Assemblea dell'area radicale org. c/o Hotel Universo

Si abbassa
No non non era un invito era era una
Una percezione netta che il tram estivo appunto si è abbassato si sta abbassando sempre di più fino ad arrivare allo zero fino ad arrivare al silenzio assorto
Allora
Salve a tutti un saluto a tutti i partecipanti salutiamo anche
Gli ascoltatori di radio radicale che stanno ascoltandoci
Siamo qui riuniti all'hotel universo a Roma in via Principe Amedeo abbiamo scelto questa sala anche perché è una sala che ha visto molti appuntamenti nostri da molti e molti anni molti appuntamenti di radicale abbiamo convocato per oggi e per questo ventitré gennaio questa Assemblea questa Assemblea di radicali ai quali certo partecipano in massima parte
Persone residenti a a Roma o nelle zone immediatamente circostanti questa città però prima mi hanno salutato un po'di compagni che vengono da anche da altre città
Anche da fuori del diciamo del circondario Roma nonché da fuori della città metropolitana di Roma
Avevamo convocato questa riunione questa Assemblea di già il tre dicembre ricordate la grande assemblea che abbiamo tenuto nel Salone del partito radicale
Avevamo c'eravamo dati un appuntamento per alcune settimane dopo poi le riunioni che teniamo ogni giovedì sera
Sempre nella sede del partito radicale avevano determinato avevano fissato per il ventitré gennaio questo nuovo appuntamento
Nel frattempo c'erto
Molte cose sono accadute
Credo di poter dire credo credo che tutti noi possiamo e dobbiamo dire
Molte sono cose sono accadute nel senso che
Beh sicuramente le iniziative che in decine e decine di compagni abbiamo assunto a partire da ma non soltanto a partire dalla volontà di riunirci
E a partire dalla volontà poi di dare vita iniziative di vario tipo e di vario genere con vari obiettivi beh ecco questo già
Ha costituito un un patrimonio che nella contingenza di queste settimane ci consente di essere qui riuniti oggi più attrezzati più attrezzati soprattutto rispetto alla necessità di riflessione di riflessione ampia che abbiamo di allargamento della riflessione anche a chi è molto lontano da noi probabilmente necessità che abbiamo urgenza che abbiamo urgenza che abbiamo per fortuna ha avuto la capacità di far vivere attraverso appunto volontà concretizzate sì di vederci volontà concretizzatasi di riunirci e anche di dare vita ad iniziative a anche manifestazioni
Su vari temi su vari temi della priorità mai in questo frattempo
Qualche un'altra cosa accaduta è accaduto che Marco Pannella attraverso un Canale
Pubblico quasi pubblico qual è quello di alborada è un arco delle conferenze pubbliche di Agorà Marco Pannella CIA posto proposto delle priorità in un breve testo un testo che credo abbiate tutti ha disposizione giacché lo abbiamo duplicato in un gran numero di copie un numero sufficiente di copie per per questa Assemblea
Credo che chi non lo abbia fatto finora s'credo debba debba leggerlo sia utile leggerlo è breve ma ciò non toglie che non sia poi anche molto impegnativo per in termini di riflessioni e no è capitato è una segnalazione poi nel frattempo ciascuno lo legge
L'abbiamo l'abbiamo posto lì sul tavolo
Varie cover noto varie cose sono dunque dicevo
Accadute nel senso che questo deve imporci un po'la capacità di compiere un passo avanti in termini di riflessione
E soprattutto in termini di capacità di azione in termini di capacità di dar vita ad iniziativa politica
Ci siamo posti tutti noi già l'altra volta già all'inizio dell'assemblea dell'inizio di dicembre il problema delle priorità
Il problema delle soggettività radicali il problema dell'area radicale il problema delle risorse che possono essere il problema delle risorse che possono essere investite ma soprattutto trovate
Soprattutto raccolte
E quindi investite nella nostra iniziativa politica a proposito di risorse scusate mi la patente l'apparente scadere fatemi dire che ciascuno deve mettersi questa sera la mano al portafogli perché questa sala costa siamo stati costretti a riunirci qui
Perché l'altra volta eravamo oltre il limite
Della dimensione della sopportabilità della capienza del Salone del partito
E quindi siamo stati costretti a trovare a a riunirci a convocarci in una sala diverso a più grande che però costa e quindi questo deve essere da parte di ciascuno deve esserci un impegno per partecipare alle spese di questa di questa Assemblea che certo sì risolvono il sì limitano a questo alle spese della sala ma appunto queste vanno coperto non ho voluto dare un quadro o semplicemente sto semplicemente aprendo questa Assemblea Assemblea che si svolge a Roma dobbiamo credo prendere atto molto positivamente che non so se a partire da alcune iniziative
Affermazioni di volontà e riflessioni che abbiamo messo insieme a Roma tra radicali che soprattutto insistono abitano a Roma ma non questo comunque ha fatto sì che forse
Vi è stato un
In altre zone anche l'Italia vi è stata una capacità quanto meno di porsi il problema che si è diffusa di porsi il problema di quel che siamo anche di cosa significa essere radicali
Che dobbiamo prenderne atto con non con soddisfazione ma sicuramente come punto di partenza per un ulteriore impegno e per questo che siamo qui
E concludo dando la parola a intanto a Mariano Giustino poi il mio intervento lo pronuncerò tardi Mariam dove sta Ebagua
Allora intanto buonasera a tutti
E grazie a tutti per essere qui convenuti anche come
Accennava Paolo da altri città
Vicino a Roma
Come è scritto nell'annuncio del di convocazione di questa Assemblea già nella grande riunione che tenemmo lo scorso tre dicembre
Già allora
Molti molte decine di compagni presenti avevano deciso di riconvocarsi per il mese di gennaio per continuare a dibattere una sede ancor più pubblica
Del partito
Delle urgenze appunto delle risorse e delle priorità e degli obiettivi che vogliamo conseguito
E quindi noi ancora siamo qui convenuti liberamente convenuti in questa assemblea che è un momento di questa nostra determinazione ad esserci a fare politica radicale
Da radicali
Nel destinare appunto Energia e vita ad un simile impegno anche alla luce dei sta delle scadenze delle scadenze obiettive indicate da Pannella
Nel comunicate compagni del dieci gennaio scorso
Questa Assemblea
A mio avviso rappresenta un momento importante di un percorso di riflessione direi di autocoscienza di e di lavoro politico di mesi e mesi
Che abbiamo portato avanti all'interno del quale le riunioni che in maniera continua e costante si sono tenute ogni giovedì sono state indubbiamente un elemento fondamentale di chiarificazione e di crescita politica di produzione
Di iniziative politiche puntuali sui temi del diritto della vita del diritto e del diritto alla vita e questo lo sottolinea ci tengo a sottolinearlo ancor di più in un momento abbastanza grave importante che ha vissuto tutta l'aria radicale
Anche soprattutto devo dire all'assenza prolungata di Marco Pannella
Quindi il momento
Impone che si arrivi
Ad una approfondimento del dibattito che ci per cui questo sicuramente questo dibattito qui non ovviamente non sarà conclusivo ma auspichiamo che sia pregnante nell'ambito di un percorso che abbiamo aperto alla fine della primavera scorsa cioè il percorso appunto
Delle assemblee del giovedì che ripeto è il percorso di molte iniziative nate dalla volontà militante di decine e decine di compagni che io voglio qui pubblicamente ringraziare sono questi sono stati mesi e mesi di iniziative costante di cruciale importanza ma soprattutto mesi e mesi di lotta se andiamo a guardare appunto di l'impegno che col quale abbiamo condotto diverse battaglie
In in questi ultimi mesi in questi ultimi settima
Fino ad arrivare all'approvazione della dello Statuto istitutivo del tribunale penale internazionale
E alle iniziative ad esse connesse
Per quanto riguarda appunto
Il digiuno di dialogo la maratona oratoria davanti alla FAO per dare appunto forse essere speranza per i delegati dei centosessanta Paesi della conferenza istitutiva riunitasi a Roma lo scorso diciassette luglio
E infine la fino ad arrivare appunto alla battaglia sacrosanta per l'incriminazione del dittatore serbo Slobodan Milosevic
Mesi e mesi quindi di lotta con giorno e notte di lavoro militante
Mi voglio però soffermarmi un attimo su questa importante iniziativa
Che
è giunta in un momento cruciale
Perché voglio appunto sottolineare alcuni aspetti che riguardano l'Italia
Che riguardano il governo italiano e l'Unione europea
Ecco
Tornando indietro e su sono più di dieci anni anzi undici anni
Che noi i radicali che Marco Pannella per primo
Sono più di dieci anni
Dicevo che ci rivolgiamo alla comunità internazionale al governo italiano
Sono più di dieci anni
Che le nostre denunce sono rimaste inascoltati
Undici anni di lotte di iniziative non violente di digiuni di raccolta firme di appelli
Denunciando i crimini contro l'umanità del presidente nazi comunista Milosevic
Undici anni di massacri sotto gli occhi di tutti
E la comunità internazionale
Abbiamo assistito e stiamo assistendo
Al criminale comportamento dell'Italia
E dell'Unione Europea perché di questo di questo ormai si tratta
Il criminale comportamento anche delle forze pacifiste di sinistra e di quelle militariste antidemocratiche che dominano a Belgrado
Ora a mio avviso è necessario che tutti comprendano che la tragedia
Prima in Slovenia poi in Croazia poi in Bosnia
E ora in Kosovo essi la tragedia dell'assenza di civiltà democratica in Serbia ed in tutto il contesto della ex-Jugoslavia si è la tragedia di una persona Milosevic
Che continua a mettere in atto genocidio e distruzioni morte di diritto e di legalità democratica ma e soprattutto la tragedia di una comunità internazionale ed europea che non sa darsi respiro politico democratico
Che non sa darsi istituzioni Pupo litiche transnazionali di libertà e di democrazia che assicurino l'appunto la promozione e la difesa di tutti i cittadini del mondo
E la tragedia sostanza di un'Europa
Incapace di porsi come soggetto politico autorevole e capace di promuovere una grande politica di libertà e di democrazia puntuali
Su questo appunto
Ci sono le ci sono state continua ad esserci le denunce
Di Emma Bonino
Che in un'intervista ad una quotidiano ho provato appunto denuncia dei Balcani in Bosnia in Croazia in Africa ed in tanti altri Paesi la comunità europea ha dimostrato la sua inefficacia in quanto interlocutore politico i suoi membri hanno quindici politiche estere i militari diverse
E tuttora pensano che così sia meglio l'assenza di unità e di un potere politico si è dimostrato proprio nel caso della guerra in si guarda l'aria e continua tuttora nell'impiego conflitto in Kosovo e questo quanto dice Emma Bonino ma voglio ricordare che nel mille novecentottantotto
Perché di queste cose
Dobbiamo appunto ricordare dei mille ottocento novecento novecentottantotto proprio durante un comizio a Trieste
La durante una campagna elettorale Marco Pannella appunto
Auspicava anzi
Sollecitava la comunità internazionale
Affinché l'allora Jugoslavia
Entrasse nella fa nella comunità nella Comunità europea nell'Unione Europea
Appunto
Diceva non facciamo entrare la Jugoslavia nella Comunità europea negli Stati Uniti d'Europa
E fra due anni ci sarà la caduta del dinaro fra due anni la caduta di tutto il sistema produttivo jugoslavo
Che non può reggere come non regge Remo noi alla indipendenza nazionale e ci troveremo come regione di frontiera ci troveremo dinanzi a un baratro con Gorbaciov
Beh l'altro che più oggi rappresentare un'alternativa e di nuovo dei Balcani di nuovo a cento chilometri da qui l'opposto di quello che può permetterci nel cuore della
Dei capitale d'Europa di un'Europa nuova di trecentoquaranta trecentocinquanta milioni di persone questa
Questo è un richiamo importante perché poi
L'iniziativa e la lotta continua lo sappiamo e continuata su Bari su vari fronti appunto con appelli con digiuni con la battaglia per l'istituzione del tribunale ad hoc sulla ex-Jugoslavia e nel mille novecentonovantatré Emma Bonino già allora avvertiva che si stava preparando
Da dopo quello in Bosnia un altro crimine contro l'intera popolazione quella del corso
Già allora perché già allora c'era la sua repressione serba in Kosovo e già allora era pesante tutto questo
Perché appunto la l'aggressione in realtà nel Kosovo non è iniziata nel febbraio scorso dell'anno scorso
Ma è iniziata già nel mille novecento otto ottantanove con in pratica la cancellazione dell'autonomia della del corso
Ecco
Dicevo
Michele De vivo riferivo al governo anche al governo italiano all'Italia
E appunto dopo l'eccidio dopo l'ultimo eccidio di lascia
Le prese di posizioni del Ministro Dini
In sostanza si possono sinteticamente riassumere nella indica indicazione di un semplice inasprimento delle sanzioni nei confronti delle autorità serbe
Nell'accentuazione di pressioni esercitate sui dirigenti di Belgrado sui rappresentanti del di etnia albanese nel Kosovo sul mantenimento del rafforzamento dei mezzi di pressione militare per creare cito testualmente le condizioni migliori
Per una via di uscita nazionale accettabile da entrambi le parti
Perché Milosevic riscopre lo spirito del dialogo e del compromesso
L'Alleanza atlantica ha detto inoltre il ministro Dini ha reso più plausibile vicina l'ipotesi di un intervento militare il governo albanese parimenti sollecitato a far sì che la guerriglia cito sempre le sue parole
Non si alimenti attraverso le proprie frontiere
Dunque
Vedete che in queste parole
Che suona chi invece
Come noi
Conosce l'affondo questa questo questa questione perché appunto
Sa che c'è una gran un aggressore è un aggredito
Dunque la filosofia di fondo in sostanza non muta
Si minacciano interventi militari si fanno pressioni affinché l'aggressore la vittima siedono allo stesso tavolo
Ci si continua a rivolgere al principale responsabile di questo genocidio Charlie dolce vicino si cerca di indurlo alla ragionevolezza e quest'ultimo continua ad incassare il lugubre e criminale bottino fatti di stragi fatti di o di crimini contro l'umanità
E noi siamo gli unici e questo dobbiamo rivendicarlo siamo gli unici
Che a chiedere i ancora in queste ore che si proceda nell'unico modo politicamente
Fattibile politicamente
Significativo
Grazie alla fatto che esiste lì Bellini il Tribunale penale internazionale il tribunale ad hoc questi dell'Aia
E questo e quanto appunto e stiamo continuando a denunciare e questo che
Su cui dobbiamo continuare a mio avviso ad alzare il tiro
A di incardinare ulteriori azioni non violente per quanto riguarda
Questo tipo di per quanto riguarda questo tipo di iniziative
Perché
Occorre evidentemente dare forza
Più forza a lì dove non non c'è assenza totale di forza senza al ebbene assenza di volontà politica a procedere lungo la via della
Del ripristino del diritto e della legalità ancora il Governo italiano
La comunità internazionale il governo italiano
Dopo gli accordi di Dayton
Aveva in pratica ha riconosciuto la federazione
Jugoslava montenegrina quindi la ex Jugoslavia
Ha riconosciuto gli Stati Uniti invece non hanno riconosciuto la la nuova Jugoslavia
E dopo l'accordo di Dayton le sanzioni economiche di primo livello contro la Jugoslavia vengono ritirati
E ancora l'Italia
Si impegna fortemente a carta rilanciare i rapporti economici e commerciali con e politici anche con la DIGOS e il ministro degli Esteri sempre Lamberto Dini
Che
Evidentemente
Insomma passa il suo tempo a dedicare particolare interesse a Milosevici perché l'impegno italiano
Lo ricordiamo è culminato nel luglio del novantasette nell'acquisto di quasi metà del pacchetto azionario della Telekom serba da parte della STET italiana che ha versato circa ottocento miliardi di lire nelle casse di Milos scenici
E inoltre ci sono voci anche di un rilevamento dell'impresa statale dell'energia elettrica serve in da parte da parte dell'ENEL
E a fronte di tutto questo dicevo una completa assenza nessuna sanzione nessuna interruzione dei collegamenti aerei nessun richiamo degli ambasciatori nessuna Miss misura di pressione militare diretta in corso
Ma questa battaglia per l'incriminazione di Milosevic
è una battaglia
Importante ancor più importante anche perché
E strettamente interconnesse a mio avviso a quella della ratifica dello Statuto del Tribunale penale internazionale
E non soltanto perché il successo della battaglia per l'incriminazione di Milosevic evidentemente darebbe
Un forte impulso
Alla
Alla istituzione del tribunale penali internazionali cui stabile è stato approvato nello scorso mese di luglio
Ma anche perché era presente all'insieme per tutti coloro che guardano
Ad un superiore livello di civiltà di libertà di democrazia una grande opportunità di edificare nel mondo la civiltà del diritto per il rispetto dei diritti umani della persona per prevenire quindi a sanzionare
Crimini così orrendi come quelli di genocidio
E allora
Vedete l'importanza
Della storia radicale e dell'essere radicale del continuare della necessità di continuare a
Rilanciare ancor di più la battaglia radicale iniziativa radicale la lotta radicale la lotta non violenta
Per questo
E io ho citato solo
Una una delle tante delle tantissime iniziative battaglie che il partito radicale ha condotto in questi oltre dieci anni di partito transnazionale
E allora per questo dicevo
Evidentemente noi non siamo sconfitti perché le nostre ragioni
Il nostro progetto politico sono esattamente le ragioni e il progetto di cui ha bisogno la comunità internazionale e l'Unione Europea per rifondarsi in termini di diritto in termini di libertà
E allora appunto l'urina Unione europea che davanti a delle opportunità di crescita
Vedi la caduta del muro di Berlino davanti ai nazionalismi alle guerre di aggressione non ha saputo essere all'altezza degli eventi
Avendo fatto prevalere interessi dei singoli stati nazionali della realtà politica
Avendo fatto prevalere quindi la logica delle fazioni nazionali nazionalistiche degli interessi economici e e strategici rigidamente contrapposte e dunque
Per questo per i radicali per i federalisti Spinelli anni senz'altro la priorità
Una delle priorità è quella di rilanciare la nostra battaglia per i Stati Uniti d'Europa subito
E queste evidentemente in questo modo a mio avviso che durante queste settimane in questi mesi che ci porteranno poi alle elezioni
Politiche europee evidentemente l'iniziativa radicale dovrà incardinarsi e dovrà sempre di più rafforzarsi
Ed essere rilancia
Ancor di più che dal primo gennaio di quest'anno è entrato in vigore l'euro e quindi ha avuto inizio il processo di la piena unione economica e monetaria
E appunto
Rilanciare questa battaglia per chiedere che L'Europa che vogliamo sia un'Europa in cui si riconosca la decadenza dello Stato nazionale
La necessità di effettiva limitazione dell'Est della sovranità nazionale
E non con me diceva
Come citato Emma quindici politiche quindici
Politiche militari quindici politiche sociali quindici politiche
A ma a partire da questo appunto che sia l'Europa in grado di formulare una politica comune quindi non solo una politica dei diritti umani una politica ambientale democratica
Militare ma una politica anche dell'immigrazione comune
Perché
Tali problemi è evidente che non possono essere né affrontati nel risolti con i mezzi di cui dispongono gli Stati nazionali
Questi sono i contenuti a mio avviso radicali
Che dobbiamo portare nel in questa in in questi giorni in queste ore in cui tutti discutono di tutt'altra cosa
Di tutt'altre
Di di di tutt'altri interessi ma particolari
Personali
Evidentemente interessi che non hanno a cuore la la sorte dell'Europa la sorte dei cittadini europei e le speranze di diritti e di libertà che in tantissimi cittadini europei vivono
Quindi continuare a dedicare energie ad essere speranza
A dedicare almeno una parte fondamentale preziosa
Della propria vita tutto questo evidentemente
Non solo non solo ne vale la pena ma è più che
Soddisfacente gratificante e io ritengo che le lotte che abbiamo compiuto in tutti questi anni con le grandi conquiste che si sono conseguite sicuramente anche se questo non appare a volte ma sicuramente hanno accresciuto le nostre energie e abbiano creato un corpo un patrimonio una ricchezza inestimabile di conquiste di libertà e di civiltà in Italia Mou
Il patrimonio inestimabile di libertà e di bellezza che abbiamo accumulato lo ripeto
Può consentirci quindi la sfida più nobile ed elevata la costruzione di una grande civiltà del diritto con l'istituzione del qua
Ma lo sappiamo
Lo viviamo ancora in questi giorni e poi citerò alcune cose tutto questo deve però fare i conti con alcune importanti difficoltà
Con il nostro essere radicali in un contesto che appunto che è di regime cioè in quanto liberticide in quanto pervasivo nei confronti del diritto e della legalità costituzionale e questo rappresenta sempre più un esempio di continuità nella
Nostra lotta per l'affermazione dei diritti e dei diritti perché sempre ci siamo dovuti battere per un'informazione giusta per una
Per per una identità
Che spesso appunto viene negata che spesso viene cancella
E noi continuiamo ad assistere appunto a consolidarsi delle pratiche di ostracismo politico e di distruzione dell'immagine nostri confronti della storia radicale
Dei radicali di Marco Pannella qualcuno di voi magari potrà dire bene
In questi giorni in queste settimane
In televisione sui giornali un po'siamo passati ma quel passato eccetera
Però appunto
Alcuni giorni fa
Abbiamo manifestato dinanzi al Senato per difendere le libertà economiche del lavoro dell'impresa per difendere
La stessa istituzione parlamentare
Da quell'attacco al Parlamento alla libertà alle libertà economica e dunque alla libertà alla dignità dell'individuo che rappresenta il nuovo patto sociale
Il patto di concertazione concordato fuori dal Parlamento
Per difendere interessi costitutivi
Costituiti burocrazie Bureau burocrati e bloccare quindi processo di riforma per bloccare quindi processo di riforma liberale in questo Paese
Vi è stato tutto questo un Silenzi
Un silenzio pressoché totale salvo qualche rara eccezione ma un silenzio pressoché totale specialmente sul fatto che l'attacco era contro il Parlamento
Che era un patto che era stato concordato nelle
Nei colpi dei partiti di regime
Quindi la storia si ripete
Tutte le volte
Che portiamo
Non dico attacchi ma comunque critiche fondate
Avallate da anche da personaggi abbastanza autorevole illustri
Tutte le volte che
Pratichiamo iniziative in tal senso la storia si ripete
La storia di sempre
E quindi parlare di identità negata significa appunto dell'risolto lineare denunciare
L'assistente la cancellazione sistematica della consapevolezza di tutto quello
Che è il riconoscimento che il nostro soggetto politico assieme a Marco Pannella conquistato per questo Paese in termini di Rivoluzione liberale libertaria e liberista in termini quindi di rivoluzione in un'unica parola radicale
Dunque mistificare cancellare la nostra storia la nostra identità non significa altro che assumere un atteggiamento reazionario
E questo
Che abbiamo di fronte è rozzamente reazionari
Ed oscurantista
Riguardo a quelle a a quelle a queste battaglie di libertà che hanno alimentato e sorretto la crescita democratica di questo Paese
Quindi la qualità della nostra democrazia
Ma noi continuiamo appunto
Evidentemente se vogliamo continuare lungo questa strada lungo questo cammino
Dell'abbattimento del regime
Perché
Anche se appunto il regime c'è ci stiamo chiedendo come a batterlo come portare l'assalto eccetera
Ma io mi sento di dire
Che intanto un processo di abbattimento del regime
è stato già incardinato è stato già incardinato negli anni passati ma in quest'ultimi cinque sei anni col Movimento dei Club Pannella Riformatori
Che poi sappiamo davanti a una
A quello che è stato è stata
Il comportamento della Corte costituzionale del presidente della Repubblica
A quello appunto che è stato la
La continua
Il continuo massacro dell'istituto referendario
Evidentemente davanti a una chiusura di questo regime in questione senso abbiamo dovuto prendere atto
E soggetto politico che era
Giunto a conclusione
Statutaria del della sua vita
Andava appunto
Chiuso perché non era adeguato
Non era all'utenza Sile adeguato all'abbattimento del regime alla
Alla battaglia appunto a quello che Marco chiama l'assalto finale l'assalto radicale al
Al alle regine
E allora
Questo questo queste sono le riflessioni che volevo riversare in questa in questa Assemblea
Cioè è evidente che
è un c'è un problema di energie c'è un problema di risorse c'è un problema di strumenti
Quali energie possono essere adeguate ad una priorità chiara il regime da battere la lotta tesa ad abbattere il regime che non è solo italiano che deve coniugarsi con la lotta per l'affermazione del diritto i rapporti tra le persone
Il partito radicale così come e a ad esse chiaramente è evidente che non è adeguato per questa sera
E allora una possibile Rifondazione
Deve come dice anche Marco essere immaginata solamente all'interno temporale e logistico dell'assalto radicale sul fronte italiano ed eventualmente l'opera
Di tutto questo occorre evidentemente dibattere occorre un dibattito aperto ma occorre anche prendere decisioni urgenti
E nel più breve tempo possibile
Quindi è necessario che il congresso
Che evidentemente andremo a svolgere nei prossimi mesi sia il momento in cui le energie creative di questo soggetto politico si manifesti
Eh sì di spiedino in pieno e trovino quella forma e quegli obiettivi adeguati a quelle sfide di importanza epocale che ci attende
