"Scuola pubblica, scuola privata" Incontro pubblico con i parlamentari e i consiglieri regionali Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, via Cavour 68

Parte dei senatori e dei deputati invitati
Sono stati impediti a partecipare
Alcuni lo hanno scritto specificamente come il senatore Passigli
Gli onorevoli Spini Maselli per gli altri sappiamo che ci sono degli impegni romani impellenti oggi perché continua ancora la discussione della Finanziaria al Senato
C'è la riunione della commissione Difesa di cui per l'appunto l'onorevole Spini il Presidente che ha impegnato altre persone
Anche l'assessore dell'Hesperia giustificato la sua assenza
Io proporrei
Dato anche come dicevo che purtroppo il numero qui presenti è modesto ai parlamentari e consiglieri regionali presenti di venirsi
Anzi per sedere qui in modo che siano interlocutori visibili di tutti gli altri
Ce ne siano altri presenti ma evidentemente non preferiscono restare
Dove sono e allora darei la parola per introdurre all'avvocato Monicelli che ci spiega il senso della iniziativa e anche rientrano i contenuti del
Ecco io
Ho avuto l'incarico a un po'tardi
Illustrare un po'sia il senso di questa cosa ci proponiamo ecco con questa iniziativa di oggi e illustrando anche le posizioni che le varie associazioni pur avendo ovviamente ciascuna associazione su particolari aspetti ma nelle linee generali si trovano convergenti su alcune posizioni che cercherò di illustrare voi nel corso del dibattito le singole i vari rappresentanti delle Associazioni interverranno per puntualizzare meglio le posizioni di ciascuno assicurazioni neri ciascuna associazione
E la parte privata secco desideravo precisare che queste è una iniziativa che noi proponiamo ora
Mentre c'è in discussione una finanziaria che tra le altre questioni all'ordine del giorno la questione di eventuali ancora non si è capito bene contributi finanziamento alle scuole private però ecco tutta la questione non si risolve con la finanziaria per cui io penso che con un primo impegno che dovremmo assumere le associazioni che hanno promosso questa iniziativa e di non fermarsi
All'iniziativa di stasera
Ma di già sin da stasera prevedere non solo per la metà di gennaio fine gennaio un ulteriore appuntamento perché in a quella data ci sarà la ripresa dell'iter parlamentare sul disegno di legge sulla parità quindi ecco dovremmo in sostanza a mio avviso e proseguire questo metodo di lavoro mentre le istituzioni discutono su questioni che noi riteniamo rilevante le associazioni periodicamente esaminare quello che succede si discute a livello l'istituzione possibilmente in confrontarsi con i nostri rappresentanti nelle istituzioni per avere un confronto
E appunto l'iniziativa di oggi era stata programmata
Proprio per a vivere
Avendo già ogni associazione discusso avo abbiamo promosso già tempo addietro iniziative analoghe dibattiti e su questa questione scuola pubblica scuola privata
E poi in quest'ultimo periodo c'è stato anche un over dose di dibattiti su questo tema praticamente ogni giorno qua e là c'era un qualche dibattito su questo tema
Ecco a questo punto noi si riteneva opportuno fare un momento di riflessione e
Ho più che conto approfondire ora ulteriormente di Pato avere un momento di confronto
Con le io i nostri rappresentanti nelle istituzioni e quindi iniziativa di stasera premesse non tanto un dibattito così nelle linee generali culturale sul pubblico privato funziona la scuola pubblica privata quando eccole confrontare le posizioni che le varie associazioni del mondo della scuola hanno lirismo in tutto questo percorso definito confrontare con quello che si fa
Che i nostri rappresentanti stanno discutendo e decidendo nelle i istituzioni rappresentative del Parlamento e in Consiglio regionale
Peraltro ecco questo tipo di rapporto e questo in questo dibattito che stimi inziative che ci sono state nel Paese
Ecco io penso che siano state abbastanza utili produttive cioè almeno da alcuni segnali che si hanno
Quello che sembrava ormai ormai già deciso
Per esempio il disegno di legge sulla parità su cui poi dirò qualcosa oppure il finanziamento pubblico alle scuole private che sembravano già ormai risiede sembra ecco che in qualche modo siano messi in discussione o comunque che si cerca un modo
Di di uscire un po'd'asta situazioni ecco e ancora aperto il dibattito e questo secondo me molto importante per cui sono importanti iniziative che stress esche segnano una presenza e un attenzione
Degli così delle associazioni dei cittadini su quello che fanno le istituzioni una iniziativa come questa che chiedeva le ai nostri da presentata istruzione che cosa fate discutiamo cioè stiamo attenti a quello che fate cioè non è una delega in bianco che abbiamo abbiamo dato vogliamo interloquire e secondo me in questo senso è molto importante l'iniziativa
Le manifestazioni di domani a Roma che sta devono essere devono essere un momento il tangibile di presenza proprio visibile di quello che il mondo della scuola laica democratica sente su questi problemi
Ecco io però mi ponevo quando in questi giorni in cui ci sono questi dibattiti queste discussioni che e domande che faccio che faccio anche i rappresentanti delle istituzioni
Ecco
Nella discussione le interviste dei giornali dibattiti spesso si si legge che il insomma questo problema pubblico-privato poi non è
La priorità della scuola e quindi questo
Eccessiva importanza che si dà a questa questione sembra si dice da parte di qualcuno i e di alcuni sembra che sia un cedimento a questioni ideologiche questione astratte questioni di principio questioni che tutto sommato ci sono altri problemi più importanti anche per la scuola
è vero tutto questo che di che cosa si tratta sono questioni meramente ideologiche astratte
Tutto sommato inutili oppure presso di questioni che poniamo perché ancora siamo prigionieri da logiche di contrapposizione
Oppure sono problemi reali concreti veramente fondamentali sui quali vale la pena misurarsi confrontarsi ed essi dividersi cioè bisogna impegnarsi concretamente io penso che riflettendoci qual è il succo di tutti questi problemi che siano questioni di fondo di una società che cos'è in discussione e qualora il le
Le questioni che nelle varie associazioni fin qui abbiamo esaminato e che abbiamo anche esposto in dei documenti in appelli
Capita in fondo è c'è tutto una prima questione che io vorrei appunto con era presentando intrusione sulla quale vorrei confronti ci si confrontasse
Cioè noi le nostre posizioni illustrate negli appelli riaffermano un principio che a nostro avviso è elementare
Dice
Nel nostro Paese una Costituzione che afferma determinati principi determinate regole secondo noi questa Costituzione si deve osservare
Oppure se si ritiene che i principi affermati nella Costituzione siano ormai obsoleti perché bisogna ripetere stabilire altre regole fra la Costituzione prevede un modo molto semplice
Che si richiede la costituzione quello che secondo noi non è accettabile ma con il principio di di regolare di convivenza civile e democratica non è accettabile che c'è un dettato costituzionale dei principi costituzionali
Eh sì cerca in modo di aggirarli
Dando un messaggio a mio avviso diseducativo soprattutto quando si tratta di principi che riguardano
E l'istruzione un messaggio di sprofondamento e disutili diseducativo alle nuove generazioni dove si dice la legge fondamentale dello Stato c'è però noi cerchiamo di aggirarlo questo e inaccettabile su questo ecco spalla questioni di principio la Costituzione si applica c'è osserva oppure se si ritiene superato settanta non si può aggirate
L'altra questione di Priebke a mio avviso sulla quale si deve far quadrato e contenuti i principi affermati nella Costituzione su queste questioni di cui ci occupiamo che cosa afferma la Costituzione
Acquisizione affermare i principi che a mio avviso che si non fossero già scritti nell'articolo trentatré della Costituzione
Non fossero stati affermati quindi nel lontano mille novecentoquarantotto oggi dovremmo proporre per la loro attuali tra loro attualità per la loro validità per l'anno d'appello loro significato altamente democratico che hanno
Che cosa afferma la Costituzione materia di istruzione con molto schematicamente perché non voglio prendere poi molto tempo il di solito tendo a sforare i tempi che ci diamo perché stavolta voglio essere un po'più prudente
La cosa già affermati sostanzialmente come abbiamo scritto anche nulla appello recente che sottoscritto da molti e anche i consiglieri regionali esponenti di vari partiti afferma il principio anzitutto che istruzione pubblica
Deve avere una sua e profondamente diversa dell'istruzione privata perché l'istruzione pubblica caratterizza per la libertà di insegnamento che la deve caratterizzare cioè l'istruzione pubblica ancorché si dice istituzione statale non è l'istituzione
Del club governo non è l'istruzione che gestita da chi è al potere
E unità istruzioni che deve garantire il pluralismo creare al suo centro come elemento caratterizzante il principio della libertà di insegnamento intesa come e libero confronto
In cui quindi tutti i soggetti tutte le culture presente nel nostro Paese si devono poter sentire parti protagoniste del del processo formativo nell'ambito dell'istruzione pubblica questo è un principio fondamentale
Un richiamo ma deve dare che distingue profondamente l'istruzione pubblica all'istruzione privata istruzione privata che nasce
In contrapposizione con una istruzione non ditemi e di parte non dello Stato in quanto tale ma di una struttura ripeto pluralistica l'istruzione privata che nasce in contrapposizione perché afferma un'esigenza
Di avere un'istruzione di appartenenza non URAI struttura formazione pluralista ed anche educhi al confronto credo che alla convivenza civile Paolo istruzione che sia un educazione rispetto a determinati valori dati o di una determinata Chiesa odio oppure che sia di appartenenza jeans e con un primo principio che c'è nel nostro ordinamento costituzionale
Una istituzione pubblica che a suo come sua caratteristica la il pluralismo il confronto educazione al confronto alla cura al alla civile convivenza è un'istruzione privata che nasce per un'esigenza privata di appartenenza e che tende a educare secondo valori di un ceto di una di una etnia di una
Confessione un'ideologia
Questi istruzione pubblica
Sempre in base al nostro ordinamento costituzionale
Che stabilisce la Costituzione deve essere garantita a tutti i cittadini
Quindi lo Stato la la Repubblica ha un dovere un compito di offrire a tutti i cittadini e l'istruzione pubblica
La Spinelli le la Repubblica ai compito di organizzati istituire scuole per tutti rispetto alla quale quindi l'istruzione privata che ha il diritto
Di esistere in cui il diritto costituzionale di esistere non si può opporre come elemento integrativo
Cioè per cui si può essere istruzione pubblica e istruzione privata insieme che concorrono a formare il portellone del l'offerta formativa complessiva l'istruzione pubblica deve essere garantita a tutti l'istruzione privata che ha diritto costituzionale di esistere
è un'alternativa che conosce sia perché non vuole istruzione pubblica perché non vuole l'istruzione formaggi avevo pluralistica perché vuole l'istruzione di tendenza e di parte e quindi più ci sono due nel in base al nostro ordinamento costituzionale istruzione pubblica e istruzione privata sono due
Oppure prendo il termine usato avendo lo stesso termine istruzione ma sono due
Il offerte formative completamente diverse che non si possono mettere insieme l'una non può sostituire l'altra e quindi lo Stato all'obbligo anzitutto di garantire a tutti i cittadini il diritto all'istruzione pubblica fermo restando poi cittadino di scegliere se vuole quella privata
Questo perché perché l'istruzione pubblica a un'altra valenza per cui lo Stato non può nemmeno
Appaltare al privato l'istruzione pubblica a nostro avviso
Perché l'istruzione pubblica in quanto a questa funzione formativa senso democratico in quando deve sviluppare oltre che trasmettere dei saperi deve sviluppare una coscienza critica informare il cittadino istruzione pubblica e io della della considero un aspetto coessenziale dello Stato
Se lo Stato non può fare a meno dell'istruzione pubblica non può dire io non mi ritiro dei mi limito a dettare delle regole e i privati organizzano l'istruzione nell'ambito delle regole che io ho detto lo Stato ha il compito di di Boltiere questa attività perché è un'attività coessenziale allo Stato
L'istruzione pubblica intesa in questo senso e la precondizione della vita democratica e che così come lo stato non può tirarsi indietro rispetto non solo alla giustizia c'è un altro aspetto essenziale dello stato ce lo Stato viene meno all'anno funzione a organizzare a istituire per tutti i cittadini l'istruzione pubblica viene meno ha una sua funzione essenziale di preparare alla democrazia già la vita democratica del Paese di cui lo Stato
Nel nostro ordinamento democratico si alimenta quindi questo è un secondo principio
Terzo principio che si deduce dalla Costituzione
E che
Se lo Stato all'obbligo di istituire scuole per tutti all'obbligo di garantire una istruzione pluraliste comuni un'istruzione che sia capace di garantire a tutti i tipi sentirsi all'interno di questo processo formativo soggetti attivi in punto sono tutti riconoscersi indipendentemente dalla ideologia dall'appartenenza etnica
Tutti i mezzi finanziari a disposizione che poi peraltro non sono quali volti devo essere investiti in questa attività essenziale dello Stato
Allora il senza oneri per lo Stato non è un capriccio non è un volere dire noi siamo contro i privati non è un voler dire e noi siamo per lo Stato laico contro le le scuole private
è una logica conseguenza sia lo Stato a questo impegno di garantire a tutti istruzione pubblica di garantire a tutti ci tenevo distruzione di ogni ordinale tutte le risorse finanziarie per rimettere agli per questa attività che è un'attività per tutti
E voi tutti si devo possono riconoscersi
E allora ecco chi vuole
Una istruzione che sia la proiezione della propria esigenza culturale confessionale ideologica in base al nostro ordinamento costituzionale ha il diritto di fare mi sembra estremamente logico ha il diritto di farla
Se la paghi senza oneri per lo Stato e senza oneri per lo Stato
Nel dibattito che c'è stato in questi giorni ognuno si inventa una fra una una interpretazione di comodo e coma senza andare scrupoli aree molto il vocabolario italiano basta limitarsi a Lecce senza oneri per lo Stato che significa
Che c'è il diritto per i privati istituire scuole private
Queste scuole private dice la Costituzione se riconoscono determinati standard culturali cioè se si sostanzialmente
Svolgono gli stessi programmi scolastici delle scuole pubbliche possono rilasciare titoli validi giuridicamente validi come quelle rilasciate dalle scuole pubbliche
Però queste scuole non possono pensare sul bilancio pubblico che senza oneri quindi contrariamente a quando qualcuno cerca di imprese di sostenere significa non soltanto senza contributi diretti da parte dello Stato
O del soggetti pubblici ma senza oneri ancora più ampio il concetto significa che in sostanza non deve pesare quindi né sotto forma di contributi diretti ma nemmeno sotto forma di contributi indiretti cioè non
E questa scuola privata ha diritto di esistere ma chi la vuole se la paghi che non deve pesare i nervi non deve avere ordine di non deve essere onerosa per il bilancio pubblico che come se non ci dovesse come se non ci fosse sotto un profilo finanziario
Allora su questi questi principi ripeto che sono contenuti nell'articolo trentatré della Costituzione
Secondo me oggi a distanza di oltre cinquant'anni
E ripeto come ho detto prima se non fossero stati scritti bisogna e prescrive perché corrispondono esattamente alle esigenze della nostra società Viozzi
Una società che tende chiave dei flussi migratori molto più vasti impunite quindi illesi il pluralismo di etnie di confessioni e si fa sempre più e evidente sempre più diffuso e in cui quindi l'esigenza
Di un momento formativo comune in cui le diversità possono confrontarsi e diventare momento di arricchimento in un momento di separazione e ancora più esige e ancora più necessario
Quindi questi principi sono ancora più validi rispetto a quando furono affermate nella costruzione e non credo che si possano questi principi definire appunto
Ideologismo oppure una volontà di contrapposizione di contrapporre di uovo steccati pietra laici e cattolici o blu o cose di questo genere sono i principi
