I Democratici: III riunione dell'Assemblea delle Regioni all'OdG: analisi del risultato elettorale; situazione politica campagana referendaria; relazione del Tesoriere sul bilancio di esercizio 1999; relazione dei revisori dei conti; presentazione ed approvazione dello schema di previsione del bilancio 2000; elezione Commissione garanzia; varie ed eventuali tenutasi dal 5 al 6 maggio 2000 presso lo Starhotel Metropole

Buongiorno grazie se chiediamo abilmente fotografie di
Allora apriamo sono sedici tre
Gola
Terza riunione dell'Assemblea delle Regioni innanzitutto ecco credo che ci siano passava voglio ricordare un pochino tutti dobbiamo lavorare con il massimo di serenità e di ordine abbiamo
Abbiamo
Scusa abbiamo una
Sì sì e beh lo fa lo fa lo fa dopo l'intervento quando vuole essere a Kjell escluso ma lei chi è chiedo scusa
Stava bene al circolo Arci si rivolge la segreteria e ci manda una lettera grazie allora abbiamo una riunione
Convocato se vuole guardi un'altra ha sbagliato ha sbagliato che ho sbagliato sale credo c'era allora leggo la
Leggo l'ordine del giorno della seduta di oggi ho visto che sono quarantaquattro i membri della nostra Assemblea che hanno firmato
L'ordine del giorno della nostra riunione ai seguenti punti
Analisi del risultato elettorale situazione politica campagna referendaria relazione del tesoriere sul bilancio di esercizio novantanove
Penso che ce l'abbiate il Torchiera offra
Cartellina se non ce l'avete lo lo ricompro richiamo perché l'avete ricevuto Paolo leggo con più calma lentamente allora nella convocazione all'ordine del giorno
è il seguente analisi del risultato elettorale situazione politica campagna referendaria
Relazione del tesoriere sul bilancio esercizio novantanove relazione revisori dei conti discussione e l'approvazione del bilancio novantanove
Presentazione ed approvazione
Nella nel testo scritto sentito bilancio due mila con precisione fino a dire dello schema di previsione del bilancio due mila elezione commissione garanzia varie ed eventuali voglio ricordare tra le varie ed eventuali entrano di diritto diciamo così informalmente le questioni che sono rimaste in sospeso dalle precedenti riunione ricordano dobbiamo per esempio nominare la commissione Statuto
Ricordo che abbiamo anche da rinnovare i revisori dei conti che erano varie le mozioni all'ordine del giorno concernenti altri organismi di cui a documenti presentati nelle precedenti riunioni e che oggi dobbiamo assumere nella seduta
Di oggi
Questo per quanto riguarda l'ordine del giorno suggerirei ai nostri ai membri componenti l'Assemblea
Che per quanto riguarda le varie ed eventuali si dia un termine di proposta alt alla conclusione della seduta di questa sera
Proposte per raggiungere varie ed eventuali diciamo prima della fine d'Assemblea nella riunione di questa sera
Farei la seguente proposta di organizzazione nostri lavori
Una unica discussione imperniata su analisi del risultato elettorale situazione politica e referendum
Alla luce della relazione che svolgerà adesso il nostro presidente Arturo Parisi e di una comunicazione integrativa che sarà svolta da Mantini
Che per conto delle seduttivo ci riferirà in particolare sulle iniziative per la campagna referendari
Proporrei di svolgere Durante tutta la seduta pomeridiana di
Fino alla scena fino alla pausa
Per quella che in alcune parti d'aria si chiama scene in altre parti sino a pranzo nella vita ma insomma diciamo quando si i sicuramente non la colazione a vocazione per l'abbiamo fatto insomma la scena noi diamo la scena
Prima prima della cena svolgiamo discussione generale proporrei successivamente da più parti si è richiesto di dedicare una parte approfondita quindi non in coda al nostro dibattito e una richiesta avanzata già delle precedenti riunioni Assemblea delle Regioni su tutta la materia finanziaria
Di autofinanziamento quindi relazione il tesoriere
Revisori discussione e l'approvazione del bilancio presentazione
Dello schema del bilancio di previsione due mila dedicare a tutta la parte finanziamento autofinanziamento una piccola sessione nostri lavori con la debita calma riflettendo sul fatto che se lasciamo la fine rischiamo come ci è già capitato due volte di non
Farla e quindi di scavallare anche questa terza assemblea senza discutere qui
La mia proposta è che dopo la scena
Questa sera
Noi andiamo ad affrontare questa parte sviluppiamo e approviamo le deliberazioni necessari per quanto riguarda le politiche finanziarie e di bilancio
Successivamente domani riprendiamo e asseconda l'andamento del dibattito concludiamo di in un'ora congrua congrua le il dibattito generale darei come termine per la presentazione di documenti relativi a questa nostra assemblea odierna la ripresa dei lavori di domani mattina
Quindi le
Se voi siete d'accordo e nove e trenta
Di domani mattina per tutti i documenti
Quindi domani mattina conclusione del dibattito politico generale
Le elezioni diciamo delle folla formazione di organi come detto poco fa e la approvazione dei documenti che l'Assemblea deciderà di approvare dandoci come orientamento quello di concludere i nostri lavori per l'ora di colazione domani
Diciamo per le tredici e trenta quattordici tendenzialmente
E dando salvo il tempo della relazione del del nostro presidente
Agli interventi di tutti noi durante il dibattito per avere un minimo di spazio di respiro in più
Una durata di dieci minuti in maniera che non siamo sincopati come siamo stati in passato ma neanche con termini e contenti
Privi di limitazioni e questo diciamo e l'insieme della proposta di organizzazione nostri lavori cioè sia l'ordine del giorno l'ordine lavori
Sì
Su ordine del giorno dei lavori
Sì
Che debbo fare ti do la parola mi chiede la parola
Sono
Solo
Farlo
Consegnare no
Se c'è una relazione
Ma chiederei di avere povera questo
Sì io direi che la cosa più ragionevole prevedere che interventi sia terzo su dieci minuti nel tenere conto noi abbiamo l'Assemblea composta una sessantina di membri in più sono stati invitati e dunque hanno diritto di parola
Fresco povero
Deputati deputati e senatori non membri l'Assemblea quindi è evidente che dobbiamo fare il conto con un dibattito importante che prevederà
Parecchie decine interventi quindi io se assemblee d'accordo mettere in votazione il complesso di questa proposta di ordine del giorno e di ordine lavori inclusi i termini per la presentazione dei documenti che ripeto sono per domani mattina alle alla riapertura dei lavori cioè alle nove e trenta e termini
E i termini per la presentazione di punti aggiuntivi all'ordine del giorno le varie ed eventuali che sono alla fine della seduta di questa sera
Con questa raccomandazione interventi siano dieci minuti e che il presidente abbia la ovviamente la la la l'accortezza di considerare qualche intervento può anche arrivare ad undici naturalmente senza ghigliottina ma che anche chi parla otto
Ci fa una cortesia ed uno prove da una prova di contribuire alla comunità
Ci sono obiezioni su questo
No non siete membri assemblee non avete detto di votare
Ci sono delle proposte diverse delle osservazioni diverse
Se così se così non è allora metterei ai voti la proposta complessiva di ordine del giorno dei lavori che favorevole
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
è approvata all'unanimità
Qui al tavolo dalla presidenza oltre alla nostra dice presidente Lanese sia oltre al segretario che come prassi è il coordinatore regionale del luogo dove si svolge
La nostra Assemblea delle Regioni Battisti ecco io chiederei che si tenga pronto per tutti i momenti nei quali
Ci saranno delle votazioni Mirko bresciani che per prassi e il nostro scrutatore in quanto membro più giovane l'assemblea dove sta per Ciani oggi
Se ha nascosto la insomma ecco
E sai proprio in fondo perché non te si vedeva nonostante non tu non sia invisibile
Bene allora bresciani sarà lo scrutatore per tutte le per tutte le votazioni che si renderanno necessarie ricordo anche che nella precedente riunione si è convenuto che due coordinatori i paesi esteri Germania Svizzera che sono Vittorio Pasquale Angelo Berardi mi hanno chiesto di essere presenti nella sala il volentieri noi di
Accogliamo
Professore ai la parola per la relazione introiti
Cari amici
Questa
Nostra terza riunione del nostro massimo organo quello che per altri congresso nazionale lancia un'operazione federale e quindi queste l'organo di massimo livello la terza in tre mesi
E questo dato da solo basta a ricordarci un elemento essenziale che dobbiamo tenere presente pur essendo un movimento giovane i democratici sono chiamati a vivere con rapidità di iniziativa e con tempestività di decisioni questa lunga transizione italiana così carica di speranze ma anche travagli costringe tutti
Partiti forze politiche forze sociali a interrogarsi continuamente sulla direzione di marcia si sta seguendo impone a tutti prima di tutto
Alle forze politiche che hanno iscritto nel loro stessa ragion d'essere l'obiettivo del cambiamento e della modernizzazione del Paese
Uno sforzo eccezionale di determinazione e di coerenza
Non sempre questo avviene nell'arco di quasi dieci anni trascorsi da quando nostro travaglio nazionale iniziato molte cose sono accadute sulla scena politica istituzionale e sociale del nostro Paese
L'Italia è cambiata profondamente il Paese si è modernizzato il rinnovato la società italiane maturate de cresciuta nuovi rapporti sociali ed economici sono sviluppati
Le nostre comunità territoriali nuove forze si sono sviluppate nuove dinamismi hanno segnalato l'incapacità di reggere la sfida della competizione mondiale ai più alti altre parti del Paese sono state invece meno capaci di curare le nuove opportunità
E spesso nuove forme di separazione di differenziazione tra le diverse parti del Paese hanno preso piede
Gli stessi rapporti fra i singoli i gruppi le classi sociali sono cambiati il nostro ruolo nel mondo e nell'Europa è cambiato e si è rafforzato ma anche per questo nuove responsabilità ai nuovi vincoli caratterizzano oggi l'orizzonte nel quale il nostro Paese tutto questo è avvenuto mentre il nostro sistema politico il nostro sistema istituzionale hanno dovuto affrontare una crisi profondissima nell'ambito dalla quale e si sono stati chiamati ad essere allo stesso tempo soggetto e oggetto di innovazione e di cambiamento
Le forze politiche italiane sono state per una certa fase con i loro comportamenti coloro ritardi con le loro cattive abitudini fattore di freno e di ritardo le istituzioni italiane sono state e in larga misura sono ancora inadeguati a guidare il cambiamento necessario
Le nostre culture politiche attardati ancora sui moduli della guerra fredda quando la guerra ormai finita sono stati inadeguate a offrire punti di riferimento sicuro
Questo cari amici è a grandissime linee lo scenario che ha caratterizzato e caratterizza ancora il periodo storico nel quale noi siamo nati e rispetto al quale noi dobbiamo confrontare la misura e la ragione del nostro agire
In questo scenario la estrema giovinezza del nostro movimento non deve trarre in inganno usciamo nati solo poco più di un anno fa
Ma la nostra nascita stessa ha costituito e costituisce tuttora la proprio di un cammino più lungo che ci ha portato ad essere insieme e a decidere di unirci per unire in una prospettiva che ha nel nostro progetto per il futuro le ragioni stesse della sua esistenza
Non siamo tutti ciascuno a proprio modo e secondo i propri tenero personale protagonisti i figli di questa grande stagione di transizione cambiamento
L'Ulivo che costituisce per noi un punto di riferimento per la nostra azione ha rappresentato non solo una stagione esaltante ma anche la dimostrazione che era ed è possibile nel nostro Paese si unirà le forze migliori del riformismo italiano
Intorno a un progetto comune condiviso e raccogliere su questo progetto un solco incenso degli elettori ma anche la fiducia dei cittadini
Quando ricordiamo l'esperienza compiuta dal governo Prodi per portare l'Italia in Europa ricordiamo solo la stagione più alta teorico ma anche non solo la stagione più alto e l'Ulivo ma anche un momento eccezionale
Di unità di intenti degli italiani intorno un obiettivo comune condiviso una unità di intenti che ha coinvolto anche chi non c'aveva votato ma capiva l'altezza storica e morale del nostro impegno e soprattutto capiva che noi che allora eravamo l'Ulivo
Eravamo stati finalmente capace di mettere l'interesse generale del Paese al di sopra delle strategie delle singole forze politiche dei partiti di gruppi delle fazioni che pure costituiscono un aspetto non eliminabile e persino vitale di un Paese moderno questa è stata per la stagione dell'Ulivo
Un numero di culture di tradizioni cementata da un programma comune da un leader da un voto popolare ma legittimata soprattutto dalla capacità di far coincidere il proprio orizzonte di azione con l'orizzonte stesso del futuro del Paese
Noi cari amici
Lo voglio ricordare ebbe origine mettici insieme di far nascere questo nostro movimento quando quell'esperienza è sembrata essere rimessa in discussione nella sua ispirazione di fondo nelle sue motivazioni
Noi siamo nati quando abbiamo con ragione temuto che altri pensassero possibile far seguire alla stagione esaltante dell'Ulivo una nuova stagione altrettanto attenta forse ai bisogni del Paese alle ragioni del riformismo italiano ma tutta piegata sulla difesa
E tutela dell'indifferenza e dell'identità delle specificità proprie di ciascuno
Noi abbiamo fondato allora questo nostro movimento
Abbiamo fondato in un momento preciso e per ragioni precise un momento temporalmente non lontano ma politicamente oggi lontanissimo un momento nel quale lo ripeto abbiamo
Con ragione temuto che non non giacché ricopre nel centrosinistra non potessero portare avanti il grande progetto di riforme iniziato insieme presentandoci agli elettori nel novantasei
Ma che tutti gli sforzi che potesse essere compiuti rischiasse un inevitabilmente di essere dominati dalla perdita di quello spirito di unità e di comune tensione che aveva caratterizzato la stagione per questo abbiamo assunto come motto la frase uniti per unire volevamo dire con quella frase che l'unione delle migliori tradizioni del riformismo italiano non era e non poteva essere un accidente della storia
Una fase pur bella ed esaltante in un'azione politica destinata a cui a svilupparsi lungo altre vie e secondo altri metodi
Volevamo dire una parola che l'unione delle migliori tradizioni del riformismo italiano era l'elemento essenziale per dare al Paese una speranza nuova quella che forse è stato finalmente trovato il passaggio stretto
Attraverso il quale la transizione italiana potesse giungere finalmente al termine il passaggio stretto attraverso il quale finalmente una nuova cultura politica potesse riuscire a promuovere anche lo sviluppo di un analogo processo di modernizzazione
Nel campo dell'opposizione e potesse dunque creare le condizioni vere per la modernizzazione delle nostre istituzioni
Delle nostre prassi politiche amministrative e del nostro costume politico
Il passaggio stretto infine attraverso il quale finalmente anche la lunghissima transizione potesse avere un tema
Questo dunque è stato ed è il movimento dei democratici un movimento che è sorto dentro la tradizione del Nuovo riformismo italiano che non ha mai avuto dubbi sulla propria collocazione che ha sostenuto con lealtà ai governi del centrosinistra
Spesso apprezzandone anche le realizzazioni ma che non si è mai stancato di ripetere che la via intrapresa con la caduta del governo Prodi e repentino abbandono nei fatti nelle anime della stagione dell'Ulivo era una follia un errore gravissimo portatore di sciagure non solo per le forze con nomi alleate
Ma anche ripeto per la stessa opposizione e per il Paese
Un movimento che ha così profondamente iscritto nella propria ragion d'essere la ricerca in una nuova forte stagioni di unità
Del riformismo italiano da dichiarati fin dall'origine di considerarsi strutturalmente transitorio e tutto orientato al raggiungimento di un obiettivo che avrebbe segnato la ragione stessa del suo medesimo scioglimento
In questo quadro con questi obiettivi in questo complesso scenario noi abbiamo dato vinta a questo nostro movimento il nostro movimento il figlio sotto ogni profilo di questo complesso quadro
Così come tutta l'azione politica che noi abbiamo svolto in questi mesi deve essere valutate capita tenendo presenti le cose i problemi che ho richiamato
Valutando la nostra vicenda umana e politica di questi quattordici mesi della nostra esistenza
In questo contesto noi possiamo avere io credo buoni motivi per essere convinti della bontà delle nostre intuizioni e dell'utilità della nostra azione in quattordici mesi noi abbiamo partecipato a due prove elettorali generali e parecchie elezioni locali taluni anche al di là degli stessi candidati un gioco di grandissima importanza per la nostra esperienza collettiva in quattordici mesi
Abbiamo affrontato due crisi di governo e abbiamo dato con onestà impegno nostro contributo
Allo sforzo di dare al Paese esecutivi che fossero nelle condizioni di volta in volta presenti la risposta migliore alle esigenze del Paese e la prospettiva politica nella quale ci collochiamo
In quattordici mesi infine abbiamo costruito un movimento nuovo non solo per il fatto di essere una nuova struttura organizzata ma anche per il fatto di essere il primo vero e concreto esempio di creazione
Di un soggetto politico capace di ridurre in sé informa pena Manente e dentro un'unica cornice organizzativa e politica tradizioni fra loro diverse e storie politiche personali provenienti da esperienze
Differenti
Abbiamo soprattutto imprenditori
Che si chiudesse definitivamente la prospettiva di una democrazia bipolare e venisse meno ogni possibilità di rilancio del progetto
Dei tre obiettivi che ci proponemmo al vento domani del tredici giugno due possiamo considerarli conseguiti
Coincidenza stabile tra maggioranza di governo e coalizione con la condivisione da parte di tutte le componenti
Dell'accettazione del bipolarismo e della stabile collocazione nel campo del centrosinistra ricorderete che questi erano due di tre obiettivi allora letti come precondizioni che ponemmo alla coalizione e ai nostri interlocutori quanto al terzo obiettivo la costruzione di un soggetto unitario a partire da cessioni di sovranità da parte di partiti il cammino e invece appena iniziato
Oggi a pochi giorni tensioni regionali che hanno segnalato senza alcun dubbio il grande disagio politico del Paese
E la difficoltà enorme di uno schieramento riformatore tutto ripiegato su se stesso e sulla ricerca continua di equilibri interni
Nella stessa settimana in cui si è conclusa la quarta crisi di governo di una legislatura che ha da poche settimane compiuto il suo quarto anno di vita noi siamo chiamati a ragionare insieme sul cammino percorso su risultati raggiunti sulle prospettive della nostra azione
E questo il tema della nostra Plinio
Un tema che ci ha imposto dalla vicenda politica nella quale noi come tutto il Paese siamo in via Giusti che dobbiamo affrontare con la lucidità e la capacità di chissà che dentro un processo difficile segnato come dicevo all'inizio da una transizione che sembra infinita
E caratterizzato dalla crescente disaffezione di un elettorato che sembra dimostrare sempre di più sfiducia nella politica
E per ricca di speranza in un avvenire collettivo comunemente democraticamente costruito guardandomi intorno
Mi sento un poco consentitemi di dirlo come chi nel corso di un lungo cammino scalata una montagna impervia e raggiunta con fatica la cima
Si sieda un attimo a riposare e guardandosi alle spalle si senta serenamente sollevato per il cammino fatto ma allo stesso tempo guardando avanti dell'ancora hanno lunga e difficile
Discesa se non addirittura un'altra salita
E sappia che deve subito alzarsi di nuovo in piedi riprendere il cammino proseguire il viaggio perché la metà non è ancora raggiunto
Questo il mio sentimento amici questo e credo il sentimento della maggioranza dei nessuno più di noi che siamo nati dentro questa lunga transizione che abbiamo intrapreso con convinzione compassione lungo cammino
Nessuno più di noi dice consente oggi il peso dello sforzo compiuto e avverte allo stesso tempo quanto ancora deve essere fatto per giungere alla meta
Di più
Seduto con voi sulla cima della montagna che insieme abbiamo scalato guardando davanti a me intorno a me io credo come voi cari amici che il cammino da compiere e non solo uno ma il tempo a nostra disposizione prego
Noi noi democratici noi riformisti noi tutti italiani non abbiamo più molto tempo davanti a noi per poter giungere al termine della nostra transizione trovare finalmente la serenità la moderna democrazia matura e compiuto
Il nostro tempo infatti segnato non solo dal brevità del tempo che questa legislatura disposizione e segnato molto di più dall'urgenza di affrontare e sciogliere nodi importanti che la nostra stessa partecipazione Europa ci impone di sciogliere e signor infine molto di più dalla stessa disaffezione dei nostri lettori e dall'inquietante degenerazione che le nostre incertezze e i nostri errori hanno indubbiamente concorso a determinare nello stesso schieramento di opposizione
La migliore prova di quanto noi avessimo ragione quando segnalavamo che abbandonare le prospettive di un Ulivo queste determinato poteva far entrare non solo la nostra esperienza ma quella di tutto il sistema politico italiano l'abbiamo purtroppo avuta quando abbiamo dovuto registrare che l'opposizione pur di vincere era disposta a stipulare alleanze innaturali tra movimenti e forze politiche diverse e contrapposte
Questo posizione
Grazie a questo innaturale e pericolosa alleanza ha vinto le elezioni ma anche aperto la via a un nuovo scenario di difficoltà e di crisi del sistema politico italiano
In mostrando così anch'essa e per la sua parte che nell'attuale situazione del Paese se si pone al centro dell'azione politica la pura e semplice vittoria elettorale perseguita con qualunque mezzo due a qualunque condizione non si fa avanti
Non si va avanti
Ma si accresce sia c'era invece il degrado del sistema politico
Si incentiva la disaffezione gli elettori si aggrava la difficoltà di governo il sistema italiano tutti i libri
Ma torniamo annoierei all'analisi che dobbiamo guardiamo dunque per un attimo dietro hanno i cari amici li misuriamo insieme il cammino percorso
Sul piano politico generale innanzitutto
Noi abbiamo dato più volte atto e volentieri lo faccio ancora una volta che l'esperienza complessiva svolta dai governi che si sono succeduti in questa legislatura
è stato non solo positiva di alto profilo ma anche profondamente coerente sostanzialmente ispirata al programma che costituì nel novantasei il Comune differimento dell'Ulivo
Ma proprio per questo la nostra analisi si dimostra mi pare ancora più giusta e le nostre preoccupazioni ancora più fondata
Se vi è stata come vi è stata continuità programmatica siete stata come testata capacità di governo di realizzazioni se vi è stata come gli è stata determinazione il presidio degli obiettivi indicati dove sta allora all'origine della crisi la nostra risposta è ovvia ripetuta molte perché si è pensato possibile rinunciare a essere un unico soggetto politico di governo ancorché un soggetto plurale come si dice con brutta espressione gergale
Perché si è pensato di poter
Sostituire
A
Ha una maggioranza fondata
Sul senso di appartenenza a un unico soggetto oscurare Arturo pregherei i membri assemblea di di stare dentro più stare dentro perché è assolutamente evidente che se qualche energumeno
Vuole ottenere un risultato
Il modo migliore di fargli ottenere risultato di disturbare impedire i nostri lavori e quello di dargli retta gli energumeni si qualificano da soli non siamo qui per discutere e cresce e chiedo sia appunto che il servizio d'ordine si occupi viti agisce per creare disordine
Pregherei tutti di seguire la relazione virtù perché si è pensato di poter sostituire una maggioranza fondata sul senso di appartenenza a un unico soggetto è un unico progetto una coalizione concepita
Come una un'alleanza fra partiti che hanno contingentemente i medesimi solo contingentemente i medesimi obiettivi di governo a cui ci a chi ci dice oggi che potere Ulivo che l'Ulivo ebbe nel novantasei non sono più di quelli che tutti i partiti della coalizione di centrosinistra hanno ricevuto oggi
Volendo con questo significare forse che il preteso valore aggiunto dell'Ulivo non si farebbe non vi sarebbe mai stato non rispondiamo che questo fenomeno inspiegabile agli occhi di chi lo anche di recente sottolineato trova la sua spiegazione più logica proprio nel fatto che si è nel frattempo abbandonata la prospettiva con la quale ci si era presentato agli elettori con ciò stesso rinunciando alla possibilità di raccogliere i frutti per le cose realizzate come si può chiedere gli elettori di giudicare dei risultati pur positivi raggiunti forze politiche che esse stesse hanno cambiato nel tempo caratteristiche modo di presentarsi agli elettori
Ancora ed ancora più importante se i medesimi voti che quattro anni fa fecero vincere oggi non son bastati a non perdere questo è certo dovuto anche al nuovo modo col quale l'opposizione si è presentato agli elettori
Un modo che ha visto insieme forze politiche tra loro incompatibili legato unicamente dichiaratamente solo dalla volontà di battere la coalizione avversaria prima ancora che l'ottenere consensi su un proprio peraltro inesistente comunque non dichiarato progetto comune ma se questa oggettiva degenerazione della politica è stata possibile cioè non è dovuto forse in parte importante anche a chi a chi ha pensato di poter sostituire senza problemi
Un soggetto unitario con un cartello un progetto con un insieme di provvedimenti una prospettiva lunga di cambiamento culturale politico con un'aggregazione di corto respiro fondata solo su convenienze elettorali
Di qui dunque dobbiamo ripartire
