forze del centrosinistra che abbiamo capito l'astensionismo
Non lo possiamo fare con una dichiarazione pubblica questo lo capisco però i l'elenco di numeri le priorità
Penso che questo farebbero capire che si vuole fare una correzione non ci si vuole fermare rammenta la correzione di avere cambiato un leader con un altro peraltro io penso non ci possiamo parlare oggi di questo tema è una cosa che volevo dedicare a seconda arte del nostro intervento che questo è un tema da affrontare con molta serietà
Perché sappiamo bene tutti che lo stiamo semplicemente cambiando l'ideale stiamo ristrutturando il campo politico del centrosinistra
Che comunque vada sì perdo si vinca il centrosinistra
La coalizione sconfitto vincente a cui ne faremo riferimento l'Ulivo dopo sarà qualcosa di diverso
E quindi un'operazione politica pesante è stata fatta
Dobbiamo usare l'impersonale poi dovremmo ricostruire la storia se si tratta di un personale ma che questa è una discussione politica
Che va fatto
Vede io penso che noi dobbiamo dire con chiarezza che noi siamo per uno Stato sociale universalistico di quell'Italia
Se la destra USA l'idea di più libertà per maggiore il di più libertà per maggiore libertà nella la nell'accoglienza alla ricchezza ma dobbiamo di usare il paradigma dell'eguaglianza per avere maggiore libertà
Non perché siano due termini incontrasse neanche con con le operazioni
Lessicali furbetti Libertà eguale dobbiamo tornare a quello che la storia del socialismo europea aggiornarla profondamente ma sapere che l'ispirazione di una forza socialista e quella egualitaria
Per raggiungere rafforzare libertà ma non possiamo su questo competere emulando il Polo in maniera ambigua
Quindi io ritengo
Che il punto fondamentale riassumendo sia per quanto riguarda noi chiarezza nel fatto che non andiamo Visa attrezzati aspettiamo il verbo giorno ventuno
Che ci sarà un contributo programmatico
Dei DS dopo una discussione interna più rapida possibile più sintetica possibile perché non mi interessa il programma di cento pagine mi basta stabilire priorità in otto cartelle
Però che ci sia questo programma e penso che vada discusso molto l'immagine la campagna elettorale è una cosa che ci riguarda tutti non può essere legata ai tecnici della comunicazione non può essere data per scontata e la triade quella i due secoli fa questo lo dico a Rifondazione ma ne ha che che la triade
è quella che ci è stato proposto di la musica
Ora
Calamandrei e leone e
La signora
Sì è un'azione abbiamo Zinzi Cerrione viene catene montagnose
Siamo
Alla
Massimo due
Potete chiaro
Chiare revisione
Intanto direi di comicità
Allora se come venti minuti
PRI quasi
Ecco Ricardo densità arrivando
Sì io credo che ci sia una questione
Preliminare io unitaria sui temi cui dobbiamo parlare o
Che la democratizzazione della vita politica
Il processo in atto ormai da molti anni
è un processo che via via si sta intensificando tende a uno svuotamento
Tese istituzioni democratiche non soltanto in via di fatto
Ma anche in via di principio in via di teorizzazione
Con una la mitologia del capo chi decide in solitudine
La politica tende a ad apparire oggi come il campo cui si è se citare la volontà di potenza
E la democrazia il Consiglio ad un traliccio
Un vecchio arnese inutilizzabile che ritardare complica
Il processo decisionale
Che cosa sono oggi i partiti politici compresa la sinistra compreso il nostro parti
Una vita democratica di fatto azzerati
Decisioni solo dall'alto
Di vertice
E nessuna i un processo collettivo nessuna partecipazione collettiva
Possiamo fare molti esempi l'ultimo quello più recente anche più clamoroso il modo in cui si è giunti alla Shell
Del candidato premier per le prossime elezioni politiche io non entro nel merito delle
Registro le modalità
Non c'è stata nessuna discussione democratica
Nei
Di partito né di coalizione
Non solo ma si è che ho insegnato che non doveva esserci la discussione
Questa è la cosa che mi allarma di più quando rileggo nell'intervista di Veltroni sul Corriere della Sera che gli organismi dirigenti del partito avrebbero potuto creare colpita e ostacoli
Qui siamo di fronte a qualche cosa di inedito
Noi non abbiamo una grandissima tradizione democratica sinistra però dice
C'è davvero qualche cosa di più
Che una
Esplicita
Curvatura
Autoritaria il liederistica che rifiuta in via di principio le ragioni fondanti della democrazia
La democrazia se possiamo dire in modo un po'sommario che la convinzione che meglio decidere in molti decidere impone
E la diffidenza verso il sovrano anche illumina
Guardi non lo so ricchezze sovrano illuminato ma lasciamo perdere
Ora viene rovesciato questo principio anche in modo un po'imprudente
Sostenendo che la decisione giusta
Non sopporta le regole del prescindere dalle regole
Ora c'è una qualche giustificazione oggettiva in questo speso si dice i tempi nella società moderna tratto centrale sviluppati in tempi che la decisione debbano essere cartelli
E quindi la democrazia temibile
Ma in realtà quest'la russificazione del tutto infondata
Perché oggi anzi immensi
Della comunicazione
Che vengono spesso esaltanti consento hanno un esercizio molto critica che era Pirandello che che consente c'è un partito di fare rapidamente
Referendum tra gli iscritti grandi campane di consultazione
Di fondare quindi su una verifica democratica le scelte almeno quelle tattiche quotidiane ma di grandi scelte
Di linea politica di strategie
Non ci sono difficoltà tecniche
Ci sono difficoltà politiche
E la struttura oligarchica del potere che non sopporta
Una verifica che non regge
Si apre quindi oggi più che nel passato un conflitto
Tra base e vertice questo compito c'è sempre stato
E in qualche modo fisiologico
Ma oggi il conflitto patologico anche perché
Una politica visto che l'antica e noi veniamo da una politica responsabile
No funzione affinché c'è un meccanismo di identificazione indifferente
Oggi questo non c'è più
Questo meccanismo psichico
E il potere arbitrario appare ormai senza infingimenti per quello che e cioè come
Un atto di prepotenza
Di un gruppo di potere che vuole decidere da solo
Stiamo attenti perché nei sistemi autoritari
Che non fondate sul consenso si determina due tipologie fondamentalmente
La rassegnazione
Un amico
La visione passiva senza convinzione
Oppure la rottura
Entrambe le cose sono devastanti vorremmo evitare cura e l'altro
Propendo a vedere quello che oggi manca c'è un processo di consenso attivo
Che costo miscele che sposta i rapporti di forza nella sorgente
Noi oggi abbiamo nel partito una vasta area di rassegnazione anche un potenziale di rivolta
Se le cose continuano così
Quindi io credo che la questione democratica e non è un aspetto formale e procedurale mai
Un elemento sostanziale nella prospettiva della sinistra d'altra parte se ripetiamo questa ultima fase nel momento in cui si è attivato un processo democratico con il congresso abbiamo tutti registrato una crescita importante di convinzione di identità
Ma gli effetti positivi del congresso sono stati in poco tempo riassorbiti
E il pluralismo del Congresso il pluralismo di cui noi siamo una componente
Questo pluralismo convive essendo dentro un funzionamento democratico
Se il funzionamento dell'orario e non c'è anche il pluralismo si spegne diventa impotente e noi sentiamo molti noi questa condizione di impotenza
Il problema si ripresenta anche per quanto riguarda la correzione
Spesso si dice giustamente cioè uno spostamento necessario di sovranità dal partito alla coalizione
Il program ricorreranno alla scelta delle candidature premier
Bene
Ma il problema è che la coalizione
Non ha nessuna struttura dei potenti
Cioè non è il passaggio
Da una democrazia un'altra il passaggio da un arbitrio un altro
Si ricordava adesso la convention
A che serve
Non è una sede di decisione
è uno spettacolo
Chi è appassionato a questo genere può partecipare
Ma chi decide
Quindi anche nella coalizione c'è un problema io credo dobbiamo creare come io credo molto che dobbiamo ragionare in termini di coesione su molte materie ma anche qui occorre che la collezione Silvia uno volgari mo'
Politico rappresentativo
E vi siano fissate le regole
Con cui si prende una decisione altrimenti che qui siamo nel regno dell'arbitrio onirica
Quindi a me pare in atto una offensiva contro
La democrazia politica
Il tutta la discussione sulle riforme istituzionali né condizione
La sinistra ha subito queste queste tendenze torna avanzato un suo progetto di sviluppo di espansione
Cito tre aste cerco di stringere
Uno quello che dicevo prima dell'indecisionismo cioè l'idea che la decisione si contrappone alle regole dell'OCSE
E quindi la riforma istituzionale è stata pensata come il rafforzamento del potere decisionale in una logica presidenzialisti
Dirty canalizzazione cento rammento personalizzazione del potere
Qui non c'è stata una diverse analisi tra destra sinistra diciamo la sinistra è stata un po'più prudente della destra ma partendo dalla medesima
Un'analisi convergente sbaglia
Secondo
Il funzionalismo
Questo è un dato meno appariscente ma più sostanziali cioè uno spostamento di sovranità verso organismi tecnici che si collocano fuori dal circuito denuncia
