Decimo anniversario della strage di piazza Fontana

Diamo inizio al dibattito e in attesa che arrivi anche Massimo Gorla che è già qui a Varese
Va innanzitutto una
Breve presentazione anche perché questo dibattito sarà trasmesso da Radio Varese da radio radicale
Ecco sono Massimo Di Gioia della della redazione di Quarto Stato il mensile dell'associazione radicale dodici maggio che insieme e in collaborazione con Democrazia proletaria ha voluto ricordare questo dodici dicembre
Il decennale della strage di piazza Fontana
Perché questa tavola rotonda e perché proprio il dodici dicembre credo che sì è chiaro a tutti che abbiamo scelto dodici dicembre proprio perché la volevamo ricordare volevamo ricordare questa data che segna l'inizio di quell'ospedale di violenza che dura ormai da dieci anni nostro Paese
Evidentemente in questo clima una data emblematica
Nello stesso tempo non volendo ricordare questa data in modo liturgico come altri fanno abbiamo ritenuto opportuno se non necessario fare un attimo di riflessione sui rapporti tra la violenza del potere
Se la prima cioè funzionale al secondo e sul ruolo che in questo rapporto viene ad occupare l'informazione pubblica in particolare la stampa la radio la radiotelevisione
Quanto agli scopi che ci prefiggiamo non gli organizzatori ad essi risultano chiaramente dal comunicato stampa diffuso in questi giorni laddove dice testualmente che il dibattito vuole denunciare quegli atteggiamenti e dei mass media e le complicità del potere che alimentano la spirale di violenza atteggiamenti che consistono nel dare forte risonanza alla pratica violenta complicità che servono a giustificare l'adozione di metodi e norme repressive che contraddicono la Costituzione repubblicana in altre parole noi riteniamo
E in questi ultimi anni si sia messo in moto un complesso gioco di azioni e reazioni per cui l'atto terroristico l'azione violenta
Viene di comune accordo amplificato e dalle forze politiche ed e mass media ad ai fini di una politica dell'allarme sociale che crea uno stato di insicurezza collettiva e una richiesta da parte dei cittadini dello Stato forte della pena di morte e di altre stragi di legalità oltre a quelle già operate con la Legge Reale i decreti anti nel terrorismo eccetera eccetera
Questa breve introduzione
E su questo che sarà poi una la prima domanda che io corro agli oratori ecco vengo a presentarvi gli oratori
Di questa di questa sera
Il professor Ferrari dell'Università di Cagliari
Il compagno Agostino Viviani il presidente del consiglio federativo del Partito Radicale Massimo Gorla
In questo momento è assente di Democrazia proletaria
Maurizio Andriolo segretario del Coordinamento nazionale dei consigli relazione del gruppo Rizzoli Corriere della Sera che sostituisce Walter Tobagi che è dovuto andare evidentemente per motivi di lavoro probabilmente a Torino
Massimo Cavallini membro del consiglio di redazione della de de L'Unità l'organo del partito comunista quindi la prima domanda che io porrei
A. Ferrari ecco rispetto a quella che è stata questa brevissima imprese produzione e per entrare quindi subito nel vivo del dibattito perviene che esiste realmente questa politica dell'allarme sociale oggi in Italia
Io
Sporco affermativamente però vorrei mettere in guardia
Il pubblico e tutti dal Fatah fan niente retoriche nel senso che ovviamente l'allarme sociale e e nei fatti dura da molti anni
Credo che non ci siano dubbi credo che una prova tangibile immediata di questa politica di ciò che essa ha prodotto in questi anni
La possiamo trovare nella recente notizia pubblicata se non erro l'altro ieri dai giornali
Che Amnesty International comincia a prendere in seria considerazione la situazione dei diritti civili in Italia sollecitata come è stata da una serie di segnalazioni appunto di violazioni costante continue dei diritti civili ai danni prevalentemente di persone accusate di reati connessi appunto alla sicurezza dello Stato
è una situazione o premetto che Amnesty International non è la prima volta che si occupa di affari italiani è una cosa estremamente delicata parlarne esattamente la sera del dodici di dicembre però la prima segnalazione ad Amnesty International pensate giunse precisamente da uno dei responsabili della strage del dodici dicembre
Responsabile benché la sentenza non sia come sapete ancora passata in giudicato comunque da Ventura il quale aveva detto che si io sono accusato di un fatto estremamente grave però sono in carcere per cinque anni edotti senza giudizio
E analoghe segnalazioni da tutt'altra parte politica sono provenute fra da Amnesty International negli ultimi giorni con riferimento agli arresti nell'area dell'autonomia a queste detenzioni che durano da mesi emessi
Non si sa bene in base a quali elementi di prova perché anche da quel poco che normalmente trapela da i segreti istruttori non si è esattamente capito al di là delle opinioni
Scientifica e tante volte dissenzienti professate da alcuni degli arrestati e quali siano gli elementi di prova che vengono addotti a carico di questi imputati
E questo allarme sociale prosegue in maniera serrata voi qui siamo a dieci anni dalla strage di Piazza Fontana ma al tempo stesso siamo sotto shock dire tutti quanti di un di un fatto estremamente grave incredibile potremmo dire avvenuto ieri l'altro ieri a Torino e subito la reazione questa sì liturgica delle poi delle parti politiche
Reazione ovviamente di condanna si è subito manifestata in una richiesta che si può tranquillamente considerare dal punto di vista anche scientifico assurda cioè nella emanazione di leggi nuove di leggi più dure
Di leggi più coercitive quasi che il Codice Penale fascista il codice penale e di procedura penale fascista tuttora felicemente in re in vigore voi sapete che questi codici hanno più che raddoppiato sotto la Repubblica il loro record di durata in vigore di tra le raggiunto durante il fascismo quasi che questi codici non garantissero sufficiente rigore sufficiente durezza sufficiente discrezionalità al potere nel perseguire i reati o i supposti reati
Quindi la domanda mi pare che debba trovare soltanto una risposta affermativa è connessa un invito alle forze politiche democratiche a reagire questa a questa in fin dei conti strumentalizzazione di eventi gravissimi però non devono essere utilizzati in questo senso per distruggere per distruggere
Quel tanto quel poco di apparato democratico che in questo Paese si era riusciti insieme trent'anni di democrazia
No chiederei Andriolo se ad aggiungere qualcosa su questo concetto
Ma io nascondere perché
La tipo di violenza che cioè in Italia
A partire poi dalla strage di piazza Fontana si è andata aumentando sempre più tanto che io non parlerei tanto di politica dall'allarme sociale la violenza cioè ce l'abbiamo tutti i giorni è andata in crescendo ha fatto dei salti di qualità
Sono mancati i metodi
Come affrontare questo tipo di violenza le analisi le diciamo attenzioni
Che dovevamo fare non tanto oggi quanto prima
Io credo che oggi praticamente si reagisce in una maniera stavo guardando un giornale ma poteri per citarne mette il primo giornale in particolare uno qualsiasi
Che già parla di emergenza
Problemi nuovi che sono politici giudiziari militari e poi aggiunge ancora il momento di introdurre nuove sanzioni di legge eccetera eccetera
C'è addirittura altri giornali e altri uomini politici hanno cominciato a parlare di guerra civile latente
Ora siccome ho vissuto il periodo del mille novecentosessantotto del sessantanove
Io devo dire che al di là del fatto qualitativo
La violenza esplose in Italia dopo la strage di piazza Fontana
Forse potremmo dire che esplose il quindici novembre del mille novecentosessantanove quando casualmente
E non lo scontro di piazza improvvisato non previsto diciamo cioè perché niente lasciava prevedere un fatto del genere morì l'agente Annarumma in via larga a Mila
La violenza non tanto di quell'episodio quanto di quello che accade ai funerali della gente quando ci fu la caccia al rosso la caccia a tutti coloro che più o meno ora assomigliavano solo per il vestito la foggia
Al
A uomo di sinistra uomo-donna di sinistra
Per scegliere il tipo di violenza che stava esplodendo in cui Piazza Fontana fu il momento culminante
Così come poi nella nel salto di qualità a via Fani per esempio a un è un'ora in un altro film momenti che segna ciò che diventata la violenza imita la violenza cioè dicevo recitavo questi episodi ci possono anche ritornare solo per un certo tipo di analisi che mi interessava magari faremo però indubbiamente la violenza ce l'abbiamo e allora come l'abbiamo affrontata abbiamo affrontato alla maniera peggiore
Nel attraverso anche gli organi di informazione non è chiaro nel non analizzare nel non esaminare attentamente e ciò che avveniva nel Paese tutte le domande luce le riforme non fatte le situazioni
Situazione di scarsa attenzione praticamente dedicato ai problemi del Paese adesso alle realtà emergenti nuove che c'erano
Praticamente
La mancanza di una risposta a tante di queste domande che ne sorgevano nel Paese provocava sempre più una alienazione del rapporto tra cittadino e istituzione otto cittadino estrema
Che si è sviluppata in diversi modi
Noi lo scorso anno abbiamo parlato a lungo per esempio del riflusso nel privato del rifugio dell'abbandono del pubblico del fatto politico
Ma io ricordo per esempio che tutto quel momento di fermento che c'era stato di partecipazione e che aveva visto anche un certo tipo di Carlo di tensione
Ed è stato quello del periodo delle lezioni scolastiche delle prime elezioni scolastiche seppure contrastate viste in maniera diversa
Questa partecipazione significava qualche cosa una risposta democratica a chi poteva o voleva fare violenza e dopo ce l'abbandono completo ma perché c'è l'abbandono completo perché tutti coloro che avevano creduto in questo tipo di partecipazione se la sono sentita in USA e hanno visto che quasi non contavano niente
Potevano reagire in due o tre modi diversi nel riflusso nel privato il riflusso nel personale
L'abbandono del politico oppure addirittura scegliere delle strade che sono state quelle di tanti troppi giovani che hanno fatto due precisi momenti che ha scelto la droga che ha scelto certi tipi di clandestinità
Quindi questa è una colpevole dico se non per colpevoli colpevolizzare ma indubbiamente le responsabilità ci sono a livello di tipo di informazione che abbiamo dato e perciò di analisi che abbiamo fatto a livello anche politico nell'affrontare il questi problemi che in Italia emergeva
Oggi ci viene a dire per esempio che Torino è una delle città più violente perché ieri è successo un episodio che non direi incredibile che nel processo storico di queste violenze
Ma di violenze io ricordo per esempio di aver letto non molto tempo fa un esame che faceva anche un illustre studioso di non ricordo il nome in questo momento ma comunque importante lo stesso
Torino negli anni Cinquanta aveva avuto maggiori episodi di violenza di quanto non ne ha avuti negli anni settanta
E questi sono elementi che ci devono far pensare cioè se è vero che c'è stato un salto di qualità della violenza è anche vero che l'Italia ha attraversato periodi di violenza sempre perché c'è stato unto questa mancanza di assestamento sociale mancanza di rapporto credibile fra Stato e cittadino i partiti che devono essere gli intermediari di questo rapporto praticamente se hanno mancato di dare delle precise risposte o di accettare la discussione fino in fondo con quello che era il concetto di democrazia che chiedeva praticamente
Il Paese
Cavalli
Ma ecco a proposito del affermazione
Ecco la domanda che ho pochissimo da aggiungere a quello che che già è stato detto
Come si chiedeva se
In Italia oggi esiste una politica dà l'allarme sociale beh io credo che oggi in Italia esista qualcosa di più e di peggio di una semplice politica c'è allarme sociale se oggi in Italia esiste eccessi regista quotidianamente la presenza di un partito armato che agisce come forma di ricatto permanente e costante nei confronti della democrazia italiana
E credo che questo debba essere il punto di partenza di qualunque di qualunque analisi
E che proprio partendo di qui da questa presenza costante
Nella situazione italiana di un partito armato e di un partito armato che ha queste caratteristiche cioè di un partito armato che non è in sé è portatore di alcune formali alcuna forma alternativa di potere cioè credo che sarebbe persino ridicolo quasi una barzelletta ipotizzare che son Curcio prossimo ministro degli interni
Fare appunto soltanto una battuta in realtà il messaggio politico contenuto all'interno di quella presenza
è quella dei che ha caratterizzato tutta la storia del terrorismo italiano direi da dal Portella delle Ginestre in poi
C'è da un muso da una presa la presenza di un terrorismo che si muove ed agisce in forme violenta fuori dal terreno democratico ogni qual volta sul terreno della democrazia
Si profila nel Paese una possibilità di cambiamento ecco proprio partendo da questo da questo punto di partenza
Credo che a questi particolare validità le cose
Che diceva che diceva prima Ferrari
Ecco io non credo francamente che Amnesty International abbia grosse grosso campo di intervento a genitali
Credo che la sostanza dei diritti civili e i diritti democratici sia tuttora rispettata
Resta tuttavia al fatto che un qualunque cedimento sul piano della complessivo dalla democrazia quindi sul piano anche dei diritti civili rappresenterebbe oggi i sicuramente il maggiore successo il maggiore regalo fatto al partito armato ha fatto questa presenza del terrorismo oggi in Italia
Per dimostrare questa tesi notare questa tesi estremamente facile basta leggere tutta la peraltro assai copiosa pubblicistica del del terrorismo rosso per vedere come la presenza di una società autoritaria sia quasi un'invocazione
Sia quasi un un bisogno fisico dal terrorismo cioè il terrorismo per giustificare la ferocia delle proprie azioni per giustificare il proprio comportamento politico ha bisogno di fatto di un di una controparte che si muova sullo stesso terreno si muova sulla lo stesso terreno di ferocia di eccetera ecco quindi qualunque cedimento sul piano della e la difesa della democrazia rappresenterebbe indubbiamente un regalo fatto un regalo fatto al terrorismo il vero problema che la democrazia italiana a oggi di fronte quindi quello di riuscire a difendersi
Con i propri mezzi non è un compito facile perché appunto la presenza di questo ricatto nei suoi confronti è permanente e costante e si presenta sotto fuori in forme che tendono a diventare di giorno in giorno sempre più aberranti il fatto di Torino è stato detto ricorda molto da vicino nella forma quanto meno i rastrellamenti che facevano i fascisti che facevano i nazisti quindi c'è un'escalation
Di violenza di feroce nell'azione del terrorismo
L'importante è mantenere fermo il principio che rispetto a questo attacco del terrorismo non servono nuovi leggi io non mi scandalizzo evidentemente se qualcuno di fronte alla forza militare che il terrorismo in grado di mettere in campo chiede degl'che sono degli aggiornamenti organizzativi all'interno te la polizia credo però vada respinta con forza e senza alcuna esitazione qualunque ipotesi di legislazione speciale
