"Trasformazioni dell'economia e della società italiana" Convegno in onore di Giorgio Fuà, consigliere economico di Ernesto Rossi, Adriano Olivetti, Enrico Mattei (7-8 settembre 1998) con il patrocinio della Società Italiana degli Economisti e il contributo di: Regione Marche, Comune di Ancona, Banca Popolare di Ancona, Banca delle Marche, Assindustria Ancona, Gruppo Giovani Imprenditori presso l'Università di Ancona, Palazzo degli Anziani, Aula Magna II e conclusiva giornata del convegno nota: manca la registrazinoe della IV sessione "Il Governo dell'economia"

Al secondo punto che mi interessa di
Si sono ritrovati qui come avevano fatto negli ultimi trenta quarant'anni più volte varianti noi certamente questo è un privilegio riservato a chi ha dovuto fare le presentazioni
Vari dove ci sono dovuti rileggere cose Giorgio Foa ha scritto a volte assieme a a noi
A volte senza di noi a volte al nostro posto a volte eravamo noi scrivevamo al posto suo ma sta di fatto trasmesso diciamo questa occasione tanti di noi per ritornare a riflettere sulle cose che assieme in vari lotti abbiamo detto e scritto negli ultimi a seconda appunto della nostra età trenta o più anni
La presentazione che abbiamo fatto assieme allora il ministro Di Pietro un po'
Ritornare a rileggere credo che nel pomeriggio molto meglio verrà fatto poi anche nell'ambito della prevista a tavola rotonda ritornare a rileggere quello che un po'
Il filo conduttore delle missive Giorgio situato sul sul set sia economisti
Su quel che ci interessa occuparsi di economia spunti lo scopo
Al quale scopo in termini di obiettivi i pioppi tv finale come siamo abituati a decidere nel nostro riflessioni delle cose che scriviamo
Dura chiaro nel leggendo il programma titolo di questa sessione il governo dell'economia
Appare tecnicamente corretto anche se è un po'limitato un po'approssimato per difetto nei confronti il messaggio si la ricerca di foyer poi della sua scuola originato in tutti questi anni
Il governo dell'economia
Certamente uno dei figli principali dell'economista politico ma va inteso come è chiaro quando si legge il padre Pietro tuffo ha scritto come parte di un discorso più ampio cioè quello in senso lato appunto della riforma sociale il riferimento ai riprendeva agli economisti classici gli studi nei meccanismi sociali che regolano la formazione la distribuzione l'impiego del reddito suggeriva al principio come intervenire
Su questi meccanismi in vista dell'ottenimento di un massimo per essere collettivo
Fu accomuna i turnisti plastici si presenta sulla Scilla come il riformatore ecco quello il cui lavoro
E volto magari indirettamente a migliorare le condizioni di vita degli uomini delle donne a differenza dei pianti canti altri economisti contemporanei Luca che pure si ritengono anch'essi leader nelle vesti di riformatori di Colico a ritmi di primaria importanza appunto un uomo prescrittivo quindi i suoi lavori quasi sempre voi trovate poi alla fine suggerimenti sulle cose da fare
Fuori ha sempre ritenuto indispensabili e questa è forse la differenza rispetto a molti altri economisti che pure ritengano necessarie di appartenere alla scuola dei riformatori forte però sempre ritenuti indispensabili che le soluzioni prospettate non solo sostenute da un quadro di riferimento capaci di tagliare migliori vasi fittili formazione fossero quindi arrivate da un modello interpretativo sempre verificato sulla realtà osserva qua infatti dedicato gran parte del sondino intellettuali a formulare quadro di riferimento resterà un'espressione si ritrovava spesso il quadro di riferimento che diciamo criticato alcune delle sue migliori virtuosi a migliorare di conoscenza quantitativa del nostro sistema economico aggiungo il sei virgola tre perché le misure dei fatti economici ma hanno comunque una significatività che non può essere attestata acriticamente nelle analisi perlustrazioni tra di fronte alla complessità dei fenomeni da indagare occorre sempre interni anzitutto una rappresentazione semplificata cercare di cogliere
Una essendo stato il fenomeno economico senza per questo entrare in quella rarefazione di molti modelli teorici che addirittura possono prescindere dall'esistenza di uomini e donne sulla terra
Quindi conto delle condizioni di vita degli uomini diretti cementizio di istituzioni
Occuparsi solo dei fattori economici tre fuori è sempre stato un modo per evitare di affrontare i problemi che la società abbia
A suo modo di vedere non esistono problemi di economici giuridici sociologici esistono problemi di solito complesse che richiedono quindi come correttamente di una scelta che nell'istituto centro sociale occhi dell'approccio interdisciplinare liquidi
La continua riflessione anche sui rapporti tra le scienze sociali
La contestazione diciamo di quelle che sono le tradizionali divisioni che sono state reperite in più per motivi di specializzazione professionale tra i vari efficace sociali sempre studiano rapporti tra individui nei rapporti sociali
Compiaciuta ma unite in questa visione è dunque quello di analizzare preliminarmente finalità desiderata che stanno alla base del modello studiato e poi l'idea di giudizi di valore di cui esso risponde sempre tra i primi ciascuno possa prendere posizioni politiche riflettono appunto le diverse visioni le finalità descrittivi inizialmente espressi in modo generale durano per sempre successivamente essere prodotti in forma precisa e alla fine sarà sempre compito dell'economista quelle di avanzare proposte di intervento
Teti limitare le forme di organizzazione sociale che sono capaci di condurre le istruzioni recita
Dunque la riforma sociale di cui fu astio CUP è un'operazione complessa alcuni economisti sono chiamati a contribuire in prima persona studiando e proponendo correzioni alle organizzazioni sociali vigenti in particolare meccanismi di mercato
è interessante ricordare una mia battuta ma verificata mentre Iris invidiabile vedutisti fu astratto molto rispetto per vincitori quindi l'origine come capaci Battisti organizzare e gestire la società in questo ambito si colloca anche il governo dell'economia che in senso stretto forte a me appunto come a verifica dei quelle che sono le discariche venti kW delle variabili strumentali controllate dall'operatore pubblico il governo dell'economia del campo in cui più che in altri l'economista può tradurre la sua dizione filiazione proponendo per i suoi scoperte vengano applicate diventando così politiche pubbliche accettate da coloro che hanno il potere di determinare la questione della comunità sociale
Ma io mi solo trovato dicembre del sessantuno poi a luglio del sessantadue portano dove c'era la madre di voi opzione io provinciale pian piano a fare l'economista quindi ringrazio anche lui su Giorgio se non fossero vere combinato un guaio all'economia italiana
Faccio chilometri d'Egitto riprendere questa strada
Ma quando alle nostalgiche adesso un ecco perché io sono diventato legge quindi non me lo ricordo notevoli dichiarate intenzioni e la Banca centrale europea
Tramite il suo braccio secolare il sistema europeo delle banche centrali al compito prioritario secondo estremisti addirittura esclusivo assicurare al territorio dell'Unione Europea la stabilità dei prezzi
Ma
Se non arrivo degli ultimi decenni
Varie sue questo obiettivo è stato comunemente che John nell'accezione di quanto allocarla inflazione essendo questo il nemico da battere essendo prevalsa l'opinione il modo migliore Rossi o con l'uso accorto che la politica monetaria non ci sia molto preoccupati discettare sul tema intesa passiamo la Corea monetaria testa nei decenni precedenti se Serse efficace anche ad assicurare la stabilità dei prezzi corporazioni al ribasso dei mercati no
E quindi K essere assegnata anche a dare frazione oltre che all'attuazione appena successo la succo
E la politica monetaria è uno strumento simmetrico forze armate irachene sono di nuovo visto che ci sono avvisaglie di un ritorno alla deflazione non coglie per ripercorrere i meccanismi forse vale la pena che la politica monetaria stesse rendersi conto loro funzionamento effettivo aggiornato nei nostri Paesi o perlomeno in quei Paesi le cui economie conducono al mondo intero in una direzione
Se uno crede a un moderno centro periferico non si può negare che la ricerca esclusiva l'obiettivo inflazione abbia nei decenni ricondotto alla professione degli economisti lontano dalla scuola paritaria e decisamente verso la scuola monetaria sì dedicato allo Stato come il principale forza esclusivo colpevole dell'inflazione tramite il finanziamento comunitario del deficit pubblico nonostante la frenata i contributi il ramo macro economia classica le opinioni pubbliche il legislatore centrale hanno centrato la propria attenzione sul deficit pubblico come motore dell'inflazione
Questo modo migliore che isolare l'Africa centrale ecco Potala certa rifinanziare avere la creazione pone la prova lampante di questa concentrazione di attenzione nella riforma degli statuti della banca centrale acqua e soprattutto dello Statuto dalla Banca centrale europea
Io so bene che i terroristi sono ai massimi estimatori di Francisco Goya è stato ricordato ieri sarà dal sociologo Massimo
Perché ritengono potete poche per una storia esemplare solo che la storia non insegna nulla poi che un tempo esisteva una scuola italiana che riteneva invece dalla storia parte integrante dell'educazione degli economisti che era a sua conoscenza deve essere inclusa dagli strumenti da usare giorno la pratica di politica economica
Poi io merita l'onore di considerare parte di questa scuola appare assai più legittimamente deve appartenere Giorgio Falck mi prendo la libertà richiamare la vostra attenzione un braccialetto il ciclo dell'economia mondiale
Quello degli aderenti percorso regolare sia la politica economica che la politica istituzionale presero una creazione assai simile a quello
Che si è potuto notare nell'ultimo cioè
Anche negli anni Venti il problema preminente sembra quello che riportare cronache accettabile enorme massa di monete debito pubblico creata cioè le crociere specie nel tempo e nella guerra la ricostruzione Atari apre dunque all'insegna dell'indipendenza e autonomia della banca centrale quelle che furono create ex novo spesso però nei loro statuti e regole precise indirizzate a tale scopo
Sì chissà per il ticket senza del rapporto di credito
Anche di questi sviluppi aveva avuto modo di occuparsi del rapporto ma quello è un trovandosi a che fare qua avvenimenti simili nel corso degli anni Venti notavano i membri di quel comitato
Gli squilibri dell'integrazione internazionale sistemi finanziari assai diversi aveva comporta la banca universale prevalente in grandi paesi come Germania e Stati Uniti Ammone permetteva rapporti tra imprese industriali e finanziarie erano impossibili in Inghilterra dove le banche si limitavano a quegli esercizi per i clienti nazionali e dove funzionava il maggior mercato dal mondo per le cambiali internazionali quel che il Comitato ma quella non riusciva prevede il nodo su una crisi che avrebbe di lì a poco travolto i sistemi di banca universale tedesca merita va e la conseguente svolta in senso inglese di qua
Sarebbe durata quasi quarant'anni contro la quale si sarebbe vittoriosamente rivolto il neo moneta rifugio negli anni settanta
Come tutti ricordiamo questa fu la soluzione adottata anche nel nostro Paese
Con la variante della restaurazione del cosiddetto sistema Beneduce è rimasta in vigore fino al novantatré ma è bene non trascendere da un suo funzionario dalla storia la cura divagazione storie dal ciclo degli anni Venti e Trenta
Ho voluto richiamare l'alternanza obiettivi prioritari di politica economica
Facendo intravedere la possibilità nella lotta all'inflazione abbia suggerito soluzioni politiche ed istituzionali talmente vigile
Da impedire un adeguato avuto degli strumenti monetari inclusa la politica bancario
Per scongiurare la discesa delle economie dei Paesi guida per conseguenza dell'intera economia mondiale nel baratro della deflazione e della disoccupazione di massa
Ho voluto far notare come anche allora al fine di non so il nome della lotta all'inflazione di origine statale al controllo sui sistemi bancari nazionali va morendo nella integrazione in un gigantesco mercato finanziario internazionale non sufficientemente regolato instabile
Predicando addirittura la necessità che come mercati telematici vere e proprie esteso fosse tale
Non dovendo riguardare le oscillazioni di prezzi e quantitativi nel suo potessero verificarsi se non gli operatori privati esperimenti la domanda però venti i manifestanti drammatico della il nemico altezza di questa analisi industria prima una deflazione gigantesca può è la sola reazione alla mia tesi con leggi di segmentazione regolamentazione dei mercati finanziari dell'intero fenomeno del credito all'ombra delle quali la gran parte dei nuovi parlo
Forse troppo di gran parte insomma parecchi di nuovi hanno vissuto per la maggior parte della loro vita insomma
Dell'amministrazione degli apparati burocratici creati dal dalle leggi senza spiegare ora dovesse occuparsi una casta di mandarini disinteressati ansiosi solo del bene pubblico
E in effetti per qualche decennio quei mandarini ci furono in mostra non essere all'altezza delle speranze nuove imposte nella gran parte dei paesi ma i decenni successivi testimoniarono altresì dalla degenerazione progressiva di quel sistema e in genere Della economicamente da Nada degli anni Trenta
L'acconto una reazione insieme allo scatenarsi delle forze mobilitate dalle istituzioni troppo rigidamente segmentate ci hanno portato ai problemi di oggi
Credo purtroppo che la coscienza storica delle attuali classi dirigenti non sia adeguata a permettere loro di comprendere che possono trovarsi di fronte ad un problema simile
A dover fare i conti con un apparato istituzionale appena eretto per far fronte alla minaccia della inflazione di origine statale
Che ha tra le sue caratteristiche precipue la denuncia da parte delle autorità monetarie a utilizzare il meccanismo di trasmissione privilegiato che passa per il sistema bancario
Perché quest'ultimo si è ritenuto debba essere integralmente collegato al sistema finanziario internazionale quindi trattato alla stregua di qualsiasi anonimo un mercato di scambio di merci vere e proprie
E quindi sostanzialmente ignorato dalle autorità monetarie devono occuparsi esclusivamente di garantire la integrità dei bilanci delle loro banche centrali
E questo quando invece il principale meccanismo di trasmissione della politica monetaria apparsa ancora in molti Paesi importanti per il sistema bancario
Dato che quello che si è chiamato il ma quello interno non è affatto scomparsa come recentemente hanno voluto ricordare i teorici e pratici hanno rimandando l'argomentazione già usate dai Radcliffe commenti rinverdito da un tua anche eccessivo dalla nuova teoria dell'informazione
Ma un intero corpo dottrinario va dichiarando come dicevo prima la fine definitiva dallo Stato speciale delle banche nella teoria economica
E vuol mettersi una volta per tutte dietro le spalle canale di trasmissione creditizio e non solo di teorici si tratta ma anche di lusso di praticanti dell'arte della banca centrale primo fra tutti Alan Greenspan
Il ventuno luglio scorso in occasione del suo rapporto annuale al Congresso degli Stati Uniti in ottemperanza della legge ampli poc'anzi
Ha testualmente dichiarato e leggo le sue dichiarazioni che è un certo numero di economie straniere siano attualmente in difficoltà non ci deve sorprendere
Sebbene molte di esse avessero ottenuto in precedenza notevoli successi nello sviluppare le loro economie
Parecchie si erano basate precipuamente sui sistemi di comando invece di sviluppare prima di tutto meccanismi di mercato
Questa caratteristica evidente non solo nei loro settori industriali ma anche in quello bancario dove l'intervento statale tipicamente pesante dove rapporti personali e societari di lungo periodo sono il fattore predominante negli accordi finanziari dove analisi del merito di credito basate sul mercato sommossa d'eccezione invece della regola
Gli eventi recenti confermano continua a citare anche questo debbo di strutture mal si conciliano con moderni l'odierna economia globale nella quale le economie nazionali devono essere capace di adattarsi con flessibilità e rapidità a condizioni in rapido mutamento sì dell'agitazione
Ben diverso giudizio quello di Greenspan da quanto scriveva sullo stesso argomento il rapporto ma quella commentando i percorsi diversi di sviluppo delle istituzioni finanziarie nei principali Paesi d'Europa
Dopo aver notato alla separazione tra banca e industria che esisteva in Inghilterra e averla scritta la relativamente scarsa necessità di capitale esterno della prima industrializzazione inglese
Il rapporto afferma testualmente di nuovo Egitto e in Europa e particolarmente in Germania vi è stato un diverso rapporto tra banche indulto e i banchieri sono stati forzati ad associarsi più strettamente allo sviluppo economico
Questo non è accaduto perché gli industriali erano più disposti in Inghilterra dividere il controllo delle loro imprese quei banchieri finanzieri o perché se le condizioni fossero state diverso i banchieri non avrebbero volentieri adottato lo stesso atteggiamento dei loro confratelli inglesi
Sono state le necessità della situazione a dettare il diverso rapporto la scarsità di capitale ed investitori indipendenti
L'industria in quei Paesi è nata più tardi Gaetano c'è
Per essere in grado di competere col nome cioè con gli inglesi aveva bisogno di risorse maggiori di quelle che poteva ottenere dai profitti reinvestiti otto al pubblico il cui potere d'investimento era scarso
Così le banche sono state spinte ad assistere l'industria allo scopo di ottenere capitale allunga e a breve
Accettando queste pesanti responsabilità le banche stesse furono obbligati a mantenere rapporti più stretti
E un controllo più continuo sulle industrie con le quali si erano alleate di quanto erano disposte a fare le loro colleghe inglesi infine dall'agitazione
Il rapporto passava poi a citare la testimonianza ricevuta dall'esperto tesi disco Jacob Walsh metti secondo cui l'industria tedesca era in gran parte frutto dello spirito dichiaratamente imprenditoriale dimostrato dai banchieri tedeschi
Che avevano sviluppato la gran parte dei settori industriali creando direttamente all'impresa e mantenendo connesse proprio con i rapporti deprecati da Greenspan
L'ormai nel nei suoi colleghi reiterava la propria fede in rapporti stretti e continui tra banca e industria che auspicava non sia ammazzassero anche in Inghilterra
Passando ad allentare casi simili commistione tra banca e industria in Francia e specialmente negli Stati Uniti
Ironicamente ho già detto che ciò avveniva proprio alla vigilia del crac di entrambi i sistemi bancari tedesco-americano additati ad esempio mentre le vituperate banche inglesi poco avendo rischiato nel distretto industriale riusciamo riuscivano a restare in piedi
Quindi ha ragione Greenspan e hanno tolto che in sei suoi colleghi del mattino in committee
Prima di assegnare la ragione al capo attuale della Riserva federale vale la pena riflettere se alcune considerazioni che il giovane Piero Sraffa
Faceva nelle lezioni sullo sviluppo dei sistemi creditizi da lui tenute a Cambridge all'inizio degli anni trenta lezioni delle quali ci restano corposa notte che la cortesia di derogare gli animi ha recentemente permesso di cominciare a studiare
Dopo avere analizzato da par suo le radici storiche nei rapporti tra banche industrie in Europa concedendo assai meritato spaziale doti senza IMO
Alla loro realizzazione in Francia con il fine di mobili e la trasmissione del nuovo modello al resto d'Europa particolarmente alla Germania
Strappa passava ad esaminare le conseguenze dei rapporti stretti tra banca e industria per la politica monetaria e metteva in rilievo preminente la necessità che la banca centrale fosse disponibile in ogni momento in tali sistemi ad assistere le banche universali quando queste si trovassero in difficoltà derivanti dalla commistione del loro ruolo di finanziatrice allunga debitrice avvista nei confronti dei depositanti
E di organizzatrice del sistema dei pagamenti del Paese in queste considerazioni del giovane Sraffa si contiene la risposta Greenspan
La mobilitazione di risorse da lui considerata come patologica permesso che i sistemi di banca universale del Comitato ma quell'anno e lui stesso ritengono tuttavia capace di assicurare un potere non trascurabile di rincorsa ai Paesi lei campionessa
è stata interrotta traumaticamente sia nel caso della Germania e dell'Italia a conclusione degli anni Venti e in quello dei Paesi asiatici ai giorni nostri
Dal venir meno della capacità della banca centrale di assistere a un sistema bancario il cui attivo e passivo hanno scadenze e caratteristiche tra loro fortemente disomogenei
Ebbene dunque chiedersi perché tale capacità delle banche centrali dei Paesi inseguitori vecchi e nuovi sia un tratto venuta meno
E qui torniamo a quanto si diceva prima a proposito della integrazione del sistema finanziario internazionale imposto dai paesi che si basano sui mercati a quelli che si basano su intermediari tipo universale
Strutturalmente assistiti nella loro genetica instabilità da banche centrali disponibili in ogni momento ad appropriate creazione di liquidità
è evidente
Se la contraddizione tra una politica monetaria nazionale diretto a mantenere la stabilità di un sistema bancario
Strutturalmente instabile perché squilibrato tra attività e passività e libertà dei movimenti internazionali di capitali esiste
Ed è profonda e irrimediabile
Ed è proprio il risultato delle varie fasi di liberalizzazione dei movimenti di capitale ad aver portato all'esplosione tale contraddizione
Bloccando la corsa degli inseguitori
Negli anni ma negli anni Venti accade alla Germania e all'Italia oggi accade ai Paesi dell'Asia lo statuto dalla Banca centrale europea
Il sistema europeo delle banche centrali dal quale ho preso le mosse del contiene la ipotesi implicita che la situazione europea odierna non presenti eventualità che la contraddizione obiettivi delle banche centrali possano nuovamente configurarsi tale patologia è basata sulla convinzione che se ritiene fondata nei dati
E le imprese europea odierna non abbiano una tale fama di investimenti fissi da doverla saziare ricorrendo a legami strutturali con banche che hanno ancora un passivo a Brera
Onde la priorità esclusiva assegnata la politica monetaria nella stabilizzazione dei prezzi
Ho già accennato alla probabile asimmetrica di tale assegnazione per la difficoltà da parte della Banca centrale di bloccare la deflazione con gli stessi mezzi con i quali riesce a sconfiggere l'inflazione
Ma la tranquillità dei compilatori dello statuto delle istituzioni monetarie europee può spingersi solo fino ai confini dell'Europa nono appare infatti sempre più evidente che le banche dei Paesi creditori compresi quelli europei se hanno tenuto equilibrate attività e passività interni
Non sono andate altrettanto per il sottile per quanto riguarda i prestiti ai Paesi in via di sviluppo
Qui è chiaro che la contraddizione originaria si è ripresentata con la massima forza
La destinazione di fondi negoziati a Brera e con le banche dei Paesi creditori
è stata nei Paesi emergenti ad assai più lunga scadenza e le garanzie offerte dalle banche locali
Cominciano a rivelarsi assai problematica escussione
Onde il tentativo delle banche prestatrice di chiamare in causa le autorità di governo dei vari Paesi debitori le organizzazioni finanziarie internazionali prima fra tutte il Fondo monetario internazionale
Esiste poi un Paese che certo fa parte di diritto del mondo sviluppata ma che ha mantenuto il proprio settore bancario nelle caratteristiche di squilibrio che contraddistinguevano anche i sistemi finanziari europei nei decenni passati
Questo è il Giappone dalla politica monetaria e politica creditizia sono restante indissolubilmente legate
Dove il pubblico ha mantenuto una buona parte dei propri risparmi in forma liquida presso le banche
Consentendo a queste di operare un assai cospicua trasformazione di rischi e scadenze
Nei confronti dei propri debitori interni e internazionale
Se guardiamo all'intero mercato finanziario internazionale inteso come somma di sistemi nazionale di mercati Oxford se ci sembra possibile concludere che la maggioranza delle risorse totale coinvolto in operazioni di prestito sia stata negoziata con scadenze equilibrata è altrettanto vero che una porzione per nulla trascurabile concentrata DS abbia comportato ancora un assai rilevante trasformazione di rischi e scadenze il riverberarsi dei problemi che stanno investendo questa porzione delle operazioni sul totale dei fondi intermediati non è affatto da escludere
E la necessità di disporre di banche centrali capaci di operare nella direzione già indicata da Sraffa quasi settanta anni fa non può essere esclusa
Anche in Paesi creditori come quelli dell'Europa dove tuttavia permangono sistemi finanziari ampiamente dominati dalle falde è stato già ampiamente dibattuto il problema della possibilità che una parte non maggioritaria delle corone europee
Concentrata in uno o più Paesi possa richiedere una politica monetaria opposta a quella indicata per la maggioranza della stessa economia europea
Non sembra invece aver attratto ancora l'attenzione degli studiosi e dei pratici con qualche eccezione la possibilità che una parte non maggioritaria del sistema finanziario europeo
Concentrata in uno o più Paesi si venga a trovare in condizioni di fragilità assai superiori a quelle della maggioranza di esse questo può accadere per motivi interni ma assai più realistica e l'ipotesi che accada come riflusso riflesso di un profondo turbamento al sin proveniente da quella parte del sistema finanziario internazionale dove prevalgono ancora condizioni gli squilibri attrattivo e passivo delle transazioni
In anni recenti abbiamo già assistito ad eventi di questo genere nel mille novecentonovantacinque ad esempio la crisi messicana si trasmise al sistema finanziario argentino delle difficoltà sperimentata banche di quel Paese
Che gestiva ancora gestisce unità Renzi Borrelli cioè si è volontariamente private della banca centrale capace di creare moneta fiduciaria furono risolte vendendo le stesse banche ancora di proprietà nazionale alle banche dei Paesi del centro del mondo
Successivamente la Banca centrale argentina si è potuta permettere il lusso di richiedere alle proprie banche ora di proprietà di rispettare le esigenze invece si imposta dagli accordi di Basilea
Non sarà certo la moneta unica unificare anche il merito di credito dalle banche europee alcune saranno meglio di altre nei confronti delle seconde potrà verificarsi il contagio proveniente dalla parte squilibrata del sistema finanziario internazionale
Quali saranno allora le caratteristiche di una soluzione di tipo argentino presso imporrà perché le singole banche centrali europee non avranno più la libertà di creare moneta fiduciaria nazionale
Dato per scontato che le banche dei territori in difficoltà debbano essere assorbite da banche Resta da prevedere sei compratori saranno europee ho proverranno da fuori dell'area dell'euro
La risposta a questo interrogativo si potrà dare solo se si conosceranno gli ambiti discrezionalità effettivi dell'azione di politica monetaria dalla Banca centrale europea
Se questa interpreterà il proprio mandato in senso ampio potrà creare condizioni facilità monetaria tali da permettere le banche più forti dell'area dell'euro di assorbire quelle più deboli
Se accadrà all'opposto Cione interpretazione restrittiva del proprio mandato dalla parte della BCE questo creerà condizioni monetarie all'interno della propria area di sovranità tali da rendere necessario l'intervento di banche domiciliate in aree dove le condizioni monetarie sono più agevoli penso naturalmente agli Stati Uniti
Potrei pensare anche alla Svizzera dove la Riserva Federale ha uno statuto che non soffre di alcuna delle restrizioni imposte dalla Germania allo statuto della Banca centrale europea Sistema europeo di banche centrali
La contrapposizione che ho effettuato sopra tra le opinioni che Alan Greenspan che rappresenta un'amplissima porzione dal mondo finanziario industriale politico del suo Paese
E quelle degli estensori del ma quindi ore però resta in tutta la sua chiarezza
Anche fra Paesi creditori non c'è ancora un solo modello di sistema finanziario ce ne sono almeno due in concorrenza tra loro
Greenspan
Afferma la convinzione senza remore che il futuro appartiene agli shopping centers cioè alle fiere e mercati di tipo medievale adeguati al nostro tempo cibernetico dove prevalgono intermediari fortemente specializzati estendere il loro raggio raggio di azione al mondo intero
Altri in Germania e altrove perdono invece il futuro appartenga ancora i supermercati allo quando Scoppa anche in dove si entra e si fanno tutte le transazioni con un solo grande interlocutore capace di fornire risposte da ad ogni richiesta finanziaria di privati prese
Come ho cercato di mostrare il modello che prevarrà profonde implicazioni di politica monetaria
Il primo privilegia i Paesi storicamente primi venuti sulla scena della modernizzazione
Il secondo ha già permesso agli inseguitori di raggiungere quasi prime venuti
Qualche maligno dice perfino che questo è il vero motivo per il quale esso è stato negli anni Trenta contro tedeschi e italiani
Da oggi contro i paesi emergenti dell'Asia messo in crisi
Ma la malignità fa parte della teoria economica ufficiale ancora meno di quanto faccia parte della storia
Ringrazio molto Marcello De Cecco per questa relazione
Molto bella lettera
Allora la parola adesso Hunt pedone Marcello ha tenuto esattamente trenta minuti
Trenta treno per gli altri rapido non mi pare cinque
Venticinque se non faccia finta spero di finire prima
De Giorgio fuori
Analizzato in molte sue opere in maniera critica le più diffuse impostazione di politica economica e tributaria svelando ora in carattere ideologico perché fondate supposizioni teoriche maturate in contesti diversi dall'attuale
Anch'io leggerò essendo anche più anziano di Marcello De Cecco
L'attenzione dedicata Ancona credito nell'attuale contesto economico e sociale dalle sue più profonde rilevanti trasformazioni
Gli hanno consentito di fornire contributi importanti non solo ad una migliore conoscenza della realtà
Mediante accurate rialzi rielaborazioni ed ingegnose letture dei dati statistici ma anche ad un ripensamento e in misura minore purtroppo ad una riorientamento degli indirizzi di politica economica e tributario
Io mi limiterò a richiamare alcune considerazioni di Giorgio fu altri Levantini per la politica tributaria e in particolare per la politica tributaria italiana questo secondo dopoguerra
Anche perché quello della politica tributaria è un campo nel quale ancora oggi si contrappongono
Eleganti ed esce ed astratte formulazioni ideologiche da un lato ed una confusa tratti caccia ispirata da interessi molto concreti ITT legislatori burocratica consulenti e contribuenti dall'altro
Proprio nell'analisi dei temi in materia tributaria e di finanza pubblica generale Giorgio sua mi ha insegnato e credo che abbia insegnato opportuno quanto sia importante integrare lo studio delle rigorose formulazioni di modelli necessariamente semplificati ed astratti con una profondità attenzione per i problemi del mondo reale così come essi si presentano in una determinata situazione storica
Desidero riconoscere esplicitamente il mio debito verso Giorgio tua
Perché facendo parte del gruppo di ricerca sullo sviluppo economico italiano durante la mia permanenza all'università di Ancona alcuni anni fa
E ancor prima fino agli anni Cinquanta addirittura presso l'ufficio studi dell'ENI oppresso da lui
Quanto rispetto si debba ai fatti reali alla loro evoluzione quanto impegno occorra per spostarsi di conoscerli quanta attenzione vada dedicata alla raccolta selezione l'elaborazione dei dati e alla comprensione del loro contenuto e significato
Quanto scrupolo il buonsenso vada posto nel confrontare interpretazioni dei fatti e nel formulare proposte d'intervento cosa alla quali pochi di noi economisti si sottraggono
Così come indicato nel titolo che punto è quello giornata o struttura economica struttura tributaria mi limiterò a richiamare alcune considerazioni di foie sui rapporti tra strutture economiche struttura tributaria
Ma vorrei ricordare che negli scritti di foie si trovano interessanti contributi che riguardano il primo l'individuazione di misuratori e indicatori dei diversi singoli obiettivi che vengono generalmente assegnati e formalmente perseguiti con il sistema tributario e dal loro mutevole contenuto nelle varie circostanze
Vorrei ricordare soltanto per esempio con riferimento all'obiettivo detto dell'efficienza che foie distingueva pur abbastanza accuratamente un'efficienza per così dire statica
I due forme certe come neutralità del sistema tributario cioè con un sistema tributario non distorsivo che riduca le distorsioni
