Dibattito organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Nando Morra, Vittorio Silvestrini, Renato Zangheri (PCI).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Enti Locali, Mezzogiorno, Napoli, Pci, Regioni, Sud, Territorio.
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PCI
PCI
Convegno
Prima per debba alla presentazione del programma per lo sviluppo dell'area napoletana
Abbiamo subito la parola Umberto Ranieri segretario della federazione
Conferenze regionale porta alla fine di marzo abbiamo presentato le scelte di fondo del nostro programma elettorale
Perché vogliamo oggi nel corso di questo rapido incontro ritornare su un tema interno quella impostazione
Discuteremo in diritto e alcune scelte di fondo garantiamo per l'aria napoletana per questa parte nevralgica del Mezzogiorno e dell'intero Paese
Tendo su varie napoletana si tocca con mano ma la vera e propria tenta marcata dalla Regione Campania nel corso di questi anni che Fini procurava assoluta inadeguatezza dei governi regionali incentrati sulla Democrazia cristiana della formula di pentapartito che
Ha diretto una regione nel corso di questi anni la nostra riflessione noi partiamo da un giudizio preoccupato sulla situazione dell'aria napoletani c'è un rischio serio di declino di questa parte d'Italia
Sarebbe sbagliato sottovalutare la critica reale di questi anni ha colpito il tradizionale apparato industriale della città a mette in discussione i caratteri di industriali e produttivi di tante città da Castellammare a Pozzuoli
Chiamo importante in presenza di un processo di deindustrializzazione
Che porta un ridimensionamento dell'occupazione manifatturiera ma non alla crescita di nuove e più avanzati attività produttive il rischio che incombono e ce lo dicono i dati recenti portato delle attività produttive
E di un aggravamento della crisi dei settori di base di un ridimensionamento di quelli avanzati di una riduzione addita sempre più artistica delle attività piccole e medie
Tutto ciò accompagnato da una drammatica crescita della disoccupazione dal permanere
Di una ben scarsa dotazione di servizi di infrastrutture di quel complesso di attività e di strutture essenziali per le condizioni civili e tu lo svolgimento delle attività economica questi sono i dati dopo un quindicennio di governi regionali dominati dalla Democrazia cristiana l'altro aspetto che va considerata e chi chi è è venuta temple più accentuando nell'aria napoletana una crisi profonda delle istituzioni e della vita democratica
Non c'è alcuna propaganda in questa descrizione sono i fatti a parlare
Si è prodotto in questi anni nella provincia di Napoli una vera e propria trasformazione della democrazia comunale
In una realtà dove cinquanta comuni superamento intimità di tanti
In assenza di moderne regole di funzionamento
Di procedure adeguate ai nuovi compiti su tutte le grandi questioni è prevalsa la discrezionalità dei singoli che imposta la pressione dei gruppi di potere
Chi è determinato a quello che abbiamo chiamato lo stravolgimento della vita democratica nella provincia di Napoli le manifestazioni più evidenti di questo stato di cose stanno nell'assenza ormai di ogni efficace Terio strumento di controllo
Nel decadimento di funzioni il ruolo delle assemblee comunali votate sempre di più da aggiunte condizionate in tante loro scelte da gruppi di potere interessi di parte e del resto è una conferma della CRI istituzionale l'attività ma riflettendo su quel vero e proprio arretramento del potere democratico che si è prodotto in settori nevralgici della vita economica dei tempi sono molti
Dal mercato del lavoro dove ci sono affermate sempre più pratiche di avviamento volute dal sistema clientelare al territorio dove la rinuncia dello Stato
A dotarsi di strumenti moderni ed efficaci di intervento aperto varchi all'abusivismo speculativo
Ecco dove stanno le ragioni
Me l'ha cresciuta convinzione che la vita pubblica di quella fitta rete di connivenze e collegamenti di uomini e gruppi delle classi politiche dominanti con centri di speculazione e di malati
In questo clima il peccato maturato il degrado di settori non secondari del personale politico dominante
Un personale politico spesso accaparratore interessato alla propria presente nel sistema di potere locale
Una rappresentanza molto spesso incapace di prendere decisioni collettive indipendenti dagli interessi di gruppi o partico la verità è che la più grave crisi economica nell'aria napoletana è ormai costituita dal funzionamento del sistema politico e istituzionale
Deve essere chiaro che nessuna prospettiva di crescita
Di ripresa economica di innovazione
è possibile tenta una svolta nella conduzione degli Enti locali e della regione e senza l'avvio di riforme nel sistema delle autonomia
Che rifletta sul degrado istituzionale dei comuni dell'aria napoletani
Da Torre Annunziata dove termiche mediche proceduto Penta giunta comunale dove evidenti prova a parte le connivenze tra uomini del potere politico dominante locale
E settori della malavita Torre del Greco la terra di Cirillo dove il dominio democristiano ha prodotto fenomeni di inaudita degenerazione nella vita amministrativa Portici ed Ercolano
Dove stato ormai metto imposte l'agibilità democratica Giugliano dove la Democrazia Cristiana amministra con il movimento sociale e così ecco il grande problema al centro della campagna elettorale dei comuni interrompere questo corso rovinoso cambiare look
In questi comuni sempre di più il problema principale è quello della ricambio
E il superamento di un predominio democristiano soffocante
Di una svolta concreta nel funzionamento nei metodi nelle procedure per amministra ma il tempio più un macroscopico di caduta della capacità di guida e di indirizzo è rappresentato dalla crisi della istituto regionale
La Regione Campania ha rinunciato progressivamente alla sua funzione di programmazione ed in diritto
E ti ha gradualmente rinsecchite a trasformandosi in un centro o burocratico amministrativo appesantito da compiti e funzione
E privo di qualunque capacità di guida di innovazione e lo stesso ragionamento vale per la provincia di Napoli
Non c'è alcun dubbio quindi mille episodi ce lo dicono che dovunque il pentapartito conserva posizioni di governo nell'aria napoletana la vita delle istituzioni e comprometta dalla precarietà e dalla instabilità
Si rifletta sul fatto che in questi anni la lotta di gruppi di clan le contrapposizioni personalistiche hanno fatto ottiche per lunghissimi periodi ti trascina per senta un po'Muzio ogni critica amministrative nei comuni alla Regione alla Prodi
Tutto ciò ha prodotto una caduta di autorità di tempo delle istituzioni effettuo ha favorito la penetrazione i condizionamenti dei poteri criminali
Tutto ciò ha reso più difficile avviare anche un'opera di rito
Di Ritanna mento di crescita di ripresa civile dell'aria napoletani
Indispensabile quindi appare un avvolta in direzione di una ripresa di ruolo delle istituzioni democratiche ecco il primo punto il cuore del nostro programma per l'aria napoletana
Ridare efficacia trasparenza capacità di sintesi di decisione al potere democratico
E questo è il punto centrale dei programmi che presentiamo nei comuni della provincia da San Giorgio a Ercolano a Torre Annunziata da favola in tanti altri cinque ridare vigore autorità alla vita democratica
Tutto questo certo comporta l'intensificazione dalla nostra battaglia per la riforma delle Autonomie una riforma incentrata
In particolari su alcuni punti la costruzione e la dimensione istituzionale al riguardo al governo che l'aria metropolitana di Napoli
E da questo punto di vista lo vediamo nella trasformazione profonda della Provincia la direzione di marcia per procedere in questa direzione
Tentiamo inoltre al rinnovamento profondo dell'intero sistema dei controlli
A misure per la messa al bando di ogni logica di spartizione e lottizzazione al rinnovamento delle norme e delle procedure per garantire trasparenza nella utilizzazione delle risorse finanziari
Tentiamo importanza ad un complesso di che in parte vanno adottate già prima dalla riforma dell'autonomia e che comunque saranno al centro dell'azione amministrativa delle nostre proposte nei prossimi anni
Il pm noi lavoriamo per un rilancio in forme nuove di un sistema di partecipazione democratica
Non ci rassegniamo all'idea che su questo fronte non vizia troppo level mentale funzioni dello scorso decennio nulla da fare
Di qui l'idea di prevedere nella vita comunale fu grandi questioni pronunciamenti voti indicazioni popolari vogliamo compiere importanza ogni sforzo per ridare voce ai cittadini agli utenti alle popolazioni
Ci presentiamo in sostanza ecco il senso di questo ragionamento
Con un programma di riordino istituzionale di ripresa della vita democratica nei comuni dell'aria napoletani
Ma altre volte con istitutivo della nostra impostazione riguarda la necessità di una svolta sulle grandi questioni economico-sociali e civili dell'aria pulita
Noi non metteremo mai a sufficienza l'accento su questo ultimo punto b condizioni civili
Guai a sottovalutare che il paesaggio urbano della provincia di Napoli
è in misura notevole quello di città in cui i servizi civili fondamentali sono carenti o mancano del tutto
Quante volte ci siamo interrogati su cosa sia la vita di un giovane azzurra nonché attuale ai danni notevoli volano a Torre del Greco la verità
E che è una crisi di civiltà canaglia questo territorio
E la nostra battaglia di progresso non andrà avanti e che non riusciremo a produrre un graduale ma Picuno mutamento nelle condizioni economiche civili dell'aria napoletane
Della città del delle città della provincia non perdono e lenti di opere pubbliche no assiste in occorre una concreta strategia di crescita produttiva dell'aria napoletani
Ma riflessione aggiornata delle trasformazioni subite dal territorio regionale impone una considerazione nuova della dimensione metropolitana
Non bastano più riflettendo sulla nostra regione nei tradizionali interpretazioni del passato
Non si esaurisce tutto nella distinzione tra Napoli e le agli interni
Non muove più articolate configurazioni provenute emergendo ecco perché il problema vero con cui fare i conti e quello di una redistribuzione di funzioni di attività di servizi sul territorio regionale
Di una gerarchia nuova tra le parti in cui spetti all'aria napoletana assumere compiutamente caratteri metropolitani
Ciò vede ciò pone numerosi problemi prima di tutto alla ripresa
Dell'istituto regionale come centro di programmazione
E insieme la questione
Politico istituzionale della dimensione metropolitana
Cioè i tempi della riforma non procedono speditamente occorre rapportarsi di sperimentare affetti decisionali corrispondenti alla nuova scala dei problemi
Quattro adesso un'accelerazione che la Provincia metropolitano oppure con forme di coordinamento tra enti
L'altro interrogativo riguarda il carattere che lo sviluppo da perseguire per l'aria napoletana
Noi riconfermiamo che vi proponiamo come centro del nostro impegno elettorale
La scelta compiuta nei mesi scorsi e su cui stiamo lavorando
Pensiamo all'aria di Napoli come il Polo metropolitano della regione del Mezzogiorno un cuoco di attività industriali nuove di terziario qualificato
Di ricerca e di cultura di turismo spettacolo di arte si tratta di tradurre questa impostazione in un programma definito realistico scandito da obiettivi e da parte quello che abbiamo fatto alla convenzione programmatica regionale che stiamo cercando di fare e non solo in questa parte elettorale
Nel non aver lavorato né compiuto scelte intorno a questa prospettiva tutta la responsabilità fondamentale del pentapartito alla Regione dei gruppi politici che si sono succeduti in questo quinquennio alla guida della Regione
