"No al referendum, No nel referendum"

Questo nostro convegno in relazione all'appello no al referendum no nel referendum io non posso
Non ricordare
Grazie
No no non funziona
Funziona
Allora dicevo sono stato invitato ad aprire questo convegno proseguirà poi la precede entra più tardi del professor Giannini che si basano sull'appello no al referendum no nel referendum non possono rivolgere la memoria o spesso come tutti voi certamente al professore Ezio Tarantelli
Il quale ha sacrificato la propria vita del ventisette marzo scorso al servizio del lavoro del mondo del lavoro della pace sociale e politica del Paese vi prego di un minuto di raccoglimento per la sua memoria
Lo sviluppo della
Dunque noi ci troviamo qui tra persone che conosco certa misura superflua e inutile inappropriata
Tuttavia
Non possiamo non constatare preliminarmente che ci troviamo in una band curiosa fase in una giornata particolare quando si dice essere questa l'ultima giornata delle trattative che dovrebbero evitare
La consultazione referendaria del nove giugno prossimo venturo siamo alla vigilia di una giornata che Bruno Trentin ha definito l'ultima cioè il sabato
In in relazione a una proposta eventuale consultazione di taluni sindacati dopo lo sbocco auguriamoci positivo
Per le trattative che sono giunte alla fase finale
Quindi si parla sempre penso che tutti coloro che interverranno parleranno sempre così un determinato svolgimento ogni troveranno un altro ormone troveranno alcuno
Però mi pare che il tempo sia oramai così inoltrato
Che siamo talmente alla vigilia di questa eventuale consultazione referendaria regolarmente indetta che non è certo inappropriato cominciare quella che potrebbe essere chiamata la campagna per il no
No al referendum no nel referendum d'altra parte la campagna per il sì è già stata già iniziata due giorni addietro con particolare solennità azione da parte di coloro che appunto la promuovono
Debbo dire che l'altro
Che quando rileggo questo appello degli intellettuali promosso dai qui al banco della presidenza e al quale rivolgo un particolare saluto saluto di particolare calore per tutta l'attività che con tanta fede ai loro ideali con tanta coerenza
Hanno dato in questa lunga vicenda
Costato che una prima parte di questo appello
è già stata raccolte almeno è stata raccolta attraverso l'avviamento estremamente concreto ed estremamente serio delle trattative che appunto si dovrebbero definire nella giornata odierna
Dice infatti quest'appello per questi motivi sottoscritti rivolgono un appello pressante a tutte le forze politiche alle parti sociali
Affinché vengano poste in atto le condizioni idonee per evitare la consultazione referendaria e di rilancio della politica dell'occupa ore in modo coerente con gli obiettivi fin qui perseguiti se guardiamo il contenuti delle intense trattative di questi giorni dobbiamo dire
Che questo appello
è stato quanto meno raccolto e dobbiamo quindi augurarsi che questa e dobbiamo ovviamente augurarsi che questa parte per appello trovi la sua conclusione
In modo che questa sia la conclusione principale ed è unica dell'appello stesso e che non si debba ricorre a quella ipotesi subordinata che l'appello stesso chiama grave evenienza che una tale soluzione non venisse concretata nei tempi necessari il quale appunto consiste nel nostro ulteriore appello del no nel referendum
Ora
Che dirvi ma come tutti sanno in presenza della consultazione referendaria del nove giugno indetta per abrogare siamo nell'ambito del referendum abrogativo previsto dall'articolo settantacinque della Costituzione
E dalla legge del venticinque maggio mille infine da un capo particolare della legge venticinque maggio settanta numero trecentocinquantadue che appunto ha dato attuazione a questo istituto previsto dalla Costituzione
E l'obiettivo eh quello dell'abrogazione del famoso articolo tre
Della legge dodici giugno ottantaquattro numero duecentodiciannove che Convertini e che il secondo dei decreti legge emanati sulla notte materie
E precisamente il decreto legge diciassette aprile ottantaquattro numero settanta
Inoltre siamo in presenza i rapporti intercorsi tra il primo decreto legge decaduto mi pare che era del febbraio il quindici febbraio mille novecentottantaquattro numero dieci
E e appunto la legge poi successiva che convertito in legge il secondo decreto legge doveva regolare secondo quanto stabilisce la stessa costituzione i rapporti insorti attraverso i decreti legge decaduti e dava vigore e dava vigore a quello spesso decreto legge del quindici febbraio ottantaquattro per quanto riguardava varie parti e in modo particolare varie parti del decreto legge e poi della legge di conversione e in modo particolare l'abbattimento il raffreddamento famoso raffreddamento dei punti di contingenza febbraio luglio mille novecentottantaquattro che erano appunto oggetto dell'azione quella che possiamo ricavare e quella che possiamo appunto ricavare dal testo che sarà distribuito anche qui ci sono dei problemi di distribuzione delle schede per la consultazione che non sono ancora pervenute non se ne capisce la ragione non sono ancora pervenute in molte destinazioni e qualche parte politica fa oggetto di critiche sotto vari profili anche questo aspetto della vicenda
Dice testualmente questo per il semestre febbraio l'ottantaquattro i punti di variazione cioè le leggi dei punti di navigazione della misura delle
De Rita di contingenze l'indennità largo e per i lavoratori privati e delle indennità integrativa speciale di quell'articolo tre del DL ventinove gennaio ottantatré diciassette
Convertito con modificazioni dalla legge venticinque marzo ottanta quattro e questa è la parte che appunto di cui si propone l'abrogazione
E poiché il penultimo comma per una parte che dice restano validi gli atti e provvedimenti adottati solo salvi gli effetti prodotti rapporti giuridici sorti sulla base del decreto legge quindici febbraio ottantaquattro numero dieci questi appunto i due oggetti strettamente connessi
Mi permettevo di dire qualche cosa a proposito di critica che da parte radicale sono state sollevate all'Ufficio speciale del referendum in relazione a questo secondo aspetto del referendum stesso
Mi sembra inutile dire
Che cosa sia il referendum e
Ricordare i contrasti storicamente si sono addensati intorno a questo istituto nella sua da ricordato la posizione di Togliatti nell'Assemblea costituente
Se non al referendum in modo assoluto a referendum abrogativo certamente
Il suo desiderio e la sua spinta perché ne fossero contenuti i presupposti
E ne fossero contenenti in risultati
O meglio che fu di presupposti sia di ammissibilità dal punto di vista dei proponenti della richiesta sia dal punto di vista del numero dei votanti
Inutile ricordare il contenimento che anche da parte comunista ancora una volta si è cercato di fare attraverso importanti proposte legislative di legislature molto più recenti quella che possa essere stata legislatura costituente
Forse anche allora elevazione da cinquecento mila a un milione o due milioni del numero dei proponenti una richiesta in questo senso formulata anche nella Commissione riforme istituzionali che ha portato recentemente da cinquecento mila lire a un milione il numero dei proponenti ma hanno avuto proposta comunista più interessante sotto questi profili
E quella che
Portava
A rendere valido il referendum solo se si fosse raggiunta la maggioranza dell'intero corpo elettorale
Cioè degli aventi diritto al voto cioè un numero più elevato di quello che assai più elevato di quello che oggi è previsto dall'articolo settantacinque della Costituzione
Che vuole solo che si rechi a votare almeno il cinquanta per cento più uno del corpo elettorale
E poi di una determinata parte politica seriamente dirette io penso seriamente diretta a rimeditare sull'estensione di questo istituto del referendum ma
Mi pare che sia superfluo tornare su questi argomenti soprattutto tornarvi in questa sede
Una volta che
Il referendum e regolarmente indetto è stato regolarmente indetto e anche su questo
Mi permetterò di soffermarmi rapidamente e che se non vi sarà lo sbocco della abrogazione delle norme di legge delle quali stiamo trattando previsto dall'articolo trentanove della legge del venticinque maggio mille novecento settantasei non vi sarà questo sbocco indubbiamente la consultazione referendaria avanti che lo hanno variamente accompagnato prima di questa nostra seduta
E cioè ricordare quella che è la natura effettivamente particolare di questo referendum nel quale si tratta
Questo è più interessante tener presente perché non c'è dubbio che stando almeno al confronto con i referendum che hanno preceduto nella nostra storia costituzionale
Questo indetto per il nove giugno si tratta di un referendum che non è improprio classificare se non va corporativo certamente particolaristico si tratta di un referendum che coinvolge interessi che se non si guardasse davvero dal punto di vista della sfera di interessi egoisticamente intesi
Coinvolge e certamente gli interessi di categorie che almeno teoricamente possono avere la volontà mila lire
Perdute nell'anno mille novecentottantaquattro ma di ricreare la le basi per determinati effetti peraltro non ancora molto precisati certamente c'è un interesse
Economico rilevante diede terminate sia pure vastissime Categorie del Paese come sono i lavoratori dipendenti del settore privato e nel settore pubblico
Viceversa io penso che i referendum che abbiamo fino ad oggi ha affrontato sono stati tutti tali da sollecitare una una spinta una determinazione che andava certamente assai aldilà della sfera di coloro che potevano esservi potenzialmente interessati ergastolo abolizione delle case suzione del divorzio e quindi l'abrogazione della legge istitutiva del divorzio penso che fossero temi che sollecitava l'ho un interesse popolare
In ipotesi diverso da quello che aveva portato
Alla a una determinata legge perché di questo si tratta il referendum e qualche cosa in cui si vuole una consultazione del popolo dirette sul tema sul quale si pensa che il popolo possa diversamente da quelle che sono state che formazioni parlamentari che hanno portato a una determinata e richieste di parere diverso e quindi una specie di controllo una specie di di termometro ma è vero che quella maggioranza parlamentare
Rappresentava veramente il popolo e per ora avete visto che i referendum hanno dato sempre questo risultato questi referendum il guaio
Fatto riferimento hanno dato il risultato della console affrontiamo questi altri referendum il contenuto di questo è particolaristico come dice l'appello come dice l'invito che ci convoca
Il Partito Comunista promotore del referendum
Avverte certamente questa situazione infatti dice che è in gioco l'intera politica economica del governo
Che attraverso il referendum e si tratta di dare un giudizio negativo globale su tutta la politica economica del governo che il Governo ha perseguito e di cui la legge delle giugno mille novecentottantaquattro attraverso le sue più complesse articolazioni al di là dell'articolo tre ma tutte le leggi economiche tutti gli indirizzi economici del governo attuale
Sono da mettersi in discussione sono da condannare attraverso questa consultazione referendaria il che peraltro vedremo ancorché non
Ci avverte in modo molto interessante
Su questo problema
Ora questa sentenza attorno quindi premesso questo prendesse queste considerazioni di carattere generalissimo
Torno un momento alla discussa decisione sentenza sette febbraio ottantacinque numero trentacinque della corte costituzionale
Che appunto ha messo il referendum come tutti voi sapete l'istituto del referendum abrogativo passa necessariamente per un duplice vaglio
Il primo vaglio è rappresentato dall'ufficio elettorale per il referendum istituito
Presso l'ufficio centrale scusate l'ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte Suprema di Cassazione centocinquantadue del del venticinque maggio settanta
Dice la regole dice la legittimità del referendum
In altri punti la legge stessa parla di regolarità
Questa legittimità consiste anzi parla di conformità alla legge nell'articolo trentadue la conformità alla legge per referendum consiste in una serie di constatazioni ovviamente attinenti anche al numero
Dei proponenti e ad altri aspetti di regolarità del referendum spesso con l'incomprensibilità del quesito di unificazione di possibile unificazione
Delle diverse richieste e a tutti i temi che sono diretti ad avviare regolarmente questa consultazione a dire sì è una consultazione
Che può essere fatta dal punto anche qui per espresso disposto della legge numero della legge del venticinque maggio settanta numero trecentocinquantadue articolo trentatré rimangono devolute invece alla Corte costituzionale la quale fa il giudizio di ammissibilità perché la Corte costituzionale perché la Costituzione sia in disposizioni esplicite sia in alcune norme che possono ricavare assieme
Contiene una serie di requisiti per l'ammissibilità del referendum in particolar modo quei requisiti che escludono il referendum su determinate materie
E quindi poi la Corte costituzionale in precedenti decisioni ha elaborato ulteriormente questo concetto di ammissibilità e dal
Concluso che il giudice gli ha che sono che contengono una eterogenea pluralità di disposizioni legislative e che quindi non permettono una chiara determinazione del votante
Di scartare quelle che hanno dei vigili che hanno rilevanza costituzionale o addirittura che sono leggi costituzionali o legge ordinaria contenuto costituzionalmente vincolato
E poi tutta una serie di materie espresse proprio dalla Costituzione come esclude del referendum tra cui le leggi finanziarie le leggi di bilancio scusate
Ora se noi guardiamo quello che è avvenuto per ammettere questo referendum dobbiamo semplicemente fare questa constatazione che avviene avere nell'animo nostro quando si discute di queste materie
Anche se non è producente rispetta quei che sono gli obiettivi principali di questo convegno che che tende ad illuminare su quelli che possono essere i risultati che si fanno per evitarla
Ma bene che nel nostro animo raccogliamo anche queste considerazioni e cioè sia l'ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione
Sia la Corte costituzionale hanno proceduto con estremo Rispetto per non dire altro per non voler vivere larghezza con estremo rispetto per i proponenti il referendum a favore della proposta di referendum
In modo particolare merita considerazione la questione dell'Ufficio centrale per il referendum che i radicali hanno recentemente attaccato perché avrebbe compiuto un'opera non consentita a favore dei proponenti
Opera che se non fosse stata compiuta avrebbe portato alla dichiarazione d'irregolarità del referendum e quindi Anna e neanche al richiamo alle sia sotto questo aspetto fondata certamente che cosa era accaduto era accaduto che i proponenti avevano formulato male la seconda parte del quesito da sottoporre agli elettori
Perché mentre per la prima parte erano stati estremamente precisi perché avevano centrato l'obiettivo sull'articolo tre
Che contiene appunto il raffreddamento dei punti di scala mobile sull'articolo tre della legge di conversione conforme il decreto legge convertito viceversa quando si erano preoccupati di sottoporre a consultazione referendaria volete abrogare anche questo dovete abrogare che sia abrogato anche questo rispetto a quella penultimo comma
Della legge di conversione
Che faceva salvi gli affetti del primo decreto di legge non convergenza la legge il tutto il complesso della legge il decreto del primo decreto legge non convertito di cui venivano salvaguardati gli affetti e non riguardava esclusivamente l'articolo tre ed avevano pertanto formulato
In quel modo che già vi ho detto la richiesta di abrogazione del penultimo comma restano validi gli atti in provvedimenti adottati
E sono salvi gli effetti prodotti rapporti giuridici sorti sulla base del decreto legge cinque febbraio ottantaquattro numero dieci a corte di cassazione cosa ha fatto
Non ha detto e ma come voi volete abrogare impossibile volete abrogare tutto volete abrogare anche l'articolo uno L'articolo due tutti gli altri provvedimenti economiche del governo di contenuti che logica questo con la richiesta abrogazione articolo tre
Il referendum non è regolare la richiesta non è regolare la respingo
Anche opportuna
Per giuristi per dei giuristi della Corte di Cassazione
Perché
Quando si pensa
Che l'articolo trentadue
Della legge sul referendum dà mandato all'Ufficio di accertare la conformità alla legge
E dichiarare con l'ordinanza ed eventuali irregolarità delle richieste assegnato dai delegati o presentatori un termine per la sanatoria delle irregolarità predette
Credo che la Corte di Cassazione avrebbe potuto fare uso di questo dare un termine presentatori per dire badate perché tutto il penultimo comma diteci che cosa del penultimo comma in coerenza con voi e quindi avrebbe potuto fare anche questo invece che con l'ha fatto ritorno a picchiare
Che lavoro è chiara la volontà dei presentatori
Prima inedita primo quesito era provetti provvisoriamente consacrati agli affetti consacrati del primo decreto di legge abrogato in relazione all'articolo tre e quindi ha corretto il quesito
L'ha corretto il quesito restringendo espressamente questa richiesta referendaria a quella parte
Del penultimo comma che riguarda la il raffreddamento che riguarda il raffreddamento dei a quella parte dell'ultimo comma che riguarda l'articolo tre e cioè il raffreddamento dei punti di scala mobile raggiunto testualmente
