Il presidente del Consiglio Massimo D'Alema ha illustrato, di fronte all'Aula di Palazzo Madama, il patto sociale tra Confindustria, sindacati e governo; La posizione del Ppi nel panorama politico italiano; Il problema della criminalità a Milano e la mafia; Il dibattito sull'ammissibilità del referendum elettorale

Domenico Contestabile vicepresidente del Senato senatore del gruppo di Forza Italia coperte contestabile il il presidente del Consiglio D'Alema illustra a palazzo Madama il patto sociale un parlamento chiamato a ratificare in modo quasi notarile quello che hanno deciso governo e corporazioni varie
Per la verità nella storia della repubblica è la prima volta
Che una concertazione viene portato in Parlamento questo potrebbe essere un dato positivo ma i termini i tempi i modi della discussione in Parlamento sono così ristretti che questo venire in Parlamento sembra una prese in in giro le penso io e il mio gruppo ha in tutto diciannove minuti per commentare questo patto sociale che dovrebbe essere l'accordo per i prossimi anni l'accordo nazionale per i prossimi anni io poi personalmente sono contrario alla concertazione
Perché un dato corporativo perché esclude una serie di categorie per esempio le categorie professionali oppure fanno parte della storia della società di questo Paese non sono state interpellate perché umilia
L'immagine dello Stato lo Stato fa le leggi non concerto a fare leggi giuste
Fa leggi giuste tenendo conto dei diritti e dei doveri imponendo diritti e doveri
A chi in meno a
Vengono imposti meno doveri e più diritti a chi più ha vengono imposti più doveri e meno diritti ma tutti vengano in Forti diritti e doveri e non fare concertazione che sono il privilegio di alcune categorie Massimo e quelle dei lavoratori dipendenti su su tutto il corpo sociale
Ecco anche sul piano del merito di questo patto sociale Albino anche la Lista Pannella per esempio ha duramente criticato oltre appunto a questo metodo corporativo neo corporativo anche il merito una patto sociale che invece di liberare le forze reali l'economia italiana come le piccole impresa e come il popolo delle partite Iva da soltanto più potere e soldi alle burocrazie sindacali e confindustriali
è proprio così
Il patto il vero patto e fra la grande industria i sindacati
Lo stato dà soldi alla grande industria la grande illusione trasferisce una parte ai lavoratori dipendenti e tutti gli altri vengono gabbati
Giovanni Russo Spena senatore del gruppo di Rifondazione Comunista senatore appena terminato il discorso di D'Alema nella costruzione del patto sociale lei che giudizio si è fatto
E noi diamo come Rifondazione comunista un giudizio pessimo del patto sociale è una cattive intesa
Che sul piano istituzionale configura un sistema neo corporativo molto pervasivo
Con un salto di qualità negativo rispetto alla concertazione dei Patti del novantadue e del novantatré e che sul piano dell'idea proprio di politica economica e sociale molto più arretrata rispetto a quella del governo francese
Con la legge sulle trentacinque ore che non a caso qui completamente rimossa o rispetto anche a quello del governo tedesco penso alle dichiarazione di la Fontaine sulla priorità del problema e l'occupazione e così via è un patto che da soltanto soldi a sgravi contributivi alle imprese e che non porterà nessun posto di lavoro in più
E è come se venisse riesumato un vecchio motto di metà dell'Ottocento della borghesia moderata europea cioè andate ed arricchita di ecco questo si dice alle imprese attraverso il patto
Ecco la lista Pannella oltre a sottolineare questa pratica neo corporativa soprattutto questo vantaggioso che viene concesso alle burocrazie di Confindustria e il sindacato confederale sottolinea anche come sul piano dei contenuti questo pazzo usarsi del merito questo patto sociale chiama il Parlamento a ratificare in forma notarile quello che hanno deciso le corporazioni al governo poco ma in effetti
Concertazione sistema neo corporativo qui significa esattamente questo cioè che ecco ma è così forte il potere stringente che sia i vertici sindacali da un lato perdendo completamente a proprio autonomia sia la Confindustria altre organizzazioni industriali dall'alto si danno che in effetti parlamento viene espropriato la sua possibilità di decidere una politica economica e la politica lasciare il Paese il senatore dei Montagnino del gruppo del Partito popolare senatore Montagnino presente D'Alema ha illustrato il patto sociale di fronte all'aula di Palazzo Madama all'aula del Senato un'aula del Senato però che sostiene la lista Pan