E allora
Su questo dobbiamo intenso anche su questo dobbiamo subire intensificare il nostro lavoro per questo anche il è importante questa Assemblea
Ma occorre sempre a vere un pieno di iniziative di iniziativa in questi giorni
Perché le cose da fare ci sono e sono tante
Occorre capire come arrivare al Congresso attraverso quali percorsi e per quali grandi battaglie
E allora
Vedete noi radicali e riformatori
Di cosa potremmo parlare perché è la nostra storia è da sempre se non della grande riforma del diritto
Della legalità dello stato di diritto della libertà della democrazia in Italia in Europa e nel mondo
Nella identifichi edificazione di una grande civiltà dei diritti e dei diritti
A questo
A questo sulla questo almeno
Per quanto mi riguarda ci sia e ci sentiamo chiamati
Questa è la misura della qualità del nostro impegno
Nella costruzione appunto di diritto di istituzioni di diritto e di libertà
Dandoci obiettivi politici che riteniamo assolutamente ragionevoli con la loro carica utopica ecco la loro concretezza della loro definizione
Noi abbiamo prodotto prima ancora che politica
E questo
Ci tengo a dirlo noi abbiamo prodotto prima ancora che politica
Anche se molti magari hanno sempre detto
Il contrario abbiamo prodotto cultura la cultura e la politica del dialogo della non violenza la sola che possa far fare all'umanità quel salto antropologico che noi auspichiamo
Non solo con la schietta aspirazione del nostro cuore ed i nostri più nobili sentimenti
Ma che crediamo ineludibile assolutamente necessario per rissa affinché possa salvarsi dall'autodistruzione con questo salto che oserei definire una necessità non solo culturale antropologica ma addirittura genetica
Noi con la nostra vocazione al dialogo con la prassi della non violenza con questo grande insegnamento
Di Gandhi e di Marco Pannella pedagogia morale appunto che insegnamento culturale che limpido esempio prima ancora che essere prassi politica noi dicevo prefiguriamo quella umanità rinnovate
Che è una sola necessità storica che e non solo un sogno ed un'aspirazione dei da poeti e da profeta ne vogliamo che quindi una ventata innovatrice faccia uscire il nostro Paese dalle angustie dal disagio quest'altra costretta per decenni
Per settant'anni
Ne vogliamo che il nostro Paese abbia quell'accelerazione democratica che merita e per la quale vogliamo impegnarci a lavorare
Quindi
Vogliamo che si rompano quei limiti quei che sono limiti di democrazia di libertà di una vicenda storica e politica
Siamo pronti
E questo che anche lì ci dobbiamo chiedere a questo grande appuntamento a questa grande sfida che ci attende
Allora
Quello che è importante
A mio avviso
In queste ore in questi minuti
E
Raccogliere evidentemente
Queste sfide
Raccogliere questi anche questi obiettivi questi
Queste scadenze obiettive
Che Marco
Ci ha nuovamente sottoposte sollecitato perché i tempi sono quelli che sono sono poche settimane raccogliere energie su questo per lavorare insieme per cercare appunto di creare con questo pieno di attività ed impegno evidentemente anche le condizioni
Per potere incardinare la lotta
Dell'assalto radicale sul fronte italiano
Quindi
E questo qui che volevo che volevo dire in quel quel questo mio intervento e questo anche che auspico che è il non venga fuori da questa Assemblea ma che gli interventi di questa Assemblea ceo in interventi appunto
Interventi atti ha
A fare
A impegnarsi
Su con sei concrete su scadenze concrete che ci sono
Per poter appunto
A vere anche poi la dopo la possibilità di creare le condizioni
Per Roma una forza radicale non violenta che sia all'altezza adeguata alle scadenze agli impegni che vogliamo continuare apprende con questa consapevolezza
Con questa convinzione
Che
Dovremo andare avanti e con questa anche speranza
Che con col quale vogliamo appunto
Essere impegnati tutti nella in quella che
La nostra anche volontà di continuare attenere viva
Ma non
A far sopravvivere ma appunto a tener viva sempre più viva le speranze radicali le speranze di libertà e di diritto che il nostro Paese l'Europa il mondo ha bisogno di razzi
Grazie Mariano Giustino se posso permettermi e comunque mi permetto
Beh questo è un intervento credo importante un intervento molto utile io l'ho trovato per me molto utile ma credo lo sia stato per tutti coloro che l'hanno ascoltato brindare in modi minerari modi in cui appunto questa assemblea può esser seguita
Partecipata qui seguita attraverso Radio Radicale
Noi andiamo mentre si sono comunque aperte le iscrizioni a parlare Paola Fellay cortesemente le raccoglie
Andrà avanti con i nostri interventi do quindi la parola a Benedetto Della Vedova
Dove Benedetto non lo vedo
Che stai per cadere
Grazie grazie ma
A me è stato chiesto di fare un un breve intervento su una questione che tra l'altro ha revocato
Anche Mariano nel suo intervento cioè quella del del patto sociale
Suddetta così è sicuramente una questione che rischia di essere
Troppo particolare troppo puntuale io credo però invece sia comunque importante approfondire questo tra l'altro non abbiamo fatto anche una manifestazione siamo credo riusciti a provocare anche nel Polo
Una
Così un sussulto di opposizione culturale e politica questo grazie comunque importante perché è un buon segnale di quello che sta succedendo nella politica e nella democrazia italiana
Ed è soprattutto un segnale di come le cose stiano andando magari in modo poco clamoroso poco avvertibile stiamo andando nella direzione opposta
A quella non solo che noi abbiamo cercato di costruire politicamente negli ultimi anni con le vicende referendarie con un approfondimento dell'analisi del Terzo Stato per capirci ma stia andando anche nella direzione opposta a quella che sarebbe necessario
Che sarebbe necessaria impatto sociale la l'avrete così avvertito l'avrete sentito l'avete letto è un accordo che è stato sottoscritto poco prima di Natale il ventidue dicembre
Dal governo e da trentadue rappresentanti di associazioni sindacali sia dei lavoratori sia datoriali quindi la Confindustria la associazione l'Api l'Associazione piccole imprese è una pletora di associazioni di categoria Confcommercio Confagricoltura eccetera
Ed è un accordo che prevede una serie di impegni non solo per le associazioni voglio dire voi sapete che nella tradizione molto molto vantata del governo Prodi e dei governi precedenti
La tradizione della concertazione aveva avuto in passato anche altri momenti di istituzionalizzazione gli accordi sul costo del lavoro del novantatré eccetera ecco questa volta si è fatto un passo in avanti proprio nell'istituzionalizzare come metodo della politica
E anche con contenuti istituzionali di fatto nell'istituzionalizzare il meccanismo della concertazione cioè attorno a quel tavolo il Governo e trentadue rappresentanti di associazioni private perché questo sono sia i sindacati che la Confindustria che altro
Hanno sottoscritto un patto che prevede una serie di impegni a centottanta gradi sulla politica sociale sulla politica economica e anche sulla politica di bilancio e il governo non solo si è posto come in passato garante di accordi tra associazioni private di imprenditori e di lavoratori per esempio ma ha sottoscritto
In quel momento ha sottoscritto alcuni impegni
Vincolanti rispetto alle associazioni rispetto a tutto il mondo delle categorie
Delle rappresentanze sindacali eccetera e questo è un salto di qualità tanto più grave quanto è stato è passato con su un sostanziale plauso unanime perfino presente a Repubblica nel suo messaggio di fine d'anno ha trovato il modo di dire che tra i fattori di commozione
Che lo che lo prendevano tre fattori commozione c'era questo di questa firma con tutte queste categorie eccetera
è un passaggio fondamentale a mio avviso di un pater
Mente dalla democrazia liberale dalla democrazia competitiva dalla democrazia fonde d'ed e dalla politica fondata sulla libertà e sulla responsabilità dei singoli
Sia arriva sempre più velocemente a uno schema in cui passaggi elettorali tradizionali della democrazia la rappresentanza parlamentare
Viene via via svuotata di significato viene via via svuotata di reali poteri
E il potere reale e concreto si sposta invece negli interessi costituiti
è come se esistesse una sorta di doppio voto per una serie di persone per una serie di imprenditori di lavoratori eccetera
Per cui c'è il voto per la rappresentanza parlamentare ma poi c'è un altro un'altra specie di doppio voto di doppia rappresentanza che è quella determinata dall'appartenenza alle associazioni di categoria
E non è una cosa da poco in questo accordo gli impegni vanno dalla formazione al mercato del lavoro
A addirittura a intervenire il governo si è impegnato a intervenire sul bilancio pubblico anche perché questo genere di accordi fatti come vengono fatti in Italia hanno sullo sfondo la necessità da parte del potere pubblico da parte dello Stato di intervenire
Spostando nei vari capitoli del bilancio pubblico spostando risorse che per esempio in questo caso vanno a finanziare una diminuzione del costo del lavoro attraverso una diminuzione degli oneri sociali
A fronte del quale non c'è un risparmio di spesa semplicemente ci sono capitoli del bilancio pubblico che si spostano e tutto questo avviene al di fuori dell'unico momento istituzionalmente corretto cioè il momento della dialettica parlamentare tra maggioranza e opposizione tra Parlamento e esecutivo tra Parlamento e governo l'unico momento in cui nell'ambito del grado di una democrazia liberale le decisioni assunte possono e debbono valere larga omnes nei confronti di tutti i cittadini perché si accetta il principio che comunque il Parlamento sia la sede in cui tutti sono rappresentati
E quindi poi si accetta che il gioco delle maggioranze e minoranze porti a una decisione piuttosto che un'altra ma questo momento istituzionale viene completamente scavalcate invece da trentadue signori che sono rappresentanti di associazioni private che non hanno alcuna
Crisma istituzionale che si organizzano come diavolo vogliono per i finanziamenti per i meccanismi di funzionamento interno democratico oppure no con elezioni o senza eccetera e quindi si dà è stato detto in questi giorni si dà in cui attraverso scelte di questo tipo si fanno si prendono decisioni secondo uno schema che non è più democratico e liberale ma uno schema che neo corporativo
Ripeto il problema è che nessuno rispetto a questo ha avuto la forza nell'immediato poi successivamente e io credo anche un po'dopo la nostra iniziativa il Polo si è mosso le forze parlamentari si sono mosse nessuno si è mosso per segnalare immediatamente l'attenzione dell'opinione pubblica che anche al di là dei contenuti di quegli accordi al di là del contenuto di quel patto
Nei fatti ci si stava allontanando
Con gli stivali delle sette leghe dalla democrazia dalla democrazia liberale
è uno e se è sicuramente un esempio
Emblematico di un sistema di potere che si organizza a prescindere dalla rappresentanza democratica che si organizza indipendentemente dalla volontà dei cittadini lì c'erano associazioni di natura oligarchica
In rappresentanza di alcune fette molto individuabili chiaramente anche del mondo produttivo sia sul fronte del lavoro che dell'impresa
Ad esclusione di tutta una serie di soggetti a partire a partire dai giovani che non hanno evidentemente era per il momento anche se poi ci veniamo brevemente qualcuno
Crede che il modo per risolvere alcune questioni aperte sul fronte istituzionale da questa modalità della concertazione patti sociali sia quella di estendere ma poi ci veniamo quindi sicuramente i giovani che non hanno rappresentanze sindacali o sia sul fronte degli imprenditori
Sicuramente i disoccupati nel senso che salvo qualche velleità del sindacato di rappresentare tutto quindi sia i dipendenti che hanno interessi economici Molde e di tipo normativo molto precisi sia i disoccupati che un palese conflitto d'interessi ma sicuramente quindi giovani disoccupati tutti i lavoratori delle professioni
Tutti i lavoratori atipici come probabilmente molti Dinoi e tutti gli individui liberi siano imprenditori agricoltori dipendenti che non vogliono non vogliono iscriversi
Che non vogliono iscriversi al sindacato
Ecco rispetto a questo credo che ci siano due riflessioni da fare
La prima e quella che dicevo cioè del fatto che ci si allontani ormai dall'abc della correttezza istituzionale della democrazia liberale senza che nessuno dica nulla
La seconda e in realtà quella di vedere un serie di corpi sociali di corpi
Dell'impeti di organizzazione dell'impresa e del lavoro che scelgono scientificamente la scorciatoia verso la possibilità di saccheggiare il bilancio pubblico nella contrattazione del dopo dress col Governo anziché scegliere invece una modalità più trasparente cioè quella di provocare maggioranze politiche parlamentari e di governo
Politiche parlamentari e di governo Rispetto ad alcuni obiettivi ad alcuni obiettivi precisi e su questo fronte purtroppo credo che una delle cose che vadano registrate
Nella chiave che noi cerchiamo di utilizzare che abbiamo cercato utilizzato in questi anni
Sul terzo stato sulla possibilità di promuovere maggioranze politiche nuove rispetto a quelle conosciute grazie al coinvolgimento su alcuni obiettivi politici di forze dell'impresa eccetera in realtà la corruzione insita nel meccanismo della concertazione
Ha portato a ad a vere anche nelle realtà organizzative dagli imprenditori meno istituzionali quindi non parlo dalla Confindustria zeppa di imprese di Stato dalla RAI e altro ma parlo anche di associazioni piccole imprese
Il riflesso a cui si assiste è quello della soddisfazione per essere stati coinvolti in questi tavoli della concertazione e la soddisfazione per qualche piattino di lenticchie di risultato che si è riuscito a strappare
Ecco rispetto a questo credo che il primo atteggiamento almeno sicuramente per me ma non solo che il primo atteggiamento è quello di dire non c'è a questo punto nulla da fare se anche le piccole imprese che dovrebbero essere quelle più attente più desiderose di altre
A una azione di riforma che cerchi di sburocratizzazione di rompere gli schemi gli assetti di potere nel credito in tutte queste cose qui se anche loro riflesso è quello di è quello di così accodarsi alla accodarsi al treno del al treno della concertazione dei patti di potere non c'è più nulla da fare in realtà credo che invece questo dimostri una volta di più
Come se non si riesce a proporre in termini politici un'alternativa credibile il destino è quello di lasciare che le forze dalla maggioranza dell'Ulivo ma non solo raccolgano pian piano perché ne hanno la forza e hanno la forza del ricatto raccolgano pian piano anche quei consensi
Che potrebbero essere tranquillamente consensi per una svolta liberale
Liberale e liberista io non credo che ci si possa fermare a dire a ecco dell'Italia e queste il mondo produttivo dell'Italia resta quello lo stesso che abbiamo conosciuto negli ultimi ottant'anni gregario comunque al potere in cerca continua di una in cerca continua di qualche contentino io credo che la verità sia invece di una mondo produttivo anche organizzato e non quello istituzionale della Confindustria un mondo produttivo che non riesce a vedere la possibilità non riesce a vedere un progetto di riforma economica liberale delle istituzioni e dell'economia credibile sul quale scommettere e rispetto al nulla probabilmente è chiaro che il riflesso è quello di ottenere magari un piccolo risultato attraverso la concertazione e i patti i patti col potere e che di Patti si si tratti e non di soluzioni in qualche modo scelte per motivi ideali la subito dimostrato D'Alema che è andato in Parlamento dicendo beh poi se le aziende
Non
Atti acconsentiranno agli impegni in termini di occupazione di Investimenti benefici che abbiamo previsti facciamo subito ritirati ieri anche questo credo che sia un dato un dato importante di come si cerchi di costruire una società che si allontana dalla società liberale cioè delle forze in competizione ciascuno nel proprio ambito per diventare uno sta chiusa in cui una rete di potere che al centro del potere politico ma e che poi si si ramifica una rete di potere che chiude la società attribuisce pregiudizialmente ciascuno un compito fra un po'diranno che un'azienda deve produrre
Dieci dipendenti in più al mese altrimenti
Altrimenti verrà chiusa o a le verranno sottratti alcuni benefici sono stati concessi ecco io credo che anche poi andando nei contenuti e non può che essere così a mio avviso questo schema di potere produce ciò di cui l'Italia non ha bisogno io credo che lei quando noi diciamo e e ne abbiamo tutte le ragioni di dire che l'Italia ha bisogno di meno tasse in accordi di questo tipo inevitabilmente si finisce a trovare più tasse
L'Italia un Paese che ha bisogno di meno sindacato e troviamo più sindacato ha bisogno di più libertà economica e in accordi di questo tipo non possiamo che trovare dirigismo non possiamo che trovare meccanismi alla fine di di programmazione l'Italia avrebbe bisogno di oneri pensionistici spesa pensionistica più bassa qua troviamo per contentino al sindacato
Troviamo più pensioni voglio dire la possibilità di fare questo tipo di accordi dipende dalla la scelta del governo di tutelare le aziende con qualche migliaio di miliardi all'anno parecchie migliaia di miliardi tutelare il sindacato il potere dei sindacalisti che stavano stavano al tavolo della firma del patto sociale garantendo che non si farà nulla sul mercato del lavoro non si rivedrà la contrattazione collettiva nazionale non si vedranno le spese pensionistiche le spese pensionistiche e via di questo passo quindi il contenuto di questo tipo di accordi poi inevitabilmente essendo un contenuto frutto di un patto di potere non dello scardinamento riformatore liberale
Dell'economia e della società italiana è un contenuto che allontana
Dagli interessi reali concreti
Di Breve soprattutto di lungo periodo di lungo periodo questo è un esempio a un esempio di come il potere in Italia si organizza
Di come il potere politico si mette al centro di una rete di interpersonale vivere di una rete di connivenze di poteri della Società di poteri di poteri dell'economia e di come si rinunci ogni giorno che passa in realtà invece alla vera sfida dalla Società aperta dalla star liberale della Società americana come diciamo noi ma più semplicemente della società democratica
Io credo che rispetto a questo l'unica possibilità di scardinare
Sia quella di costruire delle proposte e io credo che sempre più nel passare delle settimane e dei mesi
La scelta fatta dal dalla dalla Lista Pannella movimento radicale nei mesi negli anni passati di arrivare agli appuntamenti referendari su questi temi
Certa che sicuramente si può discutere io lo discusse la discuto magari nelle modalità nella quantità di referendum eccetera però credo che quello fosse un tentativo reale di scavalcare il livello delle rappresentanze andando direttamente a offrire una possibilità di intervento e di Scelta ai singoli ai singoli anche come imprenditori come lavoratori disoccupati altro se noi non riusciamo e credo che sia il compito dei liberali questo se noi non riusciamo ad più presto offrire una possibilità una speranza
Prima variano dice un utopia alternativa a tutto questo credo che nel giro di pochi pochi mesi se non di pochi anni arriveremo perché già questo si sente al terzo settore che chiede di partecipare Violante dice che ci hanno anche ragione che chiede di partecipare al tavolo dalla concertazione avremo i disoccupati organizzati che parteciperanno al tavolo della concertazione c'è una parcellizzazione tutti in categorie tutti intruppati
In rappresentanza e che non sono più quelle della politica e della democrazia ma che sono quelle degli interessi
E avremo una società sempre più chiusa e inevitabilmente tendenzialmente illiberale
Autoritaria perché questi meccanismi in cui tutto funziona solo se ciascuno sta al suo posto mantiene gli impegni presi non da se stesso come si fa
Nelle elezioni votando qualcuno ma presi dal proprio gerarca della categoria credo che alla fine questo sia il destino di una società di una società autoritaria sicuramente e in più
è il destino a mio avviso fallimentare di una società che non ha da conservare non ha posizioni di potere economico di capacità di innovazione ma conservare avrebbe invece la necessità di liberare energie e risorse e invece sceglie ed è la politica che guida questo con le sue possibilità e capacità di ricatto sceglie la chiusura la società la Società accorperò corporativa e allontana la possibilità di una società liberale ecco però che questo sia uno degli punti degli spunti
Di riflessione che forse bene però oggi è il futuro del movimento radicale delle iniziative
Politiche che poi dipendono dalle scadenze istituzionali o altro questo credo che sia l'impegno che bisogna cercare in ogni modo di portare avanti dare la la visibilità e la possibilità di credere un progetto
Alternativo a quello attuale della politica italiana di chiusura corporativa grazie
Grazie grazie a Benedetto Della Vedova
Ha ora la parola
Paola Feller
Grazie buona sera a tutti che venga ritrovati all'appuntamento che c'eravamo dati
Più di un mese fa quando ci siamo visti per la prima assemblea dei radicali a Roma nel dicembre scorso il tre dicembre
Credo sia chiaro a molti che da allora tanti sono stati gli elementi gli spunti per il dibattito di spunti di cui tenere conto in questa sede chiaramente
Gli elementi nuovi e qui mi riferisco sono non soltanto la lettera del tesoriere del segretario del partito radicale quella che è arrivata credo a molti di noi
E che per la quale quindi noi tifa per i contenuti e per gli impegni credo siamo d'di questo siamo tutti consapevoli ma l'elemento nuovo il comunicato che Pannella inviato molti ai molti che in questo lungo periodo ci sono prezzi sono riuniti nelle varie assemblee per dibattere per riflettere
Nel comunicato Marco ci presenta un calendario di appuntamenti che sono concatenati lei quali a mio giudizio no non possiamo dei quali non possiamo non farci carico
Chiaramente se questo non accadesse perderemmo delle occasioni per impostare condurre quell'attacco radicale al regime
Sul quale ormai andiamo discutendo da un sacco di tempo
In realtà in questi mesi la questione posta da molti di noi è stata quella di come riadattare e se riadattare lo strumento politico alle nuove condizioni
Quindi la rifondazione del partito le modalità ed è temporizzazione hanno impegnato gran parte delle energie di ciascuno di noi e chiaramente tutto questo è andato a mio giudizio a svantaggio dell'azione politica
Quella in senso stretto cioè proprio alla quale chiaramente Pannella in questo documento ci richiama
Evidentemente io non sto dicendo che in questo me in questi mesi non ci sia stata azione politica dico solo che spesso si è trattato di interventi di risposta e di denuncia
Per gli attacchi ai diritti dei cittadini e per gli attentati alla Costituzione questi interventi saranno chiaramente opportuni necessari
Ma ho l'impressione che sia mancata un po'la fase programmatica progettuale e quella appunto di strategia politica
Questo chiaramente non aiutato e non aiuta l'impatto della politica radicale sui cittadini che pur facendo le spese in prima persona delle violazioni dei diritti
Hanno chiaramente dei tempi di risposta evidentemente inadeguati e questo approccio
Ho anche l'impressione che l'ostracismo dell'informazione nei confronti dell'area radicale in questi ultimi mesi sia stato meno feroce meno sistematico meno scientifico in realtà che in passato
E non credo che questo sia dovuto ad una inversione o ad un ripensamento di certi criteri da parte del mondo dell'informazione io purtroppo temo che siamo diventati un po'meno pericolosi un po'meno dannosi per il regime stesso
Molte energie in questo periodo sono state impiegate per fare chiarezza
Rispetto a certe schematizzazione e che a mio giudizio sono forse un po'rigide
Ritengo ritengo per esempio che stabilire chi deve condurre le battaglie sotto quale nome o quale bandiera sia un problema superato o comma al posto in realtà esso che se
Viene ancora la separazione una separazione così netta tra il nazionale transnazionale in effetti non è un non è una separazione che io vedo
Opportuno
Occorrerebbe almeno riconoscere che due ambiti per esempio hanno grosse zone di sovrapposizione ed allora in questa ottica la distinzione non è tanto fra nazionale e transnazionale
Quanto piuttosto nella scelta di quali battaglie condurre come condurre e in che momento condurre tutto questo nell'ambito di un percorso logico e strategico che conduca adotta gli obiettivi che ci siamo prefissati
Mi abbiano giusto per concludere per ciò che concerne più strettamente il partito radicale di congresso c'è un un riferimento sul documento di Marco mi sembra quanto mai opportuna la puntualizzazione del contesto all'interno del quale questo congresso dovrebbe avvenire
Non fosse altro che per scongiurare un nel rischio reale quale quello di fare un congresso perché sia prestati dalle date dagli impegni presi con gli scritti senza avere una reale efficacia e quindi ha una valenza politica con questo ho concluso grazie
Grazie grazie a bolla pelle ha ora la parola Arthur J. poi diamo a lega e dopo parola Antonio Russo il Friuli successivi dopo Arthur J. ci sarà Antonio Russo e poi Daniele Capezzone Arthur J.
