Assemblea annuale della Confcommercio c/o Palazzo dei Congressi - Viale della Pittura

Come va
Perché io
Quindi
Allora
Al giorno Benvenuti a questa Assemblea di Confcommercio la prima di questo nuovo millennio
E credo che sia il modo più congruo per iniziarla quello di leggere il messaggio il capo dello Stato ci ha fatto pervenire desidero formulare auguri di buon lavoro i partecipanti all'annuale assemblea dalla Confederazione generale italiano del commercio del turismo e dei servizi che anche quest'anno propone significativa argomenti di discussione particolarmente
Significativi
I settori che la Confederazione rappresenta rivestono primaria importanza nelle prospettiva per la crescita e il rilancio produttivo del Paese impegnato in un grande sforzo di modernizzazione della politica delle istituzioni dell'economia la sfida che vede l'Italia componenti attive dinamica per il raggiungimento di obiettivi comuni con gli altri Paesi dell'Unione e testimonianza della volontà europea di costituire nel mondo un'aria di riferimento per l'affermazione dello sviluppo e della pace
Nella consapevolezza di quanto sia importante il contributo di riflessione
E approfondimento su questi temi invio il mio più cordiale saluto a tutti i rappresentanti della Confcommercio e a tutti i convenuti Carlo Azeglio cioè
Quest'anno a Roma è la città del Giubileo ma è anche la città che ci ospita ogni anno e la sua nel durante i lavori della nostra assemblea e credo che sia più che doveroso sentire il saluto del sindaco di Roma Francesco
Carluccio sono lieto di importanti un saluto ed un augurio sincero
Oltre che il benvenuto della città
Accompagnerò queste espressioni molto semplici
Con un giudizio che viene dall'esperienza di questi anni presidente Billè ha fatto riferimento al due mila Giubileo a tanti timori che c'erano magari e che poi si sono dimostrati infondati mentre gli aspetti positivi sono effettivamente dispiegati nell'interesse del nostro Paese
Ma qui a Roma il sindaco anche il dovere di dire alla grande associazione che rappresenta i commercianti
Che rappresenta le imprese dei servizi del turismo e di un terziario che si è rinnovato molto vuole dire ai commercianti
Quello che è l'apprezzamento per la capacità dimostrata di cambiare Roma era una città che aveva alcuni stereotipi in parte fondati diffusi nel Paese
Riguardavano la fisionomia burocratica della città troppo centrata sui ministeri un atteggiamento o troppo conservatore della categoria dei commercianti
Queste erano forse le principali non le sole e meritate forse in parte parte magari no
Dai delle dei rilievi delle accuse rivolte a questa città io sono testimone del fatto che i commercianti
Romani
Sono stati non solo al passo dei tempi ma sono stati protagonisti di una grande trasformazione questo merito certamente della Confcommercio delle associazioni rappresentative
Ma il merito di questa grande massa di persone a Roma parliamo di decine e decine di migliaia di aziende decine di migliaia di imprese che forse una cifra può aiutare per capire quanto importante è stato questo comportamento innovativo e questa capacità di aggiornarsi
Di questa grande categoria negli ultimi anni a Roma le superfici commerciali nel centro storico sono aumentate
Non so di lui sono aumentate e si sono molto rinnovate diversificati questo naturalmente non è andato contro la trasformazione dei grandi centri commerciali
Ma ha permesso di mantenere quell'equilibrio che si è tenuto con una qui la parola concertazione credo la possiamo usare la possiamo usare con buona ragione caro Presidente
Proprio perché si è lavorato insieme al Piano del commercio così come si lavorerà ai prossimi Fassi
Che permettano di dare libertà
Agli operatori senza sconvolgere le condizioni per tanti operatori che hanno bisogno di essere accompagnato in questa transizione
Voglio anche concludere questo saluto ringraziando la Confcommercio perché si fa e si farà protagonista anche di una importante operazione urbanistica nella città di Roma lo voglio dire con una sottolineatura positiva la Confcommercio insieme ad un gruppo privato che possiedono importante area di sviluppo accanto la Fiera di Roma ha promosso quello che è uno dei primi concorsi di architettura
Realizzati da privati in Italia Italia sia molto faticato fare concorsi d'architettura da parte dell'amministrazioni pubbliche
Sapere che si è promossa una competizione per un assetto urbano Complesso molto importante con una notevole riuscita la vittoria di un valente architetto italiano anche questo fa onore alla Confcommercio un segno anche questo di novità ed integrazione con le politiche di sviluppo a più ampio coraggio infine un annotazione su alcune polemiche dei giorni scorsi
I commercianti hanno ragione e non lo dico per accarezzare per il verso del pelo diciamo il sentimento l'Assemblea
Come Ciampi hanno ragione nel chiedere che non ci sia più concorrenza sleale da parte di chi non paga le tasse di chi organizza commercio abusivo sui nostri marciapiedi
è un tema
è un tema reale su cui la legislazione purtroppo è carente ma anche l'amministrazione mi piglio la mia parte di con responsabilità e chiedo ai commercianti so che il problema non è solo Romano naturalmente ma è nazionale perché deriva da un sistema che ha tante falle tante lacune chiedo a tutti di esprimere un contributo per una via d'uscita lo dobbiamo togliere il vu'cumprà
Dalle mani del racket qualche volta il cittadino se la prende con la persona che trova sul marciapiede il punto e piuttosto che alle spalle c'è un'organizzazione ormai oliata e collaudata che trova qualche sostegno illecito
E non sufficiente contrasto io penso che su questo tema che a Roma lo dico ai a coloro che vengono dalle altre città che a Roma è esploso
Per la periferia e per il centro piuttosto evidentemente in questi giorni occorra dare una soluzione nazionale perché sappiamo che non basta l'intervento di un vigile
Non parlo batta l'intervento una pattuglia di polizia occorre anche un'attività investigativa
Alla fonte di questo tipo di attività che nuove ahi noi centinaia di miliardi e si tratta non solo di concorrenza sleale ma di qualcosa che nostro paese non si può permettere anche per il decoro
E la dignità delle nostre città anche su questo senza piazzate
Clamorose ma con una collaborazione
Che accomuni le istituzioni le forze dell'ordine e i commercianti io penso che l'Italia sia matura per il chiudere una pagina che non le ha fatto onore lo dico a partire da questa città
Dove il problema esiste ed è serio ma sapendo che il tema comune i miei colleghi di ogni parte d'Italia
E con quest'ultima molto concreta
Valutazione rinnovo caro Presidente l'augurio per un ottimo lavoro e soprattutto per il vostro lavoro di ogni giorno
Giusti
Autorità signore signori c'è qualcuno che è etichettato il consumatore italiana con una specie di malato immaginario malato alla moglie che vede nero dove bianco e che continua a considerare vuoto un portafoglio che invece è da considerarsi in pieno
Bene questo qualcuno mi sembra che abbia preso un grosso abbaglio
E dell'Istat intestato distratta dirci
Che l'anno scorso nel mille novecentonovantanove Italia è stato l'unico paese europeo dove i consumi delle famiglie anziché aumentare con il resto d'Europa sono invece diminuiti
I malati quindi erano veri non immaginari
Forse sono state le cure ad essere insufficiente
Quest'anno abbiamo una crescita tendenziale stimata del tre per cento che porta una crescita del primo del nel primo trimestre dell'un per cento e quindi ci fa pensare che ci siano spazi per uno sviluppo dell'economia
Ma se andiamo a guardare bene dentro sé
Alziamo la crostata di questa crescita vediamo che tutta essa e dovuta essenzialmente ad un indebolimento dell'euro nei confronti del dollaro
Cosa che è servito a migliorare i conti delle nostre esportazioni anche se per la verità anche queste esportazioni sono cresciute con parametri e sono poi inferiori a quelli degli altri Paesi
Permane invece
Il dato negativo e preoccupante di un assai ridotto afflusso di capitali straniere in Italia e di un contemporaneo deflusso tutti i capitali italiani personali e che consentono un più elevato rendimento
Che i capitali utilizzati nelle transazioni internazionali non tornerà in Italia
Ci viene confermato anche da un'altra voce
Che ha una sua consistenza quaranta mila miliardi che vengono appunto ricordati nella voce errori omissioni della bilancia dei pagamenti
Un elemento che conferma come l'appeal dell'investimento in Italia appunto la voglia di investire in Italia sia forse in qualche crisi
Siccome le esportazioni non riguardano o riguardano solo marginalmente le centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che vivono soprattutto di mercato di mercato interno in particolare
Per noi questo conto e negativo
La mancato troppo lecita lo troppo lenta crescita del mercato interno
A causa che sono facili da individuare
Ad un aumento generalizzato della pressione fiscale che è un dato questo ormai non più confutabile
Sì accompagnato un
Inasprimento delle tariffe e del costo di quasi tutti i servizi di base aumento che è andato ben al di là del tasso di inflazione programmata
