"Da Cardiff al vertice di Vienna, quali politiche per il lavoro e contro l'esclusione sociale" dibattito organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de l'Unità presso la Sala Dibattiti Centrale, Parco Nord

L'Europa e di lavoro ovvero le politiche per lo sviluppo e l'occupazione
Ne parleremo questa sera con degli illustri ospiti innanzitutto ringraziamo ancora una volta per la partecipazione a questo incontro Eleonora Aosta lasci ministro del lavoro degli affari sociali della sanità del governo austriaco che ringraziamo per la sua presenza così come ringraziamo il ministro del lavoro del governo italiano Tiziano Treu
E Alfiero Grandi del esecutivo nazionale dei democratici di sinistra
Condurrà questo dibattito
Paolo Soldini giornalista dell'Unità a cui do immediatamente la parola per iniziare questa discussione che si svolgerà appunto con domande da parte di Soldini ai nostri ospiti
Dunque io dista via dibattiti in genere possono certe volte diventerà anche noiose cerchiamo di renderlo animato io c'è cercherò di fare una domanda un po'provocatoria diciamo così
Il tema di questo incontro è Europa e lavoro politiche per lo sviluppo
Io penso che ci sia come dire un
Una cosa da dire innanzitutto e cioè che molti cittadini europei forse a torto
Pensano che il lavoro con l'Europa finora centrato poco nel senso che per mesi per anni e per mesi abbiamo parlato di problemi finanziari
Di monete di Maastricht dei criteri di Maastricht e forse un po'troppo poco se proprio si è parlato di problemi sociali in particolare dell'occupazione che invece come tutti sappiamo è il forse per anzi sicuramente il problema più grosso
Che c'è in Europa allora qui abbiamo la fortuna stasera di avere
Una ministra
Molto importante perché come voi sapete l'Austria in questo periodo in questo momento
Alla presidenza del consiglio europeo e quindi diciamo un po'il Paese che fa da capofila al lavoro dell'Europa che
Dovrebbe proporre le idee i programmi e le cose che poi tutti quanti debbono fare quindi io ne approfitto per chiedere subito alla ministra ostaggi
Che cosa sta facendo concretamente l'Austria come nel suo ruolo di presidente del consiglio e che cosa si prevede che possano venire dal prossimo Consiglio europeo di Vienna sui temi del lavoro
La sedia Taban anziani
E file miste a terzi palette e Asti balistiche Irene accade armi sistemi impiegati testi assenti o anzi mi inerente nelle discussioni Firenze dio quanti di tanti misteri azienda
Signori e signore
Sono particolarmente lieta di poter essere presente qui in occasione della festa dell'Unità e per me è la prima volta che possono essere presente alla festa dell'utilità e di avere l'occasione di discutere insieme a voi
Presto il PSI Alex Aspen Italia invece Soru insolenti richieste testi a ed colleghi io e assurdità ai testi Mele Telecom inaffidabili emittenti sempre in
Mi dispiace tantissimo perché il mio italiano purtroppo non è sufficiente da poter parlare indiretta con voi e quindi ho bisogno di una mia collega che tradurrà verso l'Italia ad ogni piè idee politiche
Avvengano in Europa antisemitici vanno stretti
Che ha visto pescheria può eccellente anche in cattività residente a pagine di Kim Fontana ab extra anziché ingaggiato con precetti comunque un intervento ai un consorziare ma eviti mense non così qua e cioè che è musica
Anche se il mio Europa parliamo due lingue diverse sono comunque convinta che siamo riusciti a compiere dei grandi passi in avanti soprattutto per quanto riguarda la lotta alla disoccupazione la creazione di nuovi posti di lavoro e anche in ambito di questioni sociali
Giusti Eveline in genetica non esce in media del teste interrogando i mezzi dal Testo unico con di far niente finanza Polizzi Javier Cercas Politi infatti lei soffocando saziare precetti disponibili i materiali pettegolezzi podesterie Affairs Serra grazie istituzionali e debba incidente avvenne a fine anno
Dò ragione ai critici che criticano dar ragione
Che in passato noi nell'unione europea abbiamo dato troppo troppa importanza a questioni di politica finanziaria questioni di politica economica e abbiamo sottovalutato l'importanza della politica sociale e della politica occupazionale e credo che sia ora che affrontiamo ora questi argomenti
Il fine è realista veste Cendant venne spinto da esigenze affidano previsioni una in senso comune vista strapazzate fisiche accettai no e trentun'anni va bene quindi razionale Kaziyski immensa andare quelli che non corre XP sonde Tienanmen via bene ad andarsene anche vera cimeli ed Ossezia ai democratici e skilling agli enti lì si fa prescelti con meno attenta e tendenze messa
Sono molto realista e sono convinta che un Paese che ora svolge il ruolo della presidenza all'interno del consiglio dell'Europa non può certamente in sei mesi cambiare tutta la storia sono però altrettanto convinta che saremo in grado insieme ad altri e in questo caso e mi riferisco particolarmente modo ai miei colleghi del partito socialdemocratico di dare delle valide risposte a questi problemi
Ufficialmente qualche norma sembrava benessere Soares che spesso adesso terzo essenziale ma dissolvenza da certi SVAD insostenibili amicizie femminili testi precetti comunisti lei Chimienti di nazionalizzazione sport grande più efficienti con mette in critiche a consistenza via quindi mentre ma disposizioni sugli eserciti in cui si è più diciamo con follia ebbe a prestiti che adesso tenendo
Che ne in quanto ministro per affari sociali per la sanità i per il lavoro e questo è il mio ministero che occupa occupa tutte queste funzioni mi sono posta personalmente l'obiettivo ti impegnarmi di creare nuovi orientamenti e il nuovi criteri all'interno dei programmi d'azione nazionale per l'occupazione per portare avanti lo sviluppo ticket è la creazione di nuovi posti di lavoro e di cercare di trovare nuove sono in azione soluzione all'interno di colloqui con i nostri partner atti a creare nuovi posti di lavoro e nuova occupazione potenze letta c'è appunto istinto un sorprendente incerto
Penso che cosa tecnico e in casa o va bene lei che nel senso che consente agli avvocati esce Sozzi ai modelli esigenze ex mousse Enzo sì ai modelli cassa a Betlemme interessa in interessi infilato in certi Comuni consorziati messi conveniente viene dieci ventitré vicinanza invece si interessa ISE Sozzi Aimo dell'Europa solitamente istinti lei ottenuta dal presidente siamo in discussione abbia influsso
Una seconda priorità della presidenza austriaca in Europa e lo sviluppo di un modello europeo sociale e io uno sviluppo che fastidi che l'Europa aumenti la propria autostima o non lo sviluppo un modello europeo sociale che tutela è prende in considerazione gli interessi dei lavoratori che prende in considerazione le politiche sociali e che li pone allo stesso livello della politica finanziaria e della politica economica e quindi quaestor sarà un punto cardine della presidenza austriaca cioè di creare un nuovo modello sociale europeo
Grazie a una ringrazia la sinistra per questa risposta passerei al ministro Treu voi dovete sapere che il ministro Treu prima si è arrabbiato in modo benevolo perché non è cattivo prego serate aveva alcuni giornalisti italiani che di facevano delle domande a suo giudizio troppo italiana
Io penso che avesse abbastanza ragione nel senso che quando noi parliamo di queste questioni del lavoro dell'occupazione dello sviluppo e così via tendiamo a parlarne in termini sempre nazionali non considerando ma il fatto peraltro come dire
Banale che dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti che ormai l'euro tutti quanti in Europa sia in una stessa barca cioè è un po'difficile fare politiche nazionali che non tengano conto di quello che succede negli altri Paesi
Però a parziale giustificazione diciamo della categoria alla quale appartengo devo dire che questo vizio non è soltanto dei giornalisti io
Mi ricordo una discussione che c'è stata
In un passato abbastanza recente e che credo non sia ancora del tutto conclusa
Nella l'ambito della Unione Europea una discussione nella quale alcuni governi di alcuni Paesi sostenevano che per esempio di programmi per il lavoro
Non si deve occupare la l'Unione europea ma è una materia compete soltanto ai paesi e ai governi nazionali
Ecco vorrei sapere vorrei che il ministro Treu ci spiegasse primo sequestro diciamo orientamento esiste ancora ed è ancora così forte e secondo eventualmente cosa se pensa di fare per modificarlo