Ed è appunto in tal senso che nelle urne ordinanza la Cassazione ha aggiunto testualmente nel quesito le parole limitatamente a quelli di cui all'articolo tre di quest'ultimo decreto legge ha corretto il quesito a favore dei proponenti in modo da renderlo regolare
Contro questo si sollevano di fare questo che ha fatto però voglio sottolineare che indubbiamente e non ci sono stati né sulla magistratura ordinaria nessuno tanto meno quali sulla magistratura costituzionale l'hanno pensato di comunque non vi sono state sono nessuna magistratura in nessun modo di interferenze contro il referendum e si è proceduto
Con lo spirito di estrema larghezza superiore a quello con cui si era forse ha proceduto in passato per alcune altre richieste referendarie ebbene saperlo come democratici che si accingono o non si accingono un voto è bene conoscere questi presupposti mi sembra del più analogamente deve dirci se per quella che è stata
La decisione di ammissibilità adottata dalla Corte costituzionale
Davanti alla Corte costituzionale l'Avvocatura dello Stato in rappresentanza come suo compito che la presidenza del Consiglio qui non c'è nessun riferimento per perché l'avvocatura dello Stato deve sempre difendere sempre alla presidenza del consiglio dei ministri è comparsa per decenni per decenni a difendere sempre la legge di cui si sosteneva l'illegittimità costituzionale davanti alla Corte costituzionale e si inizierà ma è possibile che nessuna legge sia incostituzionale secondo la Presidenza del Consiglio dei ministri
Mi riferisco a presidenze di trenta quaranta dieci
Anni fa e via dicendo e l'avvocatura dello Stato svolgerà sempre questo punto l'avvocatura dello Stato ha cercato di difendere
Le posizioni della legge del potere legislativo sostenendo la miss inammissibilità del referendum e l'ha fatto con una serie di argomenti sui quali non visto ad annoiare ma semplicemente per ricordare che tutti questi argomenti sono stati respinti anche quello che l'Avvocatura dello Stato o le intenzioni malamente realizzate per iscritto
Dai proponenti
Il contenuto del referendum e ha detto che su questa parte la Corte di Cassazione poteva operare su questo comunque ha detto che non era suo compito e che non era questione di ammissibilità
Viceversa la Corte costituzionale si è soffermata sugli altri fondamentali argomenti principalmente quello che cercava di dire che legge di bilancio da parte dell'Avvocatura dello Stato che legge di bilancio su cui
è vietato dalla Costituzione il referendum e ogni legge finanziaria che anche questa è una legge finanziaria e che quindi e che quindi non doveva essere ammesso il referendum per questa ragione
E su questo ora coltelli costituzionale io credo
Che abbia detto
Dice predisposti compresi nella richiesta referendaria
Sono esorbitanti sia formalmente che sostanzialmente dall'ambito proprio delle stesse leggi finanziarie cioè dice innocui non parliamo di legge di bilancio ma anche se accettassimo l'idea che per legge di bilancio deve essere intesa la legge finanziaria
Qui andiamo aldilà andiamo al di là di quella che è una legge strettamente finanziaria abbiamo ad una legge che riguarda il costo del lavoro una legge che riguarda il trattamento economico dei lavoratori quindi siamo fuori dell'ambito spesso di una legge finanziaria ed ha respinto anche quest'eccezione
Dell'Avvocatura dello Stato
Così come più dubbio quella
Carattere retroattivo
Su questo mi sembra che la motivazione sia più discutibile
Dice qualunque sia stando così le cose non giova a discutere se gli effetti giuridici ed il taglio ci sia nel sono unite allo scadere del semestre febbraio luglio ottantaquattro lasciando perdurare i soli effetti economici
O se viceversa la ridotta operatività del meccanismo della scala mobile continua ripercuotersi in termini giuridicamente rilevanti
Sulle retribuzioni periodicamente dovuti ai lavoratori subordinati qualunque sia la risposta infatti palese che non può essere la Corte ha for per poiché in entrambi i casi si tratta soltanto di fissare l'ambito temporale di efficacia di una disciplina legislativa ordinaria
Non altrimenti che nell'ipotesi prevista dall'articolo trentanove di una successiva abrogazione delle disposizione sottoposta a referendum e quindi dice il taglio dei punti di scala mobile o viceversa è un problema di legislazione ordinaria
Sulla quale noi non possiamo come forte costituzionale entrare perché si vedrà soltanto domani
Quali saranno questi effetti e lo stesso dice nella conclusioni multa quanto al penultimo comma dell'articolo uno della citata legge di conversione per cui restano validi gli atti e provvedimenti adottati
E sono salvi gli effetti prodotti rapporti giuridici però sulla base del decreto legge non convertito l'ufficio centrale infatti precisato il comitato promotore ha ribadito perché il comitato promotore ha avuto grande spazio come la stessa legge prevede davanti alla Corte con riduzione Ale non solo la Presidenza del Consiglio dei ministri si batteva ma dall'altra parte c'era il Comitato promotore degli avvocati del comitato promotore che tale disposizione è stata coinvolta mi fermo anche da questo lato che la richiesta referendaria atta a incidere nel caso di un risultato favorevole all'abrogazione
Sono le solite pulsioni da corrispondere successivamente
Alla pubblicazione del decreto presidenziale previsto dall'articolo trentasette della legge cioè quel decreto presidenziale che una volta stabiliti i risultati del referendum
Considera non più esistente la legge con proclama in un certo senso i risultati del referendum con diretta incidenza legislativa quindi
Potremmo dire che se n'è un po'lavata le mani di questo con rinvio al coi e questa indubbiamente la parte della Corte costituzionale che a mio sommesso avviso suscita maggiori perplessità comunque da ricordo sempre soltanto nel quadro di sapere che è stato dato il massimo riconoscimento
Possibile alle ragioni dei promotori del referendum lo spesso come voi sapete proporre un referendum limitato a un articolo di un complesso disegno di legge in una complessa legge in materia con
Per finanziare che non poteva isolarsi una sola disposizione da tutto il contesto e che doveva guarda guarda altri al complesso della politica economico finanziaria attuata sia pure con quella determinata legge dalla quale si voleva espungere
Esclusivamente un articolo e su questo vale la pena di leggere questo passo perché contiene degli spunti che non possono neanche questi essere dimenticati
Dice del pari non ha preso sul piano giuridico la tesi per cui la richiesta in esame sarebbe in congruamente formulata e dunque dovrebbe venire dichiarata inammissibile per non avere coinvolto l'intero complesso dei provvedimenti adottati
Con il decreto legge settantatré ottantaquattro queste misure si differenziano profonda meta incoerenza tra proposta abrogativa di alcune norme
Era prevista permanenza di altre nello stesso contesto normativo
E poi aggiunge in altre parole la presenza di misure atte a compensare il sacrificio economico imposto ai lavoratori dipendenti in forza dell'articolo tre del decreto legge concorre a dimostrare che il legislatore
Il legislatore non ha violato
I criteri di ragionevolezza
E ha inteso perseguire i fini sociali di cui agli articoli tre e quarantuno della Costituzione
Come si è già detenuto nel giudizio sulla legittimità costituzionale del taglio della scala mobile si riferisce all'altro suo precedente giudizio
De Giorgi timida costituzionale ma non rileva in un giudizio concernente l'ammissibilità di una richiesta possibile il referendum sotto questo profilo
Però rivendico a corte condizionare la parte finale del suo dispositivo ricordo che la politica del Governo e del legislatore viene adottato le proposte sia svolta su un piano perfettamente conformi ai fini sociali
Di cui parla la Costituzione e che è una politica economica ispirata a criteri di ragionevolezza anche quest'ultimo punto della sentenza della Corte costituzionale sia pure rappresentando un inciso fino alla decisione di ammissibilità
Meritava mi pare di essere
Ricordato
E allora a questo punto se il referendum è legittimo perché così oramai ci hanno detto sotto il duplice profilo considerato i due uffici dei duri due istituti considerati competenti della Costituzione la Corte di Cassazione
E la Corte Costituzionale sindacale che inducono a nostro avviso a dire precisamente no al referendum nel caso che questa consultazione
Dovesse avere luogo ma prima di tutto nel senso di evitare il referendum con gli sforzi meritorie che ho già ricordato e che solo tuttora in corso
Io evidentemente qui non entro nel merito rientreranno Giugni trenta veri e tutti gli altri che vorranno prendere la parola su quelle che sono
Le proposte e che sono in corso ricordo soltanto che la modifica radicale della scala mobile che concentri indicizzazione sul salario minimo è una proposta di Giugni che sento ed è degli altri e che sento oggi
Essere in certa misura raccolta è vero anche da altri sindacati essendomi controversia soltanto se non erro sulla parola come
Da questa impostazione un notevole significativo punto di avvicinamento punto di avvicinamento come un possibile sbocco
I voti sono più complesse in come tutti sappiamo
Gli sbocchi concernono anche la lo sgravio fiscale lo sgravio fiscale e non è di competenza questa volta non è di competenza dei sindacati questo tema dello sgravio fiscale
è di competenza del governo delle proposte operative del Parlamento e la prendere
Come pare che si sarebbe raggiunto da parte del governo nell'ambito del Governo un accordo finalmente per questo sgravio fiscale che è stato anche quantificato dell'IRPEF per i lavoratori dipendenti è certamente un ulteriore segno della volontà e della disponibilità del governo ad evitare lo scontro referendario appunto della fascia minima di salario su cui abbiamo accennato ci saranno probabilmente altri temi vari che sono sempre inevitabilmente queste trattative anche quando si tratta
I trattative convulse limitate nel loro obiettivo
Che è quello appunto di non arrivare alla consultazione referendaria
E vi è poi in gravissimo problema tecnico e che io penso che si possa realizzare penso cosicché si possa realizzare soltanto il giorno in cui questi accordi
Potessero essere tradotti o una parte di essi potessero essere
Tradotto in in una legge e questa legge contenesse oltre che il risultato di questi accordi per quel tanto che compete al potere legislativo recepire contenesse anche una abrogazione formale dell'articolo tre
Perché l'abrogazione implicita mi sembra un problema assai complessa cattivo
Che dovrebbe sancire il risultato di questi sforzi di accordo governo sindacati che si vanno conducendo so che il nostro carissimo insigne collega Massimo Severo Giannini
Ha optato per piena legittimità di un decreto legge io avrei qualche preoccupazione non dal punto di vista dell'infinita legittimità che mi permetterei certo di contrastare l'opinione di così illustre valoroso collega
Costituzionalista oltre che amico fraterno ma come Gelmini ma avrei dei dubbi
Sul sul fatto della
Necessaria non definitività e vero del decreto legge rispetto ad una legge e quindi della possibilità poi di incidenti ulteriori di impossibile non mantenne prima il politico poi c'è l'accordo politico si realizza
Si realizza sul piano legislativo i tempi per quanto ristrettissimi col nostro sistema
Bicamerale i tempi parlamentari per quanto ristrettissimi dovrebbero suggerire
L'adozione del disegno di legge diretto e quindi la consacrazione di questi risultati attraverso una legge che possa intervenire prima del nove giugno e formalizzare appunto l'abrogazione
Dell'articolo tre ma al suo penso che anche su questi temi
Ci si potrà ulteriormente soffermare in questo dibattito
Quello che debbo necessariamente ancora aggiungere non per soffermarmi via lungo perché già vi ho portato via troppo tempo
E l'altra grandissima alternativa che vi è di fronte che di fronte a noi di fronte a nell'ipotesi neri
Da quando l'onorevole Pannella ha non dico riscoperto rispolverato
L'articolo settantacinque della Costituzione ma certamente è l'alternativa che si pone tra quell'astensione che potrebbe portare a non raggiungere quella soglia minima di elettori del cinquanta per cento più uno
Che la costituzione dell'articolo settantacinque prevede o invece il no al referendum le ragioni del no sono già illustrate nelle nostre proposte saranno ulteriormente ribadite per tutte i risultati indubbiamente negativi e preoccupanti
Che lì si potrebbe avere
Dagli oratori che mi seguiranno
Le ragioni dell'astensione potrebbero essere viceversa appunto quelle della proposta di referendum che per costituzione e approvata soltanto se ha partecipato alla votazione
La maggioranza degli aventi diritto
E se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi
Solo se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto
C'è questa grande spinta verso l'atteggiamento astensionisti su di esso dirò soltanto mi pare che anche il Giugni e tanti altri abbiano scritto in materia ci sono molti sostenitori di questa tesi noi nelle nostre campagne come socialisti nelle nostre campagne elettorali ce ne siamo fatti pre elettorali amministrative per quanto il tema non fosse diretto oggetto della competizione amministrativa ma fosse in un certo senso trascinato
Dal polemica politica ce ne siamo fatti sostenitori Inti obiettivo tra l'altro riconoscere nel riconoscere sia l'ammissibilità del referendum sulla scorta della Corte costituzionale sia la piena legittimità dell'astensione
Da ultimo c'è stata anche un'adesione di forte quella di Montanelli direttore del giornale sul quale fronte ha scritto
Ma io penso che effettivamente sia un tema sul quale la legittimità della posizione astensionista Ica facesse rivendicata
I costituzionalisti se ne sono occupati qualcuno con una certa preoccupazione
è un fatto nuovo diciamo è una norma vecchia ma è un fatto nuovo che ci si ponga il problema dell'astensione dal referendum
Come obiettivo per arrivare appunto ad evitare determinati ipotesi detenuti in pratica neutralizzare la funzione del referendum
Perché le forze che avverto nel suo successo possono provocarne il fallimento
Sollecitando l'astensione dal voto degli elettori con questo fatto apparire che possa essere un sistema dubbio molto più deciso invece ebbe a ridire sarà prossimo non ero sindaco sarà no non scala sarà Spini il barile niente come è stata eletta brillantemente nelle liste comuniste penso di sì a Firenze ma non sarà sindaco comunque Paolo Barile
Infine insigne costituzionalista eretto a Firenze nelle file comuniste
Un tempo appartiene alle nostre del Partito d'Azione prima e poi le nostre viceversa mi sembra molto più deciso nell'ammettere questa nell'ammettere questa estensione dice una legge può essere abrogata dalla maggioranza soltanto non può essere abrogata dalla maggioranza calcolata sull'editoria partecipazione degli aventi diritti una obiezione ne avanza i dubbi che sembrano trapelare attraverso la posizione di morta
E è legittimo che un Governo in una è legittimo che un Governo in una posizione estremamente responsabile come quella assunta nella politica economico finanziaria che è accaduto dover proporre al Paese in un momento di crisi particolarmente acuta com'era quella del mille novecentottantatré
Ottantaquattro dell'autunno-inverno ottantatré ottantaquattro dopo delle trattative che sono durate su questo punto specifico delle trattative che sono durate anni potremmo dire un anno più di un anno undici mesi
Sulla base di una gran parte di una parte notevole
Per reca e di quant'altro è legittimo che dica
Vorrei anche ribadire che il valore della politica scenetta e della scelta compiuta dal Parlamento
Può essere fatto anche invitando a non andare a votare io francamente penso che sia legittimo certamente la strada migliore preferibile che nel nostro spirito
Che è nel nostro cuore è la strada che che del resto vive nell'appello appunto del quale oggi si discute del quale oggi si compie diciamo la promozione ulteriore
E cioè la strada no nel referendum se questo referendum vi sia ma al di là vi debba essere aldilà l'unità politica di questa crescente Campagna possiamo dire a favore delle non solo di questo comportamento della legittimità del comportamento di chi si astenesse dall'andare a votare
Vi sono altri problemi della legittimità del comportamento di chi si astiene e legittimità di coloro che lo inviterò ad astenerci vi sono altri problemi
A proposito dell'invito solo un piccolo riferimento ancora la Costituzione mi sarà consentito si dice che il voto è un dovere civico
E che pertanto non sarebbe giusto non fare uso del diritto del voto e tanto meno sarebbe giusto incitare a non fare uso del diritto del voto
Ebbene io penso che se uno legge attentamente e la Costituzione questo voto il cui esercizio del dovere civico e nella Costituzione soltanto il gol quale libero e segreto il suo esercizio dovere civico
Non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza revocabile oggi indegnità morale nei casi indicati dalla legge quest'articolo è collocato nel titolo quarto dei rapporti politici
Che si dedica esclusivamente le elezioni politiche il legislatore ordinario assemblato seguire questa strada perché ha sancito con quella poi decaduto iscrizione come noi corretta condotta politica del non votante esclusivamente il comportamento tenuto nelle elezioni politiche e neanche quello tenuto nelle elezioni amministrative
