"La filosofia politica in Italia oggi" org. dall'Istituto Luigi Sturzo e dalla Fondazione Adriano Olivetti in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e la rivista "Filosofia e Questioni Pubbliche" (c/o Istituto Luigi Sturzo - via delle Coppelle, 35) Roma, 19/20 novembre 1999

Ai lavori
Formano come vedete anche
Dalle tabelle davanti ai relatori delle modifiche rispetto al programma
Che gli è stato comunicato
A incendi
Il anzitutto che oggi chiedi e bloccato dei treni Zamparini no che sta poco bene e così anche le caricano che viene in ritardo del pomeriggio
E quindi i lavori si svolgeranno
Dopo una mia brevissima introduzione
Con l'intervento di Sebastiano Maffettone alcune scene quello di fiaschi
Che è poi come terzo
C'è Alessandro Ferrara e quarta ultimo nella mattinata
Il Virgilio mura questi qui e sono le modificazioni poi saranno recuperati nel pomeriggio quelli che arrivano in ritardo
Alle tre si riprende i lavori
Anzitutto volevo ringraziare
Gli amici per aver pubblicato a partecipare a questo incontro
Benché non sia previsto un intervento mi pare opportuno ricordare sia pure per rapidissimi Cenni itinerario accademico della nostra disciplina
Itinerario che ho avuto l'avventura di seguire fin dall'inizio
Per quanto possa sembrare strano la filosofia politica nonostante possa vantare nobili origini finti della Grecia classica e in Italia un insediamento accademicamente giovane
E socio risale agli anni Settanta e precisamente al convegno di vari del settantuno sul tema tradizioni e novità della filosofia della politica
Ore il tema centrale su cui si è successivamente svolto il dibattito ha coinvolto i due principali relatori peggiore Alessandro passare il Natale e Norberto Bobbio
Il primo si è impegnato a sostenere le ragioni a favore della filosofia politica nei confronti della scienza politica il secondo si è invece impegnato a sostenere le ragioni dell'autonomia e della pari dignità scientifica di questi due disciplina
Il dibattito sollevato dalle schegge di cui Stipe nostri maestri nonostante la partecipazione di esponenti dedico della cultura politica italiana parte ricordare Giovanni Sartori e non ebbe seguito significativo
Sul piano accademico vi fu tuttavia una prima ricaduta dovuta al fatto che proprio in quel periodo ebbe luogo il primo concorso di ordinario dell'altra disciplina
Da cui uscì la prima gara composta da Giorgio Pasini da Umberto Cerroni e dal sottoscritto
Nel mille novecentottanta giura il Primo Simposio internazionale sul tema la città e la paura organizzato a Roma Claudio Pasini vi fu un tentativo parimenti interlocutorio di riaprire il discorso il problema di rispondere a domande che cosa significa oggi filosofia politica
E rimaneva tuttavia ancora aperto
All'originario gruppo di filosofi politici provenienti dalla filosofia del diritto e dalla storia degli alberi e politiche
Per i quali era prevalente un indirizzo di ricerca di carattere storico sui e sulle grandi figure sui grandi problemi della filosofia
Politica si aggiungevano altri studiosi provenienti da varie città settori della filosofia i quali mostravano più attenzione per le problematiche teoriche contemporaneo
L'interesse di approfondire le ragioni comuni soprattutto dal punto di vista teoretico ed a quello degli indirizzi di ricerca e della pratica didattica
Approvato una prima concreta attuazione in una riunione tenuta a Firenze nel mille novecentottantasei a margine di un convegno sulla democrazia alle soglie del terzo millennio
In detta riunione del gruppo piuttosto numeroso di docenti della disciplina diceva di applicare il sottoscritto il compito di curare in più ladruncoli stabile collegamento fra studiosi di filosofia politica
Dopo varie riunioni aprirci decideva di organizzare un primo convegno Putignano e proponendo come tema la filosofia politica oggi e si decise di dare inizio alla pubblicazione del del nostro bollettino di filosofia politica
Nelle riunioni preliminari convegno Siena anzitutto avvertita l'esigenza di non limitare iniziativa uno scambio di esperienze ed un confronto di prospettive interni alla disciplina
Ma di aprire gli incontri alla collaborazione e al dibattito con gli altri studiosi di materie prime di qualità da filosofi del diritto la storia chiude politica scienza politica filosofia morale la sociologia così pure si era avvertita l'esigenza di mettere in luce ad altre importanti questioni esseesse quella del ruolo della Filosofia politica nel dibattito politico
E quello della formazione delle nuove generazioni di studiosi incentivando l'elaborazione di un linguaggio comune che potesse consentire da una parte lo sviluppo di una tradizione sordo politica italiana non ancora chiusa la prospettiva provincia di mistica ma aperta ai grandi dibattiti internazionali
Soprattutto in un momento di grandi inaspettate trasformazioni
Del quadro internazionale veniva avvertita l'esigenza di una riflessione più articolate di un semplice commento ad avvenimenti politici scientifici di grande rilevanza quali sono quelli che caratterizzano il nostro presente in particolare le sfide conoscitive etiche delle rivoluzioni scientifiche legate alle nuove tecnologie informatiche genetiche le prospettive di un più accentuata integrazione sovranazionale e le tematiche concernenti irriconoscibile soprattutto la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo
Chiedendo fede a questi impegni e a queste prospettive i docenti e gli studiosi aderenti al coordinamento hanno dato vita a una serie di convegni di studio
Che data la brevità del tempo abbia a disposizione linee consentito di illustrare e che mi limito a ricordare citando il volume degli atti finora pubblicati dall'editore già Pichierri e precisamente
La filosofia politica oggi del novanta filosofia in democrazia nel novantadue ordine complica libertà nel novantacinque il soggetto politico e di identità e di Cagli entità e e differenza del novantanove e infine in corso di preparazione un convegno il bisturi sul filosofi e politica dei diritti del terzo millennio che si terrà a Lecce tra il tredici e il quindici aprile del prossimo anno
Quindi chi beve gelidi alla storia
Della disciplina mi sono sembrati opportuni per inquadrare la prospettiva temporale
La il coordinati lei diciamo così lei che natiche il coordinamento dei filosofi della politica ha sviluppato a partire dal mille novecentottantotto l'iniziativa del seminario di studio che si svolge ora in questo istituto col patrocinio della Fondazione Adriano Olivetti in collaborazione con la Fondazione perché i numeri la rivista filosofia e questioni politiche pubblico pubblica e scusate per iniziativa del collega Sebastiano Maffettone a cui va il nostro vivissimo ringraziamento e quanto mai opportuna perché ci consente di fare un bilancio sullo status dell'Arci disciplina
A trent'anni dal congresso di Bari a dieci anni dalla pubblicazione degli atti del convegno di bottiglia sullo stessa tematica che oggi stiamo per dibattere a conclusione di questo mio breve intervento mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione la proposta di istituzione di una società italiana di filosofia politica in luogo dell'attuale coordinamento nazionale
I tempi sembrano maturi perché l'allerta disciplina si è consolidata sia sul piano scientifico sia sul piano accademico raddoppiando diciamo così imposti al ruolo
In concreto si potrebbe nominare nel corso dei nostri lavori un gruppo ristretto di colleghi comunque aperto a quanti risiedo a collaborare questa iniziativa con il compito di predisporre il progetto giustappunto della società che potrebbe essere discusso e approvato durante il convegno di legge dell'aprile del prossimo anno
E con questo io dichiarava aperti i lavori Etò o la parola al collega Sebastiano Maffettone
Buongiorno grazie per essere venuti per me un grande onore parlare doc
Dopo Dino Piero
Che è quello di noi che sicuramente ha predicato più energie materiale intellettuale allo sviluppo della filosofia politica italiana
Lo slogan
Se avesse voluto esserci per il lancio del convegno era l'ultimo convegno di filosofia politica del millennio
Tra l'altro non so se è vero che implica mente cioè non so se veramente l'ultima del millennio magari non lo è ma comunque queste lo slogan perciò l'abbiamo lanciata così perché se sicuri diciamo così nonostante Galilei regole cambi nei millenni non cambia i trasporti dalle antenne
Perfetti ci sono problemi avete visto che c'è una certa rotazione degli enti
Oratori questo dipende al fatto che treni aerei eccetera sono in difficoltà sul territorio nazionale questo pare un dato permanente non standard i cambiamenti politici ai cambiamenti epocali che stiamo attraversando io pensavo a deporre anche iniziare la Fondazione Sturzo che ci ospita e che ha contribuito l'organizzazione
Il convegno in particolare la dottoressa Nardelli era dottoressa Trezzini che hanno positivamente lavorato per queste nostre giornate infine ringraziare la rivista Filosofia e questioni pubbliche non sono solo io naturalmente siamo molti in particolare la dottoressa in lizza datore che ha molto fattosi
Fatto molto perché come gli avversari si così come queste né né spessore noto ovviamente ambigua perché non sappiamo come manco dobbiamo saperlo ma speriamo che sia interessante e naturalmente ringrazio in particolare tutti i relatori che si sono prestati a un convegno organizzato per quest'anno ancora un po'in fretta ma io spero l'anno prossimo ma era molto più meritata inviterei anzi tutti relatore rimanere nell'intervallo
Di colazione per discutere per come dire l'anno prossimo e questo avrebbe mi scuso di questo surplus lavorativa ma mi sembra opportuno importante ringrazio tutti voi che siete venuti a nonostante la brutta giornata
Sostanzialmente quello che cerco di fare il mio nella mia presentazioni che tra l'altro è disponibile in fotocopia l'ingresso è quello di presentare la filosofia politica sotto una doppia veste e di fare un tentativo per carità mite provvisorio di riconciliazione
Della medesima propria veste come potete immaginare quello dal lato di Progetto ideale e dall'altro quello di
Disciplina accademica
Il tentativo di fare una sorta di mappa questa disciplina accademica in Italia con le sue ramificazioni europee mi sembra un modo molto banale magari ma sicuramente necessaria per cominciare a connettere le due cose cosa che secondo me è fondamentale
Per affermare l'importanza non solo intellettuale ma anche istituzionale della filosofia politica dal punto di vista del progetto ideale io direi che oggi come non mai
La filosofia politica e
In auge
Molto rozzamente se dovessi dire qualcosa di che riguarda il secolo differenziato Conseco parliamo anche se come suo complessi e dire che la filosofia del linguaggio è stata include la filosofia per molti anni nel nostro secolo
Tanto per fare esempi banale basta pensare a canna per Heidegger come per da privati due modi diversi di concepire la filosofia assolutamente opposti ma che avevano in comune quest'interesse prevalente per il linguaggio che poi dopo è stata la filosofia della scienza la discussione di Popper e deposto operiamo i critici e qualche modo intervento deleteria secondo Wittgenstein sulla filosofia la scienza essere il cuore dell'argomentazione il cuore del dibattito filosofico
E che sicuramente adesso la filosofia politica in questa situazione privilegiata di essere al centro della discussione internazionale basta fare due nomi a mio avviso da questo punto di vista quelli Abrams è rozzo per rendersi conto di quello che sto dicendo filosofia politica filosofia sociale ma anche filosofia morale sostegno morale applicata che naturalmente molto vicini alla filosofia politica sembra essere il cuore del dibattito internazionale
Da questo punto di vista
Sicuramente a mio avviso
La filosofia politica incontro a una domanda reale cioè è un'offerta di idee di progetti che incontrò una domanda reale che sicuramente nel nostro Paese dove noi tutti assistiamo alla politica
Poi
Politicante priva assolutamente l'ideale di progetti a lungo termine e dove gli stessi politici professionisti essi comunicatore attraverso i media ogni giorno denunciano l'assenza di idee politiche diciamo così quindi nostro compito è quello di fornire questi progetti politici e di entrare in contatto
Con la politica per così dire attuata per far sì che le cose si influenzino reciprocamente
Da questo punto di vista come sempre troppo kantiano in maniera banale ma io direi che effettivamente la politica politicante senza idee molto vuota così come la politica e le idee se non trovino di attuazione effettivamente non sa dove andare
Il
Da questo punto di vista però io non credo che nonostante tutti i problemi di oggi che dipendono dalla globalizzazione dai conflitti etnici e religiosi dalla complessità stessa del mondo di oggi dicevo non credo che si possa dire che c'è un'assenza di teoria
Io credo che questa sia una falsa impressione che dipende dal predominio nel nostro Paese della tradizione marxista in sostanza non è finita la deve politiche feto un modo di fare teoria politica che tutto sommato cento comunismo col marxismo lo sto facendo Filologia più pensata come volete
Ma è quel modo che quindi è diciamo nel ritorno che questo fatto ha avuto su chi si era molto impegnato unto logicamente ed eticamente su quel tipo di Chieri a mio avviso che oggi si ha l'impressione che si sta solo la Regione comunque magistrati liguri
In realtà la tradizione liberale a Trezzo liberaldemocratico in generale
Durata attraverso il tempo gli stessi Opel ma se fossi più citato prima sono gli ultimi epigoni di una tradizione che ovviamente risale molto più indietro naturalmente il problema e quella di rinnovarla ma a mio avviso il liberalismo filosofico è vivo e vegeto diciamo così nel doppio interpretazioni che io chiamo sua mente realiste critica cioè occhio qualcun altro potrebbe chiamare ed essere di sinistra comunque mi sembra tutt'ho sommato ancora vivissimo
Il problema dicevo è quello di
Ricompattare diciamo questi progetti reale che sicuramente ci sono con la realtà istituzionale da questo punto di vista la mia convinzione è che
Ci sia assolutamente un sottodimensionamento della disciplina accademica filosofia politica in generale l'istituzionalizzazione della filosofia politica rispetto all'importanza pratica internazionale all'importanza pratica senza intellettuale del termine
Questo colloquio a tra le altre intenzioni anche quello di affermare l'esistenza di una filosofia politica italiana vitale IVA pluralista attenta
Non provinciale legata ai grandi prende europei
E
Di farne una prima mappa primo disegno di questi anni di di questi anni
L'ultimo del secoli prima quell'altro se volete lo vedevo
Da questo punto di
Di vista io insisterei molto ci sono molto la mia presentazione scritta diciamo così sul fatto del pluralismo
Comunque la mettiate la nostra lezione di filosofia politica non è legata
In maniera forte a
Condizionamenti politici o ad affiliazioni religiose
Per la verità non ho mai sentito in vita mia parlando molto di filosofia politica con i colleghi con gli amici eccetera non mai sentito discutere criticamente qualcuno perché
Aveva la colpa o il merito di appartenere a un partito politico ho una fede religiosa questo secondo me è un rigore
Intellettuale scientifica noi dobbiamo difendere con forza per il futuro avendo avuto la fortuna di averlo per il passato da questo punto di vista e credo che anche un ringraziamento va da Norberto Bobbio che un padre fondatore indiscusso della disciplina e tra l'altro è anche attualmente più importante rappresentante e che ha sempre voluto coniugare rigore scientifico appunto con rispetto delle idee degli altri con rispetto di un sostanziale e non formale pluralismo e naturalmente anche Dino Fiorotto come ho detto prima e che sono molto d'accordo con lui
Il naturalmente voglio dire tutti sappiamo che la filosofia politica come dice come Progetto ideale
Non si riduce alla filosofia politica come disciplina accademica queste ovvio diciamo così nessuno di noi ha la pretesa di pensare che sia possibile ridurre il progetto ideale alla disciplina accademica
Pur tuttavia la disciplina accademica è un punto da cui iniziare una ricostruzione istituzionale che tenga
Il Paese è in qualche modo l'altezza e ride della filosofia politica questo secondo me è un punto da non perdere nel nostro Paese scusandomi se decoro ed è del tutto personali in questo io la sensazione che il nostro Paese
Ci sia bisogno oggi come non mai e ci sia l'inizio anzi qualcosa del genere si comincia a intravedere l'inizio di una ricostituzione del tessuto connettivo del paese questo Tevere necessariamente in parte attraverso le istituzioni di questo dobbiamo renderci conto non possiamo essere sempre altrove qualche volta dobbiamo essere delle sedi istituzionali dove operiamo ecco io da questo punto di vista credo molto che dobbiamo prendere l'abitudine di discutere insieme di progetti ideali e di apparato istituzionale perché questo è il modo per ridare vita alle istituzioni
Davvero le istituzioni sono prive di ogni forza di ogni calore se non si discutono ride questo mio punto di vista fermo e deciso ma d'altra parte non si può discutere di idee completamente del voto abbiamo bisogno appoggio istituzionale
Il costo di e di presentare lesioni compromesso ma sono compromessi lungamente meritati raggiunti attraverso la riflessione personale non puramente diciamo accomodamenti almeno così li vedo io
Dicevo che il pluralismo delle appartenenze culturali è la regola all'interno alla nostra disciplina le uniche serie divisioni quindi
Al nostro interno riguardo le posizioni teoriche
Queste sono ovviamente direi distinte da persona a persona da scuola a scuola ma sono sicuro che essi siano accettate da tutti noi
Con la piena consapevolezza che se sono parte ineliminabile della nostra intelligenza collettiva
Dicevo del posizioni teoriche tutto il nostro colloquio di oggi e domani è basato sull'idea che noi possiamo cominciare a costruire una sorta di mappa della filosofia e politica italiana per così dire una maniera asimmetrica in parte lo abbassa in parte dall'alto riparte dal basso nel senso che
Alcuni professori di filosofia politica tra i più noti e autorevoli
Cercheranno di dare la loro visione della filosofia politica
Oggi
E questa è la parte che ricostruisce il tessuto degli insegnamenti del del modo in cui viene praticata attualmente la filosofia politica in Italia la disciplina di vita e dall'altro avremo una presentazione
Di alcuni temi e problemi di filosofia politica europea che viene fatta invece in maniera più tradizionalmente scientifica cioè appena tre sulla prestazione di argomenti più lunghi e meritati e articolate anche in maniera bibliografica attenta su tre paesi che ovviamente hanno avuto un'influenza enorme anche in Italia intendo parlare di
Germania Francia Inghilterra
Dicevo delle posizioni teoriche
Da questo punto di vista Giuliano Marini che attualmente nostro decano dal punto di vista accademico rappresenta autorevolmente radicamento la filosofia politica italiana la grande tradizione della filosofia classica tedesca da Kant Hegel
Giulio Chiodi incarna confidenza la versione italiana della filosofia politica come simbolica naturalmente spetterà loro stessi spiegare ciò che vuol dire io do soltanto un accenno iniziale per darvi un'idea sia pur vaga del panorama entro cui ci muoviamo dell'orizzonte teorico
Raimondo Cubeddu riformulato con originalità temi legati al pensiero politico e sociale della cosiddetta scuola spiega
Alla luce di quella che io chiamerei una forte vocazione libertaria
Domani fiaschi essere qui alla mia destra ripreso sulla scia della spicca tradizione dove si dà di Padova gli strumenti teorici della fenomenologia dell'esistenzialismo in chiave filosofico politico
Non manca tuttavia chi come Antonio Valentino e Vittorio Possenti
Faccia rivivono aggiornando la posizione Miotto miste cattolica oppure chi come Luigi Alfieri riproponga innovativa mente la prospettiva ermeneutica e nietzschiano
O come il Giro pure le ferie l'altro lato del tavolo ritorni sul messaggio dobbiamo in termini vicini alla scienza politica contemporanea
Giacomo Marramao congiunte con grande eleganza teoriche alla storia del pensiero politico e la teoria come fa anche Mario reale che lo sguardo particolarmente attento alla tradizione italiana
Mentre Salvatore Veca propone un modello di della giustizia che pur indebitato con Rosa ha una sua peculiare originalità e ricchezza
Io stesso
Come sapete intendo costruire una ipotesi teorico politica basata su una visione di liberalismo filosofico che fu sulla scia di Ronsard ma se Dworkin si caratterizza in maniera indipendente cioè
Non mancano infine studiose e studiosi che si occupa la con intelligenza e rigore assoluti della storia dei concetti alla maniera tedesca d'uso dei rapporti tra comunitarismo e liberalismo beh Sussi del loro eventuale superamento attraverso la terza critica kantiana Ferrara
Il pluralismo della tolleranza che alle otto il suo e della democrazia Gatti della teologia politica Nicoletti e dica la Schmidt portinaio nonché di altri temi e problemi nell'ambito del pensiero politico contemporaneo
Chiedo scusa ovviamente a coloro che non ho è che ho dimenticato ma non avevo nessuna pretesa di essere esaustivo
Sono sicuro che sentiremo di più e meglio su questi temi oggi e domani
Volendo riassumere questa estrema ricchezza tematica
E lo faccio anche per diciamo così cercare di aprire un dibattito critico su questa classificazione
Fino adesso come vedete ho dato una descrizione molto sommaria ma puntiforme per così dire di alcuni aspetti della filosofia politica italiana contemporanea
Ora cerco di riassumere la sotto una tassonomia stretta diciamo sotto due filone di ricerca che ovviamente per essere tali
Sacrificano
La ricatti la variegata ricchezza dei particolari dei dettagli qualcosa in più anche probabilmente l'esattezza della classificazione tuttavia mi sembra molto importante cerca di raggruppare tutti questi indirizzi
Sotto due grandi filoni per vedere se è possibile una revisione del genere cedola propongo assolutamente come una gabbia entro cui recintare per così dire i plurali indirizzi la filosofia politica italiana ma piuttosto come un indirizzo e un principio di classificazione che può essere utile per raggruppare le idee intorno a dei sta uscendo Poli non so se sia il termine adatto ma comunque torno a dei principi teorici
Attuali
Dunque dicevo due grandi filoni
Ma io ancora due prospettive di ricerca
Da un lato ci sono studiose e studiosi piccolina considerare gli aspetti normativi della filosofia politica
E dall'altro studiose e studiosi più propensi a privilegiare quelli storico ermeneutici
Per i primi l'aspetto più rilevante della filosofia politica e quello prescrittivo
Legato alla giustificazione degli assetti istituzionali avendo in mente lo scopo dell'ottima Repubblica
Tra gli studiosi legate a filo normativo potrei citare dei sussidi Galeotti Veca me stesso e in parte Cubeddu
Tra i secondi l'aspetto più rilevante della filosofia politica e quello ricostruttivo di una tradizione e interpretativo anche la luce del contesto storico avete in mente essenzialmente la comprensione che proviene dal passato
Tra gli studiosi più legate questo filone storico ermeneutico indicherei Marini chiodi fiaschi Marramao irreale si può anche ipotizzare che gli altri siano a metà strada vogliono citato alcuni degli altri
Tra queste due prospettive generale
Magari per la speciale fa sì che concedono alla scienza politica al diritto all'economia politica
Nuove proposte posso venire siano a consolidarsi della filosofia delle scienze sociali
Sia dalla filosofia sociale che emerga come nuova disciplina afferente alla disciplina filosofia politica come alcuni propongono una sorta di ampiamente in questa direzione la filosofia politica sia da altre idee che in questi giorni sono sicuro verranno alla luce
Sono convinto che proprio a questa grande ricchezza di prospettive poveri una proposta politica per il futuro quella ragionevole utopia di cui se non tutti molti di noi sono alla ricerca grazie
Grazie a collega Maffettone questa sua visione complessiva è articolata e puntuale
Dove a dato una informazione esatta di quella che l'attuale situazione
E le problematiche e vengo ad essere all'attenzione dei nostri colleghi di filosofica
Politica e alla prospettiva e alla prima tentativo di dare un'articolazione attraverso l'individuazione intuitivo il filone dei filosofi formativo il filone di costruttivo che fare sia una prospettiva degna di essere valutata con la dovuta attenzione adesso prego il professor fiaschi di fare rifiuta l'intervento
Tutti sappiamo che Carlo Marx
Disse una volta Maio scrisse che finora i filosofi
Hanno soltanto in perpetrato diversamente il mondo ora si tratta di cambiarlo
Più recentemente Oddo Markwart ha detto che finora i filosofi si sono solo occupati di cambiare il mondo ora si tratta di lasciarlo in pace
Io credo che
Se dovessimo cercare uno spazio
Per la filosofia politica lo si potrebbe trovare e per altre filosofie pratiche lo si potrebbe trovare proprio in mezzo fra questi due estremi in mezzo fra queste due affermazioni
Io personalmente non sono
Così rigido come
Ah per il che trova l'affermazione di Marta indici vilmente cinica offrivo la mente spiritosa collaudatori vertente come forse qualcuno di voi come la prova ma al di là del divertimento la trovo indicativa
Di un Est di un estremo che corrisponde a un altro
Perché i due estremi
Se si è d'accordo con mazze infetti
Una filosofia politica
Forse in ultima analisi non serve più
Ma se non voleva fare il filosofo voleva fare lo scienziato non aveva da problematiche già le aveva da produrre
Era una teoria scientifica la sua che aveva appunto da questo punto di vista il disprezzo nei confronti del filosofare non produttivo
L'atteggiamento di marca da sembra essere viceversa un atteggiamento che adesso con un termine di moda si potrebbe chiamare forse postmoderno
Non lo so
Certo è che
Fra l'estremo diciamo così di una scienza
Già compiuta che ha solo problemi di produzione
Che ha solo da risolvere un questioni di realizzazione
E poi non riesce a risolvere naturalmente come tutti sappiamo dall'ottantanove in poi almeno
E viceversa una filosofia che
Pensa che le questioni pratiche fondo
Si si siano questioni che in qualche modo è meglio lasciarla parte o per lasciare appunto in pace nel mondo
C'è lo spazio
C'è lo spazio secondo me Camp uno spazio attualmente molto ampio molto indeterminato molto
Problematico per un discorso filosofico pratico e per il discorso della filosofia politica
Perché però filosofia politica e non più semplicemente politica
Perché non dire che la politica
La problematica politica a questo suo spazio
Recentemente era orti
Infatti
Ha dato il sospetto di pensare in qualche modo in questa direzione quando ha parlato di una priorità della democrazia sulla
Filosofia
Quando ha fermato che la democrazia liberale può cavarsela senza presupposizione filosofiche
Lui veramente di aveva il problema
Di
Di fare i conti in qualche modo con dei suoi interlocutori di comunitari visti soprattutto Santelli
Ma
Troppo facile osservare che cade nella solita vecchia contraddizione che Appel ancora una volta in modo
Nuovo un muco indicando non trovando nuove nuovo per una una accusa vecchia parla di di chiama come auto contraddizione per formativa
La vecchia contraddizione dell'OSCE sostanza
Perché allora filosofia
Politica e non soltanto politica perché
Bisogna essere perplessi nei confronti
Di un significato troppo preso sul serio diciamo così dell'affermazione di rotte che probabilmente come ho detto non voleva proprio dir questo
Se mi chiedessero perché fa il filosofo politico e non qualsiasi altra cosa
Perché non
Non avessi voglio rispondere che Pepe questi qui mi hanno dato la cattedra ho fermato la ragione qualsiasi
Direi in modo un po'provocatorio ma neanche tanto
Che faccio il filosofo politico perché vorrei occuparmi concretamente
Di filosofia
Scusate pure compongono Kupang concretamente di politica
E il modo concreto di occuparsi di politica
In modo più concreto secondo me di occuparsi di politica farlo filosoficamente
Il modo la risposta è chiaramente provocatoria perché in cenere
Si pensa allora filosofo come una persona astratta la la la
La letteratura
Solo il
A farla senso di astrattezza e la scarsa adesione alla realtà dei filosofi molto risalente
Ma
Perché allora diretti fare filosofia
Un modo concreto più concreto di occuparsi della politica
Perché
Perché è un modo che non
Presuppone o non dovrebbe presupporre l'assunzione di astrazioni
Preventive
Il mondo di coloro che si occupano teoricamente di politica diciamo da parte di coloro che se ne occupano praticamente cioè che la fanno
Più o meno bene quelle che si occupano teoricamente di politica
è un mondo diciamo così
Affollato di diverse metodologie
Non tutte filosofica anzi molte di queste non sono per niente metodologie filosofiche
Il nostro tempo è un tempo in cui la politica è molto
Molto di più
Oggetto delle scienze sociali
E la scienza politica della sociologia politici
Ora
E proprio in relazione a questi dati esperienza cioè al fatto che il mondo in cui vivo è un mondo in cui il discorso sulla politica il discorso teorico sulla politica e molto più spesso
Che non filosofico un discorso
Delle scienze sociali
E proprio relazione a questo che mi può venir la voglia
Al di là delle contingenze accademiche come dicevo prima di fare il filosofo politico
E la ragione
La si può trovare in
Uno che
è stato uno dei padri delle scienze sociali
Meno di un indeterminato Indirizzo
Intendo riferirmi ad altro asciutti
Ha cresciuto osserva
In un libro famoso la fenomenologia del mondo sociale
Che il compito delle scienze sociali non può essere quello di cogliere
Il senso soggettivo dello scibile umano in quel modo che proprio della comprensione dell'alter ego nella relazione sociale ambientale
Facendo grazie asciutta una volta tanto del dello stile tedesco di scrivere che chiaramente non è
Immediatamente
Fruibile però si capisce grosso modo
Il il senso della della dell'opposizione
Che
Schultze vuole delineare fra quelli che sono i missili senza oggettivi
Quelli che di cui si serve la scienza e Inesi dissenso soggettivi
Ecco
Le scienze sociali si occupano dei nessi dissenso oggettivi
E per farlo devono necessariamente
Astrarre
Da quella che la comprensione
Dell'alter ego in un una concreta relazione sociale ambientale come dice il l'altro Schulz
In altri termini in altri termini devono oggettivare i soggetti di cui tra
Ecco è questo la questione che a me risulta meno accettabile
E questa è la ragione per cui
O questa idea strana della concretezza
Cioè
L'idea per cui a me pare che si si deve pensare concretamente la politica
La si deve pensare da ciò che concreto per ciascuno
Cioè anzitutto a partire
Dal suo proprio darsi entro un mondo
Tutti sappiamo che quattro su sei responsabile della
Tradizione delle ben svelta
Che si è tramandata poi gli ha
Ah per masse ma questa è una questione che riguarda soprattutto lui
La
Il concreto
La sua responsabilità riprendendo di te devo dire scusate il discorso critico la sua responsabilità nei confronti del modo di intendere Lebens Health in relazione al modo di intendere le presta il tre da parte di Husserl scusate la le le ellissi mentale
La concretezza stavo dicendo la concretezza
Che per me è appunto
Il taxi
Nel proprio mondo
Tenendo come mondo evidentemente non il mappamondo ma l'insieme dei rimandi di senso in cui ciascuno di noi si trova a vivere no
Quando io ero ragazzo si parlava del mondo di Suzie Wong evidentemente non si intendeva riferirsi a alt le case di un contorno
Ora
Il l'amico
Comunico Maffettone
Prima mi ha attribuito
Una un'etichetta
Il confesso che le etichette mi vanno strette
Dall'ultima volta che me le sono messe ed erano quaranta no scusate
Trenta
Trentun anni fa
Quando si usava mettersi molto le etichette adesso etichette da da allora ho contratto una eccetera fastidio grazie dove io piccola durante
Proprio traduca stile per le diete ma sai qual è la ragione delle delle fastidio per le etichette è che quando mi danno l'etichetta io che sono personalmente un insicuro
Mi chiedo subito se quelle etiche se io mi ha taglio al tipo ideale di di quell'etichetta soci ci sto dentro e la e la cosa mi mi mi preoccupa no perché allora qualche modo mi pare d'aver lasciato fuori qualche cosa che in precedenza ci dovrebbe stare
Lo non lo so ecco quindi effettivamente è più comodo non averle le etichette in qualche modo però capiscono peraltro Lacom le ragioni di comodità di chi etichette ha bisogno di tagliarle
Perché noi in effetti abbiamo bisogno di dare delle etichette no ne ha un bisogno di etichettare ma etichettare è un modo di Astra evidentemente
Ora viceversa ecco la mia esigenza di concretezza
La ragione per cui mi occupo di filosofia politica e non di qualsiasi altra cosa
E in qualche modo legata al fatto che come ha curato la convinzione che e la filosofia dovrebbe essere quel modo di pensare che più di tutti cerca di aderire all'esperienza
E quando dico questo mi viene a mente che cado nel dice che l'esperienza e anzitutto esperienza della nullità
Cioè fare esperienza che le cose non sono come ci aspetteremmo che fossero
In questo senso
Fare esperienza vuol dire anche fare esperienza della indisponibilità dell'esperienza cioè della impossibilità di ricondurre la concreta esperienza appunto ad uno schema previsionale dato
Questo chiarisce forse un pochino di più forse
Quello che dicevo prima quando dicevo che un limite per la filosofia pratica in generale politica in particolare è costituito dall'undicesima tesi di Fauré Affori e parte di Emacs no perché nella diocesi materia foglietti di marzo c'è un'idea di disponibilità sul mondo evidentemente
Far filosofia secondo me invece vuol dire aver presente che l'esperienza per esser tale resta sempre indisponibile
Ora però vorrei chiarire che
Assumendo questo atteggiamento
Dando avanti a tormentarmi su come penso io che sia la filosofia politica sulla mia
Immagino sulla mia fantasia su come possano essere la filosofia politica
Vorrei chiarire però che
Distinguendo fra i nessi dissenso oggettivi che appunto per le ragioni che ho detto mi sembrano a strati e inizi di senso soggettivi di cui si occupa la filosofia non
Vorrei affatto non penso affatto che la filosofia debba vedere come fine
Il possesso certo e definitivo di un oggetto metafisico sicuro cioè non debba parlare delle essenze
Non penso affatto che la filosofia debba parlare delle essenze
Ma anche perché le essenze son passate di moda
Da questo punto di vista
Forse orti prima
Aveva le sue ragioni se appunto pensa la filosofia come una cosa che si occupa delle essenze una esigenza di fondazione ultima
Tentativo della Fondazione ultima evidentemente anche quello affetto dalla altro contraddizione performativa di a la
In questo senso proprio perché se ultimo fa morire l'esperienza evidentemente se fa morire l'esperienza non ha senso più che continui a vivere ciò che vive solo in relazione al fatto che si dà un'esperienza
In questo senso secondo me la filosofia politica è anzitutto consapevolezza
Della indigenza
La filosofia politica è quella che scopre che le scienze sociali sono spesso afflitte da quella che io chiamo con nel gioco di parole neanche tanto bello la mancanza della mancanza cioè
Sono afflitte dalla tentazione in qualche modo di appropriarsi di un possesso sicuro del proprio oggetto
E in questo senso
Si pone al di fuori
Della possibilità di esperire viceversa la concreta indigenza
Del possesso
La concreta indigenza di quell'oggetto indisponibile
Che appunto l'esperienza
Detto questo storce talmente dando solo alcune rappresentazioni un po'generali di come di come
Prevedo io la filosofia nel mio corso
Tormento gli studenti per una ventina di lezioni su questo argomento ecco nel nel tentativo non molto
Non non con poco non tanto arricchito dal successo di svuotare il numero dei frequentanti
Dicevo
Quella quello che io ho detto su dal modo mio modo di pensare la filosofia
Politica come filosofia pratica
Non vorrei che fosse inteso anche come una modo di pensare per pulirla ricerca filosofica
Possa essere intesa come una ricerca
Carina esteticamente piacevole ma tutto sommato la ricerca di quel che capita una ricerca casuale
Un discorso diciamo così un po'
Divertente e piacevole arricchito di immagini
Più o meno
Accattivanti
Ma non rigoroso nel parere viceversa la filosofia deve essere pensata come un sapere rigoroso
Non di un rigore di tipo ipotetico deduttivo evidentemente no non di un del rigore che proprio dell'assunzione di una rappresentazione astratta
Come accade secondo modelli
Di sapere diverso
Un rigore che deriva a mio parere proprio dalla
Dal confronto concreto con l'esperienza della politica
Con regole che deriva dal ritrovare nella esperienza in generale l'esperienza politica in particolare
Come questa esperienza si presenti
Parli di sé
Più correttamente come i soggetti che fanno questa esperienza rappresenti no se stessi e agli altri questa esperienza
In dei modi aspra
La filosofia come ricerca rigorosa io la vedo come appunto alla ricerca ricchi
Chiede ragione delle astrattezza e che si incontrano all'esperienza
Il rigore
Lo ritrovo
Nel nesso che a mio parere necessariamente rinvia
Dall'astratto al concreto
Il rigore muove dal presupposto che un astratto e astratto intanto in quanto dipende da un concreto
Se si ritrova un astratto nell'esperienza
Quella astratto rinvia ad un concreto quella strato è una domanda
Che chiede una risposta
Ma non una risposta qual sia sì bensì è una risposta più concreta di quella condizione astratta che ci si trova immediatamente a casa esperire
Da questo punto di vista io dico ai miei studenti che e la filosofia politica come la vedo io
Parte o dovrebbe partire da ciò che io chiamo il senso comune banalmente vigente
Giusto sì specificato per non confonderlo con tutto una teoria di di di di significati di senso comune
Che partono dalla coi neanche se si disse per venire in giù
Fino a ai
Agli scozzesi mai posto serissimo
Ora
Dicevo allora che la ricerca della filosofia politica secondo me deve essere una ricerca alla quale si pone come ricerca rigorosa ricerca rigorosa che scandisce il proprio rigore sul rinvio dall'astratto al concreto
E quindi come tale deve euro deve essere una ricerca che deve essere in grado in ogni momento di dare le ragioni della propria direzione
All'interno di un discorso argomentativo
Al centro di questa di questa di questo modo di pensare per me dal mio punto di vista si pone la questione del soggetto
Dicevo prima che le scienze sociali
Si danno appunto come una
Oggettivazione dei nessi dissenso soggettivi secondo il linguaggio tradotto in italiano di altre soluzioni
Ora
Secondo me
Proprio per questo proprio a muovere da questo senso comune banalmente vigente scusate l'autocitazione
Il la filosofia politica
Il particolare
In questa epoca dunque di oggettivazione
Si deve porre il problema
Di ritrovare la concretezza di quelle oggetto
In obiettiva vive
Che appunto è soggetta
Di quell'oggetto di cui non si può dire come oggetto se non negandolo nella sua essenza appunto il soggetto
Perché il soggetto è appunto il centro
Della
Della mancanza di cui parlavo prima no
Ciò che esperisce appunto la mancanza colui meglio che spedisce la mancanza è colui che nuove la ricerca e il luogo dell'indigenza
Il soggetto e non l'individuo naturalmente
Uno dei grossi problemi della nostro tempo è che Noemi ci troviamo spesso a non aver
Ben chiara la differenza fra individuo e soggette
Non a livello lessicale naturalmente si possono tranquillamente invertire i termini passabili basta rendersi conto che il soggetto
è appunto quell'oggetto in obiettiva abile individuo viceversa si presenta come colui che in qualche modo si può contare si può assimilare ad altri
E quantificabile
è questo senso appunto oggettiva
E il
L'invito dell'amico Maffettone
Includeva anche qui e qui faccio una breve carrellata conclusiva includeva anche la richiesta in qualche modo di dire le direzioni di ricerca le linee guida no
Che che conseguenze traggo io da queste mi riflessione da questo mio modo di vedere la filosofia politica a livello di linee di ricerca
Abbiamo parere molto importante o sarebbe molto importante approfondire
Sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista storico meglio prima dal punto di vista storico e poi dal punto di vista teorico la
Il pensiero della differenza
Con ciò non mi riferisco al pensiero della differenza sessuale
Codice
Ma mi riferisco proprio alla
Alla differenza nel suo più ampio significato esistenziale
Perché evidentemente
I soggetti sono differenti
Gli individui viceversa
Hanno perso la loro differenza se vogliamo ritrovare i soggetti oltre agli individui dobbiamo innanzitutto impegnarci in una ricostruzione storica e in una approfondimento teorico dei Problemi della differenza e ciò che io faccio dal punto di vista storico e ciò che faccio anche dal punto di vista teorico
Nella convinzione che appunto una teoria della differenza sia essenziale per elaborare una teoria della democrazia
Ogni teoria della democrazia mio parere presuppone una sua specifica teoria della differenza
E la concretezza o meno della teoria di fare della differenza che abbiamo a disposizione
Per
Gestire i nostri problemi
Democratici
