"La scienza e l'informazione nella lotta all'Aids"

Si è tenuto questa mattina a Roma organizzato dall'AIED l'associazione italiana per l'educazione demografica un convegno sul tema il contributo della scienza e quello dell'informazione nella lotta contro la i DS
I titoli allarmistici che ed abbiamo trovato sui giornali e le scarse approssimative informazioni scientifiche che hanno accompagnato i servizi giornalistici hanno creato una tale confusione nell'opinione pubblica
Che siamo arrivati al punto per il quale ci si deve forse più preoccupare della paura di contrarre questa malattia che della malattia sfrontati gli aspetti medici e scientifici ed è stato esaminato il ruolo che in questo polvere l'informazione
Vediamo intanto quali sono stati gli interventi che si sono susseguiti nell'ambito di questo dibattito che è stato presieduto da il dottor Luigi Laratta che è presidente nazionale dell'AIED
E che è stato introdotto dall'onorevole De Lorenzo Sottosegretario al Ministero della Sanità
Gli interventi sono stati quelli del professor Aiuti direttore della cattedra di allergologia e immunologia clinica dell'Università la Sapienza di Roma
Il professor Giovanni Maria Pace giornalista scientifico del professor già Giovambattista Rossi direttore del laboratorio di virologia dell'Istituto superiore di sanità
Il professor Visco primario dell'ospedale malattie infettive Spallanzani di Roma ancora il professor piccolo presenta al professor Landi presidente nazionale della Fondazione dell'emofilia la dottoressa Roberta Tata Fiore direttrice della rivista lucciola
E il professor Mario Zorzi presidente nazionale dell'Avis Associazione Volontari Italiani del sangue
Domani è radio radicale si occuperà ampiamente di questo convegno di questo dibattito come ha fatto d'altronde su questo tema varie volte mi negli scorsi mesi
Per e questo pomeriggio vi vogliamo proporre due interventi da questo convegno infatti è stata molto interessante di questo convegno la parte finale
Che ha registrato le domande del pubblico presente in aula diviso fra operatori sanitari operatori nell'informazione
Le domande poste dal pubblico sono quelle che probabilmente ognuno di noi si è posto ecco preannunciando per l'appunto che radio radicale se ne occuperà ampiamente nei prossimi giorni proporre oggi due interventi del quello del professor Fernando aiuti
E quello del professor Rossi lo ricordiamo il professor Aiuti e direttore della Cattedra di allergologia e immunologia
Della clinica dell'università la Sapienza di Roma
E il professor Rossi e direttore del laboratorio di virologia dell'Istituto superiore di sanità ascoltiamo questi due interventi
Ringrazio dell'invito che è stato fatto partecipare spero di poter rispondere poi nel dibattito alle domande che saranno effettuate anche se vi sono numerosi punti oscuri in questa sindrome da immunodeficienza acquisita
Come in tanti settore della scienza medica tesi conosce la prognosi che si riesce a effettuare la diagnosi alla concomitanza di numerosi cofattori che ha due punti anche fondamentali il fatto che questa malattia le sindromi correlate
Sono state individuate solo da quattro anni quindi non è una malattia chiama è una malattia nuova per lo meno per l'individuazione
E anche al fatto che il possibile agente eziologico di questa malattia infettiva
è stato isolato solo da un anno
Occorre chiarire subito che tre sono le situazioni di fronte alle quali che il medico ricercatore
Si trova di fronte una è la sindrome ai DS e quella quei accennato il ministro Degan me l'onorevole Lorenzo
E ancora fortunatamente in Italia pagano perché persistenti che la terza e la situazione dei soggetti sieropositivi
Portatori del virus
La prima un evento terminale come tutti sanno caratterizzato dall'infezioni opportunistiche da un difetto dell'immunità cellulo-mediata da un sacco di capo usi
Il paziente giunge a questa situazione quasi spesso dopo una lenta e progressiva deperimento generale attraverso sofferenze attraverso una via crucis stivali malattie infettive
Qual è il nostro compito è nostro compito oggi è quello di fare una diagnosi precoce il curare le infezioni opportunistiche il sarcoma di Capo d con i metodi tradizionali
Ritengo che questo è un punto importante che però i controlli con le dovute sperimentazioni debba anche afro tale la strada di tentativi terapeutici severi soci Cusi Bari sperimentali al fine di arrestare la inevitabile progressione della malattia stesse
