I problemi del continente africano e i possibili interventi della comunità internazionale

Senatore Rino Serri sottosegretario occorrono compra gli estri con competenza per l'Africa per la per i problemi dell'Africa per la cooperazione senatore Serri
Un continente quello dell'Africa difficile offre molte volte dimenticato le questa sera è un dibattito che la passionalità di ricordano a quasi lanciato un allarme è un appello e si è sentito solo per quanto riguarda appunto intraprendere delle soluzioni ai problemi africani
Se io ho parlato un attimo della mia solitudine voglio correggere subito se l'impressione è stata di una mia sfiducia no non è questo io sono determinato andare avanti
Ad impegnarmi perché io sono convintissimo che se l'euro l'Italia e l'Europa non guardano alla pacificazione allo sviluppo dell'Africa non ci sarà né pace né sviluppo né anche per l'Italia e per l'Europa
Questa è una convinzione mia profonda si cura
E quindi è una scelta strategica fare questo non dipende solo da quello che posso fare io che è ben poco
Ma io sono convinto che i governi dell'Italia e dell'Europa dovranno lavorare in questa direzione molte guerre si sono succedute in questi anni in Africa tuttora Sierra Leone e al problema nei grandi laghi
Quale intervento effettivamente l'Italia può contribuire magari anche nell'ambito dell'Unione europea c'è una collaborazione a livello lei ha citato una riunione ponti pochi giorni fa al vertice di Colonia
Quali aiuti soprattutto lei anche annunciato che aumenteranno gli aiuti per la cooperazione degli aiuti umanitari quindi quattrocento miliardi ogni anno alla qui ai paesi poterli Cagliari
Acquiferi si rivolge
Sì rispondo dura i due aspetti della sua domanda il primo è questo io sento che forse c'è una fase di ripresa dei processi di pace di pacificazione in Africa
Io prevedo che tra Etiopia Eritrea siamo arrivati a un punto molto vicino se non altro hanno un guerra
E anche in in Congo
L'Italia ha dato un contributo e lo sta dando per esempio noi potremmo ospitare il dialogo nazionale tra tutte le forze del Congo
Tramite la Comunità di Sant'Egidio che molto impegnata con l'appoggio anche del governo italiano sarà utile quindi la visita di Kabila mesi fa era arrivato era preghiere in preparazione di questa prospettiva lo so che qualcuno aveva visto un po'di come dire imprudenza da parte del governo italiano e mia personale il Corriere della Sera
Ma c'è stato un dibattito credo utile
E beh no quell'iniziativa era già profilata nel senso di lavorare poi ad un processo di pace del Congo che è l'elemento portante dell'Africa quindi da questo punto di vista penso che qualche prospettiva migliore sia per per quanto riguarda l'Italia l'Europa si non stiamo lavorando molto su molto seriamente
Con i partners europei
Sia per la questione di Etiopia Eritrea e sia per la questione del Congo un po'meno sulle questioni di della Sierra leone perché l'Italia a meno tradizioni in quell'area quale al centro occidentale diciamo dell'Africa ma sul resto noi abbiamo un in lavoro serio con i partners europei
E noi pensiamo anche di mettere a disposizione delle risorse Domanico faremo una riunione anche questa è una notizia un po'come dire in anteprima domani ci sarà una riunione tra me la difesa
Il ministro dei ministeri della Difesa non il ministro per cominciare a discutere di fronte all'eventuale richiesta di un sostegno a forze di pace che operavano in Africa
Forse africane Marcolini sostegno finanziario e logistico dei partners europei magari Stati Uniti
Distanza di alcuni anni dal termine conflitti e Ruanda in opera meno il lavoro del tribunale internazionale per il conflitto in Rwanda
Attualmente la Francia svolge un ruolo predominante per quanto riguarda alcuni Paesi africani e di e di crisi appunto come ex colonie o francesi Cobelli questo conflitto ruandese ai realmente insegnato qualcosa l'Europa secondo lei in particolare all'Italia magari il Kosovo può essere stato in un'area dove è stato è stato un intervento preventivo comunque precedente alla diciamo alle nocivi Dio che poi si era succeduto o no
