"La provincia meridionale. Lo sviluppo nell'era della globalizzazione" seconda giornata del convegno organizzato dai Giovani Imprenditori della provincia di Caserta aderenti alla Confindustria presso Palazzo Reale nota: del convegno è stata registrata solamente la seconda giornata

Pongo
Allora
Sì
Ora ringraziamo tutti gli intervenuti
Iniziamo la seconda giornata dei lavori
Convegno rettori imprenditori la provincia meridionale lo sviluppo nell'era della globalizzazione
Io vorrei cedere subito giusto per nomina
Continuare sono presidenziale questi lavori a stava Shōnen presidente comunione industriali prima di questo però ci sembra opportuno fare un minuto di raccoglimento opere l'altra
Svolta purtroppo nei giorni scorsi nella nostra regione va bene
Ho capito
Posso olocausto
Io lavoro molto volentieri lavori di questo convegno questo convegno organizzato come giovani imprenditori meno convincente
Inizio con un un tavolo sono tutti gli intervenuti hanno qualità ai relatori
Il mio non vuole essere assolutamente un un consiglio una come ringraziamento rimanere agli ordini comunque inclinazione all'oscuro come nella pubblica amministrazione c'ha ospitato
Perché rappresenta sul territorio una presenza significativa dal punto di vista culturale e dal punto di vista anche Innocenzo operativa perché un po'poco notevole molte iniziative
Quindi ripeto non vuole essere un semplice ringraziamento ma anche il riconoscimento del ruolo che la scuola pompiere e che può continuare a svolgere anche in quella di circa l'eccellenza culturale e deve essere un obiettivo luminarie meridionali
Poi vorrei fare un un contiene un piccolo convocazione interna anche ieri Gianfranco avuto notevoli
I complimenti in polo tutti i partecipanti
Io questo luogo volevo fare lo voglio fare in questo momento perché
No Franco che si è formato all'interno la non sostituzione
è stato ed è imprenditore capace illuminato riuscito
Accresceranno implementazione
Del Gruppo Giovani che per l'occasione per sempre stato movimento particolare perché lo accusano la punta avanzata dell'Associazione industriale passa il preposto tematiche innovative abbiamo parecchie
Hanno parlato abbiamo parlato io uno veste un po'doppia
Di globalizzazione già sei anni fa
E mi fa ancora più piacere che lui questo riconoscimento l'abbia avuto da Emma Marcegaglia conclude il piacere di collaborare nella nella fase finale la mia partecipazione al momento i giovani imprenditori
Per cui gli faccio entrambe ma Gianfranco in particolare io puro di un ottimo lavoro e sono certo questo suo impegno a livello centrale darà a Caserta ancora ossia di esprimersi al meglio
Io non voglio dilungarmi molto né voglio entrare molto nei contenuti perché ci sono le tesi dei giovani che esamineranno
Proposte i risultati dello studio predisposto da dall'otto al sole Como però dal dibattito di ieri sono venuti fuori alcune cose che mi mi sono segnato perché sono per me molto importanti
Innanzitutto credo che occorra fare chiarezza sul ruolo dello sviluppo dell'industria in questa provincia
La presenza della industria esogena della colletta grande industria è stata per noi l'inizio dello sviluppo
E i processi di trasformazione che hanno portato questa azienda queste aziende a consolidarsi sono stati è vero ottenuti attraverso una riduzione dell'occupazione ma abbiamo realizzato abbiamo finalmente ottenuto un tessuto industriale competitivo che già compete sui mercati globali
Quando da parte del mondo industriale vengono notazioni sul contesto non è la richiesta di ulteriori contributi o tutto di prebende è semplicemente la richiesta che siano ripristinate le condizioni per la competizione competizione in cui oggi già siamo presenti in maniera forte il ruolo invece che ha avuto la piccola impresa nata sia dall'indotto di queste realtà e sia nel settore che permetti ittico che quelle costruzioni
Ha vissuto un momento difficile ed oggi è una svolta significativa
Io voglio toccare solo due punti uno è il sommerso si parla molto di sommerso si considera il sommerso una soluzione ai problemi dell'occupazione
Si guarda secondo me con troppa indulgenza al sommerso
Il sommerso per noi e concorrenza sleale
E l'aria più fragile dal punto di vista strutturale impresa comparti difficilmente se sommersa
E l'aria in cui più facilmente la malavita che è presente in maniera significativa in questa provincia anche se in maniera differenziata a seconda delle zone trova spazi commistione attraverso l'usura e attraverso la pressione diretta
Allora cosa occorre fare per passare come ha detto qualche giorno fa dall'economia dello scantinato allegoria dalla fabbrica dell'industria occorre che si creino le condizioni il sommerso non deve essere demonizzato
Abbiamo un tasso disoccupazione elevatissimo abbiamo duecento mila disoccupati non si può colpevolizzare quella che è comunque oggi l'unica fonte di reddito per molte persone però non si può neanche indulgere
Passati cioè considerando questo come una necessità a cui non fare fronte e qui perciò occorre creare fortemente le condizioni condizioni che Confindustria ha evidenziato molte volte io le accenno poi saranno certamente approfondire meglio nelle tesi
Riguardano la lotta la criminalità la realizzazione delle infrastrutture l'alto costo del lavoro e la mancanza di flessibilità dello stesso la la leva fiscale che non è utilizzata per incentivare le imprese
Io però volevo fare vorrei soffermarmi su un altro aspetto
Che il modello casertano in qualche modo ha dimostrato una grossissima vitalità
La vitalità è stata determinata dalla dev'essere una delle prime realtà a consegnare il patrimoniale con uno strumento possibile
Conto televisivo l'unico tutte le lentezze che sono state poi determinante dal susseguirsi di norme o dall'inseguirsi ti norme e delibere
Che regolamentasse euro uno strumento che nasce dal basso e così come su altre realtà contratti d'area
Dove piuttosto che un contratto d'aria in questa provincia si è discusso di ossa di scopo che anche senza la necessità di fondi pubblici attraverso altre forme di sostegno intendeva recuperare delle aree dismesse per rendere disponibili agli investimenti
Ma questa è anche una un territorio in cui sono stati realizzati uno già terminate uno in fase avanzata due contratti di programma significativi in due Poli significativi quell'ora fa quello calzaturiero sì detto ieri che queste un'aria con una vocazione produttiva e non distretto questioni Primi passi
Perché mettono a fattor comune una serie di iniziative la ricerca il marketing i servizi sono il primo passo verso la realizzazione di stretti quindi questi segnali sono estremamente positivi
Purtroppo abbiamo però segnali altrettanto negativi
Uno fra tutti
Dopo la modifica alla legge elettorali pensavamo che l'elezione diretta dei sindaci dei presidenti della provincia di recente la Regione creasse un minimo di stabilità di governo
Purtroppo questo devo dirlo a prescindere dalle aree politiche di appartenenza l'eccessiva conflittualità interna che c'è negli enti locali fra particelle singole coalizioni all'interno degli stessi partiti ciascuna coalizione
Prende
Praticamente ingovernabile la nostra realtà
Non riusciamo a passare dalle parole ai fatti la progettualità che questi enti oggi esprimono a fronte di disponeva di fondi attraverso il strumenti europei e non solo
Veramente molto limitata perché la maggior parte del tempo viene impiegato nel tentativo di ricucire
In maniera anche piuttosto improbabile coalizioni che possono sostenere una Giunta per un mese due mesi o sei mesi per poi ricominciare
In una nuova conflittualità e questo è un caso che per nuovi ha colpito tanto per non essere chiari comune Provincia e Regione cioè tutti e tre gli enti territoriali a cui facciamo riferimento
Io credo che vado a concludere perché non voglio rubare troppo tempo a differenza fra gli imprenditori e i politici che loro hanno la possibilità di restare nel mondo delle parole noi abbiamo la necessità ti sta nel mondo dei fatti noi ogni giorno siamo in trincea noi ci confrontiamo con il mercato e con le diseconomie di questa provincia che partono dalla criminalità e finiscono a distanza i mercati
Essendo in otteniamo il nuovo sviluppiamo una logica di competitività di sistema resteremo marginalizzati siccome la globalizzazione non si ferma nella Comunità europea che oggi comincia ad avere un peso anche unitario accusa monetario messo allarga mercati molto più ampi noi non possiamo competere offrendo esclusivamente manodopera
è impensabile che il nostro lavoratore monoreddito vada in competizione con il bambino dell'India
Su produzioni che non abbiano un valore tecnologico significativo dove si è aggiunto alla semplice forza lavoro ci sia giunta alla ricerca il know how il marketing un prodotto di alta qualità dobbiamo fare questo salto di qualità e farlo abbiamo bisogno che si creino le condizioni di contesto ultima termino credo che sia anche ieri se n'è parlato molto inutile inventare nuovi strumenti lo dobbiamo spingere piuttosto la riduzione o la semplificazione degli attuali s'io per lui chiedo ritengo versioni improbabili o inutili la costruzione di agenzie di promozione come quella di cui si parla in questi giorni Sviluppo Italia con una fortissima dotazione finanziaria devo un'agenzia di promozione almeno nella mia cultura tende a vendere o per lo meno che alle corse per vendere un prodotto alle spalle su quel prodotto altri venti rischiamo che tutto lo sforzo che farà questa nuova agenzia sarà quello di sostenere attraverso lo stipendio qualche migliaio di persone ma nulla cambierà rispetto alle necessità e a bisogni del di Caserta e del Mezzogiorno per cui e concludo io mi auspico che attraverso occasioni come questo il ribasso i nostri dottori sono riferimenti importanti e centrali di questo Paese e quindi la loro voce venga ascoltata al centro
Possa venir fuori una proposta seria la proposta di lasciare al mercato la regolazione delle dinamiche e lasciare allo Stato sulla di fissare le regole chiare per una corretta concorrenza salito all'impresa e fra le aree la commistione operativa che lo Stato a nell'economia dive è stato permane un problema e lo diventerà ancora di più se continuiamo ipotizzare strumenti complessi
In cui lo Stato ha un ruolo di organizzatore addirittura di direttore dei flussi di spesa bisogna che questi siano lasciati alla libera iniziativa
Un risultavo cioè la quattro otto sta già risultati in questo senso si presentano dei business plan vengono esaminati viene finanziata l'iniziativa quando c'è innanzitutto l'impegno dell'imprenditore con il suo cofinanziamento questo è un modo che ha reso operativa una legge che nasceva sulla sulle scene da sessantaquattro che era stato invece un disastro sui tempi che erogazione della spesa per cui il mio personale messaggio solo questo
L'anno le nostre Polenza sono molte ci stiamo confrontando i tassi di crescita all'esportazione delle imprese di questa Provincia dimostrano una grossa vitalità gli investimenti ulteriori fatti siano imprenditori locali siano imprenditori che non locali esogeni ma anche multinazionali dimostrano che gli imprenditori nel loro complesso credo non la decorrenza di quest'area per cui per poter sfruttare l'opportunità che ci viene data dobbiamo soltanto ricreare collezione di contesto di resto lasciamo le imprese grazie
Ringraziamo Gustavo Ascione come al solito fa ma fa parte del Presidente
Chiediamo cristiana favore di esprime sono i pensieri dei giovani imprenditori
Adesso sì prepara
Il giorno
Nel gennaio del mille novecentonovantatré quando il gruppo di giovani organizzati prima di questa serie di convegni sulla condizione economica della nostra provincia eravamo entrati da un anno senza fine avessimo coscienza in una crisi che durata intende insita si è rivelata senza precedenti nella storia del dopoguerra il ciclo apertura è giunto al settimo anno e ha fortemente inciso sul tessuto economico e sociale casertani
Molti settori produttivi fatte le dovute eccezioni versano in condizioni precarie
è stato un processo addirittura selezione
Lo stretto moltissime aziende a chiudere i battenti altre aziende hanno congelato investimenti altre ancora hanno drasticamente ridotto i propri organici
Il panorama socio economico caratterizzato da un crescente tasso di disoccupazione che in alcune aree della provincia ha raggiunto punte drammatiche
L'aspetto più preoccupante del fenomeno e che l'entità del livello di disoccupazione si accompagna ad una vera e propria situazione di Miss marcia fra domanda e offerta sul mercato del lavoro
La forza lavoro spesso non presenta quelle caratteristiche quelle qualifiche quelle professionalità che le aziende di sette il non facile rapporto fra il mondo della scuola delle università e mondo delle aziende è sintomatico di questo squilibrio fra domanda e offerta
E rappresenta sicuramente uno dei nodi centrali del sistema produttivo Caserta
Altro nodo centrale il problema criminalità organizzata assoluzione anch'esse essenziale sia per migliorare la vivibilità del territorio che per attirare investimenti dall'estero
Non sfugge a nessuno che la camorra endemica del capitalismo perché dove si insedia la camorra scompare la libera concorrenza cresce la disoccupazione e il conseguente disagio sociale
La crescita della disoccupazione a sua volta alimenta le condizioni in cui prospera la camorra
Si viene così a creare un circolo vizioso che bisogna spezzare senza tentennamenti
Dello studio presentato in questo convegno emerge con chiarezza che la nostra provincia non può più contare sul sistema finanziario capace di sostenere gli investimenti a livello locale
La Seat
La situazione finanziaria per le aziende in un certo senso anche per gli istituti di credito è preoccupante con una crescita delle sofferenze un rallentamento nella colta
In concomitanza alla spesa pubblica di tipo ordinario e straordinario è calata in misura rilevante
La situazione è stata resa ancora più difficile dall'invadente inadeguatezza delle risposte degli enti locali che nella scia di Tangentopoli si sono ridotti per anni quasi in uno stato di paralisi
Nell'era della globalizzazione degli investimenti tecnologici dei mercati senza frontiere la nostra provincia esposta Alserio rischia di rimanere ai margini di una ripresa dell'economia italiana
Il nostro Progetto è nostra convinzione che malgrado la situazione accennata sussistano oggi per la prima volta da sette anni a questa parte e condizioni per rilanciare l'economia di Terra di Lavoro cogliamo degli elementi positivi
Una crescita demografica notevole dovuta anche in parte agli spostamenti dal resto del della Regione Napoli soprattutto verso casa
Una posizione geografica che rende Caserta baricentrica rispetta l'intera area metropolitana di Napoli
E nel contesto degli scambi nord-sud est-ovest
Una buona infrastruttura base di un una buona dotazione di infrastrutture di base dalla quale ripartire un vasto territorio che rate che per Tassitani morfologia consente di recepire nuovi e grandi investimenti il Tarì l'aeroporto di Grazzanise all'interporto in Matalone
Marcelli
E infine un tessuto imprenditoriale che nonostante la lunga crisi è una condizione finanziaria
Precaria offre sempre segnali di dinamismo e di vitalità citiamo come esempio il dato dell'export della provincia di Caserta del mille nove primi nove mesi del mille novecentonovantasette è cresciuto del tre virgola otto per cento
Superiore quindi alla media nazionale
Alla luce di questi elementi positivi e dei risultati dello studio il nostro progetto parte dal presupposto che valorizzando le vocazioni presenti sul territorio e riqualificando ed ampliando la dotazione infrastrutturale fisica immateriale Terra di lavoro Possa puntare abilità
In questo disegno gioca un ruolo importante la concertazione con i sindacati in questi anni difficili con nel rispetto dei ruoli
E stata una costante collaborazione con le organizzazioni sindacali e l'Unione industriale
E i risultati sono stati molto spesso concreti e positivi
Il nostro Progetto le nostre proposte si articolano in tre azioni mirate
Prima di tutto un contratto d'area per le aree industriali
Dobbiamo registrare purtroppo che nei sette anni di riferimento non è stato fatto praticamente nulla per migliorare su uno il funzionamento delle arie grazie
E Caserta rimasta ai margini del grande processo di trasformazione delle attività produttive che il paese sta vivendo c'è una legge regionale in cammino per dare un nuovo assetto e consorziarsi
Si è fermata a questi rilievi del commissario di governo varando la sicuramente si farebbe un passo in avanti verso un tipo di gestione più conforme all'agibilità delle aree e dalla London rispondenza alle esigenze dell'impresa che poi sono sostanzialmente quelle di poter disporre al momento giusto diaria attrezzate e servizi adeguati al di là degli aspetti normativi
è vero alcuni investimenti interessanti e rilevanti per la verità ti sono stati ad esempio Citaristi il polo orafo
Ma la loro genesi è stata spontanea e in ogni caso si tratta di eccezioni
Le aree industriali come sostenemmo già in passato devono essere migliorate ma anche trasformate coinvolgendo direttamente nella gestione ai privati
Il miglioramento riguarda sia il potenziamento delle reti infrastrutturali che la ripresa e la manutenzione delle infrastrutture esistente non è possibile crearsi diari che strappano le aree industriali siano abbandonati a se stessi e che addirittura in alcune zone zingari prostitute ed occasionali discariche abusive convivano con impianti industriali e di servizio
Dobbiamo renderci conto che diamo a concorrenza spietata fra le varie aree industriali europee
Per attirare investimenti per competere nella provincia di Caserta ha bisogno di interventi statali che assicurino trattamenti si scali che ci rendono competitivi con le altre aree industriali
Ed accordi con le forze lavorative che consentono di ottenere un costo lavoro anch'esso competitivo
Per il resto
Dobbiamo contare su noi stessi per potenziare gestire le infrastrutture per promuovere il nostro territorio ed offrire un habitat idoneo agli investimenti produttivi
Alla luce di queste considerazioni è nella logica della delibera CIPE del ventuno marzo mille novecentonovantasette
Proponiamo un contratto d'area che preveda quanto segue recupero e potenziamento delle infrastrutture di base dalle reti viarie al cablaggio alla bonifica ambientale
Allargamento dell'area industriale gestita dal Consorzio anzi alla fascia dell'asse no la villa Literno comprendendo così anche i Comuni del disagio sociale
Misure straordinarie di aiuto all'impresa industriali che investono nelle aree ASI sotto forma di sgravi fiscali e contributi