Con questi mezzi elettorali la Democrazia Cristiana
Parla
Cerca di accreditarsi come una forza moderna è convinta delle scelte in direzione di una diminuzione l'Area metropolitana parlando di piano triennale e indirizzi nuovi la verità è che noi siamo ad una funzione all'uso elettoralistico di alcune misure lottato state dal Consiglio regionale dei mesi scorsi
E solo grazie alla nostra battaglia di forti del nostro partito il piano triennale di cui favoleggia il presidente dalla Giunta regionale Fantini non è altro che un elenco di finanziamenti e di opere pubbliche non è un piano ben altro dovrebbe essere uno sforzo programmatorio in questa fase della vita della Regione occorre uno dovrebbe uno sforzo di televisione discesa per orientare
Però io in Tare la riorganizzazione territoriale produttiva per incoraggiare l'utilizzo di risorse private
Si tratterebbe ridefinire Progetti di predisporre le condizioni finanziarie e tecniche necessarie per l'attuazione dei progetti individuati di definire strumenti di analisi e di conoscenza della realtà nulla di tutto questo ha saputo appare la Giunta regionale prigioniera di importazioni arcaiche inconsistenti la verità è che nella sostanza il piano triennale approvato negli ultimi anni gli ultimi mesi della legislatura e dopo anni di vuoto è il tentativo di far dimenticare che questa Regione non dispone di un solo schema di programmazione di in diritto in alcun settore fondamentale della vita economica dai servizi all'uso del territorio
Nel Piano sanitario lei dei trasporti nel dell'affetto
Che questa Regione pur producendo a volte su alcune questioni con l'impegno di Valenti ricercatori e studiosi docu menti riuscì non è andata mai oltre le dichiarazioni di intenti di alcune manifestazioni di proposti
E del resto il divario che si è prodotto in questi anni
Della Campania con altre regioni meridionali è la conferma di questo stato di cose ecco perché noi proponiamo una volta che porti ad una rinnovata impostazione programmatica per l'aria napoletana
E alla definizione dei caratteri nuovi che deve assumere il rapporto tra Napoli e la Regione
Noi siamo convinti che oggi uno sviluppo equilibrato della Campania
Cirielli dal solo per inverte la tendenza al declino dell'aria metropolitana di Napoli
Perché è in quei Tarija che sono concentrate le risorse umane e culturali il patrimonio tecnico-scientifico necessario ad una nuova parte di il sia chiaro non si tratta di subordinare lo sviluppo di altre aree della regione alle vicende napoletane
Al contrario si tratta di sollecitare e favorire la crescita delle vocazioni proprie di ciascuna aria e di riorganizzare l'intero aspetto economico della campagna per aria specializzate tra loro connette integrate
Facendo svolgere all'aria metropolitana di Napoli un uomo ordinatori primario nell'innovazione nella ricerca nella conoscenza e nella formazione nei servizi l'aria napoletana può aspirare a ciò non esiste altro esempio nel Mezzogiorno per articolazione e complessità di preesistente industriali l'intero arco dei settori produttivi è presente nell'aria napoletana
La verità è che il futuro di questa industria dipende dalla capacità di dotarsi di Bati tecnologiche organizzative avanzate
Si tratta di assumere reti gente Dieter Vitti di dotazione energetica di ricerca occorrono piani e programmi che affrontino questi problemi
è la strada questa per assumere i compiti che la sfida tecnologica comporta per l'aria napoletana
Noi siamo convinti che Napoli può essere l'attende per la sperimentazione su basta scala
Di un'organizzazione produttiva provinciale di studi fondata sull'innovazione
Ci tempra che questa che a dar retta una strada
Seguita anche segnata anche del complesso delle lotte condotte era la classe operaia dai tecnici napoletani dall'Italsider all'Ansaldo all'Alfasud dalla e legno
Si tratta di andare oltre pensare all'innovazione come volano per nuove funzioni terziarie
Per il rilancio di tetto riproduttivi fin qui considerati marginali come l'agricoltura che da un'applicazione su vasta scala di tecnologie innovative potrebbe ricavare in un punto e lancia e da una scelta di questo tipo che prende Durante una valorizzazione del patrimonio di centri di studi di ricerca presenti nell'aria napoletana dell'universo dall'Università Politecnica la pretenda consistente qualificata di ricercatori e studiosi
Noi consideriamo
Noi consideriamo criticamente il fatto che non vi sia stata alcuno sforzo da parte della regione in cui i piani per valorizzare queste straordinarie potenzialità di Napoli ne stata raccolta l'esigenza da nuovi posti
Di ripensare all'aria della ricerca alla costituzione di una banca dati per l'innovazione
Idee che torniamo a riproporre che ci sono nel nostro programma elettorale
Noi facciamo
Come comunisti una scelta netta per confermare la vocazione produttiva dell'aria napoletani da Castellammare appunto suo una vocazione produttiva perché a termine in termini nuovi
Di un'industria tecnologicamente avanzato che intrecci con il terziario e con la ricerca naturalmente per andare in questa direzione occorrono risorse finanziarie
In diritti divelti nella politica economica nazionale nel tempio di superare una linea di politica economica che concentra in poche arie le trasformazioni cambiamenti che accresce il divario
Noi pensiamo che la Regione posto appare molto in alcune direzioni
Poi abbiamo avanzato e riproponiamo la proposta di sperimentare nuovi strumenti di finanziamento e crediti piatto degno dell'innovazione
La proprietà per lo sviluppo che abbiamo già presentato ed è nel quadro di Quetta importazioni che punta a valorizzare tutte le risorse ad affermare uno sviluppo di qualità nuova per l'aria napoletana
Che noi riteniamo centrale e non marginale una politica tesa alla valorizzazione delle grande inestimabile patrimonio artistico culturale e ambientale
L'aria napoletane da questo punto di vista una riconferma dell'intera umanità per la sua bellezza la sua storia la sua cultura
La rinnovata sensibilità su questo terreno di tanti giovani ci tempra un po'attore straordinario di progresso
Forse non ventre abbiamo saputo avere nella nostra impostazione pretende tutto ciò
Certo si tratta di liberare la nostra idea di sviluppo da ristretti limitati orizzonti e tuttavia vanno rivendicata al movimento operaio a Napoli in particolare
Le grandi battaglie contro la speculazione l'affarismo
Contro l'inciviltà Tavano detta dei gruppi dominanti di questa città
Dei dei centri delle grandi città della provincia che hanno fatto della speculazione
La loro la loro politica corti come ci tempra indispensabile in questo quadro
Nell'aria napoletana una nuova organizzazione dei servizi a Napoli il miglioramento dei servizi è una scelta indispensabile per contrastare fenomeni di imbarbarimento e di vera e propria inciviltà
L'aria napoletane uno dei luoghi d'Italia dove è più faticosa e la ITC tenta quotidiani
I colpi di catastrofi dal terremoto al bradisismo hanno retto ancora tutto più difficile
Ci sono accentuate disuguaglianze si diffondono vecchie e nuove emarginazioni
Il fenomeno della droga assume un carattere devastante
Ora la espansione di alcuni servizi è da considerare la condizione essenziale per determinare una parte il viluppo e di progresso
In questo quadro non garantiamo quattro grandi priorità la salute la scuola i trasporti il risanamento abitativo sui primi due abbiamo già presentato nella Conferenza regionale
Nostre proposte e avremo iniziative particolari del furto di queste settimane voglio qui solo ricordare la drammatica responsabilità della Regione per la inesistenza di una politica sanitaria
Che fa accorrere a Napoli il rischio di una regressione da terzo mondo
E per la scuola voglio ricordare la scelta che abbiamo fatto della centralità della scuola dell'obbligo nella lotta Penta quartiere all'aria della evasione che tocca percentuali drammatiche a Napoli
La scuola è una battaglia da cui dipende il futuro di Napoli e dell'aria napoletano
Quel proponiamo infine di procedere a un coordinamento degli interventi previsti nell'aria napoletana
E ad una selezione di priorità intorno a due assi centrali di trasporti avvitamento abitativo
Riorganizzare e integrare la rete dei trasporti dando certezza i programmi previsti elevando la mobilità interna all'aria di Napoli e il centro strategico di una riorganizzazione metropolitani
Insieme alla politica dei rapporti impone un disegno di affetto nuovo di alcune aree strategiche della Provincia e di parti fondamentali della città abbinato ci sono i problemi della fascia costiera da fuori Gotti al litorale Domiziano progetta l'inquietante fenomeno del bradisismo qua completa realtà di futuro emergono in quest'aria problemi di affetto urbanisti
Diminuzione che la condizione abitativa difatti liberi di chi temi di punti di protezione civile
Per quanto riguarda poi fuori inoltre non riteniamo che debba speditamente andare avanti i tentativi ulteriori di ritardi il piano di ricostruzione
E per quanto riguarda l'aria a nord della città e della provincia occorrono interventi tesi ad elevare la qualità urbana della vita di questi comuni l'aria di maggiore dinamicità strategica tempra invece diventare quella nolana
Superando le ipotesi degli anni Settanta di une degli anni più tardi una città di residenza si tratta di realizzare in quest'aria un equilibrio tra attività produttive e zone di agricoltura moderna grandi infrastrutture di servizio
In questo quadro assumono valore nuovo fondamentali operazioni di riassetto di parti della stessa città
Non è più rinviabile il problema di una revisione del piano
Regolatore il piano regolatore di Napoli deve disegnare una città inserita in un contesto metropolitano e vanno affrontate le grandi questioni del centro storico dell'aria orientale del centro direzionale abbiamo avanzato
Proposte nel corso di numerosi incontri per quanto riguarda un complesso di interventi nell'aria centrale della città
E Thea rendere possibile un recupero che mobiliti non solo risorse pubbliche che punti alla vita da arriva al di là dal venti al risanamento abitativo
Alla razionalizzazione all'emersione di attività produttive nel centro nel centro-sud per quanto riguarda l'Arion mentale della città il disegno di recupero deve riguardare in pieno irritano amento delle condizioni abitative la riconversione
Delle arie
Rete libera largamente industrializzazione e anche uno sforzo per localizzare le attività di servizio di rilievo
In quella parte della della città e infine nel centro direzionale tipo concretamente immaginare la localizzazione di servizi nuovi avanzati non limitati alle attività burocratiche e amministra vi è un'esigenza diaria per attività innovative per iniziative culturali di tempo libero
In particolare le vogliamo ricordare che da quanto abbiamo sottolineato
Va recuperato come una scelta fondamentale di tutta la nostra impostazione il completamento del programma abitativo legata al Titolo ottavo della duecentodiciannove affrontando qui è superando tutti i ritardi che si sono prodotti nel corso di questi due anni con di inconcludenza delle giunte comunali napoletani di tenta di pentapartito
Nel completamento ottanta compagno concluso
Voi tracciamo il quadro di una città di Napoli diversa da quella immaginata dai teorici del centrosinistra non una città Polo direttive impeto di ma un'aria polifunzionale articolati intorno a una pluralità di funzioni e destinazioni abitative produttive Dieter vizio
Una città non preparata non contrapposta all'interno questo schematicamente compagne il quadro di riferimento delle nostre proposte degli indirizzi di fondo che avanziamo per l'aria napoletana Dina
