"Roma città smilitarizzata"

Il tuo amore insomma no con mobili proposizione dell'odio interverrò nel dibattito
Poco prima dell'azione
Solo svolto dobbiamo Petriccio uno a nome del diciamo del comitato promotore
Arriveremo ad una intesa prima di un anno
E quindi la cessione dei Forti militari al Comune di Roma
Dichiarava alla stampa trionfalmente Giuliano Brasca all'epoca assessore al patrimonio l'otto marzo di otto anni fa
Riprenderemo l'iniziativa per l'acquisizione delle strutture militari della città dichiarava con decisione Renato Nicolini assessore alla cultura allora e anche oggi diciannove settembre di cinque anni fa
Il diciassette marzo del settantanove
L'unica manifestazione popolare cittadina per la conversione ad uso civile delle strutture militari di Roma organizzata dagli antimilitaristi veniva calorosamente accolta in Campidoglio da carabinieri agenti e vigili urbani
Che provvedevano a scaraventare a spintoni fuori dai locali del Comune la delegazione dei manifestanti
Colpevole soltanto di chiedere una qualche risposta alla giunta comunale
è stata questa l'unica concreta e fin troppo tangibile iniziativa che la giunta del Comune di Roma ha messo in atto da quando è in carica in quasi dieci anni di governo di questa città
Sul tema della smilitarizzazione delle aree delle strutture militari di Roma
Certo i nostri amministratori hanno sempre parlato di questo argomento
Sulla stampa nei convegni ricordiamo qui soltanto quello abbastanza gemello rispetto al nostro del marzo settantasette della Consulta unitaria urbanistica proprio su questo tema
E in tutte le occasioni di gara oratoria che ci sono offerte più recentemente vi è stato pure un notevole impegno ovviamente sempre solo verbale per affermare la volontà della Giunta di trasformare Roma in una capitali di pace
Si è perfino giunti a deliberare formalmente la costituzione di un apposita Casa della pace
Quali concreti fatti hanno corrisposto a questi solenni altisonanti impegni più volte ribaditi dallo stesso sindaco di Roma Vettel
Nulla niente di niente se non ricordarsi ogni tanto di chiedere timidamente al Ministero della difesa di trattare la cessione delle aree militari richieste ovviamente cadute per lo più in un totale vuoto
La realtà di questa capitale di pace è ben diversa da quanto si vorrebbe far credere
Dieci chilometri quadrati quindici volte l'estensione villa Borghese di aree militari dieci chilometri quadrati di spazio vitale sottratto ai cittadini ai loro bisogni di verde di servizi di spazio per respirare e vivere in pace
E tutto ciò in flagrante violazione della legge in violazione di quel Piano regolatore generale del sessantadue che destina quasi la metà di questo enorme spazio a verde per i cittadini a verde pubblico piano regolatore che attende ormai da più di vent'anni di essere finalmente attuato già dal piano regolatore del trentuno in piena epoca fascista ne era prevista la parziale smilitarizzazione
Siamo al punto di avere paradossalmente in questa città di pace una città più militarizzato delle stesse previsioni fasciste
E si tratta spesso di zone quasi inutilizzati per lo più circondate da vaste aree verdi
è tipico ed esemplificativo il caso forse più noto dei Forti militari che cingono ad anello la nostra città giudicati inutili già alla fine dell'Ottocento quando furono concepiti e costruiti giudicati inutili da una parte degli stessi militari che dovevano usufruirne e dallo stesso Garibaldi
I forti rappresentano oggi la monumentale testimonianza di una delle tante scelte sbagliate del non governo della nostra città
Quello della smilitarizzazione delle aree militari e purtroppo il tipico problema italiano
Tutti ne parlano tutti sono d'accordo apparentemente ha mai nessuno ha il coraggio di affrontarlo e risolverlo se questo vuol dire pestare i piedi a qualcuno
E sappiamo che in questo caso vuol dire pestare i piedi a qualcuno
E tutti gli amministratori che si sono succeduti al governo della città non hanno certo fatto eccezione a questo principio nessuno escluso
Perfino l'UNESCO attraverso il suo programma internazionale membro uomo e biosfera sia interessata al problema con un apposito studio e danni poi che si continua a parlare instancabilmente della smilitarizzazione forti militari
Quasi tutti destinati a verde pubblico al piano regolatore si parla da tempo inoltre motivo lo sapranno anche dei possibili usi civili del complesso delle caserme viale Giulio Cesare e viale delle Milizie e così via
Ma come dicevamo se ne parla soltanto
Non crediamo più la gente non crede più agli impegni e alle promesse regolarmente vanificate a partire dal giorno dopo le elezioni quando passata la festa gabbato lo santo
Vogliamo vedere i fatti e prima delle elezioni del dodici maggio
Da domani si apre concretamente la campagna per la smilitarizzazione della città che lega per il disarmo bilaterale lega per l'ambiente associazione radicale ecologiste democrazia proletaria
Hanno deciso congiuntamente di promuovere e condurre in porto
Una campagna che muove dalla prospettiva e dalla grande utopia
Di una città realmente priva di ogni apparato militare una sorta di Roma città aperta
Il cui tessuto civile sia finalmente privato dalla morsa delle strutture militari dalle inestricabile Rete che ne controlla e soffoca un vero sviluppo autonomo civile e di pace
Una città realmente dei cittadini i soli gestori di diritto dello spazio in cui vivono e lavora
Oggi invece espropriati dagli apparati militari centrali della competenza della conoscenza anche della semplice possibilità di accesso riguardo la fetta di territorio comunale in regime di demanio militare
Siamo convinti che sia assolutamente intollerabile per una città che voglia essere moderna civile democratica la presenza nel suo tessuto nel suo stesso tessuto urbano di una così vasta estensione di aree militari dieci chilometri quadrati dicevo prima
Di luoghi deputati alla preparazione quotidiana della guerra
La presenza addirittura a pochi minuti dal centro della della città
Di brigate meccanizzate dotate di decine di carri armati di venti mila e più militari queste sono cifre abbastanza non sicure perché sono dati segreti
Non può certo rispondere neanche nella logica logica militare ad esigenze di difesa nazionale costituisce invece un sicuro e costante pericolo per lo sviluppo della democrazia e delle libertà civili
Un forte deterrente non già contro possibile offensive straniere ma contro la libera espressione dei movimenti di massa civili e non violenti per la nostra città società pensate invece solo per un attimo a quali grandi possibilità di sviluppo si aprirebbero per la nostra città nell'ipotesi della completa conversione ad uso civile di tutte le aree attualmente militare
Nuovi polmoni verdi disseminati fin nelle periferie
Centri di servizi decentrati sul territorio il tutto a configurare una nuova rete di servizio al servizio non più del militarismo ma delle reali esigenze di difesa intesa reale della collettività
Pensate soltanto per fare un esempio a cosa significa la presenza a pochi passi dal centro della città del complesso militare di Castro Pretorio con i suoi mezzi pesanti e corazzati di ogni sorta
E pensate a cosa potrebbe invece significare per tutti i cittadini l'utilizzo civile di questi quarantacinque mila metri quadrati destinati interamente a verde pubblico dal vigente piano regolatore
Ma non vogliamo e tutto ciò rimanga solo un grande bel sogno ad occhi aperti
Occorre preparare ne siamo convinti ogni giorno veramente ogni giorno con piccoli ma concreti passi in questa direzione la futura società disarmata
E proponiamo di iniziare a farlo qui ora subito a partire da alcune delle aree militari di cui è più urgente importante per la collettività la smilitarizzazione e sulle quali concentrare le iniziative dei prossimi mesi
Nei prossimi sessanta giorni da qui alle elezioni amministrative
Saremo impegnati in una pressante campagna politica non violenta utilizzeremo tutti gli strumenti civili e non violenti fino alle estreme forme di azione diretta non violenta per ottenere dalla Giunta comunale da questa giunta comunale
Passi concreti e significativi in direzione della smilitarizzazione delle prime aree militari che saranno individuate nel corso di questo convegno ed è su questo che chiediamo il contributo allo sforzo di sintesi per identificare la rosa delle aree militari sulle quali impegnarsi per prime di tutti coloro che vi interverranno nel proseguo dei lavori
Giudicheremo gli elettori giudicheranno solo dai fatti il comportamento della giunta comunale costituisce questo per quanto ci riguarda e su questo tema l'ultimo atto di fiducia verso la Giunta se questa si impegnerà sul serio ed agirà concretamente saremo al suo fianco per battere la protervia del ministero della difesa
In caso contrario saremo in prima linea a batterci contro i nostri amministratori perché innanzitutto Attilio finalmente quella legge dello Stato il piano regolatore che hanno il dovere di attuare
E non ci si venga a dire che la Giunta ha le mani legate che la colpa è tutta del ministero della difesa
Da fare ce n'è eccome finora il Ministero Difesa ha detto quasi sempre no alle stanche richieste l'amministrazione comunale di trattare la cessione delle aree militari
Il Comune e viceversa ha sempre risposto sì alle richieste dell'amministrazione militare di utilizzare la città per le sue esigenze belli che o comunque militare
Basti pensare alle vetuste antidiluviani manifestazioni e parate militari che si tengono periodicamente le nostre strade e piazze questo deve cessare
Se realmente da parte del Comune si intende agire sul serio allora occorre che questo scateni una coraggiosa offensiva contro il ministero della difesa con azioni concrete senza complessi
Fino alla non collaborazione attiva anche coinvolgendo la cittadinanza evidentemente perché sia realizzata una politica veramente a favore di tutti i cittadini
Questo convegno quindi
Non vuole certo essere e possiamo garantirvi che non lo sarà l'ennesima parata oratoria come se ne fanno tante in più in clima preelettorale mancano sessanta giorni per lavare le coscienze di organizzazioni partiti amministratori politici della città
Ora nessuno potrà più dire di non sapere o di non poter fare
La mappa di tutte le aree militari potete vedere la è sotto gli occhi di tutti tutti possono conoscerla i segreti di Pulcinella dei militari sono così ormai pubblici grazie anche a mesi di lavoro della lega per il disarmo unilaterale di Roma
Anche a rischio della denuncia penale per procacciamento rivelazione di notizie a carattere riservato di questo infatti si tratta
Reato punito dal nostro codice penale anche con dieci anni di reclusione
I successivi interventi cui Autori ringraziamo per aver accettato il nostro invito tenteranno di fornire risposte a domande come queste
Quali le alternative civili per queste aree come convertirle uso civile concretamente quale impatto sociale alla presenza militare a Roma in che modo tecnicamente possibile la loro cessione al COMU
Questo è il contributo di idee di lavoro che abbiamo voluto dare alla città e non ci pare poco
Ora dopo i successivi interventi la parola spetterà al sindaco che interverrà nel pomeriggio e gli assessori competenti che ci dicano e dicono a tutti i cittadini che cosa intendono fare nei prossimi sessanta giorni
Staremo a vedere con questo buon lavoro a tutti
Per logica che a questo punto possiamo cominciare con la relazione decorose di carattere più tecnico una rete di azione quindi cava Bruno
Io inviterei anche tutti coloro i quali vogliono intervenire tanto assegnarsi così possiamo anche dare un minimo di ordine lavori immediatamente la parola
Alla cooperativa tra il prete un'illustrazione appunto dei rapporti tra la mappa costruita dalla lega per il disarmo unilaterale delle ai militari e il piano regolatore della nostra città
C'è una diffusa polemica su Roma
E il suo degrado
Tutti si affannano ad individuare di indicare il colpevole
Spesso di comodo
Senza che nessuno cerchi di analizzarne le cause e tanto meno di proporre soluzioni e come accade spesso in simili circostanze per soluzione si spacciano delle scorciatoie
Il tutto tradisce malafede è scarsissima volontà di affrontare i veri problemi
Riteniamo che il nodo da cui partire per una riflessione sia la sostanziale modificazione della dinamica insediativa ed uso del territorio
Da una fase di grande addensamento urbano intorno agli anni sette intorno agli anni settanta
Si è passati ad una fase di uso totale ed articolato dal territorio
Questo mutamento si può ritenere stabile perché sostenuto da processi economici che hanno nell'elettronica nel terziario avanzato nelle telecomunicazioni nella diminuzione delle dimensioni di impresa nel decentramento la loro caratteristica
Produttivo
Roma è una città che da molti anni a crescita zero dal mille novecentosettantuno al mille novecentottantuno gli abitanti sono aumentate solamente dell'uno per cento di cinquanta mila unità circa
E qui si pone una domanda
Siamo dunque di fronte al deperimento di questa forma della convivenza civile la metropoli
Poi in essa e ancora di più si produce dello sviluppo
Si può ritenere che ci si trovi di fronte ad un nuova fase dello sviluppo nella quale il bisogno di mobilità qualità per l'ambiente relazioni umane sia sociali che personale di una maggiore qualità del lavoro siano fortemente sedimentate nella coscienza di tutti è segnano un punto di non ritorno
In sostanza il degrado su cui tanto si polemizza nasce da una crescita del livello dei bisogni e nella coscienza di essi a fronte di una risposta insoddisfacente un tema di attualità il traffico esplicativo di questa affermazione
Esso nasce non solo dall'aumento del numero delle automobili ma anche da un cresciuto bisogno di mobilità ci si muove di più e si vuole perdere meno temi l'uso attuale all'auto privata è diventato ostacolo a questo bisogno no ma la città è un organismo vivo e dinamico che tende a righe a rapportarsi diversamente arresto del territorio che viene chiedendo soluzioni alla cresciuto ha bisogno di velocità negli spostamenti
Se dunque questa è la dimensione del problema
La questione di un nuovo piano regolatore per come è posto e come fino ad oggi se ne è discusso ci sembra una scorciatoia
La teoria gli strumenti le scelte politiche che hanno portato a questo piano regolatore sono nati trenta trentacinque anni fa
Ma soprattutto erano pensate per una città in forte espansione nella quale la qualità prevaleva sulla quantità e di più la speculazione sul rispetto delle Nord
Da questo punto di vista non è non è necessario semplicemente un nuovo piano regolatore ma nuovi strumenti di pianificazione di programmazione che producono un nuovo modo di governare il territorio la quanto sin qui detto ci sembra che il problema dei contenuti
E delle scelte degli interventi da privilegiare diventi fondamentale Roma non cresce democraticamente ma cresce ma ma certamente vive si trasforma al proprio interno e questi processi vanno governati
Parma è stato un processo di riuso recupero speculativo della città
Il recupero e dunque il primo contenuto di cui discutere su cui fare delle scelte dal settantuno all'ottantuno dai rioni sono stati espulsi quarantaquattro mila abitanti
E in massima parte lavoratori in proprio lavoratori dipendenti questo processo investe sia pure con intensità decrescente anche le fasce più esterne i quartieri si assiste ad una dinamica tipo Sasso nello stagno per cerchi
Concentrici le attività e i ceti ha redditi medio alti sono il sasso che si concentra nelle zone interne della città gli altri si distribuiscono nelle periferie più esterni
Dai rioni e dai quartiere sono stati e scusi circa duecentosette mila abitanti
Che sommati ai cinquanta mila dell'incremento naturale corrispondono esattamente ai duecentosettanta mila nuovi abitanti insediati nelle zone esteri
Amico libro di questo processo si deve far fronte con un vero e proprio piano terra e Cutolo abitativo questo è dunque il primo contenuto e la prima scelta da fare ed è in questo contesto che va collocata l'analisi del rapporto tra lo sviluppo della città piano regolatore e mappa delle aree militare all'interno di una ipotesi di di qualificazione dell'assetto ma
Da queste premesse è possibile ipotizzare un piano per il G uso a fini civili delle strutture militare correlato ad un progetto di riuso rubato
Dando un contributo a definire anche contenuti per un nuovo sistema di pianificazione urbanistica già l'attuale piano regolatore prevedeva processi di trasformazione che si possono dedurre dalla descrizione delle destinazione d'uso delle indicazioni presente nel piano per le aree militare dodici aree militare ricadono in zona N parchi pubblici attrezzature sportive
Venti in zona M uno cioè servizi generale
Nove in zona a conservazione restauro e risanamento
Quattro in zona B due conservazione dei volumi e delle superfici esistenti
Terenzo Nardi completamento secondo i piani particolareggiati del piano regolatore del mille novecentotrentuno che evidentemente sono a destinazione d'uso presidenziale
Tre in zona ci ridimensionamento viaria ed edilizio due in zona l uno attività industriali uno in zona e tre centosessantasette altre strutturare una previsione di piano più articolata due in zona M uno e B due due zone M uno e N
Uno in zona N e due espansioni con piani particolareggiati o convenzionale cover come vedete si tratta sempre di destinazione d'uso a carattere residenziale poco verde pubblico uno in zona a e g uno uno in zona N i uno ed M uno è uno infine in zona e N ed M tre ed un rispetto ed uno rispettivamente in zona G uno che sarebbe parco privato vincolato G due parco privato i due edilizia con caratteristiche speciale