Non è facile dare una risposta questa sua domanda non è facile perché non c'è dubbio che allora la comunità internazionale fu colpevole fu colpevole di fronte a questo genocidio settecento mila persone Cise perlomeno settecento mila novanta giorni se Marco sì pochi mesi e con un sostanziale silenzio della comunità internazionale quindi quale una colpa grave
Io non so dire se francamente questo sia servito a far superare alla comunità internazionale e se il Kosovo significhi questo io temo che quando questi programmi di drammi avvengono troppo lontani dai centri l'attenzione sia molto minore ripeto lo temo non è che lo auspico lotteremo lavoro perché così non sia
E mi auguro che la comunità europea e la comunità internazionale abbiano oggi un'attenzione molto più vicine
Molto più impegnati anche disposta a
A tirare fuori le risorse necessarie per prevenire o per combattere questi pericoli ringraziamo senatore Rino Serse sottosegretario al ministero degli Esteri con competenza per i problemi dell'Africa della cooperazione
Nansen cross il professor Giampaolo calchi torna Novati dell'Università di Pavia
Colui però vogliamo parlare di problemi dell'Africa proprio per perché se si è trovato che la festa nazionale
Tematica sui problemi della pace e delle dei diritti umani a Livorno professor Calchi Novati il l'Africa si è detto ragazza attraversando una evoluzione in qualche maniera che porta alcuni Paesi a cambiare le proprie oligarchie la propria classe dirigente lasciando fa quella che la la vecchia logica del del caos che secondo alcuni appunto avrebbe portato vantaggi ha alcune e e poche classi sociali africane per magari affrontare uno sviluppo che potrebbe in qualche maniera nel futuro riguardare larghe più fare a fasce più larghe di popolazione
Sì naturalmente devo premettere che quando si parla di Africa si rischia di cadere nel generico essendo l'Africa un grande continente con realtà molto diverso da parte la differenza
Fondamentale tra l'Africa del nord dell'Africa a sud del Sahara ma anche all'interno dall'Africa sulle sarà ci sono molte differenze
Detto questo c'è un processo in molti paesi africani alcuni Paesi africani alcuni in modo più radicato in altre ha più accennato in altri molto contrastato
Per un ricambio non solo dei gruppi dirigenti ma delle prospettive di politica
Probabilmente questi nuovi gruppi dirigenti
Ritengono che ci siano le condizioni perché l'Africa Possa uscire dall'isolamento in cui è vissuto negli anni settanta e ottanta
E cogliere l'opportunità del danaro prospettiva di una estensione anche all'Africa
E le logiche del mercato globale non so fin dove questi gruppi dirigenti saranno effettivamente in grado di generalizzare gli eventuali profitti di questo passaggio
Perché si tratta pur sempre di governi elitari spesso militari spesso autoritari
Spesso rappresentativi di minoranze oppure di
Parti in termini etnici della popolazione
Però l'aspetto in qualche modo positivo sul piano oggettivo più soggettivo è che queste diritte scommettono sullo sviluppo piuttosto che sulla Spagna azione e naturalmente lo sviluppo anche se probabilmente in modo sperequato creando ingiustizie
Divisioni e sproporzioni però ha uno sviluppo in cui possono inserirsi strati più vasti della popolazione
Ovviamente e anche da scontare che lo sviluppo e destabilizzante perché punto provoca aspettative appetiti che si tiri di competizione
E quindi non ci si deve attendere necessariamente che questa fase sia pacifica
Ma potrebbe anche rappresentare invece momenti tensione
Che
Può a loro volta questioni di cessione possono trasformarsi in altri conflitti in altri scontri
Tanto più perché
Per vari motivi delle scorse troppo sarebbe troppo lungo descrivere il primo scritti figlio di aggregazione
Che viene messo in atto in Africa è spesso quello etnico
E naturalmente Eric il cinismo anche se non necessariamente mette in discussione l'unità dello Stato però e rischia di essere discriminante quand'anche non degeneri nella guerra e nella violenza discriminanti esclusivo
E quindi produce volontà di rivalsa da parte di gruppi che vengono esclusi ecco anche questo è un motivo in più per non ritenere del tutto indolore questo processo
Di cui peraltro si avvertono anche gli aspetti positivi scendendo un attimo nel particolare s'è ricordato come molti Stati africani sono stati sorretti da gerarchie militari che poi hanno avuto un appoggio dall'Occidente
