Convegno "Utopia e riforme. Lo stato moderno"
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Gli ascoltatori di radio radicale ricorderanno incerto le trasmissioni che non abbiamo fatto Dio alcune almeno delle relazioni del convegno
Tenutosi a Milano il primo giugno scorso a cura del club il Politecnico compie la generazione del nuovo liberalismo italiano
Discuteva sui temi della ricostruzione e del post fascismo
Non è per mero riempitivo
Che abbiamo adesso un'altra di queste relazioni sarà l'ultima nell'impossibilità di farvi ascoltare per motivi tecnici di cui ci scusiamo
La relazione Burbello importante di Mario Boneschi sulla rivoluzione concreta il programma de lo Stato moderno dopo le relazioni l'abbiamo sentito
Nei giorni scorsi appunto di Lorenzo Ornaghi e di Luigi Compagna ascoltiamo adesso la relazione di Paolo Ungari
Su Mario Paggi e la critica della politica perché questa relazione importante perché riteniamo che sia interessante farlo ascoltare
A arranca scusate sollevate le Mario Paggi e dei suoi amici d'uno Stato moderno è una ricostruzione che ha anche al di là di quello che un pochino l'intento polemico del relatore ha una forte Presa sopra i dati che nuovi abbiamo di fronte nel dibattito civile e politico di questi giorni ripeto anche al di là della intenzioni del relatore che essendo esponente del partito repubblicano evidentemente ha tagliato un po'la sua relazione tutta sopra un certo certe indicazioni una certa traccia
Che del resto è giustificata che per pienamente legittima
Ma al di là di questo fatto indubbiamente il dibattito che Mario Paggi sollevo lui e gli altri della generazione liberarlo delle Geroldi i gruppi liberali o neo liberali che si formavano in cui lungo il traccia una prima soffrì biografia di Mario Paggi
L'uomo che cominciata sul mondo di Amendola e termina appunto sul Mondo di Pannunzio l'uomo che da contributo a una serie di di di forze di raggruppamenti politici dall'Unione nazionale di Amendola passando poi appunto per il Partito d'Azione
Alla riunificazione liberale di Milano ricorda ricorda Ungari fino a una adesione ci dice Ungari non di tessera ma vide al Partito Repubblicano Italiano
Poi Ungari fa traccia un profilo del del
Diciamo così delle delle riviste delle iniziative che fiorivano in quegli anni dell'immediato dopoguerra ed erano vivi ed erano raccogliere energie intorno a progetti a programmi
Ungari si ricorda alcuni dei club che in quegli anni ebbe una una funzione importante non solo a Milano il club della consulta il club della riforma Pino ricordo Ungari all'esperienza dei radicali dove chavisti nel club Turati bene
Dopo questa rievocazione pur non indifferente del lo sfondo culturale politico in cui paghi solo cooperare
La relazione si addentra sopra l'analisi più approfondite per specifica delle idee di Paggi che cos'era qual era il problema che Pardi si poneva il problema era quello del superamento dello Stato fascista senza
Però che si potesse
Pretendere o pensare a un ritorno al vecchio Stato liberale o la critica debba contesto del dibattito di Paddy si mosse soprattutto dentro
Il Partito d'Azione tra le due anime del partito d'azione che abbiamo già visto di avvocati in altre di queste relazioni che abbiamo ascoltato radio radicale del partito d'azione dove convivevano le due anime diciamo l'anima nel movimentista l'anima legata a un'ipotesi o un sogno socialista e l'anima appunto come quella di di Paggi che invece cercava appunto di individuare lei tracciati dell'ipotesi di costruzione di uno Stato moderno questo dibattito sia centro soprattutto o per un certo tempo sopra sulla figura la struttura stessa dei comitati di liberazione nazionale e questo in questa parte della ricostruzione dunque mi pare molto interessante anche per ora ce lo ricorda un certo punto perché perché in questi comitati di liberazione nazionale
I partiti erano presenti già con le loro forze strutture e già si contavano secondo maggioranze e minoranze che erano calcolate diciamo così individuate attraverso la presenza appunto di questi partiti al di là di quello che fosse la loro rappresentatività reale e così via
Ungari ci ricorda che nei comitati di liberazione nazionale parti in realtà origine originariamente erano cinque
Partito dazione in questa formula cinque aveva si attribuiva la funzione del lago della bilancia tra socialisti e comunisti da una parte e dall'altra liberali mi pare e democristiane in media il Partito d'Azione Tita
Cerca di di costruire una sesto partito il demo laburisti inesistenti ma immessi immessa questa formazione fantasma nel Comitato di Liberazione Nazionale dava la possibilità di dividere i comitati i due gruppi tre contro tre e quindi ricreando un fenomeno una parità tra destra e sinistra e via qui vediamo funzionale dei meccanismi equivoci di rappresentanza popolare e Ungari ci ricorda anche un episodio molto interessante che il Partito d'Azione dovette non fu accettato non poteva essere rappresentato nel nella Confederazione del lavoro che si stavano riformando perché questo avrebbe impedito abbia fatto sì che la Democrazia cristiana sarebbe stata in minore Moro abbiamo la Democrazia Cristiana riequilibravamo le sinistre dialogava direttamente connesse erano anche qui meccanismi che danno da pensare
Ma appunto al di là di questo
Cioè l'opera di fondo
Di di Paggi nella sua ricostruzione suo tentativo di di dare di indicazioni politiche che forse valide a lunga scadenza evitando gli equivoci del liberalismo anarchico del populismo anarchico gente che egli vedeva invece fiorire
Intorno assi
In Italia diceva Paggi ricordo Ungari non si tratta di fare una rivoluzione ma di sistemare
