Vertice europeo di Nizza: i rapporti tra Francia e Germania, le riforme istituzionali dell'UE, le manifestazioni di protesta al vertice, i rapporti tra UE e Usa sul sistema di difesa europeo

Radio radicale il vertice dell'Unione Europea sta per iniziare a Nizza tra manifestazioni e contestazioni ma intanto cerchiamo un po'di capire come andrà a questo vertice quali sono i temi sul tappeto e qual è il Paolo se c'è un ruolo del nostro Paese abbiamo i nostri microfoni l'ambasciatore Sergio Romano politologo editorialista del Corriere della Sera allora innanzitutto ambasciatore non questo qualche Cestaro preceduto sembra da una rottura tra Francia e Germania secondo lei una rottura effettiva una rottura permanente un conflitto
E è semplicemente un pretattica prima ad un accordo con la mediazione quello che sta accadendo è soltanto la manifestazione di un disagio
Che dura ormai da una decina d'anni non c'è dubbio che la caduta del muro di Berlino l'unificazione tedesca abbiano modificato i rapporti fra i due Paesi dalla Francia sapeva naturalmente che la Germania era economicamente più potente ma era convinta che avrebbe sempre riequilibrato il rapporto con la Germania
Perché era politicamente più autorevole perché aveva vinto la Seconda guerra mondiale vera potenza nucleare tutte queste cose naturalmente hanno perso importanza nel momento in cui la guerra fredda è finita nel momento in cui la Germania
è diventata una potenza di ottanta milioni di lire abitanti
Allora sapevamo però lo sappiamo ormai che dieci anni che questo rapporto franco-tedesco si è alterato oggi vengono al pettine alcuni nodi nel momento in cui la Germania
Legittimamente a mio avviso chiede che i voti alla al Consiglio europeo vengano risponderà divengono cioè valutati secondo l'importanza demografica dei paesi membri che è un paese di ottanta milioni di abitanti sostiene il gol erano tedesco ha diritto a un po'più di voti la cosa è difficile obiettivamente per la pancia perché significa rinunciare a uno status uno status che in qualche modo è legato alla fine della seconda guerra mondiale questo accade per di più in un momento in cui il presidente della Repubblica francese un consiste e il Presidente del Consiglio è un socialista
Dei due particolarmente europeista tutti e due prassi Pirano alla carica di capo dello Stato sono destinati a scontrarsi
Alle prossime elezioni presidenziali quindi naturalmente uscivate responsabile per la politica estera francese non vuole
Correre il rischio di essere accusato in campagna elettorale di avere per così dire venduto la potenza francese alla Germania ecco tutti questi fattori tendono a rendere il problema più complicato io non c'è problema di politiche in tema ne ha per la Francia forse anche per la Germania per scegliere certo lo sento dubbio con una differenza ripeto che intanto cioè il problema è maggiormente sentito si tratta di rinunciare a uno Statuto con cui è stato molti anni fa per di più che in Francia hanno una campagna elettorale
Dietro l'angolo per le elezioni presidenziali fra i due uomini che oggi sono in qualche modo responsabili della politica del Paese ecco un ambasciatore
Mano vi è un nel detto appunto quel tutto questo problema del peso dei delle nazioni anche rispetto alla nel loro effettivo peso demografico e questo che può cambiare nella proposta tedesca meno cambi evidentemente nella Porto di parità tra la Francia e la Germania un po'la base dell'Asse del cosiddetto asse franco tedesco ma vi è poi un problema più grosso di riforma delle istituzioni dell'Unione perché un'unione con non più negli attuali quindici paese ma che riunisca poi anche i Paesi i del Cigno Europa centrorientale non può assolutamente mi pare essere caratterizzata dall'attore dall'attuale istituzione agli altri problemi all'ordine
