"L'intervento militare nella ex Jugoslavia: ingerenza umanitaria e politica europea" dibattito organizzato dalla Fondazione Internazionale Lelio Basso e dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso presso la Sala Conferenze Fondazione basso in Via della Dogana Vecchia, 5

Cominciare questo dibattito prego onorevole Ingrao è in arrivo abbiamo ma siete qui da molto tempo e quindi magari se qualcuno e quindi credo che sia giusto che noi cominciamo questa questa discussione
Come tanti altri in quest'ultimo mese che ci ha visto per la prima volta nella storia repubblicana diretti protagonisti di una la guerra difficile chiamarla diversamente non ci poniamo molti interrogativi
E abbiamo assunto l'iniziativa di discuterne oggi qui pubblicamente con autorevoli interlocutori
Per cercare di di comprendere per non limitarci ad assistere sgomenti a una tragedia che sembra averci colpito all'improvviso e della quale non prevediamo gli esiti
Questa proposta di discussione evidentemente appunto di discussione quindi nord può anche contemplare le posizioni di coloro che ritengono che non ci sia nulla da discutere
Uno perché ritengono a priori che ci si debba astenere sempre e comunque da qualsiasi uso della forza
Ovvero perché ritengono che quando parlano le armi ogni altra voce dei basta accendere ecco io credo dico non riesco a coltivare nessuna di queste certezze
Da un lato ideale della pace difficilmente può essere difeso ci si è fermati di fronte al sopruso alla violenza non ci possa essere un l'intervento attivo più contempli anche l'uso della forza
E d'altro lato il responsabile uso della forza non può mai far tacere la ragione che anzi che l'esempio accompagnarla
Perché resti appunto un uso responsabile e la forza non prenda mai il sopravvento sulla ragione
In questo ambito vorremmo discutere di questa guerra in corso e sono molti i profili dei quali si è trattato in tante diverse sedi analisi storiche questioni geopolitiche questioni economiche questioni di vita
Si è parlato di di grandi scenari della fine del secolo americano della guerra come esibizione di forza di un'egemonia al tramonto degli effetti della dissoluzione del modello Vestfalia il modello europeo dello Stato nazione più concretamente si sono ricordate le responsabilità anche di alcuni Stati europei occidentali
Dello stesso Vaticano nella dissoluzione della Jugoslavia ne abbiamo destabilizzazione dei Balcani
Che ha visto il riesplodere dei conflitti etnici
Delle responsabilità della politica economica del Fondo monetario delle responsabilità dell'unione europea per l'assenza di una sua autonoma politica estera e di difesa
E sono tutte analisi rilevanti perché ci possono aiutare a riprendere una riflessione politica troppo lungo silente oggi bloccata dal corto circuito della guerra ma estremamente urgente in vista del prossimo futuro e della costruzione di un ruolo politico dell'Europa
E in questa prospettiva noi non ci dobbiamo dimenticare ce lo ha ricordato Giorgio Ruffolo non dovremmo dimenticare che l'Europa dalla parte dall'Atlantico agli Urali conta circa sessanta milioni di persone che fanno parte di minoranze nazionali
Talvolta pacifiche talvolta inquiete talvolta esplosiva e contagiosa
L'interrogativo per il futuro e se saremo capaci di costituire come suggerisce Giacomo Marramao il paradigma universalistico della differenza e sostituirlo a quello della identità
Ora certamente non possiamo oggi trattare qui tutti questi temi rappresenta tra di noi
Tra gli interlocutori di oggi
Di alcuni giuristi
è dovuta al fatto che vorremmo approfondire la discussione a partire dal tema del diritto internazionale anch'esso si è detto vittima di questa guerra
Per taluni prego
Prego qua o di là se è possibile sì sì ma c'è un passaggio di un passaggio non c'è no fa presente nel sangue sembianza
Allora si diceva del diritto internazionale vittima di questa guerra
Per taluni non varrebbe neppure la pena di discutere di diritto perché ciascuno tanto lo interpreta a suo modo e non vi sarebbero comunque dei mezzi per farli valere per farlo fallire
Io non credo che sia così le regole hanno il significato che il Comune consenso a loro finora attribuito e l'opera dei tribunali internazionali non ultimo quello sui crimini di guerra nella ex Jugoslavia lo dimostra
D'altronde è l'esistenza di quelle regole
Chi ci può consentire
Avrebbe potuto consentirci di non partecipare ha scelto il
Peraltro
Tuttavia questa guerra è già l'inizio del caos internazionale saremmo già nel mondo dei rapporti di forza allo stato puro
Dovremmo allora concludere ancora una volta che non vi sono spazi di discussione
E io non credo che dobbiamo rassegnarci a questa idea
Tutte le nostre prospettive politico-culturali si sono fondate sulla ricerca di strumenti e regole che non abbandoni nel nostro futuro hai pure i rapporti di forza
Non è passato un anno dalla grande iniziativa per la istituzione di un tribunale penale internazionale
Di qui l'esigenza di approfondire la ricerca sul tema che è stato prepotentemente posto alla ribalta con l'intervento militare nei Balcani quello della cosiddetta ingerenza umanità
E su questo tema vorrei invitarvi a discutere sui molti interrogativi che pone inni nutro alcune
A quali condizioni si legittima la violazione del tradizionale principio di sovranità
Si è ritenuto per esempio
A proposito del diritto alla secessione
Che potesse essere superato questo principio allorché Dini in conflitto con il diritto all'autodeterminazione se l'autorità dello Stato reprime questo diritto attraverso la violazione dei diritti fondamentali delle popolazioni che vivono nei suoi confini
E infatti l'intervento militare in patria è stato ritenuto legittimo
I la violazione dei diritti umani del popolo kosovaro è stato più volte riconosciuta dalla comunità internazionale tanto che ha giustificato l'intervento dello
Ancora altre domande la paralisi decisionale dell'organismo deputata autorizzare l'uso della forza il Consiglio di sicurezza dell'ONU composto peraltro dalle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale rende di per sé legittima ogni intervento di ingerenza umanitaria
è ipotizzabile nei rapporti internazionali una sorta di criterio di stato di necessità
E se così è
Devono valere per i suoi limiti che nel diritto interno circondano questa giustificazioni di atti altrimenti illegittimi
Cioè i limiti della non è evitabilità con altri mezzi della proporzionalità del non aver dato causa al pericolo che incombe
E nella valutazione della proporzionalità fra l'intervento altrimenti illecito esigenza di salvaguardia dei diritti umani non ci si deve forse far carico di tutte le conseguenze secondo una rigorosa etica
Dalla responsabilità
E se l'uso dei mezzi adottati non è efficace perché le esigenze di salvaguardia della vita di coloro che intervengono confliggono con le esigenze di salvezza delle popolazioni in pericolo è ugualmente giustificata l'assunzione della responsabilità dell'intervento
E sì ad intervenire in una situazione diciamo così di stato di necessità non è una singola nazione che si sente d'appresso coinvolta
In base a dei deportati
Ma è un'organizzazione internazionale e giustificata
L'ingerenza anche nell'ipotesi che non adotti misure analoghe in casi analoghi e scelga secondo logiche proprie dove e quando intervenire
E il principio costituzionale del ripudio della guerra
Il nostro l'articolo undici della nostra Costituzione del ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e compatibile con l'ingerenza umanitaria
E la natura di alleanza difensiva della NATO consente alla stessa proprie iniziative di ingerenza umanitaria e in quali
E la valutazione sull'ambito di competenza e sulla natura dell'alleanza in situazioni nuove
Da parte dei Parlamenti dei Paesi alleati non deve forse precedere la decisione sul singolo intervento
La natura di un'alleanza militare non riguarda infatti soltanto i Paesi alleati ma anche i paesi terzi liquidazioni possono mutare si muta l'interpretazione che si dà all'alleanza e queste reazioni vanno considerate nello scenario complessivo aldilà della singola occasione
Infine l'ultima domanda che quella che in qualche modo
I giuristi forse più interessante
In una futura Costituzione europea quali norme
Dovranno regolare l'uso della forza
Se nel nostro futuro al di là della guerra
Ci sarà una ripresa di iniziativa politica per un progetto d'Europa per una riforma dell'ONU per una ristrutturazione della NATO io credo che non sarà inutile avere riflettuto su tutti questi interrogativi
Darei ora
La parola ai interlocutori politici per una prima tornata di interventi e poi seguiranno gli altri
E vengano congolese
Ma io credo beh la questione della legalità di questa guerra
In rapporto agli ordinamenti che regolano la vita nel nostro Paese sia una questione grave e clamorosa
Che non è stata abbastanza poi dirò anche il mio stupore
Messa sul tavolo in questi giorni intermittente stufi che c'hanno
Turbato
La considero una questione grave clamorosa almeno per quello che posso afferrare you il rapporto ai vincoli e alla fermezza e alla chiarezza di questi vincoli
Che sono segnati in ogni prima di tutto dalla norma fondamentale del nostro Paese
Il richiamo alla Costituzione
Io cui confesso vuol dire
Un certo turbamento
Un qualche scritto pubblico
Mi sembrava di non scoprire nulla di che io avevo avvocato con molta chiarezza con molta miti Dezza un articolo fondamentale della nostra costituzione della con undici
E avevo chiesto rivolgendomi al Presidente della Repubblica del Presidente del Consiglio e anche ai presidenti delle due Camere se non ritenessero che d'intervento in Serbia nel Kosovo
Così come si è presentato violasse
I vincoli e i limiti che l'articolo undici
Stabilisce per ciò che riguarda l'uso della guerra e il ricorso alla guerra da parte del Repubblica
Uscite ad andare insiste
Mi richiamavo all'articolo undici e mitica richiamavo contemporaneamente a un altro partito
Fissato dalla Costituzione che l'articolo cinquantadue dove si riconosce nel diritto alla giustizia
E quindi si ammette effettivamente rispetto alla formulazione dell'articolo undici la possibilità di un ricorso alla guerra però si specifica in modo molto chiaro mi sembra incontestabile che ciò può essere riconosciuto
Solo
Quando si tratta di difesa
Questo può essere materia di discussione noi possiamo discutere ed esaminare da molti punti di vista
L'intervento della NATO
Nella Serbia nel Kosovo però quale che sia diciamocelo angolazione con cui lo leggiamo
E soprattutto alla stessa formulazione la tutela dei diritti umani non mi pare che possa essere configurato come di come intervento di Phoenix
E la cosa che mi ha colpito
Sono andato a leggere naturalmente il modo con cui si era discusso in Parlamento
Anche perché non avevo avuto alcuna risposta
Né dalla Presidenza della Repubblica
Né dal Presidente del Consiglio
Nega il presidente era al Governo e camere e sentimenti sto benissimo sfidante popolo uno qualsiasi
Però mi sembrava che punto e il tema forse scritto nelle cose e per il fatto stesso che era stato evocato
Suppone se anche che ci dovesse essere una risposta
Per quello che ho letto io che ho seguito io dal Presidente della Repubblica non è venuta nessuna dichiarazione o parola che non dico rispondesse al mio quesito ma in qualche modo facesse luce
Su questo interrogativo che mi sembrava che in ogni caso fosse emerso in maniera clamorosa
Naturalmente
Mi sono andato e mi sono preoccupata di andare a vedere come se n'era discusso alla Camera personalmente dice d'essere succinti alla Camera e al Senato
E sono andato a leggere prima di tutto
Il modo con cui il Presidente del Consiglio
Subito dopo l'evento del ventiquattro marzo si era presentato alle Camere
E aveva chiesto il loro consenso per la partecipazione dell'Italia Plague
Naturalmente io parto da un punto che però Borrelli finire altrimenti fosse contestato che la guerra primo che si tratta di due Secondo che si tratta di una guerra che non è guerra in difesa
Vorrei sentire ecco contestazioni che mi dicano mi spieghino che non è una guerra
Ho che è una guerra Cheers
Oppure diciamo così poteva essere io potevo immaginare una tesi che in qualche modo svincolarsi l'accaduto dalla Costituzione
Se capisco bene Schiochet torpido bello che non è mai stato formulato con chiarezza
Ci può essere una risposta che indica che no che oramai
Avvenuto sono avvenute tali mutazioni
Nel mondo i miei rapporti internazionali dei vincoli dell'Italia che la Costituzione debba essere considerato superato e su questo io tornerò ancora oppure ci potrebbe essere la considerazione che in ogni caso governi di questo Paese sì possano ritenere svincolati dalla Costituzione
O perlomeno dalla prima parte della Costituzione in quando
Parte programmatica Cosentino
Io fatico a fare questa lettura
Ma non ho trovato nemmeno una risposta di questo genere
Anzi nell'intervento che ha fatto alla Camera
Dalle ma
Afferma la il rispetto della Costituzione c'è una frase iniziale politico dopo possiamo prendere il testo in cui c'è sia pure
