Manifestazione del Comitato per il no al referendum per l'abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale della Camera (c/o Teatro Colosseo - via Capo D'Africa, 5)

Posso odiare politica
Avete visto Elenco
Io ve lo
Ve lo rileggo
Introdurrà Gaetano Arfè poi regia Andrea amaro per la CGIL di Mirella Belvisi per la sinistra DS di Gloria Buffo
Per sembra si sta questa unione insonorizzazione dunque mirabile risiede operazione Verdi e Gloria Buffo sinistra DS Curzi Rifondazione comunista Mauro Cutrufo
Perché il raggio volare Tullio Grimaldi birre demolì Partito dei comunisti italiani primo la valle prima bisogna aggiungere suonare per comunque per il comitato per la verità sul referendum elettorale Gianni Manzolini rilasciò socialista Francesco Merloni
Che sia indipendente una una terremoto di voto oggi non più ma solo gramo messo mancanza di meglio
Genziana parenti per lo svizzero che lo sarà presa questo è presente a Donato Robilotta per dirigesse e ha così Franco Russo altro presentata si sta verde l'idea di Marsilio davvero la parola in ordine alfabetico dell'ordine più democratico assieme al sorteggio che io conosca
Naturale che se qualcuno ha bisogno di capire prima per spesa Adulio primario è tragico una buona letteratura voluto intervenire prima potrà farlo e qui io darei la parola dell'irruzione Gaetano rosse
Il quattro
Compagne e compagni
Debbo l'onore di presiedere questa riunione al fatto di essere credo il più vecchio qui tra i presenti
Un ricco e lega Marcora il ricordo della prima del primo referendum
Che se eletti si è celebrato in Italia quello del mille novecentoquarantasei
Quando la scelta fu tra Repubblica le monarchie
Ho voglio anche dire subito che per ragioni indipendenti dalla mia volontà non potrò rimanere probabilmente fino alla conclusione della riunione
E
Me ne scuso fin da questo momento
Le tocca a me introdurre i lavori ma credo che contiamo Assemblea che così ristretta ma proprio per questo così qualificata
Si sia ben poco da spiegare insieme noi ci troviamo qui di fronte
Ha un referendum il cui esito
è oramai determinato insomma un è fare del disfattismo
Il prete dei re che si il quorum sarà raggiunto la vittoria dei referendari sarà fuori cori discussione insomma appunto per questo
Credo che assume particolare importanza il fatto che noi in questa occasione costituiamo dei nuclei di resistenza
A un processo involutivo nella vita politica del nostro Paese che è sotto gli occhi di tutti non è una una preconcetta polemica lo vediamo il involuzione continua della politica italiana
E in questo la sinistra paga anche lo scotto
Di una rete per tempo fronteggiata l'offensiva ideologica politica
Che si è che da molti anni da parecchi anni a questa parte si sta sviluppando e che aveva di mira proprio nel nel mille mettere in crisi il sistema della democrazia dei partiti insomma
Tutto il quadro generale della storia italiana di questi ultimi anni stare via proprio questa chiara conferma che c'è stato
Un Progetto in parte per maturazione spontanei di eventi in parte per errori delle forze politiche in parte appunto per deliberato calcolo un progetto rivolto a eliminare la democrazia dei partiti a cambiare sostanzialmente il regime politico italiano e abbiamo avuto la colpa
Di non opporci a quello che è stato l'abuso dei referendum
Perché i referendum sono comprensibili di fronte a grossi problemi che impongono delle scelte chiare prima ricordavo monarchia repubblicana divorzio si divorzio no a Porto cita porto no sono stati dei temi sui quali ognuno poteva interrogare la propria coscienza e dare una risposta quando i referendum ma hanno si propongono un fine diverso quello risostituire il Parlamento quello di abolire leggi quello di creare situazioni nuove a quel punto mi ci troviamo di fronte a un abuso del referendum che non è più una esaltazione della sovranità popolare ma direi al contrario che è un avvio una violazione fatta
Alla sovranità popolare a delle maggioranze disinformati e manipolate dalla grande stampa alla televisione
Si dà il potere di decidere intorno a cose estremamente difficili estremamente delicati che molto spesso anche perché i si occupa professionalmente di politica non sono non sono affatto affatto semplice
Ricorderete la raffica dei tredici referendum fu una cosa veramente inaudita una violazione della principio della sovranità popolare
Anche in questo caso non ci troviamo di fronte a una violenza fatta
Al popolo sovrano perché nella realtà la grande maggioranza degli italiani che andrà a votare
Non sapeva con precisione su che cosa votare soprattutto non saprà quali sono gli effetti che la vittoria di ieri dei referendari comporterà nella vita politica del nostro Paese
E di tutti gli effetti io mi limito qui a segnalarmi uno showroom sul che è il più importante che è decisivo questo referendum darà un ultimo colpo allora democrazia dei partiti alla esistenza dei partiti politici
E voi ricorderete che è tutto partire alla questione della riforma istituzionale della riforma della politica
Del nostro Paese era basata sul fatto che bisognava semplificare gli schieramenti politici arrivare a un regime bipartitico all'inglese all'americano non so che cosa
Impiegando che qui eravamo in Italia e non in Inghilterra e non negli Stati Uniti
E bisogna appunto arrivare ai due partiti forzando questo processo attraverso iniziative legislative non un processo di maturazione spontanea ma un processo appunto ottenuto attraversa questa forma di pressione esercitata sulle forze politiche del nostro Paese i risultati li abbiamo visti mai siamo stati così lontani dal bipartitismo nel nostro Paese esiste una selva di partiti partitini che si costituiscono come compagnia di ventura che disposte a qualsiasi cosa pur di ad pur di pennette pur pur di parte andare all'arrembaggio
Del potere interno i vetri non esiste più anche nei residuati dei grandi partiti storici
Ombra ridiamo Croazia interna si è fatta tanto tanto parlare del centralismo deportati del del centralismo democratico e dice i guasti e del e delle involuzioni partitocratica e così via
Oggi abbiamo di fronte non pure i partiti ma la dei gruppi ristrettissimi il quale agiscono al di fuori di ogni controllo di ogni consultazione di ogni previsione il i leaders dei partiti
Oggi praticamente hanno il potere di fare tutte le scelte che vogliono senza rendere conto
A nessuno quindi abbiamo una frantumazione del mondo politico una frantumazione dei partiti e in queste in questa situazione il colpo che sarà dato attraverso questo referendum alla sopravvivenza dei partiti politici tenete presente anche e la campagna contro il finanziamento dei partiti ha assunto addirittura forme isteriche
Nel nostro Paese ed è chiaro che anche in questo caso qui agitando la democrazia
è molto facile aprire avere le maggioranze queste la situazione nella quale ci troviamo per cui io credo che questa sia l'occasione per noi opportuno e doverosa dare una risposta
Alla alla necessità di creare dei nuclei di resistenza questo processo involutivo denunciare in maniera alta e forte poi su quelli che sono i pericoli che gravano sulla democrazia nel nostro Paese
E tentare di qui anche di stabilire delle intese tra forze politiche anche l'ispirazione diversa le quali comunque si propongono il sistema e si propongono insieme il problema
Di salvare la democrazia la democrazia non esiste senza i partiti quindi per la volontà di colpire i partiti significa creare una democrazia di tipo diverso una democrazia referendaria e plebiscitaria
E questi non sono democrazie la storia ce lo dimostra
I reggini plebiscitaria i sono stati sempre vicini antidemocratici siamo stati sempre
Regimi oppressivi e non è che adesso i tempi siano cambiati
Perché se le se non si usa più
Il bastone se non si usa più la violenza fisica si usano degli strumenti diversi
I strumenti della televisione che entra in tutte le case gli strumenti la grande stampa
Gli strumenti lo scandalismo politico attraverso i questi è facile manipolare l'opinione pubblica è facile creare delle maggioranze improvvisate ora questo la e quello che noi dobbiamo tentare di evitare una grande battaglia politiche ideale
Per mantenere in vita la democrazia dei partiti per mantenere in vita alla democrazia per evitare la involuzione verso regimi plebiscitarie e presidenzialisti sicché questa la tendenza oggi dominante nella mondo
Nel mondo d'oggi e in particolare poi nel nostro nel nostro Paese di frutti ai grandiosi problemi che si presentano della globalizzazione i presenti i problemi per i quali tutti ad essere una situazione dalla quale tutti i problemi assumono una dimensione internazionale sono tutti connessi l'uno all'altro non ci troviamo di fronte a questa frantumazione a questa menomazione del potere politico questa viene imitare ma viene un po'su scala mondiale
è il potere politico che viene sempre più a diventare strumento nelle mani delle grandi concentrazioni finanziarie queste grave pericolo che girava che crede che cade su di lui
E qui dovremo poi trarne anche delle conseguenze sul piano programmatico sul piano delle scelte da fare sul piano delle motivazioni soprattutto etico politica che si danno alla lotta politica
Oggi anche queste sono finite non abbiamo più dei principi ai quali rifarsi o comunque questi principi non sono non sono più gli stessi per tutti
O una volta nel ritorno alla Costituzione repubblicana si realizzava l'unità del popolo italiano perché c'erano dei principi in quella Costituzione
Che erano accettati e riconosciuti da tutti oggi si va all'assalto anche della Costituzione proprio di quella parte della Costituzione
Che rappresenta non solo la memoria storica non solo la tradizione del popolo italiano ma è stato il cemento della coscienza nazionale unitaria della nostra Repubblica
Quando si parla di l'otto settembre con morta tua patria si vuol dire appunto questo che la pace che è nata l'otto settembre la pace repubblicana non esiste
E che esiste invece il mondo degli affari mondo del Coni grandi concentrazioni soffro finanziare il mondo della subordinazione del potere politico all'economia quindi io credo che questa nostra battaglia abbia questo grande respiro ideale
Potremmo una vere un successo o ora pari all'importanza del della posta in gioco però comunque avremmo segnato un ma avremo avremmo Ferraro dato una battaglia nella quale si costituiranno dei gruppi che saranno in grado di continuare la loro azione da questo punto di vista non sono pessimista
Da questo punto di vista sono convinto che una volta che sapremo toccato un certo limite la risalita sarà inevitabile
Siamo in una fase di transizione lunga però alla fine arriveremo a riprendere slancio a poter risalire la china la mia generazione per chiudo con questo
Ha fatto la sua parte noi abbiamo dal Colle Italia
La Repubblica la democrazia che la Costituzione e vedo che questo processo di rinnovamento questo processo di trasformazione la vita politica italiana è passata anche attraverso una epurazione generazionale
In tutti i partiti se la democrazia giovanilistica che impera e dimenticando non soltanto che i vecchi sono tanti ma che cook la le le generazioni che hanno costruito la Repubblica hanno bene meritato del Paese possono conservare dispetto di se stessi e quindi costituire anche un esempio costituire anche un punto di riferimento per le generazioni giovani alle quali appartiene l'avvenire e con questo io chiudo il mio intervento e do la parola all'occupazione
Parole a Mauro Cutrufo del Partito popolare
Ma io credo che professoresse
A interpretato con molta precisione
Tutti quelli che sono i motivi al di là del referendum
Del ha ragione del nostro stare in politica al di là del referendum perché ha detto delle cose
Vere reali che accadono che sono la cronaca politica di questi giorni perché non lasciano presagire un
Futuro politico democratico per questo Paese
I partiti sono una garanzia democratica in uno Stato liberale
E questo referendum non è tanto fiabe emerse un attacco al proporzionale
O non è soltanto quello non è l'attacco non la proporzionale poi come lo conosciamo
Ma quella quota proporzionale
Di quella legge maggioritaria che poi ha prodotto questo Parlamento ma forse più concretamente più compiutamente
è l'attacco al qualunquista tra l'altro al sistema cosiddetto dei partiti come se in realtà fosse così certo
Questo Paese oltre che la democrazia in una certa fase decadente
Per i motivi storici che tutti conosciamo facevano sto qui a a farla lunga personali da persone che peraltro magari conoscono anche meglio di me
C'è stato un momento in cui da democrazia siamo pars passati ad una prevalenza della partitocrazia
E ancora stiamo pagando quella quegli errori dopo sette anni
Dagli anni dei primi anni novanta ancora paghiamo quegli errori ancora nel Paese c'è tanta emozione quando si evoca l'attacco ai partiti
Come se l'attacco ai partiti
Fosse un concetto democratico
Ma fosse un punto d'arrivo politico
è un punto d'arrivo sicuramente
Per tutti quelli che io definisco nel nuovo sistema i cacciatori di collegi
E diceva ancora bene arte che peraltro oggi non si può nemmeno parlare di
Democrazia dei partiti per quelli che rimangono non soltanto perché questo sistema maggioritario prodotto un elevatissimo numero non di partiti ma di movimenti che cercano di spartirsi appunto quei collegi di cui accennavamo prima
Piuttosto che di occuparsi fattivamente dei problemi del Paese e soprattutto di riferirsi a principi condivisibili
Da tutti o da grandi maggioranze nel Paese
Oggi assistiamo all'arrembaggio di nuovo visti non soltanto delle nuove generazioni per la verità
Anche a persone delle vecchie generazioni che hanno compreso che con questo buonismo al contrario ci si può rigenerare magari
Alla guida di comuni di regioni o il Parlamento
