"Ritorno al futuro" Assemblea Nazionale dei Popolari (Palazzetto dello sport, 25-28 marzo 1999)

I lavori di questa nostra Assemblea ovviamente secondo il nostro costume senza molte formalità
Il nostro saluto amichevole per l'alle delegazioni delle altre forze politiche vi prego di fare un applauso sono stati più puntuali minori
Grida
Vi ringrazio di cuore io faccio una sola riflessione
Certo apriamo i lavori di questa nostra Conferenza nazionale che abbiamo preparato con cura e alla quale attribuiamo una un grande rilievo per una riflessione su di noi sul nostro paese sul futuro dalla politica
Certamente in una condizione non facile anzi una condizione che definisco triste della vita del nostro Paese dell'Europa
Quando si arriva alla voce delle armi è un momento certamente non favorevole
Io mi limito soltanto a dire che la nostra alleanza l'amante l'alleanza della quale siamo ha fatto di tutto per risolvere un problema che tocca la vita di un poco forti violazione di diritti umani
Appena dopo la soglia di casa nostra impegnando nel ragionamento nella convinzione tutte le sue forze
Arriva un momento e anche se ci dispiace che per difendere le ragioni della giustizia della ditta di un popolo si può ricorrere anche ad azioni forti
L'augurio di tutta l'Assemblea io credo e dei nostri ospiti ovviamente e quella che si possano smettere subito di usare la forza di tornare al tavolo delle trattative e questo è il nostro auspicio
Anche se riconfermiamo la nostra opposizione dentro l'alleanza
Apriamo subito prima di costituire la presidenza per le varie sessioni dei lavori la prima inizia oggi ma poi faremo queste cose di organizzazione del lavoro per ora diamo la parola subito al sindaco di Chianciano dopo un breve saluto del nostro segretario regionale l'amico Monaco e poi passerò io la parola al presidente del consiglio nazionale del partito Gerardo Bianco per il discorso di apertura dei nostri lavori prego il sindaco di Chianciano di prendere la parola
Signori della presidenza se formalmente ancora non costituita
Signore signori delegati con estrema soddisfazione sicuramente con onore e porto il saluto della città di Chianciano Terme all'Assemblea nazionale del Partito popolare italiano nella giornata inaugurale e di apertura dei suoi lavori
Il vostro partito indubbiamente tra i protagonisti della vita politica italiana in questa importante fase di definitivo superamento del vecchio quadro politico
Edito su e di costruzione di una democrazia in cui i cittadini possano realmente incidere sul dibattito politico e queste vari livelli e con l'adeguato ed efficace riforme istituzionali siano realmente in grado di determinare la formazione dei governi locali
Questa volta Assemblea sono convinto ha grande rilevanza per le ragioni del cattolicesimo democratico e per le idee di valori di una originale presenza nel panorama politico italiano di un partito popolare ispirazioni cultura e tradizione cristiana
E nella quale oltre che a riflettere sulla identità del vostro partito i suoi obiettivi programmatici sono sicuro affronterete problematiche destinata ad influire sulla composizione sull'assetto del futuro quadro politico italiano sarà seguita ve lo assicuro
Con l'attenzione della nostra città che ha una solida tradizione di partecipazione appassionata alle vicende politiche e civili e che vi accoglierà in modo amichevole Gentile ospitale così come gli assicuro è capace di fare
Facciamo Terme fiera delle proprie tradizioni di libertà e di lotta per l'autonomia dell'autogoverno locale questa nostra terra profondamente segnata da battaglie del movimento operaio per l'emancipazione e aiuti sociali ma caratterizzata anche dalla presenza di un significativo e dinamico movimento cattolico ha saputo dar vita fin dagli inizi del secolo ad originali esperienze di governo dei municipi che speriamo possano essere il tessuto storico e culturale sul quale costruire una moderna proposte di governo e questo è un motivo di soddisfazione in più che abbiamo nell'ospitare questo vostro importante momento di confronto
Un momento che si inserisce tra l'altro e purtroppo in una congiuntura drammatiche di crisi della politica internazionale PC richiamo inevitabilmente ad un impegno forte condiviso il comune sui valori della pace i diritti umani e della convivenza democratica tra i popoli
Principi questi che io credo di poter dire sono pietre angolari delle vostre radici politiche e della nostra Costituzione sulla cui elaborazione un ruolo fondamentale ha avuto la cultura cattolica e democratica
Non posso adesso e non voglio sottrarre ulteriore preso tempo al vostro lavoro che da questo momento diventa protagonista principale di questo momento assembleare
Del resto il mio punto di questa sera è solamente quello di augurare a tutti voi il benvenuto a Chianciano Terme di tratti trascorre quattro giorni proficui nello stesso tempo piacevoli
Ritengo quei due cose possono essere tra loro coerenti compatibili di augurarvi Lindley conclusioni per i vostri lavori ed esercitando appieno IMED doveri di rappresentanza come sindaco di una stazione turistiche termale consentitemi di esprimervi la mia e la nostra speranza di avere vie futuro ancora qua magari anche non per lavoro ma per trascorrere con turisti un piacevole soggiorno in un luogo e di un territorio che credo di poter definire fra i più belli inospitali Italia grazie ancora a tutti voi e veramente vuota
Dispiace un po'fuori tempo noi siamo la città delle acque ma chiaramente non quelli meteoriti
Però
All'onorevole Alberto Monaci segretario del Partito popolare dalla Toscana
Ogni tanto il nostro segretario mi confonde ecco un altro spettatore politico intercettato
Non so se pezzi infatti aumenta
Comunque
Sono non si sente
Alla ospedali
Per
E Renato
Sono Contento segretario amici di porgere il benvenuto a tutti gli ospiti di questa nostra terra che per quattro giorni lavoreranno alla costruzione al consolidamento di questo partito popolare
Ringrazio della scelta al segretario nazionale ha scelto Chianciano ha scelto la provincia di Siena ha scelto la Toscana
Ringrazio i suoi collaboratori la struttura tecnico-organizzativa poi non può essere gratificata da vocaboli per ciò che riesce a fare grazie a tutti e buon lavoro non parlo della guerra di questa guerra che sotto i nostri occhi e alle nostre porte di casa ci sarebbe troppo di personale nei miei commenti e pertanto dico solo che sono contro ogni guerra
La struttura di questa nostra Assemblea mi consente di estrapolare qualche considerazioni questa terra nicchia di ospitarla Val d'Orcia
Ora famosa anche per le Terme di Chianciano ha una storia più lunga ed esaltanti
La cultura e la mistica si sono immersi per secoli nei calanchi di questa Val d'Orcia qui hanno misurato le proprie anime rincorrendo ombre e luci simbolica miraggi dai quali attingere certezze per costruire opere fatti che hanno sfidato tempo e ragioni
Per tutti citerò Caterina da Siena Duccio di Buoninsegna Agnolo Poliziano Bernardo Tolomei il sordo ma il Simone Martini i Martini in genere per noi nati e cresciuti in questa terra che ci sentiamo da accompagnati da tanta storia da tanta cultura diventa difficile sopportare l'immediata e la polvere che smarrisce colori dei nostri vessilli e che appanna la forza dell'intelligenza
Non riusciamo a stare a Bellagio oziosi
Pensare per costruire questo ci spinge questa terra è una terra sensuale che nutre anime intrepidi capaci dei rischi estremi difficile segretario Marini farci smarrire le nostre radici ma ancor più è impossibile negarci i colori del centro
Ai greci forse diceva al Foscolo
Girando nella basilica di Santa Croce ma cosa avrebbe scritto se avesse avuto la possibilità di camminare e respirare i sapori di un tempio naturale che non ha paragoni così come questa nostra terra
Non per civetteria recupero il nostro mondo a questa assise ma perché questo lembo finale della Toscana essendo un'altra Toscana ha il diritto di essere capita attraverso le intemperanze generose e imprevedibili e le nostre immaginazioni che segnano il tempo futuro anche nell'impegno politico in questi giorni
Parleremo
Di momenti organizzativi di programmi d'identità ma recuperando il concetto di anima nell'accezione disse Agostino cioè l'anima autentica dimora nel tempo il passato vibra come memoria e non come Nostalgia
Il futuro come altezza e non come angoscia
Ed il presente come attenzione per le cose che abbiamo dinanzi il nostro passato inglorioso
è fitto di atti uomini e scelte generose tese a saldare verità salvezza
Noi quelli che siamo qui non possiamo però perciò illuderci di essere dato politico nel sventolando sventolando ora il medagliere democristiano negando al futuro dignità di storia se la storia non è la nostra occorre essere generosi e sensibili per interpretare questa società con le ansie e le insicurezze tipiche di una conduzione condizione voluta che rincorre un cast un senso oltre il benessere
Il senso dobbiamo offrirlo noi che siamo il presidio più rigoglioso di cultura di etica della politica italiana da allora presidente bianco
E soprattutto amico segretario Marini a nome dei popolari della Toscana
E anche di quelli di Siena che sono gli ospiti più immediati
Con umiltà ma senza vergogna dopo aver costruito con tanta fatica un partito in Toscana che pure riconosciuto e riconoscibile
Ma che crea problemi perché ha una sua dignità e difende la propria identità che ne dobbiamo fare
Io aspetto qualche risposta anche da questo nostro
Momento di esame da questi giorni di lavoro
Molti di noi si domandano con sempre più alta con sempre maggiore angoscia insistenza se non era meglio tendere all'altro non serva azioni
Appagante uscì delle forti posizioni acquisite dei voti alle consuetudini disponibili alla sopravvivenza di determinati privilegi l'ossequio alla priorità attribuita
Alle cariche pubbliche ma perciò spesso anche disponibilità a una qualche forma di attenuazioni agli egoismi corporativi
Noi questo lo abbiamo rifiutato da sempre
I popolari della Toscana tuttora resto no restano una componente politica gelosa dei principi e comportamenti alternativi alla mediocrità e al tornaconto
Lontani dalla senescenza e dalla debilitazione della lottizzazione del baratto
Abbiamo creduto prima degli altri battezzando Toscana democratica alla necessità di misurarci con il presente che era quello di una sinistra che rompeva gli ormeggi
Del proprio passato per affrontare il nuovo in mare aperto
Abbiamo creduto ad un'alleanza plurale
Non ad un'alleanza galassia dove esistesse una forza politica che attrae se tutto e tutti in una logica egemonica totalizzanti dove niente più resta fuori dal pragmatismo gestionale
Privo di anima
E privo anche di inventiva noi vorremmo esistere per competere
Per portare l'unità di misura della politica verso nuove frontiere questa è la nostra ambizione
La sfida e non lanciamo non esclude e non va contro nessuno
Non ci vede assertori convinti di ragioni politiche che radicale convincimenti nella necessità di creare un pluralismo imprenditoriale e culturale
Fuori dalle logiche di appartenenza forse forse i corsi riusciremo a riprendere un rapporto con la gente dando fiducia non impone nido soluzioni la nostra memoria è fondamentale per non farci intimorire da chi pensa di privarci di qualche assessore
Noi andiamo alla ricerca del meglio e non del proprio lavoriamo dentro il centro sinistra non per avere ma per esserlo l'arroccamento in Toscana
Di un PDS che non può arrischiare che è teologicamente convinto che il consenso è figlio del potere lascia la bocca anca ma non ci fa perdere l'intelletto
Hanno e popolari dubbio è finito la nostra presenza sarà di competizione attiva ma nel centro sinistra per smuovere un torpore che semmai in questa regione sembra forse non riguardare i Verdi e Socialisti caro Segretario in Toscana Partito popolare alla propria identità la deve scommettere misurare tutti i giorni per renderla evidente credibile i toni bassi ci piacerebbero molto
Specie a me che sono timido ma il diritto alla soggettività politica ci ha negato per legge giacché chi non si adegua immaginato
C'è una forma di velinismo striscianti in virtù del quale chi dice si è bravo e stimata e chi difende le ragioni della propria cultura
è un disadattato mentale noi perciò amici immaginiamo un partito forte di idee e di proposte ma soprattutto il geloso di una identità che non finisce con l'Ulivo ma pensa oltre consapevole di dover esprimere il tempo come futuro per realizzare scelte opere che non lascino
Lascino a poteri forti il destino dell'uomo ma lo recuperino la politica per rendere possibile in chiave di lettura mondiale la liberazione per chi ci crede addirittura alla redenzione
Il nostro impegno segretario non chiede riconoscenza ne avrà lacrime se ci verrà consentito di sfidare la noia
Altrimenti saremo sopraffatti dalla crisi che ci lascerà impallidire senza nemmeno affidarci alla speranza della morte grazie e buon lavoro
Per il discorso introduttivo per l'intervenendo un tipo alla nostra Assemblea diamo la parola al presidente Gerardo Bianco
Caro segretario
Graditi ospiti grazie per la vostra presenza
Cari colleghi care amiche ed amici popolare
Questo
Per noi è un appuntamento importante
Un appuntamento atteso da molto tempo
Noi speravamo
Di poterci interrogare sul nostro essere
Sul nostro futuro
Senza la urgenza degli eventi
Al di là della quotidianità
Poi che avvertiamo l'esigenza di una riflessione profonda sulla crisi della politica
Sulla crisi del ruolo dei partiti sul nostro destino di movimento politico dei cattolici democratici
Inquietante scenario di guerra che si è aperto ieri nell'ex Jugoslavia
Rischia di rendere surreale
L'atmosfera di questa Assemblea
Complesso che in qualche maniera sento
Risuonare strana
E forse fuori del tempo la stessa impostazione del mio discorso quello che sto per pronunciare
E difficile ragionare pacatamente
Mentre quasi accanto hanno voi
Cadono le bombe
Si cominciano a contare i morti
Vecchi donne e bambini migrano sulle son montagne del Kosovo senza cibo e senza riparo fuggendo dei loro villaggi distrutti dei serbi
Ma ciò che sta accadendo
Ci invita anche ci dice che dobbiamo meditare appunto per trovare in noi anche voi popolari italiane
Le giuste soluzioni per essere in grado come partito che appartiene ad una grande tradizione politica a quella del Partito Popolare Europeo
Di suggerire proposte che siano in grado di sciogliere nudi aggrovigliati come quello balcanico
Che è un precipitato di tutte le contraddizioni del continente eurasiatico eterna polveriera di risolte questioni storiche etniche e geografiche religiose culturale
Dove la storia peraltro sembra aver subito una millenaria glaciazione
L'Europa occidentale bisogna riconoscerlo con la sua intrinseca debolezza politica militare quindi con la sua scarsa credibilità sotto questo profilo ha saputo finora fare poco è in ritardo in quella dedicata Area
Ma ora
Per quanto doloroso e triste sia ciò che sta avvenendo io non ritengo che ci siano o che ci fossero alternative per la irragionevolezza di dirigenti di Belgrado alla prova di forza
Io capisco
Tutti i dubbi tutte le incertezze tutte le contrarietà sarebbe assurdo se non ci fossero nel nostro mondo
Una profonda ostilità chiamati prestato anche qui poco fa monaci contro ogni guerra
Ma io con la coscienza di chi ha seguito con attenzione in questi anni
Partecipando a tutto il lungo e continuo dibattito sulle questioni della Bosnia
Della Kosovo dei Balcani nel Parlamento europeo ritengo ripeto in tutta coscienza di affermare che ormai non c'erano altre opzioni
Oppure l'alternativa era l'accettazione imbelle di una riflessione di una pulizia etnica che avrebbe pensato poi sul destino di tutta l'Europa
Noi non possiamo dunque che appoggiare e approvare la misurata prudente ma anche per una condotta del governo che si è assunto la propria responsabilità nel quadro delle alleanze e della solidarietà europea occidentale
Ma occorre anche e l'apertura dell'ambasciata italiana a Belgrado lo dimostra un fatto positivo che accanto alla prova di forza occorre continuare un'azione politico diplomatica e lanciare quella conferenza
Appunto sui Balcani che noi popolari italiane abbiamo proposto al Parlamento europeo e che ieri Prodi ha richiamato come un disegno della sua presidenza
La tragedia serbo kosovaro
Indubbiamente ha offuscato la gioia per un grande successo dalla nostra politica europeista la nomina di Romano Prodi a Presidente dalla Commissione europea
E se interviene in uno dei momenti più delicati delle istituzioni europee
Io lo snodo tra i più difficili tra che attiene ai problemi dall'approfondimento cede alla costituzione di quel motore fondamentale e forte della Unione europea e la tematica dell'allargamento solo questioni che determineranno la storia del domani dell'euro
La scelta di Prodi è indubbiamente riconoscimento delle grandi qualità dell'uomo e del politico e all'Ulivo oggi amo il più affettuoso augurio e io non rinunzio a ritenerlo ancora comunque della nostra famiglia ma è anche
Ma è anche ma è anche devo dirlo una vittoria dell'Italia
Ed è una vittoria che viene da lontano
Viene caro Segretario dalla nostra ostinazione europeista che ha visto il popolare
Anche quando altri erano dubbiosi in testa su questo tema nel governo dell'Ulivo che viene anche bisogna riconoscerlo dall'attuale abilità del Governo dal governo attuale del governo D'Alema Mattarella per l'Italia si è aperta una grande opportunità in Europa e nel mondo non si può peraltro che apprezzare vivamente la soddisfazione che è stata repressa dai leader dell'opposizione per la designazione di Prodi
Un fatto di grande valore ritengo di grande valore che danno volturazione di una notevole maturità politica e che a mio avviso aiuta l'avvenire ma ora care amiche e cari amici dobbiamo fare uno sforzo uno sforzo per dir così di astrazione per ritrovarci un po'con noi stessi per ritornare alle problematiche di questa nostra Assemblea
Per poi prepararci ritengo rinvigorito i dati annunciano alle nuove grandi sfide che ci attendono
Noi vogliamo interrogarci per guardare al futuro
Per misurare il cammino percorso per tracciare i possibili itinerari senza iattanza ma con la consapevolezza che c'è ancora un preciso compito da assolvere nei decenni a venire per la tradizione dei cattolici democratici
Nessuno ritengo nessuno hai il diritto di dirci sciogliete perché la storia candidato di altre Fassa
Voi
Noi noi siamo convinti del contrario e dunque il nostro rifiuto non è orgoglioso arroccamento
L'ostinata difesa della nostra identità non è un flebile amarcord
Non possiamo disperderci perché la riflessione sugli arresti del nostro tempo
L'orizzonte chi si apre nel futuro italiano e dell'Europa anche per gli eventi che or ora ricordato
Ci sembra reclamare se permettete un di più e non un di meno di ispirazione cristiana dell'azione politica
Non possiamo disperderci perché siamo convinti che solo la fedeltà ad una storia
Che assegnato questo secco in Italia ed Europa può aiutare non solo noi anche gli altri a ritrovare il filo conduttore di un nuovo cammino il passato ove si usa ripetere e ricchezza per il futuro
Lo sbandamento la crisi di coloro che hanno coltivato lo illusione di spiccare il volo Armando sì delle teorie l'ho viste
Che è il niente della storia e della politica ci deve rendere accorta restiamo dunque ancorati ad una tradizione proprio perché intendiamo esplorare altri e nuovi orizzonti
Il desolante spettacolo
Di tanti credici vagante i professionisti appunto delle migrazioni politiche tra sigle Gulu e movimentismo attivare
Ci deve rendere ancora più stimolare a ricercare le ragioni profonde della crisi della politica della sua decostruzione
Della sua dissoluzione dell'empirismo le sondaggi Isma'e ripeto le randagismo esito inevitabile della perdita di ogni riferimento è condizione culturale e politica profonda
Non ricostruiremo davvero nuovi e più solidi fondamenti umani sociali e politici sì è vero riusciremo dunque a penetrare delle cause del male oscuro della nostra società
Con la loro disarticolazione atomistica con la progressiva sostituzione della virtualità che annulla il senso dei valori al sentimento profondo del reale con la estensione di un pallido legalismo ad ogni aspetto dalla vita personale familiare e civile che sempre meno viene annotata dagli obblighi morali dalle reciproche responsabilità
E quindi dai principi Carrè indolo forte e coesa la società civile
Una domanda cruciale abbia bisogno ci si impone con la politica nel suo più alto autentiche profondo senso resistere alla relativizzazione di ogni valore
Da dove sorgeranno quelle virtù civili e morali che i grandi studiosi e i grandi anche laici hanno sempre ritenuto essenziale per ogni sviluppo siano economico sia sociale sia politico
Sì è nullo se nulla è inviolabile
Se neppure le frontiere della vita del Bashere e del morire sono inviolabili che senso avrà più parlare di valore
Qual è il senso potrà mai avere la vita la città dell'uomo se scompare la pietas che il fondamento di ogni società
Che tempo era le relazioni tra i popoli che impedisce che si consumino massacri fra i popoli come appunto l'ex Jugoslavia Ornella dimenticata
E che è principio di pace
La crisi ideologica
Con il clamoroso crollo dei suoni luci felini fondamenti teorici continua consumare comunque le sue devastazioni
Sfociando peraltro di una sorta di integralismo laicista il cui sbocco finale non potrà che essere la distruzione di ogni prospettiva umanistica
Un gol romanissimo infatti non si crea senza il sentimento del bene e il bene non solo solo le regole non solo solo le istituzioni non è solo l'arricchisce come argutamente scrisse mezzo secolo fa sì mobile il bene e soprattutto il compimento di un obbligo morale