Nella si troverà a dover ratificare in modo notarile quello che è stato deciso fra governo e corporazioni Ubu
Grazie sindacali e confindustriali
Beh io non lo sarà in questi termini è chiaro che principe della concertazione lo strumento della concertazione che è stato utilizzato profilo mentre il nostro Paese un valore sicuramente da garantire questo non limita assolutamente i poteri del parlamento le proprie prerogative l'esercizio delle proprie responsabilità
è chiaro che è un intesa che deve essere rispettata nelle sue grandi linee negli obiettivi un governo che alla fiducia del Parlamento chiaramente abilitato a sottoscrivere intese
Modifiche se saranno necessario accorgimenti se saranno ritenuti opportuni potranno comunque essere fatto senza dubbio mantenendo inalterate quelle che sono gli obiettivi di fondo
In tattica e con questo patto sociale si voglio realizzare una fase della vita Poli i che sociale ed economica del nostro Paese che vedeva la partecipazione non delle burocrazie Armadel rappresentanti degli interessi collettivi che insieme al governo insieme al Parlamento hanno la responsabilità di perseguire linee che sono di sviluppo che sono di garanzia e che sono anche di equità per quanto riguarda e città
Italiani Giuseppe Lo Curzio Salvatore del Partito popolare senatore Lo Curzio quest'oggi i senatori popolari sono chiamati a riunirsi per discutere di qualcosa
Beh Monti pensavano credevano chi sa quale situazione il Partito popolare doveva affrontare a seguito di certi smottamenti che si stanno verificando nell'aria della maggioranza di governo Carlo del della posizione dell'UDR della considerazione particolare negativa che una parte del gruppo dei diessini a nei confronti di Cossiga
Lascia la vicenda del partito di Rinnovamento italiano che va sempre più assottigliandosi la posizione critica anche di alcuni all'Init perno della maggioranza come il gruppo di amici di Di Pietro e alcuni dello SDI i pochi dello SDI che sostengono questo governo il Partito popolare avrebbe dovuto fare una scelta
E quindi chiamare a raccolta ma cosa che noi questa sera non facciamo perché non ci compete non è nostro motivo farlo se non ribadire la forza della coalizione l'impegno dell'aggregazione
La centralità dell'Ulivo come forza di governo l'impegno niente che l'Ulivo va non dico ricostituito perché il sistema certamente rilancia Nanto garantito Prot detto l'impegno che mi questa grossa aggregazione di governo deve avvenire una prospettiva futura che va consolidata per e si ripercuote nelle elezioni e un per che ormai sono alle porte e in quelle del Presidente della Repubblica e in quelle quindi poi iniziative politiche per la continuità di questo governo fino alla fine della legislatura emigrando non mi le due mila che in fondo questo anno giubilare dovrebbe tenere lontane le forze politiche da creare crisi e in un momento in cui tutte le forze anche quelle sindacali si astengono di fare scioperi le forze sociali sia il clan aggregando per trovare soluzioni di impegno e guarda caso una forza politica per per evitare come quella dell'Ulivo deve disgregarsi questa non mi sembra proprio nell'anno del Giubileo non mi sembrano invalido le serio su quest'argomento
Il Partito Popolare deve anche porsi il quesito ma questa sera c'è anche una forma che dobbiamo rispettare che quella degli ottant'anni di Andreotti lo festeggiamo con grande affetto e con grande clima a quest'uomo Kenya viste di cotte e di cruda ma se ne godute anche di cotte e di crude e di di crudo però la validità la competenza l'intelligenza non è stata l'onestà dell'onorevole Andreotti non lo può mettere nessuno in dubbio al di là delle claudicanti situazioni accuse false ipocrite disonesta e di mafia che sono state fatte a questo c'è anche un altro argomento che quello di patto sociale che questa sera il Partito popolare ma affrontare c'è anche una relazione che basco il Tata Sean da parte nostra sulla nuovo corso politico che il vicepremier l'onorevole Sir job Mattarella assieme all'onorevole Duilio responsabile del settore nella di lavoro viene a a proporci podi Partito popolare è
