Assemblea 1999 della Federchimica org, da Fedechimica presso il Centro Congresso Cariplo, via Romagnosi 6

Con lui ci fa quello perché Prodi mi sembra giusto mi convince
Però insomma
Questi italiani
Sono troppo veloci interrogazione aspettiamo REM rinviamo eppure
Allora io credo che continuando a spiegare comunque privata pare che il problema non ha nessuna discriminazione verso gli altri paesi è un problema che non risolve il problema della nazione è un'edilizia molto vecchio molto matura che però ha dei problemi di salvaguardia del territorio e quindi ebbene non costruire nuove case se non abbiamo aggiustato quelle vecchie
Spiegando contiene io credo che ci si possa finalmente a ma all'inizio è una battaglia prevedeva tutti i nemici contro vita ma proprio per questa incomprensione
Invano a abbiamo per
Sovvertire
Adesso mi sembra
Maturità in materia però ricordiamo perseguito importanti seguiti a prenderle ma non risolvono i problemi di lungo periodo il settore che sono quelli
Strategia
Determinate mercato di nicchia innovazioni ricerca formazione
Io credo
La Commissione europea possa davvero dare una alla chimica italiana sapendo che è per cui farete le proposte innovative che avete capacità di trasformare in azione che siete veramente un settore però i binari a venti dirlo nonostante le difficili battaglie grazie
Si inaugura scusate veglione
Poi fu la volta voglio proprio dell'perché perché ci si diverte un po'di più tra
Proprio identificate delibere CIPE
Sì è forte la dizione
Va bene
No belli a Bologna per gli ecologica
Autorità colleghi amici
La chimica europea è ancora più quale italiana nei mesi scorsi sono entrate nelle euro e si avviano verso il nuovo millennio in un contesto molto ricchi l'attività con produttiva e compressa da una crescita macroeconomica fino ad ora deludente ed aspettative pessimistiche che penalizzano la chimica spingendo i clienti a rimandare nel tempo gli acquisti
L'equilibrio tra domanda e offerta a livello mondiale è sfavorevole
E i preti ne risentano compressi anche dall'aggressività dell'impresa nei pareri dei paesi asiatici in difficoltà
Eppure il quadro congiunturale in queste settimane si sta muovendo e siamo stati i primi a segnalare una ripresa nella domanda e nei prezzi
Il peggio sembra passato e il due mila potrà essere considerato un anno relativamente migliore con una crescita più consistente della produzione chimica europea ed italiana
Ma ci sono settori che soffrono ancora e non mancano segnali di indubbio elemento strutturale della domanda di chimica
Settori tradizionalmente forti acquirenti sono in declino e cioè o si stanno delocalizzando verso aree più competitive pensiamo ad esempio al caso del tessile
Una migliore qualità della vita è soddisfatta dei cittadini dei Paesi ricchi con crescente domanda di servizi o di Benigni sempre più in materiali e quindi a minor contenuto di chimica
Rimane forte per alcuni comparti la capacità di creare nuove esigenze o di sostituire altri materiali ma per altri questa capacità sia esaurita o quasi
A questi elementi si aggiunge la minor competitività delle produzioni europee sottolineata anche da analisi promosse dalla Commissione europea
Che segue con particolare attenzione la chimica consapevole del ruolo strategico della nostra industria
Rispetto a quella americana la profittabilità delle produzioni chimiche europee e più bassa in tutti i settori in media di circa il sei per cento
Con una crescita simile negli ultimi dieci anni mentre la chimica americana ha mantenuto stabile l'occupazione quella europea pressata da una minore produttività la dovuta tagliare dell'undici per cento
La chimica europea ha un buon avanzo nella bilancia commerciale
Ma da alcuni anni e soltanto la farmaceutica ad alimentarlo nel mille novecentonovantotto il ridimensionamento del saldo per la chimica è stato di quattro miliardi di euro
Un altro indicatore viene dagli investimenti europei diretti all'estero in dieci anni hanno raggiunto i trentotto miliardi di Euro cinque volte in più di quelli in entrata il novanta per cento dei quali sono diretti verso gli Stati Uniti
Ai problemi strutturali di domanda e di competitività le grandi imprese chimiche stanno dando una risposta forte
Anche perché dietro un contesto di difficoltà si nascondono grandi opportunità legati alla globalizzazione alle nuove tecnologie i prodotti
Si rafforzano tre precise tendenze e specializzazioni petrolchimica chimica delle specialità life science
Alimentate da acquisizioni fusioni e già in venti euro che per numero e dimensioni sono veramente impressionante
Quanto detto finora a precise conseguenze per le imprese italiane
Lo sviluppo non potrà che è minore Amin che in misura minima essere garantito dalla naturale crescita della domanda
La concorrenza sarà sempre più vivace perché è più focalizzata
Non basterà più una forte posizione sul mercato nazionale
Non basteranno più la tradizionali flessibilità e capacità di adattamento
Non basterà più solo l'esportazione non basterà più crescere un po'ogni anno le minacce sono tanti
I mercati sono sempre meno locali o nazionali la presenza di grandi gruppi con investimenti o con acquisizioni e più ampia e queste imprese sono sempre più specializzati
I prodotti sono sempre più globali così come i clienti le loro esigenze i prezzi e cioè la concorrenza ed il mercato
Dalla mia posizione di presidente di Federchimica e dalla mia esperienza di imprenditore devo indicare con fermezza c'è un'impresa che voglia cogliere le opportunità del mercato globale e non solo subirne le minacce deve cambiare
E deve darsi un processo accelerato di crescita
Deve in poche parole cercare di diventare più grande la piccola diventare media la media grande e la grande leader con le caratteristiche giuste e le dimensioni sufficienti per competere nel mercato globale
Il mondo della chimica è fatto di decine di settori e centinaia di piccole nicchie nelle quali un'impresa può essere libere e avere una posizione forte a livello mondiale senza essere un gigante
Ogni imprenditore ogni impresa deve trovare la propria via
Ci sono però esperienze aziendali che nella chimica come in altri settori indicano alcuni fattori chiave
Non esistono prodotti veramente maturi si può sempre innovare il proprio prodotto non si deve mai essere soddisfatti dei risultati raggiunti e cercare sempre nuovi mezzi mobili per essere innovativi e competitivi
Non sono sufficienti la capacità di adattamento e la flessibilità si deve arrivare prima degli altri a proporre la soluzione giusta
Si deve crescere mantenendo strutture semplici pochi livelli gerarchici forte condivisione delle scelte imprenditoriali tra tutti i collaboratori
La qualità del prodotto e del servizio non accetta limitazioni e deve sempre più diventare anche qualità ambientale
Per le imprese di successo lo sviluppo e la dimensione culturale propria dell'imprenditore e di tutti i suoi collaboratori quante imprese chimiche italiane possono dire di condividere questo cultura sono sempre più convinto che l'impresa chimica chi opera in Italia deve saper costruire il proprio sviluppo soprattutto sulla partnership con imprese italiane del made in Italy e con quelle dei viste le in singhiozzi dei distretti industriali
In quell'impresa c'è l'unicità del sistema produttivo italiano il saper crescere con quelle in prese può essere la chiave di volta per il nostro sviluppo
In questi due anni di presidi i primi due anni di presidenza non ha perso occasione per sottolineare l'importanza del legame con i settori del made in Italy
Il loro successo è stato costruito insieme a noi ed è diventato il nostro successo ora però dal mercato globale arriva una sfida difficile per loro e per le nostre imprese
Dobbiamo essere consapevoli che il declino dei settori del made in Italy e dei distretti industriali può essere il declino di molte nostre aziende
Il mercato globale e in particolare la concorrenza dei Paesi ad asiatici mettono alla prova la flessibilità e la capacità innovativa del made in Italy
Si deve innovare più di prima per mantenere la distanza sui nuovi arrivati ci si deve internazionalizzare per sfruttare i vantaggi competitivi e per coprire nuovi mercati
C'è un preciso ruolo delle nostre imprese in questo processo di cambiamento
Dal made in Italy si deve tassare al pensato in Italia
Ma prodotto sempre più altrove ci sono due precise sfide per le nostre impresa il pensata in Italy
Implica una decisiva iniezione di innovazione che molto spesso deve dipendere da sostanze e prodotti e processi chimici innovativi
La seconda sfida sta nel seguire con la nostra internazionalizzazione quella dei nostri clienti essere cioè vicini ai loro impianti all'estero può essere vicini ai loro fornitori però la stessa qualità e flessibilità ti garantiamo in Italia
Vedo imprese dinamiche che cercano in tutti i modi di cambiare sono quelle che chiedono alla propria associazione di aiutarli a crescere con nuove iniziative e nuovi servizi
Vedo anche molte imprese che si chiudono in se stesse che chiedono solo Pro Tennis protezione il mantenimento dello statu quo
Non vedo inoltre nascere nuove imprese della chimica italiana
Per l'impresa chimica più che per altre è vero che dentro i problemi di oggi ci sono le opportunità di domani
Per essa valgono le regole della sopravvivenza nel mondo animale sopravvive non il più forte e nemmeno il più intelligente ma chi è più pronto al cambiamento
Solo se nella nostra industria crescerà il numero e l'importanza delle imprese che abbracciano il cambiamento della cultura dello sviluppo Federchimica e le sue associazioni di settore potranno fare fino in fondo il proprio conto
Desidero ringraziare le imprese se le persone che con il loro lavoro e la loro fiducia mi sono state vicine in questo primo avviene di presidente
Grazie a loro un impegno gravoso è diventato anche un esperienza a volte esaltante
E desidero anche ringraziare tutti i soci che mi hanno riconfermato la loro fiducia nella giornata odierna con la nuova elezione
Il programma di lavoro per i prossimi due anni ha due obiettivi collegati allo sviluppo contribuire a creare le condizioni esterne più favorevoli negli ambiti dove l'azienda grande o piccola non può intervenire
Orientare la federazione verso i servizi alle imprese per aiutarle nel lavoro quotidiano e nel loro impegno di crescita
Questo programma deve veder lavorare insieme le associazioni di settore e Federchimica altrimenti le risorse che le imprese investono nella federazione non avrebbero il giusto ritorno
Il costo globale del sistema di partecipazione al sistema associativo considerando anche la visione alle associazioni territoriali e alto richiede ritorni precisi per gli imprenditori
Ho voluto affermare che la responsabilità della crescita aziendale e dell'imprenditore ma devo anche dire senza tanti pudori del sistema Paese in Italia gioca contro lo sviluppo
Si resta piccoli perché così si può evitare il confronto diretto con la burocrazia e le leggi
Si lavora su segmenti semplici
Senza lanciarsi in avventure innovative perché c'è troppa incertezza sulle autorizzazioni per nuovi processi e nuovi prodotti
Gli associati di Federchimica sanno che non sono retorico quando dico che ci vuole un coraggio non comune per affrontare la selva di autorizzazioni necessarie per aprire un nuovo impianto
Ma allargare la capacità produttiva è proprio il primo passo che ogni impresa deve fare per diventare più grande
La voglia di crescere cioè la cultura dello sviluppo in Italia e nella chimica viene quasi sempre uccisa dalla burocrazia e dalle normative per questo abbiamo centinaia di bravi piccoli imprenditori chimici ma troppo poche imprese che sono riuscite a Crema
Troppi imprenditori non ci provano nemmeno
Aiutare gli imprenditori chimici a rischiare cioè a fare il proprio lavoro e a creare valore è la missione di Federchimica
Per questo motivo il tema della semplificazione dello snellimento delle procedure amministrative rappresenta ancora oggi per Federchimica e per l'industria chimica un enorme sfida intellettuale
E insieme una grande occasione accresce la competitività del settore