E questo nasce dal sentimento dalla verità
Sempre la RAI che scrive della bellezza della giustizia della compassione che solo dei beni sempre e dovunque e che mi permetto di aggiungere io danno sale e vigore alla democrazia
E da questa concezione e non certo da sussulti confessionali
Che traggono origine per esempio le nostre posizioni politiche sulla fecondazione artificiale
Sulla bioetica sulla famiglia sull'educazione che sono i gravi temi antropologici e sociali dell'oggi e del domani
La superficialità di certi commenti alle nostre scelte legislative sulla fecondazione assistita sono preoccupanti e non certo per il Toro presuntuoso di superiorità
Ma piuttosto per la miopia di una visione culturale che si adegua quello che accade e che dunque priva di ogni eticità
Una politica che annulla la distinzione tra ciò che è male ciò che bene
Distrugge la base stessa teorica dell'etica e della sua rete sposa abilità nella storia e disintegra la tenuta della stessa questione sociale che non può essere affidato soltanto alle dinamiche alla sfera economica
Ma non noi care amiche cari amici non noi cattolici e democratici
Ma il più grande teorico laico dell'etica della responsabilità nella parte con la logica Hans Ionas ha preconizzato il tramonto di ogni eticità
Sì e non viene recuperato e gli dice il rispetto per ciò che l'uomo era e dei
Deducendo lo so le sue parole dall'orrore dinanzi a ciò che potrebbe diventare
Soltanto egli scrive il Rispetto liberandoci qualcosa di sacro
Cioè di inviolabile in qualsiasi circostanza il che risulta percepibile persino senza religioni positive egli ribadisce cipressi Alverà dal profanare il presente in virtù del futuro
Dal voler comprare quest'ultimo al prezzo del primo e aggiunge una eredità degradata coinvolgerebbe verde grato anche gli eredi e le future generazioni
è questa la stessa angosciata previsione
Sull'inevitabile decadenza della nostra civiltà occidentale profetizzato ad Avalon Dossetti suo splendido discorso sentinella quanto resta della notte
Allorché egli affrontò proprio il tema della ingegneria genetica
Non capire dunque che la nostra battaglia per l'integrità dell'uomo
Per conservare appunto intatta usa ancora le parole Ionas quella eredità attraverso i pericoli dei tempi anzi contro l'agire stesso dell'uomo non è sopravvivenza confessionale
Ma è responsabilità verso il futuro
Ed è un grave fraintendimento culturale che può condurre ein evitabili incomprensione lacerazioni anche politica coi nostri attuali alleati
Noi abbiamo dimostrato nei fatti cari amici
Nei fatti di essere laicamente autonomo e capaci di intese ed alleanze con la giunse con esperienze politiche alternative diverso non abbiamo guardato al passato
La nostra vocazione dunque non è certa quella di asserragliarci a piuttosto quella del confronto e vogliamo il confronto perché riteniamo di avere buone e forti ragioni da offrire in contraddittorio
Non ci sembra che pare disponibilità ci sia da parte di una certa cultura laicista che ghetti usando come cattoliche dunque come confessionale la nostra visione antropologica e sociale
Ritiene di aver semplicemente così liquidato il problema
Ma questa cultura
L'hai cista non si avvede di non saper dare risposta ad una semplice domanda quella domanda che ritorna sempre la storia degli uomini
E che appunto la seguente che senso alla vita dove diretto
Dove l'allume dunque la società
Che sono appunto gli interrogativi che Giovanni Paolo secondo alla fine di questo millennio apposto non ai cattolici ma tutta la cultura contemporanea la sua grande in ciclica recente enciclica Pds e terrazzi
Sì ho insistito su questo terreno
Che forse non sempre immediatamente politico e perché l'evoluzione scientifica e tecnologica ha ormai fatto emergere come primari delle decisioni legislative i problemi della vita della morte della persona umana
Sarà delle soluzioni che ne daremo che dipenderà il futuro delle nostre società su di esse io mi domando soffierà lo spirito o la brutalità dei fatti
Non posso dunque esserci leggerezza
Chiediamo a tutti
Dinanzi
Alle molteplici incognite una cartesiana
Cautela
Dopo ma dico non è Kipar dipende processi naturali certi e verificati
Principi millenarie fondativi
Ma chi in nome di presunti diritti individuali tenta di imporre soluzioni dagli esiti incerti e imprevedibili preparando peraltro l'annullamento della identità biologica e sociale cui ha diritto ogni persona umana
Io non vorrei mi si permetta la battuta
Che sarebbe davvero paradossale e alcuni dopo aver abbandonato il Vangelo di Carlo Marx stiano per impugnare il vademecum di parco Pannella
Comunque al di là della battuta
Appare evidente che la cultura radicale individualista sembra insinuarsi nelle antiche formazioni politiche di sinistra risultando vincente rispetto all'umanesimo marxista
Che pure aveva posto cruciali domande che ho qui si è misurata la filosofia cristiana di Maritain e gli altri sul destino dell'uomo della società
L'apparire alternativa tale cultura di stampo radicale non resta che la nostra tradizione quella del cattolicesimo democratico chi ha presupposti teorici e dottrinali profondamente diversi
Il radicalismo individualista con il socialismo io ritengo che non possa essere il modello della nostra futura società la sfida è dunque aperta della collaborazione ma anche dalla permesse nostre posizioni ma come del passato
Tocca a noi ecco le ragioni la nostra presenza come nel passato rispetto e ideologie totalizzanti
L'azione a liste o comuniste tocca ancora noia offrire risposte aperte e liberali costruttive porta non solo dunque nostalgie di un passato che non può ritornare nella giuria effimere che ci inducono a dipendere tradizioni ed identità
Più robusto Hernanes recente appello di Franco Marini alla Domus Mariae
Che segue quelli dal novantaquattro del novantacinque poi dell'ultimo congresso questo appello di Maria dunque precise ragioni culturali e politiche che vanno al di là del contingente storico e delle stesse alleanze di governo sì abbiamo resistito e resistiamo nel dipende la nostra storia il nostro patrimonio ideale e perché abbiamo l'ambizione la convinzione di poter dare ancora risposte valide solide problemi del nostro tempo
Non c'è alcuna presunzione di autosufficienza in questi anni difficili abbiamo sempre cercato raccordi di intese nella consapevolezza che solo con un ampliamento dell'area
Culturale politica alla quale apparteniamo era possibile diventare più incisivi ed esci
Il problema si pone ancora più oggi con la cambio della guardia a Palazzo Chigi ecco perché il nostro atteggiamento non può che essere di estrema attenzione
A tutto ciò che si muove nella complessa aria di centro ancorché confuso confuso e improvvisato
Appare il Panorama
Ma un vero dialogo si svolge in modo ordinato ripeto nella chiarezza delle posizioni
Con una precisa idea di sì per Tilla col grande poeta toscano Mario Luzi una precisa idea di sì da dare o da difendere per lo scivolare appunto nel dialogo a intrighi di Taverna
Ed è per essere ancora più noi stessi ed essere quindi pronti al confronto che ci siamo riuniti qui a Chianciano per approfondire temi ridefinire programmi aprire orizzonti e meditare sulla stessa nostra organizzazione politica
Partiremo appunto subito dopo il mio intervento dall'articolata riflessione della vincolato
Potrebbe apparire perfino un capovolgimento logico di ordine logico dalla struttura dell'identità la scelta invece vuole indicare che le identità non è qualcosa di astratto ma è proprio la sintesi di una cultura politica programmatica organizzativa la cui identità è l'elemento conclusivo
Noi dobbiamo una risposta forte
A chi punta a liquidare con il pretesto della partitocrazia lo lo stesso dei partiti che restano essenziali strumenti di vita democratica di memoria storica di selezione di classi dirigenti
Di lavorazioni culturali orientate
Ai problemi della società e al bene comune
Laddove ci aiuterà sicuramente a fare un attento esame di coscienza per ritrovare il filo di una struttura organizzativa capace di reagire non meccanicamente alle sollecitazioni della società
In grado quindi di adeguarsi ha sempre più diffuso bisogno di identità locali ma anche partecipi delle grandi prospettive dell'Europa e del mondo
Noi abbiamo spesso ripetuto che la forma partito fiorita nell'Ottocento sul modello socialista
E poi strutturata si immobili soffocanti dei partiti nazionalisti e comunisti era superato
Ma in realtà non siamo mai riusciti
A svincolarsi del tutto da un certi criteri organizzativi che generano chiusure oligarchie e spesso la morte stessa delle ragioni ideali per cui il movimento politico era nato
Noi dobbiamo sfuggire a questa mossa articolando in modo originale le forme di adesione al partito errato scenderà in questo in questa ricerca
Dei modi della sua vita interna rafforzandone soprattutto i fondamenti culturali e programmatici con elementi di attrazione e di consenso
Lei di Alitalia valori ispirazione etica e spirituale del nostro messaggio diventerebbero inevitabilmente vuota retorica
Una fastidiosa astrazione se non fossimo in grado di collocarci una precisa dimensione storica di una trama rigorosamente programmatica irrobustita di dottrina e di inventiva costanza
L'insediamento sul siamo dell'essenzialità del programma deve essere per noi unico sotterrato criterio metodologico
A nostra seconda giornata appunto sarà dedicata a questo aspetto programmati
Guidati da Pierluigi Castagnetti la cui capacità di penetrazione dei problemi di apertura e di originalità di impostazione io ben conosco per la continua esperienza della comune vita parlamentare europea
A me pare che la questione programmatica si oggi soprattutto la ricerca di come regolare il rapporto tra politica ed economia
Davvero la seconda
Solo le domande che continuamente in illuminanti articoli si pone Labico Bodrato e in grado di riassorbire la prima davvero la questione sociale non è più materia della politica solo l'economia con le sue inderogabili leggi in grado di approntarla
Insomma è proprio vero che tutto deve diventare debole dal pensiero la politica e solo l'economia deve restare forte
I fatti le performances degli Stati Uniti Gran Bretagna Irlanda Olanda coloro capacità di assorbimento dalla disoccupazione di robusta crescita indurrebbero ad assentire ma stanno proprio così le cose
La crisi del Giappone delle tigri asiatiche del Brasile non sembrano convalidare l'assunto
D'altra parte sempre più non solo autorevoli economisti ma i massimi responsabili degli organismi finanziari internazionali cominciano a dubitare delle loro ricette certezze
E il problema comunque anche diverso e attiene alla valutazione degli affetti che è un'assenza di politica cioè di azioni riequilibra attrici può a vere degli assetti del mondo
Noi potremmo trovarci di fronte al paradosso che alla globalizzazione dell'economia
Si ripropongono invece antiche fratture geografiche storiche con inarrestabili incontrollate migrazioni di interi popoli o massacri tra Truppi etniche disperata
Il paradosso è appunto che ha una meccanica ortodossia economica comporti il prezzo di enormi squilibri sociali e geografici tali da determinare poi un elevatissimo costo economico
La sfida culturale allora
E credo che noi dobbiamo accettarla come popolare e di riuscire a ripensare come avvenne negli anni Trenta con Keynes l'economia per collocare la stessi in un corretto rapporto con la politica a pecche Cuesta non interferisca nelle regole di dinamismo i propri dell'economia
Ma nello stesso tempo l'economia rimanga in un contesto che permetta la politica di svolge di sul ruolo di regolazione di possibili conflitti sociali e geografici
Per esemplificare
Rendere meno generico questo discorso tralasciando altre considerazioni sul cosiddetto fenomeno della globalizzazione faccio un rapido riferimento proprio al grande evento che dominerà l'Europa del futuro la moneta unica
E che sta già determinante in Italia profondi mutamenti come nel settore bancario di qui dando vecchia oligarchia
L'euro appunto porrà inevitabili consequenzialità istituzionali e storiche per l'Unione europea
Con la moneta unica si intrecciano due contrastanti tendenza della politica europea
La necessità di approfondimento per farla funzionare con la richiesta di stabilità finanziare e l'allargamento della Comunità per evitare pericolosi arroccamenti
Ma che potrebbe anche diminuirne la dinamica se non riusciremo a dei questa la scommessa del Partito Popolare Europeo accollare bene questi momenti si riproporrà inevitabilmente la millenaria divisione tra le due europei con la Russia lo appronti era ostile e in continua tensione verso l'Ovest i fatti di questi giorni potrebbero ancor di più
Portare in questa direzione
Quello che intendo dire e che proprio per lasciar sprigionare l'economia tutta la sua energia secondo le proprie leggi è necessario che la politica ridefinisce il quadro istituzionale con un'attenzione acuta i retaggi storici
Promuovendo cooperazione ed intese fra le diverse aree del mondo
Noi comunque per tornare qualcuno mi direbbe con i piedi a terra dobbiamo anche prendere atto che da almeno quindici anni l'Europa non riesce ad affrontare il tema bruciante della disoccupazione con l'eccezione dei tre Paesi che ho prima citato
Il dato di fatto è questo e dimostra che la crisi del così c'è la crisi del cosiddetto modello renano e la impraticabilità delle vecchie ricette dirigisti
Dobbiamo quindi prive Arci Alda pensiero unico le cose non stanno così i patti però ci impongono loro esplorazione nuove frontiere
Il punto fermo a mio avviso rimane comunque quello della stabilità economica conseguita con il Trattato di Maastricht perché questa può favorire una progettazione di lungo periodo
Ma che cos'è questo se non quella terza via che entrata oggi nel linguaggio corrente del neo laburista
Così come del pensiero del padre dell'economia moderna Adam Smith e possiamo aggiungere anche
Rivendicando lo del nostro fondatore Luigi Sturzo
Il rapporto tra economia e democrazia ci riporta peraltro al tema cruciale delle istituzioni
La cui efficacia ribadisco per profonda convinzione solo illusoriamente può essere legata al potere personalizzato
E dunque
E dunque
Mi è saltato un foglio ma forse il meglio del meglio per voi
Meglio per voi
E dunque alle soluzioni completo io di tipo presidenzialista autoritari e lungo questi periodi
Con paziente ricerca che noi dobbiamo e possiamo riproporre la nostra identità ripeto come saldezza di principi apertura al dialogo e alla collaborazione
A quest'argomento specifico da lungo tempo ha dedicato la propria abitazione il nostro vice segretario Franceschini che ne parlerà sabato sarà una significativa occasione di comune approfondimento
Care amiche cari amici io non ho parlato di proposito di temi politici attuali né del governo vede il passaggio dalla botanica alla zoologia
Al governo gli auguro lunga vita né delle prossime scadenze politiche
Le dell'imbroglio referendario
Dell'imbroglio referendari grave
Grave
Grave inganno politico
Il cui esito
A mio avviso sarà la moltiplicazione dei partiti
Un numero di partiti pari al numero dei collegi da attribuire con la costituzione alla fine già ci sono le anticipazioni caro Segretario forse di Parri lo solo lo il fuori come gruppo io l'unico grande gruppo misto con buona pace dei bipolaristi
Io non ho parlato neppure delle prossime elezioni europee spero che queste elezioni aiuti dall'approfondire a dibattere essenziali tematiche europee non a cucinare ribollente nostrane ottime se consumate in Toscana poiché
Penso che su questa materia sui temi politici parlerà domenica per le conclusioni dando anche gli indirizzi per la prossima campagna elettorale
Il nostro segretario Franco Marini a me stava a cuore soprattutto un problema ribadire le ragioni della nostra presenza come forza politica ragioni che sono solide e profonde
E chi vuol dialogare con noi e siamo aperti ad ogni dialogo deve partire da questa consapevolezza
Abbiamo in questi anni rappresentato un indiscutibile elemento di stabilità nel sistema politico italiano abbiamo così garantito l'obiettivo della partecipazione piena dell'Italia alla moneta unica
Mi sento in coscienza di affermare che l'appuntamento dell'euro del maggio scorso non ci sarebbe stato senza la determinazione quasi unica tra i partiti della coalizione Dinoi popolare
Non abbiamo citato in questi anni perché non abbiamo in seguito a volte fuggevoli opinioni convenienze del momento abbiamo cercato soprattutto secondo l'insegnamento degasperiana di trovare le soluzioni giuste anche quando ci costavano molto
Lo abbiamo fatto ebbene andare indietro nel tempo
Fin dal mille novecentonovantadue
Poiché il risanamento economico del Paese e l'avvio delle privatizzazioni che stanno cambiando il capitalismo italiano sono opera di governo che noi democristiani e popolari abbiamo sostenuto ancora prima dell'alleanza dell'Ulivo
Sarebbe bene che gli storici ne prendessero no
E dunque con questa mai
E dunque con questo metodo che cerca le soluzioni giuste le valuta l'esperimento ritirando le se non sono validi e non con l'ossessione dei sondaggi ogni giorno un sondaggio
E dobbiamo continuare ad operare io immagino ed auspico un partito dove la grande libertà di discussione si accompagni ad una fedeltà di punto alla tradizione dei cattolici democratici
Ai nostri principi
Ai cattolici che in questo secolo hanno scommesso improprio nella politica rifiutando ogni subalternità alle culture dominanti sia del liberalismo ideologico radicale sia del socialismo
Io sogno un partito care amiche cari amici in continua ricerca ricco di dottrina di slanci ideali che non si lasci ripigliare come talvolta accade
Può darsi che accada un po'anche fra di noi da logiche di potere chiamo sempre distrutto i dissidi alti della politica
Ridisegnare la mappa dell'Europa governare i conflitti nel mondo competere nell'economia globalizzata
Rinnovare i sistemi sociali e pormi archivi organizzare i grandi centri del sapere scientifico regolare il rapporto con la natura
Vincere la disoccupazione dare infine speranze slancio alla società richiedono appunto di sì alti della politica
Io ritengo che possiamo farcela e possiamo dare il nostro contributo a questo Paese
Possiamo farcela se recupereremo per intero quella fede quella tensione morale alle quali ci invitava a Benigno Zaccagnini al cui nome Marini ha voluto a dieci anni dalla morte legare il mille novecentonovantanove per il nostro partito
Possiamo farcela
Possiamo farcela care amiche cari amici possiamo farcela e tornare al futuro come dice il botto di questa Assemblea anche perché abbiamo avuto un grande passato ed ora tutti buon lavoro
Grazie a Gerardo Bianco
Entriamo nei lavori della nostra assemblea organizzando lì Gerardo ha indicato i temi allora i lavori si aprono con la prima sessione oggi sulla forma partito relatore Salvatore Ladu
Domani Pierluigi Castagnetti svolgerà la relazione sul programma
E sabato Franceschini sulla identità
Domenica con negli interventi del segretario generale del Partito Popolare Europeo di Mattarella e l'approvazione dei documenti l'illustrazione dei tre documenti
Delle tre sezioni il discorso conclusivo del sottoscritto chiudere mi nostri lavori io vi propongo e poi passo subito la presidenza alloro a alla presidenza delle tre giornate delle tre sessioni
Le tre signore che dirigono ovviamente il movimento femminile d'asta Emanuela Baio
Il movimento anziani Luisa cassa Magnago e il movimento giovanile Loredana vivo lo saranno le presidenti se siete d'accordo
Grazie grazie
Sì sì a casa Magnago di assumere la presidenza della prima giornata
Nel ringraziare
Il primo relatore nuovo vi invito a presentare nel più breve tempo possibile la domanda gli sparò e passo subito la parola Salvatore lato perché tratti pena la forma partito
Cari amici
Questa Assemblea
Ha l'ambizione
Di fare la sintesi di una riflessione generale
Che da tempo si è aperta nel partito sul nostro modo di essere in politica
E sulle conseguenze che questo comporta sotto il profilo organizzativo
Ci muoviamo da qui alla ricerca di un nuovo rinnovamento della forma partito
Si tratta degli proporre un tentativo che ha accompagnato la nostra storia più velocemente dei cattolici democratici
Che ha segnato il dibattito interno nella fase declinante della democrazia cristiana
Ed è riemerso come esigenza vitale
Del nuovo soggetto politico che si è configurato
E si sta strutturando nel Partito popolare
Sono davvero tante le differenze significative tra il dibattito di allora e quello che si è aperto in questa fase la più vistosa
E l'apparente perdita di centralità dello strumento partito nell'organizzazione della vita politica
Individualità e movimenti si sono proposte in maniera non marginale nell'organizzazione della rappresentanza democratica
Togliendo al partito classico l'esclusiva di strumento della democrazia partecipata
Le riflessioni di oggi devono partire da questo punto centrale
Di quello che messo in discussione è infatti la capacità spessa dei partiti di rinnovarsi e di riproporsi come prioritari nell'organizzazione del consenso
E quindi come guado obbligato per i chiunque voglia accedere in prima persona alla vita politica e istituzionale del Paese
è opinione comune la si accredita tutta la stampa che le battaglie per la rinnovamento delle forze politiche
Siano state perse nel momento in cui non è stato possibile opporre una credibile elaborazione della funzione del partito
Al come modello interpretativo che dà per scontata una frattura insanabile tra il sistema dei partiti alla società civile