Grazie grazie anche per l'invito che e per me è per me non è la prima volta che vengono alla festa dell'Unità ma è una occasione per parlare di temi importanti con una collega ministra che veramente molto impegnato è molto brava quindi un'occasione importante allora io rispondo quando dicevo parliamo di più di Europa hanno non era come dire per parlare d'altro per visto oggi distogliere
La la anche la mia personale fatica dalle questioni che ci synth preoccupano ma perché le questioni europee sono sempre più rilevanti
Anche per i fatti della Società ed era un italiano faccio tre battute su questo
Uno siamo nella stessa barca
Pecchia frase ma sempre buona
E in un momento come questo in cui lei contesto o economico mondiale
Particolarmente turbolento vediamo che cosa significa e se in un'Europa finanziariamente e anche economicamente unito
Per non solo per le economie e per la Borsa
Che sono dei vari paesi ma anche per la stabilità
Sociale quindi è importante che ci occupiamo anche di degli aspetti dell'unione economica poi se guardiamo i problemi specifici dell'Europa dell'occupazione
Io Fauré sottolineare è quello che diceva la collega
Avete sentito siamo un po'in tutti i paesi europei preoccupati di questa nuova fase non è solo un un discorso che facciamo in Italia
Che fino adesso ci siamo occupati molto delle con dell'economia della finanza e adesso dobbiamo occuparci di rilanciare lo sviluppo e l'occupazione ogni paese ovviamente ha poi specificità sue ma questo è un un un un esigenza europea assoluta e ne parliamo sempre
Non è un caso che noi negli ultimi tempi cerchiamo di riunirci o di scambiarsi
Linee politiche Conti i colleghi dell'economia delle finanze i ministri del lavoro insieme con quelli dell'economia della finanza perché tutta la politica economica europea deve essere orientata allo sviluppo e anzi io qui avrei una sollecitazione da fare alla collega
Ce lo siamo detti varie volte vedete fino adesso l'Europa è stata preoccupata della stabilita però il patto che abbiamo fatto l'anno scorso non era solo un patto di stabilità erano è un patto di stabilità e di crescita
E adesso l'Europa deve occuparsi come Europa di più della crescita io credo che questa sia una linea politica da portare avanti perché non è solo il singolo Stato che deve investire di più uno adesso parliamo di investimenti più investimenti per la crescita e l'occupazione
Anche BT il bilancio europeo
Si deve porre il problema di orientarsi a una politica di sviluppo come diceva Chuck dello che non lo dimentichiamo perché poi tutti lo lodano ma poi se ne dimentica ecco questo è una prova che le politiche europee sono importanti per le cose di questi giorni seconda osservazione rapidissima
è vero che le politiche del lavoro sono ancora nazionali nel senso che le decisioni spettano ai governi nazionali però il
Le linee lei e lì vive comuni le guidelines di cui magari la collega può può parlare che ci siamo dati
A livello europeo
E che hanno prodotto quindici Patti quindici piani nazionali per l'occupazione ivi in tutti i Paesi seguendo queste o direttive comune hanno già esercitato una forte stimolo per avere politiche dell'occupazione convergenti
Quindi è vero c'è uno spot competenza nazionale ma noi siamo sollecitati a fare politiche convergenti perché se tutti attiriamo dalla stessa parte gli effetti sull'occupazione possono essere maggiore quindi e molto concreto questo infatti a Vienna
Già a Cardiff
It il consiglio europeo ha cominciato a guardare le politiche dell'occupazione dei singoli Stati per vedere se erano abbastanza coraggiose i verso l'obiettivo ideale più occupazione e a Vienna ci sarà un vero e proprio esame che faranno i nostri capi di governo sulle politiche nazionali quindi aleggia una sovranità limitata quella che abbiamo l'ultima cosa che voglio dire anche lì e gli strumenti del delle di di delle relazioni di lavoro come la contrattazione la partecipazione la concertazione sono nazionali
Però sono molto influenzati sempre di più
Dalla dalla quadro europeo prima di venire qui con la collega ostaggio abbiamo parlato della società europea
Cioè è una forma di organizzazione dell'impresa che avrà una regolamentazione europea
E che e dentro la quale dovremmo discutere dei dei per esempio dei sistemi di partecipazione dei lavoratori
Questo è un altro esempio del fatto che istituti europei sono sempre più importanti
Prima
Prima nel suo intervento la la ministra ricorda non certo punto e credo in modo del tutto
Pertinente di appartenere al partito socialdemocratico
Qui abbiamo Alfiero Grandi che appartiene a un altro grande partito della sinistra europea
E io vorrei ecco che si ragiona sul momento su su su questo dato una volta per la sinistra era un po'più facile secondo me parlare di occupazione di sviluppo
Nel senso che diciamo lo schema era abbastanza semplice diciamo c'è più crescita economica c'è più lavoro
C'è tarda aggiungiamo a questo la giustizia sociale diciamo e stiamo tutti me
La cosa non è più tanto così io ho l'impressione nel senso che
Intanto se ha dimostrato che la crescita economica di per sé non produce occupazione che in certi casi un certo tipo di crescita può addirittura ridurre l'occupazione come successe in certi Paesi
Si calcola io non non sono uno specialista però mi immagino a questi dati siano abbia un qualche fondamento che adesso come adesso per rassicurare un aumento sensibile dell'occupazione servirebbe comunque in ogni caso una crescita non inferiore al tre virgola cinque quattro per cento ancia quindi una cosa al di là delle nostre possibilità del momento
In più viviamo in un momento in cui adesso speriamo facciamo tutti
Le corna Welteke dovremmo troppo brutale ma in cui si comincia a intravedere la possibilità il rischio che ci sia addirittura una una recessione per via dei noti fatti che stava succedendo a Mosca e dintorni
Ecco io chiedo a un rappresentante
Due partite della sinistra intanto come giudica questa situazione poi soprattutto se lo ritiene che forse c'è stato un po'di ritardo da parte della sinistra a ad affrontare questo mutamento che c'è stato che è stato abbastanza rapido
Sul quale però siamo tutti un po'impreparati nel senso che il rapporto fra sviluppo e lavoro nessuno riesce a definirlo avere le chiavi veramente per come risolverlo
Intanto io voglio tornare un attimo sul ringraziamento la compagnia osta spera essere qui con noi
Voglio ricordare che abbiamo organizzato questa iniziativa
Pensando proprio che noi in questo modo contribuiamo a festeggiare l'entrata nell'euro
Nostro Paese ha fatto più fatica di altre ed entrare nell'euro in fondo l'Austria
A conti dello stato e aveva un livello di inflazione
E vi Pisu cooperazione molto migliore del nostro
Noi siamo partiti da una condizione molto più difficili inflazione alta debito pubblico alle stelle chi abbiamo dovuto anche fare una politica di sacrifici possiamo dire con orgoglio ben distribuita ma sempre sacrifici sono alla fine siamo arrivati a questo risultato è per noi è saltato il tappo di bottiglia il due Di Maggio
Tuttavia oggi abbiamo bisogno di raccogliere il frutto di questo slancio
Perché l'idea d'Europa non può essere l'idea soltanto di una parte cioè la parte che riguarda la lotta all'inflazione la politica di risanamento
Essere anche un'idea che parla ai bisogni delle persone
E le prime persone a cui dobbiamo parlare solo i diciotto e rotti milioni di disoccupati in Europa
E tra l'altro di questi diciotto milioni noi ne abbiamo quasi tre milioni e quindi come dire abbiamo perfino l'interesse diretto
Dobbiamo quindi fare in modo che le vicende europee vengono lette a tutto campo
E io penso che naturalmente non bisogna su questo illudersi perché abbiamo di fronte anche processi nuovi come del resto veniva già detto anche da Soldini prima non si affrontano con strumenti ormai vecchi
Cose che sono nuovo questo va da sé
E tuttavia dobbiamo cercare di affrontare con decisione il tema che riguarda appunto le prospettive la capacità di rispondere sia al problema dell'occupazione
Sia alle condizioni della Società le cose che ha detto prima la compagnia ostaggi
Ma anche a la qualità del lavoro
Cioè al modo come affrontare non soltanto la quantità dell'occupazione ma anche la qualità dell'occupazione quindi è un disegno forte che ci dobbiamo porre
Vorrei dire che questo comporta che la sinistra europea in particolare il partito socialista europeo che della sinistra europea sicuramente la parte più importante di cui noi facciamo parte come la compagna ostaggio