Basta
Andiamo
Grazie
Io
Il mio intervento prometto che sarà breve comunque
Vorrei aprire una
Finestra di riflessione su quello che che è stato fatto ecco su quello che rimane da fare
Nella doppia battaglie quella per l'incriminazione
Vescovo da Milosevic è quella per far sì che il Tribunale internazionale
Colorado fresco d'aria che spiana la strada quello permanente possa penetrare
Fare il suo lavoro anche
Nel Kosovo
E anche ovunque questo mandato almeno per questo
L'Adoc sulla ex Jugoslavia addio dunque la possibilità anche dunque il mandato il diritto di agire
Però vorrei
Parlare su dei fatti concreti reali
Lunedì prossimo
A Brussel ci sarà un una riunione del gruppo di contatto che
Analizzerà la situazione del Kosovo cui situazione almeno in questa alla quale conosciamo un po'tutti
E due delle proprie proposte fatte non so se saranno tenuto poi lo saranno mantenuto durante questa
Riunione del Gruppo di contatto è il divieto dei visti di ingresso per i non l'ho appena
Del allo staff politico di pari grado dunque partendo da veloce Ricci suo proprio Primo Ministro e sui ministri
E l'altro sarebbe congelamento dei conti all'estero e anche dei rivestimenti dei paesi dell'europea
Nella piccola federazione jugoslava che sarebbe la federazione serba montenegrina
Perché poi citata questi due fatti
La campagna per ricreazione di Slobodan Milosevic uno dei motivi
Ciò non è che era una campagna
Metaforica ma aveva un obiettivo concreto
Tali disabile o no questo lo diranno i fatti anche diciamo
Il rapporto di forza
Aveva come obiettivo quello di isolare del tutto Milosevic perché essendo Lou incriminato almeno
Si sapeva che nessuna forza militare poteva andare nel suo palazzo presidenziale apprenderlo arrestarlo però almeno Luís con questo capo d'imputazione non poteva svolgere liberamente come se fosse Luís veramente
Un uomo di Stato un garante un punto di riferimento verrà del mondo politico del suo Paese dunque Luís
Primo cittadino rappresentante del popolo serbo così dunque l'isolamento isolando lo suo spazio politico
Io sto dando dunque lo spazio politico dei suoi
Collaboratori
Si creava intorno all'una situazione asfissiante che invece di vera Avati spazi avete forza alternative politiche nell'interno della Serbia per poter poi così nutrire la speranza di creare o di aiutare anche di sostenere
Una forza politica alternativa quello di regime di Milosevic come un'arma quello che doveva proprio agire dall'interno proprio del mondo politico di Belgrado
Questa è stata una proposta ringrazio lei ormai vecchia
Molte volte articolato in tutti i modi invece si stanchi stanno arrivando
A Brussel
Sicuramente non ci si parla direttamente di un'inclinazione però più volte è stato additato Lulic come
Il responsabile numero uno di tutto quello che è successo che stava succedendo forse che sarà sta per succedere anzi è lui non sarà bloccato
E questo è un momento di di grande riflessione perché
Ci dà cita proprio un
E un incoraggiamento perché questo che dove abbiamo pensato sostenuto non è stata una scelta sciocca
Senza sostanza
Ma
Sodoma scelta lungimirante si stanno arrivando gli altri adesso piano piano
Sarebbe meglio seguirla prima che ci fosse un massacro come quello di allacciate
Prima che fossero massacrati ottanta cento familiari della famiglie Jashari in un colpo solo
Qualche mese prima
Prima che cinquecento quattrocentocinquanta cinquecento mila profughi albanese del Kosovo fossero costretti a lasciare le proprie case distrutte
Dai bombardamenti spietati dell'esercito alle forze speciali della milizia serba
Poi questo del congelamento degli investimenti dei Paesi europei
Nella Federazione jugoslava come una sanzione
E in questo pacchetto che non so se sarà approvato lunedì prossimo
Comunque ci dà ragione del fatto che più volte abbiamo denunciato la politica estera italiana di questi ultimi tempi sopra di tutto per quanto riguarda l'atteggiamento verso Belgrado
Anche Mariano ha ricordato
Altre volte è stato denunciato il fatto che nel momento di una profonda crisi economica di Belgrado
Dall'Italia sono arrivati oltre i mille duecento miliardi per comprare della roba diciamo un pacchetto
La Telekom serba
Che
Se questo questa decisione di lunedì passa se ci sarà la guerra d'intervento vuol dire che pure l'Inter il rivestimento astuto furbo proprio nel torbido quando nessuno lo voleva fare fare più affari con Milosevic
è un fallimento
Dunque
Quello che abbiamo detto per isolare veloce uniscono che abbiamo denunciato proprio
A difesa di principi
Sacrosante Pino trattare con dei boia con dei macellai con dei nazisti nazisti quello anche nel dal punto di vista proprio pragmatico come interesse economico
Risulta un fallimento per quelli che l'hanno fatto dunque
Dispiace per Dini e per gli imprenditori che stanno dietro perché li ha condotti verso degli affari non soltanto che sanno di sporco in corso Periodo quando gli hanno fatto
Ma anche delude l'anno perché non ci saranno profitti
Io
Vorrei sottolinea anche un altro fatto
La situazione la situazione che sta passando la la che storia della ex Jugoslavia
Ha dei riflessi comma ho menzionato questi due anche nella politica interna italiana vorrei e mi batto per questo di di far capire a quelli che non sono aggiornati perché fanno altre cose cioè io sono costretto commi colleghi seguire giorno dopo giorno ora dopo ora minuto dopo minuto tutte le agenzie e tutti i movimenti
E vedo che fare della politica estera o essere presente noi come radicali che la politica estera con questa nostra voce alternativa contro corrente però come abbiamo detto prima
Assolutamente assolutamente diciamo intelligente
Lungimirante è molto importante anche per quanto riguarda un altro un altro fatto che fu denunciato più volte
Quello dell'informazione
Mesi e mesi fa quando c'era in corso
Questa operazione della dell'esercito e la polizia
Militarizzata di forze speciali serbe nel Kosovo
I media italiani
Non hanno parlato quasi per niente
Kosovo era trasformato
In un Buconero padovano polemica nessuna informazione
Le uniche o informazione almeno qui in Italia
A livello nazionale ridava radio radicale
Che
Aveva inviato Sokol rispondente proprio a Pristina ma non soltanto a Pristina ma comunque c'erano e si verificavano
Il cd
Attentati contro i diritti umani proprio però pesanti Antonio Russo
Abbiamo dunque seguito anche quando eravamo molto molto si sentiva molto soli perché
Voglio
Troverete non avevamo difficoltà di trovare dei riscontri nelle altre agenzie e nelle altre diciamo trasmissioni ero nella carta stampata che non dava proprio nessunissimo spazio a questa realtà
Pongo la domanda ma perché mai è stata fatta questa scelta
Forse perché i giornalisti italiani
Non andavano volevano andare o anche se andavano
Non non trovavano interessante non trovavano importante di rispecchiare questa realtà o c'era qualcosa da coprire quello che abbiamo detto prima
Una politica estera
Che ad ogni costo voleva conservare scopo dal Milosevic come un parte economico politico perché quando gli altri costretti dalla loro opinione pubblica erano costretti a lasciare sempre più solo Milosevic parlo dei paesi europea
Italia voleva fare degli affari
L'Italia di Dini
Parlare più chiaramente
E allora
Si è cercato di orchestrare è proprio una disinformazione
Non informando l'opinione pubblica italiana su quello che sta stava succedendo dunque l'opinione pubblica italiana non poteva essere in grado di chiedere conto
La sua politica estera di quello che stava succedendo e delle mosse e come si muoveva dunque questa politica estera in questo in settori in cui verso questa tragedia dunque
Voglio sempre sottolinea il fatto che difendere
Biesse in prima linea per denunciare il per solidarizzare con quello che sta succedendo dal Kosovo per distinguere meglio sempre meglio e con molta lucidità che solo in aggressori e chi gli aggrediti Chi sono le vittime
E che sono i boia non soltanto il atto diciamo dovuto per coerenza
Di principi e di formazione di ciascuno di noi ma se non si fa
Si creano delle crete molto pericoloso pericolose nella democrazia del paese stesso dell'Italia stessa in questo caso perché non sapendo su queste cose non si può controllare non si può
Tenere sotto controllo democraticamente parlando quello che il governo fa e quegli affari che poi vanno a fallimento
Ultima battuta vorrei che questa Assemblea
Diciamo certamente ci sono tanti temi da discutere
Però non vuole assolutamente che in conclusione
O
Venisse diciamo abbandonata euro diminuire la tensione verso questo settore questo questi fattori così importanti queste campagne così importante
Che hanno comunque secondo me è un un
Diciamo un legame dialettico non si può agire soltanto del piano interno i problemi ci sono
E tanti sesso agire proprie seguire dare sostegno alle campagne come quella dell'incriminazione di stop la veloce Visco del tribunale internazionale
Vuol dire proprio investire alla grande anche nella politica interna anche nella credibilità che il partito radicale le associazioni collegate all'ala radicale
Grazie
Porre evitare Antonio Russo che Luís approfondirà totalmente metodi Rodolfo ai
Giocatore ormai penso controllo organico attacca no io volevo fare Claudio volevo a che fare ripeto in questo caso la perché Luís
è stato sia nel posto del massacro dire cioè non soltanto fatto giornalismo proprio da dall'albergo Dario Otello ma andato proprio in prima linea dovesse combatteva le
Dove andare era veramente rischioso e si rischia rischiato di persona proprio per dare ai nostri ascoltatori a noi tutti a livello diciamo soltanto noi viale radicale ma a livello nazionale quell'informazione alternativa molto pregiati
No ai ai Arturo hai fatto bene a presentare così Antonio io prima che Antonio arrivi al se non è già arrivato ma insomma arrivi al podio avvicinata qua Dost va be'no vorrei dire soltanto questo
Credo che ebbe Arturo ha detto giustamente ha tra le altre cose voglio sottolineare un'annotazione di Arturo quello che vero e che poi gli unici realisti siamo noi
Storicamente per lasciare perdere tutto il resto ma il discorso non cambierebbe sulla questione della ex-Jugoslavia
Ogni giorno più chiaro più evidente che gli unici realisti e non idealisti gli unici realistiche hanno saputo e sanno fare i conti con la realtà anche in termini di prospettive strategiche
Siamo noi i radicali queste storicamente ulteriormente provato allora Antonio Russo
Vi ringrazio della calorosa accoglienza ringrazio Mariano ovviamente Paolo Beatles anti con cui poi abbiamo anche lavorato assieme in collegamenti
Notturni io volevo dare anche se possono essere forti come immagini due immagini quelle che possono rappresentare la situazione del Kosovo un è un'immagine massacra una immagine del vecchio
Ha buttato fuori dalla sua casa con una semplice in mezzo alla strada che tenderà a mano con una semplice stufa e un sacco Tino che sta tutta la sua proprietà il che significa la fine anche nella sua esistenza se volete le foto le bollette Faria
Sono io unificati che si contrappongono sull'immagine
Del Kosovo
La questione del massacro di regia che tuttora una disquisizione una dietrologia in termini di politica internazionale
Se inizialmente Walker aveva fatto delle dichiarazioni fortissime io mi trovavo lì sullo scandalo di quel massacro
Immediatamente con proprio a seguito di questa forza delle dichiarazioni
C'è stata anche una presa di posizione da parte della NATO c'è stata appunto il mandare le navi sull'Adriatico quindi sembrava con l'ultimatum delle quarantotto ore che si arrivasse al momento decisivo di fermare questo tipo di genocidio immediatamente invece è stato un buon Ledesma tipicamente politico che ormai stress anche a noi giornalisti da otto mesi a questa parte che vediamo sempre continuamente questi Bure Evers della politica internazionale in cui si definisce la reazione di Walker animosa solo forse perché preoccupata dalla minaccia di Milosevic a Belgrado
Di considerare Walter ospite indesiderato e quindi di uscire fuori dalla Jugoslavia nonostante vuol Becker il presidente della degli osservatori e dei SIAI abbia sostenuto la posizione di Walker comunque
Di fatto viene sottolineata appunto recessiva animosità poi viene dato risalto qui soprattutto sulla stampa anche italiana della parte di investigatore di Belgrado
Che in realtà non si può parlare né di massacro MD esecuzione perché non si sono rilevati
Colpi di pistola o di arma da fuoco
E io proprio ieri tra l'altro la trasmissione con Mariano citavo il paradosso logico bene in Ruanda hanno ucciso a colpi di machete e non si può parlare di massacro perché ovviamente non c'era traccia di arma da fuoco bisognerebbe cercare di stabilire il valore della parola massacro da questo punto di vista adesso c'è nello straccio di questi corpi che ancora non trovano pace poi per certi versi c'è la nuova indagine
Dei finlandesi
I quali spero che siano ben intenzionati a chiarificare invece la realtà
Del massacro ecco questo brevemente solo per descrivere quelli che sono i giochi nato in un Paese come il Kosovo
Io voglio parlare non solo ma in termini di credo che il problema politico del coso io vorrei parlare anche perché secondo secondo me la nostra Borsa del partito radicale basata poi anche sul dare il diritto alla cittadinanza alla democrazia alla al popolo alla civiltà non solo a quelli che poi devono caricarsi di questo compito di questa difesa quindi al milione settecento anzi meno considerando i profughi parliamo circa un milione seicento al momento attuale di albanesi che sono a tutt'oggi completamente schiaffeggia anti sia in termini morali sia in termini etici
Dalla politica internazionale
Dalla mancanza di rispetti i diritti umani di difesa parliamo fino al ventotto dicembre di mille novecentosessanta persone uccise che si sanno per certe ma non si sa ancora non si ha la possibilità di monitorare quanti massacri
Le persone sono state SAP seppellite io sto e sono stati presenti i luoghi dove si sa che ci sono dei catari ma dove non c'è possibilità di investigazione perché bloccata lo è sia una Belgrado
Quante persone sparite si parla di circa undici mila persone di cui non se ne hanno notizie
Sempre ai dati del ventotto dicembre si parla di mille duecento incarcerati di cui non se ne sa notizia alcuna e si sa benissimo quali sono i trattamenti che i serbi riservano agli albanesi
Quindi la questione della del Kosovo è una questione duplice da un lato è una questione di risolvere
La definizione di una politica internazionale che realmente si è incisiva per la difesa e l'instaurazione delle democrazie
Negli Stati che vogliono trovare la loro identificazione la loro autodeterminazione era loro rappresentazione all'interno di istituzioni democratiche queste fondamentale ma ne vediamo fino ad oggi qual è il carosello delle ipocrisie edere falsità
Emma Bonino stesso ha dichiarato oggi sul giornale con parole forti l'Europa in gigante economico un anno militare è un verme in termini di di azioni parole estremamente forti dette da un commissario
Della comunità europea ma mi ricordo quando incontrai lei a giugno venne a Pristina e parla ma quattro chiusero questione del Kosovo lei già all'epoca mi disse Antonio non ci sono speranze di soluzione per il problema ci sono quindici
Pareri diversi su quella che è la questione del Kosovo gialle perché parliamo di Giulio
Ma c'è anche l'altra l'altro scandalo ed è uno scanno di civiltà che una un paese come la Jugoslavia e qui parlo dalla Bosnia al Kosovo perché non abbiamo fatto anche reportage durante la guerra in Sarajevo eravamo lì insieme a Arthur abbiamo sempre lavorato insieme
Che a distanza di quello che noi possiamo dire la vasca da bagno dell'Adriatico si Possa assistere passivamente a una guerra sporca
Semplicemente perché l'Italia che dovrebbe essere uno dei punti cruciali centrali della politica del Mediterraneo soprattutto in riferimento in quanto l'estensione dell'Europa sul Mediterraneo e quindi potrebbe avere il ruolo di paciere
Nelle politiche vanno dalla Turchia Cipro ai Balcani in realtà è ferma la miopia
Estera di un Dini e di un Prodi prima ricordiamoci perché Prodi e Dini hanno mantenuto una continuità di politica estera una più una miopia criminale legata a interessi di lobi della Confindustria quindi parlo di un Agnelli che ha interessi in Serbia
Con i contratti con la Juve con la Zastava
Di una Telecom
E di altri affari loschi tiene ben sappiamo
Questo è quello che sono le mie conclusioni non voglia tirarla per le lunghe penso che bisogna su questo noi fare la battaglia voglio anche sottolineare per quanto riguarda la battaglia dell'incriminazione di Milosevic e è una battaglia fondamentale ho passato queste foto proprio perché vi diano la motivazione di continuare a fare questi tavoli io stesso ho portato i moduli in corso ed è li ho fatti fermare ad Maci assieme via medica una responsabile del programma eco per i bambini e le donne e ad altri responsabili ovviamente nella massima segretezza perché estremamente rischioso far girare
Apertamente questo documento e stanno venendo firme ho lasciato punto gli amici che su questo stanno lavorando quindi questo estremamente importante ma su questo ovviamente sul lavoro del tribunale dell'Aja sto raccogliendo un dossier
E spero di riuscire a realizzarlo in tempi brevi video a a assicurazione di questo punto di vista di nominativi di ufficiali miliziani nei luoghi posti quali persone hanno commesso crimini e questo sarà un documento venne potremo usare proprio per la nostra battaglia sarà mandato anche copia al tribunale dell'Aja ho già come si dice aperto contatti per questo per questa iniziativa l'altra una proposte vorrei fare io c'è stato come ha detto Arturo il congelamento
Dei dei finanziamenti da un lato de del fatto di concedere i visti ai rappresentanti politici no secondo me l'ha proposto la Bester più radicale ci dovrebbe essere l'isolamento diplomatico cioè bilaterale
Cioè anche le diplomazie europea e si devono rifiutare di avere contatto con personaggi come Milosevic come Jean Cherie come Vuk Draskovic
Dopo la dopo il massacro di recarci immediatamente dopo è stato nominato il governo di unità nazionale Vuk Draskovic altro nazionalista è stato nominato vice primo ministro della Serbia questo vi fa capire quali sono i giochi
E quali sono le emergenze altrimenti assisteremo a una guerra che sarà un massacro ancora peggio di quello che fino adesso noi come giornalisti di radio radicale ne abbiamo dato testimonianza grazie
Grazie Antonella grazie ad Antonio Russo
Il prossimo esita a parlare credo Daniele Capezzone mentre Daniele arriva qui
Ma io ieri stavamo ieri sera stavamo con Mariano un po'riflettendo ad una cosa soprattutto sulla base di una riflessione
Di Mariano
Beh insomma di fronte
A questa situazione che in primo luogo la situazione di assenza di una politica comune europea
Il nonviolento Bindi o no eccome porsi il problema
Di
Intervenire
E di per quanto possibile non soltanto reagire
Alla violenza
All'assassinio al massacro ma creare concepire e che è creare le condizioni perché altri siano i nuovi status quo da costituire noi abbiamo avuto dibattiti riflessioni in questo periodo sul bombardamento in Iraq
Senza dubbio il non violento e colui che dice
Tra violenza
Codardia il non violento se senza dubbio sceglie la reazione violenta ad un'ingiustizia che altrimenti sarebbe complice dell'ingiustizia e quindi ancora peggio
Ma certo il non violento è colui che deve concepire prefigurare creare costituire in primo luogo perché quando si è quando non si hanno altre alternative che la violenza da reazione violenta ad un'ingiustizia e la codardia accerto si è in qualche modo di già sconfitti come non violenta
E allora ecco rispetto a questo dobbiamo Onno eccome e quali concepire
Iniziativa non violenta rivolta a coloro che sono oggi i codardi
Interessati che sono oggi i quindici rivolti a coloro che impongono che siano ancora quindici lessi di luoghi ove si prendono le decisioni di politica internazionale
Ecco credo questa è sicuramente una delle domande che dobbiamo porci e Mariano ieri soprattutto coi DC diceva
Beh si può su questo o no
Si deve o no
In tempi certi e rapidi necessariamente arrivare a concepire forme di il Satyagraha o meglio la forma del Satyagraha cioè dell'affermazione non testimonianza della verità oggi la verità che è quella per cui continua ad esserci quindici
Sedi di decisioni in termini di politica estera nell'ambito dell'Unione Europea
Questo è un quesito che attiene probabilmente non necessariamente a questa Assemblea
Ma attiene a ciascuna delle molte persone convenute per questo
La la un po'inserita se volete parenteticamente mi scuso per questo con Daniele Capezzone che il prossimo degli iscritti a parlare Daniele ed ha già preso credo fino a qui sono buonasera a tutti
Io
Di prometto di tre metto che sarò molto breve non foss'altro che per consentire a tutti coloro che hanno non si senta
Dicevo che vi prometto di premetto che sarò molto breve non foss'altro che per consentire a tutti coloro che lo vorranno di far sviluppare questo ordine del giorno così articolato diciamo così
