La situazione del Kosovo: l'inefficacia e i ritardi dell'intervento della comunità internazionale; L'iniziativa promossa dal Partito Radicale per l'incriminazione di Milosevic di fronte al Tribunale dell'Aja; La possibile utilizzazione delle basi Nato italiane; La crisi del Governo Prodi: la posizione dell'Udr, di Forza Italia e di Alleanza Nazionale

Giangiacomo Migone presidente della commissione esteri di Palazzo Madama senatore del gruppo dei Democratici sinistra presidente Migone intanto sulla la vicenda Kosovo di questo vogliamo parlare in questa intervista si è raggiunto un accordo un accordo che evidentemente va messo alla prova dei fatti e lei proprio di questo parla in un comunicato intanto riconosce l'importanza della presenza di missione dello S CE una presenza che potrebbe determinare la fine dell'emergenza umanitaria questo è uno dei punti più dolenti della se vogliamo dell'assenza di politica da parte dei pugni europea innanzitutto sulla questione nel Kosovo
Sì che io credo che questo sia un punto fondamentale credo che come comunità internazionale noi siamo ritardo rispetto al Kosovo e io ho ben presente gli allarmi che sono stati lanciati da alla signora o Gatta alto commissario per i rifugiati e da Emma Bonino commissario per i rifugiati invece dell'Unione Europea
Credo che se sono avvenute le cose che sono avvenute nel Kosovo abbiamo oltre duecentocinquanta mila profughi albanesi provenienti dal Kosovo in giro per il core sorvolo oppure addirittura dall'estero e però primo perché non c'erano dei testimoni sul campo quindi mille due cento mille trecento osservatori Ost cioè quanto saranno non sono un fatto marginale significa porre
Una condizione fondamentale
Per venire incontro alle esigenze della popolazione civile
Però lei osserva che alla luce della passata precedente passata politica di Belgrado evidentemente non ci si può fidare poi tanto di Milosevic CEE e e soprattutto in ogni caso un altro dato che possiamo evincere dalle sue considerazioni contenute in un comunicato stampa diffuso nel corso della giornata non si può prescindere dalla possibilità di un reazione piuttosto dura nei confronti di Milosevic altrimenti evidentemente cedenti parlano chiaramente Milosevic ha fatto quello che ha voluto fino a questo momento lo stesso Clinton diceva le tombe del Kosovo sono piene delle promesse di Milosevic Slobodan Milosevic
Ma io credo che ci sono dei precedenti
Che poi non ci sono solo di Milosevici perché di santi grandi uomini politici della penisola balcanica e vedo abbastanza poco sì
No anzi non ne vedo affatto e quei pochi forse non gli si dà molta retta
Ci inducono a tenere conto di un insegnamento di questi giorni e anche dei mesi passati
Che se si vuole un accordo che tutti vogliamo apriamo spiccato fosse un accordo pacifico cioè senza aggiungere violenza alla violenza per usare questo termine
Bella Binci danzava sicuramente mantenuta perché potrebbero esserci ancora delle docce scozzesi
Io vorrei su questo che ci fosse una
Discussione una valutazione più attenta su di crisi internazionali come quella del corso Como
Se per quelle forze per cui l'aspetto umanitario non solo non è secondario
Ma è parte della politica anzi parte essenziale della politica questo è un elemento di novità dopo la caduta del muro di Berlino
Né noi dobbiamo anche per vedere che la comunità internazionale deve dotarsi di strumenti esattamente come nessuno salvo forse qualche anarchico sostiene
Sitta ossario ieri sicurezza nelle nostre città senza la presenza della polizia dobbiamo certamente vigilare perché la polizia agisca in maniera del responsabile in maniera democratica che non sia usata unilateralmente da questa da quella potenza che sia pienamente legittima tra ma secondo me dobbiamo uscì c'era da una situazione per cui ogni volta che si pone questo problema sia pure con dei chiari intenti umanitarie come nel caso della crisi
Del Kosovo
Esce una discussione come se si trattasse di decidere tra chieder affonda io e chi è pacifista tra chi è per la NATO il chi è contro l'anarco tra chi è filoamericano e chi anti americana