Senza un'amministrazione che si trasformi da immane attrice di atti a produttrice di fatti sul territorio lo sviluppo dell'impresa e continuerà a trovare ostacoli piuttosto che opportunità
Il mercato globale è da tempo una realtà per le nostre aziende e ora lo è anche per le comunità territoriali
Ogni amministratore locale e in concorrenza con altri amministratori italiani e soprattutto con concorrenti esteri nell'attrarre investimenti e nel difendere quelli esistenti
Questa è la cultura e la sensibilità che troppo spesso ma anche in Italia se ci fosse io spero di avere qualche notizia
Dal senatore Bassanini lo sportello unico sarebbe una realtà non perché lo richiede la legge ma perché hanno strumento efficace di promozione
Gli enti locali e che ci e chi ci lavora dovranno infatti adeguarsi al nuovo assetto federalista che si sta delineando a Costituzione invariata e quindi dovranno riorganizzarsi dovranno avere la forza di semplificare i propri assetti gestionali e le proprie strutture
Tuttora modellate in verticale sulla base cioè di un antico assetto centralista che non ci sarà più
Verrà così innescata una gara fra autonomie territoriali nel darsi nuovi modelli organizzativi e nel fornire le migliore prestazione
La sfida avverrà sulla qualità dei servizi delle infrastrutture e delle relazioni sulla qualità del lavoro sulla capacità di produrre cultura industriale
Da alcune settimane con l'aiuto di alcuni imprenditori e delle associazioni di settore stiamo affrontando un ambito difficile dell'azione associativa quello della responsabilità e delle regole
Dobbiamo poter dare una risposta convincente agli imprenditori che ci dicono che ogni nuova norma è un vantaggio in più per chi non la rispetta
Dobbiamo trovare il modo di aiutare quelle imprese che vogliono crescere ma sono frenate da una concorrenza basata più sul non rispetto delle regole che sul rischio di impresa
Il sistema distributivo non trasparente
Le vicende fiscale nel momento del consumo finale la stessa struttura italiana basata sulle microimprese favoriscono anche nel nostro settore la sopravvivenza di imprese marginali altrimenti non competitive
Che però frenano la crescita delle altre e raggiungimento della dimensione ottima dobbiamo trovare l'azione associativa valida perché rare distanza fra le nostre imprese e le altre sul piano della qualità dell'ambiente dell'innovazione
Ma dobbiamo anche trovare alleati che siano interessati come noi a far rispettare le regole
Perché le nostre imprese ci dicono che quasi sempre il problema parte dalle leggi e dalla loro applicazione
Troppe norme norme incerte ingiuste controlli aleatorio discriminanti poco cultura nella pubblica amministrazione è troppo facile illudere senza essere puniti è troppo facile evadere senza sentirsi in colpa
Il commissario per l'industria della Commissione europea mi ha chiamato un anno fa a far parte della ahimè per il gruppo Albins macchine
Escono con alcune delusioni da questa prima esperienza a Bruxelles uno come me vorrebbe vedere subito i risultati e la burocrazia è forte a Bruxelles tanto quanto a Roma
Ma ho trovato anche buone idee
In Europa ci sono molte esperienze concrete su come applicare il benchmarking alla pubblica amministrazione
Come cioè creare la cultura del confronto e della ricerca della migliore pratica
Dagli imprenditori chimici ci viene un preside un preciso messaggio e giustamente fasi sulla riforma generale della pubblica amministrazione ma si deve fare qualcosa subito per le centinaia di norme sbagliate o inutili
Bisogna cioè eliminarle è un modo efficiente di farlo e proprio con il benchmarking individuare una norma sbagliata verificare cosa fanno gli altri scegliere la soluzione migliore e applicati
Mercato globale e competitività sono i punti di riferimento per le nostre relazioni industriali e a un anno di distanza dalla firma del nostro contratto ritengo sia possibile opportuna una serena valutazione delle scelte allora compiute
Dico subito che come presidente di Federchimica e come imprenditore del settore
Ritengo che il tempo ed esperienze realizzate ad altri tavoli contrattuali confermino la validità di quelle scelte coerenti con la storia e il sistema di relazioni industriali del settore chimico
E che gli oneri si sono reali rivelati in equilibrio con la nostra struttura dei costi
Il contratto nazionale e frequentemente oggetto di attacchi che tendono a mettere in discussione il ruolo nel sistema italiano la nostra esperienza ci porta ad affermare invece che esso può essere un utile strumento per i necessari al cambiamento e non solo per prevenire o dirimere il conflitto
Ciò ovviamente alla condizione che si creda se si persegua fino in fondo una strategia innovativa
L'attività contrattuale del settore soprattutto negli ultimi anni è stata caratterizzata da una continua innovazione
Il settore chimico ha così assunto le caratteristiche di un laboratorio che oltre a determinare normative contrattuali utili per le imprese e i lavoratori del settore
Ha indicato al Paese percorsi innovativi per coniugare l'interesse dello sviluppo delle imprese con quello della promozione dell'occupazione
Questo concetto emerge chiaramente dalla lettera indirizzata mi il quattro agosto del mille novecentonovantotto dall'allora ministro Ciampi in risposta a una mia nota di presentazione del nuovo contratto
Il Presidente Ciampi in quell'occasione affermava è importante che il rinnovo di un comparto così cruciale si sia concluso riconoscendo la validità dell'accordo del luglio novantatré segnatamente per il riferimento al tasso d'inflazione programmata
E degno di nota della materia dell'orario di lavoro abbia trovato regolamentazione in un confronto pragmatico e scevro di ideologismi tra le parti sociali
Facendo riferimento a un concetto di orario annuo e medio da adattare con flessibilità alle esigenze produttive
Per tutto questo il vostro contratto rappresenta certamente un punto di confronto anche per altre no
Certo il contratto è una mediazione tra esigenze diverse e può contenere anche aspetti critici e non sempre condivisibili da tutti
Non si può però utilizzare questi aspetti critici per mettere in discussione scelte che vanno valutate con riferimento alle logiche agli interessi alla storia e al sistema di relazioni industriali e di un certo
Non sarebbe ad esempio correzione valutare contratto dei metalmeccanici con l'ottica di quei settori che da tempo hanno compiuto con le loro Prati la scelta della flessibilità quel contratto e le sue scelte sono figli di una storia diversa
E lo sforzo compiuto nello specifico da quella delegazione imprenditoriale va rispettato
Quanto da noi compiuto non mi conduce però ad affermare che tutto va bene nel nostro sistema di relazioni industriali il grado di coerenza delle basi rispetto alla strategia contrattuale delle parti stipulanti permane insufficiente
E per questa ragione che come Federchimica abbiamo deciso di porre distribuzione a disposizione delle nostre imprese il volume opportunità per lo sviluppo del contratto dei chimici
Vorremmo che anche il sindacato si impegnasse di più
Per realizzare una con più convinta adesione
Dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali alle scelte contrattuali e vale lo stesso discorso anche per Fonchim che pure ha già raggiunto un livello di adesioni pari alla metà circa dei potenziali utenti
Questo più il Paese ha bisogno di nuove leggi ha bisogno di contratti innovativi capace di indurre il cambiamento
Ma ha bisogno anche che a tutti i livelli si crede e si praticano con maggiore convinzione le scelte che si compiono ha bisogno in sostanza di un forte impegno delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali per ricercare la coerenza la maturazione culturale a tutti i livelli
è questa la vera sfida che si pone per le relazioni industriali
Per un presidente di Federchimica laureata in chimica e che sente fino in fondo la propria matrice culturale e scientifica il tema della scuola e centrale
Ma rischia anche di essere quello con meno soddisfazioni e più amare esperienze vorrei proprio che ci fosse un po'più di mercato nel mondo della formazione e della ricerca perché sono convinto che così imprese e università riuscirebbero a dare più certezze occupazionali ai giovani chimici del due mila
Un solo esempio
La specializzazione forte della chimica italiana e nella chimica delle formulazioni delle specialità nella chimica fine di processo
Può essere un posizionamento debole se giocato solo sul mercato italiano può dare ritorni importanti di crescita se proiettato sul mercato globale
Non solo qui certamente ma in modo particolare qui è venuta negli ultimi anni la maggiore richiesta di laureati e da qui verrà in futuro
Il mio dovere nei confronti delle nostre imprese e quello di esprimere con chiarezza queste esigenze e di sostenere chi all'interno dell'università sta cercando o cercherà di dare risposte concrete
L'industria chimica e Federchimica sono state coinvolte nell'ultimo anno e mezzo in un esperimento di politica industriale per molti versi innovativo ed importante
Sono state definite le linee di politica industriale nel settore della chimica e NATO non strumento operativo l'osservatorio per il settore chimico una segreteria tecnica una piccola struttura all'interno del ministero dell'industria
Ma è soprattutto nato un nuovo modo di lavorare insieme nella logica della promozione dell'attività industriale e della competitività l'Osservatorio fino all'operato come momento di confronto e di intervento sui principali temi anche di emergenza come il problema di Porto Marghera parallelamente ha definito tre progetti di intervento con forti caratteristiche di sperimentazione
Il primo progetto riguarda l'innovazione che parte dalle analisi svolte negli ultimi anni che indicavano il nodo nel del problema nel fatto che nella chimica anche le piccole e medie imprese devono fare ricerca in pausa
Non potendo sviluppare un approccio innovativo basato solo sul trasferimento tecnologico limitandosi ad esempio l'acquisizione di beni strumentali innovativo
Il secondo progetto riguarda con lo stesso metodo l'assistenza un gruppo di imprese per l'ottenimento delle certificazioni ambientali ISO quattordici mila
E i mass il terzo progetto riguarda il marketing territoriale con particolare riferimento agli investimenti esteri ed è già operativo nei confronti di undici Province
Qui la logica e quella di incrociare tematiche settoriali con progetti locali di più ampia portata
Per la chimica sta operando un modello di intervento abbastanza nuovo dove le novità sono negli strumenti ma soprattutto nell'organizzazione della politica industriale
E cioè con la concertazione e il confronto continuativo con la collaborazione e integrazione tra iniziative private e pubbliche
Con l'incrocio tra progettualità settoriali nazionale e progettualità locale con una politica industriale e ambientale che cercano di lavorare assieme senza tentativi egemonici
Federchimica da dieci anni svolge ricerche su che cosa pensano gli italiani della chimica ci sono luci e ci sono certamente ombre
Ma emerge un modo nuovo di guardare alla chimica il risultato più importante non è tanto che la nostra immagine sia migliorata quanto che questa sia la conseguenza dell'impegno dell'impresa ed è cambiamento che sta avvenendo nella società italiana
Una società civile più pronto e disponibile a recepire gli sforzi dell'impresa a valutare i costi e i benefici c'è un'Italia vecchia con una cultura anche industriale per cui vale il detto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Ma c'è il nuovo che avanza fatto di giovani di opinion leader più disponibile a capire la chimica e l'industria
Questo cambiamento nella società italiana deve essere capito da chi governa e gestisce la cosa pubblica non è un caso che l'ultimo anno abbia visto crescere a livello locale una sensibilità che ha permesso lo sviluppo di progetti importanti che riguardano la chimica
Questa sensibilità di chi è vicino al cittadino e all'impresa e il cuore del federalismo
Ma questa sensibilità non è omogenea mente diffusa nel territorio e troppo spesso manca in alcune parti del governo centrale pensiamo alle biotecnologie alla gestione della sanità recepimento delle direttive comunitarie