Dalla ridefinizione dall'aggiornamento di un progetto comune condiviso che abbia a suo fondamento primo la volontà di superare le differenze di unire insieme le diverse tradizioni un progetto che non può essere la mera ripetizione di quello del novantasei perché il tempo è passato l'Italia è cambiata il mondo diverso ma che deve avere la stessa convinta determinazione di quello che al a queste imprese noi ci dedicheremo con determinazione come mai abbiamo cessato di fare in questi mesi noi democratici abbiamo infatti l'ambizione di essere come abbiamo sempre detto il lievito del progetto che vogliamo costruire con gli altri
Denunciamo avesse un partito come gli altri perché abbiamo un'ambizione più alta quella di essere per la nostra parte il motore del cambiamento e dell'innovazione del riformismo italiano su questa strada continueremo dunque con determinazione ancora maggiore
Oggi tuttavia proprio perché il momento è la riflessione del bilancio del cammino compiuto prima di riprendere con lena la marcia non possiamo rinunciare riflettere a fondo anche sulla nostra propria esperienze non sarebbe giusto infatti limitarsi a richiamare le nostre buone ragioni senza interrogarci anche su noi stessi sui nostri i risultati elettorali che abbiamo registrato nelle due consultazioni generali son da questo punto di vista alimenti che dobbiamo prendere in attento esame
Come tutti i dati elettorali essi sono variamente leggibili e interpreta
Alcune definizioni che si sono affermati sui giornali anche grazie al contributo attivo di esponenti del nostro stesso movimento ci descrivono come una forza sconfitta
In effetti la misura del consenso superiore al cinque per cento raccolto dalle nostre liste nell'insieme delle regioni e inferiore di poco più di un punto all'unico dato correttamente comparabili
Quello raccolto in occasione delle amministrative svoltesi lo stesso giorno delle elezioni europee nella consultazione di giugno
Poiché come ho già osservato nell'ultima assemblea delle Regioni del diciannove febbraio le caratteristiche del nostro movimento propongono il dato amministrativo come stabilmente inferiore a quello politico avevo segnalato allora che c'è un rapporto l'ottanta per cento
Questo equivale a dire che il dato da nove raccolto corrisponde in effetti a sei sei virgola cinque per cento che i sondaggi avevano ripetutamente registrato nostro riguardo questa misura pur inferiore al dato politico registrato nelle europee
Un punto e mezzo potrebbe essere quindi considerato soddisfacente ancora di più si si consigliano le condizioni in cui è stato raccolto la nostra recenti ancora inadeguata presenza sul territorio
La mancanza di visitatori sperimentati che potessero costituire un punto di riferimento nella mobilitazione del consenso e soprattutto il trattamento riservato ci dalla stampa
Ragionando quindi in una prospettiva di tipo proporzionale distico del tutto indifferenti alle nostre ambizioni ed estranee al nostro orizzonte potremmo dire che l'Asinello ha superato la prova del fuoco
Proponendosi come una presenza stabile sulla scena politica e non come un fenomeno effimero legato a un'emozione del momento
Un dato la cui misura emerge con ancora più rilievo se la si compara con la vicenda della Lista Bonino
Al a giugno con comparata dissolta sul senza alcuna emozione da parte di analisti e commentatori tuttavia pur rimproverato da alcuni amici a me vicini non ho esitato un momento a considerare il dato insoddisfacenti
La mia paura e infatti che se democratici si adagia se ero con una qualche soddisfazione su questo dato non per la sua ma per la sua natura
Diventeremo rapidamente anche noi prigionieri della logica partiti sta contro la quale siamo scesi la stessa logica che ci ha fatto perdere per strada la quota di elettorato che ci aveva votato alle europee interpretando ci pensandoci come rappresentanti della logica di coalizione della logica bipolare
Non posso infatti tra lasciare che il dato più importante che la ricostruzione dei flussi
Mette a nostra disposizione segnala come il trenta per cento del nostro elettorato politico di giugno
Quello politico delle europee
Ci ha abbandonati per votare il solo candidato presidente riconoscendo in queste scelte
In questa scelta il senso più profondo della nostra stessa proposta questo dato da solo sarebbe sufficiente a spiegare il nostro capo politico comporta
Nel ricostruire l'origine del nostro ridimensionamento elettorale a questo punto non posso non sottolineare qui i danni profondi peccati all'immagine del nostro movimento
Da un costume riprovevole che non ha eguali nessuna delle altre formazioni politiche mi riferisco all'abitudine di portare immediatamente all'esterno in forma esasperata qualsiasi dissenso di per sé è legittimo che si manifesti al nostro interno
Già da subito dopo le elezioni europee quando cominciammo a muovere i primi passi impegnandoci in una delicata e contrastata azione politica in seno alla coalizione
E poi in modo più accentuato dall'inizio della fase costituente noi abbiamo dovuto registrare uno stillicidio continuo di dichiarazioni interviste tese a delegittimare l'azione degli organi dirigenti
Ha esasperato i contrasti ad accreditare l'immagine di una formazione rissosa e priva di una linea condivisa
Questo può essere imputato talvolta leggerezza a fallita casomai di protagonismo
Sottratti comunque Ripoli riprovevoli in chi aspira ad essere parte del ceto dirigente del gruppo dirigente del movimento altre volte però è difficile sottrarsi all'impressione che si sia trattato di una intenzionale azione di sabotaggio
Finalizzato a danneggiare profondamente la percezione pubblica del nostro movimento mirando ad una sua penalizzazione elettorale e ad accrescere le difficoltà di attuazione del progetto politico come modo per colpire Keelung non occorre particolare acume politico per comprendere che l'attenzione riservata dei media al nostro movimento tanto scarsa da rasentare l'ostracismo e l'oscuramento ogni volta chi ci siamo impegnati in iniziative che avrebbero meritato una qualche eco
E tanto ampia ogni qual volta è stato possibile presentarci una luce peggiore esasperando i nostri contrasti ha rispecchiato un diffuso interesse del sistema politico-mediatico a ucciderci
Rappresentando noi comunque un elemento di profonda turbativa degli equilibri consolidati
Eppure tanti troppi esponenti maggiori e minori del movimento non hanno compreso che l'attenzione di per sé gratificanti alloro prestata dei media
E negli effetti diretta ad una strumentalizzazione delle loro posizioni espresse in dichiarazioni interviste senza un minimo di considerazione
Delle ricadute generalmente negative sull'immagine pubblica e la capacità di azione del movimento
Altri invece come ho detto questo lo hanno capito benissimo e si sono serviti spregiudicatamente gli organi di informazione ostili al movimento e pronti perciò a dare ampio risalto a tutto ciò che accade di tasse un'immagine profondamente lacerata inconcludente
In questa situazione semplicemente straordinario
Che è la nostra prima prova elettorale successiva le europee avvenuta su un terreno già di per sé difficile per un movimento con le caratteristiche del nostro noi abbiamo raccolto cinque per cento di tutti e francamente non mi sorprende affatto che tra quanti ad urne appena chiuse ci sono affrettate a deprezzare pubblicamente risultato conseguito ci ritroviamo alcuni dei maggiori protagonisti della costante azione di sabotaggio del nostro movimento attuata a mezzo stampa
Concludendo sulla valutazione del dato elettorale quello che certamente possiamo dire che in questi dati che questi dati dimostrano che noi non siamo a fatti come talvolta qualcuno cerca di affermare
Una presenza puramente intellettuale che ha trovato spazio nella vita politica italiana proprio grazie alla transizione alla precarietà di questo passaggio
Dicono invece che con noi ci sono milioni i cittadini che ci votano e si riconoscono in questo risultato è importante per tutti i riformisti italiani perché dice che davvero la via di unirsi per unire e di ricercare sintesi forti e capaci di superare le divisioni in nome di un più alto il Comune Progetto riscuote consenso e fiducia mista e questa del resto la ragione politica che spiega il perché dopo entrambe le prove elettorali noi abbiamo potuto e dovuto svolgete un ruolo importante nelle crisi di governo che si sono verificati in questi mesi
Credo giusto riconoscere che non abbiamo svolto sia durante la formazione del secondo governo D'Alema che durante la formazione dell'attuale governo Amato un ruolo importante in tre in entrambe le crisi noi abbiamo seguito un medesimo orientamento che si può riassumere in tre punti
Il primo rafforzare comunque la logica di coalizione operando all'interno dello schieramento di centrosinistra e assumendo a criteri di scelta gli interessi del Paese non la nostra convenienza di parte
Per questo ci siamo assunti anche responsabilità dirette impegnando esponenti del nostro movimento in settori di ieri
Le motivazioni che ci hanno guidato nella formazione secondo provano D'Alema sono le stesse che ci hanno spinto a sostenere col nostro voto la nostra presenza governò Amato
Anche in questo caso noi nel rispetto dello spirito di coalizione e per la necessità di rispettarne le regole fondamentali abbiamo accertato un'indicazione che non avevamo fatto e che avremmo preferito diversa per ragioni che abbiamo spiegato più volte negli incontri di coalizione sulla stampa anche in questo caso noi abbiamo privilegiato il bene e l'interesse del Paese e per questo abbiamo consigliato essenziale evitare uno scioglimento anticipato della legislatura che avrebbe bloccato i referendum avrebbe pregiudicato in una fase delicatissima il raggiungimento dei risultati del processo riformatore realizzato in questa legislatura e avrete infine rischiato di consegnare il Paese a uno schieramento politico confuso e contraddittorio nei programmi e nelle prospettive e nella stessa etica politica sulla quale ha fondato la sua alleanza
Non si può negare che in entrambe le crisi di governo e particolarmente nell'ultima abbiamo dovuto registrare difficoltà non piccole anche al nostro interno e che abbiamo pagato prezzi alti
Con la perdita di amici ai quali continuiamo comunque a guardare con rispetto nonostante la loro dissociazione dal nostro progetto dalla coalizione di maggioranza ed al nostro movimento
E la loro scelta di votare con le opposizioni una dissociazione della quale abbiamo dovuto prendere atto le nostre decisioni sono sempre state adottate dagli organi dirigenti legittimamente preposti alla guida del movimento nel caso specifico l'esecutivo allargato ai capigruppo parlamentari avendo acquisito previamente l'orientamento dei gruppi parlamentari scrisse
Come è stato dimostrato anche nei comportamenti la linea seguita è stata condivisa dalla quasi totalità dei nostri parlamentari non possiamo negare che anche noi come spesso accade nella vita specialmente nella vita politica possiamo aver detto ho fatto cose sbagliate per raggiungere un obiettivo giusto così come certamente non è mancato chi può aver detto
Ho creduto di fare cose giuste anche se per motivi e obiettivi sbagliati quello che conta però e io credo aver la coscienza serena e l'animo trent'noi abbiamo fatto le scelte giuste le scelte che abbiamo compiuto dovevano essere compiuto la coalizione dovrà essere comunque difesa e salvata proprio per poterla cambiare costruita secondo le nostre convinzioni
Gli avvocati devono superare di evitare ogni prospettiva di isolamento che li avrebbe collocati in una stele posizioni oggettivamente terza forzista compromettendone il progetto che la funzione che il Paese doveva avere il governo migliore possibile nelle condizioni date e noi dovevamo comunque assumerci le nostre specifiche responsabilità
Proprio per poter continuare a reclamare a pieno titolo un salotto forte di crescita nell'azione politica comune
La legislatura non doveva essere sciolta il Paese non doveva essere consegnato per nostra colpa inerzia a un governo privo di un forte serio fondo ma fondamento programmatico di abbiamo dunque fatto cose giuste possiamo dire serenamente io credo che abbiamo usato bene il mandato alla forza politica che ci è venuta da quanti ci sono riconosciuti noi e ci hanno dato il loro sostegno il loro voto
Non posso nascondermi che i tempi stretti e le difficoltà di comunicazione ci hanno impedito di rendere ragione ai nostri aderenti ai nostri lettori della specificità della nostra posizione
Dobbiamo dunque ora promuove un largo dibattito nel paese che spieghi il senso il nostro sostegno ed è nostra partecipazione al governo Amato la sua specifica e circoscritta ammissione
La necessità di mettere a frutto il poco tempo che ci sta davanti per portare a compimento il cammino riformatore e rilanciare la coalizione
Anche a questo fine ho intensificato il rapporto con i coordinatori regionali che nella nostra organizzazione federale rappresentano per eccellenza la base del movimento incontrandoli per ben due volte negli ultimi quindici giorni
Anche in questo caso guardare al cammino
Percorso ci deve servire soprattutto a ritrovare la via migliore lungo la quale camminare nel futuro abbiamo bisogno di un nuovo eccezionale sforzo di energie di pensiero abbiamo Bisoli costruire insieme un riformismo che liberi le energie del paese che sia promotore e fattori di speranza di innovazione di progresso abbiamo bisogno di un pensiero politico concreto
Da un lato ricco di idealità che entusiasmi dall'altro
Il tramonto delle luci e dice che oggi la politica deve misurarsi sul terreno dalla concretezza non certo che possa abbandonare l'attenzione per i valori della persona e della società
Proprio perché nel nostro tempo non esistono ricette ideologiche prefetto preconfezionate il compito dei politici e più alto e più impegnativo
Spetta alla politica interpretare le attese i bisogni in energie presenti in una società rispettarle orientarle secondo un sistema di valori condivisi rispettarle nelle loro potenzialità favorirne nella loro creatività
Regolarmente a garantire il rispetto dei valori fondamentali di tutti e la tutela dei bisogni essenziali su cui sui quali si fonda allo stesso tempo la libertà e la dignità della persona
Abbiamo bisogno di un grande progetto di sviluppo per la prossima legislatura
Abbiamo bisogno di un progetto capace di collegarsi virtuosamente alle grandi moderne correnti del riformismo contemporanea
Non è timore provinciale quello che ci fa sempre sotto la necessità di guardare intorno a noi e ricercare sinergie e coerenza e con quanto avviene negli altri paesi e piuttosto la la convinzione profonda che oggi tutto sia intimamente legato e più che mai legati fra loro siano i destini dei Paesi europei
Dunque non è più tempo di programmi politici di prospettive riformisti che legate ai singoli scenari nazionali
E del resto proprio superamento delle antiche ideologie di marca internazionalista obbligano oggi più che mai ad essere attenti a quanto accade nei paesi vicini hanno collegamenti coerenza di scambi di esperienze e una volta garantiti alle pesanti organizzazioni politiche delle internazionali del Novecento oggi non esistono più e comunque non possono più assolvere ha una funzione positiva
Oggi occorre che ogni paese ogni classe dirigente sappia interpretare insieme la specificità della propria esperienza storica e il quadro generale nella quale essa si inserisce ecco il perché della nostra volontà di guardare avanti guardare ad altri e ad altre esperienze fino a immaginare quello che non è certo l'Ulivo mondiale inteso come un comune identità un progetto
Di nel quale ogni tanto vediamo imputati a somiglianza delle grandi ideologie del passato ma può essere che certamente lo sviluppo di sensibilità simili in contesti nazionali
E culturali diversi con questo respiro dobbiamo tornare sui grandi problemi irrisolti del caso italiano
Problemi questi legati da un lato al mancato completamento di un coerente disegno riformatore sul piano istituzionale e dall'altro non troppo lento processo di riforma e di modernizzazione sul piano sociale
Sul piano istituzionale noi restiamo pervicacemente ma motivatamente convinti nella necessità di completare la transizione italiana
Dando finalmente al Paese stabilità di governo e certezza che gli elettori si recita una sovranità piena e diretta sulle scelte dei governi dei loro programmi
Di qui l'importanza che diamo al referendum elettorale e all'esigenza di una nuova legge elettorale e di nuove regole per l'Istria
O legale che ha impedito di offrire al Governo il presupposto per il varo del decreto legge per la pulizia per la pulizia delle liste elettorali sui quali c'eravamo
Impegnati come movimento direttamente
Sul piano del riformismo istituzionale tuttavia si affacciano undici anche grazie al processo riformatore compiuto in questi anni nuovi e non meno importanti problemi
Mi riferisco ovviamente a quelli direttamente legati all'attuazione delle grandi innovazioni ti sia sul piano pur politico istituzionale che su quello amministrativo abbiamo introdotto nel nostro sistema regionale e locale
Il nuovo regionalismo che affonda le sue radici nelle modifiche costituzionali ordinamentali già realizzate individua il suo sviluppo nel nuovo peso che l'istituzione regionale avranno anche sul piano politico complessivo obbliga oggi a ripensare profondamente i legami fra i diversi livelli di governo e alle modalità con le quali deve operare uno Stato che passa improvvisamente dal modello centrato del passato al modello a forte articolazione territoriale regionale del foot io non meno importanza sui problemi nuovi
E meno nuove che dobbiamo affrontare sul piano del riformismo sociale dobbiamo essere capaci di liberare energie presenti in un grande Paese come l'Italia procedendo rafforzando il cammino già intrapreso attraverso la riduzione del peso dello Stato nell'economia e dobbiamo ora procedere alla riduzione della morsa fiscale e completare il ripensamento del nostro sistema di guerra
Dobbiamo allargare la nostra attenzione dalla difesa esclusiva dei lavoratori occupati a a quelli stabilmente disoccupati un transito fanno occupazione è un altro
Come vedete cari amici la via stato avanti ancora lunga e faticosa di qui quel senso di fatica come vi dicevo che ci coglie guardando al nostro immediato futuro di qui anche la convinzione che proprio per questo non possiamo ora venir meno ai nostri impegno
Questo tuttavia mi induce ad affrontare l'ultima grande questione che credo debba costituire oggi oggetto di riflessione tra intendo parlare ovviamente del nostro movimento del modo con il quale esso si è sviluppato di come ha agito finora di come deve attrezzarsi ad opera nel futuro
Il nostro movimento è stato caratterizzato dal necessità
Che ci ha condizionato finora di porre un freno alla deriva della coalizione
In qualche modo sono stati costretti ad operare politicamente più dominati dalla necessità di evitare che un processo degenerativo dello spirito ed è la sostanza del nostro progetto originario si sviluppasse e si radica si muovono al TAR italiana che non dà la possibilità
Che non dà la possibilità di concorrere con tutte le nostre potenzialità e capacità all'elaborazione e all'evoluzione del processo riformatore necessario nel nostro Paese
E perciò che ho chiesto agli organizzatori predisporre un cartello sugli rispondo che associasse allorché i democratici il sì non solo perché ci può ricordare il referendum ma perché durante questi mesi la
Impostazione dei democratici è stata assai spesso associata hanno la necessità di opporsi a un passaggio di impedire che si chiude su una porta in qualche modo contratto degli ordinamenti e anche il nostro la nostra capacità di pensare il futuro
Questo si è concluso con questo passaggio dobbiamo cambiare radicalmente marcia
Noi siamo state fortemente segnati infatti oltre che da questo atteggiamento politico e culturale al quale dobbiamo applicarci per modificare la nostra prospettiva in questi mesi i primi mesi di vita organizzativa anche dalle circostanze esterne in cui abbiamo dovuto operare stretti come siamo stati tra la gestione due crisi di governo è una campagna elettorale delicata qual è stata quella che si è appena concluso tutto questo ha inciso pesantemente su tutti noi e sul nostro movimento nel suo complesso
A necessariamente rallentato il nostro processo di organizzazione interna ha costretto spesso il nostro dibattito sui tempi limitati e anche sicuramente angusti basta per tutti l'assemblea del diciannove ce la ricordiamo tutti alla stazione di Roma ha obbligato tutti noi ad operare confrontandoci in ogni momento con la contraddizione derivante dall'incita dividere la provvisorietà del confronto e dello scontro politico e di cercare di costruire allo stesso tempo una nuova stabilità per la coalizione per il Paese
Come ricorderete nel corso del nostro processo costituente
Quando dovevamo prepararci alla alla insediamento dell'elezione dei nostri organi nazionali presenta al movimento un documento articolato e complesso
Nel quale cerca individuare non solo i contenuti stessi che oggi ho cercato di richiamare ma anche le linee conseguenti di organizzazioni di struttura di prassi di comportamenti che avrebbe dovuto caratterizzare un movimento coerente con quegli obiettivi e con quell'indicazione
Quel documento resta oggi per me come un punto di riferimento che dobbiamo ancora attuale
Di lì dobbiamo oggi ripartiti all'Assemblea delle Regioni di Venezia la nostra prima e fondamentale esperienza comune dopo la fine del processo costituente io accettai la responsabilità di presidente del nostro movimento sottolineando due cose la prima che dall'andamento stesso il dibattito ha progettato una sostanziale di Khost sottolineo sostanziale condivisione da parte della larghissima maggioranza di voi delle indicazioni contenute nel documento da me presentato
E dunque che consideravo esistenti e condizioni minime di sintonia di condivisione necessarie per poter guidare il movimento in una fase tanto difficile la seconda
Che io accettavo quella responsabilità e quel peso fino alle elezioni regionali
Riservandomi dopo di verificare insieme a voi si vi fossero ancora le condizioni per andare avanti nella nostra esperienza per procedere sulla strada che il mio documento indica oggi è venuto il momento cari amici che ciascuno di noi per la sua parte torni a Venezia ed a Venezia Ripa
A me tocca oggi chi scioglie la riserva fatta allora a voi tocca di sapere quali sono le cose che io vi chiedo e mi chiedo di fare insieme affinché la nostra comune esperienza sia coerente con se stessa e possa dare un contributo effettivo alla crescita del nostro Paese
Due sono essenzialmente i terreni sui quali dobbiamo oggi impegnarci nel nostro comune lavoro nell'ambito del nostro movimento
Il primo e quello del completamento nostro processo costituente dello sviluppo di una solida realtà di presenza sul territorio nella realtà quotidiana nel nostro Paese
Noi abbiamo nel nostro patrimonio genetico l'obiettivo che ancora oggi ribadiamo di costruire un nuovo grande e unitario soggetto politico nel quale migliore riformista italiano possa tutto riconoscerci
E poi dunque noi siamo per definizione un movimento transitorio che considera se stesso come uno strumento e non certo come un fine e tuttavia proprio per poter adempiere fino in fondo
E nel modo migliore alla missione che noi stessi ci siamo dati che oggi dobbiamo tutti insieme ribadire noi dobbiamo anche essere in grado di operare coerentemente su tutto il territorio italiano assumendoci fino in fondo tanto le responsabilità che su di noi pesano per ciò che oggi siamo dentro e fuori le istituzioni nazionali e locali quanto le responsabilità che abbiamo in virtù del progetto che vogliamo realizzare occorre dunque che in tutte le realtà regionali sia completato il processo di elaborazione degli Statuti regionali
Cercando di individuare in ciascuna regione le modalità organizzative più adatte interpretare le peculiarità locali e a massimizzare la nostra capacità di essere promotori del grande soggetto riformatore unitario al quale intendiamo
Occorre che in ogni realtà ci apriamo il più possibile al confronto continuo tra di noi senza mai escludere nessuno ma sempre mirando a includere tutti nell'elaborazione collettiva della comunicazione politica
Occorre che in ogni situazione gli organi dirigenti del movimento operino confrontandosi con i letti gli amministratori
E ricerche un rapporto continuo con i nostri aderenti ai nostri elettori
Solo dal confronto con i problemi concreti che eletti amministratori cittadini affrontano ogni giorno ci può superare quell'autoreferenzialità organizzativi Istica della qualità tutti noi abbiamo in questi mesi soffre
Occorre che in ogni realtà noi ci assumiamo fino in fondo le nostre responsabilità di presenza nelle istituzioni
Offrendo la nostra capacità di riflessione il nostro contributo alla vita quotidiana e alla regolazione delle strategie di fondo degli enti nei quali siamo presenti grazie alla fiducia che gli elettori ci hanno dato noi non dobbiamo cioè sfuggire
In nome di un più grande progetto politico di analizzare nel futuro al confronto con la realtà spesso difficile
Per governare nell'oggi è questo il significato e la nostra presenza nel governo con amici autorevoli che son chiamati a spendersi senza risparmio nel loro lavoro e nell'esercizio delle loro responsabilità
è questo il senso del modo con il quale io vi chiedo di vivere la nostra esperienza individuale e collettiva nelle istituzioni
Il lavoro stesso di costruzione del nostro Comune Progetto
Richiede poi da parte di tutti uno straordinario impegno di presenza di elaborazione in tutte le realtà nelle quali il nostro movimento per un obiettivo per non qualificante da perseguire e come andiamo dicendo da sempre la costruzione alla coalizione sia nella sua unità e complessità operando a favore della del della coalizione nel nella sua globalità sia promuovendo al suo interno aggregazioni più intense a partire da comuni sintonie politiche programma