La questione è un'altra vogliamo salvaguardare le popolazioni civili o no e su questo tema lei non discutiamo in maniera più concreta più fattuale quali sono gli strumenti da mettere in campo
Dotarsi quindi di strumenti Entente quindi le fa riferimento a quella che proviene chiamata la cosiddetta polizia internazionale strumenti però o ci sono anche dal punto di vista giuridico cioè del diritto internazionale la giustizia internazionale romana nel mese di giugno è nato il Tribunale penale internazionale permanente Judith volto giudicare i crimini contro l'umanità esistere da tempo un tribunale all'Aja che giudichi i crimini con miss nell'ex Jugoslavia il partito radicale chiede la incriminazione di Slobodan Milosevic proprio di fronte a questo Tribunale dell'Aja il personaggio Milosevic non può essere considerato un po'il filo conduttore dei massacri essi sono stati in questi anni nella ex-Jugoslavia e da ultimo anche rispetto al Kosovo cioè va posto il problema rispetto alla guida della popolazione della nazione serbo-montenegrina
Io non me la sento di anticipare dei giudizi da questo punto di vista voglio dire che sono pienamente con tutto dell'opportunità di sostenere l'opera di tribunale come quelli di cui lei ha parla
E per me è motivo di Raccoon mare il Covent esempio che gli Stati Uniti d'America abbia fatto nuova abbiano fatto molto fatica a seguirci su questo terreno così come motivo di rammarico che la comunità internazionale non sia stato cartacce
Di eseguire i mandati che ha ricevuto dal tribunale per la lotta che deve dei chiamata a giudicare dei crimini di giunse dei crimini di guerra in Bosnia
Il giudizio naturalmente su Milosevic è un un giudizio più Complesso
Credo che per il momento debba essere un giudizio di carattere politico come ho detto prima molti sono i protagonisti discutibili nei Balcani
Santificare l'acrobazia
E il regime doti autoritarie della Croazia sia credo sia un errore
Credo che si possa però fare una costatazione
Che venga Gherardo
In quanto centro di una sorta di rivalsa serba che però coinvolge nel cora maggiore misure a questo dobbiamo stare attenti ampi settori dell'opposizione a Milosevic cioè c'è una forte opposizione a Milosevic che le che ritiene Milosevic troppo moderato da questo punto di vista no
Non posso appello farci negare un altro fatto che questo che questo tesi vedere balza ha messo in moto in varie occasioni degli sviluppi che noi non possiamo ritenere positivi
Nel caso del Kosovo Torino è una si tratta di un caso molto particolare
In molte situazioni difficile
Immaginare la soluzione politica di un problema
In questo caso l'assoluzione politica e relativamente poco controversa esiste un amplissimo corsetto internazionale che esclude
L'obiettivo dell'indipendenza del Kosovo che avrebbe delle ripercussioni molto negative ma c'è Doña in Albania nella stessa Bosnia ciò che si cerca ecco però qualche cosa di più di un'autonomia
Lei un'autonomia con una garanzia internazionale
Che consenta
Delle misure ampie di auto-governo da parte della maggioranza con Chopard etnicamente albanese nel rispetto della minoranza serba all'interno del Kosovo
Quindi l'orizzonte verso cui dobbiamo tendere è abbastanza chiaro il problema di come arrivarci e la prima con elezione per arrivarci che non ci siano degli atti repressivi non solo nei confronti della guerriglia che sono diciamo comprensibili da parte di qualsiasi governo ma nei confronti della stessa popolazione civile perché altrimenti se non c'è un tacere delle armi
A un cessate della violenza come si fa a fare incontrare persone che devono avere un minimo di buona volontà per arrivare ad un obiettivo che mi sembra abbastanza chiaro
E dunque forti garanzie però si richiedono rispetto a quello che è successo per esempio in passato e anche nel passato più recente cioè la violazione dei diritti della maggioranza albanese del Kosovo sappia o delle situazioni rispetto alle università ai posti di lavoro persi e da ultimo proprio ai massacri veri e propri e ad una pulizia etnica se vogliamo indotta alla con fare in modo da parte dei servizi di far andar via dai propri villaggi proprio gli abitanti albanesi kosovari