A fronte con una maggiore decisione determinazione questa questione
Perché anzitutto visione che decidiamo che chiave di lettura diamo degli avvenimenti che stanno dell'est asiatico Giappone Hong Kong Correa e quant'altro e adesso della Russia
Non c'è dubbio l'euro per noi in particolare per fortuna che c'è e per fortuna che siamo dentro possiamo reggere alle ondate ai cavalloni che increspa no
L'economia internazionale meglio che se fossimo stati da soli tant'è vero che alcune delle monete europee tutt'altro che dei voli che sono fuori stanno in questo momento Ballando ballando molto forte
Quindi benissimo questa questione
Però forse dobbiamo tutti convincersi che l'idea prima l'Euro o il resto forse non sarà possibile perché il problema di una presenza dell'Europa
Nello scenario internazionale nei mercati internazionali nell'economia internazionale larga misura un problema immediato adesso
Ecco perché io penso che dobbiamo cercare di vedere se c'è un nucleo di verità e io credo che ci sia in raccomandazioni che vengono da diverse parti
Che hanno dal punto di vista politico anche distanze enorme dalla mia
Personalità uomini di cultura economisti che dicono l'Europa deve cambiare registro
è venuto in questi giorni anche un appello da autorevoli professori non particolarmente accusabili di sentimenti di simpatia a sinistra che hanno detto l'Europa deve uscire dal complesso di venticinque anni diciotto petrolifero lasciamo stare come coi traducono in pratica quella parola d'ordine ma il concetto di fondo che l'Europa ormai l'inflazione la battuta il risanamento dei conti pubblici è avviato noi da ultimi ma anche questo lo abbiamo fatto e che oggi deve affrontare una svolta il grande tema di cui dobbiamo discutere io credo che su questo in particolare i partiti della sinistra europea nella sinistra che poi e al governo insieme ad altri in Italia con una coalizione di cui fa parte il ministro Treu
è in grado oggi di dare un contributo in questa direzione
Ci sono ancora forse troppi idoli
Di un'epoca che ha avuto la sua importanza
Ma che oggi è un'epoca che non risponde più di una politica che non risponde più ai bisogni di oggi oggi c'è bisogno di una novità e questa novità è anzitutto una politica di sviluppo perché su questo veramente
Aveva ragione come ha ricordato Soldini le loro quando ha ricordato a tutto l'Europa
Che se lo sviluppo non arriva almeno d'un certo livello noi abbiamo soltanto gli occhi per piangere
Poi naturalmente più a fare il possibile anche nell'ambito delle condizioni da non abbiamo un motore che tira e quindi non abbiamo le condizioni per poter avere uno sviluppo di cui c'è bisogno
Poi lo sviluppo da solo non basta
Perché nella società di oggi avere quantità di sviluppo può vuole dire ad esempio aggredire l'ambiente sacrificare la vita del futuro in particolare dei nostri figli e questo non può essere quindi c'è un problema di compatibilità ambientale
C'è un problema che riguarda la vita delle persone oggi le richieste di una società che cambia anche nella sua composizione più anziana del passato chiede risposte diverse
C'è bisogno anche di individuare la diversità di rapporto tra la quantità dello sviluppo e l'occupazione
Io credo che possa servire alla compagna osta sapere che l'Italia è un Paese strano è vero che uno sviluppo insufficienti ma c'era una parte che ha livelli di disoccupazione molto bassi e questa è una di quelle e che molto spesso non riesce a trovare il lavoro di cui ha bisogno e fa fare montagne di straordinario montagne
La Medea oggi lavorativa dell'industria italiana in realtà si avvicina ormai alle quarantaquattro quarantacinque ore venti e contemporaneamente abbiamo aree del paese che hanno il venti ventidue per cento di disoccupazione media che dei giovani è uno su due qualche volta anche di più
Noi non usciamo da una condizione di questo tipo senza intervenire anche sul rapporto tra quantità dello sviluppo e sua distribuzione perché altrimenti lo sviluppo per l'Italia potrebbe voler dire che le zone più ricchi diventano ancora più ricche
Fino però il degrado ambientale e sociale e le zone più povere rimangono indietro
Questo è la cosa che noi non possiamo evidentemente volere allora questo concludo subito per dire in sostanza due cose
La prima è che io penso che noi abbiamo bisogno di dare alle politiche di sviluppo e di occupazione un tono più forte diverso da quelle che abbiamo avuto fino ad oggi
Ha ragione tre a Lussemburgo si è cominciato a Cardiff sia andata avanti si è cominciato a fare i vari compiti dei governi nazionali
Però lei Tiziana io continuo a pensare che tra una politica monetaria europea con la forza della banca centrale
E politiche per il lavoro in fondo ancora molto o troppo nazionali anche se è vero non solo nazionale c'è ancora uno squilibrio si potrebbe dire così
Che la politica economica europea per l'occupazione è una cosa troppo importante parafrasando chi diceva che la guerra non va lasciata fare i generali si potrebbe dire che non va lasciata fare ai banchieri o a coloro che hanno in testa soltanto politiche monetari
Ci vuole una politica per l'occupazione e per lo sviluppo e per la società che richiede in questo caso io credo un contributo importante forte dei socialisti europei
Certo se guardiamo le condizioni di oggi non siamo pronti a questo compito dobbiamo dirci avremo l'uno due marzo a Milano per la prima volta ospitato in Italia il congresso del Partito socialista europeo che guarderà alla campagna elettorale per le europee farà al programma lancerà le candidature eccetera eccetera benissimo questa è la cosa importante
No oggi anche noi siamo ancora troppo tanti partiti insieme
Abbiamo bisogno di una vera e propria piattaforma europea forse avessimo come dire studiato meglio certi consigli che ci derivano dalle Nord altri grandi europeisti
Socialisti e non solo socialisti credo forse saremmo più avanti in ogni caso oggi l'urgenza di quello che si muove nel mondo ci richiede per rispondere ai nostri disoccupati ma anche alle ondate dei mercati internazionali ci richiede di accelerare il percorso di fare prima
Di essere in grado di rispondere qui naturalmente abbiamo delle cose da dire anche per quanto riguarda il nostro Paese ma questo è un discorso che semmai si può fare tutto
Allora io se permettete o un domanda brevissima fulminea che vale per tutti e tre alla quale
Chiederei che rispondeste e poi una domanda invece un po'più complicata che che faccia contemporaneamente la domanda brutale quando io ho qualche tempo fa diciamo a Roma Mietto se ne entusiasma è molto per il libro bianco di Delors dov'è finito
La domanda un po'più complicata invece questa io faccio un po'l'avvocato del diavolo ma insomma il mio ruolo quella quindi scusatemi vero tutto però abbiamo detto finora e cioè che è necessaria una politica europea sullo sviluppo e l'occupazione
è vero che non si possono fare politiche nazionali per carità però diciamo e questi diciotto milioni di disoccupati europei non sono tutti uguali io giorni fa mi capita erano per le mani dell'est del un libretto del euro statistica
E leggevano molto interessante perché si vedeva per esempio che la disoccupazione italiana è assolutamente diversa dalla viso è uguale diciamo o simile in termini quantitativi ma in termini di qualità è assolutamente diversa dalla disoccupazione per esempio della Germania
O o dell'Austria del credo che da questo punto di vista sì al Paese forse più diciamo diverso dagli altri presente noi abbiamo una disoccupazione giovanile molto forte
E una e squilibri regionali assolutamente
Diciamo folle
Mentre per esempio mi sembra in Germania in Austria la disoccupazione giovanile sia un un problema sì però non è così grave come da noi
Allora io mi chiedo data questa situazione come si fa a conciliare cioè come si fa a pensare a una politica che valga per tutti nello stesso modo
Come si riuscirà poi a Modular la cioè quello che va bene per il ragazzo calabrese che adesso ha una probabilità diciamo del settanta per cento di non trovare lavoro fino a terra trentacinque anni come può valere per il ragazzo di non so dirvi grazie
Che vive una situazione del tutto diversa
Io propongo il il prime risposte vengano dalla ministri
E stiamo a vedere se di Antezza di sette otto imputati punto Athos N costituite filetti bisogna intendersi e tanghi spontanea comprende sette
Sono comunque convinta che gli approcci e che abbiamo trovato al vertice di Lussemburgo possono dare un grosso aiuto per la soluzione dei problemi di cui stiamo parlando