Come a dire
Molto scivolato molto breve e molto molto così un po'frettoloso ma c'è il rimando alla costituzione alla correttezza costituzionale
Qui e come a dire
Io ho allora lungo non riesco
A comprendere non non riesco a a a vedere
In quanto le formulazioni sono state adoperate per giustificare questa guerra non scavalcano il testo il testo della della costituzione
C'è stata un'affermazione di D'Alema
Un po'strana che ha fatto al Senato in cui mi sembra che il Presidente del Consiglio ha fatto un'affermazione Marcianum Portuguesa
Cioè riferendosi al John sì alla lettura dell'intervento
Per la zona dei Balcani come una guerra
Io non raccolgo nemmeno questo obiezione che del resto il presidente del Consiglio ma nemmeno sviluppato mi pare essendo larga accezione comune e di convinzione e raggiunta
Il fatto che non ci troviamo di fronte al dunque
No ed una guerra
Grande portale
E del resto D'Alema stesso nel testo dei tuoi interventi che Luigi fa alla
I due rami del Parlamento torna poi ad operare ad adoperare il nome vero e la chiama guerre
Senza però più affrontare il conflitto
Vicino a leggere tra il ricorso alla guerra niente dell'articolo undici della cinquantadue
Resta per me ancora quindi impiegato
La giustificazione di questo intervento militare e sino a questo punto io non riesco a cancellare della mia convinzione che in questo caso la costituzione di questo Paese sia stata gravemente qui però
Io confesso come dire
Un gesto sbalordimento
Perché devo dire in realtà che non sia aperta rende in una vera e propria
Salvo le affermazioni fatte da alcuni guida de populo comma di si continua a procedere nell'azione di guerra senza affrontare il tema
Se
Sia conforme alla Costituzione oppure
E segni nel caso del no ci troviamo di fronte a una voglia violazione della Costituzione che viene raggiunta sulla questione più alta più delicata
Walter più delicata non solo formalmente e giuridicamente ma io dico in ragione anche del vissuto dobbiamo così
Io faccio parte di una generazione poi ce ne sono altri in questa sala ma che è passato attraverso il secondo sa
Secondo massacro della guerra mondiale
E leggo anche quella formulazione della Costituzione
Il rapporto all'esperienza al vissuto di generazioni intere insomma della vita del Paese che ci hanno portato a misurare la dimensione che a metà di questo secolo raggiungeva il coccio armato
E l'urto che si risolveva con la con la forza delle
Quell'articolo cengia dubbio il figlio del del sangue delle vittime
Dell'impianto e delle origini esempio
Strano silenzio
Devo dire inspiegabile
Non esito a dire che io
Su questo faccio una critica esplicita non solo al Presidente del Consiglio ma anche al Presidente della Repubblica questo
Mi sono posto la domanda
Se si può sostenere all'usura essendo
Indiscutibile non soggetto a dubbi il dettato costituzionale e Edward piccoli
Lo formula
Sì non mi fossero vincoli internazionali
Succede a tutti alla
Alla all'evento dalla Costituzione che in qualche modo abbiano consumato
E cancellato
E difatti incompatibile
Non c'è dunque non c'è dubbio
Che si può fare il richiamo tutti dal mondo all'organizzazione delle Nazioni
L'organizzazione la Carta dell'ONU però formulata in modo tale da poter discutere che ci troviamo di fronte a un caso
Che legittimi questo tipo di intervento
E su questo
Non so
Polemica per Ciotti proprio davvero io vorrei esimere per guadagnare un po'di tempo dalla dimostrazione perché sono usciti studi cito quello britannico Giolo in un rigore di una chiarezza che a me sembra proprio mi sembra abbiamo FIAT ecco inconfutabile
Incompiuta
E questo è un punto delicato
Perché io ricordo quando per me e per la mia coscienza si è posto il problema del rapporto fra buoni
E anche tra quelle costituzioni mi ricordo ma vedo qui un amico che stava insieme come credo in quell'aula quando mi alzai a sparlare nell'aula di Montecitorio di fronte allo svilupparsi della guerra nel Golfo
In cui però e con grande diversità rispetto alla la vicenda ci fu criticabile o non criticabile politicamente esaustivo annessionistico ma il richiamo e il crisma vogliamo Giardiello così brevemente del consenso della NATO
Della della dello dello cinque noi nota il Consiglio di sicurezza
Noi allora
Obietta manca quello però non si può negare intervenne
Quindi meglio no
Questa guerra non è stato sottoposto al Consiglio
Quindi non solo non ha avuto il consenso non c'è stato nemmeno l'altro c'è il ricordo bene
Che investisse lordo e in qualche modo avviata sulla procedura vertici sono stati poi degli interventi del segretario generale Kofi Annan Mario mito giri in questo caso in funzione del tutto privata non rimandabile
Alle istituzioni
E io qui ho trovato una risposta
Negli nel nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Terni fanno testo per legge
E però la sua trovo più fiducia la spiegazione del presidente e miliardari perché il Presidente del Consiglio ha detto ma non ci può essere ci poteva fare capo all'ONU
Testualmente ha detto così perché il Consiglio di sicurezza è paralizzato dal diritto dal diritto di veto
Come a dire
Be
Io resto assolutamente convinto non ci sono perché non dirime la questione giuridica
Ma se il veto e iscritto ab origine la Carta dell'ONU fintanto che esiste l'ONU con quell'elemento origine vuol dire che il il legislatore moriva che quelli né quel vincolo fosse affidato anche a determinate garanzie fino a trecento finché la Carta dell'ONU su questo punto non viene modificata fateci
è sbagliato o no io dico più e non è modificata quel vincolo e opera
E in ogni modo
Ammettiamo anche
Il governo italiano
A patto qualche si aveva un dubbio se c'è un beh allora perché il governo italiano non ha aperto la questione dinanzi all'ONU
E non ha chiesto che l'ONU si pronunciarsi e non l'ha fatto nel governo italiano negli altri governi
Sì se quello c'è il vincolo era
Non hanno fatto nulla Salvo sperare Kofi Annan che può agire solo come consigliere e negoziatore ma non può passare addio modesto su il vincolo che agisce non solo quindi in base alla Carta costituzionale
Ma in base anche alla carta
Dello
Si può anche dire sostenere
Che l'ONU nel prosieguo sia stata scavalcata
Da una nuova forma di sovranità internazionale
E si può assumere allora che al governo are il mondo adesso possibile sbrigativamente
E consumata l'esperienza della NATO
Del dell'ONU sia intervenuto diciamo così come
Pongo in piedi un nuovo ordinamento la
Solo che
Anche uno scavalcamento considerarle dell'ONU
Andate a leggere l'ora il trattato
Attuativo e si troverà che il trattato del Nord Atlantico in una formula precisa
è esplicitamente ordinata hanno il compito di di fiducia
I dipinti
E tutto si può dire dell'intervento armato nei Balcani che è in atto fuori che sia unioni
Un atto indecisa può essere buono brutto cattivo vincente sbagliati e così via Mangone
Quindi non ci troviamo di fronte a un deficit legittimità che è clamoroso e brucia
Ma questo non è ancora tutto perché il peggio è a mio parente
Che di questo non si è discusso o non si è risposto in Parlamento la cosa che a me mi colpisce di più e che in qualche modo voglio dirlo questo voglio dirlo anche all'amico Napolitano mi angoscia perché qualche volta vengono sono io che cos'è sono impazzito che cos'è e il no non si è nemmeno degnati di una replica
Nel di una smentita
Ne non è non di una confutazione
Nulla patto il Presidente del Consiglio alla Camera non è venuta questa risposta da un'autorità ma per presentare pubblicamente era tenuto di fronte a una questione di questo genere pronunciarsi non è stato USA da fax sei tre cinque
Ci troviamo quindi di fronte al secondo me ha un brutto presso il silenzio
E io spero proprio che il danno
Da questo incontro molto rumenta aiutato a capire dove sta l'errore il giovedì la mia lettura la lettura degli altri e sbagliate anche di fronte la moglie di rango ma l'ansia più un urto di questo genere
E io spero proprio sono stato lieto la fondazione basso per essere aiutato
Capire dove sbaglia
E dove invece può essere una risposta a chi su questo
E naturalmente adesso devo aggiungere qualche considerazione
L'evento perché in qualche modo diciamo così quella domanda è ancora più pesante e dolorosa in rapporto all'evento pista
Il
è quello che significa perché l'ho già accennato sottolinea la varate cari amici e la querela torna ritenevo va bene
E in una zona delicatissima dell'Europa e questo è connesso al ragionamento che io facevo prima
Che sta su un crinale però all'Ovest ed ex Balcani dire di più della sutura
Diciamo cioè diverse fasce
Di Michele di critiche si fanno più forti
Quando vado coi all'uso concreto che si è trovato secondo me questa violazione della Costituzione della carta dell'ONU del trattato
Perché l'intervento militare la guerra quella guerra io nutro chiamarlo alto così
è stata motivata in nome di un'azione contro la pulizia
Io mi sbaglierò
Usciamo dall'ordine di questioni consultato prima anche su questo io sento il bisogno di una riflessione sinora a mio parere l'intervento militare
Al di là dei giudici di merito
A non agevolato la polizia la pulizia etnica veloci
Ha permesso a Milosevic in qualche modo di giustificarla voti spiega prima di fronte a sei diffusa opposizione eccetera esisteva ed era forte nel suo Paese epidemici oggi sembra rischia
Come perché si è presentata come necessità militare di risposta però che è un attacco che non aveva questa legittimazione questa moto motivazione o perlomeno accelerato
Il processo con cui forse Milosevic il piacere impegnato e spero che nessuno per favore
Con il mio caro amico Pirani vive c'è il sospetto di pensare gli abbia non proprio un grande Simpatia Ondine indulgenza verso comunque li conosce commesso molti errori nella mia vita ma quello di amare Milosevic ma tra
Poc'
Anzi
Aprendo un problema secondo me di grande gravità
Perché io mi domando come si potrà rimediare
Agli esiti che ha raggiunto la pulizia etnica dopo lo scoppio della l'uomo non ci fosse già ma dopo un
Per dirla un termini gentili il mio dubbio e abbia materialmente nei spianato la strada
Alla
La violenza è sempre più forte totalizzante della pulizia etnica e ha acconsentito a Milosevic di legittimare un'operazione di questo genere di fronte al suo e qui totale
E attenzione
Qui i nostri non storico diventa un espediente polemico io sto ponendo in un problema che dobbiamo porci e liberi con la guerra si è ancora più approfondito
E pratica o o lo sradicamento
E quindi sarà tragica la transizione
E ancora più difficile il rito in un mondo in cui
Noi invece poi ci tornerò momento alla fine più che alla scissione dell'ETI niente dovremmo guardare ai processo di integrazione
Io
Voglio dire però accennare ad alcuni problemi che sono fornisce su
E cioè se in questo modo non si sta compiendo al di là della violazione delle istituzioni del di del nostro Paese una ristrutturazione delle istituzioni e dei poteri sull'auto
Dicevo
Ciò che avviene la strategia militare e oltre nei saperi e nipoti cioè io sento che dietro a questo evento straordinario c'è un ritorno impetuoso della presenza armata delle armi come attore attori della politica e mi domando lo chiamo spaventati tutto questo del disposto che il cozzo armato Stato ritrovando nell'agire politico
Oggi c'è l'irrisione del pacifismo
Ma no ne abbiamo invece un bisogno urgente proprio di fronte a questo ritorno
Per il dimenticherò mai sono varie varcata
L'abbiamo dimenticato l'atomica
E ci troviamo di fronte ad esso all'atomica
E alle bombe intelligenti
E allo sviluppo
Io credo che ci si affida a studiare io ho una mia opinione insomma mi scuso ma poi con l'abbigliamento alla fine
Io sento che nella strategia della NATO almeno degli Stati Uniti
C'è stata un'ipotesi che non so a che punto Casey sia arrivata ma che che è quella della guerra Danci luglio vediamo la guerra celeste
Cioè una guerra che secondo me immemore del Vietnam tendeva a sganciarsi dal territorio
Dalla dalla molteplicità del territorio
E anche dal fattore umano vi ricordate i libri io immagino che ci hanno fatto vedere tutto l'impatto che quella guerra aveva avuto sul fattore uomo mi sembra chiaro nella vostra del Gia degli Stati Uniti o anche della NATO il tentativo di
Liberarsi da questo and day regolare il governo Gagliardi attraverso
Come a dire
Non ci preoccupa e non ci allarma
L'esplosione che sta avendo l'uso delle armi
E dei saperi delle armi nel momento in cui io indica open un altro campo la bioetica sta contando quelli quei limiti non non c'è qui qua una soglia in questa guerra che certo ammette Vittorio Zucconi alla domanda il movimento di sapere si potrebbe dire che stiamo tornando all'esercito di mestiere
Ma è vero che possiamo arrivare a questo e cosa sono le guerre in Africa e allora non dipenda più urgente di fronte a a tutto questo ragionare sull'uso di questo fatto guerra e per esempio quella che sarà la militarizzazione dell'Albania come base per prima ancora di arrivare eventualmente all'evento all'evento gallese
Un'accelerazione infine della crisi dell'ONU
