"Il Mezzogiorno: risorsa per l'Europa" giornata del sindacato dei cittadini organizzata dalla Uil c/o Sala Tridente della Fiera del Levante

Lo mettiamo a prendere posto gentilmente perché siamo veramente all'inizio dei lavori
Rinnovo l'invito alla preghiera
A limitare se non ad annullare l'uso dei telefoni portatili
La comune
In fondo il codice si sente male
Quello di
Allora stiamo curando anche i microfoni
Penso che
Si sente naturalmente anche al dal fondo della sala
Diciamo
Al
Per l'avvio dei lavori allora diamo vita a questa Assemblea passo la parola alla presidenza ad Adriano Musi
Grazie buona giornata
Iniziamo i lavori di questa Assemblea invitiamo coloro che sono qui al centro del corridoio a sistemarsi
Pian piano vedere ieri si attenuerà anche il brusio innanzitutto vi ringraziamo
Per la vostra presenza il quarto anno che come Willer siamo qui a Bari insieme a voi per aprire una stagione un confronto con il governo
Sulle tematiche del lavoro sulle tematiche della finanziaria quest'anno in più abbiamo la rivisitazione dell'accordo di luglio dal novantatré quindi tutti i temi che saranno oggetti della tavola rotonda
Di questa nostra Assemblea avremo ospiti illustri che ringraziamo da subito per la loro presenza abbiamo con noi per la prima volta quest'anno il presidente la Confindustria Giorgio Fossa cui diamo il nostro Orgiano il nostro saluto
Abbiamo avuto con loro gli ospiti tradizionali Sergio Cofferati e Sergio D'Antoni che credo non abbiano necessitati
E abbiamo collega che è in arrivo il ministro della Funzione pubblica Franco Bassanini rappresentanza della Governo
Come è tradizione come giusto che sia nella prendiamoli diamo la parola al segretario generale della lui delle Puglie che ci ospita che in questa bella città in questa bella regione e diamo la subiamo valutare apre i lavori la nostra Assemblea
Io voglio anche ringraziare per la loro partecipazione a questo nostro convegno il presidente del consiglio regionale dottor Copertino
L'assessore regionale all'industria dottoressa Di Bello
Nonché tutte le altre autorità che hanno assicurato
La loro partecipazione a questo convegno a partire dal dottor Mazzitelli prefetto di Bari che dovrebbe arrivare
A momenti
Ogni tutti i rappresentanti delle associazioni degli industriali regionali e provinciali
è tutte le altre autorità e rappresentanti degli ministero del lavoro che sono qui presenti
Tutta la UIL di Puglia uno e onorata di ospitare l'Assemblea nazionale che la segreteria confederale ha deciso di convocare oggi cui a Bari
Un ringraziamento quindi a piedi però e all'intera segreteria confederale ed un saluto fraterno a tutti i compagni e amici della Confederazione
Ed ai colleghi presenti provenienti da tutte le cui il regionale di e le camere sindacali provinciali d'Italia
Che insieme a tutti i compagni ed amici delle categorie nazionali danno vita a questo incontro che si rinnova per il quarto anno
Un cordiale saluto lo rivolgo anch'io ai graditi ospiti ed importanti
Quali sono il ministro Franco Bassanini che arriverà a momenti ai segretari generali della CGIL Sergio Cofferati al segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
E al presidente della Confindustria che per la prima volta ci onora di partecipare a questo nostro convegno dottor Giorgio Fossa protagonisti primari
Delle vicende politiche sociali del nostro Paese
In questa circostanza a me ha affidato il compito di focalizzare alcuni elementi di discussione
Per introdurre un dibattito dai risvolti nazionali che per un giorno viene spostato nelle dalle sedi romane coinvolgendo tutti i presenti
Che da questo incontro auspicano che possano scaturire alcune indicazioni unitarie sulle problematiche di grande attualità
Voglio ricordare innanzitutto come il compito che ci siamo assunti con l'accordo del ventitré luglio novantatré
è risultato fondamentale per tenere in piedi il Paese
Permettendo la politica del risanamento riducendo il debito pubblico portando l'inflazione ai minimi storici è favorendo l'abbassamento dei tassi di interesse
Tutto questo nel maggio scorso ha permesso all'Italia di entrare in Europa in altri termini la UIL il sindacato la politica dei redditi e della concertazione la perseguita è sostenuta
Dirò di più su questa scia
Vogliamo procedere perché riteniamo che non solo l'Italia ma anche l'Europa debba stabilire una coesione sociale che le permetta di non essere individua alta semplicemente come avamposto monetario qua un'unione che è capace di dotarsi di norme e regole politiche
Istituzionali economiche sociali tali da superare l'attuale fase di difficoltà costellata da una mancata crescita
Riteniamo perciò che si debba aggiungere ad una Maastricht che parli del sociale
Che per il nostro Paese significa dover convenire sulla necessità di aggiornare l'accordo del ventitré luglio novantatré però con una sostanziale variante a variante consiste nel fatto di dover disciplinare e temporali Zare
I contenuti della seconda parte previsti dall'accordo stesso vuoi perché la prima parte è stata completa ed è andata complessivamente a segno come ho già ricordato vuoi perché la seconda parte deve essere letteralmente applicata questa è un'altra condizione per assumere un ruolo positivo in Europa da parte del governo il quale deve affrontare speditamente con decisione le questioni legato all'occupazione ed allo sviluppo del Mezzogiorno
Il governo Prodi sinora su questi temi non ha prodotto risultati concreti
Venendo meno agli impegni assunti a partire dal Patto per il lavoro del ventiquattro settembre del novantasei per il quale anche il pacchetto Treu nel suo insieme non ha procurato un solo posto di lavoro aggiuntivo
Anzi si è ulteriormente accentuato il divario tra Nord e Sud
Nonostante giungano segnali confortanti di iniziative
E di auto propulsi vita in alcune aree meridionali
Quest'ultima considerazione non fa che per figurare possibilità di crescita cospicue specie se a ciò si fa corrispondere una riduzione dei tassi di interesse
E se si interviene con investimenti pubblici e privati per consolidare e migliorare le dotazioni infrastrutturali il servizio di turismo le capacità produttive industriali ed agricole
Sono questi due elementi che M me metterebbero le il prese nelle condizioni di competere concretamente dalla finanziaria del novantanove noi ci aspettiamo queste decisioni e di conseguenza le risorse effettivamente spendibili i riferimenti organici delle convenienze i tempi certi di realizzazione degli investimenti
La sburocratizzazione delle procedure
E dunque ordinamento tra Governo Regioni ed enti locali
Per Nazioni Unite opere dalle quali nell'Anas nelle Ferrovie dello Stato né tanto meno la Telecom ed ENI agli altri possano sottrarsi vanificando accordi ed impegni assunti con il governo
Chiediamo certezze considerato che neanche i commissari sblocca cantieri ci sono riusciti vogliamo atti concreti come l'apertura di cantieri di lavoro per le infrastrutture alle opere pubbliche di primaria necessità
Il ministro Bassanini che qui parteciperà per modalità e certezze dei tempi può dare un contributo essenziale e ciò va ricordato perché è l'altra strada quella delle politiche attive del lavoro essenzialmente utilizza gli strumenti dei contratti Daria e dei patti territoriali è tutta ancora da esplorare
Per carità sono finalità condivisibili però necessita nel necessitano di una maggiore semplificazione dell'accesso agli incentivi e di un'attenta riflessione su quali possono essere le conseguenze e le prospettive dovute ad un trasferimento di lavorazioni che sono ad un livello di saturazione nel nord Italia
Ma il quadro degli interventi validi Benito e completato da un'altra serie di lui di rilevanti problemi che non possano essere più trascurati o trascinati nel tempo
Ci riferiamo all'emersione del lavoro sommerso
E minorile che ha assunto ormai una dimensione impressionante
E cioè pari in qua a un quantum o un quarto della ricchezza prodotta dall'intero Paese e a seguire il rifinanziamento della legge quattrocentottantotto
Introdurre introducendo degli sgravi contributivi ed è la fiscalizzazione degli oneri lavorativi il varo di un'agenzia che faccia le identiche cose intraprese da Galles e dall'Irlanda
E in questo caso c'è la necessità di rottamare l'occupazione se è così per quanto ci riguarda non abbiamo nulla in contrario siamo pronti è favorevole all'ipotesi avanzata dal ministro Treu
Il quale annuncia che si può non versare nessun contributo per i primi tre anni alle imprese che assumono manodopera nel Mezzogiorno
Citazione a parte meritano le ricadute positive posso offrirvi dotazioni infrastrutturali
Le quali sono prioritarie agli interventi perché se non si risolve il Capri infrastrutturale con il Nord nessuno investirà al sud e le attività esistenti a causa dei maggiori costi si esaurirebbe no nel breve volgere di qualche anno
Ultima ma non certamente per ordine di importanza e la questione della spesa ordinaria
Che deve essere fatta prevalentemente al Sud si tratta di attuare quanto già previsto dal decreto di programmazione economica e finanziaria
E dagli impegni in su assunti già in tale direzione da Ciampi ed approva
D'altronde i meridionali in tal senso possono vantare un arretrato che parte ininterrottamente dal mille ottocentosessanta ad oggi questo è tutto quello che è assi a spetta il Mezzogiorno per diventare concretamente una risorsa per l'Europa
Ed il governo nazionale non può continuare a fare promesse da marinaio ad un popolo di navigatori
Anzi proprio perché la Puglia bagnata da più mani bisogna fare in modo che essa venga messa nella condizione di muoversi positivamente nel bacino mediterraneo permettendogli di intensificare i rapporti di collaborazione e scambi con i Paesi confinanti
Affinché questi stessi accordi consentano una riduzione ad un controllo dei flussi migratori i quali stanno mettendo in grave difficoltà l'intera regione
Sia sul versante dell'accoglienza sia per gli intrecci intercorrenti con la criminalità organizzata
è vero in Puglia stiamo vivendo ore d'angoscia perché si trovi a mo'di fronte ad un governo regionale inadeguato ad affrontare questi problemi che risultano essere più grandi di loro
Come si può evincere dallo scarso utilizzo dei fondi strutturali
Però noi pensiamo che la sottoscrizione di un intesa di programma tra Stato e Regione possa definire un insieme di certezze priorità programmatiche tale da riuscire a far convergere
Tutte le risorse disponibili
Idonea ad assicurare funzionalità ed organicità agli interventi infrastrutturali utili in molti settori fondamentali
Quali trasporti telecomunicazioni collegamenti intermodali di reti idriche Energia ed ambiente
Queste le condizioni indispensabili per sostenere adeguatamente il processo di espansione ammodernamento e di innovazione del sistema produttivo meridionale per poter reggere la sfida dell'integrazione europea
A noi non importa a raggiungere un'intesa qualsiasi e di avere una Finanziaria senza tasse
A noi serve che tutti ma proprio a tutti a ciascun livello di competenza facciano il proprio dovere
E sostengono fino in fondo e senza deflettere tali obiettivi
E per raggiungere da applicare questo elementare concetto c'è bisogno che l'Italia non viva più due condizioni differenti
Mettiamo il Sud a pareggio con il Nord perché anche noi vogliamo entrare in Europa dalla porta principale
Ringraziamo Aldo come sempre puntuale e preciso non la sua introduzione nostri lavori ora diamo la parola a Pietro Larizza per la relazione introduttiva questi nostri lavori
Questa mattina come si suol dire ci esprimeremo indiretta ed in tempo reale
E può darsi che tante questioni risulteranno più chiare
Questo confronto pubblico di idee e programmi
Non si concluderà con baci abbracci e strette di mano
Ne system voleranno accordi
Credo però che emergeranno alcune scelte unitario su cui sarà possibile lavorare insieme nella logica concertativa triangolare
Siamo stati autori di troppe polemiche
Per troppo tempo la comunicazione avvenuta soltanto attraverso gli organi di informazione
E le vicende sociali si sono intrecciate con quelle politiche
Ben oltre ogni ragionevole previsione
Non c'è un clima sereno e fiducioso
Emergono forti preoccupazioni per il presente e il futuro economico dell'Europa e dell'Italia
E ci sono profonde ragioni di malumore dissenso del mondo del lavoro e tra i cittadini
E diffuso una critica fondata che tutti quanti noi abbiamo espresso dopo il grande sforzo collettivo per l'Europa
C'è stata una forte caduta di tensione ed una mancata iniziativa di governo per rendere credibile e percepibile la necessaria successiva azione a sostegno dello sviluppo e del lavoro a cominciare dal Mezzogiorno
Non averlo fatto è stato un errore
Che ha creato un intreccio difficilmente Bystrica vive tra urgenze sociali possibilità economiche
E diversità politica la stessa maggioranza di governo
Il presidente La Repubblica è intervenuto già diverse volte
E nell'ultima ha usato l'espressione inconsueta della rottamazione a favore del lavoro
E una mia opinione
Ma credo volesse dare un preciso segnale politico
Avere il coraggio di investire per il lavoro nella logica della redditività futura e non di quella dei contabili con il pallottoliere sotto l'ascella
I problemi ci sono
E le risposte purtroppo ancora mancano
Questa situazione se non corretta rapidamente oltre alla credibilità del governo metta a rischio anche quella del sindacato
Quindi delle due l'una
O ci saranno risultati concreti oppure dobbiamo assumere iniziative per cercare di ottenerli come abbiamo sempre fatto nella nostra storia
Le divergenze tra di noi sulla dichiarazione immediata della lotta ma anche la completa unità sugli scopi sociali da conseguire
Fanno parte di valutazioni sindacali esclusivamente sindacale
Su ciò che è utile fare oggi per la difesa degli interessi che unitariamente rappresentiamo identici obiettivi e modi diversi per raggiungerli questa è la vera natura del contrasto
Non c'è un indovinello a quiz sciopero sì scioperano
L'anno scorso ed anche dei mesi scorsi
C'erano tra di noi altre diversità di posizione sulle cose da fare
E poi se ci saranno altre divergenze o nessuna divergenza
Nel prossimo futuro
E spero che nessuno pensi che ci sia un governo un partito uno schieramento che ci suggerisca di volta in volta giorno per giorno mese per mese i comportamenti che ciascuno di noi deve assumere
Però ogni sindacalista
Sul tavolo del confronto c'è prima di tutto la ricerca dell'accordo
C'era c'è e ci sarai sempre anche l'alternativa della lotta
C'era con i governi passati c'è con quelli attuali ci sarà con quelli futuri
Decisione di merito
Sugli atti di governo questo era e resta il nostro metro di misura
Per quanto riguarda la UIL
Questo vuol dire un comportamento semplice e lineare
Vogliamo e cerchiamo risulta sembra anche Ranno ci sarà la rottura
Ed in questo caso non avremo bisogno di essere convinti da qualcuno per proporre la lotta nei modi e nei tempi che potranno essere decisi solo unitariamente
Il nostro
Il nostro confronto
E patto di cose pratiche concrete
Queste sono le basi
De nostra corde dei contrasti scelte pratiche e concrete
Questa mattina
Ascolteremo il ministro risoluto Franco otto visto arrivare
Che non prenderemo in ostaggio per avere risposte immediate ai nostri problemi
Anzi voglio subito precisare che da Franco Bassanini
Ci aspettiamo un contributo rilevante proprio sul problema fondamentale delle riforme che ha dimostrato di volere e sapere realizzare
Il ministro alla Funzione pubblica avuto consensi molto ampi per le riforme fatte programmati
Proprio per questo c'è stata una reazione porte dei poteri burocratici per impedirle boicottarlo le o almeno al rallentatore
Spero di non essere accusato di piaggeria
Se dichiaro che la posizione della UIL il sindacato dei cittadini
E di sostegno convinto per queste riforme che puntano ad un serio processo di modernizzazione del sistema Italia
Un primo fondamentale passo in direzione dei cittadini
Che cominciano a intravedere spazio di libertà rispetto alle angherie burocratiche che ancora la comprimono
Bisogna però proseguire con forza e determinazione
Lo ripeto danni e continuerò a dirlo
La casta dei sacerdoti della burocrazia italiana deve essere smantellata
La pubblica amministrazione
E coloro che vi lavorano
Debbono poter esprimere le loro capacità e costituire un valore aggiunto per il Paese come deve essere in uno Stato moderno
Il cittadino utente
Deve sentirsi destinatario di fiducia
E non essere considerato un rompiscatole o un sospetto per principio
La libertà di impresa e di lavoro
Debbano assolutamente prevalere rispetta i poteri di otto autorizzazione
Che la burocrazia esercita con sadismo e condizione pena la crescita la professionalità e la responsabilità
Personale
Debbono diventare perciò un binomio visibile e riconosciuto
Per promuovere che è un diritto ma anche per rimuovere che è un nostro dovere
Come vedete il sindacato non esprime solo non si esprime solo con le critiche verso il governo
Oggi diamo giusti riconoscimenti pronte a dissentire domani se le cose non vanno ed è il nostro dissenso sarà forte molto forte
Se non si procederà rapidamente e con volontà costruttiva alla chiusura dei contratti del pubblico impiego
Ci attendiamo
Una chiusura pacifica e rapida dei contratti dei settori pubbliche pubblici e ci impegneremo per questo scopo
Il ministro
Deve però sapere
Che per quanto grande possa essere il dolore
E per quanto forte possa essere alla resistenza dei succedanei di Ciampino
Senza il TFR e la previdenza integrativa pubblica non credo proprio che se arriverà a concludere i contratti
Aggiungo
Aggiungo che la conclusione dei contratti faciliteranno un poco lo stesso processo riformatore
Avviato al ministro Bassanini
Nell'azione sociale ci sono periodiche di insistente richieste di riforme e modernizzazione del modello organizzativo e delle scelte del sindacato
La critica più becera e insistente che ci viene rivolta
è quella di non pensare ai giovani ed ai disoccupati ma solo ai nostri iscritti che già lavorano o sono pensionati
Guardate io sono stato eletto è confermato segretario della UIL
Cioè di un'organizzazione che ha sempre avuto come religione l'azione riformatrice la modernizzazione una grande attenzione per i giovani e la disponibilità alla i cada per il sì al nuovo
Comincio perciò ad avvertire un certo disagio verso una pressante richiesta esterna di modernizzazione
Di cui non riesco a capire assolutamente i contenuti
Vorrei perciò capire
Sì è un grave limite personale
Oppure è una delle tante campagne politiche
Attuata dalle nuove legioni dei modernizzatori
Costituite in prevalenza dalle nuove masse dei professori
Che si occupano di tutto e cercano di occupare tutto e con questo governo spesso ci riescono pure
Allora vediamo di capirci
Il sindacato rappresenta persone titolari di interessi multipli tutti connessi al lavoro presente il passato e futuro
Senza queste persone
Ho questi interessi il sindacato non potrebbe esistere
Possiamo perciò allargherà la rappresentanza integrare l'aria degli interessi ma non potremo mai cambiare la ragione costituente del sindacato italiano
E del sindacato di tutto il mondo
Qualunque forma di modernizzazione sindacali
Non potrà essere quindi estranea o addirittura alternativa a queste persone gli a questi interessi rappresentati