E questo non tanto cioè anche evidentemente fu soprattutto per un problema di etica democratica diciamo ma anche per un problema un problema di efficienza è già un
Parecchi anni fa
Uno scrittore come Manzoni civili ricordava con esempi estremamente efficaci come il proliferare di leggi anche neanche di legge speciale sia molto spesso il segno di un segno di impotenza piuttosto che Clini contro ulteriore impegno nei confronti nei confronti di un fenomeno di si riferiva alle famose grida contro i bravi insomma
E credo che naturalmente fatte le debite differenze il problema si presenti sostanzialmente ancora negli stessi termini
Cioè oggi ci troviamo di fronte ad un fenomeno politico quello del terrorismo che è funzionale a ad una ipotesi di involuzione autoritaria nel Paese non lo si sconfigge con nuove leggi ma operando politicamente per allontanare questa prospettiva per respingere la prospettiva di un'involuzione autoritaria a testa nel Paese quindi le uniche leggi di cui l'Italia oggi effettivamente bisogno sono leggi di riforma non parlo delle riforme generali del processo di rinnovamento complessivo di cui al Paese
Ha evidentemente bisogno
Ma anche di riforme particolare particolarmente inerenti al problema della lotta al terrorismo parlo della riforma dalla polizia parlo della una riforma dei codici penale che metta la magistratura in grado di operare in modo efficiente nei confronti del terrorismo queste credo che siano i problemi che emergono da questa prima domanda che è stata fatta
Certo la violenza esiste parlavo di politica dell'allarme sociale Viviani
Io sono nettamente del parere che questa politica dell'allarme sociale sussiste vada pericolosamente sviluppandosi direi che ha cominciato proprio con i fatti di Piazza Fontana
Quando si è creato un delitto una strage che si può veramente chiamare delitto di Stato
Voi ricordate come si tentò di dare la responsabilità atti proprio non c'entrava nulla e noi in questa costruzione di responsabilità inesistente abbiamo trovato uomini della polizia
Uno omini dalla magistratura uomini del Governo tutti d'accordo per creare l'imputato l'imputato che non c'è
Mentre poi un po'per volta abbiamo scoperto che era
Una strage che avveniva proprio da quegli stessi organismi i quali avrebbero dovuto difendere lo Stato perché perché evidentemente si cominciava a percepire che occorreva qualche cosa di shock tante per evitare che il Paese progredisce è non si riuscì del tutto si riuscì in parte
Poi si è continuato
E si è continuato questo il grave facendo proprio il contrario di quello che ora il compagno tanto giustamente diceva
Diceva il compagno niente legislazione speciale diceva al compagno operare democraticamente
Invece cosa abbiamo fatto vediamolo velocissimamente
Abbiamo fatto la legislazione speciale questo è grave la legge Reale contro la quale per la verità in Parlamento qualcuno voto contro i compagni comunisti votarono contro io che allora facevo parte del Parlamento fu l'unico socialista che voto contro la legge Reale una legge speciale è una legge terribilmente pericolosa
Che
Diminuisce i diritti civili del cittadino
E che diminuisce di gran lunga
Noi dobbiamo vedere da vicino queste leggi
Compresa poi lo vedremo fra un attimo il disegno di legge della reale bis che non è come si batte cantando
Una diminuzione della Legge Reale ma è un aumento della Legge Reale ma è un aggravamento della Legge Reale anche se quella volta purtroppo i compagni comunisti ritennero di votare a favore e al Senato l'unico voto contrario purtroppo fu il mio bene perché queste leggi diminuiscono i diritti civili
Guardiamo un momento solo
Voglio citare alcuni esempi
Vediamo l'uso legittimo delle armi
è un tema estremamente delicato
è un tema estremamente delicato che voi avete visto
Non è che vogliono solo i criminali quando la polizia spara
Muore anche qui non c'entra nulla muoiono i ragazzi
L'avvocato ucciso che aveva tredici anni e tanto
Per fare tutto l'arco
Al Pincio a Roma Ford battuto un povero cinquantadue enne che aveva ancora qualche illusione e sera girava per il principe il Pincio con una figliola con un ragazze età con una ragazza ora non so cosa vuol comunque quel quello hanno abbattuto anche che non c'entrava nulla
Nella vicenda perché siamo arrivati a questo punto perché non dico noi per dire il Governo perché il Parlamento
Ha approvato una legge che peggiora ora il codice Rocco
Se si continua di questo passo il codice Rocco diventa una primavera di bellezza
Perché perché l'articolo cinquantatré del codice cinque del Codice Penale Rocco diceva quando si poteva usare le armi e guardate non era
Premiata fascisti voleva vedere non era mica molto generoso era duro
Vediamolo un momentino perché certe cose vanno discusse guardando la legge in sé non dicendo la legge Reale in fondo non diminuisce dei diritti civili del cittadino la reali e Bice per carità
La legge reale e ha avuto anche il conforto del referendum io non dico di no perché ormai il Paese talmente impaurito che pur d'avere l'ordine rinunce cento mila volte alla libertà purtroppo ecco uso legittimo delle armi ferme le disposizioni contenute quando ho parlato troppo me lo dici perché ho questo vizio
Nel due piccoli precedenti
Non è punibile al pubblico ufficiale piantine di adempiere un dovere del proprio ufficio fa uso ovvero ordina di fare uso delle armi o di un altro mezzo di ovazioni avviserà quando di ha costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'autorità
E si fermava qui il codice pro quindi il pubblico ufficiale aveva come tutti i veneti legittima difesa
Stato di necessità in più il pubblico ufficiale e le altre persone che era chiamato ad evitarlo avevano questa norma che tutelava l'uso legittimo delle armi
Sembra che ci fosse la necessità naturalmente
Per respingere una violenza o vincere una resistenza come voi capite è una norma amplissima perché vincere respingere una violenza vuol dire che qualunque in qualunque occasione del pubblico baciare si fosse trovato davanti e si trovasse davanti ad un reato che aveva come elemento costitutivo come elemento aggravante
La violenza poteva usare le armi
Non solo per respingere la violenza ma anche per vincere la resistenza
Ad ottobre come già le vele si vedeva sopraffatto dall'altro totalmente poteva usare le armi ma guardate questo giustamente soppressione emolumento è
Perché la giurisprudenza voi sapete purché la giurisprudenza in genere molto progressiste la giurisprudenza è arrivata lire
Che
Respingere la violenza anzi per essere precisi usiamo proprio la formula del codice per non essere presi poi in castagna per vincere una resistenza
Non basta il caso di quello che offende il pubblico ufficiale e luci difende anche perché si ha detto questa sarebbe già legittima difesa e allora la norma sarebbe stata inutile
Vincere la resistenza non solo attiva ma anche la passiva a per comuni secondo questa norma Paudice fascista per noi abbiamo peggiorato
Il ladro che fugge io non lo posso prendere e gli sparò contro
Questa era la morale fascista e è durata quarantacinque anni dopo la Liberazione si diceva questa norma forse qualche modificazione avrebbe bisogno non se n'è fatto nulla benissimo
La legge Reale è arrivata
A riformare questa norma perché
Perché affatto un'aggiunta
Beh in rosa io non dico guardate molto grave d'aver dovuto dopo dovuto proprio alla reale bis ter fortunatamente
Non è stata poi approvato ma io non dico molto grave ma una un'aggiunta pellicole USA perché perché si disse esattamente così vediamo quello che dice perché desidero essere documentato
Se disse
Nella norma nella norma della Legge Reale si ripete la stessa norma essa aggiunse
Comunque
Recensita
Vincere la resistenza per respingere l'aderenza comunque
Per impedire la consumazione dei delitti di strage naufrago sommersione disastro aviatorio disastro ferroviario e omicidio volontario rapina a mano armata e sequestro di persona
Per impedire questi reati
Dico io interne sul bisogno di dirlo
Perché con la formula che sarà usato basta quindi che sei aggiunto a fare io lo dissi anche nella discussione in aula inutilmente si capisce
E invece ha voluto aggiungere quindi non è una grande aggiunta non è una cosa che ha gradito molto sciupare tecnicamente perché porta degli esempi laddove gli esempi non c'era bisogno ma cosa è avvenuto
Psicologicamente questa norma ha costituito una spinta all'uso delle armi nei casi anche il più incerto
Siamo arrivati al punto
Come voi sapete queste armi sono state usate proprio quando non ce ne sarebbe stato bisogno
E a questo si presta il sistema perché il nostro sistema afferma che il putativo e qual è il reale cioè
Quello che io mi immagino essere io imputato vale come se fosse cioè io credo di essere attaccato credo che abbia un pericolo imminente che la mia vita ho un altro bene mio corre un grosso pericolo io ho diritto a difendermi anche se però non è vero che esiste questo pericolo se esiste cioè solo soggettivamente
Per la mia emozione per la mia impressione questa è la legittima difesa putativo così per l'uso legittimo delle armi come per tutte le altre sementi cioè questa scappatoia cioè il putativo l'immaginato equivale al reale
Allora voi capite che con un'esemplificazione di questo genere
Come si sono aperte le porte ecco appunto siamo arrivati siamo arrivati Gamelan
Dei dei poliziotti vanno a chiedere i documenti a una macchina ferma
Questi fanno una mossa per prendere i documenti quelle credano che piglia se le altre l'hanno fatto fuori e nessuno gli ha fatto emergere potrà far nulla
Quindi situazione gravissima creata in questo modo situazione guardate che mette in pericolo la vita anche dei poliziotti anche negli elenchi pubblicati poeta perché
Perché si capisce finché si spara
Al maturo innamorato oppure si spara a dei ragazzi che scappano
La vita è facile
Ma quando davanti al terminale il quale sa che si spara con facilità novanta soltanto con la prima voi
è quindi uccidere quel poliziotto sta lì la difesa almeno questo è ciò compito degli interessi generali quindi pericolosissimo ma non bastava leggere are a un'altra norma che terrificante
Ecco contro la Costituzione in modo plateale
La Costituzione dice l'articolo centododici che l'azione penale è obbligatoria cioè il pubblico ministero non può scegliere se esercitare nell'esercitare l'azione penale da esercitare quello che avviene poi meglio non parlarne non è stasera la serata giusta perché come voi sapete i magistrati non rispondono delle proprie azioni e prendevano quello che gli pare ma questo è un altro discorso
La Costituzione stabilisce
Che l'azione penale è obbligatoria bene la legge Reale cosa dice
La legge Reale dice che quando si tratta degli agenti che usano le armi in servizio d'ordine pubblico
Il pubblico ministero non può iniziare l'azione penale capite deve rinviare tutti gli atti al procuratore generale
Cioè a un altro Pubblico ministero perché
Che è bene fare sto procuratore generale
Deve fare una valutazione politica
Perché altrimenti non si capirebbe perché dovrebbe essere l'Ulivo ha esercitato parlato troppo ad esercitare l'azione penale
Non si capirebbe perché dovrebbe dovesse essere lunga esercitare l'azione penale
Quindi noi attribuiamo la valutazione politica a un magistrato che è giunta un grado non diciamo elevato perché lì non è che ci sia carriera cioè come dico io una passeggiata perché sono promossi solo per anzianità ma che ha una certa età perché di anni per arrivare a procura da garantire la Gabetti quindi è uno dei vecchi
Ora Depardieu ha cominciato a rare era un professionismo che comincia la carriera quando bisognava credere obbedire combattere magari ha creduto poco e ha combattuto ha meno modo editori certi a ecco a chi ci ha voluto dare la valutazione politica
La valutazione politica che si è voluta dare e sconvolgente perché contro la Costituzione parcheggi impone in una situazione proprio per cui i diritti civili quei diritti civili a cui tutti tendiamo e vogliamo affermato quei diritti civili che non debba essere diminuiti
Quella democrazia che non vuole leggi speciali a una legge speciale di grande e importanza una legge speciale quanto mai deleteria ora io smetto perché lui non vuole ma ci sarebbe poi da vedere il disegno di legge della reale Bisi che ancora più sconvolgente
E te
Solo per una esigua opposizione
Fare un'esigua opposizione in Parlamento è un ostruzionismo sacrosanto non fu approvato lo vedremo dopo se sarà il caso
Non è per togliersi la parola rilevante
Avete un pubblico qualificato che pensa vorrà prendere la parola
Comunque Gorla degli anni parlava della reale che del settantacinque credo poi c'è stato l'avanzata comunista alle elezioni del venti giugno quindi c'è stato l'ingresso del PC nel nell'area dell'astensione prima e della maggioranza Boy
A questo punto noi riteniamo
Che ci sia stato un appiattimento della politica tout cure in una politica di ordine pubblico cioè una politica soltanto di leggi speciali e ne ricordava qualcuno Viviani poco fa ecco credi che questa impressione sia esatta e da che cosa eventualmente
Deriva questo tipo di politica condotta negli ultimi tre anni
Ti ringrazio non so proprio come come potrei rispondere in modo esauriente
Questioni giuste che poneva Iman però
Mi chiamo spazia in ottantotto
Che ci sia stato un appiattimento sulle questioni di di ordine pubblico del tutto evidente si si considerano le vicende parlamentari degli anni della passata legislatura insomma quella nella la grande maggioranza di unità nazionale e se si considerano soprattutto quegli anni raffrontato è quello che stava succedendo nel Paese per esempio io ricordo una cosa
Negli anni parlava della reale bis
Beh io fu più uno di quelli che succede l'ostruzionismo a alle Alpi e una delle cose che cercavo quindi tirar fuori di argomentare c'era questa
Ma come potete pensare che di fronte al problema così come si presenta del terrorismo e della violenza politica in questo Paese la risposta possa essere su questo piano
Perché riportavamo alcune cifre
Cioè voi in tanti anni di esercizio di una legge che pure il sistema la reale non avete messo le mani su nessuno insomma di quei soggetti che voi adesso volete colpire modificando la legge arriva ritenendo inadeguato lo strumento legislativo che esista
Ma questo è ancora solo un aspetto della documentazione
Perché poi si trattava di fare un'analisi un pochettino più seria
Di quello che era il fenomeno del terrorismo della violenza politica de che cos'era generato di che cosa si nutriva da che cosa era stato indotto
E quando si diceva tutto questo richiede una forte risposta democratica sul terreno politico
Si diceva è proprio questo cervo in un po'di potenti illudere che migliorando una norma di carattere coercitivo sul piano delle libertà d'azione della polizia
Sul piano delle modalità di svolgimento di un interrogatorio eccetera eccetera diate una risposta seria a questo problema
Perché ricordo questo episodio
Perché sono stato un po'sconvolto da ciò che ho inteso
Sì ho inteso male mi si corregga essere la reazione che le stesse forze grandi forze di sinistra il Partito comunista eccetera eccetera hanno avuto di fronte atti fatti di ieri a Torino
Che cosa voglio dire
Voglio dire che è stato richiesto al governo
Di avere un intervento più pronto più sollecito dal punto di vista dell'approntamento di misure adeguate a stroncare questo fenomeno
Secondo me non c'è una stupidità più grosso di queste