Definitivamente le troppe che ci sono state occorreva secondo Paggi far digerire alla nazione i sommovimenti che ante rispetto al metodo di questo indubbiamente forte pensatore liberale
Paggi città puntate dal problema la preoccupazione profonda di fare di creare uno Stato che fuse insieme forte robusto ma non totalizzante non totalitario ma non fu il punto di non ripetere gli errori e i drammi dello Stato fascista occorreva anche liberare la società diceva dallo Stato occorre anche difendersi dallo Stato che qui una grossa impostazione
Una grossa impostazione liberale ma è strano
Che in fondo pagine quando dice diceva allora che bisognava dare una sistemazione delle rivoluzioni avute non prevedeva assolutamente vitale avrebbe avuto nei quarant'anni successivi ulteriori e profondissime trasformazioni e direi assolutamente di secondo ordine e quaranta anni che abbiamo subito abbiamo passato da allora l'Italia ha avuto un suo movimento interiore estremamente estremamente più forte di quanto si potesse immaginare e quindi questo è già un segnale che io direi da lei prima di ascoltare la relazione dunque l'un segnale
Di quella diciamo così di quella sconfitta che in fondo Paggi e con lui tanti dei liberali dell'epoca
Dovettero partire di lì a poco e di cui essi Silvestro conto e a questo proposito dirò che la relazione di Ungari dovremo interromperla per motivi tecnici mala interromperemo prima della sua Vera conclusione la interromperemo dopo aver ascoltato la lettura di una parte Paggi
Delinea il quadro della propria sconfitta per la sconfitta della propria generazione un'intera generazione dice Pardi queste bellissimo testo è battuta senza possibilità di appello così e li vedeva la propria sconfitta ma appunto
Ecco questa sconfitta era inevitabile
Proprio e qui dobbiamo come ascoltatori di radio radicale
Dobbiamo fare una riflessione proprio perché il tentativo di costruire una società libera uno Stato libero e liberale veniva visto da questi liberali in forme improprie nel momento in cui la società italiana aveva bisogno doveva passare
Lo stato comunità come ricorda Ungari cioè lo Stato che sotto esso siamo sottoscritta allo stato apparato questo stato comunità doveva avere
Questi mutamenti senza esserne travolta e senza dover consegnare a forze appunto quelle della sinistra totalizzante che noi poi conosciamo
Il il Musil predominio e diciamo così il l'intera forza trainante delle modificazioni della società e quanto queste io ritengo si possa dire affatto il partito radicale di immergersi nei nuovi mutamenti sociali reali della società
Per indirizzarli verso obiettivi liberali e questi sono dati che fanno pensare ancora oggi sono dati dire profonda attualità che vengono restituiti a noi alla nostra riflessione attraverso questa
Il questa rilettura
Di Ungari il quale storia che egli stesso un rappresenta cioè quella del costituirsi del nel blu parsi che detta diciamo così del passare attraverso per tanti anni di una forza di tipo liberale tradizionale Partito Repubblicano di Ungari rappresenta quest'questa forza e vedremo come un re un certo punto verso la fine dirà che proprio partito repubblicano che non era rappresentato
Nei comitati di liberazione nazionale già allora prevedeva quella che sarebbero state le degenerazioni della partitocrazia e della nomenclatura dice Ungari
Che già nel parco nel comitati di liberazione nazionale come abbiamo visto si venivano prefigurando e avrebbero lasciato sedimenti di sì
Nella storia ritardata ecco la i quarant'anni di questa storia da allora oggi hanno fatto sì che partito pubblica sia tutto oralmente
Parte del sistema partitocratico italiano mentre la lotta liberale nei confronti della partitocrazia a percorso a nostro avviso altre e diverse storia
Ecco questi sono alcuni degli elementi che mi pare giusto mettere in rilievo di di questa
Relazione di Ungari
Vorrei appunto sottolineare segnalare il punto con questo concludiamo questa presentazione dove Ungari cita Paggi il quale a sua volta cita Ortega e Gasset il quale
Che cos'è il fascismo noi risponderemo ma che cos'è la democrazia che cos'è il costituzionalismo liberale in quale miseria e creduto ecco di fronte qui siamo questo il dilemma questo questo confronto tra la storia del ventesimo secolo la storia dell'ideologia di questo ventesimo secolo la storia degli Stati europei di questo ventesimo secolo
Nel confronto con la crisi delle costituzionalismo liberale in questo confronto in questo scontro drammatico sia
Il diciamo così il punto centrale del problema politico e civile del nostro secolo del nostro continenti
Problema
Se non ancora aperto certamente ancora a i quali come Paggi hanno cercato di dare risposte valide e in lunga prospettiva cioè risposte che paradiso lavorava avrebbero potuto così confrontarsi con la storia dei paesi più a lungo alcune delle risposte di pagina
Erano valide alcune intuizioni lucide di Paggi erano valide in realtà queste intuizioni non sempre e non poterono tra l'URSS una forza politica reale il compito di questa traduzione e rispettato ad altri ma ascoltiamo adesso
Questa relazione di Paolo Di Paolo Ungari che diamo nella sua quasi completezza anche sì e stia un po'lunga riteniamo possa essere interessante per e gli ascoltatori di Radio Radicale la parola dunque a Paolo Ungari
Si è tenuto a Milano il primo giugno scorso che aveva come oggetto l'esame dibattito sopra la figura di Paggi di Mario Paggi e la sua rivista lo Stato moderno
Come avrete notato delle sei relazioni previste nel programma la mia e la sola che non si occupi