Accusarci di rappresentare i nostri iscritti
E per noi quindi un riconoscimento
Sostenere che dipendiamo solo i loro interessi e invece falso e disonesto
In una società come la nostra
Senza risorse naturali
Basata esclusivamente sulla capacità di lavoro nelle sue varie forme
La massima distanza dal corporativismo
E il massimo grado di modernizzazione
Coincidono con il massimo grado di compatibilità tra queste la rappresentanza di parte tra la nostra rappresentanza di parte e gli interessi generali del Paese
Non consociativismo compromissione politica cedimento verso terzi
Ma forte dialettica sociale trasparenza negli scopi compatibilità
E reciproca funzionalità tra interessi di parte interessi generali
Questa
E la grande modernizzazione
E c'è un solo modo per esprimerla e per realizzarla la conduce Tazio
Cioè la forma più avanzata della di lei dialettiche economico sociale
Per l'affermazione dei molteplici diritti del lavoro
Un'affermazione coerente e compatibile con la priorità dello sviluppo e della crescita dalla base produttiva
Vorremmo che si capisce
Ciò che dovrebbe essere ormai evidente
La concertazione non è ne è un potere né un cedimento
Ma è il punto di verifica delle compatibilità e di possibile convergenza tra interessi di parte e di interesse generale
è il modello l'unico modello di consenso negoziato
Mediante il quale il sindacato esprime lo stesso titolo di rappresentanza e unità negli scopi
Tra chi lavora chi è in pensione
E chi il lavoro lo ha perso o non lo non lo ha mai avuto
Porre al centro dell'azione concertativa la promozione del lavoro
Significa affrontare prioritariamente i problemi della produzione
Perché le aree nuove imprese e nuovo lavoro
Questo è il modo più corretto ed efficace per dare risposte ai disoccupati e dall'attese dei giovani
Per questo abbiamo chiesto e chiediamo a chi già lavora e da chi è in pensione
Di sostenere l'azione del sindacato
A questi lavoratori e pensionati non promettiamo soldi o benefici
Ma chiediamo sostegno e partecipazione a favore degli altri
Di coloro che non lavorano dai giovani e delle donne
Ed in particolare per il territorio del Mezzogiorno
Teste il sindacato italiano
E noi
Secondo l'esimio professor Monti
Saremmo quelli contro cui ci dovrebbe essere allo sciopero generazionale
Non lo dico per fare anche una battuta ma se ci fossero voterebbe ma ci faccia il piacere
Né più e nemmeno
Queste sono battute
Sono battute poco serie
E sono provocazione Settala vogliono essere che non possono essere nemmeno considerato
Voglio ricordare che con nasce Enza e con coscienza
Il sindacato italiano con un lungo percorso a tappe a partire dagli anni Ottanta fino al novantuno
E dal novantadue ad oggi informa celebrata ha compiuto il più grande processo di trasformazione e modernizzazione di se stesso che non ha eguale nel mondo occidentale
Un processo sociale
In parallelo ad un processo economico politico
Di cui siamo stati attori ed anche protagonisti
Nel momento in cui questo processo riparte per aggiornarsi e consolidarsi
Vista anche la dubbia buona fede dei nostri critici
è bene mettere dei punti fermi
Oltre la Franti la frontiera
Su cui siamo approdati non c'è un sindacato nuovo ma un sindacato che per rispondere al nuovismo dovrebbe rinunciare alla sua imprescindibile funzione rappresentanza sociale
Una modernizzazione indirizzata ad un mondo diverso da quello che ci legittima
E che quindi super i legami di rappresentanza degli interessi
Produrrebbe solo un sindacato virtuale che avrebbe come reazione un ritorno al passato
Un passato che ancora prova ragga grandi Nostalgia
La nostra regia di una storia
In quella bello a volte veramente bello
Cullarsi
Negli applausi che accompagnavano il sindacato la lotta di classe
Abbiamo compiuto un'altra scelta
Non siamo pentiti e non vogliamo revocarla
Anzi vogliamo andare avanti approdando finalmente alla democrazia economica ed alla partecipazione effettiva del lavoro
Ai destini dell'impresa
Il patto che Ciampi ha proposto a nome del governo e una sollecitazione di continuità nel modello e di priorità negli scopi
Che si debole identificare con lo sviluppo ed il lavoro rendendo esplicita l'assoluta priorità del Mezzogiorno
Non abbiamo avuto bisogno di riflettere
Per dire che sulla proposta eravamo d'accordo è disponibile
Le esperienze e le critiche che abbiamo cumulato verso il governo ci obbligano però ad alcune precisazione cautelative
L'opzione privilegiata per lo sviluppo e la priorità del Mezzogiorno debbano esprimersi con atti di governo certi e soprattutto verificabili
Noi i pattini rispettiamo
E ci sentiamo in diritto di chiedere garanzie precise agli altri firmatari non a caso abbiamo redatto un documento per il Governo in cui indichiamo le sue inadempienze da recuperare
Per ricostituire un rapporto positivo con il sindacato
Sempre per queste inadempienze
Abbiamo aggiunto una richiesta nuova
Che sarebbe superflua in tutto il mondo
Ma è dirompente anzi rivoluzionari in Italia
Una richiesta semplice
Ci deve essere una coincidenza temporale tra impegno di spesa e spesa effettiva semplice e rivoluzionaria richiesta
Chiudere cioè con il ciclo perverso dei residui passivi che si Lupi umano regolarmente
Tra una nell'altra ad ogni livello dell'azione pubblico
Allora chi conosce a fondo la pubblica amministrazione
Ed ha assaporato il sadismo sociale ed economico
Dei burocrati addetta al controllo della spesa
Sa bene cosa vuol dire questa norma
Ma è anche una norma contro l'ipocrisia o la leggerezza politica
Dopo quattro anni di scontri con i vari governi pensavamo fosse finita l'epoca dei libri Branca dei libri bianchi
In cui si prometteva nuove opere relativi finanziamenti accompagnati da una dichiarazione tassativa progetti immediatamente cantierabili
Pensavamo fosse finita
Finché non ci siamo misurati anche con questo governo sulle stesse materie e con gli stessi risultati
Cardini ministri dei lavori pubblici e del Bilancio ma la storia non si ripete senza variazione
Stessi elenchi di opere tenacemente che poi non partono mai
Mancano i progetti
O non si finanziano gli appalti
E un mistero irrisolto che nel riusciamo a capire nemmeno chiedendolo ai diversi ministri competenti
Allora questo modello gestionale e amministrativo
Rischia di uccidere sul nascere anche la credibilità
Dei nuovi strumenti di intervento che avevamo concordato a settembre del novantasei con il Patto per il lavoro
I contratti Daria ed i patti territoriali che hanno mobilitato energie interessi iniziativa delle parti sociali
è creato fondate speranze di lavoro
Sono ancora seppellite da norme procedure competenza
Anche in questo caso la nostra richiesta è semplice
La loro istruttoria ed il loro finanziamento debbano avvenire con gli stessi automatismi della legge per l'industria la quattro otto otto che funziona egregiamente
Anzi
E l'unica legge dispensa finalizzato allo sviluppo che non avrà residui passivi nel mille novecentonovantotto sarà l'unica legge
E guarda caso
E non è una combinazione
E anche l'unica legge in cui i tecnici e burocrati contano poco o quasi nulla
La concertazione
Funzionerà se funzioneranno i meccanismi governativi i tempi della spesa effettiva un potere scesi decisionale di coordinamento è garanzia per l'attuazione dei programmi
E naturalmente rispetto agli accordi che si stimolano
Se è per l'Europa c'è stato il primato della guida della finanza pubblica
Per lo sviluppo ed il lavoro il centro di promozione garanzia e controllo di attuazione
Deve essere svolto personalmente dal presidente del Consiglio
Oggi soprattutto oggi la concertazione deve dare il meglio ed il massimo delle sue potenzialità
Sono d'accordo
Con chi sostiene anche con le associazioni d'impresa che bisogna fare di tutto per chiudere gli accordi entro settembre
C'è una domanda insistente a cui si danno molte risposte nessuna conclusiva
Come sollecitare facilitare gli investimenti a cominciare dal Mezzogiorno
Sulla flessibilità delle norme per il lavoro abbiamo fatto tutto il possibile
è rimasta solo a quella della libertà di licenziamento
Su questo punto
C'è il massimo di unità intermezzo sindacale nel dire no per oggi per domani ed anche per dopodomani
Insistere
Che insistere insistere su un punto non mediabili
Significa passare dal confronto allo scontro
E la guardiamo la realtà
Quasi il novanta per cento delle assunzione registrati negli ultimi anni non sono più a tempo indeterminato
Calcoli estimi attendibili per l'anno in corso
Ci dicono che nel novantotto ci sono circa tre milioni di persone che svolgono lavoro dipendente a termine nelle sue varie forme
Un milione seicento mila persone che svolgono lavoro parasubordinato subì pagano le quote INPS del dodici per cento
Quasi quattrocento mila persone
Che svolgono lavoro precario con venature assistenziale
Facendo la somma sono quasi cinque milioni di donne e uomini cittadini italiani
Questi sono gli accessi al lavoro degli ultimi anni
La mobilità in uscita
Sta assumendo dimensioni di massa per norma contrattuale e di legge
Sono già a milioni di persone
Che stanno fuori dai contratti a tempo indeterminato
La libertà di licenziare cosa diversa molto diverso
Riguarda coloro che hanno contratto a tempo indeterminato
Che sono poi quelli non più giovani con maggiori problemi di vita e minori possibilità di riempirlo
Sarebbe c'è una norma che colpirebbe i più deboli tra i deboli
Sarebbe il massimo di iniquità sociale
Come se non bastasse come se non bastasse queste persone
Sono anche quelle che in privato entra in prevalenza finanziano lo stato sociale
Agli imprenditori
E oggi tra di noi c'è l'amico massime espressioni presidente di Confindustria possiamo rispondere in un solo modo
Meno ne parliamo e meno litigheremo
Tra intese il sindacato invece prime prese il sindacato abbiamo invece parlato poco e dovremmo confrontarci molto di più
Sull'esercito sterminato del lavoro irregolare sommerso
Non abbiamo dissensi tra di noi sulla necessità di farlo emergere
Ma oggi corriamo il disco Briscoe concreto di vederla ancora estenda
Lei dorme di emersione
Che abbiamo previsto
Possono attenuare il fenomeno
Ma diciamoci la verità
Ci sono norme come quella sul divieto di cumulo tra lavoro e pensione
Che sono il più forte incentivo esistente per il lavoro nero in Italia
Anzi anzi
Anzi
Per il pensionato che non vuole passare il suo tempo in contemplazione
Il lavoro nero e quasi un obbligo di legge
Siamo d'accordo a favorire la legalità allora assieme insieme e non come rivendicazione
Ma come spinta per una norma intelligente
Dovremmo allora chiederà l'insieme l'adozione di queste norme diaboliche
Che burocratiche incompetente lo dico perché ero presente testimone hanno allora suggerito con grande forza al governo in carica
Sulla flessibilità salariale cerchiamo di capire il vero problema ed i modi per affrontare ci sono già notevole differenza tra Nord e Sud
Ed a questo abbiamo aggiunto quella degli accordi e dei contratti Dario insistere sul salario
Lo consideriamo sbagliato
E già flessibile e soprattutto continua a scivolare verso il basso
Esistono vecio un problema del costo del lavoro ed in particolare del carico parafiscali sulla busta paga
Se operiamo per il nuovo lavoro
E se al momento concentriamo le soluzione nel Mezzogiorno
è possibile proporre insieme al governo
Come noi abbiamo già scritto con un documento unitario
Norme di decontribuzione totale per l'impresa
Nel Mezzogiorno per un certo numero di anni
C'è il problema del recupero previdenziale
Che presenta diverse possibilità tra giovani e meno giovani
Per il quale l'unica possibilità e quella dei contributi figurativi
Purché non gravano sulla per esempio sulla previdenza e siano esplicitamente e senza sotterfugi
A carico dalla finanza
Continuiamo ad essere favorevole lo dica a voce alta
E daremo il nostro contributo per risolvere i problemi
Riguarda la possibilità di realizzare un piano poliennale di decontribuzione strutturale
Di alcuni oneri sociali per tutto il sistema delle imprese italiane
Sono agevolazioni che sosteniamo perché si basano sullo scambio con il lavoro lavoro di agevolazione questo e il vincolo per noi fondamentale
Questa è la posizione che abbiamo espresse confermiamo
Può darsi però che non sia necessario insistere o chiedere
Dico può darsi
Ieri abbiamo appreso da un'intervista del ministro Theo che tutto ciò e deciso e sta negli anni prossimi futuri del governo meno male
Sarebbe la prima volta che otteniamo risultati
Senza meno senza nemmeno avere precisa di contenuti e la nostra proposta sarebbe la prima volta
Spero che Confindustria e lo dica apertamente abbia il senso del pudore
E non approfitti di questo aperta gratuita
Per dire o da questa casa abbiamo altro da chiedere
Con questo grosso problema in meno
Dovrebbe essere più pagine risolvere quello non meno rilevante dei contratti
Noi vogliamo migliorare il modello contrattuale e riteniamo sia possibile farlo conciliando gli interessi del lavoro e delle imprese
Unitariamente siamo convinti sostenitori dei due livelli contrattuali siamo peraltro tanto convinti che sia necessario migliorarne la qualità
E gli affetti sia del primo che del secondo
Se accettiamo e sosteniamo che il basso tasso d'inflazione debba essere nel futuro una costante per noi decisiva anche per le condizioni vincolanti dell'euro
Allora è chiaro che la materia salariale del contratto nazionale non pare essere non potrà essere il punto centrale delle nostre piattaforme
La contrattazione integrativa
Anche se correlata come giusto che sia agli indici di produttività
Diventa perciò la principale zona contrattuale
Attraverso la quale si può realizzare il concreto miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori italiana
Se questa premesse condivisa
Le soluzioni hanno un percorso obbligato
La contrattazione integrativa
Proprio perché primaria in termini salariali dovrà riguardare l'insieme dei lavoratori e non più il quaranta per cento circa come avviene oggi
E c'è un solo modo per realizzare questa condizione uno solo
Disporre di un secondo livello sia aziendale che territoriale
Sapendo che dove c'è uno non ci può essere
Questo e lo schema di cui vorremmo discutere con le imprese
Uno spostamento del valore salariale nella contrattazione integrativa
Una precise separata specializzazione di ciascun livello contrattuale
Una revisione delle cadenze del contratto nazionale salariale
Se la contrattazione integrativa sarà generalizzata
E se si sposta la sede negoziale del salario in prevalenza nel secondo livello
Si potrà ridiscutere
Si potrà ridiscutere
Del mantenimento della contrattazione di recupero salariale nazionale nel biennio
C'è una condizione dalla quale non deroghiamo
Se è giusto che tra il primo e il secondo livello non ci sia sovrapposizione di tempo in materia
E anche il giusto che non ci sia alcuna assorbimento o compensazione tra l'uno e l'altro livello
Il primo e il secondo
La stessa analisi si applica ovviamente per l'andamento delle pensioni pur sapendo che non c'è produttività da redistribuire
Io dico che si cominci almeno almeno
Con la tutela delle condizioni senza sociale minimi
Comando chiesti pensionati
Con un incremento con una richiesta di incremento modesto
Il suo pensione modestissime
Guardate in corso un fenomeno che tutti abbiamo messo nell'ombra
Abbiam ampiamente sottovalutato la denuncia della crisi e dei ceti medi e più esattamente dei guadagni medi dal reddito fisso
La questione invece molto seria e ci riguarda immediatamente e direttamente
C'è una crisi reale
Del potere d'acquisto di salari e stipendi
E c'è un salto verso l'alto dei redditi medi personali
Derivanti da libere professioni finanza e impresa
In definitiva chi era ricco tenda diventarlo sempre di più
Mentre per il reddito fisso Cristicchi stava bene
Ha dovuto ridurre molte spese
E tv viveva con dignità
Ora tenda collocarsi in una zona di sopravvivenza
Tutto questo non è avvenuto per caso
Alcune scelte forse erano anche necessarie
Ma se oggi
Non si comincia a bloccare il la discesa delle retribuzioni le conseguenze vanno molto gravi per tutti
Non molto tempo fa
Non molto tempo fa una coppia che lavorava
Una coppia di operai di impiegati
Pensava l'acquisto de la prima casa e giustamente aspirava ad un livello superiore di benissimo
Oggi non è più così
Ne parla prima né per la seconda aspirazione
E di redditi che prima coprivano il mercato dei beni medio-alti ora si rivolgono la fascia medio bassa
E così a scendere Pina la crescente aria delle nuove povertà affollata da pensionati operai ed impiegati sono in corso fenomeni distruttivi della coesione sociale
Ne cito una per tutte
La disponibilità del bene essenziale della cassa
L'acquisto oggi è proibitivo rispetto al debito
La Pitton sul libero mercato e fuori dalla possibilità degli operai pensionati ed impiegati l'edilizia economica e popolare non esiste più da molti anni
La Gescal che finanziava piano finanziava è stata usata per operazioni Bite Soveria da molti anni
E da tanti anni non si costruisce più un appartamento
Altro che la politica per la famiglia di cui si sente parlare
è in corso una crisi dilagante di possibilità di tardive che guarda caso colpisce soprattutto le coppie giovani
Che vogliono creare quelle condizioni familiari che diciamo di voler sostenere
Queste profonde variazione degli indici di benessere delle persone ha raggiunto il punto critico
Sono enormi problemi economici e sociali che altri hanno sperimentato prima di noi
Ed in quei Paesi ci sono state petti destabilizzante sulla famiglia sulla previdenza sulla sanità
Ed un allargamento dell'aria dell'emarginazione
Allora calma prudenza e ragionevolezza mi permetto di dire soprattutto imprenditoriale
Noi possiamo essere d'accordo per ridurre i costi di produzione
Ma dobbiamo essere tutti convinti che le retribuzioni senza riattivare all'intubazione bisogna sostenerli tonificato le e non deprimere ancora
Una flessibilità che punta alla riduzione dei salari non è percorribile
E sarebbe anche un grosso errore per le stesse imprese
Ai tanti signor Brambilla
Che hanno un'idea casalinghe giornaliera dell'impresa
Bisogna cercare di spiegare che il loro interesse non è quello di congelare i salari e di bloccare il potere d'acquisto dei lavoratori ma è quello di operare in un sistema efficiente
Che per la sua azienda produrrà risparmi nuova ricchezza maggiore opportunità
Le imprese tedesche e lecito non a caso sono molto competitive
Pur avendo salari retribuzione pensione molto più alte delle nostre loro però hanno tecnologia formazione investimenti per la scuola infrastrutture
Ed una pubblica amministrazione che aiuta
E non frena lo sviluppo come avviene da noi
I costi dell'energia e delle comunicazione
Un'efficiente rete di trasporti una pubblica amministrazione sburocratizzato era una revisione dei costi impropri sul lavoro la riduzione dal corso al danaro sono questi i fattori strategici per la crescita
Ed anche la crescita delle retribuzioni migliora e non peggiora il sistema economico
Sono tesi sbagliate
Se viceversa sono tesi giuste
Perché allora si fanno battaglie asiatiche di retroguardia salariale
Perché non si riesce ad aggregare il meglio del sociale
Lavoro le impresse della coltura e della politica
Per realizzare insieme un grande processo di nera modernizzazione dall'azienda Italia
La posizione del sindacato una posizione aperta non conservatrice
