La relazione sull'attività svolta nel 1998 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato org. c/o la Sala della Lupa - Montecitorio

Oltre l'anno scorso c'era una qualitativi autore di quell'area a farlo erano
Alle
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Solo
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Prodigiosa sapore
Una patata bollente
Ecco
Così abbiamo
Così almeno sei Eleazar fatta entrare
No seguiranno in questa occasione ringrazio particolare il presidente della Camera che c'è andato ospitalità lo invito a prendere la parola
Il nostro Paese sta recuperando i ritardi di un'economia per troppo tempo protetta chiusa i processi di privatizzazione di liberalizzazione possiamo dire che sono ormai irreversibili
Secondo una recente indagine OCSE l'Italia nel periodo novanta novantotto esatto il Paese che dopo la Gran Bretagna ha privatizzato di più oltre centoquaranta mila miliardi
Più della metà delle privatizzazioni peraltro sono state fatte negli ultimi due anni
L'apertura al mercato ha toccato tutti i settori strategici dell'economia credito assicurazioni telecomunicazioni ed energia
Molto lavoro peraltro rimane da fare soprattutto nel settore dei servizi pubblici e privati e nel settore dei libere professioni
L'obiettivo è quello di favorire la massima apertura di superamento dei vecchi sistemi di cooptazione di tutela corporativa per fare in modo che i professionisti italiani possano sostenere al meglio il confronto con i colleghi europei
In questa fase di passaggio da un'economia protetta da un'economia aperta all'autorità svolge un ruolo fondamentale
La sua funzione e quello di intervenire in posizione di indipendenza e di nostra vita sui singoli qua casi nei quali l'abuso di posizione dominante
Le intese restrittive della concorrenza le concentrazioni legittime ricorso a forme di pubblicità ingannevole provocano distorsioni del funzionamento del mercato
C'è poi l'attività di segnalazione che costituisce un importante contributo alla conoscenza delle ripercussioni per la regolazione giuridica potere suo funzionamento di determinati settori dell'economia
Nell'ambito dei diverse attribuzioni sono invece governo Parlamento e regioni ad avere la responsabilità di costruire un ambiente normativo favorevole all'apertura dei mercati alla competizione economica
Per ottenere questi risultati c'è una condizione indispensabile da rispettare che diversi ordinamenti siano aperti e che le diverse istituzioni siano capaci di lavorare per sinergie
Nel corso dalla conferenza dei presidenti dei Parlamenti degli Stati dell'Unione Europea del Parlamento europeo
Svoltasi nei giorni scorsi a Lisbona emersa la necessità che i Parlamenti dell'Unione siano promotori di iniziative di cooperazione che coinvolgano sia sul piano interno che sul piano internazionale tutti i centri di produzione normativa
Seguendo il modello di cooperazione interistituzionale adottato in ambito comunitario dalla commissione dal Parlamento dal consiglio il ventuno giugno prossimo ringrazio il presidente del Senato senatore Mancino che accordato anche suo consenso a questa iniziativa
Si terrà qui alla Camera con i due presidenti una conferenza interistituzionale sul tema della legislazione cui parteciperanno anche il presidente del Consiglio il presidente della Corte costituzionale
Presidente procuratori generali della Corte di Cassazione e Corte dei Conti
Il presidente del Consiglio di Stato il presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato il garante per la protezione dei dati personali presidente del CNEL il presidente della conferenza dei presidenti dei consigli regionali
Questa collaborazione deve estendersi anche alle regioni
Esistono infatti ce lo dichiara l'autorità leggi regionali che appaiono regressive sul piano dell'apertura ebbe dei mercati
L'autorità interi venuta più volte per segnalare in settori di rilievo come il commercio il trasporto locale la gestione delle risorse idriche
L'assunzione da parte delle regioni di scelte restrittive contrari ai principi di liberalizzazione contenuti nelle leggi dello Stato
Sappiamo tutti le difficoltà che attraversano le regioni e conosciamo il loro prezioso lavoro
Proprio per questo è necessario studiare insieme le cause di queste distonie per il Viminale al più presto
Una riflessione Nava dalla fatta per la produzione legislativa
Purtroppo la produzione legislativa e in crescita il numero delle leggi statali è cresciuto dal mille novecentonovanta regista dai vigenti quelle sono in vigore
E cresciuto dal mille novecentonovanta al mille novecentonovantotto del dodici per cento dalla venuta settecentosessantotto a undici mila e nove
Nello stesso periodo le leggi regionali vigenti sono cresciute del cinquantacinque per cento da dodici mila cinquecentoquindici a diciannove mila cinquecentoventuno questo momento che peraltro il comune in tutti i Paesi di democrazia avanzata intatte rispondere crescente domanda di regole proveniente da una società sempre più complessa e in parte dipende da un abuso dello strumento legislativo
Su questo punto la Conferenza di Lisbona accettando la posizione italiana ha indicato come soluzione concreta la cosiddetta opzione zero
I costi della legislazione in termini di tempi adempimenti amministrativi oneri per cittadini famiglie imprese e pubblica amministrazione possono essere sostenuti solo quando si è dimostrato che il ricorso alla legge e assolutamente indispensabile
Accanto a questo sport è maturata negli ultimi anni la consapevolezza che ridurre il numero delle norme non basta
Che occorre soprattutto migliorare la qualità delle leggi di nuova provocazione e razionalizzare la legislazione vigente
La recente legge di semplificazione novantotto ha introdotto in via sperimentale d'analisi per l'impatto della regolamentazione sull'organizzazione delle amministrazioni pubbliche sulle attività dei cittadini e dell'impresa