Normali di una società democratica e si dà delle regole di convivenza e che pongono al centro la funzione istituzionale della scuola come pubblica come luogo di formazioni dei cittadini al educati alla convivenza e una società di
Però ecco le proposte che sono oggi sul tappeto
Sono coerenti con questo qui con questi principi ecco questo che noi dove su questo terreno dobbiamo confrontarci tra di noi e anche con i rappresentanti delle istituzioni
E secondo noi le proposte non sono coerenti con questi principi le proposte
Che si conoscono allo stato attuale e cozzano contro queste principe contrastano contro questi principi e addirittura io direi stravolgono questi principi
E allora ecco c'è il problema di dire che che cosa si fa perché se questi principi sono validi sono principi non di dettaglio ma della della nostra convivenza democratica
Su queste principi
Non si può ecco
Entrare in una logica di compromessi perché già la Costituzione che ha previsto l'istruzione pubblica l'istruzione privata che riconosce a determinate condizioni istruzione ma e già un compromesso
Eccolo il possibile a mio avviso fare ulteriori compromessi mettendo in discussione questi principi questi principi sono il punto di riferimento lei rispetto a questi principi a questo punto di riferimento che vanno visti e tutti i progetti tutte le iniziative legislative che ci sono sul tappeto
Io vado Ripa di spie rapidissimamente alla individuazione di queste questioni di queste proposte per bar esporre le valutazioni nostre puoi sentire le opinioni degli altri
Anzitutto una prima osservazione che che si deve fare a mio avviso e
E che un aspetto un po'inquietante perché poi ci si stupisce quando la gente non va a votare
E
Io insomma che tutto sommato chi mi conosce lo sa faccio di mestiere legale in materia scolastica se dovessi dire
Ti ho capito quello che stanno facendo i nostri parlamentari direi una bugia io non ci ho capito nulla cioè non riesco io che pure cerco ogni giorno di cercare mi leggo diversi giornali per capire che cosa sta succedendo non ci siamo
Primo non si sa perché su tutto discussioni che si accavallano cioè quando i giornali l'hanno qualche notizia non ci capisce quando si capisce sembra che ci sia chi si dica una cosa mai che in realtà si sta facendo un'altra cosa
E allora ecco sulla Finanziaria
Sulla Finanziaria io ho capito questo poi vediamo se c'è anche ci sarà il parlamentare quindi cinque sulla Finanziaria c'era prima un tentativo di mettere illuso un finanziamento per le scuole che peraltro come noi sappiamo le finanziamento per le scuole private già cioè scuole materne sia l'anno scorso è stato aumentato per la scuola media
E poi è venuto fuori pestando invece una una proposta di incrementare una forma di contributo est dicendo che non si sarebbe dato un contributo diretto alle scuole private
Ma già il termine che il concetto che si usava se non si dà un contributo diretto sta a significare che c'è la riserva mentale di dare un contributo indiretto
Ora a mio avviso il contributo non può esserne diretto né indiretto allora qui su questa sulla partita della finanziaria se la proposta perché ripeto non è chiara se la proposta si concretizza in un finanziamento in un impinguamento diciamo così del finanziamento per il diritto allo studio ben venga
Un aumento di stanziamenti di fondi per il diritto allo studio
Ma se invece si dice che sia un momento dei fondi vedi i finanziamenti per il diritto allo studio perché in realtà sì allarga il concetto al diritto all'o di diritto allo studio per farci rientrare nel concetto di diritto lo studio anche
Il diritti e le le le contributo per l'istruzione privata per accedere all'istruzione privata facendo tutto un Duskmon discorso tortuoso che il diritto a Los io significa anche il diritto all'accesso e quindi se io accedo una scuola privata dove paga una retta o di per poter esercitare questo mio diritto lo Stato mi deve aiutare
Lo Stato ha un compito i dati la scuola l'istituzione privata
Il diritto allo studio come accesso lo Stato lo deve garantire il getto ma lo deve garantire dando l'istruzione l'istituzione pubblica
Al ai cittadini garantendo l'accesso a tutti i cento e quindi laddove non c'è l'istituzione pubblica si deve istituire la scuola pubblica e questo che lo Stato ha l'obbligo di garantire mandorlo
Può lo Stato dire io non istituiscono scuola pubblica
E ti dà un contributo perché tu qua dalla scuola privata perché questo significa stravolgere sembra quella impostazione
Significa cioè considerare la scuola privata al pari dell'istruzione pubblica per cui si può sostituire la scuola privata la scuola pubblica con quella privata come se fossero due tipi di istruzione uguale ma quando a noi si affidava abbiamo detto
L'istruzione pubblica è una istruzione che forma in un certo modo l'istruzione privata e l'istruzione che forma in un altro modo e lo Stato non può ai cittadini e dire io lì non ci metto l'istruzione pubblica
E ti costringo andare in costruzione privata
è un'istruzione di tendenza che l'istruzione diversa perché non solo non lo può fare perché ha l'obbligo di istituire scuole per tutti ma non lo può fare perché in questo modo discrimina i cittadini non danno garantisce a tutti i cittadini il diritto che hanno tutti alla stressa istruzione pubblica
E quindi allora il discorso della Finanziaria dev'essere chiaro sì al diritto allo studio finanziamenti al diritto di studio trasporti invece se tutto quello che assistenza alla persona dello studente no al contributi carretti
Non ho nemmeno a forme indiretti di finanziamento sotto forma di detti detassazione così di questo genere che comportano appunto come dicevo prima oneri per lo Stato sotto forma di mancate entrate
L'altro aspetto su cui dobbiamo confrontarci e il disegno di legge sulla parità
Noi appunto ripeto che abbiamo come punto di riferimento la Costituzione
Io posti penso che adesso che qualcuno quando sente parlare legge di parità Rizza le orecchie quindi io personalmente sono favorevole a una legge di parità
Ma è una legge di parità così come prescritta dalla Costituzione c'è una legge di parità che non fa il miracolo
Di San Gennaro cioè nel senso che le scuole private diventano pubbliche o viceversa una legge di parità
Che nel senso previsto dalla Costituzione significa delle scuole private continua a essere private sono private nate per esigenze private per finalità privati se
Rispettano ostile nelle nella loro piena libertà che hanno
Gli ordinamenti scolastici cioè i programmi scolastici queste scuole private che sono private che hanno quindi non rientra orientamento culturale privi di determinato dal privato che la gestisce se rispettano i programmi scolastici queste scuole private possono avere un trattamento fila ve agli studenti le scuole private può essere riconosciuto un trattamento e scolastico equipollenti punto e basta
Ma nonché le scuole private diventano perché ottengono la parità uguale alle scuole pubbliche quindi possono sostituirsi alle scuole pubbliche no come dice per esempio ha detto nelle dichiarazioni programmatiche Presidente Consiglio si può
Riconoscere una funzione pubblica la scuola privata perché l'ha squadrata nasce per un'esigenza primaria che non gli si può riconoscere questa funzione pubblica la funzione pubblica nell'istruzione la deve svolge lo Stato
E non può appaltarla ai privati come se fosse un qualsiasi servizio quindi allora legge di parità si o una legge di parità che sia conforme ai principi della Costituzione cioè che disciplini
L'ordinamento delle scuole private che tali sono stabilisce a quali condizioni le scuole private possono rilasciare titoli di studio validi come le scuole pubbliche e che precisi che le scuole private non possono comportare nessuno onere per lo Stato
Ultima considerazione e riguarda del
Le politiche scolastiche regionale le leggi regionali
E
Quindi dare ora abbiamo abbiamo noi una Regione l'Emilia-Romagna
Che di solito
Un tempo era la all'avanguardia di tutte le innovazioni culturali progressisti in materia di istruzione accettare una politica per esempio scolastica e sull'infanzia
Cioè il passaggio proprio l'idea la capisco la la cultura del passaggio dalla scuola
Materna come scuola assistenziale a una scuola veramente cioè aveva questa forte questa e funzione trainante dal punto di vista culturale nel campo dell'istruzione
Le cose cambiano l'Emilia Romagna diventata l'apripista di tutte le sperimentazioni del privato è bello
E e quindi della di queste nuove concezioni che lo Stato allora detta le regole e si possono quindi affidare ai privati compiti che dovrebbero essere svolte dallo Stato
E questa purtroppo è un segnale sì comincia a essere seguito anche altre regioni
E noi come comitato scuola per la Repubblica quando la Regione Emilia Romagna ha approvato due anni addietro mi pare una legge che prevedeva un sistema integrato pubblico-privato per la scuola dell'infanzia
Abbiamo proposto ricorso al TAR il TAR ha sollevato la questione di legittimità costituzionale voi siamo andati in Corte costituzionale la questione però per motivi procederà le si è impantanata con comunque sub iudice
La legittimità costituzionale dell'operato della Regione Emilia-Romagna però ecco si comincia a registrare che anche altre Regioni si sono si accodano a questa
Linea di in qualche modo e svolge una funzione in modo diverso ma che comunque nella sostanza diventano spesso cioè
Il sostenere le scuole private
Che in un certo senso sostituiscono quelle pubbliche e quindi anche se non si dice in modo informale istituzionale si nella sostanza si propone un sistema e integrato ieri è apparso nel Giornale nell'unità
Una notizia nella cronaca regionale che la Regione Toscana in sede in Commissione ha approvato cinque miliardi per le scuole private
Io come Comitato scuola per la Repubblica già la notizia era apparsa anche tempo addietro sui nei giornali era stato anche intervistato l'assessore bene speri dal telegiornale
E in quell'occasione come Comitato scuola della Repubblica abbiamo scritto una lettera alla Presidente della Regione ITT e all'assessore per respiri per chiedere prima di assumere posizioni e formulare critiche
E i chiarimenti anche perché non si capiva bene che cosa fossero questi stanziamenti per le scuole private
Il tua non c'è ancora una pratica democratica da parte dei nostri e rappresentanti per cui il cittadino l'associazione chiede informazioni dovrebbe essere una cosa medi aprì età insomma apprezzabile invece viene ignorato nel il notiziario noi abbiamo pubblicato la lettera che abbiamo mandato e una lettera che da due mesi nona risposta abbiamo invitato questa sera le l'assessore bene speri era impedito per precedenti impegni io ho sollecitato proprio ieri sera documenti il documento approvato ieri dalla quinta Commissione non è pervenuto nemmeno per via fax cioè c'è un tipo una difficoltà di comunicabilità tra le istituzioni i cittadini insomma le le la cultura della incomunicabilità e ancora evidentemente e diffusa
Però ecco per quello che allora quindi noi siamo costretti a dare valutazioni intesa quello che leggiamo i giornali
Leggiamo i giornali che questo contributo di cinque miliardi indipendentemente dall'entità della somma non è il problema vendita insomma e problema che si cominci a fare un certo tipo di politica il contributo di cinque miliardi viene erogato alle scuole non non ho capito bene la forma alle scuole di nostre materne non statali sì ho capito bene nei comuni dove e non esiste l'istituzione l'istituzione la scuola materna pubblica il che se Vieri questa soluzione adottata a tempo determinato
Io che sono notoriamente un fazioso però dico va be'mi può anche star bene a tempo determinato se cioè nel disegno di legge nella legge c'è per cinque anni la Regione eroga un contributo di cinque miliardi ai comuni che dove non esiste la struttura pubblica
è contemporaneamente però finanzia i comuni per l'istituzione dell'istruzione pubblica e garantire i cittadini quel comune la stessa istruzione che hanno altri cittadini mi può star bene
Ma se si fa una legge in cui si finanzia punto e basta
E si prevede una convenzione con le tra i Comuni e le scuole private questo anche se non è detto esplicitamente nel titolo e pari pari un sistema integrato pubblico-privato nella scuola materna cioè a dire
è una implicita scelta in quei Comuni dove non c'è la scuola privata io non istituisco non favorisco dove non c'era scuola pubblica
L'ho favorisco listino spingo all'istituzione della scuola pubblica lascio le cose come stanno assumo
Che c'è la scuola privata finanziò i comuni terre fare una convenzione con la squadra e rimane tutto così
Che rimane Fezzi istituzionalizza il sistema integrato pubblico-privato
Si istituzionalizza come l'ha fatto la Regione Emilia Romagna intanto per l'infanzia poi ci diceva perché non si può fare per la scuola elementare e tre e quindi quella proposta che c'è a livello nazionale di sistema integrato pubblico-privato
E ha giustamente
Ci porta domani in piazza a Roma a protestare contro questo sistema pubblico e privato noi rischiamo di protestare con una proposta di legge nazionale di trovarci alla in venti regioni già spiattellato attraverso forme di questo allora ecco così come si dice no
Alla proposta nazionale di integrazione pubblico-privato perché il compito dello Stato ad istituire scuole pubbliche allo stesso modo bisogna opporsi alle iniziative regionali
Concludo
Noi ripeto il nostro discorso non è soltanto sostanziato di no noi diciamo no a queste proposte quindi diciamo sì alla legge sulla parità
Che sia per osservare rispettosa dei principi costituzionali
Diciamo sì e lo Stato deve perché inadempienti deve istituire a questo modo di fare una politica istituzione di scuole pubbliche per tutti i cittadini in modo da garantire a tempi dati una e Offerta pubblica per tutti garantire a tutti l'uguale istruzioni
Ma diciamo anche che la scuola pubblica così come non ci piace
Diciamo che la scuola pubblica deve essere veramente sentita da tutti come la scuola di tutti e per tutti desse la scuola in cui c'è veramente un pluralismo culturale desse la scuola in cui tutti possono riconoscersi e cattolici e non cattolici eccetera e poi non è ancora questo
E allora e bisogna fare molta attenzione non è il caso di soffermarsi stasera su questo argomento ma bisognerebbe tornati i provvedimenti attuativi dell'autonomia e poi vanno nella direzione di una scuola pubblica che sia veramente una scuola di tutti e per tutti gli una scuola in cui tutti possiamo riconoscerci
Io ho l'impressione Dino
Io ho l'impressione che che ci sia un qualcosa invece va in direzione opposta allora ecco l'altro versante su cui bisogna puntare fare molta attenzione e sui provvedimenti di autonomia cioè internet si pene perché l'autonomia è una pompista l'autonomia della scuola come garanzia
Del pluralismo come sviluppo e come capacità di una scuola di meglio risponde alle esigenze dei cittadini però deve essere una scuola chi sia garanzia appunto
Di sviluppo della vita democratica all'interno di istruzione scolastica e capacità veramente di interagire col territorio evaso tutto questo versante bisogna prestare molta attenzione perché
I rischi di un'autonomia in senso aziendalistico e quindi quasi a concepire una scuola pubblica un po'più vicina al modello privato
A mio avviso nei provvedimenti attuativi ci sono club dobbiamo anche stare attenti a intervenire anche su quel terreno perché discorso pubblico privato vorrei soltanto il rapporto tra le scuole pubbliche e le scuole cattoliche c'è tutto un discorso di concezione aziendalistica dello Stato che si va diffondendo perché si cerca di appaltare
L'istruzione pubblica privato perché private bello si comincia a far discorso della giustizia nello stesso senso della sanità abruzzese fra discorso è più ampio va al di là della scuola
Vi è in discussione che cos'è lo stato nostro oggi che cosa deve essere e sono stato sociale in cui amministri gestito dalle istituzioni democratiche o deve essere uno Stato in cui le istituzioni democratiche sempre perdono sempre più potere a vantaggio diritti dei cosiddetti poteri forti il rischio oggi quindi tutto la problematica della scuola ma si colloca in questo discorso più ampio è molto più pericoloso
Concludo veramente dicendo che dopo queste nostre discussioni noi dobbiamo cercare
Di di mantenere sempre il confronto con le forze politiche con le istituzioni però come comitato ed è la posizione che ha assunto il comitato