Quali possono essere le misure
Di che cosa si sta parlando in concreto
In concreto si sta parlando di quella reale bis che non è passata allora e che si vorrebbe fare passare oggi
In un clima di emergenza in concreto si parla di chissà quali poteri arbitrari e da assegnare a quelle che sono le forze preposte alla alla alla repressione del terrorismo in una situazione in cui si vuole chiudere gli occhi di fronte alla dimensione che questo fenomeno assunto il modo come affrontarlo perché voi capite che quando si comincia a sparare sul mucchio no come è successo
Nel caso di poliziotti carabinieri eccetera guardi cacce al tesoro le cose che conosciamo tutti no quando questo sparare sul mucchio arriva a quel ulteriore fase delirante che
La vicenda torinese no dove si pigliano cinque ragazze cinque professori si dice voi siccome siete dei futuri manager ebbene che cominciate capire subito a quale la lezione no e quindi di agio piano perciò se potevano a questo punto andare più in là filiali nella culla non lo non lo sono perché la la la logica è talmente aberrante ma però che che segnò vita
Vi dal segno di impresa e che oggi possono essere compiute vengono compiute in una situazione di impunità di di impotenza da parte di chi
Detiene il potere in questo Paese
Che cresce sempre perché perché siamo arrivati
Ha un'estensione a un allargamento a una facilità dell'allargamento di questo modo
Di dare risposte che qua non ve le quali dicono neanche secondo me questo mese no
Che a quei tempi questi signori qua sono più lucidi in questo momento specifico la classe operaia di quanto non sia a livelli capite cioè voglio dire perché Agnelli è ben definito come come il padrone come modalità di ma questi qui invece compiono atti che hanno come conseguenza quello di creare quell'allarme sociale sul quale poi potremmo discutere a a parte no comunque di fronte a una faccenda di questo genere mi spiegate che cosa serve
Stabilire nuovamente per legge che la polizia a dei poteri di interrogatorio di Fermo superiori a quelli attuali ma ma quando mai perché in concreto
Quando per caso mi ha beccato uno ha pensato di beccarmi un ramo
Quei poteri se li è presi perché qui c'abbiamo i casi della gente massacrata in questura la questione di Torregiani a Milano e la questione di quei ragazzi che sono stati presi a Milano Camassa calze della questura non è un'applicazione di una legge
Ma erano in esercizio di un diritto di autorità statale o di corpo statale che violava qualsiasi legge quindi non avevano bisogno di leggi per fare quelle cose lì ma accettate o una
Le posso citare un milione di queste faccende qua
Allora su questo piano voglio proprio sapere come saremo più armati politicamente
Di fronte a quel fenomeno se stabiliremo per legge che quello che viene fatto comunque è legale
Che senso ha
E allora perché le sinistre chiedono cose di questo genere
Che cosa c'entra mi domando io
Di fronte al problema che abbiamo veramente ha di fronte
Allora
Io sono profondamente convinto di una cosa
Che
E fenomeni come quelli che abbiamo
Terrorismo
Violenza ideologica della lotta armata concezione dello scontro frontale con lo Stato tutte queste cose qua
Oggi possono essere vinte soltanto da
Nel qualche cosa che cominci a via assomigliare a una mobilitazione di massa che non ha soltanto come compito di arginare questo fenomeno ma come compito quello di tagliare l'erba sotto i piedi
Alle condizioni di produzione di riproduzione di questo fenomeno e ciò un problema che unisce la questione della difesa
Che non è la difesa di questo Stato e poi volevo dire solo una cosa infine perché oggi al dodici dicembre no
Ma e la difesa di conquiste di spazi democratici che non sono stati graziosamente elargiti da nessuno che in questo stato esercitato il potere ma precisamente l'opposto
Perché se oggi noi abbiamo la costituzione di un certo tipo se noi oggi al di là della Costituzione abbiamo stabilito
Alcuni criteri di democrazia di un certo tipo quanto si deve precisamente alla nota di massa alla lotta di classe che per alla lotta antifascista e poi la lotta del movimento operaio su questo terreno
Ma quindi questo e la quanto abbiamo da difendere non lo Stato ma qui vengo dopo no su questa su questo concetto brevemente perché se no
Giustamente mi interrompe in ogni modo noi possiamo uscirne soltanto se riusciamo a salvare questo problema di difesa
Di conquiste con un problema che dicevo di trasformazione di trasformazione che vuol dire tagliare l'erba sotto i piedi alle motivazioni
Di qualche cosa che non è soltanto la violenza del partito armato nella forma specifica nella quale si manifesta
Ma è una violenza molto più ampia che vive in questa società con le motivazioni più distorte i suoi terreni più ampio
Questo non lo possiamo
La possiamo vincere solo strategicamente ciò la possiamo vincere solo a strumento la strategia di eliminazione delle cause ripeto di produzione e riproduzione di questi fenomeni
Perché se no saremo sempre disarmati perché nel momento in cui la violenza politica il terrorismo arrivano a quel livello di diffusione e di facilità di esecuzione
Non c'è nessuno che sarà più garantito da norme repressive
Codificate e o meno di insomma cioè non è questo un terreno sul quale riusciremo a vincere la battaglia ma perché parlavo dello Stato e finisco
Ricordiamoci distinguevano io non dico fa cioè io dico che non c'è un cavolo di istituzioni questo stato c'è da difendere come diciamo contenuto e simbolo delle conquiste democratiche di cui parlavo prima
Perché questo Stato
C'è anche un'altra caratteristica
E anche lo stato del mille novecentosessantanove e non è cambiato un accidente nella sostanza
Questo è lo stato della strage
Quello che in questo Paese esiste è un sistema di potere che non vuol dire soltanto il partito democristiano
Ma tutto quello che nell'apparato dello Stato è stato legato al partito democristiano a partire dai servizi segreti da tutte le cose che sappiamo
Che ci hanno portato a intuire nel sessantanove che Valpreda innocente la strage di Stato no e che ci hanno portato le sussiego di tempo alle per tutte le prove le conferme che quell'intuizione era giusta
Che quell'intuizione giusto
Perché
Ce lo ricordiamo tutti qual è stato il ruolo del ministro degli Interni Restivo ci siamo dimenticati che c'era Restivo ministro dell'Interni che aveva depistato tutta l'indagine in una certa maniera
Certamente era ci siamo dimenticati le coperture col rumore ha dato questo pura operazione
Ci siamo dimenticati le coperture che Andreotti ha dato sulla questione del figlio di Gianni attimi
Abbiamo dimenticato tutto
Quindi la strage
In Iran
Un qualche cosa che ancora oggi ha questa caratteristica oscura
Cioè di essere chiara soltanto nei punti intermedi c'è chi ha organizzato tecnicamente alcune cose di quella strage
Sebbene sulla base di un processo indiziario come quello di Catanzaro no da un processo indiziario quello comunque sembra che le risultanze siano responsabilità di Frediani Ventura in una fase tecnica intermedia
Di organizzazioni per la strage ma negli esecutori e mandanti
Sono apparsi anzi quando qualche cosa che sia assomigliava di mandanti apparso è stato emarginato in quest'indagine
Tutto quello che riguardava il SISDE
Miceli Maletti la bruna tutto è sparito
Quello che è lo stralcio
Che doveva portare ad un altro tipo di inchiesta e di procedimento processuale nei confronti dei ministri che a Catanzaro sono arrivati sull'orlo di essere incriminati per reticenza
Ce lo dimentichi ce lo dimentichiamo questo fatto è sparito sono sparite altre cose la rosa dei venti c'è qualcuno che se la ricorda ancora
Ecco io tutto questo ecco perché la strage di Stato nel senso che lo Stato non è un'entità astratta
Ma è un insieme di centri di organizzazione e di potere che agiscono in tutto il tessuto dell'organizzazione politica di questa società
Ecco questa è anche la ragione per la quale ritorno e chiudo questioni private certo parliamo di terrorismo accerto parliamo di difesa
Da questo criminale reazionario attacco terroristico
Che viene avanti come difesa di conquiste democratiche che non possiamo incarnare
In quello che questo Stato con le sue istituzioni
E non possiamo assolutamente portare fino al punto di un pullulare
Quelle che sono le responsabilità di questo stato di chi comanda in questo Paese cose fisiche la Democrazia Cristiana i suoi personaggi no no perché ci sono ancora questi personaggi in circolazione
Non possiamo far sparire tutto questo ecco qui la questione l'allarmismo
No al minimo viene usato in questo modo come fatto di rimozione
Noi diciamo di no noi diciamo che abbiamo due nemici
Quelli che hanno fatto la strage di piazza Fontana e quelli che hanno fatto la cosa di Torino e tutte le vicende che le hanno precedute e che non sono nemici separati vanno combattuti per cambiare la realtà di questo paese questo
Ringrazio Gorla c'era Ferrari che voleva aggiungere qualcosa no ma lasciano siamo se emerge aperto il dibattito con il pubblico chi ha delle domande da porre può venire qui al microfono
Ma in
Ma inattesa di queste domande io volevo un po'punzecchiare Andriolo ecco dico in tutto questo dibattito e anche compagno Cavallini certamente e tutto questo dibattito che il cui titolo è violenza
Potere e informazione
Dico il gruppo Rizzoli dico cosa cosa ha fatto come uscito il il Corriere su queste vicende su queste vicende di terrorismo di atti violenti
Ha contribuito a questa politica dell'allarme o sociale ecco
Credo che bisogna sottolineare questi aspetti anche del dell'informazione se vogliamo veramente vedere le responsabilità di chi sono di qua e in quale misura sono delle varie parti che hanno avuto un ruolo in questo
Ma siccome sono stato colpito no dico non è che non me l'aspettassi me l'aspettavo in questi termini
Che è ovvio che un gruppo come quello Rizzoli Corriere della Sera
Che ha
Migliaia di giornalisti diciamo così diverse testate
Poi finisce per essere diciamo mento anche quello conquisti più attenzione si fa il anche il punto di tutta una situazione italiana
Io ritengo che non è soltanto una questione del gruppo Rizzoli ma è una questione forse globale della star di come reagisce la strada
All'inizio avevo fatto anche un preciso riferimento a quello che era stato Piazza Fontana e quello che era stato via Fani
Sì scusi
Piazza Fontana
La stampa
In maniera diversa contraddittoria ma comunque abbastanza evidenziabile finanche nei primi giorni perlomeno per alcune testate
Aveva identificato l'effettiva vera matrice che c'era dietro la strage non parlava di strage di Stato ma diceva che era una strage fascista
Ci furono giornalisti che riuscirono a smantellare il castello diciamo così che era stato costruito di accusa il Cataldi accusi costruito intorno a Valpreda intorno agli anarchici abbiamo sì l'episodio Pinelli non dobbiamo dimenticarlo che fu quello che sferza o praticamente molti giornalisti
Se faccio
Non per nevai forma per un fatto diciamo di di di ricordi
Fatto Pinelli mentre la strage diciamo il dodici dicembre
Mi lascia col fiato corto
E cercare disperatamente di trovare delle ragioni
A caldo
Il sacrificio di Pinelli perché io lo chiamo il sacrificio al di là di come questo persone morta
Indubbiamente fu una sferzata a capire di più
Anche perché ero presente all'agenzia Ansa mentre
Io lavoravo allora l'agenzia Ansa mentre un mio collega
Interrogava telefonicamente il questore l'allora questore Guida e chiedeva ma signor questore e proprio convinto di quello che dice e questo che lei dice
Ma se ne assume anche la responsabilità di quello che dice quello che diceva era
E ha perso la testa era confesso è si è buttato sui
Non perché conosce si Pinelli Pinelli non lo conoscevo
Ah perché strappo semplicistica era la risposta
E perché allora si cominciava a capire una cosa
Cosa che nasceva da altri fenomeni d'altri problemi che in quel momento agitavano il paese che in effetti le fonti di informazione che noi avevamo erano fonti di informazioni non democratiche
C'era il famoso prefetto Mazza
E c'erano tanti altri personaggi che adesso non ricordo ma che comunque Restivo a cui appartengono tutti alla particolare situazione anche che nessuno forse analizzato fino in fondo di che cosa rappresentasse di quale centro di potere rappresentato ma c'erano addirittura personaggi non ricordo il nome di uno anche molto noto che tuttora in giro di cui si diceva che non ho mai avuto le prove ma comunque il fatto che si dicesse a quel modo il metro di comportamento era anche abbastanza evidente
Era stato presente nel mille novecento negli anni Sessanta quando c'era tutto il problema dell'Alto Adige con tutta l'esplosione delle bombe eccetera era proveniva dalle file praticamente della della polizia repubblichini
In pratica ripeto le fonti di informazione fossero di polizia fossero diciamo di altra natura comunque le fonti di informazione che sono le primarie per un giornalista perché in pratica se non me le dà direttamente quel centro di potere io non ho altre informazioni se non quello del cittadino del tasso ma che comunque e e diciamo non è che sempre arriva fa la telefonata o si interessa di da di fare da informatore dei giornalisti
Praticamente noi cominciamo a mettere in crisi la credibilità di queste fonti informate e questo ci spinse naturalmente a fare tutto un'analisi critica autonoma fin dove era possibile di pochi o di molti ma che comunque trascino
E fu trascinata al tempo stesso dal movimento diciamo dei giornalisti democratici ma di tutti gli Stati del distratti del Paese democratici che premevano per avere delle verità perlomeno
Nel prosieguo del tempo si arriva a via Fani e che cos'è la differenza che io ho trovato che in pratica
Non avevamo più certezze
Non potevamo dire gli affanni sono i fascisti in senso lato punto e basta
Non potevamo neanche dire e lo Stato
Avevamo delle situazioni
Spesso imbarazzanti
Io devo dirlo con franchezza
Ci sono delle persone attualmente coinvolte o meno
Nel fenomeno del terrorismo
Che io ho conosciuto e che posso dire ho conosciuto inutili professionali per fortuna ma dico e posso dire non sono fascisti
E questo mette in uno stato veramente di se vogliamo dirlo così di di di di confusione
E allora mi devo chiedere che cosa succede e mi accorgo che se è vero che certe fonti di informazione ci sono democratici zattere anche vero che certe fonti di informazione si sono spostate non è più il commissario non è più il questore
E qualcosa di più che va oltre
Per cui io sono soggetto anche a un tipo di influenza particolare più sottile più sofisticato
Che agisce poi pesantemente addirittura con fenomeni di autocensura per molti Dinoi
E allora siccome non mi bastano più queste determinate fonti di informazione io dovrei vera cresciuto la mia capacità critica e la mia capacità autonoma di fare informazione
E questo io l'ho perso
Perché mentre prima nel mille novecentosessantanove facciamo un punto di riferimento tanto per avermi c'era un fronte compatto unito
Che si batteva contro qualche cosa
Oggi
Il fronte non è più così compatto e così ogni e gli orfani ce l'ha dimostrato
Eravamo divisi tra chi tratta voleva trattare chi non voleva trattare
Eravamo divisi ideologicamente
Possiamo anche dire culturalmente
Siamo divisi oggi tra garantisti e colpevolisti
Questo non ci fa non ci aiuta a fare informazione
