"Linguaggio della tv e le nuove forme di comunicazione" org. dalla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze presso l'Aula 12 della Facoltà di Giurisprudenza, via Giusti

Nicoletta Mara io
Storia della lingua alla facoltà di lettere
Roberto batteria conferma che tutto dell'informazione
Fabio Fazio insegna quelle
Però siccome siamo in una sede universitaria
Abbiamo chiesto al preside almeno di una delle due facoltà Paolo Caretti
Di dire una cosa all'inizio
Io intanto mi scuso perché due per queste due parole dovrò lasciarmi e quindi non avrò il piacere di ascoltare i nostri ospiti che ringrazio di essere venuti qui credo due parole due parole siano necessarie per spiegare il perché un dibattito sul linguaggio televisivo si svolge in una facoltà di giurisprudenza
Credo che non sia affatto un tema eccentrico rispetto agli studi giuridici basta guardare in giorni come questi la televisione rendersi conto di quale attenzione di quali tecniche vengono utilizzate
Dare gli operatori dell'informazione per presentarci vicende così drammatiche come quelle della guerra all'uso di certe aggettivazioni
L'accostamento di certe immagini la sequenza di certe notizie sono certamente dovute non a caso ma ad uno studio molto accurato
Del modo di proporre il linguaggio televisivo Fabio Fazio e qui credo perché una degli interstizi più innovatori del linguaggio televisivo sia pure su un versante meno pesante quello del dei notiziari politici
Forse non è un inventore di un certo linguaggio televisivo a mio modo di vedere almeno un antesignano e Renzo Arbore
In un certo modo di fare televisione ma è certamente uno dei protagonisti di questa tendenza all'innovazione del linguaggio televisivo
Lo ringrazio di essere qui nello avviso chiedere una trappola quello che Zaccaria gli ha teso qui non si tratta di chiacchierare con qualche studente ebbene che sappia chiesta a questo tavolo di fronte al non ci sono alcuni tra i massimi specialisti del linguaggio dei media cui quali dovrà confrontarsi gli augurano buona fortuna arrivederci io dunque non è non è vero che sia una trappola e forse non è vero neanche carenti mi pareva scontato deve andare perché è un impegno
Noi intendiamo chiudere iniziando dicendo che quello che fa Fabio nella storico dicono che ha fatto ancora può darsi però questo potremo vedere credo una cosa e ribadisco che ora ha detto Paolo cioè noi ci occupiamo di televisione di informazione in particolare io coloro che lavorano con me in una facoltà giuridica
Per noi però prima e tutto è importante il fatto cioè conoscere come stanno le cose e poi studiare applicare certi schemi sapere questo è il motivo per il quale non è fatto eterodosso invitare uno come fanno però adesso dicevo entriamo nel merito la struttura noi staremo qui un'oretta circa attualmente chi vuole andar via prima perché ha impegni vari prossimo farlo cioè nel senso che noi le presenze le prendiamo solo nelle prime file gli altri portano
Devo dire che ho farà fare novantenne faremo delle domande cioè nel senso una io una quantità e domande da fare al Palio
Però vorrei iniziare con
Una considerazione che non è una domanda
Cura ma è una cosa sentire soltanto che io credo che
Fabio Fazio sia quest'anno l'uomo dell'anno della televisione cioè nel senso che non solo perché ha fatto
Se senza
Se non solo perché ha ha fatto e ha continuato a fare
Quelli del calcio abbiamo detto quindi certamente la laurea honoris causa l'ha avuta attenti ha fatto un può una cosettina piccola piccola piccola che quasi nessuna lista che si chiama testi dal di Sanremo
E l'arrivo e sono vivo ed editorialista della gran anzi qualcuno coi domanderà maximanovra essendo che voi fate ancora così mamma di questo non parleremo naturalmente domanderemo soltanto
Ecco la prima domanda che vorrei fare questo io uno slogan che sta usando molto spesso quando vado in giro a parlare della televisione se la televisione per tutti renderebbero che mi piace molto di più anche di quella nazione un po'impolverata di servizio la televisione per
Cominciamo da qui domanda generalissima poi andiamo a fondo ecco cosa vuol ha un senso dire che servano a televisione per tutti i
In qualche modo della televisione che Fabio fai tu si può considerare una televisione per tutti
E se sì perché
Dunque tanto grazie dell'invito a a tutti voi grazie università che mi ha invitato che a voi che siete stati esenti da venire grazie molte sin d'ora
Tengo a dire che sarò sempre d'accordo con qualunque
No veramente no no con qualunque deduzione che questo Zaccaria dovesse fare quindi se lei fosse antagonista americane Anita anzi ma se per caso si trovasse
L'autista speculativa speculativo e nel antagonista dello Zaccheria io sarò col sino a scadenza del mandato che bene parlano poco gravame quindi lei capirà che proverò anche l'accordo con questa Zaccaria quindi già sono d'accordo so domanda per dire questo quando per me oggi è praticamente difficile essere qui vi rendete conto che ieri se non quando di calze insomma
Sconfitta per la Sampdoria mi fa essere un quello e milanisti scadenze seminarista costa gratuita perché aveva
Paura di quelle nazioni mi fa essere molto più triste l'unica cosa che può alleviare la sconfitta l'amarezza e la sconfitta è la consapevolezza che stasera c'è di peggio perché l'onda dei Telegatti
Peggio e dire al peggio non c'è mai fine quindi
Per il resto beneventani della richiesta che l'apparente perché sicuramente non lo posso vedere no è la mia seconda squadra alla
Così come Firenze la mia seconda città questo lo
Tutti quelli che fanno spettacolo dovunque vadano dicono che l'uomo trova nella seconda città inventano parenti inesistenti per lo più comunque fidanzate delle quali è uno che è stato un passo poteva essere questo tutta c'è un parente di faziosi patronati la marcia si no non è potuto venire o ti spiego e quando veniva
Perché vede a prezzi Pietro Galeotti uno degli otto rigori del calcio che come se fosse mio fratello allora la domanda era
Da più d'un anche e ha senso parlare televisione per tutti perché marsigliese secondo me ha senso nel momento in cui noi ci occupiamo in televisione in chiaro tribù generalista in chiaro sarebbe un controsenso non fare la tv per tutti la tv la tv generalista in chiaro non a pagamento quindi deve essere attivo per tutti per mantenere fede al suo proposito
Ecco che non è detto che una cosa per tutti debba essere una brutta cosa deve essere fatta male
Già trovare un linguaggio che naturalmente si è un linguaggio comprensibile alla alla maggior parte del degli utenti possibili
Poiché non è detto che quando si parla tanta gente si debba parlare male
Si può anche cercare di parlare nel modo migliore usando imparando più che altro ad adoperare linguaggio televisivo
In tutte le sue sfaccettature per tentare addirittura di sovrapporre linguaggi diversi con procedimenti e processi di contaminazione linguistica laddove ci si riesce che possono portare alle famose doppie al letture o al al all'ipertesto insomma quando ci si riesce
E riuscire a fare
Prodotti confezionare prodotti riusciti faccio un esempio quelli che il calcio
Che giudico un prodotto riuscito per
Se non altro per l'ascolto crea da tanto tempo
Nasce con questo principio sei anni fa viene data l'opportunità di fare questo programma programma di calcio con l'intento di trasferire la radio in televisione
A me e a quelli che lavoravano come allora apparve poco parve uno spreco
E qui vediamo detto proprio perché abbiamo un vettore così forte anzi così sporco usiamo questo aggettivo cioè il calcio dove sporco significa un vettore evidentemente già trenta e per tutti noi vetture con vetture passionale sporco in questo senso