Solamente di Stato moderno ma anche di Taggì prima e dopo lo Stato moderno e di queste scelte vi sono almeno tre ragioni la prima e Chioggia scritto in tempi andati sono del Sud un saggio su Stato moderno e non è mai bene
E soprattutto
La seconda e che noi dobbiamo la non è meno importante
E che in meglio per e che al di là del contributo che è stato moderno andato alla definizione del problema politico della Resistenza definizione di alcuni temi dell'Assemblea costituente e alla prima valutazione
Dei quelli che chi Ambrosini Scrosati chiamò i giochi fatti cioè la fine con le elezioni delle quarantotto di un ciclo di vite politica italiana e la sconfitta
Provvisoria si diceva ma il deperimento in corso dei dei dei per dei partiti laici e vale pur la pena
Di esaminare Mario Paggi da sui convegno si provvedesse a una bibliografia di e su Mario Paggi ci sono
Oltre a quelli su Stato moderno clandestino su Stato moderno
Euro
Dopo la liberazione ci sono scritti sul nuovo osservatore specialmente sul nord e sud ma su molti poi giornali del vario labirinto delle riviste azioniste che
Ebbene mettere in condizione qualcuno bisturi a reti di seguire no nella loro organicità
La terza infine ragione e queste che conta in ciò che Mario Paggi
Perché per non so che amava il nostro piccolo Mara di Milano
Compare dalla Unione nazionale di Amendola
Alla movimento di rinnovamento democratico e sociale antenato del Partito d'Azione
Al Partito d'Azione alla concentrazione repubblicano democratica che portò alla Costituente Parri e la Malfa
Alla unificazione liberale di Torino fra la sinistra del mondo e il partito classico
Al partito radicale
Del che si chiamò dapprima con Pannunzio partito radicale dei liberali e dei democratici italiani
Poi cadde
Questa lunga dizione anche per una certa assonanza con la parola milanese che backed apologo ironia ma rimase il concetto finalmente alla alcune in occasione di varie successive elezioni politiche ora se noi riproduca ricostruiamo questo questo percorso proviamo una costante che l'indicazione di un metodo no di critica della politica e di critica della cultura politica
A questo riguardo Barretta varrebbe anche la pena ricordare che non c'è solo la rivista ci fu una serie che importante poco più di una decina di volumi solamente una serie importante biblioteca cioè collana di cultura politica che fiancheggia la rivista e soprattutto che le riunioni di via Brera allo studio pagine e poi le riunioni a via Morone di quello che con altri di altri partiti democratici e di fondo il centro di studi per l'unità le mucche continua con l'associazione Paese libero di Morandi poi con il club de chiamato della Consulta erano i club degli M
Degli amici del Mondo ante litteram in varie città italiana poi con il club del riforma fondato da però opera prevalente di un allievo di pagine che era allora quanto mutato da allora Eugenio Scalfari
E sfidanti approda finalmente a quella iniziativa radicale e socialista insieme che fu le club Turati
Poi avendo nomina sunt nomina scelto il nome dei tre Venturati da radicale e socialista assieme cioè liberale socialista Fini socialista e da debba punto e basta sia pure di un socialismo aperto
C'è però nella inchiesta della Fondazione Feltrinelli sul
Con con condotta anni fa su mi ha che vale con la Pina di ricostruire
Ancora sempre per richiamare le coordinate elementari di questa discussione da un lato la rivista Stato moderno si affianca qualcuno l'ha detto stamane alle altre riviste della destra azionista
Stato moderno a Milano la nuova Europa di Salvatorelli a Roma
L'acropoli no dei via Omodeo a Napoli e a metà col qualcun altro dall'altro non meno importante stato vorremmo si allinea invece con due riviste che specializzate sulle questioni del politica per l'Assemblea costituente in il assemblea costituente
Una e la quella che prese nome proporla costituì dall'atto formale ma che ebbe una grande importanza di promozione fu il bollettino di studi e ricerche del ministero per l'assemblea costituente
Ministro Nenni e guidato da Massimo da Massimo Severo Giannini
E vale la pena di verrà certamente la piena di studiare nel loro insieme no le piattaforme dei partiti italiani per l'Assemblea costituente ma di dire che nel vario pulviscolo di ideologia e di critiche di lui
Politiche di quegli anni vi furono alcuni gruppi che si occuparono in modo specializzato di trarre a conclusioni no
Spendibili lo sul terreno degli istituti costituzionali e amministrativi la autocritica dello Stato liberale la critica dello Stato totalità nella nella rete nella Resistenza e di farlo in fretta
Perché fra i progetti fra quelle che si chiamano lì lei costituzionali della Resistenza in Francia studiate anche ampiamente in vari libri a partire da invertire questi rifiuti i progetti del resistenza in Italia per la costituzione per il futuro ordinamento democratico e Italia e ci sono molte differenze
Anzitutto che la Resistenza italiana durò un anno e mezzo quella francese cinque e il tempo è una cosa importante quando si tratta di scrivere e di pensare in secondo luogo che i francesi
Partivano da un ripristino e continuazione innovazione di una democrazia recenti mentre da noi si doveva risalire molto indietro e non molto e non tutto
Siti come fu il partito ad dazione prende della resistenza quindi era un compito urgente di progettazione istituzionale e queste riviste assolto a questo compito urgente
Ma tutti questi sono ancora dati Esterni richiami per un lavoro da fare
Cioè il problema invece interno di metodo che cos'è politica critica della politica pertanti per il fine amici
Ma per Pati nella continuità personale che l'uomo ha di fronte a se stesso al di là dello scioglimento del gruppo nei suoi dei suoi amici