Ricordiamo anche linee di via in Francia che l'Italia ha avuto in Somalia dove appunto un dittatori sono succeduti nel nel governare quindi anche usufruendo dei di quelli che erano poi gli aiuti della cooperazione ed anche dalla dalla stessa Italia
Qual è il ruolo degli organismi internazionali diciamo la Banca mondiale il Fondo monetario internazionale come anche l'Unione Europea gli stessi Stati Uniti in pochi mesi fa Presidente Clinton si è recato per la prima volta in Africa quindi andando a a visitare e comunque entrano in contatto con il Governo governi teoricamente più democratici di altri
Naturalmente se è vero che ladri che esce dall'isolamento ci si deve aspettare un maggior coinvolgimento sistema internazionale nel suo insieme
Ed oggi persistente nazionale si intende soprattutto in fondo monetario
La Banca mondiale probabilmente difetti uniti
Probabilmente era Francia chiede le ex potenze coloniali quella che ha mantenuto più influenza in Africa aspetti positivi e negativi con luci e ombre
Sempre generalizzando e sempre con la la possibilità di essere smentito ai fatti proprio si potrebbe dire che queste nuove relitte
Scommettono non tanto sulla permanenza delle vecchi influenze e quindi per esempio dalla Francia dell'ex potenze coloniali ma piuttosto su nuove influenze storicamente in Africa
Differenza dal Medioriente o dall'Asia
Gli Stati Uniti hanno tenuto un atteggiamento un po'di filato un po'riservato lasciando praticamente alla alle ex potenze coloniali di gestire gli equilibri della guerra fredda
Visti gli Stati Uniti in Africa sono intervenuti solo in coincidenza di paesi dove le ex potenze coloniali erano troppo deboli per gestire il topo colonialismo pensiamo allo Zairo pensiamo la stessa
Paesi di ex influenza italiana o portoghese
Mentre nell'ex colonia inglese o francese in genere ha lasciato che la Francia la Gran Bretagna e gestisce in proprio di topo colonialismo adesso essendo finito in qualche modo la fase coloniale istituiti non si pongono più limiti e quindi diventa un protagonista a tutti gli effetti e questo spiega anche perché Clinton abbia investito parte del suo tempo per un viaggio che l'ha portato in gara in Uganda in Sudafrica in qualche altro Paese dell'Africa
Il Fondo monetario la Banca mondiale India hanno investito molto su alcuni Paesi che vengono chiamati i Paesi vetrina negli anni ottanta il Paese su cui furono poste molte attenzioni e furono puramente investiti molti fondi è stato il Ghana
Negli anni Novanta e l'Uganda quindi stiamo a vedere quali saranno i risultati di questi sforzi
La Comunità economica europea unione europea come sappiamo a questo grande accordo cosiddetto CEE ACP pro Ue ACP adesso
Che riguarda i paesi dell'Africa dei Caraibi del Pacifico ha sostanzialmente i Paesi africani deve essere rinnovato l'accordo nel due mila
Rischia di essere incompatibile con le regole del WTO o del del organizzazione del commercio mondiale
Perché non è una vera e propria organizzazione regionale del Veneto regionali sono ammesse come eccezione alla libertà dei traffici dal WTO
Ma il il due ACP non è un'organizzazione regionale perché mette in campo regioni molto lontane fra di loro come l'Africa Caraibi Pacifico quindi necessaria una riedizione proprio della logica di questo accordo
Che l'Africa dà l'impressione l'Europa dà l'impressione di essere ancora un po'incerto su come riempire questo accordo
S'anni fa probabilmente non avrebbe dato molta attenzione al rinnovo di questa convenzione
Oggi invece proprio perché l'Africa ritorna un po'sulla scena c'è una certa
Negoziazione ci sono dei dibattiti su come riempire rinnovare e rilanciare forse un po'la convenzione
Non dimentichiamo una cosa la cooperazione internazionale nel suo insieme in in crisi vent'condivise sia quantitativo che dite
L'Italia stessa ripiombata all'ultimo posto in termini percentuali del dell'aiuto
Rispetto agli anni Ottanta quando aveva raggiunto invece o almeno la media dei Paesi occidentali intorno allo zero trentacinque zero quaranta per cento del PIL e gli ultimi dati disponibili italici sono zero virgola dodici per cento quindi ben lontana dallo zero settanta che sarebbe fra l'altro uno degli obblighi asse o gli obblighi almeno virtuali delle Nazioni Unite