Le autorità indipendenti oltre c'è un problema si fa l'Authority
Agenzie tecniche
Autonomie funzionali
Quindi uno spostamento una una erosione dello spazio pubblico dello spazio da
Ora questo problema è evidentissimo su scala internazionale importo mancano le istituzioni politiche per un governo democratico
Dell'economia pilota questo è un problema a o in Europa dove pubblicitari deciderà se si fa l'Europa politiche
Positiva un'Europa tecnocratica
Ma anche a livello nazionale
Oltre al conflitto verticale diciamo tra centralismo il federalismo tra i diversi livelli
Della dello Stato
C'è un conflitto orizzontale
Nella discussione sulla sussidiarietà la scarsità d'acqua si era anche interpretata correttamente con un elemento di integrazione tra pubblico e privato e tutto sommato nell'ultimo testo questo si dice
Ma abbiamo sentito una tendenza una teorizzazione della sussidiarietà per cui la politica diventa una gita assolutamente residue
E questo intervento dello scontro con la testa gira a destra non è che attività punta soprattutto a indebolire gli strumenti della politica votazioni appare passare
Linea nel mercato elemento l'unico elemento regolatore
Però
Anche a sinistra è chiaro questo
Io ho scritto molte volte a sinistra dire la politica deve fare un passo indietro
E in effetti questo i passi indietro se ne sono fatti anche troppo
Il terzo elemento riguardava anche Fulvia Bandoli stamattina che verrà siamo vivi situazioni
Cioè la dimensione della politica si esaurisce tutte nella situazione media
Il sondaggio l'audience televisiva
Direi ciò che si vuole sentito dire in quel dato momento
Viene meno lo spessore del tempo
La dimensione temporale
Che però è essenziale è essenziale soprattutto se vogliamo costruire delle identità politiche si durano nel tempo
L'identità politica e la proiezione nel tempo e tradizione e progetto
Memoria storica e sguardo sul futuro
Non abbiamo cancellato il passato
E
Avvicinato i nostri occhiali pretendo molto
Più vicino
Quindi cercando di fare delle politiche il giorno per giorno ma in questo si perde appunto l'identità l'effetto combinato di questi tre processi e una distacco della politica dall'altra
La crisi The las la capacità rappresentativa della politica
Perché non trova più un alimento da uno scambio organico con la società ma si esaurisce
Nello spirito di una rappresentazione montani fini a se stesse
Io credo che da qui vengono da qui volte dalle cose abbiamo detto onnisciente sbagliate stava il fenomeno dell'astensionismo della storicizzazione
Non è
Cioè l'effetto conseguente non di una società priva di motivo di motivazione che nell'assoggettati sitting diventata qualunquista inviterei ma è l'effetto di una politica che non sta più adatto presenta intercettare le motivazioni certa
E allora
Per reimpostare una strategia istituzionale di sinistra non subalterna questi processi
Io credo che il punto di attacco è il tema della rappresentanza
La ricostruzione di una avete rappresenta
D'altra parte la democrazia è rappresentazione
Rappresentazione del pluralismo della società Nestor diversi aspetto
Diverte con due politiche diversi interessi sociali diverse comunità territoriali
Quello che è avvenuto in questi anni anche una nostra sudditanza è l'idea invece in un passaggio istituzionale a una seconda Repubblica concepita come un processo di spiazzamento deve rappresentare
Penso una forma di democrazia plebiscitaria verso una un rapporto diretto cittadini leader
Il referendum il Montello di verticalizzazione della politica contro i partiti contro i corpi sociali organizzati
Ricostruire la rappresentanza che mi pare il punto chi ha
Rappresentare le diverse identità politica lo
A questo si è opposto l'idea bisogna superare la frammentazione
Marciare speditamente verso il bipolarismo ma il bipolarismo
Che può essere un obiettivo deve essere oggettiva ma evitare seri nasce da un processo politico reale non forzature istituzionale
Ma incentivate incrementata una logica di coalizione ma non può essere imposta autorità
Tipo citato un episodio assolutamente delirante
L'appoggio
All'ultimo
Che ci avrebbe portato a fronteggiare le prossime elezioni in condizione ancora peggiori
Di quelle drammatiche abbiamo la cerchiamo di correggere sulla legge elettorale però la credibilità nostra è molto compromessa
Non nostra di questi sono qui nota come partito compromesso da un appoggio incondizionato che abbiamo dato a quel tipo di
Comunque io prendo atto del correzione
Credo che in una condizione difficile dobbiamo cercare di intervenire sulla materia della legge elettorale
Per avere appunto la legge che garantisce insieme rappresentanza politica di stabilità di governo
Quindi sostanzialmente una legge a base proporzionale comprendere maggiore
Secondo la rappresentanza sociale
Il problema è come far partecipare il pluralismo degli interessi sociali nel processo decisionale
E quindi il tema è la concertazione è un tema che presente complica Libraries si carica di significati ideologici ma ma la concertazione in quanto mezzo di confronto sistematico con le rappresentanze sociali conto unica decisionista
Conto un'idea del primato della politica come punto un qualcosa che si impone alla società modo autoritativo no
Merito di governo adesso meglio di confronto
E di ricerca di consenso
Con le rappresentanze sociali
Altre mete possiamo avere appunto un un governo forte ma senza consenso e una corporativi trazione del corpo sociale e magari qualche fiammata violenta di contestazione Anita così è nei patti in alcuni Paesi
Dove i meccanismi di concertazione di concertazione non si sono costruiti dove c'è un sindacato debole pensiamo
Cara Francia
Guardi c'è su questo punto dalla concertazione c'è una qualche diffidenza storica della sinistra e della CGIL
Dobbiamo sicuramente precisare io non penso a un modello New corporativo il sindacato ha diritto di veto penso però uno a uno metodo di confronto che valorizza il rapporto con le poi sociali il riconoscimento politico dell'autonomia degli interessi sociali
Certo a condizione che poi ci sia una legge sulla rappresentanza che certifica l'effettiva rappresentanza per rappresentatività di quei soggetti Alzheimer Tiziano in una condizione di arbitro ultima cosa terzo punto la rappresentanza territoriale
Il federalismo
Autonomia dei territori non solo delle Regioni e autonomie locali in un processo di costruzione dal bastone in una nuova dimensione statuale
Io credo che per rappresentare rappresentare appunto nella dimensione politica un'azione le differenze territoriali c'è una come chiare che la riforma del Parlamento
La costituzione di una Camera delle Regioni locale degli autonomi
Sono questo disgusto la commissione bicamerale sono prevalsi di no
Storte ricorrendone uno di quelli che era contrario a questa soluzione
Però davvero se vogliamo far dare una un carattere sistematico piccole isole federalismo e non farne vedo che sta diventando una guerra per bande
Cioè Unter Drei di conflitto permanente che mette le Regioni contro il governo una regione contro l'altra
Una riforma della struttura dello Stato al cento e quindi a partire dall'attaccamento quinta nella condizione per tentare di mettere insieme un federalismo che stia in piedi
Mentre contro quello che oggi accade
Come vediamo una strumentalizzazione continua un conflitto interistituzionale fatto di tutti i problemi anche di questo tipo vengono giocati nella battaglia politica contiene che non c'è un accordo sulle regole poi il vento le regole c'è chi fa una politica di destra chi sinistra oggetti in conflitto apparve sull'asse
E questo è molto molto pericoloso una P è importante che il parlamento almeno la Camera ha approvato un primo testo di riforma costituzionale può essere discusso in alcuni suoi aspetti ma va nella direzione giusta non so se anche qui ce l'aveva han portato a termine prima del del voto però non è sufficiente perché in ogni caso una assetto più complessivo dovrà essere dato perché anche quelle cose lì funzionano se c'è una cornice costituzionale più forte più convincente
Quindi io penso
Che si debba ripartire da qui racconta un'idea della democrazia e delle rappresentanze
E intanto però
Possiamo cominciare a tarda delle cose come partito
è impossibile
Anche dentro il partito ragionare così che ragionare a partire dal tema dalla
Quindi un pluralismo politico riconosciuto non tollerato ma riconosciuto che incide per il processo
Vincitore
Intanto
Funzione gli organismi dirigenti autonomie territoriali di valorizzare le nostre strutture territoriali un rapporto strutturato con gli interessi sociali che vogliamo rappresentare uscendo da qui indefinitezza qui non rappresentiamo nulla non è chiaro inoltre deterrente quindi a partire dal lavoro una rinnovata identità sociale del partito
E quindi una guida politica non decisionista e autoritaria ma chi si confronta sistematicamente con la complessità del nostro più sovente così un partito può funziona potenza funziona
Non sarà panico di massa degli anni di qualche decennio fa però può essere un partito che funzione anche a vedere i colleghi riconoscenti
Delle sue rappresentanze interni