D'altra parte la norma sul referendum dell'articolo settantacinque è contenuta appunto in un titolo completamente diverso da quello dei rapporti politici
E in quel titolo nella degli aventi diritto come requisito di validità del responso referendario e
Con questo vorrei dire che si ipotizza la piena libertà del voto e la tiene nella piena libertà del non voto The quindi la legittimità della spesa ma dicevo i problemi non solo solo giuridici sono problemi politici ed è qui la delicatezza sono problemi di risultato ed è qui l'estrema delicatezza di una situazione trascinata fino a questo limite di venerdì o di sabato
Qualcuno ha parlato del pericolo che l'astensione potrebbe rappresentare di essere un autogol
Effettivamente il numero degli astensionisti se non è massiccio
Se non coinvolge non solo tutte le forze sindacali che hanno assunto un determinato atteggiamento ma tutte le mancare nello stesso tempo il numero corrispondente di quelli che potrebbero essere fino tali da contrapporsi validamente e in modo efficiente agli eventuali sì quali sicuri si ecco perché il il tema merita di essere ancora sviluppato ma io penso che soltanto attraverso una massiccio invito di determinati sindacati
E di tutte le forze di governo della maggioranza governativa e di altre forze liberamente svolto nei confronti della a favore dell'astensione solo in questo caso l'astensione potrebbe essere privilegiata
Rispetto al voto del no
Che è quello a cui ripeto sentimentalmente
Ogni democratico ma più volentieri
Quello con cui voglio chiudere
Il richiamo alla il richiamo ancora una volta al legittimità della
Politica che si vorrebbe porre in giuoco regimi taglio ragionevolezza della politica economico finanziaria che si vorrebbe porre in giuoco
Attraverso testo referendum che riguarda esclusivamente un punto determina tra le tante letture che ognuno di noi è venuto facendo in questo periodo con una certa amarezza ho letto il referendum prova di democrazia del vecchio e carissimo amico Renato Ballardini un balordo finissimo deputato socialista di molte legislature che poi ha fondato e tra i fondatori della lega dei socialisti
E vi leggo che il referendum sul decreto le incorpora
Sul principio se sia giusto perseguire una politica dei redditi che riduce soltanto il reddito da lavoro dipendente e consente invece lo sfrenato incremento degli altri venti
Mi pare che di fronte
A quella che è stata la politica fiscale del governo di fronte a una progressività dell'imposta sul reddito che forse non ha l'uguale in altri paesi
Di fronte agli sforzi che sono stati compiuti per la lotta all'evasione fiscale che potrebbe essere appunto quella che vanifica
Questo principio di progressività che è un principio di giustizia anche quando venga spinto alle punte in cui in qualche caso viene spinto di fronte a una politica che si è arricchite di tanti elementi nei contro l'inflazione anche su quel campo del costo del lavoro che era venuto tante volte in discussione a fianco delle esigenze di riduzione della spesa pubblica di lotta contro l'evasione fiscale
E quant'altro
Bene io penso che di fronte a una politica economica e finanziaria così complessa
Così è avvenuto così ragionevole come la corte costituzionale stessa la definisce proprio nella sentenza di ammissione di questo referendum sia una cura profondamente ingiusto
E che non possa ritenersi che sia in giuoco nel referendum né la politica economico finanziaria del governo come si tenderà a ridire a chi vuol dare un significato politico di una specie di nuova consultazione elettorale politica a questo voto
E che comunque proprio in questa sentenza che ribadisce
Che il governo con la legge numero duecentodiciannove del giugno mille novecento ottantaquattro ha inteso perseguire i fini sociali di cui agli articoli tre e quarantuno della Costituzione
Sono un pasto che mi sono permesso di rimettere ed è un passo e a mio avviso non dovrebbe essere dimentica
Chi prende la parola per primo Giugni allora una parola io continuo a questo tavolo che interviene il professor Giannini
E la parola e adesso al nostro collega accompagna e D'Amico che non aggiungo il resto che potessero giungere più professor Gino Giugni vento carico
Fa niente amici
A all'analisi del profondi ambiguità e contraddizioni che sono proprie di questo atto un mandato di volta all'elettorato attraverso il piacere
Poi una breve è un breve esame anche dei del del nostro atteggiamento di risposta che consequenziale d'altronde all'analisi che sottopongo alla vostra paziente attenzione
La singolarità di questo decreto di questo referendum è stata già posta in luce e al compagno professor Vassalli che al quale appunto io devo aggiungere invece la qualifica di maestro perché ne fui allievo parecchia AN ormai parecchi
Come su tutto
Mettere tutto storto comunque l'obbligo va be'per questo va bene
E allora riassumo la singolarità di questo di questo referendum
In quale referendum di cui è difficile cogliere il significato perché gli stessi proponenti dialogato alternativamente significati polivalenti e questo è molto grave
Perché tra l'altro è stata la stessa legge è stata la stessa giurisprudenza costi pari quesito per la proposizione di una domanda attraverso il referendum ora io penso a questo proposito io faccio una distinzione tra l'obiettivo professato e il primo obiettivo indiretto e il secondo obiettivo indiretto l'obiettivo professato e quello relativo all'abrogazione del decreto che però tradotto poi al di là della sua formulazione giuridica
Diventa il mondo al taglio del salario perché se ne fosse dimenticato
Nella nel tentativo che c'è stato in questo periodo di nobilitare referendum spesso attraverso l'identificazione di obiettivi di carattere diverso di cui parleremo subito dopo
La memoria soltanto una prova di cattivo gusto
E diciamo pure di
Faziosità inaccettabile nel momento in cui ritiene di non arrestarsi nella vis polemica neanche di fronte a memoria e a tragedie recenti che abbiamo vissuto e si tratta qui di un testo la cui lettura alla la culla cui lettura non riporto in questa sede chi desiderassero potrà vedere pubblicato sull'unico sul quotidiano comunista e invece interessante vedere che infine l'identificazione che viene fatta in questa sede dell'obiettivo del referendum come un referendum che vere
E che quattro può eventualmente essere superato ma ci ammoniscono a pieno valore dell'autonomia del sindacato e della contrattazione
Ho punto e questo che
Il potere di acquisto dei salari non è stato alterato dal dal decreto legge perché i dati di contabilità nazionale la relazione economica generale sulla situazione del Paese relativa al mille novecentottantaquattro
E sono cifre che non sono state contestate da nessuno hanno posto in chiarissima evidenza che taglio dei salari non c'è stato
Basta che ragioniamo in termini di retribuzione reale e non di retribuzione nominale ci rendiamo conto che il taglio dei salari non c'è stata e quindi non c'è da ripristinare nessun potere di acquisto dei salari
Quindi questa domanda è falsa
Questi dati e ceretta a dire il vero e addirittura aumentato di più dell'uno per cento
Il salario al netto da ritenute è leggermente diminuito dello zero virgola tre
Il salario al netto dalle imposte è diminuito dello zero sette ma infatti questo il problema del fiscal drag non è il problema del decreto legge non c'entra niente quindi con questi raffronti
E infine il salario del lavoratore con due figli a carico e a un certo livello di reddito è addirittura aumentato due mi pare dell'uno virgola cinque proprio per quei meccanismi di detrazione e di assegni familiari integrativi che furono istituiti nell'accordo del gennaio del mille novecento ottantatré
Allora questo tanto per cominciare è un obiettivo sbagliato anche se viene ripreso l'obiettivo e male identificato tanto e male identificato
Che poi a dire il vero
La la parte più sostanziosa degli argomenti portati a favore dello stesso referendum consiste degli altri due viola negli altri due obiettivi indire il primo di essi è il ripristino della costituzionalità e del potere contrattuale del sindacato violati dal decreto legge portato in referendum
Su questa questione dei rapporti fra il decreto legge e la Costituzione era legittimo a vere ed è ancora legittimo a vere come giuristi o come cittadini
Ciascuno per conto suo opinioni di carattere diverso ora sostegni in polemica con i giuristi comunisti una tesi che credo che concedesse il massimo di garanzia e di copertura
All'autonomia del sindacato e all'autonomia contrattuale rispetto a possibili interventi di Lecce
Ritenni però che un decreto avente carattere temporaneo straordinarie circoscritto
Non rientrasse in questo mette in questo sistema di autonomia è un'opinione come le altre lo difesa anche in Parlamento in quella sede ha avuto i consensi dissensi che poteva attendersi e che meritava
Oggi ci troviamo di fronte a un fatto che dal punto di vista della polemica politica
Che riguarda la voce delle istituzioni e deve ascoltare la voce delle istituzioni
La Corte costituzionale ha detto che il decreto legge non non non era era privo di caratteri di illegittimità costituzionale
Era conforme alla costituzione è conforme alla costituzione e allora io mi chiedo
è ammissibile che
Di fronte quando qualcuno di fronte a un'ordinanza della Corte costituzionale che ammette il referendum ritiene di sollevare qualche critica forse anche poco opportuno
Questo qualcuno viene sottoposto al fuoco incrociato di tutta la stampa di di parte comunista
E coerente questo atteggiamento
Con quest'altro che mi pare ben più grave che sottopone interpretato in questa seconda versione che ci viene fornita per l'appunto
Dalla stampa e dalla polemica credo che ne abbia avuto anche un'eco nella discussione che si è svolta ieri sera alla televisione e che ha inaugurato la campagna elettorale
C'è un altro obiettivo
Ancora di portata di portata ancora più larga di cui trovo poi urla illustrazione molto efficace
Nelle parole pronunziate dall'onorevole Ingrao nel corso della presentazione del comitato per il sì
Ha detto cioè in grado ora l'Italia è di fronte a colossali ristrutturazioni in importanti settori produttivi
E se chiamano in causa problemi enormi verseremo prevalere la legge della giungla sono domande grandi domande che credo potremmo porci tutti quanti anche no
Sono domande grande richiamate dal referendum
E from momento se l'obiettivo del referendum e addirittura quello di Polo di quello di proporre agli italiani domande così grandi queste domande così grandi avrebbero dovuto essere scritte nel testo del quesito non ci sono scritte il quesito parla di tutt'altre cose
La verità è che sia dovuto cercare di allargare la domanda perché si è capito come questa domanda avesse di per sé già un carattere ambiguo e difficilmente argomentabile
E nello stesso tempo correva
Attraverso i requisiti i consensi più ampi per esempio i consensi della Sinistra indipendente che ormai ci sono tutti
Molti avevano espresso riserve sul referendum ma se guardiamo la sequenza delle adesioni delle firme delle dichiarazioni di questi giorni
Ci rendiamo conto che la disciplina vale anche nei confronti dei compagni di strada
E occorreva anche acquisire il consenso degli intellettuali che avrebbero sarebbero poi stati chiamati a firmare manifesti
Ne abbiamo avuto uno con moltissime firme
L'intellettuale di vario tipo noi abbiamo ecco vorrei dirlo vorrei Metanopoli evidenza questo aspetto non per carità per fare una guerra di manifesti
Le firme del nostro manifesto di mobilitare lo spettacolo la RAI TV forse avremmo avuto qualche possibilità di di consensi in quest'area no
Ci siamo limitati ad un'area più significativa io nell'altro ho ritrovato oltre che i nomi di molti scrittori registi cantanti ai quali evidentemente in quattro punti la scala mobile non interessano molto ecco interessano se mai questi argomenti di carattere più generale
C'era anche fra gli intellettuali un funzionario dell'Ufficio del lavoro di una provincia siciliana è un funzionario amministrativo dell'Università promosso intellettuale di questo di avrà dato una qualche soddisfazione
Questo però importante è importante perché giustificare ragioni del no al referendum prima ancora che quelle del mondo nel referendum perché un referendum che in modo così vario e polivalente
Non è un referendum che porti con sé quelle caratteristiche di chiarezza e di trasparenza politica che sono un requisito necessario Ditano importante strumento di democrazia diretta e a non è in non si giustifica
Solo che per dire no ci sono fare in modo per lo meno ce ne sono tre
Il primo no al referendum consiste nel cercare di sterilizzare lo neutralizzarlo renderlo inutile
E e quella qui sta la nostra speranza è più intensa
La risposta sarà a brevissima scadenza le trattative sono in corso in questi giorni ieri trovandomi ad una manifestazione analoga sono stato ampi di questa trattativa
Essendo non coinvolto direttamente non ne conosco neanche i termini però la risposta è stata che se si desidera un obiettivo bisogna anche essere ottimisti bisogna anche un po'crederci
Quindi un ottimismo della volontà quindi assolutamente indispensabile
E l'ottimismo dalla volontà che a sua volta dovrebbe emarginare quella che talvolta circola in vari ambienti che è quella che io chiamerei la voglia di referendum
Da una parte e dall'altro ma soprattutto naturalmente da una parte
Da questa parte dove o ultimo
Ho un timore cioè che anche se i promotori del referendum tutto considerato ornamento dello stesso negano che qualcuno nel dibattito televisivo ha dichiarato che ormai il referendum
è stato proposto e quindi non nessuna forza umano giuridica lo può impedire ma credo che non siano argomenti da prendere molto sul serio
Anche se questo è vero c'è la preoccupazione che un partito in crisi quello che ha provocato il referendum un partito che attraversa una fase di notevole conflitti interni
Possa scegliere la via del del referendum della conferma del referendum come un mezzo per trasferire all'esterno i conflitti interni voi sapete che questo è stato un metodo molto usato nella politica internazionale
Calmare il fronte interno trasferì nazionale che si sono ispirati a a questo criterio non hanno portato molta fortuna i proponenti
Perché sono stati i colonnelli greci a lanciarsi nell'avventura della guerra di Cipro ed è caduta la dittatura
Sono stati generali argentini a lanciarsi nella guerra delle bambine ed è caduta la dittatura
Detto questo e se questo è il primo tipo di no che noi proponiamo e rispetto al quale cioè la volontà lavoro l'ottimismo dalla volontà non può non esserci l'ottimismo della volontà speriamo che questo sì associ a brevissima scadenza anche con me
I dati concreti offerti dalla ragione capace i duetti di generare un accordo idoneo a superare questa prova
L'altra quarant'tutta questa polemica contro la proposta di astensione sinceramente mi è sembrata fuori tiro anche quando se ne è fatto portavoce l'esponente di qualche partito dalla maggioranza
Perché in questo caso l'astensione sarebbe giustificato ma poi l'astensione nei confronti di un referendum è giustificata in tutti i casi se si se ci si vuole astenere
Teniamo presente che come è già stato detto il referendum il voto per il referendum non è un dovere civico
A parte le espressioni letterali sistematiche estremamente significative però in una Costituzione che deve essere sempre interpretata in chiave sistematica e che sono state qui riferite c'è anche un'altra considerazione che il dovere civico organi Institut di di organi rappresentativi di strumenti di democrazia rappresentativa che sono strumenti necessari che devono comunque esistere
Anche se non tutti li votano
E devono devono devono evidentemente esistere per svolgere la loro funzione costituzionale altrimenti siamo di fronte a a un arresto dalla Costituzione per impossibilità di esprimersi
Esprimere la volontà costituzionale attraverso attraverso le istituzioni quindi di qui deriva la necessità di un del voto come dovere civico ma potremmo dire che il Parlamento non è eletto se non partecipa al voto almeno il cinquantuno per cento dei cittadini
Lo diciamo in un altro modo affermando il dove situazione può essere richiesto da dalla minoranza e così è sempre stato in tutti i referendum a cui abbiamo partecipato
Che questa minoranza sia di cinquecento mila ossia di un milione e mezzo come è stato in questo caso particolare non cambia nulla è sempre una minoranza e di fronte ad una domanda proposta da una minoranza
Io posso io cittadino posso benissimo essere del tutto indifferente
Rifiutarmi di votare perché non mi interessa la questione che mi viene proposto
C'è il secondo argomento che quello che è stato particolarmente difeso dal compagno senatore Bobbio
E cioè che nel momento in cui si da si fa sì sì sì esprime una opinione politica e in queste rendono nei casi in cui si esprimono opinioni mi politica ci si vive almeno in termini di principio perché questa è la regola della democrazia riferire a
Aspetti problemi di carattere generale non spetti o problemi di carattere particolare a un gruppo a un gruppo sia pure grande ma sempre a un gruppo limitato di cittadini
Quello che viene detto otto nella vita politica che il senso stesso della politica è l'interesse generale
Ora poiché per la tutela degli interessi particolari esistono i sindacati le associazioni degli imprenditori tutta questa serie di organismi rappresentativi ma di carattere settoriale