Da un sistema tributario che invece sia correttivo come per esempio fa ampiamente nel suo volume sullo stato il risparmio privato cioè che corregga la il disincentivo Pearson con livello di risparmio ritenuto per vari motivi
Desiderabile quindi sia per l'efficienza statica distingue diversi tipi di efficienti obiettivo di efficienza statica
Così come distinguere contenuto prendendo dell'efficienza dinamica in termini di crescita in termini di investimenti di produttività
E anche questo discutendo il significato di questi obiettivi come concretamente vadano ad essere specificata particolare in materia di crescita come sappiamo ma lo stesso riguarda anche l'altro obiettivo che normalmente viene considerata
Sistemi tributari moderni quello della dell'equità
Fu a distinguere tremo bene in contenuto possibile contenuto molto difficile da definire dell'equità orizzontale cioè dell'eguale trattamento di i soggetti in circostanze comparati di riformismo uguali tendenzialmente dalla equità verticale
Mettendo in luce i limiti appunto intanto il modo di misurare grato di equità verticale l'effetto redistributivo e dall'altro quello di quindi verificare la distinzione tra equità verticale prevista dal modello teorico o dalla legislazione formale da quello che effettivamente si tiene a criticare anche riguardo all'altro obiettivo quello della semplicità
E e e anche qui discute di dare interpretazioni da quello di economicità del prelievo a quello di chiamiamolo certezza nel senso diciamo Smith e non riconobbe i quattro principi erano scritte da quello dei posti di adempimento da parte del contribuente da quello dei costi di gestione da parte dell'amministrazione ecco normalmente quando si discute appunto di questi obiettivi della politica tributaria se ne discute in termini tutti voglio una migliore efficienza equità semplicità ma difficilmente si discute la difficoltà di misti definire in maniera più precisa eventualmente di misurare de di dare un contenuto specifico acquisto obiettivi cosa che quattro su questo punto non mi fermo sui contributi che Vita alla migliore specificazione degli obiettivi che possono essere assennato al sistema tributare un secondo punto di contributi sui quali porteremo riguarda proprio la determinazione dei tre idee offro tra questi diversi obiettivi comunque si siano specificati
E del loro buttare debuttare in questi rapporti che abbiamo e di sostituzione premiare obiettivi in termini di preferenze soggettive e di praticabilità amministrativa
Che ci sono due cose diverse dico sappiamo che negli ultimi tempi diciamo negli ultimi vent'anni il rapporto per esempio tra un obiettivo questo ma in termini generali di di efficienza ha guadagnato qualcosa in termini di quello di equità spesso tutti andrebbero specificate definiti accaduto comunque corso gli ultimi vent'anni rispetto a quello che era stato il primo precedente questore con dopoguerra sottolineando anche un aspetto importante che è ovvio ma generalmente trascurato e cioè che più aumento non gli obiettivi la politica tributaria quando appunto si introducano obiettivi specifici per esempio in materia di efficienza statica
Di di realizzare testarda oppure considerazioni di tipo ambientali obiettivi anche il tipo ambientale che vogliono essere perseguiti attraverso il sistema tributario quindi quanto più aumentano questi obiettivi Capriglione imputare più diventano necessari e difficili i compromessi tra questi obiettivi e attualmente anche qui si tratta di valutare misurare questi aspetti forno visto afferma mentre nello sterno sul terzo punto sui contributi che vanno alla identificazione discussione di tutti i principali vincoli operanti nella realtà
Sì a vincolo di gettito ma soprattutto il vincolo strutturale c'è connesso alla struttura economica io vengo dalla misura in cui con questi vincoli condizionamento perseguimento dei vari obiettivi e limitano l'impiego dei singoli strumenti
Ammontare della loro rilevanza in particolare
I diciamo dei contributi sociali obbligatori che poi sono le principali forme di entrato ormai in quasi tutti i paesi europei la consapevolezza della presenza di vincoli strutturali connessi ce l'ha le caratteristiche proprie di una data
Economia in una certa fase del suo sviluppo può evitare che l'aspirazione a realizzare in maggior misura obiettivi desiderabile appunto in termini di efficienza
Di equità e così via
Induca ad adottare forme di prelievo tributario seppure elaborate molto raffinate astrattamente in grado di attuare quegli obiettivi realizzare quegli obiettivi ma che di fatto possono voglio ottenere l'effetto opposto pronta per avere trascurato in vincolo strutturale e anche il vincolo amministrativo cioè la capacità e l'amministrazione
Dovremo poiché questo è il caso in particolare delle imposte sul reddito in generale in questi casi bisognerebbe chiedersi credo con foie che lo fa con riferimento alle istituzione che regola il mercato del lavoro se questo stato di cose anche qui cito da sua sia accettabile o se il livello di aspirazione debba essere ridimensionato Licio amici forse tra i quali potrebbero essere anch'io che dicono che mantenere
Elevate le aspirazioni e pene anche se sappiamo che però ora esse restano necessariamente insoddisfatte
Ciò servirebbe secondo loro gli amici attenere la società sotto tensione a farla progredire più rapidamente
Ma osservando ciò che succede nella nostra economia fiaccata ricavo l'impressione opposta cioè che prevalga annuncia agli effetti di stimolo e di elevazione ma quelli di confusione e di demoralizzazione distorsione meccanismi economici nel senso che vengono rese privatamente
Vantaggiose scelte che danneggiano la società nel suo insieme tema insomma Kent tattico di comportarci come se fossimo più sviluppati di quanto siamo abbia in ultima analisi il risultato di tardare ode chiare il nostro sviluppo
Naturalmente ciò deve servire credo
Se l'accordo anche tua non per rinunciare alle aspirazioni ma per ridimensionarli a quelle tipicamente raggiungibili sia pure con impegno esporsi notevoli
Infatti se naturalismo tipico dei paesi e sviluppo recente l'espressione i militari
Lentamente eliminati di produttività e questi insieme alle regole del mercato del lavoro per la struttura in prelievo tributario e contributivo influenza hanno l'estensione per esempio del lavoro sommerso
Le politiche che si prefiggono sull'emersione si presentano molto difficile del contributo della politica tributaria appare illimitato
La diffusione dell'economia occulta impatti dipende anche dalle modalità di arretratezza del prelievo tributario nel senso come se può in un altro libro che era pesante tassazione qui sono esposti i redditi palese certamente uno anche se non l'unico dei fattori che spingono i produttori ad operare occultamento
Ma modifiche nella composizione prelievo servirebbero a poco che non vuol dire annullare ad esempio continua a ritenere che una sostituzione in parte di contributi sociali obbligatori conforme di prelievo sui consumi Possa servirà marginalmente a favorire in qualche modo l'occupazione l'occupazione anche partenze e quindi son d'accordo però che che contributo marginale e che appare preferibile intervenire sulle tax expenditures sulle spese d'imposta e sulle forme di incentivi che spesso favoriscono più l'investimento in quanto tale che preoccupa si porrebbe però cercare come tutto punto suggerisce attuabili equiparare in carico tributario tra settori esposti alla concorrenza
I voti sono maggiormente gravati lo sono tuttora un solo d'acqua e settori protetti
è chiaro che si può obiettare a questo questa proposta che se ne faccia un sordo un modellino semplice solo con un bene
Io con un settore protetta settore aperto alla concorrenza chiaro è molto probabile che lamenta l'imposta su un settore protetta finché rimane protetto si trasferisca interamente però se abbandoniamo questa semplificazione di del modellino semplice e immaginiamo che all'interno del settore
Protetto ci siano pari siano ottenuti diversi prodotti e servizi tra questi prodotti e servizi ci sia una punk elasticità di sostituzione
Nel consumo troppo tarsica la transazione non sia completa nel senso che ci sarebbe una qualche forma di concorrenza e quindi l'effetto potrebbe essere positivo nel redistribuire il carico fra un settore all'altro
Tra l'altro le dirette spero che a questo fine non so son presenti picchetti negli antri ha partecipato alla sessione sia consentito l'uso del termine settore che violinista sul tetto
Non solo dovrebbe essere bandito dal linguaggio gli economisti a questo fine credo che si possa e utilizzare ancora la alla specificazione accettò è vero che nel confrontare il problema delle economie diciamo caratterizzate da dualismo e quindi da una estinzione monto elevata di occupazione occulta si potrebbe ricorrere a forme di trattamento fortemente differenziato non solo come in parte già accade tra riempio piccole imprese e grandi società ma anche tra strutture produttive Reddit equivalenti
Ciò però solleva problemi di equità come dal resto riconosce e foie per quanto riguarda le strutture salariali multiple in quanto le persone che lavorano imprese e mondo produttivo ottengono un compenso ma non ma materiale più basso di quelle compiono lavori simili imprese più produttive
Quindi ci sarebbe nel caso di applicazione di un sistema tributario differenziato appunto non secondo dimensione o caratteristiche d'impresa ma secondo modalità di svolgimento dell'attività produttiva punto condizionata diversi livelli di produttività un problema di violazioni di equità orizzontale però l'adozione e l'equità orizzontale c'è già perché la struttura dell'occupazione questo è un altro delle prove riconosce pois ne condiziona la realizzabilità anche tra arredi di lavoro o similari in quanto la possibilità di accertare fedelmente reti di lavoro
Come
Riconosce qua e maggiore nei riguardi del dipendente di quelle aziende che hanno un'organizzazione ben formalizzata requisito più frequente nell'azienda grande che in quelle piccole
E facendo un confronto tra l'Italia il Regno Unito davanti ai dipendenti di aziende con più di cento addetti sono appena Nando all'ingrosso non sono son quelle stime fu Ayane molto indicative in venti o trenta per cento del totale dei lavoratori mentale nel Regno Unito sono addirittura ottanta o novanta per cento
Ne deduceva anche tante queste differenze di strutture l'occupazione un modello di tassazione diretto che funzioni con margini di errore tollerabili nel Regno Unito può risultare invece in adattissimo
Un vero colabrodo dice in Italia
Questo aspetto della difficoltà di realizzare sia pure in casi semplici cioè con proprio sei Sottil categoria diretto Reggio lavoro dipendente cioè qualcosa di che non pone problemi particolari di
Di elaborazione diciamo di calcolo come per definire la base imponibile una principio di equità orizzontale mette in luce problema generale del imposte sui crediti
è chiaro che la diversa possibilità di accertamento di redditi similari punto questo citata prima mette in luce anche i problemi delle moderne imposte
Il personale progressive sul reddito complessivo nascono non soltanto nel momento delle correzioni che si apportano al reddito complessivo nel momento in cui si sommano cose talmente diverso è talmente aggiustate per tirar fuori il reddito complessivo
Ma derivano soprattutto dalle difficoltà originari di determinazione misurazione di accertamento dei singoli eletti che compongono il reddito complessivo e tali difficoltà riguardano in misura diversa le singole categorie di reddito
Secondo la diversa facilità di rilevazione dei ricavi lordi te secondo la diversa complessità del mutevole legame tra ricavi lordi e redditi netti
In presenza di tali difficoltà sostenere come si è fatto come impazzita tutto
Che tutti i redditi sono eguali di fronte all'imposta il panno trattati allo stesso modo
Può anche sembrare attraente ai fini della semplicità e neutralità del sistema contestarlo sembra può voler violare il principio di neutralità e semplicità ma trascura il fatto che la maggior parte di tali crediti non esiste allo Stato turco ma sono derivati corretti secondo regole discrezionali
Molto variabili al limite arbitra
Accade così qui conviene citare in altri che uno degli autori anche preferiti virtuale che tutti credono di sapere che cosa il recapito e si ergono accusatori contro coloro i quali non denunciano irretito ovvero l'unico l'immarcescibile reddito
Che viceversa nessuno sa cosa veramente sia perché i redditi veri tra virgolette sono tanti quanti sono i figli per i quali si costruisce il bilancio dell'impresa e quante sono le ipotesi tutte legittime legittimissima in base a cui si possono fare le valutazioni delle singole partite attive e passive
Del Bilancio
è chiaro che l'imposta sul reddito la crisi dell'imposta dovendo era già stata messa in luce alla metà degli anni trenta per effetto di due fenomeni uno e la nascita della grande impresa o dell'impresa in cui l'imprenditore individuale non si confonde più con l'impresa
E qualche differenza tra impresa e imprenditore
E questo è il primo motivo motivo avrebbero messo in luce da John Hicks ed altre di qua richiamato anche l'attuale è chiaro che in questi casi
Definire il reddito secondo secondo regole oggettive immutabile e così via non ha molto senso per cui si ricorre a criteri convenzionali
Magari prendiamo a prestito dalle aziendalisti ma comunque che sappiamo che non ci danno un'idea di reddito in ogni caso uniforme comparabile a quella di altre secondo il tipo di impresa l'orizzonte temporale sergenti ecco l'altro secondo motivo è già stato messo in luce negli anni Trenta
Ma giacciono accenni a fin e secolo o all'inizio del del secco
E riguardava il problema della applicazione di imposte sul reddito quando il reddito si traduca in giurisdizioni diverse diversi stati nazionali con diverse regole come appunto assicurare che in presenza di una integrazione internazionale oggi noi diremo di processi globalizzazione si possa immaginare che in presenza di dimensioni diverse si possa arrivare l'eccezione di reddito che vada bene per tutti sanno che non si abbia appunto un sistema tributario mondiale ma cosa che credo sia abbastanza forte
Questi due elementi già avevano messo in luce una difficoltà di crisi di ti l'imposta sul reddito e in particolare dell'imposta purché sia dalla quale però si era tenuto poco conto
Che sono state solo largamente richiamate in quanto fino a poco fa
Si si è fatto affidamento appunto sulla imposta personale prezioso credo come ancora conti praticamente si fa per ora con molte difficoltà non si osa toccare
Dobbiamo quindi accettare una inevitabile maggiore e crescente discrezionalità nel rendere omogenei di fatto le diverse categorie di reddito e anche all'interno del singole categorie per quanto riusciamo a definire le categorie possiamo prendere quel previsti da redditi fondiari e redditi da lavoro dipendente re di lavoro tono profitti utili d'impresa così secondo le deduzioni e detrazioni ammesse secondo le modalità di accertamento che sono diverse come si è detto secondo la modalità di riscossione delle singole bus
Va quindi riconosciuto
è questo il punto importante diciamo frutto del suo intervento
Fermando solo nel corso dell'ultimo che in un'economia complessa e dinamica cioè soggetta rapide trasformazioni
Grazie a trasformazione appunto secondo modelli non replicabili esattamente sulle basi imponibili delle imposte generali raffinate già raccoglie raffinato elaborato e sono di difficile definizione precisa ma solo largamente convenzionate emesse in ogni caso non sono applicabili uniformemente nei confronti di una gran massa di contribuenti queste imposte sono diventate il posto è rimasta soltanto nel secondo dopoguerra Lanza a seconda dagli anni Settanta ecco non non prima almeno per quanto riguarda l'Italia poco più di tre
Così le imposte sui redditi sono sempre più divenute
Uno strumento convenzionali arzigogolato che può essere usato in misura diversa varie circostanze tempo ed il Paese solo entro certi secondo le quali presso grosse contro indicazioni
Vari fattori che andrebbero meglio identificati e valutati
Di quanto non sia stato sinora fatto hanno spinto e spingeranno ancor più in futuro verso la scelta di Marassi imponibili più immediate nemmeno strutturate qualcuno ritiene più grosso mare ravvedere rispetto qual è in grado di grossolanità delle attuali passi polipi le effettive non idealismo legali
E per esempio dico molte critiche sono state fatte alcune modifica il sistema tributario italiano comitiva certo d'imposta più grosso umana dell'imposta sul reddito di opposta
Profit su alcuni tipi di redditi va in questa direzione però credo che ci sia una spinta ad andare ancora più verso basi imponibili più immediate meno strutturate
E alla ricerca di appigli tributa diciamo tax Sandoz e passaggi tributari tax polizze capitali tutte le costanti sostituti d'imposta agli intermediari più affidabili
Però i quali possono agire efficacemente
Meglio nei confronti soltanto di transazioni o operazioni per così dire semplici o sintetiche
Ecco quindi non consentono raffinatezze o il riferimento per esempio a imposte personali soggetto comunque lo consentono con molte complicazioni difficoltà e possibilità di opzione
Questo è una tendenza che è riscontro tutto verificato
Tra questi fattori che spingono verso questa trasformazione questa nozione di forme di prelievo appunto meno
Sofisticate organo apparentemente meno sofisticate
Ah non importanza rilevante
E i quattro vincoli sui quattro richiamato all'inizio e stipare appunto foie fatto delle considerazioni molto interessanti
Che nel caso italiano si presentano con alcune peculiarità che condizionò ancora di più immagino questi quattro vincoli mentre sono in vincolo di gettito
In vincolo appunto l'abbiamo detto strutturale vincolo internazionale il vincolo amministrativo Coren vincolo di gettito è chiaro che nel caso italiano
Per gli impegni assunti per la situazione quale si è partiti e un vincolo che e molto più stretto più vincolante più condizionante di quanto non sia in altri paesi che hanno a livello di spesa pubblica per interessi
Diciamo in termini di spesa complessivo di PIL più vasto di quello italiano e quindi e che tutto
Hanno una tendenza anche strutturale verso il un saldo negativo di bilancio meno pressante quelle targate quindi il vincolo di gettito mancasse italiano condizionerà in maniera più rilevante degli altri questo bisogna tener conto però tener conto anche quel patto che la sostituzione tra forme di prelievo tra forme di prelievo similari come in parte possedesse ritenute imposte personali e imposte ad esempio e contributi sociali de risulta poco efficace poco
Rilevante anche se sarebbe importante che ripeto forse tra imposte dirette e indirette sociali qualcosa
Il vincolo internazionale perché nel caso italiano importanza del vincolo internazionale
Tecnico internazionale finora si è evitato in questo modo cioè avere la neutralità nella tassazione internazionale l'autonomia tributaria nazionale quindi sentire poco in difficoltà ha consentito a due aspetti
Ma da un lato dall'applicazione del principio di destinazione nella applicazione delle imposte sui prodotti sulle merci sui servizi
E dall'altro dal controllo dei movimenti di capitale per quanto riguarda l'applicazione del principio di residenza nella tassazione diretto allora questi due principi la applicazione del
Criterio della diciamo della destinazione preside ostinazione incasso delle merci e della residenza in caso di replica vitali
Funzionano perché costituiscono delle vere e proprie frontiere
Erette a protezione dei sistemi tributari nazionali
Però presuppongono
Lo un sistema di controlli efficace degli scambi che è un controllo alle frontiere fisiche dei movimenti di merci i servizi di controllo valutato che ha valutario che racconta soprattutto attuato attraverso il monopolio dei cambi nel caso dei capitali senza questi
Sì diciamo presupposti i i due principi diventano funzionerà sappiamo che per le imposte indirette per dirla per esempio le frontiere fisiche
Sono diventate frontiere virtuali sono state arretrata a livello di impresa e anche per i movimenti di capitali con l'abolizione dei controlli c'è certo la possibilità di acquisire informazioni magari su dichiarazione dei soggetti però anche lui sono a politici con diciamo ai controlli fissi un passaggio attraverso il quale si accetta questa questo
Nel caso italiano
Per effetto del delle caratteristiche strutturali bene perché le frontiere sono presso ciascun operatore ciascun soggetto diceva che operi con l'estero
Figuriamoci
Presto per i movimenti di capitali sono presso ciascun soggetto che può liberamente spostare capitali tempo poi dichiarare non dichiarare poi si può accertare o meno
Sulla base di dichiarazioni quello che c'è
è chiaro che rendono molto più difficile utilizzare frontiere arretrate o frontiere virtuali per applicare questi principi che sono gli unici che danno la possibilità di un'autonomia tributaria cioè di avere
Proprie forme di prelievo diverso da quello degli altri e quindi pesa di più nel caso italiano per questa debolezza
Amministrativa o per queste caratteristiche strutturali indica ancora internazionale di quanto non pesi per altri Paesi quello strutturale amministrativo inutile adesso Cherchi soffermo perché c'è già un segnale che debbo provare
A chiudere
Chiudo
No
E chiudo richiamando un
Un punto sottolineato datata foie che e
Foa naturalmente
Si rende conto la presenza contemporanea di questi diversi vincoli tenerne conto non significa appunto disconoscere l'importanza dell'uno rispetto all'altro significa soltanto adattare in qualche misura le basi imponibili le modalità di prelievo e di accertamento anche in qualche caso di riscossione delle imposte o dei canali di riscossione alla alla presenza di questi i diciamo il modo in cui si presentano con le peculiarità proprie questi vincoli nel caso italiano
E quindi qua sottolinea sia le potenzialità delle varie forme
Di politica tributaria per esempio rispetto a risparmi fermo nel volume
Cui continua l'analisi molto accurata delle possibilità di utilizzare lo strumento tributario per influenzare
Più che il livello del risparmio assoluto ma anche di quello risparmi in alternativa modifica distribuzione del reddito se si vogliono per certi obiettivi di risparmio ma soprattutto le modalità e le forme di impiego del risparmio con una discussione
Monto direi attuale anche del risparmia societario delle modalità con cui si può influenzare di risparmio Società dell'importanza del risparmio societario rispetto al risparmio famigliare e individuale
Ecco
Mette luce queste potenzialità però sottolinea anche i limiti dell'accertamento dei limiti nell'impiego sistema tributario dipende dalla valutazione appunto come ho detto prima dei diversi vincoli dell'operare i diversi vincoli e delle loro trasformazioni
Nonché dall'influenza esercitata da un sistema tributario sulle variabili assunte come indicatori dei vari obiettiva
E dire che per concludere
L'analisi tua mette in luce non solo i limiti punto dell'uso dello strumento tributario per realizzare i vari obiettivi secondo le varie definizioni o per al cercare di allentare ottenere conto dei vincoli esistenti mente luce anche i limiti conoscitivi analitici interpretativi attorno propositivi degli economisti e quindi in questo campo stimola a continuare l'attività di ricerca che parte del continua ancora diciamo presso il gruppo di Ancona ha in parte continua anche presso altre sedi con uno stimolo iniziale che foie ha fornito dati anche con indicazioni metodologiche che ho ricordato all'inizio che credo padano tenute presenti ancor più di quanto non sia stato fatto finora grazie
Sono previsti gli interventi di quattro colleghi a tutti e quattro sono sufficientemente versati nei metodi quantitativi
Ma dividere per fare la divisione Trento diviso quattro trenta minuti ci restano infatti sino alla all'intervallo previsto alle ore per le ore undici due su due sono di solito le le io sfido la loro capacità di autoregolamentazione
Giuseppe Bognetti
Queste pellicole autorevole
Anzitutto voglio ringraziare gli organizzatori del convegno perché mi hanno consentito di prendere la parola
In questo convegno
Ovviamente molto in onore di Giorgio qua io sono un vecchio anconetano sono ormai vent'anni fa non frequento più le aule anconetano incominciato qui la mia carriera universitaria e come molti di noi debbono intellettualmente moltissimo Giorgio foie seme Sergio stelle è stata la persona che mi hanno influenzato di più nei niente
Nella tipo di approccio ai problemi economici
Io
Vorrei in questi brevi minuti
Mi sono stati concessi affrontare il tema anche grossissimo quindi
Vorrei solo diciamo così
Cercare di focalizzare
Il discorso di mettere in luce quali
Quali sono
I punti più importanti
Relativa mette in luce quali sono i punti più importanti secondo me oggi relativamente a un problema anche presenta parecchie novità e cioè quello della regolamentazione di Spitz
Questo è un settore dove abbiamo avuto negli ultimi vent'anni dei cambiamenti molto rilevanti tradizionalmente e il problema dei servizi pubblici era stato affrontato sotto il profilo teorico con la concettualizzazione che nasceva dalla teoria dei fallimenti del mercato uso questa espressione che non piaccia Giacomo Mazzaracchio ma ormai entrata nell'uso comune
E
Appunto queste era la giustificazione teorica l'intervento pubblico nel settore dei servizi pubblici era dovuta al fallimento del mercato varia natura poteva essere fallimento del mercato per fattori monopolistici oppure economie esterne
Ho di seta asimmetrie informative e così via un secondo aspetto però che pur non trattato molto dalla teoria era molto rilevante a mio avviso all'aspetto distributivo che
Era legato al problema dei servizi
Cioè non solo c'era un problema di correggere l'allocazione delle risorse che il settore privato non riusciva a fare modo ottimale c'è anche un problema di sostenere certi tipi di ma consumi e quindi di attivare un meccanismo se volete di sussidi incrociati
Che cosa e qui vado rapidissimamente dato il tempo un termine concesso che cosa mutato negli ultimi anni cioè negli ultimi anni a livello teorico sia messo più l'accento quantomeno si è messo l'accento sugli aspetti relativi al fallimento
Del settore pubblico cioè si dice non solo c'è un problema di fallimento del mercato ma ci può essere un fallimento del settore non sto qui a richiamare quali possono essere questi fallimenti del settore pubblico se non per rapidissimo richiamo cioè questi possono derivare
Sa mancanza di appropriati incentivi quindi l'impresa pubblica può sfociare può arrivare a
Inefficienze essere inefficienze
A oppure ci può essere a accaparramento di rendite perché il sistema politico non è perfetto e quindi i gruppi di pressione che possono essere le imprese controllate
Dalla dal regolatore pubblico che catturano il regolatore oppure ci possono essere i gruppi all'interno dell'impresa pubblica
Vediamo il caso dei sindacati che possono no lucrare televendite così
Allora su questa base viene è impostato il discorso dicendo dobbiamo stare attenti a questa secondo aspetto non possiamo solo considerare il fallimento del settore privato dobbiamo considerare anche il fallimento del settore
Secondo elemento secondo me che cambia in questo periodo è anche
E anche la rilevanza che viene data agli aspetti dalle distributivo cioè secondo me che vedo in questo cambiamento di una abbiamo avuto nell'atteggiamento nella gestione dei servizi pubblici si è un po'rivisto quale era il gli aspetti redistributivi quest'provoca in in parte alcuni servizi pubblici probabilmente oggi non vengono ritenuti più servizi pubblici in quanto tali no cioè che non sono necessariamente da proteggersi
Perché è ormai il livello no meriti o del credito garantisce un certo consumo comunque a tutti e quindi non è più necessario per dei trasferimenti dei trasferimenti un altro punto è che comunque se trasferimento si vuole sta lo si può ottenere attraverso meccanismi diversi che siano che però non passino attraverso contrari il meccanismo dei sussidi incrociati
Cioè della competitività cioè si dice per guadagnare efficienza abbiamo bisogno di introdotti dei meccanismi che consentano la competitività cioè maggiore competitività che ci garantirà cioè il maggiore quindi efficienza del sistema
Questo ha avuto due aspetto si è manifestata in due modi diversi ho l'impressione al di là e al di qua dell'Atlantico negli Stati Uniti si è parlato immediatamente di deregulation cioè primo movimento
Che ha riguardato i servizi pubblici è stato quello di dire decretò la mettiamo il sistema perché è il discorso diverso da quello di europeo perché in Europa sostanzialmente i servizi pubblici venivano forniti da imprese pubbliche mentre i servizi pubblici negli Stati Uniti per lo più erano fornite da imprese private quindi venivano regolamentate mentre il tipo di regolamentazione europea passava attraverso meccanismi diverso in quanto viene impresa pubblica e quindi mette il discorso americano è stato delle violenze non il discorso europea è stato quello privatizzazione
Cioè
Primo passo ma e con la privatizzazione nato però in in Europa direi un discorso serrato sul problema invece della regolamentazione perché la privatizzazione in quanto tale
Non garantisce e trattandosi normalmente di imprese pubbliche che erano monopolio verticalmente integrato non garantisce questo meccanico da laico
Quindi il problema quello di introdurre no un regolamento attore che garantisse Enzo la sopravvivenza della della concorrenza e quindi un modo mi hai un po'diverso da quell'America qui vorrei dire una cosa cioè il discorso iniziato
Tempo per per
Va be'allora
Sarò telegrafico il discorso iniziato sulla
Sulla privatizzazione o ma è anche in Europa si è spostato cioè non è tanto un problema di privatizzazione anche qui vorrei fare un una osservazione molto pure cioè superare l'efficienza l'impresa pubblica le imprese pubbliche hanno efficienze diverso da paese a paese da impresa pubblica credo non sempre questo anche gli studi empirici lo conferma l'impresa pubblica necessariamente più inefficiente dell'impresa privata
Quello che qui di è il il problema è quello di garantire la concorrenza
Cioè garantire da competizione allora sorge il problema è qui il discorso e tutto aperto sorge il problema della regolamentazione
E poi regolamentazione è importante perché in teoria si pensa che la regolamentazione dovrebbe Mammana andiamo avanti diventare sempre più leggeri
Ma questo presuppone realtà che si possa sempre e introdurre un sistema concorrenziale
Per l'offerta dei servizi
Questo non sempre garantito quindi credo di qui ci sarà un problema in realtà non sempre questo conduce lo vediamo anche l'esperienza inglese pensa inglesi cioè l'idea è quella di partire dalla regolamentazione viola ma la diretta più leggera
E questi in alcuni casi si riesce ad avere perché il sistema con polizia e funzioni
In altri casi no allora c'è un problema che si pone a livello della la regolamentazione perché è un problema di gestione di a costruzione di un mercato che comunque al all'interno di questa regolamentazione conservi tutte le potenzialità
Tutte le potenzialità competitive
Il discorso il mio disco solare c'è quello di
Mette in luce però non posso farlo in questa sede come realtà questo meccanismi deregolamentazione presentano dei seri problemi perché ci sono anche si aspetti di lungo periodi sia anche aspetti di
Brevi periodi di transizione cioè ci sono dei problemi che nascono dal passaggio del Montand monopolio che può essere pubblico privato alla alla fase concorrenziale mini ci sono tutti degli aspetti già di vantaggi che
Ci sono queste in prese a presenti già sul mercato che possono distorcere di sistema finale della confluenza
Ho ultimo punto volevo sottolineare il problema della regolamentazione italiana tra l'altro dovrebbe essere visto anche alla luce di quello che sta avvenendo a a livello europeo
Cioè noi vediamo come in realtà alcune comunque alcune nostre tipi delle regolamentazioni decisioni che ne parliamo in questi campi sono ormai condizionata da decisioni già prese dalla Comunità europea
Poi recentemente è stato richiamato riceveva Sylos Labini presepi caso della a Malpensa dove è un fatto di regolamentazione italiana dove pesantemente entità l'Unione europea questo è un problema che dobbiamo tener conto che poi ringrazia grazie
Io voglio dare il benvenuto a casa loro quell'altro Giorgio De Rica foie la parola Bruno di osso
Pochi minuti consentiti mi pensavo di avere un po'più di tempo per intervenire
Voglio porre un intero un argomento di carattere molto generale e quindi temo che banale o superficiale
Incoraggiato nel fare ciò da quanto ci diceva poco fa anche Giacomo Vaciago che nella visione che Foa la governance ha un senso molto lato e significa in genere
Si collega l'otto al concetto di riforma sociale e tutto quanto viene pensato per avere una società migliore in cui vivere
Dunque temi molto generali e quando vengo a dire
Nasce in qualche modo dalla crisi così generalmente avvertita dalla sinistra oppure dalla dal pensiero critico e dalla volontà che io condivido che si possa continuare a fare una distinzione tra destra e sinistra
E quanto venga a dire
