"Salvare la scuola privata per migliorare la scuola pubblica" tavola rotonda organizzata nell'ambito della V Festa nazionale della Vela, promossa dalla Direzione nazionale del Ccd, sul tema "Il Polo, seconda generazione (il compito dei cattolici, il ruolo dei moderati)" Formia, 8-13 settembre presso Piazzale Vespucci

Noi abbiamo questo dibattito inattesa dell'arrivo del ministro Berlinguer che vista con la sua macchina in termini di percorsi pochi chilometri da questa sede
Questo primo incontro
Salvare la scuola privata per migliorare la scuola pubblica
Vorrei essere la testimonianza di Chrome il Centro cristiano democratico
Aprendo la festa della Vela con questo incontro
Voglia porre al centro della sua azione politica il problema della scuola
Ed è un impegno
Voi potete considerare estremamente importante per cui ruberò pochissimo tempo
Solo per operare uno stacco introduttivo a questo dibattito permettetemi di presentarvi prima i partecipanti incominciando dalla mia sinistra ingegnere Stefano Versari in rappresentanza dell'AGEA scrive
Presidente dell'AGeSC
Il senatore Francesco D'Onofrio capogruppo al Senato del CCD ed ex ministro la pubblica istruzione
Arriverà alla mia destra il ministro Berlinguer come dicevo che a pochi chilometri da Formia
L'onorevole Beniamino Brocca che tutti conosciamo come grande uomo di scuola sottosegretario alla Pubblica istruzione che con la sua intensa attività dato anche il nome ai famosi programmi Brocca Benedetti e maledetti ma in più di un'occasione
Come dire aspetto positivo di una evoluzione della scuola italiana
E chiude la parata delle presenze la dottoressa Silvestri dice segretaria nazionale dello SNALS
In sostituzione degnissima ma io direi forse è meglio così dell'amico Carlotta impegnato a Brussel per i contratti dei docenti sulla sull'orientamento della sul sull'indirizzo europeo
Dicevo un piccolo stacco introduttivo
Dicevo che si che tutti noi abbiamo voluto aprire questa festa nazionale della vela col un incontro sulla scuola
Perché ci sentiamo come partito attenti e partecipi dell'evoluzione che la scuola è il nostro paese sta vivendo in questo fine del secolo ventesimo
Speriamo ne siamo convinti
Che in un dibattito come quello di questa sera ci sia proficuità di posizioni e riflessioni e confronti che si possano concretizzare di un'azione di riforma ma di riforma vera
Oramai è scontato dire che l'epoca in cui viviamo sta misurandosi con cambiamenti assai rapidi spesso imprevedibili per lavoro estensione pervasività
E che interessano non solo i comportamenti
Delle persone ma anche le loro identità il senso dell'esistenza di leghismo della vita sociale
Cos'è accaduto in questi due anni al governo dell'Ulivo grandi annunci di riforme Grandi avanzate sotto il profilo delle revisioni gestionali della scuola grandi ritirate grandi smentite e però fino ad oggi
Non abbiamo visto assolutamente nulla di concreto in direzione di una vera riforma della scuola di un adeguamento la scuola stessa alle esigenze contemporanee
Noi del Polo abbiamo iniziato una battaglia un anno e mezzo fa sul problema della scuola non statale non perché la scuola non statale fosse il centro il fulcro del problema generale il sistema scolastico italiano ma perché ritenevamo come riteniamo che è una legge sulla parità scolastica per intanto sia una legge sull'affermazione pluralismo democratico della scuola nella scuola
Perché riteniamo che una scuola privata una scuola non statale chiedo scusa
Che abbia le stesse garanzie di una scuola pubblica possa essere da volano e da stimolo al miglioramento di una scuola pubblica né ritenevamo e riteniamo che evitare che l'unico paese in Europa a non avere una legge a favore la scuola non statale ritenevamo e riteniamo che sia arrivato il momento che questo debba finalmente a cadere
In Commissione della pubblica istruzione e appetibile al ministro Berlinguer gli oli vedremo stasera
Che abbiamo la sensazione che sulla scuola non statale si stia giocando un discorso inattesa della morte della scuola statale l'anno scorso gli alunni interessati alla scuola non statale erano appena il sette per cento d'Italia
Quest'anno sono stati il cinque per cento
Si ha timore non avendo varato nessun provvedimento a favore della scuola non statale
Che per il prossimo anno scolastico appena un tre per cento siano gli alunni interessati al sistema della scuola non statale
Non vorremmo che l'Ulivo in attesa che la scuola statale esistono statale si spenga autonomamente venga DC poi di aver risolto il problema non trovando di fronte all'azione politica nessun problema che riguardi la scuola
Però se questo è lo scenario se queste sono le cose che questa sera ci dobbiamo dire in attesa del ministro io pregherei in ordine
L'amico Brocca di traccianti un quadro generale nell'ambito del quale noi ci vogliamo muovere come partito per poi passare al testo Silvestri che come sparse come sindacato autonomo il più forte nella scuola
Ci dica quali sono i punti di convergenza e di divergenza tra la nostra posizione Parigi gli avversari che come presidente la gestione vive sulla propria pelle come genitori cattolici la questione della scuola non statale e poi alla
Alla Tim amico Francesco D'Onofrio il quale in termini più politici potrà anche dirci quali possono essere le prospettive di movimento del nostro partito onorevole Brocca allora cosa ci dici per quanto riguarda la scuola il nostro partito
C'è un'onda di parole che si sprecano qualche volta di chiacchiere sull'ammodernamento del sistema di istruzione e di formazione
Un'onda che non riesce a cancellare due circostanze
Da un lato l'aggravarsi del malessere della istituzione
Scolastica
Da un altro lato l'accentuarsi della responsabilità del potere politico di fronte ai problemi che urgono
Siamo tutti consapevoli di queste due evenienze
E saremmo quasi tentati a mettere il dito su queste due piatti
Ma il tempo non ce lo consente e comunque sono piaghe che scottano sulla pelle
Dei genitori degli studenti degli insegnanti dei dirigenti della scuola e quindi della società nel suo insieme
Sono
Due piaghe abbastanza noti
Pertanto cercheremo questa sera di alzare lo sguardo oltre questa si ebbe del Getsemani
Per percepire le promesse ed e minacce che sono presenti oggi
Sul pianeta scuola
Compare a mio modo di vedere la degenerazione
I due propositi di innovazione corretti
Da un lato
Vedo il proposito
Collocato nella intenzione giusta di utilizzare per la revisione per la correzione
Per l'alimentazione del sistema di istruzione ed informazione
La via amministrativa
Via molto praticata
Dagli attuali gestori della politica scolastica
Una via
Utile ai fini di un cambiamento anche duraturi
Una vita però che può condurre alla perdizione
Se viene percorsa come accade frequentemente con Tiziana mente per occupare con personale targato e ben definito
Le strutture dell'amministrazione scolastica ai posti di comando
Porta la perdizione
Questa via se le direttive sono connotati ideologicamente e quindi distorte
Può portare alla perdizione
Se questa via si propone di introdurre sperimentazioni sul nulla sul niente su progetti che solo appena accennati non ancora discussi e mai approvata
Può portare alla perdizione questa via amministrativa percorsa dall'attuale referente politico
Quando
Si utilizza per aggiornare gli insegnanti
Su ipotesi
Che dopo poco tempo si è accantonato ci sono fatti tanti corsi di aggiornamento
A vari livelli
Sui cicli scolastici di cui non se ne parla quasi più
Porta alla perdizione la via amministrativa quando essa attenta ed è frequente questo tentativo di espropriare il Parlamento delle sue prerogative
Ebbene quindi tenere presenti i guasti che si stanno compiendo
Attraverso
Direttive e circolari ordinanze
E altri documenti che nascono nell'amministrazione
Del ministero della pubblica istruzione
Da un altro lato c'è la figlia maestra che
La visita
Legislativa
E credo che sia corretto prospettare il ricorso allo strumento legislativo per cambiare ammodernare il sistema scolastico
Per progettare e per attuare una disposizione nuovo batte l'ordinamento e dai cunicoli della scuola italiana
Però questa via resta e lo tocchiamo con mano ogni giorno
Un
Disegno irrealizzabile e quindi un disegno Contestabile e molto contestato
Se viene pensata e se viene tracciata
Come nella prassi corrente
In discontinuità con il passato
In rottura piena con la nostra tradizione pedagogica
In rottura piena con le sperimentazioni che le scuole hanno realizzato proficuamente negli anni andati in rottura piena con un'accumulazione di idee
Che in questi anni è maturata in rottura Pierina
Con tutta una storia che riguarda la scuola italiana con le sue luci e le sue ombre
Scuola che va ammodernata ma che non fa
Dissolto totalmente
Qui invece si pensa in maniera diversa
Non a compiere delle potature e degli innesti compatibili con l'attico ceppo come direbbe Concetto Marchesi
Ma si tenta di compiere attraverso i provvedimenti legislativi e quindi compiendo una rottura delle sconsiderate Mutu mutilazioni del sistema di istruzione
In altre parole si introduce una sorta di terremoto di sisma che non è in grado di sopportare il sistema scolastico
Quando si pensa di anticipare l'istruzione e la formazione obbligatoria al quinto anno di età
E quindi l'obbligo scolastico checché se ne dica quando si pensa di ridurre di un anno la scuola elementare di trasformare la scuola media
In due più due e quindi facendo la scomparire
Di pensare ad una scuola secondaria superiore senza gambe perché si toglie il primo anno e lo si innesta la scuola media ditta oliere l'ultimo anno della scuola elementare decapitandola quando cioè si pensa
In un progetto vecchio di ventitré anni perché il vecchio progetto del Partito comunista quando Reich era responsabile ufficio scuola di fare questo sconvolgimento voi mi dite che cosa può accadere della scuola
Se non il disamore se non la disaffezione la disperazione come dice lo SNALS dei tanti insegnanti che non sanno più da che parte girarsi non sanno più che cosa fare a quale santo votarsi per compiere il loro dovere quotidiano
E allora io ritengo che anche la via legislativa sia una via importante