Nel quadro delle scelte compiute già nel culto della convenzione programma
Quali sono le forze in grado di impegnarsi
Per guidare il cambiamento dell'aria napoletani
Con chi portare avanti questo progetto di trasformazione va Democrazia Cristiana dimostrato dei patti di non costituire un punto di riferimento in questi anni
Questo partito appare disposto da una critica autoritario credito di De quanto sia lontana dai problemi di fondo della Napoli contemporanea lo ha dimostrato in questi due anni
Dica troppo pentapartito nella cittadina
Sono tornate con la Democrazia Cristiana le vecchie idee sulla Napoli dipendente la Napoli delle leggi speciali e dei notabili
Un vuoto di De di programmi
Ma un problema di strategia
E anche dinnanzi al Partito socialista
Per quali scelte chi parte questo partito per conquistare contenti i moderati operetta era una forza della sinistra napoletana
Poi ci ricordiamo al complesso delle forze socialiste laiche
Alle forze cattoliche più consapevoli della necessità di una svolta dei comuni alla Provincia alla Regione
Consideriamo che il dodici maggio posta costituire anche l'occasione con il voto dei napoletani
Per dare un segnale critico nei confronti delle scelte compiute dal pentapartito a Napoli per interrompere il corso rovinoso
Le scelte che hanno portato al trasformismo l'affarismo e al fatto drammatico che la terza città d'Italia ormai
Da alcuni inediti e priva di sindaco di una giunta e che vietati caricano le contraddizioni le divisioni all'interno dello schieramento di pentapartito
Anche di quei tutto noi pensiamo chi dovrà discutere nel corso di questi giorni e il voto del dodici maggio potrà pensare per modificare questo stato di cose
Ma soprattutto noi lavoriamo per la convergenza di tutte le forze sociali disponibili a parte per una prospettiva di nuovo sviluppo dell'aria napoletana
Di fronte al rischio del declino della stagnazione di Napoli noi lavoriamo per mettere in moto tutte le energie sociali culturali politiche
Che rifiutano la cultura subalterna dell'assistenza e del restringimento delle parti produttive
Lavoriamo per alimentare quella che abbiamo chiamata un'alleanza riformatrice
Una convergenza falda su un programma di rinnovamento tra le forze del lavoro e le forze del sapere e della cultura della scienza
Le porte giovanile di movimento
Un'alleanza riformatrice che ignifughi con il cambiamento in atto che affronti il nuovo che abbia idee Fantasia cultura
Per guidare una nuova parte di crescita e di progresso di Napoli
Ecco il senso tra l'altro della lista regionale che abbiamo presentata in cui tentiamo di esprimere questo sforzo
Di convergenza di intesa e di alleanza tra le porte del lavoro ed al tappeto ecco il tempo del nostro lavoro di questi anni è contento
Del programma presentato alla convenzione regionale e degli punti
E gli indirizzi le scelte fondamentali per l'aria napoletana che io qui ho ricordato
Ora andiamo con fiducia al lavoro elettorale e al punto dodici
Prima di dare la parola al prossimo datore vorrei pregare tutti quelli presenti tra il pubblico che volessero intervenire di fare pervenire alla previdenza alla loro richiesta di intervento
La parola e andando a bordo a responsabile del dipartimento economico del comitato regionale
In una una io vorrei chiudere rapidamente di concretizzarle dare qualche indicazione
Di merito
Ad alcuni punti già ricordati dal compagno Danieli quello che la nostra importazione il rapporto alle questioni dello sviluppo dell'area metropolitana di Napoli devo dire che il punto di partenza
Quale incentrano le nostre proposte il primo punto e quello di di rapimenti tenta anche e quella di colmare di lavorare per colmare quelle norme vuoto
Di progettualità
Di programmazione di direzione politica e dei progetti economico economici e sociali
Che sia il punto di riferimento negativo
Nella regione campagna io credo che noi dobbiamo affermare e sostenere con molta forza
Anche nella la polemica politica dello scudo politico più ravvicinato di questi giorni di queste settimane poche settimane che ci separano dal voto
Che la Regione Campania come punto emblematico delle regioni meridionali ha costituito nel corso di questi anni
Non un fattore di superamento della crisi meridionale e del divario Nord Sud ma un fattore che ha pensato invece incidono pesantemente negativamente
Anche il rapporto a quello che il doveva essere uno degli obiettivi fondamentali prioritari
La ricerca
E l'innesco di una nuova qualità dello sviluppo che portate il Mezzogiorno in una posizione meno dipendente meno subalterna con caratteri quindi originali in una visione diversa
Dell'economia e dello sviluppo economico e sociale del Paese per regione Campania
Dopo quindici anni e qui legislature
Io credo che pretenda di con di tutto il russo dei conti lotto anche sul fronte di una incapacità a deliberato di una logica e la logica che poi Appezzato dico sulla Campania sulle regioni meridionali come condizionamento rispetto alle politiche non soltanto del governo ma anche e soprattutto le tette politica dell'intervento su ordinario nel metodo
Cioè a dire il nuovo pezzo della Cassa per il Mezzogiorno
è stato assunto da un lato come l'impedimento e dall'altro come alibi anche per giustificare una incapacità di proposta politica di programmazione di incisività del mettere in piedi appunto una strategia dello sviluppo alternativi che questo sia vero
Io credo l'orologio e mostra il fatto che non soltanto o ci troviamo di fronte ricordava Ranieri a nuove disuguaglianze nord e sud numeri subalternità
Ma alla cresciuto divario fra il Nord e il Mezzogiorno e questo dato o nonostante il propagandistico spicciolo dell'ultima ora della Giunta regionale del suo Presidente Pertini a proposito del piano biennale ci ritornello da un minuto
E si sostanzia dove consultando nel dei dati che la divaricazione su settori fondamentali settore industriale l'agricoltura il terziario
Ho avanzato e meno avanzato
Registra queste inquietanti questi pesanti arretramenti ma soprattutto sul fatto che
Già oggi
E con una proiezione non tanto lontana al mille novecentonovanta chi conta che in Italia chiara battito di di oltre tre milioni di disoccupati con un rapporto uno al nove per quanto riguarda il centro nord della regione Campania
Chiamo cioè già alla soglia dell'impossibile
Della drammaticità assoluta se consideriamo che di qui a qualche anno in campagna ci sarà un milione di disoccupati dei quali il settanta per cento giovani dai dieci otto al ventinove anni
E quindi un divario nord-sud e quindi dalla Campania e il resto del Paese e non si misura soltanto in termini di investimenti di innovazione che non viene avanti di tecnologie del livello qualità e portato della ricerca scientifica applicata su cui onde della innovazione ma che fine dura oggi ed ecco il fallimento della regione un primo dato assai significativo che si tocca con mano o sull'arretramento delle condizioni generali decide l'affetto generale della l'osso traditori chi ma ripeto tu pronte del governo del territorio del livello dei servizi e quindi la qualità dei servizi pensiamo ai trasporti della sanità
Sì afferma sul versante dell'ambiente
Che non è stato mai considerato un elemento come noi riteniamo definitivo per portare avanti non soltanto le condizioni di una diversa e nuove vivibilità Murder in innescare un nuovo e diverso sviluppo
E quindi una regione Campania ecco il punto vorremmo dire al Presidente della Giunta regionale che oggi si presenta come un distacco economico territoriale sociale
Ed allora
Se così stanno le cose e le cose stanno così purtroppo è proprio sul fronte della programmazione sul grande tema dello sviluppo e del lavoro
Il rapporto a questi dati primari della nostra condizione della nostra realtà che la regione Campania e il governo regionale di pentapartito affatto fallimento
Nessuna politica concreta per lo sviluppo e di lavoro nessun ruolo attivo nei confronti delle politiche del governo
Che analizza le politiche industriali le politiche sociali le politiche per il lavoro
Soltanto anche qui una nuova marcata subalternità del resto a me pare che un altro elemento Cipa toccare con mano che la fondatezza di quando andiamo affermando oggi vediamo un attimo il bilancio regionale
Consideriamo il bilancio regionale nel vediamo che siamo di fronte a diverse migliaia di miliardi di residui passivi da dove vengono questi residui passivi vengono dal fatto che la Regione
Così come una così come è strutturata così come è andata
Configurandosi e così come è stata governata è stata incapace di tutto
Mettere in piedi di invettive di produrre Investimenti dei vettori strategici e fondamentali che riguardano la programmazione pensiamo per esempio all'edilizia abitativa tentiamo ai rapporti pensiamo alla sanità
Sui grandi fatti che toccano cioè le condizioni di vita della comunità regionale e quindi più grandi parti dei quali poteva e doveva partire una linea di programmazione e di sviluppo diverso la Regione incapace appendere non c'è una riga nel bilancio regionale
E sui fondi dei vari assessorati laddove si tratta invece di assessorati di erogazione di spenta non c'è una lira per quando riguarda il turismo l'artigianato il commercio e così via cioè laddove la politica regionale è stata la politica delle mance dell'elargizione dell'assistenzialismo
Ecco allora
Il punto provato della incapacità
Da un lato e della impossibilità di cento per la formulati pentapartito che ha governato la Campania nel corso di questi ultimi anni
E affrontare il grande tema della programmazione del contribuente gallico da Donadi
Io vedi capitolo in pochissime battute un accelerato processo di deindustrializzazione
Un veto politico sempre più calante del della Campania sulle politiche nazionale una incapacità della Regione Campania financo ad utilizzare i finanziamenti della CEE
Rispetto a tutto una serie di interventi a partire dall'operazione Progetto integrato Napoli
Questi stessi
Poi queste stesse possibilità di intervento e quindi di indietro di Investimenti ed iniziative di opere di lavoro e di occupazione sorta di larga parte bloccati TAR responsabilità della Giunta regionale che è stato incapace di Cardinali sul terreno dei progetti da un lato e quindi dei propri finanziamenti dei progetti
De Cesari per aprire poi l'aliquota da parte della comunità europea quindi un accelerato processo rivoluzione economica di deindustrializzazione con la perdita delle attività cosiddette tradizionali sul versante produttivo con una critiche
Attacca coinvolge in larga parte intime delle attività manifatturiera e questo sia per la mancanza di una politica industriale nazionale in piedi per i capelli e il scarso e doppia avuto la Regione in questa direzione dal dieci della siderurgia della cantieristica nella chimica di un tecnico la crisi che tocca oggi non soltanto le grandi aziende a partecipazione statale che costituiscono l'ossatura fondamentale il settanta per cento dell'apparato industriale dell'area napoletana e di tutta la regione
La crisi dell'auto la crisi del settore agroalimentare che qui nel Mezzogiorno e in campagna nell'area napoletana dove vive deve costituire un punto di sviluppo di grande rilievo
Sono sotto gli occhi di tutti stanno a sottolineare io credo
Non soltanto ripeto dei dati è insufficiente bastano a sottolineare come sia mancata nel corso di questi anni anche in rapporto ad una critica aveva e da dimensioni europee internazionali e nazionali
La mancanza di una cultura di governo e soprattutto l'assoluta carenza di una cultura dello sviluppo alternativo
Dove cioè interventi di risanamento e di rilancio dei cosiddetti settori di base doveva accompagnati ad una capacità propulsive d'iniziativa permette l'entità per mettere in moto