Le volontà nelle sedi politiche noi dobbiamo far riferimento
Ha problemi di interesse generale la domanda ho letto non la restituzione di quattro punti
Si riferisce a l'interesse di una categoria circoscritta seppure norme rosa di cittadini non è qui il numero quello che conta e la qualità della domanda che evidentemente non ha quelle caratteristiche quella che quelli di rispondenza ai principi generali della democrazia
Per cui è essa anche impropria nella sua collocazione popoli che non può essere vietata per questa ragione non era ragione per vietarla evidentemente è stata proposta il referendum ci sarà bene cittadino può non partecipare al voto perché non si sente coinvolto in una domanda che
Beh quello che ho detto prima
Se la domanda in realtà esprime qualcosa di diverso
Se per essere sostenuta
Ha bisogno di un'argomentazione che o si dirige in sostanza poi contro quello che è stato affermato autorevolmente e definitivamente dalla Corte costituzionale
O chiama in gioco problemi di interesse generale che però non sono iscritti contenuti nel quesito del referendum una ragione di più per rifiutare il referendum in sé e perse e per operare la scelta dell'astensione
Che quindi è una scelta perfettamente legittima in quanto corrisponde al diritto di non ficcato di cui lo studio condivide l'opportunità di cui non si accetta neanche la corrispondenza con i principi genere
Detto questo
E con questo mi avvio rapidissimamente alla conclusione
Non è che io qui faccia campagna per l'astensione ho ritenuto opportuno ricordare la perfetta legittimità di questo tipo di risposta che è la terza delle risposte proponibili sì no astensione
Che poi si pone sì segua questa via o un'altra solo o un'altra via è un problema di opportunità è un problema di una scelta di carattere tecnico che sulla quale dovremmo attentamente riflettere perché la via dell'astensione se non è sufficientemente soffra Agata suffragata fronti di chi la propone
Noi non facciamo una campagna diretta app convincere i cittadini cerchiamo di non fare una campagna diretta a convincere i cittadini che possono astenersi se scegliamo questa strada facciamo una campagna per convincere gli italiani che ho opportuno e bene che si astenne
Questo è molto diverso se no si genera confusione
Detto questo
Se ci poniamo di fronte all'ora la terza alla alla alla terza alternativa la terza possibilità per esprimere il nostro dissenso evidentemente quell'arte la questa possibilità data dal volto
E data dal voto negativo
E dato a danno per credo che su questo non ci sia assolutamente da spendere parole se non corretto da e quello l'voi il recupero o meno di quattro elementi di quattro punti di quattro frazioni di salario nominale
Bene io ho la sensazione che questa domanda porta la consultazione veramente ad essere una consultazione a basso profilo
Quasi una tentativo di acquisto del voto attraverso la promessa di un vantaggio che e poi più apparente che reale ma a qualcuno potrà apparire reale che non apparente
Quindi è una discesa della consultazione è un abuso del referendum a un livello di basso profilo
Quasi un tentativo di comprare il fuoco
Se la domanda e quella di carattere più generale la risposta è già stata data
è stata data al dodici maggio
E mi sembra che se di poter ritenere abbastanza anzi fortemente improbabile
Che nel corso di tre settimane quell'elettorato che ha dato confermato la sua fiducia nei confronti di un governo di forze politiche che lo compongono e di evidentemente implicitamente anche di una politica economica che è stata iniziata svolta non portata a termine naturalmente
Perché questo stesso elettorato possa rovesciare di giudizio che appena formulato e quindi la tranquillità e la certezza del sì che quella che in nel caso che scegliamo questa strada ci può avviare verso una scelta sì
Membri del comitato promotore di professione Tiziano Treu
Ah sì me mi pregano di dare un annuncio che riguarda l'organizzazione il seguito dei nostri lavori i lavori saranno interrotti alle tredici e quindici sotto qui sotto c'è un buffet
Per cui si può appunto partecipare il dopo di esso
Va bene c'è un buffet che sotto e poi terminata questo buffet in questo breve Buffett riprenderanno fino alle cinque come previsti allora la parola al professor Tiziano Treu gradisce questa vediamo come funziona
No no ma funzionale
Ma detto che funziona anche questo sei
Ma non ci siamo
Un po'divisi con gli intellettuali che hanno firmato il nostro appello
E io vorrei sottolineare
Tre quattro punti molto brevemente
Ma primo punto mi sembra sia necessario sottolineare che oggi il nostro una nostra riflessione perché qui siamo seriamente per riflettere
Non per fare propaganda
Sì il nostro convegno si pone un momento in cui le soluzioni possibili e a questa vicenda sono ancora aperte
Sono in questo momento in corso come da qualche giorno intensissimi
Incontri per
Parata della intesa sindacale per evitare il referendum questo è positivo che ci troviamo anche qui una giornata così critica
E e molti di noi nei diversi ruoli hanno contribuito e siamo pubbliche di continuare contribuire perché questa Strada signora tentata fino all'ultimo offrendo soluzioni motivi per per l'accordo e anche formule tecniche che sono pure necessari infatti su questo volevo dire due dirò tutto
Ecco purtroppo come come ha detto anche Giovanni non in questo momento non non tutti i segnali sono positivi né tanto meno la volontà ad esempio questo appello che giorni appena citato di giurista Conso che stiamo facendo
E devo dire che in particolare Giugni ha già notato fatto qualche sottolineatura sul affermazioni Gravity
Di questo di questo documento tra i tanti io vorrei ancora sottolineare come sia proprio questo momento ipocrita
Fare affermazioni così drastiche circa le condizioni in cui si sta svolgendo la la vicenda referendaria e addirittura parlare di una restituzione per quella via dell'autonomia del sindacato che sarebbe stata lesa ecco credo che qui proprio in questa sede
Ho capito che l'autonomia contrattuale del sindacato non segni restituisce non si reintegra per conto di terzi
Sì è integra solo punto dagli interessati con
Accordo serio sul piano anzitutto sindacale
E allora
Due parole appunto sulle soluzioni sul letto almeno sulle strade
Che vanno praticato vanno seguite se si vuole avviarsi in quella direzione non non non non andiamoli particolare che sono tra l'altro intricatissima
Ma
Gli obiettivi le strade da perseguire sono quelle che stiamo ripetendo da tempo sono
Almeno in tre e le politiche occupazionali
Tra queste l'orario
Sulla questione della struttura se della retribuzione
Ricordo e questa materia no né oggetto di discussione
Solo negli ultimi giorni un mese
Ce ne occupiamo da molto tempo
In sede anche di intellettuali giuristi oltre che in sede sindacale
Non solo ma anche la proposta
Su cui si sta discutendo anche adesso
Dini concentrare
Una difesa dalla inflattiva Lario garantito nel senso che è coperto integralmente dalla inflazione questa proposta non non nasce ieri
Questo una proposta che
Viene da lontano a dettata discussa anche molti anni fa è stata ripresa poi anche per gli aspetti tecnici da giuristi
è stata recentemente assunta come propria dalla cinque ma appunto attenzione crescente in sede
Sindacale ed i partiti di governo
E voglio notare
Che in questa soluzione al di là poiché il particolari importanti quantitativi e tecnici
Quel di cambiare radicalmente
L'impianto stesso della scala mobile e quindi di togliere l'oggetto spesso dei
Ed è una stock soluzione
Che ha risulta implicazioni sociali e contrattuali evidenti
Lo dico perché su questo si è fatto molto confusa molta confusione
Da una parte si si privilegia la la protezione dei redditi bassi totale e questo è il senso della stessa
E si sopra l'altro mai sempre più generalmente attribuito un istituto come la la la scala mobile siamo l'unico valore pochissimi Paesi che non ha avanzate che non ha concentrato gli sforzi di della difesa i redditi bassi lei il salario che la costruzione indica la retribuzione che la costituzione indica come sufficiente
E quella che anzitutto va tutelato
La nostra questa posizione
D'altra parte lascerà
Libera la contrattazione di fa di ulteriori
Fette di salario di retribuzione alla contrattazione come deve essere quindi non e artificioso come si è contrapposto anche in questi ultimi giorni
Dire
Contrapporre difesa dei salari minimi e valorizzazione della professionalità
E tutta appalto restituendo la scala mobile la essenziale funzione garantire redditi bassi cala valorizzazione di professionalità nuove effettivi quindi mi sembra che questa una linea metodologicamente contrattualmente molto chiara su cui poi si può discutere quantità
L'importante è ovviamente
Oltre questa fascia minima di più ci penso e più vedendo anche l'esperienza di altri Paesi
Lo strumento della automatici Smoke da contingenza e inadatto a governare il salario
Da questo punto di vista la proposta recenti della CGIL si sono avvicinate
Alla direzione della proposta che sto discutendo ma al maltempo uno dei margini di di ambiguità e anche di contraddizione perché Priore adottare ulteriori indicizzazioni per le parti successive senza introdurre forme di rigidità che viceversa tutti dicono reggerebbe supera
Un altro solo appunto sulla mentre se mi sembra non sono un esperto ma mi sembra che la questione il fisco sia
Da tutti considerata centrale ovviamente con implicazioni finanziarie molto gravi ma qui a te possono parlare meglio di me
La questione sostegni all'occupazione e manovra sull'orario tuttora centrale e anche qui richiamo che al punto che non si tratta di una questione che si limita alle alla contingenza ai ai momenti presenti e che ha un respiro corto tutta Europa le liti in futuro quei problemi veri di cui anche i nostri
Antagonisti parlano non solo la Germania che abbiamo saputo la lotta dei metalmeccanici tedeschi sulle trentacinque ore ma la Francia e da da poco anche l'Olanda Simone si muovono attivamente il convegno dell'accesso dei sindacati europei a Milano di pochi giorni fa e vorrei anche direi che se in questa direzione vai avvocata deve essere bloccata seriamente
La prospettiva della riduzione dell'orario Davies una prospettiva seria dopodiché si può anche certa dopo da qui che si può anche discutere sulle forme sulle articolazioni sulla riorganizzazione degli orari
Credo comunque vanno insieme con questo discorso del canto passaggio perché credo che nei prossimi prossimi nove giorni sarà importante anche per il nostro impegno poi concreto
I tempi siccome si dice sono sono molto stretti
Se un accordo anche a maglie larghe
Ma
Serie
Non finito si profila
La via legislativa
Di traduzione in qualche modo di intervento legislativa di relativo s'è necessaria se si vuole per questa via evitare il referendum
E qui i tempi tecnici sono molto stretti forse certo sempre meno
Realistici la soluzione del decreto manifestato una sua opinione la soluzione di un decreto sia ben chiaro parlo sempre di segreto interventi interveniente a seguito di accordo non immagina neppure altre soluzioni una soluzione di decreto miseria embra molto molto fragile
Anche ammesso che fosse a stretto rigore
Corretta mi sembra che abbia una fragilità politico-istituzionali in questo caso specifico molto evidente quindi il nostro la nostra attenzione deve essere a maggior ragione concentrata
Sono l'immediato futuro perché sia che sia raggiunga un accordo di massima se sia che l'accordo non si raggiunga disinnescare
I referendum non esiste e a questo punto
Occorre riprendere a maggior ragione in esame la proposta dell'astensione
Perché la proposta dell'astensione
A
Profili diversi non solo di legittimità ma anche pop di pratica efficacia che secondo me dovremmo considerare sempre di più nei prossimi giorni
Qualunque ripeto sia lo sbocco dell'accordo anche se l'accordo ci fosse
Questo non è pessimismo è anzi io che ipotizza la soluzione
Di ottimismo della volontà un accordo ma che difficilmente riesce a tradursi sul piano istituzionale per integrale perché dobbiamo essere convinti fino in fondo anzitutto
Non solo che l'astensione è legittima e qui abbiamo s'di questi giorni approfondito gli argomenti e autorevoli maestri ce l'hanno confermato
Ma che
Istituzionalmente una via
Del tutto
Adatta all'anomalia della del del del referendum di cui stiamo occupandoci già Gioni ha messo in rilievo l'anomalia di questo una serie di anomalie di questo referendum quindi se queste anomalie esistono e sono così gravi e allora l'astensione diventa te lo strumento normale oserei dire in per rifiutare non
Però una cosa la voglio dire
Guardate che l'anomalia di questo specifico referendum oltre che sul piano istituzionale che abbiamo sentito sul piano dei rapporti sindacali delle relazioni industriali assolutamente
Evidente io negli ultimi tempi anche parlando
E in serie a livello europeo e cercando di spiegare ad altri paesi
Come e si è venuto a creare in Italia un referendum promosso dal maggior partito di opposizione su un accordo sindacale veramente trovo facce incredule non esistono Castore stranieri fanno fatica a capire
Il un tipo di referendum impostato in questo modo perché non è assolutamente parallelo in nessun'altra circostanza
Di paese che ha relazioni industriali
Sviluppare e non quindi è una
Utilizzo
In strumento di democrazia diventa però era una reintegrazione nel gioco sindacale e politico
Di parti che si sentono escluse e qui ha fatto bene Giugni a ricordarlo ma
Non il la legislazione dell'anno scorso lo dice la Corte costituzionale non non è del tutto legittima avete senta istituzionale la famosa ferita istituzionale dell'anno scorso da sanare sul piano
Con un metri rituale del Salento
La ferita politica cioè pop allora il problema è che il PC
Sì si vide per inserire in un quadro politico da cui sarebbe stato escluso ma questo non è un problema da affrontare con referendum problema da affrontare nella sede propria e la risposta delle elezioni
Del dodici maggio una risposta da questo punto di vista unico e allora
E allora la proposta d'astensione dovrà essere seriamente riesaminata
Certo richiede un gioco di squadra molto stretto
Io sottolineo solo finisco che il fatto che questa noti lancio di Pannella in sede sindacale da Carniti in non è e del tutto perché è del tutto pertinente perché sindacato in una situazione di referendum così a Nomura e quello che ne risente com'è noto per primo sulla propria pelle le conseguenze
E quindi una proposta del genere
Va vista come un tentativo di proponga una pista
Ulteriore
Non è assoluto non solo è una forzatura mare
Un modo per se è possibile trovare soluzioni il più indolori
A una impasse a un
Campagna referendaria che sarebbe dilaniano
E concludo dicendo che di seguire evidentemente nei prossimi giorni le vicende
Di continuare a contribuire alla riflessione perché la riflessione non dobbiamo mai pensare che non sia utile e non posso risolvere anche le questioni complicate più complicato sul piano politico da questo punto di vista non abbiamo in programma altri convegni come questo
Uno è già stato fatto a Bari in aree d Italia in varie regioni d'Italia
Per continuare in nelle direzioni indicate nell'appello grazie
Grazie professor Treu adesso la parola al professor Piero Craveri
Ferro dello così battuto e ribattuto con argomenti copiosi e puntuali da chi mi ha preceduto sì che io
Non ho tra stop dovrebbe andare se che io mi voglio limitare soltanto ardue riflessioni anche a costo di uscire leggermente dal seminato d'altra parte e anche nella natura di questa iniziativa che abbiamo assunto che almeno in questa fase in cui ancora si ragion
In cui una trattativa sembra in qualche modo aperta io avere corso
Prego di un referendum si faccia
Il nostro impegno anche a costo in qualche modo di forzare la nostra naturale natura e capacità
Di muoverci ed essere utilizzati in tutte le sedi e i momenti perché prevalgano le tesi del no
Perché si è abbattuta
La spuria in cui invoca
Innaturale
Connessione non posso dire Alleanza Hamas connessione elettorale del segretario del Partito comunista di quello del movimento sociale di democrazia
Proletaria dico le le nostre energie saranno impiegate fino parte come molti di noi hanno fatto almeno in un'altra occasione referendaria
Quella del divorzio
Nella quale
Una larga schiera di laici e di cattolici al di là di quello che era il tema in discussione si imbatterono
Per un principio politico sostanziale che regge la vita civile istituzionale del nostro Paese che era quello della laicità della lotta politica del principio di laicità della lotta politica
Ecco al di là delle osservazioni che anche qui sono state ribadite che solo giuste sulla natura Vassalli l'ha sottolineato con molta precisione sulla natura impropria di questo referendum sul suo contenuto diciamo così
Ora Pora TV particolare ricorda un gioco principi di carattere generale pari mi permetto di fare questo confronto a quello che fu allora la battaglia referendaria nel mille novecentosettantadue mi pare di ricordare come hanno nel senso che qui in qualche modo è in gioco la definizione di quello che è lo spazio di autonomia delle parti sociali e del sindacato
E in gioco un concetto una linea un modo di proporsi ieri agire dell'azione sindacale che abbiamo costruito negli anni
Quella relativa alla nozione dello scambio politico
Che giova anche ricordare una linea che non è solo
Di un anno di due anni fa negli ultimi due anni siamo andati puntuali chiedono quindi