E concludo con due raccomandazioni al governo per un impegno di alto profilo come quello che si è saputo dimostrare per entrare subito nell'euro
Innanzitutto una minor produzione legislativa
Voler definire tutto Priori regolamentare tutto non è di una società avanzata in cui tutte le istanze sono democraticamente rappresentate
L'eccesso di norme primarie secondarie ingessare il sistema e innescano i meccanismi per non rispettare
Le imprese la chimica non meritano il fastidio di nuove normative ci vuole maggior spazio ai comportamenti responsabili agli accordi volontari
E se le infrastrutture sono lo specchio di un Paese civile c'è un lungo cammino da intraprendere
L'industria chimica per la sua complessità soffre molto delle carenze delle infrastrutture italiane e invece in grado di offrire molto alla loro moderno anzi modernizzazione
Ci vogliono coraggio e forza nelle decisioni per un nuovo Piano Marshall per il lancio di grandi piani per il territorio e le infrastrutture del nostro Paese
Cari colleghi in realtà sarebbero stati moltissimi gli spunti per questa mia relazione fa da imprenditore mi sono abituato a selezionare tutte le informazioni a disposizione scegliere
Ad assegnarmi poche priorità per cercare di perseguire con determinazione
Dei vostri tanti stimoli che ho ricevuto in questo primo biennio di presidenza mi ha scelto l'ho scelto proprio questi due uno ormai antico per noi la semplificazione normativa e uno più nuovo quello dell'infrastruttura
Sono certo che si si per seguiranno con decisione convinzione e rapidità questi due obiettivi ne conseguirà per le nostre imprese un nuovo vantaggio competitivo
E in definitiva per il nostro Paese
Più occupazione nuova occupazione e quindi nuovo più benessere grazie
Sui temi della globalizzazione
Dei movimenti nell'industria chimica abbiamo pensato di chiedere a un esperto a chi ha partecipato datore in molti dei pezzi grandi cambiamenti degli ultimi anni nelle strutture della chimica mondiale di portarci un loro contributo
Abbiamo qui con noi o almeno che è il responsabile delle attività chimiche del previsto disse trasposta il CIPE farà quindi una presentazione proprio su questo tema
Da chi ne facciamo
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Compreso Puskás e automobiline angolo via Franchi podismo in quanto
Guido Leto Truguet sembrato infonde Spice scusate istituzionale lire in moquette Echoes
A Claire come dire precedente
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Sono pubbliche & del poi qui ubicato presunto Ivan
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Respingo dove Pinto manda venire expansion un interim costruito su
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Un'Assemblea con l'intervento del nostro presidente di Confindustria e e la risposta conclusiva del governo è un già importantissime associazioni fanno questo tipo di di di svolgono questo tipo di sì di di di di di diritto
Importante perché annualmente c'è l'occasione di incontrare gli imprenditori e quindi di dare dei messaggi dobbiamo pensato proprio per la difficoltà di avervi qui insieme di offrirvi proprio delle riflessioni anche strategiche per poter poi continuare a lavorarci sopra una è stata quella presentata a livello internazionale adesso e l'altra quella che adesso segue
Caro amico che il presidente della Schering di Berlino al dottor Giuseppe vita uno dei pochi uomini italiani che hanno l'onere e l'onore di dirigere una grande multinazionale a livello mondiale in particolare in Germania
E abbiamo chiesto al dottor vitali essere con noi perché il dottor vita fa vita associativa anche lui è membro del comitato di presidenza della Federchimica tedesca ed è proprio il presidente della Federchimica tedesca
Che gli ha chiesto di accettare il nostro invito prego dottor Vito
Caro Presidente gentili signore signori mi fa molto piacere poter partecipare all'assemblea annuale di Federchimica e vi porto i saluti del Comitato di Presidenza dell'Associazione
Dell'industria chimica tedesca di cui appunto con l'onore di far parte prima di affrontare il tema assegnato mi cioè la globalizzazione e le opportunità dell'industria chimica europea tra l'altro devo dire per inciso che quello che volevo dire io è già stato detto in parte da Prodi in parte da s'quindi si in parte da nylon quindi io cercherò di ridurre veramente al massimo il mio intervento però prima di dire questo lasciatemi forse brevemente illustrare alcuni dati
Del nostro settore in Germania
Nel mille novecentonovantotto i membri di tale associazione hanno realizzato un fatturato di centottantasette miliardi di Maxi l'uno per cento in meno rispetto all'anno precedente
Contro una previsione di crescita che all'inizio dell'anno scorso si aggirava attorno al quattro per cento quindi vedete un anno che è andato veramente male rispetto almeno le previsioni
I fattori che hanno influenzato negativamente l'anno novantotto li conoscete meglio di me sono la crisi asiatica costo il crollo dei prezzi mondiali in modo particolare dei prodotti chimici di base
L'insicurezza dei mercati e la conseguente riduzione delle scorte oscillazioni valutarie crisi in America latina in modo particolare in Brasile
Dette già come crisi in Asia oscillazioni valutarie prese in base in Brasile siamo già in tema di globalizzazione
I risultati del primo trimestre del novantanove e purtroppo confermano l'andamento negativo del fatturato e la diminuzione dei prezzi iniziata verso il mese di aprile novantotto e continuata
Con il drammatico crollo di alcuni prezzi rispetto al primo trimestre novantotto ve ne cito solo qualcuno l'etilene meno sessantatré per cento polipropilene meno settanta per cento del solo meno sessantotto per cento
L'unico dato positivo è l'aumento quantitativo della produzione nei primi mesi di quest'anno che fa sperare in una riduzione della crisi dell'economia mondiale che ha caratterizzato la congiuntura degli ultimi dodici mesi
I dati negativi citati precedentemente non devono però darvi un'immagine di una industria chimica debbono al contrario l'industria chimica tedesca e resta molto forte essa rappresenta una colonna portante dell'intera economia tedesca
Nel novantotto ha realizzato un surplus commerciale di quasi cinquanta miliardi di marchi
E ha speso Nuovi Investimenti in Germania tredici milioni di marchi quattro per cento in più rispetto al novantasette e altri tredici miliardi di marchi in nuovi investimenti produttivi all'estero
Quindi vedete che la globalizzazione si riflette anche sugli investimenti all'estero
Con quattrocentottantacinque mila dipendenti diretti in Germania e un importante datore di lavoro con una notevole percentuale di personale altamente qualificato
E un settore industriale hi-tech basato sulla ricerca e quindi molto innovativo il dieci per cento dei dipendenti dell'industria chimica in Germania sono addetti alla ricerca e lo sviluppo
Nel mille novecentonovantotto il costo per la ricerca e sviluppo affronta con la gente associate
è stato di circa dodici virgola cinque miliardi di marchi in Germania con un incremento del sette per cento rispetto all'anno precedente e altri cinque miliardi di marchi fuori dalla Germania
Pur contribuendo con circa il dieci per cento al fatturato globale di tutto il settore industriale in Germania l'industria chimica sostiene il venti per cento di tutta la spesa dell'industria tedesca per ricerca e sviluppo
Ed ha aggiunto che il novantotto virgola cinque per cento di questa spesa viene autofinanziata dal dalle aziende
L'industria chimica in Germania punta quindi molto sull'innovazione in quanto mi sembra ovvio è già stato detto aveva detto proprio di tutto Squinzi s'sono aziende altamente innovative possono agire e reagire a lungo con successo alla sempre crescente dinamicità dei mercati
Contribuendo così a garantire i posti di lavoro e h neanche con una quota di esportazione superiore al sessanta per cento del fatturato l'industria chimica tedesca vite della domanda dei mercati stranieri
Capite quindi cosa vuol dire la globalizzazione per l'industria tedesca per alcune aziende addirittura per alcuni secco segmenti e settori chimico al fatturato realizzato all'estero gioca un ruolo ancora maggiore
Noi per esempio alla Schering realizziamo all'estero l'ottantacinque
Per cento del nostro fatturato l'anno scorso è stato di sei virgola cinque miliardi di marchi consideriamo l'Europa il nostro un mark realizziamo in Europa il cinquanta per cento del nostro fatturato dirò ancora dei dati per della Schering così sapete
Che l'azienda rappresento nel novantotto abbiamo speso un miliardo e trecento milioni di marchi in ricerca e sviluppo
Non solo in Germania qui io dissento momentino da Squinzi quanto dice un futuro dobbiamo esportare pensato in Italia noi pensiamo c'abbiamo centri di ricerca a Berlino a San Francisco a Osaka l'importante esportare quello che è stato pensato alla Mapei coi sia stato pensato in Italia o in altre aziende o in altre parti del mondo anche questo fa parte della globalizzazione non ha importanza
L'anno scorso scusatemi concludo poi le prede intervento sulla scelta abbiamo realizzato utili dopo le imposte di quattrocentottantaquattro milioni di marchi
Il migliore nel centoventotto anni della storia della Schering e che oggi ha ventidue mila dipendenti in tutto il mondo
Quindi anch'io sostengo che solo poche società possono sopravvivere operando soltanto nel mercato nazionale dei sembra abbastanza ovvio abbiamo tutti bisogno delle chance
Che ci presente nel mercato mondiale la globalizzazione è un processo molto sviluppato che non possiamo né vogliamo
Fermare
Le chance
La globalizzazione può essere definita come la crescita contemporanea ed intrecciata dei mercati del commercio del lavoro della finanza nulla di nuovo quindi di veramente nuovo però mi pare che lo hanno già sottolineato Squinzi
C'è le norme dinamica la velocità con la quale tutti questi mercati crescono e si intersecano fra di loro
Negli ultimi dieci anni
Si sono avuti nel mondo dei cambiamenti che possiamo definire epocali e che hanno fissato nuove regole per la concorrenza a cui l'industria Stocco europea è sottoposta neanche aperto molti spazi molte chance
Il mondo secondo me non può più essere diviso semplicemente in Paesi del primo del secondo del terzo mondo
Paesi in via di sviluppo emergenti vengono coinvolti sempre di più nel commercio mondiale stanno sviluppando un potenziale industriale notevole
E stanno colmando a grandi passi la distanza che li separa dalle nazioni industriali tradizionali
Confini politici relativa barriere commerciali sono scomparse in Europa si è aperto il mercato dei paesi dell'Est voti grossi cambiamenti politici nell'ex-Unione Sovietica
L'altro ieri al vertice dei G otto a Colonia è stato stabilito di aiutare e molto e sostanziosi talmente lo sviluppo della Russia acquisti quindi questo è un mercato da tenere in futuro molto sotto controllo sott'occhio
A livello internazionale all'incirca lo stesso spazio temporale la politica economica liberale è iniziata da pensiamo Pink aperto le norme mercato cinese agli investimenti dell'Occidente io salto
Ripetere quello che è stato detto
D'accordo di da Squinzi
Comunque quanto sia importante un orientamento globale emerge soprattutto quando osserviamo lo sviluppo della popolazione mondiale
Facciamo finta per un momento di avere sotto gli occhi una carta del mondo non in chiave geografica ma suddivisa per popolazione
Identificherebbe immediatamente nell'Asia soprattutto in Cina e in India i punti chiave mentre Europa e Nordamerica apparirebbero in confronto molto piccole l'abbiamo ancora più l'all'anno due mila dieci non è poi un orizzonte molto lontano perché opera nel settore chimico chimico farmaceutico
A causa del forte aumento per la popolazione l'Asia crescerà in materia maniera colossale mentre i Paesi industrializzati in particolare l'Europa resteranno quasi immutati
Entro l'anno due mila venticinque
La popolazione in Cina si calcola crescerà di circa il venti per cento
Quella Indonesia di circa il trenta per cento quella in India di circa il trentacinque per cento costituendo una seconda nazione che ha superato un miliardo vi abita