Delle dodici aree in cui era prevista una destinazione a parco pubblico e l'attrezzatura sportiva solo alcune registra una certa congruenza con le previsioni
Trattandosi di attrezzature sportive militari quali circolo sul Lungotevere tutte invece tutte le altre strutture risultano abusive
Tale discorso vale in modo specifico per i forti sono attualmente otto ancora in uso ben sei in zona N due in particolare nell'aria dell'Appia Antica contribuendo a da ostacolare la creazione di quel parco
Sempre in questa zona il insiste una vasta area il centro addestramento aeronautica che persino che per circa sessanta mila metri quadrate ricade in zona M e il medesimo ragionamento vale per altre quattro zone parte destinata a verde pubblico per un totale di circa settecento mila metri quadrati
Per la struttura che ricadono invece in zona a b due c e di si pone un problema di contrasto con la indicazione residenziale delle armi questo è sicuramente l'aspetto più eclatante
Di contrasto con l'attuale piano regolatore
E la incongruenza si evidenza maggiormente se si pensa che una struttura militare in zona centosessantasette che edilizia economica e popolare
Tutto ciò dà la misura di chi e quanti hanno contribuito a non ha attuare il piano regolatore che il piano regolatore è qui che si pone con evidenza la questione della quantità
E la qualità urbana delle scelte degli interventi da privilegiare infatti del si analizza la collocazione geografica delle strutture militari ci son accorge che ben diciotto sono nel nella prima città circoscrizione e nove di essi hanno notevole dimensione dieci nella seconda circoscrizione e tutte a ridosso del centro storico quarta trovò nella terza circoscrizione anche se a ridosso del centro storico
Nove nella diciassettesima di notevole dimensioni e tutte nell'area centrale della città
E sempre a ridosso del centro storico vi sono altre quattro aree di notevoli dimensioni decadente rispettivamente nella diciannovesima quindicesima e nona circoscrizione la parte centrale della città ha in totale la presenza di trentaquattro strutture militare quasi il cinquanta per cento del totale e in buona parte di notevole dimensione gli altri impianti militare sono in parte collocati dentro la città costruita intorno agli anni Sessanta sono e quindi strutture che contribuiscono con la loro presenza rende difficile la cui qua di qualificazione mentre una sola parte Baines solo una parte piccola è situata in are esteri
Schematizzando si possono individuare tre zone una interna con la massima concentrazione di struttura una intermedia con le strutture di notevole dimensioni ma non numerose è una esterna con pochi grandi insediamenti
è certamente vero che la presenza di queste strutture
Si è sedimentata nella storia insieme alla crescita della città e la loro creazione faceva riferimenti a periodi politiche e culture passate
Molte città europee e e di italiane hanno in strutture militare mura antiche castelli fortezze una loro immagine caratteristica e molto devono nella loro formazione di impianto urbanistico a queste strutture qui non vogliamo negare i processi storici né cancellarne la memoria la questione e un attimo il bisogno di qualità della città degli anni ottanta è in contrasto con la presenza in essa del Castello con gli armigeri
E anacronistico di ostacolo alla necessaria trasformazione in contrasto con la società civile
In quest'ottica ecco le analisi sin qui svolte si delineano i termini di un piano per la riconversione ad usi civili delle attrezzature militari
Roma ha bisogno di servizi nel senso più ampio del termine per garantire una residenza a tutti i cittadini nelle migliori condizioni possibili
Roma ha bisogno di recuperare riprogettare il suo rapporto con il non costruito la campagna si possono indicare per la struttura militare due grandi aree di riconversione da un lato servizi e aree libere dall'altro zone Verdi e aree produttive tenteremo qui di dare alcune indicazioni di massima solo con l'intento di provocare una discussione o meglio un prodursi di divento no al piano per la riconversione ad usi civili e delle strutture militare
In primo luogo va affermato con forza che le attuali indicazioni zona N parchi e attrezzature sportive
Debbano essere confermate tutte e soprattutto per la presenza dei forti e dia e di altre strutture ha progettato il loro uso alle tre ad attrezzature di servizio sia per lo sport che per la cultura
Mostre conferenze spettacoli eccetera è particolarmente interessante in questo senso
Sono i forti a ridosso di Primavalle ben quattro di cui due in zona M uno che potrebbero farci deve definire un sistema integrato verdi servizi attrezzature sportive
Altrettanto interessante appare il riuso del forte a ridosso del quartiere Don Bosco con l'aria che lo circonda esso fa parte del progetto per il nuovo e sistema direzionale orientale lo scopre qual è il mio studio un piano di fattibilità sarà quindi presumibilmente oggetto di una riconversione ad usi civili molto è stato detto intorno allo scudo
Qui ci sembra necessario ribadire la necessità di progettare il rapporto con il verde e di articolare e conservare aree non costruite in questa parte della città dove più profondamente penetra penetrano nel costruito un verde che non sia solo parco ma anche campagna è struttura produttiva un simile ragionamento è una simile indicazione o può valere anche per il forte Centocelle come pure va attuata la destinazione d'uso a parco per i forti presenti nella zona dell'Appia Antica
In secondo luogo è necessario ed urgente un recupero a fini civili delle strutture militari presenti nell'area centrale della città
Si diceva all'inizio delle questione della mobilità la congestionamento di questa parte chiudo
Una trasformazione dell'uso militare di molte aree può giovare alla soluzione di questi problemi
L'allontanamento di tre ministeri e decine di uffici e strutture burocratiche dell'esercito
Da una zona già satura avrebbe come primo effetto un allentamento della pressione del traffico ed in questo senso è utile la mozione approvata in Parlamento per Roma e gli impegni che questa definisce per il governo
Un secondo effetto sarebbe il reperimento di aree libere
Molte di esse le più grandi si trovano a ridosso del centro più antico ed in zone a forte intensità di problemi traffico scambio di tipo di trasporto carenza di servizio servizi e verde scarsa residenzialità
Una di queste aree il sistema delle caserme di viale Giulio cinese di cui si è a lungo dibattuto e per il quale molte proposte sono state avanzate di trasformazione ad uso civile
Pensando a quest'area viene in mente l'intervento delle al di Parigi ma non per copiare quella soluzione
Più per coglierne alcuni spunti in un'ipotesi di ristrutturazione ad esempio la qualità di punto di scambio di centro commerciale che potrebbe diminuire la pressione
Per ulteriori insediamenti terziari già molto alto in quella parte della città e si potrebbe ipotizzare un intervento residenziale di centosessantasette leale senza De Donno hanno subito un processo di depauperamento residenziale di espulsione dei ceti meno abbienti
Introdurre in quell'aria un intervento residenziale pubblico
In un contesto di governo della città costruita potrebbe contribuire a diminuire gli attuali squilibri a interrompere la consuetudine di insediare gli interventi di edilizia economica e popolare nell'estrema periferia
Le alterare significative nel centro storico sono le caserme compresa tra via Flaminia Lanza del Tevere Castro Pretorio viale dell'università via Galli all'ospedale militare del Celio gli insediamenti a Trastevere su via Garibaldi
Lo riconversione ad usi civili Paul do terrebbe tutta l'area centrale del della città di un sistema di servizi di punto di scambio per i trasporti si pensa alla zona di Castro Pretorio dell'università
E stazione Termini un sistema di parcheggi che sono il necessario e con il corollario per una politica di contenimento del mezzo privato e per la chiusura del centro storico di parti della città alle auto private
Ma sarebbe anche ma sarebbe
Ma sarebbero anche interventi qualificanti per l'immagine della città
Finalmente molte aree sarebbero fruibili da tutti i cittadini e molte strade di Roma non sarebbero caratterizzate da lunghi muri anonimi con il filo spinato e con la scritta zona militare limite
Invalicabile
In questo senso la caserma dei carabinieri di via Garibaldi collocate in uno dei più famosi il rione dirlo alle pendici del Gianicolo
E quando ogni edificio Giardina e cortile si apre alla fruizione pubblica questa struttura si presenta chiusa e circondata da militari
In armi che dà un'immagine di qualcosa di ostile alla società civile ma nello stesso tempo trasmette un'immagine di emarginazione
Questa proposta di riconversione ad uso civile delle strutture militari può fare leva anche su questa immagine contraddittoria sia per realizzarsi sia per contribuire a una modificazione della concessione dell'esercito in Italia
Infine una riflessione va fatta sulle aree della prima periferia e le aree più estese
Mentre per le prime possiamo input ipotizzare un uso che interrompe il tutto costruito che caratterizza anche questa parte di città per le altre che abbiamo valgono la riflessione fatte sui forti
I palazzi di Roma e chi li a edificati hanno un debito con la campagna per troppo tempo è stata terra di conquista del cemento è bene che lo si ripaghi progettando un nuovo rapporto connessa ed integrando la città con la sua funzione qualità
Non solo con il verde della villa e del parco ma anche dell'azienda agricola in questo senso si pone la questione della Cecchignola e delle altre are
Intorno alla città con queste note si voleva solo opporre con più forza la questione della qualità della città e la sua vita e ponendo le come punto per un ulteriore contributo di idee
Si potrebbe pensare ad un concorso ma non nel senso di Chiara ma nel senso di impegno a cambiare la città mobilitare esperienze ed idee di professionisti e semplici cittadini per un piano per la riconversione ad usi civili e delle strutture militari
Ringraziamo
Ringraziamo andiamo avanti passando all'intervento come sa di sale da sella della
Un Facoltà di Architettura all'Università di Roma
Con la quale cercheremo di vedere alcune possibilità di intervento concreto sulle ai militari
A questo punto la celebrazione un po'di questione perché ma presso di sé bisogno anche le posizioni di Di positive
Giudice Ovest con giorno Brescia esitare di leggere perché pensa che se una voglia di leggere
Uno studio fata buona certa serietà si può rifare questo mio libro di cinque anni fa
Pubblicato da Bulzoni intitolato il sistema dei forti di Roma nella logica dell'ecosistema urbano terreni usati un titolo che non si è mai visto che ero una di queste macchine è stato in qualche modo suggerito dal defunta professor Valerio Giacomini
Per il presidente della Mabo UNESCO Program undici cioè Mambo UNESCO significa me ne andai sia il programma
Undici per la città di Roma per quanto riguardava lo studio dell'ecosistema urbano relativa a questa città
Madre significa meno intensi come diversi vera era patrocinato appunto dall'UNESCO ed era appoggiato dal ministero degli Esteri senonché alla morte gli armeni e quando si doveva nominare un successore
Ci furono varie proposte uno in particolare che non andò in porto per si dice successive questioni interne tra ministero degli Esteri UNESCO eccetera quindi è tutto in condizione di stallo voglio dire questo perché
A suo tempo questo studio queste ricerche è stata incoraggiata presa Giacomini in quanto offriva diciamo per la prima volta una visione globale
Cioè una visione totale dell'inserimento dei forti nel problema del verde urbano cioè si trattava di creare un sistema serio tanto tale per cui il verde dei forti di pertinenza dei forti che non so se sia stato detto perché sono arrivato appena deriverebbe infatti ammonta a centottantadue ettari che non sono pochi
Collegato al verde delle ville urbane è collegato anche ai reperti archeologici che in molte zone sono prossimi ai forti potrebbe costituire un'ossatura portante vere e proprie di quel famoso verde urbano di cui tanto si è parlato e di cui tanto poco è stato realizzato tra parenti sempre per parlare di interventi scollegati di interventi non coordinati
Mi risulta che il Comune di Roma
Ovvio siamo prossimi alle elezioni ha dato qualche mese fa incarichi di otto parchi urbani a otto professionisti che sono anche nelle nostre facoltà
Più quattro naturalmente suddivisi fra i i vari apporti di voti che potrebbero confluire da questi persona
Una punta un po'amara ma non è acida è una realtà perché si fanno degli interventi si propongono dentro oggetti insita hanno nomi di progettisti che prendono incarichi emersi perde di vista l'idea di un sistema unitario
Che posso finalmente in qualche modo ovviare alle carenze di verde che noi abbiamo beh servizi terziari eccetera
Allora perché forti di Roma
Se si dovesse fare un discorso di metodo bisognerebbe cominciare delle origini raccontando tutta la storia del dalle prime fortificazioni di Roma la Roma Romulea
Alle Mura Aureliane e finalmente ai forti
Tralasciando tutta la prima parte Hooper ed è già tutto il tempo a disposizione credo che sia una mezz'oretta non vorrei annoiarvi di più
Trascenda prima parte che il perché affida molto alla visualizzazione attraverso le diapositive quindi in maniera più rapida e spedita che non a parole
Mi soffermerò sulla seconda cioè sul fatto dei forti di Roma
Insorti di Roma sono stati inventati da un colonnello del Genio Civile nel mille ottocento ottanta il cognome se non sbaglio era mi ricordo più del Concilio no De Gregorio duettare sì
è stato fatto questo questa proposta di
Di una catena di sedici forti e quattro batterie se ne ha già parlato probabilmente che è intervenuto primeggia l'ha detto
Che non aveva nessuna scopo ampio che è quello di eventualmente a difendere la città delle invasioni francesi allora siccome la cosa sembra paradossale va anche detto che i forti quando sono nati erano già obsoleti in quanto ha una struttura militare perché erano avvenute varie diciamo
Innovazioni nel sistema militare fortificazioni delle armi eccetera eccetera e quindi non sono stati mai utilizzati come tali
Anche il loro uso la caserma è stato molto infelice perché non si prestavano per la stessa loro configurazione e planimetriche fonometrica ad essere destinati a caserme
Naturalmente c'è tutta una tradizione tutta una storia che soprattutto nella trattatistica delle cinquecento rinascimentale presente a questa problematica relativa alle fortificazioni
Già nel trecento sappiamo che Leon Battista Alberti Leonardo poi Filarete soprattutto con Sforzinda la conoscete la cita stellari no con sedici Viera viali che si irradiano dal centro della città vera e propria
Che vanno alternativamente a
Una piazza è una chiesa per poi sfociare sulle porte stereo Sforzinda appunto era il uno dei capolavori dell'architettura ed elastico metrica e dell'Ars militare
Francesco di Giorgio Martini naturalmente è stato quello che ha dato maggiore impulso e a diciamo sistematizzato le teorie su questo tipo di scienza
Vorrei dire che è appunto questo nostro amico il il colonnello del genio civile dopo l'Unità di Roma nel mille ottocentottanta ha fatto questo progetto con intenzioni naturalmente difensive
Ora che cosa è successo non essendo stati mai usate atti a scopo difensivo
Non essendo mai stati utilizzati come caserme
Credo sia stato detto non vorrei ripetere
Che sono avvenuti divenuti diciamo una specie di caposaldo nel territorio e nel tessuto situati come sono all'imbocco delle vie consolari che poi sono diventate nel tempo vie private feudali
Tutte le vie che si era abbiano verso nel territorio
Sono divenuti i capisaldi per quelle borgate che si sono venute formando dopo durante gli anni del fascismo in seguito di Central menti lentamente il centro storico viene l'intero eccetera eccetera
Cosa succedeva che la gente sfollata del centro storico veniva ammucchiata nelle cosiddette borgate rurali perché prevedevano casette singole con giardinetto e otto
E queste erano le borgate rurali previste che volevano poi accentuare il distacco fra la città borghese e la città povera diciamo no
E quindi margini nati questi individui in queste vagliate misurate sono stati appositamente costruite intorno a questi forti in modo che vi si assumessero una posizione di controllo ben evidente e di di guardia di controllo su questi abitati
E infatti noi sappiamo benissimo che dal Trullo a Val Melaina a Pietralata a Tufello
Sono tutte le borgate a Garbatella stesse no sono tutte le borgate più infelici e più socialmente degradante sia come edilizia sia come consistenza sociale le popolazioni
Ecco questo è stato il risultato dei forti che dovevano costituire questa cinta unitaria a difesa della città
Si è arrivati alla Costituzione borgate intorno ai forti quindi travisando completamente qualsiasi assetto di carattere urbanistico qualsiasi assetto sia pure in origine di carattere di discesa
Allora che cosa ci si proponeva ci si proponeva appunto di rivitalizzare queste aree di utilizzare le zone verdi facendo appunto quello che dicevo all'inizio un discorso sistemico di un anello di un sistema aperto
Che collegarsi forti i parchi urbani e le rimanenti archeologi
Tutti sappiamo che per esempio Forte Prenestino a poca distanza da villa Gordiani poi andando oltre il lago di Castiglione i residui archeologici notevolissimi della citati Ganapini
Lo stesso all'in altre zone siamo molto prossimi zone archeologiche da notevole
