L'accordo raggiunto tra la maggioranza e il Partito della Rifondazione Comunista sulla par condicio. L'ipotesi di un accordo tra il Partito della Rifondazione Comunista e il centro-sinistra in vista delle elezioni regionali

A nostro microfono Vincenzo vita sottosegretario al ministero comunicazione nei giorni scorsi è stato trovato un accordo fra la maggioranza di governo e Rifondazione assurda par condicio una delle condizioni poste da Bertinotti e che la Rai rimanga pubblica se non vado errato
Ci fuori ripiegare ma ditemi la questione con Rifondazione Comunista abbiamo fatto una buona intesa due emendamenti al testo del DDL uno in particolare che va valorizzato molto sull'emittenza lo cale che dovrebbe essere con questo emendamento ancora più significativa nella par condicio con la sua normativa autonoma per quanto concerne la RAI ci sono due ordini del giorno che abbiamo ho dichiarato di accettare a Rifondazione se verranno presentati uno sulla RAI che dice che alla fine della vita dell'IRI la RAI passa in mano pubblica cosa che a me è parsa ovviamente giusta soprattutto è un altro ordine del giorno stupito interessi
Rendere veloce l'iter parlamentare del PdL ora al Senato rendendolo più forte alcuni punti essenziali per evitare
Ambiguità lei
Troppa timidezza file del disegno di legge che oggi e al Senato ho provato la carne quindi sulla rendano pubblica
E che ci sia poca polemica da fare è naturale che sia così perché non credo si sia mai pensato da parte di qualcuno
Di smontare la RAI dopo la conclusione del rito rally Rivara IVA rafforzata come servizio pubblico piuttosto va immaginato un servizio pubblico moderno
In che entri finalmente l'universo multimediale che si confronti con protocolli di internet e cioè che entri finalmente dello scenario verso il quale Vattimo dal accelerato la comunicazione qualcuno forse ce l'ha pensato a privatizzare la RAI e certo non riprenda un qualche anno fa in cui la maggioranza degli italiani ha risposto alla domanda che dei
Un punto di vista tecnico giuridico non era esattamente volete RAI privata ma politicamente fu intesa come una spinta in quella direzione archiviamo ed è per
Entrambi quali i referendum in Italia voi dovreste saperlo almeno voi perché siete molto attenti e referendum come è noto sono abrogativi quel la quel referendum abrogo una riga di una vecchia legge che diceva che lei doveva essere a totale
Capitale pubblico quindi con quel referendum passato non c'è un impedimento normati Ivo più
Per un eventuale accesso di capitale privato ma ciò non toglie nulla a una scelta che abbiamo sentito di ribadire che
Il passaggio di stagione dopo la vita dell'IRI ieri al novantanove virgola cinque per cento nazioni RAI debba comunque prevedere la mano pubblica controllo pubblico sono due cose ben diverso non abbiamo fatto la scelta di privatizzata
Infatti dicevo la polizza un punto it tecnico giuridico indire prende le rispetta non conquista politico un po'meno però c'è un altro fatto sede RAI rimane pubblica
Quindi si mantiene cane rimangono tre reti tv
Ho numerose reti radiofoniche eccetera rimane mere sette in questi termini e si blocca tutto
Sembra che fra l'altro il il Polo magari la componente Mediaset del Polo non sia scontenta generale rimane pubblica perché e la massa giustificazione al mantenimento dell'oligopolio insieme a Mediaset varici alla Regione due quattro nove
Il novantasette che va applicata che già mette in atto un processo di modifica della RAI
Una rete senza pubblicità mutamento dell'assetto anche multimediale della RAI e introduce limiti antitrust per Mediaset una Red e di mediazione dare sul sapere che io spero quanto prima perché in Italia altrimenti tutto è bloccato ancora dalla vecchia struttura futuristiche ereditata da tanti anni di
Deregulation tra l'altro c'è bisogno di legge al Senato mille centotrentotto che rende Bertoli era al punto della RAI molto più precisa la struttura societaria della RAI si farà rifondazione di holding si parla di controllo pubblico sulle reti generaliste l'accesso di capitale privato non è impedito laddove esso sia un pezzo dell'evoluzione multimediale della RAI insomma la cosa un po'più complessa come si dice noi non abbiamo nessuna volontà questo il punto di bloccare il sistema al contrario si blocca il sistema se si applicò le leggi esperti italiani
E abbiamo questa situazione tragica in Italia come si fa una legge di riforma e questo sistema siccome c'è il conflitto di interessi si alzano muri visibili invisibili
I ciò per fare una dura prova ci abbia messo una di cui otto mesi l'ostruzionismo di Lucio trentotto è fermo da tre anni comunque per cambiare radicalmente il tema della telecomunicazione anzi tre televisioni unitaria non si è prestato più con niente partire dalla RAI cioè togliere questo tassello il tabù della RAI pubblica avrebbe smontato tutte le argomentazioni berlusconiane prima di lei si illude io penso che anche togliendo
Questo presunto Abu Berlusconi sarà davanti molto tranquillamente a fare le soubrette riprenda riformare l'insieme del sistema ecco con i vasi comunicanti grazie anche a voi grazie
Onorevole Cossutta nei giorni scorsi c'è stato un accordo tra Bertinotti e la maggioranza di centrosinistra sulla legge della cosiddetta par condicio è un primo passo questi
Ma per me era un fatto isolato beh io mi auguro che Bertinotti capisca finalmente
Che ha combinato con la sua decisione di far cadere il governo Prodi cose disastro sulle e del pentimento questo mi fa piacere d'altra parte votare la legge per la par condicio il minimo elementare che si possa chiedere a chi vuole garantire a livelli decente