Il governo sulla base della delega del Parlamento al lavoro per la redazione di ben diciassette testi unici in settori fondamentali nel quale figurano trasporto pubblico attività imprenditoriali ed economiche materie finanziarie e tributaria
La costruzione di un ambiente normativo fatto il numero non eccessivo di regole tendenzialmente semplici ed accessibili è una condizione fondamentale per favorire il buon funzionamento del mercato e la crescita del Paese
Ma se non vogliamo la qualità delle regole senza più occuparci della qualità delle strutture che sono chiamate replicare non facciamo molti passi in avanti
Oggi molte leggi che intervengono sulle grandi questioni dello sviluppo
Non producono i risultati attesi perché i tempi e modi dell'azione amministrativa sono ancora inadeguati sul piano ad esempio dell'impiego delle risorse legate ai patti territoriali i risultati sono insoddisfacenti come ha rilevato lo stesso presidente del Consiglio D'Alema
Infatti risulta sinora utilizzato solo il sei per cento di mila seicentosettantacinque miliardi disponibili
Mentre per i contratti Daria su due mila seicento miliardi la percentuale dei pagamenti effettuati erri Soria circa un miliardo
Secondo un'indagine del ministero della Funzione pubblica allo sportello unico per le imprese sarà pienamente operativo entro la scadenza del ventisette maggio prossimo solo nel quattordici per cento delle città capoluogo di provincia
I maggiori ostacoli che vanno tutti superati stanno nella difficoltà di dialogo tra le diverse amministrazioni periferiche chiamate a gestire in forma coordinata in Italia questo importante strumento di semplificazione
Perché le leggi di riforma approvate dal Parlamento spesso con di contributo determinante delle forze di opposizione possono dare frutti concreti e necessario che sistema paese di a prova di saper funzionare in tutte le sue articolazioni
Gli Enti locali di amministrazioni centrali e periferiche sono punti nodali del sistema democratico
Ad essi vanno garantiti potere risorse materiali e personale che giustamente chiedono ma Dessì è giusto aspettarsi un contributo fattivo nello spegnimento delle procedure e nella semplificazione della vita dei cittadini e dell'impresa
Da questa capacità dipenderà sempre più in futuro la vitalità della nostra economia e la effettiva possibilità per tutti i cittadini di realizzare pienamente la propria sfera di Uto non mia e di libertà
E questo sarà anche un modo concreto per porre in esecuzione i preziosi indirizzi tenuto Rita che oggi presenta la sua relazione grazie
Ringrazio molto pretendente
La scelta effettuata nel cinquantasette di unirsi ad altri paesi nella costruzione della Comunità economica europea
è stata determinante per lo sviluppo dell'economia italiana
L'eliminazione di ogni protezione tariffaria realizzata già agli inizi degli anni sessanta ha infatti contribuito significativamente alla crescita sostenuta della nostra industria che è riuscita a rapidamente proprio in conseguenza del più intenso confronto concorrenziale a consolidare i suoi punti di forza espandendosi con vigore sui mercati interni e internazionale
La progressiva realizzazione del mercato interno spazio in cui è garantita la piena libertà di circolazione di persone beni servizi e capitali
Ha poi stimolato la competizione tra sistemi e posto le basi per una concorrenza effettiva tra imprese
L'unione monetaria l'euro che costituiscono l'aspetto più visibile ed emblematico di un processo di avvicinamento durato oltre quarant'anni
Garantiscono ormai che la circolazione dei fattori produttivi abbia luogo in condizioni concrete di eguale stabilita
Con l'ulteriore rilevantissima conseguenza che ogni ostacolo barriera artificiale presente in un singolo Paese
Potrebbe solo avere l'effetto di indebolire individualmente quel paese rispetto ad alti
Siamo in un mercato unico in una grande area comune pertanto non è più immaginabile avere delle sentinelle alla frontiera
Ogni protezione si rivelerebbe illusoria e comunque avrebbe vita breve
Producendo il duplice negativo esperto di ritardare il processo di sviluppo del Paese e di vanificare i sacrifici sostenuti per il raggiungimento delle condizioni per partecipare all'integrazione monetaria
Tale partecipazione non può e non deve essere considerata un risultato
Un approdo ma una opportunità da coltivare
Il presupposto per promuovere un nuovo ciclo di sviluppo che interessi non più soltanto l'industria ma anche i comparti dei servizi finora generalmente protetti se non altro dalla concorrenza
Ne consegue all'evidenza la necessità di fornire risposte adeguate per poter competere ad armi pari con gli altri Paesi
E questo uno dei maggiori impegni che l'Italia dovrà affrontare senza indugi nell'immediato futuro
Attualmente l'Italia uno dei Paesi dell'Unione con minori tassi di crescita del reddito e dell'occupazione
Certamente una parte della responsabilità deve essere attribuita alla severità delle politiche monetarie e fiscali necessario al raggiungimento dei parametri previsti dal Trattato di Maastricht per l'adesione all'Unione monetaria
Per il futuro non sarà tuttavia sufficiente contare sulla possibilità di un ritorno a politiche macro economiche più favorevoli agli obiettivi di occupazione e di crescita verde
A tal fine occorre infatti garantire un quadro ben più ampio di opportunità
Mercati liberalizzati assenza di controlli pubblici ingiustificati è un efficace funzionamento delle istituzioni pubbliche
L'evidenza disponibile sembra infatti indicare in questo scorcio di secolo l'esistenza di una correlazione positiva tra crescita economica e assenza di vincoli regolamentari ingiustificati
Gli obiettivi di sviluppo e di crescita possono essere raggiunti solo accettando compiutamente il confronto concorrenziale
E cogliendo le opportunità che da esso derivano la concorrenza consentendo l'accesso ai nuovi entranti e contrastando il consolidamento delle posizioni di rendita da parte degli operatori già presenti sul mercato