Senatore proprio concludiamo sul patto sociale che fra l'altro quest'oggi il presidente del Consiglio D'Alema illustrato di fronte ad agli ai senatori una Ola Palazzo Madama la Lista Pannella dice il Parlamento è chiamato a ratificare un qualcosa di già deciso fra governo e corporazioni e Confindustria e i sindacati e possibile il Parlamento debba svolgerà ciò
No no su questo mi ecco mi rifiuto di credere che D'Alema venga a portarci ASCO dell'Arci Hunan minestra fredda no amministrata semmai il Parlamento la cuoce Luís e il Parlamento la fa lui il Parlamento e la fa propria e dei suoi funzioni le sue caratteristiche cioè impegno la sua natura
Di porre i problemi no onori il patto sociale costituisce mi si consenta il termine storico alla Giustino alloggio Giustino Fortunato il criterio di una scelta del Mezzogiorno per inserirsi nel contesto dell'Unione Europea il patto sociale e un momento politico e soprattutto un fatto un evento di grande sviluppo e i nomi come sociale che pone due problemi quello dell'occupazione dello sviluppo del Mezzogiorno e quello di fare del Mezzogiorno delle isole una parte del Paese integrata nell'Europa non può camminare ed Europa in giacca e cravatta da Roma fino a Milano e a Busto Arsizio e in sandali e saio o addirittura il nudo la parte che va da Roma fino a Anna a Scilla Cariddi o addirittura a Porto Palo di Capo Passero a Siracusa nella mia città di Siracusa quindi questo non lo considero né serio né attento per cui il Parlamento uni il Senato in questo momento sta di battendo questo nelle Commissioni lo trasferisce Nakoula questo tipo di intesa tra sindacati imprenditori operatori professionisti forze sociali categorie gruppi di pressione e col lasciamelo dire alla alla concezione della destra nel termine proprio di certi settori o categoriali come loro dicono di fascisti a memoria io questo mi rifiuto di Pirlo che il patto sociale sia questo il patto sociale un grande merito che deve risolvere i problemi dell'occupazione e lo sviluppo in concomitanza anche con le attività imprenditoriali questa è la verità di fondo il resto sono sciocche
Basilio Germanà senatore del gruppo di Forza Italia questo oggi D'Alema e lo stato di fronte all'aula del Senato il patto sociale un patto sociale che dice la Lista Pannella ricorda nella metodo le pratiche corporative deciso dal governo e burocrazie corporazioni sindacali e confindustriali e che chiama il Parlamento in causa solo per una ratifica
Notarile
Ma in effetti si tratta e ragione Pannella di una ratifica notarile estraendo che uomo come D'Alema involontariamente nel suo intervento in aula
Oggi diceva mai dobbiamo sottoporre al Parlamento il patto sociale ricettato che tra l'altro è già stato siglato ma non ho ancora firmato ma io mi chiedo
E le chiedo tra l'altro chi ci ascolta
Nel momento in cui un patto sociale come quello che viene oggi siglate fra qualche giorno sarà firmato tra il governo e alcune associazioni addirittura alcune piccole associazioni sono state coinvolte sono ben lieti perché per la prima volta partecipano a un tavolo
Ma questo patto sociale che supera nel tempo
Perché un patto sociale che riguarda i prossimi quindici anni che superano il tempo lo stesso Governo attuale non andava concordato anche con le opposizioni in modo tale che nel momento in cui non ci sarà questo governo ma ci sarà un altro governo anche l'altro governo cura avrebbe dovuto rispettare questo patto sociale e questa prima domanda che mi pongo quindi un patto sociale che non può essere fatto tra il governo
E alcuni sindacati qualcuno associazioni
Dovesse l'impatto sociale fatto tra il governo e gli italiani intendo per italiani tutti maggioranza opposizione e sindacati associazioni
Tant'è che viene siglato e gli italiani non vengono informati
Quindi c'è una sorta di protezione di questo patto per non essersi per non dare la possibilità di poter dire è un patto sociale che potrebbe non andare e questo è un primo aspetto il secondo aspetto è lo rilevava qui non noto ha fatto dal collega Vega assente e che il patto do prevale sul decreto di programmazione economica e finanziaria