C'è insomma un arrivismo che sostituisce il servizio
Per il quale ognuno di noi stimolo per il quale ognuno di noi a inteso fare
Questo tipo di attività
E quest'ultimo referendum un'altra un altro tentativo
Trasversale e solo per questo qualunquista
Perché mettere insieme le forze che sono insieme per il sì
Da più di per sé la prova dell'inesistenza di una teoria fondata su principi ideologici ma semplicemente dell'esistenza di una seria fondata sulla possibilità con meccanismi diversi di accaparrarsi pezzi di potere dietro tutto questo la corona voto sono d'accordo con affetto
Il potere economico le lobbies economiche
Che sempre di più negli ultimi anni proprio dopo
La decadenza dalla politica in questo Paese ha preso il potere in Italia e sono quell'Aubisque ebbene tutti conosciamo e che via via
Intuendo
Che per colloquiare a senso unico con le masse popolari
C'era la necessità di impadronirsi dei mass media hanno cominciato con impadronirsi dei mass media e oggi ci ritroviamo con un sistema televisivo è un sistema della stampa
Editoriale che nelle mani di due tre gruppi potentissimi economici ben riconoscibili nel Paese
E da questi balconi da questi balconi moderni sì inviano messaggi subliminali che comunque convincono emozionano la gente
E quindi in qualche modo organizzano il consenso
C'è tutto questo dietro il sì
C'è quindi anche per gli onesti intellettualmente parlando
Per quelli che comunque in politica ci stanno seriamente
C'è anche queste ingenuità di non comprendere di essere probabilmente in maggioranza
Come promotori di quell'iniziativa e nel Paese ma inconsapevoli strumenti di ben altri poteri che con la politica quell'alta nulla cambia hanno a che fare
Allora il no per noi acquista un significato estremamente importante perché non è soltanto un no
Minoritario culturalmente rispetto ad un'onda che sembra un'onda prevalente nel Paese così dicono i sondaggi
Per resistere su un sistema elettorale
Che sa di vecchio
Il proporzionale non è affatto
Vecchio per esempio in Inghilterra
Se è vero che Blair durante la sua campagna elettorale
Quella che ha vinto parlava di passare in Inghilterra dal sistema maggioritario quello proporzionale
Se è vero che in altri Paesi dove c'è il maggioritario si parla di tornare al sistema proporzionale in verità
Per noi
Il proporzionale era la tradizione
Il maggioritario rappresentava e rappresenta la novità e intatto per questo essendo novità i mass-media appunto incitano al nuovismo ma un nuovismo di maniera senza un contenuto politico condivisibile
Che di fatto ha messo quello sì in maggioritari in crisi i partiti
Perché tutti noi che frequentiamo movimenti partiti associazioni e sappiamo che oggi più che mai
Il difetto di democrazia e arzilla sottolineato non è soltanto nel sistema paesi ma all'interno del sistema dei partiti
Perché anche
All'interno dei partiti questo sistema
Garantisce ad alcune oligarchie che nei partiti gestiscono il potere la possibilità di promuovere scegliendo per alcune persone piuttosto che per altri i collegi vincenti o perdenti
Un'intera classe dirigente e parlamentare che prima si misura con il consenso popolare direttamente
E allora è un'involuzione
è un'involuzione alla quale va messo un correttivo
Anche perché negli altri Paesi è vero anglosassoni è vero che
Cioè il patto unitario ma ci sono anche le primarie ad esempio
Che sono già un elemento di maggiore garanzia quattro si passa appunto da un sistema proporzionale sistema maggioritario è un elemento di maggiore garanzia mattina abbiamo il peggiore dei sistemi e questo referendum peggiorerà ulteriormente
E cioè quello di on maggioritario
Peraltro senza primarie affidato tutto alla possibilità di essere candidate ricordatevi che
Nella prima esperienza del novantaquattro ci sono stati i favolosi candidati sedia
Cioè candidati sconosciuti incapace analfabeti
Messi lì perché riempitivo di collegi e poi eletti col cinquantaquattro per cento e allora si diceva che basta mettere una sedia sarebbe stata letta
Perché la forza e mi riferisco a candidati
In quel caso le novantaquattro del centrodestra poi ovviamente l'esperienza ha fatto sì che che una volta capito che non c'era più un problema di consenso diretto ma di conquistare un collettivo che peraltro
Veniva determinato sul piano Della sua
Capacità elettorale
Corpo dei sondaggi all'uopo effettuati e quindi con la possibilità che
Pressappochista ma insomma con la possibilità di definire quel collegio vincente o perdente prima ancora di svolgere lo scrutinio
E se queste democrazie
Lasciare la possibilità a cinque sei persone all'interno di ogni partito ed ecco la nascita
Degli altri trentadue partiti perché quando si è capito che quelle meccanismo alla si crea un partito per trattare marginalmente con quelle più gravi dire io metto insieme in Italia l'uno per cento a me toccano cinque collegi sicuri perché io porto l'uno per cento alla coalizione
Insomma purtroppo purtroppo il dibattito
Nel luogo giusto oggi nel Paese cioè sui mass media non è stato così efficace per spiegare alla gente che c'è stato un passo indietro sul piano democratico altro che passa avanti
Non c'è più bisogno oggi di avere rapporto con le categorie sociali
Con i territori
Con la gente come dicono molto spesso alcuni leader di queste derive plebiscitarie con la gente
Non è necessario basta essere amici del segretario politico nazionale del partito
Se uno è amico del segretario nazionale partito sei da quello che è un collegio cioè la e se queste democrazie
E se questi sono i partiti perché io ho conosciuto la democrazia all'interno dei partiti e vorrei che tornasse innanzitutto la democrazia Alitalia ma io sono parlamentare quindi sono tra quelli debbo dire fortunati ma
Sono anche uno di quelli che sa cosa significa il consenso sa considerava la mia sa cosa di rapporto con la gente la strada il territorio
è quanto i parlamentari i miei colleghi sono di queste estrazione
Quanti parlamentari sono amici del principe commercialisti di Berlusconi
Avvocati di Berlusconi
Siccome io non voglio essere fazioso perché non lo sono mai stato anche dall'altra parte la stessa cosa non è che cambia la sostanza
è un fenomeno meno diffuso ma c'è
C'è anche nel centrosinistra questo
Queste oligarchie che nate all'ombra di questo anomalo maggioritaria
E allora come dire che il proporzionale è un sistema vecchio o comunque che ha dei difetti sul piano poi della fruibilità ai più alla gente alla democrazia
D'altronde però io sono pure convinto e l'ho detto già in un rione
Meno partecipate
Che oggi l'ondata come dicono ripeto i sondaggi anche se io non sono uno a martedì sondaggi ma insomma sono talmente differenti le proporzioni e le cifre per cui per il no per il sì
Si stabiliscono trova uno un orientamento del settanta per cento alzi al trenta per cento hanno gli ultimi sondaggi
Ma si parla anche della necessità di superare il quorum
E io con grande prudenza con grande umiltà dico
Che non raggiungere il quorum era sconfitta più grande che può avere il sì
Perché è la dimostrazione del disinteresse Esino da parte della gente a queste lanci ormai riconosciuti come demagogici populisti
E tesi oggettivamente apprendere con comodità con comodità con facilità il controllo del Paese con comodità
Pensate che nel momento in cui veramente il confronto politico nel Paese il dibattito venisse Lenoir fosse affidato a sette otto persone come potrebbe essere il futuro di questo Paese
Le quali peraltro hanno un rapporto evidentemente forte poi con quelle categorie quelle lobbies di cui parlava prima il professor Raffaele e allora sì che io sarei preoccupato verrà democrazia certo non ci saranno forme di dittatura
Dava Erika latina perché non è questo un Paese cioè a quella cultura
Non è l'Europa
Un continente che a quella cultura non è il terzo per quel tipo di dittature ma ci sono altro tipo di dittature quelle dittature striscianti appunto a guida liberista economica finanziaria che a mio avviso sono nel DNA per esempio dell'esperienza anglosassone statunitense
Che non è il futuro io spero di questo Paese non è nella cultura europea
Quella cioè di essere guidate agli interessi economici piuttosto che dagli interessi della gente
Per gli interessi economici sono i proprietari dei gruppi di pressioni editoriali e organizzare il consenso consenso di chi del cinquanta per cento dei cittadini di quel Paese cioè solo di cento milioni di persone sui duecento milioni
Di cittadini americani perché gli altri cento milioni si disse interessano completamente della politica in America e probabilmente in quei cento milioni che si disinteressa ora ci sono
Quei quaranta azioni cinquanta per gli americani delle classi e delle categorie più deboli la nostra cultura ha fatto sempre si che quelle palazzi
Quelle più deboli sono sempre state rappresentate nel parlamento italiano con l'interesse delle categorie più deboli ecco l'equilibrio sociale che è garantito dalla politica quell'alta alla quale facevo riferimento prima ecco che nasconde questa battaglia è questo ferendo ma e dispiace vedere persone
Dà segni a Occhetto per dire un ex democristiano
Un ex dirigente del Pci che sono unite
In quella formula demagogica e dispiace vedere queste cose e mi permetto io appunto di una generazione diversa
La quella prosa la Freni da quella di Occhetto da quella dei segni di sottolineerei io questa critica a queste vecchie generazioni che hanno fatto questa scelta demagogico
Una parola
A Tullio Grimaldi e per lire Comunisti Italiani seguirà Rino Laval
Sì io credo che
Fatto che essi siano queste prime riunioni dei comitati del no debba servire più che altro data convincerci tra di noi siamo convinti tutti appuntati prendere queste iniziative Maggi
Orientarci anche sul come affrontare questa campagna elettorale fino al diciotto aprile
Una campagna difficile bene che questo lo lo sappiamo
Difficile non tanto per
Insieme in sei
Ma perché
Questo referendum è caricato di significati che poi assumono anche toni falsi
Io credo che il primo compito che dobbiamo assumerci e quello di spiegare alla gente quello che c'è veramente dietro questo referendum
Che però nella legge elettorale diciamolo pure insomma o per lo meno la legge elettorale soltanto un obiettivo negli anni ma in realtà si va più avanti sì questo referendum serve a qualcosa di più
E allora quindi comincerà a spiegare alla gente perché si posto questo referendum
Dico imposto perché badate che si voglia cambiare la legge elettorale questo può essere anche un fatto legittimo questa legge possano andare pene abbiamo visto che dal novantaquattro al novantasei queste due
Elezioni se due legislature certamente lei che ha dato risultati eccellenti c'è una frantumazione
Quindi si potrebbe anche pensare a qualcosa di diverso
Però badate questo referendum è stato imposto perché prima si è fatto una forzatura
Ma veramente massicce sulla Corte costituzionale preferendo a mio giudizio ma non solamente a mio giudizio anche di giuristi niente di meno esatto di queste cose era
Al limite dell'ammissibilità stato una pressione sulla Corte costituzionale ha fatto proprio da da i referendari e con una campagna di stampa per cui la Corte costituzionale a ritenuto ammissibile questo referendum perché questa legge potrebbe essere applicata così come ora immaginate applicare questa legge così com'è significa ebbe non cancellare il venticinque per cento di quota proporzionale ma significherebbe che quel venticinque per cento che resterebbe sarebbe attribuito ai perdenti nei collegi quindi praticamente ci sarebbe un rovesciamento questi occulti che hanno fatto voi l'avete letto sui giornali lo sappiamo cioè a spiegarlo anche alla gente
Cioè quel venticinque per cento sarebbe poi Gigio strada perché non si potrebbe prevenire andrebbe ai i meglio piazzati diciamo così quindi potremo avere che magari una coalizione
Perché si dovrebbe comunque formale delle coalizione la coalizione che magari a maggior numero di voti però viene attribuito sfide attribuite meno semplici e quindi ci sarebbe la prova mentre non
Una Victoria veramente di coloro che hanno avuto maggiore consenso ma una vittoria del degli altri queste primo punto
L'altro aspetto perché c'è stato quindi questa pressione forte che comunque si potrebbe modificare la legge tra i tempi ci sarebbe ancora societari per i tempi per modificare la legge elettorale dedicare un referendum invece no
Perché il fatto che la corteggia la betulla ammissibile fare non significherebbe si deve celebrare per forza comunque si può tranquillamente cambiare la legge quindi rendere inutile
Ma cioè la la gente pattuita immaginiamo qui non è tutto il corpo elettorale qui torno qui sei settecento mila elettori che hanno firmato il referendum quindi c'è questa richiesta
Questa richiesta può corrispondere anche hub cambiamento del Parlamento anticipa cioè il parlamento cambiamo all'INPS e bisogno di fare a questo punto invece no
Fino al punto che anche coloro che si dicono d'accordo in parte sul mutamento cambiamento Haiti elettorale sia pure in termini diversi anche costoro hanno detto si deve fare il referendum
Cioè il reference si deve celebrare e perché non è sospetto questo
E perché badate questo referendum costa mille miliardi
Non è poca cosa
Allora questi moralizzatori che hanno strepita ad oggi nelle aule della Camera Laura dalla Camera
Contro i partiti ladri perché pretendono di Aliyev finanziamento questi non si preoccupano che mille miliardi tolti dalle tasche dei cittadini vanno sciupato così per qualcosa che invece si potrebbe Rita
Ma c'è ancora di più è stata presentata una proposta di legge che recepisce il quesito referendario
Proprio così pari pari quello che ha chiesto garantisco il quesito referendario è stato tradotti in una proposta di legge basterebbe approvare quello e dire be allora faccia aprire ferendosi approvò voi volete questo lo troviamo