Interessa
Ora di fronte a certe proposte dei nostri archeologi di oggi no
Di smantellamento i via dei Fori Imperiali ricercare i pori viene ritagliano eccetera eccetera
Naturalmente ricerche di ordine stratigrafico quindi quelle che sono più nocive ai residui questa non perché lo dica io ma perché è risaputo che sono le più dannose a quello che si potrebbe provare cioè sono quelle che più danneggiano gli eventuali reperti
Hai di fronte a queste cose l'idea di un collegamento unitario no verde dei forti verde delle ville urbane e verde archeologico e archeologia potrebbe essere poteva essere un'idea abbastanza sufficientemente valida
Naturalmente non se n'è fatto nulla perché appunto l'unico che poteva promuovere questo questa dal tipo di organizzazione sistemica era questo
Questa organizzazione scientifica volontaria naturalmente questo programma MAB dell'UNESCO e non esiste più almeno sta in una condizione di stallo
Vorrei dire ancora che la destinazione d'uso del piano regolatore
Per quanto riguarda i forti era di zone M M uno G uno G quattro m tre sono sigle sono numeri che forse non dicono niente a molti ma comunque posso dire brevemente
Il piano regolatore prevedeva dodici Forti destinati a parco pubblico
Forte Ostiense destinato a parco privato vincolato
Forte Portuense Forte Boccea destinati a servizi pubblici di quartiere e servizi pubblici generali
Forte Bravetta destinato a casa è unifamiliare con giardino
E prima dalle diapositive prese al vero naturalmente col rischio che ti fermi in Haiti sequestri di una macchina fotografica perché zona militare è successo a me
E Zona militare anche nelle carte dell'IGM voi vedete che i forti sono sempre pene lati con una tinta di nero nero carbone nero pece perché sono strutture militari
Strutture militari per ridere perché in effetti quelli che non sono utilizzati come residenze abusive di Tizio e Caio no e stanno lì col pollaio con le galline conigli eccetera
E con tutte baracche abusive sono così in mano alla discesa sono in mano all'artiglieria sono in mano al carcere militare
Non vorrei dire potrei fare l'elenco carabinieri mansionario difesa trionfale Braschi carcere verificare Boccea Guardia di Finanza Aurelio
Brevetta artiglieria sta facendo il giro
Secondo le lancette dell'orologio
Guardia di finanza Aurelio artiglieria Bravetta
Portuense atti però inaccessibile
Ostiense Onna Olga on how Gatteo nel sigla per un istituto religioso che pare che sicuri degli handicappati infetti quando sono andata di handicappati non ho visto Polito monache e basta
Poi l'Ardeatina invece completamente distrutto difficilmente riconoscibile praticamente non esiste più
La io auto gruppo discesa Acquasanta aeronautica come il Casilino
Prenestino Don Bosco che dovrebbe essere è passato al comune ma mai dovrebbe essere riutilizzato o in via di riutilizzazione ai tempi in cui ho faceva ricerche era solo pieno di siringhe e si sapeva che era un covo di drogati
Tiburtino e Pietralata discesa e antenne abbandonato
Ora questa è la situazione
E non pare possibile che non ci sia stata nonostante varie sollecitazioni da voi da da da nuovo chic da alcune poche persone isolate non pare possibile che ancora non sia stato fatto niente di compositivo di concreto
Ecco io vorrei dire
Qualche cosa in merito a quella che era lì per l'ideologia sottesa a questo a questo problema no cioè residente a mente si trattava di fattori di ordine culturale di ordine ideologico
E di ordine interdisciplinare se vogliamo dato che si parla all'interno di una facoltà universitaria
Ecco di ordine ideologico perché collegati alla necessità storica
E ai problemi economici connessi alla congiuntura politica nell'ambito proprio del problema più vasto respiro che è quello del rinnovo urbano ora la riconversione funzionale va intesa come atto di recupero sociale ovviamente
Di un lembo di una parte dei citati imbranati cita momento di coscienza e conoscenza dell'ambiente urbano lo dice Cervellati
Questo fatto comporta naturalmente maggior quei beni coinvolgimento e partecipazione di tutte le componenti dalla formulazione della domanda sociale ai problemi connessi alla fruizione e quindi alla responsabilizzazione più specifica degli addetti ai lavori
Ora riutilizzare un edificio diversamente la destinazione d'uso originaria significa rifunzionalizzato uno
Nel caso nostro specifico coglierei il significato l'identità la le caratteristiche di questa forma forte forma forte che ha una origine anche emblematica perché
Riprende lo schema della stella e ci a sette punte e quindi diciamo delle implicazioni di natura simbolica diceva punta lo schema Mandela Stella sette punte tornando a noi significa dunque
Rifunzionalizzare questi manufatti che non sono certamente dei monumenti nessuno pensa di poterli battezzare come tali sono delle costruzioni
In cui si crea un paesaggio artificiale in seguito e le esigenze dovute proprio ai sistemi difensivi alla strutturazione spesso dell'organismo
Edema estremamente anche suggestivo in molti casi dove esiste ancora per esempio al Forte Prenestino
Questo paesaggio artificiale formato da Dossi molto belli da collinette dal traversone centrale diversi
Tutti coperti con erba e conterrà quindi spazio verte da utilizzare anche per far giocare i ragazzini per far passeggiare gli anziani gli handicappati edilizi
Ritornando a noi dicevo rifunzionalizzare di questi forti con la con la finalità di riservare elusa la cittadinanza e negandogli e nuovi rapporti con il contesto e capaci anche di in qualche modo rinnovarne la carica semantica
Cioè il significato intrinseco di questi porti la carica semantica il tipo di messaggio che questi importi possono trasmettere
E considerare anche contemporaneamente le potenzialità centripeta eccentrica pure
Cioè le potenzialità di attrarre lì intorno
Gli abitanti delle famose borgate lì intorno che sempre squallide degradato all'interno del forte come luogo di accumula un luogo di incontro luogo di scambio
E nello stesso tempo centrifuga nel senso di proiettare questo elemento al di fuori e farlo partecipe di questo ramo avventori
Naturalmente rimessa significa dare al problema del rinnovamento del patrimonio edilizio esistente nel quadro attuale della vita e in altre città un significato strategico particolare
Perché si tratta di rendere più vivibile quello che esiste è quello che abbiamo prima di realizzare ancora del nuovo
Contrastando il meccanismo del profitto che pesa naturalmente la continuità dello sviluppo quantitativo
Con questo non si vuol dire che non si deve costruire ma si vuol dire utilizziamo quello che abbiamo facciamo stare in piedi le ville che sono abbandonate e che crollano da villa del duca di York
A villa Carpegna
Che quasi inaccessibile
Alle altre ville di Roma che sono in condizioni pietose che sono in stato completo di abbandono fino all'ultima del mille novecentoventicinque villa Manzoni dovuta a un architetto non molto benvoluto dagli altri architetti ma certamente
Tutt'altro che impreparato stupido villa Manzoni dicevo dell'architetto prensili
Anche quella è abbandonata civile un pastore con le pecore non ci sono più intensi non c'è niente lo vedo tutti i giorni perché escono le piccole in quanto che abito proprio lì di fronte a distanza di
Un tiro di schioppo e quindi si vede questo fluire delle pecore giù per la valle in che Paese molto poetico molto romantico però in effetti la villa è abbandonata e crolla non susciti crollano i solai crolla il tetto non esiste e c'è un parco diventi è perentorio coperti
Tutto il discorso che sarebbe troppo lungo è un discorso sufficientemente approfondito che vorrebbe appunto
Collegare questa sistema di diverbi al sistema delle verde delle ville e potremmo fare degli accenni perché i forti del settore North Ovest
Parte Braschi
Gli altri forti di quel settore
Dire ancora che esistano appunto problemi di ordine interdisciplinare soprattutto quando la ricerca si svolge all'interno di una facoltà universitaria
E questo sia sul piano didattico sia proprio sul piano operativo in quanto coinvolgono problemi di ordine urbanistico ecologico
Dando luogo proprio al premier la presa di coscienza di una visione sistemica e di una più esposti prospettiva ecologica globale concentrata su problemi umani
Ecco in questi o senza appunto le proposte che abbiamo studiato che abbiamo portata avanti volevano appunto costituire il primo anello di questa catena che riunificata se il sistema dei porti a quella di parchi urbani
E che fosse attacca sollecitare l'opinione pubblica a cominciare dagli strumenti
A questo tipo di problema
Si potrebbe arrivare alla formulazione di una ossatura portante degli aggregati abitativi sconnessi di cui dicevo prima
Articolata in un sistema unitario di verde e di servizi e non so se più avulso dal contesto urbano ma integrato
In funzione di tutta la collettività
Naturalmente adesso ed essendo noi architetti si cerca di trovare tramite l'architettura delle forme adeguate ai bisogni odierni cominciando proprio procedendo dall'analisi critica dell'eredità storica
è un metodo anche triste
Volevo dire ancora che nel caso dei fortino quello che conta oltre la loro configurazione morfologica
E anche la strutturazione degli interni cioè zone interne che partecipano direttamente degli esterni non c'è nessun tipo di frattura tra interno e esterno a parte che non esiste ma in architettura una frattura l'interno esterno
Ma in questo caso in particolare si tratta anche di esterni che proprio per le loro caratteristiche morfologiche si proietta no e vivono degli interni
Sì sì questa di univocità strettissima in questo caso
Ecco dalla si tratta di partire dall'analisi e più grande scala del tessuto circostante e arrivare di contestualizzazione identificazione del nuovo ruolo urbano e territoriale dei forti
Si tratta di considerare il problema del verde come materiale di Progetto
Di definirlo architettonicamente in modo da delimitare organizzare espressiva mentre spazzi Aperti direttrici nuove simulare devo volumi edilizi
Da eventualmente a battere ed esaltare un nuovo tipo di morfologia del terreno nuovo tipo di modellamento lettere
Questo per sommi capi e in grandi linee
Potremmo ancora dire che
In effetti la questione non è nuova non è affatto nuova perché già nel mille novecento e sedici la buonanima di Marcello Piacentini che molti di voi forse avranno sentito nominare anche se non si tratta di architetti pedine
Marcello Piacentini aveva previsto e la creazione di un grande viale lungo cinquanta chilometri
Che colleganze oltre alle superteste vile Strohl Lancellotti Torlonia tanti figli
I due grandi parchi Luna tra viale Angelico e Monte Mario
E l'altro fuori Porta Maggiore con quella che veniva chiamata la virgolette zona di carattere soggetta a vincolo paesaggistico al sud Aventino Celio atti antica
Ancora nel mille novecentoventiquattro un'altra buonanima di personaggio Gustavo Giovannoni
Il patate restauro conservativo tanto per inquadrare un attimo la figura di questo personaggio
Nell'ambito delle proposte di approvazione del piano del mille novecento il nome presentava il viale dei parchi ho l'arborato cerchio fra virgolette
Al congiungimento dei principali gruppi di vegetazione da villa Borghese a villa Glori dal viale dei Colli sulla cresta di Monte Mario alle mura vaticane al Gianicolo
Della Pineta Sacchetti a villa Pamphili dall'Aventino all'Appia antica
Questo è un estratto della relazione della commissione municipale per lo studio ritorna il Piano regolatore di Roma del luglio mille novecentoventiquattro
Mentre il disegno dell'anello verde si spostava sempre più all'interno in parchi venivano previsti in periferia
Alla vigilia della redazione del Piano regolatore trentuno distrutte villa Lancellotti sulla Salaria villa Patrizi
Poi fuori Porta Pia compromessa dalle lottizzazioni e dei saldamente diritti fuori piano la Spina Verde che era stata indicata nel piano regolatore minacce però nel sulla Nomentana
L'unico acquisto di verde era rappresentato dal parco della rimembranza
A villa Glori
Il piano regolatore del mille novecentotrentuno prevedeva per le aree verdi al servizio della città la salvaguardia di quel meraviglioso cuneo verde tra virgolette ripeto
Dell'Appia Antica la destinazione a parco pubblico dei forti costruiti dopo l'unità d'Italia catene di giardini
Lungo le linee degli acquedotti la destinazione a parco pubblico di villa Strohl Fern e di una parte dilatorie tanti la creazione di parchi urbani periferici attrezzati Tor Marancia Tor de'Schiavi Pietralata Montesacro
Ma con il conseguente successivo appare piano pratico Agliate vennero stravolte le previsioni del piano stesso
Per quanto riguarda le aree destinate a verde pubblico era porte densità edilizia specie nelle zone di Prati fiscali a piazza d'armi adesso delle Terme di Caracalla di Porta San Paolo fino ai limiti del piano
Naturalmente sappiamo cosa è successo tra cinquantacinque e sessantacinque al sessantuno sessantacinque il trionfo della speculazione edilizia sull'onda della ricostruzione e su una base dei piani particolareggiati del trentuno
Con tutta la serie conseguenze che non trova l'incarico che il discorso diventerebbe estremamente prolifica
Ecco ci deve dire che questa nella nostra dei forti di Roma sedici forti quattro metri si svolge e si sviluppa
Tutto intorno con un percorso che dista unicamente quattro chilometri nel muro vediamo
Qualcun'altra ipotesi potrebbe essere quella di rivitalizzare quei prati Moon umiliare ancora percorribili e farne un percorso
Lui non turistico turistica archeologico un percorso di scoperta della di quelle che era veramente la percorrenza all'interno delle mura
Con questo parecchi vedere discorso e cominciare prendere posizione in seno prenda tra poteri
Ma è giusto no
Graziano la professoressa sarebbe per la ricchezza dei dati e informazioni che ci ha dato
Volevo informare tutti presenti che possiamo prendere visione uscendo sulla destra dell'ingresso
Di cinque o sei cartelli che illustrano oltre a le iniziative ci sono state negli anni passati sul forti militari di Roma
Anche le planimetrie di ogni forte con la destinazione d'uso dal piano regolatore
La situazione attuale quello su cui centro ha tenuto la professoressa entra uscendo sulla destra
Altri informazione la mappa che qui vedete
Ovviamente senza numeri nel senso che ogni area non ha il suo nome nello che corrisponde a l'Area per motivi di semplicità grafica
è disponibile però sempre sul banchetto uscendo la mappa analitica quindi con un numero per ogni area in bianconero ovviamente non ha colori
Che cosa effettivamente c'è in ogni area disponibile appagamento
Se devo prendere visione gratuitamente ovvero
Adesso diamo la parola
A Andrea Below che
Per la lega per il disarmo bilaterale terrà la relazione sull'impatto sociale della presenza militare a Roma
Allora io sono un po'più breve della presidenza della sella
Comincia una impatto sociale delle strutture militari a Roma
La presenza militare a Roma calcolata in circa venti mila uomini attacco non solo sul mancato sviluppo in senso civile delle aree direttamente i militari ma anche delle aree circostanti non militari ed in particolare laddove e più alto il numero dei soldati
Questo non vuol dire che ciò che circondare ad alta intensità militare sia direttamente sotto l'influenza militare cioè sia militarizzato
Ma il suo sviluppo autonomo e fortemente penalizzato dalla vicinanza per la struttura militare o più semplicemente dalla presenza di militari anche per un breve periodo di tempo in una data zona
Questa penalizzazione dello sviluppo intorno al militare si denota come degrado culturale e vediamo il perché
Il rapporto popolazione militare popolazione civile o meglio il rapporto militare borghese termine usato dei militari per definire un appartenente alla società civile
è un rapporto di reciproca incomprensione indifferenza diffidenza in alcuni casi di reciproca ostilità
Ciò perché l'appartenente all'istituzione militare è un individuo tipo creato dalla stessa istituzione che avendo caratteristiche totalizzanti di circuito chiuso
Sforna persone represse nei propri bisogni primari che sfogano la loro repressione nell'occupazione dello spazio circostante
La società civile che non vuole concedersi ad un contatto diretto con i militari opere parte dei suoi spazi per Circuiti rispondi più o meno leciti
Garantendo si dà un contatto diretto ma nel contempo permettendo la degradazione dell'aspetto culturale di alcune sue strutture
Intanto così sotto una forma di occupazione del Civile da parte del militare
A Roma un esempio di ciò e la stazione Termini che a partire dalle diciotto orario di libera uscita per i soldati viene preso ad acquisti d'assalto come punto centrale d'aggregazione
Intorno alla FIAT alla stazione chiarisce per l'appunto una forte prostituzione femminile e maschile alimentata dagli stessi militari un circuito di sali a luci rosse e un cinema varietà porno frequentatissimo dai soldati
E si presume che lo smercio di droga intorno alla stazione sia paragonabile a quello del più famose piazze romane specializzate in ciò dunque i bisogni nati da la repressione all'interno di una struttura militare si fissano nella richiesta ampiamente soddisfatta di prostituzione droga cinema porno la situazione è paragonabile a quella della periferia urbana dove per i noti problemi di socializzazione lo sviluppo socioculturale e degradato
Così una parte della città in tempo di pace e degradata rappresentazioni di sottocultura ed emarginazione
Causa non ultima ma sufficiente la presenza in massa di militari nella zona