Riflessioni e messe a punto diverse ma questa giova credo ricordare una linea che in qualche modo va avanti quasi da un decennio da quando dall'accordo del mille novecento settantasette dell'inizio del mille novecentosettantasette
Ed è proseguita con una serie di atti che appunto erano coi innestati ognuno scambio plurimo tra le parti sociali e il Governo certo questa linea sia andata poi precisando dei suoi petali di con l'accordo del settembre mille novecento del gennaio mille novecentottantatré l'accordo Scotti e ha ritrovato una conferma
Nell'accordo del quattordici febbraio né un arco di problemi che detto
Dei problemi di sviluppo di assetto
In relazione al mutamento tecnologico e all'organizzazione delle dalla nostra Società delle società capitalistiche in generale della nostra società e quindi i rapporti che pure da dieci anni
I rapporti logici che pure da dieci anni si affacciavano come connessioni necessarie tra il momento del salario quello dell'occupazione
Del complesso di strumenti nuovi che il sindacato doveva assumere
Come elementi di intervento
Nella sua autonoma azione di parte sociale si sono andati via via precisando ecco le due riflessioni che io desidero fare lunari merito del Sindel negoziato in corso perché non è mia materia ne avevo minimamente l'autorità di entrando in B nel merito però vorrei sottolineare il significato che ha il fatto che comunque questo negoziato in qualche modo si è
Inizia
Questo il negoziato si iniziato innanzitutto con la caduta di due pregiudiziali
Una pregiudiziale del Partito Comunista sostenuta da una parte della CGIL era quella sui quattro punti perché questa pregiudiziale caduta
Con la proposta di riforma salariale della CGIL
E dall'altra parte la pregiudiziale della Confindustria relativa ai decimali
Ai decimali di punto
Erano le due prostitute si arricchirà minato
Il blocco nei negoziati
La proposta della CGIL né accettare né ha accennato anche l'amico Treu
E io credo che la valutazione in linea di principio che va fatta evidente e molto è diversa presenta diversità rispetto alle proposte della Wiley alle proposte della CISNAL
Rispetto a quelli che sono i termini che anche nella conferenza stampa con cui abbiamo denunciato questo convegno avevamo affacciato
Noi stessi una proposta
Di più una piattaforma sulla quale avviare sulla riforma del salario il negoziato e tuttavia però nella sostanza fondamentale politica si colloca sullo stesso piano Carlo innanzitutto perché
è una proposta
Che
Si pone come alternativa all'attuale meccanismo della scala mobile e proporre un meccanismo di indicizzazione basato sulla percentuale infrazioni questo è certamente un dato
Diciamo di convergenza
Di ipotesi cioè proporre un meccanismo sostiene quindi sostitutivo integralmente sostitutivo nella sua configurazione logica e razionale a quello attuale e quindi supera completamente quella che era la questione in sé Jacko in in questa proposta quella che era la bretella la questione pregiudiziale
Dei quattro
Inoltre è un meccanismo che è stato proposto sia dalla UIL che della CISL e
Ma che tuttavia si colloca nell'ambito
Per la riaffermazione di una politica dei redditi
E quindi si colloca di un rapporto in una proporzione di un rapporto
Di congruenza
Tra salari indicizzato e salario contrattuale
Si colloca tra l'altro new un quadro
Di premesse poste all'inizio del del del negoziato che proprio su questa questione prevedono anche nel procedere del negoziato
Una
Un abbassamento dell'attuale grado dalla proposta stessa della CGIL
Ci si ripropongono due Proci si propongono due problemi
Che in qualche modo solo tra loro in contraddizione ma di cui noi dobbiamo pure vedere il senso politico
L'uno l'estrema complessità del negoziato che abbiamo davanti
L'altra sono i tempi molto stretti di questo negoziato
Ora davvero sui tempi stretti del negoziato noi non abbiamo alcuna responsabilità
I termini con cui si è aperto oggi questo negoziato sono identici a quelli che potevano essere aperti nel gennaio di quest'anno o e sorridenti sia quelli termini logici gli elementi compositivi del negoziato identici a quelli
Che qualora noto
Termini dodici sui quali ci muoviamo sono esattamente questi gli elementi e le proposte sul tappeto non credo possano essere diversamente
Non abbiamo responsabilità sul problema del cronometro in mano il cronometro in mano è derivato da una decisione tardiva in qualche modo
Da parte della CGIL
Che è un ritardo sulle cure condizioni e ragioni non mi soffermo
Ora naturalmente
Questi i tempi stretti che pure speriamo siano sufficienti per
Evitare il referendum
Entrano con quelli che sono gli elementi di complessità del negoziato
Voglio rapidamente accennarne a accennarvi per darne per dare la misura di questa complessivi di questa complessità
Abbiamo detto
E ribadito il punto il principio della politica dei redditi questo significa per l'organizzazione sindacale
Che
Il suo obiettivo per quello che riguarda il salario contrattuale e quello di un recupero meramente nominale dei salari del del del del del salario
Che l'obiettivo è quello della difesa del potere d'acquisto ma non è in questa fase sulla base di una valutazione politica economica non è come salario del salario contrattuale
Quindi come dicevo prima innanzitutto un problema di diffide di definizione tra parte indicizzata e parte contrattuale
Su questo punto si interseca il problema per fare gli ha di fatto
C'è un'area di salario che sfugge al controllo nel e che tra l'altro non sfugge interamente al controllo sindacale perché una parte del salario di fatto viene contrattata in azienda
Ma che in parte sfugge
Anche al controllo sindacale ora
Su questo problema del salario di fatto che il salario che poi
E la parte di salario che in qualche modo razzisti avendo una struttura salariale razionale vorrebbe essere la parte all'acquisto che si realizza con la contrattazione interconfederale con la contrattazione nazionale di categoria
Ora
Su questo terreno
E su questo terreno che credo noi dobbiamo innestare l'altro grande problema del negoziato e l'altra rivendicazione centrale del delle consigliato per quella della riduzione dell'orario di di lavoro
E
Certamente allora già qua abbiamo un allargarsi com'era nell'accordo Scotti permesso l'accordo sconti abbracciato tutti i momenti della contrattazione
E abbracciando tutti gli elementi della contrattazione ha potuto giocare
Sui tasti per indicizzazione degli spazi di salario contrattuale e sul e dare l'indicazione della di minuti può collocarsi quando si propone il problema del costo della riduzione d'orario non può Ada andare a intersecarsi
Con la problema del col problema della politica dei redditi perché su quel terreno per la definizione stessa del concetto di politica dei redditi che significa piena difesa del potere di acquisto
I costi di una diminuzione di orario non possono ad andare incidere sulla manovra relativa all'indicizzazione e alle quantità
Di salario contrattuale che eventualmente si liberano da una modifica del sistema di indicizzazione così come non possono andare a incidere
Sul problema del fiscal braghe della riduzione della pressione fiscale che anche se attiene complessivamente alla manovra di politica dei redditi e alla difesa del potere di acquisto equamente hanno l'altra contro faccia che il problema della politica dell'occupazione
Ora
La complessità del negoziato e in queste cose la difficoltà di trovare una soluzione
In tempi brevi sta proprio nel
Blocco
Che per mesi abbiamo avuto della discussione tra le organizzazioni sindacali qui
Si torna a ripetere sostenere c'è una profonda divergenza di punti di vista ma questo sì c'è una divergenza di ipotesi e di punti di vista dalle organizzazioni sindacali ma la divergenza vera che si è determinata nel corso del del l'ultimo anno e mezzo non era relativa alle piattaforme ai punti di vista era che è un'organizzazione agli atti
Da un processo di contrattazione nell'ambito dell'autonomia sindacale
Non possiamo non constatare che col cambio di questa trattativa la CGIL è rientrata in qualche modo in questo anno
Ci sono vedo lo vedo anche sui giornali valutazioni relative a questo ne graziato che poi
Con l'accento sul fatto che questo negoziato può essere può portare allo sbocco positivo di evitare il referendum ma può avere anche un'altra contro faccia essere una sorta di gioco del cerino di roulette russa su chi spara il colpo e blocca il negoziato io credo che questo secondo rischio non ci sia già più nella trattativa nel senso che il problema è quello di stare di parte sociale che intende continua
Nella trattativa e muoversi su questo terreno dello scambio politico oppure no io credo che abbia possiamo dare per acquisita questo scelte
Di rientrare nell'ambito e nell'albero della trattative di riavviare quella politica di scambio angolare
Che ha caratterizzato anche gli anni passati
A questo punto io credo che i tempi della trattativa sono importanti in relazione al referendum se si faccia o meno il referendum ma che comunque fossi io e forse dico una cosa impropria perché
I leader sindacali sanno meglio di me in queste cose a fossi io il segretario della CISL o della UIL preferendo un il negoziato rimanga petto
Anche qualora il referendum diventi inevitabile per l'accorciamento dei tempi
Perché è questo è problema oggettivo lo dovremo comunque riaprire all'indomani del referendum evidenti
Perché poi l'esito e questa dovrebbe essere richiesta rivolta anche la controparte abbiamo iniziato una evidentemente poi l'esito del referendum può influire in un modo o nell'altro
Su la continuazione dei modi della continuazione di questa trattativa la seconda riflessione brevemente che volevo fare era la al problema dell'astensione qui esprimo un'opinione del tutto personale ma io credo che anche qui non possiamo e non è opportuno continuare a palleggiare accise sul nove sull'attenti e di natura sindacale
Sull'attenzione ci sono due valutazioni una è di natura tecnica sulla quale ci sono due tesi contrapposte c'è l'onorevole Pannella che dice che
Tecnicamente automaticamente la soluzione vincente Bobbio Vassalli spesso oggi ci dicevano c'hanno detto esistono dei pericoli quelli di dividere un'astensione dal no occorre bene controllare sul pallottoliere come si allineano tutti i soggetti che sono in gioco
è questa è un tipo di organi di di di di argomentazione se volete contraddittoria ma che comunque sul tappeto c'è poi un'interpretazione
La politica con lo sconto perché in qualche modo maggiormente isola i proponenti del referendum e soprattutto isola le loro ragioni mette in luce quelli che sono l'assurdità gli elementi di assurdità
La proposta referendari
Può darsi che sia un elemento di ulteriore radicalizzazione a io credo che a queste due argomentazioni se ne aggiunge una terza con la quale vorrei concludere
Cioè una ragione strettamente sindacale ha proprio perché il sindacati proprio perché il negoziato è stato avviato perché il meccanismo dello scambio politico è stato Rin Stato e noi dobbiamo tenere fede
Erano a questo punto
E proprio perché questo richiamo proposto e abbiamo sempre detto che
E il primo anno il non aver le ragioni del primo no al referendum coincidevano nella sostanza politica profonda le ragioni del secondo no quello nel referendum
Proprio perché questo meccanismo
Dello scambio politico in qualche modo in linea di principio è stato riavviato e credo che noi abbiamo interesse a mantenerlo fermo
E in qualche modo a me e a mantenere fermi al tavolo della trattativa o comunque
Mantenere fermo stoffe
Per lui sul sul punto dell'abbandono delle pregiudiziali allo scambio politico sul quale oggi tutte le parti sociali si sono accorciate proprio per questo motivo nel sbocca naturalmente mi sono piuttosto le ragioni isolare
Non si che è un sì contro la logica dell'azione politico sindacale così come unitariamente l'abbiamo il le le le confederazioni l'anno intesa per anni e oggi al tavolo della trattativa sembrano ribadire né tutti i motivi di carattere politico istituzionale anche se la soluzione contrattuale ancora si è trovata quindi se dovessi dare un indicazione e quella che oggi
Rispetto al problema no astensione siano le organizzazioni sindacali CISL e UIL i compagni socialisti della CGIL a dare
Tre e a proporre l'azione di proporre alle forze insieme delle forze politiche l'indicazione dell'astensione che anche l'indicazione che credo e quella più congeniale
E quella che più sì innesta combina con l'altro impegno quello di cercare di concludere il negoziato grazie
Cioè
Guido Baglioni presso Gian Primo Cella è il professore senatore Roberto Ruffilli allora il primo è il professor Rusconi era pronta per prende la parola grazie
Ho preparato alcuni ragionamenti per un interlocutore che probabilmente non è quasi
Cioè pensando a un tipo di intellettuale
Comunista o comunque
Nell'area comunista
Se in questi giorni
è molto incerto e non osa defilarsi
Per ragioni di
Legittime e allora farò questi ragionamenti che in parte sono strapagati troppo gergo ormai inevitabile appunto perché ho in mente con chi parlare
E i risultati del referendum qualunque essi siano saranno equivoci
Non è chiaro infatti che cosa esattamente misureranno
Non solo la quota dei non accoglierà un indesiderato latente a di sentimento anticomunista
Ma anche la quota dei si registrerà un riflesso di realismo di campo
Referendum avrebbe dovuto essere uno strumento per decidere addosso un problema circoscritto rivelatosi controverso delle procedure normali
Ferma restando la legittimità e la funzionalità del quadro complessivo invece questo referendum rischia di essere una prova di fiducia sui prezzi che è l'approvazione o la disapprovazione
Di una specifica decisione politica dell'attuale direzione del partito comunista
è troppo tardi per lamentarci di questo politica significa anche fare i conti con situazioni non volute rimontate equivoche
Intendo quindi sviluppare alcuni ragionamenti dando per presupposto che sia una democrazia matura dove possibile dividerci aggregarci tranne che argomenti non per ricatti o affetti di appartenenza
E probabile del resto che le mie ragioni non collimano con quelle di coloro che hanno organizzato questa manifestazione
Dirò innanzitutto che cosa non significa per chi vi parla il no
Furto perpetrato nei confronti degli operai della famigerata notte di San Valentino
Se quest'idea non facesse tanta appresa su un certo tipo di intellettuale
Che è il famoso che il famoso regista cantante o letterato romano si accontentino di questa spiegazione comprensibile
Più sottile la motivazione di altri intellettuali del sì che praticano le scienze sociali economiche o politologi
Gli estensori di questo manifesto per il no hanno ripetuto i motivi economici e sindacali che invitano Addis a non disfare quello che si è fatto nell'ottantatré ottantaquattro
Non è che mi abbiano convinto del tutto per lo più nelle intenzioni
Soprattutto hanno lasciato troppo sfocato il contesto politico entro cui a tale azione se abbozza
Hanno deluso un giudizio netto ed esplicito sulla gestione governativa nel suo insieme
Questa reticenza consente a molti studiosi intellettuali incerti e perplessi nella valutazione sullo stato reale delle cose di schierarsi con i comunisti Casini per non passare come craxiani o filo craxiani
E questo è uno dei motivi per cui molti comunisti non vengono allo scoperto
Un appello più convincente per il no avrebbe dovuto contenere una critica precisa l'attuale governo le due cose non sono incompatibili norme ferendo uno significa sia Craxi la posta in gioco è più alto non significa votare contro il PC in blocco
Personalmente nelle azioni amministrative ho votato PC ho sottoscritto manifesti per il PC non me ne pento
E ora seguo con attenzione lo sviluppo del dibattito all'interno
Faccio il tifo per i cosiddetti riformisti
Diffido dell'in Grecia sono velleitari
E non mi aspetto neppure molto da immaginarie Bud Godesberg
Queste cose le ho dette all'Atletico qua
Un'alta quota di Sea non porterà con sé voto ma ti talmente una chiarificazione
Troppi voti e sanno di replica dodici maggio confondendo il pronunciamento sulla questione specifica con il realismo di partito
La direzione PC se resisterà spero positivo il premio la sua opposizione
Se è univoca l'indicazione semplicità recupero materiale di punti di scala mobile più problematiche saranno le risposte ha un altro motivo mobilità tra la campagna referendaria come già si cioè
Il rifiuto del decreto per la restaurazione della completa autonomia delle parti qualcuno ha detto che suo paradiso umanità delle parti
Facendo rabbrividire Bobbio suppongo
Il tutto nel mantenimento chiaramente del principio la trattativa e della contrattazione
Siamo al punto cruciale del ragionamento
E non confondiamo i piani del ragionamento
Adesso non parliamo più di contenuti materiali della trattativa ma di procedure decisionali in una democrazia matura come tutto sommato la nostra
Quindi basta con i ricatti del del fascismo insomma
Non parliamo poi di contenuti materiali della trattativa ma di procedure decisionali la democrazia matura il referendum è una procedura decisionale
Se l'esito fosse il sì si rimetterebbe in moto quel processo che il decreto che San Valentino ha chiuso auto
Autoritativamente si suppone che ci sia la prospettiva di una cultura consensuale la vertenza altrimenti non si capisce perché a riaprire i termini
Che il decreto sia un aspetto
Deteriore tra nostra prassi governativa non ci sono dubbi altri alla sua legalità
Ma questa anomalia almeno per quanto riguarda il gradevoli o voi qui nella sala sono tre interrogativi