La debolezza delle risposte che sono state elaborate negli ultimi anni traumaticamente interrotti oltretutto dall'emergere della questione morale come punto centrale della loro perdita dei credibilità e di funzione
Ha fatto sì che l'antagonismo tra la società civile il sistema dei partiti sia avvenuto sfociando nella Teoria prima sommerse voi pia sposta del superamento dei quest'ultimo dal versante critico oggi non si propone più riaprire il partito alla società civile
Ma siti originari si pratica l'Autore Corlav otto organizzazione della società civile in soggetto politico
Ecco sullo sfondo
O delle vicende di oggi il c'è lo sviluppo pratico di questo nuovo modello
La sfida al sistema dei partiti
Avviene all'interno del sistema stesso
E viene sviluppata e diffusa non come idea del rinnovamento ma Commerce perì entra salvifica di superamenti
La fase più avanzata di questa esperienza mistica è la ricomposizione dell'organizzazione nella leadership è la traslazione nel programma programma nel carisma il tratto più saliente nell'anomalia del momento è proprio la neutralità o l'indifferenza del programma rispetto alla valenza della leadership carismatiche
Quella che nell'opinione comune viene letta come la crisi o la marginalità della politica
In questo contesto
è da un lato una faccia della crisi dei partiti ha dall'altra la denuncia
Dell'impossibilità di riproporre progetti politici globali Rispetto a poteri a loro volta globali studenti come ad esempio il sistema finanziario gli apparati tecnocratici capaci di organizzare a proprio autonomo Fini potere il sapere
Certo
Questi poteri forti hanno a loro volta e a suo tempo costruito la loro legittimità formale dei rapporti istituzionali
Anche con la mediazione dalle forze politiche ma tendono a presentarsi a presentarsi oggi commesso oggetti Autore correnti
E sono di conseguenza in grado di sviluppare appieno il loro potenziale operativo ed invasivo sia verso le istituzioni sia verso l'organizzazione sociale della comunità
La sfida che viene proposta ai partiti intesi & così noi intendiamo
Come strumento essenziale per organizzare la partecipazione dentro il sistema democratico si presenta quindi non come come sfida loro rinnovamento
Ma come una sfida radicale alla loro stessa funzione in ultima analisi l'essenza ultima del ragionamento antipartito punta il dito sulla inutilità di rinnovare un soggetto a rischio
Va da sé che aria micce che ad una critica così gli addetti alle non si può rispondere semplicemente proponendo o rimodulando una forma partito di tipo nuovo
è abbastanza comprensibile
Che non ci possa essere contenitore di così perfettamente funzionale ed organizzato da sopperire in tutto o per tutte le funzioni naturale dall'attività politica
Intesa come opportunità e possibilità Vittuone uguagliare con progetti di medio-lungo periodo la stabilità del patto sociale con le esigenze urgenti dal cambiamento
In questa consapevolezza sta nel senso il senso dell'Assemblea che abbiamo convocato
Gli aspetti organizzativi sono collocati all'interno di una ricerca più ampia di una risposta più articolata al quadro di delegittimazione complessiva che ho cercato di delineare per sommi tra naturalmente siccome la politica
Deve saper coniugare risposte al lungo periodo e soddisfazione delle domande del presente
Il dibattito di questi giorni deve sanzionare alcuni parametri di riferimento che consentano di superare la fase critica che stiamo vivendo
Non è certo un caso che da un anno a questa parte
E cioè dal momento in cui per la prima volta si ha parlato di un'Assemblea nazionale del partito il dibattito si è acceso intorno all'identità
Del partito popolare inteso sì come soggetto politico nuovo ma anche profondamente collegato all'esperienza storica dei cattolici democratici
E devo dire che è stato un dibattito lungimirante
Perché se all'inizio poteva sembrare un'esercitazione doverosa in funzione la sua collocazione nel più ampio ambito della storia del movimento cattolico
Alla luce degli ultimi avvenimenti questo confronto ci ha consentito di avviare l'elaborazione di una carta di identità
E per i connotati ideali e culturali e per i collocazione strategica consenti oggi una risposta di alto profilo alla spilla che ci viene portata in questa fase si tratta di una sfida ambiziosa
E sottile perché tende a mettere in sordina le ragioni storiche di una presenza per privilegiare un'esigenza di razionalità della rappresentanza
Tutta rinchiusa in una ipotesi di bipolarismo perfetto
E se realizzato segnerebbe oggi insieme alla fine del Partito popolare anche l'inaridimento traumatico di un'esperienza che in forme diverse in tempi diversi è stata vitale per il nostro Paese
A questa ipotesi abbiamo in questi giorni opposto a una serie di ragionamenti e di ragione che devono trovare in questa Assemblea una codifica più solenne e compiuta
Come dicevo il rifiuto dell'ipotesi movimentista
Avviene ovviamente
Prima ancora che sul terreno organizzativo sul terreno politico e deve essere imperniato su una strategia dei continuità con le radici più profonde dalla nostra esperienza
Questa strategia delinea uno scenario nutrito dalle profonde convinzioni che sono all'origine della costituzione del Partito popolare
Porta di ispirazione cattolica democratica in continuità con l'esperienza storica dei democratici cristiani ma nel solco di una profonda innovazione dell'ispirazione ideale
Sia nei contenuti della politica sia nei modi di essere e di vivere come forza organizzata
Questa intuizione di base lo scenario all'interno
Del quale ha preso concretamente a a vivere
Non viene mortificata dei processi politici nati nel Paese che tendono a un riordino bipolare del sistema
Presidente
Fosse opportuno
Trattando di temi abbastanza concreti
Chiedo scusa ma nel rispetto dell'Assemblea mi sembra importante che il relatori sia ascoltato altrimenti
Il dibattito non significa
Grazie presidente ma che per rispetto alla presidenza ovviamente offre presidenza femminile
Il Partito Popolare
Forza di centro riformista innovativa
Per sta nel sistema politico italiano in piena autonomia pur dentro
Una coalizione che trova il massimo di omogeneità nell'elaborazione di un programma di coalizione da presentare agli elettori e nella concertazione dell'azione di governo per la sua realizzazione
Questo significa ancora la luce delle esperienze sofferte che abbiamo vissuto in questi ultimi anni
Che è il Partito Popolare si colloca al centro del sistema politico e si adopera per essere un motore attivo della collezione verso una riforma profonda del sistema istituzionale ed amministrativo
Lo sforzo che dobbiamo compiere anche sul piano organizzativo sta proprio nella voglia di non soccombere allo stato di necessità
Stiamo dentro una coalizione non per convenienza o sopravvivenza
Ma perché troviamo in essa lo spazio per una proposta originale anche in grado di arricchirla convinti come siamo che la forza politica sta proprio nel saper fare emergere certezze aspettative di sviluppo puro operando nella precarietà delle cose
Ed è a questa ed è questa forza
E non ci consente un'eclisse o l'interruzione traumatica di questa esperienza
C'è nel novantaquattro abbiamo corso il rischio di presentarci come polo autonomo è perché volevamo certificare la sua esistenza autonoma
Questo battesimo di fuoco con un risultato elettorale scadente agli occhi dei soliti noti
è servito a riaffermare l'utilità di una di un agibile spazio politico per una porta di ispirazione cristiana
Anche se progressivamente sul piano delle tattiche e delle alleanze ha poi raggiunto un punto di equilibrio di natura strategica nella coalizione dell'Ulivo
Ho voluto affermare questa cornice ristabilita
Dei continuità e di movimento anche rispetto alle vicende oggi di oggi che vedo per il Partito popolare impegnato in un confronto con le altre forze del centro
Ecco non nascente movimento che ha come leader una personalità sulla cui ispirazione e collocazione ideale
Non si può discutere ancor meno possono disco discutesse le sue doti personali anche se non è immaginabile
E in esso si identifichi con un tratto di penna l'ultima evoluzione dei cattolici democratici in politica e ancor meno tutto il nuovo che preme sul sistema politico e non trova ancora adeguata risposta
Non mi pare il caso in questa sede approfondire ulteriormente questi aspetti generali che troveranno nei prossimi due giorni
Maggiori precisi approfondimenti da Franceschini a Castagnetti trovandoci dentro un percorso o molto difficile il cui esito in larga parte affidato alla nostra capacità di iniziativa politica
E contenuti dell'organizzazione
L'esigenza di rinnovare le modalità
Di organizzazione di vita dei partiti si è incontrata in questi ultimi anni con il moltiplicarsi delle forme di espressione della volontà politica inteso in senso lato dei cittadini
Il dispiegarsi di questa volontà
Copre tutto l'arco della vita quotidiana e non è sempre facile catalogare la a livello di domanda politica precise
Le incombenze del quotidiano non sempre va a precisarsi nulla di mia null'ignare canale di appartenenza
E l'attenzione alla politica tende a superare a volte la fase critica per esprimersi in forme più partecipate più creative a volte più aggressive
Cioè sullo sfondo il rifiuto Tacito ma anche a volte manifesto di ricomporre questa domanda in una sede di partito
In questo contesto noi popolari dobbiamo partire dal fatto che la nostra presenza e le nostre caratteristiche suscitano ancora qualche fastidio
Le modeste dimensioni dal nostro apparato non tranquillizzano del tutto gli avversari storici della presenza di un autonomo soggetto politico d'ispirazione cristiana
Laico nei suoi contenuti programmatici ma non l'hai citato nelle sue modalità di essere e questi una difficoltà in più
Per intercettare interessi generali diffusi dal rappresentare essendo venuto meno il canale classico delle categorie organizzate con cui intavolare la magia la mediazione lo scambio
Si impone quindi la necessità di esplorare con strumenti conoscitivi aggiornati la nuova natura Riccetti sociale che producono consenso gestibile da una forza di centro democratico e riformista
Senza un nuovo sforzo di conoscenza qualitativa
Neppure la robustezza dell'organizzazione può garantirci quell'insieme quella visione d'insieme che è la base per creare un progetto così visibile da tutte le aree del Paese
E salta subito agli occhi la connessione funzionale tra queste nuove conoscenze e le questioni varie e molteplici che si innestano i si intrecciano si intrecciano sul piano organizzativo
Passando dalle forme di adesione al partito
Alla selezione e formazione della classe dirigente dalle modalità del processo decisionale alla comunicazione all'organizzazione del partito alla strutturazione delle alleanze
La storia recente dei paesi più avanzati
Ha evidenziato come il ruolo della politica si stia modificando con l'aumento dare del contenuto tecnico ed economico del dibattito politico
Con il contemporaneo affievolirsi della Sal trazione dei valori e dei principi
Essendo sempre più largamente condivisi i riferimenti ideali costitutive della comunità politica nazionale
E tra le ragioni di questa tendenza si può anche annoverare l'elevato livello di benessere acquisito da una fascia molto più ampia nella popolazione sebbene negli ultimi tempi tale conquista pare essere messa in discussione
Be dai cambiamenti in atto nel funzionamento dell'economia di mercato
In teoria
Ampio il ruolo di un partito in una società moderna sede di elaborazione dei Grandi Progetti istituzionali e sociali e al tempo stesso centro di mediazione delle istanze provenienti dai vari diversi settori della società civile
Così da poter presentare proposte tecnico-politiche in grado di dare risposte adeguate ai sempre più compressi i problemi della società moderna
In questo senso perciò non bisognerebbe più limitarsi esclusivamente a rappresentare gli interessi
Più o meno legittime di fasce più o meno larghe della popolazione
Né ad aggregare candidati e programmi in occasione delle elezioni e neppure a testimoniare a testimoniare l'ideologia più o meno attuali per perpetuare nel ricordo anche si avulse dalla realtà sociale
Ecco se queste considerazioni son veri è chiaro che anche l'organizzazione e la modalità di funzionamento della Ford delle forze politiche si devono modellare in funzione di questo luogo ruolo ci sono altri due punti che toccano da vicino l'organizzazione
E soprattutto in questa fase
Sappiamo benissimo che nel sistema maggioritario le forze politiche tendono a identificarsi nel loro lite
E sappiamo anche che l'esercizio di questa leadership
Si trasforma in un potere discrezionale così ampio da forzare spesso non solo le regole della comunicazione verso l'esterno ma anche le regole della convivenza interni questo aspetto pone problemi qualitativamente nuovi anche nella comunicazione del partito verso l'esterno oltre che nella sua organizzazione
è indispensabile per non riflettere su questo concetto di leader e di leadership dove carisma personale procedure irregolari devono essere fusi in un metodo democrazia interna sostanziale
Perché questa è la condizione prima prima per far crescere una classe dirigente a livello intermedio
Che in questo momento ma anche in molte parti del territorio l'organizzazione non è un campo di battaglia mai il luogo dove le regole ci sono regole formali è sostanziale
Un altro aspetto che tocca da vicino l'organizzazione è il modo di essere nostro nella coalizione
Sappiamo che in caso di evoluzione positiva dell'azione di governo la sua visione dei meriti non è sempre nel automatica nel proporzionale agli sforzi compiuti alla coerenza dimostrate
C'è il rischio che l'uomo della strada a torto o a ragione identifichi nella forza egemone il senso complessivo della coalizione
E identificati nota della stessa nella capacità di espansione dei questa forza minimizzando concettualmente materialmente l'apporto degli altri componenti
Come si diceva ci sono ancora molte difficoltà ad essere accettati come popolari
Espressione di una rinnovata prose e presenza dei democratici cristiani dei cattolici democratici sembra più conveniente alla
Politologi a spicciola
Ed invece identificarsi semplicemente o come che si democristiani nella cattiva sorte
E moderate di centro nei momenti di bonaccia
Meglio ancora se questa identificazione di moderazione centrista
Può essere diluita nella vasta palude della cultura liberale tipica delle componenti laiche considerate più aperte e più disponibili al dialogo con la sinistra democratica
Ecco due elementi sono pertinente anche qui sul piano organizzativo è unanime nel partito la voglia di non disperdere tutto e alla cieca quelli che siamo ecco perché vorremmo essere nella coalizione
Ma non prestiamo sufficiente attenzione al fatto che la dispersione della propria identità in un'aria appicca più piccola quella indistinta del centro moderato può essere per noi trattare
Ed è quello il primo rischio che tutti siamo determinati a schivare
Una concezione della coalizione
Che confida per la propria crescita solo ed esclusivamente nei margini di crescita della coalizione
Opera un'auto eliminazione del suo esistere e neppure una identità di base scolpita sul Della Pietra sarà sufficiente a garantirgli e prospettive di autonomo progetto politico
Ecco chiusa questa parentesi sulla nostra situazione specifica
Va da sé che più in generale il peso dei partiti nel sistema dipende dalla loro capacità di entrare in sintonia con le aspettative della collettività fare questo è necessario rifarsi alle funzioni che i partiti hanno o possono avere nella società contemporanea in modo da progettare nella struttura in funzione di questi in modo da valutare in che misura tale compiti possano essere organizzate se necessario
Lasciando spazio a soggetti diversi così da garantire la massima apertura dell'organizzazione senza sacrificare le regole democratiche che devono essere poste alla base delle procedure decisionali prima di tutto bisogna lottare un cambiamento ormai fondamentali avvenuto nella società contemporanea i partiti non possono più essere le organizzazioni tendenzialmente totalizzanti che sono state nel passato
Non sono più il luogo dove si trovano tutte le risposte per tutti i problemi a tutte le età con la correlativa articolazione il movimento giovanile Comini le più anziane e così via
Questo non solo perché
Oggi di fronte alla ricchezza e alla varietà della società civile cui si è fatto cenno non è più concepibile un'organizzazione che esaurisca in se stesse a ogni forma di partecipazione dei cittadini ma anche perché correlativamente le persone nel rapportarsi con la vita sociale assumono sempre più diverse identità
A secondo del problema che affrontano ebbe l'ottica con cui l'affrontano e in questa luce anche l'appartenenza territoriale che pure oggi si manifesta con grande intensità
Nonostante la minore incidenza del vincolo territoriale ecco questo rappresenta una delle tante identità attraverso cui è possibile avvicinarsi alla politica in conseguenza di ciò l'articolazione territoriale del partito con ampi spazi a forme di autonomia federale
Che fino a ieri rappresentava una delle istanze più avanzate di riforma oggi è divenuta una risposta necessari
Ma probabilmente non sufficiente chiedendosi invece come si cercherà di specificare meglio in seguito nuove forme di federalismo tematico ideale
Anche la nostra riorganizzazione sul territorio
Non può essere concepita con me un automatismo del nostro essere dentro la coalizione
Lealtà verso gli alleati e spirito di servizio verso il governo
E senso dello Stato verso il cittadino non ci garantiscono ora nuova sta un nuovo stabile radicamento nella dinamica
Della Società italiana se non andiamo a recuperare in proprio i canali originali della nostra presenza
E a questo punto non può sfuggire a noi tra i tanti dati positivi l'elemento di temporeggia strutturale che inchioda il partito ad una difficoltà permanente delle grandi città in questi anni
E come se la mobilità urbana avesse travolto tutti i nostri punti di riferimento
è ricoperto il retroterra dei cattolici democratici da una impenetrabile strato di moderna indifferenza sorda ad ogni capacità di richiamo
Questa situazione particolarmente singolare se si pensa che la realtà urbana è per converso lo spazio più vitale del volontariato cattolico
Lo spazio dove più accentuate la domanda di solidarietà lo spazio dove il reggente alla domanda di politica vera il servizievole probabilmente la crisi dell'organizzazione urbana
Ah ma ha macinato anche l'esistenza delle vecchie realtà di partito frantumando i collegamenti istituzionali che era lunga abitudine di governo aveva negli anni costruito al di là della complessità dell'organizzazione
è una forza politica deve sapere produrre nelle aree urbane probabilmente anche una non corretta visione
Dei legami che intercorrono tra aree metropolitane Province metropolitane rende inagibile le vecchie modalità di presenza come l'organizzazione delle sezioni ma siamo probabilmente dovremmo cominciare a pensare in termini di partito
A questa situazione
Come area metropolitane articolate e integrate
Con il territorio circostante quindi con una unicità di problemi di Area Vasta che richiedono non più separatezza ma integrazione tra la realtà territoriale urbana e la rata tratta territoriale provinciale
Probabilmente dovremmo cominciare a pensare all'area metropolitana come ad un insieme di enti locali e diversamente organizzati sul territorio comuni tradizionali comuni metropolitani
Che consentano ad un autentico decentramento capace di identificare nei comuni metropolitani
Porzioni omogenee di città a calibrare su questi la presenza del partito sia in termini organizzativi sia in termini di iniziativa politica
A che fare con l'organizzazione anche l'esatta percezione che abbiamo noi di noi stessi ad esempio quando ci definiamo moderati
Perché è politicamente ci facciamo garanti di un equilibrio istituzionale che dà spazio a tutti secondo le regole è una moderazione questa che è il segno della ricchezza culturale
E non il segno della conservazione esistente e per questo non accetta la politica governata da finti tecnici e l'amministrazione governata da finti politici o da organizzazioni parallele di partito
Ma bisogna comunque comunicare queste identità intercettando le attese che suscita ad esempio l'aspettativa
Di una posizione chiara da parte nostra
Sulla conferma è continuazione dell'assetto bipolare ed è una minigonne murali con una smorfia domanda dell'entità e di chiarezza
Non ci possiamo collocare in posizione subalterna rispetto alle altre forze del centrosinistra
O in una posizione compromessa al rispetto all'ipotesi di superamento dell'attuale assetto bipolare per una ricollocazione alternativa al centro
Produrre una visibilità programmatica
E organizzativa sulla questione di fondo e il riferimento ai valori fondamentali che sappia anche forzare gli assetti di governo se necessario
In parole povere chiedevano ad una politica di iniziativa di lettura dinamica del programma concordato
In termine organizzativo
Queste tre attese del nostro elettorato reale
E potenziale significano non un generico movimento di militanti ma una struttura agile è visibile inserita sul territorio innervata su quadri eletti è continuamente arricchite da esperienze istituzionali ed amministrative che evitano che i processi di burocratizzazione dell'apparato dannoso per i partiti grandi mortale per i partiti piccoli in fase di chierici
Eh qua la luce di queste riflessioni
Mi sembra si possa delineare