Potremmo
Ha ricordato Boneschi stamane che la scelta anzitutto della testata Stato moderno non è puntuta su quale
Il Partito Seriana o Trintignant le degli esiti nella stessa Milano c'erano due riviste che essi in qualche modo si beccavano Stato moderno e Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà
Mettere gli avanti quella parola stato significava rifiutare preventivamente in modo metodico qualsiasi idea di contrapposizione fra iniziativa dall'alto iniziativa dal basso iniziativa dal centro e iniziative
Prendere della periferia non solo rifiutare il modello dello stato dei dei CLN sul terreno politico per le sue implicazioni pericolose e antidemocratico
Ma di unanimità popolare rivoluzionaria dal punto di vista politico per le sue implicazioni pericolose dal punto di vista tattico perché non dobbiamo mai dimenticare che i comitati di liberazione nazionale
Appena si fondavano al nord o sud cinque partiti
Non su sei come a Roma mano a mano vennero anche inventarsi demo laburisti Pecere una casella da riempire
Di questi cinque partiti apparentemente il Partito d'azione era l'ago della bilancia fra comunisti e socialisti da un lato i democristiani liberali dall'altro grande sforzo
Di catturare il Partito d'Azione nello schema di sinistra e di farlo e farla maggioritario ma anche quando mano a mano
I democristiani liberali lavoro a inventare i demo laburisti per i per ricostruire una parità tre a trenta
Anche quando il Partito d'azione in conseguenza della sua scelta sinistra viene escluso Montale
Dalla nuova Confederazione generale del lavoro perché per una ragione tattica
Che è ancora in un rapporto di uno a due ma non di uno contro tre mentre sarebbero stati volentieri anche di due punto due quindi per avere riconosciuto un ruolo rappresentanza sindacale bisognava che il Partito d'Azione cercassero ristabilire un qualche rapporto con la democrazia cristiana ma anche quando ripeto
Lo schema politico dei comitati di liberazione azionari vinta di un tre a tre
Con quei delegati aggiunti dei consigli di fabbrica di scuola di officina di caseggiato e così via tornati come dire non dalle necessità della lotta insurrezionale durante l'insurrezione ma all'indomani che spesso alquanto dopo l'indomani
Prende del denso lezioni sì sì venivano a sviluppare due conseguenze paradossali la prima che il Partito Comunista veniva eventualmente aggiunto aggiunto vi Partito Socialista eventualmente l'unto agli azionisti finiva Mario Paggi
In mattinata
Di potere attraverso la formula dello stato dei CLN aggirare sulla sinistra il partito comunista e trascinarlo dalle vie del compromesso riferì N sul reddito su su su vie rivolta rivoluzionarie
E ho la speranza che ha variamente sia peggiorato
Anche
Nella vinto delle
Varie formazione scissioni socialiste lungo il corso del dopoguerra ore dico al di là di queste che la critica
Di un la l'indicazione di un pericolo politico fatto da pagine data si dal Basini Scrosati
No e la critica di un mito rivoluzionario di una fraseologia rivoluzionaria senza corrispondenza
Per per dare
Alla porta
A una critica della politica una sorta di incarnazione concrete l'Epifania concreta
Maggi e i suoi amici
Battono e ribattono incessantemente non sulla primato della politica nel senso né mi hanno di allora la politica e Dabo cioè la tattica no parlamentare
No e perché di rapporti fra i partiti in primo luogo ma su un altro Poli e diversa politiche Dabo cioè la politica nelle sue dimensioni oggettive
E su di me segreti che sono gli apparati statali
Quindi è i grandi assetti di potere internazionale la classe dirigente e la continuità
In questa idea di richiamare sempre continuamente
Sta amministrazione Parlamento governo classe di governo politica estera e lasciare ed accanto tutte le
Immaginazioni no di di cose che non esistevano nella scena di allora in Europa e qui è stato richiamato il sasso questa mattina il caso greco e le immaginazioni italiane di riprodurre hanno un allineamento di tipo greco
Anche nel ne nella nella ben diversa vicenda italiana
E
Viveva in tanti per le sue letture Taggì traduttore
Del rosso e nero gli standard stati lettore di Balzac
Pagine amico dica Ayumi che di quel come possiamo constatare nelle varie raccolti che Ayumi pagine Torre
Lo ha detto a Ornaghi stamane di Romagnosi vedi Gaetano Mosca cioè della corrente realistica del pensiero dice pulito logico diremmo ora con brutto termine lì italiano ma insomma di indire di ingegneria costituzionale e politica italiana Paggi letture e più e assomigliante più che altro come saggista a Guglielmo Ferrero o o allo scopo allo squalo spagnolo Ortega
No ne viene una complessa figura
Da un lato
Di una per di di un uomo che tenta di pensare le idee di governo di una democrazia più per Ingegneria con Zanardelli ammodernato no alle varie idee fino all'equivalente italiano dia un piano Beveridge italiano dare al sinistra alla rivoluzione concreta come Pistoletto delle idee di governo dall'altro un'idea non statica non fissa non ideologica non sociologica della politica unica tra politica fondata su un forte istinto prima ancora di tutto della
Dialettica
Dei nuovi delle forze storiche e delle concatenazioni obiettive dei movimenti delle forze storiche allora viene in primo luogo la politica esterni
Padri dice che ammonisce continuamente che e astratto irreale pensare la politica interna di un Paese i suoi lineamenti le sue alleanze o degli affari mondiali e quindi che solo negli equilibri internazionali
Che nello sviluppo dei rapporti di potenze internazionali si può pensare e si deve inquadrare la politica del Paese di qui la scelta che fatta fin dal novembre quarantacinque in modo esplicito dal gruppo per il blocco