Possiamo permetterci di veicolare attraverso questo vettore altre forme di linguaggio e allora abbiamo contaminato il calcio come seri persone personaggi e anche scelte estetiche che nulla hanno a che fare col calcio e dunque la trasmissione quelli che il calcio ha potuto vedere commentatori surreali da Everardo Dalla Noce Paolo Brosio ha potuto vedere la presenza di un extracomunitario
A tifare Juventus cioè la cosa più italiana che ci sia ma in quel momento è una scelta predire quasi politica quella che abbiamo fatto
E tutt'oggi ci permette di portare Paolo Brosio durante le partite a essere presente semplicemente a insomma alla alla rimmel Fulton ce la mostra che si è tenuta a Milano per un po'lungo periodo rosso
Ritratti dal dal Seicento a oggi io veicolare attraverso il calcio altri racconti per usare il calcio non come sport ma la sua forma generale più per tutti che è quella del racconto
Questo appunto è quello che intendo io per televisione per tutti ecco scusa il Festival di Sanremo quest'anno
Aveva una filosofia simile o in realtà insomma tu hai smontato quella la messa cantata negli anni passati è stato una liturgia nuova o in qualche modo lo hai collegato a questo discorso
La televisione per tutti ma guardi come ben sai perché abbiamo hai condiviso no la resa possiamo a anche un po'quindi voglio dire Enzo Mazza e quanto Travaglio ci sia stato però l'essenza Rambo è la massima espressione della tv popolare della tv di tutti è il momento più alto dal punto di vista anche dell'ascolto in cui tutto il pubblico televisivo si ritrova quindi a all'interno degli elementi che appartengono al rito nel senso che si ripercorre pedissequamente ogni anno la stessa liturgia
Una liturgia laica ma la liturgia laica della televisione e l'ho definito il Capodanno televisivo
Perché come a Capodanno facciamo tutti le stesse cose e nessuno pensa di dover per forza
Rinunciare al lenticchie o alle lingue di Menelik ma è Capodanno si sa che è una è una convenzione è un giorno accettato come compresa da tutti in quel giorno
Tutti facciamo da sempre le stesse cose ci si ritrova intorno le stesse cose quindi sarebbe stato sciocco smontare il meccanismo
Io Pietro ed altri autori che hanno lavorato abbiamo cercato semmai di esaltato cioè di renderci conto che quello che a cui abbiamo assistito sino a quel momento come generazione di utenti televisivi e quest'anno invece come coloro che lo hanno costruito quello che quello che le ha resistito diceva era proprio un rito collettivo e dunque abbiamo esaltato
Abbiamo esentato in termini di questo rito un rito ecco quel pensate alle alle figurine alle figure del presepio
Saremo un po'uguale no a un conduttore due vallette una biondona bruna un assessore che darà una targa un improbabile suicida che si butterà giù a un certo punto
Seicento giornalisti che non si sa che cosa siano a fare cioè siamo si somma sia di comparse
Che ogni anno si affacciano intorno a centro che sono i cantanti la gara di canzoni che chiamai come la cometa raccolta tutti questi ne abbiamo è semplicemente esaltato queste figure al punto che abbiamo contaminato del genere iniziale con la presenza
Di tutti di tutti quelli che lo credevano ma che non c'erano mai stati proprio perché il festival è di tutti questa idea centrale abbiamo detto bene allora facciamolo partecipare al maggior numero di persone possibili
Dava un medico un'infermiera a non so che cosa sino a a presidente Corbaccio cioè tutti proprio perché per dare l'idea che sia di tutti
Tutti vengono intorno a questa a questa stella cometa in giocano a presentare il Festival di Sanremo lasciando intatta ovviamente la la gara di canzoni che è la vera ragione sociale di questo Festival
Cioè del
Torniamo un po'indietro tu cosa hai fatto prima Geppetto e arrivare a fare
Sanremo cosa ha voluto dire eccetera com'è cominciato a fare la televisione
E ho cominciato nel mila centottantatré avevo ottantatré quindi quindici anni se ma alcuni di questi erano piccoli
Sì cioè o sono molto fuori corso cioè spero per voi che queste
No ci sono in prima fila alcuni fuoricorso insieme per
Ma anche se manca un secco un esame no la tesi manca la tesi voi insomma questione dei cinque anni
E lui resta il bello della città è quello famosa canzone eternità fu ispirata
Anche ottantatré ottantatré io noto che l'ottantadue ottantatré ho fatto un provino e RAI
Più o meno analogo a quello che adesso ha rifatto la RAI con il mio quest'anno
Alle vogliamo prendere ad esempio
No si come stato di un questa assegnò all'incirca c'era lei allora ed al momento dalla diaspora c'era la massima ascesa di Mediaset Canale cinque allora si chiamava Fininvest
Che è uguale poi va be'
Andavano tutti via e quindi per fortuna mia a la RAI ha deciso di bandire un concorso pubblico cioè attraverso la televisione io avevo diciott'anni da trentaquattro
Lavoravo passavo anzi tempo libero in una radio privata insieme a Pietro e ad altri amici del liceo di allora
Ho fatto questo concorso come imitatore e semplicemente perché avevo voglia di vedere gli studi della RAI io limitazioni le ricordo non ti facciamo fare imitazioni però ne facevi anche no no no no no se me lo chiedevo farlo e allora la parola però mi hai fatto anche dei programmi facendo il sessismo all'inizio molti ho fatto l'inizio riceve ricorda qualcuno li fa no non mettiamo
Al era la ringrazio molto abile blackout Empoli è uno dei massimi conoscitori date le disgrazie Noble caute programmatico tengo moltissimo dramma radiofonico mettiamo su Radio due che facciamo da perché riguarda da quindici anni
Tutti i sabato mattina indirette insieme Enrico Vaime all'inizio c'era Luciano Salce Guido Sacerdote
Adesso si è rimasti Enrico Vaime io Pierfrancesco Poggi Simona Marchini ed è l'unico spazio vi faccio ancora limitazioni ben pronto io iniziai blackout dell'ottantatré
Proprio perché Guido Sacerdote era uno dei due insieme a Bruno Voglino che avevano fatto provino a me Guido
Gran produttore di quel programma radiofoniche mi chiamò a fare programmi ed allora faccio se parte sa cosa cioè non la stessa cosa però faccio o lo stesso ruolo
Ed è una palestra da una grande palestra per me quel conoscere Guido stanotte Vaime confrontarvi con compito a casa settimanale Cracco di inventare un nuovo sketch per la settimana dopo
Previsioni in televisione Loretta Goggi in quiz su RaiUno Poirier
Quel povero compatta no son da quello che era molto dopo quell'ora è già un programma forse di o o sei sette anni successivo già negli anni Novanta
Nella mia memoria per fortuna però quello era un programma di era un programma aggressivo tutto sommato sono abbastanza cioè il l'ospite veniva messo in difficoltà voi avevate il consenso è ospite veniva messa difficoltà
Mi mi permetto di vantarmi s'solo però con l'arma dell'ironia mai con la volgarità dell'intento cioè non c'era mai l'intento di mettere a disagio nessuno
Questa secondo me è l'unica vera volgarità della televisione non sta certamente nel linguaggio nella volgarità nella scelta linguaggio più o meno scurrile una scelta degli trasmettono film piuttosto che no la vera volgarità dal mio punto di vista è solo quella dell'intento cioè quello di mettere a disagio qualcuno cosa che accade tra l'altro frequentemente su tutti i palinsesti purtroppo ma insomma
Ecco non c'è mai non c'è mai stata da parte degli autori del programma l'intenzione di mettere a disagio chi veniva veniva sapeva benissimo che giocava e infatti veniva punito col colpo delle cento pistole una citazione
Letteraria diritti Sandro Paternostro che per penitenza per espiazione consegnavamo in Cadore Gallo a chi si era presentato quindi insomma