Nel giorno del vertice occorrenti tutto costringe i paesi a rinunciare al diritto di veto alcuni sono disposti altri non sono disposti altri sono disposti per alcune materie ma non per altre questo sarà certamente uno dei problemi più delicati del vertice di intimità e poi vi è il problema della funzionalità della commissione qua una commissione continuano ad essere funzionale nel momento in cui ogni Paese membro ha diritto ad avere almeno un commissario tra i Paesi membri saranno venticinque
Ma ho trenta la commissione non sarà più un il governo tecnocratico dell'Unione sarà un micro Parlamento naturalmente sarà molto difficile prendere in quell'organo le decisioni necessarie tutti questi sono problemi destinati a venire al pettine Anita e poi ve n'è un altro che in qualche modo no
Collegato alla nuova dimensione che il all'Unione acquisterà nel momento in cui il il processo verrà allargamento sta completato occorre permettere ad alcuni Paesi di a realizzare politiche comuni anche quando queste politiche comuni
Non sono in quel particolare momento conchiglie dagli altri Paesi in altre parole occorre ad alcuni permetta infine permettere di essere locomotiva
Questo piace all'Italia piace la Germania più piace sembra anche va alla Francia forse un po'meno la Spagna certamente non alla Gran Bretagna insomma c'è ma
Io in materia di contendere Moretto è possibile riformare quelle istituzioni tutto in questi sensi di cui abbiamo parlato senza anche ridefinire le competenze dell'Unione Europea sono un'unione che si occupa dei fagiolini Bruxelles
Insomma può destare qualche preoccupazione per il suo dirigismo burocratico sì non è soltanto quello naturalmente non è soltanto il problema della limitati dell'EP limitazione delle competenze a mio avviso il problema fondamentale quello del della Costituzione cioè
Decidere che cosa fanno i vari organi quali sono le competenze del Parlamento quali quelle della Commissione culturalmente esistono già competente ben note ma in una fase in cui si a verso l'acquisizione di maggiori aree di competenza sarebbe importante per esempio attribuire alla commissione a mio avviso maggiori poteri e questo è il problema dello statuto della carta costituzionale che in questo modo
Entro nessuno vuole scrivere perché perché naturalmente questa è una fase in cui governi nazionali le classi politiche nazionali non intendono rinunciare a quote un
Territori di sovranità hanno già perduto lungo la strada molte cose il diritto di scrivere il bilancio il diritto di battere moneta il diritto per esempio di fare una politica industriale nazionale
Hanno l'impressione di avere già rinunciato a molto continuano ad essere responsabili di fronte ai loro cittadini dopotutto sono i loro cittadini a e leggerli devono pur dare una risposta alle loro esigenze allora si tengono stretti in mano i poteri restituire non vogliono perderne altri è un riflesso come dire
Comprensibile in una fase in cui l'Europa è a metà strada io
Penso e spero molto presto si renderanno conto che questa situazione non è sostenibile in questo modo che l'Europa non può rimanere permanentemente a metà del guado che dovranno
Rinunciare ad altri poteri e ad altre prerogative ma in questa particolare fase chili cercasse di costringere i governi
Nazionali a scrivere una vera e propria carte costituzionale farebbe fallire il progetto che è un progetto fallito è meglio di un progetto non tentato ambasciatore
Romani in questo quadro qual è il ruolo dell'Italia oggi Emma Bonino dice e l'Italia in realtà non ha una sua politica europea cerca solo di mediare fra le diverse posizioni insomma come mi chiamo qual è il ruolo dell'Italia quell'
Pure nostro Paese un Paese fondatore della Comunità europea ma a me sembra che l'Italia abbia idea pertanto a chiare su alcuni di questi temi e queste idee sia una o abbastanza euro previste c'è un'ortodossia europea
