Meeting 2000 "2000 anni, un ideale senza fine" XXI edizione del "Meeting per l'amicizia fra i popoli" "Libertà, libertà" Ciclo di incontri promosso dalla Compagnia delle Opere: "Libertà di cooperare. Scacco matto all'impresa sociale?" presso la Sala 3, Padiglioni fieristici

Cominciamo questo incontro promosso la Compagnia delle opere in collaborazione con Unioncamere dal titolo libertà di cooperare Scacco matto all'impresa sociale
Col punto di domanda perché quest'incontro inizia appunto
Dal titolo si intuisce con M. con un'idea con un'ipotesi in con una tesi cioè che
Ci sia attualmente in Italia un tentativo che è quello di dare scacco matto all'impresa sociale Scacco Matto quanto meno di di di metter Lala all'angolo di relegare la ad un ruolo marginale
Questa è l'ipotesi di questo nostro incontro naturalmente su queste ipotesi rivolgeremo alle le prime domande ai nostri amici relatori che hanno accettato di venire qui a parlare e che ringraziamo io voglio soltanto dire questo che quando si parla per impresa su d'impresa sociale
Noi intendiamo
Dell'impresa normalissime come tutte le altre soltanto che si differenziano per le altre dalle altre
Per lo scopo che hanno perché lo spleen peso sociale è un'impresa normale che ha come suo scopo dividere Milone il profitto nonne semplicemente il lei il guadagnare un profitto
Ma altri scopi sono imprese come tutte le altre e diverse dalle alte per lo scopo che si prefiggono
Tant'perché hanno interessato particolarmente l'impresa sociale con tutto ciò che contiene perché
Recenti statistiche
Sì europee che italiani ci dicono che questo tipo di impresa sociale che contiene tutto al mondo nel terzo settore della cooperazione dell'associazionismo del volontariato
è ormai diventato un tipo di impresa che è capace di fare occupazione che capace di sviluppare occupazione io ricordo alcuni dati
Sono dati recenti dell'Eurostat che l'ufficio statistico della comunità europea
Quindi sono dati ufficiali che sia a gennaio di quest'anno che a luglio rilevavano come l'Italia da un punto di vista dall'occupazione era ultima era fanalino di coda in Europa analogamente questo questo ufficio rilevava come per esempio in Gran Bretagna da tre anni il trenta per cento dei finanziamenti dell'Unione Europea viene affidato dagli enti locali al terzo settore questo perché c'è evidentemente un terzo settore
Un'imprenditorialità di tipo sociale in grado di creare occupazione quindi non si tratta di difendere delle imprese di qualcuno bianche o rosse che si non si tratta di affermare un tipo di imprenditorialità diversa per lo scopo che ha da quella classica ma capaci di creare occupazione
Rilevo anche che da recenti dati
Diffusi in Italia per esempio per quanto riguarda i contratti dare a una delle forme che si è creata che si è appunto individuata per incentivare l'occupazione facendo alcuni calcoli e da calcoli del ministero del Tesoro
Un posto di lavoro allo Stato italiano quando lo Stato si mette a direttamente a fare occupazione costa centonovanta milioni
Quindi questi pochi numeri per dire le possibilità che ci sarebbero per questo tipo di impegno di Anita io finisco rivolgo la prima domanda facciamo un giro facciamo dovremmo fare due giri con i nostri amici relatori un primo giro di domande
Una decina di minuti a testa e poi cerchiamo di fare un secondo giro
A me pare che la cosa più più interessante prima domanda da rivolgere nostri ricercatori sia questa appunto rispetto all'idea alla tesi
Del titolo cioè rispetto alla al tentativo che noi come Compagnia delle opere vediamo di prendere marginali quella che è l'imprenditorialità sociale il mondo del terzo settore del no profit
Nella cooperazione che è un mondo che nella realtà italiane esiste ed è stato e spina dorsale di tutta l'esperienza italiana già prima de delle due guerre fin e secolo fine Ottocento inizi Novecento pensare tutta tra insieme cattolica e laica
E e che poi dopo la guerra è stata la una degli assi portanti da ricostruzioni nel nostro paese questo tentativo di rendere marginale questo questo mondo
Appare vero o no da un punto di vista giuridico da un punto di vista di quello che succede nella realtà anche politica rivolto io rivolgo questa domanda i nostri ospiti che sono ne abbiamo qui con noi
Il dottor Longhi e presidente della sua camera essere cioè ignori tutte le camere di commercio è essere realtà con qui da anni lavoriamo insieme abbiamo vite Intino che è segretario generale dell'Ati abbiamo il Presidente Marino presidente la cottura dire e il presidente Barberini
Della lega presidente da lega delle Cooperative io comincerei con rivolgendo la parola al dottor lunghi
Io non credo ci sia un disegno prego
Da parte
Dei governanti
Di dare scacco matto riprese sociale credo che siano obiettivamente nel nostro Paese dei ritardi
Delle incomprensioni
Delle in sé sature rispetto al mondo della cooperazione e non solo all'impresa sociale d'impresa non profit
Che obiettivamente cresciuta
Che voluta sicuramente più delle leggi che regolamentano l'intera materia va detto che il nostro Codice Civile
Non definisce l'impresa definisce l'imprenditore e qui Tecce esatto un primo tema dapprima carenza straordinaria
Non definire l'impresa significa non solo riconoscere non riconoscere l'impresa no-profit
E quindi di impresa sociale ma significa soltanto individuare nell'imprenditore c'era il soggetto che è preposto alla combinazione dei fattori produttivi l'unico soggetto riconosciuto dello Stato
Ed è vero che poi una serie di leggi supportate come nel caso della cooperazione
Dall'articolo quarantacinque della nostra Costituzione che riconosce nella cooperazione uno dei foto riportanti e stabilisce che le leggi dovranno promuovere la cooperazione del nostro Paese però i codici si ride Nonda questo riconoscimento allora la prima considerazione che il mondo
Il mondo dell'impresa in particolare dell'impresa non profit ma di Raimondo dell'impresa in generale è cresciuto più delle leggi e che in qualche modo oggi rischiano di ingessare una realtà va anche detto peraltro che la cooperazione nata alla fine dell'Ottocento ha visto soltanto nella Costituzione nel dopo la seconda guerra mondiale riconoscimento nella Carta fondamentale della Repubblica il proprio ruolo
Prima la cooperazione ha vissuto per oltre cinquant'anni momenti di difficoltà essenza ai con riconoscimento sul piano generale pure la cooperazione ha tenuto duro saputo
Superare difficoltà e incomprensioni oggi si è fermata sicuramente con mondi fatti importantissimi
Credo peraltro che dovrebbe ama esprimere e lo faccio
Fino a un mese fa come presidente dell'unione italiana delle camere di commercio alla Compagnia delle opere per affrontare questo tipo di problema
Un problema che non ha evidenza e spazio sui media
Che appare come tema di scarsa considerazione
E che
Rimane un po'sottotono di scarso rilievo anche nelle convegnisti che in generale
In realtà la crescita del settore del terzo settore
Guardando ai Paesi dell'Europa comunitaria o i Paesi occidentali è stato uno dei delle crescite più straordinarie che sono verificate guardando i successi oltre che ai numeri in termini di occupazione
Il problema di fondo è che non avendo riconoscimento giuridico il terzo settore rischia di non avere rappresentanza e quindi non avere voce
è il tema della cooperazione se vogliamo a livello europeo dove a differenza dell'Italia dove le centrali cooperative hanno la rappresentanza generale del mondo della cooperazione a livello europeo è ancora settoriale infatti Banca di fatto nella nella comunità europea nel direttive della Comunità europea un riconoscimento della cooperazione io credo che a livello europeo probabilmente sarà più facile avere un riconoscimento anche del terzo settore insieme con quello della cooperazione quindi battaglia comune