Così rapidamente nasce anche dallo studio di Hayek e dal tentativo di piegare agli grazie a favore di un certo tipo di intervento statale pare fatte paradossale che sia addirittura dal tentativo di piegare ai h a favore di un autentico socialismo di mercato
I critici del
Del mercato dunque questa è la mia idea generale devono ampiamente o di vedere dei loro idee guida e la più debole di queste Grandi de a mio parere e a parere di tanti e lo statalismo perché di recente e i contributi relativi alla public choice sempre tante altre reazioni l'intervento dello Stato è stato ampiamente collegato alle al alla conduzione della vita pubblica
La vecchia idea era che nel privato
C'è l'interesse personale l'azione guidata dal movente il profitto l'egoismo mentre nel pubblico c'è l'interesse generale il rispetto della legge cose semplicissime che tutti sanno
Bene io credo che allo stato delle cose
A seguito di e soprattutto dei contributi alla Public Choice a tutto ciò non convinca più molti e
A me piace spesso ricordare
Quando diceva Young ma anni addietro naturalmente secondo il quale ogniqualvolta si vuole ideare una società migliore ogni qualvolta si vogliono fare proposte per l'avvenire bisogna partire dall'idea che l'uomo è un gaglioffo bisogna partire dall'idea cioè che in linea di massima ci si ognuno si comporta secondo i topi interessi
Dunque se con questa promessa il problema e allora il seguente molti ed io tra gli altri amiamo aveva già ragionare per le opposizioni bene e male libertà e opposizione
Ma se l'opposizione mercato piano cade sembra cadere la stella polare de ogni pensiero critico e come allora d'ora in poi gli economisti si divide si divideranno in questi equa qual è una alternativa possibile
Impostazione a me sembra che la vecchia idea da mantenere con qualche cautela è che
Da un lato ci sono i difensori del mercato dall'altro ci sono i critici del mercato
E e questa diciamo pure sempre l'opposizione da fare però oggi più che oggi con alcune cautele perché
La critica al mercato oggi può essere può essere intesa solamente nel senso che in singoli punti film in singoli mercati false il mercato è inefficiente non si può fare una critica generalizzata
Al mercato perché come chiaro quanto tutti sappiamo in quanto medico dicendo non c'è alternativa
C'è sempre e solo un'economia di mercato che va non solo rispettata ma fatta funzionare nel modo migliore secondo i meccanismi appunto di mercato e la seconda cautela nella contrapposizione che faceva mi viene valore elaborazioni alla Stiglitz il PRIT cosiddetto paradigma dell'incertezza
Quello che a me appare in un nuovo paradigma della scienza economica quello più ricco di novità che va contrapposto al vecchio paradigma della concorrenza perfetta Odette o degli schemi Baldas Diani
Appunto il nuovo paradigma che sottolinea che le disfunzioni del mercato sono molto più generali
Di come si pensava una volta non sono solo le classiche diseconomie economici io diseconomie esterne teorizzate per tanti anni ma si diffondono dovunque ma non sono di mediabili queste disfunzioni così generalizzate non sono rimediabile attraverso l'intervento dello Stato nell'economia ecco allora che il problema è è sempre quello non regge più l'opposizione di nuovo quella imponeva all'inizio no niente più l'opposizione piano mercato e allora
E io credo che l'opposizione e da mantenere perché appunto la scomparsa della del pensiero dualistico crea problemi non si riuscì non non riusciremmo più noi economisti a dividerci Inna Skule cose che forse molti di noi vogliono continuare a fare
Fra i pezzi idea generale il una volta si pensava che ci fossero due meccanismi allora allocatori il mercato e la burocrazia possiamo dire il mercato il comando statale il mercato
I un'altra cosa ma se non c'è alternativa al mercato
La difesa
La critica del mercato dove dove porta
è questo il punto il punto che volevo sottolineare
Non so quanti minuti ho ancora dei tre
E allora devo solo denunciare questa idea
Banale che aveva da dire
A me sembra che ci sono due tipi di intervento dello Stato completamente diversi da loro da tenere ben distinti quindi il primo e l'intervento sostitutivo del mercato la burocrazia che stabilisce cosa fare la
E il funzionario pubblico che ha discrezionalità il funzionario pubblico che comanda e dà ordine quindi stabilisce attraverso una decisione personale cosa vada fatto primo tipo di intervento statale
E poi c'è un intervento statale era da realizzare attraverso la legge la legge di cui parlo in particolare il nome osso dei greci orgoglioso dei romani cioè regole generali ed astratte
E allora con questa impostazione ci sono tre la
Anzitutto il nostro scibile di politica economica o largo quattro rally l'indice o indirizzi politici generale il poema il liberismo il secondo e lo statalismo e il terzo è l'intervento mediante la legge
Idea e gli echi Anna e come dicevo le più belle quale io in parte sego e in parte per lo più invece mi allontano da dai non ha Daiet ponendo molto l'idea che l'intervento deve essere fatto attraverso regole generali ed astratte
Dico ciò purtroppo il tempo vola volevo volevo aggiungere che tutto ciò in queste quattro cose che sono venuto a dire l'idea guida e che bisogna combattere la corruzione e clientelismo e vedo che la ragione per cui la sinistra indebolito
I la forza delle sue idee sta nel fatto che si è associo sempre più ed ha ragione l'intervento dello Stato la corruzione e con la proposta di intervento mediante le regole la corte la conduzione viene a scomparire letteralmente perché quando c'è alla legge il rispetto della legge come nel privato la correzione per definizione non esiste e l'ultima osservazione che volevo fare che non si può dire non si può pensare che questo intervento statale mediante le regole sia umana legge sia necessariamente un intervento da Stato minimo intervento leggio perché attraverso le regole si può sono modificare le cose
Tante cose io vi ho preparato un elenco di Trek grandi interventi il primo e stavo finendo associata al al pensiero distorta mille per il quale diceva la produzione è regolata da leggi generali e astratte la distribuzione è lasciata le sue parole sono è una faccenda di istituzioni umane dunque attraverso la le regole generali ed astratte ne possiamo modificare radicalmente la distribuzione del reddito
Secondo modella era quella le partecipazioni statali che non tratta sono state smantellate ma se una volta Saracino elabora un suo modello che mi è sembrato sente di grande interesse del quale si distingueva appunto tra
Appunto vari centri decisionali in modo da non è da consentire efficienza alle partecipazioni strategiche pubbliche letture pubbliche non avendo alcuna discrezionalità mantengono l'efficienza e l'ultima considerazione
Non poteva mancare nelle cose che io vengo a dire a tempo e che attraverso le regole generali e astratte anzi attraverso una leggeri di un solo articolo si potrebbe addirittura giungere ad abolire il capitalismo sentite un po'opere che basterebbe oggi una legge che dice se il lavoro salariato è proibito e si passerebbe all'autogestione è una cosa che io studio da vent'anni che mi diventato un po'mio pallino ma che mi sembra che se il Parlamento la volesse si potrebbe realizzare in qualche quanto con leggi generali e astratte
Grazie
Non do la parola Enzo Cipolletta ma l'adozione della Padoa Schioppa
Ma io volevo innanzitutto scusarmi perché no no preparato un intervento in questa circostanza nel senso che circa fino a un mese fa pensavo di dover intervenire nella sessione nella prima sessione quella sullo sviluppo economico che nell'ultimo mese pensavo di non dover intervenire per nulla
Mentre sono veramente grata agli organizzatori per darmi questa possibilità di testimonianza di affetto di grandissima stima per la persona di Giorgio attuale ma anche per lo studioso per l'organizzatore di iniziative culturali informative
Sono certa che sentimenti del genere del resto già espressi ripetutamente ieri e oggi ci accomunano tutti in questa sala
Ma io vorrei cogliere l'occasione per dare una testimonianza che forse solo io tra coloro che interverranno in queste due giornate
Può dare ed è una testimonianza che riguarda il fatto che secondo me foie ha creduto
E crede a praticate tattica
Diciamo nel suo rapporto nell'area nella comunità accademica nell'eguaglianza di opportunità dei generi come poche altre persone della sua generazione
Non solo nel senso di evitare atteggiamenti intenzionalmente discriminatorio perché questo è comune a tutta la comunità
Ma nel senso di essere cercare attivamente l'apporto delle delle ricercatrici di essere estremamente rispettoso dei loro interessi che talvolta sono diversi di desiderare di metterle alla prova con varie varie situazioni in varie responsabilità ecco questo
Lei quando eravamo giovani tanti anni fa ma c'è
Ara oggi l'eguaglianza di opportunità fra generi non sono dell'Accademia ma anche nella società italiana non è un rispetto ad alcuni decenni or sono come del resto opportunamente secondo me ricorda
Giuliano Amato qualche giorno fa
La nella dalla tribuna di Cernobbio perché la società è opportuno ricordarlo perché la società civile indubbiamente non è perfettamente cosciente e mi domando
E in una sezione sul governo dell'economia non si debba ricorda
è una delle economia può fare qualcosa questo problema e del resto e nella consapevolezza dell'Unione Europea che questo sia un problema da porre come un obiettivo per cui ci sono o ci potrebbero essere ad
Quanti strumenti di politica economica venendo
Merito delle degli apporti di
Foie alle
Sul governo dell'economy
Spetta in cui Luís secondo me è stato
Estro e quello
Saper coniugare
Nelle sue Anna
Lealtà l'attenzione agli
I congiunturali con manca forse addirittura in certi casi più profonda attenzione alle di natura strutturale e quindi est
Mo'dal punto di vista empirico ai dati
I più minuti
Tempo a quelli più più più più più grossi più robusti di guarda
Gli ai fenomeni di natura
Tenere Periodo addirittura fenomeni e
Che ad altri di carattere secolare questo mi sembra un elemento da ricordare perché qua a
Era e questo tipo di approccio così equilibrato in un'epoca in cui la macroeconomia italiana ava essere prevalentemente di tipo keynesiano cioè prevalentemente attenta questioni di fede Periodo e c'era
Poco interessa epoca disposizione a studiare gli aspetti finnico economici che pure contano molto nelle scelte dell'intervento pubblico nell'economia mi sembra anche di poter dire che c'è stato sempre nelle sue Anna se c'è è sempre nelle sue analisi un grande equilibrio s'fra diciamo la le questioni le studi di natura come dire descrittiva e quelli invece di carattere normativo con un certo particolare i libri o che diciamo così mi sembra
La stanza eccezionali
Stacco insomma dello studioso e la passione e il coinvolgimento del del del cittadino nelle questioni della della politica economica per il la sua attenzione del resto già ricordata anche questa mattina oltre che ieri alla alle alla società civile in generale
Questo equilibrio a me sembra che abbia contribuito non poco il fax
Foie nonostante sia stato sollecitato in numerosissime occasioni a svolgere ruoli attivi nel governo dell'economia di fatto
Credo che gli sia stato offerto di svolgere quasi tutti i possibili ruoli del governo dell'economia si sia sempre tenuto lontana
Roma abbia voluto diciamo così forse preservare questo suo equilibrio nella nella ha tra alla la lontananza ora se uno mi sono provata domandare quali poi
Essere oggi
Be'diciamo così che allo stesso tempo sembrano urgenti e quindi hanno carattere congiunturale eppure sono anche diciamo di natura più strutturale domande diciamo sul governo dell'economia più proprio così a dare
Qualche esempio di queste domande e primo esistono
G ragioni Berardi
Oggi che stiamo per diciamo avviarci al
Dell'unione monetaria europea ragioni per avere ancora politiche nazionali e se sì quali c'è ancora spazio per un di mano
Mentre visto che
Bello nazionale alle politiche monetarie e che le politiche fiscali sono sostanzialmente e profondamente limitate a livello nazionale dal fatto che si si sono accettati i paesi hanno accettato un patto di stabilità
Ali tipi di politiche di supply
Altrimenti si possono immaginare per poter ottenere
Economica che sembra l'obiettivo in un certo senso
Più o meno raggiunto dalla attraverso il il perseguimento dei criteri di Maastricht e quali sono gli gli altri elementi diciamo di stabilità invece sociale che si devono raggiungere e esiste un ruolo Peretz
Per ottenerli nel supply management quali politiche si dovrebbero attenere invece a livello tenero allocare
O delegare a livello sovranazionale oggi in Europa e quali invece secondo principi di sussidiarietà applicare o ancora da capire come a livello regionale o comunale e all'interno dell'Europa ci sono più ragioni per
Era è per sviluppare come dire la concorrenza o per dare maggiore spazio al coordinamento fra le politiche e sempre all'interno dell'Europa il e diciamo più importante
Zone delle politiche oppure puntare
Sulle differenze alle politiche perché in fin dei conti le differenze in Europa sono una forma di ricchezza della storia europea cui forse non bisogna rinunciare ecco queste mi sembrano alcune fra le moltissime domande diciamo che
Governo dell'economia spera
Del governo
Potrebbe porsi che sono allo stesso
Senti e di alto profilo molte di no alla si pongono come economisti e come cittadini interrogativi di questo genere personalmente sento il bisogno e persone come foyer
Primo luogo lo dico diciamo con forza che sta in questo momento si trova nella sala Gallicano insieme e insieme certi nodi affrontare e risolvere problemi allo stesso tempo così grande così difficili
Ma io non posso pretendere di aver letto tutto quello che qua ha scritto e ho visto che nel materiale che ha distribuito oggi molto utilmente c'è una bibliografia che ce lo ricorda ma
L'ho avuto come insegnante
Do assistito alle sue lezioni
Avendo letto molto di quello che ha scritto credo di poter affermare che la moneta non è stata al centro delle sue analisi il suo interesse si è rivolto soprattutto alla crescita al dualismo territoriale ingenera
Complementare e quindi separata da quella monetaria io in
Dicono mista sia come amministratore mi sono occupato prevalentemente di moneta si può quindi dubitare
E avanza delle cose che ho da dire in un convegno in onore di Giorgio foie e della saggezza di chi mi ha invitato a parlare
Tutte le eccentricità del mio percorso professionale interessi di foie credo però di poter individuare i debiti nei confronti del maestro che oggi festeggiamo e quindi una qualche forma di coerenza con il suo percorso intellettuale pratico
Il primo debito e credo che sia un debito comune a tutte le persone qui nella sala
è un debito di di metodo all'Istat
L'università in tutte le occasioni foie ha insistito sulla necessità di il rigore dell'analisi e la sua rilevanza pratica la sua strenua opposizione agli economisti che avendo una soluzione creavano
Lei ma
La sua critica delle teorie
Il realistici credo che questo è un
Messaggio originale è importante che anche i dati possono essere traditori e
Irrealistici ma al tempo stesso la ricerca senza risparmio senza scorciatoie di una verità impossibili da raggiungere ma da inseguire costantemente
Patrimonio che tutti quanti portiamo
C'è però
Debito di metodo nei confronti dell'insegnamento di Giorgio foie
L'insegnamento di contenuti
Nell'insegnamento di Giorgio fu hanno in confronti nell'occuparmi
Età ho sempre avuto presente la sua impostazione che privilegia la demografia l'imprenditorialità l'organizzazione dei beni pubblici quasi in un'economia non monetaria
Alla fine sono arriva
La conclusione che anch'io pur occupandomi di Monica lavoro per renderla il rilevare
A questa conclusione su
Dall'obiettivo della stabilità dei prezzi che ore a dalla Banca centrale europea percorrendo due strade diverse ma coerenti la prima sta
Are con il settore privato dell'economia senza inflazione imprenditori e lavoratori possono impegnarsi a per cercare gli assetti produttivi più efficienti senza dedicare risorse a coprirsi dal rischio da Emilia spetti di un'inflazione alta e variabile che redistribuisce il reddito come in un ho letto obbligatoria di variazioni dei tassi di cambio che attribuiscono a capriccio variazioni competitive che possono distruggere un'impresa e Dario
Nelle ritardo estemporanee
Guadagna
Negli anni si
Da la difficoltà di
Semplice e unitaria dei costi dell'inflazione veniva presa come evidenza della dimensione ridotta di questi costi oggi grazie la Vindici all'esperienza pratica ci si rende conto che la difficoltà a dire sinteticamente i corsi dell'inflazione e piuttosto conseguenza della loro ampiezza della loro pervasività e della loro
Gravità
La seconda strada che mi porta a dire che la stabilità dei prezzi porta alla tendenziale
La dimensione pubblica dell'economia
Lei in fasi sulla possibilità di manipolare a piacimento la domanda aggregata con la leva monetaria lontana
Nale insegnamento di Kenzo
Do per molto tempo e rischia di portare ancora o
Nonostante tutto a trascurare i fattori reali dello sviluppo quelli che fu a ha privilegiato nelle sue analisi
Perché occuparsi delle scuole le infrastrutture dell'efficienza della pubblica amministrazione se con un colpo di bacchetta magica monetaria si può promuovere la crescita affidare
Il compito di raggiungere la stabilità dei prezzi significa sgomberare
Ma lentamente campione il campo da questa ambiguità e da questa illusione significa concentrare l'attenzione sui veri fattori dello sviluppo più difficili da promuovere ma tanto più fruttuosi
Mondo fu Aiano
Credo che il tributo più grande così
Attribuisce agli economisti e quando Cindy si agiti Vizzari quando si si comincia ad utilizzare il loro nome per descrivere un mondo in un mondo Quagliano in cui la
Ha raggiunto il suo fine istituzionale
La detrazione è bandita quanto l'inflazione la moneta in
L'arte perché il suo potere d'acquisto è costante perché la distribuzione del reddito tra lavoratori e imprenditori tra creditori e debitori non è viziata né in un senso né nell'altro da fattori monetari
Alla fine spero di avere giustificato la mia presenza qui senza dover invocare gran piacere che mi ha portato e di a vere giustificato anche la saggezza di chiami additato di cui veramente nessuno ha mai dubitato gravitazionale
Avrei concluso credo che vi sono sono inutili servizio uno abbiamo piccoli trova vi è un intervallo riprendo alle undici e trenta la presenza
Migliore di qualità passando a Paolo sui consumi
E sviluppo
Io coordino farò del mio meglio perché c'è intesa all'ora del pasto
Che costituisce una barriera più grave di quella del suono ed altre barriere consimili la presentazione Valeriano palloni poi c'è la relazione di Riccardo Varaldo
Interventi ci sono tutti invece vengono Diego Della Monica in ambito urbanistico di dinamico per i mastri gli attori Vittorio Merloni e Gianluigi
E Giovanni Zanetti non abbiamo molto tempo
Alla fine io tirerò le conclusioni tre minuti
Mi do la parola quadro compose parroco allora il la presentazione e di
Valeriano valloni
Ringrazio il presidente e prima di iniziare a mia presentazione volevo semplicemente ricordare presente che presso la segreteria sono disponibili alcuni volumetti del pensiero economico italiano il quale riportato la sintesi della Progetto tesi elaborata dal professor Riccardo fauci che ha interessato
Ci sono alcuni voli mette a disposizione pro prenderne visione oppure appropriarsi di quelli che ci sono in sostanza chiedo scusa anche ricordo che in arrivo anche il signor Della Valle che purtroppo è rimasto bottiglia troppo quindi sarà qui tra noi come sembra
Questi lavori bene grazie
Siamo arrivati alla quinta ed ultima sessione di questa conferenza in annullati Giorgio foie e credo il tema dell'imprenditorialità sviluppo economico che viene per ultimo può avere alcune ragioni non l'abbiamo trattato per primo lo trattiamo per ultimo secondo me questo fatto di vederlo in successione all'ultimo e ultimo argomento di cui si occupato foie può avere molti significati
Il primo potrebbe essere perché questo fattore imprenditoriale che sua ribattezza in termini di fatture organizzative imprenditoriale quindi l'acronimo otiti
è un fattore che di fatto e centrale nel processo di crescita così come viene configurato nel processo analitico di Giorgio foie
Perché poi è anche il più difficile a trattare il secondo me analiticamente soprattutto per il fatto che fu a lo arricchisce volutamente da una curdi una componente organizzativa
Che non trova in effetti traccia e nei precedenti sul piano della storia della pensiero economico
Quindi nasce secondo me con Giorgio qua il fattore Howie anche se lui non vuole ammetterlo quando ne ho parlato di queste cose con lui continua a schermirsi dire ma tutto sommato esiste già
In natura anche sul piano dell'analisi economica
Ma penso quindi che possa aver senso cercare di ripercorrere brevemente il Progetto
Di ricerca di foie visto da questa particolare angolazione
Che per l'appunto il ruolo che svolge il fattore o in nell'ambito destro cessi di sviluppo così come si configurano in queste aree dove ha assunto le caratteristiche diffusive
I primi sintomi cioè le vaghe intuizioni sull'esistenza di un particolare fattore organizzativo che gioca un ruolo fondamentale nei processi di industrializzazione diffusa che si attivano gli anni sessanta in Italia si rintracciano in studi di economisti e sociologi secondo me di ispirazione Massari Diana ieri ne abbiamo avuto un esempio Becattini Paci Bagnasco brusco che non è qui presente
E altri che si identificano con la nostra scuola di Ancona hanno messo in evidenza le interazioni tra comunità di persone e popolazioni di piccole imprese appartenenti a comuni spazi
Le quali hanno preso forma i nuovi processi di industrializzazione
In questa prospettiva tipicamente marcia Agliana si suppone implicitamente o esplicitamente che le imprese costituenti sistema sia ne rimangono piccole
Ciò è il risultato di una supposta elevata specializzazione orizzontale e verticale delle attività unità all'assenza di barriere all'entrata e ad un potenziale di imprenditorialità pronto ad attivarsi
Per le caratteristiche del distretto però i processi di crescita avvengono per espansione del numero delle imprese piuttosto che attraverso la crescita di quelle esistenti
Ora fu all'inizio degli anni ottanta su esplicita ricerca richiesta di Giorgio la Malfa allora ministro del Bilancio fu incaricato di preparare un volumetto che doveva in qualche modo polka rizzare un poco
Per la gente comune per gli stranieri le caratteristiche di questo modo nuovo di industrializzare sì nel nostro Paese
Il documento era intitolato esperienze di industrializzazione diffusa in Italia e prendeva come spunto i fatti le stilizzazione che potevano dimostrare come de aree del Nordeste centro da cui giacconi monetica avevano a in qualche modo sperimentato alla loro nel loro sviluppo industriale Necro Ciarelli tracciare i connotati del modello netto Fuat si sofferma in particolare sulle condizioni di partenza per sottolineare il ruolo della storia amministrativa politica del senso di appartenenza alla comunità da parte dei soggetti e dell'integrazione sociale fondamentalmente in questa l'idea di foie c'è una idea anche di fiducia che permea quella questi stemmi locali in cui esiste una qualche omogeneità di cultura un ambiente siffatto secondo foie offre le premesse per una combinazione fornita di un alto potenziale di sviluppo se qualcosa Kenya scatenarono e gli inneschi secondo foie sono rappresentati in quel periodo
Dei cambiamenti che avvengono nelle condizioni di domanda nelle condizioni di tecnologia e in alcuni movimenti che caratterizzano la Società del nostro Paese
In questo schema che spiega correttamente la partenza del sistema lecca restano da considerare le trasformazioni qualitative dell'industria durante il processo di crescita e proprio su questo problema che nel progetto di ricerca di Giorgio fu appare il fattore ohi
Inteso sia come fattore propulsivo sia come fattore vincolo alla crescita
Infatti nel momento della partenza con la consueta abitudine a guardare nei fatti foie sottolinea che l'imprenditoria che a cui lui si riferisce a carattere estremamente popolare mentre si legge
Esaminando la storia del processo di industrializzazione della fine Ottocento che gli imprenditori cioè nel periodo giolittiano prevenivano principalmente dagli strati sociali superiori togliere dall'aristocrazia terriera dalla ricca borghesia mentre
Questi provengono dagli strati diremo più bassi e qui abbiamo l'espressione di un imprenditore come Vittorio Merloni che certamente non devi non veniva dall'aristocrazia terriera e non veniva dall'alta borghesia e così Vittorio no
Dopo la prima leva però quella dei pionieri ranghi dell'imprenditoria avvengono alimentati in buona parte da persone che hanno fatto le loro prime esperienze nella stessa industria lavorando alle dipendenze altrui e che si mettono in proprio
E ancora su questo tipo di imprenditorialità che si può contare giustamente si pone il problema foie
Su sulla sostenibilità del modello Mecca
I vincoli alla crescita secondo foie vanno ricercati nella natura e nella qualità
Del fattore il c'è una qualche visione Riccardi Anna sulla disponibilità
Limitata di un fattore o gli nelle qualità
Ha date praticamente a utilizzare sul piano della frontiera tutte le risorse disponibile lunga ben in mente questo questo in questo senso i vincoli che esistono l'idea del fattore o voi sembra raccogliere anzi direi
Fu a a in questo senso una idea integrata per quanto riguarda il fattore o il che è un misto un po'di individualità Schumpeter Jana e di socialità Marshall Diana
E l'idea del fattore egli sembra che raccolga i frammenti di analisi estratte da altri autorevoli studiosi da pena Rosa Cult ore da e il giro Robinson
E quindi è un qualche cosa che
Ci fa anche richiamare l'attenzione e le sensibilità di foie perché alla a metà circa degli anni sessanta non è un caso che era fortemente interessato a conoscere quali erano i fermenti analitici che avvenivano nel mondo intorno alle nuove teorizzazioni sull'impresa
Nel mio novecentosessantacinque anche il professor Sylos si ricorderà in molti dei presenti io di vedo perché erano presenti allora si ricorderanno del convegno organizzato sulle teorie delle nuove sulle nuove teorie dell'impresa che vide qui in quest'aula Oliver Williamson Robin Marlies e altri autorevoli esponenti di quella nuove esplorazione teoretica che avveniva in quel tempo un tempo in cui da il mito della grande impresa era quello sul quale
Venivano attratte le migliori energie da parte degli stessi studiosi
Quello che conta nell'impiego che ne fattuale fattori o degli è il particolare stato in cui questo si viene a trovare nelle varie fasi del processo evolutivo
Infatti lo stato di natura in cui si trova il fattore poi in una particolare fase del processo evolutivo può assecondare o penalizzare le cresce la crescita dei sistemi di industria
In questo senso i vincoli alla crescita del fattore ogni non sono tanto i dovuti al venir meno degli stati d'ottimo di una speciale risorsa che tempi in qualche modo è vincolante delle api come del resto avviene in alcuni studi quali quelli della penna rossa i limiti alla cresce data dalla capacità di creare questo fattore
In questo senso credo che
L'idea di foie era quella di poter configurare in queste aree alle quale lui dedica la sua attenzione una disponibilità certamente non illimitata ma molto cospicua di fattori imprenditoriale
Quello che noi abbiamo considerato un in un'imprenditorialità latente che doveva essere attivata quindi c'è un basso valore entropico della imprenditorialità in queste aree che però deve essere a attivata
Lo sfuggente natura del fattore ogni nasce dal fatto che esso è risultato però di un processo congiunto di apprendimento che nasce dei valori storicamente contestualizzati nell'ambiente e della visione partial Diana del progetto
E dall'individualismo creativo ed è questa la visione Schumpeter Diana che ha foie
Questa complessa natura del fattore o io non indebolisce il progetto di ricerca di foie
Il fatto che esista come stato di natura lo spinge a servirsene e crea in altri ricercatori lo stimolo a sviluppare nuove esplorazioni teoretica ed applicate
Le curiosità di foie sull'individualismo creativo meritano una certa attenzione
Egli infatti manifesta una notevole simpatia per lo studio di casi di impresa e di rapporti che queste intrattiene con la sua comunità
E io ne so qualcosa perché ma spinto più volta dal ad indagare casi d'impresa per poterne trarre ispirazione per capire i comportamenti le modalità con cui si decide le caratteristiche che sono tipiche di
Colui che in un'impresa deve decidere ma
Quello che è importante lui spesso è rimasto affascinato da queste da queste in prese ricordiamoci tra l'altro che lui ha avuto un sodalizio direi straordinario con Adriano Olivetti con Enrico Mattei quindi non poteva
Essere immune voi dalla attrattività che hanno le personalità dell'imprenditore a tutti i livelli come l'ha dimostrato successivamente quando si è avvicinato all'imprenditorialità
Pura marchigiana nel secondo De Poli guerra
Pur rispettando la componente sociale del fattore lì foie finisce dunque per privilegiare la componente individualistica
Chi al di là del talento naturale deve trovare validi supporti nel sapere codificato e questo spiega le ragioni secondo me
In base alle quali spingono fu a creare una scuola di economia qui di Ancona chi gliel'avrebbe fatto fai fare venire a creare una scuola qui in Ancona di economia la facoltà di Economia
E di management a dimensione mette quello che lui ha sempre avuto in mente
E di adattare le istituzioni alle diverse realtà nelle quali vedevano collocarsi in maniera soft senza distruggere quello che di meglio esiste nella comunità ed eccomi
Alla fine di questa presentazione
In sintesi ritengo che il progetto di ricerca sul fattore Oricchio avviato foie
Abbia prodotto quello che gli si attendeva vale a dire
Ha indotto rivisitazioni più approfondite sulla natura e sulle forme di imprenditoria idonee alla sostenibilità del modello nette e Varaldo ci darà una dimostrazione questa mattina di quanto abbia contatto lo studio di foie su queste rivisitazioni applicate teoriche induce ulteriori analisi sulle due componenti del fattori voi e sulle loro intime connessioni necessarie per una sintesi concettuale
Rigorosa dello stesso fattore ciò che ancora oggi manca per e indurre ulteriori studi affinché quel carattere ancora di larga approssimazione con cui veniva e viene tuttora presentato il modello Neck faccia acquistare allo stesso le perfezioni stilistiche concettuali di un modello di capitalismo italiano alternativa ad altri modelli che si sono affermati in altre parti del mondo
FUA è per sottolineare questo fatto che vede diversità noi dobbiamo fare tesoro e ha sempre rifiutato nella sua vita di studioso l'applicazione diremmo così
Senta acritica di qualsiasi modello anche di Paul
L'azione proprio in una presentazione
Il il titolo anch'io ho dato la relazione d'accordo con gli organizzatori un titolo decisamente ambizioso il pretenzioso Impresa Sviluppo economico
Che esso è che il sottotitolo il vincolo del fattore organizzativo imprenditoriale solo in parte riesce a mitigare sede però
A rappresentare bene il pensiero di Giorgio foie in merito al ruolo che le imprese giocano nello sviluppo economico
La mia scelta è stata quindi ai una scelta di campo quella di fare una rilettura
Come intatte aggiornata del pensiero di Giorgio foie come micro economista come esponente privilegiato di economia reale al avendo avuto anche un laboratorio di sperimentazione tra l'altro non è indifferente
Ringrazio molto per l'invito a questo incontro l'invito che ho molto gradito
Che ora tranquilli in questa facoltà nel mio corso di economia e gestione delle imprese industriali
Dicevo quindi che ho vissuto qui è un periodo di grande impegno didattico e scientifico che ha contato molto sulla mia formazione personale Prosperi professionale per gli indubbi grandi stimoli intellettuali che l'ambiente anconetano allora come oggi fornisce
Di questo sono sinceramente grata Giorgio Foa oggi mi piace quindi rende di testimonianza della mia riconoscenza ed e del mio affetto
Per fare iniziando
In questo sforzo di rivisitazione del pensiero Giorgio fa credo che si debba anzitutto dire che per fare impresa e non sono tutte uguali nel pensiero di Giorgio fu a d'impresa progressiva quella che essa crescere in quanto ben dotate in termini fattore organizzativa imprenditoriale che assumono un ruolo cruciale quale fattore fondamentale e insostituibile dello sviluppo economico
Questo concetto di impresa serve ad assegnargli una valenza sociale ed economica che trascende era ben oltre gli interessi propri di coloro che lavorano nell'impresa che ne esercita il controllo del governo
Per coinvolgere la vasta schiera di soggetti che costituiscono l'ambiente politico istituzionale economica e sociale di riferimento