Una sviluppo di questa strategia delle armi
E infine io ho un dubbio concluso davvero anche il sulla dimensione che spavento la valorizzazione e in qualche momento l'assolutizzazione delle nei in un mondo che a me sembra invece dovrebbe andare sembra più a cercare una strada che si arrivi convivenza tra etnie e non di di di di separazione
Ecco la ragione per cui il problema giuridico costituzionale per mesi intreccia fortemente anche grandi questioni
Che riguardava proprio il potere del mondo
Strategia della NATO e in generale del governo del mondo e che trovo un mio allarme e preoccupazione purtroppo ancora ristretto e abbastanza Chiurchiù in questo Paese
Che
In cui forse noi non sappiamo o non siamo riusciti ancora a indicare a far sentire con nettezza tutta la portata dell'evento e stiamo mi scusi grazie alle
Lei non era presente
Accorto anch'io con grande interesse l'invito della Fondazione Basso
Perché
Ritengo che nostre angosce
Spero che non ci sia nessuno privo di angoscia in questo momento
Per il conflitto che sta sconvolgendo
Una parte del nostro stesso continente e anche l'ansietà con cui ci interroghiamo
Sulle possibilità di arresto del conflitto sulle possibilità di soluzione
Politica negoziale
In questa terribile crisi
Non ci debbano impedire il gettare lo sguardo più lontana
E di ragionare anche su grandi questioni di principio e di prospettiva
Sulle quali vorrei subito dire possiamo avere opinioni incerte e anche errate chiunque di noi quindi dobbiamo credo aiutarci a vicenda si tratta
Di aiutare
Qualcuno ha capire se corrette errori
Possiamo commetterne tutti dobbiamo confrontarci muto
Attentamente io nostro giro alle domande ad alcune domande specifiche che ha posto Pietro Grauso
Anche se non posso sostituirmi alle autorità istituzionali dalle quali non ha avuto risposta
Scriverò soltanto opinioni di carattere personale e per di più non sedendo più al governo e non sapendo più in Parlamento
Però vorrei partire dal tema che c'era stato proposto ingerenza
Umanitaria e politica europea in rapporto all'intervento militare in ex Jugoslavia i dalla problematica introdotta dalla dottoressa taccio che
Ma questo concetto di ingerenza umanitaria si può considerare acquisito e si può considerare sufficientemente approfondito e chiarito
Che cosa intendiamo che cosa ci riferiamo certamente ci riferiamo a qualcosa
Che tratto ampiamente in circolazione sul piano politico culturale e dell'opinione
Ma che probabilmente richiede ancora
Molte riflessioni
Penso che si potrebbe tentare e mi scuso soprattutto con i giuristi per tutto quello che di poco rigoroso via i miei formulazioni credo che si potrebbe tentare di definire questa ingerenza umanitaria come gli interventi della comunità internazionale
Rivolti a salvaguardare o ristabilire i diritti fondamentali negati o violati con la forza e ad evitare catastrofi umanitarie persecuzioni e sofferenze intere popolazioni
Fu forse questo proprio lo spirito quasi la lettera
Di quel messaggio vuoi ricordate indirizzato nel pieno della crisi bosniaca dal Pontefice al segretario generale delle Nazioni Unite Boutros Ghali nel marzo del novantaquattro messaggio con cui si invitava la comunità internazionale ad assumere la sua responsabilità verso alcuni dei suoi membri incapaci dividere con le loro sofferenze
E si aggiungeva l'autorità del diritto e la forza morale delle più alte istanze internazionali sono i fondamenti sui quali risiede ecco una espressione il diritto di intervento
Per la salvaguardia della popolazione prese in ostaggio dalla follia assassina dei fautori di guerra
E in quel momento
Era evidente che si faceva illusione allusivo come allora un diritto di intervento anche militari
Tuttavia noi dobbiamo proporci dei problemi che non sono risolti
In quali sedi va codificato questo diritto dovere
Della comunità internazionale
Definendo le istanze cui affidare la valutazione delle situazioni concrete ed la decisione dei singoli interventi nelle diverse forme possibili comprese quelle dell'azione militare
Io credo che in questo sia
Un punto essenziale che si trovava nelle domande
Della dottoressa perciò
Credo che ci dobbiamo interrogare anche sulla come dire sulla tipologia
Delle violazioni ovvero di diritti la cui violazione
Può rendere necessario e legittimo l'intervento della comunità internazionale anche nelle forme dell'azione militare
E gli ho fatto cenno non sottovaluterei l'importanza poi di un'attenta valutazione nelle istanze da definire
Delle situazioni concrete
Evitando generalizzazioni Analogie automatismi non sostenibili in questa materia
Ora quello che storicamente risulta statuito e l'insieme delle azioni o misure con cui la comunità internazionale può reagire a minacce alla pace a violazioni della pace ad atti di aggressione per salvaguardare o ristabilire la pace della sicurezza internazionale
Questo è esattamente
Il titolo del capitolo settimo della Carta delle nazioni unite
Carta delle Nazioni Unite voglio solo ricordarlo per un momento
Mi scuso per la
Dell'arteria
Che
Già l'articolo quarantuno prevede che si possano adottare da parte del Consiglio di sicurezza
Delle misure che inclusa
Parziale o completa delle relazioni economiche di tutti i mezzi di comunicazione
Ferroviari marittimi aerei postali telegrafici radiofonici la rottura delle relazioni diplomatiche ma poi all'articolo quarantadue aggiunge che se queste misure
Siano risultate inadeguate il Consiglio di sicurezza
Adottare azioni
Con forse aerei marittime e terrestri necessarie per mantenere salvaguardare o ristabilire la pace internazionale e la sicurezza
E queste azioni possono includere ogni sorta di operazioni
Di terra di mare il DC da parte di forze dei Paesi membri delle Nazioni Unite
E poi si continua con tutto un dispositivo anche abbastanza preciso perché si prevede che si prevedeva osiamo lo dico subito
Un verbo al passato
Si prevedeva che si dovessero mettere dei contingenti militari a disposizione in via permanente del Consiglio di sicurezza da parte degli stati membri si prevedeva la costituzione
Di un comitato di stato maggiore militare militare
Del Consiglio di sicurezza delle nazioni unite
L'organico ma il Consiglio italo-francesi vantaggi pure Di Pietro però dopo questo argomento ma anche quello che preme noi avemmo una discussione
Da qualche parte ho ricordato che allora discussione penalità con tante altre volte tra di noi molto serena e molto civile stranieri Pietro nel mille novecentonovantadue la conferenza programmatica di partito su questo punto perché a me Pereira
Ed è l'unica questione di principio su cui ho una certezza
A me premeva affermare che tutta l'esperienza terribile lettering del periodo tra le due guerre mondiali dell'impotenza e del fallimento della Società delle Nazioni ha condotto alla creazione di una organizzazione delle Nazioni Unite che prevede l'uso della forza il ricorso all'azione militare
Per ristabilire fiducia perfino il verbo reprimere le violazioni della pace e la sicurezza questo mi preme ricordarlo
Perché è una questione di principio fondamentale poiché si tratta di rispondere a tanti altri interrogativi io avevo proposto
Alcuni in questo momento
E con proposto degli interrogativi anche perché due anni dopo che in quella carta
Fu sottoscritta
Be scoppiò la Guerra fredda e non ha avuto nessuna applicazione del Capitolo settimo
Perché per alcuni decenni ciascuno dei due blocchi ha ristabilito quello che gli pareva di dover ristabilire per conto proprio nella propria sfera di influenza con le proprie forze militari
Ma dovremmo tornare
Io credo alla respirazione se non alla lettera della Carta delle Nazioni e come definire queste azioni militari
Previste nel capitolo s'
Non possiamo definirle difesa
Le dobbiamo definire guerra
Io non voglio dare l'impressione di ricorrere a degli eufemismi tanto meno in questo momento drammatico
Vicende sanguinose
E qui davvero assillante
Credo che in qualche testo di diritto internazionale si possa trovare la espressione operazione di polizia internazionale ma comunque questo conta relativamente
Di certo non erano azioni di carattere difensivo
Erogazione di carattere repressivo e volte a ristabilire uno status uno stato di pace e di sicurezza internazionale di legalità internazionale
Violante
E vorrei dire una cosa
Desidero essere breve quindi
Dice anche di essere insomma
Desidero ricordare che
La Carta delle Nazioni Unite
Fu firmato il ventisei giugno del mille novecentoquarantacinque entrò in vigore il ventiquattro ottobre di quell'anno
E dunque prima che si riunisce l'assemblea costituente
E l'Assemblea costituente quindi aveva perfetta consapevolezza del fatto che c'era quel capitolo che c'erano quegli articoli della Carta delle Nazioni Unite che potevano prevenire un ricorso ad azioni militari da parte della comunità internazionale e Della sua massima scansa
Ma rappresentativa quindi vincoli internazionali non sono intervenuti dopo sono intervenuti prima dell'approvazione della nostra costituzionale
Naturalmente che qui si può ragionare dissentire pensarla vaglia metti oppure sono andato un po'a riguardare la vi erano gli atti parlamentari recenti
Spetta ai quali sono più distaccato insomma
Ritengo a metà cioè ma comunque sono andato Noventa riguardare gli atti della costituente
Desidero solo ricordare
Che l'articolo undici qual era uscito aveva un altro numero ma non ha importanza qual era uscito dalla prima sottocommissione poi dalla Commissione dei settantacinque
Non recava nemmeno espressione ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali si fermano alle parole la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli poi in un'assemblea costituente il presidente della Commissione dei settantacinque disse quello che era comune il sentimento comune era la più netta antitesi del passato di aggressione di conquista dell'Italia
Se nella nuova edizione non abbiamo creduto di limitarci a questo
E di estendere l'orizzonte comprendendo di ripudio della guerra come risoluzione delle controversie internazionali perché abbiamo voluto superare nel primo senso più ristretto che però era proprio una condanna più esplicita più sdegno usa più netto dei sistemi del passato
Tuttavia il dettato di quell'articolo come tutti sanno continua prevedendo si possano consentire da parte dell'Italia a limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento internazionale che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni
Ed era del tutto trasparente il riferimento alla Carta delle Nazioni Unite tanto è vero che un deputato alla Costituente che allora intervenne disse non è il caso di usare questa espressione perché in Italia ancora non è stata ammessa a far parte dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e quella obiezione
Ora a distanza di
Cinquantaquattro anni noi ci troviamo di fronte al problema si spendere tanto per cominciare quella definizione capitolo settimo alla materia delle violazioni di diritti fondamentali e delle catastrofi umanitarie che non vi è compresa
E come procedere ad una nuova codificazione
Però ecco io
Vorrei dire
Si possono avere opinioni molto diverse e molto letto e in un senso o nell'altro si possono avere anche opinioni molto problematiche per quello che è accaduto e sta accadendo
Però dovremmo sapere che
Ci siamo trovati l'Italia agli altri Paesi dell'Unione europea e gli anni altri importanti membri della comunità internazionale ci siamo trovati di fronte al vigile
Ha dei dilemmi
Molto gravi molto complessa in termini generali il dilemma è
Se fino a quando non si giunga a questa nuova concitazione
Compiutamente si debba restare inerti
Dinanzi a vicende che nella coscienza comune e nell'opinione internazionale configurino violazioni rischi insopportabilmente gravi io dico anche rischi tutto il senso
Nel senso che provo proprio in quello che ha rappresentato e rappresenta lo sviluppo tragico delle vicende nella ex Jugoslavia e ora Della serie nel Kosovo
Ne so forte la violazione dei diritti e minaccia la pace e la sicurezza internazionale
E non a caso come rapidamente giungeva a dire tra un momento questo è stato tenuto ben presente nelle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite però nonostante questo nesso
Io credo che noi dobbiamo sapere che tuttavia non è stata codificata
Questa fattispecie
Delle violazioni per quanto si commetta all'altra
Delle violazioni della pace e della sicurezza degli minaccia la pace la sicurezza non è stata codificata la fattispecie delle violazioni di diritti fondamentali fondamentali
Le vicende della ex Jugoslavia
Forse sì si facesse come Fondazione Basso un seminario su che cosa sia accaduto
In questo decennio nella Jugoslavia sarebbe molto
Molto utile volentieri delegato ascolta
Il conflitto il conflitto adesso dico il conflitto ma in realtà è stato una serie di conflitti i conflitti solo iniziati
Nel giugno mille novecentonovantuno hanno chiesto la guerra tornata otto anni fa
La tragedia della Bosnia
Tali proviamo guerra tra croati e musulmani serve l'offensiva serbo bosniaca contro servitù sempre in lizza