Ci sono delle ipotesi di raccordo come quelle opere disposte dalla Comunità di Sant'Egidio che però più garantiscono l'autonomia del sistema scolastico universitario corso va
Ero che quindi fa cessare la repressione di quelle trine di quella cultura
Che andrebbero portati e avanti io credo e su questa strada che bisogna che bisogna marciare ma
Ripeto la prima con la condizione che cessino le armi
A questo proposito Presidente ci avviamo a conclusione prima però vorremmo porle anche un altro punto ma intanto lei da un uomo che ha una certa esperienza del carattere politico su queste vicende ritiene sempre difficile fare previsioni ma conoscendo anche un po'ho quali sono gli attori in campo le condizioni ritiene che questa bozza di accordo potrà reggere
Ma intanto noi non abbiamo ancora visto una bozza di accordo lei si riferisce all'accordo tra Holbrooke Milosevic non ne abbiamo ancora preso visione
Holbrooke è un buon negoziatore quindi ha sicuramente con sé conseguito dei buoni risultati e come ho detto all'inizio vero di un forte contingente di osservatori costituisce un grande passo nella direzione della pacificazione
Dopo di che più che le parole naturalmente conteranno i fatti e vedremo se questa l'inizio di una svolta come auspichiamo tutti un ennesimo Alpi episodio di oscillazione no tra il dialogo internazionale una recrudescenza della repressione
Posso dire che stiamo molto meglio
Oggi di quanto non stessimo qualche giorno fa
Certo però aspettando alla prova dei fatti presidente l'ultima nota rispetto ad la sua posizione su che cosa sul problema annoso ormai delle cosiddette basi NATO in Italia lei dice attenzione non diciamo che sono un atto dovuto che un atto dovuto alla concessione di queste basi perché Chopper costituisce un precedente
Su questo vorremmo chiederle appunto di più con una chiosa fra l'altro alcune di queste basi sono in scadenza fra pochi mesi da esserci la scadenza della concessione anche se su questo vige il segreto più assoluto però si pone anche quest'altro problema ecco Lerici in ogni caso dire che le la concessione delle basi americane delle basi NATO per quest'operazione è un atto dovuto al governo italiano come ha detto qualche esponente di governo anche non è proprio esatto
A questo proposito ricordo
Alcun lavoro passato che proprio il Partito Radicale aveva fatto ricordo il il lavoro di Ciccio messe questo proposito quindi mi fa piacere che che Radio Radicale sollevi questo tipo di tematica io credo che anzi non credo sostengo
Che Lanna toh
Non sia un organismo sovranazionale
E che quindi non vi possa essere un automatismo o che si possa parlare di atti dovuti la
Nato è un'alleanza
E quindi come tale basata sul consenso dei membri
Quindi
L'obbligo c'è ma è un obbligo di carattere politico e io infatti sono convinto solo e
Ero e sono convinto dell'opportunità di decidere la concessione delle basi ma si tratta di concessi con essi tratta di decisione le parole hanno un significato e queste decisioni vengono tradizionalmente
Dagli altri e dal Parlamento ore me ne rendo conto che
Ci sono state delle difficoltà delle comuni delle complicazioni dovute al fatto al all'intreccio al contrasto tra i tempi delle decisioni nazione internazionali e la situazione di crisi di governo in cui noi ci troviamo quello che mi sento in ogni caso di escludere l'opportunità di parlare di atto dovuto anche perché
Anche perché se come nel merito e io sono d'accordo con questa decisione ritengo che così si rischia di creare un precedente
Rispetta situazioni in cui un automatismo sarebbe assolutamente fuori luogo insomma l'Italia deve mantenere
Come tutti gli altri paesi membri controllo sulla propria sovranità territoriale
Gian Guido Folloni presidente dei senatori dell'UDR presidente Folloni quest'oggi incontro della vostra delegazione con Silvio Berlusconi abbiamo visto incontro tra Cossiga e Berlusconi intatta ci vuole raccontare com'è andata cosa ne è venuto fuori siamo chiaramente nel pieno della crisi delle consultazioni al Quirinale e delle anche negli incontri fra i le varie componenti ecco cosa esce da questo incontro
Ma intanto non era un incontro di delegazioni era un incontro