Questa visione allargata d'impresa nelle sue dinamiche nelle sue interazioni con l'ambiente uno dei tratti distintivi della costruzione teorica di Giorgio fa l'elemento che la qualifica e la contraddistingue in modo originale
Serve infatti a deve iniziare il ruolo dinamico dell'impresa in riferimento ai paterni di sviluppo di un Paese di un'aria e quindi ad attribuire un giusto rilievi fattori dalle convenzioni influenti sulla cui evoluzione dell'impresa dell'ambiente circostante
Senza trascurare il vincolo i tempi non brevi richiesti per i questi processi di crescita integra
Il fattore organizzativa imprenditoriale per fare una categoria interpretativa che giocò un ruolo importante cruciale nella spiegazione del successo e della crescita dell'impresa
Ma anche dello sviluppo economico moderno di un'impresa o di una o che viceversa può rappresentare anche la strozzatura decisiva per la crescita delle imprese di un sistema produttivo direi che l'attenzione di foie
Ha l'aspetto della strozzature molto importante direi che questa è l'ottica secondo cui va in particolare al letto le vanno letti i suoi lavori
Con questa visione di impresa estese dinamica
E quindi dell'importanza del ruolo del fattore organizzativa editoriale qua riconosce che le piccole imprese possono giocare un ruolo determinante ma questo soltanto a condizione che sappiano dotarsi compro niente mente in termini di fattori organizzativi e quindi esprimere singolarmente una propria capacità di evoluzione di crescita dimensionale
In questo suo attaccamento al piccolo ma ad un piccolo evoluto che progredisce per i gradi verso strutture organizzative più complesse che in prospettiva proporsi mete di crescita dimensionale anche ambiziose può senza senza rischiare incendia il gigantesco e il gigantismo foie traccia le linee di una teoria evoluzionistica del sistema delle piccole imprese
Nella quale si possono scorgere i prodromi di quel modello di capitalismo all'italiana di cui oggi tanto si parla nel quale si ripongono gran parte delle speranze per il futuro industriale
Del Paese
Nel suo sforzo di ricerca di una via originale alla industrializzazione che parte dal basso valorizzando le tradizioni del voto che azioni le potenzialità del localismo imprenditoriali
Fu accomuna l'amore per il piccolo con la consapevolezza che un Paese moderno ha bisogno anche di imprese medie grandi per aspirare a giocare un ruolo non secondario sulla scena industriale mondiale
In questo senso a mio giudizio si pone come una linea di pensiero originale rispetto sia coloro che vedono nella grande impresa la via prevenzione preferenziale o quasi unica da seguire in quanto ai lei non ritiene la grande intesa un passaggio obbligato percorribile in tempi brevi
E si pone in modo originale anche rispetto a coloro che ritengono che le piccole imprese possano costituire pur rimanendo piccole anche se organizzati i sistemi distrettuali o modello alternativo e vincente di industrializzazione
Ho scoperto che fanno in fondo usa di rado il termine distretto lui fa riferimento ad una concezione di sistema locale non canonico in termini di visione Masciali Anna di distretto industriale dove ha rilevanza la foresta più quegli alberi che compongono la foresta
A differenza dei fautori dei distretti foie
Pur riconoscendo l'importanza e il valore dei sistemi locale di piccole imprese ne percepisce anche i limiti che questi possono palesa
Qualora le unità operative non sappiano progredire per i grandi presso strutture organizzative più complesse e quindi anche verso dimensioni diverse maggiori di quelle proprie della generalità delle imprese distrettuali
Si tratta di un'impostazione scientifica per taluni aspetti complementare per altri antitetica a quella di Pasquale saracena mi piace qui ricordarlo questo studioso al quale sono debitore di una nave a parte anche della mia formazione scientifica anche questo studioso affronta i problemi della transizione dalla vecchia economia alla nuova economia
A cui si trova di fronte al Paese ma a differenza di foie ritiene che il superamento della dell'arretratezza strutturale dell'industria italiana e dei vari dualismi
Che la condizione hanno passi anzitutto dal rafforzamento della componente Nuova costituita come lui lo definisce dal plotone di punta
Un rafforzamento da realizzare soprattutto con la crescita dimensionale delle imprese preesistente piuttosto che attraverso la componente vecchia costituita dare dagli artigiani delle microimprese o anche da un processo di sviluppo bottom-up di tipo diffuso fondato sulla nascita di nuove imprese di piccole dimensioni
Saracino si preoccupa ed è sensibile all'importanza del ruolo della piccola media industria tuttavia a differenza di foie
Non riconosce alle piccole imprese e possibilità concrete di un autonomo sviluppo vedendo le dipendenti dalla forza trainante della grande industria la quale assegna un ruolo baricentrico
Questa capacità motrici della grande industria si dovrà esprimere secondo Saraceno con l'attivazione di rapporti a monte a valle nel campo produttivo
Ed anche con apporti al progresso del fattore organizzativa imprenditoriale che avrebbe dovuto concretizzare a suo giudizio attraverso due vie
Con lo sviluppo di una sorta di effetto alone come Luigi richiamava questa estensione trasferimento dei più avanzati medio di organizzazione gestione in proprio dalla grande industria verso il mondo delle piccole imprese
In secondo luogo con il concorso per il solo fatto di esistere cito ad imprimere un più alto grado di efficienza tutte le strutture di formazione e di ricerca
Di cui sarebbero destinata Taranta girarsi specialmente le piccole e medie aziende dato che esse a differenza delle grandi non potrebbero supplire con proprie iniziative a deficiente a deficienze che dovrebbero manifestarsi in tale campo
Di fatto però la grande industria italiana soltanto in minima parte e in circoscritte aree del Paese è riuscito ad esprimere nei confronti delle piccole imprese queste funzioni di impulso e di sostegno
Di cui parlava Saraceno
E sta in questa carenza forse una delle ragioni fondamentali del mancato decollo di molte aree del Mezzogiorno
Il cui sviluppo era stato affidato ad insediamenti di grandi stabilimenti che non avendo saputo radicarsi nell'ambiente economico produttivo locale hanno mancato clamorosamente nel realizzare
Quella capacità trainante delineata dal Saracino nei confronti del sistema le piccole e medie imprese
Oggi però anche se siamo tutti toccati da questa esperienza bruciante delle grandi cattedrali nel deserto del Mezzogiorno penso che per il futuro del Mezzogiorno non si è posto
Limitarsi a pensare che i sistemi locali nel Mezzogiorno possono impiantare soltanto con imprenditoria locale autoctono ecco trascurare il ruolo che in una prospettiva futura potranno avere caso emblematico cioè anche di sviluppo
Nel Mezzogiorno recente attraverso le linee insediamenti FIAT nel Mezzogiorno eccetera indicano che si può fare oggi un ministro all'ideazione con la grande industria anche in aree tipo mezzogiorno in maniera diversa rispetto al passato oggi la grande industria non ha più interessa fare le cattedrali deserto e interessa invece a radicarsi nel territorio ancora se come è stato detto
Ieri da Bagnasco
Anzitutto vorrei ricordare un testimonianza diciamo delle fortune dei successi di questo modello dei la industrializzazione dal basso ha avuto attraverso proprio la rivisitazione del pensiero di farsi può rendersi meglio conto dei successi dell'industria italiana conseguito nel corso del periodo compreso tra la fine degli anni settanta e la metà degli anni Ottanta allorché il sistema delle piccole imprese cara qua dimostrato una inaspettata ed eccezionale capacità di reazione da venti ad eventi economici internazionali vasta portata quale le due crisi prezzo petrolifere emergendo a livello internazionale come a un modello meritevole di attenzione
Da un confronto internazionale sulla performances emerge come le piccole imprese italiane hanno manifestato nell'arco temporale considerato una redditività sistematicamente superiore a quella delle micro impresa operante in altri paesi industrializzati industrializzati
D'altra parte la verifica empirica del modello di specializzazione flessibile per l'Italia con ferma
L'esistenza di vantaggio e sistematici nell'organizzazione della produzione su base di piccole imprese così come l'analisi delle performances internazionale dell'industria italiana evidenzia no
I grandi salti navate fatte dai settori a dominanza di piccola impresa e anche la loro capacità di passare da una competitività di prezzo è una competenza che si gioca anche su altre variabili diciamo quindi che quegli anni sono stati anni di grande rafforzamento competitivo dorica iniziativa dei sistemi locali delle piccole imprese
In quegli anni nella e quindi possiamo anche dire che l'arrivo in ritardo dell'Italia sulla scena industriali internazionale più determinando difficoltà allora tipiche dei letti comma sono oggi i letti complesso sovente non hanno delle difficoltà ma alcuni casi hanno dei vantaggi e quindi con l'arrivo in ritardo non ha impedito al nostro Paese di emerge come grande potenza industriali industriale e di questo bisogna dar merito evidentemente anche ai sistemi locali
Il nostro modello di industrializzazione dal basso assunto nei decenni sessanta settanta una sua fisionomia originale che nel corso degli anni ottanta è stata andata accentuando gli esperimenti di specificità al punto di far parlare oggi
Icastica mente di modello capitalistico italiano per sottolineare il conseguimento di una sua diversità strutturale rispetto ad altri sistemi e capitalistici
Nonostante ricordato periodo d'oro dei sistemi delle piccole imprese a distanza di circa un ventennio delle prime enunciazioni di acqua permangono tuttora nel nostro Paese il fattore di preoccupazione
Per il livello di sviluppo raggiunto dalle nostre impresa a confronto con l'impresa dei più avanzate anche dei Paesi più avanzati anche per il differente grado di presenza e di evoluzione che il sistema delle imprese denunciano in diverse aree del parlo del Paese
La valutazione complessiva che è dato cogliere a partire dalla fine degli anni ottanta ed in particolare dopo la profonda recessione del novantuno novantatré un segno decisamente diverso se raffrontata a quelle del decennio precedente si denuncia da più parti
Un pregressi per esaurimento dei vantaggi sistematici della piccola dimensione al punto di attribuire alla specializzazione dimensionale dell'Italia un ruolo di debolezza nel contesto dell'accelerazione del cambiamento
Il disegno di foie di una evoluzione del sistema delle piccole imprese tramite il passaggio con il procedere dello sviluppo
Da strutture organizzative elementare a strutture organizzative più complesse sembra essersi realizzato soltanto parzialmente non in modo omogeneo per i vari settori per le varie aree del paese lasciando in vita il vecchio problema del dualismo
La gravità di questa situazione deriva dal fatto che il rafforzamento delle strutture dell'impresa costituisce oggi come allora uno degli obiettivi strategici dato che come Fuat diceva nel mille novecentosettantasei la limitata disponibilità di impresa venti livello organizzativo adeguato per impiegare correntemente europei lavoro capitale tecnologie
Finisce spesso con l'essere il fattore limitative
Limitativo dello sviluppo
Vorrei ora spendere alcune osservazioni fare alcuni aggiorna mente di alcuni aspetti del ritardo che allora qua denuncia
Il punto cruciale come ho già detto non è il successo che il modello dell'industrializzazione dal basso è riuscita a raggiungere in termini diffusività nell'aria Necchi in altre aree vicine tra cui talune propaggine meridionale
Quanto piuttosto la sua scarsa limitata capacità di progredire nello aumentare la qualità del fattore organizzativi imprenditoriale cioè nel superare il nodo strutturale
Che nel pensiero di qua condizione all'evoluzione verso forme moderne di impresa tendenzialmente strutturate su maggiori dimensioni
Di fatto il modello di sviluppo per piccoli passi
Che da un lato consente a tutta la popolazione delle imprese di progredire ma solo con molta gradualità e senza salti dimensionali significativi
Ed un'altra girevole promuova la Contini ammissione dal basso di nuove forze imprenditoriale un modello che non ha consentito se non in minima parte
Quell'evoluzione
Che
A distanza di vent'anni che cosa ha funzionato e cos'hanno non ha funzionato e nel recupero del di una sorta di ritardo tra virgolette perché nella concezione di quando non si doveva rincorrere quindi
Una lepre a cui intralci riferimento nella nostra corsa comunque i punti che segnalava acqua erano sostanzialmente tre
La presenza in Italia della una presenza troppo ridotta in Italia di grande impresa
Capaci di dare occupazione alla forza di lavoro disponibile a condizioni di produttività europee
Nuovo modello di grande impresa che effettua individua che in parte sposa che Pera non accetta nel nel modello canonico angosciarsi né dalla grande concorrenza
Vede una grande impresa ma l'avete anche qui adattata alle situazione le caratteristiche italiana e quasi preoccupato direi per certi aspetti dell'eventuale gigantismo industriale
Alla all'americana
Secondo aspetto che lei segnala è quella di questa presenza massicci direi forse eccessiva di piccole imprese limite in paese mette in luce questo attraverso una serie di analisi di confronto statistico e altri Paesi queste intese diffuse capillarmente sul territorio che di frequente si trovano ad uno stadio tecniche organizzativo premoderno queste microimprese
Sono delle solo per imprese spurie nel foyer cioè non rispondono
Ai camini dell'impresa a tutto tondo il terzo elemento di peculiarità del sistema preventivo così come allora si è formato e un modello di specializzazione produttiva però industria che si fonda sui settori tradizionali
Anche se ieri giaccone Becchetti indice
Dato l'annuncio che non possiamo accusare in cui certe divinamente concede il settore ma è un concetto di riferimento mai usuale tradizionali e quindi
La Q e quindi un modello specializzazione produttiva dalla musica si fonda su settori tradizionali funzionale ad un sistema produttivo ricco di piccole intese fortemente specializzati dei falsi Opel prodotti ora
Andando a rileggere oggi ieri vedere oggi su questi tre fonti a che punto siamo diciamo che siamo alle origini e poi esce abbiamo seguito no una linea di convergenza ma di divergenza rispetto agli altri Paesi ora se il divergenza l'aspetto che premia
Il nostro sistema industriale ben venga la divergenza e se invece siamo preoccupati per questa divergenza che ora andrò udienza occorre secondo me Insalaco dei militari dal punto di vista delle grandi intese
Il l'Italia
Ha visto Canale il peso delle grandi imprese considerando non in prima battuta le imprese con più di cinquecento addetti in termini di occupazione
Pesavano del settantuno per il trentun per cento la dieci anni dopo per il ventotto quindi hanno perso tre punti nel novantuno il diciannove indotto coincidenti quindi un continuo calo dell'occupazione
Impiegata nelle grande impresa e le chiese complici duecentocinquanta addetti
Nell'insieme quindi incluse anche le grandi contribuiscono per il solo il ventotto virgola cinque per cento all'occupazione manifatturiera Total cioè per un valore che oggi ha dissolto il si vede nella tabella uno degli anta
Alla relazione chianche di sotto di quello di alcuni Paesi a sviluppo ritardato come la Grecia gli ha trenta per cento dei occupazione in questa impresa la Spagna che ha trentadue per cento
Oltre che essere decisamente lontana dei livelli degli altri Paesi europei di più antica industrializzazione psicologo Almagno un peso tra quarantotto il sessantacinque per cento
Cioè senza anticamente divideva struttura dimensionale dell'industria italiana oggi
Sì rapportabile a queste
A questa schematizzazione del venti per cento più o meno di occupazione grossolanamente parlando e nella grande impresa del dieci per cento delle medie imprese considerate Medea Impresit tra duecento e cinquecento attenti il settanta per cento nell'impresa al di sotto dei duecentocinquanta addetti questa la fotografia
Del sistema dell'impresa industriale Italia se poi ci sono altri punti di riferimento per farci riflettete su questa situazione delle grandi imprese
Nel nostro Paese nella classifica dei BusinessWeek delle prime mille società mondiale troviamo solo sei grandi imprese industriali
Rispetta duecentoventi sederi statunitense Santo otto giapponesi quarantaquattro inglesi ventinove francesi ventisette tedesco
In una classifica pubblicata dal Financial Times riguardante le tre prima trecento impresa in tema di spese di ricerca e sviluppo figurano soltanto tre imprese italiane quindi direi che la debolezza strutturale l'industria italiana derivata dalla troppo ridotta presenza di grande impresa e si ripropone oggi in termini nuovi e con maggiori preoccupazioni dato che come ha scritto recentemente Carlo Castellano la globalizzazione dei mercati
E l'avvio dell'euro e vana la stessa direzione privilegiano le imprese che sono in grado di sfruttare pienamente le economie di scala non solo tecnologiche ma anche commerciale e distributiva
La globalizzazione inoltre offre decisi opportunità di ottimizzare la presenza dell'impresa in questa o quell'aria dello scacchiere mondiale in base a stringenti calcoli su costi economici finanziari e fiscale delle diverse alternati
Un segnale evidente dello spiazzamento dell'industria italiana nel riposizionamento produttive commerciale conseguente all'attivazione del mercato unico europeo si ha considerando che tra le prime cento l'impresa dell'Unione europea per il grado di multinazionali d'azione cioè di quanta produzione fanno all'esterno del paese di origine ma all'interno dell'Oropa Alitalia conta solo nove impresa la Germania trentadue il Regno Unito ventinove la Francia ventuno
Quindi cioè con persistere di questa incapacità del nostro paese ad ospitare nuova farmaci grande impresa fa sviluppare grandi d'altra parte il dato sugli investimenti diretti esteri anche evidenzia un punto di debolezza nel nostro Paese ora brevemente passando l'aggiornamento dell'aspetto di questa presenza massiccia di piccola impresa anche qui
Diciamo che questa sorta di anomalia italiana è andata aumentando è andato aumentando perché tra il settantuno e novantuno
Il peso delle microimprese con meno di nove dette in tema di occupazione ma ne manifatturiera è salito dal diciannove al ventitré virgola trenta per cento in Italia in controtendenza rispetto a molti altri Paesi
E anche rispetto al Giappone che allora era il più vicino a noi per i gravi al quindici per cento di occupazione nelle micro unità oggi soltanto il cinque per cento
Quindi a differenza del Giappone che è anche una struttura produttiva
Più di di più recente nascita non abbiamo realizzato con lo sviluppo di una fascia ricca di medie imprese
Che poteva essere evidentemente un elemento di sviluppo in senso moderno all'acqua del nostro apparato
Industriale
Dati sull'evoluzione recente del nostro sistema delle imprese denunciano un documento
Del il grado di frammentarietà l'Osservatorio INPS ha messo in evidenza questo fatto direi dunque questa vasta presenza di micro unità di per sé non è un fatto patologico direi anzi che dobbiamo prescelti Vesce essere grati dallo sforzo e la capacità dimostrata nel peraltro rimangono in piedi anche aspetti patologici di questa presenza
Perché come diceva fu a quando ci sono delle imprese che al di sotto di stand in certi standard di sviluppo tecnico organizzativo queste possono essere sospinta trovare degli espedienti il ricorso al lavoro irregolare irregolare e che è oggi e ritornato come fenomeno di grande rilevanza nazionale
Le indagini statistiche Istat hanno dimostrato che dall'ottantacinque a oggi l'incidenza del lavoro sommerso commentato nell'industria dal sedici righe alla ventinove al diciotto quarant'ancora quarantuno
Le stime fatte da Censis odiato organismi denunciano una maggiore incidenza del lavoro sommerso quindi il la tematica
Del recupero della legalità del lavoro non regolare risulta essere di notevole attualità sia per far cessare distorsione del mercato del lavoro e la concorrenza non più sopportabile di contrasto
Con i principi comunitari sia per dare incentivi e sostegno la componente moderna del nostro sistema produttivo
Dal punto di vista del modello di specializzazione produttiva anche qui il nostro Paese ha accentuato
Quella sua peculiarità dipeso rilevantissimo dei settori tradizionali
Peraltro dalla statistica che viene riprodotto aggiornata novantasette cioè l'analisi dell'andamento della quota di me e toh nel nostro paese sulle importazioni dei sette principali paesi industrializzati denuncia a partire dall'ottantacinque in continuo calo
Cioè il senso generale siamo passati da un'incidenza del sei per cento a quattro virgola tre per cento I settori tradizionali hanno visto calare la loro incidenza dal dodici virgola uno al sette virgola quattro cioè quelle per un valore decisamente più elevato rispetto a quanto hanno denunciato in calo gli altri settori
Quindi sinteticamente direi che abbiamo avuto una confermai eclatante diciamo di imperi di quegli aspetti di peculiarità che fu ammetteva in evidenza
Abbiamo avuto una conferma eclatante in questi vent'anni cioè abbiamo aumentato notevolmente il peso delle piccole medie imprese facendone una componente ormai i strutturare insostituibile del nostro panorama industriale abbiamo aumentato questa vocazione per settori tradizionale smantellando o non sapendo fa crescere dei nuovi settori di tipo moderno con diverse diversi agganci teconologici diversi evidentemente logiche competitive a livello mondiale
Mentre solo fino a pochi anni fa si poteva per certi aspetti giustificare l'opinione che le piccole impresa causa dalla rilevanza su punta dall'economia di flessibilità rispetto alle tre del Senato economie di scala avrebbero potuto sostituire le grandi nello svolgere un ruolo decisivo nel mercato
Oggi questo ha scritto nel novanta Sylos Labini oggi questo drastico rovesciamento di punti di vista non è accettabile né sotto l'aspetto analitico non sotto quello della politica economica io condivido e sottoscrivo questa opinione
Che ora sentiremo se confermata il permanere per certi aspetti rafforzarsi del ritardo dell'Italia nei confronti dei Paesi più avanzato del non allineamento
A suo tempo denunciato con forza la sua con riferimento ai vari profili
Sono la testimonianza palese del dedurre Desulo deludente esito dalla politica industriale italiana come ha scritto recentemente Rossi
In una ricostruzione della storia della politica economica negli ultimi decenni per un verso la politica industriale ha fallito nel sostenere lo sviluppo il consolidamento della grande industria privata e pubblica
Peraltro destinataria preferenziale degli interventi per un altro ha sempre trascurato il fenomeno delle piccola e media impresa il cui sviluppo sia andato concretizzando come diceva foie nell'ottantatré
Si è andato concretizzando quasi a dispetto della programmazione ufficiale o almeno senza alcun legame con le idee generale di programmazione
Direi che concludendo questo mio intervento e tralasciando altre parti che trovate pure nella relazione scritta direi che siamo di fronte alla costruzione di un nuovo sistema
Di politica industriale per non trascurando così come è stato fatto fino ad oggi largamente il problema delle piccole imprese piccole imprese devono essere riportata all'interno di queste strumentazione con le dovute attenzioni perché come giustamente ieri
Becattini ha detto le piccole imprese sono dei soggetti molto complessi apparentemente facili perché sono piccoli ma estremamente compressi quando si vanno a studiare
Nelle loro nella loro composizione Ossi vanno a scomporre nei loro elementi perché nell'elemento imprenditoriale il fattore umano nell'ambito della piccola impresa
Agisce in maniera decisamente di più che non nella grande impresa fatte le debite proporzioni e quindi evidentemente quasi s'linea di politica industriale deve tener conto di queste specificità grazie dell'attenzione
Nell'oggi o per la concessione la relazione scritta molto più lunga voi l'avete già avuto
Potete procurargli varrà la pena anche di legge ma anche per chi le ha sentite sia perché era una sintesi sia perché ci sono dati riflessioni che
Non potevano emerge nella sintesi orale adesso abbiamo
Quattro
Uno due tre quattro interventi
Uomini Lia e Rachele ci sono uomini democratiche uomini della speculazione storica no non più quella spiega finanziaria sì la scelta è stata
è stata fatta econdo con intenzioni
Allora secondo l'elenco qui lo seguiamo ovvero quando pare questo punto sì Diego Della Valle il primo o la relazione è in
Come
Ma è è scritto così sentiamo lo scrittore serio da data se volessimo dieci minuti qualche cosa di questo di questo ordine di grandezza con una così flessibile le difese
Opera nell'età che minuto facendo parlare Vittorio Merloni così come dice l'ogni scaldare un po'
Se oggi bisogna parlare di foie a me non resta complicato dire così
Qualche cosa perché dico quello che penso che mi viene dalla testa e in parte anche dal cuore non
Di foie economista non ne devo parlare io ci sono delle persone presenti non lo conoscono molto meglio di me molti dei competenti nel valutarlo e credo che non lo dobbiamo osa andare più di tanto perché poi magari in tarda età ci si potrebbe montare la testa non l'ha fatto prima lo potrebbe fare oggi
Invece
Come marchigiano e come industriale queste parti
Debbo considerare una fortuna poterlo
Avere avuto qua
Ciò potrebbe avere avuto in questo diversità poter avere avuto foie e per quello
Che ha portato sotto l'aspetto qualitativo e parlo qui dal suo pensiero di economista e quello che ci ha portato qua
Come autorevole economista che è riuscito a portarci
Altri economisti bravi e molti molti personaggi nell'arco degli anni che credo senza nulla togliere
Alla facoltà e alla città non sarebbero forse venuti o se non altro in modo così frequente ad Ancona se non ci fosse stato Giorgio ad aver fatto un po'da sponsor alle richieste
Di invito fatto queste persone
Non è facile fare credo l'economista di primo piano d'Ancona
Ad Ancona e credo che non sia stato facile farlo con incomprensioni fosse in parte dovute anche al carattere di Giorgio Di fu anche non è possiamo definirla molto diplomatico bene ha delle idee molto chiare non le cambia e non è spesso disposto neanche nella forma se non nella sostanza a modificare il suo modo di agire pertanto credo che qualche volta i suoi rapporti con la Regione non siano stati dei migliori ma io l'apprezzo anche in questa secco lato delle fatiche in più pur di non mollare in nessun modo e di non cambiare
Nella maniera più assoluta quello che era lo spirito
Dell'instaurato il suo pensiero in questa città io l'ho conosciuto da industriale nascente molto giovane
E poi mi l'ho rivisto da industriale che ha fatto un po'di strada magari con l'aiuto di Giorgio forse non corrompono potremo fare insieme
E la cosa che più
Metterebbe e il motivo
Primo per il quale lo ringrazio è quello di averci fatto un passo chiare
Quando uno fa l'industriale il giovane nelle Marche
Spesso non ora immaginiamoci quindici anni fa per esempio
Dopo qualche anno di più ancora
Non era così facile accetta
A tutti quelli che erano i centri della conoscenza delle cose e non era così facile poter approcciare quelli che erano i personaggi che in quegli anni
Governava compone Corno mia o come industriali o come economisti o come rappresentante di governo e il fatto di averli avuti spesso ad Ancona
E di aver potuto parlare dialogare a sentire queste persone a me giovane
Di buona di buona volontà debbo dire che queste cose mi hanno fatto molto bene
è una cosa da non dimenticare
Perito industriale i giovani oggi cioè da non mollare mai no quindi Giorgio deve continuare quello che ha fatto
Che è quello di riuscire a portare ad Ancona personaggi che oltre a quello che vengono a dire a fare sotto l'aspetto diciamo così
Tecnico
Inerente al mestiere che fanno avessero industriali economisti o ministeri
Portano però la voglia e soprattutto nei giovani che recepiscono questa necessità gli portano un po'la voglia di fare bene di fare di più UTIN misurarsi con delle cose
Solo per il fatto di averle toccate sentite ho vista cinque metri di distanza danno una carica che spesso ragazzo giovane che Fantozzi che vorrebbe diventare un industriale ha bisogno da vedere perché una volta che ha finito l'università ed agli insegnati a discutere
Di macro questioni comincia a lavorare si trova invece a dove risolvere micro questioni per cui ha degli anni di impasti che ha bisogno che hanno bisogno di essere un po'sollecitati e questo vistavo e quindi Giorgio e tutte le persone che hanno lavorato con lui pazzo ma io quando parlo di cui gli riconosco anche il merito di essersi fatto sotto un gruppo e oggi dall'alto di
Ex allievi e collaboratori o colleghi di lavoro che
Insieme a lui hanno portato diciamo così questo senso fortemente positivo
Il pensiero di foie
Intorno a questo tavolo professor rapine ha detto che c'erano quando ho portato un paio di industriali che dovrà essere rappresentativi di quello che fu a diceva in effetti non voglio parlare di me però debbo dire che Vittorio Merloni credo che l'abbia rappresentato nel modo più bello e più completo della parola quindi e riuscirà ad essere industriali internazionali forte in tutto il mondo leader di mercato con un tessuto industriale proprio che non ha dimenticato autore dove
Il concetto ero è vero quello che non ha che non ha dimenticato il vero concetto poiché è quello di poter avere un rapporto umano una filiera oltre che industrialmente seria anche una filiera umana
Che non si interrompe mai credo che sia un pochino quello che era il pensiero di e ha il pensiero di Giorgio
è quello che forse come modello marchigiano intendesse veramente luce a questa integrazione di aziende che
Possano diventare tessuto industriale serio singolarmente aziende serie in una zona come questa senza stravolgerne però quello che è il tessuto territoriale dei rapporti umani in effetti le Marche sono un po'questo
Il merito è i marchigiani sicuro
E di gente come Foa che hanno cercato di no farci prendere altre strade e hanno insegnato a tanti giovani di oggi sono dirigenti delle aziende io ne ho molti l'azienda da me
Ma ci sono sparsi per tutta Italia ma spesso anche nelle Marche di giovani che hanno mantenuto quel tipo diciamo così di rigore morale
Che
In un mondo dove l'etica la morale con il lavora sempre meno a che fare vi assicuro per quanto mi riguarda comunque questo il mio punto di vista conta molto
Il fatto di aver potuto attingere come azienda
Materiale umano che vive in questa zona e che ha avuto la possibilità di avere un insegnamento qualitativo come quello che gli stava dato e di conseguenza anche le facoltà
Di economia di queste città andato per noi è importantissimo
Noi che viviamo un po'dislocati in giro per il mondo ma insomma comunque con il cuore e con il gruppo centrale volente o nolente
Da queste parti e non a caso veniamo sempre identificati come esempi di industria regionale il fatto di poter avere persone brave capaci con un'apertura mentale e che che spazia del mondo ma con la voglia di rimanere ad abitare da queste parti è una cosa basilare e quindi siamo meno in balia del mercato diciamo così a volte un po'mercenario antichi cambia si sposta continuamente
E anche questo è uno dei meriti che dobbiamo dare a Giorgio in effetti è stato uno che ha coniugato bene
Il rigore con l'efficienza no io alcuni miei dirigenti che sono usciti da lì stavo sono persone che ancora oggi non dimenticano che bisogna essere molto bravi nel lavoro ma con un'etica una correttezza e anche se mi è consentito l'indipendenza loro
Che a me piace molto e quindi non ho non mi han portato in azienda degli yesmen ma ma portato dalla gente che ha una dipendenza intellettuale per quanto riguarda il lavoro buona
Quindi
Non possiamo solo che io posso solo dire bene di quello che
Giorgio ha fatto e farà e spero che continueranno a fare anche
Il gli amici che oggi lavorano con lui
In questa regione credo che sia stato determinante per il passaggio industriale regionale delle aziende diciamo così leader marchigiane l'aver avuto anche un
Un centro dove dibattere il problema di come mi stavo perché poi la verità è che spesso ci si vedeva io purtroppo adesso ci sto molto meno e quindi non vengo mai
Più di una volta fu ambiente rimproverato di questo però comunque sia quando io riuscivo a venire
Riuscivo a portarmi a casa sempre qualche buona indicazione o a confrontarmi con industriali regionali che rappresentavano un po'quella che era diciamo così la crema dell'industria regionale nostra
Guarda caso le aziende che io ho vent'anni fa ho visto che stavo sono aziende oggi rappresentano un po'in fiore all'occhiello delle industrie regionali in molti settori e quindi vuol dire che anche in questo non solo io ma anche altri colleghi amici dobbiamo dare atto che Giorgio è stato un punto di riferimento ed è un punto di riferimento fortissimo per noi qua
Non so io non debbo dire non mi devo dilungare molto di più però