Io credo che questa battaglia per la democrazia politica debba essere condotta a partire dal partito con grande determinazione e con grande intransigenza altrimenti anche le cose che facciamo noi hanno poco senso
Allora considerazione su tre punti legge elettorale cioè lirismo partiti
Sul del genere che mi sembra siano i punti
Tramonti che potremmo anche guardare sono oggi immediatamente alla nostra attenzione
Allora sulla legge elettorale
Diceva pensi che siamo arrivati faticosamente da una sezione
Che
Non è una banale correzione
Di quanto fin qui fatto ma una sostanziale sostanziale mutamento di rotta e siamo arrivati a una proposta che come si diceva è un proporzionale con premio di maggioranza
Questa storia è la legge elettorale non stanno così c'era vediamo indietro da almeno una quindicina d'anni ma il grosso modo alla metà gli anni Ottanta che si comincia a dire che il proporzionale puro non è un sistema adeguato che non garantisce governabilità e stabilità che bisogna superare
E nella fine degli anni ottanta enne all'inizio degli anni novanta sostanzialmente erano due premono in quella fase del dibattito i modelli si consideravano uno appunto il proporzionale con premi di maggioranza e uno
Giudiziario collegio
Poi c'è stata la gravissima crisi nel novantadue e nel novantatré si è fatta la legge abbiamo scelto l'operazione
Maggioritaria io non non ero tra quelli favorevoli devo rimandano certo del sistema maggioritario di collegio
L'accetta e naturalmente considerare però è una iattura che si facessero certo maggioritario di collegio a turno unico
Questo credo che fu allora un gravissimo errore per il fatto che almeno che avremmo dovuto almeno imporre forse c'erano le condizioni per farlo in quel momento un un doppio turno
Fu un grave errore pensare di poter sovrapporre sistema politico frammentato come dicevano i costituzionalisti al multipartitismo estremo allora figuriamoci adesso
Un sistema elettorale mono turno che notoriamente tende ad esaltare appunto alla frammentazione la segmentazione la convinzione che avrebbe il sistema elettorale avrebbe corretto il sistema politico fu probabilmente l'errore di base successo esattamente il contrario
E cioè che il sistema politico ha orientato di amo il funzionamento del sistema elettorale
E così oggi siamo abituati anche grave perché appunto un sistema a turno unico giudicare turno unico esalta la segmentazione salta all'estremismo
Come vediamo appunto sia settoriale che
Di categoria territoriale la lega ne è un esempio evidente e anche il parto Bossi e Berlusconi ne è un esempio evidente
E riesce
Davvero difficile pensare cosa può cadere nell'altro per esempio più volte un altro paio di legislature con un sistema così sette rimanesse vigenti e che cosa cc difenderà da un'ulteriore frammentazione cosa ci riserverà dal dalla perché sono dal dalla Città di partiti territoriali
Che cosa ci difenderà Dalma indebolimento urta ore di nazionali quali sinergie si creeranno con il ferro muovetevi in essere lo scenario è davvero preoccupante
Di qui la necessità appunto di uscita dal sistema modo turno di collegio abbiamo provato abbiamo prima provato raggiungere una soluzione a doppio turno
Adesso siamo arrivando appunto ad una stiamo tornando alla all'altra delle due operazioni dalla fine degli anni Ottanta che era appunto l'appello al proporzionale con premio di maggioranza
Può uno ogni tanto dice ma perché non torniamo al proporzionale puro francamente questa è una cosa che io non non
Non mi sento di condividere
Per due motivi fondamentalmente che il proporzionale puro che pur è un sistema raffinato dal punto di vista tecnico indiscutibilmente che che però conduce alla formazione dei governi in Parlamento presuppone la forza dei partiti politici una forza che i partiti politici oggi non hanno
E oggi in particolare nel nostro Paese sarebbe probabilmente il sistema più di uno milione per aprire la strada alle fantasie di grande centro qualcuno si ostinata abortiva quindi io penso che abbiamo fatto una scelta complesso lamenta giustamente sulla quale bisogna insistere e vedete voglio dirlo non come qualcuno dice e forse qualcuno anche di noi pensa
Per paura della sconfitta perché sicuramente venga avesse rimangono lei attuali
La il dato elettorale attuale
Il sistema così com'ci danneggia questo non c'è dubbio alcuno soprattutto per il fatto Bossi Berlusconi al nord ma io non non credo a questo scenario
Io credo piuttosto a uno scenario nel quale
La la forbice si chiude o tende a chiudersi si arriva a una contesa elettorale molto ravvicinata ed in quel contesto il sistema che c'è non può proprio statisticamente non può assicurare governabilità stabilità come ha già dimostrato sia nel novantaquattro
Che nel novantasei
E quindi se non riusciamo oggi a spingere per una scelta diversa noi
Avremmo condannato questo Paese dentro ai dieci anni di stabilità e abbiamo avuto altri cinque dalla prossima legislatura ben quindici anni l'instabilità che sono un pezzo troppo alto
Per un Paese che oggi voglia competere come sistema
Il federalismo vado grazie molto rapidamente così lasciamo spazio avvenuta
Qui abbiamo un'opzione
Importante
Sento delle perplessità anche onori devo dire non pochi compagni ogni tanto manifestano qualche dubbio stiamo facendo la cosa giusta stiamo facendo la cosa sbagliata
Certo sarebbe molto facile far fallire questa scelta che si è fatto basterebbe perdere un po'di tempo nelle prossime settimane così farlo scivolare di arma ma e potremmo affondarlo senza troppe difficoltà
Io però voglio dire con molta nettezza penso che sarebbe un grave errore
Penso che sarebbe USA
Questa scelta che noi facciamo poi
Sarà anche censurabile poi magari dico molto rapidamente
Qualche punto che non convince ma che comunque non è tanto da far cambiare
Le società che noi facciamo eh non dimentichiamolo una risposta alla alla incapacità diciamo del sistema degli apparati pubblici di questo paese andare a soddisfare la domanda del cittadino utente una così
Non è non è un'invenzione
Noi abbiamo un sistema che sicuramente se lasciato a se stesso pronunce centralismo produce interventistica azione produce una un appesantimento incontrollato
E noi ci siamo trovate per esempio in questa legislatura a fare un grandissimo sforzo sulle leggi Bassanini
Sì condivido almeno diciamo la scelta di fondo sicuramente sono state un cambio fondamentale di prospettiva e che vanno guardate e portata avanti adesso negli affetti e non solo nell'opzione teorica
E però non sappiamo e non vediamo quanto per esempio in Parlamento la presenza di novecentoquarantacinque deputati e senatori di collegio spinge per la produzione di vergine minuscole se Oriali
Che poi si rimangiano quello che si è detto Bassani
Faccio un esempio tra i tanti che vi potrei citare io tentato invano ammetto di essere stato sconfitto di fermare una legge sulle strade del vino
Nella quale è una la norma massima alla legge del parlamento nazionale disciplina la cartellonistica stradale
Che mi sembra un evidente non senza
Non siamo riusciti a fermarla perché nuove spinte che a un certo punto diventano spinte molto sentite dal parlamentare locale e si mette in una rete di rapporti per cui ci si scambia i favori perché tu militare Strade del vino almeno credo verso il Refah maggio qualche cosa a te
E quindi diventa un meccanismo andarle stante tutto questo si ferma solo se noi facciamo una scelta netta
E radicale come come quella che stiamo facendo
Aggiungiamo che poi questa scelta netta radicale
Smonta e qui io vedo una come politico di grandissimo rilievo smonta mio modo di vedere la spinta all'Assemblea costituente perché certo non è che facciamo assemblea costituente solo per la forma di governo e il vero rischio che noi compriamo perché sarebbe un'Assemblea costituente alla fine diretta anche contro la prima parte della Costituzione varata che lì
Assai più venne il simbolo nelle sedi del nostro DNA noi proviamo Lina la sua assenza della nostra storia in per la prima parte della Russia
Quindi io credo che sia pure con tutti i dubbi che ci possono avvenire
è un una scelta da tenere fino in fondo
Ci sono ovviamente i rischi non non c'è dubbio cioè l'Algeria uno tecnico all'impianto io purtroppo
Vedo qui una una scelta fatta in maniera difforme da quello che scrisse in Bicamerale si sono moltiplicata in questo testo alle aree grigie proposizione di competenze
Mentre invece in Bicamerale cercammo fino in fondo ritenere una opzione per un chiaro riparto aprono una vertenza diciamo per quanto possibile ovviamente di confini
Fra i vari livelli istituzionali e di governo che sia stata una scelta diversa che è una scelta di complessità e forse di inefficienza prospettive ci sono rischi anche politico istituzionale si diceva
Adesso mi pare di aver sentito perse che richiama anche questo punto dalle regioni del popolo cioè il modo in cui la Regione del Polo fanno oggi politica e istituzionale penso c'è un rischio serio
Può essere o no
Può essere poi tenuto può essere aggravato questo rischio