Il rilancio la concertazione per lo sviluppo e tutto rivolta all'alba all'allargamento dalla base produttiva
Ed al miglioramento del sistema Italia
Diciamo la verità riguarda essenzialmente il mondo delle imprese
I loro problemi
E le condizioni di convenienza per crescere
Per il sindacato un investimento sociale
Che parte dal presupposto che veramente ci siano imprenditori che vogliono investire a cominciare dal Mezzogiorno
La qualcosa è ancora tutta da dimostrare
Non cerchiamo rifugio nel lavoro pubblico nel posto fisso
Abbiamo scelto lei mi prese è solo le imprese per dare una risposta concreta alla pressante domanda di lavoro
Ma se il meccanismo non funziona
Sereni prese
Paul puntando legittimamente approfitto non investono in nuove attività
Se il tutto si muove secondo il vecchio modulo
Delle richieste crescenti e senza fine
Allora amaramente
Dovremo prendere atto che in Italia ci stanno molti padroni e moltissimi padroncini ma non abbiamo la fortuna di avere un imprenditore
Se tra impresa e sindacato
Ci rendiamo conto delle reciproche ragioni
Allora possiamo sostenere che esistono tutte le premesse le condizione per un buon accordo triangolare
Basta fare che cadere pregiudizi e pretese e io sono sicuri risultati ci sarà
Teniamo conto un piccolo particolare
Siamo già in Europa
E da gennaio prossimo ci sarà la piena integrazione monetaria
Ci saranno nuove prospettive come sappiamo ma anche vecchi e nuovi problemi da risolvere
Che riguardano l'intero sistema non le singole persone
Ciascuno di noi dovrà decidere la graduatoria delle priorità
Per quanto riguarda la UIL al primo posto ci stanno le riforme
Il federalismo
La riforma dalla funzione pubblica la democrazia economica
Tanto per citare alcuni esempi sono per noi fondamentali
Per realizzare la modernizzazione dell'Italia
Le parti sociali hanno titoli per esprimersi su queste e su altre riforme
Guardate nel primo capitolo distrutto discusso
E non contrastato
Per il nuovo patto concertativo
Viene riconosciuta una grande forza propositiva ai rapporti e dagli accordi bilaterali
Facilitando con ciò la ricerca di un nostro contributo diretto anche riguardo agli atti di competenza del governo
Questa possibilità
Può risultare essenziale sia per alcuni processi di riforma
Sia soprattutto per evitare il ripetersi di errori
Come quello commesso dal Governo quando dopo aver ce l'ho chiesto
Non ha poi gestito tempestivamente l'accordo bilaterale sulle quaranta ore
Se firmiamo il nuovo patto
Non si può continuare a predicare bene e razzolare male
Debbono essere chiari e rispettati gli ambiti della concertazione
E quelli del negoziato tra le parti
E senza ingerenze
Come nel passato
Per fare un esempio
Non ci sembra coerente
Con la libertà negoziale invocate anche di recente alla Confindustria
Collegare forzatamente ed arbitrariamente la gestione del contratto dei meccanici con la discussione per l'aggiornamento l'accordo di luglio
Non si può prendere in ostaggio un contratto
Per spuntare improbabili
Condizioni convenienti sul nuovo Patto
Non abbiamo mai smesso di criticare a voce alta il governo per la verità sulle trentacinque ore
Non abbiamo sentito nessuna voce da parte di Confindustria rivolta alla Federmeccanica su questa bizzarra concezione della libertà contrattuale
Credo sarebbe un grande atto di forza ed anche di autorevolezza nazionale oltre consegnare molto positivo
Concludere rapidamente e pacificamente
Il contratto dei metalmeccanici una piattaforma ragionevole e moderata in tutti i capitoli
Compreso quello degli orari
A proposito del quale
Abbiamo letto una posizione finale di Confindustria più o meno in questi termini
La discussione sulle trentacinque ore quindi quando ci sarà la legge proporremo il referendum abrogativo
Io non voglio commentare le scelte
Voglio solo ricordare che il disegno di legge governativo anche per la forte iniziativa del sindacato
Attribuisci larghi margini laghi Maggi negoziale tra le parti perché issare autonomamente l'orario reale
A prescindere da quello legale
Ed allora l'attuale disegno di legge del governo che sta in Parlamento
Può diventare quello che noi non vogliamo una legge prescrittiva sulle trentacinque ore
Ad una sola condizione
Che noi fiducia rinunciamo a negoziare
Allora fateci sapere se il referendum intendete parlo e se sostituisce il negoziato oppure lo accompagna
Ed in questo secondo caso fateci capire
Se gli accordi bilaterali possono servire per renderlo superfluo
Ho cercato sono le conclusioni
Mi pare una relazione introduttiva asciutte sobria con pochi punti essenziali
Senza la Venco della spesa sui quale ho espresso una posizione unitaria o il punto di vista della
La discussione sulla politica sociale molto ampia e comprende capitoli come il fisco la sanità
E tra l'altro si sta avviando verso prospettive inquietanti
Già oggi
A fronte di un finanziamento pubblico di centootto mila miliardi si registra un finanziamento aggiuntivo diretto di ciascuno di noi cittadini
Di oltre quarantadue mila miliardi
E le stime ci anticipano
Che nel due mila e cinque con questo criterio la contribuzione diretta e personale raggiungerà il sessanta per cento
L'assistenza degli anziani ai inabili in tutto o in parte io ormai fuori dal sistema
Ed è un privilegio riservato solo alle persone di autori
Vito a meno che non si accetti di collocarli nei tanti Lazzaretti che stanno proliferando in Italia
Sul fisco solo pochi cenni
Predica alcuni problemi
L'IRAP è stato una buona legge di riforma anche per combattere efficacemente l'elusione e l'evasione fiscale
Il problema del carico fiscale e però lontano dalla soluzione per noi e per le imprese
Nel decentramento fiscale
C'è una zona
Contrastato una zona di ambiguità
Trattasse sostitutive
La cosiddetta e tasse aggiuntive la cosiddetta addizionale
Io credo
Che per quanto ci riguarda che uno paga al ministero al comune o alla Regione
Alla fine quello che conta è il totale che esce dalla stessa tasca quale che sia il destinatario
Cuesta tasca
Fino ad oggi
Continua a svuotarsi
Per alcuni più e altri meno
Anche questo è un problema non solo economico ma oggi di grande dimensione sociale e sarà uno dei punti di priorità dell'azione del sindacato
Dovremo chiedere al Governo come intende difendere la libertà di mercato alla libera concorrenza
La libertà deve essere funzione dalla concorrenza non la condizione da sfruttare
Per organizzare cartelli di blocco di prezzi e tariffe come avviene in Italia per la benzina per le assicurazioni
Sono capitoli che indico per dare un quadro più esatto delle questioni di cui vogliamo discutere
Aspettiamo ancora di conoscere la risoluzione governative sulla suona sulla nuova Agenzia per il Mezzogiorno
Noi sappiamo che ci sono società che funzionano come l'ASPI
Ed altre dalle attività misteriose
Come quelle sull'imprenditoria giovanile
No vogliamo augurarci che il Governo
Faccia una proposta per riorganizzare coordinare le attività
Aumentando il livello di efficienza ed assicurando soprattutto la massima trasparenza
Operazione di potere cliente rare o assistenziali farebbero perdere ogni credibilità all'esecutivo
Non gli caso vedremo ed esprimeremo come al solito il nostro punto di vista
Cari compagni amici immagino sarebbe motivo di sorpresa con molti commenti maliziosi
Se non parlasse dell'unità sindacale
Io ne parlo ne parlo concludendo per dire soltanto due cose
La prima
Polemiche o non polemiche la nostra disponibilità e le nostre proposte congressuali
Sono confermate parola per parola non è stato revocato nulla delle nostre scelte congressuale
La seconda
La seconda che di attualità che bisogna chiarire molto bene
Per la CGIL l'approvazione da una legge sulla rappresentanza il passaporto per l'unità per la verità non una legge qualsiasi sia chiaro ma una legge che stia bene la CGIL
Io non dispongo dicendo deve essere una legge che stia bene alla voi
Noi abbiamo presentato in testo in cui unitariamente diciamo come deve essere per lui la legge
La UIL dipende quel testo esattamente quel testo
Se la proposta unitaria
Sarà recepita allora la legge sarà un contributo per l'unità se viceversa sarà modificata
Per impedire la pratica concertativa così come voglio una parte dalla destra e dalla sinistra allora questa legge sarà impeditiva per l'unità sicuramente c'era impediva per lavori
Perlomeno
Per lavori
Per la UIL non c'è il problema di essere a favore o contro la legge
Una legge attuativa dall'articolo trentanove della Costituzione
è una vecchia prima contrastata richiesta sempre valida della UE
Una legge di sostegno alla concertazione una legge funziona la crescita del sindacato e della democrazia economica Cuesta e la legge necessaria per il nuovo millennio
Se Cuesta sarà nessun problema
Se viceversa
Ci trovassimo di fronte a rigurgiti
Rigurgiti ideologici
Oppure a nuovi condizionamenti di maggioranza e sugli stessi equilibri di governo
Allora lo dico francamente ci opporremo prima durante e dopo
In questo caso sciagurato
Alzando proprio la bandiera dell'unità
Forse sala Will a promuovere iniziative con chi ci sta per contrastare questa legge
Come sanno tutti noi non siamo innamorati al referendum e non è partono
Anche
Se può essere l'unica è l'ultima possibilità di più di difesa
Contro gli errori o peggio contro le prepotenze
Per nostra memoria
Con grande amicizia veramente con amicizia
Voglio ricordare ai tanti e nella CGIL sono impegnati nel processo unitario voglio ricordare ai compagni della CGIL
Che proprio su queste materie
Abbiamo avuto un Pessi go un pessimo precedente che per poco non diventato tragico precedente nel mille novecentonovantacinque
Allora
Votarono sia il referendum numero due e numero tre
Partiti della sinistra e parte dalla CGIL
E dall'altra parte c'erano ufficialmente la CISL e lavori
Alcuni dirigenti politici ed ex sindacalisti dalla CGIL
A quell'epoca sostenitori del sì
Sostenitore del c nei referendum
Sono protagonista ancora oggi per la stesura della legge che sta in Parlamento
E sono persone che non credo abbiano cambiato idea
Allo stesso modo
Io sono sicurissimo
Che non sarà
L'organizzazione riformatrice CGIL a cambiare idea e sono convinto che dipenderà assieme a noi e con noi il testo unitario che abbiamo concordato
Ancora non è successo nulla di irreparabile
Ed abbiamo il tempo per seguire l'iter parlamentare di intervenire se è necessario
E su cnidari per non significa anche questo dipendere
Quello che abbiamo concordato parola per parola
E io lo dico sembra amichevolmente costruttivamente
E lo dico ora era quella sempre coerente poco le sue decisioni
Noi saremo unitari fino in fondo
Tanto unitari
Da essere disponibile a difendere da soli il testo che abbiamo concordato delinea
L'applauso credo che sia più eloquente di ogni e qualsiasi commento però meno come la UIL accolto queste considerazione questa introduzione nostri lavori
Consentitemi un attimo la direzione lo aveva già fatto prima pugliese nella sua riflessione introduttiva credo che possiamo obbligo per tutta la presidenza e ringraziare insieme a tutti voi il Presidente Divella e il vice presidente a prelevarne Cucco Rillo per l'ospitalità che ci hanno dato
C'avevano chiesto di intervenire poi vista la numerosità dei protagonisti di questo incontro è visto anche il tempo hanno preferito
Dire che volevano ringraziare loro per primi di avere essere ancora qui presenti alla Fiera con lui e per altri versi da amministratori e imprenditori essere attenti al dibattito per vedere sia come la pensiamo oggi e sia come il confronto tra di noi con il governo potrà andare avanti
P delega siamo sia Divella che poco i lo per questo anche loro contributo rispetto all'anche al tempo vi possiamo risparmiare dando da subito quindi la parola ai nostri tavoli primo Pellizza odori chiedo che sia d'obbligo essendo tra noi per la prima volta al presidente della Confindustria Giorgio Fossa
Ma innanzitutto io ci tengo a precisare che ho ascoltato con particolare piacere soprattutto in un momento come questo in cui particolarmente in media parlano di grandi divisioni tra i sindacati rappresentanti dei lavoratori rappresentante d'impresa
Punto accolto con piacere l'invito del vostro segretario Di Pietro Larizza partecipare a questa Assemblea
Perché ritengo che incontri come quello odierno possono retribuire a creare un clima di Franco confronto sulle rispettive opinioni
Che indubbiamente alcune volte divergono
Ma che molte volte forse il più delle volte non sono così diverse
E che molte volte
è un è il terzo interlocutore
Che non mantenendo non rispettando alcuni corpi alcuni patti che vengono fatte anche al tavolo della concertazione pone gli ostacoli gli ostacoli più grossi
Io in questo mio intervento risponderò
Già ad alcuni dei quesiti che ha messo sul tavolo Pietro Larizza
Ma ritengo forse di dover fare ad alcune aggiunte su alcuni temi che non avevo previsto venissero toccati per cui vi chiederò qualche minuto più del preventivato ma non vado oltre comunque i dieci dodici minuti
Nello scenario della globalizzazione e della moneta unica europea la Polo la politica economica ha per molti aspetti strade obbligate
La protezione e gli aggiustamenti della spesa pubblica e sullo scambio non possono più essere
Possibili
E il confronto internazionale sia all'interno dell'unione europea sia sul mercato allargato gioca quasi esclusivamente se non esclusivamente sulla competitività
Sia la competitività di qualità che la competitività di prezzo
E soprattutto sulla competitività
Di sistema Paese che si riflette in misura sempre maggiore sulle attività produttive e qui do già una risposta a uno dei punti che ci ricordava Pietro Larizza prima quando faceva il discorso nei confronti della Germania
è vero che le imprese tedesche hanno danno normalmente domatori salari salari più alti
Però è anche vero che non hanno un costo del sistema Paese così elevato come hanno le imprese come anche i cittadini del nostro Paese nel momento in cui noi avremo una situazione come quella tedesca probabilmente e giustamente potremo dare maggiormente ai nostri lavoratori avere anche margini più più grossi delle nostre imprese per potere fare investimenti maggiori e l'ho letto è un altro è un altro punto sul quale abbiamo già lavorato in questi anni ma dobbiamo lavorare ancora più intensamente
Inchiodare alle loro responsabilità i governi di qualsiasi colore di qualsiasi parte politica siano alle loro responsabilità che sono stati anche in questi anni di concertazione
La gamba debole del tavolo la gamba che più volte si è sottratta al responsabilità non mi riferisco solo a questo governo ma tutti i governi che sono venuti dal dal novantadue dal novantadue in poi
Questo si è sottratto più di altri perché durando da più tempo avuto più possibilità se mi concedete tra virgolette di peccare
Ed è la competitività che dipende oggi più che mai non solo successo dell'impresa e ma il benessere dell'intero Paese
E la possibilità per i cittadini di trovare un lavoro dignitoso e soddisfacente che è la prima e più importante caratteristica dell'essere persona e dell'essere cittadino
La competitività deve perciò essere il riferimento è l'obiettivo di ogni azione sia di parte sindacale si riparte imprenditoriale
è un obiettivo che la globalizzazione e lei euro hanno reso sempre più stringenti grazie alla concertazione Confindustria sindacati hanno ottenuto positivi risultati sul risanamento sulla riduzione dell'inflazione e sulla riduzione del costo del denaro
Quando Confindustria
Si è opposta con grande fermezza sulla legge delle trentacinque ore lo ha fatto non solo perché ritiene questa legge estremamente negativa per la competitività dell'impresa che e per le stesse prospettive di occupazione
Ma anche perché questa legge Lete alla radice lo spirito della concertazione
L'Italia ha sicuramente più bisogno di flessibilità e più bisogno di sviluppo per creare soprattutto nuovi posti di lavoro
Non certo risoluzione che porterebbero nuove rigidità e minore competitività con la conseguenza di mettere fuori mercato le nostre imprese
Gli accordi bilaterali
Possono superare alcuni limiti e possono anche andare oltre quello che è la nostra proposta di referendum ma perché rimane in piedi a oggi la nostra proposta di referendum perché non abbiamo la certezza
Ancora una volta del terzo interlocutore troppe volte sia smentito anche su accordi che avevamo preso non dimentichiamoci il patto del lavoro del settembre del novantasei in cui il Governo si era impegnato su determinate situazioni
E poi le Aes Mantellate attraverso la sua maggioranza ma attraverso importanti esponenti dello stesso dello stesso governo
Per cui io noi avremo la certezza o andremo avanti con tutti gli strumenti legittimi per impedire quella che noi continuiamo a ritenere
Una legge sbagliata che va contro l'interesse dell'impresa contro l'interesse dei lavoratori contro l'interesse del Paese perché al di là di quello che dice Bertinotti non c'è una fetta di lavoro in giro per il mondo che è destinata all'Italia
Questo affetto dobbiamo conquistarci era tutti i giorni e dobbiamo tentare di allargarla aumentando la nostra competitività si aumenteranno il costo sul sul lavoro se aumenteranno se diminuirà la competitività delle nostre imprese inesorabilmente diminuirà il numero degli occupati
Anche perché
E non ho vergogna a dirlo già oggi di fronte al rischio di un aumento del costo del lavoro dovuto le trentacinque ore
Le imprese a rischio di fare non degli investimenti giusti normali che aumentano le loro capacità e che li mantengono concorrenziale italiana Cogliati
Ma rischio di fare incrementi o investimenti in macchinari più forti del necessario
Per andare a sostituire in questo caso si il numero dei lavoratori perché scambiano costi certi contro i porti che non sono certi perché non sappiamo quale sarà
Effettivamente il risultato il risultato di questa legge
E credo oltre tutto che anche il sindacato
Non possa accettare di essere sostituito
Nella tutela dei lavoratori in questo caso in una farsa a tutela dei lavoratori da parte di una forza politica che condiziona il governo stringendo loro e costringendola ad intervenire in un campo che è proprio delle parti sociali
è una forza politica che ha dimostrato più volte di essere contraria alla modernizzazione del Paese
La verifica dell'accordo del luglio novantatré costituisce un'occasione importante per adeguare i principi della concertazione e gli assetti contrattuali al nuovo scenario competitivo
è un problema di coerenza tra l'obiettivo di competitività sviluppo e occupazione e gli strumenti per realizzarlo ma anche di coerenza tra gli strumenti mi preme incontri che abbiamo avuto
Soprattutto questo mese
Dopo l'incontro Edolo plutonio di fine luglio al ministero del lavoro sulle regole della concertazione stanno emergendo alcuni elementi per soluzioni condivisibili
Occorre ora che il governo di assicurazione sulla sua capacità di rispettare di impegni che prenderemo è questo il primo dei problemi di coerenza
Abbiamo lavorato assieme per ridefinire ambiti modalità e tempi della concertazione
Per disegnare il nuovo modello che eviti infatti che viti invasioni di campo
Dalla poi della politica nelle attività contrattuali e dia più certezza agli accordi sottoscritti e nello stesso tempo rispetti prerogative di governo e Parlamento
Un passaggio importante rimane quello della rappresentanza dei lavoratori a livello di impresa il cui modello deve rimanere funzionale al sistema della contrattazione e anche questo è un problema di coerenza