Nella costruzione per esempio di un nostro stabilimento che appena terminato
Mi ha fatto notare poco fa il professor valloni io non ci avevo mai pensato ma insomma in effetti è vero c'è un po'il riassunto
è il concetto credo senza voler uguale le opinioni a sua del suo pensiero che è quello di aver fatto uno stabilimento molto moderno molto efficiente dove la gente dove la gente che lavora in ambienti di lavoro non di lusso ma umanamente
Molto gradevole con gli asili le palestre
I ristoranti gli auditorium da famosa da far usare ai giovani che lavorando a noi e a quelli che possono poi nel territorio vogliono venire a sentire qualche cosa che gli organizzeremo in futuro magari proprio insieme
Agli stavo e ecco se Dio non ci avevo mai pensato questa riflessione non l'avevo fatta però forse questo è un po'anche la sintesi di certe cose imparate da queste parti cioè
Che si può far bene a cercare di far bene senza mai dimenticarsi il rapporto umano con le persone
E quindi voglio dire hai ragione tu quando dice che questo forse una sintesi molto precisa e tangibile di quello che Giorgio può avere per esempio a me trasmesso quindi
Speriamo che ci abbia voglia di stare con noi ancora un sacco di tempo speriamo che lo sopporti né suoi colleghi perché caratterialmente Luini non lo possiamo definite facile
Io mi auguro soltanto poi di poter avere più tempo per venirlo a trovare a frequentare
Grazie
Il contenuto per la concessione messinesi coordinatore diventa facile con
Relatori così precisi e anche per il messaggio finale che è bene che non non definendo insieme un po'uno si rischia di diventare retorici ma è molto concrete molto importante
Il rapporto tra terrone dipendente che va visto in una luce diversa
Sta cambiando e in Europa sempre stato diverso che dall'euro ma delle diverse regioni italiane
E molto differenziato allora il successivo
Intervento
Nella vita pratica alla vita teorica ma anche pratica Clinton procede unica obbligazione Enrico Filippi
Un sincero grazie a Giorgio fu agli organizzatori di questo convegno in particolare all'amico ballo
Per l'invito a partecipare al banco
Questo sia per il profondo affetto alla grande stima per Giorgio foie
Sia perché vivissimo in me il ricordo delle lunghe discussioni con Franco Momigliano e Giorgio sua quasi trent'anni fa nelle piccole Auletta ancora di corso Garibaldi
Passando all'argomento mi limiterò a fare una brevissima riflessione sui rapporti tra sistema produttivo il sistema finanziario nell'ambito dei sistemi locali dei distretti industriali
Questo sia seguendo le attente profonde analisi di foie di Bette attive di molti ricercatori sui distretti industriali sia alla luce dell'esperienza che ho maturato in questi dieci anni al Fondo di garanzia e di tutela ed è posto
Da un punto di vista generale sono convinto che nel nostro sistema nei rapporti tra
Sistema produttivo il sistema finanziario abbia esatto negativamente l'eccesso di protezione
Cioè il nome dell'obiettivo della stabilità del sistema e della tutela del risparmiatore in Italia si è finito per creare
E molti casi un sistema che ha annullato le responsabilità individuali
Il trasferimento alla collettività di tutti i rischi individuali apportato a delle pesanti distorsioni nel sistema di allocazione delle risorse
Ha bloccato la mobilità delle banche creando delle invalicabili barriere all'uscita
Avuto sicuramente delle conseguenze negative nell'innalzamento dei costi nell'abbassamento dell'efficienza del sistema e tre
Una certa confusione che si è portata avanti per molti anni che permane ancora
Pensione la ricca ha creato questo sistema di generata deresponsabilizzazione
Come è noto in Italia paese unico al mondo
Sotto la spinta dell'autorità monetaria dieci anni fa si è creato un sistema di tutela che aveva come limite addirittura al miliardo dopo infinite discussioni si estese duecentocinquanta milioni mentre in Europa avanzava una direttiva comunitaria che fissava come limite i venti mila e cioè circa quaranta mila
Fatta abbastanza anomalo è che mentre l'Inghilterra in sede di recepimento della direttiva comunitaria non solo si apprestava e quaranta milioni di ECU come tutela del risparmiatore ma introduceva anche molto saggiamente una franchigia del dieci per cento
In Italia invece in sede di legge di recepimento della direttiva comunitaria del Parlamento imponeva come limite minimo duecento milioni che è una delle cifre più elevate
Questo sistema di deresponsabilizzazione come dicevo prima ha provocato un innalzamento del costo della raccolta e di conseguenza un innalzamento dei tassi attivi una caduta di efficienza e soprattutto delle grosse distorsioni nel meccanismi di allocazione delle risorse
Emblematica è proprio la vicenda
Del distretto di Prato in questo senso
Gli studi condotti in Italia e cattive della del tratti netti sul distretto di Prato hanno messo in luce l'importanza delle relazioni che si erano stabiliti all'interno del distretto
Tra la banca e l'industria proprio in forza di questo diffuso sistema di conoscenza di fiducia la la riduzione dei costi dell'informazione e la tempestività dell'informazione
Però
Credo che non è esatto
Dire che come è scritto in qualche ricerca la crisi della banca locale ha provocato il fallimento
Di molte imprese del distretto esattamente il contrario la eccessiva crescita della banca locale
Finanziata al di fuori di qualsiasi sia rigorosa valutazione del rischio
In un sistema che come all'epoca credo alcuni ricordano portava la Banca a dire che si finanziano liberi non si finanziano le macchine perché voleva dire che si finanziava esclusivamente in base al volume d'affari ha provocato all'interno del distretto
Ha rotto l'equilibrio tra cooperazione concorrenze ha provocato forme di concorrenza selvaggia all'interno dell'INPS distretto perché l'impresa venivano comunque alimentare
Dalla banca non per coprire gli investimenti degli sfasamenti temporali ma semplicemente per coprire gli squilibri tra costi e ricavi
Questo ha provocato una degenerazione della concorrenza ha provocato il fallimento dell'impresa e conseguentemente il fallimento della banca
Dico questo perché dei mille miliardi di sofferenze dalla Cassa di Prato faceva impressione vedere
Coming nessun caso di fosse alla base un'attenta analisi del rischio ma esclusivamente una valutazione della cifra da fare del giro d'affari quindi io credo che sia fondamentale che in questi rapporti tra impresa e industria venga si valorizzato dal cosiddetto radicamento territoriale questo insieme quindi di conoscenza e di rapporti di fiducia che si stabiliscono tra banche impresa all'interno dei distretti ma che questo avvenga all'interno di una rigorosissima valutazione del rischio di una profonda responsabilizzazione degli indirizzi degli imprenditori del banchiere dei cittadini se viene meno il concetto
Di responsabilità se tutto il rischio viene trasferito sulla collettività i fenomeni di degenerazione
Possono diventare estremamente pericolosi per lo sviluppo economico del nostro Paese grazie
Grazie empirico
Peter estranei a norma cioè una norma molto noi non se non richiesti interventi che il coordinatore se non per elogiare chi interviene
Adesso dalla
Dalla vita
Contemplativa ma anche attiva si passa alla vita attiva
Vittorio Merloni
Ma se questa fosse un convegno di gatti ne abbiamo due gatti qui è un gatto con gli stivali
Che Diego sicuramente un gatto bianco perché vengo dal settore degli elettrodomestici così chiamato bianco
E siamo due testimoni di un modello marchigiano che faremo
Di cui stiamo tutti parlando ormai da due giorni e tutti ne parlano due giorni
Anche questa mattina le analisi che ha fatto valloni cercando l'origine del modello cercando Luigi degli studi foyer voi l'approfondimento anche di il professor peraltro Riccardo Varaldo che cerca per mettere un po'in analisi comma con confrontare fra la possibilità di sopravvivenza di un modello di dimensioni piccole modelli di dimensioni più grandi
Qui andremo completamente fuori campo perché al cominceremo a discutere se modello piccolo o grande colpa degli imprenditori o persiste no corta
No Coppa scusi Benetton responsabilità c'erano responsabilità nessuna colpa responsabilità degli imprenditori responsabili TAR del sistema Paese
Perché un sistema paese più ricco più dotato più Confservizi più avanzati può permettersi grandi imperi si un sistema più frazionato più povero sì difficile se posso permettermi Landi prese il passaggio siamo fatti dalla piccola impresa per poi crescere credo sia l'unica strada che aveva il sistema industriale italiano
E
Diego Della Valle ha detto prima indugiato prima quanto
Il partito dal detta foie che ha influito in parte male principalmente ha studiato il modello marchigiano
Ecco che vuole partire dal moderno dall'analisi del moderno visto sempre dall'interno da protagonista tra l'imprenditore perché se un modello è un è un modello intanto che ha avuto successo perché se non ha avuto successo non saremmo qui a parlare del moderno saremo quel parlare magari al cosa del decorsi accademici che ha fatto persona fu ammazzato in a parlare del modello marchigiano
E
Io credo che ci siano almeno tre motivi importanti tre punti chiave di questo successo
Sono il primo sono le scelte
Di anti Patri hanno sì anticipatrici che sono state applicate nelle Marche cioè in molti casi sono state applicate scelte che poi sono note
Ti modo importante conosciute dopo secondo punto e i legami dell'impresa con l'ambiente sociale e territoriale posso assicurare il professor Filippi che pur essendo forti questi
Legami non c'è stata nessuna banca rotta nelle Marche perché ma che già ne sono sempre diffidenti anche i banchieri marchigiani sono diffidente
Quindi ci siamo salvati forse anche per quello il terzo punto sono le la prevalenza del fattore umano sul fattore organizzativo
Lo vediamo al primo punto le scelte atti per anticipatrici
Dire che la più importante è stata proprio quella di aver detto che il piccolo era Bello anche quando a professare il piccolo anche quando il piccone va di moda quando non si diceva che il piccolo drappello certo il piccolo deve crescere
Ma noi abbiamo puntato lo sviluppo dell'industria marchigiana partendo dal piccolo partendo dal passaggio come dice fu Adaro mezzadria piccoli imprenditori e queste generazioni che si è cresciuta
E stabilimenti e che sono cresciute le Marche erano piccoli battuti mono prodotto tutti specializzati
La lean production di cui professor grosse militi gli anni scorsi sana parlato tanto come la grande con potenti una grande competizione del Giappone che vinto su a quella volta che all'epoca aveva vinto sulle macchine sulle automobili e americane era stata applicata perché
Contro l'esaltazione della del detti carisma da produzione qui era sfatto la permutazione la divisione del lavoro cioè l'interazione fra impresa principale indotto
Il secondo punto un altro punto sempre questa anticipazione è stato che si è guardato subito al mercato e non al mercato dei produttori forse non abbiamo avuto tempo e pensare al mercato e produttori
Ma il mercato è stato sempre punto di riferimento e tutti imprenditori marchigiani forse anche perché le Marche c'ha solo un milione e mezzo di abitanti quindi dove non subito il primo giorno che producevano andare sul mercato esterno
Mercato esterno significano le regioni confinanti mercato esterno significa la Francia regioni i paesi più vicino fino arrivare ai Paesi più lontani dell'intero mondo
Questo è stato un altro punto
Terzo punto da Just
Si sono sempre subite acquisite le tecnologie più avanzate
E qualche volta questo poteva sembrare ancor lusso ma se voi avete avuto l'opportunità io sono molto molto quando stato presidente industriali della provincia di Ancona delle Marche visitato tantissime imprese e io ho sempre trovato tecnologie molto avanzate tecnologie innovative
Ad esempio anche della stessa Merloni mio padre che il grande successo dovuto gruppo su con la produzione di bombole per il gas
Quando è partito a Matelica in un piccolo paesino preso subito gli impianti di saldatura Darko sommerso impiegava tre minuti appunto una bombola e concorrente Pignone grande concorrenti Pica ad un'ora e mezzo cioè sembrava un lusso forse però è stato il grande successo che è diventato il più grande produttore poi non so quanti milioni abbiamo prodotte
è stato la stessa cosa diventa sempre ripetendo un esempio dalla Merloni negli anni Settanta siamo stati la seconda o la terza azienda in Italia che ha sperimentato
I terminali video dell'IBM addirittura le persone offese a Trieste che era stato fatto il primo esperimento l'abbiamo fatto
Oggi abbiamo una rete informatica in internazionale però è partita dagli anni Settanta venti trent'anni fa ormai quindi sempre no sembrava spesso corso ma non lo è su
Secondo punto i legami dell'impresa con l'ambiente sociale e territoriale
Ecco d'impresa nasce sempre come l'espressione della famiglia di una famiglia son sempre famiglie che hanno creato fondamentalmente che non abbiamo avuto sempre legata a una cultura locale
Non abbiamo mai quando tutti cercavano le ciminiere le gambe ciminiere dell'industria di Stato dobbiamo sempre più guardata e Campania al Paese campanili alle alle piccole dita così
Secondo punto è lo Stato che noi l'abbiamo cercato di raccogliere e implementare e
In metterci una ugualmente nelle antiche tradizioni locali per esempio dalle fisarmonica l'elettronica per esempio dare calzature alla moda per per esempio dai falegnami e mobilieri per esempio dalla meccanica gli elettrodomestici c'è stato sempre un passaggio da uno richiesti stato si è fatto un passo avanti se cercato andare sul mercato se cercato di metterci valore aggiunto
Con lo scambio delle esperienze ormai si parla sempre più stretto ormai col potere è stato il teorizzatore possiamo dire bene ma che faccio parlo sempre richiede otto mesi c'è il più grande distretto elettrodomestici del mondo perché non solo ci sono i fabbricanti di elettrodomestici
Non solo ci sono e fabbricante componenti ma oggi ci sono i fabbricanti tutte le macchine per produrre gli elettrodomestici tutto il mondo dalla cui oppure genera elettriche alla Bosch Siemens comprò tutte nelle Marche gli apparecchi quindi il distretto alla filiera dovuta molto forte che non c'è stato né contrasto con l'accusa con le altre culture né con l'agricoltura col sistema bancario ma c'è stato sempre una forte collaborazione
E terzo il punto è stata la presa la prevalenza del fattore umano sul fatto organizzativo
E quindi non sia d'accordo asse d'accordo verbale a scusa scatta perché
E
Gli acquisti incontra
Dicevo e il terzo punto è la prevalenza del fattore umano sul fatto organizzativo
Cioè l'informalità dei ruoli di formalità dell'ori forse eccessiva se volete in qualche caso perché poi a un certo punto viene anche il caos se non si formalizza
Però una battuta che mi è piaciuto moltissimo di Gaetano Marzotto che adatto a tanti anni fa quand'ero molto giovane demandato se c'aveva
Come nell'organigramma della società ma ha detto che cosa dicono che alle grandi navi siano non c'ha bisogno ciò che ha letto telefonico
Ecco e
Allora se andiamo a vedere cioè anche Gaetano Marzotto che è stato un grande imprenditore è stato un uomo che molto informale nei ruoli
E
Nella capacità un altro tutta una capacità e nella professionalità rispetto ai ruoli gerarchici questa non è più diretta Marzotto ma di DIGOS delle
Sì sì di
Lo spero che diceva che se un serpente niente in una stanza di un azienda organizzata bisogna da subito a controllare il manuale per come uccidere il serpente sente una stanza azienda c'è organizzata in qualche modo con una scarpa su cd Sicco Pesce attesta il cervello del serpente e si risolve il problema ecco questo non voglio dire dopo non voglio valori mette in risalto l'avviso di imitazione dell'imprenditoria
Un esempio
Al contrario posso dare il proprio negli ultimi due anni che ho fatto ma che chi ha messo in pratica la nostra azienda prendendomi ma invece la stella qualificato dove i esistono sicuramente dei ruoli e sicuramente delle un certi manuali di applicazione dei sibilline però valorizzare sempre che fattori umani e le capacità e le professionalità sulla prevalenza sulle procedure questo è stato un punto importante
E direi anche una chiarezza e condivisione di obiettivi perché qualsiasi persona Palena che imprenditori
Ciampi idee chiare dove vogliono andare e che cosa vogliono arrivare questo significa spesso strategia magari sbaglia completamente però c'è un'idea precisa
Sono decisi
Ecco
Tutto questo ha portato a una grande flessibilità possibilità di adattamento
C'ha trovato culturalmente pronti quando è cambiato il mercato anche adesso con l'introduzione dell'euro anche adesso che la competizione si sposta un mercato all'altro con le crisi dall'asse la crisi della Russia sempre tutti pronti tutti gli attivi
Ecco
Un modello però che non sarebbe andato molto lontano se non avesse avuto la propulsione dell'imprenditorialità cioè dell'uomo che alla fine ha deciso dall'uomo che alla fine ha fatto e bisogna stare attento quando si parla di dimensioni medio piccole perché medio piccole
Non significa piccola impresa perché la grandezza e nella mente no nelle dimensioni
Può essere una grande impresa di dimensioni piccole imponesse una piccola impresa
Se soltanto le dimensioni sono grandi non sono grandemente
Dice fu a il gusto delle lì d'imprenditorialità Mascia tante cose qua dice il gusto di fare l'imprenditore ore è molto più importante di quello di fare i soldi e dice proprio lui fare l'impresa come fare l'amore
Cioè
è una cosa di gli imprenditori marchigiani sono molto personalmente io ho sempre ritenuto che essere impedito le prime tutti avevamo pensare bene pesa e poi anche misurare risultato il successo con il profitto ma non il profitto come fine ultimo
Il senso della responsabilità l'impresa per creare sviluppo
Oltre profitto cioè mio padre che abbiamo stampata anche in un libro diceva visti Merloni diceva
In ogni iniziativa industriale non c'è valore del successo economico se non c'è anche l'impegno nel progresso sociale
Siamo sempre cresciuti insieme al progresso sociale se abbiamo portato il lavoro dove c'erano i disoccupati abbiamo cercato di vivere in armonia con l'ambiente questa qui c'è costato ma ci ha premiato è un costo ma è sicuramente un grande investimento
E continuamente la ricerca del nuovo e continuamente alla ricerca di nuove non dare mai per scontati i traguardi raggiunti
Giuseppe De Rita mi ricordo ogni volta che mi vede mi dice ricordate che il successo è uno spazio vuoto che va sempre riempito quindi contenitori perché setticemia corresse finito allora qual è il futuro del sistema del modello marchigiano c'è una speranza
Sì perché tutto io sono ottimista perché e puntura l'evoluzione del passato assente come in ogni cosa ci portiamo dietro quello che abbiamo costruito abbiamo costruito una cosa importante la flessibilità oggi è un imperativo per ma noi siamo ormai abituati fa parte del nostro carattere di molti impressi fin dalle origini personale la seconda è l'impresa reti si parla tanto del presente
Che cos'erano se ne modelli se nei tempi passati noi pensavamo
Chi erano una costellazione di piccole imprese marchigiane abbiamo chiamato sette dell'Orsa Maggiore l'abbiamo chiamata in tante parti
Non è l'inizio della ragnatela mondiale oggi che va tanto di moda questo intranet internet che significa non è una gestione non è una collaborazione tra fornitori assemblaggi l'industria del mobile di peso perché ha avuto successo perché era una serie di componenti dito di fabbrica ti di componenti che facciano le puntine che facevo le sedi che faceva e i cassoni chi parla di elettrodomestici e mettere tutti insieme a a aggregare tutte insieme
Cioè l'impresa avrete forse direi che ce ne sono tantissimi gli esempi dalle calzaturiere mobilieri agli elettrodomestici tantissimi
E e al fine centralità dell'uomo perché il loro impegno personale oggi essenziale più di prima e fa parte anche questa nostra cultura in generale
Quindi noi diciamo che la strada che stiamo andando avanti e definita dalle scelte fatte nel passato e siamo ottimisti su questo qui quindi
Diciamo che possiamo definire che è un modello che cresce assorbendo il nuovo cioè ogni volta in incorporando tutto quello che avviene sul sul sul passato e qui aveva foie quattro è il merito di aver capito per primo le potenzialità di questo modello cioè quando l'Abi screditata Stati prima non di screditarlo e quanto Moscheo nessuno che modello piccolo potrà avere successo
Restituito
Un modo nuovo di studiare l'impresa
Non riferendosi a schemi astratti che venivano disegnate colonizzazioni ma guardando le cose che le imprese facevano giorno per giorno giorno dopo giorno si parla tanto oggi
Della reali valore aggiunto dell'impresa ma che cosa ha fatto mica dall'atto via da risparmi fatto sulla linea montaggio del modo con cui si sa come stabilimenti dalla vendita fatta poco più dalle piccoli fatti che portano insuccesso
E non ha detto l'impresa deve essere fatta in questo modo ottimizziamo deve esser fatta
Ma ha dimostrato perché le imprese non funzionava in questo modo esattamente il contrario cioè Giorgio fu arrestato un grande maestro perché ha avuto la disponibilità e l'umiltà di essere un allievo della realtà e io sono orgoglioso essere stato un suo libro grazie
Siamo tutti Vittorio Belloni
Breve e conciso voi
Convincente
Speriamo
Proprio per non produce
E proviamo né per qualcosa di dolce
Ma credo che
Quanto si ha detto Vittorio Merloni potrebbe essere forse il miglior suggello questa tavola rotonda poteva essere opportuno forse un'inversione ecco le nostre le nostre entrate ma devo dire che sono anche molto grato alla relazione vararlo che mi ha obbligato a rileggere ripercorre il pensiero Giorgio tua in merito allo sviluppo d'impresa e lo sviluppo del sistema che da sé
Ora
Un tema sul quale abbiamo visto nel tempo ricorre affermazioni abbiamo visto presentare confutazione c'è stato il sommo una dinamica del pensiero a fasi alterne potremmo dire no
Nelle quali però se cominciamo a guardare un po'tutto questo arco di tempo e qui l'apporto Giorgio One mi sembra veramente fondamentale e così rapporto della sua scuola aveva questa convergenza poi nel restauro
E mi sembra possa aiutarsi a cogliere alcuni aspetti e che apporta i quali si può sapere oggi condivisione insomma
Qui già in questa rotonda Emerson col tema grande impresa piccola impresa insomma ma a me pare che
Se si legge pongo serenità ecco il contributo che viene dai lavori Giorgio sua molte asperità possono tranquillamente essere bypassate
Perché non non c'è ombra diciamo sul ruolo essenziale della grande impresa questo mi pare che sia stato riconosciuto direi che molti Khan così è stato posto veramente come un elemento capace di indurre lo sviluppo e di sistematizzare sì con l'insieme delle piccole imprese
D'altra parte il grado di avanzamento manageriale che esiste nella grande unità quando è efficientemente gestita
Offre per se stessi una testimonianza del ruolo del fattore organizzativo imprenditoriale proprio come un elemento essenziale per promuovere lo sviluppo dell'impresa e con questo lo sviluppo del sistema
Ed è proprio la sua dimostrata carenza è dico più volte One messo in luce che Varaldo accogliente rispetto ad esperienze straniere a dare un parte una spiegazione del Rita
Do che caratterizza in termini relativi il nostro Paese spiegazione certa parziale ma in qualche modo collegabili allo stesso ritardo tecnologico che si fuori rilevare una nostra produzione industriale
Cioè la scarsa presenza di unità sufficientemente attrezzate in qual è loro venir meno e contribuisce a chiarire la scarsa incidenza se non addirittura l'abbandono dei determinate produzione d'elevato progresso tecnico proprio pochi giorni fa
Mi trovavo a discutere questo problema col professor Luciano Caglioti che credo uno dei tecnologici più apprezzati insomma del nostro Paese
E facevo ne vengo quassù al periodico delle produzioni nelle quali non si è più presenti perché in sostanza sempre
Se che ne erano protagoniste hanno abbandonato il campo ed emerge un quadro desolante che riguarda la chimica fine riguarda settore farmaceutico
Almeno come operatori nazionali
L'Elettronica e così via cioè sono fenomeni più volte denunciati in sede scientifica e che risultano anche per ricerche condotte in argomento rilevo presento che proprio Varaldo correttamente CT lavori di Rondi e sembra le sul grado di multinazionali Zazie ore dell'industria italiana
Dalle quali emerge dei quali emerge dello spiazzamento insomma dell'industria italiana nello scenario di globalizzazione si sta delineando importanza quindi alla grande impresa che non è attenuata anche nel quadro evolutivo che ha condotto a profonde trasformazioni strutturali della stessa tramite i noti processi di verticalizzazione di flessibilizzazione dei processi produttivi anche mediante l'introduzione di innovazioni caratterizzate da integrazioni tra meccanica fine Elettronica Informatica
Anche su questo punto Varaldo col di un momento essenziale quando afferma che pur nelle nuove linee di assetto strutturale la grande impresa non perde la capacità di imprimere una condotta unitaria alla procreazione
Ecco i qui prende le distanze do lettura del fenomeno come un momento di identificazione con i modelli decentrati sistemi locali delle piccole imprese
Una lettura che in definitiva potrebbe essere intesa come orientata a prendere posizione contro eventuali tendenze all'accentramento dei sistemi locali
Ecco in realtà la nuova struttura delle grandi imprese sta a dimostrare la capacità di cambiamento di autodeterminazione stesso del fattore di organizzazione imprenditoriale
Che sempre più delinea questa realtà in termini sistemici e di sistema dei sistemi almeno per alcuni grandi comparti sono
Vogliamo usare la parola settore ecco qui per esempio cito il settore aerospaziale mi è scappata la parola settore me ne scuso ma è
Non c'è Becattini ma è proprio un caso che io ho dovuto studiare pendente tracciare il piano aeronautico nel quale non so forse un momento sistemico a livello super nazionale ma c'è un livello sistemico di Intek persone tra produzioni radicalmente diversa che devono convergere quindi Cicogna di queste produzioni a sua volta è un sistema si può parlare addirittura di sistema di sistemi
No
Quindi d'altra parte anche teoricamente abbiamo visto spiegazioni di questi tre nomi presenti nei cui nella teoria di Oliver Williamson sui posti transazioni no
Ebbe in pratica sono proprio i costi crescenti delle transazioni che con determinano le nuove realtà nelle quali le economie che conseguono l'impostazione unità diversi possono saldare con l'esistenza di una pluralità di operatori identificati da gradi di autonomia che si limita in un disegno coerente
Ecco questi la riprova di questi cambiamenti attraverso cui la grande dimensione spesso riuscita anche a rivitalizzare stessa e ad assumere nuovi ruolo si pone certamente il problema molto dibattuto in questi anni del profilo e degli scopi delle imprese minori piccole o medie che siano ecco su questo punto Giorgio foie fin dall'opera occupazione capacità produttive ha espresso un pensiero non equivoco
Non la condivisione ad ogni costo e acritica del piccolo è bello ma la denuncia di un certo mondo di piccole unità impegnate nella sopravvivenza e nascenti dell'organizzazione della marginalità
Cioè i confronti internazionali mettevano in quell'opera in luce poi ripreso anche dopo un eccesso di presenza nella piccola dimensione e in ultima analisi segno di situazioni patologiche che Varaldo ancora una volta fatto assai bene a riprendere e il tempo è in armonia con i mutamenti strutturali dell'apparato produttivo il fenomeno però è venuto assumendo nuove ma non meno probanti sfaccettature
E cioè la verticalizzazione mentre ha cambiato radicalmente il meccanismo delle economie di scala ma non ne ha intaccato l'effetto potenziale in termini di riduzione dei costi unitari
Ha generato al tempo stesso le condizioni per l'emergere di un nuovo indotto con nuove opportunità per la piccola dimensione si è trattato però di opportunità non più collegate a un rapporto limitante ed in ultima analisi sicuro qual era quello dell'impresa satellite ma la capacità di costruire il proprio mercato vincendo la competizione con operatori similari
In realtà si è venuto a delineare un sistema complesso interattivo tra grandi e piccole imprese
C'è la meccanizzazione flessibile ha consentito all'impresa minore di divenire potenziale fornitore di una molteplicità di grandi imprese in concorrenza tra di loro queste grandi imprese
A loro volta hanno potuti Minieri loro costi ponendo in competizioni fornitori di medio piccola dimensione e sollecitandoli in concreto gli abbassamenti di prezzo
Ne derivata la necessità per questi fornitori di ricavare i propri spazi di mercato così da poter recuperare i propri costi i propri investimenti
Un'operazione che non tutti sono riusciti a compiere e che pertanto è stata implicitamente e fortemente selettiva ma sonate di qui
Molte imprese minori molte imprese piccole divenuti imprese medie e di e affermati siccome imprese fortemente vitali
D'altro canto è proprio quest'impresa piccola ma vitale a dover essere enfatizzate difesa quella stessa piccola impresa che giustamente si vuole fare assurgere a pedina specchianti e dello stesso grado tecnologico dell'apparato produttivo
E sono da invero sempre più frequenti in parte condivisibili le proposte tese a sostenere la potenzialità di innovazione riscontrabile nel
Pensa
Mente ad innovazioni roboanti che toccano temi assolutamente avanzatissimi non è questo in realtà quello che ho cercato di accennare più che descrivere c'è questa sistema Rete che si è formato profondamente integrato tra imprese minori imprese maggiori e lei con questa divisione praticamente anche di compiti ha generato una struttura che è tipica ed è una forza del nostro Paese
E che è in grado di portare innovazione anche nel tradizionale
E qui abbiamo avuto l'esempio per Ettore Della Valle insomma che si potrebbe dire appartiene a un settore tradizionale ma certamente progredire come progredito ha innovato il suo prodotto io parlavo con imprenditori tessili possiamo cioè puramente consigliai tradizionale mi spiegavano che il loro tessuto non è intessuto il dieci anni fa
è tutto una cosa diversa quindi ha innovato moltissimo pur essendo la tradizione
Cioè voglio dire miriamo oppure alle alte tecnologie è nostro dovere di farlo no
Ma non dimentichiamoci che dobbiamo essere competitivi subito e qui mi permetterei di dire che è vero il valore aggiunto aumenta
Per tanti piccoli interventi che afferiscono alla struttura di costo all'organizzazione e così via come diceva giustamente Vittorio Merloni
Abbiamo però la necessità di mirare ad un aumento del valore aggiunto perché aumenti il valore di ciò che mettiamo sui mercati quindi diciamo un elemento complementare te segnalo per integrare con il primo
è qui in questa direzione si tirino compiti è possibile azione delle agenzie nelle quali le occasioni per innovare loro conoscenza al loro diffusione la finanza per loro sostegno sono chiamati a saldarsi
In un esito desiderabile della promozione dello sviluppo qui io guardo Sylos Labini perché quand'ero al ministero abbiamo avuto numerosi incontri riflessioni sulla possibilità di dare vita a un'agenzia come questa purtroppo lo sapeste non era in grado di rispondere alle sue aspettative ma era giusto cospicui diceva l'ho sempre riconosciuto
Quindi è un'evoluzione spesso sperata ma poco praticata come dicevo e sottende nondimeno l'ipotesi di una piccola impresa destinata ad evolvere lungo un iter nel quale si possa riscontrare il necessario ingrandirsi
La dimensione per queste piccole imprese sono diventate medie e sono divenute anche grande però abbiamo degli esempi che tra segnano questo percorso non
Unitamente al crescere della complessità di una struttura organizzativa ed è che proprio in questa chiave l'esistenza di piccole imprese e medie capace di costruirsi il proprio mercato
Destinata ad evolvere troviamo il senso concreto di quell'indio sterilizzazione senza fratture va bene
Che nell'opera di Giorgio tua ha occupato tanta parte e che ancora una volta Baraldo ha ripreso nella sua relazione
Vorrei anche aggiungere che questo percorso è da seguire segna certamente una conferma di quello che è stato il modello pensate descritto da Giorgio foie perché capace di saldare l'innovazione con le virtù con le caratteristiche con le risorse locali qui c'è forse anche tutto l'enorme viscoso che si potrebbe fare in termini di politica economica reale di politica industriale saldare diciamo questo momento lo dico di realtà delle realtà locali con un momento
Centrale di conduzione diciamo della politica economica reale
E qui potremmo anche accennare che esso queste queste forme anche organizzative che sono che sono sorte ampie cabine di regia fra le meno che dovrebbero più saldare il livello regionale con il livello nazionale
Purtroppo dobbiamo aggiungere che fanno parte di queste cose desiderate anche scritte in questo caso ma non ancora attuate per tante tante ragioni che sarebbe un po'lungo esaminare
Però termino dicendo che