Per lo meno a dare delle risposte a chi vuole darci allora io guarda il mio Corriere della Sera visto che lavora mia Corriere della Sera
E vedo tutte le gli sconquassi che passano in questo momento attraverso e nel corpo dei giornalisti
Del corriere della Sera stesso e voci democratiche che si sono affievolite estensioni che si sono abbassate
E posso dire o il giornale che può avere in questo momento
Un giornale il quale per i suoi meccanismi poi finisce per lavorare sentendo esclusivamente magari alcune voce ma che pure non nega anche negli articoli che oggi ha sul Torino
Una pluralità di indirizzi ma la pluralità di indirizzi non è che sempre porta chiarezza e tanto meno finisce per portare diciamo così
Elementi di giudizio
Talmente evidenti al pubblico talmente evidenti al lettore
Egli può anche decidere se è giusto o ingiusto se ho affrontato bene quel tema o non lo affronta
Io so una cosa per esempio
L'intolleranza che viene fonte della violenza o viceversa comunque mordersi la coda
è entrata in tutti i settori oggi come allora
Abbiamo per esempio il caso ultimo recente che sentivo stamattina alla radio di un giornalista de la Gazzetta dello Sport che avendo scritto male di un
Giocatore di calcio è stato aggredito
Con i dovuti riguardi e senza fare mescolanze a confusioni che differenza passa tra le liste di gambizzati di che fanno del presunto cosiddette Brigate Rosse
Che differenza passa tra chi aggredito questo giornalista
Che aveva scritto autonomamente in senso critico e chi
Un fenomeno di sport e chi invece politicamente affronta una certa situazione
Che viene intimidito non soltanto delle Brigate Rosse ma viene anche intimidito dal potere e quale gli nega per esempio di entrare
Perché se un giornalista scritto male di qualcuno di un uomo politico di un fatto Aia IAI e si comincia a telefonare subito al direttore di rimane quello lì non me lo mandare non capisce bene per lo meno è cretino non ha capito quello che dicevo io
C'è una serie e una forte una spanna infinite di forme di intimidazione e lo possiamo immaginare che i giorni si siano tutti eroi anzi tutt'altro insomma facciamo anche un po'di autocritica certo che il nostro lavoro è diventato più difficile
Più difficile e meno chiaro
E di questo
Il fonti di informazione
Diciamo che arrivano le informazioni cioè che arrivano al pubblico alle procure sono più sempre più confuse perché la
Diciamo il tipo di violenza che noi stiamo affrontando e diverso da quello che ci sta aspettavamo diverso da quello che potevamo alfiere di fronte nel mille novecentosessanta
Io per esempio Gorla non sono d'accordo quando tu dici
Conquista di spazi democratici e sono d'accordo con te in questa fase io prima dicevo ma bisogna tenere presente risposte democratiche non militari praticamente mi appellavo anche le riforme perché anche quella era una riforma
Ma fu poi Michelle uno Stato da non difendere
Forse di poter solo dare anche ragione uno stato quello del mille novecentosessantanove di piazza Fontana di tutti gli intrallazzi gli imbrogli gli scandali però indubbiamente la conquista degli spazi democratici la dobbiamo trattare con questo stato perché altrimenti non ci rimane altro che scontrarci con questo sta
Repliche
Andrea
Femmina vogliono Corvaglia ricorda pratica da rifare i brigatisti avevo il terrore ma evidente
Ma io devo parlare ah volevo nella vittoria di copertura cosa quei cercavo di Alibaba angosciato dalle dalle entità astratte insomma
Quando io dico non voglio difendere questo Stato non dico che voglio non voglio difendere una forma istituzionale trovata per regolare una vita civile sociale politica in un qualsiasi paese in questo Paese non è mica a Quetta
Quando io parlo di questo Stato voglio arricchirlo di determinazioni
Quel tot tanto è uno Stato che ha un segno da molti punti di vista
Dal punto di vista del calpestamento degli stessi presupposti sui quali è in atto questo stato annegamento tantomeno nere l'Italia lo statale quello democristiano che c'abbiamo qui no
Che e c'ha una magistratura che fa quello che fa dal punto di vista del calcio del calpestare certe cose
Che c'ha un potere esecutivo che quando la magistratura non li calpesta abbastanza interviene per fargliene calpestare no pure ricordare che le intimidazioni come giustamente dicevi tu richiama in tanti lo diceva anche Palombarini
E pesanti
E pesanti e minacce riceve Palombarini da parte di questo scatto
Di questo Stato
Quindi questo stato quella cosa lì dal punto di vista dell'esercizio di uno che che di quelli che dovrebbero essere i criteri presupposti fondamentali della convivenza costituzionalmente stabilità e del modo di esercitare i poteri e questo Tatò che anche lo Stato che erano proprietà privata della democrazia cristiana porca miseria
O no o me lo sono sognato io
Questo dato è anche lo Stato che oggi ci sforna ma per parlare solo delle cose e degli ultimi giorni insieme la bazzecola dei missili
E la questione dell'ENI
E dico questo stato in quello stato lui
Perché per me è stato è l'organizzazione politica di un potere e quindi ha riempito di contenuti e di cose precise
Ecco che cosa ti voglio dire io e tu le capito benissimo
Ecco e quindi non è il problema di dire è io mi rifiuto di difendere qualsiasi forma che anche attraverso mediazioni no ci siamo dati
Come forma di organizzazione della società di criteri democratici eccetera eccetera no io quando parlo del tetto parlo di questo gruppo
Che non ha niente a che fare con la democrazia
Perché secondo me la democrazia esclude la proprietà privata di una parte politica sullo stato che non ha niente a che fare con il meccanismo che tutto questo messo in moto sul terreno della corruzione e delle calpestare gli stessi presupposti sui quali lo Stato dovrebbe essere fondato e quindi quando parlo di questo Stato parlo di quella cosa lì
Parlo dello stato per cui la faccenda di Piazza Fontana
E al punto in cui è oggi
Giudice io volevo pone alcuni problemi e fare qualche domanda no che si riferisce al tema della di stasera
Ma io sono Franco lavora in una fabbrica sonda legato quindi la mia esperienza soprattutto tra i lavoratori e quindi sono cresciuto con le strutture di democrazie lavoratori consiglio di fabbrica strano vestito
Un breve passaggio su quello che Pro nel terrorismo che nemico più grave della classe operaia no
Di fatto in passato c'era un
Un immette nel sessantanove con la Stasi Piazza Fontana i lavoratori grandi masse lavoratori vedevano nelle loro conquiste di libertà quindi nel consiglio di fabbrica in queste note eccetera eccetera momenti di trasformazione e avevano ben chiaro con significava sia in Italia lottare per la democrazia no per propri diritti e riuscivano a vedere come la lotta del popolo indomita aveva delle caratteristiche identiche quindi lotta nel nostro Paese per maggiore democrazia lotte in altri paesi quindi prove internazionali paga questo connotato no
è di fatto la ristrutturazione capitalistica portare stringimento delle libertà democratiche no e quindi la necessità del padronato introdurre nuove tecnologie più sfruttamento portare stringimento della libertà a partire dentro la fabbrica e queste Feltri vediamo
Allora il terrorismo sorge su questi spazi sociali dove la democrazia viene colpito con i bisogni del lavoratore delle masse mattinate hanno maggiormente bisogno di emergere
Poi di fatto il terrorismo e anche e si propone si pone in una strategia ben precisa di lotta allo Stato e così via però di fatto pesca in queste aree no queste l'elemento che ci sta bene
Allora quindi la lotta democratica per conquiste reali e un elemento decisivo no e la stampa
Qui c'è un problema di manipolazione di ruolo dalla stampa l'informazione e così via di fatto il ruolo è cambiato da stampa nel sessantanove settanta settantatré
Se ci ricordiamo le grandi manifestazioni sia per Valpreda oppure anche per far sapere alla stampa quali erano le lotte dei lavoratori no oppure una fabbrica che veniva occupata contro licenziamenti
Si andava al collega la sera si faceva casino no allora si veniva ripresi sanava la RAI eccetera eccetera da dopo il sessantanove di fatto la stampa ha cambiato ruolo
Allora in un tre uno a prima fase il movimento Perale ordinato i lavoratori e tutte le altre movimenti di base democratici avevano degli strumenti propri cioè dal collettivo a tutta l'articolazione sociale no avevo strumenti propri di informazione
Dai più semplici dal manifesto al volantino a tante cose e questo era il riferimento e quindi il canale attraverso cui si esercita un diritto fondamentale
Da settanta in poi la stampa e lì la tv la radio i giornali hanno assunto un ruolo che è quello di non più negare le informazioni ma di andarle anche a cercare e poi per riportarle a livello di massa con mediazioni e deformazione
Queste ruolo dalla stampa noi per esempio stiamo facendo anzi noi nel Parlamento sta provando la legge che non approvò mai sulla la stampa eccetera c'era sostegno il Corriere ha miliardi di debiti no giornali colossali esperto non ha quattrini a migliaia in ragione di una libertà di stampa che di fatto è manipolazione d'informazione
C'è togliere alle masse l'autodeterminazione su una serie di cose e utilizzarle contro le masse stesse e noi facciamo passare per democratico un progetto di questo tipo
Allora il quotidiano L'attore morto lo avrebbe democrazia proletaria no
Come son morti tante migliaia di giornali di fabbrica di quartiere di collettivo e chi più ne ha più ne metta che sono fondamentali
E sul Progetto su Castro pochi abbiam fatto ad un referendum no abbia fatto un referendum contro il finanziamento ai partiti mi pare chiediamo che se proiettare su questo è un progetto preciso poi non è stato sviluppato però sarebbe importante che sui tre cose DP aveva un progetto che diceva dobbiamo modificare la legge sulla stampa perché chiediamo che per esempio che poi c'è era di riflesso sul problema fidanzamento si diceva
Diamo una quota di denaro
In materiali per poter sviluppare la democrazia la partecipazione e quindi quote rispetta materiali dai volantini al alla non tasse per l'affissione ad altri strumenti a ciclostile a tante cose che cosa che possono favorire la partecipazione e questo è stato negato e poi tratto un certo la possibilità di uno sbocco al referendum o al referendum ha uno sbocco se no non serve a niente serve l'utile migliaia di persone che possono contare anche loro invece non contano
Perché vengono anche così strumentalizzate
Allora il referendum è importante se può il referendum c'è uno sbocco con la proposta di legge dottor mobilitazione che da lo spazio per queste cose no
Allora la stampa è fondamentale no io mi riferisco per esempio visto che lavoro io non so alla fine non sono mai stato però credo che verificando su quello che succede dove lavoro io di solito molto spesso
Partito l'esempio e dei capi reparto nell'articolo di Jo di parsa sulla Repubblica no sui capi sicuramente intervistato un capo
Che amico di Agnelli fa no misura io non metto in dubbio che ci siano capi a cui lavoratori o aree di lavoratori
Fatto fanno questo trattamento non lo nego però la stragrande maggioranza e il capo che è lo strumento dello sui passò alle minacce sul lavoratore a Tolone aziende si dentro le aziende fuori dirigenti Carpi e c'è un'area di giro di denaro che questi personaggi usano Fini propinato che libertà d'impresa per te sono menate che sono Propagandhi biologica che la stampa utilizza no
Potrei citare esempi più precisi rispetto a questi fatti in cui si questa cancrena che cresce no e di cui il capo come strumento gerarchico utilizzata a fini propri o l'impresa e l'impresa utilizza questi per esercitare un tipo di pressioni di minacce costante sul lavoratore no e sugli strati popolari
E la stampo ruolo grande sole prendiamo l'articolo di Pansa ha determinato dei fatti precisi ma pare sia andato intervistare anche l'operaio che è stato licenziato non soltanto e quindi impedire il problema e dell'utilizzo oltre i mezzi tecnici dell'informazione non so la manifestazione di ieri per esempio
Parte numero di mille cinquecento addetti che non è reale c'erano alcuni mera comunque è stata l'importante è riuscita con il proseguo tre mi dissi
Però se guardiamo la prealpino Carrizo strumenti tecnici
Ha riportato notizie in seconda pagina no in in piccolo sono guardavamo la pagina c'era al primo articolo sulla spesa che rimbalzava molto bene c'era un alto a destra con due frecce dove si vedeva bene l'occhio del lettore cadeva no
E quindi quando poi veniamo vedere che alcune riforme che vengono fatte passare per democratiche
E viene il dubbio che poi queste siano realmente democratiche oppure sia ancora vivo un fatto in cui qualcuno si sostituisce alla democrazia sia in forma partitico istituzionale o robot di questo tipo no
E quindi secondo me parlare ci sono delle preciso il sia nella Locride che spiana anche nel partito comunista nel Partito Socialista di chi ha gestito il potere certo magari in misura diversa però non possiamo pensare che le responsabilità siano così le i fatti avvengono per niente avvengono perché esistono
Delle responsabilità precise no allora quindi il li ho fatto sei domande affermazioni però credo che il ruolo dalla stantie su come Man manipoli l'informazione sia poi l'elemento centrale di una svolta che accanto a fatti repressivi si sono determinati in questi anni no su cui occorre secondo me fare un po'di chiarezza sorriso che noi facciamo passare per democratiche leggi che veramente hanno tutt'altro segno perché uccidono la democrazia ha partecipato all'autogestione da parte dei lavoratori delle masse popolari e cose di questo tipo
Pregherei gli interventi di essere un po'più Brady che di fare delle domande specifiche
Ma eravamo rimasti a
Cavallini all'informazione ecco un organo un organo di partito come L'Unità in tutto questo discorso sull'informazione
Ecco sul ruolo dell'informazione
Poli di aggiungere qualcosa
Ma non ho molto da aggiungere a quello cadetto Ambriola o anche perché l'ottica dalla quale partì valuto mi sembra la più valida per giudicare i processi positivi negativi sono stati all'interno all'informazione l'ottica della giornale L'Unità organo ufficiale del Partito comunista e
Evidentemente è un'ottica molto particolare poi direi che sarebbe persino di cattivo gusto sia mi pare mettessi qui a parlare in bene o in male
Va bene
Chi legge L'Unità avrà modo di giudicarlo magari lo giudicherà anche nel corso di questo dibattito conti io sono convinto come raccoglimento a Riolo che la strage di piazza Fontana per ciò che ha rappresentato per la sfida alla democrazia italiana che ne sarà contenuto ha rappresentato una sorta di discrimine una prova complessiva per il giornalismo italiano
E sono convinto sempre sostanziale accordo con Andriolo che questa prova tutto sommato non sia mai cessata
Quando io lo ricordava come sul problema specifico della strage di piazza Fontana per la strage di Stato poi è stata chiamata vi sia stato sì soprattutto nella primissima fase una funzione del tutto subalterna della grande stampa tutto subalterna in particolare si ricorderà di un organo come il Corriere della Sera che fu lo strumento privilegiato attraverso il quale gli organi inquirenti diffusero la la cosa la questione della pittura russa
Va ricordato anche come nel contempo alcuni cronisti non paghi delle parità di Stato come qualcuno