Dal dall'innovazione ferrarista la divaricazione nord-sud alla norma sul s'perequazione sulla solidarietà bastano non basta forse un po'debole è scomparsa la parola Mezzogiorno forza che personalmente ritengo sbagliato c'è un rischio che tutto questo che stiamo facendo concorrente Torino ancora il sistema partiti nazionali tutte domande legittime ma tuttavia domande
Che non
Debbano secondo me distrarci dal dall'obiettivo l'obiettivo di fondo perché poi peraltro sono domande che noi ci poniamo Savona prima tecnica diciamo sulla conformazione impianto che ci poniamo
Che si approvi o meno una riforma federalista perché la Regione del Nord il problema del Sud impatto delle risorse il problema la le carattere effettivamente razionale dei partiti che non li faccia non facciamo che sta stabilito tutto interrompendo credo
Che bisogna andare avanti
Il punto debole e certa mentre
La mancata riforma del centro delle istituzioni di livello nazionale
Io personalmente non non credo che tutto sia in questa bacchetta magica della Camera delle Autonomie personalmente ho sempre chiudono magari favorevole a un sistema monocamerale la Camera l'autonomia dipende si debba fare o no dal tipo di federalismo tra virgolette qui si pensa io sono stato sempre contrario a quello di Verona che chiedeva le regioni perché le Regioni volevano realismo di concertazione
Nel quale alla regionale assunto doveva andare a concertare con la regione del Nord qual era il livello di perequazione di solidarietà io questo perdonismo di carità ve lo dico qui come ho detto in Bicamerale no faccia però ma in nessun caso e poi abbia o meno l'arresto in flagranza e le autonomie non vi interessa far
Ora
Questo per quanto riguarda
Il federalismo terso e conclusivo punto che voglio toccare
Quello che manca davvero io credo
Anche tra di noi
E la consapevolezza di quanto è anzi la relazione che viene che era stato appena fatta prima
Comincia a porre secondo me bene questo è un problema ma debbo dire che non non mi non mi non mi capita spesso nel partito di semplificare questo con il collegamento
Mancava che lui ha la consapevolezza di come
Ci sia un nesso stretto fanno scelte istituzionali che noi stiamo facendo stiamo portando avanti
E la nozione di partito che abbiamo in testa
Questa è una cosa che rimane nella migliore delle ipotesi nel va e invece qua c'è un nodo assolutamente fondamentale che Vascotto in tutte le misure implicazione
Non è indifferente cioè quando noi pensiamo al sistema elettorale dobbiamo sapere che tipo di partito così anche quando pensiamo al sistema istituzionale non è affatto indifferente
L'una cosa rispetto all'altro
Io vedete penso
Penso a queste i partiti
In rapporto alle istituzioni e come hanno un po'verso la funzione che all'ammortizzatore in un'automobile sono quelli che assorbono diciamo tutta la riscossa del booklet difficoltà spedita
E le traducono in una accettabile condizione di viaggio mettiamola così
Non c'è un sistema dei partiti efficiente ogni asperità ogni buco si scarica sulle istituzioni esercitazioni diventano incontrollabili e la macchina rischia finestra
E noi stiamo vivendo esattamente un un Périer un pericolo di questo di questo genere
Noi non ci rendiamo conto che abbiamo assoluto bisogno dei partiti più forti di quelli che oggi abbia
Stiamo facendo scelte istituzionali che accentuano questa necessità
Si accentua una necessità di partiti che siano in grado di svolta lavoro funzione
Così è per esempio per l'elezione diretta dei presidenti e dei sindaci
Noi non riusciamo a bilanciare queste scelte istituzionale se non con un sistema dei partiti
Efficiente lo stesso sarà sarà con me
Con il federalismo
Per esempio io mi sono sentito spesso dire in questi ultimi anni voi avete troppo indebolito alle assemblee rappresentative
Avete troppo forse torno dice di un po'anche don Riccardo non so se il posto un passaggio di questo tipo avete troppo rafforzato sensitivi avete troppo indebolito
E questo è esattamente con
Non è che si sono indebolite le assemblee rappresentative che hanno alle quali sono stati tolti è vero tipo per indigestione come però era giusto tono certo sulla guarda io penso che bisogna fare un millimetro di passo all'indietro
La funzione di rappresentanza politica
è rimasta tutta intera alle assemblee solo che se l'assemblea non c'è il bar intero
Assemblea non è in grado svolgeva perché non è una funzione che si svolga individualmente quella della rappresentanza politica
E allora se no che diventa il consigliere comunale che diventa il consigliere regionale che diventa parlamentare la funzione di rappresentanza politica è tale
Se c'è
Il un mondo collettivo
Di far politica che porta a voi diciamo il suo effetto nell'assemblea quindi la crisi dell'assemblea rappresentativa della crisi dei partiti politici attuale
Che non rientrano che non che non sono in grado quindi di di governare
Non di di di governare e di orientarle quindi serve per cui abbiamo assurdità per cui che io definisco Dario d'obbligo consapevolmente per cui magari una pattuglia di parlamentari che so decide per la fecondazione assistita
Oppure è una pattuglia di consiglieri comunali decidere un piano regolatore queste sono assurdità
Anche nel in qualunque concetto secondo me sanno della rappresentanza politica che va difesa fino in fondo e problema qual è vedete
Che e il senso di un partito del partito dei partiti nel istituzioni non è una norme giorni che in questa legislatura nel tanto voluto fuori questa cosa facciamo una legge sui partiti politici
Perché dall'incesto paese quando qualcosa non funziona
La prima idea facciamo una bella legge risolviamo il problema non si risolvono fiorentini com'è ovvio perché il problema del partito politico non è un problema di giuridiche è un problema di cultura è un problema di testa
è un problema di quello che noi pensiamo che debba essere compiti l'opzione cioè imporrebbe non solo diciamo la verità non solo dei gruppi dirigenti anche dei gruppi dirigenti
E se uno ha in testa il modello di un partito che si riunisce ogni quattro cinque anni per fare di confronto
Elettorale Oglio in due-tre anni per eleggere un segretario è chiaro che poi non si ritrova un partito in grado di orientare una sebbene sia parlamentare che sia con una che sia regionale o altro
Perché non c'era più per partito non esiste più
Quindi
Il e il punto vero che a noi che noi stiamo mancando di vedere io penso il punto di che di il serio rischio io penso politico istituzionale
E che non riusciamo a capire che comprassero decente che stiamo facendo impone un partito che non sia troppo leggere
Impone un partito partite
Perché se no non le governiamo più queste scelte che stiamo stiamo facendo
E quindi un partito appunto
Come diceva incanto con una dirigenza con dei quadri con degli iscritti che si confrontano che discutono
Che decidono un partito che quindi c'è un luogo di dibattito vero e che sia in grado di svolgere quella funzione di ammortizzatore rispetto alle istituzioni che dicevo prima
E allora la strategia istituzionale della sinistra
Io credo deve passare necessariamente attraverso questo cioè non si deve essere un punto che non può essere messo ora parte ci va be'intanto facciamo il federalismo intanto facciamo l'elezione diretta dei presidenti intanto facciamo elezione diretta dei sindaci poi al partito ci pensiamo no
Noi non possiamo in appello
FC questo certo che critica si può fare vi si va be'ma tu adesso propone una soluzione dieci bisogna rafforzare questo strumento che palesemente ha davanti agli occhi di tutti i capi ridotto all'osso ho detto qua
E ho capito di questa è anche vero però il punto è che si dei perché non è che abbiamo molte alternative perché l'alternativa e la la radicalizzazione nel senso la politica mediatica e praticità
Non ci sono tracce di acqua
O riusciamo a recuperare
Una funzione
Vera di rappresentanza politica nei lunghi appropriati attraverso
Appunto la l'idealizzazione di uno strumento democratico organizzato per fare politica poi non vogliamo chiamare partito chiamiamolo Pinco banco non importa ma purché ci si chiede
Oppure l'alternativa sull'Alta Via solo quella
La via plebiscitaria da via mediatica una via sulla quale mi permetto di dire io i miei figli i miei voti non vorrei Mario Pepe avventurarsi vi ringrazio
La parola infine
Sì al comando
Sarei se riusciamo Paola Marco magari
In conclusione
Io ho capito
è un incidente
Qualche
Allora l'impressione che fino ad ora avessimo ci fossimo imbarcati verso la strada di costruire un partito talmente leggero da essere di dato praticamente un ectoplasma evanescente composto solo da una testa pesantissima che pesava su tutti noi con le sue decisioni
In un eccesso di liberismo e che questo tra l'altro non era soltanto un fatto del partito a livello centrale matti oggetti aerea praticamente sparso in tutt'delle
Detraibile d'Italia in modo tale che si poteva parlare addirittura di un secondo Medioevo cioè di un infeudamento del partito dove i piccoli Ras
Controllavano completamente la situazione comandavano e poi il popolo bue doveva accettare le decisioni in effetti era questo che queste erano le le impressioni che mirava anche quanto detto dal compagno D'Alema è riportato dal Corriere della Sera Cerere di questo capo che da solo decide noi dobbiamo anche apprendere dai giornali