Per esempio i primi risultati incoraggianti sono stati ottenuti nella forma della ai DS associata sarcoma dica così con interferone alfa anche se questi risultati sono ancora preliminari attendono conferme e ogni ottimismo quindi deve essere bandito il medico inoltre si trova di fronte ad affrontare una situazione difficile nell'ambito familiare essendo una malattia contemporaneamente incurabile e contagiose
A differenza del cancro che solo per una parte almeno non tutti
Orario in cui ci siamo trovati di fronte a questa situazione
Abbiamo l'obbligo di indicare tutte le precauzioni della sua prevenzione senza urtare i rapporti effettivi
La nostra esperienza devo dire positive nei riguardi dei familiari degli amici che se vengono ben indirizzati attorno tutte le precauzioni con discrezione non facendo sentire il malato un isolato
Un altro problema perché quello della situazione delle sindromi ai DS correlate io non mi soffermo di più sulla EPS perché il professor Visco completerà questo problema della malattia conclamata
Il quadro clinico è vario perché vi sono alcuni soggetti che hanno solo la linfa democrazia senza sintomatologia generale altri invece che hanno inoltre in alta i soggetti anche qui il quadro che emigrare quindi ci troviamo di fronte a una difficoltà nel fare la diagnosi e alcuni fine una deficienze immunologica
Abbastanza serie grave in altre invece il sistema immunitario può essere normale
Non è ancora scientifico chiamare questa linfoadenopatia persistente ai DS perché oggi sappiamo da lei casistiche più numerosa americani che dall'uno al venti per cento con una media del cinque virgola sei per cento all'anno dei soggetti con linfoadenopatia si può trasformare in India ex
Alcuni sembrano regredire dal suddetto quadro clinico ma ancora non lo sappiamo perciò non possiamo fare conclusioni
Ma il nostro compito è di consigliare questi soggetti con il quadro clinico suddetto che Cento di questi pazienti documentati con linfoadenopatia persistente
Sono stati raccolti oltre cinquecento Cherie adesso la Regione Lombardia Lazio e della Sardegna
Nostro compito è quello informare questi soggetti in modo corretto di consigliare a questi soggetti una vita regolare di evitare
Super infezioni di curare anche le infezioni banali
E di cercare di far loro cambiare vita specie se tossicodipendenti quanto si sa oggi che le cariche nuove infettanti del virus contribuiscono all'aggravamento della sintomi della sindrome
Il nostro apporto non deve essere solo diagnostico il profilattico ma anche riteniamo che possa essere attuate terapie per arrestare la replicazione virale antologici
Ad esempio le donne sieropositive per anticorpi a cantieri all'utente
Anche se tossicodipendenti debbono essere informati questo è un esempio che una gravidanza gara sia la situazione di semplice POR l'attore e soprattutto quella di linfa dall'apatia con un rischio elevato sono dati americani di trasformazione di queste situazioni nei DS
Inoltre devono essere informati che daranno alla luce dei figli sieropositivi con elevato rischio di trasformarsi in Fasano pazzia cui negli essi infine qual è l'atteggiamento dell'esperto nei confronti della ISPO del ospedalizzazione dei soggetti con ciò dell'apatia un problema sociale interessa le persone vari centinaia di persone
Interesse soggetti garanti per la prognosi possono e devono essere praticate o in day hospital e ambulatori di centri attrezzati e qualificati
La terza situazione la più difficile da gestire sotto il profilo psicologico e quella del soggetto semplicemente sieropositivo
Quei accennato l'onorevole De Lorenzo il ministro Degan sia esso un donatore di sangue e o appartenenti o no alle categorie a rischio per AIDS
Con un'elevata probabilità che varia a seconda delle casistiche qui il professor Rossi più competenti di me riportate dal settanta l'ottantacinque per cento soggetto sieropositivo ed è considerare portatore del virus Lavacca che le vostre
Ma ancora noi ci troviamo di fronte alla situazione che non conosciamo quale sarà il sughero positività e deficit immunologico nel senso che quelli
Soggetti sani sieropositivi con gravi difetti immunologico sono quelli in cui più facilmente si riesce a isolare il virus
Studi preliminari indicono una possibilità