Li ha definiti abbiano svolto fin dall'inizio un ruolo di controinformazione come si usa dire estremamente importante
Come ad esempio un un giornalista come Marco Nozza il giorno che elogia il diciassette di
Di dicembre due giorni dopo la
La caduta di Pinelli dalla dalla finestra della questura e dopo le dichiarazioni del questore che aveva detto si è gettato perché ai suoi alibi erano crollati avesse già sul Giorno
Si fosse premurato di andare a cercare i testimoni che in realtà smentiva la questa versione questa pressione del questore
E come sull'onda di questa di questa prova di questa questa sfida la democrazia all'interno di un di un mondo tutto sommato abbastanza addormentato come la cura del giornalismo si sia sia sviluppato un movimento che è riuscito nel corso degli anni nel corso soprattutto della battaglia per la verità su Piazza Fontana una verità che come ricordava crolla peraltro è stata solo parzialmente raggiunta
Come partendo da questo punto cioè dalla ricerca della verità su Piazza Fontana si sia formato all'interno del che i giornalisti un movimento che ne ha cambiato sostanzialmente sostanzialmente al volto
Ora evidentemente eri di fronte alla gli sviluppi in gran parte imprevedibili sconvolgenti per molti aspetti reitero ritmo la prova che era cominciata allora continua
E qui si pongono una serie di problemi che ecco io non vorrei non vorrei affrontare qui preferirei appunto che venissero fuori neri sono fuori nel corso del dibattito sicuramente quello che posso dire l'ha già detto Andriolo io lo lo ribadisco
Giornalismo di fronte alla allo sviluppo del terrorismo ha manifestato indiscutibilmente tutta una serie di ritardi e di pigrizia culturale
Di più indiscutibilmente qui credo che la critica possono in qualche modo investire anche il mio giornale anche L'Unità
Cioè in qualche modo sicuramente l'analisi del nuovo della nuova forma di terrorismo terrorismo cosiddetto rosso non ha trovato una una rispondenza immediata quanto meno nella
Nel nel mondo dell'informazione
Questo per una serie di difficoltà oggettive non era facile capire che cos'era questa cosa nuova che si andava sviluppando si andava sviluppando nel Paese con con risultati
Assolutamente imprevisti
Ecco ricorderete ad esempio come nel corso della prima azione clamorosa delle Brigate Rosse
Rapimento del giudice Sossi
Una gran gran parte dalla stampa soprattutto in questo caso la stampa di sinistra che era più direttamente interessata ai risvolti politici della vicenda
Tendesse complessivamente anche perché si era ricorderete a ridosso del referendum per il divorzio accettare una situazione politica che favoriva questo tipo di analisi tendeva a dire questa è la è un fenomeno un fatto che si colloca senza soluzione di continuità nella linea delle versione nera
Si trova evidentemente di fronte a fenomeni di pura provocazione di marca fascista così
Come nella stessa piazza strage di Piazza Fontana
La la strage era sì fascista ma il tentativo era stato quello di ad evitarne la responsabilità la sinistra eccetera eccetera non si trattava di questo i fatti successivi hanno dimostrato come cioè in mutato tutta la novità tutto il nuovo che vi era in questo fenomeno
E non credo che la stampa complessivamente sia stata all'altezza all'altezza di questo compito
E credo che se oggi all'interno non tanto della stampa in generale ma proprio della di quel settore di quella parte della stampa pure maggioritario oggi
Che si qualifica come stampa democratica come una stampa consapevolmente impegnato non ha diffidato la democrazia
Se all'interno di questo settore della stampa si registrano contrasti incomprensioni se manca una sostanziale unità di intenti e di posizioni nella lotta contro il terrorismo credo che ancora sia per per i ritardi che allora si registrare
Ecco a mio avviso ecco il il punto essenziale sul quale occorre soffermarsi è oggi la valutazione del fenomeno terrorismo
Qui ecco si è discusso molto sia in passato la la discussione
Rimbalzata evidentemente ovviamente anche in questa sede se bisogna o no difendere questo Stato ma io non non mi sono mai molto formalizzato sulla sulla questione terminologica se difendere questo spaesati anche perché è sempre una un fatto estremamente complessa e difficile stabilire che cos'è uno Stato io non sono un esperto in materia ma non sono mai riuscito a a trovare una definizione definitiva di questo di questo concetto se per difendere questo Stato comunque s'intende
Difendere il sistema di potere che all'interno di questo stato affermato la democrazia cristiana nel corso del suo
La sua trentennale occupazione del potere così è stata chiamata evidentemente
Non è questo lo Stato che bisogna difendere se per difesa di questo Stato si intende la difesa di quel sistema di istituzione
Istituzione di quel sistema di garanzie politiche e di quel sistema di partecipazione politica che oggi il terreno l'unico terreno sul quale può affermarsi l'avanzata della delle classi lavoratrici beh credo e anche l'intervento di Gorla mi pare che c'è se questo mi pare
Che sulla l'esigenza di difendere questo Stato siamo siamo tutti d'accordo
Ecco qui evidentemente
Poi le analisi l'analisi possono possono differenziarsi possono differenziarsi anche molto che cos'è il che cos'è il terrorismo si dice indiscutibilmente un
Un attacco un attacco a questo questo sistema questo sistema di garanzie democratiche questo terreno sul quale la classe operaia oggi Po può avanzare ecco io partirà e ancora una volta era qui
A questo punto avendo parlato anche anche troppo rimanderei di rimandare la parola al pubblico interesse qualche domanda anche perché poi fate non si arriva a dire come difendere l'età democrazia poiché è lì che comincia il discorso non vorrei egemonizzare il dibattito
Invito ancora il pubblico a prendere la parola
Altrimenti pongono ancora io una domanda questa volta vorrei con la però a Ferrari
E in questi tempi
Cavallini parla effetti Krizia culturale
Del giornalista
Andriolo parla di controllo dell'informazione da parte di alcuni centri di potere che se ho capito bene vanno al di là del questore del commissario
L'intervento di Franco accennava in parte al problema del finanziamento dei giornali e quindi di quello che lo scandalo si Pera ecco in tutto questo quadro
Si può dire che oggi il giornale i mezzi di informazione svolgono all'ancora la loro funzione di essere cani da guardia del cittadino contro il potere o è già diventato l'inverso ossia l'informazione è diventato cane da guardia del potere contro cittadina
Intanto non so quante competenza io abbia andare una risposta a questo problema
Con in in un
Così paese nel quale esiste bene o male malgrado il predominio di una forza di potere che non non è soggetta ad alternative
Nel quale esiste ancora diciamo una prassi democratica però meno un pluralismo di forze che si contrappongono de insomma la stampa almeno il vantaggio di mettere a disposizione ancora oggi del pubblico verità diverse
E quindi contrappone i Beady e quindi di dare un panorama indubbiamente più soddisfacente di quanto di alla stampa ufficiale di un Paese retto da un partito unico
Per quanto io posso dire
Certo i fenomeni ai quali assistiamo sono c'è un'estrema gravità
Prima sentivo fare da Andriolo alcuni dati sul gruppo Rizzoli Corriere della Sera sono dati impressionanti proprio per la
Vastità
Di questa impresa giornalistica in particolare che è il simbolo di un fenomeno di concentrazione
Che si sta estendendo a mo'di cancro
Comprendendo una serie di fonti informative raggruppando le sotto un'unica ombrello protettivo
Questo ombrello protettivo coincide in evita abilmente con il potere e quindi il pluralismo delle fonti di informazione
Che
Conservato nelle forme perché abbiamo tante testate tanti giornalisti
E poi negato nella sostanza perché le tante testate tanti giornalisti dipendono o prendono ordini da una sola fonte e questo è un fenomeno che abbiamo visto riprodotto in maniera direi speculare
Precisissima nella riforma della della radiotelevisione
Non c'è bisogno di di soffermarsi su questo io direi che il problema peraltro spetta un un po'più in là
Il problema della stampa direi che la stampa riproduce in genere quel tanto o quel poco di libertà che c'è in un paese e la stampa italiana non faccia eccezione a questo riguardo
Il problema che noi continuiamo forse a evadere questa sera e che ha posto sul tappeto in parte Gorla poco fa
E quello della classe politica
Su cui io volevo fare già un rilievo alquanto Gorla andava dicendo
Momento fa Cavallini ha risposto bene distinguendo lo Stato in quanto sistema di istituzioni
Pluralistica e democratica diciamo garantiscono un dissenso confronto che sono da difendere e lo Stato in quanto gruppi di potere che controllano lo stato stesso che invece sono da controbatte
Ora io dico che se c'è una cosa sulla quale noi dobbiamo riflettere in questi anni
E proprio queste dopo queste vicende
Che c'hanno oppresso
Dalla dicembre novecento sessantanove
Ad oggi
Noi dobbiamo prendere atto innanzitutto
Che vi sono ampi settori della società
Che non condividono lo Stato
E le sue stesse istituzioni in astratto
E questo ne dobbiamo prendere atto non sono soltanto i terroristi dichiarati Maria indubbiamente una serie di persone vi è un mondo che ha visto in questi eventi il simbolo un esempio di una perdita di credibilità delle istituzioni democratiche intese in se stesso
Io per esempio reagisca a questa logica
E crede invece che quanto è avvenuto in Italia dal mille novecentosessantanove
Ad oggi dimostri qualche cosa che forse intendeva dire proprio Gorla
Poco fa quanto è avvenuto dimostra chiaramente non tanto la perdita di legittimità delle istituzioni democratiche in astratto quanto la perdita di credibilità della classe politica in concreto
Della classe politica e di potere che ha governato questo Paese
Gli uccelli
Del concreto funzionamento dell'istituzione incerto
Io vi dico francamente stamattina aprivo Repubblica e vedo
Prima pagina certamente un titolo terroristico
Ma comunque preoccupante perché il fatto è di una gravità eccezionale
Da un lato dall'altro lato quest'altro titolo signorile attacca Craxi
Gli anni viene dal Partito socialista ci può informare meglio ma vi rendete conto del differenza di impostazione che esiste fra questi due mondi che sono diversi fra loro
C'è una società la quale per ragioni che probabilmente ci possono trovare discordi nell'analisi in parte concordi in parte discordi come sono un po'i radicali compagni di democrazie proletari
Nell'analisi c'è una società la quale indubbiamente è avviata verso forme che possono essere considerate di dissoluzione
C'è una società nella quale ci informa ancora Turani proprio oggi facendo riferimento ad uno studio della Confindustria quindi indubbiamente non ad uno studio che possa essere sospettabile di simpatie
Particolare con la classe operaia una società nella quale c'è il rischio con la crisi energetica nella quale ci hanno buttato
Di affrontare una situazione tre mila e tre milioni di disoccupati
C'è indubbiamente
Una
Involuzione verso un modello autoritario che è esattamente quello che i gruppi eversivi vogliono perché notoriamente lo diceva poco fa notoriamente
Più il governo autoritario e più si riesce e più si riesce ad aggregare dei consensi
Contro di esso
Ebbene qual è la risposta del sistema politico a tutto questo
Qual è e qual è stata anche Cavallini negli anni scorsi anche quando e durante il periodo in cui Partito Comunista ha condiviso responsabilità non di governo ma di di maggioranza
Una serie incredibile di leggi vuote e inapplicabili
Potremmo fa sciorinare una serie di esempi
E questo incredibile incessante costante
Gioco delle parti interminabile partita a scacchi
Nell'ambito dei singoli partiti politici in cui il terrorismo la disoccupazione la crisi energetica non sono problemi da risolvere in concreto ma sono esattamente problemi da utilizzare
Per ottenere dei fini
Pratici tattici strategici nei migliori reca nel migliore dei casi di di partito
Io ho avuto la sensazione gradevolissima stamattina
Non che voglia minimizzare l'importanza dello scontro al vertice del partito socialista però riscontro che questo scontro al vertice non risponde a nulla non so non riesco neanche a capire presumibilmente quale sia conoscendo in fin dei conti anche la struttura del partito del Partito Socialista quale sia la ragione profonda politica di questo scontro quindi quali siano le ricette
Che vengono proposte al pubblico per la la il risanamento
Della situazione sociale e politica italiana mi dà la sensazione che quel fossato che fin dal secolo scorso avevamo visto terribilmente aperto si vedeva terribilmente aperto fra il Paese e le istituzioni oggi sia una specie e di deserto
Di deserto ecco questo io direi è il il discorso il discorso da fare questa sera su cui credo che nessuna delle forze che hanno condiviso
Delle responsabilità di governo o di maggioranza
Possano
Essere esenti da critiche ovviamente chi non ha condiviso responsabilità dirette di governo e più esente da critiche fornite di chi le ha condivise però indubbiamente queste all'autocritica
Che noi tutti che noi tutti siamo chiamati a fare e forse non è una stampa davvero il peggiore ancora oggi il peggiore dei problemi
Ringrazio
In pratica qui questo scollamento
Di cui Ferrari faceva cenno
Ma io volevo richiedere in particolare
A Viviani
Le analisi sul nascita del terrorismo sono tante concordano parzialmente di scordano superò
Come come uscire da questa spirale di violenza Partito Radicale presenta un altro progetto referendario
Gorla accennava poco fa che non basta il semplice garantismo
Occorre una mobilitazione che non sia solo Dear cinema di attacco
Come questi referendum che il partito radicale propone si muovono in questa via o solo semplicemente lo strumento per creare ancora frattura fra
La gente e la classe politica
Ecco intanto io debbo dire che a mio avviso i referendum non creano mai frattura perché quando abbiamo un potere legislativo che non esercita le sue funzioni la Costituzione cita una forma uno strumento di democrazia diretta usarlo non crea frattura come le elezioni politiche non creano frattura anche se i voti si dividono fra tanti partiti il discorso è terribilmente pericoloso e perché se si dice che gli strumenti democratici creano frattura e allora è una via pericolosissima che poi porta abolire questi strumenti democratici che creano frattura
Io penso che i referendum del Partito Radicale si orientino in quel senso
Ma per rispondere alla tua domanda che era come si può combattere il terrorismo intanto debbo dire che noi dobbiamo stabilire a chi giova questo terrore
Se noi ci poniamo questa domanda noi vediamo con tutta chiarezza che il terrorismo giova alla destra non alla sinistra perché invita sempre di più
Specialmente a una categoria politica che non ha immaginazione e che accerti interessi deteriori da difendere
Invita sempre più ad una repressione più vasta e più dura il che è appunto porta a una maggiore aggregazione a coloro che dicono qui non c'è altro da fare che usare le armi
Quindi il terrorismo giova alla destra giova la conservazione giova alla reazione Akiba intarsi i tassisti sono in genere ci sono delle magnifiche eccezioni e vediamo dove ma sono piuttosto reazionario in genere
E quando si prende un taxi da Milano a Roma non è difficile sentir dire ma insomma non questo manifestazioni stamattina a Roma un tassista mi ha detto