Vado di strumenti finanziari di tipo privatistico che consentono al Consorzio ASI di raccogliere sui mercati fondi per coprire il fabbisogno derivante dagli investimenti in infrastrutture
Coinvolgimento paritetico dei privati nella gestione delle aree industriali
La nostra seconda proposta è un contratto d'aria per il litorale domizio
Si tratterebbe di un programma omogeneo coordinato
E riguarda che riguarda l'intero litorale Domizio rispetto al quale andrebbe preliminarmente richiesta ed ottenuta la dichiarazione di aria di crisi
Elemento centrale di tale contratto dovrebbe essere il turismo una vocazione che si è affermata sul litorale
Negli anni Sessanta e che è entrata in crisi sia perché sono venute meno a livello locali le condizioni ambientali sia perché negli anni ottanta e novanta i mercati turistici mondiali hanno subito delle trasformazioni radicali
Ciò malgrado il turismo rimane per la nostra provincia un polmone occupazionale ed un potenziale volano di sviluppo sul quale investire
Il tiro il turismo se rappresenta sicuramente una delle vocazioni esistenti da valorizzare e potenziare
Le iniziative da inserire nel contratto d'area dovrebbero riguardare i seguenti settori
Riqualificazione ampliamento delle infrastrutture di base
Con partiti con particolare riguardo alle reti viarie alle reti infrastrutturali primarie ad interventi di risanamento ambientale
La riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta turistica con la realizzazione del recupero
Di strutture che possano qualificare gli impianti ricettivi esistenti ad esempio campi da golf centri congressi strutture termali
La promozione di scuole di formazione turistica da abbinare alle strutture ricettive le quali dovranno farsi carico
I stage aziendali agli studenti praticanti infine misure di sostegno agli aziende sotto forma di sgravi fiscali e contributi
Proponiamo un patto per la legalità
Alcune aree della provincia sono da tempo affette da un'illegalità diffusa il risultato è un clima di insicurezza e di incertezza che penalizza gli investimenti e la crescita economica
E indispensabile far fronte a questa emergenza che con politiche che consentono non solo la repressione ma anche la prevenzione rispetta quanto sarà intrapreso interni gli investimenti nell'ambito dei contratti Dario non chiediamo alla militarizzazione di alcune aree della nostra provincia ma certamente improcrastinabile l'adozione di un programma di misure straordinarie tesa ripristino di un clima di sicurezza
Si tratta del punto centrale di qualsiasi strategia di sviluppo sul territorio
In tal senso bisogna puntare a ottenere un capillare controllo del territorio con una mera mirata sorveglianza delle attività produttive anche attraverso misure ad hoc aria per aria
In base alle problematiche specifiche di ciascuna delle stesse
Il potenziamento dei presidi di polizia sul territorio
E infine l'istituzione di un osservatorio permanente aperta leale alle rappresentanze delle istituzioni alle forze dell'ordine dei corpi sociali al fine di mobilitare scambi e sinergie tra i diversi operatori
E soprattutto attivare il collegamento con il mondo della scuola dove appare fondamentale la formazione e la sensibilizzazione alle tematiche dell'imprenditoria e del sociale in genere
Il nostro Progetto non potrebbe avere alcuna incisività se contestualmente non si mettono in moto alcuni meccanismi essenziali
L'università con la presenza di alcuni importanti facoltà sul territorio rappresenta sicuramente una grande occasione da non perdere
In questi anni non c'è stato l'auspicato incontro fra il mondo dell'impresa e mondo universitario se non in modo occasionale ed a volte forte unito
Auspichiamo che si superi rapidamente la fase attuale che vede l'università ancora impegnata nell'altissima dizione del proprio assetto logistico con la ricerca di contenitori
Confidiamo che alcune delle problematiche recentemente emersa e facciano largo alla questione centrale che rimane la produttività del rapporto fra università impresa
Da questo rapporto possono nascere opportunità d'incontro fra certi seriamente e strategia aziendali spingendo mondo universitario e mondo imprenditoriale non solo a sostenersi a vicenda
Ma anche a creare condizioni favorevoli all'inserimento di laureati nel mondo del lavoro
E alla creazione di figure professionali locali essenziali per la crescita delle aziende
Nessun progetto di sviluppo in nessuna parte del mondo può avere successo se non è sostenuto adeguatamente sul piano della strategia finanziaria
Esistono nuovi strumenti di finanza pubblica e dia un consolidato orientamento a livello politico a creare condizioni competitive sotto il profilo fiscale e contributivo come altre aree industriali d'Europa ciò non basta
è essenziale che nella nostra economia provinciale convergano i fondi di investimento istituzionali privati di livello nazionale ed internazionale
Perché c'è anche questo da dire investitori nazionali sembrano prevenuti verso il Sud in genere più di quanto non lo siano quelli internazionali
Che notoriamente riconoscono nel nostro Mezzogiorno condizioni particolari per effettuare investimenti ad alto contenuto reddituale
Condizioni tipiche dei Paesi del in via di sviluppo con la differenza però tutte in positivo che il sotto è saldamente ancorata all'Europa
D'altra parte una ripresa duratura è solida non può realizzarsi senza l'apporto di capitali permanenti lo Stato posso fornire aiuti temporanee il sistema bancario italiano in larga parte ha puntato sui servizi e sul sostegno abbrevia alle aziende
In tale ottica e giunto il momento di organizzare con progetti alla mano uno sforzo promozionale sui mercati finaziari nazionali ed internazionali
Nel contesto di una strategia di sviluppo tesa a privilegiare le risorse e le imprese locali diventa essenziale attirare non solo Progetti e forze imprenditoriali ma soprattutto investitori
Infine non può mancare un appello alla pubblica amministrazione e alla classe politica locale
In un momento
In un momento così delicato importante
è fondamentale che siano superate le logiche degli schieramenti e si apra una nuova fase nelle quali nella quale i tempi della pubblica amministrazione
E della politica e quelli dell'impresa coincidano
Sono passati più di cinque anni dal nostro primo convegno è sconsolante notare che allora come oggi le problematiche sul tappeto sono grosso modo le stesse e i passi fatti in avanti sono pochi
In questi anni è cambiata la classe politica nazionale regionale e locale è cambiata anche la dirigenza imprenditoriale
Questo rinnovamento non ha ancora prodotto l'auspicata inversione di tendenza i tempi per intervenire stringono classe politica imprenditori organizzazioni sindacali devono fare uno sforzo comune per tirare fuori dal pantano questa nostra Provincia
L'esperienza recente ci conforta nel credere che infrastrutture risorse locali concertazione
E promozione e e promozione possano rappresentare la combinazione giusta per raggiungere la meta
Grazie
Ringraziamo Cristina l'esposizione
Le la la la la sintesi di questi concetti soprattutto dello studio che abbiamo esposto nella giornata ieri
Noi adesso abbiamo la possibilità di vederlo attraverso la una proiezione video
Interessante glielo sulla quale insomma ci siamo soffermati molto come gruppo che evidentemente ci interesserebbe che cordiale quindi adesso
Sì alle stiamo
Stiamo certamente attraversava un po'come Provincia una fase storica declino appare a chiunque che oramai siamo una provincia
Industrializzata una provincia che cresce dal punto di vista demografico né quindi un netto contrasto che non viene riparato da una politica di interventi capaci di incidere sul tessuto sociale ed economico
Sono però elementi nuovi elementi innovativi che ci lasciano ben sperare per il futuro
Vi è una classe imprenditoriale
Più preparata
Io maggior sapere non vediamo e vi è anche una moderna classe operaia capace di rispondere con maggiore disponibilità e come più efficace principe con elevati nuovi indici di qualità
Ben vengano quindi queste voci
Vengono quindi queste iniziative non bisogna trascurare
In questo quadro d'insieme
Che il il possente fattori di accelerazione delle scelte economiche possente moltiplicatore degli scambi credito
Con un partner ricorso credito non necessariamente assistito si eccitano iniziative si risvegliano progetti assopiti
Si esprimono nuovi complessi economici di impresa che si differenziano volume dirle
Nell'insieme in un contesto socio economico istituzionale per molti versi ostili emergono realtà produttive di rilievo
In cui si realizzano prodotti di qualità in cui si esporta essi compete sui diversi mercati da quelli europei a quelli americani a quelli asiatici in cui penetrano le innovazioni ed esistono iniziative interessanti
Al loro fianco però in maniera non di rado funzionali alle stesse esistano realtà produttive marginali nascoste inefficienti dove c'è evasione dove c'è lavoro nero dove si fanno prodotti di bassa qualità
Soprattutto verrebbe di dire in un contesto in cui non si è realizzata la costruzione sociale del mercato dove la concorrenza tra le aziende si sposa poco con la cooperazione tra di esse
Non è un caso se il sistema non è stato in grado sino ad oggi di imporre il proprio vantaggio competitivo anche attraverso la capacità di legare le produzioni locali
All'immagine di luoghi che oggi complici i fatti di cronaca ricorrenti non esprimono positività
Nel ruolo decisivo ecco per vincere questa battaglia di civiltà
Lo devono svolgere gli enti
Io credo che sia finito il periodo in cui
Anche per ragioni praticamente si muove anche per ragioni politiche in cui si vedeva tutto allo stato credo che tutti noi qui dobbiamo imparare a camminare con le nostre gambe certo lo Stato deve fare la sua parte Roberto importantissima considerato anche
Lo stato del la sicurezza pubblica che sappiamo
Problematico quanto riguarda la sicurezza
Debbo dire che le forze dell'ordine pura
Stanno facendo tutto quello che possibile fare i risultati non mancano anche se la situazione
è davvero difficile quindi richiede tempi
Tempi d'obbligo lunghi comma tempi complessi la vittoria finale provincia caratterizzata da uno sviluppo industriale è relativamente recente Terra di lavoro ha in qualche modo vissuto in maniera passiva la vicenda dello sviluppo come sovente è accaduto nel Mezzogiorno
Divenendo da Area prevalentemente rurale una zona industrializzata ad alta densità abitativa
Il fatto che lo sviluppo industriale sia nato attorno alle aree di sviluppo industriale
Sovente a prescindere dalle vocazioni produttive preesistenti e a partire dai massicci investimenti realizzati dalle partecipazioni statali degli anni settanta
Ha determinato la crescita di un apparato industriale in buona misura estraneo al contesto sociale locale
Caratterizzato com'era dalla presenza di imprese esterne e condizionato com'era da un modello di sviluppo sostanzialmente esogeno
La crisi delle partecipazioni statali e l'ha già rilevata scomparsa di non poche imprese esterne la sedimentazione di certi sapere in settori anche i nuovi come quello dell'elettronica e delle telecomunicazioni
La nascita di alcuni progetti importanti tendenti alla valorizzazione della realtà provinciale iniziativa del patto territoriale l'interporto la riporto di Grazzanise
Sono tutte cose che stanno portando indubbiamente a correggere i vecchi sentieri di sviluppo e a rafforzare i fattori localizzativi
Gli interventi da promuovere però non possono prescindere da una migliore conoscenza del territorio con nelle sue articolazioni e le sue profonde differenze
Questo processo di conoscenza oggi indurli a rivedere gli indirizzi dello sviluppo e a valorizzare l'esistente
Puntando sulla crescita di quel capitale sociale la cui scarsità ha probabilmente oggettivamente limitato le opportunità di sviluppo in ambito locale
Guardando agli spunti forniti dall'analisi qui condotta infatti si ritiene che la rafforzamento del capitale sociale ma in certi casi occorrerebbe parlare di costruzione del capitale sociale
Detta a costituire il prius e debba essere perseguito coerentemente prima ancora che l'aumento della dotazione infrastrutturale
Guardando alla realtà casertana emergono alcune indicazioni chiare in cui agire con riferimento alle tipologie socio economiche individuate per esempio le linee di intervento dovrebbero essere opportunamente mirate
I centri di servizio dovrebbero essere rafforzati soprattutto come aree di produzione di servizi avanzati alle imprese a tutt'oggi inadeguati in maggiore connessione
Sia con il mondo della produzione che della formazione che appaiono oggi poco condivisi
Nei centri residenziali va controllato il processo di urbanizzazione e danno realizzate infrastrutture sociali per evitare che diventino aree ghetto e ridurre la pressione attualmente esistente sul centro amministrativo
Occorre puntare sulla formazione sulla riavvicinamento delle istituzioni ai cittadini sul presidio del territorio sulla promozione delle forme di alto impiego nelle aree del disagio sociale dove e forte la tendenza a violare le regole
E dove sono basse le opportunità di occupazione
Le aree rurali dinamiche vanno potenziate nelle gamme tra agricoltura e agro industria e nelle opportunità agrituristiche
Nelle aree rurali dipendenti occorre agire invece sulla migliore integrazione e sulla valorizzazione delle opportunità di agriturismo
Talune azioni da intraprendere assumono però una natura squisitamente trasversale
Si tratta delle rafforzamento della formazione e del collegamento tra mondo della scuola e mondo della produzione per accrescere le attitudini operative delle nuove leve sul mercato del lavoro
Ben reso più flessibile il mercato di lavoro le cui e rigidità rappresentano un ostacolo forte alla diffusione dell'occupazione regolare
E vanno creati forme per fare emergere quella parte del sommerso che mostra elementi di vitalità e che non è toccato dall'aggressione criminale
Da certamente perseguita l'idea di costituire un patto per la legalità inteso come centro di confronto di approfondimento e come laboratorio dal quale fare uscire interventi e proposte concrete
Che con la collaborazione di tutti i soggetti sociali forti possa contribuire a controllare e contrastare la piaga della criminalità
Le politiche di sviluppo dovrebbero ripartire dall'interessante ma problematica esperienza della concertazione e della partecipazione dal basso in questo senso pur con quei correttivi la cui introduzione e oggi è a tutti evidente
Vanno rafforzati gli strumenti della programmazione negoziata
E dello sviluppo locale a svantaggio dei classici interventi a sportello
Che per quanto oggi meglio funzionanti non creano le premesse perché lo sviluppo assuma quelle caratteristiche di radicamento nel territorio e di e sistemi città che appaiono oggi vincenti
Bisogna che in tutti i morti se cerchi di rompere quel circolo vizioso
Che stabilisce non c'è lavoro perché cerca Morra perciò è camorra perché non c'è lavoro bisogna che hanno avuto organizzato alla camorra
Altre mente del nostro intorno proprio in una situazione faccia autentica divieto disperazione
Per poterlo sottoporre bisogna riproporre la capacità di un uno sviluppo avuto propulsivo
Dell'organizzazione effettiva speranza che Dio progetto al lavoro
All'occupazione perché Dio apertura Camber Catto lì accanto al lavoro che il giovane industriale devono saper organizzare e a questo riguardo bisogna assolutamente in prestito dal nostro terrore
Lucky sono a scuola
Agenzia di educazione dovrebbero intervenire per una cultura della imporre gli USA soprattutto per una cultura dove capita
No
Bene ora c'è un veloce coffee break poi dopo ritorniamo subito qui per sentire i nostri attuali
Prendiamo i lavori
E cerchiamo così con la presenza di questi eminenti delatori che ringraziamo di essere venuti oggi a Caserta soprattutto per portare la proprio le proprie dei propri pensieri il proprio contributo sicuramente Pragma ecco e costruttivo alla a questo problema della generale della questione meridionale e di queste del del dei problemi in gioco in nello nel particolare che affliggono la nostra provincia cercando di cogliere gli aspetti positivi che ci sono e che abbiamo cercato dai precedenti stimoli di evidenziare
Quindi passa nella parola moderatore il Paolo Ferrari del Corriere la sera per moderare per andare avanti
Si sente
Non
Ecco ora si fa mi chiamo Giacomo Ferrari non Paolo ha fatto una un anagramma con Paolo Mieli che in origine avrebbe dovuto moderare questa tavola rotonda che invece per impegni non è potuto intervenire io cercherò di sostituirlo cercando di fare del mio meglio certo lui è stato mio direttore è un personaggio molto bravo io cercherò di di fare quello che possono abbiamo visto stamattina un bellissimo filmato chi ha secondo me sintetizzato molto bene la situazione ha sintetizzato molto bene i temi le tesi dei giovani industriali ma a questo punto sarebbe molto bello che questa tavola rotonda fosse di tipo più operativo più pratico cioè uscissero delle proposte concrete dirette immediate
E la qualità dell'INPS dell'interlocutore dei partecipanti a questa tavola rotonda dovrebbe essere una garanzia che questo avvenga
Il mi partecipanti sono come vedete qui schierati su questo tavolo e ne mancano un paio rispetto al programma questo vorrà dire che ci permetterà di utilizzare qualche minuto in più
Un per ciascun relatore
Io farei cominciare introdurre il tutto da Mario Baldassarri non soltanto perché il primo in ordine alfabetico questo non c'entra nulla ma perché essendo un economista noto un economista
Insegna all'Università la Sapienza di Roma
Potrebbe come dire inquadrare il tutto in un ambito si chiama si chiama la lo studio si chiama la provincia meridionale nell'era della globalizzazione ecco partiamo dalla globalizzazione
E sentiamo un po'che cosa sta cambiando nel mondo e poi passeremo invece un economista che opera maggiormente nell'area meridionale a Gianfranco Viesti dell'Università di Bari e poi tutti gli altri e quindi
Pregherei allora il professor Baldassarri di iniziare
Grazie
E grazie anche l'invito ad essere qui con voi questa mattina
Io di non partirei dalla globalizzazione proprio perché altrimenti profilando più neanche fino a domani e e mi limiterei a a all'atto recente concreto che abbiamo tutti vissuto con un certo una certa suspense
La settimana scorsa e cioè che cosa significa
La moneta unica l'euro perché ho la sensazione che così l'euforia di aver raggiunto un risultato magari abbastanza ricorso all'ultimo momento con metodologie non del tutto ortodosse ma in ogni caso abbiamo raggiunto un risultato quella o furia