Dei miei ai nazionalista no inquadratura è incendi che nazionale azioni spendete più scettico sua intelligente Ones grezzo Al-Quds pièce anche viste iberico unisex comunque Pisa azioni spine attiche abbia Mussi L'Ulivo punta o fondente rapidissimi i citati fischi ma vedere se l'idea in via in presterei infine tende sembra diciamo sa Svevia vecchie Enzo ben mastaba vecchi afoniche e quaranta ha dichiarato che i credenti Majesty nella malizia qua phone Nanda le Annan vecchie basi navali perché in fondo più gagliardetti Leuzzi chiedo i sondaggi telefonava perché Maschio amante perché in fondo con danze date cosicché via via De Santi business la sintesi About vecchie ma s'ammanti
Pesce Qi Gong in Ski Samp se da Adam Honda a occhi è prassi Paxton o un terzo stizzito ogni di My Spy Chienti già Obelix Persia Index sembra e nei putti Austen spazi sono abbinati mezzi no incide appunto che rade si Coppola ventilati diabetico etichette che in funzione Nantes urtisti Zico più o noi diciamo Cynthia dal
Comunque dobbiamo dire che abbiamo chiesto agli Stati nazionali Piero e lavorare dei piani dazione nazionali per l'occupazione
è ti sviluppare te le misure per lottare contro la disoccupazione ora siamo in possesso delle prime relazione che sono anche già state sottoposte alle prime valutazioni
Io sono inoltre convinta che in Austria Vienna è a dicembre avremo una grande una grandissima opportunità per valutare le misure proposte intraprese per vedere quali risultati hanno Tato queste misure
E per la prima volta che possiamo imparare unit agli altri possiamo vedere insieme quali misure sono da adottare
Per la lotta alla disoccupazione giovanile per la lotta alla giustizia occupazione di lunga durata e quali risultati ci sono stati fino a questo momento
Possiamo inoltre decidere nuove misure perde la promozione della creazione di nuovi posti di lavoro
E per sostenere la crescita sono comunque convinta che in dicembre potremo lavorare partendo da una buona base per Arpe definire delle nuove priorità soprattutto mirando a determinati e specifici gruppi target
No per andare te avrebbe Now is East astenuti vendi da essa Auctions fuori e ha ANDI scoppi Guede Persia afta ai voti ebbene dai centri appuntite fiabe scettico un Sezze messa
Credo che sia nasce necessario ciò che è già stato detto cioè che dobbiamo creare definire delle nuove priorità a livello europeo per la creazione di nuovi posti di lavoro
Presidente Vespri concreti Smith ottava attesissimi in vestizione sbanca tizi è in dissenso le armi come in vestizione Enzo con tristezza i prescelti con Chafik testi meta o concreti prestavo pesce lesso Ziad elfo si è poi Schena od si apprezzi SIAE funzioni al Moss umbri certi consociate da adesso così cat di Camp messinese
Vestiti mezzi ammannito ING sette anni imbraccia l'Inter fa distinte poté innanzi of prescelti comunque è trash in via Tabitha spazio aerei sul Boeing adesso cosicché Ezio Di Grazia
Credo che in modo concreto dobbiamo utilizzare i mezzi finanziari della banca europea di investimento
Per promuovere Investimenti atti a creare nuovi posti di lavoro che dobbiamo utilizzare i mezzi finanziari del fondo sociale europeo
Per le funzioni ben determinati cioè sempre atte alla creazione di nuovi posti di lavoro e per l'occupazione
Dobbiamo lo prevede usare questi fondi anche per la lotta contro la disoccupazione e metterà a disposizione i nostri comuni mezzi per non solo creare nuovi posti di lavoro ma soprattutto per diminuire il tasso di disoccupazione esistente
Nel febbraio
Allora la prima domanda questa che che ne è stato di dell'horror
Credo di poter sottolineare quello che ha detto anche adesso la collega e noi abbiamo in questo periodo concentrato gli sforzi anche a livello europeo sulla stabilità e quindi alcune linee perché dello husky scritto libro bianco in cui c'era scritto competitività però poi c'era scritto crescita e occupazione e quindi allora la prima parte della vicenda europea è stata concentrata sulla stabilità e adesso il tempo di e a riprendere se non esattamente lei che vide allora meno lo spirito lui diceva l'Europa deve dedicare una parte delle sue risorse per Investimenti mi parlava delle grandi reti transeuropee che sarebbe un po'l'equivalente delle nostre infrastrutture per lo sviluppo no così come noi edificio che però farà dell'agricoltura specializzata in in Calabria sono abbiamo l'autostrada la ferrovia il portiere Porteghetti ci trasportano le le i prodotti in modo competitivo quindi riprendere l'idea di alcune grandi investimenti in reti per lo sviluppo e è giusto che la Bay che fino adesso si è occupata la banca europea si occupa tra le altre cose venga sollecitata occuparsi di questo finora l'unico accenno che è stato fatto
Nei mesi scorsi è stato qualche stanziamento per il sostegno alle piccole imprese da parte della Bei il che va bene per le piccole imprese sono quelle che fanno più occupazione però insomma bisogna dare più tono e e l'altra cosa che ha detto la collega di i fondi strutturali sono parecchi quattrini
Usale più direttamente per l'occupazione noi adesso abbiamo vari fondi strutturali in Europa compreso il fondo sociale europeo che sono utili perché certamente sono utili ma solo un po'USA usati in modo indifferenziato
Infatti uno dei nostri punti finalizzarli a Progetti con alta capacità di resa occupazionale
Sullo secondo risposta io farei in questo
Per questo un problema avevano come facciamo a applicare politiche dell'occupazione comuni quando le situazioni sono così diverse
Beh però per dire problema ce l'abbiamo anche interno dell'Italia all'interno dell'Italia è inutile parlare di disoccupazione la situazione del Veneto dell'Emilia è di piena occupazione con un problema di qualità di Nietzsche Calabria Campania eccetera eccetera può completamente diverso allora il senso dei nostri discorsi europea e questo noi ci dobbiamo fissare degli obiettivi comuni ma molto precisi anche ad esempio eppure obiettivi che sono correlati
Anche i paesi che hanno le pratiche migliori come si dice allora ad esempio è sicuro che per i giovani dovunque essi siano uno degli strumenti essenziali perché abbiano accesso alla occupazione è un'occupazione di qualità e sono occasioni di formazione mirata
Cioè non la formazione posteggio Lola formazione mirata
Per esigenze professionali
Vere di cui c'è bisogno noi sappiamo che metà dell'Italia altro problema che non si trovano le professionalità adeguate allora nell'Europa si dice l'obiettivo è che ogni giovane che arriva sul mercato del lavoro esce dalla scuola che tra l'altro dobbiamo allungare deve avere entro un anno adesso entro un periodo di tempo deve avere offerta in modo personale con con politiche attive personalizzata del lavoro una occasione
Di formazione mirata ecco questo obiettivo è che tutti i giovani in un certo periodo di tempo abbiano questo allora noi
Italia abbiamo una situazione in cui non riusciamo a tutti i giovani
Un Frilli riusciamo a farlo riusciamo a raggiungere una percentuale bassa di di questi i il la media europea dei paesi migliori più avanti bene allo questo un esempio
L'obiettivo è quello di portare tutti i Paesi aveva una politica attiva di formazione per i giovani ai livelli dei paesi che hanno le migliori
Pratiche e ecco l'ultima cosa che voglio dire noi abbiamo
Uno un problema nel problema perché e questo io lo dico spesso anche ai colleghi nelle nostre riunioni il sì il il nostro Mezzogiorno non ha cioè presentai uno squilibrio come anche in altri Paesi del mondo ma diciamo d'Europa ma è una situazione veramente unica perché li nome solo da costruire una politica dell'occupazione
Particolarmente intensa perché bisogna offrire condizioni formative ma in realtà bisogna portare le imprese
Nel Mezzogiorno perché spesso ci sono zone con nessuna tradizione imprenditoriale con situazioni di deserto produttivo
Ma nel Mezzogiorno c'è da ricostruire un'intera spesso un'intera politica e civile e quando si dice che nel Mezzogiorno come garantire le condizioni del sicurezza occorre vedere le forme le istituzioni che aiutino occorre avere le infrastrutture non le nuove reti informatiche parlo delle strade
E capirete che nel Mezzogiorno c'è da fare non solo una politica per l'occupazione particolarmente forte
Ma proprio una politica di ricostruzione civile quindi che il caso del Mezzogiorno è come dire un un problema nel problema
Per questo noi su questo questo e di queste prossimi mesi che abbiamo questo obiettivo di dare una svolta per l'occupazione e la crescita in generale poi abbiamo una particolarissima