Si è aggiunto così permettetemi di dirlo il danno alla beffa perché anche gli incentivi varati dal governo a sostegno badate bene delle sole famiglie meno abbienti
Quelle che hanno sempre fatto fatica a sbarcare il lunario e che certo non possono contribuire all'aumento dei consumi tutto questo è stato pressoché vanificato dagli aumenti trovati sulla bolletta dalla luce del gas del riscaldamento della benzina della polizza RC auto e persino dell'acqua al contrario
I prezzi dei prodotti di consumo si sono mostrati sostanzialmente stabili
Il che vuol dire che il mercato nei confronti del patto di stabilità è stato più galantuomo dello sport
E poi domandiamoci ora come si fa ad alzare i prezzi quando la gente non compra la stagnazione dell'impresa e ha prodotto questi effetti le ha indebolite ha tolto loro competitività ha frenato gli investimenti non ha prodotto nuova occupazione strutturale ha impedito quel rinnovamento tecnologico che per ogni genere d'impresa ma soprattutto per quelle medie e piccole e la conditio sine qua non per non sparire dal mercato
Ieri sono stati forniti alcuni dati dall'Istat perché segnalano una ripresa dei consumi ma io credo che ci siano tre motivi che rendono come dire abbastanza perplessa
Nella considerazione questa novità
Il primo perché è scesa nel primo trimestre la produzione di beni di consumo
Il secondo perché in termini reali sono diminuite non aumentate le vendite al dettaglio
Il terzo perché permangono gli indicatori di fiducia di imprese e famiglie a essere permangono essere negativa
E poi l'ulteriore crescita al due virgola sei per cento dell'inflazione nel mese di giugno diventa un altro pesante elemento di incertezza per un mercato insofferenza
La crescita dell'occupazione registrata l'anno scorso d'altronde non può a mio giudizio considerarsi strutturale
Quindi il mercato interno continua a mandare segnali di crisi dato che solo alcune sue componenti segnano tra tutte le automobili appaiono in ripresa
La classe politica o almeno fra classe politica che in questo momento è responsabile di governo deve comincia l'azione occupare maggio
E credo che debba soprattutto togliere l'impressione che i problemi prioritari di questo Paese fosso altri e non questi
Come se fosse nell'ordine naturale delle cose in questo Paese che debbono essere sempre solo l'impresa il consumatore a pagare il conto finale di un sistema che spenta essere efficiente moderno competitivo
Commesse pubbliche amministrazione politica vecchi e nuovi obbligo Poli avessero sempre in tasca una sorta di salvacondotto quel salvacondotto che invece viene sempre metodicamente negato a chi opera sul mercato
L'aumento del prezzo del petrolio che ha provocato il ritorno di fiamma dell'inflazione queste che a sua volta aumentando il costo del denaro sta facendo lievitare di nuovo anche il costo degli interessi che lo Stato deve pagare sui suoi debiti e la cartina di tornasole di una crisi assai profonda e direi quasi strutturale che investe tutto il sistema Paese
Una crisi che l'ingresso dell'Italia in Europa avrebbe dovuto risolvere o almeno in parte attenuare e che invece resta attuale visibile palpabile
Vorremmo vogliamo torna ad essere ottimisti ma certamente in una situazione del genere con i problemi che abbiamo di fronte esserlo non è facile
Direi che dal mille novecentonovantadue otto anni fa che il consumatore italiano riceve cartoline di precetto per il risanamento del debito pubblico
Sono passati otto anni siamo ormai di casa a Bruxelles ma queste cartoline precetto continuano ad arrivare
La gente le imprese vorrebbero cominciare a riscuotere ma trovano uffici e sportelli ancora chiusi con affisso un cartello che dice ripassate più tardi non è ancora ciò sta provocando in tutti un senso di frustrazione forse forme di disaffezione che mi sembra siano troppo sottovalutati
E credo che la crescente diserzione dalle urne di parte elettorato dovrebbe pur significare qualcosa
Ma le incombenze di un quotidiano che va avanti a strappi con sempre nuovi problemi che pro rompono sulla scena diventano altrettanti pretesti per non affrontare i problemi di fondo
Eppure il virus della disaffezione si sta espandendo in tutte le aree persino e consegnati sempre più tangibili in quelle sindacali
Sta invadendo il sistema venoso che lei sta invadendo il sistema arterioso della società civile e dove sono le terapie dove sono i medici curanti
Le componenti di questa crisi di sistema sono numerose non mettere sul tavolo
Significherebbe eludere il problema e soprattutto eludere quello scopo essere rappresentante di centinaia di migliaia di piccole e medie imprese e se vogliamo anche della loro uno unica interfaccia i consumatori
Vediamole queste cause la prima nasce da un equivoco quell'equivoco che si chiama oggi euro
Non preoccupa solo il fatto che la moneta unica che era stata presentata come competitiva e vincente su tutti i mercati anche su quelli dell'area del dollaro soffre oggi di una forma che potremmo dire di anoressia
Preoccupato forse ancor di più l'assenza di una politica economica europea capace di promuovere lo sviluppo dei Paesi membri impostando obiettivi che siano davvero opera
Sì discute addirittura di un allargamento verso est dell'Europa ma intanto su quel che è già stato progettato non si va oltre i prezzi dica
Ed è sintomatico che i francesi i tedeschi preoccupati da questo vuoto di potere politico dell'Europa siano pensando di riprendere l'ordine
E noi né cosa fare
La seconda componente di questa crisi si annida invece all'interno del nostro Paese e da anch'essa
Tradisce una matrice politica
Direi fa perno sulla incapacità di tutti partiti governi istituzioni
Con crescente confusione di ruoli tra gli uomini e gli altri di portare a termine quei progetti di riforma di cui questo Paese ormai bisogna come
Si tratta di progetti che o restano in sabbia come giustamente ha sottolineato qualcuno stanno diventando riforme di carta cioè leggi che pur avendo ricevuto l'imprimatur della Gazzetta Ufficiale non riescono poi diventare operativo
La verità va detto a questo punto tutta intera non c'è ancora traccia in questo paese di una direzione politica stabile capace di fare le cose che promette e di portare a termine gli obiettivi che approderà
Ciò sta generando nei contribuenti né i consumatori negli operatori che ogni giorno assumono improprio
Tutto il rischio di fare impresa l'amara sensazione che oggi la politica sia impegnata a cercarsi una propria ciambella di salvataggio piuttosto che a risolvere i problemi di chi non fa politica ma si occupa invece di mercato
Troppe emergenze infatti sono state lasciate nel dimenticatoio o sono diventate oggetto solo di non gli orsi quanto ripetitivi confronti HP
Emergenze che hanno tutte peraltro nome cognome
Ad esempio la necessità di una vera e incisiva corposa sburocratizzazione dello stato tema sul quale del resto anche il nuovo presidente del Consiglio Giuliano Amato
Che ringrazio veramente per essere qui presente
Non a caso sembra ora voler insistere con forza
Perché non è possibile che il cittadino
E impresa continua a pagare l'esoso costo di uno Stato che non solo non aiuta lo sviluppo del mercato ma badate bene impiega per il suo mantenimento il novantasei per cento di ciò che spende
La modernizzazione degli apparati pubblici per la quale si stanno spendendo cifre ingenti ma il cui grado di efficace continua a restare un rebus irrisolto una reale capillare difesa del mercato dalla soverchiante invadenza di vecchi e nuovi oligopoli in cui si annidano inutile nascondercelo rendite di potere che in una moderna democrazia non avrebbero più avuto aprire dovuto avere diritto di cittadinanza l'assenza di strutture pubbliche che al centro come sul territorio sappiano interagire con le realtà imprenditoriali in modo da favorirne
Competitività e sviluppo e poi e poi il problema della
Carenza della struttura scolastica ancora oggi nonostante le cento riforme attuate non in grado di preparare affatto i giovani operare in quel contesto economica e sociale che in una fase di rapita direi
Rapidissima trasformazione
L'elenco che lei è lungo impietoso ingombrante ma che cosa ci può fare sesso entra ed è questo il segnale vorremmo dare oggi ogni giorno anche nella borsa di studio della spesa di ogni famiglia
Così come non si può non parlare della sicurezza tema oggi ancora avvolto da una spessa coltre di precarietà non solo per quanto riguarda il problema dell'immigrazione
Ma anche sotto il profilo del coordinamento della organizzazione che sarà uno dei banchi di prova nella costruzione del federalisti
Il ministro Bianco su questo
Si sta impegnando dobbiamo fare ancora di più e soprattutto dobbiamo graduare quel di più che andiamo a fare in conseguenza di un federalismo ormai incombe
Restano irrisolti gravi problemi quali la crescente infiltrazione nel tessuto economico di grande intrigo organizzazioni criminali l'usura il metodico quotidiano taglieggiamento di chi opera nella rete commerciale
Badate bene il riciclaggio avete visto cos'è accaduto in un altro Paese
Ben più protetto del nostro gli Stati Uniti la scorsa settimana il riciclaggio del denaro sporco che sta trovando oggi ampi spazi di manovra anche nelle attività economica e finanziaria della new economy