Scuola per la Repubblica noi abbiamo anche deciso insieme ad altre associazioni di costituire a livello nazionale un osservatorio su tutta questa partita perché la questione è molto complessa perché come ho detto prima non si non è non ce non è affrontata soltanto a livello parlamentare sole regioni poi i comuni per le competenze delegate dalle Regioni quindi e tutto un arco di istituzioni che si muove su questo versante quindi dobbiamo cercare
Di avere la capacità di capire che cosa succede da tutte le parti
Ma e e la capacità anche di confrontarci di contrapporre le proposte che noi portiamo avanti a tutti i livelli però ecco se queste proposte non passa
Se passano soluzioni che sono a nostro avviso in contrasto con la Costituzione proprio non perché in omaggio un principio astratto lo della Costituzione ma rispetta pronta per la validità
Che hanno questi principi costituzionali ladro hai come comitato abbiamo deciso abbiamo lanciato un appello ai giuristi democratici ricevo un illustre giurista
Democratico alla quale rivolgiamo direttamente quest'appello
Dice costituire proprio e di dare alla Ayala comitati le organizzazioni scolastiche anche la porta tecnico di capire che cosa c'è dietro a questi provvedimenti legislativi e sedie da questi provvedimenti legislativi nazionale regionale e locale ci sono
Violazione della Costituzione
E se non si riesce a modificarle sul piano politico allora bisogna ricorrere alla corte costituzionale che noi ci siamo ci impegniamo perché prima giochiamo tutte le carte a livello di confronto politico ma se dovessero passare provvedimenti che sono in contrasto con la Costituzione noi abbiamo intenzione di in Puglia ultima cosa
A conclusione di oggi noi dovremo Chico anch'non si conclude con la finanziaria questo discorso si apre poi c'è la
E l'altra vicenda della legge di parità eccetera e qual è la proposta che io faccia ai rappresentanti delle associazioni
Scolastiche minaccia fondamenta sin da ora la metà nel gennaio prossimo per fare una verifica di quello che è successo e per decidere come proseguire le nostre iniziative grazie
Allora prima di dare la parola a qualcun altro vorrei leggervi alcune lettere che sono arrivate una della consigliera Simonetta Piccini che si scusa di non poter essere con lui
E sottolinea la necessità che il governo per una complessiva riforma della scuola
Così da rendere effettivo il diritto non solo ad andare a scuola ma ad uscire come successe per il raggiungimento di tale obiettivo è necessario che tutte le risorse siano impegnate nella scuola pubblica
Ribadisco soprattutto nella società che si sta facendo sempre più multiculturale il ruolo di una scuola pluralista al cui interno si svolga un confronto di opinioni e culture tale ruolo non può che essere svolta dalla scuola pubblica
Ho poi una lettera del senatore Passigli il quale dice rivolgendosi a Nocerino e leggo io il voto in Senato sulla Finanziaria è slittato di alcune ore e non potrà perciò essere presente alla odierna iniziativa a difesa della scuola pubblica
Dico pubblica intendendo avvistato perché la distinzione non sembra essere una soluzione un po'ipocrita adottata per trovare una maniera costituzionalmente corretta di finanziare la scuola privata
Come ben sai la Costituzione riconosce la libertà di istituire scuole private specificando che ciò deve avvenire senza oneri per lo Stato
E se riconosce tuttavia anche il diritto allo studio di tutti i cittadini ivi compresi quelli che intendono frequentare scuole private
Ne consegue che possono essere forniti a carico dello Stato in maniera costituzionalmente legittima
Tutti quegli strumenti che consentono ai singoli studenti il concreto esercizio del loro diritto allo studio libri trasporti eccetera ma che in ogni caso non possano essere a carico dello Stato le rette degli istituti privati
Il Senato abbiamo ribadito questo concetto attraverso un ordine del giorno presentata dal senatore Manieri e da me sostenuta che è stato approvato che impegna di governo non solo dunque non sarà possibile finanziare direttamente le scuole private ma nemmeno rimborsare le famiglie in tutto o in parte per il pagamento delle rette scolastiche
Tornando al concetto di sistema pubblico integrato a parte il profumo di ipocrisia di cui prima parlavo è indubbio che anche le scuole private possano assolvere a funzioni pubbliche
Perché ciò avvenga tuttavia essenziale che non solo i programmi siano equivalenti a quelli della scuola di Stato
Ma anche che gli insegnanti delle private abbiano uno stato giuridico ed economico assolutamente identico a quello che la scuola di Stato
Questa è un punto irrinunciabile su cui dobbiamo insistere al momento in cui verrà indiscussa è una legge sulla Ripa
E questa è la partita che terrò se necessario anche in dissenso rispetto al gruppo dei Democratici di sinistra ti pregano corrente di scusare Daniel senza veggente se ritieni questa nell'assemblea cordiale saluto
E un'altra lettera che l'assessore della Regione Toscana finiani che dice ha ricevuto l'invito per l'incontro del diciotto dicembre purtroppo io ho già fatto e l'impegno con l'ANCI al mio collega Martini per discutere della scatti di integrazione socio sanitaria contenuti nel Piano sanitario regionale quindi ma per non essere presente
Ora però dirlo e condivido pienamente e preoccupazioni la vostra impostazione largamente esprimo Catania condizioni a titolo esclusivamente personale coinvolgendo in ciò non troppo consigliare del PDS nella Giunta regionale
Tuttavia componente di quella decisivi per il futuro del Paese e che toccano gli aspetti di racconti personali convinzioni culturali e politiche quindi non sottoponibile ad una disciplina di ruolo di partita
Ma si tratta del mio punto dibattuto allenati rigidità ideologica nettezza deleterio capelli ma di quale Rovati Nadia per lo Stato
Se non il sistema educativo la cultura vietano capito più a cosa possa servire ed evitare la separazione l'impreparazione dai giornali in una serie infinita di sistemi relativi elementi dove pluralismo interno negato in radice
Molte considerazioni si prepara a proposito manifestarlo estiva per migliorare la scuola pubblica dico i cicli a mio avviso nell'appello spiritati Twenty non aggirabile precari sarebbe come finanziamento libri referenti delle scuole private prerequisito del capitano potrebbe nella casa riguarda raccontare la storia per l'Italia certamente non superiore a quella pubblica standard abitativi e sui sistemi di relazioni di terzi problema che si pone anche la Chiesa al finanziamento pubblico e privato
Ma finora è stata testimoniata contadina personale
Vi prego
Accoglienza cordiali stanotte
Tutto ok
L'onorevole Bruno tecnico magari venire subito la caccia in chiave espone iscritti
Sì
Alcunché senta sì ma a difendere un principio aperto e ha messo in discussione sia quasi ritorna all'ARPA scolastica queste qua tetto sì tantissimi e stiamo finalmente lì sotto pubblica pagliacciata una oggi
In questo momento della della della cosa pubblica dei nostri quali sono i punti di questa battaglia che io condivido pienamente
Sulla questione dei principi
La scuola non solo rifare Anna puro che già ha scelto un punto importante perché sappiamo quanto problema quanto il problema del lavoro e di un lavoro che piace che rappresenta un elemento di affermazione della personalità sia un tema serissimo per tanti ragazzi ma la squadra non prepara sul lavoro la squadra prepara la cittadinanza
E questa cittadinanza in un momento storico quale queste della società multiculturali della società multietnica è sita nel confrontare con un grande valore che ad oggi uno dei punti in discussione
Ecco nell'appunto dell'incontro il valore dell'incontro tra diverse culture tra Diversi pensieri tra Diversi spiriti Spectra diverse impostazioni culturali
Questo valore del confronto
Non può che garantirlo una scuola pubblica e questo non è un punto di poco rilievo
Questo è un punto di fondo per le forze democratiche per le forze della sinistra anch'essa schieramento sono hanno una grandissima responsabilità
Allora questa il valore della scuola pubblica e che dobbiamo difendere fino in fondo senza come dire poter incrinare minimamente
Questo grande principio chi si incontra con un mutamento reale con la nostra realtà che questa appunto di molte culture molte etnie che vivono tra di noi chissà ma tra di noi e che si devono confrontare il sapere
Riconoscersi valorizzarsi e confrontarsi e questo lo può garantire
Una scuola pubblica una scuola pubblica avvertita che garantisca la libertà di insegnamento e che sappia fare incontrare più filoni di pensiero e di culture
Allora se partiamo da questo principio
A si propone oggi il cosiddetto sistema integrato che piace tanto come parola certo pronto si cominciano nell'anche nella discussione politica introdurre dei concerti delle parole molto spesso si usano senza capire bene fino in fondo le le implicazioni devo dire devo riconoscere io che non mi occupo in prima persona di problemi della scuola quindi mi scuserete se qualche volta facce delle osservazione molto generali perché perché nella regioni sono nella Commissione ambiente non è una commissione scuola sono qui per passione politica quindi non sa perché Italia specifica competenza però anche questo tema del sistema integrato queste parole che si usano ecco ripeto che questa discussione che gli ho fatto questo incontro mi ha fatto capire meglio anche a me
E credo che sia utile che tutti capiscono che cosa significa questo sistema integrato che piace così tanto perché può apparire moderno no in una fase in cui Silvia tutto il processo anche della anche la sinistra sta interrogando siccome si modernizza commessi
Non si presenti da solo con un volto diciamo statalista forti ma capace anche di assumere le competizioni con il privato in modo positivo questa c'è una parte della sinistra io appartengo
Ai DS che si pongono questo problema di debiti non demonizzare il privato però questa parola no a questo sistema occupa apparire come dire una cosa di apertura c'è anche positiva
E sui temi della formazione è un pericolo in credito a un pericolo da una non è grande demente un elemento rischioso perché appunto il sistema integrato lo spiegava bene
Professor nasce quindi Corrado ma osceni
Non lo ripeto ma il sistema integrato come dire che lo stato applica ad un suo compito fondamentale che è legato a quel valore che di cui ricordava prima partita perché lo concede
E lo fa gesti come dire spartire con un pubblico non privato che è un privato di parzialità che a un privato di separatezza che era un privato di nuovo spesso questo il privato della formazione della formazione e soprattutto è un privato di separatezza Id
E tendenza culturale cioè contro che contraddice fortemente frontalmente quel principio del confronto e dell'apertura che sono la scuola pubblica può garantire
Allora questo tema chi oggi propone questo sistema integrato anche proponendolo come un elemento di di modernità bisogna chiedere
Se proporre il sistema integrato vuol dire potete potete uso volutamente questa avere la possibilità di chiedere per esempio che nelle scuole private con cui ci si vuole integrare si può imporre la libertà di insegnamento
Si può obbligare reclutamento pubblico degli insegnanti si può fare come dire condividere la scelta del pluralismo
Io credo che questi nei valori fondamentali Kendall andrà in un sistema integrato in qualche modo essere garantiti cioè non lasciati così alla anche a chi sostiene sistematica che dovrebbero dev'essere garantiti dalle questi tre principi siano profondamente liste escluse l'impossibilità di attualizzare tant'è che molto apertamente il cardinale Ruini che cosa ha detto le scuole private sono squallidi tendenza che darne insegnare l'unica morale quella vera anche alla morale della per lui della della Chiesa cattolica
La Costituzione riconosce già inseriti come dire la la la possibilità delle istituire scuole private però alle dita al riconoscimento dice senza oneri qua né per lo Stato
Da la possibilità di da di istituire scuole di tendenza che naturalmente sceglieranno io gli insegnanti organici a un progetto culturale al proprio progetto educativo
Che non potranno di nuovo
Che difficilmente potranno garantire quei tre punti di fondo che dicevo prima che repliche team dicevo prima
Allora tante che infatti il ministro parla nel disegno di legge del rispetto dell'identità culturale della scuola Sharon parla non mette in discussione quando si parla della parità
La mia cioè deve fare i conti con questo principio deve Rispetto appunto dell'impegno entità culturale di quella particolari privata a scuola scuola
Allora
C'è un problema nel nostro nella battaglia Chiappetta che è la questione che non si può derogare dal principio costituzionale che le scuole private si istituiscono senza oneri per lo Stato
C'è un problema più grande
Che va al di là queste già pure importante fondamentale principio della Costituzione che noi oggi dobbiamo di spendere per noi la squadra pubblica è un modo per difendere il principio del pluralismo il principio della libertà e della laicità questo è uno dei punti di fondo che caratterizza questo grande significati sopra il significato questo movimento quel noi
Che chi già nelle piazze che domani e che è nelle coscienze di tanti perché non è un caso che oggi siamo tante questa assemblea ah interessati a questa coppa questo a questo tema
Clienti quindi questo è il punto di partenza
Taglia corto vengo ai provvedimenti della Regione
Che notoriamente non sono molto chiare noti notoriamente mezzo fino ad oggi nel senso che sono stati oggetto di tante prese di posizioni di stampa
Consiglierei Vieri diario ieri l'altro la commissione di cui non faccio parte perché fra le parti altri altri rappresentante dei democratici di sinistra questa Commissione ha elaborati diciamo ha presentato ha varato un progetto
Ha introdotto alcune cifre nel bilancio perché la vera di scontri concreto della discussione il bilancio chi della regione che complessivo dove ci sono anche questi capitoli
E questi capitoli però poi verranno spesi secondo dei principi diciamo degli indirizzi che fanno parte di questo documento che io
Posso dare cioè lo espongo brevemente poi se qualcuno lo vuole leggere approfonditamente simili Facci scolato ci sono non ci sono problemi
Mi sarebbe davvero piaciuto che fosse il nostro assessore regionale a illustrarlo dato che le barre questo sempre molto importante per chi governa insomma rappresenta diciamo faccio parte del consiglio regionale per chi governa e chi decide in un confronto diretto
Anche se talvolta questo confronto non è molto semplice perché poi chi governa si dice deve fare sempre delle mediazioni però credo che sia molto importante sapere cioè avere questo collega comunque
Il provvedimento a questo caratteristica intanto vorrei dire da che cosa siamo partiti siamo partiti da una generica
Superficiale presa di posizione che si davano cinque miliardi in più alle scuole private cioè alle scuole non statali
Quindi al sistema delle materne e dell'obbligo non statali questa era il punto di partenza molto generico
I rischi miliardi limitatissimi se ne Cucci cinque miliardi in un bilancio di una regione rispetto può il bilancio dello Stato sono cifre sicuramente sul piano concreto limitate
Però naturalmente sono delle cifre che non hanno sono dei numeri e basta perché sono dei numeri che sono collegati poi a principi che sono legati a scelte e quindi hanno il significato assumono più significato perché legati a un certo modo chiusa
Quindi di usarle secondo delle strategie il punto di partenza era così cinque miliardi al sistema non statale
Delle prima delle materne delle delle del sistema dell'obbligo
C'è stata una lunga discussione c'è stata una lunga discussione molto lastra perché ha coinvolto
Tutti i gruppi tutta la maggioranza amministrate attuato un conflitto naturalmente su questo ci sono state posizioni differenziate
Risultato è quello che gli orari dico poi dopodiché valuteremo risultato è questo che
Dunque faccia partiamo dai numeri
Cinque miliardi erano previsti accanto a che cosa perché è bene ricordare resta accanto a gli otto miliardi che la Regione Toscana stende
Che ha messo del suo di aveva messo del suo bilancio ottenere il diritto allo studio per le attività classiche del diritto allo studio
Una nota sulle cifre dal novantacinque adora la Regione Toscana era passata da dodici miliardi a otto miliardi questo naturalmente per un insieme di politiche di tagli che noi abbiamo riconosciuto ma insomma è significativo che cestistica stato nel corso degli ultimi anni una tendenza alla riduzione
Di questi interventi
Paolo agli atti otto miliardi si aggiunse aggiungeva questa intenzione di questi cinque miliardi così indicati come ho detto prima
Oggi siamo arrivati dopo una lunga battaglia