Il programma era aveva una sua struttura molto rigida ma sua mai mai aggressiva perse ma ironica ma mai aggressiva
Maxima da comunque dal da allora a oggi per farla breve sulla Rizzato imitatore sollevato a condurre programmi su RAI tre quando le tre non la vedeva neanche
Neanche a RAI tre cioè non si vedeva proprio non è stata una importante palestra regresso dei programmi quotidiani per ragazzi molto
Importante per me ho fatto due anni di un programma siano jeans e un anno di orecchio piacevole musica Ali di allora quindi sono state centinaia di dire
Centinaia e sino a che arrivato quelli che il calcio dopo che ha avuto più di un problema con l'allora direttore di RAI tre
Guglielmi con qui non c'era una non c'era stata un'intesa immediata purtroppo anche per me purtroppo perché col fatto che al direttore la Chiesa ed è stata con occasioni importanti di approfondimento di crescita che è venuta però dopo
Per fortuna
Mi ha mandato a fare quelli che il calcio è un programma assolutamente sperimentale qui era stato chiesto mi ricordo come mission come dite voi
L'ascolto il PdL il dieci per cento nel corso di due anni e il programma fece il diciannove per cento la seconda puntata e quindi sfuggì di mano a tutti per fortuna ed è rimasto un programma
Un'isola felice sopportarlo senti Antonio Ricci che ha fatto una lezione qualche giorno fa non so se al a Milano
Dice la telecamera altera la realtà
Questo dovrebbero insegnare fin dalle elementari
L'Express che ha inventato il il finto TG più se l'Italia torna in cattedra per gli universitari milanesi ecco questo concetto che la telecamera altera la realtà Ford concetto ricorrente su noi potremmo dire in realtà ecco volendo applicare lo schema della della televisione a quello che noi studiamo noi studiamo del pubblico che c'è un momento di autorità e un momento di libertà ecco secondo questi Esperti molti esperti la televisione appartiene al momento dell'autorità
Insomma al punto che in grado come dice ricuciti
Cambiare la realtà anche fatto stesso che ci sia una telecamera cambia la realtà ecco come non può dissentire ma con Ricci forse sì
La tre che avrà cambia il punto di vista della realtà anche il treno cambia la realtà mette diventeremo la la corsa veloce del treno faccia apparire diverso il paesaggio rispetto a quello che ha previsto da solo
A me la realtà perché è una fruizione che collettiva anzi con la frazione singola Candela realtà perché l'avete per chi la fa e glielo dico sempre di me stesso ogni giorno mi alzo dico questo è l'ultimo anno che faccio televisione
Perché è la cosa più disumana e naturale nel senso medio del termine che possa capitare un essere umano quella di confrontarsi non con una con un singolo una persona ma con una moltitudine rende rapporto Consolo impari anche un po'disagevole ma innaturale nel senso che non c'è mai un confronto diretto via veniamo giudicati e tanto più siamo bravi né che facciamo televisione quanto più assomigliamo
Almeno io credo
Al prodotto televisivo cioè più siamo capaci di perdere la nostra personalità per acquisire quella di prodotto televisivo e più siamo bravi più siamo conformi al mezzo che ci ospita evidentemente quando uno è prodotto
Viene trattato giustamente come prodotto per cui chiunque può dirti di quello che pensa può scrivere dite quello che pensa aggettivare atti come vuole ma non solo perché è un lavoro pubblico ma perché sei un suo prodotto lui
Neanche ti compra addirittura di arrivi tu proprio sedato
In regalo a casa va be per lettere come come la pubblicità indesiderata
E chiunque ti può aggettivare o sono riferire qualunque cosa che rende naturale rapporto
Rende naturale rapporti occulti col pubblico io credo rispetto a quello che diceva Ricci che c'è quindi certamente la la la tv non è la realtà
Credo che certamente di cui si è un'altra cosa
Credo anche che ci sia una sufficiente capacità
Di comprensione da parte del Pubblico per decifrare ormai il linguaggio televisivo ormai la famosa frase l'ha detto la televisione una frase un po'in disuso voglio dire quell'autorevolezza
Credo che sia un po'disconosciuta oggi prove in queste settimane con la guerra in corso da più parti si sente dire
Come se fosse cosa ovvia ma è va be'intanto la tv fa evidentemente propaganda Cheney informarla guerra fa propaganda di formazione diventa per Cuper forza inattendibile dall'una e dall'altra parte come dire
Va be'chissà che cosa ci dicono chissà cosa ci fanno vedere quindi siamo arrivati persino momento drammatico a diffidare di quello che la televisione ci mostra
Non credo quindi che la tensione sia una cosa buona per forza una cosa cattiva per forza credo che occorre imparare a leggerla come un nuovo linguaggio come la nuova letteratura forse di questo di questa di questa metà
Secolo
Questo prima parte del secolo e quindi è importante conoscerne i meccanismi codici
Per
Come dire per premunirsi per prendere ed eventuali distanze ma anche per appassionarsi quando è il caso l'esempio dell'Abacus dall'altra sera corre ferendo un è stato un meraviglioso momento io penso che se le guerre si facessero così saremo la soluzione perfetta c'è una cura una quelle stato un'apparizione di attuale di quello che sarebbe potuto accadere e come se avessimo vissuto tutti per un momento
Quello che il Paese avrebbe avuto se le cose fossero andate così ci abbiamo creduto e poi siamo detto che è uno scherzo
Beh pensate che se questo modello venisse
Ripetuto su ulteriori schermi sul reprobo le problematiche potremo vedere come fa una guerra se le cose andassero in un modo piuttosto che in un'altra e poi decidere qual è la più giusta la più utile forse quindi vedere ecco questo è stato un momento altissimo e televisione
Abbassi l'accordo ora voglio discutere se vale anche per l'informazione questa regola concreto il pericolo vengono altri televisione va bene no però adesso io non voglio
Visto che abbiamo toccato già due temi che possono anche aver creato delle valutazioni diverse sentiamo Nicoletta se vuoi diretto qualcosa o se anche sentiamo qualcuno tra di voi se ha Omar su questi due temi introduttivi ha qualcosa da raggiungere Londra
Di sentire eventualmente
Sì ah sulla Nicoletti volevo introdurre con questa perché dice sempre i ricci dice di lezione lezione se convinto che finite le elementari si dovrebbe prevedere tra le materie di insegnamento tra le materie di insegnamento il linguaggio televisivo cioè quindi quello che in fondo diceva
Per questo è una forse una forzatura no tanto l'Italia quanto sarebbe una conquista ecco lei clamorosa delle scuole elementari e delle medie e delle superiori allora mi collego non so se si sentisse sexy sì
E mi sembra queste sia una proposta ottima quale quella di cominciare a studiare a scuola quindi ticinese ma non lasciano più soltanto io sono totalmente contrario ma probabilmente a non proprio nel suo
Otto mesi l Italia Serpelloni serviva la alla a che la scuola faccia la scuola la famiglia la famiglia la televisione la televisione trovo che delegare continuamente la televisione compiti educativi pedagogiche siano di altri sia sbagliato non risulta
No quindi a scoprire se la scuola fa la scuola e creare cresce
Quindi fa crescere gli studenti cresce va a scuola fa crescere gli studenti come tali alla fine avremo
Non più degli studenti ma un pubblico televisivo più colto più preparato e più capace di decodificare propria lingua in lingua i linguaggi di stare attorno compreso quello televisivo
Anche perché non so che insegnerebbe quella tribù a scuola ecco non so mi sembra prioritario unite personalmente gli asili più pensare a una scuola che faccia la scuola con me medicine prima si insegna letteratura