Per non parlare poi della insopportabili inefficienza del sistema giudiziario soprattutto per quanto riguarda la tutela del patrimonio e degli interessi degli atti
E sta diventando ce lo ha ha ricordato il sindaco di Roma incandescente anche il tema dell'abusivismo e qui annuncia un'idea
Proporrò alla presidenza di organizzare entro l'autunno il giorno del libero mercato e giorno contro l'abusivismo
Fenomeno questo dell'abusivismo che distrugge la libera concorrenza falsa le regole del mercato impedisce la creazione di nuovi posti di lavoro e soprattutto mette a rischio il grado vidi debilitati molti centri urbani e poi una delle grandi scommesse che questo Paese nei prossimi anni dovrà
Vincere
E bene hanno fatto molti operatori
Ultimo dei quali appunto il Romano Battistoni a porre con forza questo problema
Io credo che quanto ci ha detto oggi Francesco Rutelli si è importante ma
Noi misureremo e giudicheremo in base ai risultati che sono tutti quanti ancora da costruire perché il fenomeno permane e il fenomeno continua incancrenirsi
Infine il Mezzogiorno la storia di una crisi strutturale che sta diventando una sorta di drammatica telenovela con una disoccupazione che essendo ormai incancrenita rischia di produrre metastasi all'interno dell'assetto sociale oltre che di quello del corpo
L'occupazione direi soprattutto l'occupazione d'altronde e la scommessa che è la scommessa non soltanto per il Sud di questo di questi anni Duemila
E per non parlare della rigidità del mercato del lavoro che ha leggi e regole che stentano a scorrere sui binari dei nuovi assetti imposte dal crescente processo di globalizzazione delle ma attenzione trovo ingiusto scaricare sempre solo sul sindacato le responsabilità di un problema quello della eccessiva rigidità in rapporti di lavoro che invece cause molteplici e molti oscuri Patrick
Pertanto si restituisca competitività alle aziende si mettono in atto terapie d'urto che accelerino la dinamica degli investimenti si creino le condizioni di fondo prima di tutto quelle di carattere fiscale e previdenziale per diminuire il costo del lavoro oggi fra le più alte in Europa e poi in tavoli la trattativa in modo che chi da possa ricevere qualcosa in cambio
Rovesciare
Rovesciata la questione pretendere che sia sempre per primo il sindacato ad abbassare la guardia mi sembra sia un'asta sfida difficile da percorrere
Così come credo che sia urgente una diversa regolamentazione del sistema delle rappresentanze perché quell'attuale dopo i profondi mutamenti intervenuti nell'assetto economico non ha più ragion d'essere
Cosa nel proponiamo innanzitutto Nesta inizio già doveva essere applicata
E attuata con l'accordo del novantatré erga omnes dei contratti di lavoro per favorire la trasparenza per Costa contrastare le distorsioni del mercato soprattutto i fenomeni di concorrenza sleale
Poi la certificazione della rappresentanza sulla base del numero delle aziende associate degli occupati in essa presenti questo vale per le camere di commercio non vedo perché non debba valere anche della certificazione delle rappresentante in materia sindacale
L'uso di parametri attenzione
L'uso di altri parametri infatti contrasta con il principio della libertà di associazione
E poi il riconoscimento che lei definitivo della specificità delle imprese con meno di quindici dipendenti che non ammette come del resto ricordato anche la Corte costituzionale la rappresentanza dei i appunto la presenza di rappresentanze sindacali unitarie
Comunque anche il sindacato ha responsabilità merita del nostro sviluppo economico basti guardare l'indifendibile posizione adesso assunta nei confronti della riforma delle pensioni
Riforma che a nostro giudizio per evitare il peggio che ci aspetta andava già fatta ieri o forse addirittura l'altro e non è però colpa e sindacati sanitarie non riesce ad avere un governo abbastanza forte abbastanza coeso abbastanza determinato abbastanza solido da imporre il varo di riforme e di una linea economica che produca sviluppo la verità è che le forze sindacali possono talvolta imporre loro i diktat perché hanno di fronte
Un governo troppo debole per questo non in grado di assumersi fino in fondo del le sue responsabilità
I problemi della rappresentanza e della guida politica del Paese sembrano essersi ulteriormente complicati dopo la decisione per mai più che legittima peraltro di fare eleggere direttamente dai cittadini anche i presidenti delle Regioni come già era
Chi si
Solo il mio figlio e distratti potevano pensare che una riforma del genere una volta messa in campo una volta approvato non avrebbe pro avuto conseguenze anche di segno politico è chiaro infatti che essa aumenta il peso politico delle Regioni le quali non vogliono solo contare di più ma tendono anche a riempire i vuoti lasciati da uno Stato centralista che in questi anni non ha saputo assolvere i suoi conti
Così oggi in pieno guado federalista c'è il rischio di una confusione o peggio di una sovrapposizione di ruoli che può provocare nuove tensioni soprattutto accendere addirittura forme di vera e propria guerriglia per
Tutto ciò qua anche essere salutare sempre che questa guerriglia non diventi per questa nostra preoccupazione un'arma puntata contro il mercato e contro chi tenta di operare dalla sponda dell'iniziativa privata per lo sviluppo del Paese
La verità è che in questo Paese di Stato amici ce ne fin troppo
E l'obiettivo di ogni riforma anche di quella federalista deve essere quello di ridurre non certo di aumentar
Così come e indispensabili delle regioni una volta afferrato il testimone sappiano fare meglio di quanto ha fatto lo Stato centraliste
E più che giusto da questo punto di vista che le regioni del Nord volano per la nostra economia abbiano al più presto più poteri ma anche per quanto riguarda la gestione delle entrate entrate che lo Stato idea tenuto fino adesso sotto chiave per far fronte soprattutto allo spaventoso costo della macchina burocratica centrale
Ma è importante che Regioni e Comuni si diano strutture meno costosa e più idonea a soddisfare l'esigenza del mercato
Perché se la burocrazia federalista si dovesse rivela alla fine una specie di carico una specie di
Replica di quella centralista allora saremmo non da capo a dodici ma da capo a venti quanto sono appunto le Regioni
Un terreno sul quale potrà misurarsi la reale capacità delle regioni di fare meglio dello Stato e sicuramente quello della elaborazione delle finanziarie Regione
Esse rappresentano una occasione importante ed è forse questa è una delle prime volte che se ne parla in Assemblea di Confcommercio forse addirittura la prima
Direi perché l'occasione unica per far fare finalmente quel salto di qualità quale fatto riferimento nei rapporti tra pubblica amministrazione e mondo produttivo
Io dico che sarebbe davvero paradossale se attraverso il federalismo la politica immaginaste degli riprendersi di riprendersi a livello regionale e tutto ciò che ha dovuto cedere a livello centrale
Se il regionalismo aprisse le porte ad una nuova politicizzazione della società ad una nuova pubblicizzazione dell'economia
Il primo appuntamento sarà appunto quello delle leggi finanziarie con cui le regioni individuerà obiettivi e soprattutto allocheranno risorse sapranno io dico in questa sede
Per la sanità per la formazione per le politiche per l'impresa e per l'artigianato per i servizi pubblici elaborare modelli di rapporto che valorizzino il contributo della società e delle sue componenti economiche
Ci sono regioni che stanno dando puro buona prova di sé bisogna dargliene atto ma sarebbe inutile
E forse anche dannoso soprattutto ipocrita fingere che anche su questo versante non esistono problemi
E vorrei ricordarvi alcuni esempi prendiamo il caso del nodo autostradale di Mestre sono dieci chilometri strozzatura
Nella quale ogni giorno ogni giorno vengono imbottigliati qualcosa come centosettanta mila
Veicoli e che rappresenta oggi l'unico valico guardo i miei vicini veneti che sorridere friulani l'unico palco possibile tra Milano e butta veste tra Bologna e Praga
Ebbene sono molti anche in regioni e comuni interessati discutono tra di loro senza riuscire a trovare una soluzione
Chi ha osservato questa cosa ha detto che essa e da un lato una vicenda kafkiana dall'altro e può diventare la tomba del federalismo perché dimostra l'incapacità di autogoverno degli enti territoriali io non sarei così pessimista però io credo che nodi come quello di Mestre debbono essere davvero e che cosa dire guardo all'altra parte del Paese mi è più vicina guardando al sud di quelle norme gettata di cemento abusivo che ha ricoperto coste periferia della città delle di tutte le città
Senza che Regioni e Comuni sollevasse ottantatré anni nemmeno un tetto
E che cosa dire della Salerno-Reggio Calabria altra telenovela che si prolunga con un palleggiamento di compiti di responsabilità che non ammessi qua non cito un'altra infrastruttura perché sento di Messina finire proprio gioco troppo in casa
Il vero dramma è che in Italia non c'è una chiara divisione di compiti e di poteri tra Stato Regioni e Comuni