Un ragionamento più generale sull'idea di partito che vogliamo costruire o meglio ancora sulla filosofia generale con la quale sembra opportuno muoverci
Intanto potenziare il sistema di comunicazione dal basso verso l'alto riorganizzando la partecipazione alla vita del partito con tutti quegli strumenti che la moderna organizzazione consente nel tentativo di ampliare la presenza diretta del partito in una charity a più vasta di riferimento bypassando così i confini vigili dell'organizzazione formale
L'avvio dei luoghi fisici
Del partito secondo una dislocazione territoriale che può essere così siccome attizza
Sedi periferiche dislocate sia in termini territoriale sia in termini sociali ossia in rappresentanza delle varie categorie produttive sociali
Sedi regionali e Trulli locali
Provinciali gruppi di Comuni dotate di strumenti di telecomunicazione tali da consentire l'interlocuzione con i militanti della propria area di competenza e con le sede che adesso afferiscono
Una sede nazionale costituita da uffici che svolgono soprattutto compiti di comunicazione di elaborazione di programmi di gestione delle alleanze con rapporti di sussidiarietà ecco le sedi regionali una crescente dislocazione delle decisioni dall'altro verso il basso
Ridando luogo politico ossia i comitati comunali
Ridando anche luogo ovvero ai comitati provinciali soprattutto nella gestione delle rappresentanze elettive collocandolo elaborazione strategica nei rispettivi livelli istituzionali trovare una una collocazione strategica per i comitati regionali con un'autonoma capacità di iniziativa politica in modo che al federalismo istituzionale
Corrisponda un'adeguata funzione politica dei comitati regionali anche per la formazione delle ingeriti più generale del partito ecco ne scatena capacità decisionali a livello di competenza
Concordandola ad una effettiva rappresentanza diffusa sul territorio in questo penso in questo senso potrebbe essere utile quantificare una soglia minima di iscritti rispetto alla globalità del corpo elettorale
Registrare a Tognoli bello la volontà dell'iscritto che partecipa attivamente considerando la partecipazione attiva il vero valore aggiunto rispetto alla semplice iscrizione intensificare la rete delle sezioni tematiche o di ambiente senza tuttavia attribuire loro un peso decisivo nelle politica generale della comunità in cui opera
Ho cercato in questa seconda parte ecco di sintetizzare contributi era già una mente che su alcuni passaggi organizzativi specifici sono stati avanzati anche per iscritto da partecipanti alle commissioni di studio anche a titolo personale
In particolare su cinque punti c'è stato un ampio confronto
Le modalità di adesione modalità di funzionamento e organizzazione informazione e coinvolgimento dei militanti e degli elettori libelli di partecipazione organizzazione per identità e per interessi
è come l'analisi dei singoli punti
Ci sono delle inevitabili sovrapposizione che andranno ricomposte nel documento finale
Ho preferito tuttavia dare più ampio spazio alle indicazioni che sono emerso convinto che la ricchezza di idee le motivazioni può essere utile anche del dibattito finale
E passaggi organizzativi
Ecco io immagino
Questa seconda parte
Considerato un po'anche
Un po'la il modo con cui si assiste ai lavori io immagino che sia siccome diventa sempre più tecnica la seconda parte siccome diventa dissi che della seconda parte
Ecco io la consegno a voi nella relazione
Adesso che deve stare a distribuita la relazione con l'analisi iniziale
è con tutte le formule che io immagino di realizzare attraverso le schede degli agenti chimici il dibattito su questo tema inizia subito dopo
è continuerà immagino durante la notte
Perché credo che questo sia un elemento fondamentale se noi vogliamo ricostruire davvero questo partito io immagino che l'attenzione dei segretari degli esteri immaginando che stavolta facciamo sul serio che andremo a un Consiglio nazionale per approvare le vostre idee vostri contributi
Ecco questo è il dibattito visto pomeriggio distano ecco io credo che è difficile oggi dire se questa
Più si questo modello che io ho proposto è che ebbero voi avrete la pazienza di leggere
Ecco io credo se questo non è io credo che sia importante oggi ecco indicare una strada diversa
Dire che le cose non vanno bene che si può fare di più ecco bisogna dirlo qui
Perché immaginare che quando le difficoltà vanno male sono responsabilità dei segretari provinciali e regionali credo che questo non basti più anche perché non serve è un dibattito che non ha più senso nella società e nel partito
Si tratta di capire perché crede in questo in questo movimento ecco abbia la voglia di dire oggi che verrà un domani dal segretario Marini e dal presidente Gerardo Bianco
Codificata definitivamente nel prossimo Consiglio nazionale da fare dopo Pasqua quindi io vi lascio qui vi lascio se
Grazie
Grazie infinite all'onorevole laggiù Pernat completa in relazione Donna parola abbandonavo professore no del gruppo di lavoro formato arricchito
Faccio presente che continueremo fino a notte ma il gruppo deve esaurire il lavoro entro l'anno tanto
Piuttosto
Vi ringrazio
Volevo
Farli ragionare su tre cose sa
Primo
Questo passaggio in Europa
Raggiungimento dell'euro al dopo euro assegnato una differenza forte fra l'Italia e gli altri grandi Paesi nostri partner europei
Appena scattata l'operazione dell'euro in tutti gli altri Paesi sono partiti immediatamente dopo
Progetti e operazioni che hanno fatto capire chiaramente come i nostri partner avevano deciso di gestito esibire la propria presenza europea
Dopo il raggiungimento della della moneta unica
La Germania a evidentemente operato per rafforzare alcune sue imprese il metalmeccanico nel livello mondiale
Ha fatto capire che ambisce a diventare un soggetto e gestisce
La logistica in tutta Europa ha rafforzato il proprio sistema bancario
La Francia aveva Progetti e li ha fatti vedere nel sistema della moda in tutta Europa
Stampe sta gestendo le proprie impresa la a livello europeo nella gestione del territorio
Tutti i Paesi hanno fatto scattare immediatamente dopo osé Progetti di riposizionamento del Paese come elemento prego un po'di attenzione come mai in Italia questo non è successi
Non è successo perché c'è stata una differenza fondamentale fra il Paese fa nostro paese gli altri paesi cinque negli anni Novanta in tutti i paesi sono andate avanti due binari di decisione quello tecnico che ha portato alla formulazione dell'euro gestito essenzialmente dalle banche centrali dei ministeri del Tesoro e quello politico
Sicché mentre questo avveniva ha riprogettato il futuro del Paese in un ambito in una orizzonte più ampio e chiaramente diverso
L'Italia questo non l'ha fatto perché in Italia in tutti gli anni novanta non è esistita di fatto la politica organizza
La debolezza di quei del nostro Paese non lo scenario del dopo euro è legato al fatto che noi non abbiamo potuto a vere negli anni novanta in Italia una politica che si è potuta muovere in maniera forte e organizzata e questo perché unico paese tra i grandi paesi europei
Abbiamo subito abbiamo dovuto subire all'inizio del novanta una forte attacco al sistema organizzato dalla politica che la privata degli strumenti al questo per dire che non c'è possibilità di pensare al futuro del nostro Paese senza una politica organizzata ai quaestio credo che l'onorevole Anna Adua abbia perfettamente ragione sì quando dice che non si può pensare al futuro della politica come a un'eterna ripetizione di una logica di puro movimento chiedo scusa relatori qui vengono Dei réclame perché
Dicono che non si può ascoltare vip ricco per chiacchierare potete andare fuori non è pensabile produrre un incontro in questo modo scusi professore allele appare
Quindi l'obiettivo di questi di questi anni dei prossimi anni a partire da oggi in Italia è quello di dare non dignità solo ma organizzazione alla politica perché senza una colite organizzata questo Paese non rifà un passo avanti non gestisce il proprio ruolo a livello internazionale faccio degli esempi di cosa significa organizzare la politica e organizzare la competitività
Molti si domandano perché avvenuta fa il passaggio dell'euro questo vede non riparte lo sviluppo
Perché non riparte lo scrivo
Perché il per pareri qualche lo sviluppo non non bastano le forme occorrono dei progetti dei progetti sono cose che mettono insieme base sociale base economica impresa ai cittadini persone e comunità
Questa capacità di progettare in maniera integrata non è il patrimonio dell'impresa e non è patrimonio delle organizzazioni economiche non è patrimonio dell'università non è patrimonio delle business schools è tradizionale patrimonio della politica organista
Per progettare ci vuole organizzazione organizzazione che accumuli competenza e di nuovo per accumulare competenza perché la competenza non sia semplicemente la capacità dei singoli esprimere i propri pareri di portare le proprie esperienze ci vuole qualcosa che delle competenze dei singoli faccia somma che permetta di elaborarla di appurarla di stratificata nati rendano un patrimonio utilizzabile di nuovo questo significa organizzazione gli organi di azione politica
Perché la competenza non sia una competenza generica ma sia una competenza specifica significa che questa destra ancorata alla propria base sociale
Il che significa che deve essere a sostenuta da un sistema di ascolto e di dialogo con la propria base sociale chiunque abbia fatto un po'di analisi elettorale in questa fase in cui molti la fanno si accorge e nel centro sinistra c'è una c'è un polo forte di di ascolto che sicuramente dato dall'ex partito comunista
Ma al di fuori di quello c'è una vasta area di persone che ormai ha capito che la frammentazione del dell'altra parte del centrosinistra non è il suo polo polo di approdo perché lì non c'è ascolto non c'è Progetto c'è al massimo intuizione
C'è anche c'è come diceva dato un movimento ed è alla ricerca di un polo organizzato che ascolti le proprie istanze che ascolti
Quello che questa gente ha da dire e desidera dalla politica questa è una Area vasta senza Polo di approdo e il polo di approdo è fatalmente quasi facilmente il Partito Popolare però per questo bisogna avere organizzazione perché anche l'ascolto perché non diventi semplicemente il raccoglie ben disposti ma sia ma diventi dialogo ed elaborazione comune e quindi crei competenza specifica ha bisogno di organizzazione sul territorio
Se abbiamo Progetto se abbiamo competenze se abbiamo competenze specifiche abbiamo bisogno di capita di gestione
Una delle retoriche da cui dobbiamo uscire che è stata molto forte negli anni novanta e la rete è una parte della retorica liberista che ha predicato l'uscita dello Stato dall'economia come e ma dissolti di fatto ha detto lasciate la gestione economica alle competenze tecnico imprenditoriale questa è una cosa falsa
Una cosa è dire che l'intervento non statene economia non può essere più gestito come gli strumenti che abbiamo visto negli anni Cinquanta e Sessanta e dobbiamo ricordare sono quelli che hanno portato questo Paese verso un Paese competitivo un'altra cosa
E dire che questi strumenti devono essere rinnovati e innovare quindi abbiamo bisogno di ricreare competenze di gestione degli asset pubblici ed è di nuovo la politica quella che congiunta e competenze tecniche con competenze di tipo politico per creare nuova classe di management pubblico di cui questo Paese ha un estremo bisogno
Senza organizzazione non sia nuova classe dirigente pubblica
E questo vale tanto per i grandi asset pubblici come possono essere Sviluppo Italia per dire l'ultimo nato quanto per gestire le comunità locali
Perché in una logica in cui territori le Province e le Regioni Comuni sono in competizione fra di loro e con altre Regioni altri Comuni altre province francesi o tedesche o addirittura rumene per attrarre gli investimenti per poter creare ambienti di sviluppo abbiamo bisogno di amministratori locali competenti
E di nuovo non è altro che la politica organizzata che crea amministratori locali competere
Quindi per far parte per vincere la sfida del dopo Euro non ne abbiamo bisogno di politica organizza non di politica che si esaurisce nel movimento
Dopodiché è chiaro che ultimo punto di questo intervento
Noi non abbiamo bisogno di ripensare ai partiti e al Partito Popolare come l'abbiamo visto negli anni cinquanta e gli anni Settanta
Quindi una struttura grande corposa articolata abbiamo altri strumenti la pubblicità
Non abbiamo bisogno di usare strumenti moderni e leggeri che favoriscono alcune cose
Primo la capacità di corto circuito centro-periferia
La capacità di dialogare fra centro e periferia non deve essere sottoposta a troppi filtri abbiamo bisogno di un partito corto
Molto radicato nel territorio molto orizzontale con percorsi di di dialogo verticale dal per la periferia verso cento rapidi con pochi passaggi
Con la possibilità della base di decidere di entrare nelle decisioni del vertice con molta più con molta più immediatezza di quello a cui siamo abituati
Abbiam bisogno l'organizzazione del territorio che sia armonica con quello che in territorio sta diventando in termini di potere decisionale affidato al territorio e quindi col decentramento amministrativo
Soprattutto abbiamo bisogno dunque di utilizzare in maniera moderna le tecnologie perché abbattere preclusi alla comunicazione noi possiamo creare competenza noi abbiamo una base diffusa è competente il problema vero e metterla insieme perché questa competenza diffusa diventi poi Progetto aggregato e noi abbiamo la possibilità di usare tecnologie a basso costo perché questo avvenga
Infine abbiamo bisogno di pensare a un ultimo l'ultimo strumento che di cui questo Paese ricco che la politica oggi a qua vergogna di sollecita che è il senso del gratuito
Molta gente
Molta gente oggi attiva in tanti campi della vita sociale dare a sente la necessità di dialogare con la politica
Di dare parte del proprio tempo la politica di trasferire parte delle polpette competenza la polizia bisogna trovare il modo perché questo avvenga altrimenti avrebbe impartito Bates avremo un partito non professionale ma dei professionisti
E quindi un partito che diventerà fatalmente pesante fatalmente costoso fatalmente rigido
Quindi io credo che in realtà viviamo in un momento in Italia molto favorevole a tutto questo credo che dopo nove anni di tumulto
E il paese ha vissuto in maniera devo dire esagerata
La gente ha capito due cose e con la politica movimento mi diceva l'altro non si fa Progetto ci vuole politico organizzata e che i poli di aggregazione devono avere dimensioni insufficienti per poter essere garante del prodotto ora in Italia non de non esistono molti di questi poli capaci di aggregare ne esistono due a destra e due a sinistra
Sicuramente nella nel centrosinistra particolare è uno di questi due vi ringrazio grazie
Gonne agli professor Giampaolo
Formazione sempre del gruppo di lavoro abbiamo lasciato un po'di spazio alla gente che ha operato in questa Commissione poi dovremo naturalmente fare dieci minuti a testa per poter dare spazio a tutta la gente
Tutto
Buonasera
Un piacere insieme un onore potere rivolgervi la parola
Da
Da persone che si domanda cosa fareste se andate a un concerto
Io ho diritto a suonare la mischia nota con la massima perfezione e ad essere fischiato alla fine se desiderate
Ma credo che si debba sottolineare il fatto
Che è uno degli elementi centrali che crea la nuova politica
è la capacità di generare interresse
Le biblioteche in tutto il mondo si stanno riempiendo di liberi
Sulla psicologia dell'attenzione della riflessione
Ci sono sempre più libri sulla necessità di trovare il tempo per pensare
Ci sono sempre più liberi sul Silenzio
Se non c'è il Silenzio io non parlo con Angelo ma la mia parola non calma dentro la vostra mente discende probabilmente anche da qualche altra parte
Dove deve consolidare si
E poi tutti i nostri ragionamenti sulle forme organizzative che sono iniziate
Molto brillantemente nel pomeriggio
Si vanno a infrangere
Si vanno a infrangere
Su quello che è l'elemento tecnico più elementare
Non facciamo corretto uso del nostro tempo in funzione del risultato
Il risultato del Partito popolare suppongo
Voglia essere quello di trovare sempre più adesioni
Per trovare sempre più adesioni perché un partito è una cosa molto pratica molto concreta su tutti siate d'accordo
Deve trovare l'interesse della gente
Per provare l'interesse della gente
Bisogna essere attenti per essere attenti bisogna anche stare un po'in silenzio
Allora
Abbiamo lavorato molto duramente in una commissione che ha dato degli ottimi risultati sono a vostra disposizione il l'onorevole lato li li fa distribuire in un in calce alla il documento che Vivien fornito ma per mia parte
Vorrei contribuire ancora per due minuti
Sottolineando il fatto che ci siamo domandati attivamente se questa organizzazione nuova del partito a nuovi utenti e ci siamo ovviamente detti dissi
I nuovi utenti ovviamente nel nostro Paese sono le generazioni che invecchiano c'è
Un una pendenza di tipo
Demografico che va curata con molta attenzione perché c'è uno strato molto largo di elettorato che va gestito in funzione di attese che sono attese
Non più di apertura ma di confezione di un forte benessere in funzione della conclusione di una vicenda umana importante e quindi la sanità e quindi i regimi pensionistici e quindi tutta una serie di Fattori molto importanti c'è però la necessità di catturare tutta all'Energia delle nuove generazioni che ci sono ancora e sono sempre più affinate dal punto di vista formativo dal punto di vista informativo senza pare nessuna particolare retorica sono sempre più attrezzate c'è bisogno di catturarla Traverso procedesse che sono processi di intelligenza e quindi ci siamo detti i contributi sono stati veramente ricchi che un nuovo partito non può non essere essenzialmente una forte carrette di intelligenze
L'intelligenza io lavora molto per le aziende anche per la pubblica amministrazione devo dire nel settore dello sviluppo delle risorse umane ma sapete l'intelligenza di qualsiasi organizzazione inutile
Negarlo sono quelle che fanno soldi in particolare sono basate sulla capacità di valorizzare al massimo l'esperienza esistente
Del personale che ha qualifica che ha professionalità e che lo sai mette a disposizione di tutto questo il giorno in azienda con l'Energia dei nuovi entranti e più rapidamente del solito oggi è riuscita a mettere in linea queste due situazioni emergenti che più l'organizzazione marcia ora il contributo per un partito politico di questo di questa metafora di tipo aziendale organizzativo è che occorre creare i luoghi dove le esperienze che sono fatte permeata di valori giudizi storici importanti e le tensioni nuove che sono fatte di speranze anche di capacità e volontà di comprendere si incontrano un luogo molto importante il contributo che poi mi pare utile dare concludendo è che necessariamente per creare reti di intelligenza occorre insistere sui processi di tipo formativo
Bisogna insistere perché se io volessi portare al silenzio questa a Renna
Dovrei lavorare con calma
Compound
Con Energia avverrà nello stesso momento per qualche minuto ancora o forse per qualche ora
Ci riuscirete vi assicuro che ci riuscire a quel punto però
Se è uno sforzo che dobbiamo fare insieme perché la formazione nasce da me ma nasce soprattutto da voi
Bisogna che troviamo il luogo dove scambiare le esperienze bisogna che un partito come il Partito popolare così ricco portatore di idee di tensioni di traduzioni nel sociale ricordiamoci di idee che sono più alte di altari
E vengono veramente da molto in alto diciamo così perché trova le sue radici un'ispirazione spirituale altissima
Deve avere la capacità di di Harry darsi intenzionalmente sistematicamente un suo sistema
Formativo interno deve giocare molto la carta della mobilitazione delle intelligenze attraverso attività di tipo formativo
E in questo senso che tenendo conto che bisogna creare e Little bisogna diffondere capacità operative su tutto il territorio per la vittoria elettorale intendiamoci eh anche per la vittoria elettorale
Per ottenere quel benedetto risultato che il segno del successo e non soltanto per parlare volentieri
Di principi perché anche altri fanno formazione e hanno diritto e giustamente fanno formazione politica è importante
Ne venga fatta con l'intenzione di portare nel porto giusto che è quello del successo elettorale
E del successo nella formulazione delle idee propositive per risolvere i problemi del Paese un partito che oggi si chiama Partito popolare
Uno sforzo per ottenere un risultato importante passa Attraverso
Un momento di riflessione forte sulla necessità della formazione grazie grazie onorevole parlare
Concede
L'ultimo Natale il se non cercare di
Ah è
Del
Dieci minuti sarò uccelli
Dunque Inzago che come il membro dell'esecutivo del movimento sediole rosse abissi la scultura di capitare con una tedesca come Maria Luisa Cassano Magnago
Però cari amici
Più volevo soltanto approvarlo verso l'attenzione dicendovi
Che la proposta che io farò do la sentirete da nessun altro e se quindi poteri a bere una benevola attenzione può essere che questo rimanga a futura memoria
Io sono d'accordo con Gerardo che ha cercato di o valutare il discorso l'ordine non poteva che essere l'identità il programma la forma partito
E debbo dire sinceramente
Che in una relazione
Che si è capito è costato tanto sacrificio all'amico lato un alcune diciamo sottolineature il salto che non c'è stato pur avendo fatto dei riferimenti deriva da questa incapacità di mettere nell'ordine l'identità il programma e poi la forma partito intanto cari amici del Paese non soltanto nel Partito popolare