Del risultato raggiunto faccia dimenticare il significato più vero e profondo di quello che abbiamo fatto e che abbiamo voluto fare e non vorrei che fosse come spesso si dice il caso di cui il giovane pugile che vince ai punti alla dodicesima ripresa e quando scende dal ring i dicono che quello era l'incontro di qualificazione e che giorno dopo doveva cominciare
Il torneo vero più o meno siamo in queste condizioni allora che cosa significa aver scelto
L'Euro direi per l'Europa per l'Italia e per il Mezzogiorno per l'Europa anche questo non è molto chiaro perché tutta la diatriba sulla questione del presidente della Banca centrale dove sembra Trichet francesi contro tedeschi gli italiani che stavano fuori la porta aspetta il sesso ci diranno ci hanno deciso eccetera
E e non ha fatto capire una cosa fondamentale che cambia radicalmente
Il meccanismo il modello di sviluppo in tutta Europa
Dal cinquantasette trattati di Roma l'Europa ha vissuto il modello cosiddetto dello sviluppo trainato delle esportazioni
L'integrazione europea è stata l'abbattimento delle frontiere la competizione tra Paesi diversi all'interno dell'Europa che ha cresciuto
Il commercio intra europeo e questa è stata la grande molla di sviluppo per trent'anni sostanzialmente trenta quasi quarant'anni
Tant'è vero che in tutti questi decenni si è sempre detto l'Europa è un modello di economia aperta
Perché tra il venti venticinque per cento del prodotto interno lordo eh trascinato dalle esportazioni valeva per l'Italia per la Francia per la Germania ovviamente quote più alte per i Paesi più piccoli
Come l'Olanda il Belgio
Bene
Dalla settimana scorsa sostanzialmente questo modello cambia radicalmente
Perché perché il commercio intra europeo che era fino all'altro ieri commercio estero e che aveva la valvola del cambio per nuovi per i tedeschi per i francesi in particolare per noi diventa commercio interno nazionale domestico
La quota delle esportazioni extra europee sull'economia europea e praticamente uguale a quella americana
Cioè dieci undici dodici per cento del PIL
E questo significa che il gioco di aspettare che lo sviluppo venga trascinato dai mercati esteri nell'Europa globalizzata dalla moneta unica non funziona più
Cioè il novanta per cento del reddito europeo dei prossimi anni dipenderà dalla domanda interne europea
Questo non vuol dire che e e il problema della competitività dell'Europa verso il resto del mondo venga in secondo piano anzi diventa ancora più importante perché non saremmo fortemente trascinati dalle esportazioni extra europee ma l'intero mercato europeo che è il più grosso mercato mondiale o comunque a livello del grande mercato nordamericano diventa miele per reati e quindi potremmo essere invece aggrediti dalle importazioni dal resto del mondo
Questo è il primo punto per cui lo sviluppo europeo
Deve essere uno sviluppo europeo se no non è e come disse tanti anni facevamo né per l'Europa dicendo o l'Europa unita oppure non è
E questo diciamo in soldoni significa che le prospettive di crescita
E quindi di recupero della disoccupazione europea
Che è piuttosto elevata
Non possiamo aspettarci lo dalla svalutazione dell'euro cioè del resto del mondo dobbiamo creare all'interno dell'Europa queste condizioni
Vengo rapidamente all'Italia perché ci siamo assegnati in questo primo giro una diecina di minuti a testa
Che cosa significa per l'Italia
Beh inizialmente significa come per il resto d'Europa il cambiamento di modello
Debbo dire se questo ragionamento vale uno per l'Europa Germania Francia in testa per Italia vale tre perché noi nei decenni passati abbiamo fatto molto più degli altri affidamento su quel modello
Significa quindi che abbiamo fatto tre fondamentali promesse battesimali
Del tipo rinunce Santa non si rinuncia sostanzialmente la prima stabilità monetaria
Cioè l'inflazione diventa una regola che quando due-tre anni fa il sottoscritto Co Co Co con Franco Modigliani lancio l'idea fummo presi un po'per matti
In vari ambienti cioè l'inflazione zero è quello che abbiamo fatto e deciso
Con l'ingresso una settimana fa nell'euro eh che per i prossimi dieci quindici venti anni Italia si adegua all'Europa e si pone un tetto sulla testa che l'inflazione zero sostanzialmente uno uno e mezzo sotto il due per cento di questo si tratta seconda promessa ma stesi male assoluta stabilità della moneta
Tant'è vero che all'interno del mercato europeo che rappresenta per tutti ripeto il novanta per cento del prodotto
La moneta e a cambi fissi poi si chiamerà euro ma di fatto dal primo gennaio del novantanove i cambi vengono fissati in via definitiva ma le parità bilaterali sono già state fissate
La settimana scorsa quindi diventa quasi un fatto aritmetico da questo punto di vista Terzo promessa battesimali
Stabilità dell'equilibrio finanziario del Paese con in testa stabilità del bilancio pubblico
Questo si chiama Patto di stabilità per entrare nell'euro correva stare sotto il tre per cento di disavanzo
Pubblico sul PIL per rimanerci occorre tendenzialmente andare tra l'uno e il due per cento e assegnare il disavanzo soltanto in momenti ciclici
Di diciamo ciclo basso ma nel medio lungo termine del bilancio pubblico in pareggio con possibilità di avere disavanzi o anche surplus seguendo l'andamento del ciclo
Dell'economia queste sono le tre
Promesse battesimali
Ora qualcuno sulla base di queste tre promesse battesimali e lo vedete anche in giro tende a dire abbiamo ceduto
La sovranità della politica economica italiana
E ci siamo legati il cappio al collo questa è una delle più grandi mistificazioni e Valle che possono mai esistere perché se fosse vero che con l'ingresso all'euro abbiamo ceduto semplicemente la sovranità monetaria e con il Patto di stabilità ci siamo legati il cappio al collo per cui abbiamo ammazzato la politica economica italiana
Che di questo si tratta
Allora significherebbe che la politica economica italiana era libera e sovrana quando non avevamo un'inflazione al prete al dieci quindici venti per cento la svaluta azione
Che seguiva
L'inflazione il disavanzo pubblico al tredici quattordici per cento del PIL debito pubblico che quindici anni passa dal quarantacinque al centoventicinque per cento del PIL
Allora chi sostiene che abbiamo adesso ucciso la libertà della politica e della politica economica italiana
Deve dimostrare prima di sostenere questo che la
Berretta la nobiltà della politica e della politica economica italiana stava
Nell'inflazione nell'asportazione nel deficit e nel debito pubblico io ho invece l'opinione radicalmente diversa e dico che è proprio questo passaggio
Fa a emergere se volete la nobiltà
Della politica economica cioè delle scelte trasparenti in cui si dice si propone ai cittadini
Che cosa faccio in termini di spesa pubblica quanta ne faccio quale composizione qualitativa propongo e a chi chiedo i soldi
Possibilmente cittadini diventi e non a quelli che dovranno nascere da qui a una o due generazioni e credo che questo di anche un impulso importante anche l'assetto politico spero che dia un impulso importante anche alla chiarezza e alla trasparenza dell'assetto istituzionale politico che chiaramente invece poteva essere confuso nascosto nel polverone del circo svaluta azioni inflazione
E deficit
Sempre su questo un centro
Qualcuno dice ma con questa trasferimento di sovranità nazionale ci hanno ci auto condanniamo anche al problema della disoccupazione qui nei mesi scorsi è nata questa strana polemica la fase uno la fase due come per dire va be'la fase uno abbiamo stretto la cinghia adesso abbiamo fare la fase due
Ma la fase due non è altro che la continuazione della fase uno
Perché altrimenti ho detto già altre volte in altre occasioni se l'occupazione
Il benessere e la giustizia sociale
Fossero ottenibili con quel modello precedente inflazione svalutazione deficit pubblico l'Italia dovrebbe essere il Paese
Più avanzato del mondo e il Mezzogiorno dovrebbe essere l'aria più avanzata d'Europa e quindi del resto del mondo quindi dopo trent'anni di sperimentazione di quegli strumenti ci ritroviamo tutti in Europa
Più in Italia più ancora nel Mezzogiorno in queste condizioni beh ci vuole una bella faccia tosta dire
Che adesso si torna a farsi di sviluppo occupazione con quelle vecchie
Idee dietro la testa o comunque con la
Aspettativa di poter riprendere la sovranità della politica cioè la sovranità invece della raccolta facile di consenso fondato su disavanzi pubblici inflazione e rincorse questo non è più possibile
Allora passo un secondo punto per chiudere
Io credo che il recente documento che in approvazione in questi giorni il Parlamento famoso cosiddetto Documento di programmazione economica e finanziaria per il triennio novantanove due mila uno presentato dal ministro Ciampi
è stato a mio parere letto male
E capito ancora peggio
Perché sostanzialmente si è detto che questo era in fondo l'ultimo DPEF de la fase del risanamento tant'è vero che le manovre proposte per il novantanove sono manovre piccole eravamo abituati partire da Amato a sparare novanta mila miliardi di taglio del deficit e poi quarantacinque mila e l'ultima sessantacinque mila
è questa dice insomma forse ne bastano dodici tredici mila giustamente perché perché da questo punto di vista è una lettura del DPEF con la vecchia logica che è quella del risanamento e degli equilibri finanziari
E in realtà questa invece il primo DPEF del dopo euro
E al di là delle dei numeri e delle cifre è un DPEF che fissa in un modo perché forse non non è stato ben capito
Di fatto predispone le finanziarie da qui al due mila dieci
Se lo si capisce poi se uno firma gli impegni il Parlamento
Sul DPEF perché programmatico e poi quando arriva la finanziaria gli vota contro in coerentemente con il DPEF è un problema suo di coerenza della politica
Ma dico si stanno rendendo conto di che cosa stanno approvando in questi giorni in Parlamento
Stanno approvando un piano di rientro doveroso sul debito pubblico che per poggia su un'ipotesi di avanzo primario del cinque e mezzo per cento
Teme
E stanno approvando in quel documento non la manovra del dodici mila miliardi ma queste altre cose
Degli obiettivi
Inflazione all'uno e mezzo crescita al tre e mezzo e disavanzo pubblico che appunto con un un avanzo primario del cinque e mezzo per cento deve essere poi contenuto
All'una e mezzo per cento sostanzialmente come rapporto deficit PIL e un taglio nel rapporto debito PIL che ci porti vicini al cento per cento indugio in danni ragionevoli va bene
Di questo si tratta e allora su questo aspetto vorrei che si meritasse un po'perché il Parlamento sta decidendo queste cose e purtroppo c'è l'interpretazione che queste cose sono fatto programmatico poi nella realtà nei prossimi mesi vedremo concretamente che cosa fare
Ora la vera
Forse in coerenza o comunque il capitolo che va scritto dentro il DPEF e nei prossimi mesi è proprio questa
Indicazione precisa di obiettivi indicazione precisa dei saldi finanziari in termini di Avanzi primario ma
La logica nuova
Quella del dopo Euro che vale per tutta l'Europa ma vale anche per l'Italia è quali sono gli strumenti che consentono a questo Paese di crescere al tre per cento all'anno per almeno tre quattro cinque anni
Cioè quindi abbiamo confuso nei mesi scorsi i segni di ripresa ciclica con quello che il processo di sviluppo il processo di sviluppo è una cosa che significa avere quattro cinque anni di orizzonte con una crescita stabile attorno superiore al tre per cento
E solo questo da effetti sull'occupazione come condizione necessaria purtroppo non sufficiente può darsi ma certamente necessaria sia un'economia cresce meno del tre per cento
Qualunque hanno l'occupazione osta afferma o diminuisce sempre
Ecco se ma il capitolo da scrivere quali sono gli strumenti che ci portano a questo e qui cade e si chiude il certi
E cioè dopo aver fatto lo sforzo sui visti sui saldi
Sugli strumenti finanziari abbiamo rimesso a posto
Il conto profitti e perdite
Ci ritroviamo con uno squilibrio di stato capo di stato patrimoniale e quindi dobbiamo procedere su questo uso questi termini perché siete in gran parte imprenditori quindi per capirci meglio va bene
E attenzione però perché dobbiamo adesso mettere in gioco il livello e la composizione della spesa pubblica il livello e la composizione della pressione fiscale a parità di saldi
Perché non avremmo potuto fare il tre per cento di deficit PIL aumentando la pressione fiscale al settanta per cento della spesa pubblica settantatré per cento a parità di saldi la teoria economica e il buonsenso dice che le cose sono diverse
Allora nella fase di entrata dovevamo essendo arrivati tardi badare al saldo ma nel momento in cui siamo dentro dobbiamo rimettere in discussione l'intero bilancio su livelli e composizione
Che significa ed è chiaro ormai l'hanno detto tutti
Ristrutturare per contenere in prospettiva la spesa corrente per fare spazi agli investimenti alla riduzione pressione fiscale
Di questo si tratta nessuno pretende che questo avvenga fra tre mesi o fra sei mesi ma deve avvenire in con un processo che dia base solida all'obiettivo di crescita altre più e per cento per cinque anni
Allora però in questa ottica emerge il su
L'Italia può pensare di avere un'ampia uno sviluppo sostenuto di medio lungo termine dove sono le risorse
Uno sviluppo al tre quattro per cento per cinque anni consecutivi al centro e al nord prima o poi porta delle due l'una
Ho a pressioni inflazionistiche sui prezzi e quindi perdita di competitività se il cambio stabile o a una immigrazione
Che non sarà una immigrazione dal Sud ma da Paesi extra-europei quindi in questo logica del dopo Euro il Sud diventa risorsa
è un per più semplice ragione perché se l'Italia vuole cresce al tre per cento può crescere solo se il Sud cresce
Ho chiuso
Del sud dell'altro suo collega passò il testimone passò il testimone io l'aspetto magro economico quindi chiuso con questo come disse non è o l'Europa unita o non è beh lo sviluppo italiano dell'obiettivo posto dal DPEF è irrealizzabile irrealizzabile
Se non è uno sviluppo che utilizzi il Sud come risorsa per fare la media del tre altrimenti salta per aria
Bene
Grazie io approfitto adesso non per fare il il questo impegno suocere questo ruolo che un po'antipatico di cane da guardia però devo un po'tira le orecchie professor Baldassarri che ha sforato
E quindi recupereremo nel secondo giro me lo ricordo invito gli altri gli altri relatori ad essere un pochino più sintetici e chiamo subito in causa il professor Viesti dell'Università di Bari
Grazie
Anch'io voglio innanzitutto ringraziare gli organizzatori del convegno penso che qui stamattina e soprattutto
Siamo per questo lavoro che hanno presentato che io ho trovato primo e che non è il primo aspetto non sarà l'ultimo sul nuovo Mezzogiorno in particolare in Campania stanno venendo fuori una serie di nuove linee interpretative che mi sembrano
Estremamente interessanti e indispensabili perché indispensabili perché come diceva Ascione stamattina
Viviamo in un tempo in cui non è detto che le cose vadano bene ma è assai probabile che le cose vadano in modo diverso dal passato
E cioè in un tempo di cambiamento e questo cambiamento va compreso allora se studi come questo ci aiutano a comprenderlo sono assolutamente Benvenuti
Perché le cose molto difficile che vadano come prima soprattutto per il Mezzogiorno in parte l'ha detto Baldassarri in parte perché quasi tutte le condizioni che fino a sei o sette anni fa reggevano intorno a mezzogiorno non ci sono più
Baldassarre lungamente parlato delle condizioni macroeconomiche naturalmente la stessa cosa vale per le condizioni di politica economica
E la stessa cosa questo Pollari sottolinearlo fortemente vale sulle politiche di concorrenza nei mercati
Il Mezzogiorno negli anni ottanta era una nave all'interno della quale una quota estremamente limitata di attività economica si Volpi svolgeva in settori aperti alla concorrenza
Viviamo in un'Europa nella quale la tutela della concorrenza è la regola
E quindi all'interno della quale le imprese devono essere in grado sempre più di competere con le altre allora io non sono affatto sicuro che le imprese meridionali lo saranno lo spero
Ma sono piuttosto sicuro che le condizioni di protezione sul mercato che hanno
Caratterizzato il passato anche per dive diverso momento di sviluppo del Paese
Non valgono più quando Baldassarri diceva che il modello del passato da sbagliato Vittorio Merloni qui a fianco mi faccia una battuta diceva non si stava male in quelli in quel purgatorio avete scherzando diceva non si stava male il Mezzogiorno è stato benissimo monopolio scosse
Il monopolio il Mezzogiorno è stato piuttosto bene nel passato e il problema è che stanno piuttosto bene nel passato ha ucciso una parte consistente del suo futuro
Il problema che ha di fronte a sé adesso è di costruire le condizioni del suo futuro diciamo in maniera ragionevole e civile come in un Paese europeo quindi salvando salvando le sue condizioni economiche attuale da che cosa dipenderà questo beh dipende diciamo per dirlo con una battuta
Da quanto il Mezzogiorno saprà sostituire esportazione la spesa pubblica e cioè da quanto alla decrescita del peso dei trasferimenti pubblici sul suo reddito sulla sua produzione saprà sostituire capacità di stare sul mercato i e per le esportazioni naturalmente intendo vendite ovunque nel mondo nel nord Italia e nel resto d'Europa nel resto del mondo
E cioè vendite che non siano Venco vincolate dalla domanda locale questo è la trasformazione epocale
E di fronte a questa questa trasformazione epocale secondo me è assai probabile che il Mezzogiorno si sfalda era nel senso che emergeranno chiaramente dei mezzo giorni incapaci di fare questa trasformazione in tempi violenti
Emergevano demenza giorni capaci sorprendentemente capaci di fare questo passo nazione in tempi brevi il punto chiave quanto sono grandi i primi e quanto sono grandi secondo più sono piccoli i primi non potranno mai essere zero ci sono alcune aree del Mezzogiorno che non hanno nessuna ragionevole possibilità di sviluppo nei prossimi anni
Ci sono alcune aree del Mezzogiorno che hanno certezza di sviluppo nei prossimi anni c'è una vasta area del Mezzogiorno incerto allora questa è l'aria chiave
La perché le politiche di intervento sulle prime Ale cioè su quelle che non hanno nessuna possibilità di sviluppo sono traumatica mente devono essere totalmente diverse sono molto più politiche sociali e di assistenza che non politiche precoce
La frontiera del Mezzogiorno sono Caserta Matera Lecce
Cioè le tre aree che non hanno affatto lo sviluppo garantito ma che hanno molte delle potenzialità per lo sviluppo e dico queste tre anni perché sono aree molto diverse fra di loro delle potenzialità di Caserta