Che in effetti un direttivo degli organi che dovrebbero affiancare il campo sono semplicemente dei lacci e lacciuoli che potrebbero metterlo in difficoltà
E veramente mi trovavo io in difficoltà ad essere in un partito del genere perché a questo punto mi chiedevo se la solitudine del campo Eva una solitudine romantica donchisciottesco da cavaliere errante o era un soli psichismo o addirittura una malattia degenerativa quale può essere l'autismo
Perché a questo punto penso che è veramente importante operare una riflessione di chi siamo e che cosa vogliamo fare
Cioè se noi siamo un parco buoi che star qui a parlarci addosso
E a gratificare assi di parole mentre le decisioni vengono prese altrove e domani apprenderemo dai giornali che si è andati in tutt'altra direzione rispetto a quanto noi abbiamo discusso in una giornata
Oppure siamo un partito in cui collegialmente
Si prendono delle decisioni e si dà anche voce a quanto dei contenuti dovrebbe dovrebbero attenere a un partito che ancora
Si definisce di sinistra
E a questo punto io mi domando anche quanto ci ratifichi il parlare solamente di governabilità collegata alle regole
A un maggioritario a un turno a due turni
A tre turni oppure al proporzionale corretto accerto sono importantissime le regole io sono sociologa quindi è anche un vizio professionale quello di dettare delle regole e di dare un ormeggio fiume a un qualcosa una ratio che sottenda un agire però non dobbiamo credere che la dormi governabilità
Sia soltanto appannaggio delle regole perché la governabilità il buongoverno si giocano credo
Probabile che io sia una sprovveduta ma credo che si giochino anche sulla qualità del Governo sui contenuti che noi andiamo a porre a questo punto Sever governabilità si si intende soltanto al la durata di un governo eh beh scusate fatemi dire un'eresia il Governo che nel Novecento è durato di più
è stato il ventennio fascista e non credo che sia questo il livello di governabilità a cui noi vogliamo tendere perché quello era un cattivo governo dittatoriale mente imposto ecco una governabilità che si giochi esclusivamente sulle regole
Teniamo presente che può anche giocarsi sui lettini dell'autoritarismo ciò è se la governabilità è un bene in sé per pur di avere la governabilità è giusto e legittimo qualsiasi cosa
Se invece noi vogliamo quanto meno romanticamente attenerci al nostro passato o quanto meno a qualche idea che ancora c'è rimasta in testa di essere di sinistra dobbiamo tagliare la governabilità
Sulla chiarezza sulla chiarezza dei riferimenti cioè chi è
Il nostro referente diceva qualcuno non si può stare con Dio in marmo una noi non possiamo tenere gli occhi i piedi in due scarpe chiede cercare gli applausi della Confindustria e contemporaneamente ai voti delle di coloro che vigevano invece sacche nelle pratiche negli interstizi del disagio e purtroppo in Italia noi abbiamo preso in pieno un certo modello un modello che tra l'altro di un di un liberismo
Che finché ci siamo noi al governo riusciamo a contenere ma se vanno agli altri non lo contengono più perché i perché si sono smantellati alcuni Dini alcuni punti fermi si stanno smantellando pian piano
E ci stiamo abbiamo contribuito anche noi a smantellare i allora a questo punto se non teniamo presenti non stiamo né il reale non stiamo negli interstizi di De del disagio non ci rendiamo neppure conto di quelli che veramente sono i nostri del PRI referenti e i nostri punti di riferimento oltretutto chiusi arroccati appunto nei feudi politici che ci stiamo costruendo a che diventeranno per noi una camicia di nesso perdiamo il contatto con la società
Ecco chiamarle Ida a viaggiare sui mezzi pubblici incominciano a viaggiare fra i pendolari fra gli operai che partono alle cinque di mattina tra contrari i lavoratori interinali
Incominciamo a vedere che cosa significano veramente quelle parole di cui ci siamo riempiti la bocca finora io voglio raccontare nessuna storia
Di un ragazzo felice Di Nardo un ragazzo di trentaquattro anni lui è stato un interinali a vita un flessibili a vita l'ultimo lavoro avuto l'anno scorso Umney seicento mila lire alla settimana
Domenica scorsa si è messo una corda al collo e si è impiccato
Perché il perché è logico quattrocento mila lire in un mese
E il resto del e gli altri mesi e gli altri undici mesi la casa si paga undici mesi all'anno non si paga un mese o due ministri
E allora incominciamo esserci in quel pesante perché queste sacche di disagio queste sacche di povertà ne parliamo della povertà andiamo a vedere i poveri bene ai poveri
Oggi dove sono come dicono e allora potremo incominciare veramente a parlare di politica
A fare politica che non sia soltanto i massimi sistemi che indossano anche stare bene ma è una realtà concreta è ben lontana di qua da quanto si può immaginare
Negarne incendi negli fondamento che noi stiamo costruendo
La realtà concreta è fatta di giovani che non vanno al Nord non perché sono mammoni ma perché con un milione cento mila lire al mese non possono pagare novecento mila lire al mese casa gravare sulla famiglia
E allora preferiscono stare al sud
Fare il lavoro nero fare io ho avuto cinque studenti chiamati al nord novecento mila lire al mese di stipendio ottocento mila lire al mese il datore di lavoro all'infinita vacanza
Sito chiunque a poter vivere in questo modo hanno preferito tornare fare lezione privata
Perché almeno non gravavano sulla famiglia mentre invece in queste condizioni no andare a lavorare diventava un lusso da famiglia non poteva sostenere ecco questo è il modello che noi vogliamo se è questo il modello che voi non vogliamo son d'accordo con Massimo villone né quello che io spero ne Terme minimi Perini fine Perini su nipoti
Marta
Molto molto rapidamente
Io sulle questioni poste sono molte questioni da da apporre però vuole convocare un intervento sul problema soltanto e questo qui è quello della rappresentanza tener conto di partito che collegato alla per
Cioè a me pare che noi rischiamo di essere anche voi dentro un cerchio lo dico brutalmente per esempio breve di ceto politico
Rischiamo di essere un po'una parte di un qualcosa che fine sta dentro la logica che a me pare ormai lontana molto lontana sulla reale
Io credo che ci vogliono delle scelte abbastanza me
Sia sul termine rimandati ritonavir si assuma le modalità di scelta dei candidati interni rappresentante
Per me queste sono le questioni che io trovo sempre più fondamentale anche per la credibilità della stessa vicenda politica risponde
Per fare un esempio sinteticamente sempre
Noi dobbiamo discutere perdendo perché non si può ritrovare la preferenza
Visto che si va proporzionato
Io trovo che sia difficile capire perché la parte della preferendo la preferenza esercito dalle segreterie dei partiti
E non dagli elettori votanti
Questa cosa che non riesco a trovare la spiegazione di Como come sta
Mentre sui collegi trovo molte ragioni difficile che abbiamo concertare concordare discorrendo cioè dall'alcol della proporzione capisco
Ci sono problemi diciamo anti modalità socio anch'io perfetto va be'le esperienze ma badate
è molto peggio un'idea per la quale si deve tutti essere autoreferenziali verso qualcuno per poter essere letti piuttosto che essere in contatto lo sta per trovare il consenso tra la gente a cui si vuol parlare
è molto peggio Fitto pensato così
Esonero vengo da un rinnova la politica questo noi dobbiamo affrontarlo con molta nettezza
Continua il tempo ma con la coalizione secondo me è una un discorso bisogna anche far gioco di no
Cioè a me pare presente un ragionamento secondo il quale si deve andare a sé il candidato del collegio con una scelta che coinvolga l'intera coalizione
E non abbia schieramenti barriere di partito
E che permette poi di fare proposte ma non di scegliere candidato e che gestite ogni all'Ulivo come anche con una doppia spesso adoperato intanto possono sceglierlo andando a votare questa novità dobbiamo porci poi Paul Ringo e trattenuto insomma va bene opporsi alla mentre è salito al Pentagono e questioni dal ciclo della preferenza vestendo la legge elettorale quindi o entra in questa discussione state facendo oggi in questi mesi Clementi non si parlerà più per molte mi preparo un punto molto importante è molto difficile delicato l'ultima questione è questa abbiamo votato al congresso di Rimini uno Statuto in cui c'è scritto che che sei mesi prima del voto si devono definire regole per la scelta dei candidati i sei me ne stavo scrivendo
Chiedo al direttivo di lunedì che dobbiamo chiedere che si unica abitazione per discutere regolamento altrimenti tutto quel tavolo escutendo opponendosi ai candidati fa pallino
Solo Ruggero Vito conclusioni
Un giorno naturalmente ho pochissimo tempo quindi sono state dette molte cose portanti oggetto molto apprezzato imparato moltissime cose io vengo dal Milan
E faccio parte dell'associazionismo quei soldi sono impegnate l'associazionismo quindi sono iscritta da poco
Devo dire che voglio solo fare un una notazione non posso intervenire nel merito di quello che è stato detto perché ovviamente attento