In Italia cui generalmente i governi rimangono fedeli quando si va in conclave naturalmente allora ciascuno ma a l'ambizione e di mediare anche perché in questo modo valorizzare se stessi e può dare una mano a raggiungere qualche risultato quindi l'Italia da un lato europeista mi pare allineata su posizioni che sono molto vicine a quelle a quelle tedesche
Dall'altro lato può sperare di rivolgere un'opera di mediazione perché circa la posizione francese esiste quelle inglese esiste quella spagnola forse un paese che è meno visibile degli altri poi
Così dire insinuarsi negli interstizi giocare un ruolo di di conciliazione insomma la nostra debolezza in questo gas si fa PremiumC potrebbe far premio naturale la Germania per esempio può mediare molto meno di noi perché la Germania carne al fuoco alla patria carne al fuoco per così dire
Agli ottanta milioni di abitanti che vuole valorizzare tradurre in voti ponderati e allora più di l'ICI le per la Germania mediare ma la Germania Sciacca qualche cosa dovrà pur rinunciare la Francia anche nei convinta ecco che un Paese terzo può svolgere una
Sua
Utile insomma ci ritroviamo bene non
Uomo di mediazione in questo caso forse si ecco però
Lending lei stesso ha detto l'Italia europeista però l'Europa spesso è anche un pretesto per
Il sistema politico italiano al sistema politico italiano o per meglio dire la classe politica italiana è sempre stata schizofrenica voglio dire prenda un uomo come Giulio Andreotti per esempio
Giulio Andreotti a Brussel nelle sue diverse incarnazioni era un uomo di Stato europeo con le idee chiare sempre pronto nei limiti del possibile a dare una spinta nella direzione giusta poi naturalmente quando tornava in Italia Henrique cedeva agli elettori di Frosinone la mattina nel suo studio era un notabile del sistema politico italiano con tutte le caratteristiche che conosciamo quindi ogni uomo che tipico italiano è stato per certi aspetti un Giano bifronte europeo a Bruxelles il provinciale localistico che anche le aree qualche volta nel contesto politico italiano ok uomini politici italiani hanno sempre saputo e che loro erano troppo deboli per fare in Italia le cose che ritenevano opportuno perché il sistema politico italiano non viene permetteva era troppo compromissorio è troppo compromissorio però i migliori sapevano che l'Italia certe cose le doveva fare allora andavano Bruce
Sei la sperando che Bruxelles avrebbe in ultima analisi convinto i loro connazionali
A fare ciò che loro non avevano la potenza di
I loro con insomma lì l'Europa e quel meccanismo che sostituisce il senso dello Stato negli altri paesi
Avete un cattivo sistema politico in cui nessuno veramente governa e nessuno ha l'autoritaria responsabilità per governare ecco che
Almeno acquisto all'Europa è servita senta ambasciatore Romano a questo punto una previsione secondo lei
Le maggiori potenze le nazioni dell'Unione si metteranno d'accordo non qualche cambiamenti questo cambiamento
Non saranno rischia di essere un qualche mostriciattolo però rispetto ai gravi problemi che abbiamo di fronte ma io sono relativamente ottimista per ragioni realistiche non per ragioni ideali intendo dire che
I Paesi dell'Unione hanno tre buone ragioni per andare d'accordo la prima ragione naturalmente che liste lei euro
L'euro ormai è un capitale comune tutti sanno che c'è il vertice di Nizza si risolvesse in un fallimento questo avrebbe delle ripercussioni negative sull'euro colpire l'euro significa colpire gli interessi di ciascuno di noi penso che non lo vorranno dare penso che mi saranno consapevoli la seconda ragione è che siamo alla vigilia del dell'allargamento non lo si può protrarre a tempo indeterminato almeno a per i Paesi che sono già pronti ma d'altro canto non si può nemmeno fare entrare questi Paesi in una Unione Europea che non ha regole un po'più chiare e un po'più trasparenti e soprattutto un po'più efficaci quindi perché l'Europa non sia ingovernabile qualche riforma bisogna adottare