Tra mondo della cooperazione e terzo settore imprese sociali in particolare imprese no-profit perché e di derivazione premente comunitaria la spinta maggiore a in cambiamento del nostro Paese io ricordo in sede di Bicamerale
Quando proponemmo lo statuto dell'impresa e il riconoscimento di fatto delle imprese del terzo settore
Fu accolta la proposta anche se poi come ben sappiamo tutti la Bicamerale abortivi e non riuscì a modificare quelle ingessatura che da cinquant'anni per molta parte della vita della comunità italiana
Blocca di fatto a livello di riconoscimento sui principi e le nuove espressioni quali sono quelle del terzo settore
L'esperienza comunque in questi anni nel mondo camerale mi ha portato a considerare pur con qualche sforzo un qualche emendamento che abbiamo anche presentato per questo tipo di riconoscimento
Il terzo settore che sta obiettivamente crescendo e in tutto il Paese laddove vi sono imprese tradizionali forti e laddove vi sono carenze ed è impresa terzo settore sta diventando uno degli aspetti più significativi
Si parla molto della new economy come un fatto importantissimo ma forse non siamo riusciti sensibilizzare la collettività
Allo stesso modo dell'apporto che il terzo settore sta dando alla trasformazione di questo Paese io la paragona esattamente al fenomeno della new economy perché due fattori vanno assolutamente pur provenendo da sensibilità da situazioni profondamente diverse però in grado di modificare ritengo tutte e due radicalmente molte delle concessioni che noi abbiamo il tema di fondo comunque ricco ritengo e si è quello di avere un riconoscimento giuridico del impresa di terzo settore perché soltanto attraverso di questo sarà possibile avere quelle agevolazioni qui riconoscimenti di ruolo quella rappresentanza del mondo del terzo settore
Che obiettivamente oggi non c'è e che se dovesse avere questo tipo di rappresentanza potrebbe sicuramente concorrere favorire una legislazione che forse più aperta rispetto a queste tematiche
Sulle riconoscimento giuridico magari nella seconda parte farò qualche riflessione perso ringrazio dottor Romiti
Mi sembra interessante tra le cose che diceva a una considerazione che l'impresa sociale è un qualcosa che è cresciuto molto di più delle leggi che la regolamentano quindi uno che il le leggi la legislazione Evola mentali impresa sociale deve in qualche modo adeguarsi a una realtà che è cresciuta di più
Io do la parola adesso abito Intino delle arie in
Sì confermo quello che è stato detto dal precedente relatore leggevo l'altro giorno sul Sole ventiquattro alcuni dati centocinquanta mila associazioni Duemila Fondazioni quattro mila duecentocinquanta cooperative sociali quindici mila organizzazione di volontariato beh mi sembra difficile
Mettere in scacco matto a questo questo popolo chiamarlo così a questo insieme di di attività di persone è chiaro che legislatore si è trovato all'improvviso più che irritato di fronte un fenomeno che forse molti hanno sottovalutato prossimo pensavano che qualcuno potesse pensare di mettersi assieme di fare dell'esperienza di solidarietà di partecipazione
Lo vediamo anche noi la nostra esperienza di atti come associazione degli ultimi anni sono riesplosa in termini positivi
L'ormai raggruppiamo oltre mille cooperative esperienze di associazioni di volontariato e di ente con commerciali c'è questa voglia di fare ma soprattutto c'è la voglia di stare assieme di partecipare di condividere un'esperienza per il legislatore la legislazione sulla cooperazione non è solo l'unica legislazioni in ritardo e tutta la legislazione che attiene al tema della persona e del lavoro che in ritardo cioè se mettiamo assieme tutte queste attività che sono legate alla persona lavoro alla famiglia alla cooperazione allora vediamo come il legislatore in effetti ritardo ma perché era disattento
Perché sappiamo benissimo come la politica non ascolta se non in determinati momenti quello che succede alla realtà associativa nella vera realtà economica e civile del Paese
Questo ha scoperto il legislatore che all'improvviso esistono queste cose ma non sono cose che nascono all'improvviso quindi non è gente che si può accontentare di leggi che nascono all'improvviso
La cosa che notiamo con soddisfazione che gli ultimi anni di qui anche la collaborazione con tra che Compagnia delle Opere Confcooperative lega e tutte le altre associazioni
Di un interesse da parte anche del legislatore a sentire chi rappresenta veramente questo mondo che invierete come legislatore ha scoperto che si sia questo fenomeno che non è nuovo e ha scoperto pure che chi lavora in questo settore beh qualcosa ne capisce forse ne capisce anche più di loro
Quindi c'è questo ritardo ma c'è anche questa attenzione non lo vediamo le dicevo anche nell'attenzione del G otto i nostri confronti
Ma qual è l'altro ritardo rispetto a questo alla legislazione successo per esempio due anni fa che la Finanziaria rete novantotto l'articolo settantatré prevede i finanziamenti per la di estendere i finanziamenti per la piccola e media impresa alle cooperativa gli enti senza fini di lucro
Però si è scoperto che la legge c'è però non c'è la definizione giuridica di enti senza fini di lucro e quindi di impresa sociale
Quindi legislatore ha fatto una legge che non si può attuare vedete come la disattenzione delle giocatore su certe cose
Allora sì per ora diamo scontato la buona fede però un po'più di attenzione da parte di alcuni giocatori ci dovrebbe essere soprattutto da chi scrive le leggi perciò chiediamo di essere ascoltati di essere sentiti prima di fare certe cose quindi non è solo un ritardo di proprie di voler fare certe leggi malavita più culturale di conoscenza verso alcuni fenomeni che ormai da anni sono scoppiati danni sono sono all'attenzione di tutti non ultimo le leggi sul socio lavoratore che da anni va avanti ma non viene mai
E mai portata a termine adesso è ancora in Commissione perché ci sono dei retaggi del tabù rivali dei miti dei luoghi comuni che ancora non si vogliono sfrattare ampia doveva vedere il coraggio basta con queste cose
Allora ho difendiamo questo nuovo modo di essere di lavorare di agire delle persone che hanno voglia di protagonismo di essere emette decisori loro del proprio essa del proprio lavoro altrimenti legislatore non farà mai delle leggi che possono venire incontro all'impresa sociale qui dobbiamo far sentire sempre noi qual è la nostra azione su queste cose mi dicevo il comportamento non solo delle Acri ma delle altre associazioni su questa incalzante quindi sicuramente si sta aprendo una nuova stagione che ci porterà a delle buone conclusioni
E basta vedere l'esperienza anche del Forum del terzo settore negli ultimi anni costretto se significata basta vedere anche l'esperienza che abbiamo fatto con la costituzione della Banca Popolare etica sono esperienze che fino a qualche anno fa nessuno ci credeva queste cose bene sono ormai dei soggetti
Dell'attività sociale del volontariato della cooperazione che hanno qualcosa da dire vedete quando l'associazione si muove con il volontariato si muove quando la cooperazione si muove ha qualcosa da dire
E a riesce anche a fare qualcosa però è chiaro il consiglio da dare al legislatore qual è prima di tutto un'attenzione quindi a sentire anche chi fa queste cose ma soprattutto di cercare di trasferire nella legislatore nella legislazione