No non si vuole nemmeno questo perché perché dietro tutto questo c'è una campagna che tende a qualcosa di più è stato detto i partiti le liste che verrebbero cancellate perché con con questo sistema che si vuole introdurre naturalmente non ci sarebbe più le liste di partiti
Ci sarebbe di nomini collegi e basta poi l'attribuzione così
E allora il difficile ecco di questa campagna elettorale sta proprio in questo che la gente convinta oggi che tutto quello che viene proposto con le ferendo ma con l'attacco contro i partiti con con quelli che vanno e le piazze con quelli che vanno in televisione tutto questo è il nuovo che avanza
è il vecchio invece quello che cerca di resistere l'abbiamo visto questo anche quando c'è stata quella sessione sul sulla riforma costituzionale con l'attraverso l'altra Commissione bicamerale anche lì si parlava dell'uomo bisogna introdurre il nuovo questa Costituzione vecchia
è inutile che noi ci sforziamo difende questa Costituzione i nostri padri che ce l'hanno consegnata una Costituzione che fu tutelare esistente queste cose qui ormai sono passati di moda secondo alcuni anche la costruzione si deve cambiare agenda qualcosa di nuovo
Il pericolo che io vedo è proprio questo di presentarsi con questi comitati del no come coloro che sono a arroccati in una cittadella difendere quello che che difendibile e fuori c'è invece il nuovo che avanza
La gente Presa d'acquisto bisogna smentire questo
è un falso diciamo è è una fortificazione questa del nuovo che avanza e che che cos'è il nuovo e che cosa vogliono questi referendari definitiva
E questa formazione che sta marciando che prenderà partiranno i fare nei prossimi giorni treno
Caricando su questi treni su questo treno un asinello
E be questa e qualcosa di veramente preoccupante non tanto perché i viene accreditata dei sondaggi il sette dell'otto del dieci per cento
Perché questo rappresenta veramente ecco questa novità che poi è una novità che riavviamo anche in altri sistemi è la novità anche tenda Staffelli e non i partiti politici come tarli le classi dirigenti scelti
E le le le sedi dei partiti
Tenga a cambiare proprio il modo di concepire la democrazia
è una devo un sistema che si ispira qualcuno aveva scritto anche sui giornali un commentatore autorevole ha scritto che bisogna sostituire a quella che è la democrazia dei partiti c'era proprio questa la democrazia delle istituzioni che parte non è la democrazia delle istituzioni è la democrazia degli eletti sul e in definitiva quello che avviene poi nel sistema americano che è un sistema che viene presentato come il massimo sistema democratico anche democratico non è perché in America mutano soltanto quello che si scrivono nella lista elettorale ed è una percentuale bassissima
Perché la maggior parte di poveracci che stanno nelle galere quelli che vanno alle camere a gas di lunedì proprio rincari questi non non buttano abbacchio anni sugli interessi a votare perché non vengono nemmeno coinvolti
E lì non c'è nemmeno l'organizzazione perché queste formazioni grandi partito democratico il partito repubblicano sono poi delle dei gruppi personaggi che si organizzo in determinati momenti che sono sostenuti poi al momento dell'elezione le campagne elettorali dalle lotte quindi è il sistema non delle organizzazioni politiche quindi della partecipazione della gente una partecipazione che ha una sua identità un suo radicamento un un programma per lo meno no qui c'è invece una l'improvvisazione di gruppi cioè di di comitati elettorali che si pongono in questo mente si propongono
E che naturalmente poi acquistano questa diciamo questa questo consenso solo perché è qualcosa di nuovo che si presenta e qui abbiamo due esempi malati in questo lo scorso di questi ultimi anni e prima quello di Berlusconi
Personaggio sconosciuto ai più
E la politica comparso sulla scena attraverso le sue televisioni va bene sui mezzi economici
Ma chi ha avuto successo perché si presentano con qualcosa di nuovo rispetto al peggio è eravamo c'era stata Tangentopoli novantadue i partiti che erano stati decapitati tutto quello che voi sapete Berlusconi a pesare il nuovo poi adesso ecco Berlusconi anche un po'invecchiato perché si invecchia presto adesso il nuovo quest'altra formazione che che parte Di Pietro Prodi e così via che cosa sono questi immaginati Di Pietro Prodi i sindaci qualche altro così via che programma che identità istituzione sì sì sì chiesto anche quando andranno in Europa dove singolo Berardino perché in Europa ci sono delle formazioni politiche hanno dei nemici identità precise spariti
Però tutto questo parte perché è appunto una proposta diversa rispetto a quella precedente ed è quella che tende a a soppiantare la democrazia di partito dico partiti ma delle organizzazioni politiche cioè l'erogazione dei cittadini
Cioè della politica ragionata
Con delle improvvisazioni di personaggi che si portò suonava agende attraversa poi ci sono i mezzi d'informazione così finiamo perché e quindi hanno questo consenso per il solo fatto che si si collocano in maniera diversa alternativa
Questo è quello che bisogna e noi troveremo in questa campagna l'attacco forti aiuti al sistema dei partiti perché rappresenta il venti per il sistema dei partiti e quello che ha buttato avuti sosta del pre potere e così via
Questa è una qualche cosa che bisogna invece spiegare alla gente ci mise abbia cercare di far capire che non è così
Perché altrimenti rischieremmo veramente di essere prigionieri di questa ondata di che bontà
E noi non abbiamo diciamo diciamocelo francamente questo referendum ora uno sbocco
Due possibilità ci sarà o non si raggiungerebbe il quorum perché la gente magari oggetto pur utili riuscivo disinteresse era quindi non andrà a votare penserà che quindi va be fate voi
Oppure
Che vincerà il no è leggera e chissà ci sono alternative non ci illudiamo che no possa prevalere in questo referendum
E allora è importante che questo decreto venga svuotato il più possibile di questi contenuti che sono dei contenuti e diciamo di marca talmente io non oserei dire ma si è parlato anche di una sorta di vuoto fascismo e non è esagerato dire questo che quando ci si propone qualcosa che va contro l'organizzazione politica contro le organizzazioni diciamo lo che hanno una identità chiama cultura che hanno loro retroterra e si propongono le improvvisazioni degli uomini della Provvidenza che vengono cavati porto non solo affatto dalla propria questi uomini si propongono
Con la veste di giustizia a fare questa è una forma nuova tv fascismo non è qui insomma è il diciamo ne abbiamo qui
Tra l'altro poi sciamo anche la sinistra vengono dei segnali preoccupanti perché col conquista con questo rincorrere l'uomo noi abbiamo abbiamo votato alla Camera l'altro giorno e siamo stati contrari naturalmente l'elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali
Era noi abbiamo avuto l'elezione diretta dei sindaci bene l'elezione diretta dei presidenti delle della Provincia bene essere anche con le regioni
Credo che arriveremo al punto che lo diceva Giuliano Amato parlava di cento padelle voi adesso avremo cento pentole perché anche presidente le Regioni farà il loro partito certo punto che si proporranno quindi abbiamo una deriva plebiscitaria da una parte cioè l'elezione diretta dalla parte il del personaggio che si può si propone e la gente che che voto quindi consenso e basta non partecipazione
Dall'altra parte abbiamo quest'altra forma diciamo di deriva che anche questa plebiscitaria cioè di gruppi che si organizza di personaggi che si propongono senza idee senza programmi senza niente ma si propongono come qualcosa di nuovo
Per avere consensi e governare quindi non più una democrazia di partito crede le forme organizzative partecipazione dalla gente
Ma avremo una democrazia degli eletti cioè di quelli che si promuove vengono eletti di collegi nelle circoscrizioni insomma comunque nelle varie forme questo è il punto questa secondo me in modo
Per far capire alla gente che il rischio che c'è in questo momento
Io su questo o diciamo bisogna stare attenti perché difendere tuguri partitiche come difendere qualcosa che sembra ormai diciamo irreversibilmente compromesso quasi che questo lo dico io io vengo da una tradizione certamente quella comunisti qui abbiamo sempre tenuto nel partito partito diverso certamente non è quello diciamo concepito in certi momenti ma ho adesso dobbiamo proporci alla gente come la democrazia organizzata la democrazia dei cittadini il modo come i cittadini posto materie che non è questa di referente questo è un modo di prendere
Di abusare della gratuità tragedia di città dice la già debole chiamata a votare su cosa che non capisce nemmeno non riesce a capire perché non sa nemmeno magari la legge elettorale come fatte quali sono i quesiti e quali sono le parti che avevano cancellato
Io dico questo scusatemi forse no voleva essa anche più bene
Perché noi dobbiamo in questo i comitati del no nelle anche le nostre diversità di posizioni cercare di spiagge de qual è il rischio di questo non il rischio del referendum in Serie uno strumento del dica pure di grande democrazia
Ma quando questo strumenti viene utilizzato in questa maniera contorta
Per obiettivi diversi di rendere meno uno strumento eversivo uno strumento che minaccia seriamente la democrazia questo secondo me è il punto principale sul quale dobbiamo battere
Parola aveva a valle seguirà Gianni Manzolini una socialista
Ho da qui l'invito
L'invito non vale però vale per tutti ovviamente dove il più dovevo chiudere entro verso le sette e mezzo tra un un quarto Esquilino e dimensione Remo interventi in questa prospettiva va bene così
Dunque
Io non sono d'accordo con Cutrufo
Quando dice che in Italia non c'è un pericolo di fascismo
Io penso che questa affermazione sia troppo ottimista
Bisognerebbe vedere la storia d'Italia per vedere che cosa è stato il fascismo in Italia non è stato una parenti se ne è stato un incidente di percorso
C'è una storiografia da cui risulta che il fascismo è stata una delle dimensioni che la destra che il potere questo funziona non lo so
Assunto in Italia
E credo che anche per l'Europa valga quello che diceva Bertolt Brecht che il mostro il fascismo il nazismo è stato distrutto ma il ventre che lo ha generato è sempre gradito
Io penso che per prevenire qualunque
Rischio di fascismo bisogna mettere le difese molto molto prima quando si manifesto sono i prodromi le premesse anche lontani culturali istituzionali
Di quello che un giorno può diventare il fascismo e potenza repressivo perché in realtà oggi poteri in gioco le cose in gioco sono ancora molto molto molto più grande di quanto lo erano nel ventidue quindi non avrei questa tranquillità
Sul futuro del nostro Paese e quando noi diciamo
Fondata secondo me molto precisa e vorrei dire ancora che quello che in gioco in questo referendum non ne solo la democrazia dei partiti come è stato detto
Ma è la democrazia tout-court
Non è una forma della democrazia che in crisi che in gioco ma è la democrazia che in crisi e vorrei dire che in questo momento la democrazia è sotto attacco in una triplice direzione non c'è solamente il referendum
C'è anzitutto il referendum perché appunto tende a costituire una democrazia senza partiti
Poi c'è diciamo il tentativo di Prodi a cui si riferiva prima Grimaldi il treno l'Asinello eccetera eccetera
Che tende invece a realizzare una sinistra senza partiti questo è l'accusa che ha fatto
Amato a approdi la critica di Amato approdi e che in realtà il suo tentativo e di togliere alla sinistra lo strumento del partito cioè di scremare un'altra formazione in cui la sinistra debba necessariamente confluire per cui la sinistra sarebbe senza partito quindi la sinistra senza partito
Ma c'è un terzo attacco che quello della legge Amato
La legge Amato che è stata presentata la quale è una legge in cui non si prevede la fine dei partiti assolutamente
Ma anzi si prevede la blindatura di due partiti
C'è un sistema elettorale mediante il quale vengono promossi realizzati difesi blindati due soli partiti
Quello di maggioranza e quello di opposizione insomma quello i due partiti in questo bipolarismo perfetto
Che la legge Amato dovrebbe produrre attraverso un sistema di discriminazione elettorale
Che assolutamente contrario alla Costituzione perché verrebbe a finire la norma elementare di ogni democrazia del voto libero ed eguale il botto non sarebbe più libero soprattutto non sarebbe più eguale perché gli elettori si troverebbero di fronte a una Scheda in cui dovrebbero scegliere due percorsi
Due voti alternativi o votano perché deve governare e quindi per il novanta per cento del Parlamento per cinquecento sono ottanta deportati oppure votano per coloro che voglio semplicemente che parlino al Parlamento cioè che abbiano una specie di diritto di tribuna che faccia del Parlamento
Una specie di Hyde Park dove si va a parlare senza nessuna conseguenza senza nessun risultato
E quindi lettori che scegliessero questo cosiddetto diritto di tribuna eleggere ebbero solo ventitré deputati su seicento trenta quindi il voto del di uno dell'un elettore dell'altro elettore anche se le due parti d'elettorato si dividessero diciamo in parti uguali il venti milioni di dieci milioni di qua di cimeli la dall'altra parte
Il voto dell'uno verrebbe cinquecentonovanta deputati il voto dell'altro verrebbe ventitré deputati quindi una catastrofe democratica e allora questa formula del potenziare i due soli quel costipato dette per distruggere qualunque altra rappresentanza
Che non sia qualunque altra per qualunque terza forza qualunque qualunque identità anche interna ai ai due partiti diciamo residuare ai delle residui le due coalizioni quindi questo sistema che Putin sarebbe questi due partiti realizzerebbe non una democrazia senza partiti non una sinistra senza partiti ma dei partiti senza democrazia