Questione che è quella del Mezzogiorno
è grande
Ma per ciò che riguarda il libro bianco dite loro che pare che c'è una cosa triste ed echi finito negli scaffali a prendere polvere
Non lo meritava ma è così ma la ragione non è una ragione di come dire da bibliotecario regione tutta politica
Vale a dire che per realizzare un grande disegno in cui l'Europa rilancia se stesse in termini di miglioramento della qualità del lavoro di grandi infrastrutture lo ricordava prima Tiziano Treu
Occorre avere le risorse per poterlo fare
La scelta che è stata fatta nel corso di questi anni è una scelta che ha sì avuto di mira i problemi del risanamento dell'inflazione
Ma non dimentichiamo che tra i tanti calcoli che si fanno è stato calcolato anche che la stretta della Bundesbank della banca centrale tedesca
Fatta tra l'ottantanove novantuno è stata calcolata per la sola Germania in quattrocento mila posti di lavoro in meno
Un conto è la lotta all'inflazione e un conto è l'ossessione l'ossessione
Una cosa patologiche e in questo sì è stato un elemento di patologia cioè questo timore
Che ha portato a frenare e nel frenare ha finito con il travolgere
Le proposte interessanti secondo me ancora oggi largamente condivisibile appunto del piano dello perché per dirla in breve senza soldi non si va da nessuna parte se non ci sono i finanziamenti di progetti possono essere splendidi
Ma poi non si realizzano la cosa per la verità non è finita qui
Non solo perché io mi sono riletto proprio in questi giorni una splendida e attualissima relazione dice anche loro del maggio novantasette ad una riunione dei socialisti europei di grandissima attualità
Ah perché esso che in vista del vertice di Vienna che riguardava la compagnia ostaggi
Ci sarà un vertice dei partiti socialisti europei al governo non al governo mondana capi del governo oppure no acuite allor presenterà una nuova scrittura della sui Bot
Cioè queste idee continuano a circolare il problema oggi come ieri aggiustando perché le cose sono cambiate nel frattempo e quello che sembra decidere che c'è una politica che deve entrare in campo in una certa misura deve correggere il tiro mi pare che questo sia il grande problema
Io sono completamente d'accordo sia con la compagnia ostriche con Treu
C'è un problema di usare meglio le risorse comunitarie in modo più finalizzato questo è sicuramente giusto così come sono condivisibili le linee che sono state date per i diversi piani nazionali
Che hanno cercato di sviluppare il massimo di capacità di adattamento alle singole realtà noi in Italia in particolare non possiamo nemmeno credo dormire tranquilli con il dubbio che un disoccupato poteva trovare lavoro e non l'ha trovato perché non ha fatto in corso di formazione giusto
Con le condizioni che abbiamo ci mancherebbe altro
Non è questo non ce lo possiamo permettere
Però io continuo a pensare che questo va bene è importante ma forse dobbiamo fare una ricerca più approfondita ad esempio c'è qualcuno che si è chiesto ma nel momento in cui undici Paesi sono nell'euro
Ma fa ha già concesso le banche nelle nuove condizioni di avere meno Riserve
Questo è il denaro che disponibile per gli investimenti
I tassi sono calati chi vuole investire oggi trovi soldi e li paga di meno Confindustria sei di medico un po'ma fa niente
Ma oggi si può anche utilizzare queste risorse non tutte per carità
Una parte di queste risorse potrebbero essere liberati perché la Banca d'Italia c'era molta valuta per difendere la lira ma oggi la lira la difende con lastre con la Germania con la Francia con gli inglesi un'idea europea potrebbe utilizzare qualcuna di queste risorse la proposta non è mia io no no elaborato questi posti dalla elaborato la persona che l'Italia è indicato nell'ambito della banca europee
Non va bene
Io ricordo che il premier lussemburghese
Juncker
Nel momento in cui fu fatto l'euro ad una domanda rispose in modo molto preciso gli chiese un giornalista o un collega di Soldini
Ma la politica restrittiva e l'unica arma che rimarrà in Europa lo disse no
E aveva ragione
Se tutti i paesi sono d'accordo di fare una politica di espansione
Può essere stabilità e crescita come ricordava sia il problema che oggi è la stabilità il che porta
Resto faccio una parentesi noi siamo per la stabilità politica in questo Paese perché vogliamo che l'unica riforma istituzionale che abbiamo va davanti che questa maggioranza e questo governo senza cambiare quindi dobbiamo cercare un'intesa e fare in modo di superare le attuali difficoltà
Quindi figuriamoci se non siamo d'accordo per la stabilità a livello europeo però bisogna anche affrontare questo problema anche perché
Oggi Clinton a Mosca in un paese allo sbando
C'è una preoccupazione tedesca perché hanno dato molti soldi alla Russia e come tutti quelli che prestano sono preoccupati di rientrare
Ma non c'è una vera e propria presenza di un'idea europea su questa gravissima crisi mondiale
Noi ovviamente non possiamo assistere oggi c'è bisogno di parlare di noi per parlare del resto del mondo perché non ce la caviamo da soli
è una considerazione politica ed economica da zattera che nato in via in un mare mosso ma così andiamo avanti un poco e non andiamo da nessuna parte non abbiamo bisogno di parlare all'Europa e al mondo cioè per dire una battuta la soluzione dei diciotto milioni di disoccupati d'Europa non l'abbiamo chiudendo le porte le finestre e isolandosi dal resto del mondo ce l'abbiamo se noi affrontiamo il rapporto tra noi e il resto del mondo questo a me pare la grande questione che dobbiamo affrontare
E qui arrivo subito alla questione che diceva Soldini cioè come affrontare politiche occupazionali diversificati
è chiaro che se non riusciamo ad avere magari anche con il contributo che può dare compagno Shredder in Germania se vince le elezioni a cui ovviamente sono tra neanche un mese a cui auguriamo di vincere quelle lesioni perché è evidente che se la Germania cambia in Europa si sente questa differenza
Perché è evidente che abbisogni tanto di un'Europa lo dico da un punto di vista proprio degli interessi dell'Italia in questo momento
Di un'Europa che fa una politica di espansione
Però ripeto la politica di espansione per noi è paradossalmente un problema ne abbiamo bisogno ma è croce e delizia insieme
Se vogliamo evitare che questo approfondisca la frattura dobbiamo intervenire allora io dopo una risposta parziale ma che ritengo abbastanza significativa la domanda
Abbiamo bisogno di avere più investimenti internazionali nel Mezzogiorno benissimo
Abbiamo bisogno di valorizzare le risorse che ci sono nel Mezzogiorno importante in fondo l'emersione di cui si sta ragionando è un primo tassello di questo obiettivo non basta perché si bisogna anche creare delle aziende vere evidentemente però poi c'è un altro grande problema noi non ce la caveremo se non avremo le aziende delle aree sviluppate del Centro Nord
Che decidono di fare gli investimenti e l'occupazione nel Mezzogiorno perché noi possiamo chiedere investimenti al mondo
Possiamo valorizzare le risorse che abbiamo lui
Ma se non Schio diamo il mondo delle imprese dove sono
Noi non risolveremo questo problema
E oggi a mio parere il mondo delle imprese in uno stare a guardare non
Le imprese stanno facendo fior di profitti
Ricordiamo che la produttività nel novantasette aumentata del nove per cento in Italia uno dei livelli più alti del mondo
Il costo del lavoro è diminuito del due virgola quattro
I salari sono aumentati in meno della metà della produttività compreso l'aumento dell'inflazione
Le riprese hanno meritato nel novantasette i profitti del sessanta per cento
Ci sono i soldi e le risorse per investire
Le imprese in questo momento non decidono cioè quello non è che è così che sono tutti fermi ma non decidono per quanto potrebbero decidere
Io penso che oggi dobbiamo come maggioranza e come Governo creare le condizioni di spinta politica per muovere in questa direzione
E bisogna puntare a che far capire all'impresa che nel novantatré la politica dei redditi era lo strumento per l'inflazione risanamento oggi investire è lo strumento per l'occupazione e lo sviluppo
Ecco perché io sono d'accordo con la proposta di Ciampi e poi ripresa anche da Prodi del patto per lo sviluppo
Io a vedere con la Centro naturalmente ma l'idea che in questo momento si ponga all'ordine del giorno questa questione è secondo me vera giusto da poggiare e lo dico anche ai compagni di Rifondazione perché io capisco tutte le preoccupazioni