Impegnativo e anche un tantino impressionante che questa assemblea ha scelto di darsi io sono qui molto più modestamente per darvi un appuntamento quale tengo mi è stato chiesto di farlo lo faccio molto volentieri
Ed è l'appuntamento del ventinove gennaio prossimo venerdì prossimo a Roma presso la Sala del Cenacolo in vicolo Valdina
Dalle nove e trenta alle quattordici abbiamo un grande secondo me un importante convegno su un tema che è quello dell'abolizione della obbligatorietà della leva militare e civile sarà presente Emma Bonino saranno presenti numerosi esponenti diverse forze politiche saranno presenti numerosi economisti ecco io credo che quella sera
L'occasione per ribadire in modo un po'più organico quello che stiamo dicendo da molto tempo
E cioè che il servizio militare così come oggi concepito meccanismo
Se volete costoso e inefficiente del tutto inadeguato alle attuali esigenze in difesa e per ribadire che la sua alternativa quella del cosiddetto servizio civile è un'alternativa
Burocratizzata parassitaria utile soltanto ai professionisti del volontariato che se ne avvantaggiano facendo nomi cognomi indirizzi Arce Caritas comunisti e preti se preferite le categorie sono quattro preti comunisti
Preti comunisti e comunisti preti questo è un pollo scenario lo scenario sul calcio
Tutto sommato ecco questo è un appuntamento al quale io l'invito a partecipare credo che valga la pena a passare una giornata così così come credo valga la pena spendere due parole su questa iniziativa che noi abbiamo avviato abbiamo avviato da mesi
Io credo che questa vicenda della leva obbligatoria del dibattito che in questo Paese sta sia pur lentamente crescendo
Sia utile per capire quello che l'attuale stadio complessivo della politica italiana che è quello di una vicenda secondo me da avanspettacolo da avvinazzati perché entrambe ci sono gli ubriachi che hanno una loro dignità nelle quali sono gli avvinazzati che si aggirano ora tutta la classe politica italiana come un sol uomo compatta dopo essere divenuta tutta liberale
Tuttavia verista tutta referendaria tutta per il maggioritario tutta perché ricca anti partitocratica ore anche divenuta tutta favorevole all'abolizione dell'obbligatorietà della leva li avete visti il ministro della difesa il presidente della commissione Difesa della Camera Spini
Forze di maggioranza forze di opposizione non c'è una sola circostanza nella quale esponenti politici di ogni segno e colore non facciano i loro interventi in un lavoro
Marchetti ha su questo beh Enzo noi quando abbiamo avviato questa campagna non avevamo l'impressione di essere in così vasta compagnia e quindi a tutti costoro diamo il nostro benvenuto ma facciamo pure una domanda semplice semplice
Ma se siete tutti d'accordo maggioranza opposizione ministro governo sottosegretario ma perché non lo fate che ci vuole avete mille parlamentari sono tutti d'accordo provvedete
La verità e che molto semplicemente va in scena un'altra replica di quell'avanspettacolo di cui parla la vita la mia verità umile verità e che ci si sta preparando sul versante della Lena
Se volete a realizzare l'equivalente di quello che per la legge elettorale è stato il Mattarellum
Ecco siccome chi se ne occupa spiegandole che avessimo spinello umano che dà già il senso del fumo ma insomma poi alla fine Spini poverino anche presentava proposta di legge che a me
Non piace ma è meno peggiore di molte altre ma qual è il punto
Tutti sanno che l'attuale sistema di difesa non può andare avanti così come
Tutti sanno che non occorrono trecento mila giovani tutti gli anni a vestire la divisa tutti sanno che occorre muoversi nella direzione già intrapresa numerosi Paesi occidentali ma a partire da questa consapevolezza cosa fa
Secondo me si limiteranno a ridurre il personale di leva cosa che già stanno in qualche misura prefigurando ma terranno assolutamente fermo il principio della obbligatorietà dell'Aler
Perché se cade se viene meno quel principio il principio dell'obbligatorietà della Lega
Cade e viene meno anche il pretesto per potere spostare il parco buoi dei giovani di leva dal versante militare al versante civile cosa che intendono fare questa e la polpa la ciccia come si dice del dibattito che si sta svolgendo in queste settimane nel novantasette sono stati cinquanta mila i giovani
Che hanno svolto servizio civile che sono stati perciò trasformati in manodopera a costo zero per i nostri amici che tanto ci amano dell'Arce della Caritas beh
Se gli riesce il colpo di passare da cinquanta mila a cento mila centocinquanta mila duecento mila magari poi come chiesto appunto dalla Caritas e dall'Arci di fare il grande Bingo del raddoppio con le ragazze Becchetti altro che superenalotto
Il bottino che si portano a casa in termini di forza lavoro non è più quello dei mille miliardi che non abbiamo denunciato
Ma se è un bottino di sbagliate migliaia di miliardi questa è la posta che in ciò che non è un caso lo ripeto che la Caritas chiede il servizio civile obbligatorio per tutti
Il ma Progetto dell'Arci si chiama servizio civile per tutti maschi e femmine e te credo dico io così arriva altra manodopera a costo zero perché questa è la realtà che non viene conosciuta
Nel novantasette cinquanta mila giovani sono stati paracadutati presso queste strutture diciamo parastatali pare sindacali parà partiti
Vengono sistematicamente utilizzati in sostituzione del personale del molto spesso violente licenzia il proprio personale o comunque non ne assume altro in ogni caso abbatti proprio i costi se si tratta poi di cooperative sociali in questo modo
Finiscono pure per vincere gli appalti perché si trova in una condizione di oggettivo vantaggio rispetto a qualunque
Concorrente cioè in un colpo solo si distrugge il principio del volontariato
Sì in cui in il mercato del lavoro si alterano le regole della concorrenza con questa è oggi la realtà del servizio civile
Ma se volete e questo è l'aspetto per cui questa vicenda così apparentemente marginale della leva è per me molto interessante
La realtà del servizio civile oggi è la tessera di un mosaico più ampio che passa attraverso questo canale
Ma passa anche attraverso tutta la normativa se volete relativa alle Onlus relativa al terzo settore relativa al volontariato relativo all'ultima legge sulle fondazioni bancarie cioè il meccanismo è sempre quello sempre lo stesso attribuire quattrini
Manodopera a costo zero vantaggi fiscali agli amici dell'Arci della Caritas ai preti comunisti ai comunisti preti di cui dicevo prima
Ma persino le proposte più patetiche voi avete presente suor Livia suo leader la ministra solidarietà sociale Livia Turco ecco
Suor Lilia circa due mesi fa ha proposto la grande idea del Parlamento dei giorni sogna fare il Parlamento dei giovani per dare voce ai giovani con quattro oggi
Ha proposto il Parlamento dei giochi
Il programma per i giovani il piano per i giovani ma soprattutto il fondo per i giovani cioè al di là delle chiacchiere il meccanismo è sempre quello burocratizzare è stata Lizzani tutto e dare un po'di quattrini agli amici ecco questo è lo scenario
Ed è uno scenario badate che produce costi non solo in termini democratici perché poi sono fasce sempre più ampie della popolazione che vengono a trovarsi in una condizione di dipendenza economica dalla sfera pubblica
Ma produce costi anche dal punto di vista se volete strettamente economico di mercato che non si crea
Io voglio dirlo perché poi sembra che noi siamo contro il volontariato
Lei gli Stati Uniti il giro d'affari e sottolineo tre volte positivamente giro d'affari del non profit del terzo settore del volontariato
Proprio perché negli Stati Uniti sono stati capaci di creare meccanismi di mercato anche su questo
Produce un giro d'affari che secondo alcune stime equivale al sette per cento secondo altre stime al dieci per cento dell'intero Prodotto interno lordo America
Cioè per parlar chiaro anche per chi come me non sa fare i conti quando si parla di un setto del dieci per cento del PIL americano si parla di una somma corrispondente all'intero Prodotto interno lordo Italia bene
Questo e ciò che creando meccanismi di mercato negli Stati Uniti sono stati capaci di fare in questo versante in Italia a forza di finanziamenti pubblici di finanziamenti diretti indiretti di manodopera a costo zero di leggi leggine vantaggi tavoli della concertazione patti sociali piatti sociali
Il giro d'affari del non profit equivale secondo alcuni all'uno per cento secondo altri all'uno virgola otto per cento del PIL
Cioè questi per il piatto di lenticchie dei finanziamenti diretti e indiretti che si beccano rinunciano tra l'altro al piatto ricco possibile dello sviluppo potenzialmente immenso di questo settore ecco questo è
è un po'il problema e ne sono fieri ne sono orgogliosi io debbo raccontarlo poco più di un mesetto fa sono stato
Invitato incautamente per loro al congresso della Locride uno anche qui vicenda tragica aveva nasce con Roberto Cicciomessere oggi è veramente qualcosa ed io sono stato invitato li incautamente per loro
Ho espresso queste tesi con lo spirito di moderazione e di serenità che mi contraddistingue alla fine erano incerti se picchiare me
O picchiare il dirigente della vodka che aveva avuto la strana idea di indicarmi credo che si siano orientati su questa seconda alternativa ecco ma questi avvinazzati pure loro cioè dinanzi a tutto questo sapete i cosa di battevano
Ci vuole la consulta nazionale per il servizio civile e noi della Locride dobbiamo avere due posti e non uno come il ministro cioè vuole dare
Ci vuole la consulta regionale regione per regione ci vogliono le leggi regionali di attuazione della nuova legge regionale della nuova legge nazionale ci vogliono i piani nazionali regionali provinciali e comunali di formazione informazione degli obiettori di formazione in formazione dei formatori degli obiettori cioè capite sono pazzi
Palazzina furbi perché poi ci sono gli avversari della Locride sono quelli dell'Associazione obiettori non violenti che sono più più svegli più concreti più capaci queste c'hanno messo hanno fatto la fabbrichetta perché lo so di Bergamo e quindi hanno fatto subito a far loro fanno le convenzioni si sono inventati questo loro stipulano convenzioni
State a sentire che è complicato ma è vero
Stipulano convenzioni
Con gli enti che vogliono aprire la convenzione per avere gli obiettori con il ministero e la difesa
Per spiegare a questi enti come si fa la convenzione cioè siamo alla Convenzione sulla convenzione alla convenzione al quadrato alla metà convenzione alla convenzione che riproduce se stessa sono pazzi sono avvinazzati ecco io ho fatto la mia
Opera di piazzista rispetto a questo convegno parleremo di questo ecco per la verità e un convegno che non ha bisogno né di essere piazzato né di essere raccomandato da me perché credo si Piazzi e si raccomandi benissimo da sé ecco fado la cosa venute
Venga però mettendomi una cravatta perché alla Sala del Cenacolo sedi istituzionale bisogna travestirsi a persone per bene anche questo è un dato lo sottolinea nelle sedi del potere e possibile violare la Costituzione
è possibile violare le leggi è possibile tradire il voto politico con i ribaltoni e il voto referendario è possibile rubare i Goti nel finanziamento pubblico però bisogna farlo con la cravatta mi dimetterei vagava per poi potrete fare
Potrete fare qualunque cosa questo questo
Era quello che li volevo dire ma non volevo cavarmela con la leva e starmene fuori dal dibattito generale ecco io perché a Rita ho già detto trovo un tantino impegnativo e anche un po'impressionante questo ordine
Del giorno
Ecco io non amo l'ho già detto in altre circostanze l'autoflagellazione tendenzialmente preferisco la Flagellazione che uno sport più divertente meno faticoso per chi lo esercita ecco ora non v'è dubbio che l'area radicale pannelliano debba confrontarsi con problemi immensi in questa fase ecco problemi formale di organizzativi problemi politici sul primo versante tutti sappiamo questa molteplicità dei soggetti che a volte non aiuta lo dicevo scherzando a me è capitato nell'arco di tre giorni di chiamare per tre volte la stessa persona
Una volta come partito per la leva una volta come lista per il patto sociale una volta come radio per la presentazione del sito web della RAI ecco tutto questo rischia pure lui di appartenere un po'all'avanspettacolo di cui dicevo prima è un problema
Ci sono problemi politici sappiamo tutti che c'è la necessità di tradurre in qualche modo le analisi Pannella iniziativa politica concreta questo non è facile
C'è il rischio che altrimenti anche lì si rischi si resti in qualche modo nell'ambito di un orizzonte simbolico che poi non si traduce iniziativa politica concreta effettiva sono problemi seri è possibile che nelle prossime settimane si facciano dei passi avanti in questa direzione
è un problema
Però davvero
Io vi invito tutti invito me stesso come si dice anche ad aprire le finestre e a vedere quello che c'è fuori da qui
Che davvero ci dà speranza ed è un'iniezione di ottimismo per tutti ecco io credo che leggere i giornali sia il modo migliore per farsi venire il complesso di superiorità se uno non ce la Lidia insomma io mi è già capitato di dirlo avete visto dal Presidente della Repubblica al trentuno dicembre parentesi oggi ma oggi
Cioè ventitré gennaio ventotto maggio oggi mancano centoventicinque giorni alla liberazione da Scalfaro che gli abbiamo fatto passi avanti sono già passati altri ventitré già ecco ma Thomas lo avete visto il trentun dicembre anche lui è partito son pochi neri o le bare bianche anche un po'gli attuatori OPA il piano piano e come veramente un nonno che ha bevuto un caffè corretto i troppo si è agitato si accaldato sino alla fine all'Italia risorge ecco questo è il Presidente della Repubblica con il suo salotto di nonna Speranza i suoi ninnoli
Ecco questo è il capo dello Stato
Il capo del governo D'Alema anche questo mi è già capitato di dirlo è andato quindici giorni fa negli Stati Uniti
L'hanno interpellato c'è ma l'Italia per
Sì dell'Italia mi sono mancate le orate invece ernie che vengono pescate a Gallipoli tutte le mattine mi vengono portate a Roma questo produce un rincaro del quattrocento per cento ma ne vale la pena che tra il Presidente del Consiglio democratiche progressista
Pensate se una casella è l'avesse letta Previti io insomma ha detto da questo è il capo del governo
Ministro alla Pubblica istruzione Berlinguer al qualche giorno fa proprio l'inizio dell'anno a commissario abolito ma premio con moderazione con ragionevolezza diceva c'è questa appuntamento della moneta unica europea forse la scuola dovrebbe e potrebbe fare qualcosa
Berlinguer stia zitta la commissaria stiamo facendo stiamo facendo ristudiare i decimali ecco questo è l'impegnata ma anime Amato il Dottor Sottile l'uomo delle riforme ha proposto il turno unico no per carità
Doppio turno di collegio no doppio turno di coalizione no
Doppio turno eventuale no doppio turno mobile davvero è che qui la Bonino ha avuto battuta felice ma anche al doppio turno di condominio di pianerottolo ma insomma poi c'è tutto ma veramente andiamo avanti perché i sindaci adesso cioè il partito dei sindaci pure visti i disoccupati organizzati non sanno che il mandato scade non c'è possibilità di candidatura essi organizzano e si arriva chi è il leader di tutto questi il volto da presentare all'Europa all'Italia che entrerò patto Romano Prodi ora io perché il Gatti Pannella ricorderebbe Gradoli non grave lasciamo perdere lo spiritismo
Ma queste l'uomo dei fondi neri dell'IRI cioè qui dimentichiamo tutti ero piccola già mi sembra di ricordare che nel novantadue novantatré fossero stati individuate due centrali di come dire corruzione in modo partiva il Paese Leni Elli col presidente dell'ENI poverino sappiamo tutti la fine che ha fatto il suo dirimpettaio dei nicchiano dell'IRI Prodi e oggi il volto dell'Italia che entri in Europa il volto e vitale che si rinnova l'ingresso in Europa ne vogliamo parlare anche riveste grandi celebrazioni festeggiano ora io non sono
L'economista farci i conti della serva a me pare che siamo entrati in Europa con il meccanismo di Porta Portese che funziona il gioco delle tre carte anticipazione delle entrate posticipazione delle spese eurotassa
Morale siamo entrati e via grandi festeggiamenti meno ma c'entriamo con il massimo il debito pubblico
Con il massimo di disoccupazione
Con un massimo di imposizione fiscale col minimo di sviluppo
Nella graduatoria della libertà economica dei diversi Paesi stiamo al cinquantacinquesimo posto in compagnia di Ecuador Lituania e Colombia io non so se vogliono fare
L'Ulivo mondiale il partito dei sindaci colombiani lituani e cioè ma insomma non mi sembra un taglio
Ma io debbo dirvi e chiudo
Massimo D'Alema non ne abbiamo mai è quello della cernia delle orate no adesso io passerei a Walter perché questi i poverini fanno disastri sono disastrosi pure quando c'hanno buone intenzioni di oggi prima di venire qui guardavo le agenzie cioè l'ottimo Veltroni che interviene su Milosevic e interviene nel modo giusto quindi davvero bravo Veltroni
Beh sentite cosa dice Veltroni
Spero davvero
Che Milosevic venga processato al più presto dove spero davvero che Milosevic venga processato al più presto davanti al tribunale speciale per i diritti umani
Che mi auguro venga messo presto in condizione di funzionare
Ora io devo dire se l'ultimo di noi ai tavoli avesse fatto un'affermazione di questo genere i compagni tavolo lo avrebbero preso in giro per i successivi tre mesi
Ecco se queste cose vengono dette da un uomo che è divenuto fino a pochi mesi fa vice presidente del Consiglio
E oggi segretario del partito di maggioranza relativa beh io credo che davvero ci sia speranza per tutti speranza persino sottolineo persino per degli scalcinati come noi
Grazie Daniele grazie il problema è che però
E che però poi queste cose troveremo domani sui giornali
E queste no no le cose nostre ma troveremo Veltroni che di questo parlerà
Non è la prima volta che i giornali parlano
I giornalisti di che si occupa di anche di questioni internazionali che dimenticano la stessa esistenza del tribunale internazionale appunto per me mantenere l'esempio uno degli esempi che faceva
Che faceva a Daniele che pure farebbe bene parimente a riflettere sul fatto che
Se viene è vero che basta aprire la finestra certo ma non dimentichiamoci che vi è un problema di informazione in questo Paese di che la storia nostra è una storia di ambizioni sempre costantemente apparentemente follemente lontane
Dalla
Loro praticabilità e dalla loro realizzabilità e quindi un problema anche di moduli probabilmente adesso la parola Roberto Spagnoli
Poi i divari ceduti a Rita Bernardini Mboup
Ma dunque tanto per stare sull'onda delle cose che ha inanellato Daniele l'ultima che posso citare io delle persone che ci governano tanto per renderci conto con chi abbiamo a che fare prestare sugli argomenti di cui mi occupo
Non più tardi di dieci giorni fa a Milano c'è stato il vertice sull'emergenza criminalità con D'Alema la Jervolino alla domanda di Emiliano si inventano fatto una conferenza stampa la domanda di Emiliano Silvestri che chiedeva scusate ma all'estero ci sono capi delle polizie governi ministri della Sanità che dicono diamo la la somministrazione controllata dell'eroina terzo risolverne affrontarlo e di ordine pubblico la risposta dei nostri massimi ESP rispose all'ordine pubblico alla jella Jervolino è stata le conferenze nazionali sulla droga hanno sancito che in Italia la politica il metadone a scalare
E risposta del Presidente del Consiglio questa è una cosa che va organizzata in con una corda internazionali io questo è
Non è ignoranza questo è analfabetismo politico questi sono degli irresponsabili che anche quando parlano non sanno quello di cui stanno questa undicenne
Perché
Uno nessuna delle due conferenze nazionali ha mai parlato di metadone a scalare anzi se c'è una cosa che hanno sancito che è stata sancita a Palermo e a Napoli e questa è una cosa di cui ci possiamo vantare
è stata l'affermazione della delle politiche di riduzione del danno grande conquista con referendum del novantatré che noi da soli abbiamo voluto tanto perché per rinfrescarci la memoria
E le terapie metà doni che ormai mesi vengono messi in discussione solamente da Muccioli e forse nemmeno qui Daloui
Nel senso che ormai nessuno più parla di me cioè solamente qualche esagitato alla Pedrizzi io a questi Pasdaran ad del del moralismo da quattro soldi ma e che poi D'Alema ci venga a dire che ci vuole un accordo un accordo internazionale per stabilire che in una città a gruppi Creek particolari scelti dai medici di transito di mezzi venga data anche la possibilità di Dede delle rovine allora basta che vada a farsi un giro in Svizzera dove lì ci sono quindici città che già lo fanno e altre che si aggiungeranno quest'anno
Allora queste sono le persone che ci che ci governano
E quando e quando Daniele dice forse questo ci può dare la speranza si vero se non che poi