C'è una rimozione del proponente
Non si può venire a parlare
Ad un'assemblea del partito popolare dicendo che c'è la crisi dei partiti e non si dice in questo partito non si fa un'analisi seria dico a un è un grande partito sia crollato al sei per cento
Ci troviamo di fronte alla rimozione
Una rimozione tanto più grave perché in maniera diretta o indiretta si fa anche per evitare che la crisi morale e quella che avrebbe sostanzialmente tagliato le gambe alla Democrazia Cristiana
In realtà questo un moralismo
Accentuata che fa parte di una diciamo più deteriore consistenza nel costume anche dall'ATC
Quando in mancanza di idee la battaglia scendeva sul piano moralistico
In realtà cari amici io mi permetto di dire
Che una delle cause importanti
Essenziali della caduta dalla Democrazia cristiana
E che di fronte alla crisi dello Stato nazionale
Di fronte alla mancanza di alternanza al governo del paese
Pur se determinata da contingenti internazionali la Democrazia cristiana è stata spazzata perché è stata concepita come il baluardo del vecchio Stato centralista
E non c'è stata mai una riflessione seria in questo partito avendolo chiesto dei gruppi parlamentari sul fenomeno della lega che pure in tempo avrebbe dovuto svegliare profondamente e la Democrazia Cristiana
Questa assenza continua questa assenza di analisi seria continua i nostri amici sparsi un po'in tutte le formazioni compreso in quel principe R che Forza Italia
Si chiedono si domandano come mai una classe dirigente ma abbiamo saputo fare un'analisi profonda di questo ed io sono convinto nei confronti di un lungo iter di potere la prassi consociativa
La mancanza di capire che il vecchio Stato centrale mentre partorì va dei democratici cristiani l'idea alta della Federazione europea cioè di un superamento sovranazionale non era in grado di capovolgere
E il realizzare soprattutto di capovolgere il vecchio centralismo e realizzare quello che il disegno in assoluto più grande e più bello della Costituzione che era lo stato delle autonomie
Su questo dobbiamo interrogarci
Come il partito è stato sentito attraverso i processi consociativi attraverso questa inamovibilità come il blocco che impediva
Di poter realizzare sostanzialmente lo stato delle autonomie c'è uno Stato che dopo la crisi dosaggio nazionale ricominciava dal basso
Ecco perché cari amici io mi permetto di dire che senza questa analisi
Metto a posto e organizzative non hanno il coraggio di fare il passo ulteriore
Eppure ladro a un certo punto ha parlato federale ha detto qualche cosa a questo livello ed io questo
Vi voglio trattenere dicendo che è oggetto di approfondimento tra i seniores due che abbiamo discusso anche nell'ultima riunione
Perché ci domandiamo intendo misura
Caro Rado quando appoggio giustamente sottolineato nel pezzo comparsa del popolo un partito arriva a una città come Milano ampio l'uno virgola due per cento o arriva a Roma al tre virgola cinque per cento non è possibile dire quell'identità era cristallizzazione di una classe dirigente chiusa in sé il testa che ha paura di aprirsi ma resta il problema ma il serto chiaro ragione di chiudersi in se stessa se nei confronti dei suoi valori ci sono incontri promiscui ma non ci sono soltanto gli accordi di vertice a livello del basso delle comunità salendo proprio dalle comunità anche solo lo spirito dai popolari e sotto questo appunto questo punto di vista amici cari dell'Assemblea
Ebbene che i nostri amici
Incomincino a mettere da parte questa espressione cattolici democratici perché è un'espressione che appartiene a parecchi può appartenere apparecchio la scoperta la scelta del popolarismo bella scelta di un pilone all'intorno dedicata all'interno dei cattolici democratici che sono anche magnificamente quelli per esempio di matrice liberale cioè però a livello delle comunità
Non hanno questo sentimento il caso mai hanno più promiscuità con le lobby occorre altri centri in tre
E allora cari amici dal Congresso io voglio chiedervi quando un partito all'uno virgola due al tre virgola cinque per cento all'esigenza di aprirsi ma deve aprirsi partendo dal basso nelle realtà locali intorno a un programma proponendo dal basso oggetto federativo e non le tende insieme Dini Maccanico parte durante e allora in questa direzione io propongo dovrei dire mille altre cose ma dico due-tre proposte precise io propongo che questa Assemblea metallo scuro
Un partito federato testi non un partito decentrata ora è Gianni Letta che è una cosa diversa cioè la continuazione del vecchio equivoco bel discorso del decentramento che poi non si attuava il partito federativo significa per esempio
Nel momento in cui italo franco non ci saranno nemmeno più i voti
A livello nazionale per misurare il Partito Popolare da avrei nemmeno più il tempo di il punto di riferimento dei voti
Il partito federativo significa che non ci può essere che zone d'Italia dove ancora perdura noi piccolo-grande parte i vecchi sistemi dei pacchi delle tessere vada raccolta tale alle altre Regioni gli uomini vicini
Significa per esempio che di fronte a un equilibrato discorso di attribuzione di attribuzione delle rappresentanze nel Consiglio nazionale vengono espressi gli uomini espresse nell'ambito dal congresso regionale
è che invece di scegliere il segretario dentro il gabinetto più o meno aperto a dieci dei se che ha quindici ristretto per esempio due mesi prima del congresso si presento le candidature e i programmi e a livello regionale si deciderà il congresso che prenda la maggioranza porta il sessanta per cento dei delegati dal congresso romano
E in questa maniera si ottiene tempi tutta Italia sulla base del programma nascono i nuovi leader si accreditano l'opinione pubblica si compra un puro con la base sono il momento unitario di questo regionalismo che nasce dal basso
E per concludere vi dicevo cari amici non può io più volte ho parlato con gli amici anche colluse non è possibile la schizofrenia del maggioritario a livello di vertice poi pensare che evidenziava la seconda gamba dell'Ulivo e poi dal maggioritario che diventerà sempre più assoluto in periferia non c'è uno sbarramento del quattro del cinque per cento laddove i notabili nazionali coltivo le persone più squallide pur di fare i conti
Allora questo partito sale lievito deve entrare nella parte se il lievito deve maturare questo salto di qualità di un partito federativo dove i giochi solo sottratti al vertice dove c'è una maturazione di base che fa crescere una nuova leadership per noi e per il Paese
Grazie Luzzi Anna Maria l'onorevole Lembo uccisi Anna Maria
Cosenza
L'ultimo nata di Napoli
Grazie presidente
Io leggo non vado a braccio perché portato una in dieci minuti
Mi mi attengo un contributo della
Dei popolari di Napoli e provincia
Che fanno una serie di riflessioni il trend negativo di partecipazione alla vita politica italiana da parte degli elettori
Che negli ultimi tempi ha superato il cinquanta per cento e astensioni il senso di smarrimento e di sfiducia
Dei cittadini nei confronti della politica in generale della classe dirigente di questa politica
Il sorgere di nuovi soggetti associativi operanti nella società civile pungono di giorno stimolanti interrogativi a dirigenti e politologi
Esisteva un futuro per i i partiti politici
Quali rischi corre una democrazia basata su un consenso non rappresentativo della volontà popolare cosa fare per invertire questa tendenza quali strumenti adottare per recuperare la gente al dibattito politico
Come operare perché ci si incammini verso una forma di democrazia reale e partecipata
Esiste un futuro per il Partito popolare
Penso che abbiamo il dovere di affrontare questi interrogativi anche se possono sembrare scomodi Complessi di non facile soluzione individuare risposte di indirizzo e di contenuto
La nostra lunga storia di cattolici democratici impegnati di militanza politica cinturone di tracciare un percorso coerente con questi interrogativi
Certamente utile nostri militanti e simpatizzanti e che si elemento di riflessione per altri partiti e soggetti politici
I quali pur su diverse posizioni
Un Thuram radiologico di obiettivi ne condividono l'esigenza e la finalità recuperare il ruolo della politica come strumento di servizio
In questi casi è buona prassi e mi ritrova la relazione di lato
Rivitalizzare il processo di interazione tra partito cittadini partendo da quei presidi ripartito profondamente radicati tra la gente e che possiamo identificare in buona parte con le sezioni territoriali
Io non non vi faccio il sermone del silenzio però almeno un po'più a bassa voce per poter parlare meglio
Quanto va maturando tra noi avremmo in animo di porlo a questa Assemblea e ad altre sezioni territoriali
La proposta di modifica statutaria che qua discuteremo si discuterà con collabori
Deve trarre ispirazione dall'esperienza viva dei cattolici nella vita sociale e politica
Dal personalismo cristiano emergono l'unicità di ogni uomo in tutta la sua forza la socialità della persona umana inscritta in modo indelebile in ogni essere umano che diventa perciò fondamento di ogni libera associazione di persone di questi adolescenti concetto di principio di sussidiarietà
Cui segue quello di Società strutturata che nasce dal basso fra i cittadini si fa partecipazione attraverso il territorio e genera le prime forme associative di base tra queste a livello di partito si collocano le sezioni territoriali
Con questo criterio ciò che la sezione non può fare per effetto dei suoi limiti oggettivi
Diviene compito degli organi statutari superiori i quali acquistano da questo la loro legittimità a mano a mano che si amplia e si verticalizza la dimensione territoriale
In politica possiamo dire che l'attuazione di questi principi che permette una democrazia di diventare effettiva
Presidente presidente preso hanno ciò rumore di fondo vi prego è impossibile continuare così
Il nostro sforzo va visto come un tentativo di sperimentare nuove forme di partito cioè il luogo d'incontro e di armonizzazione tra il sociale nella sua grande ricchezza di pluralità
Di soggetti più di utopia basti pensare alla volontariato
E la politica che attraverso le istituzioni potrebbe dovrebbe attuare tra le possibilità concrete quelle più vicine alla gente
E quindi non sono un tentativo mirante individuare un percorso nuovo che crediamo Prada vada tracciato con il contributo di tutti inteso a restituire alla politica in ruolo di servizio quel primato della carità direbbe Paolo sesto
Per il quale i padri fondatori del Partito popolare hanno speso la vita
Certo non vogliamo riscrivere lo statuto se fosse necessario andrebbe fatto per ora la nostra attenzione posto sulla sezione territoriale e se il partito saprà dare una giusta risposta alle sue esigenze avremmo raggiunto un grande risultato
Per chi svolge lavoro sul territorio la sensazione di operare un luogo che nella migliore delle ipotesi si rivela solo veicolo di tessere e di voti per persone che fanno del partito un trampolino di lancio per la loro ascesa personale e molto frustrante
Noi vogliamo liberare le sezioni da questo ruolo ed alla ghettizzazione di essere troppo spesso considerate livelli di partito periferici e localistici
Intendiamo affermare con forza che la sezione invece un luogo vivo pulsante un laboratorio politico chi si fa carico dei problemi che la gente vive quotidianamente
Che di stimolo nei confronti delle istituzioni e della classe politica a diretto contatto con i cittadini realtà produttive associazioni se la nostra responsabilità di cattolici democratici ci spinge a promuovere una democrazia sostanziale rispetto a quella formale e a promuovere una partecipazione critica dei cittadini nei confronti del governo della società
Nell'interesse del bene comune dobbiamo iniziare ad agire questi proclami a cominciare dal nostro interno
Vogliamo e dobbiamo essere come diceva la Pira seminatori di speranza
Certo la costruzione di questo raccordo tra società e istituzioni tra partiti politici e rappresentanti delle istituzioni
è un progetto ambizioso ma noi riteniamo che esso vada portato avanti con coraggio interpretando in unità di intenti il perseguire perseguimento di una democrazia compiuta che altro non è come affermava Giordani
Che il modellarsi della città terrestre su quella celeste
Questa e la grande nostra grande utopia grazie grazie
Onorevole lei scissioni poi il sottosegretario Vanessa onorevole Gianclaudio
Alle diciannove e trenta
La Consulta della sanità si riunirà all'hotel al va via della Libertà dopo il semaforo ha facoltà l'onorevole Nucera
Grazie
Riflettevo molto poco fa
Sul Titano la forma partito farse è una mia deformazione professionale mi veniva in mente è un grande nella nostra letteratura Pirandello
Pirandello che diceva che tutti noi ci ostiniamo dinanzi al fluire dinamico
Della società e della realtà e che abbiamo di fronte a chiudere la ditta in una forma nella forma che poi ognuno di noi vuole
Io credo che noi stasera stiamo facendo questo tentativo improprio siamo ormai alle soglie del terzo millennio abbiamo nuovi strumenti di comunicazione pensate ad internet
Abbiamo nuovi modi di governare i sistemi politici ed economici pensate alla globalizzazione
E noi difformi a questa grandezza di proposte che abbiamo di fronte vogliamo andare a detenere una forma che per esser tale deve essere chiusa
Stia aumenti del Papa non suscettibile di cambiamenti allora mi oppongo alla forma partito caro Segretario
Io voglio un partito vivo o al partito che sia in grado di misurarsi Tempo reale con i problemi che abbiamo di fronte
S embra e per non dimenticare Pirandello io che sono una militante del Partito popolare di antica data mettendo talvolta quando operò nella realtà locale come un personaggio in cerca d'autore
Perché non so non solo realmente qual è la vostra linea politica non sono realmente che cosa noi dobbiamo andare a rappresentare in periferia
Perché parliamo tanto di decentramento parliamo tanto di autonomia ma quando abbiamo di fronte alle grosse questioni politiche e delle scelte istituzionali
Tutto quando avviene colmati in un tavolo di scopone quando essendosi esaurito il padrone sotto quale ancora rimane all'asciutto la periferia gli enti locali ecco viene risolto una visione nazionale dal Partito nazionale
E allora caro Segretario noi l'abbiamo a metterci d'accordo io non sono né cavalieri e capisco che ci sono le regole della politica che vanno rispettate
Capisco che ci sono le contenderanno in sé degli equilibri capisco che bisogna fare i conti all'interno di un'alleanza capisco anche la redistribuzione del potere ma se noi votiamo contenuto i partiti a livello provinciale
Spetta a livello regionale ma qual è il format qui siamo invece di fronte hanno svuotamento reale devo indicando una lezione antenne sempre nuova
Che era la lezione di don Sturzo
Don Sturzo diceva la grande forza giorni Partito popolare e tenta tonici impegnati in politica
Consiste nel fatto di saperlo accordare rimpasto Collauto il liceo però con la periferia ed è stato riscrivere il malizie d'autore propalate invenzione territoriale protetta segretario per lavorare nella dimensione territoriale abbiamo pagato dei prezzi para occorre Dinoi territorio è diventato realmente o legno del terrore ci hanno ricondotto alla nostra origine etimologica
E li abbiamo pagati in virtù di un demerito in virtù di una ferita e qual è il nostro prego
Quello di restituire ai cittadini indie
Lei no ad una Vespa disabilità
La loro capacità di autodeterminazione la loro capacità di creare uno stile condizioni politiche alle quali operare per poter realmente governare i processi di sviluppo no stando dentro i processi di sviluppo ed appiattendosi ma ritardo quei processi di sviluppo ora se questo noi non siamo in grado di fare certamente non possiamo vincere la sfida con la modernità
Io sono d'accordo compagnie qui hanno fermato che era prima risorsa di un partito e la risorsa umana
Ma ecco e quindi bisogna investire sull'Ariston ossa umane mediante il processo della formazione marcata segretario caro Presidente guarda risorse umane abbiamo sperperato dal novantaquattro al novantanove
Guardò capitale umano è stato immobilizzato benefico a questo con grande commozione metà valore avendo alla prima occasione di poter partecipare ad un artista del nostro partito morte dei noi nato dal fatto che l'azione di volontariato Nord conosciuta abbiate citata azione di supplenza nei confronti del partito
E non abbiamo nemmeno una legge quadro di riferimento
Molto probabilmente siamo visti come coloro che nel piccolo campo del partito vogliono tornare ma di invadere e non si sa tenta cioè le esperienze lei conoscenza rendono più forte del partito ed anche il confronto tra generazioni internet importante per la partecipazione con il confronto
Ma cari amici ricordate dei cala partecipazione su internet è una partecipazione soffitti stilista
Che talvolta porta la mano maniglia dal porta a porta al disprezzo di sette al disprezzo della legge della le nazionalità e quindi alla pazzia perché la pratica poi questa impossibilità di connettersi con la realtà circostante e allora un partito moderno da e usare i moderni strumenti di comunicazione però creando una coscienza comune alla partecipazione e al giusto utilizzo delle moderne tecnologie non facciamoci illusioni che le nuove esperienze tecnologiche i nuovi mezzi di informatizzazione che una volta si chiamavano multimediali e
Indossa occhiali Gianni perché io weekend è la forma di partecipazione gli anni darà oggi i cittadini hanno alla reale entità politica nel Paese alla reale crescita del nostro territorio e invece tutto questo stranamente non è carne a noi pare che sembra edizione ci chiediamo nelle nostre roccaforti
Ignoriamo tutto quello che accade al di fuori a voi ed andiamo a passi paura del confronto dare al segretario lei in vista di queste elezioni di questi appuntamenti elettorali e ci attendono io non parla del referendum perché esso mettendo non idea Tania non la debba venire a Pantani naturalmente per coscienza e in queste assise noi che cosa abbiamo abbiamo detto all'Occidente parrocchiale resti provincia anche perché perché ce lo abbiamo ancora nella vecchia logica e non sistema urbano dividersi no locali tutto questo oggi che non dobbiamo più andare di linee politiche perché la linea politica darla meno dovrebbe essere consolidata all'interno delle alleanze diventando essi serbo nota portare contributi allinea questa partita che attinente è sempre più asfittico detto soltanto semplicemente gli uomini o le donne dal presidente e otto Vescia S ovvero CRS è un contributo al più ampio allora metalli americana rimasti scritti da altri militanti annetti cadere nella responsabilità si discutesse di parte per crescere insieme se poi si ha la possibilità di incidere nella realtà Acca Larentia nelle forme di rappresentanza istituzionale che prendendo nota ma prima si lavori quindi richiamiamo i seminatori il grande inattuali dittatori di consenso sulla base di una sembra di comportamentale lavorando come diceva una volta i nostri vecchi parroci di campagna per il partito nella buona e nella cattiva sorte
Chiara onorevole Giancarlo Gianclaudio Bressa sì prepari l'onorevole Polpenazze
E poi il torneo
Fuori
Signor presidente caro Segretario
Non posso nascondere una qualche emozione la prendere la parola questa sera
Dopo possa arricchire anni di assenza mia da questo partito con me iscritto
Io all'indomani dell'elezione di Buttiglione non ebbi per usare le bellissime parole di don Luigi Sturzo da Londra ai popolari nel ventisei che erano rimasti in Italia io in quell'occasione non ho avuto abbastanza fiducia pazienza e costanza per restare nel partito
Voi invece l'avete fatto
Ed è proprio grazie alla vostra Costanza fiducia e pazienza che oggi qui c'è un appuntamento di grande importanza per il Partito popolare
Ed io devo in qualche modo dare piena e rispettosa riconoscenza di scelte così importante
Dicevo che questa è un'occasione molto importante direi decisiva per il Partito popolare
Perché si inserisce in un momento del tutto particolare della vita della coalizione di centrosinistra
è un momento di crisi della coalizione
Io non ho mai paura di usare la parola crisi
Perché porto dentro di me la consapevolezza che crisi come pensano i cinesi sì difficoltà mai anche opportunità di crescita e io credo che il Partito popolare oggi via Chianciano in questo importante appuntamento abbia la possibilità di dare all'alleanza
Alla coalizione
Un notevole importantissimo contributo per far crescere questa coalizione e credo che questa sia un'occasione importante non solo e non tanto per la coalizione ma sia importante per il Partito popolare
Perché da qui può innescarsi un momento positivo di grande crescita di grande crescita politica di grande crescita elettorale
E c'è la possibilità di parlare di futuro di guardare al futuro
Perché il Partito Popolare ha un passato importante
Ha un passato vero
C'è una robusta radice storica alle nostre spalle su questo sia inserita la storia del Partito popolare
Ma questa nostra storia questa nostra tradizione così importante
Non può essere vissuta con Nostalgia
Non può essere solamente ripetuto ricordata questa nostra storia questa nostra grande tradizione culturale deve essere vissuta moderna io credo che valga la pena di rileggere di rivivere in maniera moderna la grande lezione di Sturzo
Sturzo concepiva il partito già all'inizio di questo secolo in maniera straordinariamente moderno
In uno dei suoi primissimi iscritti