Questo è il quadro di confronto e noi qui ci qui ci troviamo
E allora è evidente che questa battaglia va fatta
Va fatta con l'idea che la dobbiamo vincere a tutti i costi non è possibile né pensare alla buona stella dell'Italia per cui gli elettori poi siano distratti non vadano a votare
Il quorum non si raggiunga perché questo è come giocare alla lotteria
Né si può pensare di fare una battaglia per un'altra ragione che non sia opera di vincerla bisogna chinò vincano
Bisogna che da qui al diciotto aprile ci sia una mobilitazione tale una tale e richiamo alle ragioni di fondo alle questioni cruciali che sono in gioco per cui bisogna che effettivamente almeno una volta questo Paese si sveglia e capisca che cosa gli stanno facendo che cosa gli stanno facendo gli stanno cambiando il proprio sistema di vitelli idea che era finora diciamo pacifica che la democrazia in Italia appunto come diceva Cutrufo ormai diciamo fuori questione non è in discussione non è in pericolo il fascicolo se ne parla più eccetera no signori miei la democrazia in pericolo la democrazia può restare un ricordo d'infanzia
E non è questo lo dobbiamo evitare l'ultimo teste generazioni anziane generazioni giovani qui si tratta che i giovani e le generazioni future devono poter in Italia godere
Della democrazia che diciamo il risultato finora più avanzato del sì di un sistema politico
Libero
E allora questa è la battaglia
Sapendo che non a caso questa battaglia si sta facendo intorno al sistema elettorale non a caso perché in realtà i sistemi elettorali non sono una variabile indipendente del sistema politico questa favola che ci hanno raccontato che una Costituzione
Può sopportare qualsiasi sistema elettorale
Che data una democrazia tanti sistemi elettorali sono possibili questa e una favola da bambini che va finalmente smascherata non è vero
Che una Costituzione può avere sia un sistema proporzionale estremo sia un sistema maggioritario estremo non è vero
Le costituzioni hanno una loro unita una loro coerenza e hanno un sistema elettorale
Cioè sono il sistema elettorale in una democrazia fondativo del regime politico
Non è una modalità della selezione della classe dirigente il sistema elettorale e costituente costitutivo del sistema politico un sistema politico democratico e qual è il suo sistema elettorale
Perciò data questa quindi questa situazione sono possibili sono due ipotesi
La prima ipotesi e che una Costituzione produca il proprio sistema elettorale e questo è quello che è avvenuto con la costituzione del quarantasette
Dove il sistema elettorale lo stava dentro la Costituzione ma era assolutamente ovvio che la proporzionale fosse la conseguenza di quel sistema ordinamentali di quella Costituzione perché era un sistema fondato sui partiti esplicitamente riconosciuti
All'articolo quarantanove sul pluralismo sul Parlamento sulla divisione dei poteri e così via e quindi era un sistema politico che supponeva un sistema proporzionale
Oppure si può dare un'altra un'altra ipotesi
Ed è che sia il sistema elettorale a costituire il proprio regime politico sia il sistema elettorale a fondare la propria costituzione formalmente o informalmente
E questa è la strada che è stata scelta in Italia
Dal momento che la riforma della Costituzione
Il sovvertimento della Costituzione del quarantotto che viene perseguito incessantemente dal mille novecentonovantuno
Cioè da quando il Presidente Cossiga ha mandato alle Camere in messaggi in cui chiedeva che venisse accantonata la Costituzione del quarantotto ed era ancora presidente Repubblica
Questo sovvertimento professore quarantotto che viene incessantemente perseguito ormai da dieci anni da quasi dieci anni
Non è riuscito a passare attraverso le forme dell'articolo centotrentotto più o meno violato le bicamerali eccetera perché la costone quarantotto nonostante tutto è resistente è forte e solida non si non si riesce a diciamo Ata a travolgere con troppa facilità
E allora l'altra strada è quella dei delle delle spallate referendarie e l'altra strada è quella dei referendum elettorali attraverso cui si sta raggiungendo lo stesso risultato del cambiamento del sovvertimento dalla Costituzione del quarantotto
Questa è la realtà quindi il referendum non è un momento della riforma di sistema elettorali in Italia il referendum è un momento della revisione costituzionale in Italia e quindi di questo noi stiamo parlando
Ma guardate il fatto che i sistemi elettorali siano identificativi del sistema politico è dimostrato da tutta la storia
Prendiamo il sistema maggioritario appunto questo che vorrebbero introdurre secco e puro in Italia
Del si dicono secondo il modello anglosassone
Ma non c'è bisogno che noi andiamo a vedere il modello anglosassone perché lo conosciamo noi
Per la nostra esperienza l'abbiamo già avuto lo il sistema maggioritario uninominale l'abbiamo avuto fino al mille novecentodiciannove cioè fino a quando sono entrati in scena i partiti di massa Partito Popolare il partito socialista
Il sistema maggioritario è stato il sistema del Regno d'Italia
Dalla sua fra costruita dallo Statuto Albertino del quarantotto fino al mille novecentodiciannove sistema maggioritario uninominale che che che che che a regime ha provocato ha provocato il trasformismo ha provocato una tremenda vicenda elettorale dove le lezioni erano controllati dei prefetti erano fatti dai Mazzieri dei capobanda dei capomafia del capo bastone dalle clientele
E quindi origine dura corruzione di un trasformismo incredibile
Dove non c'erano più identità in Parlamento né di destra e di di di sinistra un Parlamento che per tutta la guerra che era la guerra mondiale
Non ha come ha denunciato Sturzo non ha ma detto una parola è stato l'unico Parlamento in silenzio durante tutto il corso della guerra questo insiste a maggio ai insieme al maggioritario aveva fondato quel tale sistema
Che era il sistema dell'Italia pre fascista
E e monarchica
Il fascismo il fascino me e figlio dalla marcia su Roma sì il fascismo come movimento è Espresso alla marcia su Roma il fascismo come Stato nasce con la legge Acerbo e la legge Acerbo che fonda il fascismo come è stato e la legge maggioritaria è quella e la legge elettorale che fonda il regime politico
La ecco quinta Repubblica francese come l'ha fatta del gol cambiando il sistema elettorale il sistema italiano tu con luci e ombre bene e male dal quarantotto fino all'ottantanove con le sue crisi macchinisti avanzamenti le sue comunque che cosa è stato questo regime pluralistico che andava da Togliatti a Malagodi
Come da da che cosa è nato e nato dalla sconfitta della legge truffa del cinquantatré questo è stato il sistema italiano quindi adesso cambiare sistema elettorale vuol dire fare un altro regime politico un altro regime politico cambiare la Costituzione se l'è lite il diciotto aprile vincono i figli
E fatta insomma dare l'Italia non è più la stessa cosa è un'altra cosa e che cos'è quest'Italia che sarà un'altra cosa è la cosiddetta Italia bipolare
E qui io vorrei dire agli amici del Partito Popolare e a tanti altri amici che siedono anche in questa aggregazione diciamo referendaria Perrier perì Perillo
Che insomma se noi vogliamo fare fino in fondo questa battaglia non dobbiamo continuare a bruciare incenso quest'ultimo idolo del Regno che il bipolarismo
Perché il bipolarismo e popolare perché tutti ormai credono che il bipolarismo sia l'unico destino dell'Italia perché di bipolarismo non si può parlare male come non si può parlare male della mamma così non si può parlare male del bipolarismo in Italia
Beh io credo che dobbiamo rimettere in discussione proprio il bipolarismo perché se il bipolarismo vuol dire
Realizzare poi quello schema bipartitico rigido che appunto la legge Amato vorrebbe realizzare beh questo bipolarismo è un bipolarismo che anzitutto non ha nulla a che fare
Con la tradizione italiana ma che certamente un buon perdonismo in cui viene travolta la democrazia
In una nella riunione iniziale di questo comitato organizzato da da Benzoni la riunione al all'albergo D'Azeglio il professor Urbani ha detto una cosa molto giusta beh
Dobbiamo curdo il parlare del bipolarismo
Posso concordano
Su vetture
Manzolini era organizzato tra dopo a ciascuno il suo poi ognuno rivendicherà Savoia saprà invitato da Benzoni
E quindi ricordo questa comunque è una bellissima manifestazione c'era un sacco di gente alta molto bene c'è die presieduta da Manzolini questa e allora presero Bunny che cosa ha detto ha detto non si può parlare di bipolarismo come Giorgio non tutti bipolarismo i sono uguali
C'è un bipolarismo buone un bipolarismo cattivo e il bipolarismo che emergerebbe da questo referendum ha detto Orban sarebbe un bipolarismo pornografico
Perché appunto mette insieme
Delle persone dei soggetti dei partiti delle forze politiche che non hanno nulla in comune però nessuna ragione
Diciamo visibile è degna per stare insieme perché sono invece divisi da cento mila cose e sarebbero uniti solamente da queste stanze del potere urbani parlava di un bipolarismo pornografico
Io parlerei di un bipolarismo osceno cioè che il simbolo che quando si manifesta insomma è orrendo
Però il punto è questo
è molto difficile distinguere tra bipolarismo i buoni e cattivi perché l'unico bipolarismo che non sia osceno
è un PIL Bipop ecco il bipolarismo che nasce dalla dinamica sociale dallo spontaneo aggregarsi delle forze politiche delle forze sociali culturali quell'unico bipolarismo sanno ma il bipolarismo Checco atto che artefatto che obbligato da un artificio da un corto circuito istituzionale elettorali a quel bipolarismo necessariamente osceno
Perché non corrisponde alle dinamiche reali non corrisponde alla vera identità
E alla vera senza di mento delle persone che stanno insieme vorrei dire che perfino il nostro schieramento del vino in un qualche modo
E innaturali in qualche modo di osceno ma noi siamo costretti a dividerci infine inno perché appunto ci viene proposto un quesito che osceno
Quindi è vero che è osceno lo schieramento del sì che va da Fini a a D'Alema ma in qualche modo anche noi stiamo stretti dentro mi sostiene perché uno sterrato che costringe gli uni e gli altri ad aggregarsi in una maniera in fondi naturale
Ma questo sarebbe il destino di tutta la vita politica italiana
Se si provo sì se si istituzionalizza questo modo di di dividere la politica di di di di organizzare la lotta politica o da una parte o dall'altra e per forza che se uno deve stare o da una parte o dall'altra
L'unica cosa che punirlo ai suoi compagni non è tanto la comunanza di idee di diari di storie di esperienza ma semplicemente il fatto di essere tutti insieme contro un unico nemico cioè l'identità del bipolarismo
Ciò che fa l'alleanza del bipolarismo non siamo quelli che ci unisse si uniscono ma solo i nemici gli altri
è un'unità derivante dal mini così come le tutti insieme dobbiamo dare addosso a quelli allora ci mettiamo insieme ma noi siamo più diversi di loro e questo è non è la democrazia semplicemente questo è un'altra cosa questa è la lotta per il potere
E la lotta Asher lev per il potere in cui non si guarda in faccia nessuno in cui ci si mette insieme solamente per conquistare questo trofeo ed è una lotta per il potere che proprio in quanto è identificata solo da questo
Far sì che gli uni e gli altri diventano uguali sono uno scontro di doppi perché siccome la cosa che li identifica la stessa cioè il potere destra e sinistra alla fine diventano uguali non conta più la differenza conta solo chi conquista questo potere
Ebbene allora io credo che questo bipolarismo è un bipolarismo perverso
Penso che corrisponda addirittura ad una a ad una concezione dualistica della Società chi viene molto da lontano viene addirittura dalla democrazia greca che era sì una democrazia Merano democrazia bipolare
E il bipolarismo così scriveva nei libri degli schiavi nei dominatori e dominati nei dei miei padroni miseri di questo nel bipolarismo della democrazia greca quelli che contavano che votavano per i che non contavano e non votavano cittadini stranieri meticci
E cittadini eccetera ecco e viene molto da lontano questo bipolarismo
è il bipolarismo se volete del materialismo dialettico di Marx
La società si divide solo insultato e subito perché questo schema bit questo schema dualistico questo schema conflittuale questo schema che poi porterà Carlo si mette a teorizzare la politica come il luogo dello scontro tra amico o nemico
Non ha nulla a che fare con le tradizioni liberali democratico le esperienze diciamo della crescita della civiltà politica moderna in questo secolo è è una opzione ideologica molto preciso molto dura molto determinata che va finalmente smascherati e combattuta
Quindi io penso che queste siano le poste in gioco del referendum e allora dobbiamo combatterlo per vincere
Io credo che forse Benzoni
Ma quale dobbiamo tutti quanti ringraziamento per aver organizzato questi nuclei di resistenza come li chiamava F è stato un po'come dire nel preparare il tavolo della presidenza è stato probabilmente un po'ottimista o pessimista dipende dai punti di vista perché probabilmente immaginava una presidenza fosse un po'più magra al di là degli inviti che ha esteso
Questo fa sì che invece essendo noi che quasi tutti presenti alla fine finiremo
Per cercare nel per cercare di stabilire un giusto rapporto tra il tempo che ci siamo assegnati e la la platea siamo probabilmente esentati
Dal ripetere argomenti che sono stati già trattati dagli altri sui quali quindi vale non vale la pena di ritornare
Poco fa io ho sentito parlare come è evidente siamo qui rappresentanza di forze di tradizione diversa di esperienze diverse di provenienze diverse