Ma quando verrà una dittatura dico speriamo mai c'è rimasto male perché Loi credeva che fosse proprio alla porta è bene allora come faremo noi a combattere questo terrorismo intanto dico subito che
Che comincia a esser tardi è che avremmo dovuto cominciare prima
Ma il terrorismo si combatte in due modi
Io non nego che ci debba essere anche una repressione sicuramente
Fra la repressione a violenza
Finché Stan nei limiti della legge
Finché rispetta i principi dell'equità finché Stan nel raggio della corte insomma
Una violenza dell'ente ma la repressione l'importante è che questa repressione venga sentita dal cittadino dall'opinione pubblica dal lavoratore come qualcosa che è giusto che è giusta
Che serve ha lo scopo di punire il criminale senza però tendere a violare certi principi principi costituzionali
Per esempio e tanto meno tendere a creare di questi terroristi quasi degli eroi mentre sono dei criminali questo è il primo punto una repressione ci vuole ma in questi limiti ora magari vedremo meglio
Parleremo meglio di questi limiti ma l'altro aspetto è proprio quello di creare uno Stato
Che l'opinione pubblica al cittadino il lavoratore senta come su perché altrimenti ha ben ragione Dorna
Non è questo Stato non lo sentiamo come nostro perché perché non ha credibilità perché a un Parlamento che non funziona
Perché a un governo che non fa il suo dovere perché è una giustizia che commette ingiustizia
E allora noi dobbiamo crearlo questo stato fedele ai principi della Costituzione ma come può aver credibilità ma come si può aver fiducia uno stato il quale per oltre trent'anni fa delineo certe riforme e poi se ne è dimenticato per la strada come si può aver fiducia a uno Stato il quale ci ha detto
I principi della Costituzione sono sacri Valdano e via di seguito però continuano a permanere i codici fascisti
E noi abbiamo avuto una Cassazione che ha detto meno male è venuta poi la corte costituzionale a dire diversamente che ha detto che la legge di pubblica sicurezza prevale sulla Costituzione la legge di pubblica sicurezza facendo
E non è la prima causa la Corte costituzionale
Abbiamo visto costituirsi la Presidenza del Consiglio dei ministri attraverso l'avvocatura di Stato che sostenne che la Corte costituzionale non poteva dichiarare l'incostituzionalità delle leggi fasciste ragguardevole dirò prima della Costituzione
Questo è siccome a bordo abbandonare l'idea tanto alto la seconda causa tornarono a sostenere la spesa del manuale che la Corte costituzionale rimase sulla stessa strada come possiamo avere fiducia a uno stato
Il quale ci dice che i principi certi i principi sono inviolabili
Sono quelli che riguardano la libertà del cittadino certe libertà del cittadino inviolabili perché perché dice la Costituzione non è che possono essere costituiti crea da un legislatore sono principi sono garanzie sono aspetti della persona umana quindi lo Stato può soltanto riconoscerli e garantirli non crearli perché preesistono allo Stato stesso questo dice la nostra Costituzione e poi vediamo la libertà del cittadino invece conculcata noi consentiamo in questo Paese
A un generale dei carabinieri
Evidentemente più dotato per mettere in manette che per parlare di questioni giuridiche concediamo un un generale dei carabinieri di dire che il garantismo eccessivo
Perché ha detto occorre ritornare ai momenti in cui la polizia
Facendo vale solo indagini indipendentemente dalla magistratura e non ne rendeva conto che quando credeva
Ora io mi domando perché ci deve esser tutta questa segretezza nelle indagini
Fate delle azioni tenete dei comportamenti leciti o illeciti se leciti possono essere conosciuti dalla magistratura se illeciti volete che vi permettiamo ancora questo
Noi non sappiamo non sapremo mai quanti innocenti ma non per reati terroristici intendiamoci bene per delitti comuni quanti innocenti stanno scontando l'ergastolo
Per un incerto inizio un certo orientamento delle indagini di polizia
Poi per certe decisioni volute e dovute al famoso segreto istruttorio perché secondo il nostro sistema non ci troviamo in questa situazione
Un cittadino un cittadino atterrerà quattro anni cinque anni
Dal delitto è chiamato gli vien detto
Tu il cinque maggio del mille novecentosettantacinque dove
E se non lo dice e si dice l'alibi è fallito a colpevole capite questo è il nostro sistema e noi permettiamo di dire che siamo in un sistema garantista garantite dalla Costituzione ma poi invece attraverso leggi terrificanti
Noi abbiamo perso questo garantismo e l'ultima legge
In materia di libertà
Oltretutto schizofrenica cioè dice dice il contrario
Quella legge in cui si ha voluto riportare alla polizia il diritto di interrogare senza la presenza del difensore
Così si tratta come si vuole l'imputato e siccome non si ha avuto il coraggio di dire interrogatorio si è detto che la polizia può assumere informazioni
Ma come se non bastasse questo fatto che è gravissimo
Poi nel tentativo di dimostrare che qualche cosa di garantismo c'era si è detto
L'ufficiale di polizia giudiziaria che assume le informazioni deve immediatamente informare il procuratore della Repubblica o il pretore e il difensore ecco a quale scopo
Non si riesce a capirlo lo scopo perché subito dopo sapete cosa si dice e se qualcuno non credesse c'è qui il codice che può testimoniare queste cose incredibili subito dopo si dice
Che di questo fatto l'ufficiale di polizia giudiziaria non può formare oggetto di un verbale né di una testimonianza
Nel corso del giudizio le assunte informazioni non debbano valere allora viene elevata somma le vampate
Allora si arriva a questa schizofrenia questo contrasto inimmaginabile
Che un tizio dice alla polizia attraverso l'articolo duecentoventicinque bis è stato poco tempo fa inserito con grandi maggioranze dal Parlamento italiano nel nostro sistema un un detenuto dice
Al poliziotto che lo interroga B guardate quella persona che ha dentro è innocente il colpevole sono io secondo il sistema
Secondo questo sistema abbiamo inventato
Questo poliziotto non può quasi pareva ne sono ma allora si mette a partita qua come vanno le cose lo riferiscono all'Ostiense ma questo è un altro discorso mandare un'ipocrisia pagare noi creiamo uno stato al quale non possiamo aver fiducia
Ecco allora la distinzione che giustamente fa
Quando si è parlato dello Stato
Hanno ragione quelli che dicono dobbiamo difendere lo Stato ha ragione torna quando dice questo Stato non mi sta bene perché bisogna distinguere come del resto è già stato distinto tra quella che è l'organizzazione statuale nei suoi istituti nei suoi organi le sue garanzie nelle sue leggi
Quella che è l'organizzazione statuale così come voluta dalla Costituzione intendiamoci bene
E coloro che invece hanno occupato questo stato hanno occupato questo potere
Questo è il punto da tenere ben distinto e qui occorre dire una cosa anche se forse è un tantino provocatoria
Di chi è povero e siamo siamo del parere che con questi signori e come Signori che hanno occupato lo Stato si possa trattare si possa discutere si possono fare compromessi si possono fare transazioni oppure no ecco il problema
Gorla evidentemente è del parere che non ci si possa accordare con questa gente io e anche perché è inutile che hanno ingannata troppo per troppo tempo
Per troppo tempo abbiamo creduto a questo oggi la situazione mi pare chiare e allora il resto diventa
Diventa quisquiglie
Mi è stato detto dal professor Ferrari
Dice
Degli anni proviene dai socialisti
Ci potrà dire qualcosa dello scandalo Emmy
Debbo dire all'amico e compagno Ferrari
Che non sono il confessore né di Craxi né di Signorile né del Presidente del mi mi dispiace ma non mi hanno chiamato mai nemmeno quando ero partito socialista a questa delicata delicatissimo funzione
Quello che posso dire una cosa
Nel partito socialista ci sono ancora come e ponti degli autentici socialisti
Va bene questi autentici socialisti non possono sopportare è un partito dalle tradizioni del come quelle del partito socialista vuoti per i missili vuoti perché nel Paese esistano i misteri purtroppo volerà Craxi ma Partito Socialista la base non può volere uno e questo è uno dei punti per quello che riguarda lei niente
Quella è una triste lotta di costi
Quello una lite che avviene tra persone che s'erano illusi e di farla mediazione volevano volevano mangiare mica tanto sapete qualche decina di miliardi voi
Proprio le cose così
E si sia trovato in contrasto tra loro poche volte hanno detto tutte e due le parti hanno detto sono io allegata ore sono semmai io presidente dall'ENI a un certo punto
Ha detto io vi racconto quello che dice l'Espresso e perché ve l'ho detto io non sono un complesso di questi signori
A un certo punto il presidente dell'ANIA ha detto no mediatore è stato il mio nemico e per gli altri rimasti fuori risalire vedi allora Craxi preso da un impulso di onestà
è andato da Bisaglia un'altra persona perbene dietro guarda qui chiede lo sporco sotto sai dal grosso sporco partono già revocata la negazione né a me né a te e allora venuto fuori lo scandalo questa io credo sia la situazione ma io la ricavo dall'Espresso intendiamoci bene
Non è diverrà raccontino
E allora allora guardate a questo punto come si può dire
Che il mio amico e compagno Gorla non ha ragione quando dice questo stato e non nel senso dell'organizzazione statuale
Ma questi uomini che occupano lo Stato debbano essere cacciati perché il Paese quasi avere un orizzonte migliore perché si possa parlare veramente di progresso e di civiltà
Viviani diceva nel suo intervento si chiedeva e dava una risposta a che giova il terrorismo
Diceva il il terrorismo giova alla destra ora però se noi guardiamo un attimo alla situazione che si è venuta creando negli ultimi dieci anni e in cui ci sono dei momenti di in cui si scatena più violentemente la la violenza politica ad altri momenti invece in cui la violenza complica sembra attenuarsi cioè questo a celle accelerarsi dopo frena arsi della violenza di atti di violenza ecco questo non può essere invece utile e forse tu lo identifichi con in questo senso a con quel regime con quella Democrazia Cristiana che come dicevi si è impossessata del potere da trent'anni cioè con quello stato di cui parlava Gorla
Ma su questa questione guanti adesso io non so se se dirò alcune cose che sono proprio esattamente pertinenti con domanda che faccio io
Cioè io credo che sulla questione del terrorismo
Sarebbe anche opportuno cominciare uscire dagli stereotipi e a fare alcune analisi puntuali
Distinguendo bene dentro in questa vicenda magari pigliando un arco di tempo che quello degli ultimi dieci anni quello che comincia e non a caso con la faccenda dei di Piazza Fontana e vedere un po'la storia di queste cose perché
C'è un primo aspetto
Il le prime c'è una forma azioni che puntavano sulla strategia della lotta armata e quindi sullo scontro frontale con lo Stato su quel terreno
Le loro fortune
E mi riferisco qua alla prima fase delle Brigate Rosse che proprio la fase molto iniziale
Che per quanto riguarda altre formazioni delle della lotta armata il gatto
Aveva un punto di partenza che aveva motivato il fatto di scendere su quel terreno sul terreno della clandestinità sul terreno della lotta armata della preparazione della lotta armata eccetera eccetera battello sto descrivendo non lo sto a giustificare un sedicenne giù
Comunque la motivazione era quella di ciò che stava cucinando in Italia
Cioè era la faccenda del colpo di Stato ricordate tutti no
E scritte nella realtà del nostro Paese secondo vari tentativi l'inizio di determinante aberrazioni anche sul terreno ideologico citeremo pratico politico nascono lì
Su un fatto vero però sempre per l'ha disputato delle cose che succedono nello Stato eccetera eccetera
E quindi abbiamo tutta una prima fase la prima generazione del partito armato che nasce su questo
Assume anche dell'ideologia di riferimento
Non è vero per esempio che il terrorismo in Italia nasce su un'ideologia definita va cercando si un ideologia e la definisce un po'più tardi per esempio il nucleo storico delle Brigate Rosse ha un impianto ideologico classicamente di tipo il Mele stalinista no ma è una cosa che si costruisce siamo nel nel tempo
Questo è un aspetto del terrorismo al nostro Paese
Finché è vissuto in questi termini il terrorismo opponeva
Problemi di giudizio politico
Questo lo stop alle questioni morali non strettamente il diritto politico differenti da quelli che sono stati gli sviluppi successivi è fuori di dubbio no che anche nel senso comune di tanta gente in presenza di una questione di colpo di Stato
Viene naturale pensare che ci si organizza in un qualche modo nostri Bagliani da no per resistere a quella cosa
Badate che queste cose qua
Delle spiega anche Pertini
Quando parla di quel prelievo
E quando parlando di quel periodo
Mi ricordo una compressione conversazione Pertini cafona Ciccio giardinetti e gli dissero ma se questi qui fanno 'ste cose cosa bisogna fare bisogna resistere
Ma Little come e questi qui fanno un'azione di violenza di coercizione armata ci sono persino all'esito del colera
Ritardi dove si vanno prese
Le armi si fanno prendere dal carabiniere
Queste sono parole di Pertini Presidente da Repubblica
No
Discorrendo ragionando sulle minacce di colpe
No
Però stiamo attenti oggi a fare delle questioni un pochettino fra Cylone e di esorcismo
Nei confronti di un modo di pensare anche una reazione violenta di fronte a una violenta violazione di diritti di conquiste
Democratic
Quella era una prima fase il trio ripeto la sto proprio così estremizzando appena per capire
Ma
Poi c'è stato un secondo periodo uno sviluppo di tutto questo centri a domandarsi perché c'è stato questo sviluppo
Che caratteristiche ha avuto
Io credo che questo sia per fare una seconda analisi quello che io mi pongo solo dei problemi attuali risolveremo un'altra volta
Su quelle che sono le caratteristiche invece del del terrorismo più recente
Dei suoi modi
Di assumere valori anche nel modo il proprio modo di agire
Politicamente organizzarsi di agire politicamente eccetera eccetera
Un qualche cosa
Che fa un salto di qualità non soltanto dal punto di vista del livello del disgusto e della condanna che prova a Camden terminato tipo di azione ma fa un salto di qualità dal punto di vista della rottura
Della rottura con quello che può essere definito il senso comune delle masse popolari delle masse proletaria delle masse oppresse delle case che dovrebbero lottare per cambiare questo tipo di realtà
Fa una rottura rispetto a tutto questo
E quando si mette sul terreno di questa rottura non ci sono più limiti
Non ci sono più limiti perché a questo punto a questo punto si passa dall'azione che viene condannata perché un'azione che in quel momento suscita attenzione e quindi esattamente reazioni opposte a quello che si vorrebbero sotto un profilo di case d'interessi democratici e due si passa da questa qui a altri tipi di di azioni che suscitano
è reazione indipendentemente da questo giudizio politico perché quando io mi metto a sparare nel mucchio no
Fisco diciamo il senso comune segna un distacco
Segna un distacco esprimo livello di violenza e di uso politico della violenza che semestre a forte nel modo più completo di quelli che sono i risultati in termini di consenso da conseguire
