L'intervento della NATO nel Kossovo. La candidatura di Emma Bonino alla Presidenza della Repubblica (ATTENZIONE ! La data dell'intervista è dubbia)

Radio radicale microfoni Luciano Pettinari dettato europeo è iscritto al gruppo del Partito socialista europeo sottoporremo chiederle
Una sua opinione
Politica dell'Unione Europea da sulla crisi del Kosovo ma io la giudica insoddisfacente mi pare evidente che la politica europea sulla crisi del Kosovo è molto a rimorchio di quella che è la politica statunitense a rimorchio in negativo nel senso che ma anche a un'iniziativa specifica dell'Unione europea e questo si inserisce nell'assenza da parte dell'Unione europea di una politica estera e di difesa comune
Queste indebolisce molto anche le possibilità di efficacia sulla soluzione della crisi noi siamo purtroppo a oltre venti giorni dai dall'inizio dei bombardamenti
E dal punto di vista della soluzione politica ci troviamo forse peggio che all'inizio penso che non si è saputo
Contribuire con iniziative politiche efficaci all'iniziativa diciamo militare che nella espressione di tutti soprattutto in Europa doveva essere una cosa diciamo di condizionamento per arrivare a una nuova fase dei trattati ma così non è stato e non è stato perché non c'è questa politica ed europee su questo come su altre cose noi abbiamo solo registrato l'apice sulla crisi del Kosovo perché c'è di mezzo la guerra c'è una tragedia c'è di mezzo
La deportazione dei kosovari ci sono di mezzo aspetti tragici e quindi ne abbiamo un'espressione più visibile
Ma è che occasione avevamo riscontrato una in capitribù incapacità di dare una risposta europea e questo a mio avviso è un interrogativo molto grave e preoccupante
Ritiene che la conferenza intergovernativa annunciata oggi tra Schröder per il Duemila mostra l'occasione per mettere in moto una serie di come fare quali appunto una vera e propria politica estera europea non solo un coordinamento della politica estera
Ed eventualmente anch'
Unione diplomatica Emily
Per rafforzare le le operazioni di peacekeeping Making là dove sono necessarie
Ma io ritengo questo traguardo e che indispensabile
Non sono francamente è in grado di prevedere se sarà raggiunto ma indispensabile mi soffermo su questo termine perché noi abbiamo fatto dei passi importanti ricordati anche da Schroeder con la unione monetaria io sono convinto che se non si riesce a raggiungere
Quel traguardo diciamo di una politica politica comune e quindi poi politica estera e politica di difesa noi rischiamo di minare anche la efficacia diciamo dell'Europa finanziaria ed economica perché il mio timore
Timore che ha già avuto qualche piccolo segnale tale di riscontro anche nelle situazioni di crisi economiche internazionali in rapporto con l'euro è che mancando un'autorevolezza politica
Della istituzione Europa l'istituzione cioè che si è dotata di una moneta comune
Ebbene a farne le spese può essere proprio la stessa moneta comune cioè io vedo un intreccio indispensabile tra l'Europa finanziaria d'Europa politica io ho apprezzato soprattutto questa parte ricordata dall'Inter dell'intervento di tre quella che ha voluto da tanta pare Processi obiettivi e molto rilevante molto importanti come sbocco diciamo di un lavoro istituzionale in Europa e naturalmente mi auguro che questo impegno in queste date siano in grado di mantenerli siamo tutti in grado di mantenerli come istituzioni europee come governi dei singoli Stati non nascondo visto il recente passato qualche preoccupazione perché ogni approccio richiamo tendente a rendere omogenea su diversi aspetti diciamo la politica europea bene ogni approccio ha visto anche in questi ultimi mesi che io ritengo ciò particolarmente grave come esponente del gruppo socialista che nel nel momento in cui diciamo al Governo dei Paesi europei ci sono proprio i socialisti ha visto su ogni aspetto ritornare a prevalere quelli che io definisco egoismi statuale cioè l'approccio di una Europa politica e declamato