Dopo una lunga discussione molto vasto naturalmente non vi non vi ristagna dei risvolti politici perché questa volutamente cioè un'iniziativa privata tiene conto di una alleanza che anche una parte diciamo dei popolari moderata che naturalmente punta sul sistema integrato sulla scuola pubblica che vuole una sua caratterizzazione in questa alleanza
Risultato che possiamo valutare l'acquisto noi passiamo dagli otto miliardi il diritto allo studio oggi ne abbiamo quindici perché ci sono insieme agli otto suddetto prima quelli classici che del diritto allo studio trasporti mense dove dietro già ci sono i privati perché noi sappiamo che per esempio sui trasporti e mense già i comuni avevano esteso
I servizi ai ragazzi per appunto il trattamento equipollente si dice ma di di di Parigi si intende l'equivalenza con
Tra i ragazzi che frequentano gli squali privati quelle pubbliche squali non statali e quelle pubbliche non statali perché nelle non statali va compreso voi sapete meglio di me anche le scuole dei comuni comuni sono squadre non statali per ciò che riguarda il meteo
Allora noi abbiamo per le scuole materne statali e non statali introdotto un capitolo di bilancio di cinque miliardi
Quindi otto miliardi che sono quelli che ha detto prima indicati più questi cinque miliardi per le scuole materne statali e non statali quindi sia specificato da parte delle materne
Statali e non statali così suddivisi tre miliardi
Da dare alle zone che come si dice qui concorrono scuole dell'infanzia gestite da soggetti privati leggo così
Si evita qualsiasi interpretazione scuole statali gestite Dante senza fini di lucro da soggetti privati
Che concordano anche soddisfare attualmente la domanda di
La domanda di servizio
E questo riguarda il problema di sedici mila bambini le cifre sono questi ci sono sedici mila bambini in Toscana che non sono che vanno alle scuole materne non statali
Qualcuno più civiltà ma la stragrande maggioranza perché c'è un'assenza di offerta pubblica
Allora laddove esce un una scuola materna privata che concorre a soddisfare una domanda questa avrà un contributo che complessivamente sono tre miliardi che la Regione dalle Province che le Province
Distribuiranno tra il Comune secondo dei parametri oggettivi
E che i Comuni dovranno spendere attraverso delle convenzioni alle scuole fra private alle scuole non statali
Della convenzione che è una parte del documento indica come queste convenzioni che cosa queste convenzioni dovrebbero contemplare
Assenza di fini di lucro autorizzazione leggo i punti che faranno parte delle convenzioni che dovranno essere fatto autorizzazione al funzionamento da parte delle competenti autorità
Riferimento agli orientamenti educativi previsti per le scuole materne statali nell'ambito della programmazione educativa propria di ogni singola scuola
Svolgimento della delle attività in locali doni e con impianti a norma impianto di personale in possesso di requisiti fuori professionali richiesti per la scuola materna presenza di organismi di partecipazione collegiale ammissione di tutti i bambini che lo richiedono con il solo vincolo della capacità ricettiva
Pubblicizzazione del bilancio della scuola applicazione della normativa contrattuale vigente in materia di personale
Garanzia per quanto riguarda il numero dei bambini iscritti per sezione il rapporto numerico fra essi ed insegnante degli standard appunto stabiliti dalla normativa vigente ovvero dal contratto nazionale di lavoro
Allora questa il tipo il requisito che l'acqua i requisiti che le convenzioni dovranno contenere per poter finanziare quelle scuole private materne non statali materne che concorrono attualmente al soddisfacimento della domanda
Questi sono i tre miliardi di FLI cinque di un capitolo che riguarda insieme materne non statali speciale gli altri due miliardi che sono stati fu diciamo prospettati se si vuol dire dalla dalla discussione che abbiamo fatto sono due miliardi che sono sul a sostegno delle scuole dell'infanzia gestite da enti pubblici quindi che vanno alle scuole pubbliche
Che sono attesi attesti progetta un ampliamento qualitativo dell'offerta e e all'ampliamento qualitativo cioè in particolare
Si pensa il problema degli orari share progetti sperimentali che possono Rizzo estero sostenere progetti di riorganizzazione che affronti questo grosso nodo degli orari della flessibilità degli orari
Che si dice essere una delle condizioni che spesso orienta le famiglie verso il privato
E credo che sia vero perché probabilmente io o alla realtà poi diventa sotto i miei occhi insomma però probabilmente ci sono delle rigidità talvolta dello del del pubblico che in qualche modo poi alla fine introducono le famiglia a rivolgersi ad una scuola più più flessibile magari dove ecco questo è questi due miliardi sono per la scuola pubblica materna tesa a questi progetti questi questi cinque miliardi vengono spesi Fusi
Poi ci sono altri due miliardi sì questi sono i cinque nel capitolo questi sono i cinque del capitano scuole materne non statali e statali no statali come ho indicato prima attraverso la convenzione con quella caratteristica
Statali perché pubbliche estinti qui ci sono anche le comunali no perché certo gli amanti delle comunale che sono considerate iniqui scuole pubbliche quindi statali e comunali
Petra getti di riorganizzazione del servizio
A favore dell'utenza questi sono i cinque miliardi poi ci sono altri due miliardi aggiuntivi vengano spesi finalizzati
Ai ragazzi del primo biennio delle scuole secondario
Superiori che sono i due anni che nel progetto futuro mi auguro su Malaparte problemi qui della riforma insomma dovrebbero essere una delle fasce dell'otto
Che sono gli anni diciamo di più alta mortalità scolastica e allora lì sia concentrato quest'anno concentrati mirate gli interventi per due miliardi che sono assegni di studio
Accusati ed indirizzati orizzontalmente ai ragazzi che frequenta non le scuole pubbliche e le scuole private al di sotto di una soglia di reddito che verrà poi studiata quale naturalmente quindi con senza nessuna differenziazione ci saranno differenziazione io credo di contenuto perché non credo che il diciamo chi ha editti così più bassi poi si rivolge all'offerta privata però quiz sul principio non non non non silenzio cioè qui sono i ragazzi che di sia delle private nelle pubbliche fossero richiede le sedie studio l'accesso e sulla base difetto cioè sulla base quindi sono sette miliardi così in più per cui otto miliardi che già erano previsti più questi sette si arriva a quindici miliardi complessivamente per il diritto allo studio
Qual è il bilancio è il Bilancio politico la faccio davanti a voi io che verrò domani l'altro il ventidue votarlo quindi non voto bilancio generale non si vota sullo questo si vota il bilancio della Regione
Il bilancio è questo che complessivamente noi abbiamo rito siamo ricorso abbiamo di superarsi i livelli del novantacinque sul diritto agli studi quindi questa iniziativa bene o male prodotto sul piano del principio io credo che non siamo nel sistema per ciò che riguarda le i tre miliardi delle scuole materne perché il punto diciamo particolare per la questione dei privati sulle scuole materne perché lì in Toscana purtroppo ci sono c'è una un ruolo che le scuole materne private svolgono di su anche di supplenza purtroppo del pubblico ma insomma che dove ci sono sedici mila bambini questi sono i dati che si rivolgono agli lei non è stato toccato il principe in atti passa il sistema integrato dissi semplicemente si constata che non c'è l'offerta pubblica
Non e questo è un punto grave c'è un punto tale che secondo me deve essere oggi oggetto di un'ulteriore battaglia perché noi dobbiamo rimettere nella testa dei nostri amministratori a partire da noi in Regione
E quindi a tutti i livelli nei comuni che oggi la scuola pubblica dell'infanzia dell'est una priorità dei governi dei locali lo è stata storicamente con tutte le contraddizioni nella nel governo poi con i problemi che ci sono stati e non lo è stata tu ma non solo perché ci sono in Italia alle spese sociali sappiamo alle che poche sono educative quindi non solo per il clima generale che ci ha ma anche perché si è persa la centralità invece il senso di un investimento politico e di buon governo in questa fascia d'età io credo che questa sia un altro davvero fronte della battaglia che dobbiamo aprire tutti insieme non abbiamo ceduto sul principio del sistema integrato con questo provvedimento non si basi stemma integrato si dice semplicemente che c'è una come dire un con una un sangiaccato e darne conto che sta concorrendo a oggi al soddisfacimento della domanda
Questa domanda in futuro questo del resto il nostro impegno deve essere soddisfatta in primo luogo da un'offerta educativa pubblica magari ripensata non solo perché oggi ci cioè siamo andati si spera che il tema della riforma per cui c'è anche il progetto che il terzo l'anno della materna diventa una fascia dell'obbligo ma perché pensa che vada rivista tutta tutto il sistema educativo e le offerte educative ci sono molte esperienze concrete che ci possono anche aiutare a a intervenire meglio in questa per il pensare i servizi educativi della fascia della della prima infanzia dell'infanzia perché ripeto purtroppo queste veramente il dato politico non hanno più per i nostri amministratori è sempre la necessaria come dire considerazione
Questo è il e ciò che diciamo è avvenuto dopo la discussione che è stata Spritz ma è partita male del gruppo di nostro ci siamo molto di abbiamo discusso animatamente non tutti la pensano nello stesso modo
Questi sono i risultati io li credo che non siano credo che siano che possano essere accettati all'interno appunto di una grossa mi impegno di battaglia politica per il rilancio in primo luogo della scuola pubblica che sia come un grosso è considerato un grosso investimento a tutti i livelli dei governi locali nazionali
Voleva
Meglio
Questo vocazione
Il secondo cioè dato che le informazioni più generano utili
Ora però siamo tanti ho già molti iscritti a parlare dobbiamo quindi contingentare i tempi io direi che dieci minuti dovrebbero essere un tempo anche sul no no no no per carità l'unica cosa che vedete spegnere tutto
Allora la prima iscritta a parlare la signora Pecchioli
Vicino a questo altri scusate nel proprio poco
Circolerà un foglio dove si prega di mettere nome e cognome di Indirizzo tutti coloro che sono interessati a seguire questa iniziativa per essere ulteriormente il poema altri
Dunque io sono semplicemente un insegnante e vaglio dire brevemente le mie esperienze nella scuola
Dunque trent'anni ci insegna che ho insegnato al in tutte le scuole quattro bassa dei credo grossissimi disagi mancanza di aule
Mancanza di palestre mancanza di laboratori ho assistito agli scioperi ad oltranza degli alunni con tutti i disagi che tutti sappiamo quando ho sentito parlare di finanziamenti alla scuola pubblica
Alla scuola privata scusate come prima reazione mi è venuto spontaneo dire come la scuola pubblica sta cadendo a pezzi commessa lo Stato permettersi di finanziare
La eventualmente la scuola privata questa è stata la prima riflessione
La seconda riflessione è stata un'altra in tutte le scuole superiori in cui io ho insegnato c'è il novanta per cento delle scuole in cui ha insegnato pagano l'affitto a depositarsi con diciamo così la media va dai trecento ai seicento milioni anni che lo Stato paga privati interi avere delle scuole
Mi spiego meglio noi cittadini noi contribuenti paghiamo de miliardi in affitto per aprire delle scuole che fanno tra virgolette schifo
Allora
Ripartiamo queste cifre in Firenze il novanta per cento delle scuole superiori abbiamo detto che pagano l'affitto mettiamo una media di mezzo miliardo rene ripartiamo lo e in solo a Firenze
Poi questa cifra estendiamo la alla Provincia
Poi estendiamo alla Regione poi estendiamo la sul territorio nazionale
Allora noi abbia buttiamo via annualmente dalla finestra senza alcun risultato e miliardi noi contribuenti vero perché pesasse sono che si dalle nostre tasche
Quindi facciamo un'autocritica piuttosto severa perché prima di parlare di riforme primatista restanti per discorsi bisogna fare anche un'autocritica
Allora gestiamo meglio quello i soldi che già noi contribuenti pensiamo allo Stato
Gestiamo di meglio e allora i salti ci saranno perché molti so che molti locali dei Comuni delle Regioni
Addirittura non vengono usati e Cascone a pezzi perché no nessuno li di struttura restano lì aderì al perché questi soldi che vengano buttati dalla finestra in affitti
Non servano per ristrutturare gli edifici che cascano a pezzi e sono inutilizzati e sono già nati premeditati comuni varie delle regioni e delle province quindi utilizziamo al meglio il nostro denaro
Perché lo spreco è troppo e questa è una io come insegnante siccome ho vissuto queste situazioni sulle mie spalle otto voluto stasera riportate perché qualcuno o forse per trasportarle forse non lo so mi auguro a trovare una soluzione perché alla base delle riforme alla base distrutte le cose belle che si stanno dicendo ci vogliono sempre i soldi allora per prima cosa gestiamo le meglio grazie
Allora grazie darei a questo punto la parola all'onorevole Bruno anche perché purtroppo anche lui non potrà restare qui fino alla fine del lavoro prego anche lui premette
Grazie non vorrei apparire
Come l'unico deputato vagabondo quindi non avendo niente da fare a Roma è venuto qui a farsi una girata ho ritenuto diciamo molto importante la mia presenza anche se io non mi occupo nemmeno io del settore e che non copre di trasporto in Parlamento ma essendo un ex insegnante
Diciamo sono molto sento molto questore molto sensibile al problema della della scuola
E ringrazio anche
Corrado Montelepre l'appassionata introduzione che ci ha fatto che io condivido totalmente così come condivido l'appello non solo io ma parlo a nome del gruppo dei Comunisti italiani l'appello che lui ci ha il mandato perché ci sentiamo dire aderire appunto a questo appello perché ne condividiamo i contenuti
Qui non aggiungerò molto rispetto alle cose che vi ho detto in maniera esemplare spiegando se ce ne fosse bisogno quale sono diciamo
Il valore della costituzione quindi della difesa della scuola pubblica
Risponderò alcune anche domande fatte dal stressare l'azione dei Maugeri il riferimento a
Tenuto in Parlamento soprattutto durante il corso della finanziaria
I famosi trecentoquarantasette miliardi
Su cui si è discusso molto
Il gruppo Comunisti italiani non aveva firmato l'emendamento soppressivo questo
Quando si come nella Finanziaria premete passata prima dalla Commissione
Dalla Commissione bilancio prima dell'aula e lei non lo abbiamo sottoscritto l'emendamento soppressivo cioè di cancellare quella quota di trecentoquarantasette minati che sembrava almeno per la stampa
E prima sine die sembrava destinata a finanziare la scuola privata
Non era niente vero perché non c'era scritto questo nella norma erano soltanto duecentoquarantasette miliardi senza destinazione nel fondo nazionale della scuola questo devo dire per chiarezza e pre angolo onestà intellettuale e questo è il motivo perché non abbiamo sottoscritto
Assieme a compagni di Rifondazione con i socialisti
Il da cui lei l'emendamento soppressivo
Poi su questa vicenda è stata fatta della cattiva informazione guiderà dicevo menziona perché da poco dalla stampa
Sostenendo che quei miliardi erano specifici sopra due che andavano dalla finanziamento per la
Del Scola private
Cioè successivamente in Aula
Noi abbiamo sottoscritto per l'emendamento perché non volevamo apparire agli occhi diciamo dell'opinione pubblica visto che c'è stato Angoulême positivo dico di mobilitazione che prendeva prendeva spunto anche da quella somma da quella cifra indicata appunto da quella appunto è questa quella cifra indicate conserva quattrocentoquarantasette miliardi però l'apparire come quelle che eravamo d'accordo che il finanziamento pubblico e quindi abbiamo annunciato in aula
Il nostro la nostra firma quell'emendamento soppressivo in maniera strumentale dicendo che era una era da parte vostra strumentale tocca la materia allestendo come quelli che erano a favore della scuola privata lo dico perché
Per noi è un punto la coesione della scuola pubblica sua private è stato più diretto il di là di fase della costituzione dell'articolo trentatré sono della Costituzione è un Bondo fondativo per quanto riguarda il nostro movimento è nostro partito
Quindi su questa non lasciamo nessuno sconto
E la maggioranza povero di allora in seguito si misurerà evidentemente anche
Su un aspetto che fondamentale
E le indicazioni che ha diciamo di carattere politico ma anche di carattere culturale