E in club sotto protezione ONU
Perché questa terribile esperienza
è stata un'esperienza anche di tanti tentativi di mediazione e di presenza della stessa o di cui bisognerebbe forse fare un bilancio
Fino agli accordi di Dayton del mille novecento
Novantacinque
Il conflitto nel Kosovo la negazione dei diritti della minoranza albanese minoranza in Serbia maggioranza nel Kosovo
Ci fa mettere l'accento in modo particolare sulla questione dei diritti delle minoranze
La tematica dei diritti dell'uomo e molto bassa
Stricto sensu anche nella convenzione europea dei diritti dell'uomo intesi come diritti del cittadino e della persona non è menzionata
La violazione dei diritti delle minoranze se non sotto specie di proibizioni di tutte le discriminazioni su basi non solo di sesso dagli otto miliardi religione nazionalità ed è menzionato
Anche come è grave ogni fatto di violazione il diritto ad associarsi a una minoranza nazionale comunque
La situazione venutasi a creare
In conseguenza della disintegrazione della Jugoslavia del blocco sovietico infine la stessa Unione Sovietica fatto balzare in primissimo piano
Rischi di conflitti e crisi acute uccisi acute che hanno avuto
Sull'onda di una
Spavento russa reviviscenza di nazionalismi al centro i diritti delle minoranze
E abbiamo assistito e assistiamo anni alla spinta irregolarmente sotto il tutto d'accordo con Pietro considero sciagurata Bernanke ed esattamente opposta
Ciò che si richiede a dirigere il nostro tempo la spinta alla creazione di più o meno piccoli Stati mono etnici
è una questione tuttora aperta tuttora pesa perché anche
Sull'accordo di Dayton su come si sta applicando sulle prospettive e ci sono tanti interrogativi e nuovo non parliamo ci sono oggi posso
E quindi o che le azioni spietate di pulizia e
Allora noi possiamo anche dire una cosa
Che è stata detta dal rappresentante cinese nel Consiglio di sicurezza dell'ONU
In occasione dell'approvazione della risoluzione gli ho umbre sul posto con l'introduzione del ventiquattro ottobre
Cina e Russia si sono astenute non hanno votato
Astenuti non hanno fatto ricorso al merito comunque rappresentante cinese ha dichiarato che la sua astensione era motivata dal fatto
Che quelli del Kosovo sono affari puramente interni
Noi possiamo adottare questo metodo possiamo voglio dire
Io faccio parlo di dilemmi fra i nemici anche questo sono affari puramente Inter
Della Serbia
Così come sono affari puramente intenti altri stati
Multietnici la negazione di diritti
Minoranza
Etniche Nacciah questa diciamo in una media aperta
Ci sono stati anche comportamenti della comunità internazionale che hanno in sostanza
Configurato
Una dottrina nomina esplicita
Squisita come nelle dichiarazioni molto semplici rappresentante cinese al mondo
Comunque o no nato Europa
Perché su questo anche ci si interroga invitandoci a questo
Io vorrei dire
Non solo paralisi ma ambiguità
Ritardo contraddittorietà egualmente gravi delle
Anche ambiguità
Perché
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono nel corso di mille novecentonovantotto ha deliberato tre nove
Poi è stato silenzioso asse deliberato trentotto cinque
E la deliberazione del ventitré settembre del mille novecentonovantanove è stata liberazione di grande importanza
Si è risolta in una serie di veri e propri intimazioni ad ambedue le parti in conflitto nel Kosovo ma quello che voglio dire ed ho fatto cenno prima in questa risoluzione si afferma che il deteriorarsi della situazione nel corso repubblica federale della Jugoslavia costituisce una minaccia alla pace e alla sicurezza nella regione detti perciò il Consiglio di sicurezza
Opera ai sensi del capitolo settimo della Carta delle Nazioni Unite
E una risoluzione che si ferma sulla soglia senza marca senza ma si ferma sulla soglia
Della decisione interrotto unità le ultime parole sono
Sì le misure concrete
Sollecitate con queste risoluzioni non saranno prese dalle parti
Il Consiglio di Sicurezza discinte
Di affrontare ulteriori azione e misure addizionali per
Definizione del capitolo sette
Mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza
L'autorizzazione non c'è stata e quindi non c'è dubbio
Che c'è stata una violazione della Carta delle Nazioni Unite non c'è stato il rispetto non c'è stato il rispetto
Di quella
Previsione normativa della Carta delle Nazioni Unite
Ma prima ancora io debbo ricordare che ci sono stati gli accordi del quindici e sedici ottobre
Del quindici e sedici ottobre
A Belgrado
Tra governo nella Repubblica federale serba rappresentati dall'OSCE rappresentanti dell'ala e cosa
Su cui hanno richiamato subito l'attenzione i due osservatori i commentatori perché era
Qualcosa che non aveva precedenti per la prima volta in una risoluzione delle Nazioni Unite si menzionava non solo l'OSCE
L'assegnazione alla NATO
Si menzionava la NATO nella risoluzione del ventiquattro ottobre
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come soggetto
Con un soggetto di verifiche da compiere
Addirittura una missione di verifica per quello che riguarda lo spazio a Elio
Sul territorio
Con speciali non parlo di ambiguità e fluidità
Conclude non dico non mi sento dire va chiedo scusa ai giuristi che è nato un nuovo diritto che una nuova legittimazione oramai eh
Sancita ogni fatica di legittimazione non sono i fatti le indicazioni sono diritto un nuovo diritto cioè la buona codificazione cioè
Poi c'è stato
Il Gruppo di contatto comunicato dei misteri del Gruppo di contatto del ventinove gennaio perché la convocazione conferenza di Rambouillet non è stata da parte della
La conferenza di Rambouillet è stata convocata
Dal Gruppo di contatto i quattro maggiori Paesi dell'unione europea e gli Stati Uniti della Russia
Ed è stata una convocazione in termini chiaramente ultimativi
Ultimativo
Entro sessanta giorni
E queste sette
Un forte carico di dipinta
Con tutto il rispetto per le posizioni per il ruolo che in questo momento cerca di svolgerla russi
Il ritardo e la contraddittorietà
Dell'Unione Europea sono molto preoccupanti
Perché si ha ben ragione di parlare di tutti i rischi dell'unilateralismo americano
Della sovrapposizione di orientamenti americani a un confronto alla pari anche in seno all'Alleanza
Di tutti i rischi di un mondo unipolare
Ma queste constatazioni valgono poco
Se avesse non corrisponda il coraggio
Dei governi e delle istituzioni dell'Unione europea di dare corpo sul serio
Ad un soggetto politico
Capace di autonoma iniziativa politico-diplomatica e anche di autonoma presenza
Questo soggetto dovrebbe essere l'Unione europea io mi auguro che lo dimenticano
Radicale napoletano purtroppo i tempi no non sono forse sufficienti ad argomentare su tutti tutte le questioni adesso tocca ai giuristi esperti prima da lei è la parola professionalità ritmo
Ex rettore dell'università Cananea professore emerito dell'Università di Catania passiamo
Bene
Si dice spesso che il giovane più giuristi in concreto se qui testi guardi con il veleno alpini convenzioni internazionali
Ma credo che in questo caso
Il mio compito
E molto semplici
Sì leggo due articoli del trattato nato i dopo questa lettura credo che le decisioni e immediata sul problema della legittimità
Dell'azione dei militari della NATO nell'ex Jugoslavia
L'articolo uno
Le partite significa gli stati membri della NATO le parti si impegnano
Però a me stabilito nello statuto delle Nazioni Unite
A componenti con mezzi pacifici
Qualsiasi controversia internazionale in cui potrebbero essere coinvolti
In modo che la pace e la sicurezza internazionale e la giustizia dal vendendo venisse in pericolo
Ad astenersi nella nuovo accordo internazionale
Dalla ricorderete alla minaccia guai l'uso della forza assolutamente incompatibile cogli scolpito delle nazioni unite
L'articolo due nove tanto interessante nato invece internet sul sito
Allo scopo
Di conseguire con maggiore efficacia e gli obiettivi del presente trattato
Le parti
Agendo individualmente o con gli emendamenti
In modo continuo più effettivo
Mediante lo sviluppo detengono risorse
Il prestandosi reciproca assistenza
Manterranno Ilia cresceranno
La loro capacità individuali collettiva di Casey Stoner ad un attacco armato
Dunque il regno in questi duri due articoli alcuni aspetti totalmente evidenti il primo e che
E insisteva Dell'Anna più e totalmente subordinato al sistema delle nazioni unite
Le ha dato venne Orbis non può fare qualche cosa che sì ha permesso da Licata delle Nazioni Unite in quanto si legge l'articolo cinquanta duri della carta delle Nazioni Unite
E in onda ripetizione che nessuna disposizione del presente Statuto per lunghi l'esistenza di accordi o da organizzazioni regionali
Per altra frazione di queste questioni concernenti il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali che essi vestito all'elezioni regionali purché tali accordi oggi organizzazioni e le loro attività sì o no Consonni ai fini e ai principi delle nazioni uniti che voi sapete molto bene che l'articolo due qualcuno della Carta dell'ONU
Dice che i membri devolvendo estendersi delle operazioni internazionali dalla minaccia dall'uso della forza
Sia con con l'integrità territoriali o l'indipendenza politica qualsiasi Stato sia in qualunque altra maniera incompatibile Pedicini delle nazioni unite
Dunque soldo mi sembra due punti molto chiari dopo questa lettura
E il primo e che la Nardo a un'azione necessariamente subordinata a quello che è previsto dalla Carta delle Nazioni Unite lo ripete
Non era spesso di necessario ripeterlo perché va da sé che un trattato convenzionali non tutto
Cambiano i i obblighi degli stati verso una comunità internazionali generali il secondo aspetto tanto importante eventualmente che la NATO e una organizzazioni
Detenzione Ida
E l'articolo terzo che dice molto chiaramente per esistono e per rispondere a un attacco
La NATO non ha nessun dato capacità di aggressioni
E non come lì al primo punto e di fare quello che abbiamo fatto un volto un ordine del tribunale di Rosselli ed un alibi ammendanti dei popoli di vederli prima
Quando ci sono accusatio definiti violazioni di diritti fondamentali dimensioni
Nei casi del tribunale se nella costituzione dello Stato non ci sono già ritengo che chi potendo il diritto fondamentali
E naturalmente il primo dove e dipendono se lo statuto della NATO non sono utili vengono ritengo che che dieci Dino che non è permesso di utilizzati la NATO Bersani qualche cosa
Per cui questa organizzazioni nei
Il sito
E lo statuto di organizzazioni internazionali consiglieri scelga l'andatura una paranza la partenza ma solo una partenza Dip potervi sovranazionali
In infatti quando un'andatura Gissi fuori del proprio Statuto no niente niente di più che della in cui distanti
Il dodici sold organizzati affranti insieme quello che non possono farli consente di e la questione della questione dunque di sapere se gli Stati Uniti o l'Italia sono organizzati a inviare i missili sul territorio di un altro Stato
Perché i diritti umani di sono sedeva venti conculcati
I nella
Valutazione del viene infatti accetto e possiamo accettare l'Inter prestazioni più va be'sfavorevoli per i servizi supponiamo che i diritti fondamentali del popolo e del Kosovo Eraldo gravemente i garanti dell'esercito serbo prima dell'attacco
La NATO con i Paesi membri hanno il diritto o meglio il va bene i contributi elenca diversi pesca ciclici a milionarie la situazione del PD in vittime
Ma spetta al Consiglio di sicurezza dell'ONU di prendere le misure adeguati se la situazione interna di un Paese costituisce una minaccia
Per la pace io sono d'accordo con laddove per Vienna progettando che l'arcata non obbedienti esplicitamente i violazioni
Massicci i diritti fondamentali
Non è prevista dalla Carta ma può facilmente accettarli che quando il grande può essere una minaccia per la pace ma naturalmente e sono
La NATO in tv intervenire finalmente e scudi fisiologiche può intervenire lei
L'ultima questione e di trovarne di trovarli nella o pagando da direi alleati propaganda abbastanza confuso si confusa si deve dire che di vedere che sono le giustificazioni della guerra sono due giustificazioni nudo L'Unità l'intervento di umanità
Qualcuno difficoltà di non si deve fare i conti umanitaria o di umanità un intervento Keaton sistemi lambisce lasciarli Bombi
In un territorio e finalmente se c'è qualche cosa da ritenne avente dal
Guerra
Del Kosovo penso che quello che il le bombe ad accertamenti è riuscito a distruggerli e l'idea spessa di intervento di umanità
Un'altra possibilità
Sarebbe di considerare i questa guerra commi giusta vi sarebbe un ritorno al al vecchio alla vecchia teoria della guerra giusta bellico Museum
Ma questa teoria e anche abbastanza
Un rischio
Perché naturalmente investitori che la guerra e giusta Olindo c'è anche in un precedente storico che intanto espositivo la guerra giusta fu utilizzata da vittoria
Per giustificarli la conquista dell'America dagli spagnoli
Era considerato come una guerra giusta dunque si vede che il concetto di guerra giusta può essere utilizzato in tutte le direzioni possibili