E poi credo che non sia ancora non si sia ancora spento il ricordo di quello che è successo in Kosovo nell'anno l'anno scorso in Bosnia dal novantacinque in poi in altre parole questa dimostrazione di impotente di i non di di inettitudine che forse è parola troppo grossa ma certamente di sudditanza nei confronti degli Stati Uniti che perché questo non accade in fuga puro naturalmente occorre che l'Europa abbia una sua fisionomia politica e una sua volontà politica vale a dire delle istituzioni capaci di rappresentarla quindi ho l'impressione che non sarà un successo
Hanno unanime in una catastrofe bene la ringraziamo ringraziamo Sergio Romano l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera per l'ascolto come sempre da Radio radicale abbiamo dei nostri e microfoni Marco Revelli Polito Rocco esponente intellettuale della sinistra e quello vogliamo parlare del vertice di inizia e delle manifestazioni delle contestazioni che a questo vertice e che che contraddistinguono questo vertice questa mattina ci sono state numerose manifestazioni di protesta da parte del cosiddetto popolo di Seattle allora innanzitutto professore vedi ma i contestatori che cosa vogliono dal vertice di Nizza
Voglio aveva
Il primo
In
Uno Coppa di di di di di uomini Carleton
Motivi di giovani disoccupati
Piccolo rilevato che la l'audizione di di di gente che vuole diritti
Come dire
Alle diciotto milioni di disoccupati diciamo così tavolo che sono
No gli
L'articolo trucchi contestati
Le creditori le donne della più occupazione
Che che in Europa Fiammetta l'ormai figure del lavoro
Il tempo di fare
Abiti che prima Rossi a riconoscerla
Nel mentre che che la che diritti
Filippini su tutti grazie
Che abbiamo sul tappeto no come i dal da da da da quello della dell'immigrazione
Sempre chiusi
Addirittura
In queste ore con la chiusura delle frontiere
Si ricorda misure di polizia incompatibili con quei diritti
Sono insomma lei dice questo Unione europea non sta andando per niente una bell'immagine di se stesse
Cambiarla questa unione europea secondo lei
Adesso credo che che che bisogna incominciare a dire che il processo di formazione del delle
Repliche dall'attraverso i partiti dal torrente che dall'inizio più partiti dalla moneta anziché partire dagli uomini e dalle culture
Vuol dire proprio rovesciare l'imputazione perché pur con la Comunità europea nacque proprio come comunità economica l'economia come motore dell'Unione
Dato dopo seconda guerra mondiale poteva nascere una pone ora
Politica e culturale intorno all'idea di democrazia
Dal palco economica con tutte le distorsioni che questo
Della dell'aspetto economico
Sì gli altri gli altri elementi
Attivo costruì
Diciamocelo ai
Scuole
Tirith salì
Costituito su assumetevi o comunque sulla rimozione dei diritti
Decine e decine
Come dire
Diverso di silenzio gli stessi sindacati non lavora
E allora consecutive per un'Europa dal basso una
Ma voi avete
In merito all'articolo i diritti e le proprie aspettative incomincino a muoversi questa Gasdia
Molto italiani o francesi o tedeschi
Pertanto di costruire nuove burocrazie grazie all'arrivo legami
Le legami K
Motivi comportano
Il turismo delle manifestazioni può essere utile da questo punto di vista può far sorridere a me spesso fa sorridere questa compagnia di giro che figure i cui
Però credo che ovunque si riuniscano e metti in piedi il proprio spettacolo dal basso ma
Per fare il contrario
E che non pretenda lordi dibattito
Perché la politica statale a agitata e che oggi si è trasformato in una specie di terribile
Comincino altissime una dimensione conosce cultura diritti realmente europea incomincino accoglierebbe nemmeno più gli immigrati clandestini
Quindi una formazione di una coscienza europea dice
Che che che non può che essere una coscienza come
Carlo come continente che
Secondo me di una mentalità globale di un punto di vista locale tocco incompatibili con tutte le
Il piede con tutti i più sciocco che vogliono prendere le impronte digitali idem con tutti i fascicoli che vogliono mettere