Poi queste son sempre lì che ci governano e allora adesso per rientrare un po'sui temi anche di questa di questa manifestazione tre di questa la riunione di questa Assemblea io devo dire in tutta franchezza che quando sento parlare nel nostro nel nostro gergo nostro lessico di assalto di di rivoluzione io francamente ho qualche perplessità ho qualche dubbio
Non perché non condivida l'analisi che Pannella fa del regime
Anch'io riconosco che il il blocco di potere che si sta formando in Italia si sta formando in Italia dopo negli anni della follia
Dove posto Tangentopoli sta assumendo tutte le caratteristiche di un regime che molto meglio di me ma lo hanno spiegato sia Benedetto Della Vedova che che Daniele Capezzone quindi non sto a ripetermi
Però io ho dei dubbi che a questo regime si contrapponga una un ceto che abbia le caratteristiche di una classe capaci di portare dei valori rivoluzionari intendiamoci tanto io sono storico ma nella durata dello stesso mese noi parliamo anche di Terzo Stato
Poi qualcuno magari mi mi rimproverate la mia madri petto mi ricordo insomma le cose che ho studiato acqua tanti anni fa
Lì c'era un terzo stato era una classe era una borghesia che si faceva avanti sulla panorama della storia e portavo una diversa visione del mondo dei nuovi valori che erano antagonisti rispetto alle classiche dominavano quella
Del clero quell'aristocrazia io francamente
Non mi sembra che la Liffe tanto per dire nome e cognome rappresenti un soggetto rivoluzionario con tutto il rispetto che posso vere per signor Padovan che mi sembra che si chiami così e gli altri suoi associati io credo che il miracolo del Nordest italiano di tante aree produttive sia stato fatto perché ecco facendo affari coi regimi che si sosta correggi manifestato in Italia
Che su una certa gestione della cosa pubblica in Italia è stata costruite l'economia soprattutto è stato costruito anche successo economico
Di alcune aree del nostro Paese e devo dire spero di essere smentito
Che
Credo che se da domani facessero meno controlli fiscali gli abbassassero un po'ad aliquote IRE altre cose del genere credo che
Circa non avrei non vedremo più certi volantini o certi scontri in piazza con la polizia spero di sbagliarmi ma io non non vedo né ai sette milioni di partite Iva la classe capo rivoluzionaria
E e per cui ho dei dubbi ho dei dubbi quando sento parlare di assalto al regime di rivoluzione quando Marco parlava di Brigate di esercito partigiano io
E mi ricordo una delle tante riunioni che che facemmo sulle proprio di cos'era quando c'era ancora il movimento dei club
Dissi che io preferivo immaginare a noi come a una flotta corsara la guerra da corsa era fatta da potenze militari che
Non avevano flotte in grado di competere cioè Favilla fecero gli inglesi contro l'Invisibile Armada spagnola
Non potendo affrontare la la flotta spagnola in mare aperto in una battaglia campale colpivano e scappavano così come fecero i tedeschi per esempio avendo una flotta una seconda guerra mondiale molto inferiore rispetto a quella inglese ecco credo che questa sia stata anche la nostra capacità che è quella di di poi di infliggere delle delle perdite dure alla all'avversario
E e di essere certo poi motore anche di di cambiamenti e di di e di rovesciamenti di fronte
Per questo stando sulle cose da fare io non credo che noi nei prossimi mesi possiamo permetterci dei grandi voli pindarici anche perché lo strumento che siamo in questi termini mi piace parlare di come come strumento politico che siamo anche proprio dei problemi tecnici il fatto per esempio che non sia stato fatto un congresso per tanti motivi non non non prendiamoci non sta facendo polemiche però ha mancato un congresso del partito ma tanti problemi
Ci portano adesso ad avere proprio dei problemi di gestisce chi decide che cosa insomma per cui siamo in una situazione in cui un po'certe decisioni vengono prese col tacito accordo di tutti con anche magari fatto dirne male che mi si prende la responsabilità però non ci troviamo a volte a prendere delle decisioni se volessimo essere pignoli senza che gli organi che prendono queste decisioni abbiano avuto una reali investitura o una verifica dei loro poteri
E su questo son delle cose che dobbiamo riflettere per questo io credo che nei prossimi io ragioni preferirei ragionare nel termine di sei mesi e io come ci ha ricordato anche Marco in quella cosa che ci ha fatto a vere credo che siano sostanzialmente quattro le cose che non a cui crediamo frontale dei prossimi mesi le elezioni europee l'elezione presente la Repubblica il referendum sulla legge elettorale e il congresso del partito
Lascio la non considero non contempli in questo le elezioni amministrative che pure saranno un in testa ho scoperto anch'io una settimana fa che riguarderanno trentotto milioni di persone lezioni negli Stati del RIS dovrebbero essere a giugno perché riguarderanno lamentare quattro mila Comuni settanta consigli provinciali e un Consiglio regionale
Però non credo che noi potremmo giocare un ruolo per quello che la legge elettorale francamente mi sembra un po'strano che noi facciamo alleanze colpo con questo Polo o con questo
Centrosinistra perché amano suo più chiama l'Ulivo
E la legge elettorale non credo che ci permetta di andare da soli
Non non metterei nei nei prossimi a a nel nel nel nel breve periodo nel nel breve-medio periodo nemmeno ipotesi referendario credo che sui referendum noi dobbiamo farci dobbiamo anche riflettere attentamente e perché
Non ce lo possiamo nascondere che il resto il lo strumento referendario ha dei grossi problemi c'è un c'è una giurisprudenza della Corte c'è tutto quello che sappiamo insomma tutto quello che che conosciamo benissimo e quindi prima di ripartire con una stagione referendaria forse dovremmo avere un supplemento di di di di riflessione allora
C'è però ecco un'altra cosa questa importante la questione del finanziamento pubblico dei partiti qui io invece credo se se probabilmente anzi sicuramente credo ci sarà impossibile bloccare il
Quello che stanno preparando in Parlamento ciò nondimeno non su questo sì possiamo fare una guerra corsara
Perché oltretutto sapendo che su questa cosa noi abbiamo davvero las tra non la stragrande lastra grandissima maggioranza dei cittadini con noi
Allora re riguardo alle elezioni europee che sono una cosa che mi mi mi mi interessano particolarmente perché continua comunque a interessarmi più di tutto la dimensione transnazionale del nostro fare io mi sono iscritto per la prima volta al partito nel io novecentonovanta quindi dopo Budapest dopo la scelta transnazionale
E questo è stato uno dei motivi per cui per cui mi sono iscritto nonché in questi anni poi ho fatto anche mi sono occupato anche di cose sia come militante sia con le piccole società nel coraniche di politica nazionale però a quella dimensione l'interesse e quindi credo che le elezioni europee proprio per quello che diceva anche Emma Bonino nell'intervista sulla sull'Unità di cure di questa mattina siano per noi
Una cosa che su cui dobbiamo decidere come entrare
Su questo devo dire che parlo per quello che conosco c'è per esempio una proposta molto precisa fatta dal kora
Che è quella di una presenza organizzata degli antiproibizionisti nel prossimo Parlamento europeo il kora ha fatto questa proposta che potrebbero essere liste antiproibizioniste o potrebbero essere antiproibizionisti in altre liste
I e io da questo punto di vista penso che forse ne potranno giocare proprio la carta di liste radicali alle alle elezioni europee non del Partito Radicale proprio di liste connotate con la nostra storia
Perché credo che la nostra storia e se una cosa anche che e le i temi il federalismo europeo gli Stati Uniti d'Europa l'antiproibizionismo sulle droghe sono quelle che ci hanno e altri altri temi la questione dell'unità dell'unità europea di unità politica
Diplomatica e militare dell'Europa siano anche temi che possono trovare presa sulla gente e credo sia una carta grosso per giocare rispetto a questa cosa punto c'è una proposta del Cora che mi sembra molto molto poi si può discutere ma molto precisa anche perché
Il Cora nel congresso di giugno ha fatto a Parigi ha posto un problema che io credo sia sia fondamentale deve con questo torno alla la le mie battute chiudo il problema delle responsabilità delle politiche
Che poi si fanno e allora il coro ha lanciato lo slogan il proibizionismo è un crimine e io ci aggiungo è un crimine contro l'umanità e io sono convinto di questa cosa
Perché le politiche proibizionista e provocano disordine sono polizza altra parte ma con l'ha sempre detto il leggi criminogeno che producono crimine
Che producono morte che producono malattie
E allora vogliamo chiamare le classi politiche eu almeno quelle europea la responsabilità di fronte delle loro politiche
Vogliamo chiamare is la signora Jervolino il signor D'Alema o gli altri parlamentari esponenti di governo che continuano
O a non far nulla o a far male
E a causare questi disastri e poi chiamano all'emergenza criminalità e si accorgono sembrano che cascano dal pero che quello che sta succedendo nelle nelle nelle città italiane non so succedeva anche prima e de anche in parte non solo ma anche in parte il portato delle loro politiche sulle droghe io credo che questo sia un punto importante
Chiedere conto a queste persone del loro politica non si tratta di fare il tribunale del popolo di fare il tribunale speciale e di processare chi ha fatto le veci predizioni se si chiamasse si si tratta semplicemente di chiedergli conto e guardate
La prima Convenzione nazionale diale sulla droga e del sessantuno la prima che organizza il proibizionismo internazionale sono passati quindi quasi quarant'anni
Da allora a oggi non è mai mai è stata fatta una conferenza mondiale che valutasse i costi-benefici di queste politiche mai
Anche la passerella di giugno di New York è stato una buffonata è stata la passerella con cui Arlacchi ha potuto mostrare i suoi muscoli e spiegare come è giusto fare accordi con gente come i talebani quelli che l'altro giorno hanno hanno la P danno sottoposta uno allor Dalia una sospetto sodomiti agli hanno fatto crollare addosso un muro di pietre
In uno stadio pur questa sono la gente non sono solo sono quelli che poi i talebani li conosciamo bene no e poi quelli gli iraniani e poi i peggiori regimi della terra
I più sanguinari idee ecco questi sul quale con cui ne dobbiamo andare a trattare allora
Non è mai stata fatta una conferenza del genere perché perché chiunque esse metta sul piatto della bilancia il costo della politica proibizionista e i suoi esiti dice
Siete dei pazzi perché non potete leggere una cosa del genere e la prova è sotto gli occhi di tutti
Sei proprio di e piani Jonah basta scorrere le agenzie ma ma prendete
Cioè io ho la fortuna di poter vedere le agenzie di stampa è uno stillicidio quotidiano ogni giorno ci sono arresti sequestri è un continua ma ammazzamenti omicidi gli albanesi che Portanova dico albanesi perché
Intendiamoci bene
Si parte cioè è quello male voglio dire come ti paghi come ti paghi la traversata se non te la non ha i soldi portando Tiber del della marijuana per esempio ma insomma è un esempio tre queste quelle più evidente ma basta pensare ai corrieri colombiani
Che arrivano con gli ovuli di in tutto questo però è cambiata anche la situazione c'è una situazione geopolitica completamente diverso c'è l'arrivo delle droghe se insomma è un casino insomma per dirlo in parole povere allora
Io credo che la carta delle responsabilità politiche sia una carta da giocare e noi non dobbiamo avere paura anche di alzare i toni su questo
Perché alzare i toni alzare la voce e chi e dire a queste persone le
Fai veramente chiudo le politiche sanitarie sulla i DS
Hanno creato in tutto il mondo centinaia di morti migliaia di morti sui quali nessuno paga nessuno paga
Ma io e lei poi proprio per stare batter parla di bassa macelleria
Il povero Cristo che a cui viene negato il metadone in un serpe poi muore perché si fa la pena per strada ma chi paga per questa morte
Allora ripeto non si tratta di di di processare nessuno ma di chiedere conto delle politiche di chiedere conto del perché per queste politiche vengono pervicacemente mantenute io credo che sia una carta molto importante da giocare credo che il programma del che il Cora proposto alare radicale e al di fuori dell'area radicale sia una cosa su che valga la pena di discutere
Non ho illusioni che venga raccolta al di fuori della nostra area ma o la speranza che invece però la nostra nostro fare politico faccia di quel programma un cardine della sua azione perché l'Italia poi allo specchio perfetto dell'Europa c'è una sinistra
Tendenzialmente non proibizionista c'è una destra tendenzialmente proibizionista ma di fatto qua non succede assolutamente nulla le politiche restano quelle e anche quei paesi che tentano delle strade nuove come la Svizzera come l'Olanda come adesso la Germania come
Altre come però lo fanno comunque senza alterare il quadro perché ovviamente poi è anche comprensibile insomma non si va a toccare non ci si va a mettere in conflitto con gli equilibri internazionali perché io credo che siano delle cose su cui dobbiamo riflettere
E veramente ultimissima cosa
Credo che valga il il per quanto riguarda il congresso del partito il anche qui la proposta che il kora fatto a Parigi al partito cioè di fare un congresso a breve la lettera che il Cora spedito per la campagna iscrizioni all'inizio dell'anno parla di chiede un'iscrizione al partito per il congresso entro giugno quindi una sollecitazione un contributo per il Corada
A al partito perché il Congresso si faccia il kora ha preso delle decisioni molto importante l'ha detto anche Marco Pannella a Parigi anche forse andando un po'al di là delle responsabilità
C'era la disponibilità a sciogliere la propria esperienza nel Partito radicale a consegnare la propria piccola storia al partito radicale
Poiché il partito radicale faccia dell'antiproibizionismo una priorità
Principale se così poi lo è sempre stato ma che lo faccio un altro priorità particolare grazie
Ah ecco
Grazie Roberto Spagnoli iscritta a parlare di veri Ceruti e poi Rita Bernardini
Masera tutti
Mi ha molto colpito leggere queste pochissime righe di Marco Pannella adesso no si sente
Dicevo mi ha molto mi hanno molto colpito queste poche righe di Marco Pannella
Probabilmente esemplificative di alcune sensazioni che poi in molti cui hanno avuto e stanno esprimendo questa sera
No no naturalmente velleità di poter rispondere a tono all'altezza del del dibattito delle proposte ma vi vorrei solo comunicare diciamo trasmetterà alcuni
Miei pensieri come personale contributo
Per parte mia questo periodo a lungo riflettuto su un'opportunità che possiamo avere come cittadini italiani di avere un presidente della Repubblica che elevi un po'il livello della nostra immagine pubblica
E come italiani diciamo all'estero e il livello proprio interno della politica italiana
Supporre Rete appunto che Emma vorrei dire Emma Bonino e che credo che sia non la migliore ma in questo momento l'unica soluzione a questo interrogativo
Proverò ad elencare venne l quelle che io ritengo le principali motivazioni il naturalmente innanzitutto il valore personale che non vedevo circostanziare in quanto noto a tutti e da tutti riconosciuto e sottolineato
Il suo tratto di umanità certamente moltiplicato dal fatto di essere una donna
E ancora la sua sensibilità per i diritti civili che ha sempre promosso promosso attivamente ed in prima persona
La sua notevolissima capacità di essere giusta quanto possibile imparziale nel questioni che coinvolgesse lo più realtà
Che si è trovato ad affrontare in seno alla comunità europea
Quindi proprio questo suo tratto di parzialità questo suo essere Sempre alla ricerca di una risposta relativamente ai problemi che si trova ad affrontare e non una una ricerca di compromesso quindi una ricerca di risposte non di compromesso che mi fa pensare
Che passa e perché sia la persona adatta a dare un segnale di cambiamento alla politica italiana
Infatti la particolarità mio avviso di Emma Bonino e che
E la eh orgogliosamente quello che è sempre stata non ha avuto necessità di rigenerare se stessa nella propria storia politica perché proviene da una parte piccola anzi
Ma ricca di preziose aspirazioni che hanno portato ai principali progressi sociali del nostro Paese mentre tutte le altre parti hanno sprecato moltissime opportunità
Perché sempre costretti costantemente a vigorosi manchi a per poter arrivare presentabili agli appuntamenti della storia di questa fine secolo questo che ho detto a mio avviso è una garanzia per per noi e per tutti noi
Che sapremo con precisione chi è questo presidente della Repubblica e come può garantirci in quanto è una persona non deve e non dimostrarle nulla di più di quello che ha sempre fatto e questo perché credo per Emma Bonino essere presidente repubblicano un po'uno costituisce una particolare opportunità per promuovere la propria immagine perché già è ottima
Un'altra non secondario opportunità permette temi ci sarebbe offerta dall'elezione a presidente Repubblica italiana di Emma Bonino è il fatto che vi sia una donna alla più alta carica
Rappresentativa in Italia
Darebbe a secondo me la cifra di un cambiamento epocale
All'interno della nostra nazione perché va riconosciuto che il nostro è un Paese che presenta ancora delle forme di involuzione non solo politica ma a soprattutto sociale
Dove spesso si guarda con sospetto talvolta alle carriere al femminile cercando di riportarle in ambiti maschili anche nelle scelte di comportamento
Cosa che invece ma mi sembra abbia sempre
Risposto al contrario e per questo secondo me è una donna una donna non schierata sull'oggi che di compromesso
Nelle proprie scelte può offrire un'aria d'espressione alle valenze femminili in generale
Quindi inutile direi far finta di credere che per una donna in Italia vi sia la stessa Coppo possibilità di espressione lavoro e lo stesso rispetto che vi sono in Francia o in Germania per rimanere diciamo vicini
Molta strada secondo me va fatta con determinazione senza per questo cercare scorciatoie protezionistiche che
Proprio per non essere frutto di una vera evoluzione non non darebbero risultati duraturi e proprio perché spesso e volentieri diciamo come donne appartenenti a quella metà del mondo a cui è andata abbastanza bene
Chip permettiamo poi anche di
Nell'ambito della nostra cultura di radicali di cercare di dare una mano a alle donne che invece hanno avuto la sfortuna di nascere nell'altra metà del mondo
Mi riferivo alle donne talebane come simbolo di sfortuna sociale e di vita
Quindi l'elezione di Emma Bonino secondo me sarebbe un risultato oltre che duraturo diciamo per sette anni sarebbe un vero progresso tangibile
Diciamo per concludere avremmo avuto portare qualche buona idea per iniziare un'opera di sensibilizzazione per spingere all'elezione della Bonino che ovviamente non sarà opera direttamente di tutti noi cittadini italiani ma
Ritengo molto si possa fare mi limito ad ogni modo a diciamo presentarvi qualche proposta iniziale così inattesa poi dei contributi di di tutti quelli che vorranno produrre le idee vincenti
Si potrebbe cominciare comincia care di concerto con il Comitato per l'elezione di Emma Bonino
Alle audizioni di tutti i centri culturali italiane all'estero di quante più diplomazie possibili
Anche straniere proprio in virtù di quella quella quel picco il piccolo aspetto che potrebbe essere lezioni Bagolino anche verso l'esterno dell'Italia
Oppure di tutte le donne impegnate in politica e vertici dirigenziali delle aziende nella cultura gruppi imprenditoriali femminili e così via
Con questo ho finito e vi ringrazio buona sera a tutti
Grazie di vernice utilità parlare Rita Bernardini
Segue Paolo Pietro Santi poi
Grazie care compagne e cari compagni care amiche e cari amici
Assalto radicale a regime
è una frase
Che può essere
Una frase velleitaria
Che rischia di essere velleitaria
E io vorrei ragionare
Proprio su questo
Perché Marco è da tempo che ce lo ripete
Ed è da tempo
Che ci chiede se siamo in grado
Di fare questa azione politica
E allora vediamo
Quali sono i punti che abbiamo i punti di forza che abbiamo e quali sono i punti di debolezza
Quello che per me è chiaro
è che Marco più che mai in questo bisogno e in questo momento ha bisogno di nuovi e ha bisogno di altri
Lo ha detto anche molto chiaramente esplicitamente nell'intervista che ha fatto
L'altro giorno sul Corriere della Sera
Tornerò solo se ci farà ci si farà fiducia
Sarò pronto
A ad essere alla guida
Di questa rivoluzione liberale liberista e libertaria
Se ci sarà quelle consenso se me lo si chiederà se ci sarà un'assunzione di responsabilità
E allora punti di forza e punti di debolezza
Ma io credo che intanto un punto di forza
Che dobbiamo dirci di avere è che siamo vivi
E quando dico che siamo vivi non lo dico semplicemente perché abbiamo idee perché abbiamo Progetti
Perché abbiamo speranza ma proprio perché fisicamente