Te innescare meccanismi nuovi e cioè a dire allo sviluppo delle piccole mediatiche
Lo sviluppo qualificato dell'artigianato
Lo sviluppo di sorgenti e attività a partire dalla ricerca dal terziario dal turismo e così via in grado di delineare un nuovo panorama non soltanto di conveniente ma un nuovo panorama di potenzialità e quindi di lavori
Deve
Basti considerare che anche il rapporto alla legge per la ricostruzione
Dopo il terremoto soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di carattere industriale l'articolo ventuno di risanamento e la di di riparazione di Tana mento di aziende colpite e soprattutto l'articolo trentadue
Che finanzia nuovi insediamenti industriali ideale dettate ventuno allo stato del tutto inapplicati anni
Lo stretto la testa drammatica vicenda del terremoto non è stata accolta dal governo regionale come occasione per un quadro è un assemblaggio delle risorse produttive industriali della nostra realtà
Regionale per fare in modo che l'industria locale avesse
Occasione per un tuo viluppo è una sua qualificazione allora ecco l'esigenza di mettere in pista
Una strategia di politica economica e industriale per la Campania
In grado da un lato di avviare lo spostamento del baricentro qualitativo dello sviluppo e dall'altro di affrontare l'Inter di nuovi moderni lo ricordava Danieli il grande prima del lavoro qui in campagna io credo che nel corso di questi delitti abbiamo o in campagna a Napoli come Partito Comunista prodotto una teglia di pressione in ordine a
Alla capacità di aggiornare anche la nostra proposta politica sul versante dei temi dello sviluppo c'è stato e c'è permanente gran parte anche per noi è un problema di innovazione culturale e politica in ordine alla concezione detta dello sviluppo ma
Penso di poter affermare che abbiamo superato
Per così dire la concezione molo culturale dell'industria lirismo come unica via dello sviluppo o del differimento soltanto ai settori primari agricoltura e industria oggi ci poniamo
Ed io credo opportunamente con grande forza la questione dello sviluppo e dell'occupazione del lavoro nella nostra realtà regionale per l'aria metropolitane per la città di Napoli dei termini diversi dal passato puntiamo come necessario certamente ha un ruolo specifico e trainante dell'apparato produttivo dell'industria manifatturiera riduce a mani patria nella quale occorre intervenire ancora portando più avanti
I progetti di riconversione di innovazione tecnologica ma siamo portatori di una concezione che nel momento stesso in cui rifiuta l'assistenzialismo anche per i cosiddetti settori maturi e quindi coerentemente dice no
Ad un conservatorismo che lascia le cose come stanno
Chi pone la grande questione di una redistribuzione delle funzioni a livello dell'aria metropolitane dalla Regione Campania con un'articolazione di obiettivi di sviluppo abbastanza delineata deliberiamo impartì che dobbiamo assegnare un veto specifico alla risorsa territorio
All'artigianato alcuni addebiti avanzare
Al grande tema della ricerca e dell'ambiente ai beni culturali ad affermare tutto alle condizioni per una nuova direzionalità livello al livello dell'aria Napolitano
L'abbiamo dossier potenzialità e non si parte davvero non soltanto il rapporto avrebbe l'esistente ma anche è ridicolo tessuto che abbiamo qui a Napoli e in Campania
Di chi Duzioni bancarie e creditizie di istituzioni di ricerca dall'università al CNR e così via abbiamo strutture di grande rilievo che possono e debbono dare un contributo fondamentale in questa direzione e da allora ecco i punti per noi fondamentali
Sui quali delineare un progetto d'insieme un progetto integrato per così dire che mette insieme il territorio è Dettori e quindi delinei dei nuovi condizioni per uno sviluppo possibile della nostra regione e non nello specifico dell'aria nello pulita
La regione Campania non ha saputo corrispondere a queste esigenze
Non ha saputo coordinare forte potenzialità e mettere in piedi nuove occasioni ed ecco l'esigenza che noi poniamo Vian porre mano ad un vero e proprio programma integrato che ripeto
Tau in settori aree forze produttive per lo sviluppo per il lavoro
In poche parole
Io credo che noi dobbiamo puntare con grande forza sul tema della reindustrializzazione dell'innovazione anche a partire dai rettori di base quando si parla di crisi di siderurgia cantieristica eccetera diceva l'ha ricordato Ranieri
Non soltanto le difficoltà della città di Napoli ma la crisi verticali di grandi città come Torre Annunziata come Castellammare come Pozzuoli
La chimica la cantieristica il ma Capello sono tutte attività produttiva concentrate in queste realtà e quindi l'impatto è immediato
Non è pensabile noi riteniamo come dire shunt dare o sottovalutare questo punto che rimane un architrave della nostra in votazione sui temi dello sviluppo non è pensabile come favoleggia uno alcuni dirigenti della Democrazia cristiana ed anche Occhetto presidente della Giunta regionale Fantini
Ed anche forze socialiste il salto nella realtà napoletana e campana
Alla cosiddetta società postindustriale ad una accelerata terziarizzazione della nostra realtà economica economica e produttiva diventano invece che dobbiamo puntare con molta forza ed ecco il secondo punto ma a superare l'attuale frantumazione di attività industriali che si configurano oggi come veri e propri segmenti produttivi enti deve integrarsi e qui quattro possibili
Orate quattro possibili punti di attacco che identifichiamo come poli nazionali
Di attività industriali di grande rilievo tentiamo aperture dei trasporti a partire dalle preesistente di grande di grande significazione dall'Editalia all'Ansaldo e così via
Al comparto delle telecomunicazioni e dell'informatica al settore agroalimentare a partire dalla mai e al recupero giustamente la dirlo ha ricordato dell'agricoltura come un fattore primario
Di un diverso sviluppo della nostra peggiore della nostra Ross
Ideale che crei le condizioni per lo sviluppo e la qualificazione di una nuova imprenditorialità e quindi le piccole e medie aziende e la loro diffusione come un asse strategico della nostra piattaforma e qui le partecipazioni statali
Come punto di riferimento non per nuovi grandi e grossi investimenti ma per una strategia che colleghi grandi aziende grandi settori allo sviluppo dell'impresa al livello vocali
Considerato in questo quadro la variabile Mezzogiorno come una variabile da affrontare sul piano delle politiche nazionali i termini diversi dal passato
Abbiamo la esigenza io credo in Campania e per l'aria metropolita di portare avanti una politica di fattori a partire dal governo del territorio diversa dal passato e quindi di puntare con grande forza e direzione di aria fritta
Soprattutto per le attività artigianali e per il le attività a carattere industriale di dimensioni migliore quindi con un passaggio di qualità che dobbiamo spingere sostenere e favorire dall'artigianato alle dimensioni di vera e propria piccola industria qui sul territorio questo tema riguarda anche la città di Napoli non soltanto la città di Napoli
E quindi la strada delle aree attrezzate e mi pare uno delle risposte una delle risposte che dobbiamo dare
Anche adiacente ieri c'è stato congresso della CIA inviati a posto ancora una volta questo obiettivo con molto porta dipende credo che con i temi della ricerca noi dobbiamo essere molto più attende l'IGT di compagno Morrone nella competente regionale che ha ricordato Ranieri
Ci poneva e poneva l'obiettivo di lavorare per insediare uso questo termine una nuova generazione di ricercatori e nuove strutture qui
In Campania nell'area metropolitana di Napoli partiamo da preesistente fondamentali l'ho ricordato prima abbiamo tutti il tema della costituzione del CIDA
Poi del ciclo di sviluppo e di ricerca agroalimentari dobbiamo creare le condizioni per un'area della ricerca che venga ulteriormente qualifica da qui a livello di area metropolitana e per la Curia insediamenti di carattere decentrato di questo rilievo in altre zone della nostra peggiore
Tanto che intorno
All'obiettivo dei servizi di produzione e quindi alla costituzione effettiva dell'agenzia dello sviluppo dobbiamo farlo un punto di rilievo della nostra impostazione politica così come su tutto il fronte dei trasporti dell'energia e dell'ambiente
Affermando questo tema
Come essenziale per la nuova condizione e per la nuova qualità dello sviluppo infine credo che intorno al nodo delle infrastrutture
Eppure
Costituiscono una delle precondizioni fondamentali per una politica di sviluppo dobbiamo portare il nostro il nostro peso e la nostra capacità di intervento in termini diversi dal passato nei confronti della Regione canta
Mi riferisco ai porti al sistema portuale alla qualificazione e completamento delle lo porto di Capodichino alla realizzazione dell'interporto e della città annonaria lavora in questa direzione cioè intorno a questi obiettivi
Ci collochiamo
Tenendo conto anche della eccezionale risorsa turismo più occorre recuperare per la città di Napoli a partire dal nuovo assetto della città e dal nuovo ruolo di Napoli che deve essere collegata alle grandi correnti turistiche
Proprio sul circuito delle città d'arte da Venezia Firenze e Roma e Napoli
Alla utilizzazione e qualificazione di strutture fondamentali
Tengo alla Mostra d'Oltremare
Alla possibilità di avete qui anche un turismo di tipo congressuale
Ha la capacità di utilizzare il turismo termale anche per il superamento della stagionalità e di alcune potenzialità che abbiamo qui
Nell'area metropolitana e le vittime della Campania io credo che si identifichi possa delineare non riteniamo
Che
Stiamo abbastanza vicini a questo approccio una piattaforma organica umbro oggetto intersettoriale in base al quale anche sollecitare
E promuovere una nuova imprenditorialità un Borgetti intersettoriale e la Regione avrebbe dovuto elaborare sviluppare portare avanti nel corso di questi anni ed allora quando si parla di piano biennale
Quando Fantini come unico elemento della sua campagna elettorale
Dice che finalmente i campani acchiappato un atto programmato che ha approvato il piano triennale io credo che la nostra risposta debba essere netta è senza e stenta perplessità
Il piano triennale è un atto dovuto non ci fosse stata la legge ottanta sulla ricostruzione probabilmente non avremmo avuto neanche il piano biennale
E questo piano già diverso da quello che la Giunta aveva proposto che era un elenco davvero soltanto di opere di progetti questo intervento di medio periodo di breve e di medio periodo
E tale perché il nostro fa gruppo il nostro partito ha lavorato per determinare il passaggio da un merito elenco di opere e di progetti ad una dizione un pochino più complessiva più dignitosa delle cose da fare al livello della Regione Campania dalla metropolitana di Napoli realtà
Non abbiamo un piano di sviluppo non abbiamo un piano di assetto territoriale sono stati appaltati questi strumenti fondamentali per il futuro della nostra regione
Che è incapace anche di darsi proprie organi di per l'elaborazione delle proprie politiche e strategie abbiamo in sostanza una Regione che largamente inadempiente è largamente e sufficiente rispetto alle esigenze d'allora
In questa direzione
Anche considerando la liquidazione della cartella Cassa per il Mezzogiorno
Considerando la necessità di recuperare tutto il fronte dell'intervento della CEI per quanto riguarda in particolare l'operazione deriva da Napoli io credo che la nostra linea di attacco sulle questioni dello sviluppo
Debba rispondere alla domanda in positivo rispondo alla domanda quale sviluppo ed intanto compagni e compagne