Noi proponiamo la smilitarizzazione di Roma anche per questo ed affermiamo che di certo un'illusione sperare come da più parti si auspica che le cose si evolvano nel senso di una maggiore interazione militari Società l'esercito è una struttura che altra cosa rispetto alla società ma nel senso che la sua diversità e il peggioramento di tutti i possibili rapporti sociali una minaccia per la democrazia e la libertà
Tutto questo si manifesta purtroppo anche in quelli che ne sono i suoi componenti solo per un anno i soldati di leva che anzi vengono inseriti in una struttura repressiva senza nemmeno averlo scelto
Mi vendo quindi una situazione simile a quella dei carcerati con il solo vantaggio rispetto a questi ultimi della semilibertà assicurata la libera uscita
Meta che nello spazio di tempo fuori
Della caserma che l'agire dei soldati di leva può essere solo uno sfogo che richiede la società i mezzi per la sua soddisfazione
L'illusione di offrire qualcosa di diverso per una socializzazione culturale dei soldati
Tutto quello che si potrebbe inventare un'amministrazione che niente male parafrasando la canzone di Lucio Dalla è un'illusione che non fa fare un passo avanti nell'unica direzione possibile per una soluzione del problema militari Società questa stanno in abolizione di uno dei due termini del problema e precisamente di quelle in cui si riconosce la struttura militare
Bisogna ricondurre tutto alla società civile che deve essere il punto di partenza per tutte le funzioni operative dello Stato anche di quella difensiva
La smilitarizzazione del territorio e della Società farebbe fare un reale progresso la nostra democrazia e contribuirebbe ad un diverso sviluppo socio culturale della nostra città
Infatti la democrazia ha sempre bisogno di rapporti orizzontali più che di rapporti verticali e gerarchici
Invece sono caratteristicamente presenti nell'esercito ha bisogno di più partecipazione e non di una frattura tra chi svolge ruoli dirigenti e chi deve eseguire infine ha bisogno della trasparenza nelle sue funzioni l'intraprendenza del segreto e la conditio sine qua non dell'esercito
La nostra città
Che aree militari dispersi in tutto il suo perimetro a concentrazione di installazioni incredibili come la Cecchignola che è per l'appunto chiamata Città militare e possiamo immaginare rapporto di dipendenza che con la struttura militare stabiliscono le arie civile circostanti
Dipendenza economica di servizi e l'acquisizione non voluta di un contatto costante con un numero stragrande di militari perché non chiede la popolazione se non preferirebbe a quel contatto la presenza magari di giovani ma non di giovani depressi dalla struttura militare bensì per esempio di studenti
La presenza al posto delle caserme di centri sociali di una città giovanile dovrà realizzare concerti performances
E tutte le estati romani possibili
Con queste ulteriori spunti di riflessione chiudo auspicando che chi ci governa nella nostra città sia risposta capire lo spirito di queste brevi osservazioni
Possiamo a questo punto andare avanti con le ultime due comunicazioni io credo affrontando l'ultimo problema di questa questione cioè l'aspetto diciamo giuridico delle aree militari all'interno della città quindi rapporti tra Stato enti locali con una relazione di Massimo Cerofolini dal centro giuridico della Legambiente
Buongiorno presente sul del centro giuridico
Nel lega per l'ambiente un centro che si sta occupando prevalentemente quest'anno
Della battaglia contro l'inquinamento delle acque e attualmente stiamo svolgendo la battaglia contro lo svolgimento del Gran Premio alle
Abbiamo accettato come centro di fare questa ricerca nel valutare le possibilità giuridiche di di restituire
Queste fortezze di cui si è fatto cenno finora e Benigni militari in particolare alla patrimonio cittadina
è necessario a questo proposito a fare prima una piccola premessa sul concetto di bene pubblico per capire coi le azioni possibili dal punto di vista giuridico
I beni pubblici beni dello Stato si distinguono in bende Nania beni del patrimonio
I beni delle rimane sono quelli che servono in via immediata diretto allo svolgimento delle attività pubbliche e rientrano Neil beni del demanio i i seguenti beni militari secondo il decreto legislativo del mille novecentoquarantotto numero quattrocentonove
Fanno parte del bene demaniale fortezze quindi per qui benché abbiamo visto sinora le piazze forti le installazioni missilistiche le linee fortificate trincerate le opere per il servizio per le comunicazioni militari e ricoveri anche
Adesso dunque definiti quali sono i beni del demanio militare bisogna vedere quali sono le possibilità d'azione ed intervento al fine di togliere questi beni l'amministrazione militare destituite concedere in servizio
Altri ad altri scopi
Al Senato c'è da dire che le azioni a livello giuridico sono limitatissime perché altro questa una nazione che va condotta a livello politico
Perché anzitutto la legislazione molto scarsa abbiamo una possibilità che
In primo luogo da escludere la possibilità di che questi beni passino così diritto al Comune perché essendo bene patrimonio necessario non possono che apparteneva
Allo stato
Allora se possibile la modificazione del soggetto che amministra il bene per tutti sibila modificazione dell'oggetto
Abbia visto da quelle fotografie che l'oggetto
Originario sia difesa militare della città la città di Roma è completamente svanito
Qui interviene a questo punto l'articolo otto centoventinove del Codice civile che prevede la possibilità di classificare come detto in termini giuridici internet sempre significa togliere dal demanio per
Passarlo nel manico
Passare scassi legarlo paga quindi da questa definizione e svincolarmi quindi ha l'obbligo di appartenenza allo Stato
E dice testualmente l'articolo ottocentoventinove del Codice civile il passaggio dei beni del demanio pubblico il patrimonio lo Stato deve essere dichiarato dall'autorità amministrativa dell'atto deve essere dato annuncio sulla Gazzetta Ufficiale una circolare può del ministero delle Finanze la del mille novecentoquarantadue definisce meglio questo questo procedimento precisando che l'atto deve essere fornito da quest'altro detronizzazione deve essere fornito dall'amministrazione militare il bene poi viene dismesso dalla dall'amministrazione militare
Passa secondo l'articolo uno della legge sulla contabilità di stato
Al patrimonio il ministero delle Finanze che amministra tutti i beni pubblici
A questo punto io adesso questa relazione la preparata in via astratta però stavo leggendo fuori che ci sono diversi di questi forti che sono stati dismessi da dall'amministrazione militare
Significa quindi che adesso non sono più del del ministero della difesa il ministero della difesa non può
Arrogarsi
La possibilità di dire questi beni non ve li concediamo perché ormai il referente politico l'interlocutore con cui confrontarsi e il ministero delle Finanze quindi
Non più senso
Che il ministero della difesa del parecchi di questi forti
E continua a negare la possibilità al anche dal punto di vista giuridico di concessione
Adesso poi c'è una qui abbiamo trovato una vecchia legge del mille novecentocinquantotto e poi anche gli articoli settecento settecentouno del Codice della della navigazione
Che offra una un'ulteriore possibilità per quanto riguarda i beni del demanio
Questi perché queste due dati normativi prevedono la possibilità che l'amministrazione militare autorizzi l'uso pubblico dei beni del demanio militare destinate al servizio delle comunicazioni quindi strati strade aerei eccetera
E tale possibilità inoltre è stata confermata dalla Corte di Cassazione
L'organo supremo dalla magistratura
Quindi abbiamo visto questa possibilità per i beni del demanio passiamo riesaminare beni apparivano indisponibile che sono l'altra fetta dei beni pubblici lo Stato
Nel patrimonio indisponibile rientrano i beni militari destinare e sono i seguenti difese naturali cose mobili per la difesa naturale le cose immobili e che non servono in modo immediato e diretto la difesa nazionale sia le caserme le polveriere quindi anche qui rientra nel discorso affrontato
Su questa Napoli le manovre e per una
Prima la possibili al fine di cui oggetto questo convegno
E sono due una ed antica quella prevista per il demanio sia la specificazione la immissione del patrimonio del bene prima appartenente al patrimonio militare nel pari mole del ministero delle finanze
L'altra possibilità è la l'ipotesi di concessione le concessione operata dal ministero del la difesa
A Dusi che possono essere diversi né quelli strettamente militari
è una un'ipotesi di cui ci siamo accorti
Che
L'esistenza teoriche anche se tutto da verificare sul piano pratico perché
Le autorità potrebbero opporre
Che il bene vincolato alla destinazione militare quindi la concessione può essere data soltanto ove sia compatibile con la destinazione militare del bene ad ogni modo teoricamente nulla osta a a intraprendere questa via
E decenni interessante vedere quello gli sviluppi di sanno anche oggetto del convegno che nella ipotesi di concessione la legge prevede la partecipazione degli ordini per territoriali alla destinazione del
Del bene
Ore quindi ecco sostanza abbiamo
Due ipotesi principali di lavoro una
è quella che abbiamo visto la specificazione sia dal passaggio del bene dal patrimonio delle il Ministero della difesa al pari con il ministero delle Finanze il quale può assegnarla poi di volta in volta altri fini quindi una volta specifica dal bene può passare al Comune può passare
A centri sociali può passare anche come il cambio di destinazione può diventare un centro sociale per diventare parco pubblico e questo quindi nulla ha più a che vedere col ministero delle Finanze l'altra ipotesi che sempre legata al ministero
Per la difesa e quell'appunto che il ministero stesso opera la concessione
Del bene a fini diversi da quelli militare
Questo è tutto quanto siamo riusciti a trovare
Sul campo normativo come ho detto non offre molti appigli per le possibilità e sono più che altro politiche quindi il consiglio del Centro azione giuridica da ai promotori dell'iniziativa è di muoversi su
Sollecitazioni politiche presso gli organi che possono influire sempre a livello politico sull'amministrazione delle finanze in primo luogo sulla sull'amministrazione comunale
Tutto
Si possono turno questo fuori della mostra uscendo destra sui poveri
Dunque a questo punto allora penso che possiamo conclude con questa relazione dando la parola a Fabrizio Giovenale
Che cerca in qualche modo di immaginarie una città senza i militari
Ma sentite io vorrei riprendere da una cosa che è successa qui alla sala dell'arancio una ventina di giorni fa
Quando
Abbiamo presentato il libro di Enzo Tiezzi Tempi storici tempi biologici Shell Alex Langer c'era Giovanni Berlinguer c'era un po'di persone Cederna eccetera
Giusto Langer se n'è uscito con una definizione dei movimenti verdi del modo di pensare ambientalista come quello che si fa carico di chi non vota
Non votano le piante non votano gli animali non votano i bambini piccoli non votano i non nati le generazioni future
è il gioco il gioco nuovo che portano in culture in politica non dimentica il definitive questo di lasciare un mondo vivibile a chi ancora non c'è alle generazioni del futuro
E allora e allora il collegamento col discorso pace viene da sé ovviamente perché per perché ci sia un futuro non fosse cioè quella non c'è futuro per tutto il collegamento è semplice
E nell'insieme perciò come Legambiente dire il discorso del conciliare l'obiettivo pacifista con l'obiettivo della vivibilità urbana proprio è al centro e al centro di tutto quanto i nostri problemi tanto vero che adesso sotto elezioni amministrative dato che cioè che si butta in liste nere dice che si è riverniciati verde al dentro e fuori i partiti eccetera
Nell'insieme noi abbiamo pensato di poter prendere un servizio quando a a Milano il due e tre febbraio scorsi
Abbiamo fatto una specie di assise intitolata occhi verdi sollecitata abbiamo portato una specie di canovaccio del tematiche urbane possibili
Da che potesse servire come base a chiunque volesse occuparsi di esigere dalle proprie amministrazioni tutti proporsi di amministrare le città secondo certi principi che servano appunto a conservare un futuro vivibile perché verrà dopo rinnovi no
E non per niente questo canovaccio questo documento abbiamo consegnato contro si concludeva proprio col discorso città pacifica limetta pace no
Discorso difficile perché ecco qui è cominciato dicendo ce la prendiamo col Comune
E adesso Cerofolini a più o meno spiegato quanto
In definitiva il Comune c'entri poco cioè come il discorso non possa essere condotto giuridicamente ma bare condotto politicamente contro tutta quanta la struttura contro struttura giuridica esistente contro le strutture dello Stato è una battaglia da condurre a tutti i livelli
Io voglio ricordare una cosa su questo che
La vecchia legge urbanistica italiana del mille novecentoquarantadue diceva che per costruire sul territorio comunale ci vuole la licenza edilizia del sindaco per tutti meno che per lo Stato i ministeri e lo Stato prodiano sul territorio fare quello che volevano
Quando nel mille novecentosessantasette diciamo la cultura urbanistica del tempo del tempo del centrosinistra
Riposa in mano al problema con la legge ponte urbanistica del sessantasette da settecentosessantacinque Foppolo posto che no che anche lo Stato dovesse sottoporre a licenza edilizia del sindaco cioè che chi definiva l'autorità comunale forse la responsabile di quello che avveniva sul territorio comunale ci si riuscì per tutti meno che per il ministero la difesa
Ancora sua settecentosessantacinque trovate scritto che le proprietà del ministero la difesa sono
E sottratte a qualunque disciplina comunale perciò la cosa non è tanto facile cioè questo esercito non è soltanto altra cosa come diceva
Chi mi ha preceduto prima sotto il profilo della difficoltà di inserimento sociale del militare è altra cosa e perché le gerarchie da divertirci l'esercito sono effettivamente un nocciolo duro contrastante con col vivere democratico in genere questo lo sono sempre stati e lo seguiremo tranquillamente ad essere controprova la storia di Palermo dei piani di Palazzo Barberini qui ancora non è stato citato questa grande meravigliosa Galleria eccetera eccetera diventata lamenta ufficiali e il circolo ricreativo degli ufficiali romani
Ragion per cui quando è capitato a mettermi ogni tanto grazie
Concede un una sala per una manifestazione culturale poi questa sala era attraversata cioè i tempi dal ministro de la difesa Tanassi Codice amici che prendevano il drink pari attraversano la sala fregandosene di chi stava facendo culture in quel momento per andare a colazione insieme no
E questa è una cosa che ancora non si è riuscito a Schio dare
Certamente
Ora
Sul che fare adesso
E
Beh qui la questione è questa che in situazioni come Roma tanto per il sottile forse non si può andare qui abbiamo sentito dire Dyle deferimmo una quantità di di cose sul passato e sulle spalle un tesoro di nozioni sul passato
Da dall'amico la cooperativa Claire una serie di proposte di analisi e di proposte per il presente
E qui forse si bisogna andare tali mandarci tagliando un pochino più grosso di tutti quanti di pallone nuovo piano regolatore per Roma a noi piacerebbe di vedere se fosse possibile
Procedere per grosse scelte cioè non
Mettere in mano a qualcuno per un anno intero tutte probabile Ovaro perché quello ripresenta un disegno difficilissimo allora tutti acerbe l'avrebbe già un Cervellati per capirci dentro qualcosa ma vedete se si potessero fare grosse scelte ne siamo convinti che alcune grosse scelte vanno fatte
Il contenimento dell'espansione abbiamo costruito troppo praticamente l'esigenza di chi non ha casa le cose che servono eccetera vanno trovate con mezzi economici e commenti giuridici che in qualche modo incidano sulla proprietà e sul muso duro proprio da attraverso la quantità gigantesca di edifici di e di abitazioni
Non utilizzate perché perché il Territorio Libero ci serve ci serve per il verde ci serve come per De ricreativo ci serve come aria pura aria da respirare chi che ebbe come verde agricolo per darci cose da mangiare e queste per perché pensa a gli uomini del futuro sono certamente le cose più necessarie no e allora la prima d'accordo riuso costruire nel costruito se si deve costruire non costruire sono veri liberi per noi questa è una cosa abbastanza essenziale
E il considerare la cita come sistema ecologico prima di tutto cioè come sistema per la sopravvivenza ci serve aria per respirare il perché ci serve come accade per avere per l'aria per respirare mi dispiace
Le caserme di Prati ecco della barbarie dove sono infilati in che Fitto ma per cortesia non parliamo di case popolari altri parliamo soltanto di verde perché il domattina verde serve come il pane
Per purificare quell'aria per farcela respirare lo stesso per Castro Pretorio
E allora dovendo fare delle grosse scelte forse per noi la prima scelta d'affari la prima cosa da chiedere è una grossa cintura verde intorno a Roma dentro e fuori il Raccordo anulare che possa contenere l'espansione assicurare certe riserve agricole certe riserve di respiro certe riserve di carattere per la città eccetera
E allora tutto il discorso che ci ha fatto qui leader Celebre delle idee che durante gli anni del fascismo quando queste cose erano ancora possibili erano venute in mente ad alcune persone per tre creare questi anellidi viali intorno a Roma
Delle possibilità di recuperare queste giunzione tra i forti di quelle ci ha fatto vedere un disegno che probabilmente in gran parte non è più recuperabile così dritta per dritto come fatto ma di cercare ancora i collegamenti possibili