Il provvedimento sulla rappresentanza in discussione alla camera rischia così come a nostro giudizio di aprire fratture però rappresentanza aziendale e rappresentanza generale dei lavoratori in ragione primo della loro diversa natura tutte elettiva le RSU di nomina associativa le strutture territoriali categoriali e generale del sindacato
Secondo di un diritto autonomo il proprio e non delegato alla contrattazione dalle strutture elettive terzo del referendum con potenzialità abrogative degli accordi le imprese rischierebbero di trovarsi di fronte a divaricazioni già oggi presenti nei comportamenti tra quelli che il mio vicepresidente con delega alle relazioni industriali
Definisce gli unti del signore gli eletti e i burocrati perché dovrebbero a questo punto questi signori tenere in piedi un doppio livello di contrattazione
In questa materia non dovrebbero essere non dovrebbe essere una legge ma solo le parti sociali e decidere se e come modificare gli accordi sottoscritti nel novantatré
Ed incombe ad esse il dovere di assicurare coerenza tra sistema di rappresentanza e il sistema contrattuale
Il capitolo infine su cui dovremo concentrare la nostra attenzione e quello degli assetti contrattuali
Confindustria non ha intenzione di stravolgere il sistema in vigore chiede solo di aggiornare la disciplina alla nuova realtà della partecipazione all'unione monetaria
Nei primi quattro anni di applicazione dell'accordo del novantatré la crescita delle retribuzioni è stata superiore di quasi due punti alla variazione dei prezzi e il costo del lavoro è cresciuto in termini reali di quattro punti
Abbiamo ancora una situazione d'inflazione anche se è molto migliorata ma una situazione di inflazione che molto più alta rispetto alla media europea noi abbiamo rispetto a Paesi con cui siamo soliti dialogare o particolarmente dialogare un'inflazione che in Italia è comunque intorno al due per cento e che per esempio in Germania o Francia ha valore attorno allo zero otto zero nove la differenza può sembrare poca però non possiamo dimenticarci che lo a suo modo il doppio abbiamo bisogno di nuove regole contrattuali quindi che evitino una dinamica del costo del lavoro non coerente come peraltro a sotto sedersi otto rinato in quanto segretario prima con il mantenimento dell'inflazione ma soprattutto con i parametri di competitività
Ritengo che la via più affidabile
Per conservare due livelli di contrattazione sia la ricerca anche della loro sussidiarietà affidando al contratto nazionale il ruolo di garantire i minimi economici e il quadro normativo
L'Italia a oggi ha assoluto bisogno di aumentarle occupazione e ciò può realizzarsi solo mediante il rilancio dello sviluppo del Mezzogiorno sviluppo e occupazione significano soprattutto Sud e giovani
Il Mezzogiorno i giovani sono ancora un grave problema
Possiamo e dobbiamo trasformarlo in una grande occasione di sviluppo del Paese
Perché piacciono in piazza la grande crescita il grande passo questo Paese lo può fare solo con il Mezzogiorno
Al nord non abbiamo una grande disponibilità di manodopera e non abbiamo più aree per costruire nuove attività
Per cui o vinciamo alcune resistenze veniamo di investire nel Mezzogiorno ma qui anche lo Stato a è parte in causa essa cosa deve cosa deve fare
Oppure questo Paese destinato comunque sia ad avere sempre crescente marginale rispetto agli altri paesi non le creste del tre e mezzo del quattro per cento non riusciremo a farlo ce lo sblocchi allo il problema del Mezzogiorno
Nel Sud c'è un grande serbatoio di capacità di manodopera e viale da utilizzare oggi politica industriale vuol dire politica per il Mezzogiorno
I contratti Daria i patti territoriali sono sicuramente iniziative positive ma non certo risolutive
Il rafforzamento delle infrastrutture
E la lotta alla criminalità organizzata possono contribuire ad elevare la convenienza ad investire
Ma un rilancio del Mezzogiorno passa necessariamente per altre due snodi fondamentali la riduzione della pressione fiscale è una maggiore flessibilità del mercato del lavoro
C'è assoluta necessità
Di un piano pluriennale di riduzione fiscale contributiva questo non è solo opinion di Confindustria lo si indovinano commissari europei lo sottolinea da tempo il governatore della Banca d'Italia da rendere credibile questo programma di riduzione fiscale contributiva che può partire dal Mezzogiorno per poi estendersi
A tutto il resto del Paese sarebbe indispensabile un parallelo piano pluriennale di riduzione della sperata della spesa pubblica che ne escono istituisca sostanzialmente la garanzia occorre perciò affrontare i nodi irrisolti a cominciare dalla riforma sempre rinviata dello stato sociale nei confronti dell'welfare tutti dobbiamo avere un approccio più moderno la tutela sociale è fondamentale ma la vera tutela si fa con la promozione e non certo con la protezione
La protezione perpetua disuguaglianza la promozione la recupera interventi effettuati finora sono assolutamente insufficienti prima ancora qualitativamente che quantitativamente
Non mi riferisco solo alla previdenza ma anche alla sanità rigurgiti assistenzialisti che permangono nel settore pubblico sul versante dell'occupazione con la creazione artificiosa di posti di lavoro
Rimane fondamentale ridurre il costo del lavoro
I nostri contributi il quaranta per cento del costo del lavoro sono elevatissimi molto più alti della media dei Paesi europei e sono per quanto ci riguarda due terzi sulle spalle dell'impresa
Mentre negli altri Paesi mediamente sono al cinquanta per cento
Il provvedimento di riduzione degli oneri sociali potrebbe essere accompagnato
Proprio partendo da queste zone poi sempre allargando al resto del Paese a una detassazione degli utili investiti che sia maggiore per chi detassando gli utili investiti incrementa il numero il numero degli occupati se si vuole aumentare l'occupazione necessaria una convenienza reale dell'impresa ad assumere nuovo personale occorre che gli investimenti sì di Riganò al lavoro oltre che ai macchinari
Confindustria non chiede lo ha detto più volte con estrema chiarezza un mercato del lavoro
Senza regole gli imprenditori non hanno alcuna simpatia per il far West le aziende non cercano il conflitto
Ma un clima sociale costruttivo quello che vogliamo e la semplicità e l'affidabilità delle regole
Esse devono consentire all'imprenditore di assumere anche nelle fasi di incertezza garantendo la possibilità di adattarsi rapidamente alle mutevoli e non sempre prevedibili esigenze del mercato
La flessibilità non è un regalo o una concessione all'imprenditore è un'esigenza del Paese per dare lavoro o per cercare anche attraverso questa leva di dare lavoro ai disoccupati e giovani in particolare
Lo sforzo che dobbiamo fare tutti assieme e quello di legittimare pienamente agli occhi dei cittadini dei lavoratori anche forme contrattuali diverse dal contratto a tempi determinati
Il contratto interinale il part-time i lavori a tempo determinato non devono essere considerati lavori di serie B
Formule negative da contenere imbrigliare in una serie di vincoli che lo riducano al fatto di fatto a sì tipi poco utilizzabili
Debbono viceversa essere considerati come strumenti essenziali per allargare la platea degli occupati per fare entrare nel mondo del lavoro giovani che rischiano di essere esclusi per sempre
Il tavolo quadrangolare che si occupa del mezzogiorno e che riguarda in particolare appunto icona dell'occupazione è l'occasione per confrontarci su questi tre aspetti
Non dobbiamo lasciare cadere questo occasione
In quella sede dobbiamo confermare
Per il Mezzogiorno ma anche per tutto il Paese che è fondamentale investire né i fattori competitivi di medio termine oltre la flessibilità educazione e formazione dei cittadini e lavoratori ricerca sviluppo rientrati
Ah migliora un miglioramento competitivo
Per quanto riguardava altre osservazioni che faceva il vostro segretario sul lavoro sommerso siamo assolutamente d'accordo
Sono un ex importanti le norme di emersione ma non sono sufficienti bisogna anche qui
Prevedere nel tempo una diminuzione del peso su chi sempre lavorato in trasparenza perché se no o non ci sarà un'aria emersione o se ci dovesse essere una venerazione ci sarà anche chi sarà tentato un domani a non ad andare nel sommerso perché se chi è stato nel sommerso avrà sempre i vantaggi non è pensabile che chi nel sommerso non è non ci pensi
Allora va bene trovare delle norme che agevolino l'emersione ma poi ci devono essere nel tempo norme più semplici vale a dire pressioni anche
Fiscali diverse per chi è stato sempre alla luce del sole
E soprattutto del momento in cui si è fatto redazione ci devono essere delle regole in questo caso sì rigorose che devono essere rispettare perché se non c'è una concorrenza sleale nei confronti delle imprese che sono sempre stata la luce del sole e questo sicuramente non ci va bene
Dovremmo aprire sicuramente una nuova discussione sulla possibilità di cumulo tra lavoro e pensione
Anche perché io ritengo che questo sia importante importantissimo per il Mezzogiorno ma sicuramente importantissimo anche per il Nord noi non possiamo non prendere in considerazione piaccia o non piaccia per esempio la scuola tua
Quando i giovani entrano
Nelle nostre fabbriche per un periodo abbastanza largo sono più un costo che un affare per l'impresa
Sicuramente i contratti di formazione aiutano ma non sono sufficienti noi dovremmo studiare qualche cosa
Tipo
Utilizzare le persone che escono per età dalle nostre fabbriche come una specie di Kyoto
Per avviare questi giovani oggi questo non dobbiamo avere vergogna di dire che più o meno avviene ma viene in forme che vengono regolarmente riprese allora in questo caso dobbiamo trovare una soluzione che ci permetta di mettere in chiaro queste situazioni o comunque permette alle imprese di non essere poi colpite dall'INPS o dall'altro dobbiamo mettere tutto sul tavolo
In questo caso noi eviteremmo che queste persone sì
Impiegano in nero e sicuramente daremo un aiuto più forte e più serio nei confronti nei confronti dei giovani
Sul discorso della mobilità in uscita io ripreso questo discorso le ultime settimane
Ma lo posso anche stracciare nel momento in cui il sindacato mi dà una mano forte assieme anche al governo a far sì che la magistratura sul lavoro funzione perché quando un'impresa di grande dimensione a qualche migliaio di di persone da dover allontanare perquisì di settore o altri motivi il problema diventa un problema sociale bene o male si sono quando una piccola impresa un solo lavoratore anche per giusta causa che deve essere allontanato
Il pretore di Maglie la magistratura il pretore del lavoro neanche lo guardano in faccia l'imprenditore non si può andare avanti questa cosa allora il discorso è cancelliamo l'altro l'altro fatto a patto che tutti assieme ci si dia una mano per far funzionare per far funzionare la magistratura l'altra soluzione
L'altra soluzione e quella della di poter risolvere il contratto di lavoro con una pesante
Per carità una monetizzazione forte come avviene come avviene per esempio in Francia ne possiamo discutere non è un problema che dobbiamo risolvere domani mattina ma è un problema che prima o poi dobbiamo discutere
Quando dicevo che non vogliamo il far West vuol dire che non vogliamo le non regole vogliamo delle regole il più semplici possibili che si possono facilmente rispettare e che si lasci la possibilità o che non ci costringano ad avere comunque come in prese il livello di occupati a tempo indeterminato minimo vale a dire le imprese potrebbero anche avere maggiori maggiori un maggior numero di dipendenti ma con le regole attuali e con la magistratura del lavoro che funzioni in questa maniera sono costrette a bloccarsi a bloccarsi sui minimi
E non ad avere un maggior numero un maggior numero di occupare sulla costo del lavoro e salari
Lo teneva due partite molto distinte
Io ritengo che se non per casi eccezionali o per zone particolari non si non è un problema di salario
è un problema di costo del lavoro
Molte volte ci siamo detti ma il caso di forzare anche perché finalmente il governo sembra essere un pochino più sensibile ad intervenire sul cuneo che differenzia salario percorso e che sta Tassara del costo effettivo effettivo di lavoro
Perché dove non vogliamo diminuire Illiri sanare i nostri dipendenti anzi potremmo dividere e fare andare ai dipendenti una larga parte di quello che le imprese potrebbero risparmiare si diminuisse questo questo cuneo
Non prenderemo in ostaggio in ostaggio nessun nessun contratto
Sette non prendere però è chiaro che noi dobbiamo o comunque Federmeccanica in particolare
Lancia questi messaggi anche perché può succedere esattamente il contrario ne sappiamo che ci sono molti sindacalisti che pensano esattamente contrario di arrivare all'accordo di metalmeccanici per cercare uno sconto per cercare la prova di forza
Le prove di forza soprattutto in questo momento non ritengo che sia un ed interessi di nessuno che siano gli interessi del Paese lavoriamo tutti assieme la volontà in questi giorni credo che l'abbia dimostrata voi come abbiamo dimostrato noi di cercare di chiudere il prima possibile questo
Nuova
Nuovo accordo sulla concertazione questa revisione dell'accordo dall'accordo di luglio
Questo sicuramente agevolerà io non posso garantire qui che il contratto dei metalmeccanici si chiuderà prima del trentuno dicembre ma potrebbe effettivamente agevolare quella chiusura
Dobbiamo
Abbiamo
Molto da fare ma i tavoli in questo momento non mancano io non chiedo di aprire tavoli più cerchiamo di chiudere i tavoli che sono aperti
Abbiamo questi giorni occasioni importanti permetterci tutti alla prova e soprattutto per dimostrare a noi stessi
Voi Alaba anche alla base vostra per quei lavoratori noi Allen prese che rappresentiamo
Che non vogliamo fermarsi sola facili slogan che molte volte altri hanno portato avanti anche in questi ultimi anni grazie
Noi ringraziamo Fossa per la pacatezza banche la franchezza con cui ha sostenuto le sue ragioni ne apprezziamo soprattutto la la le voglie alla voglia di poterci confrontare con serenità questa voglia di dialogo non sempre abbiamo trovato in tutti gli imprenditori a stessa attenzione la stessa voglia di dialogo ma credo che con questi principi che Luigi evocava il clima sociale costruttive la certezza delle regole sicuramente riusciva a trovare quella cordoli ospitiamo la fine anche nei tempi utili per non prendere in ostaggio nessun contratto
Ringraziamo di nuovo Fossa e diamo ora la parola alla ministro Franco Bassanini Pietro ricordava la sua relazione alla fondamentali dalla motorizzazione del Pubblico impiego della pubblica amministrazione il decentramento a pubblica amministrazione
Fossa ricordava i costi del sistema Paese beh crediamo che meglio di Franco Bassanini e in questi anni si ha cercato di impegnarsi a realizzare un sistema effettivamente più moderno credo che meglio di lui oggi qui non potesse esserci nessuno ecco perché diamo la parola volentieri a vista Franco Bassanini
Qui c'è un orologio
Relazione di Pietro Larizza
E l'intervento del presidente Confindustria confermano
Credo un punto di partenza della nostra riflessione
Che sta anche nel titolo di questa giornata di confronto
Il Mezzogiorno
La creazione
Delle condizioni che consenta
Di promuovere in tempi rapidi crescita e occupazione nel Mezzogiorno
Rappresenta oggi il problema fondamentale
Una risorsa anzi lari Sorsa l'opportunità ma anche il problema e la sfida fondamenta
La sfida fondamentale per il governo
Che come ha detto il presidente del Consiglio si gioca su quei Stato
Il suo futuro la sua ragione di vita era sua sopravvivenza va detto Presidente del Consiglio non ci
La sfida fondamentale per il governo ma anche per le organizzazioni sindacali dei lavoratori
Per gli imprenditori
Per il Paese nel suo insieme
La sfida fondamentale per la concertazione che il metodo fondamentale con che noi abbiamo scelto che abbiamo in questi anni praticato con successo
E che ci ha consentito di vincere
Una battaglia che sembrava perduta qualche anno fa sembrava perdu
Definitivamente perduto
La battaglia del risanamento della finanza pubblica la battaglia dell'euro
Se il risanamento della finanza pubblica e l'ingresso nell'Unione monetaria
Sono stati possibili e perché la concertazione ha funzionato a partire dall'accordo del luglio novantatré
E
Questa vittoria ha creato le condizioni indispensabili oggi per poter affrontare la sfida la sfida della crescita e del lavoro nel Mezzogiorno
Sei anni fa
Il paese era la bancarotta
Sembrava un'impresa impossibile
Risanare la finanza pubblica entrare unione monetaria europea
Ci siamo riusciti con il lavoro e il sacrificio di tutti
I lavoratori ed è impresa
Il governo e le pubbliche amministrazioni tutti hanno dovuto
Impegnarsi e anche tirare la cinghia
Il metro della concertazione
è stato decisivo se non avessimo ottenuto questo risultato oggi cari amici
Le priorità sarebbero diverse oggi dovremmo trovare il modo di trovare un riparo in mezzo
Alla tempesta
Della crisi finanziaria e monetaria internazionale
Invece oggi abbiamo stabilità dei cambi
Riduzione strutturale del tasso di inflazione
Riduzione drastica
Della spessa per il servizio degli interessi sul debito pubblico
E vorrei dire cui
Che ci sono due fattori che ci consentono oggi di a vere
Gli strumenti
Anche in termini di non solo la
Le condizioni
Politiche
Per poter mettere al centro il problema della crescita dello sviluppo e del lavoro nel Mezzogiorno
E considerarlo decisivo come ho detto anche per il futuro e per le ragioni di vita di questo governo
Ma abbiamo
Ma questo risultato ci consente di avere anche le risorse necessarie
Create da una riduzione dei le spese per interessi sul debito pubblico maggiore più rapida di quella che noi stessi
Avevamo previsto
E dà risultati nella lotta
Alla all'evasione
E nella riforma fiscale
Anche qui più rapidi di quelli che abbiamo previsto
Perché diciamo la verità
Se la pressione fiscale
è aumentato ed è aumentata in modo consistente illegittima la richiesta
Di provvedimenti di riduzione della pressione fiscale in particolare sulle imprese e sul lavoro
E dovuto non solo ad inasprimenti di aliquote
Che ci sono state ma che non che spiegano solo un terzo dell'incremento di pressione fiscale
Ma anche dal fatto che cominciano a
Registrarsi per effetto delle riforme di questi ultimi anni
Risultati consistenti nella lotta all'evasione e se oggi possiamo parlare di riduzione della pressione fiscale e contributiva
Se possiamo parlare in termini diversi per il passato di una forte incremento delle risorse per gli investimenti pubblici e le infrastrutture
E
Di operazione di decontribuzione
Lo possiamo fare perché questi ultimi anni hanno registrato questo importante risultato lo dico non perché
Ci si debba adesso riposare sugli allori
Ma in un certo senso addirittura per dire il contrario
Perché se tutti insieme
Abbiamo realizzato questa
Importantissima
Operazione di cui nessuno in giro per l'Europa e per il mondo due o tre anni fa ci riteneva Catarci
E
Se tutti insieme lo abbiamo fatto
Beh oggi
Dobbiamo insieme cercare di ricavarne
Tutto quello che ne possiamo ricavare per affrontare i problemi fondamentali
Del i problemi fondamentali