Quelli che sono i cardini della cooperazione dall'associazionismo o dal protagonismo delle persone cioè quelli scopi originari per cui alcune persone oltre centocinquanta anni fa ha deciso di dar vita alle prime cooperative che sono la partecipazione del mo'Croazia e l'autogestione quindi o nella legislazione si trasferiscono anche questi contenuti altrimenti anche la legislazione sarà povera Sara fretta non rappresenterà mai quello che i cooperatori vorranno tira grazie
Ringrazio diventino di che io li prendo solo una cosa che lui ha citato che segna evidenzia la l'assurdo l'assurda situazione in cui ci troviamo quella della norma della Finanziaria due anni fa che stendeva le agevolazioni nelle piccole e medie imprese alle imprese sociali non essendoci nessuna definizione giuridica di impresa sociale è tutto fermo
E siccome c'era allora il ministro Bersani al ministero delle dell'industria persona disponibile e sensibile convoco tutto il mondo del terzo settore dell'associazionismo per fare un tavolo comune per cercare di scrivere una definizione di impresa sociale che è contenuta nella bozza del DPCM decreto
Della presidenza del consiglio dei ministri che quel gruppo di lavoro preparo
E che poi ministro Bersani inoltrò all'allora Presidente del Consiglio D'Alema e poi adesso è rimasto sul tavolo di Amato nessuno i due presidenti non sia mai firmato questo decreto do la parola adesso al presidente Marino della con fughe native
Ma io alla domanda di vaccini se se Scacco matto oggi all'impresa sociale
Rispondo diversamente da che mi da chi mi ha preceduto io credo che
Non siamo allo scacco matto ma sulla scacchiera siamo in difficoltà
Io mi atterrò strettamente al tema cioè all'impresa sociale che forse e una parte del terzo settore ma non è detto che sia il terzo settore
C'è un dibattito che va avanti da alcuni anni nel nostro Paese che bene che voi sappiate
è un dibattito che
Aleggia nel retrobottega parlamentari sulla forma giuridica su natura giuridica ne parlava esso quale Fini dell'impresa sociale
Io credo che non sia un dibattito secondario dibattito importante però tutto sommato il più importante un'altra considerazione
Se nel nostro Paese non nasce non c'è un abitato una luogo nel quale l'impresa sociale può nascere può vivere può espandersi non vivere mortificate soprattutto non morire annegata
Se e questo il dibattito principali il tema principale all'ora disquisire sulla natura giuridica dell'impresa sociale anche per il problema nelle considerazioni che farò fra poco tutto sommato davvero seconde
Il vero problema nel nostro Paese un problema che al meeting e credo che sia sempre di attualità la libertà e la sussidiarietà
Se nel nostro Paese non c'è più profonda libertà della società civile di organizzarsi
Se non c'è una corretta interpretazione della sussidiarietà non c'è spazio per l'impresa sociale o quanto meno l'impresa sociale vive in modo asfittico e rischia di pelli che cosa
Che cosa che cosa s'intende che cosa noi intendiamo per impegno sociale
Beh intanto impera sociale vuol dire assumere un'iniziativa economica cioè fare impresa fare impresa
Fare impresa e come ricordava il relatore il presidente di questo nostro incontro
Fare impresa con motivazioni diverse dall'impresa di capitali
Cioè senza dare spazio a remunerazione di capitale senza premiare il profitto
Impresa sociale vuol dire che la sanità che l'assistenza che la scuola che i bisogni della famiglia sia da quando si nasce da quando si nasce a quando
Si invecchia passando per i portatori di handicap
A queste esigenze
Della società questi pezzi di società la società stessa dà delle risposte autonome in forma di impresa
E quindi ridisegna riformula e gestisce pezzi che in precedenza venivano o non gestiti da alcuno o gestiti nel modo che sappiamo
Dallo Stato
Per noi impresa sociale significa trovare nella comunità delle energie
Che sono predisposte alla solidarietà che sono predisposte a motivazioni autonomistiche se non c'è una domanda che si aggrega da una parte e dall'altra se non c'è un cumulo di energie che si mette insieme energie solidaristiche che si mettono insieme per fare impresa non ci può essere impresa sociale ma ripeto
L'impresa sociale non può diffondersi del nostro Paese senza uno spazio maggiore di libertà senza una sussidiarietà orizzontale e non solo come si vorrebbe fare
Oggi una sussidiarietà di tipo verticale soltanto cioè tra le istituzioni pubbliche la sussidiarietà che conta è quella tra il pubblico e il privato il privato che si organizza
Quando un'impresa sociale poi definirò cos'è l'impresa sociale almeno secondo noi quando l'impresa sociale ma come uno unico spazio di lavoro ad esempio la collaborazione con l'ente pubblico e questa collaborazione passa per le gare al massimo ribasso
Che nei servizi alla persone sono tuttora utilizzate come strumento generalizzabili noi speriamo che finiscano ma solo lo strumento di appalto che l'ente pubblico utilizza nella misura maggiore
Ebbene l'impresa sociale a questo punto non può espandersi
Vive nel precariato non fa altro che portare delle truppe ausiliarie al pubblico che in questo caso le utilizza quando vuole le può pagare in modo anche differente
Da quelli che sono i contratti di lavoro e soprattutto le può congedare computer suppongo più facilità questa per noi non è sussidiarietà
Questo è il contrario della sussidiarietà
Non sulla sussidiarietà abbiamo combattuto delle battaglie comuni tra movimento cooperativo e Compagnia delle opere e Comunione e Liberazione il mondo che organista queste giornate di Rimini lo abbiamo fatto cercando di trovare nuove importazione nell'Unione Europea lo abbiamo fatto cercando nel dibattito sulle riforme costituzionali sul federalismo di introdurre dei concetti che aprissero questi spazi di libertà
Però ecco perché sulla scacchiera siamo in difficoltà per ogni qual volta il Parlamento o il pubblico frontale strutturali dove l'impresa sociale potrebbe far spazio ci accorgiamo che facciamo invece passi indietro che arretriamo è il caso della legge per esempio sull'editoria che al discussione in questi questi settimane in Parlamento
E dove non si dà spazio o lo spazio e molto precario al non profit e ai corpi intermedi oppure la legge sull'assistenza che questo in discussione in questo momento alla Camera
Una legge che una come dire una un con solo una architettura intricata di organismi di procedimenti pubblici insomma il contrario di quello che noi vorremmo che nel nostro Paese venisse avanti proprio per dare più spazio all'impresa sociale
E riprendo la questione per poi ancora cinque minuti mi pare riprendo alquanto a un minuto mille fermi
Ha un minuto riprenderò la questione invece riprendo la questione invece della disciplina e della forma giuridica dell'impresa sociale
Io sarò poco diplomatico
E molto franco
Noi pensiamo che l'impresa sociale nel nostro Paese esiste già
Dell'impresa sociale la cooperativa sociale
Cooperativa sociale che è un'impresa certi la cooperativa di impresa nel nostro Paese ce ne sono tante grazie al cielo per numero e per tipologia
Quindi la cooperativa sociale non ha l'esclusiva certamente deve essere l'unica impresa
E non ha neppure l'esclusiva di essere l'unica impresa sociale cioè l'unica struttura sociale
Perché di sociale come ricordava poco fa il segretario delle ACLI ce ne sono tante di di fattori di organizzazione di strutture che operano l'associazionismo il così in genere il terzo settore
Del volontariato gruppi di persone che si mettono insieme
E vero invece che la cooperativa sociale però l'esperienza di integrazione meglio riuscita nel mondo occidentale
Tra il un'impresa che ha finalità d'impresa per finalità socia
Non esiste altra forma giuridica più azzeccata che la cooperativa sociale
E d'altronde il boom delle cooperative sociali degli ultimi cinque anni nel nostro Paese