La conclusione e naturalmente che
Secondo
La pratica attuali del diritto internazionale non si può accettate che l'intervento della NATO e conformi né allo statuto delle organizzazioni né al diritto internazionali generali
E non dobbiamo ricercarli naturalmente come dire l'hanno fatto
Alcuni giuristi
Penso per esempio alle proposte dei dei giudici Cassese che si forza di condanne mezzo termini
Fra le decisioni del Consiglio di sicurezza e mutazioni da impostato qualcuno sia ma penso che questa
Questa questioni nonni
Rilevanti per il momento per il momento dobbiamo mi sembra sordo considerarli quella ed acquisizioni del della guerra in questo Paese dal punto di visto delle
Diritto internazionale e e attualmente invidiosi grazie
Creano una lirica internazionale addirittura costituzionale la parola alla professore Massimo Giannini
I giuristi
Gli ordinamenti positivi hanno sempre molte difficoltà
Ad affrontare il problema della della guerra
Nella però Milone leggiamo
Silent leggersi integrarla
E questa propensione a far tacere di il diritto quando in campo la violenza
Certamente diffusa anche comprensibile
Non a caso Cicerone da scriveva nel momento in cui come dire affermare questo principio lo difendeva personalmente da qualche conseguenza sgradevole
Però è anche vero che noi giuristi applichiamo un principio
Molto generale che è quello che dice l'ex semper l'ho qui turca cioè la legge si parla sempre
Questo può significare due cose o che la legge parla sempre e quindi mi sento dobbiamo interpretarla anche quando sono in corso operazioni belliche
Oppure anche che la legge si applica comunque alla guerra che la guerra aveva vere delle sue regole e che noi possiamo valutare la legittimità o illegittimità di certe operazioni militari alla luce di questa qui la prospettiva quella internazionalistica è stata esposta
Ma come è suo diritto internazionale che fa sorridere o quella costituzionalistica io più modestamente cerco di disporre
La
Sì la Costituzione italiana
La Costituzione italiana ci dice che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali questo dice l'articolo undici
Si potrebbe pensare che
La
Che il conflitto chiamiamolo così che il conflitto nella
Federazione Jugoslavia gli urlava sia
Legittimo dal punto di vista la nostra Costituzione perché non si tratta nei di uno strumento di offesa alla libertà di altri popoli né di un mezzo di risoluzione delle controversie internazionali si potrebbe sostenere questo che sia un'altra categoria di guerra
Questa come possibile opinione non mi trova concorde perché anzitutto minimo il nome affatto detto che non sia uno strumento di risoluzione delle controversie internazionali perché viene dopo il fallimento dell'accordo di Rambouillet quindi dopo il il fallimento di un mezzo ricomposizione negoziale di una controversa
La seconda ragione e che il concetto di ripudio della guerra che tanto la costituzione repubblicana molto ampio
E
Come è stato ricordato prima
Napolitano effettivamente
I lavori preparatori della Costituzione non esattamente in questo senso vorrei anch'io citare testualmente le parole di Mussolini
L'intervento del marzo del quarantasette che secondo me credo sia lo stesso fra l'altro la parte successiva della dell'intervento di lui in quell'occasione che è particolarmente illuminante si dice
La commissione ha ritenuto che mentre condanna condannare la guerra un valore etico più che politico giuridico il rinunzia presuppone in certo modo la rinunzia ad un bene ad un diritto mentre invece la guerra diritto non sarebbe
Il diritto dunque dalla guerra la parola ripudia se può apparire per alcuni richiami non pienamente felice ha un significato intermedio a una c'è un accento energico Idi implica così la condanna come la rinunzia alla
Diciamo questa questa dichiarazione questa dichiarazione di Ruini di lettura così autorevole del testo della Costituzione anche illuminante rispetto ad operazioni interpretative che si possono fare utilizzando il diritto comparato
Perché come tutti sanno la formula la Costituzione italiana molto diversa dalla formula
Apparentemente più incisiva della Costituzione giapponese che viene normalmente citata all'articolo nove della Costituzione giapponese dice
Aspirando sinceramente a una pace internazionale fondata sulla giustizia sull'ordine del popolo giapponese rinunzia per sempre alla guerra quale dito sulla azione eccetera eccetera in realtà queste due formule che apparentemente sembra così diverse
In realtà finiscono per sovrapporsi se adottiamo questa lettura che già due bambini
Aveva prospettato quindi in realtà il campo del ripudio rinunzia rifiuto diciamo della guerra nella Costituzione repubblicana estremamente e vasto
Si potrebbe altresì
Negare che vi sia una contrasto tra
Il conflitto
Nella Federazione jugoslava e la Costituzione italiana perché non si tratterebbe di guerre questa è un'altra ipotesi interpretative
In effetti sul piano del diritto internazionale tutti sappiamo che esiste una differenza tra guerra e conflitto armato
E
La guerra in senso proprio è è quella con la quale si esercitano jus ad bellum certo
Diritto di entrare in operazioni militari eventualmente di annientare il proprio avversario diciamo annichilendo
Proprio il proprio il proprio nemico
In realtà è stato giustamente osservato dagli Internazionali stimati dai costituzionalisti che si qualifichi ormai quasi nessuno ti dichiara guerra a nessun altro per la ragione semplicissima che dichiarare guerra molto Scott
Cioè formalizzare l'esistenza di una di uno stato di guerra e estremamente problematico perché ci si sottopone a due vincoli sul piano internazionale dedicata all'azione del diritto interno sul piano del diritto internazionale ci si espone all'obiezione ai violato lo Statuto nazionale
A Catanzaro
Sul piano del diritto interno ci si espone tutti i vincoli che sono previsti dalle costituzioni a proposito della dichiarazione lo stato di guerra per esempio da noi si dovrebbero rispettare gli articoli settantotto ottantasette dalla Costituzione con le procedure che sono previste in quel caso e con quel coinvolgimento molto forte del del Parlamento che soprattutto da articolo settantotto
Previsto
In un in realtà la nostra Costituzione
Non è che sia
Diciamo invertebrati ecco non è disarmata la nostra Costituzione
Prevede l'uso della forza prevederebbe dell'uso della forza eccome era estremamente chiaro già dei lavori preparatori lo prevede appunto per la guerra
E difensiva
La guerra difensiva va battendo cosa sia perché bisogna chiarire se si tratta di guerra di difesa del territorio nazionale di fronte all'aggressione
Di un nemico esterno che vuole impadronirsene se si tratti di guerra di difesa comune cioè il nostro appoggio ad altri alleati tra i quali siamo legati da un vincolo diritto internazionale se si tratta di guerra difensiva in prevenzione e cioè se si possa dichiarare una guerra difensiva legittimamente stando la Costituzione repubblicana in prevenzione rispetto ad uno stato possibile
Di
Aggressione successivo
Quale che sia l'accezione di guerra difensiva che noi facciamo proprio anche la più estensiva però è altamente dubbio che questa guerra possa essere qualificata come difensiva
Quindi anche sotto questo profilo parrebbe che quale che sia l'interpretazione che si accoglie la violazione dell'articolo undici della Costituzione dovrebbe sostanzialmente
Essere chiaro la costituzione però prevede anche un altro
Tipo di uso della della forza della violenza militare che della coinvolto il nostro Paese che quello
E anticipato dalla seconda parte dell'articolo undici perché l'articolo undici
Il ci dice poi che l'Italia consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni e che promuove e favorisce le organizzazioni internazionali che sono rivolti a questo scopo
Da questo punto di vista evidentemente si legittimano le operazioni militari che siano compiute
Nella intenzione di ristabilire la pace violata ovvero di reprimere le violazioni
Di reprimere violazioni della pace così come prevede giustamente legate alla sanità ed è stato esattamente ricordato che quando i costituenti mettevano mano l'articolo undici avevano perfettamente chiaro che Cossa
C'era dietro
Cioè loro immaginavano sostanzialmente di legittimare l'adesione dell'Italia le Nazioni Unite
Non si immaginava di legittimare l'adesione dell'Italia europea questo poi diciamo l'abbiamo teorizzato noi giuristi ma ma ci fu discussione no ma questa a questa se si è d'accordo ma questa unione europea ma l'abbiamo teorizzato ai giuristi non per fare una critica grazie son convinto che questa questo fondamento funzioni ormai sostanzialmente
E poi
Diciamo il testo c'è ci aiuta in questo senso ma certamente si immaginava quello che c'era dietro cioè che ci fosse dietro esattamente il richiamo anche a quelle disposizioni
Che in sede dell'assunzione da Nazioni Unite giustificavano e anzi imponevano l'uso della forza militare
Ma si vede sottolineare il fatto che in questo caso
Il meccanismo previsto previsto dalla dalla carta un meccanismo che tende ad annullare completamente l'identità del nostro Paese nelle Nazioni Unite
Sotto questo profilo anche la nostra partecipazione alla guerra in Iraq ha suscitato qualche perplessità perché
Nonostante diciamolo l'ombrello della delle deliberazioni nazioni cosa è mancato è mancato questo annullamento
In realtà
La Costituzione mi pare di poter dire
E consente che ci siano soldati italiani che combattono sotto le bandiere delle Nazioni Unite ma non consente che ci siano soldati italiani che combatto sotto la bandiera italiana ancorché per perseguire quelle stesse finalità in realtà ci troviamo di fronte all'esigenza di attuare
Quel capo settimo che invece resta sostanzialmente lettera morta
E la il vero problema che noi assistiamo alle doglie di un sistema internazionale che entrato profondamente in crisi con Fincato profondamente in crisi con la la caduta del muro di Berlino non c'è dubbio
Ma a mio avviso è entrato profondamente in crisi già nel quarantacinque
Perché già
Lo stesso tribunale di Norimberga
Già la stessa idea
Peraltro non non nuovissima nel diritto internazionale ma insomma per la prima volta portata ad effetto con quella forza dei crimini contro l'umanità
Dei crimini contro la pace metteva in discussione il fondamento stesso di quello che era lo ius pubblico europeo cioè l'idea di del conflitto paritario tra gli Stati del
Dello Justus hostess e della
Del confronto tra tra gli stati regolato dal diritto degli Stati ormai questo diritto internazionale tende a non essere più un diritto degli Stati ma ancora non sappiamo bene
Da che cosa potrà essere sostituito quindi tutti i problemi che noi abbiamo stanno nella impossibilità di comprendere quali possono essere le strade ragionevoli realisticamente perseguibili per creare un ordine internazionale diverso
Se questo è vero mi pare che il che la violazione del l'articolo undici della Costituzione sia tanto contestati
Insomma io penso che se facciamo sempre per i giuristi a non dare risposte mette quindi a interrogarsi a tormentarsi ecco ma anche tormentando sì io credo che ci sia la violazione dell'articolo anche perché se noi ritenessimo che l'ingerenza umanitaria fa ormai parte delle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute
Non è detto che che ne faccia parte ma immaginiamo che ingerenza umanitaria faccia parte il principio dell'ingerenza umanitaria faccia parte dei delle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute
Noi non avremmo risolto il problema perché è vero che l'articolo dieci della Costituzione prevede che l'Italia si adegua alle norme di diritto internazionale
è vero che dice ma bisogna fare una distinzione tale norma di diritto internazionale geometri conosciuta cioè norme consuetudinarie dell'ordinamento internazionale non è norme pattizie non i trattati ecco questo per dirlo a chi giurista
Magari a tanta dimestichezza queste cose
è anche vero appunto che se si prevede questo adeguamento automatico bisogna distinguere tra norme anteriori alla Costituzione repubblicana uno successive la Costituzione repubblicana questa distinzione è stata molto discussa dai costituzionalisti dagli internazionalisti però devo dire che è la distinzione fatta propria dalla Corte costituzionale
Ho qui soltanto la massima del di una sentenza conosciutissima insomma giuristi che la sentenza numero quarantotto del mille novecentosettantanove con la quale si legge questo
In forza dell'articolo dieci primo comma della Costituzione l'ordinamento italiano si adegua automaticamente alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute ma per quanto attiene alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute che venissero desistenza dopo l'entrata in vigore la Costituzione
Il meccanismo di adeguamento automatico previsto dall'articolo dieci non può in alcun modo consentire la violazione dei principi fondamentali del nostro ordinamento costituzionale