Ma una via rovinosa se compiuta attraverso strumenti di discontinuità con il passato e di sisma totale del sistema queste due linee di cambiamento a mio modo di vedere possono comporsi
In convergenza e in complementarietà ad alcune condizioni
Prima condizione
Che ogni iniziativa sia essa amministrativa sia essa legislativa rimanga fedele alla propria natura anche proprio scopo senza sovrapporsi senza contrapposti e in secondo luogo ritengo che possono comporsi queste due linee di azione che oggi vengono seguite per il cambiamento degli ordinamenti e dei curricoli della scuola se l'azione riformatrice non riformisti Ka si basa su alcuni presupposti che io ritengo irrinunciabile
Il primo presupposto è quello di condividere
Alcuni postulati ideali a cui io ricondurre alle decisioni di carattere legislativo
Sono dei principi come dei punti fermi cioè i quali occorre verificare sia nelle sedi parlamentari sia nelle sedi culturali il massimo di convergenza primo intendere l'educazione
Come sviluppo integrale della persona umana
Secondo salutiamo il ministro Berlinguer internazionale dobbiamo
Avere una premura
Noi proseguiamo comunque
Ringraziamo il ministro per il suo arrivo
Una premura per le esigenze di istruzione e di formazione degli allievi in quanto uomini prima cittadini poi e lavoratori dopo
E questo è una graduatoria che va fermata in tutti i provvedimenti legislativi
In terzo luogo occorre affermare il principio del coinvolgimento della famiglia dei genitori che detengono il diritto dovere primario all'educazione
Quindi è la scuola al servizio della famiglia e non viceversa come nelle carte taglia volta scritte e diffuse si legge
Occorre inoltre affermare il principio della qualificazione di tutte le istituzioni che perseguono finalità e svolgono compiti di istruzione e di formazione tutti
Occorre rimotivare il personale della scuola
Una politica del personale totalmente cambiata rispetto al passato è la tradizione
Occorre un raccordo più stretto con la Società scossa da spinte epocali di cui il libro bianco della Cresson parla in maniera molto esplicita
è infine occorre una sintonia
Tra il mondo del lavoro e il mondo della scuola senza estraniarsi leoni è senza subalternità
Sei su questi principi e io direi valori sia d'accordo
Credo che occorre allora passare ad alcuni criteri operativi che riguardano sia l'impostazione delle iniziative amministrative sia l'attività legislativa propria del Parlamento
Sono questi criteri di carattere soprattutto pedagogico ma solo di orientamento è molto importante
La finalità educativa e quindi di istruzione e di formazione del sistema scolastico deve essere affermata come un nucleo telepatico importante da rendere evidente in tutte le nostre scelte
Occorre inoltre negli impianti a fermare il criterio della massima flessibilità con un'offerta possibilità multiple da dare al giovane altrimenti nella rigidità cioè gli a rischio della espulsione dal sistema scolastico
Mi viene in mente in questo momento
L'ultimo provvedimento che è in discussione alla Camera
Quello sull'innalzamento della istruzione e della formazione obbligatoria
Da non intendersi come obbligo scolastico
Ma come obbligo di istruzione e di formazione
Abbiamo poi vedere portato a sedici anni avremo modo dopo di interloquire anche con il ministro su questo provvedimento ma il pericolo che io pavento quando si parla di assolvimento all'interno del sistema
Distribuzione e non di formazione escludendo
Tassativamente
La formazione professionale il pericolo che io vedo è quello della rigidità se già oggi in talune zone del Paese noi abbiamo un tasso altissimo di dispersione scolastica domani questo accrescerà allora il principio della flessibilità impone e vado verso la conclusione visto che mi richiamano al dovere ma avrei tante altre cose da Torino già mente ad ognuno è libero avrei avevo e qui concludo allora dicendo che su questo argomento su cui il confronto si aprirà anche questa sera e altri avranno modo di dire la loro opinione
Io ritengo che si debba fare uno sforzo per renderlo più aperto più flessibile introducendo la possibilità dell'assolvimento dell'obbligo anche per la formazione professionale un obbligo a sedici anni
Cioè partendo dalle proposte che il ministro inizialmente ha fatto e che poi ha dovuto rimangiarsi così come è accaduto per gli esami di maturità grazie
Anzi grazie onorevole barocca che credo
Abbia saputo tratteggiare in sintesi un po'l'orientamento generale del partito l'attuale situazione bene in questa in questo quadro
Dottoressa Silvestri lo SNALS come si colloca beh intanto ringrazio per le gentili parole di presentazione
Vi fa piacere l'applauso non soltanto naturalmente per il mio sindacato ma anche per me
Per le gentili parole con cui sono stata presentata a questo tavolo pelle per le quali non solo ringrazio in modo rituale ma ringrazio per tre motivi sostanziali il primo mi sembra già questo tavolo siano sedute il primo al personale mi scuserete se metto avanti la persona prima dell'istituzione
A questo tavolo sono riunite alcune delle persone che io ho stimato e stimo di più quando si parla di scuola
Non solo per una questione personale perché molti di loro sono stati un poco padrini della mia carriera sindacale e scolastica fin dai primi anni ottanta
Ma anche perché si tratta di persone che hanno creduto e credono fino in fondo e con entusiasmo nella scuola
è che non ho mai sentito come dire usare a sproposito in modo strumentale per quanto riguardava la questione scuola in sé e per sé detto questo però questo non significa che a volte le nostre opinioni non siano state o non possano essere diverso
Secondo motivo di ringraziamento politico
Il CCD seconda generazione seconda generazione il compito dei cattolici il ruolo dei moderati
è certamente questo ruolo e questo compito implica ed impone una svolta una svolta di pensiero una svolta politica una preminenza una priorità della politica pur all'interno del polo di appartenenza
Ma il ringraziamento più grande quello sostanziale e di aver voluto dedicare alla scuola la prima tavola rotonda di apertura di questa manifestazione queste veramente la novità lo dico da parte della scuola lo dico come SNALS
Mi sembra che dedicare la priorità alla scuola significa veramente produrre la prima svolta rispetto al titolo di seconda generazione la scuola la scuola
Certamente la scuola
Non credo che possa essere considerata l'istituzione di seconda importanza lo dico davanti al ministro della scuola
Che rappresenta l'istituzione il filtro con tutti noi cittadini qualunque sia il nostro svolto e certamente la priorità scuola è stata priorità ai numerosi governi ma poi è stato difficile trovare nelle finanziarie i fondi per la scuola è stato difficile trovare in Parlamento le maggioranze sulla scuola
E mi permetto di dire la scuola non è del mentre il governo né del Parlamento la scuola e del Paese
E sulla scuola non si può fare strumentalità allora se l'impegno del CCD sulla scuola
Grazie
Se l'impegno del CCD sulla scuola e un impegno serio e mi pare che lo sia certamente bisognerà con razionalità confrontarsi sui problemi
Perché mi pare dagli applausi che non sia vero che soltanto il quattro per cento dei cittadini italiani come da Datamedia
Nel suo ultimo sondaggio siano dalla parte della scuola o siano interessati alla scuola mi sembra che forse ma lì c'è una provocazione per il nostro ministro ma anche certamente per coloro che rappresentano a questo tavolo ed in platea il Parlamento italiano certamente se soltanto in quattro per cento dei cittadini italiani
Oggi parla di scuola o si interessa di scuole se sono veri i risultati del sondaggio Datamedia qualche cosa che non funziona c'è
O non riusciamo a farsi capire farci capire dai giornalisti o non riusciamo a farci capire dalle famiglie ma di chi sarà la colpa
Di noi sindacalisti dei ministri dei parlamentari di chi se il problema scuola non interessa più il Paese eppure il problema scuola debba essere condizione strutturale allora prima provocazione al signor ministro
Anche perché gli spetta
Il governo Prodi
Ha messo come priorità totale come priorità fondamentali la scuola
Ma non mi pare che nelle condizioni strutturali
Per risolvere anche il problema giovanile che è stato dall'onorevole Fontana in premessa in apertura col saluto di questa di questa manifestazione politica messo in evidenza non mi pare che la scuola sia considerata condizione strutturale per l'occupazione eppure in Europa nella quale siamo entrati
è condizione fondamentali sul piano strutturale e allora c'è la possibilità reale perché si capovolge la magari con un piano pluriennale se non subito in questa finanziaria
Sì capovolti a un asse dando alla scuola quello che merita e quello di cui giovani hanno bisogno
Prolungamento di un anno prolungamento di due anni noi siamo e lo ricorda il senatore D'Onofrio perché né di battevamo insieme
Siamo perché i i processi di prolungamento dell'obbligo dei giovani siano graduali
Oggi un giovane quattordici anni può entrare subito nel sistema di formazione professionale nella portante che rimane indietro tant'è che non lavora tant'è che quando fa i semestri o gli anni col sistema regionale di formazione professionale poi viene espulso dal semestre immediatamente trova un posto lavora magari per sei mesi un anno e non ti resta siamo perché la scuola formi l'uomo e il cittadino e la persona e mi pare che in questo la tradizione dei cattolici sia tutti Maldini certo ecosistemi di orientamento è integrato anche all'occupazione e lavoro e allora la nostra è una posizione storica dall'ottantadue e mi perdonerete
Allora perché non subito un anno in modo da chiudere quei quattordici quindici anni che ci mettono fuori dall'Europa
E da fare entrare a quindici anni lo ricordava anche in premessa l'onorevole Fontana che in Italia i la disoccupazione giovanile viene contata tra i Quindici e i trentacinque anni
Ma si può contare come disoccupato il bambino di cuoio di quattordici anni
E tutto sommato ingiusto considerare disoccupato alla pari il ragazzo di quindici anni e il giovane di trentacinque anni dovremo stare attenti a queste cose secondo punto domanda invece dall'altra parte