Ma siamo tutti quanti accomunanti da questa da questo filo comune da questa battaglia referendaria le quali le cui ragioni stiamo cercando ciascuno per proprio conto di sottolineare dal proprio punto di vista
Ce n'è una però
Ce ne sono un paio per la verità sulle quali qualche precisazione mi sento di dover fare saltando su tutto il resto perché ovviamente condivido le ragioni degli altri amici e compagni qui presente che sostengono il no al referendum
Si è parlato prima il cappello si è parlato prima
E mi pare non vorrei ricordare male ma insomma inutile citare che ha parlato di una serra una Sorma sorta una serie di pressioni che sono state esercitate sulla Corte costituzionale
La verità e che l'opinione della corte che informalmente circolava a Roma
Fino a quarantotto ore prima dalla decisione della Corte stessa
Era decisamente contraria alla missione del referendum
E la vera non tanto per le nostre motivazioni che sono politiche
Ma lo era per motivazioni giuridiche
è giustissimo nella acuta come al solito analisi di Raniero la Valle
è giustissimo che il sistema elettorale sia correlato ha una costituzione non è possibile giustissima mente che ciascun sistema istituzionale poi posso tollerare diversi tipi di sistemi elettorali e non è così non è vero infatti
Il costituente nel disegnare l'impianto istituzionale della nostra Repubblica e nel prevenire un sistema elettorale che fosse omogeneo a questo impianto istituzionale aveva espressamente sottratto talune materie alla possibilità di essere sottoposte a referendum
Le materie sono quelle ovvie
Non sono ammissibili i referendum in materia tributaria evidente se no si metto insieme cinquecento mila cittadini si stabilisce che non si pagano più tasse e poi come si va avanti
Finalmente e in America beh in America su alcuni tributi e quelli degli Stati possono mando avanti loro bilancio perché interviene quello federale e noi siamo
Il sistema istituzionale italiano e invece fatto in maniera diversa
Quindi si escludeva il referendum in materia tributaria si escludevano altre materie escluse e ci sono gli gli atti preparatori della Costituzione sono espressione di chiunque
Se le scuse espressamente la materia elettorale dal novero delle materie per le quali era ammissibile il referendum e in questo senso la corte si stava orientando
Poi per la verità nel rileggere gli atti che hanno portato alla approvazione la Costituzione siccome nella discussione poi il costituente si arrivava a votare i singoli articoli
In sede di organismo che si chiamava di coordinamento si chiama tuttora nel quale cioè i funzionari che Dattilo scrivono
Gli interventi e che quindi servono per risalire alla volontà del legislatore e in quel caso il costituente in sede di coordinamento per uno di quei gialli
Che non sono stati ancora risolti
In sede di coordinamento la materia elettorale spari sebbene l'Assemblea costituente si fosse espressamente pronunciata su questo dal novero delle materie sottoposta a referendum ma gli atti preparatori hanno un valore enorme specie quando parliamo di Corte costituzionale per stabilire quale fosse la reale volontà del costituente a riguardare quegli atti noi possiamo sapere che coloro che ci hanno dato la Costituzione nella quale via la posizione che regola e il funzionamento rapiti sussidio all'italiana avevano espressamente deciso di non sottoporre la materia elettorale a possibilità di restare quindi una prima forzatura altro che forzatura
Qui si è andati ben al di là come peraltro sta avvenendo da tempo in Italia nel di quella che la volontà di quella che è la nostra Costituzione la quale è una Costituzione cosiddetta rigida
Cioè non è una Costituzione che può essere innovata può essere trasformata passa rinnovata dalla prassi
è una Costituzione che può essere modificata in alcune materie seguendo determinati procedimenti giuridici
Purtroppo noi abbiamo assistito negli ultimi anni duole dirlo a una serie di violentissimi strappi alla nostra Costituzione e questo è un giudizio politico dal quale non intendo sottrarmi che chiamano in causa Presidenti della Repubblica con nome e cognome ivi compreso l'attuale presidente Scalfaro
I quali di fatto hanno innovato pesantemente rispetto a quello che il dettato costituzionale
Su questo filone si colloca la decisione della Corte di ammettere un referendum che altrimenti non politicamente ma giuridicamente era inammissibile
Dopo questo referendum è e non dobbiamo avere paura delle parole è una truffa
è una truffa giuridicamente parlando
è una truffa politicamente parlando per molte delle ragioni che sono state egregiamente espresse e per qualche altra notazione marginale alla quale per pochissimi minuti ancora vi prego di prestarmi ancora un po'd'attenzione
Il referendum intende di fatto abolire la residua quota proporzionale
Ma dove sta scritto
Che l'abolizione della quota proporzionale è una cosa buona
Dove sta scritto che il sistema maggioritario è una cosa buona rispetto al sistema proporzionale che sarebbe una cosa cattiva
Dove sta scritto che tutto ciò che è nuovo e di pessimo buono e tutto ciò che è vecchio e di per sé cattivo
Dove sta scritto perché noi accettiamo lo scontro su un terreno che è falso di per sé
Perché il sistema maggioritario dovrebbe essere come si sostiene migliore di quello proporzionale si dice perché il sistema proporzionale aveva prodotto delle degenerazioni non è affatto vero
Non l'aveva prodotto il sistema proporzionale
L'aveva prodotto il sistema che abbiamo definito partitocratico perché le parole hanno un senso
Vale a dire un sistema nel quale di fatto i partiti avevano e sul lato dal loro ambito e avevano occupato spazi che sono specifici delle istituzioni
Erano andati al di là dei loro confini
Ma non era in discussione la bontà di un sistema elettorale
Ritenuto cattivo come il proporzionale in contrapposizione a uno che dovrebbe essere migliore come quello maggioritario e che ha prodotto il risultato di avere oggi quarantotto partiti inevitabilmente perché come ricordava Cutrufo
Nel precipitare della democrazia a tutti i livelli prima di tutto all'interno dei partiti si finisce per tentare in qualche modo di avere voce di esprimere si finisce per essere costruiti da questo sistema a porre in essere micro partiti con i quali negoziare spazi elettorali che diversamente vengono negati
Quindi il referendum è una truffa perché propone una cosa ma ne vuole raggiungere un'altra
Abbiamo detto che questa è democrazia dei partiti
Io
Posso ammettere in linea teorica
Che vi possono essere altre forme di democrazia
Non è detto necessariamente che la democrazia dei partiti sia la migliore delle democrazie possibili
Ma quale quest'altra democrazia che viene proposta in Italia diversa da quella fondata sui partiti
E la democrazia dei movimenti
Non una democrazia con due partiti
Ma una democrazia condono Freeman
Una democrazia che muove sulla spinta non più di quella centralità del parlamento che rappresenta sempre e comunque il Parlamento un momento di verifica elettorale serio si va a votare il sistema proporzionale si conosce esattamente l'orientamento delle del Torino
Ma una democrazia fondata su due movimenti vale a dire su due moti di piazza all'interno dei quali non c'è democrazia non c'è garanzia non c'è controllo non c'è nulla
Ci sono i Masaniello che si auto investono Ciceruacchio visto che siamo a Roma
Che si sentono investiti di un potere che non passa attraverso nessuna verifica che si sentono depositari di un verbo che si promette si permettono di pronunciare anatemi di lanciare anatemi di pronunciare di determinare squalifiche e così via il sistema nel quale viviamo in realtà non ha prodotto due poli non ha prodotto due poli politici io ricordo la frase di Urbani
Quando parlava di di di di di di pornografia ma non è pornografia la verità e che si sono prodotti all'interno del sistema politico due sottosistemi
Ciascuno dei quali immagina di essere onnicomprensivo ciascuno dei quali si immagina interamente rappresentante della realtà e del dibattito politico e come tale deve negare l'esistenza dell'altro
E siccome all'interno di questi due sottosistemi tutto finisce per essere simile tutto finisce per assomigliarsi tutto per essere finisce per essere simile a se stesso è inevitabile
è inevitabile che all'interno si cerchi poi attraverso la strada della negazione della reale consultazione popolare
Di fare a meno di questi ingombranti residui di si dice ottocenteschi partiti si cerchi di fare in meno di quella che la reale volontà popolare
Per porre in essere di fatto movimenti che prima o poi guardate non facciamoci illusioni spasseranno Pia tutto
Ma spasseranno via tutto in una misura che non deve essere necessariamente rapportata esperienze del passato perché certo nessuno di noi immagina che domani ci sarà una marcia su Roma ma non serve
Non serve più la marcia su Roma quando non ci sono più i luoghi della democrazia
Quando non ci sono più le strade attraverso le quali la reale democrazia modo il potere per potersi esprimere
Si arriverà a ondate popolari le quali oggi vengono ancora chiamate impropriamente attraverso lo strumento referendario a supportare lotte di potere domani la volontà popolare non si ci sarà più nemmeno bisogno di di ascoltarli sentire verrà interpretata io sento che il popolo italiano la pensa così non avremo più bisogno nemmeno di referendum sui sondaggi bastano i sondaggi
Ci sono che il popolo italiano vuole questi andiamo avanti attraverso questo continuo e costante esproprio noi di fatto ci troviamo a essere precipitati in una barbarie che la la l'anticamera che che alla preistoria dei movimenti democratici la nostra è una democrazia rappresentativa ha bisogno di un Parlamento ha bisogno di un voto
Io sono come sapete di
Provenienza di nascita di formazione socialdemocratica
Ero per la verità noni età da portarne le stimmate ma
Siccome non bisogna essere stati ai tempi Troia per conoscere la guerra di Troia
Ciò di quello che ci ha toccato quando il nostro partito
Nostra ex partito non c'è più
Proposto c'è un movimento anche qui propose quella che passa ancora e mi spiace si sia scappato questo lapsus sulla legge truffa
La legge truffa del cinquantatré
Era una legge che attribuiva un modestissimo
Premio di maggioranza nell'ambito di un sistema nel quale si votava proporzionalmente e quindi si conosceva la reale consistenza di ciascun partito
E si attribuiva un modestissimo premio di maggioranza a quella coalizione di partiti che avesse già vinto le lezioni
E venne chiamata truffa
Oggi noi ci troviamo in un sistema nel quale come ha scritto egregiamente il Corriere
All'interno di ciascun collegio uninominale
Chi vince con il quaranta per cento rappresenta il cento per cento perché prende tutti i i voti di quel collegio uninominale
Con una modesta quota il venticinque per cento di proporzione per sapere quanto pesa no le rispettive forze politiche che si vuole cancellare
Attribuendo agli sconfitti
Il seggio ai secondi quindi a quelli che sono stati sconfitti nel collegio la rappresentanza non si sa bene di che cosa a questo punto con risultati paradossali che sono stati illustrati prima che potrebbe addirittura portare a sovvertire la volontà popolare con gli esiti dei secondi dei collegi ma questo è stato già detto non voglio ritornare su questo Benatoff è questa
La truffa è quella né di voler cabaret uno strumento che cancella la democrazia come uno strumento di democrazia
La truffa è quella di sostenere che il il sistema maggioritario italiano sia tollerabile per la nostra Costituzione e non l'ho mai la truffa e sostenere che il sistema maggioritario sia migliore di quello proporzionale e non lo è la truffa è quella di ritenere che il progetto avanzato dal governo serva a garantire governabilità e stabilità e non lo è
Come i fatti di questa legislatura hanno dimostrato e va sul contrario la truffa è quella di immaginare che si combatte il sistema partitocratico attraverso il sistema maggioritario e il sistema elettorale maggioritario e non è vero perché i partiti sono passati da nove a quarantotto
Siamo in presenza di una truffa noi dobbiamo organizzare dei nuclei di resistenza sì abbiamo a cuore la voglia il futuro di vivere in una democrazia
Peso
Amabilissima
Dunque io nella locandina sono anche presentato come indipendente in realtà io sono iscritto a un partito il partito dei Democratici della sinistra e sono un militante sono nella segreteria della sezione Salario Nomentano sono qui per direi perché il mio no al referendum
Chiarendo però in una premessa cui tengo cioè personalmente io sono favorevole al sistema maggioritario
Naturalmente di maggioritario ce ne sono tanti
E
Quello a cui ci avviamo se passa il referendum con il sì il peggiore probabilmente dei sistemi maggioritari che potremmo aprire ma credo sia opportuno testimoniare che personalmente sono stato favorevole precedenti referendum elettorali ho votato sì e che ritengo che il sistema maggioritario
Che dia un premio a una coalizione vincente sia un elemento di stabilità necessario per il Paese però non a condizione di e cancellare la rappresentanza
Quindi si a premi ma in un sistema che garantisca la rappresentanza
Delle diverse minoranze non di una sola minoranza come avverrebbe con il sì allora io adesso
Visto il tempo assai scarso gli argomenti già ampiamente toccati faccio una brevissima indicazione dei dieci punti per cui personalmente ritengo di votare no invitando anche a votare no tra chi ci sente ad adottare anche qualcuno di questi argomenti
Nelle nostre nelle nostre discussioni
Intanto è stato detto questo non è un referendum contro i piccoli partiti
Perché anzi esasperando il meccanismo dell'uninominale finisce per attribuire al sistema dei piccoli partiti quel ruolo che si dice di voler superare scherzi dice di voler supera Secondo