Questo cosa significa che praticamente Cardella specialità costituzionale dell'articolo ottantuno dove il Documento di programmazione economica e finanziaria il senso
Ma corregge addirittura questo patto sociale alcuni punti della legge finanziaria io le mi chiede possibile che un governo riesca a prevedere qualche cosa che prevale sul documento approvato appena quaranta giorni fa dal Parlamento
Che non credo che sia un comportamento democratico eliminare nei riguardi né del Parlamento né delle opposizioni né dei cittadini italiani quindi mi lascia molto ma molto perplesso
E in un'altra cosa importante sarà che questo patto sociale le
In un certo senso vuol inquadrarli d'Italia nel contesto dell'Unione Europea
Ma noi possiamo esser competitivi cioè i nostri artigiani nostri commercianti
I nostri imprenditori le nostre aziende italiane possono essere competitive con questo patto sociale che oggi viene siglato con le altre aziende europee ma basta pensare per esempio che il costo dell'energia in Italia del quaranta per cento più auto rispetto alle altre nazioni quindi probabilmente ne avremo un costo del lavoro simile a quello delle altre nazioni europee però abbiamo dei costi considera sporchi perché sono fatiscenti costi dell'energia che sono senza dubbio più alta quindi ritengo che chi governa dovrebbe tenere prima tutto contro il di questa realtà e poi inserire con un patto sociale ecco perché ha ragione Pannella con un patto sociale che contempli tutta questa moltitudine di di di cose che vivono attorno al lavoro per cercare di rendere competitiva l'Italia no io oggi rischiamo ma è un rischio serio di aver la moneta unica politiche diverse e lo vediamo dalla posizione che ha preso la Spagna o la Francia per l'attacco all'Iraq e un mercato completamente diverso perché abbiamo costi diverse per questo rispetto al resto dell'Unione Europea quindi un patto sociale che purtroppo secondo me lascerà il tempo che trova Ottaviano Del Turco presidente della commissione Antimafia
L'autore dei Socialisti democratici italiani presidente Del Turco in questi giorni i giornali hanno riportato con molta molta eco quanto succede a Milano quanto caratterizza la corona eliminando non crede però che ci sia un eccesso di sottolineatura di di di di di spazio dato a a quello che potrebbe essere purtroppo la vita quotidiana di una grossa metropoli
No io non parlerei di questo quando un'intera città si spaventa come si è spaventata Milano nei primi giorni di gennaio
La stampa italiana fa bene a rappresentare questo sentimento diffuso di inquietudine di insicurezza
Quello che mi ha colpito invece è che per fatti molto diversi tra di loro sto parlando di Udine parlo di Milano
Parlo di vittoria o parlo di altre realtà Napoli per esempio si è usato sempre lo stesso criterio lo stesso meccanismo interpretazione SUV è sbagliato se c'è un modo sbagliato per affrontare queste cose un o lo Carle tutto sotto lo stesso definizione fenomeni mafiosi niente di più sbagliato meno negli omicidi di Milano la mafia c'entra poco perché non c'è nessuna cupola mafiosa tanto stupida da creare attorno a una città il livello di attenzione che si è determinato con questi
E con proprio a proposito di quanto successo in Sicilia a vittoria si è parlato di una nella nuova realtà nuova fra virgolette di una rete a diversa da Cosa nostra cura della sfida di che cosa si tratta ci ci spieghi
Il la sfida non è una novità vastità Furno fenomeno è stato un fenomeno mafioso di stampo malavitoso per meglio direi diverso e distinto da Cosa Nostra in Sicilia che ha avuto caratterizzazioni più rurali
Il termine Stidda viene data dal termine siciliano Stella e gli stivali sordo gli uomini che passò rotta osservare le stelle questa è una interpretazione l'origine di questo fenomeno malavitoso
è la www ed è una organizzazione
Che ha subito dei colpi durissimi
Che agisce nella diciamo prevalentemente nella Sicilia sudoccidentale prevalentemente ad Agrigento ma insomma presente anche in altri territori della Sicilia anche Gela e che ha avuto un ruolo nelle vicende di vittoria
Ma ce l'ha perché la sfida rappresenta almeno in questa fase con i fenomeni di vittoria compresi quello che noi chiamiamo lo il processo di il camorrista azione della mafia e cioè di un'esplosione