Dei problemi di Caserta ma anche delle sue potenzialità abbiamo sentito prima stanno anche della localizzazione fisica nel dove diciamo tutto quello che veniva detto molto bene nella ricerca di Como Peter
Matera è diversa mai allo stesso punto cioè a un contesto locale ottimo sta venendo fuori come vitalità imprenditoriale ma è molto più debole Scoma infrastrutture lontano dalle città
Lecce ha una straordinaria vivacità imprenditoriale ma è molto debole non c'è il sole telecomunicazioni a Lecce molto debole come strutture produttive sono esempi DiVersi
Perché lo sviluppo nelle aree del Mezzogiorno che si sviluppano sarà completamente diverso
Non c'è a mio avviso uno uno scenario nel quale tutte le aree meridionali avranno modelli fatti allo stesso modo
Se avranno successo leale meridionali sarà perché ognuna di esse avrà un modello piuttosto differenziato da quello è ovvio che ci saranno grandi somiglianze ci saranno Ale
Più utilizzate dalle città avrei più tirate da grandi insediamenti aree più tirate dalla piccola impresa è evidente che Melfi è diversa la casa l'anno ma
C'è una grande diversità
Nello sviluppo locale allora qui è indispensabile fare come avete fatto voi stamattina cioè prendere il microscopio e guardare a fondo le caratteristiche delle Aler perché le misure di politica economica che servono in ciascuna area sono in parte diverse da quelle che servono leggendo lo studio di Como
Leggendo lo studio di Como le stelle le pagine sull'assist di Aversa
Ci si rende conto piuttosto facilmente siamo una di una clamorosa difficoltà a fare impresa nel casertano
Che il fatto che le strade non sono asfaltate non sono raccolti rifiuti non c'è l'acqua nella
Allora in quest'area questo è probabilmente condizione diffusa in molte ma diciamo in quest'area o si risolve rapidamente
Questa questione o altrimenti è assai difficile aspettarsi lo sviluppo
Il capitolo sul calzaturiero racconta benissimo di un'area nella quale ci sono grandi debolezze ma anche potenzialità diceva molto bene il presidente Ascione che sul sommerso bisogna stare molto attenti perché il sommerso
E uno stagno paludoso nel quale si può sopravvivere ma che non ha futuro se non cambia allora su questo
C'è un dibattito piuttosto interessante in corso nel Paese ma diciamo il problema non è il sommerso il problema è l'emersione
E cioè salvare quello che c'è ma per portarlo fuori su questo del calzaturiero serve la formazione come il pane
Ci sono colossali risorse che il nostro Paese spende nella formazione ma non vanno lì dove c'è bisogno della formazione questo continuava a ripeterlo in tutti i convegni ma continuiamo a non risolvere il problema
Allora o nelle diverse aree si riesce a fare formazione professionale gelata sulla necessità delle imprese o altrimenti è molto difficile che ci sia che ci sia
La parola infrastrutture è una parola che da sempre è legata in diverse modalità allo sviluppo del Mezzogiorno c'è per esempio appartenente al posto diciamo c'è se il problema secondo me colossale dei collegamenti aerei del Mezzogiorno dell'aeroporto di Grazzanise in progettazione qui secondo me diamo i meridionali devono smettere proprio in fretta di lamentarsi e mettersi a studiare in fretta su quello che significa il nuovo assetto aeroportuale del nostro Paese
A studiare diciamo senza avere posizioni preconcette e del sud contro il Nord del Nord contro il Sud ma per capire che cosa significa la grande Malpensa che cosa significa l'accessibilità del Norditalia partiva dal Sud
Mi sembra così Malpensa è sicuramente una grandissima risorsa per l'intero Paese ma non mi sembra così assodato che nell'interesse collettivo ci debba essere il fatto che per andare da Caserta Milano oggi bisogna metterci il doppio del tempo che cosa voglio dire con questo voglio dire che sulle infrastrutture anche sulle infrastrutture il tempo delle della richiesta
Di infrastrutture tout-court senza precise specificazioni e senza atto una grande attenzione alla gestione delle infrastrutture le infrastrutture è finito chiudo perché sono arrivato al decimo minuto
L'impressione è che ho io da questo punto di vista che
Non ci siano grandi voli pindarici da fare nell'immaginare un cocktail di misure di intervento nelle specifiche Ale poi nel secondo turno parlerò di interventi più orizzontali
A livello di Inter Roma Giorgio
La la relazione di di di Cristiana Coppola individua perfettamente alcune misure specifiche nelle diverse
Il punto è come le si fanno perché anche in passato si facevano le ha si si faceva la formazione si facevano le infrastrutture per dirla con una battuta e chiudere qui a mia grande impressione è che quella fosse spesa corrente in passato
E cioè che la formazione si facesse solo per dare gli stipendi ai formatori
E dei sussidi ai corsisti che le infrastrutture si facesse lo keynesiana mente semplicemente per far lavorare le imprese che le faceva né per dar lavoro agli operai
Che lei anzi si facesse no perché potessero gestire alcune attività economiche il problema è che se o le Ars la formazione le infrastrutture
Dive sono importanti non per chi le fa funzionare ma per chi le usa e come volare di sviluppo oppure il Mezzogiorno a Caserta non va da nessuna parte del problema
Quindi secondo me non è tanto quello dei grandi discorsi sui grandi modelli ma è un problema molto concreto
Di misure specifiche e soprattutto di intelligenza nella gestione nel funzionamento dei territori e mi fermo qui poi grazie grazie professore
Bene abbiamo visto quindi gli scenari europei italiani mezzogiorno adesso inviterei il dottor Merloni a portare una testimonianza di retta lui è un imprenditore che in questa zona presente da tempo e massicciamente sentiamo che cosa ha da dirci
Sempre con la solita raccomandazione
Di
Di essere lungo e secco
Ahimè c'è poco ciò qualcuno esperienza parlare certe a Natale macro economia l'economia Barcellona sto solamente parlare di elettrodomestici proprio livello sotto più basso faccio un po'di pubblicità tanto son qui devo anche vende ma io mi sento di giocare in casa
Casa perché
Associazione industriale di Caserta dopo le Ferrovie siamo crede un'azienda più grande quindi non potevo mancare un convegno fatto dei giovani
Qui sono entrati Confindustria con i giovani quindi sono venuto molto volentieri
Ma siamo qui in più o meno in questa zona perché primera dama da CEO da venti anni ormai perché venti anni fa abbiamo fatto cancello di Acerra uno stabilimento poi con la Indesit nell'ottantotto siamo entrati in un po'più in grande i e direi proprio che dieci anni fa nell'ottantotto abbiamo anticipata all'Europa e questa è stata coincidenza di di Caserta l'Europa dieci anni fa
Che cosa significa anticipato l'OPA significa rendersi Tell Aristone messe insieme in provincia uno vede una dimensione sufficiente per poter ricominciare a lavorare in tutti i mercati abbiamo cercato di fare tutte le sinergie
E poi ma la mano la società è cresciuta oggi ha undici stabilimenti a quasi dieci mila persone
E ci ha ventuno società commerciali sempre in Europa
Più vicino
Grazie
Sette in Europa e poi puntando sempre d'Europa provvedeva perché parla troppo e non parlo della globalizzazione come il titolo qui perché c'è una terrazza anzi lo dico subito c'è una grande differenza noi diciamo sempre globalizzazione globalizzazione e non ci rendiamo conto di un fatto importante che già essere in impianti in Europa è una cosa molto molto difficile quindi quando si parla di globalizzazione si si può parlare di globalizzazione
Perché uno ci ha detto punti finti diverse parti nel Sudamerica Nordamerica in Asia così ma esservi importanti in tre continenti per adesso non ci riesce nemmeno la Mercedes seduta alleare alla Chrysler per essere importante tra l'America e l'Europa
Quindi quando l'impresa italiana dice noi siamo globali attenzione
Non abbiamo la Merloni Progetti che fatti impianti in tutto il mondo ma un conto fare un impianto pendeva andar via e un conto fare un impianto stare lì e gestirlo riavere prendeva mentalità e le quote di mercato in quel posto
Quindi ritorno l'Europa è già talmente grande
Che a noi italiani Cipo più che bastante per adesso
Allora torno dico
Professiamo cresciuti in Europa sviluppati in Europa in venti anni siamo cresciuti venti volte un tasso medio del sedici virgola sei per cento e abbia avuto successo perché abbiamo sempre pensato
Che il passaggio che avevano fatto da un interesse regionale delle Marche è un'impresa nazionale
Sarebbe diventata nel prossimo futuro un'impresa europea perché l'Europa si sarebbe aperta certo non ci aspettavamo il crollo del muro di Berlino
Che c'era in fatto diventare fatto raddoppiare le dimensioni dell'OPA perché se abbiamo trecento milioni
Di abitanti nell'Europa dell'Ovest cioè il prodotto del occidentale c'abbiamo altri trecento milioni in Europa dell'Est il che significa un mercato di seicento milioni
E questo è stato il motivo per cui noi siamo sempre guardati abbiamo sempre lavorato che è partito proprio con l'acquisizione della investite presso questo grande mercato
E qui che importanza ha avuto l'euro
Abbiamo sentito del macro economia quanto è stata importante quante politica fatto
Io vorrei semplificando
In cose molto più semplici
Giovedì scorso mercoledì scorso è stato il Consiglio direttivo della Confindustria
E quando nuovo arriva tale fretta nel consiglio direttivo
Ci son sempre giornalisti che le fanno le domande la domanda è stata sulla sull'accordo Mercedes Chrysler
Ma io andando in Confindustria domandava se non fossimo entrati in Europa
Che cosa ci avrebbero chiesto oggi giornalisti
Probabilmente a meno avrebbero fatto tre domande
Primo se manterrà Mola ma se manca se eravamo ancora se volevamo ancora mantenere la nostra sede in Italia oppure dici che vanno da andare fuori dell'Italia mettiamo in Francia in Germania in un altro Paese
Probabilmente la seconda domanda sarebbe stata
Visto l'alzarsi detassi così alto
Della lira
Quanto pensa che sarà l'asportazione della lira nella prossima settimana che governo quel mercato deciderà sulla linea perché poi non è più governo
Mercato color cipria
La terza domanda è vero che la Francia ha chiesto di mettere le dogane sull'importazione degli elettrodomestici italiani
Queste sarebbero state tutte le domande che c'avevo chiesto se non entravamo andarlo a Motta
Le siamo entrati in Europa
Allora quali sono le tre
Problematiche che ci ha portato la lotta il primo dividiamo né quando partiamo devono vuoto pensiamo al grande mercato il grande mercato e il cliente ne siamo imprenditori non lavoriamo per soddisfare il cliente
Allora il primo punto io se devo mettere il cliente poi ci mettono in tre se poi ci mettono Stato
Sicuramente il cliente a grandi vantaggi
è l'unico che colora con Leo Nucci guadagna
Perché c'ha grandi vantaggi se la trasparenza nei prezzi
E perché c'è grande vantaggio
Che non c'è non non ha più risulta non ha più una competizione limitata a un solo Paese mai aperto
Chi gioca con internet ha visto ieri era uscito proprio ieri un annuncio della British Airways che fa il Polo
Milano e Roma Londra andata e ritorno a trecento mila lire
Questo volo però non può esser fatto nelle agenzie di viaggio ma deve essere fatto solamente via internet
E magari il biglietto pagato al momento che tratta trasporterà la British Airways dal nono parte
Allora la competizione secondo le imprese impresa Alitalia o impresa degli elettrodomestici levo porta sicuramente una grande una grandissima c'è relazione della competitività
Prima scherzavo quando Baldassare ha detto
Della valutazione continua di Kobe
Non regime si fosse in regime di monopolio sale tutto felice ogni volta che pensano regime Paul monopolio penso Ecclestone
E questo match alla Formula uno fa tutto lui comanda tutto lui decide che corre che squalifica che gomme deve portare guadagna sue trasmissioni televisive chi sta meglio l'uso e vince una squadra la squalifica il sacco dell'altro pennelli reale
Ma siamo abituati invece compra deve essere in competizione quindi noi viviamo nella competizione c'è sviluppiamo una competizione per le imprese l'Euro sarà molto difficile ma il terzo punto è lo Stato
Lo Stato non si può più permettere libertà che ha avuto oggi di legiferare secondo quello che vuole enti inutili o sprechi di capitali
Perché perché viene comparato continuamente con gli altri con gli altri Stati degli altri undici Paesi e che sono che fanno parte dell'euro quindi una grandissima parte della ricchezza la troviamo nei risparmi della gestione dello Stato
Questo sarà il grande vantaggio che sono i tre punti di vista da cliente
Che c'ha sicuramente vantaggio dalla competizione che stimola le impresse a diventare più competitive più efficienti e quindi a costi più bassi e dallo stato che finalmente viene messo in concorrenza non c'è più un monopolio cioè lo Stato se trovano la stessa posizione di Ecclestone non ci si troverà più in futuro
I due assi di sviluppo tra l'OPA secondo noi secondo tutti gli studiosi sono ormai chiavi uno e il sud l'asse che volete va dal Portogallo all'Italia l'Italia del sud fino doveva arrivare in Turchia non c'è andata perché la Turchia è stata fuori d'Europa non è stata ancora messa ma comunque ci si arriverà
E l'altro asse quello che passa notte che va da Parigi Francoforte e si aprirà a Varsavia Mosca perché l'Europa diventa sempre più grande e questi sono i due grandi armi sviluppo quindi nel Sud c'è una grandissima possibilità una grandissima opportunità
Che tutti i problemi del Sud dentro problemi detto tutta Europa non solo più dell'Italia
Quindi hanno tutte l'interesse che l'Europa diventi letto il sud europeo diventi parte produttiva d'Europa parte integrante dell'Oropa cominciando interesse che ci diventi la parte dell'Est è parte integrante
Chiudo con un tedesco ha parlato sempre di questo non sviluppo e occupazione
Queste partito
Beh io posso fare l'esempio di quello che ha fatto noi qui a Caserta
Venti anni fa c'eravamo otto come centocinquanta operai Cerci Matri pendente non sono facevamo cento mila congelatori
Va amata cerca
Oggi abbiamo più di mille cinquecento persone
Ma detto che lunedì otto sentito prima mentre l'altri centosettanta cioè in un giorno entro tutte quelle che avevamo venti anni fa di queste mille cinquecento persone ce ne sono quattrocento fra diplomati e laureati venticinque per cento sono diplomati e laureati
Molto ho letto su un'agenzia di stampa
Questa mattina la risorsa donna trascurata delle aziende dice fa eccezione la Merloni Caserta con il ventuno per cento del gentil sesso a Bondi o buon livello di via direi attenzione per la formazione e l'innovazione
Cioè abbiamo ventuno per cento saputo dal giornale Roma ventuno per cento di donne dentro di signore del gentil sesso dette la nostra azienda alcune di queste sono laureate in ingegneria questo lo sapevo perché lavorando gli elettrodomestici serva anche donne ingegnere
Perché c'è stato questo sviluppo
Perché c'è stata la competitività perché non abbiamo sempre lavorato per la competitività perché l'ottantacinque per cento del prodotto che facemmo qui viene esportato
Quindi dico che se è vero che l'Euro sarà difficile
è difficile
Ma è sicuramente uno stimolo a essere più capaci più produttivi
Devo dire che
Forse no volevo mettere alla fine perché poi la fine devo dire che gli ostacoli a partire in questa zona sono veramente tanti
C'è un un nostro dirigente che vuol fare l'imprenditore e ha chiesto a un istituto
Se lo voleva che che ha lo scopo di prendere partecipazioni questa città di sviluppo e quindi aiutarlo partire
Si prendeva parte del capitale e se sottoscrivo a parte le obbligazioni la condizione che l'istituto riammesso prima ha detto sì molto volentieri tutto quanto il Polo condizione che gli ha chiesto
E che doveva dare la garanzia del cento per cento
Solidale dei soci tra cui noi siamo azionisti e venti per cento in questa società per aiutarlo dovremmo dalla solidale
Sia per il capitale che deve essere riacquistato sia per il prestito obbligazionario
Con il costo del denaro
Di due volte qualche cosa quello che costando il denaro
Allora io voglio dire ma se questo è il modo si dice che si vuole gettare i piccoli imprenditori espandersi in una zona mi sembra proprio per sia molto difficile
Ma il fiuto di dire il nome dell'istituto me lo potete trovare grazie Ariete si grazie
Dottor Merloni
In questa parte finale se l'è presa con le banche non no non l'ho sentito non è una banca un istituto finanzia parco ho capito però corre comunque non no non l'ho sentito parlare invece di un interlocutore che il sindacato
Il dottor Larizza fremente sarà molto contento di sapere che nel gruppo Merloni l'occupazione è cresciuta in modo esponenziale in questi anni sentiamo invece che cosa non non ha funzionato magari in altre aziende
Innanzitutto
Voglio anch'io ringraziare per l'invito
E participò molto volentieri la riunione di questa natura non è la prima volta che venga Caserta perché
Si cerca molto poco la scena e si fanno proposte concrete come quelle che sono state fatte anche stamattina già ascoltato
è vero che siamo a un punto di un tragitto nuovo
Su cui si discute molto esperti scienziati economisti
Uomini di cultura
Spesso secondo me si va a tentoni però ci sono alcuni dati fondamentali stamattina io ho ascoltato il professor Baldassarri ha fatto un'analisi delle condizione nuovo che si pongono che io condivido totalmente
Però siamo al livello della radiografia
Di una realtà che si determina ma ancora siamo tutti un poco lontane dalle terapie possibili
La lettera vi è non solo possibile ma anche compatibile ad esempio problemi di finanza pubblica nove che si sono opposti con l'ingresso dell'Italia in Europa
C'è il patto di stabilità che è stato citato
C'è l'avanzo primario del cinque cinque per cento che è stato garantito c'è un'ipotetica sul futuro immediato del futuro lontano
Ma manca ancora una risposta che coinvolge un po'tutti da come cittadini e come soggetti sociali organizzati soprattutto come rappresentante delle istituzioni
Va bene che le disponibili
Ha già anche economici
Ad esempio per evitare che la pubblica amministrazione
Cessi di essere la più grande fabbrica dei disoccupati in Italia diventa un valore aggiunto per il sistema produttivo
Chiesta la prima fondamentale domanda semplice banale
A questa domanda non risponde nessuno per lo meno coloro corrispondere ci siamo d'accordo e ci si ferma lì
Questo io lo considero uno dei punti chiave per sapere cosa vuol dire
Per le imprese per il lavoro per il sindacato per tutti noi cittadini cosa vuol dire