Attorno all'uno per cento con un periodo da uno a cinque anni di trasformazione in ai DS ma per altri ciò non è dimostrato pertanto la nostra attenzione per ora limitata la possibilità soltanto di trasmettere l'infezione
La nostra posizione una volta che la sieropositività e sicuramente accertate quella di avvertire gli individui per i seguenti motivi primo
Il sieropositivo può essere un donatore di sangue i dati danno l'uno tre per mille via ulteriore mentre il San il sieropositivo può trasmettere l'infezione al suo partner o la sua partner sessuale
Il portatore la portatrice possono trasmettere l'infezione anche se molto raramente ai familiari in convivenza intima il portatore specie se con deficit immunitario anche se sanno deve essere avvisato al fine possa egli correggere un'eventuale abitudini di vita stressante con nuovi potenziali rischi di super infezione interna dallo stesso virus o da altri virus che sappiamo ex
E le fondamentali o per lo meno contribuire alla gara mento della sindrome lastre anche la trasformazione del semplice è stato di portatore in stato di
Malattia o di sindrome ai reggesse
Possibilità future di immunizzazione per i conviventi quando sarà disponibile tra qualche anno il vaccino potranno essere utili dare fin d'ora una speranza ai familiari dei sieropositivi
Ci rendiamo conto che questo programma è difficile perché oggi la situazione della diffusione parliamo bene dell'infezione non della malattia
E la seguente in quanto il quaranta cinquanta per cento degli emofilici a seconda delle regioni sono sieropositivi
Il quindici sessanta per cento dei tossicodipendenti e dal due al venti per cento dei soggetti omosessuali bisessuali ed all'uno per mille i soggetti non è a rischio
La situazione delle idee si in Italia non è allarmante ma io ritengo che lo Stato e le Regioni debbano di fronte alla diffusione dell'infezione effettuare un programma di prevenzione pare veramente e speculazioni ripetizione degli errori che sono stati fatti in passato
è una raccomandazione forse che non dovrebbe venire da me nel ricercatore né per i politici io non credo che sia necessario creare nuove strutture in Italia forse ce ne sono fin troppe ed è sufficiente ti rizzare e potenziare quelli già esistenti lasciando però le responsabilità e la libertà di gestirle ai sanitari competenti e qualificati Candy finora non è stato
Spesso ha fatto infine ritengo utile in questa sede di fare alcune considerazioni generali e non scientifiche
Questo male ha portato alcuni a fare riferimento alle pagine artistiche dei Promessi Sposi e a quelle della colonna infame del Manzoni
Vi sono tuttavia profonde differenze per l'ambiente tanto di peste si poteva guarire immunizzarsi ma è anche vero che le due situazioni hanno due punti in comune lo sgomento il timore di fronte a due malattie di cui come allora non sono ben note le cause le concause né si conoscono i rimedi
Inoltre nella ricerca di attribuire responsabilità anziché al caso e alla natura alla volontà dell'uomo e al cambiamento di certi costumi qua la volontà dell'uomo contro l'uomo alcuni recenti episodi verificatisi negli Stati Uniti di discriminazione di punizioni di licenziamenti di accusa ne sono una testimonianza per fortuna nel nostro paese non si sono verificati
Il letterato uomo di profonda fede religiosa compie ogni sforzo con una ricerca solamente in cui si vennero a trovare i malati infetti con i sospetti di esserlo
Egli affermò che se non mi avesse potuto provare l'innocenza si sarebbe trovato nel tragico dubbio sono le sue parole esitare tra due destini che sono due i deliri negare la Provvidenza può accusarla
Oggi fortunatamente ci troviamo in condizioni diverse perché possiamo con i mezzi i lumi della scienza
Ad entrarci negli studi del fenomeno ritrovarvi le cause le motivazioni e indicare i rimedi validi di strumenti di prevenzione e di possibili mezzi di cure
Avviandoci con certezza e fiducia verso una soluzione che potrà essere spero definitiva come lo è stata per tante altre malattie infettive l'esempio il vaiolo che scomparso alla
Ringraziando
Il professore aiuti anche per l'osservanza rigorosa del tempo a sua disposizione dove mediamente la parola al professor Giovanbattista Rossini direttore del laboratorio di biologia dell'Istituto superiore di sanità