Favorisce l'efficienza a beneficio dei consumatori e incentiva il continuo miglioramento della produzione da parte di tutte le imprese
La protezione dell'esistente invece blocca l'evoluzione economica e sociale determinando danni ben maggiori di quelli che sentendo scongiura
Solo liberando le imprese da vincoli amministrativi che li appesantiscono è possibile evitare che generazioni successive di lavoratori
Vengano mantenute al di fuori del processo produttivo
Determinando costi sociali enormi e impedendo che la società si avvalga di tutte le capacità lavorative intellettuali di sport
è innegabile che nel corso dell'ultimo decennio anche in risposta alle sollecitazioni derivanti dal processo di integrazione comunitaria
Sono state prese numerose iniziative volte a trasformare gli assetti normativi prevalenti nel nostro Paese
Così da limitare gli interventi pubblici di natura più dirigistica e favorire l'evoluzione concorrenziale del sistema economico
Ed è altresì innegabile che la progressiva riduzione del ruolo dello Stato nell'economia se accompagnata ad un processo di dismissione di partecipazioni pubbliche tra i più intensi dei Paesi industrializzati
Ponendo le premesse per uno sviluppo economico che risponde meglio e più tempestivamente all'evoluzione della domanda
In questi anni anche Nesi anche settimane
In Italia si assiste a grandi trasformazioni con importanti modificazioni della struttura produttiva e degli assetti proprietari anche in settori in cui la proprietà delle imprese è stata per lungo tempo cristallizzato
Penso al settore bancario a quello delle telecomunicazioni
L'evoluzione in corso mostrano la centralità di un mercato finanziario efficiente
Anche in funzione del ricambio degli assetti proprietari
Le nuove regole che caratterizzano i mercati finanziari sono volte a garantire a tutti gli investitori una più adeguata e tempestiva informazione
Sulle decisioni strategiche dell'impiego soprattutto in materia di acquisizione consentendo anche agli azionisti di minoranza di partecipare ad eventuali incrementi dei corsi azionari associati Attali operazione
Queste stesse regole disciplinano anche il management delle imprese coinvolte dando peraltro agli azionisti maggiore potere di scelta circa il merito di piani industriali alternativi
Eventi questi che mai si erano precedentemente verificati nel contesto italiano
Naturalmente affinché è un mercato degli assetti proprietari si possa sviluppare necessario all'esistenza di imprese scalabile
Da questo punto di vista alle recenti privatizzazioni hanno dato origine ad un gruppo di importanti società in cui l'acquisizione del controllo richiede il ricorso al mercato
E in cui la proprietà non ha le caratteristiche di stabilità dell'impresa familiare
Questa contendibilità della proprietà delle imprese che implica la possibilità in definitiva fisiologica
Che l'approccio dei potenziali acquirenti non sia sempre precisamente amichevole
è particolarmente importante nei settori in cui la concorrenza sul mercato del prodotto è meno intenso
Perché tende a favorire il perseguimento dell'efficienza laddove questo è reso più difficile da condizioni di maggiore debolezza del confronto concorrenziale
La crescente liberalizzazione globalizzazione dei mercati non deve essere tenuta o contrastata
Né da interventi pubblici ingiustificatamente restrittivi né da comportamenti delle imprese volti a sostituire le previsioni normative protezionistiche appena eliminate con restrizioni private
In particolare all'intervento pubblico nell'economia che arresta assai pervasivo ed incide sia sull'assetto del mercato
Attraverso l'attribuzione di esclusive sia sul funzionamento dello stesso attraverso vincoli di natura regolamentare dovrebbe assecondare l'evoluzione concorrenziale
Dei mercati e consentire così a tutte le imprese di beneficiare appieno delle opportunità offerte dall'allargamento dei mercati stessi
Le nostre imprese non solo non ne hanno bisogno ma neppure traggono benefici durevoli da forme varie di protezione
L'ingresso di nuovi operatori sui mercati nazionali deve essere visto come una sfida da affrontare come un esempio da seguire non come una minaccia da contrastare
In questa prospettiva e con questi intenti che vanno considerati lo stato della liberalizzazione nel settore dei servizi pubblici e vincoli amministrativi che appesantiscono inutilmente le impresa
Vincoli che non pochi casi sono stabiliti a livello locale
Nei servizi pubblici le numerose esperienze estere di liberalizzazione mostrano che i benefici che gli utenti possono trarre dall'introduzione della concorrenza sono estremamente significativi
L'eliminazione delle restrizioni all'accesso al mercato la sostituzione dei regimi concessori con sistemi autorizzatori
La privatizzazione delle imprese l'individuazione degli ambiti essenziali entro cui mantenere obblighi di servizio universale chiaramente definiti
L'introduzione di efficaci strumenti di regolamentazione sono tutte misure che con varia intensità e secondo i casi hanno contribuito a realizzare significativi vantaggi per i consumatori
Si tratta peraltro di benefici che non rimangano confinati in ambito settoriale ma si diffondono all'intero sistema economico
Tali effetti positivi è bene sottolinearlo non sempre si realizzano meccanicamente tramite la semplice liberalizzazione dei mercati o la se ho la privatizzazione dell'impresa
L'esperienza italiana mostra che i processi di privatizzazione sono stati spesso valutati
Più del necessario del conveniente nella prospettiva per molti aspetti congiunturale e di breve periodo dei benefici per i conti patrimoniali fu al fine di evitare che all'ex monopolista pubblico si sostituisca un monopolio privato e non una pluralità di operatori indipendenti è invece necessario procedere ad una identificazione preventiva
Negli assetti di mercato che meglio consentano ai meccanismi concorrenziali di operare effettivamente a beneficio degli utenti
Ed ora qualche riflessione più puntuale rispetto a singoli settori
