Il Governo sta preparando il nuovo disegno di legge sulla cosiddetta "par condicio", che vieterà la pubblicità elettorale televisiva

Uno dei temi che a quanto pare appassionati questa Estate politica è il ritorno del la par condicio del tema da par condicio e del conflitto di interessi se ne parla da più parti se ne parla soprattutto
Governo e ieri l'intervista Maccanico occorre sera su questo è intervenuto anche la presidente Camera Luciano Violante insomma come si dice il dibattito molto aperto e un po'di analizzare meglio tutta questa vicenda siamo collegati telefonicamente con a Mauro Paissan la parlamentare verde dice per previdente la Commissione di vigilanza sulla RAI intanto Paissan come mai a suo giudizio proprio ora proprio adesso però questo il ritorno di questo tema che c'è di nuovo circa un anno
Giornali e per due anni le politiche Verna secondo me giustamente riproposto questo tema che riesplode Cologno con l'elezione europea a distanza sufficiente dalla prossima consultazione elettorale in modo che il Parlamento abbia il quelli messi a disposizione per discuterne dibatterne poi infine per deliberare sarebbe stato sbagliato riproporre questo argomento all'immediata vigilia della prossima tornata elettorale
Intralci nella
Interno alla maggioranza vediamo Violante oggi faceva giustamente nell'intervista che ha rilasciato che
Delle proposte di legge depositata in Parlamento su questo tema porta la firma proprio di Berlusconi conoscerà sicuramente quella proposta di legge cosa c'è che non va no quello proprio
Riguarda solo uno degli aspetti d'argomento cioè quello del conflitto di interessi
Il problema principale diciamo per almeno prima non è il primo problema scrive evocato dalla cosiddetta par condicio perché le questioni ho cercato di fare un po'di chiarezza sono due da una parte c'è la definizione che dobbiamo prendere come paese te
Il re o meno pubblicità elettorale appagamento di tipo radiotelevisivo perché è una questione perché con la questione che è legata a questa marca il secondo scalino eh te decide una volta di ammettere la pubblicità elettorale pagamento e amico bile che un partito debba chiare tocca antagonista cioè sulla lista Bonino spendendo tutti quei miliardi in occasione era giusto che
In campo Assitalia attraverso le targhe di di Silvio Berlusconi ecco questo non potrebbe essere
Alla Libera interpreta la libera scelta dei singoli partiti mi spiego meglio se uno può
Fare campagna
Attraverso gli spot militari soldi Berlusconi è libero di farlo perché vietarlo questo il la domanda riempiamo la bocca di euro quasi
Sistema europeo di di di regole di tipo rotte è il caso di ricordare grande maggioranza dei paesi europee europei pietre la pubblicità e trovare appagamento questa avviene in Danimarca questa viene in Francia questa viene in Germania
Grazie ai partigiani
Ogni americana
Dando di euro calcio ovviamente voglio elencare Norvegia al Portogallo Spagna Svezia e Gran Bretagna ecco anche nei paesi anglosassoni cioè tutti queste pellicce di vie assoluto di pubblicità elettorale a pagamento questo non sistema negli Stati Uniti d'America giustamente da interloquiva dove questa politica e a mettere dove peraltro però del partito democratico decide di far pubblicità sulle televisioni non con questo è obbligato fino del partito repubblicano ecco
Va be'al di là dei giusta osservazione del di
Sul sull'Europa è una scelta quella di finanziare o meno una televisione perché vietarlo
No lei continua a mischiare è un po'il problema della polizia locale come correttore di Crenna
Fare di fare gli spot perché quindi finanziare
Il minimo perché nei Paesi europei nel democrazie che voi stessi definite assai più matura della nostra e valutato che di Diego dei matti capitali né in campagna il fattore di distorsione del gioco democratico la stessa Lista Bonino per fare una pubblicità efficace potete televisivo ha dovuto mettere in campo buona parte del proprio patrimonio ricordo solo che se un partito politico ma nasce Giovanni discoteca non povera le alle spalle un proprio patrimonio da mettere in campo è già aperto con affetto di distorsione comunque io io volevo dire sì non ma
Non è che sia per la linea diciamo proibizionista in assoluto io sono per la linea o per tutti o per nessuno io per vorrei quella per tutti e cioè che la pubblicità elettorale sia possibile a tutti i competitori politici però a costo zero costo zero nel pubblici nel
Radio e televisione pubbliche e a corto di solo rimborso ripete per le televisioni private chic ecco questo sarebbe assai più agevolmente possibile farlo attraverso il servizio pubblico la
Trasmissioni dedicare li ritorniamo un'altra polemica che gli ori mente arriva ad ogni
Ero la limitazione delle tribune politiche a poche ore in orari assurdi e questo è un altro tema che potrebbe benissimo tornare e giriamo sempre intorno allo stesso discorso ma perché in Italia è possibile parlare di politica Sir
Ammette sotto le elezioni liberamente a tempo di però mi pare che questo sia avvenuto
Il fondo europeo non capisco la domanda
Capisce le tribune politiche era pochi pochissimi minuti dichiariamo
E spazi non ce n'è un
Parlare di politica tutte dell'informazione
Normale spot nell'
Pochi minuti lamenta
E le singole forze politiche ovviamente te andavano moltiplicato mi par di ricordare sui ventitré competitori così il ventitré partiti prezzo complessivamente il monte ore non era un poco era che ovviamente presentandosi ventitré liste elettorali nei cinque circoscrizioni e poi il tempo in capo ad ogni forza politica
Era rido e non era proprio questa l'ottima ragione per moltiplicare il tempo dedicata a queste forza cioè fanno il cittadino costretto a scegliere avvenimenti tre
Per questo sistema
Necessario moltiplicare le ore lo chiedo alla vicepresidente ragusani però il dubbio che
Poteri aumentare non di poco la dispersione del telespettatore cittadino elettore che di fronte a una moltiplicazione delle tribune elettorali di quel tipo non penso che verrebbe attratto dal dibattito dallo scontro e dal confronto pochissimo alla
La la maggioranza su questo tema devo giustamente diviso il problema in par condicio e conflitto di interessi mi pare che
Le posizioni siano leggermente frastagliate voi e i DS tra voi
E uno come Mastella per esempio uno
Si arrivi
Ora tenendo presente anche le obiezioni che lo stesso l'ebreo vizio di cose soprano di sta facendo l'Accord
Ma per il governo metterà sicuramente perché varchiamo per le stesse valutazioni vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo che è quello di consentire a tutti e a tutte le fa le politiche l'accesso a queste forme di comunicazione politica di pubblicità elettorale appagamento noi a differenza almeno io sono ho presentato alcune settimane fa una proposta di legge in questo senso
Dico che las la soluzione europea c'è quella del divieto assoluto quella che esiste in quasi tutti i Paesi europei forse potrebbe essere corretta qua in Italia consentendo invece la pubblicità elettorale gratuità risposto insomma durante le campagne elettorali nella come ho detto prima del duplice versione del tutto gratuito sulla pubblica e solo come rimborso spese
Badate che decidessero di fare questo tipo di pubblicità e per sia per la RAI che per le private non considerare questo spazio di spot gratuiti all'interno dell'indici di affollamento stabiliti dalla dalla legge
Andrebbe una soluzione più positiva che si sottrae alla possibile accusa di poterli distante di comunicazione politica comunque la regola deve essere o per tutti o per nessuno ripeto per nessuno assoluto Dorotea io penserei quella per tutti a titolo gratuito
Era Mauro
A parlamentare Verde il vicepresidente della Commissione di vigilanza sulla RAI