Operando in un sistema che ai suoi cardini la sovranità popolare e nella rigidità della Costituzione questo significa dunque che tutte le norme di diritto internazionale generalmente riconosciute precedente la Costituzione
Fra tutte pacta sunt servanda si deve rispettare i trattati
Sono automaticamente immesse nel nostro ordinamento ma tutte quelle successive alla costituzione sono immesse nella misura in cui non viola i principi fondamentali e allora qualora questa tredici questa il principio dell'ingerenza umanitaria facesse parte delle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute
In realtà non potremmo automaticamente adeguarci perché violerebbe principio fondamentale dell'articolo undici che è fondamentale non solo per ragioni topografiche perché sta in mezzo ai principi fondamentali ma è fondamentale perché per tante
Ragioni insomma di interpretazione dalla Costituzione che non è e non vale nemmeno la pena qui ridotta
Undici della costituzione probabilmente che mi mi pare sia mancato in d'altro canto è anche vero che il fatto di cui siamo legati da un trattato agli altri paesi membri alleanza atlantica non è che sposta di molto i termini del problema sul piano del diritto internazionale non posso far altro che ascoltare diciamo quello che è stato detto prima da falso Arrigo sul piano del diritto per uno si deve ricordare che la stessa relazione presentata nel mille novecentottantotto dalla commissione sull'impiego delle forze armate istituita dalla dal Governo Goria era stata istituita dicembre dell'ottantasette in quella relazione si legge
Gli accordi bilaterali e multilaterali stipulati in esecuzione del Trattato Nord Atlantico nel perseguire il fine dell'accumulo e difesa coerentemente con l'articolo undici della Costituzione non prescindono affatto dall'assenso di ciascuno Stato membro dell'Alleanza e quindi comportò necessità che gli organi costituzionali e militari dell'ordinamento italiano agiscano nella loro autonomia e assumendo e diciamo con la loro stessa identità e assumendosi le responsabilità del caso da questo punto di vista dunque anche e diciamo il il il problema sul piano del diritto costituzionale interno mi sembra effettivamente quello di di una violazione dei diritti dei principi che stanno costituzione
Ci si potrebbe fermare qui
Io però come dire a una certa angoscia
Che dipende dal fatto che anche se noi ci fermiamo qui i problemi vanno avanti non si ferma
E che
Se noi tirarsi mole logiche conclusioni da queste premesse dovremmo dire essendo costituzionalmente illegittima la nostra partecipazione a queste operazioni militari c'è dobbiamo andare
è una scelta possibile ovviamente legittima
C'è un problema che è un problema di opportunità ovviamente ma anche di diritto costituzionale sull'opportunità il governo alcuna veste per parlare
Ma mi occupo il problema diritto costituzionale sul merito costituzionale e che della Costituzione nell'articolo undici in questa forma
In questa forma ma comunque riconosce il valore della pace ed è uno dei valori supremi del nostro ordinamento va il valore superiore a tutti gli altri perché nelle costituzioni non esiste un valore sovraordinato a tutti gli altri se ce n'è uno sovraordinate quello l'autoconservazione tutt'al più ma non esisteva nessun valore sovraordinato agli altri tutti i valori si debbono bilanciare l'uno con l'altro
Quello che e accade però che la Costituzione protegge il dono della pace ora se immaginiamo che si abbandoni questa operazione senza ottenere nessun risultato nemmeno diplomatico così punto in bianco diciamo riconoscendo inutilità delle operazioni militari la non legittimità e quant'altro
Da questo punto di vista il valore della pace subirebbe probabilmente un pregiudizio che il ragione semplicissima che lasceremmo una situazione in quella zona del mondo peggiore di quella che abbiamo trovato precedente
Allora questo questo che cosa significa significa che dobbiamo continuare le operazioni militari no assolutamente no
Non non significa assolutamente questo
Non significa nel che dobbiamo proseguire diciamo perché dobbiamo continuare il problema è che nella Costituzione probabilmente non riusciamo a trovare tutte le risposte che cerchiamo
Cioè la Costituzione troviamo sicuramente una risposta che questo intervento militare era un intervento illegittimo nel momento in cui è stato deciso e non avrebbe dovuto essere
Oggi ci troviamo nella situazione di avere combinato un gran pasticcio abbastanza
Ma vostro gusto tutti i suoi centri storici però sono poi risolviamo interroga ci dobbiamo interrogare
Ci dobbiamo interrogare sulla possibilità
Che il valore della pace abbia un altro significa un significato oggettivo diciamo al di là di questa per isole costituzionale che prima ho cercato di dispiega allora non sto dando ai bond vorrei che non ci fossero equivoci ma sto sostenendo che dobbiamo proseguire l'operazione ma come ho promesso prima visto che i giuristi debbono porre i problemi
Se me lo compri potete anche rabbia se me lo consentite io il problema lo pongo e cioè pongo il problema di diritto costituzionale dell'esistenza del valore della pace che potrebbe essere ancora più compromesso dalla interruzione operazioni
Poi quella che è la mia personale opinione conta poco ovviamente e nemmeno la dico se io sono a favore della prosecuzione dell'interruzione delle operazioni quello che è certo e che comunque da questo punto di vista anche sul piano diritto costituzionale dobbiamo essere seriamente angosciati e preoccupati
Risorgimentale vai autorevolezza
Io non
Non voglio soffermarmi sulla questione dell'illegittimità
Il diritto costituzionale di diritto internazionale per la guerra
Soggetti
Che è stata già ampiamente illustrate da Grava D'Arrigo e da Luciano mi pare difficile negare che questa guerre in contrasto con l'articolo undici
Non si capisce se sia una guerra visto che non è stata dichiarata a ma qualora non lo fosse sarebbe qualcosa di molto peggiore sarebbe una strada sarebbe semi di stragi che membrana
Punto perpetrate al di fuori della categoria dalla guerra
Certamente c'è stata anche una violazione dell'articolo settantotto visto che questa guerra non è stata dichiarate
Per altro verso cella viola ci sono le violazioni ricordate da rigore da Ingrao sia della carta dell'ONU dello statuto dell'annata
Resta il problema se queste violazioni possano essere giustificati cioè la guerra possa essere giustificata
Come strumento di ingerenze umanitaria
E cioè l'interrogativo sollevato all'inizio da Elena Paciotti
E naturalmente non è che dobbiamo affrontare anche se non mi pare abbastanza ovvia la risposta ma
E l'unico tipo di giustificazione evidentemente che può essere data che è stata data la guerra è stata presentata come inevitabile
Per tutelare i diritti finali come strumento di ingerenza volto raggiungere questo fine io movimento in questione il nesso fra diritti umani e tace
Che dall'altra è stabilita dal preambolo della Dichiarazione universale
Dei diritti umani
E che per quanto
L'interpretazione letterale non consente di ritenere le violazioni di diritti umani quindi giustificazione di interventi del tipo come quindi che vengano previsti nel capitolo settimo della Carta dell'ONU e tuttavia l'ingerenza umanitaria certamente ingerenze che dobbiamo ritenere giustificata l'ordine mondiale non può che fondarsi
Sulla tutela sulle garanzie dei diritti umani che fino ad oggi sono per l'appunto rimasti prive di garanzie
E tuttavia ci sono due questioni
La prima
è che le forme di queste ingerenze sono stabilite sia pure
Venire incompleta perché è stato dato interamente attuazione al capitolo settimo dalla Carta dell'ONU
E questo forme sono state violate
Le forme che preveda una per l'appunto
Le varie misure e la scale la serie delle misure previste prima di arrivare all'uso regolato della forza non sono state appunto adottate non sono stata data dal Corriere sicurezza questo per questo problema di forme non è un problema secondario le forme insomma del male
Le condizioni non solo di legittimità ma anche di efficacia degli strumenti giuridici
Non sono state adottate non è stato adottato il blocco ferroviario delle comunicazioni non è stata adottata neanche con la misura tipo l'espulsione che pure viene prevista in caso di violazioni dei diritti umani nell'articolo sei della Carta
Dell'ONU
E si è e
Viceversa intervenuti senza appunto
Nel rispetto delle forme previste dalla Carta ed è intervenuta
Ma l'altra questione ben più importante la questione di sostanza
è davvero possibile identificare nella guerra con quell'uso regolato dalla forza sia pure appunto
Difficilmente
Definibile difficilmente caratterizzanti le che è previsto dal capitolo settimo della carta del no
Ricordiamoci che la carta dell'ONU mette al bando la guerra e prevede questo intervento intervento sia pure con mezzi di con mezzi appunto militari commenti
Consistenti nell'uso della forza
Per al sotto il controllo delle lezioni unite in forme tali che diciamo per loro natura così come l'intervento di polizia il pene si differenzia dalla Regione fatta dal signor dalla vendetta dalla carenza informale
Comportano il carattere non di guerra certamente detto non c'è scritto ma mi pare che sia logicamente diciamo interno alla Carta dell'ONU la differenza fra uso regolato dalla forza e
E due la guerra diceva
Luciani non è principio la guerra la pace non è un principio fondamentale supremo al di sopra degli altri erano così
Io penso che lo sia
Penso che lo sia perché e proprio diciamo all'origine della modernità giuridica che il diritto si definisce ricordiamo Hobbes come la negazione della guerra
E la guerra come negazione del diritto il ruolo del diritto del diritto costituzionale del diritto interno
è realizzare la pace il ruolo del diritto internazionale è appunto a realizzare la pace Esterna tra gli Stati sotto questo aspetto e costitutivamente va bene un principio direi forse ancor più che pacta sunt servanda
Il principio che definisce il diritto
Sotto questo aspetto possiamo ben dire che così come la ragion l'esercizio della forza da parte della polizia non è diventa illegittimo nel momento in cui è qualificabile come il limitato sregolato qualora presentano sola polizia usasse le bombe i carrarmati per intervenire nella repressione dei reati nello stesso modo la guerra è appunto mezzo illecito
La cui esclusione è la ragione sociale del diritto internazionale che la Carta dell'ONU e quale che sia lusso regolato dalla forza certamente sappiamo una cosa che non può essere quello proprio dalla guerra
Non può essere per sua definizione producono proprio per la guerra
E naturalmente questo è stato un atto di fiducia
Compiuto dai costituenti dalla Carta dell'ONU un atto di fiducia nei mezzi
Non solo della forza ma anche dalla democrazia dalla politica la diplomazia per ottenere appunto l'assoluzione con mezzi pacifici sono sempre le parole usate dalla carta delle controversie internazionali
Ma qui la questione di fondo
Incomparabilmente più importante di tutte le altre e che peraltro è una verifica del messo che lega diritto in ragione diritto età legalità appunto forme della legalità
E mezzi legali e Fini raggiungibili la questione di fondo che per l'appunto una verifica di queste incongruenze precisamente data dal fatto che l'ipotesi di una giustificazione della guerra come strumento per la soluzione appunto di una controversia e per la difesa dei diritti umani
Non soltanto fallita ma era assolutamente io credo liberamente esprimere una certezza anche se questo convegno col contraddistingue sì per il carattere problematico
Proprio per il carattere di guerra che hanno assunto i bombardamenti inidonea al fine che si voleva perseguire
Questo mi sembra un fatto di pura intanto un fatto empirico lo ricordava in gara il bombardamenti della NATO
Hanno scatenato la vendetta di quello che tutti sono consapevoli che è un criminale ma Trapani che questo proprio perché ritenuto un nuovo Hitler non doveva essere lasciato appunto
Indisturbato nella fase appunto dei bombardamenti non si doveva lasciare in ostaggio le popolazioni del Kosovo al bande appunto terroristiche di Milosevic e certamente e non solo erano prevedibili ma tutto questo è di fatto avvenuto e il fatto che non solo è avvenuto ma continua ad avvenire dovrebbe essere una ragione sufficiente per porre fine a questo mezzo che assolutamente inadeguato
Cioè io credo che qui ci sia un problema di razionalità strumentale di rapporto tra mezzi e fini di etica della responsabilità non mi pare che abbia nessuna rilevanza uni abbia ben poca quanto meno dopo che abbiamo sperimentato quel insuccesso le buone intenzioni le finalità appunto di tutela dei diritti umani
Quando l'effetto di questa iniziativa è stata quella di moltiplicare per dieci i disastri e le violazioni di diritti umani provocate da appunto
Il l'esercito serva
E quindi mi pare che proprio questa irrazionalità
Rende particolar mente insomma io trovo
Sono fortemente disturbato dal dalla qualificazione come etica
Di una guerra appunto che si presenta a per l'appunto come umanitaria e che proprio in politica rinuncia all'etica dalla responsabilità
