"Cooperazione allo sviluppo"

Ancora onorevole Dino stallo avanza con radio radicale carne appena intervenuto Gianfranco Spadaccia ti volevo chiedere una prima impressione su questa sua interventi
A ed effetti lui ha detto due cose che io condivido la prima è che ci vuole concentrazione intervento straordinario siano non è nulla di quella novità culturale abbiamo poco tutto invito tutti a definire e che non era emergenza e non è la politica di cooperazione ordinarie detto così sarebbe ancora poco ma insomma se abbiamo messo due anni per cercare di individuare in che cosa consisterebbe questa straordinarietà questa abilità consiste nel garantire al ma maggior numero di professore diritti arredi o di morire e quindi interventi appunto
Integrati puri settoriali e tuttavia straordinaria che è cosa diversa da mandare lì tanto dei cereali dal mandare ogni tanto gli aiuti al ma non adesso altrove dove pure bisogna mandarli produce l'emergenza su questa cosa siamo mai d'accordo tutti lo spirito con cui si è fatto male secondo
La questione che mi pare anche corretta è quella di fare in modo che adesso questa legge fusione
Ancora non questo dovrebbe essere ormai un interesse generale non non vedo chi possa pensare che sarebbe opportuno e questa legge fallisse che l'esperimento fallisce sempre nato fallisce non è che è in discussione c'è la capacità dell'Italia di riso verdura a Palermo mi pare ovvio ma se l'esperimento fallisce fallisce la possibilità di dure nei concetti tradizionali di cooperazione emergenza da una parte posti dato che tutti siamo d'accordo sul fatto che va a cogliere l'occasione se non l'ha fatta non solo al nostro paese ma anche la dagli altri Paesi non ha portato a nessun esito sostanziare anzi si si constata la la la la divaricazione crescente la cosa su cui non sono d'accordo è questa polemica come dire nei confronti dell'Ipa l'uno che avrebbe dato questa impostazione come dire quella con cui lui polemizza perché in effetti poi nelle commissioni di lavoro è presente alla Commissione che esattamente Spadaccia Stabio cuore che ho presieduto io in realtà tutti questi progetti sono chiaramente ribaditi sia quel do la concentrazione dei degli aiuti sia quello dell'intervento straordinario sia quello della sicurezza alimentare sarebbe per loro è ineccepibile cioè voglio dire quindi la copia allo stato attuale delle cose poi fallisce l'esperimento sarà tutto eccepibile ma adesso siamo nella fase in cui bisogna lavorare perché funzioni meno quindi ritornando a quanto dice Viviani pare che questa ma la buona riuscita della legge settantatré può essere anche un no primo consiglio per migliorare la legge trentotto e quindi la politica di governo non c'è il minimo dubbio noi almeno lavoriamo con lo spirito sardo riuscire l'esperimento trarre tutti gli insediamenti che per il momento non riusciamo nemmeno ancora a individuare presi da travi sperimentare sul campo se questo esperienza funzionò uno e mentre stiamo lavorando alla le uomo tra trentotto acquisire queste cose inserirle dentro cioè non a questo punto davvero si è un problema di prassi non è più un problema ideologico vediamo un po'adesso presente queste questo accordo firmato da fu The parlare vaccinazioni certa una remunerazione che funziona meglio tuttavia ecco vogliamo sapere è vogliamo vedere per questo abbiamo chiesto di ramo sia presentato entro luglio entro i quattro mesi in cui scade già la prima verifica poi e poi bisogna vedere adesso gli gli altri miliardi a disposizione che vengono e come dire usati per accontentare un po'tutti questo non va bene vengono concentrati su alcuni progetti che magari già esistono per verificare in una anno e mezzo due l'effettiva possibilità di creare questa sicurezza allora fate allora siamo d'accordo ma questo però ancora da da verificare non cercano di spingere in questa direzione sul voglio dire il dibattito che c'è il testamento e concreto per sopravvivere di concretezza e di fatti etica abbiamo fate Badu Grandi le su Boccaccio caseifici misura sua decisione sui soldi rispetto su come si spendono sulle scelte che si fanno e su senza se e discusso a fondo di la riforma della legge trentotto ad indicare delle cose dei punti presso sì sì oppure il dibattito ma non può abbastanza superficiale no il dibattito è stato impone come dire avaria svariato parecchi direzioni non poteva non essere così piano va be vado forze economiche