Vorrei aggiungere poche cose quello che ha detto agli utili con le gambe anche dal alcuni spunti che lui stesso mi ha fornito come spesso ci già avvenuto non ci sono non ci sovrapponiamo mai quando abbiamo l'occasione di parlare insieme di anzi opportuno come un passarsi il testimone
Intanto vorrei prendere pendere uno spunto che ha fornito aiuti in quello che poi il suo campo e non è il mio venti di ordine terapeutico Peak proprio perché lo dice lui che un medico è probabile che io pur essendo medico non lo faccio ma sento questa responsabilità molto pressante vorrei approfittare di questa occasione
Per lo scopo di di raggiungere risultati migliori sulla terapia dell'AIDS in generale per migliorare l'informazione su questo punto sottolineando un aspetto che giusto forse pace più io che Luigi o quella che i mass media che la televisione che tutti coloro che danno amplificazione a questo fenomeno
Siano in grado di mostrare nei confronti dei medici di clinici italiani europei e internazionali che vorranno dedicarsi a questo rischioso compito ci sperimentazione dovranno i mass-media determinare una forma di tolleranza molto forte
E molto facile chiedere
Ad aiuti per fare un nome o chi per lui al prossimo disco per esempio io a questo mi voglio riallacciare immediatamente in questo momento due composti sono ben noti si chiamano suora Mina uno e HP a ventitré è una formula è una sigla diciamo di di produzione e sono noti per avere al certo tipo di attività contro il virus H che le brutture la responsabile della malattia e responsabile delle sindromi correlate
Però questi medicamenti questi interventi non sono scevri da rischi
Certamente la Capria ventitré a un capacità di indurre una diminuzione sensibile del livello delle piastrine nel sangue circolante e questo è certamente un fattore di rischio è stato finora controllato molto bene natura intero eversivi lei non appena si interrompa il trattamento e quindi è stato possibile nei casi in cui l'HP ha ventitré è stato utilizzato però potrebbe succedere
E questo mi rivolgo al punto i colleghi giornalisti potrebbe succedere che ci siano degli inconvenienti più gravi che ci possa essere qualche evento qualche caso clinico in cui questo comportamento dei palestinesi sfugga al controllo attento ovviamente al controllo
Prego occulto conoscente del medico con delle inconvenienti anche potrebbero anche seminari spero di non fare procedere malaugurio ma queste cose sono successe ecco di fronte a questo occorre che ci sia comprensione che ci sia tolleranza
Perché se d'altro canto oltre che a livello sperimentale a che livello clinico non si interviene cercando di intervenire al più presto possibile con questi medicamenti e non potremmo che continuare a parlare dell'incremento della percentuale di casi di dire se del fatto dalla sua fatalità Rest tra tra l'ottanta e aspettato per quel tipo di cosciente prudenza che il medico ha ma che al tempo stesso e anche a volte di timore e di paura di trattare con questi mi dica bene sempre soltanto i casi in cui la malattia di ai DS e quanto più conclamata possibile e quindi quanto più senza speranza è possibile ed è possibile che non arriveremo da nessuna parte
Tutti voi sapete che la base biologica cellulare di questa malattia e il crescente depauperamento dell'individuo indeterminate cellule linfocitaria senza delle quali non si può applicare ed è quindi sulla base di questa conoscenza del tutto futile
Cercare di intervenire con la Capria ventitré o con la sigla di un medicamento a scelta quando questa popolazione cellulare sia tendenza si chiamano opportunistica e prima o poi verrà morte
Se non è possibile
Avere un atteggiamento più coraggioso e più tollerante da parte della società per poter cercare di intervenire in quei casi in cui la malattia non è con comportamenti conclamata in quelli delle sindromi correlate come diceva aiuti propose delle quali non c'è
Un informazione probanti oggi di una regresso alla normalità queste persone resta in una condizione di limbo una frazione di queste persone come addetto aiuti l'uno cinque il venti per cento passano poi in fase di Mattia confermata ecco questa frazione Eva fosse salvate intervenendo prima e non aspettando che abbia già compiuto quel passo
E quel meccanismo in timone non conosciamo bene può essere un meccanismo di per le infezioni prolungate infezioni a quel punto e poi del propano al tempo stesso di collaborazione di comprensione da parte dei mass media a fronte di quelle che potranno essere forse speriamo di no potranno essere degli inconvenienti