La decisione assunta dal comitato di coalizione di procedere alla costituzione in tutte le regioni di comitati di coordinamento assunta martedì scorso
Deve vedere per nostra iniziativa insistenza deve vedere i democratici in prima fila tra i promotori nello stesso senso deve andare il nostro impegno per la ricerca di convergenze con le forze Annoni più vicini questo deve avvenire nel rispetto delle specificità locali senza pretendere di seguire moduli rigidamente prefissati a livello nazionale
Voglio infatti riconfermare in questa sede la nostra determinazione a procedere a confronti senza pregiudiziali ma tuttavia esigenti e pensati a partire dal futuro
Dobbiamo superare la condizione che ci vede volta a volta
Tirati per la giacca da occasionali interlocutori
E farci promotori attivi di confronti convergenze incontri ultimo esempio l'avete visto è quello di oggi sul Corriere la sera in cui una mia intervista che riconfermava letteralmente il nostro atteggiamento disponibilità al confronto con tutti ribadendo le nostre posizioni a è stata intitolata
Parisi si all'Unità coi socialisti questo è la situazione nella quale noi ci muoviamo
Per evitare il rischio che questa scelta di procede dal basso per noi qualificante secondo uno schema che abbiamo definito e praticato come a geometria variabile
Per evitare che quest'approccio conduca
Ci fa a far perder riconoscibilità la nostra iniziativa dice articolandola sul territorio e necessaria la guida di un gruppo dirigente che promuove gli alimenti continuamente il confronto tenendosi per mano
Nessuna presenza nazionale per quanto impegnate dinamica può supplire lavoro quotidiano che occorre fare sul territorio a contatto continuo con le molteplici multiforme realtà del nostro Paese
Ma allo stesso tempo
A poco servirebbero fughe in avanti elaborazione di progetti parziali incentrati su realtà specifiche per quanto ampie del nostro Paese se esse non potessero può trovare una sintesi più alta non coerente quadro di elaborazione nazionale
Questi sono cari amici binari stretti dunque quali corre la nostra esperienza del nostro progetto il secondo terreno d'impegno coerente con quello fin qui descritto è strettamente collegato con esso il terreno però nostra capacità di riflessione e di elaborazione
Nel nuovo scenario che oggi si è aperto noi possiamo e dobbiamo procedere a una grande accelerazione dei modi stessi della nostra presenza e della nostra azione
Se vogliamo fare il nostro dovere non possiamo certamente limitarci a ricordare sempre ovunque la necessità di tornare allo spirito originale dell'Ulivo e di lavorare per un costruire il nuovo soggetto comune del riformismo italiano
Dobbiamo entrare dentro il merito stesso delle cose
Dobbiamo aiutare noi stessi i nostri interlocutori a capire meglio questo
Altro Paese e le comunità in cui operiamo
Dobbiamo perciò attrezzarci sin d'ora affinché il nostro contributo all'ISFOL impensabili elaborazione comune non si esaurisca nella preparazione di un programma cartaceo per quanto bello esso possa essere ma nascano un confronto vero il puntino sulle cose reali
Un confronto che veda necessariamente presenti coinvolti soggetti politici con i quali vogliamo procedere nella costruzione del nostro progetto ma veda anche questa volta le persone i gruppi le mille realtà vive della nostra società
Tra il novantacinque novantasei i comitati
Prima i comitati peritale che vogliamo ipo in comitati per l'Ulivo consentiva agli italiani che vollero di vivere una grande esperienza di elaborazione e riflessione collettiva quell'esperienza così come si svolse allora e oggi probabilmente irripetibile ma è quello il punto di riferimento al quale dobbiamo guardare dobbiamo dunque metterci noi stessi in condizione di essere lo stesso tempo
Capaci di accogliente in prosa riflessione comune il più possibile di quanto di vero di importante proviene dalla realtà nei quali operiamo
E di essere capace allo stesso tempo di essere noi stessi promotori di un allargamento del dibattito e della riflessioni al di là e al di fuori dei nostri stessi strutture organizzative
Intorno al confronto sulle cose che in un certo senso molto di più che un puro confronto sui programmi
Dobbiamo verificare la nostra capacità di promuovere aggregazione e unità fra i diversi soggetti dalla realtà politica e la Società Reale che noi vogliamo rappresentare asserviti al servizio alla quale vogliamo porci
Tutto questo significa darci una struttura organizzativa capace di individuare i temi le occasioni in modo di di una riflessione politica quotidiana credo che su questo piano
Sia molto importante che ciascuna realtà regionale del nostro movimento affini rapidamente una riflessione approfondita su quali siano le grandi questioni che caratterizzano la vita di ciascuna regione e di ciascuna comunità
Senza pretese di esaustività ma il riferimento alla loro concreta portata storica dobbiamo insieme individuare queste grandi questioni penso innanzitutto a quelle che hanno maggiormente affaticato e messo in scacco l'iniziativa dalla coalizione
La questione settentrionale la questione fiscale la questione dell'immigrazione acquisti nella sicurezza la questione della nuova occupazione la questione la posizione internazionale del nostro Paese
Su queste dobbiamo concentrare la nostra riflessione la nostra iniziativa come contributo alla crescita l'apparizione in questa direzione l'esecutivo nazionale ha già avviato un'esperienza attraverso la costituzione di un comitato tecnico scientifico che ha già iniziato a lavorare
Questa esperienza deve essere ulteriormente sviluppata coinvolgendo tutte le energie presenti al movimento che hanno acquisito su questi terreni una riconosciuta autorevolezza
Penso per esempio a Massimo Cacciari come qui con noi come viceré curato a proposito la sensibilità anche culturale con cui ha richiamato l'attenzione nostre tutta la coalizione sulla questione settentrionale penso alla grande esperienza tecnica del gusto Fantozzi la questione fiscale insolute limitarmi ad alcuni esempi anche lui
Purtroppo qui
Con noi questi ed altri amici autorevoli per capacità professionali per cultura per esperienza politica vissuta si devono sentire coinvolti pienamente nella iniziativa politica del movimento la stessa cosa dobbiamo fare a tutti riferiti dal nazionale o locale
Ovviamente cari amici tutte queste aree questi temi moltissimi dei quali credo siano importanti vitali anche nell'ambito dell'Alta regionale locale ciascuno
Devono essere iscritti eletto tre grandi parole d'ordine che devono caratterizzare in senso complessivo di marcia del nostro movimento del nostro progetto
La prima parola d'ordine favorire l'innovazione la modernizzazione del Paese liberando le energie che nessun vivono e favorendo lo sviluppo l'inventiva la competitività fra le generazioni fra i sistemi territoriali fra diverse realtà produttive la seconda deve essere quella di assicurare sempre e comunque il massimo di rispetto di tutela della legalità della pacifica convivenza in un quadro di sicurezza collettiva di una giustizia sociale moderna ed efficiente rispetto
Il e il rispetto delle necessità legate alla globalizzazione ma anche dei valori fondamentali dell'uomo la terza
Deve essere il completamento del processo di transizione del nostro sistema politico istituzionale in un quadro che abbiamo cambi abbia come punti di riferimento essenziali
La costruzione di una forte stabile democrazia governante fondata sull'effettiva sovranità dei cittadini la costruzione in forte dinamico sistema di convegni regionali e locali
La capacità dell'Italia di impedirlo per il mondo ai doveri che le competono delle sue tradizioni culturali il suo peso economico per le sue potenzialità di sviluppo per la sua capacità di essere interpreta vera da millenni dei valori più profondi della persona umana
Carenzio finito la mia è stata una relazione lunga in certi punti minuziosa una relazione complessa non facile da leggere e certo meno facile da ascoltare
Ho voluto però che questo nostro appuntamento in qualche modo il primo nel quale possiamo e dobbiamo finalmente riprendere appieno la nostra capacità iniziativa politica fosse anche il momento in cui lo citiamo davvero un itinerario di molte delle cose che ho detto son certamente opinabili molte delle proposte correggibile
La stessa individuazione che ho fatto dei problemi che dobbiamo affrontare le questioni sulle quali dobbiamo lavorare e le responsabilità che dobbiamo affidare ad amici che io chiamerò abbinare queste aree
L'esecutivo Camera dare queste aree
E che come tali potranno partecipare anche i lavori del nostro esecutivo il riferimento alle loro specifiche responsabilità tutto questo è certo opinabile discuti io spero però che la direzione di marcia per cercato di indicare siete voi condivise accettata
Questa marcia deve trovare una sua traduzione anche a livello di quell'elaborazione statutaria nella quale abbiamo già ha ravvisato la necessità in questa prospettiva penso come cose particolarmente urgenti la definizione delle forme della visione
La individuazione di uno schema di riferimento per le elaborazioni statutarie regionali e la individuazione di fornire allargamento di nostri esecutivi che a tutti i livelli assicurino forme di coinvolgimento di corresponsabilizzazione delle personalità più significative nell'esperienza del nostro movimento a livello nazionale così come nelle diverse realtà regionali
Questa deve essere un'occasione importante da cogliere per far crescere ulteriormente quella unità che è stata rilasciata a causa dei limiti a tutti riconosciuti del nostro processo costituente
E soprattutto deve essere un modo per tornare a tutti gli impieghi a poter contare sull'impegno e il coinvolgimento di tutte le esperienze significative che fin dall'inizio hanno partecipato l'esperienza del nostro movimento che in questi mesi pur continuando a condividere con noi il progetto e il nostro impegno si son trovati per motivi diversi non adeguatamente con non possiamo continuare a parlarci fra di noi a far parlare di noi solo sui giornali
Siano
Siano le le pagine quelle cronache nazionali o quelli locali
Spero che noi possiamo tutti riprendere fin da oggi il nostro cammino e che possiamo camminare insieme a tutti i livelli del movimento in tutti i ruoli che ciascuno di noi è chiamata a svolgere e la convinzione comune che la direzione di marcia e giusta
Se è così è allora vale la pena dopo questa sosta di alzarci tutti insieme e di riprendere con maggior lena il nostro cammino
Ringrazio Arturo che ha ritenuto la sua relazione sotto coloranti tempo questo sedici consente di assestare effettivamente nei dieci minuti previsti con la l'equilibrio che abbiamo detto prima nostro dibattito segue alla relazione del nostro presidente una comunicazione di Pierluigi Mantini che per l'esecutivo è stato incaricato di seguire la campagna referendaria dopodiché iniziamo il dibattito già il nostro segretario Battisti ha raccolto vari iscrizioni presso di lui potete segnalare l'ostentazione di prendere la parola
Sì la mia e per l'appunto solo una breve comunicazione anche perché ci siamo detti che nell'esecutivo che non sarebbe male ascoltare da del assemblea dei delegati presenti anche
Riflessioni sui temi del referendum ma eventualmente anche lievemente non so in dissenso comunque su proposte diversi dal quel quadro che già ci siamo fatti
Per il vero con un certo anticipo rispetto ad altre forze politiche ossia circa quaranta giorni fa quando abbiamo assunto delle decisioni delle indicazioni di voto abbiamo fatto anche un giornale speciale dedicato a questi temi al referendum però forse l'approfondimento del dibattito che si dibattito non sono mai troppe
Ora devo dire che in questi giorni stiamo assistendo ad una argomento brandito dal cavalier Berlusconi
Che anche in funzione di precostituire le decisioni del Consiglio nazionale di Forza Italia sulla referendum maggioritario in particolare dice afferma che i suoi sondaggi
Hanno stabilito che solo il quarantuno per cento degli italiani andranno a votare il ventuno di maggio per cui la verità politiche già queste
Vorrei dire che quel sondaggio è sbagliato e anche un po'indecente sbagliato perché da fonti nostre peraltro relative indagini
Svolte nel al momento il gioco giorni prima del voto regionale quindi un bel po'di giorni fa avevamo un'intenzione di voto di partecipazione pari al quarantaquattro per cento che non è una cifra enorme ma insomma siamo ancora distanti dal pieno della campagna referendaria e perché devo dire ancora dobbiamo avere il coraggio o di affermare che una positiva posizione dell'astensionismo attivo è una posizione antidemocratica consentito qualche rilievo su questa affermazione che ho scritto in questo breve appunto che voi avete per le mani
Ma mi sentirei di sostenerle invece ho e chi si astiene individualmente per ragioni del tutto personali non interessa il voto eccetera eccetera
Fa sensato una scelta non censurabile sul tema la democraticità ma le forze politiche che assumono speculando sull'astensionismo fisiologico che oggi circa pari al trenta per cento una posizione
Esprimendo una posizione quindi politica è una posizione per il no non è una posizione di astensione di disinteresse nei confronti del quesito è una posizione ben precisa
Speculando sul trenta per cento di astensionismo fisiologico non fanno altro che affermare no che un ventuno per cento stando all'esempio ventuno per cento di elettorato che essendo contrario referendum non valvola a votare quindi segue la posizione senza distrattivo
Sommandosi al trenta per cento dei Babbani ieri in democrazia più del quarantanove per cento che invece va a votare
Legittimamente quindi questa posizione dell'astensionismo attivo predicata da alcune forze politiche è una posizione direi assioma eticamente antidemocratiche dovremmo aver la forza in questa campagna elettorale di sostenerlo con chiarezza soprattutto nei confronti
Soprattutto nei confronti di chi proclama anti democratico il governo Amato erigendo sì un po'a campione del sovranità popolare dei numeri delle presunte legittimazione
Devo anche dire che tra le iniziative che stiamo facendo e studiando abbiamo particolare cura per anche attraverso un appello
Diciamo di esponenti intellettuali esponenti del mondo dello spettacolo della cultura già diversi che hanno aderito
E torbiere troverete alcuni di questi materiali che cito anche il testo di questo appello nel desk nel banchetto lì di fronte quindi può essere utile a riportarvi a un po'di questi materiali per utilizzarli in sede locale
Confidiamo molto in questa linea di campagna diciamo per la partecipazione cioè abbiamo l'adesione di parecchi personaggi sul tema non astenerti scegli tu
Non importa insomma se votassi o votare no
Non tutti sono d'accordo non riusciamo a ma c'è tutta un'ampia gamma di personaggi anche della sinistra storica e per esempio si sono mobilitati sui referendum cosiddetti sociali eccetera
Che partecipa a questo tipo di iniziativa esterno al francamente
è importante sostenere questo punto di vista la partecipazione la partecipazione al voto la scelta non delegata naturalmente qui confidando anche di aver poi la maggioranza sul
Nel merito ecco in questi giorni noi siamo impegnati né qui il ministro Bianco lo sa meglio di tutti ma abbiamo assunto anche oggi poche ore fa abbiamo fatto una conferenza stampa con i radicali e con i comitati promotori radicali
Sostenendo una posizione se vogliamo anche di pungolo nei confronti del governo ma poliziotto precisa sul tema della ripulitura delle liste elettorali dei defunti e dagli irreperibili
Devo dire che noi siamo andati un filino oltre la prudenza che pure lo riconosciamo sul piano costituzionale alla posizione
Che emerge un po'sembra emergere dal Quirinale e cioè vuol che ci sia prima di arrivare decreto legge almeno l'approvazione da parte di un ramo del Parlamento della legge
Noi rispettiamo diciamo questa posizione di prudenza anche perché il decreto legge in materia elettorale
E comunque tema materiale pericoloso abbiamo problema della conversione in legge naturalmente dopo e quindi il sondare in qualche modo una preventiva
Fiducia consenso nel Parlamento sembra essere comunque in una posizione saggia dobbiamo però dire che arriva un tempo della decisione noi abbiamo avuto la mancanza del quorum del del del numero legale al Senato che detto pure un po'inter nos pista troppo scandaloso anzi molto e abbiamo questa prova d'appello per martedì devo dire che qui se posso permettermi con un riflesso insomma di dottrina costituzionale i decreti legge si fanno però ove sussistano le condizioni di necessità ed urgenza
E l'impossibilità di procedere in sede parlamentare con diciamo la procedura ordinaria cioè con una legge ordinaria è un fatto che deve essere apprezzato anche da questo punto di vista cioè è un fatto
Non è che si fa se c'è prima un preventivo consenso si fanno i decreti legge se c'è necessità ed urgenza allora l'appello che è ancora facciamo e che rinnoveremo nei prossimi giorni anche un'iniziativa conferenze stampa anche con altre forze politiche eccetera è un appello molto forte anche il governo si determini in mancanza di altre soluzioni al decreto legge
Perché siamo convinti che occorre garantire che i referendum ventuno Maggio si svolgano al contrario di quelli del diciotto aprile dello scorso anno in condizioni di reale legittimità io ricordo che noi facemmo anche come vecchio comitato promotore
Un ricorso adesso non entro nel merito alla Cassazione subito dopo la verifica dette del risultato mancavano centoventi mila voti eccetera
E ricevemmo comunque dalla cassazione un'implicita affermazione di fondatezza di quel ricorso
Sul piano diciamo della mancanza dei requisiti irregolarità della mancanza del controllo delle liste nei vari eccetera eccetera da voi sarebbe spostato in sede costituzionale il referendum si era già svolto ma voglio dire esistono tutte le condizioni perché su questa questione il governo eserciti sia pur con dovuta diciamo saggezza ma anche con coraggio la decisione di garantire la regolarità direi per le elezioni
Nel merito mi avvio a concludere il noi abbiamo già espresso delle posizioni ho ricordato questo giornale
Niente da tempo abbiamo fatto ricordo anche che ne abbiamo ristampato cinquecento mila copie questo pronte comunicazioni d'ordine pratico e che quindi è bene che i vari referenti eccelle chiede no ecco
Per le spedizioni
Da questo punto di vista ci sono anche dei simpatici segnalibri colorati con le indicazioni di voto da mettere in tasca
Un manifesto nazionale che sta arrivando quindi per tutte queste indicazioni vi sono dei riferimenti anche in questa comunicazione mai bene atti attivarsi somme energicamente in questi giorni
Nel merito devo dire che certamente la nostra posizione resta quella espresse cioè noi ci impegniamo in primo luogo e con grande energia sul referendum contro per la polizia una quota proporzionale per il maggioritario
E in subordine anche per i referendum contro la separazione delle carriere
E
Contro il finanziamento pubblico dei partiti naturalmente su questi ultimi due temi non in modo demagogico noi abbiamo delle posizioni molto articolate qualcuna abbiamo anche sostenute forse sarà tempo
Di abili prepararci lo sottolineava spesso mio amico del ministro Maccanico contro Franco Monaco è molto attento a questo ma credo siamo tutti non possiamo dire solo no al finanziamento
Dei partiti dobbiamo anche indicare con precisione diciamo il sistema alternativo però mi pare che i di in modo anche innovativo l'abbiamo fatto nel momento in cui abbiamo detto che occorre una nuova legge insomma non ci dimentichiamo che noi nel dire no al finanziere parti diciamo anche noi un sistema che premia qualunque lì assicura uno stipendio sicuro se posso dire così
A
Qualsiasi lista che abbia preso almeno l'un per cento cioè tra le cause della frammentazione che vogliamo combattere non possiamo non considerare che questa è una delle fonti diciamo più più più significative tangibili di questa frammentazione dell'interesse dividersi quindi questa legge va comunque cambiata non vogliamo nuovo sistema e si è basato sulla contribuzione volontaria però anche sulla detrazione piena fino a un certo tetto del contributo volontario dato quindi un concorso di spesa dello Stato
Basato ancora sul riconoscimento dei rimborsi effettivamente documentati con i mandatari eccetera delle spese elettorali rimborso sì ma non rimborso un po'truffaldino di oggi e ancora con alcuni dinieghi insomma credo di poter dire per esempio dovremmo esser contrario abbiamo scritto e le prossime i getti ci siano le società quotate in Borsa succedendo a scopo di lucro che finanziano i partiti politici
In Francia dopo i primi scandali una legge di Etò esattamente che le società che hanno magari racimolando il risparmio anche dei piccoli risparmiatori diano soldi società che non non votano non hanno diritti civili ma diano soldi perché i politici
Non se ne vede la ragione mentre invece il contributo dev'essere certamente individuale e dirò di più individuale con un tetto massimo con un tetto massimo perché se non vogliamo evitare gran parte dei conflitti interessa evitare mister però che portano i sulle loro capitali nel gioco e nell'arena o anche i molti ricchi industriali italiani eccetera e penso qualcuno in particolare dobbiamo avere il coraggio di mettere un tetto massimo alle contribuzioni individuati questo deve essere chiaro
Quindi non diciamo solo noi diciamo delle posizioni o dei sia l'abrogazione posizioni articolate
Sul referendum maggioritario concludo voglio richiamare quel che lucidamente perché molto lo condivido Arturo Parisi ha scritto di recente in questa lettera pubblica presidente le anche insomma in sostanza detto certamente noi abbiamo alcuni obiettivi precisi che sono
La il bipolarismo compiuto il sistema dell'alternanza la riduzione del numero dei partiti e coalizioni stabili governi stabili
Ma per noi questi sono obiettivi irrinunciabili
Obiettivi e Fini rinunciabili maggioritario la legge maggioritaria e uno dei mezzi per ottenere il bipolarismo compiuto
Non è l'unico mezzo è uno dei mezzi
Quindi noi se posso usare una battuta del tutto in pratica per brevità dico vorremmo moli morire un bipolarista di ma non è detto che dobbiamo diciamo a tutti i costi
Essere maggioritari purché sia questo significa che ci sono diverse soluzioni che ci portano a un bipolarismo compiuto abbiamo il dovere di son darle tutte adesso uno dei mezzi e delle strade sicuramente più efficaci e quella posizione la quota proporzionale non è di per sé risolutivo
Microfono si è stufato
Voi pure ma adesso ecco però voglio dire che ci batteremo certamente con energia il ventuno maggio ma avendo anche chiaro quelli che sono i nostri fini e quelli invece sono solo i mezzi credo che questa distinzione dovremmo averla chiaramente nel confronto che Arturo Parisi ci ha chiamato a fare
Nel doppio movimento diciamo di maggior unità della coalizione ma anche di ricerca di aggregazione con le altre forze politiche del centrosinistra a noi più vicini doppio movimento che è assolutamente necessarie
Per la sfida ed esistenze stesse nel nostro progetto
La prossima settimana a fare forse giovedì undici devo dire doveva conoscere
Sì una manifestazione nazionale gli atti diciamo eppure del campagne referendarie come centrosinistra naturalmente molte cose sono già pronti ed è giusto che fosse ma non abbiamo dal promotore centrodestra rogito delle confuse organizzative ma insomma facilmente intelligibili un comitato centrodestra con AN molto collocata situazioni interno e Mario Segni molto disagio incontriamo spesso
Abbiamo questa associazione la soluzione per il maggioritario con Abete gli amici beh berbere molti di noi che ne fanno parte che è un po'il vecchio comitato promotore ieri è stato ricevuto da Ciampi svolgerà un'azione diciamo sul piano intellettuale però questi amici possono esser chiamati naturalmente per dibattiti iniziative e quanto altro
E poi dobbiamo dare un po'di visibilità anche a e le forze del centrosinistra insomma le forze referendario del centrosinistra anche per coltivare quello spirito di coalizione che è essenziale se vogliamo andare avanti lungo questo percorso noi abbiamo ho finito subito e sofferto in questi giorni
L'abbandono del senatore Di Pietro
Dai democratici c'è chi lo ha sofferto di più
E comunque è un fatto di cui e su cui rifletteremo in questi giorni
Io credo e spero che in questa campagna referendaria del centrosinistra noi anzi ne sono certo troveremo Antonio Di Pietro con tutta la sua foga l'importante sull'Energia
Hanno nostro fianco è impegnato in prima linea come è stato finora
Tra le ultime nostre iniziative c'è una forte iniziativa di critica alla RAI alla RAI e a Mediaset abbiamo fatto alcuni comunicati proprio in questi giorni la RAI sta facendo un po'più di informazione ma si è dimenticata almeno finora le sì le le trasmissioni in prima serata i grandi contenitori della politica non son dedicati ai referendum o non lo sono stati finora forse dovremo attendere le graziose decisioni di Vespa o di Santoro insomma faremo di tutto in questi giorni per ricordarglielo dell'immigrazione
Grazie Pierluigi ha la parola Tartaglia dopo di lui Minervini
Ad ogni intervento riconoscendo positivamente l'intimità relazione che è stata fatta dal presidente dal tuo Parisi
Proprio per l'ampiezza della relazione per quanto è stato detto ho l'opportunità di inserire in quel quadro le cose che intendevo dire
Una prima constatazione molto rapida per quanto riguarda il risultato elettorale delle recenti regionale in una battuta si può osservare che questo risultato dimostra l'assoluta indispensabilità del progetto dell'Ulivo se si vuole che il centrosinistra possa in futuro riconquistare il terreno che ha perso arrivare con a governare di nuovo il Paese
Non sto ad argomentare più di tanto perché credo che questo ragionamento si è facilmente riconoscibile condivisibile