Compatibile con tutto questo siccome tra la logica è quella di tutti hanno
Il il piano continente distruggerlo perché il TAR quest'
Sono non lascia nessuna Europa
Conosce la secondo me nessuno pensa
Che previsioni fa di questo vertice allora in questo quadro
Io non mi sembra nemmeno la no più importa
Forse è anche salutare
Meglio di chiedere da questo punto di vista che il vertice per lo sport
Intanto meglio tanto peggio può essere salutare oppure no
Parlando di sé un'immagine però bene la ringraziamo lì che sono il professor Marco Revelli politologo buon ascolto come sempre da Radio radicale
E dove abbiamo i nostri e microfoni Lucio Caracciolo direttore di Limes allora professor Caracciolo innanzitutto ma l'Italia ha una sua posizione una sua linea circa il vertice di Nietzsche circa il futuro dell'Unione Europea
Beh sono due cose diverse sul futuro dell'Unione Europea siamo ancora piuttosto nel vago sul vertice di Nizza sicuramente sulle quattro materie più più contestate che sono ordini del giorno dignità una sua posizione che diciamo abbastanza simile a quella della Germania e piuttosto lontano da quell'abbraccio
Secondo lei l'Italia sta assumendo un ruolo di mediazione in questo controversia franco tedesca e come andrà a finire secondo lei questa questo conflitto tra la Francia e la Germania sappiamo bene che l'Italia non è esattamente nel suo momento di massimo fulgore divani prepotenza
Per conformismo esatto però sappiamo anche bene che quando c'è un dissidio franco tedesco comunque quando c'è qualche problema in Europa poi l'Italia può sempre comodo e può svolge una funzione importante quindi io credo e spero che anche per diciamo l'abilità personale di di Giuliano Amato qualche qualche contributo l'Italia posta dallo risolvere questo patto di Nizza che comunque a mio modo di vedere quale che sia il risultato
Non sarà una svolta storica nel futuro della costruzione europea perché non rischia di essere un mostriciattolo qualsiasi accordo venga raggiunto
Ma perché stiamo discutendo di questioni che a non appassionano da nostre opinioni pubbliche vi certamente secondo sono molto lontane
Da quello che sarebbe necessario fare per realizzare quell'unione politica senza la quale qualsiasi allargamento rischia semplicemente di annacquare d'Europa e di ridurlo a una zona di libero scambio ecco quali sarebbero invece mi riforme senza onore
Io credo che tutto andrebbe definito l'obiettivo da questo punto di vista il discorso che fece a suo tempo qualche mese fa il ministro degli Esteri tedesco Fish in cui si parlava per la prima volta di finalità della costruzione europea e di una federazione o confederazione europea andasse nella giusta direzione
Una volta stabilito che questo è l'obiettivo si può poi discutere sui tempi sui modi ma dobbiamo decidere che cosa vogliamo fare se vogliamo o non vogliamo uno Stato europeo una confederazione europea e questo non
Ancora è ben lungi dall'essere decisa anche anzi solo discusso seriamente mi pare e però ripeto il fatto che una persona diciamo non info e
E come ministro del tedesco poi seguito a ruota in modo un po'più retorico da Chirac e da altri abbia messo sul tavolo questo problema significa che
Una qualche consapevoli cominciata emerge l'acero possiamo continuare a parlare di Europa ha parlato ecco ma si parla di Europa Alan vecchi Europa diciamo così la della Comunità europea della c'era fondata sull'asse franco-tedesco da questa se con la riunificazione della Germania
Praticamente alterato il suo qui equilibrio quale potrebbe essere il nuovo equilibrio su cui fondare una Europa un'Europa
Ma l'Europa e deve essere Europa deve fondarsi sull'equilibrio di tutte le sue parti cioè ci deve essere un posto diciamo riconosciuto per non solamente per i facili per i tedeschi ma per noi e per gli altri Paesi che ne faranno parte
Quindi non non ho mai creduto agli atti meno che meno quello franco tedesco che in realtà si bada