Del nostro Paese primo il problema del lavoro nel Mezzogiorno
In relazione al quale tutti i problemi di ammodernamento del nostro sistema Paese diventano decisivi
Sapendo che laddove c'è da fare scelte di priorità
Vanno fatte a favore del Mezzogiorno perché cui c'è la sfida decisi
Per affrontare questa questione
Due scelte si impongono
La prima
Ed è
Per credo che sia persino inutile ripeterlo cui
Ed è in stretta correlazione con quanto avvenuto in questi anni la scelta del metrò
Il metodo e la concertazione come è stato decisivo
Per consentirci in sei anni
Di avviare il risanamento della finanza pubblica di entrare in Europa
Di creare le condizioni
Finanziarie
Per poter oggi affrontare il problema del Mezzogiorno così il metro della concertazione a nostro avviso ad avviso del Governo
Resta fondamentale per affrontare i problemi di oggi e di domani
Qua abbiamo bisogno di un
Mix di misure
Generali
E di misure straordinarie
E come dicevo in ogni caso nel quale in ogni caso nel quale è necessario indicare delle priorità occorre fare una scelta netta è chiara
Questo il senso del tavolo quadrangolare a favore della priorità vero il Mezzogiorno
Dove è possibile anticipare gli effetti di nuove misure o sperimentare gli effetti di nuove misure
Penso per esempio alle misure di semplificazione procedurali alcune possono essere applicate subito in tutto il Paese
Altre possono essere sperimentate nel Mezzogiorno inattesa di vedere se possono essere estese a tutto il Paese
Il quadro
Delle
Misure da prendere ormai davanti ai nostri occhi e credo che
Oggi riprenderanno tra qualche ora
Le riunioni
Per il tavolo quadrangolare
Ormai
C'è soltanto da stringere
E da concludere
E poi come sempre ci ricorda Pietro Larizza da attuare le decisioni prese
Ma il problema di come si passa dalla decisione alla sua attuazione
E questa volta uno degli elementi fondamentali
Del soluzione del problema delle intese che dobbiamo
Sulla flessibilità del lavoro risultati importanti sono stati raggiunti
E credo che
Interpreto spero di poter interpretare l'intervento di questa mattina del Presidente del Confindustria come l'accoglimento di un invito che Giuliano Amato
Rivolgeva all'ultimo seminario di Cernobbio
Che è quello di sgombrare dal campo il problema della mobilità in uscite
Abbiamo bisogno
E molti risultati sono già stati ottenuti
Attraverso la concertazione e la contrattazione
Tra le parti
Di avere maggiore flessibilità nell'organizzazione
Del lavoro
Anche se io credo che abbia ragione il presidente della Confindustria laddove chiede che funzionino i meccanismi
Previsti dalle leggi
E che hanno bisogno di essere perfezionati
Stiamo cominciando ad applicare
Non vedo qui Antonio Foccillo ecco
Stiamo cominciando ad applicare
Nel settore pubblico una serie di meccanismi
Arbitrato
Conciliazione obbligatoria preventiva
Meccanismi dissoluzione non giurisdizionale
Delle controversie seriali
Nell'applicazione dei contratti
Che impongono alla magistratura del lavoro quando una controverse seriale
Insorge
Di delle ferrovie la immediatamente alle parti che hanno stipulato il contratto per vedere se è possibile risolverlo in sede pattizia una volta per tutti evitando
Il prodursi di una serie infinita di controverse
Qualcuno di questi meccanismi è previsto che già si applichi al privato
Ci comincia in queste settimane
Dovremmo ragionare sei questi meccanismi non possono essere estesi più largamente al settore
Mentre c'è un impegno del governo a rafforzare
Nell'ambito della riforma del giudice unico le magistratura del lavoro in modo da
Accelerare anche
Le i procedimenti giurisdizionali quando non si riesce ad evitarli
Con i meccanismi che
Nel decreto legislativo
Sulla rappresentanza la prende vita sindacale nel pubblico impiego abbiamo identificato
Abbiamo recentissimamente
Rivisto il sistema degli incentivi
La legge quattro otto otto funzione
Occorrerebbe nelle previsioni del governo rifinanziato la in modo consistente lo faremo con questa legge finanziaria
Come rilevava Pietro Larizza nella sua relazione questa legge funzione anche perché semplici
E a meccanismi che hanno come dire un grado di descritti di discrezionalità
Politica amministrativa ridotta
Considero importante
Che nell'ambito della complessiva operazione di decentramento il federalismo amministrativo che abbiamo realizzato
Si sia raggiunto l'intesa tra Stato Regioni enti locali
Nel mantenere i meccanismi della legge quattrocentottantotto
Si decentra moltissimo non c'è bisogno di decentrare un meccanismo che funziona presso che automaticamente bisogna potenziato notti rifinanziato
C'è
L'impegno del governo
Che è stato anticipato in questi giorni dal ministro del lavoro
A
Discutere al tavolo quadrangolare e poi a tradurre nella finanziaria
Una serie di misure che incidano in maniera significativa sul costo del lavoro
E in specie sul costo del lavoro nel Mezzogiorno
Nel misure
Che fanno parte del capitolo decontribuzione
Sulla sicurezza
Il rapporto tra
Interventi
Per la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche e crescita e sviluppo produttivo è stato verificato in modo emblematico a Gioia Tauro
Tra i fattori del che hanno consentito il decollo
Del
Della de il porto di Gioia Tauro c'è anche il fatto che il Governo ha fatto
Un straordinario investimento insicurezza in quella in quella il recupero del controllo del del territorio
Noi abbiamo su questo una priorità netto
Anche negli investimenti
Previsti dalla prossima Finanziaria
Io vorrei dire a Giorgio Fossa mi spiace che non ci sia non ci sia più
Quando si parla di
Riduzione della Spezia e della spesa corrente bisogna intenderci
C'è una ci sono ci sono spese correnti essenziali per garantire le condizioni della crescita e anche condizioni favorevoli agli investimenti dell'impresa
Potenziare
Il sistema della sicurezza nel Mezzogiorno che non vuol dire naturalmente soltanto avere più agenti o più a detti vuol dire avere più tecnologie vuol dire avere una organizzazione migliore ma potenziare questo incrementa la spesa
Così come investire sulla formazione sulla professionalizzazione delle pubbliche amministrazioni aumenta la spesa corrente
Io credo che lo si debba fare
Come dire utilizzando
Risparmi che derivano dai processi virtuosi che abbiamo avviato ma comunque questo è un incremento di spesa corrente che si traduce in condizioni per la crescita in condizioni favorevoli alle impresa dei non sono la crescita civile e sociale del Paese ma anche la crescita economica
Questo è evidente nel caso della sicurezza
è evidente nel caso dell'ammodernamento delle pubbliche amministrazioni ci tornerò tra momento ma gli sportelli unici devono poter funzionare
Devono avere abbiamo come sapete già un progetto di oltre duecento miliardi un progetto straordinario di formazione
Di a detti per gli sportelli unici devono poter funzionare
Nel senso che devono poter dare risposte rapide ali aziende anche funzionare come promotori degli Investimenti
Cercare
Investimenti
E questo richiede professionalità adeguate
Che non necessariamente ci sono già nelle pubbliche amministrazioni
Che non potevano esserci nelle pubbliche amministrazioni per i quali occorre investire
Sulle infrastrutture
Il DPEF prevede
Un incremento riprende accrescere la spesa per gli investimenti in infrastrutture né incremento di circa il dieci per cento
All'anno degli investimenti per le infrastrutture
Al tavolo quadrangolare
Dobbiamo discutere ulteriori
Incrementi delle risorse per
Il superamento del gap infrastrutturale il Mezzogiorno
In base Anna recente ricerca
A il trentacinque per cento di dotazione infrastrutturale in meno rispetto alla media del Paese il cinquanta oltre il cinquanta per cento rispetto a votazione infrastrutturale del centro nord
Eppure anche il Centro Nord ha qualche problema infrastrutturale questo aggrava la situazione Music
Qui
Qui il problema fondamentale però io lo vorrei dire nelle condizioni che si sono create ha ragione Pietro Larizza
Non è di risorse
Anche perché
Si può per molte infrastrutture utilizzare gli strumenti del Project financing e mobilitare capitali privati ma per mobilitare capitali privati bisogna anche qui
Come nel caso degli investimenti produttivi delle imprese
Creare condizioni
Di certezza di convenienza di certezza sui tempi
Di rapidità dei tempi
Tali da vere poi rapidamente
Il ritorno degli investimenti effettuati dai privati
E allora il problema fondamentale che noi abbiamo qui
è un problema di procedura
Di procedure finanziarie di bilancio di procedure contabili di procedure nella progettazione di procedura nella localizzazione realizzazione di opere pubbliche non oggi faremo alla
Riunione del sotto tavole
Del quadrangolare che si tiene oggi un complesso di proposte a questo riguardo alcune di queste proposte sono ancora aperti
Perché vedono una questione dedicata ancora da risolvere
E chi si potrebbe però almeno risolvere in modo radicale sperimentalmente
Come noi proponiamo per a un Elenco di infrastrutture fondamentali nel Mezzogiorno per i quali sperimentiamo procedure di straordinaria accelerazione e poi vediamo come funzione
Quello che si obietta che procedure particolarmente
Straordinarie particolarmente rapide e semplici
Nelle quali sì unificano le responsabilità di decisione si prevedono tempi certi
Rischiano possono rischiare di compromettere i cosiddetti interessi diffusi deboli
Cioè interessi al equilibrio
E alla protezione ambientale e alla salvaguardia del patrimonio
Storico-artistico
Ma io vorrei dire questo in termini molto credo che tutti noi abbiamo a cuore
Questi valori e questo interesse che tra l'altro
Sono una risorsa una ricchezza del nostro Paese
Sono una ricchezza non solo civile
Culturale e spirituale ma anche economica meno stretta e
Però non si distendono questi interessi
Bloccando paralizzando la crescita del Paese
Come si fa in altri Paesi
Moderni
Si trovano soluzioni processuali in tempi determina
Noi abbiamo già
In una procedura che non è perfetta e i fatti proponiamo di correggeva di modificarle in alcuni punti che quella del funzionamento delle conferenze dei servizi noi abbiamo già inserito uno strumento di straordinaria ed efficace tutela
Veglie valori e degli interessi ambientali e storico-artistici
Che la possibilità
Al termine della procedura e dentro una scadenza predeterminata trenta giorni per i due ministri competenti per questi settori di chiedere al Consiglio dei ministri
Il blocco della decisione
Entro trenta giorni
Dalla decisione adottata allora io dico
Posto che c'è questo strumento
Di straordinaria efficacia e che però investe la sede collegiale nel quale
Tutti
Gli interessi fondamentali del Paese vengono messi a confronto
Allora posto che c'è questo
Siamo in grado di prevedere una straordinaria semplificazione e accelerazione
Delle procedure di decisione salvaguardando
Questo rimedio che però ha tempi certi
Trascorsi quei trenta giorni la decisione e efficace e definitiva a tutti gli effetti
E a questa decisione si deve poter pervenire nei tempi europee
Le direttive comunitarie in materia di valutazione di impatto ambientale valgono anche in Irlanda nel Galles e in Finlandia in Portogallo
Se un applicati anche in quei Paesi
Non si capisce perché in quei Paesi le decisioni parlo delle infrastrutture parlo della localizzazione di impianti produttivi vengano prese in tempi rapidi
E da noi debbano comportare tempi lunghissimi e ancor di più incerti
Ci sono poi
Questioni che sono
Meno semplici ma altrettanto di meno semplice nel senso che richiedono un impegno maggiore e più complessa ma altrettanto importanti
Due sono state ricordate sia Dalla Rizza che da Fossa
La formazione la scuola
Il sistema delle risorse umane
Questo è decisivo per il Paese e decisivo per il Mezzogiorno
Anche qui credo che dove si deve fare una scelta di priorità
Temporale
Dove cominciamo prima
Deve essere nel Mezzogiorno
Dove forniamo prima i computer alle scuole nel Mezzogiorno
Però questo è sicuramente questione decisi
E anche qui io vorrei dirlo sommessamente lo dico a Giorgio che era fuori quando faceva un discorso anarco
Cominciamo a ragionare quando parliamo di riduzione e contenimento della spesa corrente
Bisogna cominciare a capire in termini moderni che cos'è la spesa corrente la spesa per la scuola per la formazione è un investimento
Se le nostre regole contabili come vero non ci consentono di considerarlo tale cambiamo le cambia cambia vuole nella stessa legge di accompagnamento della Finanziaria
Questo è un investimento
Info così come l'informatizzazione della pubblica amministrazione è un investimento
La scuola
Una generale operazione sulle regole e sulle procedure
Cari amici qui la scelta del governo è netta
E netta qualche risultato l'abbiamo ottenuto ma bisogna assolutamente accedere e su questo chiedo queste sono tutte questioni su cui per fortuna
Le parti sociali concordano mi pare concorda
Non abbiamo un sistema di regole
E di procedure che ancora nonostante alcuni anni non solo miei
Ma anche di qualcuno dei miei predecessori di impegno in questo senso che ancora bizantino
Macchinoso ed ingestibile
è vero come dice Carlo Ciampi che abbiamo accumulato cinquant'anni di ritardo rispetto ai Paesi più moderni e che non in due-tre anni non si possono recuperare però non possiamo neanche per metterci di fare un programma di recupero in cinquanta
Noi abbiamo
Un sistema di regole che genera troppe rigidità rigidità inutili per i cittadini
Per le imprese e per le pubbliche amministrazioni e si pagano queste badate non sta dicendo
Che non bisogna avere delle regole che impediscano di che so io di buttare veleni nell'acqua nella e nell'aria ma per carità
Ma noi abbiamo nella nostra legislazione
Milioni di regole che non rispondono a nessun reale esigenza di tutela di diritti
Di libertà
Dei cittadini dei lavoratori di interessi generali almeno queste le possiamo
Togliere e dobbiamo trovarci
Qualcuno abbiamo cominciato a togliere ma solo qualcuna e bisogna accelerare su questi
E bisogna destinare anche le risorse umane necessarie
Di professionalità e distrutto e per fare questo lavoro perché questa è una palla al piede per tutto il sitar riforma delle regolazioni
Poi vedete
Troppe regole un diluvio di regole fanno sì che non vengono poi rispettate le regole giuste quelle necessarie
Quelle necessarie per tutelare diritti e libertà fondamentali dei lavoratori dei cittadini
Questo è una questione fondamentale sul quale
Su quale io io rivendico a questo governo di aver fatto più dei governi precedenti
Ma dico anche che quello che abbiamo fatto finora è molto poco rispetto all'obiettivo che dobbiamo dare cioè che dobbiamo realizzare in fretta abbiamo messo in campo strumenti per accelerare
Disegno di legge che il Governo ha presentato a luglio
Sia di legge annuale di semplificazione finalmente costruisce una struttura dedicata alla presidenza del Consiglio
Per fare sistematicamente l'azione di semplificazione delle regole di raccolta in pochi testi unici della massa della nostra legislazione di semplificazione e di coordinamento di misurazione soprattutto dell'impatto
Sulle attività economiche sulle attività produttive delle regole quindi di valutazione costi-benefici finalmente
Però me ma avere l'approvazione del Parlamento e poi realizzarlo tutto
Le procedure lo sportello unico deve essere unico
Che non significa che non si debba fare la valutazione di impatto ambientale la valutazione urbanistica ma significa che abbiamo deciso che tutto questo avviene all'interno di una procedura conferenza dei servizi termini predeterminati in quei termini si fa tutto
Se le autorità competenti e specializzati
Non si attrezzano per farlo in quei termini
Vorrà dire che quelle valutazioni verranno fatte dalla stessa Conferenza dell'amministrazione procedente
Perché non possiamo fermare il Paese perché le amministrazioni non si attrezza non lo possono fare per rispettare i tempi previsti dalle leggi
I tempi previsti dalle leggi infine vorrei dare
A Pietro Larizza un riconoscimento e un assicurazione
Tutto questo cui appena accennato presuppone una grande operazione di ammodernamento
Di rinnovamento di ammodernamento di cambiamento
Nel nostro sistema amministrativa
La cultura
Nelle regole
Nella missione
Nei comportamenti
De dirigenti dipendente buche nell'organizzazione questi cambiamenti si stanno facendo io vorrei dire cari amici
Se abbiamo cominciato a farli
Se la riforma non è già fallita come molte riforme precedenti
Lo si deve
A due cose innanzitutto al fatto che le grandi organizzazioni dei lavoratori
A partire
Dalla utile che ha organizzato questo confronto accise la CGIL
Amando
Hanno promosso la riforma posso dire così poi la responsabilità del governo ma hanno promosso
Hanno capito che la valorizzazione del lavoro pubblico passa per la riforma
Passa per un recupero del ruolo della funzione
E quindi del prestigio dell'autorevolezza della credibilità delle amministrazioni pubbliche dei funzionari e dei dipendenti pubblici perché capaci di fornire un servizio non di rappresentare una palla al piede per il Paese per i cittadini per l'impresa per la crescita economica civile e sociale del Paese
Invero anche viceversa
Perché nessun grande paese
Diceva prima Giorgio Fossa noi non vogliamo
Mercato senza regole e non vogliamo rapporti di lavoro senza regole non siamo per il far West e così nessun grande paese
Può crescere senza una pubblica amministrazione moderna ed efficiente
Che riesca a non a comportarsi come burocrazia
Potere degli uffici sui cittadini ma come civil service
Come strumento di crescita come strumento per risolvere i problemi
Questo cambiamento culturale
In Italia è possibile è difficile ma è possibile per due ragioni dapprima perché le organizzazioni sindaco e grande redazione sindacali dei lavoratori poi ci sono
Quelle piccole che
Che protestano perché mettiamo delle regole sulla rappresentanza nato svendita sindacale che vorrebbero contare perché urlano non perché rappresentano lavoratore in carne ed ossa
Perché le grandi organizzazioni sindacali hanno scelto la strada della riforma dell'ammodernamento del Paese
Hanno scelto la strada della riconciliazione
Tra le pubbliche amministrazioni lavoratori pubblici e i cittadini e la società civile
Questo parate importanti ma l'altro dato importante e qui c'è un ruolo importante che l'organizzazione degli imprenditori anche Confindustria in primo luogo Confindustria l'altra cosa importante che dal lato di quella grande
Struttura nervatura del paese che sono il sistema delle impresa
Si è cominciato non a rinunciare a criticare a protestare a denunciare inefficienza dell'amministrazione
Ma si è cominciato anche a dire noi non consideriamo indeformabile
Noi siamo pronti non solo a dare una mano a fare delle proposte e ce ne hanno fatte anche loro e molte le abbiamo raccolte Giorgio Fossa ne è testimone
Ma siamo pronti e abbiamo anche
Casi nei quali la collaborazione
I giovani di Confindustria che hanno finanziato a Bergamo il collegamento telematico tra tutti gli studi professionali della città e l'assessorato all'Edilizia hanno finanziato loro voglio dire
Ma cominciato anche a riconosce
Dove
Dove l'amministrazione sì Rino
Io penso che il punto fondamentale le grandi riforme poi ce la siamo dette tante volte vero pietra camminano con le gambe
Degli uomini e delle donne
Noi non faremo nessuna grande riforma dell'amministrazione se pretendesse ma di avere il consenso del cento per cento dei dipendenti pubblici magari dei dirigenti magari degli alti dirigenti