Per questo i conflitti continuity competenze invece di creare strade forse creano altre cose Torriti
Ho parlato dalla crisi dell'assetto istituzionale ma non posso tacere sulle storture del nostro mercato
Al quale cartelli e monopoli sottraggono quotidianamente ossigeno
Talvolta sia l'impressione che sia
Il nostro mercato sui generis somigliante a quei campetti di calcio ve li ricordate le abbiamo battute po'tutti quanti noi quei campetti di calcio di periferia dove i giocatori approfittando della mancanza di Nardi tra giocano pesante
E soprattutto in maniera scorretta violando tutte le regole del gioco
Si ha l'impressione che le regole che dovrebbero governare il libero mercato appartengono più all'immaginario collettivo che alla realtà quotidiana scrutando dentro il processo di privatizzazione delle aziende pubbliche ci si accorge che mentre si continuano a caricare sull'utente prezzi e canoni che non hanno più ragion d'essere
Permangono posizioni dominante anche in settori dove lo sviluppo del libero mercato richiederebbe immediati interventi dell'autorità antitrust
E io credo che dai guai prodotti colossi pubblici ancora presenti sia pure sotto mi mentite spoglie sul mercato ai cartelli privati
Il passo e pre
Oggi dopo questo Consiglio dei ministri e dopo questa Assemblea è previsto un consiglio dei ministri e io so che comincia a fremere il Presidente del Consiglio dove si varerà
Finalmente si chiuderà questa tormentoso a vicenda dello sciopero degli autotrasportatori o nel settore di mia competenza però direi che lo specchio di tornasole di un malessere che partendo dalla percentuale
Di trasporto che avviene effettuato quel servizio che il novanta per cento del trasporto merci la dice lunga sulla necessità che questo Paese ha di ripensare e riprogettare
Davvero una nuova politica energetica e una nuova politica dei trasporti altrimenti il rischio corso dall'impresa distribuzione come citati sottosessione ci segnalano quel rischio ecco di mancato rifornimento che stava diventando abbastanza consistente potrebbe ripetersi e sarebbe davvero esiziale
Io direi che da questo punto di vista dobbiamo
Entrare in un concetto che ci porti a un minore spreco di risorse ma a un migliore utilizzerà una migliore costruzione di qualcosa di nuovo faccio un altro esempio
Giorni fa proprio il presidente Amato ha detto che la riconversione della centrale di Montalto di Castro nata come centrale atomica ma subito dopo smantellata dopo Cernobyl ricorderete e costata una cifra mastodontica assunta assolutamente ingiustificata
L'abbia fatto una scelta atomiche poi siamo ritornati indietro con tutti i danni che verrà dovuto fare questo non è una dichiarazione troppo però Pro ingaggi atomica ma è certamente uno spreco notevole che questo pensiero
E quanti di questi madornali errori continuano a pesare sulle nostre forze
Quanti colto
Alla Stanford nostro unico patrimonio del consumatore il gusto appunto di ritornare a spendere di continuare a spendere di avere maggiore disponibilità son tutte cose sulle quali attendiamo risposte risposte importanti a cominciare a cominciare
Dal varo del nuovo Documento di programmazione economica e finanziaria un passaggio che tutti noi attendiamo con
E tocca a me da questa tribù anche me trasmetterà al governo le richieste che il settore del terziario di mercato della distribuzione quello che oggi badate bene contribuisce con la maggiore forza alla formò alla formazione del prodotto interno lordo quella ricchezza nazionale
Quelle richieste che questo settore considera prioritaria
In primo luogo primo tra i primi in una congrua e generalizzata riduzione della pressione fiscale unico antidoto
Unico antidoto per un mercato stagnante che demotivate che volevi motivarsi che non ha più voglia di produrre invece mi avrebbe che non ha più voglia di rischiare invece vorrebbe rischiare che ha soprattutto voglia di ritornare ad investire
E provato per iniziative prese fino ad ora su questo versante io direi sono stati solo pannicelli caldi mi viene un'altra espressione
Antistaminici per l'infanzia
Se non peggio vere e proprie prese in giro
Per il contribuente ma anche perché
Ed è direi altrettanto ampiamente dimostrato i dati provenienti da tutta Europa ce lo confermano che la riduzione fiscale oggi certamente l'unico propellente che possano rimandare subito in orbita il mercato rilanciano la domanda ricaricare di ottimismo le imprese ricreare le condizioni certe per far ripartire quello che lo Stato in parte Ricucci
So bene che i conti dello Stato non tornano mai
Anche perché dopo le buone notizie il forte aumento delle entrate dovuto alle privatizzazioni
E dovuto anche al recupero di una parte dell'evasione fiscale
Dopo queste buone notizie ne sono arrivate invece di altre
Che avevano insegna post prerogative come l'aumento del costo degli interessi che lo stato deve pagare i suoi debiti e l'apertura di molte forse anche troppo e altrettanti impreviste falle nella spesa pubblica corrente
Ma il governo deve rendersi conto che senza un colpo di reni in questa direzione il Paese oggi sta rischiando grosso
Rischiando il mantenimento rapito che può avere effetti devastanti su tutto il metabolismo delle nostre economie
Eppure dovrebbe essere chiaro a tutti che i soldi che lo Stato decidesse di dare al contribuente riducendo gli dettasse diverrebbero subito in breve tempo restituiti
E restituiti con gli interessi questi sgravi infatti verrebbero certamente compensati da un maggiore gettito imposte indirette a cominciare dall'Iva da nuovi posti di lavoro dà maggiore fiducia direi dà maggiore ottimismo da parte di famiglie di impresa
Ma fare tutto questo non basta ed è questa l'altra parte vorremmo scritta molto chiara documento di programmazione economica e ci verrà presentato sabato
Bisogna ridurre anche le spese della pubblica amministrazione altro segnale detti opera sul mercato attende da tempo
Vedo ma forse avrei detto meglio tagliare con l'accetta perché troppe continuano a essere all'interno dell'impresa statale le inutili rendite di potere i binari morti che per la semplice manutenzione costano di più di quelli in attività
E se lo Stato e gli enti locali non sanno gestire in maniera redditizie con moderne strutture le imprese di servizio ad esempio intatta le municipalizzate abbiano il coraggio di liberarsene
Ridurre le spese sburocratizzare veramente il sistema statale significa poter destinare maggiori risorse ricorda citato il novantasei per cento
E quello che lo Stato spende per il suo mantenimento quindi nei primi anni solo il quattro per cento quindi soltanto il quattro per cento della spesa poterlo destinare con maggiore congruità agli investimenti a cominciare dalle infrastrutture
E quando Carlo di infrastrutture mi riferisco ad esempio alle esigenze di un mercato faccio un esempio tra i tanti come quello turistico che oggi vive una doppia emergenza
Quello di doversi confrontare con Paesi che hanno indubbi vantaggi fiscali a cominciare dall'Iva e contributivi e quello di aver dovuto accumulare pesanti ritardi nella organizzazione l'ammodernamento tecnologico del progressista
Anche sulla
Information technology e spero che il documento faccia veramente qualcosa di innovativo dica qualcosa di innovativo
Ma soprattutto penso l'anno scorso di risolutivo perché certamente era uno degli atti lo ricorderà allora era ministro del tesoro precedente DPEF
Diffusione dell'information technology però i fatti che ne sono conseguiti sono assolutamente non apre
Io credo che dobbiamo partire da una considerazione ma vi sembra possibile che oggi l'unica importante innovazione tecnologica in questi anni sia stato in questo Paese l'introduzione di dei telefonini cellulari quelli che servono ai ragazzini per chiamare mamma che
Dire le cose più banali credo che da questo punto di vista molto debba essere ancora fare
Ad esempio le aziende del terziario hanno bisogno come il pane di reti telematiche ad ampio raggio che riducono le loro spese di esercizio migliorino la loro qualità espandere il loro mercato e soprattutto stabiliscono anche con i consumatori nuove forme di raccordo
Confconsumatori
Che stanno velocemente purtroppo il nostro Paese bassissime mentalità invecchiando che hanno necessità probabilmente di ente interagire con questi centri di servizio in maniera molto più moderna molto meno ecco difficili come oggi accade
L'impreparazione delle strutture scolastiche
Altro tema DPEF ad affrontare quello che la rivoluzione degli anni due mila è un problema che ci tocca si può toccare con mano e ci può far tremare i polsi abbiamo oggi nelle scuole forse più insegnanti che studenti con il risultato che i primi gli insegnanti mal pagati ripeto non programmi che ne ha nell'era della new economy non servono più a nulla
E che i secondi rischiano di diventare disoccupati domani lavorando in strutture che a malapena dispongono di qualche vecchio computer da esercitazione
Altro tasto dolente su cui ecco il DPEF deve fare chiarezza sulla spesa sanitaria bisogna intervenire con il il bisturi non si tratta di tagliare