Siamo vivi è vivo Marco Pannella
Sono qui di molti compagni
Sono vivi quei compagni
Che hanno passato momenti difficilissimi
Nella loro vita che erano consapevoli nel momento in cui portavano avanti determinate azioni politiche che potevano morire
E con loro
Morire la speranza
Della libertà e della legalità dell'informazione in Italia e morire sparire uno strumento
Come radio radicale
Allora siamo vivi e questo
è un punto di forza
Ce l'abbiamo fatta guardate che non era così scontato
Il fatto che radio radicale continuasse a trasmettere
Non era
Così scontato
Che
Centinaia di migliaia di cittadini italiani potessero continuare a seguire la politica come hanno la possibilità di fare oggi in un modo straordinario
Attraverso radio radicale questo è un punto di forza che abbiamo ma dobbiamo anche dirci con molta chiarezza
Che abbiamo dovuto accettare che hanno dovuto accettare
Compromesso
Che pesa molto
Aver dovuto accettare
Che per continuare a vivere per continuare ad esercitare la propria libertà
Obbligatorio
Per i giornalisti
Di radio radicale
Farà parte della corporazione
è un punto di debolezza è un punto
Di forte debolezza perché e questo accade nel momento in cui io lo voglio ricordare perché è una prossima scadenza
Questo accade nel momento in cui una nostra compagna che si chiama Alessandra in palla So che ci ha raggiunto qui
è sotto processo
Perché ha distribuito al Livorno nella sua città un numero di Risorgimento liberale un giornale clandestino
Senza che il direttore fosse iscritto all'ordine dei giornalisti e allora Alessandra in Palazzo è sotto processo
Marco Pannella sarà chiamato perché lo abbiamo chiamato lui a testimoniare vogliamo rivendicare fino in fondo quell'azione politica che coinvolge direttamente
Alessandra perché è stata sorpresa nell'atto di distribuire il giornale
Ma corrisponde quelle direttore
Che in base alla legge non poteva firmare e quel giornale che in base alla legge non poteva diffondere quelle idee
Le idee che erano scritte su Risorgimento liberale ne sono usciti diversi numeri e sono stati tantissimi i compagni radicali e pannelliani che hanno distribuito questo giornale in molte città d'Italia
E io so che i tempi stringono però voglio rubare qualche secondo anche per ricordare non so se sono ancora qui in questa sala ma che ci sono due ragazzini
Francesco Marcucci è il suo amico con altri compagni di classe insomma ci sono questi ragazzini che si sono messi al computer hanno fatto un numero di Risorgimento liberale
Direttore responsabile Francesco Marcucci non iscritto all'ordine dei giornalisti evidentemente
Lo hanno distribuito nella loro trovasse
E tornare disappunto della loro professoressa che gli ha detto devo ammettere che questo giornale ha fatto molto bene però queste cose non le fate in classe e loro hanno risposto va bene lo distribuiremo fuori con un tavolo fuori della nostra scuola bene
Ascoltatori perché questi due ragazzine gli altri compagni di classe sono ascoltatori di radio radicale insomma chi al loro sia arrivata con e questa forza sia arrivato questo messaggio credo che sia una cosa fortissima significativa
Mi sto raccogliendo i punti di forza della nostra azione politica e fatti come questi ce ne sono a centinaia se solo andiamo a scavare
In quell'elenco dei dieci mila che hanno aderito allo sciopero della fame per radio radicale in quel la & Co
Delle migliaia di cittadini che hanno partecipato al digiuno per il tribunale internazionale masse se andiamo a vedere i nostri elenchi
Ci sono centinaia e centinaia di queste storie
E noi vogliamo incontrarle
E vogliamo dare a Marco Pannella la possibilità di avere di cominciare ad avere finalmente la forza che noi dobbiamo dare a Luís in questo momento ma non è più che Marco Pannella si senta debole perché le sue ragioni e le sue speranze sono continua a dire sono le stesse che da trent'anni quarant'anni non so quanto quegli alimenta con la sua azione politica egli ha bisogno Marco ha bisogno che si faccia un salto di qualità
Che ci siano assunzioni di responsabilità continuava continua a ripeterci che nelle persone e e che sia che anzi sono assunte delle responsabilità nel movimento nel partito ma nelle persone che si trovano a Roma e nelle diverse città italiane ci sono ci sono personaggi politici che potrebbero fare i ministri sottosegretari gli assessori regionali i consiglieri comunale lo potrebbero fare molto meglio di quanto lo fanno tanti personaggi che rappresentano quel nucleo quell'oligarchia ristretta e chiusa
Che impedisce poi alla ai tre quarti del popolo italiano di potersi esprimere e allora ecco perché appuntamenti come questi chi ha organizzato appuntamenti come questi sono fondamentali perché sono incontri di storia
Sono i nostri punti di forza io
Vi dico che dovrei parlare se solo prendessi il promemoria che ci ha mandato Marco Pannella
Semplicemente perché era preoccupato che magari ci sentissimo così giù così demoralizzati
Da ritenere che non potevamo organizzarci Perrelli e scadenze che ci ha ricordato bene
Se solo dove si scorrere uno per uno quei punti veramente ci vorrebbero delle ore so che non abbiamo tempo mi auguro di poter ascoltare di poter incontrare altre storie magari storie nuove
Raccontate attraverso questo microfono
Io credo che abbiamo tutti assieme Sforza dobbiamo conoscere
E dobbiamo capire i modi di organizzare credo che il metodo dell'incontro sia e dell'incontro di tante persone io sono convinta che noi possiamo organizzare incontri di migliaia di persone e dare a Marco Pannella la forza di queste storie di queste volontà
Il passo che dobbiamo fare di fronte
Ad un regime non lo sappiamo perché ascoltiamo radio radicale non lo ascoltiamo perché ci parliamo ma io non so quanta consapevolezza
Ci sia in giro del regime che incombe non so quanto il popolo italiano sia consapevole di questo ma consentì Net consentitemi di dire in conclusione
Qual è un altro nostro punto di forza
Vedete
Emma Bonino
Molti dicono ormai lo dico e non lo diciamo più solo noi lo dicono fuori da noi Emma Bonino e brava Emma Bonino sa risolvere questioni internazionali
è capace di comporre i conflitti e capace di organizzare le diverse capacità e questa è una capacità imminenza Emma Bonino ha grandi capacità politiche
Ma io credo che la forza che hanno Bonino
Che Marco Pannella hanno sedimentato nel paese sia la forza lo dicevamo ieri lo dicevo parlando con Pigi Camici
Sia la forza di quelle azioni di quegli interventi televisivi
Di quelle azioni e di quegli interventi che hanno raccontato verità che gli italiani non volevano sapere che dicevano sono insopportabili questi radicali
Salvo poi a distanza di anni dire come erano bravi i radicali tanti anni fa
Perché perché quelli di quel modo di parlare insopportabile di Pannella
Quell'agire ma voi pensate che cosa ha significato per gli italiani cioè vedere una donna giovane come Emma Bonino
Ventisette anni andare a dire io ho ho fatto gli aborti clandestini
Io fattivi o praticanti
Ottimi dato su una clinica degli aborti clandestini
Da lì per lì dicevano
Cioè c'era una reazione però questo ha sedimentato il loro e negli italiani la riflessione per cui poi quando siamo arrivati a proporre legge
A proporre che non ci fosse la Bortot clandestino il sangue che semplicemente perché era tenuto nascosto
Facevamo tutti finta di non conoscere ma che c'era e che quella legge che ha portato alla riduzione degli abortì
Ecco a distanza di tanti anni Emma Bonino e anche quella storia e io credo che la forza di Emma sia stata anche quella
Di essere venuta davanti a Palazzo Chigi con il sacco a pelo
Da commissaria europea
Quella è la forza che ci ha dato e li insopportabilità i giornalisti non potevano vedere
Era insopportabile vedere una distinta commissaria europea capace di risolvere questioni internazionali che stava lì come una barbona che la mattina non si lavava
Che non mangiava che non beveva per non fare la pipì e non doversi alzare ce ne vogliamo dire queste cose
Era così il perché un certo punto siccome ogni due-tre ore andava a fare pipì al barese sono Emma ma tu Pipino la fai mai
C'è Saia avendo fatto dei viaggi in Africa Sahel eccetera ho imparato
Che bisogna mangiare un pezzo di pane e non bisogna bere per non fare la pipì e così quella Favalli quattordici ore di seguito da commissaria europea
Perché per dare la possibilità agli italiani di avere uno strumento straordinario eccezionale come quello di radio radicale e soprattutto di puntare il dito sull'illegalità che c'è in Italia e allora io ho concludo dicendo che vorrei che ci fosse da parte di ognuno di voi ma proprio dico ognuno iniziato cari compagni cari compagni
Care amiche e cari amici in ognuno di voi la consapevolezza che c'è bisogno della vostra forza della vostra assunzione del resa di responsabilità
Perché Marco possa tornare molto presto perché altri possiamo coinvolgere perché questo è necessario per la rivoluzione liberale
E Marco Possa finalmente organizzare qualcosa che c'è perché l'abbiamo creato noi grazie
Grazie grazie dei campanellini è iscritto a parlare Paolo Pietro Santi
Grazie
Pochi giorni fa
Il sindaco di Roma Rutelli
è stato in Cina
Forse se leggete i giornali nelle pagine di cronaca di Roma qualcuno si ricorderà
Che io gli ho rivolto una pubblicamente una richiesta
Che appunto è stata ripresa da qualche giornale una richiesta di rendere noto se egli avesse si fosse rivolto alle sue controparti cinesi
Su
Diritti umani legalità democrazia se egli avesse in qualche modo connesso gli affari
Che andava legittimamente a promuovere tra aziende della zona del dell'area romana e aziende di variare
Cinesi
E gli ho chiesto Licci che cosa hai detto se hai detto qualcosa e che cosa hai detto lì in Cina ha parlato addirittura non solo con i suoi omologhi di grandi città cinesi ma
Con il vice primo ministro
Nessuna risposta
Glielo richiesto qualche altro giorno dopo nessuna risposta è noto era da attendersi questo
Era facile forse ed è anche un po'cattivo dirlo era facile attendersi questo
Ora
Io ho preso quelle posizioni da
Radicale
Nell'ampio formalità
Sulla base di sulla base del fatto che sono stato eletto al consiglio generale del partito radicale a suo tempo al congresso
Quella Presa di posizione lì quella iniziativa politica piccola marginale
Temporanea sia pure nell'albero delle nostre iniziative politiche
Ampie
Era di tipo transnazionale o di tipo nazionale o magari cittadino
Visto che l'interlocutore il sindaco di una città
Però stava in Cina
Però c'è di mezzo sicuramente il ministro del Commercio estero italiane quindi potrebbe essere una cosa nazionale
Estremizzo naturalmente
Ma noi non possiamo nasconderci e stiamo io credo in questi mesi conquistando grazie a volontà che si palesano sempre più numerose
Stiamo conquistando a noi stessi
La consapevolezza che non è detto che sia ancora definitivamente acquisita anche perché poi le consapevolezze per fortuna non si acquisiscono mai definitivamente perché poi mutano
Giustamente
Noi dobbiamo acquisire
La consapevolezza del del fatto che la periodicità
Chiediamo
Alle cose che individui diamo appunto come prioritarie
Il metodo
Da cui deriva storicamente la nostra forza
Il metodo delle e della per riorientare e il medi mere il metodo che non soltanto e parte necessariamente della Teoria delle esperienze
Non violente
Ma è storicamente il modo in cui si è costruita l'esperienza e quindi la forza della storia radicale in questo Paese
Questo un aspetto e un problema cruciale che stiamo certi toh impegnati siamo impegnati a risolvere siamo impegnati ad affrontare ma che probabilmente deve impegnare molte più persone
Di curante non siano oggi su questo impegno
Abbiamo io credo conquistato le molte e sempre più numerose volontà che su questo si sono palesate abbiamo conquistato il fatto che questo hanno vedrà attenersi il congresso del Partito Radicale
Abbiamo conquistato il fatto che
Le responsabilità si assumono
E sono assunte da parte di ciascuno
Questo è certo qualcosa che aggiunge
Peso
Già all'essere
Qui già all'essere di ciascuno qui in questa sede aveva scelto per questo sabato pomeriggio di passare le ore
Qui e non altrove e il fatto che certo siamo molti può aiutare ma non necessariamente non automaticamente aiuterà
Io credo che noi abbiamo
Certo
Queste priorità certo questi dei itinerari
Cioè più itinerario da concepire
Un itinerario tra l'altro soprattutto che necessariamente deve compiersi in un tempo che ristretto deve compiere almeno le sue prime fasi in un tempo che è ristretto troppo molto troppo ristretto
Ma io credo che il salto di qualità
E vi invito su questo invito ciascuno di voi qui
A
Non guardare con superficialità al valore di questo ebbene il fatto di essere qui numerosi a parlare a porci il problema di questo è io credo di già un salto di qualità che abbiamo ciascuno con cui è stato a noi stessi perché poi
Credo che proprio il dibattito
Che abbiamo sviluppato ha smentito le paure anzi ha rassicurato Daniele rispetto io credo rispetto alle sue
Rispetto alle sue preoccupazioni se è vero come è vero che in questa fase come in tutte le fasi della storia radicale
E poi attribuito necessariamente alla libertà di ciascuno da parte di ciascuno
La responsabilità di farsi carico dell'individuazione del metodo dell'individuazione del merito in questa consonanza è necessaria circolarità tra mezzi e tra Fini che non il dettato gandhiano
Ma è semplicemente tra virgolette la storia
Di questo
Soggetto di questa storia di questa che con una brutta parola si può chiamare esperienza che la storia radicale in questo Paese
Noi non possiamo probabilmente
Non avremo modo probabilmente questa sera di uscire
Con determinazioni comuni più precise di quelle che sicuramente dei nostri interventi avremo ciascuno e per ciascuno individuato
Certo
Una indicazione da qui e io vi chiedo
Di sottolineare o meno
Questo
Io credo che da qui comunque una indicazione visto che ci stanno ascoltando compagni di altre città attraverso la radio
Io credo che un indicazione da qui da noi agli altri compagni di altre città
A che
Continuino ma moltiplichino le occasioni per stare insieme e sono felice che abita lo abbia detto poi
Anche lei
Nell'intervento che ha preceduto questo
Io credo che da qui debba venire una indicazione una proposta un invito ai compagni di tutta Italia per organizzarsi intanto per incontrarci vorrei incontrare anzi
Perché queste sette a partire da subito per essere per per rendere possibile quel che sarà necessario fare
Quello cui saranno necessari ancora letteralmente dare corpo in queste settimane in questi questo primo semestre intanto del mille novecentonovantanove
Io credo che questa debba essere una indicazione che va unificazione un invito una comunicazione che va ai compagni in altre città d Italia che stanno ascoltandoci anche coloro che magari non stanno ascoltando ci ma immagino che poi diciamo coloro che più sono vicini e attenti all'attività alla politica radicale sapendo che radio radicale aveva mandato in onda questa nostra Assemblea
Previti molti sono alla scultura
Certo le iniziative sono difficili
Certo l'urgenza
Del Kosovo
Certo l'urgenza di quanto sta accadendo continuate a cadere da dieci anni identicamente
Nei Balcani è qualcosa non soltanto che non può lasciarci indifferenti non è quello il punto poi i non violenti radicali
Non è che sono semplicemente non indifferenti semplicemente anche se poi la qualità e il vi è qualità nella capacità di indignarsi e di reagire a partire da questo di agire
Ma questo certo
Queste ore in questi giorni sono giorni in cui
Alcuni di noi
In alcuni siamo
Impegnati anche a riflettere
Ah determinarci
A che altri possano determinarsi
E beh credo che poi questo
Sì determinazione vi sarà come spero come io per quanto mi compete sono impegnato che vi sia
E beh insomma questo ha bisogno di un non di un ambiente di altre disponibilità
Di capacità di recezione di capacità di sviluppo
Di quel che può in queste ore essere concepito nelle prossime ore i prossimi punti Simi giorni essere concepito ho proposto organizzato
Scusatemi voi presenti qui perché forse in questo passaggio sto più rivolgendomi a coloro che ascoltano per radio
Ma
Ecco
Da questa Assemblea
Se siete d'accordo
Lo verificherò
Da questa Assemblea intanto giunge
L'invito ai compagni che ci ascoltano
Ad essere subito a raccogliersi a partire dai prossimi giorni
In assemblea
In riunione
In acquisizione di capacità di riflessione di azione
Da subito perché se occorre occorre oggi grazie
Grazie Paolo Pietro Santi o ancora uno due tre quattro cinque sei sette otto iscritti a parlare io pregherei di contenere gli interventi entro i dieci minuti prossimi iscritti a parlare Angelo Fornari poi Riccardo Bellomo possono
E facciamo al termine di l'intervento di Angelo Fornari chiudiamo le iscrizioni a parlare
Allora io mi sono presa preparato un intervento scritto però prima volevo dire qualcosa
E ho sentito molti discorsi sembra che c'è una paura tremenda delle elezioni europee roba del genere ma scusate tanto voglio fargli una domanda ma ce l'ha ordinato il dottore di presentarsi alle elezioni
Voglio dire questo noi i ogni mercoledì ci riuniamo per fare nelle intenzioni e fare un grosso partito italiano però in previsione non adesso c'è non delle questioni europee o delle prossime politiche
Non dire due tre quattro anni cioè voi voi vogliamo fare un partito non dell'uno e due per cento ma del dieci del quindici per cento e per fare una cosa del genere ci vuole tempo
Quindi senza un piano perché a sto punto avere due deputati europei e un italiano preso con la rotta dell'rotto della cuffia tramite Forza Italia che poverino fa quello che può ma una persona io ho io vedo un grosso partito un partito di una volta dei dieci dei venti dei trenta deputati allora possiamo fare qualcosa ma io mi sto rendendo conto prima lo seduti che novanta per cento degli interventi esclusi e dei quasi gli ultimi si è solo parlato di tasso nazionale e non si ha parlato dei problemi italiani quindi stiamo sempre la solita storia e adesso forse dopo questa parole potrete capire questo intervento che rivendico io personalmente e non come comitato in cui faccio parte
Prendo la prendo la parola
Per dire alcune cose che ritengo importanti
Partecipò ad un comitato formato da molte persone che da un po'di tempo si riuniscono per cercare di dar vita a un soggetto politico italiano che porti avanti le idee radicali visto che fino a poco tempo fa dentro il partito si pensava solo alle battaglie transnazionali con lo scopo di arrivare ad una Sembler ed eventualmente ad un congresso nazionale di fondazione di questo partito
Prendo altresì atto che qualcosa in questo senso si sta muovendo nella cosiddetta fra virgolette classe dirigente la prova ne il seminario che si è tenuto ultimamente su questo tema il partito
Noi come comitato abbiamo chiesto a Radio Radicale di concederci uno spazio per un filo diretto con gli ascoltatori per rendere pubblica la nostra iniziativa
Inizia inizialmente Bordin si era dimostrato disponibile a richiesta fatta dal dal nostro portavoce ora sembra che lo spazio ci venga negato a meno che non
Accettassimo di intervenire con un collegamento durante una trasmissione condotta in studio da Mariano Giustino non vorrei che questa fosse l'inizio di una storia ben che ben conosco dove vi è sempre qualcuno che muove i fili e decide come si debbono comportare un Milito unto
Sì avete capito bene ho detto mi di conto e siccome sono stanco di essere umili conto
Fai Davoli vai alle varie stazioni e poi si per Mosca da oggi farò il militante
Vorrei che bordi o chi per lui abbia almeno il pudore di spiegarmi e spiegarvi perché ci nega questo spazio tris a vederlo lottato per l'asta
Sopravvivenza di questa radio per poi accorgersi che radio radicale si comporta come la rete RAI e Fininvest negando di ogni tipo di spazio vi posso assicurare che farò di tutto per attenere questo
Quanto chiesto anche a rischio di mettermi in Prati di mettere in pratica gli insegnamenti avuti da quindici anni di militanza radicale cioè la lotta non violenza nei confronti di questa radio grazie
è iscritto a parlare Antonio matricola
L'intervento dura sei minuti
Purtroppo negli argomenti sarò tautologico però
Se non altro dà la possibilità agli ascoltatori della radio di sentire mio parere
Allora
Ciò che mi stupisce dell'iniziativa radicale che si considera l'offerta senza considerare la domanda mai passata siamo stati grandi ma è chiaro che le operazioni di libertà erano palesi Issime
Poi si può anche capire che oggi le iniziative radicali non abbiamo seguito perché in media non fanno altro che era invece lire la gente
Ma oltre che l'ostruzionismo dei media si devono considerare le altre forme con cui l'oligarchia ostruisce il cervello degli italiani che così sono indifferente alle iniziative di chi vuole la libertà
Ciò che è preposto scientificamente Arryn cogli alimento della gente e la scuola che non fa altro che creare pecorelle da regime e dal consumismo