sociali e politiche hanno rientra menti diverso tuttavia in una serie di commissioni proposte precise per la riforma conosciuta avanzata esempio abbia Commissione novanta di cinque di queste proposte e allora ma devi introdurre la distinzione fra intervento d'emergenza intervento straordinario intervento ordinario da quello del rivale stanziamenti precisi per gli uni per gli altri per gli altri e poi tradotto in soldoni là dentro la cosa da farsi siano diventano concetti senza traduzione alimentarlo G. ciociara abbiamo la gente in grado di di fa la politica dell'intervento straordinario anche di quello ordinario solo che finora non si può fare una politica di cooperazione né ordinaria né straordinaria duecentoquaranta persone insomma ricordo per l'ennesima volta che la Francia ne ha quattro mila settecento fissi qui e su un campo eravamo sproporzione è talmente grande che non non si può pensare che si può fare una politica dove s'investono mai perdere cinquecento miliardi all'anno duecentoquaranta persone prevalentemente sistemate al ministero sono poche anche quelle ma noi dobbiamo creare delude oltretutto dell'Unità di valutazione dei presi in via di sviluppo che siano in grado di giudicare sia alla quello che si fa per l'emergenza la parodia stradale sia con l'ordinaria la principale debolezza del libro bianco e non è il fatto che quei poveretti grado scritto non abbiano scritto tutto quello che dovevano scrivere che non urti conclusi lei non ci sta Barani avrà verificato se io penso dallo Stato erano ambasciate italiane in giro all'estero palese ambasciatore la detto da baciato con lo aveva già detto commerciale risolutori viziata di valutare accusando un progetto è finito se poi succede proroga delle succedere una si fa un'azienda pilota in un paese beh dopo che si è fatta d'pilotate da pilota è pilota pilota qualcosa lì e altrove si è consegnato non so un progetto per costruire per identificare trenta trenta ettari di terreno che deve essere coltivato un certo modo poi ci sono dati tecnici per fare tutto questo poi si è indicato anche i tempi ma dopo di che il governo locale quelle cose le fa uno le fa anche se non le fa allora ecco la novità anche dei rapporti fra il nostro Paese ai Paesi emergenti adesso bisognerà stabilire che non basta che il Paese fatta una cosa me consegue da parte dell'altro Paese le altre cose che devono venire e di conseguenza attinenti tutti sono a posto il Paese donatore stanziati quattrini l'agenzia che ha fatto Progetto ha preso i soldi di funzionari che sono andate sul posto siamo andati e sono tornati solo che non è successo assolutamente nulla qualche volta in quel Paese dove tutto questo è accaduto ed è questa la questione di fondo per questo abbiamo posto il problema della dell'unità tecniche di valutazione e ieri Sylos Labini ha proposto questo vietate in locazione siano composte anche con esperti del blitz Sergio con gente Angelo Sanza e sia in grado di essere anti autonoma nei giudizi sulle valutazioni si può non si può certo discutere ma questione questa diventa assolutamente essenziale non solo per le straordinario vinti alla politica dell'opera venti per quelle popolazioni verso le quali noi vogliamo fare
Grazie
Al Gianfranco Spadaccia che è intervenuto questa mattina la seconda conferenza delle Dalmonte diamo una sua impressione su come si sono svolte si stanno svolgendo i lavori
Ma
Questa poteva essere un'occasione importante sia per il confronto l'interno fra gli operatori che si occupano di Raccoon operazione allo sviluppo
Sia nel confronto fra le diverse opzioni
Possibili più di della politica di collaborazione internazionale allo sviluppo
E non è stata né l'uno né l'altro non è stata la prima cosa perché in realtà di Talmont preoccupa di rappresentarli ma non si preoccupa né di promuoverli nei IP trarne poi le indicazioni che valgano come promozione nella politica di sviluppo
E tanto meno è stato confronto fra le due diverse possibili opzioni di politica di collaborazione allo sviluppo perché questo confronto piene di qui dato io ho rimproverato a Calchi Novati pure un intellettuale
Questa posizione liquidatoria e falsificato noi tizio in questi convegni ci troviamo ogni volta a dover fare i conti con la necessità di superare un deficit dissi di disinformazione che volutamente creato ogni volta
Riproporre il modello di intervento
I parametri di riferimento gli obiettivi