Passare dalla dimensione nazionale alla prima fase della dimensione europea questo per me vale più di ogni discorso sulla produzione le auto sulla produzione qualunque genere si produca in Italia questi semplice banale domanda
Perché una delle conseguenze non citate
Del passaggio di dare loro perché cambiano i termini della competizione non è che cessa la competizione fra la FIAT e la Renault la competizione c'era e ci sarà non è che smette
Cambiano le condizione competizione cioè la funzionalità del sistema
Diventa un fattore decisivo
Rispetto al periodo in cui la giravamo col gioco sulla moneta con l'inflazione fattori di sì molti di questa natura oggi la funzionalità del sistema nella nuova dimensione con i nuovi vincoli
E decisiva
Cioè
Noi ci abbiamo le aziende esistenti che Susan abituata a convivere ma con le aziende esistenti nove sopra viviamo pure noi problema di sapere se si possono creare nuove aziende in Italia
Nuova ricchezza nuovo lavoro nuove aziende e allargamento delle aziende che già esistono
Semplicemente che tutto questo chiama
Il causa il funzionamento del sistema
Il nostro sistema e scoraggiante rispetto a qualunque altro Paese europeo
E cessione del rischio cambio con tutti i limiti che ci stanno per la lingua mi sapete dire una ragione per cui l'imprenditore per investire un miliardo
Deve aspettare due anni in Italia
E un mese in Francia
Non parlo dell'Irlanda cioè qual è la ragione per cui le pentole di certo abbia citato io sopporta aspettare due anni al quarto posto in un mese gli dicono sì o no due anni danno il tempo minimo per dire mi perché da noi si dice ne se ne hanno sedici anni
Alla perché seconda domanda
Qual è la ragione
E a questo tavolo più o meno
Rappresentativi io sono il meno rappresentativo ma e quella rappresentanza della realtà sociale italiana
Che è messa assieme esprime buona parte dalla Società italiana e cose tutte quante assieme dicessimo perché non si può fare un piano trimestrale di abolizione da almeno venti mila leggi a trimestre
Venti mila norme di legge
Del regolamento perché non si può fare una legge che proibisce le circolari interpretative cioè perché non si possono fare 'ste cose
Con chiunque vada a me capita spesso di parlare dice no è giusto per non fa nessuno
L'unico che ha tentato e fare qualcosa Bassanini e le ha fatte le riforme è iniziata una un boicottaggio nazionale
Che viene amava raccontare insomma forse la magistratura può cercare dei uscirne fuori
Fra la forza della legge
E le prerogative della burocrazia che si difende
Allora
Questa è una delle condizione essenziale la seconda
Le infrastrutture io non sono un tecnico non sono esperto non sono un economista
Cerco di essere la persona di buonsenso di vedere le cose pratiche
Concrete
Se in un territorio mancano strade mancherà l'acqua manca ferrovie macchino porte posso citare una serie di cose
Non è che sia il meglio delle cose desiderabili per invogliare un imprenditore investire perché è una fabbrica perché hanno albergo attività turistiche non credo
Che ci sia la vocazione investire isolandosi dal resto del mondo
Il Sempre con problemi di compatibilità ambientale
Sappiamo che se manca una strada significa limitare la possibilità di crescita
Se manca l'acqua non è parliamo perché non esiste attività umana che esse possano svolgere senza quell'elemento
E poter aggiungere porterà opposti eccetera eccetera bene
Il Mezzogiorno c'ha questa caratteristica
Al più basso tasso di sviluppo
Alla più bassa
Quantità
Di infrastrutture di servizio alla produzione
Ha la minore disponibilità di mezzi per realizzarle anche quella di sua competenza purtroppo anche la minore capacità progettuale
Certo votino nei quattro a Tor tutti concentrati in prevalenza non in esclusiva
Ce n'è un quinto
Non dichiarato ma molto pesante
La funzione pubblica nel Mezzogiorno a cominciare la realtà locali e specializzata nell'impedire non dimostra alcuna capacità nel progettare nel promuovere nel realizzare
Domanda
Chi risponde come si risponde a una situazione di questo genere
C'è un interesse nazionale da tutelare nella nuova dimensione europea per cui si può ragionevolmente democraticamente stabilire che il sindaco di Caianello non può contare più del Tronto otto per cento dei cittadini italiani che stanno al Mezzogiorno
Esistono se condizione o no parlo di condizioni di governabilità di un sistema
E se esistono queste condizioni senza spendere una lira in più
E lecito per ogni cittadino per ogni impresa per ogni brutta ogni sindacalista ad esempio chiedere
Per la parte di competenza nazionale non potrei moltiplicare regione
Che quello che è previsto come investimento disponibile venga speso nell'anno in cui è stato programmato
Se nel mille novecentonovantotto sono disponibili sei mila miliardi per queste opere
Disponibile cioè cassate spende
E lei cito per tutti voi pretendere che vengono spesso esattamente in quell'anno non è che Fini dello sviluppo e della produzione
L'anno della spesa siano a operare
Assolutamente no
Allora la battaglia che si sta facendo anche in questi giorni parlo delle strane nettare anche queste caratteristiche
E sono tutte caratteristiche hanno come destinazione mezzogiorno il patto lavoro novantasei del patto per il Mezzogiorno
Le gli accordi parte del governo destinazione mezzogiorno le volontà politiche richieste erano quello di affermare il prioritario interesse nazionale che si chiama Mezzogiorno d'Italia
Le opere pubbliche per quanto di competenza centrale
Hanno anche questo Fini
Ci troviamo in uno scenario e io vi cito un esempio non lo dico perché dicono che io cioè una specie di fissazione del mondo ma mia personale quella dell'autostrada Salerno Reggio Calabria
Che il e il più grande esempio
Di una strada
Mortale
Per cui Mezzogiorno ne dice un'opportunità io dico un'opportunità necessità un'occasione e molto di più il mezzogiorno e anche naturalmente un'opportunità
Però un'opportunità diventa un'illusione una sciagura se poi non si fanno cose conseguenti non corse stravolgenti cose elementari e cito sempre le sta sempre non perché sia un fissato è vero
Io sono un fissato per la Salerno Reggio Calabria ma è vero che sì sono nato vissuto e cresciuto a Reggio Calabria emigra delle però lo faccio credo per ragioni per ragioni comprensibile condivisibili da tutti
Riusciamo parimente nel programma passati non regionali
Riusciamo a inserire alla prima delibera del CIPE
La quota destinata a questa struttura non ha una delle è l'unica che ci l'unica nel cioè vale a monte dove c'è più del trenta per cento dalla popolazione l'unica
In essa dovrebbe conoscere benissimo bene
Ci comunicano
Il mese lavori pubblici che parla benissimo in Veneto e pensa in Veneto punto e basta chiama un cosa gli abbiamo appalti appalti dalla Salerno Reggio Calabria mille novecentonovantotto e
Settecentoquarantacinque miliardi appalti
ICI considerato una specie di sette mila miliardi illegittima e lento però se parte non settecentoquarantacinque miliardi gli appalti
Perché voi le spese esecutive della Salerno-Reggio Columbia sono centosessantatré miliardi del novantotto centoventi miliardi nel novantanove
Poco più di quattrocento al veniva cioè esattamente vent'anni di lavori
Pertanto
Cioè significa buttare i soldi dalla finestra sono né soldi pubblici sprecati tra vent'anni venga ricomincia da capo per una cosa che forse non c'era
Non abbiamo chiesto di di di trovare i soldi che non ci stanno
Noi il sindacato e noci bolletta il sindacato
Io per primo ho detto al Presidente Consiglio scusi
La vittima metterà all'asta
Età
Con i soldi già stanziati si mette all'asta chi rapina
Iran piccola richiesti da quarant'anni di concessione con pedaggio
Anche il giorno però la deve fare in cinque anni
Ma cosa
Nel documento di programmazione è prevista la teoria del finanziamento del progetto
Cominciando dalla Salerno-Reggio Calabria
Il problema non è ne è stato nemmeno incominciato a pensare la legge necessaria per realizzare
Perché c'è uno scontro con la burocrazia
Connessa al ministero dei lavori pubblici di scusa di soldi ce l'abbiamo noi abbiamo cominciato a patto noi rispettiamo tutte le cose però le prerogative di potenza burocrati non succedano questa è la sostanza
Io ho fatto riferimento a cose nome cognome per dire
Che le opportunità sono tante
Abbiamo facoltà e possibilità
Svolgevo un ottimo ruolo competitivo dobbiamo cominciare a fare le cose
Che non costano che producono guadagni che però hanno un unico inconveniente fanno male politicamente
Ma se non si comincia da quella e non si capisce che quelle cose che fanno male sono il punto di passaggio
Fra un modello e la modernizzazione non si capisce il libro secondo me
Molti convegni si faranno negli anni futuri ma parleremo sempre le stesse cose
E forse qualche risposta alla ai temi proposti dalla rissa sulla in particolare sull'inefficienza del pubblico in stazione potremmo poi averla dal dottor Cazzaniga che rappresentante del ministro del Bilancio
Però per il momento sentiamo la Confindustria cosa ne pensa dottor Cipolletta conosce Cipolletta è d'accordo
Io vorrei innanzitutto
Non ringraziare il camion ringrazio tutti quindi traumatica mi unisco a partire da una affermazione che è stata fatta nello studio
Relativa ma che aleggia spesso con si parla del Mezzogiorno e si fa datare il disagio del Mezzogiorno
Dalla fine di Tangentopoli la fine delle partecipazioni statali e la fine della spesa pubblica
E allora io io resto un pochettino perplesso è vero che Merloni ha detto ma insomma quando c'era la sua votazione quando fare quello che mi piaceva stavo meglio va bene
Però io non vorrei che qualche d'uno gli venisse in mente nel rimettiamoci a fare un pochettino di
Potete ancora chiamano i francesi di corruzione
Mettiamoci a spendere richiamiamo qui le partecipazioni statali così almeno stiamo come stavamo prima perché non è vero perché non è assolutamente vero
E io penso una cosa prima
Che il Mezzogiorno sta risorgendo da quando queste cose sono scomparsi
Sarà difficile vederlo adesso ci vorrà del tempo
Il tempo è importantissimo perché vive nel tempo
Non ci stanno dubbi
Però dobbiamo avere una base in comune perché è vero e io e noi come confezionano crediamo queste cose erano sbagliate se erano sbagliate meno male che se ne sono andate se le cose erano sbagliate e meno male che se ne sono andate le cose stanno meglio
Perché se stessi dicessimo siamo peggio dobbiamo ritornare alle condizioni di prima no chiose stanno meglio il Sud sta cominciano a mettere in evidenza strutture e attività produttive che sicuramente in termini di volume complessivo di occupati diretti don rimborsano quelli che sono molti meno con quello modello spot sbagliato ma sono reali
Capaci di crescere capaci di produrre reddito domani Merloni un esempio questa crescente non ho avuto bisogno delle partecipazioni statali delle mazzette o della spesa pubblica assistenziale
Allora noi dobbiamo partire
Da queste cose dieci sì va bene stiamo meglio ok ma il tempo come passare io non è che posso aspettare finti trent'anni e poi vedere che effettivamente avendo tolto queste ma le piante
L'erba buona è cresciuta perché poi se non c'è spazio di crescita rischiato un'altra mala erba se ne prende possesso del questa Malerba
La criminalità
Che se sta prendendo possesso del vescovo nella filmato che ci è stato presentato posto questo dilemma qua si parla di di occupazione impedita la camorra perché e camorra che impedisce l'occupazione ok un circuito dove lo spezziamo
E io credo che il problema principale sia spezzare questo circolo
Primo problema principale e vorrei inserire all'interno di questo concetto il suo primo intervento se ce n'è un altro successivamente loro parlava che di quello che fa Confindustria
Però io rivendico anche come Confindustria che non abbiamo portato avanti con Antonio D'Amato e il presidente Fossa questa posizione iniziale senza falsi pudori
E senza neanche dire che e Mezzogiorno non ce lo può fare perché li abbiamo un un vero rischio
Come sappiamo che la criminalità la sicurezza è un fattore che blocca lo sviluppo al tempo stesso se ne facciamo una grande battaglia e la mettiamo in cima a tutti i nostri problemi
Finisce che ci diamo la zappa sui piedi perché le sue doveva investire Mezzogiorno colpisce criminalità e c'è mancanza di sicurezza
E allora dobbiamo lì un grande sforzo di intelligenza che quello di combattere la criminalità e al tempo stesso creare
Quindi spazio
Qui momenti quelle comunità civili che sappiano accogliere l'investimento già da adesso per coniugare irruente insieme se non ce la facciamo
Dobbiamo essere forti su tutti e due
Dobbiamo fare no ma per carità la camorra chi la conosce non ci riguarda sono tutte favole così come non possiamo fare nemmeno quello di dire qua per far west il primo che entra qui dentro che era ammazzato perché se no allora nessuno entra qui dentro
Come farlo questo qui vanno che abbiamo portato avanti vanno il ministero degli Interni ci ha ascoltato
A ha condiviso aveva anche le sue idee anzi e aveva soprattutto sui idee abbiamo portato avanti che stiamo portando avanti collaboriamo con piano di sicurezza girava il territorio siamo stati febbrili e io personalmente ho avuto l'occasione di dirlo quello di utilizzare i fondi della Comunità
Per la sicurezza del territorio perché si fonde la comunità servono per generare sviluppo la sicurezza del territorio genera sviluppo e quindi siccome la sicurezza del territorio presuppone dei costi in termini di persone che presidiano ma anche di mezzi di strumenti poterne che sappia controllare bisogna investire bisogna che la gente si renda conto
Che sta cambiando qualche cosa che lo stato sta riprendendo
Possesso del proprio territorio che la società civile degli imprenditori e dei lavoratori che la gente non accetta di sottostare al ricatto della terra
Della mafia o di qualunque altro elemento di criminalità
Il filmato che ci è stato presentato ha fatto delle delle macchine purtroppo ho fatto delle macchiette rosse
L'ha fatta vedere anche delle macchie chiare
Questo
è lo schema che noi dobbiamo utilizza c'è un problema e quindi va colpito identificato ci sono delle aree e delle possibilità dove invece lo sviluppo ha portato avanti
Ma la lotta alla criminalità
Non è soltanto quella che riguarda soggetti di cui penso spero nessuno che è presente dentro questa sala e nessuno lo conosce perché sono tutti soggetti che nella fascia presuppone una cultura del rispetto delle leggi
E lì dobbiamo farci un atto d'ammenda italiani
Del nord del centro e del Meridione la cultura del rispetto delle leggi non è forte nel nostro Paese
E la capacità dell'amministrazione di far rispettare le leggi non è forte di conseguenza non è forte
E noi stiamo dicendo qualcosa di drammatico
Che è una rincorsa delle leggibili ha parlato di arroganza
Che vengono emanate da un Parlamento desideroso di farsi bella proprio i propri elettori perché manda la legge e così ha risolto il problema
E
Una comunità civile o incivile che di fronte alla legge fa spallucce e se ne va dall'altra parte e fa quello che gli pare
E questo questo questo è un terreno Fertile dove nasce la criminalità
E badate c'è un vecchio proverbio che che dice
Non mi ricordo più come si dice in italiano in francese si dice che ruba un un un bue chi ruba l'uovo ruba un bue per dire che quando si ruba qualche cosa di piccolo o di grande la stessa cosa ma la trasmissione della legge e qualche cosa che negativa degli atti di tutti i giorni così come negative le grandi atti
Non è soltanto negativo che va a rapinare un appartamento scippo la persona perché obiettivamente quel criminale ma altrettanti legale e quindi criminale chi non rispetta un divieto di sosta
Chi costruisce
In maniera che ci indispettito di quelli che si tessono non solo leggi ma che il buonsenso inquietanti facciamo giocoso nel Mezzogiorno questo criterio ecco sì chi viene dall'autostrada entra in questa magnifica reggia trova una congestione
Di strutture di fabbricati che stanno qui dentro probabilmente legali o legalizzati in un secondo momento perché non hanno non hanno intessuto di cultura non hanno tessuto di logica
è quasi un non senso essere dentro un paradiso terrestre e e vedere fuori quello quello che avviene per carità e la povertà e la difficoltà a diamine è passato del tempo lo dobbiamo fare
Stiamo vivendo momenti drammatici non lontani da qua per un disastro
Di carattere ecologico quello perso la vita
Un centinaio di persone di cui le responsabilità non sono di nessuno ma è sicuro che c'è un territorio denso
Dove si è costruito dove si costruisce senza una attenzione a a quello che la legge la legge sbagliata perché la legge vieta tutto
La legge del sistema e deliziosa sia ossessione affiatato sempre tutto tanto poi veniva trasferita e quindi la rigidità sempre più
Di quelle avveniristiche di quelle per cui bisogna vivere in posti dove ci sono solo giardini e non si può costruire più di tre quattro metri tanto poi si prostituiva quello che che vedeva scendere abbiamo ottenuto quello che abbiamo ottenuto nel nostro passato
Io credo che noi dobbiamo in questo senso fare un atto di riflessione forte rispetto della legge e leggi che siano applicate
Pietro Larizza non per fare polemica hai ragione aboliamo le leggi ma soprattutto non facciamo
Non facciamo ma vi rendete conto che qui abbiamo parlato di lavoro sommerso o quant'altro le leggi sul lavoro
Noi dobbiamo rispettare ma dobbiamo anche domandarci se vale la pena avere tutte quelle legislatore e se alcune di queste leggi non c'erano loro
Un'attività sommerso adesso andiamo a legiferare anche su quello che chiamate il lavoro atipico per trasformarlo il lavoro dipendente ma allarghiamo l'aria delle illegalità ma questa è un'operazione dannosa per il Paese
Perché se si fa una legge che non si può rispettare si legittima la trasgressione la legge e quando si legittima trasmissioni della legge si legittima la criminalità perché la persona che ha trasferito tot trascrive dirà di più perché la persona che ha trasgredito e ricattabile da qualcheduno
E quindi può imporre qualche cosa e qualcuna ricattabile e ceda al ricatto
Complice della criminalità ecco mi fermo qui credo che ci sia bisogno di un grosso recupero di legalità distrazione Gaetano
Grazie concludiamo loro il giro e poi vedo che il tempo purtroppo ne è rimasto poco per il secondo la seconda tornata che comunque faremo invitando il relatore l'essere più sintetici
E chiudiamo con il dottor Alberto Carzaniga del presidente la cabina di regia nazionale
Un un tema per lei è già emerso e quello della efficienza della pubblica amministrazione suppongo che ce ne siano anche altri a lei la parola
Dunque se voi prendete il rapporto della Banca mondiale sullo sviluppo del mille novecentonovantasette voi ritrovate
Visto
Da da Washington