Però la cooperazione e più che altro in crisi sul piano delle idee
Perché per vari motivi così come è stata gestita finora ha dimostrato di non essere all'altezza degli obiettivi dei compiti delle aspettative
Potrebbe essere un grosso tema di dibattito politico
Se ci fosse ancora il gusto per il dibattito politico purtroppo la banalizzazione dibattito politico coinvolto molto
Il politica estera che difficilmente traducibile sul piano medio logico sul piano dalla politica spettacolo sul piano dell'idealismo
Che sono un po'i vizi a mio avviso del modo con cui viene gestita la politica in Italia e anche nell'Europa in generale questo oggi la politica è stata particolarmente sacrificata
Ed è un non soltanto in astrattamente era praticamente un gravissimo errore perché paradossalmente oggi sappiamo che la politica estera è la politica perché Fini
Farà l'internazionalizzazione s'è praticamente in qualsiasi
Argomento quindi dovrebbe essere un po'
La premessa di tutto la politica estera speriamo che alcune delle occasioni diplomatiche per esempio rinnovo dalla convenzione di nome possono prestarsi al rilancio del dibattito intanto dovessero lei accennava alla colonizzazione quindi agli esperti presa con l'inserzione
Soprattutto i Paesi europei hanno avuto nelle nel continente africano qua invece il ruolo del l'ex blocco sovietico particolare della Rus
Sia dobbiamo durante la guerra Frediani la guerra fredda io severità aveva un'aria di influenza molto forte nazionale
Sì va ricordato che
Il la politica pregare l'Unione sovietica è stata un po'la rivelazione dei limiti della potenza sovietica
Il momento della decolonizzazione anni sessanta luce è stata assolutamente incapace di opporsi alle iniziative col mio coloniali
Delle potenze europee ha subito l'iniziativa europea
Eccetera spetti quell'americana per esempio nel Congo ex senza lire appunto
Negli anni settanta all'improvviso soprattutto degli sviluppi delle capacità militari e tecnologiche l'Unione Sovietica Russa è stato in grado di ribattere colpo su colpo in alcune situazioni in particolare in Angola
E in Etiopia
Ma anche rilevati limiti perché il sua capacità di influire sugli avvenimenti africani è stata limitata quasi esclusivamente alla rapporti ideologico proponendo la ripetizione del modello partito unico collettivizzazione
E al livello militare cioè sostegno attraverso rifornimenti di armi e in alcuni casi intervengono le truppe cubane a dei regimi presunti ore al menti rivoluzionarie
Però l'URSS non aveva una capacità d'effettiva di gestire i rapporti internazionali di questi Paesi perché non aveva un ruolo a livello di economia mondiale accetto un certo senso lussi era cosciente di questo limite
E lo si vedeva quando Lust diceva noi non siamo interessati al dibattito nord-sud perché questa è una delle conseguenze del colonialismo del neocolonialismo dalla presenza del capitalismo nelle aree periferiche non siamo stati responsabile del colonialismo e dell'imperialismo e quindi non abbiamo un ruolo in in questa funzione era un modo polemico per ritorcere sul mondo occidentale responsabilità del sottosviluppo Mary implicitamente anche un'ammissione di debolezza
E
La lunga si può dire che la funzione delusi in Africa è stata marginale molto limitata
In un certo senso è stato importante la funzione dell'URSS quando al negli ultimi anni la gestione Corbaccio of lussa contribuito alla soluzione di alcune delle guerre in atto delle guerre che avevano assunto i connotati di scontro Est-Ovest
E per esempio in Angola lussa molto onestamente dato il suo contributo lo soluzione del conflitto applicato fedelmente tutti i principi che
Riguardavano la gestione internazionale del conflitto e un po'ironicamente il conflitto però è ritornato ai scuotere negli aspetti interni aspetti internazionali hanno retto ritiro delle truppe cubane ritiro delle truppe sudafricane indipendenza dalla Namibia
Gli aspetti interni
Invece noi messi in crisi il processo di pace la guerra è riesplosa quindi può la dimostrazione in un certo senso che la guerra fredda probabilmente non era la vera causa dei conflitti africani è stato un po'una sovrapposizione che afferma certi aspetti inasprito certi altri razionalizzato i confidi che però avevano d'origini