Una questione molto importante si abbiamo una buona teoria della differenza possiamo gestire bene democrazia se abbiamo come pare a me una cattiva una dei una manchevole
Teoria della differenza la nostra democrazia non potrà che essere
Manchevolezza pure
La teoria della differenza è un nodo centrale mio parere perché pone anche il problema della differenza
Sul piano di una relazione democratiche che non possono essere relazioni democratiche
E che si limitano ad escludere dall'ambito dei Soggetti soggetti che vengono riconosciuti peraltro come tale
Intendo dire una buona teoria della differenza deve pensare che l'accesso alle prerogative democratiche deve essere
Riconosciuto a tutti i Soggetti che sono riconosciuti come età
E quindi sorge il problema delle riconoscimento della soggettività politica e della
Fondazione di questo la spiegazione azione in senso debole
Di di di questo problema in relazione a una realtà come che come tutti sappiamo è caratterizzata dalla mancato riconoscimento della soggettività politica a molti soggetti
Sul lungo questa questo linea testo occorre sto finendo lungo questa abitudine a di problemi relativi alla
Soggettività concreta un altro filone di di ricerca che che mi interessa
Il
Problema del rapporto farà
Soggettività e legittimazione
Che leggo come il problema del rapporto fra verità e consenso
Se noi assumiamo che
Il potere sia legittimato in virtù del consenso come ormai normalmente si fa nella linea di legittimazione razionale diciamo così
Ci dovremo porre il problema di sapeste la consistenza di questo consenso a che cosa consente chi consente legittimando
E che rapporto c'è allora fra la sua rappresentazione dell'oggetto consentito e l'oggetto consentito
Questo implica una provveditore proveniente il rapporto fra
Verità e legittimazione verità le quote
Un'ultima questione
La questione del
Dell'autonomia
La tematica di autonomia è una tematica importante all'interno delle Società liberaldemocratiche
Autonomia di chi
Autonomia dell'individuo otto nomi a del soggetto
Evidentemente se autonomia dell'individuo
è un'autonomia Stracca e si può ripercorrere una serie di argomentazioni che ha fatto prima sei autonomia del soggetto non dovrebbe essere astratta
Ma allora naturalmente si pone anche un problema di ripensare la questione dell'autonomia tutta la tematica storico teorica dell'autonomia cioè che rapporto c'è fra l'arte ma tra il per esempio il pensieri l'autonomia di Rawls
E il modo di pensare l'autonomia in campo
Rawls ha
A una consapevolezza a mio parere oscillante della della procura differenza che c'è
Viceversa punto una linea di ricerca in questa direzione autonomie individuo autonomia del soggetto potrebbe chiarire magari scegliere quello che io non sappia croccante ovviamente non non dando per questo ai ai ai più vecchi senz'altro il privilegio una questione che non ha un rilevanza soltanto storica ma evidentemente attinente proprio al nostro modo di poi di rappresentarci i comportamento autonomo nell'ambito di una società liberale
Grosso modo può sono queste le linee di ricerca che in questo momento mi interessano e che derivano
A mio parere come conseguenza logica delle premesse che ho fatto prima
Non so nell'illusione di a vere
Per quel che potevo adempiuto il mio compito ma non rappresentato esattamente l'etichetta che che Kevin che mi mi preoccupava che mi ha dato del mito Sebastiano
Avrei concluso qua
Collega fiaschi
Qui spiacevole
Approfondita e diciamo così approfondimenti considerazione esce il suo nuovo intende la filosofia politica
Che insomma i capi team corregga perché il discorso è molto semplice viene a i diciamo così porsi come fonte di riflessione
Avendo
Oggetto la politica
In quanto tale
Politica intesa come proprio a dare il sedici
Caratterizzata
Il cane fondata sull'esperienza però inteso come indisponibilità agli essenze all'astrattezza
Come consapevolezza sapete decoroso nella ricerca del concreto e gioie sorge intorno inteso come un individuo come soggetto oggettivabili
E quindi da questo punto di vista propone per quanto riguarda una serie di approfondimenti che il primo è un approfondimento del punto di vista sia storico teorico della categoria della differenza nei nelle sue relazioni venissero i riflessi con la democrazia
Il secondo elemento il problema del rapporto H con un senso di legittimazione dica la verità e il potere
E finalmente un'approfondita analisi di l'autonomia del soggetto questi varrà mi paiono tempi che ha voluto sottolineare e sottoporre alla vostra considerazione adesso do la parola ad Alessandro Ferrara aspetti illustri sul
Grazie Presidente devo dire che nel presentare
La mia interpretazione la mia immagine
La filosofia politica attuale
E dei suoi rapporti con alcune a altre discipline filosofiche limitrofe la filosofia morale la filosofia sociale
Cercherò di seguire una diciamo una strategia della modestia
Così possiamo dire nel senso che non credo di poter
Offrire una un'interpretazione dello stato complessivo
E delle principali linee
Di ricerca della filosofia politica oggi ma mi limiterò invece a fare un lavoro di scavo
Segnalando alla vostra interpreterà la vostra attenzione una ipotesi di interpretazione riguarda quello che sta succedendo in uno dei settori della filosofia politica uno dei settori che anche abbiam mente degnamente rappresentato in Italia
E cercare di
Porre sul tavolo della discussione alcune congetture riguardo alle implicazioni filosofiche più ampio di quello che è andato succedendo in questo e in questo ambito particolare della filosofia politica
E il settore della filosofia politica cui farò riferimento è quello che possiamo identificare grosso modo con il termine filosofia politica liberale
Cioè quel tipo di filosofia politica che ruota attorno a una serie di temi privilegiati lo possiamo identificare diffida identificarlo per metodo per altre o geograficamente sardi o che altro
Forse il modo migliore identificarlo tematicamente quel tipo di riflessione filosofica sulla politica che ruota che mette al centro una serie di temi come la natura della giustizia
In un contesto qual è il nostro che è profondamente segnato da quello che alcuni autori che amano il fatto che il pluralismo
è ancora il tema di quella che più ampiamente della giustizia possiamo chiamare validità normativa validità in senso pratici consenso normativo è ancora il tema della natura della giustificazione politica
Temi come la natura dei diritti
E il particolare statuto di nuovi tipi di diritti che in questi decenni
Sono andati ricevendo sempre maggiore attenzione quali i diritti cosiddetti culturali o pensiamo anche un tema come quello del diritto alla privacy
E se guardiamo alla produzione
Degli ultimi venti trent'anni in questo settore se vogliamo una data specifica
Prenderei la data di pubblicazione di una teoria della giustizia del mille novecentosettantuno che insomma
Una trentina d'anni direi che in questo ambito saltano agli occhi una serie di elementi importanti novità rispetto alla tradizione della filosofia politica liberale
Un primo elemento di novità
E il guadagnare terreno che una certa koinè liberale anche in ambiti che storicamente avevano sempre avuto una certa riserva nei confronti delle categorie centrali della filosofia politica liberale qui l'esempio più evidente è quello della filosofia politica tedesca
In cui
Una figura come Jürgen Habermas a impresso una notevole svolta non soltanto all'ambito più ristretto della teoria critica ma anche
Siamo alla riflessione sulla politica in senso più ampio con il suo uno dei libri
Più recenti che abbia scritto qualche norma degli inizi degli anni novanta e a posto la filosofia politica tedesche in un qualche modo su una lunghezza d'onda assai vicina a quella del liberalismo di John Ross Ronald Dworkin di Ackerman
E di altri autori in sostanza c'è un dibattito è nato un dibattito scientifico in cui il favor di cui il famoso scambio provoca per Mastella mille novecentonovantasei
è un è un infondere l'episodio importante ma è quello anche più pubblicamente visibile però in realtà c'è una discussione intorno alla natura della sfera pubblica
Intorno alla cosiddetta alla natura della cosiddetta ragione pubblica che uno dei termini chiave di questa
Di questo filone di filosofia politica intorno alla democrazia deliberativa in cui in realtà in questa discussione non si riesce è una discussione che rimette rimette in circolo una serie di steccati di distinzioni quali quello tra filosofia analitica e continentale
Un secondo elemento di novità
E
L'affievolirsi di una tradizionale freddezza del pensiero liberale classico quello
Classicamente ancorato al discorso dei diritti e la cultura dei diritti un affievolirsi di questa sua tradizionale freddezza nei confronti della democrazia
E della tradizione invece del pensiero democratico
Vista in questo senso come visione politica che più che i diritti accentua l'elemento della sovranità popolare
Non parlo qui di autori come Ackerman per esempio per cui questo discorso sarebbe del tutto ovvio se guardiamo all'evoluzione all'evoluzione del suo pensiero penso anche ad autori
Come Ronald Dworkin che in qualche modo
In tempi recenti nell'ultimo trentenne è stato il campione in qualche modo del liberalismo dei diritti
A partire dai diritti prese sul serio il quale invece nell'ultimo libro subito un suono è andato accogliendo sempre più significativi elementi di teoria democratica all'interno di un quadro liberale che rimane fondamentalmente centrato sui diritti quindi qui c'è un movimento in qualche modo
Le cui conseguenze filosofiche vanno vanno discusse
E un terzo elemento di novità un terzo elemento di novità tipico di questi ultimi due o tre decenni
Direi che l'emergere che sembra irresistibile di una prospettiva costituzionalista
All'interno del pensiero politico liberale costituzionalista e dualistica per usare il termine di nuovo di Bruce Ackerman
E
Per capire che vuol dire questo dualismo opposizione naturalmente a un monismo
Bisogna ripartire
Dal fatto che è parte integrante di ogni filosofia politica liberale da sempre
L'idea che la giustificazione politica di un ordinamento istituzionale non possa che poggiare sul consenso di chi è incluso in quell'ordinamento istituzionale l'ideale storico del Gogol mancava il consenso
Nonché uno delle interpretazioni standard della cosiddetta ruolo nuove
Però
La riflessione filosofico politica di questi anni in questo ambito della filosofia
Politica e andata
Sollevando il problema di quanto nelle condizioni storiche delle società complesse
Questo requisito di giustificabilità da parte di un ordinamento politico ossia effettivamente soddisfacibilità
E autori
Come quelli che citavo penso di nuovo ad Ackermann ma anche altri hanno parlato di condizioni
Inospitali
Per questo punto di vista che ancora la giustificazione politica al consenso razionale nelle condizioni della società complessa le difficoltà sono quelle ovvie illustrate peraltro dagli scienziati della politica
E cioè l'immensa estensione del corpo politico per la sua età moderna la complessità stessa dell'articolazione istituzionale la anonimità dei processi di formazione della volontà politica
Naturalmente l'irriducibilità del pluralismo culturale queste condizioni fanno sì che sia pressoché quasi impensabile valutare
La rispondenza giustizia di un ordinamento politico prendendo come metro la possibilità di fornire una giustificazione esauriente di ogni suo dettaglio
Di ogni suo aspetto dove per giustificazione intendiamo giustificazione nei termini del primo rosso nel termine di una generalizzazione dialogica in Habermas
Nei termini di Dworkin
Non dissimili o in quelli di scandalo del contratto divismo Scaloni hanno l'idea che si possa l'idea che la giustificazione politica di un ordinamento istituzionale Poggi sul fatto che fino all'ultimo ordinanza comunale
Possa essere giustificata con questi grandi criteri a tutta la alla totalità intera della cittadinanza
Nonostante le arti l'articolazione e la segmentazione di questa cittadinanza il pluralismo che l'attraversa sembra un'idea quanto meno irreali
E allora
E allora per non cedere alle sirene e in qualche modo realiste o positivista in senso giuridico la novità che è venuta emergendo dal quadro
Filosofico politico degli ultimi vent'anni l'idea di un dualismo e cioè l'idea che questi schemi giustificativi forti in senso filosofico abbiamo senso se applicati solamente al a livello alto
Del quadro istituzionale e cioè la costituzione
Mentre tutto il resto a cascata giù appunto fino alle ordinanze circoscrizionali si giustifica trova la sua giustificazione di fronte ai cittadini semplicemente per compatibilità con quel quadro costituzionale che oggetto di giustificazione filosofica in senso forte un'enorme sgravi o di fatica giustificativa per il filosofo un modello di estrema flessibilità che ha avuto il suo campione in Ackerman ma anche in Frank qualche arma
La e che acquista un acquista un una rilevanza sempre maggiore
Sebastiano Maffettone richiamava il ruolo che la filosofia politica può avere
Nel quadro più ampio della cultura politica del nostro Paese e credo che questa riflessione qui in particolare qualcosa su cui meriterebbe di interrogarci di riflettere perché e un un tipo di prospettiva
Rimette in discussione il luogo della sovranità
Che in qualche modo
Nel pensiero di questi autori
Il Parlamento sono autori americani in realtà quindi insomma le il la quello che avviene nel Congresso americano e sempre meno visto no realtà nel modello americano Obama è stato il luogo di il luogo principe di espressione della sovranità popolare ma la sovranità popolare viene esprimersi nella nell'insieme delle tre branche
Classiche
Del governo e
E la voce della sovranità popolare nel pensiero di questi autori normalmente
Nella politica ordinaria nel processo politico normale elezioni discussione della Finanziaria crisi di governo in tutto questo la sovranità popolare realisticamente
E pensata come una sovranità che tace
Parla soltanto nei grandi momenti di revisione costituzionale laddove laddove si pone una scelta di adeguazione di a di adeguamento al nuovo a nuovi contesti storici
Nuovi contesti storici di questo quadro fondamentale che sottende il sistema politico quindi realisticamente le commissioni parlamentari i lavori del Parlamento non esprimono una sovranità popolare esprimo semplicemente una parte di essa e e la sovranità popolare viene soltanto in questi grandi momenti storici se riflettessimo su questa concezione della politica moderna democratica nella solita complesse sicuramente troveremmo
Troveremo degli spunti per riflettere sulla nostra esperienza italiana attuale
Di transizione costituzionale sulla scelta di affetti come affidare la trance di come effettuarla nella scelta dei principali attori politici della e delle assunzioni di filosofia politica di fondo che sono sottese alle scelte le sette prima della Bicamerale adesso insomma dell'idea di una trasformazione parlamentare della costituzione
Questo avrebbe un valore anche nel in un Paese che tradizionalmente si è autore ha presentato come un paese nella coscienza dei suoi intellettuali nei suoi studiosi di politico un Paese attraversato da una scollatura tra istituzioni istituzioni paese questa in Prati sul momento costituzionale avrebbe anche secondo me questa dimensione pratica
Questa dimensione pratica nel nostro paese
Infine un quarto elemento di novità della riflessione politico filosofi filosofico politica liberale è dato dalla straordinaria flessibilità con cui la filosofia politica liberale degli anni ottanta e novanta ha mostrato di riuscire a metabolizzare le critiche
Che sono state rivolte ad essa da diverse parti da parte comunità vista in primo luogo dall'alto
Sul dal versante femminista in secondo luogo e da quello repubblicano in terzo luogo se guardate la produzione degli autori più rappresentativi di questa area
Vedete che nel corso degli anni Ottanta e Novanta c'è una uno sforzo di confrontarsi con ciascuno e di confrontarsi seriamente modificando le proprie categorie centrali con ciascuna di queste il Comune ciascuno di questi tre filoni che tradizionalmente sono stati
Critici del liberalismo ora credo che basterebbero questi quattro elementi
Che richiamavo per caratterizzare in questa stagione della filosofia politica liberale con una stagione estremamente dinamica però ancora questi quattro elementi non colgono veramente la portata di ciò che di nuovo il successo in questi decenti
E credo che questa novità il senso di questa novità e meglio raccolto da un'altra cosa da un altro elemento che la nascita di quello che va sotto il nome di liberalismo politico
E anche il titolo dell'ultimo libro di John Rawls delegato all'UE ma è qualcosa di più ampie un'idea è un'idea di un nuovo tipo di liberalismo per cui ci sono altri autori che scrivono in questa stessa in questo stesso ambito richiamandosi a questa stessa idea quindi quella di non se e sicuramente la versione più influente marrone
Non esaurisce l'idea di liberalismo politico che significa liberalismo politico si tratta di una forma di pensiero liberale che opera una specie di salto di riflessività in più rispetto al liberalismo tradizionale
Storicamente il liberalismo si è presentato come una dottrina al cui centro e sull'onda del esperienza disastrosa del guerre di religione
E l'idea che lo Stato le istituzioni l'ordinamento politico insomma la struttura fondamentale della società debba essere laica
Imparziale neutrale non debba
Ma ispirarsi programmaticamente a una fede piuttosto che a un'altra ha una visione del bene piuttosto che è un altro
E però il punto è che questa concezione della laicità delle istituzioni deve a sua volta essere giustificata
Perché non è una cosa ovvia non è una soluzione che va da sé potrebbe esserci potrebbero esserci altre soluzioni al fatto del conflitto semplicemente la prosecuzione del conflitto all'inasprimento del conflitto o altre forme
O altre forme ancora di
Di risposta l'idea della tolleranza l'idea della neutralità l'idea della imparzialità l'idea dell'eguale rispetto come centro delle istituzioni è qualcosa che richiede una giustificazione questo il problema c'è come va giustificata
E
Il problema per noi e che alcune delle giustificazioni tradizionalmente disponibili
Fanno riferimento per esempio a valori come l'autonomia pensiamo accanto
Fanno riferimento
Ad altri ad altre cose come l'intrinseca desiderabili ITA per esempio di un certo grado di sperimentalismo pensiamo alla tesi di mila secondo cui il miglior modo
Di pervenire a una solida concezione della vita buona laddove ce ne sia più d'una che
Si confronta nella sfera pubblica sia quello di provare molte forme di vita diverso e metterle a confronto ed escludere quelle forme che procurano un minor senso di soddisfazione
E come tale sperimentalismo sia individuale sia collettivo di gruppi che vogliono sperimentare forme di vita diversa sarebbe ostacolato se il governo si proponesse di favorire solo alcuni di questi ideali
Nella vita buona di queste concezioni etiche
E tuttavia è stato osservato queste
Questi modi liberali tradizionali di giustificare la laicità neutralità imparzialità dell'ordinamento politico rispetto a diverse concezioni del bene
Hanno presenta il problema di chiamare in causa a loro volta concezioni complessive della persona umana
L'autonomia del soggetto morale incanta o del bene il bene dello sperimentalismo per provare concezioni diverse per vedere come funzionano concezioni che a loro volta non sono al di sopra delle controversie ma sono oggetto di controversia
E quindi a un certo punto
Quello che è sembrato necessarie che si è affacciato all'attenzione dei filosofi politici liberali degli ultimi vent'anni e l'idea di una giustificazione della neutralità
Che sia essa stessa neutrale rispetto a questi pini c'è un passo indietro per la giustificazione filosofica un passo indietro
Della fondazione filosofica
Rispetto alla rispetto alla materia della giustizia
E quindi dalla fine degli anni Settanta che sono gli anni in cui il periodo in cui Rawls comincia la traiettoria che lo porta poi verso liberalismo politico del novantatré inquinasse l'idea di un liberalismo più modesto
Che fornisca questa giustificazione neutrale della neutralità la quale non può più prendere la forma tradizionale della dimostrazione filosofica a partire da principi posti dal filosofo
Assume un volto più decisamente la forma di una ricostruzione
Di un minimo comune denominatore che è situato
Che non è l'idea generale di soggetto morale come incanti
Ha
Ma che è un minimo comune denominatore situato cioè quell'area di intersezione
Ho parlato in consenso cioè il termine tecnico Pilots quell'area di intersezione che raccorda le diverse concezioni ragionevoli del bene che sono presenti in una società democratica e questo primato dei valori comuni
Dei valori politici comuni tolleranza in primo luogo ma anche l'idea di equa cooperazione su cui torneremo parlando alla fine del rapporto con la filosofia sociale
O anche l'idea politica e non metafisica della giustizia come equità e qualcosa che la dottrina filosofica non può imporre con la forza di una fondazione a priori ma semplicemente registra riscontrate e rielabora
E qui secondo me in questo c'è l'elemento di novità maggiore per proseguire questo interrogarsi su qual è la valenza filosofica più generale di quello che sta avvenendo è avvenuto in filosofia politica qui c'è l'elemento di novità
Perché qui troviamo una delle risposte più coerenti nel panorama filosofico contemporaneo non solo nella filosofia politica ma nel panorama filosofico in generale una delle risposte più coerenti alla sfida
Che viene dall'evento forse
Dal punto di vista filosofico più importante del nostro secolo nel senso che ha maggiormente contribuito a mutare l'orizzonte entro cui pensiamo e cioè la svolta linguistica
Esistono varie versioni della svolta linguistica da quella analitica di Freyrie la distinzione Dini senso
Significato
Ma
Quella versione della svolta linguistica che alle conseguenze più sconvolgenti
Per il nostro orizzonte filosofico e quella che si lega
Al binomio
Diverso ma convergente di Lichtenstein e Heidegger
In cui la sfida
E quella di fare i conti fino in fondo con il ruolo formativo del linguaggio nei confronti della nostra immagine del mondo
Fare i conti fino in fondo con il fatto che detto nel linguaggio ordini Lichtenstein i limiti del linguaggio sono i limiti del mio mondo
Ho detto nel linguaggio di Lichtenstein delle ricerche filosofiche
Esista una pluralità irriducibile di giochi linguistici oppure detto nel linguaggio di allegre esiste un primato irriducibile
Della alle seria sulla ad equazione
E
In sostanza quello che questo evento ha prodotto e l'idea che nessuno può più ambire a descrivere
Pezzi elementi spezzoni di una realtà non interpretata anche se questo spezzone di realtà reinterpretata si limita a una specie di punto di punto archi medico l'autonomia del soggetto morale la Costituzione
Per soggetto morale nessuno può più pensare di descrivere qualche cosa
Dal di fuori di qua di uno fra i tanti giochi linguistici
E quindi questo
Mi ricollego qui a una riflessione che faceva
Sebastiano Maffettone in apertura
Questo evento ha messo in crisi in primo luogo la riflessione epistemologica e da questo è nata una filosofia della scienza poste empirista da Kundera laccato Staffa era avvenuto eccetera eccetera
E ha investito le scienze sociali e l'antropologia in particolare
E la filosofia politica ne è stata toccata relativamente più tardi con la fine degli anni settanta inizi degli anni ottanta però possiamo dire che sicuramente ha recuperato il ritardo
Non solo ma anche sopravanzato le altre discipline filosofiche nell'elaborare una risposta
A alle sfide che vengono
Dalla svolta linguistica e soprattutto alla difficoltà di coniugare insieme
Universalismo il pluralismo pluralismo dei giochi linguistici pluralismo delle concezioni del bene e universalismo della giustizia in un quadro
Non Fondazione la lista
Le
Tutto questo
Quello che contribuisce a quanto notava Sebastiano Maffettone il fatto che la filosofia politica sia venuta al centro per la scena filosofica negli ultimi dieci quindici anni negli anni Sessanta
Era l'epistemologia
Aveva un po'il ruolo di attore principale pensate alle de alle discorsi sul
Allarme totem fra i che ha opponeva Popper e Adorno per esempio altre o altre o altre discussioni o altre discussioni del genere essere al centro della scena filosofica vuol dire essere vista come una fonte di ispirazione
Cioè pensare che domande epistemologica e come come facciamo come se o dove andrete via la conoscenza come sappiamo come facciamo a sapere ciò che riteniamo di sapere dalla risposta dalla buona risposta a domande di questo tipo possa venire un modello esportabile in altri
In altri ambiti della ricerca filosofica oggi questo ruolo è passato in qualche modo alla filosofia
Politica
Nel senso che rispondere a domande su che cos'è la giustizia o quale tipo di giustizia può assicurarle concetto di giustizia può assicurare la e qua
Convivenza di attori che sottoscrivono immagini del Veneto a sconcezze nel bene completamente divergenti per certi versi
Dalla risposta a questa domanda rese altri settori filosofici guardano alla risposta a questa domanda come una fonte di ispirazione per per poter applicare un modello in altri ambiti e questo modello io adesso non voglio voglio farla lunga
Anche perché vorrei dire due parole su questo tema della della filosofia sociale
Alla fine
Il nucleo di questo modello è il passaggio da un tipo di universalismo che potremmo chiamare generalizzante che si ispira qui io trovo sempre utile ritornare accanto alla sua distinzione tra giudizio determinante giudizio riflettente quindi l'idea di un giudizio determine di universalismo generalizzante quella del giudizio determinante cioè della sussunzione di casi particolari sotto principi più generali che li abbracciano
E si è passati dal concepire l'idea di giustizia Livieri giustificazione politica di legittimità eccetera come un tipo di giudizio di questo genere il tra virgolette il discendere da certi principi indipendentemente posti
Di alcune proposizioni sulla giustizia sull'equità di una certa incerto ordinamento istituzionale e così via si è passati da questo modello a un modello che è molto più centrato su quello che Kant chiamava giudizio riflettente c'è un giudizio in cui non si può facilmente separare il momento dell'universale il momento normativo al momento generale il momento dei principi dai particolari dal concreto che dovrebbe essere adesso sussunto cioè in qualche modo viene come in un'opera d'arte come no come un'opera d'arte segue una norma che sua propria individuale in qualche modo nel giudizio riflettente
C'è un c'è un giudizio c'è un universale che normativo che non è la mera registrazione di una preferenza e però non di meno emerge in qualche modo non è più non è meno particolare dei particolari che dovrebbe disciplinare
Questo modello del giudica questo passaggio lo si riscontra
Da un tipo di universalismo generalizzante a un altro tipo di universalismo che chiamerei esemplare lo si riscontra se guardiamo il il la traiettoria interna di autori come rose come Habermas come Ackerman e così via il passaggio da modelli più astratti e modelli più situati anche anche c'è l'elemento del giudizio storico che ha fatto parlare di una di un ritorno di Hegel dentro una prospettiva che è partita
In una in chiave fortemente kantiana neo kantiana
Però in sostanza credo che se vogliamo capire che cosa Rawls intendesse dire
Quando
In canta in con sull'attivismo in uno scritto del mille novecentottanta che è un po'inizia la traiettoria che porta a liberalismo politico scrive
Ciò che giustifica una teoria della giustizia non è il suo corrisponderà un ordine morale dato indipendentemente da antecedentemente ad essa
Ma il suo essere latteria della giustizia che dato chi noi siamo e date le tradizioni democratiche presenti in stazione società complesse appare la migliore per noi se noi ci interroghiamo su che tipo di giudizio c'è qui operante
Probabilmente ci troviamo molto più vicino al Polo di quello che Kant chiamava giudizio riflettente che non a quello della della del giudizio determinante del tipo di giudizio alla base della ragion pratica questo questa è solo un'interpretazione di quello che sta avvenendo in realtà è un cammino non completato se una commistione viviamo in una fase in cui i due modelli di universalismo abbastanza convivono nella discussione alla filosofia politica contemporanea e si può discutere su come su su come valutare questo passaggio ed eventualmente quali
E quali
Mutamenti possono accelerarlo se il nostro giudizio e positivo sulla
Sui rapporti della filosofia politica con altri ambiti ad essa vicini vorrei dire che sicuramente c'è un legame molto stretto della filosofia politica di questo filone e che ho cercato di di presentare e con la filosofia morale e non potrebbe non esserci perché
Parlare di giustizia da un punto di vista normativo significa
In qualche modo dare per scontata una certa versione non un'altra del Moro può intoppi V
Quindi lo sforzo di Rawls è quello di incorporare un punto di vista deontologico umani intende una comprensione una concezione deontologica e non consequenziali sta utilitarista del
Un'altra una variante di questo ma in sostanza non si può non si può non incorporare all'interno di una filosofia politica normativa una qualche ipotesi del genere dunque il legame tra tra questi due ordini di discorso filosofico credo che sia stato particolarmente intenso
Sulla filosofia sociale
Sulla filosofia sociale va detto che il discorso è più difficile perché meno non non esiste nel in un certo senso come tradizione consolidata lo stesso titolo della della filosofia morale però indubbiamente da duecento anni a questa parte emersa una una riflessione
Sulle categorie del sociale
è emersa una una riflessione che non è facilmente
Riducibile alle problematiche la filosofia politica da un lato e alla filosofia morale dall'altro
Problemi temi centrali di questa riflessione sono la natura della coesione sociale nelle condizioni poste tradizionali della società moderna che cosa assicura al nuovo in luogo della potere integrativo di grandi orizzonti di senso formalmente curvati religiosamente nel mondo premoderno che cosa prende il loro posto per tenere insieme società che sono plurali
Attraversate da interessi
Tra loro assai contrastante in conflitto che cosa lì c'è una riflessione sulla integrazione delle società moderne che è uno dei temi sull'orlo sul problema dell'ordine declinato nel contesto della modernità che che è sicuramente uno dei dei punti centrali una riflessione che non è facile vedere né come filosofia morale né come filosofia politica ma è un qualcosa di autonomo ancora discorso sull'individuo il il il nesso tra
Quel mutamento di Rizzon tre chiamiamo modernità e la nascita di
Quel qualcosa che che abbiamo individuo e come dobbiamo intendere
L'individuo stesso qui c'è anche un sarebbe interessante
Riprendere quel tema della differenza che veniva sollevato al professor fiaschi prima ma sicuramente questo tema della natura dell'individualità il tema è la differenza è uno delle è una delle forme delle individualità se prendiamo uno dei filosofi sociali sicuramente che più hanno detto sull'argomentazione Dior rimmel nelle due forme dell'individualismo sicuramente parla di un individualismo come come
Ricerca della differenza come consapevolezza della differenza sforzo e sforzo di articolarlo quindi lì c'è un sicuramente una cerniera comune ancora il tema del mutamento sociale è un tema è un tema che al centro della riflessione della filosofia sociale ma che c'entra la filosofia sociale con la filosofia politica e qui la cerniera e data a mio avviso questo è una delle cose che vorrei sottoporre alla vostra attenzione dal fatto che nell'impianto di questa filosofia politica di tipo liberale e del liberalismo in particolare
La domanda che sta al centro della riflessione in un testo come liberalismo politico adesso il libro di John Rawls la domanda con cui si apre il libro e la domanda come sia possibile in virtù di quale concezione della giustizia Fossa assicurare la convivenza in forme eque
Di persone che sottoscrivono concezioni del bene così diversa
Quello è il punto d'inizio e nell'articolare la risposta Ross
Utilizza fa un ampio uso dell'idea intuitiva di è qua cooperazione
Di che cosa voglia dire cooperare equamente tra individui liberi ed eguali tra pari
E lì bisogna dire che quello che era un sottratta come un'idea semplice intuitiva una specie di di di elementi di di elemento di base da usare per la costruzione e poi di una cosa più complesse realtà è tutt'altro che semplice
E non è altro che
Questa idea di equa cooperazione non è altro che la ritraduzione in un lessico diverso di quel problema della divisione del lavoro che è stato al centro dalla discussione della filosofia sociale da Adam Smith
Che ne dava una versione a a Marx a Durkheim a una serie di altri autori che hanno cercato di dare dei una versione assai tipica di questa idea di e qua cooperazione c'è una discussione in sostanza che si intreccia c'è per cui che si intende che intreccia le due che intreccia le due discipline per cui potremmo dire
Che
Il in questo senso
Uno dei contributi della filosofia sociale e quello di mostrare come sotto la cosiddetta Invisible smetti Anna c'è un Endesa e poi ciechi cioè una stretta di mano invisibile c'è un quadro normativo c'è un quadro normativo condiviso che permette l'operare della mano invisibile e la ricostruzione di questo quadro normativo
E questa idea di equa cooperazione
Che giocò un ruolo essenziale nella filosofia politica di rosso ma non sia vittima della filosofia politica si legge nella filosofia sociale e li vedo un momento di cerniera tra le due cose mi fermo qui non vorrei prendere altro tempo
Grazie collega Alessandra Ferrara queste assumerà l'intervento dove ha cercato nel modo più più efficace possibile familiare
Tutti gli aggiornamenti che vengono a essere ad assunti in questo ultimo periodo nell'ambito di una filosofia politica liberale
Particolarmente cercando di alleggerire l'urgenza
Quali sono diciamo innovazioni nell'ambito dell'interpretazione della natura della giustizia della giustificazione politica e dell'emergere dei nuovi diritti
E di una prospettiva costituzionalistica nonché la nascita o la rinascita
Di un nuovo liberalismo e per le quel di prevale precise distinzioni che ha saputo darci relative alla differenza tra filosofia politica Filosofia morale e soprattutto la filosofia sociale
Do la parola ai collega mura la sua relazione
Ma io sono
Stato catapultato
Dalla sessione pomeridiana quella mattutina
Ha creato credo per problemi di trasporti si che terrestri
E questo mi ha creato un minimo di di difficoltà perché io diligentemente avevo predisposto uno schemino o molto secco e molto è assolutamente
Elementare sui rapporti fra filosofia politica e cliccato
Sento trattare del rapporto fra modo di intende lo studio della politiche e un fenomeno sociale particolare anche molto complesso
è molto rilevante qual è il diritto limitando due campi distinti richiesta tenendo conto di non poter svolgere quell'intervento in questa sede che è una seduta inaugurale in cui ci parlare
Di filosofia politica e quindi devono impiegare
Cercando di
Improvvisare un un discorso sulla filosofia politica su quello che io almeno intendo per filosofia pubbliche devo dire che anche Ferrara è stato catapultato maluccio la cravatta molto bene
Io non sono sicuro di cave almeno altrettanto bene allora mi riconosco nel in quello che diceva prima Maffettone senso che mi riconosco in un'impostazione Bobby Jana
Anche se forse tendo forse a radicalizzato da un po'
E farò un intervento e me ne scuso in anticipo che
Necessariamente schematico
E assolutamente non originale
Per il teatro cose che mentre capitato di dire descrivere
E che molti dei miei colleghi ha avuto già la pazienza
Ti ascolta
è Celotto ricordava che la filosofia politica una disciplina nobile e antica
Ma recente accademica né poco più che trentenne vera terreni
E quindi con uno statuto epistemologico ancora non non ben definiti prova ne sia che
Continuamente
Noi studiosi di filosofia politica siamo ancora poche in Italia
Che continuamente ci interroghiamo sul senso della disciplina o sul significato dell'espressione
Non a caso
Proto ha ricordato il convegno di beni del mille novecentosettanta con la relazione di Bobbio ditta asserendo entre va in cui si era tentato di gettare le fondamenta o le linee direttrici fondamentali di questa disciplina
Ma poi a Putignano negli anni Ottanta ci siamo rincontrati ancora aperta rivisitare criticamente per confrontare le nostre opinioni intorno a questo oggetto che anche allora sembrava abbastanza misterioso
E adesso fine anni Novanta ci ritroviamo qui
Allo scorso per riprendere le fila di quel discorso
In buona parte
Ripetendo cioè cose che per sempre ci andiamo chiamiamo dicendo
Dicevo
Statuto epistemologico ancora non ben definito e
La stessa espressione credo sia politica non è
Facile da definire
Bobbio quando ci provò nel mille novecento settanta in quella ormai famosa relazione tentò la strada della definizione denota attiva cioè dice ma insomma che cos'è la filosofia politica
Ma la prima risposta è la più facile
La filosofia politica è quel genere di Filosofia o di approccio filosofico lo studio la politica che fanno i filosofi politici
E se guardiamo al passato allora vediamo che comune consenso sono da considerarsi operi filosofia politica
Alle leggi di Platone nella Repubblica il politico alla politica di Aristotele ma anche il Principe di Machiavelli
Celibe sulla Repubblica di Babele quelle cifre di ovvio sei
Ritratti dove trattate sul governo civile dell'occhio il contratto sociale riconosce voi discorso sull'ineguaglianza e chiudo il mentre anche l'ideologia tedesca di marzo e forse anche la questione ebraica
Qualcosa qualcosa di economia e società di Weber è questo ma
Lo ha fatto e sta carrellata dei classici e aveva individua atto all'interno di queste opere
Convenzionalmente definite di file apolitica una serie di temi costanti o ricorrenti nel tema
Credo che tutti voi sappiate quali sono mi limito a ricordarmeli molto velocemente
Il primo tema ricorrente era quello della definizione della occulti ma res pubblica voglio dire quello della
Ideazione o della indicazione di modelli ideali di società in vista
La società perfetta le grandi utopie ma anche e dei il indivisibili olistici che più recentemente ci sono venuti affermando
Come pure il Toppi è negativo di Utopia rovescio soltanto
Ciò che e occhi costituisce la società perfetta
Il sistema politico perfetto ma ciò indicare anche quel che lo Stato la società non dovrebbero mai essere qui nell'utopia rompe
Queste è chiaramente una dimensione che si colloca in un ottica prettamente normative anche se le grandi ostile o i grandi discorsi
E cioè hanno in chiave normativa se letto in filigrana Celletti in trasparenza
Denotano sempre o comunque o indicano comunque anche una precisa critica delle soste
Anzi quello il punto di partenza per poi costruire il discorso deontologico il discorso o discorso normativo
Il secondo tema ricorrente era quello del fondamento ultimo del potere
E quindi i problemi connessi della
Del potere legittimo della legittimità
E l'altra faccia della medaglia delle legittimità che quella dell'obbligo politico tema che secondo anzi la filosofia politica anglosassone e per questo era caro anche appassionino entre
Dovrebbe costituire il l'unico grande tema fondamentale della filosofia politica
Tanto per intenderci
La domanda perché devo obbedire perché devo obbedire ad un altro uomo
Ecco questo sarebbe secondo
Una certa concezione della filosofia politica anglosassone di gente soprattutto negli anni cinquanta e sessanta
Il grande tema della filosofia pubbliche ma e uno dei templi che riguarda il fondamento del potere nei problemi della legittimità la distinzione fra potere e autorità
E quindi anche il problema dei limiti del potere e quindi il problema del moderno costituzionalismo che poi è la versione per l'appunto moderna
Del dalla grande dicotomia ora dal e la risposta alla gran alla domanda e meglio il governo delle degli over meglio il governo degli uomini che si risale ha letto in piedi per lo meno di arresto
E quindi la differenza
Anche fra potere violenza che secondo me è una differenza rilevante che va sempre tenuta presente proprio per non fare di ogni erba un fascio
Infine il terzo tema ricorrente era quello della definizione dalla politica
Distinzione della politica con la morale distinzione della politica dell'economia
Perché ha attraversato
Occhio appartiene a generazione che ci sono
Imbevute o che hanno attraversato anche studi tipo marxisti con questo è una differenza
Era rilevante ma continua del sono ancora oggi i rapporti tra politica ed economia
La differenza fra politica e diritto tra politica e religione
Eppure sta alla base forse della modernità certo
E così questi e tre plessi di temi ricorrenti in realtà a cui stanno tutti insieme
Perché è difficile
Vedere un autore classico o riscontrare il motore classico che si sia preoccupato di indicare
La miglior forma di stato di governo che non abbia anche contemporaneamente simultaneamente trattato del fondamento per il potere o che non ci sia preoccupato di definire la politica dagli altri ambiti e viceversa