Diciamo però che se questo discorso deve andare avanti cioè in sostanza l'affermazione del progetto dell'Ulivo deve avere qualche possibilità di successo
Occorre che uno strumento noi potremmo esso è questo strumento che con molta forza affermi la necessità di una strategia come quella che è stata da lungo proposta di costruzione di un nuovo soggetto politico del centrosinistra tenendo conto che in questo momento il l'Ulivo non lo vuole nessuno cioè dobbiamo partire da questa postazione oggettiva
Nel senso che coloro che sono i soggetti partitici organizzati che dovrebbero concorrere sia pure gradualmente parata verso passaggi federale o quello che vogliamo
Alla costruzione di questo soggetto sono tutti sostanzialmente più o meno esplicitamente contrari all'idea che tutto ciò avvenga
Ci vuole quindi qualcuno che in maniera intransigente anche scostante molto forte rivendichi la necessità di muoversi in questa direzione il qualcuno è deve essere può essere movimento dei democratici ma a questo punto si apre una il problema che uno dei problemi che noi abbiamo sicuramente
Per poter perseguire un disegno come questo che non è condiviso da coloro che sono in parte nella sostanza e che anzi si muovono costo in direzione diversa da quella che noi riteniamo dovrebbe essere imboccata
Occorre che lo strumento che si utilizza sia affidabile se uno ha in mano uno strumento spuntato lo sgangherato non va da nessuna parte questo
Ora noi anche qui cercando di raffreddare i toni dell'emotività che a volte servono intenzionalmente aveva a o Tunde complice minore capacità razionali di de di dei più e dei più sprovveduti quanto meno
Possiamo constatare che dalla dalle europee dell'anno scorso da dopo l'estate diciamo così ne siamo stati in presenza di una strategia reale riconoscibile facilmente che mirava a individuare costituire un movimento all'interno del movimento questo attraverso la quantità di segnale cioè attraverso il fatto che
Esistevano sono esistite a lungo in modo ripetuto azioni concertate sul territorio nazionale e sono state sollecitate ottenute riconoscimenti di lealtà personali
A volte in termini anche abbastanza formali si è assistito a operazioni condotte su indicazione o su commissione
Tutto ciò io lo dico prescindendo dal bar votazione delle motivazioni che in qualche caso possono essere anche giusto sacrosante o dalla valutazione delle qualità personali di chicchessia
Però oggettivamente le cose sono andate in questo modo non abbiamo una somma di episodi Scott velate abbiamo una strategia deliberatamente conseguito
Questa può essere motivata
Dal fatto di non fidarsi altri che si sono intorno e sulla correttezza e coerenza delle motivazioni altrui
Può essere motivata dalla volontà di cooperare solo in Consiglio di egemonia anche una forma di cooperazione un po'originale qualunque sia il motivo che ho questo è il fatto il dato oggettivo
Oggi c'è stata un'occasione in questo periodo per fare
Esplodere definitivamente questo problema testata la il varo del governo Amato questa è stata un'occasione però in realtà le vicende sono precedenti se non c'era questa occasione si sarebbe stata un'altra non so quale questa è stata un'occasione che vale la pena di commentare naturalmente perché non è marginale non è non è di poco conto
Un'osservazione che però voglio fare che è questo tipo di strategia qualunque ne sia la motivazione indipendentemente dai giudizi che si possono formulare sulle persone
Coinvolte corrisponde a una immagine un disegno della politica che non è nuovo anzi molto antico e che ha come suo presupposto l'idea del a affiliazione personale della lealtà personale rispetto a un qualche riferimento
Qui vorrei spersonalizzare un briciolo nel senso che il rischio di concepire la politica in questo modo non è non ho ancora fatto nessun nome non è in capo ad Antonio Di Pietro nella fattispecie può essere in capo a tanti questo voglio sottolinearlo cioè la tendenza a immaginare la politica come fatta da seguaci di qualcuno il quale da l'indicazione di come comportarsi ed eventualmente dalla cooperativa di coloro che sono stati dei seguaci questa tentazione o questa debolezza sicuramente è presente ora io devo sottolineare che uno strumento che voglia intransigente mente affermare la strategia il disegno dell'Ulivo non può essere fatti di seguaci di nessuno io personalmente non voglio essere seguace di nessuno
Non possiamo essere un movimento che abbia al suo interno né padroni né padrini tanto per intenderci in nessun caso in nessun modo ora questo lo dico perché il primo problema se vogliamo che lo strumento che abbiamo a disposizione sia efficace nel perseguire il disegno strategico dell'Ulivo il problema che abbiamo per adeguare lo strumento al fine e quello chiaramente di stabilire una distinzione una separazione anche fisica tra concezioni della politica il problema all'interno i democratici non è tra chi è più di sinistra tutti più di cento chi più sociale e che i vecchi e più economicista il problema è tra chi concepisce la politica in un modo che tipico di una democrazia moderna del progetto dell'Ulivo e che non è basata sull'affiliazione personale sul capo e via discorrendo e chi la concepisce nell'altro modo che è un modo allegro arretrato inadeguato indipendentemente dalla figura di cui delle della o delle persone
Che eventualmente vengono vengono seguite
Ora questo è un elemento forte di distinzione differenziazione che implica che la prima operazione che noi dobbiamo riuscire a fare collettivamente come minimo come movimento e creare la le condizioni perché si separino materialmente le persone che concepiscono la politica in modo diverso
Questo deve essere fatto in fretta
Questo costa dei prezzi gialli e costati ne costerà ancora
Ma questi prezzi vanno pagati tutti subito per evitare di continuare a dare sponda ad una strategia che può trascinare questo discorso conflittualità continua apparentemente occasionale ma sistematicamente progettata in maniera fino al punto tale da distruggere lo strumento è il Progetto
Cosa che credo assolutamente noi non vogliamo dobbiamo dunque in fretta ottenere questo risultato senza particolari drammi ma questo vuol dire partire dall'occasione del rinnovo delle adesioni della delle adesioni per l'anno due mila se vogliamo in maniera tale da chiarire per ciascuno le motivazioni di partecipazione o non partecipazione ognuno segua la strada che ritiene
Ma in questo movimento bisogna avere una concezione della politica che sia quella basata sulla responsabilità di ciascuno la capacità di pensare con la propria di sbagliare improprie sostanze non solo per conto terzi
E in definitiva di far crescere una democrazia reale e partecipata
Questa operazione
E da fare in tempi brevi nonostante i costi meglio pagati tutti subito come dicevo prima anche perché a mio avviso questo movimento che è un banale strumento se vogliamo in qualche modo il suo tempo la l'ha già terminato un anno era più o meno il tempo per produrre degli effetti il fatto che però una formula oggettivamente sia esaurita a questo punto non implica che il progetto lo sia e che non lo siano le perché lo siano anche le persone che vogliono conseguirlo si tratta di trovare ogni volta qual è il canale il canale più opportuno e per questo mi pongo il problema di quale
La modalità con cui noi possiamo procedere in futuro
Ora noi dobbiamo partire dalla conferma con rinnovo o ampliamento delle adesioni ma dobbiamo dotarci di strumenti che chiunque riterrebbe ragionevoli di valutazione delle richieste perché Nicola che ne abbiamo e distinguere concezione dalla politica diversa certo
Ma un alto voleva che abbiamo serissimo credo che tutti possono facilmente verificarlo questo e di avere riempito
Le agli aderenti livelli gli elenchi degli aderenti di persone che non hanno una concezione particolare da politico non ne hanno nessuna sono lì ma potrebbero essere in qualunque altro luogo noi abbiamo un sacco di questa gente di queste persone bisogna fare l'occasione non di fare operazioni tragiche lì ma semplicemente che che cerchino sponde altrove non abbiamo nulla da perdere
Il mo'questo strumento ha da guadagnare suo obiettivo e non ha niente da perdere cosa abbiamo da perdere
O meglio se qualcuno ha qualcosa da perdere questo diventa un problema per il movimento secondo me
E qui accenno l'ultima cosa alla MOT l'occasione che ha fatto un po'esplodere tutte le vicende ulteriormente ultimamente
Il varo del governo Amato il problema dell'inserimento in questo governo di alcune persone che emblematicamente richiamano o hanno dichiarato sui giornali di voler affermare una continuità con un passato politico che abbastanza difforme da quelli che sono gli obiettivi che non ci poniamo è un problema reale
Ora esistono determinate condizioni della politica una concezione bipolare che ti portano comunque a dovere accettare determinate soluzioni anche quando queste soluzioni piacciono fino a un certo punto
Noi dobbiamo però riuscire ad essere realmente intransigenti anche per quanto riguarda la valutazione della qualità etica delle persone che essi sostengono in un governo piuttosto che un altro
Dobbiamo essere intransigenti l'oggetto più volte ma per poter essere intransigenti e questo è un punto debole bisogna essere intransigenti prima di tutto con se stessi
Perché chi ogni tanto magari a singhiozzo e intransigente verso l'esterno essendo però lui col vigile in fallo al suo interno
Suscita compassione in qualche caso disprezzo nella maggior parte dei casi non è credibile la credibilità sia quando l'intransigenza esterna è il lo specchio la conseguenza dell'intransigenza interna ora su questo piano secondo me io tratto delle sensazioni raccolte
All'interno dei Democratici anche al di fuori la sensazione che qualcuno ogni tanto ci rinfacciarci scova e ci rinfaccia e quella che alcuni comportamenti siano legati a esigenze interne di segmenti di ceto politico ora se noi diamo la impressione che alcune scelte partecipazione in quale forma governo o meno alcune poi altre cose riguardo alla dimensione locale conosciamo della dimensione situazione ma alcune Artico alcuni comportamenti siano legati all'esigenza di consentire il Maggi migliore o peggiore galleggiamento un segmento di ceto politico
Noi perdiamo il consenso una parte del consenso parlo del piemontese spostato sui DS è tornato a al gruppo più grosso e più consistente come come forma di voto pratico insomma più più concreto e una parte cosa più grave oltre quello del consenso che abbiamo la militanza perché se il militante del suo tempo rischiosi a disposizione alla sensazione di fa tutto questo perché deve garantire uno spazio qualcun altro il militante smette di militare
Noi dobbiamo costruire a partire da da oggi con l'occasione del tesseramento nuovo l'occasione degli statuti facendo delle gruppi che valutiamo le richieste di adesione avendo Rositani dire di no non soltanto di prendere atto di chi di chi entra dobbiamo riuscire a metterci il condizioni da essere all'altezza del disegno che vogliamo portare avanti politicamente nel Paese per poter essere credibili questo ci fa recuperare sta spazio questo vuole anche dire che non abbiamo bisogno di decine di migliaia di adesioni come abbiamo avuto abbiamo di diciamo di gruppi militanti convinti quello che conta è la Mita specialmente in sta i politici come i nostri bisogna avere il consenso e la militanza non le liste piene di gente cade gruppi familiari via intere caseggiati son tutte cose che tutti noi conosciamo che esistono da nord a sud non so specifiche una sola di una sola zona abbiamo bisogno di questo abbiamo di bisogno di questo
Ora se noi riusciamo a dare queste a prova di coerenza l'anno prossimo il disegno dell'Ulivo può avere qualche ulteriore sviluppo qualche ulteriore passo avanti
Se questo non avviene l'anno prossimo sarà un disastro
Anche perché noi siamo assimilabili a la schema dei partiti
Uno dei motivi secondo me ultima cosa che dico di successo ulteriore di Forza Italia
Al di là delle televisioni di Berlusconi al di là della figura sua del miliardario che ha successo quindi l'italiano meglio lo aprirà anche quando magari traligna un po'dalle regole
è il fatto che lo strumento con le ha costruito Forza Italia è vista non come un partito mentre la sinistra tutta quanta il centro sinistra è stato visto un'accolita di partiti e partitini se c'è una cosa che e odiata e il gioco è stato preso in campagna elettorale anche nella sinistra sempre più odiata e tutto ciò che è assimilabile al ceto politico al sistema dei partiti noi non possiamo essere assimilati nessuna forma a gruppi di quel genere
Questo vuol dire vive la propria azione politica con Libero politico come una militanza al limite dell'ascesa di ogni tanto le dico queste cose che fanno un po'ridere ma è questo il modo per essere credibile se non si è capaci di questo tanto l'odio niente da perdere abbiamo già perso il problema
Si chiude il cinque per cento altro non vuol dire molto
Se riusciamo a fare questo allora vi guadagniamo il consenso e
L'obiettivo che vogliamo conseguire
Grazie Carmina la parola Minervini
Capello però tredici minuti
Quindi chiederò Minervini agli otto serio agli otto tra lo dico dieci
Un altro esempio
Dunque anch'io condivido
Lo spirito e nella sostanza
Documento che Arturo ha presentato questo oggi perché mi sembra una buona riproposizione
Ecco dell'anima originaria dei democratici una leale e onesta lettura del percorsi anche degli errori commessi
Una buona definizione delle prospettive degli obiettivi e delle sfide che ci stanno dinanzi commi limite soldati Mania molto schematica a cogliere qualche punto
Uno dove stiamo mi pare di poter dire credo che sia un elemento che è emersa anche dalla relazione di Arturo che possiamo dire alla luce anche di questo primo anno convulso difficile turbolento per molti versi di vita del movimento che il movimento c'è c'è come spazio politico c'è e per la sua fisionomia per la sua identità politica che ha conquistato all'interno
Della polizia del centrosinistra c'è soprattutto per la sua realtà per la sua effettiva presenza radicamento sul territorio
Non è un movimento non è una proposta politica virtuale di plastica
E è un movimento reale fatto di persone di spazi di voti di tensioni di energie in carne ed ossa
Seconda considerazione costatazione
E che la scelta dell'Ulivo oggi la scelta di un cammino che dia una organizzazione più definita alla coalizione oggi e condivisa rispetto a un anno fa dall'intera coalizione da tutte le forze della coalizione e questo credo
Ha ben ragione Arturo a dire che si tratta in ogni caso di un risultato politico che come democratici
Abbiamo abbiamo conseguito
Allora la domanda è stabiliti questi due elementi
Ha ancora senso la nostra presenza che cosa abbiamo da fare ancor qual è la nostra pasta
Io credo che la nostra parte sia definibile in due attenzioni due altri obiettivi in questi della prima
Intanto abbiamo il dovere di fare in modo che il processo e dell'Ulivo o di ricostituzione dell'Ulivo che da qualche giorno almeno con me
Determinazione di volontà ecco di partito abbiamo il dovere di vigilare che questo processo di ricostituzione dell'Ulivo
Prenda una piega formale piuttosto che sostanziali che divenga solo un processo come dire definito nelle procedure e nelle regole ma che non sia un processo che tocchi in fondo i vizi del proporzionalismo che la nostra coalizione purtroppo si porta ancora dietro e che sono causa ormai evidente delle sciagure elettorale
Quindi la prima funzione che noi credo in maniera forte in maniera vigile dobbiamo darci e queste
Di fare in modo che il processo di composizione di organizzazione della coalizione sia un processo di cessioni sostanziale di potere che tocchi in fondo in profondità i vizi della coalizione che ne determinano un rallentamento un perdita di potenzialità secondo elemento seconda sfida a mio giudizio fondamentale e che questo processo dobbiamo noi abbiamo il dovere di fare in modo che sia un processo non chiuso nona di Intra non autoreferenziale ma che sia un processo effettivamente aperti capace cioè di coinvolgere nel sia esterne capaci di dialogare Campaci di entusiasmare
Capaci di metterci in circolazione valori che
Questo credo che sia il motivo per cui in molti di noi sono giunte le esperienze democratici
Questa credo che sia adesso la questione chiave su cui ci giocheremo come dire quest'ultima carta che abbiamo dinanzi ormai le trasformazioni profonde al nostro Paese
Quali sono i rischi io credo che c'è un rischio oggettivo che noi stiamo correndo e dei in buona misura strutturale un po'alla vicenda che stiamo vivendo il rischio di una perdita di snellezza di agilità il rischio di un peso eccessivo della organizzazione che abbia messo su che potrebbe qualora non fossimo in grado di vigilare sulle stessi produrre una sorta di derivano mostra di tipo proporzionalisti
In ogni caso io credo che l'energia anche questa di oggi è una dimostrazione le energie per guardare con ottimismo con fiducia a queste sfide ci siano ancora e ci siano ben vitali del nostro nel nostro movimento io credo che l'esperienza anche difficile di questi mesi
In ogni caso ci abbiano consentito di maturare lo dicevamo siamo un laboratori in piccolo
Della fatica di costruzione di una coalizione di una confluenza ampia tra culture e sensibilità diverse che vorremmo poi in una dimensione più ampia
La coalizione intera debba in futuro percorrere io credo che una piccola grammatica l'abbiamo capita anche delle vicende di questi ultimi giorni l'abbiamo capito che coalizione significa delle cose ben precise anche sulla nostra pelle significa senso di della responsabilità e senso delle regole senso della responsabilità
E senza delle regole senso della mediazione ma cosa che mi pare più importante e il senso della sopra ordinamento di un progetto rispetto alla vicenda di ciascuno di noi anche quando ciascuno di noi
Come dire può ritenere di aver caratterizzato in modo forte la storia di questo movimento
Ecco senza queste considerazioni senza queste consapevolezze
In realtà possiamo ben fare dichiarazioni di fede di polari e di coalizione ma ho la sensazione che dentro rimaniamo proporzionalisti
Sì e bipolari maggioritari sì per la coalizione se queste consapevolezze vedi mostriamole testimoniamo soprattutto con i nostri gesti con la prassi le testimoniamo nel senso autentico del terzo
Altrimenti ho la sensazione che nella comunicazione siamo schizofrenici
Un'altra e consapevolezza e chiudo io credo che anche nelle difficoltà nelle lacerazioni di questi giorni ci sono degli elementi positivi
Ne abbiamo scelto la strada più difficile per dare un'organizzazione democratici quella della navigazione maga aperti abbassamento della soglia siamo andati a mare aperto al confronto con tutti da detto questo il progetto chi vuole può salire su queste imbarcazioni
E abbiamo fatto concretamente scura di tolleranza di aperture di dialogo io credo che sia giunta l'ora di dimostrare che si fa coalizioni anche con le regole con la fermezza con il rigore
Che la coalizione un grande spazio condiviso ma in cui poi la sintesi va fatta la decisione va assunta lasciata la pressa ecco io credo che questo il momento in cui ci troviamo ci sono tutte le condizioni per cui guardate alla luce anche di tutte le vicende che abbiamo vissuto
Possiamo ben dire che il tempo dimostrerà se l'intuizione originaria nonostante le tempeste regge era giusta e quindi se avremo avuto ragione nella investire nel continuare con determinazione in questo progetto
Grazie Guglielmo
Ha la parola Epifani dopo di lui Ciofani vorrei solo rivolgere una preghiera quella piccola telecamerina che sta lì in mezzo la telecamerina che consente a coloro che non sono danzava conseguire dibattito quindi chi vuole farsi vedere salutare la mamma eccetera passa davanti si segnala gli altri amabilmente sono pregati di schivarla e forse anche gli operatori di alzarla un pochettino
Così che chi ci segue la stampa e gli altri ospiti dalla fatica no non vede continuamente una sfilata di schiene
Pur assolutamente belle come democratizzazione
No era non ti autoaccusare con tipico spirito cattolico è una dimostrazione è una dimostrazione tradizionale tua l'Azione cattolica
Posso
Devo dire che mi dispiace un poco che
Arturo Parisi
Seduttrice dovuto allontanare
A grazie
Sicuramente mi consolanti ampiamente
No perché devo dire che la prima cosa che vorrei sottolineare
Avendo ascoltato la relazione del nostro presidente dopo la comunicazione che meno di una settimana fa aveva fatto hanno i coordinatori regionali
E che io avverto l'esigenza
C'è relazione di questo tipo siano diffuse a tutto il concetto almeno dirigente del nostro mondo
Pensiamo alle assemblee dei Telegatti pensiamo in coordinamenti
Mi pare che questa debba essere la base su cui si riprende a far politica a di allocare di polizia naturalmente composizioni anche diversificate all'interno
La finalmente avvento base un ragionamento
Se a mio avviso molto attento molto minuzioso ma che ricostruisce anche lo stesso esito della crisi
Non attraverso i brandelli dei comunicati stampa e le conseguenti
Come dire conseguente affluire delle interviste
Che possono essere sentimenti porta ma possono ma sono certamente solo sette mesi
Credo di aver ascoltato una settimana fa ed oggi da Arturo Parisi passaggi del modo di essere del nostro movimento e dell'atteggiamento del nostro movimento sulla crisi che non ho letto in nessun giorno e che non non sono riuscito ad avvertire in nessuna presa di posizione mediata attraverso la stampa e la televisione
Allora dobbiamo abituarci secondo me ad avere questi riferimenti certi
Sui quali avviare una discussione
E io cercherò proprio sul filo della ragionamento di Arturo Parisi
Di fare alcune puntualizzazioni e la prima non vi è dubbio che la sconfitta del centro sinistra laddove si è manifestata
La nostra scontri
Per il fatto che noi siamo in un certo modo nell'agire poi e lo stesso nostro ridimensionamento di peso largamente tandoori
Così come il rilancia del centrosinistra e il conseguente il nostro rilancio dipendeva prevalentemente dannose
Io di questo sono perché sono convinto come diceva Arturo che siamo nati perché la stagione dell'Ulivo potesse trenta nello lo dico con chiarezza
Noi dobbiamo deciderci rapidamente
Se consegnare questo simbolo
Ah l'archeologia botanico politica oppure se fare o meno la vera occasione del al rilancio del centrosinistra
E una nuova stagione davvero perché come c'è stato un mille novecentonovantaquattro c'è stato pure
Un mille novecentonovantasei perché perché dopo il due mila ci sia un due mila uno questo è la scommessa a mio avviso
E per fare questo io credo che dobbiamo far capire a tutti i soggetti ma forse capire noi stessi
Che per giungere al soggetto unitario bisogna abbandonare le gelosia di appartenenza
Io ho l'impressione che anche al nostro interno spesso e volentieri prevalgano le gelosie di a parte
Diceva Arturo rinunciamo ad essere un partito come gli altri io credo che anche in questa campagna elettorale abbiamo pagato
Spesso il prezzo del fatto che non in poche occasioni abbiamo rinunciato a essere movimento
Abbiamo scimmiottare attorno essere partito
Con la differenza che partiti tradizionali almeno un minimo di struttura
Ce l'hanno e hanno almeno la cultura dell'essere partito mentre noi da movimento non poteva su questo piano
E vedete io non sono convinto
Il ragionamento deve tornare tra nove
Questa è la ragion d'essere il nostro bordo GS
Non possiamo assistere a forme di dissenso aperto al pubblico continuo Arturo che continuano tuttora
Non siamo in una condizione tellurica permanente non è pensabile che si possa ragionare il morto disteso di politica e continuamente a Beirut
Forme scritte o forme orali
Ventotto e le lettere che sono mandate all'universo intero
Dal dalla periferia al centro in continuazione
Rendendo assolutamente insicuro il tragitto di questa nostra esperienza
Dobbiamo smetto
Dobbiamo misurarci e confrontarci su temi politici io vedete l'altro giorno sì e l'altra sera assistendo al circo russo
Ho avuto una sensazione Scala debole non dai ragionamenti di tipo politico
Ma quando affacciandosi a un intervento
Un nostro dirigente essendo conosce
Si è c'è diventato consigliere regionale del Piemonte dipendente ciò
Invitato a diceva sì a a qualificarsi per ben due volte forse tre ha sottolineato io sono un democratico dipietrista
Ma vogliamo smetterla di ragionare in questi termini
Abbiamo cercato di fare ricostruire un movimento terra abbandonare le sigle come dire di appartenenza originaria e ritorniamo sempre su questo piano
Io credo che davvero non riusciremo a fare neanche pochi mentre del nostro cammino se proseguiamo
Sotto questo profili voglio concludere io sono convinto che il referendum
Potuto possono essere l'occasione non solo di un nostro riscatto politico Piliego
Ma di dimostrare concretamente il nostro essere movimento qui io sono convinto cioè l'aiuto che potremmo dare a Mancini e che mantiene potrà darci io mi metto totalmente a disposizione sotto questo profilo
Io credo che saranno essenziali per il nostro futuro
Questo passaggio io ho l'impressione che sia vissuto in una in una condizione quasi di dare corsi perché abbiamo altre questioni interne di cui parlare io credo davvero che dovremmo utilizzare al massimo questo nostro impegni ed infine non abbiamo bisogno Toledo di colpi di teatro
Abbiamo bisogno abbiamo l'esigenza di riprendere il dialogo con la gente
Attraverso una organizzazione adeguata cioè senza farci partito non vorrei come è stato in campagna elettorale purtroppo spesso organizzazioni parallele rispetto al movimento
E questo è da cancellare guardiamoci da questa logica e cerchiamo di individuare il metodo il modo tutti assieme
Io mi auguro davvero anche con sistemi nuovi di aggregazione dei nostri aderenti perché abbiamo bisogno nord di tanti aderenti che poi non votano neanche per i democratici ma di aderenti competente che lavorano per il
Grazie per farne la parola Ciofani dopo di lui Battisti leggo l'elenco degli iscritti a parlare fin qui