Sapere che il piano triennale
Comunque prevede un intervento nei prossimi tre anni per circa sei mila miliardi beni questo dato questo questa possibilità
Non dobbiamo consentire ne ha Fantini né alla democrazia cristiana né alle porte del pentapartito
Di gestirla come un risultato della loro azione di governo
Deve essere invece un po'un dodici secondo di combattimento per fare in modo che questi investimenti si realizzino e che quindi si portino occasioni per dare lavoro a decine di migliaia di disoccupati della nostra regione in questa direzione
Sul piano della programmazione sul piano dei contenuti di una linea il viluppo io credo che dobbiamo il contributo più di merito e più alto ad una regione che deve cambiare ad una regione che è possibile fare cambia
Diamo la parola al professor Vittorio Silvestrini candidato alla Regione
Il
Sono molto d'accordo colonna
Il programma elettorale tracciato tra
Umberto Ranieri
Credo che
Sì noi vogliamo che non resti solo un programma elettorale ma diventi anche
Un programma di governo
Dobbiamo renderci conto che è un programma molto ambizioso e molto difficile
Si chiede
Da parte nostra epiteto una serie di meditazioni anche di autocritiche su come ci siamo comportati in passato credo certamente che sia necessaria una grande dose di lucidità e di impegno per passare dalla fase diciamo di enunciazione alla fase dei vera e propria
Progettualità e questo diciamo è un impegno nostro pesce ma credo che soprattutto non ci dobbiamo rendere conto che questo tipo di programma resterà sulla carta resterà un'enunciazione se noi non riusciamo a eliminare e risolvere uno dei nodi fondamentali che abbiamo avuto negli ultimi anni e e i due noti come mi riferisco sono il patto che negli ultimi anni abbiamo avuto sempre più difficoltà a coinvolgere
Intorno alle nostre idee vicino a noi
Le porte giovanili e le forze intellettuali
Credo che i giovani storicamente per loro diciamo caratteristiche fisiologiche sono poveretta ti verso il futuro e quindi spetta a loro del solito
Gestire enunciare portare avanti le grandi degli dèi gode le grandi utopie i grandi le grandi idee di riferimento a cui poi
Su cui poi commisurare anche i programmi di governo e portano intorno poi anche alla produzione infatti di queste gare tutto Pirelli allora entusiasmo la loro forte cita ecco credo che questo entusiasmo
Si sia molto spento negli ultimi anni e allora credo che dobbiamo chiederci perché e cercare di superare questo primo punto
Io credo che ci sono alcuni movimenti importanti che riescono a coinvolgere ancora i giovani beh il problema dell'ambiente
E soprattutto al problema della pace su questo io vorrei parlare con me faccio spesso qualche meditazione perché credo che valga la pena cioè credo che in questo momento il problema della pace stia diventando un problema cruciale
Di governo nemico brevemente i motivi per cui io ritengo uno è carente
Cioè non c'è dubbio secondo me è che la politica dei sviluppo delle armi credo oltretutto voglio dire qualcosa di più anche su un tipo di parola d'ordine che bisogna andare dalle lotte per la pace
Dicevo il tipo di sviluppo
Che si sta costruendo intorno di sviluppo voglio dire proprio Strategico che si sta costruendo intorno alle armi cioè l'accentuazione di questo non solo di questo elemento dei dei pericolo ma anche di questo elemento vivi moglie Debbie potenziale di consolidamento del potente all'istruzione ma anche l'inserimento di ieri nuovi elementi di instabilità nell'equilibrio
Credo che abbia un delle pelli perfetto a livello
Anche psicologico sui giovani nel senso che introduce un momento di rimozione ben
Tutto ciò che è il futuro e quindi tende a
Sterilizzare la loro capacità di guardare lontano e quindi di progettare il futuro
Quindi credo che questo Poli Mele mento debba essere tenuto presente e in questa luce e noi dobbiamo fare la nostra la bandiera non solo della pace ma la bandiera del disarmo il secondo elemento secondo me connesso con
E il il
La pace come diciamo programma politico come il patto che evidentemente le norme ammontare di risorse che viene oggi destinato alle è la sviluppi delle armi evidentemente in tutti lo sappiamo forse non ce lo diciamo con abbastanza chiarezza già le petto di dividere il mondo in due fette in un parte
In una parte ricca in una parte povera e il confine per queste due partite passa per qui e questo è un altro elemento che noi dobbiamo tenere presente io credo che mi sono trovato stamattina un dibattito con Fantini nel momento in cui uno fa con loro il consuntivo del fallimentare bilancio della regione negli ultimi anni si rende conto che queste dovuta inefficienti dovute ignavia ma è dovuto anche a dei dati di fatto al fatto che nella logica di questo tipo di sviluppo
Che suddivide il mondo il verbale il Mezzogiorno è destinato
Vivere soltanto di assistenzialismo ecco questo momento della lotta per la pace secondo me va recuperato perché in questi momenti vanno recuperati medico nessun tetto
Il terzo voi lo sapete perché l'ho detto anche domenica ricollegato con il problema della sovranità nazionale cioè il patto che nel momento in cui noi abbiamo sul nostro territorio nazionale degli
Dei degli ordini il cui uso spetta ad altri
A governanti che non appartengono al nostro Paese e ordini che sono in grado di mettere in guerra il nostro Paese e tutto l'umanità ecco a questo punto la nostra sovranità nazionale è in pericolo nel senso che diventa difficilmente Grévin vile che chi governa questo Paese possa essere altro che un uomo di fiducia e che porta avanti i programmi di fiducia del nostro potente alleato ecco qui credo che questi tre elementi della lotta per la pace dove le dobbiamo recuperare in pieno farli nostri
Anche perché vincemmo solo degli elementi che Pontarollo slogan della pace dal terreno della difensiva al veleno dell'offensiva e quindi danno anche questo grande momento il loro valore di progettualità e possono del quindi
Consentire comprende quindi consentirà di applicare nuovamente intorno a noi
Le porte giovanili in un momento che sia anche di positivo contributo
Alla realizzazione di un modello
Tutte quel modello che
Umberto Ranieri andava andava delineando e che credo è realistico soltanto nel momento in cui noi abbiamo presente che si va in sede che lei in questa grande battaglia più ampia
Il secondo
La seconda forza che noi dobbiamo recuperare intorno a noi è la forza per le grandi forze di intellettuali che sono presenti a Napoli e nelle regioni che noi dobbiamo a questo punto pare un'analisi sulla perché queste forze si sono allontanate da noi negli ultimi negli ultimi anni
Non c'è dubbio che cinque anni fa
C'avevamo intorno a noi solo lo so che lei un manifestazione come questa non l'avremmo avuto nelle prime quindici tele di questa sala su un certo numero di persone che oggi non vedo ecco noi di questo dobbiamo
Cercare di analizzare le cause per cercare di porre la cura ecco
Allora
Quali sono i motivi per cui le porte intellettuali si sono allontanate dalla politica e io credo che ci siano fondamentalmente due motivi un motivo è che
La politica
La politica avuto per proprio conto
Per un affare lei diciamo dei scarsissima operatività e questo è un'autocritica che dobbiamo fare anche nuovi anche laddove dove abbiamo governato le istituzioni siamo
Dati molto
Spesso è troppo condizionati dall'emergenza per cui non abbiamo dato spazio a quella possibilità che c'era di tradurle in pratica o perlomeno di avviare alla traduzione in pratica una serie di progetti che pure erano stati costruiti spesso
A livello spontanei Figo dalle porte intellettuale della città questo è uno dei dei motivi ma credo che ci sia anche un altro motivo il motivo è che
A livello più generale non solo all'interno del nostro partito ma io in generale come cultura occidentale è passata la linea che
Lo sviluppo tecnologico ossia automaticamente un elemento di sviluppo sociale e credo che ci siamo fatti troppo distrarre da questo slogan per cui anche i nostri convegni Nori
Abbiamo portato avanti la bandiera della tecnologia senza chiederci perché ecco irrecuperabile
Il momento della pianificazione
Biella
Dello sviluppo dei sistemi tecnologici verso Fini socialmente utile secondo meta al di là della necessità sua Coppoli c'è una necessità
Di questo momento del momento cioè il Pd collegarle l'ospite di di dirigere lo sviluppo tecnologico verso Pini c'è una necessità politica però c'è anche lo cioè anche secondo me è il risultato di riuscire a ma coinvolgere nuovamente gli intellettuali su fatti che non siano solamente specialistici ecco io credo che tutto quanto voi il progetto che ha enunciato Ranieri
Sì è un progetto che non puoi essere portata avanti soltanto da degli ingegneri che facciano gli ingegneri e basta o da Lippi litiche Pacciani fisiche basta Old Bailey urbanistiche faccio degli urbanisti e da è necessario che il discorso sia più ampio cioè che cominci che tolga diciamo la tecnologia sistema tecnologico dalla reperimento e dal soltanto intrusa è spesso ma deve farlo uscire a scontrarsi con i problemi della società e questo ha delle implicazioni a mio avviso molto rilevanti dal punto di vista per esempio
Della formazione
Cioè la fondazione non può più esperti ed è necessario secondo me oggi una critica e una rifondazione del modo di fare cultura non può esistere
La cultura tecnica alla cultura umanistica separata uno sviluppo quello sviluppo che diceva Ranieri deve necessariamente partire dalla storia dalla cultura dalle tradizioni del Mezzogiorno e su questa inserire le tecnologie non può essere semplicemente un un discorso di tecnologie che si sovrappone e stravolge ecco allora questo chiede per esempio
Che a livello di istruzione universitaria
Una nuova enfasi venga data una preparazione di base rispetto alla preparazione specialistica e allora questo Priamar la progettazione di un modo diverso di fare cultura insegnamento
E quindi chiama le forche intellettuale ma uno sforzo progettuale sul terreno che da un lato molto vicino al suo ed è un'alta velocità delle grandi e dei grandi riflessi
Di carattere
Politico ecco allora io credo
Che
Questo
Bilancio della progettualità dei grandi temi di fondo perda cultura alla ricerca che deve essere progettata dall'interno al del mondo della cultura ma in un riferimento sociale quindi se vogliamo terrestre progettati insieme dagli umanisti e dai e che noi ecco questi il rilancio di questi temi io credo che possa in qualche modo portati a coinvolgere nuovamente sui temi della politica dei redditi da noi
Le porte intellettuali
Al di là diciamo della approssimazione di queste mire
Enunciazioni comunque io credo che
A questi due momenti cioè al coinvolgimento delle porte giovanile delle porte della cultura intorno a noi e noi dobbiamo dedicare
è molto pensiero e molto ascolto di progettazione nel prossimo futuro
Chiediamo non vi sono altri iscritti come ultimo intervento con la parola al professor Giancarlo Cosenza
Dopodiché Renato Zangheri trarrà le conclusioni di questa Assemblea
Io vorrei molto brevemente spero verificare come
Non è solo un quadro di riferimento ideologico quello che viene detto e affrontato oggi da parte di un dirigente del nostro partito
Cioè quello di rivendicare e di richiedere d'andare
Ad una programmazione ed un progetto
Ma come sia un elemento di concretezza
Che nel passato più lontano nella storia del nostro partito a Napoli e più recente
Avuto
Delle verifiche delle azioni
Io credo che in questo senso voglio dire di essere d'accordo con la relazione del compagno Ranieri complessiva come tu ma storia di problemi
Riecco ad individuare anche tematicamente brevemente come andare a dei contenuti non è un discorso soltanto teorico ma è anche un bagaglio della lotta dei comuni che a Napoli