Non è un premio di rafforzamento non non necessariamente crea un sistema maggioritario in Parlamento che la cosa su cui io sono d'accordo cioè creare una maggioranza in Parlamento
Ma perché il sistema più una cosa che i tecnici sanno ma non sempre viene detta i sistemi maggioritari nell'uninominale secco all'inglese nell'un il doppio turno alla francese di per sé non garantiscono una maggioranza ci sono stati casi di elezioni in Inghilterra in cui leggere ha vinto quel un pub un seggio in più e addirittura in Francia col col doppio turno c'è stato un governo socialista minoritario minoritario eletto dopo la sua e quindi di per sé questi meccanismi uninominali non garantiscono affatto
La maggioranza che si dice essere l'obiettivo che si vuole
Secondo al all'argomento della cancellazione dell'idea stessa di partiti è stata ma ampiamente affrontata da chi mi ha preceduto io condividono e qui faccio seppur puramente riferimento cui si attacca l'idea stessa di partito come espressione di modi di rappresentare opinioni modi di rappresentare soluzioni ai problemi del Paese questo
Il cuore della della domanda del quesito referendario secondo altro elemento Quarto punto la deriva anti partitocratica io qui francamente Da Rin accentuazione più preoccupata in termini politici
è il vero collante che lega coloro che si dichiarano vincitori del referendum
Segni Di Pietro e io direi in primis Gianfranco Fini
Argo soggetto che in tutta questa questione sta volutamente apparentemente ai margini della questione ma il vero azionista di maggioranza dello schieramento referendario cioè quello che approfitterà
Ti nella massima misura del del sì al referendum nella massima misura neanche questo
Cercherò di spiegare
Oltre a tutto c'abbiamo questa curiosa situazione per cui il partito più strutturato di questo Paese perché mi mi lo dobbiamo dire i DS sono ormai molto meno strutturati di Alleanza Nazionale
Ma lo diciamo lo diciamo perché io credo che sia un problema per i DS rinvio strutturarsi forse anche un po'di più ma e Alleanza nazionale che è il partito più strutturato come come partito e anche quello più in testa nella battaglia anti partitocratica
Anche questa vicenda del sistema ai fini delle sul finanziamento e di un demagogia senza senza confini
Quinto punto
Se questa è la deriva all'uso che sarà fatto il referendum io mi domando come si possa dire sì
Soltanto per non perde per non apparire tra i perdenti del referendum questo francamente è una una cosa che non capisco perché il per mio partito che ha deciso di fare questo mi sembra una posizione strumentale
E che non tiene conto dei valori dei dei valori in discussione in questo referendum che sono appunto la la concezione della democrazia se tu hai una concezione della democrazia profondamente diversa da coloro che si dichiarano vincitore dei referendum dibattito e la tua idea di democrazia
E non a spetti soltanto di stare su un carro di vincitori
Dicendo
Ma se noi vinciamo poi possiamo mantenere il la nostra idea per esempio il doppio turno ma ci tornerò sesto punto
Io questo su questo devo dire oggi ho sentito poco ma spero che questo diventi un un cavallo di battaglia del comitato del no
Noi non possiamo limitarci a dire i guardate è in discussione l'idea di partito
Oppure io non sono d'accordo torniamo al proporzionale noi dobbiamo impegnarci per un rinnovamento fortissimo dei partiti perché i partiti stanno messi male
Questo lo dobbiamo dire non possiamo semplicemente dire i partiti partiti partiti i partiti così come sono
Stanno messi male e si presentano all'opinione pubblica in modo negativo
Purtroppo le coalizioni quando si presento io ho vissuto l'esperienza della Provincia abbiamo fatto di recente una coalizione che ha sfiorato tra l'altro il risultato ma quando a tutti i presenti con un comitato elettorale con quindici partiti
Tu immediatamente perdi di visibilità nei confronti dell'elettore questo è un punto su cui noi dobbiamo riflettere
Dobbiamo riflettere attentamente e dobbiamo anche per quanto è possibile dichiararci contrari a tutti gli strumenti che favoriscono la frammentazione dei partiti io personalmente sono contrario a che un gruppo che si forma legittimamente o meno in Parlamento abbia diritto a fare gruppo parlamentare se non è passato per il voto
Oppure che abbia diritto al finanziamento dei partiti io mi spiace ma lo dico con chiarezza però questo è un elemento è indispensabile
Non si può favorire indiscriminatamente la crescita di questi partiti occorre dire che ci sono delle misure che ci sono neve anche Nenni regolamenti parlamentari che impediscono la nella proliferazione a dismisura del numero dei partiti
Settimo punto
Il referendum ormai l'hanno detto tutti non ha più valore di stimolo nei confronti del Parlamento anzi addirittura i referendari dicono che siccome ammesso la parola e al popolo e quindi il Parlamento non può legiferare a questo dimostra a che punto siamo arrivati in termini di rapporto di concezione della democrazia
E questo è un elemento estremamente guardate chi ha detto facciamo pronti a fare ostruzionismo in Parlamento AN
Di nuovo e quindi non non starei molto molto tranquillo conseguenza ulteriore l'ottavo punto
Il referendum darà un risultato folle l'hanno detto tutti ma intoccabile
Questo è il vero punto il risultato del referendum sarà dichiarato intoccabile quindi coloro che pensano di votare sì per aprire la strada al doppio turno o alla come pure aveva proposto ma per più coerentemente Urbani si è reso conto se il sistema del proporzionale con sbarramento un premio di maggioranza siano tranquilli perché con il sì naturalmente dipende anche dalla dalla percentuale ovviamente per questo bisogna battersi ma un sì massiccio
Al al al referendum da la dà il diritto all'interprete all'interpretazione autentica del voto popolare abbiamo già visto si dirà che il Parlamento si avrà qualche problemino tecnico non indifferente ma dovrà come si dice
A lavorare sotto dettatura del del popolo sovrano e anche questo è un elemento su cui ragionare nono punto e qui vengo al punto che mi preoccupano veramente di più
Il referendum oggettivamente manterrà se non favorirà un'ulteriore frammentazione del sistema
E guardare che coloro che si battono per questo referendum lavoreranno sulla frammentazione per condannarla nel momento in cui la crea no
E tiranno guardate questo Parlamento non sarà un Parlamento frammentato che con questo meccanismo sarà del tutto casuale risultato elettorale
In un Parlamento frammentato che cosa qual è la la la risposta vera in termini istituzionale elezioni dirette Presidente da Repubblica
Questo è lo scenario che personalmente culturalmente dal punto di vista tecnica quello che proprio laddove ritengo il più pericoloso di tutti
Perché abbiamo proprio la costruzione quasi scientifica di un Parlamento frammentato e in risposta questo l'uomo della democrazia di investitura come diciamo in termini tecnici cioè l'uomo che pone ordine dove c'è disordine il Parlamento non ce la fa non esprime e puntiamo all'elezione diretta del Presidente
Ora su questo punto io credo la mia
Il mio dissenso nei rispetti rispetto alle posizioni che so che anche autorevoli esponenti del mio partito hanno espresso sul tema del presidenzialismo è totale perché ritengo che costoro stiano facendo un gioco assai pericoloso forse non si rendono conto di del rischio reale ma io non lo faccio per non voglio dire il fascismo altro è un fatto è un fatto assolutamente simulare bile
Provate a immaginare un semipresidenzialismo peggio ancora un presidenzialismo all'americana alla francese in cui come è previsto nel sistema francese noi abbiamo un presidente di una maggioranza e un Parlamento maggioritario un Parlamento maggioritario di un altro segno
Voi dei temi e se non qui non è io credo che questo sia gli elettori un argomento forte su cui discutere
Credono agli elettori italiani
Che noi siamo in grado come paese con le nostre tradizioni politiche
Direi genere un conflitto istituzionale permanente come quello che si aprirebbe tra un presidente eletto con investitura politica perché questo è quello che si vuole un un presidente dotato di di indirizzo politico
è un Parlamento che ha una maggioranza esattamente opposta questo è uno scenario a mio giudizio assolutamente devastante e noi su questo credo
Dovremmo riflettere come uno dei passaggi non da minacciare come una un fatto di un avvenire incerto ma come una conseguenza che io vedrei quasi automatica del sì al referendum
Grazie
Benzoni
Come sapete Irene Pivetti credo agli angeli custodi
E quindi c'è un anche SDA Poletti insomma no perché non altrimenti non c'è equilibrio non c'è non c'è poi non ci bipolarismo
Cosa Cicogna Lidia Poletti in questa circostanza chi te lo fa fare
Io dico io sto personalmente
Rigetto profondamente questa tentazione perché per perché non mi va è per due ragioni figura di rapidissimamente da prima
Perché non mi va di essere imbrogliato
Se qualcuno i poteri del portafoglio be'questo un accidente al destino ma su cui mi spiega lo fa per il mio bene comincia pensano arrabbia non può
E l'imbroglio è duplice
Cioè l'imbroglio
Dei referendari che ci spiegano di rodio su una cosa che must io le frane e contro Mastella
O Cossiga o non so mentre Mastella auspicabilmente nei territori del sì
Perché se ci fossimo volgiamo lo sbarramento per faticare tutti Italia dire chi è senza sbarramento para venivo di Avellino Benevento Santangelo un bar di forza anche Cerignola non lo so e vivere felice come si contenta di poco e questo proprio gradisce perfettamente i referendum
Il secondo imbroglio però è quello dei nostri io chiamerò senza offesa per il dieci i compagni di strada i referendari dico il DS cosa dice di essere Veltroni dico
Senza offrendo quindi
Ha chiesto di Pietro Mathieu nostro sto i due argomenti sono pessimi
Cioè argomenti antipartito lese referendum catastrofico però bisogna che vincere friend dica largamente
Primo fra domeniche sono andato siamo può fuori da tutto insomma perché più vincenti più non conta niente prove sulla fine ordinanze vince con cinquantacinque diventa una cosa tremenda dicevo novanta se lo fa l'altra cosa
Ecco francamente spetta a questo ma anche queste queste idee vada circolando mi mi fa arrabbiare un po'
E dico bisogna impegnarsi affondati per un altro motivo
Che insomma l'idea che i partiti
Lo dicono anche i Grimaldi prima devono ecco
Fare finta di nulla subire esporre sputi
S e a sarebbe se si pensa di Tati ove cadavere putrefattiva cala reputo e fatto calare sentiva anche putrefattiva aggiunto Mino c'è speranza proprio
Perché dopo forse circolari ci pensa
E cita anche la tribù una magari la tribunetta o magari anche una riserva indiana poter vendono riconduce a cui si vorrebbe vede presenti erano innovare l'eco dell'armata non so invece del di cubo d'Armata Rossa noi dovremo vendere fotografie Turati oppure ho anche ridotto di con qualcun altro ecco l'idea che insomma se noi siamo buoni e cari poi c'è qualcosa anche per noi eccome con gli anni ripugna profondamente e dico e chiudo che quando vede viene proposto non solo la lotta ai partiti ma anche la semplificazione adita politica perché uno cosa che ha senso profondo il messaggio e cosa non funziona ma certi eliminiamolo esami capri espiatori ciò gli untori come aiuto siamo coloro che Pagano per una semplificazione brutale fascista questa signora
La vita politica perché eliminati partitica eliminate le contraddizioni eliminate le voci libere eliminata si sta plurale alla tutto andrà bene e e quello sì non non diciamo di no
A una cosa del genere ci ripetiamo fino in fondo contro questo mistificazione brutale se non difendiamo i principi le generazioni future non ce lo perdoneranno
E ricordo e chiudo che era proporzionale fa tutt'uno con la lotta democratica al nostro Paese
La rappresentanza
La proporzionale i partiti il diritto per chiunque di potere rappresentare il suo punto di vista governo di opposizione il rito che la città questo Paese rifletta nel profondo il punto di vista di tutto senza sacrificare sul sacrificare questo rinunciare a questo dimenticarsi questo è una cosa che non mi sento di fare
Allora Sandro Curzi
Poi profilo
è uguale adesso Alessandro
Ove si dovranno essere
Due-tre per cento finisce
Se c'era felicità
Scusate per il ritardo
Stavo tentando di chiudere il giornale perché
Ti devo fare anche Liberazione quindi siccome siamo pochissimi e quindi mi do scusare ma sono arrivato solo adesso
A voce adesso Giametta vuoi alla mia età a voce amico mio
No poi ormai è rimasta poca voce rimasta però grande volontà
E grande decisione non sono mai stato così contento della scelta col fatto
Un anno fa che alcuni credo dei dei compagni che mi conoscono sanno quante sofferta lo dico al nostro ex sindaco
Sanno quanto ho dovuto riflettere faticare discutere con gli altri con me stesso sono contento di quella scelta con il fatto proprio in queste ore in questi giorni vivendo questa terribile storia
Del referendum di quello che c'è dietro degli obiettivi che si vogliono
Strappare vedete poco fa oggi nel pomeriggio sono stato
Alla Camera dove c'era una riunione
Per discutere l'elezione del Presidente della Repubblica della saletta
Indetta da radicali giovane Giovanni Negri
Tremonti quindi anche le persone di altra sponda assolutamente rispetto tutti noi
L'unico segretario che ha accettato
La discussione
è stato Bertinotti
L'unico
Gli altri con scuse varie Veltroni
Berlusconi
Fini
Casini ha mandato all'ultimo un suo un suo uomo
Hanno rifiutato l'invito
L'invito era soltanto un confronto diceva il titolo della della riunione Quirinale fuori i nomi
Cominciamo a discutere
Quelli che promuovevano erano a favore de la Bonino e così via quindi era un'iniziativa alla quale si poteva delle forze democratiche andar lì a parlare a discutere