Che mi auguro potranno essere tutti in grado di parlare stasera forse gli ultimi potranno andare a domani mattina realisticamente se proiettiamo interventi che sono tutti attorno ai dieci minuti pro quello che credo il dibattito esige dopo Ciofani stato perfetto
Dopo Ciofani Battisti Leoluca Orlando corrotta Baldassini Veltri Bordon Mazzuca Calò Cirio Soliani Di Niro e bianco
No sesto ah ecco detto urlando Federico è NSA effettivamente
Se
C'è perfetto veri succede qua come sappiamo ricevo sempre la difficoltà tra
La difficoltà data omonimi l'abbiamo detto Clara nella prima riunione abbiamo abbiamo ricordato ci sono vario omonimi ciò due Ricci c'è un Calende c'è un cavo eccetera mai due Orlando non era attingere ma grazie alla parola Ciofani seguono Battisti e Orlando Federico
Grazie al lancio escono
Io penso che la relazione di Arturo Parisi
Sia decisamente da condividere in tutti gli aspetti che ha affrontato una quelli di ordine politico se non non tre forse
In quelli sì nei suoi passaggi sentimentali che testimoniano come si è in grado di legare una propria esperienza di vita ad una scommessa che pure è legata ad una stagione della politica questo
Se mi consentite fa grande la nostra ragion d'essere e più grandi ancora di amici che ne assumono le più alte responsabilità perché questa idea Possati viaggiare
Ecco indivisibile nei tre quattro punti attraversati quella delle elezioni
Chi dice che questo risultato elettorale non è un buon risultato elettorale amici secondo me sa di dire una cosa non vera alla fine
Adesso sono noi non dobbiamo misurare questo dato elettorale con le europee
In cui sono gli opinion leaders
Hanno girato il Paese
Oltre che candidandosi anche per sostenere la scommessa elettorale
Come accade nelle europee questa volta non ne abbiamo visto sono nessuno candidato
I leader hanno fatto quello che potevano qualcuno non ha fatto proprio nulla assolutamente nulla qualcun'altro non solo non ha fatto nulla ha fatto sì anche di danneggiare qualche scommessa elettorale in qualche regione come la mia conservo qui
A futura memoria
Gli articoli sulle giornali nazionali
Pagine tristi molto tristi
Di questa esperienza elettorale che si è conclusa per fortuna e nonostante questi accidenti con risultati positivi
Abbiamo ci siamo confrontati con assessori uscenti con reti di potere radicate nelle regioni con uomini economicamente potenti
Muniti di presidenze di enti di assessorati di presidenze di giunte abbiamo affrontato
La destra e non solo la destra con la disponibilità di nostri militanti per trovare i quali siamo stati costretti a mettere insieme due o tre esigenze altrettanto difficile una quella di far viaggiare questa idea nuova
Che è la ragione del nostro impegno l'altra quella di individuare persone capaci di spiegarle
Queste idee l'altra ancora persone radicate sul territorio perché forse ce lo siamo dimenticati si trattava di elezioni regionali
Quindi più questo individuare una classe dirigente capace poi di governare le nostre regioni di interpretare leggere i bisogni delle genti delle nostre terre ed organizzare a questi problemi le risposte allora chi ci viene a dire che non è un buon risultato per un movimento di opinione alle prime elezioni regionali
Il cinque per cento nazionale con punte del sei del sette in altre zone mi pare che dica una cosa che nel profondo dell'animo sa non essere vera
Quindi io credo che il risultato elettorale raggiunto con tutte le difficoltà così velocemente rappresentate qui la meriterebbero ore di intervento sia un po'risultato
Questo era il primo punto
Il secondo punto è la situazione politica del governo Amato anche qui chi salta sulla sedia perché abbiamo deciso di sostenere il governo Amato
è vero
Non è saltato quando è stato eletto D'Alema presidente del Consiglio con Cossiga
Con la consumazione del peggiore dei tradimenti verso l'elettorato perché quella maggioranza si costruì con deputati eletti con la destra allora
Io tutte queste grida
Di scandalo da allora non le ho sentite all'epoca
Non le ho sentite quando anche l'attuale presidente del Consiglio era ministro del Tesoro nel precedente governo non le ho sentite in tante altre circostanze in cui davvero avremmo dovuto far sentire le nostre urla
Di dissenso che scopriamo all'improvviso qualche giorno prima ciò nonostante voglio dire una cosa
Arturo
Che qui ha ritenuto di criticare questa condizione
Ha interpretato io dico male un sentimento che comunque percorre l'animo dei democratici
Perché se è vero che nessuno aveva la ragione di saltare sulla sedia perché i democratici hanno sostenuto Amato è anche vero che nessuno salta sulla sedia per fare salti di gioia
Perché oggi ci troviamo il presidente Amato Presidente del Consiglio allora se mi posso permettere dire una cosa forse che chi ha avuto la pretesa e vorrei dire anche la solitaria presunzione
Di interpretare un movimento che tutto sommato è leggibile nel pensiero corrente della nostra gente
Avrebbe dovuto perseguire le logiche normali ordinari forse avrebbe potuto mettere in gioco anche la sua posizione dicendo tipo torno adesso
Ma mio no può diventare un sì quando fra qualche mese sarà in grado di darmi la prova che c'è una cesura netta tra la tradizione socialista legata
Alla negativa parentesi degli anni ottanta e quella rinnovata oggi
Dentro L'Unità del centrosinistra ciò non è stato fatto non è stato fatto perché Arturo e qui dobbiamo toccare un altro tasto delicato di questo movimento una volta per tutte
Qui dobbiamo finirla con la violenza della proposta politica con la presunzione di dire la verità
Con i toni forti di chi reputa di dire a tutti noi cosa dobbiamo dire cosa dobbiamo pensare cosa dobbiamo fare
Con i toni di chi ha la presunzione di dirci dove sta la legalità e dove sta la illegalità lo sappiamo dal sappiamo dove stanno queste cose discutiamo l'insieme coltiviamo questi valori insieme
Insieme di verità rivelata ne conosco una come cattolico altre non ne conosco le altre le voglio discutere tutte
La politica non passa solo per le idee passa anche per i comportamenti e di questi comportamenti violenti
Squadristi cit noi siamo stanchi
Siamo stanchi siamo stanchi siamo stanchi siamo stanchi
Vedi anche questo comportamento che va censurato stiamo alle regole
Stiamo alle regole
La legalità è il rispetto della norma anche quella regolamentare dello stare insieme
Siamo stanchi delle aggressioni verbali di prepotenza
Lo voglio gridare qui in questa sede della direzione nazionale di questo movimento di cui faccio parte
Siamo stanchi
Occorre occorre occorre ritrovare le ragioni dello stare insieme anche nei comportamenti
A a b
Anche nei comportamenti
Sul scusa
Scusa Pietro
Allora onorevole venne soffre sul sul non è io voglio ora io non pretendo l'ho detto
Ho detto poco ho ho detto poco chiaro AA Pietro tesoretti vuole durante ho detto poco fa scusate ora sulla so fare scusa un secondo ma ci siamo trovati chiedo scusa
Ai ai presenti si può argomentare in modo anche attivato quel dibattito certamente
Non mancheranno momenti animati e Ciofani ha il diritto di dire pensa uno due pregherei tutti di separare
La anche di vivacità del dibattito da giudizio un pochino diverso su chi si scaglia gridando e sfondare porte perché qui quella è un'aggressione tecnicamente quella un'aggressione il dibattito una cosa diversa e quindi dentro
Anche animatamente pregherei tutti di tenersi al dibattito
Anche i sofà nicchia già parlato da nove minuti cioè vado alla conclusione perché
Ho detto o non faccio come quelli che chiedono il recupero non lo diede recuperò Francesco
Però queste cose sentivo di doverle dire e le
Torno a dire
Dobbiamo trovare le ragioni dello stare insieme anche nei comportamento
Va bene
Sorvolare
Dobbiamo ritrovare le ragioni dello stare insieme anche nei comportamenti
Che è un modo essenziale per fare politica in amicizia al di là delle diversità degli opinionisti sono legittime ma che non vanno Brandi te come bastoni
Detto questo Francesco un minuto solo per dire
Sulle idea
Siamo nati permettere insieme attorno ad un'idea le forze riformiste di questo Paese
Io dico che non dobbiamo nemmeno impiccarci al simbolo che abbiamo qui davanti
Perché per perseguire raggiungimento del nostro obiettivo noi dal mille novecentonovantacinque
Da quando fonda Comitati Prodi ad oggi che siamo nell'urna del democratici di strumenti ne abbiamo adoperati diversi i Comitati Prodi
I comitati per l'Ulivo poi mi ricordo quando il presidente Prodi ci consigliava di contaminare i partiti perché non dovevamo essere parte tra le parti e abbiamo reso quel servizio
In quel modo oggi ne abbiamo individuato un altro di strumento
Non leghiamo i destini di questa grande idea allo strumento
Lo stiamo qui a difendere questo simbolo siamo qui a difendere a far viaggiare una grande idea che è la storia del riformismo possibile di questo Paese attorno all'idea di unità
Con l'orgoglio quella fierezza di questa grande idea Arturo e anche con la forza della mitezza critico tanti stili
Grazie soffre ha la parola Battisti dopo il Federico Orlando
Ma io spero di essere non Breve ma brevissimo vorrei soltanto far ascoltare la voce dei democratici del Lazio io ho ascoltato la relazione del professor Parisi ma soprattutto in questi giorni io vi sono letto riletto professore il suo documento precongressuale va be'professor
E allora
Per Romaeuropa
Allora io lì dentro ho trovato tutte le ragioni e i motivi per cui nasce dalla sinergia
C'era certamente tanta ragione ma c'è una certamente anche tanta anima c'era tanta passione e c'era la speranza dei tanti riformisti indie di riformismi italiani
E c'era anche però di segno di un cammino lungo faticoso non privo di ostacoli e di difficoltà
E la però la scommessa di una nuova opportunità politica
Oggi io credo che chi ha creduto che questo cammino potesse alimentarsi con una continua polemica ha sbagliato strada
Credo che chi ha pensato che oltre a lavorare a testa bassa sul tanto da fare
Ci fosse tempo di far vivere Problemi invece che risolverli
A sbagliato
Io credo che noi oggi dobbiamo essere indecente orgogliosi di essere ancora qui di aver costruito dei movimenti federali
Di esserci contatti nelle nella competizione elettorale e di essere riusciti sostenendo il governo Amato a non consegnare il Paese al centrodestra
Ieri Dior riunito gli organi allargati del dei democratici del Lazio sia quelli romani che quelli regionali abbiamo compiuto una analisi sul voto che certo non ripeterò qui
Ma abbiamo anche ribadito le ragioni che vorrà dire tutte le ragioni e tutte le motivazioni originarie che ci hanno fatto trovare e che erano nel suo documento precongressuale e che oggi ritrovo
Nella sua relazione senza dubbio ci organizzeremo meglio e più ancora lavoreremo per fare più iniziativa politica per lavorare su quella uniti per unire che ancora oggi ci lega già da ieri abbiamo preso iniziative in questo senso nel nell'ambito del consiglio comunale e dei nascenti gruppi alla Regione per intavolare una discussione trovare tutte le ragioni che possono condurci
Il più possibile alla unità di gruppi del centro sinistra
E io vorrei lasciarle un pensiero che non è solo il minimo ma che il pensiero di tutto
I democratici Lazio abbiamo avvertito la le sue difficoltà nel vivere queste giornate difficili qualche volta forse la sua solitudine sappia che nel Lazio ci sono migliaia di aderenti
E migliaia di importanti che sono con il suo progetto con il nostro progetto e con il suo operato grazie
Grazie Sandro approva Federico Orlando dopo di lui rotta
Grazie presidente
Posto che il principale problema che ci sta di fronte e la ricomposizione della coalizione di centrosinistra
Direi con il filo di voce firmi resta causa influenza di cui mi scuso anche per questo leggo
Direi che la caduta del Governo D'Alema ci consenta di guardare con minori apprensioni ai nostri rapporti coi partner essendo finito il tempo della Egl egemonie e anche delle primogeniture
L'altra faccia della luna sulla quale finora però non si è puntato il cannocchiale ma di qui l'invito a tener conto è la corsa alle elezioni anticipate in ottobre
Che sono possibili e per le quali noi non siamo strutturalmente e forse neanche politicamente del tutto preparato
La caduta del governo D'Alema ci libera dall'errore illuminista del suo leader
Comportarsi cioè come se vivessimo in un sistema by partisan con regole anglosassoni
Mentre in Italia un pluralismo di culture e di sottoculture e di esibizionismi politici contesta il bipartitismo nella sua stessa legittimità intellettuale
E dove un blocco sociale conservatore riluttante ogni disciplina civile e alle regole di mercato che gli Stati Uniti d'America si imposero già nell'ultimo ventennio dell'Ottocento
è sempre disposto a rinunciare alla libertà di tutti per salvaguardare gli interessi propri come fece nel mille novecentoventidue
Con la fine del governo D'Alema usciamo dall'Illuminismo e rientriamo nel realismo che era stato la era stata la caratteristica di Prodi
Il cui successo fu tutto nella capacità di indicare agli italiani un obiettivo il risanamento
Di chiamarli anche a sacrifici per conseguirlo e di consegnare infine alloro il risultato conseguito
Il problema del Governo Amato ed della coalizione affannata che lo accompagna sta nel riuscire a riproporre il metodo prodiano
E cioè additare agli italiani per l'anno che resta alla legislatura se resta l'obiettivo di rafforzare socializzava i risultati conseguiti dai governi dell'Ulivo in questi quattro il rafforzamento e la socializzazione dei risultati secondo me si possono ottenere dando concretezza alla formula felicemente enunciata dal presidente del consiglio e che non deve rimanere una formula vale a dire più centro e più sinistra insieme
è tutt'altro che un paradosso
E l'eterno problema del centrosinistra italiano è la radice stessa della storia d'Italia
Problema vittoriosamente affrontato in centocinquant'anni tre volte da Camus da Giolitti e da De Gasperi le tre cime alte della politica nazionale partiti di centro che guardano a sinistra
Essa questa politica nazionale ebbe protagonisti il liberalismo riformista il cattolicesimo sociale popolare e il socialismo democratico
Sicché la beve recuperato oggi un partito storico del socialismo l'ex PSI anche attraverso una visibilità formale
A mio giudizio costituisce elemento positivo del governo Amato e soprattutto di una strategia democratica di lunga durata
Occorre non dimenticare che la chiave della nostra vittoria nel novantasei sta nel patto tra Ulivo e borghesia produttiva col quale patto la borghesia consentiva che la transizione italiana
Si compiesse sull'asse portante dei postcomunisti ma con la garanzia dei cattolici democratici e dei liberali non conservatore i propri i Ciampi i vini cioè i borghesi riformatori
Il recupero dei socialisti Polo aiutare a rinnovare quel patto
Che la caduta del governo Prodi per mano di Cossiga Marini e D'Alema ha stracciato e se ne è visto il risultato alle regionali altrettanto scusa
Te l'avevo detto scusate
Dicevo il recupero dei socialisti può aiutare a rinnovare quel patto che la caduta del governo Prodi per mano di Cossiga Marini e D'Alema
Ha stracciato e se ne è visto il risultato alle elezioni regionali altrettanto secondo me potrà aiutare una presenza più forte del liberalismo solidale come lo definisce l'amico Arturo Parisi
Appunto quello dei democratici con l'ingresso nel nostro movimento anche dei liberali del gruppo più qualificato di Rinnovamento italiano Dini Petrini
Treu Dammicco ossicini
E di altri magari anche senza tessera come senza tessera sono io
Ma i democratici dovranno caro Arturo guardarsi da due pericoli uno interno e l'altro Esterno il pericolo interno che mi sembra già scansato in qualche modo consiste nel recepire non la storia positiva di Mani pulite ma analisi storico politiche che portino a immaginare la crisi del sistema di potere craxiano come conseguenza di un fattore extra politico appunto Mani pulite
Laddove quella crisi fu tutta interna alla politica
Essa nacque dall'incapacità di Craxi dello stesso Craxi di intuire che col mille novecentottantanove crollo del muro di Berlino era finito il quadro che gli aveva fino ad allora consentito per tutto il decennio precedente di porsi come perno del sistema italiano
Rivaleggiando al tempo stesso col nemico ci e con l'alleata dice
Ossia utilizzando il sistema bloccato per essere al tempo stesso capo del governo contro il kamut dei comunisti e leader dell'arte dell'alternativa interna alla Democrazia Cristiana
Passato molto emotiva e un po'meno razionale
Questo pericolo è stato parato finora e dobbiamo ringraziato prima di tutti Parisi
Ma l'avvenire è ancora pieno di interrogativi speci sì allo scollamento della maggioranza non si porrà rimedio subito dopo l'incerto e per me ancora problematico preferendo il secondo pericolo da cui dobbiamo guardarci è quello di riproporre formule storiche
Come e ormai in un certo senso l'Ulivo
Mentre anche il Polo delle libertà si trasforma in casa della libertà accogliendo nuove forze eversive e dandosi ulteriori obiettivi magari più eversivi ancora
Come la Santa Alleanza del Nord edizione aggiornata della macroregione di Gianfranco Miglio della Costituzione leghista di Assago
Ha fatto bene quindi Rutelli a dire nei giorni scorsi se i giornali non fanno travisato nei titoli il suo pensiero basta parlare di Ulivo se non è fattore sufficiente di unità
E altrettanto bene sarebbe affidare a Cacciari come se letto stamattina su qualche titolo spero non del tutto fantasioso un proconsolato simbolico per tutto il Nord
Segnale forte in una moderna democrazia massmediatica che dobbiamo utilizzare anche noi per non essere poi costretti a demonizzate la quando perdiamo le elezioni perciò attenti alle notizie che date cari amici dirigenti dei noi del Movimento dei democratici non fate entrare nella mente della gente l'idea che siamo alla ricerca di un Oliviero Toscani che ci dia il logo del nuovo centro sinistra
Perché la gente avvertire ebbe l'artifizio sita di una costruzione fatta a tavolino
Per essere politicamente Malindi occorre che la gente ci per vecchie percepisca come politicamente necessari
Così come il blocco sociale reazionario percepisce Berlusconi come politicamente necessario alla conservazione dei suoi interessi
Ed identifica i suoi interessi di massa con gli interessi personali del capo della coalizione
Allora rovesciamo il metodo di lavoro tutto il centrosinistra dovrebbe essere secondo me la proposta almeno la proposta dei Democratici tutto il centro sinistra lavoro attorno al programma comune ricordiamoci la felice formula Mitterrand via
Attorno al programma comune per la legislatura due mila uno due mila sei senza diritto di pregiudiziale per alcuno Dino dal programma comune che dia risposta tanto ai problemi di chi li vide quanto la visione complessiva della società e degli interessi diffusi che sia alternativa a quella del Polo verranno anche il nome della coalizione la forma della coalizione e il leader della coalizione che naturalmente io mi auguro sia uno dei nostri qualificati esponente i democratici diventerebbero in questo quadro l'acceleratore della nuova coalizione di centro sinistra solo il progetto metterebbe il Polo sulla difensiva
E sarebbe la prima volta dopo quattro anni perché per quattro anni o almeno negli ultimi due
Abbiamo dato l'impressione che per governare ci occorresse essere non il più possibile alternativi ma il più possibile interattivi colto
E in questo errore abbiamo quasi Fanny vanificato nell'immaginario collettivo la nostra specificità su alcune questioni dirimenti
Dalla disciplina della libertà di concorrenza al conflitto di interessi alla politica delle garanzie giuridiche e giudiziarie sociali civili economiche abbiamo accettato soprattutto con D'Alema dicono battere la battaglia sul campo scelto dall'avversario non abbiamo quasi mai costretto l'avversario a combattere sul nostro campo
Quello delle regole cioè delle istituzioni delle liberalismo solidale
Ora che il campo è ridefinito e cioè come dice Amato più centri più sinistri insieme occorre riempirlo appunto di nuove idee di libertà
Come tu hai fatto ha detto della tua relazione facendo ben capire a chi ci ascolta che le questioni dirimenti non sono contro qualcuno ma a favore di tutti gli altri grazie
Grazie Federico
Ha la parola rotta dopo di lui Baldassini
Sono passati solo tredici mesi dalla nostra nascita dieci dalle europee quattro dalla fine dalla fase congressuale tre settimane dalle regionali
Non l'avevo messo come appunto ma lo voglio leggere perché c'era volontà c'è la volontà c'è sempre stata una lettera che avevo scritto al presidente Arturo Parisi leggo alcune righe ma per dare il senso che non non poi tutto vero quello che si racconta e si dice caro Presidente
Voglio congratularmi per la quindi scusa ed ora pienamente legittimato assunzione di responsabilità al vertice del movimento
Questi due giorni a Venezia hanno definitivamente sancito la nascita dei democratici che dalle premesse del Brancaccio uniti per unire si sono evoluti adottando il motto uniti per cambiare
Vi salto un po'di cose vorrei che smorzato i toni polemici al nostro interno si possa finalmente arginare il tentativo di chi vuole metterci l'uno contro l'altro per dividerci e agire per smascherare le contraddizioni di coloro che ci sono versi questo all'indomani
Di Venezia debbo dire che è una tristezza è una delusione
Mi sembra di aver vissuto e vivere all'interno di un romanzo kafkiano dove l'intreccio il dubbio la distorsione il dramma imperano in un susseguirsi di eventi a dir poco surreali
Dov'è finito lo spirito dell'Ulivo
Dove si è persa la managerialità dei sindaci
Che fine ha fatto il proponimento di essere interpreti del desiderio collettivo di legalità e giustizia
Cosa ne è del progetto iniziale dell'Asinello che si era posto agli occhi ai cuori dei cittadini come soluzione seppur transitoria del cambiamento
Cosa ne è dell'uniti per unire
è inutile continuare a raccontarci le belle storielle non ci convinciamo più non convinciamo più i cittadini
Perché a rimarcare gli aspetti negativi dalla fase congressuale
Poteva essere diversa siamo tutti d'accordo
Ha creato problemi sul territorio in dubbio alimentato tensioni e malumori vero poteva non essere necessaria anche questo è discutibile ma non verificabile
Di fatto era arrivata alla fine e si era trovato una classe dirigente sul territorio e tutto il resto doveva essere lasciato alle spalle dovevamo cominciare a costruire con il massimo coinvolgimento di tutte le risorse abbiamo invece permesso tutti noi che a Venezia si iniziasse in modo sbagliato
Non entrando nel merito di cosa significasse escludere dall'esecutivo personalità carismatiche e riconosciute dal nostro elettorato
Massimo Cacciari Antonio Di Pietro Leoluca Orlando Francesco Rutelli e io Veltri gli altri a mio avviso sbagliando avevano già assunto un ruolo istituzionale nel governo D'Alema bis
Abbiamo concesso ad Arturo Parisi di sottovalutare le conseguenze di una scelta che si è dimostrata ritorcersi contro i democratici
Vedete c'è differenza fra una brava impiegata un buon insegnante di contabilità è un buon responsabile amministrativo come c'è differenza fra un bravo infermiere un buon professore di medicina un valido chirurgo
Altrettanto c'è differenza fra un militante un buon politologo è un leader politico nessuno è migliore degli altri
Ognuno è complementare nella logica del merito
Come potrebbe esserci teorico senza alcuno da formare come potrebbe esistere un valido professionista senza coloro che dedicando tempo lo studio hanno fatto della formazione la propria missione e come si potrebbe fare senza alcun operativo
Baltasar Grassia scrisse lascia aperta
La lascia la porta aperta anche al più piccolo dei mali ed altri ne verranno dopo di lui e così è stato
Non si può migliorare senza intrusioni e ognuno di noi ne ha in ogni momento perché non confrontarsi perché non tenerne conto
Perché non convocare prima questa Assemblea
Perché procrastinare di due mesi la richiesta di convocazione fatta da ventotto componenti mi rivolgo a tutti e due presidenti dei democratici dell'Assemblea avremmo potuto confrontarci trovare una linea comune e invece si è preferito il non confronto
Ricordo che questa è l'assemblea legittimata a dare una linea politica che ci piacciono appigliamoci alle regole poi rispettiamolo articolo tre cinque uno abbiamo appreso dai giornali la tua linea politica è la nostra potrebbe esserlo stata non l'abbiamo verificato
E allora ciò che serviva a che serve
E sempre servirà in qualsiasi contesto e consapevolezza consapevolezza delle proprie qualità consapevolezza dei propri limiti consapevolezza del proprio ruolo consapevolezza che gli altri sono una risorsa
Anche quando esprimono un parere diverso caro Arturo partendo da questo atteggiamento avresti dovuto e potuto raccordare le migliori energie di coloro che lealmente
E con disponibilità avevano dapprima accettato non volermene Arturo ma non tutti li conoscevano
E successivamente ha rafforzato la tua presidenza
Dovevamo forse prendere esempio dalla Lombardia
Io sono qui a rappresentare la Lombardia dove c'è stata una apertura massima a tutti e dove invece qualcuno ha lavorato e agito contro caro Arturo anche amici che provengono da quella bellissima esperienza dalla quale sei arrivato tu
Invece hai portato avanti
Una gestione del movimento verticistica e autoreferenziale ho chiesto più volte personalmente non so quanti altri amici ne han fatte gli atti dell'esecutivo per poter essere al corrente per poter essere informato
Scritte più volte telefonate richieste
Ricevute solo all'indomani di Venezia il primo esecutivo e null'altro
Che col passare del tempo ha esasperato gli animi e portato una dispersione delle forze e dalle motivati motivazioni ideali
Risultato una non compatta e non incisiva azione durante la campagna delle regionali è un risultato conseguente inevitabile incontrovertibile i democratici nonostante tutti i numeri sentiti hanno quasi dimezzato il consenso