Sturzo dava una definizione di straordinaria attualità di che cosa dovesse essere un partito badiamo bene al momento in cui si viveva ancora sotto gli effetti del non expedit
Eppure già allora in quel momento così si difficile storicamente Sturzo diceva che la funzione del partito deve essere una funzione integrativa equilibrato dice propulsiva
Sturzo diceva noi siamo in centro e siamo in centro nel senso positivo di sintesi di forze nuove e di valori etici e di programma vitale
Ecco perché noi non siamo un partito che si sfascia né un partito che si fonde ma un partito che resta ecco queste parole di Sturzo che sicuramente hanno il potere di riscaldare il cuore hanno ancora oggi però ha un valore programmatico fortissimo solo che lo sappiamo vivere attualizzando
Occorre recuperare quel senso di partito
Occorre costruire la nuova dimensione organizzativa del partito tenendo conto però di come siamo vissuti di come viviamo oggi di qual è oggi la storia politica di questo Paese la storia politica e sociale
Dobbiamo tenere conto dello spirito del tempo e vivere con lo spirito del tempo di oggi quella che fu una grande straordinaria intuizione del popolarismo che resta uno dei capisaldi della cultura della modernità della cultura politica di questo nostro Paese
Però non dobbiamo dimenticarci la complessità sociale in cui viviamo non dobbiamo dimenticarsi che il nostro sistema politico un sistema politico che si fonda sulla porta sul maggioritario sul sistema bipolare
Non dobbiamo dimenticarci che per essere vincenti dentro questo sistema
Lo strumento della coalizione è qualche cosa di importante di straordinario anche se questa può non essere chissà vissuta con una novità
Se sono prestiamo attenzione alla grande lezione di De Gasperi sulla necessità dell'alleanza della collaborazione con altre sono
Quindi tutto diceva partito come sintesi di valori etici di programma vitale di forze nuove partito come sintesi di forze nuove e questo probabilmente proprio il cuore del problema
Come può un partito figura organizzativa non all'apice della popolarità in questo momento storico come può un partito essere sintesi di forze nuove
La forma partito è lo strumento per far sì che il tuo programma per far sì che la tua identità
Possa essere conosciuto possa essere apprezzato
La forma partito è la chiave che apre la porta dell'attenzione dei cittadini su di te sul tuo programma su quei valori
L'organizzazione del partito non è una cosa da ingegneri da meccanici è una cosa di una raffinatezza di una delicatezza straordinaria
Perché è quello che può apparire o chiudere i tuoi spazi di attenzione
E credo che sia stata una scelta molto felice quella di porre come primo argomento di discussione di riflessione la forma partito
Proprio perché ne potremmo avere uno straordinario programma potremmo essere capaci di rivivere e incarnare in maniera straordinaria la nostra tradizione storica e politica ma se non siamo capaci di essere nella gente con tutto questo di riaccendere la fiammella dell'attenzione tutto questo serve a poco
E la fiammella dell'attenzione sì riaccende organizzando e organizzando in maniera seria e nuova la politica
Io credo che sia importante ripensare la struttura e le regole del partito
E non solo in funzione di come siamo oggi di come si sono prodotte e costruite le classi dirigenti oggi
Ma si debba ripensare l'organizzazione del partito in funzione dei cittadini di tutte cioè quelle aree di società quei pezzi di mondi vitali che manifestano una vocazione a sua Ciani un'attenzione anche molte volte frustrata o episodica la politica che si rendono conto che non c'è programma non c'è prospettiva se non c'è politica organizzata lo diceva qualcuno prima di me la dimensione di questa posizione infinita in cui nascono sempre nuove realtà politiche probabilmente è arrivata al suo epilogo
C'è bisogno di tornare ad a vere alcune certezze e le certezze in politica le danno i valori che danno i programmi ma da vedranno anche le forme organizzate
Le forme che sia in grado di giocare di riconoscere e di avere in qualche modo vicine alla vita di tutti i giorni
Ecco allora che il riferimento non può che essere il luogo dove vivono i cittadini le comunità locali il terreno in cui maturano i conflitti le passioni in cui nasce cresce la democrazia
E Partito popolare alla grande fortuna di avere ancora forte intatta una realtà di base una forte presenza nelle amministrazioni locali un forte tessuto di presenza intelligenti di presenza amministrative che sono capace di dare risposte alle domande dei cittadini però è questa la dimensione che va valorizzata se la coesione politica è chiaramente fatta su valori su valori etici su valori politici di fondo se la dimensione nazionale è quella che ti fa conoscere al territorio dove può avvenire l'avvicinamento l'interscambio la ricchezza dello scambio del confronto politico
Ecco perché l'attenzione massima deve essere data deve essere affidata alle realtà locali alle realtà comunale le realtà provinciali a quelle realtà dove è possibile sperimentare anche nuove forme di aggregazione
Io vorrei fare un esempio senza correre il rischio però di essere frainteso nelle ultime elezioni
Regionali in Trentino c'è stato a mio modo di vedere un esempio positivo ne abbiamo discusso tante volte
Anche con il segretario
L'esperienza della Margherita di Trento è un'esperienza positiva purché e qui credo che ci debba essere fatta una grande e forte sottolineatura purché questa esperienza non venga snaturata separandola dalla storia dal futuro del Partito popolare
Perché esperienze locali esperienza in cui l'autonomia locale si fa sostanza
In cui la specificità viene esaltata in cui il dato locale della partecipazione politica conta non servirebbero a niente se non avessero un grande riferimento nazionale è un grande riferimento europeo
Io me la sono perché localmente ci sia questa possibilità di sperimentare forme organizzative nuove di sperimentare forme di alleanze nuove purché questo venga vissuto come un modo di far crescere una storia una tradizione politica e non come una via di fuga di fronte alle difficoltà del presente
Io credo comunque che quel tipo di esperienza sia un'esperienza attorno alla quale valga la pena di riflettere e di riflettere anche in vista della riorganizzazione
Della struttura del
Perché ripensare la forma organizzativa del partito serve è decisiva anche in relazione a come il Partito Popolare star dentro il sistema maggioritario spade dentro lo schema bipolare
Il ruolo di un partito dentro una coalizione si misura attraverso due indicatori
La propria identità e i valori che incarna e la presenza vera sul territorio non una presenza simbolica la presenza vero sul territorio
Il programma
In quanto l'azione di governo
Sarà sempre più matrimonio della coalizione
Ma per riuscire ad incidere sulla formazione di questo programma
Se tu non ci sei come identità visibile e come presenza vitale non riuscirai a contare nulla perché se è vero che il programma apparterrà sempre più alla coalizione quel programma sarà il frutto della sintesi dei vari programmi delle forze che fanno le danno vita alla coalizione
Allora il problema è quello che identità e presenza organizzata intesa modernamente sono la premessa perché ci posso
Essere un programma popolare vitale è un programma dei popolari vivo così come ricordava Sturzo è la condizione perché il programma della coalizione abbia forte questo seme
Ecco perché presenza identità e programma finiscono col diventare un tutt'uno della storia politica di un'organizzazione partito
Io credo che da questo tipo di valutazioni per tipo quei da da questo tipo di consapevolezze
Nasce
A mio modo di vedere ho concluso
Una visione ottimistica sul futuro del partito popolare
Un partito che ha una storia importante ma un futuro importante ed è per questo che è un partito che non può essere cancellato e non può essere assorbito
Ma è un partito che non deve chiudersi in se stesso non deve essere un partito fortino
Deve essere un partito appena detto un partito che sa ragionare anche con chi è al di fuori della sua cerchia di scritti e che fa di questo rapporto la sua ragione
Di tale
Queste sono le ragioni del popolarismo sono le ragioni che non vanno urlate non vanno Bollate e vanno praticate io non so chi abbia dato il titolo a questo nostro convegno Ritorno al futuro e infine il titolo di un bellissimo film di Zemeckis un film molto divertente
Che ha visto tante volte Nicolini Nardini però siccome quel filmato muto Ritorno al futuro due Ritorno al futuro tre io vorrei che Ritorno al futuro fosse qui oggi subito e non ci fosse un secondo un terzo tempo grazie
Al momento l'equilibrio
Sì prepara Toniolo Valerio poi Cutrufo
Cari amici e io ho ascoltato con un'attenzione e che si meritava la relazione della piccola che ha
Riportato alla nostra attenzione ad un tema antico quello della organizzazione del partito dello statuto che è meglio favorisce un partito appare un rapporto concreto con le realtà
Sociali che più si ispirata alla tradizione Sturzio Anna
E debbo dire che mi pare che il lavoro che ha fatto la Commissione che ha preparato questo incontro e che l'ardua riassuntivo è un lavoro sicuramente importante al quale noi dobbiamo dedicare grande attenzione io però non svolgerò questo mio breve intervento dice nella linea delle questioni statutarie e regolamentari e nemmeno delle questioni organizzative
E perché mi sembra che
Sia necessario in primo luogo e se avessi ascoltato Bressa prima di iscrivermi a parlare forse non sottrarre ai altro tempo perché lo ha fatto molto bene
C'è necessario capire i mutamenti che hanno messo in crisi l'idea del partito
Senza accogliere i quali e del tutto inutile affrontare questioni statutarie e questioni regolamentari
Soprattutto se ci rendiamo conto della fragilità del nostro partito
Rispetto all'idea che dentro di noi vive di un grande partito che aveva la maggioranza relativa del Paese e che determinava le scelte fondamentali nel parlamento e nel governo
Vedete cari amici per essere breve
Noi abbiamo vissuto la crisi dei partiti ideologici di quelli che erano definiti polemicamente i partiti Chiesa
La democrazia cristiana era ritenuto uno di questi partiti l'altro nella polemica era il Partito comunista
Con la proporzionale questi due partiti
Avevano più del sessanta per cento dei voti
Ma quello quella pagina della storia è finita noi possiamo rievocare urla
Per polemizzare nei confronti della frantumazione prodotta dal maggioritario nei confronti dei partito azienda che non riesce ad affrontare le questioni politiche del Paese
Ma al disarmo dei toni polemici non possiamo andare immaginando che sia possibile poi ritornare al passato
La democrazia oggi non ne più la democrazia dei partiti nati dalla Resistenza
Paradossalmente per chi queste cose un po'le ha studiate in passato reperimento sarà chiaro io mi auguro lo sia anche per gli altri noi siamo tornati ai partiti dell'epoca guglielmina cioè ai partiti delle corporazioni quando i Parlamenti ero distinti per fasce e c'erano i rappresentanti degli artigiani rappresentanti dei commercianti rappresentanti dei contadini rappresentanti della burocrazia i rappresentanti dei proprietari terrieri e così via
Non c'è
Organizzativamente questa democrazia
Ma nel modo di pensare dell'opinione pubblica da quando è prevalsa la categoria dell'economia sulla categoria della politica
Cioè l'interesse particolare sull'interesse generale che è il fulcro di qualunque scelta politica questo è accaduto anche nel nostro Paese
E noi lo verifichiamo ogni giorno anche nella difficoltà con la quale entriamo in rapporto con le realtà nella difficoltà di reclutare persone che Attraverso il partito diventino classe dirigente no non attraverso gli interessi settoriali o i grandi gruppi che hanno influenza quella che noi chiamiamo personalizzazione
Parte la prima riflessione che dobbiamo fare che è una riflessione fondamentalmente politica è cambiata il modo di guardare alla vita politica della società nella quale noi viviamo
Secondo problema anche questo titolo e dare rilevanza
Parliamo tante volte dividi o cara zia
Ieri abbiamo assistito è qualche volta prima giallo abbiamo potuto constatare alle posizioni politiche che maturano direttamente in televisione
Nei diversi contenitori a Porta a Porta o a Pinocchio
Cari amici è di grande importanza avere una classe dirigente che in quelle occasioni fa politica senza passare attraverso i congressi anzi in qualche modo determinando le scelte dei congressi
Però cade a pezzi
Quello è il modo di fare politica non la democrazia politica non ci rendiamo conto di quanto sia cambiato attraverso la televisione non soltanto perché manipolare gli elettori ma anche perché cambia il modo di fare le scelte della politica nella quale viviamo
E voi capite che rispetto a questi cambiamenti
Discutere di come noi ci organizziamo del rapporto tra il comitato comunale quello provinciale e quello regionale dà il senso di chi non ha capito questi cambiamenti e non riesce a far reggere alla polemica violentissimo anche tre contro i partiti alla quale dobbiamo reagire perché è cari amici qualunque discorso non può se democratico non può non fare i conti su colonne si garantisce la partecipazione dei cittadini
Allora elaborazione dei programmi alle scelte decisive
E alla formazione della classe dirigente che sono le funzioni tradizionali ma ancora del tutto nuove ed attuali della democrazia del partito
Terza questione cari amici non è indifferente al modo di essere di un partito il l'ordinamento istituzionale del sistema elettorale
Perché
I vecchi come me sono controlli e forme dell'elezione diretta
Sono contro le forme plebiscitarie cari amici non sono cose nuove anche se ce ne vendono come nuove la crisi dei partiti all'inizio degli anni Venti
è stata considerata ineluttabile perché era ineluttabile la scelta di un capo che guidasse l'Europa di quegli anni era accusata ineluttabile
E in una recessione costretto per il nostro giornale clandestino qualche settimana fa io potevo dire che forse se Max Weber
Campione della liberaldemocrazia invece di morire del ventidue forse morto nel trentatré si sarebbe forse convertito anche allora scese in arresti per le inarrestabile delle camicie grigie perché era ineluttabile che è un campo conquistasse il potere in Germania accademici ciò che è ineluttabile è pericoloso per la democrazia perché Ersilia che non si sceglie più ma che si subisce chi ha la forza di scegliere
Questo è il problema nostro noi difendiamo l'immagine di un partito no perché difendiamo la burocrazia del partito la nomenclatura del partito ma perché difendiamo
L'unico modo realmente democratico di partecipare alla vita politica che conosce la società contemporanea
Allora cari amici
E dobbiamo fare i conti col sistema elettorale io non propongo di tornare alla romantica proporzionale sia chiaro
Noi abbiamo accettato il maggioritario perché giusto dare stabilità alle maggioranze
E attraverso le maggioranze parlamentari ai governi attraverso le maggioranze parlamentari perché altrimenti cancelliamo anche il Parlamento
Per reazione diretta del governo vuol dire cancellare anche il Parlamento
Negli Stati Uniti dalla Francia gollista lo hanno fatto non hanno fatto quello che si propone per l'Italia di oggi di cancellare il ruolo del parlamento
Attraverso un rapporto diretto tra il popolo convocato dalle televisioni e chi lo comanda
Cari amici nemmeno gli Stati Uniti e la Francia gollista lo hanno fatto
Ma noi dobbiamo renderci conto del fatto che è un sistema maggioritario a base di uninominale e in più
Per raggiungere l'obiettivo della maggioranza parlamentare della stabilità del governo fondato sulle coalizioni
Probabilmente è mia e di funzionamento alla democrazia e quindi ai partiti che sono strumento della democrazia nel pallone non piccoli cari amici
Quando noi siamo candidati
E Marini lo sa e non collegio elettorale del fucile dunque per la Camera
E quando va bene uno su quattro per il Senato è il partito finisce
Deve funzionare nei
E di avere grande fatica a funzionare dove non c'è questo rapporto elettorale diretto dove mediato dalle coalizioni e quindi altrove sarà un altro rapporto ci sarà un altro esponente il nostro eletto non come popolare ma come rappresentante dell'Ulivo e quindi deve rendere conto dei suoi comportamenti anche alle altre componenti qualche volta molto più forte della nostra come facciamo a ignorare questi problemi vere della politica Verni della democrazia di un partito che vuole avere un rapporto continuo con la società nella quale viviamo
Voi capite cari amici che allora la questione dell'organizzazione del partito
E quella del modo di pensare la politica sono di fatto la stessa cosa ce l'ho e non riusciamo a vincere la crisi che non è solo dei partiti ma di tutte le forme associative beve
Al di là della retorica che si fa sul volontariato
Che è altra cosa cioè non riusciamo a vincere questa crisi e a riportare la gente ha formarsi gli è stato detto questa mattina a scegliere con chi stare
A garantirsi una continuità a decidere tra uomini di strada
Che ognuno di loro non contano nulla se non solo insieme in un partito invece di lasciare decidere dalle nobili
Per le quali il voto pesa e si controlla la pelle con con lo zero sei per cento e si contano le banche con lo zero sei per cento no ancora la maggioranza assoluta che si chiede per il Parlamento
Ma con delle piccole minoranze quando il resto non conta niente quando ho letto non ha nessuna possibilità per esprimersi
Allora eque col problema cari amici il problema è essenzialmente politico di passione politica di idee politiche di classe dirigente politica
La politica era anche in passato è sempre stata azione di una minoranza attiva il problema è che poi ci sono Bin orante settarie ignorante né di liste
Minoranze elitarie minoranze aristocratiche e ci sono minoranza che cercano invece di Arzano e popolari cioè di essere come dire l'avanguardia di un movimento di un modo di partecipazione di una versione della gente alle scelte che si fanno cioè in un processo di autentica democrazia
Noi dobbiamo cercare di essere questi nella consapevolezza ce lo ha detto il cardinal Martini
Cioè se il mondo cattolico al quale ci riferiamo è una minoranza che vuole essere sale e lievito della
Società nella quale viviamo ma una minoranza e non devono scoraggiarsi per questo e non devo fare assumere atteggiamenti settari per questo
Perché è il messaggio che porta che è un messaggio di speranza ed entusiasmo se noi abbiamo un'ispirazione cristiana non cerchiamo lo strumento che intanto non c'è per diventare una grande maggioranza
Ma cerchiamo di individuare le idee il modo di rapportarsi con questa società che ci dà la possibilità di contare nelle scelte che si fanno di essere un punto di riferimento di avere una motivazione
Tutto il resto secondo me verrà di seguito ma se manca questo non ci sarà organizzazione Nesta tutto che ci permetta di recuperare la memoria positiva del passato
E non ci sarà nessuna operazione
Miracolosa che ci permetta come invece noi dobbiamo cercare di essere un punto di riferimento attivo di questa fase di transizione comune risposta convincente nei confronti della polemica contro i partiti che incontriamo da tutte le parti non solo da destra ma anche da sinistra altra sera nel mio comune ci riunivamo per farla lista cosa difficilissima caro Franco più difficile di quattro anni più difficile per tanti motivi
E non soltanto perché continuamente dobbiamo chiarire qual è il rapporto tra di noi e i democratici tra il partito al quale noi pensiamo e la coalizione ebbene a fianco c'era una riunione di giovani
Convocati per fare una lista che avevo un'unica caratteristica fuori dai partiti
E si qualificavano di sinistra
Poi capite che discutere in questa situazione è difficile per tutti ma c'è difendiamo il partito no partiamo dai regolamenti interni
Altrimenti non si illudano gli amici che ho sentito parlare
E dei quali peraltro gli ho condiviso e condivido le preoccupazioni secondo il sei per cento abbiamo ancora da risolvere la questione dell'inflazione del tesseramento cari amici allora è inutile parlare di partito
Grazie coordinato tornino
Il movimento giovanile popolare
Ma il Mausoleo futili
Devo dire che
Non è facile parlare dopo l'intervento così lucido così preciso di Guido Bodrato che ci ha posto in risalto secondo me i problemi reali nella discussione esso sulla forma partito
Devo dire che a mio avviso nostro partito nel riflettere quella che è la sua forma la sua struttura debba partire da un'analisi su due piani
E vincere essenzialmente due sfide una con se stesso un'altra o la modernità e con le grandi trasformazioni che in questi anni
Hanno caratterizzato la nostra storia
E allora proprio il riferimento io ho seguito molti dibattiti sul discorso dà la forma partito in più assemblee
E proprio in riferimento al titolo della nostra Assemblea Ritorno al futuro che devo dire è un titolo molto bello molto azzeccato perché il termine ritornare e il sostantivo futuro sembrano uno distante rispetto all'altro uno l'opposto dell'altro ma comunque legati uno all'altro da un segno di di grande continuità che poi
Secondo me la cosa più importante dell'alta il messaggio più importante che il il titolo della nostra Assemblea vuole comunicare allora io nell'analizzare il problema della forma partito partirei da quello che secondo me rappresenta il ritorno al futuro
E che la nostra Costituzione l'articolo quarantanove
Che
Individua il diritto di cittadini di associarsi in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Questo articolo che è stato scritto più di cinquant'anni fa a dal punto di vista interpretativo a mio avviso una progettualità oppure una