Di una fuoriuscita dalle regole tradizionali del lavoro mafioso ed esplosione di una vocazione gangster rischia che si manifesta con questi eccidi e minor controllo anche assolutamente come dimostra anche il fatto che con rapidità impressionante si è venuti a capo coi tempi questa vicenda nelle vicende mafiose edifici qualche voto si impiega anche cinquant'anni che dire che è stato a uccidere quindi siamo dopo qualche giorno anche alla all'arresto dei mandanti e la definizione di un quadro abbastanza complesso di responsabilità in quella ricerca
Presidente concludiamo proprio parlando di mafia e di antimafia qui in senato quest'oggi il Governo è chiamato a rispondere sulla vicenda morì e il generale Mori sicuramente è stato uno dei principali attori nella lotta alla mafia alla guida di Ross anche per esempio disco da questa tanto attese la cattura di Bernardo Provenzano lei ha avuto parole diverse da quelle di altri interlocutori politici sul caso morì
Beh io a differenza di molti altri hanno paralizzato la sui rumori l'ho conosciuto sul campo
Non l'ho frequentato in altre sedi ma nelle mie funzioni di presidente la commissione antimafia e so quanto è importante il lavoro che ha svolto ed è tanto importante che il lavoro che ha svolto lo porta lo ha portato a diventare genera alé dei carabinieri e e e ad avere oggi una promozione ed una responsabilità che è quello della formazione dei nuovi ufficiali dell'Arma che la si può avere solo se sia una carriera ineccepibile
E se si hanno dei titoli ineccepibile fare queste cose di mio dà un giudizio molto positivo o solo lamentato il fatto e lo conferma ancora oggi che se tutte le dico sì positive che sono state dette su Mori in questi giorni fossero state dette prima da tutti coloro che hanno parlato io penso che il generale Moriero sarebbero fatto lavora anche migliore di quello che hanno fatto
In conclusione c'è chi si chiede per esempio il senatore migliora Lista Pannella se il trasferimento di Mori non sia anche da ascrivere alle sue frizioni con la Procura di Palermo
Ma che io sappia per questo lo dico per averlo letto sui giornali queste frizioni erano finite da tempo c'era stato alcun incontro che aveva determinato una un chiarimento tra la procura di Palermo rosse del generale Mori dunque se fosse avvenuto prima avrei capito un'interpretazione di questa natura avvenuto oggi in una fase in cui al generale Mori prima o poi toccava svolge un altro compito nell'ambito NATO non si può rimanere per la farà il capo dei ROS senza complicazioni per tutti per i rossi per il generale Mori per la sua carriera e anche per quel tanto di innovazione che c'ha da essere anche delle vicende diciamo riguardano la capacità di contrasto dello stato beh insomma io penso che le cose che sono accadute i fatti che si sono determinati le storiche ci sono stati persino le polemiche attorno al ruolo del generale Mori dicendo di Provenzano
Adesso hanno bisogno di una calma nuova bisogna dedicarsi alla cattura di Provenzano e poi si spiega che tutte le sciocchezze sono del tutto avete una vero e proprio nessun senso
Leopoldo Elia presidente dei senatori del Partito popolare presidente Elia sono giorni di attese a rispetto al esame della Consulta sul quesito referendari in materia elettorale intanto ci sono numerosi contributi che arrivano in queste settimane come esempio quella del professor Pasquino lei che impressione attratto dal tutta questa serie di da questo dibattito ma noi io
Aveva manifestato fin da principio l'intenzione di non intervenire sul dibattito sull'ammissibilità perché non per motivi attinenti alla questione
Giuridiche in sé e per sé quanto per non contribuire a un'atmosfera che mi sembra poco propizia al giudizio della Corte cioè mai come in questa ci stanza Chamot stati dichiarazioni prese di posizione sono stati evocati i fantasmi a mio avviso per l'esperienza che ho io Della Corte
Che non che non registrò mai pressioni o o o inviti dio che entrassero nel merito delle questioni che dovevo contribuire a giudicare insomma c'è stato una tale inusitata
La ressa di interventi che mi sono indotto per ragioni di opportunità a non intervenire le opportunità deriva dalla così dal clima ecco contribuire all'opposto di quello che sta avvenendo adesso ha un clima in cui la Corte possa decidere col massimo