La situazione in Europa sarà invece contraddistinta da una stagnazione mi o addirittura da una diminuzione della popolazione
La popolazione mondiale cresce attualmente al ritmo di circa novanta milioni di persone all'anno più persone di quante ne vivono attualmente in Germania
Persone che hanno bisogno di tutto dalle case dei prodotti alimentari e l'abbigliamento che devono ricevere un'istruzione un'occupazione persone che vogliono migliorare il loro tenore di vita
La Cina possiede il sette per cento della superficie coltivabile del mondo
E vede nutrire il ventidue per cento della popolazione mondiale immaginati i quali sono le possibilità di questo mercato solo per pensiamo ai fertilizzanti e prodotti agro chimici e alla biotecnologia cosiddetta Area
In parallelo avviamento lo sviluppo economico la protezione delle risorse naturali e quella ambientale acquisteranno sempre maggiore rilevanza sarà necessario trovare nuove soluzioni
Per rendere possibile uno sviluppo stabile della nostra economia progresso tecnico
Prodotti e processi innovativi saranno indispensabili anche questo anche sotto questo punto di vista io penso che all'industria chimica
Compete in questo contesto un ruolo chiave
Squinzi si è lamentato giustamente della burocrazia che c'è in Italia guardate che all'estero nel resto del mondo la situazione non è migliore in Germania c'è stato di recente uno studio fatto da un collega che ha dimostrato come per aprire un nuovo stabilimento chimico abbiamo bisogno di rispettare
Due mila e duecento tra leggi e disposizioni regolarmente autorizzazioni governative e regionali provinciali e comunali
Come si chiama dei quartieri è una cosa paurosamente ormai l'abilità nostra in futuro veramente molto e concentrata sulla possibilità di gestire tutta questa complessa
Sovrastruttura in parte necessario son d'accordo con lei quando dice né di niente eliminiamo quella che inutile ma purtroppo c'è una sovrastruttura che è indispensabile anche per per tanti motivi
Ovviamente la crescita dalla popolazione da sola non risolve i nostri problemi ma occorre anche una crescita della domanda occorre anche che il potere economico quindi aumenta
Maggiore potere economico e ora appannaggio però dell'Europa degli Stati Uniti e del Giappone non c'è pertanto da stupirsi che è più importanti mercati chimici si trovino ancora in queste regioni mentre il mercato asiatico senza il Giappone è ancora più piccolo di quello giapponese malgrado la sua alta densità della popolazione
Nei Paesi asiatici sempre senza senza il Giappone sta tutta via creandosi maniere inarrestabile un potenziale economico che in un prossimo futuro sarà paragonabile a quello del Nord America o dell'Europa
La crisi asiatica recente pedate solo un incidente di percorso la crescita riprenderà anzi è già ripresa
Entro l'anno due mila e quattro prevista in Asia una crescita media del prodotto interno lordo del cinque virgola otto per cento con tre virgola contro il due virgola otto tre per cento del Nordamerica
E per l'Europa speriamo e solo l'uno virgola sette per cento del Giappone quindi come ho già detto prima la ripresa iniziata anche se lenta però mi sembra una ripresa abbastanza stabile
Anche nell'anno due mila dieci l'Europa rimarrà comunque il maggior mercato chimico anche se solo con Vieri e Maldini scarto mi ha fatto molto piacere vedere una tabella dei Nine horror
Dove nel due mila e cinque si è andato a vedere a pagina quattordici del libriccino che è stato distribuito le prime sei o sette aziende chimiche mondiali sono aziende europee
Il che vuol dire che l'industria chimica europea ha una forza da non sottovalutare
Quindi direi in questa direzione siamo competitivi con il resto del mondo e mi pare che anche l'Italia se non sbaglio il cinquanta per cento circa di tutte le esportazioni italiane vanno nel mercato europeo quindi l'industria europea può contare anche per il futuro sul grande potenziale del proprio mercato intere
E mi pare che questo concetto concetto interessante per le aziende media anche per le aziende piccole che ovviamente non possono muoversi a livello mondiale ma sicuramente potranno muoversi almeno a livello europeo globalizzazione significa per le aziende e creare una struttura mondiale capace di ammortizzare eventuali oscillazioni congiunturali regionali però globalizzazione può significare anche concentrarsi in un mercato e abbastanza grande abbastanza complessa come quello
Europeo
Che continua devono inoltre queste aziende medio piccole e cercare di far fronte alle nuove esigenze dei mercati servendosi di nicchie di mercato specializzandosi è stato detto da Prodi
E adattandosi rapidamente e altrettanto rapidamente la propria gamma di prodotti è stato detto da Squinzi
Il fattore determinante che permetterà l'industria chimica di mantenersi competitiva in Europa sarà la capacità di innovazione su questo non c'è dubbio vale anche per gli altri settori industriali
Proprio nel settore hi-tech la chimico europea alle maggiori chance contro i nuovi concorrenti che provengono dai Paesi in via di sviluppo
Le biotecnologie avranno un ruolo chiave in quanto offrono in molteplici settori di applicazione la possibilità di guadagnare vantaggi decisivi sulla concorrenza grazie a processi produttivi e a prodotti mirati per superare le sfide della globalizzazione l'industria chimica deve però fare assegnamento sull'appoggio della classe politica
Politica ed economia camminano insieme non solo nell'ambito dei singoli stati membri dell'Unione europea ma nella stessa Europa mi ha fatto molto piacere sentire oggi Prodi che ci ha scommesso tutto il suo appoggio
Solo un'Europa economicamente politicamente forte portarci il supporto necessario per poter tenere testa alla concorrenza mondiale
L'Europa comunque ci sono ottimi presupposti affinché ciò avvenga
L'Europa orientata alla tecnologia alla scienza dispone di numerosi centri specializzati di ricerca e sviluppo di produzione evidenti che servizi che offrono grandissime opportunità
Presupposto indispensabile per poter sfruttare questa opportunità tuttavia la disponibilità della società verso nuove tecnologie c'è ancora una scarsa accettai senza nella popolazione europea
Di innovazione in modo particolare di nel settore della biotecnologia e in modo particolare nella biotecnologia cosiddetta verde
Nel nostro settore invece nel settore farmaceutico è già stata accettata l'ingegneria genetica sono state già accettato le biotecnologie che rappresenteranno le tecnologie del ventunesimo secolo servendoci delle nuove direttive europee relativa l'ingegneria genetica dobbiamo riuscire ad adattare lo scenario europeo agli standard internazionale
Solo quando saremo in grado di utilizzare anche in Europa queste tecnologie del futuro Allo stesso modo dei nostri concorrenti sui mercati mondiali potremo afferrare appieno le opportunità della globalizzazione
La globalizzazione non è solo una spinta all'economia ma anche al Moscato è stato già detto l'efficienza di tutti i sistemi statali sarà sottoposto all'attento esame dei mercati
Dall'efficienza dei sistemi formativi di di ricerca a quello dei sistemi sociali e fiscali alle necessarie infrastrutture i punti deboli verranno evidenziati senza alcuna indulgenza elitaria e mi pare che qui è ancora molto da fare molto da recuperare
Signore e signori nel mondo i mutamenti strutturali esistono da tempo i paesi industrializzati dell'Unione Europea hanno tratto grossi vantaggi dalla crescente divisione internazionale del lavoro potremo continuare a farlo equipaggiata con nuovo
Basato sul decenni di sviluppo tecnologico è che il e con la sua esperienza di pluralità culturale l'industria chimica buone prerogative per affermarsi nella crescente concorrenza mondiale
La capacità di innovazione e lo ripeto avrà un ruolo determinante
Lasciateci sfruttare il mercato mondiale e stabilizzare i posti di lavoro per garantire il benessere dell'Europa lasciateci affrontare attivamente le sfide della globalizzazione
La globalizzazione ci confermerà insuccesso si raggiunge non aggrappandosi a vecchi schemi ma con la volontà di cambiare a tutti gli interessati viene richiesto un nuovo modo di pensare e di agire lo ha detto Squinzi lo ripeto di Dio
Anche in futuro c'è una sola cosa che non cambierà mai la necessità di cambiare continuamente
Ripeto la citazione di darmi niente non è il più forte nel più intelligente che sopravvive ma colui che meglio si adatta ai mutamenti ambientale questo non è soltanto valido per le specie
O anche per lo sviluppo e la sopravvivenza delle singole aziende ma secondo il Libardo ante per lo sviluppo e la sopravvivenza degli Stati in singoli delle dell'Europa tutto
Grazie
Grazie al dottor Vito e presidenti di sharing per questo nascono i commenti mi pare che le due relazioni abbiano dato un quadro faremo molto preciso coerente anche di impegno sul quale questo settore si sta muovendo a livello europeo
Rifletteremo su queste informazioni credo di poter dire a nome del presidente Squinzi senz'altro meglio conosco il suo impegno a livello interna sonata al dottor vita che cercheremo anche di fare squadra comune all'interno del nostro dell'edizione europea bensì finché e a Bruxelles
Avere al nostro fianco con lo stesso tipo di impostazione la chimica tedesca mi pare che per la chimica italiana possa essere estremamente utili
Ritorniamo con gli ultimi due relatori a un focus più più nazionale credo anche un focus più di attualità anch'essi secondo me estremamente importante come sempre e chiederei al nostro presidente di Confindustria Giorgio Fossa di svolgere la sua relazione grazie
Buongiorno a tutti
Io ringrazio Squinzi per avermi invitato
Anche quest'anno la vostra
Alla vostra assemblea annuale l'assemblea mi permette sì come ricordava
Venturini diffamare i temi nazionali richiede interni ma è chiaro che questi temi non possono prescindere Darida situazione internazionale
Dal processo di globalizzazione che bene o male detta scadenze noi dovrebbero scadenziare poi non sempre così i tempi di alcune modifiche assolutamente necessarie nel nostro Paese
Infatti Carlo validazione è il perno
Attorno a cui ruota la competitività di un Paese competitività di un sistema imprenditoriale e il cambiamento e la crescita e lo sviluppo dell'economia
Ritengo che forse nessun settore
Anche se tutti si sono spinti con questo fenomeno globalizzazione nel suo settore
Sia globalizzato come la clinica anche perché e qui porto l'esperienza di chi sta fuori dal vostro settore per cui o nell'esperienze ma previsti sensazioni
Di
Di cose che si vedono
Credo che la domanda di chimica sia
Più forti più globalizzata rispetto a qualsiasi altro settore di natura tecnica l'abbiamo l'avete sia dai Paesi più evoluti sia dei Paesi in via di sviluppo
E rafforzare quindi la nostra presenza nello scenario globalizzazione credo che sia importante per tutti ma sia assolutamente importante o più importante però voi rispetto abbia anche perché comunque la globalizzazione è un processo irreversibile che produce comunque effetti di straordinaria entità
Attenzione può produrre effetti stordenti Tarsia in positivo che negativo dipende se si riesce a cavalcarla cavalcarla nei tempi necessaria non possiamo dimenticarci infarti che trentotto per cento del PIL mondiale
Riguarda settori e prodotti pienamente globalizzati un cinquanta per cento riguarda ancora prodotti locali Beghieri globalizzazione quelli che sono fuori
Da questo circuito sono solo il dodici per cento e riguardano sostanzialmente i prodotti della pubblica amministrazione
Un altro dato importante e quello che oggi oltre il venti per cento del prodotto mondiale viene esportato
E qualche anno fa non tantissimi anni fa intorno ai miei siete cinquanta cinquantacinque avevamo livello del sette per cento
Per cui la testa è già stata molto forti non possiamo dimenticarci che oggi il mondo si muove molto più velocemente per cui immaginando che cosa può succedere nei prossimi anni forse nei prossimi nei prossimi mesi
Oltretutto i paesi in via di sviluppo
Esportano circa il trenta per cento di ciò che producono