Per per il blocco occidentale
Scelte che lontano qualcuno scandalizzò qualche altro reggerà tutte le successive posizioni di Mario Paggi ma che se ci si vuole scandalizzare un po'meno basta pensare a qualcuno che scandalizzò molto più nella stessa direzione in quel torno di tempo
Dico di Ugo la Malfa che in una rivista pubblicata a cavallo fra il quarantaquattro quarantacinque quando l'Italia era ancora in parte occupata Palmiro dei dei dei no della cultura diplomatica di politica estera e militare italiana
Aveva pubblicato un articolo sorte della Germania vinta nella quale poneva il problema del richiamo della Germania no nel Europa del dopoguerra
Assumendo che non si potesse responsabilmente che creare un vuoto di potenza al centro dell'Europa e che il l'antico frazionamento tedesco da paciere di di di Westfalia e un nuovo immaginato punitivo frazionamento della Germania sarebbe stato l'undici
Dalla dalla garanzia della parte dà una garanzia della pace della neutralizzazione
Del potenziale militare tedesco il primo e più grave deporre dei dei forniti no di guerre e delle tentazioni di guerra in affine quarantaquattro primi quarantacinque lo coi tedeschi ancora occupanti parte dell'Italia era come dire un po'forte
Tuttavia che propone i periodi critici della vita delle nazioni
Che noi percorrendo nella letteratura riuscì a perveniamo sempre a dissi a fare una distinzione che non ha nulla a che fare con le ideologie e e e con le scelte politiche e la distinzione fondamentale fra lascia chiari quelli che avevano capito accetti di coloro che non avevano capito
La Malfa e Mario Paggi avevano capito molti altri non avevano capito e finito chi dieci chi venti chi trenta anni e capire che qualcuno non ha no no e qualcuno non ha capito ancora
Ecco che allora si spiega facilmente la polemica una parte della polemica di poi Mario Paggi nei confronti dei socialisti e anche insensibilità istituzionale dei socialisti
Si sarebbe molto allieta di vedere ritratti da grande riforma anche se avrebbe subito ripreso la polemica contro i Craxi nel le della grande riforma dall'altro è una polemica contro il con molto nette serrata nei confronti delle scelte interazioni para neutraliste non solo del Psg italiano di allora ma anche naturalmente della socialdemocrazia
Dei della socialdemocrazia tedesca di allora
Che uno scritto che Boneschi e ha fatto sebbene a raccogliere anche se la politica estera non è il centro della sua antologia di pubblicata anni fa delle Edizioni di Comunità che si intitola il vento della SIP
Seguire successiva la moto alla mozione gravi di politica estera del partito socialista dei lavoratori italiani presente presentata in sede di assemblea costituente
Qui io spero
Lì ritrovarlo fra le cose che all'esterno sia un essere aperti sei veramente un terzo che metterebbe se mettete contro di te di leggere sta citando la memoria lo ricorda sebbene
Memoria
Si dice che si sa questa
Stessa sensazione nei confronti dei is crazy
Adesso sì peccato assaporare con scogli si stesse la
Non azione li farò solo altre due di Mario Paggi che non credevo mi sarebbe mai capitato di leggere un documento di politica estera meno preveggente e più conta della cosiddetta mozione non Golfo e delle dichiarazioni che l'hanno seguito
Combattere una linea di politica estera di carattere fondamentale e decisivo come la nostra adesione al Patto Atlantico principalmente perché vaste zone del Paese la contrastano significa soltanto continuare nel per Pepe Epicoco socialista fra politiche estere politica insieme
Dichiarare che si è pronti ad esse garantiti ma non a garantire significa a parte il sapore gli auto declassa azione con la realistica dimenticare che la Polonia era garantito e non garantiva nessuno
Gramo che il Belgio era garantito e non garantiva nessuno significa credere che le formule giuridiche abbiano un qualche peso in situazioni di belligeranti corruzione e chiaro dico comunismo si fa l'uno o l'altro
Ma la distinzione fra i due non opposta io per quanti decenni ancora dunque l'Italia tornerà ad essere posto ogni tanto a repentaglio soltanto perché qualcuno non ha ancora capito che questo Stato
Non è né borghese né capitalistico ma pronto a lasciarsi plasmare da chi abbia politiche grazie
E per finire una domanda ma i vari Faravelli e Sophie così ferocemente talvolta assurdamente anticomunisti con chi pensano di combattere i russi e i comunisti ma proprio davvero con le masse del PSE lei
Ecco questo dai o no di una di cui dà un tono preciso di questa polemica di allora scelta occidentale come pregiudiziale assoluta alla politica interna il che non significa
Sull'orizzonte delle democrazie
Di disastro disastrate i vacillanti anche economicamente in quel in quel dopoguerra
Privilegiando questo sui toni formali dell'anti dell'anticomunismo verbale puramente ideologico
Di qui sita sì ma alla pur alla politica alla politica istituzionale
Dopodiché istituzionale e perfetti da cartina di tornasole di un rapporto fra i democratici senza aggettivi il partito della Democrazia pure il grande partito democratico contrappunto Napoli la piccola eresia socialista e l'hanno detto altri no e non intende che io ripeto carichi perché perché e e di e di partito socialista
Se anche ne avesse avuto il tempo non avrebbe scritto mai un trattato di politica
Voleva criticare le idee divieti e tabù politici correnti perché qualcun altro sul terreno proprio e con armi intellettuali adatti tostare han permise semmai alcune revisioni teoriche della politica