Da qualunque parte e ci si si parta
O dalla definizione da politico da problema il fondamento del potere dello Stato poi si si si arriva anche a considerazioni che riguardano o l'ottima
Res pubblica o il fondamento il potere o punto la definizione della Colli fece una sorta di rapporto circolari per cui
Ne usciva fuori un quadro della filosofia politica classica come grande complessiva concezione dalla politica
Qualcosa dissi meglio o di parallelo al alla filosofia tout cour intesa come concezione del mondo la filosofia politica nello fuori come va concezione generale
Della polizia
Un misto composito di concettualizzazione di teorizzazioni i
Di descrizioni
E anche di prescrizione anche di
Indicazioni di cinque
E quindi a cavallo fra
Ma neanche a casa un misto composito di descrittiva di normati
Ora questa concezione classica del filosofia politica
Subisce un minimo di crisi secondo me
Perché subisce l'impatto di quella che da ammette che ama la svolta linguistica dell'inizio del secolo il medico più al primo Wittgenstein che al secondo
E poi
L'impatto con o il nero in crisi
Che inizialmente si attesta su posizioni
Per quello che riguarda soprattutto la normatività e i valori si pone supposizioni
Forse un poco sulla neve forse un po'di
Rifiuto
Abbastanza immotivato
Che comunque ha lasciato poche tracce
E ha lasciato tracce soprattutto nel
Nel mondo anglosassone ecco
L'empirismo in realtà oggi è considerato un cane morto e ricordo che in marzo si era rifiutato di considerare sui tempi delle un cane morto
Un
Un riferimento ormai da buttare o da considerare assolutamente obsoleti
Mio non non sono molto d'accordo su questa
Impostazione perché dall'empirismo nasce quella filosofia analitica El da dei criminali
Sostanzialmente
Che si colloca come meta scienza e il vantaggio della o devo dire il grande merito del nero delle per il metodo è quello di recuperare alla filosofia una funzione cognitiva perché la scienza l'aveva ormai emarginata dai processi comici conoscitiva detto
La conoscenza e a fare della scienza Hutter filosofia
Spetta di giocare con i valori e basta ecco niente risse recuperò sta funzione cognitiva della scienza della filosofia facendo una sorta di metà scienza ed almeno questo merito sui come storicamente
Gli va riconosciuto
Da questo modo di intendere
La filosofia come discorso riflessione sulle categorie sui metto dei sulle procedure che la scienza segno né
Venuta fuori una
Idea una versione della filosofia politica come
Indagine sulle
Grandi categorie cioè sui concetti
Che la scienza politica d'opera per inquadrare spiegare fenomeni reali della politica
Quindi come una conoscenza di secondo grado in un certo senso una conoscenza e un'analisi sugli strumenti che vengono qui adoperati per conoscere la realtà fenomeni con la realtà
O la realtà empirica
E devo dire che questo tipo ho questo modo di far filosofia politica diventa
Si afferma si afferma soprattutto il mondo angloamericano
Finché
Prima protesta violentemente Leo Strauss e poi tranne naz e dichiara
Insomma che la filosofia politiche inteso in questo modo Experiment
Perché non si occupa di valori
E quindi sterile ancillare rispetto alla alla scienza politica e quindi nel dichiarare affine proclama
Senza rimpianti era morte e rilancia l'idea della filosofia politica in chiave fortemente normativa ricordo un passo de plano è nato in cui mi dice il filosofo politico
è un precedente e un predicatore
Non è come un bottegaio che ti mette sul usa proprio questa questo esempio un bottegaio che ti mette sul bancone una serie di oggetti lasciando sui libri di scegliere quello che preferisce
Come fa il filosofo analitico in genere no
Tira l'oggetto che fa per te quindi con un'idea molto forte del ruolo per prescrittivo della filosofia politica e del ruolo
Di guida pratica che la filosofia politica dovrebbe assumere
E poi c'è una seconda svolta
C'è la svolta che è stata ricordata anche prima da Ferrara mille novecentosettantuno
Che tipo di cui Justice
Dati che qui nella teoria della giustizia di horror che è strabiliante trovasse per gli effetti che ha voluto perché per venticinque anni non si è parlato altro che vittoria della giustizia e si è identificata la filosofia politica con la
I discorsi sulla giustizia ma questo non in Italia questo nel mondo
è una cosa da spiegare secondo me note sono quelle d'occorrerebbe un attimo riflettano un fenomeno strabiliante unico
Unico negli ultimi
Dal dopoguerra in poi
Che soltanto un nel microcosmo italiano una influenza così grande solo Croce l'aveva avuta probabilmente mi proclamo italiano nell'anteguerra un'influenza così vere
Sono che apostrofa sul piano planetario a questa influenza sul piano prendere un fenomeno culturalmente strabiliante anche da da spiegare ma al di là di questo la cosa che
Altrettanto strabiliante è che con Rawls tutto il dibattito fra descrittivo e e prescrittivo da istituto questi non
Che solo nel sessantanove avevo raggiunto il culmine legge c'è stato un dibattito che ha raggiunto come frutto due anni prima la pubblicazione del libro gli Horrors è uscito un libro pare dei tipi
Dell'Oxford stress mentale in cui il raccoglieva la sintesi la somma di questo dibattito anche in versione autocritica voglio dire beh in cui sia prima di ogni tipo
Concorso e dopo corso il problema viene rimosso come se non fosse mai esistito questa altro fatto strabiliante a mio modo di vedere cioè come se non fosse mai esistito
Si incomincia a fare filosofia politica come se quello che c'era stato fino a dieci anni fa a dieci anni prima non fosse mai esistito non avesse lasciato dei io non vorrei Paride un testimone
Di quell'epoca perché non era un atto francamente
A me sembra che parte di quella tradizione vale un minimo
Preoccupata rivista criticamente ma vada recupera allora ci sono modi diversi di intendere la filosofia puliti
Alcuni sono emersi molto chiaramente stamattina anche le aveva riferiti nel in maniera molto più analitica esaustiva nella sua introduzione Sebastiano Maffettone
Ma sostanzialmente si può fare molto schematicamente si possono ridurre a due filoni fondamentali quelli che al filone
Che vede la filosofia politica una disciplina eminentemente non esclusivamente ma eminentemente politica e quelli che vedono nella disciplina
Un nella filosofia politica una disciplina eminentemente non esclusivamente pratica dal punto di vista del indicazioni dei fini da seguire e delle dei modelli
Da perseguire
Però al di là di questa summa divisio io credo che ci sia un minimo comun denominatore che ci unisce tutti e che rende possibile
Lo scambio anche lo scambio culturale è questo minimo comune un minimo comun denominatore è l'analisi concettuale
Io credo che non ci sia scoliosi filosofia politica che
Sfugga di fronte alla domanda Cuccia Ale dell'attivo Retiche
Che cosa significa
X che cosa significa
Cosa significa potere cosa significa libertà cosa significa giustizia
Cosa significa democrazia cosa significa politica cosa significa uguaglianza Cosa significa sovranità cosa significa cittadinanza cosa significa liberalismo solo per citare alcune delle parole chiave che sono oggi emersi
Nel corso del di questo nostro incontro che cosa significa
Perché badate io ripeto non sono abbastanza convinto
La maggior parte dei malintesi e la maggior parte dei fraintendimenti la maggior parte delle della causa che spesso fra gli uomini il dialogo avvenga come
Se fossero dei sordi
Va bene perché
Perché ci sono inutili dispute su equivoci terminò dodici perché ci sono sì sì parole dandogli diversi significati alla chiarimento dei significati delle parole che adoperiamo Sovetov doveroso un atto di correttezza nei confronti e non sul proprio futuro ma ci aiuta a chiarirci le idee
E questo lavoro di analisi concettuale va fatto continuamente proprio perché il referente non sono essenze in sé essenze
E in piedi Touré o o ho immutabile quindi son domande
Domande ricorrenti che ci dobbiamo continuamente fare e sono domande fondamentali e una sorta di igiene mentale alla quale dobbiamo ricorda io cito sempre e volentieri un filosofo analitico inglese che si chiama Raffaello
Il quale si era la filosofia e igiene mentale e soprattutto igiene mentale
Tu pulisci la casa ogni tanto e butti via gli orpelli vecchi le le cose inutilizzabili e rimette in ordine
Tutto quello che ti trovi dopo non è un maggior numero di informazioni mai omaggio loro bene nelle cose che vedi
Continuamente ritrovare allora mettere ordine la propria testa nel nei propri concetti che poi sono le categorie che adoperiamo per capire e quindi anche per
Comunicare
Attraverso quelle che tecnicamente si chiamano le definizioni esplicative cioè definizioni termini già in uso
Spogliarmi dell'eccessiva vaghezza dell'eccessiva genericità della eccessiva
Ambiguità questo io credo che sia un'operazione salutare che la filosofia politica che fa questo sia
Degna del ruolo e della funzione che
E ha assunto naturalmente Nagy concettuale non è disgiunta dalla prospettiva storica perché tutti noi sappiamo che lecco le categorie che adoperiamo i concetti che adoperiamo le idee che adoperiamo
Per discorrere intorno o sulla politica
Hanno uno spessore storico perché sono spesso il frutto di elaborazioni che ci sono
Stratificate si diventando sì nel tempo per cui
La prospettiva storica non può essere quello di Giunta per averci concesso alla grande differenza ecco
Secondo me o la piccola differenza se volete all'interno di questo minimo comun denominatore perché credo che anche norme attivisti non credo ne son certo si interrogano sul significato delle parole che adoperava cercano di chiarire
Differenza è che secondo me
L'analisi concettuale basta e avanza
Nel senso che
Mi accontento del chiarimento concettuale che riesco a raggiungere o che riesco ad offrire se riesco a fare
Per altre e sono la maggior parte il chiarimento concettuale invece strumentale o funzionale alla valutazione critica delle credenze Olla alla ipotizza azioni modelli ideali
Poco ma
Voglio dire non ognuno fa non mi sento di criticare questo tipo di impostazione io non mi sento di seguirla fino in fondo matter una ha ragione di scetticismo radicale tenendo
Che non riesce ad abbandonare nonostante i miei sforzi
In
Un contesto sto terminando non non si spaventa
In un contesto di contrassegnato da Plutarco da pluralismo etico quello che avrebbe Caravà il politeismo dei valori
Che è un fatto può piacere o non piacere ma è un fatto
La i valori queste meglio di me che si possono giustificare soltanto in due modi o derivando Libra
Valori più generali quindi deducendo ricco oppure giustificando le come strumenti
In funzionerà raggiungimento di un altro valore considerato come fine che sul voto può diventa ancora uno strumento per raggiungere un altro fine così sicché si arriva a un certo punto
Al valore intrinseco
Che non è più giustifica che si può assumere
Perché perché ci piace
Perché esprime la nostra personale preferenze
Sui valori intrinseci la ragione si ferma impotente
Allora
Anche se si procede attraverso un'etica di tipo argomentativo voglio dire due arrivi al valore intrinseco e su quello non c'è giustificazione possibile è solo un atto di fede
Da questo punto di vista tutti i valori sono ingiustificabili salvo quelle intrinseci prudenti sia non più o meno la funzione che la norma fondamentale lo dico perché
In che sembra cioè che giustifica tutte le norme dinamiche del l'ordinamento ma e in se stessa e poi ingiustificata ed essere sussunta opposta
Senza spiegazione possibile
Se no no perché alla funzione di chiudere il sistema è così sono i valori intrinseci e realtà
Oppenheim fa
Bell'esempio secondo me lo lo trae da John Stuart medici e la libertà
Il pensiero è un valore perché ma perché è un valore
è un valore perché ci serve per raggiungere la verità e già quindi la ferita diventa il sine in base alla quale viene giustificata la libertà di pensiero ma poi perché la verità è un valore cioè verità un valore punto interrogativo perché ha valore perché se conosco il molto il mondo più lo conosco meno ne ho paura e quindi stupendi sto meglio va be'ma allora perché la tua felicità al valore beh signori vogliamo cambiare discorso perché a quel punto il discorso si arresta non ci son più
Possibili risposta
Allora perché io non riesco a scorgo armi di dosso il mio scetticismo radicale
Perché non credo neppure al l'universalismo utilitaristico di credo che faccia acqua anche lui dal punto di vista della tentativo di raggiungere una sorta di oggettività nella giustificazione
Dei valori e delle scelte ultimi perché sono assolutamente convinto che non esista una procedura razionale
Per scegliere fra valori intrinseci se sono come spesso sono in conflitto
Di fronte posso terminare con una battuta né per formulare né per formulare
Rispetto ai valori intrinseci che si trovassero in conflitto una gerarchia
Che non sia personale soggetti e quindi per terminare con una battuta quello che
Mi spaventa e che continua
Mantenere nel mio scetticismo e che
Di fronte alle scelte fra valori
Intrinseci in conflitto
Non prevale la forza della ragione ma
Prevale
Ho prevalgono le ragioni della Ford
Grazie al collega durante perciò ci voleva a rassegna circa le tematiche della filosofia politica commerciale della ricerca dell'ottico a Repubblica del fondo avvento del potere problema della legittimità costituzionalismo la definizione della politica temi che sono tra di loro interdipendenti
La Filosofia poi politica viene anche diciamo così prospettata come analisi
Degli categorie delle scienze sociali come discorso sulla giustizia in sostanza si possono individuare dove sugli occhi e orecchi voglio le pratico c'è un minimo comune denominatore
Che consiste nell'analisi concettuale
Circonda una visione Kim Young Filosofia politica analitica che vede alla chiarezza
Che Berio alla chiarezza alla trasparenza e alla cogenza no oggi quelli che sono i ragionamenti proprio da più proprio poiché infine la Filosofia politica come giustificazione di valori questi sono le tematiche che il nostro collega c'era sottoposto alla nostra attenzione
Adesso su tutti questi interventi infatti stamattina apre un dibattito che dovrebbe contenersi sui quaranta minuti chi vuole intervenire e pregato
Di farsi avanti commissioni dice divenire
Questo è stato Sacconi
Sulla
Va benissimo
Sarkozy ha
L'interessato boccioli diceva intorno all'asse oggi abbia interessato molto Giulio scusi
Dico solo
Sì
Allora l'interessato molto ciò che le diceva intorno al problema della soggettività e della democrazia
A me interessa molto il discorso della soggettività che trovo che sia un discorso che di cui oggi e di nuovo si inizia a parlare dopo molti anni di ostracismo rispetto a questo tema
Ciò che mi è meravigliato e di averne sentito parlare all'interno di un conto di un contesto di cibo sia pur di e le dico subito perché perché in effetti il concetto di soggettività di cui lei ha parlato che è un ambito appunto di interessi che c'ero incuriosisce gli interessa molto mi occupo anche di queste cose
è è il appunto introduce il problema del senso individuale c'è un concetto di soggettività in quanto temporalità che si ricollega
Arlacchi inermi nell'ottica sulla ieri ma ecco
A me sembra che sia un discorso che conduce a porre problemi certamente di auto interpretazioni e di ricerca di miopia e individuare invita anche a problemi di autenticità
Che però sono difficili poi da trattare all'interno di un discorso della intorno alla democrazia
è questa fino a che non riesco tanto da vedere perché io a partire dai problemi di una soggettività così intesa
Riesco a pensare a un'etica che non sia un'etica pubblica
Ma che sia un'etica individuale
E la band un rapporto all'etica pubblica che lui crede in un rapporto con l'etica pubblica che non è propriamente a pubblicistico
Dunque non riesco a pensare a un concetto di democrazia che tenga conto in positivo di una di un concetto di soggettività intesa come singolarità nel modo in cui gli ho capito lei ne parlava
Bene
Contiene
Chi vuole intervenire intervenga e poi i relatori risponderanno secondo le sollecitazioni che sono stati loro proposto che interviene adesso
Grazie cose c'è qualcuno che vuole intervenire
Io ore anni forse Sebastiano mentre ci pensate volevo ridiscutere un po'le relazione perché mi sembra che l'importante queste cose sia proprio abbiamo lasciato volontariamente aperta la struttura narrativa per così dire senza che azioni domani sull'Europa sono per formalizzare l'opera di oggi come avete visto sono state proprio un work in progress e questo essenzialmente per discutere le proposte fatte degli amici e colleghi
Sono qui alle ore propendere questo opportunità per discutere nel merito alcuni punti del interventi di fiaschi di Moore di Ferrara
Comincia da una premessa che evidente per chi conosce i nostri temi e problemi ricorrenti cioè che più o meno fatta salva la simpatia intellettuale e morale per tutti e tre
La distanza paradigmatica per così dire cioè stanza dal mio punto di rete del mio modo di vedere la filosofia politica dal loro e crescente quadrata fiaschi amore da mura Ferraro questo mi sembra molto evidente
Perché un e proprio per questo però io credo che rivolgerò un'argomentazione di critica più serrato analitica
Netta poche nei confronti di Ferrara perché
Ora sulla questione sul problema posto dalla da fiaschi supreme sul problema della centralità della differenza di filosofia politica oggi
Della rilevanza della questione credo ci sia poco da dubitare diciamo così
Il problema è come metterla come proporla teoricamente ecco io ho la sensazione che non esista per così dire una differenza che non sia teoricamente rilevante
O per meglio dirlo che a differenza non è una questione di fatto ma questioni di diritto
O ancora che per parlare differenza ci vuole una teoria di quali sono le caratteristiche di una differenza che sono rilevanti per la filosofia politica
Cioè la anzi a mio avviso la differenza a mio avviso non può essere desunta
Da forti evidenze empiriche ma deve essere per così dire ricavato da visione teorica di di quali sono i punti nodali relative politiche quindi di quali sono le differenze importanti né della politica
Dico questo anche per
Per così dire lanciare un ponte un suggerimento la proposta Amato come volete
A quelle fiaschi stessa ha detto cioè che c'è una distinzione importante da fare tra verità e legittimazione
Ecco su questo non sono molto d'accordo
Sono occupata anch'io del problema parlando di giustificazione da un lato dove giustificazione più o meno coincide con quanto fiaschi ha chiamato verità e legittimazione dall'altro
Ora a mio avviso
La legittimazione una questione di fatto è una vicenda empirica di dipende dal fatto che in un certo momento storico un determinato numero di persone si trovano a concordare con un modo di porre le questioni politiche
Dando la loro dizione di fatto lo ripeto a quello che
Sta facendo
La giustificazione invece e teorica
Etica
E di e quindi anche la verità in qualche modo cioè non dipende dalle vicende empirica di un certo numero di persone si può essere pochi ovviamente aver ragione dal punto di vista della verità e della giustificazione si può essere molti
Naturalmente nel nel come è fatto il mondo capita che ci siano certe corrispondenza tra giustificazione legittimazione nel senso che siccome la gente non è completamente cretina quando si fanno cose giuste si può avere più facilmente consenso di quando si fanno cose manifestamente ingiuste ciò nonostante la differenza di principio mia mise rimane forte
Quindi direi che anche la differenza l'ha trattata a livello della verità della giustificazione non a livello della legittimazione per così dire individuando per così dire due piani separati soltanto per via analitica naturalmente ma congiunto di fatto di cui uno è il piano delle giustificazione delle teorie diciamo così e l'altro il piano del consenso della legittimazione e della questo implica anche la differenza
Per quanto riguarda invece
La proposta di mura
Io vorrei anche usare un argomento molto simile
Perché di Carla un termine ambizioso mio Milano situazione molte estrinseche al su proposta ma comunque per metterlo in discussione
E l'argomento è quello che cosa vuol dire primato dell'analisi concettuale
E che cosa vuol dire giustificazione dei valori cioè due termini nodali
Su cui si è imperniata la presentazione di mura naturalmente non voglio dire esattamente cosa vuol dire innanzi concettuale e giustificazione dei valori sosterremo tre giorni solo per cominciare a parlare ma soltanto qualche accenno critico affronti quanto gli ha detto
è che io non credo è questo il primo punto che esista una analisi concettuale neutrale dal punto di vista teorico questo stesso argomento che usato prima come dicevo
Cioè non esisto analisi di concetti nel vuoto e analisi concetti dipendono dalle teorie preferite
Un modo di vedere la teoria implica un'analisi determinare dei concetti non esiste prima l'analisi dei concetti e poi quello che pensiamo ma il contrario queste molto evidente per esempio in alcuni aspetti una filosofia morale contemporanea
Per esempio quella che di solito si chiama metà etica ora per molto tempo si pensava che si può fosse possibile fare una metà etica
A priori per così dire indipendente la teoria etica che si sosteneva
Proprio passa il tempo e più si vede invece che la metà etica
Il paradigma formale corrisponda un'etica di successo cioè si assume una visione morale e si fa metà etica assumendo la visione morale che sia e non viceversa diciamo così così a mio avviso l'analisi concettuale non può essere indipendente dalla Teoria e politica che si preferisce Fest naturalmente parlano di concetti politici e da questo punto di vista anche vetri esterna che
Che lo stesso Moore parte predilige Cine d'accordo se c'è un messaggio forte chiaro diffuso ed evidente le ricerche filosofiche è proprio quello per cui descrizione prescrizioni sono intrinsecamente connesse e che quindi quasi sì analisi descrittiva dei concetti presuppone l'analisi prescrittiva dei contenuti diciamo così
Questo riguarda in qualche modo anche il problema della giustificazione dei valori a mio avviso
Vice mura con grande chiarezza assiomatica a mio avviso l'ha scritto anche al parecchie volte che la giustificazione dei valori e l'ultima analisi questione di fede perché e o i valori sono giustificati da altri valori
Oppure per evitare una sorta di regresso all'infinito ci deve essere qualche valori prima in cui crediamo ma appunto si tratta di credere o di fede ecco
A mio avviso è proprio questo il dogma della filosofia morale politica tradizionale che negli ultimi trent'anni è venuto meno per così dire è stata in qualche modo se mi si usa il termine pesante sbaraccato dalle teorie che sono argomentativa e discorsiva e proprio sui valori
Cioè la teoria della giustificazione che pretendono di discutere dei valori poi non è detto che ci riescano in maniera convincente per ognuno di noi e questo mi sembra evidente di una le sue visioni
Infatti il pluralismo e la base di queste teorie ciononostante ancora una volta queste teorie entro nel merito dei valori
Portano argomenti pro e contro la delineata visione dei valori
Questo è l'aspetto nuovo della filosofia politica e morale che molti di noi vedono con importanti diciamo così quello che ho chiamato norma divismo per usare un termine ombrello generale per discutere queste cose in fondo non era altro che assumere l'importanza di queste teorie per discutere quello che vogliamo e ora vengo a Ferrara che come dicevo
Il più vicino a me la turista
Teorico del predetto ex ante distrazioni stamattina quello che appunto replica di più con argomenti che tra l'altro li conosce perché non ho fatto
Non mi sottraggo ma la discussione su questi temi con loro
Purtroppo per lui naturalmente saranno gli altri a questa discussione ma comunque credo che qualche elemento di alla redazione di oggi che era molto chiare qualche elemento in più me l'ha dato diciamo così
Ora io vorrei discutere il quinto dei suoi punti importanti della prima parte in cui ha parlato della filosofia politica cioè in quello in cui sostanzialmente cioè vale con grande eleganza ci ha fatto come dire una narrazione sull'indebolimento del paradigma normativo nell'ultimo periodo
Ecco io non sono d'accordo sul punto e o la mia tesi su questo tracce del padre la come la Messa Dell'Arco l'avete anch'io francamente dipende molto diciamo così dal rapporto tra il primo Rose secondo Rawls il primo rozzo color settanta degli una deriva da giustizia sarebbe un rozzo ancora per così dire gagliardo e tosto
Convinto della possibilità della giustificazione della teoria politica e del fatto che chi aderisca alla teoria politica può e abbia per così dire un'etica una pratica coerente con la teoria preferite
Il secondo Rossi quello di liberalismo politico invece sarebbe moderatamente più scettico
Il clima pluralismo come d'altronde anche prima per la verità ma nel senso di indebolire molto lo la teoria per
Ottenere questo scopo ecco la mia sensazione è che il problema non sia questo invece che non è un cambiamento diciamo psicologico cognitivo teoretico il punto non dipende da questo insomma il punto dipende da una riflessi diversificazione delle funzioni delle arterie
Di Rosa sostanzialmente una teoria della giustizia se mi si passa del termine farmaceutico
Una terapia per uso interno
Con cento cirrosi c'è un nocciolo duro che la giustificazione teorica etico politica che è una faccenda che riguarda tra virgolette noi liberali chiuse le virgolette diciamo così
Ed è un argomento convincente per credere al liberalismo ironia minata maniera piuttosto che in altre diciamo così chi ci crede e ci crede di non ovviamente però riguarda l'aspetto morale della faccenda non ha implicazioni strettamente coercitive diciamo così che convinto della bontà della teoria di una teoria della giustizia convinto Nicoletta che male l'impianto generale avrà una certa visione del liberalismo da questo dipende soltanto una convinzione intellettuale profonda non dipende nessun obbligo coercitivo
Il problema posto da liberalismo politico invece diverso è un problema che parte dalla struttura della società così come e quindi giustamente parte la filosofia se il sociale come dicevi tu prima ma da questo
Da questo punto di partenza si pone un problema abbia visualmente diverso e questo dato che sia una società grosso modo liberaldemocratica e che ci sono persone che non condividono il liberalismo di fondo che non sono dei fan di materie la giustizia in sostanza come possiamo convivere con queste persone sole ovviamente indispensabili a una società civile ci sono socialisti democratici sono cattolici liberali e via di seguito mettere tutti i misti che volete in italiano o in altre culture avrete sicuramente la sulla libera democratica molte persone che sono indispensabili a quella società in tutti i sensi etico politico morale e materiale eppure non sono nelle stesse condizioni di chi ha proposto una teoria della giustizia
Ecco allora il problema ho chiesto perché questo caso c'è l'obbligo di vivere insieme in qualche fettina di senso realistico del termine sulla scena share dov'è nato
E la coercizione come elemento allora è chiaro che la teoria non può essere la stessa nessuno può credere alle persone dei credere tanto le teorie di volerle porre tutti gli altri
Quelli problema mi avvisa molto di funzioni tant'è vero che questa è una controprova diciamo così del tutto
Per carità discutibile ma mio viso convincente tutto purtuttavia che quando parla di diritto delle genti
Rosa indebolisce ancora l'elemento di liberalismo che tiene insieme la gente essendo una comunità mondiale che ha qualche elemento liberalismo però ne deve per forza condividere di meno se vogliamo frequentare realmente il mondo tra restiamo intere nazioni di condire questi grandi principi allora un patrimonio minimo di diritti umani
E liberalismo minimo che si può pretendere che nazioni diverse da noi per storia cultura reddito e struttura sociale condividono
Ecco questo in qualche modo risolve il problema la convivenza Trevor Holmes non mettendo in contrapposizione a l'uno con l'altro ma integrando secondo la differenziazione funzionale secondo punto è quello che riguarda la la svolta linguistica ecco
Da questo punto di vista
Io non sono convinto che la lista della svolta linguistica come in qualche modo coincidente con la
La versione Wittgenstein Heidegger sia dell'unica della migliore io la vedrei piuttosto sullo sfondo qua e mi hanno diciamo così è sola per così dire radical segretari cavitazione o integrazione dello sfondo quelle anch'cioè come una sorta di progressivo
Mi progressiva che tra l'altro che è molto conto del secondo vite che stanno in qualche modo compro se un progressivo indebolimento dell'empirismo nella tradizione filosofica dell'ontologia nella filosofia contemporanea
Il l'indebolimento dell'empirismo avviene attraverso tre fasi successive vogliamo metterla così in un primo punto viene criticato un dogma dell'imperium cioè l'idea dell'accesso diretto alla realtà e quello che diceva fiasco
Sì ricette Alfa compone le mani diciamo così nel senso che noi non possiamo credere che abbia una visione della realtà indipendente dalle teorie il secondo dopo ma è la distinzione tra i diversi intendo guardi qua in spesso che riconferma il primo ma lo estende in maniera radicale a quello che era il punto centrale del positivismo cioè la distinzione tra i diversi interni
E il terzo a mio avviso e la pensabili dati uno spazio minimo dell'empirica al di fuori dello spazio concettuale quello che ha posto per esempio McDowell nel libero del suo ultimo libro
Ecco da questo punto di vista e su questo sfondo di svolta linguistica a mio avviso che
Anche si può pensare
Quindi quella provvisoria Voltri questo che pure interessante secondo ovviamente non è l'unica che c'è e quest'altra visione che io pongo non è particolarmente coerente con il paradigma riflessivo
Terzo e ultimo punto scostato brevissimo
E riguardo l'aspetto stretto della teoria secondo me bisognerebbe discutere meglio
Il ruolo e la funzione del concetto di consenso per sovrapposizione all'interno della teoria di Rawls
A mio avviso diciamo non è un concetto normativamente particolarmente importanti diciamo così elemento sicuramente corretto dunque la filosofia sociale entra dalla filosofia politica questo mio viso non ci sono dubbi sulla pregnanza normativa se così posso dire preconcetti o profondi dubbi
Credo che i concetti guida del paradigma centrale di liberalismo Colico siano altri per esempio quelli ragione pubblica ma questo veramente un fatto interno alla discussione mi scusi eh se lungo ma appunto lo scopo era quello di discutere io forse l'ho preso dopo la lettera h
Naturalmente noi
Sì
Sì come no
Alda Littizzetto nel
Questo Gaetano
Però un osservazione su sul punto di mura e che era stato ripreso da Sebastiano e una su il punto di uno dei punti di Ferrara cioè questo liberalismo politico Pecchia ripresa che Sebastiano mentre io credo di poter intervenire oggi vorrei riprendere invece ripensarci ripercorre alcuni dei tutti i fiaschi perché mi sembrano esemplificare
Grossomodo rispetto a quello che si adattano diceva
Un modo di intendere il lavoro il nostro lavoro di filosofi politici che si può mettere utilmente intenzione con un altro modo e quindi merita diciannove più lavoro da parte di chi mi ascolta
La la questione di mura
Questa è la differenza li ho tra l'attuale conclusione atto concluso nella conclusione per esempio che è condivisa tu a tutt'oggi da ottenendo
Macchine nuove
In contrasto ad esempio con una prospettiva come quella proposito del pluralismo di valori nel senso che tu dicevi
Che ha sostenuto per l'ENI
Tesi di Berlino è Salvo su un punto credo che lui sarebbe d'accordo sarebbe stato d'accordo con quello che dicevi
Anche per la Williams ha un'idea di questo genere
Quindi il problema non è tanto perché tu tenderei a dire predetto diciamo pacco e c'è un modo che analisi concettuale
Questo modo comunque condiviso anche da chi ritiene di non dover esser così parsimonioso io lo sono giustamente ci si è chiesto ma perché lo sono lo sono perché nono
Non credo che sia possibile dare ragioni a favore o giustificare valori per la questione che come tu dici alla fine questi non sono giustificabili sono giustificabili quelli che stanno in mezzo ma poi quando arriviamo a quella tanti saluti allora questa è una tesi come dire è una delle grandi testi che sono presenti nella discussione contemporanee e anche un pezzo del fatto del pluralismo
Non non è indipendente da questa tesi e naturalmente rossa se la cava perché lo urbanizzate
E il fatto il pluralismo non è stato il turismo e il fatto è questo ragionevole
Questo fa molta differenza questo crea problemi alla soluzione del realismo politico ma tu non hai bisogno del di assumere questo impegno che è molto costoso e che anche fra fragile perché porre l'obiezione allora il punto è questo
Il se uno accetta questo cioè se tu accetti questo questo non è un argomento contro modi di lavorare a
Per dire così prescrizioni non ha fatto contro naturalmente pone dei vincoli su quanto la filosofia politica nel Datura idea può prescrivere
Per esempio tenderà a prescrivere piuttosto non agenda piuttosto che agenda
Non so se è chiaro cioè perché dirà farà in modo che qualsiasi ipotesi di esperimento di convivenza e di istituzioni di sfondo per convivenza e di provvedimenti enorme generate nell'ambito del politico
Evitino i Clash che possono derivare dal fatto del pluralismo così come tu giustamente lei intende quindi come dire sarà questa è una è un altro modo di pensare la faccenda
Quello che voglio dire in sostanza è che si può essere un pochino meno parsimoniosi di quanto tu ritiene di dover essere senza rinunciare alla tesi di mura
Su cui c'è un un punto solo un punto che Sebastiano aveva sembra messo a fuoco a proposito della non neutralità mi Salvatore detto così o per meglio voglio dire sì nove della non indipendenza da teorie dispongo delle definizione
Io mura come presto nel nel suo ultimo libro si riferisce spesso mi sembra definizioni esplicative ieri sera che il modello tuo zio il modello e la definizione esplicativa
Ora
Facciamo un un un esempio specifica presso la potrà discorsi troppo larghe prendiamo la discussione sulla definizione di libertà
Cioè diciamo prendiamo e riesaminiamo la natura dei discorsi a proposito di libertà
Pensando a non definizione esplicative per esempio a Isaiah Berlin cinquantotto due concetti di libertà hanno accesso alle finestre esplicativa che tipo di definizione solo quella
Pensiamo a ideazione la libertà o penali
Definizione esplicative queste son buone le prendiamo per buone le definisce così arduo definirla così
Ma prendiamo sviluppo della definizioni esplicative di libertà Geral McCallum
D'accordo allora
Bellini non riesci ad alta spie a spiegare perché definisce così se non indipendentemente da teoria di fondo età interpretazioni o da forme di rétro spezzone storica
Cioè lui asserisce tanto è vero che le braccia lo dice a un certo punto non è la logica che distingue libertà negativa la libertà positiva e la storia
Quindi diciamo lì per lo meno è tutto grigio
Operai lavora con definizione esplicative la definizione di Berta sociale viene proposta esclusivamente a fini esplicativi per per aver per ottenere lo scopo che tu giustamente hai sottolineato lo scopo è quello di consentire accordi per permettere ai disaccordi di essere intellegibile
Questo è quando noi lavoriamo cerchiamo di arrivare su definizioni sono definizioni minimaliste
Quando le commettiamo pronte le più ampie come con la verità Giornata Fai da te detrazioni sta sulla verità polacco netti per dire a che cosa è verità e allora il confronto delle operazioni maratoneta se non accetti la prima avrai sicuramente scacco nel confronto dell'interpretazione
Prendiamo una la la proposta più recente la proposta di Saint
A proposito di ove Ralph
Ritorno
Proposta vita adesso nel nel libro del terreno per te sfrido
Allora o prendiamo la la la la proposta dei fan pare essere supplito riaprì dopo e via dicendo qui
è molto difficile
Ritenere che non vi sia impegno nel definire
Ma è anche molto difficile ritenere che questo impegno nel definire sì spendersi sia perseguito fino al punto da non poter connettere ciò che è così definito che quindi consente anche la critica a più ampia teoria che ci dice quale spazio libertà così definita deve avere nel nostro modo di pensare politica e società e via dicendo questo il punto di cose che interessata sottolineare la questione qui adesso murate Toracca della questura di liberalismo politica trio giustizia io la vedo che ancora in un altro modo però non vorrei fare la cover scolastica bossiana
Che non che non è così interessante in questo contesto che invece mi sembra sia di grande interesse trovo non ho ringraziato Istituto Sturzo poi graziato Sebastiano Maffettone la la la Fondazione Olivetti eccetera
Perché trovo che il le cose per non perdere tempo ma insomma questo credo che tutti noi sentiamo questa gratitudine mi sembra un'eccellente occasioni d'incontro
Quindi non vorrei fare troppa Filologia però può essere presente pure ha fatto una battuta di grande interesse la risposta sfortunatamente credo non sia filosofica ma di sociologia della conoscenza cioè a dire ma come mai rosa avuto tanto successo mondiale
Questo è ed è molto interessante
Se appunto naturalmente noi non abbiamo più titoli per dare risposte più interessanti che possa avere chiunque
Sì ma non è molto interessante teoricamente la tua come la mia nel senso che non facciamo divertire queste cose quale che sia allora una congettura e questa piegato e che il problema non è perché lo saluto successo in Italia
Il problema perché lo saluto successo in Giappone perché ha avuto successo in Messico perché ha avuto successo in Cecoslovacchia quando c'era Cecoslovacchia perché ha avuto successo di a Pechino all'Accademia hanno discusso dei pedofili e ho ricevuto una delegazione cinesi che il vecchio discute
è un fenomeno unico sì sì non so adesso comunque certamente un fenomeno di grande rilievo allora però è interessante diciamo non dovendo dalla mia risposta vale quella di Cubeddu o di chiunque altro diciamo non abbiamo titolo scientifici
No no per no non lo accetto perché la la non credo che tra i compiti a filosofia politica comunque la intendiamo sia quello di spiegarci e di lavorare a come dire ricostruzioni dei contesti e delle circostanze sociali che vanno che che richiedono Teoria eccetera
Ma grosso modo però bisogna considerare questo
è verissimo quello a cui accennava le mura nel negli anni cinquanta la la la domanda era c'è ancora teoria politica la per la lenza atto di Berlino dallo ma c'è ancora per via c'è ancora filosofia politica e richiama lame razza eccetera
Ora
In realtà l'opera di rose esce quando vi è comincia una ritiro di deferenza nei confronti della scienza sociale
Perché l'idea era perché era l'idea diciamo canoniche
I filosofi si occupino di ripulire linguaggi ferite a metà teorica che io trovo peraltro di grande interesse che lo stesso copia verrà citato come il quarto punto che dopo quelli che tu hai ricordato novello diceva
Cosa fanno altri filosofi politici sono come i filosofi della matematica solo che il Dipartimento vicina di scienza politica o di Sociologia politica quel tutta la differenza collasso delle delle de di referenza deprezza sociale nei confronti del delle scienze sociali
Sono gli anni delle grandi sorprese fallimento delle previsioni diciamo delle delle scienza sociale sulla famosa ipotesi modernizzazione convergenza fallimento della tesi sull'integrazione scoppi insorgenza di conflitti sociali il più ampio
Rosa riprende una vecchia tradizione che la tradizione del nuovo liberalismo cioè il parcheggio del new deal
Lo lo moralizzare e lo sbatte dentro supera certe analisi diciamo per trovare criteri di valutazione istituzioni ora
Ora
In realtà io credo che il il problema di liberalismo politico come opera di Rozzano a quello che il che Sandro Ferrara poteva molto bene
A me sembra molto più semplice la faccenda
Cioè son d'accordo che lo diceva Sebastiano però io non trovo che ci sia questa straordinario cambiamento tra tratteneva la giustizia e questo per una ragione elementare che
Del liberalismo politico
Pone il problema che è già stato detto delle ragioni dell'adesione da parte chi non dovrebbe averla prima facie cioè il problema esterno
Ma questo problema non è nuovo per Rawls perché rossa dell'aveva risolto nel modo sbagliato
In una teoria della giustizia
Perché la teoria la teoria non è toccata
La terra non è toccata
Prima la giustizia come equità
Quanto dovrebbe trovare ragioni di adesione
Da parte di cittadini e cittadine uomini e donne che hanno dottrina complessiva del bene radicalmente
Differenti incommensurabile
Quindi
Questo che è il problema del del consenso per intersezione
Il problema è che intere della giustizia nella terza parte Luís presupponeva che una società giusta sarebbe stata stabile nella durata ci avrebbero ottenuto ragioni dell'adesione soltanto se tutti fossero stati forse anche e questo contraddiceva chiaramente il fatto del pluralismo