Che questa politica di sviluppo che proponiamo di vita e di sviluppo proponiamo
Propone all'attenzione
Del governo governi delle organizzazioni internazionali della comunità internazionale un grande dibattito culturale ideale e politico viene banalizzato perché ne hanno paura
Io ho dovuto ricordare che è sbagliata l'accusavano gli stessi radicali spesso facciamoli palmo al dipartimento e cioè di essere no di cioè gruppi di pressione questi sono stati gruppi di freno nella posto attraverso a voto politico perché credevano alla politica di cooperazione allo sviluppo come politica
Come fondamento come un dato fondamentale della politica internazionale l'Italia è uno dei pochi campi in cui l'Italia poteva agire positivamente
Credo che sia sufficiente il raffronto fra la legge trentotto fatta nel settantanove e che prevedeva trecento miliardi in cinque anni e noi siamo a sei anni a settantanove che in sei anni non abbiamo avuto siamo arrivati a tre mila cinquecento miliardi l'anno
Come facciamo a tarare l'inflazione c'era comunque siamo viaggiamo su cifre che sono di consistenza
Di numeri dieci volte superiori a decine di volte superiori a quelle sta e questi sono i dati di partenza con cui i mi sono dovuto confrontare due su questa mattina in una situazione in cui anche questo atteggiamento liquidatorio negato il confronto
Vieri si si si conferma anche nei piccoli particolari noi siamo al limite della scortesia e della volgarità
Ieri ho Marco educatamente ero andata Bassetti e c'era San Lorenzo vicino a Bassetti a chiedere qual era l'ora del mio intervento l'alto vero fra i primi a intervenire precisamente che ero il terzo dopo democrazia proletaria Anderlini ma
Mi sono ritrovata a parlare per primo stamattina cosa che poi ho fatto tranquillamente eccetera però voglio dire che siamo al limite della scortesia e della
E dunque si è molto schierata sulle nostre posizioni ero l'unico a portare un'opzione diverso e di politica di collaborazione lo sviluppo non si capiva perché poi l'aspirata di tutti coloro che avrebbero parlato contro tante un'opinione Abbas
Sa diffusa io sono andato un po'anche intervistando raggiante che non interviene a questo convegno e che il partito radicale sia stato utilissimo all'inizio per sollevare il problema ma che dopo ha impostato male la soluzione del problema
Ma meteo me queste appunto deriva dalla falsificazione dalla io faccio solo questo ragionamento noi ci siamo scontrati con la politica dei con la politica diciamo così struttura lista per definirla così di di di collaborazione allo sviluppo da ormai da cinque di fronte a ciò che sta accadendo in Africa cominciano acquisire propri parametri di intervento
Cap noto per citare una delle maggiori organizzazioni ha lanciato nei mesi scorsi un appello che va nella direzione della politica che noi abbiamo indicato ci va i in maniera del tutto insoddisfacente tale riusciranno a mettere anche perché i dati quantitativi sono anche qualitativi riusciranno a concentrare pochissime leggi finanziarie eccetera però i dati in via la forza degli dei dei fatti si afferma se no altrimenti non si capisce in questo po'po'di schieramento come farebbero quattro matti radicali a imporre una legge come la settantatré che travolta dall'ostruzionismo affidata a persone che non hanno ancora chiaro che cosa che ma perché è scritta nei fatti perché io di fronte ai problemi della dell'avanzamento della desertificazione in Africa e ai proba ha problemi enormi come quelli del del del del disse tu ideologico di mezzo continente oppure o o riusciamo ammettere attraverso la volontà politica mette in atto tutti gli strumenti e le possibilità di intervento concentrata nel tempo nello spazio che consentano di di rovesciare
Fenomeni così chiede di così vasta portata o altrimenti il rischio è quello dalla catastrofe che si verificherà
E quelli che ci critica e non sono in realtà i portatori della i sostenitori dell'impotenza questa par e poi purtroppo l'elemento l'elemento dominante il disastro anche ecologico del pianeta e dall'altra subordinazione della politica di collaborazione allo sviluppo litterae ai mi ai ai più un mio Pinter essi del commercio estero italiana dell'in
L'ho scritta Lea ecco mi pare che questo proprio abbia sottolineato Anderlini nel suo intervento riproponendo mi pare la politica di dieci a
Anni fa sostanzialmente cioè quella dello sviluppo ma credo che indaga Anderlini non è un interlocutore ricco porto al povero Anderlini