Fra i due leader che al presidente Cossiga l'onorevole Berlusconi
L'acqua al quale hanno assistito abbiamo assistito io e il capogruppo di Forza Italia la Loggia
E era un incontro per valutare a metà della delle consultazioni quali sono i possibili cioè ieri devo dire che questo incontro si è svolto subito dopo la decisione del vertici del centrosinistra
Di sollecitare Prodi ha rendersi disponibile per un nuovo incarico e niente si è fatto una ricognizione si sono valutate le i limiti di qualunque governo dovesse formarsi in questo momento legato soprattutto alle grandi emergenze del Paese sul quale c'è una certa convergenza da parte nostra lo si sapeva ma anche da parte di Forza Italia la finanzia Ariel per dire il delicato passaggio nella parità di cambio con europeo all'inizio dell'anno l'avvio della fase dell'Euro sembra
Sembra ma solo sembra scongiurata per ora la vicenda dell'avventura nel Kosovo su queste cose c'è una convergenza e Berlusconi immagina più un governo siamo a termine che interpretare alla nuova competizione elettorale e di garanzia un governo così andrebbe benissimo anche noi però in presenza di questa proposta che l'Ulivo fa al Capo dello Stato noi abbiamo anche detto che e se la proposta è seria noi dobbiamo ritenere che sia tale visto che lo fa la ex maggioranza alla Camera che però è ancora maggioranza in Senato
E allora noi possiamo anche valutarla ma i termini di questa valutazione sono estremamente elegante delle condizioni precise ecco quali sono queste condizioni sappiamo che voi nei giorni scorsi con Prodi non avete avuto proprio degli ottimi rapporti anzi
Forse l'atteggiamento di Prodi nei vostri confronti ha determinato un po'la sua caduta in Parlamento insieme a tutti gli altri elementi ecco quali sono invece le condizioni che adesso ponete rispetto all'eventualità Prodi
Per certi aspetti sono quelle che avevamo già posto prima e diventano più gravose perché nel Mendel frattempo c'è stato il voto nei quali che condizione avevamo posto Prodi che Luigi Hatchet tasse di riconoscere che era finita l'esperienza del ventuno aprile e quindi si disponesse ad accogliere un
Supporto parlamentare per la legge finanziaria per le emergenze del Paese
Poi dopo in qualche modo chiudendo la fase di governo e rassegnando le dimissioni di sostanza non cambia molto noi oggi abbiamo detto che intanto poiché c'è stato il voto quello che tu ora non può essere un Prodi bis cioè non può venire con gli stessi ministri e con la stessa dicendo io sono qui a rappresentare la stessa maggioranza venite dentro anche voi noi non entriamo in ogni caso ma lui deve in ogni caso cambiare anche il quadro di riferimento dire che non c'è più la stessa maggioranza che l'esperienza del ventuno aprile come ha dichiarato anche l'onorevole D'Alema si
Conclusa ed è liquidata e chiedere in Parlamento i voti perché lui non li ha tutti i voti anche a chi non fa parte non ha fatto parte della sua maggioranza e non entrerà nel suo governo in questo caso annoio Kim
Ora dagli aveva detto l'onorevole Berlusconi anche voi potreste supportarlo per fare che cosa per fare le stesse cose che dicevamo prima la Finanziaria Eladio dalla fase dell'euro queste sono le condizioni in base alle quali noi riteniamo non
Di non respingere a priori una incarico che il capo dello Stato potesse dare all'onorevole Prodi
In sostanza voi dite i nostri voti non sono aggiuntivi evidentemente cambiano la matura politica la sostanza
Politica della a maggioranza e dunque devono esserci determinate conseguenze Accio l'atteggiamento del poco quale Stato cioè voi identificati anche una possibile azione sinergica con Forza Italia in particolare
Ma noi continuiamo a dire che le forze di opposizione noi tra queste il Polo per le libertà
Hanno ricevuto dagli elettori un mandato diverso e questo mandato oggi porta noi come il Polo delle libertà
A far certificare al paese che la maggioranza uscita dal ventuno aprile uscite si è stata sconfitta è morta e questo certificato di morte e Prodi lo ha avuto certamente dal voto della Camera mentre sopravvive numericamente al Senato ora