No non c'è più bisogno neanche di questo
Ormai non si vuole più il confronto neanche su questi problemi su queste questioni il presidente La Repubblica come ha detto D'Alema adesso vedremo D'Alema dato una definizione di queste elezioni che
Chi ha colto e traumatico perché sentir dire Presidente del Consiglio va be'facciamo Scalfaro così perché poi dobbiamo fare l'elezione diretta
E cioè l'elezione del presidente La Repubblica diventa una cosa così da fare di corsa mettiamoci d'accordo con viva bene Scalfaro troviamo un altro ci mettiamo d'accordo e quello che sta avvenendo proprio in queste ore
è un gioco in questo senso troviamo una cosa per metterci d'accordo votarne uno e poi si vedrà
Oggi noi abbiamo detto in questa riunione che sentiamo siamo tutti molto preoccupati sentiamo che la democrazia è davvero malata
E sta correndo dei pericoli gravissimi
Io non so stasera certo se fossimo stati di più in questo teatrino sarebbe stato importante ma con Mizio io son contento importante cominciare
Se vedo appurare alcune facce di persone che conosco questo è molto importante perché dobbiamo capire che ci stiamo giocando qualche cosa di tremendamente serio
Ci sono stati dei contributi in questi giorni purtroppo i giornali sono poco diffusi
Il documento scritto da Raniero la Valle
Prestipino che ha scritto una cosa molto interessante sul giornale di ieri molti molte persone e compagni e amici che
Stanno cercando di aiutarli chi si vuole opporre a questa a questo sfascio della democrazia con argomenti argomenti sono tantissimi
Non è che ci manca
Gli argomenti per spiegare alle persone dobbiamo esser capaci di arrivare alle persone
Di svegliare le coscienze
Di
Risvegliare sentimenti
Di fondo decisivi che ci sono nell'animo di chi ad esempio penso a questa città cordiale ma sindaco
Ma ti ricordi quello che erano le nostre le nostre riunioni i nostri incontri non è possibile che sia scomparso tutto
Che sia tutto affidato a niente aboliamo di leaderismo e basta
Credo che e ne sono convinto c'è una un un'inchiesta fatta proprio in queste ore diffusa per questa occasione dove poi le persone intervistate dicono che ritengono l'elezione del presidente repubblicano così di grandissima importanza dicono che vorrebbero non dicono le elezioni presidenziali di un'altra cosa sottolineano l'importanza di questo voto in questo momento in Parlamento quindi c'è
Delle forme di coscienza e quando spieghiamo che cosa significa il sì vediamo le persone che ci guardano
Mi mi succede spesso che ci guardano meraviglia certo ma questo vuol dire allora noi siamo no dice io loro sono per il nuovo
Perché loro dicono contro la degenerazione contro il sistema dei partiti e occupa contro le lottizzazioni contro e dovete votare sì
E quando gli spieghi che loro sono proprio quello
Sono quelli che detengono il governo del potere in questo momento sono quelli che non hanno fatto nulla per modificare il terribile sistema della lottizzazione della corruzione e così via
Se tu spieghi ai la capacità di raggiungere queste persone il cittadino
Il cittadino di guardare comincia a capire
Quindi io credo che questa riunione di oggi possa servire a questo intanto è una presa di coscienza fra di noi
Certo noi siamo qui già credo che siamo abbastanza convinti di quello che stiamo facendo ma il modo in cui arrivare come arrivare alle persone come portare la discussione su questi su questi problemi
Io voglio finito volevo dirvi soltanto
Che non dobbiamo
Quando sono entrato scherzosamente hanno detto ove non sei proprio il più vecchio di tutti
Perché c'erano alcuni che sono più vecchi di me che sono presenti in sala per dirmi così speranza insomma no che eravamo tutti molto molto avanti con gli anni certo questo è terribile
Però
Intanto è importante che non ci siamo
Che non ci siamo arresi che tu sei qui
Perché sequestro équipe chi trova fare perché devi stare lui pensionati ecco appunto tutti noi non c'abbiamo niente non ci interessa dal punto di vista privato personale stiamo qui proprio per il gusto
Di quella che noi consideriamo una cosa molto importante nella vita degli uomini la politica
La politica però vera
Che cosa significa appartenenza
Renzi e diversità
La democrazia è questo sono le le diversità le contraddizioni i contrasti a questo che per il quale noi abbiamo combattuto abbiamo lavorato
Che abbiamo cercato guai a noi
Cari compagni cari amici guai a noi sia il diciotto aprile e purtroppo la data
E nefasta se il diciotto aprile
Ci fosse il plebiscito che chiede Di Pietro che chiedono tutti questi insieme Fini Di Pietro
Prodi calci urla di più
Con
Il Veltroni che
Purtroppo sembra quello delle vignette io Rispetto sono suo amico ma e sembra quello che fa vedere li vende le vignette perché come fa
A dire in privato a capire
I pericoli che ci sono in questa vicenda
E poi a dire come segretario
Del più grande partito della sinistra
Che bisogna votare sì
E mi ricorda le stesse cose che m'ha detto D'Alema l'anno scorso
E quando mi sono opposto a Di Pietro
L'ultima telefonata che mi ha fatto quando mi ha detto ma io e te la pensiamo allo stesso modo sulla persona Mannoni Luca Turia amo e poi vedrai tanto ci saranno le
E no è questa furbizia che mette paura ed è questa furbizia che distrugge la sinistra non possiamo la pensiamo diversamente
Dobbiamo dirlo con forza a vedere le diversità non averne paura non fare i furbi perché se vincono e cioè il plebiscito dei sì
Pagherà duramente
Anche il Partito democratico della sinistra non c'è dubbio alcuno
Lo devono sapere
E devono sapere che porto nel nostro Paese di misurazione gravissima
Dio compagni temo tante cose
Compreso quello della disperazione
Faccio riunioni cerco di aver contatti con i giovani una parte sono indifferenti
Ma in alcuni altri
Sta noto emergendo delle idee
Che non sono le nostre e che non devono essere le nostre
Però si sente
La disperazione che porta a tante cose terribili e noi abbiamo vissuto che cosa ha significato gli anni di piombo gli anni del terrorismo
E sentiamo
Che nella società che si disgrega emergere
Segnali di disperazione che portano a quello allora io vorrei dire al compagni
Se mi permettono ancora di usare questo termine
Ai compagni Veltroni ieri compagno D'Alema
Come ragionare come pensare
In una situazione di questo di questo tipo e guardate che
Non è neanche non siano neanche l'America
Perché voi sapete bene
Quello che ci ci tiene lontano da questa esperienza mondiale ma comunque non siamo neanche l'America perché lui non voto non un voto non gli emarginati
Il quaranta per cento della popolazione una fascia anche di abbienti quali dico nove ma chi se ne importa vince quello quell'altro per noi va va bene lo stesso
Qui in Italia la situazione di quelli che non vanno a votare non è così
è più grave più complessa
C'è un elemento in alcuni strati in alcuni settori anche importanti di questo paese di disperazioni che è diverso che è altra cosa
Dovrebbero ragionare tutti su questi su questi problemi allora l'appello di ricercare voto per voto casa per casa
Che noi lanciavamo quando eravamo giovani
Ma di fare questo questa attività per spiegare perché bisogna andare a votare e votare no
Che ha un significato non non è vero che astenerci che sputare sopra il il seggio eccetera sia un segnale di vitalità
L'unico modo di dimostrare che c'è una forza democratica che non esiste e che vuole resistere in questo Paese è che il diciotto aprile ci siano
Un numero di no molto elevato
Non è un obiettivo impossibile
Non è un obiettivo impossibile se persone che vedo qui
Siamo pochi
Ma sono persone che hanno anche influenza nella vita di questa di questa città di questo Paese ma in quello che ci compete a noi in questo momento di questa città di questa zona e così via
Vedere costituire a Roma il Comitato del no è un fatto molto importante
è un segnale
Io non so
Se riusciremo a far scrivere qualche riga so che quello dell'anzi è passato già se n'è andato
Non sarà facile c'è un intorno a questa vicenda c'è il tentativo di fare il silenzio assoluto
E poi di creare nell'opinione pubblica forme strane con sondaggi che danno dei risultati in un modo o nell'altro creare squilibri creare confusione
Quindi noi dobbiamo basarci molto sulle sulle nostre forse e sono limitate
Ma dobbiamo approfittare di qualsiasi occasione ce l'abbiano per a formare per affermare l'importanza della andare a votare no a questo referendum no che vuol dire no quelli grandi quelle usammo
Ciò ha portato bene mi ricordo quell'unico della mia da suo ricordano certamente ricorda il grande nodo della vittoria al referendum sul divorzio esattamente
Il nostro è spiegato bene
Se ha argomentato insomma essere delle persone fiere che hanno il coraggio di dire no non ci stiamo questa volta non ci imbrogliato e questo deve essere lo slancio che dobbiamo dare alla nostra iniziativa non andare così
Tempi pieni di paura e come fossimo già sicuramente perdenti e così via il no può acquistare un valore se diamo se spieghiamo alle persone che vuol dire no proprio a un modo
Di concepire le cose vuol dire no atti vuol distruggere dei valori
Delle fondamenta che sono quelle della nostra della nostra Repubblica quindi no per dare forza
Alla Repubblica democratica grazie
Ma
Dobbiamo chiudere entro le sette tre quarti la parola al Robilotta quindi ci sono Robilotta Belvisi Tierney e poi mele qui
Non non so non ho a suo dire quanto tempo a ognuno
Ho già concluso
Ecco già concluso
No io credo che ha ragione ragione Corsico una delle delle ragioni vere che ci tiene su questa battaglia che può apparire scomoda
E quella la ragione della politica cioè nel senso che poi la forza della politica talmente forte che porta anche a fare una battaglia che può sembrava di me di mi come dire una battaglia di di di minoranza ma non è così
Io credo che anche i sondaggi che vengono dati sono sondaggi su cui cerco ritenere con il silenziatore sono sondaggi che possono aprire a farsi ma oggi è più semplice abbiamo più argomenti per fare una battaglia rispetto a quando fu lanciato la prima volta il referendum in Italia sul maggioritario del novantatré i due referendum sono in parte simili Chelsea e referente del novantatré il proposto quella volta che particolare otto
Sì al referendum lo sa hanno come obiettivo quello di portare in Italia un sistema maggioritario ed hanno la stessa forza contro i partiti il conto ma politico
Io ho ascoltato l'intervento di Raffaele intervento della valle che ho molto apprezzato e che credo che noi usando quei ragionamenti
Verso i cittadini verso i direttori sono argomenti forti che possono essere beh è comprensibile lo dobbiamo fargli capire che il valore che ciò che si gioca
Il diciotto aprile non è una cosa da niente che quando si parla di regole elettorali quando si parla di legge elettorale si mettono in gioco ingrandire dove si mettono ciò che in questo Paese le la libertà e la democrazia il diciotto aprile quindi è una grande battaglia di questo di questo dobbiamo far che dei cittadini
Non c'è un paese al mondo in cui c'è una democrazia dove non ci siano i partiti certo ha ragione Merloni i partiti avessero rinnovati migliorati cambiati modificati
I partiti non devono occupare tutti gli spazi e la società civile ma senza partiti non esiste un altro strumento che possano regolare la democrazia
Certo che poi e con un progetto che oggi questo referendum novantanove e logico se conseguenza di tutta questa battaglia devoto ma oggi i cittadini hanno davanti a sei in questi anni in cui la politica è stata debole quello che è successo in questi anni
Nel nostro Paese i cittadini hanno potuto vedere che quando la politica è assente
Cioè quando la politica che è quella con la P maiuscola che deve difendere gli interessi collettivi che deve difendere interesse della gente che non può difendersi da solo dei più deboli quando la politica non c'è assente prevalgono altre logiche
Quello che l'aveva definito le prevalgono le logiche di puro potere oggi purtroppo questa è diventata la politica è uno scontro di potere continuo tutti i giorni
Oggi i cittadini questo ce l'hanno di fronte agli occhi
E quindi possono poter giudicare che fu un errore nel novantatré approvare cavalcare quel referendum e portato alle estreme conseguenze
Perché il sistema maggioritario in tutti i Paesi del mondo della destra che l'Occidente e stranamente solo in Italia in Europa
Era stato nel novantatré una parte consistente della sinistra o sotto la cava Carlo ma a proporlo perciò oggi Merloni parlava come dire che e interesse dei fini giustamente ha ragione
Alla nona dove fu come dire il partito ha oggi il Governo a questo Paese a proporre perché alle intenzioni attraverso i sistemi elettorali
Modificare attraverso cui di modificare la cattedrale di comprime alla non non basta una legge elettorale a risolvere i problemi politici come tutti hanno potuto dimostrare fatta la legge elettorale poi nascono quaranta partiti
Nessuno è stabilita da che noi in quattro anni cinque anni da quando cioè questa legge maggioritaria abbia avuto due lezioni chi frequenta la Camera sa che già in queste ore come dire spetta l'elezione presentare pubblica si temono l'elezione abbiamo avuto quattro Governi
E se molti criticavano criticavamo il sistema proporzionale che non dava stabilità e governabilità ma nel sistema proporzionale c'era un'instabilità
Che era precisa che era all'interno di un quadro di maggioranza cioè i governi c'era un turn over ma non cambiano le maggioranze ettari addirittura con la legge maggioritaria con questo sistema Joubert
Noi abbiamo avuto un esempio recente dal Governo Prodi che eletto poi ha avuto una maggioranza degli elettori viene sostituito da un altro