Cominciando dal settore elettrico dico subito che il recente recepimento della direttiva comunitaria di liberalizzazione del mercato interno dell'energia elettrica pur costituendo una tappa importante
Non è certo tale da condurre ad una struttura di mercato immediatamente concorrenziale
ENEL non solo mantiene una posizione dominante nell'attività di produzione destinata ai clienti vincolati ma per un periodo di tempo non trascurabile la conserverà anche nei confronti dei clienti idoneo
Motivo di ulteriore preoccupazione in tale contesto è costituito dall'ambiguità con cui sembra svolgersi il processo di riassetto al quale dovrebbe essere affidato l'emergere di operatori indipendenti in concorrenza
Nella generazione di energia elettrica nonché dal controllo che all'ex monopolista potrebbe essere tentato di esercitare sulla società di trasmissione di dispacciamento
A riguardo va anche sottolineato che la prevista partecipazione di tutti i produttori di energia elettrica alla gestione di tale società può facilitare accordi collusivi tra i diversi produttori già operanti sul mercato
A scapito dei nuovi entranti e soprattutto degli utenti finali
Diverso era stato il suggerimento dell'autorità
Nella segnalazione del cinque novembre novantotto
Autorità infatti oltre ad auspicare che attraverso la privatizzazione di ENEL ne fosse effettivamente realizzata una piena separazione proprietaria
Tra le varie fasi di attività aveva suggerito che la gestione della rete fosse immediatamente affidata ad un operatore indipendente dai
E dagli altri produttori di energia al fine di evitare che nella delicata fase di nascita di un mercato libero potessero essere adottati comportamenti discriminatori nei confronti dei nuovi entranti
I nodi però si sciolgono uno alla volta cioè da augurarsi che ciò avvenga
Altro settore che proprio in questi giorni è destinato a subire dei cambiamenti e quello postale
Servizio postale tuttora cappe caratterizzato in Europa da modesti interventi di liberalizzazione da un'ampia area riservata e da vasti obblighi di servizio universale
Tuttavia in Italia anche la qualità del servizio modesta e l'operatore nazionale del servizio postale accumulato disavanzi gestionali elevati
Ragione principale di questi andamenti e che gli obblighi del servizio universale tradizionalmente non sono stati espressi in termini di qualità effettiva della prestazione per l'utente finale
Tale situazione ha determinato in particolare a seguito della diffusione di mezzi alternativi di trasmissione una riduzione significativa della domanda di servizi il trenta per cento negli ultimi dieci anni
Mantenendo poste italiane all'indomani della realizzazione della Società per azioni in una situazione gestionale gravemente deficitario
La possibilità per Poste italiane di reagire conseguendo gli auspicabili miglioramenti di efficienza e di qualità del servizio a beneficio degli utenti potrebbe essere costituita proprio dall'accettazione della sfida concorrenziale
Viceversa lo schema di decreto legislativo volto a recepire la direttiva comunitaria mira soprattutto a proteggere poste dal confronto concorrenziale
Lo schema di decreto consegue questo risultato mediante l'adeguamento dell'assetto del settore a livello minimo di liberalizzazione previsto dalla direttiva
Che tuttavia non doveva essere applicato meccanicamente ma utilizzato in modo da tenere conto delle condizioni di partenza dei diversi contesti nazionali evitando di escludere gli ambiti già operanti in concorrenza
La scelta è stata chiara si è ritenuto che miglioramenti di efficienza del servizio postale in Italia nel soddisfacimento degli obblighi di servizio universale possano trarre origine da una riduzione della concorrenza che Poste Italiane fronteggiano
In realtà la qualità che ha tradizionalmente caratterizzato il servizio postale è stata determinata proprio dalla mancanza di uno stimolo concorrenziale in grado di incentivare l'operatore in monopolio al perseguimento dell'efficienza
Settore radiotelevisivo sono indubbiamente notevoli mutamenti che stanno rapidamente trasformando la stessa struttura dell'offerta del mercato televisivo
Allargandone i confini a nuovi servizi ampliando gli spazi per l'internazionalizzazione del settore e creando un ambiente potenzialmente più aperto e libero
A riguardo l'autorità come testimoniato da alcuni procedimenti conclusi nel corso dell'anno nei confronti dei più importanti operatori televisivi nazionali
Vigila al fine di impedire che tramite pratiche collusi vedi ripartizione dei mercati
E attraverso accordi o concentrazioni verticali restrittive con i fornitori i programmi più popolari in particolare gli eventi sportivi sia ostacolato il raggiungimento di condizioni effettivamente concorrenziale
Nel settore televisivo infatti soprattutto nella fase iniziale dell'evoluzione dei mercati le esclusive sugli eventi sportivi rappresentano un elemento di traino per il successo dell'emittente che se li aggiudica
Proprio per questo occorre garantire la massima contendibilità del mercato
La recente legge ventinove marzo novantanove numero settantotto ha previsto soglia di mercato per l'assegnazione dei diritti sportivi alle emittenti televisive
Ciò valletto come un irrigidimento che la legge ha ritenuto opportuno introdurre nella fase iniziale dello sviluppo del mercato della televisione a pagamento
Tale previsione una volta che il mercato si sia consolidato dovrebbe essere pertanto sostanzialmente divisi
In ogni caso la stessa legge affida l'autorità il compito di valutare se il superamento delle soglie sia tale da determinare alterazioni del funzionamento del mercato
Ove così non fosse l'autorità potrà consentire deroghe ai limiti previsti in definitiva nonostante il rilevato irrigidimento spetta pur sempre a questa autorità garantire in armonia con i principi sanciti nella legge due otto sette il mantenimento di una concorrenza effettiva anche nel mercato della televisione appagamento