Questo è un fattore importante perché porto ne ha chiesto di questi Paesi riporto in una situazione di benessere che prima non conoscevano per cui diventano potenziali clienti importanti sul mercato sul mercato drogato
Ovviamente questo processo di apertura di globalizzazione di diffusione di opportunità non è stato l'INEA
Questo ha portato anche a quegli sbarchi anche di politica anche finanziario che abbiamo avuto nel far East perché abbiamo ancora nel Sud America per cui si impatta coi suoi problemi reali di tutti i giorni
Queste scosse siccome non siamo ancora stabilizzati a livello mondiale sicuramente del cielo dobbiamo aspettare anche in futuro speriamo che c'era meno forti speriamo che tocchino meno parti del mondo in tempi più o meno
Che si sono sovrapposti però dobbiamo ancora aspettarci
Fatti i versetti ma economici a livello mondiale si stanno comunque modificato e nuovi parametri
Su cui verificare
La prontezza e la capacità dei paesi oggi riguardano bassi incassi bassa inflazione forte liquidità e i rischi violazione di un eccesso di Offerta rispetto alla domanda
Questo quindi chiede una nuova mentalità di governo da parte degli organismi internazionali
Degli sta bisogna programmare in maniera diversa per evitare di avere quelle ricadute che abbiamo avuto ultimamente
E soprattutto abbiamo noi italiani ma direi noi italiani all'interno dell'Europa un problema un problema grosso
Continuiamo affrontare non con la necessaria attenzione questi problemi per cui abbiamo una di vari grazie di
Divaricazioni tra le nostre capacità competitive e quelle per cui italiani ed europei rispetto a quegli Stati Uniti che tendono sempre ad allargarsi
Per cui dobbiamo rivedere molte nostre posizioni ma dobbiamo anche
Guardare
Alle ragioni che hanno portato a questa situazione del ragioni della forte competitività degli Stati Uniti e della bassa umidità nostra sono sostanzialmente legati a politiche
Del profferta di domande degli Stati Uniti che state espansiva mentre quella dell'Europa è stata restrittiva
Nel nostro continente per quanto riguarda il lato dell'offerta abbiamo avuto più vincoli e ostacoli all'attività produttiva abbiamo avuto sicuramente rigidità del mercato del lavoro
E abbiamo un costo del lavoro elevato e poco flessibile queste sono le colpe dal punto di vista dell'Offerta
Dal punto di vista della domanda abbiamo una pressione fiscale in Italia forte ma forte comunque in tutta Europa rispetto a dare ci sono che sono cresciute maggiormente un eccesso di spesa pubblica
Dispensa e investimenti pubblici che soprattutto negli ultimi anni sono diventati pressoché stelle
Questi due fenomeni insieme sono la causa soprattutto di uno scalare scoraggiamento di nuovi investimenti e della nascita e della crescita robusta di nuove impresa
Oggi
D'Italia d'Europa sono
Strana maggioranza io la faccio in una situazione sicuramente diverso rispetto ad un anno fa siamo ormai nella stagione dell'euro
La moneta unica l'abbiamo detto molte volte è stata sicuramente un passaggio positivo
Un passaggio fondamentale ma un punto di partenza non un punto di arrivo mentre molte volte è stato in Italia ma in generale in Europa poi confuso come punto io vi è stata una brutta impressione che era logicamente dalla depressione eccessiva
Ma la stabilità monetaria
I bassi tassi d'interesse che sono derivati anche dalla stabilità monetarie
Sono dimostrati non sufficienti come peraltro è prevedibile per rilanciare lo sviluppo e per assorbire la disoccupazione
La crescita dell'economia e il risultato del modello organizzativo della produzione e della domanda non da
E in Europa
Seppure comunque siamo come le ho detto prima lontani
Dalla situazione dagli Stati Uniti ci sono oggi Paesi che hanno avviato che hanno potuto avviare queste politiche espansive le che sono quei Paesi che all'interno di una Europa che si muove lentamente
Qualche cosa qualche manovra strutturale negli ultimi tempi l'anno
Mi riferisco ovviamente alla Gran Bretagna e all'Olanda
In parte all'Irlanda dico in parte perché l'Irlanda ha beneficiato di altre possibilità che probabilmente nessuno ha
E al Portogallo però c'è anche un Paese che è più simile a noi che non è lontano da noi che latino come noi che ha dimostrato con una politica importanti che si possono fare politiche restrittive
A fianco di nuove infrastrutture appare affianchi diminuzione delle precedenti scali contributive ma soprattutto a fianco di interventi sulla flessibilità del mercato del lavoro che l'hanno portato negli ultimi due anni da solo appare più del cinquanta per cento dei nuovi posti di lavoro in Europa Appiah e negli ultimi tre anni mille trecento
Nuovi posti di lavoro ad essere particolarmente attrattivo dalle imprese
Di tutti i settori comprese
Le multinazionali chimiche che la Spagna un paese che è anche arrischiato probabilmente sull'impopolarità ma che è riuscito con un accordo fra sindacati rappresentanti del mondo dell'impresa e un intervento
Importanti
A rischio forse da parte del governo ad avere oggi quei risultati che ritengo che nessun Paese europeo possa
Evitare di percorre quella strada chiamare e i suoi hanno hanno percorso
Nella strada c'è anche la diminuzione sensibile che la pressione fiscale
Noi per quanto ci riguarda sappiamo che la pressione fiscale
Nell'ultimo anno in Italia è leggermente diminuita grazie ai provvedimenti per investimenti e al potenziamento della Dual income tax però sappiamo anche che dobbiamo tendenzialmente
Farla scendere di sappiamo anche che abbiamo un debito pubblico alle spalle che non ci permette di fare sogni ma sappiamo anche che
Discese magari non particolarmente significative ma proiettate sul lungo periodo servono per dare fiducia e per questo che io mi auguro ancora e già nel prossimo Documento di programmazione economica e finanziaria discuteremo fra poco fra qualche giorno
Ci sia un'indicazione la diminuzione della pressione fiscale e contributiva di almeno un punto all'anno per più anni
Questo da la possibilità effettivamente di raggiungere questo risultato ma soprattutto da
La
Un segnale di fiducia agli imprenditori italiani soprattutto l'inventore straniere per venire a fare investimenti Italia perché andremmo verso una più normanni situazione di pressione fiscale e contributiva
Ovvero quando Visco dice che noi abbiamo una pressione fiscale che è allineata con la media europea io dico forse con la media alta degli o no
Ma è anche vero
Tutto si basa su due piatti della bilancia
Un altro patto la bilancia dove ci sono i servizi pubblici me purtroppo siamo agli ultimi posti ed è per questo che siamo comunque in generale insofferenti a una pressione fiscale come come abbia
Un altro punto nei pranzi gravitare fiducia e per far ripartire con maggiore intensità lo sviluppo a mio giudizio è quello che riguarda la flessibilità infatti per creare l'occupazione bisogna anche innovare il mercato del lavoro
Noi non possiamo dimenticarci che in un anno difficile quale è stato il mille novecentonovantotto in Italia si sono comunque creati centosettanta centottanta mila nuovi posti di lavoro
Ma noi il Governo
Ma sopra tutto sindacato non posso dimenticarsi di questi centosettanta centottanta mila posti di lavoro si sono creati con quelli che noi chiamiamo i contratti nuovi vale a dire
Un diverso uso del part-time un diverso uso dei contratti a termine e anche con tutti i suoi vincoli che ancora i contratti interinali
Questo deve far riflettere perché questi che sono contratti atipici tornò in ma diventeranno tipici perché l'evoluzione economica gli renderà comunque tipici sono la strada che oggi viene maggiormente utilizzati
Non possiamo il vicedirettore questi tipi di contratti perché se non rischieremmo o di vedere persone assunte ulteriormente non in maniera trasparente ma in in grigio e nero dipende da come la vogliamo chiamare
Oppure non crearli proprio questi posti di lavoro
Questo ritengo che sia un problema su cui deve riflettere
Ripeto il sistema imprenditoriale ma ritengo che debba riflettere soprattutto il sistema sindacale
Se veramente
Ritiene di difendere i lavoratori i lavoratori che hanno già un posto di lavoro ma soprattutto i lavoratori i giovani che un posto di lavoro lo stanno lo stanno cercando perché anche attraverso questo sistema
Ci sono creati in Spagna quei famosi milioni duecento mila posti di lavoro
In tre
è certo che non possiamo basarci solo su questi tipi di contratto abbiamo bisogno anche del contratto tradizionale che però deve essere rivitalizzato evidentemente bisogna spiegare anche di qualche cosa per far sì che si possa utilizzare anche quella forma di contrari
Ma qui anche la presenza di Bassanini voglio lanciare un messaggio anche al governo anche se la colpa non è a mio giudizio per il governo
Ma sappiamo che c'è una divisione fa quello che pensa e dice il governo e quello che dice anche la sua maggioranza a livello parlamentare
Sì il rischio che aveva davanti parlamentare sin brillino queste forme innovative di lavoro
Per cui il segnale va dato ripeto sia al sindacato ma va dato anche a livello a livello parlamentare del questo sarebbe veramente un problema un problema grosso perché senza la flessibilità non si va avanti
Ne detiene le leve per lo sviluppo
O per far ripartire lo sviluppo amicizia sono fondamentalmente tre
Sono la leva fiscale la flessibilità e le infrastrutture
La le la flessibilità la le la lega fiscali della tutela dobbiamo utilizzare ma non possiamo dimenticarci come ho ricordato prima il nostro debito pubblico per cui noi più di altri Paesi europei abbiamo bisogno di lavorare sugli altri due emerge sugli altri due siamo in coda alle all'Europa flessibilità
Infrastrutture io non voglio Lombardia ancora molto tempo non interverrò dei problemi
E sono fondamentali comunque sicuramente importanti quanto il problema fiscale e della flessibilità che riguardano la riforma della pubblica amministrazione anche perché avendo poi l'intervento di Franco Bassanini ritengo che non ci sia bisogno di spende da parte mia parole ricorda solo a Franco Bassanini
Che Confindustria soprattutto grazie all'intervento di Federchimica è stata molto attiva nell'appoggiare e nel spendere dare alcune for impostazioni sulla sua legge l'abbiamo sostenuta continuiamo a ritenere una un lavoro importante certo non siamo ancora soddisfatti del punto in cui in cui siamo
Qualche cosa si sta aprendo probabilmente con lo sportello unico ma dobbiamo ancora verificare nelle prossime settimane nei prossimi mesi l'effettiva funzionalità dello sportello unico ma non possiamo fermarsi allo sportello unico
Siamo la metà del guado ma ne vogliamo traghettare tutto dall'altra parte
Del guado perché ripeto
Il problema della pubblica amministrazione
Importante per lo meno quanto il problema del fisco e problema dell'ambiente
Per il sistema il sistema dell'impresa
Comunque chiudo ricordando che io ritengo che tutto il Paese debba fare un grande sforzo per tentare di investire in Italia
Perché questo avvenga ci vogliono le come ci ricordava Squinzi prima ci vogliono anche le condizioni esterni perché questo questo si faccia non si può più pensare che alcune così come per esempio il profitto vadano demonizzati perché profitto risultato di un effetto positivo e se viene reinvestito può generare altra positività per cui anche su questo bisogna che tutto il Paese
Faccia una riflessione e soprattutto che ognuno torni a fare il proprio il proprio ruolo senza sovrapposizioni di compiti tutto insieme abbiamo di fronte un momento straordinari
Abbiamo avuto una congiuntura particolarmente difficile nel novantotto
Straordinariamente difficile da privati nell'ultima parte del novantotto addirittura vicino alla recessione nei primi tre quattro mesi del novantanove oggi la fine della guerra
La fine di alcuni contratti che avevamo appena
La fine fra pochi giorni delle distrazioni scusa mi scusi politici netta tra virgolette
Elettorali si possono permettere a tutti di concentrarci maggiormente sui problemi dell'economia i risultati Di Maggio sono stati sicuramente migliori di quei mesi precedenti imporre
Risulta
Che abbiamo
Come Centro Studi Confindustria che sono
In queste ultime ore di giugno si lasciano ben sperare nessuno si illuda la crisi del mille novecentonovantanove non andrà