Ma di fare in modo che essa serva soprattutto a curare meglio chi è malato e non a creare altre sovrastrutture burocratiche che seppur a molte cose ma non a migliorare l'efficienza delle strutture sanitarie cominciare dagli ospedali
Vorrei dargli un esempio che mi è stato raccontato in questi giorni
Alle società di mutuo soccorso viene concesso di poter
Detrarre a fini fiscali
Le spese sanitarie sospiri intenso sostenuti dai loro soci e fin qui ma anche le spese associative per associarsi e non si comprende perché le mutue devono potere i vantaggi che invece vengono negati ad altre categorie
La spesa sanitaria lievita oltre misura pieni anche per situazioni come
Parlare di riduzione dalla spesa pubblica senza parlare contestualmente anche di riforma delle pensioni significa parlare appunto
Motivi di opportunità politica che non è meno il caso qui di ricordare perché per mesi mi sono state seppellire le cronache hanno trasformato questo urgente problema in una sorta di triste epiteti praticante peraltro tormento e chiaro dovrebbe essere chiaro a tutti che i conti per le pensioni non tornano davvero
Così si sta arrivando a quello che i sindacati hanno sempre voluto e cioè una verifica al due mila uno quando che ormai già alle porte che già ormai domani
C'è quasi il sospetto che l'attuale maggioranza faccia melina
Preferendo trasferire ad altre maggioranze quelle che potrebbero sorgere dovrei Ciani politica questa patata bollente qui è che il gioco del cerino
Con un fatto in più e questa fa parte da bollente rischia di diventare il mangiare con il risultato che il conto tra un anno per lo Stato per i pensionati e per i futuri pensionamenti potrà essere ancora più salato di quanto sia oggi per parte nostra tre anni fa e non certo per spirito corporativo abbiamo fatto proposte concrete su una serie di punti qualificanti del per un nuovo welfare italiano
Proposte che purtroppo cappero allora nel porto
Siamo e vengo gli argomenti gli occhi come vedete ho parlato di tutto forse tranne che di commercio e credo che sia anche questo un modo
Ma oggi di rappresentare le necessità
Di un mercato che non può essere protetto da bardature amministra
Evitare i consumi assai stai imprenditori soprattutto i consumatori una volta tolti Stendardo due maniera migliore
Siamo ancora dicevo in piena fase transitoria dell'attuazione della riforma delle legislazione sul commercio
Tra poco sentiremo immediatamente dopo il mio intervento cosa ci dirà
Il ministro Enrico letta che ringrazio per
L'attenzione da al settore del commercio lui ebbe
Qualche mese fa così ad un altro nostro incontro
Il coraggio di tirar fuori quello possiamo definire un decalogo e credo che verificare o manutenere i risultati di quel decalogo sia un fatto importante spero che lo faccia anche in questa occasione
Però non posso non sottolinea l'unico fatto certo l'unica effetto c'è derivato dalla legge perché non ci può peraltro è salutare e quello di avere un saldo negativo oggi rispetto a quando partirà Cecchetti meno trent'anni mentre e soprattutto di trasferiti credo a nome di tutta la sala un pesante clima di incertezza che grava sulle decisioni di investimento dei piccoli dei mezzi dei
E quindi sugli F una riforma sono ancora tutti quanti casco
Si è passati dalla frenesia riformatrice ad una pragmatica constatazione di impotenza di fronte all'avvio di meccanismi che sono ben più complessi delle aspettative che realtà riforma del commercio resta a tre anni di ricordate derivata dalla riforma Bassanini a tre anni dall'approvazione della prima legge Bassanini
Un esempio di lei quasi isolato forse l'unico di riforma organica e soprattutto l'unico esempio che abbia investito la disciplina delle attività ecco
Per questo di questo primato dobbiamo da un lato essere orgogliosi e dall'altro anche se amareggiato perché liberalizzare il commercio modernizzare il commercio e lascia come abbiamo cercato
Spiega in questi minuti
Tutto il contesto esteriore alle condizioni un qui significa versato un atto di eroismo che di Rio istmo inutile
Inoltre provato che non basta imporre una tempistica tavolino perché la macchina amministrativa muti i tempi e i modi del suo agire ordinaria
E questo lo sfalsamento dei tempi quello il risultato più clamoroso che la mancata applicazione dalla riforma ci trasferisce
E io mi chiedo era necessario stressare un settore così importante per a vere una conferma l'ennesima forse riprova di questa spasso dura soprattutto in un momento di caduta dei consumi
L'attuazione della riforma del commercio dimostra che i tempi di risposta delle Autonomie locali sono ancora drammaticamente impermeabili non mi viene l'espressione migliore rispetto ai tempi imposti alle imprese ed ai cambiamenti del mercato
Le prime regole emanate sul sottocosto e vengo un altro argomento
Sopralluogo nella
Esposizione del ministro letta sembra andare nella direzione
Ma non Cetto tagliano la radice un problema che non solo continua avere effetti negativi sulla libera concorrenza tra le imprese ma che dire soprattutto penalizzante la lunga per il consumatore e vorrei giocare
Mi avvio a concludere un ultimo tasto e il tasto può ritoccare quello delle rappresentanze cioè di chi rappresenta che cosa nel nostro sette anni fa proprio in questa sala tra il mille novecentonovantacinque parlai della necessità
Di far scendere dal loggione l'impresa del terziario che ormai in termini di prodotto interno lordo contavano già allora sa di più nel Paese di quanto contasse altri settori produttivi a cominciare dalla grande industria e di tutto ciò che si muoveva intorno
Che per la verità con il governo D'Alema qualche passo avanti in questa direzione era stato fatto perché ci si era resi finalmente conto che continuare con il vecchio manca Minuetto
Delle rappresentanze Canonica d'anni ottanta tutto ciò stava diventando un fatto anacronistico
E così fu dato il via a un tipo di concertazione che vedeva per la prima volta tutti seduti intorno allo stesso tavolo
Con eguali diritti e con eguali doveri
Ma poco poi questo tipo di concertazione sembra essere abortito di nuovo a causa di potenti intercettori che non avevano e non hanno alcun interesse a cambiare le regole del gioco e soprattutto il tipo di confronto
Parlo
Farlo dell'interesse di chi tanto per parlar chiaro non ha mai voluto avere nella stanza dei bottoni altri fastidiosi ed ingombranti coinquilini mi auguro che ci possa essere a breve in proposito un'attenta riflessione perché se concertazione dovrà esserci essa non potrà avere più solisti da un lato e coristi dalla
E l'unico modo per far fare la nostra economia un vero salto di qualità e l'unico modo per restituire al libero mercato quelle funzioni ma anche qui potenti che gli possono consentire di creare nuovi posti di lavoro
Vero benessere e l'unico modo per far diventare stabili significativa importante la nostra presenza nel nuovo contesto nel contesto europeo
Grazie grazie di cuore
Ascoltiamo grazie ancora per questo applauso l'intervento del ministro del Commercio industrie dottor Enrico Letta
Grazie presidente la relazione di Sergio Billè è stata una relazione ampia
Mi spinge Rebel termine su molti argomenti
Dopo di me parlerà il Presidente del Consiglio e quindi credo che sia giusto e in fondo un modo per risponderà la prima provocazione della relazione di Billè di una classe politica che
Parla promette e non mantiene le promesse
Ripartire proprio dei dieci punti di Cernobbio mi scuserete se sarò fin troppo concreto ma credo che questo sia un modo anche per risponda alla provocazione di Billè l'assumo come tale credo che sia anche giusta
Cercherò di vedere rispetta questi dieci punti di cui parlammo insieme erano le dieci cose da fare in un anno in un anno per cercare di far sì che quei trenta mila in meno che era la cifra la cifra a cui ha fatto riferimento Sergio Billé potesse essere e possano essere una cifra che ci lasciamo alle spalle
Primo punto la riforma e quindi comincio subito entro subito
In media stressa
La riforma del commercio la riforma del commercio
Sergio l'ha definito in modo molto
è chiaro e netto credo che sia chiaro il tipo di confronto e di direttive che si è sviluppata in questi mesi in questi anni credo che sia interesse di tutti
Questo almeno all'approccio col quale abbiamo cercato di affrontare questo tema arrivare nel tempo più rapido possibile a delle conclusioni equilibrate e utili per il settore
Voi sapete che c'è in atto un confronto con le regioni questo confronto con le regioni fa parte di una discussione che è una discussione
Sul federalismo che si sta avendo in questi giorni
è una discussione che troppo spesso va su temi molto astratti e molto poco concreti
Quanto sta accadendo e quant'è caduto sul commercio dimostra che di federalismo si sta operando in modo molto fattiva molto concreto oggi sul tema del federalismo noi siamo pronti sul tema della decentramento delle materie che se riguarda una riforma del commercio le regioni siamo pronti
A un confronto finale con la conferenza stato regioni per far sì che quella materia complessa che ha attraversato
Le elezioni regionali che è stata l'attuazione da parte delle regioni la non attuazione da parte di alcune di alcune regioni sia una materia che ci consente di uscire entro l'estate con delle parole certe delle parole finali