E precisamente in questa prospettiva che di recente l'Autorità ha avviato un procedimento istruttorio volto a verificare
Se le modalità di allocazione dei principali diritti televisivi sia relativi agli eventi sportivi più popolari che ai film di maggiore successo costituiscano un ostacolo all'ingresso e allo sviluppo di nuovi operatori nel mercato della televisione a pagamento
L'apertura della concorrenza nel settore dei trasporti procede con relativa lentezza nella maggior parte dei Paesi europei sia pure con differenze significative nei diversi comparti
Il processo di liberalizzazione avviato nel settore del trasporto aereo a partire dall'aprile novantasette che pure ha conseguito risultati di rilievo stenta a realizzare una concorrenza effettiva sulle rotte nazionali
E più in generale a contrastare i privilegi di cui continuano a beneficiare i vettori di bandiera
Il funzionamento della concorrenza nei servizi di trasporto aereo è strettamente collegato agli assetti prevalenti nel sistema aeroportuale
Ambito in cui nonostante i segnali di cambiamento osservati di recente appaiono necessarie ulteriori evoluzioni
Inoltre le modalità con le quali è stata recepita la direttiva novantasei sessantasette sulla liberalizzazione dei servizi a terra negli aeroporti
Che impongono vincoli ulteriori rispetto a quelli menzionati nella stessa direttiva in particolare per quanto concerne l'auto assistenza
Possono ritardare l'introduzione della concorrenza nei mercati dei servizi aeroportuali
E produrre effetti pregiudizievoli alla concorrenza tra i diversi lettori a danno degli utenti
Relativamente al trasporto ferroviario ed ha sottolineato che il recente recepimento delle tre direttive comunitarie pur ponendo le premesse per la liberalizzazione del settore
è stato effettuato in modo tale da tradursi in una limitazione sostanziale del numero degli operatori autorizzabili
Se è vero poiché l'economia di coordinamento e la necessità di un sistema tariffario razionale orientato alla caratteristica della domanda rendono meno rapido lo sviluppo di una concorrenza effettiva nel trasporto dei passeggeri
Va riconosciuto che per il trasporto merci esistono invece ampie possibilità di liberalizzazione
Queste come suggerito dall'autorità nella segnalazione del giugno novantotto sarebbero significativamente valorizzate dalla separazione gestionale e in prospettiva proprietaria trarrete ed erogazione del servizio
Riesce difficile parlare di servizi pubblici senza almeno accennare all'importante evoluzione in corso nel settore delle telecomunicazioni
Ancora nel mille novecento ottantotto il gestore nazionale beneficiava di una protezione dalla concorrenza che si estendeva ben al di là di qualsivoglia eventuale ambito del monopolio naturale
A oltre dieci anni di distanza in parte dovuti ai ritardi con cui l'Italia assecondato il processo di apertura alla concorrenza promosso dalle istituzioni comunitarie lo scenario è profondamente mutato
La liberalizzazione di tutti i servizi telefonici sta infatti determinando importanti vantaggi per gli utenti che possono ora effettivamente scegliere tra fornitori alternativi i servizi interurbani e internazionali
Non si tratta più della semplice eventualità che Novi operatori entrino nel mercato ma di ingressi effettive
A differenza di quanto avviene nella telefonia fissa dove il mercato è pienamente liberalizzato e l'accesso è soggetto a un semplice processo autorizzatorio
Nella telefonia mobile il numero degli operatori è stato stabilito in fasi successive
Sulla base di valutazioni discrezionali sotto l'ottima Lita di una struttura di mercato rispetto alla disponibilità di frequenze la natura sequenziale del processo d'ingresso non ha impedito l'evoluzione concorrenziale dei mercati
Ma rende sempre più difficile il raggiungimento di soglie dimensionali efficienti per gli ultimi entrati
Per favorire l'evoluzione concorrenziale occorrerà pertanto ridurre per i consumatori costi impliciti collegati al cambiamento dell'operatore
Un primo passo in questa direzione l'imposizione della portabilità del numero telefonico
Già prevista a partire dal prossimo luglio e dal primo gennaio due mila uno sia pure limitatamente ai maggiori centri urbani per la telefonia fissa queste scadenze previste dalla legge
Rese note con largo anticipo agli operatori non dovranno essere rinviate invocando pretestuose difficoltà tecniche o organizzativo
Resta da aggiungere rispetto a tutti i settori fin qui considerati che l'Autorità intende vigilare affinché l'interesse e la libertà di scelta del consumatore siano posti saldamente al centro dei processi di liberalizzazione in atto
La ragione profonda dell'importanza attribuita al libero mercato per la promozione dell'interesse pubblico muove dalla considerazione che il sistema concorrenziale introduce gli incentivi più efficaci
Per favorire a beneficio dei consumatori l'evoluzione economica e sociale
Questo è vero per i servizi pubblici ed è vero più in generale anche per altri settori del mercato
è un'illusione credere di poter individuare in via amministrativa l'equilibrio tra domanda ed offerta
Come se fosse noto prevedibile l'insieme delle possibilità produttive dei beni e servizi disponibili e delle esigenze dei consumatori
I tentativi da parte della regolazione di sostituirsi al mercato nello scegliere il numero degli operatori presenti e gli ambiti rispetto ai quali essi sono autorizzate a competere producono gravi danni al sistema economico lo rigidi Isco no
Incanalando lo lungo percorsi che altrimenti non sarebbero stati scelti
E ritardano la crescita del reddito e soprattutto dell'occupazione
Tali considerazioni sia pure con le necessarie distinzioni si applicano anche ad attività come quelle professionali
Finora caratterizzate da molteplici vincoli di natura regolamentare che ostacolano in alcuni casi ingiustificatamente l'operare dei meccanismi concorrenziali