L'indicazione che hanno per i comunisti tutti democratici Ivanovna pur nella Costituzione repubblicana
Ho voluto fare questo differimento e aggiungo che il disegno di legge
Il disegno di legge
Diciamo assemblato cosiddetta parità e l'abbiamo criticato quello che presentato al Senato
E continuiamo a criticare non ci piaceva completamente cambiato questa impostazione questa filosofia che sta dietro quel disegno di legge
Ma aggiungo anche
Perché non c'erano c'era ecco si introduce il concetto del concorso
Della scuola privata a formare il sistema pubblico della formazione pubblico queste criteri con diciamo la filosofia di fondo che è stata data a quelle a quel disegno di legge poniamo cambiare ma aggiungo anche che l'intervento inopportuno fatto venga visto in aula
Durante la Finanziaria poi quando discutevamo il famoso emendamento tre Cesena trecentoquarantasette miliardi come fondo punto allora alla scuola l'intervento del medico è stato un intervento inopportuno e che è andata oltre e quella preoccupazione lo stesso disegno di legge questo lo dico senza nessuna polemica ma riportando infatti almeno ecco dal nostro punto di vista
Mi è sembrato oltre e che in qualche modo ha introdotto
Ha prospettato la costituzione di un sistema duale
Tra il sistema dell'istruzione per la formazione appassionato addirittura privilegiando quest'ultima punto sistema forma della formazione a partire dalle scuole medie dell'obbligo
Credo che
Ecco la Pro seconda parte delle discoteche del ministro apre la parola condivisibile seconda banche e gliela esaltato il ruolo dei privato soprattutto per quanto riguarda la formazione
E quindi ecco costituendo diciamo questa sorta di qualità trance del sistema merita un'estrema della della formazione privilegiando questo è chiaro e dando ai privati urlava che la Costituzione pubblica
Addirittura pretese alla scuola dell'obbligo lo vuole perché se se questo principio passasse sarebbe avvenuto nel peggiorativo ovviamente
Rispetto al disegno di legge nato da Prodi perché in Libano cambiare ma presto seta dovesse passare ovviamente sarebbe la fine determinerebbe la fine unitarietà del sistema formativo
Soprattutto al pubblico
Ecco arrestarla pericolosità
Per la coda scusate ma è ovviamente la bonaria espressione quando egli afferma mi sembrava di aver capito deve capito bene che la scuola privata può assolvere ha una funzione pubblica
Ecco non fa altro che dire
In qualche modo da fermare quel principio che noi ci sentiamo di contestare che sta alla base del disegno di legge presentato al Senato
E quindi è bene che il confronto a sinistra la maggioranza e con i democratici progressisti i socialisti
Vecchie e nuove covata
Deve essere ovviamente approfondito proprio perché è un problema fondamentale si è parlato di riformare la scuola pubblica noi siamo
Ovviamente d'accordo che ci deve essere un'attenzione maggiore del governo di questo governo anzi per quanto mi riguarda le preferito ci fosse stato bisogno di affrontare questi temi in questa diciamo questi contenuti Torre perché non c'è un governo che dovrebbe in qualche modo rispondere senza essere eccessivamente sollecitato a questa a queste questioni molto delicate rispondere meglio
E di più a quelli che sono i principi della della Costituzione
Dicevo c'è bisogno di riformare la scuola pubblica soprattutto la scuola pubblica piuttosto c'è una una necessità e io penso che tutti sia agli utenti
Gli alunni genitori ma anche gli insegnanti si era interessato una riforma seria della scuola pubblica
A partire dalla organizzazione del lavoro
Tenente
Troppo rigida rispetto a come diciamo si muove il contrasto più complessivo del lavoro della società
E quindi una
Scuola più aperta alle esigenze del pubblico e del cittadino
Una scuola che aggiornamenti propri contenuti di questo c'è bisogno di parlare parente
Il capetto del Novecento
E era fuori dei libri di testo è stato fuori fino all'altro giorno dei libri di testo scolastici non si parlava del Novecento
Nei libri di storia
Ecco io quelle sulla sui contenuti io penso che
Ci sarebbe da riformare radicalmente anche nel
Molti aspetti
I contenuti anche del del didattica dell'insegnamento
Ci sarebbe da
Solo uno
Una introdurre un aggiornamento anche per la professionalità degli insegnanti diverso è radicalmente diverso da quello che è noto fin qui dove le sono veramente sprecati
Enorme quantità di risorse io mi riferisco a le infinite ore di aggiornamento spesso inutili che gli insegnanti fanno e sono costretto a fare ecco questo tipo di sistemava che Andreato radicalmente la formazione non possono farla
Questo in quella parrocchia sia pure pubblica ma deve essere affidata all'università su una cosa seria
E non deve essere un costo aggiuntivo per gli insegnanti che sono già sovraccarico di lavoro
è l'altro punto su cui bisogna anche qui fare attenzione lo dico perché non è non l'ho messo in ultimo per importanza ma penso sia il re punto principale su cui la sinistra interesse di impegnata sì che occorre una risposta diversa anche da questo governo e la questione di dare più dignità agli insegnanti a chi lavora nella scuola
Insegnante hanno perso la propria dignità sono considerati quasi gli ultimi della classe se poi consideriamo i Paesi dell'Europa
Ecco questo confronto abbastanza abbastanza significativa ce n'erano disparità che c'è fra a livello europeo per quanto riguarda il trattamento economico dell'insegnante
Anche questa cosa non deve essere un tabù per la sinistra
E gli insegnanti della scuola pubblica e spesso non lo voglio dire pretendere l'esile simpatia degli insegnanti ma spesso tutte le incongruenze della scuola sistema scolastiche ricaduto solo esclusivamente sui disegni sulla pelle degli insegnanti
Che hanno svolto in questi hanno un ruolo fronte fondamentale sopperendo a tutta quella serie di carenze
Strutturale lo deve sapere che purtroppo
Sono state alla base del decadenza del sistema del sistema scolastico pubblico
E quindi ecco dovremmo partire anche ad una diversa
Considerazione di quello che nel dalla dignità e ruolo delle disegnata pagandole anche meglio
E facendoli lavorare anche ovviamente con condizioni diverse rispetto a quello che avvenuto fin qui e io lo dico questo amici e compagni
Se posso usare ancora questo termine perché di questo ci dovremo occupare
E non di altro
Ritengo fuorviante appunto la possibilità più o meno subito dardi stravolgere
Con un testo di legge ordinaria punti principio fondamentale della Costituzione
Cosa diversa è il diritto allo studio sono d'accordo se si intende per il diritto allo studio libri di testo
Servizi intensi trasporto e compagnia bella
Questo va da sé deve essere dato diciamo a prescindere se poi l'alunno famiglie scrive il proprio figlio Nicola pubblico scoraggiato
Che in questo senso
è passato a una proposta nostra un emendamento nostri che è stato respinto alla Camera al Senato per il finanziamento celato in arrivo collegate multi asset del gruppo dei Comunisti italiani appunto
è passato l'emendamento che prevede il finanziamento il le
Prevede
Il finanziamento ci diciamo per i libri di testo per
No no la
Il comodato d'uso per quanto riguarda sì
Per i libri di testo si e questa è una cosa molto importante anche perché rispetto
Libri di testo come gli insegnanti sanno spesso dice un mercato diciamo
Che va oltre poi l'esigenza reale della scuola e della necessità di apprendimento e quindi anche istituire diciamo alla possibilità di comodato d'uso Peretti più bisognose anche per le scuole sopruso dell'obbligo mi sembra finanziamento appunto i libri di testo per i più bisognosi mi sembra un elemento molto importante e che è già inserito nella testo che apre in via di approvazione definitiva al Senato
Finisco dicendo
Se vogliamo difendere appunto i valori della costituzione dell'articolo trentatré trentatré della del della scuola pubblica
Noi dovremmo in qualche modo operare
Per unire anche qui
L'Italia nella notte la nazione che anche questo è un principio fondamentale della carta costituzionale l'unità della nazione
E lo dico in polemica anche con l'orientamento preso sia pure in una cifra molto limitata della Regione Toscana rispetto al finanziamento
Delle scuole delle scuole materne non statali
Fosse anche una lira però e qui non può passare il principio anche qui del concorso perché è la stessa cosa che farebbe una cosa del disegno di legge che al Senato
Qui l'ho voluto scuro
Pubblica non arriva perché ha difficoltà son d'accordo con Nocelle quando dice bene poi delle grandi privato se limitato nel tempo l'intervento
Ma il pubblico si deve preoccupare per evitare che che quella realtà poi no si produca e quindi si moltiplica
Perché se questo avviene lo dico diciamo con spirito venerdì e costruttivo in una regione come la Toscana immaginate quello che succede in Calabria in Sicilia
Dove e è il privato esclusivamente il privato ci sono gli estremi scuole materne quindi se dobbiamo riformare la scuola ecco dovevo partire da questi principi da questi valori unire l'Italia la formazione culturale alle quindi togliere perché si parla tanto di regole di riformare la Costituzione bello pensiamo che per quanto riguarda la scuola intanto è una materia che deve essere deve rimanere allo Stato centrale
La definizione della dei programmi un perché la formazione deve essere uguale per tutta a Canicattì come a Pordenone
In Toscana come in Emilia
E quindi ecco questo mi sembra un altro elemento su cui ribattere
Approfondire
La questione all'interno della maggioranza della sinistra finisco scusate preso preso più tempo dicendo che per quanto riguarda
La difesa della scuola pubblica e il principio
Della costituzione appunto riportato nell'articolo tre
Non vi saranno per quanto ci riguarda lo dico senza ovviamente ombra di dubbio non
Pensando di riportare il pensiero del mio gruppo il gruppo dei Comunisti non vi sarà nessuna maggioranza variabile
All'interno del Parlamento
La maggioranza è questa
Noi lo stare non ci staremmo diciamo a un compromesso deteriore
Se questo dovesse essere il prezzo da pagare per esempio a Cossiga tanto per essere chiari ecco i comunisti sta resterebbero fuori dall'appoggio di questo governo perché un punto troppo importante per trovare un compromesso grazie
Martini
Ecco velocissimamente vecchie Sangalli sei
Volevo sottolineare solo alcuni
Riflessioni una era un problema di metodo secondo mie quando su questo dibattito si è cercato di dire ma insomma
Bisogna minimizzare no alle guerre no di quello di religione e poi ci vengono i brividi perché purtroppo c'è vicino a noi lo fanno davvero le guerre di religione ecco allora secondo me questo è un cattivo metodo proprio perché è una funzione del Cannalire quello di discernere Sensi pazzi isolati da tutti
I piatti tipici e non si vedano le differenze non capisce fonti nessuno e e quella morbosa passione politica e ci porta qui in tanti anche stasera
Poi si inizia consuma non può reggere alla lunga no e Corrado nell'introduzione faceva il riferimento della diminuzione di chi da portare in legato al discorso della passione politica beni siccome nella scuola ci lavoriamo e si deve fermare
Le nuove generazioni e vogliamo che questa passione politica
Sia la base della democrazia
Il mescolare il non far vedere le differenze è un cattivo metodo e anche sia un ministro che pure io ho portato questo va detto va detto con forza
E il pluralismo e il confronto e quindi non venire sistematicamente in tutti i nostri incontri in cui lo chiamiamo e cercarci nella logica delle scuole e privati i posti già osceni dove si sa che non saremo contestati è un cattivo metodo della politica e mi dispiace di doverlo attribuire a un ministro che fa parte del PDS che nasce dal pc avrei preferito poterlo dire a un ministro è un'altra storia politica alle spalle però quante
L'ha detto
Allora la risposta a chi voleva minimizzare credo che il movimento
Grosso che c'è in piedi e che non è ideologizzato perché il movimento di domani c'è una risposta importante che diamo non si può in un certo senso attribuire no dare la paternità a un numero ristretto o a una scuola di pensiero ampio e questo secondo me è importantissimo perché il patrimonio della laicità è un patrimonio che va ben al di là della sinistra quindi se la sinistra che non è più tale Atene e non si vergogna di ammetterlo il nome di cosiddette normalizza azioni almeno ci sarà una destra storica che ha il coraggio di rivendicare
Il laicismo che è uno dei pilastri della nostra Costituzione che non è stata fatta
Solo da persone di sinistra e magari nel quarantotto si riconoscevano anche con più chiarezza perché non tutti i gadget i gatti erano undici l'altro elemento che volevo dire era questo la finanziaria
A me non risulta di essere in presenza di una finanziaria di Stato ricco può darsi che io sia da pari da un punto di vista diciamo così di opposizione nel cui dice si fa a quelli dell'opposizione insomma contenti però non mi risulta che anche la finanziaria
Che si sta votando sì a una finanziaria che ha un Monte no di risorse tali da poterci permettere dei lussi
No oppure per gli spritz si diciamo come potrebbe essere quello di finanziare la scuola privata se non ci fosse la Costituzione anzi il primo intervento dell'insegnante era non ideologizzato era concretissimo e faceva il quadro delle bisogna no
Ecco allora io mi chiedo con una finanziaria di questo tipo è chiaro che poi noi ci domandiamo ma come mai non c'è l'offerta formativa pubblica per esempio sulle materne forse perché nella tradizione repubblicana non c'è un pensiero pedagogico tale non c'è una morale laica e ci permetta di andare con le linee per i giusti alla scuola materna la scuola dell'infanzia è una mancanza su questo piano
Per cui noi deleghiamo a chi c'ha una storia una morale ad altri insomma di farlo e si è questo venga detto io credo che sia esclusivamente un problema di risorse allora se le risorse sono poche per esempio mi dispiace che la regione Toscana che ci fa fare tanti sacrifici sulla sanità e quindi in queste sale da altri lo dobbiamo dire poi regala miliardi anche se sono pochi
Li regala perché questo vuol dire che noi Italia su televisioni che stavano bisogni sacrosanti
Essi fanno dei regalini ora secondo me i voti di scambio e la passione che la politica non vanno d'accordo allora se la politica taglia ridotta a voti di scambio che siano i popolari sia bene allora si saprà mettere in avanti gli Stati Uniti va bene saranno un esempio di alta democrazia lo divora perché sappiamo cosa significa
Perché hanno pochissima gente che va a portare al primo P la strada che abbiamo imboccato è solo quella se invece i discorsi di principio hanno un valori se la Costituzione noi insegniamo ai ragazzini a cominciare dalle medie ha un valore i nostri ministri i nostri parlamentari che ci dovrebbero rappresentare perché parecchi l'abbiamo potati noi a Firenze
Per favore ecco o restituiscono il mandato se non ci rappresentano più vanno a rappresentare ad altri o non fanno voti di scambio sulla nostra testa
In questa sala dove devo rivolgermi un appello come studenti dicono gli stilisti
Che abbiamo stilato cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica il tutti i potenziali interessati al problema del numero chiuso che coinvolge gli studenti universitari del mio degli anni dell'anno accademico mille novecentonovantotto novantanove
Ringraziandovi dell'attenzione di largo un punto ciò che abbiamo stilato insieme
Il gol assist nelle facoltà a numero chiuso nell'anno accademico nelle novecentonovantotto novantanove insieme al coordinamento degli universitari di sinistra sì stando al fondo impegnando per l'affermazione del libero accesso all'università
E per ottenere una sanatoria per tutti coloro che nel corrente anno novantotto novantanove sono stati esclusi in virtù del numero chiuso la vicenda è ormai nota anche se in risolverebbe riepilogo
La Corte costituzionale nel dichiarare legittimo il numero chiuso presso le facoltà di medicina veterinaria odontoiatria architettura anche se è regolamentato da una direttiva ministeriale non da una legge come invece previsto dal nostro ordinamento giuridico oltre a porre una seria ipoteca su un fondamentale diritto costituzionale il diritto allo studio ha creato una pesante discriminazione fra migliaia di studenti italiani fra quelli cioè che fino all'anno accademico mille novecentonovantasette novantotto hanno tenuto la provvisoria iscrizione alla facoltà in virtù di una sentenza loro favori dei fari
Tribunali amministrativi regionali Thaler in attesa del pronunciamento la corte costituzionale e le matricole di quest'anno che pur avendo fatto ugualmente ricorso al TAR hanno ottenuto da questo solo un rinvio della decisione in attesa del pronunciamento della Corte suprema corte