Interne Ciampa una un'Africa a due velocità con i Paesi del Mediterraneo come Egitto e Tunisia che magari hanno uno sviluppo maggiore rispetto ad altri Paesi così come il Sudafrica rispetto ai Paesi più interni nel continente africano
Però spesso c'è chi nota queste aumenti questi sviluppi economici non vanno sempre di pari passo con gli aumenti dei diritti e con il miglioramento delle condizioni di diritti umani e quindi ai diritti civili
Be'questo ha con discorso che difficilmente può essere fatto su scala africana certo in condizioni di degrado economico di conflitti
Di instabilità politica soprattutto di mancata istituzionalizzazione della politica
Rispetto ai diritti civili umani scarso spesso affidato al Governo e o a sistemi giudiziari molto imperfetti
Credo che il punto fondamentale sia proprio quello del della istituzionalizzazione dalla politica della burocratizzazione invece dalla personalizzazione del potere posso in qualche modo promuovere delle norme e dei principi validi per tutti
Paradossalmente in altre che sono stati in molti casi dei processi di democratizzazione
Mai sistema elettoralistico non ha avuto una buona buoni risultati fra l'altro si è potuto constatare che il gioco politico in termini elettorali era soprattutto uno scontro fra élite o personalità concorrente all'interno di piccoli gruppi dirigenti con bassissima partecipazione elettorale
è amaro dirlo ma i mutamenti politici più profondi anche quelli in qualche modo che sembrano preludere a svolte positive sono adulti attraverso l'uso della violenza non attraverso il dibattito pluralismo elezioni
E quindi credo che anche per poter facilitare promuovere una maggiore tutela dei diritti umani e diritti civili bisogna passare attraverso lavorazioni di norme chi tipo politico
Adatte anche la società africane la importazione del modello elettoralistico dei partiti non necessariamente dissolve
Problemi alla politica in Africa particolare credo che sia assolutamente da scoraggiare qualsiasi idea di importare dall'esterno fare sì interventi più o meno coercitivi da parte del mondo occidentale dei modelli di democrazia politica
Che probabilmente avrebbero soltanto tali interventi perfetto di incrementare le tensioni piuttosto che di risolverlo già in questo anche una critica implicita o
E alla l'opera del tribunale internazionale dei crimini Rwanda potrebbe comunque contribuire a scoraggiare certi tipi di pezzi di tecnici di in in quei Paesi hanno
Ma è difficile dire perché questo tribunale ha finora avuto una incidenza abbastanza marginale nelle vicende politiche ruandese anche perché il governo del Ruanda non ha ha rinunciato per suo conto al svolge un'azione giudiziaria quindi il tribunale gli ha l'ulcera svolge una funzione suppletiva in un certo senso credo che piuttosto il modello che in aprile viene considerato con più interesse quello della Commissione sulla verità e la riconciliazione in Sudafrica
Dove l'aspetto del dibattito dall'H ammissione delle colpe ed era rally immissione del colpevole della comunità
S'tutto ciò segue un certo processo più
Coerente con la con la cultura africana che non la pura e semplice punizione esemplare questo punto di vista credo che abbia più importanza la precedente dalla Commissione in Sudafrica che non Tribunale di Arusha
Che finora ripeto avuto ruolo secondario tiene diede un giudizio su tutte le situazioni particolari particolare
E la giuria dove l'Italia ha cercato più volte di intervenire nella mediazione tra esercito oligarchia di governo che diciamo guerriglieri o comunque terroristi algerini
Poi il il Ruanda con rientro i profughi qui è stata coinvolta Emma Bonino nel come commissario europeo aiuti umanitari
E infine con è la a situazione grandi laghi con intervento diplomatico italiano con la presente viveri ricordiamo la la visita di Kabila in Italia come si fa
Beh direi che questo dovrebbe portarsi via parecchio RIS dove siamo veramente discutere i dettagli per i tre situazioni cadono Algeria ingenerare diede una premessa
Non credo che l'Italia abbia avuto un ruolo significativo in nessuna di queste tre situazioni
Italia spesso l'ambizione di operare mediazioni