Si entra bisogna dieci è carente Carini meccanismi le piegature prevede cioè capirli
Forse qualche cosa
Per capire i meccanismi se del linguaggio televisivo e neanche radiofonico più in generale sul linguaggio trasmesso forse si può mettere aveva diverse proprio forse se si se se anche perché queste aree questi idea appunto del realtà e queste l'idea dell'artificio quest'idea della naturalezza ed del none naturalezza
Diventerebbe centinaia e ovviamente in ogni insegnamento di queste del tipo e punto e si è si potrebbe arrivare ad una maggiore consapevolezza su tutti i piani anche intendendo il linguaggio naturalmente il senso vasto ma anche proprio come linguaggio verbale perché qui ci sono delle dei dei miti che hanno sono diffusi il la televisione come fatto che di italianizzazione centrale nel nostro se e cosa eccetera e occorre secondo me arrivati a fare dei distinguo proprio per l'artificiosità di questa lingua una lingua costruita eccetera
E recente componenti che ha e che non non ci sono normalmente che messe allo specchio come vengano fatte dalla televisione vengono esaltate in un certo modo senza dubbio e nel già oggi noi abbiamo visto nel suo discorso l'umorismo me l'umorismo e la capacità di usando il linguaggio per far ridere ma anche con una distanza ironica mi sembra che queste sì un delle caratteristiche del suo personaggio che e lo fanno più apprezzare a tutti ma anche ai giovani che e che hanno questa componente essenziale dello scherzo dell'ironia né nel nel loro uso linguistico ecco
Però riflettete su tutto queste o io credo che potrebbe aiutare essere insicuro allora
Dalle elementari dalla scolarizzazione domenica gerarchia Ricci dissentiva da Reims no assegnisti Alice non dissi non ottocento di sesso coristi East dissento dal fratello che sia prevedere fin dalle elementari
Va bene che abbiamo citato dai credo invece che alle sette naturalmente quando insegnamento diventa tecnico fino a livello esitare
Ci mancherebbe altro va benissimo e come diventa proprio tecnico
Macché invece una maggior conoscenza della letteratura
E quindi dico fa fare alla scuola la scuola Possa costituire come dire qualunque
Qualunque il qualunque possibilità di confronto è fondamentale per potersi confrontare con altro linguaggio allora se uno conosce alcuni linguaggi fondamentali è in grado di valutare di relativizzare un altro linguaggio compreso quello televisivo
Per questo che dissento da quello cioè io trovo che la la famosa vocali vocalizzi la famosa vocazione culturale della razza e quante volte si seduce la RAI deve fare la tv culturale
Ce lo dicono soprattutto se vogliamo io ho sempre detto che se me la RAI deve fare delle cercare di essere una tv colta ma non culturale
Non è non è chiesta non è non è per forza obbligatorio far fare la televisione delegare la televisione il compito di fare cultura nel senso scolastico del termine l'attrice ne fa inevitabilmente cultura la TV è la cultura di questo secolo in questo mondo
Ma è un'altra e involontario
Avevate incolta passa se non è più una scuola colta che quindi difende questo senso allora
Dissento dal fatto che i nomi delle mentali vengono distratti dissentire no invece non da tirare inquinamento che il fonema ai bisogni ma no sembrava che nessuno ha cambiato mentre l'altro che il presidente ha del foglio in mano però non sono d'accordo con Rizzo allora
Dunque ci sono sociologi presenti speriamo di no
Se non ritiro no perché in realtà io volevo fare una battuta no perché il rischio cioè nel senso che di mediazione mediazione poi non si capisca nulla cioè nel senso che sarebbe certamente apprezzabile che di tanto in tanto a appunto nelle sedi universitarie venissero a parlare quelli che la televisione la fanno
Perché quella secondo me è una buona è una zona esercitazione io avvolte soffro un po'quando sento alcuni esperti tecnica della comunicazione che fanno delle lezioni nei quali di astrazione la stazione si arriva nulla ecco quello è pericoloso mentre bisogna ad essere ben agganciati per terra le cose che si fanno ai problemi agli incidenti che ci sono tutti i giorni qualcuno deve i ragazzi in corso se vuole fare qualche domanda su queste cose le ho detto per la prima parte no anche quelli fuoricorso scherzando che cioè ricevo vale
Facciamo domandine perché poi dopo passeremo a vedere un po'dobbiamo dei casi concreti che si possono essere presentati né che sapete una cosa è sono le massime ad una cosa sono poi le cose di tutti i giorni alle quali ci si bacia entri nel rigo RV prenderai dai Nicoletta allora chi è qualcosa qualcuno servono perfetto poi è un mio studente che lo precettato stamattina devo Beverley fare una domanda premente queste qua questo vasto ventisei vale quanto guarda
Allora voi alzati in piedi come alzarsi in piedi preciso se si fa la domanda
Se si è parlato d'Italia si è parlato di
Linguaggio televisivo ecco lei come si pone di fronte al problema che oggigiorno si sente dire sempre più spesso la lingua inglese sta diventando insomma un nuovo linguaggio universale tra virgolette il nuovo latino per cui gli spazi delle lingue comunitarie hanno sembra corrono il rischio di ridursi sempre di più questo è un pericolo qualcosa da temere da arginare da assecondare come si pone di fronte a questo problema
Questa domanda al suo professore avrebbe risposto nel di me perché è un problema di strategie aziendale sia nel senso che e credo ma anche Nicoletta c'è evidentemente il fatto di dividere un Paese dove si parla una lingua che praticamente parlata solo questo Paese
Per certi versi sia un grande limite per certi prodotti che devono essere quindi doppiati o o addirittura mentre improponibili in altri paesi seppellito difficile forma schizzare alcuni programmi
Però oltre
Forse sarà fra un po'invece un elemento di garanzia e di democrazia
Il fatto che
è così facile satellitare riferiti con straniere che arriveranno in casa tranquillamente e l'alta ne fa facciamo parte all'azione che parla su sono lei l'italiano e questo forse imporrà
Ancora di più un ruolo generalista la televisione generalista che sarà un elemento di rassicurante forse democrazia ecco quindi per certi versi io sono ottimista
E poi sto studiando l'inglese comunque
Ma davvero a fare lezione tu potresti mamma tra già dai ladri
La tragedia da studi stimano inglese due volte stima è quello
Tra genere
Nel novantatré quando quelli che il calcio era considerato dai quotidiani un programma un piccolo usata solo però vogliono nome giustamente ma Chiara Calcagnini
Era un programma piccolo piccolo se lei affermava di un giornalista che la definiva d'erba cito testualmente che comunque a essere garbati non significa non dire e anche un modo per essere perfidi si possono dire le cose più terribili con leggerezza
Oggi a sei anni di distanza passata di moda la il gusto della polemica aggressiva soprattutto nel settore sportivo
Quanto si sente responsabile di questo cambio di rotta
C'è ci sono gli avvocati qua no
No declina ogni responsabilità garbate un aggettivo che mi fa impazzire dalla rabbia da sempre rende del giornalista
Dunque io vengo accusato di buonismo ogni due secondi
Io rispondo sempre che no e non so cosa sia al contrario di buonismo quindi non non non sapevo che se cosa voglia dire essere buonisti no c'è mi piace di più modestamente pensare di essere persona mediamente educata e quindi trattare con educazione e gli altri compreso il pubblico a cui mi rivolgo questo ente punto e basta e qui mi limito a me stesso
Non credo
Cioè rispetta l'ho detto confermo tutto assume io cito sempre come esempio
Uno dei dei degli autori che a me piace di più al mondo che Jonathan Swift