La regolamentazione invece che tutelare in modo corporativo i professionisti come in gran parte avviene oggi dovrebbe essere direttamente ed efficacemente rivolta a garantire la qualità delle prestazioni fornite ai consumatori
Ampliandone al contempo le possibilità di scelta
Si tratta dunque di individuare le esigenze specifiche di tutela dei consumatori che determinano la necessità di istituire un ordine professionale
Per poter disciplinare l'accesso alla professione in maniera da salvaguardare la qualità delle prestazioni senza introdurre ingiustificate limitazioni al numero complessivo dei professionisti
Stabilendo al contempo regole di comportamento che garantiscano la deontologia professionale senza ridurre l'operare della concorrenza
E in tal senso che l'Autorità si espresse a più riprese gli stessi ordini peraltro sembrano finalmente orientarsi almeno in alcuni casi ad accettare la presenza di un contesto maggiormente competitivo
Anche per quanto riguarda la regolamentazione delle attività professionali in forma societaria l'autorità o spiega che la nuova normativa sappia cogliere le istanze più innovative
Predisponendo soluzioni idonee a fornire professionisti un ampio ventaglio di possibilità di esercizio della professione anche per poter meglio fronteggiare la concorrenza estera
In questa prospettiva è opportuno ricordare che le società svolgono generalmente attività complementari rispetto a quelle del professionista singolo
La formazione di società multiprofessionali volte a realizzare strutture organizzative complesse è in grado di offrire un'ampia gamma di servizi professionali non va dunque tenuta ma favorita quando e se nella diversa valutazione delle varie professioni risponda alle esigenze più sofisticati articolate della clientela
Pur mantenendo inalterata
La natura dell'attività professionale l'autonomia e la responsabilità del professionista
Numerosi sono i settori di attività economica soggetti oltre che ad un quadro di regole definite a livello nazionale ai stesi interventi di regolamentazione da parte delle regioni e degli enti locali
Interventi che spesso introducono restrizioni in materia di accesso all'attività
E vari livelli in cui si articola il controllo regolamentare si osserva infatti una frequente coesistenza accanto a misure volte a perseguire esigenza di interesse generale
Di regole che ostacolano ingiustificatamente l'entrata di nuovi concorrenti sul mercato
Laddove i poteri delle Regioni e degli enti locali discendano da leggi nazionali le previsioni normative di riferimento si limitano generalmente a fornire principi e criteri di carattere generale
Che non devono essere interpretati dalle diverse amministrazioni in modo difforme talvolta incoerente con lo spirito delle disposizioni nazionali
Particolare preoccupazione al riguardo suscitano le prospettive di applicazione del decreto legislativo centoquattordici del marzo novantotto in materia di distribuzione commerciale
Che attribuisce alle regioni e agli enti locali compiti di grande rilievo tra cui in particolare l'adozione degli indirizzi generali per l'insediamento delle attività commerciali e dei criteri di programmazione urbanistica riferiti a tale settore
Molte regioni non hanno ancora provveduto agli adempimenti previsti
Risulta così sospesa la possibilità di presentare domande di apertura di esercizi della media e grande distribuzione
Inoltre la mancata adozione delle disposizioni regionali preclude l'adeguamento degli strumenti urbanistici comunali
Creando un regime di notevole incertezza anche per quanto concerne la disciplina degli esercizi commerciali di piccole dimensioni
Più in generale sono numerosi gli ambiti di attività in cui vengono introdotti a livello locale a volte anche indiretta ed esplicita attuazione di una normativa nazionale vincoli al numero massimo degli operatori
In considerazione della presunta ampiezza della domanda
Quali per esempio l'imposizione di distanze minime tra esercizi concorrenti o la diretta individuazione dei soggetti autorizzati
Si va dalle agenzie di pratiche automobilistiche alle sale cinematografiche agli estetisti alle otto scuole agli istituti di vigilanza privata ai panifici alle farmacie ai pubblici esercizi
In alcune di queste attività esistono ancora varie forme di restrizione della concorrenza di prezzo esercitate attraverso diffusi interventi di fissazione o di approvazione di prezzi ottavi
In una prospettiva di sempre maggiore decentramento dei compiti regolamentari
Diviene pertanto essenziale che Regioni ed enti locali acquistino una sensibilità all'esigenza di promozione della concorrenza nei vari settori economici adottando un atteggiamento attento nei confronti dei consumatori
Ed evitando in ogni caso la commistione dei ruoli tra regolamentato ore soggetto regolamentato
Tipica dei processi decisionali in cui del tutto impropriamente quanto meno dal punto di vista dell'interesse della collettività assume un ruolo determinante l'associazione di categoria
Un brevissimo reso conto dell'attività svolta dopo la flessione dello scorso anno è ripresa in sintonia con gli andamenti internazionali la crescita delle operazioni di concentrazione sottoposte al vaglio dell'autorità
Passate da duecentonovantadue a trecentoquarantaquattro in alcuni casi le operazioni sono state considerate suscettibili di creare o rafforzare una posizione dominante e approvate solo in seguito a modifiche introdotte dalle parti ai progetti originali
Numerose poi sono state le istruttorie relative a comportamenti anticoncorrenziali che hanno interessato i settori più diversi
All'esito delle quali l'autorità accertato abusi di posizione dominante e intese restrittive della concorrenza comminando sanzioni pecuniarie nei casi di violazioni gravi sanzioni pecuniarie sono state altresì erogate in alcune ipotesi di inottemperanza precedenti provvedimenti dell'autorità
Nonché a motivo della mancata notifica di operazioni di concentrazione
Sicuramente è significativo che la maggior parte dei casi di presunto abuso di posizione dominante