Col massimo compatibilmente con l'interesse certa anche dell'opinione pubblica ma però con un massimo di serenità edili in un quadro anche diciamo di origini originale formazione dei dei convincimenti di ciascun giudice quindi mi astengo continua ad astenermi da giudizi circa circa l'ammissibilità
Ci sono delle proposte in campo tornata elettorale come quella del ministro Amato di cui parliamo prima di questo però volevo Ostuni ultima questione proprio sul dibattito a cui lei vuole astenerci Marco Pannella ha detto ai nuovi attua lì referendari di stupirsi per la loro apparente signor fiducie il loro rispetto nei confronti di una Corte che dice Pannella da ben più di vent'anni giudica su tutto sulla base di tutto ma non sulla base della così
Simone lecco son come risponde anche appunto come ricordava lei da ex membro della Corte la dimostra di non conoscere o di non leggere evidentemente a letture più piacevoli che non quelle delle sentenze della Corte quindi
Mi pare ispirato suo giudizio a una preda un carattere pregiudiziale che non si può accettare che che anche sulle reiezione di referendum richiesti in passato la corte ha mantenuto una sua coerenza non ha mai voluto creare in materia di organi costituzionali dei vuoti per incapacità il funzionamento delle norme
Tra essi i due delle normative di risulta quindi anche in questo Lacorte lungi dall'apparire un un organismo politico è un organismo che ha saputo che ha saputo salvaguardare una coerenza di comportamenti sì di menti che che proprio con una sentenza additiva
Redatta dal giudice costituzionale allora la Pergola
E stato istituito
Il controllo sulla dell'ufficio centrale della Corte di Cassazione sulla diciamo
Coi sulla sufficienza ecco di una legge sopravvenuta al quesito referendario
Per giudicare se questa legge era sufficientemente diversa adeguatamente diversa da quella oggetto del referendum e per tutelare di firmatari dei referendum stessi contro
Leggi sopravvenute che lasciano le cose più o meno come stanno e cambiano solo alcuni dettagli alcune cose ininfluenti quindi la corte ha operato molti modi per tutelare il diciamo l'iniziativa referendaria certa o non può
Diciamo non può corrispondere altrimenti dovrebbe il controllo non dovrebbe esserci insomma dovrebbe la Costituzione per soddisfare Pannella bisognerebbe che la Costituzione non prevedesse lealtà alcun controllo
Esatto è super nella ne chiede l'abolizione di questa Corte presidente venendo all'ultimo appunto quello dell'arte del proposta di legge del ministro Amato sul cosiddetto doppio turno eventuale in materia punto di legge elettorale lei che impressione trae dal da questo dibattito e anche a questa proposta dalle e reazioni che ne vendo neanche ci spieghi quale giudizio sul merito di questa legge
Sì c'è molta confusione perché e anche molta incertezza indubbiamente questo diciamo questa regola del doppio turno di tipo francese normale anche italiano fino al mille novecento fino all'introduzione della proporzionale nel mille novecentodiciannove
Con ai tempi di Nitti
Subito dopo la guerra mondiale con la prima guerra mondiale ecco fino allora c'era stato il doppio turno imita via e e maggioritario a doppio turno che era stato superato poi perché i partiti di
Più popolari cioè il partito socialista con Turati il partito popolare che però non era presente ancora coi suoi cento deputati quando è stata approvata la legge proporzionale ma con
Dunque da fuori del Parlamento Sturzo si era pronunciato molto decisamente per la proporzionale e tutto un movimento di intellettuali di giuristi avevano ritenuto che il collegio uninominale in Italia fosse fonte di clientelismo di corruzione c'è quindi c'è stato un motto per superare quella e e però era un sistema appunto fondato sul doppio turno cosa significa al doppio turno classico normale diciamo è quello per cui nel primo turno per guadagnare il collegio bisogni su bisogna superare il cinquanta per cento dei voti validi e solo se non si passa non si raggiungeva a questo livello si passava al diciamo al secondo turno che veniva risolto col sistema del ballottaggio cioè con una specie di duello tra i due primi classificati ora
I due primi che avevano riportato il maggior numero di voti