Mi è sembrato di capire che la priorità scuola meriti e che se convince il CCD è disposto ad un investimento forte anche nella prossima Finanziaria sul problema scuola
Lo SNALS è stato per vent'anni accusato di essere corporativo perché chiedeva più soldi per la scuola più soldi per e gli investimenti delle riforme più soldi per il personale
è una situazione che dura partita non è nuova per noi
Oggi però la Corte dei Conti dice che rispetto agli altri Paesi europei siamo per lo meno di venti mila miliardi in meno sugli investimenti annuali sulla scuola
E allora certamente col disastro economico che c'è sul debito pubblico questi venti mila degli articoli contiamo tutti sulla prossima finanziaria ma un segnale di piano pluriennale i segnali di inversione di marcia si può dare ognuno questa credo che sia la prima pregiudiziale per pensare ad un discorso serio sulla scuola abbiamo un contratto che parte abbiamo una politica delle riforme abbiamo una Maastricht per la scuola che si avvicina finalmente una mastica culturale
Non soltanto da nastri che finanziaria
Può Governo e Parlamento sulla priorità scuola trovare un'intesa
Può il CCD essere quell'asse che si pone in una posizione di equilibrio non mercantili stia non mercantili sta in cui la scuola privata possa migliorare la qualità della scuola pubblica e la scuola pubblica possa essere sempre asse di garanzia per la scuola privata
Come è stata siano stati l'unico sindacato a firmare il cartello che è stato per la per la prima volta posto da Comunione e Liberazione perché per la scuola privata ci siano investimenti un atto di coraggio un atto di grande coraggio
Però ci vogliono anche delle garanzie
Non per il senza oneri per lo Stato che la nostra Costituzione comunque mette a carico del gestore della scuola privata ma non certo per le famiglie perché la Costituzione chiede parità di trattamento per le famiglie e per il cittadino ma ci vuole coraggio
Perché in un sistema come questo in cui i finanziamenti non ci sono in cui gli investimenti non ci sono c'è il rischio che si pensi di finanziare la libertà dei cittadini con la perdita del filtro istituzionale per tutti
E l'abbiamo detto e l'abbiamo sottolineato credo tutti
La libertà di scelta del sindaco del singolo perché non si trasformi in Anarchia individualista e questo tutte le persone presenti a questo tavolo che io ho avuto il piacere di conoscere alcuni dei quali da quasi quindici anni hanno sempre sostenuto che la primazia nella nostra Costituzione
E la mediazione della collettività ed il bene comune e rispetto antenne del singolo allora libertà di scelta libertà d'insegnamento libertà di educazione libertà di ricerca si ma con delle garanzie forti perché questa scuola rimanga la scuola del paese senza eccessi di potere ma senza neanche vuoti di potere e carenza di istituzioni mi fermo qui grazie
Grazie alla dottoressa
Silvestri che come sempre con chiarezza espresso la posizione lo SNALS che per la verità non si è mai smentito come sindacato sotto il profilo delle coerenze delle politiche sia per il personale che per la scuola
Ingegner versare ma come presidente dell'Agi nasca qui il ruolo fondamentale di porre con più evidenza il problema della scuola non statale vorrei anche chiederle a suo modo di vedere se è disponibile a volerci può spiegare
Una sorta di non sintonia all'interno del mondo cattolico tra le diverse anime voi come ha già scritto la vedete come fatto positivo non è questo anche uno degli elementi per i quali il governo questo governo fino a oggi ha potuto ritardare
L'emanazione di provvedimenti a favore la scuola non statale
Vi ringrazio per l'invito mi permetto di rinviare di due minuti la risposta a questo
Quesito che comunque ci andò subito che cioè non mi risulta che vi siano divisione nel mondo cattolico per quanto riguarda la convinzione della necessità in questo paese di un'effettiva libertà di scelta educativa e non per niente la petizione che è possibile firmare non è
Correggo stata proposta del Comune liberazione
Ma è stata
Proposta dalle sue stesse analisi di tori e nelle stesse ore a scuola cattolica è condivisa da tutto il mondo cattolico e ci sono
Tutte le associazioni i gestori di docenti di genitori e associazioni ecclesiali italiane firmataria di questa petizione quindi firmando quella vuol dire che si dimostra che c'è piena unità sul valore e anche sull'obiettivo che immediato
Mi permetto di una velocissima introduzione su questo aspetto quando si parla di scuola soprattutto per chi non è addetto al mondo della scuola si rischia sempre di pensare che si parli di qualcosa d'altro
Dobbiamo metterci in testa e cercare di limitarci a capirlo che il problema della scuola non è un problema di settore ma è un problema di interesse generale
Per il Paese perché tocca un problema di diritti civili che è quella della libertà di educazione delle scelte educativa e dell'educazione delle persone
Per questo dico che il tema dell'incontro che condivido può risultare fuorviante
Perché il problema del paese è si salvare entrambe le scuole cioè salvare la scuola in quanto tale la scuola pubblica fatta da scuola statale e non statale
Ma questa è una conseguenza
Il problema è rovesciare il punto di partenza anche perché parlare di salvare la scuola porre e pone subito il problema di dire quale scuola salviamo per prima
E questo problema che molte volte ha sollevato l'onorevole Bertinotti nello stesso ministro prima salviamo la scuola statale poi pensiamo alla scuola non statale ecco impostata così la cosa non se ne viene fuori
Perché come vuole tirare la coperta da una parte e dalla o dall'altra
Il punto è che si deve riconoscere che il problema centrale da cui partire
E la coscienza l'identità e perciò la dignità del nostro popolo ne consegue che il problema è creare le condizioni della libertà delle persone a perché affinché possano portarsi alla realtà il problema è dunque un problema di libertà
E mi spiega che su queste non è che su tutto siamo d'accordo non parlo l'interno del mondo cattolico
Molti parlo di diritto della persona al educazione ed è vero ma è diverso dalla libertà di educazione ma anche i tempi diverta lo stesso onorevole Bertinotti lo scorso mese mi diceva noi siamo per il diritto della persona al educazione quindi siamo d'accordo su tutto
Poi aggiungeva ma non sul diritto della famiglia alla libertà di scelta educativa
Dal che vuol dire che l'educazione per una parte di questo governo è l'educazione dei figli della lupa cioè l'educazione dello stato sulle sui figli studenti sui nostri figli senza la possibilità di incidenza delle famiglie
Ecco quindi che si tratta di ritorno avere il problema della libertà
Evidenzio tre fattori tre fattori molto contingenti non sono tutti quelli per il problema della scuola
è vastissimo e questo ministro sollevato veramente tutti i possibili aspetti del problema telefonate a scuola per cui potremmo sta che parlare per giorni e voglio evidenziare tre perché sono quelli forse più di attualità
Il primo fattore per una produzione di libertà
La promozione delle forze che producono libertà
E le forze che producono la libertà nella scuola sono i soggetti della scuola e cioè i docenti
E i genitori
Per questo noi diciamo che bisogna promuovere i soggetti della scuola
Ma promuove soggetti della scuola significa promuovere nell'autonomia la libera capacità creativa viceversa mi pare che con la riforma dell'autonomia si stia andando esce volando lentamente verso un decentramento che significa assegnare il potere sulla scuola dallo Stato centrale ai poteri locali
Badate che questo è pericolosissimo perché significa che avete in visite vere mi scusi ministro il ministro a Roma c'è magari a mille chilometri istanza significa averlo a duecento chilometri di distanza o nel comune a dieci chilometri stanza
Quindi altra cosa è il decentramento ci preoccupa fortemente questa autonomia che si pare che si riversa stia scivolando verso il decentramento
Con la redazione dei poteri dei soggetti della scuola e la promozione inevitabile dei soggetti forti del territorio quali sono i soggetti forti del territorio estranei alla scuola inevitabile i poteri politici e i poteri economici che non sono in sé il diavolo ma hanno la necessità di potersi confrontare con forti poteri
Della scuola cioè con il forte potere dei soggetti della scuola
I genitori e docenti
Questo il primo punto energie di emergenza
Una seconda emergenza vado molto veloce il problema dell'innalzamento dell'obbligo scolastico
Ci preoccupa fortemente questi innalzamento e questa mediazione che si è individua prima di tutto perché a nostro parere l'innalzamento di un anno non ha in sé valenza educativa un innalzamento
Da Blair l'innalzamento per legge senza alcuna implicazione sulla programmazione e quindi alcune implicazioni educativa è pericolosissimo
E in più favorirebbe la dispersione scolastica
In secondo luogo l'innalzamento che si sta pensando prevede la non possibilità di svolgimento dell'obbligo nella formazione professionale
Ovvero se il ragazzino che alla cultura del lavoro come ha il dono della manualità e quindi vuole essere promosso la cultura del lavoro
Vuole e portato per evocato Adda scelta della formazione professionale direttamente a quattordici anni
Con la riforma che si va ipotizzando
Questo dovrebbe andare nella scuola ordinarie
E si dovrebbero individuare dei progetti di formazione perdesse professionale per ognuno di questi ragazzi che purtroppo però sono decine di migliaia e poi mi si deve spiegare ma seguendo con Fatah provoca una sensazione di tappare
Qualche giorno nella scuola di Stato e poi lo si sposta fisicamente in un altro sito che è dove la formazione professionale
Mi pare che questo sia fonte di grande confusione per non voler riconoscere un meccanismo semplicissimo
L'innalzamento dell'obbligo si fa di due anni
Questi due anni possono essere fatti nei bienni della scuola superiore o nella formazione professionale si riconosce pari dignità la formazione professionale
E con ciò abbiamo rispettato la vocazione di molti dei nostri giovani e anche in rispetto della cultura del lavoro che stranamente in questo caso viene
Negata da forze che invece dovrebbero ispirarsi e questa cultura del lavoro futuro della manualità che deve diventare patrimonio della stessa scuola