Sia stata portata all'attenzione dell'autorità da segnalazioni di concorrenti ostacolati nei loro tentativi di accedere ad aree progressivamente sottratte al monopolio
Gli interventi che ne sono seguiti hanno perseguito l'obiettivo di ridurre le barriere all'entrata su questi mercati
Impedendo pratiche abusive dell'operatore in posizione dominante
è così che il procedimento avviato nei confronti di SNAM ha consentito di rilevare la presenza di pratiche abusive miranti a scoraggiare l'attività dei più diretti concorrenti
Nel mercato della distribuzione primaria del gas anche nel settore elettrico il procedimento avviato nei confronti di ENEL e nato dalla preoccupazione che le tipologie contrattuali adottate peraltro rimosse
Con grande spirito collaborativo dalla stessa ENEL nel corso del procedimento mettessero a repentaglio la possibilità di ingresso di nuove imprese nei mercati appena liberalizzati
Della fornitura di energia elettrica e clienti qualifica
L'attività istruttoria dell'Autorità anche riguardato per la prima volta i servizi postali
Settori in cui è stata riscontrata una politica da parte di Poste Italiane volta ostacolare attraverso l'imposizione di tariffe discriminatorie l'ingresso di concorrenti nella prestazione dei servizi di posta elettronica ibrida
Relativamente alle intese mi limito a richiamare solo alcune delle violazioni riscontrate
Ricordo anzitutto che nel periodo di riferimento all'autorità sottoposto ad un attento vaglio l'attività di autoregolamentazione svolta da consorzi e associazioni di impresa
Attività spesso informata l'esigenza di tutelare la qualità di un certo prodotto servizio
Tuttavia nei numerosi procedimenti istruttori fin qui svolti si è potuto accertare che a fianco dell'attività volta a garantire la qualità
Si innescano spesso pratiche restrittive consistente nella ripartizione del mercato tra le imprese associate
Nell'innalzamento artificiale di barriere all'entrata nella predeterminazione di quote produttive nella fissazione comune di prezzi o tariffe
Patti specie quest'ultima risultata la più comune tra le violazioni individuate nei procedimenti conclusi nel corso del mille novecentonovantotto
Si tratta in particolare dei casi relativi alle tariffe per i servizi dei commercialisti e dei ragionieri ai codici di autoregolamentazione predisposto nell'ambito del settore farmaceutico ai prezzi dei servizi di manutenzione degli ascensori
Di sicuro rilievo quali sono state le istruttorie che hanno interessato il settore farmaceutico ed in cui l'intervento dell'Autorità è stata volto a tutelare la concorrenza tra medicinali appartenenti alla stessa famiglia di farmaci le imprese che commercializzavano tali medicinali infatti erano solite coordinare le proprie politiche di vendita dando luogo ad un evidente parallelismo dei prezzi che hanno così avuto una dinamica assai accentuato
Nel corso dell'anno l'autorità anche accertato alcune intese aventi come obiettivo di coordinare i comportamenti degli operatori nell'ambito di procedure di gara bandite da enti pubblici
Passando alla pubblicità ingannevole va rilevato che è proseguita la forte dinamica relativa alle denunce che nel novantotto sono state novecentosettantacinque
A riguardo è opportuno ricordare che l'attività in materia di pubblicità ingannevole non è determinata autonomamente dall'autorità ma muove del dalle richieste di intervento inviate da consumatori loro associazioni pubbliche amministrazioni concorrenti
L'operato dell'autorità e pertanto indirizzato verso i fenomeni che vengono percepiti come particolarmente rilevanti da chi ne è direttamente coinvolto
Il principale beneficiario di tali attività resta ovviamente il consumatore e dispone così di un mezzo di tutela rispetto a pubblicità suscettibili di pregiudicarne il comportamento dicono
Il recepimento in corso dalla direttiva novantasette cinquantacinque che stabilisce le condizioni di liceità della pubblicità comparativa completerà i profili di protezione
Fin qui l'attività procedimentale
Che è svolta nell'ambito di procedimenti che garantiscano agli interessati la piena conoscenza degli atti istruttori il contraddittorio la verbalizzazione
E poi sottoposto ad un controllo giurisdizionale pieno questa attività controllò che costituisce garanzia per la stessa autorità nonché motivo di stimolo e di riflessione
Nello svolgimento della sua attività istituzionale l'autorità intrattenuto rapporti oltre che con i competenti organismi comunitari con amministrazioni autorità nazionali in particolare
Con l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Con la quale vi è una proficua
E reciproca attività consultiva nell'ambito delle rispettive competenze
L'Autorità inoltre espresso quarantasei pareri alla Banca d'Italia
In merito ad operazioni di concentrazione nel settore del credito
E non farà mancare il proprio contributo di approfondimento anche rispetto alle importanti istruttorie avviate recentemente infine doveroso ricordare la cooperazione con il Centro tutela concorrenza mercato della guardia di finanza che ha fornito rilevanti elementi informativi è una costante e preziosa opera di collaborazione
In rapporto all'attività di tutela della concorrenza e di repressione della pubblicità ingannevole
Come per gli anni precedenti anche quest'anno le segnalazioni di pareti dell'autorità al Parlamento al governo e alle amministrazioni pubbliche ai sensi degli articoli ventuno e ventidue della legge due otto sette
Sono risultate particolarmente numerose hanno riguardato i più diversi settori economici a cominciare dai settori di servizio pubblico recentemente liberalizzati ovvero di prossima liberalizzazione
In particolare il settore delle telecomunicazioni trasporto il settore elettrico e più di recente quello postale
Gli interventi dell'Autorità hanno inoltre riguardato le fondazioni bancarie le attività professionali nel settore sanitario
La distribuzione commerciale l'editoria il settore alimentare
In tutti questi casi il compito dell'autorità come espressamente indicato dalla legge