Ora in questo questa regola del cinquanta per cento non è un dogma democratico non è qualcosa di assoluto perché abbiamo avuto dei precedenti in cui era sufficiente un una una un un livello minore del cinquanta per cento in altri casi abbiamo avuto un livello più alto per esempio per il Senato fino al referendum del mille no per cento novantatré i quello che ha rovesciato dal proporzionale a un prevalentemente maggioritario di tre quarti col maggioritario abbiamo avuto addirittura la richiesta di una quota di sessantacinque per cento dei voti per per poter essere letti questo quaranta per cento convenzionalmente si può anche accettare perché evita comunque e questo è un motivo etico che a un certo rilievo evita come avvenuto passato sia nel novantaquattro sia nel novantasei di essere letti
Col alti sotto del quaranta con l'uso almeno del quaranta per cento dei voti anche col trenta in alcuni casi allora
Ecco questo è un elemento diciamo di moralizzazione c'è naturalmente anche l'aspetto politico certamente c'è un interesse
Dei partiti a non moltiplicare dei partiti meno fobie no con meno forti meno grosse di Nonda moltiplicare le occasioni di secondo turno se ecco i collegi
Coi diciamo con le nei collegi uninominali la vittoria è riportata da
Circa quattrocento circa quattrocento casi su quattrocentosettantacinque come avvenuto più o meno
Con settantotto casi appunto inferiori al quaranta nel nel mille novecento novantasei nelle elezioni del novantasei e e è chiaro che diciamo ne viene una forte spinta da aggregarsi per raggiungere il quaranta per cento siccome è più facile ma per tutti e due più facile per l'Ulivo ma potrebbe essere più favorevole anche per il Polo raggiungere raggiunge se si abbassa l'asticella del salto in alto si abbassa per tutt'
I concorrenti ovviamente quindi c'è molta incertezza circa non avendo fatto molte Anna
Lisi molte simulazioni forse nemmeno nemmeno nemmeno poche ecco c'è la la la
Così e una sorta di velo d'ignoranza per cui non si sa ecco allo stato degli atti poi
Dato anche che bisogna calcolare l'allontanamento dei voti del partito di Bertinotti insomma sia pure divi ma certamente può avere un'influenza nessuno può sapere oggi calco mettendo insieme
L'allontanamento dei voti di Bertinotti e nella la l'arrivo dell'odierno eccetera Nessuno può sapere
In realtà con chiarezza prima di una prova che con quali sarebbero i risultati di questo di questo di questo nuovo esperimento e veramente è un budino possiamo dire che per sapere
Cose bisogna mangiarlo insomma bisogna sperimentarlo perché altrimenti comunque è un esperimento diciamo che è nel senso del maggioritario a questo elemento di moralizzazione riduce
Il secondo il secondo turno certamente costringere spinge all'aggregazione fin dal primo turno
Certamente noi saremmo stati più favorevoli a un secondo turno che invece di investire un numero anche di sessanta settanta collegi e cioè investisse tutto il Paese tutta la nazione per questo eravamo per il doppio turno di coalizione e volevamo lega are il secondo turno a una scelta di maggioranza di governo che consolidasse
Il Presidente del Consiglio che consolidasse un un esecutivo e la sua maggioranza
Certo si può ancora sperare nel corso anche dei lavori parlamentari o attraverso un premio ma
Che verrebbe preso dalla parte proporzionale ancora
Prevista o dal tre
Diciamo soppressione dello scorporo e cioè insomma a vere un una un coefficiente che vorrei chiamare
Di di ulteriore maggioritario che potrebbe giustificare anche che potrebbe rendere inutile il non utile il e il referendum cioè una spinta maggioritaria
Notevole ma certamente quello che a me personalmente preme di più sarebbe di cercare di raggiungere i risultati che volevamo raggiungere col doppio turno di coalizione cioè un un rafforzamento di un governo che non è di un mese clou di un vertice dell'esecutivo che non è eletto separatamente dal Parlamento ma che emergendo dal voto per il Parlamento da una certa garanzia
Di collegamento tra il Governo il primo ministro e la maggioranza parlamentare evitando quelle quella quel governo diviso quella doppia posizione tra Primo Ministro e maggioranza del Parlamento che abbiamo riscontrato in Israele nella esperienza delle tagliano