Però bisogna stare dentro a questa politica e danni il volto che deve avere chiarendo bene che il novantotto non nel novantatré
Che oggi l'obiettivo è un altro e chi ha le chiavi per dare un contributo in questo caso e il mondo dell'impresa
Io penso che questa sia la questione che noi dobbiamo porrebbe se noi non interveniamo lì Cerioni interveniamo per guidare le risorse che abbiamo
Paradossalmente anche la cosa di cui abbiamo bisogno assolutamente bisogno come l'aria che respiriamo di una politica europea potrebbe non risolvere i problemi che abbiamo potrebbe acuirsi le contraddizioni ecco perché dobbiamo metterci molto del nostro in termini di stabilità e anche di capacità di spingere le risorse che abbiamo ad investire per l'occupazione e lo sviluppo
Bene io diciamo forse possiamo avviarci è un po'cominciare ad avviarci verso la conclusione io
C'è però un capitolo che non abbiamo toccato invece mi sembra essenziale ed è quello che riguarda un po'gli strumenti diciamo gli investimenti sono lo strumento principale ovviamente
Poi c'è tutto il capitolo che adesso come dire dicendo l'ho un po'per titoli possiamo chiamare flessibilità del lavoro flessibilità salariale orario di lavoro e così via
Io se posso fare un piccolo riferimento come dire personale mi ricordo essermi trovato tanti e tanti anni fa in Germania
Ed ero molto interessato mi sembrava una cosa nuovissima la discussione che allora c'era in Germania sulla riduzione dell'orario di lavoro per i metalmeccanici a trentasei ore se non mi sbaglio
Poi sono passati credo sedici diciassette anni io sento la stessa discussione in Italia
In una discussione quasi dicono esattamente le stesse cose quello con le stessi motivazioni a favore le stesse obiezioni da parte degli industriali e così via come se diciamo non fu nel frattempo non fosse successo nient'altro voglio dire che il problema c'è sempre e non mi sembra che si siano fatti molti passi avanti
Quindi vi chiederei ecco se di rispondere a questo non per italianizzare la vicenda per carità anche se so benissimo che in Italia cose argomento proprio di particolari polemiche anche le divisioni all'interno alla maggioranza ma
Vorrei che questa volta rispondesse per primo il ministro Treu
Perché mi sembra che qui diciamo adesso beh diciamo è in Italia che di più si discuta di queste questioni ecco vorrei sapere da Luís se lo ritiene che anche in questo campo si possa avere una visione
Sovranazionale cioè si si si potrà arrivare un bel giorno ha una va a discutere di queste questioni flessibilità orario di lavoro non in termini nazionali ma in termini di Unione Europea
Beh uno dei dei grandi filoni
Chi sono indicati per i piani nazionali dell'occupazione è proprio quello della adattabilità si usa il termine adattabilità e non il termine inflessibilità
Egli non è una semplice variante
Perché flessibilità come dire parola ambigua con molti significati ma insomma
E ha una connotazione che può essere anche meramente
Passiva o automaticamente adattabilità vuol dire insomma che tutto il mercato del lavoro le intese in un contesto che cambia tenere quello poi mondiale devono essere in grado di consapevolmente
Reagire
Adattarsi introdurre regole elastica flessibile Simonetti inizi già c'è già un tema un tema europeo e direi che c'è anche un metodo perché per esempio si dice la a queste forme di adattabilità di flessibilità secondo il metodo europeo questo modello sociale ricordava anche la collega All-Star scende devono essere tali questa sensibilità da mantenere una accettazione sociale un minimo bisogna contemperare la flessibilità con
Il consenso e con un po'di sicurezza
Quindi noi non siamo per la deregolazione
Totale unilaterale cioè la nostra è una flessibilità negoziata
E una flessibilità che deve appunto contemporanea contempera le esigenze della competitività dell'azienda con un minimo di ragionevole certezza anche avere lavorato e questa è un'indicazione di metodo però importante pubbliche ogni Paese poi si introdurrà le proprie regole chessò su su sulla l'orario di lavoro flessibile nel sud della retribuzione flessibile legata alla produttività c'è ma sempre in questa idea di fondo che deve essere appunto
Ispirata modello accettato beh se guardate sotto il titolo adattabilità
E sarebbe interessante ormai piani per il lavoro sono tutti conosco reperibili vuoi tutte qua dalle su internet ma per dire ci sono molte pratiche di inflessibilità che sono comuni
Ad esempio l'orario i regimi di orario negoziati su periodi più duri settimanali cioè la annuali trazione negli orari in forme di appunto di orario che risponda ai picchi i domanda poi si possono ridurre e questa è molto diffusa
Nelle nelle paesi europei e direi che una tendenza che in indicata anche
Alla Commissione come una buona tendenza così come le forme di salario flessibile nel senso legato alla produttività l'indicatore dell'intera dirà che questa è una forma di flessibilità salariale molto
Diffusa certo non c'è un'imposizione però è un un un orientamento
Già devo dire meno più controverso quel tema della del Salar quello che noi chiamiamo salario d'ingresso prema molto più c'è ci sono esempi però
Ha del tempo sono esempi legati partono molto ai territori come la principale del salario d'ingresso si parla avendo in mente il Mezzogiorno
In altri paesi si parla del salario d'ingresso avendo in mente per esempio soprattutto dei ieri i lavoratori non qualificati libri quelli ai livelli più bar sì che fanno fatica ad entrare insomma ecco questo è un tema controverso il tema delle della riduzione dell'orario di lavoro e pure un tema che è stato affrontato a livello europeo però proprio perché è un tema particolarmente controverso soprattutto per le modalità e se voi guardate collega lo ricorda bene il testo proprio del e non solo delle delle le guidelines ma anche della delibere delle delibere fatte in sede comunitaria
Dice in
Materia di orario ci sono diverse possibilità
La la validazione la flessibilità i l'incentivazione del part-time perché una forma ritenuta utile per redistribuire il lavoro il pensionamento graduale c'è una uscita morbida dal dal terzo per lavoro poi la riduzione dell'orario
In senso proprio i congedi parentali i congedi vari di formazione cioè una distribuzione diversa dell'orario nel tempo della vite insomma ci sono quattro cinque
Piste possibili ogni paese sceglierà le forme di
Riduzione flessibilità dell'orario che sono più adatte e anzi quando poi c'era stata la polemica rispetto alla riduzione per legge la Francia e l'Italia hanno seguito questa ipotesi altri Paesi erano molto dubbi su questa ipotesi anche in sede di Consigli europei si è detto Beppe questa è una delle opzioni quindi non c'è stata una condanna di questa per per così dire c'è stata una indicazione è una strada a condizione che questo forma non pregiudichi
La competitività dell'impresa e mi ricordo che questo fu esplicitamente indicato e quindi questione alcuni esempi che anche in quest'area molto delicata stiamo andando verso convergenze
Io ecco a questo punto chiederei alla signora ministra Hill House è un Paese che ha una forte tradizione socialdemocratica
In cui tradizionalmente i sindacati sono molto forti e
Diciamo non sono non vorrei fare una critica che per carità non me l'ha fatta ma deve qualche volta sono un po'lenti anche a rinnovarsi e a muoversi a a a sperimentare ecco
Lei crede che sia più difficile i Paesi del come l'Austria e come potrebbe essere la Germania se Schroeder vincerà le elezioni come possono essere i Paesi scandinavi diciamo i Paesi con una forte tradizione socialdemocratica
Questo e con forti sindacati questo necessità di vedere in modo più flessibile più aperto più elastico l'organizzazione del mondo del lavoro è più difficile che altrove
Uno zero punte scansa bimba Tiezzi dicano può esistente da socialdemocratici Latest grazie Sontag
N visti chiese anzi discussioni che automezzi Pisa è che mi sia chiaro cose tecnica rendendo sistemisti Sozzi ai democratici dava fastidio Sozzi agli avvocati dai clienti piaccia Siemens di al tempo dei musicisti vi è il sesto sorprendersi stia offerti conservative patenti ad alti un termine ma il sette sì è il sei e fuori Lele tristissimo Aosta plexi biglietti lascia veste avvalse inizia innovativi pasticciate da a un passo spicca il tre