Sono davvero capaci le nostre parti sociali e di arrivare ad accordi contrattati senza l'intervento autoritativo del Governo tecnicamente un arbitrato
Senta cioè che il governo si limiti a versare il suo contributo finanziario e didattico per arrivare uno scambio politico
O si limiti ha una funzione o una finzione notarile
Punto due sino a che punto e sino a via Carmine è legittimo che si trascini una vertenza di rilievo nazionale senza che le parti arrivi a un accordo
Chi è legittimato a stabilire criteri per cui la vertenza irrisolta configura un danno collettivo
Che ora è giusto fare è continuare con l'uso selvaggio della decretazione vuole e un po'di pensare a sistemi di concertazione più razionali con lo spazio legittimo per l'autorità
In coro i nostri sindacati non vogliono sentir parlare di arbitrato perché sentono puzza di autoritarismo
Non solo la cultura sindacale ma gran parte della nostra cultura politica per molte ragioni storiche e ipersensibile all'allarme antiautoritaria
Ma sono successe cose curiose in questi due anni nel settembre ottantatré a commento dell'accordo no De Gennaro precedente Carniti fece un'importante intervista su Mondoperaio
Dalla quale si Felicita va che l'accordo avesse evitato l'intervento autoritario del Toni autoritarie
Sei mesi dopo queste accuse in tono ancora più cupo si trovavano consegno rovesciato sull'Unità
A denunce dell'accordo del del febbraio ottantaquattro
A leggere certi editoriale di Reichlin sembrava di esseri piombati in un regime liberticida
Cosa era successo in così pochi mesi per cui due pur due uomini usarlo gli stessi argomenti rovesciate in così poco tempo
I termini concreti della vicenda riconosciamo tutti o nel caso di ripeterli il fattore dirompente e l'intervento del governo in forma di decreto a fronte della mancata unanimità degli accordi febbraio
L'iniziativa del governo decreto si presta a valutazioni di merito se effettivamente risponda ai criteri di capita distributivo che sono alla base del programma di rilancio economico annunciate e così via
Ma al di là di tutto questo il decreto pone sul tappeto in termini espliciti la questione del diritto dovere del governo democratico di giocare la sua autorità in un conflitto di lavoro
Di fatto l'eccesso di drammatizzazione di questo evento
L'abuso dell'accusa di l'autoritarismo o la personalizzazione craxiana e la vicenda nasconde una specie di resistenza cognitiva cioè l'incapacità di affrontare una questione difficile
Del posto dell'autorità in una società democratica altamente conflittuale
Grande permanente con un governo in posizione notarile o quasi
Ma è impossibile in un sistema di capitalismo avanzato eccetera eccetera come lo è impossibile
Lo Stato deve pagare la sua parte degli accordi bilaterali se vuole ottenere in cambio il consenso necessario per continuare a governare
Ma il governo dello scambio politico questo il termine tecnico cerca di TC simulatore che comuniste può incontrare situazioni in cui questo processo e tutt'altro che lineare o indolore
Ebbene ecco la domanda possiamo escludere linea di principio situazioni nuove che quel governo deve investire da soli e sosta d'autorità in assenza di unanimità dei consensi dei partner ricco a fronte l'ostinazione padronale
E da dove tra la legittimità per questo il governo
Consentitemi questa sede di non sviluppare oltre questo punto
Il mito ad attirare l'attenzione su una condizione a norma del nostro sistema di rappresentanza che giustifica interrogativi enunciati sopra
Oggi assistiamo ha un rigidi essi delle divisioni sindacali
C'ha le sue radici riaffermazione di identità culturali e politiche rivelatasi più tenaci e vincolanti di quanti lo si sospettava alcuni anni fa
La conseguenza conseguenza e la a simmetria
Tra rappresentanza sindacale rappresentanza politico a simmetria e il contrario di una grande sindacato unitario cui corrisponde un grande partito dei lavoratori che sta inequivocabilmente o al governo o all'opposizione
Abbiamo invece la situazione anomala per cui un gruppo di lavoratori sindacalizzati si identifica otto all'era politicamente un Governo mentre un altro gruppo sindacalizzata lo considero stile
è risultato che il Governo non gode di quell'affidabilità politica da parte di tutti i lavoratori organizzate che gli consente di agire come semplice mediatore o come Governo amico
D'altra parte come può un Governo pretendere consenso e affidabilità se la rappresentanza politica
Sembra aggiornamento semplicistico o astratto ma è un po'anche per rispondere alle parole di Ingrao che sollevano grossi problemi oppure mando mai sondare a questo livello se volete un po'analitico un po'anche difficile da seguire
Se il ragionamento astratto
Ma ci serve per introdurre elementi razionali in quella che altrimenti essendo una rissa ideologica
Parte integrante di questo ragionamento è la seguente proiezione
Se si formasse un governo delle sinistre
Che si ricompone se la simmetria delle rappresentanze
Rio avremmo le condizioni ideali di quello scambio politico che quotidianamente i comunisti denigra no
Che diranno allora quelli che veto degli accordi cosiddetti corporativi tra le parte sociali del governo
Una menomazione delle prerogative del Parlamento
Anche questa è una questione seria ma è posta male
Che la si trova anche qui
In archi Effetti della sinistra non soltanto il comunista anche nei grandi giornali c'è quest'idea che i fatti sociali essi si sottraggono al controllo democratico è un problema reale ma e posto male
Ma si deve fosse mandare una delegazione parlamentare al tavolo delle trattative tra sindacati e imprenditori
Tra governo e medici ospedalieri tra governi viticultori
Si è detto
Se questo avvenisse vuol dire che si è irreversibilmente deteriorati rapporto costituzionale tra Governo e Parlamento
E allora non si tratta più del contrasto tra coatte procedure corporative procedure democratiche garantite dal Parlamento semplicemente sia un governo che non sa governare
Il discorso torna ad essere schiettamente politico e offre due spiegazioni
E mi avvio alla conclusione
Alcune dicono
Che il governo è debole semplicemente perché non dispone di una maggioranza solida e ampia
Basterebbe cercare una più sicura magari una di sinistra
La cosa fa
Altri invece sostengono che in un sistema parlamentare rigorosamente proporzionale frammentato polarizzare ora secondo svariati suggerimenti di modifica istituzionale del sistema elettorale o dormono dell'esecutivo
Anche qui non entro sul terreno del dibattito delle riforme istituzionali sulle quale segreto praticamente tutto è fatto nulla
Rimane il fatto che
Sia nel caso di un governo di sinistra con l'attuale assetto istituzionale
Sia nel caso di modifiche costituzionali rafforzamento dell'esecutivo uno dei requisiti per uno scambio politico e quindi per la concertazione efficace
Rimane la capacità del Governo di investire in modo autonomo risorse di autorità
Sono qua per ricordarmi che non si può eludere questo portare appunto gli equivoci condividiate chi sto parlando sto parlando
Certo tipo di intellettuale ipersensibile a questo problema dell'Authority
Questi ragionamenti essendone stessi molto allontanati dal tema referendum sollevando problemi generali complica
Rispetto ad essi la BCE che San Valentino si ridimensiona
Volendo nel dare un giudizio minimale appare un un inizio maldestra di qualcosa che si può anche disfare a per cominciare daccapo
Concludendo vorrei dire così al comunista poi palo parlato fino adesso
Primo
Uscire dall'ipnosi craxiana
La vicenda legata al decreto segnala problemi che sono una variabile indipendente Harris la vicenda ottantatré ottantaquattro contiene un inizio un abbozzo di concertazione su cui si può lavorare
Anche con le mani l'autorità che è venuto fuori finalmente
Mia tangibile
Certo è uno strumento ancora ambiguo
Nelle mani forse moderati di un governo in definitiva modesto a dispetto del suo pretese
Ma è una buona ragione per distruggere questi inizio
La mia risposta no
Grazie professor Rusconi per questo intervento veramente interessantissimo
Che offre tanti spunti di riflessione
Sia sulla tutto
Dovrebbe avere la parola Giuseppe Tamburrano che ha manifestato impieghi parlare questa mattina
Prego allora
Burani ha promesso di essere bene vero consigli abbiamo poi anche per fare meglio la parola stai tranquillo in tutte le vicende della vita politica alle quali ho partecipato ho sempre avuto
Qualche dubbio
Sulle soluzioni sulle risposte da dare questa volta invece mi sento tranquillo
Mai come oggi io sono sicuro
Che la nostra battaglia e giuste
Che era
Per noi di grande interesse di prenderli ma caro Rusconi ahimè ho l'impressione che ne riparleremo dopo
Perché non per pessimismo ma forse per realismo credo che ormai alla prova referendaria andremo
E non credo che in questa prova l'inquilino di Palazzo Chigi sarà messo tra parenti
Ho l'impressione che sia proprio l'inquilino di Palazzo Chigi l'oggetto vero del referendum chiesto dal partito comunista
Il quale partito comunista
Come con molta uno senso dell'opportunità ricordato Trombadori in un articolo sul Corriere della Sera
E
Congenita mente diffidente dato anche successivamente proponendo dei disegni di legge questa volta ha scoperto e con quanto entusiasmo degno di miglior causa l'istituto di democrazia diretta purtroppo in insieme ad un altro partito che è stato sempre ostile
A tutte le forme di democrazia diretta ed indiretta
Al Movimento Sociale
Ora io ho amici e compagni voglio sollevare brevemente un problema io credo che come me la stragrande maggioranza dei presenti in questa sala sono complimenti della giustezza della nostra causa e gli argomenti che militano a favore della nostra causa che ci sono stati dati con un nutrimento ricchissimo dagli amici dai compagni che hanno parlato prima che ci serviranno
Nel corso se al referendum andremo come probabilmente non voglio sbilanciarmi andremo non l'abbiamo voluto non lo subiamo ma a questo punto lo dobbiamo vincere questa battaglia
La dobbiamo vincere ed il problema principale oggi già oggi spesso e siccome la vince
Dico di oggi perché per vincere questa battaglia come dimostrerò brevissimamente è necessario decidere la tattica se volete la strategia subito altrimenti noi la perderemo
Intanto
Cerchiamo di essere convinti che questa battaglia sarà politicizzata all'estremo e il Partito Comunista cercherà di fare un blocco una sommatoria tra i motivi corporativi chi voterò avere la coscienza che non si andrà a parlare tanto dei punti di contingenza tagliati quanto di politica economica
Dunque problema di linea
Ma c'è il problema appunto della tattica qual è questo problema l'ha accennato Vassalli
Qua dobbiamo decidere subito
Se pratichiamo la risposta politica termini politici dell'astensione o della partecipazione al voto
E lo dobbiamo decidere subito per una ragione
Di tutti
Tecnica
Diciamo così di operazioni
Nel confronto
Vedete compagni ed amici noi possiamo praticare l'astensione da alcune cose
Perché se non c'è quest'accordo il no sì fazione una parte va a votare e l'altro no
Qui c'è la proposta di Spadolini
Io non so se il padre l'ha fatta per ingenuità o per furberia
Non lo so
Spadolini dice si può praticare l'astensione se c'è l'accordo di tutti i sindacati compresi la maggioranza dalla CGIL compresi i comunisti che hanno chiesto il referendum ora io non so se si può essere tanto ingenui da dare al Partito comunista questo potere di veto evidente che l'accordo non ci sarà se si vuole l'accordo anche di lama evidente che non ci sarà
E allora
Intanto perdiamo tempo intanto perdiamo tempo in queste ricerca se noi concordiamo una linea politica perché non si può dire alla gente non andata a votare è andata al mare io sono d'accordo e questo sarebbe sommamente diseducativo
E sono d'accordo e sono dell'opinione che collaborato mania degli italiani che si è rivelata anche nelle ultime elezioni è probabile che tanti andrebbero a dire di no ma non tutto il
Ma non tutti
Bisogna quindi ci vuole un anno la seconda condizione la mobilitazione politica un'intesa sulla linea delle forze che sono contro il referendum
Ritorno sul problema del subito
Ma amici e compagni sei Spadolini
Invita a votare no
Se da una parte della Democrazia Cristiana invita a votare no cioè ad andare a votare
Un altro con questa propensione dell'Italia ad andare a votare che si è rivelata anche nel referendum dell'ottantuno nei quali però su argomenti di non straordinario interesse
Abbiamo avuto una percentuale di votanti del quasi ottanta per cento
Ottanta per cento
In queste condizioni con una battaglia frammentati
Tra le forze del no alcuni dicono votate no altri al astenetevi il risultato probabile per non dire certo sarà che quelli che vanno lì votano faranno scattare il referendum uno Carlo aiuteranno i comunisti a fare sì che il referendum sia valido
Si uniranno agli elettori che sono andati di per votare sì e avremo la metà più uno degli aventi diritto degli elettori il referendum sarà abbandona primo periodo andati solo una parte dei noi si saranno in maggioranza al partito comunista vincerà
Ecco perché
è tempo e mi pare che questa sia
E noi scegliamo una strategia
Se la strategia dall'astensione funziona per le condizioni che ho detto percepiamo la fino in fondo e cominciamo da domani a fare un battage intenso capillare con i giornali le organizzazioni tutti i mass media perché ripeto gli italiani hanno una straordinaria propensione al voto e non sarà facile
Convincere chi è contro
Per una ad una delle tante ragioni che sono contro il referendum a non andare a votare non sarà facile bisogna che noi ci muoviamo su se approfondendo l'argomento studiandone in tutti i suoi a serve solo a far diventare valido il referendum e a perderlo lo dobbiamo scegliere la strada della partecipazione corno ma questa è la decisione che a mio parere oggi è più importante
Di tutte lei puri interessantissimi discussioni sui motivi per cui noi ci o poniamo hanno l'ho detto e lo ripeto non abbiamo scelto ormai questo confronto che un confronto aberrante perché e questo referendum il più assurdo di quelli che finora abbiamo fatto in Italia ne abbiamo fatto tanti non l'abbiamo voluta noi
Non abbiamo voluto fare questo confronto adesso dobbiamo vincere dobbiamo vincere nell'interesse dei lavoratori
Della maggioranza e dobbiamo vincere forse anche dell'interesse di quelle forze che si muova del Partito comunista per rinnovarle
Grazie Tamburello adesso le parole del professor Guido Baglioni
Ma credo che uno del riuscita anche se sono uno strumento di questo convegno
Sia proprio la diversa angolatura dell'interventi oltre che dei preziosi contributi dati dai membri dalla presidenza ora il mio intervento anche se non sottovaluto anche son sensibilissimo
Al dilemma che c'è posto adesso Tamburrano voglio dire vanno in un'altra direzione in ogni direzione che non è marginale e quella più indicata anche da Craveri di una serie di ragionamenti che noi dobbiamo e scelgo come taglio del mio breve intervento come dire un un ambito più direttamente sindacale con un aspetto più specifico che è già stato introdotto via via in alcuni passaggi dell'intervento ritrae un e cioè il rapporto in sostanza che avviene tra le vicende sindacali o politiche sindacali nel nostro Paese e il resto dal contesto dal quale noi non possiamo prescindere che quello coperto ora una delle cose che mi sorprende astenuto accanto ad altre che non voglio ricordare di questo dibattito di questa vicenda del referendum è l'assoluta mancanza di riferimenti alle a cosa avviene in altri Paesi
Non parlo di altri Paesi lontanissimi di altri Paesi col quale noi interagiamo economicamente politicamente e socialmente quotidianamente da molte parti compreso da alcuni personaggi tra cui implicitamente senza fare un nome se li faremo Rusconi
C'è ancora l'idea che in fondo l'Italia e un sistema con le sue peculiarità e quindi noi possiamo cullarci nasconderci accontentarsi di vedere qual è il grado di agibilità all'interno delle peculiarità del nostro Paese
Ora è evidente invece lo accennava anche Rusconi nella sua nelle sue conclusioni che condivido completamente che ci sono dei problemi che noi non possiamo assolutamente ignorare che sono problemi comuni o Paesi europei a tutti i Paesi europei alle democrazie
E all'economia occidentale e perché te e per esempio sul fatto dell'inflazione dal deficit pubblico della competitività internazionale si tratta di paesi che hanno un po'il punto che vorrei ma questo Fosson quale fare qualche riflessione dicendo questo non voglio dire assolutamente che noi dobbiamo semplicemente fare la media dicono che avviene in Europa o rinunciare
Ad una originalità che ogni sistema un società come dire sia al al rivendica e può portare avanti
Tanto più perché in Europa non ci troviamo di fronte sui temi oggetti dal referendum oggetto di questo discorso ci troviamo di fronte a situazioni e assoluzione anche profondamente diverse
Alcune meno favorevoli alcune addirittura sfavorevoli completamente all'azione sindacale
Quello che mi preoccupa e che non posso non possiamo prescindere o non possiamo procedere controcorrente cioè andando posto che adesso insuccesso certe soluzioni certe proposte fare attiva a livello interno esterno nazionale
è che l'Italia fino al mille novecentottantatré era riuscito grossomodo a mantenere medio che in quasi tutti gli altri Paesi europei un certo equilibrio fra le esigenze inderogabili dell'economia
E usando un'espressione un po'gergale la salvaguardia delle conquiste