Abbiamo perso la distinzione rispetto agli altri partiti del centrosinistra abbiamo assunto una confusa immagine che passa all'esterno come l'ennesimo partito delle poltrone
Dovevamo invece distinguerci per il Progetto
Credo che anziché arroccarsi nelle stanze di Santi Apostoli bisognava andare nel territorio a sostegno del territorio
Non so se sai Arturo e se ne è al corrente questa dirigenza che a Bolzano e Trento domenica una lista Margherita la quali democratici hanno dato un contributo importante si presenterà provinciali e comunali non so se sai che anche oggi
Come in occasione delle regionali Antonio Di Pietro qui tanto attaccato in maniera più o meno sfumata dagli interventi sta adempiendo al suo dovere di leader nel centrosinistra facendo campagna elettorale
Perché poi in questi ultimi giorni forzare una situazione che solo chi è chiuso nella propria stanza non poteva non avvertire
Lo sconcerto dei cittadini
Il disagio degli elettori del centro sinistra
La confusione dei nostri aderenti la sofferenza di Antonio Di Pietro e di Elio Veltri che non poteva non non ricordare e di conseguenza comportarsi
Perché era arrivare ad un aut aut verso chi la pensava diversamente senza avere mandato per risolvere come è stata risolta la crisi di governo non c'è stato un confronto perché a distorcere la realtà lo fanno già i giornali
Ai tante volte ti ho sentito menzionare che anche Di Pietro era d'accordo sul dove Amato avete ricevuto tutti copia della lettera autentica targa distorcere la realtà perché scuri perché all'insegna delle non componenti ghettizzare una parte importante dei democratici
Perché fare o permettere campagna acquisti subdolo sistema del vecchio perché da e se il buon leader Arturo non ricercare il bene del movimento che ha bisogno di tutti e soprattutto ha bisogno dei voti di chi ci osserva
Faccio una parentesi oggi che ci piacciono magari non ci rende felici ma la politica il voto d'opinione su questo o quel leader
Non guardano più programmi di ideali sono lasciati alle spalle è solo voto di opinione
Qui si sta perdendo una grossissima fetta di elettorato perché a difendere a tutti i costi un gruppo di persone che dimostrano vera cuore prioritariamente la propria riconferma
Concludo
Chiedendo di Arturo di fare come altri hanno fatto prima di fare un passo indietro
Di ricomporre una dirigenza nazionale che sappia ridare vigore e slancio ad un progetto il nostro progetto
Che ha colpito la ragione l'immaginazione e il cuore di tanti onesti cittadini
Ti chiedo di ritornare a svolgere quel ruolo fondamentale e indispensabile che ti aveva visto sviluppare il progetto dell'Ulivo all'ombra rassicurante dal presidente Romano Prodi
Oggi se vuoi puoi domani sarà troppo tardi
Rotta alla parola Baldassini sul tema la convocazione l'assemblea magari io stesso dirò due cose del Prof conclusasi basta ho messo
Senta dopo sul set dopo valutarsi lo fa perché semi panino asciutto Baldassa è seguito il tre
Condivido la relazione sempre alto scusate la relazione di Arturo Parisi soprattutto nel momento in cui ci riporta ai Progetto originario dell'Ulivo e parla di motore di cambiamento di riformismo italiano pur avendo fatto anche un'analisi del cammino percorso e ovviamente dovendone prendere in visione anche alcune difficoltà Nalin Zare alcune difficoltà con questo non credo di dover rientrare in qualche categoria particolare scelgo e decido in base a quello che sento in base alla relazione in base ai contenuti che in essa si trova al piano e con questo credo di rappresentare la regione oltre che il mio pensiero
E intollerabile poter pensare che qualcuno di noi debba agire perché deve obbedire a qualcuno qualcosa o a qualche ordine
Abbiamo una responsabilità riconosciuta disconosciuta disconosciuta come coordinatori regionali dipende un po'da tutti però abbiamo una responsabilità in questo senso e non posso pensare che si ragioni in questo modo
Naturalmente ci sono delle perplessità che devo portare da parte della mia regione
E soprattutto senza andare ad analizzare le cose vecchie ormai passate su quale ogni volta Cipro troviamo ogni volta torniamo e non andiamo avanti e non andiamo avanti
Noi non abbiamo avuto elezioni regionali che proprio per questo abbiamo sentito in modo maggiore la mancanza di qualcosa di un programma di un evento di una Progetto forte per cui proseguire accerto si fa a livello ragiona regionale ma insomma se non c'è anche il supporto nazionale a sicuramente non minor valenza abbiamo condiviso la necessità di dar vita a un governo che avesse come obiettivo il rilancio della coalizione crediamo non si siano però pretesi preventivamente alcuni elementi basilari per condizionare la nostra partecipazione
Il rilancio serio dalla questione della coalizione la questione morale un metodo diverso per la scelta dei ministri e dei sottosegretari
La partecipazione a critica al governo ha dato l'immagine all'opinione pubblica certo ascoltato la relazione di Parisi
La settimana scorsa sui motivi che hanno dettato un percorso però ciò non toglie che a livello di immagine con le ciò che appare sulla stampa e sui giornali noi dobbiamo fare i conti e The effettivamente ciò che è apparso e che abbiamo accettato un po'passivamente il balletto di persone da un ministero all'altro la spartito Ural cariche
Sarebbe stato forse preferibile questo il pareva Esterno un un appoggio sicuro ma forse Esterno
Abbiamo accettato in modo passivo la presenza nel governo nel senso senza far sentire Foggia in maniera un po'più forte
La nostra voce un Governo persone che rappresentano ritorno alla Prima Repubblica
In una logica questo forse più preoccupante che pare costruire la saldatura in Italia delle forze che si ispirano al socialismo europeo a scapito credo della prospettiva costituita dal Progetto del partito democratico
Vero segnale di definitiva fuoriuscita dal secolo dell'ideologia resistenti quello che ci interessa però è fare delle proposte
Operative
E da questo punto di vista per rendere effettivamente agile agile questo movimento e in cui tutti coloro che effettivamente vogliono partecipare che si identificano con i fini con gli obiettivi e ne accettano le regole né possono far parte
Nell'evidenziare comunque in questa fase la sempre maggior sproporzione fra quelle che erano le nostre aspirazioni forse elevate non lo so
E la realtà dei fatti riteniamo indispensabile ribadire sempre e comunque ma anche nei fatti nei comportamenti
Alle altre forze politiche che il rinnovamento della prassi moniti che è la questione morale pre quanto per le condizioni e non elementi di programma sono per noi obiettivi essenziali ed irrinunciabili
Favorire con determinazione il rilancio dell'iniziativa politica e programmatica del movimento e della coalizione in chiave fortemente riformista questo è stato detto nella relazione
Assumere come linee guida del movimento i principi di sussidiarietà ne parleremo forse anche per quanto riguarda la questione finanziaria e di federalismo
In grado di fornire una chiave di lettura e di proposta risolutiva alla questione della riforma dei rapporti fra Stato società e degli enti locali
Prevedere la partecipazione attiva di tutti i leader politici del movimento negli organismi decisionali e a rotazione dai rappresentanti delle Regioni separando le funzioni organizzative da quelle politiche
Questa è un una formula che potrebbe essere studiata pur senza nulla togliere al rappresentanza dei coordinatori regionali che non dovrebbero o scomparire
Ma perché riteniamo importante che le Regioni siano quasi fisicamente presenti il più possibile negli organi decisionali stabilire uno stretto collaborativo rapporto con la base del movimento attraverso un costante confronto con i coordinatori regionali e gli amministratori locali cosa che abbiamo fatto anche a livello locale
E con la presenza costante lo ribadisco anch'io come già qualcuno ha fatto dei dirigenti nazionali sul territorio
E lì che si percepisce molto all'anima e ciò che ciò che noi Miss Ciocco come siamo rappresentati all'esterno come siamo vissuti il nuovo Ulivo va dunque costruito con un impianto fortemente federalista
E e nasce in questo senso assolutamente dalla base come unione di soggetti unitari regionali o per noi RIM Mara ha sempre e soltanto il tavolo nazionale dei partiti e dei partitini cosa che c'è lontanissima come mentalità
Qualche elemento che riguarda il Friuli-Venezia Giulia
Per quanto riguarda il nuovo governo l'esperienza che si è fatto nel nuovo governo prendiamo atto con profondo rammarico che nella formazione del nuovo governo la coalizione non ha tenuto conto delle istanze territoriali
E che si sono privilegiate soluzione tutte interne alla logica dei gruppi parlamentari sicuramente i tempi erano stretti poco si è dato valore alla continuità ma riteniamo che forse doveva essere maggiormente valutato questo aspetto
Dichiariamo sin d'ora che nella fase delle candidature non saremmo disposti ad accettare alcuna imposizione da parte degli organismi nazionali di persone che non siano strettamente legate alla nostra realtà
I democratici del Friuli-Venezia Giulia pur comprendendo e sostenendo la necessità a livello nazionale
Di accelerare l'unificazione delle forze del centrosinistra ribadiscono che a livello regionale sono interessati a costruire aggregazioni forti e riformista che non siano quelle di una sommatoria fra partiti
E nostra intenzione credo che siamo stati superati ricercare tutte le possibile sinergie e collaborazioni come nei movimenti delle regioni del Nord a partire da quelle del Nord Est
E quindi guardiamo con molto favore questo tipo di operazioni intendiamo quindi procedere
Pur gente mente alla costruzione di un nuovo soggetto politico regionale che collocandosi nell'aria democratica e riformista sappia rispondere all'estero alle istanze di questi settori di società
Che non trovano risposta nelle tradizionali forze politiche sono molti e che stanno costa tanto nella nostra regione in maniera piuttosto pesante
Come l'alleanza Polo lega sia sempre più un'alleanza con proposte politiche che rischiano di disgregata e fortemente la società regionale
Un soggetto aperto che coinvolga forze sociali esterne ai partiti tradizionali con particolare attenzione alle forze più moderne del sindacato dell'economia
E del terzo settore e soprattutto dell'autonomia il nostro impegno si concentra ora di nelle prossime settimane nel test verificare la fattibilità di questo progetto
Alcune delle cose a cui lei accennava in cui chiede la collaborazione sono già partite
Lo statuto per quello che ci riguarda è ormai ad approvazione lo statuto regionale i gruppi tematici che riguardano settori della vita regionale sono partiti e faremo la Conferenza programmatica ai primi di giugno
Infine il democratici del Friuli-Venezia Giulia invitano il senatore Di Pietro se ne condivide le regole a essere ancora parte attiva della vita del movimento di cui è stato cofondatore
Grazie Baldassini alla parola Veltri dopo lui Bordon
Ci sono dei momenti in cui si interviene sapendo di che gli spazi per dialogare sono finiti
Ma è necessario intervenire lo stesso perché
Le testimonianze sono importanti
A me nella mia vita è capitato
Già una volta quella volta fu con grande sofferenza perché
Avevo militato per venticinque anni in un partito politico
Ed era anche la tradizione della mia famiglia socialista pulita e limpida
Io francamente avevo sperato che Arturo Parisi si presentasse dimissionario
E insieme a lui anche l'esecutivo
Per
Dare un contributo ad una via d'uscita
Ad un vicolo cieco
Nel quale questo esecutivo e il precedente
C'hanno messo
Ascoltando la sua relazione mi sono reso conto perché non si è presentato dimissioni
Arturo
Ha fatto una relazione gratificante
Quasi esaltante del lavoro e del risultato raggiunto
Arturo io vedo macerie e l'otto settembre
Questo il dissenso di fondo
Perché i tedeschi
Vedete il livello di provocazione di un'Inter
Scusi
Posso parlare
Io sono un con i tedeschi dice Parisi
Io che ho una nonna inglese una veneziana sono con i tedeschi e tu con chi sei con i Pecorari sardi
Vado avanti
Vado avanti
Voglio parlare
D'altronde se uno è contento e dà un giudizio positivo non c'è non ci sono problemi
Io voglio parlare di due questioni
Arturo prima mi sono dimenticati hai detto che io sono con Berlusconi
Di questo dovresti chiedermi scusa
Lo devi chiedere di Arturo questo non te lo permetto neanche per battute
Stavo dicendo voglio parlare di due questioni il risultato elettorale
E il governo Amato sul risultato elettorale brevissimamente forse Arturo Parisi non ha ricevuto i dati elettorali
I giornali hanno pubblicato un quattro e otto per cento al petto Asperti il fatto che è un po'triste che noi ci attardiamo Suppa tre otto il cinque due noi
Che era abbandonati per fare un grande partito democratico
Ma in quel quattro e otto per cento
E contenuto il voto della Lombardia
Che fa nove milioni di abitanti no nascosto nella lista Martinazzoli non è convenuto perché e nascosto nella lista Martinazzoli certamente che così grazie se ci fosse la Lombardia
Siccome eravamo quantificati al turn over i sondaggi al due due e mezzo per cento noi non saremmo più del tre tre e mezzo per cento edite
E lì dentro evidenti e i numeri non è che sono un'opinione Arturo e neanche sono battute e cos'è uno studioso è lo sai bene siamo al tre tre e mezzo per cento
Si è contenti lo stesso perché poi si poteva andare peggio
Giudice ognuno
Ognuno faccia i conti che vuole
Io credo che questa è una sonora sconfitta
E che nella storia politica di questo Paese
Raramente non faccio affermazioni avventate un movimento in meno di un anno ha perduto metà del suo elettorali
Non è mai capitato
E quindi è grave
Il governo Amato
Cacciari ha detto che Amato e un galantuomo
E siccome Cacciari e uomo d'onore
Come dice Antonio di brutto io dico e così allora vediamo un po'
Che cosa ha fatto Giuliano Amato
Perché se Amato è un galantuomo
Mi viene un dubbio terribile che io non lo si può
Giuliano Amato
Giuliano Amato nel mille novecentottantatré
Fu mandato da Craxi a Torino
A fare il commissario da scoppiato lo scandalo delle tangenti si presentò al sindaco Novelli e gli disse qui c'è un sindaco in più perché dovete risolvere politicamente la questione
Questa è una cosa un po'spregevole però ci possiamo passare solo
Successivamente Giuliano Amato nel mille novecentottantacinque
Quando Craxi tornava da Londra
In Italia e annuncio
La presentazione di un decreto legge per illuminare le televisioni di Berlusconi
Oscurate da tre pretori
Craxi anticipo di tre giorni la convocazione del Consiglio dei ministri
Giuliano Amato scrisse il primo decreto la Camera via lo respinse Perini incostituzionalità
Craxi Minaccioni gli alleati e pose la questione di fiducia
Successivamente Giuliano Amato scrisse un secondo decreto e infine un terzo decreto
Oggi Berlusconi non sarebbe quello che è senza il lavoro di Giuliano Amato
Professionista a contratto come l'ha definito Bettino Craxi che va giustamente mettendo a disposizione la sua intelligenza e la sua competenza da chi lo paga di più
Nel mille novecentonovantadue Giuliano Amato
Fu mandato nuovamente da Craxi a Milano
A fare il commissario della federazione perché era scoppiato lo scandalo delle tangenti di cui si occupò Mani pulite
E Giuliano Amato
Disse io sono un novello Minosse impieghi e diritto sulla porta del partito perché Acciari cattivi e fare entrare i buoni
E io commento
Luigi Corsini misurato e prudente si lascia anche andare
Se il rinnovamento non sarà effettivo mi ritirerò a vita privata entro una settimana
Si è visto come è andata affini
Non parlo della vendita dell'Alfa Romeo alla FIAT perché le cose possono diventare più pesanti e più sgradevole
Allora mi sono sempre chiesto e anche in questa occasione quali sono i limiti di decenza della politica quali sono
Quali sono
E casuale la scelta che è stata compiuta su su Amato
Sull'Intini
E il sud del turco
I messaggi contano più delle parole dei programmi
I simboli non ne parliamo
C'è stata una svolta
Archiviamo un periodo della nostra vita politica
Che abbiamo costruito
Sull'onda delle inchieste contro sulla corruzione
E mai Romano Prodi sarebbe diventato presidente del Consiglio se non ci fossero state quelle inchieste
Accettiamo la restaurazione come dato di fatto
Affidiamo questo compito ad Arturo Parisi che il più innocente tra gli altri
E andiamo avanti così
E terribile
Ieri Antonio Di Pietro è stato prosciolto dalla Cassazione
Per spero per l'ultima volta
Nel mille novecentonovantasei dopo cinque anni di odissee personali di peripezie di dolori di partecipazione di amici
E cederà si dimise dal Ministro della Repubblica del governo Prodi solo per il fatto che era stato iscritto nel registro degli indagati
Amato il ventidue agosto del mille novecentonovantadue
Chiamato da Craxi
Andò alla direzione del partito socialista italiano
Alla quale Martelli ministro della giustizia si rifiutò di partecipare
E fornite notizie che poi giornalisticamente furono definite il poker d'assi che gli aveva fornito il capo della polizia i servizi segreti deviati
Dall'ora iniziale la tragedia di Mani pulite e la tragedia personali di Antonio Di Pietro
Ho finito quasi
Devo far vedere una cosa perché è importante
Al di là di questi azioni nobili
Di un uomo perbene come dice Cacciari diamo di Amato
E di quello che ha significato nel Paese
Noi abbiamo perso le elezioni non perché gli elettori del centrosinistra abbiano votato Polo ma perché non sono andati a votare con Amato pensati che ci andranno molti di più a votare
Non ci andranno perché si salverà la protesta operaia contro Amato e la protesta di centinaia di migliaia di cittadini che hanno creduto nel rinnovamento morale nella questione morale nella riforma della politica
E che l'UE non rappresenta perché ha un passato che non può rappresentare
Ma veniamo chiuso
Alle competenze di questo rissa all'attore Della Porta
Delle finanze
Del Paese Mussi che mai pensava che dalle in ma in così breve tempo potesse cadere all'assemblea dei deputati del centrosinistra ci ha dato questo grafico
Che ha illustrato come farò adesso io in un minuto e poi lo farò ingrandire perché iniziano a raccogliere le firme su cinque leggi di iniziativa popolare me lo porto dietro e ha detto lo vedete abbiamo avuto il merito di salvare il Paese eravamo sull'orlo del baratro
Le tre voci sono l'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni la spesa per gli interessi il saldo primario
Gli anni del Governo Craxi Amato sono stati i più devastante
Poi Amato ha varato la finanziaria di novanta mila miliardi per correggere in parte le devastazioni che aveva compiuto insieme a Bettino Craxi anche da questo punto di vista vi prego di riflettere molto seriamente
Io credo che sia stato commesso un errore terribile ha ragione
Ha ragione in questo fondo sul su Panorama
Il il come si chiama Giuliano Ferrara la rivincita di crack su tutto il fronte
Amici del centro sinistra pensateci bene
Perché io credo che se Amato dovesse diventare anche il leader della coalizione sarebbe una catasta totale
Per il centrosinistra
Queste sono le ragioni per cui per ragioni morali prima che politiche e perché nella vita qualche volta bisogna assumersi fino in fondo le proprie responsabilità
Qualcuno è stato intransigente io lo sono stato più volte nella mia vita
I fatti mi hanno dato spesso ragione spero di non avere ragione questa volta
Lo spero ma se avrò ragione anche questa volta qualcuno almeno una riflessione è un sentimento di riprovazione personale lo dovrà pur sentire me lo auguro
Prima la parola Bordon dopo di lui sono accordati poiché per motivi familiari Carla Mazzuca dovuto allontanarsi viceversa domani mattina non sarà
Finito il suo nuovo indicare purtroppo presente domani Paolo Costa simile questi due interventi quindi dopo Bordon parla costa indicavo
Grazie io
Vorrei
Che tutti preoccupati
Del nostro ombelico
Non ci dimenticassimo
Che fuori c'è un Paese
E quindi non fossimo colti
Da un grave errore di prospettiva
E ci ricordassimo anche
Che
Fra pochi mesi meno di un anno
Se ci va bene
Noi saremo chiamati a votare per le elezioni politiche
E che dall'altra parte c'è in questo momento
Una rappresentanza
Forte
Con un leader
Sempre di più riconosciuto
Rispetto alla quale la frammentazione complessiva
E se mi permettete anche un certo tipo di spettacolo del cosiddetto centro sinistra
Rischi hanno non solo di perdere ma come dire
Di essere considerati perdenti prima di partecipare per palese inferiorità
è bene che non ci dimentichiamo che stiamo parlando di questo quando si invoca come dire le sorti progressive del nostro Paese
E io credo che per esempio
Quando ci si lascia andare a citazioni di persone che farebbero festa se vincesse Berlusconi quali Giuliano Ferrara forse forse come dire
Qualche riflessione sul perché questi signori tentino oggi di accreditare un'immagine di questo tipo del centrosinistra dovrebbe se non siamo accecati dalla nostra presunzione forse forse ogni tanto aprirci qualche interrogativo qualche interrogativo
In mezzo a tanti sicurezza qualche interrogativo
Allora io voglio ricordare che
Noi siamo usciti dalla batosta elettorale dopo le regionali grave ma in parte anche salutare lo dico con grande franchezza perché ci ha permesso di capire
Che quei limiti
Che noi per circa due anni
Dopo la caduta del governo Prodi
Avevamo segnalato denunciato con forza
Del centrosinistra dopo D'Alema
Erano venuti tutti forse più rapidamente di quanto ci aspettassimo al pettine
E quindi ci ha permesso di ricominciare a ragionare attorno ad una possibile
Nuova aggregazione che permettesse perlomeno torno a dire io personalmente credo che in un anno che la mobilità dell'elettorato tutto sia possibile ma perlomeno di tornare a compete rispetto al centrodestra
Perché non vorrei come dire che alcuni puristi
Fossero talmente puri e duri da Uras sicché per dimostrare loro tesi questo Paese venga consegnato a Berlusconi
Perché sapete nella storia come dire dell'estremismo c'è di questo è anche peggio
Come ricordava un vecchio militante socialista Pietro Nenni a in me nella sinistra c'è sempre uno più puro di te che ti eppure per
E quindi rispetto a questa dimensione
Che porta a vedere principalmente i nemici in casa propria dimentica quelli veri
Io vorrei che come dire avessimo qualche attenzione di più
E da qui quindi che dobbiamo cominciare la nostra riflessione perché altrimenti non so di cosa stiamo discutendo
E io credo che se queste la riflessione
Noi dobbiamo essere grati
Ad Arturo Parisi e lasciatemelo dire anche all'intero attuale esecutivo per come ha condotto il nostro movimento in una situazione difficilissima
Nella quale noi eravamo due volte sotto il fuoco
Perché sarà bene ricordare anche questo come dire la pazienza la carità cristiana sopportavano una guancia poi la seconda poi uno ha esaurito entrambe le risorse sarà bene ricordare che noi siamo stati sotto il fuoco non soltanto degli avversari quelli di centrodestra
Ma anche dei tanti che nel centro sinistra non sopportavano la presenza dei democratici e che speravano che facessimo la fine della Lista Bonino
Altro che non ci sono esempi caro meglio
Ce ne sono tantissimi movimenti nati spariti nell'ambito di un anno
E siamo stop e purtroppo anche sotto il fuoco di fila continuo costante quotidiano di chi doveva essere al nostro fianco nel dirigere far vincere questo nostro movimento
O no
O no
O questo è il nome
Si chiedeva qualcuno qual è il limite del limite sta anche
Come dire
Nel non perpetuare una costante aggressione
Tonino all'interno di quello erotico
Più o meno
Centoquarantuno mila rappresentate per diciotto milioni ottocentocinquanta mila cinquantaquattro mila
Da immobilizzazioni immateriali fondo di ammortamento tre milioni settecentonove mila dal trattamento di fine rapporto Tfr per l'unica dipendente
Per ottocento sessanta milioni duecento e quattro mila
Da debiti che noi avevamo nei confronti dei fornitori cioè fatture da pagare al trentun dodici novantanove che ovviamente nel corso dei primi mesi dell'anno sono stati puntualmente pagate
Quarantacinque milioni a settantadue mila da altri debiti erario per ritenute IRPEF verso collaboratore cioè gli erano gli stipendi del mese di gennaio alcuni stipendi
Alcune contribuzioni meglio verso istituti previdenziali e verso l'INPS per la ritenuta del dodici per cento
Ho detto all'inizio della relazione che l'avanzo di amministrazione ammontava al trentuno dodici
A otto a assente miliardi quattrocentocinquantotto milioni
Dalla prospetto delle spese sostenute dal primo gennaio alla trenta aprile che troverete
Allegato
Sono state già spese di questo importo ben sette miliardi duecentosettantuno milioni centottantatré mila vi prego di prenderlo a questo riepilogo
è stato diviso ovviamente
Raggruppando le voci in gara due filoni la spesa per le spese sostenute per la campagna elettorale regionale
Nel due discriminante cioè spese già pagate le spese da pagare
E invece costi diversi cioè non per la campagna elettorale cioè diciamo per la vita
Ordinaria e straordinaria del movimento pure e posto in campagna elettorale europee regionale
Compreso naturalmente quello che dovevamo pagare alla trentuno dodici novantanove cioè quegli ottocento e sessanta milioni che ricordavo prima
La campagna ritrovato alla totale nel dettaglio ce l'avete uniti chiederete poi accentuare delucidazioni sulle singole voci
Il totale delle spese sostenute pagate per la campagna elettorale regionale ammontano a due miliardi e ottocento dieci milioni così come da dettaglio che avete a vostre mani le spese da pagare sono duecentocinque milioni quattrocentonovantaquattro mila gli impegni e dispensa ancora da pagare cioè sono gli ordini
Che abbiamo dato a nostri fornitori di servizi e di beni che non hanno alla data del trenta di aprile ancora provveduto ad emettere regolare fattura
Ammontano indicativamente quattrocentonovanta milioni in diciamo indicativamente sia ma siamo molto vicini
Ne cito alcune alcune spese tipografiche c'è un sondaggio del sig. G.