Questa aspettativa che si può generale porta a considerare
La importanza di giungere a un'integrazione tra servizi reali servizi finanziari della formazione a vari livelli e delle infrastrutture trasporti telecomunicazioni penso al mio Piemonte presente che su questo punto è molto molto carente
Perché così si può generare quell'humus necessario per sollecitare gli investimenti e fare nascere anche l'imprenditorialità laddove difetta ancora
Risultato questo che è raggiungibile con un contestuale riorientamento della qualità anche della tipologia della spesa pubblica speso penso specialmente la spesa in conto capitale credo che in questa prospettiva le scelte infrastrutturali che possono identificare
Questo tipo di cammino danno anche il senso vero all'incentivazione industriale in rapporto al quale diciamo che la componente finanziaria di vecchio stampo mi pare abbia fatto il suo tempo vi ringrazio
Grazie Giovanni
Zanetti Cecilia eccezione per la chiarezza e per tutti gli stimoli sparpagliati qua la quindi diciamo che è stato Duccio punto questa mattina io approfitto della dell'autocontrollo
Del relatore Rieti quelli che sono intervenuti per darmi la parola per quattro minuti massimo cinque è tornato conservato
Per fare qualche riflessione d'insieme diciamo che si ricollega Silicon leggono in modo non proprio diretto soprattutto si ricollegano colle
Con la relazione di Baraldo anche indirettamente con le testimonianze
E con le considerazioni teoriche anche teoriche sono state fatte
Io sono associato qua
Garantisce
Ecco siamo amici c'è stata una scugnizzo una incredibile sintonia
Divisione dei in cui non credo che uno ha avuto la prevalenza sull'altro e viceversa c'è stato proprio
Una forte una forte sintonia di circa
Cinquanta
Ecco è che m'ha fatto molto piacere quindi non è soltanto un amico molto più che un amico anche se abbiamo avuto anche un po'punti di liste comuni rispetto alle imprese grandi e piccole
In fondo c'è spesso una divisione fra gli economisti Marshall
Sotto sotto non ama le grandi imprese diffida dei trans dei cartelli
E ama invece le piccole imprese e anzi tende a vedere una certa prevalenza nel tempo soprattutto quel crescente disponibilità di informazioni e di notizie
Che soprattutto nei distretti diventano patrimonio comunemente invece Schumpeter e di cui sono stato allievo diretto
A salvare in fondo vedeva la grande impresa lui parlava di dinastie industria dell'ambizione
Dell'imprenditore di fondare una diversi ora
Latine stia il piccolo imprenditore o il medio che non ha non perché ci ha limiti ma anche perché non non desidera nemmeno questa dinanzi a una parola un po'troppo
Impegnativa Schumpeter e
Per la grande impresa mi feriva un processo di concentrazione come quello di Marx
Che andava avanti
Invece Marshall vedeva e auspicava tutte e due
La diffusione la prevalenza delle piccole imprese soprattutto nell'agro mediazione
Dei distretti e soprattutto attraverso le economie esterne io siccome ho sempre avuto l'esigenza dell'apostolo Tommaso di mettere il dito
Feci una indagine sul tendenze verso la concentrazione industriale
Che si può misurare con vari indici
Per il negli Stati Uniti anche prima di andare negli Stati Uniti e poi è una faticoso lavorare licenziamenti ma veniva fuori
Che il processo di concentrazione era reale
Nelle indusse Podetti studiare per un periodo lungo poi i risultati li misi in appendice al un lavoro sull'oligopolio e progresso tecnico
Erano la maggior parte qualcuno erano stazionarie ce n'era una in legno che invece intendeva a una Ancona deconcentrazione per ragioni anche tecniche anche di natura della dell'industria e infatti io in quella monografia tendevo a vedere una tendenziale dinamica prevalenza della grande impresa ma poi sempre questo sesso amore o questa stessa tendenza dell'apostolo Tommaso mi ha spento ogni tanto da guardare ogni dieci quindici anni che succedeva e mi accorsi stavo in Australia un periodo di puro studio perché
Ero lì come visitatore impassibili quattro mesi molto belli poi perché amo il mare non sarebbe l'ideale si può cambiare tutti i giorni sempre rivolti posso diversa anche stampe solo possibile
E lì mi accorsi che le cose stavano cambiando
Che il concentrazione non era dinamicamente un processo non è che le grandi imprese scomparivano ma non avevano quel peso crescente in termini di occupazione potevano averlo in termini di produzione ma non di occupazione
In direi diverse secondo i paesi ma era abbastanza evidente mille novecentottanta ottantadue ottantatré e scrissi
Una fece una conferenza in Australia che poi è stata pubblicata anche in Italia mettendo in evidenza questo processo ma non lo vedevo con un'autocritica non è che prima sbagliavo stava cambiando la realtà
I e si poteva vedere come e l'Italia che già era il paese delle piccole imprese vuol dire allora
Lo stava diventando ancora di più soprattutto appunto a vista della della distribuzione dell'occupazione ed è per questo o cercandone di capire perché
E poi da allora con forse ma è anche Varaldo cita un mio lavoro
Cominciato a mette in evidenza il ruolo delle piccole imprese qualcuno aprisse un comunque una contraddizione della mia posizione precedente invece
O altre cose corre errori convesso detto ma quello non mi sembra che faccia parte di questa categoria i motivi sono diversi alla base c'è la crescita economica che significa crescita
Crescente differenziazione crescente dei bisogni esigenze crescenti dei lavoratori che non accettano più lo ha sempre la male
Hanno
C'ha avuto una reazione di rigetto vede necessità di automatizzare
Quelle vie di addirittura di robotizzato la pressione dei sindacati respingevano impressi a decentrare vantaggi crescenti alla marcia questa serie di
Di spinte ha portato a questo processo secondo foie e anche qui sono d'accordo con lui Danovi beh dovevamo andare a un po'avanti nella grande impresa perché la grande impresa
Organizzare dei laboratori di produzione non soltanto di adattamento delle innovazioni
E i altri vantaggi sul commercio estero entriamo sul tema Commercio Estero
Operò una piccola c'è altri e si tratta di surrogare gli svantaggi della piccola
Cominciando dalla ricerca
Con sussidi pubblici non con imposizioni con susciti con incentivi soprattutto reali più che finanziari ecco il punto di vista si è modificato
Per le ragioni che ho detto e anche il foie da un altro punto di vista e poi anche con la pratica Luís ha combinato Lia e Rachele e ha fondato lista ok che è stato messo in evidenza quanti meriti sociali a per le Marche in particolare ma non soltanto per le barche come esempio per un esempio da non prendere alla lettera un esempio da come stimolo ecco non è che si può trasportare di modello di stavo in Calabria o in Basilicata ma lo spirito di fondo e io dico siccome sono d'accordo con fu anche con questo lo sviluppo economico conta soprattutto sesso diventando sviluppo finire ciò può essere pure dannoso
Può essere una fonte di rincretiniti mento di standardizzazione
E allora il il lo sviluppo civile
Può essere accompagna può essere il
Corollario per lo sviluppo economico si aumenta la responsabilità delle persone l'autogestione è questo
Non è facilitato molto dalla grande impresa a quale c'ha una burocrazia che certe volte indistinguibile da quella pubblica e invece può
Avere terreni no nella piccola uno alla media impresa o nella media che è stata piccola
Perché va sempre tutto visto in movimento questa del Mezzogiorno importantissimo questo Varaldo alla fine dodici attenzione senza fratture va a breve
Sull'assenza sul clientelismo e sulle assistenzialismo ebbe ebbene che c'è siccome io son meridionale e quindi
Per tutte le ruote mio padre ma ne parlerà pugliese mia madre Basilicata Napoli cioè la moglie lavora quindi posso dire il male che che vogliono del Mezzogiorno senza che nessuno pensi che io sia razzista
Eh dico che proprio nel Mezzogiorno ormai quello economico sì ci sono delle sacche di miseria
Economica e la miseria civile ed è terribile l'arretratezza civile
Uomo una società in cui bisogna guardarsi alle spalle il cui non tra voi tre sentita in quello in cui certe zona la mafia la fa da padrona non solo economicamente ma peggio ancora politicamente non è bello ecco non è creativo ore e quindi per il Mezzogiorno qui ci fu una frattura sono molto d'accordo ma anche Giorgio foie
Sarebbe troppo delle lettere d'accordo lui ma l'assenza di fratture le vedeva come fratture di chi magari vuol cambiare tutto poi non fa altro che danni
E in quel senso lei quindi non credo che ci sarebbe nessuna
Differenze l'ultimo notazione poi mi tolgo la parola perché adesso supera a scaduti
Che sale è utile io questo qui i suoi principi Marshall per cui cui ci sono economie esterne interni in cui c'è libro in gran parte dedicato alle andasse Organization e quindi all'economia interne esterne e quelle interne soprattutto di grandi impianti sono portavano la concentrazione quelle esterne
Non necessariamente anzi più facilmente portano alla differenziazione e alle la crescita delle piccole imprese che si sostengono a vicenda ecco ritornare a Marshall presso
Ho comprato prima d'andare in Inghilterra
Quasi mezzo secolo fa roba da faccio paura ecco soltanto di grande fortuna che i fatti dirottato Delvecchio rotolo di Voloshin Rivaldo allora devi prendere atto è un fatto di arte Bettino però lo puoi giocare all'ala scordare il colleghi tale quasi cinquant'anni lo ripeto l'avevo studiato con gran cura però certe cose l'avevo capiterà non approfondite io dico che se ed è molto utile ritornare oggi nelle nuove condizioni in cui Marshall in fondo sta avendo un po'la meglio sul suo prete per metterlo in questi termini ritornare anche alla fonte oltre alle uno che ha fatto questo e Krugman brillante e vivace o pericoloso un po'troppo per la ma riscopre Marshall ecco meno male dopo tanto tempo purtroppo non non vedo ancora gente che ha veramente riscoperto smette perché poi dietro ma economie interne esterne cioè la divisione del lavoro censimenti non è che ha detto tutto ma in in embrione in luce come matrice simili senza una quantità enormi e costa insegnare ancora oggi e gli economisti attuali del nostro tempo
Gli quelli del passato minorile credo superato ormai tutto informa che incorporato una civetta soprattutto nei problemi della crescita e dello sviluppo smette è molto più attuale dei tanti economisti formalisti
Che circolano soprattutto in America ma anche per noi grazie
Da qui a fianco nella sala del caminetto a come era già preannunciata c'è la un'azione prego accomodatevi
Sia opportuno
Procedere nei tempi per poter concludere
Non oltre
Non oltre le ore diciassette anche perché
Molti colleghi devono partire hanno anche distanze considerevoli e non mezzi non del tutto comodi da utilizzare
Quindi
Credo che possiamo
Dall'inizio a questa tavola rotonda conclusiva
Che
Come voi tutti già conoscete riguarda l'oggetto dell'economia e la formazione dell'economista io sono molto lieto di essere stato invitato a presiedere dagli organizzatori di questo convegno la seduta odierna e immagino che questo invito mi sia stato rivolto anzi certamente così in quanto presidente pro tempore della società italiana
Degli economisti
Avrò modo conclusivamente di fare alcune brevi considerazioni
Sul convegno e soprattutto su Giorgio foie ragion per cui non voglio vorrei indugio nel passare la parola ai partecipanti della tavola rotonda stesso
Noi seguiremo un ordine molto consolidato fino a quando non cambierà non so ha detto che l'ordine alfabetico partendo da Innocenzo Cipolletta seguirà Carlo data
Pongo odierna voti improvviso impegno nelle sue funzioni istituzionali che lo ha richiamato a Roma se ne scusa
Ma come se gli fosse qua infatti stamane prima di questo impegno improvviso e racconti
Credo che i partecipanti alla tavola rotonda per loro competenze interessi scientifici e professionali si integrino perfettamente
E credo che non ci saranno delle sovrapposizione abbiamo delle personalità che nel mondo accademico è fuori dal mondo accademico si sono interessati ditemi
Molto complementari tra loro speriamo che al quesito implicito molto sfidante di questa sessione l'oggetto per economia e la formazione dell'economista essi possano dare una risposta se non ottimistica quanto meno incoraggiante mi pare che il convegno di questi giorni come avrà modo di dire conclusivamente è quanto di più incoraggiante si possa riscontrare nelle riunioni scientifiche alle quali siamo abituati a partecipare e spero che anche questa
Seduta pomeridiana possa confermare questa impostazione sostanzialmente ottimisti
Dunque senza porre indugio do la parola a Innocenzo Cipolletta pregando se possibile di contenere il suo intervento in circa quindici minuti di modo che verso le ore sedici e quindici si possa fare il primo giro di tavolo poi vedremo se c'è qualche intervento
Ho altra
Considerazione con integrativa dei partecipanti alla tavola rotonda e poi io farò alcune brevi considerazioni farà conclusi prego
Grazie
Quando abbiamo fatto un piccolo meeting tra di noi per dire
Dividerci poi compiti di questa tavola rotonda Roncaglia ha notato che di una maniera o nell'altra abbiamo quattro su cinque la provenienza una destinazione da statistici e questa secondo me è anche una chiave di lettura
Della lettura di del lavoro di di foie enti perché ci troviamo qui persone che ed in un modo o nell'altro non non hanno avuto ritegno ho paura di sporcarsi le mani con la statistica e io vi devo parlare sul tema per dare un contributo al tema l'oggetto dell'economia la formazione e l'economista
Su
Quello che potrei definire l'economista curioso
Alletto nella biografia di di foie che qui è distribuita la parola curiosità compare e ed è la parola che a me che la mia storia di ricercatore economista anche in parte il docente è quella che mi ha più interessato e le persone che ritrovo qui dentro e che ho di più frequentato
Nel corso della verità erano delle persone curiose e foie era sicuramente una persona curiosa
La curiosità significa amore dell'oggetto che si va a studiare e quindi significa non prevenzione cioè apertura
Totale di fronte l'oggetto per accettarne le cose che ti dice cercare di capirle e non viceversa per imporre all'oggetto delle proprie idee che uno già ha costituito ecco allora che entro un pochettino nella formazione dell'economista io credo che noi dovremmo formare anche non soltanto anche ma dediti economisti curiosi cioè degli economisti che si interrogano su come funzionano le cose partendo anche dal concetto
Che più spesso i modelli sono quelli che nascono dall'osservazione della realtà e non quelli che derivano da una teoria che è stata consolidata tavole rotonde di questa mattina sull'impresa e quant'altro lo mostrano
In maniera abbastanza evidente le parole di Sylos Labini che giustamente ha corretto come ha detto lui le sue impostazioni in relazione all'osservazione della realtà e non viceversa d'altra parte mi pare che lo diceva Kenzo che se la realtà cambiata lui cambiare sede niente a e così stupido da mantenere le sue idee ecco io credo che noi in una qualche maniera nel livello della formazione dell'economista gli dobbiamo mantenere questa curiosità
Come
Mantenendosi il gusto di andare a verificare la realtà
E quinti
A sporcarsi le mani con la statistica
Io provengo da una scuola son volati in statistica e quindi a portare avanti l'Ascoli statistiche economiche essenzialmente quindi evidentemente parlo per anche per le cose che conosco però
C'era
In un mondo di informazione che era ancora molto incompleto
L'esigenza la necessità chi faceva analisi economica si interessasse della statistica che gli serviva per confermare le proprie teorie non la accettava in ciecamente semplicemente perché c'ha un titolo
Mandava a verificare
Sì la rilevazione corrispondeva in qualche maniera a quello che era la variabile l'oggetto che le stesse non voleva definire se non corrispondeva cercava di dare il suo contributo per la
Costruzione
L'informazione statistica che sia funzionale a il tipo di oggetto di analisi che le stesse vuol fare molti di quelli che stanno in questa sala per quello che ne conosco io si sono sporcati le mani in questa maniera e gli statistici
Hanno molto dedicato
Agli economisti questo campo nel senso che gli hanno lasciato il campo perché fossero loro anche a contribuire alla definizione poiché tecniche di rilevazione e quant'altro restano tecniche statistiche o un pochettino l'impressione che le due campi si siano totalmente separati da un lato l'economista prende quello che esiste e cerca di lavorarci sopra dei modelli di interpretazione e dall'altro lo statistico
Centrato sulle tecniche è un po'meno su quella che è la descrizione della realtà
Perché questo è importante io credo che sia importante nella formazione di un economista anche e soprattutto per il suo inserimento nella vita lavorativa
Prendiamo il campo di un economista che entri in azienda o di un economista che faccia ricerca un economista che entra in un'azienda oggi non entra con un bagaglio di modelli da applicare perché questi l'azienda li compro sul mercato a pochissimo costo c'ha consulenti da tutte le parti che ieri applicano non ha interessa avere un economista Quentin azienda perché li porti la conoscenza di una modellistica di qualsiasi tipo
Perché comunque quella persona che assuma appena passati sei mesi o dodici mesi diventa sì col termine di informazioni non vive più e l'ambiente che produce questi modelli e quindi non li capisce più
Allora che cosa interessa molto all'interno azienda spesso anche piccole la capacità di elaborare l'informazione all'interno dell'azienda stessa per poterla governare e per poterla gestire e questo
Importante in termini di saper leggere e non ce lo danno soltanto delle metodologie di rilevazione che Sieni bilancia quello che sia ma ce lo dà il gusto di cercare di capire
Il significato delle cifre che ci vengono prestata e al limite
Anche il gusto di andarsene qualche volta a ricalcolare riverificare e a rivedere in questa maniera spesso si riesce a governare
Un'azienda ma si riorganizza l'informazione in maniera più funzionale e quelli che sono gli obiettivi dell'azienda stessa essi il ci si inserisce appieno in una gestione di carattere aziendale
Dall'altro lato credo anche come se l'economista presente in analisi di politica economica credo che abbiamo bisogno ancora anti una forte presenza dell'economista all'interno della elaborazioni di quelli che sono variabili statistiche anche di tipo tradizionale
Faccio un esempio che riguarda in questo caso la Confindustria quegli economisti che lavorano in Confindustria occhi ragioni in termini di politica economica contiamo tutti avere una grande importanza sulla variabile dei salari in Italia non esiste una statistica dei sarà non c'è una rilevazione dei salari non c'è una definizione di cosa il salario e cose la remunerazione
Ci sono delle colpe sicuramente anche da parte dell'Istituto di statistica ma non c'è nessun economista che si è messo sopra a lavorarci sopra detta
Certo c'è la contabilità nazionale che dice la retribuzione del lavoro il costo del lavoro ma come sono costruite queste sette
Queste serie sa ancora costruite a tavolino da un signore che prende i minimi contrattuali dei vari contratti in un'epoca in cui i contratti contano molto di meno di quello che non è il salario di fatto un tempo minimi contrattuali indennità di contingenza e tutte queste cose occupavano l'ottanta novanta per cento delle retribuzioni forse era giustificata per l'epoca
Fare le statistiche della dei salari a tavolino oggi non sono né giustificato ma noi non sappiamo come stanno andando i i salari e retribuzioni le stime che vengono fatte a fine anno sono stime fatte più o meno senza un'informazione di base
Che sia definita d'altra parte lo stesso concetto di salario adesso che si va verso fornitore di salari di partecipazione sarà più difficile da definire
Il fatto che sia più difficile a definire non implica che una scegliere rinunciare alla sua definizione segni e qualcuno si sporchi le mani entri dentro uno statistico puro non lo fa
La statistico puro al mille a migliore delle Pozzi prendo i bilanci delle aziende e cerca di mettere insieme è che io credo che ci sia da fare una rivisitazione in questo campo una rivisitazione a fare nella gabbia dei prezzi pezzi che c'abbiamo non sono più significativi
Come li abbiamo conosciuti Novi sugli investimenti e così via non mi dilungo su questo quindi mi tengo al più stretto dei tempi possibili la mia sollecitazione il mio contributo a questa tavola rotonda e questo qui l'oggetto dell'economia e la le variabili economiche e anche le variabili economiche
Occorre che ci sia un contributo da parte dell'economista perché vengano rilevate in maniera corretta e vengono ridefinite di volta in volta in continuazione di un mondo che cambia cambiano anche le definizioni e vanno cambiate non è non è questo è un problema solo dello statistico
Ma questo non è soltanto un problema di conoscenza dell'economia in generale
E anche una mentalità se l'economista prego perde il gusto ti costruisci la sua base di informazione sarà sempre un economista conservatore perché dipende dall'informazione
Che è stata organizzata da qualchedun altro a monte e anche quando fa una sua attività non fa altro che riprodurre modelli e interpretazioni del passato
E perché quel contenuto innovativo quella capacità di contribuire alla risoluzione di problemi che nasce solo quando uno qualche volta accetta di vedere la realtà da un altro punto di vista che non sia quello che è stato codificato precedentemente grazie
Idazio molto Cipolletta
Che l'estratto rigorosissimo anche nei tempi
Richiamato in molti economisti accademici qui presenti me compreso tra rilevanza
Del coraggio di sapersi sporcare le mani con i dati quantitativi la curiosità
E tante altre considerazioni che spesso purtroppo dimentichiamo anche nella nostra docenza accademica purtroppo non tutti per fortuna ma molti di noi dimentica passo adesso la parola professor Carlo data
Che invito anche a tenere i tempi prego
Sui tempi sono certamente fedele
Voglio dire che malgrado io non ANMIL generale guardare troppo attento a mente Händel mi ha passato è molto difficile per me essere a questo convegno che è stato voluto per onorare
L'attività di un grande maestro ed amico come Giorgio sua senza ricordare che proprio qui ad Ancona partecipai al mio primo
Importante seminario
Periodo in cui stavo concludendo gli studi esser la verità incontrando numerose delle persone che si sono trovate qui in questi due giorni
Poiché l'oggetto oggetto di questa tavola rotonda e quello di riflettere sull'oggetto se permettete la contrazione dell'economia
E la formazione delle corna mista
Voglio dire che io come suppongo molti dei miei colleghi
Ho inteso fin dall'inizio
L'interesse per questa disciplina come l'interesse per capire da un lato il mondo nel quale ci capita di vivere ma
Certamente in posizione non subordinata anche per promuovere un miglioramento delle condizioni di vita per ciascuno per promuovere il benessere come siamo abituati a dire tra economisti
E
Dinanzi a questa prospettiva
Mi è parso all'inizio dei miei studi e per un tempo non trascurabile che la macro economia così come veniva insegnata rappresentasse per così dire
La disciplina che meglio avrebbe insegnato a
Conseguire gli strumenti per promuovere il benessere la moneta ma in particolare il bilancio pubblico la manovra del bilancio pubblico si presentavano come gli strumenti alla portata di mano
Perché l'economia non si limitasse a essere una lente attraverso la quale guardare il mondo
è stato così per molto tempo attraverso la manovra del bilancio pubblico
Si pensava di potere promuovere l'occupazione in ultima analisi di potere promuovere la crescita
In un certo senso questo strumento è stato usato fino ai limiti delle possibilità oggi siamo convinti che
Si sia toccato il limite che non si possa continuare in questa direzione
Se cerco di dare un senso alle nuove prospettive dalla ricerca dei miei colleghi più giovani
Dove vedo grandi energie dedicate
Ai giochi alla terra dei contratti mi rendo conto che al di là del formalismo quello che conta è un impegno per il miglioramento per il migliore disegno delle istituzioni
E come se
Esaurito un modo facile di fare crescere la produttività
Ti copiando le tecniche che altrove si
Sono sviluppate prima che da noi un passo ulteriore richieda in definitiva per il mio miglior uso delle risorse che si faccia un progresso nel disegno delle istituzioni
Dunque un progresso
Perché da un lato e disegnando meglio le istituzioni che si possono adoperare meglio le risorse
Ma dall'altro lato anche perché è necessario che le soluzioni efficaci
Una volta trovate possono durare nel tempo questa mattina mentre ascoltavo deliziato l'intervento di Marcello De Cecco
Pensavo anche che naturalmente e senza rigettare questo il suo modo di intendere la nostra professione e di intendeva in una chiave se volete esteri cistica è quella di ritenere per l'appunto che la storia è una storia economiche in particolare sia fatta da grandi uomini questo contiene un elemento di verità certamente
Ma è importante che le istituzioni continuino a mantenere l'onoreficenza anche quando si sono esaurite le fasi in cui l'entusiasmo
Di una riforma di un periodo di riforma interessa una una collettività e questo lo possono garantire soltanto istituzioni ben disegnati
è stata poi l'esperienza vengono visivamente al secondo punto che mi interessa dire il primo è questo
A politica economica e oggi essenzialmente una politica che si vale dello strumento del ridisegno delle istituzioni secondo punto che mi preme di sottolineare
E quello certo può essere un poco umoristico che io non più giovane dica questo ma mi sono a corto relativamente tardi che l'apporto intellettuale nella soluzione dei problemi economici della società non è sempre l'apporto di maggiore importanza perché le questioni economiche coinvolgono sempre altri uomini
Che sono
Coinvolti per il fatto di essere di dovere essere i gestori e talvolta per essere semplicemente i cittadini che approvano politicamente o rigetta quello che viene loro proposto
E mi sono convinto che l'aspetto organizzativo del problema economico dal problema della produzione
è un Ras un aspetto di fondamentale importanza l'attribuzione individuale delle responsabilità rappresenta il modo principe di ottenere da ciascuno il massimo contributo risulta
Per non dire dell'importanza che il consenso politico in definitiva esercita sui programmi dunque
Troppe volte l'ingenuità di un giovane economista come io sono stato a Porta a immaginare che il buon disegno intellettuale sia sufficiente
Buon disegno intellettuale è soltanto una premessa ma le difficoltà vengano tutte do
è il terzo punto che tocco rapidissimamente
Può sembrare distante ma non è affatto distante dai primi due
Ha a che fare con i tentativi che noi accademici abbiamo fatto di aggiornare i nostri studi di economia temo talvolta in una direzione
Non efficace quando abbiamo creduto il potere introdurre nuovi corsi di laurea di contenuto esclusivamente teorico per essere molto franco corsi di laurea in economia politica
Sono i dati di fatto lo scarso interesse che questi corsi hanno trovato che mi hanno indotto a riflettere e mi hanno indotto a capire che noi non possiamo prescindere da una valenza professionale dei nostri istituti
Soltanto una minoranza dei nostri studenti potrà dedicarsi allo sviluppo astratto della disciplina io naturalmente non voglio negare che gli studi astratti
Abbiano una loro importanza
Ma
Voglio sottolineare con molta forza che un contenuto professionale dei nostri studi mantiene oggi più che mai un carattere essenziale concludo immediatamente
Dicendo che
Mi piace in una circostanza come questa in una circostanza legata al convegno in cui vogliamo dire ah foie la nostra grande considerazione oltre che la nostra amicizia rilevare che Giorgio ci ha dato l'esempio di conservare in tutta la sua vita uno straordinario spirito pratico cose che a me accade di capire quando sono ormai non più giovane qua le aveva viste con molta lucidità fino a quando io lo conobbi per la prima volta ormai oltre trentacinque anni fa
Quindi Orazio molto il collega data
I estratto come sempre efficacissimo e molto puntuale
Né toccare il problema delle istituzioni sia pure molto rapidamente gli pone quella che è una questione fondamentale
Alla fine non solo dell'economia ma anche della scienza politica e cioè quanto ormai le democrazie parlamentari e rappresentative siano sufficienti Poggi
Per rappresentare quelle che vengono denominate dei politologi di democrazia interessa che si esprimono in altre forme funzionari integrative delle democrazie parlamentari e rappresentanti e questo è un fronte su cui l'economia se sta per la verità muovendo ci sta muovendo la scienza giuridica si sta muovendo la scienza politica ma anche le scienze economiche ed è tutto nuovo campo di indagine di grandissima riterrà
Sui corsi di laurea in economia politica si apre una questione delicatissima che riguarda anche il ruolo
Degli economisti perché è vero questi corsi potranno sollevare problemi
Ma non dimentichiamoci che pur tuttavia
Oserei dire che per un economista politico
Che nasce si può pensare che ci sia poi un processo di proliferazione successiva di grande rilevanza quindi contano i numeri ma conta probabilmente anche la qualità è un argomento di dibattito
Che credo poi forse qualcuno dei successivi interventi riprenderà passo adesso la parola Paolo Pettenati che certamente ci porterà almeno spero da quanto si è detto prima ci porterà anche un riferimento all'esperienza di Ancona anche come modello di insegnamento
Diciamo delle scienze economiche come diceva ieri mattina ricorso non della scienza economica delle scienze economiche
Prima già
Sì richiamo brevemente un po'i tre temi principali di di questa tavola rotonda e che sono come appunto seduta anche sviluppando il primo i compiti dell'economista o se vogliamo l'oggetto dell'economia politica
Il secondo il metodo di lavoro dell'economista cioè il modo in cui l'economista deve compiere da propria attività
Il terzo è il problema della formazione cioè del compiti della scuola e dell'università per insegnare appunto il mestiere dell'economista e non sulle primo punto il mio compito appunto quello di riportare un po'il pensiero che quanto sono in grado di farlo
Di fumare del dalla scuola del gruppo di degli economisti di Ancona allora
Fu ammettere quanto riguarda appunto il problema dei compiti economista un cento sull'oggetto economia politica come lo studio dei meccanismi sociali
E poi dice dei meccanismi sociale che regola la produzione e la distribuzione di impiego delle merci in condizione di scarsità e segue tutta la predefinizione tradizionale dell'economia politica però è importante sottolineare questo accento sui meccanismi sociali li potremmo cioè sullo studio e meccanismi sociali
Potremmo dire in altri termini che lo studio del modo in cui le società umane si sono organizzate per produrre e distribuire la propria ricchezza e quindi economia politica un vicenza dell'organizzazione sociale
Segue poiché il compito economista una volta fatto questo studio e cercare di capire qual è il benessere
Dalla collettività degli individui e soprattutto della collettività una una volta fatta questa diagnosi del passare alla prognosi cioè indicare suggerire al governo o al principe direbbe Machiavelli come migliorare il funzionamento di questi meccanismi o il miglioramento dell'organizzazione sociale questo è il compito ovviamente dalla politica economica che aggiunge fu a non deve essere una disciplina totalmente autonoma ma deve essere sostenuta da un approccio storico dice potrei addirittura filosofico
E di avere la l'ausilio di molte altre discipline quella aziendale le giuridiche storia Sociologia Statistica demografia tecnologia e così avanti ecco allora questo è il primo punto sui compiti dell'Economist è chiaramente appare chiaramente un economista applicato e con finalità di miglioramento della società
Il secondo punto riguarda il metodo di lavoro anche qui già la presentazione fatta da le collane dagli organizzatori
Richiama tre passi piuttosto importante fondamentale deve capire alla visione di Giorgio fu il primo punto è e richiama quello che ha detto fino adesso devo studiare i problemi per la Società nella loro concretezza e completezza per arrivare a proposte operative
Secondo punto è scegliere sempre la più semplice fra le tecniche analitiche atte a raggiungere lo scopo è di evitare l'esibizione virtuosistica di un tecnicismo fine a se stesso
Questo è un insegnamento che già aveva dato Marshall
E quale di Cervi si fare uso dei modelli ma che matematici ma poi dopo aver chiarito il concetto buttarli via e cercare di esprimere all'imparò le Piane il concetto stesso almeno quando è possibile
Terzo punto offrire testi privi e scritti con la massima chiarezza
Ecco questo per quanto riguarda il metodo aggiungo solo per inciso mi chiedo se uno sei quella lettera queste tre prescrizione