Credo che questo ponga come necessità anche
E su questo bisogna riflettere
Un metodo di lavoro politico che noi
Tenendo conto del passato andiamo affrontare nel futuro
Io credo che questo potrà dare porta Katie affrontata da un piccolo compagno che non ha un'esperienza complessiva
Ma potrà dare porta ai compagni della direzione ai compagni che in diciamo tengono dentro questa carica voglio dire di comunisti che hanno questa capacità ulteriore
E lo dico anche e concludo questa premetta Britti ma e questo è anche
Il riferimento ad una cultura di Fini tra che noi a Napoli abbiamo avuto una cultura comunista che ha determinato alcuni momenti estremamente interessanti anche te è stata sconfitta delle volte quando Laura quando il centrosinistra devono poter impedire sì da quello che oggi hanno e quando il partito era in difficoltà ecco perché io credo che bisogna uscire un tante da un'altra PET-TAC anche della valutazione del ruolo
Dei compagni intellettuali o delle porte intimità per andare a verificare
Quello che è avvenuto ecco qui
Qual è l'apporto progettuale io dico dei comuni di Annapolis
Vuole
La responsabilità e il ruolo che ti hanno avuto miglia come amministratori e come dirigenti del partito piante come uomini di cultura che poi hanno prodotto alcune di queste scelte
Io mi riferisco all'esperienza metropolitana già questa grande Aria di Napoli e dei comuni limitrofi
I comunisti hanno fatto il piano regolatore di Napoli del mille novecentoquarantacinque uscendo dai comitati di liberazione delle scelte e innovative che anche oggi con un punto di riferimento
I comuni di hanno approntato negli anni settanta all'inizio degli anni il Piano intercomunale della zona flegrea
E Puglia nei mille novecentosettantuno hanno portato avanti questo piano fino a che nullo allora aveva la porta di poterlo fare
Ha bocciato e ha tracciato una scelta che era fra l'altro l'appunto Rita amministrativo un punto di riferimento avanzato rispetto alle scelte che a quell'epoca che andavano a fare comunisti hanno fatto con l'amministrazione democristiana e poi diventata comunità per questo il Piano intercomunale dell'area torrette bocchette mentre prima erano dopo undici comuni qui erano quattro comuni tra il mille novecentocinquantotto il mille novecentosettantacinque questo piantato parte dell'unico via
Che e e DG ordina la Regione Campania la regione tra il mille novecentosettantadue il mille novecentottantaquattro non è stata capace di esprimere un giudizio non dico di critica legittimo ma un giudizio che volete alternativo e potete affrontare io parlo della regione dal punto di vista amministrativo che potete portare un discorso diverso
Lardona dettato dal mille novecentosettantuno anche qui Trullo bloccato diciotto Comuni Pracca aperta e Napoli hanno fatto il piano regolatore con gli amministratori comuni all'interno di alcune delle amministrazioni comunali
Il piano regolatore di Napoli il piano che avrebbe fatto da altre fonti ma i Comuni Titu quei paletti petto con estrema chiarezza
Alcuni punti di riferimento voglio dire in contrapposizione per capirlo meglio da un lato la critica alla città amministrativa e alle sue scelte di trasformazione contro i cittadini a abitanti
Contro la classe operaia e dall'altra la battaglia per i dati mi sembra in questo anche qui un elemento di grande concretezza ed è una battaglia che hanno vinto i comuni i lavoratori gettati dalla classe operaia
Alla direzione anche del partito comunista che era un punto di riferimento tutt'
Ora io
Penso per esempio al piano dei trasporti regionale che il Partito comunista i Comuni che hanno fatto tra il cinquanta per settanta settanta per per Pantano settanta il Pian leggi lagna zona Romana cioè cito un'ottima per i dipendenti
Forse voglio dire abbiamo abbiamo valutato in modo riduttivo quando avevamo una porta emergente come abbiamo anche oggi
E questo è il discorso che dobbiamo recuperare quanto giunta Minniti pone oggi di curriculare turare metropolitana che cosa nel frattempo ha fatto la Regione regione che è riuscita a dire alcune idiozie contentissimi parolacce non Olten olimpico tradire con gli occhioni Cascetta
Il piano triennale che cosa c'è dentro al di là di una lavandaia forse più grossa diciamo di ma o di un piano de Holanda che consente di idee di un piano di un progetto
E avete qualcosa di riferimento e anche e anche voglio dire sulle nelle aree metropolitane a Napoli il governo del Partito comunista con grande difficoltà però l'acqua del mitico difficoltà ed il rapporto con le porte attività del della socialdemocrazia del Partito socialista ai presso alcuni punti di riferimento ora io dico autocritica e tutto affrontarlo quale autocritica fruste i luoghi Martinitt della cultura Init nel momento in cui non siamo riuscite andare più avanti
Forse questo è un riferimento tolte perché c'è stata una critica relativa cioè non sufficientemente porte nei riguardi di una direzione democristiana del centrosinistra poi del pentapartito
Ma dico un punto di riferimento della cultura dei comunisti a Napoli e nella nostra storia dico questo mi sembra un elemento di Porta dobbiamo recuperarle vediamo come fare
Qual è la situazione oggi quando parliamo di capacità di governo
Quando parliamo parliamo di intervento sul territorio quando parliamo di ripresa di democrazia Bergodi prego queste cose certamente detto definitiva ripartito comunità anche oggi e Tato un punto di riferimento per esempio sulla ricostruzione
A Napoli sulla ricostruzione a Pozzuoli io non credo che tutto funzioni credo che ci siano anche delle correzioni da fare alcune sul piano della cultura molto profonde ma questo è un modo di amministrare è un modo voglio dire
In cui un partito diventa un partito diligente ecco quando ricalcò patto non è una questione numerica lo è certamente lo vogliamo
Ma è anche una questione di capacità di culture di riferimenti ecco
Cultura quando affrontiamo anche in corsivo a culture io dico anche qui dobbiamo avere la porta di recuperare quello che abbiamo rappresentato quando ad Avellino nell'ottanta ottantuno gettato un convegno sui problemi del terremoto c'era la dura nazionale la cultura napoletana tutta con nuovi questo è un elemento sul quale dobbiamo riflettere la cultura nella società civile abbiamo rappresentato per imprecare quando abbiamo fatto io ricordo l'intervento molto bello diffide quindi quelli né al Metropolitan cioè c'è un ruolo della cultura che è un ruolo diciamo così
Significativo nel momento in cui con grande chiarezza che per ci affrontiamo delle code Morroi d'accordo
Ecco gli intellettuali Inter qualcuno dentro e fuori intellettuali sono colpevoli Prato di essere intellettuali voglio dire paradossalmente ma anche quelli di lettere di Tor ti ripeto un rapporto con la classe operaia e lavoratori però sono addirittura
E sembra che questo sia un elemento allora io voglio dire e concludo
Noi non abbiamo avuto sempre ragione su questo non c'è dubbio evangelico ha detto nella sua introduzione quando ha parlato del nostro ruolo poco incisivo sul centro storico
Probabilmente certe scelte che riguarda il centro direzionale certamente qui problemi della riorientare napoletana certo ma noi lo diciamo per andava e dico noi votiamo anche per andare avanti allora qui io credo che ci sia la qualità del dell'impegno che noi dobbiamo ai portiamo assumere odi certamente più storico del passato per l'aria metropolitane
Io credo che esiste una linea direttrice del partito anche ora
Non solo dal punto di vista di una scelta voglio dire politica nei riguardi anche di un ruolo che l'area metropolitana può avere rispetto nel quale collocherà il Partito comunista in modo decisivo rispetto all'esperienza
E vediamo anche a livello nazionale ci potrà dare come aiuto il partito nelle grandi aree metropolitane dove i problemi sono certamente molto gravi ma
E dico questo è il ruolo che il PCC cioè di fronte io voglio dire questa è la grande fiducia che ne abbiamo oggi non abbiamo più un trullo che Broccia certamente i piani
Dello nello stesso tempo quanto stiamo lontani dalle scelte dell'avversario quando parliamo del piano triennale ecco quindi il lavoro che abbiamo di fronte un lavoro estremamente complesse e quindi
Noi dobbiamo avere la capacità di trattare ai contenuti specifici e io credo che come comuni diciamo capaci di farlo
Scusate compagni c'è un ancora un intervento di Luciano Esposito candidato alla provincia è capolista a Somma Vesuviana
La parola al compagno Renato vanteria responsabile nazionale degli enti locali
Compagni mi permetto di rimanere qui anche
Sottolineare il carattere di conversazione di confronto di idee e aperto riunione
Per la quale del fido rallegrarmi con voi perché c'è stata una riunione che ha unito i prezzi della serietà per l'esame della proposta con quello della concezione che non è mai un pregio da
Prestare o da tenere
In CAF considerazione deve mi pare molto convincente
Quello che ha detto il compagno Ranieri per quanto riguarda i problemi allarmanti
Dell'area metropolitana di Napoli
Per quanto riguarda la responsabilità e per quanto riguarda
Le proposte
E così mi sono sembrati molto speri in alcuni casi approfonditi gli interventi dei compagni che poi
Siamo succeduti al microfono ancora una volta noi noi comunisti abbiamo parlato di cose concrete
Ancora una volta ci siamo sottratti
Alla spirale nella quale che cerca da diverse settimane specialmente negli ultimi giorni di attrarre sì
Dello scontro rissoso frontale
A cui accennava ormai tutti i leader del per al partito
A cominciare dall'Occidente Craxi il quale addirittura ritiene che sia impazzito il Governo
La maggioranza
Il tipo di alleanza che stabilità nel Paese
Sebbene che queste elezioni non riguardino direttamente la composizione del parlamento e quindi la formazione dei governi ma siano elezioni regionali
E amministrative è già del resto piccoli aveva parlato l'anno scorso all'indomani delle elezioni europee
Di un nuovo diciotto aprile mille novecentoquarantotto che avrebbe dovuto ristabilire la situazione
Italiana
Atto una situazione particolarmente favorevole allora per la democrazia cristiana ma quella maggioranza assoluta la perduta non a caso e quella capacità
Di terminare assieme gli alleati
Sì ed è allegata non a caso in questo periodo sto corre ai ripari richiede che democratiche caratteri prenda da questa crisi profonda
Completato definita Ranieri autoritativo
Anche e questa è una definizione di De Mita che verso termica abbandonato
Anche morale
Quindi morale
Su cui dopo Tito qualche cosa
Ora vedo sul Mattino di Napoli che titola uno intervento di Forlani
Secondo il quale
Il pericolo sarebbe grave talmente grave di un sorpasso comunista da far pensare ad un nuovo con ad un arretramento di settanta
Sant'Anna non capisco bene quale sia questo termine
Ma può non capiscono non vedo qual è il riferimento non
Temporale sessant'anni dunque il
Ben il venticinque ma di eravamo all'inizio del fascismo come regime
Non mi pare che ci sia possibilità
Quindi confronto a meno che egli non voglia fare pensare ad un tale sommovimento e disordine della società italiana da cui possono sorgere un pericolo
Con pericolo fascista un pericolo solitario ma io penso tender Rita
La forza della democrazia italiana da questo punto di vista è tale che impedirebbe in un ritorno di questo di questo genere semmai i pericoli sono di altra di altra natura c'è un tentativo ecco di portare queste elezioni detta confronto questa competizione elettorale sul terreno dello scopo
Addirittura De Mita cercato però voi
Nascondendo la mano dopo avere tirato il sasso di