E il nostra cancelliere prima che allo stesso tempo è anche il presidente Terni partito socialdemocratico austriaco domenica scorsa e il non dibattito televisivo è riuscito a rendere molto chiaro questo concetto dicendo che sicuramente non è da attribuire la colpa al partito socialdemocratico e neanche ai sindacati
Praticamente vicini a questo partito se sì in passato ci sono stati dei blocchi o dei freni bensì questa colpa da attribuire ai conservatori che anche agli imprenditori che molte volte hanno cercato di sfruttare unilateralmente i vantaggi della flessibilità
Essendo dall'altra parte piuttosto rigide quando si trattava più l'esigenza di flessibilità da parte loro su conti son ben speso redento analizza un tema collezioni spalle conservativa latte mi scriverei fissati insieme per spiare indaffarati è sei sette li ho fatti sta a ad schema famiglie fare FIAT al tentativo delle Sofo efficienza poi scettico ma coi tempi certi compiti esiti
Posso anche nominare un esempio io personalmente nelle trattative con il nostra partner della coalizione nostro parte conservatore non sono riuscita a convincere
è quello e colleghi conservatore
Di adoperare una nuova politica più di normativa in ambito pelle part-time una politica innovativa che viene incontro alle famiglie che viene incontro alle esigenze dei singoli lavoratori che parte farebbe essi di raggiungere di nuovo un tasso di occupazione del cento per cento
Picchiava determinante del sindaco anche del Lexi biglietti en passant che gli struzzi ai partner sia al di fuori del sinistro per sarebbe i socialdemocratici che piaccia io ero in posizione sunto istituzionale perspex i biglietti viste ne è in panne su Koons Dunsany M. Settis
Credo che la domanda della flessibilità la questione della flessibilità e dell'attrattività e comunque una questione che deve coinvolgere tutte le parti sociali e credo anche che i sindacati dovrebbero comunque ad appoggiare il Partito socialdemocratico affinché essi trovino delle soluzioni che non vadano a vantaggio solo degli imprenditori
Il che operava Ortensia alta che Santa ottimismi dipende perplesso disse infine direi in Sozzi agli Mindel standards su Shaft del Sion si legge viene di persona il tabù o Betta o supponenza sembra esprime a Betlemme Schultz Uda di chi salta Pedetti nei sette
O da tempo e Tanca Renzo della Hopa rischi TA acide e discussione diffondendo sociale palpitante oca ottavo Piscitelli bene sempre dei tifosi
Comunque sono convinta che dobbiamo affrontare questi argomenti a a livello europeo e dobbiamo far sì che vengano creati negli standard minimi e che vengano ampliati e migliorati gli standard già esistenti a favore della tutela del diritto dei lavoratori a favore di nuove politiche per a favore del part-time per lottare contro la disoccupazione e anche per favorire il congedo parentele parentale
Esistenti e affidabili miste accettate
E accetti fa andata addetti BA affidato pesci ebbene mister prezzi Meet stentano pesci ti piace al spunti penso ci aiutino a loro Peters figlio del concede ad non si punterà presidenziale intensificò complimenti prestigio sociale etica Lupi da of inno bandiera
Per questo omaggio motivo per me non è accettabile il fatto che i rappresentati dei datori di lavoro non c'è Arpino o non vogliono più il dialogo con la Confederazione sindacale europea ed è sicuramente un punto cardine della presidenza austriaca a farsi che venga tutti nuovo ingaggiato questo dialogo
E grazie a questo punto grandi la sinistra fa proprio tutto quello che si può fare per per diciamo sviluppare il confronto l'iniziativa su questi temi
Per esempio esista il Partito socialista europeo esiste una sede un forum un un una cerchia diciamo di persone di specialisti che si occupa specificamente quest'argomento e il mondo del lavoro esiste la scienza e la Confederazione europea dei sindacati come ricordava la ministra
Però non è che sia diciamo io può darsi che sia colpa dei giornali che sono un po'disattenti o che però non mi sembra diciamo che negli ultimi tempi abbia brillato per presenza iniziativa
Sul tema per esempio della della contrattazione europea è un po'che non che si sente un po'troppo poco sentiamo moltissimo di cose italiane qualche volta forse anche troppo
Però è è un po'singolare diciamo un po'bizzarro che poi
Non ci sia mai qualcuno che dice in questo dibattito però guardate che è inutile che ci scambiamo sulle trentacinque ore se bisogna fare la legge se scavalchiamo esimere cioè se non teniamo conto di quello che succede anche in Europa
Ecco non come vedi come reddito da situazione in questo senso c'è bisogno di fare di più oppure gli strumenti che ci sono bastano
Beh una cose che unifica la risposta è c'è un ritardo questo va da sé la natura del ritardo va un attimo meglio capito perché c'è un ritardo degli imprenditori che in una certa misura hanno fatto fatti che in parte non hanno ancora capito che con l'euro strutturazione Fini
Ci sono giornalisti che non hanno capito che dopo l'euro comunque l'Europa è un terreno obbliga
Boh anche sul piano politico me per primo nessuno è esente da da problemi da difetti nell'affrontare le questioni europee
Io penso che noi dobbiamo mettere al centro una grande questione che potremmo chiamare la paragonabili tra delle diverse situazioni
In fondo con tutto l'affetto che possiamo avere per lo sforzo dei diversi governi undici dei quali sono a partecipazione i partiti della sinistra
Questi piani nazionali avvengono senza un'analisi senza un ragionamento sufficientemente meditato anche tra i governi di paragone tra le diverse realtà
E d'altra parte meno male che ci sono questi se no non avremmo nemmeno questi voglio dire essere chiaro no
Noi dobbiamo cominciare a paragonare abbiamo avuto un lungo periodo in cui i sindacati ho fatto per tanti anni dirigente si indaga del sono stato dagli organi internazionale del sindacato a cui ho sempre partecipato attivamente e posso dire che ho sempre visto con
Come dire anche con una francamente con qualche estranee
Il modo come si guardava al dibattito italiano
Che affrontava la questione che il lavoratore pubblico deve avere le stesse regole del lavoratore prima
Quando io parlavo di queste cose nelle sedi internazionali europei terrazza del sindacato
Erano propri sindacati europei e delle aree più forti in questo caso ad avere un atteggiamento diciamo di conservazione nel timore di perdere dei diritti
Quindi sicuramente sul sindacato influisce questa cosa io posso parlarne esperienza personale e non è l'unica di cui potrei parlare
Penso che la stessa cosa sia un po'avvenuta anche sul piano delle politiche e dei partiti
Perché non c'è dubbio che chi allo stato sociale migliore tra virgolette
Teme di perderlo
E prima di mettersi con chi allo stato sociale peggiore ci pensa due volte perché teme di essere paragonato metà un po'come quelli che propongono in Italia e i diritti dei lavoratori anziché darli a chi non Lia tagliamo metà i diritti di tutti così togliamo che li ha più altri abbiamo anche qualche amico qui che un po'alla pensione così
Niente rimane allora il problema che abbiamo noi e di rendere paragonabili le cose
E il giorno in cui Partito socialista europeo i ministri socialisti europei insieme ai partiti laddove non abbiamo i ministri affronteranno grandi temi come lo Stato sociale europeo che immaginiamo ci vogliano vent'anni quello che si vuole so benissimo che ci vuole tempo per arrivare ad uno Stato sociale europeo
Ma io ad esempio penso che il sistema pensionistico che avete adottato in Austria
Dal punto di vista delle entrate e interessante per l'Italia che pure appena riformato il suo sistema
Per una ragione molto semplice
Perché mentre noi abbiamo sistema pensionistico rigidamente calcolato sui contributi l'Austria sia la sul valore aggiunto
Perdonate questa approssimazione non è proprio così ma per fare capire in italiano come si traduce
Vuole dire in sostanza che il lavoratore
Soprattutto il lavoratore a bassa qualifica che è quello oggi più in discussione quello come dire usa e getta visto così dalle imprese che il lavoratore che le direttive europee dicono va protetto
E il lavoratore che le viene largamente beneficiato perché paga di più l'impresa che ha una situazione tecnologica noi potremmo perfino immaginare il secondo me è fattibile
Di non toccare la riforma nella sostanza che abbiamo fatto introducendo questa variante austriaca secondo me molto interessante
Ma è utile andare avanti a pezzi un po'dell'Austria un po'dalla Francia un po'dalla Germania un po'dell'Inghilterra diretto l'insalata mista difficilmente digeribile per chiunque magari un altro paese prendo un pezzo dell'Italia