Da tutti battuti oggi ma nel momento in cui questo si deve concretizzare non c'è è lo sforzo sovranazionale lo sforzo cioè di superare in nome di un interesse collettivo quelli che apparentemente sono in Fiesta attuali quindi qualche preoccupazione ce l'ho ritengo comunque positivo ovviamente che si cerchi di fare questo salto di qualità cioè di pertanto tardi
TTT questi strumenti indispensabili nel giro di poco tempo che indicono una conferenza intergovernativa così come è stata indicata da Schroeder come no come valuta invece l'azione umanitaria della Commissione i centocinquanta milioni di euro stanziati per gli aiuti umanitari e i cento milioni di aiuti economici alle regioni che stanno raccogliendo i deportati
No naturalmente tutto ciò è positivo cioè io credo che almeno su questo punto l'Europa può fare deve fare e sta facendo e deve fare di più e a mio avviso deve intrecciare tutti con un iniziativa che riguarda i singoli Paesi
Non credo che debba spettare soprattutto all'Italia come paese più vicino diciamo al conflitto il peso diciamo di questo impegno l'Italia su questo sta anche il facendo molto bene io sono soddisfatto dell'operato del nostro governo su questo versante
L'Europa su questo si sta impegnando e è un'emergenza è un emergente e quindi io sono d'accordo su quanto con quanti e pongono questa come una priorità al voluta quando io all'inizio parlavo di scarsa efficacia dell'operato europeo sulla crisi del Kosovo
Parlavo soprattutto in termini di risultati dal punto diritto umanitario nel momento in cui con accenti diversi anche con diciamo o condivisione assai diverso e dell'operato dell'intervento militare o meno ma l'obiettivo era ed è e deve essere dovrà essere quello di preoccuparsi di tutelare i più deboli cioè quella marea umana che drammaticamente abbiamo visto sugli schermi televisivi che viene cacciata ricco è stata messa da un'altra parte cosa che fa male anche agli occhi solo a vederlo nel momento stesso in cui questo è il problema prioritario io sono d'accordo che non possiamo ovviamente tirarci indietro dal punto di vista dell'impegno umanitario d'Europa why se facesse un passo indietro sta operando io sono perché operi così ieri ancora di più
Mi permetta ancora una domanda onorevole Pettinari
C'erano le elezioni alla Presidenza della Repubblica Emma Bonino ha annunciato di accettare falsi candidata
Come valuta questa candidatura e preposto un grande lettore come si comporterebbe no io valutò lo dico subito positivamente questa candidatura considero che non esista
Nella dinamica reale di quelle che saranno poi le discussioni
Concrete che chi dovrà votare io come deputato europeo non non sarò uno dei grandi elettori dovrà poi decidere perché come come gli ascoltatori
Hanno come tutti noi sappiamo le dinamiche di elezione del presidente della Repubblica
Non funzionano oggi non so se funzioneranno così nel futuro non funziona logico la presentazione della candidatura ad il candidato i riflessi tra la gente la richiesta di appoggio eccetera ma funzionano tra ma corpi o di raccordi anticipo secondo me saranno disaccordi i raccordi tra alcuni e sottolineo alcune partiti politici non tra i partiti politici con quegli spettacoli che io antichi potrebbe poi spero di sbagliarmi ma fra un po'vedremo di votazione che non hanno il quorum di votate di che si trascinano perché questo è a oggi diciamo il sistema di elezione del nostro presidente quindi in modo molto esplicito
Pensando in questo caso di avere davvero ragione io ritengo che ho prestato anche conoscendo Emma Bonino da molto da molto tempo prestato anche la candidatura ma ritengo che non sarà una candidatura che vibra in quel tipo di discussione che sarà la vera discussione decisionale che diciamo tutti quanti noi in questo caso possono grande elettore tutti quanti noi cittadini italiani ci troveremo a dover vede
Grazie Luciano Pettinari