O le forze politiche che lo hanno sostenuto e sono esse stesse che lo dichiarano o se invece vanno dal capo dello Stato a indicare nuovamente Prodi Prodi può anche tornare in Parlamento purché almeno dal punto di vista delle opposizioni nostro certamente che dichiari comunque di non fare più riferimento a quella maggioranza CDA Luís contezza di quella richiesta formale di conclusione di quell'esperienza politica che noi ponevamo Co le condizione per appoggiare dall'esterno la finanziario credo che in questo c'è una sinergia con il Polo le opposizioni hanno questo questa battaglia condotta assieme contro la maggioranza che negli giudica l'amo ibrida e inadeguata l'abbiamo fatta fin qui e vogliamo portarlo fino a conclusione poi noi siamo convinti che
Una nostra partecipazione a questa fase di governo in cui Prodi non è più il prode di prima è un altro Prodi
Serva ulteriormente a scompaginare ciò che residua di un'esperienza politica che per noi non è adeguata al bipolarismo maturo dell'Italia dove dove invece della socialdemocrazia ed è la liberal democrazia del l'aria cristiano democratica si confrontava un Ulivo che in Europa non c'è con delle opposizioni anche se non organizzate in modo europeo
Presidente rispetto ad una componente del Polo che fino ad ora è stata giudicata un po'
Non proprio in sintonia con voi cioè Alleanza nazionale sappiamo che Cossiga parlo soprattutto con Berlusconi anche se magari come esponente come leader del Polo come rispetto ad AN
Ma io credo che Alleanza nazionale di una grande preoccupazione molto comprensibile ed è che l'evoluzione del sistema politico italiano possa ricondurre Alleanza nazionale in un punto di isolamento se si isola l'estrema sinistra si potrebbe solare l'estrema destra questa non è la nostra Previn pensione ne ha un'altra preoccupazione però noi riteniamo che la destra può essere alleata di un centro forte nella competizione bipolare
Ma fra il centro forte e la destra ci siano storia natura tradizioni culturali distinte nessuna obiezione ad una destra democratica la nostra però ambizione di rappresentare qualcosa di diverso da ciò che rappresenta democraticamente l'onorevole Fini
Ultimissima questione Presidente abbiamo parlato dell'ipotesi Prodi c'erano anche due subordinate impartito Ciampi e Dini soprattutto Ciampi subordinare rispetto alle quali lo stesso Cossiga aveva detto che se non c'era un vero e proprio niente in ogni caso c'era
Una incompatibilità di culture politiche ecco nel caso in cui dovesse venir meno la ipotesi Prodi su questi subordinate come vi mettete evidentemente anche fra Ciampi Dini si parla di Tura anche di un governo istituzionale con Mancino ecco come vi muovete su questo scenario eventualmente alternativo al Prodi bis o al nuovo governo Prodi non in casa
Pal Prodi-bis no perché il Prodi bis per noi non esiste
Devo dire che nel capo dello Stato non abbiamo posto problemi di nomi riteniamo che come la
Berlusconi suo tempo indico il Governo Dini che succedeva la caduta del governo Berlusconi vinte signorine come incaricato per formare il nuovo governo così si è compito della maggioranza politica che perde le sue qualità di maggioranza di indicare il nome quindi non abbiamo posto veti abbiamo espresso però un giudizio sulle qualità
Delle diverse possibili opzioni
In questo caso vede un giudizio di SDI verso da Ciampi rispetto a Dini per Ciampi muove da una cultura diversa il che non significa che non sia una brava persona un galantuomo una persona competente anche capace se dovessimo noi
Valutare un governo un incarico a Ciampi lo valuteremo certamente con un grado di simpatia diversa da quella che possiamo giudicare un Governo preceduto dall'onorevole Dini che e più vicino a noi per tradizione cultura politica questo non significa che l'uno o l'altro nei limiti di un governo di transizione incaricato di fare delle cose non di formare una nuova maggioranza politica possano trovare se non dovesse accettare le condizioni che noi poniamo l'onorevole Prodi che pare oggi il candidato numero uno del Quirinale non non potrà ma se disposti anche a valutare alle altre soluzioni di che forse anche Ciampi con meno entusiasmo