A Cernobbio ci demmo l'appuntamento della conferenza nazionale io lo voglio riconfermare qui credo che sia un appuntamento importante è giusto deve essere un appuntamento per il quale abbiamo bisogno che sia messa la parola fine sui decreti di attuazione da parte delle regioni credo che questo sia un modo corretto di intendere
Il decentramento il federalismo da parte del Governo nazionale quando queste parole saranno messe io mi auguro che saranno messe entro il mese di luglio noi saremo in condizione di fare insieme insieme a tutti gli operatori del settore insieme soprattutto alle Autonomie locali
La Conferenza che metta anche qui la parola fine alla transizione di questa vicenda
Una transizione che è vero i trenta mila però voglio anche dire che i primi dati di quest'anno ci dicono che forse il giro di boa
Lo stiamo passando perché è vero che quest'anno i primi dati del due mila parlanti
Un Miletto mille ottocento in più lo voglio mettere qui non come un dato di esaltazione ma con un dato di ottimismo di un ottimismo che ci deve sviluppi svolgere e stimolare a fare le cose
Ah non cullarci nel guardare dati importanti come sono quelle della crescita
Che abbiamo potuto vedere in questi giorni in queste ore ma che ci devono impegnare sviluppo e stimolare a farsi che attorno a queste cose si riescano a invertire effettivamente quei dati più mille ottocento questo il dato per adesso del due mila e il dato che ci deve spingere a far sì che il due mila sei all'anno nel quale si chiude la transizione
Questo è credo l'impegno più grosso che ma dobbiamo prenderci e credo l'impegno vostro anche perché avete voi interesse prima di tutti
A far sì che questa transizione si chiuda si chiuda con certezze in modo efficace il secondo punto di cui aveva parlato a Cernobbio era il rifinanziamento dell'indennizzo per i piccoli esercizi commerciali che chiudono avevamo promesso il secondo bando il secondo bando c'è stato
è stato ironizzato sui quarantacinque minuti nei quali si è dato si sono date via le risorse che erano disponibili io dico che forse la dimostrazione che quando lo Stato
Entra sulla via telematica le risposte sono risposte
Efficace
Però ammette non basteranno lo so come lo sapete voi ma credo che sia intanto la dimostrazione che su questa strada
Il lavoro che si è fatto un lavoro molto concreto
Ed è un lavoro sul quale dobbiamo continuare e dobbiamo andare avanti in quel modo lì
Il terzo punto di cui aveva parlato il finanziamento delle società finanziaria ebbene il Regolamento sul finanziamento delle società finanziarie costituite tra consorzi
E cooperative di garanzia fidi che servono per le imprese che operano nel settore
Nella giornata di ieri è stato firmato e trasmesso voi sapete che sono ottanta miliardi
E da adesso in poi sono operativi a partire dalla riforma
Il quarto punto della dei dieci sui quali c'eravamo insieme impegnati ad andare avanti tre mesi fa
Il rifinanziamento dei centri di assistenza tecnica al commercio
Avevamo uno stanziamento iniziale che era pari a cento miliardi
Esso è stato integrato con ulteriori cento miliardi
Abbiamo una riserva di cinquanta miliardi a favore dei centri
Che è prevista dal decreto centoquattordici
Porteremo in una delle prossime della Conferenza Stato Regioni criteri
Anche questo
Credo un punto sul quale si può dire che
L'impostazione del problema è stata fatta è questione del via libera dalla conferenza Stato-Regione perché si passa all'attuazione
Il quinto punto di Cernobbio era la regolamentazione delle vendite sottoposto io son convinto che lavoro che abbiamo fatto in questi mesi si è importante che ha dato
Vita al decretò che il Consiglio dei ministri la settimana scorsa ha varato innanzitutto per una questione di metodo
è stato un lavoro nel quale
Penso che tutti voi o Chiti voi segue questi settore questi problemi lo sa bene
è stato un tema sul quale c'è stato una vera compartecipazione di tutto il settore commerciale di tutto nel settore commerciale ci sono state consultazioni ampie approfondito dopodiché si sono scelte sono fatte delle scelte credo che la scelta che si è fatta una scelta di equilibrio una scelta che dà certezze soprattutto è una scelta che dà certezze alle imprese commerciali è una scelta che dà certezza i consumatori lo voglio dire perché sono stato un po'di polemiche nei giorni subito successivi secondo me dovute
Forse com'è giusto che si dica da parte nostra una cattiva presentazione degli elementi centrali del provvedimento
è un provvedimento che dà certezze ai consumatori innanzitutto che evita ai consumatori di essere trattati in un modo che non è giusto e corretto che siano trattati
è un modo che modo di dare certezze sull'informazione certezze sui prezzi certezze sui prezzi medi
Lombardini ha detto con credo facendo una previsione molto giusto efficace io la condivido che è un intervento di questo genere ha come finalità l'abbassamento dei prezzi medi
E credo che questo sia l'obiettivo di fondo che attraverso un lavoro sulla qualità e sui prezzi si possa effettivamente fare
Credo che attorno a questo provvedimento si sia forse
Iniziato un lavoro di compartecipazione attorno a queste scelte che può essere vorrebbe essere da parte nostra lavoro col quale il metodo col quale affrontare le scelte successive
Che avremo da fare
Ed è il sesto punto
L'estensione al commercio turismo della legge quattro otto otto abbiamo preso degli impegni e sono in condizione quindi riconfermati quell'impegno
Essendo anche più concreto sulle cifre
I due bandi che partiranno come avevo detto a Cernobbio immediatamente dopo l'estate
Sono due bandi che varranno un complessivo
Che andrà dai mille cinquecento ai due mila miliardi
Credo che siano una grande occasione per il mondo del commercio per il mondo del turismo di utilizzare uno strumento che lo strumento di incentivazione principe del nostro Paese quello che ha funzionato fino a oggi meglio di utilizzarlo per un settore che oggi ha bisogno di essere stimolato ad essere incentivato
Dovremmo e lo stiamo facendo mettere a punto gli ultimi particolari
Sugli aspetti
Applicativi
Sapete che il negoziato sui fondi comunitari che ha un impatto per quanto riguarda le aree un negoziato
Rispetto al quale la nostra valutazione all'ho detto qualche settimana fa qualche giorno fa anzi è quella per cui la nostra attenzione sarà quella di andare avanti comunque per le aree Obiettivo uno da subito
In modo tale da evitare che vi siano ritardi ulteriori questa materia si lega alle altre materie degli incentivi sul versante degli incentivi presidente Billé ha parlato prima di federalismo
Io voglio anche qui rispondono una provocazione hanno il federalismo lo stiamo facendo sulla materia degli incentivi il problema sarà quello delle regioni di essere in condizione di spendere le risorse che non abbiamo passato alle regioni
Sono già oggi state passate alle regioni negli ultimi tempi
Le leggi di agevolazione la cinquecentoquarantanove la trecentoquarantuno sui Consorzi siti
La stessa quattro otto otto sarà in gran parte gestita concretamente insieme alle regioni credo che questa sia una sfida importante ma credo che da questo punto di vista onestamente la nostra parte l'abbiamo ampiamente fatta
Dobbiamo fare di più sul tema dell'imprenditoria femminile
La legge duecentoquindici era uno dei punti che citavo a Cernobbio sul quale sono in condizione di dirvi temporalmente dobbiamo fare di più e credo sia giusto che vi presenti le cose esattamente come l'avevamo detto a Cernobbio quelle sulle quali qualcosa di più da fare e quelle sulle quali qualcosa è stato fatto di più su questo tema materia incentivi son sicuro che insieme a voi anche riusciremo sicuramente a fare questo passaggio a fare questa insensibile Stanzione al commercio che ritengo molto importante
Il settimo punto
Il commercio elettronico tema sul quale l'attenzione di tutti è molto forte
Qui posso dire che venerdì il Consiglio dei ministri varerà un provvedimento un disegno di legge specifico importante su questa materia che oggi il comitato dei ministri sulla Società dell'Informazione varerà il piano di azione del Governo sul commercio elettronico
Credo che attorno a questi temi
La possibilità di essere molto molto concreti e molto rapidi sia effettivamente a portata di mano vuole essere l'obiettivo di fondo col quale ci vogliamo muove ci conferma in questo ceffone conforta in queste Sergio Billé lo sa
Il risultato positivo che fino a oggi il road show che sta partendo con l'aiuto dei diversi soggetti tra cui voi Della mondo imprenditoriale e commerciale
In giro per l'Italia per dare certezze informazioni chiarezze sul tema del commercio elettronico delle regole sul tema delle di come evitare difficoltà e paure credo che tutto questo sia effettivamente riuscito almeno l'ottavo punto
Ho già parlato di turismo la legge quattro otto otto turismo ne ha parlato Sergio Billé
Non abbiamo messo in piedi un meccanismo di preparazione della conferenza nazionale sul turismo che vogliamo e si faccia insieme abbiamo stabilito un percorso di compartecipazione di tutti i soggetti la Conferenza nazionale sul turismo si svolgerà nel mese di ottobre