Se foto in grado di vincere un concorso universitario oppure no questo lo lascio alla presentazione colleghi se è un economista troppo semplice non fa uso di tecniche complicate scrive poco ho l'impressione che non supererà certamente facilmente che un corso in visita il terzo punto riguarda abbiamo detto invece i compiti della scuola e dell'università anche qui nel saggio nella lezione fatta Molino
Foie più che soffermarsi sui contenuti cioè le materie che vanno insegnate e quindi i contenuti dal vari insegnamenti
Si sofferma su tre questioni di metodo questa volta di metodo dalla nella formazione del metodo didattico allora il primo punto
E che intanto poi una premessa il primo punto è che il professore dovrebbe fare come faceva foie costantemente avere continui colloqui con i propri allievi
Fuori darla possibilmente fuori dall'orario di lezione magari anche durante la lezione ecco allora in questi colloqui cosa cercava di insegnare cosa cerca dico cercava che forma in pensione che non fa più questa attività
Di insegnare ai propri allievi il primo punto è quello di elaborare un proprio progetto vince anzi una propria strategia didattica cioè cercare di chiarire se fin dall'inizio
Fin dal all'ingresso dall'università compose mente ancora prima dello scuola
Le cose che vuol fare inserite notava invece molti studenti penso non solo ha studiato e magari passare il meglio possibile gli esami senza poi avere un'idea chiara di cosa vorranno fare in seguito
Nemmeno quando arrivano alla laurea e accanto a questa riflessione sulla propria strategia della carriera universitaria suggerisce anche di avere esperienze
Di lavoro anche occasionale anche saltuarie o a tempo parziale perché saranno poi molto importanti per facilitare l'ingresso punto nel mondo del lavoro e sottolinea come suggerimento di aprire dei corsi possibilmente Brady non troppo complicati
Ed evitare quello che purtroppo invece sta succedendo oggi nelle città italiane
Che il corso di laurea annunciato dalla durata di quattro anni di fatto dalla facoltà Economia e Ancona sei anni e mezzo in media ma credo che sia così ricco di tutte le facoltà italiane
Peggio ancora nelle facoltà di Ingegneria o di altro tipo ecco il secondo punto che richiamo a Giorgio fu al riguarda il problema della ricerca di un lavoro che dia una soddisfazione
Qui di chi si richiama chiaramente il concetto di alienazione subiamo marziana per cui dice molti studenti cercano magari un lavoro che possibilmente dia un buon guadagna un posto sicuro che dia un buon reddito e che soprattutto sicure molto tempo libero perché l'ideale quello poi di scappare dal posto del lavoro per poter poi fare le cose che veramente interessa sono nella vita ecco il terzo punto e quindi invece invita a cercano un lavoro che dia soddisfazione anche come impegno di per se stesso
Il terzo punto è quello forse più importante su cui il FUA sempre messo l'accento mette sempre l'accento in tutta la sua attività
Di docente ed imprenditore culturale come qualche volta si definisce e riguarda il concetto che dice la scuola fa troppo poco per indirizzare l'interesse dei giovani verso il lavoro indipendente ed attività imprenditoriali
Ora è ovvio che se ci fosse un'abbondanza di giovani con spirito imprenditoriale questi il lavoro sono darebbero da soli
E quindi proprio dalla disoccupazione sarebbe non dico risolto ma certamente facilitato ecco ora dico questo è un punto importante del suo insegnamento che richiama due aspetti uno l'insegnamento ammettendo che sia possibile
Della capacità imprenditoriale già nell'ambito della scuola su questo abbiamo avuto un incontro in Messico tre mesi fa organizzato appunto dalle Nazioni Unite fra diverse uno il sistema un incontro fra Europa i America latina l'ambito del progetto Columbro settembre proprio quello come si può insegnare di imprenditorialità nel dall'università nelle scuole e questo tema di riflessione non molto semplice ora foie dicevo sia nella facoltà
Devo dire con non molta speranza perché di ovviamente le sue delle decisione sono condivise da una sede disciplina la sede di persone ma soprattutto può intervista ho cercato di mettere in pratica questo suo insegnamento e allora si può ricordare brevemente le tappe diciamo del suo tentativo di applicazione di riforme in piccolo veramente lui ha cercato anche intervenire
Nella riforma nazionale però con ovviamente come sempre capita a tutti noi con pochissima
Voci di cause e invece ha cercato di applicare alcuni concetti uno e alcune diciamo mettere in pratica con i concetti uno l'ha richiamato Graziani
Nella aggiornata ieri quando diceva che il primo problema qui di fronte al quale si era trovato foie negli anni Sessanta al momento da Fondazione facoltà di Economia e Commercio era il problema della scarso modernità o dallo scarso diffuso degli studi economici delle facoltà di economia
E questo l'abbiamo avviata in un modo diciamo piuttosto
Ingegnoso salta sommando all'insegnamento di ragioneria seconda in contabilità nazionale
Di matematica finanziaria in teoria del decreto economico generale Lotteria dello Sviluppo affidata Napoleoni
E e così via con altri territorio
Il secondo passo invece l'ha fatto con la fondazione dell'istante alle mille novecentosessantasette che all'inizio anche qui aveva il compito di ovviare alla mancanza di studi post-laurea in Italia non esistevano in sostanza al master dottorati studi gli approfondimento quindi il primo compito è stato quello di formare degli economisti
Però ben presso l'Università italiana almeno in questo campo ha fatto passi avanti enormi molti giovani
Diciamo che la nostra generazione ha cominciato a formarsi all'estero
Poi ritornando c'è stato una fertilizzazione per cui l'ammodernamento è avvenuto in seguito sono venute anche i corsi di di Massaro di dottorato
Quindi questo compito viene svolto egregiamente necessità e quindi fu a spinto rissa o su un'altra strada quella della formazione aziendale
Ma anche qui senza fare concorrenza avversità ma cercando di mettere l'accento soprattutto sulla diciamo formazione professionale ad ad alto livello in particolare sulla formazione
Imprenditoriale oggi lista oggi cerca soprattutto di mettere molto l'accento sui progetti in azienda e quindi i giorni passano moltissimo tempo a fare poco tempo in Aule moltissime invece in azienda
Con un'attività preparata congiuntamente dall'impresa di dai docenti dei piuttosto della lista
L'obiettivo come dice foyer di quello di formare dei giovani con spirito imprenditoriale che non significa necessariamente persone che poi avviano la propria impresa
Ma dice dopo lunghe ricerche arrivata questa definizione molto semplice di imprenditori e dice colui che crea lavoro e crea si assume la responsabilità del lavoro proprio e altrui
C'è una persona che prende l'iniziativa e questo lo può fare non soltanto creando una propria impresa cosa che insomma non è molto semplice
Di norma che sono più coloro e che ho ripreso a coloro che appartengono che hanno un basso grado un livello grado e cultura relativamente basso da artigiani
Ex commercianti contadini
Dopo la laurea difficilmente uno crea prese però può assumere un'attività imprenditoriale all'interno dell'impresa come appunto prendendo spedito iniziative cercando di gestire nuove Progetti o nuove iniziative
Per grazie
Ringrazio Paolo Pettenati anche per una serie di riferimenti alla
All'esperienza di Ancona e poi magari se farà un altro intervento gli chiederò di precisare un attimo quell'ultima proposizione se ho capito bene che dopo la laurea difficilmente una persona vi è un'impresa
Così chi ce ne faccia capire esattamente la profondità i confini
E soprattutto raccomanderei a nessuno dei presenti ammesso che non ci siano degli studenti di far conoscere fuori da questo ambiente
Tale considerazione che non danneggi
La nostra utenza accademica in un certo senso passerei adesso la parola Sandro non cambia
E successivamente a Vercelli
Grazie io
Prenderò le mosse da un articolo che è uscito un paio d'anni fa sul New Yorker nel dicembre novantasei
Intitolato de de Clai nove Economics il declino dell'economia debbo questa segnalazione a Sylos Labini commenti debbo le prime segnalazioni agli scritti di foyer fuori la presentazione a sua queste articolo e impressionante segnala una serie di cose di cui forse abbiamo una vaga intuizione ma ce ne segnala tutte insieme con molta chiarezza
Al di là di qualche cosa giocosa tipo il titolo di un libro Economics Candy Bedford viola che che probabilmente tratta degli effetti nocivi delle teorie economiche sull'assistenza sanitaria e comunque una cosa su cui i nostri coniugio compagni possono tante volte probabilmente ci hanno dato opinioni analoghe
Ma cita ad esempio la Commission on gratuite education on Economics dell'American Economic Association del novantuno che è stata presieduta da Krüger e composta da maggiori notevoli economisti americani
Questa relazione conclude che temiamo che le università storni no una generazione di Dio salva skinhead Intek Nix da inno sente in via l'economic issues
E questa posizione e rafforzata da una serie di altre dichiarazioni
Ad esempio Meier della macro economica by SARS che è una delle case di previsioni più note
Che dice questi maledetti universitari insegna non solo a insegnare quanto si è preso via pubblicare per riviste per i loro simili su riviste per i loro simili e parla di economia con le persiane abbassate verso il mondo
Prego rimane più che è un economista accademico intervistato per quest'articolo dice in effetti gli stanziamenti per le ricerche di economia dovrebbero essere ridotti perché i risultati sono scarsi e spesso inutili
Ancora più interessante dalla Morgan Stanley che tutti conosciamo grande cassa d'affari dico no molto chiaramente che prima di assumere una persona con un PhD in economia richiedono che abbia fatto almeno tre o quattro anni di brand Washington da quello che ha imparato che se ne sia depurato attentamente e in effetti noi sappiamo che molto spesso ormai le casse finanziarie americane preferiscono assumere dottorandi o dottori di fisica che sanno usare i calcolatori sanno i modelli e soprattutto non sanno l'economia imparata nelle università
Questa abitudine si sta diffondendo a quanto pare anche in Italia mio genero che si occupa di teoria della gravitazione quantistica mi dice che i suoi colleghi dell'anno precedente mi sta finendo il dottorato per il cinquanta per cento sono stati assunti da università americane e l'altro cinquanta per cento dalla Cariplo dalla adesso si campa anche in tedesco
Ora in effetti le statistiche che l'articolo non cita ma che noi conosciamo ci dicono che i PhD in Economia stanno subendo un calo relativo negli Stati Uniti
Mentre crescono le business schools e le facoltà di politica Alzaia anzi aspettiamo una concezione un po'diversa e la stessa cosa in fondo che segnalava Dada per i corsi di economia politica che noi crediamo magari con grande entusiasmo con entusiasmo più scarso
E che poi giustamente secondo me come secondo Dada vengono snobbati per dei corsi facoltà mia a cavallo tra l'economia la statistica diciamo corsi con contenuti più concreti
Ora la critica che l'articolo fa riguarda l'astrattezza dell'economia però noi tutti sappiamo che l'astrazione e necessaria per fare un po'di teoria e allora come possiamo fare
Io avrei due osservazioni
Prima osservazione
Forse l'articolo un po'pessimista se mai ci guardiamo intorno ne vediamo che ci sono economisti affaccendati su varie questioni economisti d'impresa economisti che lavora negli uffici studi gestioni finanziarie banche centrali
Specialisti di questioni che vanno dalle pensioni agli incentivi del mezzogiorno cioè cose molto concrete che sono affrontate all'interno della nostra professione
Ecco in tutti questi campi prevale per quello che mi pare di poter dire il buonsenso la discussione sui concetti che di per sé e già teoria una discussione approfondita sui concetti l'abbiamo visto ieri con la relazione di Becattini
Molto sottile su quel che riguarda il ruolo dei distretti e poi qualche modello ad hoc i modelli ad hoc sono i meno importanti e forse meno utili
Spesso complicano le intuizioni e distorcono le nostre valutazioni sulla loro importanza specie quando costituiscono un ponte artificioso verso le teorie economiche dominanti
Ecco per esempio per riferirmi a un disco
Le patate dell'emigrazione dall'Irlanda nella stessa cosa
Per la ritroviamo intorno al mille ottocentoquaranta in cui è possibile Torrence cioè sono cose che non hanno come intuizione di base
Assolutamente nulla a che fare con modellini costruiti su funzioni di utilità e cose del genere quella che conta in realtà è l'intuizione e poi il suo confronto con la realtà empirica il modello che sta di mezzo
Ci potrebbe portare a considerare questo elemento come troppo importante rispetto agli altri elementi che pure Fellini ricorda
Ora se
In questo campo noi tutto sommato non vediamo i problemi che il New Yorker rileva nell'economia in generale
Però da qualche parte li troviamo e questa è la mia seconda osservazione a mio parere quello che il malato non è
Il corpo dell'economia in generale ma purtroppo il nucleo centrale dell'economia cioè la microeconomia e la macro economia mainstream così come le si insegnano nelle nostre università
Qui le accuse di astrattezza che in genere sono mal poste perché ogni teorie per forza astratta nessuno può riproporre la realtà su scala di uno a uno indicano qualcosa di più preciso e di diverso cioè che l'astrazione e consiste nel prescindere da qualcosa di essenziale in modo irrecuperabile
Cioè quando proviamo abbandonare la semplificazione necessaria nella prima fase i nostri risultati crollano e allora la prima fase che diventa la teoria mainstream
E sbaglia faccio qualche esempio i nostri libri di testo lo sappiamo tutti sono pieni di cose di questo tipo
Le curve a U dell'impresa quando noi sappiamo benissimo che i rendimenti crescenti non voglio dire che sono onnipresenti sarebbe un errore marchiano però sono abbastanza diffusi per usare un estremismo
La gente rappresentativo e il mondo un solo bene quando noi sappiamo che i problemi centrali quelli dei quali erano partiti gli economisti come Adam Smith retti eccetera insomma la divisione del lavoro e la stratificazione sociale
Allora noi riduciamo il mondo a qualcosa che non ha nulla a che vedere col mondo reale e sono semplificazione che non possono essere abbandonate perché altrimenti i complici hanno dimostrato i dibattiti degli ultimi sessanta settanta anni altrimenti questi modelli crolla
Ma ci sono anche altre cose che non riguardano i modelli riguardano i concetti di base della teoria economica
Noi
Troviamo nei testi il concetto di mercato come luogo e momento fisico di incontro della domanda e dell'offerta che in realtà una concettualizzazione del mercato della fiera medievale
Ho più tardi
Della borsa valori secondo il sistema francese perché secondo quello anglosassone le cose sono un po'diverso
L'idea classica del mercato che troviamo già da tetti dal dialogo dei diamanti di tetti
E quello di una rete di relazioni ed è un concetto molto diverso che non richiede assolutamente Lando nozione di equilibrio tra domanda e offerta in ogni momento come strumento centrale di presto dell'analisi
Insomma mai ci troviamo in una situazione in cui i libri di testo molto spesso insomma tutte le eccezioni del caso soprattutto tra i presenti me compreso
I libri di testo anglosassoni e degli italiani che imitano gli anglosassoni ci dicono che c'è una sola verità e imitando il famoso personaggio televisivo dice ed è sbagliato
Questa ferita
Quanto meno diciamo per
Diciamo non essere eccessivi dobbiamo dire che critiche che ci sembrano distruttive radicali alle teorizzazioni presentate in questi libri di testo non hanno ricevuto alcuna risposta e questi libri testo si fa semplicemente finta che non siano mai esistito e così abbiamo fuori dell'insegnamento nella ricerca una seri un profluvio di articoli non avete idea di quanti me ne arrivano quattro direttori di vista
Che derivano conclusioni molto concrete di politica economica bisogna fare questo o quello da modellini passati sergente rappresentativo mondo ha un solo bene che non hanno e senza nemmeno una nota di cautela
Mi è successo un episodio curioso arriva uno di questi articoli molto bello di uno dei maggiori economisti italiani della generazione successiva alla mia che insegna a Harvard
Intitolato
Modello di equilibrio economico generale tassazione macro economia eccetera equilibrio economico generale con un bene e un agente
Semplicemente eccetera l'elemento dell'Inter temporalità
Lo mando i referee
Un riferirmi o classico in un mondo classico sono sempre qui di Brazzà
Un riferirmi di certi bellissimo da pubblicare così come senza cambiare una virgola l'altro mi dice buttarlo via
Assolutamente
Io
Cosa faccio scrivo dicendo forse potresti riflettere cioè come mai messo questo titolo modello di equilibrio generale secondo me se ci sono più beni i risultati non reggo ma e mo'dell'equilibrio generale dovrebbe indicare più bene mi risponde no io comma dell'equilibrio economico generale indicavo solo l'Inter temporalità
Dice effettivamente mi poni un problema ti rispondo tra una settimana dopo una settimana mi rimanda all'articolo con note di tutela quindi una persona molto onesta dicendo non c'ho mai pensato vale anche nel caso di più beni purché siano beni di consumo cioè era vi è arrivata a scoprire che in realtà quello che conta è se c'è un solo bene base in termini tra Fiano io se ci sono più beni Bax
A questo punto con le note di cautela l'articolo è stato pubblicato una volta tanto anche un mio classico insomma si può accettare che pubblichi qualcosa loro sui loro sulle loro riviste praticano
Delle come dire selezioni in modo un po'ha fatto in modo un po'diverso
Ora al di là delle debolezze di base dell'economia mainstream ma però c'è un problema generale il problema del ruolo della teoria astratta
Planck
Due premi Nobel diceva che Luís aveva abbandonato l'economia della passata alla fisica perché l'economia era troppo difficile
L'economia in effetti richiede un mix di elementi richiede sia la capacità di ragionamento astratto sia l'intuizione dico se il rilevante quell'intuizione che ha il buon politico che riesce non i politici che conosciamo troppo spesso ma quelli che hanno veramente la capacità di intuire
E anche nell'astrazione la capacità di una certa sottigliezza per esempio nel Settecento noi abbiamo avuto un lungo dibattito sulle motivazioni delle agire umano se c'è una sola motivazione o c'è un bilanciamento di motivazioni diverse mai sappiamo che alla fine questo dibattito è emersa la posizione di Adam Smith
C'è possiamo supporre nel ragionamento economico che ci sia una sola motivazione che e quella dell'interesse personale
Però attenzione Smith arriva a questo risultato criticando la posizione di Mandeville che parlava di una motivazione l'egoismo
Cioè noi possiamo semplificare ma nel semplificare dobbiamo come dire procedere con molta cautela quella tutela che è implicita nella distinzione tra il concetto di sei Fish Nesta egoismo e il concetto di self interest che è più moderato come dire qualcosa di questo tipo
Ecco quindi quello che ci vorrebbe e una figura di economista molti Seiter da a più dimensioni direi in due sensi
Primo
Con una maggiore consapevolezza datare fin dall'inizio del processo formativo dell'esistenza di punti di vista diversi troppi colleghi dicono ma fisico confondono le idee
Intanto dire le cose come stanno non è mai confondere le idee poi un pochino di onestà intellettuale vorrebbe che ognuno affrontasse la fatica di cercare di prendere le esistenze diverse posizioni in modo semplice
Esistenza di punti di vista diversi delle loro ragioni e delle loro radici tra l'altro questa consapevolezza la si acquista soprattutto con lo studio della storia del pensiero economico
Che voi sapete mia vecchia tesi andrebbe insegnata come parte del corso di economia istituzioni di primo anno
E per quanto riguarda un corso un po'più serio dovrebbe essere uno dei corsi fondamentale nella formazione di un economista
E qui vorrei fare un cenno perché nel momento in cui uno propone delle aggiunte dice ma il tempo dove lo si trova
A un altro aspetto che è stato dibattuto lungamente il problema del ruolo della matematica foie e altri hanno scritto una famosa lettera
Qualche anno fa sostenendo che il ruolo della matematica era gonfiato io mi limito solo a tre brevissime considerazioni primo il problema non è un problema assoluto il problema è quello della peso relativo della matematica nella formazione dell'economista
Diciamo il primo che mi ha consigliato di studiare matematica è stato uno dei firmatari di quella lettera silos per il problema è che facendo la facoltà di statistica mi sono sorbito delle dosi di matematica
Eccessive cioè il mese che ho dedicato a studiare la teoria della misura di le bestie devo confessare non mi servito proprio nulla e non era certo una delle cose più riposante che si potessero fare poi c'è un rischio il rischio è che i giovani siano attratti dalla semplicità della materna la matematica quando uno inizia studiarla non solo risulta in realtà più semplice meno temibile tra ma soprattutto è semplice nel senso che cita una ferita che è una cosa che negli altri campi e difficilissimo da raggiungere o il teorema funziona o non funzione non abbiamo una logica tanti valori come quelle dobbiamo utilizzare in tanti altri
E tra l'altro per gli insegnanti
La matematica da un criterio di selezione molto più semplice quante volte ho sentito dei colleghi lamentarsi dello scarso contenuto di matematica del mio corso istituzionale penso a come gli facciamo l'esame se non possiamo chiedergli né un teorema né un grafico in qualche modo alla facoltà di lettere i docenti che spiegano filosofia saranno insomma si vede se stanno ragionare e più difficile fare l'esame ma non credo che sia per questo che dobbiamo cambiare
Il secondo aspetto per cui non sarebbe male avere una figura di economista multidimensionale
Questo è un aspetto estensivo sarebbe bene avere una figura più larga meno rispettosa dei confini che si ci siamo auto imposti progressivamente nell'ultimo secolo direi che marcia alla combinato un bel guaio con la sua facoltà di economia
E e quindi sono d'accordo con data come dicevo
Non solo perché una minoranza di economisti di fatto si dedica approfondire la teoria economica ma anche perché è bene che quelli che si dedicano approfondire la teoria economica
Si siano sporcati le mani come ricordava Cipolletta come noi eravamo costretti a fare ne ha facoltà di Statistica per nostra fortuna
Con sì i dazi con il contenuto concreto delle variabili che poi noi studiano insomma l'idea della produzione di economisti a mezzo di economisti è un'idea che mi ricorda quella del mondo un solo bene ma dobbiamo produrre una complessità di figure attraverso una complessità di input c'era un'epoca in cui Max Weber era un professore di economia e nessuno si meravigliava dei suoi studi perché facevano parte dell'economia se penso a quello che si fa nella mia Facoltà di Statistica salvo le materie di supporto come la matematica e l'informatica tutto il resto statistica economica demografia eccetera lo facevano gli economisti
E soprattutto come ricordava Cipolletta ci vuole una maggiore abitudine a confrontarsi con il mondo cioè noi non dovremmo lavorare per sfornare i migliori futuri studenti delle metti come noi a statistica siamo riusciti a fare per un certo numero di anni consecutivi
Ma soprattutto per tirar su dei cittadini utili in un certo campo di lavoro
E gli ho usato nei miei appunti lo stesso termine curiosità causate Innocenzo si vede che qualcuno dei nostri comuni maestri c'ha instillato cioè dobbiamo sviluppare la curiosità per il mondo e la capacità di sapere dove mettere le mani per trovare le risposte quindi statistiche in forma
Sì ogni internet come funzionano le istituzioni più che quali sono gli ultimi teoremi scrivere comunicare capire la complessità dei concetti ecco questo credo che sia un po'il nostro problema punto di vista formativo e o la paga sensazione che foie la scuola di Ancona
Qualche esempio molto migliore di quello che siamo riusciti a fare in altri luoghi siano riusciti a Barcellona grazie
Grazie molto Roncaglia per questo suo ampio
Provocatorio anche l'intervento e vorrei anche ricordare chi tuttavia l'economia politica si insegna anche in altre facoltà oltre a quella di economia e di statistiche in particolare si insegna nella facoltà di Scienze politiche
Dato che io ho sempre insegnato in quella facoltà
Credo che sarebbe interessante guardare i libri di testo di economia adottati in quella facoltà e molto spesso
Suscitano deve interessanti sorprese perché non sono libri di testo Terna in Stream e non sono libri di testo scritti da autori stranieri sono libri di testo scritti da autori italiani
Con tutto quel contenuto critico e anche di riferimento alla storia le istituzioni di cui parlavi tu stesso
Quindi è un panorama complesso quello dell'insegnamento dell'economia in Italia
E ci sono alcune facoltà che certamente sono hanno una impostazione molto connessa non a una statistica ma la storia le istituzioni vedi scorrendo che pure un filone di grande rilevanza
Dell'economia politica
Un'altra osservazione che vorrei fare questa quanti sono gli economisti italiani che si sono cimentati nello scrivere un libro di testo di economia qui ce ne qualcuno che ha scritto degli ottimi libri di testo anche adottati
E questa è un'altra provocazione che dovremmo portino gli stessi cioè se ne siamo convinti che si debba innovare o ritornare antiche origini nell'insegnamento dell'economia dovremmo avere il coraggio di scrivere dei libri di testo come ripeto
Alcuni anche presenti hanno fatto altrimenti è inevitabile che la grande massa da grande produzione dei libri di testo di mestrini si è poi quella che inevitabilmente si diffonde in ogni insegnamento quindi mi pare che siano stimoli molto importanti anche per il prossimo consiglio di presidenza della Società degli economisti che potrebbe riconvocare un convegno come quello del novantuno su argomenti proprio come quelli che riferiva poc'anzi Ronca
Adesso la parola Vercelli e mi pare che siamo perfettamente nei tempi
E quindi mi auguro che lui stesso possa mantenere
Questa scadenza grazie
Grazie
Intendo prenderà le mosse da una brevissima analisi di due tendenze in corso correlate tra di loro nella attività di ricerca economica e nella mutamento dell'organizzazione della didattica i nostri corsi di economia
Si tratta di due tendenze che di per sé sono fisiologiche però hanno degli effetti collaterali patologici che importante individuare per trovare dei rimedi
Queste due tendenze sono uno la crescente divisione del lavoro di ricerca in campi sempre più specializzati e due la tendenza correlata un crescente uso dei linguaggi formalizzati
Per quanto riguarda la prima tendenza
Avendo poco tempo
Ci si può render conto delle cause facilmente utilizzando
L'analogia semipiano di stato un'enorme estensione del mercato dei servizi degli economisti nonostante le flessioni recente di cui parlava Roncaglia
E con l'estensione del mercato è logico che vi sia stato una crescente divisione del lavoro
Non solo ma intatta la domanda dei servizi economisti da parte d'amministrazioni pubbliche e delle imprese ma è una intatte enormemente lo fare
Sentiamo vedere il numero degli economisti attivi negli ultimi cinque anni questo numero è superiore a quello di tutti gli economisti attivi nei tempi precedenti ora la crescente divisione del lavoro per certi aspetti fisiologica porta a una maggiore efficienza maggiore rigore e tuttavia ha degli aspetti patologici che sono quelli che voglio sottolineare porta anche con sé inevitabilmente almeno per il modo in cui questa divisione del lavoro è stata portata avanti finora porta che a una progressiva frammentazione delle conoscenze l'economista tipico di oggi
Pressato dalle circostanze a specializzarsi in campi sempre più ristrette in particolare i giovani economisti per riuscire a da Stern Ars pubblicare cose valide vengono pressati da dal dall'ambiente accademico a specializzarsi su famiglie di modelli molto ristrette
Che utilizzano linguaggi che presumibilmente poche altre persone al mondo riescono a decifrare
Ora questa frammentazione delle delle conoscenze a una serie di conseguenze negative
Innanzitutto viene meno progressivamente la necessaria coordinazione tra le conoscenze prodotte nei vari sotto casa vari su disciplina e ancor più la coordinazione tra le conoscenze prodotte da diverse discipline che pure si occupano degli stessi temi sociale Carlo oggetti adiacente
In particolare i nuovi risultati prodotti dai nuovi articoli tre nuovi modelli non si capisce bene come si collegano con il quattro de col corpus delle conoscenze esistenti
Fino che punto le modificano e che conseguenze appieno per la politica economica risulta quindi molto difficile valutare la significatività
Il valore aggiunto di questi nuovi risultati
Sì diventa sempre più difficile valutare la rilevanza in questi risultati per la teoria economiche in generale e per la politica economica
Si tratta di un'attività che rischia di diventare quelle ricerche economica sempre più alienata
Pettenati ricordava prima che questa parola di un'azione puramente non a caso e usata anche nell'analisi di foie cioè c'è il rischio che ogni produttore di conoscenze nuove nel campo dell'economia non sia in grado di rendersi ben conto di quali siano le implicazioni generali delle nuove conoscenze che produce e si rischia quindi di andare verso una situazione di produzione di modelli a mezzo di modelli
Per quanto riguarda la seconda tendenza cioè quella di crescente uso di linguaggi formalizzati anche questa nasce
Da esigenza reale lì lusingati formalizzati permette un maggiore rigore permette una maggiore efficienza ad esempio di calcolo e almeno nelle intenzioni dovrebbe permettere una comunicazione più affidabile nel senso che una persona che conosce bene quel linguaggio formalizzato riesce a capire in modo più preciso il messaggio dell'autore
Tuttavia siano delle conseguenze anche in questo caso patologiche e spesso contraria l'intenzione via innanzi tutto una moltiplicazione dei linguaggi specialistici che molto spesso vengono controllati compresi fino in fondo soltanto il numero piccolissimo di ricercatori nel mondo che poi si citano autoreferenziale menta vicende e questo fortuna specifico aragosta per la comunicazione perché tutti quelli che non conoscono quel linguaggio restano esclusi dalla comunicazione questo anche per quanto riguarda gli economisti a maggior ragione l'esigenza di comunicazione sottolineata molte volte dal foie giustamente verso il pubblico resta ovviamente ancora più modifiche mortificata
E secondo il modo in cui questa multipli questo crescente uso di Maggi formalizzati avviene è caratterizzato da un uso acritico di questi linguaggi cioè da quella che si potrebbe chiamare una ipertrofia sintattica c'è un'attenzione concentrata essenzialmente sugli aspetti formale discorso e un'atrofia semantica e pragmatica cioè per quanto riguarda gli aspetti del significato la comunicazione all'uditorio
Risulta quindi estremamente difficile anche valutare i limiti di validità di questi modelli
E dei risultati che si ottenga
Sì hanno quindi una serie di implicazioni negative
Per quanto riguarda la teoria un accordo coordinazione carente delle conoscenze sì all'interno delle colonie senso stretto sia tra economia e discipline di accenti per quanto riguarda la politica economica le implicazioni dei nuovi risultati molto spesso non vengono sufficientemente chiarite
E infine a mio parere vi è un fenomeno anche forse più preoccupante ovviamente con delle eccezioni ma sto parlando di fenomeno generale di una specie di annebbiamento del senso di responsabilità etica dell'economista oggi si parla molto di etica degli affari giustamente stranamente si parla pochissimo di etica alla ricerca eppure l'attività di ricerca l'attività in cui gli aspetti etici dovrebbero essere non meno importante ora è vero che nella ricerca il contributo mio e in molti altri singoli ricercatori è nullo preso singolarmente
Però io ritengo sottolineo con forza che invece contributo collettivo della professione degli economisti sia enorme nel bene o nel male e che vi sia che questo richiami quindi debba richiamare una nozione di responsabilità collettiva
Ad esempio faccio un esempio brevissimo il fatto che in Europa vi sia dei tassi di disoccupazione così elevati così persistenti
Non è affatto detto che non sia anche in parte anche se il meccanismo indirette compresso responsabilità nostro i comunisti o perlomeno non dovremmo assolda ci tanto corregge
Ora queste due tendenze hanno due conseguenze potenzialmente patologico hanno avuto annota conseguenze patologiche non solo per quanto riguarda l'attività di ricerca ma anche per l'organizzazione latita
Come già è stato rilevato prima si è assistito negli ultimi anni una moltiplicazione di corsi sempre più specialistici nel duplice senso di corsi di laurea singoli corsi e
Una ristrutturazione di corsi la maggior parte dei corsi sempre più rivolto verso l'apprendimento di tecniche quantitative e di linguaggi formalizzata