La sua modesta proposta è una
Prova straordinaria di perfide di cattiveria giocata in punta di penna sul filo dell'ironia se ne meraviglia di Lumia
E la cosa e lingua rallenta tre soprani piace di più guardare le cose quindi spero dite riuscire Gargano imparare ad operarla
E quindi ritengo che sia ancora valida quella quella quella dichiarazione perché che mi riguarda
Non credo e contribuito in niente io a cambiare nulla anche perché ripeto secondo me la volgarità non è percepibile dall'aggressività che sia in televisione non è la scazzottatura verbale la lite tra televisione urlata di quegli anni che fosse particolarmente volgare io la trovavo anzi ogni tanto anche divertente
Quello che trovo ripeto volgare soltanto l'intento che sottende alcune trasmissioni televisive e il fatto di non avere limite non non porre limiti nell'utilizzo
Degli altri su tutto di un pubblico
Semplice disarmato a volte in televisione affini di ascolto solo quella l'unica unica col L'Unità aggressività che io non tollero per il resto figurazione scarpe scazzottatura fa Moritz a Mosca con Vieri favorire
Allora no scusate il giorno prima di vedere altre domande questo ultima parte del discorsi Fabio ci consente di arrivare su un punto che e spesso diciamo oggetto di discussione
Cioè ciascuno Dinoi ciascuno di quelle persone che fanno televisione soluzione persone riescono a interessare molti altri diventano certamente influenti
Possono pensare di trasferire anzi la cosa più naturale di questo mondo quello che pensano quello che sono
Una volta si diceva il loro impegno militante
Nella televisione che fanno ciascuno lentamente a Sodano disegnato aspetti del carattere del modo di di rapportarsi agli altri anche storico della cultura
Però qualche anno fa si parlava di di televisione militante quindi impegnata schierata schierata in maniera a volte esplicita a volte non esplicita devo dire che questo è un punto molto delicato tra l'altro la televisione nella quale lavorare Fabio in questo momento è una televisione
Che ha
Diciamo le caratteristiche ed imparzialità si dice sedici televisione che viene in qualche modo rispettare tutti Bernabei ha usato questa espressione dicendo regione deve rispettare gli altri l'importante che rispetti tutti Marie nel rispettare vuol dire rispettare le idee degli altri
E che può diventare perfino difficile perché tutto quando i pubblici sono complesse e diverse articolati rispettare tutti come si fa ecco allora io ho sentito c'è stato dell'io do cui iniziata la guerra e c'erano delle trasmissioni
Diciamo non di informazione in senso stretto informazioni trasmissioni appunto alcune di intrattenimento senso generale addirittura basate sul divertimento e lo svago Bari altri che avevano un carattere in qualche modo misto
E lì ho sentito dei problemi da parte di Di Fazi o che dice io come faccio a fare una trasmissione di questo tipo momenti in cui
C'è in giro tutto quello che c'è mi posso porre addirittura il problema come fare questa commissione e come essere me stesso
Allora lettini faccio la domanda perché molti hanno letto sui giornali prefetture dichiarazione queste preoccupazioni
Come si concilia cioè diciamo l'etica individuale atteggiamenti individuali individuali col fabbisogno bisogna trasferendo integralmente o uno deve frenare sedie in qualche modo dai presentazione parziale se stessi
Dove risponde la prima parte della tua la tua domanda
Spersi rispettare le idee degli altri
Attualmente è facile a dirsi difficile da fare insomma e forse non è anche giusto io con il con dico rispetto alle idee degli altri permanente sì sì ma
Se no mai mi sarei permesso dei
Io rispettare gli altri può dire anche rispettare anzi neanche utile soprattutto rispettare intelligenza degli altri nel distinguere le idee che vengono proposte quando si dice che la tv pubblica in quanto tale che è poi il centro sul discorso che cosa era più non deve esprimere le idee di nessuno deve essere imparziale se non è una visione parziale almeno io da utente questa volta io non vorrei vivere in un Paese dove la televisione pubblica fosse un posto in cui non si sente nulla
Perché in questo modo sia imparziale io vorrei che fosse un posto che si sentisse di tutto
Comprese soprattutto vede differenti dalle mie e quindi il modo di porgersi diverso dal mio a me piace pensare la tv pubblica come un luogo pubblico cioè di nessuno e quindi tutti io pago non per sentire ed è uguale alla mia
Pago per sapere che quel posto lì non sarà mai di nessun privato quindi sarà anche un po'mio e sarà un posto la posso sentire soprattutto idee differenti dalla mia
Questo io intendo per rispetto degli altri per rispetto del mio lavoro nei confronti del servizio pubblico rispetto alla guerra in corso sia vero io ho espresso il mio disagio
Questo fa parte puramente di una ecco veramente da generazione successiva che ha che vede la televisione come un tutt'uno in qualche modo con se stessi forse noi di questa generazione
Non siamo più capaci di distinguere il linguaggio televisivo dal resto c'è fossero usiamo veramente come un linguaggio comune
Una lingua di tutti trasferiamo quindi la televisione il valore di denominatore comune
Più concreto per cui siamo a disagio quando lo stesso vettore continuamente a noi trasmette un'immagine così diverse che non io non riesco
A fare un palinsesto diverso dall'altro a pensare al mio programma che si ordina insieme agli altri separato semplicemente da una sigla di coda immagino
E mi sembra che altri se ne sia un flusso continuo che passano solo per ogni rete ma per tutte le reti
E io vada interrompere un flusso in cui l'emozione dominante in quel momento è certamente la guerra peraltro a me
Di questa generazione avevano detto che l'ultima guerra sarebbe STET sacrificio di quelli che quella guerra
Si sono adoperati sarebbe stata la guerra crebbe consentito all'Europa di non avere più guerre quindi per me generazione postbellica
C'era uno slancio verso il nuovo secolo inarrestabile che questa guerra a riportati indietro di cent'anni
Quindi l'impatto emotivo e e durissimo dal punto di vista personale di tutto quello che c'erano insegnata a scuola dalle pulizie che va imparato elementari per l'appunto sino al nostro lavoro di oggi questa guerra ha spazzato via tutto
E io provo naturale disagio per andare in onda con la trazione intrattenimento quando penso che il Pubblico mio di quel momento
Abbia più voglia di sentire invece un altro tipo di prodotto di formazione a quanto mi piacerebbe che avesse a presentargli accedervi contemporaneamente a me mi sentirei meno in colpa sapessi che da qualche parte forse su una delle tre reti per esempio ci fosse veramente un continuo fluire di queste notizie mi rendo conto che non c'è una risposta facile perché la guerra per non dura un giorno sta durando tanto
E che nessuno di noi o di voi è cattivo e il buono perché prende una posizione piuttosto che l'altra probabilmente sì chi che si richiede allo spettatore uno sforzo davvero in più di quello che faccio io cerco di imparare a distinguere
Una trasmissione dall'altra io non ne sono ancora capace è è veramente oste di maturità o di maturità
Naturalmente l'ho detto subito che non avrebbe avuto alcun senso fare un'azione isolata cioè non andare in onda o chiederti aiuta i faccio finte star male va in onda sarebbero solo veramente esempi insopportabili di esibizionismo buonista al sono azioni che si fanno collettivamente credo che quindi sia più dura superare per lo più i primi giorni
Per abituarci a convivere con questi linguaggi cos'è pronto per facciamo naturalmente siamo qui e la stanno in questo momento combattendo ma è chiaro che noi generazione televisiva che quindi Grazia televisione viviamo in un mondo che le più quello dei confini fisici