è essenziale che i radicali combattano per la scuola non solo perché questa ostacola la coscienza liberale e la ricerca delle libertarie parte dei futuri cittadini
Ma perché essa stessa e illiberale perché fascista ma non si parla di riforma della scuola
Si parla dell'esame dell'estensione dell'obbligo
Ma mai di quello che si fa dalle otto di mattina all'una di mattina cioè la sostanza
E questa sostanza è stata progettata da Gentile
Ministro nel mille novecentoventicinque nel governo Mussolini
Perché le aree sudditi e non è mai stata cambiata perché il sistema vuole sudditi
Quello che sembrò generico di tutti c'è la campanella il voto l'interrogazione si va di qua non sono vi manco per il cavallo perché nella sostanza costringono il giovane cittadino la sudditanza intellettuale
Quindi l'individualismo il piacere di studiare ciò che più si ama
E per cui si è più utile alla società il senso di collaborazione per raggiungere uno scopo
Istruzione valori della partecipazione democratica vengono negati e non c'è nessuno che si batte per la libertà di una formazione autonoma
Nel concetto di liberalismo e di democrazia
Per fare un parlare di
Della carenza totale di una battaglia riguarda i temi della gestione delle risorse economiche degli insegnanti
E della tecnologia che nella scuola
Non viene insegnata non serve conoscere oggi il computer non serve
Se non si fa una battaglia non per la riforma per Hillary sostanza della scuola non solo non si danno ulteriore cioè non solo si consegna
Una materia prima aggiuntiva umana a regime ma si impedisce qualsiasi altra battaglia radicale semplicemente perché non ci sarà nessuno in grado di capire la
Così i ragazzi non solo escono dalla scuola
Disoccupati ma pure privi di capacità critica
Qui diciamo si innesta la parte economica cioè quando si parla questo è stato detto anche in precedenza dei paria della Società del
Terzo Stato
Cimitero di fronde egli se ci si riferisce ai piccoli e medi imprenditori a altri ve ne do se cose qua perché questi non hanno assunto alcun interessa cambiare lo stato sociale perché più questo sarà leggero ed efficiente e meno sarà loro concesso di non pagarlo
E comunque la qualità di lavoro che offrono di scarso livello tecnologico qui il discorso è o ti adatti io mi trasferisco in uzbeco istanza
Il vero Quarto Stato e chi a queste condizioni ci si deve adattare
E sono i disoccupati indie votate
Termine cioè i giovani e disoccupati
Che non sono stanno in nessun tavolo della concertazione ma non hanno nemmeno le strutture per diventare lavoratori ad alto livello tecnologico
Per quindi poi quando per andare a chiedere l'elemosina qualche impresa che cuce palloni perché ne sappiamo tutti avevano i soldi cioè ai alle pensioni di anzianità alza lo Stato spende per le pensioni d'anzianità lo Stato spende
Per
Per i partiti ma per la formazione professionale per educazione non si spende
Oppure si spende male
Quindi questi non garantiti
La cosa importante che devo dire che non sanno nemmeno al loro stessi di essere una classe sociale che merita di arrabbiarsi
Perché intanto va bene abbiamo detto escano dalla scuola senza capacità critica ma perché nessuno glielo dice guarda che ti arrabbiare io sono disposta rappresentarti uniamoci studiamo insieme de ribadiamo il
I diritti che tu
Meriti di aver soddisfatti
Non c'è nessuno per cui i giovani si possono riconoscere come una classe sociale unica
E a parte le belle parole non c'è nessuno che lotti per i diritti e per le libertà di una generazione che dovrà subire la gestione economica dissennata dei propri padri e che ha come prospettiva
Anziché a due prospettive
Ora disoccupazione oppure se sia parte di quella famosa oligarchia che si può permettere una formazione tecnologica adeguata seconda prospettiva migrazione di cervelli all'estero con tanto piacere delle industrie americane e tedesche francesi eccetera
Qui c'è una palese violazione di libertà
Noi siamo liberali siamo qui per questo per difendere libertà
Quindi facciamo capire sosteniamo la battaglia di questa generazione
Non solo perché siamo qui per questo ma anche perché l'originalità
La provocatorietà la prorompente è stato il tema del conflitto generazionale
Avrebbero una risonanza considerevole presso media che non sono abituati a null'altro che non sia la solita il solito minestrone di strozzata delle politiche
Quindi il partito radicale credo che avrebbe un'ottima possibilità in questo momento di
Condurre una battaglia liberale per una generazione non solo perché sarebbe un modo per accaparrarsi non lo spazio dei media perché al contrario di con di qualche opinione la sentivo l'importante anche il mezzo e quindi importante l'immagine ma anche perché deve il partito radicale pensare a dare una speranza una generazione che di speranze ma poche
Scusate
Prima di concludere ciò da leggere una lettera che però mi ha consegnato una ragazza molto carina anche Maria Grazia Strutt sulla che voleva parlare purtroppo se ne è andata
Però
Dura son dieci righe dice così come siamo siamo dei cani che vorrebbero abbaiare ma non possono perché ama la museruola
L'unico modo per liberarci dalla musa però le quello di essere nuovamente nelle file politiche di questo Paese reti sotto il simbolo
è l'idea di un nuovo soggetto politico
Che ha dato i nuovi strumenti di lotta politica addotti scusare ho letto male adottino gli strumenti di politica lotta dirotta politico sociale in questo crediamo noi del Comitato riformatore per la realizzazione di un'assemblea generale della radicale italiana
Che si unisce lo ricordiamo
E il mercoledì alle otto e mezza di sera in Torre Argentina
E personalmente sono d'accordo credo che un nuovo soggetto italiano
Autonomo indipendente funzioni meglio che una emanazione del Partito Radicale grazie
Grazia Antonio è iscritto a parlare va ed Bertagna
Non c'è valido dal tagliando la Mauro Zanella il prossimo iscritto a parlare
Non
Si intende che abbia rinunciato gli allarmi Giancarlo
Dopo Minieri Michele Minieri
Buonasera
Io sono un italiano residente a Parigi sono venuto per votare
Alle ultime elezioni
Molti molti italiani invece sono sono stati a casa
Ho trovato sono circa venticinque anni che abito a Parigi
Ho trovato un'Italia molto cambiata
Sono sinceramente impressionato
Non ho l'intenzione stasera di raccontarvi le mie sorprese dalla ragazza che ho visto alla stazione di Ostia Lido portata via in barella
Perché
Forse appreso della droga
All'uscita Po di una coppia di americani vicino alla Rinascente
Il motivo principale per cui sono venuto era volevo mangiarmi la cartolina che ci mandano a ogni occasione di voto
Voi tutti sapete che noi siamo dei degli italiani di cittadinanza italiana
Residenti all'estero che abbiamo il diritto di voto a condizione di venire a votare nell'ultimo luogo di residenza
Il mio ultimo luogo di residenza della Roma
A Parigi siamo in pochi ma
Lottiamo per avere il diritto di votare dove siamo residenti
Ho incontrato Veltroni ora un po'invece non se li se c'era una registrazione culturale Veltroni ha detto mi pare che era due anni fa non preoccuparsi che il problema sarebbe stato regolato
Credo che è un problema che dura da cinquant'anni
Sembra che facciamo paura hop ho partecipato a un'emissione radio Incontro che è durato un'ora e mezzo per parlare di questo problema hanno telefonato in molti in molti ci hanno detto no voi ci fate paura
Io vorrei che fosse vero io vorrei che il rinnovamento dell'Italia avvenisse attraverso tutti gli italiani che dall'estero un bel giorno marcia spero
Sull'Italia per cambiare la situazione che sicuramente non ci fa onore
Un altro signore che ho incontrato e sino a scusate Fassino
Allora stoffe se
La riunione al missione cattolica italiana che si interessa molto dei problemi di noi residenti all'estero
Il titolo della riunione era cosa farne di questi italiani un po'provocatorio
Lui ci ha detto che presto daranno il voto agli extracomunitari gli ho detto che mi sembrava giusto che forse prima nuovissimo noi mio definito uno strano personaggio all'onorevole diessino scusate non riesco a dirlo giusto anch'io stasera
Io e i miei saluti un altro personaggio sorprendente
E il sindaco di Roma Rutelli
Qua
Pago per quello che posso pagare soprattutto in Francia perché in Francia che lavoro non penso che comunque con i nostri soldi risolverà il problema del deficit nazionale
Rutelli è stato estremamente sgradevole
No conclusione
Cosa vogliamo fare vogliamo fare lasciarci votare nei luoghi di residenza
Mi sembra che sarebbe giusto tra l'altro due sorprese che molto gradevole è la prima volta che guadagno qualcosa colmo guadagno cioè ottengo un rimborso
Sulla cartolina che volevo mangiarmi di fronte al Parlamento ma non è venuta nessuna équipe televisione per cui non ho mangiata perché era indigesta
Avevo previsto di mangiarla perché perché poi sarebbe andata nella cloaca massima naturalmente
L'ho letta con più attenzione c'era scritto che se avessi votato
Avevo diritto a un rimborso di duecento mila lire e non ci credevo
Mi sono informato no no ho avuto le duecento mila cioè centonovantasette mila e cinquecento due mila e cinquecento credo che fosse una marca da bollo
Sono rimasto estremamente commosso della generosità di Rutelli perché la cartolina è a firma di Rutelli e lo ringrazio
Sembra che in altre regioni d'Italia abbiano anche dei contributi più importanti ho sentito della Sicilia della Sardegna è giusto sono puntati Dinoi
Invece non avrò rimborso gratuito del viaggio dalla frontiera Roma perché io ero partito in precedenza
E quindi non avrò questo rimborso a un poi ancora avuto una sorpresa simpatica davanti al Parlamento c'era una manifestazione dei radicali c'era un Babbo Natale
Con un un equipe simpaticissima di Bassetti e mi hanno dato cinque mila oggi bassotti scusate io non sono ho avuto cinque mila lire con un il timbro del che col ti farò vedere ai miei figli a Parigi e agli altri italiani
E adesso sono qui in Italia e conto di restarci perché vorrei portare una radiografia in Francia in Belgio di quello che pensano realmente i i i politici italiani a proposito del voto
Sto chiedendo inutilmente un appuntamento ai fini sto chiedendo inutilmente un appuntamento a Veltroni
Anche a Pannella devo dire sinceramente ma penso che ci siano dei problemi di salute non so se riuscirò a vederli tutti ma ritornerò ritornerà ritorneremo e se un giorno ci sarà da fare pacificamente una marcia potete venire a trovarci noi a Parigi saremo contenti di raccogliere i radicali
Di cui sentiamo parlare molto poco perché i giornali che arrivano sono pochi
Perché quei giornali costano tre volte il prezzo che costano in Italia
Non lo so se cambierebbe molto quello che posso dirvi che c'è un'organizzazione che si chiama nel commettesse che è un'organizzazione finanziata dal ministero degli esteri che costa quattro o cinquecento milioni di lire
Più altre somme date per insegnare la lingua italiana
L'associazione a Parigi è sempre chiusa ci dovrebbe essere per legge un impiegato che non c'è non c'è un personal computer
E naturalmente in mano a a quelli che noi chiamiamo i patronati
Siamo umiliati offesi mortificati di non sentirsi orgogliosi di essere italiani perché pensiamo che la democrazia dobbiamo ancora conquistarci era speriamo che di i radicali ci daranno una mano
C'è un ultimo problema che vuole qualcuno ci ha detto mano voi non siete informati di quello che succede in Italia
Sono qui da circa tre mesi avevo previsto di fare solo una settimana
Credo che è meglio che non sappiamo che cosa succede in Italia perché tutte le mattine c'ho i brividi quando guardo il giornale quando apro la televisione
Però però si potrebbe far qualcosa io proporrei non so se il partito radicale può farlo di realizzare una cassetta mensile con il riassunto degli avvenimenti più importanti di politici e di economia di sociali da poter far distribuire sia con un modesto aderito sia a titolo gratuito agli italiani all'estero perché in Italia la radio si prende malissimo si prende solo la sera
E per quanto concerne la televisione esso sì credo solo quelli che hanno la parabola riescano a vedere qualcosa a Parigi recentemente è stato aperto una una stazione radio che però in mano al consolato per cui non c'è da sperare che faccia una critica
Ringrazio per l'ascolto ringrazio tutti per la gentilezza avermi lasciato parlare io continuerò la mia battaglia per il voto degli italiani all'estero
E spero di vedere tutti gli uomini politici che avranno la gentilezza dice mi mi chiamò Galliani Giancarlo buona sera
Grazie a Giancarlo è iscritta a parlare Mauro Zanella
Ma
Buonasera ai compagni agli amici tanto mi scuso
Perché non ero presente momento in cui mi hanno chiamato
Esordisco quindi con un fatto personale perché niente ogni tanto uscivo è successo che poi una un'antica compagna radicale abbia parlato un attimo di un evento grave che mi è successo quindi in modo affettuoso
Mia offerto un caffè sono uscito eccetera
Esordisco così anche non lo ritengo cioè non lo non lo faccio casualmente diciamo l'occasione mi mi porta anche a a dire come già in qualche modo parla il tre dicembre che per me come forse si diceva di più vent'anni fa il personale anche politico e quindi non per molto spesso non scendo l'aspetto umano personale dai fatti dagli eventi dalle scelte politiche
E va bene questa era perché perché appunto era assente debbo con l'occasione vogliono che debbo mi fa piacere informare i presenti che questa è la prima diciamo uscita pubblica dopo la Marcia di Natale
Nel senso che dopo il giorno di Natale appunto per questi
Eventi a cui ho l'uso non ho più partecipato assemblee manifestazioni o altro e neppure alle riunioni del comitato riformatore dell'assemblea dei mille di cui faccio parte appunto perché riferivo ho preferito sto preferendo un po'di tempo
Così al di fuori diciamo compreso il lavoro e l'altro
La seconda cosa che voglio dire c'ho riflettuto perché come al solito sempre il rischio che l'esempio possa essere interpretato come come esibizionismo diciamo dato che però imparai già vent'anni fa sono ventidue anni che sono radicale
Passati
Ho imparato che l'esempio è uno degli strumenti della non violenza e quindi io faccio questo gesto simbolico ma concreto
Verso nelle mani di Paolo Pietro Santi
L'equivalente di due mila lire al giorno per l'iscrizione al partito radicale che solo
Che solo appunto per questi fatti che non mi hanno fatto mettere piede a terra argentina per questi venti giorni non ho fatto come altri anni molto prima magari primo gennaio simbolicamente mi piaceva Ottilia poco
Ovviamente questo perché come improvvisi il tre dicembre mi fa a ritenere e ribadire che in moltissimi se tutti i presenti è impossibile avere almeno moltissimi dei presenti anche gli ascoltatori dovrebbero secondo me ovviamente mettere in atto questa scelta e cioè di iscrizione innanzitutto al partito radicale
Passo ad altri aspetti indegno
Modesto contributo diciamo
Prima una compagna diceva qualcosa
Del tipo non importa chi faccia una battaglia se la battaglia e buone valida è importante come si faccia quando si faccia
Credo che fosse proprio Paola ma non sono sicuro parecchio tempo fa molti interventi fa così eh io fatico e è giustissimo plaudo a questo intervento di Paola perché e nella stessa proprio matrice laica libertaria non lo diciamo sempre quando ci accusavano ora di andare con i socialisti ora di andare con Berlusconi ora di andare Shammah che sarebbe perché e nelle ideologia e di altri non c'è questo
Questa accompagnarsi al compagno di strada l'importante che sia sulla nostra strada cioè verso il nostro obiettivo invece appunto avevo questa cosa la ritengo validissima e Paola non faceva altro che ribadire questo concetto a noi caro
E quindi non è importante chi le fa chi le faccia come si chiami ma che le faccia mi riallaccio in questo modo anche al fatto di far parte
Veramente l'idea nacque già un anno fa quater e vari motivi c'era Emma vi ricorderete la battaglia radio radicale eccetera
I sì rimandò sempre di cominciare a farlo seriamente poi ci furono anche i fatti che hanno visto la conclusione appunto a dicembre per cui mi hanno visto almeno a me personalmente lontano dal dalla militanza per molti mesi
Solo torna listati e finalmente dopo agosto abbiamo cominciato a riunirci un po'più seriamente prima tre persone a casa mia poi magari quattro a casa di Massimo che so io
Fino a che alla fine i primi di novembre come ormai credo la maggioranza dei presenti sappia sia formato il un dico famoso comunque il comitato non famoso magari chiacchierato ma non famoso che semplicemente qui è nominato nel volantino comitato riformatori per la realizzazione dell'Assemblea generale della radicale italiana
Questo l'antico penso che l'hai detto tutti letto tutti e con l'occasione ovviamente invito
Tutti i presenti perlomeno chi non ha già altri impegni tassativi mercoledì sera a partecipare ci riuniamo se non lo sapeste ancora il mercoledì abbiamo saltato solo epifania l'abbiamo fatta di venerdì
Tutti i mercoledì presso Torre Argentina proseguiamo in questo senso la nostra battaglia
Personalmente non so se mercoledì
Già io ci sarò ma questo non è rilevante che ci saranno gli altri quindi e quindi alla taglia prosegue anzi debbo dire con l'occasione che
Ben venga perché mi è sembrato che da un po'da qualche giorno almeno
Anche molti altri si siano cosa dire non messi in marcia su questa strada nel senso che io sono innanzitutto radicale ribello a ventidue anni con vanto se volete
Questo non vuol dire non pregiudica i nostri impegnarci
Anche per quello che è la politica italiana
Marco Del resto lo ricorderete in molti quando si sciolse nuovi pregato nella riformatori disse più o meno questo concetto io adesso un attimo
Mi metto da parte in attimo sto male in attimo c'ho da fare non ricordo bene ma no di seicento avesse fretta un'assemblea in cui ci fossero morto
Fece un gesto di radio seicento persone che dire insomma se numerici hanno un senso non posso dire che mi evita di domani con venti persone ma nemmeno me ne aspetto cinque mila i seicento che poi più o meno sono diventati ottocento mille una cosa più più forse più congrua
E noi per questo abbiamo voluto formato il comitato e per questo abbiamo pensato di di accodarci a all'idea lo spunto iniziale e di di di Marco Pannella
Del resto
Anche Rita della Dini la grande vita non lo dico per piaggeria perché una compagna crono scranni e penso che non solo a me
Non sono ammesse usciti molta stima diceva ricordava che Marco ha ha parlato di questo nel senso ha detto tra l'altro l'assunzione di responsabilità
Via evito tutto il ripeto i concetti che già sapete però prendo solo questo dito assunzione di responsabilità
E bene certo stando qui oggi tutti voi compresi i compagni e le amiche Compaq le compagnie sono di via è anche secondo me è un'assunzione di responsabilità
Probabilmente vi sarebbe stato meno faticoso più agevole o più simpatica andare al cinema o fare altro
E quindi va benissimo anche essere presente un'Assemblea probabilmente però ci vuole qualcosa di più e quindi dell'assunzione di responsabilità significa anche cercare di fare ogni giorno un pochino
Ogni settimana ogni ora qualcosa che vada nel senso da tutti noi ospitato
Ecco perché trovo non solo sacrosanti valide le parole di Marco trovo
Oltremodo utile che l'Italia abbia ricordate in qualche modo le rifaccio mie Milia Kodò minimi mica ligneo a questa idea perché in effetti assunzione di responsabilità è appunto quello che forse immodestamente abbiamo pensato fin dall'inizio quelle quei tre quattro Patty solidi
Qualcuno ci diceva clandestine all'inizio perché saprà nemmeno bene se c'eravamo non c'eravamo Titti lavoravate un attimo che vogliamo fare come possiamo fare ecco
E questo abbiamo sempre pensato assumerci delle responsabilità
Va be'l'ho già detto me l'appuntato a questo punto va veloce ha detto che ci riuniamo i mercoledì e quindi vivamente siete tutti invitati
Devo dire determinò
Un po'il moto circolare dopo l'aspetto personale ho parlato forse più di temi politici finisco con un aspetto lesione è sia personale che anche politico
Non a caso in questo mese molti moltissimi i compagni che secondo me sono dimostrati al di là delle mie aspettative oltre mi sa dire anche amici
Mi sono stati vicini ovviamente tanto per dirne uno Pigi Camici Paolo che mi ha scritto una lettera quando l'ha saputo pochi giorni fa
E c'era perché dico questo non è sauté di va be e anche se vogliamo un grazie Pubblico a coloro che oltre ad essere compagni sono anche amici ma lo dico perché questo aspetto che a me
Che l'ho vissuto come amicizia come fatto quindi umano personale siccome poi è stato un modo anche di vedermi con delle persone di più magari semplicemente a cena io da poca andrò via e andrò Cina di altri amici perché se possibile ogni sera vado
Da qualche amico qualche ammiccamento già ora
Ah sì io scusa di Lorenzo che e questo per dire però che non è solo un ringraziamento a per dire che questo stare insieme a molti di questi amici questi compagni che poi spesso meno appunto anche i radicali
Sarà forse un modo solo personale o sovrumano ma per me non è solo quello