Cioè guerra etica e che tuttavia non tiene conto di quel rapporto mezzi fini che non è un rapporto casuale nel rapporto che è stato appunto attraverso una lunga e travagliata esperienza che è quella qual è quella dalla storia del diritto interno in diritto internazionale depositato in quel tanto di razionalità Nesta gli strumenti di soluzione dei conflitti che sono appunto le forme di strumenti giuridici
E detto questo vorrei anche su questo prego appunto proporrà una domanda a Napolitano
Ai fini dell'onorevole Napolitano ai fini del ristabilimento della pace
Del resto la stessa domanda che ha proposto in grado di nuovo si tratta di un mese che abbia una qualche razionalità strumentale con il futuro della pace in Jugoslavia
Del diritto all'autodeterminazione del Kosovo noi rischiamo di vedere smarrito sia l'oggetto per le devastazioni di queste regione sia gran parte dei suoi soggetti con il pericolo di introdurre due Stati etnici oppure di rendering ancora più incompatibile ancor più impossibile la convivenza fra serbi e e alberi e per altro verso
In Serbia appunto tutto questo sta producendo un aumento di consenso a Milosevic ieri su un articolo della Repubblica si diceva occorre continuare la guerra finché non si ristabilisce la democrazia come si può pensare al di là del pretesa di imporre la democrazia con la forza
Come si può pensare appunto di raggiungere questo obiettivo quando appunto fin dal primo momento le prime bombe hanno provocato la diciamo hanno in qualche modo annullato reso impotente gran parte dell'opposizione Milos e su questo conclude il problema ancor più grosso della pace nei rapporti fra Occidente e il resto del mondo
Generata dalla guerra che come dice Ingrao si sta svolgendo lungo la linea di confine fra Oriente e Occidente io ho l'impressione la convinzione o la paura il timore che questa guerra stia ricostruendo il muro che era stato abbattuto o dieci anni fa da un atto di fiducia in un certo senso dalle rivolte che ci sono state e da un atto di avvicinamento all'Occidente da un atto di fiducia nei valori della democrazia e della e nei valori dell'Occidente
Questa guerra rischia di risollevare questo mura io ho letto son rimasto molto impressionato dalle dichiarazioni che ha fatto Gorbaciov offre che riferiva del nazionalismo appunto e in un certo senso anche della logica amico nemico che il nuovo si sta instaurando nell'opinione pubblica slava nell'opinione pubblica russa e il la il timore è che tutti dovremmo avere regole su su anche su questo punto ci fosse una riflessione e politica e che questa guerra come del resto nella logica della guerra noi ristabilisca la vecchia logica dall'amico nemico che sembrava sconfitta con la fine della guerra fredda e non ristabilisca cioè quella contrapposizione Oriente Occidente con in aggiunta all'Occidente un enorme sconfitte
Perché l'Occidente questo è quello che dichiarava Corbascio perché dichiarava molti distributive esponenti russi
Vinse
Nel confronto con l'Oriente non solo sul piano economico ma anche sul piano morale
E io credo che la più grossa sconfitta e più basso arrecano che possiamo fare a meno servizio
è la perdita di questo credibilità
La perdita di questa credibilità diciamo di velocemente nel momento in cui vengono difesi imposti tra l'altro senza nessuna possibilità di successo con lo strumento per la guerra con il rischio dunque di essere a loro volta minaccia alla pace
Minaccia alla pace minacce future ancor più rilevanti e naturalmente non dobbiamo soltanto fare multe scarne insieme il rischio di un'espansione del conflitto è peraltro un rischio reale
Eccetera se consideriamo l'instabilità della Russia se consideriamo le difficoltà di questi equilibri ecco tutto questo è stato pensato si è tenuto conto e se non ci si è pensato non si tratta di minacce alla pace
Che dovrebbero viceversa sollecitare nomi appunto il Consiglio di sicurezza e i governi responsabili della NATO
Grazie al professor ferraioli io mi scuso di non aver stabilito dei tempi all'inizio e perché avevamo il dovere di chiudere entro alle otto per altri impegni dell'onorevole Napolitano
Allora per nonna adesso imporre un tempo troppo stretto a senatore senese cosa che lo ha fatto per altri io darei la parola per che interpellato direttamente per no da Roma nord a poiché per l'interlocutore funzionerà perché adesso non l'ho preso io
Darei un un momento la parola all'onorevole Napolitano che è stato tirato in ballo direttamente perché possa replicare in modo che Pozzallo ripararsi aperte un po'poi eventualmente possiamo continuare senese scusami però non solo viene anticipato da tutti voi in modo particolare lo solo euro
Ingrao vorrà replicare Iorio questa mattina preavvertito né era sopravvenuto un impegno per un incontro
Con alcune personalità straniere che sono a Roma per la manifestazione antirazzista di domani
Quindi devo andare io rispondo molto volentieri a una domanda
Luigi Ferrajoli
Perché
Nella gli avrebbe introduzione ho sottolineato chi
C'è da definire
Anche essendo e di Montini
Per una valutazione delle situazioni concrete
In vista di un intervento che può assumere anche le forme dell'azione militare il nome della comunità internazionale
E lì ho anche vinto che sono convinto di una serie di posizioni di principio
Va be'quello che riguarda il modo in cui è stata valutata la situazione concreta ai fini dell'intervento
Nei confronti della Serbia io sono pieno di listelli di tutti soprattutto sono convinto che esista un problema di valutazione del rapporto Fini Nancy anche quando fossero pienamente
Riconosciuti e riconosciuti secondo forme giuridicamente valide i cigni
Quindi su questo noi abbiamo tutti i tanti motivi di riflessione e abbiamo tanti motivi di allarme del vino che riguarda le conseguenze a catena di carattere impolitico e non è solo in Serbia non solo nell'ex Jugoslavia ma certamente interlocutore Russia la situazione del grande Paese ancorché intestare dei più vive preoccupazioni io vorrei però un solo ritornare sul punto
Basile
Ditemi
Perché come intervento di dire
Che non si può dire supponiamo che poi sono stati violati i diritti dalla minoranza albanese nel Kosovo la violazione ve li ritiene addormentata
Noi abbiamo visto quando arriva con la responsabilità di governo soprattutto per certi profili possibili ricadute anche su sul nostro territorio
Parlo di afflussi massicci di profughi
E l'argomentazione nove era nato va nell'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati ci diceva già a metà settembre che in centro duecentotrenta mila
No
Duecentotrenta mila persone scacciate costrette a fuggire dai loro villaggi del lavoro abitazione posso
E che per dieci negli decine di migliaia si prospettava già una catastrofe umanitaria con l'avvicinarsi dell'inverno per la mancanza di qualsiasi ricovero di assistenza
Quindi ecco voglio ricordare i dilemmi evidenti e voglio anche migliore
Che poi ci fu quindici sedici ottobre
Quel
Quel tipo di accordi Serbia OSCE secca nato
Però il ventinove gennaio del mille novecentonovantanove quando si riunirono i ministri degli esteri del gruppo di contatto monitorato cominciarono col denuncia che nonostante gli sforzi intensi della comunità internazionale la violenza rimaneva
Un evento quotidiano nel Kosovo e che quei ministri condanna in quel momento senza riserve il massacro di albanesi del Kosovo avrà Jacques
Chi aveva dato luogo solo quello alla fuga di molte migliaia di persone dall'epoca tra cui i ministri c'era anche il ministro
E purtroppo qui tentativi però di risolvere negozialmente ancora una volta fallito
Conferenza di Rambouillet seguito è seguito a Parigi naturalmente ci può anche molto discutere su come furono impostato i condotti da tutti i Paesi del gruppo di contatto perché qualcuno si deve prendere le sue responsabilità c'erano gli Stati Uniti
Eccetera il copresidente nella Conferenza era il ministro degli esteri per la Francia invece niente va be'è stato partecipe della trattativa il rappresentante del Governo show si può discutere su fu condotta per la trattativa fallì
Farli e credo che
Era destinata a continuare la pulizia etnica poi è precipitata
In chiave di ritorsione spaventosa spietata sono triplicati i profughi rispetto all'autunno dell'anno scorso percettibile il problema è quello terribile problema delle correnti almeno per quello che riguarda le persone attorno a questo tavolo io ripeto
Oltre cento
Posizioni di governo o posizione del parlamento
Allievo pilota attualmente politiche la che indifese cento contesto politico vorrei che fossimo tutti convinti che gli interrogativi ce li togliamo oramai anche la prima del ventiquattro marzo e ancor più dopo il ventiquattro marzo quotidianamente in modo molto serio
Comunque io ho ascoltato opinioni
Anche largamente diverse dalle mie in cui parte non mi sono convinto su cui sicuramente su cui sicuramente Ettore Bellomo e poi per
E le repliche dottoressa Paciotti inizino la generosità aveva avuto modo Vincenzo ma mentre si allontanavano napoletano che aveva chiesta perché non ci occupiamo anche nella storia del Kosovo vi annuncio che non quindi una lunedì ventisei marzo alle sedici e trenta all'Istituto Sturzo e l'Associazione per la valorizzazione come
Ho detto venti senatori chiedo scusa l'accusa lunedì ventisei aprile alle sedici e tre in da
A Palazzo Baldassini Sala Perin del Vaga in via delle Coppelle trentacinque l'Istituto Sturzo e l'associazione per la valorizzazione storica della democrazia italiana trattengono una tavola rotonda sul Kosovo e la storia dell'Adriatico intervengono diversi storici
Non non abbiamo nuovi il corrispondente da Sarajevo che purtroppo non è potuto intervenire e quindi l'ultimo della
Torna per interventi e il senatore Salvatore Senese prego
No io avevo chiesto
Private a Pietro Ingrao se non vuole essere rendere anche il mio tempo perché mi sembrava che potesse
Come utilizzare al meglio perciò scorcio di tempo ma egli insiste perché
Io aggiunga qualcosa
Per la verità
Io mi sono largamente riconosciuto nelle cose che sono state dette alcune puntualizzazione le avrei fatte con riferimento ha problemi certamente serie sollevati da Giorgio Napolitano
Beh a me pare che il punto fondamentale
Che è stato alla base di questa vicenda
E come dire l'interrogativo cioè anche stasera Napolitano garbatamente riproposto anche nella replica
Dicendo ma
Di fronte
Ad una situazione
Più grave
E per di più ingravescente diciamo ordini violazioni di diritti umani delle minoranze
E di presenza lungo blocco del Consiglio di sicurezza
Avremmo potuto fare diversamente ecco un'annotazione che io vorrei
Offre non so se al dibattito ma comunque a questo nostro scambio di idee è la seguente
Si fa troppo presto parlare del blocco del Consiglio di sicurezza
è vero il Consiglio di sicurezza
Sopra
Il Consiglio di sicurezza
A certamente
Bloccato la risoluzione intervenire
Con i mezzi con cui si è intervenuto
Nei confronti della Repubblica jugoslava
E nell'uomo bloccato facendo uso del vento un sono i cinesi
Ma questo significa solo che a giudizio di questi due componenti del Consiglio di sicurezza
Quel tipo di intervento
Non era
Adeguato
Rischiava di provocare danni maggiori di quelli ai quali si voleva imporre dei media
Rischiava di apparire una vicenda non più controllabile
Beh con il senno di poi possiamo dire che era del tutto arbitrario e destituito da ogni fondamento questo atteggiamento
Possiamo dire che quei veti non affondasse era
In via ragioni serie
Perché la confusione che io vorrei superare
E quella di
Rappresentare quei venti incombe una sorta di ostruzionismo ad affrontare il problema
Questo ostruzionismo lo abbiamo sentito da Giorgio Napolitano
Non esiste tanto è vero che lo stesso Consiglio di Sicurezza non un'altra comunque gli stessi membri permanenti non come altri che assunto venti ore risoluzione nelle quali addirittura si è spinto a dire guarda che quello che sta avvenendo sul piano dei diritti umani sul piano dell'ammissione delle minoranze costituisce una minaccia alla pace e in qualche modo legittima
Un ricorso le misure di cui al capo settimo
Ora i quali misure concrete adottare capo settimo al mondo contiene solo quella che è stata scelta quella è l'ultima l'estrema ratio a me congeniale
La scelta tra quali misure adottare quando adottarle come in qualche modo mettere in moto ulteriori momenti era appunto affidata ad una valutazione di cui si è fatta nel condominio
Io ho l'impressione questa osservazione m'importa
A passare ad un altro piano dello scorso
Che recupera
Il tema
Come dire
Indicato nella
Nel titolo di questo il tema della politica
E il nostro incontro si intitola ingerenza umanitaria e politiche quindi politica ecco io ho l'impressione che la politica
La politica europea la politica occidentale
Si è sposta ad una commossa tentazione di semplificazione dei problemi
Le semplificazioni ad una tentazione di come dire farle con un miliardo
Dei fatti corsi difficili i processi attraverso cui anche la difesa e la promozione dei diritti umani debbono