Sono arrivate cinque mila unità hanno sessanta mila dipendenti di cui quarantacinque mila sono soci lavoratori sviluppano quasi tre mila miliardi di fatturato solo la dimostrazione che questa è l'impresa sociale
Che peraltro nel resto d'Europa ci stanno ci guardano con ammirazione
Certo c'è bisogno probabilmente di modificare la legge del novantuno probabilmente la cooperativa sociale non è adatta per tutti i tipi
Di impresa che debbono operare nel sociale penso per esempio alle scuole parrocchiali alle scuole alle scuole materne alle scuole medie scuole superiori dove la cooperativa non è certamente la forma giuridica fu più azzeccata
Certo sì solo cooperative sociali che di sociale non hanno niente e probabilmente non hanno niente di cooperativa però l'impresa la cooperativa sociale ripeto è per noi la coppella forma d'impresa che meglio integra le funzioni sociali e le funzioni di impresa
Grazie presidente Marino
Diceva non siamo allo scacco matto ma sulla scacchiera siamo in difficoltà
è una risposta al tema del nostro incontro la parola Presidente Barberini
Ma io intanto ringrazio la Compagnia delle opere per avere Meeting di Rimini per avere organizzato quest'incontro precisa modo di riprendere un tema molto importante che è quello dello del futuro delle prospettive
Dell'impresa sociale ma nelle parole del presidente in senso lato cioè intendendo in questa accezione l'insieme del del di quello che si chiama in vari modi terzo settore economia sociale dice al mondo cooperativo lì volontariato le associazioni le fondazioni quel mondo insomma che agisce nella ricerca di un equilibrio tra economie socialità ora il tentativo di marginalizzazione di emarginazione della dell'impresa cooperativa del impresa sociale non è nuovo la cooperazione come fenomeno che ha anticipato altri fenomeni più recenti dell'imprenditore cosiddetti impresa sociale
A oltre centocinquanta anni di storia se uno ripercorre la storia ritrova linguaggi attacchi Toni che non sono non sono
Li ritroviamo più volte nella storia degli stessi argomenti e le stesse logiche le stesse
Le le stesse frasi perfino che ritroviamo oggi in attacchi che vengono portate al mondo cooperativo l'impresa sociale in senso generale quindi si questi centocinquant'anni si ha saputo rispondere ad attacchi anche pesanti
In termini poi di crescita io credo che ci debba essere molto fiduciosi anche sulla capacità che oggi non si riesca se qualcuno ha questa intenzione dare scacco matto all'impresa anche perché può il mondo cooperativo il mondo non propri veniva citato è cresciuto in Italia in Europa in altri Paesi
Non è un fenomeno che possono essere facilmente oggi ignorato ha bisogno semmai di essere maggiormente valorizzato proprio nell'ottica della dell'esigenza che il Paese e l'Europa hanno in questa fase getto bisogna siete preoccupati questo non significa
Non significa ignorare la portata delle degli attacchi che vengono portati al mondo cooperativo
Ma credo che si debba essere appunto fiduciosi sul fatto che esistono le le capacità detto odore per responsabilità degli stessi cooperatori quei cambiamenti che sono in grado di robusti Renault disposta questi
Il tema ricorrente libertà
è un termine credo molto importante libertà di cooperare si dice qui
Tema di quest'incontro ecco credo che la libertà sia un'aspirazione di tutti
E credo che sia un apologo la parola che ha colore soprattutto quando non è lasciata da sola libertà di agire libertà di esprimersi di fare impresa come diritti fondamentali
Ma
Come dovere ti comunale per tutti gli anche una libertà coniugata responsabilità
Chi ha responsabilità di governo a deve garantire quella libertà d'azione a tutti volti al raggiungimento di obiettivi generali obiettivi comuni
Chi ha la responsabilità d'impresa o di organizzazione deve garantire una responsabilità sociale
E deve fare in modo quindi che la libertà abbia tanto più significato e valore atteso in quanto siano alle porte la libertà responsabile più che queste siano le parole chiave
Con le quali dobbiamo affrontare ritrovo la complessità dell'oggi e del domani ma se stiamo al campo della della del del tema oggi dalla cooperazione dell'impresa sociale credo che uno dei punti deboli della
Dell'economia sociale ma intendendo in questo i vari fenomeni qui venivano ricordati sia quello della definizione
è difficile definirlo in modo universalmente comprensibile e accettabile questo non è di poco conto abbiamo difficoltà che si avverte in Italia ma si avverte in Europa
è molto facile definire un'impresa di capitale è uno che al sole che volta creare profeti
è molto più difficile invece detenere un'impresa che ha finalità mutualistica che persegue le credo tra economia e socialità vuoi che sia in senso stretto la mentre la cooperativa sociale vuoi che sia in senso lato l'impresa cooperativa
E in tutto questa questa difficoltà definirsi poi si inserisce la il tema su cosa sia vera cooperazione
Sempre oggetto anche questo di discussioni accese di accuse di condanne spesso anche i cooperatori dipendono a loro propria specifiche esperienze tacciono quello di altri come cooperazione non utenti Ca'
Naturalmente il problema esiste esistono le cooperative spurie
Esistono forme di impresa
Ad otto no il terme di impresa sociale impresa cooperativa ma non rispettando né le finalità non rispettando i principi e questi vanno contrastati conforto
E che tuttavia la coscienza di dovere continuamente
Ne ricevo pare una uno sforzo con contro poi per uno sforzo per mantenere l'equilibrio la la finalità futurista con la capacità di agire in mercati sempre più complessi questo e compito prioritario dei cooperatori
Ma
Se questo è una responsabilità e questa è la prima risposta ai tentativi di emarginazione va data essendo capaci di cambiare di aggiornare la propria missione le proprie finalità a quelli che sono i problemi di oggi
Bisogna anche pretendere che ci sia che si adotta un metro di misura che non ho soldi all'impresa di capitale da ogni responsabilità sociale pretende invece l'inesistenza di ogni contraddizione nell'agire d'imprese cooperative proprio perché a testimonianza della lunga esperienza cooperativa e in questa capacità di gestire le contraddizioni che esistono non sono risolvibili una volta per tutte fra economia socialista che c'è anche la ricchezza e l'attualità la modernità dell'impresa dell'impresa cooperativa
Io credo che insomma mi sostanza non riusciamo
Ma
Evitare
Una emarginazione
Dell'impresa cooperativa l'impresa sociale soprattutto se siamo in grado di dimostrarne la utilità sociale di valorizzarne la modernità delle imprese cooperative la capacità di concorrere
Ma risolvere i problemi che la società moderna propone c'è un economista inglese che dice che nella loro economia decisivo il bilanciamento tra le varie risorse destinate a produrre ricchezza e benessere sociale risorse finanziarie quelle sociali quelle date della conoscenza
Come come te non come risorse che devono giocare impinge giocare in modo tale da non produrre effetti distorto e controproducenti se il parametro principale della società
Il capitale finanziario è una società sbilanciate senz'anima
Se le risorse destinate alla solidarietà sociale sono sono finalizzate ho un puro assistenzialismo
Allora ma anche il dinamismo dell'innovazione che è alla base del mercato competitivo
Sensi è che la conoscenza senza finalizzato a produrre risultati avremo persone più colte intelligenti ma avremo una società che resta povera e improduttiva ecco
Se questi sono fattori che producono che concorrono oggi a far funzionare la società moderna e a competere a portare il Paese l'Europa competere
Nello scenario mondiale allora emerge con tutta forza nelle l'autorità dell'impresa dell'impresa cooperativa il potenziale