D'altra parte i rischi è veramente che con l'innalzamento dell'obbligo in questa maniera sostanzialmente fittizio non si fa saltare per ridurre il tasso di disoccupazione del Paese potendo comincia a raccontare appunto il tasso di disoccupazione non da quattordici anni ma dei quindici o dei sedici
E arrivo al terzo fattore emergente di attualità sulla promozione di un'effettiva libertà ed è il problema della libertà di scelta educativa
Credo che dobbiamo far passare nel Paese e anche quindi nella nostra cultura nella nostra terminologia
Il fatto che problema non è un problema di contributi io l'ho detto l'ho ridetto lo diciamo noi diciamo non è un problema di contributi
I sussidi alle scuole non statali il problema è un problema di libertà di scelta educativa delle famiglie
Perché tutte le famiglie soprattutto le più povere
Non perché le altre non lo possono fare ma quelle più povere nessun impedite possono sceglie il sistema scolastico ritenuto più idoneo e questo
Costituirebbe un principio di sana competizione che promuovere bensì alla scuola statale e non statale mi permetto di fare su questo un punto sulla situazione attuale
La situazione attuale che
Il governo ha emanato un disegno di legge sulla parità lo scorso anno questo disegno di legge con una lentezza
Esasperante
è stato esaminato nell'ambito delle Commissioni cultura dal Senato e ora nell'ambito del comitato ristretto mi sembra che i passaggi operativi positivi siano in parte sta di fatto ma lo stesso senatore Biscardi
Cioè il presidente del comitato ristretto in audizione luglio mi diceva
Ma sa noi continuiamo a lavorare ma il problema della parità non dipende da noi la chiave politica è il Parlamento è sostanzialmente il consenso della maggioranza a procedere per cui noi ci stiamo preparando stiamo procedendo
Ma fintanto che non c'è questo accordo più alto sopra le nostre teste noi come comitato ristretto non potremo procedere in alcun modo a qualcosa di concreto gemelline senatore Biscardi è stato molto onesto molto trasparente molto corretto ha detto la verità
Primo
In un tempo che non riteniamo debba essere quello del triennio di questa finanziaria che ci verrà presentato a settembre
Portare il rapporto tra la spesa scolastica verrà chiesta generale del Paese suo moto parametro del PIL per intenderci
Dall'attuale minimo che vede l'Italia Cenerentola tra i Paesi dell'euro
Alla media europea è un problema strategico è un obiettivo fondamentale senza il quale riteniamo che la stessa adesione all'euro dal primo gennaio novantanove resti soltanto una questione formale di carta straccia
L'obiettivo quindi che questa Finanziaria a nostro giudizio dovrebbe avere e dare al Paese il punto di approdo al termine del triennio di validità dal punto di vista della previsione finanziaria
Entro questo stesso termine
O se si vuole nell'ambito dei due contratti noi sappiamo che la contrattazione non ha gli stessi tempi della triennalità della finanziaria nei due contratti prossimi il primo a scadenza è quello che viene tra due anni
Portare le retribuzioni dei docenti italiani alla media delle retribuzioni europea a parità di lavoro perché se noi non otteniamo
Sì elevare il tono qualitativo e politico della nostra classe docente al livello della media europea
Noi rischiamo di tenere l'Italia in fondo all'Unione Europea e non come noi vorremmo nel gruppo non pretendiamo la testa venendo dal fanalino di coda vorremmo almeno raggiungere la media per quanto per far questo sappiamo che occorre un investimento straordinario di formazione
Perché i docenti non devono soltanto impegnarsi come noi abbiamo ritenuto per tanto tempo alla formazione dei più giovani fino al completamento delle scuole secondarie
Dovrebbero diventare la struttura decisiva anche della formazione permanente e ricorrente sapendo che nel nostro Paese si va sempre più verso l'alternatività tra lavoro pubblico e privato dipendente autonomo
E allora se l'investimento sulla formazione
Che può essere previsto il mille miliardi per il novantanove due mila per il due mila e due mila e tre mila per due mila uno il doppio di quanto ragionevolmente deducibile dal Documento di programmazione economica approvato qualche mese fa
Noi indichiamo in questi tre obiettivi che nell'insieme sono dal nostro punto di vista la proposta italiana per una Maastricht per la scuola poniamo le ragioni del nostro dissenso rispetto al preannuncio di finanziaria
Perché se è vero che la finanziaria di settembre sarà coerente con il documento di programmazione di giugno quel documento era lontano mille miglia dall'obiettivo europeo per la scuola italiana
Quindi il no al DPEF significa il no a una finanziaria che sarebbe ancora di tradimento delle attese della scuola italiana e non di avvicinamento della scuola italiana e traguardi europei al di là delle intenzioni ripetutamente manifestante
Dall'amico e collega Berlinguer rispetto alle quali come Luisa mai in Parlamento abbiamo indicato una disomogeneità sui punti di arrivo ma molto spesso una disomogeneità sui programmi concreti
E allora vorremmo che quella di stasera fosse per noi anche per voi ricordanza come una serata importante un obiettivo che con tutta sincerità e stavo detto prima dall'amico Fontana non c'era Berlinguer quindi lo ripeto
Il governo Prodi non aveva quando è nato quando è nato nel novantasei non aveva l'obiettivo dell'euro dal primo gennaio novantanove tant'è vero che la Finanziaria del novantasette era stata organizzata per essere una finanziaria di trenta mila miliardi
Quando scoprì che questo intendimento era vero per altri Paesi Spagna in testa raddoppio la cifra prevista per consentire di avvicinarci ai parametri di Maastricht quell'obiettivo
Se fosse stato un obiettivo di strategia europea istiga generale
Avrebbe trascinato con sé l'obiettivo della dimensione europea per la scuola che all'interno di tutti i problemi della convivenza civile resta il problema dei problemi purtroppo nel novantasei
Soltanto la percezione tardiva che la Spagna era pronta all'interno indusse Prodi a trovare inciampa il protagonista in visto di quel ribaltamento la scuola rimasta ai margini al di là della tua volontà
Noi vorremmo che la scuola diventasse europea come la polenta
Noi abbiamo imparato ad onorare in tanti modi del ministro Ciampi copre il ministro Europa per tanto tempo
Quanto dobbiamo attendere per avere un ministro Europa della scuola visto che l'Italia vuole che la scuola italiana anzi appare almeno alla media europea questa è la ragione per la quale abbiamo scelto la scuola per essere il primo tema stasera
Questa è la ragione per la quale Brock ha indicato che la ragione di fondo iniziali l'amico Brienza indicherà dopo di me S. Berenguer lo considera come un fatto di dialogo che non termina dopo le tue prime risposte in modo che stasera possiamo porre le premesse di un dialogo Silvia il nostro è un dialogo sfida è una sfida con un dialogo è un dialogo con sfida è una questione sulla quale vogliamo misurare la coerenza e l'onestà delle intenzioni del governo dell'Ulivo rispetto all'ultima dichiarazione iniziale
Fino ad ora questa coerenza non vi è stata per quanto ci riguarda la coerenza diventa il nostro impegno vorremmo che al governo Fossa utilizza albero delle sue parole grazie
Grazie
Anche per la rapida sintesi fatta dall'amico Francesco D'Onofrio ministro Berlinguer
L'onorevole Brocca ha indicato prima che lei arrivasse ma una parte del suo intervento rilevato scottato
Alcune delle critiche che si rivolgono alla sua gestione io devo subito dire per onestà di posizione che molto rispetto abbiamo sempre avuto in aula in commissione per quanto riguarda il suo intendimento migliorano scuole italiana come molte volte abbiamo dovuto constatare le sue prossime alle difficoltà probabilmente non fondute da lei di un Governo che era la sua collegialità non rispondeva alle sue richieste pressanti per la scuola
Ora la brocca indicato alcuni dicevo alcuni
Come dire alcuni inneggia indicazioni sotto il profilo della della sua gestione
Direttive quasi dire oggi Zarate aggiornamento accantonato su problemi prima annunciati e poi non perseguiti
Un una sorta di ribaltamento generale della gestione della scuola che marzo male sopportata dall'attuale struttura e così via discorrendo la dottoressa Silvestri
Ha chiesto nove sindacato un maggiore impegno e coerenza sia per l'aggiornamento dei docenti ma anche per l'innalzamento la qualità della scuola
L'ingegner Versari mi pare che abbia tratteggiato in modo brillante la posizione del mondo cattolico ma io credo non solo del mondo cattolico del mondo che vuole una scuola non statale alla pari con la scuola pubblica onorevole D'Onofrio alla Japan
Credo che non abbia avuto mai motivo di lamentarsi nelle Commissioni di come il nostro partito abbia sempre privilegiato la scuola come punto di incontro e non di scontro ecco questa sera ne vorremmo sapere da lei sulle cose dette qual è la sua posizione quella del governo
Cosa si aspetta da noi e cosa possiamo fare noi oltre il nostro intendimento autonomo perché la scuola possa avanzare in termini europei
Prima di tutto desidero ringraziare per l'invito
E anche per la circostanza per cui questo tema apparente
La festa della vela
E io desidero ringraziare anche della
Sottolineatura costante circa l'importanza fondamentale chi il CCD ammette alla questione scolastica cosa che del resto
Abbiamo più volte verificato non lo lo ammetto senza difficoltà
Nelle discussioni parlamentari
Matematica scolastica visto non soltanto gli addetti ai lavori
Ma anche più alti responsabili delle dei gruppi parlamentari del CCD nel partecipare direttamente
A questo dibattito
E non credo che sia
Da spiegare la circostanza soltanto perché ci sono particolari ragioni legate alla questione cattolica la questione della scuola non statale e così via
Che potrebbe essere considerata come di un tema di maggiore passione maggiore intensità no io
Devo riconoscere
Né credo si possa far derivare questa circostanza dal fatto che un autorevole esponente il CCD è stato ministro la pubblica istruzione credo che di cogliere attraverso questo dal come l'ha chiamato Francesco Coco drappello di