Anderlini e la caricatura di dei discorsi più seri che solleva il Calchi Novati fanno sul suo compito solo quello il portavoce parlamentare in queste condizioni ed è una voce espressa anche male devo dirlo con uno con con rammarico perché non ho nessuna intenzione di venire qui e nei fatti mi sembra un ruolo un po'un po'ridicolo anche un po'penoso quello che finisce per assolvere ma quello che emerge dal discorso da questo discorso caricaturale
Ma c'è un elemento di verità fornire ha fatto una intimazione a forte forte devi fare l'emergenza l'emergenza significa fare soltanto le cose gli aiuti sanitarie l'energia e gli aiuti alimentari quello che voglio rimprovera noi è in realtà quello che lui ha in mente di far fare all'intervento straordinario voi non vuole l'intervento straordinario cioè non v'con una politica di sviluppo perché oggi una politica di sviluppo nei Paesi del Terzo Mondo parte dal problema della difesa della vita della salvezza della vita della riduzione dei tassi di mortalità per fermare i fenomeni sì distrutte e perché se non si parte ad queste cose da che cosa il cosa e diventa la poi che cosa è la politica di sviluppo non c'è neppure poi nel dirupo questa è la verità oggi una politica di sviluppo una contadina un luogo a una politica di vita e di sviluppo o non è o o o il nulla e non vogliono questa diversa opzione perché questa è perché la concentrazione degli sforzi in una zona su obiettivi chiari che che aveva rivolti a limitare entro drasticamente entro poco tempo le i tassi di mortalità a rivolti a affrontare e risolvere i bisogni fondamentali delle popolazioni dei territori B questo sì comporterebbe nella nella un centro azione di spot in queste zone contro comporterebbe la possibilità di misurare il rischio una grande opera eccetera fare l'unica cosa è che l'hai costruito poi che cosa serve da che cosa non serve se fa bene o non va bene se ci hanno mangiato avete
Tra il resto diventa secondaria per cui possiamo anche spendere molto e per avventura contribuì aree contribuire a dare una mano alla progressione dello sterminio anziché fermare affermare osservi ultima notazione mi pare che questa conferenza sì abbastanza provinciale nel senso che sono completamente assenti i rappresentanti delle terzo e quarto no
E questo è stato giustificato da Bassetti nel perdere questa una conferenza nazionale quindi non si vede perché debbano partecipare gli altri però mi pare che il partito radicale quando ha organizzato convegni su questo tema
Cioè
La Santo Niente internazionale molto io continuo insisto a dire non è una gruppo di pressione un gruppo treno è un gruppo di freno della politica di collaborazione internazionale collaborazione allo sviluppo facciamo carico con una volta che i fondi sono stanziati poi a un gruppo di pressione per stabilire chi è che deve controllare questi stanziamenti ma quando si tratta di operare perché gli stanziamenti aumenti no questi signori non abbiamo mai trovati al
Non dico in piazza ma neanche nella lotta politica per aumentare
Gli stanziamenti sono i gestori dell'esistente e rischiano di essere cattivi gestione essenze in fondo li ospitati ad essere seriamente parte essere parte seriamente
Nella politica di collaborazione lo sviluppo significa essere forti delle proprie convinzioni adesso seguito
Mi pare giusto e doveroso dare la possibilità al direttore delli palmo Giampaolo Calchi Novati dirette che rispetto all'intervento fatto questa mattina Arpa Gianfranco Spadaccia qualcosa
Beh devo dire che
Apprezzo questo dibattito un po'indiretto e d'altra parte continua a un discorso che frammentato
Si è andato sviluppando in questi ultimi mesi a proposito dei temi del cooperazione
Personalmente sono un po'deluso dal dalla appunto dell'interruzione di questo dialogo per il fatto che non sempre gli argomenti premessa Spadaccia i gli altri dirigenti del partito radicale fanno politica
Io
Diciamo come studioso e il palmo per quello che riesco
A imprimere nell'azione dell'Ipa ALMO facciamo Pera a livello culturale anche se Spadaccia ha parlato di lobby o di gruppo di pressione
E su questi due piani c'è effettivamente una divergenza che andrebbe tenuta presente esagerando si può dire che
Spadaccia e i radicali proprio per il tipo di lotta politica che hanno fatto in questi anni non solo su questo tema dalla fame del mondo ma su molti altri argomenti tendono alla semplificazione io per formazione diverse articolazioni dei vari problemi