C'è un argomento che io vorrei che non mancasse nel programma DS o almeno nel programma della nuova sinistra
Questo perché
Nel mondo in cui vivo io qui lavoro io
E è un dovere non è un argomento molto sentito anzi sono due
Si corre sa e legalità io oggi non ne ha sentito parlare
Allora degli altri seminari che affrontino questo problema perché è veramente un problema fondamentale è un problema sul quale abbiamo perso molti consensi
C'è molta gente che io conosco centinaia di persone che non vanno a votare
Che non sono andati a votare
Perché sono state deluse da quello che i DS la maggioranza l'Ulivo non ha fatto o ha fatto troppo poco sul tema della corruzione Massimo Villone ha fatto un profeta grazie intatta la proposta non spesso c'era una Commissione a commissione Meloni
Stati fate troppo che cosa e oppure sono state fatte in una direzione nella quale che ha permesso pianto Ticosa il problema giustizia
La direzione che ha permesso all'aumento delle prescrizioni che non ha nessun permesse magistrati di continuare a lavorare più in fretta meglio in modo da fare sì che
I corrotti
Ho quelli che comunque hanno sbagliato e hanno fatto dei crimini venissero puniti giustamente se non ditemi che sono giustizialista perché accede perché non cresta la via perché io non voglia che al dente finisca in galera ma voglio almeno che le persone che hanno targhe dei soldi agli altri e siano punita siano messe in condizione di non ripetere per le piante
Tra l'altro l'uguaglianza dei diritti agli ammalati di uguaglianza di diritti è abbastanza chiaro penso per tutti che uguaglianze dei rischi non c'è e non ci sono neanche diritti e dove ci sono le mafie
E Jenna anch'esso problema enorme di questo Paese
Ma uguaglianza dei diritti non c'è neanche dove c'è la corruzione vedi concorsi vedi queste cose che tratta pare che aumenti no saranno anche campagne di stampa però certamente fanno i media che aumentano la dimensione del fenomeno però certamente ci sono esistano continua ad esistere e forse i modelli che sono stati dati negli ultimi anni
Con qualcuno Berlusconi che si dice assolta coglie semplicemente i suoi processi sono stati i suoi procedimenti giudiziari sono stati prescritti sventrati perché
Questo appeal certamente non ha favorito la voglia della gente di lavori dei giovani soprattutto di la convinzione che bisogna assolutamente essere onesti e rispettare neri
Abbiamo perso molti voti su questi argomenti
Sul problema giustizia su quella che chiamavamo questione morale
Abbiamo messa tra parentesi non ne abbiamo
è un trattato in maniera
Secondo molti non sono secondo me molto negare delle leggi corruzione anticorruzione ho già detto che praticamente ne abbiamo fatto quasi ce n'è una recentissima sui funzionari europei è stata ratificata speriamo parlamento e speriamo che si invertito ENA speriamo che si si riesca a fare una normativa
In tempi rapidi sul conflitto d'interessi sappiamo tutti grande siamo cincischia dei quattro anni adesso di corsa vorremmo fare adesso siamo in salita e tardi ascolteremo magari addirittura un effetto controproducente però bisognava fare
Si parla invece di pacificazione e di riconciliazione Maranghi è sicuro di sé molte persone passino parla di pacificazione ma da chi tranne che sono almeno stando sempre pagato le tasse sembrava dovuto e quelli che invece mi hanno portato via i soldi con la produzione facendoci pagare di più gli appalti tutto il resto ma quale pacificazione quale riconciliazione
è una parola tra rete fa subito irritare le persone e che favorisce un altro personaggio che Di Pietro
E qui non parliamo ma che porterà io dei voti sicuramente
E allora io chiedo che nel prossimo programma che ci sia un altro seminario o che ci sia qualche cosa ma che in un programma almeno della nuova sinistra che può apparire un programma nuovo di di di stimolo a quello che la politiche DS ci sia delle proposte concrete anche sulla sicurezza e sulla legalità
Parola la parola documenti
No
Come
Un con
La giornata di oggi sono POR molto positivo
Nel senso che non abbiano oggi fatto un lavoro una discussione molto seria in cui l'abbiamo solamente indica delle un'agenda di problemi biondina delle priorità dei contenuti
Bianche Amato comparire la maggior del partito a confrontarsi sulle nostre posizioni
Vi ringrazio
In quale caso sentito una certo
L'han presa un po'alla lontana il problema c'è
Son parità lontana non sono arrivati poi i nodi crediamo indicato ma comunque credo un fatto positivo e credo che un fatto positivo anche perché segna una soggettività nostra della sinistra che ora per la rete un po'anche di noi all'inizio e cioè di una componente del partito che come dice trentina non gioca di rimessa non siamo quelli del no
Ma siamo una componente che oggi Saint le difficoltà serissime
Inquilini della sinistra la coalizione
E indica alla sinistra del partito e la coalizione quelle che secondo noi sono le condizioni per uscire dalla situazione per rilanciare per poterci giocare anche la campagna elettorale
Eccelle non vogliamo fare testimonianza ne vogliano siamo una componente che fa politica che ha una sua identità se non li ha una sua autonomia politica
E che indica questioni su cui vuole far misura re tutto il partito
Purtroppo questo non è la prima morte tua faccia e cioè nella storia recente di questi ultimi due anni le volte in cui noi abbiamo preso posizione combattuti non ascoltati
E vi sono poi con
Quando lo dicemmo allora
Fummo sottoposti a una con critica e l'altra vicenda clamorosa della legge elettorale io non devo qui ritornare su senza dubbio
La legge su cui si discute
A la stesse filosofi lo stesso impianto strategico che abbiamo indicato da tempo anche il congresso
E fummo accusati di sbagliare a fare questo e se avessero ascoltato nuovi oggi avremo una legge elettorale tipo quella che si sta discutendo e che non sappiamo se autentici sale condizione perché sia realizzata
Ora non fa piacere elencare le ragioni che ci hanno avuto nella vicenda politica e che non sono state riconosciute
Io non chiedo neanche come dire a ricomprendere maggioranze di di ravvivate ragioni chiedo scusa non voglio guardare indietro
Si pone oggi il problema serio in questa fase per noi
Di come questa le persone di oggi pesi
Nella discussione
Che porterà al programma della coalizione e pesi una discussione che noi dobbiamo fare aprire nel partito
Cardoli diceva perché facciamo io credo che la dobbiam prenderci la nostra autonomia politica
E cioè che noi dobbiamo a partire da questa riflessione
Nelle sedi che ci saranno date o promuovendo nuove sedi iniziativa aprire un confronto nel partito e con il grande mondo della sinistra astensionismo e anche dentro la coalizione
E cioè credo che noi di fronte a difficoltà politiche di fronte anche a una svuotamento delle severe partecipazione
Dobbiamo cercare di costruire noi queste se non vedo altre strade
E credo che quest'oggi sia la condizione la possibilità propria partita proprio Cevoli inizio noi non siamo una forza di testimonianza o del no assembla componenti che vuole indicare i punti politici
Perché insistiamo sul programma quelle compagnie che io ho ben chiaro
Che presente questa nostra patti con la giornata probabilmente non avrà una grande eco sulla stampa
Sulla stampa interessati c'è anche sto anche
Chiedono Rutelli si tutelino
Che il vicepremier che la composizione teste oggi
Son convinto che quella politica
Che sta affascinando anche nelle nostre scelte il gruppo dirigente del partito non ci porta lontano
Ci porta sulle sabbie morte
E c'è quella politica lì non è quella che poi motivare far ritornare in campo quei le migliaia dei milioni di elettori e di scritti di militanti che in questi mesi insisto non lontana le cedo che per noi oggi si tratti di fare l'operazione molto complicata ma che io non vedo alternative
Che è quella di dar ridare alla politica forza e sostanza materialità
Cioè interessi Progetto programmi de non già sulla lotta REM abbiamo perso
Fulvio ricorda se tre che alle regionali c'è uno special grammi per i capi migliori
E avremmo vinto undici regioni su quindici qualcuna racchiude mista dodici
Perché anche opporre cacciare era più forte dice alla nel vento e avremmo vinto il Benetton abbiamo visto che manca
Perché se non c'è una capacità di mobilitazione l'insediamento sociale e prive di rappresentanza di motivazione non si va non è sufficiente son più bravi gli ha
E anche perché il nostro elettorato il popolo la sinistra ritratti esigente
Ritratto che chiede comportamenti coerenti scelte chiare
Missaggi limpidi per questo noi insistiamo e la coalizione vincere questo io ho sentito compagni Mussi lui dice la questione non è tanto discutere varie riformi ma la questione combattere la destra di Berlusconi il pericolo
Qui sfonda una porta aperta è anche vero che nessuno di noi pensava possibile rischi la Costituzione con Berlusconi e Fini
E abbiamo visto come è finita voglio dire non
Cioè non è
Come dire sì sappiamo che sono pericolosi
Ma non credo che sia sufficiente l'allarme contro l'Ade
Non è sufficiente
Quell'esperienza appena citato
Ma neanche sufficiente perché si tratta di