E di utilizzare tutte quante queste aree militari che Chignolo e compagnia bella che veramente non ci servono più che non desideriamo più di avere per dare senso contenute completamente a questo disegno della cintura verde per lo ma forse questa è la prima scelta da fare
Cioè Paese Sera che ha lanciato questa campagna per la cintura verde di Roma sta accogliendo contributi se qualcuno ne vuole parlare su quel giornale o altrove vale la pena di nell'ordine tenerla a galla questa cosa di lavorarci dentro mi pare
E la seconda scelta e quelle invece del tessuto verde cittadino riteniamo presente che se vogliamo considerare la città sistema ecologico sareste vogliamo considerare e gli altri che ricaricano stringiamo quelli che ci attutiscono i rumori con i loro schermi eccetera come cose essenziali per la nostra vita Beck c'è una morbosa somiglianza col sistema polmonari allora non ci servono le grosse masse polmonari ci serve
La spina dell'Appia Antica fino fino ai Fori ci serve la spina da da tale data Valle dei Casali e dal Pigneto fila villa Pamphili fino a al Gianicolo di lasciarla
Ma chi serve anche il verde minuto il verde tra le case quando andiamo a fare indagini tra dei bisogni della popolazione ne troviamo sistematicamente che quando ci siete
Sì al quando le case lontane i quattrocento metri da una zona di verde pubblico ci sono madri che si lamenta ma ci sono persone anziane che si lamenta ma ci sono gente che sento un sacrificio per queste mancanze
Perciò tutte quante le strutture militari gli spazi di strutture militari recuperabili al centro della città per cortesia diamo priorità alla loro utilizzazione per lavoro al per al allargare ed articolare il tessuto polmonare del verde cittadino perché però oggi e per il futuro è questa la cosa più necessaria per campare
E non è una cosa tanto ovvia come posso sembrare perché m'è capitato un po'di giorni fa in una un dibattito alla radio a proposito da Formula uno tanto per parlare di altre cose in ballo
L'onorevole Cutrufo perché non fare nomi per del presidente del Nobel cabrio Roma dice Massi la ricetta per Roma la sappiamo tutti quale togliere di mezzo per l'impiccio di ferrovie portare una grande autostrada al posto di binari ferroviari fino alla stazione Termini almeno l'automobile entrerà al centro di Roma perciò voi vedete che non è che quando parliamo di perderlo ma parliamo una cosa su cui viaggiamo d'accordo c'è gente che se ne frega
E che segue una logica diametralmente opposta perciò gli elementi di conflitto e di scontro su queste cose ci sono una
La terza cosa
E
Qui adesso c'è Marcello Vittorini che va parlando di necessità di decentramento urbane decentramento metropolitano e decentramento di comuni delle aree metropolitane tutti sappiamo che abbiamo questo bisogno e non soltanto per la governabilità urbana
Quanto perché è ora di piantarla con una estensione di tre quattro milioni di persone se si contano i comuni di cintura che gravita esclusivamente sul centro storico di Roma
E abbiamo bisogno di creare la città arcipelago ricreare una serie di di centri di periferia che siano centri di cultura celtica aggregazioni centri di vita sociale oltre che centri di governo cittadino questa roba che ci serve che ci serve assolutamente ed allora che questa struttura dei forti così come è stata fatta il primo ti in cui è stata fatta possa costituire un qualche modo con riferimento per una serie di unità di e
Come dire insomma di di concentrazione di interessi
Per la cultura della città e per la governabilità della città per fare di Roma una città arcipelaghi e non una città mormora centri Ca'di Roma e dell'area metropolitana romana e questo secondo me è un qualche cosa da tener presente adesso il De Sena in ci ha fatto vedere degli studi
Dei doni delle tesi di laurea che parlano soprattutto di utilizzazioni di dati che se non sbaglio male di questi centri forse c'è da pensare un'altra cosa che non è d'accordo vorremmo arrivare ad un ad un Paese e ad un mondo senza militari senza servizio militare sotto quello che è stato detto a proposito del tipo di degrado
Psichico che comporta oggi come in passato forse più che in passato per certi aspetti la situazione militare perché oltre essere unica neanche uno sfaccendati Milano ed oggi cosa che forse prima era meno no
Nell'insieme però c'è il fatto che cresce contemporaneamente il bisogno di servizio civile di bisogna ricorre al servizio alla collettività per la gestione del territorio per l'uso del territorio per la manutenzione del verde l'agricoltura eccetera
E allora cominciare a pensare in alternativa a strutture lasciati dal servizio militare come gestioni democratiche locali di servizio civile forse potrebbe essere un'organizzazione migliore
E la terza cosa l'ultima cosa e e che riguarda
Una serie di posti le caserme di via Garibaldi le caserme Lamarmora lo stesso a piazza Barberini eccetera e e il terzo aspetto della città alle oltre la città sistema ecologico oltre la città servizio sociale arcipelago decentrato la città cultura e perciò il recupero per attività socioculturali della massima parte possibile
Delle strutture militari dentro la città
Nell'insieme per una città che ha ed seguita dai doveri fra i guai perché certi intasamenti certi congestionamento e certi squilibri a Roma chissà se quando qualcuno gli rileverà mai prima che diventi un quadro di Blade Runner
Nell'insieme molto si potrebbe recuperare se arrivassimo a dare delle destinazioni utilizzabili sia come spazio verde sia come strutture civili e culturali a queste donne a queste zone militari romane
Sapendo che è una grossa difficoltà e non soltanto non voglio difendere per amor di Dio l'amministrazione comunale attuale ma l'amministrazione comunale attuale tra l'altro a il vizio di scaricarsi sullo stato senza prendere con la forza dei fra i tre milioni e della sua forza politica sullo stato però tenendo presente che qui la responsabilità è statale complessiva
E che li che dovremo poi andare a battere tutti insieme
No no no Raspe
Grazie per vizio Giovenale
Cosa fare
Ora la questione è questa come ordine lavori
Secondo il proprio siamo in anticipo di circa mezz'ora sul programma ed era previsto che si riaprisse il pomeriggio alle quindici con il dibattito quindi gli interventi quelli ci sono qui sopra dei delle organizzazioni aderenti e un'altra serie di persone che faranno il loro intervento
E poi si concludesse il convegno con interventi del sindaco che degli amministratori della città quindi gli assessori competenti
Siamo in anticipo di mezz'ora probabilmente se non ci sono persone che urgentemente vogliono parlare stamattina cioè che non possono il pomeriggio come credo la professoressa
Il dibattito non iniziamo il pomeriggio per guadagniamo questa mezz'oretta e cominciamo presto nel pomeriggio
Prego s'è un po'vedere pomeriggio prego tanto che non è momento almeno
Non me le opportunità però ecco variano a fronteggiare una cosa detta da Fabrizio Giovenale valeva anche fare una piccola precisazione su una cosa che ha detto
Cioè il completamente queste o quando le artiglierie Giovenale parla dei parchi dei giardini nelle zone costruite nei giardini e nel e zone verdi dentro la città nonna riferendosi grandi parti ma parlando di verde di vicinato
C'è da dire che i fratelli ieri è scaduto
Un comma con concorso bandito dal Comune di Roma concorso dedicato secondo me ai bambini nonostante l'abbia fatto anch'io che non sono più bambini perché è un concorso al fatto che giovani nel senso che è stato improntate intelligentemente come poco dispendio di denaro e con quanti e si richiedeva un'unica tavola di settanta per cento
Comprende sempre a tutta la sistemazione inerente una o due delineare quarantotto aree quaranta attuare scelte
Quindi e il comune si sta preoccupando sembra certa sappiamo che elezioni Sampras finissime esita preoccupante anche le sistemazioni questi Prandelli abbandonati che sarebbero destinati a verde vicinato
Quaranta tali appartiene a piazzale delle Muse a piazza del Fante piazza Manfredo Fanti
Piazza Dante fino ad arrivare a piazza vinca emanati Alessa maglia non posso fare la catalogazione dei quaranta dare certe estremamente in condizioni disperate come ambiente sociale come ambiente urbano come ambiente umano e cerca invece come piazza delle Muse ben sistemate ma male attrezzate
Mare disegnate in sostanza e quindi il problema del disegno del verde di vicinato sta entrando finalmente anche a casa nostra
Quanto alla cintura verde di cui Giovenale ha parlato e noi a distanza di sessant'anni e riprendiamo i passi compiuti dagli inglesi e dagli anglosassoni con la creazione delle green belt
Intorno intorno alle città e quindi indirettamente allo smaltimento
E appunto la volontà di costruire barriere quindi siamo sempre a distanza molto molto
A molta distanza di anni dagli altri paesi forse più civili o che si sono posti questo problema in maniera più concreta quanto a lei e due tesi di laurea presentata non erano esclusivamente a fini didattici destinazioni d'uso bensì Fini culturali e sociali cioè erano centri polivalenti quindi come dire che ambienti proiezioni di Dio checché così simili discoteche spiega uno in particolare si occupava anche dei ragazzi che erano incontri in condizioni difficili appunto si è caratteriali si è psicologiche conferiti ossia di chi di diritti attinenti queste erano una un un un completamente una precisazione soltanto grazie
Dunque c'è una modifica radicale ai programmi
Che vi annuncio
Abbiamo ricevuto informazione poco fa che da parte degli amministratori pubblici quindi al sindaco degli assessori
Non vi sono risposte al nostro invito che già data parecchie settimane di venire a questo convegno quindi riteniamo opportuno per non far perdere tempo ai presenti per non perdere tempo noi di fronte atteggiamenti dei nostri amministratori di questo tipo che evidentemente si commentano da soli specialmente a due mesi dalle lezioni amministrative di abbiamo ritenuto opportuno di tentare di concludere i lavori nella mattinata quindi daremo la parola a una decina di iscritti a parlare per il dibattito per cinque minuti l'uno immediatamente dopo quindi intorno alle tredici e trenta chiuderemo i lavori del convegno direttamente nella mattinata
Va però immediatamente a palude prima del comitato romano per la pace
Ovviamente chiunque voglia intervenire
Lo comunica
Cercherò di essere abbastanza breve
Più che altro oltre a questo scorso
Della smilitarizzazione
Vorrei anche
Fare dell'informazione su quello che
Altri sono facendo sul discorso della pacifismo per cui anche rispetto al problema dello strumento idealizzazione noi del comitato romano per la pace siamo insiemi di comitati che esistono qua a Roma svolgendo de un impegno sulla Padania prima lo facevamo sopra i missili a Comiso adesso stiamo cercando di trovare in un altro campo d'azione
Pensiamo rimpallo su due grossi su due grosse tematiche bruna e per la denuclearizzazione della città e l'altra e per la smilitarizzazione
La la nostra ottica della smilitarizzazione promossi per ma soltanto il problema dei porti è un discorso che hanno approntato che non in passato tra l'altro il mio comitato dell'undicesima
Si era battuto per l'utilizzo del Forte Ostiense c'era lì una cooperativa il traditore che aveva un usufruito di quelle terreni abbandonati
Per poter fare un lavoro insieme attività degli handicappati in una cooperativa agricola
Sfortuna mi al sfortunatamente questo uso gli è stato tolto per utilizzare invece loro spazio per una scuola di volo di pulizie dovrebbe essere ricostruita
Del comitato romano però sole anche battere con un discorso rispetto alla presenza delle fabbriche militari qua a Roma esistono varie fabbriche la con travestito la Selenia
Lomi e ebbe e altri ancora
Che sono fabbriche di uso militare
O anche militare noia stiamo iniziando un discorso per riuscire a a vedere se è possibile una politica di uso civile di queste fabbriche ovvero la compressione delle fabbriche
Riguardo invece alla denuclearizzazione una cosa che stiamo iniziando adesso stiamo lanciando prego
Prevediamo anche di fare delle di interventi con delle assemblee pubbliche che ha un significato preciso è soltanto un una cosa morale è un un dire noi
Cime non vogliamo i missili a un è un momento in cui si riesce a rifare coscienza dal momento che il pacifismo in questo momento sembra e non è molto di moda
è un momento alberi pare coscienza per dire nella mia circoscrizione nel mio posto di lavoro nella mia scuola
Non accenna anche nel mio bus pazzo dove io vivo non accetto il il il nucleare non accetto i missili
Questo tipo di campagna serve per creare coscienza serve per riuscire a rilanciare un discorso anche del modo di vivere grazie
Parola Giuliano Ventura di Democrazia proletaria
Ma io dico subito che
è stato interessante
Ascoltare le diverse redazioni anche
Per una conoscenza dal più al proprio
Dei forti
E delle servitù militari di oggi sono presenti qui della città di Roma ormai da come non ho fatto strettamente connesso la città spesso
Sono perfettamente d'accordo con le cose che ci diceva poc'anzi Fabrizio Giovenale siamo mai incontrati in più occasioni e sostanzialmente ce una deduco da presse che unanime rispetto a ad un processo che deve essere però tutto costruito per consentire appunto alla città di Roma non solo di essere smilitarizzata ma anche di essere preservata al verde all'ambiente quello che noi di abbiamo definito come devono essere unitaria indire urbana della città in cui sia possibile vivere non e non abilitati
Ecco detto questo credo che però sia necessario comprendere perché c'è un aspetto che mi ha colpito e che condivido anche questo
Dei compagni che ha fatto le osservazioni le possibilità giuridica che ci sono per modificare questo tipo di realtà
Ed è chiaro che dal punto di vista del giuridico ci sono poche possibilità i probabili tutto politico e tutte le volontà politica tutto di costruzione c'è anche qui diventa di una forza che voglia realizzare dei minerali obiettivi allora qui si è parlato questa mattina adesso lo ricordava l'ultimo intervento il Forte Ostiense il sottoscritto è stato uno dei forti sui quali il Comune di Roma poteva costruire una serie di servizi avrebbe reso impossibile oggi l'utilizzo del porto Ostiense per costruire la scuole di polizia i come Roma non ha fatto assolutamente niente dico la la sulla spalla lo spelling l'ospizio per anziani molti anni non ci sta più sostanza mi perché sono un preventivo di ormai quelle quegli immobili
La Corea trattore aveva occupato quei due tre ettari di terreno è stata cacciata via del luglio scorso dico senza che il Comune di Roma fosse stato in grado di aprire una vertenza nei confronti del ministro della Difesa per impedire appunto ministro degli Interni va successivamente
Per impedire questa questa trasformazione
Ecco l'OLP problema sia quello di veramente di una volontà politica che deve essere con completamente completamente e costruire
Allora anche qui io di professione sia non de fare delle testimonianze no ma quella proprio di individuare degli obiettivi che attorno a questi aggregare la gente aggregare i bisogni della gente perché l'idea che viene avanti dai nervi cioè dobbiamo anche rappresentare i non votanti dal dare dalle piante ai neonati a quelli che a quelli che nasceranno nel due mila e una cosa che sta bene che però deve essere comunicata in
Contrario ad un nuovo
Anche in settori importanti come i commi da lì a nostra perché il Quarto palazzo di giustizia non ci ha costruito a piazzare Croci
Abbiamo ci siamo anche battute ci battiamo perché Quarto palazzo di giustizia non trovi sostanzialmente propaggini diva nel attuare spazio occupato dalle da da da Santa Rita che era perché temiamo che anche qui significherebbe un ulteriore mitizzazione della città hanno tenuto appunto non solo del sette stilizzazione ma l'ulteriore potenziamento della città densità meritare
Tutta un'analisi che abbiamo fatto rispetto alle certezze diciassettesimo circoscrizione ha portato a constatare che ci sono anche lì un'espulsione continua dei cittadini appunto è una dei forse l'erede delle situazioni che sono più sono svuotate dal punto di vista della cittadinanza
Mai una deposizione che c'hai la più alta percentuale di persone di persone anziane che ore ecco il punto è una circoscrizione che a ridosso di piazzale Clodio del tribunale si è sempre più trasformata in una serie di circoscrizione per studi per studi legato ebbene ad un'obiezione che veniamo antiche dibattito sulla il ipotesi di poter utilizzare interamente le caserme di viale Giulio Cesare la risposta che ci è venuta è che quelle case debbono essere mantenute vuote perché debbono essere potenziali e alloggiamenti per truppe per eventuali sommovimenti interni alla città perché poi sostanzialmente voi questi problema già esibito militari servono non come posizione verso le dice stemmi ma serve soltanto come condizione per poter eventualmente impedire no dico intona sommovimenti interni che ancora oggi si immagino chissà il quale in quale maniera
Dico dico questo per dire che necessaria anche in questo caso rovesciare proprio questo questo dico diventerà questo tipo di cultura allora è evidente che in quanto CCD ci si dice il Comune in questi anni non ha fatto niente perché evidentemente il Comune c'è all'interno di questa di questa formula che ha governato i comuni in questi anni delle grosse contraddizioni che sostanzialmente sono quelli che per il criterio guarì si accettabile per esempio che i visti nucleare siano installati nel nostro Paese e quelli che invece veste cose mole centro io che voglio dire