Sostanzialmente tutti i temi che noi abbiamo affrontato quintetto ossia trovate una sorta di pentimento
Della banca rispetto all'ipotesi precedenti che erano alla base secondo la banca dello sviluppo
Fino a questo rapporto la banca pensava
A un modello di sviluppo molto simile a quello che si è verificato da noi basato sul concetto del braccio e della mente c'è una mente che capisce ciò che è bene per il popolo
E attua ciò che è bene per il popolo il popolo deve solo eseguire bene questo modello viene definito finito fallito ovunque
è un modello sbagliato
Lo sviluppo non può essere un qualcosa dove qualcuno pensa per gli altri lo sviluppo è qualcosa di autogestito è qualcosa di sentito da dentro è qualcosa che nasce da dentro e quindi deve essere qualcosa che nasce dal territorio lo sviluppo o è locale o non è sviluppo
Mettiamola così
Quindi questo modello è finito qual è il modello che noi dobbiamo seguire io stamattina ho sentito delle relazioni serie
Fatte bene fatte compassione
Che decide scrivono quello che deve essere il nuovo paradigma dello sviluppo
Condivido totalmente quello che celibe
Noi abbiamo davanti dentro Neuro dentro il Patto di stabilità
Tre secondi per completare quello che stava per dire Baldassarri e non gliel'hanno fatto dire
Il patto di stabilità libera nei prossimi dieci anni cinquanta mila miliardi all'anno
Di risparmio privato voi durante i prossimi dieci anni andrete in banca per rinnovare i vostri titoli di Stato
E non riuscirete a rinnovarli tutti
Trovate meno Botto di quelli che Biscardi
E questi meno botte di scadono sono cinquanta mila miliardi alla
Allora il primo dovere
Dell'amministrazione dello Stato è vostro nostro dei cittadini è creare le condizioni perché questo risparmio si spenda qui
E questo risparmio si spende qui solo se dividiamo delle condizioni di convenienza rispetta risparmio che potremmo spendere comprando i fondi del far East o i fondi di qualsiasi altro Pinco Pallino che ce li offre
Questo è il primo punto dobbiamo creare le condizioni perché il danaro trovi impieghi profittevoli
Stiamo
Forse senza accorgersi reinventando l'acqua calda stiamo inventando un modello di sviluppo che forse è l'unico modello di sviluppo possibile
Prendere il risparmio
Dall'impossibilità di piegarsi i tassi alle quali il governo va a prendere a prestito i danari sono ormai ridotti ai minimi termini
Giustamente è il più grosso dividendo che noi abbiamo dopo che siamo entrati dentro l'euro
E quindi abbiamo questo modello davanti
Perché ci siamo liberati da un modello sbagliato
Questo presuppone un cambio di cultura dell'amministrazione
L'amministrazione fino adesso aveva come core business quello di spendere un volume di spesa pubblica purché sia
E spenderlo
Non è più così
L'amministrazione ha come core business da adesso in poi forse l'aveva da sempre ma ce n'eravamo dimenticati lo sviluppo
Leggi ed amministrazione sì legittimo
Se c'è sviluppo se non c'è sviluppo la legge va ignorata
E tragico doverlo dire ma una legge che non procura sviluppo e che ostacola lo sviluppo è una legge che deve essere abolita
Dobbiamo trovare una clausola di buonsenso dobbiamo trovare un circuito virtuoso
Che permetta di costruire una forma di legalità che si legittima sui risultati e non si legittima e più sul rispetto della norma la norma di per sé non va rispettata se non procura i risultati che aveva vuol dire che è sbagliata
Vuol dire che dobbiamo trovare il modo di abolirla se vogliamo costruire un circuito di legalità
Quasi scritto l'altro giorno a una conferenza di un tizio che si chiama storia ed è il collaboratore del vicepresidente degli Stati Uniti
Ci ha spiegato che dal novantadue in poi loro hanno abolito hanno fatto quello che dice Larizza
Hanno abolito sedici mila pagine
Di norme e di regolamento
Ora
è facile dirlo è molto difficile farlo delle nostre circostanze
Però l'altro dividendo di Maastricht che non ci dobbiamo aspettare
In primo luogo e questa è l'altra cosa che doveva dire Baldassari e non gliel'abbiamo fatta dire
Una riduzione della quota di spesa pubblica su quello che il PIL orientativamente noi dobbiamo calare da qualcosa che assomiglia al quarantotto per cento
Di spesa pubblica sul PIL oggi
A qualcosa che assomiglia al quaranta per cento o qualcosa vicino
Di spesa pubblica sul PPI
è una spallata formidabile
In avanti sulla strada che ci siamo detti prima
è una riduzione di spazio che lo stato a abusivamente occupato in passato non è il suo mestiere occupare quello spazio non lo sa fare non lo so papà mai fare
Se noi non siamo capaci di leggere la lezione della storia della caduta del muro di Berlino vuol dire che siamo dimenticati non siamo capaci di fare il nostro mestiere
Non ci sono riusciti loro avevano costruito uno stato a misura dell'intervento dello Stato
Hanno fallito vogliamo trarne le conseguenze operative da questa lezione
Anche perché il problema dell'euro ci porta inevitabilmente verso una competizione cosa vuol dire competizione vuol dire ad operare meglio i soldi
Lo Stato non è capace di adoperare insomma
Non si può fargli adoperare deriso
E quindi bisogna non facili cooperare stiamo inventando l'acqua fredda non stiamo inventando l'acqua calda
Quindi il cuore del cambio di cultura che deve intervenire dentro la pubblica amministrazione quando dico pubblica amministrazione dico la politica che fa le leggi della pubblica amministrazione crea è tornare a quello che è il suo corpi stessi insomma Urbis e fare il bene dei cittadini
Deve fare l'amministratore del condominio non deve pretendere di dire ai condomini che cosa devono fare
Soli condomini che devono dire all'amministratore del condominio che cosa luglio deve fare sì ma bisogna cambiati
Questo il cambio di cultura che noi dobbiamo portare dentro la pubblica amministrazione
E lui che si vince Bossi fallisce sulla strada delle
E lei questi ruolo basilare che queste
Come dire
Questa crescita dal basso
Questi questi strilli
Che sentiamo qui e dobbiamo avere le orecchie attente per coglierle
Dobbiamo cercare di fare come dire portare ha poi dei risultati
Il DPEF come ha detto Baldassarri va su questa strada
E leggetelo tutti con letizia in questo modo perché la nostra speranza solo così non riusciamo a cambiare il Paese il futuro dei nostri figli l'altra alternativa
Inevitabilmente quello di buttare i danari dalla finestra
Prima che io vengo interrotto adesso volevo
Pare passare è una fase opera
C'è un oggetto che si chiama pop Campania
Cinque mila e cinquecento miglia
Questo oggetto ha impegnato spessa per circa il quaranta per cento fino ad oggi
E spesa che deve essere impegnata entro il trentuno dodici del novantanove
Il mio consiglio è il seguente prendete le vostre proposte
Noi entro pochi mesi dobbiamo consegnare a Bruxelles il nuovo piano della campagna
Non ci sta lavorando nessuno
Beh voi c'avete già lavorato
Questo deve essere il piano della campagna per la provincia di Caserta
Da infilare parte nel pop che sta finendo e parte tutto quello che resta nel pop da fare
I Popp o vengono fatti così o sono carta straccia che creano solo problemi
Questo deve essere il nuovo modello di sviluppo
Deve essere come ha fatto quel tizio come ci ha raccontato quel tizio assistente o direttore non mi ricordo più del vicepresidente degli Stati Uniti giusto di cui parlavo prima
Il quale ci ha detto che loro hanno ottenuto l'abolizione di sedici mila pagine
Probabilmente in base a una specie di Bassanini locale
Che luogo di risolvere il problema con altre sedici mila leggi
A come formalmente un solo articolo che dici da questo momento poi vi mettete d'accordo Co le forze sociali e abolito le leggi stupide o inutili
Noi in questo momento stiamo cercando di fare l'applicazione del nuovo che poi sempre il solito vecchio modello di sviluppo l'unico che abbia un certo senso e cerchiamo di infilarlo dentro il Po lui i danari ci sono ci sono i danari del fondo sociale abbiamo sentito cose sensatissime che tutti dicono e io stesso dico ogni qual volta appare il fondo sociale per la campagna sono circa cinquecento miliardi
Cinquecento miliardi buttati dalla finestra
Dal punto di vista dello sviluppo economico
Sostegno del reddito dei formatori
Sostegno del reddito dei formante
E sostegno del reddito degli istituti di formazione
Risultato sull'economia zero
Cerchiamo di mettere questi denari per avere delle università serie le più efficienti che lavorano anche loro core business dell'università e lo sviluppo
Se l'università non fa sviluppo va chiusa
è una spesa tutti da non fare più
Quindi bisogna costringerli a fare occuparsi dell'economia reale del stile e questo è il discorso del fondo sociale cinquecento miliardi nel vecchio POP e probabilmente qualcosa di più nel nuovo con più flessibilità
Io mi fermerei qui
Grazie
Guardando alla al programma della giornata mi sono accorto di essere già di qualche minuto fuori dal da quanto previsto e non abbiamo fatto ancora il secondo giro di tavolo io non rinuncerà e lo farei non lo farei però pregando tutti di di parlare veramente poche battute due minuti a testa
Professor Baldassarri
Ma io ascoltando tutti gli altri interventi mi è venuto un sentimento di grande conforto per la grande
Unità di analisi e di intenti con un pizzico di sconforto perché poi qualche volta queste unità di intenti e di analisi contrastano con alcuni comportamenti faccio due casi concreti uno in positivo come in negativo che avete positivo e negativo dal mio punto di vista di fatto tutti hanno detto dobbiamo puntare lo sviluppo l'occupazione questo lo si fa con quella logica diversa delle euro della stabilità quindi bisogna contenere la spesa pubblica corrente i termini bilancio pubblico per ridurre la pressione fiscale aumentare gli investimenti
Nel mille novecentonovantasei novantasette abbiamo avuto cinquecento mila pensioni d'anzianità in più
Di persone che hanno poco più di cinquantatré anni
Cioè abbiamo aumentato la spesa corrente di quindici mila miliardi
Questa spesa corrente va di quindici mila miliardi va a favore del Nord per i tre quarti e del sud per in un quarto
E va a privilegiare i ricchi pensionati rispetto ai poveri pensionati perché le pensioni di anzianità sono mediamente trenta milioni l'anno
Contro i venti ventuno milioni delle pensioni di vecchiaia e i sei milioni delle pensioni sociali
Mentre facciamo le tavole rotonde questo abbiamo fatto in positivo
Vittorio Merloni ha dato dei numeri concretamente vent'anni fa aveva centocinquanta dipendenti oggi c'è una mille e cinquecento la provincia di Caserta al mille novecentonovantasette a duecentottantatré mila persone come forza lavoro duecentouno mila risultano occupati ottantadue mila risultano disoccupate sei Merloni in venti anni avrebbero azzerato la disoccupazione di Caserta
Tre Merloni avrebbero portato la disoccupazione di Caserta a livello americano e inglese grazie
Grazie
Telegrafico anche il professor Viesti
Sì grazie io diciamo condivido molto l'idea che circolata stamattina cioè che l'idea di fondo che quando si stava meglio sta molto peggio e cioè che il Mezzogiorno prima magari sopravviveva meglio ammazzava
Do atto investendo contro se stesso e che c'è un ciclo nuovo
E che cosa aggiungerei telegraficamente non è affatto vero che tutto il Mezzogiorno funziona male che tutta la pubblica amministrazione nel Mezzogiorno funzionano male credo che il Mezzogiorno
Abbia sono di rispetto per quello che sta facendo e di grande attenzione le inglese i cuochi ma internet primi amministratori che fanno bene le cose
E leale nelle quali c'è sviluppo se continuiamo a descrivere il Mezzogiorno come siamo abituati a descrive lo facciamo un pessimo servizio a quelli che si stanno muovendo questo profilo dico con forza proprio perché la strada che abbiamo davanti è molto più difficile di quella che emerge stamattina io non sono affatto convinto che tutti in Europa siano interessate allo sviluppo del Sud non sono affatto convinto che tutti in Italia sono interessate lo sviluppo del Sud
Credo che si crea ho paura che si creerà uno scontro violentissimo su Agenda due mila di qui a pochi mesi se non lo gestiamo bene
Tra sa Salvi e molisani da una parte e veneti e toscani dall'alto
E nel non non vedo grande interesse su questo
Non sono affatto convinto che tutti nel Mezzogiorno siano interessati a questo nuovo modello di sviluppo vedo un sacco di meridionali che rimpiangono il passato che piangono che vogliono spesa pubblica e che vogliono lavori socialmente utili
E vedo un sacco di problemi nel nuovo modello che modello giusto ma che con la le Bassanini non può passare solo competenze ma deve passare capacità alle regioni Cazzaniga centrato perfettamente
E sono molto preoccupato perché ho tutto questo si avvia in questo ciclo economico in questi tre anni come c'è scritto nel DPEF o non si avvia più altrimenti è meglio che ci andiamo tutti
Al di là del modo di Ancona o nelle Marche dove sia così bene
Allora da questo punto di vista io credo che sono utilissime tavole rotonde generali ma sono in dispensa è indispensabile mettere le mani in i numeri nelle carte
Tale così precise proposte sensate trovare soldi internazionali
E il per fare le grandi operazioni che bisogna fare è intervenire con coraggio perché non è detto che i rifiuti
Delle aziende calzaturiere siano solo un problema Madeleine da altre parti del mondo sono anche un settore di attività economica e non è detto che qui debba essere in mano alla camorra può essere in mano a privati è molto difficile
E bisogna saperlo fare bene abbiamo una sfida colossale davanti a noi e diciamo da questa sfida di qui a tre anni
Emergerà davvero mezzo giorno nuovo oppure no
Ma seguono le seppie Baldassare e gli ha fatto un esempio io rispondo con un altro esempio
Pochi anni fa Ciampi che porgono anche che ha collaborato molto al all'Euro
Decise quand'era presidente del consiglio di fare il G7 a Napoli
Ha speso cinquanta miliardi due persone una introdotta al prefetto una Bassolini che ha cercato di mantenere con la con il fatto hanno cambiato il volto di Napoli cinquanta miliardi grazie
Larghezza
Tre prego micro
Non voglio ricominciare io dico una cosa molto semplice io non sono per nulla l'accordo
E siamo entrati in una fase in cui lo sviluppo del Mezzogiorno è collegato ad una scelta esclusiva di autogestione di se stessi
L'autogestione l'iniziativa imprenditoriale il funzionamento amministrativo e fondamentale e su questo non si discute
Considerata però la storia considerate le condizione per creare impresa io dico che bisogna guardare al Mezzogiorno puntando ad una cosa precisa
Le pari opportunità al Mezzogiorno bisogna offrire oggi le stesse opportunità che cinquant'anni fa giustamente sono state date al centro nord a scapito del Mezzogiorno ora quel poco che c'è deve essere selezionato secondo una gerarchia di priorità nazionale il Mezzogiorno è una priorità nazionali
Questo è il punto politico da sciogliere se si scioglie ripeto forse avremo tutti meno problemi
Pazienza una sintesi Cipolletta
Credo che la sintesi favorisce che la chiarezza la propositività io credo di dove soltanto dire a Como a complemento di quello che ho detto sulla l'impegno per la legalità
Sul territorio che come Confindustria stiamo operando per ricongiungere il territorio nazionale da nord sud da est a ovest grandi città piccole città attraverso operazioni di avvicinamento fra imprenditori del nord che hanno necessità di aumentare la capacità produttiva e imprenditori e aree del Sud dove è possibile sviluppare questo tipo di attività
Lo stiamo facendo condurre operazioni che abbiamo battezzato di gemellaggio
Con dei contratti d'area comunque coinvolta l'amministrazione e il sindacato che hanno alcune difficoltà essere svolti realizzati acché hanno testimoniato dell'impegno più tutti i soggetti lo stiamo facendo utilizzando la legislazione che esiste quindi senza chiedere nulla di nuovo la legislazione esistente e buona
Ricordo che abbiamo per fortuna soppresso il vecchio intervento del Mezzogiorno ora ci sono due leggi la quattro otto otto e da tre quattro uno che funzionano bene per il banale motivo che sono automatiche nessuno deve chiedere non piacere a nessuno certo non regalano soldi a a catena fa ma proprio per questo sono molto buone perché o ci vuole che anche l'imprenditore ci metta la parte sua di impegno queste operazioni stanno partendo ne abbiamo realizzate due tre anzi di cui una che in Campania procederemo su questa strada è una strada secondo me i piccoli passi allo sviluppo è fatto di piccoli passi di milioni di persone questo il vero sviluppo il resto soltanto degrado grazie
Grazie qui siamo tutti inattesa di detti sentire l'intervento di Emma Marcegaglia e quindi pregherei dottor Cazzaniga di chiudere questa tavola rotonda dunque la chiudo soltanto dicendo
Come metodo nuovo di lavoro dobbiamo entrare nei dettagli visioni questione
Dobbiamo cercare di mettere giù tre numeri su ogni problema
Vorrei chiedervi sul problema della criminalità di iniziare a domandarci una volta per tutte come vengono spesi i danari dei cittadini
Per quanto riguarda l'azione delle forze dell'ordine
Prendiamo ad esempio quello che ha fatto Giuliani a New York cerchiamo di capirlo un attimo da vicino
Se capito bene relata refero letto il giornale non sono uno specialista può darsi che dica sciocchezze però bisogna entrare nel merito perché cercando di vedere i danari se corrispondono a dei risultati perché la logica di risultato deve valere ovunque
Quanti poliziotti sono in questo preciso momento per strada a controllare il territorio in rapporto ai poliziotti che noi contribuenti paghiamo ogni fine mese
Probabilmente uno ogni cento
Se ho capito bene Baggio di Giuliani è un poliziotto in strada per ogni poliziotto che non è stata e che viene pagato grazie
Ecco allora invito Emma Marcegaglia attendere suo intervento grazie
Grazie buongiorno a tutti io permettetemi per quanto brevemente però fissare alcuni ringraziamenti ringrazio prima di tutto il gruppo giovani imprenditori di Caserta per avermi invitato a questo importante momento e soprattutto mi
Dalla classe dirigente della città e non solo della città e questo è testimoniato anche dalla presenza importante dei nostri relatori
Soprattutto quello che ho apprezzato leggendo la ricerche soprattutto leggendo le tesi dei giovani imprenditori lo state così bene da Cristiana Coppola
è che credo che stia veramente finendo certo non riguarda forse tutti