Questa task force del CCD che si impegna nelle materie scolastiche anche per la competenza professionale
Una sensibilità questo lo dico sinceramente
Che in più di un'occasione al di là della facciata della polemica politica o scontro Paola
Aveva ragione Brienza all'utenza Brienza
Sostanzialmente in più di un'occasione
Momenti difficili della legislazione dell'Inter Prandelli Itinera parlamentari
E hanno visto o una opportunità di dialogo magari non conclamato che non è apparso forse è stato qualche volta addirittura smentito nel confronto parlamentare
Invece hanno fatto prevalere interessi della scuola sugli interessi ed
Devo confessare che questo è successo con qualche altro gruppo di opposizione ma non non con tutti e quindi si tratta di una premessa
Che potrebbe anche far bene sperare in merito alla
Appello di Francesco D'Onofrio che più volte ripetuto in questi anni che la scuola possa essere almeno per una parte dei sui temi
Argomento by partisan
E quindi con un qualche tentativo di abbassare più il tasso di conflittualità
è facile immaginare che il Ministro Pubblica istruzione desidererebbe questo e in modo assolutamente totale
Forse anche per un tornaconto politico e che spesso questo non avviene
Non ha
è anche facile però spiegare che questo non avviene
Al di là della ruolo particolare del ministero
Ma per circostanze
Che io mi permetto un attimo di richiamare
Proprio perché vorrei lavorare sul solco tracciato dal fatto che noi siamo qui stasera siamo qui con un'affluenza assolutamente considerevole
Nonostante persino l'incremento del tempo
E con un'attenzione
Non avviene perché troppo spesso io credo sulla tematica scolastica ormai
Forse più che in altri temi non tutti ovviamente ma in molti dei temi del confronto politico
La contrapposizione ideologica rimane molto forti
Credo che se noi vogliamo raggiungere il risultato che è stato proposto da Francesco D'Onofrio con le sue nobili parole e che altre volte Luís anche proposto per esempio quando stavamo votando la norma sull'autonomia più frecce numerosi interventi accorato
Sia dovuto al fatto che noi abbiamo ancora in tutti nei due poi non in uno soltanto
Non l'alto tasso di ideologismo non di idealità ma di ideologi
E invito a riflettere su questo fatto di questo nuoce complessivamente la tematica scolastica altra cosa è una differenza sui programmi
L'idea che l'obbligo scolastico debba essere esteso per un anno per due anni debba essere esteso con con la formazione professionale al suo interno o fuori per fare un esempio altra cosa è una concezione di un modo o nell'altro dell'esame di Stato oltre la riforma del ministero della pubblica istruzione
Ho delle la preparazione universitaria o meno dell'insegnante elementare sto indicando alcune delle cose che ormai col prossimo anno anzi con questo anno scolastico è già iniziato cammineranno con le proprie gambe
Saranno realizzazioni concrete del primo periodo di riforma no
Io credo che noi dobbiamo considerare il fatto che ci sia un confronto talvolta così astro
Soprattutto perché io credo se posso essere sincero fino in fondo in occasione di questo tipo
Che ci sia qualche elemento di
Arretratezza nel nostro approccio alla tematica scolastica
Né mi permetto per questo di
Significare mia pensiero in proposito
Noi abbiamo oggi una problematica della scuola
Che essi
Si attarda
Su una serie di questioni particolari
E poi si incentra nel dibattito politico italiano
Prevalentemente sulla questione del rapporto fra scuola statale e scuola non statale
Che non come secondo me
La
La rilevanza delle novità della Società italiana
Io voglio ripetere qui un un'idea che ha più volte ripetuto
Ma che probabilmente non sono riuscito a esprimere con la sufficiente chiarezza
La formazione e l'istruzione non possono essere più considerate come un investimento del paese rivolto quasi esclusivamente come ora
Praticamente in modo esclusivo possiamo dire
Ad una fascia d'età
Ad un periodo dell'esistenza delle persone quella dell'infanzia e della giovinezza
Il vero tema della formazione dell'istruzione nella società contemporanea
E quello di una formazione continua
Perché la durata delle conoscenze necessarie per esercitare un qualunque lavoro per vivere nella società contemporanea non va al di là di un di dieci anni
Non c'è nessuno che possa oggi dei nostri ragazzi dei nostri bambini quando entreranno nella vita e la vita sociale
Loro responsabilizzazione di di persone che possano essere tranquillo che ciò che ha acquisito come conoscenze nel periodo in tanti ad avere cento apposta accompagnato
Per tutta la
E noi non discutiamo quasi mai questo e non ci rendiamo conto c'è anche un difetto devo dire di di entrambi i poli
Considerati complessivamente
E non ci rendiamo conto penso a differenza di quanto avviene negli altri Paesi europei più voluti dalla Scandinavia Inghilterra ora anche in Germania ora anche in Francia ma i primi due che ho citato sono sicuramente quelle molto più avanti in proposito
Non ci rendiamo conto che anche l'organizzazione scolastica
Non può limitarsi alla sua origine da quando il passaggio da una attività formativa di alcuni ordini religiosi e poi diventato invece funzione primaria dello Stato
Perché questa è la ragione più profonda
E naturalmente da questa delibera anche le idee sulla libertà
Per cui una concezione statalisti crea
Non può reggere all'urto per la modernità della società contemporanea
Perché non è pensabile
Una possibilità di risolvere in termini statalisti cit
La risposta a questa domanda di conoscenze di istruzione e di formazione che oggi permea tutta la società a tutti i livelli detta
E quindi è soltanto attrezzando la società a diventare soggetto
E non soltanto destinatario
Di una funzione istruzione e formazione che io ripeto insieme perché noi non abbiamo il termine anch'inglese di ed occhi lisce
Che non si può tradurre educazione prezzo su che invece onnicomprensivo
Nella loro ricco e noi dobbiamo usare un binomio per rendere questo principio
Soltanto sollecitando la società ad esprimere nelle sue forme diverse a seconda del mutare dei bisogni di conoscenza
Che cambiano dall'età infantile a l'età matura e dai settori
E di attività l'uno dall'altro
Perché eccolo solo così noi avremo una
Una pesa democrazia della formazione dell'istruzione una vera libertà ma anche una risposta ad un viso Profumo
Questa è la ragione per cui non abbiamo impostato il disegno di legge sulla parità non come una questione cattolica perché questo rischia di ghettizzare il problema
Persino di sottolineare una parzialità
E domani ci si ripresenterà come questione musulmana
Esclusivamente tale atteso che si prevede che ci saranno nel due mila undici sei milioni di musulmani almeno sei le estrapolazioni statistiche hanno un senso sono sempre un po'arbitrario secondo me perché poi vanno verificate ma comunque le cifre sono sicuramente imponente
Impone
Allora
Allora se noi lo affrontiamo in questo modo
Ma Cogliati un tentativo io non so se risolto sono pronto a lanciare qualunque autoplay
Da parte del governo di partire da qui per affermare
Una
Composizione di esigenze
Primordiali di libertà con la funzionalità di un approccio legato alla soddisfazione di una grande domanda di cultura
Che tutti i pori della società fanno esperimenti sempre di più
Noi abbiamo cercato di rispondere a questo con un disegno
Intanto col disegno di legge
E vi devo dire che la notizia che ne abbiamo dal Senato non sono così pessimisti
Naturalmente non ha il disegno di legge camminato col ritmo che il governo aveva auspica
Però la discussione nella Commissione del Senato e nel comitato ristretto
Io credo che noi dobbiamo registrare che abbia fatto un passo avanti di una qualche dirà qualche un qualche valore perché in quella discussione nella contrapposizione ideologica sia andata in qualche misura riduce non è scomparsa resta ancora per alcune forze politiche
Forse un po'meno di quanto dicesse l'ingegner Cesare mi avversari però sicuramente
E avvenuto che
La maturazione questo problema in un arco di
Forze sociali e politiche anche sindacali Tata anche sindacali
E abbia
Un significato io
Non voglio insegnare naturalmente al CCD il gradualismo
Perché forse dovrà imparare da questo però non c'è dubbio che l'idea su questo tema non è quella di due anni fa in una grande parte della cultura politica italiana
Ingegner Versari ha detto
La sinistra del PDS e la sinistra tra CGIL stanzino detto importanti forze della signora sono contrarie
Già questo significa una cosa importante perché due anni fa tre anni fa forse non avrebbe detto solo la sinistra ma l'intera CGIL all'intero PDS
Sono piccole cose non sono piccole cose all'interno dei sindacati confederali
Si è raggiunto una posizione in base alla quale su questa questione non c'è più una contrapposizione all'interno di questi sindacati ma c'è
Una trasposizione si avvicina ad essere comune
Io ho sentito affermazioni interessanti in questo proposito persino lasciatemelo dire in quella che si chiama la sinistra giovanile è uno schieramento organizzativo dei giovani aderenti
Anti democratici di sinistra ho sentito parole che hanno un accento derivante dal fatto che su questo terreno si camminato di più
E assolutamente diventata coscienza diffusa anche al di là delle forze che sto citando
L'articolo trentatré quarto comma che se mi permettete negli nei tempi più lontani anche anche anche però non troppo lontani non veniva quasi mai citato
Cioè la sottolineatura della diritto all'equipollenza di trattamento
Il fatto cioè che queste tematiche vanno discusse non soltanto prendendo una frase della Costituzione e Martell ancora
Polemicamente ma inserendola in un equilibrato il discorso che riguarda l'articolo trenta e quindi la prerogativa della famiglia come diritto come soggetto primario per l'educazione
L'articolo tre e poi i diversi commi dell'articolo trentatré e l'ausilio dell'articolo trentaquattro che non può essere trascurato che soprattutto quello del diritto allo studio per tutti i ragazzi ovunque siano e i bambini Allocca
Nelle strutture formati
Questo mi fa pensare
Che noi non siamo più all'anno zero e che ha per questo il cammino della discussione in Senato è un cammino interessante