Radio radicale abbia mai nostri microfoni Pierluigi Castagnetti deputato europeo iscritto al gruppo del Partito Popolare Europeo e vorremmo chiedere un'opinione innanzitutto su Agenda due mila su quanto detto a Schroeder oggi se ritiene adeguato l'accordo che i capi di Stato e di governo hanno la
Giunto sulla riforma del finanziamento dell'unione
Ma è un compromesso ed è un compromesso accettabile a me pare che il pregio maggiore di Agenda due mila sia la concretizzazione dell'allargamento dell'Europa a questo a questo obiettivo è stato di
Anche sacrificare da parte dei quindici Paesi
Dell'unione qualche cosa delle condizioni finanziarie precedenti anche la vicenda del Kosovo stanati mortadella urge in tarda a descrivere la urgenza di allargare i confini dell'Europa l'urgenza di coinvolgere altri Paesi che da dieci anni dopo l'abbattimento del muro di Berlino dopo la fine del comunismo attendono bussano alla porta dell'Europa temono di essere integrati cercano sicurezza militare eh sì ma cerco anche sicurezza economica stabilita opportunità di partecipazione a un mercato comune possibilità di accedere a dei livelli di
Senta uguali a quelle degli altri Paesi insomma l'Europa questa missione l'ammissione di allargare i confini dell'attuale i delatori
Tra le politiche a alta rimetto che la giocata
Via al privato per la geografia europea insomma parlando appunto di corso il Parlamento europeo oggi
Sì ascolterà le dichiarazioni del consiglio e della commissione oltre a quelle già fatte questa mattina andrà ce lo deve per
Come cos'è che ne che la la la posizione degli intervalli dell'unione europea siano adeguati oppure avrebbe preferito che l'Unione esponente supposizioni diverso rispetto a quelle di questi di questi giorni
Ma io credo che la crisi del Kosovo descrive il fallimento politico dell'Unione Europea
Unione europea non è in grado di intervenire neanche a pochi passi fuori dai confini di casa propria l'Unione europea
è riuscita a realizzare un'intera materassi avere monete ma non riesce a rarità nessuna intesa per portare pane aiutare a costruire la pace
Paesi che sono ancora sconvolti dalle conseguente appunto della del crollo del muro e quindi del cambiamento della geografia europea
Che l'Europa non hai il
Uniti governo politico forte
Finché l'Europa non lavorava aggiunto la rimessione federale finché l'Europa non sarà dotata di mezzi militari propri che consentono le consentono di svolge un'azione diplomatica e i cachet finché l'Europa non avrà una politica
E di sicurezza comune insomma finché l'Europa non saranno gli Stati Uniti d'Europa che giocano un ruolo politico e non solo un ruolo monetario credo che
Il ruolo politico dell'Europa sarà sempre marginale come è stato sta dicendo non c'è stato nessun ruolo Circeo ruolo assistenziale ma non è un ruolo politico non c'è stato nessun ruolo e la cosa che per me e più grave che non solo non c'è stato un ruolo dell'Europa come istituzione
Ma perché i quindici ministri deve ieri sera i quindici ministri degli esteri nel Consiglio della NATO non sono riusciti a giocare un ruolo di
Vivo insomma ecco alla fine avrebbero potuto almeno coordinare una iniziativa che
Avesse portato la NATO a un di più di
Flessione prima di avviare questa esperienza dalla quale e molto di più Cile oggi uscire perché il vero dramma oltre al ai crimini di Milosevic sono sotto gli occhi di tutti che producono queste centinaia di migliaia di profughi il vero dramma è che oggi abbiamo avviato una guerra dalla quale non si sa come si possa uscire
Se io penso che ieri mi
Ogni anno in una intervista a un giornale italiano il ministro Dini ha detto ancora un buie
I serbi erano pronti a sottoscrivere l'impegno dell'autonomia non volevano solo la NATO a garantire
Questa intesa ma i kosovari volevano un impegno per la secessione per l'indipendenza un referendum che porta all'autodeterminazione
E dopo quando si è passati da Rambouillet e a Parigi
Per coinvolgere i kosovari si è messo a punto la condizione che proponevano il referendum per arrivare indipendente a quel punto non ci sono stati gli altri serbi perché io penso che la guerra