Applicare
Sulla illegalità chiamiamola così dell'intervento
Mi pare
Sia difficile
Come avanzare molto affonda
Io comunque mi riconosco cose sono state dette cominciare
Quelle grandi socio unico
E debbo dire che ci siamo trovati in presenza di una
Scelta di politica
Che ha travolto il diritto internazionale
Di geopolitica si tratta certamente stop ovviamente alle dichiarazioni ufficiali sto alle dichiarazioni del governo italiano che non ha bisogno né di mettere in dubbio anche se ciò che nell'analisi più in generale questa vicenda viene spiegata motivata con considerazioni geopolitiche considerazioni economiche considerazione gli equilibri se è possibile ma io sto al tema centrale perché il tema centrale che ha una ricaduta diretta sulla politica europea si ritrova nelle dichiarazioni di tutti i i governi e
Ebbene in che cosa si dice si dice beni
Noi sostanzialmente abbiamo forzato la regola
Per
Che questa regola non
Coincidenza così non ci consentiva di coprire un'esigenza fondamentale
Un'esigenza fondamentale che invece noi vogliamo coprire e quindi forziamo la regola
Istaurare una nuova regola
Del resto questo è tipico ogniqualvolta la politica forza alla regola per raggiunti non banali lo fa per instaurare una nuova regola
Perché la politica
O della politica
Corpi maiuscola e può essere tale anche quando tragiche quando è sbagliata ambisce a regole la politica non è affermazione di un bell'uomo o minimo compra homeless
Ora questa nuova regola che si vorrebbe scongiurare
è stata espressa
In un articolo molto impegnato del segretario del partito democratico di sinistra apparso sulle mondo del tredici aprile
Una sorta proprio bene manifesto ai partners europei ecco che cosa io propone ed è un articolo nel quale Veltroni riprende sul molo siluri per così dire de iure condendo dice Antonio Cassese anche stasera è stato qui cita
Io non mi soffermo sul punto che le formulazioni di Cassese riguardino per così dire luglio rispondendo il diritto la nuova regola che si vuole instaurare
Non sono affatto e Cassese per carità si farebbe otto otto alla come dire stante l'attuale Cassese se si dicesse egli pretende dare l'interpretazione del diritto vigente
Egli vince una nuova concezione stava avanzando cioè una nuova dottrina che poi generare una sanzione
Ma io vorrei intanto osserva questo è importante per la politica
Chi alla stregua dell'arrivo Cassese
L'intervento appaiono spesso illegali
Si può
Voi sapete che casse semplice una nuova concezione sta avanzando e si pensa potranno essere codificata secondo la quale l'intervento umanitario no autorizzato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come oggi la regola impone è illegittimo quando ricorrano cinque condizioni che
Ora si può dubitare fondatamente che ricorda la terrazza condizioni e cioè che siano stati esperiti tutti i tentativi diplomatici per pervenire ad una certa soluzione
Per ricorrere alla condizione quinta e cioè il ricorso alla guerra si presenta indubitabilmente come l'unica soluzione per porre termine a Massa
Si può dubitare io sono inventa e come vedete sono alquanto cauto e cito a sostegno di questo miglior familistico dubbio le dichiarazioni il ministro degli esteri del governo italiano di
Il quale ci dice e l'accordo di Rambouillet in realtà erano sorte adibita non accettabile per cui mi parrebbe difficile dire che sono stati esperiti tutti i tentativi diplomatici mi parrebbe ma certamente certamente almeno a mio avviso difetta la quarta condizione posta da Cassese e cioè che la maggioranza degli istanti sia favorevole all'intervento
Diserta per la semplice ragione che non è stata verificata e per essendo una condizione avrebbe dovuto essere verificata prima che esso ha coinvolto dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Non è verificabile ma corsie voto dall'Assemblea generale avrebbe potuto ma comunque di fatto non c'è quindi voglio dire
Questa regola tesi vuole costruire per imparare una sorta di insufficienza dalla vecchia regola ancora non renderebbe legittimo quanto stabile
Ma questa nell'osservazione principale l'osservazione principale che vorrei iniziare un'altra
Perché a mio avviso ciò che merita attenzione e il rovesciamento di fondo che nella nuova concezione politica e spostata Walter Veltroni e che si presume dovrebbe essere parte integrante della politica europea dalla nuova politica europea
Questi sono rovesciamento di fondo che viene operato rispetto a un tema cruciale
E fondante di ogni politica cioè il rapporto con la guerra io credo che una politiche su questo punto diceva lo dicevo molto più icastica mente Ingrao non è questo il punto discriminante
Su questo tema la comunità internazionale
Rimasti imbullonato una regola molto
Divieto dalla
Oppure guerra come i limiti internazionali
I cristalli come Chiara dello stato portando
Della seconda guerra mondiale reciproco dei suoi
Sì che
Io non so se sia vero quando diceva Luciani si può discutere Terna accesi ieri il primo fondante valore dell'ordinamento costituzionale italiano
L'accertamento in pieno mi pare che l'ordinamento internazionale venuto fuori dalla seconda guerra mondiale
Come valore bilingue fondante la pace
La pace e come dire intesa la pietra
Da cui no sì non ci si può allontanare
Nella Carta delle Nazioni Unite c'è la decolonizzazione il diritto di autodeterminazione dei popoli la promozione indifesa dei diritti umani ma tutti questi sono posti in palio obiettivi da perseguire quando la pace la pace quindi equilibri non sono assolutamente fermo impala
Bene ora
Mi pare che nell'articolo recita qui ci sia un rovesciamento
Che
Il primo dell'ordine internazionale secondo questa proposta politica non nulla pace
Ma la pace giusta e la pace giusta in quanto siano assicurati i diritti umani quindi ripreso sono i diritti umani
Spiega appunto Veltroni ogni azione politica deve tendere alla pace ma anche consigliere una pace giusta e tale solo quella fondata sul rispetto dei diritti umani
E c'è un comporta un impegno prioritario per i diritti umani ovunque nel mondo essi siano benissimo dalla Birmania al Ruanda dalla Cina cubista
E molto bello ma quando i diritti umani sono violati nasce il dovere d'ingerenza umanitaria che ha per obiettivo la restituzione di tali diritti
Anche con la forza anche a costo di quanto sta avvenendo nel territorio della ex Livorno
Allora figli c'è appunto un rovesciamento
La pace e l'obiettivo il primus da quindici a rimuovere sono i diritti umani la guerra diventa il mezzo eventualmente e il può ottenere altrimenti è risultato
Proteggere i diritti diritti
Ora appalti e ogni altra considerazione a mio avviso vorrei sottoporre anche a voi
C'è il rischio di introdurre nella politica
Nella parte direi più sensibile della politica
Un nuovo elemento teologico assolutizzare
Questo della difesa dei diritti umani ovunque comunque da qualsiasi
Questa esigenza di ripristinare o tutelare i diritti umani costi quel che costi io
La trovo foriera di questo elemento che in qualche modo conferisce rigidità la politica e le toglie la sua caratteristica prima che è quella di essere flessibile di essere fatta gli adattamenti
Insomma FIAT giustizia e Mundus
Sì ripristiniamo i diritti umani e ho perso uno più avanti anche a costo che il mondo vada in rovina e quindi c'è una coerenza
Si ripristino i diritti umani nel prossimo anche se ne possono non deve restare il più nemmeno kosovare
E anche se i territori della ex Jugoslavia debbano essere ridotti all'età della pietra questo è il fondo poi il pericolo o il rischio che possiamo trarre da questo tipo di impostazione ed è perciò su questo che io mi interrogo inquieto molto ampie
Ma in un secondo profilo in questa vicenda poi conclusa
Che solleva Dubini non meno forti sulla scelta politica e il profilo degli obiettivi politici che questa guerra assunto come propria giustificazione questi obiettivi e qui cito capendo che il Presidente del Consiglio dei ministri senatore anche alla Camera
No non era dice
D'Alema
Il rovesciamento di Milosevic la disintegrazione della Repubblica federale jugoslava l'attacco al popolo jugoslavo
Questi obiettivi erano il ristabilimento al più presto di condizioni per portare avanti un negoziato in vista della tutela dei diritti dare l'anima sì dalla minoranza è qualcosa che la maggioranza al bar
Ora questi obiettivi a me sembra che rischia di fallire faticosamente clamorosamente e di trasformarsi siamo in presenza in queste settimane ma credo in questi giorni Dillon mutamento e degli obiettivi
Perché
Originali diventa più difficile se non impossibile ristabilimento di una convivenza plurietnica imposto riduzione come dire della violenza
E apposto Nico insiste invece subentrano sulla scena nuovi obiettivi che vengono esplicitamente eviterà il rovesciamento di Milosevic
Sono tanti governi europei che dicono Milosevic deve andare dinanzi al Tribunale penale internazionale garantendo in autentici venga portato in oltre Fondo monetario internazionale è necessario mettere le mani su di lui e necessaria carri armati dalla NATO arrivino a Belgrado
E si dirà anche questo mutamento agli obiettivi e imputabile a Milos
C'è proprio qui il punto che che politica quella che in qualche modo si spoglia del dominio dei propri obiettivi egli affida ad una controparte ad un avversario e proprio questa impronta militante accudisce il problema
E investe in pieno il mezzo prescelto perché proprio nel mezzo scelto di determinare per così dire questa fluidità in controllabilità
Degli obiettivi questo loro carattere fiammeggiante secondo gli avvenimenti e secondo me vincente
E allora una politica che consentì ad altre all'avversario di spostare gli obiettivi che essa si assegna
Non sono
Di spostarli ma nel capovolgere non non è una buona politica
Ed è per questo forse che l'interdizione della guerra all'indomani della del secondo conflitto mondiale
E stata salutata come un accrescimento di democrazia cioè come il superamento di un fattore spossessato ante che spoglia le donne e gli uomini della capacità di formulare perseguire finì in conoscenza
Giacché questo proporre carattere nella guerra non soltanto come è stato detto molto bene la guerra la prima fondamentale violazioni dei diritti umani ma la guerra
Si presenta proprio come il vento inclusi
I soggetti umani perdono ma capacità di proporre ossicini conoscenti e di perseguire in qualcuno ha scritto oggi siamo nell'era della tecnica trionfante
Ritiene che la tecnica trionfante destinata in tutti i campi
A travolgere per possibile quel tanto di autodeterminazione degli uomini pensavano di avere perché la tecnica finisce
Con il diventare prevaricatrice sui figli in funzione dei quali viene impiegata
Io non so se questa crisi che ha limiti diventano intimista è una tesi fondato o meno certamente a mio avviso questa tesi e la guerra ovvie per la guerra di distruzione
E del resto chi volesse averne conferma dovrebbe soltanto seguiti la cronaca di queste settimane
Io sono sì molto angosciato
Ma sono angosciato perché ho l'impressione che noi rischiamo di
Vivere una svolta storica
Con una carica aggressiva inimmaginabile
Forse voi ricorderete
Quello la descrizione che Walter Benjamin affatto
Dell'Angelus Novus
Paolo sulle ai visto rivolto al passato
Dove ci appare una catena di eventi egli vede una sola catastrofe che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia il secchiello
Indi vorrebbe trattenersi destare rimorsi e ricomporre vincolante
Ma una tempesta aspirano al Paradiso
Essa si è impigliata nelle sue reali
Ed è così forte egli non può chiudere
Questa tempesta uno spinge irresistibilmente nel futuro alcuni pure Moggia alle spalle dentro il cumulo delle rovine sale di non giunge sino al centro
Ciò che chiamiamo il progresso e questo ed era forse per spezzare questa tempesta dalla Carta delle Nazioni unite alla nostra Costituzione avevano sancito il biglietto da nacque e qui invece il pericolo che noi possiamo superare questo
Grazie al voto il senatore senese l'onorevole Ingrao non rinunzia a ulteriormente eravamo
Intervenire e io francamente data l'ora non
Non avrei altre altre voci da far parlare che è una richiesta
C'è una richiesta di una
Invece un documento politico fuori prima fuori definite dalla guerra ma mi pare che non sia a scopo di questo nostra sede
Trarre delle conclusioni politiche volevamo opporre dei problemi chiunque naturalmente vuole poi proporre il personalmente o come il gruppo delle conclusioni politiche lo faccia noi volevamo discutere perché eravamo angoscia la discussione non CIA certo rasserenato ha chiarito alcuni punti
Non ha certamente risolto tutti i problemi ma credo che quanto meno abbiamo una consapevolezza maggiore della difficoltà di alcuni profili
Di dell'incombere di questi enormi problemi e io confido che non finisca qui la discussione che si diffonda altrove e conto che la Fondazione Basso possa di nuovo approfondire e trattare questi problemi speriamo in un momento in cui la guerra non sia più in alto
Grazie
No ma sono
Abbiamo fatto una discussione con le persone