Sarà grosso modo intorno all'uno per cento ma da oggi alla fine dell'anno si può lavorare per mettere delle basi solide di ripresa per il due mila lo dobbiamo fare noi italiani lo dobbiamo fare per il nostro Paese lo dobbiamo fare
Per l'Europa che tutto in una situazione di difficoltà ma in questa situazione e noi non vogliamo rimanerci non vogliamo rimanerci a lungo con la proporzione di tutti i detenuti si possa superare questo momento
Grazie
Grazie al presidente di Confindustria Antonio Giorgio Fossa conclude i lavori della nostra Assemblea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Franco Bassanini
Vorrei innanzitutto ringraziare dell'invito partecipare a questa Assemblea
E approfittare di questa occasione per ringraziare Federchimica
Di una collaborazione dura da alcuni anni che è stata estremamente Strategy spero continuerà ad essere estremamente utile e costruttiva lo ricordava anche il presidente Fossa poco fa
Proprio nel lavoro anch'quale più io mi sono dedicato in questi in questi tre anni
Che quello della riforma
Nel nostro sistema amministrativo e della riforma
Delle regole delle procedure
Che tanto spesso ancora
Ostacolano
Paralizzano
L'attività delle in prese anziché contribuire ad agevolarlo sia pure con i vincoli e limiti che sono necessari a tutela degli interessi generali e dei diritti fondamentali dei cittadini come
Diceva prima presidente Prodi e poi hanno detto anche Giorgio Squinzi e Giorgio Fossa
Bisogna accettare la sfida della globalizzazione credo ne siamo tutti contenti
Altra parte non c'è nessuna possibilità di rifiutare
Bisogna coglierne le opportunità
Bisogna attrezzarsi alla competizione globale e per farlo occorre una forte capacità di innovazione occorre come ha detto il presidente Squinzi chiede in prese tirino fuori il meglio il massimo
Da se stesse
Il massimo nella capacità di innovazione di cambiamento di crescita
Nella capacità di accrescere la propria competitività e però occorre anche penso che sia
Questo che
Su questo che devo brevemente soffermarmi nelle mie riflessioni conclusive
Occorre che il Paese
E quindi anche il Governo del paese le istituzioni
Il sistema amministrativo
Sappiano creare le condizioni perché l'impresa e lo possano fare
Perché le imprese possano
Trarre il meglio di sette
Se queste condizioni si creeranno sarà più facile che questo avvenga
Anche se poi dipenderà da voi ovviamente dipenderà dagli imprenditore il Governo le leggi le pubbliche amministrazioni non possono sostituire
La capacità imprenditoriale e l'innovazione belle impressi possono primo creare condizioni favorevoli oppure condizioni
Sfavore
E oggi non ha
Avviene solo in Italia
Oggi tuttavia non si può dire che questo addenta
Neppure io Giorgio allora Giorgio Fossa sono soddisfatti
Abbiamo fatto un lavoro duro dico abbiamo fatto perché come ripeto abbiamo tenuto molte collaborazioni dal sistema delle imprese anche da da altri anche le organizzazioni sindacali dagli enti locali
Dalle Bardi e forze politiche in Parlamento non solo della maggioranza quindi si può usare il plurale abbiamo fatto un duro lavoro e in questi tre anni
Ma Alastair la strada da fare resta ancora molto e quindi anch'io lo sono soddisfatto e anch'io uso l'espressione che Giorgio Fossa ha usato poco fa siamo in mezzo al uguali
Ma su questo tornerò tra tra momento
Creare le condizioni
Più favorevoli
Alle imprese italiane nel caso che qui più più interessa le imprese del settore chimico
Per poter affrontare la sfida della globalizzazione della competizione globale est prenderne tutte le opportunità
Credo che questo sia oggi
L'impegno fondamentale
In un passaggio della sua relazione presidente Squinzi ricordava
La i risultati sicuramente importanti se non eccezionali che abbiamo tenuto in questi anni
è stato importante che qui intervenisse il presidente Prodi che ha invitato il governo che ne ha avuto
Il maggior merito
Sul terreno del risanamento finanziario
Cogliendo così anche il traguardo della partecipazione fin dall'inizio all'unione monetaria europei io credo che sia fatto significativo
Che i due maggiori artefici
Di questo risultato siano oggi l'uno Presidente della Repubblica Italiana e un altro presidente della Commissione europea
Naturalmente questo risultato ha il merito di chi Hai guidato con rigore e anche affrontando momenti di impopolarità
Le politiche di risanamento finanziario ma poi è merito di tutti gli italiani
Le famiglie Lane prese le amministrazioni ciascuna delle quali ha fatto la sua parte
E e ha sopportato anche sacrifici duri per ottenere questo risultato ma oggi la fase totalmente cambia
Oggi da una parte
Da una parte
Godiamo
Del dividendo di Maastricht
E se le crisi del le crisi finanziarie e monetarie dello scorso anno
E forse quest'anno anche l'impatto della guerra
Non ci hanno travolto forse anzi senza forse è dovuto al fatto che siamo
Comunque al riparo nel porto dell'unione monetaria europee
Abbiamo un costo del denaro per le imprese e per le amministrazioni pubbliche innanzitutto lo Stato drasticamente ridotto
E poiché abbiamo ancora sulle spalle i due milioni e trecento mila miliardi di debiti accumulati vero Usellini
Nei decenni passati
Pagare tassi di interesse intorno al tre per cento o pagare tassi di interesse intorno al al nove dieci per cento fa
Come inutile dire una bella differenza
Altrettanto e per le imprese anche se il nostro sistema bancario non ha fatto beneficiare forse lei inglese impresa e di una riduzione dei tassi altrettanto significativa alla riduzione cioè
Quella fase alle nostre spalle e io penso che oggi l'impegno fondamentale del Paese per il quale occorre altrettanta determinazione
Altrettanto rigore e altrettanta collaborazione collettivo
Quanta ne abbiamo avuto per il risanamento finanziario per l'ingresso degli umani vorremmo monetaria europea oggi la frase e quella della modernizzazione del Paese
E l'intervento in tutti i nodi strutturali
Del ritardo del nostro Paese rispetto alle paesi più avanzati più moderne
Ai grandi paese industriali avanza
Coi quali inevitabilmente ci confrontiamo nella globalizzazione nella nella competizione globale perché sono
è con questi che la competizione e aperti
E rispetto ai quali noi abbiamo appunto ritardi strutturali
Alcuni
Questi ritardi sono stati sottolineati molto bene nella
Relazione di Squinzi Nm
Intervento di del Presidente del della Confindustria sono altrettanti impegni
Per il governo
Per il Parlamento per il nostro sistema di istituzione e di amministrazioni pubbliche
Primo è il nodo delle infrastrutture
Noi abbiamo
Forse era inevitabile
Forse
La priorità del risanamento finanziario negli anni novanta
Ma per azione
Di straordinaria difficoltà incominciata con il governo Amato nel mille novecentonovantadue
Non poteva non comportare anche
Una frenata
Che però stiamo paganti
Sul terreno della
Del del della dotazione di infrastrutture necessarie per per il prezzo
Oggi noi dobbiamo assolutamente recuperare
Il DPEF
Documenti formazione economica e finanziaria per il prossimo quadriennio
Confermerà la scelta già fatta dal DPEF
Mille novecento novantanove due mila uno
Di una
Forte spostamento di risorse
Di Pietro e dello scorso anno prevedeva tra il nove e il dieci per cento di incremento all'anno degli investimenti pubblici in infrastrutture
DPEF di quest'anno confermerà
Questa accelerazione
Degli Investimenti in infrastrutture
Aggiungendo due
Essenziale innovazione
La prima
Una me misure di forte accelerazione delle procedure
Perché la destinazione di risorse alla agli investimenti in infrastrutture
Non si proietti poi in tempi biblici per quanto riguarda l'effettiva realizzazione delle infrastrutture
Occorrerà da questo sotto questo profilo
Ragionare anche oltre che sulle sulle procedure di decisione e distesa anche sui meccanismi di realizzazione delle opere e degli interventi perché certo lascia sempre un po'sorpresi vedere come in altri Paesi
Vini di grande digrada negli altri Paesi avanzati si lavori sulle grandi opere pubbliche
Sulle ventiquattro ore in più turni e in Italia invece questo sia ancora rarissimo
Producendo naturalmente ritardi molto forti nella completamente o
Delle opere in tre infrastrutture
La seconda innovazione un insieme di misure che consentano di utilizzare molto più la più più largamente finanziamenti privati
Project financing
Per le infrastrutture pubbliche almeno in tutti i casi nei quali questi possono essere molto questi risorse private possono essere mobilitate
Ma queste case possono essere molto più numerosi di quelli che oggi noi conosciamo anche qui il benchmarking con l'esperienza di prendere straniere consentono
Di
Allargare notevolmente
Naturalmente prendendo le misure necessarie perché questo possa avvenire in modo che ha una crescita consistente delle risorse pubbliche destinate agli Investimenti pubblici in infrastrutture si accompagna un molto più forte apporto
Di risorse e di capitali privati in tutti i casi nei quali questi Investimenti possano dar luogo approfittino naturalmente ha vinto altrimenti com'è ovvio gli investimenti privati
Non non ci saranno
Primo infrastrutture
Secondo
Adeguate politiche industriali
Già a cui abbiamo
Raccolto alcuni accenni
Nel prossimo Documento di programmazione economico-finanziaria
Verranno date alcune indicazioni
Abbiamo la possibilità di utilizzare strumenti che hanno dato buona prova
Come la quattro otto otto e che hanno bisogno di essere tuttavia fortemente potenziato
Dal punto di vista della quantità di risorse che possono essere canalizzate verso
Il sistema delle imprese la crescita degli investimenti delle imprese attraverso meccanismi che si sono rivelati meccanismi
Efficaci
Efficaci e sostanzialmente rapidi il limite della quattro otto otto vero Giorgio è oggi in quello della quantità di risorse che sono disponibili per questo strumento non sono sostanzialmente ha altre il che da un certo punto di vista incoraggiante
Perché vuol dire che qui dal punto di vista degli strumenti
Una qualche una qualche soluzione
La qualche sponsor funzione positiva
L'abbiamo l'abbiamo trovata
Documento di programmazione economico finanziaria conterrà anche
Misure innovative
Per lo sviluppo del
Del
Del settore dell'information technology
Il cui i raccordi con la se con il settore chimico sono stati sottolineati molto bene nella relazione
Di nani dovrebbe che abbiamo sentito questa mattina
Altre strade possono essere percorse il protocollo di intesa sarà
Edison e ministero dell'Ambiente ne indica una importante
Ci sono
Risorse pubbliche significative è importante che come e giusto
Sono destinate saranno destinate alle operazioni di risanamento e di equilibrio ambientali
Una parte di queste risorse può essere utilizzata
Per promuovere
La sinergia
Tra crescita e tutela ambientale
Io ho partecipato l'altro giorno a Roma la presentazione di questi
Attività e indi Rizzi del gruppo Edison
E credo che
La scelta di
Investigare
Tutte le possibilità che sono notevoli
Be armonizzazione di sinergia
Tra la crescita produttiva secondo la sua logica naturale che è quella della ricerca del profitto
E e tuttavia la compatibilità ambientale
In termini di sviluppo sostenibile ecocompatibile
Del resto Federchimica e qui ha un esperienza importante con Progetto responsi perché
Che ha dato risultati importanti Ho letto sul rapporto anche l'ultimo aggiornamento di questi risulta
Il
Terzo
Obiettivo ed è stato ricordato soprattutto andare
Presidente Fossa ma anche nella relazione di Squinzi
Riguarda la formazione e la ricerca
Qui il patto per lo sviluppo e l'occupazione
Cosiddetto Patto di Natale
Ha dato una serie di indicazioni importanti
Che oggi sono nella fase delicata del passaggio alla loro concreta attuazione per reggere la competizione globale noi abbiamo bisogno di puntare
In modo con fortissima determinazione
Su tutto il sistema della formazione e della ricerca
Abbiamo bisogno anche io condivido questa annotazione della relazione di
Squinzi
Di iniettare in questo sistema
Dosi sufficienti di competitività
Abbiamo bisogno di investire abbiamo cominciato a farlo
La legge finanziaria di quest'anno destina finalmente al nostro sistema formativo