In cui si cambia diritto alla maggioranza elettorale esce fuori Rifondazione e dentro l'UDR con la maggior parte dei parlamentari che proviene da pochi eletti
Eletti come dire da una da un altro tipo di di coalizione che al trasformismo lui diceva prima non al che poi alla fine il maggioritario che gli italiani vanno già conosciute porta quei supportata sul medesimo
E come che come dire pericoloso questo altro come dire il tipo di maggioritario che viene proposta non risolverà i suoi problemi aggrava quelli che già c'erano con il proporzionale e come dire e ne aggiunge degli altri
Io pongo solo dicendo che possiamo avere opinioni diverse su ciò che dobbiamo fare però è evidente che non va soltanto dire no ai cittadini c'è una foto a udire
Votiamo no per questo noi dovremmo avere anche come dire il coraggio di proporre un qualcosa rispetto perché poi è evidente
Io sono convinto che il possibile battere cioè che è possibile ancora vincere
Nonostante quello dicono i giornali perché i cittadini in questi anni hanno potuto capire quello quello che è successo con una politica debole e credo che direi ritorniamo ad un proporzionale diverso da quello cioè ritorniamo un proporzionale corretto con il Bologna a un proporzione al vino del modello tedesco nel momento in cui l'Italia entri in Europa se prendo che in Europa CEI tutti i paesi europei usano il sistema proporzionale addirittura in Inghilterra che è l'unico Paese che a un maggioritario secco è iniziata una discussione del sul tornare al proporzionale
E poi avremo fra due mesi
Pochi giorni dopo l'elezione del referendum e avremo per le elezioni europee l'elezione con il proporzionale credo che questo sia anche un segnale come dicono agganciare l'Italia l'ingresso in Europa e anche un Noto per rendere una nostra proposta propositivo rispetto al alla referendum qui noi dovremmo fare lo sforzo di farlo fare il porta a porta di incoraggiare tutti ad andare a votare no
Perché ritengo che la la partita non sia del tutto versa e possibile questa volta vincerla a differenza di altre e questo dipende da quello che tutti noi possiamo fare grazie
Noi abbiamo ancora tre oratori questa la forza del nome
Abbio tre oratori e dieci minuti
Quindi o Gecko che lascia lascio poi valutare dobbiamo fare vogliamo fare io credo che
Va bene allora di Hervé Belvisi e poi attrazione per poi
Sì io non ho siccome tutti o tutti noi siamo qui perché siamo convinti per il no non devo parlare a favore del no chiaramente io a questo punto proprio perché c'è poco tempo
Mi preoccupa molto l'organizzazione bella dell'informazione di come comunicare quello che noi abbiamo detto oggi agli altri
E come ottenere lo spazio nei giornali a livello anche appunto di televisione per cui sicuramente importantissimo
Organizzarci meglio in quanto per esempio su oggi siamo pochi perché io ho cercato sui giornali se c'era un avviso della riunione di oggi ma non c'era non so per quale ragione e e questo non deve avvenire perché importantissimo il problema di come comunicare
Quello che noi vogliamo appunto comunicare io brevemente propongo a pacchia da da tempo sta lavorando per questo comitato di puntare moltissimo su quello che hanno detto Raniero la Valle e Merloni cioè i due punti principali secondo me e chiarire che la democrazia nel nostro Paese
Sta perdendo colpi continuamente questo i cittadini lo capiscono apportando anche l'esempio siamo a Roma
Dei maggiori giornali della città in mano a potenti costruttori che si fanno la guerra tra loro questi cittadini lo sanno ne dobbiamo far vedere che quello che succede a Rho Roma inverta sta succedendo in tutto il nostro Paese cioè nella alla l'informazione in mano ai potentati economici che vanno brutto e il cattivo tempo
L'altro per cui la democrat la l'assenza di democrazia c'è già
C'è già anche a livello di istituzioni comune non in forma più correttamente i cittadini ma da solo a mente quello che l'apparenza dell'informazione ma non dava vera informazione
Noi dobbiamo chiarire che questi meccanismi sono sempre più forti e che un poteri ere istituzionale ancora più ristretta vi renderà ancora più duri per noi per chi vuole invece per più ci pare e lavorare e per la cosa pubblica l'altro problema essenziale secondo me è che ha detto Merloni no riferirsi assoluta mentre quello che era la Prima Repubblica per carità cioè noi non possiamo pretendere proporre di nuovo un sistema turni come quello che era e che ha provocato Mani pulite con tutti magari anche i pro e i contro di Mani pulite però questo né i cittadini entrato che c'era un sistema corrotto che non si può più proporre per cui ha ragione Merloni a dire noi dobbiamo presentarci con un proposta che concrete di partiti che siano diversi da quelli che erano prima e di quello che sono adesso perché anche appunto il partito di Fini che a sedici mila iscritti a Roma
Ho il PDS che cavato enormemente comunque hanno meccanismi vecchi che noi dobbiamo chiedere devono essere molto più più partecipativi molto più trasparenti non non quello che è avvenuto per esempio con i collegi uninominali in cui i posti sono stati decisi dalle segreterie per cui o un potere dei partiti molto più forte di quello che c'era prima
Per cui noi dobbiamo avere il coraggio di proporre ai cittadini
Qualcosa di diverso da prima da da quello che c'è adesso ma anche da quello che c'era prima per cui ben venga una riflessione è urgente tra noi il tempo è proprio pochissimo perché c'è meno di un mese
Per studiare un sistema tedesco o un altro sistema che però via una speranza di cambiamento anche a noi che proponiamo di dire no
Sì solo due battute per ricordare alcune cose che sono state già dette comunque questo gigantesco fenomeno
Di omologazione e di cui purtroppo larga parte della sinistra fa parte
I modelli culturali ed educativi alla gli interessi di mercato rispetta gli interessi della collettività ragione la valle quando ricorda che prodromi del fascismo ci sono tutti e sarebbe bene su questo richiamare i con attenzione niente e richiamare l'attenzione forza rosso verde che si occupa di Terje ecco sociali cioè nel rapporto tra il benessere umano il benessere ecologico non può rilevare come oggi si assista a una violenta offensiva culturale e mediatica
Per riportare i a quelli che la valle giustamente chiamato lo scontro dei gruppi ecco questo è l'omologazione alla quale i oggi stiamo assistendo ecco io vorrei ricordare richiamare questo
Il referendum come è stato detto i beni natanti torna ad essere uno dei momenti forti significativi all'interno di questo progetto molto chiaro e molto definito
A conclusione di questo incontro che ha riporti ha portato diciamo l'arco il ventaglio delle posizioni che militano a favore dello contro il quesito referendario che vuole abrogare il proporzionale nella legge elettorale
Mi sembra che si possa dire questo che noi abbiamo bisogno
Come hanno detto tanti di allargare il fronte di opposizione al quesito referendario questo vuol dire un attiva iniziativa né che propone il no al quesito referendario
La convinzione è un'opera di convinzione forte
Rispetto anche al carattere del quesito referendario
A carattere come dire come si è detto truffaldino in molti casi di questo quesito che peraltro tempo punta ad eliminare il cosa dobbiamo spiegarlo con molta attenzione perché io sono convinto che nel Paese c'è una maggiore predisposizione all'ascolto stavolta rispetto al referendum l'altra volta
Nei confronti del no
Intanto lo dicono i sondaggi e io non sono sondaggista però contano ogni volo contano c'è molta parte del Paese forse la maggioranza che preferiva una legge elettorale in Parlamento
Quindi vuol dire che non c'è un'attesa messianica probabilmente nei confronti o quanto meno elevatissime nei confronti di questo referendum certa o quelli che penso che andare a votare sono per lo più quelli che vogliono che questo referendum vinca però intanto c'è questo quindi far capire che nel momento in cui dovesse vincere questo referendum non è possibile nessun'altra legge e che qui quindi chi volesse un'altra riforma elettorale
Una riforma elettorale io penso che sarebbe la cosa migliore sarebbe una legge elettorale che garantisse pare
Proporzionali proprio salita rappresentanza politica e anche stabilità cosa possibile cosa cosa possibile e lo si è voluto e in questi due anni non si è voluto
O anche chi volesse anche un altro tipo di inizi riforme tra che non fosse in quella che deriva dal quesito referendario non lo potrà fare ha detto bene Berloni come disse allora Scalfaro in quell'occasione si dovrà agire sotto dettato del popolo
Quindi bisogna dire innanzitutto questo che non è possibile un'altra riforma
Io sento che nel primo logora le forze di sinistra c'è una predisposizione all'accoglimento di questo lo posso dire anche per esperienza personale come tanti altri all'interno di parlamentari e non solo verso questa comprensione diciamo delle del di di di questa di questa elemento politico così importante truffaldino perché chiaramente noi in cui dice di abolire il modello è proporzionale addirittura propone un esito come dire che sconvolgerebbe l'esito diciamo di una competizione elettorale
Per cui i cui migliori perdenti potremo addirittura far vincere chi perde
E questo dobbiamo spiegarlo perché così
E rischiamo di avere quindi una sistema detto avete sbagliato sbagliato irretisce
E dobbiamo essere coscienti quindi c'è un'opera di condizione anche sui fatti su cui le centodiciassette cancellature di cui che opera che opera in il il quesito referendario molto preciso certosino perché arriviamo ad una legge elettorale sbagliata
L'altro punto che mi sembra importante
è che il no che noi dobbiamo dire è un no ecco qui esco io penso che sia importante chi chi l'ha detto
Non è semplicemente un nuovo per una forma per una per difende lo status quo e anche per correggere per dare una risposta positiva alla crisi della politica che esiste però possiamo far finta che essa non esiste
Noi in questi anni abbiamo avuto a io la chiamo così una sorta di democrazia dei capi anche attraverso ottave attraverso gli strumenti Corsi tra l'altro spesso al ha governato come la televisione cioè attraverso queste forme mediatiche si costruito ad una democrazia dei capi gli stessi partiti si sono costruiti in relazione a questa adozione verso la democrazia dei campi e io penso che i partiti
Proprio per questo hanno dentro di sé anche un elemento io dico quasi tutti se penso do a quello più autocratico che loro che la che la lega ma anche a sinistra da questo punto di vista cioè qualcosa che il nostro no significa anche riformare positivamente la politica
E chiedere che quindi i partiti perché difendiamo al largo della revoca sedative che adeguarsi partite e quella che impedisce il notabilato
Che impedisce o vedere la deriva plebiscitaria fino ad abitare ma una democrazia i partiti forti di partiti rinnovati questo sì che garantiscono meglio la democrazia in questo in quel in questo paese questo è fondamentale un anche per la riforma della politica
Così noi possiamo anche allargare questo il no ma l'opposizione alle referendum
E quindi da questo punto di vista io penso che sia necessario che dopo diciamo avviamo e concludo brevemente altrimenti qui ci cacciano dalla dal dal teatro l'altra questione fondamentale che non era più pur non è la meno importante e che non si può come dire coartare la rappresentanza democratica
Perché è evidente che il punto fondamentale che impiccato da cui vuole arrivare arrivare il referendum e quella di una tendenza bipartitica
Con il rischio che appunto anche forse di grande fare anche i partiti importanti se penso a sinistra e non solo
Due possano scomparire rappresentanza politica questo è un errore gravissimo che han poterebbe la democrazia
E quindi in questo senso noi dobbiamo trovare io opporci opporsi anche a quel tentativo anche di riforme elettorali che poi sarebbero che potrebbero avere anche la lo stesso esito in parte alla la legge Amato purtroppo allo stesso esito delle del quesito referendario
Ecco quindi questo se ci sono questi tre
Punti che io ho voluto sottolineare in più rispetto a quelle cose che sono state dette che mi convinco alle cose che Merloni diceva in maniera molto più utile chiaro sulla
Tendenza diciamo all'alterazione della forma democratica di questo Paese alla dispersione al notabilato che porterebbe anche e come si è detto come già si in agenda politica
Un tentativo poi di portare dalla riforma elettorale a quella del presidenzialismo
Ad attuare quindi un ulteriore torsione che secondo me sarebbe e come dire poco accettabili per il nostro Paese non perché presidenzialismo sia di per sé Antimo carico ma perché qui contro si diciamo si connette con una caduta della rappresentanza democratica in questo senso a avrebbe come dire dice sarebbe il sigillo dell'amputazione che noi dobbiamo dobbiamo respingere ecco quindi vuol dire ecco ho concluso un no
Un Complesso sì per è un proprio per questo è un dato che deve essere discusso con tutti i cittadini con il porta per porta come diceva Curzi in modo da convince del carattere truffaldino dire fare del quesito referendario della necessità di uno modello democratico che ne vogliamo costruire con una con questo con questo no
Per portare anche qui o no per la riforma della politica che perché la politica sia era e riprenda
Come dire quel senso forte grande dell'interesse della gente e talvolta purtroppo questo non è dobbiamo che non siamo noi parete dovremo essere i paladini questa battaglia per questo tipo ricostruì rigo riportare la politica
Nei confronti del prete presso la gente questo è il punto più importante il compito che noi dobbiamo sentire oggi in questo referendum grazie
Allora riprendiamo il lavoro comune prossimi giorni ricordarci ancora da dare un piccolo contributo per consentirci di pagare il teatro solo