Che per esempio ad alla provincia di Roma avevo presentato nel mille novecentottanta Li Marzi novecentottanta dei una un ordine del giorno per la denuclearizzazione delle territorio provinciale ordine giorno che allora nel marzo da dea trova la firma del Partito socialista del Partito comunista del partito socialdemocratico
Oltre dei falsi proletaria del partito repubblicano che però sono due anni che dorme e lunedì mattino di prossimi sono impegnati discuterlo
Però c'è anche il rischio il pericolo che oggi Partito Socialista Partito pubblicano vada sostanzialmente attori a loro firmate l'ordine del giorno no dico e sostanzialmente a dico corista anche che questo possa essere bocciato di questo per dire quanto dico questa battaglie che collegate anche alle scelte nazionali che vengono fatte di così una battaglia ed essere governata provi a livello appunto di mobilitazione di di massa ma anche qui non nostri obiettivi ideologici lo ha potuto obiettivi sorbetti pratici
Allora dico la individuazione appunto di una serie Giovenale ricordava non soltanto questa cintura verde attorno a Roma ricordava anche appunto una serie di spazzino che possono essere conquistati ai denti dentro la città allora un'altra altre cose lo abbiamo individuato anche qui
Villa Manzoni di cui si parla questa mattina sulla Cassia comodo l'effettività recuperare proprio come servizi sociali come come strutture da recuperare una è una villa in completo degrado appunto ormai abbandonata da danni in cui sostanzialmente non si fa nessun intervento da contemperamento sulla Cassia
Vengono avanti ancora
E i costruzioni per quattrocento mila metri cubi di dice mento convenzioni fatte con il Comune di Roma fatta in una cooperativa Colussi approva ridosso del Parco di Veio esso medievali sono sostanzialmente lei le scelte che che vanno che vanno che vanno avanti
Ecco allora mi pare che il il fatto stesso che non abbiamo voluto promuovere questa iniziativa insieme alleare altri associazioni che qui pesa dire si sono presentate
è una come dire una riconferma della scelta che come decorazione dare abbiamo già fatto non soltanto da oggi ma da alcuni anni a questa parte
Propria che qui punto riteniamo che non è sufficiente appunto fare un convegno non è sufficiente anche appunto fare soltanto le testimonianze del piano che certo Soro
Come dire per per per poter passare abbia necessità veramente di grosse di grosse battaglie nel fatto che va bene così e come si diceva poco fa oggi complici gli Abba chiuso che stamattina perché sostanzialmente una serie di venti persone da dare da dall'assessore al sindaco non veranda che sia di significativo delle scelte che posso stanziamenti si stanno si stanno facendo quando si dice che l'unica risposta ad una marcia è detto nel documento presentato i promotori chiesta la vela appunto della presenza dei carabinieri che hanno sostanzialmente cacciato via lentamente e i manifestanti dica dei piloni che si è che si è fatta in Campidoglio sia con qui punto una una dimostrazioni che la della capacità che questa che questa Giunta che questa Giunta a è che io vorrei dire un'ultima cosa
E proprio riflette due cose diceva prima Giovenale cioè su quelle che sono le competenze e del Comune di bene complesse geni del comune solo pochissime
Le competenze politiche sono tante la capacità cioè del Comune è è è infinita ma perché poi comune che può farsi forza Viesti rappresentante no dico istituzionale eletto noti come forza di Gadda milioni di di cittadini
Allora nella vertenza che c'è stata anche recentemente in questo dibattito
Che ha visto tutte le forze politiche con il confrontarsi su problemi di Roma Capitale dico questo problema dei parchi non è stato questo problema del dei forti non è stato sollevato c'è questo problema appunto diede il via di aprire una vertenza di cominciare a considerare il Comune come controparte dispetto lo Stato è una è una è una un'ipotesi che non è neanche inno non è neanche sfiorata pienamente tutto quanto e forse più di questo giudizio le cose
Gravi che debbono essere denunciare cose lo dobbiamo chiedere perché questo avuto rapporti alla secondo un a nostro giudizio
Ha significato dare ottenuto credibilità ad un governo che io lo sosteniamo con molta con molta forza affossato sta affossando dormire locali del Congo l che va a tale della spesa pubblica
Che non consente di gestione dei servizi sociali governi che poi a Fossano e l'autonomia degli degli enti locali
Si dà credibilità dicendo che ove possibile da sformato Agazzi anche l'apporto del Governo ed un problema così grosso così importante proprio appunto delle delle servitù militari no nella nella città di Roma per paragonati dovevano parlare poi quello che è la situazione nel Lazio
Che è la seconda regione appunto italiane servitù militari del per un parlare appunto di poligoni
Io di altre situazioni in cui continuamente si parlate di questo c'è appunto un limite grosso a vedersi anche lo stesso nota politica che deve essere impattare appunto portando la gettata di questo caso io voglio ricordare il Forte Prenestino alcune iniziative
Dieci anni fa se ricordo bene Gordi otto dice anni fa quando il forte presidio venne allora acquisito
Alle come al al bene pubblico no alle le le grandi manifestazioni iniziative no panico questo forte rimasto sostanzialmente abbandonato cioè gli investimenti non sono stati fatti dico all'interno di questa nella realizzazione del Coni che vede ci sono dico purtroppo delle scelte dico che i sorrisi significative appunto rispetto ad una volta e politica avvenne ben precise
Delude dire il vero non
Volesse assolutamente il milioni intervento di carattere come dire di carattere partitico
Ma credo che appunto che questo impegno come devono se vogliamo abbiamo assunto non soltanto da oggi lo porteremo avanti anche dei prossimi nei prossimi giorni anche dopo la l'elezione del dodici maggio archetipe riscontrato una nota abbastanza critica giusta
Di come ci si mobilita prima delle lezioni e poi dimenticarci delle promesse che sono state che sono state fatte
Anche qui voglio ricordare che parlare corda o stamattina che chi parlando con compagno della Lockheed che sembra assurdo ma per esempio si dice
Servizi civili si parla
Di possibilità di potere utilizzare gli obiettori di coscienza anche all'interno di di Dedede delle degli enti locali io ATP ho presentato due anni fa ormai una interpellanza alla Provincia di Roma perché anche la Provincia di Roma come già ha fatto la Provincia di bordo di Corteno ore facesse una commissione Ministro della Difesa
Per gli obiettori di coscienza o dona una risposta scritta una riga e mezza sono d'accordo a patto che l'Assessore devi sociali ventata come se ancora non si è fatta di opere oppure penso che sia un modulo per dimostrare volontà politica se ce ne perché poi anche quando oggi si parla appunto di una cultura della pace deve essere costruita all'interno della città perché anche questo avrebbe se significativo se queste cose se queste Piccoli perché può Fendi con le convenzioni e Possa allinea consentire alla Provincia di Roma di potere far lavorare di notte di coscienza una piccola cosa ma ha un gran avrebbe un grande significato politico se questa cosa fosse fatta
Grazie diamo parola detti della lega obiettori di coscienza
Dati nati
Anche il nome
Il nome non si è saputo
Non Benetton
Allora lega obiettori di coscienza ora intende rivolgere proprio saluto i partecipanti al convegno chiedendo questo convegno importante occasione sviluppare diciamo una linea culturale che vada nel senso del ripensamento del ruolo ed anche della stessa esistenza delle forze militari
Della dell'esistenza appunto del del delle forze armate di strutture militare sul territorio riteniamo appunto e questa possibile questo possibile ripensamento questa possibile nuova linea culturale debba partire come si diceva anche prima del bisogni reali della popolazione che certamente bisogna interrogarci se sono quelli di vede di bearsi della vista di della parata militare a giugno o se sono invece quelli di usufruire di servizi sociali di spazi verdi
Di divertimento di di cultura di di assistenza sociale e sanitaria
C'è infatti bisogno secondo noi di sviluppare anche la adottato allinea ineluttabilità della della presenza militare cioè noi pensiamo che molte persone gran parte della cittadinanza
Abbandonato l'idea del del soldato della struttura militare come figura diciamo mitizzata come come mi chiedo come come eroi essere sperò questa questa convinzione sicuramente esiste diciamo a livello emotivo in una consapevoli Zatta dalla della cittadinanza quello che un convegno proprio come quaestor come che appunto affronta i problemi individuali del delle persone potrebbe fare è proprio quello di rendere consapevole rendere conscio attribuire al patrimonio collettivo della popolazione la la possibilità che invece non è ineluttabile la forza militare non è notabile ineluttabile la presenza militare sul territorio
Infatti se vogliamo anche l'articolo cinquantadue della costituzione non non rende diciamo non scolpisce il marmo avranno un costituzionalizza appunto
Resistenza del dell'esercito in quanto si parla di difesa della patria come doveri di ogni cittadino però non specifica appunto che debba questa difesa patema d'esplicato attraverso l'esercito attraverso servizio dire infatti in base a questo che si cerca di allargare il concetto l'esempio di obiezione di coscienza al servizio militare come di quindi servizio civile alternativo come in modo diverso per servire la patria per servire la collettività meglio che tutti i padri e parallelamente a questo si può appunto sviluppare l'alternatività della delle strutture militari del del strutture civile di rispetto a quelle militari quindi come Service c'è il servizio civile al posto del servizio militare così possono esistere servizi civili nel territorio strutture sociali
Che coordina un po'la realtà di assistenziale i che per me diciamo lo stato del assistenziale diciamo appunto c'è una realtà molto caotica soprattutto in città come Roma dei punto dell'assistenza verso anche verso i bisognosi c'è ci sono molti servizi ci sono vari Unitas L'Unità sanitarie locali eccetera c'è bisogno di di un centro di coordinamento di insomma ci sono sicuramente spazi intervento molto grandi per per far funzionare al meglio tutte le realtà appunto di di di assistenza sociale nel territorio
E queste considerazioni appunto sorgono dalla
Da così appunto dalla dalla necessità di approfondire il concetto di bene comune di bene collettivo che appunto non non si vede come possa essere connesso con con la col concetto difesa concetto difesa concetto di nemico tutti i concetti che vanno sicuramente rivisitati che bisogna lottare affinché vengano affinché vengano dieci rivisitati affinché questo patrimonio diciamo di dubbio verso e quello che esiste come come struttura militare venga un po'rivisto sicuramente c'è una inerzia c'è un anche il tetto di di boicottare questa questa cultura alternativa a quello che esiste di mettere in in dubbio le strutture militari e quello che ne consegue appunto il concetto stesso di nemico per quanto riguarda poi la le la riconversione delle aree milita in uso civile qua bisogna anche vincere diciamo una pigrizia intellettuale ma anche delle forme più sofisticati opposizioni quale potrebbe Selicato occupazionale cosa che avviene ad esempio anche per quanto riguarda industrie belliche c'è purtroppo una una tendenza che
Per la quale appunto si queste l'industria bellica al le strutture militari queste queste strutture appunto sono garanzia comunque di occupazione di posti di lavoro anche questa è un qualcosa che va
Somiglia moltissimo
Questo questi ricatti vogliamo hanno sventato idrica esempio si potrebbe pensare a tutte lavoro ci sarebbe da fare per gli appare le le aree militari
A scopi civili insomma sicuramente un grande lavoro quindi di mentalità di ripensamento della dell'esistenza del militare del luce dell'alternativa al militare a tutto quello che questo implica
Grazie diamo la parola a Massimo già corretti della lega urbanistica democratica
Dunque mi pare che tutti gli interventi che si sono succeduti sono sicuramente in linea con tutto quello che noi qui presenti pensiamo non c'è dubbio che Bandello recuperati beni militari non c'è dubbio che aggiungo una annotazione poco
Perché esentare qui in questa sede che essendo Roma una città che da anni non cresce più con un milione di stanza in più degli abitanti con un piano regolatore che prevede altri due milioni distanze da costruire
è evidente che la il problema della città si è quello di recuperare di impedire che questo piano regolatore venga realizzato e ricordo a proposito la lotta che le associazioni ecologiste
Italia Nostra WWF Legambiente gli istituti d'azione di urbanistica urbani sia democratica hanno fatto contro il comune perché non approvi i piani che sta realizzando chiusa la parentesi visto tutta questa situazione mi pare importantissimo fare annotare annotare Huff dei fatti che stanno avvenendo che possono trovare secondo noi un riferimento diretto con il fatto specifico della smilitarizzazione dei Roma e dei Forti militari
E in atto tutti lo sanno un disegno che in parte è già stato e si reso pubblico attraverso alcuni
Fatti
Della realizzazione nella cosiddetta Roma Capitale che nasce dalla famosa mozione della Camera di circa due dopo tre settimane fa su Roma Capitale
Che presuppone la creazione di una agenzia metropolitana che una struttura prevista dal governo prevista dalle forze politiche
Del governo quindi sostanzialmente dal per per penta partito ma appoggiata e condivisa perfettamente dal sindaco di Roma quindi in un certo senso anche dal partito comunista
Quindi un disegno dell'intero sistema dei partiti politici che vuole realizzare attraverso questa agenzia metropolitana che deve comprendere
Governo
Regione provincia comune di Roma e comuni della cinture della Provincia di Roma che sono centodiciotto
Questa Agenzia metropolitana ovviamente dominata dallo Stato perché lo Stato oltre ad essere l'elemento presente l'Agenzia metropolita di maggior peso che anche quello che manovra il i quattrini e quello che poi dovrebbe portare a questa realizzazione di Roma Capitale di città che si deve sviluppare quello che l'unica cosa che il Comune di Roma tutti i Comuni chiedono al governo cioè i soldi evidentemente in questa situazione questa agenzia motherboard metropolitana
Tutto talmente in mano al governo
E sicuramente voluto voluta in in maggior misura dei socialisti i quali come sempre sono presenti sia al Governo centrale che al governo regionale che al governo comunale
Ecco questa Agenzia metropolitana con a peraltro come proposta di sviluppo di Roma e della sua area metropolitana quella dello sviluppo quantitativo
Nei piani del comune di nei piani di questo diciamo che ne abbiamo chiamato più forte grande partito dell'edilizia che comprende tutti
Tutti i partiti c'è sicuramente un immenso sviluppo quantitativo ancora di Roma quindi al di là ma moltissimo al di là dei suoi bisogni occupando il sfruttando tutto il territorio ancora presente
Non solo confermando questo piano questo tipi di piani ma confermando tutti i piani dei comuni limitrofi e comunque basandosi su uno strumento fondamentale che sono le cosiddette grandi opere che consistono soprattutto nella realizzazione del sistema di centri direzionali nel settore est centri direzionali su cui tutta la speculazione edilizia del prossimo futuro a Roma
Questa volta avallata dalla presente dalla presenza dello Stato e non è un caso che l'ultimo convegno su Roma Capitale che è stato avallato la presenza personale del presidente del Consiglio Craxi evidentemente tende a realizzare nella città nell'area metropolitana un nuovo sistema di infrastrutture e di strutture cedere che porterà al completo degrado di tutto il territorio non solo del Comune di Roma ma di tutta la provincia
Detto questo siccome la presenza nello stile l'Agenzia metropolitana cioè praticamente nel quello che sarà il futuro di Roma e fondamentale è quella dello Stato mi sembra che questo convegno nel suo piccolo ma un convegno debba concludersi con una precisa proposto o una precisa sfida noi abbiamo sempre dicono i intendendo largamente quelle che sono le associazioni ecologiste le associazioni praticamente che non sono dalla parte del partito dell'edilizia abbiamo sempre detto che l'agenzia Prem metropolitana ci preoccupa moltissimo
Sia perché di fatto crea un sistema di accentramento delle decisioni del sul futuro delle città e dei paesi contrariamente a quello che noi riteniamo debba essere giusto cioè un decentramento invece quindi toglie potere alle Regioni toglie potere ai Comuni toglie potere la Provincia
Ebbene se deve esserci questa agenzia metropolitano la sfida che un convegno come questo deve lanciare al Governo
E comunque al sistema dei partiti coinvolgendo semmai nella richiesta anche il Comune di Roma che in questo momento a maggioranza comunista
La sfida che deve lanciare è che se ci deve essere questa Agenzia metropolitana il Comune la Provincia la regione di Roma chiedono allo stato cioè al partner forte dell'Agenzia metropolitana un impegno preciso
A rendere disponibili quello che gli compete quindi non solo il sistema ferroviario che già il ministro Signorile ha tirato fuori come proposta sicuramente elettorale per dire vedere i problemi di Roma risolvo io
Marco soprattutto e come prima cosa le aree militari le aree militari fanno parte del sistema
Del ministero Dainese quindi fanno parte del sistema e lo Stato quindi è il governo che ne risponde e mi pare che questo è un convegno come questo nel suo piccolo piccolo