Succede anche questo
Allora forse conviene che paragoniamo i diversi capitoli
Pensioni sanità assistenza diritti dei lavoratori
Così almeno la finiamo con questa storia dei licenziamenti per cui sembra che la questione che qualche remora licenziamento c'è solo in Italia non è così
C'è in tanti Paesi importanti d'Europa la giusta causa non ce lo siamo inventati noi
Allora il problema che abbiamo di fronte è quello di cominciare a mettere insieme l'Europa
Non continuando a dire che si vuole un'altra parte di Europa ma cominciando a farla discuterla a farsi venire delle idee a decidere delle tappe
Poi troveremo delle sintesi nelle diverse coalizioni nei diversi paesi nelle sedi delirio dei ministri come nella Commissione europea ma questo lavoro va cominciato a fare
Oggi c'è una mobilità totale dei capitali
E non c'è una paragonabili da dal punto di vista del lavoro
Secondo me aderente noi abbiamo la responsabilità di non avere capito in tempo il fenomeno Blair il fenomeno inglese
Che io vedo è importante su un punto quando l'Inghilterra con il nuovo governo Blair ha firmato la Carta sociale europea
Quello è stato uno squillo di tromba che avrebbe dovuto sbagliare tutti socialisti europei per dire o inizia in Europa è cambiato qualcosa si può cominciare a parlare di cose di cui prima era vietato parlare con l'Inghilterra
Poi lasciamo stare se l'Inghilterra fa tutto bene a tutte le idee giuste a me non interessa in questo momento la discussione dico che quando ci si siede a un tavolo si confronta si discute mi pare una cosa utile per stabilire una linea europea
E devo dire la verità trovo
Molto in ritardo la questione anche del modo di affrontare l'orario di lavoro reo e ministro quindi deve essere diplomatico io non ho questi obblighi possa essere un pochino più più netto
Il modo come si è affrontata la questione del dell'orario anche livello europeo lo dico per avere partecipato a riunioni a livello europeo anche di partito
E molto diplomatico molto diplomatico
Questa è una questione che a un certo punto deve prendere un corpo europeo
Se non ha un corpo europeo è una questione che è destinata a rimanere un'anomalia di alcuni
Allora forse dobbiamo fare una discussione tra di noi in cui l'orario non è solo trentacinque ore
Non è solo legge
Ma è legge parte sociale orario contrattato e orario legale rapporto con gli straordinari
Anche noi fondo non è che abbiamo sempre brillato nel modo d'affrontare i problemi e Tiziano sa a cosa mi riferisco
Però il punto di fondo oggi è che dobbiamo cercare di fare di questo un tema ed è veramente strano che il Partito socialista europeo dichiari
Tutti i giorni che dell'ora ragione e dimentichi
Che nel piano dell'orco che nelle altre relazioni del nord c'è la riduzione dell'orario di lavoro
La verità è che c'è un ritardo del sindacato europeo c'è un ritardo nostro c'è un ritardo dei governi e allora bene non tanto la Campania per cui o il Fondo monetario o l'OCSE o con la Commissione europea o il singolo commissario che si sveglia storto la mattina decide che fa una campagna di stampa e lancia una confusione mai vista in cui non si riesce a fare le cose che si possono fare
Io penso che la questione dell'orario è un grande tema che un gran tema che merita grande serietà non è solo occupazione mai condizione di lavoro non è solo questa ma è politica dei tempi è stato mai Società cioè è una cosa che va esaminata con il respiro che un cui deve essere
Esaminate
Ma così è anche per la questione dei diritti
Io ne sono divertito in queste settimane a fare assieme ai compagni del parlamento europeo del nostro partito
Una breve indagine scrivendo ai ministeri dei diversi Paesi compreso al Ministero della compagnia o spaccio
Ministero del lavoro austriaco e debbo dire che ho con straordinaria gentilezza hanno risposto
Che viene fuori una cosa veramente strana ed è che ci sono delle forme giuridiche che sono praticamente solo italiane
Contratti di collaborazione continuativa in Europa sono pressoché sconosciuti
Forse abbiamo ragione noi ma se parliamo di diritto del lavoro dovremo paragonare dovremo cominciare a mettere insieme i diversi punti di vista le diverse questioni
Perché se non facciamo questo io credo che non non riusciamo ad affrontare il problema
Allora chiudo dicendo questo le condizioni in cui oggi affrontiamo i problemi a livello europeo dei socialisti livello europeo sono migliori di altri
Ma sicuramente non sono adeguate noi dobbiamo dare al partito europeo un ruolo anche per questa ragione perché siamo obbligati a parlare d'Europa
E se non ne parliamo è peggio perché vuole dire che se non affrontiamo i problemi rimane solo la questione alla moneta cioè la Banca centrale europea diventerà
Banca politica economica e altro ancora e questo non mi pare che sia una cosa francamente giusti
Per questo chiudo dicendo che io so non di dire una cosa forse esagerata se così mi dispiace fino adesso però vuole dire la compagnia hostess che il modo come noi guardiamo alla presidenza austriaca di questo semestre dell'Unione europea e
Come dire per loro secondo me incoraggiante non ci aspettiamo molto da questa Presidenza
Ci aspettiamo che sia una presidenza che non risolve tutti i problemi perché sarebbe una pretesa assurda
Ma comincia a tematizzare le questioni e di problemi
Cioè costringe tutti noi ad affrontare quello che vogliamo e quello che non vogliamo
Se questo riuscirà ad essere il contributo della presidenza europea i questo momento quell'appunto
Austrian chiara del Governo striato e in particolare sui temi del lavoro io penso che sarà un passaggio molto importante e che noi non potremmo a lungo dire che le speranze sono sul vertice europeo successivo
Questo primo poi finisce
Lussemburgo Cardif Carpi piemme a cui Vienna non so dove se farà quelle in Germania poi verrà l'altro semestre poi un giorno qualcuno ci dirà scusate ma noi cosa interessa quando fate i vertici
Rischiamo che facciano la fine un po'dei vertici internazionali dei così detti sette grandi su cui la delusione tale che credo che nessuno riesca più nemmeno a leggere i documenti conclusivi lo si vede da come vanno le crisi mondiali in questi giorni
Documenti parole poi però fatti
Ecco noi non dobbiamo finire così perché l'Europa
è intanto un punto forte per ognuno di noi ma l'Europa è anche il modo forte in cui ognuno di noi contribuisce a guardare il mondo io credo che l'Europa debba essere
è un'aspirazione a guardare al mondo cioè ad aprirci al mondo a discutere in termini planetarie dei problemi
Quindi un'ambizione norme che guarda al futuro parla i giovani all'intellettualità le energie a tutti coloro che hanno un qualche interesse per guardare al futuro
Ecco adesso io non voglio dire che tutto questo lo deve fare la compagnia mostra espone il governo per carità se dopo questi impressione lasciamo stare o veramente sbagliato il ragionamento no voglio dire che noi speriamo che venga da questa Presidenza austriaca
I cui connotati di forte insediamento sociale
Il cui connotato di soldi di socialdemocrazia che francamente mi pare assomiglia tanto alla storia di questa Regione
Stato sociale sindacati forti abitudine la concertazione governo capace di triangolare quadrangolare tentacolare fare tutti tutte le figure geometriche necessarie pur di arrivare a soluzioni democratiche e concertate degli obiettivi qui veramente ci capiamo quando affrontiamo questi problemi
Ecco io spero che da questo a presidenza venga un contributo importante a fare sentire all'Europa che un segnale nuovo comincia a venire fuori se poi appunto in Germania ci fosse un Presidente del Consiglio
Socialista credo che questo sarebbe un bel passaggio di testimone
Io credo che si possa concludere qui abbiamo fiaccato abbastanza la pazienza venti
Del pubblico che questi gentilmente
è stato sentirci ringrazio moltissimo le persone che hanno partecipato al dibattito ringrazia la bravissima interprete che ha fatto un lavoro veramente
Notevole non credo che ci siano cosa ha da dire in conclusione d'altra parte non saprei nemmeno non saprei nemmeno capace di fare delle conclusioni
L'unica cosa che posso dire sì è che forse diciamo certe volte siamo molto scettici quando si parla di Europa come sono stato io all'inizio poi ci si rende conto invece che parlando confrontandoci ci si accorge che la situazione migliore di quanto tante volte
Si pensa ringrazio ancora tutti buonasera andiamo tutti a divertirci alla festa che ci manda così insistenti richiami