Mentre rettore di Firenze con propria autonoma decisione ha regolarizzato la posizione di tutti gli iscritti con la sospensiva
Dal novantadue al novantasette e novantotto sia decisamente rifiutato di regolarizzare la situazione delle matricole del novantotto e novantanove che di fatto è uguale a quelle degli anni passati
Anche per il corrente anno accademico frequenta
Infatti le strutture universitarie hanno consentito che venissero liberamente frequentato le lezioni raccolte le firme di frequenza sostenute proprio per i futuri esami
Facendo uso sopportare anche grosse spesi dagli studenti per libri
Vitto alloggio per i non residenti lasciando fra l'altro che si creassero comprensibili e giustificati aspettative corrispondente alle aspirazioni di ciascuno studente come per il anni pregressi
Il Rettore Blasi si appella con deprecabile infondata e tenacia al fatto che secondo le disposizioni del ministero mutuati dalla locale normativa cioè occorre che esista un rapporto di congruità fra le strutture universitarie
E gli studenti che ne chiedo le iscrizioni ma allora gli studenti sanati gli anni precedenti dove hanno fatto i loro studi teorici
E di laboratorio se non in quella stessa facoltà alla quale oggi si vuole vietare l'accesso perché ogni anno il numero chiuso diminuisce
Il rifiuto è la sola risposta da dare ora quella invece di chiedere allo Stucky lo Stato adegui le strutture universitarie alle esigenze formative degli studenti
Come avviene negli altri Paesi europei destinando alla scuola pubblica e all'università e risorse adeguate
Tutto questo senza contare i nel corso dei primi anni di università al avviene diciamo una sensibile selezione degli studenti tanto che quelli che arrivano a laurearsi sono la minoranza rispetto agli scritti dei primi anni
Perseverando nella nostra azione una delegazione degli studenti fiorentini è stata ricevuta dal senato accademico che ha ascoltato le loro ragioni e che ha approvato con i voti contrari del rettore del preside della facoltà di medicina
Inoltro al ministero di una richiesta di aumento dell'uso e non ho non volevo interrompere ma bisogna stringere su cui tutto muta il
Gene vedo il numero delle pagine Manhattan Corvonero delle righe male completa ci sono molte scritti noleggiata
è per questo che per questi giustificati motivi e rivolgiamo fatti accorato appello alle istituzioni locali alla Regioni alle forze politiche ai singoli parlamentari affinché nelle sedi opportune venga sostenuto e appoggiato la nostra richiesta di sanatoria per le matricole
Il dell'anno mille centonovantotto novantasette intesa Dario quindi uniformità di trattamento agli studenti del corrente anno ed evitando altresì un ulteriore discriminazione con quell'anno novantasette novantotto
Ugualmente interessati alla direttiva ministeriale ma la cui posizione è stata sanata la diversa che lei concludo
In un Paese come il nostro dove si sono adottate si continuano a concedere sanatorie
Settori ben più di delicati come edilizia fisco previdenza sarebbe quanto mai singolari non si trovasse una soluzione
Nel rispetto delle attese di noi studenti che senza violare nessuna legge dello Stato chiediamo semplicemente il riconoscimento del nostro diritto sancito dalla Carta costituzionale quello del diritto allo studio tale riconoscimento sarebbe quanto mai grave tale disconoscimento sarebbe quanto mai grave perché continuerebbe allargare un divario già preoccupante quello fra Stato e società civile ringrazio
Allora io ciò otto iscritti a parlare sono le sei e un quarto io non so più ore pensate di fare
Ecco allora allora non non importa quel che pensate voi perché alle sette ci multano fuori
E problema risolto allora otto persone vuol dire
Quattro cinque minuti ciascuno però a questo punto io comincerò interrompere dopo va be allora viene Panikkar Cina
Sì volta
Io mi limiterò a trattare
Molto brevemente
Solo aspetti partendo da momento dal dalla considerazione di una questione che del passato ma che mantiene oggi tutta la sua validità e cioè il la famosa interpretazione dell'articolo trentatré della Costituzione io ho voluto cercare non tanto uno di quelli che oggi sono facilmente definiti delle cisti come Codignola ad altri che hanno partecipato a quei lavori
Ho voluto gettare lo sguardo un po'dall'altra parte per vedere di capire quale è stata del frate di pazzi ho trovato un passo interessante
Se l'intervento di Dossetti che certamente non può essere considerato un laicista che io non non vi leggo data nelle pubblicità di tempo ma vi prego di crederci però che mi limito solo a citare
Che intervenendo successivamente al voto sull'articolo trentatré sul paragrafo sul comma senza oneri per lo Stato dice beh quello l'abbiamo già deciso
Non si tratta di dare provvidenza di istituti e organizzazioni che sono escluse dalla disposizione si tratta però di discutere sul diritto degli studenti anche le scuole private abile
Avere come persone
Delle qua diventa pesante di cui si discute libri mense
E così via a me sembra siccome si dice sempre
Ma in privato illiberale X aveva detto che poi in fin dei conti si poteva mi sembra una questione invece molto molto importante e che mi fa sostenere un fatto cioè la pericolosità di a girare gli articoli della prima parte della Costituzione
Perché oggi si parla di scuola
La tecnica è quella dell'aggiramento
E io vorrei sottolineare questa pericolosità perché il giorno in cui qualcuno volesse attentare all'indipendenza della magistratura o alla libertà di stampa non non verrebbe a dirci cassiamo quell'articolo della Costituzione
Cercherebbe di svuotare di aggirare quelle disposizioni con tutta una serie di argomentazioni la difesa della tutela della privacy gli errori dei giudici e tutta una serie di questioni che noi che noi ben conosciamo quindi mi sembrerebbe da questo punto di vista un presidente estremamente pericoloso
Vuole dire una parola sull'oggi e un'altra sul futuro in due minuti io credo che sia grave che nel dibattito che oggi si è aperto su questo problema della scuola pubblica dal Colle privata sia tenuto molto tra parentesi soprattutto da parte nostra
Grave soprattutto da parte nostra grado in generale
Che sia messo tra parentesi il fatto che nella scuola privata tutta una serie di regole che valgono per tutti i cittadini sono tenute fuori in omaggio
Alla famosa libertà della scelta educativa delle singole scuole insomma i diritti sindacali io credo che le scuole private non sono uguale agli altri
Lo Statuto dei lavoratori non credo che sia applicato come applicato in tutto il resto della società italiana
Perché in omaggio appunto alla alla libertà di scelta educativa dei singoli istituti si licenzia
Non per giusta causa si licenzia perché si dice chi giudica giudica giudica semplicemente il singolo istituto quindi o sotto dei lavoratori controllo di legalità che magari le disposizioni vigenti prevedono ma che non mi risulta
Siano fatte
L'applicazione dei contratti di lavoro io credo che sia un terreno che su cui occorre e invece cominciare a lavorare perché va messi a fianco degli altri problemi e non credo che ci sia di quegli altri sia degli altri meno importante cioè io questa specie di zona franca
Della della scuola privata rispetto verso la società italiana credo che sia un fatto di cui occorra discutere seriamente e infine e concludo
Guardando poi domanda Società italiana cambia cambia in continuazione cambiata anche negli ultimi dieci anni
E allora mi riferisco ad un aspetto questa volta della scuola pubblica la scuola pubblica non ha seguito cambiamenti della Società italiana arranca dietro arranca avrebbe bisogno invece di essere molto più sostenuta ma io vorrei sottolineare solo un singolo aspetto
è possibile non abbiamo fatto la revisione del Concordato del mille una quindicina di anni fa
In questi quindici anni si sono manifestati dei fenomeni che allora non esistevano
Basta pensare fenomeni migratori
è possibile che oggi di fronte alla realtà della società italiana si possa ancora per esempio mantenere alcune norme sul piano educativo che stanno le concordato come l'infinito l'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche a fronte di mi dicevano sessanta mila studenti stranieri non italiani sono extracomunitario
Nelle scuole primarie
Di fronte anche agli stessi cambiamenti che ci sono
Chiudo che ci sono nella nella realtà
Nostra quando si pensa secondo mendace di Famiglia Cristiana
Di questi giorni di queste ultime settimane che solo il quarantaquattro per cento in Lombardia
Degli studenti gli studenti delle superiori quindi non si tratta di migrazione di musulmani immigrati dicendo che si tratta di italiani soli quarantaquattro per cento degli studenti si dichiara
Cattolico praticante o meno
E allora io credo che anche questo intacca anche questo aspetto della revisione del Concordato debba far parte di del riflessione intorno al a questi problemi che stiamo discutendo
Grazie venga bagni
Qui si prepari uccidendolo
La lentezza nell'arrivo tutta scontata sul tempo a
Tempo dell'intervento hanno fatto uno scatto finale
No io ora dei si rischia di essere un po'tutti d'accordo su questo ora voglio fare voglio dire che a me
Ma non sono state la settimana scorsa l'Assemblea organizzata da una sigla sindacale dell'autorganizzazione dove è stato detto non va bene che si faccia dei comitati senza discriminanti quindi accanto al discorso Comit era stato apposto un comitato virgolette senza oneri per lo Stato
Accanto a questo discorso occorre metterci la Finanziaria metterci un po'di cose io percepivo quasi l'ansia di non essere troppi tutti insieme magari diversi nomi va benissimo devo dire anzi
Tutta resta passione che si è riversata su questo tema a me sembra una bella cosa tutto io da fra l'altro devo dire piuttosto inaspettata perché io non credevo che ancora esistessero delle passioni su questo terreno positive anche fra così vecchi i laici che invece al nuovo mi pare che ci sia se sia depositata qui su questo terreno nella storia italiana perché il costo va qualcosa che vale la pena
Riconoscere che tra l'altro è ha a che vedere con una crisi della politica se la polizza è tutta amministrazione gestione dell'esistente in realtà poiché c'è un distacco profondo della società civile dalla politica tra quello che voglio dire credo che mi interesserebbe dire ora però veramente telegraficamente
Sarebbe riuscire a fare dei collegamenti fra una
Come dire delle critiche però trasversali a un mondo cattolico e a un mondo laico
Do per creare divisioni fra nuovi occhi ma sarà forse perché però ci sono dei nodi che attraversa anche il mondo laico che varrebbe la pena affrontare
Di sfuggita perché in realtà è la cosa forse qui c'entra meno ma io sono rimasta fosse colpito da queste storie ultime dei licenziamenti delle insegnanti di religione incinta non sposata una licenziata perché perché non re separata non regolarmente lei e poi convivente con qualcuno l'insegnante di ginnastica di di Firenze
Licenziata perché se è sposata in Comune e poi riassunto perché essendo esente di ginnastica il messaggio educativo che ha mandato non è così contraddittorio con quello della libertà gestore
Da inficiare nel metterle in crisi altrimenti ecco tutta questa roba noi la usiamo anche dicendo vendere perché queste sono scuole ben diverse
E quindi non si non è nemmeno pensabile che si possono finanziare sacrosanto però io dico qui c'è davvero un tratto del cattolicesimo sale io ecco cioè per fare un collegamento nel mondo la non mi ha fatto venire in mente il generale lo imitare della scuola ufficiali di Reggio Emilia che dice di fronte a un ragazzo che si suicida qui non c'è posto per chi ha problemi con se stesso c'è una verità
Che deve essere testimonianza dalla propria vita privata non c'è posto neppure perché questa verità la cerca
La California possedere l'avevi rappresentare non chi è in qualche modo Intini in conflitto con se stesso Kia insegnante omosessuale chi ha problemi nella vita di coppia questo è fuori della sfera
Della possibilità di insegnare religione perché deve testimoniare ma questo secondo me è proprio non è una cosa di religione giudice a che vedere con una sottocultura cattolica perché non esiste una considerazione del genere secondo me
Però voglio dire
Alte fonti sono a un minuto per dire col mamma mia allora telegraficamente c'è un'idea della famiglia cattolica che centro dell'educazione perché sceglie ed è la vecchia idea che la società è un prolungamento della famiglia e i genitori sono i proprietari dei propri figli che la società e la loro comunità e che quindi deve garantire questo prolungamento c'è un'idea laica
Che vede la famiglia come il cliente il cliente di riferimento e la scuola privata come un target esclusivo che gli deve essere garantito tutte e due concorrono all'idea di finanziare le scuole private perché in realtà considerano la scuola
Un luogo di scambio dove c'è un bene che si vende e si compra
E non un luogo pubblico dove il bene non è quello che viene trasmesso ma è la forma in cui viene trasmessa e l'apertura del processo dentro il quale venne trasmesso secondo punto c'è un'idea dell'autonomia dei pretori istituto secondo alcuni pro della scuola privata un progetto d'istituto semplicemente diverso dagli altri come le altre squadre l'autonomia
Idiozia generale il Progetto di istituto d'una scuola pubblica avrà una connotazione fortemente ecologica ma non avrà mai una connotazione sostanzialistica educativa finalistica o roba del genere
Terzo punto io non sono d'accordo nel non distinguere pubblico da statale secondo me il concetto c'è una faccio riferimento a uno splendido articolo di tanti anni fa di Maria Luisa Boccia su critica marxista
Pubblica e la scuola dove la società riconosce se stessa si auto etico educa dove due generazioni si confrontano intorno ad un sapere intorno ad un ethos e dialogano e si riconoscono e quindi una scuola del ministero una scuola burocratica come una scuola di mercato
Non sono scuole pubbliche pubblica e la scuola dove si realizza un confronto fra i soggetti della società civile io sono particolarmente dispiaciuto per quello che sta dicendo è proprio molto interessante ma ci sono anche altri ultimi sono appunto tra parentesi
C'è in questa scuola non è solo un problema di bisogni
Libri di testo onorato di produsse eccetera è un problema di desideri che non vengono riconosciuti da parte di ragazzi e delle ragazze
C'è un problema della motivazione chiede un dialogo e non avviene ultimissimo punto c'è un altro sogno laico che non ha né capo né coda quello di risolvere il problema con un sistema di valutazione della qualità delle scuole
Come se si tratta come STET la scuola laica faccio una scuola solo cognitiva strumentale e si trattasse di mettere sullo stesso piano misurare gli strumenti e le competenze le conoscenze trasmesse una scuola pubblica e alla scuola la cui qualità non è misurabile
Dove la cui qualità è una forma di realizzazione forma del dialogo che e non è nemmeno una scuola
Senza valori è una scuola dei diversi lavori dei diversi valori ognuno con il suo diritto a scende alle proprie radici e ma non è l'esclusione
Perché il bando Tindaro
Voglio dire subito che io non sono d'accordo che la scuola pubblica non è valutabile per carità di Dio ma dopo ne parliamo dopo casomai
Allora due cose brevissime visto il tempo a disposizione una tecnica mi fa molto piacere qui di molti colleghi amministrativisti e quindi mi sento legittimata ad una provocazione io dico che il finanziamento alla scuola privata già passato
Lo dico
Sulla base la consultazione della tabella del fondo speciale di parte corrente allegato alla Finanziaria
La cui prestazione è stata trasformata con un emendamento accolto dal Governo il Commissione fatto proporre al senatore Biscardi AN
Dove l'intestazione dall'aspirazione di quei famosi miliardi e diventata destinazione al sistema scolastico integrato e collegato con riferimento secondo me improprio alla legge quattrocentoquarantaquattro nuca Berlino e novecentosessantotto allora cosa succede te nostra nel bilancio dello Stato c'è uno stanziamento
Dicevo c'è uno stanziamento nel bilancio dello Stato questo stanziamento sarà gestito sulla base della centododici articolo centotrentotto lettera e dalle regioni le quali regioni potranno se lo desiderano destinare il finanziamento alle scuole private perché sono gestorio gestrice preferita e del finanziamento statale
Disposto per le scuole private non c'è più bisogno della legge sulla parità