Perché siamo pochi ma che e pubblico è stata esistito ha ha convocato pur non essendo loro venuti tutti responsabili per lo meno dell'amministrazione
Romana ecco esca si concluderà con una mozione un'indicazione una sfida al governo e poi mandata per conoscenza diciamo anche alla Regione al comune e alla Provincia che il Sinn pista hanno calando le brache sotto il governo di nel porre come elemento fondamentale primo e fonda che significativo dell'eventuale creazione di questa Agenzia metropolitana almeno la disponibile la volontà politica espressa a livello governativo di rendere queste aree militari disponibili per la pianificazione della città impedendo quindi la costruzione dei centri direzionali in aree già comprati degli speculatori legati ai partiti
In del sistema attrezzare dell'Asse attrezzato già appaltato attraverso un sistema di speculazioni che non sto qui a raccontarvi delle espansioni edilizie già appaltati attraverso le le le subdoli sistemi di centosessantasette cose del genere a persone legate agli interessi speculativi
A loro volta lo dico e lo nego legare partiti ecco bene questa è una frase una mozione un pezzo di di carta o qualche cosa che questa Assemblea potrebbe buttar giù portandolo possibilmente entro un'ora il giornale grazie
Grazie massima parola Falco Accame
Io veramente prima dei dire qualche cosa vorrei spendere una parola a favore della continuazione oggi pomeriggio a me non sembra giusto che molti che magari hanno letto nel programma
Gli interventi sono nel pomeriggio oggi trovino la porta chiusa io personalmente anzi non avevo letto questa distinzione di orari e quindi ma poi rivedendo il programma lungo visto che che c'è una distinzione di di orario e quindi giustissima la potestà nei riguardi del Comune
Però non mi sembra non mi sembra giusto nei riguardi di chi pensa che non poteva venire stamattina e che pensa di poter venire solo oggi pomeriggio impedirmi di venire
Continuare un dibattito che anche se il numero del personale non è molto sono essenziale
Ecco tanto è un segno di vitalità
Che non diciamo che non merita questo oltraggio di trovare la porta chiusa ecco prescindere da questa
Io non voglio dire se questo è un segno di protesta sono perfettamente d'accordo dare un segnale di di precisa protesta però non non sono d'accordo nei riguardi di chi non so dice io non conosco
Per fisicamente chi doveva intervenire ma se non sono qui è e penso no nera dove intenzione era di venire oggi non non non ci sono qua e non poter parlare
E questo mi sembrerebbe un aspetto negativo da non sottovalutate a prescindere da questo visto che io sono comunque presente
Vorrei fare qualche commenta ecco il primo commento
Che mi sembra importante che si usi una volta tanto il termine smilitarizzata Roma smilitarizzati militarizzare perché è invalso l'uso generalizzato del termine dei nuclei rizzare
Governi è sempre stato molto perplesso quando sento parlare di zone denuclearizzata e possono essere grandi zone geografiche poi magari dei dei piccoli paesi
Poi magari delle strade delle scuole delle scrivanie delle sedie
In altri casi se si tratta di si tratta di intenderci su che cosa si vuole dire contenente realizzate perché fare un papiro di carta io sono denuclearizzato
Non costa molta fatica a trovare tre o quattro firmatari però poi si tratta di vedere e cavolo questo significa io personalmente non sono riuscito a capirlo ancor oggi
Purtroppo c'è una branca della politica che mi pare vada dal Papa nata se si può dire così
Che diciamo piuttosto vago tonica piuttosto imprecisa su che cosa si vuole fare quindi ecco aver usato questo termine
Non so se ci sia sottintesa questa polemica che io ho voluto qui brevemente fare a mi sembra un sintomo di crescita culturale voglio dire che togliere i missili da comizio
Che sono a missili di teatro centododici missili mi sta anche bene io sono stato l'estate scorsa al comizio per questo però non mi sta altrettanto bene che ce ne siano mille nelle Trentino e Alto Adige come si è un problema di sovranità nazionale si pone per Comiso e non si pone
La base di Bagnoli a a cosa Napoli o per tutto il il Veneto insomma ecco si tratta di non prenderci in giro
Ero e quei e qui mi pare che almeno questo termine sia un termine che che si capisce tutti che cosa vuol dire eh non ci stanno equivoci e prese in giro come la storia della denuclearizzazione
Che se così opposti una parola stimolante ero per richiamare l'attenzione va bene ma senza precisare che cosa qui si intende
Non mi sta affatto bene
Io ho avuto anche una polemica coi verde di cui sono stato un promotore la nostra battaglia c'è stato sul fiume Magra e tante altre indi in Liguria ho avuto una polemica
Perché quando ho sentito nelle riunioni nazionali che si va dall'estrema destra all'estrema sinistra
Io ho scritto il mio dissenso per quello che vale sul Manifesto non sono dell'idea che il verde significhi il prato verde di fronte casa il missile nel cortile
Cioè ci sono tanti vero dice il verde pisello verde marcio mi sono i tanti tipi a me non insomma ecco io la la sola parola verde non non mi dice poco o mi dice niente sei non si specifica il programmati insieme
Mi sta anche bene quello che diceva Fabrizio Giovenale prima che è il partito del futuro io mi auguro che ha ai ragazzi non nati non pensa e non solo i Verdi ma pensino anche gli altri
Altrimenti saremmo freschi e che pensino anche alla non voto delle piante e degli animali non mi sembra che solo la pennellata di verde possa essere Possa possa debba per l'amor di Dio monopolizzare questo
Tipo di di problematiche certamente importanti by se noi lasciassimo un simile monopolio a una formazione la cui matrice politica vada Almirante fino insomma già stare molto attenti io infatti i Verdi nella nostra manifestazione che c'è stata Maddalena contò d'inquinamento del nucleare quando i sommergibili atomici conto la sovranità del territorio nazionale una problematica che non è solo locale non è solo regionale non è solo un'azione ma è ma è nazionale non è solo nazionale ma sopranazionale internazionale perché riguarda la NATO eccetera
Io i Verdi francamente non ce l'ho visti dei bisogna stare molto attenti che cosa nasce se nasce il solito Sarchiapone
Pronto a tutti gli usi ripeto a me non sta bene bene che ci si precisi quale sia il contesto culturale la linea politica il contesto di sviluppo in cui il verde si proponesse un verde
Che sia con connotazioni di cambiamento della società nel senso che questo convegno mi pare chiaramente promuove innervare in varie sfumature e vari passi degli interventi c'è tutta una gamma culturale
Molto importante che denota una precisa direzione di marcia è che in questo senso mi sta bene in altri senti io sono assai perplesso non sono affatto d'accordo
Specialmente in un momento politico di grande regresso in cui l'MSI fiancheggia
Da voti determinanti
Al pentapartito e non solo purtroppo l'MSI
Da un appoggio sostanziale al pentapartito in a questa situazione
Io credo che bisogna stare molto attenti su che cosa si intenda Converti
Molto attenti se il verde significa una connotazione diversa da quella che si profila nella politica generale una una connotazione come questo convegno vuole dare va bene altrimenti
Siamo attenti a a usare questo vocabolo nelle varie tonalità
Di verde che arrivano poi anche al grigio verde ecco vorrei dire
Perché il poligono dei Nebrodi o alcune utilizzazioni di forti impossibili sono da anche delle utilizzazioni grigio verdi siamo attenti quindi che cosa dove si va a sbattere
Usando questa parola senza stabilire che cosa si voglia dire con tutto ciò
Credo che l'idea viceversa centrale di questo convegno della smilitarizzazione sia un'idea importante
Pochi dei punti molto diversi culturalmente
Ecco da un punto che mi ha colpito quello la stazione Termini in uno degli interventi un punto molto importante perché qui c'è noi siamo abituati a considerare il proletariato i gli strati emarginati ma oggi c'è un sottoproletariato
Per esempio quello dei soldati e questo diciamo della stazione Termini
Qui che non è solo la stazione Termini sono quelli che fanno le marchette Lerna piazza ma Mazzini seguito un lungo articolo sulla
Sul panorama cioè questo sottoproletariato e ci siamo chiesti le condizioni perché c'è su questo sottoproletariato militare
E questi giovani sradicati senza soldi che ricattati nelle licenze
Che non hanno la possibilità nelle loro caserme di a vere un tavolo per scrivere qualche giornale da leggere e quindi sono completamente ma ci avete mai pensato
Un paio di centinaia di morti all'anno manco che il Libano generale Angioni questa scoccia oleografia
Che la televisione ci propone ci ripropone l'ho visto l'auto l'altro giorno con inversione chi indo ma un nuovo tipo di ora dalla Fia a di questo tipo né pensiamoci un palco allora questo argomento che è stato giustamente toccato che forse va sviluppata e va sviluppata e questo
Direi questo convegno che si tiene a Roma non vorrei che fosse un segno di Quiriti Ismanova Roma capo mondi è una problematica che è importante
Se romani siamo diciamo anche il resto cioè se questa problematica la portiamo a tante città d'Italia che son cita ancora in condizioni assai peggiori di Roma dovrà questa problematica importante sappiamo per esempio a Pordenone dove abbiamo visto assassinato al capitano
Per questioni di commercio carnale cose del genere insomma piuttosto ab
Piuttosto a Boutin Tione alla caserma Col di lana
A Cremona dove ci sono stati dove è stato un soldato violentato da cinque commilitoni paio di Sicilia un altro soldato che nella disperazione
Ha tenuto sotto controllo col mitra l'intero corpo di guardia ecco questa questo substrato culturale che da questo corno in convegno emerge
Neanche questo come risolvere questo grosso problema di questo sottoproletariato di leva questi ragazzi che non hanno nessun appoggio politico che non hanno nessuna possibilità
Di cambiare la loro condizione quella condizione di tanti giovani per il servizio militare la fan circa duecentocinquanta mila
Durante l'anno e quindi in questo discorso dei forti di Roma della loro utilizzazione si ripropone una problematica più vasta a partire dal fatto del concetto stesso di difesa
Se noi guardiamo appunto se noi pensiamo ad una Lettera a un bambino non nato cioè guardiamo un po'al futuro
Quello che la architetto l'architetta diceva prima e cioè che questi forti in fondo non hanno mai sparato un colpo non sono mai serviti a niente
Siccome la storia poi passa ecco collocandoci nel futuro e guardandoci indietro non sarà che altre is istituzioni militari facciano visti nella proiezione futura
Alla all'indietro non siano come questi forti di Roma in altre parole vedere questo è un altro discorso culturale che qui si pone
è vero che più sicurezza vuol dire più armi
Ho fosse piuttosto vero l'incontrario oggi
Noi siamo tutti propensi e credo che che stavo logica vada appunto dal dal Papa nata dei dell'amico nemico di creare il nemico non ci capiamo questo bel nemico da giù a Gheddafi se Gheddafi non ci fosse dovremmo inventarlo
Una necessità assoluta questo spauracchio che noi ci siamo creati che noi abbiamo armato e abbiamo dato una flotta di retina ridotto quanta e adesso ci troviamo il nemico il nemico che ci serve a giustificare poligonali Monti Nebrodi
Lampedusa Pantelleria tutte queste belle cose qua ce lo siamo creato che abbiamo avuto il nemico eccellente per poter fare un grande sviluppo militare ma è veramente Gloria cerca ma è vera gloria vera sicurezza questa o è vera insicurezza
Questo quindi è un altro punto che culturalmente secondo me emerge dal dibattito che c'è stato in questo in questo convegno cioè se quei forti che non hanno mai servito che un tempo erano le varie Comiso intorno a Roma di difesa dal nucleare che allora non c'era emana mai salito
Il quello rilevare Comiso di oggi ma non solo Comiso il Friuli contro dieci mesi non faranno poi dal fine che questi sedici forti visto il retrospettiva
Negli anni negli anni futuri
Mesi fa cenno di chiudere lo deve pacata cosa ma voglio rispettare i tempi
Elenca la concludo con un verso di un poeta tedesco che si chiamava il Birdland e qualcuno avrà studiato perché specie nei corsi di Filosofia è un cavallo di battaglia
Gli atti tratta ed è chiaro che le proprie navi venne renderle indiceva
Che quando cresce il pericolo
In definitiva quando il pericolo si fa estremo o si fa più grande crescono in realtà in questo stesso pericolo anche le speranze di sangue
Qualcuno ha voluto usare questo verso per dire che si aspetta un salvatore un Duce uniti devo Mussolini ma io penso che noi dobbiamo analizzare questo verso anche in un'altra visione cioè nella visione
Che in una situazione sempre più pericolosa come quella che si genera adesso con questo a abilitazione all'ingresso democratico dell'MSI
è vero quindi al ritorno in forze di questa ideologia legalizzata dal dal pentapartito con questo ritorno in forze dell'MSI
Nel nostro Paese il pericolo cresce ma io credo che crescono in qualche modo in cui anche dei dei germi di reazione ecco questo convegno mi pare che sia un germe
Di contrasto che questo situazione di pericolo di crescente lezione di far crescere un elemento di salvezza per il futuro si tratta noi di sapere poi trasformare in azioni anche nelle prossime amministrative questo convegno giustamente è stato ricordato che i forti le
Le installazioni militari servono per controllare quello che succede in casa perché il nostro esercito non è mai stato un esercito profana quella forma per controllare quello che è stato che si fa in casa i movimenti non all'esterno all'intero
Io vorrei dire a giungere a quel giovane che ha parlato del del e qui e qui conclude per delle proposte politiche ecco forse se n'è dimenticata una più essenziale una nuova legge sulla dismissione delle servitù militari del demanio l'avevo proposta una una decina di anni fa settantasei
E questa è un azione che noi dobbiamo promuovere per confà confrontare
E il governo con la sua volontà di trasformazione di cambiare veramente non solo a parole e forse in occasione di questo test amministrativo riproporre al Governo una problematica legislativa
Perché non ci sono solo le leggi che esistono i sono anche quelle che si debbano fare che sono espressione di una volontà politica e che sono un teste
Per le posizioni che si assumono questo test
Io propongo vediamo in Parlamento
Quali saranno gli atteggiamenti da seguire può essere una specie di cartina da tornasole anche per le prossime elezioni amministrative nelle quali io non solo per Roma a per tante altre città d'Italia mi auguro che alcune delle delle proposte ringrazio vivamente i gli organizzatori di questo convegno per averle fatte
Passino non solo a livello locale ma come un cambiamento di cultura a livello nazionale
Paolo Guerra dell'associazione radicale ecologista
Confesso questo è uno dei motivi per cui sarò estremamente breve che la cosa che poi al limite dopo tutto quello di abbastanza approfondito che è stato detto nel corso di questa mattinata quella cosa dicevo che mi ha spinto a prendere la parola
è stata soltanto una notizia che in effetti mi aspettavo e che ritrova di collegamenti con altri pensieri che avevo avuto nel corso dell'intervento per la professoressa Selen cioè la notizia che ha dato la presidenza circa un'ora fa
Che il nei fatti la Giunta comunale di Roma se ne fut bellamente di questi problemi tanto per dirla in parole in parole abbastanza chiare
E facevo questo riferimento per le quello quanto veniva detto nel corso della fruizione delle diapositive
E nel commento appunto della professoressa Selen perché appunto capi in quei momenti mi ero fatto ho la convinzione che in effetti
Ripensando un viaggio che ho fatto per l'ennesima volta un paio di mesi fa a Ragusa la jugoslava Dubrovnik e ora una città fortificata con torrioni Moore discinte tutto ecco io sarei stato convinto che se una Giunta come quella di Roma
Fosse stata ecco in questa città probabilmente ci saremmo trovato Dubrovnik la città militarizzata ancora con tutti quanti i problemi che si ritrova oggi la capitale con
Con con i forti con le caserme conosci Chignolo la ecco
Perciò quello che doveva essere lo scopo finale koinè infetti di questo convegno la proposta da avanzare nei confronti della Giunta anche una proposta che non so poi
Quanto non elettori dei elettoralistiche Aminta avrebbe potuto a cogliere la Giunta steso gli amministratori del comune in quanto oramai siamo alla fine del siamo alla al siamo prossimi alle alle elezioni
Ecco micio non non so proprio ecco quale sarebbe potuta essere la risposta del dei nostri degli amministratori della capitale soprattutto amministratori che credo oramai si siano si siano facendo una fama anzi consolidando una fama dire tentenna oltre che di re nudo
E forse non sono venuti per non essere venuto ma dopo aver dimostrato di essere Ritten Tenna come si è visto nei giorni scorsi sia con le decisioni sul Gran Premio ed altre varie decisioni che avrebbero dovuto prendere su temi ambientali
Ecco ci troviamo di fronte noi questo tipo di amministratori e non mi meraviglio che abbiano detto no se è vero come è vero che a quanto ne so io mi sembra che
Questa mattina per questa mattina la lista verde di Roma aveva invitato i segretari cittadini di tutti i partiti e perciò non è soltanto una politica questa
Che riguarda la Giunta comunale o il consiglio comunale ma è una modo di far politica che esiste a Roma ecco era stato inviato a quanto ne so io da parte della lista verde un telegramma tutti i segretari cittadini dei partiti che in qualche modo non avessero non fossero fuori da al gioco dei brogli elettorali dell'ottantatré per cercare di avere una riunione una riunione per vedere se si riusciva a trovare un punto di contatto sul non ripetersi di brogli