Che il medico potrà incontrare nella sua prassi se diventerà il più coraggioso ed è un po'un circolo vizioso il medico si sentirà potrà essere più coraggioso se sente l'appoggio di una io ne pubblica che lo invita a o qualche coraggio in più qualche remora in meno beninteso sulla base di una formulazione scientifica molto chiara e per alcuni di questi medicamenti aiuti
Mi può confermare l'impostazione scientifica di base cioè cioè come sempre il rischio di effetti tossici collaterali
E per quanto riguarda come diceva anche prima sottosegretario Lorenzo per quanto riguarda l'informazione che la scienza le notizie le nonne nozioni per meglio dire che la scienza ha potuto fornire nell'ambito di istruzione e sanità abbia nemmeno centotrent'cinque era isolato in Italia dei virus responsabili questa mattina perché il complesso della scienza biomedica internazionale ha compiuto passi molto importanti in questo contesto
Lodedo ottantuno la a cognizione questa malattia esiste abbiamo un en e nozioni eziologica abbastanza certe a questo punto anche se non sono mai pro Banti ma difficilmente lo possono essere se non sulla base degli alloggi è molto solida nell'uomo ed abbiamo del lavoro che va molto avanti se è questo che si terrà in un vaccino io non lo so
E colgo l'occasione per dire che non lo so perché mi sono occupato di retro virologia cioè di quel tipo di ideologia che ha che fare con questa foto famiglie divise particolare per trent'anni e non c'è male sarà difficile trovarlo nel mondo nel nel nostro caso questo non vuol dire che non ci potrà essere un bacino diverso un vaccino che viene fuori anche poi potrà venir fuori anch'esso da quel tipo di lavoro di ricerca biomedica di base su cui molto spesso soprattutto negli anni settanta si visto come di ricerca di passi ognuna di ricerca di persone che erano distaccate dalla realtà sociale medica del cosiddetto territorio e dalle ricerche di ingegneria genetica che potranno venire vaccini forse efficaci nei confronti dell'AIDS dove si sarà sfruttata la capacità ormai riottenere produzione di proteine o di piccole parti di proteine eventualmente dotate di particolare capacità di stimolare la la formazione di anticorpi possibilmente neutralizza anti contro il virus e per senza gli anticorpi in le Siro degli individui malati a rischio o non a rischio questi anticorpi sono noti soltanto per la loro capacità di legare nei sistemi di saggio diversi utilizzati
Il virus inattivato che viene utilizzato non sappiamo quale il loro ruolo biologico e fino a quando non avremo l'evidenza concreta che alcuni di questi la classe di queste anticorpi e come si dice nota Rizzante capace di bloccare l'attività biologica infettante negli USA saremo a fronte di una situazione di sostanziale ignoranza
Che volevo chiudere per confermare quanto aiuto a detta di tutti ha detto prima
Il studi del gruppo americano di Gallo del gruppo francese di Montaigne e poiché quindi più piccola misura quello nostro tendono a dire che in presenza di anticorpi si correla molto bene con la capacità di laboratorio opportuni di isolare il virus questi individui
Più i numeri dei casi in cui questo è stato inventato diventano grandi più questa percentuale si avvicina tendenzialmente al cento per cento
Se questi dati vengono interpretati essi tendono a dire che la presenza di anticorpi e un segnale abbastanza importante per una potenziale infettività
Per l'ambiente e per se stesso di questo individuo da questo punto di vista è quindi essenziale che questa ricerca della positività per il virus quindi della potenzialità per l'infezione che non ha niente a che vedere con la malattia come lo stesso iter già detto venga effettuata in una maniera più vasta possibile questa secondo me è un'equazione nel suo complesso e non soltanto dei gruppi a rischio così da evitare anche stupito i crimini d'azione che non hanno alcun senso e lame il più efficace per svolgere un'opera di prevenzione alla quale dobbiamo certamente vere una mente molto o aperte molto porte perché è quanto di fondo la popolazione ci chiede di fare e che più che altre cose abbiamo il dovere di fare grazie
Abbiamo ascoltato quindi questi due interventi svolti oggi nell'ambito del convegno del dibattito che si è svolto oggi a Roma