Questo è il punto da faccenda è chiaro che naturalmente non è indipendente lo sviluppo rispetto allocarla comunitarismo alla differenza di genere al alla alla a a multiculturalismo certamente a differenza aliquote però nella buona sostanza che è vero questa estensione da interno esterno che diceva Sebastiano però la difficoltà dell'impresa sta nel fatto che noi vorremmo sapere dato che la teoria e la stessa l'offerta di teoria per gli elementi costituzionale essenziale la stessa
Quello che cambiano sono dovrebbero essere le ragioni dell'adesione rispetto alla per la giustizia questo il mi sembra essere il punto poi
E il punto resta sempre questo secondo me che
Per quanto eroico il tentativo ed è fragile perché
Se tu hai primo devi assumere che il il lei non la varietà delle ragioni sia la varietà del pluralismo ragionevole
E nel caso tua abbia individui rappresentativi di gruppi che hanno idee dottrina complessive diverse ma non ragionevoli cioè non buon disposti a prendere sul serio l'accettabilità da parte di altri
Non c'è soluzione
Non c'è soluzione di liberalismo politico perché c'è soltanto l'uso coercitivo o cioè o in manicomio farli fuori non c'è soluzione
Secondo se il consenso c'è non c'è problema ma se non c'è la teoria non può produrlo
E allora
Questo mi sembra difficoltà del liberalismo politico ma non è tanto il problema Type teoria della giustizia
Di primo secondo nel senso che dice cosa gagliardo e diciamo becco letta tutti diventiamo un pochino più rosa che ho sete queste reclute grazie
Allora vengono quando diciamo
Tardi e non ho potuto sentire versi inediti Asti
Ferrara è anche quella di Sebastiano però vorrei chiedere su quello che ho già sentito si fa quello con mura quello che ha ripetuto come Sebastiano quello che ha detto adesso Salvatore un paio di problemi Madison posti immediatamente
Il primo problema è questo non mi piace la definizione di Sebastiano quando parla del liberalismo partendo dal concetto di giustizia
Allora chiedo a Murat
No chiedo più dura da un punto di vista di analisi del concetto si può ridurre una tradizione a un qualcosa che nella tradizione estesa è stata seconda se vogliamo caratterizzare liberalismo possiamo parlare i due forse di due mila tre cose ma sicuramente in queste due mila tre cose il il problema della giustizia il problema della giustizia in se stesso scivola un po'in basso
E allora diciamo anche dal punto di vista il concetto poniamoci il problema di analisi dei concetti
Metto un po'Sebastiano contro Virgilio mettiamoci un po'anche la voce latrati agibilità dei concetti se noi denunciamo l'attenzione libera o liberalismo facciamo una gran una un po'di confusione da un punto di vista di concetti e questo penso sia una cosa da precisare
E la cui ed è quindi è di cui tener conto l'intraducibile dita
Di espressioni in diverse lingue oppure a traduciamo con quelle sarà più semplificata già mi ricordo conferma con con Alessandro Ferrara abbiamo avuto una bella dibattiti discussioni a Pisa e il terzo e il secondo problema è quello che pone che pone Salvatore io
Quali battute non so perché abbia avuto successo
Ho avuto tanto successo però non esageriamo neanche con tutto questo successo perché se è vero che Rosa ci ha detto delle cose molto importanti sulla politica io non è che mi abbia questo così gran concetto è anche vero che è in tutti questi anni a partire da settanta città settantuno in cui no e abbiamo avuto delle altre cose su cui hanno avuto un'importanza enorme per quanto riguarda la politica
O altri non è che sia il fenomeno dal settanta in poi è caratterizzato da Rawls per quanto riguarda lo studio chi ci ha fornito strumenti per capire la politica io faccio degli altri casi anche no che sono stati ridotti importanti
Per esempio
Friedman no
Il successo mondiale di Friedman cosa aiuta cosa trasforma la politica
E lo contrapporre e anche se appartengono a la scuola a un altro filosofo sociale economista però le cui implicazioni per quanto riguarda la filosofia politica sono enormi vale a dire cose siamo sicuri che si parli più di Rawls e quindi riduciamo la filosofia politica Roth come parti indica mi piace molto meglio piaciuto molto poco al di là del fatto che spiega molto bene una certa prospettiva anzi non molto bene forse poco
Uno dove lo dipingono il suo concetto dura la filosofia politica questo non lo condivido affatto ma appunto per questo penso che ci siano stati in questi decenni dal settantacinque poiché tutta una bella storia una bella storia da scrivere lascio lascio perdere più cambi di sede ma pensiamo a cosa di costi di transazione il teorema di cose cosa ci aiutano e su che cosa stanno effettivamente lavorando adesso i filosofi sociali o anche i filosofi politici perché non l'abbiamo un po'messo da parte questo discorso ma quando parliamo di Oria della giustificazione delle istituzioni e la Prandelli il paradigma Rossi hanno e comparativamente più esplicativo o meno sbrigativo di quello che ha origine con cose ecco i costi di transazione
Quello che voglio dire semplicemente parliamo benissimo di concetti però cerchiamo di vedere che esiste qualche altra cosa non riduciamo tutto ha una tradizione ovunque
Chi vuole intervenire
Allora allora prego io volevo solo dire che domani sulla Paolo Della tavolo tondo sull'Europa o su sono fuori moltissime variazioni non c'è solo l'ultimo tanti altri allora io credo che attori che interrogare una risposta secondo quelle che sono sul citazioni che hanno
Grazie ricordiamo in ordine in ordine inverso cominciano a scrive la legge quel bullone Yuri
Io ringrazio
Dell'osservazione
Benevolmente critiche
Quando
Prima ho detto
Che
Con rotta Rossin poi si era effettuato una colossale rimozione di tutto il dibattito precedente sul la risoluto queste in realtà ho dimenticato che in Italia qualcuno se n'è occupato e questo era stato proprio Sebastiano Maffettone con una serie di scritti io oggi trovo allora trovare che ancora oggi poco interessanti ma dal mio punto di vista non del tutto soddisfacente
è vero quello che dice Maffettone che difficilmente si può produrre un'analisi concettuale non valutativa
Perché non è facile spogliarci dei nostri valori non è che un'espressione di fronte gastriche dice non è che spogliarci dei nostri valori e così semplice come spogliarci dei nostri cappotti immaginando uno scienziato che va elaboratori si toglie il cappotto indossa il camice bianco e solo per questo diventasse tipo no non è così semplice non è così facile
Però è importante che i nostri valori o non li dichiariamo subito apertamente in premessa il che non è sempre facilissimo
Diritti finiamo colma schierarli o per proporle in maniera surrettizia oppure che cerchiamo di distinguere i giuristi e i fratelli si valore di dire ogni volta che prodotti formuliamo delle valutazioni Baratta sto valutando non so descrivendo non sto o analizzando fatti sto proponendo valutazione o valori non è facile il petto spogliarsi d'un secolo è vero che la maggior parte delle nostre teorie delle tue che leggeranno che conosciamo che ne diamo sono composte e di descrizione e di prescrizione ma il fatto che siano commessi o connettivo significa che siano cose date da confondere son cose che vanno tenute assolutamente distinte
E volevo aggiungere che anche il tipo di filosofia politica che alla quale io sono legato alla quale io mi riconosco se voi è in un certo senso normativa
è stato solo che suggerisca usi linguistici
Suggerimento è già una prescrizione una prescrizione debole malore
Ed è anche incidentalmente pratica perché quando tu analisi una giuria e quindi elettriche sono ingente plessi o catene di concetti di concettualizzazione
Poi poco popolare oppure ha poi confutare se riesce a dimostrare che quel concetto insussistenza del sì quel d'concetto
E poco dossier quel concetto incoerente rispetto al resto oppure se e quindi a anche una funzione incidentalmente PRA cioè indirettamente direi pratica ce l'ha ce l'ha sicuramente se e se è fatta bene
Quello che io dicevo è che
Non è vero siccome è una quello che dice Sebastiano Maffettone che letti ridiscussi re hanno sbaraccato una volta per tutte il vecchio problema della insoluto questi che mi scusi lei si fondano soprattutto sulla raggiungimento di un consenso di fondo su alcuni valori posti come ragionevolmente perseguibili
E poi alla fine il non è che non incontrò il problema
Dei valori né dei valori intrinseci e puntare troppo su letto di discorsi il e alla fin fine affidarsi quasi completamente a tecniche di tipo argomentativo
Che poi sono molto vicine a quelle che per le Marche ma vanno per la vetturetta insomma e quindi il rischio questo allora io il mio scetticismo di fondo a continuo in qualche modo ad averlo ringrazio
Sebastiano che mi chiama parsimonioso e non e non avaro
Perché in realtà sua forse no la quello che voglio dire a
E che tutti i valori da questo punto di vista hanno un fondamento debole
Ora questo significa che la filosofia politica deve avere una prospettiva una conclusione Tittoni che l'istituto non lo so non credo certo di Abs
Deve essere molto prudente nel
Nell'addentrarsi nelle argomentazioni che poi portano a proporre valori ultimissima annotazione telegrafica
Sulla definizione esplicative no io credo che Berlino abbia provocato una definizione esplicativa Salvatore perché la definizione esplicativa a differenza di quella stipulati IVA che assolutamente convenzionale e che riguarda i neologismi
Ho difensore esplicativa si rifà a termini già in uso n precisa significato quindi quello di berline persone proprio una tipica definizione esplicativo che libertà è un termine che era già in uso
Poi li distingue fra libertà negativa e libertà positiva però in qualche modo si rinfranca costante voglio dire cioè c'è tutta una ma io ho detto che ci sono che le le parole hanno uno spessore storico perché sono anche il frutto di significati che si stratificano sedimentare androgino nel tempo per cui ma scommetto che esplica fino a che il termine in uso nulla ridefinisce il di fornisce un'ulteriore significato cioè non si limita a scegliere fra i significati esistenti ma la ridefinisce in qualche modo di vecchi li definisce il termine
In questo senso io credo che sia una definizione esplicative che riguarda termini tenuto che vengono ridefiniti maniera convenzionale cioè vi propongo questa nuova convenzione ecco questo è un avvertimento che io userei sente anche a proposito di liberalismo
Una
è una cosa che che un po'mi sorprende probabilmente perché io sono o a assolutamente
Facile alle sorprese da questo punto di vista ogni volta che si fanno o che si fa l'elenco dei caratteri connotativo del liberalismo do penso a Ferrara e ne ha trovato alcuni non certamente proprie tipici dell'individualismo ma penso anche ai lavori di
Dividi Cubeddu peraltro molto interessanti molto ben articolati
E manca sempre quello che siccome è un connotato fondamentale
Del liberalismo dal quale io non riesco mai a a dissociare l'idea
Cioè che le vere rimane prima di ogni altra cosa una teoria dei limiti del potere dello Stato
Fondamentalmente fondamentalmente il petto e materia dell'individuo e dei limiti del potere dello Stato tanto più
Lo Stato ha potere tanto meno l'individuo a libertà per questa relazione inversione
Questa è una connotazione ex come caratterizza il significato di un termine allora la vertenza io decisi di iniziare quando scriviamo non diciamo il liberalismo è ma dice uso il termine della rima in questo significato escono eh più prudente e più
Diciamo più corretto nei confronti del dell'interlocutore
Grazie ringrazio professori Maffettone perché che mi hanno posto delle domande
Che in qualche modo riaprono la discussione
Che spesso aveva avuto sulle imprese sulla sulla valutazione della del dell'impatto che la svolta ammonta a un'evoluzione interna del pensiero di rosa
Sua filosofia politica io volevo riprendere un attimo la discussione
Il problema che aveva sollevato Sebastiano Maffettone in merito alla svolta linguistica aperte dove li si è un po'forse il bandolo il bando dalla matassa
Più che una questione di privilegiare la versione convergente Lichtsteiner ai deteriorata della svolta linguistica
Rispetto all'altra quella più metodologicamente orientata che possiamo associare il nome di Frey che Carla per esempio
E ci sia più che una questione di preda di partito per una versione ritorna ad un'altra ci sia una questione di difficoltà a conviverci
Perché se
Non riusciamo a contro vestire l'ipotesi della costitutivi ITA
Di un orizzonte di significati o di un gioco linguistico nei confronti delle nostre descrizione della realtà
Se non c'è vuol contro vestirla
Dall'interno in realtà sembriamo condannati o a seguire il cammino descritti distico
La curvatura descrittivi istiga che questa stessa idea avuto innumerevoli senza sociale col concetto di di di cultura di universo simbolico eccetera ce ne sono tante varianti del concetto di gioco linguistico e non si capisce in che modo si possa recuperare una nozione universalistica di validità
Oppure siamo condannati a prendere l'altra strada che quella di fare come se questo discorso non fosse mai esistito non superarlo dall'interno va per fare come se questo discorso della costitutivi Italia
Dei linguaggi e delle forme simboliche con cui interpretiamo la realtà nei confronti di ciò che percepiamo non fosse mai esistito quindi semplicemente metterlo tra parentesi
Il punto di questa la prestazione che in qualche modo viene fuori da questa evoluzione interna nella tradizione liberale dentro
Dentro la o o forse vorrebbe dire libero in realtà
De della filosofia della filosofia politica contemporanea e in riuscire a farci i conti in qualche modo cioè non negarla
Ma per esempio come in in
In altre tradizioni ma ha mostrato in qualche modo può in che modo può essere internamente superato da questo punto di vista forse comincia ad affacciarsi una ripresa del tema kantiano del giudizio nel senso che il nostro mondo filosofico
Acquisisce una dimensione in più rispetto all'alternativa
All'alternativa diciamo del Fondazione all'istmo del derivare scelte di valore da qualcosa che è posto come principio primo o altrimenti a vederle in ultima analisi dopo molte mediazioni ma in ultima analisi come
Ha fatti di atti di scelta che non sono ulteriormente che non sono ulteriormente
Motivabile nell'idea del del nel mondo nel mondo filosofico della critica del giudizio tracciatore di riutilizzo c'è un terzo termine che sta in mezzo tra l'insindacabilità dell'espressione di preferenze del piacevole e la totale necessità interna Rizzo determinante questa idea di legalità interna
Del giudizio del giudizio riflettente che universale
E universalista ma non non appellandosi al concetto in qualche modo questo viene fuori
Includerebbe attraverso una una cosa che sarebbe troppo lungo passati sarebbe troppo lungo dipanare ma viene fuori in questa in questa tradizione
Sulla questione di liberalismo politico
Io credo fra che
Ci sono delle spie in qualche modo c'è la versione che che è stata proposta di uno spostamento di Focus in qualche modo dalla problema della validità in senso filosofico il problema del perché aderire a
Questo spostamento questa ricostruzione e in fondo la ricostruzione che rozzo stesso propone della propria traiettoria interno però io credo che questo potrebbe essere un attimo un argomento di discussione ci siano delle spie che vanno in senso contrario per esempio l'introduzione del termine ragionevole attorno a accanto al termine razionale e l'esplicita ammissione
Di Rossi in liberalismo politico che
Fosse mal concepita all'idea di derivare una concezione normativa la giustizia interamente dalla dalla ferire la scelta razionale
Nella nella posizione originaria
E
Questa idea del ragionevole in qualche modo secondo me e e spia di un di un mutamento diceva
Diceva Salvatore prima la l'impianto della giustizia giusta la giustizia come equità rimane invariata però uno dei uno dei mutamenti che questo termine ragionevole segnala è un mutamento nelle ragioni per cui questa teoria si raccomanda come valida sia come andavo
Quella degli altri nel senso che nell'atrio giustizia è un modo ancora abbastanza classico cioè l'arteria esce vincitrice da un confronto filosofico che condotto con altre teorie concorrenti riguarda un oggetto e quindi un'argomentazione abbastanza diciamo tradizionale in idealismo politico invece in qualche modo la virtù
Filosofica che ci fa che ci spinge che fa che raccomanda
La giustizia come equità e la sua capacità di sottrarsi al confronto in quanto non vi vincere sul terreno contro gli altri concorrenti utilitarismo eccetera eccetera intuizionismo e così via ma in qualche modo di svuotare di significato l'idea di questo Sodano ultimo praterie concorrenti e di trovare un modo di comporre
E
Questo mutamento secondo me e il passaggio che in qualche modo e difficile ricontrattualizzare come una semplice differenza di funzioni tra un un un una presentazione della teoria e l'altro presentazione questo che dove continua adesso
In qualche modo un elemento che fa problema fermo qui sarebbe
Pianisti per correggere
Dunque
La fattura più che una risposta da un sommario
Poi dopo mangiando urdu parleremo ancora
Per rispondere alla domanda collega dicesse a partire da un'osservazione a ciò che ha detto una
Mura mi ha fatto venire a mente
Rai Teche dice che considerare Dio il sommo valore è la somma bestemmia
Perché lo dice
Perché è un modo di oggettiva dio ora la ho la sensazione che il modo con cui
Io mura parla di valori sia in qualche modo punto un modo oggettiva ante cioè delle determinazioni possedute
Che quindi chiaramente siccome sono di qualcuno sono sue come tali sono difficilmente alienabili e tanto meno condivisibili condividi Pili
Magari condivisibili ma allora proprio sono sono la proprietà sono condomini
Ecco perché dico questo in relazione perché mi ha fatto venire in mente questo discorso la osservazione della collega Giesse perché dunque la struttura del soggetto problema del rapporto fra soggetto del senso gli affetti io parlando o usato una un discorso molto molto molto sintetico eccessivamente sintetico probabilmente a monte di questo c'era una idea della soggettività che qui non enuncia orma indico per sommario
Cioè
C'era l'idea per cui la struttura del soggetto
è tale in quanto si il soggetto si pone come centro di un'attività di significazione come centri l'attività di significazione soggetto si pone in quanto significante rivolto ad altri significanti
Se un soggetto significasse in una luogo privo di significanti il suo significato ma significa su significare l'avrebbe significa
Scusate alla brutto gioco di parole
Cosa significa cosa se ne può trarre da questo ulteriore punto del sommario
La struttura del soggetto è tale per cui il suo senso non può essere ricondotto
A nessuna determinazione operata da un altro soggetto
Un soggetto altro e tale in quanto non riconducibile ad una determinazione che provenga da me io questo lo chiamo non utilizzabilità
Diverso a dalla un Sunday Night di cui parlare delle tanto per non non confonderci le idee
La non utilizzabilità cioè l'anno impossibilità di ricondurre un soggetto a
La determinazione che di quel soggetto se ne fa un altro
E a mio parere questo è uno strumento da utilizzare per dare una giustificazione
Squillare usa un termine più forte una fondazione non metafisica
Dei limiti della politica
Qualcuno ha detto che alcune SS potrebbe essere kantiano no basterebbe mettersi d'accordo che i gli ebrei non sono uomini bene l'affermazione gli ebrei non sono uomini e come tale egli per seguitiamo in quanto responsabili dei mali della Germania è un'affermazione afflitta da una contraddizione performative evidente
Come direbbe il sullo dato Carlotto Appel e questo deriva dal fatto che se ne deve riconoscere il carattere di soggettività come soggetti non utilizzabili
Questo naturalmente è il sommario di un discorso noi proseguiamo magari perché ovviamente non forse non è cioè probabilmente a su quasi certamente non è assolutamente comprensibile lo rinuncio semplicemente per dire che o una risposta
Per
Per quanto osservava Sebastiano Maffettone
Risponderei a Sebastiano Maffettone con una domanda come fanno i buoni filosofi
Si può per consenso legittimare qualsiasi cosa
Allora in particolare è legittimo
La legittimazione più di una legge consentita che autorizzi l'infibulazione è legittimato e legittimazione di una legge consentita che consenta all'alienazione dietro pagamento di un prezzo di parti del proprio corpo
Sto parlando di casi evidentemente note accaduti no
Ecco se per esplicitare l'interrogativo se noi pensiamo che la legittimazione è una questione di fatto dobbiamo rispondere di sì
Se noi pensiamo che la questione la legittimazione a un nesso con la questione della verità noi abbiamo già delle difficoltà
Certamente questo ha come conseguenza anche che il criterio del consenso non è criterio ultimo della legittimazione su cui sono perfettamente d'accordo
Se lo si vuole affermare
Allora la parola
Sarò ancora più rapido per ovvie ragioni ricordando chi dovesse andar via che si riprende alle tre
Lo spread punti la prima e la definizione di liberalismo
Io non sono così convinto che la libera la definizione debba essere per forza quella di liberalismo come limiti dello Stato secondo me quelle una conseguenza della concezione liberalismo che abbiamo non è la concezione per l'esposizione del della Ritmo secondo me dipende sostanzialmente dall'espressione del potere
Cioè il potere sanno scende insomma da quello dipende secondo me la concezione di Brecht il potere sta nelle persone senza liberalismo il fatto a mio avviso perlomeno anche c'è una volontarietà dell'adesione al potere politico
Ora a mio avviso questo permette di conciliare con la tesi di cubetti
Secondo la mia tesi appunto ci sono dei liberali che ritengono il consenso
Valido quando è spesso quando è esplicito e basta e altri invece che hanno visioni più critica cioè pretendono che il Congo e il senso sia esplicito non esplicito mandato in condizioni ideali questa secondo me la grande distinzione tra famiglie liberati ma questo punto molto controverso
Quindi lascia stare su quanto detto Ferrari
Tre brevissimi punti diciamo così
Prima se la vogliamo mettere sul come siamo sul problema da sotto lui stia secondo me è vero che è molto importante
Tu hai fatto una specie di Trione dialettica in cui si vede come la tua visione media tra due altre ma anche operatori posso fare una simile
Ed è quella
Che vede da una parte diciamo così realismo metafisico
E la materia sostanzialmente in quel linguaggio rispecchia il mondo
Dall'altra materia postmoderna da destra in cui in quanto il mondo ma nessuna parentela ma tutto nel linguaggio per così dire non si esce mai dal linguaggio è solo e le riferimento diciamo così vive puramente in intra linguistico è una terza via invece costruttivista
In cui sostanzialmente
Sì medi altra
La dittatura della Prima visione della anarchica della seconda sostenendo che
Il linguaggio è frutto di costruzioni sociali condivise
E quindi non è detto insomma che sia l'unica visione quella che credo che questa dipenda molto dalla visione di qua in per esempio del filosofia del linguaggio insomma come ha sempre pensato il mondo nei fatti persone come San Tommaso indice ma di persone molto più moderate come noi sconti dopo almeno come me e quindi questa terza edizione in qualche modo secondo me corrisponde a questo
Sulla faccenda ragionevole e razionale secondo me tu hai ragione sull'idea che la scelta razionale è stata messa da parte e questo sicuramente vuol dire qualcosa di significativo
Probabilmente anche perché non funzionava davvero questo l'ha detto molti argomenti critici sono stati diretti contro l'uso di Rozzano che vi è una scelta razionale perché non funziona
E quindi questo farebbe sumo motivo per ritirare quanto al ragionevole ragionevole vuol dire semplicemente che noi teniamo conto anche degli altri
Ma del razionale vuol dire che più ampie conto blindare dei nostri interessi ora quando io mi pongo il problema del pluralismo la priorità del ragionevoli sul razionale implicito per così dire come ce l'ha Salvatore prima secondo me nella problema che ci si pone
Il
Per quanto riguarda invece la domanda che poneva fiaschi si si può legittimamente tutto secondo strettamente quello che ho definito S. legittimazione si il problema è che non basta legittima cioè è chiaro
Ovviamente il giallo il pedigree legale se noi siamo dentro il Pericle galleggia tinamo sempre
Invece la giustificazione è una questione di sostanza dico politica diciamo così diciamo così verso nord
Frettoloso in senso stretto se diamo ascolto la mia deposizione che naturalmente conto definizione come tutte le teorie controverso
Dopo se ho sempre agito in modo del tutto Bosio anche le perché basta che ci sia il consenso di fatto non legittime
Naturalmente lo tutto legittimazione scendono completi e quando lo legittimazione e molto perversa noi dobbiamo il diritto dovere di ribellarci siamo convinti del contrario
Presenze si votano le leggi razziali quelle John legittime ma non per questo sono valide proprio punto di vista pura questo notizie certe contro veri o solo su questo argomento Barack Obama non legittima perché non sono di tuo sullo stesso no legali oggi per una questione di Oriente una produzione definizioni un monopolio opera dell'aviazione
Mi pare
Ritroverò abbiamo esaurito i lavori della prima sessione ringrazio così con i colleghi che sono intervenuti quelli che hanno pazientemente il seguito del dibattito i lavori riprendono alle quindici del pomeriggio
Giovanni
Sì
La
C'era
Bene penso che possiamo dare inizio
A questo dibattito schiera come titolo credo il titolo del seminario a Filosofia politica in Italia oggi
Io qui non non voglio intervenire non voglio entrare assolutamente nel merito di ciò che sarà dibattuto non è mio compito ma oltre tutto non mi sento non solo nel mio compito ma non mi sento neanche competente perché io non insegno filosofia politica insegna scienza politica
Quindi un campo diciamo così molto vicino molto affine
Ma nello stesso tempo con molte cose in comune
Quando ero studente mi insegnavano che la differenza fra la filosofia politica e la scienza politica sta nel fatto che mentre la filosofia politica e la conoscenza speculativa della politica
La scienza politica invece la conoscenza empirica della politica vale a dire che le teorie scientifiche che scaturiscono dalla scienza politica sono teorie che hanno la necessità per usare
Diciamo le parole di Popper la necessità del di soddisfare il criterio costitutivo delle scienze empiriche vale a dire la concordanza con i fatti quindi c'è una differenza di fondo
Ma naturalmente poi nella sostanza spesso queste differenze sfumano
Tendono a attenuarsi
Ma intanto bisogna ricordare che l'oggetto di interesse è lo stesso la politica quindi si tratta di approcci diversi a un tema a un campo di studi verso il quale scienziati politici e filosofi politici sono porta e poi va detto che almeno dal mio punto di vista non so se poi è stato smentito
C'è una forte complementarietà fra filosofia politica e scienza politica nel senso che la scienza politica ha bisogno della filosofia politica in quanto la filosofia poco politica e fonte d'ispirazione principale della teoria politica
Dalla filosofia politica scaturiscono in un certo senso i fini dell'azione sociale e politica quindi la scienza politica a questo a questa visione della filosofia politica
Mandando poi e qui concludo veramente dando la parola agli intervenuti
Andando poi in questioni un pochino meno astratte più contingenti
Io direi che il grande aspetto comune di questi due settori scientifico-disciplinari sta nel fatto che sono due settori caratterizzanti la facoltà di scienze politiche
Ci sono sappiamo che ci sono eccezioni ma che in gran parte la filosofia politica e la scienza politica per questo per quello che riguarda quest'ultima sicuramente in grandissima parte sono insegnate in facoltà di Scienze politiche
In un'epoca in cui si parla di riforme profonde dell'università
Voglio solo ricordare che i decreti Daria stanno per uscire
Credo che dovremo unire le nostre forze e far sentire la nostra voce proprio per dare una posizione il più dignitosa possibile
A questi due settori che sono due settori proprio peculiari del della formazione di scienza politica ecco lanciato un po'questo sasso che credo sia importante per cui credo sia importante essere consapevoli io seguirei l'ordine alfabetico se non ci sono controindicazioni quindi se non sbaglio dovrebbe parlare il professor chiodi per
Ringrazio il presidente ha ridato la parola
Ringrazio anche da parte mia l'istituto
Don Sturzo per questa bellissima iniziativa
Il collega Martone strappa l'anno organizzativa
Mi scuso per il ritardato a nome delle Ferrovie dello Stato che un atto novantacinque minuti di ritardo da Napoli Roma anche se non mi bastano le scuse
E
Che entro subito nel merito della del mio niente la mia conversazione diciamo
Si pensava all'inizio e mi pare che questo il carattere che ha preso questo incontro di per parlare non più di un quarto d'ora venti minuti circa questo un poco no il progetto cercando di mettere in luce
Qual era il moto
Il metodo i criteri aspettative ramatura se vogliamo della filosofia politica come intesa ovviamente da ogni singolo interventore
Quindi io ti perderò cose che probabilmente sono abbastanza notte agli amici più vicini che hanno per oggetto il mio punto di vista sulla filosofia politica senza nessuna pretesa che sia il punto di vista della filosofia politica
Molti interventi potrebbero qualcuno anche sfumature do colte anche stamattina sembra che la filosofia politica avesse qui campi così ben definiti con certi linguaggi concerti obiettivi concerti percorsi io invece o un percorso che in un certo senso non posso ritenere esaustivo come potete della disciplina come potete immaginare anzi potrei dire per certi aspetti che invece che il filosofo politico potesse un filosofo impolitico un po'un politici sotto certi profili significato che questo termine acquista con tutte ermeneutica e che richiede in genere dal mio atteggiamento ne parlo porta il mio punto di vista chiaramente molto soggettivo
Nei confronti di del filosofo politico mangerà dell'intellettuale che si impegna su problemi che hanno a che fare con l'organizzazione della vita collettiva è un atteggiamento che tende rifuggire la posizione per così dire ideologica o di costume nel senso che non vedo molto il ruolo del studioso di filosofia politica come un ruolo che debba in qualche modo
Disporre
Paga andare
Commentare da un punto di vista l'importo interattivo quanto normalmente accade nella vita quotidiana e quanto accade nelle forze che sono in campo direi che ed esagero fosse questa con l'espressione intellettuale non dovrebbe lasciarsi sedurre da nessuna etica e da nessuna
Moda tanto meno dovrebbe fare il seduttore di un'etica questo è stato un po'il mio atteggiamento lo dico variante un po'provocatoria per eventualmente aprire dibattito
Preferisco la posizione diciamo del ricercatore
Critico che l'auto critico e soprattutto anche a volte la posizione di chi magari rischia anche momento solitario o di piccolo gruppo
Con lo scopo però che
Questa posizione apparentemente estranea grande dibattito
Sia aperta profondamente alla ricerca si è profondamente aperta individuare i percorsi che attraversano la nostra società
Io trovo gli amici più vicini lo sanno
Che la filosofia politica come la vivo personalmente le molto vicino a delle conclusioni che si traggono dalla settima lettera di Platone no io scherzosamente qualche volta dico traducono un po'nei termini
Di quei famosi tre termini della persona del sapiente quel che sa lo studioso o l'intellettuale
Il politico e l'onesto
La conclusione è che questi due
Queste tre dimensioni posso vivere due per volta ma non tutte e tre insieme quanto il sapiente saggio il politico e l'onesto non convincono mai in un'unica persona
A due due si possono anche accostare è un po'una battuta chiaramente però indicativa di un percorso
E messo in questa maniera la prospettiva che io vedo che il filosofo politico e molto legato a un problema
Cioè che dietro ogni etica
E non possiamo fare a meno di un etica perché anche indirettamente la viviamo c'è sempre una teoretica copie di teoretica comporta un'etica solo che non possiamo fare precise precedenza è un po'come l'uovo e la gallina anche qua
Un'etica può precedere fortemente una teoretiche condizionarla una teoretica poi condizioni mitica però il linguaggio del filosofo o il punto di vista del filosofo come lo vedo io
Deve partire necessariamente e operare necessariamente con un linguaggio teoretico
Che ripeto non dovrebbe di per sé farsi influenzare prioritariamente nessuna critica
Quali possono essere i percorsi teoretici questo punto infiniti chiaramente
Da parte mia ho identificato alcuni momenti che trovo abbastanza significativi e che mi convincono ancora
Una prima convinzione di fondo lo ammetto così come immagine che tutta la realtà politica e anche qua di pensiero che coinvolge la politica
A come ci racconta anche un'antica tradizione informe emblematica una natura cento urina
Tel Centauro e mezzo animale e mezzo uomo e la figura bizzarra comportamento del Centauro è bizzarro
E credo che sotto questo aspetto ci dice molte cose sulla bizzarria che ha la vita politica
L'organizzazione politica le aspettative politiche
La strutturazioni fondamenti le ideologie il complessivi prospettive che normalmente noi consideriamo politica
Però ci sono dei mezzi non per frenare ed eliminare questa bizzarria ma ci sono dei mezzi per incanalare la in parte per ingabbiare in parte per orientarle
E penso che la società
In questo modo
Controlla diciamo questa bizzarria ne mette in poco il freno
Non certo con la razionalità
Cioè non credo che sia la razionalità e la ragione del possiamo far tanto i calcoli tanti arte combinatoria
Possiamo cercare tante regole di convenienza che rispondono Leo le utilità più equilibrate
Anzi normalmente siamo portati a farlo perché la nostra riflessione la nostra anche aspettativa morale la nostra incline all'amore di giustizia
Amore di armonia amore non so di equilibrio ci porta a pensarli di razionalità e le soluzioni ma non credo che siano queste che riescono a controllare
Quella che sconforta semplicità chiamato la bizzarria del mondo politico
Non quindi medie pur col buonsenso
Neppure con proprio con la semplice soddisfazione dei bisogni con i principi sani che siano accettabili che sia fondatamente per tutti riconosciuti pagare il
Morali nuovo fondamentalmente accettabili
Credo che
Tutte queste prospettive che hanno un fondo in fondo di calcolo di razionalità
Sono illusorie
Come Frattini come orientamento darà vita sociale
Le sue manifestazioni soprattutto politica
Oppure peggio sono dei mascheramenti sono dei mascheramenti di interessi più forti di interessi prevalenti oggi forse prevalentemente sono quelli economici
Forse oggi prevalentemente abbiamo antico convento
Il mercato può essere l'elemento che si impone perché a un certo punto fa datare il nostro modo di pensare di volta in volta
Comunque certamente sono gli interessi dei più forti che determinano il tipo di Indirizzo che prende la società
Da questo punto di vista
Ho maturato
Gradualmente la convinzione che l'organizzazione della vita politica nei suoi fondamenti ha solo due principi possibili
Quando la forza
Perché ce la legge del più forte cresce d'imporsi
Oppure quella delle convinzioni dei convincimenti profondi
Cioè delle idee irrinunciabili o le quindi quali fortemente una collettività si riconosce
Da questo punto di vista queste idee credo che siano e debbano essere idee molto elementari Irem molto semplici
Perché la vita politica non credo che possa orchi e intarsi subite articolate e complesse noi studiosi tra i filosofi analizziamo troviamo tanti termini tanti concetti camuni finita di spiegazione ma nel fondo le forze gli elementi trainanti
Sono ridotti a poche ed elementari esigenze su cui si possono costruire
Dei luoghi comuni di facile diffusione di facile portata facilmente aggregativi nonostante le diversità eterogeneità dei modi di pensare delle opinioni dell'Inter
In questo senso
Giocò un ruolo molto importante e come sapete io seguo con una certa attenzione gli studi di simbolica la presenza di miti di miti sociali
Miti che sono in fondo delle carichi di Sensi significati aspetta attivi aspettative supposizioni ma tutti quelli che noi presentiamo a volte come valori
In effetti sono delle proiezioni
Che in larga misura di una dimensione mitica mitica che senza un po'parenti del mito dell'uguaglianza si potrà del mito dà libertà tipo parla del mito del benessere si può parlare di un'infinità di dimensioni
Cariche di buone aspettative ma che di per sé non hanno nessun fondo nessun fondamento che non sia alla base mitico
Che sia la base una specie di racconto d'una specie di ITT immagine che si costruisce una società e che alcune forze
Propagano diffuso
Educazione costume e via dicendo
Io per esempio
Debbo molto ad una lettura di un autore che non è affatto un filosofo politico
Era uno psicologo sociale Fornari
Che
Scrisse
In vari modi trascrisse direi in varie forme un concetto ripetuto più volte
Che
Bisogna assimilare i fatti lui diceva i fatti politici io veda il PIL fatti storici ai sogni
Il sogno personale è un sogno fatto di mille immagini le chiamiamo le cose più stravaganti però i significati di fondo sono pochi elementari i significati sempre alcune pulsioni del profondo
Lo stesso in un certo senso nella storia si notano le stesse cose una ricchezza di eventi di personaggi di di situazioni però le idee di fondo che muovono
Questi eventi sono abbastanza semplice ed elementare la lotta per il potere per la sopravvivenza
Può darsi una sottile sulla ricerca di risorse
E si rivestono però di moltiplicare i fatti definita di persone
Ora
Con queste scusi esperienze eletto sono molto generiche
A cui
Faccio riferimento perché ritrovo molte così derive suggestioni del mio modo di osservare e di pensare
Poi dare qualche indicazione
Su come mi è parso che si debbano indirizzare concretamente gli studi cioè i momenti Cemmo teoretici più significativi
Io prevalentemente l'individuo
Da una parte nel problema del potere e questo implicito nell'ambito della dimensione forza dimensione di necessità che ci sia una forza egemone terminante non è che l'auspico che non è che auspico la legge del più forte riconosco che opera nella società la legge del più forte
Dall'altra parte la formazione di ideologie non le singole ideologia parlo di un percorso di storia delle dottrine di per sé ma il momento in cui si forma quella dimensione che io vedo più legata dimensione mitica e simbolica
Nella quale si esprimono
Gli interessi prevalenti
Nella quale si rappresentano quelle che sono le giustificazioni o le tensioni che
Il momento costitutivo di una vita sociale fondata sul bisogno fondata sulla forza fondata su complesse egemonia manifesta
E poi il potere formazioni regia e poi
Lo studio dei concetti le categorie concettuali che ci permettono di capire
Questa complessità per ricondurla ai suoi lamenti semplici in quanto in fondo ripeto sono gli elementi semplici elementari che tengono invita i comportamenti e le ideologie politiche
Concetti e categorie che si reperiscono a mio avviso non si è trovato a nessun'altra
Sostituzione nello scalo studio dei classici e su questo insisto sempre
Con anche con gli studenti per quanto si possa
Con gli amici crolli studiosi che la lettura e l'analisi dei classici
Una scuola insostituibile
Per la definizione per l'acquisizione del linguaggio per avere dei momenti sostanzialmente criticità a volte anche contrasti ivi per differenza nel modo di interpretare e ragionare credo poco a quelle categorie che vengono spiegati o costruite dal fatto dall'osservazione del fatto
Anzi a partire proprio da queste si ricade in faccetta ontologie ripetizioni del problema spesso del fatto stesso dal ribelli o addirittura in superficialità a volte banalità questi casi limite
Ora io ho cercato di approntare il su questi temi alcuni diciamo
Criteri d'indagine
Immaginando che ottenendo questa conclusione parte come come premessa che i fenomeni che si possono prendere in considerazione alla luce di una filosofia politica
Hanno soprattutto due ordini di
Direi di campo di di di movimento l'uno e quello storico costo umano e molto importante la presenza dell'evento storico dell'elemento dinamico
Senza il quale a mio avviso non si capiscono affatto i fenomeni politici e forse ancor meno i concetti attraverso cui noi vogliamo spiegare
E secondo ordine e quello mitico simbolico
Il primo ordine ho detto storico costumi male
Qui c'è la complessità dell'elemento storico
Io credo che quando si pensa alla storia
Si pensa diciamo l'organizzazione e l'interpretazione della storia come insiemi difatti dipinti di De dinamiche si costruisce di fatto una retorica
Cioè il tempo storico sempre una temporalità retorica
Bettoni Ca'nel senso che ogni visione della storia interpretazione dalla storia
è di per sé la costruzione di un
Un racconto ma in questo caso
Un'analisi di fatti che vengono selezionati e collegati tra di loro
Per la capacità di convincimento che essi manifestano e per esprimere qualcosa che sottostà a questo tipo di racconto
Anzi se noi leggiamo di manuali di storia per dire una cosa banale quelli che si studia nelle elementari dall'elementari o si studiavano fino oggi all'università
E prendiamo un manuale di oggi
Un manuale di vent'anni fa
Di cento anni fa