Al di là del patto che Milosevic è un criminali e e quindi su questo non ci piove la la guerra è nata per questa ragione
Io sono davvero davvero esterrefatto ed esterrefatto della superficialità con cui si è dato vita queste a questa iniziativa
Fermo restando
Giudizio morale ma insomma bisogna che ci abituiamo purtroppo la guerra divide divide dentro e divide fuori gli uomini
I dubbi non sono ammessi quando c'è
Di mezzo la guerra se uno pone un argomento viene immediatamente cacciato dall'altra parte dalla parte del nemico estiva ma ci fatica a ragionare comunque ma ecco lo che ha prestato alla politica obbliga a tappeto le situazioni adesso siamo in questa situazione allora adesso dobbiamo vedere in che modo prima vive a riportare a casa loro i profughi e in che modo riuscì a finire testa guerra questi bombardamenti che
I ma producono producono discussione insomma e a suo avviso un intervento terrestre da parte
Di una foto internazionale dalla NATO sia esso una folta che coinvolge anche la Russia è una risposta adeguata per fermare Milosevic da un lato fermare la guerra e par trarre ivi deportati in corso
Ma io temo che almeno
Proviamo a interpretare
Di Milosevic bombardamenti in alcuni villa
In in terra albanese stanno a dimostrare che Milosevic sembra persino interessato a coinvolgere a provocare l'intervento a terra sembra che lo degli ieri e allora io mi chiedo perché continui a provocare un intervento a terra probabilmente convinto che solo in questo modo
L'Arcadia riusciva indurre la Russia una qualche forma di coinvolgimento perché
C'è l'intervento a tema evidentemente o l'uscente vede nettamente così penso a Milosevic o di laurearmi così penso a Milosevic e in ogni caso un intervento a terra comporta il l'allargamento del conflitto agli altri Paesi almeno della regione
E forse Milosevic pensa che poiché a un tavolo finale di negoziato che era pure arrivare a un certo momento a quel tavolo se la guerra coinvolto tutta la regione a quel tavolo si mettono in discussione i confini anche gli accordi precedenti di Dayton allora dobbiamo stare attenti a questa trappola parte il fatto che un intervento a terra configura una partecipazione diretta la guerra perché i bombardamenti sono ancora in interventi che in un acquario in che misura non configurano ancora una un coinvolgimento vero e proprio di i diritti paese in guerra i Paesi in guerra
Ma al di là di queste insomma io credo che si debba evitare si debba evitare per la ragione che ho detto e perché
Dobbiamo stare molto attenti perché quando entriamo in una logica militare la caratteristica della logica militare e che è molto serrate molto stringente la logica militare
Evidenti si comincia con i bombardamenti proposi di ci siano sono efficaci se aumentano ancora non sono efficaci c'è un vento forse non sono efficaci con tengono ancora sì propongono per mesi esce lombardo dell'intervento a terra e se non basta non so cos'altro allora bisogna Augereau e Tucci e da questa logica anche perché la politica che ci sta a fare i governi che ci stanno a fare ce lo facevano in grado di trovare altre soluzioni allora
A me pare che la contrarietà dei che si comincia a intravedere in quel i giorni il coinvolgimento dell'ONU il coinvolgimento della Russia la possibilità di creare in quella zona là dove il corso con una realtà
A proprie rione multe multinazionale insomma non necessariamente non esclusivamente della Russia stamattina il cancelliere Schroeder parlando qui nel Parlamento europeo come presidente
Di turno dell'Unione ha parlato di forze internazionali non ha parlato della NATO forse si sta intravedendo la via d'uscita una professione di forze internazionale del quale fa facciamo parte sicuramente i Paesi della NATO ma anche altri Paesi
Forse ci stiamo arrivando alla soluzione vede è vero che l'intervento a terra ha funzionato in Bosnia perché io non dimentico che importa la partita si è chiusa