Ma non faremo nessuna riforma se la facessimo contro il cento per cento dei dipendenti e dirigenti
Avere il consenso della parte migliore
Dei lavoratori pubblici
Della parte più consapevole da parte più moderna
è decisivo
E decisivo
Io penso che faticosamente in questi anni
Siamo riusciti a crearlo nonostante scelte molto innovativa perché dire ai lavoratori pubblici cari amici nei contratti
Ogni lira in più che abbiamo rispetto al mero recupero dell'inflazione calcolato all'osso
Va dato a chi se lo merita
Va le la produttività nelle pubbliche amministrazioni va misurata
Io nel risultati alle performances vanno misurate
E dobbiamo aumentare la quota variabile delle retribuzioni e dobbiamo aumentare i fondi per la produttività
I contratti che si stanno stipulando hanno questa impostazione sono un pezzo della riforma sono un contributo della riforma allora concertazione contrattazione tra le parti sociali sono due pezzi che si collega no
Alle azioni di riforma legislativa
E dall'insieme se ci riusciremo verrà un contributo importante all'ammodernamento del nostro Paese la legge finanziaria questi investimenti
Nell'ammodernamento del Paese di Fara di Fara con rigore
Vi farà senza sprecare una lira ma la legge finanziaria di fare
Noi ringraziamo il ministro Bassanini per il suo contributo
Ma soprattutto a me lo consenta per la sua per il suo impegno per la sua testardaggine rispetto al modo con cui porta avanti delle idee che fanno parte del suo bagaglio culturale
Ma che certamente non sono prove dell'insieme
Perché quando lui fa questa giusta rivendicazione di rispetto delle regole ricorda lo sportello unico
Credo che debba anche dove dove significare un'altra cosa attuarono sportello uniche dare regole certe significa modernizzare senza mediazioni
E se li creare sportelli unici farli con coraggio magari sperimentando lì a dando di tutte le competenze e credo che questo sia uno dei problemi con cui dobbiamo fare i conti non col ministro Bassanini ha purtroppo con il governo
Ringrazio ancora Bassanini per il suo contributo e ora tocca i due Sergi il primo è Sergio D'Antoni lo ringraziava diamole tiravano a lui
Io vi ringrazio
In questa occasione che mi viene offerta
Ringrazio Pietro per
Ho puntuale
Importante nell'azione che ha presentato
Fra questi iniziativa
E anche per gli stimoli che in essa vi sono contenuti
Lo ringrazio perché ha dato una versione anche quando non ha condiviso dall'altro il posizione
Non deontologica ma sindacale
Il che fa onore ad un sindacato per quando discute e si divide
Deve sempre avere un rapporto di grande lealtà
Di grande
Legittimazione reciproca
Perché questo fa aumentare il grado di coesione
Anche nei momenti duri di confronto di dialettica
Di impostazione
Noi abbiamo sperimentato in questi anni passaggi difficili complicate
Abbiamo sperimentato come attorno ci cambiava tutto
Come dentro questo grande cambiamento il sindacato confederale questa esperienza storica
Che a pochi
Paragoni
Anche nel mondo
Ha saputo affrontare risolvere in qualche occasione in altro c'è riuscito di meno
Queste nuove sfide che il cambiamento Cippone
Questo cambiamento proseguirà
Si vede ogni giorno come ormai le questioni che abbiamo davanti sono questioni di spessore
Inedito
Di contenuti senza precedenti
Di un mondo che si globalizzata ma nel momento in cui si globalizzazione carica tutti le conseguenze delle scelte sbagliate di pochi
E dobbiamo cercare di fronteggiare tutto questo in maniera consapevole e responsabile forte
Un mondo globale che come diceva qualcuno
Un fruscio di farfalla in qualunque porto in qualunque posto dal mondo finisce per avere conseguenza su di noi ma noi non incidiamo su quel fruscio di Farfa
Quello è affidato ad altri
Spesso assenti tecnocratici privi di legittimazione democratica fuori da consessi governativi
Che scaricano però sull'insieme delle condizioni del mondo del mondo del lavoro per l'insieme complessivo una quantità di problemi sociali incredibile
E continuano però in questa ricerca affannosa
A fornire ricette a destra e a manca
E non forniscono l'unica ricetta vera
Un ritorno forte alla politica
Quando la politica di fronte a questi cambiamenti rischia di diventare impotente il rischio vero è l'assunzione di responsabilità
Di tecnocrazia fuori da schemi di valore con conseguenze pesanti sulla vita complessiva di miliardi di persone
Quello che abbiamo vissuto in queste giornate continuiamo a vivere
Quanto fonti autorevoli in questi anni
Non ne hanno indovinata una che dica sì o una delle ricette possibili di fronte a tutto questo
Fondo monetario internazionale ci ha disegnato fino a due anni fa la Corea del Sud come il modello da inseguire
Come il modello vero della modernità per affrontare le sfide del cambiamento per fortuna che non l'abbiamo seguito sì sì visto cosa è successo in Korea e cosa può succedere
E ci propongono ancora fino a ieri loro modelli le loro condizioni io dico non ce l'ho con nessuno non ho nessuna iattanza spero che tutti riflettano su un rapporto vero
Come dice qui Fossa ma non aggiunge l'altra parola
Sei in un mondo nuovo devi competere e devi competere con questo mondo ci sono due possibilità per competere bene
Che la competitività si faccia con il consenso
E contemporaneamente si faccia con equità che sono le due cose forti
Per garantire una competizione che non produca danni enormi sul versante sociale sul versante delle condizioni di vita di milioni di persone questa è e la questione la sfida che abbiamo tolto
Nessuno escluso dentro un percorso che altrimenti rischierebbe di far assumere comportamenti rischiosissimi a Cernobbio a cui è stato citato c'è stato a un certo punto uno strano dibattito Incom
Ma in parte
Ha dato un segnale forte nel momento più difficile e duro quando tutto era in discussione in questo nostro Paese stabilità delle istituzioni problema morale
Effettivi valutazioni incredibile c'è una fase veramente
Complicata dura e difficile l'assunzione di responsabilità
Del sindacato per l'impresa i governi che hanno capito che solo la concertazione poteva garantire la via d'uscita hanno prodotto io penso risultati importanti insufficienti ma importante
Abbiamo sconfitto l'inflazione male storico di questo Paese
L'inflazione non è solo un problema che oggi viene trascurato perché sconfitto che riguarda soltanto i costi prezzi non inflazione fondamentale perché riguarda la vita delle persone riguarda le famiglie riguarda i pensionati
Riguarda un assetto che finiva per essere colpito proprio perché c'era questo elemento neutrale
Che finiva però per danneggiare in maniera incredibile gli assetti di equilibrio e di equità di questa società
Ed insieme a questo abbiamo dato un contributo decisivo terra Ponto abbassare i tassi d'interesse far riprendere il cammino ad un Paese senza questo intervento a rischio
Purtroppo l'impatto la concertazione non appagato sull'altro versante
Sul versante più decisivo insieme a queste dallo sviluppo del lavoro
E non ha pagato perché ci sono due questioni fondamentali per quel che mi riguarda e le due questioni fondamentali sono per
I tre interlocutori devono essere tre interlocutori stabili
E che tutte e tre debbono sposare la concertazione come asse strategico di comportamento coerente
Per i primi anni abbiamo avuto governi stabili che si sono cambiati davanti a noi ogni volta ripartendo Vacca
Per ora il Secondo Periodo abbiamo avuto un governo stabile e abbiamo un governo stabile che ahimè non ha sposato la concertazione come elemento strategico
Siamo ancora in tempo
Ma non la fa
Per una serie di contraddizioni che si sono scatenati s'scatenate e per conseguenza che questo ha determinato nei comportamenti
Se il presidente del Consiglio avanti battito parlamentare
Per la verifica dalla sua maggioranza e nell'introduzione al dibattito non usa mai la parola concertazione
E fatto notare questa mancanza nella replica la usa ventotto volte
Delle due l'una
Ovvero la primavera secondo stiamo aspettando per capire qual è il vero
Perché il problema autentico
Di un passaggio così delicato e determinare un comportamento coerente rispetto a vincoli che ti assorbe nel momento in cui i concerti
Sei concerti liberamente attinenti con i se liberamente ti vengono a quel punto non puoi avere le contraddizioni che ai perché se li AIR smentisce con la destra quello che fai cose destra e non c'è niente da fare non puoi parlare non puoi parlare alla mattina di concertazione e il pomeriggio fare una legge sulle trentacinque ore perché quella è materia delle parti case parti debbano trattare se lo fai dare un segnale contraddittorio per fare un esempio ma potrei continuare
Ma ha chiesto di tutto questo la risposta eh ma va tutto bene
Abbiate pazienza
Noi abbiamo tanta pazienza il problema che non va bene
Se il prodotto interno lordo dalla crescita del due e mezzo per cento
Secondo la previsione che il governo aveva fatto e invece cresce se ci va bene del due per cento
Fatta la domanda perché dice va tutto bene
E si andasse male
Se l'occupazione dovrà crescere
Di almeno duecento mila all'anno
E abbiamo perso venti mila occupati nella grande impresa e complessivamente abbiamo perso negli ultimi tre anni trecentottantasette mila posti di lavoro e in particolare nel Mezzogiorno
Chieste spiegazioni e si dice è fisiologico va bene state tranquilli e si andasse male
Dovevamo mettere in moto un programma vi è una struttura capace di determinare una vera inversione di tendenza capace cioè di mettere in moto un processo nuovo e diverso di attrazione
E davanti agli occhi di tutti come di fronte a tutto questo non ci sia
Un'infrastruttura vera che parte una condizione nuovo che pare
Vi do un solo lato si è fatto il decreto sblocca cantieri
Sì sono nominati ventitré commissari e per sbloccare questi cantieri non si è aperto un cantiere
Ha chiesto spiegazioni dice non mi preoccupa va tutto bene e si andasse avanti
Patti territoriali e contratti d'aria
Ci avevano detto entro il mille novecentonovantotto si faranno quaranta patti territoriali e contratti d'area funzionale
Forse una
Ne funziona uno e mezzo speriamo che funzionano gli altri
Chiesto spiegazione c'è stato detto nove preoccupa
Sta migliorando
Va be'
E se andasse male
Allora la questione
Di fronte a questa situazione
Noi rilancia con forza e l'ha fatto Pietro e io sono d'accordo con lui
Rilanciamo con forza una politica di concertazione
Che abbia al suo centro la questione dello sviluppo e del lavoro e che però dica con chiarezza che oggi la questione allo sviluppo del lavoro è una questione prevalentemente qualche volta esclusivamente meridionale
Se non si prende coscienza di questo tutto il resto diventa difficile
Ribadiamo un concetto espresso in tante occasioni
In Italia ci sono ventitré province col tre per cento e disoccupazione
Cioè non c'è un disoccupato in quelle province
La Zoppas recentemente non è riuscita a fare sessanta assunzioni perché non entro
E abbiamo ventitré province col trenta per cento disoccupazione e delle due l'una l'abbiamo detto mille volte ma è sempre quella la domanda delle due l'una osé spostano i lavoratori e vanno a lavorare in quei posti e questo è presente io non so se va bene ma è presente in questa fase si spostano molto di più di quanto non si creda
Oppure è che la cosa vera che è la cosa vera si riesce a spostare le in paese e a portarle dove ci sono i disoccupati che era questione di fronte
Se è così
Cosa bisogna fare cosa bisogna fare solo ventoso mobilitò cosa bisogna fare subito
Un attimo
Ora
O un'altra buona cosa bisogna fare
Bisogna creare
Bisogna creare le condizioni perché questo spostamento avvenga bisogna creare le condizioni perché era impresa investano nelle aree meridionali
Bisogna creare le condizioni perché si crei questo rapporti le condizioni sono tre o quattro la terapia siamo tutti d'accordo
Il problema è fatto
La prima condizione è un vantaggio fiscale accerto è garantito
Io lo dico a Fossa
E lo dico qui che faccio non ha bisogno di uno dovunque a Milano e a Treviso
Ha senso un'agevolazione fiscale ha senso parlare di detassazione degli utili reinvestiti parliamo così perché se parliamo dalla legge Tremonti ministro fisco si infastidisce assenso
Parlare di detassazione degli utili reinvestiti sequestra detassazione degli utili reinvestiti riguarda sono quelli che investono nelle aree a forte svantaggio occupazionale perché essendo
Se no il rischio è che la distanza si allungano il rischio è che si crei una condizione di nuovo non ha senso parlare di una pressione fiscale general generica
Assenso individuare gli obiettivi e muoversi di conseguenza se no non ci lamentiamo se le distanze aumentano perché non abbiamo raccontato le condizioni perché le distanze aumentasse si dice ma la comunità europea non ce lo permette
La comunità europea non consente interventi differenziati questa è una pausa
La comunità europea ha consentito provvedimenti simili allievo Guanda e al Galles se io non capisco perché non ne debba consentire al Mezzogiorno d'Italia che non capisco
E non capisco perché per Malpensa e facciamo benissimo il governo difende questa scelta e fa la sua battaglia politica e fa bene a farla
E non la debba fare anche per un intervento di agevolazione fiscale che riguarda le aree meridionali perché a quel punto io penso che non si fa fino in fondo tutto quello che si dovrebbe fare
Per questa condizione
Secondo
Il problema del costo del lavoro è verissimo c'è un problema generale di costo del lavoro
E quindi di avviare una riforma al vostro lavoro
Che sia in grado complessivamente di spostare di fare in modo che è oggi nel mercato del lavoro esistono differenziazione troppo pesante
Totti
Oggi un lavoro atipico cosiddetto atipico o parasubordinato costa molto di meno di un lavoro
Tradizionale
Questa forbice deve chiudersi perché se si lascia così aperta tra cuneo fiscale tra il lavoro dipendente
E il lavoro atipico noi possiamo fare tutte le analisi sui giovani suo capire questa situazione su quello che ha tutto quello che ci spiegano
Ma è inevitabile che ricordano Totti ad utilizzare un lavoro che costa molto molto di meno da lavoro dipendente non c'è niente allarmare
Se è così ci vuole una riforma e dentro questa riforma
Bisogna mettere in pista una vera nuova agevolazione per le aree svantaggiate
Abbiamo letto tutti quanti
Che finalmente il ministro al lavoro ha comunicato che o si può farla de contribuzione per i prossimi anch'vedo i nuovi assunti
Io sono d'accordo
Bisognerà stare molto attenti alla gestione molto attento
Perché altrimenti i rischi sono un incentivo vero a mandar via gli anziani a sostituirli con quelli che costano di meno sennò sappiamo gestire i rischi sono forti
E siccome dobbiamo creare quelle convinzione di convenienza io penso che bisogna insistere su questa misura sapendo però che impone a tutte le parti una gestione dedicata è importante
Però la cosa che emerge con grande chiarezza e che questo governo era lo stesso che due mesi fa aveva detto tutto quello che dovevamo fare ha permesso ad l'abbiamo fatto ora tocca agli altri
Non era vero tant'è vero che si sono messi a discutere su che cosa fare
E allora
Non è il caso di capire
Che il senso vero di un rilancio la concertazione debba avere il questa centralità e questo tipo di impegno di coerenza dei rapporti al fine di favorire una vera nuova fase di sviluppo al fine di mettere in moto un vero nuovo percorso che porti a risultati
E allora fischi decontribuzione
E allora infrastrutture infrastrutture infrastrutture
Perché qui Bassanini ha detto una cosa sa cosa che noi abbiamo questo deficit nei confronti di una media nazionale che non funziona il problema è cosa facciamo non per recuperare il deficit ma cosa facciamo per mantenerlo
Cosa facciamo per mettere in moto un processo autentico lo dico con una battuta amara ma voi avete notato che gli incidenti ferroviari avvenuti nell'ultimo anno sono venuti tutti nel Centro-Nord
E per forza al sud non ci sono treni come fanno scontrarsi
Che di fronte ad una situazione di questo genere
Il vertice delle Ferrovie non trova di meglio dalla mattina alla sera che attaccare i ferrovieri hanno preoccuparsi assolutamente adeguandosi di quali sono le condizioni delle ferrovie italiana
Possiamo continuare indiano porti possiamo continuare con tutto quello che da questo punto di vista si era messo in moto e non è stato realizzata allora
Se tutto questo è vero se questa è la vera sfida del Paese se c'è in questo una componente fornirà
Di iniziativa di forza di unità del Paese
Noi dobbiamo dire che il Mezzogiorno a oggi e in una fase delicata
Perché il Mezzogiorno J sta uscendo dalle sue condizioni storiche di clientelismo e di assistenza
E vuole aprire una fase veramente nuova
C'è nel Mezzogiorno e contraddittorio cioè
C'è una ricerca costante nuova
C'è una voglia di mettere in moto processi impresa e Giovanni
C'è la voglia di uscire tutto questo non si può scoraggiare deve trovare una sponda una possibilità dev'essere favorito se no il rischio è un ritorno indietro nostalgico un'apatia una rassegnazione una condizione spaventosa
La quattro otto otto per fare un altro esempio giustamente qui Bassanini non me ne voglia dice ora la vicinanza diremo allora abbiamo avuto quindici mila domande
Istruite l'accetta
Quindi non finanziato e tre mila
Chiesto spiegazioni al presidente so che il presidente qui ha detto no provvisto di avere tutte queste domande
Era
Questi ulteriore come dire iniziative non finanziate riguardano venti mila posti di lavoro
Si dice in finanziaria saranno finanziate ma non si dice che dobbiamo stare attenti perché i tempi quando non corrispondono poi lascia in piedi iniziativa che vengono abbandonate
Allora o si Ponta su questo strumento e lo si finanzia come io penso e lo si mette in moto come un processo vero o non si può può è scoprire che non ci sono i soldi per farlo
Perché poi si scopre che i soldi un'altra parte non si spendono e allora delle due l'una o si concentrano i soldi come si possono spendere o non ci si lamenta se poi non si spendono
Leggetevi la delibera CIPE ultima è un capolavoro è un capolavoro
Siccome c'è una cosa che come su cui Pietro si arrovella nel corso di questi anni che è la Salerno Reggio Calabria dall'ultima delibera CIPE destina la Salerno Reggio Calabria per il mille novecentonovantanove cento media
Cioè sette che lo cioè come si fa
Come si fa a questo è il problema questa è la spiegazione
Questo è il punto Ciampi ci propone un patto prima bivalve patto se il patto è chiaro esplicito se ognuno di quelli che partecipano al patto si assume la responsabilità di quello che sta affermando
Se la condizione reale
Per un rilancio la concertazione del patto è quella di avviare una fase nuova di sviluppo e di lavoro per questa ragione
Molto sommessamente
Ma anche con molta determinazione io penso che sarebbe utile che sarebbe utile e sarebbe anche necessario mettere in moto un processo di mobilitazione forte e adeguata
In maniera tale da garantire un rapporto tra queste nostre richieste la verifica dei risultati e la possibilità di conseguire
Io credo storico a voce più bassa così creiamo le condizioni per arrivarci cioè di a voce più bassa che di fronte
Ad una situazione di questo genere se noi vogliamo rilanciare la concertazione