Rimotivare ridare fiducia è un elettorato che in questi anni si allontana e qui arrivo al tema del Governo
Io non discuto sui grandi risultati ce l'ha avuto che ha avuto l'esperienza del centrosinistra sarebbe sciocco non riconoscere questo ci sono territori importanti successi
Però se noi ci fermassimo a questo il facessimo una campagna elettorale che dice
Quattro anni in quelle ammodernato benissimo per questo portatici
Ritiene non partecipiamo non è sufficiente questo non è sufficiente perché nonostante queste quattro anni noi abbiamo un disagio un astensionismo una disillusione
E allora dobbiamo vedere rivendicare i risultati ottenuti in questi quattro anni
Il Milan parlo anche come aree della sinistra senza assolutamente ma anche vedere i limiti io ne vedo due ore senz'giù innanzitutto uno come ha detto un autorevole compagno un riformismo senza popolo
E c'è una politica riformista
Che non ha avuto non è camminato sulle gambe di cittadini sui soggetti organizzati ma che si è ridotto spesso a
Tecnici non ha una visione verticistica delle riforme
La seconda di ritardi sul piano sociale sul piano delle delle sfide di una forte di una sinistra moderna
Sulla prima questione molto seria perché se è vero
Che una delle ragioni del disincanto nasce un riformismo senza popolo
Quella lezione
Oggi non la stiamo sul talmente imparando e una stiamo considerando perché per come siamo partiti una campagna elettorale
Sia nel percorso che vola tra cetacei del candidato sia per la Di Centa ha scritto noi abbiamo fatto scelte in cui il popolo
A partecipazione è stata cancellata che esclusa
E c'abbiamo riprodotto
Un errore che ha pesato nella vicenda politica di questi anni
Aggravata in queste ultime settimane
Quando noi poniamo il tema del percorso per le per scegliere il premier
Attraverso un confronto sui programmi o quando chiediamo che la direzione si riunisca per discutere
E per decidere commi stare a sinistra in questa vicenda non poniamo un problema metodologico
Ogni volta che noi poniamo Prati democrazia ci rispondono ma questo è anche un problema di metodo ce l'han detto anche Comedian posto la questione nella direzione dopo la sconfitta delle regionale del referendum
E quando chiedemmo un'assemblea congressuale che portasse anche a correzione di linea politica
Ci disse la mano facciamola sì vedi sezione perché mi scuso ricontare anni perché la Simenon si sono fatte ma anche lì non era un problema di MiTo di percorso è un problema di sostanza politica
E quando ne discutiamo sulla questione della direzione o del per coglie perduti nel prendere non facciamo una questione di lana caprina è la sostanza
E cioè come la politica
Torna a essere un luogo di partecipazione
E non luogo in cui gli iscritti militanti elettori sono spettatori di qualcosa che altri decidano
C'è qui un nodo fondamentale che riguarda anche come come i risultato elettorale cioè come
Si giocherà se noi rinunciamo a creare questa partecipazione mobilitazione non si va da nessuna parte
E sembra di potete sbagliato e c'è un ritardo degli errori su questo del gruppo dirigente sexy
Non si può teorizzare che dannosa nella direzione perché può essere un elemento che crea problemi nella coalizione
La democrazia non è dannosa
A democrazia è l'essenza della politica è dannoso l'idea che alcuni possano decidere senza una verifica democratica e non si può citare ad esempio la il fatto che il compagno Berlinguer
Dichiaro chiusa
Esaurita la spinta propulsiva senza e nella direzione quella giudizio storico-politico
Non era una scelta un giudizio che arrivava la la fine di un lungo percorso Polito di discussione e che porta una discussione ulteriore su quel punto lì anni con elementi di rottura dentro il partito
Ma dentro la vicenda politica compresse su un giudizio storico
Questa una questione che abbiamo posto la seconda riguarda il ruolo del dei DS e della sinistra nel senso che
Io sono convinto non diamo cuoco a cuore la tenuta della coalizione
Io ritengo anche importante che ci sia arrivato poi nella forma che pure gli ha criticato una decisione sul privato premier
Che ha che è avvenuta senza lacerazioni dentro correttamente la maggioranza ma qui c'è una questione che riguarda PDS
Come ci vogliamo stare in questa coalizione
Qual è il programma della coalizione qual è il contributo portiamo noi alla coalizione e qual è la nostra fisionomie visibilità dentro la campagna elettorale
Questione qui non si risolve lasciando da alcuni esperti non so bene che una discussione sul programma che il ventuno ci deve presentare Rutelli
C'è un problema della dei DS di contribuire decidere questo percorso e quel programma non può essere se non il punto di incontro di percorsi diversi in cui la sinistra della sua identità e fisionomia che si incontra con altri riformismi
Ma non può essere un punto di mediazione già nostro introiettato questo un punto su quegli hanno discusso anche dentro congresso nazionale
E cioè se la sinistre dentro la coalizione di avere una sua autonomia una sinistra dentro la coalizione deve cancellarsi dentro a un'altra cosa torniamo Lidia dettagliano quel punto politico e questo oggi ancora più necessario di fronte al fatto che quella stima sionismo ci paiono astensionismo del dell'elettorato di sinistra
Tutti quanti ci spiegano che non c'è un passaggio di elettorato da tra uno schieramento e l'altro ma c'è dentro gli schieramenti mobilità elettorale
E in queste mobilità un passaggio dal voto l'astensione e oggi ne abbiamo l'allarme dell'astensione
E questo cioè la questione su cui intervenire ridando un profilo della sinistra che la sinistra torni a far la sinistra
Per questo occorre liberare
Da alcune suggestione che hanno
Pervaso il nostro partito in questi anni
Cioè noi stessi senza di attraversati da riferimenti alla terza via blairiana nuovo centro o dell'Spd
Da formino liberismo oggi c'è un richiamo l'indistinta Sinistra liberale
E c'è un insieme di richiami culturali
Che hanno portato a una rincorsa su un terreno moderato troppe volte
Hanno indifferenti Isma'sociale ci rappresentiamo con il blocco sociale
Differenti sono su questo
è un avviso una critica la globalizzazione della modernizzazione
Questo ha pesato nel silenzio della sinistra e militare della sinistra compatto con importanti ma qui c'è un limite un limite strategico politico culturale
E queste posizioni c'hanno impedito anche di vedere trasformazioni sociali in una cultura e nuove sfide la condizione concrete
Gratta sfuma tra la società italiana questa questo ne lavoretti vicino a dei lavori è un segno per esempio clamoroso di quel questa
Voi siete con for siete conservatori
Cioè conservatore ci spiegate di soli diseguaglianze c'è il lavoro povero certo le condizioni materiali di vita mentre gli anni icona i lavori atipici
Senza leggere dentro a queste nuovi lavori in cui certamente ci sono anche elementi di liberazione per alcune fasce ristrette come spiegano federazione tra virgolette come spiegano anche
Alcuni amici compagni che vengono dall'esperienza dei centri sociali
Ma in cui ci sono anche condizioni di peggioramento di subalternità
Di assenza di diritti di precarietà
Di condizioni che sono peggiore rispetto anche la tradizione condizione lavoratrice
E su queste Misellati incapaci di fare una politica attenta ed era questo lavorativi son difficoltà e resistenze nella coalizione ma le prime resistenze difficoltà l'abbiamo una parte del nostro partito sul della coalizione
E io vorrei che dentro il nostro partito ci fosse chiarezza su questo poiché aggiungiamo compromesse con la coalizione
Ma i DS cosa dicono su questo
Il punti programmatiche porterà una coalizione sono netti su queste questioni e niente processi sociali e non abbiamo perso una lettura per esempio della crescente insicurezza eccelle
In sicurezza che nasce tra precarietà del lavoro che nasce da crescente diseguaglianza che porto produce rotture frantumazione legami sociali e senza un progetto una risposta alla sinistra se capi si capisce o di rappresentanza produce l'astensionismo deriva a destra fenomeni pericolosi
Dentro e trasformazioni c'è anche la debolezza dell'economia italiana del capitalismo italiano
Diceva con Mussi e la competitività che significa la competitività
Era competitività chi ci chiede assiduamente ossessivamente Cuesta capitalismo Ca'competitività riducendo i diritti ricognizione del lavoro
E c'è la competitività sul costo del lavoro Ona compiti Rita sulla qualità del prodotto e sul valore del lavoro e la qualità del lavoro
E su questo costruire un blocco sociale alternativo a quello che oggi si sta costruendo intorno a Berlusconi
E su queste sul valore del lavoro farne un asse politico
Del programma della sinistra che offriamo la coalizione e terzo il tema della qualità dello sviluppo che intrecciato con questo tema qui
E chi non è un richiamo retorico che si mette alla fine documenti ma che oggi si indigna la sfida su quella sinistra impegnata
Perché guardate anche perché nel Terzo Mondo non è affrontabile se non sia in discussione la qualità e lo sviluppo nel primo momento
Io ho un contratto Zanotelli al a un'audizione in commissione esteri Zanotelli si ci spiegava che cos'è la ci spiegava anche impensabile oggi