Oltre cinque mila miliardi aggiuntivi nel triennio
Ma abbiamo cominciato ad offrire ed attendiamo soltanto che la contrattazione integrativa stabilisca come
Incentivi all'incremento di produttività
Di qualità
Nel nostro sistema scolastico
Collegando una quota finalmente di qualche rilievo delle retribuzioni
Del personale della scuola agli risultati
Ed evitando di dare
Incrementi retributivi a pioggia
Occorre seguendo le indicazioni del
Attuando le indicazioni del patto che tutto il nostro sistema delle ricerche sia investito
Da un
Sforzo di potenziamento
E insieme anche da elementi che attraverso
Una giusta dose di competizione consenta di stimolare i migliori
Sarebbe bene che questo avvenisse anche in in altri settori
Del nostro sistema pubblico e stiamo lavorando in questo senso
Giorgio Fossa ricordava prima
Che le prime innovazione introdotte con il pacchetto Treu
Nel mercato del lavoro hanno cominciato a dare qualche risultato
Perché i posti di lavoro troppo pochi ancora che pure in una fase di congiuntura difficile
In una fase di crescita che secondo come dire le
Le elaborazioni della dottrina
Non dovrebbe produrre incrementi di occupazione
Eppure qualcosa meno di duecento mila posti di lavoro sono stati creati sono stati creati non a caso nel settore dei cosiddetti nuovi lavori
Dei contratti atipici
Che costituiscono sicuramente un elemento di flessibilità del mercato
La convenzione del governo è che occorra proseguire su questa strada
Proseguire su questa strada e quindi allargare le possibilità di creare occupazione Attraverso
I nuovi i lavori
Se riprenderà la crescita
Sei il segnali ancora timidi
Ma però
Effettivi
Di inversione del ciclo
Si confermeranno sarà forse possibile
Produrre anche nuovi posti di lavoro di tipo per così dire tradizionali
E tuttavia siccome noi abbiamo bisogno di una
Forte
Crescita dello dell'occupazione
A nostro avviso occorre anche puntare su una allargamento delle possibilità di impiego dei nuovi contratti e dei nuovi lavori
Sul
Sulla questione che sempre Fossa fortemente sottolineato della politica fiscale e contributiva
La strada è stata assegnata con chiarezza dal Patto per lo sviluppo e per l'occupazione si tratta adesso di realizzarla con determinazione
E la strada di una riduzione della pressione contributiva e della pressione fiscale utilizzando gli strumenti sono noti di super dette la riduzione delle aliquote
Noi speriamo che si possano
Realizzare la riduzione nei termini che il presidente della Confindustria a poco fa ricorda
In ogni caso
Se non ci soccorre era un forte ripresa della crescita
Come già evidente ideale
Indiscrezioni della dichiarazione di questo genere provvederemo a creare spazio attraverso una riduzione rigorosa delle della spesa corrente dovunque sia possibile intervenire sugli aggregati di spesa corrente
In modo che
Da un lato il gettito della carbon tax e dall'altro gli incrementi di gettito derivanti dal recupero di evasione possono essere integralmente destinati
Al riduzione della pressione con dei contributi
Primi
E delle aliquote il secondo
E in modo che questo
Inizio di discesa
Del
Indice della pressione fiscale Possa continuare nei prossimi anni
Creando maggiori spazi per la riduzione del costo del lavoro da una parte
E per gli Investimenti delle imprese dalla
Penso pensiamo tuttavia che sia
Essenziale anche in questo grande programmabili di modernizzazione
Insistere
E accelerare in un'altra direzione che non ho sentito ricordare questa mattina ma credo
Soltanto per ragioni di tempo
Il processo di liberalizzazione del nostro delle regole del nostro in mercati del nostro sistema economico produttivo
E in correlazione al processo di liberalizzazione e la privatizzazione
Di settori e di attività che possono essere restituite al mercato
L'outsourcing di una serie di attività pubbliche
Creando spazi per nuovi soggetti
Che rendano più dinamico più aperto più competitivo il mercato italiano
La liberalizzazione delle telecomunicazioni sta cominciando a dare i primi risultati
Le privatizzazioni intervenute nel settore del credito stanno cominciando a dare i primi risultati
Abbiamo aperto avendo approvato la relativa normativa Hiller la partita della liberalizzazione del settore elettrico
Abbiamo in Parlamento una molto impegnativo
Progetto del governo di liberalizzazione dei servizi delle public utilities locali
In Parlamento sarà discusso non sarà una discussione è semplice
Temo che su questa discussione sarà ancora più complicata
Se mancherà da parte dell'opinione pubblica
E e nell'opinione pubblica io sottolineo un ruolo particolare lo hanno il sistema delle imprese se mancherà una sufficiente attenzione critica
Intorno a questa partita nel processo complessivo di modernizzazione del nostro sistema l'apertura dei mercati le liberalizzazioni e e le privatizzazioni sono un capitolo fondamentale
E io resto Giorgio Fossa sa che questo è uno dei miei per così dire pallini resto sempre un po'a sorpresa nel vedere come
Le partite politiche che si giocano su questo tema e che sono assolutamente decisiva io penso per il futuro per la competitività del nostro Paese
Abbiano così poca attenzione
Sui grandi mezzi di comunicazione e nelle
Nelle nei nelle reazioni
Del dell'opinione pubblica
Sono confinate in qualche angolo delle pagine economiche dei quotidiani
Quasi si trattasse di questione che al massimo interessa qualche operatore economico e non interessa invece la capacità del nostro sistema di diventare molto più dinamico
Molto più efficiente
Molto più aperto
Su questa strada il Governo si è assunto anche alcune responsabilità
Chi ha seguito la vicenda del decreto elettrico ha visto che il governo aveva forme avanzato una proposta assai più coraggiosa nel senso della liberalizzazione poi la dovuta
Parzialmente correggere dopo parere Parlamento parlamentare al quale ovviamente governo era tenuto a prestare fosse
Spero che non avvenga lo stesso
Quando affronteremo e stiamo affrontando di prossimi capitoli
Dalle public utilities locali al gas alle professioni e quant'altro
Lascio per ultime le due questioni che
Riguardano in maniera particolare mio lavoro e la mia competenza non solo mia peraltro nell'ambito del Governo
E sul quale apposto molto l'accento il presidente Squinzi riapposto molto l'accento in questi anni meno rapporto di collaborazione critiche
Con il Governo Federchimica la riforma delle regolazione così la chiamano gli inglesi regolatorio Reform
E la riforma della pubblica amministrazione
Due cose distinte che io preferirei non confondere anche se sono strettamente collegate
Noi abbiamo iniziato
Ma in realtà appena iniziato con qualche risultato da non sottovalutare ma con ancora una lunghissima strada da fare il lavoro di revisione del nostro sistema delle regolazioni
è assolutamente vero quello che qui ha detto il presidente Squinzi
E quello che molti di voi pensa e cioè che noi abbiamo in Italia troppe regole
Tra queste troppe regole inutile
Cioè troppe regole che non poi è vero presidente Vita che anche altri Paesi hanno questo problema
Non lo lo lo sappiamo bene non lo dimentichiamo
E tuttavia questo è un problema dell'Europa
Questo è un problema dell'Europa nel suo insieme anche la Commissione europea questi problemi
Ci sono troppe regole troppo burocrazia europea
Il commissario Mario Monti ha avviato anni fa un programma importante che il programma Slim di semplificazione delle regole e delle procedure europee
L'Italia tuttavia nuova forse come nessun'altro o come pochi altri
Io insisto su questo punto molte di queste regole sono inutili lo abbiamo verificato
Cominciando a procedere con labbro carne alcune ne abbiamo abrogate alcune puramente e semplicemente e non è successo niente cioè vuol dire che quelle regole del tutto inutili perché non c'è stata nessuna lo dico su per una cosa clamorosa anche se so che non interessa l'industria l'industria chimica
Se non fosse molto marginalmente
Ormai a due anni e qualche mese di vita la abrogazione avvenuta con la legge centoventisette cioè la cosiddetta Bassanini due
Di una serie di leggi quella fondamentale era del mille ottocentonovantasei
Che imponeva no a tutte le amministrazioni pubbliche dagli ospedali alle scuole agli enti locali
E alle fondazioni il private alle associazioni private alle parrocchie eccetera di riottenere
La autorizzazione ministeriale o prefettizi a seconda dei casi per accettare donazioni legati per acquistare o per vendere immobili
Che significa che se uno di voi voleva regalare il vecchio computer alla scuola dei propri figli la scuola non lo poteva accettare se non aveva prima ottenuto l'autorizzazione con una lunga e complessa procedura
Che significa che un noto editore torinese ha dovuto mandare al macero duecentocinquanta mila volumi che voleva regalare alle scuole del Piemonte
Perché doveva sgombrare il magazzino perché si trasferiva di sede
E le scuole del Piemonte non erano in grado se non un anno dopo compiuta questa complessa procedura di potere
Prendere in carico
Questi duecento e passa mila volumi che venivano dati e consegnati gratuitamente
Gratuita
Ecco questa l'abrogazione di queste norme dato ormai da due anni e due mesi e non c'è stata una segnalazione
Di un problema che sia nato per il fatto che sono stati soppressi circa un milione e mezzo di pratiche di autorizzazione all'anno
Che impegnavano da una parte quelle che le richiedevano e dall'altro le amministrazioni dello Stato che devono destinare
Personale a
Più la Corte dei conti che controllava queste cose più eccetera
Una serie di regole e di procedure inutile
E poi una serie di regole di procedure inutilmente
Inutilmente pesanti
Per le attività perché i cittadini delle famiglie e delle imprese o delle stesse amministrazioni pubbliche
è evidente che quelle inutili vanno puramente e semplicemente soppresse
Quelle cioè che non in realtà punto ce ne abbiamo tante non del rispecchiano alcuna effettiva esigenza di tutela di un diritto di una libertà dei cittadini di di di cittadini di un interesse generale della collettività
Poi ci sono tutte quelle che rispondono come è stato ricordato anche prima dal presidente Vita esigenza è chiaro che non si può consentire che so io di immettere nell'aria nell'acqua qualunque prodotto nocivo
E quindi occorre stabilire standard limiti procedure e procedure di controllo
E tuttavia
Queste regole andrebbero costruite in modo da
Armonizzare il più possibile la tutela dell'interesse pubblico
All'incolumità la salute e la sicurezza delle persone alla salubrità dell'ambiente e così via con le esigenze di sviluppo di crescita della produzione con i gusti dell'impresa
Garantendo al massimo l'interesse pubblico ma trovando le soluzioni che
Consentono che questo massimo di garanzia si accompagni però con il minimo di burocrazia e con il minimo di rigidità inutili
Naturalmente la strada per far questo
Non è semplice anche perché impatta con una cultura
La cultura burocratica
Cresciuta in centocinquant'anni
A a stimolata incentivata da leggi
Che hanno per troppo tempo ho seguito la strada per la quale
Più vincoli
Più prova più controlli
Più complicazioni procedurali si introducevano meglio era meglio se tutelavano gli interessi pubblici
E poiché talune di queste leggi sono state scritte da gente che
Almeno dei suoi risultati
Non si può altro che definire azzeccagarbugli dementi
Come mi è capitato molte volte i risultati sono quelli che talora abbiamo davanti ai nostri rock
Oggi c'è io credo che questo sia
Il risultato del lavoro che abbiamo fatto
Con Federchimica in particolare c'era predecessore di Squinzi diceva
Amico Benito Benedini abbiamo inserito nella prima di queste leggi di riforma dell'amministrazione viene ricordato anche nel vostro rapporto una
Affermazione di principio importante
E quella che dice l'articolo uno della cinquantanove che la promozione dello sviluppo economico e la valorizzazione dei sistemi produttivi e la promozione della ricerca applicata sono interessi pubblici primari che è stato regioni province e comuni tutte le amministrazioni pubbliche devono perseguire
Ciascuno nell'ambito della propria competenza
Penso che è uno dei risultati ottenuti in questi anni e di ancora forse con eccezione ma di a vere cominciato a capire che le imprese le amministrazioni pubbliche non sono nemici