Rilanciare lo sviluppo e lavoro di fronte a queste petardi a questa contraddizione B una vera proposta di mobilitazione di sciopero generale del movimento sindacale italiano io credo niente applausi niente applausi
E io credo che sarebbe la cosa più forte e più adeguata più in grado di farci svolge il nostro conto questo non trova il consenso nella fase attuale di CGIL e UIL io credo che il nostro problema sia proseguire perché il confronto è questo mezzo e sette
O ci sono i cambiamenti che tutti chiediamo e allora se ci sono loro due cominceranno
Se i cambiamenti non ci sono spero di convincere e così ripristiniamo l'unità e ridiamo un senso forte all'iniziativa del nostro movimento sindacale sia aperti
Su questa prospettiva una discussione strana dietro logica e io sono contento che questa mattina invece è stata riportata per quella che essa un dissenso ma un dissenso di merito un dissenso dentro un percorso preciso niente dietrologie niente affetti niente valutazione differenziata lo dico perché essi sono usate espressioni sbagliate
Chi lavora per la crisi chi lavora non lavoriamo nessuno nessuno lavora per la crisi noi vogliamo la stabilità quello che dicono loro la stabilità ma la stabilità che produce la stabilità che fa le cose la stabilità che decide altrimenti dice sì stabilita quel meccanismo per cui io sto sempre fermo in un posto non decido mai la chiamo stabilita ma in effetti si chiama galleggiamento
No stabilità
E siccome ciascuno di noi può alla vera stabilità dobbiamo impegnarci a fare in modo che la stabilità produca
Ecco perché questi confronti aperti
Sulla concertazione la verifica l'accordo di luglio il rapporto tra queste un sistema contrattuale su due livelli che punti a valorizzare molto di più il sacro
Una messa in moto autentica di un processo rinnovatore della pubblica amministrazione una messa e Motta autentico di un rilancio gli assetti formativi nel nostro Paese diventa uno le questioni fondamentali fondamentale
Io non lo so come ci si fa ad essere contenti di un passaggio sulla formazione che a queste conseguenze eravamo partiti dall'obbligo a De Ciotta
Siamo arrivati a sedici
Poi hanno fatto la mediazione a quindici se continua a discutere ce le portano a tredici è una cosa incredibile perché per non affrontare i temi veri
Che sono l'abbandono scolastico il rapporto tra questi sono è una presenza adeguata in maniera tale che l'assetto formativo di questo Paese pontico realmente ad un traguardo effettivo guardate lo dico con una frase
Guardate qui si consuma una delle nequizie dei misfatti peggiore una vera discriminazione sociale
Perché non tutti accedono al sapere non tutti accedono a questa possibilità c'è una discriminazione continua tra accenti tra mestieri tra famiglie
C'è chi può accedere chi non può accedere
E tutto questo lascia contenti tutti io penso che la vera grande questione sia appunto la questione giovanile ma nel senso autentico oggi la questione giovanile nord sono per formazione questa questione giovanile
Questo è noi siamo andati l'anno scorso di questi tempi ah bene a ammirare a Venezia per un segnale fortissimo
Di coesione sociale di unità del Paese io non so se è stata l'Europa metterà in difficoltà a Bossi ma quella nostra iniziativa ha creato versanti nuovi significativi il mondo del lavoro è stato unito su grandi parole d'ordine
Benissimo non ci possono riproporre non ci possono riproporre un meccanismo che lui divida
I giovani dagli altri perché in sostanza sarebbero i dividere il Mezzogiorno dal resto del Paese perché la disoccupazione ahimè è concentrata
Non ci possono proporre deve dividere i giovani dagli altri perché altrimenti la questione dalla formazione lascerebbe
In gran parte ai ceti più deboli le vere divisioni questi due è unificare il Paese
Sul lavoro e sulla formazione e a me sorprende che quando questi discorsi li fa la destra va be'ci mette un suo carico particolare ogni tanto li sento anche a sinistra
E beh francamente un po'come inquieto
Perché mi chiedo che questi sono di sinistra perché Mancini perché per il resto proprio non si capisce a cosa pensa e allora lo dico qui e poi finisco
Io penso essenzialmente che un dibattito franco autentico che possa portare queste conclusioni che possa vederci protagonisti
Di come lo siamo stati in questi anni possa dare un segnale a noi al mondo del lavoro e a questo Paese
Per questo è importante la parte finale del discorso di Pietro perché nel dire e nel confermare la scelta congressuale della quella ha dato un segnale forte di ripristino di una condizione di unità
Noi siamo sicuramente come si vede
In alcuni casi divisi in alcuni casi abbiamo idee diverse ma io penso che la storia il patrimonio
Che tutti questi anni sono serviti a consolidare fra di noi una vera possibilità
Ci sentiamo parte
Lo stesso sindacato anche se con sigle diverse e quindi ci sentiamo parte di coloro che discutono anche dallo stesso sindacato perché noi avremo common con sindacato pluralista e in questo senso
L'avvio di una fase costituente potrà essere un ulteriore elemento che potrà contribuire essenzialmente a fare in modo che questo processo di rilancio del sindacato si accompagnato dono nuova condizione reale reale
Di verifica dei risultati di autonomia di questo sindacato noi siamo chiamati ad una prova inedita inetti
Ci confrontiamo
Con un governo di centro sinistra che non ha precedenti nella nostra storia
Per questa ragione tutti siamo chiamati ad una prova senza precedenti
Perché noi abbiamo superato altre prove storiche chi aveva certe simpatie politiche
Ad altri bisogna chiedere la stessa coerenza lo stesso impegno la stessa vocazione autonoma perché questo può produrre un grande affetto di unità di miglioramento di costruzione di un assetto vero del sindacalismo nel nostro Paese per fare tutto questo io sono convinto che una legge sulla rappresentanza così come l'ha detta pietra e com'era nell'accordo unitario
Tra CGIL CISL UIL sia utile per superare le ultime remora che ci portino a questo risultato
E lo dico a Pietro intermezzi empatici e siccome ha detto chiudendo che lui si batterà per quei contenuti e se il Parlamento di stravolgere la UIL non mollerà gli posso dire con grande simpatia e con grande affetto non lo lasceremo solo grazie
L'intervento conclusivo Di Pietro mi esime dal dal fare alcune considerazioni quindi in questo allora dorme nella mente la parola a Sergio Cofferati per le il suo intervento
Care compagne e cari compagni delegati della quelli che siete dei presenti è diventato questo ormai è un appuntamento tradizionale che ci permette
Di norma prima che il confronto con il governo diventi stringente
Sui temi che riguardano in particolare la definizione della legge finanziaria per l'anno successivo di poter misurare qui
Sulla base di considerazioni che Pietro sempre introdotto con la sua relazione le nostre opinioni
Vi decidere insieme
Quali sono le priorità e quali sono poi
Nella sostanza le richieste che
Avanziamo i nostri interlocutori che sono cambiati nel corso di questi anni ma che abbiamo sempre affrontato con lo stesso spirito e con la stessa logica
Perché come ognuno di voi sa
Meglio di ogni altro l'autonomia nei confronti del proprio interlocutore si basa sempre sulla capacità di prospettare una propria posizione di avanzare delle richieste
E di avere intorno a queste richieste il consenso delle persone che si vogliono rappresentare dei pensionati e lavoratori dipendenti
Radici uso di quest'anno ha qualche elemento di difficoltà in più perché
Peso non su di noi
Accadimenti Esterni
Non tranquillizzanti
Dovremo fare i conti come s'è detto
E forse come in parte si è trascurato per un tempo non breve con uno scenario nuovo quello che oggi definito del mondo dagli effetti della crisi finanziaria dei Paesi del Sud-Est asiatico ai quali si sono aggiunte le difficoltà russe e da ultimo anche qualche elemento di appesantimento
Dalle dimensioni ancora imprecisate
Nel Sud dell'America
Mercati turbolenti dunque e
Prevedibilmente una crescita che rallenta nelle economie più forti
Non c'è una ricaduta immediata di queste conseguenze
Finanziarie per paesi lontani sul nostro e sull'Europa però io credo sia un errore
Quello che mi pare stanno commettendo molti quello di sottovalutare le conseguenze possibili di questi fatti apparentemente lontani
Sì sì pensato un attimo si è discusso molto della globalizzazione è stato argomento che ha fatto affascinato appassionato tantissimi anche dei nostri interlocutori
La globalizzazione qui
E di fronte a noi non è più un tema appassionante per cento dibattiti è una condizione oggettiva nella quale sono costretti a muoversi i governi paesi e l'economia
E allora una difficoltà che pure coinvolge direttamente mediatamente un paese lontano non è cosa che lascia indenni noi
Io credo sia un errore drammatizzare ma penso altrettanto con la stessa nettezza che sia un errore sottovalutare quali possono essere le conseguenze delle difficoltà degli altri su di noi
Ho detto di una crescita che può rallentare anzi e già rallentata per molti ho detto di difficoltà che riguardano immediatamente i paesi più forti del mondo quelli che hanno sempre rappresentato non un riferimento generico ma un punto di traino dalla nostra economia
I rischi di stagnazione o di recessione
Non possono essere ignorati
Bisognava queste condizioni nuove farne discendere le proprie priorità individuare quali sono per noi le esigenze fondamentali quelle sulle quali sfidare i nostri interlocutori in preso governo e persino e varrebbe la pena questo punto di dire con più decisione di quella che usano molti che è stato proprio giusto scegliere come scegliemmo l'orizzonte dell'Europa unita senza dubbi senza titubanze
Pensate per un attimo quali potrebbero essere le conseguenze per i pensionati e per i lavoratori dipendenti se noi oggi non fossimo in un sistema che ha senza alcun dubbio dei vincoli ma ci offre una garanzia una protezione straordinaria come quello dalla moneta unica in Europa
Sarebbero rimaste uguali le nostre condizioni
Avremmo avuto le stesse certezze
Credo proprio di no
Ebbene facemmo a differenza di altri soggetti di rappresentanza generale a scegliere l'Europa senza dubbi consci delle difficoltà dei sacrifici che servivano per entrare in Europa ma anche consapevoli del fatto che l'esclusione
Avrebbe duramente penalizzato il sistema di interessi che noi rappresentiamo e oggi per fortuna possiamo dire così abbiamo l'ombrello della moneta unica che ci consente di avere una protezione che diversamente non ci sarebbe stata offerta
Poi
Abbiam bisogno noi come alta di costruire l'Europa politica e l'Europa sociale che ancora manca di avere un assetto istituzionale in grado di dare risposte ai bisogni dei cittadini che vivono in Europa
Ebbene io penso che sia giusto per questo insistere
Affinché il governo italiano si renda conto che bisogna promuovere una difesa dell'Europa nei confronti delle difficoltà che ci sono prefigurate nel mondo in ragione di queste crisi
La moneta ma anche politiche di crescita di sviluppo che rispondano a quel che serve a tantissime persone che vivono qui
Da sole i singoli Paesi possono non essere in grado di affrontare al meglio le difficoltà che ci sono che ci sono parato di fronte ad
E non è immaginabile che un solo Paese possa competere in un mercato più turbolento più conflittuale di quello di prima
è necessario che lo faccia l'Europa nel suo insieme poi io ovviamente ma non dovrebbe esserci neanche bisogno di dirlo ognuno deve fare la sua parte con coerenza
Soprattutto con la coerenza chiedeva vere quando rivendica ad altri comportamenti netti precisi e definiti
Per noi il problema centrale resta di conseguenza quello dello sviluppo e dalla crescita dell'Europa e dello sviluppo e della crescita nostro senza l'uno senza l'altro una risposta per il Mezzogiorno non ci sarà
Senza l'uno senza l'altro la possibilità di a vere adeguate soluzioni che offrono prospettive certe di lavoro di realizzazione a milioni di giovani non sarà praticabile
Conviene saperlo
E conviene avere consapevolezza per poi poter rivendicare nei confronti dei nostri interlocutori insisto sia il governo che le imprese le scelte prioritarie che devono essere fatte
Abbiamo un confronto per
Credo sia buona norma se il sindacato non si vuole caricare di sospetti ma vuole esercitare il suo mestiere con coerenza concludere questo confronto
E decidere alla fine
Quale sarà il comportamento da tenere valutando i risultati del confronto
E guardate che l'autonomia
Un'organizzazione non la guadagna soltanto se in grado di promuovere lotte la guadagna anche se in grado di valutare da apprezzare qualora ce ne siano i presupposti con la stessa franchezza i risultati della sua attività contrattuale
Non si è autonomi soltanto nel conflitto
Anzi trovo che questa sia un'idea che troppe volte ha penalizzato la sinistra italiana
E vorrei che non venisse riprodotta con le stesse dinamiche all'interno dei comportamenti e delle modalità con le quali invece un sindacato deve finire
Abbiamo confronti impegnativi
Io credo che sia necessario intanto riconfermare per noi l'esigenza fondamentale non soltanto dell'economia italiana cresca utilizzando i vantaggi del risanamento
Ma anche questa crescita abbia una finalità precisa la priorità tra le tante
Quella di destinare al Mezzogiorno le risorse che vengono dalla crescita
E sono necessarie da un lato la crescita più problematica di prima in virtù delle crisi finanziaria dei Paesi che ricordavo e dall'altra politiche strutturali
Abbiamo visto come la crescita da sola non risolve il problema dall'occupazione men che meno del vuoto meridionale
E sarebbe per questo utile come diceva Pietro son d'accordo con lui evitare gli annunci ad effetto
O le battute che forse rendono bene un'intenzione ma possono qualche volta ingenerare degli equivoci
Io credo davvero che esista un problema che riguarda i giovani
E credo che sia giusto tutte le volte che serve sottolinearlo
Ma non facciamo finta di ignorare che il problema dei giovani non è vissuto dagli stessi
Nello stesso modo
A Sondrio piuttosto che a Trapani
Perché le aspettative i bisogni sono uguali ma le condizioni oggettive sono diversissime e non è vero che esiste un problema di disoccupazione giovanile uniforme ovunque
E saremo degli stolti se non ci rendessimo conto che spesso per i giovani del Nord che hanno tante occasioni di lavoro se la disoccupazione al tre per cento immagino che ci siano lì davvero per molte persone
Occasioni di impiego addirittura più abbondanti di quelle sollecitate per molti di loro il problema è la qualità dell'occupazione che gli viene può proposta il carattere del lavoro
Al quale vengono avviati vorrà pur dire qualcosa se la provincia più alta dispersione scolastica non è una provincia del profondo Sud ma e Bolzano
Vorrà pur dire qualcosa se i fenomeni dello sfruttamento del lavoro minorile non sono presenti in questo Paese soltanto nelle aree deboli ma si vedono si individuano anche nel Nord avanzato ed evoluto vorrà dire pur qualcosa se tanti ragazzi e le loro famiglie preferiscono la scelta di un lavoro immediato a quello del completamento del ciclo scolastico
Diventando così oggettivamente lavoratori deboli e cittadini poco consapevoli il problema dei giovani al nord è diverso dei gioioso
E se per questi secondi il problema è quello di avere un occasione di lavoro che abbia accerto la possibilità di avere al suo interno le condizioni di reddito necessaria per gli altri spesso è la qualità della prestazione che gli viene offerto ecco perché servono politiche che abbiano il carattere mirato e strutturale
Di poter rispondere a condizioni a bisogni esigenze diverso
Se ci condanna Simo come qualcuno dei nostri interlocutori vorrebbe a politiche semplificate che ignorano la realtà non solo le nostre scelte sarebbero poco efficaci ma non avremmo il consenso la disponibilità a sostenere i nostri obiettivi da parte delle persone alle quali ci rivolgiamo
Il Mezzogiorno una priorità che non ci deve portare ignorare le esigenze di qualità del sistema produttivo e anche del lavoro ma quando diciamo mezzogiorno che cosa ci riferiamo in concreto alle cose che ci ha ricordato Pietro nella relazione
Guardate io credo sia arrivato il momento palo avremo questa occasione nei prossimi giorni di chiedere al governo non la riconferma degli interventi infrastrutturali che sono stati più volte descritti
Ma una selezione che abbia anche un valore simbolico in alcuni di questi interventi
Un piano contenuto ma credibile di infrastrutture primarie per le quali destinare anche una disponibilità del sindacato a gestire in forma diversa rispetto al tradizionale il tempo di lavoro delle persone che verranno coinvolti perché come voi sapete non soltanto servono questi interventi per abbattere il differenziale tra il sud al nord ma il tempo non è una variabile indipendente
E abbiamo bisogno di risultati immediati e anche di utilizzare il vantaggio che viene sul piano d'occupazione attraverso gli investimenti infrastrutturali in funzione puramente che inizia come si sarebbe detto un tempo e come pare adesso diventato invece assai meno di moda anche quando una qualche ragion d'essere cioè ognuno di voi sa che la messa in cantiere di attività
Produce come effetto volano subito occupazione impiego e occasioni economiche intorno a queste allora si selezioni rispetto a quanto è stato più volte ricordato e si scelga con il nostro consenso quali possono essere i primi interventi infrastrutturali
Il secondo aspetto riguarda gli strumenti da quelli relativi all'emersione per arrivare alla più volte ricordata ma mai varata agenzia è importante che l'agenzia abbia funzioni di promozione e che non si carichi dell'obbligo dalla gestione di attività preesistenti o di lavoro futuro con una distinzione netta per non far tornare
A galla quello che invece dovrebbe essere allontanato per sempre come idea di assistenza ad un lavoro che non ha
La sostanza per essere ritenuto tale
E guardate che anche per quanto concerne l'emersione bisogna fare in fretta per non condannare le esperienze fatte in province come quelle pugliesi ma non soltanto qui
Di emersione di una parte del sommerso attraverso accordi di gradualità assegnati alla sola funzione sindacale noi la nostra parte la stiamo facendo
E vogliamo proseguire ma abbiamo bisogno di strumenti che devono essere resi disponibili per interventi fiscali e contributivi da parte del governo
E poi soprattutto abbiamo bisogno di semplificazione sono gli altri due temi
Che credo
Allora i confermato qui il ministro
Bassanini vedremo se poi alle sue parole seguiranno comportamenti coerenti da parte di tutto il governo credo siano i due temi più importanti della discussione che si riavvia oggi pomeriggio
E proseguirà domani
Semplificare le procedure
I tempi per gli interventi sia quelli che riguardano le infrastrutture sia quelli che riguardano l'ampliamento di quel poco di tessuto produttivo presente nel Mezzogiorno sia quelli che riguardano le nuove attività che i privati possono avviare non possono essere così lunghi
Lo sportello unico deve essere davvero tale bisogna unificare
Le procedure per le normative
E semplificare riducendo i tempi può apparire un'insistenza anche fuori luogo ma io davvero guardate sono convinto non da ora di questo problema