In questo senso il problema che è stato oggi oggetto più in particolare di discussione vale a dire come impostare la politica degli aiuti
So bene che Spadaccia può avere delle ragioni quando dice che l'atteggiamento suo di altri dirigenti radicali
Non
Equivale a chiedere d'aiuto d'emergenza presta al fatto che la percezione che l'opinione pubblica italiana ha avuto della lotta dei Vitali esatta proprio questa
Io non ho sottomano adesso fai anche forse fatica a trovarli il documento i militari vinco detti task force di interventi per portare
Derrate alimentari e altre cose che andavano in questo senso
Prendo atto che i radicali hanno poi rettificato a mano mano che il discorso andava avanti che loro posizioni
Semplificati che forse non corrispondevano esattamente a quello che avevo in mente mai chi era diciamo la espressione per dare alla loro posizione un impatto politico così come tutte le battaglie radicali sono state semplificate non non a caso i radicali sono stati anni in anni fa non adesso
In anni fa i principali teorici del referendum che è una proprio la esemplificazione più nitida della semplicità e della semplificazione nella lotta politica perché la nota politica a stesse deve essere caratterizzate la loro posizione e in qualche modo definibile interventi straordinario d'emergenza nervo molto bene ha fatto delle distinzioni che Spadaccia sono lieto abbia ripreso fra interventi straordinari per l'emergenza
Da una parte che politiche in che in qualche modo
Punto no allo sviluppo dei Paesi piuttosto che non al salvataggio
Più o meno a tampone di situazioni particolarmente drammatiche possedere un
Inciso a questo punto ecco Spadaccia mi pare che abbia detto abbastanza chiaramente abbia parlato di sviluppo attraverso la riduzione dei tassi di mortalità che è l'unico parametro di verifica importante attraverso il quale si
Misura quell'opera che viene fatta nei paesi del Terzo e Quarto a un certo punto per valutare se un Paese e più o meno sviluppato si faccia riferimento a il tasso di mortalità io ricordo che quando andavo a scuola al mio professore di chimica diceva che si misurava la in grado di civiltà di un di un paese a secondo di non so quale acido veniva usato perché questo era un segno del progresso industriale ma non credo che si possa costruire lo sviluppo attraverso la morte no esatto non si può così lo sviluppo dalle sua morte ma dubito che aumentandolo intervenendo anche in modo massiccio per ridurre la mortalità infantile
Al di fuori di ogni contesto di sviluppo ossia alla lunga destinato ad avere un grande esito cioè
Penso che Traverso un conto un processo di sviluppo che produca un contesto che garantisca la sopravvivenza ai bambini piuttosto che riuscire a appunto attraverso vaccinazione d'emergenza o sostegni d'emergenza ad impedire la morte dei bambini anche perché forse una cosa che nella semplificazione spesse volte i radicali non hanno tenuto sufficientemente in conto le complicazioni per la lite rinvio per gli interventi anche di carattere straordinario e difficoltà
Sono difficoltà obiettive derivate da sotto sviluppo in cui questi paesi si trovano
Per vivere mancanza di strutture di organizzazione alla corruzione le nostre stesse
Inefficienze che così Ritter non semplificare troppo disastro perché altrimenti significa anche semplificare tra un po'quindi mistifica infatti era quello che certo senso era quello che volevo arrivare
Una volta e che la posizione di radicali è stata resa più articolate qui sofisticata
A questo punto io ho visto sempre meno la differenza con le politiche le posizioni le proposte di altre parti politiche in questo senso nella relazione di base io ho detto che il dibattito fra
Emergenza o cooperazione allo sviluppo usando queste due espressioni in maniera un po'sintetica
Cioè un o è un ebreo è una vera e propria divaricazione
E allora a mio avviso è una posizione arretrata quella che difendesse solo l'emergenza oppure non c'è contrasto fra le due io voglio essere molto chiaro se si parte dal presupposto che il dipartimento
Non è in grado di gestire i tre mila miliardi che ha avuto in dotazione
Che gli ha sprecato che non c'è nessuna possibilità che faccio una politica utile per i Paesi in via di sviluppo trovo dal punto di vista punto di vista del partito radicale o di chiunque altro abbia sostenuto la legge settantatré grave oserei dire quasi criminoso