Non posso affermare in tutta onestà tipo il problema si è risolto perché periodicamente poi per esempio da parte di Rifondazione Comunista questo problema viene sollevato con molta polemica
Però anche in questa polemica per esempio
Il diritto all'equipollenza non viene più negato
Non sono ma anche in questa polemica l'esigenza di una legge sulla parità non solo mondiale negata ma viene affermata c'è con un'ottica particolare che quella di negare il finanziamento d'accordo però
Se si fosse parlato qualche anno addietro se si va a vedere il risultato complessivo degli anni della Repubblica italiana non si è mai varato nessun tipo di legge di parità sto cercando di fare un'analisi un po'realistica di vedere sotto la faccia dietro la faccia
Sotto la superficie c'è un fiume carsico che sta camminando forse lentamente
Forse per ciascuno e scuole cattoliche troppo lentamente perché versano in condizioni difficili tutti ne siamo consapevoli
Però certamente si tratta di un'acquisizione progressiva di consapevolezza del fatto che nel nostro Paese essendo rimasto l'ultimo in Europa
Ad aver vita evitato la disciplina legislativa della parità
Oggi questo problema Parrish e quindi anche da parte del governo
C'è una ferma intenzione di andare avanti in questo senso però io vorrei dire un'altra cosa
Che temo non sia valutata appieno
E mi permetto per questo anche una
Un'amichevole polemica non gli abbiamo portato
Molta acqua
Al principio della libertà
Perché la libertà si realizza attraverso vari
Affluenti
E uno di questi è sicuramente
La il superamento della rigidità della struttura scolastica
Noi non abbiamo soltanto una scuola iper statalista
E questo termine di per sé è un giudizio di valore
Abbiamo una scuola che
E per statalista perché e rivincita avevamo perché ormai ci sono delle leggi che dicono il contrario
E che lo era per quanto riguarda la formulazione dei programmi ministeriale tutti uguali a se stessi ed applicare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e puntigliosi nella definizione dei dettagli
Obbligo per qualunque insegnante spesso ossessione di qualunque insegnanti di terminare lo svolgimento dei programmi
Abbiamo una visione della formazione culturale dei nostri ragazzi
A differenza del del nord dell'Europa non puntato sulla formazione delle competenze ma appuntato soltanto sulla formazione sulla apprendimento disciplinare il rigido e non comunicanti abbiamo una organizzazione della giornata della settimana scolastica in cui non si dall'uovo alle forme di trasversalità della cultura non soltanto della verticalità delle distinzioni disciplinari
E quindi anche questo è un elemento che comprime la libertà di apprendimento ma persino il lavoro con nuove che sia deve accompagnare a quello necessariamente individuale che consente forme di interpretazione creativa
Delle dei contenuti culturali abbiamo solo affermato il principio di Prodi
Di pay di progetto educativo d'istituto da estendere a tutte le scuole ma questa non è la pratica dominante non dico della scrittura di un compito
Ma Dimitri vere disse culturalmente una dialettica fra scuole anche se appartenenti in buona misura tutte all'organizzazione ebbene nelle nelle abbiamo un rifiuto della scuola di un rapporto con la formazione professionale una incomunicabilità al punto che l'Italia è un Paese che si caratterizza con il fatto che noi abbiamo un filone di formazione professionale
Delle regioni e degli enti che lo fanno privato e legittimamente tale è un filone tutto statale
Ecco allora ente si chiama istruzione professionale non a caso e chi ha questa caratterizzazione come dire polemica
Istituzionalmente parlando e non abbiamo la formazione continua
Allora noi abbiamo voluto invece affermando l'autonomia come primo passo istituzionale rompere la gabbia statalisti
E badate noi non l'abbiamo voluta affermare
Trasferendo perché qui c'era una cena di di diversa che io non condivido
Non so se fossi diverse sì
Trasferendo la competenza ad un'altra struttura con diciamo così tra virgolette statale che sono non fraintendetemi
Dello Stato ordinamento e non dello Stato persona e cioè i Comuni le Province le Regioni ad altro ente politico rappresentativo quanto è lo Stato
Ma abbiamo voluto questo è una scelta pratiche circostante
Perché c'era una tendenza come dire di tipo regionalisti Co
Autonomistico che voleva fare come l'Inghilterra cioè passare al SerT goffamente istituzionali la competenza scolastica noi abbiamo fatto del trasferimento all'autonomia come principio e adesso da questo anno scolastico omicidio ma realizzata in pratica
Le scuole come soggetti
E quindi le comunità scolastiche come soggetti persino con un rischio di autoreferenzialità che abbiamo voluto occorre che cercheremo naturalmente di evitare in pratica
E cosa significa allora che tutte le idee di progetto educativo d'istituto
Di mirare non solo le conoscenze ma anche alle competenze di collegamento con la società
Di
Chiusura della fase storica dei programmi ministeriali per aprire quella totalmente nuova degli obiettivi formativi
E quindi di un indicazione nazionale dei contenuti di studio a maglia larghissima attraverso obiettivi non programma e quindi punti di riferimento e paletti generali per salvare la cultura nazionale
Ma con un enorme margine di interpretazione badate non soltanto in termini locali di cultura locale ma persino delle stesse componenti disciplinari a tutto tondo
Ecco questi sono tutte le premesse strutturali sono degli investimenti
Che se la scuola riuscirà a sviluppare compiutamente o se potete sì posso rettificare quando la scuola perché il sette e certo a un certo punto succederà ma quando una scuola potrà
Sia pure a pelle di leopardo all'inizio sia pure con diversità di esperienze realizzate alcune già compiute altre soltanto in erba eccetera a realizzare in questo senso noi avremo
La base strutturale della libertà
Perché avrei Munaro una emulazione fra una scuola in un'altra Progetti educativi deferenti fra una scuola all'altra
Forse non sempre differenti da un punto di vista del proprio credo ma certamente della proprio impianto pedagogico
E quindi noi abbiamo creato in questo non è un isolamento della scuola non statale indetto come dato di autonomia culturale e di progettazione educativa ma un tessuto connettivo diffuso nel quale non si non siano mosche nere o mosche bianche ma si tratti di una
Realizzazione compiuta per tutto il Paese io credo che questa questione della dell'autonomia sia sottovalutata
Sia vissuta quasi come un pericolo sia vissuta quasi come un'avventura
Basta abbiamo fatto un'altra operazione nella nota di indirizzo e l'atto di indirizzo col quale abbiamo tracciato la linea di trattativa dell'Aran con i sindacati in tema di rinnovo del contratto per la prima volta noi abbiamo introdotto l'idea che anche aveva rotto la rigidità società abbiamo riflettuto abbastanza che tutti gli elementi di come dire rigidità che sono negazione di libertà che la rigidità questo è
Anche
Allora non vengono percepiti in tutto a loro interessa presenta ci siamo mai spiegati perché in Italia esiste una sola figura di insegnanti ed esiste un solo livello professionale pongo in riconosciuto di insegnante
In tutte le professioni chi inizia la propria professione
Si differenzia da chi conclude la propria professione perché nella disciplina professionali Periodo di esperienza
Viene considerato come un elemento di cambiamento persino di status e poi si offrono opportunità di salto e non soltanto di maturazione automatic
L'unica figura professionale che entra in carriera ed esce e che entra in nella funzione invece l'assunzione uguale a se stessa sia sostanzialmente sul piano della figura che sul piano del retributivo e quella dell'insegna
Cioè se è il figlio di una rigidità culturale strutturale anche del soggetto principe nella scuola
Nel contratto noi abbiamo indicato che bisogna rompere questo fatto che si bisogna prevedere una progressione di carriera che bisogna prevedere anche un curriculum che bisogna prevedere che insieme alla funzione primaria che è quella docente si possono esercitare anche temporaneamente funzioni che io chiamo secondarie ma comunque importanti che altri chiamano di sistema proprio perché la scuola viene assunta non più soltanto nell'orario di classe
Durante il suo ripetersi eterno uguale a se stesso per tutto l'anno dell'orario settimanale ma ci sono anche altre funzioni che sono quelli del collegamento con la famiglia dell'orientamento
Beh della Biblioteca delle altre forme di arricchimento che l'offerta formativa e così via che fanno parte del bagaglio e che fanno riconosciute dal curriculum di coloro che involge ora invece oggi dispongono soltanto come atto di volontarismo
Ecco allora c'è una corsia di grande noi vogliamo in questo riconoscere che tutti gli elementi di libertà di flessibilità dica elasticità
Se volete di sfaccettato mento di queste attività che la scuola rappresenta in è un tutto ciò che si deve fare fuori della scuola per esempio nei corsi di formazione
In formazione iniziale degli insegnanti che si che gli insegnanti della scuola svolgeranno insieme docenti universitari nel corso delle novità che si stanno aprendo questa me l'anno prossimo con la formazione universitaria dei dei docenti per esempio nelle attività di orientamento anche dentro l'università e così via il riconoscimento cioè di una funzione oppure l'attività di produzione culturale
Che oggi non ha nessun valore sostanzialmente sono tutte cose che servono a definire una professione
E che queste
Concorre a definire una scuola flessibile elastica e quindi in questo più lì
Allora io devo anche un altro paio di risposte perché mi sono tre allora la prima riguarda la questione dell'obbligo
Certo
Noi abbiamo dovuto raggiungere all'interno della maggioranza un accordo che ha una caratteristica l'azione di
Compromesso
Io invito però a riflettere sul risultato pratico e concreto non soltanto su quello che appare che in ogni caso ha sempre qualcosa
Che luccica molto
Efficace ma non sempre risponde al vero
Anche qui noi abbiamo ripete ottenuto delle novità sensibili se il disegno di legge per approvato dal Parlamento e qui io mi auguro
Noi per la prima volta avremmo
Un modo di raccordare la scuola media con la scuola superiore