Gli stessi fatti gli stessi fatti no che non buttano magari come fatti appaiono in una luce completamente diversa perché questo
E perché è una retorica la costruzione stessa di un percorso storico ed un'analisi storica
Ora il richiamo alla storia come l'orrido io in quanto lavoro di al filosofo politico posizione del filosofo politico non sta affatto
Nel vedere gli eventi e i fatti inseriti in una diacronica inseriti in questa retorica inserite in questa storia
Ma è una posizione completamente rovesciato
Non bisogna guardare il fatto l'evento nella storia questo il lavoro dello storico nate vere la storia nell'evento
Vedere nell'evento nel fenomeno che si considera ma anche nei concetti che si usano la presenza di una componente storica in quanto e la componente che comporta che la nostro modo il nostro modo di valutare sia il fatto
Sia la presenza del fatto stesso comporta una complessa ermeneutica
Che
Non può assolutamente dare soluzioni univoche oggettive in assoluto accettabili una volta per tutte
Questa storicizzazione
In effetti fa vedere il fenomeno come fenomeno storico che il filosofo politico non può ignorare ripeto non per farla storie non per farlo storico ma perché Sacchi si occupa di fenomeni storicizzati e che fanno storia
Come una forma di il fenomeno in cui si temporali insano le cose
Nel senso che le cose e i fatti
Vengono temporali Zaki dall'azione umana come fenomeni
Ma te sospette imposte sull'azione umana Cusa Lizza al tempo
Cioè
Corporei Lizza fa incorporare il tempo e la storia nelle cose
Quindi
Il concetto fondamentale con otto a picco
Non dobbiamo immaginare l'evento in una storia come qualcosa che sia una continuità in cui si inseriscono i fax
Negli eventi storici come fatti che si inseriscono in uno spazio completamente
Avulso non interferente con il tempo in cui le cose avvengono no le situazioni storiche sono topi che perché accadono in un luogo in un certo tempo senza pesi posso distingue nell'evento nel fatto luogo dal tempo così come le costruzioni
Delle nostre città così contribuzioni dei nostri ambienti Cosima trasformazione che alla terra
La costruzione la trasformazione che ha l'attività umana per la divisione del lavoro per le realizzazioni istituzionali realizzazioni storiche che hanno sempre uno spazio per un tempo
Quindi è una sincronia
E una sintonia cioè condotto Pio in sincronia il finto PA se noi immaginiamo di dissociare
Questi elementi entriamo nella utopia è un'altra cosa Utopia invece vede direi il tempo
Come una sincronia io dico distopica nel senso che immagina che Accardo che ci sia qualcosa
In un nel presente in un luogo come dove quando è nata l'asilo la doppia nel Rinascimento in un luogo lontano quindi una specie si insonnia distopica Holt contrario come avviene con quelle moderne
Una forma di sì doppia di Speroni cioè si immaginano no che negli stessi luoghi in cui viviamo in un futuro lontano possono cadere altre cose no la concretezza
Sincronica e finto
Questo punto di vista io ho cercato di
Metterlo in luce appuntando modestamente una specie di piccola metodologia che qualcuno conosce che definisco degli archi storici
Che non è una metodologia in cui si defila diacronia chi perse ma si fonda semplicemente sul criterio molto più banale ed intuitivo che allorché noi ci poniamo di fronte ad un problema per esempio
Lo Stato la crisi dello Stato per esempio la globalizzazione qualsiasi cosa per esempio I diritti umani oggi
Qualsiasi fenomeno che noi possiamo prendere in considerazione
Di per sé questo fenomeno giacché l'opera dal momento che lo prendiamo altri in considerazione
Subisce per così dire i tubi della ragione perché se non c'è ragione eretto nemmeno sopra qualche dubbio ce lo deve portare perché altrimenti non ce l'ho proporremmo nemmeno come oggetto di analisi però di questi dubbi come li possiamo risolvere o per lo meno come li possiamo impostare in una maniera correttamente problematica tenendo presente che quel fenomeno che noi ci siamo posti come oggetto di studio
è un fenomeno storico cioè è un fenomeno che se c'è c'è in quanto c'è stato una storia che l'ha prodotto e allora noi dobbiamo cercare di risalire per così dire entro certi limiti a ritroso per identificare con la struttura elementare in cui si ripropone il fenomeno che noi abbiamo
Sotto che esempio voi che pian parliamo della crisi dello Stato
Per sapere di che cosa parliamo dobbiamo vedere per aver la componente storica capire la lo Stato quando il Senato come si è formato che l'insipienza aveva
Non lo Stato come storia lo Stato concetto che noi ci siamo formulati
Lo confrontiamo con il suo divenire nel confrontare questo divenire emergono diversi fattori che sono interessantissimi che qui ne cito uno solo
Che l'azione dei residui storici cioè questa memoria che ha le istituzioni memoria che hanno i concetti memoria che il linguaggio memoria che hanno le i fenomeni politici
Memoria che significa semplicemente il fatto che determinate strutture permangono a lungo si trasformano nelle loro modalità ma pur trasformandosi nel loro mali modalità conservano una struttura la struttura son quelle che io chiamo in fondo strutture elementare
Esempi di strutture mentali
La principale almeno di quella di cui io mi sono occupato per la politica per esempio la struttura elementare del potere che ci può dare un semplice esempio potere sistemico d'accusa il fatto potere sistemico è concepibile semplicemente come
Uniti
Una posizione diciamo così di possibile detentore di un potere e fruitori di questo potere che si spiega in un rapporto perché sento un rapporto no non è una realtà data
Cui ci saranno meccanismi di controllo
Questi meccanismi di controllo possono avere diverse forme per esempio attendo vedere la forza tendo vedere l'ideologia vento d'etere
Le formalizzazioni per esempio giuridiche dell'uso del diritto che sono sotto il profilo potere tutti strumenti di controllo sociale visti nell'ottica del potere dinamiche il potere
Questo una semplice struttura elementare che può rivestirsi dell'ideologia di contenuti e di personaggi che si chiede piede gli obiettivi ma è presente laddove sia una struttura di potere sistemico cioè di un sistema politico
Fatto un po'apprezzato tanto per stare poco l'idea di un modo di recuperare la storicità all'interno di categorie concettuali
Quanto tempo
Sono venticinque non oggi
Allora i circoli dovrebbero sorgere traducibile tutto il resto allora va bene va salto alcune cose che potremo dire se ci sono interventi le ripeto e volevo dire due parole soltanto sull'altra dimensione questa e quell'aspetto della storicità della dinamica
Come
Va detto che i singoli insomma chi meteo parlano gestionali soli io se volete parlo anche un'ora paga il problema io volevo togliere
Allora pazienza a dare sì benissimo
Benissimo allora prima di passare questa seconda parte che cioè secondo elemento devo detto storicità storico postuma Ale movimento mitico simbolico rimango con un attimo nello storico costituzionale
Per mettere in luce una
Le valenze per così dire della razionalità che in qualche misura pare relativamente accantonata allorché io affermo che non è la razionalità quella che risolve i problemi della bizzarria
Della politico
Che la razionalità la ragione chiaramente può essere intesa in tutti modi che noi possiamo concepire di immaginare ci facciamo star dentro un po'di tutto alla ragione non con un non la conosciamo ancora esattamente da un punto di vista fisiologico nelle sue potenzialità
Però la carichiamo di un'infinità di modi di procedere che vanno dal l'uso il motivo per chiuso il motivo della ragione sempre nazionale
Adusi puramente logici astratti calcoli mistici se ne usiamo linguaggio altamente formalizzato per esempio come la matematica possiamo fare costruì anche delle belle equazioni quindi creare delle belle tautologia esplicative
Però possiamo usarla ragione semplicemente anche per
Intuire Capone
Perché attraverso un procedimento razionale
Sì percepiscono elementi che non sono affatto stati dimostrati dalla Regione stessa ma la Regione si presentano tanto per dire che può dire un'infinità di modalità
Ispica attive io credo che
C'è un criterio quello più o meno ho cercato di
Adottare per che ci sia un minimo di rigore nel modo di usare i concetti e le categorie filosofiche o politiche
Almeno quelle che uso io e quelle che è quel modo diciamo di usare la ragione
Che io intendo come criterio regolativo
Una forma di pensiero regolativo
Sì l'espressione tutti
Hanno presente potrebbe richiamare un momento kantiano
Però il problema della regolati dita commettendo a prospettato la è molto legata ai fenomeni stessi che vengono presi in considerazione
Perché il filosofo politico in quanto filosofo politico non può fatturate Oreste
Pura filosofia dovrebbe far filosofia su qualcosa o di qualcosa nere Inter qualcosa e questo qualcosa il politico ecco da questo punto di vista
Il problema che mi si è più volte presentato e che si continua a presentare
A che fare molto
Con il riconoscimento di quanto si possa presentarsi come politico
Senza confondersi con ciò che può essere inteso come morale per esempio come posso essere inteso come giuridico o come possa essere inteso come economico
Non per amore di distinzione
Ma semplicemente e per classificati Silone no ma per amore di qualificazione una cosa molto diversa
Io non credo che esistano i fenomeni politici che si possono mettere in fila come politici avulsi dei fenomeni morali che si possono catalogare mettere in fila come fenomeni morali avulsi
Da quelli economici che si mettono in fila come comico anche quelli giuridici per niente affatto
Tutto il congiunto complesso articolato una società ma ma il punto di vista dell'osservatore che vuole fare chiarezza ha bisogno di operare alcuni distinzioni queste distinzioni sono distinzioni compra Steven per così dire
Io posso identificare per esempio il fenomeno politico toni come e senza come ontologia se no ma differenziandolo dal fenomeno morale differenziandolo dal fenomeno economico o del fenomeno giuridico
Ma differenziandolo in che maniera gli era semplicemente della differenza che si pone rispetto a io posso capire perfettamente un'azione politica che si differenzia da un'azione morale ma non definisce la politica perciò definisce solo la differenza dalla morale
Io posso ragionare solo per differenza in questo senso si posso identificare alcune categorie
Io fondamentalmente mi sono orientato nel vedere
Una categoria tipica della politica come quando l'opportunità cosa vuol dire vuol dire che l'atto che c'è l'azione che si muove
In direzione penso che questo sia coerente con la premessa che le ho detto all'inizio che c'è il fondo la forza con la convinzione alla base affondamento tra politicità laddove c'è un'azione o una valutazione che mirano al conseguimento di certi vantaggi e al rifiuto di certi svantaggi
Usando diciamo dei mezzi gli strumenti che può avere a disposizione e mette a disposizione audito se un soggetto nell'ambito della vita associata la sua azione politica
Il politico si chiede sempre che cosa mi serve questo cosa può servire quest'atto in vista di esercitare un controllo
Controllo sociale in questo caso
Mentre il mondo morale
Non è detto che sia politico assolutamente
Il criterio morale invece punto su altri criteri su altri oggetti su altre finalità non si chiede il vantaggio e lo svantaggio
Dell'azione non si chiede di fronte ad un essere umano che cosa mi serve questo essere umano in vista di quest'altro fine
Agirà per altri criteri
Forse per il rispetto umano mettiamo forse io tenderei chiamare per rispetto distintivo delle persone perché c'è anche le differenze fondamentali puramente morale il giurista nota più per categorie per esempio
Di relazione generalizzati il mondo morale più aperto invece una sensibilità
Una sensibilità soggettiva
Senso che vede più le differenze
Mentre il momento giuridico tende a vedere le differenze materni condurle maggiormente ad una omogeneità dato che deve fissare delle regole sanziona
Le differenze tra queste categorie sono legate le finalità sfottono io la ragione la posso usare per fini diversi allora a questo punto ecco che trovo per differenzia
Delle dei criteri per giudicare osservare i fatti o individuare nei fatti il momento politico al momento morale momento giuridiche sono molto convinto che laddove non si fa sta distinzione
Si può usare benissimo far passare la politica per morale la morale per politica il diritto per morale la morale per l'economia e via dicendo
E questo criterio categoriale in fondo un cattivo un criterio categoriale che consente in qualche modo di abbracciare
I fenomeni in maniera direi io vi ho detto prima discretivo nel senso che differenziano dagli alta marea che io scelgo una categoria che mi guida questa categoria diventa pervasiva cioè diventa la categoria per così dire Proietti no
Intendo si agisce politicamente userà anche la morale come sua sottocategorie sfrutterà la morale per gli obiettivi politici chi viola può ragionare in termini morali
Giudicherà moralmente il politico quindi il politico questo punto giudicato moralmente sarà semplicemente visto nella proiezione dell'anzianità quindi categorie e sottocategorie sono certamente interscambiabili asseconda
Dell'obiettivo che si pone chi osserva chi giudica chi agisce e da questo punto di vista quindi si possono determinare criteri dei correttivi ecco perché regole attivi perché all'interno di ogni
Spiegherà diciamo politica morale detto giuridica
Operano
Tipi diversi di regole la regola del vantaggio dello svantaggio dell'opportunità per la politica quali il rispetto umano per esempio per la morale quello magari per esempio del relazioni fraterni generalizzati all'interno di una categoria di carattere
Politico bene giuridico
Ora queste affermazioni che forse sono un po'troppo generiche richiederebbero proprio di analiticità
Per essere spiegate credo però Dio no abbastanza l'idea del rifiuto da parte mia almeno di immaginare sino antologie ci siano verità manifeste e dichiarate
Per le quali dico la ragione o la nostra etica tele naturalmente
Combattere o spendere diciamo le proprie convinzioni
Anche se son le convinzioni
Che vengono la società anche se la forza chiarito società ma il filosofo non lo vedo come un rettore
Ti un'idea piuttosto che un'altra non lo vedo come un armato di una spada piuttosto che un altro non vedo come colui che cerca di capire cerca di conoscere osserva criticamente quindi prima di tutto auto criticamente
Il secondo che non è la seconda parte era secondo punto della
Diciamo dei fenomeni che osserva il filosofo e politico sono quelli mitico mitico simbolici
Qui ci sarebbe molto da parlare sulla
Mitico mitiche simboli che riguardano la politica molto dal Cristo del metodo del criterio
Come molti di voi sanno e già da diversi anni che ci sono più persone che si interessano questo tipo di studio molto sono presenti anche qui in questa sala qualcuno anche parlerà
Inutile felicito perché si presenteranno tasse
La dimensione diciamo del mitico del simbolico è importante perché il mito è sempre presente in una società anche quando appare attenuato quando appare
Diluito quanto pare
Rimane uscente
Anzi quella pari evanescente ancor più pericoloso
Io distinguo orientativamente si può parlare con più analiticità ripeto distinguo rientrati la mente dei miti ideologici la mitica archetti tali i miti ideologici sono miti in qualche misura controllati in buona dose dal pronta alla progettualità e quindi o dalle istituzioni da certe autorità anche tradizionalmente costituite
O dalla visione politica
I miti ideologici sono quelli con me
Ad esempio il mito della atti al mito della libertà al mito dell'uguaglianza il mito dei diritti umani il mito del benessere
In quanto sono concetti
Tirelli facilmente acquisibili anche alla luce della ragione soprattutto Pino abile in qualche modo manovrabili comunicabili anche informati ragionevolezza
Imiti archetti pali non lo sono affatto
I miti archetti e pali hanno a che fare con le dimensioni di un inconscio collettivo se così vogliamo esprimerci
Laddove il mito
Ideologico in una società non è fortemente condiviso
Dove frammentato o del molto tenue
è più facile che si presentino pericoli che un mito archetti pale si affacci alla storia
Cosa vuol dire se si affaccia un mito che ti pare una storia
è un mito archetti cale sono delle esigenze di fondo io credo che si potrebbero potrebbero per certi versi avente le caratteristiche simile ai residui parecchi anni in qualche modo gli archetipi i residui parecchi anni
Simili non sulla stessa cosa
I meter che chi tali sono legati abbisogna antropologici
Esigenze fondamentali dell'esistenza
Che potrebbero avere
Manifestarsi come figure di Salvatori figure di vendicatori
Bisogni di ordine là dove c'è troppo disordine bisogno di disordine là dove c'è troppo ordine
E
Questi miti archetti pali se emergono nella storia cosa come fanno le merci si rivestono praticamente delle attese
E della simbolica
Sparsa nella vita collettiva si rivestono praticamente delle aspettative frustrate molte volte di più
Dalla da parte della collettività dei bisogni non soddisfatti che hanno le loro proiezioni nell'immaginario non hanno le proiezioni nella realtà
Chi vive nel bisogno non è che diventa ragionevole su come risolverlo anzi più e c'è l'insoddisfazione più c'è la frustrazione meno c'è la capacità di ragionare sulla soluzione c'è più la reazione brandire addirittura disperazione in certi casi ed ecco che queste l'immaginario che opera in queste condizioni lo dico in maniera molto semplice senza parole complesse tecniche perché so che non tutti sono attento nel linguaggio tra simbolica
E anche perché vorrei sottolineare come dicevo prima lei le mentalità mi pare delle cose che hanno a che fare con le la sensibilità e l'aggregazione politica ricondursi essi in alcuni elementi ora quando dico in questa situazione presente all'interno d'una socia
Dica collettiva e di ritualità collettiva in cui la collettività si riconosce
è facile che di fronte a questa enorme dispersione che ne nasce incertezze insicurezze emergano dei miti perché ti pare
Nemiche perché chi pale pericoloso perché mi perché ti pare irrazionale non lo si controlla dalla Regione e il mito che controlla la ragione
Come grossi esempi si possono portare nella storia io questo l'ho studiato con più attenzione per esempio la Repubblica di Weimar come la l'epoca da Repubblica wagneriana il mondo direi della i sottili ricco mitico simbolico era diffusissimo in maniera privata in una maniera esasperata
E come a un certo punto proprio questa disgregazione non è la causa del nazismo queste Enti ampio quel questa dispersione abbia favorito un certo punto la forza dimmi tocchetti pale che si è caricato risposte che non collettivamente non finivano intatte
Dalla organizzazione la vita sociale
Ora io credo che un studi che si orientino in questa direzione non so se altri parlerà di argomenti simili ma so che ci sono dei colleghi che studiano anche questi problemi quindi forse forse parleranno loro stessi
Ma però mi pare che sia la situazione è molto interessante per il presente
Cioè nel momento attuale credo che lo studio dei momenti simbolici che hanno che fare con l'immaginario collettivo che hanno che fare con la ritualità collettiva che hanno a che fare con una insignificanti
Degli aspetti così psico affettivi anche dell'umanità sia di estrema importanza proprio per la loro quasi assenza nell'universo degli studi ufficiali quasi per il loro Conte acconto accantonamento
Un certo senso ci troviamo in una situazione che io così per caso mi son trovato proprio che il convegno talvolta da ad una ad Imperia
è venuto non so più per l'intervento di Kimi venuti in mente una vecchia
Perché Piso Occhetto una lettera che io avevo letto qualche anno fa
In cui mi sono molto ritrovato e una lettera d'un capo indiano non non meravigliarci di questa cosa
Che la mia scritta alla Presidente degli Stati Uniti di allora non ricordo quale sia perché non sono anche non ricordo più la data
Di questa lettera né il nome del capo indiano ma scrisse questa lettera il al presenti e Stati Uniti in risposta alla anzi proprio per per così dire del territorio che suo popolo no da secoli gotica
E questo capo indiano
Ha detto più o meno per favore non son precise ma ha espresso questo concetto
Quando no un a un popolo
Viene sottratta alla sua terra
Questo popolo ha finito di vivere
Per lui incomincia la sopravvivenza
Io tratto bellissima questa espressione incomincia sopravvivenza per certi versi io trovo che ci troviamo noi stessi in una situazione di questa ti in larga misura anche noi siamo sottratti da una terra non perché se abbandonata la vita dell'agricoltura per la ricca industria questo presso un episodio di carattere economico
Ma proprio perché l'appartenenza
A qualcosa che noi possiamo anche metaforicamente con sicurezza considerare diciamo latte l'ambito su cui costruiamo c'è stato sottratto ma le situazioni dall'evoluzione dalla compresenza di una DTT una complessità che nel tempo chiamammo sociale so che abbiamo addirittura mondiale
E elementi di sopravvivenza credo che si siano molto presenti al nostro modo di vita
Ma soprattutto anche il nostro modo di ragionare anche Raggio non chiuda sopravvissuto un certo senso io sono catalogato fra gli antiquari nell'ambito mi pare un poco della no Maffettone missione fatto una lista nessuno di quelli Riganti qua
Quindi può darsi che sia un sopravvissuto
Però certamente credo che questo al momento del sopravvivenza guarda avanti non è che debba guardare indietro sopravvivere significa con voler continuare a vivere qualche morto anche se sopravviverà volte significa sottolineare ma io non voglio portarvi altro tempo perché volevo dare semplicemente un'idea sui punti e gli elementi che a mio avviso dovrebbero essere presi in considerazione sia dal punto di vista del metodo
E io direi che il metodo lo vedo soprattutto legato quella componente della storicità legato allo studio dei classici legato l'individuazione delle strutture elementari legato al pensiero decorativo e legato ai mitico ai momenti mitico se l'Ostuni ma i timidi dico simbolici sia anche dal punto di vista degli oggetti da osservare che sono i fenomeni chiaramente politici ma in divenire non come fenomeni statici per cui io mi trovo male a volte con gli studi di carattere normativo perché e la mia forse limite e che gli studi carte normativo mi sento a volte come orientati a trovarla regola
Giusta da applicare e queste regole giuste e credo che non si riesca a trovare perché alla fin fine quello che conta è quell'elemento di base il più forte
O le convinzioni oppure il momento simbolico che certamente non può essere controllato semplicemente dalla ragione grazie
E vi ringrazio il professor etiopi per questa molto interessante articolata relazione ebbero subito la parola allora professor Marini
La norma
Dal punto di vista però
Io presso va prima di tutto anch'io ringrazio l'Istituto Sturzo gli organizzatori e mi scuso per non essere è stato presidente stamane evasivo impegni di facoltà e quali non poteva manca ecco io presso la il titolo della seduta di oggi filosofia politica e diritto mi sono domandato se fosse se ci fosse un motivo filosofia politica oggi in Italia il titolo generale
Filosofia politica filosofia morale stamane qui filosofia politica e diritto qualche Losappio politica credo sia sociale
Ecco filosofia politica e diritto non filosofia politica e filosofia del diritto
Prendo per punto di da esaminare proprio questa dizione filosofia politica e diritto quindi no occupo
Segnare le differenze dei rapporti confini fra fra due discipline filosofiche io credo che la filosofia sia tutto uno perché la filosofia politica come l'archivio segreto in qualsiasi altra parte del filo del PSE soltanto tale
Una parte della filosofia che trae
Vantaggio d'
Dai rapporti con il sistema con il modo di pensare complessivo
Io vengo dalla filosofia del diritto
Con tutto questo
Nella mia attività nel lavori nella mia ricerca mi sono occupato del diritto in un modo che forse restare semplicemente nell'ambito della filosofia del diritto non avrebbe consentito ecco milioni mi interessa molto il problema del del ruolo che ha il diritto nell'ambito della della dimensione politica quindi che cosa significa il diritto nell'ambito del della filosofia politica per delineare la mia situazione che è quella di uno studioso dei classici questo ho sempre fatto cercando di dialogare di interpretare interni
Una visione più ricca per quanto mi concerne di trasmetterla ma sempre con riferimento ai classici
Cominciato ad attività inerenti il venti studiando la teoria della conoscenza che ha una forma di ritorno accanto e dati originale la la meno ortodossa ecco quando di per iscrivermi mille ottocentottantatré Elia nell'introduzione alle scienze dello spirito parla di un posto privilegiato del diritto che si trova come cerniera fra quelli che diciamo sistemi di organizzazione sociale sistemi
Quindi la cultura e sistemi della cultura quindi tra la organizzazione della cultura il diritto partecipa dell'uno e dell'altro dell'istituzione e del modo di pensare ecco questo è apportata poi questa visione del diritto che importante come si vede nel complessa della vita spirituale che capita in Italia e della Spagna
Lo studio scientifico di rissa
Mi ha portato a studiare autori giuristi della scuola storica che erano grandi giuristi secondo come esami come altri ora sto a citare i comma nei quali la visione del diritto era romanticamente proprio qualche cosa che nasceva secondo la parola romantica dal folk ska Est dello spirito del popolo
Secondo il concetto proprio nasceva dalla dalla struttura sociale dal modo in cui la vita collettiva si organizza quindi c'era era il diritto insieme di difforme direi strutturali
Normative istituzionali che sorgono dalla dalla spontaneità della vita storico quello che rimane certo è un aspetto normativo però sempre visto nel sorgere dalla vita storie nel suo continuo rapporto alla vita storica
Questo dove devo credo con fondamento come coerente alla visione invitati
Che del resto per gran parte della sua attività parlato della scuola storica ingente in presenza del generale non soltanto del delitto ma anche altri grazie
Ecco poi passando Hegel vi sono certamente allontanato io ho visto il due il mio intento posso dirlo era era polemico ma credo che risultino epoca di in totale di sistemi totalitari ecco io voglio vedere quale fosse la Lafontaine qua quanto che che l'avesse contribuito in un senso o nell'altro però in una direzione che in alto a destra come a sinistra
Questo continuato a pensare Michele è un grandissimo filosofo quindi qualunque cosa egli dica sempre istruttivo interessante da un un apporto che rimane nella vita di una di una persona e di una cultura però io ho visto piuttosto criticamente Sinead eccelle in quella filosofia del diritto che partecipa del mentalità romantica in quanto nella filosofia del diritto stanno insieme aspetti che col diritto hanno poco a che fare
Però c'è in questa grande opera canta Micheli era che è un'opera politica
C'è una prevalenza indubbia della della politica ci sono aspetti che con il diritto hanno poco a che fare la morale come fu notato dai contemporanei poi la storia del mondo
Con tutto questo si può anche dire che il diritto è un sistema strutturale dialettico di un sistema all'interno realizzato che fra
La sua
Nella sua originalità la sua specificità nell'ambito della filosofia dona visione del diritto come nessun come elemento storico che sorge nell'ambito della vita storica ecco l'elemento della normatività da un po'in secondo piano e per questo deve potenziare anche la morale come facente parte del diritto però credo che la politica abbia un ruolo per pervasivo che fare e perché spiega quella collegamento che io ponevo nella con il totalitarismo
Nelle sue varie gradazioni vero si può dire in qualche misura un po'di totalitarismo cioè in vari sistemi politici
Ecco attraverso questi autori son ritornato a quelli Cantet che dal quale etica e prendeva le mosse che vuole
Riformare
Io approvato nella filosofia politica kantiana una filosofia particolarmente viva nel presente ha un aspetto secondo me veramente sorprendente e sconcertante quanto la filosofia politica di tante sia
Estraibile dal contesto storico e attuabile anche nel nostro tempo credo che una dimostrazione una conferma Diano le filosofie anglosassoni divario impronta di varia ispirazione che in vario modo si richiamano accanto certo è un canto privato di molti aspetti della sua filosofia
Basti dire della metafisica del del regno e definiti nella filosofia della religione eccetera però indubbiamente ci sono rilevanti aspetti kantiano Checco vorrei dire in campo il diritto elemento essenziale
Accanto alla metafisica dei costumi parla di la morale in generale intesa come il PD diritto come dottrina teoretica del diritto e poi morale d'intesa come vetrina dell'etica della virtù ora diremmo tanto e quando si occupa della pace perpetua del rapporto della morale con il con della politico voglio dire con la morale egli dice che il la politica è attuazione
Applicazione ostili punto in tedesco porre in esercizio la morale intesa come dottrina teoretica del diritto spogliatoi delle formule
Il siccome il diritto non è altro che una dottrina della coesistenza delle libertà e questa solo alla sua funzione
Quindi il diritto va inteso come una garanzia della coesistenza delle libertà individuali questo è l'essenza del diritto quando tante dice quindi che la politica verso è sorta è da intendere come applicazione del diritto
In senso niente senza segreti colpire il compito della politica e dell'uomo politico è quello di assicurare l'uguale libertà degli uomini
Questo si può vede in un modo un po'troppo
Rigoroso il principio incanta e c'è una un'ampiezza di di vedute eventualmente il comma una larghezza anche della con questa concezione del politico come attuazione del diritto e quindi garanzia della libertà non è stato sufficientemente sottolineata è che è un elemento di di notevole importanza
Ecco quindi la politica attuare il diritto come garanzie della libertà per questo canto può dire che il per l'uomo politico dovere incondizionato e l'osservanza le il regolazione il il mantenimento e la garanzia della libertà elemento condizionato dall'osservanza di questo per il il principale dovere essenziale è suo dovere e anche il contribuire alla felicità del pubblico ma la politica non ha questo compito
Il uomo politico può concedersi al dolce sentimento della pone della benevolenza scrive quanto in qualche luogo soltanto se apre prima adempiuto a quelli che sono i suoi doveri
Istituzionali suoi doveri fondamentali
I suoi doveri incondizionata
Ecco ci sono aspetti che mostrano come in tante questa visione imponendo per il modo di pensare che oggi mi sembra larga ampiamente rappresentato significativo del nostro tempo tipico di esso
Cioè si pensi ai diritti umani come si inseriscono egregiamente in questo contesto intanto c'è il una correzione realistica che compare alla conclusione della pace perpetua è singolare che tanto il riccometro pensando nei suoi settantatré anni evita fin quando scrive quella settantuno ventiquattro settantacinque in cui scriveva la pace perpetua
Come se pensasse a qualche cosa di nuovo e gli dava una formula trascendentale del diritto pubblico la seconda quella affermativa che dice quanto segue un'azione politica la cui massima tragga vantaggio
Dalla consenso dalla pubblicità dalla comunicazione più ampie che si dal pubblico vuol dire che va d'accordo sia con il diritto sia con la felicità
Il problema delicata scrive tante più o meno ma un problema importante sul quale non sono in grado di continuare il discorso oggi porta appesa pesante parla più riveduto però ci Proto dopo spetta di di chiarirlo credo si possa vedere questo duplice aspetto
Quindi prima ha detto la politica e attuazione del diritto come garanzia delle libertà ma questa libertà tante la intende non senso che cos'è non è formali formale o formalistico addirittura come si crede Cantet afferma che quando si pongono in Congo avendo citato questa seconda massima trascendentale se un'azione politica guadagna dalla pubblicità vuol dire che non lede i diritti degli omissis no non collabora non collaborerà ebbero volentieri
Se trae vantaggio dalla come dalla pubblicità vuol dire che gli uomini non vedono ammirato quello che è il loro diritto al anche se e diritto a ricercare la felicità come vogliono e questo è un aspetto molto importante
Quindi la felicità è presente nella visione del filosofo in quanto è di deve vuol garantire questo è la volontà generale che fa di accanto un pensatore democratico ma un pensatore democratico la cui volontà generale consiste nell'assicurare a tutti gli uomini uno uguale libertà del di che cosa di ricercare come si vogliono allora pietà alla loro diritto la loro felicità ecco il per quanto riguarda la ricerca della felicità tante fa questa osservazione il compito della politica e come un impegno del pubblico è quello di cercare di soddisfare il desiderio inclinazione alla felicità ecco con questo cante dice pertanto è necessario che la il diritto il sistema giuridico assicuri un grado di deve essere o di una felicità minima che consente agli uomini di sentirsi appagati della costituzione della forma di Stato in cui vivono quindi fa la forma direbbe Moggi forse di benessere garantito a tutti gli uomini che fa sì che possano essere ricercare espandere la loro libertà realizzare la loro libertà
Quindi il duplice senso il il diritto alla politica un rapporto con la felicità
Nel senso di assicurare la libertà di tutti gli uomini di cercare la loro crescita e nel senso di assicurare un minimo di di benessere e di felicità
Di condizioni materiali che loro consente di sentirsi partecipi dello Stato e non reietti e non quella terza o quarta parte di cui si diceva oggi sia esclusa
Un altro punto che importante per me che rischia presente in quanto ha detto e questo della pubblicità intanto e parla di un concetto trascendentale del diritto pubblico nella seconda appendice quella che conclude la pace perpetua e che è un aspetto molto importante su cui ha da alcune Tatone
Importante intelligente e Fini attenzione
Volker Gerhardt nel libro sulla filosofia della pace perpetua ecco questa senso di pubblicità ma delle pubblicità natura il nostro concetto mi tedesco sentirci Sky tre riporterà apertura
Potremmo dire con un termine entrato nell'uso qualche tempo fa
Trasparenza
Trasparenza del diritto
Diritto come sistema istituzionale
Sottile che non è eccede nella sua interferenze nella società e che interviene soltanto per garantire la libertà degli altri ecco questo aspetto
Del diritto pubblico e ENI è importante mostra a mio avviso alla importanza della centralità del diritto e credo questo per quanto mi riguarda un principio fondamentale ma credo che anche del pensiero di oggi credo che i stante l'attuale meriti di essere interpretato con attenzione con come e sviluppato per quanto egli non ha dato in questa direzione del filosofia politico come filosofi della libertà filosofia di una libertà concreta e non soltanto astratta come canto sempre far pensare alle forze formulazioni
Più note e poi come sistema in cui il diritto che la struttura essenziale
Che nasce dalla storia che diverrà storiche anche muta le sue forme si pensi a Campedelli sono stato perfettamente organizzato forse ha ragione Platone non avrebbe più bisogno di pene questo non accadrà nella completezza ma esiste la possibilità dell'idea ci concede i principi riderci concedeva di avvicinarci sempre a questa situazione frena finale quindi le forme del diritto si atteggiano in modo diverso sempre meno quanti dirlo camperisti sì lo so rigorismo anche nel diritto penale certi aspetti non è accettabile certamente da coscienza nostra ecco c'è questa situazione quindi di F. implica i Titini
Trasparenza detto trascendentale i tassi potrebbe dire col termine kantiana circostante può scrivere concetto del trascendentale del diritto pubblico che ha soltanto una funzione come formale di permettere che il contenuti materiali
Perché anche la felicità degli uomini possano essere raggiunti ecco questo credo sia il compito nella filosofia politico sentenzia il diritto come sono parte fondamentale ringrazio
Ringrazio il professor Marini che è sbagliato in tempi strettissimi sedici minuti ha concluso il suo intervento chiedo scusa per il minuto credo che sarebbe pensabile però no ma come capisaldi del fratello allora avete più lungo perché li avevamo consentito
Di Fabio quindi non era un rimprovero assolutamente darò la parola al professor pare ampi
Ringrazio l'Istituto Sturzo che ci ospita il presidente che mi ha dato la parola e Keto specialmente a voi colleghi mi ascoltate scusa per quello che andrò ad avvertire
Intanto chiedo scusa
No intanto intanto gli dico che darò strettamente nel tempo quindici dieci minuti ecco dieci quindici minuti non più perché cosa perché io sapevo che questa sera dovevamo parlare in sei
Più un dibattito allora così come avevamo detto dieci minuti attesta non mi sono preparato una lezione ma ci sono stato a quello che abbiamo detto ovverosia venire qui per comunicare dire di quello che questo era l'intento la ratio di questo incontro dei ognuno dovevamo venire qui per dire quello che presso le diverse sentito che c'è filosofia politica si svolge si fa nient'altro
Io personalmente ringrazio molto per la brillante relazione che accettando il professore Chiodi uno quindi non vi aspettate dall'ecco questo era il fatto brusco non vi aspettate da Vienna Renna una lezione come quella del Professore Chiodi ma solamente dei dati
Che sono informativi e informali come ripeto noiosamente e la ratio dell'incontro che noi stiamo facendo quindi non parlo di Statuto epistemologica della filosofia politica né dei suoi rapporti con il diritto con lavorare con la scienza politica nei percorsi teoretici della filosofia politica di questo ci ha parlato ampiamente brillantemente il professor che oggi ma parlo dell'attività svolta così come la ratio perché perché così facendo applichiamo un principio molto importante
Se ne vogliamo sapere come qual è lo stato della filosofia politica oggi in Italia non dobbiamo fare altro colleghi mica quanto il che quello che ci siamo prefissi ovverosia ognuno di noi deve venire qua e dire
Presso il mio istituto presso la mia cattedra si svolge questo tipo di attività o quest'altro tipo di attività queste ricerche o quelle altre
Allora effettivamente si applica il famoso principio romano ex ho fatto orgoglioso in questo fatto
Dal tipo di ricerche che ci conducono si può dedurre il tipo di filosofia politica che noi facciamo oggi in Italia
Così avevamo impostato ad organizzato il nostro discorso
Ora
Vedo subito al dico subito che per presentare Lecce e necessarie ivi presenti Lecce perché Lecce non è certamente nel Pisa rappresentata qui dal professore il su di corpi fra questi che parliamo noi tutti dal professor Giuliano Marini egregiamente rappresentata nel Napoli è rappresentata dal professor Chiodi cioè non è una legge non è una sede universitaria così conosciuta come lo è Pisa Napoli e e altre sedi che non voglio
Per cui mi compete l'obbligo di dire qual è la situazione in cui si fa filosofia politica a Lecce
Filosofia politica l'organico e quello di un professore ordinario di un ricercatore di filosofia politica ma a fronte di un organico così stretto che c'è una infinità di attività che si portano avanti
Primo un centro di bioetica e diritti umani
Poi un dottorato di ricerca di scienze io etico giuridica
Una filosofia politica a giurisprudenza una filosofia politica lettere e filosofia a questo si aggiunga anche fra al prossimo novembre
Hanno due mila due mila uno partirà un insegnamento fondamentale diritti umani visto dall'angolazione di filosofia politica non di filosofia del diritto anche se per statuto se perse per settore disciplinare sta a filosofia del diritto
Noi ci occupiamo i temi di cui ci occupiamo solo politica soggetti politici e diritti
è il a questo proposito ringrazio di cuore gli organizzatori che hanno indicato mi apportare le notizie di Lecce proprio nel settore l'attenzione di filosofia politica
Diritto
Qual è l'approccio attraverso il quale noi ci avviciniamo allo studio delle tematiche della filosofia politica e l'approccio della Teoria generale del diritto dei diritti
E dei soggetti politici ora da qui moriamo per andare poi al fondamento ecco delle diritto al fondamento dei diritti
Quali sono le ricerche che sono confluite negli ultimi anni nel corso di queste attività sono diversi convegni
Che si sono circoscritti sul problema dei diritti umani dei diritti dei popoli così dicendo solo qualcuno di questi convegni convegni a e con ai a cui sono seguiti poi dei volumi che hanno raccolto gli atti che sono stati regolarmente pubblicati
Per esempio un un primo nel mille novecentonovantaquattro eutanasia diritto alla vita
Secondo per la dichiarazione dei diritti del nascituro terzo culture giuridiche diritti del nascituro
Poi abbiamo abbandonato un po'il campo della bioetica e ci siamo rivolti verso il problema della libertà ciò abbiamo abbandonato il diritto alla vita per un momento ci siamo rivolti al problema della libertà ovverosia processo di Norimberga cinquant'anni dalla celebrazione
La sua il processo di Norimberga atti inediti Carrari e qui posso dire che siamo riusciti ad avere un diario inedito biondo rappresentanti erano due