Gli imprenditori meridionali ma io credo che sempre più avanza questo nuovo comportamento che peraltro è quello cui faceva riferimento prima già piani Gianfranco Viesti cioè la fine di quello che lui ho visto chiama in una una sua intervista del Piagno Nismo meridionale e la cultura un po'dell'autocommiserazione dell'idea dello sconforto che nel Sud sempre tutto è andato male e continua ad andare male no mi sembra che le proposte dei giovani imprenditori che poi ripeto mi pare che siano assolutamente condivise dagli imprenditori quando Sala sono indegne c'è di tutt'altro tipo c'è un'analisi è sicuramente anche molto lucida e critica su quelli che sono i problemi anche drammatici che ci sono in questa città che ci sono anche nel Mezzogiorno in generale
C'è una proposta e vedo che è stata apprezzata dottor Cazzaniga anche da altri dal dallo stesso Pietro Larizza concreta calata sul territorio
E soprattutto cioè poi il coraggio la volontà di volersi mobilitare quindi di mettersi in gioco con coraggio per fare la propria parte
Per far sì che questa situazione appunto migliori e Dada perso appunto una maggiore efficienza ed efficace e quindi credo che come dire questo atteggiamento di non piangersi addosso ma di costruire il proprio futuro di chiedere ovviamente delle cose perché poi per poter fare sviluppo come è stato detto ampiamente servono determinate condizioni però di partire anche dall'impegno
Personale penso che sia un atteggiamento molto importante che rappresenta appunto un cambiamento sicuramente importante
Permettetemi poi prima di fare alcune considerazioni su quello che ha sentito i temi principali sono stati toccati o quindi farò solo una breve sintesi ecco di fare ancora qualche ringraziamento tre tutto ringrazio l'amico costa Corcione come sempre stamattina ho sentito parole illuminate molto belle che condivido ringrazio ancora cristiana
Dopo la per il coraggio con cui ha espresso le tesi dei giovani imprenditori e permettetemi un pensiero particolare Gianfranco Loyos so che in questi giorni se ieri che oggi è stato come dire osannato per quello perché è diventato vicepresidente ecco io qui voglio dire sono molto felice di averlo scelto sono otto felice perché è un ragazzo intelligente bravo perché come diceva stamattina Gustavo poi e figlio
Di questa terra e figlio di questo territorio figlio di questa Regione è figlio di questa unione industriale quindi come dire rappresenta un po'proprio il grado il livello di di capacità che c'è qua ecco alcune considerazioni sul tema che ripeto è un tema molto importante ecco io credo che il tema dello sviluppo in generale ma in particolare per lo sviluppo del Meridione credo forse un po'come dire per merito di tutti del governo di Confindustria del sindacato dei cittadini in generale
è diventato davvero oggi un tema centrale per tutto il Paese certo
Però l'Inter ha già chiesto il dire che poi voglio dire ci sono acquisti all'interno degli egoismi degli individualismi dal parte del Nord da parte di una di alcuni del superò non vi è dubbio che spetta al passato il tema dello sviluppo del Mezzogiorno è ormai un tema centrale per tutti e credo che sia ormai chiaro che anche la capacità la la la la l'efficacia dell'azione del governo di noi stessi Confindustria e anche del sindacato si misurerà proprio sulla capacità nei prossimi anni di ottenere dei risultati concreti su questo tema per lo sviluppo del Meridione
Quindi questo è un risultato sicuramente importante meno come dire positivi sono i risultati per quanto riguarda i tempi io condivido assolutamente quello che c'era prima Viesti che o i cambiamenti o i risultati si ottengono i prossimi anni oppure non si ottengono più quindi se è vero che oggi c'è maggiore sensibilità sul tema mi pare invece che non ci sia sufficiente attenzione al problema che questi problemi vanno affrontati subito
Certo non possiamo pensare di risolverli in un mese ma certamente vanno affrontati con una grande velocità perché la variabile tempo non ha certo una variabile indipendente da cui poter prescindere quindi io credo questo sia un fatto molto importante voglio sottolineare che nonostante le le contraddizioni conflitti che ci possono essere io condivido quello che diceva prima Baldassare cioè il tema dello sviluppo del Sud in realtà è un problema importante per tutto il Paese perché forse alcuni ancora alcuna tanti forse imprenditori del Nord non se ne rendono conto anche se io credo che ce ne sono molti che in realtà se ne rendono conto
Che se non si non c'è sviluppo del Sud denuncia un volano di sviluppo per il Paese e questo è assolutamente chiaro cioè se noi dobbiamo riprendere a crescere
Al tre per cento questo da una parte per affrontare in modo positivo il problema della disoccupazione dall'altra perché Arrigo come ricordava Baldassarri
Questo è è è scritto nel DPF soprattutto nel piano di rientro del debito ciascuno e non lo faremo noi usciremo avere avanza e cinque Mezzano riusciremo a a rispettare i parametri dobbiamo fare
Per fare questo deve crescere il sud il Nord anche in presenza di riprese abbastanza limitate come so quella tua sì inutile negarlo c'è una certa ripresa ma non è una ripresa straordinaria
Va in pensione perché in tutta una serie di Zane quella presente da cui io provengo Mantova quella tali e non un certo punto appena cresce un po'la domanda non c'è più
Manodopera che si trova appena cresce la domanda c'è saturazione
Della della della della domanda e dell'offerta e quindi crescono i prezzi c'è dall'altra parte una saturazione anche degli spazi produttivi dei siti produttivi potrei poi potenziali quindi sicuramente per avere una crescita sostenuta vera nel Paese
è il sud che deve crescere questa quindi è un'opportunità una necessità del paese e non solo del Sud e ripeto ci sono ancora imprenditori fosse del nord del centro che di questo non si rendono conto e magari guarda ancora con sospetto
A discorsi di questo tipo ma ti assicuro che non lo vediamo anche tutti i giorni
All'interno del nostro mondo confindustriale ce ne sono anche tanti che invece questo problema e questa opzione l'hanno capita
E la portano avanti
E l'altro discorso per cui è assolutamente fondamentale lo sviluppo del Sud e ancora una volta quello che ricordava prima a Baldassare cioè al Sud serve un modello di sviluppo qui magari serve prima con strumenti più efficaci più forti con più coraggiosi ma in realtà servono le stesse cose per tutto il Paese perché qui è il modello di sviluppo che deve cambiare un modello quindi dove non ci saranno più le svalutazioni e questo chiaro
C'è stato in questi giorni dopo la partenza dell'euro una stupida secondo me
Come dire conflitto se gli imprenditori sono pronti all'Europa vogliono l'Europa ma voglio dire
Ormai sono alcuni anni due due anni che non c'è più anzi tre anni che non c'è più la svalutazione e credo che ormai imprenditori italiani abbiano secondo me capito la i la positività del non avere la svaluta azioni nel medio periodo certo nel breve fa comodo a tutti ha ragione Vittorio Merloni tutti nel novantacinque
Perché esportiamo abbiamo avuto grandi voglio dire positività i vantaggi da questo però poi ci siamo trovati voglio dire inflazione alte tasse interessi alti che poi abbiamo pagato può dire quindi l'idea che ormai non c'è più quel mondo delle svalutazioni è un'idea che è accettata e secondo me ripeto gli imprenditori nella stragrande maggioranza si sono abituati all'idea che la stabilità comunque macro economica nel medio lungo periodo fa bene però è chiaro
E di fronte a questo di fronte all'Euro di fronte a una competizione che diventa sempre più ampia il nostro modello complessivo del cambiare quindi ci deve essere come si diceva prima meno spesa corrente non è una cosa certa che dovrà succedere
Nel prossimo mese ma nel prossimo nei periodi futuri dovremmo tutti insieme affrontare questo tema principale meno spesa corrente ci vogliono meno tasse per tutti ci vogliono più investimenti in infrastrutture ci vuole più Stato per quanto riguarda come è stato detto
La lotta alle prime Anita e l'investimento in formazione allora tutte queste cose che possono avere la ricetta che è stata detta un po'da tutti terris sud in realtà e la stessa ricetta che serve per il Nord e quindi il sud chiaramente deve anticipare questi tempi deve cercare di ottenere condizioni migliori prima ma poi queste in realtà è il modello di sviluppo che serve a tutto il Paese quindi ancora una volta il Sud è fondamentale per tutto il Paese perché deve aprire la strada per un nuovo modello di sviluppo che in realtà riguarda tutto il paese
E come dicevo prima affrontare il problema dello sviluppo del Mezzogiorno è assolutamente necessario serve ormai voglio dire non possiamo più perdere tempo bisogna andare diretti verso questo obiettivo le cifre e voglio citare Buffon molto velocemente ma sono state dette
Come dire chiaramente testimoniano il fatto che qui c'è un gap perché certamente va colmato in fretta
Qui c'è un terzo della popolazione del paese e c'è solo un quarto della produzione del PIL qui si produce solo il dodici per cento del valore aggiunto del Paese
Qui si sta ci sono solo l'otto nove per cento delle esportazioni totali qui soprattutto c'è una disoccupazione al ventidue per cento anzi a Caserta abbiamo sentito è al ventotto per cento
E prima la signora l'assessore mi diceva che in realtà poi se andiamo a vedere la disoccupazione giovanile la disoccupazione femminile aggiungiamo livelli del cinquanta sessanta per cento e non solo se andiamo a comparare
I i livelli di attività che ci sono al Nord rispetto a quelli che ci sono qui il tasso di disoccupazione normalmente nel Nord sarebbe del trentaquattro per cento quindi molto più ampio di quello che appare appunto dalle dalle statistiche e ancora sa ancora più grave quel processo di convergenza del mezzogiorno e di avvicinamento rispetto alle zone più sviluppate del Paese quindi verso nord sia in realtà interrotto a metà degli anni ottanta e anzi da allora fino a da oggi c'è stata una divergenza appunto che si è ampliato quindi nord si è sviluppato di più il Sud molto di Mino Mila diverge Enza il divario si applica e questo ripeto non è più sopportabile per i motivi che dicevo di prima e bisogna certamente intervenire
Ma sulla via dello sviluppo è già stato detto tutto voglio solo ricordare alcuni aspetti certamente c'è da impostare una discontinuità rispetto al passato peraltro cambiamento che è già in atto un cambiamento che non può più essere fatto l'intervento straordinario di fondi pubblici di trasferimenti a supporto del reddito ma deve essere fatto di mercato e qui voglio dire io condivido assolutamente quello che diceva prima Enzo Cipolletta che insomma voglio dire
Magari apparentemente le cose scosse potevano sembrare andare meglio perché magari c'era un tasso di disoccupazione inferiore c'erano alcune aziende che stavano sul mercato che che come dire produceva nero aperti e oggi non ci sono più
Però con quella di ieri noi andavamo via via ipotecando il nostro futuro no e questo è un fatto assolutamente drammatica quindi quello che sta succedendo oggi
Nel Meridione sicuramente ha provocato problemi ha provocato sofferenza mai sicuramente un netto miglioramento risk toh ha come alla situazione precedente certamente come in tutti grandi cambiamenti ci sono dei costi anche dei costi sociali
Forti ci sono dei costi legati ad imprese che falliscono eccetera però se non si impostava quei cambiamenti sicuramente oggi sud sarebbe un'astrazione molto drammatica
E non avrebbe invece iniziato una via per quanto ripeto dolorosa ma certamente che porta il Sud verso un futuro un futuro miglior quindi sono anch'io d'accordo sul fatto che oggi con questo avvicinamento al mercato il Sud
Sta risorgendo a fatica con grande difficoltà ma sta risorgendo questo è un passaggio assolutamente necessaria e quindi la via non è più quella ripeto dell'assistenza ma mi sa la che questo ormai se è stato per primo chiesto proprio dagli imprenditori meridionale malattia è quella del mercato ovviamente del mercato regolato del mercato aperto
Ed è proprio come dire il rapporto tra mercato globale il mercato ha paletto e territorio che il è un tema assolutamente fondamentale
Proprio se noi ripartiamo dal territorio dalla sua vocazione delle sue caratteristiche dai suoi uomini del suo imprenditori per i suoi sindacalisti dei suoi cittadini
Possiamo poi trovare la forza per come dire andare a competere sul mercato appena tubi di questo rapporto tra vocazione territoriale e mercato aperto è un rapporto importantissima credo che appunto la ricerca dei giovani imprenditori in questo senso sia sicuramente importante e credo che sia proprio come diceva prima Gianfranco Viesti qui il problema è che non possiamo pensare a soluzioni che vadano bene
Per tutto il Sud è certo ci sono delle caratteristiche generali che vanno bene per tutti ma in realtà dobbiamo proprio andare a vedere
Territorio per territorio zona per zona quali sono le richieste qui bisogna proprio pensare a uno sviluppo calato sul territorio dove si prende proprio la forza dal territorio dalla propria vocazione per poi riuscire appunto a competere a livello appunto globale o come diceva partitario me Vittorio Merloni diciamo più facilmente a livello europeo che il vero nostro mercato di riferimento e quindi credo di sì e proprio importante cercare tutti noi insieme di far nascere nuove impresa di sviluppare le imprese già che ci sono e attrarre ovviamente anche capitali dall'estero questo un tema che come dire in Confindustria trattiamo sempre Antonio D'Amato Giorgio Fossa tutti noi lo diciamo continuamente oggi il Sud in Generali Italia ma in particolare il sud non è in grado di attrarre capitali oggi nel mondo capitali
Che girano in cerca di Investimenti come dire ridi Tilli ce ne sono tantissimi proviamo sulle capitali problema è riuscire
Mettere insieme condizioni per cui questi capitali possono venire in Italia e in particolare nel Sud produrre ricchezza e posti di lavoro come sapete
Questo è un dato del novantacinque Suite quattrocento mila miliardi di capitali che affluiscono sulla Pruiti novantacinque in Europa solo tre mila sono arrivati in Italia di questi tre mila molto pochi al sud
Allora che cosa fare perché poi appunto le Anna sulle analisi penso che siamo tutti assolutamente d'accordo il problema è che cosa fare nei tempi più brevi possibile per poter affrontare il problema io su questo come devo dire mi scalpita praticamente sempre sono molto d'accordo con Cipolletta cioè bisogna ripartire da noi stessi cioè la prima cosa da fare non è dire bisogna fare questo questo questo
Ma la prima cosa è proprio ripartire da noi stessi e cominciare prima di tutto a cambiare la nostra cultura è un problema sicuramente dei delle persone che abitano in queste zone ma in realtà è un problema che riguarda tutto il Paese che io credo che il primo passaggio
Ha ragione Cipolletta è proprio la cultura della legalità e del rispetto delle leggi non c'è sviluppo sano non c'è sviluppo duraturo se ognuno di noi personalmente non riparte da questo e non si rende conto che oggi non possiamo più dire
Adesso come ci sono tante leggi ma siccome c'è una situazione così un po'strana io non rispetto le leggi no se non ripartiamo da questo primo aspetto qualsiasi disco
O secondo me diventa inutile quindi la prima cosa è assolutamente quella appunto di ripartire da una cultura della legalità e del rispetto delle leggi la seconda parte la seconda cosa può secondo me è che ognuno di noi nel suo ruolo faccia la propria parte prima ancora questo un po'un gioco che succede regolarmente di cui in qualche modo siamo anche vittime noi
Prima ancora di dire che cosa devono fare gli altri o che cosa devono hanno sbagliato gli altri ripartire da ognuno di noi allora prima di tutto come imprenditori
Abbiamo detto l'ha detto Gustavo Ascione molto bene stamattina tutti noi nel Meridione nel Centro e Nord Italia
Dobbiamo capire che oggi in un in un mondo di questo tipo prima di tutto dobbiamo riqualificare i nostri prodotti dobbiamo investire per fare in modo che la qualità dei nostri prodotti sia migliore se non facciamo questo non aggiungiamo innovazione tecnologica sarà questioni di tempo ma i nostri prodotti non riesco a stare sul mercato quindi ripartiamo con una volta da noi cerchiamo di fare gli imprenditori nel miglior modo possibile
C'è poi il problema del sommerso è stato detto prima ancora una volta questo discorso è sommerso anche da noi imprenditori va affrontato Confindustria
A livello nazionale ha deciso di affrontare questo problema io devo dire che sono d'accordo con Gustavo Ascione certo per me facile non vive in queste zone vivo
A Mantova che è tutta un'altra zona quindi magari rischio dare dei giudizi superficiali però penso anch'io che il tema del sommerso va affrontato con maggiore attenzione e forse anche con un po'meno di indulgenza perché
Continuare a portare avanti queste situazioni vuol dire in realtà non riuscire a dare uno sviluppo sano e duraturo all'impresa e quindi affrontiamolo piano con gradualità perché è vero che lì
Ci sono un sacco di posti di lavoro che altrimenti sarebbero trasformati in disoccupazione ulteriore quando ci sono dei tassi
Al ventotto per cento bisogna andare molto calmi
Però facciamo un piano di medio-lungo periodo per affrontare con gradualità questo problema perché questo è un problema fortissima che ci riguarda anche noi diretti
Mente come imprenditori neanche da parte nostra ci vuole come dire il coraggio per parlare di questi temi per affrontarli in un'ottica di medio-lungo periodo
Secondo aspetto riguarda i giovani qui c'è una grandissima ricchezza c'è circa il cinquanta per cento di tutta la popolazione giovanile italiana e qui
Allora sui giovani bisogna investire bisogna ancora una volta come ricordava scacco questa mattina
Andare a rapporto con come dire mettersi in rapporto con la scuola dare tutti noi nostro contributo perché lì si affermi la cultura della legalità
E poi fare in modo che questi giovani abbiano una formazione una possibilità di trovare domani un posto di lavoro quindi investiamo sui giovani perché un Paese che non pensi ai propri giovani è un Paese che non ha futuro e qui in Italia si sa ancora troppo su questo il terzo Aspet
Do riguarda la politica ancora volta la ricordato Gustavo stamattina se la società civile ha i suoi problemi dall'altra parte per ho è anche vero che la politica spesso è assolutamente assente rispetto a quelli che sono i processi di crescita che sono necessarie allora
è inconcepibile che in una situazione come questa come diceva stamattina Gustavo
Ancora abbiamo appunto autorità governo né a livello comunale provinciale o regionale che litigano per questioni di imposto una poltrona poltrona e non affrontano i problemi su questo bisogna
E il coraggio di denunciare questi aspetti non sono più tollerabili a questo Paese serve governabilità scusate stabilita serve una classe politica che si prenda le responsabilità per fare le cose che veramente Servant