Far credere nel suo discorso di Bari che è ormai siano in gioco questioni addirittura di vita e di morte del destino dell'umanità e quindi che siano da rimettere in discussione questioni come quello dell'apporto e così via
L'ho visto che poi gli ha fatto una specie di ritirata quando c'è stato un allarme generale nella opinione pubblica
Anche cattolica ma risulta anche nel suo partito perché stava imboccando una strada guardia io proprio questa mattina preparandomi per partecipare ad un convegno
Su Aldo Moro che si terrà nei prossimi giorni
Ho letto il ho riletto il discorso che Moro Tecce all'indomani del referendum sulla divorzio e dove disse cose molto sedere
Contro quei cattolici che avevano trascinato la Democrazia Cristiana in una battaglia sbagliata anche contro l'acquiescenza con cui il gruppo dirigente democristiano Sierra
In fondo accodato a questa battaglie
Probabilmente
Senta l'autorità di Moro divertiti dei tempi democristiani avranno fatto sapere all'onorevole De Mita che non è il momento di crociate
Religiose sull'apporto su altre cose che conquiste importanti civili del popolo italiano sono state conseguite non saranno facilmente abbandonate
E anzi a quel modo pre percorso fosse il pericolo di coalizzare contro di lui uno schieramento riporta ancora più largo e quanto lui no non riesca solitamente e in questo è molto brava
Ma coalizzare chiaramente ampi contro democrazia cristiana quasi quanto l'onorevole Bobba
Siamo a livelli di grande abilità nel nel suscitare
Reazioni come dire
Ancor prima che politiche civili ecco democratico
Democratica
Come è avvenuto già in varie e in varie circostanze
No noi non vogliamo cadere in questa questa spirale anche se si convenisse anche se per eventuali Hitachi convenisse potrebbe anche
Convertirci visti i risultati appunto che queste campagne di tipo politico-religioso in genere
Conseguono ma noi vogliamo invece attenerci ai fatti alle questioni alle cose concrete abbiamo detto
In quella famosa conferenza stampa che poi è stata oggetto di tanta discussione borsa anche lì in qualche incomprensione che vogliamo rimettere sui piedi la politica
Non parlare sempre
Dei vertici degli schieramenti e delle formule ma parlare invece dei programmi delle cose concrete delle proposte serie specifiche
Adeguate alle realtà regionali e alle realtà locali alle realtà metropolitane come in questo in questo caso e su questo terreno avviare un confronto serio
Un cantante con tutte le forze politiche democratiche senza pregiudizi nei confronti nei confronti di nessuno abbiamo compiuto quindi un atto di apertura politica per
A restituire alla politica alla sua funzione di discussione di dialettica di confronto di apertura
Di proposta di iniziativa mentre è talmente scaduta la politica invece soltanto all'occupazione del potere e ha spartizione
Ti porti i posti di potere e ci siamo attenuti oggi spesso voi vi siete attenuti a questa linea importante per l'imminente in cattiva
E io non ripercorro disegno che è stato prospettato da Ranieri
Dagli altri compagni perché da un lato condivido le cose che ho ascoltato dall'altro non mi sentirei di intervenire in una discussione che proprio perché è seria richiede competenza preparazione e conoscenza delle questioni specifiche
Che voi avete trattato ma non mi posso sottrarre dalla alla all'impressione che proprio di questo da queste cose dal concreto
Delle questioni che voi avete discusso oggi che avevate discusso alla vostra conferenza regionale
Più ampiamente
Sorgono a questioni che non sono soltanto relative all'area metropolitana o alla Regione
Campagna ma che riguardano un può problemi più generali per la vita del nostro nel nostro Paese
Il tipo di sviluppo qui si ripercuote negativamente
Anzi
Disastrosamente voi avete detto con tutta la preoccupazione e allarme che è necessario sottolineare in questo caso si riflette un tipo di sviluppo che lo sviluppo del nostro Paese non meraviglia trovare
L'area napoletana in queste condizioni di declino
Dipendo sterilizzazione
Di incapacità di cogliere Lelia che le grandi occasioni nuove dell'innovazione dalla riorganizzazione produttiva tecnologica non meraviglia il sequestro e l'indirizzo che prevale a livello nazionale sia a livello nazionale a provare un indirizzo di concentrazione dello sviluppo
In alcuni limitati lì sempre più limitati polli già sviluppati in e specialmente di concentrazione nel nord e in alcune aree del Nord e di abbandono tessuto all'assistenzialismo questa è ormai una certa chiara anche se non sempre esplicitamente ammessa confessata queste macerie
Un Paese che non può andare avanti tutta insieme
Bisogna che vada avanti a a pezzi
Attraverso le diseguaglianze e attraverso gli squilibri anzi approfondendo del riguardante il PPI esistono anche ferrovie in proposito fiorire di uno sviluppo del capitalismo che non può non essere un uno sviluppo contraddittorio fatto di squilibri fatto dei polverizzazione il fatto di diversità queste capitalismo con tutto il suo bene
Compito dei grandi vantaggi dinamismo produttivo e con qualche male che ammette
Che però fu il primo turno ci riuscirà a correggere evidentemente una teoria che presentata negli anni Sessanta già era difficilmente sostenibile oggi fallimentare
E non soltanto perché la teoria ma la pratica è connessa ma questa acque verrà teorica voi
Conduciamo allora
Proprio perché sappiamo che la situazione delle regioni dei comuni delle aree metropolitane
C'è una situazione di questo tipo contraddittoria squilibrata
E che tende al peggioramento tratti
Specialmente in tutta l'area in tutta l'area meridionale conduciamo una battaglia
Che non è quella delle elezioni politiche
Regionali amministrative ma che ha un respiro più largo conduciamo una battaglia per una svolta negli indirizzi della politica economica ecco e il commettiamo questa battaglia per la sua urgenza
Per che preme perché è necessario essere tempestivi perché è necessario non perdere l'occasione a referendum
Tre emerge la valenza diciamo di rinnovamento di risanamento della vita economica nazionale che noi attribuiamo al referendum sulla scala mobile noi gli abbiamo detto ripetiamo lo accenno solo ripeto non è il caso di approfondire questo tema
Che il referendum sulla scala mobile è una consultazione popolare sui grandi temi dello sviluppo del Paese
Noi riteniamo che colpire il salario
In questo momento delicato dello sviluppo del Paese significa ribadire le contraddizioni e squilibri questo caso di squilibri sociali
Che nel nostro Paese sono così sono così gravi significa rinunciare a cambiare Indirizzo dello sviluppo significa impedire di aggredire i punti difficili dello sviluppo italiano
Frontalmente come necessari
Quindi inevitabilmente in questa campagna elettorale non per una scelta rissosa odi
Sopraffazione politico ideologica ma per una necessità
Di ordine pratico in questa campagna elettorale abbiamo inserito i grandi temi anche
Del rinnovamento delle linee dei disegni di sviluppo economico del rapporto fra nord e sud della programmazione economica dell'occupazione specialmente giovanile del modo diverso di diffondere un'industrializzazione
Nel Paese di utilizzare l'innovazione
E così questo pare anche parlato aspetto che fa provocato qui da voi e che l'aspetto più propriamente istituzionale
Non possiamo non guardare alla crisi istituzionale al dissesto istituzionale
Che si è verificato nella vostra regione nei comuni della vostra Regione senza pensare al più vasto di Sesto dello stato abbiamo quale ne abbiamo discusso in questi anni credo con pervietà senza strumentalizzazione anche in questo caso con proposte concrete
Ma anche senza illusioni sappiamo che lo Stato italiano le istituzioni della Repubblica l'amministrazione pubblica andranno alla deriva se non interverranno purtroppo
Profonde modificazioni profonde riforme profondi interventi di rinnovamento e di risanamento
Scusate se mi riferisco ancora una volta al mattino ma ho avuto lavoro ragionare sfogliarlo e ho visto che c'è un'intera pagina dedicata a don ma ampia discussione intervista con onorevole botteghe proprio Presidente
Della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali non ho letto intervista
Non so che cosa posso aver detto onorevole Bozzi che abbiamo avuto per molti metri come presidente dalla commissione
Nella quale ci sono passate davanti
Tutte le malattie delle istituzioni pubbliche italiane
E alle quali abbiamo cercato di opporre una serie di rimedi
Usata soprattutto soprattutto a portare a casa alcuni piccoli vantaggi alcuni meschini vantaggi
Noi abbiamo proposto la commissione Bozzi riforme profonde del sistema parlamentare della vita regionale
Della giustizia
Il modo di affrontare i problemi dei diritti dei cittadini l'informazione
La ditta locale e nessuna di queste riforme vada presa in considerazione seriamente abbiamo detto il Parlamento è vero non funziona bene non è soltanto crack lamentarsi sempre sappiamo che Ferrante sappiamo che macchinoso sappiamo che le leggi non escono con quella tempestività e con quello limpidezza e con quelle intimidita che sarebbero necessarie tempo bene perché non riduciamo il parlamento ad una sola Camera evitando questo continuo andare andirivieni Braille a cambiare il Senato e le Contin due rinnovate letture delle leggi e la perdita di tempo il rinvio continuo l'insabbiamento abbiamo detto i parlamentari sono molti affollano borse a volte non necessariamente le commissioni appesantiscono i servizi
Già così evidente del delle camere perché non riduciamo metta il numero dei parlamentari tanto più che oggi dopo l'istituzione delle regioni a statuto ordinario esistono
Molte assemblee non solo elettive ma legislativi perché alle Regioni spettano funzioni di legislazione che noi vorremmo rafforzare antica mai vorremmo estendere ad altri Ada altri argomenti ad altre materie rispetto a quelli fissati dalla Costituzione quindi si si pongono problemi di riforma costituzionale della struttura del Parlamento delle funzioni delle Regioni
E così via non ci è stato risposto di fatto mai niente che ci convincesse o a ok anche forse soltanto un tentativo di convincere
è stato soltanto accettato il pericolo dell'instabilità
Dei governi e quindi la necessità da parte della Democrazia Cristiana di introdurre una legge di fatto maggioritaria la quale attraverso un premio
Di maggioranza dato ai partiti che si coalizza critico arrivino prima delle elezioni posso assicurare la stabilità ora evidentemente perché è un inganno non è soltanto un inganno perché regala seggi nonno ottenuti col voto io non voglio fare soltanto la vecchia polemica mai facemmo vittoriosamente contro legge truffa
Oltre trent'anni fa
Il nome del atto al quale ricorda il principio al quale noi proviamo ancora fermamente che il Parlamento debba rispecchiare fedelmente le proporzioni in cui di vitella l'opinione politica del paese e non soltanto perché a noi riteniamo che per la struttura politiche italiane i partiti minori devono avere una loro funzione rappresentante non essere aboliti
Da leggi di questo tipo come un po'troppo facilmente propongono o altri conoscerti politologi i quali vorrebbero che il sistema politico italiano fosse
Omologato al sistema bipartitico di altri Paesi specialmente di paesi anglosassoni e ignorando oltretutto che proprio in Inghilterra in corso un dibattito scusi gravi difetti del sistema elettorale vigente e che consente ad un governo che al trentasei per cento di governare il Paese e chi pensa ad un passaggio pensate voi alla proporzionale e addirittura il governo metterà propone un passaggio un ritorno alla proporzionale considerati i danni che può provocare un sistema maggioritario come quello