Quando quando si è operato l'intervento a terra ma un conto è intervenire con delle forze di interposizione
Entro non garantiscono il ritorno dei profughi è un conto invece prendere parte mettersi da una parte fare la guerra
La sindrome del Vietnam dovrebbe farci riflettere
Non si tratta di essere codardi non si tratta del vede io non non ho nulla delle posizioni pregiudiziali dell'estrema sinistra dell'estrema destra io credo che dobbiamo semplicemente tornare a ragionare tornare a riflettere perché ho l'impressione che ci
C'è stato un
Di più come peraltro vanno rilevando molti osservatori ad esempio negli Stati Uniti e ha persino alcuni dirige del teste Pentagono i fondi più di leggerezza di superficialità lo imparai pensava che la pratica Milosevici potesse concludere in pochi giorni invece citiamo in parte a Nando bisogna chiuderla bisogna trovare il modo la virtus
It e la politica se c'è batta un colpo io spero che nel Consiglio europeo
I Bruxelles di oggi pomeriggio l'Unione Europea sia in grado ecco di dare un ascolto
Forse l'unica
Per l'iniziativa politica dell'Unione di questi giorni sul consultato sulla crisi umanitaria lo stanziamento di centocinquanta milioni di euro più altri cento milioni in aiuti economici ai periodi di
Da parte del Consiglio su proposta alla Commissione come valuta l'operato della commissione rispetto questa crisi
Ma io credo che dobbiamo attrezzarci sempre di più ma non c'è dubbio che la commissione quando interviene
In queste operazioni
La commissario Bonino ha avuto riconoscimenti di pressoché unanimi lo fa sempre con molta efficacia qua forse siamo un po'in ritardo per tante ragioni e l'intervento è anche sufficiente per tante ragioni soprattutto quelle finanziarie perché
A questo punto colleghiamo questa sua domanda con l'Agenda due mila
A Berlino si è anche deciso non dico di ridurre ma quanto meno si è esclusa la possibilità di aumentare il Budget dell'Unione Europea
Qua continuiamo a chiedere Unione Europea confidavano mette a disposizione europea a dell'Unione europea delle risorse
Difficile fare le nozze coi fichi
Che l'Unione Europea posso intervenire i vari direzione come tutti pretendiamo se gli Stati nazionali non decidono di aumentare la dotazione di risorse a disposizione appunto dell'Unione Europea
E questa è la contraddizione
Di Agenda due mila e la contraddizione di Berlino dove si sono incontrati quindici Paesi tutti a pretendere di più e Totti con la volontà di dare di meno quanto risorse perché avete sacco nero per povertà disposizione delle sue strategie di intervento solo quello che riceve dagli Stati nazionali e prima o poi dovremo risolvere questo problema
Mi permetta ancora una domanda onorevole Castagnetti
Si avvicinano le elezioni del Presidente della Repubblica Emma Bonino ha annunciato la la sua accettazione fatti candidata dell'opinione pubblica coda cosa pensa di questa creatura
Beh ma è una candidatura sicuramente di prestigio anche se credo che
Per molti versi intempestiva rispetto
Allo stato delle riforme istituzionali del nostro Paese
La candidatura dell'opinione pubblica ma autovalore non c'è solo queste ce ne potrebbero essere altre ma chi vota sono un migliaio di grandi elettori di quale varcheranno ancora con logiche diverso perché finché non si fanno le riforme
La riforma istituzionale specifica che per vedere
Credete il Presidente della Repubblica la logica è diverso e di composizione di equilibri politici
Precedere pubblica uscirà diciamo con una fase transitoria in questa fase così era dagli equilibri politici che in questo passaggio ci riuscirà a realizzare nel Parlamento nel palazzo perché non c'è solo il parlamento ci sono anche i rappresentanti delle Regioni che partecipano a questa votazione quindi
A me pare che sia uno stimolo alla candidatura della Bonino
A cercare una soluzione che sia una soluzione che abbia anche un un riscontro di grande adesione nel Paese e penso che non ho presente la Repubblica dovrà corrispondere a queste esigenze