Che essa de contribuire a costruire delle risposte positive ci sono vari temi che gioco l'autorizzazione nuovo welfare la dignità del lavoro
Lo sviluppo della sussidiarietà orizzontale la tutela della salute dell'ambiente la lotta all'emarginazione esclusione e così via che chiamano in causa l'esperienza cooperativa
Mai conclusioni io vorrei riprendere in modo più ristretto questa questo discorso della impresa sociale comprendendo che la cooperazione sociale è indubbio che nell'ambito del mondo cooperativo la cooperazione sociale un ruolo molto importante proprio per concorrere a questi risultati
No è una impresa cooperativa una esperienza che nasce per un verso da ispirazioni solidaristiche espressioni culturali proprio del cristianesimo peraltro caso nasce dall'esperienza cooperativa nel mondo cooperativo
Credo che sia vero il fatto che la cooperazione sociale e innovativa rispetto l'esperienza del mondo cooperativo
Per quanto riguarda l'emissione
Ma conferma pienamente i valori basilare di tutta la cooperazione quelli che sono e spera che oggi sono riproporsi Alleanza cooperative internazionale
Quella della saldatura tra interessi mutualistici interni e l'ha definito un di ammissione altruistica in senso lato che sono alla base del successo di un'impresa quando parliamo di
Aggiornamento dalla missione il cambiamento dei bisogni e conferma dei valori basilari
Ce li facciamo almeno ottocento quarantaquattro ha un'esperienza che già allora ha dato vita pone il mondo copia perché lo sviluppo del mondo cooperativo in senso nel senso moderno in senso ampio in tutto il mondo
Ma basandosi sul fatto che lì si combinavano questi due fattori l'interesse dei soci e l'interesse altruistico superando una concezione attualmente turistica della cooperazione sono immaginassimo un'impresa sociale un'impresa cooperativa sociale che abbia solo a finalità turistica
Verrebbe meno quell'altro valore quell'altro elemento quell'altra condizione che è alla base del successo dell'impresa come ci hanno insegnato punto queste esperienze che ormai hanno oltre centocinquanta anni
Molto importante che il volontariato e Volvo Car sullo sfondo d'impresa molto importante questa tensione a fare a fare impresa
Deve darsi e quindi le un sistema manageriale logiche manageriali condizioni di conduzione di buon impresa
La libertà di fare impresa
L'impresa sociale deve essere comunque basato su un sistema di regole non esiste libertà senza senza regole da rispettare
E soprattutto questo vale nel campo nel settore socio assistenziale e sanitario
Noi non consideriamo che l'impresa sociale sia in contrapposizione con la riorganizzano dello Stato intendiamo che si debba sviluppare un privato sociale in modo collaborativo che chiami in causa comunque il bisogno di una riorganizzazione dello Stato
Dando spazio il massimo possibile privato sociale
Non solo sui terreni già sperimentate della cooperazione sociale ma anche in Campidoglio e mettendo in conto che su questi stessi campi l'educazione
La formazione e l'ambiente la cultura si svilupperà anche un'iniziativa di carattere privatistico a maggior ragione quindi occorre un'organizzazione efficiente e competitiva io credo insomma che
In queste insieme di condizione che Salvino l'esperienza che non ante alzare inno ogni esperienze ne facciano un fatto o se i tre sociale staccata dal contesto c'è una lunga tradizione c'è una lunga esperienza
C'è una cultura che va deve consentire e devo costruire un tessuto in base al quale poi diciamo saldare i cambiamenti e saldare anche i punti di forza per rispondere alle sfide nuove
Grazie presidente Barberini io credo possiamo fare un secondo giro veloce più bene
Quattro cinque minuti a testa io vorrei rivolgere alcune domande però queste ha domande Aldo che particolari ai nostri ospiti relatori
Vorrei chiedere innanzitutto al dottor Longhi
Diceva prima che se non c'è la definizione giuridica di impresa sociale e di conseguenza non c'è neanche la rappresentanza istituzionale di impresa sociale quindi l'impresa sociale che esiste nella realtà però da un punto di vista giuridico istituzionale è inesistente
Siccome con Unioncamere da tempo non solo come Compagnia delle opere ma anche icone icone alchemici abbiamo sviluppato un tentativo che è quello di fare entrare nelle camere di commercio la categoria del non profit io volevo chiedere a che punto è questo tentativo che prospettica
Ma l'emendamento Giaretta
è stato respinto
Ma io credo che non si possa con emendamento modificare completamente una
Serie di leggi necessarie per il riconoscimento giuridico dell'impresa non profit quando fu istituito registro delle imprese mille novecento novantatré con la riforma delle camere di commercio
Mentre fu dato riconoscimento al mondo delle imprese con la loro effettiva rappresentanza
Nei Consigli camerali
E il non passo l'impresa non prossimo
E non passa perché non c'era una definizione dell'impresa non profit
Sicuramente occorre ripartire occorre ripartire da una sessione speciale del registro dei in Paesi in cui siano iscritte le imprese sono posti riconoscimento non può che partire da lì
Perché se d'impresa si tratta
Evidentemente va iscritta nel registro delle imprese in una sessione speciale con la rappresentanza speciale sicura di consumatori per esempio che e a un riconoscimento sul piano anche giuridico con interventi dello Stato
In modo particolare e anche ultimamente molto importanti e quindi creando la sessione speciale se la possibilità da dove i conosci mento giuridico d'onda rappresentanza allora del mondo no profit sicuramente le imprese sociali non sono tutto il settore il terzo settore
Ma la cooperazione non esaurisse tutto il terzo settore e quindi ci sono ancora delle attività economiche che operano nel settore
E no profit e che oggi non hanno una cittadinanza che oggi non hanno un riconoscimento quindi sono delle illustri e sconosciuti
E allora io non vedo altra strada e che nella finanziaria due mila uno
Partire proprio dalla Costituzione e di una sessione speciale del registro delle imprese in cui si esplicitamente e inserita d'impresa non profit
Sardo precondizione per la crescita del no profit e larga metto degli spazi di libertà della persona su questo credo lo diamo come e assunto fondamentale
Io ricordo che qualche anno fa Confindustria lancia uno slogan
Meno Stato e più mercato
Io credo che noi dovremmo assumere anche non lo slogan meno Stato e più privato perché soltanto così testi l'impresa no profit potrò fare quegli spazi di libertà ma ti consentono anche di consigliere le vittime di che obiettivamente sono nei pensieri nelle e intenzioni
Nel nell'opera di quanti operano nel terzo settore
Una domanda anche al al vigentino delle ACLI di dove autorevole membro di una commissione del ministero lavoro se ci sono anch'io questa Commissione
Che ciao nove interessante è una commissione si chiama De settori occupazione cioè crea un nesso tra il terzo settore che non è più considerata soltanto come l'incontro l'insieme dei poveracci la cappellania dei poveri come la definisce De Rita e l'occupazione questa commissione ha fatto un certo lavoro che è arrivato a individuare un progetto che dovrebbe andare in porto si chiama il Progetto fertilità nome interessanti chiederei a Luís di raccontare in tre minuti cos'è questo progetto e che prospettive contiene il nome lascia un poco se
Donne non si tratta no l'abbiamo inventato noi colta del coordinatore che dovrà essere qui stasera e quindi nelle battute a parte due cose prima di ma si rifà a vicenda questo progetto che è molto interessante che ha bisogno rispettava definizione che in effetti colare tutto sommato ci sono delle idee che sono convergenti come diceva giustamente Marino