Modernità incredibile perché il porre come condizioni
Del diritto di associarsi a parte dei partiti
Il ruolo di formazione sociale e quindi come più volte noi stessi abbiamo richiamato di libera associazione secondo me il la basi essenziali da cui partire per una qualsiasi riflessione naturalmente che veda oggetto la forma partito ma come base naturalmente le modalità di selezione della partecipazione al partito
Rispetto a questo naturalmente nel corso degli anni
Non possiamo non dire che ci sono stati grandi cambiamenti
E
E che c'è stato un forte scollamento soprattutto dal punto di vista de la politica tra partiti e cittadini e quindi e società
Rispetto a questo questo scollamento mio avviso a nostro avviso non è dovuto certamente a un fallimento sì quello che l'aspetto interpretativo progettuale nel sistema dei prati partiti ma di un cambiamento radicale storico
E ci ha portato da una democrazia bloccata
Di blocchi contrapposti a una più compiuta ossessivo le quasi compiuta democrazia dell'alternanza
Questo ha visto naturalmente una fisiologica semplificazione del quadro del quadro politico o per lo meno si è tentato di farlo anche se all'atto pratico non lo sia realizzato
In due modi attraverso
Grave problema della questione morale
E attraverso la riforma elettorale riforma elettorale
Con
L'introduzione del sistema maggioritario
Rispetto a questo a mio avviso si è compiuto un errore cioè non si può pensare di cambiare il sistema politico un sistema istituzionale
Attraverso due passaggi
Quello della riforma elettorale
E sulla base sull'onda d'urto della questione morale questo è un modo di fare una politica secondo me fallimentare perché soltanto una riforma più seria del sistema politico del sistema istituzionale come avevamo tentato di fare con la Bicamerale che non veda il sistema elettorale
Come punto di arrivo ma come componente di una trasformazione più ampia può portare a un radicale cambiamento
Sia del sistema della rappresentanza politica quindi dalla partecipazione
C'era il sistema di partiti sia a garanzia di una maggiore stabilità
Di governo
Rispetto a questo naturalmente il sistema elettorale a mio avviso i sistemi elettorali hanno prodotto
Dei
Di problemi non indifferenti in quanto
Non è possibile che noi
Allo stesso tempo abbiamo per la regione di il comune la Camera dei deputati tre sistemi elettorali completamente diversi hanno prodotto delle distorsioni quale quella dei sindaci ad esempio i sindaci eletti con un sistema diretto l'investitura diretta da parte del popolo si sono ritrovati ad essere proprio perché questo è l'unico sistema elettorale che prevede un'investitura diretta da parte del popolo o almeno così Diretta così forte da parte del popolo si sono ritrovati ad essere dei leader politici e questa è una distorsione molto molto grave
Che ci deve portare a maturare l'idea che i sistemi elettorali vanno cambiati vanno modificati ed un iter più complessivo di riforme istituzionali ma che soprattutto si deve identificare nel sistema elettorale una coerenza di fondo
Su tutti i sistemi elettorali
Altrimenti si producono delle distorsioni come quella di sindaci che a mio avviso
è grave e per certi versi
O portare anche se
In maniera marginale
A pericolose derive plebiscitarie
In questo senso e io voglio fare una provocazione anche all'altro che diceva il noi non dobbiamo essere movimento
è vero noi non dobbiamo essere movimento ma l'anima movimentista del partito popolare un'anima movimentista del partito popolare deve esistere in questo senso i tre movimenti possono giocare un ruolo devono giocare un ruolo determinante
E voglio dire la cassa Magnago è la nella Baia dei responsabili dei due altri movimenti
Che un processo di Maggiora sottrazione che un processo di federazione tra i tre movimenti per identificare quei terreni di battaglia comune progettualità per quelle che sono le classi a mio avviso più deboli oggi come i giovani e gli anziani e le donne nella società odierne quindi nella società del Duemila
E se può essere sicuramente un'idea un'idea importante perché
L'elemento sempre della solidarietà
E insieme il patto tra generazioni
Per il titolo iniziale della nostra Assemblea nazionale
Rappresentino il supporto strategico
Da un lato e la sfida del futuro dall'altro grazie
Già Mauro tutto CM Antonio Borrello in
Della capogruppo della giustizia della Camera
Contro l'uso e cieli
No ah ecco mi sembra visse voce
Ma io vorrei dire una cosa si sono
State rivolte molti miglioramento autorevoli relatori prima deve
Che
Ha ritenuto di sottolineare che forse della forma partito avremmo dovuto parlare
Alla conclusione di questo dibattito addirittura
Alla conclusione più lunga di un percorso nella società civile e di un Progetto fa discutere ancora e da presentare presso la stessa conquistare le simpatie di quest'ultima e poi pensare
Alle regole alla forma partito io dico che forse probabile che era utile farlo una terza giornata
Ma penso che sia necessario parlare di regole della forma partito ancorché il nostro è un partito che raccoglie nel Paese un consenso fra il sette dieci per cento
è necessario raccogliere il consenso attraverso
Le proprie convinzioni proprio progetto è necessario regolare al nostro interno in forma democratica la partecipazione proprio per i motivi che ha spiegato per difendere
L'esigenza di mantenere il ruolo dei partiti nella società democratica che ha spiegato provi dovrà
In questo senso io ho presieduto un gruppo di lavoro a Roma
Che ha presentato una proposta ha elaborato una proposta
E di questa proposta oggi lo sono
Relatore non il solo allevatore masse relatore anzi ringrazio questo gruppo di lavoro
Che ha contribuito alla stesura di questo documento che per forza di cose Nebiolo pro
Leggere essendo il risultato di un lavoro di una squadra che peraltro non avendo io ho letto prima la reazione del dirigente organizzativo
Vedo che ci sono molti punti in comune con il pensiero del gruppo di lavoro che ha diretto il dirigente organizzativo nazionale
La Costituzione italiana prima fra le democrazie dell'Europa occidentale riconobbe i partiti politici con una propria fisionomia ed una propria organizzazione e dispose con l'articolo quarantanove
Tutti i cittadini hanno diritto ad associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Essere soggetti intermedi fra le istanze della società i bisogni dei cittadini e le istituzioni attraverso i valori dei dei principi che li distinguono queste ruolo che nel nostro ordinamento è attribuito ai partiti
Nel codice genetico di queste forme associative la nostra Costituzione imposto il metodo democratico
Per il per rappresentare il vero pluralismo che è frutto della partecipazione più ampia
Si trovano quei meccanismi di democrazia interna necessaria regolare i rapporti di forza a creare un indispensabile struttura a selezionare la propria classe dirigente a produrre strategie ai varare politiche e molto altro
Questi sono i partiti politici di massa fortemente organizzati e radicati nella vita sociale che si affermano la fine dell'Ottocento e dei primi del Novecento come prodotto delle ideologie e diretta conseguenza del suffragio universale e si rappresenta la naturale risposta della all'evoluzione dello Stato liberale democratico e all'affermarsi del moderno diritto di libertà con gli istituti che adesso sono connesso rappresenta una cosa assai diversa dai partiti di quadri dell'esperienza americana ed inglese sono cosa diversa dai movimenti che pure recente passato son riusciti ad arricchire la dialettica democratica del nostro Paese
Altri tipi di movimento sembrano caratterizzare la fase attuale dalla nostra stagione politica rappresenterà una risposta facile da consentite esigenza di cambiamento e di novità
Sono aggregati per lo più d'emozioni ora rappresentate da tematiche contingenti ora ad atteggiamenti populistici e quasi sempre legati alla repentina ascesa del leader carismatico di turno
Sono rappresentati da slogan e fatti estetici usano valori e principi secondo temporanea necessità
Si tratta di giochi politici frequentati da tifosi spesso in buona fede perché attirati da immagini e dal bisogno rassicurante di riconoscersi nell'uomo forte del momento
Ma ancor più frequentati da opportunisti che fiutando la difficile contingenza dei partiti è evitano di doversi misurare con la facile dialettica interna di strutture organizzate facendo i tifosi del leader puntano a ottenere ruoli e potere in sistemi cui la rappresentatività non è poi così importante periti come noi
Possiede una storia vissuta in un grande partito di massa e facile comprenderne il valore ma è doveroso come cercheremo di fare riconoscerne i limiti e le degenerazioni gli uni legati allo scorrere del tempo e al mutare della società
E le altre sicuramente imputabile agli uomini e non ad un intrinseco vizio dello strumento di partecipazione e per questo che mentre siamo convinti di quanto sia centrale anche se non esclusivo ruolo del partito dallo sviluppo della prosecuzione dell'esperienza democratica
Crediamo nell'assoluta necessità di giungere ad una trasformazione di questo modello associativo
Il crollo delle ideologie grandi cambiamenti nella società dell'ultimo decennio la velocità con la quale procediamo verso la costruzione di istituzioni sovrannazionale forti ci impongono di edificare per il prossimo futuro un partito
Il nostro paese ha vissuto una stagione che sa decida di democrazia bloccata ma solo un'interpretazione banale o strumentale può attribuire responsabilità esclusivamente ai partiti politici
La congiuntura internazionale la politica dei blocchi contrapposti ha forzato nel nostro Paese ma normale dialettica democratica producendo una cristallizzazione dell'istituzione del generazioni consociative e la permanenza al potere della vocazione cristiana e dei suoi alleati per oltre quarant'anni sono stati quasi una condanna e ci portò fino al partito stanze
Oggi dopo aver ceduto a destra e sinistra
Classe dirigente valori principi capacità di governo dopo che il virus benigno della nostra presenza democratica è riuscita a contagiare una destra che ora va verso la liberaldemocrazia e una sinistra e acqua sì raggiunto la tradizione socialdemocratica europea espiata la pena e naturale per noi popolari compiere fino in fondo il tentativo di riappropriarci di un'identità momento aggregante quest'ultimo decennio è stato caratterizzato da spinte verso una triplicazione delle forme di rappresentanza politica e delle forme istituzionali
Ed alla ricerca di una maggiore stabilità degli esecutivi valori condivisibili ma che hanno trovato risposta insufficiente a volte demagogiche allora strumentali e mirate all'abbattimento di esperienze passate e a un ricambio non in corso se pur necessario di classe dirigente i disposta a tutto ciò il sistema dei partiti a che a causa di una diminuita credibilità assecondato tali fenomeni per non entrare in aperta contrapposizione con essi
Senza però fornire reali alternative e senza affrontare delle questioni sul tappeto riforma delle istituzioni e sistema elettorale
Siamo convinti che il bipolarismo possa rappresentare una risposta possibile a richiesta di semplificazioni ma siamo altrettanto convinti che il bipartitismo pure evocato non possono in questo momento storico rappresentare da peculiarità italiana che ha voluto che ha avuto in Europa e nel pongo il massimo livello possibile di rappresentanza nelle istituzioni della diversità culturale del Paese riuscendo a limitare preoccupante fenomeno dell'extra parlamentarismo e a superare il drammatico periodo degli anni di più è difficile pensare ad alchimie capace con quaranta capaci con quaranta da partiti e movimenti di creare un sistema elettorale maggioritario e uninominale che riesca a non mortificare esperienze importanti
E non finisca per risultare un ministro rimangiato
Onorevole Cotruffo io la ricco di sintetizzare possiamo metterla agli atti
Prego
Presidente io cercherò di sintetizzare ma è un dopo lo sporco che ha fatto questo gruppo è mio dovere rappresentare va be'Edward G. mi limiterei pensieri minuti
Quindi cerca di immaginare di porre in un Paese che ha la nostra cultura nostra storia un bipartitismo di tipo anglosassone appare quanto meno difficile guardiamo invece con interesse al sistema tedesco e alla sua indubbia capacità di assicurare stabilità
Appare singolare che il sistema maggioritario uninominale assuma nello Dario dibattito la dimensione di valore assoluto qualcosa che ha vita propria e non come sarebbe ovvio in funzione di forma istituzionale immaginato in un sistema fatto di Dario diminuiscono fisiologicamente per i partiti le garanzie di rappresentanza nelle istituzioni costringendoli ad aggregarsi anche per aree politiche scarsamente omogenei e questo lo costruisce affatto come insegna la recente esperienza un presupposto di stabilità
Resta l'esigenza di una semplificazione dello scenario politico e di una ricomposizione virtuoso di posizioni vicine compatibili e oggi divise cosa che si potrebbe comunque ottenere con una legge elettorale proporzionale ma con sbarramento
Fino ad ora aveva sì sì dall'inutile tentativo di conciliare le due posizioni e di assistere mal curate si cercherà una riforma che produca un accordo anziché ricercare un accordo fra le forze politiche delle riforme anche per le popolari
Questa è la questione cardine certifica mila filo con decisione verso settembre prioritari
Siano essi luminari pubblico doppio turno di collegio di coalizione ci dovremo abituare all'idea di perdere parte della nostra identità politica e aggregandoci anche realtà ancora un tale nostro DNA saremo in alleanze numeriche
Dobbiamo immaginare il nostro futuro come componente minoritaria all'interno di un'aggregazione inevitabilmente egemonizzata da chi oggi è più rappresentativo di nuovi o da chi ha visto come più nuovo Dinoi
Questo percorso riuscirete in una prima fase a garantire l'attuale classe dirigente soprattutto quelle lettere le istituzioni ma non altro sicuramente il nostro partito sparirebbe il luogo in cui si producono le idee e non le immagini le strategie e non le tattiche
Sono come dei sistemi maggioritari rappresentate assegnati alla destra corporazioni alle lobby ai tifosi acritici della classe dirigente egemone è dimostrato che la grande pietrificazione diffida delle dodici delle possibili scelte di voto ci favoriscono le traffico riduzione alla partita sono le decisioni la pose base non è più necessaria serve solo il momento elettorale
è uno strumento non è più parte di un forte soprattutto se non vengono vi ringrazio per questa condivisione
Traspare la nostra propensione per un sistema che garantisca la presenza del maggior numero possibile di posizione porta politica dei terroristi da regolare ho quasi concluso non ci sembra di tornare indietro e tornare indietro ci siamo convinti che solo ma quindi radicati nella società permette una vera partecipazione democratica e questo è un valore assoluto unite verso cui tendere al di là delle mode ed è calcoli di opportunità
Queste cammino che può produrre le condizione per la trasformazione dei partiti e l'estendersi della partecipazione della militanza dell'appartenenza alla ricchezza delle articolazioni
Non più Grand commis magistrati mezzi busti televisivi calciatori cantanti attori usati come carta musicista per catturare consensi
E che a loro volta si trasforma in una crisi onirica il grande statista
è vero che con la proporzionale etnica o dei partiti ha speso cercare ho quasi concluso Presidente di quelli riduzione Sterne convogliassero gli equilibri interni
Ma è possibile immaginare correttivi che impediscono pari furberie sono questi per noi non è nuovi elementi essenziali perché lo strumento partito torni ad avere un ruolo primario bisogna rintrodurre in esso l'idea stessa della militanza necessariamente contrapposta ridata tesseramento di massa
Che la nostra storia recente ha finito per farci assumere un'immagine deteriore non crediamo sufficiente la ricerca di strumenti capaci di evitare fenomeni di elefantiasi del tesseramento né però pensiamo ad un partito elitario fatto solo di militanti la nostra Poli gli arrestati popolare immaginiamo che la rappresentanza congressuale debba avere una partizione che favorisca processi interni di rinnovamento modulando un organico fra rappresentanza dei candidati alle elezioni la militanza è una reale apertura alla società civile
Quindi è urgente un'ampia apertura del Partito d'apertura dovrà effettuarsi rivolgendosi in modo particolare perché in quanto era per esempio le ampie fasce della società attraverso un ruolo da centodieci organizzato forzando il ruolo e la presenza dei circoli popolari che rovinò oro e favorendo l'aggregazione i circoli delle realtà professionali per i lavoratori autonomi e la istituzione di appositi consultati ematiche che prevedano una partecipazione ed erano iscritti al parco al PPI appartenenti a specifici settori di competenza
E o iscritti al partito interessati all'approfondimento di tali temi che fungevano da organismi consultivi di affiancamento tra attività degli organi di partito
Queste sono proposte che come consigliato dal presidente e ce ne sono delle altre naturalmente ma mi rendo conto che è necessario concludere che presenteremo alla commissione di lavoro e è organizzata per la forma partito
Lo scopo che ci prefiggiamo e quello di metterci nel ritmo della
Società e competere con gli altri che hanno questa stessa pretesa senza avere la nostra storia grazie infinite l'onorevole sono danno architetto Orso d'anno
Si è ritirato perché
Coproduttore di questa risoluzione allora Bonometti
Parlamentare capogruppo della alla canna
Sì molto velocemente presidente comunque se se vado oltre interrompo immediatamente nostre esordì io volevo partire da una riflessione
Sulla condizione dei partiti in genere
Per poi arrivare come Riccò velocemente
A delle conclusioni che riguardano il nostro partito
E a proposito dei partiti in generale credo
Che non possa ASS
Credo credo non possa essere sottaciuta la circostanza
Che tanti fra quelle che ci sono mezzi e ci sono cresciuti che vi hanno fatto le loro fortune lindi Gano in qualche modo come il punto vero di crisi della nostra democrazia
Credo che non sia un caso che anche in occasione della recente vicenda chiaro guardato la nascita del partito i propri sia Prodi con me Di Pietro abbiano preso le mosse dalla critica dei partiti attuali come sono adesso
Per derivarne la conclusione tutt'altro che conseguente rispetto alla premessa di fare un nuovo partito
Anche nella cosiddetta carta
Quattordici giugno del segretario ha richiamato in occasione del Consiglio nazionale e chiede prefigura
Ma forme nuove di raccordo tra i partiti del centrosinistra per il dopo tredici giugno
Si afferma testualmente credo che anche questo vada sottolineato che i promotori lavorano per una per il passaggio da una democrazia dei partiti ad una democrazia dei cittadini credevo ora che cosa sia
Questa democrazia dei cittadini che supera il sistema dei partiti come si possa esprimere
Come si possa esercitare la domanda politica che viene dalla società se non attraverso i partiti non è facile capire
Anche perché giustamente veniva sottolineato poc'anzi da Guido Bodrato e senza i partiti od oltre i partiti vi sono soltanto i cosiddetti poteri forti c'è Mediobanca c'è la Banca d'Italia c'è l'avvio che vi sono altre organizzazioni certamente non vi è la rappresentanza delle indicazioni dei cittadini certa un'altra cosa
E l'aspirazione legittima a forme di raccordo all'INPS e di unità all'interno del centrosinistra che però debbono maturare con il tempo anche perché i gradini della storia non si saltano e non è demonizzando i partiti che si possono velocizzare questi processi
Che però non c'è esempio no io credo dalla necessità di considerare la profonda trasformazione che hanno avuto a partire soprattutto dal novantadue nella nostra società dai partiti soprattutto nel rapporto con la Società vero trasformazione che ha molte cause a partire certamente dalla qui in le della contrapposizione ideologica ai mass media a Tangentopoli il risultato in dubbio e che in nato i partiti non rivolgono più quel ruolo di selezione della classe dirigente che ormai avviene per altri canali
E di indicazione dei riferimenti valoriali
Che avevano esercitato per tanti anni
La risposta a questo deficit di legittimazione secondo la pregevole relazione dell'onorevole lardo in molti casi giustamente col il prurito dalla personalizzazione delle formazioni politiche diventate strutture al servizio di un leader o comitati che in qualche modo cercano di supportare il campo nella speranza che in tal modo quindi superare
La crisi di identità
Di partecipazione che viene
Che viene registrata a vari livelli che cosa sono Bossi e finì se non coloro che rappresentano in toto l'idea ita del loro partito ed è questa anche la strada intrapresa da Berlusconi e da ultimo anche da provo
Tutto ciò sposta i termini del confronto politico
Che chiaramente Greco conclude Renzi bada alla conclusione che diventa più che una competizione tra Progetti trasformarsi ogni politiche un confronto tra persone il che evidentemente comportare implica che vi sia un incerto rinvenimento
A una rivolta presidenzialista
E quindi questo che volevo dire ma taglio la parte del discorso relativo all'organizzazione che non ho tempo di fare prima ancora dell'organizzazione
Credo che vengano in ballo i problemi di carattere costituzionale