E allora ecco che tutto una primitiva impostazione che passava sotto l'etichetta di propaganda armata per esempio viene completamente stravolta qui terrorismo un altro senso
Con l'altro sesso
Si mette in moto una spirale micidiale
Per la quale l'acquisizione di questo nuovo senso
Viene a corrispondere con la facilità dell'obiettivo dell'esecuzione tecnica di un atto terroristico
Perché quando arrivi a livello dello sparare nel mucchio i bambini ragazzini quindici anni sono in grado di farlo di organizzarsi come per un gioco per farlo
Cioè voglio dire sta ponendo una questione tecnica
Questo va a fare un salto di qualità a tutta questa vicenda
E proprio un problema e qui veramente conclude perché è solo voluto soltanto introdurre elementi di riflessione di analisi porre un problema che avevo già già accennato all'inizio qua questa questione non la possiamo più trattare soltanto sul terreno della repressione
è questo il punto
Come in termini militari e beccacce che cos'è la repressione sodico non ho mica capito
No no un momento allora le spiego meglio
Non è soltanto sul terreno della repressione
Che inevitabilmente poi in quella che è la pratica che noi conosciamo ha soltanto l'aspetto punitivo
Perché non ha l'aspetto preventivo rispetto a un fenomeno di questo genere che non risolviamo il problema ecco perché dicevo su questo di fronte a questa cosa bisogna avere il coraggio di dire
Che non c'è una misura tecnica di tipo taumaturgico
C'è una strategia politica da assumere è una tattica sulla quale articolare questa strategia che cosa vuol dire vuol dire affrontare la questione del terrorismo in una categoria più vasta
Che è quello dei processi di violenza che si generano
All'interno di una società perché a questo punto certa dopo qualcuno che ha fatto riferimento al giornalista alla alla violenza delle contro il giornalista sportivo eccetera
Ma no non emergono stupidaggine questa perché rimaniamo pure nel terreno di di di una violenza di quella che che è finita abitualmente sulle sulle pagine dei di cronaca dei nostri giornali pensate un momentino a quella violenza
Che porta
Quei giovani romani a bruciare vivo somala
No
Ma che cavolo di repressione cioè voglio dire come la fronti interni repressione un problema del genere
O quello che ha sparato nel mucchio
Ma c'è ma c'è già non c'è più quando perché ho fatto la distinzione tra le varie cose perché siamo di fronte ad un fenomeno
Che non puoi più pensare di risolvere con qualche alzate d'ingegno o sul terreno dello specifico legislativo o dello specifico puramente repressiva in questo momento
Questa è la cosa da capire
E allora noi dobbiamo pensare che il terrorismo
Non lo vincerà nessuna alzata d'ingegno nessuna alzata di livelli repressivi né sulla tratta di autorità né sull'altro lato istituzionale del cavallo oggi in questo momento una volta per tutte è una storia che noi ci porteremo dietro a lungo
Perché a questo punto entrata in fase con un fatto di violenza più ampio di quello specifico modo di usare la violenza a fini politici e quindi è su questo terreno
Che noi dobbiamo confrontarci con questo problema ecco perché ho detto prima non per fare una battuta brillante non per fare una battuta brillante che la questione che la questione del terrorismo
Noi la possiamo affrontare soltanto tagliandoli l'erba sotto i piedi
Che la questione del tetto del terrorismo la possiamo affrontare soltanto se usciamo da una visione limitata suggerita portata dalla cultura
Di questi il tema politico di quello Stato no e che che
Usciamo da quella e se noi sappiamo coniugare la difesa degli spazi democratici con il progetto di trasformazione con la realizzazione della trasformazione perché questo significa strategicamente segare
L'erba sotto i piedi del terrorismo
E guardate qua non ho fatto finisco nessuna battuta demagogica perché fatta dall'uomo e demagogica sulla questione mi sugli altri aspetti di sicurezza
E per perché io credo che ormai siamo a un punto in cui le pistole equivalgono a qualcosa che va molto al di là delle modalità specifiche ed enzimi specifici particolari nei quali vengono usate
Questo è il problema che pongo io sotto il profilo che era un agente l'ultima volta lo si facesse seriamente però
Grazie Gorla
Conclusioni Cavallini
La pare che l'intervento temendo che ha fatto del suo Gorla sia entrato nella cioè veramente nel merito del problema intorno al quale oggi stiamo dibattendo citiamo Topazio nato attorno adesso siamo forse un po'tardi arrivati arrivato al cuore del problema
Ecco prima nel nel suo intervento Viviani si poneva la domanda classica al cui protezione a chi giova terrorismo e ovviamente rispondeva il terrorismo giovato a destra giova a chi vuole introdurre nella situazione italiana un regime autoritario eccetera eccetera sono ovviamente
Del tutto d'accordo con e con questa affermazione che l'arresto
Mi pare
Risalti evidentissima dei fatti tanto evidente che persino come dicevo prima in taluni periodi storici questa questa evidenza questa questa chiara risposta alla domanda cui prodest ha portato persino delle deformazioni nell'analisi della sinistra sul fenomeno
Del terrorismo cosiddetto rosso è come pare però che non sia sufficiente porsi è il PIL riallacciandomi appunto alle cose che diceva cose non sia sufficiente oggi posti la domanda questa domanda classica chi gioca
Cioè c'è oggi un qualcosa di più che emerge dal fenomeno terrorismo e che noi dobbiamo avere la capacità di analizzare se noi ecco a grandi linee se noi analizziamo vediamo un po'cosa è stato questo terrorismo
Abbiamo vediamo da un lato alcuni personaggi alcuni protagonisti del fenomeno alcuni in carcere altri fuori
Vediamo una produzione e di analisi una produzione cartacea che ha inondato l'Italia tra l'altro in contraddizione
Con le regole classiche della clandestinità nessuna organizzazione clandestina nessuna pater il mondo est del mondo è stata così prodiga
Dini informazioni sul proprio conto
Bella questo complesso di informazioni che terrorismo offre ci offre oggi su disse
Emerge una sostanziale mediocrità del fenomeno cioè la mediocrità dei protagonisti del fenomeno terrorismo
E la mediocrità delle teorie che il terrorismo è stato in grado di porre in campo nella in questi anni in cui ha agito in Italia non sembrerebbero giustificare il peso Poli
Peso politico che il fenomeno ha assunto all'interno dalla situazione italiana ci troviamo di fronte ad una contraddizione apparentemente inspiegabile cioè come mai questa cosa
Così strana con aspetti spesso caricaturali dal punto di vista teorico riesce ad avere questo peso
Questo peso questo pesa una situazione italiana
Per io credo che la risposta fondamentale a questo tipo di quesito sia questo cioè vada ricercata
Nel tipo di bisogno politico al quale oggi il fenomeno terrorismo e più in generale dirò dopo che allacciano nel discorso di Gorla il fenomeno della violenza
A quale tipo di bisogno politico questo fenomeno questo fenomeno oggi risponde
Secondo me schematizzando al massimo però cogliendo il nocciolo della verità
Direi che il terrorismo risponde ad un preciso bisogno politico dei settori più reazionari
Della società italiana nel momento in cui sul terreno della democrazia il movimento operaio pone completamente la propria candidatura al governo al governo del paese
Ecco il terrorismo all'interno della risposta a questo bisogno politico rappresenta diciamo al momento politicamente più alto e qualificato
E in nel suo appunto rispondere a questo tipo di preciso bisogno politico un bisogno che al di là poi degli sviluppi soggettivi del fenomeno
Questo vicino che è tipico delle classi dei settori più reazionari
Nella società italiane in questo trova la sua spiegazione vive la sua spiegazione il il lo sviluppo del terrorismo ed è un fatto questo che a mio avviso è confermata la tutta la storia del terrorismo
Ma c'è un dato di fatto che credo sia caratteristico della dalla storia del terrorismo appunto il fatto che la scelta della lotta armata la scelta dell'uso della violenza come strumento di lotta politica viene prima di qualunque ideologia prego molto correttamente prima Gorla ricordava
Gli amori quelli quelle che sono state le caratteristiche dagli albori della storia dalle Brigate Rosse
Cioè il ragionamento politico sul quale il gatto di Giangiacomo Feltrinelli o appunto i primi figli sparsi nuclei sparsi ancora molto frammentati militarmente disorganizzati delle Brigate Rosse erano nati era l'ipotesi che in Italia
Fosse imminente un colpo di stato di destra
Era un dato che si posava su alcune si poggiava su alcune realtà oggettive
Sul fatto che esempio che c'era stata nella politica italiana effettivamente una svolta a destra sul fatto che periodicamente si diffondevano voci allarmistiche che spingevano i militanti dalla sinistra dormire fuori casa eccetera tutte cose
Tutte cose che conosciamo
E sulla base di questa ipotesi politica poi rivelatasi sbagliata perché i progetti golpisti ammesso che che ve ne siano stati che non fossero soltanto urto uno strumento di ricatto politico che non prevedevano poi uno sviluppo effettivamente scolpito
Comunque ecco sulla base di queste ipotesi politica si sono si è formata questa prima ipotesi di lotta armata
Ed è significativo che appunto questa scelta dalla lotta armata sia poi sopravvissuta alla scomparsa o quanto meno all'attenuazione dei presupposti politici che si era dato
Cioè la l'ipotesi di golpe è stata fallita fallita
La lotta armata allora preso a combattere questa era l'ipotesi su cui si fondava ad esempio rapimento del giudice Sossi contro la prospettiva del mio gollismo che allora sarebbe stata rappresentata dal senatore Fanfani
Battuta dalla battaglia di massa nella classe operaia delle sinistre eccetera eccetera lo stesso voto popolare questa ipotesi di destra il pericolo cioè l'obiettivo contro cui contro cui battersi è diventato il regime il regime di CPC eccetera eccetera
Cioè tutta una serie poi il Lal di pose di partecipazione al governo del partito comunista
Se quanto meno tornata comunque ecco la cosa che essenziale notare come la giustificazione teorica che la pratica della lotta armata sia data sia apparsa sia stata di fatto nel corso della della storia del terrorismo sempre come qualcosa di posticcio di appiccicaticcio eccetera
Ecco ritornando al problema al problema della che si poneva che si poneva all'inizio cioè il terrorismo come fenomeno che risponde ad un bisogno politico
Storicamente determinato della della reazione italiana
Sia pure appunto in termini che una storia propria con una propria soggettività con una propria falsa coscienza sicuramente
Ecco
Che come risponda a questo bisogno risponde portando a livello politica una tendenza complessiva
Generale che esiste oggi in una società all'interno dalla quale le classi dominanti non sono più in grado di garantire né il governo del Paese me lo sviluppo del Paese
Il terrorismo assume in seta a livello politico questa tendenza generale alla violenza e quindi risponde appunto a questo bisogno il problema dunque e mi pare lo ponesse con chiarezza Gorna per alle sinistre in particolare per le forze che si battono per il mantenimento e lo sviluppo dalla democrazia più in generale è quello di riuscire partendo dall'analisi del terrorismo
Ha sviluppato e una complessiva critica della violenza come fenomeno politico che in questa fase storica in questa fase dello scontro di classe
è complessivamente generalmente genericamente in toto
Favorevole ai progetti della restaurazione della restaurazione reazionario perché è vero che all'interno la società complessivamente si vanno affermare se vanno assumendo alcuni valori di violenza che vanno al di là poi del singolo fatto terroristi che io mi ricordo
Non più di due anni fa assistendo a Torino ed era il periodo in cui c'era una grossa esplosione di terrorismo Torino era il periodo in cui avevano ucciso Casalegno in cui infuriava tra l'altro la polemica sulla matrice sull'origine al terrorismo acqua Torino ad una partito tanto per tornare al tema che è stato fatto
Mi pare che ci fosse il Torino contro i una squadra corsa del Pd Bastian impara
C'era un enorme striscione inalberato dai gli alcuni giovanissimi tifosi granata che vi scriveva diceva sparate gli alle gambe quindi c'è una tendenza alla della società non leso in questa situazione di non governo e di non sviluppo ad assumere i valori di violenza che il terrorismo porta avanti e vi è quindi c'è uno dei mezzi attraverso i quali lo diceva giustamente Gorla tanto il mezzo fondamentale cosa col quale si può tagliare l'erba sotto i piedi era il terrorismo è quello di portare avanti con coerenza una critica dalla violenza strettamente collegata ad un'ipotesi complessiva di rinnovamento
Questo mi pare che sia il punto che cui parlava corda che volevo precisare in questi tempi
Grazie Ferrari
Innanzitutto io qualche perplessità
A
Parificare
Come mi pare sia stato fatto
Forse involontariamente al termine della tua per il resto condivisibile analisi
Tutte le forme di violenza che si vanno manifestando nella società cioè quella terroristica ma per lo meno se si poteva avere questa impressione ecco con quelle forme con quelle forme di violenza che i sociologi chiamerebbero puramente Annoni cacciare come quella del del giovane somalo di Roma
La sfida che proviene dai terroristi è una sfida politica
è una sfida politica
La quale
Può dal punto di vista dei suoi manifesti ideologici avere degli aspetti caricaturali come ha detto poco fa Cavallini però ha una sua logica
E l'abbiamo riscontrata riconosciuto a tutti quanti la sua logica la sua logica è esattamente quella in questo momento di creare nel Paese le condizioni per un'involuzione autoritaria
Per un'involuzione reazionaria e insomma mi pare che nella storia ci siano sufficienti esempi di riuscita
Dini di tentativi e di strategie di questa fatta
Come combattere allora questo fenomeno
A tagliargli l'erba sotto i piedi dice Gorla io sono perfettamente d'accordo presumibilmente anche nella specificazione di questa di questa strategie generali
Però è una strategia sulla quale non ci siamo in realtà confrontati in questo dibattito malgrado l'invito che provenuto poco fa Davidiani
Qua il problema l'aveva proposto sul tappeto
Si è detto da Al Gore la strategia riformatrice verissimo
Ma quale a chi giova si è detto il terrorismo
A chi giova alla violenza dei gruppi eversivi
Giova ad un'involuzione di destra quale involuzione di destra quale involuzione autoritarie io qui dico dirò una cosa che da alcuni piacerà ad altri non piacerà secondo me l'ho già detto poco fa involuzione di destra
Può essere un'involuzione
Militare fascista colpo di Stato e sulla quale non stiamo neppure a discutere
Involuzione di destra è stata anche malgrado gli ottimi intendimenti del Partito comunista il governo di unità nazionale che ha retto il Paese dal mille novecentosettantasei al mille novecentosettantanove
Che infatti ha prodotto
Talvolta col voto favorevole dello stesso partito comunista una serie di leggi
Che collocano l'Italia fra i Paesi questo momento meno garantisti
Del mondo occidentale del resto è l'unico Paese lo dicevo all'inizio in cui si può stare per un complesso di giochi interpretativi delle leggi in carcere per otto anni senza una sentenza definitiva di condanna
Allora io dico vorrei che che si giungesse a Luca ad una conclusione politica di tutto questo