Nelle amministrative che ci saranno almeno per quanto riguarda Roma parlo ovviamente non era un discorso nazionale perché veramente quello che succederà ma potrebbe essere successo successo anche al di fuori comunque per quanto riguarda la Roma un incontro per cercare di vedere se era possibile rispettare le leggi no perciò mi meraviglio che non ci sia stata risposta oggi perché non c'è stata risposta neanche da parte di nessun partito
A questo invito a questo telegramma inviato inviato dei Verdi
Perciò in queste condizioni ecco se penso poi in effetti a quello che è stato un rilievi i risvolti diversi su problemi mettiamo del militare i problemi l'interessamento che c'è stato da parte del presidente della Repubblica tanto per farne uno per quanto riguarda il poligono o militare di Nettuno foce Verde la risposta della popolazione la risposta
Anche se magari interessata da parte delle spie della stessa amministrazione comunale di latina ecco e vedere poi quali sono le risposte oggi da parte dell'amministrazione di Roma veramente credo che dovremmo fare uno sforzo di sintesi per tentare di anche di capire di comprendere come utilmente possiamo uscire
Da questo impasto e cioè trovandoci di fronte un referente che comunque non vuole aprire un discorso che va avanti da quello che si è detto o da quello quinte sono illazioni dal tempo di Garibaldi quando Garibaldi racconterà era contrario ai forti a Roma ecco un discorso che va avanti da allora e come potremo uscirne fuori da questa impasse avendo di fronte appunto un'Amministrazione capitolina che fa orecchie da mercante tanto che dal settantanove dopo sparate pubblicitarie di prassi che ha o di Nicolini o di altri ecco oggi non sente la necessità neanche al momento del del voto e perciò al momento magari di poter fare delle sparate elettoralistiche ecco non sente neanche ora la necessità di dare una risposta ecco io per questo propongo se possibile anche cercare di vederci anche oggi pomeriggio e non andarcene qui tra un po'ecco per cercare di gusto di fare in modo cioè che questa nostra riunione non sia stata soltanto una testimonianza l'ennesima testimonianza ma dice
Cercare che da questa riunione ne posso uscire fuori anche un qualcosa di politico che possa poi andare avanti che per ottenerli questi risultati cioè ridicolo che a Roma si discute di forte ormai da un secolo dal mille ottocentosettantasette
E e da allora da Garibaldi fino a oggi tutti dicano almeno la parte più progressista
Del della cittadinanza romana dica che è una cosa veramente assurda di sì se viene a fare i piani dicendo questo lo destiniamo a servizi questo lo destiniamo a verde e poi ecco non non si riesca comunque a fargliela pagare a questo interlocutore mancato
Ecco un qualche cosa per uscire da questa impasse penso da e da qui che devo uscire e da questa riunione altrimenti ci ritroveremo fra un anno fra due anni a fare ancora questo tipo di discorsi grazie
La parola Lopez
Ripeto nella parola Bruno percezione delega per l'ambiente
In del Dio
Siamo tutti stanchi scusate
Ma io parlo a nome della lega per il disarmo bilaterale
Credo che la Giunta una volta tanto abbia parlato chiaro
E ci abbia mandato un messaggio
Chiaro e netto
A noi a noi tutti ma anche ai cittadini ma anche a coloro che voteranno alle prossime elezioni ad esempio tutto l'elettorato romano
Ora sicuramente sappiamo più di prima cosa dobbiamo fare e con chi dobbiamo prendercela
Visto la tracotanza più assoluta
Di coloro che sono incaricati
Di evidentemente applicare il piano regolatore di accondiscendere alle richieste della gente della popolazione
Dobbiamo io credo che ridare al Re nudo in questa occasione tutti devono sapere tutti devono conoscere di che razza sono i nostri amministratori
Alle elezioni quindi poi si regoleranno come voglio
Credo che da domani dovremmo sul serio essere impegnati non più in atti di fiducia verso questa Giunta come dicevamo nell'introduzione a nome di ottico promotori ma in atti certo di dialogo ma in atti concreti e duri
Non violenti perché realmente alcune di queste aree le prime siano smilitarizzati in tempi rapidi
Noi assistiamo alla al fatto che le nostre istituzioni sono fuorilegge
A Roma il piano regolatore è inattuato su questi altri argomenti il piano regolatore è inattuato le istituzioni non applicano la legge
Ebbene cosa può fare il cittadino di fronte a questo
Di certo il cittadino ha il diritto ha il dovere ma innanzitutto ha il diritto
GRA dalle speranze poi di tutti i cittadini
Ha il dovere e il diritto di unilateralmente acquisire premiare militari vorrei dire ad uso civile quindi che cosa dovremmo fare nei prossimi giorni i prossimi mesi soprattutto nei prossimi due mesi in Rossi sessanta giorni fare non solo manifestazioni andare a fare azioni dirette non violente azioni di riappropriazione concreta non soltanto simbolica delle aree militari aree militari che devono per legge appartenere alla collettività e non sono non appartengono alla collettività occorrerà quindi fare delle vere e proprie certamente un'escalation di iniziativa vere e proprie
Azioni non violente non solo di non collaborazione ma di occupazione di alcune aree militari
Perché evidentemente da questo orecchio
Cioè dall'orecchio del dialogo di un convegno dove si discute si parla i nostri amministratori non vogliono sentirci non è che non ci sento non vogliono sentirci ebbene vediamo se ci sentono da altri orecchi e altre orecchie
Quello che noi dovremmo fare ho finito brevissimo
Mettere in piedi tutto il repertorio delle armi della non violenza e non violenza politica della nonviolenza attiva e quindi arrivare concretamente a configurare delle situazioni per cui non è più possibile
Per i nostri amministratori ignorare questo problema
La grazia attuale questa viene ignorato totalmente nonostante l'elezione
Dobbiamo far sì che questo non sia ignorato e questo è possibile probabilmente soltanto con la non violenza soltanto imponendo il dato di fatto che decine o centinaia di persone
Si riprendono acquisiscono alla civiltà al al patrimonio civile di questa città le aree che oggi sono militari certamente a cominciare da alcune di queste aree non da tutti
La parola Francesco Rutelli capogruppo alla Camera del Partito Radicale
Sono velocissima a mia volta nel senso che
Questa iniziativa io credo importante soprattutto ad una condizione che dirò tra breve
E cioè che riesca ad avere uno sbocco
Nelle prossime i prossimi mesi oltre a quelli che sono stati adesso anche annunciati
Ricorderanno alcuni tre compagnie sono qui in sala che questa iniziativa la la tirammo fuori Vincent settantasette
Con partito radicale allora associazioni anti militariste non violente e che il carattere grettezza attiva che oggi bene viene rilanciata era essenzialmente quello di mettere in evidenza qui un carattere simbolico i militari così solerti anzi feroci spesso negli espropri
Illegali negli espropri pensiamo soltanto la vicenda poligoni Nettuno per fare un esempio su una vicenda clamorosa che fu Presa la la cui decisione di fondo fu prese dalla Regione Lazio sulla base di carte toccate
Posso diventiamo anche noi ritardo magari sono le mitologie che vengono usati quando fu dato l'ok dal comitato paritetico regionale sulle servitù militari tra l'altro a vicolo cieco stanza con tutti i partiti d'accordo
Per la gli espropri per i poligoni Nettuno foce Verde fondato sulla base di no di una mappa del i dieci anni prima in cui non figurava centrale nucleare di Borgo Sabotino
E quindi da cui si poteva desumere ama lettura superficiale come che ne fecero i commissari
Che ha non c'è nessun problema piazza un poligono lì dove c'erano su un'auto verdi prati e qualche tenuta agricola invece una centrale nucleare
Questo questo trucchetto
è un trucchetto sulla vicenda al poligono i Nebrodi anche lì approvato da tutte le forze politiche quando dico tutte le forze politiche in sede di comitato misto paritario regione dico incluso il Partito Comunista valso per i poligoni
Foce Verde balzo in Sicilia per i poligoni Nebrodi poi ci si è accorti che la cosa era troppo grossa si fa marcia indietro sono accampate anche lì
Delle valutazioni sud informazioni errate che erano state date e via dicendo però ecco questa iniziativa vale credo mentre evidenza questo che cioè esiste
A dispetto di tante Chaco le sulla civilizzazione del rapporto tra amministrazione la difesa i comunità a dispetto di tante chiacchiere sul nuovo dialogo tra gli enti locali e via dicendo in realtà esistono atteggiamento che rimane sostanzialmente arrogante di chiusura
Arroccato dell'amministrazione militare di indisponibilità anche di fronte a proprio di grettezza di fronte ad esigenze davvero minime elementari come quelle che un progetto non propose di questo genere
Avanza esitato nel progetto serio dobbiamo sottolinearlo voglio dire che da un'iniziativa complessiva di questo genere possa scaturire un volto diverso per questa città
Però non c'è dubbio che realizza di risorgere può dal successo iniziativa di questo genere può cambiare la qualità della vita di Roma di gangli vitali di assetti fondamentali per il suo sviluppo
Nella zona est giustamente messo le relazioni evidenza il rapporto potenziale che esiste da tutte le installazioni militari intenti Adeste e l'inattuato asse attrezzato un quella espansione qualificata Adeste che mai c'è stata
Si mette in evidenza giustamente l'impatto che povere
Rispetto a zone come quella di di viale Giulio Cesare zone circostanti ragione sull'Esquilino in particolare circostante era piazza Vittorio l'arrivo alla stazione
La acquisizione per finalità civili e razionali diari come queste gli spazi come questi ma direi quindi che lei questa era riflessione ma spero che sia raccolta operativamente le compagnie stanno promuovendo una lista verde per l'elezione di Roma e avere questo punto debba essere diventa un punto qualificante
Della Lista Verde per lezioni amministrative Roma sia per mettere in evidenza il la proprio la catastrofica prestazione dell'amministrazione di sinistra in questa materia giustamente non stati richiamati gli impegni presi tante volte
Neppure disattesi proprio
Non si può dare alto si può usare altro aggettivo quello delle ridicolo rispetto all'atteggiamento di questo genere passi dal tali provvedimenti semplici elementari di un negoziato semplicissimo con l'amministrazione la difesa
Della acquisizione di di spazi e di opportunità di un'importanza davvero vitale per questa città e con un costo limitatissimo di qua non è che si trattava di
Cacciar via
Caltagirone o un qualche altro pirata della speculazione edilizia quasi quasi a che fare con l'amministrazione lo Stato e quindi per Greta che possa essere l'amministrazione del demanio militare beh non c'è dubbio che il sindaco di Roma
Al potere agli strumenti alla forza i partiti che sono presenti a Roma non ha forza per influire in maniera Forte in maniera utile in un negoziato carte in tavola col Ministero Difesa niente è stato fatto credo che qua crea qui M. emerga proprio la prova di nell'ambito di questo non di questo grigio grigio verde ma proprio di di questa assoluta inesistenza di inconsistenza
Della di questo bilancio di nove anni di amministrazione doveva essere alternativo e diverso la nostra città ed in questo non si differenzia minimamente dalle amministrazioni di destra clericali gli hanno visto mal governare Roma per decente
Quindi la mia speranza è che la lista verde assuma come uno dei punti qualificanti del suo programma questo obiettivo di una dei militarizzazione anche qui il carattere simbolico è quello prevalente
Parliamo di Guerre stellari facciamo i conti con le guerre stellari non possiamo illuderci
Che togliere i militari forte antenne come già è stato fatto o Forte Tiburtino forte
Pietralata sia una vittoria che faccia cambiare
La prospettiva di militarizzazione del mondo però sappiamo che fa un carattere evocativo di trasmissione agli occhi della gente che è importante che va che va dato che può essere immediatamente recepito e che potrà l'altro costituire una intelaiatura Iossa serietà dei grosso rigore anche la luce gli abbagli elaborati molto interessanti che sono stati presentati oggi per questa proposta di governo alternativo alla città anche una serie di forze alternative che si ride che si riconoscono la lista verde
Fanno e debbono presentare al dodici maggio agli elettori romani credo che quindi c'è una linea di continuità in questa azione
Che su piccola scala se vogliamo riconversione
Di strutture
Vecchie obsolete
Mosse militari in invece strutture da utilizzare per finisci vili e proprio in questo aspetto come dire di di renitenza di resistenza
A a rimanere nelle proprie incrostazioni di muffa io credo che che stia anche il carattere parte dei e dei militari della loro controparte così inattiva l'amministrazione comunale che lo stia un elemento molto forte di di iniziativa e di comunicazione questa iniziativa da parte delle delle organizzazioni dei movimenti delle forze che oggi hanno promosso questo convegno e che spero trovano qui la disponibilità radicale
Lo vogliono portare avanti prima durante e dopo le elezioni e ne faranno ancora terreno di scontro e di confronto con la qualità della vita migliore arco grazie
A questo punto dunque allora eseguiti gli interventi penso che non c'è che essi altro da fare che conclude prendendo atto un po'di come sono andate le cose da panche all'organizzazione che hanno promosso il convegno c'è stato uno sforzo
Per cercare di creare un momento di discussione che fosse il più analitico possibile e anche in alcuni casi speriamo di asse ci si è riusciti a abbastanza scientifico sulla questione
Delle servitù militari teorico ma di un luogo riuso di uno loro
Acquisizione alla città
Abbiamo visto la latitanza degli amministratori abbiamo visto non lo cassa insomma l'assenza ingiustificata data di assicurazioni che c'erano state date negli ultimi giorni le ripetute assicurazioni negli ultimi giorni
Probabilmente il momento è delicato probabilmente alcune cose stanno cambiando e forse poteva essere troppo vista anche la giornata di ieri del consiglio comunale
A questo punto io credo quindi che ne possiamo conclude anticipando un po'le cose che avremmo voluto dire agli amministratori in conclusione del convegno che sono innanzitutto aprire la prima è che noi proseguiremo la nostra battaglia da oggi fino al dodici maggio per l'acquisizione delle aree militari in dove Eduardo alcune priorità individuando
La priorità ad esempio scada in Mediaset è individuato la priorità dica subito a individuando la priorità dalla questione dei fatti
Chiediamo all'ora e chiederemo alla Giunta di prendere delle iniziative di votare un ordine del giorno in consiglio di presentare un ordine del giorno in consiglio di chiedere un incontro con il ministero
Della difesa un incontro urgente
E quindi in qualche modo di aprile una vertenza con lo Stato
Con il ministero della difesa per l'acquisizione di queste armi in caso contrario la Giunta dovrà assumersi determinate responsabilità dovrà rivedere i propri rapporti con il ministero della difesa si parlava nella relazione lo diceva buono all'inizio
Di come di fatto il Comune abbia sempre concesso e abbia sempre ceduto di fronte alle richieste
Degli del ministero della difesa la parata del due giugno ma altri esempi si potrebbero fare a questo proposito questo può essere un atto è un atteggiamento è un atteggiamento che deve cambiare nel momento in cui esistano queste forti esistono resistenze da parte della dell'autorità militari a concedere questi spazi
Quindi ecco penso che non resti altro che invitare tutti quanti quelli che hanno partecipato a questo convegno a proseguire insieme a me questa iniziativa quindi a darci appuntamento ai prossimi Giochi
E individuando appunto adesso in modi e il come porta avanti presenza di l'ultima cosa cioè Massimo già Gobetti che proponeva su questo penso che possiamo essere tutti d'accordo proponeva proprio in base al a quello che diceva nel suo intervento di
è un comunicato alla stampa proprio per
Sottolineare questa assenza gli amministratori che non so se lo sono quelle Egeo è cortese ecco Evans eleggere un attimo presso la nostra pazienza sopra se volete
Dunque il terremoto semplice perché si avrebbero comunicato stampa le associazioni riunite al convegno su Roma città smilitarizzata considerano pericolose il disegno in atto di accentrare le scelte sul futuro di Roma nelle mani del governo attraverso l'agenzia metropolitana prevista dalla recente mozione dalla Camera
Della Camera su Roma Capitale soprattutto in considerazione del progetto di attuare lo sviluppo illimitato della città sfida pertanto il Governo a portare come principale dote all'equilibrio ATO sviluppo di Roma l'intero patrimonio militari da cede alla città per e da utilizzo René il previsto piano per l'area metropolitana in luogo di nuove espansioni nuovi centri direzionali nuovo sfruttamento del territorio invita Regione Provincia e Comune a far propria questa proposta politica anche per sviluppare la cultura della pace e e la difesa della propria autonomia
E non è è firmato da me già coperto bensì e democratica Giovenale della Legambiente Ventura democrazia proletaria Paolo Guerra associazioni radicali ecologista Rutelli del Partito Radicale
E naturalmente e speriamo che tutte le associazioni prescrizioni che hanno indetto questo convegno in qualche insolita sono già presenti all'interno pubblica
Bene con questa allora grazie