Le libertà dei dati che nel nostro Paese l'Italia è l'unico Paese nel quale sono ancora consentite le cose che fa Berlusconi quindi questo proprio positivo per quanto riguarda il resto Bertinotti occorre che esca da questa sua contraddizione vuole stabilire un rapporto nelle regioni col centrosinistra ben accetti Program accetti i suoi candidati accetti le proposte del centrosinistra nessuno gli chiederà la porta in faccia la smetta di considerare comunque questo governo come un Governo della Confindustria
Quindi alle prossime elezioni regionali non è possibile a suo avviso un accordo fra centrosinistra e Rifondazione sulla falsariga di quanto avvenuto e novantasei o Bertinotti e intrecciano se mista a pieno titolo con che fa un accordo destinato a durare oppure niente cos'è l'aver il
Sa anche le forze del centrosinistra sanno benissimo d'altra parte si va a un sistema sempre più bipolare può piacere o non piacere e quindi ossia quel centrosinistra cioè col centrodestra in mezzo non ci può stare
Fuori uno è libero di stare ma non conta comprensivo piccola zero anche se magari a dei consensi elettorali anche magari cospicuo ossia col centrosinistra ossia col centrodestra bisogna decidersi
Noi abbiamo scelto diciamo comunisti difendiamo la nostra autonomia in modo assoluto ma nello stesso tempo sappiamo che se non c'è l'unità intesa tra le forze democratiche il pericolo della destra non si entra e la testa di vita
è molto pericoloso ecco le prossime elezioni regionali non sono solo un importante appuntamento amministrativo ormai da trent'anni ci sono ma sono anche secondo la lista Bonino secondo i radicali in qualche modo uno un fatto importante perché ogni regione
A un ruolo costituente perché può darsi una propria legge elettorale perché portare un maggiore o minore spazio per esempio riprendo ritornare e comunque poco davvero avere una sorta di costituzione regionale
Lei condivide questo questa visione datata
Certo le elezioni regionali sono le elezioni che avranno un peso grande nella sviluppo della politica del paese elezione diretta del presidente della giovane comporta che queste regioni saranno governate perché il presidente vincente avrà un premio di maggioranza stabilmente per tutto l'arco
Per lei per i cinque anni e in questi cinque anni le Regioni saranno chiamate alle nuove leggi a determinare con precisione i loro complici le funzioni in un regime di vero vero e proprio regionalismo c'è chi lo chiamo federalismo concorso in modo improprio ma di forte regionalismo noi sosteniamo questa necessità questa caratteristica che dovranno avere le regioni in questo ambito compatibile sarà fondamentale avere lo schieramento più largo di di quelle forze che possono imprimere e una politica di rinnovo
Tu democratico è una politica di progresso sociale poteva cosa onorevole Cossutta i referendum radicale sono all'ordine del giorno in questi giorni la Corte costituzionale si è riunita per decidere sull'argomento in ogni caso quelli che verranno accolti dalla corte andranno in votazione in una domenica compresa fra il quindici aprile quindi giugno a norma di legge per dare un maggior contenuto politico alle prossima elezione regionale lei ritiene opportuno
No che
Vengano accorpate deve essere originale appunto con eventuale referendum o elezioni regionali è bene che ci si svolgono alla data prevista nella più vicina possibile
Sedici di aprile perché sono accorpate a molte elezioni comunali che anche quelle in base alla legge possono svolgersi solo tra il quindici aprile e il quindici giugno ma il temi dei referendum sono rilevantissimi debbono però trovare la loro distribuzione nella coscienza nella consapevolezza degli elettori italiani svolgersi in una data distinte
Quando ma certamente come la legge vuole entro il quindici di giugno sono referendum mi ascolta sa qual è la posizione dei comunisti che noi apprezziamo parlo dei referendum sul piano sociale che noi pensiamo perché l'annullamento di quelle conquiste porterebbero indietro l'Italia di cinquant'anni sono conquiste frutto di tante battaglie sociali civili democratiche senza le quali quelle conquiste non vi sarebbero stati annullare quelle conquiste poter precipitare richiede vuol dire senza che ci sia stata la rivoluzione fare vincere la restaurazione
Un'ultima cosa la sua posizione sui referendum è anche quella dei sindacati operate in particolare e anche quella dei DS
Lapresa solennemente Veltroni in occasione del recente congresso però lo stesso per troni al vantata fra i successi dei governi di centrosinistra delle cose un po'strane per un un uomo di sinistra vale a dire il buon andamento
E la Borsa l'omento dei profitti delle imprese non è che l'imbarazzo uno io la penso in modo diverso io sono attivo
Consapevole e convinto nello schieramento alleanza di centrosinistra privo di tutto perché senza questa alleanza vincerebbe Berlusconi che cosa sarebbe l'Italia cosa sarebbe nella giustizia lo sarebbe per le pensioni lo sarebbe per la la vita quotazione per scuola pubblica scuola privata se vincessero le destre possono in questo schieramento anche per poter fare una politica di siero politica più avanzata le opinioni di Veltroni io capisco io parlo sono lì pieno per quel e appunto per questo non è un caso che esiste il partito dei Comunisti italiani unitario centrosinistra ma comunista comunista fino in fondo grazie relazioni da Firenze per radio radicale Roberto Rocca