Per parte il problema era di portare una qualche conclusione no la autocritica come dicevo poc'anzi della democrazia liberale per pre fascista e l'autocritica delle democrazie continentali cadute sotto l'urto delle dittature
Per fondare una i idealmente una forma di reggimento democratico cito a memoria le sue parole liberato dalle sue Remo recluso Iane e e illuministiche cioè a dire un pensiero democratico che si fosse ecco alla gli elogi democratiche sull'onda della quale i regimi fascisti erano pervenuti al potere in Europa dietro il fascismo c'era anche una cultura pertanto la crisi delle democrazie pre fascista era anche una crisi del del del dirigente del diritto costituzionale uscire da una quella crisi non si poteva se non ripensando l'idea dell'autorità democratica dello Stato invidia del diritto costituzionale
C'è una citazione di tanti di Ortega fatta da pazzi che vale
Che vale un Perù a pensarci bene ed è un saggio di o novero dei testi di quelli che in situazioni critiche hanno capito contro quelli che si ostinano a non capire nemmeno per cento venticinque in Europa i fascismi non erano ancora di legarsi come avverrà negli anni trenta se la democrazia che cos'è la democrazia che cos'è in costruzione
Ma il costituzionalismo liberale in quale miseria e Perù dappertutto in Europa si vede bene che il potere e alla mercé del primo pugno di uomini legittime voglia impadronirsene
E su questo figlio fondi ragionamento Mario Paggi proprio riprendendo dopo la liberazione impresa dello dello Stato moderno clandestino
Presenta qui le la rivista come l'organo di coloro esplicito fra virgolette una seconda volta che avendo vissuto l'ultima storia d'Italia non solo compassione di ribelle ma con freddezza di osservazione politica
Intendevano portare a compimento l'opera del più moderno pensiero politico italiano quello di Amendola
Quello di Gobetti
Quello del si tratta
Di mettere al servizio della politica alcuni risultati del pensiero sto de de pensiero storico moderno e il primo risultato di questo storico modello di questo pensiero storico moderno era quello che negli States torno di tempo
Dalle colonne del Acropoli additava Omodeo Omodeo ammoniva
Guardiamoci dal volere politicamente ciò che non siamo poiché ciò che non sappiamo pensare in termini di struttura tre come dicono i giuristi istituì istituzionalmente
Confrontiamo la potenza giuridica della grande rivoluzione francese col fallimento dei sia Simoni anni e anche dei mazziniani motivo era maggiordomo divora mazziniano ciò che impedì a Mazzini di cogliere nel futuro
Numero dei dei dice del della sua lunga battaglia fu proprio come dire lo scoloriti disegna protetti di società Poli stato nel futuro
Senza possedere la chiave delle strutture
Oggettive del vivere civile ci fa come qui parroci di chiese di campagna che non disponendo di abbastanza denaro per procurarsi ed è stato di santini madonne di fanno dipingere Fiore in quei dipinti il rilievo appare no mai puro duo corrompe in realtà non hanno né pro né profondità tra le nel profondità le colonne consistenza
Qui per quel che riguarda no il da farsi il da farsi immediato quella un momento fugace qui richiamato buon Boneschi stamattina nel quale era possibile imprimere un indirizzo immediato al cambio al cambiamento
Nonno una promessa di cambiamenti lontani futuri ma una serie alcuni passi alla pesa i pro e la posizione di tanti di Stato moderno e altrettanto netta in Italia e si dicono non si tratta tanto di fare una rivoluzione
Quanto di sistemare quelle multe che i gatti sono stati il suffragio universale tutto ancora non digerito
La guerra quattordici diciotto il suo diritto di guerra i facili la guerra trentanove quarantacinque non più nuclei più vistoso fatale evoluzioni mentre altre non meno operanti furono le svalutazioni monetarie la borsa nera i divieti di migrazione
Credo che alludo alle migrazioni interne e via dicendo che arriva a veder chiaro tutto ciò capisce anche che il suo atteggiamento veramente e concretamente rivoluzionario di oggi
Consiste proprio nel fare digerire alla nazione tutta questa mole di sommovimenti che si sono determinati nel suo corpo troppo nel fragore delle armi e delle rovine
Ma si direbbe nel silenzio degli spiriti nella indifferenza delle intelligenze e quindi quella si vede bene che qui anche l'apologia dello Stato che in imperizie Internal titolo della rivista
Non è una parodia della figura retorica dello Stato anzi lo slogan politico difesa dello Stato no contro i particolarismi corporativi difesa dallo Stato contro i suoi e eventuali arbitri de ed e ed abusi su elementi autoritari tre pezzi e persistenti
E questo corrisponde esattamente alla più ampia idea di Stato che consegnata
Alle alla costruzione della nostra Repubblica come già a quella delle pubbliche polo delle comparato dicono i giuristi lo Stato potere esecutivo e parlamentare e altro e come è stato comunità come come come come Repubblica e come metodica frontiera garantita fra l'una sfera dello Stato quello dello Stato
Organo corpo di potere centrale forza armata
Che mantiene questo garantisce questo potere centrale e forze di sicurezza quello che che lo stabilizzano e lo stato come organizzazione istituzionale complessiva de dela società
Questo stato Intini in questa inteso in questo più ampio senso
A una funzione è il solo che può servire funzione liberale e liberatrice dello Stato dalla nella società moderna minacciata dall'insorgenza fiuta Rizzante richiuse casa economico burocratica
Per poter quindi questo stato liberarsi dalla vecchia psicologia sia questa di liberalismo anarchico ossia quei stadi fu di socialismo barrica Viero ossia questa di populismo
No a sua volta nati Zante come quello della tradizione di di una parte della tradizione ieri