Il sindacato certamente
Oggi Pietro Larizza ha detto delle cose assolutamente condivisibili io come dire da una parte dico che noi come imprenditore dobbiamo avere il coraggio ma penso che anche il sindacato
Debba avere il coraggio di fare in modo che in questa zona del Paese in particolare si facciano delle sperimentazioni sul discorso lavoro sul discorso salari d'ingresso sul discorso costo del lavoro molto spinte perché ex tutto puliti e non c'è nulla di peggio che il lavoro nero e tassi su cooperazione al cinquanta per cento per i giovani quindi anche su questo
Più coraggio anche da parte del sindacato per andare oltre gli steccati e per sperimentare perché alla fine ripeto non c'è niente di peggio che una disoccupazione di questo tipo che è un problema economico ma sicuramente anche sociale allora io credo che su questo bisogna andare ognuno di noi deve fare la sua parte ovviamente poi ognuno di noi deve chiedere una serie di condizioni per poter competere non le ripeto è stato detto con che ha
Sta qui le infrastrutture che non vanno bene e sano investimenti per infrastrutture subito in modo concreto serve una pubblica amministrazione che funzioni servano agevolazioni fiscali forti dicevo
Stamattina ad alcuni imprenditori qui sono stata recentemente in questi giorni a Dublino
Insomma è un altro mondo voglio dire li la l'imprenditore che vuole investire accolto come un eroe sono tutti lì ad aiutarti sono tutti via dirti dicci quali sono le tue
Le tue volontà e voglio dire noi in due settimane tre settimane ti mettiamo in condizione di fare le cose
Cioè come sapete per alcune società che si mette in una certa zona di Dublino una una tassazione del reddito impresa al dieci per cento e oggi come sapete l'Irlanda da una situazione che era paragonabile a quella che c'è nel Mezzogiorno oggi è un paese vivace dinamico che a tassi di crescita incredibili quindi
Servono tutte queste condizioni di mercato per fare in modo che qui si affermi lo sviluppo e la disoccupazione e l'occupazione quindi non c'è niente secondo me da inventare ormai abbiamo detto tutto le condizioni per far crescere l'economia e fare diminuire la disoccupazione sono chiare a tutti l'unico aspetto punto è che bisogna agire e ripeto secondo me bisogna agire partendo ognuno da noi stessi ognuno facendo il il suo ruolo concludo dicendo che nonostante
Le difficoltà siano tantissime nonostante i dati che ho sentito nel filmato stamattina sono sicuramente drammaticità tutti i punti di vista
Io però mantengo un ottimismo che il Mezzogiorno il Paese ce la possa fare perché è vero che ci sono tutti che per infrastrutturali c'è la criminalità che un problema gravissimo non ci
Dato perché se n'è parlato molto apertamente ma insomma credo che sia veramente il problema numero uno da affrontare c'è un problema disoccupazione c'è un problema di povertà e disagio sociale
Però dall'altra parte ci sono anche delle potenzialità importantissime che vanno sottolineate c'è una crescita demografica straordinarie ci sono tanti giovani che credo oggi abbiano cambiato mentalità e abbiano voglia di mettersi in gioco
Ci sono varie aree in cui è possibile avere siti produttivi cosa che in altre zone del Paese non c'è e c'è una classe imprenditoriale che nonostante i sette anni di crisi di cui parlava Cristiana Coppola è ancora in piedi ha voglia di andare avanti ha capito che il mercato è l'unica via per procedere sta lottando
Ma stanche raggiungendo dei risultati che lo vediamo nei dati senti stamattina in termini di esportazione in termini di ricerca in termine di capacità di stare sul mercato allora
Io concludo dicendo che nonostante tutte le difficoltà se ripartiamo tutti dalle stesse se facciamo tutti la nostra parte imprenditori e sindacati politica cittadini tutte le persone
E io sono convinta che ripeto nonostante le difficoltà il Meridione possa farcela sicuramente possa farcela anche in tempi
I non molti la perché ha poi appunto alla gente che non ha un lavoro alla gente che vive in situazione di disagio bidone bisogna dare delle risposte
Della velocemente quindi io credo che il sogno che tutti noi guardiamo di un Mezzogiorno che si che si sviluppa e si sviluppa che cresce che avrà tasso disoccupazione simile a quelli della Lombardia o di Mantova dove io vivo non sia solo un sogno ma possa diventare una realtà importante che tutti noi ci crediamo e soprattutto facciamo azioni concreti per realizzare questo sogno grazie
Sì senta ma che parlava forte io forse scettico
Ora benissimo siamo arrivati alla conclusione di questi lavori
Conclusione di questi lavori oggi che sono stati di tipo discorsivo abbiamo visto comunque i dati interessanti
Però la conclusione dei lavori per noi giovani inventori di Caserta significa l'inizio di una rinascita l'inizio di un rilancio il momento nuovo in cui come è stato ribadito da tutti
Dagli imprenditori noi giovani e anche senior che hanno appunto ribadito il concetto che è necessaria una concertazione anche dai soggetti che dovranno partecipare a questa concertazione nuova cioè sindacati istituzioni e quant'altro
Ora prima di entrare un attimo nel merito e di fare un po'sintesi così scorso io voglio ringraziare tutti i partecipanti a questa riunione tutti i relatori di spessore
Notevole devo dire indignarsi particolare perché ogni hanno ogni biennio con con precisione che pensiamo questo convegno quest'occasione sì eleva sempre di più il livello qualitativo quindi questo
è va dato merito non a chi l'organizza Macchi interviene evidentemente ora
Devo ringraziare tutto il gruppo il gruppo giovani imprenditori di Caserta devo ringraziare il il i colleghi del direttivo nazionale rendendoli comunque
Della regione con il De Santis che sono qui presenti e quelli appunto del direttivo nazionale che sono venuti in particolare ringrazio evidentemente Emma non soltanto per la partecipazione e davo per scontata perché evidentemente l'interesse per il Meridione e Caserta
Magari campani misticamente dicono in particolare
è evidente ma anche per le belle parole insomma che usato prima forse troppo anzi sicuramente
Esagerate nella nella come dire nell'esplicazione ma che comunque motivano nei per quanto riguarda questa nuova carica a fare meglio e soprattutto tutta la provincia perché ringraziamento che mi è stato che vi che in questi giorni ho accettato di miglior grado diciamo era quello dove appunto mi veniva paragonato avveniva della Provincia uscite fuori piuttosto che la mia cane figura detto questo
Cercherò di sintetizzare velocemente quello che è stato detto perché sarà questo il punto di partenza sui quali i giovani prenditori si muoveranno per ricordare alle istituzioni e soggetti che sono intervenuti stamattina quelli che sono stati i loro impegni perché le dichiarazioni per non sono degli impegni sui quali si lavorerà
Lo studio che abbiamo preparato per sul quale appunto descrivere quali sono le forze dinamiche che sono attive la nostra provincia ci ha dato la possibilità come avete visto di ragionare
Secondo un modello nuovo abbiamo ragionato operare visto che normalmente interventi si calano sulla provincia in maniera spesso disarticolata abbiamo visto che la nostra provincia a delle particolarità territoriali si divide in aree geografiche geografiche sulle quali è necessario intervenire in maniera completamente diversa su queste basi è chiaro che appunto la il contesto in cui la dice punto si muove il cioè di palleggio interpretare meglio appunto il nostro territorio e e ha darci la possibilità soprattutto di ragionare Noè dalla base che dobbiamo governare dal basso e non le le regole e non farcele calare dall'alto spesso in modo non costruttivo richiamo il la le considerazioni che ho trovato interessanti molto utili del del dell'ingegner Carzaniga quando ha fatto l'esempio del del condominio dei condomini voglio dire noi vogliamo diventare dei condomini che ricordano al condominio
Sicuramente da oggi in poi in maniera più forte quello di cui noi abbiamo bisogno probabilmente ne abbiamo parlato sicuramente in tanti convegni in tanti incontri però alla fine forse quando ce ne siamo usciti abbiamo dimenticavo qual erano le più li priorità maggiori in questo modo noi cercheremo di ricordarci di questa di questa cosa in maniera molto più pregnante
La la provincia di Caserta presenta dei fattori competitivi importanti la ricchezza delle risorse umane e la disponibilità di aree
Di pianura ed attrezzate la posizione geografica strategica esperienze imprenditoriali importanti che sono presenti qui nella nostra aria endogene ma anche sociale che rimangono tuttavia una serie di fattori competitivi importanti tipo la gli sgravi la fiscalizzazione ed altre e dato incentivi forti sì vengono mancare rimangono nella nostra provincia perché sicuri che una nuova ecco con un momento di rilancio e di ristrutturazione avverrà in questo ringraziamo vedere evidentemente Attilio di tutti
Il
Dottor Merloni che rimane con migliaia di dipendenti insomma no nonostante i problemi che ci sono e lo sappiamo
Ora tutto questo evidentemente non basta ci sono in paese gruppo globali è vero ma il territorio non è ancora nel suo complesso in grado come abbiamo visto di reggere la competitività tra aree non a caso alcuni hanno giudicato problematico anzi il professor a questo essa Martinelli Biondi ieri
L'ingresso in Europa della nostra provincia cioè il modello di provincia meridionale in Europa in questo modo entra ma avrà problemi nel rimanere questo non significa evidentemente piangersi addosso bisogna dirlo perché bisogna da questo farsi forti per ragionare
Insieme sulla base di dati di analisi nuovi per proporre nove delle cose interessanti ora rimangono tutta una serie di problemi di rilevanti e non affrontati nella nel modo giusto livello formativo non è adeguato
Come diceva cristiana lo ricordiamo un forza Cemmi smentisce distanza tra la domanda e l'offerta di profili formativi
Le aree industriali non presentano appunto in adeguati livelli di infrastrutturazione in servizio sono deficitarie le infrastrutture sia economiche che sociali sono carenti
Ora i i i i servizi collegati al paese sono praticamente inesistenti ed in particolare anni ci ripetiamo sempre il credito
Il credito non ha ancora assunto anche se comunque inizia a disegnare in questo senso positivi
Come dire la linearità che invece in paesi della anche nell'Italia settentrionale in termini di tasse ma soprattutto in termini di garanzie essi accennato anche a questo oggi non ci vedono assolutamente allineati quindi partiamo non partiamo ancora più
In negativo rispettata no e anche il perfetto l'ha sottolineato tra l'altro nella nell'intervista che ci ha rilasciato
Qualche settimana fa
Le istituzioni sono distanti abbiamo innesca alla da ci siamo sforzati soprattutto a Caserta di attivare dei momenti di discussione come si usa dire appunto di concertazione
Spesso hanno avuto delle carenze ma quando hanno avuto i migliori risultati sono rimasti sulla carta ne abbiamo ottime
Ottimi progetti dai patti territoriali all'il contratto dare Volturno non se ne è parlato mi fa piacere di parlarne perché ripeto questo è punto di partenza di un nuovo modello dove noi giovani imprenditori a livello provinciale ma sicuramente anche con il supporto della struttura nazionale eh ma l'ha ribadito con forza
Su questa cosa ricorderemo molto nei prossimi giorni e in maniera forte questi questi impegni questi limiti
Perché è necessario evidentemente rendere
Posizione partendo magari da una provincia come da sesta per poi come modello se dovesse andar bene ribaltarlo su tutte le altre province su ora
Un limite che però Caserta a
Dispetto hard alle altre Province maggiore e quello della criminalità
Su questo cristiana è stata molto chiara abbiamo discusso
Molto su questa cosa e abbiamo appunto pensato che il miglior modo visto che non esiste qualcosa di questo tipo sia la costituzione di un nucleo allargato alla allargato oltre che appunto alle istituti a ai all'istituzione in termini di comuni province e anche Regione
Sindacati altro anche alla scuola anche alla Chiesa perché sono sono soggetti questi che hanno un ruolo sul sociale forse più importante
E determinante che non i primi tre quindi su questa cosa
Nei prossimi giorni o per le rime sono sicuro che i risultati saranno buoni perché hanno interessa la pragmaticità dei risultati non il fare fine a se stesso
Ora
Cosa bisogna fare oggi che si entra in Europa questo è un problema pure che è stato affrontato in maniera molto forte l'ho già detto prima ci sono dei dei freni ora esso che si ci ha detto che la nostra appunto è una di quelle province ha fatto presente in particolare in bilico che hanno comunque delle potenzialità di sviluppo allora io
Partirei da da quest'ultimo passaggio ma per ricordare appunto Horst così come il titolo ci ricorda lo sviluppo reale della globalizzazione
Che su questa cosa dobbiamo stare molto attenti soprattutto sono i focalizzare questo intervento non ha non a caso Bassolino per fare un riferimento istituzionale ricorda
Una propone una maschera mastri due voglio dire conduttività diretto questo possa venire però l'idea comunque di pur puntare sul Mezzogiorno come come fattore prioritario io per il rilancio la nostra provincia della nostra nazione è fondamentale in Europa si può entrare ma dall'Europa si può uscire se come la la la provincia meridionale è parte di italiani in questo discorso non ancora ben definito sul federalismo e quant'altro è evidente che va risolto quindi cerchiamo di risolvere in maniera forte
Risolverlo significa evidentemente fa affrontare dei problemi che vanno al di là di quelle cose che ne abbiamo discusso che ho menzionato fino adesso
Uno di questi problemi fondamentali forse il più importante e quello del mercato del lavoro
E necessario è stato ribadito più volte lo ripetiamo
è necessario puntare su una vera flessibilizzazione del mercato del lavoro oltre come discorso di tipo salariale sul quale avrei qualche perplessità soprattutto sul discorso di tipo giuridico sul discorso su su una possibilità così come voi parecchi teorici stanno anche di sinistra voglio dire stanno in maniera abbastanza diffusa
Teorizzando e necessario eliminare queste barriere all'ingresso e all'uscita nella mondo del lavoro perché all'esterno abbiano due terzi tra disoccupati occupati anni al nero
Che appunto stanno all'esterno della mercato del lavoro una volta entrati invece ed è solo un terzo dei lavoratori
Nel nostro Paese che nota entrato comunque ha problemi cioè a problemi a fortuna lordi a dire la possibilità di rimanere senza dimostrare grossa pro
Attività allora se è vero bisogna Compaq competere in un'Europa in cui prima o poi e entrerà anche la l'Inghilterra
E comunque ci sono Paesi come l'Olanda che hanno già regole di questo tipo
è evidente che in qualche modo bisogna conformarsi allora per fare questo è opportuno che tutti quanti in maniera coi tranquilla senz'
Sa dimenticandosi un attimo di certi retaggi ideologici probabilmente cercare di fare un lavoro né di adeguamento
Concreto a quelli che sono i fattori con vedi fondamentale perché i capitali ormai sono a disposizione di tutti più o meno
La la tecnologia ormai è un bene che si acquista il fattore fondamentale quello della manodopera del lavoro la competitività semplice secondo me si giocherà su questo fatture soprattutto al Sud
Quindi riuscire in qualche modo a ridurre questi vincoli sarà fondamentale anzi prioritario
Su questo punto siamo molto chiari noi non siamo assolutamente d'accordo e vende cinque ore e iniqua in nel modo più deciso e chiaro l'abbiamo già detto e lo faremo quando sarà
Giunta l'ora lo combatteremo perché soprattutto al Sud ci sembra una iattura una e Eresia discuterne quando si parla da un lato documentare la produttività appunto dell'impresa in un certo modo dall'altro si fa si invece si inserisce addirittura qualcuno ha parlato prima di tutto nel sud delle trentacinque ore
Inseriamo una riduzione l'orario di lavoro che comporta automaticamente un dodici per cento violente percosse lavoro metto aggiungiamolo alla trenta per cento di di di riduce di aumento del costo dovuta la riduzione degli sgravi contributivi
E della fiscalizzazione Loris degli oneri sociali le aziende marginali che intenso dei al Sud sono tante rischiano non di ridurre posti lavoro rischiano di uscire dal
Mercato cioè di chiudere
Quindi queste perché è la è la conseguenza non è la riduzione l'aumento dell'occupazione
Però su questo punto
Non voglio come dire incalzare perché non mi sembrerebbe giusto visto che il dottor Larizza
Non ha la possibilità di terra in qualche modo
Non le vuole però comunque in qualche modo lui non insiste a a fare in modo che la cosa non passi voglio dire insomma è facile diranno che non si vogliono certe cose poi però di fatto si firmano d'accordo quindi non ci non ci interessano le parole ma i fatti
Detto questo in conclusione quindi non siamo per la tribù per le trentacinque ore infrastrutture programmate regolate contratti Daria
E in questo in questo senso
Incentiviamo e puntiamo molto sulla regione sulla capacità di spesa che la Regione ha e che non effettua
Così come da il ripeto l'ingegner Carzaniga lo menzione di nuovo diceva è fondamentale
Inizia ci sono gli strumenti ci sono i poco come diceva bisogna iniziare a farli funzionare soprattutto sulle infrastrutture ieri sera tra l'altro discutevamo che la quattrocentottantotto legge che sta avendo
Chiaro attivato un circolo virtuoso distesa
Nel sud possa essere applicato anche nelle infrastrutture del turismo e addirittura nella pubblica amministrazione in qualche modo particolare per cui è fondamentale
Rilanciare gli strumenti efficaci utilizzate e non caliamo troppi strumenti lo facciamo in modo che quelli che ci sono pochi e buoni vengano allargati ed attuati per cui un'operazione di marketing territoriale per rilanciare la nostra Provincia e sviluppare Cosimo abbiamo fatta presso un video che mi auguro sia s'
Dato esplicativo delle cose e negative ma soprattutto e positive abbia dato un segno di grosse potenzialità della nostra provincia deve essere fatto
Per cui alla fine noi professiamo il concetto secondo il quale vogliamo delle fondamentalmente delle regole giuste chiare e fare in modo che poi dopo le istituzioni le rispettino perché e gli imprenditori sicuramente faranno la propria parte se saranno attratti sia investitori esterni che quelli locali Sira dichiarando in maniera ordinarie stazionaria stabile la nostra Provincia e solo in questo modo noi riusciremo a crescere grazie
Detto questo io ringrazio inoltre tutti il convegno concluso nella parte formale ci rivedremo prossimamente grazie