è stata di identificare segnalando le alle istituzioni interessate
Quelle disposizioni normative o iniziative legislative regolamentari che introducono distorsioni nel funzionamento dei mercati non giustificate da esigenze di interesse generale
I poteri di segnalazione
Meramente consultivi esaltano la posizione di indipendenza dell'autorità
Quale organismo di natura essenzialmente tecnica in grado di garantire una continuità di monitoraggio e di valutazione dell'evoluzione legislativa e regolamentare nei diversi mercati
Non sempre le valutazioni dei suggerimenti dell'autorità sono fatti propri dai destinatari degli stessi spesso generano vivaci discussioni
Stimolando il dialogo e l'approfondimento delle tematiche segnalate
In ogni caso consentono di dare voce all'interesse pubblico alla tutela della concorrenza e del mercato ciò che costituisce di per sé il migliore contributo che l'autorità possa fornire
Resta da sottolineare lo faccio con forza che l'attività di segnalazione
Do difficile immaginare un controllo più alto più nobile e più democratico di quello del legislatore
Cui spetta comunque a ricomporre anche i valori della concorrenza e del mercato che l'Autorità è chiamata a rappresentare nel processo di decisione pubblica in virtù degli articoli ventuno e ventidue della legge due otto sette
Nel contesto di una valutazione più generale di opportunità delle scelte legislative a farsi qualche rapida riflessione sull'esperienza applicativa della disciplina nazionale sulla concorrenza
L'adozione della legge due otto sette nel nostro ordinamento avuto età un significato di notevole importanza
Innanzitutto perché ha costituito un segnale importante della completa accettazione del libero mercato come valore da proteggere e tutelare non soltanto in relazione agli impegni internazionali del Paese
In sintonia con le previsioni comunitarie ma come strumento di disciplina economica generale
L'attività dell'Autorità in applicazione della legge ha progressivamente interessato tutti i settori dell'economia nazionale come emerso dal breve resoconto sull'attività svolta
Ed ha affrontato numerose problematiche di carattere generale sul funzionamento dei mercati
Di sicuro rilievo inoltre è stata la scelta operata dal nostro legislatore di modellare la legge italiana sulla disciplina comunitaria peraltro prevedendo espressamente che l'interpretazione delle disposizioni sostanziali
Della nostra legge sia effettuata in base ai principi dell'ordinamento delle comunità europee in materia di disciplina della concorrenza
Ciò che ha consentito all'autorità di avvalersi di un corpo di principi consolidati in oltre trent'anni di esperienza comunitaria e dunque è un'applicazione immediatamente efficace della legge nazionale
Non che è soprattutto pienamente armonica con l'applicazione fatta dalla comunità di quegli stessi principi in tutti i Paesi dell'unione
Nel complesso e per certi versi proprio in virtù della similarità e stretta interdipendenza tra normativa comunitaria e nazionale
L'esperienza applicativa della legge due otto sette fondamentalmente positiva
Qualche problema tuttavia c'è qualche miglioramento è auspicabile
Sarebbe opportuno ad esempio per ragioni di tempestività ed efficacia che anche all'autorità come alla Commissione europea fosse riconosciuto il potere di adottare misure cautelari
Penso inoltre che andrebbe sostanzialmente rivista in senso conforme a quanto previsto dalla disciplina comunitaria la previsione relativa ai poteri di determinazione dell'ammontare delle sanzioni pecuniarie
In modo da consentire maggiore flessibilità nella gestione dello strumento sanzionatorio e favorire il perseguimento degli importanti obiettivi della repressione della deterrenza
Penso anche ai termini troppo stringenti previsti dalla disciplina nazionale ai fini dello svolgimento delle istruttorie relative alle operazioni di concentrazione solo quarantacinque giorni
A fronte dei quattro mesi della procedura comunitaria attenti analogamente stessi previsti in altri stati membri
Rilevo infine che l'autorità nazionale dovrà in prospettiva acquisire ulteriori competenze essendo stato di recente adottato dalla Commissione il libro bianco in materia di modernizzazione delle regole di applicazione delle norme antitrust comunitario
Tale progetto destinato a rendere ancora più omogenea interdipendenti la normativa comunitaria e quelle nazionali intende ampliare il decentramento a favore delle autorità nazionali in relazione all'applicazione dell'articolo ottantuno già articolo ottantacinque del trattato
Non pochi sono dunque i tentativi motivi che inducono a ritenere che al personale dell'autorità cui ritengo doveroso rivolgere un ringraziamento pubblico per la dedizione l'altissima qualità del lavoro svolto sarà richiesto un impegno sempre maggio
Restiamo al presente della sfida che l'Italia è chiamata ad affrontare e che sarà decisiva per non vanificare gli sforzi e i sacrifici sostenuti per partecipare fin dall'inizio all'Unione monetaria nonché soprattutto per conseguire quegli obiettivi di crescita e di sviluppo necessarie per poter competere con gli altri Paesi ha bisogno del contributo di tutti e dovrà essere affrontata da subito
Ogni ritardo aumenta i costi da pagare e pertanto indispensabile che ciascuno faccia la propria parte
Al riguardo questa autorità non può che impegnarsi ad esercitare fino in fondo
Il ruolo che le compete sia attraverso l'attività procedimentale al fine di evitare che le imprese sito sottraggano artificialmente al confronto concorrenziale sia attraverso i poteri di segnalazione
In modo da non far mai mancare il suo contributo alla formazione delle regole che direttamente o indirettamente abbiano un'incidenza sulla dinamica competitiva
L'obiettivo comune a tutti noi non può che essere di restare in Europa al passo con gli altri Paesi e di garantire che benefici concorrenziali raggiungano effettivamente l'intera collettività vi ringrazio dell'attenzione