Franchi e non voglio usare tutti questi argomenti che è pure abbiamo usato voglio scusare soltanto questo semplice argomento che la Democrazia Cristiana
E i suoi alleati hanno avuto tante volte intanto reputazioni una larga maggioranza e non sono mai stati capaci di governare hanno creato venti l'instabilità pur avendo tutti i numeri appropriati dell'opposizione non parlo di Palermo dove la Democrazia Cristiana Adam solo la maggioranza assoluta
E ha cambiato quattro sindaci in pochi metri e non è capace di risolvere il problema del resto molto delicato e complesso del Governo del governo di di Palermo ma penso a tante situazioni sia nazionali
Che regionali e locali in cui il pentapartito a larghe maggioranze dispone e tutti i numeri necessari e sufficienti ma non è capace di governare
Mancanza di coesione interna per incapacità di affrontare in modo unito ricco non volontà politica concorde i problemi che sono i problemi che sono di fronte
E quindi questa questa questa spinta a moltiplicare i voti non può moltiplicare i seggi meglio
Non è valutare noi pensiamo alle ultime e infatti non è stato utile neanche a Napoli avere lucrato non so in quali modi pure Catherine se non erro trasformisti che a mente è stato detto con gentilezza napoletana io vorrei usare termini un po'più pesanti di questo perché ben
Altro che li trasformerà sopra
Si tratta di mercimonio che cosa che cosa ancora ancora più più grave no
I governi sono stabili sette volontà politica concorde nelle alleanze negli accordi nelle intese e non c'è legge elettorale che valga a cambiare la verità è così abbiamo risposto alla pretesa della democrazia cristiana di incardinare tutti il lavoro di riforma istituzionale sul tema della della riforma dalla legge elettorale
I compagni preferiti invece ancora più come dire presi da problemi immediati vedi prete di breve respiro
Erano interessati soprattutto in questa Commissione
A garantire alcove no addebitare al governo le sorprese del voto segreto quadri per pensino pensassero che un governo per prima produttori perché ci sarà sempre il voto vibrazioni di altri partiti che nel segreto dell'urna bocciano provvedimenti governativi rigo sempre un governo affidato alla sanità marca portare ognuno vive delle proprie speranze altri che tra non molti mesi queste speranze vengano deluse ma ognuno legittimamente vive le proprie speranze ma non può pensare che tutta la grande riforma proclamata proprio dei compagni trasferiti alcuni anni fa porta limitarsi al fatto di abolire il voto segreto
Perché queste un rimpicciolire è un'immensa finire i grandi di grande dibattito sulle istituzioni democratiche
In Italia in rosso per il presidente porte ha parlato di questi due problemi che sono stati veramente i due problemi
Sui quali due scogli diciamo sui quali è naufragata la navicella della commissione per le riforme che tutti a Mario e sono due questioni voi avete
Quello chiaramente valutato
Che riguardano interessi di due parti e neanche interessi di grande respiro interessi di Preve di breve termine non mi meraviglia allora ed è per questo che ne parlo non per l'importo Marni con una relazione sui lavori della commissione Bozzi che dovremo fare passate le elezioni del Parlamento e che faremo anche di fronte all'opinione pubblica di fronte ai lavoratori cittadini ed è per questo
Che io vedo purtroppo con angoscia ripercuotersi nella vita
Di un'istituzione come la Regione Campagnoli tanti Comuni della vostra area metropolitana questa crisi delle istituzioni questo decadere per le istituzioni senza che nessuno dei partiti di maggioranza sia capace di contrapporre una volontà invece di restaurazione
Dei valori democratici delle istituzioni delle istituzioni elettive amanti mentre tutti i partiti della maggioranza punta partitica pagare per riuscì ad affossare le istituzioni subordinando reale che loro ai loro interessi ai loro interessi partico l'Arpac le pene a lanciare un grido di allarme tappe bene perché altrimenti non ci troveremmo andando alla situazione
Previsto l'onorevole Forlani di un sopravvento fascista cosa impossibile nel nostro Paese cosa contro cui si riprenderebbe l'animo democratico di tutta Italia ma ci potremmo trovare di fronte a un pericolo più reale ad un disfacimento progressivo delle le istituzioni ha da un lato un loro progressivo indebolimento fintanto che la sfiducia diventerebbe così grande ed è già cominciato
Diventare preoccupante e i cittadini potrebbero ritenere di fare a meno dell'istituzione e infatti in Italia è un pullulare
I poteri non istituzionali di gruppi di potere voi li avete chiamati di contropoteri
Ecco della loggia P due se non qui un tentativo di contrapporsi allo Stato che cos'è la mafia ricco della camorra che cosa sono queste associazioni a delinquere nella loro forma
Più più moderna più volute se non dei centri di potere anche fuori e cosa sono le Brigate Rosse che cosa sono i centri terroristici piemontese tentativi e i sostituire potere diversi da quelli illegittimi dello Stato dello Stato democratico e quindi senza essere pessimisti perché non c'è dubbio che di fronte a noi uno scenario di disgregazione dei poteri pubblici
I temi del e allontanamento dei cittadini dalle istituzioni
Rafforzamento dei centri occulti o anche palesi alternativi a quelli legali e a quelli e a quelli democratici una situazione inviti larghe il legalità teme l'abbiamo già denunciato altre volte in campagna per quanto riguarda l'abitazione delle amministrazioni delle amministrazioni comunali ad esempio ecco io riconduco vedo che necessariamente ricondotti a orientamenti
Generali di politica economica di politica istituzionale
E gli avvenne negli avvenimenti così gravi che voi che scrivete e ai quali voi vi proponete di portare rimedio con materie di proposte che si muovono secondo me è andata via della linea giusta di un nuovo tipo di sviluppo economico di una difesa e riforma al tempo stesso delle istituzioni delle istituzioni democratiche e infine è il miglior sono molto d'accordo con quello che diceva prima riguarda Silvestrini io penso che non possiamo mai non più prescindere in ogni caso dal dal quadro durante il della pace e della guerra della situazione in questo campo che vuol dire il pericolo che minaccia l'umanità che vuol dire anche la distorsione
Dello sviluppo la distruzione della cronista politica non è soltanto un pericolo per il domani e già una minaccia che operante oggi e che distorce oggi inoltre venti nostro ordinamento abbiamo denunciato in Parlamento il patto
Che abbiamo potuto leggere su riviste chic i che straniere il contenuto di accordi e di patti
Avviliti dal nostro governo e tenute segrete
Al Parlamento chi arriva che arrivati a questo punto via assurdo affidata a conferma di quanto segue e diceva di stravolgimento
Della della sovranità
Di un Paese abbiamo denunciato in Parlamento
Questioni che riguardavano la sicurezza Interna
E nonostante le smentite del resto molto molto Haute non molto energiche
Ho potuto mettere in luce il fatto che i servizi segreti italiani stabiliscono accordi con i servizi segreti americani nell'intesa che il governo italiano non lo sa
E quale qualche situazione peggiore di espropriazione della dell'opportunità
Per il nostro perbacco
Oggi non domani quando si è arrivata sventura frammentato un conflitto atomico oggi
E quindi i problemi della riscossione dello sviluppo e quindi i problemi per la spesa militare quindi tutti i problemi che giustamente si deve mi ha sollevato e che ci riguardano direttamente e che non possono dagli da cui non possiamo siamo pronti e in vere quando discutiamo della situazione italiana quando discutiamo della situazione del mezzogiorno nel Mediterraneo
E della funzione
Che una città come la vostra che è capitale del Mezzogiorno dovrebbe avvenire nel Mediterraneo in un Mediterraneo
Tipico minuti Mediterraneo il quale fosse attraversato più vivamente da correnti economiche culturali
Turistiche
Sempre più rischia di diventare un luogo di esercitazioni di esercitazioni militari e di stazionamento emendamento militare ecco voi direte
Fare rientrare dalla finestra quello che all'inizio avevi fatto uscire dalla porta e cioè il dibattito politico generale
Noi abbiamo detto l'abbiamo ripetuto e l'abbiamo confermato a dei fatti stiamo per fare a queste elezioni il carattere che esse hanno elezioni regionali elettori locale quindi opportunamente voi vi siete concentrati su queste questioni sui vostri programmi e anche oggi aperte discusso delle questioni specie ippiche dell'Area metropolitana sia dal punto di vista economico che perché dal punto di vista dell'ordine democratico dal punto di vista del ride istituzionale e così via tutto questo è giusto non siamo noi a ad alzare il tiro non siamo noi a coinvolgere in questa competizione temi e frane ma perché vuole farlo allora facciamo proprio in relazione alle questioni concrete di cui gli ho parlato o se si vuole fare
C'è questo deve essere un giudizio anche politico allora ancora una volta corriamo il giudizio politico alla situazione concreta
Di Napoli e della Campania del Mezzogiorno d'Italia del Mediterraneo
Del nostro Paese
Crediamo che questo sia semmai un metodo più corretto di affrontare i problemi generale non c'è dubbio sono imprese quindi che non si possono non si possono cancellare questo è il metodo corretto accettando bandiere spauracchi relativi all'eutanasia o relativi alla alla sorte
Delle maggioranze Penta partitiche o relativi al al mille novecentoventicinque ma io continuo a non capire di che cosa volesse parlare
Onorevole formali quando apparì utilizzato a questo modo dottori ritarda credo che
Adescano arrivismo beh allora
Bisognava andare ancora più indietro
Per quanto riguarda il diciannovesimo sono può dimenticare che noi stessi abbiamo usato questo termine più o meno correttamente io non ero molto convinto che fosse corretto usare per poter l'abbiamo usato nel settantasette di fronte ad un attacco terroristico molto forte nessuno può dimenticare questo attacco terroristico peccatore spinto
Non voglio dire soprattutto
Ma con l'intervento decisivo dei lavoratori invitati dal Partito comunista mercato decisivo
Capita
Il contrattacco democratico che noi abbiamo guidato con le parti sale della democrazia italiana con altri partiti ma non voglio non siamo affatto in cerca di privilegio di me ma poi io no no Amalteo da soli non avremmo non l'avremmo spuntata ma senza di noi la democrazia italiana non avrebbe vinto
E quindi non c'è non c'è timore da questo punto di vista che possono essere giustificato no di fronte ad undici hanno firmato un certo creato da noi ma creato dall'instabilità dalle incapacità di governare dall'impotenza
Dei partiti di governo noi saremmo sicuramente dalla parte delle istituzioni democratiche anziché oggi far conduciamo questa polemica non lo facciamo per avere soltanto una ma loro udienza elettorale lo facciamo perché siamo profondamente allarmati e preoccupati per la situazione del paese e per la situazione di andare così nel frangente come lavoro
E in che non si concluderanno questi problemi Navarre inalare così nevralgiche come quella napoletana e campana io non credo dove potremmo essere tranquilli circa le sorti della democrat ieri per
Compagne e compagni Grammy se io vi ho già troppo credo mentre mi proponevo soltanto dire sporco alcune riflessioni ad alta voce mentre ascoltavo
Le nella vostra relazione i vostri e qualche interventi a me pare che la femmina sia stata buona da parte vostra con questo tipo di di iniziative con questo tipo di riflessione dando alla nostra lotta a questa impostazione culturale validità aperta seria di spessore
E quindi e penso anche che ho raccolto il dodici maggio non dovrebbe mancare
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