Se lei lo stare insieme il fare delle cose insieme come veramente se se un qualcosina lavora imparato da Marco quando già appunto diceva
Il bello la forza all'appunto
Luciano modo migliore che non la massa di voti anche di una carezza di un bacio di uno stare insieme ecco se non è anche questo è politica e quindi per me anche stare insieme con un amico con dieci amici che poi fatalmente è ovvio che non si parla solo dell'ultimo film medica e l'ho anche ma si parla ovviamente molto spesso anche degli aspetti radicali degli aspetti pannelliani mi dichiaro un pannelliano convinto non pentito
Ecco anche questo secondo me lo domando a voi il forzuto e chiedo a me stesso è solo personale o è anche politico
Se così fosse se anche politico io termino invitandovi a Cristo a stare insieme il più possibile anche politicamente
Per fare delle cose insieme e proseguire su quella strada su quel cammino che in qualche modo Marco da molti anni ci ha indicato vi ringrazio
Grazie
Sì
Grazie adesso alla parola Michele Minieri dopo la era alla Poe Orlandi
Invito un po'tutti a mantenersi in tempi Rampini già che sono già alle sette rotte in ordine
Ah va be'all'esame allora va bene
Michele allora
Il termine assalto
Credo che sia fondamentale
Insomma significa che ci sia una possibilità insomma di di attacco comunque sia insomma il nemico da assaltare si potrebbe assaltare quindi automaticamente
Prelude a come dire ha una possibilità di vittoria
Questo cosa vuol dire vuol dire che obiettivamente insomma questa questa organizzazione dello Stato italiano indigeni in tutti i versanti perché voi
Dovunque si ci si volti non è che le cose vadano diversamente cioè c'è un'intrinseca fragilità un'intrinseca come dire discrepanza un'intrinseca abuso insomma
Che come dire comporta un mantenimento appunto da regime da che poi insomma scaturisce dalla pianificazione come dire nella nella sconfessione degni di una democrazia parlamentare
Quindi voglio dire al di là di noi stessi c'è questo fatto che questo stato in pratica e agonizzante
Quindi sarebbe come dire dissennato non considerare quello quello che si può chiamare un'esperienza che quel che si può chiamare insomma una vicenda politica e servirsene in proprio
Diciamo così in questo frangente
Pertanto come dire
Da ciò viene fuori
Insomma corre insomma il problema della nostra organizzazione cioè di come più o meno abbiamo deciso di insomma di muoverci no
Poc'anzi anzi prima di me è intervenuto il signor Zanella a un certo punto ha parlato di una di un Comitato del Sì organizza io tra l'altro poi parlo di quello che la mia situazione politica personale non è che tutti hanno pari crede più o meno parlato dello vicende
Insomma di attuazione devono insomma politica
Personale allora diceva del comitato del mercoledì
Poi dice un'assemblea cioè che c'è stata già organizzata prima un'Assemblea radicale insomma Rachel giovedì quindi quattro quarti siamo già praticamente si arriva stranamente ero veramente sorpreso h a una sì sulle quasi come se ci fosse una un muro praticamente tra dice cioè voglio dire a questo punto da che ci siamo visti al Campidoglio da che apribili pare che Paolino per l'usanza o dalla leader cioè di vera patria esigenza proprio di di non azione di creare un qualcosa
Si è arrivati a un certo punto a questo a questa situazione che è fondamentale a me pare se non ricordo
Male che insomma non c'è in precedenza occasioni uniche di discussione politica
Tout-court senza nessuna abbinamento o un'elezione a un congresso ce ne sono stati noi io no non ricordo quindi questa qua un'occasione molto molto particolare
Dove per appunto Grazia
Hanzo ma a come diranno divampa lungimiranza l'impegno insomma hanno appunto l'assunzione di responsabilità di sentiva il deserto attorno si se ci si è trovati praticamente a a chi in questa situazione dove tra l'altro molto insomma molto molto semplicità chi ha turchi che incredibilmente qualcuno ha detto noi ci vediamo un altro giorno cioè voglio dire qua quattro gatti siamo è mai possibile insomma che i non si riesce a trovare una capacità insomma decollo ideale
Per capire come organizzarsi o il parlando di Roma cioè più o meno chi fa il giornalista chi praticamente sta al partito
Chi insomma a incontri con quelli con la cravatta ma nei palazzi militari eccetera eccetera e va bene tutto sommato c'è una vivacità anche se apparente
Di movimento politico ma se appena ci si sposta in periferia Cecchi definito cioè non c'è allora sopra qual è il il punto è questo è che la c'è la necessità di riorganizzarsi a livello nazionale
Cioè e naturalmente aprire lasciandomi a quello che dice diceva Paolina insomma se non si non ecco non c'è quel questi invii una mobilitazione dietro l'invito di ed una sensibilizzazione automaticamente
Se ci ci giriamo intorno naturalmente resta il fatto che dove siamo arrivati dove praticamente questa esperienza politica ci ha portato e è una fase come dire che insomma è un punto molto delicato per il semplice fatto che si tratta di mantenerla questa situazione e quindi di ritirarla perché sono ne insomma nel nel momento rideva dico c'è la verifica c'è la conferma dicono che si è fatto quindi proseguiamo e soprattutto soprattutto diciamo se cerchiamo di grana ragnatela nazionale
Questo era la mia situazione
Allora proprio chiedo a parlare Lapo Orlandi poi Massimo Vari e poi Massimo avallati
Allora siamo siamo pochi forse è un bene così farò pochi danni
Qualcuno
Qualcuno mi diceva l'altro giorno è che non è non gli esperantisti radicali siamo siamo antipatici penso che sia perché
Finiamo sempre con intervenire per ultime e quindi siamo costretti a tirar fendenti per largo scusami scorso coloro che dicono gli esperantisti radicali sono antipatici cemento
Ce ne sono sicuramente ma sono gli esperantisti radicale tant'è vero che tu adesso hai detto
Ce stanno quelli inefficienti che dicono che gli esperantisti radicali sono antipatici o quello di anni fa insieme per mi aveva telefonato
Perché spiego anche perché siamo amichevolmente lo dico e però mi fatemi spiega anche perché siamo antipatici e probabilmente legato al fatto che che parlando per ultimi siamo costretti a tirar fendenti per tenere sveglia la un po'tutta l'Aula compreso chi parla
Battute a parte no io volevo invece fare fare una constatazione riguardo all'intervento che si sono sentiti
In in questa giornata ma anche nelle nelle giornate che che sono state fatte di seminario la settimana scorsa e le altre assemblee mi sembra che devo dire la verità il primo intervento lucido che concreto che ha sentito è stato quello gli spagnoli oggi che non a caso è stato l'unico che ha sollevato il problema che sembrava un po'dimenticato dopo dopo il seminario dopo la decisione di chiamare questa assemblea dei radicali
Che rimane comunque l'urgenza prioritaria di di quest'area ed è la convocazione quanto prima del congresso del Partito Radicale
Perché l'unico organo dove si può effettivamente compiere un chiarimento
Diciamo dei mere le responsabilità politiche di quanto è avvenuto negli ultimi due-tre anni in interno interno a quest'area
E non sono d'accordo quando si dice che il il l'attacco frontale regime è fondamentale anche per il traslazionale perché se no non avremmo la forza perché credo che se non abbiamo la forza sul serbatoio transnazionale e anche perché non abbiamo avuto la capacità laddove avevamo sedi come New York come a Bruxelles
E là dove non mi risulta che ci siano dei regimi di fare di fare politica non di fare politica dove abbiamo fatta nelle sedi ma di fare di fare l'Italia Venini Tanza di avere di avere iscrizione
Io credo che
Ci sono delle responsabilità che bisogna chiarire qualcuno ha parlato della radio io vorrei ricordare che noi antipatici esperantisti radicali siamo stati vittima di prima una censura e poi una chiusura di una trasmissione dell'unica trasmissione di radio radicale che si occupava di esperanto
L'unico luogo dove gli ascoltatori di radio radicale hanno avuto la possibilità tra le altre cose nel corso di quest'anno di sapere che l'UNESCO si è impegnata formalmente a costituire a promuovere l'istituzione di una osservatorio sulle politiche linguistiche
E credo che si debba sapere perché questa questa chiusura avvenuta sappiamo che è venuta perché il segretario del Partito Radicale
Ha deciso autonomamente che non eravamo fuori dal partito
Credo che il direttore sia stato ben contento di saperlo chiude la trasmissione così questo che non era quello che ha detto al seminario io per esempio non condivido la Scelta sulla sul sulla questione della della leva di leva la leva e credo che un congresso debba essere lasciarla all'ospite
Istituzionale dove una tale battaglia se si deve fare si si valuta si decide io sono tra quelli che ritiene che non si può considerare tutto ciò che obbligatorio statalista se no sarebbe statalismo anche pagare le tasse io credo che invece una forza politica liberale di sinistra e socialista
Debba capire o per lo meno debba ribattere sia un tema di discussione
La possibilità che una l'obbligatorietà di qualche forma di solidarietà sociale
Da parte di tutti i cittadini può essere una specie di tassa sulla sulla fortuna che se abbiamo avuto di nascere in un paese sostanzialmente un paese ricco famiglie ricche
Cetto puramente una posizione minoritaria ma credo che un congresso debba essere il luogo dove queste scelte si pratica altrimenti noi non saremo in grado di a vere
La credibilità di guidare la rivoluzione liberale italiana ammesso che ci siano le masse di italiani pronti a seguirci cosa che non credo
Perché perché saremmo sostanzialmente portatori di cultura omogenea della stessa cultura del regime come farebbe infatti un partito un'area radicale che non riesce a in tre anni a fare un congresso
Guidare la lotta contro un regime che si descrive grosso modo poco meno diciamo inquietante di quello di Pino Scelsi
E del resto come se noi fossimo come è stato detto più volte ministri
Del governo italiano se non fossimo direttori del TG prima TG uno TG due TG che cosa faremmo cosa sarebbe cosa che cosa avremmo fatto negli ultimi tre anni non avremmo fatto riunire il Parlamento non avremmo fatto fare le elezioni non avremmo fatto fare le trasmissioni televisive che non ci riuscivano
Questa questi sono stati i comportamenti immetto di attuati dall'aria radicale negli ultimi tre anni e allora se questi sono stati comportamenti metodi che noi abbiamo attuato non abbiamo credibilità per guidare per guidare metodi alternativi una rivoluzione basata su metodi alternative detto questo concludo
Dicendo che sulla questione delle elezioni europee non c'è da non ce le ha conclude diciamo che è obbligato a farle il medico però credo che a parte il fatto che è una una delle diciamo battaglie storiche di questo partito come questa si possono anche cambiare le battaglie storiche non è un problema io credo che si possano vedere questa questione della del delle questo sogno questa grande sogno realista del federalismo europeo
Anche in chiave italiana nel senso che possiamo invece che fare un assalto diretto che rischia di farci finire con il sedere per terra fare una salto a tenaglia con una tenaglia che potrebbe essere appunto quella europea
Tentando di costruire questo spazio politico e linguistico federale unitario diciamo europeo dove si possa creare una competizione non solo tra sistemi economici e monetari o fiscali ma anche tra sistemi politici e regimi cioè se l'Europa diventa come gli Stati Uniti d'America se abbiamo gli Stati Uniti d'Europa con una lingua federale europea
Semplice neutra appunto come l'esperanto noi daremo ai cittadini italiani la possibilità di decidere non solo dove andare a lavorare o a studiare all'interno di una rete ma deve scegliersi anche il Paese che ha il regime politico che più
Sì avvicina alle proprie prospettive perché sei
In Italia ci sono come io credo ottanta per cento di italiani cornuti e contento e venti per cento scontenti noi non possiamo nemmeno immaginare
Di imporre all'ottanta per cento il regime liberale ma invece possiamo cercare attraverso una concorrenza dei regimi di portare il regime politico italiano essere via via sempre più libera ho finito
Allora dopo dopo la Borland ai suoi sillogismi acrobatici Massimo Vallati
Confermo e sottoscrivo Scozzafava buonasera a tutti quanti i carissimi come dice venerdì sera e dice questo carissimi e carissime compagni radicali pannelliani
è bellissimo il poter parlare addotti voi stare insieme e confrontarci
Anche io faccio parte del comitato riformatore per l'Assemblea dei radicali italiani
Abbiamo cominciato un lavoro sei sette mesi fa
Non avevamo le idee molto chiare abbiamo cercato di fare tre quattro associazioni la prima associazione fu un Nessuno tocchi Giustino del partito radicale ma non ha avuto i numeri legali ed un padre la seconda fu Non c'è pace senza però non c'è pace scusa senza Paolino per quello che stanno facendo per i nostri Che cosa molto importante
L'unica cosa che siamo riusciti a fare è stato questo comitato per l'Assemblea radicale dei mille
E per perché riteniamo che sia la base per il Partito Radicale transnazionale e quindi la base affinché tanti tanti di noi possano continuare a fare queste battaglie transnazionali quindi continuare a raccogliere
A raccogliere firme contro Milosevic e contro tutti i dittatori di questo mondo che sono purtroppo ancora tanti da Kabila Castro eccetera eccetera eccetera
Quindi per questo chiudo la parentesi del TAS nazionale quindi propongo Mariano Giustino presidente onorario al partito radicale internazionale
Con quando questo volevo dire che quindi quindi volevo dire quindi si pone per poter contare queste battaglie è necessario che ci sia un soggetto politico italiano come la storia c'ha dimostrato è stato il soggetto politico italiano a Bari il fulcro a dare forza al partito transnazionale
Questo ce lo conferma anche il tesoriere Danilo Quinto che ha detto che le iscrizioni sono per maggioranza solo nel parco solo in Italia del partito transnazionale e quindi il sede il Progetto radicale transnazionale non ha avuto ancora ancora modo di Coop di compie cent'ancora non è stato compiuto il partito di Gaeta internazionale quindi questo citiamo ci questo ci dimostra che il soggetto italiano è la base che devi dare spinta poi al partito transnazionale e quindi noi sei sette mesi fa abbiamo colto la la sfida c'ha detto me ne nacque l'invito a una sfida un invito detto se ci saranno ottocento mille persone che mi vorranno convocare io ci andrò
Sono diversi mesi che noi parliamo di Assemblea dei mille
Ci dicevano che eravamo attivi eravamo quattro gatti a pensare questa cosa adesso la pensano un po'tutti siamo molto contenti di questo speriamo che questa Assemblea che questa se nelle mille si faccia nel parco presto tempo possibile
Perché c'è bisogno in Italia di un partito italiano e mi volevo collegare quei quindi a questo punto con quello che diceva appunto appunto i la Bernardini
Che non so quanto ci sia quanta colpi consapevolezza ci sia all'esterno in questo Paese del di questo regime quanto tantissime persone pensano che essa che non siamo in un regime
E quindi
E quindi dico Rita Bernardini a tutti i nostri compagni che dobbiamo esserci
Per far capire per dare consapevolezza queste persone che c'è regime questo si fa soltanto con un partito con un partito organizzato con un partito strutturato che sappia informare con un partito che sappia formale la militanza e che sta per formare dei piccoli terroristi radicali
Per ogni quartiere dei Comitati d'azione di liberazione nelle circoscrizioni nel comune nella provincia la Regione
Come ha detto Rita Bernardini
Tutti i nostri militanti ce l'ha sempre detto Pannella Pannella sempre detto l'ultimo dei nostri militanti potrebbe essere benissimo un ministro o presidente
Questo ci deve far capire tra Repubblica o avere degli
Ma secondo me guarda visto visto le persone che sono diventare ministro visto i ministri attuali e i sottosegretari prime scelte che fanno quello che dicono secondo me ha ragione Marco dire questo
E quindi per però più per questo motivo dobbiamo dare cultura e qui una proposta del Comitato e al punto che la cultura sia la base del nuovo soggetto politico
Una cultura per i militanti che sappiano essere capaci di entrare in qualsiasi parte in qualsiasi sede istituzionale
Ed essere radicali fino in fondo essere radicali forti per entrare per spezzare apro per spezzare questo regime per abbattere questo regime
Per me sarà un lavoro molto duro un lavoro molto lungo
Per questo vi dico noi a Roma ci stiamo organizzando ci vediamo in tutti i mercoledì alle ore otto e mezza torre argentina stiamo in contatto con le altre tre con
Con altri comitati a Treviso stanno nascendo ad Avezzano a Napoli a Campobasso a Grosseto
E speriamo che nascano in tutt'Italia il tempo poco il regime continua ad avanzare dobbiamo essere pronti dobbiamo essere responsabili Marco Pannella ci chiede responsabilità responsabilità e forza
Noi dobbiamo essere conosci di questo per riprendere quello che dice Angelo Fornari io spero che spero che Massimo Bordin comunque ci dia uno spazio e diamo spazio a tutti i comitati italiani
Perché siamo una RAI
E era di radicale ha sempre fatto volare tutti ne sono certo step sono sicuro che è stato solo un incidente di percorso
E quindi questa radio radicale sia sembra radio radicale brillante non brilla e quindi forte sono sicuro di questo almeno me lo auspico per quanto riguarda rispondo a Capezzone sono d'accordo anche io
Noi dobbiamo fare autoflagellazione ma dobbiamo fare autocritica quindi partire autocritica per affrontare il nuovo in modo migliore essere forti che noi siamo veramente guardando l'esterno
Siamo veramente superiori sia un'altra realtà bisogna farlo capire io parlo per esempio verrà per la mia esperienza personale a Roma non possiamo essere il partito solo gli al corso ma un partito romano entrare in te tutta la città in tutte le periferie dare la speranza alle persone dare un minimo di speranza un minimo un minimo di impulso cercare a tutte le persone
Dare un senso non c'è nessuno che abbia un senso alle cose più piccole bene e il Partito radicale è stato questo e noi dobbiamo da questa storia a partire e continuare così
è difficile perché non abbiamo le televisioni e radio abbia una strada televisioni radio di regime intride Angel giornalisti
Sul suo sito la stampa siamo continuamente boicottati il quinto difficile ma questo non ci deve fermare e quindi ogni militante si deve sentire forte e quindi come diceva Mario bus
Come siano come Mario Brusca ringrazia Roberta come dice l'altra volta l'appartenenza radicale
Ogni militante
Sarà forte sarà più forte darà il massimo presenterà parte di qualcosa
Quella parte deve essere visibile tutte la parti civili dare la forza di andare avanti ogni giorno quei nostra storia quelle nostre idee viva Gandhi viva Chaplin via Marco Pannella
Grazie allora
Sono le venti si passare da qualche istante concludiamo qui questa questa lunga assemblea mi sembra che
Che ruba lei no non ho capito qual è il problema
No non era iscritta a parlare abbiamo chiuso le iscrizioni a parlare io credo che in termini di metodo abbiamo sempre seguito queste cose altre persone hanno chiesto dopo le alla chiusura dei seggi francamente mi sembra ma
Ero non so che c'ha ragione però ha ragione pure riflessi come fecero e
Va bene
Allora concludiamo qui questa questa nostra Assemblea io credo che molte indicazioni siano siano uscite davvero concludiamo in pochissimi secondi molte indicazioni si è un uscite è aperto e chiedo che questa assemblea abbia dato un contributo cruciale a questo aperto un processo di ed è da tempo aperti riusciamo ad avere adesso un'accelerazione in queste ore in questi giorni grazie anche a sedi che abbiamo costituito in vario modo con varie forme assedi di riunione di assunzione di responsabilità con una anche certa formalità
Credo che appunto in queste ore poi molti nodi riusciranno riusciremo a far sì che arrivino al pettine tra di noi magari altrove che qui magari da parte di alcuni Dinoi
Che pure a questa Assemblea qui abbiamo partecipato
E ecco ripeto l'invito ripeto l'invito che credo almeno quanto meno una una affermazione di di concordanza mi pare di aver la Colt
Io credo che possiamo invitare i compagni in tante città d'Italia a non soltanto ad esser pronti rispetto alle priorità che ci siamo ripetuti oggi che ci siamo ricordati e che abbiamo ulteriormente elaborando oggi
Io credo che possiamo invitare i compagni e le persone
Che ci stanno ascoltando in altre città d'Italia a convocarsi a riunirsi io credo che molti degli interventi di questa sera lo abbiano detto non soltanto il mio ma anche quello di Rita ma quello di altri compagni
Riuniamoci
Incontriamoci recuperiamo la capacità dell'incontro beh prendete anche un po'a modello queste occasioni occasioni come queste che avete potuto quanto meno ascoltare alla radio
E quindi vi siete potuti fare anche un'idea anche i termini metodologiche non è marginale
Grazie a tutti e quindi a prestissimo