Ma non sempre queste mediazione viene effettivamente svolte nega di quello che è normale ruolo una visita politica l'incontro normale attività diplomatica non dico una pressa che io vorrei fare queste la la mediazione specie viene svolta in Africa sulla base di posizioni di influenza precostituite
Però questi influenza in Africa sono in genere di origine coloniale così che si tratta di influenze un po'ambigue
Perché sono certamente dei rapporti magari di conoscenze personali di fiducia qualche volta anche però anche dei rapporti che rievocano un passato non propriamente felicità maggiori esigenze per le popolazioni ecco quindi però sono i tre che ha citati non ci sono casi di ex colonie italiane quindi tracciato di inserirsi in contesti dove effettivamente aveva una relativa influenza in Algeria credo che il processo se si risolverà certi aspetti ci sono dei sintomi positivi la soluzione è stato in gran parte determinata da da processi interni
Dolorosissimi con a gravissime perdite anche in termini umani economici distruzioni di risorse e di
Di relazioni interpersonali interferenza internazionale è stata limitata fortunatamente limitata perché è stato un momento in cui sembrava che si volesse sopperire alle difficoltà interne con delle sovrapposizioni di influenze esterne
Le interferenze invece nel Ruanda né grandi la che sono state maggiori indubbiamente negli ultimi tempi si è avuto l'impressione che l'Aprilia ha preso un po'sopravvento sull'interferenza internazionali extra africane
Non necessariamente in senso positivo perché sui grandi laghi sia stata proprio la spaccatura netta ci sono alcuni governi che stava ancora noi ribelli alcuni governi che stava con il presidente Kabila
Tutto considerato Kabila il presidente di fatto la fissità di cabine in Italia non mi è sembrata scandalosa nel senso che attiene alla logica diplomatica non so fin dove l'Italia abbia garantito la sopravvivenza del regime di capire annettere dell'Italia per i mezzi per poter garantire la sopravvivenza di Kabila
Per quello che riguarda il il Ruanda una pagina molto triste la soluzione che si è avuto nel novantaquattro e stata doppiamente negativa secondo me prima di tutto per il genocidi Canovi Tuzzi e poi anche per imposizione di un governo di parte minoritario
Che non so fin dove si in grado veramente di risolvere i problemi
Della riconciliazione nazionale dalla stabilizzazione politica il caso del Ruanda escono e tipico per questo fatto quando ci sono due popolazioni migliora minoranza maggioranza si è sempre stato uno stato ruandese con questa situazione
In passato prima del colonialismo c'erano delle leggi delle regole delle norme consentivano una certa articolazione anche del predominio della minoranza ma è sempre stato
Sì in Ruanda che in Burundi ma questo equilibrio dato messi in crisi prima dal colonialismo e poi dal dopo colonialismo dal così detto nazionalismo dalla cosiddetta democrazia militare dai regimi militari che si sono succeduti e quindi devono ritrovare delle logiche per ridare vitalità
Alla coesistenza di popolazioni diverse alla responsabilità anche del delle chiese cattolica o islamica
Piuttosto delle missioni cattoliche va in caso di evangelizzazione in Ruanda e Burundi è molto alto in effetti il più quella con l'animo belga ha avuto un forte supporto da parte della Chiesa cattolica
E discorso lungo però il Belgio ha trapiantato nelle colonie espressamente nel Ruanda nel Burundi
Un po'la di spaccatura fra fiamminghi e valloni e ha cercato di ritrovare frustrazioni aspettative relativi alla scena politica belga nella nella realtà coloniale
Fra l'altro la Chiesa è divisa perché da una parte c'era una parte di alto clero che ha in visto nei Tuzzi dalla minoranza tutsi
Una specie di élite su cui scommettere per il futuro più acculturata più assimilabili anche all'interno delle strutture dell'amministrazione belga
E poi invece c'era il
Il clero che il difendeva
Gli hutu i missionari Ten difendevano gli hutu vedendo negli hutu una specie di masse povere
Del mondo fiammingo quindi è stata anche in questo caso secondo una divisione del modo con cui però il ruolo della Chiesa importante propone quantitativamente importante per il degrado di evangelizzazione foto molto alto questo grazie dell'Università di Pavia da Livorno Dario Russo per radio radicale
Cioè