E delle autorità dell'autorità del sindacato a mio parere le vicende dell'ottantaquattro e il referendum rischiano di rompere questo equilibrio rischiano di romperlo se avessero successo dissi
Senza avere di fronte alle possibilità politiche economiche in un quadro diverso o se non diverso migliore ma vorrei dire che anche paradossalmente non abbiamo neanche di fronte alla costa governo altri gruppi in fondo una soluzione tipica di governi conservatori o di una maggioranza politico sociale e culturale e non è un aspetto marginale di destra neoliberista né monetarista
Quindi è un'impasse che non si risolve in positivo ma all'IMI e dico intenti analisi paradossalmente neanche in negativo
Ora verifico questa valutazione che facevo sulla necessità di confrontare il nostro Paese con quello di altri
Sulla base di tre tendenze che a mio parere emergono nelle relazioni industriali e delle relazioni tra politica ed economia e porti sociali in Europa dal settantanove in avanti ora c'è un fatto che mi sembra difficilmente smentibile
E cioè che mentre negli anni Settanta pur in presenza della crisi le conquiste dei lavoratori molte caratteristiche come quello degli Stati Uniti
Ora settantanove in avanti nove euro all'ottanta assistiamo a una svolta molto precisa cioè noi abbiamo la ripresa economica dove c'è modesta e con ampi processi di regolazione di de regolazione
Abbiamo situazioni di profonda innovazione tecnologica che comportano tecnici di lavoro e flessibilità spesso eccessivo da lavoro abbiamo soprattutto governi e maggioranze e climi culturali
Nei quali chi governa e chi gestisce il potere politico non è con una volta tradizionale come avveniva tradizionalmente pulito perché non affronta i temi sociali i temi dei lavoratori in particolare il tema della disoccupazione e questo non è una cosa irrilevante
Ora in Italia fino all'ottantatré torno sempre sia se noi consideriamo andamento dei salari la tenuta del welfare e la forte di cittadinanza del sindacato
La logica del referendum va invece a mio parere nella direzione opposta perché di fatto anche se non è solo questo
Tende a perpetuare una convivenza fra con una compatibilità fra crisi
E aumento o conta in epoca consolidamento delle acquisizioni o addirittura intervento di nuove rigidità che oggi non sono più possibili in fondo chi sostiene il referendum fare discorsi catastrofici sulla crisi
Ma fa fu non solo i rimedi e non dice assolutamente quali sono i rimedi che vanno prese
Seconda tendenza i rapporti fra Stato e parti sociali che hanno avuto grande peso anche nelle parti negli interventi precedenti
Con i rapporti fra Stato parte sociale sono di culturali come diciamo anti unions sfavorevoli al sindacato proprio come tale che Nicola cittadinanza e la rappresentatività del sindacato
Al centro di questo problema non è solo questo cioè il problema specifico dal costo del lavoro e soprattutto in alcuni Paesi dove ci sono i meccanismi di indicizzazione i meccanismi stessi di nettizzazione salari
Ora fanno nel panorama europeo come tutti sanno ci sono due soluzioni
C'è una soluzione in cui i rapporti fra parti sociali è stato fra sindacato è stato sono rotti come in Inghilterra e le conseguenze sul sindacato sul mondo del lavoro e sul mondo sociale dell'equità sociale sono tutte conosciuti
Solo da tutti conosciuti
Ci sono poi delle altre situazioni in cui i rapporti tra Stato e parti sociali sussistono ancora il senso di Berlusconi che non sta non sta vi esercita pesantemente molto più decisamente che non negli anni settanta
Vorrei ricordarvi non sono quello che avviene nei paesi di area mediterranea cui governi di sinistra
O quelle che avviene in Belgio poco uso perno conservatore o quello che è avvenuto nello scorso in Danimarca durissimo scontro ma l'intervento fermo per del governo svedese nelle ultime settimane che completamente inaudito rispetta una tradizione che dura da trentasei e che la più lunga tradizione di rapporti cosiddetti di scambio politico
Ora voglio anche dire che i due tipi di le due tipi di soluzioni non sono uguali
Cioè per il sindacato per i lavoratori perché le prime quelle di tipo inglese porto inevitabilmente salvo un capovolgimento politico al declino del sindaco così vogliamo chiamarle
Senza il quale ho l'impressione che la rappresentanza generale era titolarità del sindacato resta va in declino OPA verso l'isolamento ora anche qui tornando all'ottanta Pino ottantaquattro l'Italia era riuscita a mantenere
Un elevato grado di cittadinanza politica nel sindacato e a portare come dire gli interessi dei lavoratori al cento dall'arena politica quello che tecnicamente si dice
Aveva assunto la Poli ho proposto la politicizzazione degli interessi che il sindacato RepRap rappresentava senza forti interventi diretti da parte dei pubblici poteri
Ora il referendum io mio parere fa come dire nell'altra direzione e anche se è una profonda contraddizione perché da una parte porta al massimo questa politicizzazione dell'interessi purifica negoziale supposto dallo coloro che su tutto ciò che è connesso al tenore di vita e alla posizione sociale delle classi subordinate
Senza il quale noi andiamo verso la direzione peggiore anche se non è realizzabile in Italia per la ragione politiche che abbiamo prima ha brevemente accennato
Terza e ultima tendenza che non va assolutamente dimenticata
Anche in Europa per non parlare degli Stati Uniti d'America c'è una grande ripresa di iniziativa di volontà di determinazione dagli imprenditori singoli e gruppi all'interno delle relazioni industriali
Non solo questo si manifesta non solo di rendere l'Antonio sleale ma possiamo vederlo anche in Italia c'è una volontà di di contare è una presenza diretta
Nella vita politica che era molto più attenuata in tre una tendenza quasi in comune a tutti i sistemi cioè gli imprenditori tendono alla decentralizzazione vogliono la B centralizzazione dalla contrattazione collettiva vogliono in sostanza frantumare articolare dividere in nome della tecnologia
E in nome della flessibilità quei il fronte di regolazione le tradizioni e le acquisizioni di regolazione
Ora anche qui in Italia fino al mille novecentottantaquattro
Ed era riuscita pagare costi dal nostro punto di vista relativamente modesti in ragione di questa tendenza
Perché il sul sistema contrattuale polare di polarizzato la presenza di livelli nazionali di categoria o o interconfederali e tuttavia la presenza ancora notevole del sindacato a livello d'impresa dei luoghi di lavoro
Delle condizioni di lavoro ma di mantenere anche la possibilità di intervento cosa che è avvenuta anche nel mille novecentottantaquattro interventi attraverso la contrattazione la negoziazione a livello di aziendale anche in funzione di quel grande obiettivo
Come ricordava anche Treu che è quello della manovra complesso ma ineludibile dalla manovra degli orari di lavoro
A mio parere il referendum come dire squilibri a questo rapporto nel senso che come dire pone tutta l'enfasi sulle condizioni generali
E come tale provoca un ulteriore processo di centralizzazione dopo vere da alcune parti lamentato che si è andati perso una eccessiva centralizzazione degli anni seguenti
Tende a sottovalutare e quindi a lasciar passare ciò che comporta in Spagna e in cui c'è un accordo fra sindacati governo e parti sociali che tiene relativamente però nella sostanza c'è mano libera nell'impresa e da un punto di vista sindacale questo e inammissibile
Pronta in effetti anche se non è quello il vero obiettivo murato ma anche stare alle cose che su cui la gente dovrà pronunciarsi
Ancora sulla rivendicazione o su questo tipo di meccanismo rivendicativo tanto criticabile mentre invece non si amplia nessuno possibilità con questo tipo di obiettivi iniziativa di lotte a quelle forme di partecipazione negoziale di di di di democrazia industriale di coinvolgimento della rappresentanza
Che o che si voglia o no e il corrispettivo alla complementarità di un processo di scambio politico che abbiamo visto eh né il meno peggio per l'azione sindacale quindi ha fatto da un punto di vista tecnico e tattico io aggiungo che è fondamentale respingere il referendum perché compromette in questo cammino
Tornerà attivamente più brillante che in altri Paesi di ammodernamento di mantenimento di cittadinanza del sindacato e della rappresentanza dei lavoratori nelle relazioni industriali Sochi atti propone referendum
Per chi propone referendum questo è un obiettivo ode una realtà irrilevante per noi però è fondamentale ed è fondamentale perché in tutti i Paesi europei ma specialmente il palo per un Paese che alla storia chi ha il nostro Paese
Relazioni sindacali distrutte compromesse senza equilibrio senza regole senza possibilità di negoziare ciò che ancora non si apre sarebbe forse ci metto dei
Ma diviene dalla provincia romana
A partecipare a questo convegno ha una strana sensazione
è chiamato a sostenere una battaglia Mangia in Provincia e ancor più a Roma si accorge alla sensazione che non ci sia uno stato maggiore per condurre questa battaglia
Che non ci sia un piano strategico per
Anzi vorrei essere più preciso
Si ha la sensazione che non ci sia uno stato maggiore
Perché non si è riconosciuto chi deve guidare la lotta e quei fini deve avere la lotta non c'è un piano di battaglia e per evitare eufemismi ci sono addirittura molti che non vogliono neanche sconfiggere l'avversario perché stanno già pensando
A come mettersi d'accordo con lui in nelle successive manovre di qualunque tipo
Vogliono restare in buoni rapporti rapporti amichevoli con il Partito comunista
Con quello che oggi come oggi e l'avversario che ha dichiarato una guerra che ha mosso le operazioni che ha già mobilitato le su forse e che bene o male con la avendo promosso il referendum perché lire da farci il da farsi si potrebbe dire
Perché quindi la critica al passato ma perché ho la sensazione che sono la critica come sono andate le cose finora ci mostra qual è la posta e quali atteggiamenti da evitare se vogliamo uscire vittoriosi da questo scontro referendario
Sin dall'inizio lo sappiamo molto bene la posta la sconfitta delle animismo sindacale
Tutti quanti sanno cos'è il leninismo sindacale e non sto a descriverlo e la sconfitta delle animismo politico
Forse che cos'è il leninismo politico merita qualche riga di descrizione di commento significa concretamente impedire ogni pratica riformisti Carey senatrice
In sostanza fare in modo che ogni tentativo di riforma moderna della economia e della politica italiana non vada avanti per prepara questa di fronte a questa posta colpisce stupisce moltissimo la reazione di chi avrebbe dovuto opporsi a questo disegno
Perché dietro i partiti che rifiutavano la proposta comunista
Come le ultime elezioni hanno dimostrato c'è qualcosa come il settanta per cento di italiani quel settanta per cento di italiani che non vuole il partito comunista al potere quantitativamente c'era dunque una maggioranza di partenza indubbia è solidissima
Qualitativamente in poi ci sono sicuramente tutte quelle classi sociali italiane che non credono assolutamente che sia un disastro perdere ventisette mila lire di stipendio al mese di indici indicizzate
E che credono invece che quella sia una strada per portare e sulla via del risanamento l'economia italiana c'è quindi il più e il meglio
Degli italiani sin dall'inizio ospita l'operazione di resistenza
In paese ha continuato Spadolini che non vuole contrapposizioni dure e che ha avuto la splendida trovata ricordata poco fa da Tamburrano di chiedere il beneplacito del Partito Comunista a non andare alle urne nientemeno
In altre parole la sensazione chiara e che finora si sia avuto paura di usare gli argomenti che mobilitino politicamente con la maggioranza del settanta per cento che non vuole il governo del Partito comunista e la gestione economica proposta dal partito comunista
Perché non si è non si sono usati questi argomenti ma le ragioni possono essere diverso stato unitario abitudine al compromesso romano di vertice e sfiducia nelle forze vive morali del Paese
Con la credenza che colpì ci bisogna accodarsi comunque accordarsi a tutti i costi domani insomma in ultima istanza accettazione dell'ipoteca leninista sulla vita italiana per l'oggi e per il domani
Io credo che sia stato estremamente rappresentativo di questa forma di cedimento Roma morale la falsa unità che si è avuta di fronte alla morte di Tarantelli
Tarantelli era un uomo di pace chi conosce tutta la sua produzione scientifica sa benissimo che lui aveva un disegno corporativo nel senso più civile in mente ebbene perché ha voluto uno scontro perché ha sottoscritto manifesto che richiedeva
Non esitava e non indietreggiano di fronte allo scontro proprio per perché riteneva che questo e davanti alla sua tomba invece abbiamo visto riproporsi
Una farsa unità sindacale proprio nel momento in cui dovevano essere messi i puntini sulle i e doveva essere precisamente distinto chi stava da una parte chi stava dall'altro che aveva una concezione civile del sindacalismo che aveva ancora una concezione Ling leninista del sindacalismo stesso
La posta che era così grave sin dall'inizio è diventata ancora maggiore dopo il dodici giugno nel quale il Paese ha dimostrato che vuole stabilità e vuole risanamento un dodici giugno una votazione quasi così larga che ha invertito le condizioni che hanno accreditato per anni la demagogia il governo consociativo e il pentapartito a Calise può ai Gemonio leninista
Il rischio che noi stiamo correndo dunque e quello di tornare indietro di dieci anni e quello di avere tutte le crepe metterci di portare avanti questo per azione che cominci che ha cominciato il governo
Vi è da domandarsi di fronte a questo modo stranissimo commessi condotta la battaglia fino al punto di arrivare a quindici giorni dalla referendum senza sapere esattamente come vincerlo e che cosa fare per vincerlo
E possibile che fra i sindacalisti non ci sia un leader di una certa statura che ambisca di passare alla storia come il fondatore di un sindacato per il futuro italiano
Di un sindacato ha dato alla rivoluzione tecnologica che il Paese sta attraversando è possibile che dall'interno del sindacato non comunista non si levi
Una una voce di accusa un'insegna una bandiera di lotta fa senza compromessi contro il velinismo sindacale
Che errori passati ci hanno precluso di vincere come si poteva e doveva e si doveva vincere con il sessanta sessantacinque per cento di no al referendum quello non è più possibile ormai lo sappiamo non nascondiamoci questa realtà
La divisione delle forze che vogliono il no al referendum ci dice che non è possibile vincere con un no al referendum con un fatto di no
Manca la mobilitazione manca l'animo mancano i capi chiaramente allora non resta se nonno sperare di vincere con l'astensione
Facendo leva anche bisogna dirlo con un certo cinismo anche sulla disattenzione anni sulla disaffezione sulla disattenzione sul ridicolo
Però anche questa strategia in qualche modo bisogno di una carica morale che non si vede ancora come mobilitare
Beh a questo punto io vorrei fare anche qualche osservazione forse sgradevole
Chi ha votato per il movimento sociale può aiutare una vittoria che gioverebbe solo i comunisti è un discorso da fare spregiudicatamente per i comunisti con altrettanta spregiudicatezza non segnano nessuna distinzione precisa rispetto ai missini nella necessità di avere il sì bisogna trovare l'argomento per disinnescare l'argomento per portare nell'alveo naturale anche quelle forze che possono in qualche modo aiutare la vittoria del no
Ho paura che di fronte alla prospettiva della sconfitta qualcuno si stia già preparando a sdrammatizzare dura se si perde questo confronto dal quale tantissime cose dipendono in primo luogo la fruttificazione politica e le ripercussioni politiche del voto del dodici maggio
Non dipenderà dalla ottusità degli italiani ma dipenderà da una classe di
Entrare in Francia nell'altro lo sforzo abbiamo due interventi ancora per chiudere la mattinata il pomeriggio alquanto incerto anche per le vicende delle trattative in corso il alla parola il professor senatore Roberto Ruffilli
Ragioni del no sul piano della politica
Sindacale sul piano dalla politica
Sociale sul piano della politica di riordino della nostra economia sono illustrate sono state illustrate molto bene mi sembra sia nel documento sia in una serie di interventi che si sono avuti
Fino ad ora io politiche sul piano del funzionamento della nostra democrazia io credo che bisogna votare no per il modo con il quale si è arrivati a questo diciamo questa prova per il modo con il quale viene impostata da alcune forze politiche
In fondo
Sotto gli occhi di tutti che si è arrivati alla alla prova che si arriva a questa votazione nell'ambito di una battaglia contro il Governo e contro la maggioranza battaglia che di per sé in democrazia è pur sempre legittima ma che rimane legittima solo se si svolge nell'ambito che
Adesso perciò diciamo
Assolutamente proprio in fondo credo che il nostro sia uno dei Paesi estrattive così evidente a quel livello che in una democrazia matura qui non è problema democrazia compiuta qui è problema di democrazia matura vanno condotte le battaglie
La parte dall'opposizione contro il Governo e contro la maggioranza a meno che al di là delle nichilismo politico dell'induismo
Sindacale non sia rimasta ferma ancora la convinzione che tutti gli strumenti tutti diciamo i livelli di azione sono buoni per togliere legittimità ai governanti per togliere legittimità alla maggioranza perché magari non hanno le carte completamente in regola dal punto di vista della classe o di altri punti di riferimento sacri