L'esperienza più diciamo più grosse più lente quello della cooperazione sociale però anche qua sappiamo che nel dibattito che c'è all'interno cooperazione sociale si comincia a fare un distinguo tra la cooperazione sociale di tipo A che quella per inserimenti per la l'attività socio assistenziale per la cooperativa di tipo B che quella per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate
Chi opera in questo settore già sacche in questi tra questi due tipi di cooperatori si sta ludico creando un dibattito ma creando così un tipo diverso di impostazione
Una cosa del tipo Anna così il tipo B è chiaro che la caratteristica peculiare di questa cooperazione il socio volontario che è unico per questo tipo di cooperazione che non ha altro tipo di cooperative non possono avere e se non è questo il fulcro appunto che della tipologia della dell'impresa sociale cooperativa sociale quindi si potrebbe comunque arrivare una definizione di impresa sociale partendo anche dall'articolo uno dalla legge trecentottantuno quando parla di interesse collettivo e quindi di utilità sociale
E soprattutto quando parla di attività che sfocia nel
Azione lo possiamo ufficializzare perché in effetti è una cosa ormai nota è stato emanato il bando che uscirà a ottobre il progetto sia Progetto fertilità e prevede la spesa impegnata pari a cinquanta miliardi da spendere entro l'anno si tratta di attività finalizzate alla creazione di nuova cooperazione sociale oppure di sostegno a cooperative sociali
Già esistenti soprattutto nelle aree dell'Obiettivo uno del Mezzogiorno pure nelle aree svantaggiate
Quindi vedete come quello che dicevo prima in questo momento
Non c'è un problema di sembra assurdo di finanziamento delle imprese sociali di parlavo prima della Banca Etica adesso c'è questo progetto fertilità la stessa Confcooperative tante federsolidarietà cioè il progetto sì se ci sono tante possibilità di finanziamento
Che possibile qui è possibile attivare una serie di attività quello che manca al di là di della legislazione dicevamo della prima parte e anche una mancanza di capacità progettuale e quindi di sapere come si fa cooperazione come si atto in Progetto quali sono le possibilità per fare questo progetto e quindi l'aiuto delle anche la Confcooperative della lega della di tutto il mondo che sono poi di questa cooperazione della commissione che in questo momento ne rappresentiamo quindi questa è una grossa opportunità noi come ha che abbiamo già iniziato una esperienza che abbiamo chiamato botteghe della solidarietà abbiamo inaugurato ultimamente a Roma se venite in piazza del Popolo c'è una bottega da solidarietà abbia aperto a Milano a Venezia Napoli
A Bari a Catania so delle botteghe che hanno utilizzato parte di quel che utilizzeranno parte questi finanziamenti dove lei produzioni delle cooperative sociali di tipo B non vengono lasciati in mano a commercianti che prendono prelevano dalle cooperative quindi pagano poco a poco prezzo ma vengono messi in questo circuito di queste porte che gestite direttamente dalle cooperative sociali di tipo B
Dove in alcune sedi addirittura sede anche la Banca Etica dove diventa un appunto dei centri di solidarietà dove la gente viene non solo trova la vendita di prodotti ma si respira quest'aria di solidarietà
Questo può essere un esempio di Progetto quindi questo progetto che vi dicevo perciò la vogliamo pubblicizzare oggi perché in effetti fra un po'
Fra un mesetto verrà presentato ufficialmente quindi bisogna attivare una serie di progetti noi comunque siamo a vostra disposizione
E per così dare un segno di fiducia io sono ottimista sull'impresa sociale su Mondo la cooperazione io dico soltanto una cosa tutto dipende da noi con la serietà con cui faremo queste cose grazie
Questo punto rimangono nostri due amici presidenti presente Maria Barberini delle due centrali cooperative più rappresentative e più più forti potenti nel nostro Paese io devo non posso esimermi dal dal rivolge loro una domanda di natura più strettamente politica
Satya c'era qui il presidente Berlusconi e la domanda che voglio rivolgere allora è questa nei corridoi della politica quegli stessi ridicola Marino all'inizio finisce
In fondo se ci sarà un eventuale ritorno del Polo le prossime azioni il mondo dall'operazione in qualche modo tenderà ad essere cancellato
Questo si dice nei corridoi della politica ci sono state anche polemiche sui giornali ci sono stati alcuni alcuni atti in questa direzione penso Allan
Sono polemiche c'è stata
Tra a in occasione di un recente decreto di questo governo Tamiso Tremonti presidente Barberino non visto l'ex ministro Tremonti presenti Barberini anche Marino tutta la vicenda della proposta di legge presentata dal Polo su la questione la cooperazione nel Mezzogiorno è un problema che nei corridoi della politica di cui sopra si dice e che cosa rispondono
I nostri due presidenti a questa obiezione a queste domande sente Barberini
Ma un po'
Un po'l'ho detto prima cioè io credo che ci troviamo di fronte a un è un'opposizione che prima di tutto simbolica
Quando Tremonti
Dice che propone il patto di Teano e poi trasformato una proposta di legge
Di detassare le imprese del Sud
Acquisendo passando poi le cooperative
A compensazione
Credo che Tremonti sia talmente esperto da fare i conti da sapere che questo non è non è un dato non è compensativo è un dato simbolico cadere il primo dato sia quello di ripercorrere una strada che appunto va molto indietro nel tempo
Quella dei
Gratificare
Delli dei soggetti economici anche che hanno sempre visto nella cooperazione un antagonista tolta la diversità che l'impresa cooperativa
E quindi al fondo colpire la cooperazione c'è
C'è anche un modo di creare un'alleanza sociale che abbia questo tipo di Visconti io
Credo che bisogna mettere in conto
La portata l'importanza di queste posizioni noi siamo perché si sviluppi non c'è un'azione
Incentrata sull'autonomia non
Non ci faremo spingere in alcun modo
Da una parte e dall'altra in funzione di difendere difensore queste cose
Siamo perché ci sia un autonomia del mondo cooperativo che non significa mentalità significa portare avanti con forza le nostre istanze cercare i punti di confronto
Con tutti quanti sono disponibili a ragionare seriamente non per per partito preso
Ora
Cioè dico
No la cooperazione è sempre uscito da fasi difficili minacciose attraverso un forte appoggio dei soci
Questo è l'elemento di fondo
Io credo che i sogni prima di tutto dipenda da i cooperatori se hanno lasceranno la capacità di aver una valorizzazione un futuro per le proprie imprese
Per il proprio sistema piuttosto che dipendere dagli attacchi che possono essere portati quella di sicuro abbiamo bisogno di mettere ordine su parecchie cose
Ci sono delle ambiguità nella legislazione cooperativa del modo di essere anche delle cooperazioni ci sono delle interpretazioni stesse della mutualità
Delle spinte all'omologazione delle imprese cooperative su a fare i conti con le punti di debolezza dell'impresa cooperativa e indubbiamente un elemento importante mettere ordine è un problema che riguarda non solo l'Italia riguarda l'Europa
A proposito proposito
Sollecitato da noi del resto della Commissione europea di elaborare un libro bianco sulle imprese e cooperative che dovrebbe appunto servire a definire l'impresa cooperativa eppure abbiam visori definire così sono le le le altre forme di impresa sociale partire dalla definizione
Non è un dato strato è un modo di intendere di più del definire il fenomeno e quindi anche definirne i connotati e così via abbiamo una precisazione cooperativa che fatti di due mila e cinquecento pagine non è che manchi la legislazione è una situazione molto settoriale spesso settoriale ci sarà bisogno da molto tempo si avverte il bisogno di un riordino