Perché in presenza di una riforma quale quella alla quale alla fine della Bicamerale in qualche modo siamo pervenuti anche noi sarà difficile venire fuori da questo tipo di formazioni politiche che nascono e in qualche modo sono collegate
A quel tipo di Stato che però lontanissimo dalla nostra concezione il resto presidente
Loro sintetizzo per consegnarlo alleati per evitare ulteriori prestiti grazie grazie a Roberto Barbieri Lombardia
A io quindi capo
Europeo
Allora
Certo che
Forse abbiamo avuto dei padri fondatori troppo moderni successivamente de troppo anticipatori dei tempi
Per cui
Ci è facile
Ci è facile come dire a
Trincerarci dietro la nuova forza politica la loro forza di invenzione culturale di cultura politica
E quindi in qualche modo di non riuscire
A svolgere in misura adeguata a quello che invece è compito nostro
Noi abbiamo in questo momento davanti
Un problema molto grosso
Dove il problema della forma partito
è strettamente connessa
Con quali contenuti noi vogliamo comunicare
Con il contenuto col significato che il partito nella vita democratica del nostro Paese può aver
Non ci troviamo oggi di fronte a un problema
Come organizzare democraticamente
La rappresentanza della complessità sociale
Ma
Il taglio con cui voglio intervenire
è più attento in questo momento quest'oggi
Piuttosto che al nesso con la società il cercare di capire in che modo oggi le organizzazioni del potere stanno avvenendo e come la forma partito può in qualche modo
Governarle criticare le contestualizzarle portarle a sintesi di bene comune
E questo a prescindere dalla dimensione di partito che noi abbiamo
Quindi
Il problema è capire come oggi ha organizzato il potere come oggi sono costituite le forme del potere
E come è possibile riuscire attraverso una forma adeguata ripartito a verificarne a metterle alla prova a contestualizzare ruteni commenti perché il problema vero di fronte a cui noi oggi ci troviamo
è quello di dare di nuovo significato democratico alla politica
E come diceva Guido Bodrato prima
Non c'è nel non conosco fino a questo punto o altro metodo che quello dell'organizzazione democratica di un partito politico messo l'ombrello quando noi un po'di anni fa
Si pensava che la forma movimento fosse di per sé è più incisiva più capace di rappresentare la società insomma
Probabilmente
Non consideravamo una cosa non consideravamo un dato di fatto chi è il dato di fatto che invece attraverso la forma partito è più facile
Che
L'organizzazione dell'elaborazione di una cultura politica avverte avvenga effettivamente dal basso e avvenga effettivamente attraverso delle garanzie
Diremo Croazia dove l'elemento della forma e assolutamente legata a contenuti
Allora
Allora
Quest'oggi in questi giorni noi ci troviamo di fronte
Per esempio di fronte alla politica internazionale ma non soltanto di fronte ad essa
Poi attraverso a volontà la mediaticità
Dei soggetti politici ci troviamo di fronte di fatto a un'espropriazione
Della sovranità democratica dei popoli ci troviamo di fronte alla espropriazione della responsabilità della del cittadino Defoe altro che il cittadino come arbitro
Ci troviamo di fatto a una impoverimento
Dell'organizzazione dell'elaborazione politica e a un impoverimento della capacità di individuazione di quadri ET ceto politico
Un partito come il nostro che popolare non può non porsi questo problema oggi
E non porselo con vigore
Quindi
L'aspetto essenziale per cui personalmente scelgo ancora più di utili come dire di impegnarvi in un partito politico proprio questa sua capacità strutturale di democrazia
Quando invece ci troviamo di fronte a delle forme di organizzazione del potere
Che fanno del puro rapporto di forza la loro il loro criterio il loro metodo e il loro elemento di relazione con la cittadinanza che con la popolazione
Oggi noi ci troviamo di fronte quindi a una sfida epocale che è la sfida di rendere possibile ancora la realizzazione di forme democratiche
Di intervento sulla politica e di intervento sul potere
Grazie grazie al miglior offerente
Segue il frusciare
Segue il campo grazie presidente introduco subito un argomento anche perché credo di avere un dovere nei confronti dei pochi un po'distratti ma qualcuno anche attento ok uditore
Mi sembra che la questione è stata affrontata del rapporto tra al partito il territorio tra il partito e le nuove esigenze di capacità di mediazione e di rappresentanza e debba essere considerata alla luce di un mutamento radicale e profondo del e del riferimento territoriale che appunto rappresentato da una forte accentuazione della
Della dimensione locale perché coincide nello stesso tempo anche con la ricerca di nuove identità identità sociali e l'altra sì l'altro processo che invece innesta sul territorio
Processi di internazionalizzazione o di globalizzazione direi che proprio la vicenda di queste di queste ore rispetto alla quale penso che invece la nostra attenzione almeno intuitivamente sia molto forte la vicenda che investe il colosso col cuore del dei Balcani dimostri in concreto come paradossalmente il territorio la realtà territoriale su su cui gli uomini tutti gli uomini e anche nella nostra realtà nazionale ma non meno sullo scacchiere internazionale hanno anzitutto un fortissimo radicamento nella realtà fisica del territorio viceversa questa ecco questa spinta questo radicamento confliggente Land conflitto con la dimensione più vasta e più generali
Questo certamente un elemento di contraddizione e di crisi
Che credo possa rappresentare viceversa un parametro molto utile per un partito che voglia riflettere sul sesso sono e sulla sua funzione di mediazione di rappresentanza
Ringrazio non so forse per qualche persona che Lippi sta ascoltando Sass ritengo assolutamente inutile continuare grazie buona sera fruscianti grazie
Segue Carbotti
Carbotti
Non c'entra
Sei
Segue Strizzolo ne ho ancora tre
Non portano ho portato
Non porta male io non sono superstizioso e spero nemmeno voi
Perdonarlo poi questo piccolo stratagemma
Ma pazza apprezzato tutti gli interventi ho paura di un eccesso di teorizzazione
Domani
Quelli rimasti si ricorderanno tutti gli euro che avverto supporto un ombrello
Poi messaggio ma una sfida per la crescita del partito che credo che sia anche qui
La comunicazione
In modo sano è stato ascoltato
Qualcuno sono appunti che ho preso ascoltando il dibattito qualcuno qualche tempo fa mi ha detto dandy un agevole per votare nella coalizione al partito popolare
Invece del PDS che il partito più grande di maggioranza la coalizione alla prossima
Ho cercato di spiegarglielo guarda che tu ci regolare per le ragioni poi conosciamo tutti non vi sto a ripetere poi mi sono reso immediatamente conto che chiedevo al mio interlocutore un voto d'opinione
Difficilissima per uno che non conosceva la materia perché ogni tanto lucido diamo degli altri pensino siano in sintonia con quello che discutiamo nostre stanze
E che non apprezzava nemmeno
Perché ci chiamano politicanti
Che è un termine che non è certo un complimento allora richiedevo che ascoltando il dibattito perché l'ho seguito attentamente e per sentire ho
Fatto alcuni appunti non è un discorso preparato specialmente a quest'ora non è opportuno ma sarò brevissimo perché alcune riflessioni credo che vanno fatte perché credono anche chi l'idea è oramai viaggiano soprattutto c'è una forma di comunicazione che magari dovremmo anche inventare per poter dire qualcosa di diverso a qualcuno che ci sia sentire magari uno su ogni tanto
E intanto non dimenticare che i partiti sono la gente e devono conoscere le esigenze della gente allora
Ho ascoltato con attenzione le relazioni di pareti specialmente la relazione dell'onorevole logo la cui condivisione e anche a non totale ma rispetto alla capacità di proposta nazionale che viaggia intellettualmente con la velocità di una Ferrari c'è un territorio che molte volte ma Mannino una carretta su cui viaggiare e allora io che mi sento un vecchio appartenente ad un partito giovane e qui è la difficoltà mi sono chiesto come accettare l'aiuto di energie nuove ad una classe politica che si è consolidata che sente il partito come proprio sul territorio
La signora non ci mi sembra che abbia evidenziato le difficoltà della periferia che sono vere e reali alle quali il partito dovrà far riferimento e che continua a non ascoltare
Per cui se lo statuto da una grande forza all'autonomia collocati è chiaro che ascoltiamo e vediamo che la periferia tende a soffocarlo nei e questa contraddizione penalizza il partito e non immobilizza e deve essere modificata perché l'esigenza di della categoria ci soddisfano con la conoscenza di queste esigenze
Ed è la periferia la cui presenza capillare a livello locale può raccogliere rappresentarle
Ho sentito parlare l'onorevole Bodrato che diceva che le associazioni non funzionano oggi tutte io mi dispiace sia andato e mi dico che non è vero
Che nesso eccezioni quelle che rispondono alle esigenze degli associati al territorio quelle che sanno dare quelle che gli associati chiedono funzionano
Rivolgersi Confcommercio Confesercenti Confartigianato Cnh per cui è necessario che il partito si rende conto che a due lire politiche una politico-programmatica
Di livello nazionale che può volare alto l'altra che deve il sierici nel territorio e rispondere a queste esigenze e credo che sia questa la spinta non la spinta che passa da una linea politica deve essere differenziava forte visibile e comunicato vive e questo è un problema delle nazionale
Una forzando a turni e politiche locali che hanno la necessità di rappresentare dentro queste linee da lire territorio e ampi spazi alla comunicazione tutto questo ha bisogno anche di risorse economiche perché il volontariato è diventato troppo costoso
Partito si sa frontale questi temi con una certa lungimiranza una certa intelligenza e con la volontà di risolverlo delle soluzioni ci sono sono dietro l'angolo basta e vengono ascoltate grazie
Grazie
Onorevoli donna
Cenni
Ultimo Vailati Eugenio
Avete visto ci siamo riusciti cinque siamo rimasti in pochi ma pochi ma buoni
Allora io volevo innanzitutto dire
Oggi ci troviamo di fronte a
Una domanda e specialmente in questa sessione che affronta il problema sul quale forma dare al partito
E francamente un sospiro di sollievo lo motivato appena ho saputo della convocazione di questa assemblea nazionale
Specie dopo i recenti fatti nazionali che hanno portato alla nascita di un nuovo soggetto politico
E in qualche misura hanno in qualcuno di noi messi in discussione
L'idea che ancora oggi fosse valido il messaggio di un partito organizzato e ripeto organizzato dei cattolici democratici
Credo che la risposta la stiamo dando stasera
Tutti quanti siamo convinti che
Abbiamo tanto da dire all'opinione pubblica
E dobbiamo fare in maniera tale da trasformare questo partito e qui mi auguro che nessuno venga in mente di toglierci dal nome
Il il la la la l'appellativo di partito perché questa credo che sia la grande novità di questo partito
E trasformino il Partito popolare in protagonista attivo ed incisivo della complessa realtà che oggi vediamo io credo che dobbiamo fare una riflessione su quattro punti fondamentali uno dei quali non è stato per niente affrontate in questo in questo scorcio di dibattito
Il primo punto l'hanno detto in molti cioè l'inserimento del partito in un contesto oramai maggioritario che tende a sbiadire i forti connotati ideologici di un tempo e che fa soprattutto dei programmi ai vari livelli di intervento del partito il vero punto di confronto con l'opinione pubblica
Il secondo punto credo sia il ruolo del partito in uno stato che diventerà Oslo sta diventando giorno per giorno sempre più federale e con un forte decentramento e questo rende ogni realtà singolare e protagonista all'interno delle proprie realtà regionali e provinciali
Ancora dobbiamo analizzare come nell'era della comunicazione totalitaria si incida sull'opinione pubblica senza scadere nel personalismo nel populismo
In questo contesto chiederci in forma pratica che ruolo devono avere i nostri comitati regionali nostri comitati provinciali infine le sezioni territoriali il quarto punto è qui metto il dito nella piaga visto che non lo ha fatto Nettuno
Oh Dio mio chiedersi come si finanzia il partito nelle realtà territoriali
In merito al primo punto credo che dobbiamo prendere atto tutti quanti che in un nel nostro sistema maggioritario abbiamo fallito quando abbiamo individuato una struttura di partito che guardasse ai famosi comitati di collegio
Questo fallimento e sta e dovuto ha diversi motivi ma principalmente al fatto che pure essendo in un'ottica maggioritaria ciascuno di noi all'interno dei nostri partiti della coalizione siamo rimasti legati alla concetto die appartenenza e quindi sentiamo anche come estraneo l'eletto del collegio se questo appartiene ad un altro partito
Questo è un fatto credo essenziale che mette in difficoltà se non al momento elettorale ma in un momento successivo il collegamento fra l'eletto del posteggio e le varie realtà del nostro partito
Un altro problema è il fatto che nei cosiddetti e comitati di collegio spesso c'è un'azione prevaricante di qualcuno di qualche comunità più grande rispetto alle altre
E questo in in qualche maniera finisce col limitare il confronto politico e si trasforma il tutto in una struttura parallela al Comitato provi già le in cui spesso vengono assunte determinazioni contrastanti con il ruolo e l'indirizzo del Comitato provinciale spesso a in quella provincia
E altrettanto innegabile che anche così come sono adesso i comitati provinciali svolgono un ruolo marginale dovendo giornalmente riscontrare la loro scarsa incidenza politica sul territorio
La politica alta spesso è lontano anni luce dai nostri territori nelle nostre realtà oggi contano i fatti concreti alla gente interessa più quello che si fa nelle amministrazioni che della legge elettorale
Io vengo da una realtà come quella di Taranto dove tutti voi vedo conosciate il fenomeno
Di una persona Giancarlo Cito che ha monopolizzato la scena politica di questi ultimi anni
Be'quel fenomeno è figlio sempre più della lontananza dei partiti dalla gente
E allora dobbiamo chiederci che cosa succede dobbiamo chiederci perché il partito tende sempre più a divenire il partito degli eletti e degli amministratori
E a volte in maniera questi anche in maniera autonoma è slegata seguono degli indirizzi che qualcuno non esiterei ebbe a definire minimali ma che alla fine sono quelli che poi interesse non le persone
E qui si inserisce una seconda considerazione
Ossia noi dobbiamo chiederci quale sarà lo penale l'operare di questo partito in un prossimo futuro dello Stato decentrato nelle strato federale ma sempre più maggiormente inserito in un contesto europeo quando i fatti amministrativi diverranno sempre più problematiche della complessa struttura europea quando le politiche regionali e locali saranno più fortemente caratterizzati dalla capacità dei nostri amministratori
Di essere al tempo stesso Managers e politici nelle loro realtà quando la comunità dentro da da amministrare affronterà e noi come classe dirigente ce lo dobbiamo chiedere come affronterà il partito queste sfide inoltre come in cui è stato riportato più volte approcciare a quelli che una volta venivano chiamati i mondi paralleli ma che oggi è un brutto termine
Come approcciare verso il terzo settore verso il mondo dell'associazionismo del volontariato be'queste almeno nelle realtà meridionali sono soggetti sono persone che hanno bisogno di un sostegno concreto più che ti un'apertura soltanto verbale o partecipativa in senso lato
Allora in questa maniera noi dobbiamo creare un forte raccordo fra il cittadino e le istituzioni e vado a concludere
Credo che nella nella nel tema di questo di questo di questa Assemblea Ritorno al futuro ci sia nel tempo stesso due risposte la prima il programma la seconda il fatto che il partito ritornando verso una forma organizzata alla capacità di disporre capillarmente questo programma sul territorio
E allora io chiedo
Che affinché questo si possa realizzare
Dobbiamo porci seriamente il problema della comunicazione dobbiamo porci il problema dei collegamenti fra la il Partito Nazionale partito regionale partito provinciale in modo da da valore alle sezioni territoriali da da dare al loro strumenti per amministrare nelle loro realtà questa è la la tecnica con cui si conquista il consenso
Poi viene l'identità poiché viene lì i grandi programmi di tipo di tipo di tipo nazionale e chiudo permettetemi dicendo due parole soltanto dobbiamo andare quindi non solo fu un decentramento che l'attività del partito ma io aggiungo verso lo specifico delle municipalità onorando quel gonfalone di cui tutti noi siamo gelosi custodi grazie grazie Vailati
Di tiene in mano
L'ultimo
Perché io voterei sarò brevissimo ma non volevo ho voluto intervenire proprio per non far mancare un intervento di un segretario comunale di una di un Comune non piccolo
Però per come dire per dare il segno anche della base e del luogo laddove proprio il partito idee il contatto diretto con la gente
Ripeto sarò brevissimo
Io sono il segretario mi dicono di dirlo sono il Segretario di Crema
Il Partito Popolare è stato uno dei dei promotori è stato
Partitura forse ha caldeggiato il più di tanto
Molto più di altri affinché nell'ambito delle riforme istituzionali
Forse è fissato in maniera è chiara e decisa il principio dal federalismo o meglio delle Autonomie locali che è un principio forse una dizione più corrette più vicino alla nostra tradizione
Ed è la sussidiarietà sia suo snodarsi a livello orizzontale che verticale perché abbiamo sempre creduto che questo facesse parte del nostro DNA
Ma io mi domando se questa è la forma che vogliamo dare alle istituzioni dello Stato
Se questo è lo sviluppo che vogliamo improntare la società non possiamo comportarci in maniera schizofrenica cioè anche il partito deve orientarsi in questo modo
Ho colto quindi con grande soddisfazione
Me lo aspettavo per la verità ma lo conto davvero con soddisfazione il lavoro e le proposte che sono emerse questa sera da parte del lavoro fatto dalla Commissione
E in particolare dalla relatore dall'onorevole ladro anzi colloqui l'occasione per invitare l'onorevole laddove tutto il partito fare in modo che queste proposte non vengono annacquate in altre sedi in sedi di partito e di discussioni
Sono proposte anche forti noi le vediamo valide chiediamo che queste vengono portate avanti con entusiasmo
Grazie
Chiedo scusa domani mattina anch'io non volevo chiedo scusa crediamo che tu avessi finito chiudo velocemente dicendo che secondo il principio della sussidiarietà anche il partito deve trovare il suo fulcro il suo centro propulsore laddove sia vicini alla gente là dove vive la persona e e quindi ben venga che ci siano sempre meno dei passaggi sempre meno dei filtri e che il fulcro sia il comune cioè il luogo dove e la politica viene sofferta viene vissuta viene fatta a contatto con la gente il consenso viene cercato e si dia risalto a livello nazionale che è il luogo dove così lei politiche a livello nazionale e trovano la loro loro compiutezza
E a livello provinciale e regionale
Per evitare proprio un nuovo centralismo questi affrontano i problemi che riguardano ovviamente la le ha il principio dell'area vasta è anche il problema delle candidature con una sottolineatura però che le candidature devono essere popolari non tanto in quanto facente capo al Partito popolare ma in quanto fatte da persone che davvero siano riconosciute come portatore di valore laddove esse vivono cioè nella comunità locale
Chiudo quindi con un appello non dobbiamo avere paura di a vere un partito moderno è libero perché noi siamo uomini liberi e forti Cerro ritegno ce lo ripetiamo continuamente
Cerchiamo anche di dimostrarono il problema dalla forma partito la gente credo che cerchi la novità che la voglia anche ma vuole farlo da persona libera non buoni tuffarsi in forme di partito quaestor
è tra l'altro non fa parte della nostra televisione abbia sempre detto l'ha ripetuto autorevoli persone quel questa sera che il concetto appunto della Partito Chiesa cioè dal partito tutto non fa parte davano
Da tale dizione quindi dovranno essere ancora più liberi di trovare anche forme meno vincolanti per il nostro partito grazie grazie
Chiudiamo i lavori facendogli presente che la parte operativa dilata giù e inserita nella relazione laddove per conseguenza la verifichiamo e poi nelle nostre sezioni potremmo farne un dibattito domani mattina alle ore no mai c'è l'inizio dei lavori grazie
Ma
Fra
Quindi
Qui
Questi
Qua
Qui
Qualche
Qui
Quindi qua
Quest'il turno
Quest'quindi
Quest'
Quest'ultimo aspetto fra
Qui quanto
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Quest'
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Quanto quest'qui qui qua
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Quale quindi quindi fra
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Quanto questo
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Quindi
Qui
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Quest'
Qua
Qui
Quindi qui
Qui
Fra qui
Quanto qui
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Quanto
Qui
Quindi qui
Quindi pranzo
Qui
Quest'qui quindi quest'quindi
Quindi
Qua questa quest'
Quindi
Qui
Qui
Quindi qui
Quindi qui qui
Questi quindi qui
Qui
Qui
Qui qui qualche
Tutto
Quest'
Quindi
Quest'
Qui
Quest'
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Quindi
Quindi qui
Qui
Quindi questo qua
Quindi qui quindi qui quindi
Qui questo
Qui
Quanto qui
Quindi quella qualche quattro
Quindi
In pratica
Quest'
Quindi
Quindi
Quanto
Qui
Quest'
Quindi
Quindi quindi qua
Quindi
Quindi
Quindi
Quindi
Quanto
Quindi
Qui
Quest'quindi
Quindi