Di un rappresentante del governo italiano presso il podio se Norimberga ho corretto già le seconde bozze sarà edito dalla Giuffrè penso come strenna natalizie
Poi
Sono ancora in via di pubblicazione gli atti di un volume la Dichiarazione universale dei diritti umani verso il Duemila con un documento finale chi alla pretesa
Di proporre una integrazione della Dichiarazione universale dei diritti il comitato che non tutto il congresso convegno i partecipanti al convegno ha partecipato alla stesura del documento ma solo alcuni mi dicono alcuni i nomi Bompiani Ruiz colonne Angela Del Vecchio il cardinale Fagiolo il giudice della corte costituzionale Massimo Vari Giuliano Vassalli l'attuale presidente della Corte costituzionale anche questo documento già inviato alle sedi opportune sarà pubblicato nel nel volume degli del volume degli atti
Pubblicazioni personali ecco di cosa mi sono interessato come che Lecce si è orientata verso questo taglio il problema dei diritti umani
Perché
Perché personalmente voi sapete io provengo da filosofia del diritto i miei studi sono gli originali sono sull'istituzionali disco sulla natura delle cose come fondamento della società civile
Sulla filosofia sociale dopo mi sono dedicato al problema dei
Diritti
è un bene
Ho un male ecco che Lecce si comporti in questa maniera che Lecce accetti di portare o abbia scelto a medio di portare avanti questo tipo di discorso
Qualcuno mi può dire che è in sostanza questo non è non non non ha nessun rapporto nessuna relazione con filosofia del diritto e della politica otto sia politica delle scusatemi
Avrei qualche perplessità e ad aiutarmi ad avere delle perplessità è proprio l'amico Giacomo Marramao perché perché a Livorno Giacomo Marramao ha fatto parte di un comitato di del coordinamento del
Dei Presidenti dei corsi dei consigli debiti del scusate coordinamento dei presidenti dei consigli di corso di laurea in filosofia un po'troppo lungo
Sto questo titolo ora L'Unità faceva parte di questo coordinamento fa parte di questo coordinamento dove si è detto ecco dove si è detto che il Larini le lauree sono distinte Illy poi mi corregga se sbaglio già sono distinte in corso di primo livello triennale accorso di secondo livello biennale ebbene nel corso di secondo livello biennale ci sono tre sotto articolazione Ohtsubo categorie che dir si voglia
Il primo classe di appartenenza epistemologia e Storia della scienza secondo classe di appartenenza filosofia morale e politica proviamo a fare politica terza
Filosofici terza e ritrasse di appartenenza Storia della filosofia come vedete nell'ambito della facoltà di lettere e Filosofia
Filosofia politica insieme a Mara rendendo noto civile addirittura una classe di appartenenza
Di che cosa
Quali sono meglio gli obiettivi formativi qualificanti io ai non voglio commentare dire niente leggo solo quello che il coordinamento ha scritto dopo la lettura vedrete che la fotocopia scusatemi scusami Giacomo se dico questo dell'attività che non svolgiamo a Lecce
E allora dirò che quello che noi abbiamo fatto a leggi che gli ho esposto rapidamente adesso rientra pienamente la filosofia politica no non leggo testualmente Giacomo abbia abili
A Aquila abbia la bontà di ascoltare quello abbia la bontà di ascoltare quello che tu stesso hai scritto
Quello che tu stesso hai scritto ascolta approfondire
Nel contesto di una consolidata cultura filosofica
Le problematiche morali relative ai diritti umani e civili
Ai caratteri dello sviluppo economico e sociale
Alle implicazioni della biologia e della genetica di questo si deve occupare filosofia politica nell'ambito dei lettere è filosofia ebbene se questo documento se questa bogey emeriti anello dato Giacomo corrisponde a quello che il vostro pensiero credo che legge
Per aver trattato il problema della libertà il problema del diritto alla vita e diritti umani sia nel pieno del vostro programma
Per cui noi al vecchio scusatemi del mondo modo fallo solo quei ho espresso questo mio pensiero
Ma se questa e il programma se questa è la classe che voi vi siete dati avete programmato per
Filosofia nella facoltà di lettere e filosofia non Lecciso ha già una dirà che abbiamo anticipato quello che voi pensavate di scrivere lane lo abbiamo dicevano già dal novantaquattro
Per quanto riguarda il problema perché noi partiamo alla filosofia del diritto al Lecce
Dedico la filosofia politica cui si era fatta sia dall'angolazione dalla teoria dell'ordinamento giuridico sia dall'angolazione scusami filosofia morale
Fra noi scegliamo di fare filosofia politica dall'angolazione editoriale l'ordinamento giuridico
Amico Salvatore preferisce avvalora la colazione rabbia morale magari ma solo due modi diversi ecco così sinteticamente in maniera come ho detto all'inizio informale perché questo era la ratio dell'incontro gli ho detto quello che sia fa alle sì vi ringrazio
Esso è stato nei dieci
Grazie per le informazioni utilissime importanti nell'ambito di questo convegno per concludere do la parola al professor Veca grazie
Quota ricattato questa mattina chi ha organizzato questo incontro lo ripeto volentieri
Prego il Presidente d'interrompermi intorno al diciottesimo minuto così un altro giudice ama avere spazio che la di quale quale che sia la prove
Silla
L'intervento di Antonio Tarantino secondo me dirimente perché effettivamente è una buona idea questa quella di dare lo stato dell'arte allora dare lo stato delle ricerche e poi questo potrebbe generare anche discussione sui criteri sugli approcci e credo sia un una buona pista sono grato io proporrei conclusivamente fare un cenno a ciò che
Sì
L'agenda di ricerca
Pavia
E prima volevo solo fissare due o tre punti in modo assolutamente impressionistico anche influenzato naturalmente dalla discussione di questa mattina e dalle relazioni che mi hanno preceduto
Il primo punto vorrei chiarire questa questione della normati visti non norme attivisti ecco questo che è emerso anche nelle ultime battute
Però apprezzato molto la presentazione che ha fatto grida da Cortona che ci presiede quando ha detto va bene abbiamo da un lato
Scelte abbiamo teoria politica abbiamo da un lato scienza politica dell'altro filosofia politica allora uno può dire che a un impegno
Per un verso di tipo descrittivo esplicativo positivo a secondo delle diverse tesi che abbiamo e che ha naturalmente il problema di render conto nel migliore dei modi
Di come le cose stanno di come come stanno quanto a funzionamento di genesi di trasformazione di regimi politici istituzioni politiche comportamenti di attori politici e via dicendo e questo è
Quello che si fa nei dipartimenti scienza politica come amico Mario stoppino abbiamo sempre
Appunto cominciato a prende sul serio la tensione fra i due approcci non c'è nulla di strano nel fatto che uno intenda la la ricerca della filosofia politica a anche come anche come appunto un attimo un la generazione di argomenti editoria di sfondo che mirino a fornire criteri per la valutazione
Allora naturalmente farlo indipendentemente da impegni descrittivi affatto
Ma ritenere che sia come è stato per lungo tempo in diverse tradizioni che sia
Del tutto idiosincrasia dico
Offrire alla discussione razionale criteri alternativi di valutazione
O di giustificazione nel senso che se c'è questa mattina e
E lo stesso sarebbe come dire tanto arbitrario quanto l'idea che si possa fare buona teoria normativa
Indipendentemente da qualsiasi genere scritti a nessuno fatti fatto al massimo USA cattive there descrittiva
Quindi odierno non vedo grandi problemi
Proviamo a chiederci quale quali siano le circostanze in cui diventa rilevante per noi diventa importante per noi disporre di un qualche criterio per la valutazione o per la giustificazione di ciò che nell'ambito di scienza politica viene descritto spiegato ricostruito implica in alcuni casi diciamo anche con istanze predittiva compreso ma questi sono discorsi che possono variare
Io ho accennato più volte quindi la la faccio veloce al fatto che a me sembra in generale
Noi abbiamo per noi è importante disporre di criteri per valutare o per pregiudicare quando Silvia incertezza intorno alle risposte da dare nei casi di alternative assumiamo che dobbiamo perché che noi abbiamo una discussione intorno al fatto se sia giusto che
Che sia chi seguisse l'istruzione per esempio debba essere un bene pubblico per cui ci sia una provvista via tassazione ci siamo Pomilio
Oppure chiedo istruzione sia un bene pubblico che non avesse fornito semplicemente per via pubblica oppure che l'istruzione non possa prevedere monopolio da parte di agenzie per la discussione sul
Finanziamento non riescono pubblica scuola privata lieto vedete presenta cosa cosa si deve cosa è giusto fare
Naturalmente se lo ritiene che non ci sia spazio perché abbia senso che ci si pongono domande di questo genere boh dal mio punto di vista andiamo io vado a casa tranquillamente o altro da fare c'è ma seguono accede molto semplice la cosa se uno accetta che ha che che abbia senso
Disporre di criteri per rispondere alla domanda
è giusto che il finanziamento di un bene pubblico avvenga eccetera questo vuol dire aprire a mio modo di vedere
Una discussione nella quale è per noi irrilevante però importante disporre di criteri per orientarci nel giudizio
E ritengo che sia l'incertezza intorno a ciò che cena rabdomante di teoria perché le teorie sono i modi con cui rispondiamo sono anche i modi con cui gli spot che ha rispondiamo costruttivamente alla sfida dell'incertezza
Naturalmente
Noi possiamo avere più criteri del giudizio possano avere che abbia questo non vuol dire che disponiamo di un solo insieme di criteri possano avere più criteri o più insiemi di criteri variamente ordinati per il giudizio possono essere criteri che citano completezza negli ordinamenti o incompetenza voglio dire c'è una varietà di risposta
Tuttavia quello che si potrebbe chiarire Tarantino ha detto molto bene alla fine a se mi riconosco perfettamente quello che dicevi
Perché dei criteri del giudizio sia del giudizio in questo caso del giudizio sulle cose politiche su quelle che sono così classificate in circostanze date entro particolari contesti
Se perché giudizio sulle cose politiche per il giudizio sulle cose politiche siano possano essere esposti alla condivisione da parte di altri OLAF rifiuto da parte di altri
Bisogna e naturale ritenere che questi criteri del giudizio chiedano più ampia serie rispondono delle teorie rispondo più ampie che chiameremo per per comodità teorie che generano
Criteri per la giustificazione allora in questo modo allarghiamo il campo qui giustificazione l'uso nel senso che questa mattina si discuteva di legittimazione consenso anche la discussione copiato in questo senso qui ma naturalmente si dovrebbe precisare
Che nel caso almeno che la favoriscono laddove io quelli che fanno queste cose favoriscono e qui la la giustifica giustificazione è un termine che questo vago la qui la giustificazione intesa esseri senso etico
Questo il punto cioè allora e quello che dicevi tu quello tratto va benissimo
Allora i criteri per le giustificazioni etico naturalmente anche questo evitando mal di testa può dare luogo ad una lieve senso di di di di come dire labirintico nel senso che noi possiamo avere diversi modi di interpretare che cosa vuol dire giustificare eticamente qualcosa
Perché Kamps che Giuliano Marini evocatore e che così presente ai quale che sia diciamo la riformulazione dei temi Cantiani nella della discussione contemporanea della risposta
Canta certamente un modo gli ha io credo che la proposta di scala uno a proposito della revisione dico del del contratto ritmo come chiariamo una versione del del più imponenti modi di riproporre
E perché lì giustificazione morale vuol dire in qualche modo una giustificazione che è vincolata dai modi in cui chiunque deve qualcosa chiunque altro insomma quindi voglio dire ma non è l'unica nell'unica
Ci sono ci sono giustificazioni morali io credo che la giustificazione puramente morale che è propria della tradizione della teoria normativa in politica in realtà sia la più antica cioè sia quello più di parifica
Ma in ogni caso assumiamo di essere d'accordo su questo
C'è un un problema che a me interessa molto visto che siamo tra colleghi è una cosa su cui sto lavorando impatto in questo periodo c'è questo problema che in generale
Che aveva affrontato in una una cosa sulle radici del nostro senso di giustizia perché dire dire questo che ho detto vuol dire semplicemente assumere che in qualche modo ciascuno di noi
Ha senso di giustizia naturalmente
Il tipo di di concezione della di giustizia che APO variare cioè passiamo in questa sala tutti abbiamo senso di giustizia questo non implica che abbiamo la stessa risposte alle domande per esempio da cui era partito
O a domande del tipo pensile Emidio etici di cui fluttuante per
O ha domande relative al carattere universalistico dei diritti umani o hanno a come rispondere all'obiezione dei valori asiatici del tutto il teorema del presidente Lee o a domande relative al fatto se la
Sì se i Fori il Fondo monetario internazionale debba scontare il debito perso voglio dire sono tutte domande che io intendo essere da questo otto questo profilo domande che ci chiedono criteri del giudizio e criteri giudizio chiedono più ampie prevedono giustificazione queste richiama i temi della giustizia punto parte da un testo solo questo
La giustizia non necessariamente della giustizia distributiva risposta può essere tra no perché stamattina mi sembrava dolce istituita no perché può essere anche una risposta per cui sbaglia interni e giustizia distributiva prediletta Nico putativi
Ma se lei capisce ma la discussione a questo livello di generalità entro questo quadro ora
Io ho cercato di dare una risposta altri accecate dalla risposta al alla alla domanda che ti fa che due all'obiezione che chiunque fate c'è ma questa soluzione sul fatto che abbiamo senso di giustizia che cos'è perché dovremmo assumere che abbiamo senso di giustizia non è banale voglio dire
Allora la risposta che in genere si dà e cercare il senso di giustizia
Questo deriva da molte cose deriva anche da una da da dalla tradizione pensate lavoro di soldi visto rosoni
Del suo credo mare resta in quanto cioè dipende dal diciamo il senso di giustizia tu lo becchi quando catturi i tipi di risposta all'ingiustizia per esempio risentimento per esempio l'indignazione da in genere il modello è quello dell'indignazione
No tutt'altro
Ce lo stupendo a cosa di Sociologia comparata che ho sempre amato molto il baretto muore sulle origini sociale del della cosa e appunto le radici del del del senso di oltraggio morale no che catturato in da invarianti antropologica forse struttura elementare nel senso di giorni
Ora
Il quindi c'è questa idea che per definire le radici ha senso di giustizia dobbiamo partire in qualche modo da dalle reazioni personali e catturando forme di risposta agli intra personale ai denti o a Stati del mondo eccetera
Questa è una questa è la vecchissima idea
A non è per fare l'elogio dei classici ma per dire che questa è una vecchia idea della sicché e della polis e l'idea dell'anima l'idea della è il conflitto in tra personale che deve essere risolto e dal dal piccolo al grande che non è il problema dei decreti d'area braccato verso allora qui c'è l'idea che in qualche modo diventa infettivo pensare che per catturare senso di giustizia per poi interpretarle filosoficamente tu abbia bisogno di presupporre
Qualcosa che ha a che vedere con Psicologia pensate col perché ha scelto queste cose qui allora è curioso perché sempre quell'argomento mi è venuto in mente stamattina sentendo Sandro afferrare la discussione che c'è stata perché se noi prendiamo sul serio quale che sia interpretazioni vediamo la svolta linguistica
Io propendo all'interpretazione che dalla Sebastiano stamattina
Se non è che non è incoerente con il l'interpretazione da me
Perché Dattesi lamette la linea quella lì diciamo
Allora è curioso che noi a nel questa su questa soluzione se è insoddisfacente esodi saccente perché tu devi partire dalla dall'anima dalla psiche Today partire dalla città
Se accetti la svolta linguistica ciò deve ripartire da criteri pubblici
Allora che cosa può diventare interessante questo lo lo dico come come un ambito di ricerca e quella può diventare interessante può essere quello di cercare le radici del senso di giustizia cioè in qualche modo della competenza normativa
Che può essere variamente interpretata da più ampie della giustificazione del cercare di catturarlo entro pratiche collettive del giustificare ad altri
O del giustificarsi nei confronti di altre oppure e questo mi sembra il suggerimento che già Hampshire ha dato vetrate quest'ultimo libro miti dissi no a questo libro Justice sconfitte
Oppure guardando a istituzioni di arbitrato o di arbitraggio
Questo sarebbe un modo per sviluppare le radici della normatività diciamo non dal partendo dal dalla dall'intra personale mentale ma partendo dalla dimensione interpersonale
Salvo si generano istituzioni per l'arbitraggio
Questo ci potrebbe suggerire che la vera disputa in queste faccende sta su quale sia il criterio per giudicare su cui possiamo convergere in presenza di conflitto e divergenze
Ora
Quale diciamo di queste a mio modo di intendere l'applicazione che diceva sanno stamattina un del del punto di vista morale su queste questioni
Naturalmente è banale pensare che uno Possa solo seriamente a ritenere c'è il punto di vista morale sia l'unico punto di vista altre faccende tre che sta è patetico
No come fai a pensarlo
Cioè voglio dire insieme le dico
Quindi tutte le critiche a teoria di questo tipo basate sul fatto che nel mondo ci sono forze interessa i conflitti e ce la misero ma chissà se non ci fossero però belli che giudice perché dovrebbe essere interessante per noi cercare dei criteri per dire cosa Ercolini qualcosa è giusto è giusto e come vorrebbero senza su qual è il punto qual è l'oggetto ecco questo lo accenno semplicemente come ha fatto Antonio cioè per dare un'idea del del tipo di ricerca Lollo abusato anche in altri contesti quindi è stato a volte noioso ma lo dico molto velocemente ora
Lei qui modo meno blandamente infedele mi riferisco anche al Tour come ha fatto giustamente Piero Marini alla al alla ragione sociale della della sezione dalla sua tavola rotonda riferimento al diritto
Noi sappiamo che la maggior parte del di queste teorie che a mio avviso costituiscono come dire metà della ma a metà dello spazio concettuale della ricerca filosofica a proposito della politica delle politiche hanno come riferimento implicito o esplicito riferimento alle quello che David Easton chiamerebbe il versante interno cioè riguardano sistemi chiusi confini dati popolazioni date
E quindi dal punto di e quindi sono teorie che mirano a valutare
Nella mia idea c'era un cenno nella causa di Sandro stamattina nella mia idea mirano a disporre di criteri di valutazione morale nel senso detto della dell'ordinamento del dei principi non delle regole di legislazione ordinaria cioè del diritto costituzionale
Questa è una tesi che che vi è controversa però questa è la la la mia idea
Per alcuni e questo è positivo per altre negativo ma insomma questo cioè diciamo
Immaginiamo che dobbiamo che queste teorie ci servono per discutere per stare in casa cose come l'articolo tre della Costituzione per esempio
Ora
Io penso che lì quello che strade star diventando uno dei fuochi della ricerca lo conferma il lavoro di Lecce per esempio il lavoro di molti altri centri
E il quello che ho chiamato che io chiamo così insomma drogata una banalissima è il il tentativo o l'esigenza di estendere i criteri dal contesto interno all'arena internazionale
Delle lei si calcoliamo politico ecco per per intenderci
La uno può dire beh non è molto originale lo fanno tutti è vero ma perché torna naturalmente non è originale pensa mi stupirei che fosse originale perché in fondo noi riceviamo domande essendo partecipanti osservatori lato bestiale
E quindi e quindi è se se queste e quindi è probabile che fenomeni come perché rendimenti decrescenti del delle risorse di autorità politica entro i contesti domestici ma rendimenti crescenti delle risorse sui mercati e via dicendo sono è ovvio questo allora vuol dire che migrazioni votare coi piedi
Processi di multiculturalismo come fatti
Sempre meno capacità della politica di governare eccetera processi transazionali regionali di cosa di progettazione di progettazione di insorgenza di istituzioni transnazionali quindi ecco tutte queste cose sono naturale no allora come dobbiamo questo genera l'incertezza l'incertezza ci chiede teoria dobbiamo essere in grado io credo di estendere i criteri di giustificazione
Dal caso del versante interno all'arena internazionale e probabilmente qui ci sono almeno tre grandi capitoli
Che sono canonici peraltro il capitolo diciamo inaugurato da dalla dalla querelle da tra fosse accanto a proposito del disegno delle istituzioni
Internazionali trans nazionali o sovranazionali
Il secondo capitolo è il capitolo ha chiesto canonico di diseguaglianza distribuzione di titoli
Nord sud est
Il terzo capitolo che abbiamo di fronte che avremo di fronte con cui dovremo convivere è quello di guerra questo questo è un dato di fatto
C'è il problema guerra pace allora dice ma prosegue la pace da sempre certo che da sempre come mai
Il problema la pace pre guerra non è trattabile da questo punto di vista non è vero perché per quarant'anni nel dopoguerra
Salt si è sviluppata una straordinaria letteratura etica sul problema di giustificazione o meno di guerre che era però caratterizzata dal fatto che per quarant'anni l'equilibrio del terrore quindi tutte le teorie sulla deterrenza alle teorie del primo colpo il titolo tetto e cioè voglio dire adesso noi sì siamo sfidati dal fatto che guerre giuste o ingiuste saranno dilemmi
Presenti nell'agenda pubblica in un contesto internazionale drasticamente mutato allora qual è l'idea l'idea è non so se funzioni ma appunto la presento così non hanno nessuna idea ritenesse per caso questi tre pezzi
Non possano essere unificati e alla luce di una tesi convincente a proposito come Antonio suggerisce dei diritti umani allora le obiezioni su diritti ecco questo è diciamo che farebbe da come dire punto focale che consente di dare coerenza ad un tentativo di teoria normativa che superi le obiezioni e le difficoltà della estensione dal versante interno alla rete grazie
Diciotto minuti esatti
è stato eccezionale vado per evitare altri nazionale
No no no no
Abbiamo tempo io ringrazio quest'ultimo intervento che tra l'altro mi Cosimi stimolerebbe tante cose
Il il Perrino evidentemente di studio della filosofia politica della scienza politica come ha dimostrato questo intervento in larga misura comune ma io non voglio sottrarre tempo al dibattito quindi io suggerirei pubblico se ci sono delle domande
Ecco di venirle a fare e poi forse il caso di una risposta alla fine penso
Allora volevo fare delle considerazioni sulla discussione di oggi pomeriggio ma anche in parte su quella di stamane
E io credo che lo stato dell'arte per riprendere l'espressione di Salvatore Salvatore Veca
Sia adatto oggi da due aspetti che dobbiamo cercare di tenere distinti anche se poi credo
Siano in qualche modo interdipendenti
Il primo aspetto che noi siamo collocati e qui il punto forse anche lui o di dissenso rispetto a quanto è stato detto anche stamane noi siamo al di là della svolta linguistica si sono consumati gli aspetti come dire propulsivi no e si esaurita la spinta propulsiva della svolta linguistica netto favola
Quindi noi abbiamo oggi un problema molto serio all'interno della della negoziazione intanto sul concetto di politiche e anche dalla negoziazione della nostra nomenklatura concettuale
Che attualmente se non vado errato precede quella disciplinare no
E cioè come come che noi intendiamo il rapporto tra natura e artificio oggi nella nel nostro mondo
E naturalmente legato a questo il problema che oltrepassa la svolta linguistica per definizione che il problema della mente significato che oggi ha la tematica della mente del mentale e quindi del rapporto nuovo
Tra le pure artificio nella Costituzione dei nostri ordini non dimentichiamo che il politico moderno scaturiva esattamente da una ipostasi dello stato di natura che punitiva appunto
Superato dall'artificio politico statua
Questo è il primo aspetto dunque quindi siamo al di là della svolta linguistica che non vuol dire che noi abbiamo girato la svolta linguistica significa che siamo per l'appunto proiettato in una dimensione che non è più semplicemente quella della la svolta linguistica e dunque della della strategia di soluzione scioglimento dei noti essenziali con nodi relazionali e poi di questo e si trattava molto secondo aspetto siamo dopo
Dopo la sovranità dopo la sovranità dello Stato nazione dopo il Leviatano io amo Dio o per dirla con Habermas nella costellazione post nazionali esatta
Temi cari molto a Salvatore abbiamo discusso a lungo anche anche in sede istituzionale taluni a Pavia in un seminario che ricordo con grande intensità naturalmente qui si pone il problema naturalmente di come ridefinire all'interno di questa costellazione
Posto nazionale grande tema che Giuliano Marini ci suggeriva il tema della ripresa dell'universalismo etico kantiano cioè la visione del Friuli avvicinò proprio del cosmopolitismo inteso come cittadinanza globale
Ma detto questo sono tre gli aspetti che limitare a leggi non nel dibattito che io mi limito a toccare quel tanto interverrà alla tavola rotonda di domani per il sesto praticamente che sono sostanzialmente giustizia società e scusate introduco un terribile potere proprio molto proprio molto rapidamente Pelé graficamente giustizia
Lo scenario Tel Rawls due per così dire ovviamente quando parliamo anche come come quando parliamo di secondo Wittgenstein a che fare col primo cioè è sempre lo stesso autore che rivede i problemi e quindi è però rosso due rispetto al rosso uno in rosso di liberalismo politico ebbe ci presenta una scena molto prossima al Nantes
Al ai quadri continentali duo di Kuala Habermas Habermas incendi cioè mi ha riferito ma non è una cosa privata mi ha riferito quando è venuto allo scorso che lui è stato stimolato va dialogare con Ross molto non soltanto per ragioni ovviamente teoriche
Fanatici che tu e il tuo e tutto il resto ma anche perché lui tendeva nello scenario di liberalismo politico un tema centrale del dibattito continentale cioè come nasce l'ordine politico dalle guerre civili i giorni
Questo tema fondamentale non quindi del mille seicentoquarantotto della pace di Westfalia
E lui qui vedeva una qualcosa che poteva che poteva essere suscettibile di essere declinato in una forma tale da andare al di là dell'antica demarcazione fra appunto l'apposizione
Continentali quella dei paesi di common law che poi sembra in qualche modo ricalcare in modo in maniera un po'un po'diciamo un po'meccanica la distinzione tra ermeneutica la litigassero belletto
La prolusione la la la introduzione di Sebastiano non l'ho non l'ho sentita ma l'odio perché sono arrivato un po'tardi stamane ma ho letto però il testo mi pare che sia in qualche modo nel nell'etichettare sì anche un invito a considerare superata questa demarcazione tra gli ermeneutici egli analitici ora qui il punto fondamentale e quando Fox dice i filosofi morali nella proprio nella prima parte del Leviatano i filosofi morali hanno fino ad ora non hanno fino ad ora ha fatto altro che generare guerre non sono hanno messo la corda visuale citare quelle beh allora con un problema tanto vale che stimola moltissimo lo fa per maschi fatti appunto di fatti e norme cioè nel senso che e sul diritto e non sulla morale che si costruisce una possibile ipotesi di pacificazione
Ma qui e qui ci sovviene l'osservazione di un altro continentali Carrick perché lei giusto in questo libro il giusto
Dice c'è un'altra novità nel la Rolls due rispetto al rosso una cioè il fatto che e rosso sembra avere abbandonato le pretese universalistiche ex-ante ex ante e ex ante di teoria della giustizia
Sembra vere preso le mosse da un contesto storico determinato che quello di una democrazia storicamente data che poi la democrazia americana o altre democrazie che possiamo considerare analoghe
E quindi dove viene lasciata come dire appunto aperta la questione di come poi
L'intersezione diciamo che dette o la sovrapposizione che produce il consenso possa essere estrapolate proiettata su altre situazioni su altri contesti storico-culturali differenti questo un problema molto serio
Quindi qui abbiamo un duplice problema di giustificazione e termino rapidamente primo punto perché se no faccio troppo lunga che abbiamo non solo il problema di giustificare la convivenza come stamane si diceva tra le diverse concezioni del bene
Intesa quindi una convivenza come convenire su criteri di giustizia e quindi di equità di giustizia ovviamente procedurale
E via dicendo qui abbiamo un altro tipo di giustificazione cioè abbiamo da giustificare qualcosa ancora più a monte
Cioè la possibilità di sganciamento del politico da metafisico questa posta questo sganciamento del politico dal metafisico il rosso anche in Rolls due e assunto è un presupposto ma non è non è giustificato da un punto di vista filosofico questo Purpura molto serio e credo che sia a monte anche della replica di Habermas ma questo e complesso lo lascio un po'da parte vengo rapidamente al secondo punto società ed è qui evidentemente si noi a noi abbiamo un problema di confronto tra apparati perché
L'interrogativo che Ferrara giustamente poneva
Quello siberiano come possibile alla società diventa via via nel corso delle scienze sociali del Novecento il problema
Come è possibile l'ordine sociale del famoso visti al sedici aprile riferisce noti di Simmel diventa come possibile l'ordine sociale
Mille novecentotrentasette il vecchio Parsons scrive la strutturazione del sociale grande testo di passaggio la prima parte dedicata proprio nove siamo nell'ordine problema applichiamo quindi
Allora qui non qui non v'è dubbio però che il problema della coesione sociale
Lo possiamo affrontare
O in un senso o in un altro cioè o nel senso della razionalità o nel senso che la normatività
E qui la tematica fondamentale di Ester ci soccorre Comboni probabilità
Se noi dividiamo se non li separiamo le due ottiche pensiamo di spiegare
Viste scene ciascuna edifici come possibile la società soltanto dal versante razionalità come ha fatto a Webber non cattolica una serie di problemi
Se pensiamo di risolverlo Dalco The Cure Caienna cioè talco te invece normatività normatività latente in qualche modo la c'è una sorta di accordo di unità
Precontrattuale comincerà Ferraro stamattina
Prerequisito di ogni contratto se la vediamo soltanto la versante la normatività neanche riusciamo a capire una serie di progetti di strategia con ogni probabilità dobbiamo cercare di saldare due ottiche che poi sono le ottiche
Che sono alla base anche di discorso di chiodi Giulio discorso tuo tradotto in filosofia politica ha un senso soltanto se diciamo questo che la normatività citato infittire credenze solo normatività
La solita cita i progetti Tecce no altrimenti diciamo questi miti e credenze non sappiamo dove appendere ma abbiamo appunto ricorre agli archetipi Giuliani ma io appunto credo che il percorso ossia dignitosissimo sicuramente sul piano culturale ma non mi convince molto non mi pare molto produttivo sul piano filosofico politico ultimo aspetto che un interrogativo mi piacerebbe dire molte cose le dirò domani
Per sospetto ho la sensazione Salvatore che
La centralità vi è venuto assumendo il produttivi sì ma il tema della giustizia nell'ambito della filosofia politica degli ultimi venti trent'anni grazie naturalmente a Ross soprattutto a corso abbia relegato non dico
Il nuovo nel dimenticatoio perché sarebbe troppo giusto ma il secondo piano
Un tema che viceversa è oggetto di i politologi scienza politica
Di storia storiografia noi abbiamo dei risultati straordinari della storiografia della storia
Nel corso degli ultimi trenta quarant'anni nel mondo
Beh il un tema che è centrale il tema del potere del potere e qui la questione sopra spin-off cioè
Qui ho l'impressione che la teoria della giustizia dia per scontata la visione distributiva del potere se il potere invece fosse
Fosse come dire concepibile soltanto all'interno di un paradigma generativo non distributivo
Per esempio tutta la
Tradizione francese sul potere basata su questa contestazione
Le teorica della differenza del cane l'aliante a risparmio gli anche altre dicono se vogliamo fondare il concetto di differenza
In termini filosofico politici dobbiamo innanzitutto prendere a bersaglio la la concezione distributiva del potere
E cercare di vedere invece il potere come un fenomeno generativo che e qui il simbolico entra in campo ma soltanto qui credo
Dove evidentemente il potere non è una somma zero un invariante ma e un una sorta di variabile simbolica che che appunto si modifica a seconda
Del delle relazioni simbolica dell'investor appunto dell'investimento simbolico che noi ci mettiamo dentro ecco solo questi problemi ultima battuta sulla sull'arresto utili Sight molto giustamente Giuliano ma Marini appunto indicava la l'etimo
Dal dall'idea riaperto di apertura
La pubblicità tedesca carica dell'apertura io credo che su questo punto
Si orienta appunto
Sì centri la replica di a per Massa rosso quando Habermas
In sostanza obietterà rosso che è vero
Le concezioni del bene non sono sicuramente commesso curabili verdi docce siccome appunto ci segnali Saia bambini
Ma ciò non significa che non siano argomentabile e confrontabili
Perché se noi appunto facciamo coincidere l'incommensurabile ITA delle concezioni del bene
Con la nuova al commenta di vita all'interno della politici assetti di Sky io credo che la democrazia abbia ben poche chance di sopravvivenza
Pregherei se possibile di non fare ulteriori relazioni sennò non arrivano in treno uno
Io m'ero divertito prima di questo incontro a fare una sorta di
Mappa così come appariva me ovviamente della filosofia politica italiana
E ascoltando le relazioni di oggi ho provato a confrontare questo schema con quanto è stato detto ovviamente non farò un'altra relazione vorrei porre però delle questioni che a me paiono in qualche modo legittimate dal modo in cui il dibattito si è svolto
Credo che vi sia
Mi riferisco a Mura che però non vedo va be'ma in ogni caso coi grazie mai possiamo comunque discuterne tra noi a un primo come dire vincolo di confine che la filosofia politica italiana
In una sua parte si è autoimposto è il vincolo di confine
Tra norme tra fatti enorme
Tra fatti e valori nel linguaggio pensava di un'ora riprendendo la terminologia delle mele
Criminologico
A lui avrei voluto porre qualche interrogativo
è già stato posto la difficoltà per questo indirizzo
Di distinguere valutazione e descrizione lo ripropongo questa ambito tematico è stato evidenziato
Un c'è però un altro aspetto che credo non sia rilevante
Uscendo così a livello di battuta
Hanno provato a chiedergli se
Quella che lui definisce una prospettiva eticamente neutrale quale dovrebbe essere quella del filosofo politico
Sia eticamente neutra
Se cioè non vi sia una implicita e non tematizzato da assunzione etica all'interno della
Prospettive eticamente neutrale
E se in questo caso l'identità del filosofo politico non si trova in un certo punto ad essere drammaticamente spezzata
Infatti la risposta era in quanto individuo io posso benissimo oppormi
All'illibertà alla schiavitù in quanto filosofo politico debbo sapere che non posso portare motivazioni razionali per questo tipo di opposizione
Questo tipo di fronte a una sorta di schizofrenia del filosofo Polito hanno più che possa porre il problema di una sorta di schizofrenia del filosofo politico
Hans Kelsen Endesa saggi sulla democrazia scriveva appunto che ci si può battere fino a notte per un valore pur essendo perfettamente consapevoli del fatto che esso non è altro che l'espressione di una preferenza soggettiva ed arbitraria non posso far altro che solleciterà riflettere se questo sia effettivamente rispondente all'esperienza umana
Secondo punto come e perché
Risponderà Strauss a Leo Strauss
Come risponderà Leo Strauss in diritto naturale storico all'addestramento e provocatoria che Strauss pone alla fine se ne che parte da veder e finisce al non cognitivismo radicale dell'empirismo logico
Se non esistono per quello che riguarda i valori intrinseci possibilità di argomentazioni razionali
Come rispondere sulla preferibilità di un regime politico rispetto all'altro e dunque non operare quella reductio ad Hitler un ma che Strauss è l'inevitabile conseguenza della soluzione radicale del non cognitivismo
Etnico
E anche come giustificare la democrazia
Le democrazie le
Qui c'è un'assunzione tutto sommato abbastanza problematica secondo cui le regole della democrazia sarebbero
Non bisognoso di giustificazione o non tali da richiamare la necessità d'un altro giustificazione
Siano miracolosamente etiche neutralmente quindi non le utilizziamo per arbitrare in maniera pacifica un conflitto tra valori sapendo che questi valori razionalmente non possiamo vision ma la domanda a questo punto sorge spontanea perché mai dobbiamo
Arbitrare pacificamente questo conflitto piuttosto che lasciare questo conflitto si scatena in tutte le sue conseguenze distruttive le regole non sia altro giustificano
Ogni regola evidentemente richiamo un contesto valoriale e anche in tema di giustificazione della democrazia
Io Mura che pure è un esperto anche del problema della democrazia forse
Avrebbe potuto
Dirci in che senso è possibile muoversi se si prende questo tipo di direzione quindi un vincolo di confine secondo me è rilevante che rimane nel dibattito filosofico politico italiano se si prende quella strada ma anche in un certo senso mi riferisco a quello che diceva Ferrara stamattina ai
Salvatore Veca oggi se si prende quella che Dio mura nelle categorie della politica definisce l'alternativa debole
Alla posizione non cognitivi spiega
Cioè l'alternativa delle teorie della giustizia la possibilità di motivare razionalmente il giusto va bene ora qui rimane un nesso comunque tra quella posizione questa l'immotivato evita razionale del bene
Cioè anche per fossero più che possiamo ora però
Può fregare
Cito l'obiezione di Taylor e vediamo se in qualche modo riusciamo a capirci attraverso questa obiezione
Cioè le teorie procedurale nonnulla cito cerco di parafrasare la molto in breve le teorie procedurali dell'etica sono
Io condivido questa posizione ed è un allarme che se ne può discutere conseguenti
E per diventare coerenti dovrebbero riformula siccome terrier sostantivi e dell'etica cioè teoria in grado di argomentare nazionalmente il bene perché perché
Nove siamo posti di fronte alla Rolo debolezza non appena
Domandiamo importatori queste teorie sostenitori di queste teorie
Che cosa c'è alla base della gerarchia di norme di principi parlando di bronzo che se riconosco
Il problema è capire che cosa ci obbliga a seguire quelle procedure
Che noi arriviamo a scegliere
Cioè al per essere estremamente banale al fondo di tutto c'è l'opzione per la concezione della persona morale chiara ascendenza kantiana tellurici iper kantiana e però il conte Arturo insieme a fare lo ricordasse prima anche se un'altra forma anche Giuliano Marini questa dimensione in quanto sussiste il rifiuto della dimensione metafisica viene considerata non giustificabile nazionale l'obiezione è eterno in questo senso mi pare credo sia così rilevante perché se crolla questo crolla anche la possibilità di un'argomentazione razionale della giustizia
Se è vero che questa teoria dell'artista dipende dall'assunzione di una
Concerto di persona morale che non possiamo non include all'interno della categoria del bene
L'ho detto in maniera molto banale me ne scuso
Spero che almeno questo questa un altro vincolo di confine che mi pare rilevante che non è più quello tra fatti e valori ma quello tra bene e giusto
Che almeno in questo ha una continuità rispetto a quel tipo di non cognitivismo nella misura in cui non tematizzato a mio avviso in maniera adeguata il rapporto che pure Rossi in parte ammette non rifiuta mai esplicitamente tra venti giugno
C'erano altri vincoli di confine ma il moderatore
Molto severo lecito soltanto come
Fosse Servello amministratore passano dall'estero
Diciamo che è severo seconda istanza coniugare passiamo alla c'erano ab imis muso senza S Ono San Pietro d'altra parte vedo altri interventi fanno non vorrei vorrebbe lasciare il tempo ai relatori quindi lo dico lo dico in maniera molto schematica
E acquisto
Non ci sono soltanto vincoli di confine
Ci sono non irrilevanti buchi neri nella nel panorama della filosofia politica italiana contemporanea
Nel senso che c'è uno spazio enorme di ricerca non realizzato realizzato in maniera minimale
E mi riferisco a tutto ciò che in qualche modo precede il virgolette moderno chiuse virgolette
Quasi dando per Assunta l'idea che soltanto a partire dal moderno sia possibile pensare la categoria del politico naturalmente avrei potuto argomentare questo in maniera molto più articolata ma basterebbe una ricognizione dei testi pubblicati negli ultimi anni in Italia per far toccare con mano quanto questa delimitazione sia forte e
Rilevante