Perché la televisione come dicevo prima ha creato questo innaturale apertura facendo diventare i cittadini di un mondo che quello televisivo c'è tutto noi siamo e incapaci
Di al chiudere la guerra al di fuori dei nostri confini che culturalmente non sono più tali perché proprio grazie forse la televisione nostri confini si sono aperti e quindi è molto difficile è molto difficile in questo momento fare televisione così come
Io
Confesso che se durante la Directa capitasse qualcosa di straordinariamente grave o eccezionale io non esiterei a chiedere di non andare in onda anche contravvenendo forse a ha degli obblighi persino contrattuali sommario
In passato mi sono assunto questa responsabilità insomma di decidere di interrompere la trasmissione e alle signore gravissima perché può essere avere dei risvolti tanti più però c'è un momento in cui confesso forse per immaturità
Io non riesco a a distinguere la televisione d'arresto
Va be'allora questo non è un argomento sul quale possiamo fermarci un attimo perché si intrecciano diverse valutazioni compresa
In alcuni casi facile classificare un genere torna fiction c'è preservata la fiction succede qualcosa è già fatte Capone viene già fatta e comunque si mescola realtà in un modo diverso da un programma quelli fai tu che sono programmi che in realtà a volte all'interno hanno una pluralità di generi e quindi anche se sono programmi non di informazione però hanno anche elementi certamente più di altri di carattere informativo ecco su questo punto c'è qualcuno che vuole parlare vuole chiedere qualche cosa che in fondo il problema che partiamo ora è un problema che riguarda tutti noi voglio dire insomma ciascuno di noi si sente con le sue idee ha contato di tante cose che fai diffuso una volta esteri stridente contrasto con quello che fa
Allora
Da quando no dello dello velocità
Allora io sono Paolo mentre Paolo Lajolo
Tu hai detto che Secondo tessere problema in una delle tre reti ci fosse sempre un flusso informazioni sulla guerra perché seconde l'utente vuole questo e quindi ti sembra di disturbarlo punto programma nel momento in cui momento grammatica comunali dei permessi è un'altra
Però a me sembra quasi il conto non sembra invece dopo un mese di guerra dopo la guerra nel Golfo dopo insomma tanto in maggio ma poi anche nel Merlo ancora sommaria e brani che succedono queste col più o meno lontane ma succedono sempre
Non sembra che le previsioni posso per proprio lo scopo cioè lo scopo la funzione inversa non so se voluto meno queste sono di Assosolare al suo fare il il l'utente che alla fine lo vede come un prodotto all'interno del video che difficilmente distico ma che forse lui gli uffici non richiede neanche di distinguere gli fa più comodo
Non ti stimolo perché perché se no veramente il dramma è troppo grosso ora qua l'immagine di ora sono veramente troppo
Drammatica sì per quello che sono dell'idea che non occorra non sia forse neanche giusto insegnare il linguaggio televisivo
A scuola sia importante segnare un linguaggio con cui confrontare linguaggio televisivo proprio perché se no se quello diventa lo sto linguaggio tutto quello che passa da lì diventa abitudine trenta normale il nostro linguaggio io trovo che appunto certamente questo rischio ci sia al tempo stesso tipo lettini e per esempio per lui generazione televisiva sono concetti inesistente Sole Mercurio quando Nori non riesco Proglio
A distinguere no allora una ecco la la la guerra etnica devo per non c'è relazione come ripeto televisiva cioè laddove la televisione ci ha trasformato in cittadini di un mondo ben più grande di quello che è il nostro la nostra etnia nostro comune al nostro Paese
In quest'estate ce n'è stata positiva non c'è dubbio che la la televisione a questo rischio guardate delle per definizione la vera televisione si consuma nell'attimo in cui si fa è l'unico mezzo di comunicazione che non non può essere riconducibile c'è il bello previsione che l'attimo ha veramente
Valore nel senso più alto la cosa fatta caduta in testa non non si può più fare è finita quindi non sprecare neanche un attimo e fare della buona televisione
è vero che cogliere gli attimi in sequenza e soprattutto sovrapposti a
A vari generi come quello che l'unico vettore trasmette diventa indistinguibile può fare abituare proprio perché la televisione capace di trasformare i generi in prodotti e i programmi in prodotti ma questa la grande distinzione secondo me mi rifaccio discorso sul rispetto né considerare gli utenti televisivi come un pubblico e non come dei consumatori
Di ogni cosa compresi i prodotti ma è quindi non dare mai allora al pubblico televisivo
Lo status di consumatore servendo loro un prodotto offrendo loro un prodotto a me piace pensare che comunque nei prodotti televisivi che facciamo noi partiranno il servizio pubblico ci sia dentro qualcosa di più l'anima della televisione insomma
O comunque delle persone se l'ha fatto
S'era per potere per poter pensare che quindi quel pubblico riesca a distinguere i linguaggi non si abitui ma che non è facile dopo la campanella qui sono automaticamente perché è stata una garanzia nei confronti degli studenti del genere loro erano certi che il professor potesse andare al di là del tempo però oggi abbiamo fatto un patto che possiamo arrivare fino al all'una e un quarto Gino domande la e si sia esso non tendiamo infatti a domanda Bella giù questo poi volevo allora vengo malissimo Giuseppe laureato non ce la fai fare la varati viene in conto viene incontro a lei e lei appena
Bella contro di gemellaggio
Allora più chiare Andrea andare in grado di fare già al discorso Fascetti e sulla televisione Corn è che deve non dire niente ma deve dire qualcosa no se ammessi ricollega anche al discorso della scuola o delle avversità
Nel senso che non è che deve essere la scuola se etica
Che non deve dire niente dopo tutte son lì per le false loro idea perché le insegnante le persiano avevano sulla luna e quindi hanno le loro idee e quindi anche involontariamente trasmetterà no quindi secondo me c'è il problema della scuola non è tanto il dare un pare incarnare nozioni e poi queste sono utile allo studente d'acqua si può far l'idea ma secondo me appunto Miceli te si è al momento in cui la Pro e l'insegnante o comunque la scuola fa una proposta e sta poi all'Inter vicenza comunque allo studente portarla comunque confrontarsi Orquesta mi mi piaceva molto sono salite tutte e potevo banca domanda anche Simone non poste ride con Pomponio prezzo state fatte non poteva andar via scherzavano fanno sesso cosa è stata fatta cara maglia fa la domanda grazie sì semmai a fare dalla confessato il fattore che tappata passare dal Cile alla giacca
Perché insomma no perché siamo messi d'accordo no no segnerà sembra novanta invece tutto sesso tu questo farà perdere l'eventuale stima che attua in però ci abbiamo pensato cioè non è stata casuale
Proprio perché all'inizio c'era del programma c'era bisogno di una identificazione mia suoi ottanta nonostante quindi cioè previsione la popolarità l'ho avuta con quelli che il calcio all'inizio il vigile è stato fatto l'identificazione o per farmi riconoscere poi siccome io sono vagamente scaramantico
Non lo più tolto per scaramanzia e questa nuovo invece mi hanno convinto che il Cile ecco così quando tu è un elemento molto conoscibile diventa addirittura si possono così limitata insomma dico diventi quasi una comune di te stesso e hanno detto le hanno una piazziamo e togliamolo e ho detto se va male l'ascolto di un punto rispetto all'ultimo anno scorso mi rimetto sennò sito era fatti cinque in più