Su in qualche modo un matrimonio nemmeno di interessi comuni diciamo in qualche modo una una reggevano così e basta inevitabile ma che è del tutto insufficiente a creare
Quella confederazione lo Stato europeo che secondo me invece dovrebbe ecco ma c'è in sotto magari lo schermo di questa confederazione o per il pericolo di un'egemonia tedesca
No secondo me tutti questi discorsi che sono sorte arrivate in questi anni sulla Grande Germania lasciano un po'il tempo che trovano perché la Germania non è assolutamente ancora una potente politica che abbia una sua diciamo autorevolezza su scala internazionale per varie ragioni innanzitutto per il suo passato che tende a non passare mai
E lo vediamo proprio dalla cronaca di tutti i giorni
E quindi dal fatto che percepita comunque come un fattore Carretta non non del tutto normalizzato nella percezione dell'opinione pubblica europea
E perché non è considerata tale le sue partner cioè in ogni caso per non parlare degli americani sicuramente i francesi ed inglesi non accettano le non accetteranno mai di essere guidati dai tedeschi quindi non c'è questo pericolo il problem insediamenti possiamo fare la nostra uno e il problema è coinvolgere i tedeschi senza diciamo costringerli Capra pagare dei prezzi per l'Europa dei appunto la cessione del marco a suo tempo a favore dell'euro
Convincere tedeschi che l'Europa è anche nel loro interesse ma per questo bisognerà elaborare un progetto comune e non continuare invece ad emendare i trattati come stiamo facendo da da sempre quindi ci vorrebbe un nuovo trattato non è una nuova conferenza insomma in qualche modo faccia partire un'unione europea mi par di capire utile di edificio si tratta di concepire all'interno di un'Unione europea che sarà sicuramente molto più larga di qui a dieci anni
Un progetto che unisca alcuni paesi che essenzialmente sarebbero poi i Paesi fondatori più forse Spagna Portogallo
Disposti ad andare un po'più avanti creatura darci l'obiettivo certamente non per domani ma perché l'obiettivo dello Stato europeo eccole che cosa ne pensa dell'elezione diretta del presidente della Commissione
Può essere un passo avanti in questa direzione ma secondo me non è tanto importante fare dei gesti simbolici quanto quello di dare un segno concreto che si va nella direzione che dicevo prima questo per esempio tanto per fare un esempio potrebbe essere nel campo del delle prossime elezioni per il Parlamento europeo la possibilità per chi votare per parlamentari candidati i altri paesi dell'unione cioè non votare semplicemente gli italiani che vanno in Europa ma votare per esempio noi anche i francesi inglesi e viceversa
Cioè creare qualche modo una constituency europea Nino solamente la somma delle costi prestazionali senta un'ultimissima cosa i rapporti tra l'Europa e gli Stati Uniti l'altro giorno il Segretario alla Difesa ha
Degli Stai Uniti richiede come ne ha detto agli europei va bene l'euro forza però la pianificazione operativa deve essere nell'ambito della NATO un altolà nei confronti dell'Europa
Ma è chiaro che noi dobbiamo lavorare nell'ambito della NATO insomma almeno se crediamo come io credo che l'Alleanza atlantica abbia ancora un senso
Di americani però hanno un atteggiamento ambiguo che d'altronde rifletta che il nostro da una parte vorrebbero che spendessimo di più per la difesa e che partecipassimo di più missioni militari dall'altra però non vorrebbero che conta timore non possiamo diciamo aumentare la nostra presenza aumentare rifinanziamento delle farà per le forze armate Fat anche avere
Una qualche possibilità di influire sulle grandi decisioni politiche quindi in dovremo contare di più ma però dovremmo nei cantieri dobbiamo diventare anche Tato devo pagare di più devo dire però progetto politico perché ritorniamo sempre al solito problema in qualche modo bene la ringraziamo ringraziamo Lucio Caracciolo direttore di Limes con ascolto come sempre da radio radicale