Ma in Italia più facile prendere un treno che passa per inserire un cambiamento legislativo che non non riforma organica di cui ci sarebbe bisogno son passati
Ventitré venticinque anni
Dalla reazione quarantasette la legge Pace vice voluto leggere settantuno per un riordino per una piccola riforma e dalla loro son passati quasi trent'anni
Qui c'è bisogno di mettere mano i capisaldi definire meglio così al muto Rita
Noi stiamo chiedendo da tempo la legge sul socio lavoratore che qui veniva vedeva
Sottolineata
Quello che ci preoccupa e che dopo anni e anni di discussione si finisca la legislatura senza che questa legge venga approvato dovendo ripartire da zero ecco ci sono fatti molto concreti ora crimini sostanza io credo insomma che
Dobbiamo affrontare questa situazione col fatto che appunto se noi abbiamo imprese capaci di parlare ai propri soci e tornare alla gente e capaci di manifestare la propria utilità sociale
No non credo che possedesse una qualche volontà politiche che possa tanto più può creare difficoltà ma tanto più azzarda pensava di azzerare quell'impresa sarebbe un controsenso appunto di Stato la stessa dichiarazione della del volere appunto sviluppare impresa non poi tra l'altro abbiamo un punto di forza sul fatto che non stiamo chiedendo nega questo governo né altri governi dei favori
Quello che chiediamo la possibilità di competere ad armi pari nella polemica ecco che accettata con con Tremonti proposte della corporate governance altro fatto singolare di tutta la complessità che ha il nuovo diritto societario Tremonti almeno nell'intervista data al giornale ha sottolineato che non regalo le Coop delle cose ne parla all'articolo cinque in un in un in un cono all'articolo rispetto al complesso di una questione che riguarda e ben più complessa
Il diritto societario per tutte le imprese non quotate ma la cosa interessante di quell'intervista ed era l'ammissione da parte dei Tremonti che al fondo il trattamento fiscale riservato le cooperative non è altro che una compensazione del fatto che le imprese cooperative non possono essere quotati in Borsa
Pierre quando si polemizza sulle grandi imprese
Cooperative di successo si parla di impresa e che avranno per le riserve indivisibili
Risparmiato qualche centinaio di miliardi di tasse anno mille miliardi di patrimonio netto l'hanno risparmiato trecento miliardi di tasse sapendo che quei miliardi mille miliardi uno dicasi eclatante sempre curato lasciarmi nato ottanta anni fa
Da un gruppo di disoccupati e in ottant'anni c'erano soldi cooperatori hanno creato un'impresa leader nel mondo
Quell'impresa cooperativa
Oggi che ha mille miliardi novecento mila di patrimonio netto cumulato in ottant'anni attraverso la rinuncia dei soci a dividersi profitti maturati becco all'impresa oggi varrebbe probabilmente si potesse essere quotati in borsa tre mila miliardi diciamo ma il fondo c'è uno squilibrio tra un'impresa capitalistica impresa cooperativa di almeno due mila miliardi di capitalizzazione
Ecco allora Tremonti a mente questo sostanza che io credo insomma che i punti di forza sono capacità di metterci in discussione e di cambiare senza timore e senza vedere in questo un punto di debolezza anzi un punto di forza
Fare i conti col viso di rafforzamento della mutualità e del rafforzamento della legittimazione sociale dell'impresa cooperativa
Fare i conti col fatto che noi dobbiamo che noi non chiediamo favori ma chiediamo di competere ad armi pari d'altronde voglio dire c'è stato una polemica anche a Milano sul fatto che una cooperativa emiliana la Granarolo
Aderente entrambe le centrali concorre settore acquisire la Centrale del latte
Ha vinto la Carrà abito locale perché era un'impresa solida un'impresa che ha fatto la migliore offerta attacchi credo che se conveniamo lo lo se il consenso sociale con la capace dell'impresa
Credo che potremo ragionare apertamente compreso questa di spoletta a non baciare la valorizzazione dell'impresa cooperativa sui sui benefici o sulle su dei favori ma sul riconoscimento
Delle caratteristiche delle peculiarità dell'impresa cooperativa
Che vuol vedere le condizione per competere da mi pare rimanendo se stessi
Sette Barberini in sintesi ci dice che non teme
Per le ragioni che Chiara contato l'attuarsi delle voci di corridoio circa una presunta volontà politica di un presunto futuro governo del Polo presidente ma e Marino ma non mi pareva che non temesse comunque
Forse ho capito male zeri difficile però cosa ho capito male io
Che io scusa guerre civili anch'io prendo venuti in più però perché
Facemmo un passo indietro il mio professore di italiano che è molto severo al liceo
Quando uscivo fuori dal tema guidava comunque quattro anche se poi che nell'ambito di un patto
E noi stiamo parlando di impresa sociale
No dove ho parlato oggi di terzo s'non dovevamo almeno parlare di terzo settore di non profit per carità l'impresa sociale con l'ho detto non è antitetica non è contrapposta
Una parte certamente dell'economia sociale
Ma dobbiamo finalizzare tra guardare i nostri come dire problemi all'impresa sociale
Siamo in una grande confusione
Confusione che in parte perché ritardi Coppa
Per otto riscontrato anche questa sera dice dobbiamo definire la natura giuridica dell'impresa sociale non si troverà mai
Perché l'impresa sociale o è una cooperativa una società di capitale un'associazione non facciamo le tre tipologie
Se è una società di capitali e una S.p.A. deve snaturare il suo obiettivo fondamentale una società per azioni suo eh deve avere una democrazia Inter era una il voto a testa per esempio oppure non deve remunerare il capitale sull'operazione o società devo essere alla Ca'Bianca
Se è un'associazione ovviamente e ancora peggio perché chi fa associazione sa che ha un carico di responsabilità verso terzi enorme
Sì la trasformasse in una porto tra l'Associazione impresa dovrebbe avere questa responsabilità verso terzi e in più ovviamente responsabilità personale
Quindi se si vuole una fare un'operazione bizzarra la si può anche fare ma questa operazione di Zara sarebbe innestare nelle cellule fa un'operazione transgenica innestare le le cellule di una società di capitali il dio
E a Hopa arte del DNA cooperativo e la cooperativa c'è esiste
Per questo dico che l'impresa sociale CEE ed è la cooperativa nella fattispecie la cooperativa sociale
Tra l'altro il motivo per cui non va avanti questa definizione sulla cooperativa sociale sulla cooperazione
E proprio perché non si vuole riconoscere oggi nel nostro Paese lo spazio i meriti che la cooperazione la cooperazione sociale hanno e si vuole il mercatismo dare il sociale mercati Zarri socia si vuole rendere sempre più flebile sempre più indistinto il confine
Tra le impresa e proseguite le imprese non profit alla faccia del non profit
Si vuole fare intervenire non proprio chine non propri non c'entra nulla e si vuole dell'altro verso e l'operazione come dire a a obiettivi comuni marginalizzare la cooperazione perché la cooperazione la cosa da prima Repubblica ormai supera tra il nostro Paese legata probabilmente ai partiti e quindi non è una cosa che piaccia questo è il problema per cui non si definisce l'impresa sociale e non si definirà mai perché l'impegno come non si definisce in Italia o se invece in un'OPA Luni bastato europeo il Belgio che ha introdotto una parvenza di impresa di capitali sociale andate a vedere andiamo a vedere quell'esperienza che cosa ha generato
Nulla dato che nulla vengo invece allora allora domanda posta la cooperazione a oggi tre minaccia davanti a sé
La prima minaccia te tutta Esterna ed è l'omologazione cioè l'appiattimento il tentativo di appiattire le cooperative sulle società di capitali