E che li sta per il quale lo stato e comunque in e nemico in Giustizia e Libertà per ferita Ciro Estate egualmente le due correnti popoli dibattiti parigini come noi sappiamo come è stato ricostruito in questi ultimi anni dagli studiosi si era la corrente Rosselli e la corrente diciamo Garosci
No la corrente costato la corrente anti-Stato quella che metteva avanti lo slogan
Che al fascismo totalitario si poteva risponde solo con lo sfascio totalitario quella mediatrice di Silvio Trentin il gruppo di Tolosa il quale il movimento libere federe cioè liberare le istituzioni d'azione
Del della Società dalla morsa dello stand dello stato di fronte al top il primo che aveva coesistenza di una linea di frontiera fra Stato e società civile e in questo no Tassara ripartirà passo passava la differenza negli anni Trenta in Europa fra gli stati semplicemente autoritari no ispirati a visioni contro conservatrici RTI con mezzi di polizia
Cioè i regimi imposti dall'alto sulla società che regimi invece totalitari che pretendevano di incorporare l'intera società nello Stato tranne Stato no pure il secondo del resto una parola d'ordine di Mussolini assai nota tutto nello Stato nulla al di fuori dello Stato l'ordinamento corporativo le l'organizzazione della de delle degli stessi Lula sir della vita sociale in massa no nel in eh sì tre si tratta di e impiantare una politica democratica che respingendo
Lo stato dei fili N l'idea romantica in fondo di una unanimità del popolo atteggiato in atto di far leggeri e di governare tutto assieme
L'idea di dare tutto il potere ai CLN
Ma cioè che cosa nell'Italia del dopoguerra tutto il potere a tutto il popolo tutto il potere a tutti no l'idea in sede di critica politica anche di teoria politica si dissolve lei e immediatamente
Un comitati di liberazione nazionale erano l'organo della grande maggioranza del del popolo io non c'era ragioni di non andare a libere elezioni o non erano alla l'organo l'espressione di venti della grande maggioranza del popolo di allora poneva dubbi e inquietudini oligarchica comitati non a nome del popolo ma sul popolo o per meglio dire per il di comitati che operassero per il popolo futuro ma non come espressione del popolo presente perché in fondo e tutto il contrasto interno al Anna a alla al al Partito d'Azione
Nel dopoguerra
E ai portatori delle sue varie idee non si tratta di romanticismo rivoluzionario da una parte udì invece di con cretinismo amministrativo dall'altra sono categorie esoteriche Gregory generiche si trattava di stabilire se malgrado tutto col voto alle donne o senza il voto
Nando o senza il voto alle donne con le amministrative prima delle elezioni per la Costituente quelle amministrative come sarebbe stato meglio note
Però rimessa no alla all'Assemblea Costituente si considerasse che il popolo italiano era in grado di darsi una vita pubblica democratica normale o che avesse bisogno di una tutela straordinaria la tutela straordinaria transitoria del CLN
Ra somigliava alla tutela straordinaria transitoria del partito debba del partito bolscevico nella rivoluzione bolscevica si era in cinque anziché anziché in uno ma per questo verso la critica del destra azionista alla situazione acquista sviluppi imbottiti dal punto di vista democratico del genere del CLN rappresenta assomigliava come una goccia d'acqua all'altra alla critica repubblicana il CLN
I repubblicani erano fuori dei comitati liberazione nazionale non solo perché non potevano accettare sottoscrivere Lura
Quella che poi si sarebbe chiamata critica della partitocrazia e più tardi ancora critica della nomenclatura all'italiana cioè di una della creazione di una classe separata di di ambienti di amministrazione di governo ed e di sottogoverno senza neanche passare per la grande della grande legittimazione rivoluzionaria so quello che dati gli altri propongono fino a che c'è speranza
Che forse esiste un partito mediatore e realizzatore della rivoluzione italiana cioè un partito mi sembra un un un un partito di sintesi fino che c'è speranza cifra confessionali e classisti possa interporsi una forza liberale che non affini e mio o predichi Emilio logica ma che svolga un ruolo credere anche qui si qualcosa alle fraseologia del tempo del metodo del democrazia rivoluzionaria ma di una democrazia che si fa Stato che sa farsi Stato qui l'espressione Machiavelli Anna e ripresa da tanti a suo acconto dei nuovi politici italiani in in pieno
Con una aggiunta
Che quella che è la più importante che costituisce il campo di indagine vero e proprio non solo listato moderno ma delle su prezzi eccessive riflessione di tanti e di molti suoi amici che bisognava tener conto pur sempre della differenza fra il fascismo
Che era stato in qualche modo con limitato interiormente dal fatto di doversi servire di una classe amministrativa e di una mail magistratura formati nell'età liberale il Demos lo al di là del risibile epurazione italiana
Fate una parentesi
L'Italia è il solo Paese che non abbia fatto la storia della sua epurazione manca no alla nostra storia sia pur così diffuso con centinaia di carte storie contemporanee qualcuno
Ecco qua qualche gruppo qualcuno che abbia perso provveduto a fare la storia dell'epurazione anche perché se si facesse la storia depurazione davvero e fino a fondo capiremo anche meglio come mai siamo il solo Paese d'Europa ad aprire qualunque
Un po'un partito fascista e gente di destra che riesce ancora a raccogliere dal sette al dieci per cento degli elettori a seconda a seconda le del tipo di consegnando il gol di consultazioni e dell'atmosfera che le domina
Nonno