Chiudere un occhio sul fatto che il Dipartimento Contini a gestire male quasi tre mila miliardi purché ci siano stornati alcuni fondi che si spera saranno gestiti bene
Voi tenetevi palmo non era in questo senso Napolitano di rimpallo che non è affatto di totale adesione alla politica del dipartimento
Come alcuni hanno cercato di far credere era che c'era una legge che fra l'altro prevedeva anche otto che è stato riconosciuto da molti organismi internazionali come uno dei più efficienti che anche riportato la ricostruzione dei villaggi in tempi brevi delle strade dissestate e così via
C'è una legge trentotto ci sono dei fondi
Che sono a disposizione noi pretendiamo che questa fischi questi fondi vengono gestiti bene dal dipartimento non a siamo affatto d'accordo di lasciare alla deriva il dipartimento nella speranza che una struttura parallela creata ex novo in condizioni politicamente ambigui sine sulla base di una legge
In cui tra l'altro non si capiva più nessuno dici sì riconosceva che non ci si riconosceva attraverso delle alleanze diciamo pure anche personali o politiche piene di equivoci
Questo ciò dovesse improvvisamente creare specialmente poi se gli interventi si dice sono grosso modo gli stessi non si capisce perché con una trovo dal partito radicale di aver quasi lasciato intendere che non si occupava più dava per persi
I miliardi del dipartimento condizioni di questi altri dati a un nuova struttura fossero gestiti bene sulla base di criteri
Che io non so come potranno essere verificati perché probabilmente i difetti del Dipartimento saranno ingigantiti nella nuova struttura più abborracciata più a termine forse meno controlli
Ecco per tentare anche chiudere la polemica io propongono capire anche da questa seconda conferenza è che si è tenuta in questi giorni secondo lei si sono gettate delle basi serie per la riforma della legge trentotto punto dice sviluppo attraverso la riduzione dei tassi di mortalità attraversa verso la vostra ottica no io penso che
Questa conferenza abbia dimostrato una certa diffidenza della
Tutte le varie forze in qualche modo coinvolte dalla cooperazione per la struttura che fa capo alla richiesta alta tre
Questo dovrebbe essere stato una spinto incoraggiamento alla riforma della legge trentotto io come ho anche detto nella mia relazione ritengo che il dibattito che c'è stato pur con i suoi caratteri aberranti
Va utilizzato dispositivo
E che la legge trentotto dovrebbe avere uno spadone da uno spazio maggiore
Acque non usassero avevo solita tattica di uscire non solo ma un momento di voto ma uscire dal dibattito nella fase costruttiva oggi c'è una battaglia politica per la riforme in meglio della legge trentotto
I radicali o giustamente rivendicato di avere delle idee delle posizioni critiche ha comunque di avere delle idee non si capisce perché non dovrebbero dare un contributo attivo alla riforma della legge trentotto
E personalmente io mi aspetto che i radicali dalla dirlo addio l'assenza trincerarsi dietro a dei trucchi più o meno ideologici come quello di non partecipare ai voti per cui
Onestamente non si capisce più sereni pure le leggi approvate dai approvate proposti dai radicali siano o no dei radicali perché al momento pratico non c'è i loro
Credo ordinario che dir si voglia dai contorni malgrado tutto non ben definiti
In questo senso ci sia sotto un'accelerazione della riforma della dei trentotto a cui ripeto credo i contributi radicale devo dare il loro contributo peraltro
Mi sembra anche onesto riconosce e che da conferenza dimostrato che
Ci sei già costituito un da piccola incrostazione che considera la legge settantatré non una regia termine credo che dal discorso che è stato fatto da sottosegretario forte sia stata fatta balenare la possibilità
E la trasformazione di questa struttura in qualcosa che potesse significare di puro ministero non a caso gettato Protezione civile e in questo senso
Non mi nascondo il rischio
Si può parlare di rischio magari potrebbe anche sia dissociato definitivamente da ministero degli Esteri perché peraltro uno dei punti fermi della conferenza su cui molti tutti fossero stati d'accordo e che la cooperazione nel bene o nel male
Sì è parte integrante della politica estera e secondo me anche la politica economica