Il trucco gesuitico di Berlinguer di dire che i soldi novità però li fa tagliare e fatto
L'inganno è ancora una volta fatto abbiamo ingannato un'altra volta la Costituzione diamo il finanziamento sia una legge che non c'è
Ed è legittimo diamo l'ultimo comune d'Italia a finanziare su pagabili lancio sulla base di trasferimenti fatte delle dalle regioni su questo capitolo di bilancio generale dello Stato in modo tale da accontentare e coloro che hanno sottoscritto questo accordo scellerato questa cosa c'è andato per l'accordo di consultazione
Allora gli accordi con le citazioni si risponde in vari modi uno dei modi per rispondere e quella dell'aggregazione trasversale la manifestazione di domani è la dimostrazione che sono riusciti dove da tempo non si riuscivano a pregare dai liberali all'estrema sinistra
Cioè mondane esercente la Rossanda bene continuiamo così speriamo di spaccare paesano Averno
E questi soprattutto a questa maggioranza non solo e questa parte politica nell'intervento
Chi ha personalmente con tutte le persone che sono disponibili visto che ormai i partiti non sono più si investe nulla non esistono più ci saranno i comitati ci saranno i momenti di aggregazione volatile che ci faremo carico di proporre un bel referendum abrogativo di questa legge
Ripristinando quel sano prima del referendum sull'aborto e sul divorzio per regolare il conta su questa questione peccato la soluzione non rimane
Vivaddio se si vuole girare la Costituzione meglio panetto sarebbe proporrei di modificarla ci sono due proposte di modifica alla Costituzione una firma Orlando e Dalla Chiesa Rafa a firma Giovanardi ed altri nata a discutere in Parlamento quella modifica costituzionale salve maggioranze si approvi però non si facciano questi pacchi
Assurdo e Gesù dice che veramente sono inaccettabili
Questo non è tollerabile non sarà tollerato ultima questione ricordo ai parlamentari della sinistra tutti consiglieri provinciali eletti cioè vista Cana c'è maggioritario bastano pochi dati
Per non essere atti quindi tutta questa capito finito i cattolici ha capito che già con il Patto Gentiloni
Infatti sappiamo benissimo come dirige il loro voto faremo anche noi è porre e ci farà certe scelte di facciata avrà la risposta che si merita fiorentini quel cinico
Va bene grazie lasciando il solo azione dell'insegnamento e non ha abbiamo sentito protestare abbiamo capace tra grazie a papà
Non è ripeto cose dette da particolare a partire di Mauceri in difesa della scuola pubblica
Volevo salta
Chi degli ultimi dire dieci anni e forse a differenza del dibattito del cinquantennio
Proposto siamo una centralità anche della scuola privata la proposta in parte con motivazioni diverse da quelle tradizionali tipo cattolico
E quali sono le motivazioni ma di fronte ad una scuola pubblica che non funziona c'è bisogno di un sistema pubblico-privato
Competitivo sul mercato le scuole migliori si affermeranno quindi la scuola privata e un sistema integrato è importante per rivitalizzare la scuola pubblica
Quindi rispetto alle motivazioni tradizionali quelle più insidiose quelle per cui forse anche molti genitori non cattolici potrebbero essere interessati sono di questo tipo
Due considerazioni intorno a queste motivazioni
Ma prima considerazione nei paesi io presenti in particolare gli Stati Uniti d'America dove forse questo principio ha realizzato al massimo grado io credo che siamo di fronte ad una scuola che complessivamente è quella fra i Paesi sviluppati la più sfasciata la peggiore
La più sfacciata la peggiore non perché le città d'America non ci siano ottime scuole certo che ci sono ottime scuole ottime università ottime scuole università per minoranze tante scuole e anche università Pier maggioranze sfasciate di serie b c di e quindi se l'obiettivo eh di avviare diciamo delle scuole di eccellenza ancora di più
Di quanti ne abbiamo oggi forse diciamo un sistema concorrenziale di quel tipo potrebbe corrisponda l'obiettivo se l'obiettivo invece far sì che la maggior parte delle scuole e sto pagando delle scuole pubbliche anche quelle che funzionano poco e male che hanno problemi
Cioè si l'obiettivo è far sì che la qualità aumenti nel sistema pubblico
Il panorama intensa ci fa capire non ho tempo per portare altri esempi che quella strada non c'è
E per cui chi a destra al centro a sinistra perché non è solo a destra o al centro
Negli ultimi dieci anni ha portato avanti motivazioni di questo tipo cioè di un sistema integrato perché competitiva eccetera si è basato secondo me su dati non reali
Altra considerazione credo abbia ancora due minuti se non sbaglio
Noi vogliamo che il sistema Pubblico la scuola pubblica cambi perché di la difesa della scuola pubblica non può essere la difesa della scuola così come oggi ma cambi in che senso
Ma io credo che Cambi in che senso ci sono sicuramente tante considerazioni che non come dire vari aspetti tasselli che non sono in grado di sviluppare però sicuramente vi è un aspetto anche di risorse per cui è ovvio che al di là dei problemi di principio di sostanza costituzionale
è ovvio che la maggior parte di chi è dentro la scuola studenti insegnanti
Anche di una lira e quindi anche dei pochi miliardi anche di mali era data alle scuole pubbliche di fronte ad al bisogno non di poche lire ma io credo che il sistema pubblico per essere rivitalizzato ha bisogno di migliaia di miliardi neanche di centinaia quelli discussione migliaia
Prima considerazione seconda considerazione ci sono tanti aspetti io non sono in grado di elencarli ma il mo'la scuola non funziona per quale motivo forse per colpe innanzitutto degli insegnanti come è stato diciamo costruito negli ultimi dieci quindici anni
Chi mi conosce sa che io ritengo che la maggior parte degli insegnanti non sia all'altezza del compito e non sia all'altezza del compito per motivi che non dipendono da loro
Per motivi che fanno riferimento ad una competenza professionale ampia e il sistema che le scelte politiche tutta non hanno dato quell'insegnante sono le prime gli insegnanti poco competenti sul terreno professionale sono le prime vittime di scelte scellerate fa alte nell'arco di tanti decenni per far sì che la scuola pubblica fosse la scuola non di qualità
Per cui se la politica nel suo insieme è una questione di risorse ma di una politica chi cerca di cioè di seguire da vicino il problema io credo che ci sia bisogno di una riforma culturale politica profonda
Quindi no dice tutti c'è qua e là per far sì che la scuola e qui finisco diventi veramente Passi veramente della scuola della burocrazia dell'incompetenza del ministero alla scuola della Repubblica grazie quello Cirini e si prepara a Romanelli per favore
Sì scusate la ricomincerà Cafu
Vitiello molte case sono state dette io parlo qui non a titolo personale ma a nome della CGIL scuola chi è una di quelle associazioni che ha organizzato quest'iniziativa
Di conseguenza mi riconosco nel documento con cui l'iniziativa è stata lanciata
E nell'introduzione che è stata fatta e quindi non mi sto a dilungare S su alcune cose vorrei dire mi vorrei dire qualcuna Piero una e lo sconcerto con cui io sento che mai partecipiamo come addetti ai lavori a molte di queste manifestazioni
Ogni volta di iscrivere i provvedimenti di finanziamento alla legge finanziaria Udine un finanziamento perché a questo punto non lo capisco più in modo diverso no sì ma non ce li spiegava in un modo il ministro Berlinguer adesso per lunghi che per brevità io non posso dire un
Carmine li spiegare come ce lo spiega a vederli in guerra dei linguaggi li ha spiegati in un altro
Il parlamentari per uno che è appena andato via ce l'ha spiegato in un altro ancora io onestamente non ho ancora capito che cosa stia succedendo in questa legge finanziaria
Cioè sette la nostra preoccupazione è una preoccupazione che nonostante i raffinati mezzi di informazioni si fonda sono un'assoluta non conoscenza dei fatti questa è già una cosa molto preoccupante perché fra l'altro non credo che succeda solo per la scuola pubblica e privata ma per molti altri cose allora ammesso e non concesso che diciamo vengano votati da questa legge finanziaria determinati finanziamenti alla scuola privata che io onestamente io mi son sentita spiegare in tanti modi
Non ho capito ancora bene io ritengo però che quei finanziamenti
Sono o come dire purtroppo è in relazione a quello che prevede la legge di parità appena poco preoccupanti perché quello che più mi preoccupa è più che ci preoccupa è proprio quello che prevede la legge di parità che a quanto pare verrà rispolverata in rimessa in discussione in Parlamento da gennaio
E sono il la prima questione che ci preoccupa è quella che diceva Mauceri quando si vuole fare delle scuole gestite da soggetti privati scuole che sono né più né meno eguali a quelle gestite da soggetti pubblici perché allora la Costituzione già belle raggirata non c'è bisogno neanche di modificare l'articolo famoso che prevede il senza oneri per lo Stato perché le scuole gestite da privati
Che si sottopongano a certe regole praticamente diventano scuole pubbliche quindi sono scuole pubbliche quindi vanno come dire finanziate che la Costituzione raggira allora io penso che al di là dei trecentoquarantasette miliardi che sembrano tanti ma invece sono pochi della legge finanziaria che non ho capito bene ripeto come siano messi o sistemati quello che ci deve preoccupare per cui e per cui noi diciamo dobbiamo considerare i questa mobilitazione soltanto l'inizio della mobilitazione proprio la legge di parità perché lì all'ora stia effettivamente passa quel principio i trecentoquarantasette miliardi sono appena il solletico per parlare in termini molto rozzi ed Anna ecco presto lo è stato spiegato molto bene non lo ripeto perché non si possa confondere scuole gestite da privati con scuole pubbliche vere e proprie eccetera eccetera Non lo ridico anche le motivazioni diciamo di carattere sindacale qualcuno io lo ringrazio Canicattì e altri si sono presi come dire l'onere di spiegarle voglio ricordare che in quella legge di parità c'è pure scritto che si prova a far lavorare personale volontario voi capite bene che questo va come dire a contentare quelle scuole i particolari cattoliche perché credo che sono quelle che hanno personale che si presta a lavorare in maniera volontaria dico in maniera che non abbiano un accrescimento di costi no
Queste ho detto solo una cosa altre sono state dette ed altri non le ripeto ma c'è anche questo ecco in quel tipo di di legge che che ci deve preoccupare moltissimo venuto questa queste sono diciamo le ragioni per le quali anche la CGIL
E non solo la CGIL scuola si unisce a questa battaglia contro questo tipo di legge ecco in una cosa però credo di dovermi differenziare perché la posizione della CGIL diversa rispetto a quelle che sono venute qui fuori stasera in particolari
A quella esposta anche da Mauceri
Cioè noi riteniamo che ci sia un problema politico che non ci si possa come dire nascondere dietro al fatto
Perché noi siamo per certi principi e quindi o prendere o lasciare e c'è un problema politico c'è oggi e c'era anche ieri con il Governo Prodi un certo tipo di maggioranza
E dobbiamo in qualche modo farci cunti cosa chiedono
Noi dobbiamo in qualche modo cercare anche di mediare perché altrimenti noi saremo sconfitti o rischierei modelle crisi che potrebbero portarci a delle maggioranze governative le quali sarebbe ancora peggiori di queste
Allora tutta la pressione possibile ma vogliamo anche cominciare a pensare a un tipo di mediazioni
Ci sono dei delle famiglie che pongono dei problemi voglio ricordare a tutti ma lo sappiamo tutti perché l'abbiamo letto tutti sui giornali
Che medio che è stato raccolto un milione ottocento mila firme dalle famiglie cattoliche per dire che loro allora non sono libere di scegliere non sono non posso solo i ricchi possono scegliere tra scuola pubblica e privata il poverino
Allora la CGIL dice va bene
Noi dobbiamo come dire cedere su un punto che riteniamo sia tale da non mettere in discussione il famoso articolo trentatré della Costituzione ovvero alle famiglie il diritto allo studio è stato già detto io tra l'altro condivido anche lo sforzo che è stato fatto precettato descritto dalla consigliera Nicchi io Regione per non snaturare
Diciamo così quelli i principi che noi laici che noi sosteniamo rispetto all'approvazione del bilancio e la Regione Toscana
Ecco dico cosa possiamo fare a livello nazionale possiamo dire
Che tutti i provvedimenti che vengono previsti per le famiglie al di sotto di un certo reddito che riguardano il diritto allo studio Olla detrazioni fiscali e rispetto alle spezie relative ma i bambini o i ragazzi che frequentano le scuole possano riguardare sia i genitori le famiglie che mandano i figli alle scuole pubbliche sia quelli che le manda le scuole private
Questo credo che sia il massimo di mediazioni che possiamo diciamo proporre che sia che però diciamo in qualche modo credo che dobbiamo anche proporre perché è ovvio che se da una parte non si propone niente cosa succede che questa politica che questa questione diventa oggetto puro e semplice di politica di scambio la dico male
Ma se la giocano così da da una parte e dall'altra D'Alema o non so chi Perris e diventa semplicemente una politica di scambio invece cerchiamo di arrivare anche come movimenti nella società a delle soluzioni
Che siano il più indolori possibile che soprattutto non vadano contro alla costituzione grazie allora a Roma dal leader voglia Barney
Un nome scusa qual era l'altro nome vanno valutino mi sembra sempre non c'è allora Pistelli hanno accesso cioè allora
A Chabarovsk basti Saluzzo ariosa responsabile squadre giovani venerdì ricordavo solo brevemente la manifestazione di domani è già stata ricordata vi invito tutti a venire spero che quest'incontro di oggi abbia convinto qualcuno in più
A prendere il treno domani voglio precisare una cosa per noi la manifestazione per noi è anche titolo manifestazione non è solo per la scuola laica contro finanziamenti alle private ma è per lo Stato laico
Cioè la scelta è stata di chi ha promosso questa manifestazione di allargare e di fare uscire il problema da i movimenti studenteschi perché poi ci sono gli studenti generale si muovono a un discorso generale di laicità dello Stato quindi la manifestazione per una scuola va in uno Stato laico e libero e spero che la portata complessiva di questo messaggio sarà capita indurrà molte persone anche non insegnanti a partecipare a questa manifestazione tra che si annuncia veramente grande e che spero avrà un peso nell'opinione pubblica che sposteranno finalmente davvero classe politico del dibattito io ricordo brevemente la posizione dei Verdi sono state espresse elegante partitino abbiamo detto noi fino a senti dirette alle scuole private no ai finanziamenti di enti quindi sgravi delle rette on a qualsiasi forma di diritto allo studio sia differenziata perché vale private come a riconoscere un diritto a essere in iniziati in quanto non scelgo il servizio pubblico queste principio a molti genitori cattolici sostengono invece è un principio sbagliato anche da un punto di vista formale oltre che a a non trovare il nostro consenso politico
No abbiamo detto sgravi per libri trasporti mense ma in generale per tutto ciò che è cultura quella tutto ciò che mangi fazione culturale della persona quindi alfabetizzazione informatica produzione artistica musicale
Teatri musei fruizione e produzione artistica musicale anche professionale per i giovani tutti i giovani perché queste sono spese non riguardano l'andare a una scuola un'altra sono elementi di emancipazione di una persona anche di una persona che magari è costretta genitore andavano a scuola confessionale quindi queste per tutti ma solo questo
Noi saremo in piazza
Anche per ricordare la questione la parità non è solo una questione di soldi ma anche una questione di regole e di ingerenza democratica
Nelle scuole nelle scuole private perché anche le scuole private anche se non sono finanziate e anche se possono istituirsi in piena libertà come scritto la Costituzione hanno vincola questa libertà
Che è posto che riguarda che è posto dai diritti fondamentali della persona quindi a non essere giudicato per le proprie scelte comportamentali a non perdere lavoro se si rimane incinta fuori dal matrimonio avere un un riconoscimento contrattuale paritaria quello dei colleghi che vanno alle pubbliche i diritti assembleari e democratici di studenti personale docente e non docente e poi andremo in piazza e faremo iniziativa politica il prossimo anno
Per dire che ci vuole un adeguamento degli investimenti su istruzione formazione e ricerca a livello europeo