I programmi della scuola media con la scuola superiore che oggi invece sono hanno una cesura netta avremo la possibilità di creare forme di moduli Zazie ore dell'organizzazione dell'insegnamento
Che favorirà l'orientamento e quindi una minore caduta nel corso della sì del primo anno della secondaria
Come invece avviene avremo una possibilità nella se nel primo anno per assecondare di passare da un corso all'altro senza perdere l'anno attraverso una nuova flessibilizzazione
Avremmo la possibilità di un rapporto con la formazione professionale
Perché c'è un accenno anche al Regolamento di autonomia che questo consente e questo poi crescerà successivamente dal secondo anno in poi
Ecco sono tutte forme attraverso le quali noi riusciremo ad aprire la scuola ad un rapporto con un'attività consorella
Come quella della formazione professionale io sono stato ieri a Genova
A visitare un'istituzione affascinante fondata da un sacerdote che si chiama tornando un miracolo
Che dal quarantasei ha costruito un villaggio del fanciullo
Formazione professionale
I laboratori
Una serie che vanno dalla falegnameria all'anno
Macchine a controllo numerico alza dal dal dalla motoristica alla robotica era informata e quindi un ventaglio antico e moderno di mestieri straordinarie
Questo questo missionario come dire non nel senso tecnico del termine ma un umana ha costruito un un miracolo dico io
Nel quale
Ospita per un giorno alla settimana studenti della Istituto professionale di Stato e dell'Istituto tecnico che fanno un'esperienza di formazione professionale per i quali seguendo un progetto di autonomia
Ante litteram i presìdi di quegli istituti hanno delineato un percorso individuale
E poi invia ragazzi della formazione professionale a trascorrere una parte del suo tempo nelle scuole di Stato
Con cui è riuscita a creare una realtà molto molto intrecciata sono progetti finanziati dalla Comunità europea sono progetti finanziati dalla Regione dalla Provincia di Genova
E non adesso loro hanno presentato un progetto subito per attuare il primo anno di obbligo appena sente hanno sentito che era in aria l'idea di fare questo
Ve lo cito perché non è una realtà che ha costruito il governo il ministero molto appoggiato dal provveditore al ministero ovviamente adesso
Ma perché nascendo da un'opera di per raccogliere i ragazzi dalla strada
E farle affidare assegnare loro una formazione prussiana particolare tutti coloro che passano di lì hanno poi un'occupazione perché c'è un forte rapporto con le imprese nel mirare i corsi
Ha ha ha determinato le condizioni per cui non sono in grado oggi di anticipare concretamente e non vi nascondo che sono rimasto molto ammirato perché
Hanno interpretato correttamente le novità che sono incinte in questo disegno di legge cerchiamo tutti
Un po'insoddisfatti
Però vi assicuro che se noi metteremo mano in
Al di là della polemica politica che c'è stata e presumo continuerà anche nelle aule parlamentari alla ripresa
Quando andremo nelle scuole
Anche l'organizzazione diffusa nella scuola parte CCD che sappiamo essere presente e tutte le altre
Gli operatori scolastici
Dovranno tradurre in pratica la l'eventuale norma di legge dico eventuale per scaramanzia naturalmente mi auguro neppure si apre
Io credo che noi dovremmo approfittare della novità & dentro questo passo non
Totale ma a mio avviso estremamente interessa una parola sulla questione la finanziaria perché mi pare che questa sia la sfida di Francisco Franco
Della finanza
Non dobbiamo dimenticare dico una cosa amara Mabilia cresce la schiera diciamo che noi abbiamo una situazione diversa dagli altri Paesi perché noi a differenza dei Paesi che vengono citati abbiamo un debito di due mi
Due milioni di miliardi di lire
E questo ha pesato anche sulla scuola etero che poi si cerca di dire rimuoviamo il problema del debito e parliamo della scuola separatamente questo non è possibile la nostra città
E abbiamo avuto fino a novantacinque anche una diminuzione dispensa rispetto al PD
Però io vi posso assicurare
Che
Abbia avuto un timido accenno di ripresa l'anno scorso ma quest'anno
Marche Remo una netta inversione di tendenza
E allora ci daremo appuntamento in quell'occasione
Nella cominciando la Camera il dibattito alla Camera
Per verificare ma mancheremo l'inversione di tendenza intanto sui tagli alla scuola
Che sono stati realizzati nelle finanziarie precedenti da parte di tutti i governi
E poi attraverso la cosa più importante che non si non è la questione del ridimensionamento della spesa per il
Numerica per il personale che l'OCSE ci ha sempre detto che va ridimensionata perché in Italia c'è un numero di insegnanti molto superiore alla media europea
Ma attraverso lo spostamento di una parte delle risorse per l'investimento
Io ricordo la polemica che ha avuto amichevole con Francesco D'Onofrio
L'anno dell'approvazione della norma sull'autonomia quando diceva hanno inutile tu cita è una norma quando non ci dà i quattrini
Bene però allora noi non avevamo messo
Io ho preferito spingere per avere la norma anche se non ha omesso
Però l'anno dopo noi abbiamo messo cinquecento miliardi
Che stanno arrivando in questi giorni alle scuole per finanziare i progetti d'autonomia quindi un monito che è stato tenuto nella dovuta considerazione quando è stato possibile nella Finanziaria novantotto che è ora in corso noi abbiamo destinato
Mille centoventisette miliardi in più rispetto all'anno precedente per investimenti di cui cinquecento destinati all'autonomia
Quest'anno c'è una novità il Documento di programmazione economica finanziaria insufficiente la nostra polemica sta non sul fatto che ci sia questo inizio d'inversione di tendenza ma che questo non basti
Tra l'altro questo è storico nel rapporto fra maggioranza e opposizione
Però noi abbiamo per la prima volta affermato quest'anno che c'è una quota di investimenti che andrà sicuramente alla scuola
E noi potremo il quantum quando ci troveremo di fronte alla propria al disegno di legge del governo sulla Finanziaria
Ma sarà sicuramente più dell'anno scorso
In più scatta quest'anno la novità e insita nella definanziate l'anno scorso in base alla quale noi dobbiamo destinare una parte delle risorse risparmiate attraverso
La razionalizzazione decisamente a favore della scuola c'è una percentuale del quaranta per cento del risparmio
E terzo c'è scritto nel DPEF
Il concetto che va tenuta costante
La spesa rispetto al PIL
Il che vuol dire che se cresce il PIL come perito che cresca deve al crescere altrettanto la spesa
Non abbiamo ancora chiusi nelle generazioni anziane quindi non si possono dire parole definitive
Un membro del governo non può certamente anticipando in questo momento in cui è difficile
Ma e in corso il cammino della sua approvazione da parte del governo stesso ma io credo che il nostro appuntamento parlamentare
Ci potrà essere forse ci sarà un dissenso sul quantum ma non ci può essere in dissenso sul fatto che noi partiamo con la finanziaria questa volta un'inversione di tendenza
Un'ultima affermazione
Una battuta
Nei confronti di Ingegner versare
Io
Qua prezzato delle critiche il tono anche rispetto che mi è parso di cogliere le sue parole non ho apprezzato una cosa me lo lasci dire con franchezza
Il fatto che lei gli abbia messo sullo stesso piano
La formazione che si fa nelle scuole dello Stato con quella dei Figli della Lupa
Noi abbiamo
A questo tavolo e altrove autorevoli membri dei governi della repubblica che sono anche del CCT
I cattolici hanno pagato una fase immediatamente post risorgimentale in cui lo Stato veniva concepito ante-litteram come luogo difficile antichi Termocal
Come luogo di filiera lasciatemi fare questo ardimento storiografico questo capitolo e poi però sono diventati una colonna portante dello Stato italiano hanno avuto un qualche peso nella storia della rete
Dello stato
Allora altra cosa è la critica lo stato malissimo
Altra cosa è come dire equiparare qualunque cosa faccia lo Stato
Come quello che fa una lupa
E quindi da questo punto di vista io sarei un tantino più equilibrato perché credo che se è giusto
Affermare l'esigenza e anche polemicamente di un rapporto fra scuola statale e non statale non si può però a questo punto esorcizzare lo Stato fino molto a presentarlo come qualcosa di altro da sé dal mondo cattolico perché il mondo cattolico
è una componente fondamentale nello sentiamo di anche di questo Stato che è uno Stato democratico anche grazie all'apporto del mondo
Se io credo che vigilia versare abbia titolo a chiarire questo aspetto momento solo volevo solo dire data l'ora tarda volevo pregare da questa parte se tre minuti bastano ad ognuno di voi richiarire devo precisare qualche cosa incomincia però da rigidi avversari che propende chiamato in causa scherzosamente scherzosamente in causa talmente condiviso
Condivide il tono mi dispiace che il capitombolo sia stato possibile che Tombolo linguistico il problema è un altro
Io ho detto che l'onorevole Bertinotti ha dichiarato che esiste il diritto all'educazione non il diritto alla libertà di scelta educativa
E ovvero gli ho detto Emma e allora il problema è che la famiglia non ha il diritto di scegliere no la famiglia non ha diritto di scegliere perché così condizione le nuove generazioni
E allora conseguenze che se queste sono le posizioni il diritto all'educazione rimane dello solo dello Stato e quindi abbiamo i Figli della Lupa che tutt'altro da quello che noi desideriamo penso di avere chiarito
Quindi l'affermazione non è l'anima ma è un'affermazione più componente della sua maggioranza
Bene era era una precisazione necessaria storicamente necessaria direi
Dottoressa sebbene stride voleva aggiungere qualche cosa fosse sulle legittimamente
Allora innanzitutto grazie al senatore D'Onofrio non è un caso che sia stato ministro della pubblica istruzione ma forse oggi è un caso che si parli di una Maastricht per la scuola e Nino Gallotta e Bruxelles
Per il nostro forum del ventotto e ventinove ottobre intitolato una Maastricht per la scuola sottotitoli
L'Europa per la scuola una scuola per l'Europa quindi grande sintonia con lo Stars secondo punto grande sintonia con lo SNALS con il piano pluriennale di investimenti per il contratto innanzitutto