Andrò a nudo la prossima volta allora
Mai etica scaramanzia
Per la perché vinca la Sampdoria come credere spiega Walter ricomprarlo atto dei propri comprare la squadra
Sa io non ho una terapia per riposare anche voi quest'anno abbiamo dei problemi allora no proviamo andare un po'a toccare quest'altro argomento che in realtà importante detto più volte la parola autori
è stata nominata
Direttamente o indirettamente
Più volte in realtà
Fabio è un'auto
Qui abbiamo un altro autore del suo programma ecco e noi siamo convinti che denuncia di gente revisione ci sia una
Difficoltà si dice Chris forse la parola crisi è un po'impegnativa ma insomma
Difficoltà nella ricerca di Nuovi Autori ed io vorrei che questo discorso considerato fuori perché in realtà abbiamo la tendenza a identificare un po'tutto con quello che vediamo lì all'ultimo momento ecco sappiamo benissimo che le cose sono molto più complesse
Ecco come si pone questo problema degli autori ecco volere difficilissimo lanciava cerchiamo di a meno di essere rimesse veri l'autore televisivo è colui che in qualche modo riesce a
Far sì che propri prodotti assumi dirò se stesso in qualche modo più che a un genere c'è un conto è dare una scaletta a chiunque per presentare un cantante un attore un libro ambiscono i tempi e arrivederci e grazie oppure e comunque costruire una racconto all'interno del genere che si è scelto che abbia delle caratteristiche cioè uno stile l'Autore quello che all'inizio faticosamente mano mano se un altro accade
Trova uno stile di televisione uno stile un linguaggio quindi uno stile per proporsi che sia assolutamente suo e riconoscibile
Personalmente devo dire
Con Pietro Galeotti qui presente altre che sono arrivati dopo io ho avuto la fortuna Pietro che un paio di ginnasio cioè di crescere soprattutto con delle persone
Cioè quando si cresce insieme così come qualunque lavoro se portare il risultato della propria crescita umana non sono professionale nel proprio lavoro in televisione una crescita umana si sposa a volte con quella professionale e quindi quando ci si intende nel gruppo di autori che si è creato insieme si riesce a costruire un un prodotto che in evoluzione rispetto a quello precedente
Io mi annoierei moltissimo a a presentare bene delle scalette Simone anche Sanremo mi sono rassegnato a fare
Ecco però tu devi far sì che poi dopo chi viene lì stia alla tua gioco sostanzialmente è un qualche modo il nuovo gli autori si pone una televisione ma è difficilissimo molti rigore ma che ci vuole perché non si fa un varietà in cui si balla si paga di Vannucchi uno vi è uno vince più votato vince cioè non è questo fa l'autore televisivo avrà televisive colui che costruisce un un programma che abbia le caratteristiche per poter stare sul mercato televisivo e quindi raggiungere la lista e quindi che sia visto che il risultato intere di ascolto sia commisurato alla spesa del programma
E che all'interno per quel che mi riguarda riesca a raccontare una storia con una sua uniformità del linguaggio un suo stile e in questo senso molti televisivi hanno uno stile molti no ma molti siti About arborea Costanza d'azzardo pago se c'era un altro discorso ma costruire uno stile se non è il massimo che possa capitare a chi fa televisione
Ecco non subito però mi interessava dei due cose allora la televisione quindi e dominata dagli dagli autori cioè nel senso che e i gruppi di Autori forti e riescono sostanzialmente era egemonizzare
Il sistema televisivo magari ecco magari non è no parlo di fama va in mare che ci sono gente intorno alcuni programmi di successo ma che magari un po'usurarsi qualcuno dice ma perché non si cambia ci sono
Gli autori prima io non posso fare esempi perché ancora non certa no però guarda io credo stiano anche far parlare serve a sei dissenso soprattutto facciamo parlare lo se non lo so adesso ti dicono Patrizia settecento subito subito cioè credo che sia dunque i gruppi d'autori sono pochi e esistono adesso
Per anni la televisione Pregola pubblica diciamo la verità non è stata così la tv pubblica la facevano i capistruttura dirigente che per vari motivi chiamavano lavorare l'uno piuttosto che l'altro al grido di lei chi la manda mi è stato detto tante volte non che cosa propone
Ma chi la manda e si guarda nessuno poteva fare sulle tre pomeriggio tra vedere dei ragazzi
L'acquisizione di una tv come quella di adesso l'acquisizione assolutamente recente poi è chiaro che quando dalle vite cambiata al momento in cui ho avuto i numeri da giorni a parte c'è l'ascolto il demonizzato ascolto e realtà è un grande
Strumento di libertà per potersi muovere quando era trasmesso le che fa molto ascolto puoi anche permetterti dire no grazie quello non l'invito che non lo vogliono mi interessa siamo diplomi preso se il figlio di quello pratico mi pressano ecco ma altrimenti naturalmente la tv
Ha proceduto per molto tempo così so pietose
Poi
Vediamo ora Leo no per i cosiddetti assoluto se se ci fosse un dissenso interno sarebbe per me non è una bella notizia
No rispetto rispetto e io credo che il problema sia di chi chi commissione al lavoro cioè io credo che la televisione per pubblica e privata per almeno dieci anni gli anni Ottanta abbia impedito di fatto ad una generazione di autori
Di crescere e potesse sperimentare sottrarre la televisione perché l'avrebbe fatto l'ha fatto perché non interessava per un prodotto d'autore interessava avere un prodotto qual si voglia mi ricordo che quando le si andava giovani di belle speranze
Così a proporre un progetto si diceva si va
Insomma interesse eccetera e quello che interessava era siccome abbiamo abbiamo questo abbiamo quello abbiamo questa scenografia però questo ci serve quello l'autore non si confrontava con se stesso con il Progetto lo si confrontava con l'esigenza di dover o non lavorare un balletto pettorali utilizzate per la violenza per quello c'è siccome c'è questa scenografia siccome c'è un balletto abbiamo lo studio però Astarloa denaro ed imposte per produrrà pomeriggio
Questo per almeno dieci anni poi quantum di ottanta è stata queste negativo degli anni Ottanta azzerato il nostro mestiere è un mestiere ormai ibrido è assolutamente da ridefinire divano chiamati dottori eseguire scalette venti
Un produttore esterno per lo più a volte anche interno ma che semplicemente erano scaletta significava Scalettari una presenza di ospiti cioè non si partiva dall'autore ma si partiva da una serie di altri elementi si partirà mai qualche cosa si vuole fare
Con la conseguente voglia sapere forse come come si studia da autori forse schiaccia c'è una risposta però ha chiesto di parlare delle
Rossi studio io sono Elena non sono né in corso né fuoricorso sono proprio fuori ed è fuori diffidenza Elena dunque lei è passata da una tv già la Rai Tre canali innovativo che ha dato spazio nuovo trasgressivo poi RAI due che già comunque aveva delle novità fino a entrare in modo trionfale su RAI uno con relativo ammiraglia con un programma Capodanno d'Italia
E ha portato anche lì una ventata di di novità avendo grande successo sto parlando appunto di autore che impone uno stile che non risponde più a una struttura precostituita parlando anche come dice alle prima di prodotto al consumatore lei vorrebbe un prodotto Allo spettatore in una nell'attigua ammiraglie Rai Uno
Che cosa se fosse un le il direttore artistico fosse forse abbiamo detto all'organo o direttori podio malissimo ipotetiche ipotetica se lei dovesse essere il direttore artistico o appunto luogo di punta quindi autore capace di imporre uno stile cosa cambierebbe ad guardiano Vasa