Per direi questo era il primo punto dell'Ulivo ed è anche uno dei punti iscritti nel programma Governo D'Alema vedeva una richiesta utopica di qualche sognatore o anima bella ma è un è una cosa era al primo punto del programma dell'Ulivo devo dire che in questa finanziaria ci sono cinque mila trecento miliardi in più in tre anni per la scuola questo bisogna ricordarlo quindi un primo passo è sicuramente stato fatto un'inversione di tendenza
Significativa non non sicuramente visto che non si fa la le briciole però non siamo all'adeguamento promesso invece noi diciamo questa regolamento ci deve essere parlando innanzitutto dell'edilizia scolastica
Perché la scuola è la prima istituzione anche una persona con cui un giovane cittadino viene a confrontarsi anche l'ambiente in cui uno si trova fondamentale per il Messaggero e uno a per la immagine una delle istituzioni
Per parlare della dispersione scolastica oggi uscita sulla repubblicano indagine dell'Istat la dimostra anche come è intuibile collegata alla criminalità organizzata e alla delinquenza minorile com'era abbastanza intuibile oggi ne abbiamo la conferma scientifica
Per dire che e il problema delle università italiane non è quella del numero degli iscritti stato ricordato hanno fatto nascere ci siano stati gli studenti di corsisti
Non è il numero di iscritti non ha fallito l'università di massa del Sessantotto come ci viene detto
Quasi a far nascere sensi di colpa agli iscritti alla Università in Italia sono in media europea la percentuale sulla popolazione avente insomma potenziale sulla potenziale sulla popolazione giovane che si iscrive all'università è nella media rosea
Quello che non è nella media è il rendimento della ricerca l'efficienza della spesa alla ricerca all'efficienza della didattica l'efficienza delle strutture all'investimento in università e non è in media uno perde il successo e il percorso ma il tempo medio ci si metta a laurearsi questo non è in media no il numero degli iscritti non ha fallito in università di massa questi sono
Discorsi ne dispiace anche sentire nella bocca di intellettuali importanti insomma vorrei dire altri nove sette lasciano grazie Baruzzi e poi Pistelli
Io sarò breve o brevissimo anche perché molte cose sono state dette le condivido io parlo a nome della sinistra giovanile di Firenze
Anche noi come giovani vede tante altre forze giovanile non solo giovanili
Saremo presenti a Roma domani diciannove alla manifestazione
Alla manifestazione per di Roma con cui noi in nella quale noi aderì alla quale non aderiamo con una parola d'ordine è quella della contrarietà al finanziamento pubblico alle scuole private diretto o indiretto e per la difesa ma non solo la difesa il rilancio della scuola pubblica
Della scuola della scuola della Repubblica meglio dico questo perché credo che vada sgombrato il campo da una serie di equivoci spesso si sente dire anche anche a sinistra
Che chi pone la questione della della gravità delle proposte del delle proposte sul finanziamento pubblico alle scuole private
Qua e controvoglia e frenare la riforma della scuola
E che ripeto questo credo che sia un grande equivoco noi siamo non siamo per difendere la scuola sta fu detto anche da altri la scuola oggi così come perché la scuola oggi così com'è va riformata va cambiata
Ci sono scuole pubbliche non che ne so niente nei paesini sperduti alla Lucania con tutti rispetta la Locarno acqua Firenze scuole elementari scuole dell'obbligo
In cui non ci sono i soldi per comprare dicessi per avere le lavagne per quindi la scuola pubblica va riformata
Però io credo come dire la scelta di cui la scelta di fronte alla quale noi ci troviamo oggi cioè scuola pubblica scuola privata
La città da queste due strade non è indifferente rispetto anche al possibile esito appunto di una riforma per cui oggi noi ci troviamo di fronte a questo a questa scelta di fondo e finché ci sarà questo macigno epiche questa questione della finanziamento pubblico sarà terreno di scambio politico
è chiaro che tutto ciò bloccherà blocca rischia di Focus di bloccare un processo di riforma della scuola però la responsabilità non è certo di chi si oppone oggi ai finanziamenti pubblici alla la scuola alla scuola privata la scuola Paris
Finisco termina subito la scuola va riformata va riformata io credo che sia necessario possibile parlare dell'autonomia scolastica è chiaro che vanno poste alcune alcune alcuni requisiti di fondo e perché l'autonomia scelto può essere uno strumento utile per rendere la scuola più per tutte le più adeguata alle esigenze del territorio
Rendere flessibili i programmi la didattica
è chiaro però che autonomia non deve voler dire eliminazione di un sistema formativo nazionale non devo nel dire che ciascuna scuola diventa una monade che sta sul mercato
Deve voler dire ripeto maggiore flessibilità e maggiore capacità di rispondere alle esigenze del del territorio detto questo nello siamo contrari a una legge di parità anche questo vorrei vorrei sottolinearlo una legge di parità che ponga delle regole chiare precise rigide
Che tutelino i dossier i lavoratori dentro la scuola innanzitutto che garantiscano gli studenti dentro la scuola
E che faccia e che garantiscano che le scuole private
Come dire sei cose neanche requisiti affinché possano rilasciare diplomi riconosciuti dallo Stato
Però legge di caritatevoli dire questo e non ho e niente più di questo non può voler dire mettere scuola pubblica e scuola privata sullo stesso piano
Perché possiamo fare quanti tutte le leggi parità che vogliamo anche le più efficienti ma scuola pubblica scuola privata avranno sempre e comunque due finalità disfunzioni diverse e inconciliabili io faccio solo un esempio e termino è quello che faccio spesso attivamente le tante iniziative che ci sostare per fortuna e sono state molto partecipate su questo su questo tema riportò la questione del del fatto che noi vita in Italia come in tanti altri Paesi europei
Già oggi vediamo ai saperi lo vedremo nei prossimi anni un costante e forte afflusso di persone ragazzi famiglie che arrivano qui da tutto il mondo con le più diverse culture o le più diverse religioni quando fu fatta quando fu scritta la Costituzione si delinea la scuola pubblica così come delineata ponti costituzione
Anche per un'esigenza era quella di unificare un paese che era fortemente diviso anche dal punto di vista geografico dal punto di vista culturale dal Po e soprattutto al punto di vista politico ecco credo che oggi oggi più che mai si è ancora attuale
Questo ruolo della scuola pubblica noi oggi in Italia abbiamo sessantatré mila ragazzi bambini bambine ragazze ragazze nelle scuole dell'obbligo provenienti da famiglie di tutti i Paesi del mondo
Da questo punto di vista solo la scuola pubblica può garantire un'integrazione
Che si è integrazione nel confronto tra ragazzi italiani ragazzi provenienti da altre famiglie non integrazione nell'appiattimento ecco perché questa credo sia un'ottima ragione
Una delle tante ottime ragioni per difendere la scuola pubblica e e e chiedere di rilanciarla Pistelli
Siccome a me piace che questi dibattiti siano sintetici si cerca sempre di fare un passo in avanti non ripeterò nulla di quello che è stato detto vorrei soltanto focalizzare l'attenzione su una cosa che che è stata detta nell'introduzione ripetuta spesso e cioè che e la nostra scuola la scuola laica non è una scuola senza tendenze marasma che nasce da un progetto ideale molto preciso che noi dobbiamo sostenere che siamo chiamati a sostenere che quello del del pluralismo e quando nell'introduzione Voceri diceva
Che oggi se la costituzione non ci fosse se questo punto la posizione non ci fosse bisognerebbe inventarlo io trovo che sia un punto di grande forza che noi dobbiamo sostenere con tutte e appunto le nostre possibilità
La nostra la scuola
La scuola pubblica è una scuola è una spalla dicevo prima di tendenza non è vero che una scuola che non ha un progetto ideale
E e quindi proprio perché questo Progetti reale è questo Stato laico io anch'io sono d'accordo sul discorso di allargare il discorso appunto alla laicità dello Stato e alla dea Daisy aderire a quel testo
Laico che ultimamente appunto sta circolando dai giornali nelle scuole che pone il problema proprio e ribadisce questo concetto di questa laicità dello Stato che per noi è un valore
E sostanziale e la cosa importante che volevo dire
Questa che i cattolici in questa battaglia
Secondo me non stanno dall'altra parte molti cattolici stanno sono cittadini di uno Stato laico a Conte che hanno fatto le battaglie per uno Stato laico loro stessi devono stare attente a non farsi riportare indietro in un dibattito in una guerra di religione
Che in effetti non ci dovrebbe essere ma che c'è ma c'è e che c'è non per volontà nostra ma per volontà di qualcuno che ma mettendo in discussione la laicità dello Stato grazie
Grazie
Allora non anche interventi a parlare vorrei che tornasse indietro se c'è ancora quel foglio che era stato fatto circolare per raccogliere indizi che vorrei aggiungere una sola cosa prima di dare la parola musica di perché chiuda
Io personalmente
Non vorrei ci fossero equivoci in un niente a favore di una scuola privata ideologica confessionale e così via
Sovvenzionata dallo Stato per di più se non è sovvenzionata faccia quel che vuole però temo che questo
Questo modo in cui è stato imposto il problema è stato imposto appunto non soltanto impostato il problema
Sta costringendo a non porre il problema serissimo che quello della scuola pubblica perché la scuola pubblica non funziona ecco allora dire semplicemente alla scuola privata non va finanziata e tutte queste belle cose purtroppo non risolve il problema
Purtroppo il problema che c'è quello di parlare della scuola pubblica e a me come come giurista per esempio non si pone il problema di domandarmi statale significa la scuola di oggi necessariamente o se statale per esempio non possa essere un sistema integrato seriamente dove ci siano rispettati in pieno i principi che diceva consigliere nicchia d'inizio
Libertà di insegnamento pluralismo garantito
Poi nel corso concorso cioè non si sceglie ovviamente né volontari
Nel senza concorso e a questo punto non si possa rompere il sistema io credo che le cose più interessanti a discutere sarebbero quelle che a cena trentini verso la fine cioè parla di un problema di un sistema integrato serio non un falsa sistema integrato che serva a finanziare la scuola privata
E domandiamoci se non si può costruire un sistema integrato che consenta per esempio ai giovani disoccupati che vorrebbero alle insegnanti di provare a mettersi a pare della imprenditoria giovanile in sé in materia di scuola magari insieme a persone con i capelli più Bianchi e la barba lunga che qualche cosa saprebbero dire a proposito e così sfidare gli altri
E così far capire agli altri tre ma non è di difendersi ma la scuola dei preti
Tale per di più in Italia infetti conquistarsi un ruolo no venga apprezzato talmente
Ma venga apprezzato sinceramente
Che non che non venga apprezzato perché uno una tessera oppure ma pensa in un certo modo ma dimenticandosi Antonio aveva i figli a scuola
Questa grossa e la grossa sfida per la scuola pubblica in questo momento senza no niente in tutto ciò naturalmente la soluzione non è quella di finanziare
Scuole private ideologiche che vanno questa è la mia opinione passo all'altra
Precisamente perché ormai siamo aveva alla frutta come si dice
L'incontro di stasera e come ho detto all'inizio era stata pensato per avere un incontro tra situazioni e i nostri rappresentanti nelle istituzioni rappresentanti abbiamo sentito
Massimo chiede consiglio regionale l'onorevole per una deputato mancato rappresentanza dei rappresentanti e ci sono state varie circostanze la presenza di Patroni qui quindi qualcuno ha detto Susanna ragioni di ufficio iniziativa con Veltroni la la se la Finanziaria al Senato quindi altri non sa far
Hanno qualcuno poteva dare ha detto che doveva votare la finanziaria che invece al Senato quindi sono anche qualche scusa impone e varietà
Comunque segnatamente lombardi proposto che problema del rapporto con ottici rappresenta del confronto secondo me lo dobbiamo riproporre quindi lancio la proposta che ho fatto all'inizio che che a metà Jamaica quando ci sarà il intanto risultati della Finanziaria tutta contro il re le il giallo dov'è cosa c'è scritto nella Finanziaria che presenterà e poi c'è il disegno di legge sulla parità ecco a me pare un'auto attorno a quel periodo riproporre un incontro con i parlamentari perché dobbiamo in calzare specifiche si è un metodo democratico nel corso mandato elettorale gli elettori devono avere diritto oltre credo e di confrontarsi quanto sì
L'altra cosa che mi sembra interessante Dani prendere la discussione perché c'è quando
Si discute pubblico-privata si guarda un po'a discorso delle scuole private eccetera rinvenute nella immerso in un'ispezione abbiamo fatto in un altro dibattito analogo ora la riproposta stanotte
Si può pensare a un tipo di sistema integrato che in cui ci sia un problema dato diciamo così
Io per esempio ho qualche perplessità per due ragioni una per io io io parlo io amo parlare non statale ma di scuola pubblica in un'accezione diversa dello stato aperto
Allora e cioè della Repubblica ma in questo senso si di non scuola ministeriale scuola che ma scuola più aperta però si cosparge stizza da istituzioni pubbliche siano che facciano parte di un circuito normale
Seconda perplessità tanto la Costituzione così come le garanzie che in teoria uno potrebbe chiedere
Che che in un sistema ci sia e si allargava costituzioni non statale pubbliche vere e proprie ma assaggiatori accettino determinare condizioni all'insegnamento R.
E incompatibile con i principi della vostra assicura alla scuola la libertà di organizzarsi e quindi unico limite che si può in termini costituzionali a mio avviso anche alla diciamo sì alla Palma esteticamente che la squadra
Presso il rilievo che ora è vero che il privato non è solo la Chiesa cattolica le scuole cattoliche ma in teoria e tutto ma in Italia si sa il problema cioè perché c'è le scuole cattoliche
E don Mazzi ha messo in evidenza
Che quando noi parliamo scuola pubblica scuola privata essendo le scuole private in Italia e le scuole cattoliche usiamo una terminologia sbagliata
Perché le scuole private essendo in gran parte io le scuole in cui ci si riferisce i conti in qui nel nostro paese risponde cattoliche in realtà sono scuole statali
Statale di un altro Stato durante lo Stato che ha un suo ordinamento e che ha un ordinamento ci ha letto alcuni passi di diritto canonico che di diritto canonico vigente
Che sono che fanno rabbrividire un ordinamento che ha intanto un sovrano assoluto
è che a e chiazze Indian la funzione e alla scuola cattolica scuola quindi i private cattolica una precisa funzione quella della evangelizzazione evangelizzazione
Per cui è vero quello che mi in Pinocchio è venuto fuori le scuole cattoliche non chiudono ai non credenti
Cioè avrebbe ma allora i non credenti come diceva ieri sera don Mazzi non perché sia la scuola del confronto cioè di non il non credente partecipa alla scuola come il soggetto che si confronta con gli altri no ma come soggetto che deve essere anzi recuperato e portato alla verità assoluta allora quindi e la realtà storica italiana delle e questa la Costituzione che riconosce piena libertà
Le scuole private che nella gran parte questo il tema del dibattito che c'è oggi sono scuole cattoliche scuole di un altro Stato che hanno una loro funzione il tutto son d'accordo questo cono Sorace
Che purtroppo questo dibattito scuola privata la scuola pubblica ci fa fare un passo indietro perché i problemi della scuola pubblica non solo quello di commi confrontarci con la scuola privata che la scuola pubblica può essere più arretrata è possibile ma certamente nel suo complesso e vedete la lunga migliore a tutte le scuole private di qua tutte le scuole private o ci sono tutte scuole che hanno un rapporto di scambio in cui lo studente il cliente che paga la retta dico
Ci fa fare un passo indietro quindi cerchiamo di superare a apriamo un discorso un dibattito sulla riqualificazione del villaggio scuola pubblica e questo è un terreno su cui dobbiamo confrontarci quindi io propongo che le associazione che abbiamo organizzato questa iniziativa ci si incontri subito dopo le feste per vedere che cosa fare e lavorare
A una successiva iniziativa incalzando i parlamentari io questo discorso che parlamentari solo delegati a tempo indeterminato le prossime elezioni ad fare quello che vogliono senza confrontarsi presto veramente mi sembra cosa inaccettabile