Che quadriennale mille novecentonovantotto due mila e uno e che cominciato adesso insediare ma anche certamente per la politica delle riforme grande sintonia credo non solo con lo SNALS ma anche col senatore per pronosticava bella ministro Berlinguer perché certamente la direttiva all'area sulla tipicità della scuola è un'assoluta novità
Noi abbiamo avuto dopo il decreto legislativo ventinove del mille novecentonovantatré l'appiattimento totale sul pubblico impiego
E con le norme di compatibilità totale lo schiacciamento senza fondi residui oggi la direttiva mandata all'armi dal ministro Berlinguer aprì due cose atipicità assoluta della scuola nel comparto pubblico impiego
è in un certo senso sembra anche che abbia letto la nostra piattaforma perché si parla non soltanto di elevazione del salario tabellare ma anche dell'aggiuntivo e dell'accessorio non solo ma c'è speranza perché il ministro apre un tavolo politico e allora soltanto questo ecco i polveroni ideologici i polveroni ideologici i polveroni politici
Non dovrebbero interessare chi a questo tavolo certamente chi è interessato alla scuola interessato alla sostanza
Scuola privata o comunque scuola non statale e scuola statale il sistema della formazione professionale non possono che trovare un posto all'interno del sistema formativo integrato e allora in questo senso io ho notato e spero di non essere smentita una grande sintonia
Tra la proposta del governo presentata dal ministro Berlinguer e ben due proposte presentate dal senatore Brienza che sta in questo momento coordinando e molto bene la nostra tavola rotonda che non ha detto nulla di sette le sue azioni politiche si è limitata a fare un opera di mediatore di coordinatore che gli competeva e di moderatore
E quindi su questa grande sintonia cioè quella che trovino spazio all'interno di un problema serio che è quello della scuola tutta anche le problematiche della nostra scuola non statale
Contro certi polveroni ideologici alimentati sì da una certa parte e senz'altro dall'onorevole Bertinotti ma anche forse da chi
Parla di garante del mercato
Di garante del mercato anche dalla parte della Polo delle Libertà e di togliere alla pubblica istruzione anche le garanzie della qualità che dovrebbero andare a una cosiddetta Autorità della concorrenza
Certamente queste cose vanno impostate in un piano sistema globale
Senza il quale credo che anche l'ingegner versare che io ho sentito molto bene nella presentazione del cartello mi scuso di essere stato equivocata
Parlavo solo di primi firmatari ma il cartello composito porta tutte le nostre associazioni è senz'altro quello che noi gli abbiamo detto ha un senso perché ci unisce al di là di qualche differenza
Le differenze sono anche lo SNALS e perché il sistema della scuola non statale abbia finalmente parità in questo Paese ma non è certo perché questo avvenga con pseudonimo tritati mercato e perché si armonizzato dalle garanzie scuola statale sistema regionale la formazione professionale e di sistema di agenzie
Non statali informative che guardano anche al post secondario all'Europa
E all'università
Grazie io credo che questo sia un passo per una scuola per l'Europa vera grazie dottoressa Silvestri
Con un'altra precisazione storica
Anche noi ci siamo permessi sollecitare il ministro Berlinguer perché in questo caso è stato più ottenendo che altre volte ad accettare il nostro suggerimento di dare direttive allarme sulla tipicità della scuola ci siamo tanto per precisare storicamente come stanno le cose onorevole Brocca
Sull'intenzione del ministro Berlinguer
Da noi considerato come una persona amica molto affabile
Credo che ci siano consensi notevoli
Sono però gli atti concreti che questo governo compie che suscitano molte perplessità e anche inquietudine
Ci sono dei dissensi su alcune proposte
Che sono veramente il superati
Cito tre questioni dapprima l'obbligo a quindici anni
L'aggiunta di un anno il monumento di mal fatti
Perché mal fatica inventato questo monumento circa ventisette anni fa che non porta da nessuna parte
Non può essere una scelta che risolve il problema dell'orientamento
Non risolve il problema dell'arricchimento culturale
Non risolve il problema della preparazione professionale non risolve il problema degli al radicamento critico tutti intenzioni che sono ben espresse nella proposta di legge ma che la scelta frutto del compromesso mortifica e mi la seconda questione la parità
Ci siamo soffermati poco su questo argomento che è fondamentale negli al riassetto del sistema di istruzione e di formazione
Non si tratta solo di fare la parità giuridica ma anche quella economica abbiamo detto non è problema di soldi c'è ma è anche il problema di finanziamento e di aiuto concreto
E poi che si vuole affermare il diritto di scelta famiglia bisogna scegliere lo strumento adeguato
E lo strumento adeguato quale quale quello delle convenzioni come proposto dal Pd
è lo strumento della intervento sugli insegnanti scelti su graduatorie prefissate che avrei a mortificare la libertà
Ora invece
Uno strumento molto più agile che ci consente anche di superare bypassare
Eventuali giudizi
Della
Della Consulta che è quello del credito d'imposta
è una ipotesi su cui si riflette su cui il ministro ha espresso anche un'opinione favorevole è presente nella sua proposta le risorse poi sono ininfluenti quelle che vengono dirottate oggi
Non sono sufficienti per migliorare come è stato proposto dato no io la condizione economica dei docenti le loro aspettative loro attese fare interventi anche di ammodernamento complessivo del sistema ristrutturando
è vero che c'è un punto
Che va apprezzato che è quello dell'autonomia nasce però da una proposta di legge
Molto lontana non è frutto dei provvedimenti recenti
L'autonomia estate incanalate in maniera giusta ho visto anche recentemente il Regolamento attuativo e devo dire che lo condivido in molte parti
Equilibrato tiene conto del ruolo dello Stato e quello anche delle istituzioni scolastiche si è evitato D by Cannizzaro e la scuola attraverso questo regolamento potrà essere perfezionato
Precisato meglio lasciando da parte i corvi di alcune
Voci
Le voci di alcuni corvi sindacali che vorrebbero di nuovo centralizzare e statalista
Ne consegue in
Posso
Abbiamo condiviso ma che negli atti non vediamo procede
Io una domanda semplicissima perché politicamente il CCD ha scelto questa sera pure questa festa nazionale con il problema scuola si caro prese lo dico subito perché
La presenza di Berlinguer credo che costituisca per la vela una presenza stabile dal novantasei in poi non essendo stati
Denti un partito che non ha
è nato ha dichiarato che ciò che vale
Non con Berlusconi e cioè la scuola o
C'è anche se la politique
Ma anche stando all'opposizione pur sapendo che su molti temi
Il contenuto diverso e quella di stasera
In modo che fosse ricordato lotta ai nostri
Venti ma abbiamo la prêt
Si è ricordata anche
Dal
Ma gentilissima rappresentante adesso dal per legge
Al ministro Berlinguer come una sede politica portando
Festa di partito cerca
Della scuola non soltanto al primo posto i due
Ma cerca
E in modo ufficiale del CCD il partito della scuola
In corso all'nel novantaquattro vi pongono
Ogni almeno dal punto di vista della propria quantitativo
Se non ovviamente dal punto di vista dei contenuti
Ma affermazioni di
Abbiamo ritenuto ritenuto di dire con questo piccolo ma battagliero pacchetto di mischia che il CCD
Età sul tema
Rocca con Brienza e come
Da molto più di quanto non siamo riusciti a fare
Amo di porre la questione
Però
E concludo la mia paura personale è questa
Il ministro aveva proposto sedici anni
Dea buona poi ha dovuto fare marcia indietro quindici
Propone
Il credito di imposta per il finanziamento a scuola statale dovrà fare marcia indietro probabilmente su questa
Era nel suo di Toni all'interno Ranza mortificano le buone intenzioni del ministro questo ci preoccupa
C'era qualche cosa rapidamente
Chiedo solo una considerazione politica che chiedo al ministro Berlinguer di
Prodi
Nel contesto dei rapporti interni al
Il CCD a rapporti da sempre preferenziale con l'onore e l'
Non per indiscrezione pettegolezzo
Che il Governo e
Hanno per sorprese
Tanto a mi rispettare i tempi
Della Spagna piazza
Ha scelto l'integrazione europea complessiva
Domiciliato
E a Prodi
Rispetto alla nostra posizione sul tema
Dimensione europea della scuola la stessa attenzione che ebbe con sua sorpresa quando no a parlare con Rosanna Valence cioè ciò che hanno diciamo oggi è coerente con ciò che gli fu detto da star tu
E così come come nel
Dovete piegarla testa e corre
Oggi temiamo che il
Svolta che Berlinguer ci indicano una prossima finanzia e che lui stesso ritiene che sia per così dire rispetto al documenti Program
Non non all'altezza delle nostre proposte ci permettiamo di dire noi apriamo grande
In USA allora
Presidente Prodi perché il piccolo CCD può accendere l'Italia sul tema della scuola e far fare la prossima Finanziaria nel corso del prossimo turno ciò che non sarebbe oggi è pronto a fare
Non si illuda in cui
Con Rifondazione con l'UDR sulla questione delle trentacinque ore
Su Rifondazione o
Diamo rispetto al palazzo che sembra molto interessato e giochi di Parlamento una questione nel Paese
Vogliamo che la scuola italiana diventi di altezza europei
E su questo apriamo una gran
Tagli al Civile
Angolo di trovare
Dell'amico Berlinguer del collega per il verde
La piccola
No no no temo di
Soltanto un Mujahed grazie
Non devo far altro che ringraziare tutti voi per la cortese attenzione che avete prestato a questo dibattito
Ringraziare il ministro Berlinguer il senatore D'Onofrio la dottoressa Silvestri l'ingegner versare onorevole Brocca volevo solo fare una provocazione vista che siede in piedi le dichiarazioni del ministro Berlinguer nelle buone intenzioni sono condivisibili lo aspettiamo al varco concreto delle realizzazioni e gli vogliamo dire due cose
Se è sulla legge della parità scolastica Rifondazione Comunista dovesse votare controllori invitiamo il ministro Berlinguer sul tavolo qui di fronte a fare altrettanto per evitare che sia solo la ministra Turco ad esibirsi in atteggiamenti democratici e paritari
Marco di fare
Deboli