Organizzato dall'AIED sul tema della lotta all'AIDS abbiamo ascoltato in particolare gli interventi del professor Fernando Aiuti direttore della Cattedra di allergologia e immunologia che il direttore del laboratorio di virologia dell'Istituto superiore di sanità concludiamo questa anticipazione in questa breve informazione che diamo su questo convegno su cui poi torneremo più ampiamente nella giornata di domani
Con un terzo intervento all'ultimo che vi proponiamo ed è quello di Gianluigi Polizzano Luigi Poli affrontato in particolare il tema dell'informazione su questa malattia
E
Già nei gipponi e della redazione scientifica della trasmissione Quark vi proponiamo il suo intervento
Ora io
Ho seguito questa vicenda delle edizioni sentimenti facendo una serie di interviste ai ricercatori ai malati anche alle associazioni di quelle che Mammana venivano chiamate
Oppure ma tutti quelli che si sono interessati questo argomento ma mano che venivano fuori cioè quello che ha trovato per primo e la la coincidenza fra il Saccomani capo di e lei zoppo e quello che per primo ha trovato la coincidenza fra Vito scudi per che lei squali quello che ha trovato le prime donne il primo bambino i primi haitiani Reggello discorso fatto interessante perché il gruppo degli haitiani
Qui non si sa probabilmente è stato tolto ufficialmente dalla lista i gruppi a rischio perché proprio recentemente forza cinque sei mesi fa
Perché è venuto fuori che i lettiani imprese interessate perché potrebbe dar luogo in Italia una situazione simile gli haitiani all'inizio erano considerati tutti editi localmente uomini e donne
E la cosa è venuto fuori in questo modo cioè canili travolgono la panoramica fornisco soffra Sordi cos'è successo che quanto spesse sì scivolate voi se uno ha detto uno che ho qui intestate interista giochi se un medico americano viene qui ma nel Veneto sulle montagne o in Sicilia e va a chiedere a una famiglia o qualcuno di delle abitudini sessuali intime attivabili corrisponde a quello non ha senso quando i vizi medici haitiani incoraggiati da una certa spinta e l'opinione pubblica sordo che voglia ovviamente haitiana sanati lavoro a intervistare i loro malati
Hanno scoperto che anche lì
La distribuzione all'interno della popolazione haitiana era la stessa negli altri gruppi cioè c'erano gli omosessuali c'erano i tossicodipendenti c'è agli emofilici c'erano pericoli trasfusioni e risente quindi va tolta però voglio dire solo di quattro anni prima che questo però è la il caso di base che è venuto fuori dal dall'iniziale la questione a trasmissione di A sangue l'orario
Sentita anche qua
La il fatto che lei si trasmette via altri fluidi come si usa dire virgolette cioè tante lo sperma salirà eccetera eccetera
Il tutto la comunità dei medici che si occupa di trasfusioni oppure d'ufficio soltanto preoccuparci di questo passaggio via sangue
Vuol dire che il passaggio avviene se no vuol non come ha detto l'in America soltanto se c'è materialmente il sangue di mezzo
Io non so poi negli Stati Uniti erano quelli che trasmettevano il il il Lezzi
Questo è successo perché all'inizio
Da una serie di casi si sono presentati nell'ottantuno ottantadue per
è venuto fuori che certe persone che avevano immunodeficienza
Generale oppure torna sedimenti opportunistiche
In quel primo periodo appartenevano tutti alle comunità omosessuali allora come tenuta fuori in merito lei Vieri Velletri ignoro di fisica si no c'era Mattia Beyoncé sua
Poco tempo dopo è venuto fuori qualche merito Pinter intelligente direi
Molto intelligente fermati in per esempio l'Università di New York
Inutilmente i domandare cosa facevano questi omosessuali che tutti questi avevamo delle pratiche sessuali estremamente violente adesso qui non è stato ancora detto che questa faccenda Depardieu violente è fondamentale nella trasmissione delle pratiche nel della del belletto non solo gli omosessuali ma anche fra gli eterosessuali
Cioè e mistero delle donne
E come mai le donne improvvisamente sono a rischio in certe situazioni
Certo possono essere se essere tossicodipendenti possono aveva avuto le trasfusioni ma qui c'è una intervista pioveva cito perché sembra molto interessante sono poche righe del professor Amman l'università
Di San Francisco che riceve esattamente questo se la prova
Quando io gli ho chiesto specifica sangue con gli aghi sporchi di siringhe anche con i Comuni rapporti sessuali fra uomo e donna lui mi ha risposto direi proprio di no