In una specie di inseguimento disperato di quello che viene prodotto in continuazione la professione come il deserto dei Tartari Buzzati temo però che il gap comunque sia destinato alla ragazza
Allora mentre la votazione degli esami
Anche la valutazione degli esami a mio parere ha subito una trasformazione connessa con le tendenze in quanto è sempre più finalizzata all'accertamento della conoscenza delle nozioni tecniche dei linguaggi formalizzati delle nozioni
E sempre meno a valutazione della maturità dello studente che consiste appunto nel saper collegare conoscenze all'interno del corso et accorsi diverso
E
E questo tendenza didattica e qui richiamo una cosa Giaretta dare un cane che condivido
è andato a scapito
Di materie formative di quelle ma chiede che si indaghi dare quadri di riferimento per usare il linguaggio sua
E che sono essenzialmente le discipline storico filosofiche in particolare per quanto riguarda le storiche quelle rivolte l'analisi dei fatti e alla storia dell'analisi
Anch'io vedo con con grande preoccupazione il fatto che da tutti i curricula anche all'estero sia all'estero che in Italia stia scomparendo la disciplina Storia delle dottrine economico storia dell'analisi economica invece una volta faceva parte integrante di tutti i curricula di economia
E son d'accordo pienamente con Roncaglia questo sì è molto preoccupante perché e proprio una di quelle discipline formative che ci aiuta aiuta gli studenti a a dire di quadri riferimento che sono indispensabili poi per coordinare e conoscenze e per capire le loro implicazioni esistono dei rimedi a queste aspetti patologici
Io penso di sì ora è ovvio non è certo realistico pensare di invertire a tavolino queste tendenze e sono fortemente radicate esigenze reali spontanee decentrate
E tuttavia non bisogna rassegnarsi a subire conseguenze patologiche bisogna reagirà possibile reagire
Cioè bisogna quindi individuare e adottare delle misure correttive sia l'organizzazione didattica che tradisce dato lo scarso tempo farà solo qualche cenno per quanto riguarda l'organizzazione della ricerca e molto importante stimolare la coordinazione delle conoscenze
Prodotti attraverso diversi concetti costrutti teorici modelli espressi in diversi linguaggi compararle fra di loro favorire la valutazione critica e lo stesso tra diversi settori disciplinari e anche discipline
Favorendo la formazione degli studenti
Di quadri opportuni quadri di riferimento questo un'intuizione di foie assolutamente centrale spuntone
Senza di chiari quadri riferimento impossibile coordinare le conoscenze capì le loro implicazioni
E questi quadri riferimento devono essere sia sinfonici cioè riferirsi al quadro generale delle interazioni causali delle connessioni tra concetti
E sia diacronia ciccia riferirsi alla struttura di processi storici che hanno prodotto il mondo di oggi nel quale dobbiamo cercare di intervenire
E tutto ciò cioè l'uso di questi quadri riferimento deve essere
Fatto alla luce senza mortificare la complessità dei dei fenomeni a cui può le conoscenze devono essere applicate
Questa coordinazione di conoscenze deve essere
Basata ovviamente sullo spirito critico
Diretto ad individuare i confini di validità di applicazione dei vari concetti moderni metodi linguaggi a Trigoria e cioè dobbiamo essere consapevoli che ognuno gli strumenti cui utilizziamo ha dei limiti di età molto stretti doveva essere attentissimo non scordarci le mani
Grossi guai che fanno gli economisti dipendono spesso da queste
E per quanto riguarda la didattica dobbiamo cercare di mantenere poi reinserire
Sviluppare discipline che ha che sviluppò la formazione dei quadri di riferimento tra coscienza critica in particolare con il suo primo alle discipline storiche e metodologico
E lo stesso riguarda i metodi didattici di valutazione che dovrebbero dare molta più importanza alla maturità e consapevolezza dello studente per quanto riguarda la ricerca mi limito a un paio di Cenni
Più possibile concreti anche se limitati le riviste specializzate dovrebbero chiedere a tutti gli autori mio parere di esplicitare nel loro contributi
La rilevanza e le implicazioni del loro lavoro
O direttamente nel testo e o in un Extended fax
E secondo dovrebbe si deve dare pari dignità ai contributi che
Invece di dare un risultato un nuovo in termini formali tecnici riduzione Emma nuovo o il nuovo passaggio formale
Si propongono però riuscendo chip di coordinare le conoscenze esistenti illuminando le di di significato mo'
Analogamente nei concorsi anche questo un tema cui è già stato fatto cenno data Pettenati
Bisognerebbe valutare non solo e capacità tecniche dei candidati ma anche la maturità dello studioso che esplica si esplica appunto nella capacità coordinare molto critico le conoscenze specifiche
E sporgenze specifica un quelli campi adiacenti
Anche se ottenute con metodologie alternative e sa riflettere sul significato di implicazioni della proprie attività
Concludo osservando che mi sembra inutile dire questi titoli anche dopo aver sentito l'intervento di Pettenati che
Se la mia analisi di queste tendenze patologiche se esigenza possibilità di reagire sono vere
Giorgio sua e la sua scuola sono stati e sono un punto di riferimento fondamentale
Infatti
Molti dei suoi messaggi sono stati ricordati prima vanno proprio nella direzione che a mio parere la direzione giusta mi limito soltanto a richiamare rapidamente importanza dato i quadri di riferimento storici sociali di interdisciplinarietà
Il nesso teoria fatti politica economica tenuto sempre presente
Il rifiuto dell'uso acritico dei linguaggi formalizzati e più in generale
La consapevolezza lo stimolo verso una maggiore consapevolezza da parte mia dello ministri di quello che stanno facendo in un'ottica di etica per responsabilità grazie
Grazie
Grazie molto Vercelli per questa pressante detrazione e prima di dare la parola eventualmente a qualcuno
Interessato ad intervenire tuttavia faccio presente che dobbiamo comunque concludere entro le ore diciassette perché l'esigenza di molti di spartire l'ormai nota
Vorrei anche ricordare che su questi temi
Per chi eventualmente non sia dentro la professione dell'economista in Italia e non tanto per fare un riferimento auto elogiativo la Società degli economisti da società stessa sta riflettendo sta riflettendo da tempo vorrei ricordare che ci sono ben due Commissioni che si stanno interessando dell'insegnamento dell'economia Luna riferita alla facoltà di Economia
E ne è coordinatore un collega che ha una grossa esperienza di uso di dati quantitativi e questo è incoraggiante ed altra quella riferite alle facoltà di Scienze politiche ne è coordinatore un collega
Studioso di storia del pensiero quindi siamo tutti molto interessati a questo
E d'altra considerazione che vorrei fare non certo per concludere questa tavola rotonda che frutto degli spunti e non certo di tentativi di conclusione
E che poi la classe dirigente accademica siamo noi alla fine e quindi l'evoluzione della nostra disciplina immagino che dipenda anche da noi i nostri maestri hanno saputo
Portare dei risultati immagine interessante importanti tra i quali forse anche i loro allievi
Bisogna vedere quanti Boroli ieri sono in grado di proseguire questa strada perché
Se i giovani prendono degli indirizzi diversi vuol dire che c'è qualche problema che riguarda anche maestri e i nostri maestri del passato hanno saputo immagino tenere ferma la barra
Vorrei adesso chiedere ad alcuni se qualcuno vuole intervenire molto brevemente perché anch'io vorrei fare alcune considerazioni così vi pare che Ricardo fa uccide dovevi vieni vieni
Vendi quando
Grazie a due parole sull'universo e dintorni non di più
Modo anche di partecipare nel modo più
Cordiale più sentito a questa riuscitissimo infestazione in non ore del nostro caro collega e ascoltando alcune cose che sono dette in questi due giorni
Forse molti di noi hanno condiviso questa sensazione che foie appartenga idealmente a questa tradizione questa grande tradizione di pensiero economico italiano di cui ogni tanto per il proprio noi anche la Società degli economisti cerchiamo di recuperare gli elementi speriamo punto di riuscirci
E che però quando andiamo a vedere la gamma di ricerche di interessi pur tutti convergenti intorno al rapporto fra teoria e politiche economiche quindi sostanza tra tra pensiero e azione
Ci rendiamo conto che purtroppo le generazioni sempre più giovani di cui prima si stava parlando educata magari nei laboratori più asettici del del delle università anglosassoni forse non sono in grado di soddisfare dunque io essendo un economista molto di complemento essendo essenzialmente uno storico mi sono posto in chiave appunto storica questo problema della tradizione economiche che credo che rientri appunto anche nel questioni che vi siete posti oggi in questa tavola rotonda e cioè esiste un comune denominatore un elemento una cifra che caratterizzi la scuola economica italiana dal Settecento guastato fino al punto questi ultimi grandi rappresentanti del prima dicevamo oppure no ecco io Scott scarta avrei alcune sgombra il campo per esempio
Non credo che la scuola economica italiana sia caratterizzata dalla contrapposizione fra Stato e mercato i grandi economisti italiani non hanno mai visto come mi pare sia stato detto con riferimento alla l'esperienza contemporaneamente potrei confermarlo per quanto riguarda l'esperienza storica di fronte a questo falso problema Stato e mercato ho presente due casi piuttosto macroscopici Ferdinando Galiani Luigi Einaudi
Due economisti pur tanto diversi fra loro ma che hanno certamente in comune quello di respingere l'alternativa secca Stato mercato tutti e due penso alle inaudite le prediche inutili che poi non sono così sotto forse state inutili ma certamente sono molto distruttive
Al Galiani del dialogo degli altri sul commercio del grano cioè tutta una teoria che spiega che in realtà il mercato comprende le istituzioni e quindi anche l'istituzione è stato e che si tra il pochissime Icaro deve appunto trovare quell'arte di combinare
Questi vari elementi per far funzionare una macchina meravigliosa che appunto il mercato e che non è affatto contrapposto allo stato quindi io respingere qualsiasi schematismo in questo senso
Per concluderà dato che è proprio non voglio rubare tempo mi sono provato riflettendo un pochino sull'ottocento novecento che SAP son meglio diciamo e un po'meno sul Settecento che so assai poco
Ma rintracciare invece degli elementi positivi cioè che cosa in positivo caratterizza questa pretesa ma presumibile molte rende molto probabile Scuola Italiana di scienze economiche io direi
Un cauto riformismo
Cioè se noi andiamo a vedere i grandi economisti italiani tutti c'hanno questo rapporto con le riforme sentono il bisogno di riformare si può andare da estremi tipo Antonio Genovesi che grande personaggio fondatore dell'economia dello sviluppo del problematica anche abbastanza moderna sui Paesi sottosviluppati e si arriva fino a Pareto e Pantaleoni che certamente avevano una percentuale di riformismo molto molto più limitata ma anche loro erano dei critici del del sistema economico vigente volevano introdurre forti elementi liberisti e via dicendo
Secondo
Il rapporto con le istituzioni mi pare che i grandi economisti italiani di questa tradizione scienziati delle finanze principalmente ma non solo essi hanno sempre avuto grande attenzione
Non tanto per le istituzioni alla tedesca dice le istituzioni sono importanti no la teoria economica delle istituzioni
Penso ancora volta Galliani quelle pagine celebri d'altra parte sulla moneta all'origine della moneta non per patto ma per spontanea aggregazione di uomini aventi interessi comuni cioè sostanza la moneta
è uno strumento che nessun patto contratto sociale come allora si diceva si amava dire ha costituito ma le esigenze stesse del del funzionamento della della vita sociale andiamo diciamo neanche nel mercato
La vita sociale crea questo ed altri strumenti bene Menger tanto più noto all'estero dal nostro Galliani un secco e passa dopo mi pare centoventi anni precisi ripete le stesse cose unitamente al senza citare Galiani
Terzo punto il problema che poiché il più grosso che promettono si può affrontare in questa sede quello della modernità dalla modernizzazione che non è la stessa cosa delle riforme qualcosa di più ampio
Cioè c'è un volano della modernizzazione io direi che l'elemento comune dei alcuni grandi economisti ripeto dal settecento al mille novecentocinquanta elementi intellettuale distruzione ma qualcosa di più
La civilizzazione l'arricchimento del capitale umano i nomi cari fra l'altro sua uno fra tutti Cattani naturalmente Cattaneo eh
L'economista del capitale umano quando magari si si parla delle ferrovie ma si parla soprattutto dell'intelligenza degli ingegneri che fanno passare le linee ferroviarie più ancora della Cox
Quarto
Il problema del rapporto fra la teoria e la politica cioè l'uso l'ambito della teoria
Ancora una volta dagli amici da grandi lezioni ascoltando molte delle relazioni pensavo ai dialoghi sul commercio del grano e al fatto che Galliani USA continuamente la tecnica dell'approssimazioni successive cioè insomma la teoria economica serve per fondare la politica economica la politica economica
Può essere una una una bomba che esplode da un momento all'altra va usata Q cum grano Salis e quindi in sostanza non liberalizzazione Sion modo il commercio del grano ma vedere un po'le circostanze pesante fatto sta che il grano sia Hondo una merce fondamentale insomma questo problema è un bene comune un bene qualsiasi oppure è un bene strategico e questo no asseconda la risposta e finalmente e concludo la teoria economica della politica
Perché secondo anche a livello internazionale secondo i critici internazionali è il maggiore vanto della scienza delle finanze tradizioni italiano scienze finanze e che però ancora una volta noi ritroviamo in Gallia nel grande
Troppo spesso citato troppo poco letto Ferdinando Galiani che ci dà una lezione in una lettera a Madame d'Epinay molto bella secondo cui continuamente bisogna andare a rintracciare gli interessi che stanno dietro a quelle che oggi sono state chiamate le norme generali astratte cioè questa concezione se vogliamo machiavellica ma machiavellica in senso buono realistica
Cioè dietro qualsiasi misura c'è sempre un interesse economico Luís molto cinicamente
Dice a Madame d'Epinay che noi siamo monarchici dobbiamo appoggiare i proprietari fondiari e quindi stare attenti che le proposte che noi facciamo
Non siano troppo dannose per i proletari poter sono crolla la monarchia viene alla Repubblica e non gli altri queste cose le sappiamo ed è bene che ce le teniamo per noi
Quindi io direi in sostanza che questi elementi possono essere
Utili per una valutazione di questo tipo che ringrazio motto
Ecco adesso
Ci sarebbe spazio per altri due interventi purché la somma dei due non superi i dieci minuti perché poi io vorrei fare alcune brevissime considerazioni conclusive chiudere in tempo
Perché ripeto molti devono partire mi pare che abbia chiesto la parola se ho visto bene Mario Baldassari ho visto bene Mario prego Maria Comotti e poi se c'è qualcun altro Pippo Ranci e poi io considererei conclusa
La parte degli interventi per punto fare due brevi considerazioni cinque minuti Mariotto e cinque seguito dicessimo raggiungere alcuni spunti emersi dalla tavola rotonda mi hanno convinto fare una precisazione
Io spero che arrivi Giorgio favore sfruttarlo direttamente ma credo che una delle sue lezioni più importanti delle due forze gli elementi più importanti che mi sono tirato dietro
Venendo qui ad Ancona tanti anni fa
Uno è quello della chiarezza secondo è quello della comprensione quindi prima comprendere la realtà poi cercare di esprimere questa comprensione con chiarezza allora non vorrei che da questa tavola rotonda emergesse qua e là attraverso qualche intervento a mio parere una posizione che potrebbe essere equivoca e cioè noi in Italia con vedute professione di economisti siamo coloro che ci facciamo carico delle cose concrete dell'economia della società dei movimenti sociali collegate alla realtà economica
E poi da qualche altra parte nord Europa fu oltre la Manica un in America ci sono questi laboratori asettici dove si fanno modelli matematici astratti che non servono a nulla le cose non stanno così
Allora primo subito concretamente a una conseguenza di questo ragionamento se noi dobbiamo preoccuparci
Come hanno fatto i nostri maestri come diceva Alberto poco fa allora dei nostri allievi per io l'ho detto tante volte anche alla Società italiana degli economisti dovremmo proporre di azzerare i nostri dottorati di ricerca rifondare lì da capo
Perché al evidentemente la professione dell'economista non può nascere dalla facoltà di Economia la facoltà di economia e quella che deve dare l'ampia base di conoscenza
Probabilmente dalla facoltà di Economia non esce più del tre o quattro per cento
Di coloro che poi faranno l'economista come professione il novantacinque per cento faranno mille altre professioni come giusto che sia
E la base di formazione ma l'economista nasce dopo
Ho subito dopo la laurea con un processo di formazione che può essere il master e dottorato e allora s'ancora oggi se confrontiamo i nostri dottorati in molti casi con le solite eccezioni di qualità
Ma i nostri dottorati con i dottorati infatti in altre sedi
E io direi che non arriviamo neanche a confrontarci sul piano di essere più astratti loro più concreti Doni
E probabilmente in molti casi siamo all'opposto e la differenza è tra una completezza di informazione un'approfondita di strumenti e di conoscenze rispetto ad una genericità e una proliferazione i dottorati che a mio parere l'Italia è andata al di là dei numero è molto al di sotto nella qualità
Mario strattone tre minuti non nessuno di Tommasino col suo stile
No anzi archeologico urbano immagino
Ho stizza zonzo foie hanno germogliato in ciascuno di Noemi io molta gratitudine affetto per
Altro da
Tempo
Molto molto lungo adesso faccio il burocrate posso dire gli assenti Economist di complemento
Occupandomi di controllare le bollette della luce e del gas reti uomini qualche problema sulla trasformazione possibile di questi due settori
Nell'ottica di quelle come di quelle riforme prudenti ma ma con qualche visione che che che introduce molto spesso indicato insegnato
Mi trovo proprio di fronte a uno dei problemi che lui non occupandosi affatto di questi settori però vissuto moltissimo sulle il
Il che la domanda come lo sviluppo di un impresa e lo sviluppo dell'interesse pubblico possono andare assieme oppure se divergono porsi il problema di come mai e di come si possa rimediare e questo è attualissimo in questi servizi pubblici costruiti da imprese monopolistiche pubbliche
E che hanno portato Cirque sicuramente un beneficio al Paese ma che adesso fanno resistenza alla trasformazione di questi servizi in un assetto concorrenziale che deve necessariamente vedere diminuito il loro ruolo che io credo convinzione generale è interesse pubblico
Che avvenga questa trasformazione ma che certamente rende la vita difficile alle imprese che han noi il merito di aver costruito questi servizi e quindi le vede oggi in una posizione frenante questa contraddizione anche intellettualmente appassionante e praticamente molto molto complessa è il centro del mio lavoro e e in questo sento sento l'impostazione della della ricerca di soluzioni pratiche che ritorno in qualche modo la coerenza con lo sviluppo dell'impresa e lo sviluppo dell'interesse generale
Ma c'è un aspetto particolare il nel fare questo lavoro sono andato a cercare quello che fanno gli altri in Europa ho cercato i miei omologhi regolatori dell'energia negli altri Paesi e ho trovato dopo aver parlato con inglesi scandinavi francesi che un'affinità particolare per comunione di similitudine di interessi di contesto lo trovata con gli spagnoli è mai venuto in mente in questi giorni un aspetto che forse non so se è stato ricordato tra ieri e oggi
Iniziative c'era anche Giorgio fu a a intrapreso di colloqui con gli economisti spagnoli e sarà un caso ma mi sembra che
Poi anche il suo interesse nelle ricerche sulla periferia dell'Europa su quella parte di Europa che aveva il problema della rincorsa del dello riagguantare la parte centrale del continente e riacquistare una parità di diritti una
Una cittadinanza economica oltre che superare il bisogno
E
E credo che questo sia un bell'esempio di un di un suo atteggiamento che è molto importante ed è quello di
Ricerca molto più aperta di quanto non sia il contatto con l'ambiente anglosassone che ciascuno di noi ha coltivato semplicemente per inerzia per averci studiato per avere letto i libri per conoscere le persone dagli studi
Io sto trovando questo contatto interessante oggi mi trovo molto in sintonia con quella che da parte di Giorgio sua è stata una ricerca consapevole di comunicazione e lavoro comune con economisti che vivono in un mondo vicino simile con problemi simili ai nostri grazie
Siamo al giunti alla conclusione di questa tavola rotonda e anche alla conclusione di queste due giornate ora come corte Torre di questa tavola rotonda ho già detto che non intendo alcuna conclusione d'altra parte le tavole rotonde hanno carattere problematico e non certo con cucina tuttavia come presidente Protti e imporre per la Società italiana degli economisti vorrei svolgere doverosamente alcune riflessioni non per tirar le le fila di un convegno così ricco e profondo ma credo per dire senza esitazione che da questo convegno e derivato in modo chiaro
Tentativo un desiderio di far progredire l'economia politica che certamente farà piacere a Giorgio foie
Mi pare che in tutti gli interventi di questi giorni sia stato presente direi in filigrana il pensiero Di Giorgio
E credo che la stima e l'affetto dimostrata dite a tutti i partecipanti testimonia quanto Giorgio fu acconti per tutto no vorrei anche ricordare il fatto che di abbia voluto di persona salutare il più possibile dei presenti molti dei presenti testimoniano la sua grande sensibilità
Lo ringrazio molto anche per questo sperando di pur sempre delicatamente assistito dalla signora Erika non si sia troppo affaticato in questi giorni
Vorrei anche ricordare prima di fare alcune altre considerazioni conclusive riassuntive su quanto sentito
Giorgio sua
Tutto lo stile molto garbato direi quasi britannica mente marchigiano degli organizzatori di questo convegno
Mi sembra che i marchigiani siano un po'come signorili come gli inglesi anche se i più affettuosi degli inglesi corner la loro riservatezza e in particolare vorrei ricordare coordinatori del convegno Alessandrini Kannur Locride minima ricordare anche tutti gli altri che hanno ha contribuito a questi due splendide giornate collane i conti Mazzoni Pettenati Niccoli Robotti e parlo credo che se mi è consentito un applauso a questi colleghi sia dovuto certo più
Nel trarre alcune riflessioni conclusive su Giorgio credo che
Vado a percorrere un cammino che facile e difficile ad un tempo è molto facile perché fu a è un economista politico la we chiarezza di principi creatività scientifica e missione civile di educativa sono talmente limpide da non richiedere un particolare sforzo all'interprete
Ed è anche difficile perché tutti sappiamo che fu a non ha mai gradito le espressioni gratificanti né in pubblico né in privato io credo che la sua vera soddisfazione sia stata quella del maestro che
Cresce degli allievi e chi sostiene il progresso dell'economia politica e con i suoi scritti con le sue ricerche non quella di chi cerca riconoscimenti che pure i diari c'è
Tutto il raccolto quasi con timidezza ma sempre con molto garbo pensando
Non lui ma la sua linea scientifiche civile fosse premiata
Ora
Vorrei dire che da leggi
Nate passate
L'opera complessiva di Giorgio foie può essere come dire caratterizzata sotto quattro profitti il metodo di ricerca le linee di ricerca che egli ha seguito l'orientamento operativo e l'impegno alla semplificazione sul metro di ricerche è stato detto ripetutamente che espressione di un la combinazione di scienza economica metodi quantitativi scienze umane in generale con particolare riferimento alla demografia alla sociologia ma anche addirittura non dimentichiamo che Giorgio
Si è laureato in giurisprudenza e quindi alle istituzioni fermo restando che il centro è sempre quello della scienza economica come rivela d'altronde la profonda conoscenza del pensiero
Degli economisti a quale gli ha dedicato parecchi iscritti
è stato anche rilevato pressoché da tutti in questo convegno che fu analizza i dati quantitativi no un come oggetto di una mera tecnica usata in modo più o meno critico ma attraverso una continua valutazione qualitativa resa possibile sia dall'analisi economica sia dalla conoscenza diretta
Dei fatti
E credo che in questa linea egli possa essere con tutta tranquillità posto sullo stesso piano di altri grandi economisti ai quali peraltro almeno ad uno gli è stato legato da amicizia come consensi Abramo rischi purtroppo quest'ultimo non ha potuto venire pur mandando
Dimostrando la sua amicizia e la sua grande stima foie una sua relazione
Le linee di ricerca sono state classificate nella bibliografia resa disponibile per merito degli organizzatori del convegno dei suoi allievi opera anche questa meritoria in cinque settori che dimostra non l'ampiezza ma io credo anche la coerenza dei temi trattati foie io credo che si debba rilevare come elemento unificante lo sviluppo economico nelle sue articolazioni con affondamento due elementi la capacità creativa dell'essere umano e la rilevanza del contesto culturale sociale e istituzionale
Per quanto riguarda l'orientamento operativo l'applicazione alla realtà è stato detto si tratta di tradurre indicazioni di azione in atti formativi quanto la scienza economica offre
E credo che questo ci debba portare a dire che Giorgio sua ha fatto anche un grandissimo investimento in capitale umano degli altri
Spesso rinunciando alle proprie pubblicazioni per questo impegno per la formazione delle persone
L'impegno alla semplificazione anche stato ripetutamente sottolineato e non da ultimo in alcuni degni interventi
Ed a questo proposito credo si debba sottolineare come questo ha reso possibile a Giorgio Messer interno cultore sia dei professori l'Accademia ma anche delle istituzioni ma anche dell'impresa è stata proprio la sua capacità di semplificare che l'ha reso un soggetto in gran
O di parlare con soggetti così apparentemente diversi cosa che io trovo estremamente difficile nella mia modesta personale esperienza
L'opera scientifica di George è stata ben rappresentata anche dai temi delle sei sessioni che si sono succedute in queste due giornate e mi sembra che sarebbe semplicemente azzardato tentare una sintesi la successione dei temi delle persone è veramente stata coerente con
La riflessione scientifica
Giorgio foie
è impressionante vedere i titoli di Giorgio sui vari temi di cui dicevo lo sviluppo economico il benessere
La popolazione movimenti migratori e qui credo che si debba ricordare almeno per quanto io so di questi argomenti che all'inizio degli anni ottanta e di prima di ogni altro che ebbe a mettere sull'avviso isole sui saldi naturali negativi futuri all'invecchiamento che la popolazione italiana
E anche la transizione da Paesi di emigrazione paese di immigrazione non che il problema della ridotta mobilità interna
Opportunamente è stato richiamato anche qui il suo saggio
Dagli organizzatori crescita Benessere compiti dell'economia politica dove lei pone un altro problema cruciale delle società altamente sviluppate quello delle relazioni tra mercato e in un mercato
Se quella bellissima fra sì è che vorrei in breve richiamare abbiamo alle spalle un lungo periodo durante il quale il meccanismo del mercato il motivo del guadagnano progressivamente conquistato aree di attività precedentemente dominante da altri motivi
E mentre questo processo di mercificazione avanza l'attenzione degli economisti si rivolge verso di essi i suoi effetti sul benessere che risultavano presumibilmente più positivi che negativi ma al punto in cui siamo giunti in cui quasi tutto è stato ormai reso oggetto di compravendita dobbiamo ricominciare indirizzare altrimenti la nostra attenzione e indagare se si prestino possibilità interessanti per qualche cambiamento in senso opposto dicevo che molti sono i temi anche risparmi e tassazione è stato trattato stamattina e anche qui Giorgio avuto alcune intuizioni formidabili come quelle sulla risposte nel saggio metà degli anni Ottanta troppe età se sui redditi in cui ha prefigurato l'andamento della finanza pubblica italiana ha messo in discussione
Il peso dell'imposizione sui redditi soprattutto e imposte progressive
E poi naturalmente tutta la parte centrale sullo sviluppo economico sullo sviluppo economico italiano della quale si è parlato tanto nei giorni scorsi
Ora
Cercando di fare una sintesi io credo che l'opera formativa e operativa i Giorgio abbia costituito un rilievo non inferiore a quello della sua personale ricerca scientifica
E lo stesso credo dica sì per il suo impegno verso le istituzioni accademiche scientifiche formative è stato detto bene da Pettenati ed altri l'università di Ancona lista
Opere importantissime vorrei ricordare due mie esperienze personali la Società italiana degli economisti e progetto finalizzato del Cnr
Nella Società italiana degli economisti Giorgio alcune presidenze nel mille novecentottantatré ottantacinque ha dato un impulso formidabile rinnovamento di questi istituzione
Attraverso una serie di pubblicazioni di sessioni parallele e così via che l'hanno veramente rivitalizza e in quella veste anche è stato il fondatore della associazione degli economisti di lingua neolatina cui faceva riferimento prima tipo che è un'altra importante iniziativa che continua Pro sette della quale egli è stato presidente per ben due volte se ben ricordo compensi invecchiano nel conflitto il progetto finalizzato del CNR strutture l'evoluzione dell'economia italiana è stato pensato da lui strutturato Daloui e infine è stato di fatto il continuo non me attore anche se altri ne hanno assunto con molta capacità poi la direzione
In vari momenti e anche questo fu un impegno formidabile di Giorgio Thurow quasi dieci anni sottrasse moltissimo tempo a quella che avrebbe potuto essere la sua ricerca scientifica
Personale che
Avrebbe poi potuto esplicarsi in altre pubblicazione
Io ho avuto modo di collaborare con lui in queste due iniziative potendone come dire attrezzare sempre la grandissima intelligenza
Generosità
In un certo senso mi son fatto l'idea che tre fossero in questa sua multiforme complessa attività fossero diciamo gli elementi che connotava nel suo agire la ricerca di una sinergia continua tra
Ricerche economiche ambiente economico ambiente imprenditoriale ambiente sociale un metodo basato sulla composizione dell'apprendo there facendo della prenderà ascoltando e dell'apprendere evidentemente studiando ma sulla composizione di questi tre elementi fare ascoltare studia qualche volta nelle conversazioni private Giorgio mi ricordava per la benevolenza che mi ha portato e che mi porta
Mi fa sentire in lui un maestro elettivo il modello della bottega artigiana
Nella bottega artigiana
L'apprendista viene creato in una creazione concreta alla fine ma prima la creazione dell'essere ideata per poi diventare concreta
Molto spesso la bottega artigiana e anche la bottega dell'artista artigiano comporta una grande capacità creativa ed infine
Lo scopo di fermare delle persone civilmente impegnate sottolineerei questo partecipi di una intrapresa creativa
Manifestazione della coesione e dell'intelligenza del gruppo la convinzione che esiste una intelligenza di gruppo una creatività di gruppo io credo che questi siano spetti in qualche modo sintetizza anti la figura e di di Giorgio foie per concludere molto brevemente perché credo che
Eccesso di parole coi porti risultato opposto
Io credo che
Giorgio
Anche attraverso i suoi allievi indiretti i suoi allievi elettivi rappresenti quel momento di continuità dei grandi economisti italiani degli spesso
Si riferisce nelle sue conversazioni agrarie inaudite il vecchio
Mortara e altri credo che rappresenti uno di questi grandi momenti della economia politica del nostro Paese e credo che alla fine quello che forse lui gradirebbe perché noi conclusivamente ricordassimo è proprio il suo contributo il contributo formativo nella scuola di Ancona come abbiamo detto me li stavo ma io vorrei proprio giungere anche in altre forme la società degli economisti gli economisti di lingua neolatina insomma tutti quelli che si sono avvicinati a Giorgio in un modo o nell'altro hanno trovato la sua completa disponibilità con una J. Rosita di intelligenza e di tempo che ai giorni nostri è un bene non dico sconosciuto ma certamente un bene che diventa sempre più prezioso quindi credo che egli come è stato anche ricordato
Nell'introduzione in quelle belle pagine scritte da Alessandrini cannule Trivellini credo che gli sia davvero un esempio eminente disinteressato senza alcuna mani stazione di esteriorità di alta scienza e di profonda etica civile alla quale noi continuiamo a mantenere tantissimo affetto convinti che per almeno i prossimi trent'anni ci terrà compagnia grazie a tutti voi