C'è bisogno da questo punto di vista che vi sia un rapporto tra il Governo e le Regioni che si sono appena costituite che giustamente chiedono qualche tempo perché ci sia un lavoro di preparazione comune
Che sia un lavoro ben fatto è interesse di tutti che su questo punto ci sia una buon lavoro di collaborazione non polemiche inutili
Credo che da questo punto di vista dovremmo arrivare a ottobre con dei passi avanti sulla definitivi sulla legge quadro è un appello che ci facciamo tutti perché arriviamo lì con
Una risultato positivo possibilmente chiuso
Il meccanismo di preparazione della conferenza è partito lunedì con la partecipazione attiva
Dei diversi rappresentanti dei diversi settori eravate presenti erano presenti
Diversi di voi io dormo oltre importanza a questo evento l'anno due mila è un anno chiave per il turismo un anno in cui ne faremo un salto di soglia per motivi oggettivi legati alla scarto rispetto all'anno scorso e legati all'anno
Giubilare l'anno scorso l'anno della guerra
Nel Kosovo questa nell'anno del Giubileo abbiamo le condizioni per fare un salto questo salto di di gradino deve diventare permanente non può essere un anno particolare un anno eccezionale noi vogliamo che questo salto di soglie si è permanente e questo è l'obiettivo che dobbiamo prenderci io son convinto che la conferenza di del mese di ottobre sia una conferenza
Che riesca effettivamente a dare una svolta importante al settore
Dobbiamo fare di più in materia di incentivi fiscali per la ristrutturazione degli immobili era al nono punto e dobbiamo sbloccare la situazione della rapporto tra i fondi comunitari strutturali
E il mondo del commercio tutto ciò che adesso sta attorno credo che attorno a questo punto attorno a questo decimo punto l'impegno sia un impegno specifico sulle Ari Obiettivo uno sarà un impegno molto molto importante
Infine
Noi abbiamo aggiungo questi due punti e dieci perché si è aggiunto negli nel periodo tra Cernobbio da oggi si è aggiunta una competenza in più commercio estero
E quindi credo che sia giusto puramente passare dal dieci al dodici noi dobbiamo insieme e qui per lancio veramente un appello a una partecipazione che possa farci lavorare in modo comune collettivo costruire il ministero delle Attività produttive credo che per voi sia un grosso passo in avanti lo dico anche sulla base delle indicazioni finali
Che Sergio Billè ha detto credo che il passaggio dal ministero dell'industria al ministero delle Attività Produttive rappresenti per tutto il vostro mondo un riconoscimento
Fondamentale se questo passaggio viene fatto bene se lo facciamo insieme noi vogliamo e questo passaggio si è fatto
In modo efficace
Da questo punto di vista lancio veramente un appello noi siamo disponibili a questa fare questo passaggio insieme a riempirlo di contenuti
A non lasciare questo Cerino in mano alla prossima legislatura questa una responsabilità che abbiamo noi abbiamo tutte le intenzioni di esercitarla fino in fondo questa responsabilità
Anche perché credo che sia correttezza sia un metodo giusto di lavorare anche perché e questo è l'ultimo punto il lavoro per l'internazionalizzazione anche delle imprese commerciali un lavoro decisivo un lavoro per una capacità di unire tutto ciò che fa attrazione di investimenti estere un lavoro che sia essenziale per dare spazio e vitalità ai nostri investimenti io credo sinceramente che alla luce di tutti questi punti noi possiamo dire
Credo che sia doveroso da parte mia dirlo che siamo al giro di boa abbiamo davanti dei mesi di tempo che ci consentiranno di fare un'andatura che spero sia più sostenuta di quelli precedenti sono convinto che la fase di transizione finite che abbiamo davanti delle certezze che sono sicuramente positivo grazie
Grazie al nostro ministro la puntualità vale
Il percorso di dieci punti soprattutto per le novità
Nel frattempo ha innestato su questi dieci adesso è il tono del Presidente del Consiglio che ancora una volta ringrazio per quello che sta facendo benessere qui presente ma anche per quello che entra in
Buongiorno Totti vi confesso che non non sapeva chi no avere i Tarlati inchieste occasione ma tanto sono abituata a parlare
Lì per lì e lo faccio volentieri
Per due ragioni la prima
E così amicizia e stima nei confronti del vostro presidente a cui mi lega un antico rapporto
Vi è un rapporto di sostanziale solidarietà magari la esprimiamo in modi diversi perché esercitiamo ruoli diversi ma ci siamo sempre riconosciuti un una sorta di ansia per una modernizzazione maggiore per una competitività maggiore di quella che stava muovendo che stiamo riuscendo a realizzare e ciascuno di noi due in luoghi diversi si è trovato poi nella stessa condizione che la modernizzazione e la maggiore competitività costano sempre qualcosa al Presidente
E questo è un prezzo che bisogna insegnare a pagare io mio grande apprezzamento per Sergio Billé
Venne quando fu non un fattore contro ma un fattore a favore della riforma del commercio
Per il presidente della Confcommercio questo poteva anche non essere poteva anche essere un bastone fra le ruote ma seppe non esserlo e io per questo lo ammirai moltissimo seppe tutelare ciò che riteneva di dover tutelare nella sua posizione nell'ambito di una categoria per la quale qualunque innovazione può rappresentare anche dei prezzi ma seppe apprezzare e condividere
Il valore dell'innovazione
E questo estende il mio piacere di essere qui oltre che per lui per voi
Che siete una categoria cruciale per per il paese che siete attraversati dalla modernizzazione
Che ne sentite il bisogno e giustamente volete far sì che questo bisogno non vada a carico degli interessi immediati diretti che voi che voi avete e sotto la guida di Sergio Billé che spero perduri
Penso che la categoria troverà anche per il futuro la sua strada come la troverà Alitalia
Ora qui c'è un po'di differenza tra noi due
Perché lui spinge il carro in qualche modo io ci sono sopra e sta bene a spingere il carro perché il carro è un carro un po'sgangherato è un carro che davanti ad ogni sasso ad ogni buon capiente affermare
E allora ci vuole il titolo spinge da dietro che superi i sassi e esca dalle buche
E in qualche modo lo fa perché poi l'Italia sta cambiando non è che non sta cambiando meno di quanto vorremmo alla sento quest'ansia meno di quanto vorremmo ma l'Italia sta già cambiando come
Sta cambiando l'Europa è in ritardo il ritardo è in ritardo di un continente il quale ha infilato il percorso della moneta unica preoccupandosi solo del risanamento finanziario e non anche per la ristrutturazione delle economie reali e questo ritardo oggi tutta l'Europa
In qualche modo sta pagando ed è un po'la competitività della moneta
Quella che fa da coperchio di questa situazione ma ha ragione Sergio Billé
La competitività della moneta dura finché dura e quando quella competitività viene meno allora sono le nostre economie che devono essere più produttive
Deve essere la nostra capacità di essere innovativi che vince sul mercato deve essere la nostra capacità di liberarci delle rendite monopolistiche di altro che fa scendere i nostri costi e non il fatto che la nostra moneta valga di meno rispetto ai mercati sui quali stiamo stiamo andando ora
Questo richiede sforzi di lunga lena che se fossero stati impostati anni fa sarebbero già molto più avanti di quanto non siano arrivati ora ma qualche sforzo è stato fatto qualche frutto
Già cominciamo a vederlo e di questo dovremmo essere orgogliosi le tariffe che aumentano aumentano non per decisioni dello Stato italiano ma per decisioni degli Stati dell'Oak il Cristo dobbiamo rendercene conto
Sui quali poco può il mondo industrializzato se non in questo difficile negoziato che intrattiene con essi ma perbacco
Noi italiani e di questo sono stupito che non riusciamo a portare l'orgoglio siamo quelli attraverso Rubino un grande cervello italiano che in un ente di cui anni fa non sapevamo esattamente che cosa avremmo potuto fare
Quando s'era perso l'energia atomica l'Enea ha portato avanti più di chiunque altro nel mondo gli studi e la preparazione dell'idrogeno come nuova fonte di energia è un fatto italiano
Dovremmo esserne orgogliosi leggiamo sui giornali che l'industria automobilistica americana si accinge a mettere sul mercato i primi modelli di automobile con
Le celle che funzionano ad idrogeno
Questo lo si deve ad un italiano ad un lavoro fatto in Italia in questi ultimi anni ricordiamo scene almeno perché va spinta ad essere competitivi non deve nascere soltanto da frustrazione
Deve anche nascere da orgoglio cerchiamo di avere l'orgoglio di ciò che merita orgoglio e che non è da attribuire a nessun partito ma di inventivi tacche appassita di ricerca capacità di
Viva di lavoro italiano anche la scuola in questi anni ha cominciato a cambia
Sperimenteremo da quest'anno l'insegnamento fatto su programmi scelti dagli insegnanti che non più Napoli unicamente derivanti dall'unico vecchio programma
Che è tanto infastidiva noi della nostra generazione quando eravamo costretti a tenercelo tenercelo a scuola
E ed è una nuova scuola quella che inizierà il suo lavoro con il prossimo anno scolastico