Molti me compreso sono del parere che varie donne si siano prese le hits a causa di rapporti sessuali violenti di tipo simile a quelli praticati da certi omosessuali maschi fra di loro con traumi o ferite che hanno consentito all'esemplificativo di penetrare direttamente nel sangue
Normalmente questo livello di trama e quindi rischia di trasmissioni Lance non si verifica nei rapporti sessuali Promotor stavolta ricomincino a questo punto cosa succede qui si sente come successe ai feriti ha intervistato un sacco di gente
Che allora in casa impossibile
Portatore Yates
Chi è così e contro di essa tutti emofilici
Per esempio famiglie dove ci sono figli acidi strumenti distrutto allora bisogna che Nicola vengano chiarite
La trasmissione via altri fluidi come si usa dire comunica America America cioè la saliva il sudore la stretta di mano e compagnia trasmettono Alesi
Poi padre Felice Belisario chiariamo questo fatto che non si può andare avanti a dire che si suggerisce ai possibili ai quelli che sono portatori di Haynes di non fare questo non fare questo fare questo fare questo
Non risulta da quello che so io devo dirvi che
Ho terminato di fare questa la voce che cinque mesi fa che ci siano specificatamente dei casi di Jesi dovuti a questo tipo di trasmissione
Sono tutti casi e questo tipo di trasmissioni certa missione che non sia direttamente portata attraverso la presenza del sangue pensa esempi simili abrasioni significa che nei rapporti se c'è questo passaggio attraverso direttamente il sangue c'è una cosa interessante
Che non c'entra niente con la scienza che è venuto fuori una chiacchiera trema fate in America
INA europei nell'Europa del sud cioè una tradizione di omosessualità molto più antica di quanto è molto incerto sesso libero io abbia sentito quello che ha detto piccolo ma molto più
Diciamo o comune ecco diciamo di di quanto sia negli Stati Uniti va consumano discorso la liberazione sessuale sessantotto sessantanove tutti
Il pool italiani si sono buttati nel nei nell'esagerazione non solo nel nel discorso degli omosessuali ma anche agli eterosessuali
Guarda caso ancora successo vasta di lei della della persona con rapporti eterosessuali e in questa data c'era qua c'è stato c'è tutta questa grande quantità che si è buttata in particolari pratiche che allora si chiamava liberatori
Ora non si può dire che qui in Italia gli omosessuali italiani abbiamo le stesse abitudini
Proprio non esiste questo forma di abitudine infatti insieme si va a vedere in America sia finisco subito in America e c'è questo problema qui due-tre mi salvi Dio dalla bellezza da parte di alcune mosse sua insisto di alcuni è un problema tipicamente anglosassone ecco
Un'altra un'ultima cosa questo non c'entra niente l'esperienza che ho avuto io ma che è stata letta così è che quando si va sempre avanti con il discorso che si dice ah ecco nello Zaire le donne anche le donne in Africa hanno pari e su quanto gli uomini
Ma questo è tutto da vedere come quella di enti e in quelle le loro strutture sanitarie il passaggio degli aghi inaudito degli ai tossicodipendenti negative anche comunissima nessun io ma o può fare più di un certo come si dice e sterilizzazione
Quindi comincia ad andare a vedere anche come passa questa questo eventuale tutto questo passaggio come avviene con altri mezzi che non sono soli quelli del rapporto sessuale io posso riferire un attimo fa che il il rapporto se il sesso vuol dire anche sangue no
Non lo so io sommate adempiamo sul fisco insetti ci sono delle ipotesi che gli insetti finì contro gli insetti che possano che portano certe malattie la zanzara Castello trovarsi e sesso un piano questo sangue se si parla di sangue questa va dall'uno all'altro
Cioè c'è tutta una prossimi c'è un un insieme di di poiché la mai
Il tono sopra
Viaggiava fuori tempo diretti che telaio
Questo quindi l'intervento di Gian Luigi Poli della redazione scientifica di Quark il terzo e ultimo intervento che vi proponiamo da questo convegno che si è temuto stamattina a Roma organizzato dall'AIED associazione italiana per l'educazione demografica
Sulla il tema del contributo della scienza e dell'informazione nella lotta contro la i DS con questo concludiamo per quanto riguarda questo argomento per oggi però preannunciando che domani torneremo ad occuparci di questo convegno in modo più ampio