Avevo anche provato a fare un Elenco di autori temi tipo avrebbero potuto essere inclusi in questo contesto
Credo che non possiamo in ambito di un bilancio della filosofia politica italiana contemporanea non porci questo problema
Un aereo questo Gori il territorio definito dalla mappa di Sebastiano Maffettone scoprirete dei agglomerati estremamente fitti e abitati scoprirebbe immensi spazi deserti
Che corrispondono a temi problemi autori che in qualche modo non abbiamo tematizzato più approfondito tra questi problemi non ultimo e lo dico anche perché siamo in qualche modo a fine millennio oltre che a fine intervento per la felicità del moderatore e la tranquillità dell'operatore
Un tema
Che è il tema
Dicono che a Torino definisce il male politico
è singolare non è singolare che la filosofia politica italiana non abbia prodotto
Questo lo ricordo non lo ricordo io lo ricordava partecipare se l'intervento di qualche anno fa non ha a proposito tutta la filosofia italiana io direi per quello che ci concerne la filosofia politica non abbia prodotto un'opera di rilievo filosofo sul problema del totalitarismo
Sul problema dell'Olocausto sul problema del male politico e che tutte le analisi in questo ambito o siano mutuate
Da altre tradizioni culturali larga tanto per fare un esempio ossia l'analisi che si muovano sul piano della sociologia politica della politologi
Perché perché credo il problema del male politico come indicano le rinascono indica Ritter come indica lo stesso a turno
Coinvolgono la necessità di un confronto con tematiche rispetto a cui l'indirizzo dominante la filosofia italiana contemporanea politiche trema contemporanea è soltanto timidamente occasionalmente sporadicamente
Però credo che di fronte a questo grande virgolette scandalo di un'assenza su un problema così fondamentale
Non si possa
Soprassedere
Era come dire quasi che non fosse accaduto ma proprio a partire da qui forse porsi quelle domande radicali che spesso riducendo il male a semplici ingiustizia
Lo Scamandro appunto nella sua radicalità
Abbiamo invitato di pubblici
Grazie
No scusi c'era una signora immagino
Essere molto breve sollievo
Grazie
Volevo riflettere sono momento cioè Consob riflettevo dentro di me un momento su sulla diversità dei linguaggi è stata necessità stamattina o almeno io sono arrivato a metà mattinata e me ne scuso a questo pomeriggio
E credo che questo convegno come dire fosse proprio teso a mettere a tentare di appunto far dialogare questi linguaggi che tuttavia resta molto diversi
E allora è un po'presto diciamo il mio problema il mio tormentone che non nasce lui naturalmente ma che qui si vede in qualche modo confermato
E cioè la mia impressione ecco io ripartire un attimo dal di spunti che suggeriva Giulio Chiodi io come dire condivido fortemente la sua i suoi suggerimenti le sue proposte
Credo che interrogarsi oggi sulla dimensione mitica e simbolica sia uno dei modi più interessanti e più fecondi
Per per fare che cosa la butto lì poi appunto chiedo a voi per fare che cosa cioè per mantenere viva una interrogazione critica sul presente
Cioè io credo che assumere una prospettiva mitico simbolica significhi andare fino in fondo spinge radicalmente fino in fondo uno sguardo critico che in qualche modo la filosofia in generale e in particolare la filosofia politica sta un po'abbandonando
Cioè uno sguardo critico significa porre delle domande cioè significa fondamentalmente e prioritariamente porre delle domande allora diceva che ogni singoli e così via in qualche modo stia nella loro forte presenza sia nel nella loro assenza ci dicono città l'anno di quali sono le aspettative i desideri le opposizioni eccetera cui appunto questi miti e questi simboli
Rispondono faccio soltanto un esempio a questo proposito per esempio perché una dimensione come quella dell'Europa non attiva miti e non attivarsi simboli mentre una dimensione come quella dell'appartenenza etnica e nazionale attiva miti e simboli fortissimi
Che tipo di c'è una complementarità tra l'assenza del mito del simbolo da un lato che naturalmente poi fa riferimento ai processi di globalizzazione di omologazione e così via e invece la riattivazione regressiva del mito del simbolo in tutta una serie di forme ma da sopravvivere insomma
Il mito in l'interrogazione sul metodo anziché sul simbolo ci permette di continuare a porre delle domande di porre delle domande in modo radicale facendo emergere anche aspetti scomodi che non sappiamo fino in fondo come concettualizzare come tematizzare
L'altra prospettiva però quanto che
I miti e simboli non si inventa no noi non possiamo costruire miti e simboli
Se lo facciamo sono come dire costruzioni artificiali che non ci interessa non è questo di cui stiamo parlando e i miti e simboli devono nascere d'assedio l'appunto scaturire da delle esigenze più o meno oscure
Allora questo che cosa vuol dire vuol dire che se noi rimaniamo su questo terreno non riusciamo ad arrivare ad una prospettiva di tipo normativo
E vengo all'altra anima diciamo così
Potrà citare il Paradiso praticamente Salvatore Veca ma anche tutta una serie di interventi anche di questa mattina e così via
La prospettiva normativa pone come prioritaria la il dare risposte un padre no più che il porre delle domande
Però forse appunto finendo a volte per rinunciare o per sacrificare quella prospettiva critica che appunto è il porre domande il tormentarsi
Sul che cosa sta accadendo c'è allora riportare in ballo
La prospettiva normativa in qualche modo cerca di dire che cerca di rispondere a che cosa dobbiamo fare rinunciando in parte a chiedersi che cosa sta accadendo
Il la mia domanda è sono due quindi voglio dire un accenno soltanto tutte le estenuanti in questo di nuovo sono un po'd'accordo con chiodi
Tutte le estenuanti ridefinizione della ragione lo sconcerto in ragione da Habermas e Rawls in qualche modo appunto sono un po'estenuanti
A questo punto
E non rendono ragione di questa interrogazione radicale che in qualche modo deve essere di una prospettiva filosofica si sia essa politica sia essa declinabile con altri oggetti la mia domanda è davvero finisco
Queste due prospettive
Sono destinate a rimanere divaricate possono entrare in qualche modo in dialogo tra di loro perché la mia impressione è che cioè io non riesco a vedere
Momenti di mediazione possibile fra queste due prospettive anche se come dire per quel poco come dire nella mia nella mia esperienza personale io sento l'esigenza di adottarle entrambe cioè io sento l'esigenza di non rinunciare a nessuna delle due e quindi non so questo da qualche parte mi dice che una qualche piccola integrazione possibile
Grazie per essere rimasta nei cinque minuti
Io avevo visto prima questo signore ma nello stesso no no prego prego
Dunque io avrei due domande professor Chiodini
Dunque la prima si riferisce al al suo concetto di differenza applicata alla distinzione specifica di ciò che è politico
Rispetto
A
Alla all'etica del dell'economia il diritto eccetera
Mi sembra che aveva abbia detto che distinzione
Che riguarda nel caso specifico la politica
Non può a vere una rilevanza di tipo ontologico rispetto all'oggetto distinto bensì sempre relativa all'osservatore che pone a questa distinzione ma a questo punto vorrei domandarle colui che distingue cioè l'osservatore
E secondo lei in ogni caso un individuo
Oppure può essere un sistema sociale
Perché in altre parole se la distinzione fra politica economia morale diritto è una distinzione relativa all'osservatore in quanto individuo
Questa distinzione vale per l'osservatore individuale e non ha una rilevanza sociale
Ma si fa se i i sistemi i sottosistemi sociali sono capaci di distinguersi e dunque di uno il sistema politico può distinguersi in quanto tale beh allora si può parlare di una politica
Per la società di un'economia della società
Ecco questa è arrivato la seconda domanda si riferisce al problema del mito
E lei ha distinto fra miti ideologici come per esempio la patria diritti umani libertà uniti archetti tali e mi sembra che lei abbia accennato al fatto che cioè il pericolo di una risorge Enza
Di un'aria emergenza di miti archetti tali che naturalmente possono impazzire quello che forse forse le pensava al nazionalsocialismo Area
Fenomeni di questo genere ora io mi domando se iperico
Non stia anche proprio nella nel divenire
Archetti padre dice finiti ideologici costi costruiti a tavolino oppure nelle nelle nelle nella nelle fabbriche
La artistiche
E se e appunto non ci sia una una una una una per una pericolosità del mito costruito che diventati equivale e non soltanto del mito arte di Pale
Che che che riemerge
Riguardo per esempio al nazionalsocialismo io non so se il nazionalsocialismo come come fatto mitico
Sarebbe potuto emergere senza la
Idealizzazione rinascimentale
Di una certa estetica
Antropologica di una certa idealizzazione dell'uomo che vale in quanto a certi caratteri certi tratti fisici e e che ha per questa ragione ritiene in di viene viene considerato come l'uomo per eccellenza
Ecco queste sono le due
Grazie
Io volevo intervenire sul trasteverini
Michele nome e simbolo non si può dire il nome e mi chiamo Farina gesta
L'interessato porti il suo cammino scientifico Darwin taglia Hegel a canti
La
La domanda non non è tanto una domanda è debbo dire così mi lascia un po'perplessa questa grande diffidenza nei confronti di fede
E invece questa questo grande favore nei confronti di campi ora
Lei ha fatto riferimento a Volker Gerhardt che dovizioso che insulti nei e in effetti la cosa che io volevo così rilevante come proprio in Germania ci sia sempre meglio diffidenza nei confronti di veri e Kobe sempre più a partire dagli anni ottanta
Denuncia studi importanti abbiamo fatto notare come sia possibile utilizzazione ieri che logiche
Andando oltre forse lei che più sistematico sì al cinema a
Ad aspetti della filosofia politica hegeliana se possono integrare quella kantiana mi riferisco prima di tutto torinista va poi successivamente a due giovanissimi che hanno utilizzato
La filosofia di veder cioè esso assume
Ha utilizzato il concetto di stragi criticità tragica che gli ha e poi ad Axel forme e cioè la caratteristica che mi sembra importante interessante in questi studi ieri l'utilizzazione appunto non tanto del del sistema dello spirito oggettivo dell'idea di sistema dell'ordine che è che pone fra diversi aspetti delle ricco quanto piuttosto la varietà gli aspetti del concetto di libertà in cui le del Fava fa un uso perché filosoficamente street ecco da questo punto di vista a me sembra che l'anno nella diffidenza possibile nei confronti viene possa essere superata
è anzi accanto a un concetto
Più ristretto di utilizzato vacante si possa utilizzare un concetto più ampio di utilizzo è quello utilizzato dai quando parla di filosofia di diritto in quanto sistema DVD diverse si dice la libertà che lascia forse meno perplessi senza naturalmente
Pensare che si possa acquisire l'architetto unica che Hegel ci propone non ripensando magari l'architetto unica ma costante c'è un concetto più ampio di leader
è Monica il cross per il professor che oggi rispetto al suo intervento che mi ha interessato moltissimo
Io mi sto occupando di Zico
Ultima nascente ecco ciò che gli diceva poco visto che uniti cioè fisiologici ora che atti tipici
E lì proprio ritornando a piccole ripensando a vico albergo oltre che coloro che usufruiscono dei limiti
è che dunque cioè rispetto a questa alternativa ideologica e archetipico ideologico guidata dalla ragione
E l'archetipico quasi che guida la ragione dunque il temibile c'è nell'attività del produttore di meningite secondo Beda occulta distrarlo filosofia politica
è un modello interessante cioè il produttore limiti non ed è quello che subisce il mito ideologico vedi quello che si fa abbagliare dal gettito
Archetipico bene quello che produce cioè e che usa dunque la logica Lando oggi abbia il brutto del produttore la logica degli idoli
Dei giganti del figlio della terra che producono il mito questa mi sembra un'idea interessante sul piano proprio utilizzabile sul piano della filosofia politica mercato almeno a interessa un volto nuovo lo so le ricorda
Grazie
Con la nuova molto brevemente certamente in maniera incompleta io somme anche contenta del fatto che Sebastiano sia rientrato perché questo poi mi consente di informare anche un po'sul fatto che anche a Bari si studia filosofia politica che io insegno credo da diciotto anni
Dunque io credo noi dobbiamo essere abbastanza soddisfatti io mi sento molto soddisfatta per l'andamento della discussione di oggi
Perché poi in realtà secondo quello che che che credo di capire emergono assai più elementi di possibile unificazione
Dei ragionamenti nostri di quanto potrebbe sembrare o poteva sembrare a fare una semplice rassegna dei temi e degli oggetti che sono materia di lavoro di ciascuno di noi
Per quello che vedo penso di di di poter capire e prendo qui alcune alcuni stimoli molto molto molto presenti
Nella nella per esempio nell'intervento
Boh
Intervento di Salvatore Veca
Giacomo ha parlato della fine del Leviatano della dilatazione io al a aggiungo da una regione di confine
Che il limite confine anche della dilatazione improvvisa della rapporto tra spazialità e sovranità ecco dalla della dilatazione improvvisi cioè ha parlato in una fase nella quale essendo diciamo la svolta linguistica ormai persino alle nostre spalle noi abbiamo la questione della rinegoziazione
Su alcuni concetti che hanno fondato l'idea di comunità politica noi studiamo fra l'altro comunitari libertà ma anche nel senso della relazione con la ricostruzione storica
Di questi concetti nei classici della della filosofia politica
Ai tre concetti che Giacomo ha sottoposto alla vostra attenzione
Io aggiungerei e altri tre concetti che vengono fondamentalmente in qualche modo dalla tradizione del pensiero politico filosofico politico io penso al modo nuovo come noi oggi dobbiamo rinegoziare
Il concetto di libertà il concetto di felicità
E il concetto di persona individuo
Dico questi temi perché nel momento in cui tu hai a al l'alcol aspetto di fronte quasi quasi nell'immediatezza della relazione popoli nazioni identità rispetto rispetto alle quali l'idea di felicità e l'idea di libertà e l'idea di individuo persona hanno una una cadenza profondamente profondamente diversa
Il problema dell'ordine a questo punto il problema dell'ordine internazionale il problema della del cosmopolitismo della pace il problema di come ci mettiamo d'accordo o come eri negoziamo la nostra definizione tradizionale e occidentale di questi concetti
Per proprio in maniera assolutamente ebrei perché non potrei fare diversamente io credo che noi abbiamo una felice tradizione di negoziazione di questi concetti eh penso a quelle che io credo per esempio siano state le tracce di canta in tutto il il panorama del pensiero politico tra Otto e Novecento
Cioè voglio dire i temi libertà felicità individuo persona così come sono presenti profondamente nella metafisica dei costumi nell'idea di diritto che in qualche modo viene dal pensiero politico di Cantet io credo che abbiano trovato una negoziazione io così leggo per esempio quella che secondo me e comunque un'interlocuzione dinieghi alcuni il pensiero di Cavan sul tema della libertà
Laddove certe urli a quel punto della storia
Europea e occidentale la questione prendo solo questo tema ma ce ne sono molti altri secondo me nella relazione scritta di Hegel e nel riferimento continuo diede l'accanto certo che il problema è Fondazione storica o fondazione trascendentale del concetto di libertà
Dove il Negev tende a prevalere l'idea di una fondazione storica la libertà moderna che nasce con la riforma protestante e incanta e tende a prevalere una concezione numerica e quindi diciamo trascendentale del concetto di libertà
Se siamo a questo nel senso che da quelle poi idee regolative derivano una concetto di libertà che mette capo una morale soggettiva e qui giustizia e qui le questioni di cui abbiamo in parte parlato oppure una concezione della della libertà spiega che mette capo una sorta di metto virgolette morale oggettiva
La politica il destino la storia è tutto un insieme di nessi sul quale non posso in non posso fermarmi alle analiticamente un'altra traccia di Cantet e in Webber
Cioè la questione infatti valori della scissione fatti i valori di cui poi oggi abbiamo su cui su cui tante volte siamo tornati oggi che a me e quel signore che a me molto cara perché sto studiando anche Weber
Beh non è veramente poco possiamo oggi ancora leggere Veltri Frei Knight come l'abbiamo letta fino a cinque anni fa cioè veramente possiamo immaginare che a valutare attività cioè Libè sia la libertà totale ed ai valori o la neutralizzazione della vita della dell'atteggiamento e ricercatore qui mi riferisco a cose che ha detto il mio Murat secondo me
In maniera in maniera giusta e corretta questa mattina Elba la dilatazione straordinaria dello spazio politico
Che si apre la questione della molteplicità del pluralismo dei valori
Della esplicita sa in qualcosa in qualche modo cioè del mettere sul tavolo e sul Tirreno
Mettersi sul terreno della negoziazione dei vari valori e trovare un accordo su questi ecco questi temi secondo me profondamente presenti nella riflessione politica
Che derivano in qualche modo dal modo come classici anche rivisitate riletti con occhi di oggi ce li portano alla luce
Conoscenza sintetico conoscenza all'antica conoscenza a priori o conoscenza posteriore oggi hanno per noi un modo di essere possono avere per noi è un modo di essere coniugati rispetto a problemi estremamente moderni in una fase di enorme esigenza di poi lui negoziazione io quindi vedo morto come come Roberto Gatti forse con molta speranza e anche con molta apprensione per la mia naturalmente non degli atti totale inadeguatezza
Il compito della filosofia politica
Nel prossimo arco di tempo
Alcune domande
Sempre
Porcile
Dunque
Ecco domani parlerò anche io fra tanti altri top io eviterò nella maniera più drastica di Racco di aggiungere altra carne al fuoco diciamo
Perché viene come quella storia dei banditi che piange e studiare il suo istituto svizzero quello dice
Guarda che bel treno che ho laddove si però mio padre tutore no allora dobbiamo evitare insomma Vespa però mi pare che forse con un certo sforzo se al arriviamo a trovare qualche punto parziale di convergenza questo già e più che sufficienti ecco diciamo ai fini del nostro incontro allora mobile
Ecco vorrei chiedere anzitutto all'amico Chiodi questo è un'osservazione banale intricati tutti hanno una come la democrazia e la democrazia moderna visto in cui siamo insomma al abbia una scarsa capacità seduttiva sull'immaginario diciamo così sia molto Havana Pacchioni chiamare recupero nel produrre
Nichilisti quant'altro insomma
Che si fa che si dice in questo caso insomma no qui c'è un archetipo bella Fondazione semmai quindi in un in un altro senso no questo senso delle delle origini che conosceva già bene Tocqueville espedienti vuole più cedere insomma in cui è forte ma poi man mano che questa si svolge accusa questa difficoltà di ecco allora qui ecco neanche la alla al la minaccia del dio rompere di un archetipo sembra più tanto possibile diciamo abbiamo piuttosto questa situazione di fibre Almiento come dire ecco per essere Omo senza lettere nel tuo campo del tutto vorrei solo coreografia
Per il ecco per Marini si è molto vero insomma che tanta mantiene una sua atto anzi sta riacquista diciamo negli ultimi anni le sue quotazioni vengono miglior migliorando di molto c'è un nesso con la filosofia politica
Con contemporanea molto scritta insomma adesso tu hai detto cose molto bene se uno avesse tutte le parti
Avrebbe voglia di approfondire ancora
Il Tirreno naturale avrei voglia chiederci due cose sommano in questo campo perché si riprende entra forse un argomento spinoso come quello che la filosofia della storia cioè certo qui quest'argomento assolutamente sconveniente insomma nessuno di noi può citarlo senza accademicamente scorretto però ecco si può fare filosofia politica senza un ente regolativa qualcosa di forse si può chiamare filosofia detta la storia mettiamo ridotte le lei attenuanti possibili no quindi deve laddove vieta la storia compatibile con la libertà di tipo morfologico di Livorno tutto quello che vogliamo l'altra cosa che tinti volevo chiedere immagine
Ad Habermas e qui il diritto che era il tema di questa sera abbondanza ha mostrato per quante cose si possano andare quando una scienza affini apparente non so come viene viene presa sul serio insomma il
E messa dentro la disciplina
Ancora ciò non avviene in molti casi per l'economia
A mio avviso sia viene e a e avvenuto già in alcuni campi dove stato detto adesso non ecco non vorrei fare di
Un discorso però insomma
Ho perso il filo ecco diritto il Martena avverrà verrà ecco sul diritto a una correvo chiederti qualche cosa sul rapporto di debito morale e politica insomma anche del chiede conto della polemica tra l'impiego abbia ma un se a per marzo stesse teso insomma come si pone in questo ecco questo necessita apparentemente semplice e qualcuno si parla molto complesso
Attenti non vorrei chiedere un po'vuole vorrei dire molto bene i diritti umani
Se tu potessi dirci anche qualche parola di più come egli studiate insomma metodicamente no qual è la vostra il vostro approccio rispetto a questo tema tanto importante quanto
Anche sfuggente insomma no
A Salvatore Veca e infine certo il passaggio ce lo siamo detti anche altre altre altre volte proprio qui nella dall'orizzonte domestico ad un'arena internazionale
Questo passaggio è impellente viene però è anche molto difficile mentale
Ecco vorrei chiederti questo
In fondo i tre problemi finali
Che tu selezioni tramite ops tante diseguaglianze c'era sono problemi molto forti della tradizione di pensiero domestica diciamo così ecco una prima questioni e se non ritieni che per avvicinare questo obiettivo dobbiamo anche per ripensare le tradizioni domestiche rimettere un po'in circolazione radicale insomma di quanto non si sia fatto finora proprio perché e l'altra cosa
Un orizzonte domestico si presta meglio ad una formalizzazione
Ecco l'orizzonte internazionale mi sembra che vengono fuori problemi sostantivi in prima istanza e problemi formali ancora attendono un luogo anche ecco anche qui perché i problemi che CD sono problemi forti diciamo fortissimi no di ecco come si pone secondo te come si potrebbe porre questo rapporto tra urgenza dei problemi e forma con cui esprimervi con cui studiarli
Insomma come gli economisti dicono
Qui è un passaggio forse bisogna abbracciare più problemi e tener conto di più vincoli di quanto non avvenga nel pathos domestico no però questo ancora Livia ad una ad un problema materiale ramo è possibile dire qualcosa sulla forma
Che che perché perché riguarda largamente qualcosa che ancora non c'è ok appena interni
Grazie
Io ce l'avrei
Sì
Poi
Chi c'è altri livelli
Dunque io ringrazio il professor Reale per quello che ha detto perché è molto vicino a quello che volevo dire io in una forma naturalmente diversa naturalmente sarà peggiore della sua
Questo Salas grandi stava santi dunque io in effetti avevo una mezza idea di proporre le suggestioni di Marini come un dubbio una domanda
Identica ma diverso da a chiodi arreca
Cioè sinteticamente abbiamo delle esigenze Rifondazione
Oppure no
Possiamo farne a meno
Il tenente non intendo parlare di esigenze di Fondazione metafisica
Ma abbiamo la possibilità di rispondere a una domanda
Che a me sorge innanzitutto ascoltando il discorso di ghiotti
Nel quale si affermava che
Il mondo morale
è distinguibile dal mondo politico
Perché nel mondo politico c'è una dimensione di opportunità
Mentre invece nel mondo morale vi è un uso diverso della ragione
Sempre per impedire allora che vi siano ragioni diverso una ragione politica è una ragione morale
Qual è la ragione che ci dice la distinzione fra le diverse ragioni e con quale ragione diciamo avrà a ragionare riguardo alla disposizione delle ragioni
Cioè potrebbe essere una ragione che abbia attinenza evidentemente a una fondazioni
Se non si è ancora capito io sarei propenso a quella che in un recente dibattito fra le si riapre i mass è stata chiamata la la sonda Campese
Cioè che appunto la
La il discorso politico al Sofia politica un e la filosofia giuridica e non è che un caso particolare
E non un caso separato
Cosa c'entra reca c'entra reca perché reca a propone un'apertura
Che però a me pare sottolineare un problema
Quando parlo con i miei studenti della faccenda dello parlate in tal senso essa io chiedo sempre loro
Se a loro sembra ragionevole pensare che si possa dare uno per l'Api consenso se esso dà dignità della donna
Muovendo da una prospettiva etica comprensiva ragionevoli il Po islamico e muovendo da una prospettiva etica comprensiva del no comment Alistair dunque nella prospettiva etica comprensiva etica del di tipo
Rischiano di tipo l'altro eccetera
Si può fare questo
Non lo so cioè al limite si può arrivare temo appare lo stesso discorso e ad attribuire allo stesso discorso un significato diverso
Abbiamo modo per andare oltre la regionalità per i discorsi
Perché io mi chiedo cioè la l'ottica della giustificazione serio ben capisco ma posso sbagliare sembra mi sembra essere un'ottica che in qualche modo in quanto procedura lista non è fondazioni esca o non è fondazioni almeno quella quella Rosignano intendo naturalmente quella quella del Bastian è un'altra cosa
Non è fondazioni scherza e non appunto non vuole essere comprensiva
Ma riusciamo a fare un discorso che s'ci garantisca di una comprensibilità dei diversi ambiti etici
Non avendo una presupposto fondativo comune
Grazie
Vorrei fare due domande la prima Salvatore Veca la seconda anche Giulio Tremonti
E la prima si riallaccia in parte all'ultima parte dell'intervento materiale ecco la conclusione delle riflessione
Di Salvatore Veca mi interessa in quanto il punto diciamo Titti rivolta a livelli più alti dei diritti umani ora una domanda compiuto facciamo esperienza
Perché penso che sono i problemi più importanti in questo momento in cui si parla di corpi confronto e conflitto fra identità di gruppo collettiva cicoria sulla dimensione in un più appunto domestica ma invece internazionale mi domando se non si possono fare la Streep oggi alla stessa domanda che tu hai posto a proposito del centrista che cosa giustifica quindi non legittima a livello di potere ma cosa giustifica la nostra pretesa di porre o di presentare come pretesa universalmente valida
Lì l'impostazione dei diritti umani chi appunto può rifiutarmi come appunto frutto di una posizione non universalità del dal proprio punto di vista mi domando rifacendomi all'attuari citazione dica insomma
Se non diciamo alla ricerca di quelle rifiuto il minimo della crudeltà di cui parlava tutti scrutano potrebbe essere un minimo punto di avvio della riflessione cioè se allacciarsi a questa ricerca di un minimo comun denominatore no non razionale
Ma non necessariamente non ragionevole quindi il rifiuto della crudeltà no come base di un primo approva
Per giugno Kyoto invita Amanda anche qui una domanda che riguarda forse una primavera caratura
Verso il simbolo non sarebbe opportuno tentare una distinzione tramite il simbolo che ci permetta il fondo di che non ricadere in una qualche forma
Circolo vizioso cioè il mito lo domanda mi ripeto che anche in questo caso poco più che altro a me stessa
Se il merito aperti alla dimensione del simbolo non tutti i simboli sono uniti
E quindi l'aspetto narrativo del mito da una forte qualcosa appunto di più vicino alla dimensione emozionale che permette appunto di convogliare desideri collettivi di quanto non abbiano altri tipi
Di manifestazioni simboliche ecco questo ripeto però una questione
Credere
Possa rimanere aperti e quindi non chiedo una risposta vera
Grazie signore raggiunta
Perché volevo porre un interrogativo professore greca riguarda la tessera del diritto la riflessione filosofica sul diritto d'
E volevo porre sul piano della distinzione domestico internazionale
La storia del del delitto sul piano domestico ha avuto il tempo per maturare
Non solo la capacità plastica di anestetizzare la forza anche quella di economizzare la catena dei criteri di significazione per evitare dover ricominciare ogni volta daccapo
Quest'oggi ha retto l'Occidente
Cioè ha retto una minoranza del gruppo
E comincia a scricchiolare su ambiti di frontiera alla bioetica
Andiamo sull'atto internazionale
Oggi
Il diritto viene spazzato via
E non su questioni di frontiera ma sono questioni tardi
Nell'aspetto filosofico diritto cioè a guerre la pace e la questura c'era un diritto internazionale che proibisce l'aggressione
è stato pure introdotto in una delle quattro motivazioni per perseguire penalmente gli stati aggressori all'interno dello Statuto della corte criminale il internazionale
Varata da tutte le potenze del mondo l'anno scorso
E nonostante
Mentre
Avviene una riflessione filosofica sul dritta in seno in seno alla comunità internazionale
Si pongono sul piano della forza che non vuol dire soltanto guerra
Ma capacità di porre alternative
Si pone già un'alternativa a cui saremo costretti a replicare ex post
Mentre noi discutiamo qui filosoficamente sul diritto
Il plenipotenziario per voce roca riusciamo andranno a parare
Una nuova normativa sulla privatizzazione e liberalizzazione dell'accesso a una risorsa pubblica per definizione qual è l'acqua
Forse non tutti sanno che a un comune della striscia di Gaza
Che ha voleva copiare un modello di cooperazione per cui dotarsi di uno dissalatore
Per poter
Avere l'autonomia nell'accesso all'acqua potabile ebbene una impresa transnazionale non so se si può fare no non è pubblicità la linea adesso ha offerto a costi competitivi acqua potabile per il Comune per un Comune drastici eleganza
Facendola rilevare direttamente quotidianamente da Canada
Dove vuole arrivare dopo io arrivare siamo entrati nel nella nella trasformazione di un modello di diritto
Per cui è stato di incertezza
Tra valiamo ma la via maestra è quella adottata sul piano interno
La storia l'evoluzione
La situazione al la nettizzazione dei rapporti di forza con una variante però che l'accelerazione della politica sia assorbito in quest'ultimo centocinquant'anni grazie alle scoperte tecnologiche può annullare addirittura la questione
Sulla questione di frontiera
Nel Kashmir tra India e Pakistan ci può essere una negoziazione politica ma ci può essere ci può essere un conflitto per risolverlo Molino sulla questione ma ci può essere l'annullamento della questione basta che uno spinga il bottone nucleare
E se prima della guerra fredda c'erano otto minuti di tempo
Per replicare a un eventuale errore più le due parti
Perché otto minuti di tragitto delle testate
Nucleare
Inter
Affranti che Pacifico ebbene il nel nel Pakistan tra Pakistan e India quest'ultimi dati non esistono
E non c'è una ragione logica per cui nessuno spinga il bottone
Allora e fatta questa accelerazione il modello storico della perseguimento fino in fondo della forza
La guerra dei trent'anni da quella civile eccetera eccetera e quindi poi di una pace regolata che ha fatto maturare una via può darsi che sull'arena internazionale
Non sia soltanto un modello eventualmente a replicare ma si Ungur non un modello possibile e praticabile perché ciò aggiunge a inventare qualcos'altro
Che vada oltre al diritto e alla sfera morale che se questo dalle querelle in poi probabilmente abbastanza impotente per i fatti suoi volevo capire meglio la questione grazie
Allora
Se non ci sono altri interventi
Io direi che possiamo dare siccome intervenuti sono tanti soprattutto le questioni poste sono moltissime quindi indicativamente possiamo operare credo dieci minuti a ciascuno dei relatori fermo restando che forse qualcuno è stato bombardato di più e quindi si prenderà qualche minuto in più
Se non ci sono problemi riparte servirebbe fare prima
Le domande devono lavorare molto
Ma cercherò di non far lavorare molto vostra pazienza
D'accordo con Marramao passo magari intervento per intervento che per mi sembra più rapido perché se no se poi si vuole costruire un percorso si fa un'altra relazione proprio perché il credo del che mi sono state son parsi molto densi
Sono perfettamente d'accordo con non so se ancora presente Marramao in sala
Ma niente allora quando associava per esempio l'aspetto normativo e l'aspetto mitico certo inviti voglio dire
Hanno come inteso io una una dimensione certamente normativa comunque non parliamo di questo argomento visto che non c'è
In sala chi l'ha posto
L'intervento di Elena Pulcini beh io ricambio completamente la mia diciamo completa partecipazione condivisione delle osservazioni
Vengo fondamentalmente che l'impostazione
Mitico simbolica
è un'impostazione che accoglimento ma pone le domande del profondo le domande critiche ed autocritica rimette tutto in discussione
E in un certo senso diciamo senza provocazione perché guarda osserva e cerca di penetrare al di là dei normali linguaggi comunicative del mai costruzioni
Il problema adesso ci sarebbero tanti aspetti com'è giustissimo che i simboli non si inventano non si possono inventare assolutamente pose nettari segni perché i segni sono convenzionali ci si può accordare hanno una natura anche
Una certa misura
Diciamo di possibilità di convenzionalità perché sono puramente comunicativi
Mentre i simboli non è che siano comuni soltanto comunicativi o sono sono aggregativi ma sono costitutivi questo elemento fondamentale anche nel presente perché il simbolico questo non possiamo entrare nel dettaglio ma come dice anche l'espressione stessa unifica e quindi costituisce una situazione e il simbolo è sempre energica dico perché comunica una forma di energie diciamo patetiche nel senso da patto osso
Coinvolgenti che hanno che fare con tutto il mondo diciamo degli immaginarle e dell'immaginario adesso non posso far la differenza tra i due termini perché diventa molto lungo
Il caso per esempio anche la citazione perché nell'Europa non si trovano simboli forti che richiamano il per esempio emergono letterine
è una grossa domanda
Io credo che alcune risposte si possono trovare proprio su un'analisi del sentimento di appartenenza
Il sentimento di appartenenza che a suo miti di origine che ha le sue ritualità che per i suoi continui dato le trasmissioni si ritrova nell'ambito delle etnie non si trova o difficilmente si trova in Europa
Probabilmente per motivi molto complessi però c'è un fatto da tenersi presente che come si è pensato all'Europa non so se sia l'Europa
è un'altra cosa sono un pochettino gli stati europei che a un certo punto di fronte a un complesso di crisi varie del mondo ha cercato di risolvere il loro perdita diciamo di di di di di
Come dire di consistenza dico rilevanza e di conseguenza han cercato di ritrovare un'unità più forte ma questo unità più forte lo vedo molto tristemente non sono affatto d'accordo con quel che accade
Come cerchiamo trasportare la statualità che va morendo
In un nuovo piano che quello europeo
E io vedo molto con dallo lo dico spesso insomma avuto occasioni per aver vedo molto così tristemente malinconicamente che gli stessi partiti le stesse persone le stesse organizzazioni che operano all'interno dei parlamenti nazionali si ripensa né si riciclano in qualche modo in sede europea trasportando la in quella sede ciò che non riescono a risolvere nelle loro sedi questo è un operazione che non nasce da una spinta di natura simboliche mitica sufficientemente forte ma il problema è molto grosso c'è stato un intervento non so il nome
Cocchetti ecco che mi ha posto il problema della differenza io mi scuso se dato volendo resterà Catherine maniere nei termini il più possibile
Non sarò molto così con le risposte poco approssimativo
E che mi ha posto il problema della differenza cioè chiedendo ma come se ho colto bene questa distinzione regolativa
Riguarda il di più il problema dell'osservatore o possa esser come soggetto sistema sociale no
Se l'osservatore può essere un sistema sociale ogni individuo io risponderei
L'individuo l'individuo però come filosofo e il punto di vista io l'ho vista così del filosofo politico che è sempre a questo punto un individuo perché non riesco a trovare una filosofia politica
Così aggregante in cui tutti si riconoscono al momento di giudizio mentre come fenomeni sociali è molto complesso articolato poi verrò al giustissima tu direzione
Poi mi ha posto riferirmi tramite ideologici e miti archetti pali il pericolo che polvere la presenza di un mito perché poi tale no che può presentarsi
Di colpo all'interno della vita sociale
E la domanda che mi ha posto il
Il
Dottor professor dottor Cocchetti
S i miti che ho definito ideologici possono diventare Archinti anche che tali è questo il problema con tutti i pericoli che comportano
Io innanzitutto ho dei dubbi sull'esistenza degli archetipi in senso junghiano non lo so se esistono o non esistono non sono in grado di sostenere questa io ho un'altra visione ma chiamo archetti pale perché
Ciò che Young in fondo ritiene come archetipo in molta misura si ripete nella situazione di questi tipi di miti
Il mito archetti pare esistesse
E sempre latente nel nella vita sociale
Non si presenta nella sua forma che ti pare perché si presenta normalmente in forme ideologiche cioè rivestite di una certa simbolica e di una certa Mitologia miti diciamo che sono i miti ideologici appunto
Perciò direi che un mito il dolore lì ideologico non può mai diventare monitor che ti pare per il fatto che alla radice già coltivo un archetipo
Metto un mito archetti pale può convertirsi in un mito ideologico io imposto così forse il professor Alfieri che è proprio lo studioso specifico inviti magari distrugge quest'osservazione e la vede in un'altra maniera
Non so se ho risposto tipo rapidamente alla domanda
Poi c'è l'intervento Vanna che essa che mi ha posto un bellissimo problema
Studiando dico che un autore importantissime seducente
La intervento dice mi ha posto il problema mito politico del creatore di miti cioè il creatore di miti come si colloca dal momento che non si presenta certamente come
Del diciamo
Se accolto bene domanda
Colui che dipende in qualche modo da un mito perché lo crea dall'altra parte però han certo punto come creatore di miti neanche in un certo senso
Distaccato sia pur partecipe per io darei questa risposta
Che è una risposta molto naturalmente approssimativa perché il tema è molto grosso tocca anche un po'al concetto di chi hanno debiti conoscenza legata alla a ciò che si fa si crei si determina solidi una storia
Il blog darei una risposta di questo genere che il creatore di miti è pensabile soltanto all'interno di una società sacrale
La all'interno di una società sacrale si creano i miti la Società sacrale e quel tipo di società in cui ciò che si manifesta e si presenta è sentito come in qualche misura ha rivelato e quindi vissuto attraverso un ritualità azioni che formano diciamo
Il contesto
Sociale che idee celebra certi culti si riconosce imprescindibile
Al di fuori di una società sacrale io non riesco a vedere un creatore di miti
Il vero creatore di miti prevederle citato l'eroe ma perché esso stesso un mito greche più un possibile creatore di miti e sospesi subito per questo è pensabile espulse all'interno solo di una società sacrale
Al di fuori di questa o come si crea questa io ricorderei accanto a dico sì posso ricordarti cento mila cose ematoma spam perché Giuseppe e i suoi fratelli sono forse la narrazione
Più viva da un punto di vista anche teorico di come nasce unito
Cioè quel compiacimento
Che aveva già completi associare proprie situazioni a quelle che potevano aver fatto il padre o o il padre del padre e queste associazioni creano un racconto che si consolida che dà un'identità al gruppo
E direi che forse il testo per eccellenza più bello che si possa leggere più profondo della Mito poi si probabilmente
E per legge Giuseppe sui fratelli
Reale intervento termico reale
Che ha posto un problema
Vociante oggi per le democrazie avremmo grazie poco seduttiva sull'immaginario penso anch'io che sia molto poco seduttivo e democrazia specie per il cattivo uso che se ne fa no
Se c'è una no una minaccia della manifestazione di una forza archetti pane il problema è molto grosso non posso rispondere in due parole anche la mia risposta non sarebbe certo esaustiva perché riprogrammati zero ebbe ad un altro livello
Direi però che a grandi linee
Ci sono due malattie chiamiamole così due malattie che riescono a tenere in vita la democrazia in una condizione che io chiamo allegorica leggo ricca nel senso che è uno Stato io definisco l'allegoria lo Stato allora tropico dell'ideologia cioè scarsità di ideologia
Subentrano degli Stati hanno Tropici che sono legati ad un complesso di rapporti sociali che manifestano due malattie il ricco due malattie tanto
Per intendermi approssimativamente una HeLa il sono i burocratismi e i decentramenti
C'è la burocrazia la blocco burocratizzazione e i decentramenti che non sono diciamo federazioni sono diciamo articolazioni di centralità sono una specie di artrosi della società
Una forma ad Aprica sostanzialmente però sono una forma di controllo in cui la democrazia tende a mantenere un controllo sociale certamente non il fascino ma il controllo esercitato a seconda
è una forma di enfasi comunicativa il bisogno intenso di comunicare
E questo attraverso un'infinità di canali e oggi molto Prodi che alla tecnologia di mezzi di comunicazione di massa che ha fascino che di stornano che distorcono che continuano a immettere