Incidentalmente è una scuola nel quale in nel corso di questi anni dove c'erano cinquecento computer ad alunno già oggi ce ne sono cinquanta dove c'erano cinquanta computer ad alunno oggi ce ne sono quindici ad alunno nelle scuole superiori
E siamo ormai vicinissimi alla media dei Paesi più avanzati che di uno a dieci questo sta già succedendo è un processo che è intervenuto in realtà vedete troppo la politica italiana viene identificata per ciò che dice
Troppo poco viene identificata o se volete anche riesce a farsi identificare per ciò che fa anche perché se parlasse di meno di non verrebbe meno l'Italia di parole renderebbe più percepibili fatti e i fatti sotto questa montagna di parole in qualche modo all'uomo cominciato ad esserci e io vi dirò voglio fare dei fatti nei mesi che questo Governo ha davanti fino alla fine della legislatura poi si vedrà
Il lavoro che noi stiamo impostando lo avete sentito anche dal ministro dell'industria è un lavoro fatto di azioni di cose di avanzamenti concreti più che non è di proclami
Del resto
Gli esempi che ci vengono da fuori d'Italia
Ci fanno capire che i grandi proclama attori dopo un po'finiscono per restare prigionieri dei loro proclami
Perché
Gli elettori i cittadini le categorie professionali alla lunga si accorgono se ci sono i fatti dopo le parole e giustamente rimproverano quelli che dovrebbero farsi giudicare sui fatti se continuano a vendere soltanto però
Noi stiamo lavorando per portare innovazione stiamo lavorando per portare innovazione
E l'innovazione produce dei risultati
Faccio un esempio banale se volete di questa pubblica amministrazione abituata vecchi metodi impostando fa notizia esiste già
Un
Sistema di gare di mercato
Per le utenze telefoniche della pubblica amministrazione centrale noi abbiamo portato una spesa che era di trecento miliardi a cento miglia
Cioè abbiamo risparmiato duecento miliardi su trecento
Il che dimostra che facendo queste cose si ottengono grandi risultati
Lo abbiamo imparato dal privato e non c'è nulla di male che l'abbiamo imparato dal privato se una grande impresa può risparmiare facendo così una grande pubblica amministrazione vede risparmiare facendo così
E mi auguro che le Regioni accettino l'indicazione che gli abbiamo dato perché nel settore sanitario passare ad acquisti di infatti in questo modo
Può rappresentare un grandissimo risparmio un beneficio per le imprese che producono e un beneficio per gli utenti che avranno le stesse prestazioni a costi inferiori
Naturalmente ci sono anche le rendite monopolistiche delle quali bisogna sbarazzarsi ma già questo sta cominciando ad accadere
Qui occorrono anche le parole occorre la denuncia io devo dirvi se c'è una cosa di cui sono orgoglioso
E di quando me ne uscì un anno fa non ero preso in bilico non forse anche di più
E venni trattato come un
Su una sorta di mentecatto improvvisamente uscito di senno ma come il professor Amato una persona così seria che ha studiato tanto che disse questo che che dice queste sciocchezze
Quando dissi
Che il telefono fatto pagare a minuti era un furto legalizzato da una cultura monopolistica perché ormai e la capacità delle linee telefoniche è tale da consentire contratti di capacità e non a minuto
Venni sommerso per aver detto questa cosa qui letteralmente sommerso ex mi si trattò con il silenzio dovuto ad una persona che si rispetta quando ha cominciato ad andare ad andar fuori di testa
Oggi
Oggi
Voi paziente in condizioni di trattare con i vostri fornitori di telefonia contratti di capacità
E quindi per una certa somma fissa quale che sia
Quella che è legata alle vostre esigenze alla vostra negoziazione
Voi avete telefonate urbane telefonate interurbane allacciamento alla Rete e trasmissione dati tutto quello che volete con una data cinque
Ecco queste cose dal mercato bisogna saperle pretende
Il mercato è un limone che deve essere adeguatamente spremuto ed è l'incontro tra tutti e la dinamica tra tutti quei questo risultato lo può lo può creare
Noi dobbiamo lavorare molto oltre che su queste cose su cui siamo impegnati sulla sicurezza
Anche qui basta con le parole
Anche qui basta parlare di pacchetti qui si tratta di fare essere la gente sul territorio
Di far vedere ai cittadini che intorno al loro accanto al loro vicino al loro e ben percepibili attivabili in caso di bisogno ci sono gli uomini e le donne
Delle forze di polizia
Occorre organizzare con la necessaria inflessibilità
è questo quello che io chiedo alle forze dell'ordine i rapporti con chi mette a repentaglio la sicurezza
Non posso negare da italiano che c'è anche una tradizione che ha una sua ragion d'essere
Che si preoccupa in primo luogo del quieto vivere
Ma se il cliente o vivere diventa tolleranza di crimini che vengono commessi è una strada sbagliata
L'inflessibilità che loro tutte ha una flessibilità che dà maggiore sicurezza
è un tema sul quale ho battuto e che ora arriverà finalmente a soluzioni operative è quello in primo luogo della prostituzione si rischia Pizzata sulle strade e sui marciapiedi italiani
Anche lì
Che Pietro vivere ha consentito e consente che un fenomeno intollerabile per ragioni morali e per ragioni di ordine pubblico continui a svolgersi più di quanto non dovrebbe svolgersi
C'è bisogno della collaborazione di tutti su questo come sull'immigrazione
Voi lo sapete
Al di là di reazioni emotive l'immigrazione clandestina la si combatte in primo luogo da dove parte non dove arriva
E questo non so se tutti voi lo sapete ma tra i meriti della vostra organizzazione e del suo Presidente scusatemi amico e quindi io dico non ha bisogno ma insomma di faccio perché se
Ogni tanto è quello di averne già convenuto col Governo
Con il ministero degli Interni una collaborazione sulla costa nordafricana
In un paese della costa nordafricana dove insieme governo e Confcommercio definiranno un programma di addestramento ad una serie di mansioni utili all'Italia
Provvederanno ad adempiere a questo programma di formazione
E consentiranno così che noi possiamo avere dei flussi legali tranquillamente garantiti diciamo controllati alla partenza che di per sé precludono altre possibilità e del resto con congegni di questo genere
Già dalla costa nordafricana noi abbiamo molti meno problemi di quelli che avevamo in passa
Permettetemi di dire una parola sul commercio
Io sono tra quelli che non sapete l'ho detto mille volte in vita mia
Che credono alla convivenza nel futuro tra grande distribuzione e piccola distribuzione sono convinto che le due hanno un ruolo diverso
Che il problema della piccola distribuzione non è quello di sopravvivere mai quello di poter si modernizzare a costi compatibili
E di poter sfruttare quelle che sono le sue caratteristiche in presenza di un
Futuro urbano che renderà sempre più complicato il traffico e che vedrà sempre più anziana la popolazione
Questo fa della prossimità
Che la caratteristica la qualità strutturalmente più propria della piccola distribuzione un potenziale nel quale sta un potenziale vantaggio competitivo
Ecco qui
Bisogna far fare un discorso chiaro a Regioni e Comuni
Non c'è più la pianificazione commerciale ed è un bene che non ci sia più
Ma ci sono un Miriadi di ragioni che attengono al traffico ai parcheggi all'assetto urbano delle città alle competenze più propria irrinunciabili degli enti locali che dovrebbero escludere
La licenziabilità della grande distribuzione all'interno dei centri urbani è in prossimità dei piccoli esercizi
In quanto questo accada sì Serrapica a previsioni quello che è l'unico potenziale vantaggio competitivo della piccola distribuzione il servizio di prossimità è una sua prerogativa e le deve essere lasciato
Perché se viene messo a repentaglio il servizio di prossimità a quel punto davvero le prospettive diventano molto peggiore
Se io voglio una grande distribuzione io lo sapete cito molte volte l'America io mi devo mettere in macchina devo fare venti minuti in macchina e devo andarla a trovare fuori dal centro curva così si fa nei paesi bene ordinari sì per ragioni che attengono ad altro che a questo
Si continua ad immettere nei quartieri tradizionali la grande distribuzione si fa semplicemente un'opera di sradicamento
Guardate questo lo dico io a me del puja vista non me l'ha mai dato nessuno e non me lo può dare per questa circostanza
Del DPEF parleremo sabato presidente Billé e quindi lasciamolo per il momento di posso assicurarle ma ne parleremo sabato poi non voglio rubare il mestiere al ministro del Tesoro che quello che potremo fare di sicuro lo faremo
Sul groppone ce l'abbiamo ancora un grosso pezzo di debito ce lo abbiamo ancora e quindi noi abbiamo da questo punto di vista un handicap che pesa ancora sul nostro Paese
Quella cartolina precetto non arriva più perché non chiediamo ancora di dare di più
Ma vorremmo che fosse possibile chiedere davvero di meno e faremo tutto il possibile per chiedere ancora di per chiedere di meno
Però questo è un argomento da ministro del tesoro io per il momento ho smesso di farlo ne riparliamo sabato e vi ringrazio dell'attenzione
Con l'intervento del presidente Giuliano Amato dichiaro conclusi i lavori dell'assemblea pubblica di Confcommercio che riprenderà alle quindici verrà incombente statutario grazie