Mi meraviglia che spallaccio non abbia raccolto le insistite parti della relazione in cui noi chiediamo una riconversione della struttura economica italiana
Perché l'aiuto anche quando economico anche al limite quando fosse commerciale non è semplicemente fatto per mantenere la subalternità dei Paesi del Terzo Mondo messi a fatta per
A modificare la divisione internazionale del lavoro su questo un punto su cui palmo anzi scritto lungo ha assistito e non soltanto in questa conferenza ma tutta una serie di documenti di studi ricerche
Proprio in funzione
Di assecondare uno sviluppo desistenza partecipare alle forme di sfruttamento di perpetuazione della dipendenza della subalternità del terzo mondo e qui voglio dire purtroppo a livello internazionale le posizioni
Più arretrate sono proprio quelle di chi da una parte accetta accetta il che una parte dell'aiuto venga delle band minga devoluto in assistenza a condizione che tutti i meccanismi del prelievo economico mondiale vengono mantenuti
Intatti ora non nascondiamoci che anche le conferenze che falliscono a livello internazionale finiscono tutti con lo stanziamento di qualche milione di dollaro i dollari per i Paesi più poveri a condizione che i meccanismi del Fondo monetario del del del commercio e così via restino restino intatti ora su questo tenendo conto poi che le palme una struttura dove sono l'avevate forze politiche governative ampiamente il mitizzato e dietro le linee del Governo e che quindi l'operato di palmo semmai come gruppo di pressione quello di sensibilizzare forze delle dei partiti politici a certe tematiche che nel così nel nel conformismo generali Parri De Poli dicendo loro complesso non vengono un tengono conto ora se c'è un punto su cui noi ci siamo battuti continuiamo a batterci è che aiuto tanto poco ma sempre un più possibile coordinato con una politica che per mandare a modificare i sistemi economici mondiali su quello chiediamo la responsabilità dell'Italia delle forze politiche tutte
Secondo questo avrà si rischia di fare un discorso in negativo così come ha fatto a stamattina Anderlini cioè di nascondersi integrare la situazione internazionale che
Non ci muoviamo
Sì questo per certi aspetti può essere vero però se si continua a riconoscere che l'Italia acquistato più o spazi politici più autorità più capacità di influire sulla scena europea e sulla scena internazionale diventa sempre meno giustificato utilità gli accenti passivamente la continuazione di una situazione in cui dice in cui dice di non credere infatti io sono perfettamente ed è talmente convinto che l'autonomia dalla politica estera italiano si misura sul numero di viaggi che i nostri ministri degli Esteri fa Damasco o al limite a Tripoli o persino a Managua si decide se mai andare a Managua quello che decide la libbra l'autonomia di una politica estera dell'Italia come di qualsiasi altro Paese e l'impostazione di un diciamo modello di sviluppo fra virgolette attinga al mercato capitalista nel modo tradizionale degli scambi che siano di pari mutuo e muto interessa abbiamo benissimo che si decidono lì ledere lini di autonomia della politica italiana ora in questo senso
Anziché pretendere oppure accontentarsi di dichiarazioni di principio sull'autonomia della politica estera italiana
Noi io personalmente ma per certi aspetti di panno fatto proprio parte queste posizioni insistiamo perché già dalla strutturazione delle nostre scelte economiche interne ci siano
Siamo tre premesse per un rapporto con i paesi del terzo mondo vi sia un rapporto complementarietà
In un rapporto di Contra di contrapposizione un punto che va riconosciuto che in tutti questi anni nella Cheney ritaglia malgrado nome Antonio quando è necessario sono venduti mobili della Brianza per tappare il buco del nostro deficit energetico ma non si sono stabiliti dalle politiche
Di reciproco sviluppo anche qui è una delle posizioni del della Della relazioni vanno che non è stata ripresa che però sapevi pesa dall'esponente della CGIL che in tre minuti e su questo sono molto lieto e quello di incominciare a pensare degli accordi di sviluppo con i paesi in via di sviluppo a noi più interno il più interessanti o per ragioni di vicinanza geografica operazione di comunanza
Perché i rispettivi piani di sviluppo economico sia in un certo senso complementari perché ci sia un'evoluzione parallela e non competitiva delle economie dei Paesi industrializzati dei paesi in via di sviluppo grazie