Io non credo che ci sia un problema di risorse poi tutte le risorse che verranno resi ulteriormente disponibili saranno ben accette ma il problema è spendere rapidamente bene quello che c'è e sarebbe già gran cosa semplificare le procedure e semplificare gli incentivi
Ho sentito come voi ho letto come voi di queste intenzioni del governo che sono già state commentate prima
Sia da Pietro che da Sergio vedremo in che cosa si possono tradurre l'ultima non c'è quello del ministro del lavoro tutto quello che può aiutare
La crescita dell'occupazione del Mezzogiorno va reso disponibile
E però occorre verificare concretamente queste intenzioni
Si può condividere l'intenzione e lo abbiamo fatto la strumentazione va discussa ragionata con un po'di attenzione senza superficialità perché la cosa peggiore
Il ritorno di un annuncio che non sia in grado di rispettare quando si parla di interventi nel Mezzogiorno bisogna sapere che vanno condizionati alle normative europee
Quando si parla di incentivi bisogna sapere e noi dobbiamo ricordarglielo sempre che vanno resi compatibili e coerenti con quelli che sono già a disposizione perché il nostro sistema non è un sistema privo di incentivi anzi ne ha tanti spesso sono incentivi finalizzati allo stesso titolo la la dispersione di questi ceti li rende meno efficaci sarebbe utile è arrivato il momento di unificarli per grandi famiglie
Di renderli per questa ragione più semplici nell'utilizzo e più efficace nell'F
Vedremo
In che cosa si conclude come si concluderà questo confronto e quale sarà la sintesi di queste discussioni che sono avviate vorremmo nel frattempo guardate personalmente ne sono molto convinto
Che questa discussione sul lavoro e sul Mezzogiorno diventasse parte
Parallela integrante facciano loro poco importa per me conta la sostanza la forma l'ho sempre considerata un aspetto importante ma non risolutivo di un patto sociale da orientare lo sviluppo
Nel quale affrontare le questioni che sono state al centro della politica di questi anni
La politica dei redditi e lo strumento dalla concertazione che la resa possibile si dice sono stati di grande interesse e di grande efficacia non riconosce il governo lo riconosco le associazioni imprenditoriali ma se così è stato allora vanno riconfermati
Non ho alcun dubbio che sia stato così e per questa ragione non ho dubbi nel dire che bisogna riconfermare la politica dei redditi che può diventare il cuore del patto da soli da sottoscrivere
Con un'aggiunta importante nel controllo di tutte le dinamiche che sono state poi la vera forma di programmazione che dal mille novecentonovantatré abbiamo utilizzato fino ad oggi
Penso non soltanto le dinamiche salariali
Ma ai prezzi alle tariffe e alle politiche fiscali oggi il Governo alle condizioni per programmare una riduzione della pressione fiscale non solo sulle imprese ma anche sui lavoratori
E queste condizioni non esistevano nel mille novecentonovantatré il tutto può essere riassunto in un nuovo patto che davvero definisca quali sono i fondamenti della politica economica degli anni a venire uscendo così da una serie di polemiche davvero inutili e qualche volta fuorviante
Ho mettendo da parte ho sentito cose interessanti vedremo se poi seguiranno fatti concreti anche da parte di Confindustria
Richieste
Del tutto
Fuori luogo e dal sindacato in alcun modo non condivisibili
Lo dico con
Con nettezza come quelle della flessibilità in uscita termine pudico dietro il quale si nasconde l'idea del licenziamento
Ci sono problemi che riguardano il funzionamento dalla magistratura
C'è un intasamento dalla magistratura che si occupa delle cause di lavoro e guardate che semplificare attraverso realistiche e ragionevoli procedure di conciliazione e arbitrato è interesse nostro
Anche lavoratori vogliono certezza nel riconoscimento dei loro diritti
E la magistratura deve essere l'ultima istanza alla quale si accede dopo che si sono verificate e sperimentate tutte le strade tradizionali quelle che riguardano il rapporto tra i datori di lavoro e le associazioni sindacali
Ma se questo è il problema che ha a che spartire con un'idea
Di una possibile allargamento delle maglie per i licenziamenti individuali o collettivi che potrebbero reintrodurre forme di barbarie nel rapporto e addirittura portare a discriminazioni sindacali o politiche che non hanno nessuna ragion d'essere abbiamo fatto grandissimi passi in avanti sul piano della civiltà delle relazioni perché mettere in discussione questo che è stato un elemento importante
Di funzionamento dell'impresa di rafforzamento dei rapporti e anche di coesione sociale e se vogliamo parlare di flessibilità parliamo della flessibilità nel lavoro
Del come far accrescere le professionalità attraverso un'immissione di dosi massicce di formazione
In grado di dare a tutte le persone che lavorano donne o uomini che siano le condizioni per poter far crescere la loro capacità di produrre e diventare così un fattore competitivo importante anche per le imprese
Ma il cuore della politica dei redditi sia chiaro e l'assetto contrattuale
Io penso che non si debba aver dubbi nel riconfermare da parte nostra non soltanto l'esigenza dei due livelli contrattuali ma la loro funzione
Se il contratto collettivo di lavoro il contratto nazionale venisse messo in discussione
E se il contratto nazionale non fosse più in grado di difendere il potere d'acquisto delle retribuzioni
Di tutte le persone che hanno questa tutela ed è quella generalizzata per i lavoratori italiani le conseguenze sarebbero evidenti la prima conseguenza negativa per noi e che si apre una divaricazione
Si crea una diaspora tra i forti e deboli i primi si difendono perché hanno anche altre occasioni contrattuale i secondi invece vengono penalizzati
Ma guardate che c'è una ricaduta negativa anche sul piano delle condizioni macro
Diceva Pietro prima se si deprime ulteriormente il potere d'acquisto e siamo come sapete di fronte a condizioni di uniformità
Importanti frutto dell'accordo del mille novecentonovantatré ma che hanno difeso il potere d'acquisto non hanno meritato i salari reali se si scende al di sotto di quella soglia evidente che si comprimono i consumi
E se calano i consumi cala la capacità di molte imprese italiane che sono orientate al mercato interno di produrre verrebbe messa in discussione non la possibilità di avere nuovo occupazione ma di Tora di mantenere quello che c'è
Non si può disinvoltamente giocare con le dinamiche retributive noi lo sappiamo e per questo scegliemmo nel novantatré liberamente di non far crescere i salari ma di mantenere l'in linea con gli andamenti dell'infrazione
Ma guardate
E ci offrono i mercati mondiali utilizzare la struttura contrattuale per le finalità e con le funzioni che avevamo stabilito redistribuire produttività dove la produttività c'è attraverso il secondo livello contrattuale ma non mollare il che teoria fondamentale che ha qualificato la pratica dei contratti nazionali nel corso di questi anni avremo titolo per rivendicare una crescita dei salari reali o no abbiamo dato un contributo importante al risanamento possiamo mantenere e in linea le retribuzioni proseguire come ha detto Pietro sulla strada di una politica moderata se questa consente il rispetto dei modelli e con esso non so intanto delle regole contrattuali ma anche dei diritti delle persone volevo dire ultima due cose rapidamente discutere ma che di finanziare con il governo deve essere chiaro per loro come per noi che la Finanziaria la priorità lavoro alla priorità Metz il giorno che è stata ricordata ma non può trascurare anche le politiche sociali con l'accordo del mille trecentonovantasette abbiamo avviato un processo di riorganizzazione dello Stato ciao abbiamo messo in equilibrio il sistema previdenziale e per molti temi abbiamo introdotto delle politiche alle quali non hanno corrisposto risorse
In qualche caso le risorse erano poco più che simboliche vale sempre la pena di non dimenticare peraltro a proposito di coerenza cos'è capitato a proposito di una cosa che noi avevamo invece considerato importante la scelta di rafforzare esser easy per gli anziani non autosufficienti cinquanta miliardi nell'accordo fissammo sarebbero dovuti andare a questa politica una posta poco più che simboliche il Parlamento le cancellate riutilizzati peraltro con una coerenza che davvero quella fa di scoop ora noi dobbiamo ritornare lì le famiglie povere gli interventi a vantaggio della condizione scolare dei bimbi e dall'altra parte politiche per le persone anziane
Che hanno un reddito previdenziale contenuto che hanno bisogno di servizi devono essere rilanciate attraverso la finanziaria non possiamo dimenticare la parte debole di questa società dobbiamo avere come le Enza così come abbiamo avuto accettando che la spesa sociale non cresca più del prodotto interno lordo ma dobbiamo rivendicare che alcune tipologie di intervento individuate e descritte abbiano anche le risorse che servono l'ultima cosa che volevo dire relativa L'Unità e al tema controverso dalla rappresentanza
Voi sapete che la mia organi pone ha sempre considerato importante utile necessaria una legge che rafforzasse gli elementi già pattuiti
Per la definizione di modelli di criteri di rappresentanza l'esercizio della democrazia e cosa che compete alle organizzazioni le organizzazioni possono scegliere come
Gestire i rapporti tra Dio e i rapporti con i lavoratori ma quando le organizzazioni vogliono come noi vogliamo che i loro comportamenti contrattuali i loro accordi valgano per tutti devono sapere che non c'è altra soluzione ma io trovo che questo sia Giusto da che coerente che avere un dispositivo di legge che dà la certezza che l'efficacia erga omnes sia riconosciuta in virtù del fatto che chi negozia è davvero rappresentativo io penso che un bisogno di certezza nella rata senta attività sia di tanti soggetti di collettivi non soltanto del sindacato ma anche dell'associazione imprenditoriale mi spiace che il presidente di Confindustria non si è più qui ma varrebbe la pena di sottolineare come a il polso di una delle osservazioni che lui fa sul piano della certezza della rappresentanza e la coerenza che soggetti devono avere se il Po le ma ha un fondamento Pernorio anche per loro io non sono mai garantito in assoluto che in un azienda l'imprenditore con il quale negozio sia poi rispetto dagli orientamenti di Confindustria e abbiamo verificato in qualche circostanza che così non è e di imprenditori che mettono in un cestino
Le regole ne abbiamo incontrato voi noi a tutti i livelli delle sue si sa dalla contrattazione più di uno addirittura c'è chi annuncia una sorta di disobbedienza civile rispetto al sistema delle regole che dovrebbe essere fissato nella rivisitazione della otto del luglio del novantatré penso che gli effetti annuncio siamo sempre sbagliati per tutti vedremo poi come si comporteranno questi imprenditori al dunque però certezza sul piano della rappresentanza è necessaria
Anche per non incorrere in fenomeni distorsivi come quelli che abbiamo visto insieme non più tardi di qualche mese fa se non c'è un metro di misura succede una cosa semplice che chi ha un potere di condizionamento di ricatto della società ma viene riconosciuto come soggetto negoziale io non scordo quello che è capitato a proposito degli allevatori non tanti mesi orsono e non dimentico che è stato data la possibilità di negoziare a Palazzo Chigi
Per le sue condizioni senza che nessuno gli abbia mai chiesto chi rappresentava e sulla base di quale mandato sono bastati atti di rottura violenta di condizionamento di questo o di quel pezzo dalla Società italiana io credo che questo sia un sistema da noi non abbiamo nulla da guadagnare da un sistema nel quale non sono fissate con precisione e regole per riconoscere la rappresentatività di tutti i soggetti che negoziano quell'imprenditoriale come quelli sindacali la mi organizzazione per questa ragione tra le altre ha sempre ritenuto utile una legge vorrei tranquillizzare Pietro non una legge qualsiasi una legge che risponda ai criteri
Che danno certezza la rappresentanza e che sia rispettosa da un lato
Del parere dei lavoratori che devono validare i comportamenti contrattuali del sindacato e dall'altro sia rispettosa però del carattere di libera associazione che ognuna delle nostre organizzazioni ha sempre tutto e alle quali la CGIL non intende non intende rinunciare abbiamo fatto insieme una cosa importante per quanto riguarda i settori pubblici
Abbiamo fatto con il ministro una discussione che si è tradotta può e non a norma di legge che oggi ci consentirà fra qualche mese di avere per la prima volta una consultazione di milioni di persone che liberamente eleggeranno i loro un rappresentante da quell'elezione messi in equilibrio sul tatto con la rappresentanza data ciascuno di noi dal numero di iscritti che dovremo certificare si avrà finalmente uno spaccato di certezza per tutti i dipendenti pubblici e per le organizzazioni confederali io credo che stessa cosa si debba fare per quanto riguarda
I lavoratori dei settori privati non una legge qualsiasi ma una legge così come abbiamo s'definito per quanto concerne i settori pubblici che risponda al doppio criterio del rispetto del parere dei lavoratori che devono essere interessati dal nostro dalla nostra pratica contrattuale da rispetto dalla nostra dimensione di libera associazione abbiamo scritto un testo assieme io voglio difendere quel testo vorrei però davvero
Che quando da parte di Confindustria si sollevano obiezioni non sul merito ma sulla possibilità o noti a vere un dispositivo che regoli la rappresentanza anche la loro non sia col si darà atto questo un problema soltanto della CGIL ma così come hai detto che sia un problema di tutti e che tutti insieme lo si affronti sulla base non di una volontà astratta ma di un testo che abbiamo lungamente discusso alla fine fermato insieme
Le conclusioni a Pietro della nostra Assemblea quindi vi ringrazio
Io
Voglio innanzitutto assicurare parlano solo cinque minuti perché non voglio mettere l'alternativa al pranzo perdo sempre
Io volevo solo sottolineare due
Piccole cose la prima
Che era contenuta nella relazione introduttiva la certezza che ho espresso
Che da un confronto dirette sincero come abbiamo l'abitudine di fare tra di noi alla fine della nostra Assemblea tante cose sarebbero risultate più chiare rispetta le tantissime cose che si leggo la seconda
Che da questo confronto
Fra dirigenti responsabili e unitari delle tre grandi Confederazione nazionale sarebbe emerso ma con evidenza una linea comune
Sia per i rapporti con il governo sia per i rapporti con il sistema dell'impresa le divergenze sugli strumenti che
C'erano resta non si ripeteranno in forme diverse
Al di là
De la forza con cui sosteniamo le nostre tesi queste divergenze sono marginali
Rispetta la sostanza unitaria dei nostri comportamenti io vi ringrazio perché ho un grande pazienza e attenzione
Avete ascoltato non solo me ma agli ospiti e i nostri amici e compagni dalla famiglia sindacale
E da questa attenzione si capisce subito
E stiamo è vero parando tutto in un contesto difficile
In un contesto nel quale ciascuno di noi esprime le sue idee convinto di avere ragione ma contemporaneamente emerse emerge una condizione
Che nessuno pensi
Che nelle nostre dispute
Fisiologiche c'erano prima ci sono ora ci saranno domani qualcuno possa trarre il grande lucro della divisione tra le confederazioni
Non esiste
Perché voglio pronte provvedere a
Tali dei lavoratori e dei pensionati di pronta al grande enorme urgente problema del lavoro che come abbiamo detto tutti è un problema nazionale ma è un problema speciale
E prioritario localizzato il Mezzogiorno rispetta queste parole a queste realtà voi avete sentito tutti e tre sembravano discorsi interscambiabili
Serge Sergi hanno detto che sono ragioni che hanno ragione e che sono d'accordo con me io mi sento dire in assoluta tranquillità nove tutta la UIL che sono d'accordo con loro ci sono punte su con la pensano in maniera diversa
Ripeto non è uno scandalo né un problema ma sulla sostanza sulle questioni vere sol modo con cui rendere concreta
Il rapporto il negoziato con il governo sull'urgenza l'importanza e valore della concertazione sulla politica dei redditi sul significato dalla politica salariale e Dio una moderazione che non può essere depressi non è sistematica delle retribuzioni sul valore del lavoro sul modello contrattuale sulla tutela di tè
Essa lei livelli contrattuale che oggi abbiamo
Come avete sentito diciamo le stesse identiche cose
Io credo che alla fine diremo le stesse identiche cose anche sulla questione che poteva essere veramente dirompente della rappresentanza d'la rappresentatività io dico sinceramente Sergio è in Sergio
Che sono sicuro stata commentando come
Le ultime parti
Noi forse abbiamo commesso un errore visto che c'è l'unità totale sulla legge dei rappers danza concordata con il ministro Bassanini forse non abbiamo commesso l'errore di non dire al governo o al Parlamento per quanto ci riguarda quella legge trasferita I norma Gene alé per tutti i lavoratori italiani forse abbiamo commesso quell'errore però ora non possiamo commettere l'altro errore
Di dimenticarci che ognuno di noi ha diritto alla sua opinione sulla legge ma tutti abbiamo espresso un'opinione scritta precisa in un documento unitario
E non solo dobbiamo difendere quel documento ma io lo dico con franchezza c'è una versione fastidiosa e anche falsa
Che oggi circola al Parlamento italiano e cioè che sul testo l'ultimo testo predisposto dalla Commissione ci sia il consenso all'organizzazione sindacale
Questo non è vero e consenso ci può essere solo da una comparazione fra il testo e la legge
Lo sapete perché dicono che c'è consenso
Perché pur essendo persone alcune regole vengono al sindacato si sono dimenticati il sindacato i sì voi sapete perfettamente che in sindacalese quando non sia d'accordo su una cosa
Se vanno documenta con una lettera d'accompagnamento che dice premesso che questo documento è una base accettabile di discussione ma dodici una base accettabile incrocerò di annotiamo l'accordo ecco la hostess è stato fatto una lettera di accompagnamento e dice premesso che la consideriamo una base accettabili discussione vi trasmettiamo il nostro punto di vista il potere viste un documento che dice cosa diversa da quelle che
Vanno presentati in Parlamento ecco il testo non è la lettera firmata tre segretari confederali il teste i contenuti che noi consideriamo essenziale per
Definire in maniera corretta secondo i principi che Sergi indicata la rappresentanza e la rappresentatività dei soggetti sociali italiani
C'era il rischio di una grande divergenza che poteva provocare una grande rottura parlandoci
E dicendoci sinceramente come la pensiamo come stamattina abbiamo fatto io mi sento di dire che anche questo rischio oggi non c'è più quindi una se
Brea nazionale dalla UIL che sta diventando e dovremo
Renderla sempre più viva da questo punto di vista una serie unitaria e non solo a voi unitario dico
Pronto pubblica terzi sincero del sindacato italiano una sede unitaria
Nella quale sindacato italiano unitariamente fa sentire la sua voce all'impresa e dal governo una sede
Per costruire come stiamo facendo una sede che sono sicuro dopo questa riunione avrà i suoi effetti positivi a
Anche per il negoziato che da domani o dalle prossime ore dai prossimi giorni riprenderemo con il governo grazie a tutti e popolare