Anzi le amministrazioni pubbliche devono essere
Come sono al servizio dei cittadini devono essere al servizio delle impressi
Cioè devono fare tutto quanto è possibile nel rispetto delle leggi e ovviamente facendo valere
Le prescrizioni delle leggi per creare condizioni favorevoli alle non sono strumenti di tortura dei cittadini e dell'impresa
Non sono strumenti fatti per complicare la questo
Faticosamente ma io penso che stia cominciando e così come sta cominciando ad entrare nella cultura l'idea che semplificare e cosa positiva
Il quest'anno si chiuderà
Questo almeno sono i dati statistici che abbiamo finora raccolti con un sostanziale dimezzamento
Della numero dei certificati
Che i cittadini italiani
Richiedevano alle amministrazioni per poi produrle ad altre amministrazioni
Erano nel mille novecentonovantasei intorno ai novanta milioni a una stima naturalmente perché non abbiamo un dato completo una stima fatta su un campione di comuni
Saranno quest'anno intorno ai quarantacinque migliori non è ancora il risultato che ci proponeva molti era ridurla quei tre o quattro milioni in cui i certificati sono in base alle nuove leggi ancora necessari
Tuttavia significa che le cose si comincerà smorza
Ci sono Comuni come Novara
O come Siena o come Bari che hanno dato un risultato del riduzione dei certificati tra il settantatré il settantaquattro per cento
Quindi lui si è arrivati non a dimezzare ma ridurre a poco più di un quarto
Naturalmente l'autocertificazione soltanto uno
Dei campi nei quali il lavoro di semplificazione deve procedere
E molto più impegnativo e il lavoro di semplificazione delle regole e delle procedure
Il patto per lo sviluppo e per l'occupazione a previsto l'istituzione dell'Osservatorio sulle semplificazioni
Che associa
Governo Enti locali e parti sociali l'Osservatorio è stato istituito ha cominciato i suoi lavori
Devo dire con una partecipazione assolutamente incoraggiante
Sono rappresentati via livelli molto elevati tutti i ministeri
Le rappresentanze delle regioni e degli enti locali designati dalla Conferenza unificata e tutte le parti sociali firmatarie del patto
Le prime
Riunioni dell'Osservatorio sulle semplificazioni sono state
Dedicate
A
Metterci in condizione di rispettare uno dei punti del patto per lo sviluppo e dell'occupazione
Che è quello di poter fornire che l'Osservatorio possa fornire
Entro il prossimo mese di settembre sulla base di una prima valutazione delle esperienze di avvio
Le necessarie correzioni al norme all'organizzazione dello sportello unico per le attività produttive
L'osservatorio sulle semplificazioni ha già identificato
Intanto una misura immediata
è che può servire ad accelerare l'avvio dello sportello unico e che si tradurrà sulla base di una proposta che l'Osservatorio ha approvato unanimemente
In una al protocollo di intesa che sottoporremo ai primi di luglio alla conferenza unificata Stato Regioni
Città Autonomie locali
E sulla base del quale il lì la Presidenza del Consiglio adotterà una direttiva per le amministrazioni pubbliche e le regioni e gli enti locali assumeranno una serie di impegni e di misure da prendere nell'ambito della loro competenza in modo da a anche in questa fase di avvio e di sperimentazione consentire allo sportello unico di funzionare così come l'avevamo pensato
Poi a settembre verificheremo anche le necessarie correzioni normative che a mio avviso riguardano più il Regolamento
Che non le norme contenute nel decreto legislativo centododici e quindi l'impostazione legislativa dello sportello unico perché vedete
Non gli oggetti questo riguardo sente Squinzi chiedeva di dire qualcosa su questo noi oggi a questo riguardo abbiamo
Due problemi
Primo problema che lo sportello unico è partito soltanto in una parte
Dei comuni
Oggi sono grosso modo
Un terzo dei comuni che hanno lo sportello unico attivo e un altro terzo che ha il responsabile del procedimento e che quindi è in grado comunque
Di operare per le imprese come interlocutore unico
Nel valutare questo risultato voi sapete che le norme sullo sportello unico sono definitivamente operative dal ventisette maggio scorso quindi è passato da allora meno di un mese nel valutare questo deputato bisogna anche tener conto che più della metà dei comuni italiani e due terzi delle province italiane sono state in campagna elettorale in questi mesi
Il rinnovo delle amministrazioni locali
Ha comportato una
Interruzione delle attività politiche amministrative il molti comuni quindi credo che questo risultato non vada giudicato troppo negativamente ora però bisogna assolutamente eccetera
Ora bisogna accelerare ora cominciano a emergere anche alcune resistenze
Appunto per questo vogliamo attraverso questo protocollo d'intesa e poi una direttiva del presidente del Consiglio dare disposizioni precise alle amministrazioni
Che devono collaborare con la struttura comunale
Dobbiamo risultati incoraggianti in in diversi Comuni d'Italia dove lo sportello unico funziona e dove si sono esaurite procedure
Anche in cinquanta giorni
Dal momento nel quale è stata presentata la domanda di localizzazione realizzazione di un impianto produttivo al momento che con il rilascio della concessione edilizia
Comprensiva di tutte le autorizzazioni necessarie
L'imprenditore
Avuto il documento che gli consente di cominciare ad aprire il cantiere parlo naturalmente del procedimento per autocertificazione perché del procedimento mediante conferenza dei servizi ovviamente non siamo ancora in grado di avere
Dei dei dei dei dati interessanti dal momento che i tempi sono un po'più lungo
Capisco anche che per le imprese per per le imprese chimiche Allo stato il procedimento per autocertificazione è difficilmente utilizzabile nella maggior parte dei casi probabilmente le vostre imprese
Devono utilizzare il procedimento semplificato che ove vi sia l'opposizione di una o più amministrazioni richiedere la conferenza dei servizi
Tuttavia diciamo questi primi risultati indicano
Che qualche cosa si sta muovendo bisogna generalizzare bisogna sostenere i Comuni che hanno più difficoltà
è essenziale che oltre alla nomina del responsabile del procedimento condizione necessaria perché si attivi la nostra procede la la la la nuova procedura
Si mettono anche i Comuni in condizione di a vere la strumentazione informatica e telematica
Che consentirà e già consente oggi bellico uniche cenando alle impresa e di avere un accesso anche a distanza
Allo sportello unico e di conoscere anche a distanza attraverso internet se c'è disponibilità di aree destinate a fini produttivi
In che condizione si trovano quanto costa no il che che procedure occorre seguire oggi per
Alcune centinaia di comuni italiani questo è possibile oggi è possibile
A un imprenditore di Seattle aprire internet sul sito della Regione Umbria e sapere se ci sono nella regione Umbria che ha un unico sito per tutti gli sportelli unici
Dei comuni della regione se ci sono aree destinate ad attività produttive ci sono adatte all'attività che vuole eventualmente a realizzare in Italia in modo da programmare il suo viaggio sapendo che serve che serve a qualche cosa
Qui si è aperta una questione
Che credo sia il punto decisivo lo sportello unico significa l'effettiva unificazione del procedimento in uno solo
Tutti gli altri la legge il decreto centododici è chiarissima questa figura tutte le altre procedure esistenti diventano soltanto falsi istruttorie di un unico procedimento
Io so che ci sono amministrazioni dello Stato che resistano a questa interpretazione è tuttavia l'unica possibile
Faremo un chiarimento al massimo livello possibile cioè con una direttiva del presidente del Consiglio perché sì accetti questa che è la conseguenza della legge
La legge da ultimo tuttavia
Prevede
E ho finito sì
La legge tuttavia l'ultima delle leggi di riforma prevede qualcosa di ancora più importante
Sulla strada della semplificazione delle regole ed è l'istituzione stiamo provvedendo a dargli attuazione sul modello inglese e francese
Di una struttura dedicata presso la Presidenza del Consiglio si chiama nucleo per la semplificazione
Composto da venticinque Esperti che lavorino esclusivamente alla semplificazione della legislazione alla deregolazione alla delegificazione allo sfoltimento della legislazione
Abbiamo
Tratto le conseguenze di quello che è successo in questi due anni
Nei quali in realtà il lavoro di semplificazione proceduto a rilento perché gli uffici legislativi dei ministeri inevitabilmente
Riescono a dedicare a questo lavoro soltanto i ritagli di tempo il loro core business non è la semplificazione delle vecchie leggi
è la produzione dei nuovi provvedimenti normativi
Questo non rosea svolga azione avrà due compiti uno dedicarsi
In maniera appunto dedicata
Alla semplificazione alla diciamo allo sfoltimento della vecchia leggi l'altro quello di sottoporre le proposte che arrivano dei ministeri ad un'analisi di impatto della regolazione
Per valutare quali sono i carichi
Burocratici che impongono alle imprese e cittadini quali sono i costi burocratici che ne deriverebbe per il sistema delle imprese e quindi per sottoporre al Consiglio dei ministri il quesito se ne valga davvero la pena
Se non ci siano per caso soluzioni meno costose
Se non sia possibile evitare di scrivere di produrre nuove dorme
Importanti sono stati ottenuti da alcune regioni la regione Toscana ha abrogato il cinquantatré per cento delle sue leggi esistenti dando attuazione alle cosiddette riforme Bassanini
La regione Emilia Romagna abrogato anch'essa circa metà delle leggi esistenti
E poiché il fenomeno della giungla legislativa deriva non solo dalle leggi statali
In vigore che sono pare circa diciotto mila ma anche delle leggi regionali in vigore che sono intorno alle venti mila un'operazione di sfoltimento radicale della legislazione regionale e altrettanto importante dello sfoltimento legislazione statale infine abbiamo la riforma dell'amministrazione
Perché come dice Squinzi essenziale a vedere amministrazioni che forniscano servizi di migliore qualità
La riforma di amministrazione esattamente nello Stato che diceva Giorgio Fossa cioè siamo in questo momento il mezzo agguato siamo in mezzo al guado del processo di decentramento di federalismo amministrativo
Le norme ci sono tutte
Bisogna attuarle trasferendo le risorse personale di uffici e su questo non si è fatto nulla si sta lavorando ma quindi non sia in grado ancora di vedere nulla
Quando si è in mezzo al guado non si è ancora nella terra promessa
Si sta invece proprio nel nella situazione più difficile dove si rischia di essere travolti dalle correnti come mi è capitato di dire altre volte quando si è in mezzo al guado non serve e cominciare a discutere
Se sia meglio si sarebbe stato meglio guardare cento metri più a monte cento metri più a valle se meglio tornare indietro e ritrovare il giorno dopo quando si è in mezzo al guado bisogna frustare i cavalli
E passare dall'altra parte
E se qualcuno protesta
Penso agli scioperi del Pubblico impiego proclamati contro la riforma in questi giorni
Mi spiace meglio sopportare qualche disagio subire queste proteste
E cercare però di realizzare una riforma che essendo fortemente innovativa
Non può non scontentare qualcuno se questa riforma della pubblica amministrazione che stiamo cercando di realizzare avesse ottenuto il cento per cento dei consensi sarebbe stato legittimo il dubbio che non si tratterà di di una riforma vera le riforme vere hanno hanno bisogno di consenso possibilmente quello dei cittadini che saranno i primi beneficiarie di un'amministrazione più efficiente più snella
Più dinamica
Che fornisce servizi di migliore qualità con costi inferiori
Può darsi che tra gli operatori della pubblica amministrazione tra i burocrati tra i dipendenti pubblici ci siano delle proteste naturalmente ci confronteremo con queste proteste ma senza attenuare il carattere innovatività dei vari
Io
Pur se volete aprire il dibattito oppure
Concludiamo i lavori e ringraziando ancora i nostri ospiti possiamo fermarci ancora qualche momento insieme
Tra
Che
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