Io non vorrei
Che
Consapevolmente o inconsapevolmente da parte del partito che incontestabilmente rappresenta la classe operaia al quale quindi si riconosce
Proprio per questo solo fatto il diritto ad essere forza di governo interlocutore politico quindi privilegiato
Via forze politiche che non rappresentano una classe operaia quindi non c'è una volontà
Discriminati dice tutt'altro
Io non vorrei che agitare lo spettro
Del terrorismo
In modo caricaturale tante volte servisse
Di nuovo ad evocare lo spettro dell'ENI della unità nazionale
La quale ha creato altrettanti guasti di quanto abbiano creato forse più guasti di quanti abbiano creato governi apparentemente più reazionaria
Questa è una cosa che io temo esattamente come temo un consolidamento delle forze di destra che sono indubbiamente vincitrici non sono in Italia ma in tutta l'Europa non ce lo dimentichiamo
In italiano acquisito delle dimensioni delle caratteristiche particolari
In altri Paesi europei se noi assistiamo a quanto è avvenuto
Nel Parlamento europeo
Mi pare che abbiamo constatato in maniera molto chiara
Una prevalenza delle forze di destra
La prevalenza netta delle forze di destra che dieci anni fa sarebbe sembrato impensabile
Al tempo del mille novecentosessantotto allora che cosa che cosa contrapporre a tutto questo poco fa nostro moderatore parlava aveva chiesto a Viviani di riferire sulla strategia referendaria
Io non crede in serie per sé
Agli strumenti taumaturgici però rileva una cosa
Che mentre da un lato noi abbiamo una classe politica la quale persevera in questo gioco totalmente distaccato dalla società civile
Noi attraverso strumenti di questa fatta abbiamo perlomeno lanciato un messaggio un'opportunità concreta
Alla popolazione innanzitutto quella di decidere anche contro la paralisi è anche contro la volontà di una classe politica che non tutta e non più rappresenta democraticamente il Paese
Primo in secondo luogo decidere attraverso l'arma che io ritengo invariabilmente la più forte e non solo in democrazia
Cioè l'arma della non violenza
Ritengo che questa sia la lezione principale cioè la prima cosa ha da dire di fronte a una società che per certi versi e hanno amica era riproporre il problema il grande ideale morale della non violenza come principio fondamentale ispiratore dell'azione umana politica e di fronte al terrorismo dimostrare che attraverso la contrapposizione non violenta delle posizioni politiche referendum ne è un esempio si possono imporre
Al Paese
Ai Paesi quelle riforme politiche e sociali che altrimenti la classe politica una classe politica screditata fino ai limiti del ridicolo come oggi in particolare la classe politica democristiana non può proprio strutturalmente più offrire
Grazie Andreola
Vedo che adesso il dibattito è entrato in una fase molto politica io che faccio l'operatore dell'informazione mi trovo anche una seria difficoltà insomma
Però in effetti alcuni temi poi mi riconducono al discorso più generale che si era fatto adesso
Prima Ferrari faceva notare una cosa il titolo di Repubblica
è facile e notava anche la questione specifica del partito riguardava il partito socialista
I giornali bisogna saperli leggere io mi augurerei che in Italia esistessero cento mila giornali perché ogni giornale può dare una sua versione prima un compagno intervenendo diceva ma non si parla di questo non si parla di quest'altro
Io ogni giorno dovrei parlare di tante cose anche di tanti piccoli nostri che i giornali non ce la fanno ecco perché ci vorrebbero tanti giornali il pluralismo dei giornali ecco perché la legge di riforma dovrebbe andare a cercare se legge di riforma effettivamente la possibilità di creare tanti giornali una diffusione più più capillare migliore eccetera eccetera
Perché Repubblica tanto per citare adesso Repubblica
Dice parte con un titolo a tutta pagina a Torino azione di guerra
Apre il giornale se questa non è emergenza chiude il giornale così insomma si legge perché anche questo dovrebbero e io sono un operatore ovviamente vado ma un pochino mica sempre un pochino meno
Ma in effetti vai per abituarci a leggere i giornali fin dalla scuola perché lì il giornale fatto ed è una strumento politico non è uno strumento asettico
è uno strumento politico e si deve saper leggere altrimenti noi rimaniamo incantati dal titolo dallo spazio punto e basta senza capirne anche quello che la la dimensione dicevo a Torino azione di guerra se questa non è emergenza signorile attacca Craxi c'è un disegno politico dietro questo titolo dietro questi titoli
In pratica di voleva dimostrare che è necessario un'emergenza che c'è un'emergenza è necessario l'unità nazionale necessaria a un certo punto creare qualche cosa buona o cattiva adesso non ne sto a discutere cioè non era il mio compito però è questo praticamente e allora Traverso signorile attacca Craxi c'è anche un discorso fatto verso un partito personale
E la classe politica italiana che ovviamente ha tante però o
Guasti vizi e difetti eccetera io non la condanno però così tutta nel suo insieme
Ma la classe politica italiana è al centro di una norma grosso dibattito in cui rientra anche l'attacco di schiarire Craxi se vogliamo eccetera o viceversa Officio
Dico la classe quelli che al centro di un enorme dibattito che c'è nel nostro Paese un dibattito che poi anche come punta diciamo più evidenti più clamorose anche il terrorismo ed è quale società quale Paese che cosa si sta trasformando qui da noi questo è quello che crede
Perché qui potremmo anche se qualcuno scherzosamente tempo fa mi sintetizzava in due battute che non sono quelle reali o vere però cioè se noi stavamo cioè c'erano due partiti che si combattevano quello filo sovietico diceva questo personaggio è quello stile americano non è proprio così ma indubbiamente la scelta del tipo di società che noi dobbiamo andare a costruire ecco perché io non ritengo di ricondurre ancora la questione del terrorismo a una risposta dei settori più reazionari sì e anche quella
Però è anche qualcosa di più e anche diciamo la travalica azione la degenerazione la perversione di un dibattito che non è stato spinto fino in fondo e che il mass media
Ovvero sia la stampa la televisione non hanno saputo portare nella loro evidenza che hanno sempre personalizzato per cui esisteva niente ma Agnelli
Agnelli non è la multinazionale non è che gli uccidendo Agnelli ho eliminato il problema
Non è che io come hanno fatto questi sciagurati une mirando dieci professori e studenti hanno eliminato il problema del manager il problema della scuola dell'insediamento che si dà ai manager
Cioè in affetti se io ricordo conto il problema della stampa quindi ricade a questo punto è anche aggiungere faccio una parentesi concentrazione non è la perversione complete perché non esistono editori buoni editori cattivi Letta è un editore singolo e il suo giornale non è certo migliore di un giornale di concentrare anzi addirittura ambientato qualcosa di più le concentrazioni incrociati lettere del Tempo di Roma
Le concentrazioni incrociate per cui Caracciolo che appariva come editore puro democratico bravo si concentra insieme a Rizzoli per prendere il Messaggero
Ora naturalmente dico però la stampa come ha trattato spesso e volentieri esclusa la stampa di partito che altri ampi dibattiti diciamo più respiro in certe condizioni come ha trattato le questioni italiane ma tutto ridimensionando a che cosa
Prendiamo per esempio panorama tanto per dire un giornale che sicuramente ha più respiro democratico di tanti altri eccetera
Alle personalizzazioni Fanfani
Andreotti
Berlinguer Togliatti Capanna ve lo ricordate quando c'è la capanna capanne del questore di Milano Capannelle Cavalera tutto ma era tutto il movimento
Una parte ma si personalizzarla per cui quasi uccidendo Capanna si sarebbe tolto di mezzo il movimento
Ecco perché dico
I giornali qui e il mass media giornali e televisioni hanno sbagliato hanno seguito una moda che non era connessa alla nostra cultura dichiarare soltanto dei miti il mito che può essere il giocatore di calcio oppure addirittura
Il grande manager England Poli leader diciamo così eccetera
E questa che cosa ha portato però anche ha portato a un disinteresse è un distacco dalla classe politica dalla struttura diciamo dello stato li credibilità quel distacco poi anche queste personalizzazioni questa demonizzazione addirittura per cui il terrorista sa una cosa ragione Gorla quando diceva ma se ne frega del consenso non gli interessa più nulla del consenso lui fa per destabilizzare perché sa che la destabilizzazione ora venisse un colpo di Stato ci troveremmo coinvolti tutti
Perché avviene una cosa che già cominciato ad Avvenire certi segni possono dimostrarlo come giornalista l'estraneità di una parte del di una buona parte della popolazione da questi fatti
Non lo vediamo da che cosa ormai il funerale manifestazioni cita meno gente ma non perché non sente perché per la gente credete che fiancheggia o faccia il tifo per il terrorismo io no non lo ritengo affatto magari parteggia per i carabinieri mi sono antipatici però parteggia per i carabinieri dodici è un fatto che avviene fuori e io voglio starmene estranea
E il giorno in cui ci fosse un colpo di stato un'involuzione un qualche cosa la destabilizzazione dello Stato portasse anche alla guerra civile ma qui credete che poi andrebbe a fare
Quattro brigate rosse credo che sparirebbero completamente perché poi questo punto sarebbero frantumate annullate
Basterebbero piccoli gruppi contro altri piccoli gruppi con la gente sbarrate in casa ad attendere che arrivi il vincitore questa è l'unica cosa ed è più terribile addirittura del colpo di Stato
Ecco perché loro il mass media in questo caso ha una enorme importanza e quella domanda all'inizio che si faceva di che cosa è una sfida rappresentava in questa strategia dall'allarme come la politica dell'allarme dell'allarme si è giusto
Dovrebbe però andare più a fondo dibattito più profondo su questi argomenti da coinvolgere tutti ed a tirarli fuori dalle proprie case grazie Viviani
Direi che non si possa approfittare più oltre della pazienza dei nostri ascoltatori
Vedo che ancora molti resistano non tutti però hanno resistito quindi per non provocare altre defezioni sarò brevissimo le conclusioni possono essere siamo tutti d'accordo nel combattere il terrorismo come ecco e si è parlato di una strategia riformista
Per stabilire quale debba essere la la strategia riformista occorre anche fissare quale la Società che vogliamo
Io direi che su questo tema
Molto facilmente ci divideremo e allora per unirci
Perché a mio avviso questo è il momento dell'unione e non della divisione per unirci noi dovremmo per ora porre come obiettivo le riforme previste dalla Costituzione
La Costituzione non è soltanto una una documento che costruisce che delinea una società meramente democratica anche se siamo esaltati i valori che rappresentarono la conquista della borghesia no è una società democratica sociale nel senso che vuole la realizzazione di questi valori tanto ma vuole che all'articolo tre capoverso dice è compito della Repubblica
Far sì che i valori della libertà e delle uguaglianza riescono a imporre superando quelle limitazioni che la libertà e l'eguaglianza
Hanno nella specie di fatto in modo che si possa realizzare una società in cui la persona umana possa vedere il suo degno lo sviluppo e tutti i lavoratori
Possono partecipare alla vita sociale in modo è uguale a tutti gli altri cittadini
Questo deve essere il nostro compito rendere quei principi sociali libertà uguaglianza giustizia che per ora costituiscono addirittura una beffa
Renderli reali attraverso gli strumenti che la Costituzione ci dà questo dovrebbe a mio avviso essere il nostro primo obiettivo se noi realizzassimo questo primo obiettivo noi facilmente cominceremmo a combattere vittoriosamente la lotta contro il terrorismo
Perché il terrorismo appunto come Dianti dicevo ha bisogno di una repressione limitata nella legge nei principi costituzionali
Ma ha bisogno anche di essere combattuto sul terreno politico sociale ed economico in modo che questa in questa società le profonde divergenze le profonde antinomie che ci sono vengano se non ad essere eliminate per lo meno ad essere ridotte
Ecco quindi quale dovrebbe essere il nostro scopo trovare i per tutta la sinistra un punto d'unione addirittura forse rifondare da questa sinistra di modo che nell'accordo generale di tutto il popolo dei lavoratori di coloro che veramente hanno interessi democratici che si possa aprire un nuovo orizzonte in cui non ci sia più posto per il terrorismo
Grazie Gorla
Ma
Non credo di dire niente da aggiungere mi sembra che l'attenzione degli amici presenti sia stata abbastanza ampia e sono un po'sovraccarichi per cui niente concludo semplicemente dicendo questo
Ritornando sul tema dell'informazione anzi venendo perché non l'ho mai trattato
Se sarebbe opportuno riuscire
A fare in modo che
Alcune questioni nodali come quello che abbiamo discusso in questa ultima tornata
Cioè quel del terrorismo quella della violenza quello di tagliare un titolo sul terrorismo sulla violenza corrispondesse uno sforzo maggiore di analisi di Siria comunicazione di uno sforzo di analisi perché la stampa è fatta anche per questo credo no
Sulla base del quale
Si fa si riesce forse a fare un salto di qualità rispetto all'uso odierno in generale dei grandi mezzi di comunicazione di massa
Che non solo quelle di contribuire a fornire strumenti
Di formazione di opinioni
Sulla base di contributi
Che vengono offerti
Ma anche quella di precostituire e quella vorrei dire così meno forte di manipolare comunque di indirizzare su una opinione su un atteggiamento valutativo che in quel momento si vuole mettere in luce il pubblico al quale ci si rivolge
è una grossa questione
Perché non è una questione quantitativa questo non ho intenzione di non voler intestati come neanche una questione di numero di spazi di agibilità delle varie forze politiche all'interno di un'istituzione
Della comunicazione no per esempio ho sempre pensato che la faccenda grosse non sia quello degli spazi che si dedicano una televisione come quantità di tempo a una tribuna politica o a a cose e questo genera
Ma
La questione della televisione fosse quella di di di riuscire a far diventare operante una critica di quel modo di fornire messaggi e di utilizzare i messaggi
Ecco quindi qual è l'auspicio finale riferito al problema della stampa dei mezzi di comunicazione che su queste questioni del terrorismo e si vada al di là e diurna operatività che quella di quel titolo per titoli titolo veramente bastardo perché c'era se dietro dieci mila cose no di per sé ecco allora il problema e non è quello di suscitare l'allarme in questo senso e quello distrutto fornire strumenti che possono costituire una difesa civile
Rispetto a determinati fenomeni nella misura in cui diventano fattori di presa di coscienza fattori che stimolano il ragionamento alla conoscenza precoce questa è la cosa che mi sembrerebbe molto importante insomma da da da auspicare
E io credo che in questo senso forse il ruolo della della stampa
Sia sia determinante insomma rispetto ad un problema che è un problema di sostanza democratica ecco io non credo di rientrato da aggiungere ringraziamo gli oratori ringraziamo il pubblico perseguito certamente