Spedizioni per venti milioni la Saatchi & Saatchi e che ha curato la campagna pubblicitaria
Per la nostra campagna elettorale pubblicitaria per cinquanta milioni
La produzione che abbiamo fatto dei nostri video per i nostri spot per sessanta milioni novecento mila le utenze per cinquanta mila eccetera cinquanta milioni e chiedo scusa quindi complessivamente indicativamente diciamo quattrocentonovanta milioni di impegno di spesa ancora per la campagna elettorale regionale
Quindi per un totale di poi spese da pagare per seicentonovantacinque milioni
Il totale quindi del costo della campagna regionale ammonta a tre miliardi e cinquecento di sei milioni e trecentotrentatré mila
Sull'altra colonna a voce diverse troverete anche qui diversificato tra pagate e da pagare
Per complessive quattro miliardi quattrocento sessanta milioni quali sono le voci più più grosso vediamole insieme collaboratore dipendenti per trecentodieci milioni
Certo noi abbiamo abbiamo
Dunque intanto i trecentodieci milioni ci sono c'è anche il mese di dicembre sono cinque i mesi c'è anche il mese di dicembre perché noi paghiamo sempre i primi anni i primi giorni del mese successivo quindi il costo è no
Non c'è aprire ragione perciò
Comunque il costo è questo dei collaboratori o dipendenti nel suo insieme
Poi fatte io mi son permesso di fare una nota anche all'esecutivo circa l'opportunità anche di rivedere alcune costi di collaboratori e di dipendenti
Poi gli affitti per centoventuno milioni per affitti ricordo che ci sono ancora stati tutto il mese fino al
Il trenta marzo anche via del Corso oltre che naturalmente la sede dei santi apostoli
Busto Arsizio
Poi andando avanti sospese fase costituente del sessantatré milioni quelle sostenute nel corso dei primi quattro mesi non quella precedente perché l'abbiamo Celotto ritroviamo nel bilancio di esercizio
Novantanove rimborso spese sostenute dai garanti
Spese vive sostenute da garante nella fase costituente per settantasette milioni pagate nel corso dei primi mesi
Rimborso spese per le assemblee regionali per otto milioni trecentonovantadue mila rimborso spese ai coordinatori per otto milioni cinquecentotré mila sono i vostri viaggi forse rimborsi spese sinora pagate
Spesa dell'Assemblea delle Regioni per sessantotto milioni novecentocinquanta mila
Spese notarili contributi Unione dei democratici per settantacinque milioni deliberata dall'esecutivo
Unione dei democratici uno dei soggetti che ha aderito
Successivamente
Quello presieduto dal ministro Maccanico
Per sospese vive sostenute nel corso dell'esercizio precedente pagato nel corso dei primi quattro mesi di quest'anno
Idem per spesi ancora vive sostenute dall'Ulivo per trenta milioni
Contributo Unione Alleanza democratica sono
Rimborso spese di arredi che Alleanza democratica aveva dato ai al Italia dei Valori prima ai democratici poi perché ha chiuso come dire definitivamente il proprio esercizio finanziario la propria vita
Rimangono da pagare quindici milioni
Fatture conto novantanove ottocentosettantotto milioni sono gli ottocentosessanta registrati al trentuno dodici e fatture poche fatture riferite al novantanove arrivate nel corso del DURC dei primi quattro mesi del due mila
Inserzioni per centotrentatré milioni
Prego
Sì certo ma che qui sia sono spese poi effettivamente pagati o per ottocentosessanta milioni quelle da bilancio dello stato patrimoniale pari dal come accade residuavano come passività che abbiamo poi pagato nel corso dei primi quattro mesi del del due mila la ditta
La differenza sono altre fatture datate due mila ma riferiti sì di competenza novantanove
Non hanno inciso magari cioè
Emittenti niente settanta per cento delle regioni sono un miliardo ottocento e quarantasei milioni
Per l'esattezza qui sono nella voce il settanta per cento delle quote di adesione un miliardo settecento e cinquantasette milioni se non ricordo male però il prospetto lo posso anche prendere anzi direi che
è opportuno sì le quote di adesione
Così come deliberato dall'esecutivo avvenute effettuate dal quattordici giugno novantanove al trentuno dodici novantanove
Ammontavano a due miliardi cinquecentodieci milioni il controvalore il settanta per cento e pari a un miliardo settecentocinquantasette milioni
Qui vedete una cifra leggermente superiore sono ottantanove milioni esattamente ottantanove milioni sono contributi aggiuntive date ad alcune regioni laddove sono state fatte
Elezione per esempio
Quella del come si chiamò le suppletive nel collegio dodici aggiuntive
Se
Quindi la differenza tra quanto il movimento ha incamerato come controvalore dell'adesioni dal quattordici giugno al trentuno dodici di settecentocinquantatré milioni
Due miliardi e cinquecento dieci meno un miliardo settecentocinquantasette fa
Chiudere
Cioè voglio dire non avevamo detto che alle ventuno e trenta avvio finì contro o praticamente finito l'approvazione
No no nessuno di chiedere nessuno chieda nessun rinunciare dico solo che e tagli alla lira ecco ceceno io in due minuti quello di centotré milioni ottocentododici mila settecentoquattro di oltre cento milioni ok anch'allora
Però mi imperiale che sia doveroso ricordare perché anche qui sia esso si sono sentite sono se non mette anche alcune dichiarazioni alcune pronunciamenti
Le spese sostenute dal movimento a livello nazionale per la fase costituente io ho il dettaglio ammontano a ottocentodiciannove milioni quindi leggermente superiore
Acqua settecento cento quarantatré milioni pari al trenta per cento quindi buona sostanza il trasferimento diretto e indiretto per le spese sostenute dal movimento nazionale
E appare anzi leggermente superiore a quanto incamerato per le quote di adesione
Passo all'ultimo argomento che mi pare rimane
Torello
Del bilancio ce l'ho più lungo
Eccolo qua dello schema di bilancio di previsione
Dove
Che avete anche questo voto a vostre mare vi chiedo scusa se il manoscritto
Schema decisivo disponibilità finanziarie al trenta aprile un miliardo settantotto milioni cioè quella che abbiamo sui conti correnti postali e bancari
Qui c'è una previsione di quattro miliardi e duecento milioni del rimborso spese elettorali al netto di quanto il movimento deve
O dovrebbe ancora in base a quella deliberazione dell'esecutivo dare al coordinamenti regionali
Contributo del parlamentare stimato per i dodici mesi cioè il primo maggio trenta aprile cinquecento milioni e così risorse disponibile per un totale presunto dei cinque miliardi settecentosettantuno milioni dall'altro non vedete alcuna cifra a Franco al fianco della voce adesioni perché da definire ovviamente
Utilizzi
Fatture da pagare e impegni di spesa residuale no dell'esercizio ovviamente precedenti ma lo trovate nel prospetto che io appena dato è un un miliardo cento ottantuno milioni affitto e spese condominiali Ettore stimate trecentocinquanta milioni utenze per seicento milioni collaboratori per novecento milioni nel corso dei dodici mesi a venire
Diverso è per cinquecentoquaranta milioni un totale quindi parziale per tre miliardi cinquecentosettantuno milioni
Le disponibilità residue cioè le risorse meno gli utilizzi sono due miliardi e duecento milioni che dovranno servire per il referendum in scadenza il prossimo ed ovviamente per l'azione politica del due mila
La gente ancora note in fondo quanto derivante dalla tensione da contributi volontari
Andrà ad incrementare le risorse disponibili per la campagna elettorale due mila uno
Presidente io ho finito salvo ovviamente a rispondere a quale domanda le precisazioni che mi vorranno chiedere
Dopo Renato al quale invito a fare un applauso la sua
Per la sua accuratissima relazione inviterei magari ecco a scapito di Battisti e chiederei di cedere la postazione fronte dispiace Granato di sedere al presidente era
Sarà chiamato con il profeta a rispondere ha domande a partire dall'onorevole Viacard per carità perché interventi di Epifani vicino cinque minuti tre sopra spazio due scialuppe sono domande MC due mila già domande domande non è contrario Richie Frahm domando scusami per chiarire qui c'è da fare richieste di chiarimento non erano riuscirà a fare discussioni generale richieste chiarimento di precisazioni
Tre domande da un minuto all'urna però il coinvolgimento e anche dal presidente dell'Assemblea delle regioni perché credo che abbia abbiano valenza
Contabile finanziaria economica e anche politica la prima
Avevo proposto a suo tempo ma non è stato ancora data risposta se questa risposta negativa io insisto nella richiesta cioè a ciascuna Regione invece di giocare a volte delle sovvenzioni finanziare fosse fornito un tizio informata no scusate qualche osa è stato dato almeno mi pare
Fosse fornito un quello che io chiamo ventitré informatico uguale per tutti cioè significa un corteo forno stampate ci perché tutti Fo fossimo messi in Rete come si dice adesso allo stesso modo con le stesse caratteristiche in modo che ripeto ciascuna ciascuna giorno fosse possibile collegarla come dire allo stesso modo
Con una come dire una un'apparecchiatura uguale per tutti è fornito dal centro io su questo insisto perché questo è la condizione la precondizione minima alla quale noi possiamo far riferimento al giorno per giorno secco è stato parlato dal referendum io non credo che varrebbe la pena di prendere subito in considerazione
Un minimo di finanziamento anche qui regione per regione
Aggiuntivo è diverso rispetto a quello del quale è stato parlato per le elezioni regionali
Perché non vi è dubbio che un manifesto l'attività che è stata illustrata da Mantini e quant'altro ciascuno di noi farà
In queste due settimane di tempo richiede una spesa e credo davvero che ci sia l'esigenza che lei ha regioni siano messe anche nelle condizioni di sostenere questa spesa e su questo è ancora obiezione politica chiedo che venga presa una decisione ultima
Anche qui
è stato detto da Renato che io ringrazio perché fattore l'azione molto ampia e diffusa
Che vieta prende la decisione sulla campagna di adesioni nuova siccome la campagna da giorni due mila siamo a maggio del due mila allora delle due l'una o noi decidiamo di non fare campagna di adesioni e questa è una scelta politica ma se decidiamo seriamente di fare campagna di adesioni noi dobbiamo decidere oggi P. Poggi domani
Le linee
Io leggo e so che Marina Magistrelli sta definendo anche sotto il profilo organizzativo questi aspetti ma le linee della campagna di adesioni con il quantum perché vi ricordate che nella fase costituente sia innescato un meccanismo perverso per cui dieci mila venti mila gratis cinquanta viva le linee sotto questo profilo e naturalmente sapere fin da subito che cosa di questa quota rimane alla cioè va alla Regione cioè cosa la Regione deve eventualmente trasferire al centro questa cosa non può essere trasferita a un altro incontro
Devo secondo me essere decisa entro domani perché la campagna di adesioni in teoria è già cominciata allora cosa significa liberi tutti ciascuno si arrangia e decide come vuole
Io penso che vadano preso anche questa regola grazie
Luca
Dunque io un paio di problemi di chiarimento perché giustamente insomma leggendo l'ora Bilancio
E sono una di una qualche serietà io credo nel senso è riferita una voce di spesa per il novantanove che ad enti e soggetti nazionali e due miliardi settecentonovantotto milioni
Con la voce la voce sei tredici tre
Di cui non esiste dettaglio ed essendo due miliardi settecento ottocento milioni sembra di un qualche rilievo
Enti e soggetti nazionale due miliardi settecentonovantasei milioni
Sì
Ti rispondo subito era solo questa la domanda da questa è una domanda i chiarimenti al procuratore per una voce non irrilevante volevo sapere grosso modo divenuta con quell'ambito
Se processi allora
Sei tredici punto tre enti o soggetti nazionale due miliardi settecentonovantasei milioni esattamente rappresentato dalla sommatoria
Di
Se
Allora tutti i contributi agli enti e soggetti gli enti sono i nostri tre movimenti costituenti
Italia dei Valori cioè non ci si odia il dettaglio di questa
Sì cioè mi sembra una voce da due miliardi otto siccome
Solo che il dettaglio esattamente tre pagine a e va be grazie
Va be'diciamo queste a futura memoria nell'osservazione del cielo io posso dire allora sono duecento trenta mi pare milioni a cento città per le spese del sostenute nel corso adesso vado a memoria poi alla analoghe circa poi c'è Mario Epifane qui all'Ulivo duecentosettanta milioni all'Italia dei Valori e quindi come vedete sostanzialmente si equivalgono Nesta cioè c'erano alcune voce visto sì Walküre voce distesa che i tre movimenti originari originanti democratici continuano ad avere perché per esempio l'Italia dei Valori parlo di quella che conosco meglio l'Italia dei Valori essendo anche il tesoriere
Poi continuato a pagare l'affitto di via del Corso
Continua aveva continuato a pagare la leasing
Sostenuto sin dall'inizio che ha acceso che attivato sin dall'inizio per alla pena va bene il tribunale ordinario degli altri e gli altri due miliardi poi ci sono tutti i contributi dati ai comitati regionali proprio
Provvisori regionale per le elezioni che sono quattrocentoventi milioni trecentonovanta
No lo chiedo perché la Toscana non avevo una lira che io non mi ero curioso siccome poi ci sono contributiva queste chi li ha avuti chi li ha avuti no non vengano no questi non sono riferite ai garanti appunto alle sette comitati regionali provvisori
Voi probabilmente dimenticate che è esistita anche questa fase non accennavamo ah ecco parlo solo che non abbiamo visto una linea allora esonerò volevo chiederle allora sono stati accreditati
Aya coordinatori coordinatore provvisori ai responsabili regionali provvisori di tutte e venti le regioni italiane
Per quattrocento venti milioni dove e come sono andate a finire questi tra mi permetto di dire anzi e ti ringrazio per questa domanda perché ha visto che io firmo i bilanci
Per fortuna mi sono salvato con la Corte dei conti che mi ha chiesto conto della rendicontazione della campagna europea presentata puntualmente
Perché occhi nel rinviare i contributi mandavo anche la dichiarazione congiunta
Mi sono salvato perché non hanno voluto il dettaglio di
Come avete speso o hanno cioè lorsignori speso queste Cina ma scusa scusare andandosene creati per non è una tocchiamo un miliardo e cento e se arriviamo ai due miliardi e sette anche sulle grandi cifre perché se vogliamo seicentosessantasette milioni
Di contro questo tono giusto dire perché è un prospetto riepilogativo di contributi dati ai capolista e le teste di lista per le elezioni regionale europee
Se vuoi ti do anche il garante Antonio Di Pietro e seicentocinquanta milioni
No scherzo scusa un miliardo trecentoquindici milioni
Di bonifici era seicentosessantasette poi c'erano invece fatture pagate
Seicentocinquanta milioni Antonio Di Pietro centosessantatré Francesco Rutelli centotrentuno Massimo Cacciari settantacinque cadauno per Enzo Bianco Leoluca Orlando Paolo Costa
Dieci milioni Procacci venti milioni Colombo le cifre minori sono era utile saperlo un miliardo letteralmente mancherebbe
Va bene no io può invece volevo fare due osservazioni la prima è questa diciamo rispetto a una cosa che mi aspettavo di vedere
E non vedo nel senso qua il trasferimento alle Regioni è previsto per il settanta per cento è ancora da fare no vedo del delle tessere che erano state fatte
Poi questa anticipazione di un miliardo e due ottantatré che è stata già fatta ma mi ricordo che c'era una decisione del dell'esecutivo almeno così mi era stato detto
Che prevedeva che questa anticipazione fosse metà mentre poi doveva arrivare un'altra metà che non vedo più da nessuna parte neanche nel bilancio di previsione
No perché noi stiamo aspettando no questo miliardo e si quarantasei delle tisane quelle dell'anno scorso Carlo e poi dovrebbe esserci questa seconda tranche decisa appunto quand'era stata decisa la prima che però non vedo nessun bilancio di previsione su una parte
Detto questo però poi volevo fare una considerazione invece di carattere politico più generale
Preceduta da una da essendo io piccola proprio piccolo proprietario d'azienda anche da una di quest'altro tipo cioè dal guardiamo dei bilanci sono gli anni in cui ci sono i rimborsi elettorali
Ma se continuiamo avere una previsione di spesa centrale di novecento milioni di stipendi trecentocinquanta di affitti eccetera negli anni in cui non ci sono
Elezioni lo diventiamo anche noi del partito un'elezione tutti gli anni oppure chiudiamo rapidamente in deficit il che non sarebbe consono alla nostra immagine detto questo c'è il problema è se siamo un partito fare movimento insomma un'organizzazione anche molto leggera ma federale destinare alle regioni il quindici per cento scarso dei rimborsi che ci sono stati e comunque
E comunque fuori da ogni logica politica
Allora
Se non ci sono suggerì che siccome sono varie richieste
Calò così sommi tutte le domande e gli interventi rifai ma una conclusione è unica
Io e ricordare avvertire che l'UE invitato dell'unico che può fare qui prego aventi diritto ma che non hanno diritto di partecipare
Il problema forse
Nessuno
Rapidissimo io voto tre volte no contro i punti esclamativi evacuazione questo bilancio dispiace l'amico Cambursano che tra l'altro che non invita a dimettersi perché non lo posso assumere alla diretta portata perché ho un ottimo amministratore
Scusabile ammiravano e quindi mi spiacerebbe buttarlo fuori questa è l'unica ragione
Ecco quindi tre volte no innanzitutto c'è questa sperequazione enorme distesi e la Pati centrale nazionale rispetto alle regioni quindi mi associo una sperequazione incredibili movimento federale non voglio ripetere le cose
C'è una ricchezza distesa non è che tristezza al centro e noi siamo alla fame
Ci tassiamo la Lombardia ha avuto la Lombardia con undici Province
La Lombardia uno Stato avuto complessivamente dall'inizio circa duecento milioni di rendete conto duecento milioni la Lombardia undici province undici province
Ecco quanto rappresenta di quota nazionale è una cosa scandalosa è una cosa scandalosa per non parlare poi dei rimborsi a persona io alle elezioni europee ero in testa di lista
No sotto il primo dei non eletti e non tocchiamo questo tasto ok doloroso anche in questi giorni
Il primo neanche ho portato dodici mila preferenze personali quindi dato un contributo basta moltiplicare quattro mila per dodici mila
Non ho avuto una lira invece so ho scoperto oggi che ci sono persone a me l'aspetto solo i capilista che ci sono delle persone in testa di lista che hanno avuto dei rimborsi
Questo non è un alimento onesto non è un momento trasparente è molto grave questo fatto quindi tre volte
Ha la parola
Boschetto segue Baldazzi
Ha la parola per il figlio richieste di chiarimento o dichiarazioni quello che ho capito
Posso come è stato la manovra base sia nella
L'avversario se facciamo come alle aste uno rispetto pazienti che viene viene dato volevo volevo fare l'osservazione di questo tipo riprendo il discorso di Silvio
Che si terrà dai conti fatti qua viene fuori che i il bilancio della rebus sic stantibus per un anno di dodici miliardi
Il contributi delle adesioni sono due miliardi ottocento milioni
I contributi volontari sono sessantotto mila e io vorrei sottolineare il sessantotto sessantacinque Salvatore dei contributi volontari che mi sembra il dato politicamente più problematico se vogliamo difenderci sopra già questo meriterebbe un dibattito politico assi
Però il è chiaro che il problema che pone l'azione pare poi rosso soprattutto in questo senso
Che tipo di diciamo di di di di prospettive ci diamo alla luce appunto della anche nelle vie del della decisione assunta di non a essere favorevole a finanziamento pubblico dei partiti di fronte alla situazione da e per la quale lo sbilancio fra le esigenze del movimento così come oggi e e le le le possibilità di recupero al di fuori dei contributi elettorali sono assolutamente spropositate
Quindi in questo senso io credo che occorre davvero ripensare se non siamo in grado di autofinanziarsi libri la la politica bisognerà trovare modo perché il finanziamento pubblico partorienti perché questa è l'unica garanzia
Di correttezza e di moralità nella politica diversamente siamo costretti per a finanziarci ricorre a meccanismi che invece depuriamo
I credo che ponga un problema politico in questi termini
Allora ne sa c'è la richiesta di Epifani noi non abbiano ricevuto nulla se non
Il recupera dalle dalle audizioni perché non avevamo elezioni regionali
Siamo però interessati come tutti ai al referendum che presuppongono delle estese notevoli comunque di attività Takagi o manifesti tutte queste cose che di solito si fanno in modo volontario comunque si riferiscono elezioni europee del novantanove a cui anche noi abbiamo concorso a formare la somma e quindi credo che anche le regioni dove non c'è dove non ci sono state elezioni regionali vada data una quota
Secondariamente Nievo inteso che
Per quanto riguarda le adesioni due mila sì procedeva a livello regionale per lo meno a questa e l'indicazione che si è data alla parte poiché deve arrivare romani pare era un terzo già deciso e quindi riporre in cui questa questione
Più così
Mi pare che c'è già la fece la delibera
Tacciono qua allora se non ci sono altre domande scusate devo rispondere se non ce ne sono sirena anomalo scusami rotta proprio beh sito
Velocissimamente
Perché a me non faccio altro che collega negli ultimi tre o quattro interventi parto dalla conclusione mi diventa difficile approvare questo Bilancio perché
Ci sono tante voci quali sarebbe interessante entrare nel merito faccio una valutazione che a una a un collegamento anche di tipo politico nasciamo per l'autonomia
Nasciamo per il federalismo nasciamo con un'attribuzione alle regioni di un ruolo politico amministrativo di fatto di fatto
Faccio parte anch'io dalla Lombardia trecentosessanta mila voti circa alle europee moltiplicato per quattro mila circa un miliardo e mezzo
Che sono arrivate a Roma e le altre regioni potrebbero dire altrettanto mi sembra che sia un dato non solo economico ma anche politico rilevante vedere un movimento nato per essere snello per delegare alle Regioni una propria attività politico amministrativa essere in condizioni di essere per le scelte non solo politiche e ne ho parlato nell'intervento di oggi ma anche economico romano dipendenti
Mi sembra molto difficile continuare un'attività politica sul territorio
A meno che si voglia ma mi sembra di aver retto perché le cose si apprendono dai giornali non solo quelle di cacciare dove varia che c'è la volontà di azzerare addirittura il tesseramento una proposta di Marina Magistrelli
Allora a quel punto benissimo diventa tutto a Roma le regioni non ci sono più anche se noi professiamo l'autonomia regionale allora potrebbe essere non ha detto questo era scritto così
Esatto contrario aperta
Ordina
Sì solo per una battuta per la riguarda le osservazioni no credo che una parte delle cose che sono state dette siano delle utili scusa Ivan una parte le cose dell'osservazione su sei fatti siano delle utili indicazioni di cui prendere buona nota
Naturalmente dopo delle verifiche per l'immediato futuro cioè ci sono delle riserve molto serie