Costruiti la burocrazia della magistratura e di abitudini morali Fo e di modi di concepire la politica formate in periodo fra in periodo fascista nella su e e soprattutto nel secondo periodo del fascismo
Perché ci sono c'è un fascismo innovatore tecnocratico delle grandi bonifiche delle e anche dello della impone del faro di alcune riforme che ereditate dalla precedente ETA negli alimenti e c'è un fascismo chi si siede per così dire un fascino della del grande generalizzata corruzione come pratica di governo negli negli anni Trenta proprio in nel nel quadro e nel contesto del regime di massa dico e Conte continuamente la coclea democrazia aveva su di sé il peso delle deformazioni delle leggi societarie
Del tutti la polemica del gruppo ristretto moderno e Poli qualche altro e fra gli altri altri Mario Boneschi qui contro l'ente cellulosa no inizialmente sostenuta
Anche da qualche industriale e qualche editore illuminato che poi naturalmente dopo dopo si sana hanno gettato le armi esistono e e si sono e si sono e e esistono rassegnati
Rassegnati al sistema ora questo problema di ripigliare lo Stato di fare sistema
Di combattere dalle trincee dello Stato i particolarismi che intralciano all'ONU lo sviluppo
Libera di impostare una mano una politica di anche per di apertura dei commerci le frontiere di riforma tributaria di pianificazione ante litteram amante usando sette
Niente Cafu in ultima analisi ad una sconfitte della quale idee tanti il prende atto senz'altro c'è un piccolo passo è l'ultimo che mi permetto di leggere poi fuso così grande sollievo
Ne ha cose che racchiude nel giro di poche di poche righe questa diagnosi della dello ska
Della componente laica progressiva lì e liberale la visita Liliana per quegli anni
è un piccolo corsivo dice il venticinque aprile quarantacinque due giugno quarantasei un anno o poco più
Eppure una situazione trasformata radicalmente uno slancio innovatore in frenato una promessa di vita morale infranta un'intera generazione battuta con poche speranze d'appello
Favore da far ridere con uomini mediocri di buona volontà in una situazione fa impazzire un gigante dove forse gli uomini sembrano più piccoli perché le cose sono di proporzioni disperati chi è quell'italiano così spietato e così lucido così privo di speranze e pieno di compassione per la patria che si accingerà a scrivere la storia di quest'anno
Il primo consiglio che darei a chi si vuole si accinge a mettere ordine intellettuale nel tumulto delle cose accadute in quest'anno
E quella di badare alle generazioni che si sono scontrate nella fatale primavera dei quarantacinque salto con c'è chi vorrà sì Carlo filo fondo in questo dramma italiano dal fascismo ed era prossima Cimo deve guardare alla sorte delle varie generazioni che vi sono stati dei volte distinguere identificarle
Le dichiarazioni degli individui sono frammezza mille rivoli rintracciabili un solco di solidarietà destino
La forza la forza o la viltà di una generazione salvo perde una nazione Amendola Matteotti non poterono nulla contro l'abilità di contemporanei formalistico farisei
Così come il fascista onesto non poté impedire che il gran male della con corruzione un Yasser Italia il DNA se si che ancora ne soffre né dolore che è un po'retorico intange oratore
Ogni generazione avrebbe bisogno di distendersi normalmente nel tempo e invece la storia e le altre vittime e ne statunitense allunga la vita dell'una Bray dell'esistenza dell'altra e una e facile facendo i conti dell'età e-mail mappe ricostruire subito quale e ancor troppo giovane a trent'anni se aveva trent'anni Foro la prostituta per l'amore il mitra per la dimostrazione logica e altre ve ne sono che a quarant'anni sono vecchie a vizi italici stritolati e chi aveva quarant'anni nel quarantacinque
Stritolati adolescenti quando ancora la storia non era pane per i loro denti troppo bianchi portano per tutta la vita la piega amara della delusione che la sola cosa che sanno fare pienamente e pienamente soffrire
Voltano le spalle alla gioia e pura desiderano il ritorno alla fede con la nostalgica dei cari Sogni perduti
Uno scetticismo molle fatto d'esperienza più in Tibet intellettuale il loro ultimo rifugio forse se qualcuno guarderà la storia e l'Italia di oggi con questo animo di comprensione umana vedrà che questore segnata dall'incontro di due generazioni che le cose vecchie fanno fatica essere cacciate dalle idee nuove
Così come il fascista onesto non poté impedire che il Grammar
Corruzione un'idea se l'Italia il DNA se si che ancora ne soffre né dolore che è un po'retorico intange oratore
La reazione avrebbe bisogno di distendersi normalmente nel tempo e invece la storia e le altre vittime e né fratture i tempi
Un dalla vita dell'una Bray dell'esistenza dell'altra e uno
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Ricostruire subito quale è ancora troppo giovane a trent'anni ci aveva trent'anni fa Foro la prostituta per l'amore
Il mitra per la dimostrazione logica se ve ne sono sia quarant'anni sono vecchie a vizi italici stritolato e chi aveva quarant'anni il quarantacinque stritolati adolescenti quando ancora la storia no
Venti troppo bianchi portano per tutta la vita la piega la delusione che la sola cosa che sanno fare pienamente e pienamente soffrire
Voltano le spalle alla gioia eppure desiderano
La malafede con la nostalgica dei cari Sogni perduti uno scetticismo molle fatto d'esperienza più in Tibet intellettuale il loro ultimo rifugio forse se qualcuno guarderà la storia e l'Italia di oggi con questo animo ricomprensione Uma vedrà che questore segnata dall'incontro di due generazioni a che le cose vecchie fanno fatica ai sette agenzie dalle idee nuove