Questa appiattimento questa omologazione deriva dalla globalizzazione dei mercati deriva dall'integrazione d'azione dei mercati deriva da una cultura economicistica nel nostro Paese che tende tutto il valore con ecco di un'impresa e non valorizza il valore sociale al di là delle declamazioni che facciamo in convegni di questo tipo e soprattutto non è voluta dai concorrenti che sono molto più potenti della cooperazione
I concorrenti vogliono omologare la cooperazione perché se la omologo nove sfa sparire fanno sparire un altro concorrente
Quindi il processo di omologazione è un processo per rigorosissimo molto grave molto pericoloso ripeto per il futuro della cooperazione e si basa sul fatto che in Italia e in Europa non si premia la diversi
Ma lo abbiamo combattuto per entrare nell'Euro banane vogliamo un'Europa delle diversità diversità in campo culturale le religiose e anche economico quindi noi vogliamo un mercato com'era il mercato italiano pieno di tante impresa e ma anche diverse artigiani commercianti piccole e medie imprese cooperative grande impresa e perché no
Questo noi vogliamo in un mercato ma chi invece da sulla globalizzazione chi oggi parla di economia vuole invece l'omologazione all'impresa di capitali perché ritiene che il capitale è l'unica logica che giustifica un'impresa noi non lo diciamo è un diciamo di no per carità certo che il capitale e il profitto sono una una molla fondamentale per fare l'imprenditore e per muoversi sul mercato ma diciamo anche che ci ci sono altre impresa e come le cooperative che possono e debbono essere MOL devono essere come dire animate da un'altra missione da un altro scopo che è uno scopo sociale
Il secondo pirico la seconda minaccia che alla cooperazione
è il fatto è una minaccia tutta interna e cioè vendere l'anima per insuccesso cercare in sostanza i cooperatori parte dei nostri cooperatore anche nostri cooperatori
Di emulare le imprese di capitali di concorrere sul terreno dell'impresa di capitali di tentare le finanziarizzazione delle cooperative o le trasformazioni delle cooperative con imprecise di capitali camuffate
Per inseguire il i concorrenti cioè per inseguire sul mercato l'impresa di capitali e questo significa vendere l'anima per il successo
Significa in sostanza barattare per il successo la propria anima l'anima delle cooperative sociali o non sociale un'APT è unanime di solidarietà certo la solidarietà si realizza con l'efficienza perché se non c'è efficienza non ci può essere solidarietà ma la solidarietà e la molla la mutualità e la molla che deve tenere insieme le cooperative
E sull'autenticità cooperativa cui dobbiamo misurarci le cooperative che sono fatte veramente con criteri di solidarietà di mutualità dove la la top Hernanes il governo hai dato ai soci e non alle tecnostrutture e non ai ma emerge ma la base sociale sono in concomitanza ma essere cooperative autentiche
Se le cooperative lavorano con i propri soci con la trasformano il prodotto dei propri soci sono cooperativa utenti che se invece in quelle coopera vedere uno snaturamento si alterano questi rapporti non siamo più in presenza di cooperative terza le ultime minaccia
E anche l'ultimo permette ultima considerazione la politica
No c'è una minaccia dalla politica la politica non vuole bene alla cooperazione ritiene la cooperazione la Cenerentola e qualcosa che oggi come oggi non si deve parlare o se se ne parlasse parlare male
Noi oggi abbiamo vissuto oggi abbiamo vissuto cinque anni praticamente di governo di centrosinistra
è stato un governo che ha fatto alcune interventi particolari settoriali per la cooperazione
Ha però lasciato gravi la Curia aperte come quella del socio lavoratore io voglio vedere questo governo di centrosinistra quando andrà all'elettorato e agli Ayatollah base delle cooperative sopra dalle cooperative lavorative cooperative sociali e in cinque anni un Governo di centro visitano le cito a dare corpo a una fondamentale richiesto al movimento cooperativo quelle socio lavoratore che consentirebbe di creare nuove imprese
Bene questo è il governo di centro sinistra che abbiamo avuto un governo che non ha attuato una politica organica per la cooperazione perché bisognava rimanere acquattati perché fare la cooperativa perché
è una politica organica per la cooperazione significava probabilmente sottoporsi alle critiche dell'opposizione poi abbiamo un polo però il Polo non pochi poco abbiamo le opposizioni
Le opposizioni tranne eccezioni che ci sono all'interno di tutte le forze politiche che compongono il Polo
E quindi si era il CCD che in Forza Italia che ne Alleanza Nazionale potrei dire anche nella lega Nord
Il popolo a un pregiudizio
Il pregiudizio è quello che le cooperative nel nostro Paese sono di sinistra e questo non è vero
Non è vero perché i dati le cifre portano che la cooperazione e anche di sinistra o meglio ci sono cooperatori che la pensano anche a sinistra
Ma un'altra parte dei cooperatori e non la pensa a sinistra
Tra l'altro qui presenti che fa parte del mondo della cooperazione ci sono amministratori previ cooperative che non credo che abbiano questo orientamento politico
Ma il Polo parte da questo pregiudizio che la cooperazione sia di sinistra teche ovviamente essendo la cooperazione di sinistra aiuti un partito della sinistra in modo particolare i Democratici della sinistra
E quindi che combattendo la cooperazione si combatte una legittima battaglia politica noi invece siamo chi e chiediamo il vostro aiuto il vostro aiuto quello della gente del meeting quello della gente della Compagnia delle opere quello di Comunione e Liberazione che tanto dalla cooperazione
Per dire al poco che la cooperazione non ebbe un bene di una parte del Paese ma è un bene di tutto il Paese
La cooperazione ha fatto diventare voi alcuni di voi dei manager dei dirigenti del movimento cooperativo dei ma il soprattutto dei capitani d'industria e cooperative c'è stato un gran ed è una grande scuola di imprenditorialità e non è al servizio della destra o della sinistra o del centro la cooperazione deve essere un bene per tutto il Paese
Per questo noi vi chiediamo di stare vicino a noi operai
Io ringrazio il Presidente Marino per la franchezza
Di queste ultime affermazioni concludo solo dicendo due note brevissime noi siamo gente che ha imparato a lavorare costruendo dal basso mettendosi insieme per rispondere attraverso dei tentativi che diventa un'impresa ai bisogni che era su questo Aldrighi aggreghiamo e su questo diamo continuare su con chi ci sta rispetto ai valori che noi di portiamo avanti rispetto ai bisogni e ai tentativi e facciamo noi ci mettiamo insieme penso a fra le tante cose che abbiamo fatto sia con la lega che qua profumati e penso Obiettivo lavoro a cui tante aziende che tante aziende nostra di Compagnia delle opere sostengono penso a imporre dei lavori fatto con i reati con la CISL è piccola Confcooperative
Questo tentativo che dentro la il DNA nostro c'è oggi e e continuerà da un punto di vista della della legislazione degli assetti istituzionali di fronte a qualunque governo chiediamo che comunque nei confronti di questo mondo che pure il mondo del volontariato della Soge sionismo del no profit della cooperazione dell'impresa sociale ci sia un atteggiamento teso a riconoscere quello che esce non a ingabbiare loro ai Regiment darlo a dargli regole quindi da un punto di Sergio D legislativo chiediamo comunque leggi leggere fatta di pochi articoli che siano chiare e di pochi articoli che abbiano un principio ispiratore per chiaro quello dei principi di sussidiarietà questo lo abbiamo chiesto in passato lo chiediamo al Governo di oggi lo chiederemo a qualunque governo anche di domani grazie ridere