Se non si va in discussione l'attuale ridistribuzione della ricchezza il tipo di sviluppo la qualità dello sviluppo pensare
Ha un futuro per quei popoli
E parlare di povertà e miseria e fuori da questo orizzonte
è improduttivo non serve non segna modifiche non segna trasformazioni infine il tema della libertà e dei diritti civili
Dentro l'oscurantismo l'offensiva che viene avanti con forza dentro a rischio che bene ha fatto la compagna boccia che di fronte alle difficoltà della chiesa la chiesa entra in campo nella politica
Facendo arretrare anche quella lecita conquistata durante l'esperienza spesso alla Democrazia Cristiana
E quando la DC ha fatto me perdere quest'operazione anticipato MIR meno è stata portata alle più gravi sconfitte come sul divorzio che sull'aborto
Ecco questi sono i temi su cui noi dobbiamo costruire un messaggio forte della sinistra e del centro si mise vogliamo di mobilitare e conquistare consenso
Poi conterrà il leader conterà la squadra quanti erano i messaggi
Senza queste non c'è mobilitazione non c'è recupero di consenso
Questi limiti conta Henie non ampliato sulla mente sulla sinistra italiana
Han pesato anche su larga parte della sinistra rotte la difficoltà in cui siamo noi sunniti colta che oggi attraversa senza europea
Io vedo con piacere anche che ci sono forse cominciano a essere di ripensamento c'era anche Giordano introduzione sono intensamente legati molti sondaggi
Per esempio Gora sta modificando la politica la campagna elettorale gli Stati Uniti d'America perché mi son dagli hanno spiegato che c'è una domanda di sicurezza sociale crescente in quel Paese c'è l'insicurezza che
Emerge che c'è anche una fascia di ceto medio che oggi privilegio la sanità pubblica rispetta la riduzione delle tasse e pare l'intervento pubblico di sanità pubblica istruzione pubblica
Sono i sondaggi situazioni ISMA ecco io vorrei invece che anche Blair eliminare tema io non voglio adesso in attizzare queste novità ma non richiamati una terza via
Ecco
C'è una debolezza in questo ecco noi vorremmo invece oggi ancorare no ragionamenti di fondo infine
Aveva altre cose ma non voglio
Non voglio tediarvi due questioni
Una riguarda
Le alleanze a costruire la campagna elettorale
E voglio concentrarmi risulterà un rapporto con i compagni di Rifondazione Comunista
Io trovo sconfortanti
I giudizi dei segretario due partiti
Il nostro è qua di Rifondazione le trovo molto speculare troppe botte
E cioè ci sono due sinistre
Divisi distante non possono comunicare può non trovare un programma
Non possono convergere quelle Sinisi son due elementi
Cristallizzarsi nella vicenda Politeia una
Prendiamo atto e vediamo di dove il danno
Io non voglio arrendermi a questo
Riteniamo che noi dobbiamo fare uno sforzo sul terreno programmatico politico per
Vede le condizioni per andare oltre la riduzione del danno sapendo che è difficile queste ma sapere queste necessario anche perché solamente così si potrà ridurre il danno
Perché due sinistre come si dice che non comunicano fra di loro
Ma che anzi si guardano con distanza
Sono le sinistre in cui lo stesso elettorato anche dentro a un'assenza di candidati di Rifondazione College non porterà al voto centrosinistra abbiamo sappia sono queste
Abbiamo tante esperienze le nostre spalle
E dunque occorre lavorare per costruire un clima un rapporto che da lì si può andare oltre questo e io credo che il tema della guerra non può essere
Teme la guerra per noi elemento caratterizzante anche dalla nostra scelta congressuale
Ma non può essere elemento che impedisce oggi
In tutta Europa
Le varie sinistre dialogano e lavorano anche in maniera comune anche di chi esalta la guerra in Spagna
In Francia
In Germania con le difficoltà che nascono del processo di unificazione tedesca ovunque c'è un dialogo nonostante la ferita della guerra
Non so nei paesi nordici pure non solo ma qui in questo Paese tutte le sinistre dico invece la destra più pericolose d'Europa ecco io non voglio arrendermi a queste credo che Corrado che Gianni pure Alfonso Gianni punti che ha posto sono punti su cui discutere
Tutto è possibile aprire una rete sono ragionamento
Se Depardieu tutti si fanno cadere
Le pregiudiziali
Politico ideologica Angelo pone sono anche ideologiche e se si aprono giuramento che tende a ricomincerà ad ascoltarci e cominciare a vedere positivo di convergere
Infine ha diffuso nel partito che poi si collega la prima questione che fare mio compagno letto un'intervista compagni Veltroni domenica che viceversa si riuniva gli organismi dirigenti
Non aveva avuto problemi in quanto ho l'ottanta per cento di Torino
Io non sarei così sicuro
Né per quanto riguarda il partito né per quanto riguarda gli organismi dirigenti né per al di là di questo sarei più cauto mi sarei più cauto anche perché non c'è discussione nel corpo del partito
E anche dei gruppi di recenti sta costruendo nuove geografie all'interno del partito
Ma non l'articolazione
Io non vorrei come dire infatti Zare l'annosa esperienza ma credo che la scelta nostra di fare una mozione al congresso sia un elemento che ha pigiato e che ha permesso anche oggi di produrre nuove articolazioni
E cioè il fatto che in questo partito la scelta di una posizione politica coerente coraggiosa controcorrente anche che si misura nel corpo il partito son posizioni che possono issare che possono dure consenso
Possono produrre risultati politici
Di questo ne dobbiamo come dire quello che sta avvenendo
Senza anche qui elemento di di rottura del congresso poi sarebbe avvenuto in maniera più difficile tant'è vero che per esempio i compagni ulivisti sostengono che è stato un errore da parte loro non presenta una mozione al congresso di Torino
E su un altro lato io vedo con grande
Favore il fado che sapete una discussione intorno l'associazione Socialismo due mila e compagni sardi IC Company villone compagna Pettinari
Che segnano l'apertura di una nuova dialettica nel partito io vedo questo è un fatto positivo e ciò che si è aperta finalmente nel partito
Una discussione che fronte steccati e cristallizzazione che hanno pesato negativamente intona grazie
E inutile Amedeo positivamente
Vedendo le differenze che permangono i percorsi che ci sono le nostre spalle
E io credo che oggi noi dobbiamo sapere e quelle di un grazie non sarà quella definitiva nella vicenda politica del nostro partito
Ma su movimenti più profondo e più largo
E in questa fase lavorare perché se Allergy una discussioni
In cui noi diano un contributo nella nostra autonomia come nuova sinistra dei DS in un rapporto da costruire positivo con altre esperienze
Che nascono a cui in cui su diversi punti ci sono elementi di convergenza su altri tese lo differenze del passato e forse anche il presenti
Ma di cui però c'è un elemento comune che riguarda la collocazione
Nel nostro partito dentro a una forza autonoma della sinistra europea e su questo è possibile trovare punti di convergenza autonomia reciproca
Non sarebbe interesse di nessuno nel nostro né di compagni impegnati oggi a aprire la nuova articolazione una vicenda politica pensare in questa fase sovrapposizione politiche dirò di più noi non siamo gelose e non sentiamo una competizione nei nostri confronti
Certamente se non Cipolla te queste arti questa nuova dinamica ma la discussione
Probabilmente una parte del di Salice detenute più facilmente danno ma non torniamo in termini strettamente d'interesse diaria Mastrangelo nel naso autonomia il nostro percorso tra San giocato dentro amici e Napoli è complessa
Ma ci interessa oggi proprio che vogliamo far testimonianza nel partito crea le condizioni insieme ad altri
Per definire determinare novità politiche importanti so che oggi queste difficile
Perché pesa la campagna elettorale perché pesa l'impegno in estremi in prima fila per far vincere il centrosinistra la competizione elettorale ma so però che anche in questa fase
A partire anche da questa nostra giornata altra appuntamenti che faremo le prossime settimane
A partire dal diciassette in cui che Areva un confronto una serie di di forze intellettuali proprio sul sul come dire sul sul Lin
Nobiliari della sinistra noi costiamo un percorso che accumula anche pensiero forse consistenza con l'obiettivo di contribuire a vincere le prossime lezione ma anche quella di perdite terminare Tatti nuove nascite del nostro partito
Va
Be'
Sei né
Di
Noi una supervisione la variabile quando ha parlato ieri Paolicelli anche né di sovietiche resa pubblica ecco alcune quell'altro scusa perché non lo non
Sì profilo sostiene
Queste un preavviso il collegio
Allora
Dice sette ma terreni tredici sentiamo venerdì
Venerdì benefica chiosa alla loro iniziativa io c'ho il collegio perché ora tutto giallo l'assemblea facevano
Tredici seguirà dalle sedici in avanti
Enhanced niente ma anche che l'Iran
Cerchiamo io c'ho Cinisello Balsamo
Nazionali
Ma con l'aria pubblico Giorgio si trovano se non c'è niente
Non lo ricordo ragione di mattina eravamo ma seguiamo la vicenda uno quello no no no un attimo Investimenti che Dino amministrative senza errori adesso non mi ricordo se a Mila no qualcosa sì