Naturalmente qualcuno poste ragione sul bilancio e delle altre che sono invece delle indicazioni diciamo di cambiamento di rotta ivi compreso il discorso generale del rapporto se vogliamo centro periferia eccetera eccetera
Son due cose leggermente diverso insomma il sigillo no ecco io credo che per quale guarda questo tipo di critiche
Noi ne pretendiamo conto non è che il voto sì o no nella approvazione del bilancio novantanove significhi rigettare la consistenza di queste osservazioni dirò di più
Che ci siamo posti anche questo problema e ci siamo posti anche alcuni problemi spiccioli per esempio ci siamo posti il fatto che in effetti la sede centrale di Roma costa un po'troppo
Ma lo dico perché adesso possono essere considerate chiacchiere per ora abbiamo quei numeri no ci siamo posti il problema anche di una razionalizzazione di qualche spesa è una cosa che c'è la seguo l'altra questione ho finito il tema ferreo finanziamento regionale votò per me per la campagna referendaria
E assolutamente all'ordine del giorno dell'imminente prossimo Esecutivo finora è stato e previsto lì due miliardi e duecento milioni fra referendum e prossima campagna due mila e uno la misura di questo contributo delle regioni naturalmente deve essere dato sarà deciso il prossimo esecutivo quindi non è che ci siamo dimenticati le regioni per adesso vedremo dal punto di vista della misura non siamo entrati minimamente
Cosa
Quale sarà insomma ecco però è è previsto ovviamente che nei due miliardi e due che Cambursano indicato vi sia il finanziamento e la campagna di tutte le Regioni certamente il referendum si svolge tutte le regioni
Sì Renato corrispondere quesiti replica
Bene parto da una considerazione di fondo sia permesso
Ogni apporre il sopracciglio se non ricordo male
Che chiedeva
Come sono stati tra chi sono andati i quattrocentoventi milioni
Date alle Regioni per la campagna elettorale europea
Ho risposto non nominativamente perché non ho leggo dei nominativi
Ma certamente ai rappresentanti dei territori quelli che c'erano provvisori in allora
E ho anche sentito dire dall'Assemblea che non avete visto una lira o almeno da alcuni dall'assemblea che non avete visto
Beh intanto ovviamente
Verifica di questo dovete farle sul territorio non nazionale ma è proprio questo che mi preoccupa
Non più non più ora perché ora dalle gennaio-febbraio due mila ci sono gli organismi democratici democraticamente eletti e quindi responsabili
Responsabili politicamente responsabile economicamente responsabile si fiscalmente civilmente e quant'altro ne approfitto visto che dico questo per ricordare a tutti coordinatori regionali
Che quando trasmesso l'ultimo contributo della quota di partecipazione al adesioni contributo per l'adesione e per le spese elettorali regionali che tutto quanto ai sensi della legge due gennaio deve essere novantasette deve essere documentato io mi e ho chiesto che si facessero carico di questa responsabilità
Perché chi firma il Bilancio e cioè il povero sottoscritto per metà Emperor di dirlo forte il povero sottoscritto ne risponde davanti alla legge
E quindi non vorrei che capitasse come è successo lo dico senza peli sulla lingua e a quei signori che hanno ricevuto quei quattrocentoventi milioni d'allora
E ai signori garantivo alcune il signor qualcuno dei signori garanti che non hanno ancora provveduto a a a a trasmettermi tutta quanta la documentazione che deve essere allegato al bilancio
Lo sanno chi è che deve saperlo lo sa
E il garantista of riferendomi garanti chiedendo anche la collaborazione e la la soglia ne ne sa qualche cosa agli attuale coordinatore che si faccia si facciano carico di di sollecitare
Detto questo
è ovvio che la campagna elettorale europea
Non potesse che essere in qualche modo e quindi anche le risorse finanziarie derivanti ai sensi della legge in una fase mille novecentonovantanove in cui non c'erano ancora degli organismi elettivi
Gestita diretta chiamata la come definito la come volete dal movimento nazionale
Che era in atto non dalla base ma da una un'iniziativa politica centrale dei tre promotore di questo di questo movimento di cui facciamo parte
Vado alle singole risposta alle singole domande beh Mario Epifani Sasco che condivido perfettamente questo sua indicazione
Quando io ho preso che alcuni alcune regione una in particolare
Ha provveduto immediatamente ad affittare sedi in ogni Dandolo corre arredando le
Più che dignitosamente
Questo ho potuto verificare perché mi sono pervenute le fattura nostra pagare perché ai contributiva avevano avuti direttamente
Non mi sono permesso di fare dell'osservazione critica sarebbe stato meglio che fossero state utilizzate forse un po'diversamente per fare attività politica
Non vorrei che questo succedesse in modo analogo insomma no che si apprezzassero non lo dico con con con serietà intento costruttiva quindi la necessario doveroso il superfluo e meglio evitarlo questo vale per la sede nazionale come per i territori periferici
Per quanto riguarda il referendum ha già detto Mantini non posso che convenire
Cioè
Io credo che sia un po'tardi questo Mario perché quasi tutti hanno già provveduto a dotarsi della della dell'indispensabile computer telefono il fax credo ce l'abbiano già quasi tutte quindi si rischierebbe si rischierebbe
Sì facciamo negandolo volentieri però non facciamo dei duplicati inutile ecco questo la la raccomandazione
Sulla campagna adesione a un provvedimento tutto politico quindi l'esecutivo ovviamente
Dovrà provvedervi nei tempi stretti tu dicevi addirittura chiudiamo questa tornata di Assemblea delle Regioni con un deliberato in tal senso valuta l'Assemblea il da farsi
Per quanto riguarda la domanda posta da Cirio
Io qui copia dalla delibera dell'esecutivo o delibere dell'esecutivo per quanto riguarda
Campagna elettorale regionale amministrative primavera due mila dice che le risorse previste per la campagna elettorale somme quantificate
In tre miliardi e cinquecento milioni come avete visto dalla rendicontazione al trenta di aprile ci siamo perfettamente dentro tre miliardi cinquecentosei milioni
Si propone di procedere nel seguente modo diceva esecutivo ripartizione concertato come coordinatore delle Regioni e delle risorse complessivamente disponibile per la campagna elettorale
Tra attività e produzione materiale che più opportuna realizzare a livello nazionale oppure a livello regionale
Definizione delle forme di anticipazione delle risorse così
Individuata a carico del Budget nazionale per periodo intercorrente tra l'inizio dalla campagna e la data presumibilmente agosto di disponibilità dei rimborsi per le spese elettorali regionali
Confermo che sono agosto ho sentito l'ufficio di Tesoreria della Camera il provvedimento il decreto sarà assunto negli ultimi giorni di luglio
Quindi non vedremo una lira e dovremo anche qui far ricorso ad anticipazioni bancarie per arrivare a quella data
Terzo ripartizione al cinquanta per cento ed è qui il cinquanta per cento tra centro e ragione dell'eccedenza rispetto ai tre miliardi e cinquecento milioni stanziati per i rimborsi elettorali che verranno riconosciuti dallo Stato
Nelle regioni ove non si verifica la presentazione autonoma del simbolo Lombardia Veneto intese specifiche tratte Ilia movimento nazionale coordinamenti regionali
Dalla rendicontazione che Rio
Letto prima e a vostre mani
Voi potete vedere che dei tre miliardi cinquecento e sei milioni e due un miliardo duecentottantatré milioni sono
La sommatoria delle anticipazione date alle Regioni la differenza quindi due miliardi e duecento ventisette milioni vado per per grosse cifre
è quanto a sostenuto nazionale per la campagna elettorale regionale
No due miliardi duecentoventisette milioni che sono dettagliate nel modo che avete visto quindi amici cari
Sto parlando della campagna legge regionale quindi ovviamente di quest'anno
Nel novantanove l'ho detto prima o seguiamo le cose
Novantanove una partita chiusa è una partita che non per mi permetto di dirlo a nome del presidente del movimento e anche dall'Assemblea non poteva che essere gestito
Dal livello nazionale perché con tutto quello che è successo in questo movimento dove non c'era nessun responsabile permettetemi di dirlo come tesoriere
Visto che poi la responsabilità me l'assumo io di firmare e ok
Allora non poteva che essere gestito in quel modo quella fase questa è altra cosa ci sono dei deliberati dell'esecutivo
Che sono stati ottemperati e per intero
La differenza tra quanto incamera eremo dal rimborso spese elettorale se siete la centocinquantasette
E i tre miliardi e cinquecento milioni spesi come sommatoria tratto quanto trasferito alle Regioni e quanto speso direttamente o da nazionale verrà diviso per due cioè il cinquanta per cento
Parte sarà dato a voi parte sarà trattenuto dal regionale
Da nazionale
Vado alla successiva domanda fatta da Calò
Spesso eccessivo al centro e poi ripresa anche da Rota mi pare no
Io su alcune voci posso convenire
Tant'è che l'ho detto anche nella nella mia relazione precedente
Anche se non facciamoci delle soverchie illusioni
Ci sono delle cose e delle iniziative degli degli delle cose da fare dei lavori da eseguire che non possono che essere fatte se vogliamo tenero un minimo di riferimento di coordinamento e di iniziativa politica che si fa anche con iniziative vere concrete sul territorio
Ma gestite anche dal livello nazionale con le risorse umane questo non vuol dire che invece si possa in qualche modo rivedere l'insieme della macchina centrale per quanto riguarda l'affitto qui è stato degli locale di Santi Apostoli mi permetto di dire che non è sui assolutamente l'ho detto ad Antonio non vedo perché non posso dirlo Antonio Di Pietro vero perché non posso dirlo qui
Che non è così
Non è una casa d'Oro non è assolutamente una casa dopo non è un affitto eccessivo per la superficie le dimensione che abbiamo disposizioni
Se noi movimento politico davvero diventassimo tale smettessimo di fare delle polemiche interne delle lotte intestine anche tramite invidia permettetemi visto che sono anche un parlamentare nazionale non sono un tesoriere nazionale
E in cominciassimo a strutturare il nostro movimento anche a livello nazionale con dipartimenti che faccia politica allora probabilmente la nostra sede non ha neanche sufficiente dal punto di vista logistico e forse neanche di collaboratori quindi non è la macchina che è eccessiva e l'apporto incapacità di usarla questa mattina ma china che manca allora facciamo funzionare non facciamo le critiche
Soltanto anche attraverso indica permettetemelo questo sfogo
Poi questo non vuol dire che non possono essere ridimensionate alcune spese dice i rimborsi spese ai candidati lo ha faccio Pilato di turno Giorgio
Lo ha deliberato il vecchio esecutivo del movimento dicendo inizialmente a tutti capilista e mi sono permesso di leggere i nominativi sono tutti capilista fatta eccezione ma di cifre
I revisori e se mi permetti insomma no
Sì poi erano rimborsi spese
Il resto sono il grosso su un miliardo trecentoundici milioni e un miliardo e duecentocinquanta sono dati ai ai capilista Antonio Di Pietro Francesco Rutelli Massimo Cacciari Bianco Orlando costa
Sì perché alcuni ha testé detto sono quei dieci milioni a Procacci dieci miglior venti milioni a Colombo eccetera ecco questo sì ma sono cose residuale
La Colombo e la
Prego ci mancherebbe
L'anno scorso l'impostazione del momento è stata assolutamente centralista
E perché il momento è stato promosso sostanzialmente da un gruppo di passione che essendosi presentata adesione politica hanno raggiunto stranamente un accordo per importanza la campagna elettorale secondo uno schema che sconsiglio approfondire perché altrimenti poi aprirebbe altri questioni laterali questo nuovo nei è anche un consiglio dopo che potrebbe anche con il muovere anche un po'di fare allora il
Da questo punto di vista la logica è completamente verso alcune di queste eccezioni la più vistosa è questa qua è una candidata Saddam nel caso specifico perché quel che la la struttura la conto della circoscrizione cinque cinque no no cinque cinque cinque sì appunto
Prende in massa unitamente era difficile trovare un candidato in Sardegna è stata una candela che angolarmente tecniche non violente per cui bisognava assicurare concretamente una condizione seni capolista sostanzialmente a una candidata che altrimenti non ha non siamo stati in condizione di sostenere questa è la logica che ha il peccato questa decisione peraltro i due soldi quando venti milioni di milioni quinques acquisirla diciamo che materiale aggiuntivi per quello che mi ricordi un altro mi ricordo il invece le voci più grosso in quelle che il galletto
Allora Boschetti Boschetti ha messo il dito nella piaga ma mi
L'avevo già detto anch'io quindi non posso
Non posso che convenire in è preoccupante il risultato finale e cioè che il nostro movimento è come contribuzione volontaria abbia evidenziato soltanto nel corso del mille novecentonovantanove con la somma che ho detto prima questo ci deve ovviamente far riflettere ci deve far riflettere anche rispetto certamente questa legge così come non può ovviamente proseguire
Non si può chiamare rimborso spese elettorale ciò che rimborso spese elettorali non è
Era un po'sospeso elettorale si fa semmai a posteriore rispetto alla presentazione di pezze giustificative come è comunemente viene avviene in tutte le aziende
Altra cosa invece una legge degna di questo nome che sia una contribuzione volontaria
Fiscalmente agevolata no che abbia una destinazione per esempio noi non ci siamo pronunciati negativamente nei confronti della legge del quattro per Mila legge due gennaio ma di di come era già stato è stata gestita ci hanno l'inserimento del quattro per mille in un calderone unico senza individuo senza consentire al contribuente identificare poi ci porterebbe lontano questo discorso
Di identificare il destinatario del suo a quattro per mille
Ma il darsi ha posto l'attenzione sulla questione della campagna del Signore due mila ho già detto
E così come anche per il contributo per la Lazio per il referendum sarà oggetto
Io non avrei altre risposte da dare spero di essere stato esauriente anche se non condiviso
Per quanto natura Albania dieci con il problema rilevante tutela forme della natura della visione perché è evidente che appartenga a questo ci pone un problema generale io credo che poteva debba essere affrontato contesto la riflessione dovrebbe S.p.A. accelerata così e la commissione Statuto che noi domani dovranno insediare
Fermo restando tutto l'edificio questa de tema noi dovremmo prevedere un'ampia autonomia pur all'interno dei limiti io regionale questo aldilà della normazione fino a trovare un punto però dobbiamo affidare alla commissione e Statuto perché come anch'io rilevato nella mia relazione quello è uno dei punti qualificanti concezione del moderno organizzativo no e anche il modello del movimento
Attuale verso quale eccellenti ampi non assoluto prima ancora che un rilievo caratteri economico altorilievo di carattere più politico in senso forse
No dobbiamo prende una decisione velocissima sorga io non so se domani ce la faremo ad affrontare un tema così importante io credo che sarebbe meglio affondano sulla base di un istruttoria operata da una commissione dobbiamo in tempo prese ritornare su questo anticipo che abbiamo registrato anche interventi come dire prego fatiche si riapra una lunga discussione di nuovo sugli assetti statutari che sottragga energie al dibattito politico più generale presidente nervoso deve quindi presidente posso solo ricordare che nell'esecutivo che aveva deliberato lo stanziamento per le spesa elettorale regionali
Aveva anche deliberato una destinazione dall'entrata derivante la campagna elettorale del Signore due mila esattamente in queste tre righe si decide di attribuire agli organismi regionale i due terzi dei contributi raccolti agli organismi nazionali del restante terzo per finanziare l'attività centrale per fine delle distribuzione territoriale
Ovviamente bisogna definire alquanto bene di questi tre terzi bene ma come è stato chiarito ciò avverrà sia nell'ambito della impostazione scarna di cui parlava Arturo riguardante l'adeguamento statutario sia appunto di un indirizzo politico bene allora
Passiamo alle votazioni
Nell'ordine nell'ordine metto ai voti
Metto ai voti la relazione del tesoriere sul bilancio novantanove chi è favorevole alzi la mano
Grazie chi è contrario
Ci sono due se fai così degli avversari ventisette no se fai così possono anche essere due o tre voti ma la marcia perché allora a approvata con tre voti contrari metto ai voti
Che è stata distribuita e naturali o pelle abbiamo per letta da un valore diciamo formale e giuridico la relazione dei revisori dei conti chi è favorevole alzi la mano
Grazie chi è contrario
No segnalo che l'azione del due conti lo dico Calò onestamente è un atto meramente tecnico non so il tuo revisore dei conti della direttiva che cosa fa provoca
E non ce l'ha resa dei conti fine venga lei era tuo scusa
All'epoca vedova coesiva no io lo dico fuori fuori verbale scusate ma come come si fa a votare con dovevo di continuo dal contro se contiene dei palazzi
Attrazione omosessuale non partecipò al volto ad avere un voto contrario era
Non c'è dubbio però però chi avesse questo sospetto avrebbe il dovere di segnalare e localizzare gli andiamo in galera Ducati grave
Spetti al sicuro che dormo tranquillo io non ti preoccupare Fabregas ma in galera dato chi ha avuto ha cacciato me dal sindaco della mia città è andato è tornato per ben quattro volte va bene va be'grazie trentanove su questo campo ci solo con grandissimo metto in votazione lo schema chiedo scusa lo schema del Bilancio di previsione due mila egualmente illustrato da Cambursano e agli atti dei nostri documento
Sì Bergamo già resi pubblici Uto prima se tu hai la bravura di essere telegrafico
Falla
Io sì ah scusa chiedo scusa e perdono e ci sono astenuti sulla prima votazione cioè che non ho chiesto chiedo scusa non nordiche veramente scusa
No non prese parte no che ci sono anche altri assenti dai se voi come dichiarato di non partecipare va bene allora scusate le notti chiedo scusa scusa Cirio tu faccia un passo indietro allora ci sono astenuti sulla relazione del tesoriere
Il tesoriere sul bilancio novantanove
Uno due
E e tre incluso incluso il medesimo Cambursano l'opera dichiara di non partecipare al voto Veltri
Toh sempre un passo indietro ci sono altri uno astenuti sulla relazione revisore dei conti
Di Niro non picchiare non partecipare al voto Veltri benissimo quindi adesso passiamo stiamo parlando dello schema il bilancio di previsione due mila dichiarazione voto di Cirio
Sì voglio dire io voterò contro due ragioni fondamentali la prima perché appunto non si tiene conto in questa in questa schema di bilancio almeno neanche neanche in termini di iniziativa di impegno politico di del ruolo delle Regioni ma soprattutto perché il complesso delle spese centrali previsti in questa relazione per il prossimo anno prevede due miliardi e mezzo
Distese centrali e io credo che vada prima fatta una prima di approvare questo tipo di relazione vada assolutamente fatto li invita l'esecutivo a ripensare a questo tipo di struttura
Perché mi pare che questo movimento non possa reggere in un anno non di elezioni questo tipo di spesa
Ci sono
Beh è chiaro che essendo uno schema di bilancio di previsione che si regge su dati assolutamente non stimabili in questo momento l'osservazione fatta da Sirio
Può avere un suo fondamento ma non se non nella parte finale che invece non condivido affatto perché le disponibilità
Dei due miliardi e duecento milioni
Che possono chiaramente essere superiori nella misura in cui la voce adesione contributi incrementerà la quota parte della disponibilità
E tutta da definire e tutte in mano alla Assemblea delle Regioni prossima quando avremo dei dati più certi che potrà definirlo quindi mi permetto Cirio
Ma milioni
Sedici
Senta
Rubino IP
Prima di
Un altro no va bene
Va bene questo è chiaro ricordiamo che questo importo peraltro si riferisce ad un dei dodici mesi a dodici mesi hanno no una residua parte dell'esercizio due mila
Fin qui offre previsione
No infatti non è un bilancio avranno schema la chiarito prima il presidente
No no allora scusa prendiamo atto no scusate ve lo lo sottoporlo poniamo in votazione e abbiamo avuto un dibattito su questo poiché si tratta di un Indirizzo
è chiaro
è è un indirizzo e tra l'altro su questo indirizzo che viene dato il tesoriere i bilanci che contano sono i bilanci consuntivi naturalmente l'Assemblea e quella che sovrana nel corso la sua attività nell'arco dell'anno di tenere sott'occhio questo tipo di indirizzi di formalizzarle di orientarmi con più precisione poiché evidente che avremo davanti a noi un anno ci si augura di lavoro molto intenso i quindi evidente che il tesoriere si prende la responsabilità di fare
Volare un Indirizzo concernente la previsione che tra l'altro credo la legge gli impone di fare certe quindi non possiamo non approvarlo ciò detto quello che conta è che questa Assemblea al potere nel corso della
Di orientare e correggere e naturalmente alla fine di approvare però anche anche il dovere in fase di indirizzo di individuare all'inizio della
Alcuni parametri di base ti prego Epifani solo
Sì allora
Nella
Fase annuale ci saranno gli atti
Sarà
Offre una situazione vieterebbe a Piero
Il revisione convincere
Non solo ma
La vera e propria volentieri si concerto a che data sì a che data possiamo chiedere a Cambursano di portare
Talmente dopo la determinazione dell'esecutivo circa la quota di adesione
Sedici assume
Certe
Non può che trovarmi assolutamente consenziente a nel sarei felicissimo se i due MiG guardi duecento milioni diventassero un miliardo e mezzo
O tutte e due colta
Sì va bene scusatemi allora io e
Grazie poi non so se questa indicazione soddisfa Cirio suggerirei che noi chiediamo tesoriere di portarci a mio avviso
A settembre realisticamente quindi subito dopo l'estate
I due faccia a dopo l'estate quando tutti questi emendamenti saranno chiari un documento più di dettaglio e ora il presidente Andrew vincolante per quanto riguarda le date si possa fare a
Un'ultima Assemblea
La luglio diciamo che noi ci ti chiediamo di farlo per settembre Fontana Stefano per luglio per le saremo grati quindi metto in votazione questo schema
Ma di bilancio di previsione che incorpora le raccomandazioni che sono state porta entrambe chi è favorevole alzi la mano
Grazie chi è contrario
Uno due tre
Quattro
Cinque
Si ci sono cinquanta e
Tra cui anche dal nostro scruta sicuri di sarà per tento di darne atto e chi si astiene uno due tre molto bene approvata
Franza con cinque voti contrari e tre astenuti chiudiamo qui la seduta ricordo scusatemi perché evitiamo
Di domani di avere di avere
Anzi usate in
La ringraziamo molto tesoriere scusate scusate romanza non sa a
Perché eri mento non sono state presentate proposte di punti aggiuntivi nelle varie ed eventuali questo modesto conforto ricordo che TAR IVA mente non farò compromessi con chicchessia ma l'assemblea era voglio chiarire
All'atto di aprire i lavori sarà chiusa la facoltà di presentare documenti quindi chi ce le ha ce li dà adesso chi non ce le ha ce li deve portare
Domani mattina all'apertura dei lavori che è prevista per le ore
E trenta grazie buono