Piange ascoltino imbarazzante fra le sue opere originali ma io credo che una cosa abbastanza comune rispetto al una volta si diceva al primo dev'essere una cosa al secondo canale un'altra cosa poi elevato per io credo che oggi realtà la tv in chiaro debba avere forse una
Base più diffusa comune cioè che la tv di target in chiaro nel momento in cui sta privando le tv criptate lo dico che senza sapere la sua opinione quindi posso anche ovviamente azzerarla
Rimangiati la mia opinione no la mia alla quale
Esperti esprimo questo finale cioè Dometti questa arrivando e Tributi Italia le petit pure per dire quello che
Credo che sia sarebbe difficile all'interno della RAI fare
Reti di targhette anche più sbagliato il rocker alta forse un vettore di tv popolare che nella lista possa servire a tutte le reti per veicolare quell'interno alcuni prodotti più specifici e permettersi alcuni lussi
Non c'è dubbio comunque che ancora oggi luci sentendo trasmetteremo Agarini orari di Franca e modi cose programmi difficili o comunque di target però rispetto a una volta e qui ce l'ha soltanto uno due e poi uno due tre oggi con tutta l'offerta che c'è soprattutto la ripeto la pay tv punti target a maggior ragione Twin chiaro debba essere forse sempre più in chiaro
All'interno di questa distinzione naturalmente
Anta di questa accezione naturalmente c'è la distinzione fra le due reti uno e la due la tre ormai sta diventando una cosa evoluzione prudenza efficiente almeno io non riesco a intravedere ancora una uno sbocco finale però sempre di più entra immagino servizio pubblico in senso stretto nove leggo insomma è la procura due c'è una differenza ancora notevole nel senso che la rete una tv ancora più generalista ed emotive quale io mi trovo bene invece avete due nel senso che mi piace comunque poter rappresentare l'idea di una alternativa
Di fatto credo però di non essere solo io l'ha fatto il percorso che vendicava dalla tre al Festival di Sanremo credo che nel frattempo la mi spiace dirlo così brutalmente ma lo dico se siano anche venuti a mancare fisicamente proprio alcuni spettatori che sono morti di fronte cioè
Quelli che
Per i quali io costituivo la tv alternativa oggi hanno quaranta cinquant'anni sono il pubblico
Gli altri che non mi guardavano perché era nuovo sono dette appunto mi spiace molto ma sono devo che io adesso coprite piace rappresento credo
La tv popolare di adesso che è una tv diverso da quella che è di quindici anni fa fra dieci anni
Attualmente diventerò vecchio irascibile anch'io parlerò ma ai miei colleghi ecco però
Per il momento c'è un'evoluzione che non è soltanto mia personale ma il pubblico insomma il pubblico di allora è cresciuto e l'altro è morto fa
Vogliamo
Anche per cambiare plaudono questa frase ce n'erano almeno altri due o tre va bene però voglio dire
Hanno capito tutti perché poi anche quando si parla per tutti messaggi non sono uguali danno ai diversi soggetti in modo in modo parallelo ecco allora volevo dobbiamo ancora cinque minuti
C'è poi la può e poi dopo un treno prendere ghanesi ma dunque
Ma ci sono i delle se lascia sera ci sono i telegrammi
No no ma io ho tenuto conto di cinque minuti chiude anche delle vostre interviste cioè nel senso che chiudiamo per
Per il pubblico in generale poi facciamo che dicono vero volevo solo dire
Per i cinque minuti finali del vedere da un lato ecco in questa tecnica di quelle del calcio insomma che poi rimane insomma ecco l'oggetto che oggi abbiamo osservato più da vicino
Il prendere personaggi
Qualsiasi sostanzialmente e costruirvi per farli diventare protagonisti
Ci possono essere due operazioni opposte all'interno di questa di questa tecnica da un lato quella di dire va bene ma tutti possono fare televisione che in realtà forse una attesi anche un poco insomma banale cioè voglio dire ricordo che
Quando ero consiglio anni fa collega disse mai insomma voi questa Carraro volete sempre utilizzare questa gara
Basta fare un concorso ne troviamo dieci dichiarano dare troppa importanza Mario Draghi si va a vedere
Costruire dei professionisti a Treviso e non è così semplice come può sembrare a prima vista anche se sembra facile poi dietro c'è qualcosa di più completa
Questo quindi da un lato può essere l'operazione di trasformare uno qualsiasi in un protagonista in un personaggio pronto credo che ciò vada in giro lascia molti autografi insomma è e certamente però ci può essere l'operazione anche opposta cioè quella di trovare in questo modo dei soggetti che sono in grado di parlare meglio alla gente farsi capire meglio dalla gente farsi cioè ecco ancora una volta televisione per tutti perché in realtà è una televisione che nasce in mezzo alle persone dopodiché quei personaggi
A vanno costruiti in qualche modo c'ha dichiaratamente gay ecco questo mi interessa perché adempio al Festival di Sanremo io rivolte ultimi giorni venne sa Emo
Soluzione del programma che era dopo il festival che cui Fazio doveva arrivare di corsa dalla dalla dal da un teatro all'altro quindi era anche abbastanza complicato
Questa sorta di apparente improvvisazione apparente improvvisazione che caratterizza poi cari personali
Dà la sensazione di governare meglio anche tutti i fatti che possono accadere di avere un copione non averlo avere un testo non averlo ecco questo quanto ti serve nelle sue trasmissioni c'è questa sorta
Diciamo di incrocio tra personaggio normale valutazioni preparate distrazioni in qualche modo improvvisa è molto più difficile già cercare poi uno punto un denominatore comune per rendere omogeneo il linguaggio di tutti a Sanremo c'erano tutti c'era il poeta Sanguineti che ha presentato un cantante
Che discuteva con Maldini finto fatto da Teo Teocoli nel Dopofestival no è chiaro che mentre centrale ha riconosciuto sì sì sì no un turco e mettere insieme due linguaggi le persone così diverso e chiaramente è un lavoro difficile perché deve essere veramente mediatore massimale piace molto far televisione
Mi piace fare il mediatore in questo senso esemplare media in questo modo
Ed è molto difficile e vorrei dire che non c'è neanche una regola quando ci sono poi oggetti
Televisivi così forti e popolari come il calcio dalla parte Sanremo dall'altra ci si può permettere illuso evidentemente di sopra strutturali caricando di con Sanguineti da una parte
O o persino linguaggio surreale di Brosio dall'altra che che ha un ovviamente una una una funzione deflagrante rispetto a quella per i giornalisti sportivi di allora sino ad allora
Se facessi dovessi fare un programma d'altro tipo evidentemente non farei la stessa commi contaminazione cioè che lei un'altra cosa
La presa del resto come ben si sa cambia di giorno in giorno di minuto in minuto non è pensabile applicare gli schemi di oggi alla tv di domani e dopo dopo neanche di dopodomani ma il bello da televisione di chi la fa secondo me e quello di essere
Disponibile ad ascoltare molto essere capaci di sentire quelli che sono i linguaggi
Del presente per accogliendo immediatamente buttando via tutto quello che si era fatto sino a quel momento fare un progetto buttarlo via se capisce in un minuto che quel progetto è sbagliato qui
La tv con l'anima la tv che certamente salvaguarda persino il format più usuale il prodotto che funziona ma se ti accorgi che fra un mese quella cosa
Non funziona più e riesce a prevenirla hai fatto la grande operazione di linguaggio
Che ogni tanto riesce tanto no insomma che tanto si
Va bene io credo che possiamo ringraziare Fabio che lasciamo
Voleva soltanto dirle che fra quindici giorni facciamo un altro incontro con Enrico Mentana con Clemente Mimun
All'Aula Magna della pago dell'università via San