Quindi credo che bisogna dire dirompenti e perché una prima una poi una prima prova in questa direzione l'abbiamo già una diciamo verificata poco tempo fa è legittimo che le opposizioni che il partito che il PCC facciano la battaglia
Per cambiare i rapporti politici in questo Paese non è legittimo a mio avviso ad operare per questo
La prova che andremo a
A fare
Il nove giugno
Io credo che una democrazia matura alla quale dobbiamo arrivare e voglio dire vicino alla quale già per tanti versi siamo richieda che sia ampia il rispetto pieno della specificità dei livelli prevedo che sia comunque un grosso diciamo o passo verso questa democrazia sempre più solida e matura il mantenere il livello dello scontro per nuove del nove giugno
Nell'ambito che adesso diciamo proprio da questo punto di vista io credo che in quella manifesto anche per le firme dei primi firmatari dello stesso c'è una indicazione che io considero preziose che viene dalle tradizioni dell'accisa che viene dalle tradizioni del mondo cattoliche del mondo laico
Che sia impegnato davvero alta ad operare in tutte le questioni di questo mondo una sana laicità maturità una democrazia nella quale il conflitto valido e legittimo lo scontro anche duro sia mantenuta all'interno di diciamo norme di regole che siano valide per tutti che consentono di diciamo incanalare il conflitto io credo quindi che anche per questo motivo il no alla diciamo allo scontro del del nove giugno deve essere pieni e chiudo affrontando in due parole la questione della station e hotel votare no io credo che sia legittimo che le parti sindacali si impegnino
Anche per la astensione penso che rientri nell'ambito della scelta degli strumenti pressione che sia meno legittimo per le forze politiche che non siano convinte per il sì puntare sulla astensione
Non credo che sia valido questa posizione ancor meno poi a livello di governo o voglio dire avendo in mente il sistema discutibile da cambiare ma che allo stato è quello che è fissato
Dalla nostra a costituzione non credo a proposito del voto come il dovere civico anche se è stato voglio dire messa in luce la specificità e la diversità del livello
Che e emergerà nel caso del diciamo del voto
Del nove maggio
Io credo che nel caso delle forze politiche occorre mente
Del no a fare della battaglia piena fino in fondo per il no questa diversità di posizione mio viso fra forze sociali e forze politica in fondo se ci pensiamo o pene un altro modo per affermare la motoretta a della nostra democrazia nella quale fermo
Diciamo fermo essendo il rispetto da parte di tutti di regole del gioco fissata all'interno della costituzione ulteriormente specificate fuori fermo restando quello ogni parte voglio dire fa al grande gioco di parole la sua parte per realizzare i propri poi obiettivi
Alla parola per l'ultimo intervento il professor perché siamo davanti al problemi se ritenni dando un contributo importante un piccolo sforzo prego che se lo
A da mi sembra che ormai in molti hanno rilevato la assurdità e la irrazionalità di questo referendum ma però mi sembra questa la cioè la cosa che va osservata e ripetuta più di ogni altro
Mi sembra che fa qualche hanno decennio forse quando gli storici torneranno sulle vicende italiane di questi anni ottantaquattro ottantacinque rimarranno esterrefatti a dir poco dell'investimento in risorse in energie politiche e nello spreco dei tempi
Sprechi che sono stati richiesti da alcuni mesi di filibustering parlamentare inaudita sotto sotto alcuni aspetti
E dalla iniziativa referendario
E mi meraviglio innanzitutto come
Questo segnali un uno strano ritorno di specificità italiana come ha detto prima Baglioni
E mi meraviglio che di questo ritorno di specificità tutta tutta italiana
Non sorprende a molti intellettuali alcuni nostri amici oggi schierati per il sì
E che hanno teso in tutti questi anni a riportare l'analisi della società italiana entro un quadro e politica con gli altri Paesi cosiddetti avanza
Certo lasso di TAC non appare tale solo a chi con debbo dire sorprendente spregiudicatezza sul piano della Teoria
Ed è la pratica politica compie uno spostamento cioè di Fini o di questioni secondo questi l'oggetto vero del referendum non sarebbero dei punti sulla scala sulla scavalca i punti dalla scalabili
I punti della scala mobile ma un giudizio sulla politica economica di questo e di altri governi
è la tesi che è stata sostenuta non solo sulla stampa comunista ma da altri direttore della Repubblica il non era era era voluta
Ma che ha aveva come titolo lo mostra paese fra i fatti fa i suoi conti con il con il con il tre due mila in questo
In questo pezzo il direttore della Repubblica scriveva virgolette
I sì della referendum come a sue tele come a suo tempo il no del del del divorzio avranno un significato politico di grande importanza serviranno a contare quanti sono lieti gli gli italiani che condividono la politica economica
Del del cioè di questo e di altri governi e quanti quelli che la giudicano negativamente
Così ci sarebbe o qualche decina di milioni di di di sui nostri concittadini citato un sito concitato vini che c'è dovranno cioè votare sulla domanda
Alcuni quelli che sanno alcuni sanno si voterà su un contenuto più profondo e più nobile cioè di non quattro stamane detti punti della scala
Della Scala della Scala sul mobile mi sembra che sia una bella sua dizione della democrazia Che Dio è
Una forma di democrazia che badate bene si giustifica però eccezione e fa l'alto
Potendo fare leva sulla precisione e sulla Cine UG che e ci dominante entro questa stampa repubblicana c'è L'Espresso eccetera potremmo così
Fare una parafrasi di questo titolo e dire Lost a Paese fa i conti con il due mila ma con i metodi dello strapaese
Certo assurdo il referendum non appare ai firmatari dell'appello comunista pesi intellettuale alcuni molti di questi nostri colleghi a mezzo
Affermano questi virgolette il referendum sui quattro punti di contingenza non è molto c'è diverso ai nostri occhi da quelli affrontati evinti sull'atto il divorzio e sulla a Botto
Anche in invece battaglia democratica e poi formatrice
Bene mi sembra che questa frase non ha bisogno di commenti
Con il suo potere di cancellare in un sol colpo due secoli di riflessione della teoria politica della scienza politica e della filosofia della filosofia politica
Con una capacità di differenziare questioni etiche da da delle davanti all'altro da altre questioni il bene comune e non il bene non il bene comune eccetera mi sembra che che con questa fase
Magicamente scompaiono due secoli dalla riflessione
Della sociologia della scienza della scienza relativo soffio politico
Il referendum debbo dire non appare assurdo anche Acqua in Don Matteo restituire al sindacato le sue può erogativa cent'le sue prerogative
Contrattuale negoziale
Qua mi sembra sia sì giunga veramente all'ineffabile
Perché mi sembra che sia lo strumento più lontano e alternativo alle relazioni negoziali che sia possibile pensare immaginare penso che si sia che ci sia uno opposto al metodo e alle relazioni negoziali questo sia il referente mi sembra che su questo punto occorre fare uno sforzo minimo di riflessione
Innanzitutto le relazioni le relazioni contrappuntato compatto contro contratto contrattuali nella logica del pluralismo
Entro DS i singoli gruppi i vari gruppi possono agire qualora gli spazi di autonomia negoziale ed organizzativa siano aperti
E possono correggere eventualmente delle delle delle decisioni prese entro il sistema entro il sistema della democrazia rappresentativa
Mi sembra che il quattordici febbraio cioè le parti possono avere anche anche possono aver sbagliato
Ma sicuramente hanno hanno sottoscritto una intesa temporanea
E soprattutto non hanno lasciato su quel tavolo né l'autonomia negoziale neghi ritorce di sciopero né le prerogative di opere rispettati
Queste parti avrebbero potuto agire
Secondo le loro autonomia
Non solo ma ai gruppi dieci gruppi se dissenziente potevano opporsi alla decisione politica coesa e quei
Ma specificità e la diversità del livello che e emergerà nel caso del diciamo del voto del nove maggio
Io credo che nel caso delle forze politiche occorre mente
Del no a fare della battaglia piena fino in fondo per il no questa diversità di posizione mio viso fra forze sociali e forze politica in fondo se ci pensiamo o pene un altro modo per affermare la motoretta a della nostra democrazia nella quale fermo diciamo fermo essendo il rispetto da parte di tutti di regole del Rocco fissata all'interno della costituzione ulteriormente specificate fuori fermo restando quello ogni parte voglio dire fa al grande gioco di parole la sua parte per realizzare i propri poi obiettivi
Alla parola
Per l'ultimo intervento il professor perché siamo davanti al problemi seri stiamo dando un contributo importante un piccolo sforzo prenderselo
A da mi sembra che ormai in molti hanno rilevato la assurdità e la irrazionalità di questo referendum ma però mi sembra questa la cioè la cosa che va osservata e ripetuta più di ogni altro
Mi sembra che fa qualche hanno decennio forse
Quando gli storici torneranno sulle vicende italiane di questi anni ottantaquattro ottantacinque rimarranno esterrefatti a dir poco
Dell'investimento in risorse in energie politiche nello spreco dei tempi
Sprechi che sono stati richiesti da alcuni mesi di filibustering parlamentare inaudita sotto a sotto alcuni aspetti e dalla iniziativa referendari
E mi meraviglio innanzitutto come
Questo segnali pone uno strano ritorno di specificità italiana come ha detto prima Baglioni
E mi meraviglio che di questo ritorno di specificità tutta tutta italiana non sorprenda molti intellettuali alcuni nostri amici oggi schierati per il sì
E che hanno teso in tutti questi anni a riportare l'analisi della società italiana entro un quadro e politica con gli altri Paesi cosiddetti avanza
Certo lasso di TAC non appare tale solo a chi con debbo dire sorprendente spregiudicatezza sul piano della Teoria
Ed è la pratica politica compie uno spostamento cioè di Fini o di questioni secondo questi l'oggetto vero del referendum non sale i punti sulla Scala sulla scavalca i punti dalla scalabili punti della scala mobile ma un giudizio sulla politica economica di questo e di altri governi
è la tesi che è stata sostenuta non solo sulla stampa comunista ma da altri direttore della Repubblica il non era era era voluta ma che ha aveva come titolo lo mostra paese fra i fatti fa i suoi conti con il con il con il tre due mila
In questo
In questo pezzo il direttore della Repubblica scriveva virgolette Issey della
Prendo un come a sue tele come a suo tempo il no del del del divorzio avranno un significato politico di grande importanza serviranno a contare quanti sono lieti gli gli italiani che condividono la politica economica del
Del cioè di questo e di altri governi e quanti quelli che la giudicano negativamente
Così
Ci sarebbe o qualche decina di milioni di di di sui nostri concittadini citato un sito concitato vini che c'è dovranno cioè votare sulla domanda
Alcuni quelli che sanno alcuni sanno si voterà su un contenuto più profondo e più nobile cioè di non quattro stamane detti punti della scala
Della Scala dello scavo sul mobile mi sembra che sia una bella sua dizione della democrazia cd retta una forma di democrazia che badate bene si giustifica però eccezione e fa l'alto
Potendo fare leva sulla precisione e sulla Cine UG che
E ci dominante entro questa stampa repubblicana c'è L'Espresso eccetera potremmo così fa è una parola
Frasi di questo titolo e dire Lost a Paese fa i conti con il due mila ma con i metodi dello strapaese
Certo assurdo il referendum non appare ai firmatari dell'appello comunista per il sì intellettuale alcuni molti di questi nostri colleghi a mezzo affermano questi virgolette il referendum sui quattro punti di contingenza non è molto c'è diverso ai nostri occhi da quelli
Affrontati evinti sull'atto il divorzio e sulla a Botto
Anche in invece battaglia democratica e riformatrice
Bene mi sembra che questa frase non ha bisogno di commenti con il suo potere di cancellare in un sol colpo due secoli di riflessione della teoria politica della scienza politica e della filosofia della filosofia politica
Con una capacità di differenziare questioni etiche da da delle da altre ed altre da altre questioni il bene comune e non il bene non il bene comune eccetera mi sembra che che con questa fase
Magicamente scompaiono due secoli dalla riflessione
Della sociologia della scienza della scienza relativo soffio politico
Il referendum debbo dire non appare assurdo anch'Acqua rendo ma per restituire al sindacato le sue può evocativa cent'
Le sue prerogative
Contrattuale negoziale qua mi sembra sia sì giunga veramente all'ineffabile
Perché mi sembra che sia lo strumento più lontano e alternativo alle relazioni negoziali che sia possibile pensare immaginare penso che si sia che ci sia uno opposto al metodo e alle relazioni negoziali questo sia il referendum
Mi sembra che su questo punto occorre fare uno sforzo minimo di riflessione
Innanzitutto le relazioni
Le relazioni contatto contatto con contratto contro contratto contrattuali nella logica del pluralismo
Entro DS i singoli gruppi i vari gruppi possono agire qualora gli spazi di autonomia negoziale
Ed organizzativa siano aperti e possono correggere eventualmente delle delle delle decisioni prese entro il sistema entro il sistema della democrazia rappresentativa
Mi sembra che il quattordici febbraio cioè le parti possono
Alle anche anche possono aver sbagliato
Ma sicuramente
Hanno hanno sottoscritto una intesa temporanea
E soprattutto non hanno lasciato su quel tavolo né l'autonomia negoziale neghi ritorce di sciopero né le prerogative di Opel rispettati
Queste parti avrebbero potuto agire
Secondo le loro autonomia
Non solo ma ai gruppi dieci gruppi se dissenziente potevano opporsi alla decisione politica coesa e questo l'hanno fatto ampiamente
Dopo devono avanzare delle delle rivendicazioni compensative per cui in quella data famosa di quindici mesi fa le parti potranno avere fatto bene ho fatto un fatto male ma sicuramente non hanno lasciato su quel su quel tavolo nulla d'altro
I sostenitori deroga deve ferendo un hanno comunque ci ha detto che l'intervento Cimoli negoziale contatore contrattuale e noi sappiamo bene come questo sia una obiezione seria che vada accolta vada affronta
Tutta tuttavia va detto che come ho già detto prima questo interesse intervento non ha toccato le autonomia c'è negoziali questo va detto il baby
In quest'ottica ben più grave mi sembra ce l'attacco che a queste autonomie proviene dal referendum spesso perché a me sembra che ce le solo solo la idea che le che entro le relazioni pluralistico passi
Una logica referendaria c'è maggioritariamente spiega Favini e il PC bolidi perché
Perché noi ricordare ai nostri amici
Operai 'sti di oggi
Che gli operai non sono solo una minoranza nella società
Ma anche all'interno della voce dipendente e penso che sarebbe arduo trovare cinquecento mila firme per richiedere la a poca
Sì ho né dello Statuto o magari dell'articolo sotto il ventotto dello Statuto dello Statuto stesso peso del penso che non sarebbe difficile una volta aperto il varco con la conduce l'apporto Della Corte costituzionale
Non solo
Ma è la ma è l'alternativa secca sino a breve le positive non solo c'è l'altra parte ma anche le posizioni dall'altra parte in una accomodamento che ci poco continui
Io mi chiedo ma chi contratte la più Sudeti su dei temi di carattere generale molti dei quali richiedono l'intervento della legge
è una aggiustamento cioè dopo molti temi nostri di questi ultimi anni hanno richiesto dopo l'intervento della legge per cui sono sottoponibili
A referendum e chi contatterà più sotto la minaccia cioè di questa scure
Perché a me sembra che in sé molte parti politiche e nel Partito Comunista innanzitutto ci sia
Questo gusto di usare la democrazia con la che nella democrazia ce le teste si contano e non si tagliano alcuni problemi ce derivano quando uno usa l'altra democrazia come una scure
Cambiando atteggiamento nell'arco di dieci anni e voglio citare il fatto che esiste credo nel settantasette una legge una richiesta una proposta dice legge a firma c'è nata Iotti
Per la estensione fino mi sembra al settantacinque spezza entro della soglia minima per la validità del verde ferendo mi sembra che in dieci anni degli spostamenti
Su questi temi significano una scarsa dimestichezza con la logica e con la pratica dell'abbiamo della democrazia
E quanti oggi ci brandiscono questa scure
Hanno una sensibilità c'è molto scarsa per un corretto operare delle relazioni contrattuale
E contribuiscono fosse al di là delle loro delle loro lo intenzioni
A rafforzare le posizioni cioè di quanti padronato privato in testa
Si è sempre certo Watteau a dir poco reticente ad accettare delle relazioni ci industriali cioè corrette funzionanti efficacia grazie
è un momento di attenzione visto come si sono svolti sviluppato argomenti che hanno posto questioni politiche e pratiche che vanno approfondite risolte lei
Immediato futuro il nostro dibattito continua non solo nelle sedi periferiche dove ripeteremo convegni come questo ma anche sulla Stan ma e con i mezzi televisivi in quella sede noi approfondiremo questo discorso e arriveremo credo rito Remo arrivare molto rapidamente a una decisione anche sui passi operativi immediati di quindi terremo informati grazie a tutti e Bombassei