Immagina frastornata e questa è una malattia che chiamerei infiammazione invece aprimi attrito e altri artrosi questi invece nazioni fan storia però diciamo esistono diversi tipi di democrazia io insisto molto sul fatto che due tipi vanno distinti a grande linee
Una quella democrazie costitutive ad esempio con la Svizzera ad esempio per gli Stati Uniti cioè di quei paesi che sono nati già all'origine ci sono costituiti a partire da condizioni se pur modificate nel tempo di tipo della democratico a differenza di altre democrazie tra cui possiamo inserire nostra che sono prive di cattive
Sono nate cioè sulla base storicamente di rivendicazioni nei confronti di sistemi che avevano delle altre autorità quanto il principio altre situazioni di privilegio
Queste forme di vendicative sono esposte maggiormente ha delle difficoltà di mantenimento diciamo di regole democratiche riconvocati tra virgolette perché quando viene meno
La controparte contro cui rivendicare
La memoria chiamiamola così la la mentalità uso un termine corrente rivendicativa continua
E questa forma di rivendicazione finisce ricadere a volte su se stessa e quindi si hanno pretese gruppi gruppi di interesse corporativismi tutto quello che voi volete che tendono a disgregarsi
E diciamo unitaria però è un grosso problema le democrazie rivendicativa hanno più questa caratteristica chiedo scusa se rispondo molto in fretta perché avete posto domande molto forti
E quindi non riesco a dare una risposta precisa
Fiaschi questo il problema teoretico
Sette abbiamo esigenze Rifondazione o no io per esempio ho detto
Differenziamo il filosofo differenzia no
Dei criteri morali e vede che magari c'è una categoria del rispetto umano quelli politici può essere quello per finalità dell'opportunità seria quale la ragione che opera questa distinzione se colto bene
C'è una ragione quindi fondante Corsica un fondamento ragione ecco la mia risposta dovrebbe essere sul no non c'è in questo senso
Che è un problema classico Terme nell'ottica io mi rifarei completamente a questo punto alla no alla tradizione dell'ermeneutica filosofica spingiamo c'è anche sulla linearità hegeliana che mi va bene a questo punto cioè delle difficoltà di reperire un soggetto però si può dire che a questo punto proprio visto che il soggetto non c'è come sta in piedi una differenza ecco secondo me una classificazione è una classificazione in questa distinzione
Che io chiamerei un'ermeneutica speciale che è dettata in fondo dalla finalità che si propone chi osserva
E chi è chi osserva quindi sto punto il filosofo però nel suo modo di osservare è relativo non a dei criteri fondanti nel senso che direi che e e contrasti un rapporto io di fronte ad un comportamento per esempio che è un comportamento che strumentalizza per modo di dire
E di fronte un completamento che non strumentalizza
Vedo la differenza contrasti Iwata entrambi non a un principio d'altro
Direi banalmente io posso osservare questa bottiglia da un punto di vista estetico tirano come bella ma come mi piace oppure il verde brutto ecco questo è un modo di osservare la bottiglia
Però potrei osservarla da un punto di vista economico quanto costa produrre una bottiglia di questo genere quanto costa mettere sul mercato certamente non non posso fare un confronto tra il momento estetico del momento
Per il momento economico
A questo punto se faccio un giudizio estetico quell'economia ecco è una sottocategoria perché dal punto di vista estetico potrei dire ma ne interessa la bottiglia bella e magari produco qualcosa o compro una bottiglia che costa molto ma siccome mi piace superò anche no il costo del questo un criterio meramente qualificativo proiettivo di carattere estetico
Però posso fare un ragionamento economico e allora subordinare per così dire le caratteristiche estetiche alla finalità di produrre un a costi più bassi o a vendere mettiamo questo prodotto
E tutto relativo relativo nel senso che a differenze relazionale e riguarda un poco infine prevalentemente a questo punto è un soggetto che ragione in questa maniera non credo che abbia un tipo di razionalità né forte né debole ha semplicemente un criterio di relazionalità regolativa ecco perché dico regolativa
Alle caratteristiche soggetto per noi parliamo io parlo se poi quello che dico e lo dico secondo una una diciamo come dire dei criteri di distinzione per esempio per fatto che nascono dal fatto che io spesso sono detto attraverso un linguaggio che io stesso non controllerà un costruisco
E il grosso problema ermeneutico e filosofica
Ecco però accettando l'ermeneutica filosofica posso trovare anche delle ermeneutica speciale che mi danno un minimo di coerenza del discorso
La coerenza non è detto che si aderenza all'oggetto perché io posso essere perfettamente coerente no il linguaggio non è detto che poi corrisponde a realtà proprio perché non ha non c'è un'ontologia e proprio perché non c'è un un soggetto
Comunque
Ci sarebbero molte cose da da poter dire perché il tutto in fondo è un tutto indistinto
Siamo senza terra come ha detto scusi e la sopravvivenza anche questa
Barbara Harry vi ha posto la domanda di distinguere mito
Da da simboli e direi che può essere molto precisa la risposta si può dire che il mito che è una narrazione si serve di simboli
Cioè i simboli in qualche modo sono le parole di cui si serve il mito le immagini di cui si serve il mito il mito si riveste
I simboli Sonni simboli attraverso i simboli parla sono il suo linguaggio
E
Il mito quindi costituisce una visione più o meno organica di qualcosa più o meno ordinato a più miti esplicativa sempre evocativa però e che riesce ad avere la sua capacità attrattiva e anche comunicativa e anche imperativa
Proprio perché si serve di inviti cioè e dire simbolici sono simboli quelli che il mito
Evoca ed USA credo che non ci siano
Altre ho cercato di essere stringato vi chiedo scusa se sono stato non esaustivo le risposte grazie
Professor Martini prego
Dunque
Ti rispondo per autori perché in rete in forma sistematica complessa dato la la varietà degli interventi dunque Marramao han posto l'accento su alcuni motivi di consenso il motivo dell'importanza di del cosmopolitismo kantiano e dal punto di vista di una fondazione della democrazia di quel della scientifici Gaetano apertura o trasparenza Plastino stessa di chiamata in tanti modi pubblicità e quella che rende meno ecco
Nel Fondazione di una democrazia anche altri ne hanno parlato questa ispirazione kantiana trascendente americani si può dire
Del diritto pubblico ma a me sembra molto importante quindi sono d'accordo con lui
Gatti niente domande del senso sì certamente considero fondamentale
Considero necessario il fondamento di ogni nel senso Carpiano trascendentale della persona umana su questo siamo ma direi sono pienamente d'accordo con quel che dice anche sul contrapposizione relativismo nichilismo da una parte
Affermazione di una visione
Assoluta sono anch'io d'accordo sulla contrapposizione che le ha fatte quella fra Strauss neve
La reductio ad Hitler Rom cornuta e poi magari ci ritorno dopo credo che come fondazione teoretica lascia a desiderare rispetto grandemente il e il geniale indagatore dei fatti storici
Meno il
Filosofo
Ecco io ritengo che mi sento particolarmente d'accordo con quello che ha detto sul problema del male che non viene toccato
Ecco il il male radicale di competenza diceva che nel nostro secolo la riflessione sul barile radicale si impone io sono d'accordo con tutti quest'anno sia un problema che non possiamo evitare
E d'accordissimo sono nella difesa dei classici emette il seminario per vicine
Che il fiatone ha in mente
Dunque altri no non ho avuto
No qui no dunque con l'emergenza che non conoscevo di persona scrive parlamentari grazie dell'attenzione perché dice tanto diffusa diffidenza verso il terzo e ideali io questa diffidenza ho spiegato storicamente autobiografica mente come vai l'ho avuta
Devo dire che poi la consuetudine il collega e questa diffidenza la riduce ma ma non del tutto per esempio rivedendo la traduzione
La fedeltà kantiana usare il termine kantiano per il sommo bene Enzo vecchio scopo finale
Ho fine definitivo come traduce ora amoroso questo lo adopero sempre per parlare dello Stato le situazioni che per la società civile che incanta invece nell'avvenire Cosmo politico di pace e di nella tecnica eccetera
Ecco quei sì secondo me M&A che
Non ci sono questi aspetti pericolosi che mi mostrerà studiarlo con intento critico
Poi trascinati eterea e soprattutto della sua architettonica per quanto mi riguarda
Riconosco la grandezza delle singole analisi però sono affascinato dalla architettonica anche se non sempre mi pare convincente avevo cominciato a pensare gli assi logistica dello spirito oggettivo di cui tratta parla nel enciclopedia medica e sembra che che non non regole non fondi in modo
Convinto convincente
Però un architetto parigino minorile come si fa si può dire tutto interpretare come si vuole ma la che la storia del mondo sia il Tribunale del mondo e che la guerra sia lo strumento per per deciderlo questo
è inaccettabile d'altra parte ricercate risponde a queste a questi problemi
Con la sua accidia tonico che interesse può essere deve essere rimeditata corrette eccetera tanta parte dette diceva che
Platone o Aristotele si erano divisi l'umanità io credo che lo stesso si possa dire per perdere e che le carte per chiudere poi tutti e due non si possa stare che si debba sceglierne uno come don Ferrante s'era scelta restò insomma percepisce cresce
Franca papà che non avrebbe riconosciuto che avverrà la voce dunque mi parla del decreto alla riforma la sua fondazione storica nella Riforma protestante
Credo che ci sia questa fondanti della Fondazione cresce Michele chiamato trascendentale nome etnica
Credo che qui sia molto importante la la fondazione nella Riforma protestante anche se se è vero che Kennedy questo simile lettura della religione Tributi della Regione
Mi fa pensare che Cantet fosse meno protestante di la predestinazione tutte queste cose o ad una un'importanza una riforma c'è certamente ecco decreti su canti per codette la grandezza delle dell'indagatore difatti storico politici dubbia
Io mi sembra ci sia una debolezza nella Fondazione filosofica
Quando nemmeno Alachis dica nessun valore accettabile interposizione missilistica liberal mi si può obiettare nulla questa scelta a mio avviso di di estrema gravità come si debbono riconoscere io lessi qualche estate fa nelle cantine studio negli anni del nazismo e ricco golf
Per me è apprezzatissimo come per la delicatezza e la finezza delle delle analisi nei nello studio dei dei grandi giuristi tedeschi grosse l'ex tenta ecco e descriveva Eric Wolf su canti studiano e io lo credo razzista ma erano andati tutti via perché erano ebrei cioè essere rimpicciolito ma in tutti i sensi
Lì c'era il personaggio il filosofo del nazismo direttive del volto scrisse recensendo qualche cosa sul bene perché io sono convinto che se ve ne fosse viva avrebbe accettato rende
Condiviso le ragioni del Terzo Reich economico messo comunque se sono congetture
Non si può dire
Ecco ringrazio Mario reale conclude quale metropoli grande consonanza ficcante riconquista spazio negli ultimi tempi questo
Vero
Ecco la filosofia della storia e si sono convinto che che non se ne posso fare a meno della filosofia della storia che entri nella stessa filosofia politica di carne
Che non si possa fare una filosofia politica senza una filosofia della storia
Importanti sono i due problemi eccolo collego al problema del rapporto diritto morale politica problemi nelle forme Habermas
Ecco diritto morale politica la struttura per canto e quello che dicevo prima il diritto che si trasforma in politica
La morale che rimaneva una posizione la morale come dell'intreccio stretto o meglio come di tante ultimo dice elvetica o dottrina della virtù
Invece rimane sembrerebbe non toccata che il furto quando canta parla di un futuro Cosmo politico di un futuro di pace
Ha detto che si egli insiste più volte che si riferisce alla all'aspetto esterno al mondo dei fenomeni non al mondo dell'interiorità
Però alcune volte anche sembra egli sembra pensare che questo diminuzione della conflittualità eccetera possa influire anche sul l'aspetto morale
Non non questo non mi convince tanto credo invece che sia importante dire questo di la filosofia della storia va in due direzioni
Nella direzione della politica e del diritto e allora si va mondo esterno che si va nel nel cosmopolitismo come
Fine ultimo all'eccitazione come dicevo prima parlando di nel
E dal punto di vista morale il problema del chi ha svolto è logico del duplice critiche Asimo questo dilemma del del chi è la somma di tante se si riferisca soltanto alla trentadue
Delle regno del diritto sulla terra o se invece Confidi Antonelli neutro movimento nell'inizio come dovere del genere umano del Regno di Dio se la Quercia anche del credito la virtù
Questi sono i grandi problemi tra i quali non s'è difficile distinguere lo stesso problema politico si toglie un senso credo si torna anche il pregio alle ai valori
Di di cui parla canti
Quindi questo problema del del duplice riassumere immane
Uno per medici per ore risolto ma credo che non si possa evitare interpretazione complessiva dei tanti con fiaschi sono d'accordo che abbiamo esigenze di fondazione lo dicevo prima parlando
Quali siano come siano se siano di ordine metafisico di ordine barbari o come quelli Cantiani questo è un altro problema
Non procedura fosse siccome Del Piero più volte più persone hanno parlato e dei diritti umani in cui vorrei dire
Se mi è permesso la mia netta posizione a favore del del primato dell'intelligenza europea e della critica della ragione
E della civiltà illuministica ho risposto alla domanda sulla filosofia di fronte a Guerra e pace della rivista diretta da Franco Bianco paradigmi
Questa dicono no non possiamo noi scenderà queste perché parla facciamo questo ragionamento tipicamente comunitario a voi o acutamente comunitario
Perché l'Europa sia gli altri no ma d'Europa a molte varietà di opinioni ma anche la la Cina i Paesi islamici hanno pluralità di opinioni Paesi con la più di morte cosa vuol dire negare i diritti umani cioè che si deve rispettare il diritto della Cina la pena di morte comportò della negli Stati Uniti e mica mi dimentico il recente
Con il recente accordo economico sarà magari un segno prognostico buono perché anche con la guerra dice tanti ci si conosce quindi con i rapporti economici oppure magari produrrà qualcosa di buono però pensare che che l'Europa ha rinunciato a sostenere la tesi radicale della pena di morte non è un buon segno
Ecco le dico che ci si sta attenti a alla opinione o alla visione del motore Weltanschauung dell'Islam lo dice il termine espressioni di esso oppure delle gruppo dirigente cinese o oppure si sta di contro sorda dalla parte delle donne soffrono per me e imposizioni islamiche o di coloro che subiscono la pena di morte il mondo Ict d'Italia eccetera
O la vittima Oricchio il carnefice loro oggi dico bisogna vedere qual è il diritto umano il diritto manate
Dei capi dei Paesi islamici credo cinesi per meno che diritti umani sono quelli sani negazione dei diritti umani vorrei interpellare Chimenti ne risente ne sono
A dunque poi
Sì questo già detto il nome l'ha colpito quella come detto il secondo anonimo non ride pagate torno al primo ha dato il suo nome e quindi ora o no secondo me interessava perché dice Ciampi l'ho già risposto prima seconda guerra prognostici chef grazie prego
Devo ringraziare
Salvatore Veca per quello che ha detto nei confronti delle iniziative che prendiamo Antenucci
Per me è una piacevole scoperta verificare che a Pavia si studiano un po'con gli stessi argomenti che studiamo Lecce anche se poi con soluzioni ed angolazioni diverse ma gli argomenti sono questi ricordava il piano interpersonale
Intra personale e ed è quello del super personale ovverosia quando dico personale intendo dire soggetto politico
Io fra nazionali allora se non piace personale internazionale Inter nazionale è sopra nazionale poi problema di nord-sud est guerra e pace
è un argomento di che sono argomenti li studiamo e che non è a Lecce come queste regole per via ripeto noiosamente anche se poi con soluzioni diverse metro
Alla fine rispondendo a un altro noi non accettiamo la posizione di farsi ad esempio per cui i diritti si riconoscono solo le versioni che sono responsabili moralmente
Ne ha bambini non si riconoscono i diritti questo non proprio non lo accetta per quanto riguarda Marramao o araba ha usato l'espressione posto sovranità
Io gli vorrei dire peccato che non sia presente glielo chiedo Stasi era ovvio che da domani mattina quando usa l'espressione posso sovranità
Io vedo in questa espressione un richiamo alla alta espressione usata dai filosofi del diritto il loro convegno circa due anni fa quattro anni fa già superata ormai cioè di metamorfosi della sovranità a. C ma attenzione
A subirà una metamorfosi nel tempo non è e i il il la sovranità come idea
Ma subirà una metamorfosi nel tempo e il soggetto politico
Perché sopra nella policy soprano dello Stato sovrani sono gli ordinamenti sovranazionali sordo sovrani sono alcuni ordinamenti infra nazionali come dirò subito rispondendo ad un'altra osservazione
Per cui mi chiederò lui personalmente aspetti mi spieghi in sostanza cosa vuol dire posto sovranità
Per quanto riguarda
L'amico Mario reale dice si studia da Lecce i diritti umani colleghi studiate ecco accenno solamente perché di queste scosso dal suo perché accennare noi studiamo cerchiamo ci sforziamo di studiare il fondamento di diritti
E il rispetto dei diritti
Non accettiamo è qui completo quello che dicevo non accettiamo la concezione tipo arte oppure Engelhardt per la bioetica dove si dice che i diritti sono riconosciuti solamente a quelli individui che hanno coscienza critica responsabilità morale agli altri sono di mi sono diritti solo atti li hanno solo questi diritti agli altri che le società a dire riconoscono arrivano sconti questa posizione non l'accettiamo perché perché noi riteniamo che i diritti siano costitutivi essenziali del dell'individuo
Individua tanto per fare un esempio più strettamente filosofico metafisica dei costumi di Aristotele se l'uomo ma la vita e la libertà non è individui della specie umana
Ripreso no apre dalla pelle recentemente se non a questi due elementi fondamentali ripeto Aristotele metafisiche metà scusate arresto delle metafisica
E e Atene dicono se l'individuo non ha vita più libertà questi due costitutivi non appartiene alla specie umana
Allora in tal caso cosa significa questa affermazione
Sta a significare che i diritti non vanno riconosciuti dall'angolazione della società che lei riconosce solo di Dio non loro o non lo ritiene ai singoli individui Havana dicono cernita angolazioni dall'angolazione dei singoli individui come elementi loro costitutivi
Detto in termini giuridici perché i saldi delitto che utilizza più di tutti di diritto e la dicotomia fra titolarità di esercizio dei dei diritti
Tutti siamo titolari dei diritti
Però non tutti possiamo esercitare i diritti c'è un periodo in cui le esercitiamo imprime in quell'anno esercitiamo ma il fatto che uno di noi un esercito di diritto non si può dire che non è un che in questo progetto non sia uno soggetto della specie umana ad esempio il diritto al voto
Il delitto al voto non lo si esercita che dopo il diciottesimo anno di età perciò non possiamo dire noi ad un bambini un soggetto che a quattordici quindici anni che non è un soggetto Thera società dicono che un individuo della specie umana
E questo da questa l'angolazione da cui noi cerchiamo di studiare i diritti e vediamo poi come questi delitti questo per il fondamento poi vediamo questi diritti come sono rispettati e se sono rispettati ora per questo problema se io sono rispettati e come sono rispettati c'entriamo in pieno con l'ultimo intervento gli ha fatto il dottore ricordo il cognome mi perdoni sul problema perché sul problema della pace sul problema della guerra
E diritto internazionale richiamavo nera alle allora un altro Nerone all'altro e diritto internazionale ebbene a chi fa questa domanda io dico
La politica come il diritto lo si fa se si guarda alla realtà così come essa è allora per rispondere a questa domanda io non trovo di meglio
Che rifarmi allora scontro incontro che c'è stato due giorni fa tra chi è se ne e Clinton
Eltsin ha detto ai Stambolov
E non ti permettono di parlare della Cecenia
A Clint Anna è Clinton gli ha detto no io avrei parlato della libertà non solo adesso parlo adesso ma avrei parlato anche quando tu sei salito su un carro armato per difendere la libertà agli eredi conquistato di mille novecentonovantuno cosa si scontra qui qui si scontrano le due concezioni del diritto internazionale
La vecchia concezione del diritto internazionale la quale il giudice nella sovranità di ciascuno Stato nessuno può mettere il naso e la nuova concezione del diritto internazionale attuale dice che nell'ambito del vicino uso l'espressione
L'accusa usa l'espressione di Antonio Cassese
Diritti umani nel mondo contemporaneo nell'ambito del vicino
Io stando posso guardare in casa sua per vedere se rispetto non rispetta i diritti umani se non rispetta un score grosso modo di questo tipo se non rispetta i diritti umani io posso poter entrare là dentro per difendere chi è violentato chi è sacrificato
Questa è la nuova concezione del del diritto internazionale per cui dice giustamente i nuovi soggetti Olive dici sono accanto agli Stati Angeletti miele comunità etniche anche le nazioni e addirittura anche gli individui
Ecco questa e i quei questa ottica va visto il problema del rispetto dei diritti non solo con siccome noti spettano gli stati i diritti sono rispettati dagli stadi ma così come sono direi violati dagli Stati
Caso per tutti comunità corso voci oggi ecco allora che accanto agli soggetti citato ci sono gli altri soggetti a questo rispondo pura fatto di ti dicevo del sovranità nel postmoderno
E cioè che al modificarsi non amo di Almodis musicale non è in sostanza la sovranità ma sono i soggetti esposti il corso di Giussano sovrano tanto quanto con Milosevic
Ho finito
Grazie professor Zecca
Sottolineerò soltanto possano possibile
Semplicemente faccio la lista di quelli delle delle questioni che sono emerse non riuscirò a
Dare granché di risposta ringrazio tutti per le questioni che hanno sollevato
Il primo punto di Marramao
Siamo al di là della svolta linguistica ecco qui io vorrei chiarire che il il problema e e ha commesso questo al problema del post sovranità su cui Tarantino adesso efficacemente intervenuto il quest'c'è un sulla svolta linguistica causata invece da cosa molto importante per anche molto più importante che noi sappiamo di cosa parliamo faremo insomma linguistico
Perché cioè noi dobbiamo anche inflazionare questo
Allora nell'interpretazione che io tendo a dare che l'interpretazione diciamo grosso è è semplicissima e in queste sonde tutto accadono da me
Cioè l'idea che detto è svolta linguistica quando sostieni che non hai accetti l'unico modo per accedere al fatto che altri abbiano credenze o pensino
Il fatto di
Usare il linguaggio basta cioè di maggio e l'unico modo con cui io il veicolo in cui io posso pensare qualcuno pensi
E l'altra via invece è quella e osserva la grande via fenomenologica e cioè l'idea che invece si siano altre altri modi di accesso al fatto che noi siamo pensanti ce ne siamo pensanti di vedette metà fantasia parlanti presenterà svolta linguistica è non puoi pensare qualcuno siamo come pensa se ne è parlato basta poi voglio dire di qui viene fuori però
Cioè voglio dire questa tesi poi può essere una tesi che serve per il quelle cose diceva Sandro sarà stamattina che produttiva nel senso che ti può estenderlo ad altri campi
Il caso Apelle il caso Habermas
E è un esempio canonico di questo ma non vede quello diciamo è importante ma non è necessario
Questo è questo il punto cioè non carichiamo sopra capire sopra carichiamo la troppo perché sono l'inflazione diamo questo volevo dire perché per esempio l'osservazione in mano a mano che del tutto corretta mio vi do cioè su cui sono d'accordo che in realtà casomai il modello della svolta linguistica i filosofi adeguato oggi ha immesso e sfidato dallo sviluppo delle scienze cognitive
Le neuroscienze questo sì
C'è la filosofia della mente è qualcosa che oltre secondo me la filosofia linguaggio però siamo lì voglio dire cioè
Ecco cerchiamo di tenere le cose almeno dal mio punto di vista
In in modo appropriato la questione ecco così a proposito della chiudeva secondo punto che ha tirato fuori Giacomoni di tre punti vi ricordo perché erano importanti li ha richiamati poi Franca papà aggiungendo altri tre giustizia Società potere il la questione del potere dell'ordine sociale
Anche lì Ester
Razionalità e normatività ecco benissimo io credo che cemento per la società per cosa diretta siano eccellenti contributi però attenzione che le il problema per estere e che siccome fallisce il modello di scelta razionale
Tutto quello che non riesco a spiegare se se assumo razionalità nel senso della teoria della scelta razionale lo devo spiegare in altro modo vedo spiegare che la gente fa quello che sa fare quell'altra cosa ci devo metterci metto le norme cioè attenzione quel è ottenuto per indebolimento della va battuta di Ester della fisica della Società di cemento la Società decentrate ed ha ottenuto per come dire tutto vado via per scostamenti rispetto a tutto quello che la teoria della scelta razionale non riesce a spiegarmi fondamentalmente intermediazione collettiva siccome non potrei avere azione collettiva se quelli fossero razionali i pochi casi in cui funziona ok quelli in cui lo funsero devo spiegare come è possibile quello caratteriale vieta
E allora abbozzò una teoria delle norme nel senso diciamo per cui
La ragione per cui quello fa quello piuttosto che quell'altro non dipende dalla da una qualche forma di massimizzazione dal punto di vista della della funzione di utilità individuale non dipende anche dai dai diciamo da mettere nel calcolo aspettative sulle aspettative degli altri ma dal fatto che io escludo dalle mie alternative tutta quella gamma
Perché non possono fare così in generale questi meccanismi derivano da interiorizzazione delle norme o da forme di di diciamo in genere di sanzione morale
Ed a forma di vergogna
Io l'ho io lo faccio così io sono uno che non fa questo vuol dire semplicemente io non sono un tipo che sia riconoscibile come uno di quelli che fa questo le predette il modello della vendetta il modello della mafia tutti i modelli dieci modelle studiati da est ecco voglio dire estere molto intelligente ed è molto bravo ma su questo c'è molto da fare insomma il problema della credo ad esempio che la cosa più più significativa degli ultimi anni sia stato il passaggio in realtà da Rational ciò esteriori diciamo dal modelle alla prevalenza dei modelli evoluzione evolutivi o di insorgenza delle norme siccome questo comunque la vogliamo lottare questo è un grosso pezzo visto che son stati citati classici sono stati visitati classici
Diciamo in fondo tra Bentham accanto c'è più ecco questi sono i rilievi e qui la la contesa interessante proprio per un problema che riguarda la scienza sociale in generale riguarda anche anche mobile anche i modelli di sviluppo politico presenterebbe sono problemi tipici di cose e anche quelli sviluppo economico
Proprio nell'ultimo punto sul potere
Il l'esempio faceva Giacomo l'esempio di Yang o altre lì non è che sia con la critica alla al la la la critica lì è molto precisa e una critica alla idea che la realizza la realizzazione di misure che hanno a che vedere con distribuzione di risorse di riso sale personali soldi per posizioni eccetera
Sia s'adeguata e sufficiente per risolvere altro tipo di domanda che deriva ad esempio dalla differenza di genere eccetera che alla domanda di minimizzazione o di al azzeramento di relazioni Dominion cioè di relazioni di potere allora il il problema che si sta ponendo qui è non non è che per la teoria della giustizia distributiva sia irrilevante il fatto che sia potere un presupposto il fatto in sé il potere ma il problema il potere di fare che cosa importante e allora la critica chiarire per esempio degli anche di altre è una critica che dice non basta quello perché sono molto più variegata la mappa dei modi con cui alcuni esercitano potere su altre in questo caso quindi la nove tre e così via
Gli atti sul problema ingiusto bene qui potremmo fare un seminario vuole solo fare una precisazione la nozione di persona mora libero è uguale
è una lozione kantiana
Come come direbbe onorò Neil non è una nozione di canto ma è una nozione kantiana cioè in realtà è costruita come il la questo muro sarà chiarito poi dopo è costruita in realtà come una delle due nozioni di valore politico è un'adozione politicamente costruita e tanto è vero che morale di perequare vuol dire semplicemente l'assunzione della capacità di ciascuno come di ciascun altro di avere i due poteri morale cioè di essere razionale e ragionevole come dicevamo stamattina questa è una situazione che riguarda la concettualizzazione
Di valore politico dell'essere partner di cittadinanza di pari dignità questo è quindi il il il problema non c'è nessun bisogno di dipendere da concezioni del Veneto per definire il giusto secondo una prospettiva deontologica Marx l'etica deontologica è un caso è un caso in caso per esempio certamente un caso dei libertari nel nel senso della teoria dei diritti negativi
Ma non è il caso per esempio utilitaristico ad esempio quindi non non è tanto questo il problema diciamo di Taylor casomai è il fatto se di nuovo un po'come la Yang se le politiche
Generate o dettate dall'idea del della il quale condizione cittadinanza siano politiche sufficienti o che che mirato al bersaglio se siamo in presenza di una società abbiamo oggi più volte richiamato questo punto caratterizzata dal fatto di una pluralità di identità collettive che rotondo la con la percezione e il senso condiviso di essere persone morali libera eguali per questo il punto del ed erodono il vincolo sociale ecco perché SIT si torna sempre su questi punti perché sono i punti che abbiamo diciamo sul tappeto
Sul problema del del del male ha già detto molto bene Giuliano Marini mi ricordo la discussione con Michele Nicoletti sul problema della sofferenza e della sua natura
Certo il secolo dell'Olocausto il secolo dei DD dei massacri diciamo dei genocidi ha generato ad esempio nella teologia risposte e anche la teologia ebraica risposte
Che prendono come dire che cercano di di convivente cercano di trovare ragioni per cui si possa convivere e l'idea della della contrazione dello Tzimtzum diciamo queste cose di Dio ed è sono sfide terribili due vorrei fare una difesa del fatto che il che anche solo occuparsi del piccolo male non è immanente che molti non se ne occupano quindi sono d'accordo con lui c'era Giuliano
Ma ci sono molti ma perché sono semplici ingiustizie
Insomma le radicale anche quelli si può eccetera Elena pulcini ecco questo viene bene per la faccenda di Elena perché Elena Pulcini dice
Il mitico simbolico città è un ingrediente perché noi abbiamo un atteggiamento critico sull'esistente questa tornò dalla nel senso che genera domanda un
Mentre un approccio diciamo di tipo normativo adesso per semplificare si occupa solo di risponde e non di domandare allora questo diciamo eh io la vedrei così primo chiediamoci
Il perché abbiamo bisogno abbiamo bisogno di di di di questo assumiamo che il mitico simbolico dia luogo a narrazioni
In genere dall'organaro azioni
Cioè a far a interpretazioni queste son già ne presentati narrazione le possiamo usare la narrazione per un sacco di ragioni differenti per esempio potremmo usare narrazioni semplicemente per conciliarsi con il mondo
Vi sono casi in cui siamo narrazioni invece per l'alternativa cioè i nostri nostro nostro maneggiare narrazioni può avere diverse può realizzarsi in diverse circostanze quindi non è l'elemento critico che tu tieni di lino può ottenere ma non è necessario che sia così
Proprio stia per lasciare in questo ultimo librettino che sono al lei sono recenti elezioni che ha tenuto
Dice io sono sempre stato socialista democratico
Ma contrariamente ai miei colleghi di Arval com'era il professor Rose eccetera Non ho mai pensato che ci fosse bisogno di avere una teoria della giustizia per rendersi conto del fatto che essere disoccupati senza responsabilità è un male
Che essere donne ad essere sfigata per questa sottomessa dominio maschile è un male e che essere messi dentro senza garanzie legali è un male e che boh allora dice io posso sempre stato convinto di questo cioè che il fondo bastava avere certi atteggiamenti nei confronti del mondo per rendersi conto che c'è un male e mi ricordo la cosa Himachal dannate quando ha detto non c'è bisogno di grandi teoremi di geometria morale per sostenere che il nazismo è stato ma allora
Allora voglio dire che in questo io sono abbastanza
Pluralista vi sono narrazioni che mirano a conciliare vi sono narrazioni che mirano esattamente a mostrare le distanze e quindi a rendere aprire il varco a sull'esistente tuttavia mi sembra difficile dire che il le domande che ai sensi ci siano risposte se uno non ha generato domande ma chi pone le domande questo questo problema interessante
Devo dire che il contenuto molto utile che ha dato alla cucina è stato questo che ha posto due domande una che cosa dobbiamo fare queste cosa che mi è familiare e l'altra è che cosa sta accadendo
Questa è una buona pista per riprendere la la la l'impostazione da cui era partito Sebastiano stamattina perché cosa vuol dire che i versi che cosa sta accadendo attualmente nessuno si chiede cosa dobbiamo fare indipendentemente da una qualche preassunzione se basta cave non solo imbecille
Dall'altra parte però il problema non è
Per il Polo è interessante perché io potrei ritenere che quello che è veramente importante e la comprensione che dia la risposta che cosa sta accadendo questo è un modo in cui sono meno straniero nel mondo perché
Questo mi consente di riconoscerlo e di qui secondo me alla ragione Sebastiano l'importanza di una prospettiva filosofica politica che mira alla comprensione non so se è chiaro questo è un punto che mi sarà interessante
Prego Franca papà aggiungeva tre termini termini libertà felicità persone individua e li individuo e li introduceva alla luce del problema dell'estensione cioè della rinegoziazione dei significati di questi termini
Io sono sono assolutamente d'accordo e credo che i termini siano bentrovati perché sono trovati sono trovati non solo non è casuale riferimento nel senso che sono esattamente quei termini su cui si assume che vi sia divergenza
Se estendiamo ma il problema che Maria posto molto con molta forza ed eloquenza nell'ultima parte del suo intervento cioè il problema di universali del primato del delle delle rendite europea diciamo del del il carattere universalistico questo è il punto che adesso vorrei riprendere rispondendo alle successive questioni che ci ha posto Franca papà
Mario reale dice
Sono invece come si fa quei quando aumenti i vincoli
Il più sembrò quell'equazione che non riesce mai a risolvere diciamo
Lavori su qualcosa che non c'è qua
Come come fare data questi sono problemi forti detto tu e data l'urgenza di questi problemi allora
Devo dire che la mia risposta è mutuata da non da un filosofo politico per se si può dire questo ma da uno scienziato politico delle perché la cosa più interessante qui vedere l'evoluzione dello ska delle delle teorie sulle relazioni internazionali
Dalla dalla dall'opposizione canonica realismo politico istituzionali svogliati Smithsonian eccetera in questo secolo alle riformulazioni
Diciamo dei realisti sofisticati e al soprattutto all'enorme sviluppo delle teorie dei rigidi cioè delle dei regimi internazionali cede esattamente di nuovo delle delle cose diciamo delle condizioni che incentivano massimizzare la probabilità di insorgenza cooperativa
Che poi dal luogo asta aste diciamo a istituzionalizzazione nel nei regimi internazionale
Ora stelle Hoffman
Che ha scritto un articolo devastante nei confronti del tentativo di rosso di proporre un'estensione quello sul diritto ragionevole del popolo kilobyte stante ha sostenuto che invece di di di fare come rospi e cerca di farvi che fra che cerca di applicare la posizione originaria sa
Bisognerebbe certi cercare di dice di dovrebbe andare a tastoni saggiarne doc ciò che viene per arrivare a ciò che dovrebbe essere
E che cosa dobbiamo guardare vice guardiamo minuti mette perché è stata citata da Barbara R. un'attrice che a me molto cara perché mica Jo display c'è guardiamo invece al al dal dal punto di vista delle vittime
Guardiamo dal punto di vista delle delle persone degli uomini e delle donne che sono oggetto delle pratiche della crudeltà e forse di lì potremmo ecco questo lo stesso tipo di di prospettiva è stato presentato da Senna d'Amartya Sen quando ha contrapposto all'idea di giustizia internazionale l'idea di giustizia gobba Ale dicendo Non guardate solo alle istituzione guardate anche ad esempio organizzazioni non governative forme di azione collettiva eccetera questo per dare l'idea che ci muoviamo
In un campo in cui ha ragione Mario è molto difficile Massimo cerchiamo di saggiare quanto è politicamente pensabile
Ecco questi sono i limiti della filosofia ma se non avessimo limiti sarebbe una sorta di delirio di onnipotenza ci troveremmo nella ci ritroveremo nell'imbarazzante incipit e divertente ICI Pietro di fiaschi stamattina tra marzo e Martone
Ecco il problema che pone Giovanni fiaschi il problema della Fondazione
Su due problemi distinti il problema del consenso per intersezione tu mi dici il sì cioè c'era sì il sei sicuro di poter dimostrare che io rispondo no no
No perché livelli del dove si vedeva che stamattina discutendo con sanno Ferrara che il problema ecco se sapete sezione come dire è una e una tipica Offerta di condivisione intrinsecamente incompleta rispetto agli esiti perché sotto determinata rispetto agli esiti no
Ora qualcosa del genere e quello che io ho cercato di proporre in modo ancora non come dire sufficientemente solido
A proposito di un test per la giustificazione di diritti umani
Che è una diciamo ultimo capitoli dell'incertezza ha cercato di proporre questa idea l'idea di di in presenza di un pluralismo del fatto del pluralismo nel senso qui che diceva Giuliano Marini c'ha delle carte islamiche piuttosto che anzi Ampelio settecento le qua
Cerchiamo di pensare una procedura di una prova di Turing sul significato condiviso a partire dal disvalore cioè a partire esattamente come Barbara Harris molto acutamente ne ha proposto dall'idea
Che il la vita può sbandare sottolivelli per cui non è degna di essere vissuta cioè dalle politica della crudeltà io credo che lì la media dei diritti fondamentali l'idea di risorse per minimizzare
Sofferenza a tesa
Standard perché standard ad essere tipizzata diciamo rispetto a sussistenza integrità o il problema dei diritti di altra generazione molto più complicato allora
Anche lì naturalmente la mia tesi l'ignavia diciamo lì non esitò incompleto perché questo può dipendere soltanto dal fatto che altri riconoscano ciò questa idea tuttavia io sono dell'avviso che ci ci sono attualmente molti modi di intendere come sfondare qualcosa
Ma credo che se che nessuno possa pensare di asserire seriamente che quale che sia la l'argomento che qualche vi sono diritti che devono essere rispettate in questo caso diritti umani
E pensare di non poter sì di non poter rispondere ad alcuna domanda del tipo perché dovremmo rispettarle le ore niente da dire credo che questo sia piuttosto bizzarro pensate
Pensate alla tesi di Bobbio nell'età dei diritti una vecchia cosa perché dagli anni cinquanta che c'è questo dice allora in realtà quello che è importante per i diritti umani è che siano rispettati RAI e chi pensa che non sia vero questo
Ma non possiamo in alcun modo affondarli perché abbiamo sono in fondo sono storia eccetera eccetera loro diceva bene
Tutti sia d'accordo su questo ma non sappiamo perché
Allora questo è un problema questo è un problema naturalmente è un problema che il bisogna risolvere mantenendo le alta annulli e il tema di Marini della della del del del carattere universalistico
Ma ma riconoscendo che altri non dovrebbero rinunciare alle loro realtà non è facile ecco non è facile ma insomma
Insomma pensano che gusto c'è cerchiamo di fare cose difficili
Ma credo di di aver risposto all'ultimo intervento è un intervento che c'è che che ha posto con molta enfasi l'accento sul fatto che comunque mentre noi siamo qui a discutere rilievo quando siamo a meglio negli studi resta di Lecce dove sta il Pavia
In altre aspettarono dall'Istituto Sturzo
A discutere di queste cose il Pd potenti qua e là per il mondo decidono esiti collettivi sulla vita delle persone
Sì penso che questo faccia parte dei limiti della filosofia
Ma diciamo solo avendo limiti qualcosa importanza e io ho sempre sostenuto che dovremo dare alla filosofia non più dell'importanza che ama almeno l'importanza che ha grazie
Bene credo che possiamo chiudere questo interessantissimo dibattito con l'avviso che domani il convegno continua con inizio alle ore nove
Estero
Vicino
Anche arriva richiamo preparare
Alle
Cosa
Benissimo